venerdì 12 ottobre 2018

Si contano i morti (Catechesi di inizio corso neocatecumenale 2018-2019)

Giovani salmisti neocatecumenali
La convivenza di Inizio Corso dell'anno corrente, più che ad un avvio pare predisporre ad una fine. Interamente basata sulla morte e sulle rimembranze passate, apparecchia ricordi inerenti il cammino e vicende che esaltano kiko e sviliscono Mario.
Accenni morbosi provvedono a santificare Carmen e pochi striduli pensieri presentano Ascensión.

Quindi, dati gli argomenti presenti, in questa nostra apertura non possiamo che esordire con la morte.
Kiko: «Bene, cominciamo con le presentazioni con calma, così ci vediamo, ci dite quanti sono morti, vediamo come siete invecchiati...»
Chiaramente siamo tutti a conoscenza del precario stato di salute di Kiko, quindi vale a dire che se Kiko sente avvicinarsi la morte, tutti i neocatecumeni sono morenti. È imprescindibile, questi fratelli sono tutti parte di un unico kuore, che ora si ritrova in condizione tachicardica. Si rassegnino i nostri amici neocatecumenali di vecchia data, perché anziani e moribondi: questa convivenza pare quasi una profezia di dipartita del cammino.
Dicevamo, che questa convivenza pare quasi una profezia di dipartita del cammino. Dedichiamo un attimo sfuggente ad “Ascen”; sfuggente perché a lei Kiko ha riservato un tempo lesto e per nulla personale...come al solito!
Ascensión: «Kiko mi ha invitato a dire qualcosa a voi che siete i catechisti della prima ora. Sono impaurita e mi domando: chi sono io?» 
Ovviamente “Ascen” non possiede una propria autonomia, ed è chiamata ad una riconoscenza perpetua verso Kiko e Carmen. Non nei confronti del Signore, ma di kiko e Carmen!

Ebbene: l'Argüello l'ha invitata a parlare di questioni precedentemente studiate a tavolino e lei si sente indegna. Di cosa ha timore? Perché si sente non meritevole? È chiaro che l'influenza kikomalefica che svilisce gli animi ha coinvolto inevitabilmente anche Ascension. Eppure è figlia di Dio... ecco chi è!
Ascensión: «Veramente oggi Dio ci ha chiamato a una cosa molto grande. Oggi Dio ci vuole dare la sua resurrezione, come diceva Carmen [...] Il Signore ci ama così e ci vuole dare oggi la vita eterna. Adesso proclamiamo un cantico di Isaia. S. Paolo, nell’inno alla Kenosis, dice: “Nel nome di Gesù si piega ogni ginocchio”. Ed è a questo che ci chiama il Signore, a riconoscerlo come il nostro Signore. In questo salmo si vede la situazione del popolo nell’esilio, ma con una speranza ed è quello che il Signore ci vuole dare oggi. Il Signore ci ha eletto per una cosa grande...»
In questo estratto, la "portatrice" di Carmen, riprende una frase che richiama la dura esortazione papale avvenuta durante lo show della telefonata programmata da kiko: "È a questo che ci chiama il Signore, a riconoscerlo come nostro Signore"; "guardare sempre al Signore"; riconoscere solo Lui. Eppure, anche questa volta, seppur il fulcro della convivenza sia il tormento, il protagonista assoluto risulta Kiko, e non il Signore, essendo molteplici le magnificenza a lui rivolte, da se stesso e dall'equipe.
«...nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra» (cfr. Fil 2,10)
Ogni ginocchio
si pieghi sì, ma solo
davanti a Kiko...
Siamo sinceri: non ho mai visto un ginocchio neocatecumenale piegarsi e non ho mai visto concretizzarsi un'acclamazione così sentita da parte del popolo neocatecumenale. Semplicemente perché non esiste. Tra mille esortazioni e passaggi non vi è questa santa circostanza. È un modo di far scena. L'unico ginocchio che si prostra è quello del camminante dinanzi a Kiko o catechista benedicente.

L'ammonimento di San Paolo è: “Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù” (cfr Fil 2,5). Imparare, sentire come sentiva Gesù, conformare il modo di pensare, di decidere, di agire con i sentimenti del Signore.

Desidero sia chiaro che i discorsi sono rivolti al meccanismo neocatecumenale e non al cuore del singolo. Ditemi un po', può mai trovare compimento nel cammino ciò che San Paolo descrive?

Nel cammino le genti aderiscono alla palabra de Kiko e rispettano i sentimenti depressi e angosciosi dell'Argüello, quindi mi pare proprio di no!

San Gregorio Nazianzeno diceva: “Egli, Gesù, ti vuol bene”. Questa parola di tenerezza è una grande consolazione, un conforto e anche una grande... grandissima responsabilità giornaliera.
Ma le giornate e i pensieri dei neocatecumeni risultano completamente presi dalla comunità. Non si scappa! Nulla è dovuto, tanto meno la santità e il paradiso. Essi sono da conquistare ma...vaglielo a dire a questi neocatecumeni IDOLATRI!
«Oggi avremo un tempo in cui il Signore ci darà tanta luce, sempre ci ha portato in questo viaggio meraviglioso, regalo che hanno scoperto Kiko e Carmen per noi.» 
No comment! Guardate... no comment! Un momento di contemplazione lo merita uno degli istanti di lucidità del fundadór:
Kiko: «Con questo dobbiamo essere umili: noi non dovremmo essere qua, ma in galera»
Quasi mi commuovo per quest'attimo di obiettività e autenticità scaturito da Kiko. Un applauso si avvia spontaneo.

Procediamo.
Riporto questo stralcio a simbolo dei seguenti sproni di Kiko in tal senso. Poiché le "catechesi" di kiko non sono altro che un susseguirsi delle solite sollecitazioni. Pensieri ripetuti all'infinito sotto varie forme.
Kiko: «Questa convivenza non è una routine, chi la vive così è già escluso dal Signore e da noi [...] È chiaro che il Signore ha preparato questa convivenza per qualcosa, per te, ma possiamo rendere vana la grazia e uscire di qua come siamo entrati; per questo dobbiamo essere umili e chiedere al Signore: aiutaci Signore, che io faccia la tua volontà. Mi hai portato qui per qualcosa e mi vuoi dare qualcosa, prepararmi, perché possa lavorare nella tua vigna.»
Che presunzione e che prepotenza! Siamo alle solite, nel dentro delle cinta neocatecumenali vi è la protezione del Signore, questo perché il kikoambiente è ritenuto la sede dei veri eletti e reale, oltre che unico, cammino di salvezza. Fuori dalle "mura" kikiane vi sono gli spettri della morte, i demoni che attendono che l'adepto fuoriesca dalla kappa divina formatasi attorno all'edificio argüelliano.
Ovviamente la volontà del Signore aderisce a quella del supremo Kiko, non certo il contrario.
Siamo tutti consapevoli di questo orientamento neocatecumenale.

Foto originale e "santino" neocatecumenale
Andiamo al sodo: Kiko continua ad esprimersi come un forsennato, è naturale che, tra un pensiero e l'altro, delle considerazioni poco affini con la santità e l'ubbidienza prendano vita con più vigore, dato il contesto acattolico.
«Come dicono i Padri della Chiesa: dal nostro battesimo sgorga un’acqua purissima che dice così: oggi convertiti! Oggi! Fino ad ora ti sei convertito? Per niente! Cosa è convertirsi? Stare qui seduti? Cosa è convertirsi? Capovolgere la tua vita? Cosa è la conversione veramente? Per questo abbiamo bisogno di essere aiutati.»
Convertirsi, per Kiko, significa abbandonarsi nelle mani del cammino. Ora, proprio ora! Mentre Kiko parla e seduce nelle catene del cammino egli impone un'adesione immediata! Parla di acqua purissima con la bocca sporca di Vangeli alterati e disprezzati.
«Se siamo qui dopo tanti anni è grazie ai sacramenti, a tante eucarestie, tante penitenziali, tante celebrazioni della Parola, perché il Cammino è tutto celebrativo, non ci sono conferenze, non c’è lavaggio del cervello, ma sono celebrazioni, celebrazioni, celebrazioni…»
Tralasciando l'esigenza di Kiko di apparire cattolico, ci soffermiamo un attimo sul termine "sacramento".
Kiko impone il sacramento in carattere soggettivo ed esclusivo. Parla della penitenziale neocatecumenale, la quale miscela il sacramento a riti non regolari, che sviliscono l'evento e che sono quanto mai inadeguati alla reale essenza del sacramento. La confessione viene svolta senza riservatezza, privata del tempo necessario; si tratta di una "macchietta" esplicata a dovere.
Tutto quello che Kiko realizza viene contraddistinto dal termine: celebrazione. Ma è esatto utilizzare questa parola per identificare ogni suo azzardo? In realtà Kiko, disponendo tale termine per le sue stesse ideazioni, non fa altro che autocelebrarsi. A pagina 15 identifichiamo le solite devastazioni, in questo caso si parla della celebrazione del matrimonio spirituale.
«Già dall’anno 2008, di fronte alla crescita di comunità che avevano finito il percorso neocatecumenale, e alcune di loro avevano già celebrato il matrimonio spirituale...»
Matrimonio mistico di
santa Caterina d'Alessandria
(Correggio, 1527; Louvre)
Spieghiamo cosa si intende per matrimonio spirituale secondo i santi della Chiesa. San Giovanni della Croce, da parte sua, scrive che «per giungere al matrimonio spirituale è necessario che l’anima abbia una grande forza e un amore molto sublime per essere degna del forte e stretto amplesso di Dio». E santa Teresa d'Avila, nel Castello Interiore, completando il quadro di tale rapporto d’amore, aggiunge: «Dio, volendo mostrarci l’amore che ci porta, fa conoscere ad alcune persone fin dove il suo amore sa giungere, affinché lodiamo la sua grandezza, la quale si compiace di così unirsi a una creatura da non volersi mai più da essa dividere, come coloro che per il matrimonio non possono più separarsi». Tale unione fonde l’essere umano nel divino, l’uno nell’altro.

Il matrimonio spirituale kikiano è una cosa completamente diversa: si tratta di un'«alleanza» tra il soggetto e la comunità. Ma i kikos conoscono il significato di "Matrimonio Spirituale"? Sanno che esso prevede un'aderire dell'anima all'amore totale a Dio divenendo una cosa sola come ben ci spiegano i santi? Qualcosa di talmente intimo, spirituale, soggettivo e unico che non può rivelarsi a tappe o secondo uno schema predefinito. Per giungere al livello del matrimonio spirituale è necessario aver superato del tutto non solo l’attrazione per il peccato mortale ma anche per quello veniale. In tutto vi deve essere il desiderio di fare ciò che è gradito a Dio. Ma questa è una cosa impensabile per i neocatecumenali la quale dottrina si fonda sulla necessità del peccato e su ciò che esige e predispone Kiko. Per arrivare a questo punto è necessario essere purificati e liberati da ogni attaccamento nei confronti di se stessi, ma come dirlo a Kiko che non crede ai santi - piuttosto li "boicotta" - e che anche per indicare la santità fa leva sulla superbia?
Ricordate cosa dice di San Francesco:
Kiko: «Sta là San Francesco d’Assisi prendendosi un caffettino e gli diciamo (questo lo sappiamo perché sta nella vita di tutti i santi): "Tu sei un superbo!" Sapete la risposta di San Francesco? Come risponderà San Francesco? "Hai visto benissimo. Guarda e non hai visto del tutto bene, di più, di più ecc…". Allora possiamo domandarci: San Francesco sta mentendo? Allora San Francesco non è un santo o sta dicendo la verità? Allora è un superbo. Sì. È un superbo. Ma, allora, come fa San Francesco ad essere santo? Ha scoperto una cosa immensa: Dio è capace d’amare un superbo come lui e questo gli basta per ritornare a Lui.» (Ma un santo è e deve essere umile. Il superbo è colui che prende le sembianze di satana che non accoglie Dio e si mette al posto di Dio. Quello è un superbo).
Kiko si ama troppo e non sa neanche cosa significa veramente "matrimonio spirituale". Kiko ama la sua creatura, la comunità, che lo rappresenta, quindi gradisce che i “neocatecumeni” intensifichino il legame tra loro per amore a se stesso. Tutti metodi che agganciano il “neocatecumeno” al cammino. Per l'Argüello tutto ciò che riguarda il cammino corrisponde ad una celebrazione, ogni cosa allo stesso livello, la liturgia della Chiesa allo stesso livello, se non inferiore, dei loro passaggi, pure quelli non approvati (dice Kiko a pag. 35 del mamotreto «alcune [comunità] avevano già celebrato il matrimonio spirituale») le celebrazioni extraliturgiche, le loro convivenze... ma non è corretto, perché le celebrazioni religiose riguardano riti precisi definiti dalla Chiesa, da cui esulano le ideazioni di Kiko che, invece, lui chiama celebrazioni. Poi abbiamo l'autocelebrazione e la celebrazione del guru, che si autoesalta e viene esaltato.
Ma questo è palese, inutile soffermarci.

Le perle di Kiko sono infinite, quindi, per chi non avesse di già sentito la storiella del terremoto, ce la propone a pagina 30 Mario, seguito da kiko:
Don Pezzi: «L’acclamazione era una novità nel Cammino. Ogni itinerante doveva indicare il nome di un fratello e dire il motivo per cui riteneva che potesse fare parte dei dodici. L’acclamazione durò parecchio tempo, al termine di ogni giro, veniva acclamato il nome di chi aveva avuto il maggior numero di preferenze. Il Signore volle confermare con un segno visibile la sua approvazione quando, al termine, Kiko disse: “Questa acclamazione è un terremoto per il Cammino e per la Chiesa”, ed in quello stesso momento la sala dell’hotel cominciò a tremare: era proprio un terremoto, e mentre tutti gli ospiti dell’hotel correvano fuori gridando per il terrore, noi tutti siamo esplosi in un forte applauso al Signore che ci aveva voluto confermare con questo segno. Possiamo fare un applauso.»
Kiko: «Ho detto: questo è un vero terremoto! Ed ha cominciato a tremare il suolo. Un terremoto vero. Allora a tutti i fratelli è venuto spontaneo dare un applauso al Signore mentre tutta l’altra gente stava scappando.»
Ebbene, tralasciando la pacchianata esposta, che è stata di certo enfatizzata e manipolata, la prima cosa che balza nella mente è chiedersi: ma perché mai l'acclamazione dei 12 rincretiniti dovrebbe rappresentare un “terremoto nella Chiesa”? Perché per loro era una rifondazione dell'apostolato: questo è l'unico responso plausibile. La terra che trema simbolizza lo sconvolgimento radicale suscitato dalla morte, il velo del tempio che si squarcia da cima a fondo... ci fu il terremoto quando Gesù esalò l'ultimo respiro.
Un altro terremoto, al quale certo di riferiva Kiko, fu quello avvenuto a Pentecoste, (“venne dal cielo un rombo come di vento”) che squassò Gerusalemme senza fare danni. L’acclamazione dei dodici Cefa fu per Kiko quindi una nuova Pentecoste, per il cammino e per la Chiesa: strano che il Papa non ne sia stato messo al corrente... Se non è questo, il parallelo, perchè mai associano il terremoto ad un evento prettamente positivo? L'evento sismico della storia presentata da Mario procurò inoltre presumibilmente delle vittime, manca il rispetto ed è... disgustoso!

A pagina 51 si informa festosamente la gentile assemblea dello stato della causa di beatificazione di Carmen:
Charlie: «Come sapete stiamo raccogliendo tutti i documenti che sono obbligatori per cominciare la fase diocesana, tra 3 anni, a Madrid. Dobbiamo raccogliere tutto quello che ha detto e scritto Carmen. È tantissimo: catechesi, lettere, agende e diari. Una cosa molto importante è raccogliere i favori e le grazie che Carmen sta facendo con noi. Ce ne sono già tantissimi. Non si può ancora parlare di miracoli, ma ci sono dei favori grossi. Ho avuto un primo incontro con 3 dottori e ci sono almeno 16 o 17 casi, tra virgolette “miracoli”. Dobbiamo raccogliere tutta la documentazione medica.»
Kiko: «Casi di guarigione che non si spiegano scientificamente. 17 casi.»
I ragazzi si stanno prodigando; eh beh, non deve essere semplice gestire quel popò di eresie e inquietudini espresse e scritte da Carmen. Un lavorone enorme fare piazza pulita delle eterodossie di simil essenza al "Tabernacolo inutile" e alle esortazioni eretiche ai Sacramentini. Per non parlare dei tentativi subdoli, e devastanti della spiritualità, di sminuire la Vergine Maria, schernendo l'arma sacra per eccellenza, il Santo Rosario o medagliette mariane (ne abbiamo acquisito testimonianze). Ma il senso c'è, perlomeno secondo un'ottica carmeniana, per sua stessa ammissione era lei, Carmen... la «benedetta tra le donne»! Superbe evocazioni all'anticattolicesimo.

Dicono di dover raccogliere i favori e le grazie che Carmen ha realizzato.
Conoscendo la propensione neocatecumenale alla menzogna - consapevole o no - punterei sull'allucinazione. Penso ai neocatecumeni che smaniano per valere qualcosa, che per influenza del cammino ritengono che una posizione di potere sia necessaria per divenire qualcuno, quale occasione più ghiotta di questo evento? Essere corresponsabili della canonizzazione di Carmen. Una causa florida di interventi umani, speriamo solo in un sano discernimento della Chiesa.
Fatto sta che i neocatecumenali sono un gruppo chiuso, è molto facile che alcune situazioni vengano condizionate da un desiderio personale o comunque dalle esortazioni indotte dai personaggi di rilievo.
Kiko: «Questo non è abbastanza. Adesso quello che è più importante è raccogliere la fama di santità di Carmen nel popolo. Cosa vuol dire questo? Molte persone, in molti paesi, chiedono l’intercessione di Carmen per guarire non solo da malattie, ma anche cose ordinarie, comuni della vita. Molti di voi mi avete raccontato che avete chiesto a Carmen qualunque cosa, per un esame, per una figlia, ecc. Tuttoquesto bisogna scriverlo. Nel “mamotreto” metteremo la mailcarmenhernandez@ffn.es Stiamo raccogliendo tutti i fatti e ci sono delle cose bellissime. Tutto quello che riceviamo rimane segreto. Sono già andati a visitare la tomba di Carmen circa 30.000 fratelli. [...] 30.000 fratelli sono passati a chiedere una grazia sulla sua tomba che si trova nel seminario Redemptoris Mater di Madrid.
Charlie: «Ogni settimana i fratelli passano di là. Abbiamo messo un libro per scrivere un pensiero, lo stiamo trascrivendo. Ci sono delle cose bellissime. Siamo contenti. Scrivete!»
Kiko: «Scrivete se avete ricevuto delle grazie attraverso Carmen.»
Una delle trappole Neocatecumenali ai papi:
far cantare a Papa Francesco il Te Deum
di ringraziamento per il Cammino:
per fortuna l'inziativa è FALLITA!

Ovviamente Kiko si premura di sollecitare gli eventi con durezza. Lui dice che non è abbastanza, che vuole di più, sapendo perfettamente che le sue parole vengono recepite come un ordine. La fama di santità di Carmen serve a lui affinché il cammino salga di livello. Un'esaltazione a sé stesso. Argüello cerca insistentemente di far emergere una fama di santità imposta. Creata dal nulla; una vita del tutto rielaborata dal guru, così come ha fatto con l'immagine dell'estinta in oggetto, riproposta e migliorata per aderire ai canoni di Kiko.

Tutto questo è davvero triste e deprimente. Sotto richiesta di Kiko molti camminanti le chiedono “intercessione” IN TUTTE LE CIRCOSTANZE DELLA VITA. Kiko è riuscito a strappare a questa gente anche la preghiera rivolta ai santi, quelli veri; a strappare loro le richieste di aiuto rivolte al Signore e alla Vergine. Ma a Carmen servono gli attributi per la causa perciò devono aderire e tralasciare il proprio bene. Oh che tecnologici! Inseriranno una mail nel mamotreto con la fantascientifica richiesta di interventi andati a buon fine di Carmen. Ovvio che nella miriade di richieste qualcuna finirà per sembrare di aver trovato compimento, tra tanti fronzoli come quelli presentati da Kiko: "ti prego Carmen aiutami in questo esame; ti prego Carmen fa che stanotte riesca a dormire; ti prego Carmen fa che il gatto torni a casa..." Insomma, un colpo di fortuna o di sano prodigarsi - come ad esempio lo studiare adeguatamente per superare l'esame universitario - e la "grazia" è conquistata. Ma non solo! Il neocatecumeno finirà in qualche modo nel mamotreto simboleggiato da quell'indirizzo email che condurrà al proprio nome. Infine le grazie richieste sulla tomba... bah, la gente è impazzita. E se Carmen non si trovasse in paradiso? Non oso pensare... Ed il libro su cui scrivere i pensieri che verrà utilizzato per dimostrare la stima dei fedeli verso lei? Kiko le inventa proprio tutte, e con astuzia malefica! E terminiamo esaltando la fiducia neocatecumenale nella santa Provvidenza:
«Adesso facciamo la colletta. Dobbiamo pagare anche i debiti delle convivenze precedenti. Vi ho mandato una lettera agli inizi di luglio, ma ancora eravate in vacanza e abbiamo ricevuto poco. Siate generosi. Nelle prossime convivenze farete anche voi delle collette per aiutarci, altrimenti ci dobbiamo fermare.»





62 commenti:

  1. MA POI IL MILIONE D'EURO PER COPRIRE I COSTI DI CONVIVENZE ED INCONTRI SECONDO VOI E STATO RACCOLTO???

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    1. Da come parla direi proprio di no. Ne abbiamo già accennato con Pax in altri momenti, quando presentò la "bomba" del primo RM erano altri tempi tutto il popolo cnc, che numericamente era più numeroso di oggi, rispose talmente tanto che ne avanzò, per la ristrutturazione, e per il primo anno di esercizio. Era il lontano 1987, ed allora le comunità non si erano ancora trovate sommerse dalle richieste di denaro per le cose più disparate, oggi sono alla canna del gas. Come dicevo in un altro commento gli si stà rivoltando contro la parola "della torre". E se si dovrà fermare, si chiedesse almeno "cosa vuol dirci il Signore con questo fatto", invece di raccontarlo solo come barzelletta sul "catecumeno che va all'inferno".

      Così per la cronaca, dopo la "bomba" del primo RM sono arrivate le seguenti "spesucce"
      - Pietra personale della Domus
      - Lavori urgenti alla Domus
      - Costruzione dei "megalomani" RM in italia ed all'estero
      - Svariate corone misteriche e "ristrutturazioni delle chiese
      - TUTTI i viaggi delle famiglie in Missione
      - TUTTI i viaggi dei seminaristi
      - TUTTI i viaggi dei rettori
      - TUTTE le convivenze dei vescovi e/o rabbini
      - e sempre come rumore di fondo TUTTE le convivenze a Porto San Giorgio ( itineranti, Famiglie, Seminaristi, Rettori )
      - Pellegrinaggi ed incontri vocazionali che proliferano come funghi in ogni dove
      - Immancabile Decima
      - Spese vive di ogni famiglia numerosa per mantenere i propri figli ( che nel mentre sono arrivati e cresciuti )

      Magari Pax aggiunge qualcosa che mi è sfuggito, in ogni caso E' OVVIO che si dovrà fermare non è più sostenibile tutto questo in tempi dove la "spendig review" impera a tutti i livelli e molta gente si è trovata con un potere d'acquisto decisamente ridotto. Questa è la realtà, lui invece vive ancora nel mondo dei sogni e pensa che tanto basta chiedere e si risolve, si stà impelagando nella Domus Jerusalem che potrebbe diventare l'emblema del fallimento, l'incompiuta per eccellenza. Così, sempre per curiosità, gli ultimi che stanno andando alla Domus constatano un decadimento del livello del cibo rispetto a 10 anni prima, ma è così anche nel trattamento negli alberghi dove si fanno le convivenza, fermo restando il prezzo, il servizio scade sempre ogni anno di più, perchè questa è la dura legge dell'economia.

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    2. Mav quando presentò la "bomba" del primo RM erano altri tempi tutto il popolo cnc, che numericamente era più numeroso di oggi, rispose talmente tanto che ne avanzò, per la ristrutturazione, e per il primo anno di esercizio. Era il lontano 1987, ed allora le comunità non si erano ancora trovate sommerse dalle richieste di denaro per le cose più disparate, oggi sono alla canna del gas.
      ...
      in ogni caso E' OVVIO che si dovrà fermare non è più sostenibile tutto questo in tempi dove la "spendig review" impera a tutti i livelli e molta gente si è trovata con un potere d'acquisto decisamente ridotto.


      Sì è anche questo ma non solo questo. Sicuramente ci sono meno sold in generale però è venuto soprattutto meno l'entusiasmo e la novittà delle prime iniziative "eroiche" per arrivare da diversi anni ad una situazione di continue richieste "di routine". Quando venne fatta la raccolta per il primo RM e ancora anni dopo per la Domus si era in pieno clima di Merkavah trionfante ed in molti, io compreso, demmo contributi sostanziosi (decine di milioni del vecchio conio).

      Ora è cambiato tutto; l'impressione generale, pensata da moltissimi ma esternata ufficialmente solo da pochi, è che Kiko esageri da molti anni e pretende di avverare tutte le bizzarrie (pardon le intuizioni ... ) che gli vengono in mente. Qual è il risultato, che chi dette con entusiasmo 30 o anche 20 anni fa, ora darà poco o niente anche se finanziariamente potrebbe.

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    3. Concordo assolutamente anche con questa analisi, che se vuoi è ancora più preoccupante, per il cnc intendo, è la manifestazione pratica che la massa inizia a distaccarsi dal "guru", e mi spingo anche oltre, forse anche qualcuno a lui molto vicino, qualcuno della primissima ora, di quelli che stava nell'ombra e che senza gloria alcuna finanziava tutte le "follie dell'imperatore".

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  2. Sankiko peracottaro: "...Molte persone, in molti paesi, chiedono l’intercessione di Carmen per guarire non solo da malattie, ma anche cose ordinarie, comuni della vita. Molti di voi mi avete raccontato che avete chiesto a Carmen qualunque cosa, per un esame, per una figlia, ecc..."

    Mio nonno saggio: "Il mondo è pieno di fessi"

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  3. Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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  4. Mi sembra di capire che avete già il mamotreto della convivenza (visto che vengono citate le pagine). Non potete già metterlo in rete? In queste settimane si stanno svolgendo le convivenze regionali di inizio corso ed è questo il momento giusto !! Così sappiamo già cosa ci aspetta

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    1. Beh, c'è anche il fatto che ogni anno ci sono centinaia di pagine di esternazioni kikiane sparse tra numerosi mega-mamotreti che ormai i capicosca vedono pubblicare e commentare nell'internet ancor prima che i segretissimi destinatari li ricevano...

      In realtà tutta questa fretta non ha molto senso. Ormai sono anni e anni che Kiko dice sempre le stesse baggianate, festeggia sempre lo stesso cinquantennale, annuncia sempre gli stessi "miracoli" che nessuno vede mai visto che capitano sempre a imprecisati fratelli di imprecisate regioni (e se qualcuno dei tuoi conoscenti neocatekiki ne racconta uno accaduto a sé, sai già che sta raccontando una panzana).

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    2. Scusa ma vuoi leggerli per andare al supplizio preparato?
      Scusa, ma che ci vai a fare? Proprio non lo capisco!
      Mi chiedo se parli sul serio o prendi in giro.

      Pax

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  5. No Pax non aggiunge niente. Dico solo:

    FRATELLI CAMMINANTI, VI SUPPLICO NEL NOME DI DIO, NON METTETE PIU' UN EURO NELLE COLLETTE SE VOLETE SAGGIARE LA LORO FEDE!

    Dopo tutte le cose mirabolanti che Kiko racconta e descrive del passato del presente e del futuro del cammino neocatecumenale...
    ...LO DICE LUI STESSO...

    ...Siate generosi. Nelle prossime convivenze farete anche voi delle collette per aiutarci, altrimenti ci dobbiamo fermare.»

    Cosa aggiungere?

    A parte che vi saremo grati per sempre.
    Nessuno è riuscito a fermarlo: SE VOI NON SGANCIATE PIU' SOLDI CI RIUSCIRETE!

    Pensate che vanto per le generazioni future.

    Pax

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    1. [1] Un giorno Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera verso le tre del pomeriggio.

      [2] Qui di solito veniva portato un uomo, storpio fin dalla nascita e lo ponevano ogni giorno presso la porta del tempio detta "Bella" a chiedere l'elemosina a coloro che entravano nel tempio.

      [3] Questi, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, domandò loro l'elemosina.

      [4] Allora Pietro fissò lo sguardo su di lui insieme a Giovanni e disse: "Guarda verso di noi".

      [5] Ed egli si volse verso di loro, aspettandosi di ricevere qualche cosa.

      [6] Ma Pietro gli disse: "Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!".

      [7] E, presolo per la mano destra, lo sollevò. Di colpo i suoi piedi e le caviglie si rinvigorirono

      [8] e balzato in piedi camminava; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio.

      Non servono i soldi così come vengono chiesti per evangelizzare. Dio non farà mancare nulla ai suoi veri Apostoli. E non serve andare in aereo ad evangelizzare, alla loro maniera. Per loro maniera s'intende che con la scusa dell'evangelizzazione prendo l'aereo e vado in giro a fare cose, che potrebbero essere fatte via interne collegandosi con skipe e simili. Se oggi avvenisse un miracolo del genere, si saprebbe in cinque minuti ( si fa per dire, cercate di capirne il senso) in tutto il globo. Le notizie corrono su internet. Per cui, il caro Kiko e colleghi di tavola, dovrebbero uscire allo scoperto, ed invece di usare la parola evangelizzazione, dovrebbero essere onesti e dire cosa ci devono fare con i soldi. E gli faciamo capire, anticipatamente, che già lo sappiamo: edifici, voli, pranzi, e anche qualcosa per l'evangelizzazione al modo NC. Cari signori costoro si riempiono la bocca di belle parole, parlano di essere uno con Cristo, ma dopo si mettono sotto i piedi i fratelli battezzati, che sono uno con Cristo. Parlano di evangelizzazione, ma se uno prova a portargli il Vangelo, che non corrisponde alla loro interpretazione lo distruggono in tutti i modi possibili. Chiedono soldi alle persone, per poi cacciarle se non eseguono ciò che dicono loro, prima gli chiedono soldi, poi si appropriano di ciò che è stato donato, non a loro ma a Dio, e poi si fanno i padroni e cacciano i donatori. Costoro parlano di miracolie terremoti, e se sentono parlare qualcuno di Santi che hanno vissuto cose miracolose, le bollano come religiosità naturale, per cui è valido solo ciò che credono di viversi loro.Costoro fanno tante malefatte, che ho accennato anche sopra, ma poi se li confronti ti tirano fuori dal cappello che il Papa è stato in mezzo a loro, pensando che il Papa e la Chiesa siano d'accordo con le malefatte, non capendo che il Papa sta parlando di coloro che operano in mezzo a loro nel bene, perchè il bene è ovunque, per cui si nascondono dietro a queste buone persone in mezzo a loro e continuano a fare le malefatte. Costoro entrano dentro le Parrochhie in punta di piedi, con sorrisi e altro, per poi diventarne i padroni. Costoro sono talmente ipocriti, che quando sta arrivando un prete in mezzo a loro, la prima cosa che si chiedono se è un prete che è contro il Cammino, così in nome del Cammino giudicano un prete di Santa Romana Chiesa. Costoro per piegare le persone dicono di essere stati inviati dalla Chiesa, per poi andare contro la Chiesa, le sue regole e altro ( manipolare le coscienze, il foro interno ecc) E fanno tanto altro, che ora non scrivo, ma basta leggersi il Blog per andarsi a fare un approfondimento.

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  6. Se fossi ancora in cammino e avessi dovuto sorbirmi la convivenza di inizio corso di quest'anno (ma anche quelle degli anni passati), esclusivamente auto celebrativa, credo proprio che mi sarei chiesta, come scrisse Tripudio qualche tempo fa, se la mia presenza alle cosiddette "convivenze" fosse veramente necessaria alla mia anima e alla mia crescita personale, oppure fosse solo un radunarsi (con attentissimo controllo presenze) per infervorarsi a vicenda sul kikismo-carmenismo.
    In particolare la storiella del terremoto, oltre ad essere risibile, è preoccupante. Mi chiedo, insieme all'autore dell'articolo, che ringrazio per l'esposizione puntuale che tocca tutti punti nodali del mamotreto, perché mai la designazione del 12 cefali dovesse essere un terremoto NELLA CHIESA. Anzi, invito i neocatecumenali di buona volontà che ci leggono a spiegarlo, vista l'enfasi che Pezzi e Argüello mettono nel riferire questo particolare, che va ad assommarsi alla mitologia miracolistica del cammino neocatecumenale.
    P.S. Sua Vanità Kiko Argüello ha mancato di riferire la telefonata-trappolone fatta recentemente a papa Francesco. Come mai?

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    1. In particolare la storiella del terremoto, oltre ad essere risibile, è preoccupante. Mi chiedo, insieme all'autore dell'articolo, che ringrazio per l'esposizione puntuale che tocca tutti punti nodali del mamotreto, perché mai la designazione del 12 cefali dovesse essere un terremoto NELLA CHIESA.

      Sarebbe interessante scoprire se questa chicca è di nuovo "conio" oppure fa parte della tradizione. Personalmente nessuno ci raccontò mai una cosa del genere ma potrebbe essere dovuto al fatto che siamo NC di terza generazione. Magari qualche ex con una maggiore militanza nel cammino e con la vicinanza geografica e gerarchica al vertice (Pax?) ci potrà confermare se questo aneddoto veniva raccontato. Mi sembra difficile che non sarebbe stato diffuso.

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    2. Prima cosa dicessero l'ora e il luogo, così si va a vedere se è veramente arrivato il terremoto, così come dicono loro. Poi si affronta la situazione. Perchè potrebbe essere pure vero il fatto, ma l'interpretazione ce l'ha Dio. Anche quando Dio morì in Croce, vi fu un terremoto, come ci fu poi nella Resurrezione. Per cui, non vi fate impressionare dai tromboni. Sarà Dio a farne capire la realtà, se è veramente avvenuto il fatto.

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    4. Ma sì che ne avevano parlato. È che ora stanno "ripescando" tutte le chicche più o meno immaginarie del loro glorioso passato. Questo è tempo di revisione e rivisitazione per loro che ora tirano un poco i remi in barca e cercano di godersi i frutti di una vita spesa a raccogliere per se'.

      Il significato del terremoto.
      Al di là del fatto che di miracoli e miracolati hanno infarcito tutto il cammino. Segni prodigi tutti per loro. (Mentre la gente comune Dio l'avrebbe condannata in una valle di lacrime, a guadagnare col sudore della fronte il pane quotidiano - che per chi è onesto nella vita è vero sempre - e partorire i figli con dolore). Tasche da cui escono biglietti da 50 euro che si danno in elemosina con grande generosità, visto che sono guadagnati "col sudore" da altri e che appena li dai vai al kikobancomat e le riempi di nuovo....è tutto così.

      Dicevo il significato del terremoto, da qualunque angolatura si guardi, è inquietante e significativo.

      Si va a riformare la Chiesa, attenti non a ricostruire o riedificare nei momenti cruciali della sua storia

      Ma

      Ecclesia semper reformanda est.
      Nell'accezione prediletta dai Protestanti e Non certo in quella di S.Francesco "ricostruisci la mia Chiesa" o in quella raccomandata da tanti Papi nel senso di darle nuovo vigore, ma nell'alveo cattolico sempre.

      Dunque. I 12 Cefali in questo contesto sono un terremoto perché vanno a diventare la vera autorità, comandando tutto loro.
      Kiko il papa
      Loro il collegio cardinalizio

      Tant'è che nella mente malata di Kiko, come la Germania doveva conquistare tutto il mondo conosciuto, intendeva conquistare tutta la Chiesa. Piano piano, ordinando anche i preti....poi vescovi....poi cardinali...magari anche un papa.

      Guardate alla educazione del clero nel cammino.
      Piano piano tutto finisce sotto l'autorità del catechista laico, nella scala gerarchica creata sotto Kiko
      Kiko
      I 12
      I 72
      Tutti gli itineranti
      Dietro loro tutto il resto

      Appropriandosi di Parrocchie
      Diocesi
      Nazioni intere
      Dalla A alla Z

      Questa cosa fa ridere i polli
      Ma questo il progetto nella sua mente malata che voleva rifondare la chiesa apostolica primitiva
      Dove lui è il messia.......ti dice ogni minuto "questo "Dio" lo vuole" "noi facciamo la sua volontà" "....spazzeremo via tutto.

      Pax

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  7. Pax FRATELLI CAMMINANTI, VI SUPPLICO NEL NOME DI DIO, NON METTETE PIU' UN EURO NELLE COLLETTE SE VOLETE SAGGIARE LA LORO FEDE!

    Tranquilla, l'avevamo capito già da soli; magari non proprio niente ma 5 E. (non di meno perché le monete potrebbero "tintinnare" nel sacco ...), che è peggio di niente ...

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    1. Chissà, magari uno può mettere un bigliettino anonimo "Verserò 500 euro", ovviamente senza specificare il momento in cui gli verrà veramente voglia di versarli...

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  8. "...Nelle prossime convivenze farete anche voi delle collette per aiutarci, altrimenti ci dobbiamo fermare."

    Perché non dimostra pubblicamente la sua fede nella santità della Cara Estinta S. Carmen (leggasi Sora Carmen)?

    Visto che costei dispensa "favori" a destra e a manca, rinunci alle collette e chieda pubblicamente il "favore" alla Sora Carmen di ricevere un bel mucchio di quattrini per risolvere le sue spese pazze.

    Oppure non ci crede nemmeno Sankiko patrono dei bugiardi alla santa di qualità superiore?

    p.s. Come vi spiegate, egregi neocat, che dal sito ufficiale del Cammino è stata fatta sparire la pagine in cui la Cara Estinta S. Carmen (leggasi Sora Carmen) raccontava di aver visto la Madonna, di essere stata da lei appellata "benedetta tu fra le donne" e incaricata di rifondare la Chiesa?
    Eppure è una santa di qualità superiore, dispensatrice di favori e miracoli.
    Perché hanno nascosto cotanto prodigio?
    Perché?

    RispondiElimina
  9. Pax FRATELLI CAMMINANTI, VI SUPPLICO NEL NOME DI DIO, NON METTETE PIU' UN EURO NELLE COLLETTE SE VOLETE SAGGIARE LA LORO FEDE!

    Tranquilla, l'avevamo capito già da soli; magari non proprio niente ma 5 E. (non di meno perché le monete potrebbero "tintinnare" nel sacco ...), che è peggio di niente ... E se le megalomanie di Kiko si fermano sarà un bene anche per i "fortunati" che sono chiamati a collaborare alle iniziative. Pensate solo ai musicisti che sono costretti a radunarsi in Italia e Spagna per le prove delle "sinfonie" del sommo artista e poi a viaggiare in giro per il modo per suonarle (New York, Gerusalemme, Tokyo, ecc.). Non ho informazioni certe al riguardo ma nutro la fondata paura che i malcapitati (o fortunati?) siano costretti a pagarsi le spese di viaggio, magari con figli e baby sitters al seguito ...).

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  10. Per ora sottolineo questo passaggio,
    mentre ringrazio l'eroico Ismaele
    per il gran lavoro che ha fatto,
    già solo a sorbirsi la lettura del testo di Catechesi della Convivenza di Inizio Corso di quest'anno.
    Non tutti ci riusciamo, per gli insopportabili attacchi di nausea connessi e conati di vomito.

    Il passaggio illuminante di Ismaele è questo:

    Kiko è riuscito a strappare a questa gente anche la preghiera rivolta ai santi, quelli veri; a strappare loro le richieste di aiuto rivolte al Signore e alla Vergine.

    Ebbene, un dolore profondo mi prende e rifletto su una cosa a cui mai avevo pensato.

    Ogni volta che Kiko impegna i suoi seguaci nelle pratiche religiose del cammino rivolte a lui stesso - o a Carmen come in questo caso ai fini della "VERGOGNOSA CANONIZZAZIONE" di un simile personaggio, che ha come vero obiettivo la sicura canonizzazione futura dell'Arguello, per inclusione - in quello stesso istante Kiko PRIVA LA GENTE DELLA VERA PREGHIERA CHE VA RIVOLTA AL SIGNORE, ALLA VERGINE MARIA, A SAN GIUSEPPE A TUTTI I SANTI, QUELLI VERI!

    Che orrore, caro Ismaele, dici proprio bene!

    Porta le persone, mentre esse credono di praticare la Fede Cattolica, a praticare di fatto l'idolatria.
    Cosa abominevole in chi invece ha sane intenzioni!
    O, come minimo, a sprecare completamente tempo prezioso.
    .............

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  11. ..........

    Restando a questo della canonizzazione di Carmen che per me è un vero chiodo fisso, vi confesso che ho un solo rammarico.
    Essendo passati molti anni non riesco a collocare bene, cronologicamente, alcuni eventi che meritano di essere ricordati delle opere stupende di una tale "santa", di cui sono stata testimone.

    Per cui vorrei chiedere aiuto a chi l'ha conosciuta per una ricostruzione rigorosa e il più possibile documentata.
    Questi si impegnano tanto e noi DOBBIAMO FARE la nostra parte.
    Infatti, lo dice Gesù, che i figli della luce imparino ad essere scaltri come lo sono i figli delle tenebre quando perseguono i loro fini malvagi. (Luca 16,8)

    Perchè basta con questa storia dei "Fioretti di Carmen Hernandez"! Io, per essere stata in mezzo a loro, sono certa che fa sbellicare dal ridere gli stessi itineranti, cefali e 72 compresi che lo ascoltano.

    Dal giorno che l'hanno seppellita a Madrid nel R.M. quella che ci descrivono NON è lei la Carmen che abbiamo conosciuto, ma una donna che mai è esistita e che Kiko aspettava che morisse per mistificare; sì, mistificare ANCHE LEI (chi sa se qualche notte non si è presentata terrorifica per tirargli i piedi mentre dorme e Kiko grida "vattene megera, ora sei defunta, nulla puoi più farmi!")

    Custodisco molti ricordi delle ardite imprese di questa donna sopra le righe o fuori di testa, se preferite, tante volte fuori dai gangheri. Ingestibile, disobbediente, intemperante, irosa, presuntuosa, superba, sprezzante, priva di pietà e misericordia, beffarda, maestra nel dileggio, che amava indagare in privato, adescando le sue vittime, guadagnando la loro fiducia perchè, superato il timore che incuteva con la sua arroganza, si sentissero piene di fiducia in lei e le confidassero quanto le stava a cuore, ossia di tutto rispondendo alle sue domande indagatorie (lei diceva per aiutare) ma poi....
    ...poi Carmen all'improvviso ti armava contro un Sinedrio in assemblea e spudoratamente esordiva: "Vuoi ripetere qui quello che mi hai detto ieri l'altro!" lasciandoti sgomento e frastornato.

    Fortunatamente per chi non aveva scheletri nell'armadio e nulla da difendere l'occasione di parlare in un ambiente in cui non si doveva mai parlare in sincerità, diventava una occasione formidabile da non sprecare.
    Cosicchè in alcune circostanze le strategie carmeniane le si sono rivoltate contro e si è ritrovata lei ad essere zittita da un Kiko disperato perchè la situazione gli sfuggiva di mano a causa di una scriteriata senza cervello. Ma lei non taceva mai e allora Kiko dava un intervallo e poi litigavano tra loro, a volte arrivando quasi alle mani.

    no vi assicuro questa poesiola della Carmen santa dolce angelica canonizzabile è una cosa che non si può digerire.
    Spero tanti di buona volontà, ragazzi di equipe itineranti, ex seminaristi che hanno bazzicato le convivenze di itineranti e conosciuto la vita in equipe sciolgano gli indugi e parlino.
    Anche perchè tante volte erano gli unici coraggiosi che, esasperati dagli sberleffi di Carmen, le rispondevano a tono in assemblea, cosa che nessun itinerante osava fare.
    Tanto che Kiko, un poco per smorzare i toni, un poco per allentare il clima pesante, con un sorriso diceva al giovane:
    "Ehi, sei eroico a rispondere così alla Carmen! Bravo!"

    Basta per ora.

    Pax

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    1. Cara Pax, le vostre testimonianze dirette sono impagabili, confermano quanto so di persona sebbene indirettamente. So che sei armata fino ai denti e ti dico che prego spesso che il Signore ti sostenga spiritualmente in questa battaglia contro le scandalose mistificazioni dei neocat.
      Carmen che in pubblico veniva esibita a dire sempre le stesse due cose nel suo incomprensibile itagnolo, scemenze prive di qualsiasi grazia, di qualsiasi fantasia divina, lei che non ha mai emanato nessuna luce a differenza dei grandi veri santi la cui fama si irradiava ovunque anche senza il loro volere.
      Di quale fama di santità stanno parlando? Carmen era conosciuta solo nel cammino, chi è che va a fare pellegrinaggio sulla sua tomba? Solo i neocat ovviamente. Ridicolo. Ma questi con i potenti appoggi di cui godono puntano a comprarsi la causa di beatificazione.
      Attendo il giorno in cui andrai, se vorrai, alla congregazione per le cause dei Santi a svelare le loro bugie.

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  12. Il Cammino, il signor trettre dottor (h.c.) terremotaro Arguello e i disastri naturali.

    Riassumendo.

    Alle riunioni neocat:
    -se c'è un terremoto si applaude perché i terremoti li manda Dio;
    -se piove è colpa del demonio.

    Per analogia se nevica pure dovrebbe essere colpa del demonio, ricordando il miracolo della kikona che a Porto San Giorgio bloccò la caduta del tetto innevato salvando tanti bravi camminanti dall'essere ridotti in polpette.

    E fin qui pace. Il camminante obbediente in caso di terremoto batterà contento le mani. Se piove o nevica imprecherà contro il demonio e lo confinerà nel deserto del Gobi.
    Perfetta sequela Kiki insomma.

    Ma per gli altri fenomeni atmosferici? Chiarisca il signor trettre dottor (h.c.) ombrellaio Arguello, così che gli adepti sappiano se essere contenti o meno in caso di tifoni, uragani, trombe d'aria, fulmini, esondazioni, frane, smottamenti, tsunami, crolli e quant'altro.

    Non è un problema da poco, anzi! Specialmente considerando che viviamo in un Paese a rischio idrogeologico.

    Spero quindi che si preoccupi del loro benessere psicologico in caso di catastrofe naturale.

    Pensate, frana il costone di una collina e spazza via un paese intero. Il povero neocat sopravvissuto che ha perso casa, famiglia, stalla, vacche e anche il maialino come fa a sapere cosa deve pensare se non glielo spiegano prima?

    Magari Sankiko profittante potrebbe organizzare al riguardo una bella convivenza ad hoc, a spese ovviamente altrui. Sarebbe anche a suo vantaggio se concedesse una parola chiarificatrice.

    Mi spiego meglio. Torno all’esempio precedente ipotizzando che le frane le mandi Dio.
    Il bravo neocat sopravvissuto non si lascerebbe abbattere perché è Dio che gliela ha mandata, perciò applaudirebbe festante fra le macerie, lieto di sentirsi un prescelto.
    Alla prossima decima, pure se gli fossero rimasti due euro in tasca, li darà felice in segno di gratitudine per la bella sciagura divina.

    Perciò Sankiko finanziere incasserebbe nonostante tutto e tutti.

    Seconda ipotesi: la frana la manda il demonio per impedirgli di andare in comunità. Il nostro bravo camminante, fatto il dovuto esorciccismo con annesso confino nel Gobi, si sentirebbe ugualmente un prescelto, perché il demonio se l’è presa proprio con lui in quanto neocat adulto nella fede. Anche in questa ipotesi se gli fossero rimasti due euro in tasca, li darà felice in segno di gratitudine per essere stato creato neocat.

    E Sankiko finanziere incasserebbe lo stesso.

    Spero che il signor trettre dottor (h.c.) arraffone Arguello si renda conto dei rischi che comporterebbe una sua mancata definizione chiarificatrice della natura divina o diabolica delle catastrofi naturali.
    Rischi non tanto per l’equilibrio mentale dei neocat vittime degli stessi (che tanto non gliene frega niente a lui) quanto per l’equilibrio dei suoi conti.

    E già, caro Sankiko contabile, pensa se al tizio neocat della frana non gli spieghi se è merito di Dio o colpa del demonio.
    Immaginatelo in convivenza dopo il disastro. Tu sul palco strilli per tre ore chiedendo soldi (come sempre d’altra parte) e poi magari quello si alza e davanti a tutti ti risponde:

    ”Pe’ datte li quattrini de ‘na vita,
    ormai so’ rovinato,
    perciò sai che dico,
    o Kiko mio diletto,
    o Kiko mio beato?
    Ma vedi ‘n po’ d’annattene
    a morì ammazzato!”


    Sarebbe la fine…

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    1. Dubbio astrofisico, ma i terremoti su marte chi li manda?

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  15. La storiella di San Francesco santo superbo me la raccontava già, 35 e più anni fa, un mio amico del Cammino.
    Da questo e da altri passi del post ho capito che Kiko sta perdendo la capacità di arringare gli adepti e che la convivenza deve essere stata noiosa, forse anche per molti camminanti.

    Quella di San Francesco santo superbo (sembra la leggenda del santo bevitore) è solo una illazione di Kiko.
    L'umiltà nasce dalla verità e dalla verità davanti a Dio, per cui è ovvio che di fronte a Dio Francesco soffrisse enormemente i suoi eventuali moti di superbia, soprattutto in considerazione della grazia che aveva ricevuto. E sicuramente non si considerava santo, anche perché il Signore ha detto di non giudicare nessuno.
    Ma non ha mai negato l'opera di Dio. Si reputava il più misero, ma diceva che proprio per quello Dio lo aveva scelto per fare grandi cose.
    Sì, avrebbe detto che era superbo, ma neanche un santo una visione piena della realtà.
    Il giudizio su san Francesco non spetta nemmeno a san Francesco, ma a Dio, che guarda all'amore.
    Chi ama, anche se superbo, non è superbo, perché si umilia e, di conseguenza, ACCETTA le umiliazioni e UBBIDISCE (alla Chiesa e non a Kiko).
    E San Francesco, se pure avesse avuto qualche moto di superbia, amava, perciò era UMILE, accettava le umiliazioni e ubbidiva a Dio attraverso la CHIESA!

    Non tutte le ubbidienze, infatti, danno la salvezza, ma solo quella a Dio (che per un cattolico si esprime nella Chiesa).
    Chi ubbidisce alla carne, o al demonio, non può ubbidire allo Spirito di Dio.
    E se KIKO DICE DI NON DENUNCIARE UNO STUPRATORE o di considerare un PEDOFILO come un perseguitato, come ha fatto, ubbidirgli non dà salvezza.

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  16. Riguardo al terremoto provocato da Kiko (Kiko dice da Dio, ma Dio penso che dia la colpa a Kiko), mi piacerebbe conoscere la data e il luogo. Sicuramente, visto il fuggi fuggi generale, i giornali ne avranno parlato e, forse, anche i telegiornali.
    Qualche camminante che sa, o se non sa che si voglia informare, può farci conoscere le circostanze?

    In ogni caso a me sembra una panzana, o un'autosuggestione, ma perché negare l'eventualità che sia stato davvero così?
    Il fatto è che il terremoto, se proprio deve essere provocato da un intervento diretto di qualcuno, è più probabile sia provocato dal demonio che da Dio!

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    1. Sulla data e il luogo dell'elezione dei cefa ci sono diverse versioni. Una è quella di Pezzi in questa convivenza che parla di aprile 1978 ed effettivamente ci fu un forte terremoto nella notte fra il 15 e il 16, un'altra, nei Diari di Carmen, parla di gennaio 1978 (e non risulta che allora ci siano state scosse).
      Trattandosi di un racconto kikiano, è quasi normale che le versioni siano molteplici e tutte comunque mistificate e mendaci.

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    2. Esistono due eventi rilevanti nel 1978 in sicilia [ 11 marzo 1978 e 15/16 aprile 1978 ] ma le scosse avvengono in orari non compatibili con quanto raccontato. Però visto che se lo ricordano in tanti...mah

      In ogni caso il terremoto è da considerarsi un evento naturale non, al momento, prevedibile.

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    3. ci raccontarono del terremoto durante una riunione a Porto San Giorgio.
      Eravamo nella sala quella dove sopra c'è l'appartamento di Kiko. Quindi non nella Tenda della riunione (il disco volante)
      Ci dissero che mentre stavano facendo una convivenza nei primi anni del cammino (dopo chiaramente la donazione del terreno con le costruzioni rurali) ci fu una forte scossa di terremoto. Dissero che tutto era ancora da restaurare faceva freddo e Kiko e i catechisti prima generazione stavano gelando.
      Ad un certo punto della riunione venne giu' il soffitto con una trave che lo teneva ma si fermo a pochi centimetri dalla testa di kiko e di altri catechisti.
      Infatti fu un miracolo, secondo kiko, perchè questa trave portante fu fermata dal soffitto.
      Loro rimasero sotto le macerie per un po di tempo, poi riuscirono a liberarsi. Ricordo che dissero che c'era la neve. Mah

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    4. Il soffitto crollo’ a causa della neve, perché il tetto non era stato progettato per sostenerne il peso. L’episodio dovrebbe risalire al 1978. Il terremoto non ha nulla a che fare con quel crollo. Anonimo che ben sa

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    5. Infatti, Kiko la spacciò per un miracolo, invece che chiedere scusa per un errore di progettazione. Ci vide inoltre un segno riguardo ai problemi del cammino ad Ivrea, perché a detta sua a restare sotto le macerie f furono solo il tripode kikus e i catechisti di Ivrea.
      È nel volume del padre nostro.
      Il terremoto non c'entra, è un episodio diverso

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  17. Su Carmen: anche si raccogliessero milioni di "prove", per l'"avvocato del diavolo" basta portare le numerose testimonianze dell'avversione di Carmen verso ogni forma di devozione nei riguardi della Madonna, e kiko quella canonizzazione se la sogna!
    Per non parlare della dipendenza di Carmen verso il fumo, per cui anche durante le celebrazioni eucaristiche usciva per fumare.
    Che importa tutto quello che ha scritto se poi è vero, come qualcuno ha detto, che Carmen nei suoi ultimi giorni di vita, forse a causa della depressione e di una mente labile, ha rinnegato la fede?

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    1. Caro Pietro,
      A proposito di quello che ha scritto - sui suoi Diari già abbiamo analizzato qualcosa, diversi di noi su questo Blog - molto importante è fare una rigorosa analisi, poiché molto di ambiguo c'è in quelle che mi permetto di definire, il più delle volte, delle vere e proprie farneticazioni, che nulla hanno di esperienza mistica.

      Piuttosto emerge una personalità fortemente disturbata, che definirei bipolare, se per bipolare si intende che alterna fasi di euforia a fasi di abulia depressiva e oscura. Semplicemente alti e bassi, sintomo di forte instabilità psicologica.
      Non ho nulla contro persone con turbe psichiche accentuate ed evidenti pure agli occhi di un profano, ma trovo disgustoso che si facciano passare per "santità"
      E non credo che la Chiesa sia più sprovveduta di noi, che non siamo nessuno, se non gente con una intelligenza nella media che però siamo stati testimoni oculari; non ci vuole una scienza particolare per leggere i Diari di Carmen con un minimo di onestà e coglierne tutte le contraddizioni!

      E ricordo che siamo solo al primo dei numerosi Tomi annunciati, poveri noi!

      Anche una persona normale distingue più o meno uno squilibrato da una persona affidabile, o sbaglio?

      Carmen in convivenza a volte era irrefrenabile:
      parlava, interrompeva Kiko continuamente, lo ingiuriava, andava a tirarlo via dal leggio, gli urlava dietro. Era spumeggiante.
      A volte era muta, immobile, assente....Kiko poteva supplicarla di dire una parola, fare una monizioni. Non c'era verso.
      Un periodo, ricordo, anche per due giorni di seguito non scendeva in sala azzurra.
      Kiko mandava a chiamarla e lei di rimando lo mandava a quel paese dicendogli di non scocciarla, che faceva le cose "a lo pazzo".... .
      Che lei non voleva sapere nulla di nulla, che di tutto quel macello dell'evangelizzazione a lei non importava nulla e tanto meno le importava di lui, insopportabile cursillista, malato di io io io, con i suoi seminari, Domus, e quant'altro.
      E ripeteva...non voglio sapere nulla di tutto questo macello! E lo chiamava
      "Idolatra"....con l'accento sulla o, come diceva lei con disprezzo.

      "Statte con Stefano - gli diceva, intendendo ovviamente il Gennarini single - che sembrate una coppia di gay"
      E rideva....

      qualcuno che legge e come me era lì in quegli anni sicuramente ricorda!

      Bene lo dica e confermi queste performance disgustose, o solo patetiche e da ridere se la poverina con la testa non stava bene, perché allora non c'era malizia, giusto?
      ...........

      Elimina
    2. .................

      Perché se la Carmen stava bene, benone, anzi aveva tanto "spirito".....(del cammino) da avviarsi trionfalmente alla canonizzazione.....allora le cose stanno diversamente! E stanno molto peggio per il povero Kiko, e mi spiego.
      Perché allora tutto questo è terribilmente grave.

      PERCHÉ? Mi chiederete.

      Perché se Carmen era santa davvero, allora Kiko sta proprio inguaiato!
      È evidente...
      Una santa lo redarguiva così! Ci rendiamo conto? Una santa non mente, Kiko davvero è solo un impunito incorreggibile come Carmen diceva esasperata.

      Oppure Carmen non era santa.
      Ah, allora non era una santa, la Carmen quella vera, in carne ed ossa, non quella rifatta nell'anima e nel corpo e nello spirito dal geniale pennello dell'artista/genio Kiko Arguello!

      Allora era come Santippe per Socrate, una spina nel fianco, un castigo di Dio, purgatorio in terra, una iattura, una vera tortura da sopportare - in questo caso - per amore di Dio.

      Anche se neanche questo ratifica in maniera assoluta la santità di Kiko, ohi me!

      Perché?
      Perché potrebbe anche essere la giusta punizione del cielo per un megalomane presuntuoso che a causa del suo ego malato ha da scontare parecchi peccati per tutto il male fatto al prossimo.

      Vedi i passi della Scrittura, in particolare del Vecchio Testamento, sull'uomo giusto e timorato a cui Dio destina una donna virtuosa, operosa, vanto e orgoglio del marito davanti al suo popolo che lo ammira ed elogia per un tale dono!

      Un solo esempio dal libro del Siracide 26,3
      Una donna virtuosa è una buona sorte,
      viene assegnata a chi teme il Signore.
      (Ma la scrittura ne è piena, potete fare una ricerca)

      Si faccia Kiko qualche domanda, o gliela faccia chi gli sta intorno.

      Che ci guadagna a mentire così? sperando di offuscare una fama che precedeva e seguiva la sua compagna di evangelizzazione e che era sotto gli occhi di tutti? Tanto preclara fama che hanno visto anche i ciechi nati?

      Ho paura che come la gira e la volta Carmen - in vita e in morte - sarà sempre la sua peggiore nemica.

      Pax

      Elimina
    3. Ahinoi, la figura dell'«avvocato del diavolo» è stata incautamente abolita da Giovanni Paolo II, il che ha facilitato una valanga di facili canonizzazioni di anime che magari saranno anche in paradiso, ma non con la statura di quei santi che abbiamo sempre invocato... (Eh, sì: esistono davvero diversi livelli di santità, e lo sapevamo già tutti ma non ci pensiamo mai - lo sapevano anche i fautori della falsa Santa di Categoria Superiore...)

      Per esempio, durante il processo di canonizzazione di sant'Alfonso Maria de' Liguori, l'«avvocato del diavolo» fece notare che il soggetto in vita aveva spesso fiutato tabacco. Il che avrebbe dato una grossa battuta d'arresto al processo. Fu quindi scoperto che era stato il medico di sant'Alfonso a consigliargli, come tipica cura analgesica in voga all'epoca, di fiutare tabacco - confermando perciò che quel gesto non era dovuto al piacere di fiutarlo.

      I procedimenti di beatificazione e canonizzazione prima di Giovanni Paolo II erano sempre stati molto severi. In tali procedimenti, la figura tecnica dell'«avvocato del diavolo» aveva lo scopo di mettere in evidenza anche i più piccoli dubbi sull'effettiva eroicità delle virtù e sulla rettitudine morale, di modo che i devotissimi di un presunto santo non riuscissero a far prevalere a suon di parole ed elogi un'opinione piuttosto che i fatti. Per questo, unito al fatto che non c'era alcun motivo di fede per aver fretta nel canonizzare, era abbastanza normale veder andare avanti quei processi per parecchi decenni o interi secoli (durante i quali comunque arrivavano piogge di grazie ottenute per intercessione).

      Dopotutto, chi sinceramente ritiene che una certa anima sia santa, ne invoca l'intercessione anche in assenza di riconoscimenti ufficiali ecclesiastici (anzi, attendendo fiduciosamente questi ultimi, se e quando ci saranno, con fiducia e pazienza): la conferma della Chiesa è un dono per gli altri fedeli che ancora non sapevano, non è una medaglia da apporsi al petto.

      Un qualsiasi normale cattolico che ignori le questioni relative al Cammino si insospettirà parecchio sulla Carmen a causa di diversi pessimi indizi:

      1) la malcelata fretta di canonizzarla; se la ritenete davvero santa, perché avete questa fretta del diavolo di mettervi una medaglia?

      2) l'ossessiva insistenza con cui i diretti interessati fanno appello ai propri sudditi per farsi inviare testimonianze di miracoli (pardon, "favori") conteggiando gli "inspiegabili" miracoli (pardon, "intercessioni") con la stessa compiaciuta puntigliosità di Zio Paperone che conteggia i suoi dobloni d'oro; se la ritenete davvero santa e capace di intercedere, perché avete bisogno di fare continuamente appello?

      3) il fatto che mentre era in vita era considerata santa solo dai suoi fedelissimi più facinorosi (al punto che è stato necessario fabbricare un movimentino femminile di donne carmeniane sotto mentite spoglie); possibile che prima della sua morte la sua presunta santità non fosse stata notata da nessuno cattolico?

      4) l'aver clamorosamente ignorato sia i suoi gesti e discorsi che spirano tutt'altro che santità, sia le testimonianze di coloro che possono confermare che la Carmen è tutt'altro che santa; di cosa avete paura?

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    4. Esiste comunque la possibilità di inviare documenti intanto alla diocesi di Madrid, poi alle Cause dei Santi. Speriamo bene! La beatificazione non è infallibile, è reformabile, ma sarebbe comunque un enorme danno per la Chiesa Cattolica

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    5. Pax quel tale Stefano non è Gennarini. Dalla descrizione è sicuramente quello che si occupa tuttora della parte tecnica fonico traduzioni video etc che nel giro era conosciuto con il nomignolo di "eunuco di Kiko" ora mi risulta si sia sposato.

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    6. Mav me lo hai fatto ricordare tu. Vero il tecnico che curava tutto sempre in ogni convivenza si chiamava Stefano. Del suo nomignolo non ne sapevo nulla.
      L'episodio che io riferisco a proposito di Carmen riguarda invece Stefano Gennarini.
      Quasi ogni estate Stefano Gennarini, probabilmente essendo anche lui "carisma primitivo" quindi senza famiglia, accompagnava Kiko nelle sue vacanze sulle Montagne tra l'Italia e l'Austria, dove si dilettavano a pescare nei laghi. Allora Carmen li prendeva sempre in giro e li definiva come ho detto, sbeffeggiandoli fino al punto che Kiko si arrabbiava parecchio. A volte durante le esperienze che Stefano raccontava in convivenza era un continuo interromperlo, dicendo: "Chiedi qua che devi fare, ma se stai a telefono con Kiko e parli parli mille volte al giorno! Siete insopportabili!"

      Pax

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  18. Grazie a Pax per la preziosa (anti)testimonianza su Carmen e a apostata per la sua speciale arte di dire cose sagge in modo da far ridere

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  19. Dove si trovavano quando avvenne il terremoto e a che ora?
    Perchè:

    http://storing.ingv.it/cfti/cfti5/quake.php?40131IT

    http://storing.ingv.it/cfti/cfti5/quake.php?40169IT

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  20. A proposito di TERREMOTO: la differenza tra quello di Pentecoste e quello di Kiko è che quello di Pentecoste l'hanno sentito solo i discepoli di Gesù. Quello di Kiko l'hanno sentito tutti.
    Anche quando Gesù è morto non pare si parli di terremoto vero. Infatti si parla di rocce che si spaccano ma non di case crollate. Solo di tombe che si scoperchiarono e del velo del tempio che si squarciò.

    Anche io nel 1984, mentre stavo partendo per un importante convegno religioso, è avvenuto un terremoto. Ma non l'ho messo in relazione col fatto che Dio approvava la mia partenza

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  21. Una considerazione appena letta su Jungle Watch: «più che di "bravi ragazzi", abbiamo bisogno di leader». Tanto più che un trentennio di macelli del vescovo neocatecumenale non si può cancellare dalla sera alla mattina, e che i neocatekikos di Guam continuano a lavorare dall'interno, "come le termiti".

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  22. Brevissima riflessione off-topic.

    Immaginate, immediatamente dopo la Resurrezione, qualche pagano che si avvicina agli Apostoli e chiede loro: "il vostro gruppo, quanti siete?" Undici. "Ah, ah, ah! noi pagani siamo milioni! il sommo Giove ci assiste, Lari e Penati sono in tutte le case, e Marte ci fa vincere ogni guerra! voialtri credete di avere la verità in tasca?"

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  23. Due ragionamenti alla Luce della Verità che è Gesù, Nostro Signore. Quando rimetto la parola, significa che voglio risaltare il punto della situazione per la dimostrazione.
    Costoro dicono di essere uno con Cristo, che la cosa non potrebbe essere falsa, perchè è Gesù che ha detto:
    Gli rispose Gesù: "Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.
    24] Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.

    [25] Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi.

    [26] Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
    E il Signore ha detto tante altre cose che ci fanno capire che abita in noi.

    Gli rispose Gesù: "Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Per questa frase di Gesù vi dico che la cosa è vera, perchè se accogliamo, amiamo, e tanto altro, Gesù, Lui viene in noi e vive in noi.
    Ma, Gesù, in seguito rimarca questa cosa: Chi non mi ama non osserva le mie parole.
    Questo dire di Gesù ci fa capire che se uno in mezzo a noi non lo ama, per dei motivi, ecco che non osserva la sua parola, per cui, è scontato che non abita in lui, per cui se non c'è Dio dentro una persona, ecco che c'è altro: lo spirtio del Mondo e Satana. Premetto che non dico che una persona è peramanentemente abitata da Satana, perchè chiunque potrebbe cadere in peccato, per un certo tempo, e poi ravvedersi, per cui quella persona inizia ad osservare la parola di Gesù.
    Ora io vi chiedo? Quando un catechista e capi regionali fino ad arrivare al tripode supremo, perseguitano un fratello in Gesù, battezzato, che non sta facendo nulla di male, ma che sta cercando di fare la Volontà di Dio, costoro in quel momento sono uno con Dio?
    Carissimi, è scritto:
    Noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo. 20Se uno dicesse: «Io amo Dio», e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. 21Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello.
    Carissimi, costoro potrebbero dire: ma abbiamo cercato di tutelare il Cammino. Abbiamo nascosto pensando di non arrecare il danno alle comunità. E cose simili. Carissimi sono falsi, non viene da Dio, ma dalla loro pancia. Loro, stavano tutelando la loro pancia e la loro sete di potere, non Gesù e il Cammino. Si nascondono dietro alla parola Cammino per fare le loro malefatte che provengono dal loro ventre. Non hanno davanti a se Gesù e la sua parola, ma hanno davanti a se il loro ventre e la loro sete di potere.
    Queste le prove delle loro malefatte:
    Salve a tutti sono Anna vi racconto la mia traumatica esperienza dopo 6 anni di precatecumenato. Siamo agli scrutini per il famigerato II° passaggio. Io non avevo letto il vostro blog, ed ho sbagliato, avrei dovuto informarmi meglio prima anziché fidarmi ciecamente dei miei catechisti e catechiste. Allo scrutinio ho parlato della situazione di una mia amica, ( amica non neocat ) vedova da poco, con 2 figli senza casa di proprietà senza lavoro fisso e gravissimi problemi economici, che io ho volutamente aiutato, soprattutto circa le strette esigenze del figlio più piccolo. Giorni dopo i catechisti mi richiamano in seduta privata. Mi dicono che il bambino è solo un piccolo avido, ingordo, opportunista che viene da me solo per prendere i miei soldi. Che devo assolutamente smettere di vedere e frequentare lui e sua madre e per far questo ho tempo fino allo scrutinio definitivo, che si terrà tra un anno. Hanno gettato fango su di lui, stigmatizzato e offeso una creatura che ha perso il padre da poco, non ha nulla, aiuta la madre a far la spesa e, tra l'altro, è molto, e in maniera sincera come può fare un ragazzino adolescente, affezionato a me, che sono diventata nel tempo per lui una specie di zia.

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  24. +
    Il capo catechista ha inoltre aggiunto e ripetuto più volte fissandomi in faccia che la carità non va fatta a chi ci sembra che sia nel bisogno, perché il bambino in questione è un individuo losco ed ingordo secondo loro, ma va fatta donando alla comunità ha precisato, perché il Vangelo dice che "non sappia la destra quello che fa la sinistra, La cosa che ora mi fa soffrire e non mi fa dormire la notte non è tanto il fatto che i miei catechisti che ora disprezzo mi hanno fatto intendere che non sono gradita nel cammino, ( che io ora giudico come una banca alla quale interessa solo che tu, singolo, porti soldi e faccia quadrare i suoi conti, e si disinteressa dei problemi personali e delle situazioni umane ), io me ne sono andata senza litigare senza reagire ma sono due notti che non dormo e non riesco più a concentrarmi sul mio lavoro, perchè sono troppo addolorata del fatto che mi sono fidata di loro e quei porci dei catechisti hanno usato quello che ho detto per denigrare il ragazzino, che io, pur amandolo tanto, non sono capace di difendere. E quello che mi fa soffrire è che io stessa che gli voglio bene l'ho messo alla berlina di questi catechisti " direttori di banca ", che hanno sputato veleno su di lui. Non riesco a perdonarmi. Chissà se questi direttori di banca - comunità conoscono il passo del Vangelo di Gesù e i pargoli dove Egli dice: " Lasciate che i pargoli vengano a me " e l'altro passo dove dice: " Qualsiasi cosa avrete fatto a uno qualunque di questi piccoli, l'avrete fatta a Me " ? Se riceverò una qualche risposta da voi, ve ne sarò enormemente grata. Annuccia
    E' tutto davanti a voi, usano la parola di Dio per compiere il male, se la girano a loro tornaconto, per cavarne denaro e potere. Non lo faranno apposta, cioè con meditazione piena e completa, ma sicuramente lo fanno per schiavitù al male, perchè a monte non hanno voluto piegarsi al Signore, per ovvi motivi che sono descritti su questo mio intervento.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  25. È assistere al teatro dell'assurdo nel constatare che questo egoico abbia saputo coinvolgere e purtroppo condizionare così tante persone

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  26. Giuramento antimodernista di Pio X del 1910: "La fede non è un cieco sentimento religioso che emerge dalle oscurità del subcosciente per impulso del cuore e per inclinazione della volontà moralmente formata, ma un vero assenso dell'intelletto ad una verità ricevuta dall'esterno mediante l'ascolto, per il quale appunto, sul fondamento dell'autorità di Dio sommamente verace, noi crediamo che sono vere tutte le cose che dal Dio personale, creatore e Signore nostro, sono state dette, attestate e rivelate".

    Ecco perché io sento sempre meno di appartenere a questa religione

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  27. La testimonianza di Anna riportata da IPG è esemplare di come il Cammino MANIPOLA la realtà.
    Del resto la storia di del San Francesco o superbo o peccatore, che racconta Kiko, ha fatto scuola.
    Secondo Kiko se San Francesco si dice superbo o ha detto la verità, e allora è un peccatore, o ha detto il falso, e allora è un bugiardo (e perciò peccatore). In realtà è Kiko che mistifica.
    Bugiardo è colui che dice una cosa che sa non essere vera, è uno che inganna. Mentre se Francesco avesse detto di essere un bugiardo, lo avrebbe detto con piena convinzione e sincerità.
    Giocare con le parole per i propri fini significa imbrogliare. E giocare con la Parola di Dio significa cercare di imbrogliare in nome di Dio!

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  28. Tripudio?????
    Tantissimi saluti dalla convivenza!!!
    Alla faccia tua....
    ERODENDO ERODENDO ERODEEEEEEEEMDOOO

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    Risposte
    1. Che vuoi che gli freghi a Tripudio, peggio per te!
      Ma spiegami camminante disobbediente ed entusiasta
      Non devi lasciare tutto fuori (AD ECCEZIONE DEL BEL GRUZZOLO DI SOLDI CHE OGGI DOPO L'EUCARESTIA METTERAI NEL SACCO NERO) quando sei in sacro/Kiko/ritiro?
      E tu che fai? Pensi a Tripudio e ti metti a leggere pure Il Blog? In piena convivenza? E scrivi pure un commento. Wow!
      Spero che tu abbia fatto leggere il nostro Blog anche al tuo compagno di stanza.

      Questo significa andare a due a due a evangelizzare. Grazie di cuore.

      Pax

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    2. Senti caro PARASSITA, il disinfettante o dinfestante già compare all'orizzonte, i soldi che raccogliete con il sacco nero sono sempre meno, i personaggi come te saranno i primi a scappare come fanno i topi in una nave che affonda. Tanti fratelli si stanno rendendo conto sempre più che con i loro sacrifici stanno consentendo a dei PARASSITI COME TE di fare la BELLA VITA con colazione, pranzo e cena assicurati in hotel a 5 stelle, altro che condannati a morte. I fratelli sì che sono dei condannati a morte nel momento in cui hanno deciso di entrare in cammino cadendo cosi nella TELA DEL RAGNO dalla quale non riescono a liberarsi. Ma il Signore che ama l'oppresso e non l'oppressore provvederà a far precipitare in acque profonde cavallo e cavaliere.
      Presto, molto presto finirà
      L'ORGIA DEI BUONTEMPONI.
      PS. Con il battesimo, anch'io sono SACERDOTE, RE E PROFETA e non più schiavo ma libero.
      FRATELLI CHE MI STATE LEGGENDOE PASSATE PAROLA:
      NON DATE PIÙ NEANCHE UN CENTESIMO A QUESTA GENTE QUA PERCHÈ E LA SOLA COSA
      A CUI MIRANO!!!!!

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  29. Pietro non del cammino ha scritto: Che importa tutto quello che ha scritto se poi è vero, come qualcuno ha detto, che Carmen nei suoi ultimi giorni di vita, forse a causa della depressione e di una mente labile, ha rinnegato la fede?

    Chi ti ha detto che ha rinnegato la fede? sarebbe una cosa molto grave

    Antonio

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    Risposte
    1. E' stato riportato in un commento di un post (mi pare di settembre), da un ex del Cammino che ha detto che il fatto gli è stato riferito da qualcuno che conosce bene come stanno le cose.
      Altro non so

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    2. Tripudio puoi aiutarci?

      Penso sia il caso di riportare quel commento che ricordo è che mi ha impressionato.
      Anche se pienamente compatibile con le insofferenze e smanie croniche di cui soffriva Carmen.

      Pax

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    3. Penso sia il seguente

      Anonimo20 settembre 2018 20:22
      O.T.

      Gli scorsi giorni parlavo con un mio amico che per molti anni è stato in equipe con una coppia di itineranti molto importanti. Lui, ha lasciato giurisprudenza con 3 esami alla fine, per partire come itinerante. Alla fine, dopo parecchi anni passati in giro per il mondo, lo hanno rimandato a casa, e ora attraversa una profonda depressione.

      Ci confrontavamo su Kiko e sulla sua recente malattia. Mi ha riferito poi di come ha avuto modo, durante gli ultimi anni di vita di Carmen (grazie all'importanza dell'equipe in cui era inserito), di vedere come non fosse tanto la malattia fisica a tenerla lontana dagli eventi, ma principalmente quella che affliggeva la sua anima. Infatti, per quanto mi ha riferito, la ha sentita personalmente abiurare la sua "fede", e maledire Kiko per il cammino.

      Ragion per cui, lui dice, non avrebbe più partecipato a convivenze ecc. ecc.

      Samuel Beckett

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    4. Grazie.
      Penso sia la testimonianza di un ragazzo o seminarista che fa esperienza di itineranza richiesta per la formazione.
      Ritengo importante che inizino a parlare, come in questo caso.
      Solo loro possono riportare testimonianze che mai uscirebbero dagli itineranti di lungo corso e capi accreditati e temibili.
      Comprendo che scandalizzato abbia abbandonato quella gabbia di matti

      Pax

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    5. Senza dubbio il problema più che fisico era mentale. In una delle sue ultime apparizioni, per ritirare il dottorato honoris causa, ha lo sguardo totalmente assente, come di chi sia completamente sotto psicofarmaci.
      Come già detto in altre occasioni, ciò che denuncia la malafede ai vertici, ma anche di tanti che conoscevano la reale situazione, è il fatto che mai abbiano ammesso le vere condizioni di Carmen.
      Nel momento in cui dovranno però ripercorrene la vita, tutto ciò non potrà essere nascosto; e se non è una colpa soffrire di questo grave decadimento neurologico, sempre più diffuso, lo è il volerlo nascondere per costruire un'immagine da santino.

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  30. Ho ascoltato da kiko stesso diverse volte la storia del crollo della sala blu a porto san giorgio. Accadde al tempo della straordinaria nevicata del 1984. Il tetto crollo all'inizio facendo saltare le pareti di vetro e permettendo alla maggior parte degli itineranti di uscire, poi definitivamente. 4 o 5 itineranti erano rimasti li' e furono salvati da sankiko in persona. Salvati due volte contemporaneamente: prima perche' il tetto non li uccise per via della megaicona dell' uomo dei dolori, icona di dimensioni affatto umili e di legno massiccio che impedi' al tetto di crollare al suolo. Secondo: dice sankiko che fu lui ad avventurarsi tra le macerie e tirar fuori gli sventurati, che ora invece si ritengono molto fortunati dicendo " kiko mi ha salvato la vita".
    Kiko stesso, raccontando tale storia, ricordo che non perse l'occasione di sottolineare l' utilita dell'icona dell'uomo dei dolori ( quella che dovrebbe riprodurre il volto della sindone), casomai a qualcuno fosse venuto in mente di criticarla; si tratta anzi di una icona salvavita.

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  31. Leggendo post e commenti non sono stato affatto sollevato. Per chi, come me, vede nella fine del cammino l'unico modo per uscirne indenne, leggere che ci sono 12 emuli stretti del capo con le stesse turbe psichiche e 72 altri quasi emuli, pronti a prenderne il posto, non è certo di grande conforto! Ma allora quanti altri kiko ci sono che perpetreranno all'infinito questo demoniaco gioco al massacro? Io ero convinto che di kiko ce ne fosse solo uno, ma evidentemente mi stavo illudendo.

    M.A.

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