sabato 6 ottobre 2018

Sacerdote neocatecumenale?

Il seguente articolo è un sunto di una intevista più ampia consultabile qui.

DON CARLOS ESPARZA GOMEZ, SACERDOTE MISSIONARIO ITINERANTE.
Conversazione con un evangelizzatore di Torrebaja del Cammino Neocatecumenale in America.
Riconosco all'autore dell'intervista che lo chiarisce fin dall'inizio: don Carlos predica ciò che il Cammino Neocatecumenale gli dice di predicare e solo quello.

"Se segui la volontà di Dio, Dio finisce con il fare la tua; e le due volontà divengono una sola..."
Quante volte ho pensato che questo è ciò che ricercano in tanti nel CNC, che Dio si ponga al loro servizio, sottomesso alla loro volontà...Mi fa davvero ribrezzo che sia un sacerdote ad esprimersi in questo modo, però è ciò che si apprende nel CNC.

Cosa puoi dirmi del tuo processo di conversione?


Per meglio comprendere il mio processo di conversione -come tu lo chiami- debbo dire che nell'anno 1989 già avevo partecipato con il gruppo Neocatecumenale di Torrebaja -quando il parroco era don Antonio Godono Córcoles- nell'incontro dei giovani che ci fu a Santiago de Compostela con il Papa Giovanni Paolo II: è stato nel Monte do Gozo (ndr: collina nei pressi di Santiago de Compostela)...
Chiaramente lì c'era un ambiente di una religiosità e un coinvolgimento molto forte. E  il giorno seguente a quello, noi del Cammino Neocatecumenale avevamo un altro incontro nella piazza del Pilar a Saragozza: lì fu il luogo in cui per la prima volta cominciai a sentire quello che potremmo definire la mia "chiamata"; vedi, questo non è facile da spiegare a parole, perché comporta sentimenti e sensazioni molto profonde.
Però fu questa predicazione a Saragozza, dopo le parole del Papa a Compostela, quella che orientò il mio cuore alla vita religiosa: il fatto è che compresi che si poteva vivere in un'altra maniera, oltre ad essere contento e felice... No, non ero in nessun momento particolare, intendo dire che non stavo, come si dice, "in crisi": stavo bene, benché non sapessi con certezza quello che volevo fare della mia vita: se ho la ragazza, bene, ho la ragazza, se devo sposarmi, bene, mi sposerò... Questo era ciò che pensavo.
Però mai avrei pensato ad una vocazione religiosa, né tantomeno di diventare sacerdote.
Sì, nell'incontro di Saragozza c'era un clima speciale di coinvolgimento e raccoglimento, però allo stesso tempo festoso ed allegro...
Più tardi compresi che nel corso della vita Dio ti parla e basta che ti gli dica sì che Lui ti fa da guida nel cammino...

È chiaro che l'importante per Carlos fu la sarabanda di Saragozza. L'importante era la sua implicazione e coinvolgimento nel CNC.

Dopo esserti offerto al Signore nella piazza del Pilar a Saragozza come è trascorsa la tua vita?

Icona di Kiko, firma di Kiko, logo di Kiko, font di Kiko
...di chi sarà il sacerdote?
Il fatto di Saragozza successe nel 1989. Dopo tre mesi mi chiamarono per iniziare una esperienza di evangelizzazione itinerante a Burgos e Santander: chiesi qualche giorno di permesso dal lavoro e andai, con una coppia e un sacerdote.
Lo stesso anno partecipai ad un ritiro a Porto San Giorgio in Italia, dove si celebrano le convivenze internazionali del cammino Neocatecumenale...
Quell'esperienza fu per me trascendentale, comprendeva catechesi, preghiera, celebrazioni dei sacramenti eccetera.
Dopo quel ritiro, per farci fare pratica, ci mandarono a evangelizzare in diversi luoghi in Italia e in Spagna: avevamo solo una Bibbia, i biglietti di andata e ritorno e null'altro
A me toccò d'andare con un altro compagno, perché sempre andavamo in coppia, in provincia di Segovia: e durante i dieci giorni che durò questa prova pratica di missione dormivamo in qualsiasi parte: stazione dei treni, parchi, in strada... Sì, quello fu nella primavera-estate  del '90...   
Quando arrivammo alla città di Segovia restammo più giorni senza dormire in una camera, e quindi ci accolsero i frati di S.Girolamo nel loro convento.
Chiaramente, la nostra predicazione consisteva nell'annunciare il Kerigma -parola greca che propriamente significa "annuncio di proclamazione", cioè la buona notizia di Gesù Cristo ai parroci -quello di andare per le case venne dopo, allora andavamo solo dai parroci: alcuni ci accoglievano e altri no, del tutto...
Che significa che ci accoglievano? Significa che ci aprivano le porte della loro casa e del loro cuore, ci offrivano ciò che avevanci permettevano di parlare a loro e ai propri fedeli -in un momento della Messa o in qualche riunione di giovani- ci invitavano a pranzo, a cena o a dormire...

Come dire, non andavano per nulla in cerca dei lontani, si limitavano a pescare nella Chiesa.

Che giudizio daresti alla tua esperienza di predicazione di allora?


Beh, molto bene, tutto andò stupendamente e in nessun momento ci mancò nulla, come gli uccelli del cielo del vangelo: "Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre" (Mt 6,26). Il giorno in cui mangiavamo, mangiavamo; e se non mangiavamo, allora non mangiavamo; comunque non sentivamo fame...

Quando leggo queste cose, non posso evitare di pensare  a cosa fanno le persone che non soffrono la fame quando non mangiano.Ho fatto colazione per molti anni alle 7 e per poi mangiare alle 15:30, cioè non è che non mangio, ma assicuro che mi sento affamato, invariabilmente, perché non mangio tra i pasti.

Finita la predicazione a Segovia siete tornati in Italia o rimasti in Spagna?
            
Quando terminò questo periodo di predicazione a Segovia, tornammo al ritiro in Italia, a Porto San Giorgio: da lì iniziò tutta l'evangelizzazione internazionale del cammino Neocatecumenale. Eravamo circa settecentocinquanta o ottocento persone: da lì mi mandarono in un seminario in Perù, per iniziare la mia preparazione da sacerdote, perché avevo già preso questa decisione. 
Certo, allora i nostri seminari che chiamano Redemptoris Mater, erano già sorti : ce n'era uno a Roma e un altro in Perù. C'è stato un sorteggio e ho preso quello dal Perù, dove sono andato con due compagni spagnoli della Murcia. Era l'anno 1991, quando avevo più di 30 anni ...

Capito?

Quando hai deciso di diventare un prete del Cammino Neocatecumenale, eri già adulto, fisicamente ed emotivamente maturo, ma come reagirono i tuoi genitori a questa decisione?

Ho avuto un ottimo rapporto con mio padre e nel corso dell'estate nostre conversazioni, mi diceva: Sei il più intelligente, perché hai scelto la parte migliore ... No, non si è mai opposto. Mia madre era la persona che più resisteva: come hai intenzione di andare così lontano, non ti vedremo più ...! -E tutte quelle cose che dicono le madri. Ma a poco a poco lo ha accettato ...

Il resto dell'intervista può essere letto nel link  all'inizio della pagina. Quello che volevo sottolineare è il fatto che viene dichiarato essere un sacerdote CNC. E  l'intervistato lo accetta in modo naturale, non spiega che è un sacerdote di Cristo prima che del CNC, perché può non essere il caso.
Mi addolora. Ma è quello che ho visto nel CNC.


(Gloria G. - Cruxsancta)
        

Nota della redazione del nostro blog:
nell'intervista, il sacerdote Esparza Gomez racconta di essere stato destinato al Perù e soggiunge:

Epiteti affibbiati dal vescovo, ex itinerante
Neocatecumenale, ai suoi fedeli del Callao
«Ora abbiamo un nuovo vescovo, monsignor José Luis del Palacio Pérez Medel, spagnolo del nostro carisma: un giovane vescovo, sulla sessantina, sebbene sia stato in Perù da più di quarant'anni: gli ho chiesto di lasciarmi andare in un altro paese, ma lui non Ha acconsentito: Carlos, hai bisogno di stare qui ... - mi dice-.»

Di questo vescovo e della diocesi del Callao che si sta ribellando alle sue malversazioni neocatecumenali, abbiamo già parlato in vari articoli precedenti. È proprio vero che l'autenticità di un carisma va giudicata dai suoi frutti...





38 commenti:

  1. Prima pagare poi evangelizzare! (cit.neocatecumenale)

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  2. Puntualizzazioni per i cattolici che non conoscono molto il Cammino.

    Secondo il gergo neocatecumenale:

    1) "evangelizzare" non significa evangelizzare ma significa "proclamare le vaccate di Kiko e Carmen". L'insegnamento pluridecennale dei due autoinventati "iniziatori" spagnoli è purtroppo pieno di ambiguità e di vere e proprie eresie (si veda ad esempio Kiko che predica ai giovani neocat alla GMG che la confessione dei peccati gravi in materia sessuale sarebbe facoltativa e rinviabile a piacere), estesamente documentate da interi decenni, e le "correzioni" sono pura facciata;

    2) "offrirsi al Signore" non significa offrirsi al Signore ma significa dare la propria disponibilità alle attività del Cammino, disponibilità sui cui capicosca del Cammino battono con fastidiosa e continua insistenza (in gergo: "ti consigliano", cioè, in pratica, te lo impongono a suon di ricatti morali; per esempio: non sei fidanzato né sposato? ma questo allora è segno di vocazione, devi subito entrare in un seminario Redemkikos Mater!). L'apice dell'«offrirsi» consiste nella cerimonia kikiana delle «alzate», furbescamente spacciate per "vocazionali";

    3) "annunciare il Kerygma" non significa annunciare il Kerygma ma significa annunciare Kiko. Se si trattasse di un'attività evangelizzatrice della Chiesa, quell'annunciare comincerebbe dando la propria disponibilità alle autorità della Chiesa (dal parroco in su) attendendo con onestà e pazienza la risposta (che può anche essere "no") e sempre accordandosi con l'agenda diocesana. Invece no: "armiamoci e partite", il Cammino prima decide "quando e cosa", poi in seguito decide "chi", quindi impone ai soggetti cooptati di liberarsi subito dagli impegni di lavoro (a costo di perdere il lavoro), e infine si procede "avanti tutta" infischiandosene delle autorità della Chiesa.

    3 bis) bisogna notare che quando dicono "in accordo col parroco / col vescovo", in realtà i kikos stanno parlando di uno di questi casi:
    - nel migliore dei casi, un permesso chiesto informalmente e post factum;
    - oppure dell'aver fatto sapere a parroci/vescovi della propria iniziativa, sempre post factum, e spacciato per "richiesta di permesso" (hanno fatto così anche col Papa);
    - oppure, molto più spesso, infischiandosene del tutto: parroci e vescovi lo verranno a sapere dai giornali, quindi per i kikos ciò vale come "accordo" (dopotutto chi sei tu parroco/vescovo per "frenare" l'autoproclamata "evangelizzazione" neocatecumenale?)
    - oppure, caso raro, il parroco o il vescovo in questione sono neocatecumenalizzatissimi e perciò quando i kikos chiedessero il "permesso" lo otterranno automaticamente perché non si può dire di no al cosiddetto "catechista" e soprattutto non si può rischiare che il Cammino si vendichi riducendo le bustarelle o rovinandoti la carriera.

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    1. 4) "Dormivamo per strada ecc." è quasi sempre una colossale menzogna, visto che le attività neocat si appoggiano sempre a qualche fratello del Cammino a cui i cosiddetti "catechisti" consigliano (cioè ordinano) di dare vitto e alloggio ai "missionari di Kiko". Dato che nel Cammino la scenografia è sempre fondamentale, i fratelli si sentono obbligati a raccontare i "miracoli del Signore" (cioè di Kiko) inventando panzane gigantesche ed eroiche, perché se la loro "missione (di Kiko)" non risulta essere stata un super-mega-successone, verranno accusati dai cosiddetti "catechisti" di non aver fede (in Kiko). Nel Cammino la menzogna e l'ipocrisia sono strumenti fondamentali, utilizzati talvolta persino in buona fede...

      5) "C'è stato un sorteggio" raramente significa davvero che c'è stato un sorteggio. I figli e parenti dei capicosca del Cammino vengono stranamente sempre "sorteggiati" nelle missioni neocatecumenali più prestigiose, più comode, e generalmente più vicine; i camminanti di serie B, C, D, vengono invece "sorteggiati" tra le destinazioni dove la nobiltà neocat non vuole andare. Ricordiamo, inoltre, ai fedeli cattolici, che la pretesa di individuare la volontà di Dio estraendo a sorte si chiama sortilegio ed è proibita dalla Chiesa. Un conto è "estrarre a sorte", ben diverso è "pretendere che il risultato dell'estrazione a sorte è la volontà di Dio". Se il povero fratello di comunità non accettasse il risultato dell'estrazione kikiana, i cosiddetti "catechisti" gli darebbero addosso etichettandolo come uno che si ribella alla volontà di Dio (cioè di Kiko e dei suoi scagnozzi).

      6) "Spagnolo, del nostro carisma" significa certamente spagnolo, ma significa soprattutto "nostro", nel senso di proprietà esclusiva del Cammino (il Cammino in questo caso è abusivamente chiamato "carisma": eppure noi cattolici sappiamo che un carisma è un dono di Dio, e sappiamo che Dio non può donare l'idolatria, gli strafalcioni liturgici, le eresie, l'oppressione dei fratelli, ecc.: il Cammino non ha "carismi", il Cammino non è un "carisma").

      7) "Gli ho chiesto di lasciarmi andare in un altro paese, ma lui non ha acconsentito": non significa una legittima richiesta al proprio vescovo seguita da un legittimo rifiuto, ma significa aver ricevuto il divieto dai cosiddetti "catechisti" (il catechistone neocat laico che gestisce il vescovo neocat ha detto a quest'ultimo di non concedere la pacchia al pretino neocat che vorrebbe tornarsene a casa o almeno in un paese dove il Cammino non si è ancora completamente inimicato i fedeli cattolici).

      Chiaro? Quella che viene spacciata per ubbidienza al vescovo era invece ubbidienza rigorosa ai capicosca del Cammino. Ricordatevi sempre che ogni membro del Cammino ha un suo "catechista" neocat al quale deve ubbidienza acritica, incondizionata, assoluta, altrimenti son guai seri (sfrutteranno ciò che hai confidato nelle "confessioni pubbliche", con vendette trasversali stile mafia). Per i soggetti più importanti (come un vescovo), si tratta invece di qualche grosso super-catechista neocat (laico), come era ad esempio il caso del vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron al quale l'ineffabile Gennarini (laico) comandava chi ordinare al sacerdozio, quale parroco punire/spostare/promuovere/degradare, ecc.

      Sì, quando il Cammino vanta "frutti", "vocazioni", "evangelizzazione", è tutta una messinscena, sono tutte panzane. Anche la cosiddetta "apertura alla vita", nel Cammino, si riduce allo scriteriato sfornar figli come conigli, ma ne parleremo qualche altra volta.

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    2. Promemoria tecnico: per saperne di più sul citato Gennarini potete sfogliare le oltre 40 pagine a lui dedicate su Jungle Watch, molte delle quali sono dedicate alla truffa della proprietà del seminario Redemkikos Mater di Guàm, seminario soppresso dal nuovo arcivescovo di Guam e la proprietà recuperata dalla diocesi in extremis.

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    3. La frase che mi fa più impressione - anzi diciamo proprio ribrezzo - è "la nostra predicazione consisteva nell'annunciare il Kerigma ... ai parroci". Nessuno nega che tra i sacerdoti ci siano alcuni "lavoranti", alcuni che hanno perso lo slancio della fede e perfino alcuni brutti personaggi, ma questa prosopopea neocatecumenale è veramente un vilipendio alla Chiesa Cattolica!

      Gerardo

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  3. Ho provato a leggermi l'intervista, ma ho dovuto rinunciare. E' così atrocemente noiosa che arrivare alla fine è una pena.
    Qualunque neocatecumenale avrebbe potuto dare la stessa intervista talmente è infarcita di luoghi comuni ed esperienze tutte uguali. Se questo non dimostra che il cammino riduce a dei robot

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    1. Ho pensato la stessa cosa. Nelle loro vene scorre lo stesso sangue e buon sangue non mente...tale padre tale figlio...ecc.ecc.

      Una noia mortale, anche questo è vero, ma ci tocca sottoporci a questi supplizi, perché le storture di cui li accusiamo, causa di tante sofferenze e abus, sono ben istillate nei discendenti nella fede di Kiko e, anche se il megalomane è sul viale del tramonto, purtroppo continuerà la sua opera rovinosa nei suoi figli!

      Pax

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    2. Dici bene, BPS: "qualunque neocatecumenale". Non qualunque presbitero NC, qualunque adepto del movimento kikiano.

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  4. OT
    Nomina di Membri e Consultori del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Il Santo Padre ha nominato... Sig.na María Ascensión ROMERO ANTÓN, Membro dell'Equipe Responsabile del Cammino Neocatecumenale (Spagna);...

    Tra i tantissimi membri è stata nominata anche lei. Che colpo sarà per kiko. Lei si e lui no.

    Frilù

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    1. Kiko ed il suo entourage, non debbono averla presa affatto bene.
      Fino adesso nessun riscontro sui loro siti o a loro riconducibili; abituato a pensar male, mi fece molto pensare l'allora invito della Chiesa ad integrare l'equipe internazionale.
      Ruben.
      ---

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    2. Arguello Wirz è già consultare da una 15ina di anni. Incarico da poco.

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    3. Questi sono i membri del nuovo dicastero che unisce laici, famiglia e vita. Kiko era membro del vecchio dicastero che ora non esiste più, dunque non è più consultore e al suo posto al nuovo Papa Francesco ha eletto Ascension Romero.

      Frilù

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  5. Carissimi, sempre per amore della Verità.

    Dalla Divina Volontà.

    I due appoggi. Per conoscere le verità è necessario che ci stia la volontà e il desiderio di conoscerle. Le verità devono essere semplici.

    (1) Stavo facendo compagnia al mio Gesù agonizzante nell’orto di Getsemaní, e per
    quanto mi era possibile lo compativo, lo stringevo forte al mio cuore cercando di tergergli
    i sudori mortali, ed il mio dolente Gesù, con voce fioca e spirante mi ha detto:
    (2) “Figlia mia, dura e penosa fu la mia agonia nell’orto, forse più penosa di quella
    della croce, perché se questa fu compimento e trionfo su tutti, qui nell’orto fu principio,
    ed i mali si sentono più prima che quando sono finiti, ma in questa agonia la pena più
    straziante fu quando mi si fecero innanzi uno per uno tutti i peccati, la mia Umanità ne
    comprese tutta l’enormità, ed ogni delitto portava l’impronta “morte ad un Dio”, armato di
    spada per uccidermi. Innanzi alla Divinità la colpa mi compariva così orrida e più orribile
    della stessa morte; nel capire solo che significa peccato, Io mi sentivo morire e ne
    morivo davvero, gridai al Padre e fu inesorabile; non ci fu uno che almeno mi desse un
    aiuto per non farmi morire, gridai a tutte le creature che avessero pietà di Me, ma
    invano, sicché la mia Umanità languiva e stavo per ricevere l’ultimo colpo della morte,
    ma sai tu chi ne impedì l’esecuzione e sostenne la mia Umanità a non morire? Prima fu
    la mia inseparabile Mamma, Lei nel sentirmi chiedere aiuto volò al mio fianco e mi
    sostenne, ed Io poggiai il mio braccio destro su di Lei, la guardai quasi morente e trovai
    in Essa l’immensità della mia Volontà integra, senza mai esserne stata rottura tra la
    Volontà mia e la sua.
    "
    Innanzi alla Divinità la colpa mi compariva così orrida e più orribile
    della stessa morte; nel capire solo che significa peccato, Io mi sentivo morire e ne
    morivo davvero, gridai al Padre e fu inesorabile; non ci fu uno che almeno mi desse un
    aiuto per non farmi morire, gridai a tutte le creature che avessero pietà di Me, ma
    invano, sicché la mia Umanità languiva e stavo per ricevere l’ultimo colpo della morte,
    ma sai tu chi ne impedì l’esecuzione e sostenne la mia Umanità a non morire? "

    Questo dimostra abbondantemente che Dio non prende i nostri peccati e li impasta con la sua saliva per operare un miracolo.Dio è il Peccato sono come la Luce e le Tenebre, dove c'è Luce non vi possono essere le Tenebre. Per cui, la Luce non prende le Tenebre, e le mischia per operare un Miracolo. La Luce va contro le Tenebre, per cui quando arriva la Luce, ecco che le Tenebre si disfano. Ecco che il cieco, che era nel buio più totale, era immerso nelle Tenebre, riesce a vedere le Tenebre, i Peccati, perchè la Luce sta entrando dentro di lui e sta illuminando tutto. Per cui, Gesù ha impastato la sua saliva, che è Luce, con la terra, che è sostanza creata da Dio. E' un abominio dire che l'impasto fatto da Dio sono i tuoi peccati.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    1. Quindi, concludendo a quanto ho scritto, secondo me le vie sono queste:

      O si dice che si raccontano filastrocche inventate al momento, per cui le catechesi non hanno nessun valore, ma solo un valore come Alice nel Paese delle Meraviglie, I Viaggi di Gulliver e simili. Così faranno delle correazioni, dicendo abbiamo scherzato. Ma facendo così si dimostra che si raccontano storielle inventate al momento. Cioè si prende dal Vangelo, ma per raccontarsi storielle. Come se io vi dicessi Gesù ha fatto un altro miracolo, fece comparire un aereo e poi ci fece salire Pietro, per portarlo sul monte a pregare.

      Oppure dicono che s'infila il Cornuto. Per cui ammettendo che si infila il Cornuto, cade la loro perfezione a 360°. E cadono tanti altari, e tante altre cose.

      Oppure si va a fondo e si apre una causa di eresia.

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  6. Il legittimo entusiasmo teologico t'ha spinto a una dichiarazione troppo audace, in quanto unilaterale

    "La Luce va contro le Tenebre, per cui quando arriva la Luce, ecco che le Tenebre si disfano".

    Questo accade nel mondo dei contrari

    Invece nella teologia apofatica di Dionigli l'aeropagita la divinità non è immaginata come "solo luce" ma come "tenebra luminosissima" che è proprio questo il titolo del commento che Alberto Magno dette allo scritto dionisiano Teologia mistica, indicante la coincidenza dei contrari. La via per giungere a questa meta richiede di traslare oltre la "porta del sole", al fine di entrare in quella "Tenebra divina accecante per eccesso di luce" e dove "luce e tenebre non stanno separate una dall'altra, ma insieme l'una e l'altra".

    La teologia apofatica di Dionigi ha trovato una delle sue applicazioni più stupefacenti in un edificio architettonico e cioè sant'Ivo alla sapienza, uno dei capolavori del Borromini dove essa è cipèticamente espressa.

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    1. [4] In lui era la vita
      e la vita era la luce degli uomini;

      [5] la luce splende nelle tenebre,
      ma le tenebre non l'hanno accolta.

      [6] Venne un uomo mandato da Dio
      e il suo nome era Giovanni.

      [7] Egli venne come testimone
      per rendere testimonianza alla luce,
      perché tutti credessero per mezzo di lui.

      [8] Egli non era la luce,
      ma doveva render testimonianza alla luce.

      Quindi, secondo te, cioè secondo il tuo manipolare la situazione, che ha lo scopo di confondere gli altri: le tenebre non hanno accolto Dio, cioè Dio non accoglie Dio?
      Dacci una risposta in merito. Oppure sei venuto a fare il professore, ma sei un ciarlatano, perchè usi altri scritti, che stanno parlando di altro, e li sovrapponi ad argomenti che hanno un altro significato?
      Amico mio chi fa brutta figura sei tu. Perchè su quanto ho scritto è chiara la posizione. Invece, tu, nella tua disonestà, prendi altro, che ha un altro significato, e lo usi per andare contro. Ma credi di riuscire?
      Ciarlatano hai capito bene cosa intendevo, e cosa c'è scritto su Gesù nell'orto. Stiamo parlando di Peccato. Quindi ora in questo momento per Tenebra s'intende il Peccato. Lo so che per sole possiamo intendere: il Pianeta, il Dio Sole, Dio, un amore grande, il detersivo, persone sole, e altro. Dipende dall'insieme della trattazione, cioè da ciò che si sta trattando in quel preciso momento. Ciò che hai riportato tu, è altro, si sta trattando altro ( che Dio è talmente Luce, che per noi è come se fosse Tenebra, perchè siamo incapaci di vederlo/percepirlo/e tanto altro) Se dovessi stare a quanto hai riportato tu, cioè cadere nella tua fallacità, per cui pensare che tu abbia ragione, dovrei pensare questo: che Dio è talmente Luce che è Peccato. Vedi Ciarli, il tuo inserire altro, non ha nessun significato. Oppure credevi di stare a peralre con degli sprovveduti come te? Che credono a tutto ciò che gli si dice, senza verificare? Un saluto al CIARLATANO delle 18:25. Del resto, non lo so, ma se tu sei un NC, ecco che si dimostra sempre chi siete. Fatti tu il giudizio su te stesso se hai coraggio, un saluto e la prossima volta firmati così: Ciarli. Così sappiamo chi sei.

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    3. Vi state agitando, la paura fa novanta. Per ricorrere a questi mezzi da quattro soldi. e poi non ho finito il pensiero, ora, dopo aver visto ciò che hai scritto, lo finirò. Perchè, vedo, che è inutile avere Misericordia con voi, bisogna usare il Fuoco.

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    4. l popolo che camminava nelle tenebre
      vide una grande luce;
      su coloro che abitavano in terra tenebrosa
      una luce rifulse.
      2 Hai moltiplicato la gioia,
      hai aumentato la letizia.
      Gioiscono davanti a te
      come si gioisce quando si miete
      e come si gioisce quando si spartisce la preda.
      3 Poiché il giogo che gli pesava
      e la sbarra sulle sue spalle,
      il bastone del suo aguzzino
      tu hai spezzato come al tempo di Madian.
      4 Poiché ogni calzatura di soldato nella mischia
      e ogni mantello macchiato di sangue
      sarà bruciato,
      sarà esca del fuoco.
      5 Poiché un bambino è nato per noi,
      ci è stato dato un figlio.
      Sulle sue spalle è il segno della sovranità
      ed è chiamato:
      Consigliere ammirabile, Dio potente,
      Padre per sempre, Principe della pace;

      12 Avendo intanto saputo che Giovanni era stato arrestato, Gesù si ritirò nella Galilea 13 e, lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, presso il mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, 14 perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
      15 Il paese di Zàbulon e il paese di Nèftali,
      sulla via del mare, al di là del Giordano,
      Galilea delle genti;
      16 il popolo immerso nelle tenebre
      ha visto una grande luce;
      su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte
      una luce si è levata.
      17 Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
      18 Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori.

      Quindi? sempre secondo Ciarli, il popolo era immerso in Dio, cioè la Luce accecante ( la tenebra divina) e l'ombra di morte è l'ombra della tenebra divina.

      Ciarli! Ciarli! ma che mi dici!? Il profeta si metteva una preoccupazione così grande, vedendo il popolo immerso in Dio?
      E Gesù al popolo immerso in Dio, cioè immerso nella Luce accecante di Dio, gli diceva: convertitevi. Da cosa si dovevano convertire? ( ripeto, per la chiarezza, sempre secondo il tuo intervento che hai fatto Ciarli)
      Ciarli, ci puoi spiegare, con i tuoi manoscritti tutto questo? Oppure vuoi andare da Isaia, non io, il vero Isaia, dicendogli che ha preso un abbaglio, perchè le tenebre sono Dio stesso.
      Ciarli, attendiamo le tue spiegazioni. Non vorresti lasciarci a bocca sciutta, lo sai che ti sei presentato come cristiano, per cui devi mettere al primo posto la carità, per cui devi correggere gli ignoranti. Attendo la tua risposta.

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    5. Scusate se sono un pò insistente, ma Ciarli non si sente ( se ci sei batti un colpo) e io ci sto ragionando sopra, per cui mano a mano inserisco i ragionamenti.
      Sempre secondo Ciarli, gli Ebrei al tempo di Gesù, erano immersi nella Tenebra Divina. OK! Per cui, una persona immersa nella Tenebra Divina, praticamente i Santi, perchè se vi andate a vedere le storie dei Santi, molti erano accecati dalle manifestazioni Divine. Tipo Padre Pio che era confuso su quanto accaduto un mattino, se non erro, e si ritrovò le stigmate. OK!
      Per cui, secondo Ciarli, quando uno è immerso nelle Tenebre Divine si comporta in questo modo:

      https://www.youtube.com/watch?v=gNloyUw_ksc&t=75s

      https://www.youtube.com/watch?v=S_53ziBxV0A&t=27s

      Per cui, Giuda si è suicidato per troppo accecamento ed è andato diritto in Cielo e siede tra i primi posti, Maria che è Piena di Grazia realmente è Piena di Tenebra ( chedo scusa alla Madonna, oggi è la sua festa, ma devo inserire queste cose per evidenziare l'eresia di Ciarli) per cui Gesù ha scelto lei fortuitamente, perchè poteva incarnarsi in una carne macchiata dal peccato, perchè secondo Ciarli è questo che dobbiamo considerare: "Tenebra divina accecante per eccesso di luce" e dove "luce e tenebre non stanno separate una dall'altra, ma insieme l'una e l'altra".
      I Dannati all'Inferno, ora, stanno facendo le Lodi, perchè sono totalmente immersi nelle tenebre, per cui non sono separati dai Redenti del Paradiso, ma stanno insieme. Lo stesso dei Redenti, che ore stanno bruciando nelle tenebre, e stanno bestemmiando, sempre, ripeto, secondo Ciarli.
      Ciarli, ti dico una cosa diretta, ringrazia che siamo nel 2018, e c'è Internet, perchè se avessi detto quella cosa un pò di anni fà, a quest'ora eravamo tutti in piazza intorno ad un falò, puoi immaginare chi vi era dentro al falò, no di certo eravamo lì per mangiare carne alla brace.

      Pace ai figli della Pace. Dio è aPace.

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    6. Non tutti i commenti vengono pubblicati, poiché non tutti i commenti contribuiscono al dibattito. Questo spazio commenti non è il muro da far imbrattare ad ogni vandalo di passaggio, bramosi di aggredire il prossimo e di esibire le proprie "conoscenze" come se queste veramente aiutassero a capire le questioni qui trattate.

      In passato ho conosciuto personalmente gente talmente accecata da un'ideologia, che posso in coscienza chiamarli idolatri e che ho motivo di ritenere particolarmente in pericolo di perdere la propria anima. Dedicare tutte le proprie risorse mentali a delle teorie bislacche e diaboliche (che si tratti del reiki o dello gnosticismo o di altre ridicole vaccate) significa inquinarsi deliberatamente e consapevolmente il cervello, che è proprio lo stesso di un drogato che sa che la droga fa male eppure si droga sempre di più, correndo stupidamente verso l'abisso e l'autodistruzione.

      Un idolatra, in quanto tale, deve cancellare il proprio senso critico e ogni forma di buon senso, poiché ne basta un briciolo per scoprire inesorabilmente gli altarini e dimostrare la falsità dell'idolo. Infatti il circolo vizioso dell'idolatria è questo: "se qualcosa contraddice il mio idolo XYZ, significa che tutte le risorse che vi ho investito - mentali, economiche, ecc. - sono state sprecate... perciò devo assolutamente rifiutare ogni dimostrazione, ogni evidenza, ogni ragionamento, ogni affermazione contraria a XYZ! siccome ho dedicato tante energie a XYZ, deve per forza essere vero!" - In termini più semplici: l'idolatria si fonda sulla superbia e sull'orgoglio.

      Quando uno ha buon senso, non teme sfide e provocazioni. Per esempio, quando un cretino qualsiasi blatera del presunto terribile trattamento riservato a Galileo, anche uno che ignori la storia può obiettare che non si può giudicare un evento del passato con i metodi e le mentalità del presente (sarebbe come dire che i tedeschi di oggi sono tutti nazisti poiché in Germania c'è stato Hitler). Poi magari vai a studiare la storia e scopri che il "carcere" di Galileo era un albergo tutto pagato (inclusa una ricca razione di vino), e che la "pena" inflittagli era la recita dei sette salmi penitenziali, e che - come usanza all'epoca - si poteva subappaltare a qualche parente consacrato (e infatti li recitò la nipote di Galileo, che era suora)...

      Per proseguire nell'esempio, coloro che aggrediscono la Chiesa agitando furiosamente il caso Galileo, non lo fanno per una sete di giustizia ma solo per odio alla Chiesa e alla fede. Lo fanno non perché oggi si possa fare qualcosa riguardo al caso (peraltro Giovanni Paolo II chiese "perdono" anche per il caso Galileo, come se ci fosse davvero da chiederlo, come se servisse davvero a qualcosa di più che a un gesto distensivo nei confronti dei laicisti, come se il gesto distensivo producesse davvero qualche risultato lato laicisti), ma solo perché odiano la fede e odiano la Chiesa. - In altri termini: lo fanno perché cercano scuse per aggredire la Chiesa.

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    7. Infatti sono le nullità ignoranti come te che da sempre bruciano uomini e libri. ti sei qualificato da solo e del resto tu chi sei? un piccola giuda che talmente babbeo che si fai manipolare convinto di spargere semi di saggezza nell'inoverso e oltre.
      Non ti conosco, non ho possibilità di conoscerti. ma sappi che se ti conoscessi non ti sputerei in faccia per non profumarti. Ho fatto bene a chiamarti Carrie è il nome giusto.
      Mi complimento con il moderatore. Evidentemente anche chi modera ignora la via apofatica al punto da lasciar parlare liberamente l'imbecille senza filtro. Una prova di terzietà davvero convincente. DIONIGI L'AREOPAGITA FU CONVERTITO DA SAN PAOLO ED E' SANTO PER LA CHIESA CATTOLICA PER CONSEGIUENZA L'IMBECILLE STA BESTEMMIANDO UN SANTO MA è TANTO IMBECILLE CHE NEANCHE GLI SOVVIENE DI APRIRE L'ENCICLOPEDIA, PERCHè AVENDO IO CONTRADDETTO "LUI". L'UNTO DEL SIGNORE, HO PROVOCATO LA SUA IRA FUNESTA a prescindere dalla cultura.
      E meno mane che è figlio della pace, forse sarà la signora Pace a averlo generato

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    8. Essere santo - cioè premiato col paradiso - non significa affatto essere stato impeccabile in vita. Esempio: il buon ladrone è santo ma fino a prima di esser crocifisso accanto a Nostro Signore era stato un delinquente. Dunque rubare sarebbe lecito perché il primo a entrare in paradiso era stato un mariuolo per tutta la vita?

      Riguardo al "da sempre bruciano uomini e libri", non ti pare di star bruciando tu coloro che non ti assecondano?

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    9. Fammi capire, illuminato dallo sputo odoroso: quindi per te Dionigi l'aeropagita (Atti 17) e lo Pseudo-Dioniogi neoplatonico del V secolo delle "tenebre luminosissime" sono la medesima persona? Mi dai la fonte dell'assimilazione di Dionigi allo Pseudo-Dionigi? Una fonte enciclopedica intendo, non un testo gnostico della tua libreria oppure te stesso, illuminato da esperienza estatica, mistica, probabilmente prodotta dal consumo di oppiacei (lo deduco da come aggredisci gli interlocutori con la tua saccenza da topo di biblioteca gnostica)
      Ci spieghi anche meglio le "tenebre luminosissime" secondo lo Pseudo-Dionigi, altrimenti possiamo immaginare che la tua coincidenza dei contrari l'hai appresa in qualche Loggia massonica?

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    10. P.S. per gli utenti del blog
      Una "tenebra luminosissima" possiamo vederla nelle teofanie dell'AT (nella nube del Sinai in Esodo, per esempio) e nell'ombra dell'Altissimo che coprì la Vergine Maria nell'Annunciazione. La sintesi degli opposti, come scrivevo, è il prodotto di un probabile consumo di oppiacei.
      Costui, in ogni caso, a proposito della ineffabilità di Dio, non ha capito che siamo cattolici post-neoplatonici: gli consiglio di rileggersi il Prologo di Giovanni, come suggeriva IPG.

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    11. Ciarli, giusto per la chiarezza, il mio dire a quest'ora eravamo davanti a un falò, non significa che io, personalemte, ti avrei bruciato vivo, ma significa che chi era nella Santa Inquisizione, nel sentirti dire quelle cose, avrebbe intrapreso un giudizio, e sicuramente sarebbe finito in piazza. Ne sono quasi sicuro che sarebbe andata a finire così. Vedi Ciarli, alcune cose passate, che ora non si praticano più, a quel tempo si facevano, o eri d'accordo, oppure sfavorevole, si facevano. Il mio dire è un metterti all'attenzione di quanto dici. Perchè? Perchè se oggi non si fanno più, non vuol dire che si possa dire tutto ciò che pare e piace. Ma, credo, che una persona debba stare sempre attenta a ciò che gli gira nella testa, sai perchè? Perchè è proprio a causa delle Vere Tenebre Divine, ciò che è Dio, non è ciò che pensi tu, ma è ciò che pensa Dio. E se non ti adegui, conformi, umili, a Dio ecco che rischi di sparare cavolate all'aria.
      E poi Ciarli ti è stato chiesto d dare una spiegazione, ma la tua spiegazione è questa:


      DIONIGI L'AREOPAGITA FU CONVERTITO DA SAN PAOLO ED E' SANTO PER LA CHIESA CATTOLICA PER CONSEGIUENZA L'IMBECILLE STA BESTEMMIANDO UN SANTO MA è TANTO IMBECILLE CHE NEANCHE GLI SOVVIENE DI APRIRE L'ENCICLOPEDIA, PERCHè AVENDO IO CONTRADDETTO "LUI". L'UNTO DEL SIGNORE, HO PROVOCATO LA SUA IRA FUNESTA a prescindere dalla cultura.

      Questo è la tua spiegazione. Cioè io posso dire quello che mi pare, faccio un esempio: ho visto il Sole sparire e riapparire dento la mia stanza, ed entrato in me. E davanti ad uno che mi dice spiegami, rispondo: DIONIGI L'AREOPAGITA FU CONVERTITO DA SAN PAOLO ED E' SANTO PER LA CHIESA CATTOLICA
      Che c'entra Dionigi che è stato convertito da San Paolo? Forse non hai capito una cosa, io mi riferisco a te, su come hai inserito nel discorso il tuo dire, riportando cose che non hanno nulla nel merito. Se io parlo del Papa che è andato a Fatima, e tu mi dici che non è vero perchè il Presidente della Repubblica stava nel suo ufficio. Mi spieghi cosa significa Ciarli? Ovviamente si dovrebbe pure constatare che Ciarli dica la verità, perchè può darsi che il Presidente non era nel suo ufficio, e ci troviamo davanti a millantatore che vuole mettere a credere che conosce il Presidente.OK!

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    12. Cari tutti seguite Ciarli:

      Anonimo4 ottobre 2018 20:38

      Battutine? E ho cominciato io? E' stato Isaia Paolo Gerema Carrie (sguardo di Satana) a fare la battuta. La gente minimamente normale sbotterebbe in una risata incontenibile di fronte a questa scemenza.
      Era una cosa seria?

      Anonimo5 ottobre 2018 09:25

      Ciò devo pensare che in Italia (2018) esistono assemblee di (cristiani) dove un prete (cristiano) si esibisce in un 'intemerata del genere evocando la possessione diabolica in un confronto verbale?
      "Carrie" ha ragione a pensare che io sia ignorante terza media a sedici anni con aiutino per via della mia bassa intelligente ma qui mi par che si abusi dellsacredulità altrui
      Poco intelligente si, ma mica del tutto stupido
      Per conseguenza: non credo alla verdicità della comica scena, l'ha vista in un film e si è suggestionato.

      Questa è la risposta di Roberta a Ciarli ( andatevi a vedere cosa accadde al povero La Paz):

      roberta salerno5 ottobre 2018 11:25
      Anonimo, ci sei o ci fai?

      Non è Italia e non è 2018,
      ecco la testimonianza di LA PAZ che IPG ha riportato, la puoi leggere tu stesso.

      https://neocatecumenali.blogspot.com/2015/10/uno-dei-dodici-cefali-mi-ha-urlato-vai-via-demonio.html?m=1

      Comunque è comico che un NC dica a qualcuno che qui si abusa della credulità altrui ..
      la frase è ottima, tienila in serbo da usare con i tuoi catechisti al prossimo annuncio.

      Ora costui ha affermato davant a tutti che quelle cose nel 2018 non possano accadere. OK! Ovviamente risponde così per spirito di contesa, non di verità. Ma ciò che dimostra la realtà è questo:
      Risposta di Ciarli:
      Non ti conosco, non ho possibilità di conoscerti. ma sappi che se ti conoscessi non ti sputerei in faccia per non profumarti. Ho fatto bene a chiamarti Carrie è il nome giusto.
      Mi complimento con il moderatore. Evidentemente anche chi modera ignora la via apofatica al punto da lasciar parlare liberamente l'imbecille senza filtro.

      Carri non consco il film, ma penso che abbia una relazione con indemoniati. Per cui? Davanti a tutto questo, che dovremmo pensare di avere davanti? Fatevi voi la vostra impressione su Ciarli.

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    13. Ciarli, purtroppo devo sempre caricare ciò a cui credo, ascolta:


      4Il Signore Dio mi ha dato una lingua da iniziati,
      perché io sappia indirizzare allo sfiduciato
      una parola.
      Ogni mattina fa attento il mio orecchio
      perché io ascolti come gli iniziati.
      5Il Signore Dio mi ha aperto l'orecchio
      e io non ho opposto resistenza,
      non mi sono tirato indietro.
      6Ho presentato il dorso ai flagellatori,
      la guancia a coloro che mi strappavano la barba;
      non ho sottratto la faccia
      agli insulti e agli sputi.
      7Il Signore Dio mi assiste,
      per questo non resto confuso,
      per questo rendo la mia faccia dura come pietra,
      sapendo di non restare deluso.
      8E' vicino chi mi rende giustizia;
      chi oserà venire a contesa con me? Affrontiamoci.
      Chi mi accusa?
      Si avvicini a me.
      9Ecco, il Signore Dio mi assiste:
      chi mi dichiarerà colpevole?
      Ecco, come una veste si logorano tutti,
      la tignola li divora.
      Ciarli, tu neanche sputi, sei un gradino oltre, pensi che sputare sia oltrepassato, altrimenti profumi le persone.

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace

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    14. Ciarli ha detto:
      PER CONSEGIUENZA L'IMBECILLE STA BESTEMMIANDO UN SANTO MA è TANTO IMBECILLE CHE NEANCHE GLI SOVVIENE DI APRIRE L'ENCICLOPEDIA, PERCHè AVENDO IO CONTRADDETTO "LUI". L'UNTO DEL SIGNORE, HO PROVOCATO LA SUA IRA FUNESTA a prescindere dalla cultura.

      Io gli rispondo:

      ARTICOLO 1 
      IL SACRAMENTO DEL BATTESIMO
      1213 Il santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d'ingresso alla vita nello Spirito (« vitae spiritualis ianua »), e la porta che apre l'accesso agli altri sacramenti. Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione:4 « Baptismus est sacramentum regenerationis per aquam in verbo – Il Battesimo può definirsi il sacramento della rigenerazione cristiana mediante l'acqua e la parola ».5
      I. Come viene chiamato questo sacramento?
      1214 Lo si chiama Battesimo dal rito centrale con il quale è compiuto: battezzare ($"BJ\.,4< in greco) significa « tuffare », « immergere »; l'« immersione » nell'acqua è simbolo del seppellimento del catecumeno nella morte di Cristo, dalla quale risorge con lui,6 quale « nuova creatura » (2 Cor 5,17; Gal 6,15).
      1215 Questo sacramento è anche chiamato il « lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo » (Tt 3,5), poiché significa e realizza quella nascita dall'acqua e dallo Spirito senza la quale nessuno « può entrare nel regno di Dio » (Gv 3,5).
      1216 « Questo lavacro è chiamato illuminazione, perché coloro che ricevono questo insegnamento [catechistico] vengono illuminati nella mente ».7 Poiché nel Battesimo ha ricevuto il Verbo, « la luce vera che illumina ogni uomo » (Gv 1,9), il battezzato, dopo essere stato « illuminato »,8 è divenuto « figlio della luce »9 e « luce » egli stesso (Ef 5,8):
      II Battesimo « è il più bello e magnifico dei doni di Dio. [...] Lo chiamiamo dono, grazia, unzione, illuminazione, veste d'immortalità, lavacro di rigenerazione, sigillo, e tutto ciò che vi è di più prezioso. Dono, poiché è dato a coloro che non portano nulla; grazia, perché viene elargito anche ai colpevoli; Battesimo, perché il peccato viene seppellito nell'acqua; unzione, perché è sacro e regale (tali sono coloro che vengono unti); illuminazione, perché è luce sfolgorante; veste, perché copre la nostra vergogna; lavacro, perché ci lava; sigillo, perché ci custodisce ed è il segno della signoria di Dio ».10

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    15. Ciarli ha detto:
      PER CONSEGIUENZA L'IMBECILLE STA BESTEMMIANDO UN SANTO MA è TANTO IMBECILLE CHE NEANCHE GLI SOVVIENE DI APRIRE L'ENCICLOPEDIA, PERCHè AVENDO IO CONTRADDETTO "LUI". L'UNTO DEL SIGNORE, HO PROVOCATO LA SUA IRA FUNESTA a prescindere dalla cultura.

      Io gli rispondo:

      http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c1a2_it.htm

      1289 Per meglio esprimere il dono dello Spirito Santo, ben presto all'imposizione delle mani si è aggiunta una unzione di olio profumato (crisma). Tale unzione spiega il nome di « cristiano » che significa « unto » e che trae la sua origine da quello di Cristo stesso, che « Dio consacrò [ha unto] in Spirito Santo » (At 10,38). Questo rito di unzione è rimasto in uso fino ai nostri giorni sia in Oriente sia in Occidente. Perciò in Oriente questo sacramento viene chiamato Crismazione, unzione con il crisma, o µbD@<, che significa « crisma ». In Occidente il termine Confermazione suggerisce che questo sacramento nel medesimo tempo conferma il Battesimo e rafforza la grazia battesimale.

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    16. @IPG
      Non temere, non hai bestemmiato nessun santo. 'Sto tizio è da tempo che viene qui a contare balle tirate fuori dalla sua biblioteca gnostica.
      Il Santo è questo: http://www.santiebeati.it/dettaglio/73675

      Il tizio, invece, ha beatificato quest'altro, un notevole autore neoplatonico, anonimo, del V secolo: http://www3.unisi.it/ricerca/prog/fil-med-online/autori/htm/dionigi.htm
      La fonte è l'università di Siena; se me lo chiede gli do altri cento riferimenti affidabili.
      Attendo ancora, invece, le sue fonti nelle quali l'Aeropagita e lo pseudo-Aeropagita - sicuramente fonti medioevali come il tizio (con tutto il rispetto che ho per il medio-evo)- sono la medesima persona.

      Non pubblicate più lo gnostico, conta balle e anche si permette di definire imbecille il prossimo.

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    17. Grazie Lino, della tua chiarezza e del materiale. Infatti non mi ha impressionato, perchè dal suo dire ho capito subito chi avevo davanti. Si riconosce un uomo da che spirtio è mosso quando tira fuori i concetti. Ha inserito in un concetto, altri concetti che non c'entravano nulla con quanto detto. Ti racconto il perchè ho inserito quel commento Isaia Paolo Geremia6 ottobre 2018 14:01
      Io ho visto il materiale che hai messo una volta su un post, cioè hai messo l'indirizzo, e aprendo ho visto la pagina dei mamotreti, ed ho letto questa cosa: cosa ha fatto Gesù Cristo nel Cammino con voi? Ha preso questo fango, che sono i vostri peccati mescolati con la sua saliva, illuminati con la sua Parola...
      Vi erano tante altre cose, ma la frase che mi ha impresSionato molto è questa che ho scritto. Percepivo che era una cosa non vera, cioè dentro di me mi pareva impossibile che Dio mescolasse la sua saliva con il Peccato, per operare una guarigione. Adesso faccio un altro esempio, così mastro gnosi ( Ciarli) non si altera: come se Gesù mescolasse il latte con il veleno, per poi farti bere la sostanza per curarti. Non so se mi spiego. Io feci l'esempio della Luce con le Tenebre, che sicuramente è migliore, ma facciamone un altro, così mi tirerà fuori lo Chef della Cina. Almeno non sarò accusato di offendere dei santi, ma di offendere dei cuochi.
      Per cui, sapendo non fosse vera, comunque ho lasciato, diciamo, perdere, perchè so che potrei sbagliarmi come uomo. Perchè so che la Verità è Gesù, per cui è bene affidarsi a Lui in certe situazioni. L'altra sera stavo leggendo la Divina Volontà, dove Luisa parla con Gesù, e io so che è vero, per tanti motivi che non metterò, mi trovai in quella pagina che ho inserito. Ho avuto come un'illuminazione interiore, cioè la conferma. Per me è una conferma, evidente. Del resto si sapeva, Gesù ha voluto confermare.
      Un saluto e ti auguro ogni benedizione in Gesù Cristo.

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  7. Ha ragione Gloria: nell'intervista si sottolinea sempre che l'intervistato è un "sacerdote del Cammino".
    Qualunque sacerdote che ha avuto la vocazione in un dato movimento o gruppo non lo direbbe.
    Spiegherebbe solo che ha avuto la vocazione nel movimento.
    Anche da queste "piccole" cose si nota che il Cammino è diverso. Diverso non solo dagli altri movimenti, ma dalla stessa Chiesa.

    Fosse l'unico punto di diversità, non sarebbe nulla di grave. Ma la vita e il linguaggio del Cammino sembrano non appartenere alla Chiesa e alla vita ecclesiale. Tutto diverso.
    Liturgia diversa, dottrina diversa, morale diversa.

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  8. Notizie da Guàm!

    Oggi, festa della Madonna del Rosario, Tim Rohr - che è stato attaccato dai neocatecumenali fin da quando è "sceso in campo" a luglio 2013 cinque anni fa -, scrive che il cardinale Edwin O'Brien conferma che Apuron è stato condannato dal Vaticano per abusi sessuali su minori.

    Dato che finora fonti ufficiali vaticane avevano parlato di condanna senza però scendere nei dettagli («...colpevole di alcune delle accuse...»), la e-mail di O'Brien è sostanzialmente il primo documento ufficiale che conferma esplicitamente che il vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron è stato condannato dal tribunale vaticano per abusi sessuali su minori.

    L'aspetto comico della vicenda è che nel dossier Viganò il cardinale O'Brien era stato indicato come appartenente alla lobby di cardinali che favoriscono l'agenda omosessuale (questo contribuisce a spiegare come mai un laico sgradito al vescovo pedofilo neocatecumenale ottiene improvvisamente attenzione e minaccia da parte di un cardinale residente a Roma: la minaccia di espulsione dall'Ordine del Santo Sepolcro, al quale Tim aveva aderito su invito di amici).

    Riassumiamo l'inizio della vicenda. Nel 2013 il vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron, in combutta con i presbiteri neocatecumenali curiali, convocò un parroco in curia. Si trattava di don Gofigan, un buon sacerdote, incaricato della più importante parrocchia di Guam, molto amato dai fedeli, sul quale probabilmente era già cominciata l'indagine interna vaticana per promuoverlo a vescovo, cosa che spaventava i pezzi grossi del Cammino poiché poco tempo prima costui aveva risposto ai neocatecumenali: vi accolgo in parrocchia a patto che celebriate l'Eucarestia secondo il Messale romano, senza strafalcioni, e solo in chiesa, non nelle salette. Per questo i pezzi grossi del Cammino (che Tim indicava in Gennarini e Sammut) comandarono al vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron di fargli guerra senza esclusione di mezzi: se quel parroco fosse diventato vescovo e successore di Apuron, per il Cammino sarebbe cominciato immediatamente il declino. I kikos speravano infatti di avere un altro vescovo neocatecumenale, o comunque facilmente ricattabile (motivo per cui fin dal 2011 avevano organizzato la truffa della property del seminario R.M. di Guam, seminario che per grazia di Dio è stato soppresso).

    Così, in quel luglio 2013, mentre Gofigan si stava recando in curia senza sapere che Apuron gli avrebbe tolto l'incarico di parroco senza motivo e senza preavviso, i pezzi grossi del Cammino cambiarono le serrature della parrocchia e della canonica e installarono un nuovo parroco - ovviamente neocatecumenale. Gofigan si ritrovò privato dell'incarico e perfino dell'abitazione: la mafia neocatecumenale non conosce pietà né buonsenso.

    Fu così che Tim - che fino a quel momento aveva collaborato con vescovo e curia togliendo loro parecchie castagne dal fuoco - cominciò a interessarsi anche al caso Gofigan e alle altre malversazioni del vescovo pedofilo neocatecumenale, e perciò anche alle gravissime ingiustizie, truffe, menzogne, perpetrate dal Cammino e in nome del Cammino.

    Se contro quel parroco non fosse stata usata tanta brutalità da "super-catechistone", la miccia non sarebbe stata accesa - o lo sarebbe stata con molto ritardo, lo scandalo pedofilia del vescovo neocatecumenale non sarebbe venuto alla luce, la truffa del seminario R.M. sarebbe andata regolarmente in porto (derubando la diocesi di un asset multimilionario e costituendo un'enclave neocat impenetrabile anche per un ipotetico futuro vescovo ostile al Cammino), ecc.

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  9. Quello che mi colpisce dell'intervista di don Esparza Gomez è che, ai tempi della sua vocazione, a "sorteggio" con un altro compagno è stato mandato in Perù, e da lì non è più uscito, nonostante abbia chiesto altre destinazioni. In Perù era itinerante da sempre l'attuale vescovo Palacio, che lo trattiene in Callao per completare la neocatecumenalizzazione della diocesi ed ipocritamente sostiene che è a Esparza che serve restare lì, non alle sue mire egemoniche. Non vorrei essere nei panni di Esparza e vivere la mia vita sempre sotto il calcagno di queste persone, adeguandomi ai loro obbiettivi.
    Ma ciò che è infame è attribuire a Dio tutto questo disegno!
    La frase in premessa: "fare la volontà di Dio perché poi Dio faccia la tua" non vale nel caso di chi ha sempre fatto la volontà di altri e mai si è chiesto davvero cosa Dio voglia davvero da lui senza immediatamente sposare la risposta preconfezionata.

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  10. Comunque, a onor del merito, il non ancora don Esparza Gomez, andò ad evangelizzare senza borsa né bisaccia a 35 km da casa, tanto dista Torrebaja da Siviglia, un po' di più di 6 km, quanto dista San Giorgio a Cremano da Napoli, come l'eroico Pasqualone.

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  11. Mi giunge voce che su disposizione dei vertici, starebbero per fare rientro italia più di 200 preti assegnati a varie diocesi italiane, è vero?

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