mercoledì 12 luglio 2023

Alcune precisazioni sulla Provvidenza, l'azione della volontà divina e altre faccende, a uso dei circoncisi (nella ragione)

 

"Trinità" di Guido Reni: particolare

Un paio di commenti di tal "Leonardo" a proposito della generazione della vita mi danno l'occasione per ribadire alcuni concetti in merito all'apertura alla vita e alla relazione fra volontà umana e volontà divina. Qui le citazioni del buon neocatekiko:

per come intendete voi le parole e l'enciclica del Papa, dovremmo tutti bloccarci ad un figlio solo, perchè già solo quello basta a mettere in crisi la vita di una coppia in tanti aspetti. Siamo chiamati a vivere responsabilmente la sessualità e la paternità, e questo vuol dire aprirsi consapevolmente al dono della vita, che dipende da Dio. Una grazia che elargisce nei tempi e le misure della sua sapienza.


Non hai capito un bel niente...Puoi essere fertile quanto vuoi. Se Dio non fa schioccare la scintilla della vita non accade nulla. Stolto


Non è mia intenzione parlare della morale sessuale matrimoniale, che è argomento difficile e vasto, e non ne ho i mezzi, ma solo fare un esercizio logico a uso dei camminanti in buona fede.

Premetto, anche se non ce ne sarebbe bisogno, che nessuno mette in discussione ciò che la Chiesa dice, e che è verificabile da chiunque consultando il Catechismo. Avere figli è, senza dubbio, un dono di Dio, poiché Lui è l'unico Autore della Vita, ed è stato Dio a pensare la meravigliosa natura che ci circonda e a scegliere l'essere umano come collaboratore della trasmissione della vita in esseri coscienti e dotati di anima immortale. A questo proposito il neocatekiko nella sua furia di contraddirci dice una cosa corretta nel coacervo delle altre castronerie:  la vita è un dono e richiede apertura da parte dell'uomo, ed è Dio in ultima istanza ad accordarlo.  
Il kikino, però dimentica un dettaglio particolarmente importante: fra tutti i doni questo è uno dei pochi che richiede l'attiva collaborazione dell'uomo per attuarsi. Mi spiego: Dio nella sua onnipotenza potrebbe far sorgere "figli di Abramo dalle pietre", e di sicuro se non volesse non nascerebbe più neanche un bambino, ma questo non significa affatto che la nascita di ogni uomo in ogni momento dipenda dalla volontà "diretta" di Dio.

Generare è un'attività anche umana, e come tale, come tante altre, può svolgersi contro la volontà divina, perché siamo dotati del libero arbitrio e Lui, che ci prende enormemente sul serio, ci lascia liberi di scegliere.
Supponiamo ad esempio, per assurdo, il caso di una ragazzina che subisca una violenza e resti incinta. Un fatto particolarmente odioso, vero? E tristemente comune. Se Dio "elargisce la Sua grazia nei tempi e misure della Sua Sapienza" (le maiuscole sono mie, il kikus non le usa), e se è vero che se Dio non fa "schioccare la scintilla della vita non accade nulla", cosa dovremmo concludere? Che Dio avrebbe voluto una violenza e che a Lui vada bene così?
Se Dio interviene in ogni attività umana, e dato che può tranquillamente impedire che una vita nasca, perché mai non impedisce che il concepimento si verifichi in un dato istante? Vedete come la logica dei neocatekiki si affoga da sola: Se Dio è motore di qualsiasi cosa, allora è origine anche del male. 

Il fatto che Dio sia onnisciente, che Lui sia onnipotente, non vuol dire che ogni fatto dipenda in modo diretto dal Suo intervento. Capite la sottigliezza: nulla accade se Dio non vuole che accada, ma non tutto è desiderio di Dio eppure succede lo stesso; questo vale per il male naturalmente, ma anche per cose positive, come un nuovo lavoro, una vincita alla lotteria, ricevere un regalo inaspettato e così via: spesso e volentieri sono catene di cause e conseguenze delle decisioni prese dall'uomo. E' il mistero della "permissione divina".
Così è anche per il concepimento di una vita: due esseri umani in età fertile che consumano un rapporto sessuale hanno una certa probabilità di generare la vita, in funzione di una serie di fattori e di certe predisposizioni anche genetiche (ovvero come minimo stabilite alla nascita dalla natura). Se il marito si unisce a sua moglie e non sussistono impedimenti naturali o fisici, la natura farà il suo corso, lo spermatozoo si unirà alla cellula uovo, i cromosomi si uniranno e l'embrione inizierà ad accrescersi, seguendo il programma che Dio ha stabilito all'alba del tempo per mezzo della natura, e nascerà un nuovo individuo. 

In condizioni normali è una scelta della coppia, ma può essere anche il frutto del male commesso da un essere umano su un altro; da ciò si deduce che anche generare un figlio può essere un atto commesso contro la volontà divina. Non è che poiché la nascita in se stessa è fonte di gioia automaticamente sia gradita a Dio. Nel caso di un'ipotetica violenza, ovviamente, poiché Dio è l'unico ad avere il potere di trarre il bene dal male, il figlio che nasce viene incluso nel piano di Dio, ma ciò non assolve in nessun modo chi ha commesso quel male. E' chiaro neokiki? 
Si può fare figli anche per una sorta di "lussuria" spirituale, per superbia, per dimostrare qualcosa ai propri capisetta e "fare bella figura", per invidia verso le altre coppie superfeconde, per superficialità, o magari tentando Dio che viene chiamato in causa con la necessità di provvedere al nuovo nato ("ehi adesso ho tanti figli Dio: fammi trovare un lavoro migliore! Sono un bravo neocatecumenale! Faccio la decima!"). In tutti questi casi state sfidando il Signore a dimostrarvi qualcosa. E' un peccato grave. La nascita in sé è sempre qualcosa di buono, ma non lo sono sempre le motivazioni, perché Dio odia il male.

Immaginiamo che una coppia sappia che con grandi probabilità un figlio nato dall'unione avrebbe gravi malattie. A differenza di quanto accade nel Cammino, una coppia cattolica si interrogherà davanti a Dio sul da farsi: chiederà a Lui il consiglio e la forza per scegliere di generare la vita nonostante i rischi. Nel Cammino invece se ti fai domande simili sei un peccatore, un "religioso naturale", non ti fidi, e così via, e quando il bimbo nasce affetto da una sindrome tutti giù a esorcizzare cianciando di "figlio speciale", "grazia di Dio" e così via, attribuendo, in pratica, a Dio di aver voluto la sofferenza per un essere umano(*). 
Prima che i neurocatecumenali con la bava alla bocca e il dito incollato sul Caps Lock si fiondino ad accusarmi di cose a caso, specifico che ogni vita è degna, pure se vissuta per pochi secondi e anche con la più grave disabilità, perché esiste l'anima ed esiste la Vita Eterna che da senso a tutto, MA ciò non significa che dobbiamo tuffarci nella sofferenza solo per obbedienza alle catechesi distorte di un luterano-giudeo decorato di cattolico.

Ficcatevelo nella zucca neocatecumenali in buona fede: fare la volontà di Dio non vuol dire obbedire come imbecilli, ma conformare la propria volontà a quella divina chiedendo a Lui, agendo secondo coscienza illuminata dalla retta ragione, cosa che si ottiene nutrendosi del Pane di Vita Eterna, nella preghiera e nell'ascolto della parola di Dio, di certo non avvelenandosi la mente con le stupidaggini eretiche di Kiko e Carmen.
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(*) Questo accade in generale anche per le malattie come i tumori, e simili: è sempre Dio che "ha voluto per te"... Dopo anni ancora non capisco che razza di immagine distorta di Dio abbia Kiko.

125 commenti:

  1. Immaginiamo che una coppia sappia che con grandi probabilità un figlio nato dall'unione avrebbe gravi malattie. A differenza di quanto accade nel Cammino, una coppia cattolica si interrogherà davanti a Dio sul da farsi: chiederà a Lui il consiglio e la forza per scegliere di generare la vita nonostante i rischi.

    Non so cosa s'intenda per interrogarsi. Lo sa l'autore del post. Ma, vorrei aggiungere, l'aborto è un omicidio. Per cui non è ammesso. E' Dio il Datore della vita, e alcune scelte vanno lasciate a Lui.
    Su altro del post mi trovo d'accordo su tutto, perché è una cosa fare figli in Grazia di Dio, altra cosa è fare show. Ovviamente, aggiungo, l'uomo vola di testa, e Dio rimette al suo posto le note stonate perché è Onnipotente. Ma in tutti i sensi, proprio in tutti. Cioè, se questi continuano e continuano, nelle loro baggianate, state tranquilli che Dio non ha dato potere a questi su di voi, ma la verità e la realtà sta in altro.
    Vi faccio un esempio di baggianata campata in aria da questi personaggi: se lasci il Cammino satana ti distrugge.
    Enorme baggianata, perché Dio non abbandona nessuno che non voglia essere abbandonato. Le difficoltà ci sono, il male c'è, innegabile, si può cadere, e ci si rialza. Dio,fatemi passare il termine anche se non è corretto, ti abbandona se tu scegli con volontà la via del male, cioè ti lascia libero.
    E, per verità, anche se fai il Cammino e scegli il male vieni abbandonato da Dio. Per cui, sappiatelo, che anche se si fa il Cammino, puoi affondare nel male, in quanto ti dedichi nel fare questo.
    Per cui, correggo: satana ti distrugge se ti dedichi nel fare il male, o fai il Cammino o non lo fai.
    Ovviamente conosco i soggetti, per cui i camaleonti cambieranno pelle ed inizieranno a dire: ma nel Cammino hai un supporto nel non cadere, la comunità.
    Carissimi, chiunque ha il supporto, preghi, leggi la Parola di Dio, frequenti i sacramenti, tieni lontano il piede dal male con la buona volontà, e sei apposto.
    In verità, il fatto di frequentare potrebbe essere buonissimo, ma anche un grande male. Perché io posso frequentare un ambiente sano, o malato.
    E, siccome stanno emergendo: fallacità, presunzioni, invasamenti, tifo da stadio, mistificazioni e cose simili, a quel punto potete capire che l'ambiente non è proprio sano. Si, è vero, si fanno anche cose buone, si prega, Parola di Dio ecc, ma se poi ti escono con altre cose, di cui ho fatto l'elenco, ecco che ci troviamo in una situazione non proprio chiara.

    Isaia Paolo Geremia

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    1. Sull' "interrogarsi " di una coppia in merito all'eventualita di un figlio disabile, immagino si intenda sul fatto proprio di concepirlo, se un coppia " a priori " sa di avere la quasi certezza che la loro unione porterebbe a un figlio malato o a un aborto spontaneo magari si interroga sull'eventualita' appunto di concepire o sull'opportunità di evitare la gravidanza. Ovvio che se si viene a sapere durante la gravidanza che un figlio è malato lo si accoglie in ogni in caso.

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    2. Scusate non ho firmato, sono Elena

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    3. Ok. Meglio mettere in chiaro.
      Ho letto il commento sotto. Ti fa onore lottare per la famiglia, in particolare per creature che hanno situazioni particolari e che Dio sa.
      Questi, i falsi, siccome la testa gli fa come un aspiratore, ecco che appena leggono, evocano a se pensieri malefici e contorti. E poi tirano fuori il marciume.
      Purtroppo sono così, e non hanno nessuna pietà.
      Ci sono passato. Li conosco.

      IPG

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  2. Il fideismo per cui tutto ciò che accade, visto che accade, è volontà di Dio, non è solo l'origine del relativismo, ma è un voler dare una spiegazione umana a tutto, cancellando il mistero.
    Ma in Dio tutto è mistero e la nostra ragione, più che capire nel senso di ridurre il mistero alle categorie della ragione, può contemplare e capire che che tra fede e ragione non c'è contraddizione, che se la ragione non può "risolvere" il mistero, nemmeno lo contraddice, e tanto basta alla fede, altrimenti non sarebbe fede ma dimostrazione, in quanto la fede è prova a se stessa.
    La ragione infatti può capire che solo attraverso la fede si può pienamente realizzare così da superare il suo limite naturale.

    Nel Cammino, invece, spesso si risolvono i problemi attraverso il fideismo: hai una malattia? E' Dio che te la manda! E invece solo la permette.
    Che Dio manda il male, va contro la ragione, che, invece, lo permette a fin di bene, è ragionevole.
    Nel primo caso si semplifica riducendo il mistero divino a un piccolo mistero umano di cui spesso il "catechista" trova la soluzione: "Ti manda la malattia perché non hai pagato la decima!".
    Nel secondo caso, invece, il mistero soprannaturale rimane, solo che è un mistero d'amore.

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    1. Allora fanno bene i camminanti a pagare la decima, così non si ammalano mai........................................

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  3. Dio compie la sua volontà tenendo conto della liberta umana e della sua debolezza. Tutto trasforma in bene! Tutto fà risorge.
    Ogni vita, è stata pensata da Dio. In qualsiasi condizione, anche la più tragica. Come può l'uomo generare vita senza il consenso di Dio? Non esiste alcuna giustificazione teologica a quello che dici. Anzi è un'eresia vera e propria.
    Il male è generato dall'uomo, come dice Sant'Agostino, ma Dio trasforma il male in bene, e non trascura di imputare le colpe spettanti al libero arbitrio dell'uomo nel generare malvagità. E' un mistero grande per il quale conviene pregare.
    Ma Dio è Onnipotente, e se dovesse piegarsi alla volontà umana, non lo sarebbe più! Grazia e libero arbitrio di Sant'Agostino spiegano molto bene queste misteriose dinamiche.

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    1. Occorre ricordare al fratello Leonardo che Dio ci ha creati liberi e rispetta la nostra volontà.

      La rispetta al punto che un'anima potrebbe liberamente finire all'inferno («là dove sarà pianto e stridor di denti», ecc.).

      Il problema del fratello Leonardo è che confonde la cristiana speranza con il laico ottimismo. "Ehi, Dio trasforma tutto in bene".

      La malizia del fratello Leonardo - non si tratta più di ignoranza crassa, ma di malizia, perché dopo che è stato smentito mille volte e in mille modi diversi continua a credere ai suoi idoli Kiko-Carmen-Cammino - sta poi nell'accusarci di cose che non abbiamo detto. La solita tattica neocatecumenale del difendersi da accuse che nessuno aveva mosso: "voi dite che l'uomo genera vita senza il consenso di Dio, voi dite che Dio si piega alla volontà umana". Falso e diffamatorio, ma tanto la menzogna e l'inganno sono gli strumenti principali della spiritualità neocatecumenalizia.
      Più la solita tattica neocatecumenale dell'utilizzare nomi altisonanti per difendere le proprie vaccate: "ehi, leggetevi sant'Agostino che spiega molto bene questa vaccata di Kiko e Carmen". Non è vero, e lui lo sa, e infatti lo dice per estenuare i propri interlocutori cattolici, non perché desideri chiarezza e verità.

      Solo che noialtri non siamo così tonti da cascare nei soliti trabocchetti kikolatrici.

      Sappiamo bene che Dio tutto può, tutto vede, ma non fa micromanagement ossessivo-compulsivo, perché ciò sarebbe alquanto contrario all'averci donato la libertà. Dio ha istituito le leggi della natura. A norma delle leggi della natura, il dono della vita potrebbe avvenire perfino in condizioni di grave peccato (come ad esempio uno stupro), cioè "contro" la volontà di Dio. Se lasci cadere un oggetto a terra e si rompe, non è Dio che lo ha voluto rotto ma è la legge della natura - forza di gravità, caratteristiche strutturali dell'oggetto, ecc. - che hanno determinato la rottura. La legge è stata scritta da Dio (che peraltro, essendo onnisciente, ha saputo fin dall'eternità che quell'oggetto, in quel momento, si sarebbe rotto), ma la caduta e la rottura sono imputabili all'uomo (anche solo alla distrazione dell'uomo, all'incapacità dell'uomo, alla fatica o malattia dell'uomo, ai peccati dell'uomo).

      Insomma, il fratello Leonardo vanifica la speranza cristiana trasformandola in un patetico ottimismo, vanifica la libertà dell'uomo trasformandolo in un meccanicismo prevedibile persino per quanto riguarda i peccati, vanifica la libertà di Dio trasformandolo in una sorta di gestore di una flotta di robot. Se ci fate caso, sono tutte porte aperte alle solite eresie. Le eresie del Cammino.

      La mentalità fondamentale del cattolico è "desidero la mia salvezza, la mia felicità" (e per estensione anche per i propri cari; e sapendo che chi santifica la propria anima, contribuisce anche a quella dei propri cari e del suo prossimo, anche senza saperlo, anche senza accorgersene).

      La mentalità fondamentale dell'adepto del Cammino è invece: "noi siamo superiori ai cristiani, noi siamo la vera Chiesa, noi siamo importanti, noi facciamo di più di tutti gli altri".

      Per questo, il cattolico vuole adeguarsi a ciò che Dio ha garantito come sicuro (la Chiesa, la Tradizione, il Magisteero...), mentre il neocatecumenale crede di doversi adeguare solo a Kiko e Carmen perché ritiene che la Chiesa, la Tradizione, il Magistero, siano da correggere per renderli compatibili con la prassi invalsa nel Cammino e con le cosiddette "catechesi" degli autonominati "iniziatori", ripetute a pappagallo dai cosiddetti "catechisti".

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    2. occorre ricordare al fratello Leonardo che è meglio non scriva

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    3. Leonardo:
      Non è vero che Dio trasforma il male in bene, ma TRAE fuori il bene dal male (se lo accettiamo).
      Dio non è un alchimista e per lui il male rimane male.
      A "trasformare" il male in bene è chi dice che il peccato è necessario.
      Un piccolo ma colossale errore hde spiega molte eresie.

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    4. Dio è onnipotente, infatti, ma non compie la Sua Volontà a nostro discapito o "tenendo conto delle umane debolezze". Lui ci vuole collaboratori attivi. Alla fine il Suo piano si compirà, ma noi potremmo non solo non farne più parte, ma anche averlo guastato e persino impedito che certi fatti si realizzassero. Se così non fosse, se tutto andasse come Dio ha già prestabilito, che senso avrebbe la vita, che senso avrebbe il Sacrificio di Gesù e perché esisterebbe il diavolo? Esiste una guerra fra il bene e il male, frutto della libertà e noi dobbiamo ogni momento decidere da quale parte stare. Sei in errore, ma rendersene conto è difficile.
      Dio non vuole il male, non vuole dolore, non sono cose da Lui create. Siamo noi gli autori delle opere malvagie esattamente come lo siamo delle opere buone.
      Tripudio non avrebbe potuto dirlo meglio: Dio non ha creato una flotta di robot senza cervello, ma esseri coscienti che ha amato così tanto da desiderare di condividerne l'umanità.
      Kiko vi sta portando al calvinismo ma non ve ne accorgete.

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    5. calvinismo, cioè perdita di capelli.....

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  4. Ho spesso visto sui social dei post di persone con figli con gravi handicap. In quei post raccontano cose apparentemente di cronaca quotidiana, girare in spiaggia con la sedia a rotelle, portare la figlia autistica in vacanza in montagna, arrivare appositamente in ritardo dal medico per evitare l'ansia della folla in sala d'attesa, dover rinunciare a comprare un vestito perché ha una cerniera anziché una molla... Molto raramente nei loro social emerge qualcosa di religioso. Mi dà l'impressione che non siano solo i cattolici ad accettare figli con disabilità. La fede ti sostiene tantissimo, ma c'è gente senza fede che accoglie comunque figli "difficili" e adegua la propria esistenza (riducendo la propria libertà in termini di vacanze, di soldi, ecc.) anche qualora per tali figli non ci sia alcuna speranza di vita normale e autonoma.

    Sono certo che Nostro Signore vede benissimo quei prolungatissimi e faticosissimi gesti di carità e saprà ricompensarli (con qualche anticipo già in questa vita), specialmente alla faccia degli idolatri che dicono "solo da noi si fanno tanti figli, solo da noi si è aperti alla vita, solo da noi non si abortisce" (che poi non è vero, e lo sanno benissimo, ma devono recitare gli slogan anche quando hanno la certezza che sono falsi, altrimenti l'idolo si arrabbia... è l'idolo Kiko-Carmen-Cammino ad aver comandato agli adepti di essere superbi e di disprezzare chiunque non appartenga alla setta).

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  5. Se poi pensate che Salomone, figlio di Davide e Betsabea, la discendenza da cui poi nasce il Cristo, è nato dalla donna di Uria, che Davide fà uccidere per sposarla, è incredibile come la grazia di Dio segua percorsi che non si possono immaginare e prevedere. Cioè Cristo, nato da Maria, ha come diretto discendente un uomo nato da un peccatore conclamato, omicida e adultero. Tutto viene cambiato in bene dall'Onnipotente Signore della Vita

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  6. @blog, questo è un post che al netto delle solite fallacie logiche, la più usata delle quali è la fallacia ad hominem, cioè l'umiliazione dell'interlocutore anziché la confutazione delle sue idee, non ha nulla. Anzi no, qualcosa ci spiega e cioè che i metodi naturali sono usati da moltissimi cattolici con una mentalità contraccettiva. Caro @beati pauperes spiritu, la paternità responsabile non è l'anticoncezionale dei cattolici, o il "preservativo spirituale" come avete frainteso. Come spesso dimenticate di dire, la paternità responsabile dovrebbe essere usata solo per brevi periodi e per motivi veramente seri e importanti, tra i quali non c'è certamente la vacanza che hai programmato, l'auto troppo piccola o la cameretta ancora da sistemare... La mentalità anticoncezionale non è del Cristiano sia se usi il preservativo fisico, sia che usi quello mentale. Come dice l'hv, la paternità responsabile è la deliberazione ponderata e generosa di far crescere una famiglia numerosa.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Per completezza, la Humanae Vitae dice:
      "la paternità responsabile si esercita, sia con la deliberazione ponderata e generosa di far crescere una famiglia numerosa, sia con la decisione, presa per gravi motivi e nel rispetto della legge morale, di evitare temporaneamente od anche a tempo indeterminato, una nuova nascita. Paternità responsabile comporta ancora e soprattutto un più profondo rapporto all’ordine morale chiamato oggettivo, stabilito da Dio e di cui la retta coscienza è vera interprete."

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    2. @valentina, appunto, per gravi motivi...
      Fallacio Asino Vinicio

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    3. Non hai capito un tubo. Non ho citato niente riguardo la morale sessuale, ma voi siete così ossessionati dal sesso, in obbedienza al vostro fondatore eretico che ficcate questo argomento ovunque. Tranquillamente segui il tuo profeta, fatti circoncidere la ragione un altro po'.

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    4. Caro FAV, se tu avessi letto l'HV, invece che fartela riassumere dai tuoi catechisti, sapresti che c'è un capitolo che si intitola "Liceità del ricorso ai periodi infecondi" che dice testualmente: "Se dunque per distanziare le nascite esistono seri motivi, derivanti dalle condizioni fisiche o psicologiche dei coniugi, o da circostanze esteriori, la chiesa insegna essere allora lecito tener conto dei ritmi naturali immanenti alle funzioni generative per l’uso del matrimonio nei soli periodi infecondi e così regolare la natalità senza offendere minimamente i principi morali che abbiamo ora ricordato. "

      Oppure un altro capitolo che si intitola "Padronanza di sè" che dice: "Una retta e onesta pratica di regolazione della natalità richiede anzitutto dagli sposi che acquistino e posseggano solide convinzioni circa i veri valori della vita e della famiglia, e che tendano ad acquistare una perfetta padronanza di sé. Il dominio dell’istinto, mediante la ragione e la libera volontà, impone indubbiamente una ascesi, affinché le manifestazioni affettive della vita coniugale siano secondo il retto ordine e in particolare per l’osservanza della continenza periodica."

      Puoi leggerla qui: https://www.vatican.va/content/paul-vi/it/encyclicals/documents/hf_p-vi_enc_25071968_humanae-vitae.html e magari chiedere chiarimenti in merito al travisamento ai tuoi catechisti la prossima volta che ti parleranno di questi temi.

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    5. Aggiungo anche un capitolo che si intitola "La paternità responsabile" e che dice: "In rapporto alle tendenze dell’istinto e delle passioni, la paternità responsabile significa il necessario dominio che la ragione e la volontà devono esercitare su di esse. In rapporto alle condizioni fisiche, economiche, psicologiche e sociali, la paternità responsabile si esercita, sia con la deliberazione ponderata e generosa di far crescere una famiglia numerosa, sia con la decisione, presa per gravi motivi e nel rispetto della legge morale, di evitare temporaneamente od anche a tempo indeterminato, una nuova nascita. Paternità responsabile comporta ancora e soprattutto un più profondo rapporto all’ordine morale chiamato oggettivo, stabilito da Dio e di cui la retta coscienza è vera interprete. L’esercizio responsabile della paternità implica dunque che i coniugi riconoscano i propri doveri verso Dio, verso se stessi, verso la famiglia e verso la società, in una giusta gerarchia dei valori. Nel compito di trasmettere la vita, essi non sono quindi liberi di procedere a proprio arbitrio, come se potessero determinare in modo del tutto autonomo le vie oneste da seguire, ma, al contrario, devono conformare il loro agire all’intenzione creatrice di Dio, espressa nella stessa natura del matrimonio e dei suoi atti, e manifestata dall’insegnamento costante della chiesa."

      Come mai si parla di "retta coscienza" e non di "catechisti del CNC"?

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    6. I kikolatri, pur di sembrare superiori ai cattolici, fingono di credere che "paternità responsabile" equivarrebbe all'uso di furbate anticoncezionali. Come sempre, si difendono da accuse che nessuno si era mai sognato di porre.

      Nel frattempo fanno finta di non ricordare che a dettar legge nei matrimoni neocatecumenali non è la "retta coscienza" ma... il comando dei cosiddetti "catechisti" del Cammino.

      E quindi, irresponsabilmente, sfornano figli come conigli, e considerano una seccatura lo spendere soldi e tempo per allevare i figli, preferendo spenderli per il Cammino.

      Infine, per giustificare il kikismo-carmenismo della classifica di chi ha più gravidanze, sventolano pagine della Evangelium Vitae tratte fuori contesto e interpretate in chiave neocatecumenalizzata. Ai neocatecumenali dà fastidio la verità dei fatti, preferiscono gli slogan e i numeroni gonfiati.

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    7. @anonimo 12 luglio 2023 alle ore 14:37, cosa avresti detto di così diverso da ciò che ho detto io? (oltre naturalmente le immancabili offese personali, ma quelle ormai fanno parte del vostro stile ...). Appunto, i passi che hai citato richiamano "motivi seri dei coniugi o circostanze esteriori", ma non parla affatto di mentalità contraccettiva. Infatti si parla di "distanziamento" temporaneo o "regolazione" delle nascite non di azzeramento, si parla di "continenza" e naturalmente lo sai non può essere per sempre . Quello che descrive questo post, ma anche tutti i vostri commenti su questo tema è un utilizzo della humanae vitae come contraccettivo per cattolici. Una sorta di preservativo spirituale con il quale qualsiasi scusa è buona per azzerare le nascite e mentre il Signore ha voluto il matrimonio come un dono generoso e fecondo dei due sposi l'uno all'altro, la vostra mentalità descritta in tutti i commenti, è per un matrimonio egoistico, dove i bisogni e le necessità degli sposi vengono prima di qualsiasi cosa. In un matrimonio così i figli sono solo dei rompic....ni da limitare più possibile e possibilmente per sempre. E se Dio è vita, dov'è in un matrimonio così?
      Fallacio Asino Vinicio

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    8. > Infatti si parla di "distanziamento" temporaneo o "regolazione" delle nascite non di azzeramento

      Fra fare zero figli, 3 figli o 12 figli la differenza è chiara. E se ci fosse un caso in cui una coppia di coniugi, decide liberamente, per un grave motivo (ad esempio una malattia) di non avere figli, è lecito oppure no? Sono aspetti della vita che non si misurano in numeri, ma secondo coscienza, c'è scritto chiaro nella HV.

      > si parla di "continenza" e naturalmente lo sai non può essere per sempre

      Si parla anche di sfruttare i periodi infertili. E non è neanche vero che la continenza non può essere per sempre, si ritorna alla logica kikiana dell'"uomo non può non peccare".

      > , la vostra mentalità descritta in tutti i commenti, è per un matrimonio egoistico, dove i bisogni e le necessità degli sposi vengono prima di qualsiasi cosa.

      Quindi anche due Papi (Giovanni Paolo II e Francesco), con due espressioni diverse, hanno un'idea di matrimonio egoistico?

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    9. scusa ma ti risulta che i catechisti ti blocchino se non fai 10 figli? Siete i soliti disonesti.
      Il cristiano è aperto alla vita. Aperti alla vita vuol dire essere casti, e quindi fare buon uso del dono della sessualità nel matrimonio. Stop. E anche questo è un dono della grazia di Dio, un percorso di crescita con cadute e virtuose risalite.
      Cmq su Evangelium vitae vi casca l'asino con tutte e 4 le gambe

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    10. Il caro fratello Leonardo ha ragliato alle 16:20 per prepararsi la scusa del «nooooo, ma nessun catechista farebbe mai così, nooooo, nessun catechista direbbe mai una cosa del genere».

      Purtroppo per l'asino che si firma Leonardo, i cosiddetti "catechisti" del Cammino hanno troppo spesso fatto così - ne abbiamo testimonianze numerose lungo diversi decenni - e spesso dicendolo chiaramente. Abbiamo troppe testimonianze - anche da gente conosciuta di persona - che nel Cammino i cosiddetti catechisti se non vedevano tua moglie incinta ogni anno insinuavano che commettevi chissà che peccati solitari o in compagnia di chissà che donnacce. E nel Cammino non si muove foglia che Kiko non voglia (lo chiarisco sempre perché c'è sempre qualche asino che vuol ragliare che il problema sarebbe limitato a qualche sporadico "catechistone" un po' troppo fervoroso).

      Dunque perché mai dovremmo credere all'esimio fratello Leonardo che vuol ragliare "noooo, nel Cammino non succede mai!" anziché alle testimonianze personali di chi ci ha detto o scritto che nel Cammino è veramente successo?

      Vedete, per essere neocatecumenali bisogna considerare la realtà dei fatti come il tuo nemico. Per il vitello d'oro di categoria superiore Kiko-Carmen-Cammino, bisogna "circoncidersi la ragione", cioè smettere di ragionare, bisogna proprio litigare con la realtà, guai se la realtà contraddice le cosiddette "catechesi" del Cammino, guai alla realtà!

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    11. Scusa Leonardo, non è per offenderti personalmente, come sosterrebbe il tuo fratello Vinicio, ma mi pare proprio il caso che tu ti rilegga il Secondo Libro di Samuele.

      La storia di Davide e Betsabea non finisce esattamente come racconti tu.

      Davide era certo un omicida e un adultero, ma si pentì profondamente.
      Nonostante questo, gli fu profetizzato da Natan che, siccome aveva offeso il Signore, il figlio sarebbe morto. E morì anche se Davide fece stretta penitenza per la vita del bambino.
      Nonostante il pentimento, ebbe il salario per il suo peccato.

      Se quindi l'espressione "Dio trasforma tutto in bene" ha un senso nel cattolicesimo perché si incentra sul pentimento, sulla pazienza dei giusti nella tribolazione e sulla vera umiltà, nel Cammino non ha lo stesso senso.

      Nel Cammino si prende alla leggera questa espressione tratta da San Paolo ("per quelli che amano Dio tutte le cose concorrono al bene"), perché si insegna che bisogna "accettare" di essere peccatori e non si insegna a "rifuggire il peccato".
      In tal modo il pentimento è una cosa molto secondaria e ci si aspetta che Dio, anche se abbiamo fortemente peccato, nella sua grande misericordia trasformi automaticamente il nostro male in bene, come se fosse una magia.
      Ma non funziona esattamente così.

      Quante volte nel Cammino ho sentito dire: "nonostante io sia così e sia colà, nonostante abbia commesso questo e quello, il Signore mi ha fatto quel dono, mi ha risolto quel problema...".

      Ma nella vita di tutti ci sono i dolori e le gioie, anche per i non credenti.
      Non vale quel "nonostante" per un cattolico.
      Un cattolico sa che il salario del suo peccato è la separazione dalla fonte della Vita e che, se non si pente veramente e viene assolto in confessione, anche se riceve qualche gioia rimane separato da Dio, che fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.

      Kiketto è riuscito a stravolgere anche una delle più profonde verità rivelate da San Paolo e spiegate da Sant'Agostino ("Dio è buono fino al punto di non permettere che accada alcun male, ed è potente fino al punto di poter trarre un bene da qualsiasi male"), rendendo automatico e superficiale ciò che invece deriva da una fede pura e profonda che tende in alto e non cammina sempre in discesa.
      Marco

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    12. FAV e Leonardo, siete peggio del Pasqualone. Travisate tutto, leggete solo quello che vi fa comodo, avete gli occhiali del cammino e avete paura di rendervi conto di aver sbagliato. Della Humanae Vitae e della Evangelium Vitae non avete capito niente, non sapete leggere, vi siete fatti infinocchiare dal maiale gnostico-luterano e dalla degna compare e vi bevete le loro interpretazioni fasulle. E provate a mettermi in bocca cose che non ho detto né penso, non contando che io HO UNA FAMIGLIA NUMEROSA , che ho assistito una figlia malata di tumore e al momento si è aggiunto un figlio autistico, e non mi abbasso a farmi insegnare come gestire il matrimonio da uno che né suo è sposato e neppure consacrato, che non ha mai lavorato né mai ha dovuto pagarsi una bolletta, ma vive a spese vostre da 60 anni servito lautamente e riverito, che gira il mondo per farsi applaudire e diffonde le sue mefitiche esalazioni da decenni spacciandole per catechesi approvate, millantando apparizioni mai avute e taccio altri orrori. Ci fosse ancora Lino ci saremmo divertiti con le vostre affermazioni sfasate e parziali ma purtroppo al momento mi viene solo l'amaro in bocca.
      La vostra distorta teologia non ha fatto che procurare danni, distruggere vite, ingannare, mistificare, indurvi all'idolatria e all'apostasia. Il cammino è un veleno mortale per l'anima chi come me ci ha trascorso la vita intera passerà il resto della vita in disordine post traumatico da stress spirituale. Vi dovreste vergognare, invece di venire qui a sparare stupidaggini che non sono nemmeno farina del vostro sacco ma misera ripetizione del vangelo secondo Kiko.

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    13. Anche io ho un figlio autistico ed un altro con un piccolo ritardo cognitivo. La loro vita è preziosa per la nostra famiglia e per chiunque ci abbia a che fare. Evangelizzano senza dire una parola, portando nella loro carne la croce gloriosa di Cristo. Tante tribolazioni, ma come disse don bosco, se Cristo è con noi, siamo la maggioranza. Nessuna vita è sprecata, nessuna vita è senza senso. La pietra scartata è la testata d'angolo, scandalo per i giudei, stoltezza per i greci.

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    14. Nella loro asineria i kikolatri hanno urgente bisogno di confondere tra l'apertura alla vita (accogliere qualsiasi figlio Dio donerà) e lo sfornare figli come conigli.

      I kikolatri avvertono il bisogno di fingere di non capire che la castità non è un opporsi al dono della vita, così come non lo sono i metodi naturali (che non "escludono" e non "impediscono", ma semplicemente rendono "statisticamente meno probabile" una gravidanza senza chiudersi alla vita).

      Per questo, quando citano la Evangelium Vitae o altri testi cattolici, li citano in malafede, perché pretendono di far dire a quei testi ciò che i testi non dicono. I kikolatri, pur di dar ragione a Kiko, ti scagliano addosso i testi della Chiesa... interpretandoli a modo loro.

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    15. > scusa ma ti risulta che i catechisti ti blocchino se non fai 10 figli?

      Sì. Sentito con i miei orecchi gente dire:"I catechisti ci hanno convinto a fare il settimo figlio, nonostante noi ci volessimo fermare". Potrei farti nomi e cognomi.
      Oppure gente che non poteva avere figli e ci soffriva e che per non sentirsi umiliata di fronte a tutti, ad uno scrutinio, diceva di essere chiusa alla vita. E tutta la comunità (me compreso purtroppo), che conosceva benissimo la situazione, in silenzio tombale.

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    16. I catechisti
      Invitano all'apertura alla vita, cosa che tutti i cristiani dovrebbero fare. Se poi arriva il figlio, non è opera dei catechisti né dei genitori ma di Dio

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    17. E qui casca l'asino.

      I cosiddetti "catechisti" non hanno alcuna autorità, né davanti a Dio, né davanti alla Chiesa, per quanto riguarda le scelte personali. Non si dovrebbero neppure chiamare catechisti, poiché nella Chiesa Cattolica il catechista è colui che insegna il Catechismo. Il far parte della gerarchia kikolatrica non dà loro alcuna autorità sulle anime, neppure se fossero quelle della "comunità" che gestiscono.

      Inoltre sappiamo benissimo che nel gergo neocatecumenalizio l'espressione "i catechisti invitano" significa "ti obbligano", con ricatti morali, a volte anche esplicitamente.

      Per di più sappiamo benissimo che nel gergo neocatecumenalizio l'espressione "apertura alla vita" significa sfornare figli come conigli. E se poi non parte una gravidanza, accusano il marito di andare a donnacce o di praticare vizi solitari, e la moglie di non essersi concessa (sono cose che ci sono state testimoniate più e più volte). A volte l'accusa è esplicita, altre volte è implicita ma tutti la capiscono benissimo. Poveracci quelli che per alcune banali circostanze della vita - anche solo lo stress o l'alimentazione - sono temporaneamente incapaci di far partire subito l'ennesima gravidanza.

      In particolare ricordiamo che il numero di figli sfornati costituisce il posto in classifica. "Ho venti figli di cui dodici in cielo", si vantava una. Sette figli da sette parti cesarei!, si vantava un'altra davanti al Papa. E Kiko, presentando un prominente membro del Cammino, diceva: "quindici figli!" Immaginate allora quindici figli che vedono pochissimo il padre e la madre perché questi ultimi sono impegnatissimi a fare le Preparazioni della Parola, le celebrazioni del Sabato Sera, le Convivenze, la Decima e tutto il resto.

      L'asino che si firma Leonardo e che oggi raglia di un Cammino immaginario dove "i catechisti si limitano a invitare a una cosa che tutti i cristiani dovrebbero fare", sta aggiungendo rum sulla cacca di cane sperando di farla diventare un babà, come dice quell'antico proverbio napoletano.

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    18. Caro Leonardo, i catechisti non dovrebbero introdursi nelle tematiche che la chiesa stessa ritiene siano di competenza degli sposi. E una coppia che ha già sei figli, può anche ritenere giusto fermarsi, pur senza usare metodi contraccettivi artificiali.

      E ti faccio un altro esempio: in una coppia che conosco la moglie ha avuto un problema di salute piuttosto grave pochi mesi dopo il matrimonio. è moralmente accettabile per loro decidere di non avere figli? E chi lo può decidere, se non i coniugi stessi?

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    19. @fallacio
      Cito da quanto da te scritto: ", la paternità responsabile dovrebbe essere usata solo per brevi periodi e per motivi veramente seri e importanti". Cosa? La paternità responsabile dovrebbe essere usata solo per brevi periodi? Ma capisci quello che scrivi? La paternità responsabile non coincide con la continenza, è un concetto molto molto più ampio, significa avere responsabilità dei figli che si mettono al mondo, currse

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    20. Continua ...
      Significa curarsi responsabilmente dei propri figli, tanti o pochi che siano. Significa educarli, dedicare loro tempo, insegnare loro il discernimento e trasmettere loro la fede. È un concetto incommensurabilmente più ampio della vostra sterile "apertura alla vita". Dalle tue parole sembra proprio che tu non lo abbia minimamente capito.
      Porto

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    21. Dimenticavo la firma.
      Porto

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  7. Siccome Dio trasforma il male in bene (per coloro che Lo amano) allora il neocatecumenale doc che commenta nel nostro blog ne deduce che chi dice che quel male è male e virtuosamente lo combatte, lo rifiuta, se ne astiene, andrebbe contro il disegno di Dio, mentre chi quel male produce sarebbe alla fine fine più in linea con i disegni divini, soprattutto se poi con un'alzatina di spalle si pente perché "l'uomo non può non peccare".
    Così chi impone al coniuge gravidanze a ripetizione, un peso difficile da reggere, anche se lo fa con malizia o ottusità o fanatismo kikiano o lussuria, in definitiva per egoismo e assenza di carità, è nel piano di Dio perchè genera e fa generare la vita, non importa come e perché, come chi obbliga i ragazzini alle alzate vocazionali, per esempio.
    Naturalmente tutto ciò che secondo lui è nel piano di Dio, lo è perché l'ha detto Kiko: e non si preoccupa delle sue incongruenze, come l'idea di usare le ragazze come richiamo sessuale per i cinesi per attirarli alle catechesi, per fare un esempio, o l'invito ai padri di famiglia a vendersi la casa di abitazione, sovvertendo l'ordine della carità e imponendo loro di venir meno ai doveri di stato.
    Il fine giustifica i mezzi, e il fine, chissà come e chissà perché, ha sempre a che vedere con la sopravvivenza o la gloria del Cammino.
    Da ciò si capisce l'accanimento contro il "religioso naturale", cioè chi ha interiorizzato i valori e gli insegnamenti morali della Chiesa: un religioso naturale, riconosce la malizia insita in certe forzature e la rifiuta; un "illuminato" kikiano ha in testa una tal confusione e un tal senso di colpa da non sapere più ciò che è giusto e ciò che non lo è.

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  8. Tripudio e co. la paura vi rende irragionevoli. Si può sperare di portare avanti una discussione leale senza sgambetti e colpi bassi? I miei commenti perche non sono pubblicati? Grazie

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    1. Per portare avanti una discussione occorre anzitutto essere onesti sui fatti.

      E i fatti che qui stiamo facendo notare sono tutti piuttosto gravi. Qualche esempio?

      - i cattolici credono nella presenza reale di Nostro Signore nel Santissimo sacramento; i neocatecumenali non ci credono;

      - i cattolici sanno che Dio è contemporaneamente infinita giustizia e infinita misericordia; i neocatecumenali esagerano la m isericordia di Dio (come se fosse un fatto automatico) e mistificano o azzerano la giustizia di Dio (come se fosse una cosa che non li riguarda);

      - i cattolici condannano i pedofili (e anche con maggior severità quando si tratta di persone consacrate); i neocatecumenali difendono e proteggono (e pagano) i pedofili neocatecumenali;

      - i cattolici conoscono il rischio di finire all'inferno e si regolano di conseguenza; i neocatecumenali pensano che il Signore salvi "a grappoli" e pensano di salvarsi solo "facendo bene il Cammino", cioè pagando la decima a Kiko e partecipando alle convivenze istituite da Kiko;

      - i cattolici criticano chi tratta la dottrina con leggerezza, fosse anche il Papa; i neocatecumenali si fingono papisti ma poi disubbidiscono al Papa proprio riguardo a ciò che il Papa ha comandato loro - come nel caso della liturgia - e trattano la dottrina cattolica solo nella misura in cui è utile alla dottrina di Kiko e Carmen;

      - i cattolici desiderano la salvezza delle anime attraverso la diffusione del Vangelo; i neocatecumenali desiderano solo ingrandire la propria setta attraverso la diffusione del kikismo-carmenismo (e infatti mistificano il Vangelo).

      Mi fermo qui per non tediare i lettori, ma penso che il punto fondamentale sia chiaro: riguardo al Cammino, sono i fatti a parlare. Non si tratta di opinioni ma di fatti, il fatto che il Cammino altera arbitrariamente la liturgia (cosa vietata esplicitamente dallo Statuto del Cammino: cfr. art.13, nota 49, lettera del 1° dicembre 2005) è un fatto, non è un'opinione.

      Anche se uno volesse arbitrariamente ignorare tutte le testimonianze, restano i fatti. E finché gli adoratori del triplice vitello d'oro Kiko-Carmen-Cammino continueranno a ignorare i fatti, non può sussistere una "discussione". Non si può parlare di matematica con gente che a seconda della propria convenienza dice che 2+2=3 oppure che 2+2=5 e nega sempre risolutamente che 2+2=4.

      Che quindi il fratello Leonardo, prima di ragliare, ci pensi bene, ripensi alle carnevalate liturgiche neocatecumenali, vietate dal Papa e dallo Statuto, rifletta sugli strafalcioni dottrinali, che né il Papa né lo Statuto approvano, si chieda come mai nessun kikolatra ha mai osato criticare il vescovo pedofilo neocatecumenale (condannato anche in appello dal Papa, mentre le cause civili sono ancora in corso e hanno portato alla bancarotta un'intera arcidiocesi), si chieda come mai nessun kikolatra osa criticare l'arroganza e l'ignoranza dei cosiddetti "catechisti"...

      p.s.: i commenti copia-incolla, e quelli a cui è già stato risposto abbondantemente nella stessa pagina, sono "spam". E se qualcuno va dicendo panzane tipo: "sant'Agostino dà ragione a Kiko", è chiaro che è un asino, perché 1) non è vero che sant'Agostino dà ragione a Kiko, e 2) l'asino che raglia non ha certo letto e studiato la vastissima opera di sant'Agostino prima di giungere a tale "conclusione".

      Kiko e Carmen erano solo due ignorantoni arroganti che volevano diventare "capi" di qualcosa, temuti, rispettati, ubbiditi, lodati, e soprattutto pagati. Ci sono riusciti bene - ma a che prezzo? Al prezzo di inquinare la fede di un intero popolo di neocatecumenali.

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  9. FALLACIO:
    Dice l''Humanae vitae: "Se dunque per distanziare le nascite esistono seri motivi, derivanti dalle CONDIZIONI FIUSICHE O PSICOLOGICHE dei coniugi, o da CIRCOSTANZE ESTERIORI, la chiesa insegna essere allora lecito tener conto dei ritmi naturali immanenti alle funzioni generative per l’uso del matrimonio nei soli periodi infecondi e così regolare la natalità senza offendere minimamente i principi morali che abbiamo ora ricordato". (n. 16).
    In altri documenti ecclesiali e interventi papali vengono fatti degli esempi di questi gravi motivi, che possono essere, oltre che di salute, anche economici e sociali. E su cui non deve decidere il "catechista" ma solo i coniugi, insieme.
    Memorizza, perché dobbiamo ripetere sempre le stesse cose.

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  10. LEONARDO:
    ripeto ancora il concetto: Dio non CAMBIA il male in bene, come tu hai detto. Questo semmai lo fa Kiko.
    Dio TRAE fuori il bene anche dal male.
    Tutto quello che hai scritto con tanto sforzo di meningi è, perciò, insignificante

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    1. Leonardo non scrivere...


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    2. Facciamo notare che per dire una vaccata bastano poche parole, basta fare un insalatone di "parole importanti" e scaraventarlo addosso agli interlocutori pretendendo che siano loro a chiarirsi e difendersi.

      Invece, per rettificare una vaccata, occorrono molte parole, molte spiegazioni, molti chiarimenti, molti distinguo, molti riferimenti, molte citazioni, specialmente in caso di sinonimi, di concetti più estesi, di significati intercambiabili...

      Ecco perché il tipico kikolatra non vuole ragionare, ma vuol solo buttarla in caciara. Non vuole capire (tanto meno capire come appartenere di più alla Chiesa), ma vuol solo affermarsi superiore perché "fa il Cammino". Non vuole riconoscere valore a qualcosa di esterno al Cammino, vuol solo che tacciano coloro che vedono i problemi del Cammino. Non vuole farsi capire, vuol solo lanciare addosso ai propri interlocutori qualcosa per infastidirli ed estenuarli. Soprattutto, il kikolatra vuol vantarsi di essere tale, vuol vantare il Cammino, vuol sentirsi superiore a chiunque non faccia il Cammino. Come dice l'antico proverbio, "a lavare la testa dell'asino, si ottiene solo di sprecare sia l'acqua che il sapone".

      Ed infatti quando un seguace del Cammino prende sul serio una minima verità, è già con un piede fuori dalla setta.

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    3. FAV e Leonardo, non scrivete......................................................................................................................

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    4. @Tripudio
      perfetto ritratto di fallacio,!

      Porto

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  11. Metto uno spunto di riflessione a tutti.

    Vi siete mai chiesti il perché Gesù fu circonciso, e San Paolo, meglio dire la Chiesa, eliminò questa cosa perché non serviva più? Eppure Dio la fece, cioè Gesù si sottomise, diciamo così, a questa pratica. Evidentemente in quel momento la si doveva fare, dopo lo Spirito Santo fece capire che non vi era più bisogno ( Luca 5 );
    Iniziate a ragionare su questa linea su molte cose che fanno, ne cito alcune: il candelabro, il mangiare la mattina a Pasqua, l'autoraccontarsi i contenuti dei libri della religione ebraica ecc.
    Vi metto un'altra traccia: Atti 15,1-35;

    Premetto, per far evitare ad alcuni pensieri tenebrosi: si sa che Dio ha chiamato il popolo ebraico, e Maria era ebrea ecc ecc. Non si tratta di questo, anche perché Maria è figlia di Adamo, e Adamo è il padre di tutti gli esseri viventi. Il punto è altro, cioè se seguiamo Gesù in ciò che ci ha detto, con amore, non serve che io mi metta a seguire delle cose marginali. E' come uno che ha tutto davanti a se come cibo e gli viene la tentazione di andare a mangiare in altro posto dove la mensa è meno ricca.

    Isaia Paolo Geremia

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  12. Chi se ne va dal Cammino o non si vuole veramente convertire, o ama troppo il mondo e non lo vuole lasciare oppure non è chiamato.Non e' certo la conoscenza della teologia a determinare l' uscita , anzi più si conosce la teologia più si apprezza il Cammino neocatecumenale.

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    1. il problema è solo uno : il Cammino non è per tutti

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    2. Ascolta me, leonardo's, non occorre tirare in ballo la teologia, basta la dottrina cattolica elementare per individuare i guasti neocatecumenali.
      "Chi lascia il Cammino non si vuole veramente convertire": ma che cretinate sono queste? Quanti decenni dovete regalare a Kiko per "riscoprire" il battesimo che già avete?
      "O ama troppo il mondo": perché fuori dal Cammino c'è pianto e stridore di denti, come fuori dalle peggiori sette, giusto?
      "Oppure non è chiamato": chiamato a casa? Alla kikitudine? Non siete un ordine religioso, non avete e non volete avere una spiritualità, dovreste essere solo a servizio della parrocchia e della diocesi, come servi inutili.

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    3. L'espressione «il Cammino non è per tutti» ha il chiaro sottinteso che sei tu a doverti adeguare al Cammino perché il Cammino è immodificabile, il Cammino non va corretto nemmeno in caso di gravi e madornali errori, non va corretto nemmeno se ti porta alle eresie e agli strafalcioni liturgici, neppure se difende i pedofili pagando loro la bella vita coi tuoi soldi.

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    4. Il cammino non sarà per tutti, ma la Chiesa è Cattolica (cioè universale). Nella Chiesa, a differenza del CNC, c'è sempre posto per tutti.

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  13. @Tripudyo dal vangelo di oggi:
    Il "Lavoro del'evangelizzazione"

    Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.

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    1. Quel brano di Vangelo si riferisce a coloro che il Signore (non il signor Kiko) ha inviato a diffondere l'unica vera fede (non la fede nel tripode Kiko-Carmen-Cammino).

      Quel brano non parla di coloro che diffondono eresie e strafalcioni liturgici, e non parla nemmeno di coloro che in virtù dell'investitura kikiana pretendono vitto e alloggio gratis negli alberghi per sé e i familiari e perfino le babysitter al seguito e trattamenti di favore (il tavolino "imbandito molto meglio degli altri" perché riservato ai cosiddetti "catechisti", lo sappiamo benissimo anche noi, di quanto sono avidi e aristocratici i cosiddetti "catechisti").

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    2. Caro leonardo, ti devo fare il nome di una famiglia di itineranti della prima ora che quando torna affita una villa con piscina in uno dei posti più rinomati (e costosi) d'Italia? E lo posso dire con certezza perchè tanti anni fa sono stato loro ospite.

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    3. Ma il nutrimento di cui si parla, caro Leonardo, non è lo scrocco organizzato sulle spalle di chi invece lavora.

      Come il Signore può nutrire gli uccelli del cielo e i gigli del campo, così può nutrire gli operai della sua vigna:

      "non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!" (Mt. 10, 31)

      Infatti il Vangelo di Matteo che tu citi, continua dicendo che questi operai accettino sia di essere accolti che di essere rifiutati. Stanno alla provvidenza divina.
      È Dio che si fa carico del nutrimento nei modi e nei tempi che vuole.

      Voi invece avete una struttura organizzata che non lascia spazio alla provvidenza.
      Tutti siamo operai della vigna del Signore, se siamo cattolici, e non c'è una categoria superiore di operai che possono non lavorare materialmente perché ci sono altri operai che devono tributare il loro salario.

      Voi siete una ditta, organizzati come una ditta, dove però solo alcuni lavorano e altri prendono del loro lavoro.

      Ma siccome tutti evangelizziamo in modi diversi, come ricordano sempre anche i Papi, tutti siamo operai, anche il più dismesso dei vostri fratelli neocatecumenali.
      Perciò, se tutti siamo operai, non ci devono essere quelli che campano sulle spalle di altri operai.

      Voi non vi fidate di Dio, perciò vi organizzate, e procurate che alcuni vivano da re e altri da servi.

      La richiesta di Kiko di sborsare non so quante migliaia di euro "altrimenti l'evangelizzazione si ferma", è una dimostrazione pratica.
      Non esiste l'evangelizzazione a pagamento.
      Marco

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  14. Ma dai Leonardo, non ci credi nemmeno tu alle vaccate che scrivi. Stai citando Vangelo a caso. Gli Apostoli quando andavano missionari spesso lavoravano, aiutavano la gente del posto in cambio di pane. Così fece anche Paolo, tintore e conciatore, nel solco della tradizione degli altri Apostoli e così fecero anche molti Santi come San Francesco e i suoi primi frati che lavoravano la terra in cambio di elemosina. Gli Apostoli poi avevano tutti un lavoro, che temporaneamente abbandonarono per seguire Gesù. Quando Cristo apparve risorto Pietro stava pescando e finché non decisero di dividersi per diffondere il Vangelo continuarono a lavorare per procurarsi il cibo, non si facevano stipendiare dalla comunità di Gerusalemme.
    Non così Kiko, Pezzi e Ascension, non così né i 12 né i 72 che essendo itineranti non lavorano eppure le loro famiglie ricevono tutto in dono, babysitter, gente che gli pulisce casa, saldo spese e via discorrendo. C'è una piramide al di sopra delle vostre teste, a ogni occasione (convivenze di passaggio, di inizio corso, e straordinarie in occasione di Quaresima, Avvento e Pasqua) si fanno collette per l'itineranza, in tutto il mondo, proprio per stipendiare loro. C'è un fondo gestito da due fondazioni, una a Roma e una a Panama, che regolano il flusso di denaro necessario a pagare le spese dei biglietti e della vita quotidiana degli itineranti. Siete una setta, ammettetelo. Pure Osho riceveva donazioni perché poverino per predicare non poteva lavorare. Salvo poi vivere come un nababbo alla faccia dei suoi adepti a cui consigliava di lasciare tutto.
    Toh, guarda!

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    1. può darsi che non capisca, perché non vuole proprio capire, per suoi ovvi motivi.
      Se io ho la tavola imbandita, e sono tra coloro che siedono a tavola, mi conviene non capire alcune cose.
      Ma questo non lo sappiamo con certezza, perché ci scriviamo su questo ambito, e non vediamo fisicamente le persone che scrivono. Ma qualcosa sotto c'è di sicuro, si nota da come vanno le situazioni.
      Se io so che Tizio fa delle cose, che non mi toccano il portafoglio, ecco che non mi preoccupo. Ma se Tizio iniziasse a toccarmi il portafoglio, ecco che mi metto a contrastare Tizio, prima che riesca a mandarmi fallito. E' la classica reazione umana.
      Se fosse reale il difendere una cosa santa, come la fede, il cammino, e cose simili, quando gli si dice a loro di andare a verificare la verità, a quel punto ne dovrebbero essere contenti, e quindi zelanti nell'adoperarsi per far uscire alla luce Tizio che sta operando male verso la santità.
      Siccome non si esce alla luce, ecco che dietro ci sono le tenebre. 2+2 fa 4, non fa 3.
      Ovviamente il cuore dell'uomo è corrotto, e quindi ci sarà sempre questo simulare, un po' Parola di Dio, un po' devi perdonare, un po' farti l'amico ecc, ma nello stesso tempo assistiamo a fallacità, oppressioni, uso del Vangelo a tornaconto, condanne del prossimo se non fa come io dico, mentre io faccio l'opposto di quanto chiedo al mio prossimo, ecc, ecc.
      Vi faccio una domanda secca a tutti quanti.
      Sapete che in generale siamo stati accusati di essere ribelli, non obbedienti, giuda, traditori e cose simili.
      Quindi vi chiedo: se questi giudicano così il prossimo loro, come vi ho scritto, e ci credono a quello che pensano, ed ad un certo punto uno gli dimostra a fatti che loro fanno peggio, secondo voi cosa dovrebbero dirsi a quel punto?

      Isaia Paolo Geremia

      Isaia Paolo Geremia

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  15. leonardo13 luglio 2023 alle ore 09:13

    I catechisti
    Invitano all'apertura alla vita, cosa che tutti i cristiani dovrebbero fare. Se poi arriva il figlio, non è opera dei catechisti né dei genitori ma di Dio

    Carissimi, fissate tutti lo sguardo su questo commento che ho riportato.
    Questo è il segno, tangibile, su come agiscono.
    Vedete quel commento, a leggerlo non c'è nulla di male. Apparentemente. Infatti Dio ci ha creati, la vita è la vita, il Signore vuole la vita, non la morte e la chiusura.
    Il punto, carissimi, è l'uso di quel commento, e cioè quanto racchiude il commento. Quel commento è un esempio di come agiscono in altri ambiti, ora si parla di vita, poi di decima, poi di busta nera, poi di altro.
    Vi faccio un esempio concreto, così ci capiamo. E spero che riusciate a capire dove sia la sottigliezza dell'inganno che usa la Parola di Dio, ma realmente è una mistificazione.
    Prendo come esempio la Decima, perché è una cosa più evidente e chiara.
    Tizio fa il Cammino, è monoreddito, ha 4 figli, paga il mutuo, paga la benzia per andare a lavorare, bollette, Imu, tasse ogni 4 passi, anche se respiri, tra poco ci metteranno il tassometro in base a quanta aria che respiri ( fatemi passare la battuta).
    Per cui Tizio dovrebbe dare la decima, cioè il 10% del suo stipendio netto. Prende €1400,00 più assegni, ed ecco che da la decima.
    Se Tizio ascolta Pasquale il suo catechista con cuore aperto e volenteroso di adoperarsi per Dio ( in base a quanto gli dice Pasquale, cioè che quanto gli dice viene da Dio: Dio mi ha inviato come catechista in mezzo a voi) e quindi appena gli arriva lo stipendio e altro, ecco che da la parte a Pasquale.
    Ovviamente la famiglia a quel punto si deve privare, cioè mangiano, ma il brodo di pollo e cose simili. Cioè si privano, niente pizzetta, niente uscita per il gelato ecc.
    Ad un certo punto Tizio si rende conto che non la può più versare, perché la vita non lo permette, ha la famiglia, e deve occuparsi da buon padre di famiglia, che è il primo compito che ha, datogli da Dio.
    Incontra Pasquale, e gli dice che non può dare più la decima.
    Paquale cosa risponde, questo: I catechisti Invitano all'apertura alla vita, cosa che tutti i cristiani dovrebbero fare. ( vi ho riportato il commento per farvi capire dove andrà la direzione del discorso di Pasquale). E cioè Pasquale inizierà a dirgli, senza sapere nulla, che non si sta aprendo alla vita, a dio e altro.
    Premetto di sapere che non tutti sono Pasquale, e neanche Tizio, questo lo so. Ma Pasquale c'è, ed è reale, perché quel commento che vi ho riportato di Leonardo, dimostra che quel tipo di porsi è reale.
    Dove sta il punto? Sta nel fatto che non si ascoltano le ragioni reali del prossimo, ma si sottomette la persona al Cammino.
    Vi ricordate Gesù che diceva sul sabato ai Giudei? Il sabato è per l'uomo, non l'uomo per il sabato.
    Dovete sapere che alcuni, ipocriti, perché lo sono, ecco che si piegano in base a dove tira il vento, a convenienza. Gli stessi, che vi chiedono la decima ( ma vi rammento è un esempio) sono coloro che vi giudicano di essere attaccati al denaro mentre state lavorando onestamente, e nello stesso tempo infilano parenti in Vaticano e vendono prodotti in nero per evadere le tasse.
    Da questo potete capire chi avete davanti.

    Isaia Paolo Geremia

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    1. ecco perché il catechista si chiama Pasquale, perché è un Pasqualone

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  16. L'ANONIMO delle 7 e 44 scrive: "Chi se ne va dal Cammino... non si vuole convertire".
    Per lui, cioè, solo nel Cammino ci si converte, per cui il Cammino sarebbe la vera Chiesa, la Chiesa dei puri.

    L'ANONIMO delle 11 e 17 invece scrive: "il problema è solo uno : il Cammino non è per tutti".
    Se questo concetto è stato scritto per spiegare quello precedente, secondo cui chi se ne va dal Cammino non si vuole convertire, allora signigica che la salvezza non è per tutti.
    Se invece vuol dire che il Cammino rappresenta una specifica spiritualità, allora contraddice la prima affermazione, perché allora il Cammino sarebbe una semplice aggregazione ecclesiale. Come Azione Cattolica.

    In ogni caso i camminanti devono ammettere qualcosa che non vogliono ammettere: o che il Cammino, per loro, è la vera Chiesa, o che il Cammino è solo una parte della Chiesa, e allora ' una semplice aggregazione ecclesiale. Come Azione Cattolica.

    Qualunque ipotesi si voglia considerare è la dimostrazione che il blog ha ragione

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    1. Il blog ha torto : il Cammino non è per tutti perchè i cattolici sono un miliardo e i camminanti un milione, cioè la millesima parte. Se il Cammino fosse per tutti, tutti i cattolici sarebbero nel Cammino, il che non può essere. Quindi...................................................................................................................................

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    2. E' proprio quello che volevo sentire: il Cammino (dello Statuto, che il Cammino però non segue), è una fra le tante aggregazioni ecclesiali, con una sua specifica spiritualità, un po' come una confraternita.
      Ci sono però dei tuoi colleghi che non la pensano come te: per loro il Cammino non è un'aggregazione ecclesiale, ma la Chiesa, per cui fuori dal Cammino non ci si può convertire.

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    3. Allora mettiamola cosi : il Cammino non è la Chiesa, ma solo una delle tante espressioni della Chiesa. La più fulgida, però : almeno questo si può dire??????????????????????????????????????????

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    4. Il Cammino non è espressione della Chiesa:
      - non lo è quanto alla liturgia poiché celebra le carnevalate esplicitamente proibite dal Papa e dallo Statuto
      - non lo è quanto alla dottrina («il Signore ti manda le disgrazie», «Gesù era un peccatore», ecc.)
      - non lo è quanto alla disciplina ecclesiastica (ubbidienza al Papa, cosa fanno quando il vescovo non li vuole, ecc.)
      - non lo è quanto alla vita morale (l'autoassolversi dicendo «quando il Signore mi toglie la mano dalla testa, ne combino di ogni!», ecc.)
      - non lo è quanto ai suoi membri scandalosi (nessun kikolatra ha mai alzato critiche al vescovo pedofilo neocatecumenale, ecc.)
      - non lo è quanto alla carità e ai beni («darete la Decima!», nelle mani dei capicosca della setta, s'intende...)
      - eccetera, eccetera, eccetera, e ancora eccetera.

      Nulla di tutto questo viene da Dio. Il Cammino è solo «una setta protestante-ebraica che di cattolico ha solo la decorazione».

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  17. Leonardo:
    il Cammino ha depositi d'oro come quelli di zio Paperone!
    Sono i grandi del Cammino che dicono che si trattano come figli di re, per giustificare i loro lussi.
    Figli di re di questo mondo, e non del Re coronato di spine!
    E Gesù spiega che i potenti del mondo tiranneggiano sui loro popoli e che il principe di questo mondo, il principe dei re di questo mondo, è il demonio.
    Strano come nel Cammino si tende a prendere alcune espressioni evangeliche alla lettera, senza tenere conto dell'interpretazione della Chiesa, mentre altre volte si interpretano, ma senza tenere conto di quello che dice la Chiesa, cosicché essere figli di re viene preso a pretesto per vivere nel lusso.

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  18. Vorrei precisare che a me non solo non da fastidio che vi siano persone zelanti per ilVangelo e aperti alla vita, anzi me ne rallegro e se sono più zelanti di me, sono contento, perché è al Signore che va la gloria.
    Qui si vuol mettere in evidenza gli errori riguardo alla sana dottrina, che si riflettono anche sugli errori liturgici e della prassi, cioè quegli errori che non sono dovuti ai difetti e ai peccati delle persone, ma dalla natura del Cammino, e che perciò caratterizzano la maggioranza dei camminanti.

    Per cui in questi post non si vuol criticare le famiglie numerose, che invece destano in tutti approvazione e simpatia, ma le motivazioni sbagliate che le possono originare, come quando si dovesse dire, come si è detto, che in realtà i metodi naturali sono sempre un pretesto per giustificare il proprio egoismo.

    Il problema dottrinale è serio, perché a forza di dire, come ha fatto Leonardo, che Dio cambia il male in bene, la psiche comincia a intendere proprio questo, cioè che per Dio la "materia" di un'azione non conta, ma conta solo il senso che lui da a quell'azione, che può essere malvagia ma che Dio comunque fa diventare buona in se stessa.

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    1. @pietro non del cammino, quindi la vostra tipica espressione, voi fate i figli come i conigli, la abbandonerete?
      Fallacio Asino Vinicio

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  19. Vedi caro Leonardo, non ci servono le tue citazioni del Vangelo o i tuoi spiegoni della Humana Vitae del catechismo della Chiesa Cattolica o di Santo Agostino o di qualsiasi altro documento della Chiesa.
    Queste cose siamo in grado di leggerle in autonomia, sono pubbliche e pubblicate dalla Chiesa.

    Sono anche ampiamente spiegate dal magistero della Chiesa alla luce della tradizione millenaria della Chiesa Cristiana Cattolica.

    Questo è un blob sul cammino neocatecumenale.

    Ti è chiaro questo fatto?

    Bene, questo blog nasce esattamente per aiutare i cristiani o non cristiani ,che volessero avvicinarsi al cammino neocatecumenale, a sapere come si svolge il VOSTRO percorso.

    Questo blob tenta aiutare chi non vi conosce appunto a conoscervi.

    Questo perché fate tutto nel segreto a porte chiuse e non esiste nessun documento pubblicato da VOI che renda appunto pubblico quello che fate al chiuso dei vostri incontri.

    Se vuoi fare chiarezza e trasparenza sul CN puoi pubblicare tu la vostra dottrina, puoi pubblicare e spiegare tu i mamotreti o il direttorio catechetico neocatecumenale.

    Puoi pubblicare tu i vari documenti annuali che il vostro fondatore scrive e distribuisce a tutte le vostre comunità neocatecumenali.

    Fatto questo avremmo una buona base per spiegare e commentare facilmente il funzionamento reale del cammino neocatecumenale.

    Senza di questi documenti importantissimi e pultroppo tenuti segreti da VOI neocatecumenali, possiamo solo raccontare la nostra esperienza all'interno del cammino neocatecumenale che potrebbe non risultare uguale a quella che raccontate voi neocatecumenali.

    Abbiamo anche molte cose, pubblicate da VOI neocatecumenali, su internet in siti creati da VOI o interviste a vostri adepti o rilasciate dalla Vostra gerararchia laica neocatecumenale.

    Abbiamo anche documenti pubblici e visionabili tipo articoli di giornale che raccontano fatti di cronaca in cui siete coinvolti voi neocatecumenali.

    E ti ricordo che chi scrive in questo blog ha avuto esperienze dirette od indirette con il cammino neocatecumenale e con le comunità neocatecumenali.

    Abbiamo più di 2500 pagine pubblicate in questo blog che figura nelle primissime pagine delle ricerche di Google alla voce cammino neocatecumenale.

    Se non volete dare credito alle nostre parole ed alle nostre esperienze , citiamo nella testata della prima pagina di questo blog altri blog, in tutto il mondo, che scrivono appunto su di VOI neocatecumenali.

    E guarda caso molte di queste esperienze personali descritte in questo blog e su altri simili nel mondo , raccontano esattamente le stesse cose.

    Ora , alla luce di quello che ho scritto pazientemente per l'ennesima volta, siete disposti, Leonardo,Fallacio, etc. Fratelli di fede Cristiana ad uscire dal segreto delle salette è riunioni a porte chiuse e spiegare esattamente come funzionate al vostro INTERNO?

    Spiegare per esempio dove prendete il permesso della Chiesa per imporre, ai vostri adepti, l'obbedienza ai catechisti laici neocatecumenali.
    Dove e scritto e chi vi autorizza a chiedere la decima mensile obbligatoria, senza alcun obbligo di documentare , nero su bianco , la sua entità mondiale ed il suo uso reale?

    Siete disposti a spiegare ,a chi non vi conosce , considerato che siete una comunione di beni spirituali, come avete acquistato ,case,palazzi, ed eretto seminari in tutto il mondo?

    Come avete costruito una Domus in terra Santa ed acquistato un terreno all'asta sempre in terra Santa?

    Cosa sono e come funzionano le vostre Fondazioni famiglia di Nazareth ?

    Cosa sono e come funzionano i passaggi e gli scrutini neocatecumenali?

    Continua....

    RispondiElimina
  20. Continua....

    Che cosa significa sottoporre i vostri adepti a uno "scrutinio neocatecumenale"?

    Cosa significa fare domande personali che violano il foro interno delle persone e farlo davanti a tutta la comunità neocatecumenale?

    Come vengono scelti i vostri catechisti, i responsabili di comunità , i garanti neocatecumenali e quali sono i loro compiti reali all'interno della vostra organizzazione?

    Come é possibile affermare ad ogni nuova nascita di una comunità neocatecumenale, che quella comunità di persone è stata decisa, da sempre ,da Dio e poi "bocciare" quelle stesse persone ad un passaggio od a uno scrutinio e costringerle a cambiare comunità o consigliarle di uscite dal CN perche "il cammino neocatecumenale non è per tutti"?

    La Chiesa è universale, cioè è per tutti, come fate ad affermare che il vostro cammino di fede ,autorizzato con regolare statuto dalla Chiesa, non è per tutti?


    Siete disposti a spiegare perché di pubblico su di voi esiste solo lo statuto approvato dalla Chiesa che VOI per primi non rispettate e che cita al suo interno la presenza di un fumoso e mai pubblicato "Direttorio catechetico neocatecumenale " che dovrebbe contenere gran parte delle cose che VOI fate al vostro INTERNO e che non conosce NESSUNO?

    Siete disposti a spiegare perché vi sentite più cristiani degli altri arrivando a disprezzare le parrocchie che non riuscite a colonizzare?

    Siete disposti a spiegare perché dovete fare tutto quello che fate seguendo alla lettera le indicazioni del cammino neocatecumenale è della sua gerarchia e che obbligate i vostri adepti a fare esattamente come dite voi altrimenti non possono continuare il VOSTRO percorso ?

    Perché questa cosa SULL'OBBEDIENZA che vincola il proseguimento del vostro presunto percorso di fede, viene rivelato ai vostri adepti solo dopo anni di frequentazione?

    Siete disposti a spiegare perché i vostri seminari missionari " Redemtorist Mater " accettano solo e solamente seminaristi neocatecumenali?

    Questo ed altre cose ci interessa spiegare a chi non vi conosce.

    E questo ed altro dovreste spiegare voi neocatecumenali.

    Voi non lo fate ,quindi spetta a noi spiegare.

    Qualcuno deve pur farlo, in onore della VERITÀ.

    LUCA

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  21. Cara Valentina ma cosa intendi tu per dottrina cattolica?Mi sembra che sia più una serie di slogan, una tua visione la teologia e' importante e non e' affatto vero che conoscendola si lascia il Cammino.Di quali guasti parli, vogliamo parlare di guasti delle parrocchie? Confermo che chi lascia il Cammino spesso non si vuole convertire, non vuole lasciare il peccato di non e' affatto una cretinata.Quante persone vedi sinceramente in parrocchia che vivono un cristianesimo adulto?Che vivono il proprio battesimo?Non basta avere il battesimo per essere santi, anche gli assassini i ladri, i pedofili sono battezzati, non sono per questo cristiani.Qialcuno lascia il Cammino perché ama il mondo i suoi piaceri, non vuole rinunciarvi.A cosa si è chiamati?Ad un cristianesimo adulto, consapevole, ad essere luce e sale, la chiamata non è solo per entrare negli ordini religiosi.Siamo un servizio per la parrocchia la diocesi ma anche questa è una chiamata nella chiamata.


    ,

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    1. In realtà non basta per salvarsi fare il Cammino. Caro amico che sponsorizzi il tuo ambito!! Ma se ci salviamo è grazie alla Volontà di Dio, alla quale siamo chiamati ad aderire. E la Volontà di Dio non è appannaggio del Cammino, o il Cammino ne detiene la maggior porzione nella Chiesa.
      Infatti, secondo me, è vero il contrario. E te lo dimostro subito, ma prima devo fare una premessa per farmi capire bene.
      Ascoltate!
      Non tutti siamo San Francesco, Padre Pio, Santa Veronica Giuliani ecc.
      Su questo siamo d'accordo, e Dio non ci chiama nell'essere una fotocopia di questi Santi. Ma i Santi sono come stelle luminose che ci guidano, fatemi passare il termine.
      E quindi, premetto che non è per giudizio, ma lo scrivo per senso di verità e realtà. Facciamo un paragone, per capire di cosa parliamo. Prendiamo in esame i loro fondatori, Kiko e Carmen, e quindi analizziamo ciò che sono o sono stati, cosa fanno, come vivono, o hanno vissuto, in quanto Carmen è morta. E paragonando la loro vita a un San Francesco e Padre Pio, vi chiedo, a tutti: secondo voi si nota la differenza di luce che emana la santità di queste persone?
      E' evidente questo, non vi è paragone, San Francesco dialogava con gli Angeli, Kiko dialoga con la tavola dentro la Domus. E non lo sto giudicando, ma è la verità. Carmen è deceduta da diverso tempo, e la sua vita è nota a tutti, si sa tutto, e quindi vi chiedo: vi risulta che a Carmen sia apparsa la Madonna come a Luisa Piccarreta? O come a Santa Gemma Galgani? Sapete che Carmen ha detto che il Corpo Santissimo di dio non deve essere esposto, e quindi non va adorato? ( questo è scritto, non l'ho detto io).
      Verificate e datevi la risposta. Se ve la date, bene o male, nella verità, e la differenza è lampante. A quel punto leggete questo commento scritto sopra il mio, bene e attentamente, e capirete chi avete davanti, cioè la presunzione che hanno. Credono di essere migliori, in un certo senso, realmente non lo sono per nulla. E' chiaro che vi è sempre in giro uno che ha fatto macelli su macelli, e questo potrebbe essere anche in parrocchia, ma vi sono tante altre persone che sono sante, cioè seguono il Signore.
      Costoro non fanno altro che riempirsi la bocca di cose che tendono a infangare il cristiano che non frequenta il loro ambito, perché la testa gli gira a quel modo. E se gli gira a quel modo, qualcuno gli ha dato la spinta a quella testa. Indovinate chi?

      IPG

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    2. Pf... Ma ti rendi conto che nemmeno per un secondo hai ipotizzato che uno possa essere uscito dal cammino perché il cammino sbaglia in qualcosa? Secondo te siamo tutti impenitenti?
      Sei talmente impregnato di kikismo che persino il tuo linguaggio è pieno di stereotipi inquietanti.
      Il cammino è una eresia innestata sulla Chiesa Cattolica, grazie a oscuri potenti appoggi. Nulla di quello che dite e fate in nome di Kiko è positivo per la Chiesa. Il numero di persone scandalizzare da voi supera il vostro numero di almeno 5 volte e tanti sono usciti così traumatizzati da non voler più sapere nulla nemmeno della Chiesa Cattolica.
      Avete coperto abusi, crimini, ingannato, mentito, rubato, imbrogliato, disobbedito e professato eresie velenose per decenni.
      E tu hai il coraggio di dire che il problema sarebbe il nostro??

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    3. Non basta neanche essere camminanti per essere santi.
      E infatti di ingannatori e di abusatori sessuali se ne trovano anche nel Cammino.

      Qualcuno lascia il Cammino perché ama i piaceri del mondo? Può essere, ma può anche essere che qualcono vi entri perché ama la gloria e gli onori, e per sentirsi qualcuno, e può darsi che qualcuno esca proprio per convertirsi.
      Come non puoi provare quello che affermi, non puoi smentire il suo contrario.

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  22. La chiamata ad appartenere alla Chiesa e' universale ma ci sono chiamate nelle chiamata che Dio non rivolge a tutti e non si tratta solo della chiamata religiosa.Il Cammino e' una chiamata nella chiamata alla quale non tutti sono chiamati.

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    1. Ma che razza di arrampicata sugli specchi.

      "Chiamata nella chiamata" è un controsenso, una stupidaggine solenne. Anzitutto perché è solo il Signore che il diritto di "chiamare". Nessuno può arrogarsi il diritto di inserirsi nella chiamata del Signore per istituire il proprio impero.

      Solo il Signore chiama. E il Signore ha stabilito la Chiesa - nella persona di Pietro e gli Apostoli uniti con lui - a discernere le "chiamate". Che nella libertà del singolo possono prendere tante forme (matrimonio, sacerdozio, vita consacrata...), e solo l'autorità della Chiesa può vagliare ed eventualmente approvare.

      Kiko e Carmen - e i loro scagnozzi - non hanno alcun titolo, né davanti a Dio, né davanti alla Chiesa, di "chiamare", di "discernere", di fare una "chiamata nella chiamata", di estrarre i cristiani dal gregge del Signore e spostarli nell'ovile neocatecumenale (che è ben separato dalla Chiesa, anche visivamente).

      Nostro Signore ha stabilito strumenti e metodo per la salvezza. Che sono disponibili e verificabili solo attraverso la Chiesa. Che sono necessari e sufficienti alla salvezza. Gli eventuali percorsi aggiuntivi possono servire solo a facilitarsi l'accesso a quegli strumenti e a quel metodo - dunque o te li fanno vivere davvero, oppure sono una truffa.

      E il Cammino è oggettivamente una truffa, perché ti impedisce la santa liturgia, sostituendotela con carnevalate, e ti inquina la fede, esagerando delle cose e censurando certe altre. Non importa quanti paroloni altisonanti usano: i neocatecumenali promuovono l'eresia, cioè promuovono una distorsione della fede, che si vede benissimo anche se si guardasse soltanto alla distorsione della liturgia (infatti chi inquina la fede, finisce sempre per inquinare anche la liturgia, inevitabilmente).

      Il Cammino non ha alcuna autorità davanti a Dio e davanti alla Chiesa. L'unica autorevolezza che laici e chierici e consacrati possono avere, è solo quella del riproporre gli immensi tesori spirituali della Chiesa, senza aggiunte, senza omissioni, senza modificazioni. Il Cammino, invece, aggiunge, modifica, omette, inquina. E per di più vi spenna come pollastri, e vi inculca una mentalità cupa, funerea, ipocrita e arrogante, oltre che idolatrica.

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    2. Infatti, grazie a Dio che ci fa evitare il Cammino. Ringraziamo sempre il Signore che ci libera.
      Hai detto bene per un verso, ed è questo: non tutti sono chiamati.
      Tradotto: non tutti abboccano alle vostre mistificazioni.
      Come camaleonti vi muovete, in base all'ambiente cambiate colore.
      Infatti, cari tutti, scioglietemi voi questo: Chi lascia ( tradotto anche: chiunque non fa il Cammino) il Cammino va in perdizione. Non tutti sono chiamati a fare il Cammino. Il Cammino è una chiamata alla chiamata.
      Ditemi voi dove sta la verità?!
      Se dovessimo dare per esatto le baggianate, si dovrebbe tradurre così seguendo il loro ragionamento:

      Non tutti sono chiamati a fare il Cammino, e chi non lo fa va in perdizione. Quindi noi siamo i salvati da Dio, gli altri sono esclusi da Dio.
      Dio è venuto a salvare solamente alcuni che aveva prestabilito, gli altri, di sua iniziativa, li ha abbandonati e condannati.

      Siccome queste frasi le vanno dicendo, e lo sapete tutti, alcune sono davanti a voi ora, ecco che circola la menzogna.
      Perché la Verità è che Gesù è venuto a salvare tutti, e chi si danna è quella persona che sceglie di dannarsi. Poi come e quando e perché si danna lo sa Dio. Questo non lo dice IPG, ma l'ha detto Gesù, e poi la Chiesa, dalla quale IPG ha attinto la Verità.
      Ora chiedetevi tutti, se IPG che non è nessuno, sa queste cose, e questi che vi parlano non le sanno: cosa significa?
      Badate bene, le sanno, cioè le hanno incontrate, perché gironzolano anche loro nell'ambito di Chiesa, ma di loro volontà, ad un certo punto, hanno voluto non considerarle, cioè è come se avessero eclissato la Verità donata, e avessero voluto impostarla loro, la loro verità, di propria iniziativa.
      Ed è per questo che poi, sapendo questo, altri iniziano a dire è una setta, non è la Chiesa, sono contro il Catechismo, ecc, ecc.

      IPG

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    3. Il Cammino non è per tutti. Infatti quelli che c'erano e se ne sono andati hanno capito che il Cammino non faceva per loro e hanno scelto altre strade, nessuno dice che si sono condannati.

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    4. Correggiamo le panzane del commento delle 15:28 a beneficio dei nuovi lettori:

      - l'espressione «il Cammino non è per tutti» è un'astuzia furbetta per dire che se qualcosa va storto non è mai colpa del Cammino e dei suoi capicosca (col sottinteso che sarebbero infallibili), ma colpa del singolo «che il Cammino non fa per lui»;

      - salvo rarissimi casi (come l'abbandonare la setta solo per noia), tutti quelli che se ne sono andati dal Cammino ritengono di essere stati truffati, quantomeno sul piano spirituale (ti promettono una fede adulta, invece ti danno dei fardelli pesantissimi che i capicosca non toccano nemmeno con un dito; e poi l'ipocrisia, le arroganze, l'idolatria, e tutto il resto);

      - succede in tutti gli ambienti ecclesiali e non ecclesiali che qualcuno aderisca con entusiasmo e poi abbandoni sbattendo la porta ma il Cammino è marcio fin dalle sue radici: vi vigono una liturgia sbagliata e dottrine eretiche, nonostante il Cammino si autoproclami cattolico, e vigono dovunque.

      Non c'è una contrapposizione fra un Cammino cattolico e un Cammino "deviato": esiste solo quest'ultimo. Non esistono "isole felici" del Cammino dove viga davvero lo Statuto, dove le cosiddette "catechesi" non siano né segrete né eretiche, dove i cosiddetti "catechisti" siano al servizio della Chiesa universale anziché della gloria terrena di Kiko e Carmen, eccetera.

      Ed infatti quando qualcuno - anche ai piani alti - del Cammino comincia a prendere sul serio anche una sola parola del Vangelo, finisce per uscirne (ricordo ad esempio il caso di Daniel, itinerante storico: Kiko e Carmen accesi d'ira e di furia vendicativa, dissero che era un "demonio" e stabilirono che nessun neocatecumenale comprasse i suoi libri...).

      Infine ricordiamo che la fede cattolica è adatta a tutti. Al punto che nel vasto esercito di santi troviamo casalinghe, re, bambini, militari, medici, claustrali, ragazzini, ingegneri, pastorelle, analfabeti, ecc.: la fede cattolica è per tutti.

      Il Cammino, invece, è solo per quelli che vogliono farsi truffare, o che ancora non si sono accorti della truffa.

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  23. Và bhè nel cammino si parte che il denaro è lo sterco del diavolo, è si finisce che senza il denaro è meglio che ti stai a casa. Alta teologia esegetica !

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  24. FALLACIO:
    l'espressione "fare figli come conigli" in riferimento a una donna che poi si è saputo essere del Cammino, non è nostra, ma di Papa Francesco.
    E io non la abbandono affatto.

    Papa Francesco, più che al numero dei figli si riferiva soprattutto al fatto che non si può usare delle facoltà procreative senza ponderare, perché i figli che possono nascere vanno anche seguiti, e seguiti al meglio.
    Occorre perciò usare sempre la ragione (che non contraddice la grazie ma che la presuppone) e non fare come gli animali, e nello specifico i conigli, che si accoppiano senza usare la ragione che non hanno.

    Ma se per gli animali irragionevoli non si può parlare di "atti umani", e perciò non si può parlare di atti di amore, per gli uomini gli atti hanno sempre un peso morale che compota RESPONSABILITA'.

    Peciò chi genera dei figli perché condizionato dal giudizio degli altri e senza considerare che i figli hanno il diritto ad avere i genitori che si dedicano principalmente a loro, non solo li genera senza amore, ma lo fa per egoismo.

    Del resto anche una cosa bella come l'evangelizzazione può essere fatta per apparire e per egoismo, come quelli che predicavano per fare dispetto all'Apostolo Paolo.

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    1. @pietro non del cammino, non intendevo il commento che ha fatto il Santo Padre, che in quel contesto poteva avere anche un senso e tral'altro in un secondo momento il Papa giustificò quella frase dicendo che non era indirizzata ai neocatecumenali, ma a tutti. Infatti in altre occasioni il Papa ha detto riferendosi ai neocatecumenali: "voi siete la speranza dell’inverno demografico che sta vivendo l’Europa", ma questo per carità, non lo dite mai. Dicevo, non intendevo la frase detta dal Papa, ma la litania che ripetete sempre voi, che senza nessuno dei distinguo fatti da te, descrive le famiglie numerose (solo quelle neocatecumenali per carità, le altre vanno benissimo...), come di "conigli" incoscienti e irrazionali. Avete preso la frase del Papa, detta in un preciso contesto e ne avete fatta una clava per percuotere qualunque famiglia numerosa (ovviamente solo del cammino). Comunque le vostre clave non ci fanno né caldo né freddo, i calcoli e la matematica (tranne i casi molto seri come prescrive la Chiesa), per aggirare la provvidenza del Signore li lasciamo a voi.
      Fallacio Asino Vinicio

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    2. Carissimi, state attenti ai dissimulatori.
      Vi sono personaggi che fanno le vittime, cioè affermano che altri usino le clave, e in passatoi hanno affermato che il Blog li perseguitava. E poi stanno tutto il giorno a leggere e commentare su questo blog.
      Cioè vi spiego.
      Il Blog è su internet, e tutti lo vedete. Non è che il Blog entra dalla porta in casa vostra. Il Blog non vi chiede il denaro, a differenza di altro, dove pagate la Decima e il Canone. Cioè ci sono altri ambiti, che vi attirano, o che vi oblbigano di pagarli.
      Il Blog è al seguente indirizzo: https://neocatecumenali.blogspot.com/2023/07/alcune-precisazioni-sulla-provvidenza.html#comment-form. Tutti potete vedere che l'indirizzo di questa pagina è vero.
      Ora ascoltate bene.
      Se io, IPG, vengo su questo blog ogni santo giorno, e decido io di aprirlo e leggerlo, puntualmente, e ogni volta scrivo delle cose per andare contro ai partecipanti, e per cui ho deciso di fare la guerra a questi, a questo punto iniziassi a scrivere queste cose: il Blog mi perseguita, il Blog usa la clava ( cioè ci sta facendo del male, ma a noi non interessa) ecc, ecc.
      Secondo voi, ci troviamo davanti un dissumulatore, oppure un uomo della verità?
      Eppure, se fosse vero che il Blog mi perseguitasse, cioè mi facesse del male, ecco che io a quel punto deciderei di non aprirlo più, e così elimino il problema.
      Purtroppo, carissimi, non abbiamo il prosciutto agli occhi, e la realtà e ben diversa.
      Evidentemente, e ne sono molti, e molti sono celati, ecco che vengono a leggere questo Blog, per trarne delle cose e per poi attuare delle azioni, sia contrarie da parte neocat faziosi, e sia a favore da parte di chi vuol capire cosa accade.
      Evidentemente, siccome sono in calo pauroso, e i costi sono tanti, ecco che si attuano una serie di misitificazioni a 360°. Cioè, questi sanno che altri leggono, e quindi i loro messaggi sono rivolti ad altri, così vengono convinti.
      Infatti, se ci fate caso, il loro modo di porsi è sempre lo stesso.
      Vi rifaccio un esempio in tre righe, oramai si è capito.
      Pasquale fa il Cammino, afferma di operare in accordo con Dio, e fa delle cose, si fa dare soldi, tempo e altro. Pasquale viene preso a rubare, ed ecco che Pasquale per coprirsi, ecco che inizia a mistificare, cioè usa di tutto per nascondersi agli occhi del prossimo. Tanto si dice a se che Dio l'ha perdonato, per cui è solamente una questione umana, cioè tra uomini.
      Ma, carisismi, Dio ti perdona, ma è pure vero che ti porta alla Luce, non ti lascia al buio.
      E quindi, sappiate, che quella persona che continua a nascondersi, realmente non sta operando in accordo con Dio, ma lo usa. E Dio, se uno non si converte, potrebbe anche non perdonarlo. Quindi il sentirsi perdonato, potrebbe essere un'illusione. Potrebbe, ma questo Dio lo sa.

      Isaia Paolo Geremia

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  25. Caro Beati Pauperes non ha senso dire il Cammino ha sbagliato qualcosa, sa di quelle accuse che tanti agnostici rivolgono alla "Chiesa" usando in modo indistinto questo termine "Chiesa", sparando nel mucchio, tanto per attaccarla pretestuosamente. Potrei accettare il discorso sugli errori personali di alcuni che anni il Cammino, di alcune persone, ma mi sembra che nessuno di noi abbia mai detto che chi fa il Cammino sia perfetto o infallibile e che non abbia limiti umani. Ma non sta a noi giudicare, poi chi è perfetto in questo mondo? Spero tu non dica che sei perfetto! Non si tratta di essere impenitenti o meno, Dio chiama i più peccatori spesso per attuare la sua volontà, ma di non avere lo Spirito, o se preferisci il termine teologico, non avere la grazia di stato. Dio da la sua grazia, il suo Spirito, a persone che aderiscono per amore e portano avanti il suo progetto, da a costoro la capacità di attuare ciò che chiede e non perchè faccia preferenze, ma perchè ha un suo progetto conosciuto solo a lui. Del resto anche S.Paolo, in una delle sue lettere afferma che chi non ha lo Spirito non gli appartiene. Non ho il piacere di conoscerti, non mi permetto di giudicarti ma credo che tu non sia stato chiamato da Dio a far parte del Cammino. Forse hai qualità umane superiori a chi fa il Cammino, ma Dio non sceglie in base a questo, lo sappiamo in tanti casi della Sacra Scrittura e della vita dei santi. Se invece di essere così aggressivo leggessi e capissi quanto gli altri scrivono, forse sarebbe possibile una conversazione civile ed educata, senza offendere nè aggredire, ma già il tuo modo di esprimerti non esprime sentimenti cristiani. Abbiamo un giudizio oggettivo sul Cammino Neocatecumenale che si è manifestato nell'approvazione dello Statuto e del Direttorio Catechistico, dopo un'approfondita analisi da parte di più Congregazioni Romane, ma anche degli ultimi Papi. Spero tu creda all'autorità della Chiesa? Sei libero di esprimere un tuo giudizio oggettivo, il Cammino non deve piacere per forza e non è detto che debba essere fatto da tutti e per sempre, ma un conto è esprimere un giudizio oggettivo, altro è avere la presunzione di sostituirti al giudizio della Chiesa, scavalcandola avendo la presunzione di stabilire cosa è il bene e il male e cosa dovrebbe fare la Chiesa. Diverso è ritenere superfluo il giudizio della Chiesa e ritenerlo inferiore al proprio. Il disprezzo che esprimi sono la spia di qualcosa di negativo, che ha poco a che fare con il cattolicesimo e se anche il Cammino fosse traumatico come tu dici, non dovrebbe influenzare chi ha la vera fede, infatti chi ha veramente fede, non si lascia certo traumatizzare da nulla nè perde la fede per così poco. Fai accuse gratuite che dovresti dimostrare con fatti altrimenti sono illazioni, maldicenza, che dovresti poi confessare, in quanto materia grave di peccato. Perchè ti senti giudicato dal fatto che diciamo che il Cammino non è per tutti? Questo è vero, Dio chiama tutti alla salvezza, Chiama alcuni ad essere cattolici, in questa chiamata generale alla fede cattolica, c'è un' altra chiamata quella di percorrere il Cammino Neocatecumenale, non è certo l'unica, ce ne sono tante altre.

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    1. Carissimi ascotate bene cosa ho da dirvi.
      Questo è l'esempio tipico di come agiscono.
      Si mette in tavola un discorso, un tema, esce l'abuso, che è evidente a tutti, ed ecco come agiscono queste persone.
      Ovvero la cosa in generale andrà in questo modo: li frequenti, ti bombardano la testa delle loro volontà umane decadute, e cioè iniziano a prendere delle posizioni, e mentre prendono queste posizioni ti vengono a dire, per farti abboccare: il Cammino chiede questo ( come se il Cammino parlasse e ragionasse), qui ( tra di noi, cioè nel Cammino) si fa così, e cose simili.
      Quindi, queste persone che avrete davanti, vi metteranno davanti loro stessi, ma dicendovi che è il Cammino.
      Il Cammino, non siamo orbi e sordi, detto in poche parole significa questo ( vi faccio un riassunto): se non fai disobbedisci allo Spirito Santo ( non a me che formulo menzogne), se non pagnbi la decima sfrutti il Cammino ( su questo blog c'è un testimone diretto, dopo ci spiegassero come uno sfrutta il Cammino, stiamo aspettando che escano allo scoperto), se fai cose che non sono del Cammino vengono dal demonio ( significsa che la Volontà di dio, per loro, circola solamente dentro la loro mente), se abbandoni il Cammino satana di distrugge ( tradotto se non fai quanto penso satana ti distrugge), se vieni contro il Cammino ( non loro! il Cammino intendono!) sei un giuda e traditore. E cose simili.
      E per cui, vi troverete questi personaggi che si coprono dietro a questa parola: il Cammino-
      Adesso cosa sia questo Cammino, lo sanno loro, nessuno al mondo lo sa, questo è bene saperlo, perché questo Cammino ricordatevi che è un qualcosa che vi metterà in una condizione, la quale condizione sarà sempre a favore di questi personaggi che vi triverete davanti.
      Poi, realmente, accade questo.
      Faccio un esempio.
      Ti trovi in una convivenza, fumano, mangiano, hanno le auto e la benzia per andare in giro, ben vestiti, stipendi, al momento di pagare, ecco che mancano i soldi. E quindi, a quel punto dovete sapere che la realtà ( ma non lo è, vi scrivo per farvi capire) è che il Cammino desidera che voi paghiate il conto ad altri che avevano soldi e altro.
      Cioè questo Cammino fa delle discriminazioni.
      Una volta presi con le mani nella marmellata, cioè a rubare, perché trattasi di rubare al prossimo, ecco che vi troverete quelle risposte: dopo un'attenta analisi della Chiesa, il CAMMINO E' STATO APPROVATO.
      Quindi, sappiate, che oltre ad avervi derubato il Cammino (??), sappiate che questo è pure approvato.
      Secondo voi, vi chiedo a tutti, se uno va a consultare cosa ha approvato la Chiesa, e riscontra che non c'è nulla di quanto si afferma, a quel punto: chi è il Cammino di cui si parla? Cioè, questo Cammino prospettato dalla mente di queste persone, è reale e conforme a quanto la Chiesa ha stabilito, oppure è una loro proiezione mentale, e cioè vi sono degli individui che usano tutto questo, ma realmente è volontà umana, cioè il peccato?

      Isaia Paolo Geremia

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    2. La mia non è maldicenza, ma, se permetti, sacro fuoco. Non sono migliore di te, né di Kiko, ma le eresie vanno combattute con ferocia. Non esiste dialogo con chi espressamente nega o inquina le verità di Fede o gli cambia significato. Avete avuto qualche pacca sulla spalla dal Papa regnante, avete avuto incoraggiamenti e frasi di elogio dai precedenti, buon per voi, ma avete avuto anche forti richiami e sonore legnate che avete ignorato fregandovene.
      In ogni caso gli uomini di Chiesa non sono infallibili, neppure il Papa al di fuori dei casi in cui insegna in materia di Fede e di morale e nell'esercizio del suo Magistero solenne. Le approvazioni si possono comprare, e Carmen era ben nota per preparare "le regalini" per i Cardinali da convincere, oppure forzare con velate minacce e altri mezzi.
      Siete l'unico movimento laicale che in tutti i modi ha cercato (e con successo) di sottrarsi al giudizio e alla correzione della Chiesa, l'unico che ha creato la propria liturgia sincretica fra luteranesimo e giudaismo con "nuovi significati" da portare avanti, l'unico a cui è stato incredibilmente permesso di fondare i propri seminari in cui indottrinare il proprio personalissimo clero e farsi nominare i propri Vescovi.
      Siete l'unico movimento con una sua personale estetica aliena da quella cattolica, che costruisce templi (i catecumenium, le Domus) staccati dall'unico vero tempio cattolico dove risiede "il Dio con noi" nel Tabernacolo, oggetto assente nelle salette nel quale il vostro patetico simulacro del vero Dio, anziché farsi Carne e Sangue, "passa" in un misto di transignificazione olandese e suggestioni da "pesach" ebraico.
      Purtroppo avete approfittato dalla confusione che regna sovrana nella Chiesa visibile e nelle sue gerarchie, ormai preda del caos, da quando Giovanni XXIII aprì il Concilio: aveva capito che la Chiesa era sull'orlo di una crisi epocale e forse sperò che il Concilio avrebbe risolto, ma purtroppo i nemici ne hanno approfittato per infilarsi nella Vigna. Nemici esaltati e allucinati come Kiko e Carmen che hanno propinato a tante anime assurdità come:
      "se Cristo avesse voluto stare là si sarebbe fatto pietra che non va a male"
      "domani se vuoi lo sigillerai nella Confessione"
      le palle di fango negli occhi del cieco nato
      e non aggiungo altro perché mi stanca solo pensarci.
      Voi non credete nella Messa, voi sostenete che la messa domenicale è priva di valore, vi hanno convinto a forza di eresie e indottrinamento. Vuoi continuare il cammino? Sei libero. Ma non venire qui a cianciare di "chiamate a fare il Cammino", è una immondizia che non esiste, non c'è nessuna chiamata, ve lo hanno messo a credere per tenervi dentro.
      Prova a disobbedire platealmente ai catechisti, prova a contraddirli, e ti accorgerai di quale sia la natura della "chiamata" e di come ti escluderanno e cancelleranno il tuo nome pure dal ricordo. Non è vero che vi considerate al pari degli altri voi credete di essere una razza superiore di cristiani.
      Se domani la Chiesa visibile si dissolvesse voi ne sareste più che felici, anzi, direste che è questo quello che Dio ha preparato per voi. Svegliati Leonardo!

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    3. p.s. dimenticavo: se vieni qui non è per difendere il cammino ma perché ti sei fatto due domande e cerchi risposte. Personalmente non ho niente contro le comunità né contro chi vi partecipa, ma tornate alla Messa cattolica e al Catechismo e poi ne possiamo riparlare. Se davvero Kiko avesse a cuore la salvezza delle anime e della Chiesa si sottometterebbe con gioia.

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  26. Ma comemai citate questo fatto di fare i figli come conigli e non citate i discorsi del Papa sulla denatalità?Oppure ciò che il Papa dice sugli animali domestici trattati come figli, segno della mancanza di figli?Questa è ipocrisia.

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    1. Questo commento imbecille delle 23:09 è forse uno dei più qualificati a mostrare quel circolo vizioso fra l'asineria neocatecumenale e la superbia neocatecumenale.

      Osservatene la "scaletta":

      - ehi gente, esiste il problema "denatalità", perfino il Papa ne parla
      - ma il Cammino la combatte facendo tanti figli, dunque noi siamo più cristiani degli altri cristiani
      - ehi gente, gli animali domestici vengono trattati come figli, perfino il Papa ne parla
      - ma il Cammino fa tanti figli anziché tanti animali domestici, dunque noi siamo più cristiani degli altri cristiani
      - ehi gente, voi siete ipocriti, poiché voi siete "gli altri cristiani", e noi siamo i cristiani migliori! applauditeci! lodateci!

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  27. Qui il fulcro della questione è uno. Portare avanti i progetti dell'uomo o affidarsi alla volontà di Dio. Come ho detto in un precedente commento " non pubblicato ", i miei 4 figli, a parte il primo sono stati concepiti in periodi NON FERTILI. E quasitutte le coppie del cammino che conosco utilizzano il metodo billing e le sue varianti. Un Cristiano può metterci del suo nel controllo del proprio corpo, ma se Dio vuole fà come deve.

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    1. Quindi cosa vorresti sostenere? Che i metodi naturali con le coppie neocatecumenali hanno percentuali di fallimento pari al 100%? Vuoi avanzare la supposizione che Dio deve far nascere figli per far progredire il Cammino, riempire i suoi seminari eccetera?
      Noi conosciamo bene il Cammino per esserci stati e conosciamo bene la "gara" di certe coppie a chi fa più figli. Personalmente ricordo una "sorella" che aveva subito una misericordiosa battuta d'arresto e si affannava a giustificarsi con tutti, dicendo che lei e il marito non si risparmiavano, lo facevano "sempre", ogni santo giorno, senza precauzioni, eppure...
      Recentemente sul blog abbiamo pubblicato la storia di una giovane donna neocatecumenale andata in crisi perché, per motivi medici, aveva dovuto fermarsi per un paio d'anni e la descrizione della tragedia, della "crisi di fede", di certo nel constatare che le altre coppie dimostravano d'essere più "aperte alla vita" della loro... il tutto detto da una che sosteneva di non aver voluto figli e di averne avuto "prima di desiderarli".
      Le storie da raccontare sarebbero tante... per cui evita per favore di dare spiegazioni mistiche a ciò che purtroppo di mistico non ha nulla.

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    2. come vedi dunque, se Dio non vuole è inutile fare i stacanovisti a letto

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    3. A che scemenze dici

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    4. Leonardo:
      vuoi forse dire che Dio, nonostante tua moglie non fosse fertile, attraverso un miracolo l'ha fatta concepire anche se il miracolo non era richiesto ma, anzi, non lo desideravate affatto?
      Ma se perfino la Vergine Maria è stata consultata prima del concepimento di Gesù!
      Dì piuttosto che credevi erroneamente che tua moglie non fosse fertile perché, ti assicuro, che tua moglie fertile lo era eccome. Forse avete sbagliato qualcosa o forse c'è stato qualcosa di anomalo, ma tua moglie era fertile.
      Avete poi accettato i figli con amore, e avete fatto bene. Me ne compiaccio.
      Ma nel Cammino non è sempre così e questo lo so per certo, e penso che lo sai anche tu, perché dei camminanti li conosco.

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    5. Esiste anche la doppia ovulazione, il ciclo può vedere periodi irregolari imprevisti. Chiamavo anche io miracolo qualsiasi cosa. Ovvio che il concepito è sacro e si accetta. Se usi metodi naturali hai seguito l'ordine della natura non hai fatto niente di speciale.

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    6. Ah, la meravigliosa visione di Leonardo e dei neocatecumenali tutti!
      Il mondo come un immenso puzzolente trogolo, dove pochissimi mangeranno aragoste e il resto, il popolo dell'abisso, si nutrirà di "soylent green"
      Se c'è un dio vi maledica perché siete dei maledetti egoisti, nemici dichiarati della "vita", dei veri criminali distruggitori della stessa "creazione"

      «E la popolazione raddoppia, e raddoppia ancora, e continua a raddoppiare. Sempre più velocemente. La gente è una epidemia, un flagello che infesta il mondo.»
      (Harry Harrison, Largo! Largo!)

      PS ricordo che nell'arca si dette disposizione di mettere anche gli "animali nocivi", ora a parte dell'ottusità dell'espressione "animali nocivi" che non esistono (ne conosco solo uno che è ben individuabile dal contesto) , resta il fatto che la vita doveva essere preservata TUTTA non solo quella che fa comodo all'unico animale nocivo, il signor "uccidi e mangia"

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    7. Anonimo delle 9 e 09:
      "uccidi e mangia": a chi ti rferisci, agli squali, ai gatti o agli uomini?
      Penso agli uomino, che vorresti uccidere ma senza mangiarli, visto che sei vegetariano.

      Dunque il problema sta nel mangiare carne e non nell'uccidere?
      O sta nell'uccidere, per cui per te si può mangiare solo la carne degli animali morti di vecchiaia?
      E le carote si possono mangiare? E i batteri dei fermenti lattici?
      Comunque la metti, qualunque risposta dai, le tue sono idee soggettive, mentre è oggettivo che l'uomo è superiore ad ogni altra creatura.
      O credi pure tu che meno del 2% della diversità genetica che separa l'uomo dallo scimpanzè sia la causa delle conquiste culturali e tecniche dell'uomo, mentre lo scimpanzé è rimasto a dondolarsi sui rami delle foreste?

      Perché ciò che fa l'uomo è nocivo, cioè va contro la natura? Che l'uomo non è anch'esso un prodotto della natura?
      Che anche tu pensi che la sodomia è secondo natura, mentre allevare una gallina è innaturale?

      Ma se dici che l'uomo è una creatura non conforme alla natura, allora ammetti che è superiore, visto che la domina. E se è superiore, perché non sarebbe naturale che possa servirsi degli animali?

      La risposta è una sola: l'uomo è ben di più della sua natura solo biologica, ma non è alieno da essa, e, soprattutto, dipende da Dio.
      Per cui può servirsi degli animali in modo naturale, e mangiarne è una cosa naturale, ma non può servirsene per avidità o crudeltà, che sarebbe innaturale.

      Se l'uomo si comporta da "animale nocivo" non è perché è un animale nocivo, ma perché è libero, cioè superiore agli animali. Talmente superiore che i suoi comportamenti sbagliati si chiamano "peccato".

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    8. Leonardo studia, fatti aiutare, sii umile.
      È evidente che tu i metodi naturali li conosci molto superficialmente, ci sono consultori cattokici che possono aiutarti.

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  28. Ascoltate!

    Quando vi trovate davanti un soggetto qualsiasi, che vi mette a credere di essere superiore, e inizia a dire cose insensate, come: se non fai il Cammino Dio ti abbandona!
    A quel punto, carissimi, dovete fare come hanno fatto alcuni santi: una bella pernacchia, o sputazza dritto in faccia.
    E vedrete che il demonio fugge via da voi. Poi, giusto per rafforzare la Fede, andate in chiesa, vi mettete davanti a Gesù e dialogate con Lui. E Gli chiedete: è vero Gesù che mi abbandoni se non faccio come dicono alcuni che mi sembrano degli esaltati e misitificatori della realtà e faziosi?
    E ascoltate cosa vi dirà Gesù.
    Poi, se volete concludere alla grande, detto in gergo -con la ciliegina sulla torta -, a quel punto fate la Santissima Comunione, cioè vi unite a Lui. E lì capirete, senza ombra di dubbio, che dietro c'era il demonio.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

    Isaia Paolo Geremia

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  29. @ LUCA
    13 luglio 2023 alle ore 17:19

    Grazie LUCA per la tua consueta lucidità.

    Ho trovato estremamente interessante e condivisibile il commento di LUCA che spiega molto bene ai neocatecumenali fedeli camminanti che ogni giorno ci attaccano il perché e il percome ex camminanti come noi, come tanti, sentano la necessità di portare a conoscenza la propria personale esperienza del cammino neocatecumenale.

    In primo luogo perché non siete limpidi, non agite alla luce del sole ma trafficate nelle tenebre. E la domanda nasce spontanea e legittima:
    Perché mai? Se voi fate il bene? Iscritti nella Chiesa Cattolica come pretendete di essere! Perché tenete nascosti i vostri brogliacci (tanto per cominciare) con la scusa che solo chi vive il cammino può capire e tutti gli altri solo fraintendere?

    La vostra o è presunzione. Fate cose troppo alte (scienza così alta, che io non comprendo) che i comuni fedeli e nessun altro come loro è in grado di interpretare ma solo di fraintendere. Oppure è coscienza sporca. Poiché sapete che le vostre assurdità le possono accettare e seguire solo gli indottrinati, o meglio 'plagiati', adepti fidelizzati a dovere dalla vostra dottrina deviata e inculcata.

    Noi propendiamo per la seconda ipotesi.
    Sapete bene di essere falsi.
    E scrivete sui vostri mamotreti che non vanno resi pubblici né messi in internet.
    Ovviamente noi, venendone in possesso grazie a delatori che militano nelle vostre fila e che ce li procurano puntualmente, giustappunto lì pubblichiamo e commentiamo ampiamente, con vostro grande sconcerto ogni volta.
    ........

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  30. Voi giustificate tutto con l' "arcano".
    Siete furbi!
    In un cammino iniziatico si progredisce nella conoscenza pian piano e non si è in grado di comprendere tutto dal primo giorno. E con questa scusa nascondete molte delle vostre 'sole' - ops sorprese - che riservate mano a mano a chi persevera nella vostra nefasta sequela confidando che, col passare degli anni, lunghissimi anni, voi alla fine impariate a digerire la qualunque e qualsiasi cosa vi si dica venga da voi acriticamente accolta e che obbediate, come di fatto accade, senza fiatare né battere ciglio a tutte le kikiane disposizioni che faranno di voi alla fine niente più che burattini acefali e rassegnati beoti, inconsapevoli della triste fine che hanno fatto.

    Pax

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    1. Basta dire una cosa. E questa è davanti a tutti, potete riscontrare con mano.

      Basta aprire alcuni video, di questi che parlano, e vedrete che alcuni, che sono italiani, iniziano a parlare come se fossero spagnoli trapiantati in Italia.
      Sicuramente qualcuno avrà da dire contro questo mio. E accamperà mille scuse e ragioni. Ci può stare.
      Ma voglio mettere un quesito.

      Prendiamo un emigrato italiano che è in America (potrei dire anche altri paesi) ed è lì da molto tempo. Ad un certo punto ci andate a parlare, ecco che noterete che non ha quasi perso per niente il suo italiano. Potete riscontrare questo andando in tv e vedere il programma di Francesco Panella. Troverete degli italiani che sono lì da molto tempo, e parlano un italiano come se fossero in Italia. Ovviamente qualcosa si perde e si acquista.

      Al contrario, questi dei video, sono italiani, vivono in Italia, forse avranno avuto qualche esperienza all'estero di tot anni, ma vivono e vegetano in Italia. Ecco che noterete che nel parlare, è come se fossero spagnoli che si trovano in Italia da molti anni, e per cui parlano l'italiano, ma con quell'accento, o sfumatura, di spagnolo.
      Che significa questo? Ognuno di voi si dia la risposta.

      Isaia Paolo Geremia

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    2. che stanno imitando Kiko, presupponiamo....


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  31. L'arcano, l'argatto dei neurocatecomanali è un trappolone

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  32. Quindi concludendo : un camminante che ha 10 figli di cui alme no un paio in Cielo, ha ragione o no?????

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    1. Davanti a Dio, molto probabilmente ha torto, poiché li ha fatti per il Cammino, perché glielo comandavano i cosiddetti "catechisti", perché ha interpretato male la "paternità responsabile", perché ha creduto che vantare un gran numero di figli fosse titolo di merito.

      L'apertura alla vita è una questione di purezza di cuore, di intenzioni, di volontà, non di "risolviamo la denatalità", non di "mi vanterò alle convivenze di avere più figli di Tizio e Caio".

      p.s.: quando un neocatekiko si vanta di avere "X figli di cui Y in cielo", sta parlando di X+Y gravidanze, non di apertura alla vita. La vera apertura alla vita non è il numero di gravidanze, ma il modo con cui davanti a Dio allevi i tuoi figli. E se i tuoi figli sono un fastidio, un peso, una roba da rifilare a nonni babysitter e didàscali, significa che non sei aperto alla vita, ma sei solo uno sforna-figli che deve vantarsi di averli sfornati.

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    2. Mi aggancio al decorso di Tripudio per aggiungere che fra l'altro programmando le gravidanze " con criterio" si possono anche evitare tanti aborti spontanei. Il fatto di avere " figli in cielo" rischia di essere anche il risultato di gravidanze avventate, avviate quando magari c erano problemi di salute da risolvere o avviate troppo presto, dopo un parto, quando ancora il delicato sistema ormonale non si è riassestato. Quindi parte di questi " figli in cielo" non sono il risultato di un'apertura alla vita di bimbi concepiti con consapevolezza e che purtroppo non riescono a nascere perché purtroppo anche questo fa parte della natura, ma solo dell'irresponsabilita e dell'avventatezza che fa si che si rimanga incinta in qualunque momento e in qualunque situazione senza pensare a eventuali conseguenze. Elena

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  33. Guardate, siccome è noto tutto, quanto affermate, ciò che ribattete, le controcatechesi che fate circolare dentro di voi e fuori di voi, perché sappiamo che dovete nascondere le vostre azioni.
    Vi torno a ripetere: ORGANIZZIAMO UN INCONTRO, IN MONDO VISIONE, CON TELECAMERE E ALTRO. E CI CONFRONTIAMO. IO RIPORTO QUANTO HO VISTO E VISSUTO IN MEZZO A VOI. PRENDIAMO LE TESTIMONIANZE, E VERIFICHIAMO.
    Ci chiediamo, un po' tutti, spero: come mai delle persone che vanno in giro a dire delle cose al prossimo, quando devono uscire alla Luce, non escono.
    Eppure si tratta di sbugiardare IPG che è un apostata, contro lo Spirito Santo, contro il Papa, contro la Chiesa, un ribelle, un Anticristo condannato a Pasqua, che ha osato dire e fare delle cose tra di noi, le quali a nostro giudizio non dovevano essere fatte, perché la verità è solamente in noi.
    Quale occasione migliore per sbugiardare IPG? Vi ricapiterà una cosa del genere? E quando vi ricapita?
    Eppure, carissimi, sappiamo che leggono, perché circolano contro catechesi, e, fatemi passare la battuta, non si muove foglia che Kiko non voglia. E' una battuta, ovviamente, perché nella realtà reale, cioè fuori dalla loro cerchia, Kiko non è nessuno, e a lui non dobbiamo, ralmente, nulla, perché Dio non vuole, e se Dio non vuole, la Verità è questa.
    E quindi, ritornando al loro ambito, ecco che sappiamo da come agiscono di conseguenza, che leggono in tanti. Ovviamente celati nel buio, perché se uno gli dice usciamo finalmente alla luce, cioè riscontriamo se avete ragione voi, o altri, ecco che un vero uomo della luce uscirebbe.
    Invece, carisismi, si sorvola.
    Vi sono due modi per sorvolare. il primo è che so di aver sbagliato, ma mi ravvedo, cambio, e cerco di rimediare e correggere i miei errori. Ma, nello stesso tempo mi nascondo ugualmente per convenienza e opportunismo. Meglio che gli altri non sappiano. Sorvoliamo.
    Il secondo è: leggo, rimango nascosto, mi devo salvare la faccia perché mi sono compromesso davanti a tutti ( Dio parla solamente per opera mia), so che l'altro mi distrugge perché la verità è dall'altra parte, cioè mi sta dicendo la verità perchè quelle cose sono realmente accadute, vi sono i testimoni oculari, e per cui devo nascondere il tutto, altrimenti ne ricevo un danno maggiore. Cioè mi decade quella cosa che mi sono costruito agli occhi degli altri, e per la quale ho piegato gli altri alla mia volontà. In poche parole esce che la menzogna sta tra di noi. Ed ecco che a quel punto inizio a dire cose contrarie, cioè continuo nella mia menzogna e nel mio errore.
    Queste die reazioni ci fanno capire come possa essere il peccato veniale, diciamo così, e il peccato mortale. La prima opzione è sempre un male, ma non è grave, la seconda è grave. In quanto sai che ti si dice la verità, ma tu continui sia a dissimulare, ma sia a dire menzogne al prossimo.

    Isaia Paolo Geremia.

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    1. Faccio un esempio.
      Prendiamo dei testimoni oculari, e gli scritti che circolano, e davanti a tutti vediamo questo: CHI LASCIA IL CAMMINO ABBANDONA DIO. PERDE LA FEDE.
      Questo, carisismi, è stato scritto su questo blog, ma sappiamo che le cose che si scrivono su questo ambito virtuale circolano tra di loro.
      Prendiamo in esame la parola detta. Facciamo venire dei testimoni che hanno lasciato il Cammino, che frequentano la Chiesa e i Sacramenti, e verifichiamo se hanno perso la Fede in Dio, oppure no.
      Alcuni, per pararsi, vi diranno: ma Tizio che conosco l'ha persa! Fa questo e quello!
      Certo, anche Hitler era cristiano. Dove sta la furbata e il dire le cose a metà, e se sono mezze verità, ecco che gatta ci cova.
      Vi rammento che Dio vi da la Verità tutta intera, non vi campa a mezze verità-
      La realtà, cari signori tutti,è che se fai il Cammino non sei né migliore di altri, né fai cose più di altri, e né alotro di cui sentirsi superiore.
      Il fatto che si sentano superiori lo vediamo dai loro commenti, questo è innegabile.
      Vi invito ad una cosa, cioè a un ragionamento: secondo voi, un cristiano, che è asfissiato da un ambito, e cioè ( lo scrivo non per giudicare, ma per analizzare) si canta by kiko, si prega by kiko, si pensa by kiko, si arreda by kiko, e tutto quanto non è by kiko è un errore ( perché dovete sapere che per la mente ottusa, tutto ciò che non è nella sua sfera di comprensione è un errore), può ritenersi migliore di un altro, dal momento che vede e sente solamente quanto circola nella sua ristretta cerchia?
      No, non può.
      Come può essere uno un matematico che sa che 1+1 fa due, ed ignora che 2+2 fa 4 e 3+3 fa 6? Come può ritenersi migliore uno che vive in un ambiete chiuso?
      Secondo me, se vogliamo parlare di migliorarsi nella Fede, ecco che il cristiano è chiamato ad allargare il suo occhio spirituale, cioè il cristiano è bene che conosca il Concilio V2, ma è beneche conosca tutti i Concili. Il cristiano, che vuole migliorarsi nella fede, va ad approfondire, sia il Concilio V2 e sia quello di Trento, perché sa che sono due Concili. E cerca di adeguarsi ad entrambi.
      Se nel Concilo V2 c'è scritto sui Mussulmani, questo non significa che il Concilio abbia stabilito che il Corano è sacro, ma che apprezza che i Mussulmani vadano alla ricerca di Dio. Poi se la ricerca produce frutti, questo Dio lo sa.

      Isaia Paolo Geremia

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  34. Rispondo perché ho letto.

    I figli sono un dono di Dio, sempre e comunque. Ovviamente, dobbiamo ammettere, che per figlio potrei avere Totò Riina o Padre Pio. Nel senso che il figlio nasce libero, e poi sceglie. Ovviamente in una famiglia mafiosa il rischio è maggiore, come in una famiglia santa la propensione alla santità è maggiore. Ma, sappiamo, che sono nati santi in famiglie tenebrose, e delinquenti in famiglie sante. Ci sono innumerevoli casi, padri pagani che hanno perseguitato il figlio santo.
    Ma, Dio crea le cose sante, in principio, e per cui il figlio è un dono, sempre.
    Se uno si sente di fare dieci figli, li faccia tranquillamente, ha 10 doni a casa. Sinceramente è bello avere una famiglia numerosa. Un tempo erano numerose.
    Ma il punto sta nel peccato, cioè nelle storture.
    Per cui, se non riuscite a capire, il blog che odiate vi sta dicendo altro. E cioè che non è bene usare i figli come vanto, o forzare la mano per farne molti, e altro.
    Cioè, se io faccio dieci figli, e sono funzionali non alla mia coscienza, ma all'ambito in cui mi trovo, cioè me ne vanto, e per cui vado a raccontare in giro a destra e a manca che ho dieci figli, come se fosse un qualcosa di cui vantarsi, ecco che è sbagliato.
    L'errore non è nell'avere dieci figli, Dio ha donato, e il figlio è vivente ed ogni vivente è figlio di Dio, ovviamente se fa la Volontà del Signore.
    Il punto sta nel fatto che se vi è in mezzo a voi, una coppia che ha un figlio, o due, o nessuno, ed è Volontà di Dio questa cosa, ecco che nessuno che ha dieci figli si possa sentire migliore di chi ha un figlio. E l'errore sta nel fatto che un illuso inizi a giudicare quella coppia, e la metta a disagio.

    Abbiamo capito? Io dico di no. Ma questo lo sappiamo che non avete capito.

    Isaia Paolo Geremia

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  35. IPG il tuo grosso problema é che vieni pubblicato senza se e senza ma, e allora stai per trasformarti in un tuttologo presuntuoso perso nella sua confort zone

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    1. Carissimo, mai come voi, ovviamente.
      Di presunzione in mezzo a voi ne abbiamo trovata a palate.

      Infatti:
      Abbiamo visto persone che affermavano di parlare per bocca di Dio, e poi prese a rubare, ecco che dissimulano e si nascondono. Dove sta Dio in tutto questo?

      Abbiamo visto persone affermare di essere peseguitate da questo Blog, ma realmente sono loro stesse che decidono di aprirlo ogni santo giorno e di fare guerra a chi scrive. Esce la verità da queste persone che si dicono veri cristiani e si credono migliori, ma realmente sono dei dissimulatori e cantastorie?

      Sto vedendo video di alcuni che parlano di essere come Gesù, si sentono Gesù in croce, ma nello stesso tempo silenzio davanti a tutte le persone che sono crocifisse dalla vostra cattiveria e mondanità. Dove sta la vera crocifissione su quanto dice?

      Abbiamo subito calunnie e cattiverie gratuite, le quali possono essere dimostrate se volete. Ma dove sta il vostro voler uscire allo scoperto e alla verità?

      Abbiamo letto di persone che andavano dicendo che Gesù non doveva essere esposto, cioè il Santissimo Sacramento, perché va a male. Come se Dio potesse andare a male e quella persona avesse un minimo senso di verità in se stessa, e per cui potesse parlare a quel modo. Dove sta il vostro amore verso Dio?

      Abbiamo visto che vi sono personaggi che non voglioni che qualcuno si possa inginocchiare davanti al Signore, e si reputano migliori, ovviamente a menzogne e fantasie personali campate in aria. Dove sta la vostra Fede?

      Mi fermo qua. Potrei continuare con molte altre cose, ma da come vedete oggi sono stato molto attivo, e credo sia sufficente.Ovviamente la mia attività ha attirato lo sguardo ( il controllo) e la reazione ( l'odio) di altri.

      IPG

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    2. Aggiungo una piccola cosa di poco conto. Qui carisismi, su questo Blog non siete a casa vostra e non siete nessuno. Cioè, tra la vostra cerchia fino a quando ve la cantate e suonate tra di voi, ecco che riuscite a mettere a credere di comandare. Su questo Blog la vostra illusione si ferma, ed arriva la realtà.
      Non comandate nulla realmente, e pubblicarvi è un favore che vi viene fatto, e se è utile.
      Altrimenti state al vostro posto, dove è giusto stare.
      Non dimenticatelo mai, perché ora siamo su un Blog, può darsi che un domani c'incontriamo su un altro ambito. E questa sarà sempre la realtà che incontrerete, cioè: NON SIETE NESSUNO E NESSUNO VI DEVE NULLA!
      Avimm capit la situazion!

      IPG

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    3. avimm capit la situazion!!!!!!

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    4. in sostanza : se i camminanti non sono nessuno, perché scrivono sul blog? Ogni riferimento a FAV, Leonardo e company non é casuale, ma puramente voluto.

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  36. FALLACIO delle 10 e 29:

    Il Papa parlava per tutti, anche per il Cammino.
    L'occasione per dire quella frase l'ha avuta da una donna del Cammino.
    In altre occasioni il Papa ha lodato il Cammino, presupponendo che seguisse lo statuto, ma altre volte l'ha corretto dei suoi errori, visto che non seguiva lo statuto, ma il Cammino non ha ubbidito.

    I casi seri per esercitare i metodi naturali, così come dice la Chiesa, li stabilisce la Chiesa.
    Uno di questi casi seri è, ad esempio, il diritto dei figli di essere ben seguiti dai genitori.
    Ben seguiti significa che i didascali non devono sostituire i genitori perché i casi di emergenza devono essere rari e non programmati. E, dice la Chiesa, vanno stabiliti in coscienza dai genitori.

    Ma anche in questo non seguite la Chiesa stabilendo casisticamente delle calcolatissime norme di comportamento valide per tutti. Norme non stabilite dai genitori, ma dai "catechisti", e cioè, in ultima analisi, da Kiko.

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    1. Puoi essere anche più brutale: se sei certo che non saprai come nutrirli, ti astieni dall'averli. Se hai una moglie che rischia di impazzire con una nuova gravidanza, non la metti incinta. Se la gravidanza potrebbe uccidere la donna, non cerchi di avere un figlio. E' semplice giustizia, semplice carità.

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  37. Chiarisco dei punti precedenti da discussioni precedenti.

    Questo Cammino, di cui si parla, ecco che va sempre a favore di alcuni.
    C'è una convivenza e si deve pagare. A quel punto chi andrà a saldare? Alcuni, altri no. E perché? Perché il Cammino (??) desidera che alcuni si privino, ed altri vengano trattati da re. Ma prima di quella convivenza si è fatta circolare questa voce (osservatela bene): ci trattiamo da re!
    Quindi, se analizziamo, ecco che vediamo che questa intenzione è presente nel cuore di qualcuno, cioè il volersi trattare da re, ma questo desiderio il Cammmino (??) lo concede ad alcuni. Perché alcuni non pagheranno il conto, anche se ne hanno le capacità economiche ma non ne hanno la volontà, e al contraio altri dovranno saldare il tutto.
    E se si volesse chiedere spiegazione di questo, ad un certo punto vi arriveranno puntualmente le risposte: siamo approvati, il Cammino è stato elogiato dal Papa, il Papa nel 1989 ha detto questa cosa a Kiko e company ecc ( discorsi prenderanno sempre e comunque questa direzione).
    Per cui alla fine la conclusione sarà sempre la seguente: non sei aperto alla vita, allo Spirito Santo, alla Chiesa, ribelle ecc.
    Ora andiamo al dunque della questione.
    Gesù è Dio, Uomo e Dio, la Trinità. E' sceso su questa terra, e si è incarnato. Dove? In Maria. Come è nato Gesù? In una grotta. Dove è dovuto andare Gesù per non essere ucciso appena nato? In Egitto, come profugo. Come è morto Gesù? Nudo su una croce. Abbiamo capito cosa intendo.
    Ora vi chiedo, se Gesù che è Dio, ed è Re, non ha sfruttato nessuno, al contrario è stato sfruttato, questi personaggi che operano in questo modo: sono realmente in comunione con Gesù?
    Come si fa ad affermare che vi sia un Cammino, che è un carisma, un dono dello Spirito Santo, e questo Cammino possa volere che alcuni vengano sfruttati ed altri sfruttino il prossimo? Trattasi di Spirito Santo tutto questo?

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  38. O vogliamo iniziare a dire che lo Spirito Santo è altro, come fanno alcuni che ci vengono a dire che il peccato è amore? Infatti credo che sappiate cosa sta circolando ai giorni nostri. Cioè vi è una mistificazione completa, sia da una parte e sia dall'altra. E come potete vedere, la macchia del peccato è molto allargata. Vi sono ambiti ( per chi non capisse, intendo i neocatecumenali) che mettono a credere di lottare contro il mondo ( contro chi dice il peccato è amore, lettera di San Paolo ai Romani per chi non capisse), ma questa loro lotta è solamente una facciata esteriore. Cioè, non la fanno come la dovrebbero fare, ma è sempre ammorbidita dalla loro volontà umana. Infatti, se andate a fondo alla questione, cioè seguite i discorsi di alcuni che sono famosi in questa cosa ( parlo di alcuni che hanno blog e siti e altro), ecco che la loro è una cosa blanda. Cioè non hanno la forza in loro per andare seriamente contro la menzogna. Il segno tangibile di quanto vi sto dicendo, è che elogiano il Governo Meloni, di cui alcuni ne fanno parte, e questo Governo sta seminando aborti, gender e cose simili. Cioè, mi spiego meglio, questo Governo non sta prendendo seri provvedimenti, cioè non stanno facendo quanto hanno fatto credere in questi anni passati, ma al momento di concretizzare, ecco che non ha fatto nulla, o quasi nulla.
    A cosa mi riferisco? Ora ve lo dico. E vi faccio un esempio.
    La Sinistra quando è andata al Governo, non si è fatta scrupolo di fare la legge sull’aborto ( anche se non so di preciso chi l’ha fatta, ma sicuramente dietro c’è la sinistra), e neanche sulle famiglie dello stesso sesso, e altro. E se ritornerà al Governo, state sicuri, che non si farà scrupoli a fare altro, cioè utero in affito, moschee, basta che tocchi il suolo italiano sei cittandino ( ovviamente ci sono i cittadini mantenuti, e quelli che mantengono) ecc, ecc.

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  39. Quindi, quelli di sinistra, si danno delle libertà di fare delle cose. Senza farsi scrupoli e altro.
    Il Governo Meloni avrebbe dovuto, in base a quanto detto in passato, depennare l’aborto, eliminare le relazioni non reali, mettere in galera chi turba i bambini ecc.
    L’ha fatto? No. E questi, carisismi, cioè ritorniamo ai neocatecumenali che dissimulano che stanno combattendo contro queste cose, oggi che fanno? Elogiano il Governo Meloni. Perché? Ricordate le canne al vento? In base a dove mi trovo, mi piego.
    Questo è.
    Vi siete mai chiesti chi è riuscito ad entrare in un certo Organismo Mondiale, e ha fatto dire a quell’Organismo che l’omosessualità non è più una malattia? E, ora, se leggete in giro, questi vanno dicendo che i malati sono gli omofobi, e gli omofobi sono, per capirci, San Paolo e tutti quanti ne seguono le orme. Tutto questo lo seguono i fedeli in Dio, perché sanno che San Paolo ha scritto quelle cose nello Spirito Santo. E quindi è come se le avesse dette Dio.
    Questi, carisismi, ascoltate bene, mettono a credere che siano dei cristiani superiori, ma realmente non lo sono, e per questo loro modo di porsi, ecco che la situazione si aggrava sempre di più.
    Vi faccio un esempio concreto per capirci.
    Se io assumo una guardia del corpo, la quale guardia mi assicura di essere all’altezza, cioè che sa usare le armi, sa le arti marziali, ed è sempre vigile ecc. E poi questa guardia al momento di difendermi da un aggressore scappa via impaurita, vi chiedo: la guardia ha svolto il suo compito, oppure stava mistificando ed ha fatto danno?

    Pace

    Isaia Paolo Geremia

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  40. Mi viene anche in mente un altro esempio, che avevo tralasciato: l'odiosa pratica dell'utero in affitto. Ho dei serissimi dubbi che a Dio piaccia il mercimonio della vita umana che questa generazione perversa si è inventato, non credo che Dio gioisca che dei bambini vengano fatti nascere a forza. Possiamo dire che questo abominio, ragionando in coscienza, non sia affatto prodotto della volontà divina ma solo dell'egoismo e della cattiveria, e questo dovrebbe mettere la parola fine alle discussioni dei camminanti. Dio si curerà di queste nuove vite, perché saranno sempre figli Suoi, ma non è affatto la Sua volontà!

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