venerdì 21 luglio 2023

I neocat non fanno memoria dei Santi ma celebrano l'anniversario della morte dell'eretica Carmen

La sera del 19/07 avrei avuto una cena con un amico neocatecumenale che non vedo da un po', uno di quelli con cui è rimasta stima reciproca nonostante la profonda diversità di vedute. Tuttavia all'ultimo l'appuntamento è saltato perché lui aveva da partecipare a una celebrazione extra della quale si era dimenticato. Capirete il mio sconcerto nello scoprire che si trattava dell'anniversario della morte di Carmen, l'eretica co-fondatrice del cammino.
Come può intercedere
se non credeva nella intercessione?
 
In tanti anni non è mai capitato che le comunità facessero memoria della festa di un Santo qualunque con una celebrazione specifica, né del titolare delle parrocchie che li ospitano né del patrono della città né alcunché del genere, neppure dei Santi Apostoli. Santi riconosciuti dalla Chiesa, di provata santità di vita, mediatori di veri e dimostrati miracoli, venerati da secoli e secoli. E invece si prodigano per pregare davanti alla foto posticcia e ritoccata di una che non solo Santa non è ma che a ben vedere dovrebbe essere chiamata "santa del cazzo", per usare una colorita e brutale ma quanto mai azzeccata definizione di don Ariel Levi di Gualdo che con il suo abituale sarcasmo, all'apertura della causa di beatificazione nella fase diocesana, scriveva così della "piccola eretica":
"dico piccola perché l’eresia è una cosa molto seria. Nel corso della storia della Chiesa, i grandi eretici sono stati delle personalità dotate di intelletto sopraffino e di rare doti filosofiche, teologiche e speculative. Carmen Hernández era invece una povera e tronfia ignorante che mescolava l’emotività pseudo-poetica a una disastrosa teologia fai-da-te, che in mezzo secolo ha prodotto danni immani in un esercito di soggetti altrettanto emotivi e fragili che si sono messi al seguito suo e del suo sodale Kiko Argüello. Pertanto, nel definirla eretica, come teologo dogmatico e storico del dogma mi corre l’obbligo, per dovere e onestà intellettuale, di chiedere anzitutto perdono a delle menti speculative eccelse tali furono quelle di grandi eretici del calibro di Ario e Pelagio."
E ancora:
"In molti ci stiamo domandando ― e ce lo domandiamo “seriamente” si fa per dire ―, quali possano essere le “virtù eroiche” di una donna che ha fatto scempio della dottrina cattolica, della sacra liturgia e della storia della Chiesa, che assieme a Kiko Argüello ha dato vita a un movimento pseudo-cattolico (...) 

Non è affatto irriverente indicare a futura memoria Carmen Hernández come La Santa del Cazzo, perché in questa espressione non c’è nulla di volgare, al contrario c’è tutto di vero, tutto di storico e di documentato. Tutt’oggi sono sani e vegeti numerosi testimoni oculari, ecclesiastici e laici di tutte le nazionalità, che durante numerosi contesti pubblici l’hanno udita intercalare: «… e cazzo … e cazzo!». Una volta, quella pia donna di Chiara Lubich, che era amabile e delicata come una bambola di porcellana, trovandosi con Luigi Giussani a un incontro al quale erano presenti tutti i fondatori e le fondatrici dei movimenti laicali in occasione del grande Giubileo del 2000, stava per svenire a terra, udendo a poca distanza da lei, la futura Santa Carmen Hernández, che tra una sigaretta e l’altra colloquiava intercalando «… e cazzo … e cazzo!».

(...) forse, dinanzi all’apertura del processo di beatificazione di un soggetto a dir poco improponibile come Carmen Hernández, dobbiamo anche prenderli sul serio? [la Congregazione per le Cause dei Santi, NdR] No, purtroppo non ci resta che prenderli per il culo, non abbiamo altra idonea arma di difesa, se non la sapiente e caritatevole presa di culo verso chi pensa di poter trasformare la Santa Chiesa di Cristo in un grottesco e squallido teatrino del ridicolo, mutando la eroicità delle virtù, ossia la santità, in un premio conferito persino a eretici e a sguaiate cazzare spagnole.
"
una totale menzogna
Non possiamo non concordare con don Ariel, avendola conosciuta, e ben sapendo quale fosse la sua reale levatura morale, la sua enorme confusione teologica, i suoi notevoli problemi psicologici e quanto praticasse l'odioso vizio del fumo

Sappiamo quanto potesse essere violenta, a tratti crudele, fuori dai grandi palchi, e come disprezzasse ogni gesto di devozione o carità. 
Non era affatto Santa, e la causa di beatificazione aperta per lei è uno scandalo che grida vendetta verso il Cielo perché confonde le anime. 
Non crederemo mai a nessun pronunciamento della diocesi, evidentemente pressata dai kikos e forse corrotta dagli stessi. Il solo fatto che esista una causa simile è un'offesa ai veri Santi che hanno dato la vita per diffondere il Vangelo. 

Quando i kikolatri si riuniranno nel mondo con la foto di Carmen nella saletta oltre a disobbedire alla Chiesa compiranno un atto di idolatria nel rendere culto a una donna che ha fatto tanto male.
Non credete alle baggianate di Kiko, che si crede già santo pure lui, rigettate invece la sua dottrina sfasata ed eretica! 

107 commenti:

  1. Nella foto "ora pro nobis" le mani sono state incollate per simulare un atteggiamento di preghiera. Ma vi rendete conto neocat che della vostra "santa" non era reperibile una foto con le mani giunte?

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  2. Ho ascoltato recentemente un'intervista ad Ascensión, sempre sullo stesso argomento, Carmen. Praticamente Ascension ripete lo stesso copione di Trieste: si diffonde tantissimo sull'infanzia di Carmen, sulla sua vocazione alla missione, sul suo aver frequentato buone scuole cattoliche, sui suoi anni in convento, sul fatto che andasse a messa tutti i giorni eccetera. Ne fa cioè veramente un ritratto da "figlia di Maria", e bizzarramente la accredita come "grandissima teologa" legata al Concilio Vaticano II, ma tutte le virtù per cui la esalta sono decisamente preconciliari.
    Si sorvola sul fatto che il Cammino addirittura distoglie dalla santa Messa quotidiana e dalla frequenza dei Sacramenti che non siano al suo interno e reinterpretati in propria funzione ed anche sul fatto che la stessa Carmen non la frequentasse più, che avesse in orrore il Tabernacolo e la particola "di carta", oltre al feroce anticlericalismo di ambedue gli iniziatori.
    Ci si diffonde sul fatto che Carmen avesse recitato il rosario in famiglia fin da piccola, e si omette di dire che questa preghiera in Cammino viene addirittura screditata, prima di "riscoprirla" sempre secondo le proprie modalità.
    Della vera Carmen e del vero Cammino non si può parlare, sono decisamente incompatibili con la santità cattolica, non solo per il turpiloquio, anch'esso praticato senza eccessivi problemi nella "spiritualità" del Cammino su esempio della fondatrice, ma perché il Cammino stesso si è formato ad immagine di due persone che, essendo state rifiutate dalla Chiesa, in realtà la odiavano tenacemente e luteranamente, e odiavano soprattutto quegli aspetti di pietà e di devozione che ora si vorrebbero attribuire a Carmen per canonizzarla.

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  3. Purtroppo la defunta Carmen, per tutta la sua vita, ha promosso strafalcioni liturgici e vere e proprie eresie. Dunque sarebbe il caso che finisse nell'oblìo.

    Il problema è che i kikolatri, convinti di doverla gloriare in terra, pensano che Carmen sia praticamente Dio. Credono di doverla gloriare in terra, credono sia indispensabile attribuirle titoli nobiliari... e credono che il titolo di santità sarebbe il titolo nobiliare adatto a mettere a tacere chiunque ne ricordi le eresie, l'arroganza (e specialmente la propensione a calpestare il sacerdozio), la promozione delle carnevalate liturgiche neocatecumenali.

    Ma tanto il neocatecumenalismo è fondato sulla menzogna. Pensate un po' che nel "santino" le hanno photoshoppato le mani giunte in preghiera.

    All'eccellente sintesi fatta da don Ariel mi permetto solo di aggiungere che "la Santa del Cazzo" aveva - al pari di Kiko - un'ossessione morbosa per i temi sessuali...

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    1. Kiko è un esorcista? Sembra che li abbia fatti, come da sua ammissione, e che santa Carmencita l'abbia stoppato...

      https://carmenhernandez.org/it/project/presentazione-del-libro-diari-1979-1981-di-carmen-hernandez-barrera-a-roma/

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    2. Kiko, essendo un laico, non ha il potere di esorcizzare. Il potere di esorcizzare è solo del Papa e dei vescovi uniti con lui. I vescovi possono occasionalmente incaricare un sacerdote (non un laico, non un diacono: dev'essere almeno sacerdote) di esorcizzare, o di occuparsi di tutti i casi di esorcismo che non richiedono l'assoluta presenza del vescovo (è la tipica nomina ad "esorcista diocesano").

      Kiko però si è vantato di aver "esorcizzato la Cina", c'è ancora su youtube il video. Carmen non lo ha "stoppato", gli disse solo di tagliar corto, perché dovevano andare al ristorante a farsi la ricca mangiata, un prestigioso ristorante di Pechino in cima a una torre. Lo hanno detto loro, c'è proprio il video in cui Kiko lo racconta, noi non c'inventiamo niente, e non abbiamo bisogno di censurare o addolcire le notizie come fanno i loro siti web.

      Tanti adepti del Cammino hanno successivamente affermato di aver "esorcizzato" (da laici) "intere città", proprio come era stato loro comandato dai cosiddetti "catechisti". Nel Cammino vige tragicomicamente l'idea protestante che chiunque può esorcizzare efficacemente...

      Ricordiamo che ai laici è vietato anche solo tentare esorcismi, poiché non essendo sacerdoti, si ritroveranno infestati da presenze demoniache o peggio. Non si scherza con le cose sacre, non si scherza riguardo al demonio.

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  4. Con le mani giunte o non giunte sempre serva di Dio è se voi la offendete siete solo dei blasfemi passibili di sanzione canonica. Inoltre se continuate ad offendere una Serva di contatterò la Conferenza Episcopale Italiana segnalando questo blog e chiedendo una presa di posizione ufficiale, affinchè sia dichiarato blog anti cattolico, nemico della fede cattolica e della Chiesa. Vi ingiungo dunque di togliere quel termine "eretica" che avete messo nel titolo riferito a Carmen Hernandez, che è offensivo, se non volete che faccia quello che ho detto. Uomo avvisato mezzo salvato!

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    1. Buona idea! Visto, che ci sei, mandalo anche al Dicastero delle Cause dei Santi: di sicuro saranno entusiasti del fatto che a Madrid vogliono canonizzare una santa del ca.....

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    2. Benissimo, Pasqualone Indefesso delle 12:19, facci poi sapere se hai fatto ai Vescovi la stessa impressione che hai fatto a noi!
      Grazie di averci salvato a metà. Ci hai smezzato il lavoro!

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    3. Accomodati, non vedo l'ora, nel processo canonico, di costringervi a mettere tutti i volumi del direttorio vecchio e nuovo agli atti e renderli pubblici così che il vostro ridicolo arcano sia svelato. Ti invito inoltre a voler avvisare anche don Ariel, così posso farmi due risate con la risposta che ti darà.
      Tu ridicolo idolatra kikiano credi che la Verità sia qualcosa variabile in base a processi e sentenze? Novello fariseo, la realtà non cambia e vi dà torto, pure se la facessero, Dio non voglia, beata.
      La Chiesa è fatta di uomini e gli uomini possono essere ingannati,cosa che a voi riesce benissimo, figli del padre vostro m

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    4. Mi associo al coro!
      Fai pure tutto quello che ritieni opportuno.
      Noi siamo qua.....
      ....evita se puoi di aggiungere cime al solito "ma Kiko non vuole"...oppure "i cnc non denunciano"
      FALLOe basta, e unutile che minacci, FALLO e basta!!

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    5. E visto che ci sei prova a spiegare perche non esiste una foto autentica di Carmen che manfesti la sua "santità", una dico, non mille, una in cinquant'anni l'avrete? O no?

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    6. @anonimo
      Carmen è tutto tranne che un modello di santità. Ora denunciami.

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    7. Ehi, Anonimo, sghiacciati!
      Sembri veramente... come si dice?... la santa del...

      Ai servi di Dio non si deve tributare alcun culto, perché ancora non si sa se saranno santi. Si può pensare e dire quello che si vuole.

      Ti invito a leggerti l'istruzione Sanctorum Mater del 2007, molto illuminante anche riguardo al vostro comportamento attuale totalmente inammissibile.

      Alla chiusura dell'inchiesta diocesana (e la vostra non è ancora nemmeno chiusa), deve esserci una dichiarazione sul "non culto" del servo di Dio:

      "è PROIBITO che un servo di Dio sia OGGETTO DI CULTO PUBBLICO ecclesiastico senza la previa autorizzazione della santa sede" (art. 117)

      "Prima della chiusura dell'inchiesta, in ottemperanza delle suddette disposizioni, il vescovo o il suo Delegato deve ASSICURARSI CHE IL SERVO DI DIO NON SIA GIÀ OGGETTO DI CULTO INDEBITO" (art. 118 § 1)

      "A tal fine, il vescovo o il suo Delegato, il Promotore di Giustizia e il Notaio della causa, devono ispezionare la tomba del servo di Dio, la camera nella quale abitò e/o morì e altri eventuali luoghi in cui si possano trovare segni di culto indebito" (art. 118 § 2)

      "Se non si rilevano abusi di culto, il vescovo o il suo Delegato procede alla stesura della "Dichiarazione sul non culto" (art. 119 § 1)

      Spiega anche padre Bellon:

      "Il culto pubblico è permesso solo a partire dalla beatificazione del servo di Dio... Il culto privato invece è quello che viene dato personalmente dai singoli. Come è lecito appellarsi personalmente alle anime dei nostri cari defunti e chiedere loro di pregare Dio per noi, così è lecito farlo in forma privata anche per coloro che sono dichiarati servi di Dio o venerabili.
      Giustamente la Chiesa vieta il culto pubblico ai servi di Dio perché non di rado il loro processo di beatificazione viene interrotto..."

      Mi associo a quelli che ti hanno invitato a procedere verso la CEI.
      Ci sarà da ridere.

      Lasciando stare che le tue "ingiunzioni" non fanno né caldo né freddo.
      Fanno solo ridere.
      Marco

      PS. Andrebbe valutata bene la differenza tra santità e delirio mistico, di cui Carmen mi pareva abbondantemente afflitta.

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    8. @Anonimo
      21 luglio 2023 alle ore 12:19
      ---
      Il massimo che ti è consentito.
      è "ingiungere" qualcosa, solo
      alla tazza del cesso!
      ---

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    9. Il neocatecumenalismo ha una disperata ossessione del dover togliersi le castagne dal fuoco. Cioè mettere a tacere chi svela le porcate dell'eretica Carmen.

      Comunque, per riassumere quanto efficacemente sintetizzato dal commento delle 11:22, dobbiamo ricordare a tutti che:

      1) che la santità non consiste nell'impeccabilità - abbiamo Giovanni Paolo II che ha baciato il Corano indiretta televisiva (dando notevole scandalo, oltre che una grossa vergogna per la Chiesa; e stiamo ancora aspettando che qualche grande imam in diretta televisiva baci il Vangelo), e abbiamo anche don Bosco (un indiscutibile gigante della fede) che una volta disse ad un vescovo qualcosa del tipo: "non dimenticarti dei salesiani, che è per merito mio se ti han fatto vescovo" (e il vescovo in questione trovò modo di vendicarsi crudelmente di questo banale scivolone di don Bosco...);

      2) che solo la canonizzazione ha vera importanza per i fedeli - la beatificazione, infatti, vien fatta dal vescovo diocesano, come se il titolo di "beato" riguardasse solo la devozione nella diocesi di origine; sul serio, non prendetevela con noi: è dai piani alti della Santa Sede che hanno deciso così - prima c'è stata l'accelerata nel "santificare a raffica" nell'epoca woytiliana, e poi è intervenuto pure il declassamento della beatificazione... mica come beatificazioni e canonizzazioni "preconciliari", che richiedevano anche interi secoli prima di fare un passo avanti;

      3) che il peccato di blasfemia non riguarda l'avere uno sguardo critico su santi, beati, venerabili, servi di Dio, ma riguarda solo Dio e la Beatissima Vergine; dunque il commentatore delle 12:19, dall'alto della sua roboante ignoranza, ha il diritto di inveire solo contro i sanitari del suo bagno; (del resto, non erano gli stessi asini raglianti e kikolatri a lamentarsi di canonizzazioni come quella di Escrivà? e che miseria, Escrivà santo è da criticare, mentre riguardo alla megera Carmen "serva di Dio" (titolo guadagnato a suon di "oliature") sarebbe "blasfemia" criticarla?

      4) che la Conferenza Episcopale Italiana non vede l'ora di farsi due grasse risate all'altisonante richiesta (anonima?) di dichiarare "anti cattolico" questo blog; il bello è che se davvero accettassero, questo blog guadagnerebbe una visibilità cento volte superiore a quella che ha già adesso...

      5) che "eretica" significa che ha promosso eresie e gli esempi sono fin troppi. "Eresia" significa distorsione di una verità di fede, e sora Carmen è stata campionessa non solo in eresie, ma anche in arroganza, specialmente quando calpestava il sacerdozio e tentava di corrompere i cardinali ad suon di regalini. Quanto ai kikolatri, l'aver letteralmente fabbricato i "Diari" di Carmen, e l'averne diffuso il "santino" con le mani giunte opportunamente photoshoppate (non sembrano nemmeno le sue, vista la presenza di un anello; e poi nessuno di loro l'ha mai vista in preghiera), dimostra che i kikolatri non hanno capito niente della fede, niente delle canonizzazioni, niente della santità... proprio come se il Cammino, anziché riscoprire il battesimo e dare una fede adulta, fosse invece una setta imbottita di attivismi, di equivoci, di parolame inutile, e di vere e proprie eresie.

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  5. Se il potente Cammino (potente in senso del tutto umano: soldi e agganci) riuscisse a far proclamare santa la Carmen, almeno la Chiesa dovrebbe essere informata che a fronte di uno sparuto nugolo di neocatecumenali, la compagine ecclesiale cattolica ne rimarrebbe sdegnata.

    A nessuno interessa della spagnola visionaria e delirante, se non ai neocatecumenali.
    Al di fuori del Cammino nessuno la conosce e chi ha avuto la disavventura di conoscerla, non ne ha certo una buona opinione.

    Vedremo se la Chiesa, per accontentare la piccola minoranza neocatecumenale, si esporrà di fronte al mondo cattolico così spudoratamente.

    Però sai, quando regalano Domus Jerusalem al Sommo Pontefice...

    Ah, non era do ut des?
    Marco

    PS. Come minimo, per proclamare qualcuno santo, dovrebbe essere universalmente conosciuto ciò che predica. Non bastano le ricostruzioni biografiche e gli elogi di parte.
    Se un santo è per tutta la Chiesa, tutta la Chiesa deve conoscere la sua predicazione.
    E allora, che aspettano a rendere pubblico il Direttorio segreto?
    Si spingeranno a fare santa una la cui predicazione è ancora segreta?

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  6. È una serva di Dio, NON È NÉ SANTA NÉ BEATA. Pertanto non c'è nessuna blasfemia, vedere CIC relativo alle cause dei Beati e dei Santi (basta digitare Codice di diritto Canonico servo di Dio, e cause di Beati e Santi, e uscirà il sito vatican.va che riporta i Canoni). Il culto è quindi riservato SOLO ED ESCLUSIVAMENTE ai Beati e Santi canonizzati dal papà. SOLO ED ESCLUSIVAMENTE. come sempre voi del cn fate le cose a modo vostro. Eretici.
    Ex

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  7. sono stati già segnalati, è già in corso un monitoraggio dei contenuti. Ci vorrà un po di tempo

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    1. Il caro fratello Leonardo canta sempre «Non resistete al male».

      Crede di farci il dispettino vendicativo? Ma io me lo immagino nel giorno del giudizio, quando urlerà inviperito: "ma Signore, noi avevamo fatto il monitoraggio, noi li avevamo perfino segnalati! ma Signore, ma come ti permetti? Tu giudichi!"

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    2. Vedi una persona per essere Beata e Santa deve essere un modello di vita da seguire per tutti o fedeli Cristiani e Cattolici. Tutti! Senza che tutti siano in accordo con il loro modello di vita. Per esempio non tutti i fedeli sono francescani, o Domenicani, o gesuiti e via dicendo. Carmen che modello di vita cristiana ha dato? La Congregazione per le cause dei santi lo stabilirà. Ma ad oggi si può discutere, come l'avvocato del diavolo, sulla sua vita cristiana, quasi sempre sul filo, e da VOI vissuta come eresia. Ergo Siete eretici.
      Ex

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    3. Inoltre Carmen non ha mai fatto il cammino, ne Kiko, facile dire alle altre persone cosa fare. Carmen non è mai stata catecumena, non hanno comunità Carmen e Kiko, non hanno vesti bianche, chi sono i loro catechisti? Nessuno. Ergo il cammino non ha l'infallibilità della salvezza, Ergo è eresia dire che lo è, seguire le orme di chi lo ha fondato ma non lo ha MAI fatto. Facile dire agli altri cosa fare e non fare ciò che si dice.
      Ex

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    4. Ma lo capite o no che ogni segnalazione che fate voi è una autosegnalazione sul Cammino? Se invece che stare col didietro a piombo sulle sedie di plexiglass giocaste a calcio, non avreste bisogno della squadra avversaria per stra perdere.

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    5. Mi fa specie che le Emminenze Reverendissime avessero difficoltà a leggere un blog che appare al terzo link della ricerca su google alla voce "Cammino Neocatecumenale" senza la segnalazione di Leonardo.
      In ogni caso Leonardo tutto quello che abbiamo scritto è pubblico potete dire altrettanto di voi?
      E comunque per tua informazione possiamo produrre ciò che voi nascondete e quindi in ultima analisi, grazie Leonardo per questa fantastica opportunità.

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  8. Scusate so che non sono gradite le faccine ma qui ci vuole 🤣🤣🤣 purtroppo non le trovo ma a tante risate ci vogliono altrettante pernacchie.

    Frilù

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  9. @blog, Certo che non dovrebbe fare una buona impressione ai vescovi, un blog che si auto definisce "cattolico" che bestemmia una serva di Dio. Che ve ne pare?
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Carmen ha vissuto da padrona di Dio, non da serva. Mo'sta in purgatorio (speriamo, per lei) e nessuno prega per farla avanzare: siete tragicomici FAV

      https://neocatecumenali.blogspot.com/2022/09/la-serva-padrona.html

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    2. @Fav
      Neanche un iniziatore di un percorso di formazione che definisce Maria SS.ma alle nozze di Cana "nevrotica". Ne convieni?

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    3. Non è Santa, non è Beata. Comunque, unisciti al tuo sodale e chiama chi ti pare, quant'è vero Dio Kiko lo faccio comparire alla sbarra ed è meglio che si porti uno zainetto con i suoi volumetti eretici. Non avete fatto altro che ingiuriare chi vi dava contro, eppure nemmeno una sanzione è stata mai emessa, né mai lo sarà, perché la verità è che Carmen era un'eretica e Kiko suo pari. Non una parola che è uscita dai falsi profeti è vera, sono una catasta di menzogne che ha causato enormi danni alla vita spirituale di un esercito di persone. Quanto sono grandi le schiere della gente scandalizzata da loro solo Dio lo sa. Tutti saremo giudicati, ma guai ai cattivi maestri nel giorno della resa dei conti!

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    4. Ai Vescovi di questo blog potrebbero bastare gli spunti di riflessione per indagare se quanto diciamo è vero o falso

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    5. Ci porta i Vescovi, il Pasqualon de'Pasqualoni, bene!

      Eminenze carissime,

      nel caso siate giunti in questo blog accompagnando per la manina lo screanzatello allarmato di cui sopra,

      abbiate la gentilezza di prendere in esame gli articoli alla categoria Santacarmen:

      https://neocatecumenali.blogspot.com/search/label/santacarmen

      Se poi, soverchiati da cotanta megeranza all'ingrosso avrete bisogno di un po'di respiro, potrete intervallare il penoso carteggio della vita di questa delinquente nella fede con gli articoli di questa altra categoria:

      https://neocatecumenali.blogspot.com/search/label/miracul%C3%AC%20miracul%C3%A0

      Quando la realtà è surreale, la parodia pare più vera della realtà.

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    6. Emminenze carissime visto che su segnalazione di Leonardo siete stati così gentili da venire a leggerci vi preghiamo di verificare oltre alle notizie su Carmen anche tutte le altre, vi consigliamo a questo scopo di mandare ossevatori in incognito altrimenti vano sarebbe il vostro tempo.

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    7. Fav,
      in una Cappella laterale della Chiesa di Santa Chiara a Napoli,
      c'è una tomba di un Servo Dio, dopo un'ottantina d'anni ancora in
      causa di beatificazione; tale Vice Brigadiere dei Carabinieri, Salvo D'acquisto, che nel settembre del
      1943, diede la propria vita, facendosi fucilare dai tedeschi e
      salvando la vita a 30 ostaggi.
      Quale più alta imitazione di Cristo.
      A parita' "di grado", voler paragonare Carmen, al militare di
      cui sopra, questa si, sarebbe una
      bestemmia!
      In ogni caso, I Processi Canonici hanno i loro tempi; chi vivra' è chi
      no, vedranno.
      ---

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    8. Grazie per averlo ricordato! Qui la storia di un processo canonico che in tanti anni non è avanzato d'un passo.

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    9. Grazie per il link che mi ha commosso Valentina; mia madre,
      educandomi all'esempio di quest' UOMO, mi insegno' a dire sempre si
      alla Verità e mai al compromesso.
      ---

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  10. "La bestemmia è un'ingiuria o un epiteto offensivo riferito a Dio o ai santi, o in generale riferito ad una qualsiasi divinità o ad un qualsiasi individuo oggetto di venerazione da parte di fedeli".
    Servo di Dio è colui o colei sul quale si sta indagando in un processo di canonizzazione che potrebbe non concludersi mai.
    Quello di Carmen potrebbe essere uno dei casi in cui, indagando sulla santità di qualcuno, si sono scoperte sul suo conto verità vergognose.
    Per questo, all'apertura del processo, hanno fatto giurare ai membri della Commissione di non rivelare cose di cui venissero a conoscenza pregiudizievoli per la fama del soggetto? Non è l'attuale formula di giuramento, con cui invece si impegna a non farsi corrompere.

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  11. Penso che la miglior conferma che ci viene oggi del fatto che ciò che diciamo è vero, viene dai neocatecumenali che scrivono "voi non potete dire che Carmen è eretica..." "voi non potete bestemmiare il suo santo nome", e non scrivono "Carmen non era eretica" "Carmen non fumava anche davanti ai bambini" "Carmen non si infuriava quando qualcuno le voleva impedire di praticare liberamente il turpiloquio".
    In sintesi confermano l'improponibilità del personaggio ma, siccome con i loro appoggi e la turba dei cerebrovacanti che li segue, hanno potuto avviare un processo di canonizzazione, ci dicono con protervia che la verità, da loro ben conosciuta, non ha alcun valore; esattamente come dei moderni farisei.

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  12. Riporto un commento di Rebel di qualche tempo fa, perfettamente in tema con l'articolo di oggi:
    Io preferisco attingere dall'ovvio, cioè da ciò che è oramai risaputo, ed anche dalla mia esperienza personale e rivelare, senza mezzi termini o generalizzando, come mai ritengo che Carmen non possa essere un esempio di santità (ma neanche di umanità in onestà) da seguire (ma come, lei e Kiko erano concordi nel ritenere Cristo non degno di essere un modello di santità, ed ora vogliono che lo sia Carmen?).
    Questa causa di beatificazione si volgerà al positivo ed esporrà al pubblico tutti gli abominevoli segreti ancora mantenuti sotto il più fitto riserbo, perché non c'è male né ingiustizia alcuna che la Luce Divina non potrà illuminare. Allora non vi sarà più nessuno che ignorerà come il cammino sia in malafede e ci si chiederà come si sia osato ornarlo con l'epiteto di cattolico.

    - Carmen si è vestita delle sue vedute personali ed ha deviato le "pecore" con le sue private dottrine sospingenti al peccato.

    - «Non vivo più io, ma Cristo vive in me» (Gal 2,20) dovrebbe affermare il sacerdote, il quale è realmente alter Christus. Eppure Carmen fu la matrona che svilì, al pari di Kiko o forse anche un pizzico in più date le innumerevoli circostanze in cui li ha umiliati, la figura sacerdotale. Ho veduto nelle comunità dei preti che abbracciavano questo demansionamento senza batter ciglio, ma confermandolo confessando apertamente d'essere dei terribili peccatori (come se uno stato peccaminoso esposto come un trofeo fosse un segno di umiltà e per tale degno di ammirazione).
    Per mio conto ho visto sacerdoti neocatecumenali (quindi "plasmati"da Carmen e Kiko):

    - assistere al tormento causato dai catechisti a detrimento dei fedeli, soprattutto di quelli più piccoli, semplici e fragili, evitando accuratamente di difendere e proteggere quelle anime;

    - adoperarsi nel tutelare un molestatore e nel condannare ogni atto di giustizia, inclusa la sacrosanta denuncia ("non devi denunciare, altrimenti metterai in crisi la fede di molti!");

    - saziarsi abbondantemente alle tavole dei membri più in vista del cammino salvo poi maltrattare con un idioma terribilmente kikiano i più poveri e meno rilevanti nel contesto;

    - affermare: "da qui a cinquant'anni il cammino avrà completamente cambiato la Chiesa, beato chi potrà vedere quel momento";

    - e affermare ancora: "io sono figlio del demonio!".

    Potrei proseguire all'infinito nell'elencare la distorta attitudine di questi personaggi che portano il marchio di Carmen sulla fronte. Persone con tunica e colletto (simbolici perché in cammino è difficile riconoscere dal vestiario un sacerdote. Durante i pellegrinaggi risultava addirittura impossibile, indossavano tutti dei cappellini o delle magliette simboleggianti il cammino, ma di Cristo nemmeno l'ombra) totalmente immerse in questa ambigua fede che Carmen ha stampato a sua - e kikiana - immagine.

    - Carmen era una codarda. Per vigliaccheria (viltà), si è ritirata di fronte a rischi, pericoli e doveri. Nel momento in cui le si era presentata l'opportunità di dimostrare quell'amore verso le donne che i nc vanno cianciando le appartenesse, alzando la voce contro un violento pretendendo giustizia, si è ritirata nell'indifferenza più cinica tacendo affinchè tutto venisse occultato. I fatti potevano ledere il cammino, questa la sua priorità.
    A questo proposito mi viene in mente il seguente passo della Parola di Dio:
    «Chi vince erediterà queste cose; e io gli sarò Dio, ed egli mi sarà figliuolo; ma quanto ai CODARDI, agl’increduli, agli abominevoli, agli omicidi, ai fornicatori, agli stregoni, agli idolatri e a tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda.» (Apoc. 21:7,8)

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  13. Sotto sotto avete una paura folle di scoprire di aver sbagliato, di aver dedicato una vita intera a quella megera e seguito le sue ignobili eretiche deiezioni (scrivete, scrivete buffoni!) puro veleno che ha allontanato tanta povera gente dalla vera fede per incatenarla della spelonca di Kiko! La verità è che se scopriste non sia mai di aver buttato la vita e vuotato la borsa in favore di quegli eretici cadreste in disperazione.

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  14. poi 9 volte su 10 chi lascia il cammino lo fà per la decima e perhè non sopporta pagare qualcosa in più alle convivenzze, per coprire la spesa del fratello povero o del catechista i missione. I SOLDI

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    1. Se pensi di offenderci facendo queste affermazioni sprezzanti, ti sbagli di grosso.
      La parsimonia è una virtù, mentre buttare letteralmente i soldi dalla finestra per le discutibili iniziative del Cammino e per finanziare dei missionari di Kiko non lo è.
      Per esempio quei capofamiglia che hanno ipotecato la casa per mandare i figli in Israele per "fare una gita" con i coetanei e riempire la Domus Galilaeae, non solo probabilmente hanno sbagliato, anche dal punto di vista educativo, ma sono venuti meno ai propri doveri di stato: tutto per idolatria nei confronti del Cammino.

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    2. Leonardo sbagli di grosso NESSUNO è uscito dal cammino per la decima!!

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    3. @Valentina i loro doveri di stato quali sarebbero?

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    4. Grande è l'asineria del fratello Leonardo, che dall'alto della sua suprema ignoranza di Catechismo viene qui a fare l'inquisitore contro Valentina.

      I doveri di stato derivano dal sacramento. Se contrai il sacramento del matrimonio, avrai davanti a Dio dei doveri nei confronti di coniuge e figli (e futuri figli). I sacramenti sono veicolo di grazia ("grazia di stato") ma comportano anche dei doveri (anche in virtù dei comandamenti).

      Ma che ci volete fare: il Cammino non solo ti mantiene nell'ignoranza della dottrina cattolica, ma ti induce anche ad essere tracotante e arrogante nei confronti dei cattolici.

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    5. Ma è grande anche la malizia dell'asino ragliante che si firma Leonardo, sempre con riferimento al suo commento delle 23:19.

      Quelli che lasciano il Cammino - stimabili come minimo nell'ottanta per cento di quelli che aderiscono, visto che nel migliore dei casi le comunità "nascono in 50 e finiscono in 10" - non lamentano che la Decima era troppo costosa, ma lamentano i problemi gravissimi della setta e della sua gerarchia di cosiddetti "catechisti".

      Quello dell'asino ragliante Leonardo è insomma solo un patetico tentativo di infangare, screditare, calunniare, coloro che avevano ottimi motivi per lasciare il Cammino.

      La cosa che più fa imbufalire i facinorosi neocatecumenali, infatti, è la dimostrazione pratica che la fede si vive meglio fuori dal Cammino, contrariamente agli slogan in vigore nella setta, secondo cui "fuori c'è solo il demonio e la perdizione".

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    6. I doveri di stato nei confronti dei figli sono quelli di sovvenzionarli nelle loro necessità e non quelli di ipotecare la casa per mandarli in gita in Israele (e siccome si parla della realtà USA, probabilmente si intende una ulteriore ipoteca) perché così ha deciso il guru di turno, aspettandosi poi che agli studi li mantenga qualcun altro, magari gli altri fratelli di comunità.
      Questa è una gestione delle risorse familiari totalmente scriteriata, e del tutto riprovevole chi la propone-impone agli altri.
      Se dal punto di vista del Cammino ha la sua logica (più si inducono le famiglie a esporsi e a "mettersi nella precarietà", più le si lega a filo doppio alla comunità e alle sovvenzioni dei fratelli, meno potranno mai affrancarsi dal Cammino), dal punto di vista cattolico è inammissibile, indurre le famiglie a dilapidare i risparmi per poi contare, per le proprie necessità, sull'elemosina altrui, sia dei familiari che dei fratelli di comunità.
      Questi sono comportamenti da setta evangelical sudamericana, non da gruppo cattolico riconosciuto tale!

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    7. Quindi la decima esiste? Perchè fino ad ora ne avete sempre negato l'esistenza.
      E se esiste, perchè non se ne parla chiaramente fin dall'inizio, ma si fa in modo che sia un segreto?

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    8. chi nega la Decima? La decima esiste dal II passaggio in poi, quello da discutere è se é giusto che esista

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    9. Provate a parlare della Decima a qualcuno che non ha ancora fatto il Secondo Passaggio.

      O peggio, provate a parlarne con qualcuno che viene in parrocchia ad annunciare il Cammino ma non è autorizzato a rivelare né Decima né tutto il resto...

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    10. @valentina per favore non censurare. Provvedere alle necessità dei fratelli più poveri o in difficoltà, è buttare i soldi dalla finestra? Ma guarda che è uno dei fondamentali del cristianesimo ed è richiamato anche nel catechismo della chiesa cattolica. Per quanto riguarda la parsimonia sarà pure una virtù, ma non certo cristiana, visto che l'avarizia è un grande peccato e la "parsimonia" ne è l'anticamera. Poi le collette per l'evangelizzazione ognuno è libero di dare o non dare, ma a mio parere evangelizzare, o provvedere all'evangelizzazione dovrebbe essere un desiderio proprio del Cristiano, visto che il mandato ce lo ha dato stesso il Signore.
      Fallacio Asino Vinicio

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    11. @fallacio
      Ipocrisia ne abbiamo?
      I "fratelli più poveri" sono solo ed esclusivamente quelli neocatecumenali. Gli altri possono morire di fame.
      La parsimonia è una cosa (ha a che fare con la virtù della prudenza) e l'avarizia è un'altra, ma d'altronde da chi non conosce la differenza tra un peccato veniale ed uno mortale non mi posso aspettare nulla di diverso.
      L'evangelizzazione dipende CHI la fa. Voi non portate a Cristo, voi portate a Kiko...che di Cristo non ha capito nulla.

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    12. Stai rispondendo a qualcosa che non ho detto, forse per questo non vieni pubblicato. E non è utile che ripeta quanto già detto.
      Per quanto riguarda la parsimonia, cioè l'attitudine al risparmio, essa dà la possibilità sia di gestire le necessità della famiglia, la qual cosa è un dovere, per un cristiano, non un'opzione, sia di essere caritatevoli nei confronti degli altri. Se non hai per te, non puoi neppure donare.
      Kiko sa bene che una delle qualità degli italiani è il risparmio, per questo, finché ha potuto prosciugare i risparmi delle famiglie italiane, il Cammino è volato in alto.
      Infine, dare i soldi per l'evangelizzazione vuol dire dare soldi per la kikizzazione, visto che il Cammino notoriamente non fa beneficienza; quindi, in senso lato, è una autoaffermazione, non un dono ed una liberalità.

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    13. Magari ti faccio parlare con i miei ex catechisti che ci hanno sempre detto che la Decima non andava rivelata per non "scandalizzare i fratelli più piccoli".
      Se è una cosa pubblica ti faccio due domande: perché non se ne parla alle catechesi iniziali? E perché non è menzionata nello statuto?

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    14. @leonardo
      Per quanto mi riguarda, la decima non è stata uno dei motivi che mi fanno fatto lasciare il Cammino, anche se la ritengo una imposizione iniqua e ipocrita. Molte altre cose e molto peggiori della decima, mi hanno portato a lasciare il Cammino.
      Porto

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  15. Ricordiamo ai nuovi lettori del blog che l'ossessione dei facinorosi kikolatri di fare il diavolo a quattro per "santificare" la signora Carmen Hernández Barrera, cofondatrice del Cammino, non è dovuta a convinzioni di fede ma è dovuta solo al fatto che hanno letteralmente una fretta del diavolo di metterla "al di sopra di ogni critica" prima che sia troppo tardi.

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    1. Facciamo ancora una volta presente agli asini raglianti che questo è uno spazio discussioni, non il muro da imbrattare a disposizione dei vandali di passaggio.

      È comprensibile che qualcuno non conosca i dettagli delle procedure di canonizzazione, sono argomenti che non fanno mica parte del Catechismo.
      Ma il non conoscere il Catechismo (nemmeno i concetti elementari del Catechismo dei bambini della prima Comunione), o il confondere la blasfemia con la legittima opinione su una cosiddetta "serva di Dio", non sono basi per una discussione. Specialmente dopo che è stato spiegato e chiarito più volte l'argomento, su più pagine di questo blog, lungo mesi e addirittura anni.

      Vedete, l'accanimento ideologico neocatecumenale (che include anche menzogne, aggressioni, insinuazioni, tutto un giudicare e infangare, eccetera) è dovuto non ad argomenti di fede (ancorché imperfetta ed equivoca), ma solo ad una questione di prestigio. Loro vogliono il "titolo nobiliare" per la Carmen solo per scaraventarcelo addosso ogni volta che ricordiamo qualche sua affermazione eretica o qualche sua azione arrogante e nemica della fede e della Chiesa.

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    2. Ricordiamo, a proposito delle cosiddette "collette per l'evangelizzazione" del Cammino, che si tratta di:

      1) si tratta di una raccolta di soldi interna al Cammino, soldi che verranno destinati ad altre cose (esempio: speculazioni immobiliari miliardarie);

      2) il termine "evangelizzazione", nel Cammino, non significa portare il Vangelo, ma significa portare il kikismo-carmenismo, che è antievangelico e idolatrico.

      Il Cammino è tutto un continuo e assillante chiedere soldi. La "fede adulta", per i capicosca della setta, consiste nella quantità di euro che hai mollato.

      E il Cammino non sostiene affatto i suoi "missionari", i suoi "evangelizzatori", come ad esempio quel triste e famigerato caso di suicidio.

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    3. Nel 2010-2011 il vescovo filippino mons. Villegas proibì la formazione di nuove comunità neocatecumenali e proibì le "catechesi" del Cammino nella sua diocesi e comandò che il Cammino celebrasse la liturgia cattolica anziché quella neocatecumenale.

      E fu così che mi ritrovai a dover commentare il raglio d'asino neocatecumenale. Chissà se è lo stesso asino che in oltre dodici anni ancora non ha capito niente, oppure se è un altro asino del Cammino che dimostra che nel 2011 la mentalità neocat era la stessa di quella del 2023.

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  16. Dunque, buffoni, avete scritto alle competenti congregazioni? Sto aspettando. Avanti. Non vedo l'ora.

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    1. In questo momento in Vaticano: "presto! c'è un blog su internet che tanto dispiace ad un anonimo ragliante del Cammino! abbiamo una segnalazione!"

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    2. non stare in ansia per questa cosa, ci vuole un po di tempo...Stai in trepidante attesa

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    3. E poi, nel giorno del giudizio, urlerete furentissimi: «ma Signore, ma come ti permetti? noi avevamo addirittura contattato le congregazioni! Signore, ma come ti permetti? Tu giudichi!»

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    4. No no Leonardo cicciobello, tira fuori la lettera che fai inviato, non fare il coniglio.

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  17. Povera Carmen.
    Se fosse in vita prenderebbe a calci nel sedere Kiko e tutta la gerarchia neocatecumenale da Roma a Porto San Giorgio e ritorno, senza fermarsi mai.

    Lei, che era contro ogni forma di culto che non fosse quello verso il SUO cammino e la SUA persona.

    Lei, che provava repulsione e disgusto verso ogni forma di santita umana definendola, "religiosità naturale".

    Non me la immagino neanche per scherzo a posare per una statua da riporre nella Basilica di San Pietro.

    Kiko, inventandosi tutto questo ambaradam per ottenere LUI di essere fatto Santo, dimostra quanto sia stato e sia lontano dalla comprensione di quella donna terribile ,che , con i suoi soldi ed i suoi appoggi , lo ha tirato fuori dalla sua nullità di pittoruncolo da 4 soldi , consegnandogli la vita e le anime di quei poveracci che hanno creduto ed ancora credono alle sue baggianate.

    Tutti i neocatecumenali che hanno conosciuto Carmen veramente ,conoscono perfettamente il suo pensiero sul valore della santità umana.

    Niente da fare, il suo destino è che, anche da morta deve essere utile al suo compare.

    Eppure è lei che ha detto la frase " Tutto pur di non morire Kika".

    Ed invece è morta kika e continua ad essere usata per la gloria e l'egoismo straripante del suo sodale.

    LUCA

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    1. Il problema di tutti gli autoimpegnati santoni - inclusi Kiko e Carmen - è che hanno dato priorità al "fare" anziché all'«essere».
      Anziché impegnarsi ad accogliere Dio, cioè santificare sé stessi, hanno preteso di "fare cose", cioè sembrare importanti, sembrare rispettabili, sembrare "iniziatori" di qualcosa di importante (sottinteso: "voialtri non siete importanti perché non avete fatto niente di spettacolare"). Come se avessero pensato che Nostro Signore si lasciasse impressionare: "ooh, voi due avete organizzato ventimila comunità in ventimila paesi del mondo, e stavate pure per inviare ventimila presbiteri nella Cina, e avete perfino esorcizzato la Cina.

      Ora, anche i santi più "attivi" avevano a cuore anzitutto la santificazione personale. Che è stata il vero motore delle loro attività. Si può addirittura dire che con più intensità pregavano, tanto più la loro opera diventava grande. Col paradosso che la patrona delle missioni (dunque del miglior "fare") è una ragazza che non è mai uscita dal convento. Che è indirettamente una conferma di quell'episodio evangelico di Marta e Maria. Marta si affaccendava ma ascoltava. E quando per un attimo ha avuto il dubbio che affaccendarsi valesse meno dell'ascoltare, Nostro Signore l'ha corretta. La vita cristiana si costruisce anzitutto alimentando la propria fede (conoscendo la dottrina, frequentando i sacramenti, pregando). Nostro Signore non ci ha mai detto che il far cose, l'affaccendarsi, renderebbe meno necessaria la fede.

      C'è un confine sottile che separa la santa virtù della carità dall'affaccendarsi. Ma sora Carmen aveva un'idea tutta sua della carità, così come aveva un'idea tutta sua della fede. Voleva infatti solo diventare fondatrice di qualcosa. Voleva giocare a fare la missionaria non dove la destinava la sua superiora, ma sotto casa. Voleva sentirsi applaudita, ammirata, ubbidita, e possibilmente pagata. Non ci riuscì finché non incontrò Kiko. I due si allearono per realizzare il loro sogno di diventare importanti, di guadagnare gloria terrena (e una bella vita di lusso, tutto pagato, dietro la finzione di un po' di povertà).

      Non voleva morire "kika", detestava la "propaganda kikiana", ma non ha mai rinunciato a nessuno dei privilegi - tanto meno al trono - dell'impero che aveva costruito insieme a Kiko.

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    2. Si infurierebbe tantissimo a sentirsi definire cofondatrice con Kiko, quando ha rivendicato da sempre la formula del Cammino come una ispirazione propria e, ho anch'io questa idea, non le piacerebbe tutto questo teatrino allestito per fare aderire a lei una santità cattolica edulcorata che aborriva. Mentre a Kiko non dispiace per nulla, come Carmen gli riconosceva ha sempre saputo copiare le idee altrui e utilizzarle come proprie, quindi già fin d'ora rivendica come propria quell'aureola che con immensa fatica stanno costruendo per Carmen.

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    3. Se andate a riguardare i mamotreti delle convivenze di I.C. nel momento in cui Carmen non parla più diventano il vuoto assoluto infarcoto di autoreferenzialità.

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  18. E quindi oggi è sabato, e stasera i neocatecumenali celebreranno la loro carnevalata liturgica che offende Dio, che disubbidisce alla Chiesa e al Papa, che rinnega il proprio stesso Statuto, e che mette in imbarazzo cringe i fratelli delle comunità.

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    1. Ognuno di questi sabba che fate attira l'ira divina. È ora che vi rendiate conto di quale gravissimo sfregio vi fanno attuare a vostra insaputa, prima che ci andiamo di mezzo tutti, perché la Misericordia Divina predilige la buona fede e di buona volontà, non il fanatismo cieco ed idolatrico eletto a stile di vita.

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    2. cringe é l'acronimo di :

      Catecumeni Ridicolmente Ideologizzati Neocatecumenalmente Grandemente Eretici

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  19. don Ariel cerca rogna, molta rogna, e rogna avrà..............



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    1. Signore e signori, ecco i frutti del Cammino Neocatecumenale. Il sabato sera avete celebrato la cosiddetta "Eucarestia" e la domenica mattina vi svegliate e prima di celebrare le cosiddette "Lodi domestiche" andate su un blog a scrivere minacce mafiose e anonime a un sacerdote che non scrive mai su questo blog.

      Proprio i frutti del Cammino, la famosa "fede adulta", il famoso "itinerario di iniziazione di riscoperta", i famosi "primi cristiani delle origini cristiane" con chitarrelle tamburelli e charangos e il copribibbia designed by Kiko.

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    2. quali minacce mafiose? È lui che ha definito Carmen "Santa del cazzo" e noi dobbiamo anche rimanere zitti? Abbiamo avvisato sia il Vaticano che Kiko, ma siccome non interverranno lo risolviamo diversamente il problema : ci informiamo dove trovare don Ariel, poi andiamo a trovarlo, ma non gli facciamo niente di male : soltanto gli polverizziamo il culo a calci, ma con delicatezza....

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    3. Le risposte mafiose rivelano la paura della VERITÀ

      LUCA

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    4. "Gli polverizziamo il culo a calci", disse l'asino ragliante (e leone da tastiera) che non aveva nemmeno il coraggio di scegliersi uno pseudonimo.

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    5. Se dovete dire qualcosa a Don Ariel andate nel suo blog.

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    6. Ma infatti ricordo quel momento epico in cui un Asino Ragliante scrisse un commento sul blog di don Ariel dicendogli: «per quanto mi riguarda lei potrebbe benissimo essere Tripudio, anzi, lei è sicuramente Tripudio»...

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  20. Caro BPS per quanto mi riguarda non ho segnalato ancora nulla se vuoi saperlo, ma ti consiglierei di cambiare il tono dei tuoi messaggi va tutto a danno di questo blog, ci dai la possibilità di accusarvi di aggressività e violenza, istigazione all'odio che sono comportamenti che la CEI certo non gradirebbe ne' approverebbe , voi che vi riempite la bocca di essere cattolici.Ti faccio presente poi che di alcuni di voi l'identità e' nota, dunque potrebbero essere segnalati ai loro vescovi e richiamati da loro magari hanno incarichi in parrocchia o diocesi, oppure fanno parte di movimenti o associazioni cattoliche.Non vi fidate troppo del vostro anonimato, non è a prova di bomba.

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    1. Neanche il vostro!
      Smettetela di blatterare fate ciò che riteneto opportuno e basta!

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    2. Quando facciamo domande chiare al Cammino non otteniamo mai risposta.

      Preferiscono giudicare temerariamente, blaterare di istigazioni, "segnalare" ai vescovi, minacciare, far vittimismo... Questa è la spiritualità neocatecumenale: infischiarsene della realtà e tentar di mettere a tacere chi dice la verità.

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    3. Ma sbagli, accomodati pure. Poi però mandami per favore la registrazione delle risate che si faranno, la userò nei momenti difficili come suoneria.
      Però avvisa Kiko di portarsi una cartella porta documenti così facciamo prima, perché per dimostrare la fondatezza evidente delle mie opposizioni dovrò citare tutti i mamotreti,sai, no, il cieco nato, il dio che manda disgrazie, il latte e miele, il papà dell'epilettico insultato da Gesù, Maria nevrotica, il tabernacolo inutile e così via. Tutte perle di Kiko e Carmen, L'ERETICA.

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    4. Anonimo:
      aggressività, violenza, istigazione all'odio... noi saremmo neocatecumenofobi solo per aver scherzato sulla supposta santità di Carmen, proprio come gli LGBT accusano di omofobia qualunque cosa si dica di non gradito sui sodomiti e soci.

      Dire che Carmen era tanto depressa che avrebbe dovuto curarsi è una forma di persecuzione contro il Cammino quanto dire che gli atti sodomiti, non conformandosi alle indicazioni genetiche della natura, sono sintomi pstologici, sono una persecuzione contro gli omosessuali.

      Per quanto riguarda la denuncia alla CEI, lo spero, così indagheranno alla sulla presunta santità di Carmen.
      Purtroppo, però, nessuno denuncerà, e questo non dimostra certo onestà intellettuale.

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    5. Vabbene Pasquale, mandaci la CEI che a te mandiamo la DIA, i NAS e i ROS. E vediamo un po'.

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    6. La CEI di Zuppi?
      Mi viene tra il sorridere ed il riferendosi.
      ---

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    7. Immagina veder convocata l'assemblea dei vescovi italiani per mettere a tema i contenuti di questo blog. Just imagine.

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    8. Comunque io istigamento all'odio non lo vedo proprio, gli unici commenti con quelle caratteristiche sono sempre quelli di qualche testa calda cnc.

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    9. Stessa cosa per la violenza e l'aggressività

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  21. Anonimo (21 luglio 2023 alle ore 12:19) Uomo avvisato mezzo salvato!

    Ritorno a questo primo commento pasqualonico al post di Carmen.
    Minaccioso e intimidatorio.

    Di Sora Carmen in questi anni ho raccontato tutto quello che ho visto e vissuto personalmente.

    Nessuna smentita mai è pervenuta.

    Come tutti ti hanno risposto anche io ti sollecito a sporgere denuncia.

    È la minaccia che praticate sempre ma mai passate ai fatti. Mai la trasformate in accuse formulate nel dettaglio. Perché?

    Qui non vediamo l'ora che scoppi un bello scandalo che non travolgerebbe noi, ma piuttosto la vostra falsa santa di cui finalmente sarebbero sbandierati ai quattro venti vizi e "virtù" che non mi spiego perché mai teniate tanto gelosamente nascosti. Quando della vostra iniziatrice siete così orgogliosi!
    ........

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  22. ........

    Ma perché non la descrivete quale era?

    Ella stessa si dichiarava con smisurato orgoglio "diversa" in tutto...
    Dagli uomini ma anche dalle donne, essere asessuato, una sorta di melchisedek dell'umana specie, senza genealogia.
    Lei non aveva né padre né madre né fratello né maestro né direttore spirituale né alcuno a cui obbedire.

    Carmen era in se stessa perfetta. Il suo mondo aveva origine e si esauriva in lei.

    Ora se questo è il modello vivente di koinonia neocatecumenale, della "creatura nuova" che mai si era vista prima, dalle origini del cristianesimo ad oggi, perché non esplicitare questo? Perché non vantarsene? Perché non proporre onestamente alla Chiesa la vostra "nueva" santità, come tutto avete fatto nuovo!

    Invece vergognosamente avete trasformato la vostra Carmen in una brutta copia delle figure classiche di sante cattoliche, con cui la vostrainiziatrice non ha mai voluto avere nulla a che spartire?
    ........

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  23. ........

    Per questo era costantemente preda di una depressione incurabile, con alti e bassi continui.
    Passava dall'auforia incontrollabile all'abbattimento più cupo che la condannava anche per giorni ad un silenzio ostinato e all'isolamento.

    Fatelo valutate alla Chiesa se quello che era Carmen fosse o no un nuovo/inedito modello di santità.
    Perché della santità cattolica non ha niente di niente. E mi meraviglio che vi siate immischiati con la più penosa "religiosità naturale"!

    Perché ci sarà pure un motivo se Kiko subito dopo la dipartita di Carmen ha coniato un titolo che fosse per lei soltanto:
    "Santa di Categoria Superiore".

    Non si è mai presentata come mistica, devota, umile, amorosa negli atteggiamenti verso il prossimo e nel linguaggio. Sempre sopra le righe, sguaiata, irruenta, irosa, propensa all'insulto facile.

    E, altra cosa gravissima - e non era un'eccezione (sarebbe stato molto grave lo stesso!) ma lei lo faceva sempre! - di spiattellare in pubblico ciò di cui veniva a conoscenza PER IL SUO RUOLO della vita personale e anche intima dei fratelli. Solo per il gusto malato di fare la fenomena in assemblea di itineranti e per il piacere di tormentare e torturare a lungo e serialmente i malcapitati, sotto gli occhi di tutti.

    E rideva, rideva divertita. Quella sua acida risata non potrò dimenticarla mai, demoniaca. Credo che infondo mai sia stata felice e ha reso infelici molti.

    Pax

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    1. Ti ringrazio per la tua testimonianza, come sempre. Mi hai aiutato tanto a elaborare la mia esperienza.

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  24. Quanto dice Pax per me è definitivo. Sentir raccontare il modo in cui Carmen si relazionava con gli altri, soprattutto con quelli su cui aveva autorità, sapere che spiattellava di fronte a tutti i loro problemi personali, arrivando a ridere malignamente di loro, la qualifica al massimo come una persona complessata, con turbe psichiche, incapace di maternità, incontinente.
    E devo dire che non mi interessa sapere nulla della sua castità fisica, dal momento che in lei mancava la castità spirituale, quella che fa avere rispetto degli altri, anche nelle loro debolezze, anzi, soprattutto nelle loro debolezze!
    Naturalmente è Dio a giudicare, Lui sa di certo quali sono gli eventuali elementi a sua discolpa; io posso solo dire che l'esempio di questa donna non va assolutamente imitato (e purtroppo il Cammino ha tutti gli elementi di caduta si cui abbiamo tante volte parlato proprio per l'ansia di imitare lei, di essere frigidi com'è stata lei, prevaricatori come lei, beffardi come lei).

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  25. Coloro che hanno prove dirette della mancanza di santità di Carmen attraverso fatti concreti, sono pregati di scrivere all'ufficio per le cause dei santi dell'arcidiocesi di Madrid. Io l'ho già fatto.
    Affinché la Chiesa non venga ridicolizzata presentando questa donna come un modello di virtù e la gloria di Dio non venga minata.
    Email: causasdelossantos@archimadrid.es
    José Antonio Santiago García
    Santiago de Compostela. Spagna

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  26. Avverto l'anonimo delle 8 e 08, che con le rogne don Ariel ci va a nozze: è come se, quando lo mettono nel mirino, si trasformessero in un boomerang, per poi colpire chi l'ha lanciato proprio alla base della nuca, come nei fumetti.
    Comunque ha ragione Neo: prova a cantargliene quattro nel suo blog. Non mi perderò la sua risposta.

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    1. e voi contenti.....

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    2. Noi siamo contenti perché uno come don Ariel, partendo dalla sua esperienza e dal suo punto di vista, indipendentemente da questo blog, è giunto alle nostre stesse conclusioni riguardo al Cammino. E ha scritto anche un libro - La setta neocatecumenale - su cui ha impegnato la sua faccia e la sua reputazione e la sua preparazione teologica.

      Quando gli asini ragliano contro l'anonimato di noialtri, ricordatevi che ragliano qui solo perché su questo blog sono consentiti i commenti anonimi. Sul sito di don Ariel (isola di Patmos), dove c'è ancora larga traccia delle loro ragliate, si guardano bene dall'intervenire sulle pagine più recenti. Che a loro non importano per niente: sono ossessionati solo dal tripode Kiko-Carmen-Cammino, per loro i temi di fede sono solo quelli che elogiano il tripode.

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  27. I neokiki si infuriano come i farisei (curioso il Fallacio che usa l'evangelica espressione che viene proferita solo dai nemici di Gesù "che ve ne pare?") solo quando si parla di tre argomenti:
    - la falsa santità dei fondatori
    - la decima
    - lo sfornare figli
    Segno che il cammino come ogni migliore setta punta solo a idolatrare i santoni, scucire danari e ingrossare le proprie fila

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  28. Siete tutti preconciliari, quindi siete in discomunione con la Chiesa Cattolica

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    1. Ohibò, e a quale strana chiesuola appartiene il signor Pino, visto che crede che "preconciliare" sarebbe equivalente a "discomunione"?

      Si tratta di asineria, o di crassa ignoranza?

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    2. Per i non addetti ai lavori, chiariamo che "preconciliare" è un termine che gli asini usano come insulto, pur sapendo che nessuna autorità della Chiesa ha mai scomunicato o almeno rinnegato il "preconcilio".

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    3. Ohibò ecco un altro imbecille conclamato. Avanti un altro!

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  29. Veramente per il 19 è stato chiesto alle comunità di celebrare un'Eucaristia in memoria di Carmen (cosa ben diversa dal celebrare lei) al posto della consueta celebrazione del mercoledì. Il 19 era proprio un mercoledì. Evidentemente l'amico scordarello era abituato a celebrare un altro giorno

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    1. Che è esattamente quello che ho scritto. Eucarestia in memoria di Carmen, si, ma con tanto di foto con le mani giunte in preghiera e, ho saputo, pletora di richieste di intercessione, menzione della santità di Carmen da parte del celebrante e altre amenità. Culto pubblico vietato peraltro dalla Chiesa.

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