lunedì 28 marzo 2022

Che cos'è la guerra in Ucraina per il Cammino

Importante: questo blog si occupa del Cammino Neocatecumenale, un vero tumore della Chiesa cattolica. Chi vuole discutere del Cammino (senza partire dalla propaganda kikiana), è il benvenuto. Chi vuole discutere della situazione Ucraina in generale, non è il benvenuto, perché questo blog si occupa del Cammino.

Generalmente i neocatecumenali non dimostrano d'essere molto interessati agli argomenti di attualità, ma la guerra in Ucraina è  l'eccezione che conferma la regola. Con 90 comunità e 3 seminari in quel paese, oltre a diverse famiglie in missione di nazionalità spagnola, italiana, USA e polacca e vari presbiteri, sono stati più  o meno coinvolti e interessati negli eventi bellici di quest'ultimo periodo.
Motivo per il quale non è strano sentire trasmissioni come quella di Debora Donnini (neocatecumenale, figlia di Giampiero Donnini e figlioccia di Carmen Hernàndez) del 3 marzo 2022 su Radio Vaticana con interviste a don Francesco Andolfatto, rettore del Seminario Redemptoris Mater a Uzhgorod, in Ucraina e Pedro Sanchez Saez, "capofamiglia" di una Missio ad Gentes in Ucraina del Cammino neocatecumenale, oppure anche che si occupi dell'argomento la professoressa Angela Pellicciari nella sua trasmissione su Radio Maria dello scorso 21 marzo 2022, con un intervista al presbitero neocatecumenale Rajmund Pupkowski.

I neocatecumenali si troverebbero insomma nella "fortunata" condizione di avere notizie di prima mano da quelle zone di guerra su cui si fissa l'attenzione di tutti in queste settimane.
Le comunità neocatecumenali poi ricevono notizie tramite i canali social; per esempio nelle comunità  spagnole gira un audio della "itinerante" Maria Eugenia, che faceva coppia fissa con Ascension prima che quest'ultima venisse chiamata, in modo fortunoso, a far parte della equipe internazionale dal Cammino con Kiko Argüello e don Mario Pezzi in sostituzione di Carmen Hernández.

Non si capisce se si trovano in un rifugio
o in una chiesa di "nueva estetica" kikiana

Nell'audio concitato di Maria Eugenia, che si trova a Uzhgorod, nella regione transcarpatica, all'estremo occidente della Ucraina, quindi in una zona tranquilla dove non è  caduta neppure una bomba e in cui tutti continuano a fare la propria vita, apprendiamo che ci sono famiglie neocatecumenali sfollate che vengono ricompattate in nuove comunità:

"C’è una teoria che dice che qui ci sia un alleato di Putin e che per questo non bombardano. Non ne ho idea, forse non gli interessa, non lo so. Però stai tranquilla. È il rifugio di tantissime persone. Si sta creando qui un secondo popolo, c’è gente del cammino proveniente da qualsiasi posto. Ci organizziamo e preghiamo al mattino. Per dare un po’ di senso allo stare qui, perché immaginati a stare qui tutto il giorno senza fare nulla, diventi pazzo. Quindi inizieranno a fare il cammino tra loro qui, o vanno alle comunità che ci sono qui."
Com'è poi normale sentire nel Cammino neocatecumenale, non mancano i miracoli: 
 "Ci sono tantissimi miracoli. Dove meno lo speravamo, ci sono. Per esempio, c’è una città, in cui il cammino è sempre stato difficile, lento, la gente molto ferma, senza iniziativa... siamo andati a visitarli e per un anno non avevano fatto nulla. Solo un tema in un anno ad esempio! Gente di 30 anni! Un disastro, sempre.

Sono state fatte cinque comunità, però ci sono sempre state difficoltà. E ora, improvvisamente, il Signore gli dà la forza, fanno l’eucarestia, hanno diviso in tre parti la città. E fanno tre eucarestie in diversi luoghi per arrivare ai fratelli di posti diversi. E sono vicini, non guardano a quale comunità appartengono. Vedono tantissimi giovani." 

Tanti miracoli ma tutti neocatecumenali: nuove comunità che nascono, nuove vocazioni al Cammino... ricordiamo che in Ucraina c'è una buona presenza cattolica e che quindi tutte queste "conversioni" sono di cattolici, che vanno ad ascoltare le catechesi kikiane in parrocchia. Così come succede in ogni parte del mondo: il Cammino "evangelizza" (a modo suo) i cattolici (cioè li adesca nella setta).
Ed anche la guerra diventa utile e "miracolosa" se dà nuovo impulso al Cammino.

Interessante da questo punto di vista l'intervista della prof.Pellicciari a don Pupkowski su Radio Maria.
Egli conferma che la notizia delle prime operazioni belliche li hanno sorpresi durante una convivenza con i seminaristi dei tre seminari neocat ucraini, i presbiteri RM ordinati e 12 presbiteri RM di Varsavia, convivenza alla quale hanno partecipato anche don Voltaggio e don Pasotti. Di questa convivenza e in particolare del ballo pluriconcentrico a fine Eucarestia abbiamo immagini, spacciate nei gruppi social neocatecumenali come appartenenti alle comunità di Kiev bersagliate dalle bombe, a dimostrazione del fatto che non hanno paura della morte, hanno la resurrezione dentro eccetera.

La guerra inizia, loro ballano 'sfidando la morte'
mentre stanno al sicuro
a migliaia di chilometri da Kiev

Sta di fatto che, venuti a conoscenza di quanto stava succedendo, i presbiteri di Kiev sono tornati "nelle loro parrocchie": cioè sono tornati dalle famiglie neocatecumenali in missione kikiana per aiutarle a fare i bagagli e a partire (i presbikikos sono infatti al servizio dei laici del Cammino, non della Chiesa cattolica locale, anche qualora avessero un incarico diocesano). Come atto di aiuto verso i parrocchiani, racconta del soccorso ad una anziana sorella di comunità neocat abbandonata dai familiari con una bottiglia d'acqua da mezzo litro in mano. Molto consolanti altre testimonianze di fede in grado eroico sempre dei fratelli del Cammino rimasti a Kiev. Per esempio un responsabile di una comunità con 7 figli sta andando a distribuire aiuti alle famiglie del Cammino, dimostrando così a che testimonianza sono stati preparati in 31 anni di frequenza della comunità  neocatecumenale.

Vanno in cerca dei fratelli, preoccupati per tutti i fratelli che stanno lì, una meraviglia!
Per il 70% sono rimasti nelle loro città o si sono spostati, ospiti di familiari o di fratelli del Cammino.
Continuano a fare le loro normali attività del Cammino con i soliti ritmi: Lodi a Kiko, preparazioni, celebrazioni, catechesi, scrutatio per i giovani (Pellicciari estasiata commenta "una delle bellissime invenzioni del Cammino") eccetera.
Con coloro che invece sono sfollati (sempre del Cammino) hanno creato due comunità di 50 persone ciascuna, e ai bambini fanno scuola dei ragazzi del Cammino universitari che sanno 7 lingue.
Insomma, c'è una "Chiesa", c'è un popolo (neocatecumenale).
Alle famiglie in missione che erano tristi perché dovevano andarsene, don Pupkowski ha detto: "Non preoccupatevi, andate, Dio vi richiamerà per costruire il suo Tempio". (Tempio kikiano, s'intende!)
E la prof Pellicciari galvanizzatissima non resiste a fare una chiosa, dopo aver citato papa Giovanni Paolo II: "Voi con la fede [in Kiko, ndr] state rifondando la cultura europea e ucraina".

Curioso come non si parli neppure una volta di parrocchia cattolica e di fedeli cattolici (cioè non neocatecumenali). Come se il Cammino neocatecumenale in Ucraina (al massimo 1800 persone su 3 milioni di cattolici ucraini) fosse l'unica realtà di fede: ieri erano parrocchiani dalla fede tiepida: ora sono i cristiani veri dalla fede eroica! E si aiutano, ma solo fra di loro, si soccorrono, sempre fra loro, celebrano fra loro, come se non esistesse null'altro al di fuori di loro. 

Al di fuori della loro setta (non se ne adontino, è un termine tecnico: sono separati, questo è evidente!) non esiste nessuna altra realtà.

Abbiamo dimenticato di dire che il titolo  scelto per la trasmissione radiofonica era: "La guerra in Ucraina cosa dice alla mia vita":  è la solita domanda alla quale sappiamo che, qualsiasi cosa si risponda, alla fin fine deve tornare tutta a gloria del Cammino.
E così è andata anche questa volta.


Presenzialismo neocatecumenale:
abbarbicati in posizione strategica
in attesa del passaggio del Papa a Malta


Nota bene: alcune notizie della Chiesa Cattolica in Ucraina.

Più di 6.000 sacerdoti, frati e suore cattolici sono rimasti in Ucraina per fornire riparo, cibo, curare i feriti, fornire sostegno spirituale e amministrare i sacramenti. Alcune persone si sono confessate per la prima volta, per prepararsi alla morte. Vogliono anche confessarsi al telefono; ma il prete non può farlo. Alcuni sono andati a battezzarsi prima di andare in guerra e fare la prima Comunione.
Migliaia di persone si sono rifugiate nei seminari di due città; la Chiesa li accoglie e li nutre, dà loro un posto dove dormire e lavarsi, e sostegno spirituale.
Una granata ha colpito la residenza del vescovo di Kharkov, ma nessuno è rimasto ferito; e lì continuano a preparare i pasti da portare in due vicine stazioni della metropolitana.
Nella diocesi di Kyiv, la capitale, i supermercati sono vuoti; non c'è pane e acqua. Il vescovo ausiliare è incaricato di inviare il necessario e aiuta anche a caricare i veicoli con cui sono distribuiti.
Donne e bambini, circa 160, sono stati accolti in un seminario; e due collegi cattolici sono stati convertiti in dormitori. Seminaristi e volontari li servono.
Più di mille conventi e case di monache (924 in Polonia e 98 in Ucraina) aiutano i profughi e gli sfollati a causa della guerra.

54 commenti:

  1. Una premessa sulla guerra e l'atteggiamento guerrafondaio dei paesi nato:
    Gesù si è sacrificato per dare la VITA, e la vita eterna. E ha insegnato a sacrificarsi per la VITA.
    Chiedere agli ucraini di sacrificarsi inutilmente per “punire Putin” o per la superbia o il tornaconto di alcuni, non ha nulla a che fare con l'eroismo, ma è egoismo.
    Chiedere di morire non per la vita, ma per la morte, è come una perversione: è contro natura.
    E' mala fede, o almeno incoerenza, volere un'Europa, anzi, un'Italia, senza confini e frontiere, per poi sperare che vengano difesi i "sacri confini" dell'Ucraina fino all'ultimo ucraino, come se una nazione non fosse per l'uomo, ma l'uomo per la nazione o, peggio, per uno stato infame.

    Detto ciò, colpisce ciò che evidenzia Valentina: che il Cammino, anche nella situazione attuale dell'Ucraina, non parli di Chiesa, ma solo del Cammino.
    Ora, se è normale che l'aiuto inizi da chi è più prossimo, questo comporta NECESSARIAMENTE che si allaghi a tutti i cattolici e a tutti gli uomini.

    Soprattutto perché la realtà di base di un cattolico non è il gruppo a cui appartiene ma la Chiesa.
    Non è la Chiesa che è ordinata al gruppo, ma il gruppo alla Chiesa.
    Se, per il bene della Chiesa, il gruppo dovesse sacrificarsi e sparire, avrebbe il dovere morale di farlo.
    Non è la Chiesa che deve scomparire nel gruppo, ma il gruppo nella Chiesa.

    Le aggregazioni, per essere ecclesiali, devono aprirsi alla Chiesa, ma questo non significa che la Chiesa deve trasformarsi in un movimento, ma l'esatto opposto: sono le aggregazioni e i movimenti che devono trasformarsi in Chiesa e, così facendo, potranno misticamente trasmettere quel che hanno di buono alla Chiesa universale.

    Purtroppo questo è un concetto che nel Cammino non entra, o entra poco.
    I camminanti infatti tendono a percepire il Cammino come la vera riforma di cui ha bisogno la Chiesa, un po' come Lutero della sua "riforma".
    E questo errore nel Cammino si manifesta fin dall'inizio e non è stato fatto nulla, o quasi, per emendarlo.
    I camminanti dovrebbero cominciare a rinnovare innanzi tutto, oltre al cuore, anche la mente.
    Dovrebbero mettere in discussione tutte le loro convinzioni sul cammino in rapporto alla Chiesa.

    Altrimenti, come certi ucraini sono disposti a dare la vita pur di vedere intervenire la NATO e così iniziare la terza guerra mondiale, essi rischiano di spendere la loro vita "eroicamente" e con tanti sacrifici, non per la Verità, ma per la loro personale idea di verità.

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    1. Sì, per qualche "misterioso motivo" il Cammino uan volta veniva pubblicizzato per la "fede adulta", ora invece il perno centrale è l'atteggiamento settario del "qui tutti si aiutano a vicenda". Sottinteso: i kikos sono privilegiati perché hanno sempre altri kikos che li aiutano. Sottinteso del sottinteso: ti facciamo sentire odor di vantaggi, e in realtà sarai il servetto-schiavetto che con le sue risorse dovrà aiutare i capicosca e i VIP della setta.

      Da notare che Nostro Signore ha spiegato chiaramente che la carità non si può mica esercitare solo nei confronti di chi ci è "amico"... quindi tutta la propaganda kikiana sul fatto che nel Cammino "ti aiutano, vieni aiutato, fanno a gara a chi ti aiuta di più" è "carità selettiva", è qualcosa che va contro Nostro Signore.

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    2. 46 Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? 47 E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? 48 Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.

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  2. La grancassa pubblicitaria del Cammino sta lavorando alacremente e per esempio su Aleteia non si vedono altro che immagini di corone misteriche e si leggono dichiarazioni eroiche di presbiteri di altre nazionalità che parlano di sé e della propria comunità come se fossero gli unici cattolici di Ucraina. Probabilmente sono tutti lontani dalle zone davvero critiche da cui le informazioni non filtrano agevolmente e le loro immagini e dichiarazioni vengono assunte come le più veritiere. Inoltre, si sono preparati 31 anni, come dice il presbitero dell'intervista, a interpretare la Chiesa delle origini sotto persecuzione e ci stanno riuscendo benissimo.
    Qui non si nega che anche loro stiano vivendo una situazione difficile: si nega che siano il volto della Chiesa cattolica in Ucraina, che sicuramente sta soffrendo e si spera sia un po' più solidale con tutti e non si limiti a accogliere 'i fratelli', portare gli aiuti alle 'sorelle' eccetera come abbiamo sentito nell'intervista andata in onda su Radio Maria (onesta e chiarificatrice, comunque, se non altro).

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    1. Radio Maria è sempre onesta e chiarificatrice, non per niente padre Livio Fanzaga è nostro amico. Adesso abbiamo un altro amico : la Pellicciari. Pochi ma buoni. Bene, bene.....................................

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    2. Pochi ma buoni vero?
      Ma la Pellicciari l'hai vista? E sentita soprattutto?
      Si posta in foto in atteggiamenti adoranti, tutta grata di poter stare al fianco del grande Kiko che la tiene sotto la sua ala.
      Una schiavetta, almeno questo mostra.

      Pax

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    3. Ma il nucleo del problema è un altro.
      Quello che metteva in evidenza Valentina:

      Ossia, il fatto che non si limitano a raccontare l'esperienza neocatecumenale nella guerra di Ucraina, ma sentono l'esigenza di vantarsi del fatto che...
      ..."si sono preparati 31 anni a interpretare la Chiesa delle origini sotto persecuzione e ci stanno riuscendo benissimo.".

      Da dove questa esigenza di ostentare ogni volta la validità del metodo neocatecumenale?
      Domanda che sorge spontanea.

      Invece di raccontare esperienze e basta, lasciando che i fatti parlino da soli, devono convogliare tutto alla legittimazione ed esaltazione del metodo educativo messo in campo da Kiko e Carmen.

      "Accidenti. E come funziona! Noi stessi siamo stupiti!" Pare quasi che ripetano a se stessi e si dicano l'un l'altro, facendo a gara.

      Ricordo che nell'ultimo lockdown, quando si trovarono pronti a celebrare la Pasqua nelle case, con l'aggiunta - non scontata - del vergognoso espediente della comunione da asporto, non si limitarono, così come ora, a raccontare la loro esperienza di neocatecumenali in tempo di pandemia.
      No.
      Ma tenevano ogni volta a sottolineare l'indiscutibile efficacia del metodo educativo messo in campo da Kiko e Carmen che, alla bisogna, balzava all'evidenza di tutti. Incontestabile onore al merito.
      Cammino, ombelico del mondo!

      Ossia, il Signore li aveva preparati lungo tutti gli anni di cammino, fatto senza mai vederne la fine, a vivere la fede nelle case celebrazioni domestiche comprese nelle quali particolarmente si sentono maestri.

      Fino all'Eucarestia con comunione d'asporto.

      Gran vanto questo per loro. Che fa dire a Kiko, quando si trova ad affrontare persecuzioni esagerate che potrebbero minare l'essenza stessa del cammino: "Siamo pronti a lasciare le Parrocchie e vivere il nostro cammino nelle case, come la chiesa primitiva." Che son convinti di aver riportato in vita. Preludio della fine dei tempi...

      Pax

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  3. Qualcuno potrebbe pensare che non è a tema, invece lo è, ovviamente secondo me:

    25Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?». 26Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?». 27Costui rispose: « Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso». 28E Gesù: «Hai risposto bene; fa questo e vivrai».
    29Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». 30Gesù riprese:
    «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 31Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. 32Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. 33Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. 34Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. 35Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. 36Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». 37Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso».

    In poche parole chi fa pubblicità di parte, o aiuta solamente i propri e passa oltre sulle sofferenze degli altri, cosa che sta avvenendo su quanto possiamo vedere, in quanto si fa pubblicità di parte, ecco che non è nella Volontà di Dio. Anche i tempo di Covid sulla rivista hanno fatto pubblicità del Cammino, mettendo una famiglia e poi si è finiti a pubblicizzare il Cammino. Fanno pubblicità. E siccome crollano altari, potete capire quanto sia pericolosa questa loro pubblicità.

    Dio ci chiama ad aiutare anche chi non conosciamo ed è in difficoltà, ovviamente senza tralasciare chi conosciamo ed è in difficoltà.
    Ma se il Signore ha dato una parabola in quel senso che abbiuamo letto, ecco che vi è un motivo, credoi che noi tendiamo a guardare il proprio orticello e non vogliamo guardare le difficoltà degli altri, e ci fidiamo poco di Dio, cioè non pensiamo che Dio è Padre di tutti, e per cui la persona che troviamo in difficoltà e non conosciamo è un figlio di Dio.
    Mi chiedo: un Cammino che è orbo a ciò che Dio ci ha detto, che Cammino è?
    Sappiamo che chiamano Cammino la loro volontà, ovvero che fanno passare per Cammino ciò che dicono loro e fanno loro, per cui dietro vi è una volontà umana.
    Non nego che tutto sia sbagliato, Dio semina in ogni luogo, anche tra i Musulmani, per capirci, ma sappiamo che Maometto ha detto che Dio non è Trinità. Come si nota la situazione è un pò complessa. Ma con l'aiuto di Dio la verità viene a galla.

    CDD.

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    1. correzione: non dico che sia tutto sbagliato...

      Cdd

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  4. Che tristezza che sono!
    Grande rispetto per una immane tragedia, abitata da questi teatranti.
    Squallidi e piccini piccini. Di cui purtroppo ci tocca occuparci.

    Qui e oggi è stridente. Il fatto che abbiano ridotto il mondo intero e tutta la realtà circostante al loro angusto, e riduttivo microcosmo. Solo quello conoscono, e vivono come in una bolla che impedisce a tutto il resto di entrare. Isolati e ghettizzati, impermeabili a tutto.
    Sono asociali, esclusivisti, settari nel vero senso della parola, come precisa Valentina nel post.

    Cosa è dunque il mondo per loro? Tutto quello che esula dal cammino?
    Per loro il mondo è un palcoscenico sul quale esibirsi, dimostrare di esistere agli altri e sentirsi vivi.

    Ma recitano sempre il loro solito copione. Kiko, capo-comico o patetico drammaturgo, una sola commedia/tragedia ha scritto, a quattro mani con Carmen. L'ha innalzata a capolavoro senza tempo. Ma i capolavori veri lo sono e sopravvivono all'autore.
    Gli scribacchini, come gli artisti e musicisti da strapazzo, a cui Kiko fulgidamente appartiene, non sopravvivono neanche a sé stessi.

    Sentire sempre le stesse cose, le stesse identiche catechesi anni 60/70, contestualizzate in un'epoca definita e trascorsa, anacronistiche da troppo tempo ormai, è diventato davvero insopportabile.
    Sono invecchiati, ammuffiti, andati aceto. E guastano tutto quanto viene a contatto con loro.

    A guardarli dall'esterno uno pensa: ma questi fanno sul serio?
    Pare assurdo non si rendano conto di quanto sono fuoriluogo, fuori e basta. E dovrebbero solo provare vergogna.

    Pax

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  5. mi vengono i brividi al solo pensiero dell'annuncio di Pasqua infarcito di tuuta questa pappardella, ma sono anche molto curioso della lettura che Kiko farà di questo tempo...posto che la faccia sul serio...del resto anche sul covid si era astenuto

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    1. L'annuncio di Pasqua di Kiko anche quest'anno sarà come sempre : ottimo, magnifico, meraviglioso........................................................................................................................................................................................................

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    2. ..come la famosa corazzata di fantozziana memoria

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    3. Ecco, bravi, prendete sempre tutto a scatola chiusa.
      Cervello chiuso, senso critico a zero.
      Applaudite prima che apra bocca.
      Il solo vederlo, sentire la sua voce, vi inebria.

      Pax

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    4. L'annuncio di Pasqua sarà scritto dai badanti del guru, lui, con le dosi massicce di ansiolitici e con i farmaci per il disturbo bipolare che lo fa andare in escandescenza non gli fanno fare più niente.
      L'unica cosa meravigliosa potrebbe essere quello di vederlo andare in escandescenza mentre vi apostrofa tutti come meritate. 🤣🤣🤣

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  6. Il Cammino, quando ancora non aveva nessun riconoscimento ecclesiastico, attivò i cosiddetti "seminari Redemptoris Mater" (il nome "Redemptoris Mater" è tratto da un'enciclica di Giovanni Paolo II, allora pontefice regnante, sperando di ingraziarselo) per formarsi un clero kikizzato che fosse esclusivamente funzionale alla setta.

    L'iniziativa dei seminari R.M. era dovuta esclusivamente al fatto che i seminaristi neocat venivano scacciati da ogni seminario di ogni paese, sempre per gli stessi motivi:
    - arroganza, ignoranza teologica, kikolatria esagerata, insaziabile brama di pagliacciate liturgiche kikiane-carmeniane
    - incapacità totale di considerare il punto di vista della Chiesa cattolica, specialmente se sgradito al Cammino
    - chiarissima consapevolezza di voler diventare preti (pardon, "presbìteri", che fa più figo) solo per servire il Cammino.

    Ad "approvare" l'iniziativa dei kikos di fabbricarsi un proprio clero che ubbidisse solo ai cosiddetti "catechisti" e a Kiko (autodefinitosi pomposamente «il Vostro Catechista»), fu il cardinal massone Ugo Poletti. Insieme alla manica di kikolatri incistati nei sacri corridoi, presentarono a Giovanni Paolo II l'iniziativa come se fosse una grazia discesa dal Cielo, ingannando il Papa al punto che l'allora cardinal Ratzinger si fece abbindolare e andò una volta a celebrare presso un seminario R.M., ritrovandosi il tavolinetto centrale al posto dell'altare e le pagnottone sbriciolose al posto delle ostie grandi. Ratzinger, schifatissimo, si guardò bene dal tornarvi di nuovo, e condannò sempre gli strafalcioni liturgici del Cammino.

    Nei seminari R.M., naturalmente, si insegnano solo le dottrine kikiane, si celebrano solo le liturgie kikiane, e anche qualora si facciano studi teologici presso una facoltà pontificia vengono considerati cultura secondaria rispetto alla "cultura" teologica kikizzata-carmenizzata. Al punto che quando uno ha veramente un briciolo di vocazione al sacerdozio, inevitabilmente lascia il seminario R.M. e si affida completamente alla diocesi, servendo tutto il popolo di Dio anziché solo la setta di Kiko e Carmen.

    Fin dal primo seminario R.M. in quel di Roma, e grazie a prelati compiacenti (30 denari, promesse di carriera, o minacce di rivelare scheletri nell'armadio), tali seminari hanno sempre sfornato preti kikolatri incapaci di gestire una parrocchia, incapaci di rapportarsi a gente non del Cammino, incapaci di essere pastori, e che in molti casi potrebbero aver celebrato sacramenti completamente invalidi (si ricordi ad esempio che ai presbikikos viene insegnato che «Gesù era un peccatore» - ovvio che se è "un peccatore", in quanto tale non è il Figlio Unigenito di Dio).

    Ci auguriamo che presto la Chiesa proceda a revisionare interamente i cosiddetti presbìteri Redemptoris Mater, per assicurarsi che:
    1. che le loro ordinazioni sacerdotali siano effettivamente valide, singolarmente, caso per caso: la Chiesa non ha bisogno di finti preti
    2. che le loro celebrazioni siano effettivamente sacerdotali anziché banalmente ornamentali - altrimenti procedere a "spretarli", perché il popolo di Dio non ha bisogno di finti preti
    3. che per loro, nei fatti oltre che nelle parole, la Chiesa valga più del Cammino, il Papa e il Vescovo valgano più del laico Kiko, che i loro direttori spirituali non siano i cosiddetti "catechisti" neocat - altrimenti si proceda a "spretarli", perché la Chiesa non ha bisogno di agenti del Nemico sotto mentite spoglie.

    Noi cattolici ci lamentiamo quando un prete "non fa il prete" e perciò abbiamo ragione a chiedere l'intervento dell'autorità ecclesiastica affinché vengano spazzati via i preti falsamente cattolici.

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    1. I seminari RM sono stata un'idea "secondaria", dopo che in Italia e in Spagna fu rifiutato loro di fare diaconi dai responsabili.
      Siccome Morcillo pretendeva il sacerdote anche alle celebrazioni infrasettimanali, si accorsero da subito che non avrebbero potuto ottemperare tale ordine, perché i pochi preti che c'erano non erano disponibili al tour de force (infatti almeno due delle primissime parrocchie chiusero il Cammino dopo pochissimi anni, non erano convinti affatto).
      Ruppero le scatole a Morcillo per mesi e in Italia tentarono con Torregiani, che sosteneva il diaconato permanente (per tutti, però, non solo per le salette), per procurarsi una figura che potesse accontentare l'esigenza di un ministro alle celebrazioni.
      Fallirono: nessuno accolse l'idea che i responsabili acclamati dalla comunità e senza vocazione potessero diventare diaconi.

      Il problema permaneva, quindi, anche se poi è stato accettato pure il fatto delle celebrazioni senza ministri.
      La lampadina dei seminari RM si accese perché certi documenti conciliari parlavano di seminari missionari, stante la missionarietà della Chiesa.
      Se non potevano trasformare i responsabili in diaconi, avrebbero trasformato i single in preti.
      All'epoca nessuno l'ha capito che volevano ministri per sé, perché nessuno conosceva i loro trascorsi e i loro vani tentativi, per cui l'idea dei seminari missionari internazionali probabilmente non è parsa viscida, ma apprezzabile e perfettamente in linea con quanto promosso dal Concilio.

      In realtà era il loro modo di procurarsi quei ministri ordinati, diaconi o preti, che servivano per mandare avanti la loro baracca internazionale e diffondere il kikianesimo.
      Non certo per la Chiesa universale.

      Chi c'era, ricorderà che all'inizio i "seminaristi" vivevano per anni nelle famiglie, prima che l'RM di turno fosse attivo. Avevano fretta di sfornare kiko-preti.
      E, comunque, il primo seminario RM non fu quello di Roma, ma quello del Callao, dove fecero il loro primo esperimento.
      Il vescovo che concesse l'esperimento nel 1986 fu Ricardo Durand Flórez e l'équipe che lo convinse e diresse i "seminaristi" fu quella in cui stava il buon caro vescovo desaparecido José Luis del Palacio.

      https://www.diocesisdelcallao.org/vocaciones/seminarios

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    2. I seminari Redentoris Mater sono ottimi, magnifici, semplicemente meravigliosi. E i presbiteri che ivi si formano sono il più fulgido esempio di cosa dovrebbero essere tutti nella Chiesa.........................

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    3. @anonimo
      non so se i tuoi commenti siani seri o finti, comunque io sulla personalità dei sacerdoti RM non ho niente da dire, alcuni li ho conosciuti e mi hanno fatto una buona impressione, ma mi chiedo sempre che necessità c'era di fare seminari separati per il Cammino quando ci sono già quelli diocesani, si rischia di creare divisioni e una chiesa nella Chiesa...

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  7. Notizie da Guam. Il gruppetto di kikos che firmandosi "Diana" diffondeva calunnie e propaganda kikiana (per esempio si veda l'articolo: i kikos difendono i loro pedofili) è improvvisamente tornato attivo, per commentare il caso descritto in Parroco neocat sfascia parrocchia cattolica.

    Lo ha fatto spargendo altre calunnie specialmente contro Tim e insinuando che l'approvazione della legge che ha consentito di aprire il processo contro il vescovo pedofilo neocatecumenale ("bill 326") sarebbe la causa della devastazione della parrocchia di Agat. Signore e signori, ecco il Cammino Neocatecumenale: infischiarsene degli abusatori sessuali e delle loro vittime, insabbiare gli scandali dei kikos, presbikikos e vescovikikos, e autoproclamarsi "più cristiani dei cristiani della domenica".

    Promemoria: novembre 2016, "i kikos perdono la battaglia a Guam": la Yona property ritorna ad essere proprietà della diocesi annullando il trucchetto furbetto del quartetto Gennarini-Gennarini-Pochetti-Apuron, e il nuovo arcivescovo, mons.Byrnes, annuncia che prenderà posto nell'episcopio disinfestato da presenze kikiane umane e materiali.

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  8. Mi spiace per voi, il cammino e' un opera dello Spirito. Fatevene una ragione. Ex catecumeno.

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    1. tanto ex non mi sembri.
      I frutti sono quantomeno discutibili.
      Ti concedo che forse all'inizio è stato come dici...adesso lo spirito latita

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    2. Il popolo di Israele dicendeva dalla promessa fatta ad Abramo, eppure Gesù ha detto agli scribi e ai farisei che si vantavano di essere figli di Abramo, che se lo fossero stati avrebbero fatto le opere di Abramo. Invece facevano le opere del demonio, e per questo il loro padre era il demonio.

      Gesù non accusa i singoli farisei di essere peccatori per i loro limiti personali, come lo erano i pubblicani e le prostitute, ma li accusa di essere una setta, cioè di appartenere a una struttura di peccato, in quanto interpretavano la Scrittura secondo tradizioni umane aggiunte da essi stessi.
      Erano perciò eretici, e fprse soprattutto per questo non hanno riconosciuto Gesù.
      Avevano costituito il loro "cammino", più perfetto (secondo loro) dell'ebraismo.

      Così i camminanti: se sono figli della Chiesa, facciano le opere della Chiesa, a cominciare dalla liturgia.
      Se le fanno, nessuno avrebbe più da obiettare nulla.

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    3. Già all'inizio era un bluff solo ha gettato via la maschera col tempo svelandosi sempre più. Questa la mia opinione.
      Poi credo che chi si definisce ex catecumeno significa che oggi è neofita, ossia eletto, ossia fedele.
      Ma sempre un pollo è da spennare in eterno, sottoposto a catechisti obbediente e camminante, ut sempre.
      Ma, cammina cammina... questi dove cavolo vanno???

      Pax

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  9. Sfruttare i dolori della guerra per fare propaganda al proprio gruppo è quanto di più basso si possa immaginare.

    Nemmeno la Chiesa, che pure esiste in quantità anche maggiore, fa o ha mai fatto una cosa del genere.

    Un conto è raccontare una vicenda, magari particolare, un conto è bombardare con notizie e notiziuole autoreferenziali.
    Ci vuole cinismo e pelo sullo stomaco.

    Loro non parlano della Chiesa MAI, ma SEMPRE del loro gruppetto e, sinceramente, davanti alla tragedia e ai tanti che operano e pregano in silenzio e senza pubblicità, la cosa procura un certo disgusto e, invece che attrarre, rompe le...

    Praticamente, i successi che decantano in costanza della guerra (già questa frase sa di orribile), sarebbero quelle situazioni che nel Cammino sono sempre state schifate: rivolgersi a santa Barbara quando c'è tempesta.

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    1. "Nemmeno la Chiesa, che pure esiste in quantità anche maggiore, fa o ha mai fatto una cosa del genere." Infatti si vede in quali situazioni versano le parrocchie....

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    2. Ah, perché secondo te la Chiesa va avanti a pubblicità stereotipate?

      O è andata avanti così in passato?
      Che stupida! Tutti quei martiri...
      Bastava pubblicizzarsi...

      Nessuno ti ha mai detto che la fede si passa per attrazione e non per proselitismo, pubblicità o obbligo, come se la Chiesa fosse un'azienda?
      Eh no, infatti il vostro Cammino somiglia di più a un'azienda con lussuose filiali mezze vuote...

      Voi attraete sempre di meno, offrite solo soluzioni terrene e materiali, non si percepisce lo spirituale, ma il caos.
      Andate bene solo per chi ricerca rammendi e toppe ai bisogni materiali: solidarietà massonica esclusiva, bisogno di appartenenza, socialità, illusione che matrimoni e figli si salvino (epoca covid, diversi giovani matrimoni neocatecumenali sfasciati o in grandissima crisi)...
      Infatti si vede in quale situazione versate, dopo soli 50 anni di vita...

      Sempre più costretti a pubblicizzarvi, come un prodotto ormai fuori moda che non vuole più nessuno.
      Non ci sono più così tanti prelati-chiave che vi sponsorizzano come una volta.

      I veri santi attraggono e vengono "scoperti" per questo. Il fenomeno parte dal basso.
      I falsi santi non attraggono e per farsi scoprire debbono fare pubblicità. Il tentativo parte dall'alto, soprattutto dai media e dai mezzi di stampa.

      Ma fammi il piacere, sempre a confrontarvi con le "perdenti" parrocchie...
      Ma che ci avete al posto del cuore?

      Cammino versus parrocchie SEMPRE.

      Eppure, le parrocchie vi fanno comodo eh?
      Sputate nello stesso piatto in cui mangiate da sempre.
      Ipocriti!

      "Guardate che situazione hanno le parrocchie! Venite da noi che vi offriamo tutte le soluzioni che desiderate! Amicizia, uscite, alberghi, incontri, mangiate, parole, emozioni... Le parrocchie si estingueranno! Noi siamo il futuro nelle case!"

      E così facendo, oltre che mentire, danneggiate le parrocchie che dite di voler "aiutare".
      Voi non siete "un'offerta al vescovo", che guida le parrocchie, voi siete un'invasione di cavallette.

      I neocatecumenali hanno ucciso la mia parrocchia, adesso ci sono solo loro, un gruppo che complessivamente non supera le 100 unità. Solo vecchi e figli dei vecchi. Piccoli clan solo familiari.
      Ma dove sono i parrocchiani?
      Dediti alla dissolutezza e al paganesimo o all'autodistruzione?

      Eh no, sono nella parrocchia vicina, vitale, strapiena ed in ottima salute!

      Ti consiglio di destarti e aprire gli occhi, il mondo della fede ti sta aspettando e, come il figluol prodigo, se torni ti accoglierà.
      Il Padre, infatti, è la Chiesa.
      Non il neonato movimento neocatecumenale distruttore delle parrocchie.

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    3. @Arpas
      la mia parrocchia è piena di iniziative per persone di tutta l'età e l'altro giorno il salone teatrale era strapieno per la messa domenicale, il Cammino non c'è mai stato...

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    4. Arpas è l'acronimo di :

      Ancora Ridicole Portentose Assurdità Strafalcionesche

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  10. Presbitero neocat ascoltato anche intervistato su Radio24 la scorsa settimana, la mattina nel corso della rassegna stampa di Simone Spetia.
    Umanamente nulla che possa dire, io al riparo nella mia casetta vicino Roma, loro nel mezzo di una guerra.
    Ma sentire SEMPRE LE STESSE FRASI, LE STESSE PAROLE, riconoscerne lo stampo appena comincia a parlare e sentir finalmente far riferimento ad un seminario R.M. dopo poco, mi porta a domandarmi quale sia la supposta ricchezza di quel cammino, se poi finiscono tutti a parlare nella stessa maniera, replicando i medesimi modelli....mah! H.

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  11. Kiko è apparso a Putin.

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    1. si starebbe squamando a meno di non essere in pieno accordo con lui e con il primate ( scimmia ) di tutte le russie ( cime se non ce ne bastasse una )

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  12. Fateci caso, i neocat appena gli dici la verità in faccia si fanno passare per perseguitati.
    Questo loro atteggiamento deriva, vi rammento, da un'emittente, sappiamo chi è.Non hanno la bussola interna nel saper distinguere cosa è la verità e cosa è la persecuzione.
    Sono persone che infilano i figli nel Vaticano e vanno dicendo in giro, ovviamente a chi devo disprezzare ( perchè questo non lo dicono a coloro ai quali sono in relazione d'interessi reciproci)che gli altri sono attaccati al denaro. Cioè vedono uno che lavora onestamente, di colpo ti si accostano, perché credono di essere i tuoi profeti, senza che nessuno gli abbia chiesto qualcosa, e dicono a questa personma: sei attaccato al denaro ( e cose simili, cioè dipende da ciò che loro desiderano e hanno in mente, in base alla situazione ti vengono contro e ti disprezzano).
    Come se di colpo apparissero questi soggetti, dopo che hai lottato nella tua vita, cioè conosciamo tutti quanti la vita, e per cui sappiamo quanto è difficile tirare avanti, per cui uno ha un lavoro, dopo la ricerca ed esserselo quadagnato con sudore, ed ecco che di colpo appaiono questi profetono dell'ultima ora e ti vengono a dirigere la vita senza che nessuno li abbia interpellati.
    Potrei capire se qualcuno, di propria volontà, va da loro a chiedere qualcosa, a quel punto sei andato tu e quindi tu hai scelto. Al contrario ti vengono loro e pensano di dirigerti. Ovviamente una volta entrati ti piegano, ti coercizzano, ti obbligano, e poi ti lasciano morto sul ciglio della strada, cioè prima ti obbligano nel fare ciò che pensano, poi la cosa non è Volontà di Dio, per cui ti rovinano e poi, ciliegina sulla torta: TI GIUDICANO, TI INCOLPANO, TI ACCUSANO.
    Questo è il loro giochetto. Il tutto usando la Chiesa, i documenti, il Vangelo, la Bibbia.
    Infatti, ricordo a tutti, che hanno provato ad usare l'obbedienza cieca, con frasi del tipo: chi obbedisce non sbaglia, chi obbedisce è da Dio e chi no è dal demonio, ecc, ecc.
    Queste frasi vengono usate per piegare il prossimo al proprio volere, ma non per un principio di verità. Perché chi ama l'obbedienza non opera in quel modo, non sponsorizza l'obbedienza, ma l'attua in prima persona lui, e con pazienza aspetta che anche gli altri la mettano all'opera. Infatti l'obbedienza non si obbliga, ma deve essere operata da un cuore libero che sceglie liberamente di operare e di obbedire. Che obbedienza è se tu obblighi, faccio un esempio: può essere obbedienza se la pretendi con un fucile puntato? NO!
    Infatti un Papa in una lettera, enciclica o simile, ha scritto che si deve obbedire solamente alla Volontà di Dio, altrimenti disobbedire è un obbligo, è un obbligo in quanto ( la cosa è chiara) vai contro la Volontà Divina e quindi stai operando per satana non per Dio.
    Mi pare chiaro.
    Come mai questi, al contrario, chiedono obbedienza senza fare queste distinzioni? Una mente onesta e luminosa nonn avrebbe difficoltà nel fare queste distinzioni, se non si fanno la risposta è una sola, non ve ne sono altre:

    Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio.


    CDD.

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  13. Un altro punto.
    Sono talmente fanatici delle loro idee, che stanno lì e vedono il fallimento delle parrocchie, e non vedono che hanno fallito miseramente. Infatti la Chiesa, nelle parrocchie, celebra normalmente la Santa Messa, con qualche accorgimento, loro sono dal 202o che sono bloccati.
    Vi faccio un piccolo elenco:
    Blocco della loro celebrazione, contagio in Capania con il Presidente De Luca che il TG nazionale lì ha definiti una setta di un'ora, esplosione di un edificio nel cuore dei loro inizi, crollo dell'altare in un luogo dove hanno fatto macelli su macelli. E altro.
    Alla prossima puntata ovvero aspettiamo gli altri fatti.

    CDD.

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    1. Il bello è che l'unica volta che lo scandalo era finito al telegiornale, hanno minacciato azioni legali furiose - proprio loro che cantano sempre "non resistete al male".

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    2. Il Presidente De Luca della Campania è un nemico del Cammino, come quasi tutti, ad eccezione di p. Livio Fanzaga e della Pellicciari. Non è un anovità, ci saremo meravigliati del contrario...........................................................................................................................................................................................................

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    3. multos inimicos, multum honoris

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    4. @cdd, non capisco cosa intendi con il termine "bloccati" puoi essere più chiaro per favore? Perché @valentina vi informa che l'annuncio di Pasqua è stato fatto, quello di quaresima pure e così via a ritroso da oltre 50 anni. Le celebrazioni si fanno, le scrutatio pure, è dall'inizio della quaresima che facciamo le lodi mattutine in chiesa, la Veglia è già fissata, le nuove catechesi pure che tra l'altro si preannunciano molto partecipate.
      Fallacio Asino Vinicio

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    5. Molto partecipate? Nutro seri dubbi.

      Per il resto, si sa, è una vita che fate sempre le stesse cose a cadenza temporale fissa.
      E ripetete sempre le stesse cose con gli stessi errori.

      Valentina informava che presto ci sarà la nostra rilettura.
      Questo solo manca, per ora.

      A presto Fallacio Asino Vinicio

      Pax0

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    6. Amico mio sono settimane che scrivo cosa intendo, so che fai finta di non capire per far cadere il tutto nella menzogna e nel dubbio.
      Ma non mi sembra che ho scritto che non fate più le lodi e altro. Quelle le puoi fare ovunque, non è un appannaggio del cammino, le lodi le facciamo tutti.
      Lo ripeto, ma tanto è inutile dissimulerai a vita, poi te lo farà capire Dio un domani.
      La vostra celebrazione( il "COPPONE" non passa più) è bloccata, e siccome è il centro del cammino nc, è il vostro vanto ( tutto scritto e riportato in anni e anni su questo blog, ma non solo, lo sanno anche le pietre della strada), ecco che siete bloccati da un virus.
      Punto!
      Il resto che hai elencato lo può fare anche un bambino in mezzo al deserto.
      Amico mio, è realtà che dal 2020 siete bloccati, e si andrà avanti per molto. Oggi siamo al 30/03/2022, forse non sai neanche che giorno è, ovvero neghi anche il passare del tempo.
      Ovviamente le tue menzogne non incantano nessuno, per cui. Figurati se con la tua bocca puoi annullare ciò che avviene, ami illuderti e ami illudere il prossimo, con menzogne ti relazioni, e questo sappiamo da chi arriva, ovvero sappiamo chi è il re della menzogna, cioè da che spirito sei mosso.
      So che è dura e devi salvarti la faccia davanti a chi segue il blog, ma più dissimuli e dici menzogne più affondi.
      Ti consiglio di uscire alla Luce che è Dio, ed iniziare a fare un dialogo nella verità, perché se pretendi di continuare a forza di menzogne, a quel punto aspettati queste risposte.

      CDD.

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  14. Nota tecnica: in genere si definisce "propaganda" l'adoperare la libertà di parola contro la libertà di pensiero. (Considerate ad esempio il fallace Asino Vinicio, che sotto i suoi numerosi pseudonimi non manca mai di ripetere le panzane neocatecumenali... come diceva Voltaire, "calunniate, calunniate, qualcosa resterà").

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  15. Da più parti ormai si lamenta che la decentralizzazione bergogliana verrà sfruttata dagli ambienti settari che possono "comprarsi" qualche vescovo - a cominciare dal Cammino Neocatecumenale.

    Un mese e mezzo fa il motu proprio «Assegnare Alcune Competenze» aveva abbassato parecchi standard - tra cui ad esempio, riguardo all'erigere seminari interdiocesani, il sostituire l'approvazione della Santa Sede con la conferma della Santa Sede.

    Il proverbio dice "il diavolo si nasconde nei dettagli". Infatti in quel caso il dettaglio giuridico è che "approvazione" presume un'azione attiva (quella di vagliare e di decidere: per vagliare la Santa Sede deve ben conoscere; e comunque dopo aver vagliato la Santa Sede potrebbe disapprovare il progetto e quindi, se anche fosse stato già avviato il seminario, andrebbe immediatamente chiuso), mentre "conferma" è un'azione che chiameremmo passiva (stare a guardare e poi "confermare", senza entrare nel merito della necessità di erigere il seminario e nella bontà del progetto di erigerlo; andrà a finire che erigono seminari con la scusa che "siamo in attesa della conferma, abbiamo chiesto la conferma, presto ci manderanno la conferma", senza informare accuratamente la Santa Sede; cioè la Santa Sede non potrebbe mandare una "non conferma", cioè una disapprovazione).

    La sommatoria di quei dettagli diabolici è che gli eventuali furbetti che prima avevano vita difficile perché era complicato ingannare interi dicasteri vaticani, ora avranno vita facile perché il più delle volte basta corrompere un singolo vescovo, e notoriamente ce ne sono molti in offerte da svendita e alcuni completamente soggiogati da qualche movimentino (ricordate il vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron? nella sua comunità neocat lo chiamavano fratel Tony...).

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    1. Miracoli di Carmen Hernandez barrera

      Miracolo n. il più premiato

      Kiko ha visto il filmato sulla premiazione degli Oscar dove Will Smith ha dato uno schiaffo al presentatore per una battuta infelice sulla moglie. Kiko ha subito implorato Carmen e lei, da Lassù, ha suggerito a Smith di scusarsi con il presentatore, cosa che è avvenuta con una amichevole stretta di mano e una risata. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "fantastico, hermano cardenal, Carmensita ha riappacificado duos contendientes, es un signo che reappacificcherà anche Biden con Putin, mettiendo fine alla guerra in Ucraina. Carmensità merita un Oscar speciale : la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco con un DVD girato di nascosto da un intendente degli Oscar neoecatecumenale, dove si vedono Smith e il presentatore che all'inizio si mettono d'accordo per fare la sceneggiata e far parlare per un giorno di loro.

      e la causa continua....

      Elimina
  16. Allora, dopo la vicenda dell'Ucraina mi è venuta la curiosità di vedere cosa sta succedendo ora in un altro luogo strategico del Cammino Neocatecumenale, dato che non se ne è più saputo nulla: il Perù.

    Vado nel sito della diocesi del Callao e leggo vari articoli.
    Adesso c'è un nuovo vescovo, Mons. Luis Alberto Barrera Pacheco, nominato ad aprile ed installato a maggio 2021. Nemmeno un anno di reggenza.

    Primo atto: convocazione dell'Assemblea Pastorale Diocesana per il rinnovamento della diocesi secondo un Piano Pastorale unico.

    In ogni parrocchia ci sarà un'équipe di animazione pastorale per promuovere il Progetto Pastorale diocesano, formata dal parroco e da 7-14 persone capaci di promuovere il processo di rinnovamento, nominate dal parroco e soggette a valutazione periodica.

    Si parla di "vero rinnovamento della Chiesa del Callao".

    Dice il vescovo:

    "Ci ha chiamati (Gesù) a lanciarci in questa avventura di un Piano pastorale. Siamo sicuri che camminerà con noi, perché quest'opera è sua e non nostra.
    Non perdiamo l'occasione di rinnovare la nostra azione pastorale, la nostra CHIESA LOCALE.
    Possa la paura non paralizzare il rinnovamento. Di fronte alla sfida del rinnovamento, c'è il pericolo di tornare indietro, pensare che il passato fosse migliore o di sviluppare un atteggiamento di autodifesa, pensando che il nostro male è colpa del mondo moderno o degli altri, e non nostra. Un altro atteggiamento di fronte alla grande sfida può essere la passività. Non possiamo recuperare la freschezza del Vangelo se non siamo in grado di RICONOSCERE I NOSTRI ERRORI, che ci impediscono di seguire fedelmente Gesù Cristo.
    In questo senso, papa Francesco ci dice che non è possibile immaginare che da QUESTE FORME DISTORTE DEL CRISTIANESIMO possa scaturire un autentico dinamismo evangelizzatore.
    Queste forme distorte di cristianesimo hanno un nome per papa Francesco: MONDANITÀ SPIRITUALE, ALCUNE SPIRITUALITÀ MALSANE, RIGORISMO, FANATISMO, stili di vita che ostacolano il rinnovamento evangelico, GUERRA TRA DI NOI.
    PERCORRIAMO TUTTI LA STESSA STRADA, il Piano Pastorale ci aiuterà tutti.
    CHI NON ENTRA IN BALLO, CORRE IL RISCHIO DI RIMANERE FUORI DALLA FESTA, COME LE VERGINI STOLTE.
    Questo progetto pastorale che abbiamo avviato richiederà da ciascuno di noi molto impegno da parte nostra, dei sacerdoti, che siamo VERI PASTORI, PADRI E NON FUNZIONARI. Uomini di Dio che camminano con il popolo di Dio rendendo presente nel mondo il volto misericordioso di Dio, e NON BOTTI D'ACETO CHE SPAVENTANO I FEDELI.
    In questo senso, I MOVIMENTI E LE CONFRATERNITE DEVONO COMINCIARE A PENSARE COME UNA CHIESA, COME MEMBRI DI UNA PARROCCHIA, COME PARTE DI ESSA. TUTTI SIAMO CHIESA.
    Nessun carisma è più importante di un altro, tutti stanno al servizio dell'UNICA Chiesa di Cristo. TUTTI SIAMO FRATELLI."

    E allora, Arpas, da qui si vede la situazione delle parrocchie.
    Ci aveva provato l'espulso del Palacio, nei suoi 8 anni di reggenza, ma evidentemente il RINNOVAMENTO non prevede il suo programma, ma tutto un altro, e di gran fretta, per mettere ordine al caos.

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    1. Il pericolo delle aggregazioni ecclesiali è quello di creare delle "tradizioni" interne a cui si dà quasi più importanza della voce della Chiesa.
      Questo è evidente soprattutto nel Cammino neocatecumenale, in quanto finora non si è mai corretto, ne mai ha accettato la correzione, un po' come hanno fatto i farisei.

      Gesù, che pure ha cura di ogni singola persona, quando parla dei farisei, GENERALIZZA, come avesse dei pregiudizi, preferendogli addirittura i pubblicani.
      Il fatto è che, mentre i pubblicani sapevano di essere gente per male, i farisei avevano inventato delle regole, che Gesù chiama “tradizioni di uomini”, che li facevano sentire più ebrei degli “ebrei del sabato” e che gli permettevano perfino di affamare i poveri, o i loro stessi genitori, in nome di Dio!

      Il fariseismo era una struttura di peccato, che essendo accettata e codificata attraverso delle "tradizioni" a cui si davano lo stesso valore della Scrittura, era una forma di eresia.
      Probabilmente è perché eretici il motivo principale per cui i farisei non hanno riconosciuto Gesù come il Messia (anche se non tutti i farisei seguivano le "tradizioni umane" a scapito delle Scritture).
      Legalismo e eresia, infatti, contrariamente a ciò che molti credono, spesso camminano insieme.

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  17. Il presidente dell'Ucraina ha chiesto aiuto a Kiko.

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  18. Annuncio Pasqua fatto ?

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  19. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più assaggiato

    Kiko ha letto su "Chi" di Alfonso Signorini che Putin, temendo di essere avvelenato, ha assoldato un assaggiatore. Ha implorato Carmen e lei, da Lassù, si è organizzata cosi : quando a Putin portano un piatto avvelenato, lei con uno schiocco di dita elimina il veleno dal piatto, così l'assaggiatore non muore e Putin è salvo. Quando non è avvelenato, non fa niente e Putin e di nuovo salvo. Putin si rende conto che nessuno lo vuole avvelenare, torna di buon umore, incontra il presidente Ucraino e mette fine alla guerra. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, Carmensita trova sempre la solusion a todos los problemas, merita quindi la beatificasion: procedamos". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco con un libro, rarissimo, scritto in latino, del XV secolo, di autore ignoto, del modico valore di 140.000 euro, dal titolo : "Come gli erboristi utilizzano erbe tossiche nei cibi senza che succeda niente".

    e la causa continua....

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  20. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più elisabettiano

    Ieri la Regina Elisabetta è ricomparsa in pubblico dopo mesi, per assistere alla messa del marito recentemente deceduto. Non erano chiare le notizie sulla sua salute, vista la veneranda età di soli 95 anni, per cui Kiko ha implorato Carmen e lei, da Lassù, con uno schiocco di dita, ha ridato a Elisabetta una splendida forma. Elisabetta, contenta, essendo il capo supremo della Chiesa Anglicana, ha telefonato al Papa dicendogli di mettere una buona parola sulla causa di beatificazione di Carmen. Il Papa ha avvisato Semeraro in tal senso e Semeraro ha avvisato Kiko che, per ringraziare il Santo Padre, gli ha inviato un pacco con un DVD, contenente un app per computer dove si modificano gli aspetti delle persone, che da vecchi diventano giovani o quasi.

    e la causa continua...

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  21. QUALCUNO LINKA IL CANOVACCIO DELL'ANNUNCIO PASQUALE 2022 ?

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    1. ma leggere due righe sopra e avere un po di pazienza è chedere troppo?

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    2. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. il più paradossale

      Kiko ha letto in un libro di filosofia il "paradosso del barbiere" di Bertrand Russell, che dice : in un paese c'è un solo barbiere e c'è una legge per cui gli uomini non si possono radere da soli, ma tramite il barbiere. Il barbiere si può radere da solo? SE si risponde si, non è vero perchè il barbiere è anche lui un cittadino del paese e si deve far radere dal barbiere che però è lui stesso. Se si risponde no, non è vero perchè si deve far radere dal barbiere che è lui stesso. Kiko, non capendoci più una mazza, ha chiesto lumi a Carmen, e lei, da Lassù, gli ha risposto : " O Kiko, ma a te che te frega? Sia tu che p. Mario avete la barba da sempre, il problema non sussiste. Russell se la può pigliare in saccoccia". Kiko, soddisfatto, ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, quand'ero studiente dai gesuitas avevo anque io sto problemito, finalmiente Carmensita l'ha risolto. Come premio acceleramos con la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco con un libro del filosofo Emanuele Severino, ed. Einaudi, 1979, dal titolo : "Storia dei paradossi in filosofia da Platone ai nostri giorni e come venirne a capo con l'ausilio di certi futuri santi".

      e la causa continua....

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  22. Più di 6.000 sacerdoti, frati e suore cattolici sono rimasti in Ucraina per fornire riparo, cibo, curare i feriti, fornire sostegno spirituale e amministrare i sacramenti. Alcune persone si sono confessate per la prima volta, per prepararsi alla morte. Vogliono anche confessarsi al telefono; ma il prete non può farlo. Alcuni sono andati a battezzarsi prima di andare in guerra e fare la prima Comunione.
    Migliaia di persone si sono rifugiate nei seminari di due città; la Chiesa li accoglie e li nutre, dà loro un posto dove dormire e lavarsi, e sostegno spirituale.
    Una granata ha colpito la residenza del vescovo di Kharkov, ma nessuno è rimasto ferito; e lì continuano a preparare i pasti da portare in due vicine stazioni della metropolitana.
    Nella diocesi di kyiv, la capitale, i supermercati sono vuoti; non c'è pane e acqua. Il vescovo ausiliare è incaricato di inviare il necessario e aiuta anche a caricare i veicoli con cui sono distribuiti.
    Donne e bambini, circa 160, sono stati accolti in un seminario; e due collegi cattolici sono stati convertiti in dormitori. Seminaristi e volontari li servono.
    Più di mille conventi e case di monache (924 in Polonia e 98 in Ucraina) aiutano i profughi e gli sfollati a causa della guerra.

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