lunedì 26 dicembre 2022

La "nueva estetica" tra Tutankhamon e Disney

Proponiamo, traendolo dal sito "Il pensiero cattolico"   un articolo di don Nicola Bux, teologo e liturgista, recante interessanti osservazioni sull'arte sacra, in particolare su quella iconografica della Chiesa latina e orientale, che dovrebbero  essere unite da un nesso indissolubile  a fede, preghiera, dottrina e liturgia.
Attualmente la Chiesa cattolica sembra essere ad un bivio fra la conservazione pur con elementi  di innovazione, riproponendo la propria tradizione, e tra il replicare malamente l'iconografia orientale, oppure ancora lo scadere nell'aniconicità protestante.

Monsignor Bux osserva che la liturgia e l'iconografia cristiana non possono essere mitologiche o tendenti all'astrazione; ad esempio gli occhi nelle figure di questi novelli bizantineggianti (l'esempio fatto è  quello del più  noto Rupnik, ma avrebbe potuto allo stesso modo citare Kiko Argüello) sono indefiniti come quelli dei personaggi disneyani; ciò condiziona le figure, facendo scadere la scena quasi a raffigurazione gnostica. 

Conclude monsignor Bux affermando che l'iconofilia che ha preso i latini sa di patologia. Avendo abbandonato o addirittura distrutto la tradizione figurativa occidentale, si cerca di riempire il vuoto, prendendo le icone orientali e mettendole nel nostro contesto culturale: una de-culturazione. L'icona orientale nella liturgia romana è un pesce fuor d'acqua!

Le preziose osservazioni di questo articolo vanno a confermare ciò che nel nostro blog viene detto da sempre a riguardo della la nueva estetica neocatecumenale, per la quale, scriveva Lino Lista, "tutto della Chiesa tradizionale, dallo spazio sacro alle rubriche alle icone ai canti etc. etc., deve essere annichilito nel vuoto cosmico delle salette neocatecumenali, le quali possono essere riempite soltanto dalla Comunità e dal suo agire. In questa logica dell'operare comunitario, anche vanno collocate le creazioni più propriamente artistiche di Kiko Arguello (icone, arredi, musiche, canti), le sole ad essere ammesse perché, per mezzo del fondatore, esse identificano la Comunità e le sue prassi.
Tutto, essendo ricondotto alla Comunità e al suo agire, deve essere semanticamente riconoscibile – è un'altra affermazione di Kiko Arguello, questa: il simbolo teologico deve cedere il passo al segno comunitario".
 
Mentre invece, osserva monsignor Nicola Bux, è sempre e solo l'incarnazione del Verbo - non quella dell'artista - la condizione senza la quale non ci può essere liturgia e nemmeno iconografia.

Il Santo Stefano di Kiko
non vede i "cieli aperti"

Sebbene da parte di molti teologi e liturgisti si richiami di frequente il celebre principio lex orandi-lex credendi, a ricordare che tra la fede e la preghiera, tra la dottrina e la liturgia che hanno prodotto la musica e l'arte sacre cristiane, vi sia un nesso indissolubile, assistiamo da decenni alla rottura e discontinuità tra essi.

L'innovazione ha cancellato la tradizione, invece di mantenersi in equilibrio con essa, la riforma è diventata rivoluzione, in quanto non è stata condotta in base a criteri di scelta dell'antico. La Chiesa cattolica è a un bivio: o conservare innovando, cioè riproponendo mutatis mutandis, la tradizione delle immagini nel luogo di culto, o replicare malamente l'iconografia orientale oppure l'aniconicità protestante. 

Ad evitare tale rischio e riparare i guasti ove già consumati, urge la comprensione dell'unità sussistente tra simbolismo liturgico dei riti, loro interpretazione mistagogica e disposizione iconografica. Ne dipende la comprensione della verità cattolica. L'icona è la presenza divina, una finestra sul Mistero, dice l'Oriente slavo: serve per indicare all'uomo: qui c'è Dio. E se c'è Dio, cosa si fa: si deve coltivare il rapporto (colere) con lui: ecco il culto. 

Il card. Thomas Spidlik, uno dei noti teologi cattolici della spiritualità orientale, era contrario alle icone orientali nelle chiese occidentali, perché esse si possono comprendere perfettamente solo nella liturgia orientale; senza questa, le icone sono oggetti certamente belli, straordinari, ma, staccati dal contesto per il quale vengono creati, perdono il loro significato. Si capisce subito che da noi le icone sono estranee al contesto, ma inserite per esotismo.

Certamente le icone non riempiono il vuoto creato dalla iconoclastia postconciliare e dalla confusione vigente nella liturgia, anzi, paradossalmente le aggravano; anche perché il popolo non le capisce e non le venera, e noi sappiamo che le icone esistono per essere venerate. Infatti una immagine sacra non è fatta per il gusto dell'artista, ma per la venerazione di colui che rappresenta: il Signore, la Vergine, i Santi.

Simbolismo e raffigurazione non sono la stessa cosa, nell'arte come nella liturgia. Così si andarono definendo tre tipologie di immagini cristiane: simbolica, allusiva ai sacramenti e parabole; narrativa, di episodi biblici, evangelici o di santi; iconica, cioè immagini per il culto. Proprio su quest'ultimo tipo si aprì la discussione nell'VIII secolo, sfociato nell'iconoclasmo, con conseguenze drammatiche sulla tenuta della Chiesa d'Oriente; ma fu gradualmente confutato riaffermando il dogma dell'incarnazione, col concilio Niceno II(787), che tra i suoi principali attuatori ebbe san Giovanni Damasceno. 
Il padre Rupnik, non so se si sia posto il quesito: dai miei mosaici, il fedele è indotto a venerare i prototipi che rappresentano, o si ferma solo all'ammirazione estetica? Se poi dinanzi ad essi si svolge la liturgia, questa non diventa una "danza vuota intorno al vitello d'oro che siamo noi stessi"(J.Ratzinger)? Si pensi ai mosaici della cripta dove è esposto san Pio da Pietrelcina, che hanno portato ad etichettarla come "tomba di Tutankhamon".

C'è un modo, invece, di fare arte sacra, che Dio stesso ha rivelato, che mantiene in unità il rito, l'arte e l'interpretazione della liturgia, per non scadere in "un imparaticcio di usi umani"(Is 29,13), cioè nell'idolatria. L'incarnazione del Verbo - non quella dell'artista - è la condizione senza la quale non ci può essere liturgia e nemmeno iconografia. Ecco delineato lo spirito della liturgia, non solo orientale, collegato al concetto di culto e di liturgia celeste e terrena, al mondo visibile come segno dell'invisibile. Ecco il mistero della presenza sacra nell'icona come, seppur ad altro livello, nell'Eucaristia. Così la presenza divina guarisce l'uomo e lo trasforma in santo, lo santifica.

La teologia orientale sostiene la deificazione dell'uomo in Cristo. Se si prescinde da questo e dall'incarnazione del Verbo, la liturgia e l'iconografia scadono nella mitologia. Lo sviluppo in essa dell'allegoria, vuol rendere presente il mistero di Cristo, dal suo ingresso nel mondo al suo ritorno per giudicare il mondo. La liturgia è capace di velare e svelare, di celare e di far capire, perché non è possibile comprendere tutto nello stesso tempo; molte cose si capiranno solo successivamente, dice Gesù agli apostoli. La liturgia e le immagini servono a sentire il "Dio vicino", che è il cuore del cristianesimo, a differenza dell'ebraismo che lo attende ancora o dell'islamismo che lo considera irraggiungibile. Gesù è il Dio vicino, che entra nella vita dell'uomo.

Quindi la liturgia e l'iconografia cristiana non possono essere mitologiche o tendenti all'astrazione. Si guardino gli occhi nelle figure di Rupnik: sono indefiniti come quelli dei personaggi disneyani; ciò condiziona le figure, facendo scadere la scena quasi a raffigurazione gnostica. 

L'iconofilia che ha preso i latini sa di patologia. Avendo abbandonato o addirittura distrutto la tradizione figurativa occidentale, si cerca di riempire il vuoto, prendendo le icone orientali e mettendole nel nostro contesto culturale: una de-culturazione. L'icona orientale nella liturgia romana è un pesce fuor d'acqua! Eccezion fatta per quelle icone arrivate a noi nel Medioevo quando la liturgia romana era più simile alla bizantina e che hanno avuto la fortuna di godere della venerazione dei fedeli. Si dirà che non favoriamo lo scambio tra l'oriente e l'occidente. Non è così: deve svilupparsi la conoscenza delle rispettive tradizioni, ma rimanendo nella loro differente ricchezza; proprio questo e non il bricolage favorisce lo scambio.
 
(Don Nicola Bux)

95 commenti:

  1. Non vorrei far piovere sul bagnato, ma padre Rupnik non è quello scomunicato, poi riammesso e ora di nuovo indagato per abusi e manipolazione?
    Quello che ben 3 Papi hanno apprezzato (come pittore)?
    C'entra qualcosa il fatto che probabilmente avesse perso la bussola della fede con l'arte dei suoi dipinti?
    Il caso è ancora da sciogliere, ma i gesuiti hanno aperto un'indagine interna, non soddisfatti delle conclusioni della Congregazione per la Dottrina della Fede.
    Attualmente il caso scotta.

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    1. Non vorrei chiamare subito asino l'anonimo lettore delle 9:14, ma se avesse letto l'articolo anziché limitarsi a commentarne una sola parola avvistata per caso nel testo, avrebbe notato che don Bux critica Rupnik, non lo porta certo come esempio.

      Non vorrei nemmeno indicarne il fintotontismo, ma l'anonimo lettore delle 9:14, per qualche strano e misterioso motivo, non si è ancora accorto che fin dagli inizi di questo blog oltre sedici anni fa, un tema ricorrente è sempre stato quello della crisi della Chiesa di oggi. Una crisi di fede, che dà luogo a tutto il resto. Annacquata la fede, infatti, si fanno subito spazio le iniquità, perpetrate da uomini di Chiesa che col loro peccato, le loro negligenze, il loro voltare altrove lo sguardo, non stanno compiendo l'opera del Signore ma stanno solo seguendo le piccinerie del proprio tornaconto personale.

      La Chiesa, ricordiamolo, è santa in quanto istituita da Nostro Signore per proseguire la propria opera di insegnamento delle cose della fede, di guida spirituale e morale, di santificazione attraverso i sacramenti. Quando uomini di Chiesa vengono meno a tale incarico (per esempio acconsentendo al celebrare strafalcioni, tollerando insegnamenti ambigui, evitando di stroncare realtà eretiche, eccetera), non è l'opera della Chiesa, non è l'opera di Dio, non merita rispetto né ubbidienza. Cioè tutto il nostro ossequio ai legittimi pastori della Chiesa (che sono peccatori come noi) non comprende l'essere conniventi col loro venir meno alla missione affidata loro dal Signore. L'ubbidienza ai pastori non è una cieca sudditanza, nemmeno quando tali pastori venissero portati agli onori degli altari.

      Questo significa anche che quando parliamo di crisi della Chiesa non intendiamo formalmente la santa Chiesa istituita da Nostro Signore (quella della santa dottrina, quella dei sacramenti celebrati degnamente, quella che nel peggiore dei casi è sempre faro di fede, speranza e carità), ma stiamo intendendo le debolezze e le iniquità degli uomini di Chiesa (oltre che dell'affievolirsi della fede nella gente comune). La crisi della Chiesa nasce dal fatto che da oltre mezzo secolo i legittimi pastori si stanno comportando non come il Buon Pastore, ma come managers di una multinazionale, talvolta impegnati a perseguire il proprio tornaconto personale, talaltra impegnati ad attirare applausi dal mondo a suon di emerite vaccate (e a scandalo dei fedeli, specialmente quelli perseguitati per la loro fede).

      Il Cammino Neocatecumenale è un vero e proprio tumore spirituale di questa Chiesa già in crisi, poiché il Cammino è «una setta protestante-ebraica che di cattolico ha solo la decorazione», è «un cavallo di Troia nella Chiesa», ed è fondamentalmente idolatrica verso i propri autonominati "iniziatori".

      I pontefici che apprezzavano il Rupnik avevano già la vista offuscata per chissà quali altri motivi. Sapete, quando ci si comporta da manager anziché da pastore, quando contano più gli applausi del mondo che la salvezza delle anime, qualche svarione lo si prende con facilità.

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    2. L'anonimo delle 9:14 la pensa esattamente come te.
      Infatti l'allusione ai 3 Papi che "hanno apprezzato" era ironica.
      Alludeva all'apprezzamento dei 3 Papi a Kiko.
      Aver avuto l'apprezzamento, evidentemente, non è garanzia di nulla.
      Altrimenti perché avrei scritto delle indagini su padre Rupnik? Non sarebbe stato mio interesse.

      A volte, scrivendo o leggendo possono sorgere degli equivoci.
      Quel che intendevo dire è che se i dipinti di Padre Rupnik odorano di gnosticismo, può darsi che derivi dalle sue condizioni di fede, attualmente critica.
      Stessa cosa può valere per l'Argüello.

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    3. Il commento delle 9:14 era troppo centrato sul Rupnikd, per questo non avevo notato l'ironia (dopotutto Rupnik non è un argomento centrale di questo blog). Quanto all'indagine interna dei gesuiti, mi sembra il classico caso del "troppo poco, troppo tardi, per nulla propenso ad affrontare il problema". Anche perché il marciume gesuitico non è limitato al Rupnik (e parecchi gesuiti hanno il fondato timore che lo scandalo si allarghi).

      Alla radice del problema c'è il vaticansecondismo sfrenato che, avendo annacquato la fede e la morale, ha creato (suo malgrado?) un esercito di chierici che ha grossi scheletri nell'armadio. E quando un chierico finisce in uno scandalo, il suo primo rabbioso sentimento è quello di tirar con sé nello scandalo anche altri più grossi di lui (è il motivo per cui ogni "mafia clericale" - incluso il Cammino Neocatecumenale - ha tutto l'interesse nell'insabbiare gli scandali e nell'ospitare con tutti gli onori i peggiori soggetti, come il McCarrick, come l'Apuron, fino all'ultimo dei cosiddetti "catechisti").

      In una Chiesa normale, i soggetti scandalosi vengono subito allontanati e puniti severamente, perché in una Chiesa normale c'è il timor di Dio, non il timore di rappresaglie, vendettine, pessima pubblicità, perdita di prebende, riduzione degli applausi...

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    4. Managers è l'acronimo di :

      Mamotreti Ancora Neocatecumenalmente Abnormi Generano Eresie Ridicolmente Strafalcionesche

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  2. Signor nessuno leggiti la prima lettura dell'ufficio...vediamo se ti riconosci...

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    1. Ohibò, il fratello che si firma Leonardo vuol vantarsi di essere uno che recita il Breviario - e pertanto rientra nel novero di quelli che "hanno già ricevuto la loro ricompensa" (cfr. Mt 6,5).

      Ma dai commenti (non pubblicati) contenenti veleno, insulti, diffamazioni e calunnie inseriti da lui e da altri asini raglianti fra ieri (Natale) ed oggi (santo Stefano), si direbbe che sono sbroccati parecchio (eccellente modo per passare un Natale cristiano, nevvero? i frutti delle liturgie neocatecumenali: tumultuosa rabbia, furente disprezzo, fiumi d'odio - signore e signori, ecco la spiritualità neocatecumenale, eh sì che son "cristiani adulti", mica come noialtri "cattolici della domenica").

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    2. Purtroppo leonardo ha deciso di buttarla sul personale, e questo non è certo un sistema opportuno per farsi pubblicare, oltre ad essere comunque un pessimo biglietto da visita, al di fuori delle salette. Dice di essere catechista, e se questo è il suo stile nei rapporti, possiamo solo sperare che sia uno dei tantissimi del Cammino catechisti di nome e non di fatto (e lo dico perché pure io lo sono stata, e ringrazio Dio proprio per non aver dovuto "esercitare" mai questo ruolo in Cammino). A suo tempo ho conosciuto un boriosissimo catechista che ripeteva a menadito, mettendoci pure dell'enfasi aggiuntiva tutta personale, i mamotreti di Kiko. Alla fin fine, si è scoperto che nella équipe era il ragazzo che suonava la chitarra e che mai gli facevano aprir bocca...

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    3. Leonardo te lo chiedo nuovamente, ma tu rispondi solo se vuoi, visto che hai citato l'uffucio. Quanti minuti di preghiera silenziosa fai durante le lodi?

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    4. @leonardo
      Datti una calmata, qui non siamo in uno scrutinio neocatecumenale quindi sii civile. Ps. io non penso tu sia un catechista, e neanche un responsabile. Al massimo aspiri ad esserlo e stai provando a guadagnarti qualche stellina per poi dire alla prossima risonanza come sei stato "perseguitato" da quei cattivissimi cattolici naturali dell'osservatorio.
      Io ieri sono stata con i miei e mi sono goduta la bellissima giornata che c'è qui. Tu, e gli altri NC, siete venuti qui a vomitare insulti. Siete veramente d'esempio. Cristiani adulti...sìsì.

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    5. Leonardo, non scrivere...........................................................................................................................

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  3. Rupnik è l'acronimo di :

    Ridicolo Uomo Perennemente Neocatecumenalizzato Irrimediabilmente Kikolatra

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  4. Insistiamo a far notare che i difensori del triplice idolo di Categoria Superiore "Kiko-Carmen-Cammino" si sono sempre guardati bene dall'entrare nel merito delle questioni.

    In fondo in fondo lo sanno benissimo che ad ammettere anche un solo minuscolo errorino di Kiko, Carmen, e dei loro scagnozzi, aprono il "vaso di Pandora" dei dubbi sul Cammino: «e se Kiko avesse sbagliato anche su quest'altro punto? e se il Cammino si decidesse una buona volta a correggere questo punto? e se il mio cosiddetto "catechista" la smettesse di credere che le sue parole sarebbero ispirate da Dio?...».

    E crollerebbe immediatamente l'intero idolo dai piedi d'argilla (argilla di categoria superiore, s'intende, ma sempre argilla è).

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    1. Vedete, è comodissimo vivere nelle illusioni: risparmia di pensare.

      Immaginate allora un pio "catechistone" neocatecumenalizio, che pensa di non essere abbastanza degno per tale mestiere e perciò tenta di far qualcosa per i fratelli a lui "affidati" (non glieli ha affidati la Chiesa). Agisce con discrezione, soprattutto per non essere scoperto - sapete, le delazioni nel Cammino sono peggio che nell'Unione Sovietica staliniana - e ad un certo punto avviene il disastro: resta folgorato su un versetto del Nuovo Testamento, relativo alla carità cristiana. Comincia a capire cose. Comincia a vedere in modo diverso le porcate dei piani alti del Cammino. Comincia a pensare che il Cammino debba essere uno strumento di Dio anziché uno strumento per raggranellar denari.
      Con la carità aveva già messo un piede fuori dal Cammino, con l'aver preso sul serio un versetto della Parola ha messo fuori anche l'altro piede.

      E ora immaginate un suo collega, un altro pio "catechistone" neocatecumenalizio, convinto che nelle occasioni ufficiali quando apre bocca è Dio che parla anziché lui. Farà spessissimo i complimenti a sé stesso perché crede di avere la Bocca di Dio, crede che lui, laico, avendo ricevuto il mandato del laico Kiko, avrebbe la patente per predicare, col bonus di poter somministrare "parole di Dio" (cioè indiscutibili) ai suoi sudditi. Crede che il Cammino sarebbe un "dono dello Spirito", e chi oserebbe mai contraddire lo Spirito?, e quindi che le proprie elucubrazioni estemporanee (più le ripetizioni a pappagallo delle esalazioni kikiane) sarebbero indiscutibili. Per far sembrare ancor più altisonante il proprio "ruolo" di sacro stregone intoccabile della tribù dei fratelli, esegue rituali bizzarri, alcuni persino copiati dalle abitudini di preti e suore (come il Breviario) ma vissuti solo per potersi dire davanti allo specchio: "ehi, tu sì che sei un Vero Ministro Sacro, tu hai proprio il Carisma di Kiko, guai a chi non è d'accordo con te! Kiko è un santo, lo disse il vescovo della repubblica dominicana che andò sotto la pioggia ad annunciare alla comunità che glielo aveva detto nientepopodimeno che il Papa!".

      Eh, già. Non gli è mai piaciuto pensare. Se si mettesse a pensare un po', si chiederebbe come diavolo fa un "dono dello Spirito" a contenere robacce che non provengono dallo Spirito. Come diavolo sia possibile che nella predicazione kikiana-carmeniana siano contenuti errori, svarioni, ambiguità (sta' a vedere che ci sono anche eresie!) ma che magicamente sortirebbero buon effetto in quanto i due esperti sbagliatori spagnoli sarebbero stati "ispirati dallo Spirito" (oh ma che strano, lo Spirito che ispira errori per far passare la verità, che strano, ispira ingiustizie per far passare la giustizia... sarà mica che non è lo Spirito Santo ma ben altro tipo di "spirito"?).

      Un fratello "catechistone" di tal sorta, magari incaricato anche come "responsabile" piglia-soldi, assumerà un'espressione sdegnata nel notare che anche questo mese gli incassi della Decima sono inferiori al totale previsto. «Qui qualcuno tenta di fare il furbo, eh? ma lo individuerò e gliela farò pagare molto cara».

      Nel giorno del giudizio si ribellerà furente urlando: «ma come ti permetti, Signore? io ero Responsabile! ero Itinerante! ero Catechista! ero Garante! facevo l'Ambientale! discernevo la vocazione dei singoli Fratelli! controllavo gli incassi delle Decime, necessarie affinché i fratelli si provino con Mammona! facevo le Preparazioni! (e perbacco, come le organizzavo bene io, non le organizzava nessuno!) e addirittura in pieno lockdown andavo casa per casa a Riscuotere le Decime (in contanti, che non deve restar traccia). Non sono mai stato in Discomunione con Kiko! partecipavo alle liturgie, tenendo sempre le mie Omelie Laicali, e le Monizioni, e il posto migliore all'albergo della Convivenza! Signore, ma come ti permetti? Tu giudichi!".

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    2. Fratello tripudio, nonché "signor nessuno"...un povero stronzo sarai per sempre. E continuerai la cantilena anche davanti a Gesù Cristo...niente potrà fermare il tuo loop catatonico...anche se la verità ti impattasse frontalmente, senza ripensamenti ripartiresti per le tue bugie...

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    3. Ed ecco, signore e signori, i frutti del Cammino: insulti, attacchi personali, insulti, proiezione dei propri problemi personali...

      E il fratello Leonardo diventa furentissimo se non vengono pubblicati!

      Ora, il tema di questo blog è il Cammino Neocatecumenale.
      Secondo voi perché un kikolatra, nella doppia veste di cosiddetto "catechista" e di "responsabile", e che si vanta di recitare il Breviario come i preti, e che afferma che Dio parla attraverso la sua bocca (perbacco com'è Potente il Potere di Kiko! basta essere fedelissimi scagnozzi di Kiko per parlare al posto di Dio!)... secondo voi, perché ogni sera e ogni mattina va su un blog dell'internet a vomitare odio?

      Con tantissime cose reperibili nell'internet, perché proprio questo blog gli toglie la serenità?
      Se il Cammino e i suoi autoproclamati "iniziatori" sono perfettissimi e ispiratissimi dallo Spirito, perché la prende tanto sul personale quando qualcuno osa mettere in dubbio (e documentare i loro errori)?

      Vi ricordiamo - e ricordiamo anche agli asini raglianti - alcuni punti fondamentali impossibili da smentire.
      E cioè che:

      1) che nonostante tutte le più pie intenzioni dei suoi sostenitori, il Cammino ha sempre contenuto errori e tuttora contiene errori - molti e madornali errori (prego, accomodatevi: oltre 2600 pagine di questo blog fra testimonianze, documenti, discussioni, non fatemele ricopiare qui);

      2) e che li contiene perché i suoi autonominati "iniziatori" hanno promosso tali errori durante tutta la propria vita, senza mai ravvedersi, mai pentirsene, mai correggere;

      3) e che lo Spirito Santo non ispira errori, svarioni, eresie, carnevalate liturgiche - altrimenti non è lo Spirito Santo, ma è il demonio (eh sì che il demonio - quello vero - ti ripeterebbe anche l'intero Catechismo, se avesse la possibilità di alterarne un solo paragrafo);

      4) e che tutte le più pie intenzioni dei fratelli del Cammino non cambiano il fatto che non si può produrre il bene partendo da azioni malvage.
      Non si può ottenere la fede se si comincia con l'insegnare eresie.
      Non si può ottenere la speranza se si comincia col cupo pessimismo neocatecumenaloide e la negazione della realtà.
      Non si può ottenere la carità se si comincia con azioni malvage, inganni, menzogne, furberie.
      Il bene non nasce dagli errori.
      Nostro Signore può degnarsi di estrarre il bene dal male, ma non ha mai richiesto il male come fondamento per il bene.

      Dunque, i soggetti come il caro fratello Leonardo, perché strepitano come indemoniati?

      Perché diavolo ci tengono così tanto a continuare ad insegnare le corbellerie kikiane-carmeniane?

      Perché diavolo considerano la fede nel tripode Kiko-Carmen-Cammino più importante della fede cattolica?

      Perché diavolo evitano accuratamente di interrogarsi sugli errori del Cammino e dei suoi autoeletti "iniziatori"?

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    4. @leonardo
      La pernacchia la vuoi con il fischio o senza? Dai, tornatene nella tua saletta che è meglio.

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    5. Leonardo,
      che caduta di stile, alla fine dai e dai, la lingua parla dalla pienezza del cuore.
      Menzione d'onore a FAV invece per il suo comportamento, siamo distanti anni luce per come vediamo le cose, ma almeno si resta civili e non è poca cosa.

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    6. Leonardo..................................

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    7. @Anonimo delle 11:13 scrive....
      "Leonardo...........

      Ovviamente tu saresti il moralizzatore dei fessi neocatecumenali (essendone anche tu uno) che vengono su questo blog a leggere ma consiglierebbero a chi per esso (nella fattispecie Leonardo o chi si firma tale) ad evitare di scrivere perché, forse, vorresti dire che tanto è tempo perso, che questi del blog sono quelli dalla "dura cervice", giusto?
      Ebbene, mister puntini, ti prego non invitare i tuoi simili decerebrati a scrivere su questo blog anche perché, noialtri, come potremmo poi farci delle grosse e grasse risate per le fesserie che scrivete? Ma più bello ancora è quando sclerate e trascendete in turpiloqui e, il caro Leonardo, ultimamente, cade spesso nel tranello (che tu consigli di evitare). Ma se Leonardo o chi per esso evitasse di scrivere su questo blog come, gli altri che lo leggono solo, potrebbero farsi un'idea della gabbia di matti in cui siete finiti e che porta il nome di Cammino Neocatecumenale?
      Continua Leonardo, non ascoltare mister puntini lui non capisce niente.
      Siete semplicemente il manifesto di ciò che vi hanno reso.......

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    8. Più del deficiente Leonardo c'è solo il cretino con diploma di puntini puntini puntini puntini puntini puntini puntini
      😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂

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    9. Tra FAV e Leonardo c'è un abisso. Questo non toglie che non devono scrivere entrambi........................................................................................................................................................

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    10. continua Leonardo.....................

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    11. Continuerà, continuerà. Crede di "vincerla" a furia di inscenare il vittimismo e di proclamare che saremmo noialtri quelli che non documentano. Proprio come nella mentalità neocatecumenale, che vuol "vincere" a suon di menzogne e inganni.

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    12. Si vede che Leonardo non si è ancora ammaccato il naso. Continui, continui, noi gli consigliamo di non continuare, ma continui...........................................................................................................................

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  5. La caduta di stile, in questi contesti osceni, mi gratifica tantissimo...Tranquilli. Mi confesserò presto

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    1. Piccolo promemoria: per una buona confessione è indispensabile il proposito di non cadere più nei peccati.

      Quanto alla "gratifica", mi permetto di ricordare (come se ce ne fosse bisogno!... ma gli asini raglianti certamente non lo hanno ancora capito) che i problemi fondamentali sono due:
      1) che il Cammino non è cattolico (in quanto propugna errori ed eresie, in barba allo Statuto e tutto il resto);
      2) che pretendere che il Cammino sarebbe cattolico è una menzogna (anche se venisse detta "in buona fede").

      Ricordiamo anche che Nostro Signore insultò pesantemente i farisei - e in quegli insulti riconosciamo la Parola di Dio per la loro salvezza. «Ipocriti!» «Sepolcri imbiancati!» «Razza di vipere!» «Voi avete per padre il diavolo!» (se queste sono le parole che il Signore usa per la vostra salvezza, cari farisei, vuol dire che avete proprio toccato il fondo).

      I farisei che si "triggeravano" e andavano su tutte le furie, sdegnati e offesi, vittimisti lamentosi, avranno inventato chissà quanti "spiegoni" per giustificare sé stessi e dare la colpa a Nostro Signore, come ad esempio in Gv 10,20 leggiamo: «molti di essi dicevano: "Ha un demonio ed è fuori di sé; perché lo state ad ascoltare?"».

      È proprio la tipica reazione di chi vuol negare a tutti i costi la verità, l'evidenza, la realtà: "è fuori di sé", "il tuo loop catatonico!", "ha un demonio!", "non leggete questo blog!", "voi vi sbagliate!", "siamo approvati!", "il Papa ci loda!", "io faccio l'ambientale e faccio pure il Breviario pretesco!", eccetera. E tutto questo pur di non parlare onestamente dei tantissimi errori del triplice idolo di categoria superiore, Kiko-Carmen-Cammino. Errori che hanno devastato la fede di un vero e proprio popolo di "fratelli delle comunità", e ne hanno devastato anche la vita materiale e spirituale. (E tutto perché ai due autonominati "iniziatori" piaceva far la vita da nababbi, ubbiditi, rispettati, lodati, temuti, e soprattutto pagati).

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    2. Leinardo,
      contento tu contenti tutti, delle tue confessioni a me personalmente non interessa proprio niente, sono fatti tuoi privati

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    3. @leonardo
      Se ti vai a confessare con questo stato d'animo compi un peccato mortale, carissimo. Ma tanto a te che ti frega, la colpa e del Signore che "ti toglie la mano dalla testa"

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    4. Tripudio non ti nascondere dietro le autogiustificazioni del turpiloquente Padre Ariel che usi come semiconduttore teologico (ovvero lo nomini quando lo condivisi e lo ignori in caso contrario).
      Il tuo è uno scimmiottamento patetico
      Tu non sei lui e entrambi non siete Cristo
      Zardoz

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    5. Ohibò, sogno o son desto? Un fratello del Cammino che mi accusa di non condividere del tutto le posizioni di don Ariel.

      Ragazzi, la faccenda è grave: sono accusato di non condividere del tutto le posizioni di un autore. Questo è terribilmente grave, anzi, gravissimo!

      Infatti per i facinorosi fratelli del Cammino non esistono vie di mezzo: o condividi "tutto" di un autore, o non condividi "nulla" (e quindi lo definisci "Faraone, Giuda, ha un demonio", e comandi a tutte le comunità di non comprare i suoi libri, eccetera).

      E dato che loro condividono automaticamente "tutto" di Kiko e Carmen - persino quando il Don Kikolone blatera che il Signore ci parla attraverso i testimoni di geova - allora non condividono nulla di chiunque non lodi Kiko e Carmen.

      Letteralmente idolatri.

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    6. E mi pareva che colui che si firma Zardoz avesse scelto un nickname infelice.
      Quindi sono andato a verificare un'impressione:
      "... orde di Sterminatori che, incitati e armati da una misteriosa divinità chiamata Zardoz, trucidano senza pietà una moltitudine di disgraziati che vivono nel terrore..."

      Zardoz è un dio malvagio in un film anni '70.

      Il neocatecumenale di turno poteva anche scegliersi un nickname meno significativo...
      Ma tant'è...
      A lui piace quello.

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    7. È un vecchio film degli anni Settanta in cui la trama serve solo ad infilarci tutti i cliché dell'epoca quanto ad armi, violenza sessuale, morte, snobismo, rivoluzioni...

      Dopotutto i kikos che bazzicano questo blog hanno sempre preferito usare pseudonimi roboanti e un po' infernali; ce n'era uno che si firmava Urlo del drago, puntualmente dopo aver azzeccato la canonica dozzina di figuracce.

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    8. Se proprio doveva scegliere il nome di un film, era meglio Chen, quello di Bruce Lee che con il suo urlo terrorizzava l'Occidente, oppure Rambo che da solo ha distrutto tutto l'esercito sovietico.

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  6. Adefesios, arte sacro???

    https://3.bp.blogspot.com/-jcU3fHfUApE/T8ztDXFqyQI/AAAAAAAAAIg/BtiO9u2whkE/s400/virgen.jpg

    http://3.bp.blogspot.com/-pFV41TDNPLE/UEZNk2G2GQI/AAAAAAAAAY4/P3Pe9cq2FNc/s1600/ultimacena.gif

    https://i.pinimg.com/originals/9a/dc/a9/9adca92edf5ee7827005ab7699b3a3dc.jpg

    https://docplayer.es/docs-images/86/93444085/images/46-0.jpg

    https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSHHjpl66J9k-6zI2_ZGdV8HPDqwIgTAPH2Iw&usqp=CAU

    https://2.bp.blogspot.com/-V3hHftIeAJ4/UEZNm-kRszI/AAAAAAAAAZQ/C4HWTwgnJ74/s1600/zombiedekiko3.gif

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    https://4.bp.blogspot.com/-Fmi5_93yFCc/UEZNmMqMBDI/AAAAAAAAAZI/DLfsnQJkkzA/s1600/zombiedekiko2.gif

    https://pm1.narvii.com/6488/52607c13c33eed57f1fd8b25af962134e78dcb32_hq.jpg

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  7. «Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!»...e allora il discorso diventa più produttivo se vi dedico una scoreggia... Ogni puntino...ne contrassegna una...e abbondo

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    1. Le parole di Cristo andrebbero rispettate, ma nel cammino il rispetto non si sa neppure che cosa sia. E sto parlando del rispetto per Gesù ovviamente

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    2. Caro Leonardo sei una merda, il tuo tanfo si sente annusando il computer.
      Ritorna nella fogna da cui sei uscito.

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    3. GIUDITTA....parlando così è difficile trovare differenze

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  8. @Neo: quando ancora andavo in comunità, una decina di anni fa, la preghiera silenziosa da fare alle lodi era di 15 minuti. Non so se è cambiato qualcosa adesso. Se vuoi chiedo a chi è ancora dentro.

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Davvero questo Leonardo si è infine mostrato, quando si è scontrato con persone che non ossequiano le sue povere spiegazioni.
      Offese, turpiloquio, parolacce e più nessuna argomentazione.
      Tra lui e Zardoz il Cammino non ci fa una bella figura.

      Puntini vorrebbe evitare, ma evidentemente questi altri sono davvero stati presi dalla furia di un demonio e non obbediscono.

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    3. La domanda era ed è per Leonardo,

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    4. Ci mancava solo Zardoz, ispirato a uno dei più brutti film di fantascienza del mondo. Chi sarà il prossimo? Avanti, signori nuovi arrivati sul blog, c'è postooooo...................................................................

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  9. L'icona, che è oggetto di venerazione e di preghiera personale, ha anche una dimensione adeguata. Mentre le figure nei poster di Kiko Argüello (dico poster perché sono tutti riproduzioni degli originali) hanno dimensioni di almeno due volte la statura umana. Ha senso nelle corone misteriche, che sono appese a una certa altezza e quindi seguono le regole di proporzione degli affreschi, mentre non ha nessun senso nelle cappelle e nei seminari, dove queste immagini mostruose stanno a livello del suolo.
    Scriveva Lino Lista, che è l'unico ad aver fatto un serio lavoro di analisi sulla nueva estetica neocatecumenale, che le creazioni più propriamente artistiche di Kiko Arguello (icone, arredi, musiche, canti) seguono una logica specifica e sono le sole ad essere ammesse perché, per mezzo del fondatore, esse identificano la Comunità e le sue prassi.
    Tutto, essendo ricondotto alla Comunità e al suo agire, deve essere semanticamente riconoscibile – è un'altra affermazione di Kiko Arguello, questa: il simbolo teologico deve cedere il passo al segno comunitario.
    Quindi anche l'altezza delle immagini è un segno della ansia di riempire tutti gli spazi non lasciando nulla al pensiero personale e quasi del tentativo di schiacciare l'individuo, come fosse sempre e solo un misero mortale di fronte ai giganteschi Dei dell'Olimpo.

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  10. Valentina ma quanto ti senti grande tu? Per sentirti mortificata e schiacciata da un dipinto "Alto" della Vergine immacolata madre di Dio? Vorresti portarla alla tua statura?
    Se l'avesse mai detto Carmen l'avreste seppellita sotto un mare di merda. Ed é proprio questo che la farà santa. Non quello che ha detto nella sua vita, ma quanto si é sentita piccola piccola di fronte a Dio e tutti i Santi.

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    1. Fossi in te cercherei di abbassare il livello dello scontro, e non di elevarlo. Poi mi chiedo che senso ha costellare i tuoi commenti di scurrilità e di attacchi personali. Si possono dire le stesse cose senza utilizzare parole forti, senza minacce o maledizioni .
      Ho chiarito che non ha senso in ambienti non molto grandi e a partire dal pavimento, mettere delle immagini che superano di due, tre volte l'altezza d'uomo; a meno che non si voglia sovrastare, cosa che l'icona non fa mai.
      In quanto al "sentirsi piccola" di Carmen...forse non stai parlando di lei! La modestia e l'umiltà diciamo che non erano il suo forte.

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    2. Capito, Leonardoooooo????????????????????????????????????????????????????????????

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  11. Una delle fallacie logiche più in voga in questo blog è la fallacia ad hominem e questo assalto a @Leonardo, stile branco affamato ne è la prova. Tutti indignati verso il bullismo, quando lo sentiamo in televisione, ma quando si tratta di andare contro chi è del cammino Neocatecumenale tutti i mezzi sono leciti e cristiani.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. FAV...il bulletto mi sa che ha iniziato a farlo il tuo pupillo quando si è trovato a corto di argomenti.

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    2. Deve essere un difetto di fabbrica: ogni neocatecumenale tende ad attribuire ad altri ciò che lui fa per primo.
      Se non sbaglio qui è stato proprio tal Leonardo ad iniziare ad abbandonare gli argomenti per dedicarsi agli attacchi personali con offese e parolacce.
      Purtuttavia il fedele confratello Fallacio prende le sue difese e rigira la frittata, sostenendo che sono stati quelli del blog.
      Se c'è un bullo, quello è Leonardo, che ha travalicato la discussione civile per personalizzare ed offendere più volte, non chi gli ha risposto.
      Mi pare che qui i tentativi di bullismo non vengano passivamente subiti come avviene nel Cammino, dove talvolta succede che i protetti prevarichino i più indifesi.
      Qui i tentativi di bullismo ricevono risposta, e non si può far passare la risposta come attacco, tipico vizietto neocatecumenale.

      Quando stavo dentro questa del rigirare le frittate alterando i fatti è stata una delle cose che mi ha provocato maggiore disgusto.
      Ora che leggo qui ritrovo le stesse dinamiche: i confratelli non rimproverano Leonardo per il suo modo scurrile ed offensivo di approciarsi, ma tentano di attribuire ad altri gli atteggiamenti propri di Leonardo.

      Non c'è proprio possibilità di dialogo con chi altera i fatti.
      Meno male che qui è tutto nero su bianco ed è impossibile mistificare.
      Solo quelli con la mentalità neocatecumenale non se ne accorgono e continuano a provarci.

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    3. @fallacio
      capisco che difendersi a vicenda faccia parte del contratto, ma qui il primo a fare il bullo è stato Leonardo. Poi vabbè, capisco che gli unici dai quali accettate reprimende ed insulti (che qui non ci sono mai stati nei suoi confronti) sono i catechisti i quali possono insultare persino le vostre madri e voi calate la testa, però credo che un minimo minimo di senso critico vi debba essere rimasto da qlc parte.
      Ergo, fare le vittime non giova alla causa. Sorry

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    4. aleCT28 dicembre 2022 alle ore 09:33
      Non far finta di scivolare dalla montagna del sapone. Sai benissimo che le repliche magari educatissime, puntualissime correttissime e quant'altro sono sistematicamente CENSURATE, come prevedo lo sarà questa.
      Allora accade che l'interlocutore venga silenziato e alla fine CI CASCA, perchè è quello che si vuole, e si arrabbia perdendo le staffe
      E' un giochetto ben noto subito mille volte in quanto i commentatori eccellono nell'arte della topiaria letteraria
      La "discussione" (termine che usa il blog) impone una parità di trattamento tra le controparti, sennò rifacciamo la scenetta di Cetto la qualunque intervistato insieme al suo avversario da una "libera" televisione,
      Una precisazione già precisata.
      Firmandomi Zardoz alludevo al film (che non è affatto quel filmaccio che il MENTITORE SERIALE che risponde al nome di Tripudio descrive tanto lui può dire quello che vuole mica siamo in democrazia) come espressione della menzogna sistematica
      Per precisare appunto che Boorman, che non è un regista da poco e che nel film s'è molto ispirato a un romanzo di Arthur C Clarke, per quanto ricordi è cattolico e per l'appunto il personaggio di Zed assume un dichiarato ruolo provvidenziale nella decostruzione del mondo fasullo che sta dietro il mascherone di Zardoz
      Per cui Tripudio al solito MENTE SAPENDO DI MENTIRE essendo anch'egli uomo fasullo che si ripara dietro la "fede"
      Mi tocca quindi firmarmi ZED mio malgrado per evitare equivoci
      Zed di zardoz
      (Mi raccomando con le forbici!)


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    5. Bullismo è l'acronimo di :

      Bravi Uomini Largamente Logorroici Insegnano Strafalcioneschi Mamotreti Orripilanti

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    6. Solo una breve risposta a Zed di Zardoz. Il fatto che il nostro blog consigli, anzi raccomandi, di utilizzare un alias, non vuol dire che si debba abitudinariamente commentare in anonimo oppure episodicamente utilizzare alias ogni volta diversi per essere pubblicati senza metterci alla fin fine mai la faccia, a volte al punto scopo di creare disturbo. Infatti non abbiamo bisogno di flames e polemiche inutili e capziose e soprattutto di attacchi alle persone per indurre un certo pubblico assetato di sangue virtuale a leggerci. Tutt'altro! Abbiamo invece il desiderio di avere un contributo, di un segno o del segno opposto, alla comprensione dei temi che vengono proposti. E se lo spazio commenti diventa un'arena di accuse reciproche, ciò che ne soffre è proprio la comprensione e lo sviluppo del tema. Motivo per cui moltissimi commenti vengono censurati.
      Il compito dei moderatori infatti non è assicurare uno spazio a tutti coloro che per qualsiasi motivo per i propri magari rispettabili scopi ma non utili per gli scopi che ho chiarito sopra, vogliono intervenire.
      Quindi Zed, scegliti un alias che sia uno e cerca di dare un contributo sugli argomenti proposti, se desideri partecipare positivamente al blog, considerato che ci sono dei commentatori anche neocatecumenali o comunque in posizione critica rispetto a certe tesi che vengono sempre pubblicati.

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    7. Solo una breve risposta a Zed di Zardoz. Il fatto che il nostro blog consigli, anzi raccomandi, di utilizzare un alias, non vuol dire che si debba abitudinariamente commentare in anonimo oppure episodicamente utilizzare alias ogni volta diversi per essere pubblicati senza metterci alla fin fine mai la faccia, a volte al punto scopo di creare disturbo.

      Chiariamo. A me i neocat sono indifferenti anzi per dirla tutta li trovo complessivamente ridicoli e figli di questo tempo che è proprio quello guénoniano delle grandi parodie di fine ciclo. Per conseguenza non ho alcun motivo di nascondermi da ipotetiche vendette trasversali dietro un alias, visto che quello che penso all'occasione lo esterno altrove senza alcun alias


      Infatti non abbiamo bisogno di flames e polemiche inutili e capziose e soprattutto di attacchi alle persone per indurre un certo pubblico assetato di sangue virtuale a leggerci. Tutt'altro! Abbiamo invece il desiderio di avere un contributo, di un segno o del segno opposto, alla comprensione dei temi che vengono proposti. E se lo spazio commenti diventa un'arena di accuse reciproche, ciò che ne soffre è proprio la comprensione e lo sviluppo del tema. Motivo per cui moltissimi commenti vengono censurati.

      Se avete bisogno di confrontarvi con persone che argomentino per primo guardate in casa vostra perché a fronte di chi argomenta c'è qualcuno che apodiiticamente pontifica e lo fa con maliziosa astuzia, ovvero tira il sasso e nasconde la mano (come ha dichiaratamente fatto in una circostanza un certo Tripudio in una operazione di sfottò della quale si è vantato) Il confronto prevede la possibilità di replica all'affermazione della controparte non l'aristotelico ipse dixit e tutti a casa. Qui nessuno è nessuno, così almeno credo di poter dire, ma la menzogna quando è impugnata come tale NON DEVE ESSERE GARANTITA DALL'OMERTA' DEI MODERATORI

      Il compito dei moderatori infatti non è assicurare uno spazio a tutti coloro che per qualsiasi motivo per i propri magari rispettabili scopi ma non utili per gli scopi che ho chiarito sopra, vogliono intervenire.

      In realtà l'interesse per il blog non è nato in funzione anti-neocatecumenale, o meglio, all'inizio mi divertiva vederli bistrattare perché li reputavo un marginale fenomeno di puro folklore, un'espressione di ingenui esagitati, poi, continuando a leggere il mio interesse s'è distolto e ho iniziato a non apprezzare (da perennialista) il vostro collettivo modo di trattare le tradizioni (concetto che andrebbe chiarito ma non è questa la circostanza) degli altri. Di questi (degli altri) si parla spesso con un certo sussiegoso dispregio, non conoscendoli affatto, se non nel filtro deformante del preconcetto religioso, quel preconcetto che è stato sovente il motore NEGATIVO della storia dei popoli "diversi da noi"
      Una vostra mente illuminata ha dichiarato che la religione dei nativi americano la si studia su Tex ignorando che i predetti nativi, insieme ai sufi, a Porfirio e altri ancora mostrano invece di praticare la forma più alta di preghiera concepibile. Ed è solo un esempio
      Perché dovrei starmi zitto?

      Quindi Zed, scegliti un alias che sia uno e cerca di dare un contributo sugli argomenti proposti, se desideri partecipare positivamente al blog, considerato che ci sono dei commentatori anche neocatecumenali o comunque in posizione critica rispetto a certe tesi che vengono sempre pubblicati.

      Io non mi lamento affatto di non essere pubblicato mi lamento del fatto che la replica non è pubblicata che è cosa ben diversa. Criticando non pregiudizialmente se ne ho l'occasione ti dirò che partecipo al blog proponendo la rettifica di quelle considerazioni che mi sembrano pure e gratuite oscenità "eresie culturali".
      Aggiungo. Detesto ormai visceralmente Tripudio, ma non ho alcuna difficoltà ad ammettere che il 99, 99 per cento delle volte gli do tranquillamente ragione ma, come si sa, è quello 0.1 a fare un eretico
      E come perennialista non posso che essere eretico
      (Scritto di fretta ci saranno dei refusi, chiedo anticipato perdono)

      Zed

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    8. Per rispondere al Perennialista dovrei nominare troppe persone e circostanze che con le loro fissazioni (anche religiose) hanno contribuito a confermarmi che la Chiesa cattolica è davvero depositaria della verità, ma non mi va di parlarne qui perché non riguardano questo blog. Per cui mi limito qui sotto a due sole questioni: la moderazione, e il piagnisteo sulle "tradizioni degli altri".

      Il compito dei "moderatori" di un blog è assicurarsi che il blog resti leggibile anche quando transita la tribù dei troll. La moderazione di un blog è orientata ai risultati, non ai "processi" o alle "regole".

      I troll sono quelli convinti che "essere sgradevoli sia bello. Pensano che siccome la verità fa male, allora ogni cosa che fa male sarebbe la verità. Pensano che siccome la medicina è amara, allora ogni amarezza sarebbe medicina. Così interviene il moderatore, valuta che stanno intossicando l'ambiente, eventualmente avverte, e cancella i commenti". E ricordate che una qualsiasi vecchia pagina di questo blog resta sempre rintracciabile dai motori di ricerca, inclusi i commenti pubblicati.

      "Che vi piaccia o no, il Cammino Neocatecumenale è zeppo di problemi, guai, errori, fin dalle sue radici. Di fronte a questo, l'atteggiamento cristiano (o almeno civile) è quello di cercare di capire quali sono gli errori, quali sono i meccanismi per cui nascono quei problemi, quali sono le vere radici di quegli errori, e cosa si può fare per correggerli. Non è il posto dove lanciare slogan. Non è l'invito a negare la realtà».

      E comunque, noialtri che rifiutiamo il modernismo, rifiutiamo l'idea che l'errore meriterebbe gli stessi diritti della verità. Cioè consideriamo sbagliata e priva di valore la "tradizione neocatecumenale" (cominciando dagli errori liturgici e dottrinali che hanno sempre commesso: è la loro tradizione quella di seguire gli errori di Kiko e Carmen anziché le correzioni e l'insegnamento della Chiesa). Se il Cammino non si autoproclamasse cattolico, questo blog non avrebbe motivo di esistere, perché sarebbe una qualsiasi setta religiosa in cui i fondatori hanno inventato "qualcosa di religioso" ("religioso" ma non cattolico) da seguire. Ed infatti non sono molti i blog e i siti web che criticano lo shintoismo, la religione dei nativi hawaiiani, eccetera.

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    9. Riguardo alle "tradizioni degli altri" l'errore marchiano di certuni (come lo gnostikiko) è stato di sopravvalutare qualunque cosa abbia letto in qualunque libercolo polveroso rimediato sulle bancarelle a mille lire, illudendosi che la propria bislacca cultura in argomenti tanto esotici quanto insignificanti implicherebbe che lui è un elevatissimo e illuminatissimo maestro di verità assolute che ha capito meglio di "Tripudio" e meglio della Chiesa bimillenaria tutte le questioni religiose passate, presenti e future, illudendosi che un insieme di convinzioni religiose, miti e riti, venga preservato con assoluta purezza lungo i millenni e attraverso i continenti. Ma non ci vuole chissà che scienza infusa per capire che le tradizioni religiose (pseudocristiane o non cristiane) sono altamente variabili nel tempo perfino quando hanno un qualche dato oggettivo iniziale (come ad esempio un "testo sacro"). È un paradosso che si capisce solo guardando al cristianesimo, che è stato fondato dandogli esplicitamente un'autorità che garantisse che i contenuti restino inalterati nel tempo. Noi cristiani di oggi crediamo le stesse cose dei primi discepoli, con la sola differenza che tra libri e computer possiamo informarci meglio (senza affidarci solo alla predicazione orale) e che grazie a duemila anni di storia di santità e teologia, ci vediamo esprimere con molta più chiarezza (adeguata al nostro livello culturale personale) le questioni relative alla fede. Invece, quando certi sedicenti cristiani hanno rifiutato l'autorità, è andata a finire che si sono spezzettati in ventimila religioni diverse, vagamente simili tra loro ma tutte convinte di avere l'interpretazione giusta (Lutero volle semplificare inventando il sola Scriptura e invece ha fatto nascere ventimila diverse denominazioni, numero largamente arrotondato per difetto).

      Tutto il guazzabuglio di forme religiose "degli altri" nasce infatti come tentativo umano di spiegare il "divino", di avvicinarsi al "divino", di rispondere (in base alla propria cultura del momento, cioè di un certo posto e di una certa epoca) alle domande fondamentali sul senso delle cose e della vita. E così, non appena un credo si evolve (vi illudete che la mistica sufi sia rimasta la stessa lungo i secoli e ovunque? bravi ingenui, complimenti), finisce per tradire sé stesso (o per spezzettarsi in ventimila "credi" simili); se invece non si evolve - come la religione dei pellerossa (dopotutto il suo "paradiso" consiste nelle celesti praterie piene di bufali facili da cacciare...) - non interesserà più a nessuno. Studiare le tradizioni religiose significa fare archeologia, non teologia, significa farsi una cultura di qualcosa che era molto "locale" e limitato a una determinata epoca (talmente limitato che all'improvviso si estingue; come in Giappone, che i preti buddisti si son ridotti dell'80% in meno di 50 anni, e probabilmente entro un paio di generazioni saranno spariti del tutto).

      p.s.: il sottoscritto resta del tutto indifferente di fronte agli insulti e alle accuse di eresia poiché non sono io l'autorità della Chiesa: mi limito a indicarla e a spiegare come si giunge a certe conclusioni. La mia valutazione sul Cammino è dovuta alla Chiesa stessa, a ciò che essa mi ha insegnato e che può essere verificato da chiunque, perfino da bambini del primo anno di catechismo (e resta comunque possibile che qualcuno sia sufficientemente asino da non capire ciò che dico, o che talvolta potrei esprimermi in modo poco convincente per coloro che credono più ai propri pregiudizi che alla Chiesa, ai quali occorre ricordare che i fatti restano fatti: se uno altera deliberatamente la liturgia non può proclamarsi cattolico, se uno inquina deliberatamente la dottrina è un eretico, e il buon cuore di qualche singolo fratello delle comunità neocatecumenali non toglie nulla alla gravità delle corbellerie che professa e delle carnevalate che celebra).

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    10. Grazie Zed, sinceramente. E credo che Tripudio possa essere contento del fatto che ci sia chi, pur detestanfolo visceralmente, gli dà ragione il 99,99 % delle volte: perché ottenere ragione da chi ce l'ha con te vale molti di più dell'acquiscienza da parte di chi ti trova simpatico.
      Non temere, sappiamo chi sei, comunque tu decida di firmarti, e conosciamo gli argomenti che ti fanno saltare sulla sedia. Ho approfittato del tuo intervento per dare una risposta generale agli anonimi veramente anonimi che scrivono magari un commento e poi si lamentano del fatto che l'abbiamo pubblicato perché era un fake... cose da pazzi...siamo arrivati a un punto di non ritorno.

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    11. Se Zed è un perennialista, non è da ascoltare neanche poco poco, quindi che scriva o no è lo stesso.

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    12. La differenza tra noi e Zed è che Zed detesta viscerarmente by Tripudio ma gli da ragione al 99,99 %, noi invece non detestiamo by Tripudio ma gli diamo torto al 99,99 %, anzi al 100 %.

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  12. Se nel titolo del blog scrivete: "Secondo Verità", e poi i gestori censurano commenti a go go...di cosa vogliamo parlare se non di slealtà che non ha come fine ultimo la conoscenza della verità? O sbaglio?

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    Risposte
    1. Il blog non è una chat di un social e non accoglie volentieri le polemiche personalistiche e i litigi. Se accetti, vorrei darti un consiglio: scrivi solamente ciò che possa essere considerato un utile commento al tema trattato e che un domani possa essere di qualche interesse per chi, leggendo l'articolo, desideri approfondire il tema proposto. Solo questo, alla fin fine, ha importanza e un valore intrinseco che nessuno potrà toglierti.

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    2. "Secondo verità" significa che non vogliamo scendere a compromessi con la menzogna.

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    3. Bene tripudio. E chi decide cosa é vero é cosa non lo é?

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    4. La Chiesa ha promulgato dei documenti liturgici (Messale, ecc.) proprio per evitare che ognuno celebrasse a modo suo.

      Il Cammino non segue tali documenti liturgici.

      Quale conclusione dobbiamo considerare veritiera?

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    5. Ma come "chi decide che cosa è vero e cosa non lo è"?

      Non lo sai che lo decide la Chiesa attraverso il Magistero, il Catechismo e tutti i suoi documenti?

      Basta conformarsi a questi e si è nel vero.

      Contrariamente, se non ci si conforma, si è nel falso.

      Ed è proprio questo il punto: il Cammino spesso non si conforma.
      Su qualcosa cede, come l'aver introdotto l'Agnus Dei e il Credo all'Eucarestia, ma su altro no, come comunicare da seduti INSIEME al celebrante e la distribuzione di latte e miele ALL'INTERNO dell'Eucarestia.
      Sono solo pochi esempi. C'è molto altro.

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    6. Come già descritto sopra, i troll come il fratello Leonardo sono convinti che "essere sgradevoli sia bello. Pensano che siccome la verità fa male, allora ogni cosa che fa male sarebbe la verità. Pensano che siccome la medicina è amara, allora ogni amarezza sarebbe medicina".

      Il fratello Leonardo, pur di difendere il kikismo-carmenismo, sta tentando tutte le tipiche astuzie neocatecumenali.

      Per esempio, nel domandare "chi è che decide la verità", sta già insinuando che la risposta sarebbe un nome e cognome, sarebbe un "chi", anziché un "come e perché". Naturalmente lui ha già in mente il nome Kiko e il cognome Argüello, e non è disposto ad accettare nessun altro. Magari dirà Jorge Bergoglio, ma lo farà per puro esercizio retorico, avendo in mente solo il nome Kiko e il cognome Argüello: infatti, quando un Papa contraddice il Cammino - cfr. ad esempio le «decisioni del Santo Padre» del 1° dicembre 2005 - i kikolatri fanno finta di non aver udito e di non aver capito (fu Kiko stesso a mistificare il contenuto di quella lettera, impiegando praticamente tre mesi per decidersi a presentarla ai suoi adepti - sperava di fingere per sempre che non esistesse, nevvero? -, e la presentò come un bonus anziché una strigliata).

      Un tipico madornale errore della setta idolatrica neocatecumenale, infatti, è il far confusione fra autorevolezza e autoritarismo. Per loro una cosa è vera o falsa a seconda di chi la dice. Per noi, invece, due più due fa quattro anche se lo avesse detto Hitler, perché il sentirla dire da tizio anziché da caio non cambia il contenuto (cambia al massimo l'interpretazione: "perché tizio ha detto che 2+2=4, visto che ieri insinuava diversamente?").

      L'autorevolezza degli uomini di Chiesa dipende dalla loro fedeltà al deposito della fede, non dall'occupare qualche "poltrona importante". Infatti la gerarchia ecclesiale non è proprietaria o fabbricante della verità, ma è solo custode. Per cui di un anonimo prete che celebra degnamente la liturgia e insegna la retta dottrina, noi cattolici ne riconosciamo l'autorevolezza, mentre le tipiche uscitacce del Bergoglio le prendiamo con un pizzico di sale anche se è il Papa. In qualità di Papa, infatti, dovrebbe difendere il deposito della fede, non annacquarla con ecologismi buonismi benaltrismi banalità ambiguità calpestando nel frattempo i cristiani perseguitati etichettandoli "rigidi", "sgranarosari", eccetera; come già leggiamo nel Vangelo, possiamo solo rispondergli «e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli» (cfr. Lc 22,31-32). E bisogna essere perfetti asini (o in perfetta malafede) per ostentare un "papismo di maniera" fingendo di non conoscere i problemi gravissimi di questo pontificato. Paradossalmente il laico scomunicato e spretato Minutella ha ancora un largo sèguito perché ha insegnato la dottrina cattolica: quanto ad autorevolezza, spiace dirlo, supera tanti parroci che si limitano a fare lo show e a proclamar baggianate. (E prima che il branco degli asini cominci a ragliare, preciso subito che non seguo il Minutella, sconsiglio di seguirlo, gli auguro di ravvedersi, e gli contesto l'aver bruciato un'occasione d'oro di costituire un nuovo movimento cattolico tradizionale)

      Per concludere, il fratello che ultimamente si sta firmando Leonardo farebbe bene a ricordarsi che nel momento in cui decide che "verità" sono solo le esternazioni dei propri idoli, si è già consegnato al relativismo e al modernismo, alla dittatura del "tutto ciò che dicevi ieri è sbagliato, oggi 2+2 fa 5, domani chissà".

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    7. In sostanza, la differenza tra Chiesa e Cammino è questa : la Chiesa è autorevole, il Cammino è autoritario. Quindi.............................................................................................................................

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    8. e grazie per l'ennesimo asini raglianti, ci mancava......................................................................................

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  13. Chi ti dice che non l'abbia già fatto abbondantemente? Non puoi leggere i commenti che mi sono stati censurati. A parte gli ultimi, Ho tentato invano di condividere documenti e link attinenti alle tematiche trattate... Niente da fare. Se le tesi non sono in linea con i pensieri del blog, tutto viene taciuto.

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    1. Dal momento che, da quando sei comparso, sei stato pubblicato molte volte, ritengo comunque che ti sia stato dato spazio, anche se non eri sempre centrato sull'argomento o se magari a tuo parere, sono stati pubblicati i commenti peggiori. Sta a te non scriverne, di commenti di quel genere. Come già ti ho detto, questo spazio non è una chat e nessuno, generalmente, neppure se è un autore del blog, ne approfitta per scrivere a catena. Non è questo lo scopo dello spazio commenti, d'altra parte. Non potendo e non volendo entrare nello specifico, rimane a mio parere valido il suggerimento che ti ho dato.

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    2. Mi dispiace ma non condivido affatto quello che hai scritto. Cosa c'entra commentare riguardo la decima su un articolo che parla di liturgia? Niente! Eppure basta per essere pubblicati. Il problema sta tutto nell'intestazione del blog. Che lascia intendere ci possa essere un minimo di confronto leale. Invece una Fossa dei Leoni dalla quale non si esce vivi. Non solo i commenti non vengono pubblicati, ma tripudio si permette anche il lusso di rispondere al tuo commento pubblicamente... Facendoti capire subito chi comanda, facendo intendere cosí che la verità è soltanto una cosa sua

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    3. Ai fratelli delle comunità consigliamo sempre di mettere alla prova il Cammino, versando la propria "Decima" non al Cammino ma ad una qualsiasi opera cattolica non collusa col Cammino. Ad esempio un monastero di clausura non neocatecumenalizzato.

      Il Signore vede nel segreto e apprezzerà. Il "responsabile" di comunità vede l'ammanco e non apprezzerà. E partirà la caccia al Non Pagante per individuarlo e fargliela pagare cara.

      In particolare, per chi ha formato una famiglia, il sacramento del matrimonio impone dei doveri verso coniuge e figli. Pertanto i soldi spesi per tali doveri - come ad esempio visite mediche, retta scolastica, bolletta riscaldamento, ecc. - valgono come "Decima già pagata", poiché anziché spenderli per divertirsi, per lusso, ecc., li si è spesi per la salute, per i figli, ecc., alla faccia di Mammona, dell'avarizia, degli sprechi, dell'attaccamento ai beni.
      (E sì, è probabile che le spese per i doveri del Sacramento del Matrimonio superino facilmente il canonico Dieci Per Cento dei guadagni mensili tassativamente esigito da Kiko e Carmen e dai loro scagnozzi)

      Il Signore vede nel segreto e apprezzerà. Il "responsabile" vede l'ammanco e non apprezzerà. Si direbbe proprio che nel Cammino la "Decima" sia una fastidiosissima tassa obbligatoria anziché una "libera" offerta per "provarsi con Mammona".
      Dunque il Cammino ti ha sempre mentito sulle "Decime". E se ti avesse mentito anche su altre cose?

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    4. Il Cammino non mente mai su nessuna cosa, perchè è la Verità assoluta.

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    5. @leonardo
      Molto tempo fa ho moderato per 1 gg questo blog. E per 24h ho fatto passare praticamente tutto. Ed ho avuto la riprova che voi neocatecumenali NON SAPETE TENERE UN CONTRADDITTORIO. Siete solo capaci di scrivere papelli citando documenti che NULLA hanno a che fare con il thread o con le domande che vi fanno. Ho imparato una cosa quindi: che quando non vi pubblicano in realtà vi stanno facendo un favore.
      Io ti ho fatto delle domande semplici che presuppongono un discorso PERSONALE. Discorso che voi non sapete o volete fare. Preferite, per non sbagliare, ripetere a pappagallo quello che vi dicono i catechisti i quali ripetono a pappagallo quello che dice Kiko. Il quale mette in bocca a Gesù Cristo quello che in realtà è la SUA immagine falsa di Dio.
      Guarda, se clicchi sul mio nome ti spunterà il mio profilo con una mail. Se vuoi mi puoi rispondere in privato così eviti la "censura". Molto spesso ho fatto questa proposta...e, tranne in una occasione, in più di 10 anni nessuno ha avuto le palle per farlo. E li capisco perchè un conto è mettere un nome (senza un profilo) per poter poi scomparire senza prendersi la responsabilità di quello che si dice e un conto scrivere una mail privata con la propria mail.
      Smentiscimi dunque.

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    6. Ale Ct, Con persone sleali come lo siete voi, la prudenza non é mai troppa. Figurati il buon uso che fareste dei dati del malcapitato...

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    7. Scusami, ma io non vado a sfruculiare nei profili FB per avere a cosa attaccarmi. Cosa alquanto miserabile se permetti. Questo lo hanno fatto quelli del cammino.

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    8. E aggiungo che non è prudenza spacciarsi per sacerdoti e/o religiosi. Fa solo vedere la facilità alla menzogna che avete.

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  14. Avete letto che Ratzinger è molto malato? Sono anni che combatte con la malattia ma adesso è proprio grave.... sicuramente sta pregando per il mondo anche così. Poi c è la mia vicina di casa, una zecca fastidiosa di 88 anni che sta meglio di me. Non ha un acciacco, fa tutto da sola e ha una lingua bugiarda che ha messo in difficoltà troppe persone. Ancora adesso spettegola e tratta tutti male. Se ci pensate la vita è strana. Questo per arrivare a dire quello che ha detto una catechista, questa dice a una mia sorella che si meritava la malattia che aveva perché non aveva ancora preso sul serio il cammino che stava facendo. Voleva convincerla a dare più decima e a essere obbediente. Tutti abbiamo o abbiamo avuto dei parenti o degli amici con un male, come ci sentiamo a sentire qualcuno che gli dice "te lo meriti? Io mi sono sentita malissimo e arrabbiata

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    1. Uno degli errori fondamentali del Cammino è presentare il male come inviato da Dio (per esempio quando dicono che "il Signore ti manda le disgrazie per convertirti").

      Ma questa è un'eresia, perché ma nell'unico vero Dio non c'è alcuna traccia di male (altrimenti non sarebbe Dio ma qualcos'altro).

      È una vera malvagità - e Nostro Signore la nota benissimo - lo sfruttare le sofferenze altrui per estrargli più soldi dalle tasche ("pagare di più la Decima") e rendere ancora più schiavi della setta ("ubbidire di più ai cosiddetti «catechisti»").

      Quanto alla salute di Ratzinger, da più di un decennio ormai non si contano le occasioni in cui indicavano come gravemente malato Ratzinger o Bergoglio. Ma più che le persone, è importante pregare per la loro missione (le «intenzioni del Santo Padre» non vanno interpretate con "quello che è intenzionato a fare", ma con "quello che il suo divino ufficio gli impone di fare", poiché non vogliamo certo pregare a favore delle bergoglionate o degli elogi alla setta eretica neocatecumenale).

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    2. Io ho sentito un catechista apostrofare così una sorella di comunità perché stava con uno che non era in Cammino e non voleva lasciarlo per questo motivo. Questa sorella di comunità era una persona che faceva del bene a tutti coloro che incontrava, anche nella malattia era serena e spargeva luce intorno a sé, per così dire. Poi è morta in pace con il Signore e io sono sicuro che sia andata in Paradiso. Il catechista è ancora lì, probabilmente nella sua superbia e sconfinata arroganza non si è nemmeno mai reso conto del male che ha fatto. Non credo sia felice, non l'ho nemmeno mai visto sorridere una volta in tanti anni. Solo uno dei tanti cloni kikiani.
      Porto

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    3. Bergoglionate, eh??????????????????????????????????????????????????????????????????

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    4. cloni kikiani, eh???????????????????????????????????????????????????????????????????

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  15. Mi mettete in contatto con qualcuno che crede a questo blog per cortesia?Uno che non sia della vistra cerchia?Perchè proprio io non ho mai conosciuto uno che vi creda.

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    1. Oh, ma guarda, il vecchio trucchetto neocatecumenale del pretendere di conoscere l'identità di chi parla degli errori del Cammino e dei suoi autonominati "iniziatori".

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    2. Non deve credere nessuno a questo blog, ma prendere quello che legge qui e confrontarlo con la "realtà" e si fa le proprie idee, sempre che lo voglia.
      Purtroppo capita che alcuni argomenti trattati qui siano "distemici" e possono essere verificati solo da qualche persona che è ai vertici altrimenti capisco che sembrano incredibili.

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  16. il sacco nero diventò sacco trasparente che diventò pos ecc ecc ecc serie miracoli carmeniani

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  17. @zardoz
    Io eviterei di fare la vittima. Qui nessuno è mai sceso così in basso da dire "stronzo" a qlc che scrive qui.
    Ps. io ho un profilo verificato. L'ho fatto per diversi motivi:
    1) perchè nessuno potesse spacciarsi per me e mettermi in bocca parole che io non ho detto
    2) perchè io mi prendo la responsabilità di ciò che dico.
    Invece i neocatecumenali su questo blog in questi anni, usando l'anonimato, si sono spacciati persino per sacerdoti e religiosi. Una volta ricordo che l'imbecille di turno (perchè se fai certe cose sei un imbecille) prese il nome di un religioso realmente esistente (ma di un altro ordine) il quale, contattato da me, disse chiaramente che lui non aveva MAI scritto in questo blog nè tantomeno lo conosceva.
    Quindi puoi metterti tutti i nick che vuoi per provocare, resta il fatto che avete difficoltà a farvi "riconoscere" . Vi capisco, poi chi li sente i vostri responsabili e/o catechisti?
    P.P.S. I cattolici adulti del cammino hanno sfruculiato nel mio profilo FB sperando di trovare qlc su cui attaccarmi. PEccato che non abbiano trovato nulla. Vi insegnano questo nel cammino' Complimentoni!

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    1. Ale ct
      Penso che tu abbia completamente confuso il tuo interlocutore. Non ho mai rivolto epiteti scurrili a chicchessia, né appartengo al club neocat.
      Mi sono qualificato , per pura etichettatura di comodo, "perennialista" e quindi...
      Z&Z





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    2. Io non ho mai detto che sei stato TU ad offendere. Leggi meglio.

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  18. Ps. io ho un profilo verificato. L'ho fatto per diversi motivi:
    aleCT29 dicembre 2022 alle ore 12:24
    @zardoz
    Io eviterei di fare la vittima. Qui nessuno è mai sceso così in basso da dire "stronzo" a qlc che scrive qui.

    Omissis

    Quindi puoi metterti tutti i nick che vuoi per provocare, resta il fatto che avete difficoltà a farvi "riconoscere" . Vi capisco, poi chi li sente i vostri responsabili e/o catechisti?
    P.P.S. I cattolici adulti del cammino hanno sfruculiato nel mio profilo FB sperando di trovare qlc su cui attaccarmi. PEccato che non abbiano trovato nulla. Vi insegnano questo nel cammino' Complimentoni!
    Scusa mi sembra che parliamo una identica lingua. Il soggetto della reprimenda sembra essere zardoz. Per conseguenza puoi chiarire con chi ce l'hai?
    Grazie
    A&Z (zardoz & zed)

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