mercoledì 14 dicembre 2022

"Carmen, potresti evitare di fumare davanti ai bambini?"


156 commenti:

  1. Oggi la Chiesa ricorda San Giovanni della Croce, sacerdote carmelitano e dottore della Chiesa, inopinatamente citato per spiegare le "notti oscure" di Carmen Hernández.
    Egli scriveva: "l’anima che cammina nell’amore non annoia gli altri né stanca se stessa" e "colui che vuole restare solo senza il sostegno di un maestro e di una guida, è come un albero solo e senza padrone in un campo, i cui frutti, per quanto abbondanti, verranno colti dai passanti e non giungeranno quindi alla maturità".
    Chi era il maestro e la guida a cui Carmen docilmente si affidava? Non era piuttosto in balia di se stessa, risultando noiosa e ingestibile per sé e per il prossimo?

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    1. San Giovanni della Croce era anche lui un nemico del Cammino????????????????????????????????

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    2. E dalla curva si alzò un grido:
      "siete voi siete voi, i nemici del cammino siete voi ( stessi )"
      Gli unici che non lo capiscono siete sempre voi.
      Il giorno che smetterete di perdere tempo a cercare nemici ( chissà perché poi vi siete fissati con questo termine da appioppare ai semplici critici ) sarà sempre troppo tardi. Atteggiamento peraltro tipico dei regimi in decadimento.

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  3. Serva di Dio. Cioè: aspirante santa. Non nel senso che lei aspira a qualcosa, essendo morta, ma nel senso che i camminanti aspirano che diventi santa.
    Anche io aspiro alla santità (non parlo di canonizzazione, a me basta il Paradiso, anche in curva) e perciò sono servo di Dio, o almeno lo spero.
    Solo che lei è iscritta al concorso per essere canonizzata (ma anche nell'elenco degli indagati, visto che il processo di canonizzazione, se è aperto alla testimonianza anche di chi l'accusa, potrebbe rivelarsi controprooducente). Si sa, infatti, che non tutti vincono ai concorsi, così come non tutti vincono nei giochi in TV.
    Io invece non sono iscritto a nessun concorso, sia perché ancora non ho finioto gli studi, e sia perché nessuno mi iscriverà mai in futuro, che tanto più che la media del 6 non otterrò.
    Ma la sostanza è che, per ambedue le situazioni, "serva o servo di Dio" significa nulla di più che aspirante.

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  5. Carmen fumava in faccia ai bambini e si arrabbiava se le si chidedeva di non farlo.
    Emapatia pressoché uguale a zero.
    Forse non era colpa sua, ma solo della sua patologia, così come chi è incapace di intendere e volere non ha colpa del suo stato.
    Ma come non si canonizza un incapace dio intendere, così non si può canonizzare una sociopatica eventuale.
    La fede di chi è incapace di intendere e volere, infatti, assomiglia alla fede di chi non è per nulla empatico: nel primo caso non può capirla, nel secondo caso non può praticarla.
    Ho detto questo considerando che la mancanza di empatia di Carmen sia dovuta a una patologia, ma può essere dovuta, almeno in parte, anche al vizio, così come chi sragiona non è detto che non abbia colpa.

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    1. La parola al Vaticano...............................................................................................................................

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  6. Grazie Rebel per questa testimonianza.

    Carmen, come Kiko, ha vissuto da anti-santa e gli underdogs che si sono azzerbinati a difendere il sistema instaurato dai due compañeros, sono persino peggiori di loro.

    A. Non.

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    1. Underdogs......................................................................................................................................

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    2. Underdogs è l'acronimo di :

      Uomini Neocatecumenali Demenzialmente Eretici Ridicolmenete Debosciati Ormai Grandemente Sottosviluppati

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  7. Carmen Hernandez: fedele nel piccolo, come nel molto. Certamente, ma non a Dio.

    A. Non.

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  8. Ricordiamo ai gentili lettori del blog che i cosiddetti Diari della defunta Carmen sono apparsi a sorpresa subito dopo la morte di lei. Talmente a sorpresa che perfino Kiko si disse sorpreso. Come se non fossero mai esistiti prima e all'improvviso -puff!- eccoli qua.

    Possiamo essere ragionevolmente certi che si tratta di una fabbricazione editoriale, necessaria a far sembrare beatificabile la Carmen. Avranno pescato alcune frasi a caso della Carmen, le avranno addolcite un pochino infilando a forza il nome di Nostro Signore (pronunciando il nome di Dio invano), e poi avranno artificialmente aggiunto il resto (molto resto).

    Lo scopo di questo convenientissimo e comodissimo "ritrovamento" dei cosiddetti Diari, infatti, è il far scoprire un "nuovo" aspetto della defunta, un aspetto "spirituale" che nessuno aveva mai notato (ed infatti è stata una sorpresa il ritrovamento, nevvero? fino a quel momento tutti la ricordavano come una megera arrogante, impudente, pretenziosa, falsa, e soprattutto eretica), perfino Kiko ha detto che per lui stesso è stata una sorpresa, eppure Kiko e Carmen nelle baracche si picchiavano (speriamo solo "picchiarsi"), proprio in quegli anni in cui fu scattata la foto con la Carmen tutta pensosa (a cui dei genialissimi kikolatri, con sommo disprezzo per la verità, photoshopparono le mani giunte, mani giunte in preghiera, non certo le mani che usava per picchiare Kiko).

    La predicazione (eretica, ricordiamolo sempre) di Kiko e Carmen ha per tutta una vita infilato argomenti sessual-pruriginosi, specialmente quando non c'entravano niente col contesto. Vedevano dappertutto fruitori di pornografia, incesti, abusi, stupri, pareva quasi che stessero proiettando gli "scheletri" dei loro rispettivi armadi. (Poi, per purissima coincidenza, negli anni recenti si scopre che nel Cammino la pornografia è un problema piuttosto arduo da affrontare...)

    Per questo era stato necessario fabbricare i Diari. E siccome Kiko era invidioso che Carmen avesse pubblicato (da morta) un libro (che non ha scritto), pretese anche lui di diventare scrittore saggista spiritual-teologico, e si fece fotografare in posa pensosa in mezzo alle rocce mentre fingeva di scrivere il proprio diario. Che naturalmente si doveva chiamare Kerigma, perché a Kiko e Carmen son sempre piaciuti i paroloni altisonanti e difficili. E i costosi pranzetti modello turista ricco come su quella torre a Pechino dove il laico Kiko pretese di "esorcizzare" l'intera Cina e gli comparve una colomba che -puf!- doveva essere per forza vera e per forza segno dello Spirito...

    p.s.: a Kiko il poverello di Madrid regalano anche scarpe super costosissime.

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    1. Al signor Kiko cazadór piacevano tanto certi cartoni animati ai limiti della pornografia, dove il protagonista era un bravissimo pistolero investigatore maniaco s essuale, la coprotagonista era innamorata di lui, gelosa, e lo pestava per bene per moderarne gli eccessi, e in ogni puntata c'era un discreto numero di signorine piuttosto discinte che puntualmente erano a tiro delle grinfie del protagonista pervertito.

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    2. Ma guarda cosa dobbiamo sentire : adesso Carmen picchiava Kiko. E Kiko era cosi scemo da stare con lei per 55 anni e farsi picchiare? Cos'aveva, per caso, la sindrome di Stoccolma? E poi i Diari : state dicendo che sono falsi, abilmente scritti da...da chi? per edulcorare il tutto e favorire la causa di beatificazione? Dulcis in fundo, i cartoni animati al limite della pornografia : nomi e cognomi di questi filmati, please............................................................................................................................................

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    3. Che si "picchiavano" lo hanno detto loro, così come tutto quello che qui si riporta. Il motivo vero per cui sono rimasti "insieme" lo sanno solo loro, visto che si definivano insopportabili a vicenda. Evidentemente il prezzo da pagare valeva i privilegi di bella vita che si sono "guadagnati"

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    4. L'hanno detto loro? In senso figurato, presupponiamo.

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    5. Cioè, erano botte fisiche? Qualcuno ha foto con i segni in faccia di Kiko o di Carmen? Perchè noi siamo come s. Tommaso, se non vediamo non crediamo.

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    6. Ma una volta non vi bastavano le parole di Kiko e Carmen....guarda come cambiano i tempi.
      Perché non usi lo stessso approccio e verifichi personalmente anche altre cose che vi raccontano e predicano?

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  9. Fumare è l'acronimo di :

    Francamente Uomini Mamotreticamente Assurdi Realmente Eretici

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    1. Oppure di

      Fate Un Male Ai Ragazzini... Ebbasta!!

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  10. Da una santa "di categoria superiore" mi aspettavo uno sforzo di categoria superiore per smettere di fumare. Persino io, che sono di categoria inferiore e tutt'altro che santo, se iniziassi a fumare e poi volessi smettere, smetterei per questi motivi:

    1. Dà dipendenza. È come quelle associazioni di un certo tipo di stampo. Ti lasciano entrare ma quando vuoi smettere sono guai.

    2. Nuoce gravemente alla salute, al corpo che Dio mi ha dato e che devo utilizzare per servire Dio, trasportando pesi (nel mio caso) o per fabbricare la vita così come ho predicato, nel caso di Carmen.

    3. Nuoce gravemente alla salute delle persone che Dio mi ha dato affinché io le serva e le aiuti, nel suo Nome - non nel mio né in quello di Kiko. E soprattutto dei bambini. E ve lo dice uno che le ha respirato fumo passivo, grazie ad educatori sventati, a scuola e nelle salette parrocchiali.

    4. Fumare costa. Questo denaro meglio servirebbe trasformato in cibo sulla mensa dei poveri. (E lo so che queste cose le dice Giuda, neocatecumenali zucconi, ma in questo caso non sto tradendo nessuno - quindi non mi ragliate sotto col il Vangelo, che so ragliare pure io.)

    5. Fa rifiuti e puzza. Fa puzzare tutto ciò su cui si deposita e poi chi arriva in una casa dopo di te deve scavare e ripitturare tutti i muri e, mentre compie questo lavoro catartico, ti ringrazia e ti benedice come se non ci fosse un domani anche se non ti conosce.

    6. È peccato di gola e te lo dice pure Padre Angelo di Amici Domenicani.

    7. Se poi ti ci ammali o, peggio, fai ammalare qualcuno, è pure peccato contro il quinto comandamento.

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    1. (Per lo sdegno dimenticavo l'interesse privato in atti d'ufficio): Tabaccheria FungKu. Temporaneamente chiuso causa Transizione Energetica. Riapriremo con le nuovissime sigarette nucleari al deuterio/trizio.

      Neocatecumenali zucconi! Con modico sovrapprezzo personalizziamo le vostre nuove sigarette nucleari di categoria superiore con il logo del Cammino! Ricordatevi: non le troverete mai all' impo-store dei gagget kikiani!

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    2. Di nuovo con Neocatecumenali Zucconi, sempre meglio di sai raglianti di by Tripudiana memoria

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    3. E.C. asini raglianti, ovviamente

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    4. Continuiamo a non capire perchè un santo non deve fumare.

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    5. Non avevamo dubbi, Puntinibus (16:35). Ma abbiamo da accendere, se vuoi.

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    6. Noi non fumiamo e tanto meno dobbiamo diventare santi. Perciòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  11. Questa chiesa (minuscolo voluto), alle soglie dello scisma, nel caos più totale, nell'emorragia dei fedeli costante, aggiunge questo scandalo. Questi signori evidentemente non hanno mai ascoltato uno dei suoi velenosi discorsi, e soprattutto non hanno mai assistito a una delle sue sceneggiate. Ecco la chiesa (sempre minuscolo) del XXI secolo, che accosta questa Eretica a Carlo Acutis, Chiara Corbella, e altri giovani santi moderni, per tacere di giganti come Fulton Sheen (la cui causa di beatificazione è arenata misteriosamente in Vaticano da anni). Potranno ingannare gli uomini con la loro beatificazione ad hoc che sarà certamente celebrata da un cardinale compiacente (un Osoro, o chissà chi altri) e di certo lo stesso faranno con Kiko, ma non potranno ingannare Dio.
    Sarebbe ora che chi ha ascoltato le stupidaggini di Carmen dalla sua viva voce e che la conosce si faccia avanti per impedire questa macchia.

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    1. Fulton Sheen, da voi definito sommo, cos'ha fatto di eclatante da meritare la canonizzazione? sappiamo solo che telepredicava...........

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    2. Ultimamente si parla spesso di Fulton Sheen solo perché in area angloamericana ne stanno scoprendo da tempo la spiritualità. E per tanta gente poco avvezza alla terminologia teologica, un uomo di Dio che parla correttamente l'inglese è probabilmente meglio delle traduzioni in inglese di santi madrelingua italiani o spagnoli. Ricordiamo che una lingua parlata e scritta non è un banale elenco di vocaboli e di regole di grammatica. In ogni lingua esistono caratteristiche tutte peculiari che rendono ardua una traduzione che sia contemporaneamente ad sensum e rispettosa del testo originale.

      Questo significa che scritti e parole di un santo italiano, anche "tradotti bene", potrebbero avere nei lettori destinatari meno "densità" dell'originale (e questo è anche il motivo per cui tradizionalmente si citano in latino versetti ed espressioni che in originale erano in latino, per timore che la traduzione in italiano potrebbe talvolta ammorbidirne il senso). E se qualcuno mastica bene l'inglese, noterà che la stessa struttura della lingua parlata - basata sul peso degli accenti anziché delle sillabe - si adatta male a far passare i punti in cui in lingua originale uno voleva dare enfasi. E che le sue regole di grammatica (l'aggettivo viene prima del sostantivo, e cose così) fanno perdere l'enfasi dell'espressione e del discorso (mentre in italiano il porre un sostantivo dopo anziché prima l'aggettivo, serve a spostare l'enfasi sull'uno anziché sull'altro.

      Dunque, qualora l'autorità della Chiesa portasse alla gloria degli altari Fulton Sheen, non dovrebbe essere difficile capirne i motivi, e capire anche perché persone di diversissima estrazione, di diversissima spiritualità, lo hanno apprezzato. Un processo di canonizzazione inizia infatti da una pietà popolare diffusa (non da una tifoseria, come nel caso della perfida Carmen).

      Aspettare tranquillamente il responso definitivo della Chiesa su Fulton Sheen - come di qualsiasi altro di cui è in corso un processo di beatificazione - significa affidarsi all'autorità della Chiesa. Cioè non è obbligatorio avere un'opinione stratosfericamente positiva di Fulton Sheen. C'è anche gente - per esempio - che è convinta della santità di Bartolo Longo, al quale si deve la fondazione del santuario di Pompei, che attualmente ha il titolo di beato. Ma quando sono stato in pellegrinaggio al santuario di Pompei, il vedere il celebrante a fine Messa (prima della benedizione conclusiva) infliggere ai fedeli una preghiera "a Dio" affinché acceleri la canonizzazione del Longo, mi è parso quantomeno di pessimo gusto, una sorta di tifoseria che reclama da "Dio" (cioè in fin dei conti dall'autorità ecclesiastica) un "titolo nobiliare" per il proprio campione, e possibilmente al più presto, come se si avesse fretta di fare affari.

      Con tutta la stima che si può avere per un uomo di fede come Bartolo Longo, e anche qualora si avesse la convinzione che è un vero santo, non c'è bisogno di "tifoserie" che facciano pressioni (anche soltanto a suon di preghierine obbligatorie a fine Messa) per reclamare rapidamente un titolo nobiliare. Il titolo di santità non è un titolo nobiliare, ma solo una conferma ufficiale di virtù cristiane vissute in modo eroico.

      Fra parentesi, è in tempi moderni che gli ordini religiosi medio-piccoli hanno tentato (con vari livelli di onestà, e vari livelli di semplicioneria) di far beatificare e canonizzare i propri fondatori. Addolora dirlo, ma l'enabler di questa incresciosa situazione del canonizzare il proprio capocannoniere è stato Giovanni Paolo II, che - probabilmente in perfetta buonafede - ha snellito enormemente i processi di canonizzazione, delegando addirittura al vescovo diocesano la beatificazione (il che in teoria - e speriamo mai in pratica - significa che praticamente chiunque potrebbe corrompere abbastanza laici, preti, e un vescovo diocesano, e "comprare" una beatificazione).

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    3. Vedere quei due preti timorosi e le due notaie del tribunale diocesano a confronto con il gasatissimo Carlos Metola che quasi urlava il suo giuramento per farsi sentire anche dai fans sulle tribune in quel palazzetto dello sport a Madrid dove era dispiegata tutta la potenza di fuoco neocatecumenale, mi ha fatto perdere un po' le speranze sull'equanimità del procedimento. Ma pazienza. Considereremo i santi di questo periodo come i diplomati del 2020.

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  12. Cioè stando alle vostre insinuazioni Carmen dovrebbe essere la peggio cosa che esiste al mondo, al pari di Kiko e tutto il Cammino… eppure si è aperto un processo di canonizzazione che se anche non andasse in porto quantomeno dovrebbe farvi riflettere sul fatto che la Chiesa almeno pensa che ci siano i presupposti cosa che voi escludete categoricamente e iniziate a parlare di menate tipo corruzzione, non la conoscono (ma voi si), non era così (e lo sapete solo voi), oltreggio a Dio ai Santi e chi piu ne ha piu ne metta, cioè siamo ridotti a che 4 anonimi di un blog anonimo hanno la verità in tasca e non aspettano neanche che la Chiesa (quella che a detta vostra difendete tanto ma che non ascoltate) si pronunci? Guardate che di scivoloni ne avete fatti già fatti a bizzeffe

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    1. La Chiesa purtroppo, sulla base di false e ben concertate testimonianze, ha concesso pure delle nullità matrimoniali che non avrebbero dovuto essere mai date. Ma sai che c'è? Che quelle nullità davanti a Dio non sono valide, che il matrimonio dichiarato nullo continua a esistere e che eventuali matrimoni anche religiosi contratti successivamente è come se non esistessero. Una vera e propria catastrofe! Altro che semplici scivoloni! È una catastrofe in fieri di cui si dovrebbero preoccupare coloro che stanno costruendo a forza di fandonie e forzature una biografia di un personaggio artefatto che quasi nulla ha in comune con la donna reale, perché si stanno accollando delle grandi responsabilità nei confronti di Dio e della Chiesa. Per quanto riguarda noi, anche se fossimo solo una vox clamantis in deserto, abbiamo se non altro la buona coscienza di aver avvertito in tempo dell'errore che si sta commettendo.
      P.S.: ho notato che, oltre a fare gli spacconi, i neocatecumenali che interloquiscono sul blog non hanno finora avanzato un mezzo argomento di prova a sostegno delle "virtù eroiche" della candidata: per loro è santa perché Kiko è santo e il Cammino pure. Non hanno null'altro da dire.

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    2. Ma noi non dobbiamo dare spiagazioni o presentare argomentazioni a voi… siete cosi stracolmi di pregiudizio misto a saccenza che non è assolutamente possibile neanche intavolare un discorso, quello che a me da fiducia assoluta nella bontà del cammino e dei suoi iniziatori è che la Chiesa veglia su di noi e custodisce il carisma, poi ognuno è libero di criticare o contestare qualsiasi cosa ma voi vi spingete oltre sostenendo accuse di eresia o peggio e liquidando il fatto che la Chiesa si esprima a nostro favore solo come una formalità o (piu grave) un ricatto… comunque ok… continuate pure imperterriti per la vostra strada, sono certo peró che non sarà sfogandovi in anonimo su un blog che troverete la pace!
      Scusate prima non avevo firmato
      Giuseppe

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    3. Il caro fratello che oggi si firma Giuseppe esegue la solita recita del fintotontismo neocatecumenale.

      Purtroppo per lui questo blog esiste solo perché ciò che i camminanti dicono del Cammino non rispecchia la realtà.

      E la realtà non la rispecchiano nemmeno gli interventi ufficiali. Se un Papa dice che il Cammino sarebbe un "dono dello Spirito", allora gli strafalcioni liturgici del sabato sera non sono il Cammino; le eresie, corbellerie, ambiguità, fandonie propalate dagli autonominati "iniziatori" e dai loro scagnozzi "catechisti", non sono il Cammino; i "giri di esperienze", gli scrutini, le tappe, i gadget kikiani, la segretezza con gli "arcani" e il "capirai dopo", le grattugiate di chitarrella urlate e tambureggiate, il disprezzo verso tutto ciò che è tradizione cattolica, l'interrompere il Papa mentre parla o prega, l'arroganza degli autoeletti "iniziatori", la pretesa di canonizzarli, non sono il Cammino; le "alzate", le "Decime", lo sfornare figli come conigli, il derubare le diocesi di immobili multimilionari, i seminari Redemkikos Mater, la "neocatecumenalizzazione" di qualsiasi parrocchia o ambiente dove qualche kikos mette piede, l'idolatria sfrenata per gli autoproclamati "iniziatori", il proteggere e difendere pedofili solo perché sono "VIP" nel Cammino, l'adoperare inganno e menzogna come strumenti fondamentali per difendere il Cammino, non sono il Cammino... praticamente il "Cammino dono dello Spirito" non esiste. Il Papa ha lodato una cosa che esiste solo nei suoi desideri.

      Dunque, se il Cammino "dono dello Spirito" non esiste, il Cammino attuale non può che provenire dal demonio.

      E il caro fratello che oggi si firma Giuseppe non deve giustificarsi con noi ma deve pensare alla salvezza della propria anima. Se il Cammino gli fa credere che la fede cattolica consisterebbe nello straziare la dottrina, nel devastare la liturgia, nell'idolatrare il Triplice Idolo Kiko-Carmen-Cammino di Categoria Superiore... beh, è un problema suo.
      Davanti a Dio, nel giorno del giudizio, non potrà giustificarsi dicendo che lui la Decima la pagava puntualmente, che alle Preparazioni c'era sempre, che l'Ambientale l'ascoltava anche quando non la faceva lui, che bardava la tavola del soggiorno con tutti i neo-gadget ogni domenica mattina per Fare le Lodi a Kiko, che aveva un cugino che si era "alzato" e la figlia di una cognata che faceva l'itineranza di servizio (cioè schiavitù)...

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    4. Giuseppe,
      noi avremo dei pregiudizi ma voi avete delle contraddizioni che vi rendono "sospetti".
      La Debora Donnini nel suo articolo su Vatican News cita "Su ispirazione della Madonna, Kiko aveva sentito la chiamata a fare..."
      Ispirazione non è visione e/o apparizione.
      Decidetevi!
      È come vi dicevo in altre occasioni, pubblicamente è ispirazione ( che non ne essita nessuna investigazione ) nel privato è visione ( mai verificata ).
      Detto questo potete pure avere Carmen Santa ma farete la fine che avete fatto dopo lo statuto. Vi state costruendo un boomerang.
      Perché se cercherete di sfondare porte a suon di santità come avete fatto a colpi di statuto, non otterrete niente.
      Ma una volta che una la famosa "Santa Umiltà di Cristo?"

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    5. È arrivato Giuseppe, un FAV 2.0 ?

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    6. Argomentazione acrobatica Tripudio
      Ce devi da 'sta!
      Il caimano neocatecumenale è gradito nelle alte sfere e, come ben si sa il pesce puzza dalla testa (non a caso i vescovi portano il copricapo a forma di bocca di tinca)

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    7. Almeno Trip argomenta, uno può essere più o meno d'accordo.
      Viceversa le vs argomentazioni latitano, vi trincerate sempre dietro prese di posizione piuttosto infantili e a volte pure isteriche.

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    8. Certo neo che hai capito tutto
      Se uno scrive Caimano neocatecumenale può essere neocat?

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  13. La descrizione di Rebel è cristallina e inoppugnabile.
    Emergono i fatti: quei FATTI CONCRETI che il C.N. mette al centro di tutti gli scrutini.
    E come?
    Sapete giudicare tanto bene gli altri e non sapete misurare voi stessi?
    Siete medici dell'animo umano?
    Bene... curate prima voi stessi.

    Carmen era incorreggibile, nel vero senso della parola. Nel suo disordine mentale, di abitudini istintive, giaceva la matrice della Oscura depressione (altro che Notte Oscura) che l'ha afflitta tutta la vita e con la quale tormentava gli altri. I Diari parlano da soli. Ma i seguaci nc. vogliono far passare le tormentate esperienze di Carmen per esperienze di alto misticismo.
    Nulla di più distante da lei!
    E vogliono far passare la irruenza di Carmen e la sua violenza sugli altri per valentia, libertà di spirito e parresia. Tutte false ricostruzioni e paramenti mal assortiti del suo pessimo temperamento che la rendeva davvero insopportabile. Non solo, ma anche dannosa e sommamente pericolosa per il prossimo che finiva nelle sue grinfie. Come chi l'ha ben conosciuta può serenamente testimoniare.

    Pax

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  14. Dai "Diari" emerge un'anima tormentata, ma mai un'anima consapevole dei propri difetti e desiderosa di correggerli. In tre anni di appunti personali quotidiani, mai Carmen ammette una propria debolezza di carattere; mai si dispiace per aver parlato troppo e in modo inopportuno, caustico, prevaricando il prossimo. E mai emerge la sua sincera ammirazione personale per qualcuno che lei veda e riconosca essere migliore di sé, qualcuno che non sia Kiko. Sono anni di stretta condivisione anche con don Mario Pezzi eppure non ne parla quasi mai e mai tradendo un qualsiasi interesse personale.
    Ciò che la tormenta è sempre solo il solito problema: non essere sempre in alto sull'onda dei suoi sbalzi d'umore. Non essere brillante, non importa a spese di chi. Lei, che secondo la descrizione di Metola si interessava dei problemi personali, finanziari, familiari di centinaia di persone, mai si ricorda di qualcuno di costoro nei suoi colloqui a senso unico con Gesù e le sue continue richieste di aiuto per sé, per essere all'altezza delle proprie aspettative. Mai è dispiaciuta d'aver trattato male qualcuno, di aver fatto soffrire un essere vivente. I suoi Diari, per chi li legge in modo puntuale conoscendo i suoi eccessi, denunciano la verità della sua anima più di ogni altro documento.
    Per quanto riguarda il fumo, solo due volte chiede, ma tipo proposito di fine anno, di essere liberati dalla sigaretta. Sembra che lo chieda con il timore d'essere ascoltata.

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  15. Il mio pensiero, in estrema sintesi, riguardo a tutta questa faccenda è il seguente.
    L'ambizione dei vertici cnc unw o come li vogliamo chiamare hanno come obbiettivo la Santità di Carmen al fine di garantire nuova linfa, slancio ad una realtà ormai in declino e nei fatti ormai anacronistica ( ha proprio fatto il suo tempo ). Quello che alla fine potrebbe succedere e che il cammino anche in presenza di Santi e Statuti muoia comunque come tante altre "meteore" nella storia della Chiesa.
    La Santità di Carmen non interessa al popolino cnc, che invece è ormai allo stremo per le tante contraddizioni.
    In ogni caso...ai posteri l'ardua sentenza, o se preferite...chi vivrà vedrà.
    La mia idea è che questa "piramide" troppo "personale" non reggerà dopo la morte di Kiko.
    L'emblema è Ascension, che ripete, fuori fal tempo, le cose che diceva Carmen negli anni 80.
    E non mi venite a dire che la Chiesa ripete le stesse cose da 2000 anni perché vi invito a vedere QUALI cose la Chiesa ripete da 2000 anni.
    Il mondo ha sorpassato a destra il cnc che ormai è vecchio nei modi e limitato nei contenuti.

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    1. Vecchio? Limitato? Più giovane che mai e sempre aperto verso nuove strade, verso le più alte vette sotto la guida del sommo Kiko, nelle magnifiche sorti e progressive.....................................................................

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    2. a Mario...quanno te decidi a scenne da 'a luna?

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  16. il blog mi ricorda le lamentele dei farisei quando Gesù compiva miracoli di sabato. Più che alla sostanza, si bada alla forma. Gli uomini siamo tutti uguali, da kiko al ppà. Solo uno è stato bravo ed è Gesù Cristo. Dunque, cosa possiamo fare noi di tanto perfetto? Nulla!! Tante debolezze portiamo in spalla ma lo spirito Santo si serve di queste per glorificare Dio e non kiko e non il papa e nessun altro mai

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    1. È molto molto più complicato di così. Solo ai catechisti fa comodo che i fratelli del cammino la pensino in questo modo concessivo.

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    2. La fiera delle ovvietà.
      Peccato che "i nostri preti", "i nostri matrimoni","i nostri figli" etc non sono come tutti gli altri dimostri ben altri approccio da parte del cnc. La debolezza la tirate fuori per giustificarvi solo dopo che "i buoi sono scappati" fino a quel momento voi siete "di categoria superiore".
      Purtroppo la forma nel cnc tradisce la sostanza, che è quella che fa più acqua da tutte le parti.
      p.s.
      Io onestamente non trovo riscontro rispetto ai "miracoli in giorno di sabato" su questo blog e ti dirò di più, magari ci fossero i miracoli in giorno di sabato.
      n.b
      Cristo stava compiendo le scritture e stava portando l'umanità vesro la nuova alleanza, eterna e definitiva, il paragone è proprio fuori contesto.

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    3. La parola al Vaticano

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    4. @leonardo
      La sostanza è che nel cammino i catechisti fanno DANNO. Sia materiale, ma sopratutto SPIRITUALE.

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    5. Leonardo pare proprio che tu il blog non l'abbia letto per niente.
      Se invece lo hai letto... rileggilo meglio, a partire dal post di oggi che ti spiega quello che pochi possono vedere con i loro occhi.
      Se invece stai solo facendo finta di arrivare da un altro pianeta, che dire, stai bene tra i neocatecumenali e fai molto comodo ai loro fini reconditi. Buon lavoro (gratuito, anzi, a pagamento).

      A. Non.

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    6. A pagamento nel senso che tu lavori per loro e li paghi tu per farti lavorare per loro.
      LUCA

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  17. Il piu grande sulla terra é il piu piccolo in cielo. Se riuscissimo davvero ad incarnare il vangelo con le nostre forze che merito avrebbe avuto la morte e resurrezione di Gesù Cristo? La famosa stoltezza della predicazione che salva per grazia dello Spirito Santo, non si riferisce soltanto ad una sorta di ignoranza dottrinale, ma anche ad una povertà spirituale che viene giustificata dal sacrificio di Cristo. É lui che ci salva, mai per nostro merito. Certo dobbiamo imparare tutti ad essere segno di cristianità, ma il Signore lascia sempre una spina nel fianco ai suoi eletti. Per non montare in superbia e riconoscersi peccatori per chiedere salvezza a Dio Padre e non alle proprie forze. Da questo punto di vista, questo blog é prezioso, perché prova che tutto il buono c'è in questo cammino non é frutto d'uomo, ma opera dello Spirito Santo.

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    1. Becero protestantesimo condensato in poche frasi. Sono fiero di essere uscito dal cammino rigettando ogni singolo concetto espresso sopra.

      Tomista EX nc

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    2. L’apostolo Paolo diceva ai Filippesi: “Fratelli, fatevi insieme miei imitatori". E perchè poteva dirlo? Perché la grazia di Gesù gli permetta d'essere, con tutte le sue difficoltà d'uomo, un modello da raccomandare.
      Eh ma Carmen non era certo san Paolo... giusta osservazione.
      Ma l'Apostolo poi così proseguiva: "e guardate quelli che si comportano secondo l’esempio che avete in noi".
      Vuol dire che non solo San Paolo era un modello da raccomandare, ma anche chi si ispirava a lui lo era, allo stesso modo. E quindi pure Carmen, pure Kiko, che non sono santi ma si dichiarano apostoli (se non addirittura angeli) non sono esentati da questo imperativo.
      Ora, Leonardo, mi chiedo: che genere di cristianesimo ti hanno insegnato? Non quello di San Paolo.
      Non ci si salva per proprio merito dici? Lo sai che il sola fede è un principio protestante? Noi cattolici abbiamo imparato a non scindere mai il binomio fede e opere. Ma bisogna dire la verità: pure i protestanti non ignorano quanto sia di primaria importanza la coerenza tra fede e vita! Si deve proprio andare a pescare quelli che credono nell'ipergrazia per rinvenire delle affermazioni come le tue.
      Ti consiglio di fare qualche buona lettura cattolica, ne hai un gran bisogno.

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    3. sarebbe certamente un principio protestante se escludessimo la beata vergine Maria. Concepita senza macchia, madre di Dio e madre nostra. Ho soltanto ripetuto le parole di San Paolo. Lo hai fatto anche tu escludendo però tutto il succo del resto delle lettere. Buona serata a tutti

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    4. Le lettere di S.Paolo non sono fatte perché ne si estrapoli una frase. Bisogna leggerle integralmente, e magari fattele pure spiegare bene.
      Sotto trovi un riferimento autorevole, magari ti aiuta.

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    5. ....fattele spiegare bene! Sono davvero senza parole! É un blog di esegeti ispirati e virtuosi ...in un solo versetto delle scritture, si svelano misteri di incredibile profondità...fare sintesi a volte, non lascia scampo a preziosi particolari...Maria vergine é il caposaldo del cammino neocatecumenale...prima ispiratrice delle grazie profuse in tutti questi anni...parlate molto leggermente di protestantesimo ed eresie, e non lasciate margini d'intervento allo Spirito Santo...con i vostri pensieri e la vostra intelligenza cosa volete interpretare? Cosa potete fare? Non riuscite ad immaginare una santità che non sia fiabesca. Una Santità di lotta quotidiana contro le proprie debolezze. Accecati da dogmi, e leggi dottrinali, vi perdete la parte migliore delle scritture. La piú necessaria e profonda. C'è un astio ed una rabbia in quello che scrivete, una tristezza senza speranza...una misantropia senza appelli, un depotenziamento dello Spirito e i suoi frutti. Ed invece supervisiona tutto e porta avanti la storia secondi l'amore di Dio, anche nei fatti piu difficili da leggere...se la chiesa fà un santo, o elegge un Papa, lo fà lo spirito santo e non gli uomini ...se escludiamo questo non ha piu senso parlare d'altro.

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    6. Sarebbe apprezzabile tanta pomposità oratoria se non adoperasse il nome della Beatissima Vergine solo per dire un sacco di panzane.

      Dunque, partiamo dall'essenziale: coloro che hanno trascurato Nostro Signore, avevano cominciato a trascurare sua Madre.
      E quindi potremmo chiosare: coloro che travisano Nostro Signore, è perché avevano cominciato travisando sua Madre.

      Proclamarla "caposaldo" di qua e "ispiratrice" di là, è solo un esercizio di retorica pseudoreligiosa. E di ipocrisia. Il primo indizio (che sarebbe già sufficiente a capire tutto) è che nelle celebrazioni e nei raduni del Cammino, le uniche immagini della Vergine sono gli sgorbi dipinti da Kiko. E che puntualmente cedono il posto a quelle della megera Carmen, affinché i kikos capiscano quali sono le vere priorità.

      Il kikos viene qui a giudicarci: noialtri "non lasceremmo margini d'intervento allo Spirito". Ma senti chi parla: lui che non riesce nemmeno ad immaginare che lo Spirito possa agire al di fuori del Cammino (ed infatti nelle celebrazioni a cui ha sempre partecipato c'erano solo canti di Kiko, "icone" di Kiko, drappi di Kiko, suppellettili sacre designed by Kiko, disposizione di seggiole pieghevoli pianificata da Carmen e Kiko, "variazioni liturgiche" inventate da Carmen e Kiko, fascette reggichitarra designed by Kiko, copribibbia made in Kiko col volto di Kiko, "tabernacolo a due piazze" copyright by Carmen e Kiko, eccetera eccetera eccetera...) viene qui senza conoscerci a proclamarci estranei allo Spirito. Ma sta parlando dello Spirito Santo, oppure del kikismo-carmenismo? Eppure noialtri sapevamo che solo Dio può scrutare nei cuori, come mai il fratello Leonardo crede di poter fare altrettanto e di sentenziare più brutalmente di un tribunale sovietico?

      Ma poi, perché ha scelto il termine "ispiratrice"? Forse è allergico al termine "mediatrice di ogni grazia" o alla terminologia usata nelle litanie? (Nel Cammino, nonostante i tanti proclemi, la recita del rosario è ostacolata e sconsigliata, tranne in quelle occasioni in cui "bisogna sembrare più cattolici dei cattolici").

      Infine, lo stesso soggetto che ci accusa di «non lasciare margini di intervento allo Spirito Santo» è lo stesso soggetto che nello stesso paragrafo da lui stesso scritto, che proclama che il "fare un santo o fare un Papa" lascerebbe giganteschi margini di intervento allo Spirito. Si tratta della mentalità che definiremmo "pensiero magico", cioè credere che certe cose avvengano magicamente senza problema "solo perché le fa Tizio anziché Caio".

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    7. Leonardo,
      non ti sei disturbato neanche un secondo per leggere prima di rispondere.

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    8. Ed infatti nella storia della Chiesa abbiamo visto eleggere "pessimi pontefici" (si consideri l'Inferno dantesco come sguardino iniziale), abbiamo visto larghissime porzioni dell'episcopato tradire la fede (si consideri ad esempio l'eresia ariana), e oggi vediamo i tentativi di fabbricare "aùmma-aùmma" un titolo di santità per una donna eretica che per tutta la vita ha insegnato errori dottrinali e promosso una liturgia zeppa di strafalcioni (per non parlare di tutto il resto). Nel neocatecumenalismo credono di dover fabbricare a tutti i costi un titolo nobiliare a Kiko e Carmen. Non sanno proprio cos'è la santità (ovvio: non sanno nemmeno cos'è la fede, per loro è tutta una questione di paroloni altisonanti e di proclami, e di mettere sempre il kikismo-carmenismo al centro di tutto).

      Preciso meglio sul "pensiero magico": noi cattolici, quando diamo un nome a qualcosa, cerchiamo di far sì che il nome rispecchi la realtà di quella cosa. Coloro che professano la mentalità che definiremmo "pensiero magico", invece, credono che se il nome di una cosa sia la cosa stessa, anche se la realtà dicesse diversamente. Così va a finire proprio come nell'orwelliano 1984: la guerra è pace, la libertà è schiavitù. E dunque va a finire come nei commenti del fratello Leonardo: da un lato giudica noialtri di essere "magicamente" impermeabili allo Spirito, dall'altro lato proclama che ci sono persone "magicamente" permeabilissime allo Spirito (e non stava certo parlando della Beatissima Vergine). Pertanto, visto che gli interessa far sembrare "santa" Carmen, ha interesse a proclamare che i processi di canonizzazione sarebbero guidati dallo Spirito. Avete notato il suo sottile gioco di parole? Gliel'avranno insegnato nel Cammino:
      1) l'apertura dei processi diocesani è guidata dallo Spirito
      2) voi non credete che Carmen sarebbe santa
      3) pertanto voi siete contro lo Spirito.
      "Sillogismo!"

      Purtroppo per lui, noialtri cattolici non professiamo il "pensiero magico". Per noi vale la realtà, vale solo la verità. E la verità dei fatti - conosciutissima dagli stessi fratelli del Cammino - è che Carmen non è santa, ha inquinato la fede, ha inquinato la liturgia, ha detestato il sacerdozio gerarchico come pochi altri, ha pensato solo a fare la bella vita a spese dei neocatecumenali. E soprattutto sappiamo che i titoli di "santo", "beato", ecc., non sono "titoli nobiliari". Ma i kikos hanno disperatamente bisogno di "titoli nobiliari" perché loro stessi cominciano a non credere più nell'infallibilità di Kiko e Carmen. Loro stessi cominciano a capire di non essere "la vera Chiesa" o la parte migliore di essa, ma solo una setta qualsiasi, autocelebrativa, autoreferenziale, destinata a essere presto dimenticata dopo la morte degli autoeletti "iniziatori". Hanno bisogno di una scusa per difendersi dalle critiche, e soprattutto dalle critiche interne. Letteralmente "pensiero magico": appioppare il titolo di "santi" agli autoproclamati "iniziatori", in modo da far credere che siano al di sopra di ogni critica. Poveri illusi.

      (p.s.: se non fosse che Nostro Signore stesso ci ha garantito l'efficacia soprannaturale di certi gesti - i sacramenti, celebrati nelle dovute disposizioni -, non potremmo credere che quel pane e vino diventano Corpo e Sangue del Signore, o che quell'acqua ti battezzi e liberi dai peccati, o che quel potere sacerdotale venga trasmesso ad altri uomini, eccetera.)

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    9. il rosario, dopo un certo periodo di sola preghiera delle ore, và recitato almemo una volta al giorno. Una tappa importantissima del cammino è completamente poggiata sul mistero di Maria Santissima, madre di Dio e Madre nostra. Per la smania di venire sempre contro si dicono un sacco di inesattezze . E' un peccato trattare così leggermente le cose di Dio...che non sono solo le cose del cammino eh...le strade della chiesa...tutte quante

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    10. Ma no, dai, a chi vuoi prendere per il sedere?

      I pastorelli di Fatima, bambini di 8-10 anni che ancora non avevano nemmeno fatto la prima Comunione, già recitavano il rosario tutti i giorni, e invece a voi kikos vi rifilano una roba da preti (la liturgia delle ore) e vi sconsigliano il rosario "fino all'apposita tappa". Il che significa che se si viene "bocciati" a una tappa precedente, il rosario può aspettare, tanto non è importante, aspetterà, fino all'infinito ed oltre...

      La tappa, poi, sarebbe "poggiata"? Ma non fatemi ridere. L'Ave Maria è nota fin dal primo anno di catechismo dei bambini, e voi invece clericalissimi partite dalla liturgia delle ore, una roba che dovrebbe essere solo dei consacrati, e che al più viene consigliata ai laici già abbondantemente preparati, ferrati, e praticanti. Letteralmente date la carne ai bambini e a stento il latte agli adulti, proprio il contrario di ciò che proclamate di fare. Avete invertito e inquinato le "strade della Chiesa": i santi, ad ogni età, avevano a cuore il rosario, non le Lodi a Kiko.

      E comunque non puoi chiamare "strade della Chiesa" gli sgorbi autocelebrativi di Kiko, le "kikone" col Redentore rappresentato con le fattezze di Kiko, l'uso esclusivo dei canti di Kiko, l'uso esclusivo di gadget "designed by Kiko", l'uso esclusivo di procedure e "variazioni liturgiche" inventati da Carmen e Kiko...

      ...e non puoi chiamare "rosario" la versione kikizzata di quello che noi cattolici recitiamo (credi forse che abbiamo la sveglia al collo e l'anello al naso?).

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    11. Preghiamo l'ave maria e il padre nostro fin da piccoli, ma probabilmente non abbiamo mai capito l'importanza di queste preghiere. Le tappe apposite, ne assicurano una comprensione ed una consapevolezza piena. Ecco tutto. Tantissimi santi fino a metà della propria vita nemmeno conoscevano queste preghiere...eppure poi...

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    12. Il caro fratello che oggi si firma Leonardo, ci faccia una lista almeno parziale dei "tantissimi santi che fino a metà della propria vita nemmeno conoscevano queste preghiere".

      Suppongo che si parli di santi che si sono convertiti a metà della propria vita, giusto? E allora che c'entra col discorso? E che c'entra col fatto che il Cammino rinvia alle "tappe apposite" il beneficiare di quei tesori spirituali della Chiesa?

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    13. @leonardo
      Cosa ne sai che "non abbiamo mai capito l'importanza di queste preghiere"? A nome di chi parli? Tuo e dei tuoi fratelli di Cammino che credono questo? O dei cattolici in generale?
      Inoltre, affermi che per capire l'importanza di queste preghiere serve la tappa apposita del Cammino che le spiegherebbe pienamente. Praticamente stai dicendo che tutti quelli che non fanno o hanno fatto la tappa apposita del Cammino non comprendono e non hanno piena consapevolezza del Padre Nostro e dell'Ave Maria. Ti rendi conto dell'assurdità di quello che dici? E tutte le persone credenti, sante e non sante, che le hanno recitate finora erano tutte inconsapevoli? Forse non te ne rendi conto, ma le tue affermazioni sono un ottimo esempio del livello di plagio sulle menti esercitato dal Cammino.
      Porto

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  18. Ricordo, anche a me stesso, che la beatificazione è un processo diocesano che non impegna la fede. Se pure riusciste a fabbricarvi la vostra santa potrò allegramente infischiarmene.
    E questo ci ricorda anche che mentre il Papa è infallibile, vescovi a cardinali non lo sono e possono essere corrotti o ingannati.

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  19. Non dico che: Non servano le opere. Ma dico che per quanto ci si sforzi di assomigliare a Crist, é soltanto la grazia ad assicurarci la salvezza. San Paolo l'ha ripetuto in tanteblettere alle sue comunità. Il peccato lo avremo addosso fino alla fine, il peccato originale per ul quale Cristo ci ha riscattato, e che non possiamo estirpare dalla nostra carne debole...ma la misericordia di Dio é infinita. San paolo diceva: Chi mi libererà da questo corpo incline alla corruzione? Il focus del cristiano é riconoscersi peccatore e lottare contro la propria natura appoggiandosi a Dio chiedendo aiuto allo Spirito Santo. Quando sono debole é allora che sono forte, per opera dello spirito a gloria di Dio (S.Paolo). Il modello di San Paolo quindi, lascia il tempo che trova...l'esempio da seguire é Gesú...Quello che poi mi lascia basito, é che si accusa il cammino neocatecumenale ma non si spendono belle parole neanche per la Chiesa Madre nostra. Un giudizio molto piu profondo e preoccupante.

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    1. Sicuro di essere battezzato?

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    2. Leggiti il discorso 151 di S. Agostino.
      Magari impari qualcosa e smetti di ripetere le storture che ti hanno insegnato Kiko & Co.
      ...sempre che tu riesca a comprendere ciò che leggi

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    3. E lì casca l'asino.

      "Il peccato lo avremo addosso fino alla fine". Attenzione: è l'inclinazione al peccato che avremo addosso fino alla fine, non i peccati. Altrimenti non esisterebbero santi, ma solo anime infernali.

      Il pessimismo neocatecumenale ("l'uomo non può non peccare") fa illudere che la remissione dei peccati attraverso i sacramenti sarebbe inutile ("uuuh uuuh il peccato addosso fino alla fine uuuh uuuh"). Ma per gli scagnozzi di Kiko è importante che i fratelli delle comunità si sentano perennemente dipendenti dalla setta e dai cosiddetti "catechisti". Letteralmente, l'eresia al servizio dell'ingordigia dei capicosca e degli autoeletti "iniziatori": portano alla rovina spirituale (e materiale) un popolo di "fratelli delle comunità" solo perché è bello campar di rendita, nei lussi, venendo temuti, ubbiditi, rispettati, e soprattutto pagati.

      Invece, nella Chiesa cattolica, l'importante è la crescita personale di ogni singolo fedele. Poiché infatti nella Chiesa militante ci sono le membra vive (cioè in stato di grazia, cioè coi peccati perdonati) e le membra "morte" (cioè in stato di peccato mortale e bisognose di perdono). Se dunque uno va a confessarsi, o riceve il Battesimo, sta facendo del bene a tutta la Chiesa anche se non lo sa, poiché sta tornando ad essere "membra vive". E se un morente, magari non cosciente, sta ricevendo l'unzione degli infermi (che rimette i peccati, alla sola condizione di procedere alla confessione in futuro non appena ciò sia possibile), sta facendo del bene a tutta la Chiesa. Allo stesso modo, chi fa la Comunione nelle dovute disposizioni (assenza di peccati mortali, ecc.), sta facendo del bene a tutta la Chiesa. Chiunque fa del bene alla propria anima, anche nel segreto, sta facendo del bene a tutta la Chiesa.

      Nel Cammino fingono di credere che il Signore salvi "a grappoli", cioè fanno credere che se uno vive male i sacramenti ma "fa bene il Cammino" pagando la Decima e partecipando alle convivenze, si salverebbe. Questa è una panzana colossale ed infatti viene sfruttata dai furbacchioni per "autoassolversi": «eh, sapete, quando il Signore mi toglie la mano dalla testa, ne combino di ogni!» (sottinteso: "posso peccare tranquillamente e accusare il Signore di avermi tolto la mano dalla testa", dunque non ho bisogno di sforzarmi di convertirmi, non ho bisogno di confessare il peccato XYZ visto che ho tutta l'intenzione di compierlo ancora in futuro, posso perfino vantarmi in comunità di essere "un peccatore, mi faccio schifo", ma tanto è solo una recita di convenevoli, visto che non ho alcuna intenzione di smettere di peccare e di smettere di far schifo...), e viene sfruttata dai capicosca per evitare che la crescita spirituale personale diventi un ostacolo alle attività (e agli incassi) del Cammino (come ad esempio il famoso caso del dover andare tassativamente alla Convivenza anche se c'è la "cognata malata" o il funerale di un parente).

      Il neocatecumenalismo professa madornali errori riguardo al peccato e alla grazia.

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    4. @leonardo
      Scusami, ma di che parli?
      Tralasciando che esiste una differenza SOSTANZIALE tra l'INCLINAZIONE al peccato (che non si può eliminare) e COMMETTERE un peccato la misericordia di Dio NON e' infinita. Finisce dove inizia il NOSTRO LIBERO ARBITRIO.

      Sant'Agostino diceva " Dio, che ti ha creato senza di te, non può salvarti senza di te" (Sermo CLXIX, 13). Se tu pecchi dicendo che "Dio non ti ha tenuto la mano sulla testa" sei bugiardo e blasfemo. Bugiardo perchè menti per giustificarti e blasfemo perchè dai a Dio la colpa del TUO peccato.
      Ma evidentemente per te Sant'Agostino (che ha una storia MOLTO PRECISA) conta poco. Conta solo Gesù. Peccato che sia stato KIKO STESSO a dire che Gesù "non era un esempio proprio per nessuno". Kiko è lo stesso che chiama "NEVROTICA " Maria Ss.ma perchè "rompe le scatole" a Gesù durante le nozze di Cana.
      Ti rifaccio la domanda: DI CHE STAI PARLANDO?

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    5. la misericordia di Dio non è infinita. Questa è rivoluzionaria, giustizialista, quasi marziale

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    6. Il caro fratello eretico Leonardo, nel commento del 16 dicembre 2022 alle ore 22:51, ha scritto un'eresia: «la misericordia di Dio non è infinita».

      Pur di difendere l'idolo Kiko, pur di aggredire chi non loda l'idolo Kiko, è disposto a scrivere eresie.

      Ai distratti ricordiamo che se la misericordia di Dio non è infinita, allora esistono casi in cui Dio sarebbe cattivo, cioè non è Dio.

      All'eretico ricordiamo di mettere mano al Catechismo dei bambini, quello dei primo anno, e di ripartire letteralmente da zero. Il kikismo-carmenismo gli ha fatto professare platealmente l'eresia. Il demonio - quello vero, non il simpatico portasfortuna che ti fa trovare traffico in autostrada quando vai alla convivenza - ne è spettacolarmente contento.

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  20. Leonardo:
    i tuoi interventi sono molto generici e non entrano nello specifico del tema del blog. Somigliano ai consigli del Grillo parlante e si possono ridurre a: "bisogna essere bravi cristiani". E su questo non ci piove.
    Il problema è quando si va nello specifico, che in questo caso sono le presunte virtù eroiche di Carmen.

    Nel tuo intervento delle 12 e 28 parli della nostra ipocrisia, ma quando si parla di ipocrisia altrui, occorre meneggiarla con cura, come i fuochi di artificio, altrimenti si fa la fine di Willy il coyote.

    Nwello specifico parli di fariseismo. Ma lo sai cosa è?
    Non è semplice formalismo. Il formalismo cura gli aspetti formali della pratica religiosa trascurando la carità, che è il fine stesso della pratica religiosa, ma il fariseismo è formalismo alla massima potenza: costruisce infatti delle "tradizioni di uomini" che, con la scusa di poter mettere in pratica la Legge più degli altri, cioè dei "giudei del sabato", allontana dal fine stesso della Legge.

    I fariseimo di oggi (più che di fartisei preferisco parlòare di fariseismo, visto che i cuori li conosce solo Dio) si manifesta soprattutto attraverso pratiche complesse e arzigogolate, inventate da mente umana, che fanno dell'antiformalismo un formalismo, formalizzando le "tradizioni umane".
    Come il Cammino che rende formalisti fino all'eccesso verso le proprie pratiche non certo universali, a scapito delle pratiche ecclesiali, cosicchè, accusando i "cristiani della domenica" di formalismo, fanno dell'anti formalismo un formalismo: Due volte formali.

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  21. Gli OT di Leonardo in realtà confermano, parola per parola, il post da cui intende deviare:

    è impossibile diventare cattolici (non solo nello spirito e nella vita ma anche di cultura) a chi, da mattina a sera, tracanna le eresie di una sciamannona del corpo e dello spirito come la sora Camel (light) Hernandez.

    A. Non.

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    1. Camel Light Hernandez, eh ????????????????????????????????????????????????????????????????

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  22. Anonimo del 14 dicembre delle 16 e 47:
    dici che riguardo a Carmen la parola spetta al Vaticano. Ma è proprio quello che diciamo noi!
    La parola sulla canonizzazione di Carmen non spetta a una diocesi né, tanto meno, a voi.
    E il Vaticano per ora tace, e ha taciuto anche il 4 dicembre, non mandando nemmeno un messaggio formale al Cammino.

    Carmen non è nemmeno Venerabile, né mai lo diventerà.
    A te l'onere di smentirmi, se ci riuscirai mai.
    Intanto aspetta e spera, ma mi raccoimando, senza tensione e stress, che nuocciono gravemente alla salute.

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  23. di padre Pio, nel periodo della sua causa di beatificazione, si diceva fosse “uno psicopatico ignorante” o sofferente di “disturbo istrionico di personalità”. Parliamo di un uomo con i segni di Dio nella carne, con migliaia di miracoli e prodigi verificatisi abbondantemente prima della sua morte...eppure...Non andava giù a molti cristiani. I pensieri di Dio non sono i nostri pensieri, e le sue strade neanche le possiamo immaginare tanto sono perfette nonostante le debolezze umane .

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    1. Infatti il problema di Kiko è che mette i suoi pensieri in bocca a Dio.

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  24. Ma che strano questo leonardo, profilo blogger appena creato, commenta a tutte le ore del giorno e anche di mattina presto...

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    1. Si. Sono amareggiato per quello che leggo in questo posto. É sto intervenendo in modo assiduo per ora. Spero di defilarmi presto

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    2. Io sono amareggiata per le cavolate che scrivi. E non citarmi Santa Madre Chiesa. Perchè il Cammino della Santa Madre Chiesa se ne è sempre fregato. E ne parla solo e soltanto male. Facciamo una prova: dimmi un solo santo preso ad esempio da Kiko pubblicamente. Pubblicamente Kiko ha detto parole positive solamente per i TdG "che hanno molto da insegnarci". E Lutero in fondo in fondo sulla transustanziazione (che è solo "una parolina") aveva ragione.
      Smentiscimi.

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    3. Fai pure. Ma, visto che ci sei, cerca di restare in tema. Qui si sta discutendo delle virtù eroiche della serva di Dio Carmen Hernàndez. Non della tiritera Cammino-dono-dello-spirito-santo-e-di-Maria-ma-soprattutto-di-santacarmen-e-di-sankiko.
      E fai pena quando cerchi di paragonare un santo come Padre Pio, che si sottoponeva a digiuni e tormenti per espiare i peccati altrui, ad una poverina che chiaramente era già in difficoltà a riconoscere i propri. E mentre Padre Pio esplodeva con chi accampava delle scuse per non pentirsi per indurlo a scegliere il bene, Carmen esplodeva perché le chiedevano con gentilezza di non intossicare i bambini con la sua dipendenza dal fumo...senza nessuna preoccupazione per la salute altrui, centrata sempre e solo su se stessa e sulla propria affermazione a discapito dei diritti degli altri, anche di quelli più elementari.

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    4. Oh, ne siamo sicurissimi. Il fratello che oggi si firma Leonardo creerà un nuovo account blogger fingendo di essere un'altra persona, e continuando a ripetere acriticamente la stessa "propaganda kikiana" che tante figuracce già gli assicurò su questo blog e altrove. Per lui conta solo il Tripode Kiko-Carmen-Cammino.

      Oppure tornerà a scrivere come "anonimo", sempre le stesse apodittiche idiozie che ha scritto sotto tanti pseudonimi diversi. Come il proverbiale asino, che raglia sempre più forte perché cerca di convincere anzitutto sé stesso di essere dalla parte della ragione.

      Vedete, quando i fratelli del Cammino vengono posti di fronte all'innegabile realtà e alla semplice Tradizione della Chiesa, non fanno altro che scappare, fingere di non aver sentito, fare i finti tonti, fingere di non aver capito... Poiché, infatti, per l'adepto del neocatecumenalismo l'unica cosa che conta è promuovere il kikismo-carmenismo.
      Al tipico fratello kikos non interessa né la propria santità, né l'adeguarsi alla Chiesa, ma solo l'annunciare indefessamente il suo triplice idolo Kiko-Carmen-Cammino. Ha una fifa boia di scoprire di aver buttato tantissime risorse (pazienza, soldi, reputazione...) e di averle fatte buttare ai suoi cari. Perciò raglierà sempre più forte.

      Se gli interessasse almeno un minimo briciolo di fede cattolica, si troverebbe a criticare Kiko-Carmen-Cammino tutte le volte che tale Vitello d'Oro di Categoria Superiore contraddice la Chiesa oppure ne limita la fruizione di quegli infiniti tesori spirituali che essa custodisce ed elargisce.

      A proposito: il fratello Leonardo è amareggiato perché per gli eretici la verità è sempre troppo amara... vorrebbe magari che la zuccheriamo un po' dicendo qualcosa di zuccheroso-svenevole sul Cammino? Sarebbe come se dentro una bottiglia di minerale è stato fatto gocciolare un pochino di arsenico, lui esigesse che noi dovremmo guardare il bene dell'acqua minerale dissetante anziché dire che quella bottiglia è velenosa.

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    5. I santi sono uomini, che voi ci crediate o no. Non sono concepiti immacolati, come Maria santissima. Sono inclini al peccato e hanno commesso dei peccati. Gesù Cristo li Salva come salva noi ogni giorno. Come ha salvato il buon ladrone, Pietro e Paolo.

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    6. Trova dove abbiamo detto che i Santi non sono uomini.
      Per il resto due sono le cose o sei ignorate solo di italiano e allora ti scusiamo oppure sei fuori!
      NON ESISTONO SANTI INCLINI AL PECCATO!

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  25. Sono leonardo e ho conosciuto questo blog da poco non sono nessun altro. Padre Pio é santo vero, ma quando si inizio ad imbastire il processo di beatificazione furono sollevate tante perplessità.benvengano le persecuzioni, che assicurano la genuinità di tutto il proseguo. E benvenga questo blog per il suo servizio alla santità. Quando Dio vorrà, se mai vorrà Carmen tra i suoi beati, vedremo quale colpa o inciucio imputerete a questo o a qualche altro papa. Perché voi non credete nello Spirito Santo e pensate sia tutto in mano agli uomini. E allora buonafortuna alle vostre lotte e alle vostre vite

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    1. Padre Pio, in tempi non sospetti già definì Kiko e Carmen «i nuovi falsi profeti», negli anni '60, mentre i due spagnoli ancora giocavano a fare i rivoluzionari "missionari" nei baraccati (e soprattutto a casa).

      E comunque padre Pio era popolarmente riconosciuto come santo già mentre era in vita. Le perplessità le sollevarono i suoi nemici, a cominciare da un certo vescovo immorale per il quale non era importante la santità ma solo il poter monetizzare l'afflusso di pellegrini.

      Carmen non è santa. Non può essere santa - e nemmeno beata, e nemmeno venerabile, e nemmeno serva di Dio - una donna che in tutta la sua vita ha lottato con tutte le sue forze solo per tre cose:
      - per inquinare la liturgia cattolica e i sacramenti, inventando una carnevalata indecente che voialtri celebrate ancora il sabato sera
      - per inquinare la dottrina della fede, propugnando svarioni, ambiguità, vere e propriei eresie, con la scusa di "riscoprire i primi cristiani"
      - per fare la bella vita a spese degli altri, con suprema arroganza, venendo temuta, ubbidita, lodata, e soprattutto pagata.

      Tutti i discorsetti che si possono fare "pro Carmen", se escludono queste tre cose, sono menzogneri e ipocriti.

      Che bello autoproclamarsi "iniziatori", eh? «Darete la Decima!», disse l'avido "poverello" intascatore di Decime. «Io sono il Vostro Catechista! ...io sono Giovanni Battista in mezzo a voi!», disse l'ignorantone arrogante spagnolo (sostenuto dalla megera ex suora sbattuta fuori dalle Misioneras per ripetute e conclamate disubbidienze), imponendo un Cammino che durava tre anni, anzi no, sette, anzi no, dieci, anzi, quindici, anzi, venti, anzi, trenta e più, perché ogni volta viene aggiunta qualche nuova tappa super segretissima ("il Matrimonio Spirituale! il pranzo a sorpresa al King David di Gerusalemme!"), e il Cammino letteralmente non finisce mai (fortunati Kiko e Carmen, che non hanno mai "camminato" e mai pagato Decime e mai subìto scrutini... bastò loro autoproclamarsi "iniziatori", trovare i primi adepti che cadessero in trappola, e il gioco è fatto, paff!, sistemati per tutta la vita vendendo chiacchiere pseudoreligiose farcite di madornali errori teologici).

      Si può legittimamente dubitare che un soggetto come Carmen non abbia guadagnato la salvezza. (Figurarsi blaterare di santità! come se il titolo di santità fosse un titolo nobiliare che rende esenti da ogni critica).

      Se un'eretica arrogante e impenitente si salva, allora a che servirebbero i sacramenti per rimettere i peccati, le buone opere, la partecipazione alla liturgia? Dopotutto se paghi la Decima, vai alle Convivenze, ti fai mettere i piedi in testa dai cosiddetti "catechisti", «il Signore salva a grappoli», no? E allora chissenefrega di ascoltare il Signore che ti dice «va' e non peccare più», dopotutto basta stare nel grappolo giusto, quello dei Paganti Decima, ed è fatta, basta essere puntuali e presenti a tutte le stupidissime Convivenze, «mollare il malloppo», ed è fatta, davanti a questo show il Signore ci casca sempre, nevvero? Dev'essere proprio una bidonata, questo "cristianesimo" in cui la misericordia sopprime la giustizia: va a finire che persone mille volte peggiori di te, e che ti hanno calpestato per tutta una vita, si salverebbero con più gloria di te e senza alcun pentimento...

      Noi cattolici invece sappiamo che Dio è infinitamente misericordioso ma anche infinitamente giusto. Nessuna ingiustizia resterà impunita. A cominciare dalle ingiustizie contro la fede (come l'eresia).

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  26. Kiko, potresti evitare di cantare (e parlare) davanti ai bambini?

    E anche davanti agli adulti, visto che ormai siamo diventati grandi.

    Irene

    ps grazie Rebel per la tua preziosa testimonianza. Speriamo che qualcuno nei posti giusti si decida finalmente ad ascoltare.

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  27. Leonardo, non puoi buttar lì concetti e passi biblici senza contestualizzare né dispensare una spiegazione che entri nello specifico del tema in atto. Io preferisco attingere dall'ovvio, cioè da ciò che è oramai risaputo, ed anche dalla mia esperienza personale e rivelare, senza mezzi termini o generalizzando, come mai ritengo che Carmen non possa essere un esempio di santità (ma neanche di umanità in onestà) da seguire (ma come, lei e Kiko erano concordi nel ritenere Cristo non degno di essere un modello di santità, ed ora vogliono che lo sia Carmen?).
    Questa causa di beatificazione si volgerà al positivo ed esporrà al pubblico tutti gli abominevoli segreti ancora mantenuti sotto il più fitto riserbo, perché non c'è male né ingiustizia alcuna che la Luce Divina non potrà illuminare. Allora non vi sarà più nessuno che ignorerà come il cammino sia in malafede e ci si chiederà come si sia osato ornarlo con l'epiteto di cattolico.

    - Carmen si è vestita delle sue vedute personali ed ha deviato le "pecore" con le sue private dottrine sospingenti al peccato.

    - «Non vivo più io, ma Cristo vive in me» (Gal 2,20) dovrebbe affermare il sacerdote, il quale è realmente alter Christus. Eppure Carmen fu la matrona che svilì, al pari di Kiko o forse anche un pizzico in più date le innumerevoli circostanze in cui li ha umiliati, la figura sacerdotale. Ho veduto nelle comunità dei preti che abbracciavano questo demansionamento senza batter ciglio, ma confermandolo confessando apertamente d'essere dei terribili peccatori (come se uno stato peccaminoso esposto come un trofeo fosse un segno di umiltà e per tale degno di ammirazione).
    Per mio conto ho visto sacerdoti neocatecumenali (quindi "plasmati"da Carmen e Kiko):

    - assistere al tormento causato dai catechisti a detrimento dei fedeli, soprattutto di quelli più piccoli, semplici e fragili, evitando accuratamente di difendere e proteggere quelle anime;

    - adoperarsi nel tutelare un molestatore e nel condannare ogni atto di giustizia, inclusa la sacrosanta denuncia ("non devi denunciare, altrimenti metterai in crisi la fede di molti!");

    - saziarsi abbondantemente alle tavole dei membri più in vista del cammino salvo poi maltrattare con un idioma terribilmente kikiano i più poveri e meno rilevanti nel contesto;

    - affermare: "da qui a cinquant'anni il cammino avrà completamente cambiato la Chiesa, beato chi potrà vedere quel momento";

    - e affermare ancora: "io sono figlio del demonio!".

    Potrei proseguire all'infinito nell'elencare la distorta attitudine di questi personaggi che portano il marchio di Carmen sulla fronte. Persone con tunica e colletto (simbolici perché in cammino è difficile riconoscere dal vestiario un sacerdote. Durante i pellegrinaggi risultava addirittura impossibile, indossavano tutti dei cappellini o delle magliette simboleggianti il cammino, ma di Cristo nemmeno l'ombra) totalmente immerse in questa ambigua fede che Carmen ha stampato a sua - e kikiana - immagine.

    - Carmen era una codarda. Per vigliaccheria (viltà), si è ritirata di fronte a rischi, pericoli e doveri. Nel momento in cui le si era presentata l'opportunità di dimostrare quell'amore verso le donne che i nc vanno cianciando le appartenesse, alzando la voce contro un violento pretendendo giustizia, si è ritirata nell'indifferenza più cinica tacendo affinchè tutto venisse occultato. I fatti potevano ledere il cammino, questa la sua priorità.
    A questo proposito mi viene in mente il seguente passo della Parola di Dio:
    «Chi vince erediterà queste cose; e io gli sarò Dio, ed egli mi sarà figliuolo; ma quanto ai CODARDI, agl’increduli, agli abominevoli, agli omicidi, ai fornicatori, agli stregoni, agli idolatri e a tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda.» (Apoc. 21:7,8)

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    1. Cosa vuol dire kiko e carmen non considerano gesu cristo un esempio da seguire? Dove mai hai visto o sentito questa bugia? Ragazzi ma siete matti? Ma state giocando?

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    2. Signore e signori, ariecco il fintotontismo neocatecumenale.

      Il fratello che oggi si firma Leonardo fa il finto tonto pur di non ammettere che in verità non ha mai sentito Kiko e Carmen dire che Nostro Signore (non Kiko) è l'esempio da seguire (in realtà è molto più che un "esempio", ma lasciamo perdere: al tipico kikos interessa sempre deviare il discorso su altri temi e magari anche approfittarne per scrivere il tre volte santo nome di Nostro Signore in caratteri minuscoli).

      Troppo comodo fare i finti tonti, eh?
      Troppo comodo svilire e ignorare le testimonianze "scomode", eh?
      Troppo comodo fingersi offesi in modo da evitare di rispondere alle questioni e ai virgolettati, eh?

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    3. Nero su bianco sui mamotreti delle catechesi iniziali!
      Che evidentemente tu non conosci o hai rimosso!

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    4. @leonardo
      Noi saremo matti, ma tu sei un filo smemorato (o in malafede). Lo dice chiaro nelle catechesi iniziali.

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  28. - Qual'è stato il ruolo di Carmen in questa "stratosferica missione evangelizzatrice" vantata da Kiko e kikos? Glorificarsi di palco in palco per annunciare la solita filastrocca distante anni luce dalla Verità?

    Ad essere inviati ad annunziare il Vangelo (inoltre quello adulterato dai due falsi profeti ispanici) sono gli imprudenti che molte volte mettono a rischio la propria vita e quella dei propri figli. Eh sì, perché la persecuzione contro i cristiani esiste realmente, ma ben distante dalle mura dorate di "casa Argüello/Hernández" ove l'unico cruccio è quello di affacciarsi ogni tanto dal balcone o dalla finestrella per dispensare parole inutili e ricevere le lodi del popolo...del loro popolo. Infatti a correre dei rischi di varia natura, a pagare alloggi, viaggi, buon cibo ai capi; a finanziare le costruzioni di Domus e Seminari R.M. sono sempre 'gli altri', quelli che si venderebbero un rene per potersi pagare la famosa veste bianca con tutti gli stupidi orpelli necessari.

    Io ho sempre saputo che i Santi devono annunziare l’evangelo di Cristo Gesù e devono anche difenderlo dagli attacchi di coloro che, come Kiko e Carmen, tentano di annichilirlo e modificarlo. Come abbiamo sentito e letto più volte la santità, la pienezza della vita cristiana non consiste nel compiere imprese straordinarie, ma nell’unirsi a Cristo, nel vivere i suoi misteri, nel fare nostri i suoi atteggiamenti, i suoi pensieri, i suoi comportamenti. Si, proprio di Colui che Carmen ha svilito e schernito ritenendo che il Tabernacolo andasse distrutto.

    E vi è un'altra verità che Carmen ha sempre disprezzato e rifiutato, una verità che possiede un Nome dolcissimo: Maria. Per entrare nei piani di Dio è necessario nutrire una filiale devozione a Maria.

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  29. Invitiamo Leonardo, come già con FAV, Martello e Pelagio, a non scrivere su questo blog...................................

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    1. Guarda che la varietà ha molto a che fare con la Verità. Il confronto dovrebbe essere la base di partenza per una crescita per tutte le parti. Ma probabilmente si preferisce far suonare soltanto una campana...condannata e non sapere mai se sia intonata oppure no

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    2. Bene, così non dovremo trovarci su ogni pagina sempre la stessa identica propaganda kikiana.

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  30. Se Leonardo insiste con questo assurdo confronto tra Carmen e san Pio possiamo pure continuare.
    Padre Pio ha dato un significato alla sofferenza; l’ha accettata perché ne capiva il senso; se l’è spiegata perché possedeva una dimensione del soprannaturale; pensando all’umanità sofferente, più di ogni altro ha cercato di portare sollievo offrendo la sua sofferenza materiale, quella del suo corpo martoriato, con la sofferenza del suo animo, che vedeva dove gli altri non vedevano e quello che gli altri non vedevano e infine
    con l’istituzione e la fondazione della “Casa Sollievo della Sofferenza”.
    E Carmen? Credo che abbiano fatto un grosso errore, a pubblicare quei Diari. In 3 anni di suppliche e lamentele giornaliere al 99% per se stessa, poi per Kiko e il suo Cammino, una sola volta si è ricordata dei sofferenti: quando era ricoverata in ospedale per un intervento ginecologico...quindi la sofferente era lei.

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    1. Non che Padre pio sia simile a Carmen...questo é chiaro. Quello che non ti é chiaro e che in tutte le cause di beatificazione di santi ci sono state e ci saranno sempre fazioni pro e contro il candidato. Con documenti e fatti circoscritti alla mano. É la chiesa che poi fà un sunto e pesa le due campabe per arrivare ad un esito chiaro.

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    2. Ma certo...è esattamente come andare in Tribunale con le valigie piene di prove fasulle e la fila di testi corrotti dichiarando con calma olimpica "ho fiducia nella magistratura".

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    3. ma quindi chi ha riconosciuto santo Padre Pio o Madre Teresa? Un manipolo di scalmanati? Non capisco! Credete nella chiesa come madre oppure siete voi che a questo punto fate i protestanti disconosciendo la chiesa chenomina santi evidentemente fasulli visto che viene rappresentata come un'istituzione di uomini corrotti?

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    4. Ariecco il solito fintotontismo neocatecumenale con il suo tipico trucchetto del fare di tutta l'erba un fascio.

      Allora, vediamo di chiarire le idee ai lettori sprovveduti.

      La Chiesa è assistita dallo Spirito - e su questo non ci piove.
      Ma i singoli uomini di Chiesa potrebbero resistere (e anche moltissimo) allo Spirito.
      Eppure sappiamo che Dio, essendo onnipotente, è capace persino di "scriver dritto sulle righe storte".
      Però riconosciamo che nel corso della storia uomini di Chiesa hanno compiuto ogni sorta di malvagità.

      Allora, come si sbroglia la matassa?
      La fiducia che riponiamo nella Chiesa non è una fiducia cieca.
      Il Buon Pastore - Nostro Signore - conosce le sue pecore, e le sue pecore conoscono Lui.
      Pertanto quando un uomo di Chiesa promuove l'opera del Signore - insegnando la retta dottrina e santificando attraverso i sacramenti -, lo riconosciamo come inviato dal Signore.
      Ma quando l'uomo di Chiesa promuove le opere sbagliate, non lo riconosciamo più come inviato dal Signore.

      Infatti sappiamo benissimo che lo Spirito Santo non può ispirare inganni, menzogne, malvagità.
      E pertanto sappiamo che nessuna opera del Signore avrà mai bisogno di inganni, menzogne, malvagità.

      Ma il Cammino è letteralmente fondato su inganni, menzogne, malvagità.
      È fondato su cose che la Chiesa non ha mai imposto ai fedeli - come l'obbligo delle "Decime".
      È fondato sull'inquinamento dottrinale - ambiguità, errori, vere e proprie eresie, tutte cose che non possono provenire dallo Spirito.
      È fondato su una liturgia carnevalesca, che il Papa stesso ha comandato di abbandonare (vedi lettera del 1° dicembre 2005, che è parte integrante dello Statuto del Cammino, cfr. articolo 13, nota 49), e invece il Cammino, disubbidendo, continua a celebrarla, in barba al Papa, alla Chiesa, ai documenti liturgici, al suo stesso Statuto.

      E non parliamo della immane catasta di malvagità commesse dai capicosca del Cammino ai danni dei fratelli più piccoli e più deboli, sulla loro vita, sulle loro vocazioni, sui loro soldi. Pensionati minimi (e padri di famiglia che faticano ad arrivare a fine mese) obbligati a sanguinose "Decime" (più i ricatti morali quanto alle varie collette, "i fiori", "le missioni", "l'evangelizzazione", "i seminari"), più la partecipazione obbligatoria a stupidissime "convivenze" che potevano benissimo essere tenute praticamente gratis nei locali della parrocchia. Più il privarli degli immensi tesori spirituali che la Chiesa dà ai suoi fedeli.

      Gli autoproclamati "iniziatori" del Cammino non sono santi.
      Sono persone arroganti, che hanno letteralmente venduto chiacchiere, chiacchiere pseudoreligiose, farcite di errori dottrinali e morali necessari a far continuare a scorrere il fiume carsico delle "Decime".
      E che hanno promosso e desiderato l'essere idolatrati, temuti, riveriti, ubbiditi, e soprattutto pagati.
      E che hanno falsamente etichettato "evangelizzazione" l'allargamento del loro impero.
      E che hanno falsamente etichettato "conversione" l'essere idolatrati da voi adepti.
      E che non si sono mai minimamente pentiti.

      No, Carmen non è santa. C'è seriamente da temere che stia bruciando tra le fiamme dell'inferno. Che credete, che all'inferno ci vanno solo Stalin, Hitler e Pol Pot?
      Credete forse di poter ingannare anche il Signore?
      Il Signore ha visto benissimo quanta perfidia e malignità c'è stata nella vita di Kiko e Carmen, e quanto poco ravvedimento.
      Ma mentre Kiko è (almeno in teoria) ancora in tempo per ravvedersi, per Carmen non c'è più niente da fare.

      I neocatekikos credono che il titolo di "santo" sarebbe un certificato di nobiltà che mette qualcuno al di sopra delle critiche.
      E lo sanno benissimo che sono fin troppe le osservazioni critiche che si possono fare riguardo alla Hernández Barrera.
      Per questo hanno tanta fretta di "santificarla".

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    5. @leonardo
      "ma quindi chi ha riconosciuto santo Padre Pio o Madre Teresa? Un manipolo di scalmanati?"
      Ma per caso la Chiesa ha nominato santa Carmen Hernandez? A me risulta di no. Tranne che tu pensi che lo sia già in automatico.
      Detto questo: mi spieghi perchè il cammino propini ALLA CHIESA una immagine di lei CHE NON E' MAI ESISTITA? Persino l'immagine sua con le mani giunte è fotoshoppata.
      Ps. Non hai risposto ad una solo delle mie domande. Eppure non è difficile.

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    6. Non so se sia santa. É compito della chiesa sancirlo. L'immagine photoshoppata non mi scandalizza. Si puo pregare anche senza congiungere le mani. Avranno inserito questo elemento per allinearsi all'immaginario popolare. Ma ripeto che non importa se sia santa o no. Darlo per certo o escluderlo a priori é un errore. Fidiamoci della Chiesa e dei suoi ministri, consapevoli che pur essendo uomini, saranno guidati dallo Spirito Santo

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    7. @leonardo
      Forse hai problemi di comprensione del testo.
      L'immagine photoshoppata non ti deve "scandalizzare" ma farti fare delle domande. Perchè lo hanno fatto? Perchè danno di Carmen una immagine che non corrisponde al vero? "Per allinearsi all'immaginario popolare"? E da quando in qua al cammino gliene frega dell'immaginario popolare? A me risulta che ci sia un nome preciso nel cammino per questo ovvero" cristiani della domenica". Da sempre scherniti e trattati come dei deficienti. Mi stai dicendo che lo hanno fatto per acquisire il loro "favore"? E non ti pare un poco strano questo atteggiamento?

      Ps. Io mi fido della Chiesa. E' Kiko che non si fida. Infatti Benedetto XVI voleva i mamotreti PUBBLICI e Kiko disse pubblicamente che "per loro sarebbe stato un male" e infatti sono ancora secretati (non li danno neppure ai parroci che li vogliono vedere in anticipo) cosicchè nessuno possa vedere se si utilizzano quelli "approvati" o la prima versione.

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    8. alla larghissima da padre Pio

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  31. Il caro fratello Leonardo avrà intensamente guardato foto come questa e pensato:
    - oh, ma guarda, l'«iniziatore» mentre si fa «ispirare» dallo "spirito"!!
    - oh, cielo, Kiko che è stato fotografato mentre stava veramente meditando e scrivendo!
    - oh, incredibile, sta veramente leggendo, infatti ha gli occhiali!
    - oh, spettacolare, davvero sta seduto in una grotta sulla ruvida pietra, dev'essere per forza una cosa sincera, vera, genuina, "ispirata"!

    E poi non si chiede mai il perché di queste ripetute finzioni (come il santino photoshoppato di sancarmen santhernandez sanbarrera).

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  32. Secondo me il discorso sta in un punto solo: nel Cammino MAI si parla di virtù.
    E questo è un dato certo.

    Nei miei lunghi anni trascorsi lì dentro, non ho mai sentito una sola volta parlare di virtù.
    Da nessuno.
    Mai dai preti, mai dai catechisti, mai nei mamotreti di qualsiasi sorta, mai dai catecumeni.

    Quello delle virtù è un argomento totalmente alieno al Cammino Neocatecumenale, che al massimo può aver detto che "compirai la virtù senza sforzo", senza dire quale sia questa virtù e come ci si arriva, ma dopo aver detto che tutto è gratis e non ci si deve sforzare né impegnare in nulla per la santità. Nemmeno nel combattimento, perché i demoni sono più forti e più astuti di te.

    Ma ora che vogliono un'altra medaglietta parlano delle virtù di Carmen, addirittura eroiche, che evidentemente le sarebbero arrivate senza sforzo, se non quello di passare da convivenza in convivenza per accreditare il suo Cammino, come un manager che viaggia per accreditare la sua ditta.

    Nemmeno lo sforzo e l'impegno per smettere di fumare è riuscita a concretizzare.
    Fumare è un vizio, anche costoso, e serve a darsi piacere. Per combatterlo bisogna volerlo.

    Non so proprio di cosa si stia parlando, volendo appiccicare virtù eroiche a una che mai ha parlato di virtù e ha insegnato invece a guardare sempre al peccato proprio e degli altri, pubblico in ogni aspetto anche più intimo.
    Il risalto è sempre stato dato al peccato, con mille esempi talvolta disgustosi e inverosimili, voltolandosi tutti in una serqua senza fine di dichiarazioni pubbliche di ogni sorta. E questo fino alla fine del Cammino, dove si dovrebbe essere già virtuosi senza sforzo, per aver passato decenni a marcare presenza.
    Ma no, ti dicono che quando hai finito il Cammino, dopo 30 anni, è solo nato Gesù ed è piccolo (rinnovando il Battesimo), quindi ora deve crescere. Gravidanze di decenni, secondo loro.
    Gesù crescerebbe durante la formazione permanente, secondo loro.
    I 30 anni precedenti servono solo a farlo "nascere in te", perché il SACRAMENTO del Battesimo, evidentemente, non l'aveva nemmeno fatto nascere.

    Santità?
    Non so proprio di cosa stiamo parlando.

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  33. Fateci caso: come tutti gli altri asini raglianti, anche il fratello Leonardo interviene così:

    1) evitando di entrare in argomento
    2) con un'atteggiamento vittimista
    3) con molti commenti brevi, di un paio di righe...
    4) ...in cui dice delle inutili ovvietà ("il confronto dovrebbe essere la base di partenza..."), oppure lancia accuse calunniose, oppure si difende da accuse che nessuno aveva posto.

    Questo è un comportamento da troll, cioè di qualcuno che non ha interesse a capire o a spiegare, ma ha solo interesse a disturbare le discussioni, estenuare i partecipanti, insultarli, seminare dubbi e ambiguità, giudicare, giudicare, giudicare sempre più temerariamente.

    È esattamente questo che gli ha insegnato il kikismo-carmenismo.
    Il Cammino insegna a mentire e a ingannare, e a considerare tali azioni "sante" qualora adoperate per difendere il Cammino.

    Ché infatti se il fratello di comunità Leonardo entrasse in argomento, per esempio l'argomento "il titolo di santità non è un titolo nobiliare", dovrebbe a rigor di logica smettere di insinuare che Carmen sarebbe "santa", smettere di dare per imminente e garantito un qualsiasi riconoscimento della Chiesa.
    E dovrebbe anche interrogarsi su cos'è che dà luogo al titolo di santità... e scoprire che su Carmen non c'è niente di santo, ma solo di malvagità, di arroganza, di eresie.

    Il caro fratello Leonardo, al pari degli altri asini raglianti, parla a noi ma vuole anzitutto convincere sé stesso. Ha un terrore nero che tante critiche al Cammino siano perfettamente fondate... ha un terrore assoluto di scoprire di essersi fatto ingannare per tutta una vita. E di aver indotto nell'errore anche i suoi cari.
    Coraggio! È il primo passo, necessario per tornare a riabbracciare la fede della Chiesa, e rinnegare quella diabolica del kikismo-carmenismo.

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  34. carissimo tripudio, ho poche certezze nella vita e tra queste non rientra la santità di Carmen kiko e chicchessia. Non mi cambia nulla. Cristo me la sua grazia mi saziano abbondantemente. La cosa scioccante di questo blog a parte la presunzione (ovvietà), la sicurezza perentoria delle propie tesi in completa distonia con tutti i buoni propositi prefissati, e cioè la ricerca della VeRITa. Come si fà ad essere certi di qualcosa prima che le autorità ecclesiastiche si pronuncino? e se si pronunciassero sfavorevolmente ok, il bene vince sempre...ma se mai la facessero santa a questa donna peccatrice e insopportabile cosa accadrebbe? Se mai scendesse Cristo stesso a testimoniare in suo favore ( parlo per iperboli) qualcosa nelle tue certezze potrebbe mai smuoversi? Io non credo che ci sia possibilità d'intervento. Ti sei messo al posto di Dio della Chiesa del papa e di tutto il collegio episcopale...Lo Spirito Santo assente ingiustificato. Ma serve un cretino come me per capire queste cose? Sei sapiente intelligente preparato e ti giuro che ci credo. Ma perso nei cavilli dottrinali, scandalizzato dal peccato di questo o quell'altro iniziatore, perdi di vista la grazia di Cristo. Il suo perdono, il più grande miracolo dopo il bigben. Sono un asino ragliante, sono un troll sono un peccatore. Ma Cristo è il mio vanto. Felice colpa, che meritò di avere un così grande redentore...parole di Santì'Ambrogio. Speriamo che rientri negli schemi ideali della tua plausibile santità. UnAbbraccio caro Fratello

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    1. Per la prima volta il fratello che oggi si firma Leonardo afferma di non essere certo della santità di Carmen e Kiko. Bene ma non benissimo, perché tutte le altre volte si era espresso insinuando che il giudizio della Chiesa sarebbe stato diverso dal nostro.

      Ora, si diceva una volta, se c'è un incendio di là dalla montagna, io non vedo il fuoco, ma posso acquisire certezza vedendone il fumo. Vale lo stesso per tante altre cose, tra cui la santità. Una donna che ha speso l'intera propria vita per promuovere insegnamenti ambigui e sbagliati, più una liturgia zeppa di strafalcioni, per giunta calpestando ossessivamente il sacerdozio ministeriale e le anime dei "camminanti", non può essere santa. Vedo il "fumo", ergo acquisisco certezza sul "fuoco".

      Una donna che di fronte al Papa si permetteva di andarci in maglietta Adidas - la stessa che userebbe per andare a comprare le rape dall'ortolano -, di fumargli in faccia, addirittura di interromperlo mentre parla, non può essere santa. Vedo il fumo (non solo delle sue sigarette), ergo acquisisco certezze sul "fuoco" (dell'inferno in cui probabilmente sta bruciando).

      Anche i santi che sferzavano i Sommi Pontefici e lamentavano lo scempio della Chiesa, lo facevano indicando il Redentore, il Buon Pastore, il Re dei Re di cui il Papa è solo l'umile vicario. Amavano la verità e la Chiesa, non la vita da nababbi che Kiko e Carmen hanno sempre voluto fare (non solo fare, ma anche ostentare: "abbiamo un jet privato e un sacco di soldi", disse Kiko al medico).

      E non parliamo poi di tutte le volte che Carmen - e anche Kiko - hanno menzionato con trucido compiacimento perversioni sessuali, pornografia, vizi riguardanti il sesto comandamento. Specialmente come mobbing verso i presbiteri neocatecumenali. E il vantarsi di improbabili esperienze mistiche? Kiko e la sua "apparizione intellettuale", perbacco, e la Carmen "benedetta tu fra le donne", poffarbacco! Il tutto mai posto al vaglio dell'autorità ecclesiastica - avevano paura di venir sbufalati?

      Tutta la cagnara sulla presunta "evangelizzazione", al di là del riempirsi la bocca di "ilsignore-ilsignore", è stata solo un tentativo con ogni mezzo (anche il più immorale) di far crescere il numero di comunità del Cammino e il numero di euro del fiume carsico di soldi non rendicontati. Aveva profetato bene Isaia dicendo che il popolo dei neocatecumenali «mi onora con le labbra ma il suo cuore è lontano da me; invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini» (cfr. Mt 15,7-9).

      Invano nelle salette il sabato sera rendono culto (poiché in realtà quello è un rendere culto al tripode Kiko-Carmen-Cammino), mentre vanno insegnando dottrine che sono precetti di due spagnoli, precetti che servono solo a mantenere in piedi la setta; e nel frattempo onorano Dio solo con le labbra, ripetendo a cantilena "ilsignore-ilsignore", "ilcammino mi ha salvato da droghe divorzi ubriachezze aborti discoteche omicidi", eccetera.

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    2. io non sono certo della santità di nessuno. E non ho mai detto che sicuramente diventerà santa. Ma voi siete certi che non sia possibile beatificarla. Cosa avreste detto di abramo adultero con la serva, di davide di paolo e di pietro...A parte la Vergine Maria, chi mai potrebbe soddisfare le vostre aspettative? San giovanni della croce fu processato piu volte per casini nel convento, madre teresa scrisse diari con periodi di terribili debolezze ecc. ecc. Tutti i santi hanno avuto una vita tribolata ma la speranza del cielo alla fine ha prevalso. Sentirsi amati nei momenti bui fa sperimentare il vero amore di Cristo. Questa è la sua giustizia. E' l'amore. L'amore per il figliol prodigo, giudicato dal fratello fedele... Siamo peccatori in questo mondo...e per fare un santo infatti si deve aspettare la sua morte

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    3. Ma chette vuoi figliolprodigare, che siete un branco di amici del male.
      Pensate a rimediare ai danni che ha fatto il cammino, invece di attaccarvi ai difetti dei santi.
      Ester

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    4. @leonardo
      Confondi il Big Ben di Londra con il Big Bang, teoria (ipotesi) che descrive la nascita dell'universo.
      Porto

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  35. L'unica attenuante per Leonardo sarebbe che fisse un cnc dell'ultima ora...ovvero non conoscesse niente del cnc...
    ....anche perché se conoscesse il cnc saprebbe che a Loreto il Rosario viene consegnato punto, altro che consapevolezza, l'unico accenno alla Madonna è per forzarti a chiedere una grazia. Tutto il resto di cinque giorni è totalmente altro...Catacombe,Circo Massimo, S.Paolo, S.Pietro, per i più fortunati "ospiti" dei Martiri Canadesi,mitologia degli inizi del cammino nella sala azzurra a Porto, contemplazione delle vetrate e dell'astronave...
    Povera Maria...marginale in casa sua, questo fate...non basta cantare il Rosario aspettando il turno per entrare nella Santa Casa...

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  36. Ragazzi ma rasserenatevi...sempre col dito puntato...poi su tutto quanto senza se e senza ma. Dalle croci ai tappeti ... Non sono un catecumeno della prima ora sono un catechista. E sto aspettando che ancora qualcuno mi dica dove c'è scritto sugli orientamenti catechetici, che cristo non é un modello da seguire. E aspetto che qualcun altro mo dica quando padre pio ha parlato di kiko e carmen.

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    1. Oh, ma guarda. Non solo non sa usare Google per cercare un dato a cui in ogni caso si rifiuterà di credere. Ma tenta anche di circoscrivere il problema agli Orientamenti, perché gli è venuto il dubbio che Kiko possa aver detto effettivamente qualche vaccata.

      Come quando Kiko disse che il Signore ci parla attraverso i testimoni di geova.

      Davvero, com'è possibile credere a un ciarlatano del genere? Da quale diavolo di "spirito" è ispirato Don Kikolone?

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    2. @leonardo
      Ah sì, sei un catechista? E quali mamotreti usi? Quelli approvati o quelli "originali". Ps. non valgono risposte del tipo "ma tanto sono la stessa cosa".

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    3. Allora visto che sei catechista perdi un po del tuo preziosissimo tempo e cerca da solo nel mamotreti delle prime catechesi e cin pazienza troverai le pagine ( perché lo ripete )

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    4. Mi sa che sei confuso, Leonardo. Parecchio.
      Se non sei un catecumeno della prima ora, significa che sei un catecumeno recente.
      Questo il gergo neocatecumenale.
      Se non sai nemmeno questo, stai messo malino e sei un novellino.
      Catechista novellino, magari pure inattivo, ma che si crede chi sa chi.
      Classico.

      Io ero della prima ora, e pure catechista.
      Sul gergo neocatecumenale non mi acchiappi.
      Adesso sono parrocchiano semplice.
      Grazie a Dio.

      Un primo assaggio di "Cristo non è un modello da seguire" lo trovi nel vecchio (e originale) mamotreto delle catechesi iniziali, quello che usavamo noi della prima ora:

      "Secondo te cosa è venuto a fare Gesù Cristo?
      Nella tua vita pratica a cosa ti serve? E' un punto di riferimento per l'azione? Un modello morale? Un rifugio?
      Non ti sembra che sarebbe meglio un modello più umano, più vicino a noi, perchè in fondo è un modello troppo sublime, irraggiungibile? Perchè in fondo ti sfugge perchè lui era Dio stesso e come possiamo imitarlo noi se abbiamo una natura umana e per di più decaduta?"

      Poi dopo:

      "La gente pensa che Gesù Cristo è venuto a darci una legge più perfetta della precedente e che, con la sua vita e la sua morte (la sua sofferenza soprattutto), ci ha dato l'esempio perchè noi si faccia lo stesso. Per queste persone Gesù Cristo è un ideale, un modello di vita, un esempio. Non è così. Questo sarebbe convertire il cristianesimo in un moralismo..."

      Non so se ti basta, ma ti dovrebbe bastare.
      Questo concetto è poi ripreso più volte.

      E togli quindi quel tuo ditino puntato.
      Cresci.

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    5. Per chi sia veramente curioso dell'argomento "quand'è che Kiko ha detto che Cristo non è un modello da seguire":

      A pag 124 degli orientamenti ai "catechisti" per la fase di "conversione". Siamo al questionario per i "bambini nella fede" - che non sanno ancora di esserlo. Lo scopo del questionario è di reperire i punti deboli della fede di ciascuno, per poi offrire il rimedio "cammino neocatecumenale":

      Prima di proclamare l'annuncio della salvezza, prima di annunciarvi il mistero nascosto ai principati e alle potestà e manifestato a noi, vorrei fare alcune domande:
      - Chi è Cristo per te?

      - Che significa oggi nella tua vita?
      
- Qual'è per te l'avvenimento fondamentale, il fatto più importante della vita di Gesù?

      - Secondo te cosa è venuto a fare Gesù Cristo?
- Nella tua vita pratica a cosa ti serve? E' un punto di riferimento per l'azione? Un modello morale? Un rifugio?

      Non ti sembra che sarebbe meglio un modello più umano, più vicino a noi, perchè in fondo è un modello troppo sublime, irraggiungibile?

      Perchè in fondo ti sfugge perchè lui era Dio stesso e come possiamo imitarlo noi se abbiamo una natura umana e per di più decaduta?


      Insomma: devono dimostrarti che tu credi di essere cristiano ma non lo sei. Questa operazione è ben predeterminata ma lo ammetteranno solo in seguito.

      V. il pagano della domenica

      A pag. 126 del mamotreto delle catechesi iniziali dice Kiko:

      La gente pensa che Gesù Cristo è venuto a darci una legge più perfetta della precedente e che, con la sua vita e la sua morte (la sua sofferenza soprattutto), ci ha dato l'esempio perchè noi si faccia lo stesso.

      Per queste persone Gesù Cristo è un ideale, un modello di vita, un esempio. Non è così. Questo sarebbe convertire il cristianesimo in un moralismo: la giustificazione della persona mediante il compimento della nuova legge, con l'aiuto dei sacramenti. Così molta gente pensa: Gesù Cristo ci ha dato dei sacramenti perchè, accostandoci ad essi, abbiamo la forza di compiere la legge; inoltre ci ha dato l'esempio con la sua vita dicendoci: vedete come faccio io? Così fate anche voi.

      Se poi chiedi alla gente: tu lo fai? ti rispondono: via, io non sono Gesù Cristo, non sono mica un santo...

      Il cristianesimo non è per nulla un moralismo. Perchè, se Gesù Cristo fosse venuto a darci un ideale di vita, come avrebbe potuto darci un ideale talmente alto, talmente elevato, ché nessuno lo può raggiungere?


      Parola di Kiko

      Serve un'esegesi a questa sequela di bestemmioni?

      ESEGESI della parola di Kiko - ringraziando alcuni catechisti neocatecumenali improvvidi che la raccontano senza neppure darsi la pena di sfumare, ma esattamente così:

      Non ce la fate, vero, ad imitare Cristo. Ci avete provato ma non ci siete riusciti. Troppo difficile eh? Quasi impossibile, vero? Ma non disperate. Venite dietro a noi e vedrete che le cose cambieranno. Tanto, cosa avete da perdere? Pensate ai vostri fallimenti: cosa avete da perdere?

      E così tutti se ne partono dietro alle misteriose promesse del pifferaio di Hamelin, con il bel risultato che ormai conosciamo bene.

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    6. @jubilate, come al solito non hai capito nulla e vedo che sei in buona compagnia. Il fulcro della catechesi di kiko è che il cristianesimo non è un moralismo, cioè non è un codice di comportamento ovvero un manuale del galateo come molti cristiani lo vedono. E Gesù non è un "influencer" delle buone maniere ma è Dio, insieme al Padre e allo Spirito Santo. Forse con un po' di impegno e con molta fortuna, potresti arrivare ai livelli di Chiara Ferragni, a fedez o alla De filippi, ma non puoi arrivare a Dio. Siamo stati creati a somiglianza di Dio, ma non possiamo essere Dio e Gesù Cristo è venuto nel mondo come un uomo, ma è Dio (vero Dio e vero uomo). Quindi come al solito parlate di quello che non conoscete, esegeti "de no'antri" che portate scandalo e discomunione nella Chiesa di Cristo.
      Fallacio Asino Vinicio

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    7. Fallacio siete voi che a furia di ascolto passivo siete irrimediabilmente imbevuti di kikismo senza possibilità di discussione. E infatti, come da copione, a confutazione rispondi ripetendo il mamotreto con parole diverse.

      Dovreste calarvi un po'anche voi neocatecumenali nel ruolo di esegeti de noantri, invece sottomettervi alla proibizione dei catechisti di leggere i mamotreti. Trattandosi di roba di Kiko non è difficile. E invece, a forza di ascolto passivo, goccia a goccia, l'acqua scava la roccia.

      La truffa del Cammino è esattamente questa che tu ripeti e che tutti i catechisti ripetono, fino a cacciarlo bene bene nella testa della gente (e senza che nessuno possa opporre resistenza - ricordiamo che alle catechesi si va per ascoltare e che le domande non sono benvenute):

      si tratta della truffa ideologica dell'insegnare che il cattolicesimo (anzi il cristianesimo, tanto per includere le bestemmie dei protestanti) che si pratica al di fuori del Cammino sia vissuto dalla gente solo come un codice di norme morali: un farisaismo, né più né meno.

      Kiko e kikatechisti, et tu, Fallacie, date dei farisei ai cattolici della domenica. Disprezzare i cattolici per ricomprarli a basso costo. E il cattolico che crede a tanto disprezzo si lascia attirare dal mondo neocatecumenale. Questo è il vero scopo: attirare gente.

      Vi si potrebbe prendere sul serio se il metodo del vostro gruppo portasse a confrontare i vari possibili aspetti e rischi dell'ipocrisia religiosa, in modo generale, con il catechismo, con le vite dei santi e con il magistero della Chiesa - ma lasciando il singolo a meditare su questo confronto, lasciandolo libero, senza appioppargli l'etichetta di "bambino nella fede" che quindi ha bisogno del latte (in polvere taroccato) delle catechesi kikiane, che durano per sempre.

      Il Cammino rinchiude dei cattolici non necessariamente tiepidi in salette dedicate, sottraendoli alla Chiesa. È da qui che arriva la divisione, in primo luogo.

      Pensiamo per esempio a tutte le parrocchie disertate dai fedeli non neocatecumenali perché il cammino ha divorato i tempi, i modi, gli spazi, le relazioni. Pensiamo ai fratelli che non vanno a matrimoni e funerali perché c'è la convivenza. Pensiamo alle famiglie divise perché un giorno un membro della setta, obbedendo ai catechisti, si è messo in testa che gli altri "non possono capire".

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    8. Dal momento che Kiko è un ilico irrecuperabile non può avere altra visione dell'uomo che quella che ha di sé stesso è di suoi pari, con lui consonanti, si circonda perché così tutti trovano la loro casa ideale a misura della loro anima
      L'orizzonte é ben più vasto di quanto Vinicio lo posa concepire e alla fine va solo compatito


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    9. Come neocatecumenale incallito, Fallacio vede solo la parte che gli è stata insegnata. Ma c'è altro.

      Se è pur vero che l'impegno non è sufficiente (ebraismo e le 613 mitzvòt), è ancor più vero che Gesù si è incarnato proprio per risolvere questo problema.
      Con la sua morte e resurrezione non solo ha vinto la morte, ma ha lasciato all'uomo quella persona ineffabile che si chiama Spirito Santo, persona della SS. Trinità che voi neocatecumenali abusate continuamente, facendole dire ciò che volete voi.

      Lo Spirito Santo non è, come sempre hanno detto Kiko e compagna, quella cosa che "senza sforzo" ti trasforma in cristiano perché scende su di te ogni volta che li ascolti o marchi presenza.
      Lo Spirito Santo è Colui che ti affianca nel combattimento, che però devi intraprendere tu.

      Se la candidata alla santità Carmen avesse intrapreso il combattimento contro il vizio incallito, affidandosi all'intervento dello Spirito Santo, avrebbe potuto smettere di fumare come un turco, per esempio.
      E così per tutto, soprattutto per i peccati.

      Gesù non è un modello irraggiungibile, perché c'è lo Spirito Santo ed a Lui si deve tendere. Cadendo, rialzandosi, combattendo, a volte soffrendo.
      E non c'è moralismo in tutto questo.

      Per questo siete voi che portate scandalo ed avete già portato discomunione nella Chiesa, con tutte le vostre credenze facili e deviate, atte solo ad attirare chi rincorre una felicità transeunte ed emotiva.
      Salvo poi dirgli: "Alt! Stop felicità per te! Se non segui le nostre regole (ebrei ante Cristo), non puoi rimanere qui con noi!"

      Ma che ti credi che Gesù ci abbia lasciato lo Spirito Santo affinché rimediasse i vostri matrimoni o vi allontanasse tutti dal marxismo? Puoi avere il matrimonio rimediato, ma condannarti lo stesso.
      Sapendo che l'uomo da solo non si salva, Gesù ci ha lasciato un alleato forte, un vittorioso sul nostro male, affinché tendessimo alla santità ed allontanassimo da noi questo male.
      Prima di Cristo questo non c'era. C'era solo la legge.

      Quindi Fallacio, contraddicendo puntualmente il Catechismo della Chiesa Cattolica ed il Magistero per adottare il catechismo di Kiko, non crede che:

      "Durante tutta la sua vita, Gesù si mostra come NOSTRO MODELLO: è « l'uomo perfetto » che ci invita a diventare suoi discepoli e a seguirlo; con il suo abbassamento, ci ha dato un ESEMPIO DA IMITARE..." (CCC art. 520)

      "Siamo chiamati a formare una cosa sola con lui; egli ci fa comunicare come membra del suo corpo a ciò che ha vissuto nella sua carne per noi e come NOSTRO MODELLO..." (CCC art. 521)

      "Il Signore Gesù deve diventare sempre di più il NOSTRO MODELLO: MODELLO DI VITA e che noi dobbiamo imparare a comportarci come Lui si è comportato. Fare quello che faceva Gesù..." (Papa Francesco, udienza generale 5/4/2017)

      E così nel neocatecumenalesimo insegnano che Cristo è un modello irraggiungibile per distogliere dal desiderio di percorrere le virtù a sua imitazione.
      Una volta convinti di questo, insegnano che l'"uomo nuovo" viene dall'ascolto che gratuitamente trasforma. Non c'è nient'altro da fare per la santificazione.
      E lì ti fregano, perché ti dissuadono dal combattimento e dalla strada delle virtù cristiane, chiamando tutto "moralismo". Insegnano che il peccato va compreso, non combattuto. La trasformazione la farebbe lo Spirito Santo da solo, senza l'azione dell'uomo.

      Il primo esegeta "de noattri" è Kiko, che senza formazione alcuna né mai vita parrocchiale si è messo a costruire una religione nelle baracche, approfittandosi di persone naturalmente religiose ma non preparate a contraddirlo.
      Facile così.

      Quale sarà, dunque, il modello di Kiko e di tutti i neoatecumenali, se non è Gesù Cristo?


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    10. FAV, tutto sto parlare di non capire niente in compagnia e di guardare la tivvù spazzatura, mi ricorda tanto di quando facevamo i compiti e ad una certa ora interrompevamo per fare merenda davanti alla televendita di Vanna Marchi, che all'epoca vendeva lo scioglipancia. Ti ricordi FAV? Latte e biscotti e risate forsennate perché eravamo convinti che fosse tutta satira e parodia. Invece quelle facevano davvero sul serio e riuscivano a vendere un prodotto finto, grazie al fatto di aver centrato un problema reale.

      Allora senti qua: col mamotreto è più o meno uguale. Forse che Kiko sbaglia se fa dire ai catechisti che senza Dio non si diventa santi? Ma no. Forse che praticare un cristianesimo arido è auspicabile? Nemmeno. E forse che Vanna Marchi sbagliava a dire che se hai messo su panza è ora che dimagrisci? Neppure lei, perché il grasso addominale fa male alla salute, bla bla bla bla bla (casomai ne riparliamo dopo le feste di questo argomento).

      Dopo aver tanto predicato contro la pancia, a Vanna Marchi importava che che la gente telefonasse subito al numero in sovrimpressione. Se poi rimanevano panciuti sotto il suo rimedio finto, cavoli loro. E pure Kiko urla e si dimena come una parodia, ti dice mezza cosa giusta per attaccarci sopra dieci concetti sbagliati e vuole che la gente si "incammini", non che diventi santa.

      Se un presbitero neocat mi becca a leggere il famoso libro "L'imitazione di Cristo" consigliato dai migliori confessori, sto tizio qua è persino capace di portarmi iella, scommettendo che stando sui libri non imiterò mai nessuno, e figuriamoci Gesù Cristo. E poi mi gira le spalle e si allontana, mentre le sue risate sardoniche riecheggiano nel corridoio. Quello fa così perché è convinto che solo andando in cammino con tutta la comunità ed ascoltando radiokiko tutti i giorni mi posso salvare. Ma io non lo voglio il suo scioglipancia, preferisco nuotare al laghetto, che è il rimedio Dio comanda. Vabbè ho mescolato le due cose ma ci siamo capiti.

      E per concludere, trascrivo la preghiera conclusiva del "deprecabile mantra sterile dei cattolici della domenica - soprattutto se gentili signore ultrasettantenni", cioè il Santo Rosario che Kiko accanitamente proibisce ai suoi per anni e anni e anni, finché non ci mette lo scioglipancia sopra lui, "perché tanto non lo capireste":

      O Dio, che mediante la vita, la morte e la resurrezione del tuo Unigenito ci procurasti l’eterna salvezza, fa, Te ne preghiamo, che ricordando questi misteri, per mezzo del santissimo Rosario della beata Vergine Maria, noi possiamo imitare gli esempi che contengono e conseguire i beni che promettono.

      Per lo stesso Signore nostro Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

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  37. @blog, ormai non sapete più di cosa parlare. L'avvio della causa di canonizzazione di Carmen Hernández ha proprio stravolto il vostro "palinsesto" e non parlate più di soldi ma parlate solo di santi, Carmen e sigarette. Comunque quello che a voi da fastidio è che tutti possono essere santi, anzi tutti siamo chiamati alla santità, come dice il Santo Padre "i santi non provengono da un mondo parallelo", sono semplicemente coloro che pur avendo sperimentato la fragilità del peccato, hanno soprattutto sperimentato di essere amati da Dio gratuitamente (cioè senza merito).
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Purtroppo per il tuo teorema e quello di Kiko -che sono la stessa cosa- i santi, quelli canonizzati intendo, si riconoscono in primo luogo per la santità di vita e le virtù eroiche. Finora, dalle testimonianze spontanee di chi l'ha conosciuta e vista in azione oltre che dalle ammissioni del suo "compagno di vita" (per il quale Carmen ha un grado di santità superiore per aver fondato insieme a lui il Cammino neocatecumenale) di Carmen abbiamo raccolto solo elementi che vanno in senso contrario.
      Il palinsesto stravolto non è il nostro, che abbiamo sempre creduto nella possibilità di vivere una vita in grazia, ma quello neocatecumenale che sempre e solo insiste sul peccato personale e sulla sua inevitabilità. Per cui ora, per acquisire la santità cattolica, così come per vincere un qualsiasi concorso, si fanno carte false cercando di sovrapporre un'immagine edulcorata da santino a quello di una persona anche umanamente deficitaria. Dovrebbe bastare la frase della "Serva di Dio" lasciateli nei fossi, detta a quella coppia in missione che cercava di salvare i bambini abbandonati, per chiudere il discorso per sempre.

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    2. Fallacio, visto che hai citato una frase di Papa Francesco al Convegno promosso dal Dicastero per le Cause dei Santi, ti inviterei a tenere in conto anche un'altra frase detta in quel contesto:
      "Un santo triste è un triste santo".

      Questo concetto è spiegato meglio nell'Esortazione Apostolica "Gaudete er exsultate", dove il Papa dice che "Quanto detto finora non implica uno spirito inibito, triste, acido, malinconico, o un basso profilo senza energia. Il santo è capace di vivere con gioia e senso dell’umorismo... Perché «all’amore di carità segue necessariamente la gioia. Poiché chi ama gode sempre dell’unione con l’amato… Per cui alla carità segue la gioia». Abbiamo ricevuto la bellezza della sua Parola e la accogliamo «in mezzo a grandi prove, con la gioia dello Spirito Santo». Se lasciamo che il Signore ci faccia uscire dal nostro guscio e ci cambi la vita, allora potremo realizzare ciò che chiedeva san Paolo: «Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti».

      Menomale che sono usciti i diari della vostra candidata alla santità, dai quali emerge costantemente il suo male di vivere. Altro che gioia.
      Carmen aveva uno spirito inibito, triste, acido, malinconico, e un basso profilo senza energia.
      Man mano che è andata avanti nel Cammino questi connotati sono sempre peggiorati e solo a guardarla appariva respingente.

      E poi il Papa non ha detto: "i santi non provengono da un mondo parallelo", sono semplicemente coloro che pur avendo sperimentato la fragilità del peccato, hanno soprattutto sperimentato di essere amati da Dio gratuitamente (cioè senza merito)"

      La parte finale l'ha aggiunta Fallacio, come sempre seguendo il kikianesimo, perché soprattutto i santi hanno amato Dio.
      Non è elemento di santità sperimentare di essere amati da Dio gratuitamente, perché quella, casomai è la santità di Dio, non di chi la sperimenta.

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  38. Per amore alla verità, vi invito a pubblicare leparole che Padre Pio avrebbe pronunziato su kiko e carmen... Dai coraggio voglio vedere se questo blog riesce ad essere veritiero e non un covo di bigiardi

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    1. Padre Pio (che salì al cielo nel settembre 1969, due mesi prima che Kiko e Carmen si incistassero ufficialmente nella diocesi di Roma), quando negli anni '60 gli parlarono di certi due spagnoli che a Madrid stavano facendo una qualche evangelizzazione fra i baraccati, li definì testualmente «i nuovi falsi profeti».

      Una persona presente in quel momento testimoniò successivamente l'episodio parlandone in una lettera (credo indirizzata a padre Ennio Innocenti). Quella lettera fu citata da padre Zoffoli, che la conservò. Che io sappia, il documento è tuttora affidato ad un notaio.

      Ora, la dirittura morale e la levatura spirituale di padre Enrico Zoffoli (un vero uomo di Dio che riteniamo santo e che non ci meraviglierebbe che in futuro venisse elevato dall'autorità della Chiesa agli onori degli altari), sono tali che è irragionevole pensare che si tratti di un documento falso o inaffidabile. Padre Zoffoli non ha mai avuto bisogno - né ha mai adoperato - la menzogna quando parlava del Cammino (al contrario dei fedelissimi di Kiko, per i quali l'inganno e la menzogna sarebbero strumenti santi qualora usati per difendere il prestigio e i soldi della propria setta e degli autonominati "iniziatori"). E comunque, ricordiamolo sempre, di tantissimi fenomeni storici abbiamo testimonianze e conferme proprio dalla parte "avversa": perfino a riguardo di Nostro Signore, quando qualche scrittore pagano indicava sprezzantemente i seguaci di un certo "Cresto", storpiandone il santo nome, non faceva altro che gettare ulteriore conferma sulla storicità dei Vangeli, più di 1000 anni prima che qualche protestante inventasse bizzarre leggende.

      Le parole di padre Pio non cambiano la sostanza dei fatti - e cioè che Kiko e Carmen hanno insegnato ambiguità, errori, vere e proprie eresie, e che dietro gli altisonanti paroloni "missione", "evangelizzazione", "conversione", hanno inventato una setta della quale essere capi temuti, ubbiditi, osannati, soprattutto pagati. E che hanno imposto una liturgia degli strafalcioni, che non segue il Messale Romano valido per tutta la Chiesa, inventando robacce ridicole come la "comunione seduti", il balletto-girotondino idiota al termine della liturgia, e tante altre vaccate oscillanti fra l'idolatrico (come i copponi dodecagonali con l'abbeveraggio per tutti: guai a non usare il coppone-insalatiera designed by Kiko) e il sacrilego (come la dispersione di briciole, gocce, frammenti al momento della Comunione, che prosegue perfino in quei casi in cui la si volesse evitare, e solo perché non volevano ubbidire alla Chiesa che raccomanda al massimo la procedura "per intinzione").

      Dunque, padre Pio non fa che dare ulteriore conferma a ciò che già sapevamo, e l'ha data in tempi non sospetti, e non c'era neppure bisogno che la desse visto che bastava osservare che Kiko e Carmen e quelli dei baraccati celebravano in modo non conforme alla Chiesa, per ammissione dello stesso Kiko, che disse che il vescovo di Madrid li voleva "scomunicare" perché aveva visto le celebrazioni sui tavolacci e tutti seduti.

      Ma per il kikolatrico Leonardo tutte queste cose - i fatti, la logica, i ragionamenti - sono dannosissime, perché dimostrano che il tripode Kiko-Carmen-Cammino è solo un idolo, un Triplice Idolo di Categoria Superiore. Anche se ottenesse nelle sue stesse mani il documento originale, si rifiuterà di credere che Kiko e Carmen sono davvero «i nuovi falsi profeti».

      In qualità di cosiddetto "catechista", non gli importa la verità, ma solo gloriare gli idoli Kiko e Carmen, non gli importa la fede della Chiesa, ma solo gloriare (e far crescere) il Cammino Neocatecumenale, non gli importa la salvezza (personale, e dei suoi cari, e dei fratelli delle comunità), ma solo il seguire il "programma" kikista-carmenista e garantire un flusso di soldi continuo, e un flusso di adepti per rimpolpare le comunità e i cosiddetti "seminari" del Cammino.

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    2. Stai dando per certezza cose di cui non puoi constatare la genuinità. Tizio ha detto che padre pio ha detto ecc.ecc. Non mi sembra un approccio Corretto. Per sentito dire non si condanna ne si beatifica nessuno. Quindi se davvero volete parlare di verità, fare un servizio invece che creare confusione negli eventuali sprovveduti che vi leggono anche accidentalmente on line, dovreste essere certi delle fonti senza alcun dubbio. Ma ho il presentimento che invece sia proprio questo il fine delle vostre affermazioni. Alzare polvere e confondere con astuzia chiunque arrivi a leggervi. Le bugie vengono sempre dal Demonio.

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    3. sempre la storia dei miracoli di sabato. Non vi importa dei risultati o dell'eucarestia celebrata. Voi indagate il come delle cose. E se non si segue fedelmente la procedure convenzionale, nulla di buono può esserci...nemmeno un miracolo. La vostra opera e le vostre parole sono soltanto espressione di disprezzo e intolleranza verso la misericordia di Dio e la potenza dello Spirito Santo. Riceveranno tutti il salario per la vita eterna.Anche per voi Cristo muore ogni giorno e vi salva dalle vostre debolezze. E salva anche noi camminanti neocatecumeni, salva tutti senza distinzione. Questo amore lo puoi celebrare di sabato, domenica o in qualsiasi altro modo ...l'importante è il contenuto e non il contenitore...Vivete allegri il signore è vicino e ci salverà. Pace a voi

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    4. Quando la "procedura convenzionale" da te tanto irrisa è il rispetto del Messale per il quale vi siete impegnati nello Statuto, il problema c'è... ed è di contenuto, non di contenitore.
      Questo concetto, dell'amore da "celebrare" quando vuoi, prova a spiegarlo a chi ti chiede di essere presente ai sabati e alle liturgie neocatecumenali, alle GMG, alle collette, agli scrutini e a tutte le occasioni neocatecumenali, quelle veramente opzional, nelle quali ti raccontano che "Dio passa"... e guai se non cogli quella occasione favorevole, può andarti a finire molto male.
      Due pesi e due misure.

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    5. Dio passa quando meno te lo aspetti. Cercate prima il regno di Dio e il resto vi sarà dato e dato in abbondanza. Questa parola è Verità. C'è sempre una buona occasione per boicottare gli appuntamenti con Gesù Cristo. Che non sono solo quelli del cammino...Qualsiasi cosa riguardi il cielo, Gesù Cristo e il perdere un poco del proprio tempo, della propria vita per qualcun altro...dovrebbe avere la priorità. Nessuno ti lincia o ti perseguita se salti per la pizza o il compleanno di tizio e caio...Ma un catechista , un pastore, un presbitero della chiesa deve sempre ricordarci da cosa ci viene effusa la vita e la vera felicità...Nella mia esperienza trentennale ho sempre esercitato in autonomia la mia vita e la mia libertà. Nessuno mi ha mai cacciato o preso a mali parole..! Nè tantomeno io mi sono permesso mai. Si esortano i fratelli come faceva san paolo...A prodigarsi per il bene, a perdonare sempre, (Il miracolo vero), a rimanere attaccati alla volontà di Dio anche quando sembra assurda...come è assurda la Croce per chi aspetta di essere liberato. Eppure Cristò l'ha prescelta come via per la sua e la nostra santificazione. Perdere la vita per le cose del cielo è l'investimento pià intelligente per un Cristiano. Come hanno fatto tutti i santi della storia della chiesa...E tutti siamo chiamati a questo. Andare in celebrazione invece che al compleanno del tuo amico o del un tuo parente, vuol dire essere segno del primato di Dio nella tua vita. Anche questa è evangelizzazione

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    6. "Anche per voi Cristo muore ogni giorno e vi salva dalle vostre debolezze. E salva anche noi camminanti neocatecumeni, salva tutti senza distinzione".

      Ed è qui che casca l'asino.

      La salvezza non è automatica, anche se è a portata di mano.

      Ti puoi salvare o ti puoi dannare. L'inferno esiste.
      Ed anche se Dio ti ama, ti puoi dannare lo stesso.
      La salvezza non dipende solo dall'amore di Dio all'uomo, ma dalla risposta che l'uomo dà a questo amore.

      Il baco del Cammino Neocatecumenale è che insegna risposte sbagliate, col rischio di deviare molta gente.
      Dio fa piovere sui giusti e sugli ingiusti, ama tutti alla stessa maniera. Ma gli ingiusti non si salvano se non si pentono.

      Se l'amore di Dio per l'uomo fosse l'unico parametro per la salvezza, l'inferno non esisterebbe.
      Invece saremo giudicati non su quanto Dio ci ha amati, ma su quanto noi abbiamo amato Dio e il prossimo.
      E amare non significa solo amare il nemico, come vi insegnano. Per poter amare il nemico devi prima essere in grado di amare l'amico, e l'amico si ama non facendogli del male.

      Purtroppo nel Cammino ho visto molto male fatto agli amici-fratelli in molti modi, e ho compreso che di quel passo l'amore al nemico se lo sognano. Nel Cammino impera l'ingiustizia.
      Si scusa l'aguzzino e si giudica la vittima perché non sa amare il nemico, dimenticandosi del tutto che il primo a non amare l'amico è stato proprio l'aguzzino.

      Il peccato verso l'altro è non-amore, non è la mera trasgressione di un precetto.
      Invece vi insegnano che il peccato è "costituzionale", che Dio ti ama come sei e non ha bisogno che tu cambi, che Dio ama i peccatori (ma ama anche i giusti graditi a Dio), che devi scendere, scendere nelle fogne del peccato per conoscere te stesso e vi presentano sempre esempi estremi, come quella volta che Kiko disse che un giorno potresti prendere il coltello contro tuo marito/moglie e sarebbe scorso il sangue. Immagini brutte, cupe, maligne. Gli angioletti nelle chiese sono "orribili" secondo Carmen.

      Quindi puoi vivere allegro quanto vuoi, ma il Signore ti salverà solo in base al tuo modo di vivere, non al Suo.

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    7. Leonardo ci vuole la tua faccia tosta per affermare che siamo noi ad affermare "se non si segue fedelmente la procedure convenzionale, nulla di buono" ...stendiamo poi un velo pietoso sulla parola "procedura".

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    8. @leonardo
      Dietro il COME c'è un PERCHE'. Nel cammino si cambia il come e quindi anche il PERCHE'. E' questo che non vuoi, puoi, sai capire. E non venire qua a parlare di "disprezzo" perchè il primo che disprezza TUTTO quello che la Chiesa ha fatto e fa è proprio Kiko. Cosa che lui non ha MAI NASCOSTO. Ribadisco il fatto (e ti ho anche detto IL PERCHE', ma tu questo non lo leggie perchè, da buon neocatecumenale, leggi solo quello che ti conviene) che la misericordia di Dio finisce dove inizia il LIBERO ARBITRIO DELL'UOMO. Purtroppo, dato che siete protestanti inside, questa cosa non vi va giù perchè voi fate confusione tra L'INCLINAZIONE al peccato e IL COMMETTERLO. La prima cosa non la puoi eliminare, ma il secondo sì. Ti avevo fatto una domanda: dammi il nome di una solo santo o di una sola realtà ecclesiale presa come esempio da Kiko PUBBLICAMENTE. Tu non mi hai risposto.

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    9. No, i catechisti neocatecumenali non sono tutti bugiardi, omissivi e ipocriti come Leonardo. Forse per questo moltissimi di loro sono ex: ex catechisti, ex neocatecumenali, qualcuno che non ce l'ha fatta, pure ex cristiano.
      A proposito delle blande "esortazioni" a partecipare alle convivenze, riporto questa testimonianza, a suo tempo raccolta dal blog:
      "All'epoca ero responsabile di comunità, feci di tutto per convincere, due miei fratelli di comunità a partecipare alla GMG «perchè lì c'era il Signore ad attenderci»... pur sapendo che il loro figlio non stava bene, da molti giorni aveva un infezione virale... sempre febbre...
      Andai a casa loro, usai le "minacce" tipiche del catechista NC: quelle subdole, nascoste... "stai mettendo gli idoli al primo posto"... "non state rispondendo ad una chiamata"... "chi non odia suo padre e sua madre..." Avevamo una "comunicazione" verbale, non verbale, e para-verbale... ma era "solo finalizzata" ad un solo scopo... portare "sudditi a Kiko"... contavano i numeri...scusate se sono confuso nel raccontare... ma il mio cuore si porta e si porterà sempre questa "ferita"...
      Per tornare a quella coppia di fratelli, soprattutto con Lei, la mamma, oserei dire che fui "violento"... violento con le parole: usai il fatto che come "catechisti" del Cammino non davano un buon esempio... Ormai ai pellegrinaggi bisognava "raccattare" gente, le comunità erano sempre più vuote e i ragazzi sempre meno, quindi si andava noi più adulti (per fare numero: infatti nel Cammino il far numero è fondamentale).
      Questa coppia visse una GMG pessima, con il cuore rivolto verso il proprio figlio che sapevano non stare bene e che non migliorava, sempre al telefono ed in preghiera, molto isolati: e non vi nego che li deridevamo per questa loro "esagerata idolatria" dei figli.
      Quando tornammo, il figlio era peggiorato, fu ricoverato in ospedale, il giorno dopo morì.
      Da quel giorno maledico il Cammino Neocatecumenale, i suoi "catechisti", il mese di agosto... So che quel ragazzo che avevo visto crescere ora è in cielo e prega per i suoi genitori... Perchè i neocatecumenali hanno deturpato così tanto la parola di Dio da convincermi a farmi commettere un'atto così indegno??
      Io sono colpevole... non avete idea di quante e quali parole usai... mentre il loro posto era vicino al loro figlio... io non so se Dio avrebbe chiamato a sé quel ragazzo comunque... ma il posto di un genitore è al fianco del figlio malato: non c'era nessuna Parola per loro a Colonia... la Parola di Dio vivente era il figlio sofferente..."

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  39. Bella accoppiata quella di Leonardo e FAV.
    Il primo dice che Kiko non ha detto che Cristo non è un esempio da seguire stracciandosi le vesti e si mette in un mare di guai e facendo una bella figura barbina.
    Il secondo scende in soccorso del primo affermando che invece Kiko lo ha detto ma noi non ne capiamo il senso.
    Poi non ho ragione a definirli UNW, pie si agitano e più si contraddicono tra di loro.
    p.s.
    Leonardo non è assolutamente un catechista, non sa di cisa parla! Unica scusante sarebbe che sia uno dei tantissimi catechisti eletti e non in esercizio, motivo per il quale non ha ancora visionato i mamotreti. In caso contrario, come dimostrato da Jubilate sarabbe in malafede.

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  40. Se i moderatori pubblicassero tutti i commenti sarebbe favoloso

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    1. Gli insulti, trollate, i tentativi di cambiar discorso, il fintotontismo, non contribuendo in nulla alle discussioni, non ci fanno sentire tenuti a pubblicarli.

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    2. Considerando le figure che hai fatto forse ti stanno pure facendo un favore, riflettici

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    3. il blog pubblica solo quello che pare a lui, ecco perché FAV, Martello, Pelagio, Leonardo et simili a non devono più scrivere sul blog. Lo faranno? Sarebbe il vero miracolo di Natale

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  41. Ecco perché si organizzano continui pellegrinaggi a madrid con visita alla tomba di carmen... Servono i numeri!

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    1. La cosa particolare di questi pellegrinaggi è che non sono spontanei.
      Nessun camminante si sogna di organizzare per conto proprio un pellegrinaggio alla tomba di Carmen.
      Me se i catechisti li caricano in pullman si fanno portare in ogni dove anche se a loro non frega niente.
      E questo itinerario è il piatto firte della GMG a Lisbona

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    2. Per il pellegrinaggio del 2023 a Lisbona le direttive vengono dall'alto e già abbiamo visto la segretaria Ascension elencarle all'Annuncio di Avvento.
      Poi come sempre, a cascata, arrivano ai catechisti locali che fedelmente le mettono in pratica.
      Nella mia regione è già tutto definito adesso, costo e quant'altro, si son mossi velocemente.
      Ho visto l'itinerario: è la perfetta concretizzazione delle raccomandazioni della segretaria, al punto che mi viene in mente la possibilità che stavolta l'itinerario sia stato confezionato nelle alte sfere e poi commercializzato agli utenti, visto che nel sito neocatecumenale è già da un po' che compaiono i link per i pellegrinaggi:

      https://neocatechumenaleiter.org/it/contattare/

      É singolare che la mail di riferimento sia destinata a "parrocchia, comunità, numero di fratelli" e non al singolo utente.
      Sanno già che devono andare in massa.

      Quanto alla futura santa, Carmen, ci sono addirittura link per ogni destinazione: Tudela, Olvega, Barcellona, Zaragoza, Fuentes e altre città.
      Organizzati al massimo per l'ennesimo prodotto neocatecumenale: i pellegrinaggi nei luoghi di un uomo e una donna.

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  42. ho leto la lettera che padre zoffoli a scritto a padre livio per esporgli le proprie perplessità riguardo la dottrina del cammino neocatecumenale. Non fà menzione di questa fantomatica confidenza ricevuta da padre pio riguardo i 2 iniziatori del cammino. Sto approfondendo seguendo i vostri consigli. non me ne vogliate. Non trovo uno straccio di documento su cui avreste potuto poggiare questa bugia. Se sbaglio per cortesia illuminatemi

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    1. Sbagli.
      Anzi, parafrasando Nostro Signore, «voi neocatecumenali siete in grande errore».

      Siete in grande errore perché vi ostinate a seguire "precetti di uomini" (come ad esempio la Decima, come ad esempio il rinvio "ad apposita tappa" di tesori spirituali preziosissimi come il rosario) e madornali eresie (come ad esempio Kiko che insinua che la confessione dei peccati mortali sessuali sarebbe facoltativa e rinviabile a piacere).

      Anzitutto, come già detto in precedenza, non abbiamo mai considerato le parole di padre Pio sufficienti per emettere una sentenza schiacciante. Sono invece -come si suol dire- "la ciliegina sulla torta", il suggello a quanto già verificato (e anche a quanto verificabile ancor oggi) della catasta di errori ed eresie del Cammino (errori ed eresie, infatti, non possono che provenire da falsi profeti). Padre Pio - che spiritualmente aveva la vista parecchio lunga - intuì con vastissimo anticipo la situazione. E non ci voleva chissà che fatica: chiunque avesse saputo che Kiko e Carmen celebravano una liturgia "diversa", cioè inquinata, avrebbe immediatamente intuìto che una liturgia inquinata è il segno più concreto di una fede inquinata. Quando alteri la fede, ti vien voglia matta di alterare anche la liturgia. E lo farai al più presto, è inevitabile, letteralmente una fede inquinata si riesce ad esprimere solo con una liturgia inquinata.

      La strategia del caro fratello che oggi si firma Leonardo sembra essere quella di voler concentrare tutta la questione su un unico punto, su un unico campo di battaglia che lui percepisce come possibilmente favorevole (cioè quella lettera del 28-12-1993 con la testimonianza in questione perché ha capito che noialtri del blog non disponiamo di una copia, altrimenti l'avremmo immediatamente pubblicata). Al pari dei farisei, la sua diabolica speranza è di coglierci in contraddizione, spera di poter "dimostrare" che almeno su un punto avremmo detto una "bugia", e così aver agio di insinuare (falsamente, ma è già assai avvezzo alle falsità, che sono strumento indispensabile per proteggere idoli come Kiko, Carmen e il Cammino) insinuare che su tutto il resto avremmo detto "bugie" e glorificare sé stesso per aver salvato «i nuovi falsi profeti» e il Cammino.

      Purtroppo per lui, è un piano piuttosto infantile. Sia perché siamo un blog che si limita ad informare e che attinge largamente da fonti terze - soprattutto fonti neocatecumenali, ma anche articoli della stampa, del magistero, di portali cattolici, di altri blog -, sia perché il Cammino non è mai cambiato, cioè commette sempre gli stessi madornali errori (poiché il Cammino è fondato appunto su quella serqua di errori liturgici e dottrinali di Carmen e Kiko), cioè è il Cammino stesso (coi suoi autoeletti "iniziatori" e coi suoi capicosca) a rendere "attuale e veritiero" questo blog.

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  43. Rispondendo al commento delle 17:21, come già detto mille volte in questo blog:
    - quanto detto da padre Pio costituisce solo la proverbiale "ciliegina sulla torta" sulla questione degli errori del Cammino e dei suoi autoproclamati "iniziatori" (errori che ancor oggi è possibilissimo verificare e di cui non hanno mai chiesto perdono, mai rettificato, mai rinnegato: Kiko e Carmen davvero vogliono un Cammino fondato su tali errori liturgici e dottrinali)
    - padre Zoffoli aveva tutto l'interesse a dire esclusivamente la verità
    - padre Zoffoli disponeva dell'originale della lettera, datata 28-12-1993
    - padre Zoffoli la menzionò anche nella sua famosa "Lettera al direttore di Radio Maria"
    - noi del blog non disponiamo di copia della lettera
    - se ne disponessimo, l'avremmo già pubblicata
    - non abbiamo motivo di non fidarci di padre Zoffoli
    - quanto detto da padre Pio è perfettamente in linea con gli avvenimenti degli oltre 50 anni successivi
    - quanto detto da padre Pio è perfettamente in linea con lo "stile" di padre Pio (di liquidare con una battuta spettacolarmente sintetica e precisa, questioni che a discuterle sarebbe una faccenda lunghissima; si veda ad esempio quando chiese ironicamente, riguardo ai novizi che in nome del Concilio non volevano mettere l'abito religioso, se mettendolo credessero di essere loro a fare un favore a san Francesco).

    In realtà anche un neocatecumenale onesto non avrebbe motivo di diffidare di padre Zoffoli, perché non avrebbe senso che un consacrato, un teologo, un difensore della fede, uno i cui scritti sono stati accolti nel breviario Passionista, l'ordine religioso di cui faceva parte (cosa che non avviene certo tutti i giorni!), criticasse il Cammino e i suoi autoeletti "iniziatori" senza motivo o addirittura inventandosi cose. Non avrebbe senso. Per di più, criticando il Cammino per una serqua di errori che è facilissimo verificare - sia da dentro che da fuori il Cammino -, errori che originano nella predicazione degli autonominati "iniziatori", errori di cui Kiko e Carmen (i nuovi falsi profeti) non hanno mai rinnegato o rettificato (dopotutto quei due spagnoli son davvero «i nuovi falsi profeti»).

    Dunque è irragionevole il dubitare di quella lettera (o addirittura il pensare che sia un falso o "non genuino"). Quella lettera esiste. Quella lettera testimonia il vero. Quella lettera è al sicuro (ma non a nostra disposizione). Quelle parole di padre Pio sono esattamente ciò che padre Pio direbbe oggi su Kiko e Carmen, «i nuovi falsi profeti», se osservasse i frutti del Cammino: liturgie strampalate e carnevalesche, vocazioni farlocche, spremitura di soldi dagli adepti, dottrine ambigue ed eretiche, menzogne, propaganda, calunnie, idolatria, sacrilegi eucaristici... Padre Pio aveva proprio ragione, quelle sue parole sono indiscutibilmente profetiche, cioè descrissero la situazione presente e quella futura.

    L'ostinarsi a dubitarne è un modo di mentire (anzitutto a sé stessi). Il fratello che oggi si firma Leonardo e che proclama di essere un cosiddetto "catechista" del Cammino, ha disperato bisogno di convincere sé stesso, e si illude che appioppando addosso a noialtri un'etichetta di "bugie" lui automaticamente diverrebbe "veritiero" quanto basta per mettere a dormire la coscienza.

    È l'ennesimo "frutto" del Cammino. Il Cammino viene dal demonio, ed infatti i suoi fautori lo protggono a suon di inganni, false insinuazioni, menzogne, calunnie, artifici retorici (come quello di ostinarsi a far sembrare che tutta la questione sia riducibile a un solo punto deciso dal kikolatra di turno, punto accuratamente corredato di equivoci quel tanto che basta da farlo diventare bugia, perché un idolo può essere difeso dai suoi idolatri solo con bugie, menzogne e falsità.

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