mercoledì 15 febbraio 2023

Il Cammino fatalista nega ogni valore alla vostra libertà di figli di Dio

Qui la versione in inglese dell'articolo a cura del blog "Neocatechumenal Way in the USA".

Alla Domus (monumento che Kiko
fece erigere in onore di sé stesso),
sono incisi i nomi di quelli che
furono spennati per farla costruire

Breve premessa: Dio è onnisciente, cioè sa tutto, anche il futuro, anche di come useremo il nostro libero arbitrio e la nostra volontà (dopotutto è Lui che ci ha creati dotandoci di volontà e di libero arbitrio, ed è Lui che ha creato la natura e le leggi della fisica e tutto il resto).

Nel Cammino Neocatecumenale purtroppo si pratica l'endogamia (i kikos vengono indotti a "sposare le figlie di Israele", cioè a fidanzarsi/sposarsi solo tra membri del Cammino; l'alternativa è il ricattare "o entri nel Cammino o ci lasciamo"). Infatti è molto pericoloso per la kikolatria il fatto che uno dei due sposi o fidanzati, vivendo senza il cappio neocatecumenalizio, diventi involontaria dimostrazione che senza il Cammino si vive meglio la vita, la fede, la libertà di figli di Dio.
Dunque quando sotto gli auspici dei cosiddetti "catechisti" del Cammino si forma una coppia di neocatecumenali, è tutto un fiorire di approvazioni e di complimenti: "i vostri nomi insieme [le vostre nozze] erano già scritti nei cieli!" Chiaro il sottinteso? Se ti fidanzi "nel Cammino", è Dio che vi vuole sposati (magari "entro l'anno", prima che ci ripensiate); se invece ti fidanzi con una persona esterna al Cammino, devi convertirla al Cammino altrimenti vai contro Dio. Letteralmente credere che Dio è il Cammino.

Ma l'espressione "i vostri nomi insieme erano già scritti nei cieli" è comunque sbagliatissima, perché insinua che Dio si è rimangiato la libertà che vi aveva donato ed ha "programmato" che voi due vi sposaste. (Come se foste burattini. Come se l'onnisciente "sapere cosa farete" equivalga a "imporvi ciò che farete")

La mentalità neocatecumenale, infatti, ha molto bisogno del fatalismo, e ha bisogno di trattare Dio come se fosse Harry Potter con la Bacchetta Magica. Altrimenti c'è il rischio che molti adepti scelgano liberamente anziché secondo i dettami dei cosiddetti "catechisti" (incaricati esclusivamente di far crescere il prestigio e i soldi del Cammino).

Chi sceglie in libertà potrebbe talvolta sbagliare; ma chi sceglie secondo i dettami della setta, sicuramente sbaglia sempre, perché ha "sotterrato il suo talento" (cfr. Mt 25,14-30), ha delegato i capicosca del Cammino a decidere della sua vocazione, del suo lavoro, del suo eventuale matrimonio, dei suoi studi, dei suoi rapporti interpersonali... quegli arroganti, stupidi, ignoranti capicosca del Cammino, che non hanno alcun titolo davanti a Dio e davanti alla Chiesa.

"Bibbione" neocatecumenalizzato:
se non ci trovano l'immagine di Kiko
la considerano inferiore o inutile.
Kiko vale più della Bibbia!

Peggio ancora (per il Cammino), chi sceglie in libertà potrebbe spesso scegliere bene, perché magari prende sul serio la Parola di Dio, perché magari dice a sé stesso "ma chi me lo fa fare di arricchire questa setta idolatrica?", perché è stufo di vedere ingiustizie promosse per proteggere la setta e i suoi VIP, perché magari comincia a non credere più che il "demonio" sia interessato esclusivamente a ridurre il prestigio e i soldi del Cammino.

Ricordiamoci che il titolo nobiliare di "catechista" del Cammino non costituisce alcuna garanzia dal punto di vista spirituale, ecclesiale, morale, religioso, teologico, canonico, eccetera. Potrebbe perfino darsi il raro caso di qualche cosiddetto "catechista" che prende a cuore un singolo versetto del Vangelo, o le sorti dei fratelli delle comunità... ma potete stare assolutamente certi che ha già abbandonato il Cammino, perché chiunque cominci anche solo a pensare di prendere sul serio una qualsiasi virtù cristiana, ha già un piede fuori dalla setta (e, perfino suo malgrado, è di esempio per coloro che ancora non hanno il coraggio di uscirne).

Non è che "il Cammino non fa per te"; al contrario, è "il Cammino non fa per la Chiesa". Fa solo danno.

73 commenti:

  1. Non tutti sono per il Cammino, questa è la verità............


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nel commento delle 8:29 c'è un'involontaria e tragicomica ammissione di verità.

      E cioè che prima Kiko e Carmen hanno inventato il Cammino... e poi arbitrariamente stabiliscono che "non tutti siete per il Cammino".

      Capite? voi venite valutati dai kikiani-carmeniani in funzione di ciò che potete essere per il Cammino.
      In funzione di quanto sareste schiavi del Cammino.
      Dopotutto Kiko vi ha insistentemente insegnato che il Cammino è Dio.

      Elimina
    2. Intanto nei kiko-shop si vende il Calendario Liturgico che... udite-udite!... è "impreziosito" dall'«icona dipinta da Kiko», quella "Maria-Kiko", per intenderci, la stessa che vedete nella foto del "Bibbione", dove il Bambino è raffigurato con le fattezze di Kiko (Kiko ama autorappresentarsi al posto del Redentore, non sia mai che siate più devoti al Redentore che a Kiko!).

      Ebbene sì, cari fratelli Paganti Decima, perfino un Calendario Liturgico deve essere tassativamente "impreziosito" dalla kikolatria, altrimenti è roba per "cristiani della domenica", cioè da buttare.

      Se non ci fosse la kikolatria, come camperebbero i kiko-shop?

      Elimina
    3. Ricordiamo inoltre che un "incontro serio col Signore" implica che l'anima desidera il più possibile adeguarsi al Signore, conoscerLo, partecipare alla Sua Chiesa.

      Partecipare alla Chiesa istituita dal Signore, non alle comunità di Kiko.
      Conoscere le verità sul Signore, non le "catechesi" di Kiko.
      Adeguarsi al Signore, non a Kiko.

      Elimina
    4. Non mi sono mai soffermato a pensare troppo alla comunione sulle mani, perché sono stato abituato così e l'ho visto fare in molti contesti anche non neocatecumenali.

      Questo fino a quando non sono venuto a conoscenza di orribili sacrilegi perpetrati ottenendo l'ostia consacrata alla comunione per poi usarla a fini dissacratori.

      Nel 2015 un presunto artista utilizzò 242 ostie dopo essersi presentato 242 volte a ricevere la comunione a Madrid e Pamplona, per scrivere la parola "Pederastia". Era lo stesso che come opera d'arte pose un crocifisso nell'urina.
      Questo nella diocesi di Pamplona, in Navarra. Spagna.

      A quel punto ho pensato che il rischio è alto e non prevenibile, specialmente quando ci sono tante persone.
      Così ho semplicmente cambiato idea.
      Marco

      Elimina
    5. Riguardo alle questioni relative alla "comunione sulle mani", raccomandiamo la lettura di un libretto che fu pubblicato nel 1989 (seconda edizione ottobre 1989), leggibile online a [questo link].

      Ricordiamo che la "comunione sulle mani" fu introdotta in Italia a luglio 1989 dalla Conferenza Episcopale Italiana con una votazione in cui ci fu un solo voto in più del minimo indispensabile, avvenuta subito dopo la morte del cardinale Giuseppe Siri, che era uno dei principali oppositori, e, pare, in assenza (per grave malattia) di qualche altro oppositore.

      Ricordiamo inoltre che nessun documento del Concilio Vaticano II richiede la "comunione sulle mani". Fu una delle novità postconciliari introdotte con la scusa di "fare come i primi cristiani delle origini cristiane", dimenticando che la Chiesa ha introdotto e consolidato la prassi della Comunione "solo alla bocca" per un gran numero di validissimi motivi fin dagli inizi del Medioevo. Ci vollero i rivoluzionari vaticansecondisti per "riscoprire" una cosa che per innumerevoli secoli era stata caldamente sconsigliata dai santi e dalla gerarchia ecclesiale.

      Elimina
    6. Già qualche anno prima del 1989, poteva essere l'86 o forse persino prima, qualche parroco molto pro neocatecumenale insegnava a tutti i parrocchiani della messa grande di domenica a mettere le mani a croce per ricevere la Comunione. Chiese di recente costruzione, niente panche, solo sedie, nessun inginocchiatoio.

      A. Non.

      Elimina
    7. Ma sò di certo che i catecumeni celebrano in gruppi molto ristretti, e quindi il rischio di profanazione è basso
      Marco

      Elimina
    8. Il rischio non è solo la profanazione, ma anche la dispersione dei frammenti e, nel lungo termine, il ridurre il Sacramento ad una sorta di "sacro snack inteso a simboleggiare l'unità fraterna".

      Raccomando (di nuovo) la lettura del libretto La Comunione sulla mano? NO!

      Elimina
  2. Mi è arrivato un messaggio..., forse m'illudo..., ma non so....
    Ve lo scirverò, e vi metterò ciò che ho capito ad oggi.
    Siccome ho condiviso su questo blog alcune cose, perché ho sentito di farlo, ve lo inserirò.
    Può darsi che servirà.

    IPG

    RispondiElimina
  3. Ciò di cui possiamo essere certi, è che Dio ci ha predestinato alla salvezza; ma da questo a concludere per esempio come fa Kiko che Carmen "è stata predestinata da sempre ad essere la vostra catechista" ai fini della salvezza, o che lo sia l'adesione al Cammino, ce ne vuole! Gli unici mezzi che siamo certi siano stati voluti da Gesù, sono i Sacramenti, in primis il Battesimo, perché "chiunque creda e sarà battezzato sarà salvo" e l'Eucarestia, perché "chi mangia di questo pane e beve di questo sangue avrà la vita eterna" che riceviamo attraverso la Chiesa.
    Tutto il "di più" possiamo pure pensare che provenga dalla volontà permissiva di Dio, quella in sintesi che permette che avvenga anche il male, o che possano esistere altre religioni. Tutta questa smania di attribuire a Dio la responsabilità del dominio di una persona e della sua organizzazione su un'anima, in particolare, me la sento di affermare che NON PUÒ venire da Dio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dio ci ha creato umani, non robot.

      Dunque ci ha "predestinati" (destinati fin dal principio) alla salvezza, ma è una salvezza che non può essere nostra se non la desideriamo con tutto il cuore.

      "Predestinare" un robot alla salvezza, significa programmarlo affinché vada automaticamente [senza libertà] verso la salvezza.

      "Predestinare" un umano alla salvezza, significa che pur essendo "destinato alla salvezza", può scegliere liberamente di non salvarsi.

      E tale scelta è difficile, perché va rinnovata giorno per giorno.
      È difficile scegliere "la porta stretta". Siamo stati avvisati con assoluta chiarezza: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno» (cfr. Lc 13,23-28 con particolare condanna agli "operatori di iniquità" anche se avevano "mangiato e bevuto in Tua presenza" e pagato sempre le Decime a Kiko e partecipato puntualissimi a ogni Convivenza).

      Intanto, una salvezza guadagnata usando la propria libertà, vale infinitamente di più della salvezza "predeterminata" di un "robot programmato".

      p.s.: nel Cammino ti considerano un robot e perciò si permettono addirittura di dire che il Signore salverebbe "a grappoli", come se i meriti personali non fossero personali ma di comunità, e come se la comunità avesse valore in funzione della sua adesione al kikismo-carmenismo anziché al Vangelo.

      Elimina
  4. Purtroppo io sono uno di quelli che ha il nome inciso, spennato per costruire la Domus Galilaeae. Ricordo ancora la tassazione mensile che dovevamo versare in più alla decima e al resto di tutte le altre collette. Ci dicevano che la Domus era "casa nostra". Se adesso mi presentassi a rivendicare la mia quota, me la darebbero? E se volessi soggiornare gratis in casa mia?

    Sono stato due volte alla Domus, ma non ho mai visto l'obbrobrio di quella specie di pecora nera, che più che una pecora sembra Anubi, il dio egizio dei morti. Oppure non ci ho fatto caso. Non è una di quelle cose che ti vengono illustrate come tutto il resto.
    Inquietante.
    Poi, perché nera?
    Ci sarebbe da capirlo...

    Concordo pienamente con quando scritto nel post, che i catechisti neocatecumenali non hanno realmente alcuna autorità spirituale, anche se la rivendicano.
    Sono stato catechista per lunghi anni e garantisco che nessuno dei moltissimi che ho conosciuto aveva una preparazione che non fosse esclusivamente neocatecumenale, imparata a memoria dai mamotreti.
    Ciò non è sufficiente per arrogarsi il diritto di invadere la vita delle persone, infatti si fa a casaccio. Nel Cammino Neocatecumenale, il parlare a vanvera dei catechisti viene chiamato "ispirazione dello spirito santo".

    E lo spiego.
    I soggetti "difficili" si valutavano insieme nell'équipe, ma ognuno di noi aveva ispirazioni dello spirito santo diverse. C'era chi giudicava, chi comprendeva, chi voleva fermare il catecumeno, chi lo voleva passare, chi aveva interpretato il suo parlare in un modo, chi in un altro, chi dava rilevanza ad un aspetto, chi la dava ad un altro...
    Sempre così.
    Altro che "lo stesso Spirito". Ognuno veniva "ispirato" in modo diverso. Molte ispirazioni, molti spiriti.
    Talvolta influiva anche l'opinione pregressa che il catechista si era fatto del catecumeno, difficilissima da smontare, oppure la semplice simpatia o antipatia umana. A qualcuno si passavano certe cose, ad altri no. Sempre nell'inconsapevolezza dei poveri catecumeni, che ci consideravano maestri di fede.
    Avessero sentito i nostri discorsi dietro le quinte, probabilmente sarebbero scappati all'istante.

    È vero quanto scritto nel post: è severamente vietato affezionarsi ai propri catecumeni e a me fu proprio detto chiaramente, perché una catechista totalmente fuori di testa ebbe l'impressione che ci tenessi troppo. Era una persona squinternata, totalmente anaffettiva e secondo me anche cattiva, vendicativa, tutta concentrata sul magro potere che pensava di avere. Poveretta.
    Mi disse che si trattava di affettività e non andava bene. Dovevo mantenere le distanze e non affezionarmi.
    Si vede che era scritto nei cieli che abbandonassi il Cammino per tornare nella Chiesa, perché alla lunga certe modalità mi hanno proprio sdegnato. Non è cambiato mai nulla.

    Adesso mi preoccupa un po' avere il mio nome inciso su una lapide come al cimitero, con quell'Anubi che sta a guardare. Se potessi lo cancellerei.
    Confido che nostro Signore, che legge nei cuori, veda il mio rammarico e consideri il mio nome come cancellato dalla lapide mortuaria neocatecumenale.
    Marco

    RispondiElimina
  5. Avete qualche prova del fatto che un catechista abbia mai detto a qualche fratello di lasciare il fidanzato perchè non è in cammino o non vuole entrarci? Se è il catecumeno stesso a decidere di non volere portare avanti una relazione di fidanzamento per incompatibilità ideologica e religiosa commette qualche scorrettezza? Oppure esercita responsabilmente la propria libertà in funzione dei propri ideali in vista di una vita matrimoniale?
    (LC)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Abbiamo un'infinità di testimonianze sulla mentalità neocatecumenale riguardo a fidanzamenti e matrimonio, da quelle recenti a quelle risalenti a più di trent'anni fa.

      Visto che l'asino ragliante che oggi ha cambiato la firma in "(LC)" continua ipocritamente a fare il finto tonto, gli ricordiamo che il tema è stato già trattato in questo blog, per esempio nelle pagine:

      - testimonianza: "avevamo programmato di sposarci ed ecco che ci hanno cominciato a bombardare con il fatto di dover pagare la decima, poi dover pagare i fiori per le celebrazioni del sabato, dover dare soldi per altri membri più bisognosi di noi della comunità, infine di dover metter al mondo un sacco di figli..."

      - testimonianza: il mio fidanzato "era arrabbiato con me perché fino a quel momento avevo declinato ogni sua richiesta di presenziare" alle carnevalate neocat: "La rottura con il mio ex ragazzo è avvenuta in seguito all'ennesima litigata in cui, finalmente, ho avuto chiaro un concetto: o fai parte del cammino insieme al tuo partner, oppure, se ti rifiuti, il cammino ti ostacola provocando la rottura del tuo fidanzamento";

      - testimonianza: seminarista Redemkikos ti fa l'interrogatorio staliniano e ti dice che se vuoi veramente bene alla ragazza devi "entrare nel cammino poiché solo così ci sarà sicuramente la presenza del Signore..."

      - testimonianza: "la mia ragazza, neocatecumenale, mi ha lasciato poichè non sono entrato a fare parte della sua comunità";

      - "fidanzato neocatecumenale? guai in vista!"

      Leggi, asino ragliante, clicca sui link e leggi e medita, e non fare il finto tonto che finge di non sapere che l'andazzo neocatecumenalizio è quello di una setta eretica totalitarista e dispotica, guidata da gente arrogante che pensa solo a come estrarti i soldi dalle tasche, leggi, rifletti, chiediti perché tutte quelle diavolerie vengono spacciate come "ispirate dallo Spirito".

      Aveva proprio ragione padre Pio da Pietrelcina quando disse, ancor prima che Kiko e Carmen si incistassero a Roma, che i due spagnoli erano «i nuovi falsi profeti».

      Elimina
    2. Postilla per prevenire le obiezioni dei sepolcri imbiancati neocatecumenali:

      - notate come le testimonianze sopra citate siano di persone che a causa del Cammino hanno visto distruggere il proprio fidanzamento o matrimonio (mentre i neocatecumenali, molto ipocritamente, vantano che il Cammino salverebbe i matrimoni).
      A quella breve lista di articoli ne devo dunque aggiungere un altro: la testimonianza "di un amico perso e di una follia totale" relativa ad un poveraccio che ha accettato il ricatto neocatecumenale ed è entrato nel Cammino pur di non separarsi dalla fidanzata. Risultato prevedibile: matrimonio rovinato, e amico rovinato;

      - ricordate poi come i kikolatri, dall'alto (molto alto) della loro superbia, si sostituiscono a Nostro Signore. Per esempio quando per giustificare l'ingiustificabile (il cosiddetto "catechista" che vuole «scarnificare la coscienza con domande che nessun confessore farebbe»), vanno dicendo che "Gesù (o chi per Lui) ti fa delle domande sul tuo cammino...": il "chi per Lui" sarebbe il cosiddetto "catechista" che si arroga il diritto di ravanare nella tua coscienza, ma a differenza di Nostro Signore (che è misericordia infinita e giustizia infinita), il cosiddetto "catechista" ha zero misericordia, enorme ignoranza, gigantesca ingiustizia, incommensurabile ipocrisia... e per di più non ha alcun titolo, davanti al Signore e davanti alla Chiesa, per vagliare il percorso di fede di chiunque.

      Davvero, il Cammino può essere gradito solo al demonio, perché produce solo pessimi frutti (sono "pessimi frutti" anche quelli che a forza di ipocrisie ve li fanno apparire come buoni: dietro l'apparenza, c'è sempre una setta idolatrica, un «cavallo di Troia nella Chiesa», che «di cattolico ha solo la decorazione»).

      Elimina
    3. Personalmente ho assistito a diversi "scrutini" in cui un catechista ha suggerito in maniera decisa a una ragazza di lasciare il ragazzo che frequentava la Chiesa cattolica ma non intendeva entrare nel Cammino neocatecumenale. Soprattutto si accanivano sulle ragazze,molto meno sui ragazzi. Un caso su tutti mi colpì particolarmente: una ragazza che a distanza di alcuni anni dopo aver preso la decisione di lasciare il fidanzato su insistenza dei catechisti, ne era fortemente pentita. L'ex fidanzato, che al tempo era intenzionato a sposarla, dopo qualche anno aveva incontrato un'altra ragazza e si era sposato. Lei invece era rimasta sola e triste e non credo si sia più sposata... .
      Ma al di là delle storie delle singole persone, quello che ho sempre trovato deplorevole è proprio come è congegnato il sistema "Cammino". Ad ogni scrutinio i "catechisti" entrano sempre più nella vita dei loro catecumeni. Quelli che all'inizio possono sembrare dei "semplici" suggerimenti, diventano un po' alla volta dei condizionamenti e poi in molti casi delle vere e proprie imposizioni con tanto di ricatti: se non fai questo, non puoi superare il passaggio e devi tornare indietro (cosa vista come un grande disonore nel Cammino, di fatto una retrocessione). Se si pensa che dopo anni di Cammino per molti la comunità è diventata una specie di seconda famiglia o ha addirittura sostituito legami familiari e di amicizia, si capisce quanto questo tipo di ricatti possano influenzare la vita del fratello/sorella. È davvero un meccanismo perverso. Alla fine ci sono "fratelli" che sono talmente imbevuti di questo lavaggio del cervello che chiedono il parere dei catechisti per ogni minima cosa, anche per le questioni più banali. Mentre prima di entrare in Cammino ragionavano con la loro testa, dopo 30 anni di Cammino ricorrono al Catechista per ogni quisquillia, hanno cioè disimparato a usare la ragione... . Questi sono i cristiani adulti che produce il Cammino, non uomini / donne liberi e veramente adulti, ma una sorta di analfabeti funzionali della ragione catechista-dipendenti, completamente asserviti e dipendenti dal sistema Cammino.
      Porto


      Elimina
  6. Quello che è evidente è la rabbia che vi avvelena e vi rende folli in ogni interpretazione dei fatti. Almeno potete appellarvi al vizio di mente, con uno sconto della pena. Siete contro il cammino a prescindere da liturgia segni e quant'altro. E probabilmente, per quanto colti, ignoranti spirituali

    Gino

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È facile cercare di far tacere l'altro utilizzando le fallacie ad hominem (siete avvelenati, folli, eccetera); ma non serve a nulla, non porta ad alcun risultato. Metti piuttosto in moto la tua mente, invece di circoncidere la ragione come purtroppo insegna Kiko, e cerca di dimostrare che il concetto di predestinazione kikiana corrisponde a quello di predestinazione cristiana (e specificatamente cattolica, visto che di predestinazionismo è infestato molta parte del protestantesimo, data la concezione che l'uomo non può non peccare, che ci si salva per sola fede, sola grazia, eccetera).

      Elimina
    2. Ah, ah, ah! Senti chi parla di "rabbia che avvelena".

      Se questo blog dicesse cose campate in aria, il club degli asini raglianti lo avrebbe abbandonato dopo aver letto una o due pagine.

      E invece da quando lo hanno scoperto - come il Pasqualone nel lontano 2006 - non hanno mai smesso di sfogliarlo. Ossessivamente. Ogni giorno. Sempre farisaicamente a caccia del pelo nell'uovo che nei loro sogni sarebbe sufficiente a "debunkare" l'intero blog, reo di esistere e di non essere una fotocopia della propaganda kikiana.

      Il fatto è che in cuor loro sanno benissimo che il Cammino è una setta gradita solo al demonio. Ma hanno sacrificato al Cammino troppe energie, troppi soldi, troppi affetti. Hanno un terrore ancestrale di ammettere la verità e di tirarsi indietro dalla setta. Dopo aver sbagliato per tutta una vita, vogliono diabolicamente sbagliare fino alla fine, perché sono incapaci di misericordia perfino con sé stessi.

      Per questo, per giustificare a sé stessi l'aver devastato la propria vita (e quella dei propri cari) sull'altare del triplice vitello d'oro di categoria superiore (Kiko-Carmen-Cammino), tentano di convincere noi... sperando di zittire la propria coscienza.

      Non smettono mai di vomitarci addosso le squallide menzogne neocatecumenali, perché loro sono i primi a sapere che sono tutte menzogne. Sono i primi a sapere che il Cammino non viene dallo Spirito. Che Kiko e Carmen erano due narcisisti, superbi, arroganti, mentitori, ingannatori... e che i cosiddetti "catechisti" (e tutti gli altri VIP del Cammino) lo sono altrettanto, perché pares cum paribus facillime congregantur. Sono i primi a sapere che il Cammino propugna una fede inquinata, una liturgia inquinata, una morale inquinata, una vita sociale, familiare, vocazionale, totalmente inquinate. Sono i primi a sapere che la scusa di "Mammona" serve solo a spennarli senza pietà.

      Ed essendo abituati a venir calpestati e derisi dai capicosca della setta, sono ben contenti di azzeccare strepitose figuracce su questo blog. Dopotutto basta loro cambiare nickname (guardate com'è ritornato in fretta il nickname "Gino").

      Elimina
    3. 21Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. 22Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.

      IPG (PACE)

      Elimina
    4. @valentina, certo che sentire invocare da voi le fallacie ad hominem, quando in ogni commento l'appellativo "Asini raglianti" è quello più gentile fa un po' strano. Comunque quello che hai attribuito al Cammino è una grande balla, l'uomo non può non peccare, sola fede, sola grazia ecc. Ci sarebbero tante catechesi che smentiscono quello che dici, ma sarebbe inutile metterle visto che non le pubblicheresti. Altra cosa, le storie che raccontate non possono chiamarsi "testimonianze", proprio perché manca il "teste" cioè il testimone essendo storielle anonime.
      Fallacio Asino Vinicio

      Elimina
    5. Fav caro, dopo quell'appellativo c'è sempre e puntualmente la spiegazione di ciò che viene negato pervicacemente. Io mi lamentavo invece che le accuse del fratello Gino non preludessero ad una parte esplicativa. È questo, che manca, troppo spesso.
      Per quanto riguarda le catechesi che vorresti mettere, procedi pure, ci mancherebbe! Te le pubblichiamo sicuramente.
      Le storie che tu dici anonime, sono forse anonime sul blog, per un più che opportuno desiderio di non "mettersi in bocca" a qualsiasi lettore non ben intenzionato; ma se leggi con attenzione, chi scrive ha generalmente elevato le dovute proteste presso i catechisti, i vescovi e a volte pure presso l'autorità giudiziaria. Tant'è che quando devono parlare di Cammino, si parla di "controversa" esperienza di movimento cattolico. Realtà ammessa dallo stesso Kiko...che si gloria delle denunce ricevute come fossero medaglie al valore.

      Elimina
    6. La stessa Carmen si "dedicava" al compito di cercare di ridurre alla ragione le "pecore perdute", cioè coloro che, oltre ad aver aperto gli occhi sul Cammino, hanno anche aperto la bocca per contestarlo pubblicamente.
      E queste " missioni" con le pecore perdute sono raccontate un po' ovunque. Siccome vuoi avere i nomi, padre Vergara raccontò che ci si misero in tre, contro di lui: l'intera trimurti kikocarmenpezzi. Ma lui non era neppure neocatecumenale, e a sentirsi dire da Kiko "tu vuoi uccidere il padre" è sbottato in una franca risata. Mentre chi magari ha lasciato lavoro e patria e dipende anche economicamente dalla "missione" neocatecumenale viene sepolto vivo da angosce e sensi di colpa.

      Elimina
    7. A questo proposito, va proprio ascoltata la testimonianza di quel giovane in una trasmissione radiofonica: i suoi genitori, ex famiglia in missione con divergenze sul modo di intendere la carità (che per Carmen si sostanziava nel dare l'annuncio kikiano senza cercare di salvare i bambini abbandonati) ci hanno messo vent'anni dopo l'uscita dal Cammino per cercare di riannodare i fili della propria esistenza.

      Elimina
    8. Gino è l'acronimo di :

      Grande Individuo Neocatecumenalmente Osceno

      Elimina
    9. Ecco l'articolo sull intervista radiofonica a cui mi riferisco.

      Elimina
    10. FAV, certi appellativi, i peggiori tra di voi se li sono meritati più che abbondantemente.

      Tutti noi che testimoniamo qui abbiamo sempre messo in chiaro che non facciamo di tutta un'erba un fascio. Tuttavia ciascuno è responsabile delle sue azioni: il catechista che ha urlato addosso ai catechizzandi, si è fatto salire il sangue al cervello, ha spalancato la sua bocca, ha dato aria ai suoi polmoni e ha urlato con la sua voce addosso ai catechizzandi. Si è permesso il lusso illecito di mettersi al di sopra di loro, per cui è normale rivolgergli qualche complimento. E questo tanto per fare un piccolo esempio che ha un' importanza rivelatrice, più che assoluta. Però ce ne sono tante, troppe e chi legge lo sa bene.

      Certi appellativi servono per restituire la voce a chi non riesce a verbalizzare, cioè, in buona sostanza, a distinguere cosa è male e cosa è bene: perché, tra le varie cose, il Cammino inverte, cambia, scambia il senso delle parole.

      Quindi non si tratta affatto di lanciare insulti gratuiti a caso, né tantomeno per motivi che non c'entrano niente col vissuto di tanti, che in Cammino o a causa di esso, hanno avuto grossi problemi personali, di fede, di relazione... (e in certi casi, neppure se ne rendono ancora conto).

      Elimina
    11. @valentina, quindi è sufficiente che per chi li esprime siano "giustificabili" e motivati, che gli epiteti diventano anche giusti. Bene, provate però a spiegarlo al vostro confessore.
      Fallacio Asino Vinicio

      Elimina
    12. Non è un epiteto ma una specie di soprannome e non credo proprio sia materia di confessione. Un amico chiamava i neocatecumenali neocid... un sacerdote neocatacombali. Personalmente comunque non apprezzo i nomignoli, anche se affettuosi, per cui non sono la persona giusta da interpellare in proposito.
      Ma comunque, se non si offende Fung Ku, che rappresenta la categoria...

      Elimina
    13. Eh? Ah no, è FAV il capoclasse, io non ho la tempra per spiegare le stesse cose ai prof tutte le volte, mi stufo presto. Però "ragliante" me lo dice sempre il direttore del coro, ma penso che sia un complimento.

      FungKu. Si chiama "I musicanti di Brema" il nostro coro, venite chi vuole, anche se non sapete cantare o, peggio, avete imparato da Kiko, che tanto vi insegnano lì sul posto.

      Elimina
    14. @Gino
      Se tu ci facessi attenzione, ti accorgeresti che nel blog non vengono prese di mira singole persone, ma i molti errori e le molte storture (in alcuni casi vere e proprie eresie) del movimento chiamato Cammino neocatecumenale. Ti faccio un esempio su tutti: lo strapotere attribuito a laici senza alcuna autentica formazione cattolica (generalmente conoscono e ripetono solo i mamotreti), che si intromettono a gamba tesa nella vita delle persone e ne orientano decisioni e azioni. Chi ha dato loro questo potere? Non certo la Chiesa. Se lo sono preso loro.
      Porto

      Elimina
    15. L'asino ragliante che ha deciso di rispolverare il suo vecchio nickname "Gino" col quale azzeccò tante figuracce fin da marzo 2019, non ha altro argomento che la fallacia ad hominem: "voi rabbia", "voi avvelena", "voi folli", "voi vizio di mente", "voi contro il Cammino"...

      Se fosse convinto della bontà del Cammino, si darebbe da fare per ripulirlo dalle opere ispirate dal demonio al fine di rendere il Cammino gradito a Dio. Ma non lo fa. Non si possono servire due padroni. Che poi è lo stesso motivo per cui tutti quelli che restano nel Cammino allo scopo di "migliorarlo dall'interno", dopo poco tempo o lo abbandonano o ne vengono espulsi.

      Elimina
  7. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. quello di Fedez

    Kiko ha visto la puntata di Sanremo dove Fedez e Rosa Chemical, dopo aver simulato un rapporto anale, per fortuna finto, si sono dati un bacio in bocca, per sfortuna vero. Orrorizzato, ha invocato Carmen e lei, da Lassù, ha con uno schiocco di dita modificato le immagini, per cui si vedeva Fedez che abbracciava e poi baciava castamente la moglie Chiara Ferragni. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, è sublime que Carmensita sia intervenida por modificar il filmato obbrobrioso di Sanremo,questo merita senza indugio la beatificasion: Procedamos". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un plico con l'ennesimo DVD dell'informatico Arenzulla, che permette di modificare immagini, filmati, foto e quanto altro. Il Papa ha detto : "hermano cardenal, sto facendo da un po di tiempo la collesion dello stesso DVD di Arenzulla, sta diventando un gran bel rompimiento di pelotas. Kiko ma si che sta perdendo colpi". Replicò Semeraro : "più che perdere colpi, mi sa che Kiko ha finito i soldi per farci altri regali, Santo Padre, ma non diciamolo a nessuno, altrimenti...."

    e la causa continua...

    RispondiElimina
  8. Il pensiero fatalista ha diverse piaghe nelle menti dei camminanti.
    Qui in texas si utilizza spesso il versetto «Eppure nemmeno uno di essi [passeri] cadrà a terra senza il volere del Padre vostro» (Mt 10,29b).
    Questo conduce molte persone a vivere la loro fede senza fare un minimo sforzo, tanto quando Dio vorra' li convertira' (non so come questo possa accadere).
    Quindi molti vivono la loro fede continuando nei loro peccati e nei loro difetti, tanto un giorno dio mi cambiera.
    Questi vivono la loro vita (di fede e personale) come in una barca che si fa trasportare dalle correnti. Non prendo i remi in mano e cercano di aggiustare la loro vita...
    Poi passano 30 anni e rimangono uguali nei difetti e nei peccati, ancora aspettando il momento che Dio, li cambiera quando sara' arrivato il momento.

    COme dice Tripudio, il demonio e' assai contento da questa mentalita' che allontana i fratrelli dalla volonta propria di convertirisi.
    Per i kikos, il libero arbitrio non esiste.
    Perche tutto e' volere di Dio e loro non devono fare assolutamente nulla per cercare di cambiare le cose (nel meglio).

    RispondiElimina
  9. Devo fare una premessa.

    Mettendo questo so che dalla parte avversa non sarà accettata, e Gesù ha detto: “Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi” (Matteo, 7:6)

    Mi sono interrogato, e in me sento che devo inserire.
    Per cui sappiate che non inserisco per gli avversari, non lo farei mai questo, cioè buttare in pasto ai cani e porci le cose spirituali, ma inserisco per altri che potrebbero prendere un qualcosa, o capire un qualcosa di cui io sto cercando di comprendere tutt’ora. Sperando che non sia un inganno, ma devo dire che questo che metterò non mi ha turbato internamente, ma mi ha lasciato come un accrescimento spirituale. Come un chiarimento in me stesso.

    Altra cosa da sottolineare è che non è facile per me farmi capire scrivendo, cioè descrivere l’accaduto ( chiamiamolo messaggio) e, comunque, sono in parte confuso, in quanto la cosa mi è arrivata e la devo approfondire e anche capire bene. Cioè, se viene da Lui, sicuramente la comprenderò meglio in futuro.

    1a parte

    RispondiElimina
  10. Trattasi di un sogno, ciò che chiamano i teologi, se non erro, visione notturna.

    Cerco di descriverla, così la condivido, e penso che servirà anche a voi.

    Mi trovavo in un salone, circa 20 metri lungo, e 15 largo, per cui rettangolare. Sentivo che ero dentro la parrocchia dove ho fatto per un certo tempo il Cammino. Il salone era arredato stile nc, ma solo nella disposizione delle sedie, non vi erano icone, croci kikiane, ecc. Cioè vi erano le sedie messe ad “U”, che correvano lungo tutto il salone, diciamo poggiate, o accostate, alle pareti. Per cui c’era un lato libero ( lo chiamerò lato leggio, anche se questo non c’era, ma dico così, perché così capiamo bene la disposizione dell’ambiente e capiamo meglio il messaggio, in quanto sappiamo che riguarda lo stile nc, e quindi questo messaggio riguarda loro e l’ambito nc), senza sedie, su quel lato non vi erano attrezzi del Cammino come il leggio, croce ecc, vi era un qualcosa, ma non posso definire cosa. Io ero posto all’opposto del lato leggio, alla parete sinistra, e dopo di me vi era solamente la porta d’ingresso. Per cui ero posto all’ultima sedia, prima della porta d’uscita del salone, cioè giù all’ingresso della stanza, e l’ingresso era messo, evidentemente, all’inizio della parete sinistra. La parete sinistra e quella destra erano i lati più lunghi.

    Questa la descrizione del luogo.

    Vedo, alla mia destra, ai primi posti lato opposto al mio, quindi la parete destra e vicino alla parete del leggio, proprio all’opposto, un gruppo di neocatecumenali, erano appartenenti alla parrocchia dove frequentavo, ed erano alcuni che stavano avanti come comunità, cioè entrati prima di me a quel tempo, ed avevano un’aria strana. Cerco di descrivere quanto percepivo. Loro erano seduti ( le sedie lì erano messe in maniera che si era seduti con la faccia rivolata alla parete opposta -scrivo questo perché altri avevano altra posizione-), con il volto verso la parete di sinistra, ma guardavano in basso e non solo, ed erano disturbati dalla mia presenza. Cioè come se avessero una paura di me, ma non perché io potessi fare azioni violente, no, percepivo che temevano come se io potessi arrecare loro un danno nel dire un qualcosa a loro di sconveniente, come se avessero qualche colpa da nascondere e sapessero che io ero lì per portare alla luce, cioè svelare, e per cui avevano un aria dissimulatoria, diciamo ipocrita. Cioè io percepivo che loro erano puntati verso di me, presi dalla mia presenza, e ne erano turbati. Ad un certo punto ( lo so è strano, ma è così) io mi sono accorto di questo, e li ho stuzzicati, cioè li ho iniziati a disturbare facendo un rumore con la bocca, tipo ( cerco di descriverlo) zuu, zuu, zuu ( avete presente quando si mette la lingua tra i denti e si fa quel suono? Spero che lo capiate). Questi nel sentire quanto facevano, si turbavano e muovevano gli occhi guardando in basso, sempre con faccia di un qualcuno che cela sentimenti e dissimula.

    2a parte

    RispondiElimina
  11. Ad un certo punto giro lo sguardo, sul lato dove ero posto io, davanti a me, e mi vedo un mio ex della comunità dove appartenevo tanti anni fa ( diciamo così, anche se per me ex non è, perché io non ho più nulla con il cammino neocatecumenale, ma dico questo per descrivere), e questo, diversamente dagli altri, era seduto in maniera tale che mi dava le spalle, completamente. Quindi il suo volto era rivolto lato leggio, ed io percepivo che lui sapeva della mia presenza, ma mi dava le spalle volutamente, per ignorarmi e far finta come io non ci fossi, ma dissimulava anche lui. Capite quando una persona vi vuole dare le spalle, cosa significa?

    Giro lo sguardo alla parete alla mia destra, cioè lato corto, opposto al lato leggio, cioè quello di fianco a me, e mi vedo altri, di un’altra comunità nella quale sono entrato, più giovani, e loro avevano lo sguardo dritto davanti a loro, verso la parete leggio, io ero lì vicino seduto, e percepivo che loro sapevano che ero lì, e guardavano dritto per ignorarmi. Io percepivo che avevano quest’atteggiamento.

    Ad un certo punto si alza, cioè me la trovo davanti in piedi, una mia ex sorella, e lei aveva un’aria di amica, e fece il mio nome. Ma facendolo, io percepivo che lei lo fece ( intendo il mio nome) come se mi dicesse: mi dispiace che stai subendo tutto questo! Cioè lei era consapevole dell’atteggiamento di questi che avevo nel salone, che vi ho descritto, e consapevolezza delle loro colpe, e quindi aveva capito l’ipocrisia e la dissimulazione, e quindi venne per solidarietà e amicizia e vicinanza.

    (Lo so è strano questo, ma è un sogno) io gli ho dato un bacio da seduto, ma non di lussuria, di altro, e le ho detto similmente così: non ti preoccupare…, ma è arrivata l’ora che devo andare via.

    3a parte

    RispondiElimina
  12. Cosa ho capito?

    Che vi sono tra questi dei gruppi differenti, chiamiamoli così.

    Vi è il gruppo di coloro che sono avanti nel cammino, che sanno dei loro errori, ma dissimulano, ed hanno timore che vengano a galla, e nascondono la verità volutamente.

    Vi è il gruppo, che è stato indottrinato, pochi, che ignorano volutamente cosa possa dire e pensare il prossimo che non è d’accordo con il cammino, cioè con quell’ambiente, anche se dicesse la pura verità, e ti ignorano a prescindere. Per cui ti ignorano volutamente.(coloro che danno le spalle)

    Vi è il gruppo, che sono giovani, i figli del cammino, che ignorano anche loro il prossimo, ma li abbiamo più vicini, cioè, sono sempre indifferenti alle altre posizioni, e quindi sono indottrinati, ma hanno posizioni vicine.

    E vi è un gruppo, lì dentro, che li conosce, che ha capito come sono realmente questi personaggi, cioè della loro ipocrisia, ed è amico con chi subisce abusi e ipocrisie, ed è solidale, ed ha compassione e vicinanza, e dispiace loro di quanto accade lì dentro.

    Ora vengo alla parte finale di quanto vi ho scritto.

    Io credo che per me la questione nc sia chiusa, e sento che Dio mi sta chiamando a tagliarla completamente. Cioè il Signore mi chiama a starne lontano, per il mio bene spirituale, per ovvi motivi, e me la devo lasciare completamente alle spalle.
    Ovviamente la cosa è fresca, e accaduta qualche notte fa. Ho sentito di condividerla.

    IPG



    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vedo, alla mia destra, ai primi posti lato opposto al mio

      correzione: alla mia sinistra

      non è facile descrivere.

      IPG

      Elimina
    2. Grazie IPG per averci raccontato questo sogno. Ti do la mia interpretazione. Generalmente quando sogno di riappacificarmi con qualcuno è perché mi rendo conto e accetto il fatto che, al contrario, il conflitto sia insanabile. Il bacio, l'abbraccio sognato sono un modo in cui esprimo il desiderio di chiudere in bellezza un rapporto ormai finito.
      Credo che il fatto di aver sognato di essere compreso da una sorella (rappresentativa della tua comunità), insieme a quello che invece ti voltava le spalle, sia un modo che hai per prendere congedo da loro, essendo gli unici verso i quali hai avuto un rapporto di affetto, da parte tua e forse di altri sincero, sia che ti abbiano capito sia che non ti vogliano capire. Di tutti gli altri, che ti temono o ti ignorano volutamente, in fondo non ti interessa molto (per questo zufolavi con irriverenza). Sono stati delle meteore, con cui non hai condiviso nulla di spirituale: infatti non hai sognato il leggio, ma una parete vuota.

      Elimina
    3. Ci può stare Valentina. Sono aperto a tutto. Vediamo cosa accadrà, e si capirà.
      Di certo, mi sento più risollevato, dopo questo sogno. Come se mi è stato tolto un macigno dallo stomaco.
      Non so perché, ma è così.

      IPG

      Elimina
  13. Fallacio &C

    Mi è stata segnalata oggi una recensione a un libro dal titolo "Il vecchio della montagna" e chissà perché ho pensato a qualcuno che conosco, ma non riesco a identificare. Mi puoi aiutare a individuare chi sia questo "qualcuno..".

    "Scritto sul finire degli Anni Trenta, nelle intenzioni dell’Autrice, moglie del più celebre sociologo Gaston Bouthoul che ha dinnanzi agli occhi l’esempio dei due grandi totalitarismi del Novecento prossimi a divorarsi a vicenda, il libro intende essere anche e forse soprattutto una riflessione sul radicalismo ideologico, declinato in ogni sua forma, compresa quella religiosa. Lo stato di segregazione claustrale nel quale gli affiliati alla Setta degli Assassini scelgono di vivere, AVENDO COME UNICI REFERENTI I PROPRI CONFRATELLI E MAESTRIi, senza nessun contatto con l’esterno, li induce a considerare la fortezza come il solo mondo possibile, all’interno del quale s’instaurano dei rapporti di relazione FALSATI E PARANOICI VIZIATI ALLA RADICE DAL TIMOR PANICO DI UNA ESTROMISSIONE DALLA COMUNITA' DEI CREDENTIche li condannerebbe ad una NON VITA, paura sulla quale il Vecchio della Montagna ha buon gioco di far leva per inoculare nelle menti dei suoi seguaci una condizione di SUDDITANZA PSICOLOGICA nei propri confronti ... A toccarlo si ha il timore di rimanere bruciati o congelati ma, proprio per questo, risplende di una bellezza strana e terribile. Una bellezza fredda, spietata, disumana che è poi lo stigma degli illuminati."

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Alludi al Cammino, per caso??????????????

      Elimina
    2. chi è questo "qualcuno", ditecelo subito, non fate come per l'eunuco di Kiko, please..

      Elimina
  14. A proposito dei neocatecumenali che evocano la mano di Dio tolta dalla loro testa, nel mamotreto del secondo scrutinio colpisce la stizza di Kiko che da cursilista non riesce a durare più di un anno col Rosario tutti i giorni, così come anche altri esempi di "grossi peccatori" che avendo provato a migliorarsi "con la sola forza di volontà" (ma chi gliel'ha detto di usare la sola forza di volontà, quando la Chiesa raccomanda tutt'altri metodi) ed avendo fallito, esplodono in eclatanti manifestazioni di frustrazione.

    Ma ciò che più di tutto impressiona, nel discorso del guru, è la stizza di non essere riuscito a padroneggiare se stesso ed, in ultima analisi, la stizza di non essere padrone, tanto da decidere che anche gli altri abbandonino la lotta fin dal principio.

    Al contrario, in un libro del 1784 (che si trova gratuitamente su google play) intitolato Direttorio Ascetico in cui s'insegna il modo di condurre le Anime per le vie ordinarie della Grazia alla perfezione Cristiana (Tomo secondo), leggiamo a pag. 213:


    Il vero umile, dopo che è caduto nei peccati, non si maraviglia, non s'inquieta, perché, essendo fondato nella cognizione della sua fiacchezza, sa che di altri germogli non è capace la terra maligna del suo cuore.

    Si pente bensì, non tanto pel male che ha fatto a sé, quando pel disgusto che ha dato a Dio: e, nel tempo stesso, quietamente si umilia, dicendo (come in tali casi diceva Santa Caterina da Genova): questi sono i frutti del mio orto. Se voi, Signore, non mi reggeste col vostro braccio onnipotente, altro male farei. Non vi è scelleratezza in cui non mi andassi tosto ad immergere.

    Non dà in diffidenze ma si abbandona nelle braccia della divina bontà e va ripetendo con cuore aperto: spero certo che farò con la Vostra grazia ciò che non posso per la mia debolezza: ed in questo modo piglia animo dalle sue istesse cadute a camminar più veloce l'arringo della perfezione.

    ---
    L'ammissione di colpa esiste (benché non in modo identico) in entrambi i casi. Nel kikismo però manca (o comunque viene fortemente rallentato) il riconoscimento del primato di Dio come padrone dell'Anima e fonte di grazie, nonché l'impegno per la via della perfezione cristiana. Al fedele è richiesto l'adeguamento ai format della comunità, vale a dire, partecipare agli impegni, dare la decima, accettare riti, liturgie, esegesi, interpretazioni della propria vita, e questo viene chiamato "conversione"

    RispondiElimina
  15. Cosaaaa? Noi dobbiamo seguire precetti del 1784? A matti...............

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @anonimo
      so che il tuo commento era ironico, ma comunque il Vangelo ha 2000 anni, la Bibbia anche di più, non dovreste seguirli allora?
      Gloria

      Elimina
    2. se è matto uno che vi parla del 1784, un altro che vi parla di 20 secoli fa, ritorno alle origini con canti,balletti e tamburelli, e si pensa di essere san Paolo dentro gli alberghi ( intendo tutti quelli della cerchia, non solamente il singolo, perché siete in questo tutti aggregati), e magna e beve e fuma e scrocca il conto ad altri, secondo te, cosa è?

      Un pazzo e ossesso da legare.
      Ma nooooo! Gia lo sappiamo! Dio è solamente con voi!
      Tutti gli altri sono pazzi, indemoniati, contro Dio, contro lo Spirito, contro il Papa.
      Anche il Papa è contro se stesso se vi viene contro. La stessa Chiesa è in errore davanti a voi, infatti oltrepassate regole e altro, come il segreto nella confessione e le scomuniche conseguenti. Tutto gira su voi stessi, Dio, lo Spirito, la Chiesa, tutti i fedeli.

      Ci chiediamo: ma i veri..., chi sarebbero?

      IPG

      Elimina
    3. Ma no, andate mo ben dietro al Kiko che, fresco e baldanzoso nella sua nuovissima ideologia sessantottina, vi condurrà verso le più alte vette delle sorti magnifiche e progressive, dove fischia il vento, fischia il sasso, infuria la bufera, agli amici tutto il cor!

      Elimina
    4. andate dietro a Kiko allora!

      Io saluto e me ne vado in Cina
      cara Virginia ma torneròooo
      appena giunto nell'appartamento,
      per sfinimento, evangelizzeròoo

      Elimina
  16. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. quello del Carnevale

    Oggi è Giovedi Grasso ed è tradizione in tutto il mondo festeggiare il Carnevale con frizzi e lazzi vari. Kiko ha visto su Tv2000 una sfilata di carri allegorici nei quali comparivano dei pupazzi con le facce di Kiko, Carmen e don Mario, allestiti probabilmente da qualche fuoriuscito del Cammino. Orrorizzato ha implorato Carmen e lei, da Lassù, ha modificato le facce dei pupazzi con uno schiocco di dita, per cui Kiko si trasformava in Cristo, Carmen nella Madonna e don Mario in San Giuseppe. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, anco nel Carnevale es intervenida l'ottima Carmensita, trasformando los pupazzos nientepopodimeno che nella Sacra Famiglia, que voler de plus?" Rispose Semeraro : "La beatificasion, sancto Padre. Procedamos?". Replicò il Papa : "Procedamos, que domandas". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre Inviandogli l'ennesimo DVD di Arenzulla che modifica ad hoc le immagini, con un biglietto : "Buena Quaresima, Sancto Padre". Il Papa ha telefonato ad Arenzulla per sapere se ne aveva ancora per molto ad inviare DVD tutti uguali a Kiko, e lui ha risposto : "Santo Padre, è Carnevale, e a Carnevale ogni scherzo vale".

    e la causa continua...

    RispondiElimina
  17. Fatalismo è l'acronimo di :

    Forse Adesso Troppe Assurdità Ledono Individui Straordinariamente Mamotretizzati Ovviamente

    RispondiElimina
  18. Per chi segue il caso Guàm, c'è la quarta parte del riepilogo della drammatica bancarotta dell'arcidiocesi di Agaña (che coincide con l'isola di Guam, ma per motivi storici non si chiama "diocesi di Guam", anche se a volte frettolosamente abbiamo usato la denominazione imprecisa).

    In questa quarta parte Tim ci ricorda che la vera causa della bancarotta è stata causata dai Pezzettoni Grossi del Cammino (che lì su Jungle Watch definisce kikos, mentre noi - come in Spagna - usiamo il termine kikos per indicare tutti i kikolatri, anche i fratelli delle comunità che non sanno ancora quanto sono stati truffati).

    E il momento fu quando il neocatecumenalissimo Filoni, il "papa rosso" (detto così perché a capo del dicastero per l'Evangelizzazione dei Popoli, cioè referente per tutte le terre di missione, cioè praticamente "potente quasi quanto un Papa ma vestito di rosso cardinalizio"; il "papa rosso" attuale è il cardinal Tagle), di fronte allo scandalo del vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron (fuggito dall'isola a maggio 2016), spedì sull'isola di Guam un vescovo (Hon Tai-Fai) incaricato non di dare una ripulita ma solo di zittire coloro che avevano portato alla luce gli scandali del Cammino, i sordidi interessi del Cammino, e il seminario neocatecumenale Redemkikos Mater.

    Si fa anche notare che il cardinale neocatecumenale Filoni si era distinto precedentemente per essersi opposto con fierezza alle riforme finanziarie iniziate dal cardinal Pell (che pure si era mostrato tanto amicone di Kiko e del Cammino). Ciò avvenne - per pura coincidenza, giusto? - poco prima che Pell venisse accusato di molestie sessuali.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nota: "drama", dal gergo americano, andrebbe tradotto con "caciara". Drammatico è l'esito della bancarotta, causata dai pedofili protetti dal Cammino (cioè anzitutto dal vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron e dallo spretato fuggiasco presbikiko Cristobal, anch'egli abusatore di minorenni, scappato dall'isola e mai più tornato, scappato proprio quando le sue vittime hanno cominciato a parlare: chissà in quale comodo rifugio neocatecumenalizio sta facendo la bella vita adesso... a spese dei kikolatri, s'intende, perché i predatori sessuali del Cammino campano da nababbi a spese dei poveri fratelli accusati di essere schiavi di Mammona).

      Elimina
    2. I kikos sono una brutta razza da evitare come la peste, per il bene personale.
      Ti vedono e fanni i finti sorrisini mentre dentro ti giudicano come Giuda o indemoniato.
      Sono incapaci di fare un ragionamento logico perche hanno risposte pre-progammate da ripertere come pappagalli.
      Sono superbi e ignoranti della fede cattolica...
      Dicono di essere peccatori ma dentro di loro si credono piu santi degli altri...

      Che vi aspettate da persone cosi?

      Elimina
    3. Magari il card. Filoni fosse diventato Papa, a quest'ora............................................................................

      Elimina
    4. ...il primissimo giorno di pontificato si sarebbe inginocchiato davanti a Kiko, si sarebbe affacciato su piazza san Pietro a grattugiare la chitarrella e avrebbe cantato il solito ritornello kikiano: «darete la Decima [a Kiko]».

      Elimina
    5. "Magari Filoni..."
      ....invece lo Spirito Santo vi ha regalato un Gesuita....meditate gente meditate

      Elimina
    6. In sostanza : lo Spirito Santo è nemico del Cammino................................................................................

      Elimina
    7. Lo Spirito Santo è Dio.
      È Spirito di verità - dunque è nemico delle menzogne e degli inganni del Cammino.
      È Consolatore perfetto - mentre il Cammino è torturatore perfetto, «scarnifica le coscienze con domande che nessun confessore farebbe».
      È Padre dei poveri - mentre il Cammino è sfruttatore dei pov eri: «darete la Decima!», anche se pensionati minimi o padri di famiglia monoreddito.
      È Datore dei doni - mentre il Cammino è Prenditore dei doni, sia spirituali (dover aspettare la "tappa" apposita per dire il Rosario? assurdo!), sia materiali (dover "provarsi con Mammona" cioè dare i propri beni al Cammino? ma che razza di sanguisughe!)

      E no, lo Spirito non è l'ispiratore di eresie (come quelle di Kiko e Carmen), né di carnevalate pseudoliturgiche (come quelle che per ordine di Kiko e Carmen, e in piena disubbidienza al Papa, continuate a celebrare il sabato sera).

      Elimina
  19. Analisi perfetta e... inquietante. Kiko la dichiara già dalla catechesi del sale e dei salati, quella dei 3 cerchi concentrici: il sale è costituito dalle comunità neocatecumenali. Infatti dice: "Al centro abbiamo la Chiesa
    viva, costituita da un gruppo di comunità.". La Chiesa viva: andando avanti dirà solo "'La Chiesa": ma è evidente che non intende parlare di una Chiesa che non siano le sue comunità.
    Queste sarebbero il sale: e al di fuori ci sono i salati e all'esterno ancora i Giuda.
    "Gesù vuole che questa comunità illumini poco a poco la gente": la comunità, il sale, sono i neocatecumenali, la gente è un insieme indistinto di cristiani e di non cristiani.
    Infatti secondo Kiko, un credente non neocatecumenale è un religioso naturale che si riscuote solo quando ha un problema, e a chi si rivolge? "Alla religiosità naturale come fanno tutti, perchè non hanno altro.
    Andranno al tempio a chiedere perdono a Dio e faranno la comunione per due mesi, ma quando le cose ritorneranno ad andare meglio e vedrà la vita con più ottimismo ritornerà ad essere quello di prima. Ma questa è la mia storia e la tua. Cristo però è venuto a superare la religiosità naturale.".
    Ed è già bene se la Chiesa cattolica può essere definita un campo da salare: perché chi non accoglie il Cammino sta nel cerchio più esterno, quello dei Giuda. "C'è, infine, un terzo cerchio, un terzo gruppo di fratelli.
    Sono quelli che vivono nella menzogna, che hanno sempre mentito a se stessi. Sono quelli in cui Satana agisce con una forza reale. Ma non perchè siano cattivi e ne abbiano colpa, ma forse perchè è toccato loro, per un qualsiasi motivo, su cui noi non indagheremo. Sono forse i più ricchi umanamente, i più intelligenti (Giuda era il più intelligente degli apostoli, per questo teneva la borsa). Sono quelli che non sopportano la comunità."

    RispondiElimina
  20. Anche in questo caso, Kiko dichiara che c'è chi è predestinato a essere neocatumenale, cioè sale, chi ad essere neocatecumenalizzato, cioè salato, e chi ad essere un nemico delle comunità, cioè un Giuda. Senza nessun merito o motivo, solo per predestinazione divina. È questo il motivo per cui ai fuoriusciti dal cammino viene detto che si vede non erano "fatti" per il Cammino, anche dopo trenta, quarant'anni in comunità. In questa luce, si comprende il perché di tante frasi sibilline che abbiamo sentito e sentiamo ancora dai neocatecumenali.

    RispondiElimina
  21. Esattamente come per i protestanti calvinisti: si è predestinati a salvazione o meno, senza alcun proprio merito: e chi è destinato a salvazione, non pecca. Tant'è che quando un loro accolito commette gravi peccati, tali da non poter essere ignorati, o apostata, dicono "si vede che non era un vero credente", come i neocatecumenalivdicono '"non eri fatto per il Cammino". Perché i veri salvati sono predestinati e nulla possono contro la propria sorte, e viceversa.
    Mi scuso con i calvinisti per la semplificazione estrema dei concetti, che però per capire la filosofia kikiana è necessaria, perché Kiko non è poi tanto raffinato.

    RispondiElimina
  22. E chiunque non sopporti la comunità, può portare qualunque giustificazione, qualunque ragionamento, ma, ben ancorato nel cervello del neocatecumenale infanatichito troverà il piantone che Kiko aveva predisposto, a rispondere:

    Hai capito cose del Cammino che non dovevi capire? Allora sei in braccio al demonio, sei un ingannnnaàato.
    Sei intelligente, magari più di me? Allora sei ladro e avaro come Giuda!
    Porti argomenti contro il Cammino? Non contano, perché tu sei un indemoniato.
    Ma non è colpa tua! È colpa del demonio che ti possiedeh! :-********** ! Grazie, Signore, che io sono in Cammino invece che essere indemoniatoh!

    Anche se non sono espliciti, almeno i più ipocriti (e quasi quasi i neocatecumenali brutali sono i meno peggio messi) ti fanno il muso di chi vorrebbe poter proferire cotante smargiassate... ma non può, perché è vietato violare l'arcanoh.

    Ma cosa ci vuole ancora, per vedere come al sole che questa è una setta e che il Kiko è un bufalaro?

    A. Non.

    RispondiElimina
  23. Promemoria per eventuali nuovi lettori: il proverbio dice «il pesce puzza dalla testa».

    Per capire tale "regola", partiamo da un'eccezione. Abbiamo il caso paradossale del Legionari di Cristo, benemerito istituto religioso fondato solo come copertura dei loschi traffici del fondatore. Che però, per accreditarsi presso i cattolici, pretese che i seminaristi dell'istituto venissero educati a una vita di preghiera, di buona spiritualità e ascesi, di liturgie celebrate con sobrietà e dignità.

    Col risultato che mentre il fondatore trafficava sporco (tra abusi sessuali, amanti, figli), all'istituto fioccavano vocazioni e donazioni (quando prendi sul serio la liturgia e la vita sacerdotale, anche se si va "mitizzando" il fondatore, i fedeli - e dunque anche le vocazioni - apprezzano).

    Le prime denunce sul suo operato risalivano agli anni '50 e furono tristemente ignorate, grazie a grossi amiconi nei sacri palazzi. E quindi anche le denunce successive. E quindi, con l'ascesa al soglio di Giovanni Paolo II (che stravedeva per l'istituto) il fondatore sembrò averla scampata. Uno dei primissimi atti del pontificato di Benedetto XVI fu di imporre al Maciel di ritirarsi immediatamente a vita privata. L'istituto venne commissariato, i suoi collaboratori ammisero a denti stretti di averne coperto le magagne e di aver rispettato quella sorta di "voto di silenzio".

    L'istituto è sopravvissuto e tanti suoi ottimi sacerdoti servono ancora la Chiesa, al punto che in certi ambienti ecclesiali si sono affannati a distinguere tra il concetto di "carisma del fondatore" e quello di "carisma di fondazione". Cioè la fondazione dell'Istituto, visti i buoni frutti, non può essere dovuta all'inesistente "carisma del fondatore" ("carisma" per etimologia significa "dono", dono di Dio, e gli abusi sessuali, il millantare spiritualità che non aveva, l'ingannare, non vengono da Dio; la fondazione ha prodotto buoni frutti malgrado le pessime intenzioni del fondatore).

    Normalmente, infatti, «il pesce puzza dalla testa». Cioè un fondatore non guidato da Dio, potrebbe anche fondare qualcosa di grosso e importante, ma dopo poco tempo si rivela essere frutto esclusivo di superbia e arroganza. E una volta che il fondatore muore l'opera va più o meno velocemente allo scatafascio. Lo sappiamo anche dal Vangelo, quando i sedicenti Messia raccoglievano un largo seguito, e non appena venivano perseguitati o uccisi, spariva e veniva rapidamente disperso e dimenticato l'intero fenomeno - protagonista e adepti.

    Il Cammino Neocatecumenale è un guazzabuglio di eresie, ambiguità, svarioni, carnevalate liturgiche, e tanti altri pessimi frutti di natura vocazionale, familiare, disciplinare... Tutto ciò è perfettamente coerente col fatto che «i nuovi falsi profeti» Kiko e Carmen erano sempre stati motivati non dal procurarsi la salvezza eterna, né dal portare anime all'unica vera fede dell'unica vera Chiesa, ma solo dal costruirsi il loro impero su cui spadroneggiare, per essere ammirati, riveriti, lodati, ubbiditi, temuti, e soprattutto pagati.

    I veri fondatori - don Bosco, padre Kolbe, Francesco, Chiara, Teresa... - avvertivano come urgenza principale l'unione con Dio, la salvezza della propria anima, la fede della Chiesa (Chiesa dalla quale desideravano essere corretti, guidati, vagliati, proprio per evitare di procedere di testa propria).

    I «nuovi falsi profeti» invece si sono lamentati un mucchio di volte che la Chiesa non li promuoveva. Esempio: Kiko, "giornata dei movimenti", 3 giugno 2006: «Ma quanto è difficile che le istituzioni capiscano che hanno necessità dei carismi!» (traduzione: "ehi, tu, Benedetto XVI, sappi che le istsituzioni ecclesiali - vescovi, dicasteri vaticani, ecc. - non capiscono che noi siamo necessari, indispensabili! (e lo siamo perché lo dico io!) fa' qualcosa, datti da fare per far diffondere il mio Cammino, fa' in modo che mi arrivino tanti Pagatori di Decima! dai, Bendetto XVI, datti da fare!"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. il più Meloniano

      Kiko ha letto che la Meloni ha l'influenza. Per non lasciare la Nazione senza una valida guida, ha implorato Carmen e lei, da Lassù, con uno schiocco di dita ha fatto guarire all'istante la Meloni. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "eccelso, hermano cardenal, procedamos con la beatificasion. e se la grande Carmensita fa 30 e 31 facendomi guarire il ginocchio, anche la canosisasion. Procedamos". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco con 50 aspirine della Bayer,e un biglietto : "Por el momiento, Sancto Padre, si accontenti di questi farmaci. Saludos Kiko".

      e la causa continua...

      Elimina
  24. calvinisti è l'acronimo di :

    Certo Adesso Le Vostre Idee Neocatecumenali Insinueranno Straordinarie Terrificanti Ideologie

    RispondiElimina
  25. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più nascosto

    Kiko è preoccupato perchè da qualche giorno non viene più segnalato qualche altro miracolo di Carmen, visto che solitamente ne fa più di uno al giorno. Ha quindi implorato Carmen, e lei, da Lassù, gli ha risposto che è un pò stanca e ha bisogno di una pausa per riflettere cos'altro fare per arrivare al numero fatidico di 9000, quanti sarebbero i miracoli a lei attribuiti (per il momento ne sono stati descritti "solo" 200 o giù di li). Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, Carmensita ha demonstrado di essere reservada, es noto que los sanctos fanno los miracolos senza mettersi troppo in mostra, e lei è di quelli, quindi merita la beatificasion". Replicò Semeraro : "Scusi, Santo Padre, ma lo merita per avere fatto che cosa?". Rispose il Papa : "niente, hermano cardenal, questo es el requisito principale por diventare sanctos, non l'hai ancora capito? Quindi procedamos". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un plico con una fotocopia dell'ultimo articolo di Civiltà Cattolica, insigne rivista dei gesuiti, scritto dal direttore padre Spadaro, dal titolo : "Come diventare santi senza fare praticamente un tubo" più un biglietto : "continuamos cosi, Sancto Padre? Saludos Kiko". Il Papa avrebbe avuto di che rispondergli, ma ha preferito soprassedere.

    e la causa continua...

    RispondiElimina
  26. Leggevo un articolo sulle opere di padre Rupnik. Mi ha impressionato lo stesso modo di dipingere gli occhi. Interessante la descrizione che due autori di un articolo ne danno.

    "Inoltre, nello stesso articolo viene sottolineato un elemento caratteristico delle rappresentazioni di Rupnik, un aspetto che ha da sempre inquietato molti, ossia le pupille interamente nere dei suoi personaggi, che «mancano di qualsiasi rappresentazione della luce riflessa che li penetra». «Gli occhi del Cristo e dei santi di padre Rupnik - continuano i due autori - sono privi di ogni luce, quasi raffigurassero non la Luce del Mondo, ma le Tenebre del Mondo, nelle quali vediamo solo tenebre. Si pensi al detto di Nostro Signore: “Ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!”» (Mt 6,23)."

    Frilù

    RispondiElimina
  27. Scusate ho dimenticato di mettere il link dell'articolo

    https://lanuovabq.it/it/cosa-fare-delle-opere-di-rupnik-criteri-per-il-dibattito

    Frilù

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Articolo molto interessante! Anche perché, a chi sostiene che anche altri grandi artisti d'argomento religioso comunque non erano moralmente ineccepibili, e questo non influenza il giudizio sulle loro opere, si risponde che il fatto imperdonabile è che la concezione alterata della moralità e del peccato di Rupnik sia stata da lui non solo giustificata, ma anche comunicata ad altri, corrompendoli, e teologizzata.

      Elimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.