mercoledì 23 novembre 2022

Riassunto della questione Guam: come si giunse a smascherare il vescovo pedofilo neocatecumenale

Traduciamo e riassumiamo qui sotto parte della testimonianza che Tim Rohr rese al cardinal Burke all'inizio del 2017. È una lunga lettura, ma è perché riepiloga una lunga catena di eventi.

Certamente la gran parte dei nomi citati non significherà nulla per chi non ha contatti con i cattolici di Guam. Quello che ci interessa mostrare è il dipanarsi degli eventi, il "come si è giunti" a far emergere gli scandali del vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron. (E un po' anche a come si scrive una testimonianza destinata alle autorità ecclesiastiche: in modo asciutto, elencando fatti, date, luoghi, nomi, opportunità di verifica, senza omelie intermedie).

Apuron, "fratello di comunità" del Cammino Neocatecumenale, aveva un lungo passato di abusi sessuali sui chierichetti (anche di meno di 10 anni di età, per questo lo indichiamo come pedofilo), abusi che aveva perpetrato almeno fin da quando era seminarista, continuato quando era stato parroco, proseguito anche dopo essere diventato vescovo.

Nella lettera inviata a Burke, Tim spiega che l'escalation è avvenuta a partire dall'arroganza neocatecumenale di calpestare chiunque non promuova il Cammino. Nel caso specifico, se il vescovo è neocatecumenale, bullizza e mobbizza i preti che non accolgono il Cammino, opprimendoli in spregio alla legge di Dio e a quella della Chiesa, oltre che al semplice buon senso. È per difendere dei sacerdoti onesti e amati dai fedeli, che Tim si è ritrovato a scoprire le porcherie di Apuron.

Notiamo che il Cammino Neocatecumenale ama servirsi di questi soggetti con enormi scheletri nell'armadio, in quanto sono ricattabili e manovrabili anche per le manovre più bieche (si veda ad esempio il caso dello spretato ex cardinale McCarrick, pederasta dotato di una lussuosa suite in un seminario Redemkikos Mater con viavai di giovani seminaristi neocatecumenali ricattabili). Non deve meravigliare che un vescovo pedofilo, legandosi al Cammino, diventi improvvisamente disposto a calpestare i suoi migliori sacerdoti qualora risultino antipatici a qualche cosiddetto "catechista" neocatecumenale.

Il dipanarsi di questa storia smentisce tutte le "teorie del complotto" neocatecumenali, che giustificavano Apuron dichiarandolo onesto e candido, affermando che veniva ingiustamente attaccato, dicendo che gli accusatori si sarebbero "messi d'accordo" per accusarlo, dicendo che Tim avrebbe avuto chissà che loschi interessi e avrebbe tessuto chissà quali magagne, addirittura dicendo che non si trattava di stupri perché il ragazzino vittima sarebbe stato consenziente... Come sempre, i neocatecumenali sanno difendersi solo adoperando inganni e menzogne.

Insistiamo a far notare che scoperchiare il calderone è stato un gesto di carità nei confronti delle vittime. Non è mai stata un'aggressione contro un "nemico", tanto meno un tentare di dare una randellata gratuita al Cammino Neocatecumenale e ai suoi esponenti. È stato solo un perseguire la giustizia - e se i neocatecumenali fossero onesti davanti a Dio, avrebbero combattuto essi stessi affinché alle vittime venisse resa giustizia. E invece, acriticamente, ciecamente, come un branco di asini raglianti, i fratelli del Cammino hanno professato il nuovo kikodogma stabilito da Kiko: "preghiamo per Apuron e per tutta la persecuzione!"

Affresco in una parrocchia napoletana:
Kiko e Carmen all'inferno, insieme alle
anime che hanno contribuito a dannare



[...] Pur di fronte al fatto che per quasi trent'anni che ho vissuto a Guam si vociferava riguardo agli abusi sessuali di Apuron, non mi ero mai impegnato a renderli pubblici. Il mio scopo, in origine, era di difendere un sacerdote che ritenevo essere stato trattato ingiustamente a causa della sua nota opposizione all'accoglienza del Cammino Neocatecumenale (CNC) nella sua parrocchia.

Per parecchi anni avevo osservato Apuron prendere sempre le difese del CNC e andar contro i sacerdoti e i fedeli che non accettavano l'avanzamento del CNC nella nostra diocesi.

A gennaio 2006 Apuron criticò pubblicamente l'allora prefetto della Congregazione per il Culto Divino, cardinal Arinze, per la lettera del 1° dicembre 2005 che esigeva che il CNC adeguasse le sue liturgie ai libri liturgici. Successivamente partecipai ad un incontro in cui, Apuron presente, inventarono una menzogna per coprire l'attacco di Apuron contro Arinze.

Nel 2008 Apuron minacciò tre preti filippini (che avevano servito la diocesi a Guam per parecchi anni) esigendo che celebrassero Messa per le comunità del CNC, o che altrimenti andassero via da Guam trovandosi un altro vescovo. Dopo una pubblica protesta contro il trattamento di tali sacerdoti e, per estensione, dell'aggressiva espansione del CNC favorita da Apuron, quest'ultimo sembrò darsi da fare a ordinare al sacerdozio parecchi seminaristi che studavano nel seminario Redemptoris Mater, che sembravano clamorosamente impreparati perfino riguardo al dir Messa.

Nel 2013 Apuron se la prese con don Gofigan, esigendo che si dimettesse da parroco oppure «subirai una molto più pesante e dolorosa revoca del tuo incarico». Gofigan era il sacerdote che si era opposto all'accogliere il CNC in parrocchia fintantoché i suoi membri non avrebbero seguito le norme liturgiche che infatti rifiutavano.

Nel 2014 Apuron se la prese con mons. Benavente, allora parroco della cattedrale, accusandolo di cattiva gestione finanziaria. Sebbene tre diversi professionisti del campo spiegassero che le accuse erano infondate, Apuron rispose attaccando Benavente sui media per parecchi mesi.

[...]

Verso luglio 2014 ho ricevuto sul mio blog un commento anonimo che affermava che un suo parente era stato sessualmente abusato da Apuron. Non pubblicai il commento, in quanto non permetto accuse anonime di quel genere, ma pubblicai un messaggio sul blog suggerendo di contattarmi in privato e col proprio vero nome. Mi rispose in privato un certo Toves, e mi disse che suo cugino da piccolo era stato nel seminario minore agli inizi degli anni '80, e che Apuron era stato spesso visto venire a prelevarlo dal seminario per poi sparire per ore intere. Notò strani cambiamenti nel cugino, che successivamente tentò più volte il suicidio.

Toves, di sua iniziativa, chiamò poi un'emittente radio locale e lanciò l'accusa. Questo fu il primo momento in cui Apuron veniva menzionato riguardo gli abusi sessuali e ci fu un po' di trambusto sui media. A novembre 2014 Toves venne a Guam per confrontarsi personalmente con Apuron, ma quest'ultimo si rifiutò di incontrarlo e minacciò di chiamare la polizia. L'accusa di Toves continuò a rimbalzare sui media finché una mattina di aprile 2015 una donna chiamò un'emittente radio durante un talk show e disse che ad un funerale di pochi giorni prima, un uomo di mezza età, apparentemente commosso dalle notizie riguardanti Apuron, aveva confidato di essere stato molestato da Apuron.

La donna non fece nomi ma nel giro di alcune settimane seppi che si trattava di un certo Denton, che era stato chierichetto ad Agat con il cugino di Toves negli anni '70. I rumors riguardo gli abusi sessuali commessi da Apuron contro gli "Agat boys" riguardavano infatti la parrocchia ad Agat dove era stato parroco per due anni verso la fine degli anni '70. Da quel che ho capito, quando Toves seppe di Denton, riuscì a contattarlo e a dirgli di mettersi in contatto con me o col mio blog, in quanto il blog era il flusso centrale di comunicazioni per questa faccenda. Denton, parecchi mesi prima, era già riuscito a contattare il delegato apostolico dell'epoca, l'arcivescovo Krebs. Non ho idea di come si fosse mosso a contattare Krebs, anche se sul mio blog avevo indicato come contattare il delegato apostolico e incoraggiato i lettori a scrivergli.

Alcuni mesi dopo Denton mi mandò una copia della sua lettera a Krebs e della risposta che aveva ricevuto. Krebs gli aveva suggerito di contattare un avvocato. Posso capirne il motivo: se Denton fosse venuto allo scoperto da solo, Apuron lo avrebbe querelato così come aveva minacciato di fare con Toves.

Nella lettera di Denton si parlava di un terzo ragazzo, con le iniziali "R.S.", col quale si erano presentati da don Niland, all'epoca viceparroco della parrocchia di Agat, per dirgli cosa aveva fatto loro Apuron, all'epoca solo prete, e che Niland - oggi deceduto - non fece nulla. La possibilità che "R.S." o qualcun altro delle vittime di Apuron potesse corroborare la testimonianza di Denton era chiaramente preziosa.

Denton era comprensibilmente in ansia: non mi aveva mai incontrato e non sapeva di chi fidarsi. Non mi disse chi fosse "R.S.", così chiesi a Toves di scrivermi i nomi dei chierichetti dell'epoca che ancora ricordava. [...] Scoperto il suo nome (Sondia), chiesi ad un suo parente che lavorava in un bar che frequentavo, di chiedergli qualcosa di generico su Apuron e osservarne le reazioni. Mi rispose che Sondia aveva reagito in modo strano, scuotendo la testa, dicendo solo "quel tipo [Apuron] ha dei problemi". Capii che finalmente avevamo una pista. Chiamai Denton (che risiedeva in Arizona) e gli chiesi conferma del nome Sondia. Denton mi rispose: "gli devi parlare tu, Tim, gli devi parlare". Diedi a quello che lavorava nel bar la lettera di Denton. Sondia non solo rispose che ciò che c'era nella lettera era tutto vero, ma confermò di essere stato anche lui vittima di Apuron.

A questo punto capii che Denton poteva farsi avanti perché c'era almeno un secondo testimone che poteva corroborare le sue accuse. Ma sapendo quanto potere avesse Apuron all'epoca (a causa del sostegno della leadership del CNC), non volevo che Denton e Sondia ne ricevessero danno da Apuron.

Sondia si ricordò del suo amico Quintanilla, che era stato nello stesso gruppo di chierichetti e si era successivamente trasferito alle Hawaii. Lo contattò, gli raccontò della situazione, ed ebbe conferma che anche Quintanilla era stato molestato a suo tempo. Dunque i tre erano pronti per incontrare Apuron e chiedergli di scusarsi. Non avevano pensato ad azioni legali, dato che per le leggi vigenti all'epoca il reato era considerato in prescrizione. Ma senza una copertura legale, sarebbe stato difficile procedere senza aspettarsi che Apuron li querelasse.

Fu così che contattammo l'avvocato Lujan, al solo scopo di trovare il modo di indurre Apuron a pensarci due volte prima di far qualcosa contro gli accusatori. Quando incontrarono Lujan (ero presente), chiesi ai tre di considerare un'accusa pubblica, poiché se i tre hanno sofferto così tanto, c'era da chiedersi: quanti altri c'erano là fuori a soffrire in silenzio con le stesse ferite e nessuno a cui rivolgersi? Una denuncia pubblica avrebbe aiutato altri. Avevo ancora più motivo di suggerirlo, a causa dell'aggressività del CNC, principalmente da tale padre Sammut, il "catechista" neocatecumenale che era incaricato di Guam e che guidava la diocesi da dietro le quinte.

Il massimo esempio di tale aggressività era stato a novembre 2015 la pubblicazione sul giornale diocesano di un falso certificato di proprietà per l'immobile che era in uso al seminario neocatecumenale di Guam. Il falso certificato era inteso a coprire il fatto che Apuron avesse clandestinamente donato l'immobile a soggetti del Cammino. La pubblicazione era avvenuta da parte del vicario generale diocesano, il presbitero neocatecumenale D.C.Quitugua. Uno sguardo più approfondito sul certificato [con un fraseggio truffaldino ben calcolato, ndt] e il silenzio da parte delle autorità interessate era allarmante, e suggeriva di smascherare Apuron il più presto possibile.

Tre testimoni sono meglio che uno, ma tentai di trovare altri prima di andare avanti. Pubblicai un annuncio sui giornali locali chiedendo che si facesse avanti chiunque avesse subìto abusi (o potesse testimoniarne) riguardo alle parrocchie dove era stato Apuron negli anni '70 e '80. Negli annunci non si faceva il nome di Apuron. È significativo notare che i presbiteri neocatecumenali Cristobal e Oliveira (che curarono le comunicazioni della curia dopo che Apuron scappò a fine maggio 2016) affermavano che tali annunci avessero indotto le vittime a farsi avanti, quando al momento della loro pubblicazione erano già in tre (ricevemmo parecchie telefonate ma nessuno volle farsi avanti).

Dei tre testimoni, Denton era da considerare il più pericoloso per Apuron: 1) era stato stuprato; 2) in seguito lo aveva affrontato parlandogli. Ero convinto che Apuron sospettasse che fossimo in contatto con Denton, almeno fin da quando quella donna aveva chiamato all'emittente radio parecchi mesi prima.

Il primo a fare un intervento pubblico fu Quintanilla (Apuron non se lo sarebbe aspettato), che di fronte alla Curia il 17 maggio 2016, e accompagnato dall'avvocato Lujan (la presenza del quale parve evitare che Apuron minacciasse querele), tenne una conferenza stampa in strada. Nello stesso giorno Apuron rilasciò una dichiarazione per negare quanto detto da Quintanilla.

La notizia sui media fece ricordare ad una donna di Agat, che suo nipote (figlio di sua sorella), poco prima di morire durante un'operazione nel 2005, aveva detto di essere stato stuprato da Apuron negli anni '70. [...] Dunque eravamo giunti a quattro testimonianze. La madre di Quinata, che viveva in Arizona, comunicò la notizia ai media locali.

I presbiteri neocatecumenali Cristobal ed Oliveira reagirono dalla curia con un comunicato stampa in cui la definivano "un'accusa maliziosa e calunniosa". Questo comunicato aprì la possibilità di una causa per diffamazione e la questione arrivò a Roma così rapidamente che nel giro di pochi giorni giunse la notizia che Apuron era stato rimosso sede plena e l'arcivescovo Hon era stato assegnato a Guam come amministratore apostolico.

Durante una liturgia neocatecumenale:
il laico Kiko Argüello all'ambone,
con crocifero e candelieri:
crede di essere il vescovo?

Il 6 giugno 2016 Denton testimoniò pubblicamente di come era stato stuprato a dodici anni da Apuron, all'epoca prete, e di come lo avesse affrontato molti anni dopo, verso il 2000. Il 15 giugno parlò anche Sondia. Dopo questa terza testimonianza si consolidò l'opinione pubblica sul caso: i primi due avevano abitato lontano da Guam per molti anni, ma Sondia era residente da tutta una vita e ben conosciuto da tanti isolani.

Nessuno di quelli con cui avevo parlato, che conoscevano Sondia, avevano sospettato che Apuron lo avesse molestato. Ma questo non deve sorprendere. Sondia e Quintanilla, amici fin dall'infanzia, non sapevano cosa Apuron avesse fatto all'altro. Apuron li aveva minacciati tutti e tre dicendo «nessuno vi crederà». In più, c'era quella paura delle conseguenze del dire qualcosa contro "il prete"; ho avuto parecchie conferme da persone di mezza età, che da bambini sono stati puniti o minacciati dai parenti o dagli anziani dell'epoca, per aver detto una qualsiasi cosa contro il prete, anche se fosse stata questione di molestie, e perfino se fosse stato vero.

Caro cardinal Burke, posso provare tutto ciò che ho scritto qui. A titolo personale, vorrei anche precisare che non ho nulla da guadagnare da tutto questo. Infatti mi è costato molto, a me ealla mia famiglia (sono padre di 11 figli): lo stress, le minacce (Apuron ha minacciato di querelarmi), il tempo perso... tutto questo non l'ho chiesto né voluto. Sono eventi che sono semplicemente avvenuti, non potevo tirarmi indietro. [...]

53 commenti:

  1. Facciamo presente che gli scandali neocatecumenali a Guam sono molti di più, e che questa pagina riguarda solo il modo in cui la questione del vescovo pedofilo neocatecumenale (protetto e pagato dai kikos) è giunta sui media fino a smuovere (finalmente!) la Santa Sede.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. finalmente..............................

      Elimina
  2. Molto colpito dal "fraseggio truffaldino ben calcolato", specialità dei legulei neocatecumenali.
    Bisognerebbe che qualcuno preparato e accreditato analizzasse anche le approvazioni ottenute dal Cammino.
    Molto probabilmente troverebbe tracce di quel tipo di "fraseggio".
    Ma forse sarebbe una bomba ancora più deflagrante per l'intera Chiesa, troppo rischioso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La questione del "fraseggio truffaldino" era troppo complessa da spiegare in poche parole.

      Nel 2011 il vescovo pedofilo neocatecumenale aveva fatto in fretta e furia (e in gran segreto) una Declaration of Deed Restriction, che nel diritto americano è una diversa forma di donazione e ha l'aspetto di una "restrizione di utilizzo". L'oggetto della Deed era un vasto immobile a Guam (composto da fabbricati e terreni) che in precedenza era stato sede di un hotel di lusso, che aveva chiuso i battenti per motivi finanziari.

      La terminologia legale usata nella Deed e il modo in cui era esposta sembravano calibrati in modo da ingannare anche un lettore attento. Il fraseggio era tale da sembrare a prima vista una normale restrizione sull'utilizzo, imposta dal vescovo a sé stesso, a favore del seminario neocatecumenale Redemkikos Mater. Ma nelle pieghe di quel gergo legale si nascondeva a tutti gli effetti una donazione, trasferendo la proprietà a quattro persone - Apuron, i coniugi Gennarini, e il presbikiko Pochetti - laddove la proprietà fino a quel momento era stata dell'arcidiocesi e amministrata dall'arcivescovo in carica.

      In parole povere, il vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron aveva donato a dei privati (incluso sé stesso) un bene immobile dell'arcidiocesi, del possibile valore commerciale di decine di milioni di dollari. I neocatecumenali derubano i cattolici in ogni modo. E il fraseggio della Deed era costruito in modo tale da ingannare anche un lettore attento (ma non un avvocato esperto), perché i neocatecumenali truffano i cattolici in ogni modo. Se fossero passati cinque anni dalla Deed senza alcuna modifica o annullamento, la "donazione mascherata" sarebbe risultata definitiva.

      Ma facciamo un passo indietro.

      Qualche anno prima, certe suore di clausura a Guam avevano rilevato quella proprietà per donarla alla diocesi allo scopo di creare un seminario "per Guam". L'avevano rilevata grazie alle offerte dei loro benefattori, attorno al milione di dollari, sufficienti perché la struttura era abbandonata e se gli ex proprietari non l'avessero venduta sarebbe diventata un rudere invendibile.

      Il vescovo pedofilo neocatecumenale aveva accettato la donazione ma anziché un seminario diocesano per le vocazioni di Guam, vi aveva fatto installare un seminario neocatecumenale, il mefitico Redemkikos Mater (uso il termine Redemkikos perché è fondamentalmente ingiusto chiamare "Redemptoris Mater" un'iniziativa kikolatrica esplicitamente progettata fabbricare presbikikos kikolatri e per distorcere la fede nel Redentore e la devozione alla Madre di Dio).

      Dunque all'insaputa delle suore - che non erano al corrente delle magagne del Cammino e delle tipiche truffe neocatecumenali - l vescovo pedofilo neocatecumenale aveva dato al Cammino l'uso della struttura per fini kikolatrici.

      Qualche annetto dopo, verso il 2010-2011, il vescovo pedofilo neocatecumenale fu ricoverato per un problema cardiaco, forse un infarto. Alcuni mesi dopo, procedette alla Declaration of Deed Restriction. La cosa avvenne in gran segreto, nonostante l'importanza dell'operazione e il valore dell'immobile: non fu pubblicato nulla nemmeno sul giornale diocesano. Se ne poteva accorgere solo chi lavorava al catasto immobiliare. La segretezza fu possibile perché - indovinate un po'? - tutti i collaboratori del vescovo erano dei presbikikos: il cancelliere di curia e il vicario generale. Che essendo dei kikos non hanno alcuno scrupolo di coscienza nel truffare i cattolici: "l'ubbidienza al catechista è tutto [anche quando comanda di rubare e truffare e mentire]", "Dio provvederà [a far sì che non scoprano che ho collaborato alla rapina]", eccetera.

      Elimina
    2. Facciamo anche notare che quest'altro crimine del vescovo pedofilo neocatecumenale va sotto il nome di alienazione dei beni ecclesiastici. Le diocesi non possono liberarsi di beni ecclesiastici (con vendite, donazioni, ecc.) se non con solide motivazioni e con una lunga procedura che coinvolge molte persone e molte responsabilità (dunque il vescovo non può prendere iniziative personali). Se il bene da "alienare" non è piccolo, viene coinvolta la conferenza episcopale locale. E se è di un certo valore - come l'immobile donato dalle suore, stimabile in milioni di dollari, serve l'approvazione della Santa Sede. Quindi il vescovo pedofilo neocatecumenale, in quanto neocatecumenale, non solo stava rubando ai fedeli cattolici, ma stava truffando anche la Santa Sede.

      Fu solo per puro caso che la faccenda della Deed venne a galla. E quando un avvocato di una certa esperienza ne lesse il testo, capì subito il meccanismo della truffa: quella Deed era una donazione a tutti gli effetti, a quattro neocatecumenali (tre dei quali italiani e residenti nel New Jersey, a dodicimila chilometri di distanza da Guam), ed era stata fatta in segreto affinché passassero senza interferenze quei cinque anni necessari a renderla definitiva. I neocatekikos si proclamano cattolici ma non hanno alcuno scrupolo a truffare i cattolici. La loro "fede adulta", la loro "conversione", la loro "evangelizzazione", le considerano perfettamente compatibili con il truffare e rapinare i cattolici, con ruberie e operazioni truffaldine durate interi anni. In tutti questi anni, i diretti interessati non hanno mai parlato di truffa e rapina nelle loro confessioni? (E nemmeno nelle loro confessioni pubbliche? che sono tanto in voga nel Cammino...)

      Se la truffa fosse riuscita, quei tre italiani - di cui uno è il super mega "catechista" Gennarini - sarebbero stati definitivamente titolari della proprietà, con varie opportunità, tra cui ad esempio:
      - conservare in funzione l'avamposto a Guam (il seminario neocatecumenale Redemkikos Mater, con ampi spazi anche per "convivenze" e ospitalità) anche se il vescovo successore di Apuron fosse stato ostile al Cammino
      - vendere a prezzo di mercato l'immobile (letteralmente guadagnando milioni alla faccia dei cattolici e dei benefattori)
      - abbandonare il vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron al suo destino evitando che l'immobile potesse essere usato per risarcire le vittime dei suoi abusi sessuali (e lasciando andare in bancarotta l'arcidiocesi).

      Quando si cominciò a parlare su Jungle Watch (e anche sui media) del vero contenuto della Deed, i neocatecumenali furono capaci di corrompere perfino il direttore del catasto e l'avvocatura di stato di Guam. Non sappiamo in che modo i kikos siano riusciti a "convincerli", fatto sta che:
      - il direttore del catasto emanò un certificato di proprietà in cui mancava una riga (quella della Deed); per capire quanto ciò sia grave, immaginate che l'appartamento di vostra proprietà non risulti più di vostra proprietà perché nei certificati ufficiali manca una riga;
      - l'avvocata di stato, allo scoppio dello scandalo, affermò che avrebbero aggiustato il certificato "in ufficio" (quando la procedura legale avrebbe richiesto una causa in tribunale, non un semplice dire "oops, aggiungiamo la riga mancante e ciao ciao").

      Elimina
    3. Naturalmente i presbikikos sostenevano tutti la Versione Ufficiale Neocatecumenale (e pubblicarono sul bollettino diocesano il certificato falso, che in curia non potevano non sapere che mancava una riga), cioè che non ci fosse niente di strano e niente di male... "L'ubbidienza al catechista è tutto", dice Kiko, e infatti quando il cosiddetto "catechista" comanda di mentire, sono sempre tutti pronti a mentire. Sono talmente abituati, che il vescovo pedofilo neocatecumenale ebbe la faccia tosta di chiedere alle suore di clausura di mentire (e per iscritto!). La spiritualità del Cammino consiste sempre in inganni e menzogne.

      Nel frattempo era intervenuto anche lo stesso Gennarini che in un'intervista a un'emittente radio sfuggì un'affermazione significativa: «la Deed Restriction è stata fatta per proteggere l'arcidiocesi da possibili problemi legali». Ora, è lo stesso Gennarini che era destinatario della donazione camuffata, e in quanto tale non poteva non sapere cosa ci fosse scritto nella Deed, e non poteva non averlo fatto leggere al proprio avvocato...

      La truffa fu sventata letteralmente all'ultimo. Una settimana prima della scadenza di quei cinque anni, dopo che il Vaticano aveva rimosso il vescovo pedofilo neocatecumenale, e avendo il nuovo arcivescovo Byrnes preso possesso dell'arcidiocesi, il primo atto di Byrnes fu di annullare la Deed. Stavolta il Cammino non è riuscito a rapinare la Chiesa cattolica. La diocesi finirà in bancarotta per le richieste di risarcimento delle vittime dei preti pedofili protetti dal Cammino, e del vescovo pedofilo neocatecumenale. L'immobile sarebbe stato successivamente posto in vendita. Pare che i kikos abbiano tentato sotto sotto di ricomprarlo, per ristabilirvi il seminario Redemkikos Mater. Vedremo come andrà a finire.

      Elimina
    4. Fraseggio truffaldino è l'acronimo di :

      Francamente Ridicoli Assurdi Soggetti Ereticamente Grandiosi Generano Idee Oscene Terribilmente Rovinose Umanamente Farlocche Fortemente Abnormi Largamente Demenziali Insomma Neocatecumenalmente Orripilanti

      Elimina
  3. Quanto successo a Guam fa riflettere su ciò che può succedere se il Vescovo è un "fratello" del Cammino neocatecumenale. Sì, perché Apuron faceva proprio parte di una comunità del Cammino, e quando un vescovo si trova in questa condizione, alcuni sacerdoti, su cui lui dovrebbe avere un ascendente per la propria posizione, diventano suoi superiori gerarchici...come successo con Sammut. E pure alcuni laici, come la coppia Gennarini, catechisti responsabili del Cammino per gli Stati Uniti e Guam.
    Lo scandalo di immani proporzioni di Guam è esploso proprio per l'autoritarismo e la debolezza, oltre alla ricattabilità, di un Vescovo in balia del Cammino. È un vero e proprio caso di studio di ciò che succede ad avere un Pastore neocat in diocesi; tant'è che ci sono dei paralleli inquietanti con la meteora Del Palacio in Perù nella diocesi del Callao.
    A ciò si aggiunge il vizietto perverso di Apuron. Ma la polveriera sarebbe esplosa ugualmente per tutti gli altri scandali immobiliari e finanziari sempre connessi alle frequentazioni kikiane di "fratel Tony".

    RispondiElimina
  4. ci dovrebbe essere l'annuncio dell'Avvento, ce lo pubblicate?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qualora dovesse trapelare il testo, commenteremo. Ma onestamente, dopo tutti questi anni di trapelamenti, siamo già sicuri da adesso che è la solita patetica serqua di vaccate, di autocelebrazioni, di vanterie su seminari-evangelizzazioni-missioni-convivenze, di quante volte Kiko è stato premiato dai suoi adoratori (o da "oliatissimi" soggetti esterni), di quali magici e misteriosi epici inizi del Cammino avvennero negli anni '60, di come il vescovo della repubblica domenicana sotto una pioggia battente sia andato in Burkina Faso presso una comunità che faceva una convivenza, a dire che il Papa ha detto che Carmen è santa e pure Kiko è santo e anzi ha chiesto che venga qualche catechistone laico in Vaticano a ritirare la Decima in contanti direttamente nella cameretta papale...

      E soprattutto sarà un Annuncio di richieste di soldi, "che altrimenti qui finisce tutto, si ferma l'evangelizzazione" (sottinteso: ricatto morale, "se non mollate il malloppo siete colpevoli di aver fermato l'evangelizzazione").

      Elimina
    2. Nota per i non addetti ai lavori: la segretezza era fondamentale perché i cosiddetti "catechisti" del Cammino facevano il "riporto" (non in senso di capelli, ma nel senso che ripetevano a pappagallo le direttive kikiane), e talvolta qualche VIP della comunità riceveva anticipazioni, causando ogni tanto qualche increscioso incidente come quello tragicomico di rovinare la Sorpresa e lo Stupore per il Nuovo Canto di Kiko.

      Nota tecnica di sicurezza informatica: qualche anno fa i catechistoni dei fratelli del Cammino di Telese in provincia di Benevento ricevettero il super segretissimo documento Word col testo dell'Autoannuncio di Kiko, non ricordo se di avvento o di quaresima o di cos'altro, ma tanto è lo stesso perché gli annunci sono tutti uguali.

      I sullodati catechistoni piazzarono il file .DOC sul sito web della parrocchia neocatecumenalizzata inviando via email a qualche VIP neocatecumenale il link per scaricarlo e leggerselo in anteprima. Sennonché, almeno uno dei destinatari aveva una casella Google Gmail.
      E Google ha la brutta abitudine di "indicizzare" ogni link indicato in ogni mail. Un attimo dopo aver spedito l'email (e ancor prima che il destinatario la ricevesse), il documento Word dell'Annuncio era stato già letto e messo in cache da Google.

      Così quando un collaboratore di questo blog fece una ricerca Google del tipo "convivenza inizio corso 2013-2014", gli comparve il link scaricabile alla faccia dei catechistoni super-segretoni di Telese Sannita.

      E -udite,udite!- era una convivenza in cui Kiko disse una quantità clamorosa di vaccate, roba da spanciarsi dalle risate, commentata nella pagina esilaranti perle di Kiko alla convivenza di inizio corso.

      Subito i catechistoni corsero ai ripari, cancellando il file dal sito web, ma la copia nella cache di Google era rimasta (e Google solitamente svuota dalla sua cache i documenti più vecchi di un mese e mezzo, per cui per diverse settimane il testo restò ancora leggibile a chiunque avesse una connessione internet), con tutte le vaccate del sacro idolo Kiko.

      Anche se da allora hanno preso tantissimi provvedimenti (tra cui perfino scrivere nel testo che non va diffuso su internet per nessun motivo) per evitare incresciose figuracce come quella, i modi per far "trapelare" il testo sono sempre tantissimi, anche perché i kikos sono talmente idolatri che letteralmente non vedono l'ora di poter commentare ogni nuova uscita di Kiko. Oppure sono talmente dubitabondi sul Cammino, da inoltrarci il testo sottobanco chiedendoci di commentarlo.

      p.s.: esempio di kikolatria: Ham ham, scusate, me s'è seccata la gola".

      Elimina
    3. Credo al massimo lo commenteremo....
      ...del resto in teoria la pubblicazione è vietata....sbatti i piedi con chi non te lo da al tuo interno e non cercare di aggirare il diniego chiedendo qui..

      Elimina
  5. Volete sapere l'annuncio dell'avvento? Semplice il 4 dicembre si aprirà il processo di beatificazione di Carmen, quindi dovrete chiamarla, venerabile Carmen Hernandez. Dunque sarà il sigillo di Dio sul Cammino e la prova che sbagliate completamente e il segno che dovrete chiudere il blog.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il solito cretineocatecumenale fa il finto tonto e lancia l'esca dell'ignoranza sperando che noialtri abbocchiamo.

      Orbene, il titolo di "venerabile" non è vincolante per i cattolici. E dalle riforme di Giovanni Paolo II, non lo è più nemmeno quello dei nuovi beati, visto che la beatificazione è un'operazione diocesana (dunque fattibile a suon di bustarelle) che non coinvolge la Sede di Pietro.

      Ora, i neocatekikos sono gli unici a pensare che l'apertura di un processo di beatificazione equivalga alla sua rapidissima e positivissima conclusione. Credono che il titolo di santità sarebbe un titolo nobiliare da assegnare ai VIP ecclesiali. Abbiamo avuto perfino padri della Chiesa (come Origène) che nonostante siano qualificati "padri della Chiesa" non sono mai stati indicati come santi. La santità, per la Chiesa, significa aver vissuto in modo eroico le virtù della fede cattolica. La signora Hernández non ha vissuto né in modo eroico, né la fede cattolica. Anzi, ha fatto la bella vita a spese dei kikos, orgogliosa di poter fumare sigarette davanti al Papa, con la superbia e arroganza di interrompere il Papa che faceva un discorso, ha diffuso eresie, ambiguità, liturgie carnevalesche, ha calpestato la vita e la vocazione degli altri - specialmente presbikikos - eccetera. Definirla "megera" è praticamente un atto di gentilezza.

      E poi, vogliamo parlare di processi di canonizzazione come quello di santa Giovanna d'Arco, durato quasi cinque secoli?

      I capicosca della setta hanno capito benissimo che per far proseguire la pacchia occorre fabbricare un titolo di santità per Kiko e Carmen. Credono di riuscirci a suon di bustarelle. Fanno annunci in pompa magna perché continui il magna-magna, e i fratelli del Cammino "mollino il malloppo" (testuali parole di Kiko: devono mollare il malloppo!; e si lamentava che gli anziani italiani non facessero testamento a favore del Cammino: preferivano lasciare un avvenire a figli e nipoti anziché ingrassare i VIP della setta).

      Come dimostrato dalle cronache del caso Guam, il Cammino è veramente opera del demonio. Pedofili, giri di soldi, arroganza, oppressione, menzogne, inganni... il pesce puzza dalla testa. Non potete riuscire a ingannare Dio.

      Elimina
    2. Correte un po' troppo! Intanto sarà serva di Dio, titolo che dispiacerà moltissimo a una che scriveva sul suo diario che Cristo collaborava con lei e non viceversa. Verrà esaminata la sua vita, e se il cumulo di bugie sarà sufficientemente alto da sovrastare le uniche testimonianze veridiche sulla personalità dell'imputata e sulle sue azioni, potrebbe sciaguratamente essere definita venerabile. Ed anche questo termine, per una che odiava la venerazione, ritenuta una ipocrisia dei bigotti religiosi naturali, le starebbe assai stretto. Come pure se disgraziatamente i miracoli di cui stanno andando a caccia in tutto il globo la dovessero rendere beata. Beato in spagnolo vuol dire bigotto, e Carmen definiva kiko un beatorro, un bigotto, un ipocrita.
      Comunque vada, sarà un disastro per la vera Carmen, della cui salvezza nessuno si preoccupa e nessuno prega.

      Elimina
    3. Giusto per capirsi: Carmen per il fatto d'aver collaborato alla creazione e alla diffusione del Cammino neocatecumenale viene ritenuta santa (non c'è altro di interessante nella sua vita: pregava le lodi -chissà a che ora perché la giornata iniziava dopo mezzogiorno- e tormentava Kiko, tutto qui; per il resto si è sempre dimostrata una donna ambiziosa, problematica, intemperante, maligna) mentre di san Giovanni Paolo II il gran vecchio Kiko disse, in una intervista televisiva: "Io voglio solo ringraziarlo e chiedergli, SE sta nel Cielo, che continui ad aiutarci". Probabilmente, siccome per Kiko la santità è legata all'aver facilitato il Cammino, il fatto di averli costretti alla gogna dello Statuto può aver mandato papa Wojtyla all'inferno.
      Basta ascoltarli e fare 1+1: si rivelano da soli. La memoria è il loro unico veramente letale nemico.

      Elimina
    4. Vorrei ricordare all'anonimo neocatecumenale, che tra i tantissimi servi di Dio in attesa,
      c'è n'è uno che mi sta particolarmente a cuore: il Vice Brigadiere dei Carabinieri Salvo
      D'acquisto, che nel 1943, auto accusandosi di un delitto mai commesso, sacrifico' la propria vita salvando così la vita a 32 ostaggi innocenti dei tedeschi.
      Altro che virtù eroiche della "megera", che nella sua vita, nata ricca, ha sempre mangiato, bevuto fumato e sparlato senza alcun freno e ritegno.
      Carmen, potrai anche diventare fallacemente Serva di Dio, ma a me
      fai schifo lo stesso!(*)
      Ruben.
      ---
      (*)Se il tutto vi sembra un po' forte,
      non pubblicatelo.
      R.
      ---

      Elimina
    5. La prima fase della causa di canonizzazione, quella diocesana, si concluse a novembre 1991 (in appena otto anni), quando fu dichiarato "servo di Dio" (fase preliminare al titolo di "venerabile") e gli atti furono trasmessi alla Congregazione per le cause dei santi. Quest'ultima valuterà la documentazione per verificare l'eroicità delle virtù, dopodiché, in caso positivo, con un decreto assegnerà il titolo di "venerabile" per infine attendere e valutare eventuali miracoli.

      Facciamo notare ai nostri lettori che per Salvo D'Acquisto il riconoscimento delle virtù era una cosa decisamente "popolare": tutti sapevano cosa aveva fatto Salvo per salvare vite umane.

      Elimina
    6. Intanto dal 4 Dicembre al massimo la chiami Serva di Dio, per chiamarla Venerabile divrai aspettare un bel po, bisogna essere dichiarati Beati.
      Voi siete sempre un passo avanti alla storia, millantavate Serva di Dio cin largo anticipo, ve lo ha spiegato bene Kiko nell'annuncio.

      Elimina
    7. p.s.
      attento che il sigillo se arrivasse sarebbe personale e non del cammino

      Elimina
    8. e.c.
      La dichiarazione di Venerabile è precedente e indipendente dalla dichiarazione di Beato ed è legata al riconoscimento delle virtù eroiche.

      Elimina
    9. @Anonimo 23 novembre 2022 13:17
      L'avvento 2022 comincerà in novembre inoltrato per finire il 24 dicembre.
      Non diciamo poi cazzate, su Carmen automaticamente venerabile come se avesse una
      "corsia preferenziale".
      Comunque vadano le cose per me
      sarà sempre megera.
      Ruben.
      ---

      Elimina
    10. No, dal 4 dicembre non avranno nessuna "serva di Dio".
      Quello è il titolo che viene dato al termine della fase diocesana, qualora si concluda in modo positivo.

      Quindi al massimo è la notizia dell'apertura del processo diocesano.
      Che, in sé, non significa niente.
      Ci misero otto anni per concludere la fase diocesana su Salvo D'Acquisto, nonostante avessero avviato il processo nell'epoca dei computer, telefoni e fotocopiatrici. Sarebbe bastata neanche una settimana, a volersela prendere comoda.

      Ma il fatto è che le cause dei santi "devono" andare con la massima cautela.
      Se un'anima è veramente santa, ai cattolici convinti che sia santa, non importa in quale secolo viene riconosciuta come tale.
      Per cui le congregazioni e gli "addetti ai lavori" si prendono tutto il tempo - e con la massima calma, e assolutamente zero fretta, e molteplici verifiche di ogni più piccolo passo fatto - per analizzare il caso.

      Invece i neocatekikos credono che la canonizzazione sia l'assegnazione di un titolo nobiliare.
      E addirittura credono che la pratica per l'assegnazione venga velocizzata in proporzione a quanta cagnara fa la tifoseria.
      Poveri idioti.
      Credono di ingannare gli uomini, credono magari anche di poter ingannare Dio.
      Agiscono come se Dio non sapesse, come se Dio non vedesse.

      Elimina
    11. sempre megera...........

      Elimina
    12. Se a me e alla mia famiglia il cammino neocatecumenale ha fatto male, sai che mi interessa se Carmen diventi Venerabile, Beata o Santa? Io non ho la competenza per capire se il cnc è un valido strumento per la Fede o meno. Se è eretico o meno, Se è cattolico o troppo giudaico o protestante. Io tutto questo non lo so e non mi interessa. Il problema per me è come è applicato (e gli statuti non c'entrano niente perchè nelle comunità molti manco li conoscono). E come il cnc è applicato nella mia ex parrocchia dai miei ex catechisti con il mio ex presbitero (nc ovviamente...) e venerato dai miei ex fratelli. Fortunatamente la Chiesa è Madre davvero e ci sono dei Sacerdoti, che in passato accecato e plasmato dalla visione universale del cnc ho giudicato e criticato, che mi hanno aiutato moltissimo e mi hanno fatto sentire in concreto cosa significa Misericordia. Auguro di cuore a Carmen la Santità come la augurerei a qualunque cristiano in questa terra, anche se quando parlava lei io non capivo una parola. Quanto all'annuncio di avvento, io ne ho ascoltati (e riportati) tantissimi e sono quasi tutti uguali soprattutto quelli degli ultimi 10-15 anni e se anche ne venisse pubblicato qui un testo non ci perderei nemmeno un minuto di tempo per leggerlo. Non mi interessa proprio, ne sono uscito fuori e mi sento più libero.
      (Non c'entra niente con l'argomento di Guam e quindi se non mi pubblicate, non mi offendo).
      Buon Avvento a tutti

      Elimina
    13. Purtroppo chiudere gli occhi non fa sparire la sporcizia.

      Il Cammino Neocatecumenale, per opera dei suoi stessi autonominati "iniziatori" e dei loro cosiddetti "catechisti", contiene un fracco di ambiguità, eresie, errori madornali riguardo la fede, la vita spirituale, il rapporto con la Chiesa.

      Sono errori ed eresie che anche un bambino del primo anno di catechismo può riconoscere. Come quando ad esempio Kiko va insinuando che la confessione sacramentale dei peccati mortali sarebbe facoltativa e rinviabile a piacere perché tanto «il Signore ti ha già perdonato».

      Riguardo alla megera Carmen, è assurdo pensare che una donna che per tutta la vita ha promosso eresie, sfascio liturgico, disubbidienza alla Chiesa, avrebbe diritto a un qualche pur minuscolo titolino di santità. A questo punto non si capirebbe più perché Nostro Signore invitasse a «non peccare più» (cfr. Gv 8,11).

      No, Carmen non è una santa, e abbiamo tutto il timore che stia bruciando tra le fiamme dell'inferno. L'infinita misericordia del Signore, infatti, non annulla l'infinita giustizia del Signore. Se non sei adeguatamente pentito delle tue malefatte, non otterrai perdono. Nostro Signore ci aveva avvisato ripetutamente del rischio di finire «fuori nelle tenebre, là sarà pianto e stridore di denti» (cfr. Mt 25,30): e se questo è vero per un «servo fannullone» - che cioè non ha usato il suo talento per aderire alla volontà di Dio -, figurarsi per qualcuno che ha usato i propri talenti per gettare un intero popolo, il popolo dei fratelli del Cammino, fra le eresie, le menzogne, l'arroganza, lo scempio liturgico, gli inganni, le ipocrisie, la disubbidienza al Papa e alla Chiesa (disubbidienza nei fatti, e talvolta perfino nelle parole)... contestualmente allo spennarli per bene, s'intende, e a decidere arbitrariamente della loro vocazione, della loro vita, delle loro scelte familiari.

      Per cui la pagliacciata che domenica 4 dicembre 2022 inscenerà l'esimio cardinale Osoro Sierra (che dovrà severamente rispondere davanti a Dio anche di questo, perché sta usando il suo cardinalato per promuovere un'eretica) al palazzetto dello sport di un'università di Madrid, è solo motivo di vergogna per tutta la Chiesa, e non fa diventare minimamente "serva di Dio", men che meno "venerabile", e ancor meno "beata" o "santa", la megera eretica che ha fatto la bella vita a spese di voialtri fratelli delle comunità, in tutta la sua arroganza - calpestando specialmente i sacerdoti - e in tutte le sue sigarette, fumate perfino in faccia a Giovanni Paolo II (che in precedenza lei stessa aveva osato interrompere mentre parlava: mai nella storia della Chiesa una donna aveva avuto una sfacciataggine simile).

      Se non paghi tutta la "Decima" che ti hanno imposto, ti urlano: "sei schiavo di mammona, sei in braccio al demonio". Però poi sono gli stessi che ti fanno pagare settecenteuro per andare a vedere lo spettacolino di "apertura del processo diocesano di beatificazione" dell'eretica Carmen. Davvero, il Cammino è opera del demonio, e chi lo sostiene è (anche suo malgrado) un fedele servitore del demonio. (Stiamo parlando del demonio vero, non il simpatico portasfortuna neocatecumenale che ti fa trovare traffico in autostrada mentre vai alla "Convivenza").

      Elimina
  6. Burke è l'acronimo di :

    Bravo Uomo Ridicolizza Kikos Eretici

    RispondiElimina
  7. Apuron è l'acronimo di :

    Adesso Potenti Uomini Ridicolizzano Ogni Neocatecumenale

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nelle comunità dei neocatekikos avevano raccontato emerite panzane riguardo al seminario Redemkikos Mater di Guam.

      La prima di queste panzane è sempre la solita: "avevamo bisogno di una struttura per aprire un seminario, abbiamo pregato, e -paff!- il Signore ce lo ha donato".

      No, cari fratelli del Cammino, non è stato il Signore a "donare", sono stati invece i vostri capicosca a rubare ai cattolici, con ogni sorta di vergognose truffe e manovrine segrete.

      La truffaldina operazione del Deed of Restriction avvenne fra l'altro pochi mesi dopo che Apuron era stato brevemente ricoverato per un problema cardiaco (forse un infarto). "Qualcuno", nel Cammino, pensò che siccome Apuron stava per tirare le cuoia, era il caso di sfruttarlo finché si era in tempo per una "donazione" tutt'altro che limpida e tutt'altro che onesta. E tutt'altro che di scarso rilievo finanziario.

      Apuron - telecomandato da quel "qualcuno" - licenziò dagli incarichi di curia quattro sacerdoti che non erano del Cammino - e che per i loro incarichi sarebbero stati coinvolti nella questione della Deed - sostituendoli con dei presbikikos che, ubbidientissimi ai loro "catechisti", avrebbero felicemente coperto furti e menzogne. In nome di Kiko, tutto si può, anche le peggiori nefandezze e immoralità.

      Quel seminario venne felicemente soppresso da mons. Byrnes, attuale arcivescovo di Agaña (l'arcidiocesi coincide con l'isola di Guàm) e nel frattempo gli scandali neocatecumenali si sono moltiplicati a iosa.

      Tim Rohr, un cattolico residente nell'isola di Guam, padre di 11 figli, cattolico impegnato che aveva fatto un gran mucchio di favori alla curia e a numerosi parroci (per non parlare degli interventi sui media, specialmente contro l'aborto), nel frattempo col suo blog Jungle Watch stava svelando troppe magagne del Cammino - tra cui le malversazioni di cui sopra. Per cui gli stessi capicosca - ladri e mentitori - tentarono di azzittirlo in ogni modo. Non solo con calunnie, ostilità, mobbing, lettere minacciose inviate da cardinali di stanza a Roma, ma riuscendo addirittura a mettergli contro alcuni dei suoi stessi familiari. E siccome neppure quest'ultima cosa è riuscita a metterlo a tacere, i kikos vanno inventando contro di lui sempre nuove calunnie. Calunnie che in quanto tali non meritano spazio né qui, né altrove, perché a noialtri cattolici interessa solo la verità.

      Intanto i calunniatori (tali perché Kiko lo vuole, vuole che calunniate chiunque non lodi l'idolo Kiko-Carmen-Cammino) non hanno mai speso una sillaba contro il vescovo pedofilo neocatecumenale (che essendo neocatecumenale è per loro meritevole di rispetto, anche se pare essere tuttora uno sporco pedofilo impenitente, tanto più che il Cammino continua a sostenerlo, pagarlo, e fargli ordinare presbikikos sebbene si tratti di ordinazioni illecite). Letteralmente farisei che vedono la pagliuzza altrui ma non la trave che hanno nel proprio occhio.

      E quest'abitudine alla calunnia e all'ipocrisia, si permettono di definirla "fede adulta", "far bene il Cammino", "evangelizzazione".

      Elimina
    2. Nel mio piccolo, anch'io conosco bene le calunnie che provengono da quella voragine profonda che chiamano Cammino, così come anche la naturale ed istintiva perversità della maggioranza della gente dalla "fede adulta". Taluni ormai non se ne rendono neanche più conto, vivono un automatismo alla malvagità e all'ipocrisia.
      Non contenti di calunniarmi quando stavo all'interno, stravolgendo fatti passati e presenti a loro vantaggio e a mio danno, hanno continuato a calunniarmi anche una volta fuori, spargendo la voce che per mia disgrazia avevo abbandonato la fede. Hanno tentato di distruggermi la vita, alcuni col sorriso sulle labbra ed il coltello tra le mani dietro la schiena.
      All'inizio questa cosa, oltre che sconcerto mi provocava dolore: una volta li chiamavo fratelli e avevo buttato tutta la mia vita in quella fogna credendo che fosse per la fede.
      Col tempo però ho riacquistato la serenità, grazie alla Chiesa vissuta in parrocchia, quella dei bigotti parrocchiosi della domenica (e non solo), dove il Signore ha saputo curare le molte ferite.
      Nel Cammino il demonio ha tentato di corrompermi e distruggere tutto, vita e fede.
      Nella Chiesa il Signore mi ha accolto e ricostruito, anche se ancora non è compiuta l'opera.

      Elimina
    3. Per le cose che scrivete, soprattutto di by Tripudio, ci sarebbe da fare una querela, ma Kiko non vuole fare querele. Fosse per noi, l'avremmo fatta già al nascere del blog, a costo di far scoppiare la terza guerra mondiale e se non bastava anche la quarta, almeno si chiariva una volta per tutte.
      Ma Kiko non vuole, quindi somma obbedienza al sommo Kiko.

      Elimina
    4. Fin da quando esiste questo blog - nato peraltro a causa del fatto che nel 2005-2006 sul blog di Tornielli stranamente i commenti arroganti e di propaganda kikiana venivano fatti passare, mentre quelli pacati ma che dicevano la verità venivano cancellati - siamo stati minacciati in ogni modo, legale e non legale.

      Il problema di una querela è che anzitutto si svelerebbe l'identità del querelante. Cioè il suo catechistone gli farebbe immediatamente una reprimenda mega-galattica, poiché non conviene portare l'argomento "Cammino" in tribunale. Il tribunale esigerebbe di visionare i mamotreti, oppure chiederebbe di sentire testimonianze (e indovinate che succederà quando viene chiamato a testimonia qualcuno che è uscito dal Cammino), e si potrebbe arrivare a discutere dell'obbligo della Decima, e il tribunale potrebbe chiedere di visionare ricevute e rendicontazioni, e sarebbe molto disdicevole se un dibattimento iniziato su argomenti teologici (come la "comunione seduti" non prevista da alcun documento ufficiale) finisse a indagare sull'enorme fiume carsico di soldi del Cammino, magari passando per le coperture date a pedofili e stupratori neocatecumenali... tutto ciò, sarebbe molto disdicevole, anzi, sarebbero guai seri per tutti, specialmente i capicosca della setta.

      Che poi i cosiddetti "catechisti" avrebbero pure buon senso a rampognarti per bene. Te la stai infatti prendendo con un blog anonimo su cui scrivono un sacco di anonimi. Perché ti brucia così tanto il deretano? Perché mai è la prima cosa che consulti al mattino appena sveglio, e l'ultima che consulti prima di dormire? Perché mai ci continui a controllare ogni giorno, tutti i giorni, feriali e festivi, tutto l'anno, tutti gli anni? Per cosa, poi? Per cokmportarti come un indemoniato che riceve improvvisamente una secchiata d'acqua santa. Ben fredda e in periodo invernale.

      Lo riconosci tu stesso che Kiko non vuole che si facciano querele, al punto che per voialtri basso popolino vale il canto Non resistete al male, (ma solo per voi plebe; per i patrizi neocatecumenali, sono molte più le eccezioni che le regole), ma non appena in TV si parlò dello scandaloso abbeverarsi al coppone kikiano tutti insieme alla faccia del Covid, subito due vostri nonresistenti al male minacciarono querele e cause miliardarie a giornali e reti televisive, riuscendo (chissà come) a far ritrattare alle redazioni la notizia. (Ma ormai, voce dal sen fuggita, poi richiamar non vale: chiunque conosce il Cammino - specialmente sacerdoti e vescovi - capì benissimo e non ha dimenticato).

      Addirittura ammetti a chiare lettere che vuoi muoverci guerra. Non oso immaginare quanto sei accecato dall'odio, quanto odio hai in cuore e quante calorie consumi nel digrignare costantemente i denti. Proprio come i farisei che cercavano ostinatamente di far cadere in un qualsiasi trabocchetto Nostro Signore.

      Continua così, povero cretineocatecumenale che ti ostini a farti massacrare dai tuoi catechistoni peggio delle peggiori avventure del ragionier Fantozzi, continua pure a versare un botto di soldi al sommo Kiko, che se li è goduti per una vita intera, sperperando, facendo costruire enormi monumenti a sé stesso, mentre a voialtri facevano fare i sacrifici più assurdi. I fardelli che Kiko vi impone, lui non li ha mai toccati nemmeno con un dito.

      Elimina
    5. Neocatecumenali zucconi! Sentite qua: un personaggio irrefrenabile e rutilante che non è mai a corto di parole. Un personaggio che promette miracoli a chi fa quel che dice lui e maledizioni e sventure a chi si dissocia. Un personaggio che prende nota di debolezze e disponibilità economiche dei suoi seguaci, per approfittarsene in seguito. Un personaggio che impone il segreto su certi accordi presi con i suoi seguaci. Un personaggio che mette fretta per farsi obbedire, circondandosi di altri personaggi minori, più cattivi di lui...

      Avete pensato a Kiko, vero? E avete fatto bene, neocatecumenali zucconi! Ma io ora intendevo dire: W@nna M4rchi! Se volete una dimostrazioncina di cosa succede appena il Cammino si avvicina ad un Tribunale, vedetevi il processo a W4nna M@rchi su Un giorno in Pretura, c'è su internet!
      U-gua-le al Kiko. Soprattutto quando si mette a cantare.

      FungKu. E se siete come me, che a casa vi impediscono di mandare Netflix a ***, approfittate, che ce n'è anche su Netflix.

      Elimina
    6. Se mi facessero querela, oltre a tutto il resto, porterei il conteggio di tutti i soldi che mi ha spillato il Cammino nella mia lunga permanenza all'interno.
      Famiglia monoreddito con numerosi figli a carico. Nessun sostegno economico dalle comunità, non essendo un ricevitore, ma un datore.
      Supera di molto la cifra a 5 zeri. E rivendico anche un pezzetto di Domus: era nostra, ce l'avevano detto. Casa nostra.
      E ora che sono fuori, tutti quei soldi, che non erano per la "carità", ma per la mia conversione, visto che nel Cammino non mi sono convertito, chi me li rende?
      Dimostrare che si tratta di plagio non si può, ma di truffa sì.

      Elimina
  8. Mi domandò quali possano essere le "reliquie" di Carmen...forse, I mozziconi
    di sigarette....
    Ruben.
    ---

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Penso che i kikos ti abbiano preso sul serio e fin da quando la signora era ancora viva.

      Dopotutto non era un elevatissimo privilegio quello di consumare gli avanzi di Kiko nei famosi luculliani pasti che l'autonominato "Vostro Catechista" non ha mai pagato?

      (Poverello, strimpella una Ramirez da tredicimila euro ma è un regalo suo malgrado; ah, con anche le lussuose corde Savarez; il due autonominati "iniziatori" hanno sempre fatto una vita da nababbi... a spese dei loro adepti).

      Elimina
    2. questa non l'avevamo ancora sentita : i Kikos che consumano gli avanzi dei pranzi di Kiko. Beh, è giusto, il cibo non va mai sprecato......

      Elimina
    3. Attenzione: non un generico "i kikos", ma tra i kikos d'alto rango che gli avevano preparato (e pagato) il lauto pranzo, si contendevano l'onore di poter consumare ciò che Kiko aveva lasciato nel piatto. Per poi ovviamente vantarsene suscitando gli "ooh!" di ammirazione e di invidia dai kikolatri non presenti. Quindi è un gesto idolatrico e che non ha nulla a che fare col "non sprecare".

      Fra parentesi, Kiko è notoriamente ghiotto di aragoste... Fra i kikolatri è tutta una gara a chi gli regala più sfarzosità, lussi e sciccherie. Come le vacanze sul ricco yacht del ricchissimo fratello di comunità spagnolo.

      Vedi anche l'articolo: Vita da Nababbi.

      E anche l'articolo: Un jet privato per Kiko e Carmen.

      Elimina
    4. Confermiamo : il cibo non va mai sprecato, soprattutto quello del sommo Kiko. Mica si possono buttare le aragoste, con quello che costano.

      Elimina
    5. Correggo il commento delle 11:40, precisando: «con quello che son costate ai fratelli del Cammino».

      Elimina
  9. Ricordo un blog neocatecumenale di Guam che era stato fondato per giustificare l'operato del Cammino e del presule "fratello di Comunità" di fronte ai malumori sempre crescenti dei cattolici dell'isola.
    In particolare sostenevano che Apuron, espropriando i sacerdoti non neocatecumenalizzati della propria parrocchia perché non volevano accogliere il Cammino o regalando una proprietà della diocesi al seminario RM perchè lo trasformasse in uno dei suoi tanti fortilizi, avesse "sempre cercato il bene dell'isola"; oppure che il suddetto seminario era "una benedizione" perché aveva sfornato una decina di preti (tutti provenienti da altre parti del mondo e inviati lì con il sorteggio truccato della Merkabà) alla faccia dei preti filippini presi a prestito per le parrocchie, che venivano invece considerati “esterni” e mai incardinati, nemmeno dopo decenni di onesto servizio, e senza considerare la scarsa qualità dei presbiteri RM, la loro impreparazione e gli scandali che procuravano.
    Addirittura i neocatecumenali sostenevano d'essere d'esempio, d'essere "uno sguardo al futuro per la regione del pacifico"... tutta questa prosopopea nascondeva una rete di interessi e celava la ricerca di predominio e la pochezza morale e spirituale di quella che ormai era diventata una mafia.
    Chi pensasse che ciò che è successo a Guam sia stato un disgraziato incidente, esamini gli atteggiamenti e in comportamenti degli esponenti del Cammino, la loro ambizione sconfinata, il disinteresse per tutto ciò che non sia il loro orticello, il trionfalismo con cui spacciano i propri successi pagati con i soldi estorti con decime e vendita di beni; e valuti la loro propaganda, rivolta all'interno per convincere i propri aderenti d'essere dei superman del cattolicesimo pur continuando a tenersi da conto i propri peccati, e all'esterno per conquistarsi vescovi e cardinali e pure qualche sindaco compiacente che intitola parchi gioco alla futura santa Carmen o regala a Kiko le chiavi della città e qualche rettore di università che si inventa un nuovo dottorato h.c. per il rubizzo fondatore.
    In loro, difficile vedere qualche virtù, riscontrabile solo in tante famiglie in buona fede che si lasciano, purtroppo, troppo spesso e troppo a lungo strumentalizzare.

    RispondiElimina
  10. Parafrasando la nota pubblicità della Buitoni di anni fa, oggi possiamo dire :

    Cammino, un nome una garanzia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. «Di fatto ogni camminante forma in se stesso come un’immagine di Kiko: si kikizza, in quanto tra Kiko e il Cammino sembra esserci una relazione che scimmiotta quella tra Cristo e la Chiesa, tanto che il Cammino può essere definito come il “corpo” di Kiko, unito non dalla carità, ma dalla superbia» (vedi [link]).

      Elimina
  11. Voi siete i moderatori del blog, e quindi scegliete voi cosa pubblicare e cosa no. E' giusto così..............................................................................................................................................................

    RispondiElimina
  12. O.T
    "Al Papa il Cammino sta bene!...'':
    "Essendoci una comunità eretica modernista e pseudo Conciliare all'interno
    della Chiesa, ovvero c'è chi è peggio di Me, continuo tranquillamente per la mia strada di modernizzazione, come la quasi
    abolizione della Messa Tridentina ed altro."
    Ho solo immaginato il pensiero del Papa,
    uomo come tutti noi.
    Finché rimarremo in due o in tre, nel nome di Cristo, saremo Chiesa.
    Ruben.
    ---

    RispondiElimina
    Risposte
    1. e tra quei tre Kiko non c'è, garantito Last al limone, come diceva la famosa pubblicità

      Elimina
  13. Guam è l'acronimo di :

    Grandi Uomini Assolutamente Mamotretizzati

    RispondiElimina
  14. Carmen è l'acronimo di :

    Certamente Annunceranno Ridicoli Mamotreti Ereticamente Neocatecumenali

    RispondiElimina
  15. Sarebbe come dire che in casa tua scegli chi far entrare e chi no. È giusto così.

    Vedi, il punto è che questo blog tratta argomenti relativi al Cammino Neocatecumenale, ma non secondo la propaganda kikiana. Secondo verità. Anche se la verità è fastidiosissima per i fratelli del Cammino - e soprattutto per il Principe della Menzogna.

    RispondiElimina
  16. No, è solo cecchinaggio! Sparo di nascosto, magari, alle spalle poi mi nascondo. Vostro metodo antico e collaudato; per fortuna travolti da scandali sessuali, finanziari, immobiliari, scismi ed eresie vi tate estinguendo
    Il vostro tempo è finito e le lancette della storia non tornano indietro

    RispondiElimina
  17. Invece è solo normale fede cattolica. Neanche tanto grossa, eh. Non ci vuole chissà che teologo sopraffino per capire che il Cammino è gradito solo al demonio, e che tutto quel ciarlare di "conversioni", di "operedelsignore", di "evangelizzazione", è in realtà il voler far guadagnare soldi e prestigio ai capicosca della setta... e al narcisista e arrogante Kiko.

    Anche in altri movimenti ecclesiali sono avvenuti scandali qua e là. Ma i loro aderenti non solo se ne vergognavano (e accusavano il soggetto scandaloso di aver infangato il loro movimento), ma anche i capi prendevano le distanze (e giustamente, perché davanti a Dio e davanti alla Chiesa nessuno vuol diventare - nemmeno per equivoco - alleato dei soggetti che danno scandalo).

    Il nostro metodo "antico e collaudato" è quello di non credere alla propaganda, ma ai fatti. E i fatti riguardanti il Cammino - su cui voialtri kikolatri riuscite sempre ad evitare di riflettere - sono purtroppo quelli che hai detto: scandali sessuali, finanziari, immobiliari, eresie, sacrilegi...

    E le conversioni del Cammino, la "fede adulta", stranamente non hanno nulla da ridire sugli scandali dei capicosca della setta. Anzi, quando si tratta di ospitare un pedofilo, di pagarlo con i propri soldi, per i camminanti è opera pia e meritoria, perché un pedofilo neocatecumenale è pur sempre neocatecumenale. Bravissimi a guardare la pagliuzza altrui ma non la trave del proprio occhio.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.