mercoledì 27 settembre 2023

L’abusatore di coscienze Kiko Argüello: ho sperato che morisse Benedetto XVI

Il santino di Sankiko!
Invitiamo alla lettura dell'articolo: L’abusatore di coscienze Kiko Argüello: ho sperato che morisse Benedetto XVI, a firma R.M., pubblicato da Silere Non Possum il 29 luglio 2023.

Ne riportiamo qui sotto alcuni brevi estratti:


“L’unica soluzione era che morisse il Papa. Non è morto ma si è dimesso. Grazie a Dio”. Sono queste le parole pronunciate, alla presenza di Mons. Roberto Octavio González Nieves che non ha avuto nulla da dire, da Kiko Argüello, uno degli uomini che ha abusato di più coscienze nella storia della Chiesa del XX secolo.

L’uomo è stato immortalato in un video nel quale pronuncia queste parole durante un incontro vocazionale a Portorico. In altri incontri ha addirittura riferito che era un “dono della Madonna”. Parole gravissime che avrebbero dovuto incontrare una reazione ferma e senza fraintendimenti della Santa Sede. Invece, Argüello ha continuato a condurre la propria vita senza alcun problema. Durante questo pontificato, infatti, se hai i soldi puoi abusare di chi vuoi. Nè la dimostrazione Marko Ivan Rupnik. Il problema, qui, è che Argüello ha messo mano al quintuplo delle anime che può aver incontrato Rupnik nella sua vita. 

[...]

Sono diversi i vescovi nel mondo che hanno numerosi preti appartenenti a questa setta e che si vedono minacciati da questo soggetto. “Se non fai così, tolgo i preti e li mando altrove”, si sentono dire.

Quello di cui era preoccupato Benedetto XVI, e non solo, è ciò che abbiamo visto emergere in tutti questi anni. Argüello ha impostato questo movimento come una vera e propria setta. Chi ha in diocesi questi soggetti se ne rende conto. Loro vivono nel loro mondo, non hanno contatto con la realtà. Se non sei del movimento sei nessuno, se per caso ne esci, diventi il demonio.

[...]

...hanno sempre goduto dell’appoggio di un eccellenza vaticana: il polacco Stanisław Marian Ryłko. Il cardinale quando vede dei soldi sbava, ed ecco chiarito come sono arrivate determinate approvazioni. Ora, anche lui, è a strisciare a Santa Maria Maggiore facendo la bella statuina fra arcivescovi e gelaterie.

Ryłko è uno di quei soggetti che non hanno neanche presente dove sia la fedeltà al Papa. Motivo per cui nel 2011, ancora a capo del Pontificio Consiglio per i Laici, preparò un decreto che aveva la funzione di approvare le celebrazioni liturgiche ed extraliturgiche dei Neocatecumenali. Lo fece avvalendosi anche di alcune considerazioni della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. L’unico con cui non si consultò, però, fu il Papa. Il suo interesse era quello di accontentare l’abusatore di coscienze.

[...]

Detto questo, le parole utilizzate da Francesco centrano sempre il punto: il denaro. Ma quanti soldi sono girati per evitare procedimenti contro gli abusi commessi nei Neocatecumenali? Le accuse sono molte e gli abusi sono spesso evidenti. Nessuno, però, ha pensato di mettere mano a questa patata bollente. Ancora una volta viene confermato quanto emerso nel caso Rupnik, qualche mazzetta salva tutti.  [...]

18 commenti:

  1. Ricordo che esiste una sentenza della Feria lV del gennaio 2013, della Congregazione della Dottrina della Fede; Kiko ne era terrorizzato, tanto da chiamare telefonicamente, dopo le dimissioni di Benedetto XVI,
    il Vaticano per chiedere se fosse già operativa.
    Gli fu risposto che avrebbero
    aspettato tutti il nuovo Papa.
    E, come si sa, Bergoglio sorvolò.
    Ruben.
    ---

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  2. Stasera, nella cattedrale di Reggio Emilia, si concluderà la fase diocesana del processo di beatificazione di don Dino Torreggiani, iniziata nel 2006.

    L' Argüello aveva incontrato un santo e se l'è fatto scappare.
    Dopo un anno o due di frequentazione, Torreggiani è scomparso per sempre dalla compagine neocatecumenale e ha preso le distanze. Più nessun contatto.

    Fu lui a portare lo spagnolo in Italia nel 1968, forse inizialmente attratto dall'esperienza di Kiko con i poveri.
    Solo che don Torreggiani ha sempre continuato a lavorare con e per i poveri, Sinti, Rom, carcerati e girovaghi, mentre lo spagnolo si è dedicato ai ricchi borghesi e ai soldi, passando da un'esperienza giovanile alternativa a una vita di agi, ricchezze e acclamazioni.

    Sarà un caso che i santi prendono le distanze dall'Argüello?

    Se per concludere la fase diocesana del processo di Torreggiani ci sono voluti quasi vent'anni (18), quanti pensiamo che ce ne vorranno per la ricca ereditiera spagnola camuffata da santa?
    Vediamo cosa possono fare i soldi, e se possono farlo.
    Marco

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    1. Torreggiani da amico a nemico del Cammino......

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    2. Non nemico certo, ma di sicuro dopo averne conosciuta la vera natura ha preferito allontanarsene. Del resto della sua presenza si parla solo nei primissimi anni nella breve esperienza del Borghetto Latino, poi più nulla.

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  3. Ma il Kiko è andato o no ? da Bergoglio a fargli le catechesi del secondo passaggio ?

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  4. Il secondo passaggio nei tre scrutini di rito è uno stupro del foro interno !

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  5. Avviso tecnico per chi avesse problemi a commentare usando l'opzione "Commenta come: account Google":

    Purtroppo il vecchio trucchetto di ricaricare la pagina e riselezionare, non funziona più.

    Per risolvere, occorre proprio andare nelle impostazioni del browser, nella sezione riguardante la Protezione dal Tracking (se non la trovate subito basterà cercare "tracking" o "cookies"), ed aggiungere due eccezioni, cioè la piattaforma Blogger, e l'indirizzo principale di questo stesso blog:

    https://blogger.com
    https://neocatecumenali.blogspot.com


    Non c'è bisogno di "cancellare cookies". Nel caso di Firefox non c'è nemmeno di riavviare il browser: una volta ricaricata la pagina, il problema è risolto. (Non so come sia la situazione su altri browser).

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  6. Quando ho postato gli ultimi due commenti come anonimo, qualche giorno fa, ho dovuto provare almeno una decina di volte. Scrivo da uno smartphone e pensavo fosse un problema mio.

    Frilù

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  7. Link https://www.youtube.com/watch?v=2t9A0QZeNzQ EncuentroKikoPR Live Stream Encuentro Kiko Argüello Puerto Rico 14 Marzo 2017

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  8. Buono a sapersi:

    - la comunione "tutti insieme contemporaneamente" non è lecita (responso della Congregazione del Culto Divino);

    - "Kiko la collera di Dio" (articolo comparso su El Pais, quotidiano spagnolo, nel 2008);

    - di quando arrestarono un presbikiko per abusi sessuali su minori (giugno 2020, a Jerez de la Frontera, in Spagna);

    - breve promemoria su padre Enrico Zoffoli.

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    1. Intanto mi chiedo che fine abbia fatto la "suora in fuga" che anni fa si era installata nel Callao, diocesi che all'epoca aveva la sventura di avere un vescovo neocatecumenale (quello che venne "fulminato" da papa Francesco nel 2020, magari proprio per alcune delle tante malversazioni).

      I neocatecumenali sono abilissimi ad insabbiare i loro scandali... e a non punire mai i propri membri che si macchiano di peccati (e reati) gravi.

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    2. Ricordiamo anche che i fratelli del Cammino, essendo nemici giurati della verità e del buonsenso, vanno comodamente equivocando a loro favore anche le parole del Papa.

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    3. La mail sr.m.theresa@gmail.com relativa alla "Superiora Theresa Brenninkmeijer, Rvda. Madre Abadesa" del Monasterio Santisima Trinidad di Pachacutec in Callao, è ancora attiva.
      Esiste ancora menzione di questo "monastero" anche nel sito della diocesi del Callao, sempre con a capo la Brenninkmeijer.
      Probabilmente esercita ancora le sue arti.
      Marco

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  9. Le cene dell'allenza alcoliche le vogliamo citare !

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  10. Faccio osservare che Ryłko è anche responsabile, in quanto Presidente del PCL, dell'erezione della Fondazione Autonoma Cammino Neocatecumenale (con relativa acquisizione della personalità giuridica pubblica) nell'anno 2004, appena un anno dopo la sua nomina a Presidente (prima era Segretario).

    Sfido chiunque, ma davvero chiunque, a trovare nelle elencazioni dei riconoscimenti ottenuti dal Cammino una disamina commentata di questo decreto del 2004, che avrebbe dovuto essere l'evento di maggior rilievo, in quanto con esso il Cammino può iniziare a parlare a nome della chiesa.
    Perché non c'è stato giubilo ed esultanza, alla maniera neocatecumenale?
    Prima il Cammino parlava solo a nome di sé stesso, benché riconosciuto come entità operante nella Chiesa, dal 2004 può parlare a nome della Chiesa.

    Tutte le fonti, sia di parte neocatecumenale che non, puntualmente omettono di inserire nell'elenco dei riconoscimenti questo MAGGIORE EVENTO. Si passa dal nominare l'approvazione dello Statuto 2002 all'approvazione dello Statuto 2008.
    Naturalmente le fonti non neocatecumenali omettono perché non sanno, riprendendo dalle informazioni neocatecumenali tutto l'escursus dei riconoscimenti.
    Ma nel mezzo c'è l'erezione a Fondazione Autonoma del 2004.
    IMPORTANTISSIMA. FONDAMENTALE.
    Lo stesso PCL ne omette la menzione:

    http://www.laici.va/content/laici/it/sezioni/associazioni/nuova-stagione-aggregativa/direttorio-catechetico-del-cammino-neocatecumenale.html

    In questa pagina del sito dell'ormai estinto PCL si ha addirittura il coraggio di dire:

    "Per ripercorrere le TAPPE PIÙ SIGNIFICATIVE che hanno determinato l’attuale assetto istituzionale del Cammino Neocatecumenale, in permanente crescita, vi rimandiamo ai testi relativi all'approvazione degli Statuti ad experimentum (Notiziario del Pontificio Consiglio per i Laici, n. 6/2002) e all'approvazione definitiva degli stessi (Notiziario del Pontificio Consiglio per i Laici, n. 16/2008)."

    Le TAPPE PIÙ SIGNIFICATIVE, addirittura inserite nel Notiziario annuale del PCL, sarebbero quelle dell'approvazione degli Statuti e NON quelle del riconoscimento della REALTÀ ECCLESIALE Cammino Neocatecumenale come Fondazione Autonoma, cioè come ente che può agire in nome della Chiesa (ATTENZIONE: pure nel Notiziario 2004 non si trova).

    Continua...

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  11. Con questi discorsi sempre e solo sugli Statuti hanno costantemente intortato tutti, come se la legittimazione ad operare nella Chiesa e a nome della Chiesa dipendesse da questi.
    Invece NO.
    Lo Statuto va "approvato" perché l'approvazione serve a "riconoscere" la persona giuridica, non ha vita propria staccata dalla realtà eccelsiale alla quale si riferisce.

    Per la Chiesa, quello che conta è il RICONOSCIMENTO della persona giuridica perché lo Statuto, una volta accertata la sua ecclesialità con l'"approvazione", è solo una "chiara e sicura regola di vita" PER IL CAMMINO NEOCATECUMENALE (come disse Giovanni Paolo II incontrando operatori neocatecumenali il 21 settembre 2002), NON per la Chiesa.
    Quindi: lo Statuto è a beneficio del Cammino Neocatecumenale, il riconoscimento della persona giuridica è a beneficio della Chiesa, per sintetizzare.

    Il riconoscimento PIÙ IMPORTANTE è proprio quello a Fondazione, e per l'appunto è anche quello di cui nessuno ha mai parlato e del quale non è mai stata fatta alcuna pubblicità.
    Non è in virtù dello Statuto che il Cammino può agire in nome della Chiesa, è in virtù del riconoscimento come persona giuridica pubblica.

    Perché allora non se ne è mai parlato?

    Perché mi sa tantissimo che non è per niente regolare (non ho voluto usare il termine "legittimo" che sarebbe più appropriato), in quanto la figura giuridica inventata appositamente per il Cammino Neocatecumenale non è contemplata dalle norme canoniche e sicuramente non è stata sottoposta alla dovuta procedura interpretativa ufficiale da parte del Dicastero per i Testi Legislativi, che ne avrebbe legittimata l'esistenza (altrimenti sarebbe figurata nell'elenco delle "interpretazioni autentiche" di questo Dicastero, e non lo è).

    Se ci sono delle macchie che gravano sulle spalle e sulla coscienza di Ryłko, credo proprio che la più grande sia questa dell'erezione alla chetichella di una persona giuridica come minimo dubbia.
    Come massimo, lo lascio desumere a voi, insieme alle naturali e logiche conseguenze giuridiche.
    Ecco la ragione di questo strano silenzio.
    Marco

    PS. disponibile a delucidazioni ed approfondimenti, come anche a confronti costruttivi con chi si intenda un po' di materie giuridiche.

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  12. Oggi è sabato, e il sabato sera i neocatecumenali celebrano la loro carnevalata liturgica che offende Dio e la Chiesa (oltre che disubbidire a esplicite «decisioni del Santo Padre» messe nero su bianco da più di quindici anni), e calpesta (spesso anche materialmente) il Santissimo Sacramento.

    Ricordiamo ai lettori la pubblicazione su questo blog di una serie di dodici articoli riguardo alla trasmissione Rai Il sale della terra andata in onda nel 1983 (che avvenne in sei puntate). Quarant'anni fa, ancor prima che padre Zoffoli ne parlasse estesamente, e poco tempo dopo che lo studio di mons. Landucci veniva dato alle stampe, i burattinai del neocatecumenalismo approvarono il progettone di tale spot pubblicitario da infliggere agli italiani. Se ne incaricò il neocat Mimmo Gennarini, insieme ad altri kikos storici.

    Era il 1983, le comunità di Kiko e Carmen erano presenti in Italia da neanche una quindicina di anni, e nonostante il "boom" nelle parrocchie romane, erano ancora numericamente irrilevanti nel panorama ecclesiale.

    Ecco l'elenco dei link agli articoli:

    1. introduzione e contesto storico

    2. "prima-e-dopo", dalla prima puntata de Il sale della Terra

    3. "fruttidelcammino", dalla prima puntata

    4. sofferenza-morte-ingiustizia, dalla seconda puntata

    5. il possesso della morte, introduzione alla terza puntata

    6. il possesso della resurrezione, terza puntata

    7. devianze neocatecumenali, quarta puntata

    8. trasmissione della fede ai figli, quarta puntata

    9. la "novità" nella Chiesa, quinta puntata

    10. le opposte teologie a confronto, quinta puntata

    11. "testimonianze", sesta puntata

    12. "perdonare i nemici", sesta puntata e conclusione.

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  13. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più cardinalizio

    Kiko ha saputo con largo anticipo, tramite qualcuno del Vaticano, i nomi dei nuovi cardinali istituiti sabato 30 settembre. Ha implorato Carmen per averne uno del Cammino e lei, da Lassù, è apparsa in sogno al Papa dicendogli di istituire Gennarini, pero in pectore, cosi non si sapeva niente in giro, cosa che il Papa ha fatto. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "eccelso, hermano cardenal, con esto interviento l'ottima Carmensita ha fatto creare un cardenal en pectore, talmente segreto che neanche io so di averlo istituito. Es ovvio que tutto ciò merita la beatificasion. Procedamos". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un plico contenente la fotocopia dell'ultimo articolo di p. Spadaro prima di lasciare la direzione di Civiltà Cattolica, dal titolo : "metodo per diventare cardinale senza diventarlo".

    e la causa continua...

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