mercoledì 31 maggio 2006

La situazione, oggi


Credo che la prudente e paziente opera della Chiesa negli ultimi anni (a prescindere dagli inquietanti sostenitori acritici) sia stata e sia quella di 'purificare' il cammino delle anomalie che si sono evidenziate. Il che è attestato dalla annosa e faticosa redazione del nuovo testo degli Orientamenti che riproducono i contenuti delle catechesi effettuata in collaborazione col Vaticano.

Il che è già molto strano, intanto perché ogni movimento o realtà ecclesiale, prima di poter agire così liberamente - e soprattutto aggressivamente - nelle Parrocchie, formula e poi sottopone le proprie regole e i propri statuti e sono occorsi molti anni, molte insistenze e la redazione in tandem con l'aiuto di teologi del Vaticano, per tirar fuori documenti concreti da esaminare, mai pubblicati dai fondatori; questo non può che significare che la versione loro contestata da molti sacerdoti e vescovi davvero non coincideva con gli insegnamenti della Chiesa. Il che è attestato da molte persone che hanno preso le distanze dal cosiddetto Cammino, proprio perché ne hanno riscontrato la 'difformità' sostanziale dagli insegnamenti della Chiesa, oltre a rifiutarne i metodi a dir poco totalitari.

Resta da vedere quanto e come fondatori caratterizzati da una forte personalità, da un enorme ascendente e corrispondente 'potere' a vari livelli, riusciranno ad adeguarsi davvero alle direttive del Vaticano

62 commenti:

  1. Mentendo, Kiko ha sempre raccontato a tutti che i suoi Catechisti nel momento delle catechesi erano ispirati direttamente dallo Spirito Santo e che non esistevano documenti scritti attraverso i quali loro potessero formarsi.
    Abilmente Kiko ha sempre fatto sapere le cose ‘positive’ del CNC (vocazioni, avvicinamento alla Parola di Dio per tanti lontani, ecc. ). Per questo i vari Papi hanno accolto e benedetto il CNC alla pari di altri "Cammini di fede", frutti del Concilio Vaticano II. Purtroppo, riguardo ai metodi utilizzati e alla "teologia" insegnata, non è mai trapelato nulla.

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  2. Mi chiedo con quale autorità i catechisti esercitino una funzione così piena di responsabilità e che dà loro tanto potere sulle persone, senza essere stati né formati né 'mandati' dalla Chiesa, ma da Kiko.

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  3. Mi risulta che il Card. Ruini ha inviato una lettera ai suoi parroci (ai quali in passato aveva quasi imposto l'accettazione delle Comunità Neocatecumenali) nella quale li invita ad obbedire alle disposizioni della Congregazione perchè sarebbe a rischio l'approvazione degli Statuti.
    Qualcosa sta cambiando?

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  4. Non potresti farci avere il testo?

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  5. Certo non sarà possibile trovarlo sul sito neocatecumenale, decisamente apologetico!
    Appena riesco ad averlo, lo metto tra i link.

    Sono comunque significativi anche i seguenti passaggi del lessaggio del Papa per l'incontro con i Movimenti del 3 giugno prossimo:

    “Vi ringrazio anche per la disponibilità che dimostrate ad accogliere le indicazioni operative non solo del Successore di Pietro, ma anche dei Vescovi delle diverse Chiese locali, che sono, insieme al Papa, custodi della verità e della carità nell’unità”. [...]“Confido nella vostra pronta obbedienza”. [...]
    “Al di là dell’affermazione del diritto alla propria esistenza, deve sempre prevalere, con indiscutibile priorità, l’edificazione del Corpo di Cristo in mezzo agli uomini. Ogni problema deve essere affrontato dai Movimenti con sentimenti di profonda comunione, in spirito di adesione ai legittimi Pastori”.

    Naturalmente ci sono anche espressioni di incoraggiamento, e sono solo quelle che nei dibattiti i neocatecumenali enfatizzano, ma le sottolineature del Papa mi sembrano chiare e, se le ha ritenute necessarie, significa che è consapevole del problema!

    In ogni caso, a chiamarli 'movimento' i neocatumenali si offendono, Loro sono "Il Cammino" e non "un" Cammino...

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  6. Mi riallaccio a quello che ha detto l.p. all'inizio, e sono addolorato per i sacerdoti coinvolti in questa esperienza che si sono lasciati trascinare e hanno rinunciato al loro ruolo di 'guide per il popolo di Dio'. Il problema è che molti di loro vengo formati nei seminari Redemptoris Mater.
    Circa il fatto che i sacerdoti che escono dai Redemptoris Mater dipendano esclusivamente da Kiko(o da chi per lui) non c'è assolutamente dubbio. Altrettanto indubbio che questi Seminari, pur essendo formalmente ancorati all'ordinario diocesano, di fatto hanno un percorso formativo e una gestione del tutto autonoma.
    Sono seminari paralleli a quelli tradizionali, inutile negarlo.

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  7. Mi accorgo che devo precisare ulteriormente:

    I Seminari "Redemptoris Mater" sono eretti dai Vescovi diocesani, in accordo con l'Equipe Responsabile internazionale del Cammino, e si reggono secondo le norme vigenti per la formazione e l'incardinazione dei chierici diocesani e secondo statuti propri, in attuazione della Ratio fundamentalis institutionis sacerdotalis. In essi i candidati al sacerdozio trovano nella partecipazione al Cammino Neocatecumenale un elemento specifico e basilare dell'iter formativo.

    Vi rendete conto che i Fondatori del cammino hanno sia nel ruolo formativo che fondativo la stessa dignità dei Vescovi?

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  8. NUOVE

    Sopo il breve,ma significativo messagio del Papa ai movimenti,iri mattina,Dona Carmenita y Hernan,in preda a una piacevolissima agitazione sensoriale,si è trasferita a Rocca di Papa.Scendendo dall'automobile con cui è giunta a velocità pazzesca nell'amena località dei Castelli,ha sfoderato uno dei suoi sorrisi da copertina ed ha messo in bocca una sigaretta stilizzata senza accenderla.
    Dopo aver dato vigorose strette di mano a tutti i rappresentanti dei movimenti ivi convenuti,commentando commossa le parole bellissime che il papa poche ore prima aveva rivolto esclusivamenmte alle cimici neocat,si è detta sicura che qualche piccola raccomandazione inframezzata qua e là nel suo discorso dal Sommo Pontefice era rivolta a tutti fuorchè alle cimici neocat , che,com'è risaputo,non ne hanno assolutamente bisogno.
    Indi ha chiesto permesso a tutti e si è ritirata per qualche minuto in un antibagno per rilassarsi un poco fumando di nascosto il suo abituale mezzo toscano.

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  9. Caro Don Lino,

    ha ragione i fondatori delle cimici neocat hanno la stessa dignità dei vescovi nel ruolo formativo dei seminaristi.
    Tale prerogativa è stata più volte sottolineata efficacemente sia dal senor Kirikus sia dalla stessa Dona Carmenita,che nonm perde mai occasione di indossarenelle più disparate occasioni una delle tante mitrie che si è fatta confezionare da una sartoria romana specializzata.
    La serie,rigorosamente di quattro colori,presenta:
    -mitrie opalescenti;
    -mitrie basse;
    -mitrie alte;
    mitrie con telefonino e cuffia incorporati;
    -mitrie ricamate a mano da solerti cimici neocat che hanno voluto loasciare sugli augusti copricapi anche segni....tangibili del loro passaggio e di cui Dona Carmenita va fiera.
    Da parte sua el senor Kirikus,quando visita i seminari da lui gestiti,si accontenta più umilmente di imbracciare un pastorale d'argento con minichitarra incorporata nelle volute del manico.

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  10. Ero io nell'ultimo commento.

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  11. ULTIMISSIME DA ROCCA DI PAPA

    E' da poco iniziata la sessione pomeridiana dei responsabili di alcuni movimenti in preparazione all'incontro con S.S.Benedetto XVI previsto per il Vespro di sabato 3 giugno prossimo.

    Il compito di stendere il verbale è stato affidato a Dona Carmenita,che dunque si è munita di miniregistratore per non perdere una virgola di quanto sarà detto.
    Il ritardo con cui stanno avendo inizio i lavori pare sia imputabile al senor kirikus che ha avuto un abboccamento col responsabile finanziario del Ringiovanimento nello spirito per informarsi sui tassi di interesse che vengono in atto praticati sui depositi finanziari sulle maggiori piazze mondiali.
    Richiamati alla seduta,i due hanno momentaneamente interrotto la loro consultazione,anche perchè Dona Carmenita ha dichiarato(fuori verbale)che lei non tollera ritardi,nemmeno quando essi siano imputabili ad augusti personaggi come i due di cui s'è fatto cenno sopra.
    In apertura di seduta si è proceduto con una stanca e rituale invocazione dello Spirito Santo,indi si è proceduto ad un roboante appello per bocca di una Dona Carmenita che stava usurpando il ruolo di presidente della riunione,ma si è ravveduta quasi subito.
    I lavori in questo momento sono nel vivo intorno al grande tavolo ovale...in questo momento si sta discutendo del ruolo delle decime liberamente offerte dal popolo dei movimentisti alla propria santa organizzazione.Punto alquanto delicato e commovente.Ne sono testimonianza i goccioloni incipienti sul ciglio della segretaria verbalizzante che è lì lì per mettersi a piangere dalla commozione.

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  12. Cara pulce, vedo che sei arrivata saltellando anche qui.
    Purtroppo non hai lo stesso pubblico, perché è difficile possa riprodursi quell'accanimento nel difendere le posizioni neocatecumenali, cui abbiamo assistito in tanti sul blog 'palazzo apostolico', fino a vederne cancellate la pagine. Era un contesto molto vicino alla Curia e, quindi, immagina quante 'grattatio' per eliminare i fastidiosi pruriti che anche i recenti cambiamenti in Curia possono aver provocato!
    Per quanto mi riguarda, sono molto più preoccupato di come si evolverà la situazione dal momento che, anche dopo la lettera del Card. Ruini, chi controllerà il loro adeguamento alle norme? E, poi, come sai bene anche tu, il problema non è certo tutto qui...

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  13. Caro L.P., appena avrò il testo della lettera di Ruini lo pubblico senz'altro

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  14. Grazie ai promotori di questo blog per la documentazione inserita!

    Ho letto la lettera dei Fondatori del Cammino al Papa e mi viene immediata un'osservazione:
    "Con rispetto al primo punto della lettera ("almeno una domenica al mese le Comunità del Cammino Neocatecumenale devono partecipare alla Santa Messa della comunità parrocchiale"), ogni équipe di catechisti itineranti parlerà con il Vescovo di ogni Diocesi per concordare detta partecipazione, soprattutto tenendo conto dei fratelli più piccoli e più lontani."

    che vuol dire? Che bisogno c'è di concordarla con i vescovi, una volta che è intervenuta la direttiva del Papa? E, poi, che significa 'tenendo conto dei fratelli più piccoli e più lontani'? Che sono in grado di partecipare solo alle celebrazioni neocatecumenali? E perché?

    Ci vorrebbe poi un trattato sulla disquisizione (al Papa!) sul Vangelo di Luca e relativa enfasi sul banchetto escatologico...

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  15. A proposito di quel che dice don Lino, vi interessa sapere che ne pensava Giovanni Paolo II, riferendosi ai sacerdoti nell'ambito delle comunità neocatecumenali?

    "La prima esigenza che vi s’impone è di sapere mantener fede, all’interno delle Comunità, alla vostra identità sacerdotale. In virtù della sacra Ordinazione voi siete stati segnati con uno speciale carattere che vi configura a Cristo Sacerdote, in modo da poter agire in suo nome (cf. Presbyterorum ordinis, 2). Il ministro sacro quindi dovrà essere accolto non solo come fratello che condivide il cammino della Comunità stessa, ma soprattutto come colui che, agendo “in persona Christi”, porta in sé la responsabilità insostituibile di Maestro, Santificatore e Guida delle anime, responsabilità a cui non può in nessun modo rinunciare. I laici devono poter cogliere queste realtà dal comportamento responsabile che voi mantenete. Sarebbe un’illusione credere di servire il Vangelo, diluendo il vostro carisma in un falso senso di umiltà o in una malintesa manifestazione di fraternità. Ripeterò quanto già ebbi occasione di dire agli assistenti ecclesiastici delle associazioni internazionali cattoliche: “Non lasciatevi ingannare! La Chiesa vi vuole sacerdoti, e i laici che incontrate vi vogliono sacerdoti e niente altro che sacerdoti. La confusione dei carismi impoverisce la Chiesa, non la arricchisce” (Giovanni Paolo II, Allocutio, 4, 13 dicembre 1979: Insegnamenti di Giovanni Paolo II, II/2 [1979] 1391).

    Andateglielo a dire, se ci riuscite!

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  16. Quando Dona Carmenita dovette presentarsi insieme al senor Kirikus nel Sacro Palazzo,per una visita diretta al Santo Padre,rimase a lungo indecisa sulla mantilla da indossare per coprire la sua folta chioma femminea.
    Era titubante tra quella nera,quella bianca, quella rossa e quella azzurra.

    La nera le dava un tono troppo austero ,che lei detestava,la bianca troppo angelico,la rossa troppo cardinalizio,l'azzurra troppo ieratico.

    Decise quindi di entrare a capo scoperto,malgrado le ire e le occhiatacce dei ciambellani e degli uscieri.

    Ma l'asso nella manica ce l'aveva....nella borsetta.

    Appena attraversato il terzo portone....non vista,cavò fuori dalla borsa la pelle di una vera volpe(con tanto di testina e zampe) e con fare civettuolo se l'avvolse attorno alla generosa scollatura del suo abito.

    Cosi,appena ella attraversò l'ultima porta,l'augusto personaggio che li stava ricevendo ebbe un ulteriore colpo al cuore(è notoriamente allergico alle volpi,sia pure di pelliccia).

    Ed egli,per tutta la conversazione non fece altro che starnutire,mentre Dona Carmenita e el senor Kirikus si scambiavano occhiate soddisfatte, essendo a parer loro ,quelli, veri starnuti di approvazione e di incoraggiamento.

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  17. Vedo che ogni tanto c'è una piccola parentesi satirica. Ma vorrei approfittare di questo spazio per un mio piccolo contributo di riflessione.

    Altra chicca sui seminari NC, sui quali si sostiene "e comunque sono seminari sacerdotali, come tanti e diversi ce ne sono, con le loro sfumature o differenze, tutte in seno alla Chiesa Cattolica. Come Mariani, Francescani e quant'altro."
    OK, ma si dimentica che gli ultimi citati sono di ordini da secoli nel seno della Chiesa, approvati e riconosciuti. Non è stato forse un po' intempestivo aprire seminari prima di ottenere un riconoscimento ufficiale (ancora del resto non del tutto perfezionato?) Forse perché ci sono voluti decenni per redigere gli statuti ecc., primo perché le catechesi erano riservate, note solo ai catechisti e mai pubblicate e secondo, perché ritenendosi comunque Chiesa, anzi la vera Chiesa, a un certo punto c’era comunque bisogno di un imprimatur? E forse anche perché nel frattempo qualcuno si era accorto delle macrospiche dissonanze…

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  18. A proposito di situazione oggi, mi sembra che nel messaggio rivolto ai movimenti, che avete riportato, il Papa, oltre ad aver sottolineato l’importanza che rivestono all’interno della Chiesa i Movimenti, ha anche voluto richiamarli alla piena fedeltà ai «legittimi pastori». E cioè a non far prevalere la loro realtà particolare su quella più grande formata dalla Chiesa e dai suoi vescovi. «Voi appartenete alla struttura viva della Chiesa», ha detto Ratzinger. «Essa vi ringrazia per il vostro impegno missionario» ma, allo stesso tempo, la Chiesa chiede obbedienza ai pastori, ai vescovi, che sono insieme al Papa, «custodi della verità e della carità nell’unità».

    Sono parole molto chiare ed eloquenti e spero stiano a significare una maggiore attenzione a quello che succede all'interno del cammino NC, che non è proprio così 'unito', se non a parole, alla realtà ecclesiale

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  19. Cara primiana...

    ...forse sono troppo occupati nei preparativi per fare bella figura domani sera in piazza San Pietro.
    Come sempre,"l'apparenza vale più della sostanza".

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  20. Forse perché era molto vicino ai palazzi vaticani, quindi maggiormente consultato e ci tenevano di più a neutralizzare qualunque critica.

    Già quest'aedesione così acritica e fanatica rivela molto del clima settario e coercitivo creato dalla struttura e dai metodi costruiti dai fondatori

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  21. Per Giulia.

    Convengo in questa tua analisi delle parole del Santo Padre,che elogia l'impegno missionario dei movimenti,ma al tempo stesso li richiama ad una vera e profonda obbedienza alla Chiesa attraverso i suoi vescovi e i suoi rappresentanti in genere.
    Ciò dà la dimensione vera dell'incontro dei movimenti col Santo Padre del 3 giugno: quella di sottolineare l'appartenenza dei movimenti alla Chiesa e quindi la necessità che ciascuno di essi,pur nell'originalità che gli è propria,deve vivere l'unità con la Chiesa in modo non equivoco,ma chiaro e costante.

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  22. mic parla di un blog di cui sono state cancellate le pagine. Addirittura! di che si trattava?

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  23. Tutta la discussione era cominciata con lo sconcerto di fronte a certi atteggiamenti e dichiarazioni pubbliche dei responsabili del cammino, dopo la lettera di Arinze, che contrastavano con la logica e la verità dei fatti. Si trattava di dichiarazioni che 'trionfalisticamente' mettevano l'accento su alcune cose 'lette' in positivo, senza far vista di accettare il succo della correzione.
    Il tutto in puro stile neocatecumenale, che tende a stravolgere la realtà a proprio uso e consumo. Il che è già di per sé significativo, perché dove difetta la verità...
    Alle nostre critiche sono insorte reazioni di aderenti al cammino e ne è scaturito un vero e proprio percorso di ricerca e tentativo di confronto articolato e vario che ha consentito di smascherare molte cose, 'vedere' quali sono i meccanismi e i 'contenuti' che, da una parte e dall'altra hanno caratterizzato il tentativo di dialogo di cui stiamo parlando. Io personalmente ci ho speso molto tempo e molto impegno, proprio non ritenendolo inutile e anche per dare un senso alla mia esperienza negativa nel cammino, confermata del percorso fatto sul precedente blog e dagli stimoli che mi ha dato per approfondire ancor di più e ancor meglio...
    Dal vuoto lasciato dalle nostre pagine si leva un silenzio a dir poco fragoroso...
    Certo quel che ne era venuto fuori (in migliaia di post), magari era anche 'scomodo' per certe mentalità di maniera, ma in ogni caso documentava un interessante percorso su qualcosa di non banale che si sta muovendo nella Chiesa, e secondo me era giusto ne rimanesse documentazione sentita e vibrante qual era. Penso sia, oltre che utile necessario, poter guardare in faccia la realtà anche quando presenta aspetti problematici ed anzi scottanti, perché è l'unico punto di partenza dal quale possono intervenire le 'buone volontà' capaci di risolvere i problemi, che altrimenti corrono il rischio di aggravarsi ulteriormente...
    Ma forse erano proprio i punti 'scottanti' rimasti senza risposte convincenti a dare troppo fastidio a qualcuno...
    La mia speranza è che possano aver parlato al cuore di qualcuno che magari non è mai neppure intervenuto. In fondo è anche questa la funzione di ogni blog

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  24. state cercando di colmare il silenzio delle vostre pagine cancellate con questo blog?
    Però vedo che purtroppo manca il dibattito.

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  25. Cara Primiana ,
    il dibattito purtroppo non c'è stato nemmeno sull'altro blog,ignobilmente chiuso.Da quel poco che ho potuto seguire ogni intervento dei neocatecumenali,se non arrogante,era chiuso in formule ripetitive e apologetiche sganciate da ogni forma di possibile confronto,tant'è vero che io vi sono intervenuto raramente.

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  26. Caro Anonimous, non credo che le catechesi siano mai state pubblicate. A quento mi risulta sono state "trascritte" ad uso esclusivamente interno per i catechisti

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  27. In ogni caso il loro contenuto rimane 'segreto' finché non si raggiunge la tappa corrispondente

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  28. E in ogni caso resta segreto per tutti coloro che non aderiscono al cammino. Non avrebbe dovuto esserlo né per i vescovi, né per i parroci, che troppo spesso li hanno creduti sulla parola sulla base di testimonianze eclatanti, sbandieramento di frutti, incontri addomesticati ricchi di canti e di esaltazione collettiva...

    Attualmente la versione addomesticata degli "Orientamenti" - redatta con l'aiuto di teologi messi a disposizione dal Papa e con molti riferimenti al Catechismo della Chiesa Cattolica - è in mano ai dicasteri vaticani per l'approvazione; ma nella quotidianità, per quanto concerne la predicazione non risulta cambiata neppure una virgola

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  29. Secondo me il problema non è l'esistenza di testi riservati, che ci può anche stare, il problema sussiste quando si cerca di nascondere tale esistenza, o rasentando il ridicolo, si rendono tali cose che non sono. Es: mio fratello tempo fa, nella comunità in cui si trovava, suonando la chitarra, ma non essendo salmista, chiese di poter avere il libro dei canti, o di poterlo rintracciare, dato che la sua versione era molto vecchia, e praticamente incompleta. Sapete che gli dissero? che non poteva averli! Perchè? Mistero..ed anzi i canti che aveva dovevano essere bruciati!!!!!!!!!! (aleeeeeeeee, questo aspetto in effetti non è nuovo..)

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  30. Non sono d'accordo che ci 'possa stare' l'esistenza di testi riservati. Per me rappresenta il punto focale dell'inganno... nascondere insegnamenti completamente diversi e anche contrastanti con quelli della Chiesa! Del resto, chi ha qualcosa da nascondere, penso non sia mai per un buon motivo... A chi è 'dentro' potrebbero addurre cge è questione di metodo, di gradualità, ma dimostrano si tratta pur sempre di 'tappe iniziatiche', come nelle sette. A chi sta 'fuori' potrebbe non interessare, ma questo non riguarda certo sacerdoti e vescovi che devono conoscere chi si mettono in casa (nelle parrocchie)e cosa insegna ai loro fedeli

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  31. Letto oggi su www.chiesa

    ""Un altro terreno di capitale importanza su cui Kasper ha assunto posizioni molto vicine a quelle di Ratzinger è la liturgia. Lo prova il suo ultimo libro sul tema, nel quale – criticando gli errori di certe innovazioni postconciliari – arriva a scrivere: "La crisi della concezione dell’eucaristia è il nucleo stesso della crisi della Chiesa odierna". ""

    E' importante tornare alla verità e all'autenticità facendo venire alla luce e correggendo, la diversa concezione dell'Eucarisita del cammino NC

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  32. Non capisco nulla di queste questioni dottrinali, però posso dire la mia.
    Nell'occasione del passaggio degli scrutini (in quei momenti, con quel interrogatorio, si viene svuotati della propria vita o, per meglio dire, della gioia di vivere e della propria dignità e identità) mi accorsi come questo Cammino stava rovinando la mia vita. Venni a conoscenza di altri Passaggi a dir poco terrificanti. Mi consultai con un Padre francescano che mi consigliò di mollare tutto, perché ciò non poteva venire da Dio che non mette mai nessuno nell’angoscia e nella disperazione. Credo che la conversione sia un fatto personale e graduale. Per ognuno di noi, i tempi sono diversi. Solo Dio li conosce. Ora che sono uscita da questo incubo soffro ancora per le migliaia di "fratelli" finiti in questa rete, ma soprattutto per i tanti consacrati.

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  33. Benvenuta Giuseppina, nella schiera degli 'scampati'!

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  34. Capisco il tuo sentimento per i fratelli ancora invischiati e soprattutto per i consacrati.
    Preghiamo il Signore che guidi la Chiesa in questo difficile momento.
    In fondo menzogne e inganni non sono mancati e non ne mancheranno in tutte le epoche, ma non prevalebunt!

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  35. Tratto da un testo di Don Gino Conti, che commento l'approvazione dello Statuto:

    "Esprimo la mia soddisfazione per la ripetuta affermazione nello Statuto circa l'esistenza nel Cammino Neocatecumenale di un "Direttorio" costituito dai testi dei volumi: "Cammino neocatecumenale. Orientamenti alle équipes di catechisti" (art. 2,2; 8,1,2,3; 9,1).
    Con questa affermazione si smentisce definitivamente, pubblicamente e solennemente l'accusa che i dirigenti Neocatecumanali hanno rivolto a P. Zoffoli ed al sottoscritto quando nei loro lavori riportavano i testi segreti di "Orientamenti", dei quali i dirigenti del Cammino negavano l'esistenza affermando che i loro catechisti, negli incontri con le Comunità, non seguivano alcun testo, ma solo l'ispirazione dello Spirito Santo. Lo Statuto riconoscendo, oggi, l'esistenza di quei testi conferma la verità delle citazioni, tratte da testi da noi conosciuti, anche se i neocatecumenali volutamente li nascondevano ai Vescovi e ai seguaci del Cammino e ristabilisce con chiarezza che noi stavamo nella verità, mentre i fratelli neocatecumenali mentivano, sapendo di mentire."

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  36. E' esattamente quello che abbiamo sostenuto in molte occasioni!
    Ma c'è un altro importante aspetto da sottolineare:

    insieme al riconoscimento dell'autorità dei Vescovi nel nuovo Statuto c'è anche quello dell'autorità dei Parroci che, a norma del C.J.C. can. 519, sono "i pastori propri della Parrocchia affidata loro dal Vescovo, e che esercitano la cura pastorale di quella Comunità sotto l'autorità del Vescovo diocesano, per compiere al servizio della stessa Comunità le funzioni di insegnare, santificare e governare, anche con la collaborazione di altri presbiteri o, diaconi e con l'apporto dei fedeli laici, a norma di diritto".

    Realtà completamente disattesa e inesistente in ogni Parrocchia in cui si sono insediate comunità neocatecumenali, che continuano a seguire la loro ridiga e ferrea 'gerarchia' che bypassa quella della Chiesa e mortifica il 'sacerdozio ministeriale'

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  37. Comunque non sarà più possibile che si ripeta quanto è accaduto al raduno dei Vescovi dell'Europa organizzato a Vienna nell'aprile del 1993 dal Cammino Neocatecumenale, a cui parteciparono 130 Vescovi, quando la Sig.na Carmen impedì di parlare a più d’un Vescovo che voleva intervenire, perché affermava che poteva farlo soltanto colui che aveva fatto personalmente l'esperienza del Cammino.
    Del resto è il loro modo di azzittire chiunque si azzardi a fare qualunque critica.
    Anche se in quella circostanza i Vescovi hanno obbedito all'ingiunzione della Carmen, d'ora in poi, non sarà più possibile tale obbrobrio, perché saranno i Vescovi e, nella Parrocchia i Parroci, a decidere se accettare o meno il Cammino neocatecumenale, senza possibilità che ci siano pressioni o interferenze limitanti la loro autorità.

    Questo, intanto sulla carta... speriamo poi anche nella realtà

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  38. Un altro interessante stralcio dal testo di Don Gino Conti a commento dello Statuto:

    ""È auspicabile che nel Direttorio catechetico del Cammino Neocatecumenale, attualmente in fase di esame (e di correzione) presso le Congregazioni della Dottrina della Fede, dei Riti e dei Sacramenti, si mettano bene in evidenza natura e valore dei Sacramenti perché per quanto riguarda il sacramento della Penitenza nelle pagine delle catechesi del Cammino, dedicate a questo argomento (Or. da pag. 161 a pag. 205), non si parla mai della sua istituzione da parte di Gesù Cristo, né del sacerdote, ministro di questo sacramento, che in esso opera in "Persona Christi"; mentre si mette in risalto, come componente essenziale del sacramento, la presenza della Comunità (Or pag. 184).
    Si affermava inoltre che la confessione privata non ha alcun valore perché è un atto di religiosità naturale (Or pag. 184); che "la confessione del giorno" può trasformarsi in un tranquillante passeggero che non porta ad una autentica conversione (Or pag. 184-185); che la forza della celebrazione penitenziale fatta ogni tanto nel Cammino (Or pag. 195) ha lo scopo di chiamare alla conversione, (anche se poi in quella cerimonia non si confessa nessuno in particolare); che il rito della Penitenziale è una cerimonia nella quale il Presidente, cioè il presbitero, deve essere breve, non deve fare sermoni (Or pag. 204), e si stabilisce anche il modo con il quale i presbiteri devono amministrare il sacramento: "stando in piedi, al centro della assemblea, alla vista di tutti,"; ciò vale anche per i penitenti.""

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  39. Ancora uno stralcio emblematico e importante, dal già citato documento:

    ""Speriamo che dopo l'approvazione dello Statuto venga osservato l'articolo 28,4 nel quale si dice che "durante gli scrutini di passaggio da loro guidati, (i N. C.) devono mantenere il massimo rispetto per gli aspetti morali della vita interna dei neocatecumenali che rientrano nel foro interno della persona".
    Lo "Statuto" infatti all'art. 15 afferma che "nelle convivenze…… si manifestano le eventuali difficoltà (?), nel rispetto della libertà delle coscienze delle persone"; e all'art. 19 che "gli scrutini aiutano i neocatecumenali nel loro cammino di conversione, nel rispetto della coscienza e del foro interno, secondo la normativa canonica".
    Le norme dello Statuto, annullano perciò gran parte del contenuto della lunga catechesi sul sacramento della Penitenza fatta per oltre trent’anni agli aspiranti neocatecumenali e annullano per sempre certi "scrutini" nei quali veniva distrutta completamente la personalità del soggetto e violata la sua privacy, perché i catechisti obbligavano i membri delle Comunità, in tanti modi e con insistenza martellante, a rivelare i segreti, anche i più intimi della loro vita, imponendo ad alcuni (rei di peccati particolari) penitenze speciali, assurde sia sul piano psicologico che morale perché rivelavano, a quanti venivano a conoscenza del fatto, l'esistenza in quella persona d’una situazione non conforme alla legge evangelica, ma che mai la Chiesa aveva voluto fosse resa di pubblico dominio.""

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  40. Testimonianze, da parte di catechisti in crisi. Senza commento perché i fatti parlano da soli:

    Nel febbraio scorso i catechisti neocat, prima dell'Annuncio della Quaresima, sono stati convocati per analizzare le ultime disposizioni del Vaticano sull’Eucaristia e per spiegare loro l’interpretazione giusta da dare alla Lettera del Cardinale Arinze, ma in pratica non è stato chiarito nulla.
    - Kiko ha presentato la sua Lettera al Papa con firme di vari cardinali che appoggiano il Cammino, per chiedere che non venga modificato nulla del modo di celebrare l’Eucaristia nel Cammino.
    - Il Papa avrebbe dato il suo consenso in forma orale ma non ancora scritta.
    - La Lettera di Arinze non sarebbe valida o, per lo meno, non si dovrebbe applicare perché Kiko sta facendo trattative col Vaticano, cercando appoggio nei dicasteri, perché questa Lettera non abbia effetto.
    - Tutto continua come prima: non si deve modificare nulla.
    - Il Papa sta con il Cammino e non modificherà l’Eucaristia dei neocatecumenali.
    - Hanno mostrato e messo in vendita una foto del Papa con Kiko, Carmen e P. Mario Pezzi

    Nel documento che è stato letto, hanno rievocato e ricordato nei dettagli:
    - tutto il processo che c’è stato per l’Approvazione degli Statuti;
    - la revisione dei mamotreti (i Direttori in cui cosono state faticosamete redatte le catechesi addomesticate);
    - la parte riguardante la Liturgia;
    - tutta la lotta che c’è stata contro le Congregazioni Vaticane;
    - hanno detto che il demonio sta dentro le Congregazioni;
    - che stanno sostenendo una guerra

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  41. ULTIMISSIME DA ROMA

    Il silenzio stampa è calato ormai da due mesi sulla lettera di Mr Arinz,che nelle settimane precedenti era stata fatta oggetto di analisi dettagliatissime,per effettuare le quali la missiva è stata ridotta a pezzettini dagli esperti delle cimici neocat.
    Attualmente i pezzettini della suddetta lettera,alcuni dei quali recuperati in una discarica fuori porta,sono al vaglio dei laboratori in cui opera uno staff di esperte cimici neocat,intente a scoprire:

    1.se la lettera è stata scritta realmente da Mr Arinz o piuttosto non si sia trattato di uno scherzo di non meglio identificati personaggi guriali abitualmente dediti a questo genere di letteratura;


    2.se la lettera è stata scritta su carta di riso,carta di farina o carta straccia;

    3.se l'inchiostro usato risponde ai canoni delle inchiostrature che,nel protocollo d'intesa stipulato tra el caminho e la sacra sedia,sono attentamente classificate;

    4.se originariamente la lettera fosse o meno profumata allo zolfo o alla violetta.

    Il silenzio stampa durerà fino a quando almeno gli aspetti essenziali non saranno stati portati a galla,come i pezzettini della lettera che,per mero errore,erano andati a finire nel bidone della spazzatura.

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  42. Tra poco si spargerà la voce che la lettera di Arinze ce la siamo sognata!

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  43. Mi riallaccio a quanto ha scritto don lino sui seminari neocatecumenali, dopo aver appena letto, da Adista, con molta meraviglia, quanto all'estero le gerarchie cattoliche siano più avvedute che da noi:

    " L'opposizione al Movimento neocatecumenale travalica ampiamente i confini nazionali. Nel 1996 il cammino si interruppe in Inghilterra. Il card. Basil Hume, primate della Chiesa cattolica d'Inghilterra, si rifiutò di ordinare preti quindici seminaristi di formazione neocatecumenale (v. Adista n. 67/96 e "Jesus" del gennaio 1997). La motivazione fu che questi seminaristi, una volta ordinati, avrebbero avuto come punto di riferimento, più che il proprio vescovo, i capi delle loro comunità, creando così problemi all'interno della diocesi. "

    Noi ci siamo limitati a parlarne, in Inghilterra hanno fatto quel che si doveva!

    Continuate (continuiamo) a parlarne, non si può e non si deve tacere

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  44. Poiché è necessario che circoli una corretta informazione, continuo a citare da Adista:

    " Quando progettò il Cammino neocatecumenale Kiko Argüello partì dall'idea che il battesimo ricevuto appena nati fosse come un seme non sviluppato, e perciò necessitasse di essere coltivato mediante un apposito cammino, da lui chiamato Neocatecumenato e diviso in più fasi. La prima è quella kerigmatica: i catechisti del movimento annunciano l'inizio di un corso di catechesi per adulti in parrocchia. Spesso vengono affissi nei quartieri manifesti con scritte del tipo "Dio ti ama", corredate da qualche immagine sacra (spessissimo una madonna con bambino dipinta da Kiko stesso). Durante le catechesi non si parla mai della possibile adesione dei partecipanti ad un nuovo movimento, anzi, le catechesi sono condotte senza che si faccia mai cenno al Cammino. Dopo circa due mesi c'è la prima "Convivenza", ossia un fine settimana in cui i partecipanti alle catechesi fanno un ritiro spirituale nel quale i catechisti propongono l'adesione al Cammino. Quelli che decidono di rimanere fondano una comunità. Dopo la fase del precatecumenato, che verifica la statura della fede dei membri del gruppo, c'è il "passaggio al catecumenato". Durante questa fase si compie la redditio, ossia il racconto pubblico del proprio cammino di conversione, cui segue la traditio, il compito di convertire persone all'esterno della comunità. Passando per l'elezione, che è il tempo della catechesi più profonda, si giunge infine al rinnovamento delle promesse battesimali, nel quale si prende nuovamente coscienza della realtà del battesimo. I passaggi da una fase all'altra non sono automatici, ed anche i tempi variano molto a seconda dei casi. I giudici inappellabili della maturazione nella fede dei singoli membri della comunità non sono i presbiteri, che hanno un ruolo molto marginale nelle comunità, ma i catechisti, i quali condizionano il passaggio ad un livello superiore del cammino al superamento di uno scrutinio. Lo scrutinio è una interrogazione pubblica nel corso del quale il catechista può indagare i candidati fin nella loro sfera più intima e personale. Sono in molti a lamentarsi del tono inquisitorio delle interrogazioni dei catechisti, giudici delle coscienze, i quali pretendono confessioni pubbliche complete. Dicono a chi sta loro davanti che è come se parlassero davanti alla croce di Cristo: non si può mentire, non si può omettere nessun particolare. Succede spesso che uomini e donne siano spinti a dire tutto ciò che pensano di fronte ai propri amici e familiari. Soprattutto i membri della Comunità sono invitati a rinunciare a quelli che Kiko chiama gli "idoli" (che a volte, oltre al denaro o al sesso, possono anche essere l'attaccamento alla famiglia, agli interessi, alla carriera), ed a donare la decima parte del loro reddito alla Comunità, per dimostrare che non si soggiace al "mammona" di cui parla il Vangelo. Ma molti vengono anche indotti a donare al Cammino beni familiari di ingente valore."

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  45. Il Papa li sta riportando sui giusti binari, cui sono evidentemente refrattari.
    Certo non si può pensare che il Santo Padre li metta alla porta!
    Poi vedremo se saranno approvati dopo il periodo ad experimentum

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  46. Beh, sai, come diceva Paolo VI, il fumo di satana è entrato nella Chiesa.
    Dio, nel suo grande mistero ma nella sua immensa giustizia, permette che i nemici della Chiesa la combattano dall'interno, da diversi lustri ormai.
    Il fumo di satana può uscire dalle bocche di tanti falsi profeti lasciati purtroppo liberi di diffondere errori da ormai mezzo secolo.
    Ho il forte dubbio che i neocatecumenali (mi riferisco agli iniziatori) siano tra questi perché osservo dalle loro catechesi contraddizioni con il magistero cattolico ed eresie (smascherate dal compianto padre Zoffoli).
    Inoltre, non pochi sospetti mi giungono dal disprezzo per la sacra liturgia cattolica, per le sue cerimonie, per il canto gregoriano (icona sonora con la quale Dio ha parlato alla sua Chiesa per secoli) e la lingua latina.
    Per non parlare, poi, della concezione protestante di sacrificio eucaristico e degli sconvolgenti insegnamenti sulla riconciliazione che ho visto ben evidenziati da mic, in un post del 9 giugno
    Ignoranza o mala fede?

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  47. Per non parlare di quel che cita Valerio!

    Ripeto, ingoranza o mala fede?

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  48. Riporto, sempre da Adista, su neocatecumenali e Regno Unito (le notizie sono del 2002):

    " Mons. Meryn Alban Alexander, vescovo di Clifton, ha vietato la diffusione del Movimento all'interno della sua diocesi. Già nel marzo '94 lo stesso Alexander aveva promulgato un decreto che imponeva per dodici mesi forti restrizioni al Movimento: nessuna nuova catechesi, niente veglia pasquale o messa del sabato separata dal resto della comunità ecclesiale. Alla fine del '96 (v. Adista n. 79/96), nella diocesi di Clifton vennero pubblicati i risultati di una inchiesta sul Movimento voluta dal vescovo, attraverso una commissione presieduta da Tom Millington (membro del Lord Chancellor's Department) ed insediatasi nel gennaio di quello stesso anno. Tale inchiesta si avvalse di incontri con membri del Movimento, parroci, sacerdoti, parrocchiani. Le conclusioni non furono incoraggianti per i seguaci di Kiko: nessuna nuova vitalità portata nelle comunità parrocchiali dal Cammino, ma anzi divisioni e danni apportati dall'introduzione dell'esperienza nella diocesi e nella comunione col vescovo."

    Le informazioni riportate parlano di inchieste, verifiche serie (che hanno messo in luce le stesse cose che anche da noi vengono denunciate), Decreti vescovili. Dov'è qui da noi tutto questo? Certamente nella voce e negli scritti di alcuni sacerdoti e diversi Vescovi. Ma sembrano voci che gridano nel deserto, a cui vogliamo aggiungere la nostra!

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  49. Mi sembra molto grave la testimonianza di catechisti pubblicata da mic nel post dell'11 giugno.

    Mettiamo il caso che un parroco voglia controllare e gli risulti esattamente la situazione del 'nulla cambierà' ostinato. Cosa deve fare quel parroco, crediamo di saperlo; ma in realtà cosa può fare?

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  50. Perché un parroco in circostanze del genere (che sicuramente riguarderanno tutte le Parrocchie, dato che il tam tam nel cammino è uguale per tutti e funziona) possa agire con la dovuta efficacia, occorrerebbero tre contestuali requisiti.

    Primo, deve essere un parroco NON neocatecumenale, altrimenti notoriamente è succube dei catechisti nonché di Kiko; secondo deve avere dei buoni 'attributi' che gli diano coraggio e quella che l'Apostolo Paolo chiama 'parresia'; terzo, il suo Vescovo non deve essere tra i fiancheggiatori del cammino...

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  51. Quello che dici, mic, è vero. Perciò non la vedo molto rosea, se non intervengono i Dicasteri competenti... o non ci pensa la Provvidenza, che naturalmente di essi si dovrebbe servire...

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  52. In uno dei precedenti post leggo:

    "- Kiko ha presentato la sua Lettera al Papa con firme di vari cardinali che appoggiano il Cammino, per chiedere che non venga modificato nulla del modo di celebrare l’Eucaristia nel Cammino."

    Se la notizia è confermata abbiamo di che rimanere ancora una volta ammutoliti davanti all'arroganza che sta alla base di questa azione così rudemente e volgarmente in antitesi con le disposizioni del Magistero Ecclesiale.

    E dire che all'inizio della sua lettera Kiko augura al papa la "santa umiltà di Cristo",quell'umiltà che per lui evidentemente è solo una parola e che personalmente non ha mai potuto sperimentare.

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  53. Mi ha colpito fortemente una indicazione del Papa nel discorso rivolto il 2 giugno ai media promossi dalla CEI:

    "... «Svolgete una funzione importante: mediante il vostro contributo, trova continuità l’impegno dei cattolici per portare il Vangelo alla Nazione... restando per questo sempre tenacemente uniti a Cristo per poter guardare il mondo con gli stessi suoi occhi.»

    ...per guardare il mondo con i SUOI occhi... è una sferzata alla nostra povera umanità, sembra impossibile, ma se lo dice il Papa... e poi "tutto è possibile presso Dio..." ma certo non è una cosa che si improvvisa, nasce improvvisa, ma poi è un cammino con Lui, in Lui e per Lui... il segreto è 'restando uniti'.

    Vorrei riuscire a guardare anche questa realtà così problematica con i SUOI occhi, per vedere la Sua luce brillare nelle tenebre e sapete cosa mi è venuto in mente? Quando ha scacciato i mercanti dal Tempio... ma anche quando ha aperto le sue braccia sulla Croce e quando un'esplosione di Vita ha lasciato una tomba vuota... e si è mostrato ai suoi ed è ancora qui con tutti i 'piccoli' che lo cercano nella verità, anche per strade impervie, e con loro... con noi... resterà sempre!

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  54. Si parla tanto del dialogo e rispetto tra popoli e religioni diverse, ma noi cattolici siamo disprezzati nell'ambito della nostra stessa religione. C'è una realtà nella Chiesa - il cammino NC - che non può essere soggetta a critiche, le cui motivazioni restano sempre inascoltate e disattese, altrimenti (anche se sei un sacerdote o un vescovo) sei un 'Faraone' che perseguita!!!

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  55. Guardare il mondo con i SUOI occhi, dice il Papa ricordato da primiana. Non è facile, ma siamo in cammino... ma non ne "Il Cammino". Ne sono uscita... lode al Signore!

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  56. Benvenuta anche a te nella schera degli scampati!
    Se continui a leggerci, perché non ci dai la tua testimonianza? Sarebbe sicuramente utile alla Verità e forse anche a tanti che 'scampati' non sono!

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  57. Sai, mic, non credo che i "tanti che scampati non sono" abbiano il tempo di leggere questi post. La ragione principale è che sicuramente saranno già stati 'catechizzati' a dovere sulle principali accuse che vengono mosse al cammino con relativo martellamento di controdeduzioni. A parte la trita tiritera del 'beati voi quando vi perseguiterrano...!' Solo che il Signore diceva: vi perseguiteranno 'a causa mia'; mentre loro non sono perseguitati, ma contraddetti in molte cose 'a causa di Kiko' e delle sue costruzioni dottrinali e liturgiche.
    A giudicare da quello che è successo sull'altro blog e al 'difetto' di presenze neocat su questo, credo che ci sia una qualche proibizione di partecipare, soprattutto per non alimentare una discussione che può far venir fuori e smascherare, come è già appunto successo sull'altro blog, molti aspetti ambigui o difformità dagli insegnamenti della Chiesa, non eludibili con i soliti argomenti di propaganda.

    Perché qualcuno possa leggere fino in fondo queste pagine, è necessario che già abbia qualche dubbio e la volontà e la forza di mettersi in ricerca per chiarirlo. Ma chi, come la maggior parte delle persone più addottrinate, ha assorbito molte delle catechesi e subìto i metodi coercitivi che conosciamo, difficilmente può riuscire a cogliere gli elementi innanzitutto 'di ragione' - oltre che di fedeltà agli insegnamenti della Chiesa - in quello che stiamo esprimendo.

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  58. Non ho molto da dire perché il mio allontanamento dai NC è cominciato quando insistevano perché convincessi il mio ragazzo a entrare. Lui non ha voluto, tra l'altro perché troppo impegnato in attività di volontariato. Io lo amo e lo stimo. E' un cristiano con i fioccchi, non gli manca nulla, anzi, ha sempre da darmi, insegnarmi, con lui mi posso confrontare su tutto, mi sento libera, appoggiata, anche lui ha bisogno di me. Che senso avrebbe dividerci?

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  59. Devo aggiungere che, dopo aver letto tutti i vostri post, credo di essere scampata a qualcosa di più serio di quanto immaginassi. Infatti, tante delle cose di cui parlate non le avevo ancora scoperte, anche se vivevo un certo disagio e qualche senso di contraddizione e tanti comportamenti mi sembravano un po' troppo "sopra le righe" e non autentici. La stessa atmosfera di esaltazione e di fibrillazione quando si assisteva a proiezioni in cui c'era Kiko o si parlava di cosa aveva fatto o detto mi faceva sentire un pesce fuor d'acqua, perché non riuscivo a condividere...

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  60. Cara Patrizia,
    grazie della tua testimonianza!
    A presto

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  61. Concetti Fondamentali:
    -Donna sottomessa sforna figli
    -Dai la decima alla tua comunità
    -Tuo marito è un mezzo uomo? Lo devi amare cosi com'e'.
    Che eresie vanno dicendo.
    Sono stato nel cammino per 6 anni fino a quando ho aperto gli occhi, per mia fortuna. Anche questa setta, perche' di questo si parla, ha un unico scopo, L'ECONOMIA.
    Allora il mio discorso si riduce ad un paio di cosine, mi devo sentir dire da un certo catechista di rilievo a Roma che sono un cretino perche porto i capelli lunghi, ma nostro Signore Gesu' li portava lunghi e poi soprattutto a te ma che cacchio ti frega dei miei capelli.
    Rispetto, avete idea di cosa sia il rispetto, ho molti casi di persone uscite da questa gabbia e non vengono rispettate dai componenti della setta che ne fanno ancora parte e parlo di persone che hanno l'abbonamento roma gerusalemme.
    Bon, penso che per questa sera mi fermero' qui.
    Penso anche che ci sarà da scrivere moltissimo, che ridere.

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  62. sono felice per te, Puegnago, se parli perché hai trovato il Signore. Se non hai nesssun dubbio non voglio e non posso scandalizzarti con i miei.
    Che il Signore ti benedica e ti custodisca.

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