domenica 1 ottobre 2006

Continua ancora qui !

Pagina di nuovo pesantissima per il numero, ma anche per la consistenza dei messaggi.

Ecco questo nuovo spazio per riprendere la discussione.

Buon proseguimento, a presto!

174 commenti:

  1. Una realtà discussa e che fa discutere: il Neocatecumenato di Kiko Arguello. Lo dimostrano in modo eloquente gli oltre 1500 post che in poche settimane si sono accumulati in questo blog,il cui scopo non è nè quello di denigrare e di attaccare gratuitamente nessuno,ma solo di riflettere insieme su un fenomeno ecclesiale che trova tanti sostenitori(anche a livello di Curia),ma anche tanti(tantissimi ormai) critici.

    Perchè il Neocatecumenato non dispone ancora di un'approvazione definitiva dei suoi statuti e proprio nell'ultima fase dell'experimentum concesso dal Vaticano è intervenuta in maniera tanto eclatante la lettera della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti?

    Perchè si disconoscono,nella loro stesura ufficiale(perchè in quella o quelle ufficiose ne circolano ormai decine di "edizioni") gli Orientamenti Catechistici che sono al vaglio delle Congregazioni Romane?

    Perchè - in una parola - quello che si professa come "iniziazione cristiana" o "cammino di crescita nella fede" mantiene intorno a sè molti inutili e dannosi misteri che ne accentuano il carattere di chiusura con le altre realtà ecclesiali?

    Perchè esso non si professa e non vuole assolutamente professarsi nè movimento ecclesiale nè aggregazione/associazione laicale?

    Perchè il suo iniziatore,Kiko Arguello,il 3 giugno scorso in Piazza San Pietro,ancora una volta ha lamentato la "difficoltà" di far capire a tantissimi vescovi quanto sia utile o prezioso il "Cammino" da lui fondato?

    Questi e tantissimi altri gli interrogativi ancora aperti,cui si sta tentando,da un punto di vista laico,di dare una risposta nel sito collaterale:

    www.internetica.it/neocatecumenali/index.html

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  2. Le confessioni pubbliche? la Messa ridotta a messinscena? il tribalismo liturgico? il fondamentalismo protestante biblico? la deprecazione dei non-neocatecumenali? il disprezzo della storia della Chiesa? l'azzeramento della devozione alla Madonna?...le liturgie straziate, il tribalismo fondamentalista...
    Ritengo che i neocatecumenali, anche se in buona fede e per ignoranza innocente, siano su una cattiva strada e portino altri nella stessa cattiva strada.
    È mio compito, in quanto cattolico, fare tutto ciò che mi è possibile per la salvezza delle loro anime e delle anime che hanno la sventura di capitare a contatto con ambienti come il Cammino.

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  3. LETTERA APERTA DI NUNZIATINA A DONA CARMENITA

    Dopo il vano tentativo del catequista neocat,Cav.Giovanni Pipìa,di riportare Nunziatina Scuncia all'ovile neocat dal quale circa un mese fa la corpulenta donna ha preso le distanze sbattendo la porta, la medsima Scuncia si è ritenuta in dovere di scrivere una lettera di protesta a Dona Carmenita,lamentando il fatto che il Pipìa abbia cercato di carpirle la promessa di rientrare in comunità tentando di farle trangugiare la stessa tiusana(a base di concentrato di camomilla,valium e serenase) con la quale sono stati calmati i bollenti spiriti di Dina Grilli alla Domus Aurea.

    Questa la lettera,pubblicata anche dai giornali locali,che ha suscitato non poca commozione in tutti i paesani di Nunziatina

    " CARISIMA DONNA CAMMENITA Y ENNANN,

    aggiungo avvoi con guesta mia per lamentiarmi assai del compottamento del catequista Giovanni Pipìa chi ha ceccato di mbelenarmi.Ma io songo cchiù figghia di p.... di lui.

    Ora addun que l'altro giorno si è apprisintato a casa mia con un mazzu di fiori chi eranu tanto brutti chi parivanu carcioffola e mi li ave rigalati.

    Io feci finta di accettarili e lui ha accommenzato a chiedirimi pirdono se aviva sbagliato cu mmia e a pregarmi di tornare ikn menzo alla comunità delle cimici neocat.

    Io pigghiava tempu pe vidiri fi a quanto arrivava la soi faccia di pu.......

    Poi voliva che io bivevo un bicchierino del bottiglione di veleno che mi aviva arrigalato,il cor.....,ma io songo statta cchiù furba di esso e l'aiu pigliato a lignati e cacciato fora.

    Dicitimi vui se guesti cose sono giuste!

    No lo mandate cchiù pe cca' sinnò inveci di lu bastuni pigghio la lupara.

    Vostra afezzzzionatisima
    Nunziatina Scuncia "

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  4. Stasera vi voglio salutare con una benedizione, che amo e faccio spesso mia, del sabato dei nostri fratelli ebrei: "Benedetto sei tu Signore, Dio dell'universo, che ci hai fatto vivere, ci hai stabilito e ci hai condotto nel tempo, proprio questo!"

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  5. Grazie Miriam.

    Sia sempre lodato il Signore per tutte le sue meraviglie.

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  6. CARO TRIPUDIO,

    ho notato che un anonimo ha riportato significativamente in questa pagina il cuore delle tue riflessioni sui limiti e le abnormità del cammino neocatecumenale.

    Tutto condivisibile,ma su quello che tu definisci "IL TRIBALISMO FONDAMENTALISMA" delle celebrazioni neocatecumenali,forse occorrerebbe qualche ulteriore chiarimento da parte tua.

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  7. Mi hai preceduto,Francesco.

    Non so tu,ma io da anni faccio parte del neocatecumenato e non mi è mai capitato di notare che nelle celebrazioni ci sia alcunchè di fondamentalismo tribale o di tribalismo fondamentalista.Mi pare una voluta esagerazione,cui non è proprio il caso di prestare orecchio.

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  8. Caro anonimo,ci incrociamo casualmente su questa pagina.
    Ho frequentato per qualche anno il cammino neocatecumenale.un tempo sufficiente per capire che esso era un itinerario che non mi portava da nessuna parte se non a detestare progressivamente la Chiesa,specialmente l'apparato ecclesiale,la gerarchia,la chiesa costituita insomma.
    Quando me ne sono accorto,quando ho capito che questo itinerario faceva più male che bene alla mia coscienza,ho preso le distanze.

    Poi sono venute le riflessioni(e non a caldo) sui contenuti teologici del NCN,le perplessità,i dubbi.

    Non so se sia definibile,come dice Tripudio,"fondamentalismo tribale" quello imposto da Kiho Arguel,lo,ma se non lo è poco sicuramente ci manca.

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  9. Anche questa pagina diventerà presto pesante e difficile da prire se non useremo l'accorgimento di postare commenti,se possibile,brevi e sintesi chiare.Grazie.

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  10. LETTURA DI PAGINE DEL NUEVO COMPENDIO DEL NUEVO CATEQUISMO DE LA NUOVA IGLESIA CATOLICA NEOCAT.

    La PALABRA !

    Questa la parola d'ordine circolata tra tutte le cimici neocat romane e laziali,ospitanti un nutrito gruppo siciliano,all'approssimarsi del grande appuntamento di domenica,I ottobre.

    In una grande e balla chiesa della capitale si sono dati appuntamento in almeno 1200 per ascoltare dalla viva voce dei più grandi catequisti neocat alcune fra le più belle pagine del Nuevo Compendio scritto dal senor Kirikus e da Dona Carmenita con il contributo di Mister Presbiterus.

    Quest'ultimo,presente all'incontro,si è dislocato vicino alla lavagnetta di carta posta vicina al lettore di turno e mentre venivano declamate le pagine auree,ne ha riproposto i contenuti essenziali in sintetiche mappe concettuali costituite per ogni foglio bianco da un grande cerchio disegnato con un grosso pennarello.

    All'interno del cerchio di turno Mister Presbiterus ha disegnato ora due occhi,ora un naso,ura due orecchie,ora due baffetti,ora un pizzetto,ora un piccolo neo,ora un ciuffo scomposto di capelli inanellati.

    Al termine della dovisiosa e chiara lettura de las palabras kirikiuane,Mister Presbiterus con grande ingegno ha fatto girare velocissimamente tutte le pagine del grande bloc notes su cui aveva tracciato i disegni e ne è venuta fuori........

    ohhhhhhhhhhhhhhhhhh.................
    ................................
    meraviglia delle meraviglie.....................
    UNA BELLISSIMA IM MAGINE AMMICCANTE DEL VISO DEL SENOR KIRIKUS!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Si è levata un'ovazione di gikubilo,seguita immediatamente dal canto "Tu sei il più bello dei figli di Adam!!"

    RispondiElimina
  11. LETTURA DI PAGINE DEL NUEVO COMPENDIO DEL NUEVO CATEQUISMO DE LA NUOVA IGLESIA CATOLICA NEOCAT.

    La PALABRA !

    Questa la parola d'ordine circolata tra tutte le cimici neocat romane e laziali,ospitanti un nutrito gruppo siciliano,all'approssimarsi del grande appuntamento di domenica,I ottobre.

    In una grande e balla chiesa della capitale si sono dati appuntamento in almeno 1200 per ascoltare dalla viva voce dei più grandi catequisti neocat alcune fra le più belle pagine del Nuevo Compendio scritto dal senor Kirikus e da Dona Carmenita con il contributo di Mister Presbiterus.

    Quest'ultimo,presente all'incontro,si è dislocato vicino alla lavagnetta di carta posta vicina al lettore di turno e mentre venivano declamate le pagine auree,ne ha riproposto i contenuti essenziali in sintetiche mappe concettuali costituite per ogni foglio bianco da un grande cerchio disegnato con un grosso pennarello.

    All'interno del cerchio di turno Mister Presbiterus ha disegnato ora due occhi,ora un naso,ura due orecchie,ora due baffetti,ora un pizzetto,ora un piccolo neo,ora un ciuffo scomposto di capelli inanellati.

    Al termine della dovisiosa e chiara lettura de las palabras kirikiuane,Mister Presbiterus con grande ingegno ha fatto girare velocissimamente tutte le pagine del grande bloc notes su cui aveva tracciato i disegni e ne è venuta fuori........

    ohhhhhhhhhhhhhhhhhh.................
    ................................
    meraviglia delle meraviglie.....................
    UNA BELLISSIMA IM MAGINE AMMICCANTE DEL VISO DEL SENOR KIRIKUS!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Si è levata un'ovazione di gikubilo,seguita immediatamente dal canto "Tu sei il più bello dei figli di Adam!!"

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  12. Continuando con la chiave di lettura "croce rovesciata", ovvero l'odio verso la gerarchia ecclesiastica che perseguiterebbe i santi e non permetterebbe lo sviluppo dei carismi, la croce astile neocatecumenale si spiega ulteriormente; i tre serpenti hanno una funzione statica, anche nelle croci astili non neocat ci sono tre piedi di metallo ritorto: ma perchè tre serpenti? Se la gerarchia ecclesiastica è la Babilonia dell'apocalisse, il simbolo del male, i tre serpenti simboleggiano tre ecclesiastici molto molto in alto, tre Papi, che hanno dovuto sostenere "loro malgrado" il cammino neocatecumenale nella sua ascesa ai vertici della Chiesa. Il messia crocifisso nella versione neocat ha gli occhi aperti, non è morto, "risuscitò" certo, ma NON E' MORTO, non ancora: ricordo parte della formulazione del "Credo": Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre.", sembra una sottigliezza, ma l'affermazione kikiana scardina uno dei fondamenti della Fede cattolica, e questo ci introduce all'ulteriore problema del messianismo kikiano.
    Kiko ha letto Dostoevskij, cita a modo suo una molto controversa frase dall'"Idiota" a sostegno della sua estetica, se odia la gerarchia ecclesiastica perchè non ammettere che abbia letto naturalmente a modo suo "Il grande inquisitore" tratto da "I fratelli Karamazov"? Che succederà alla Gerarchia cattolica quando il cammino avrà carta bianca e potrà tranquillamente modificare teologia e liturgia, potrà portare a termine quello "svuotamento" progressivo dei Sacramenti della Chiesa cattolica che traspare sia dalle catechesi segrete del cnc sia dalla prassi attuale neocat? Dopo i tre "serpenti" un quarto non si dà?
    A proposito di "la bellezza salverà il mondo: che significa "Mir spasët krasotà" (la stessa frase in russo)? Chi dice la frase? Sapete che nella costruzione russa della frase, l'autore con una anastrofe inverte oggetto e soggetto, "Il mondo salverà la bellezza", quasi a voler sottolineare che il punto centrale in tutto ciò di cui si sta parlando non è esattamente la bellezza? Sapete che "mir", in russo ha due significati: "mondo" e "pace"? Sapete a quale personaggio fa riferimento l'autore (il principe Miškin) e di che tipo è il suo cristianesimo? Conoscete l'obiezione fondamentale a queta affermazione posta dallo stesso Dostoevskij per bocca di Ippòlit: "Il principe afferma che il mondo sarà salvato dalla bellezza! (...) Quale Bellezza salverà il mondo? Siete un cristiano fervente voi? Kolja dice che voi stesso vi attribuite il titolo di cristiano"?

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  13. ciao sono enrica,dopo aver letto quasi tutti i vostri commenti (dall'inizio)mi sento in dovere di spezzare una lancia in favore dei nc.premetto che non ne faccio parte ma mio fratello si..ho avuto modo di andare spesso alle celebrazioni,proprio la scorsa sett ad un incontro con kiko..non sono mancate ne mancano perplessità,dubbi e tante PAURE ma una cosa è chiara e senza veli..la gioia e la fede vera che uno sente dentro..e questa non te la impongono nè kiko nè i catechisti..

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  14. Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa;
    quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!
    Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci.

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  15. bè io credo ancora per fortuna nel libero arbritrio dell'uomo....

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  16. certo, ognuno è libero di aderire alla setta che vuole...

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  17. ...poi, una volta che uno è dentro, addio libero arbitrio

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  18. ma questi sono solo piccoli effetti collaterali, vero signori catechisti?

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  19. secondo te c'è del marcio in tante famiglie che portano la parola di Dio nel mondo o in tante vocazioni VERE??io cerco di trovare del buono nelle cose, non solo di vedere per forza le cose negative..per principio..non sono per i nc ma non sono allora neanche con i focolarini (ad esempio)..ma se questi possono aiutare tanta gente ad avvicinarsi al Signore, tanti giovani(SOPRATTUTTO) può essere solo un bene..e poi chi siamo noi per riconoscere i lupi rapaci??ed ho fiducia nella Chiesa..se è sopravvissutta per duemila anni, anche a Lutero, penso che sopravviverà anche a un comune mortale come Kiko Arguello..

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  20. Cosa ci può essere di buono in una setta?

    Famiglie e vocazioni? Plagio (poveretti!)
    Gli altri movimenti ecclesiali sono sani.
    C'è solo un frutto marcio. Il cnc.

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  21. sembra uno spot..secco,breve ed efficace..bravo..avanti la campagna antinc..peccato che la vita non è bianco e nero..sarebbe troppo facile..vuoi dirmi che i focolarini non sono soggiogati dal mito di chiara lubich?un comportamento maturo dovrebbe tenere conto dei pro e contro,non tenere gli occhi chiusi come un mulo,vedere solo quello che vuole vedere..

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  22. Ad Enrica e ad Enry vorrei dire che qui non si mette in dubbio la buona fede, la dedizione, i sacrifici, la generosità di tanti fratelli e sorelle del Cammino. Qui si vogliono evidenziare pericolosi modi di presentare e imporre la fede da parte dei dirigenti del Cammino, con catechesi e riti poco ortodossi e molto nebulosi rispetto agli insegnamenti della Chiesa Cattolica.

    Enrica ha ragione quando dice che la gioia e la fede che sente nel cuore non provengono da Kiko e dai suoi catechisti. Brava Enrica! Ciò vuol dire che la tua e la nostra fede è un dono dello Spirito santo: frutto del Battesimo. La gioia cristiana è una gioia vera e profonda che scaturisce dal fatto che in noi c’è lo Spirito di Dio e non proviene da imposizioni esterne. Sai quante volte, durante le celebrazioni neocatecumenali ho sentito dire che “dovevamo” essere più gioiosi, che “dovevamo” far sentire la nostra gioia! Gridare forte! Questa, per me, è un’imposizione, una forzatura che mortifica la fede e la gioia del cuore! Capito di che cosa sto parlando? La fede, in tutte le sue espressioni, non obbedisce ai parametri stabiliti dai catechisti di Kiko e non si può comandare con la bacchetta!

    Quando partecipiamo alla Santa Messa e facciamo la comunione, così come quando ascoltiamo la Parola di Dio, il nostro cuore è pieno di gioia interiore come lo erano i discepoli di Emmaus quando camminavano con Gesù e ascoltavano le Scritture. Tutto ciò fa parte del nostro essere cristiani: battezzati! E’ un dono! E’ una grazia! Ed è per tutti! Non è riservata a pochi eletti che si trovano bene solo tra di loro, nel loro orticello ben protetto e coltivato! Nella Chiesa di Dio c’è aria, c’è libertà! C’è vita!

    Enry , far avvicinare tanta gente al Signore è un’opera buona, ma se poi la si rinchiude in un ghetto, la cosa prende un’altra piega! Anche i testimoni di Geova, in buona fede, fanno tanti sacrifici e hanno tanti proseliti, ma chi li segue si ritrova in un ghetto, e uscirne diventa quasi impossibile.

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  23. io spero e prego soltanto che ciò che facciano i nc,a partire da mio fratello sia frutto di una convinzione interiore..sia frutto dello spirito santo..

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  24. A PROPOSITO DI MOVIMENTI...

    Ho sempre sostenuto la tesi,suffragata dalla personale esperienza,che quando un movimento ecclesiale esaspera il suo proselitismo interno e la sua metodologia di predicazione creandosi un "sistema" proprio,quasi automaticamente si pone solo apparentemente all'interno della Chiesa perchè di fatto tende a costituire una chiesa nella chiesa.

    In questo errore gravissimo incorrono spesso ,è vero anche i Focolari e il Rinnovamento nello Spirito(per non parlare deell'Opus Dei,dei Legionari di Cristo e forse anche dei Cursillos).

    I neocatecumenali tuttavia si pongono in una situazione aberrante:si professano Chiesa,non Movimento o Associazione,scimmiottano la Chiesa,criticano al loro interno la Chiesa(Sfido chiunque se non ci crede a frequentare il Cammino Neocatecumenale per qualche tempo).

    Circa le emozioni di cui parla Enrica davanti a una bella celebrazione neocatecumenale, domando: per quanto tempo ancora si continuerà a spacciare o a contrabbandare un fatto puramente emotivo come dono dello Spirito Santo,ad orchestrare celebrazioni e ritialità coinvolgenti per creare un clima emotivo nel quale l'aspetto spirituale vero è solo secondario o marginale?

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  25. Posso darti ragione Francesco sul fatto che all'interno del Cammino Neocatecumenale preti e vescovi che non sono allineati con loro vengono fatti oggetto di derisione e di scherno.L'ho constatato in modo diretto.

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  26. io non parlo francesco di semplici emozioni ma di fede..quella stessa fede che provo durante una bella e intensa omelia della domenica..il problema qui è chiedersi il perchè di tanti movimenti..il perchè dell'adesione di tanta gente..io vivo in un piccolo paese in cui si va alla messa per ABITUDINE,TRADIZIONE,PER PARLARE DEL PIù E DEL MENO..e credimi credere in un contesto simile richiede davvero molto coraggio..forse è proprio maggiore supporto che cerca la gente,una comunità in cui si senta al sicuro,in cui sentirsi davvero uniti..

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  27. E' esattamente ciò che hanno capito i responsabili dei movimenti e Kiko Arguello,in particolare.

    La gente ha bisogno di sentirsi unita,di credere insieme con gli altri,di vivere comunitariamente la propria fede,di condividere liturgie,problemi,dubbi,cadute,vittorie e sconfitte in campo spirituale e umano.

    E' su questa vulnerabilità che si innesta il fascino del Cammino Neocatecumenale,che sarebbe bello si fermasse realmente(e fin da subito,non dopo venti anni di percorso) alla parrocchia e la vikvificasse quando essa languisse,piuttosto che tgrascinare i suoi proseliti verso lidi che esulano vistosamente dall'ortodossia cattolica.

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  28. grande emanuele..è questo quello che volevo dire io ieri..guardiamo un secondo anche alle cose belle..non tutto è da buttare..aldilà dei singoli casi di esasperazione e fanatismo (è vero, ce ne sono purtroppo) legati alle singole personalità, ci sono tanti casi anche in cui si è fatto del bene..ma questo accade nel cnc così come nella Chiesa..

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  29. Caro Emanuele,

    mi adeguo alla raccomandazione di Mic,cercando di postare una risposta telegrafia al tuo intervento di oggi.

    Analizzare il percorso teologico,iconografico,metodologico di Kiko Arguello non significa fare la trisezione del capello a scapito dei reali contenuti del suo immaginifico castello di parole.

    Per il semplice motivo che di contenuti veri(è una mia opinione) il cammino neocatecumenale non ne ha!Esso attacca la teologia ufficiale scimmiottandone contenuti e portata,ma in fondo non propone nulla di chiaro,pur predicando di proporre un stile di fede alternativo e genuino.

    La dimostrazione di ciò?
    E' presto detta:sarebbe bastato che agli Statuti Kiko anzichè i suoi polverosi e voluminosi "Orientamenti" avesse allegato il "Catechismo della Chiesa Cattolica",fecendo espressa professione di totale adesione ad esso.Nulla di più!

    Emanuele le aberrazioni del Cammino,che io conosco bene e che anche tu conosci sicuramente bene non sono imputabili all'arroganza o alla tracotanza del singolo,ma a un contesto metodologico e comportamentale che è copia conforme dell'arroganza e della tracotanza di Kiko,che non avrebbe bisogno di attaccare la corona del Rosario alla cintura dei pantaloni,per sbandierarla a mo' di emblema, se fosse veramente aderente alla mistica del Rosario Mariano.

    Non ci cascare fino a questo punto!

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  30. VACANZE ROMANE

    Il nutrito gruppo siculo di cimici neocat che,capitanato alla grande dal Catequista Cavaliere, Grand.Uff. Giovanni Pipìa,ha partecipato alla lettura delle auree e alate pagine del Nuevo Compendio del Nuevo Catequismo della Nueva Iglesia Catolica Neocat,nella bella chiesa romana ,dove tre sere fa si è celebrata la parola del senor Kirikus in modo tanto commovente,al termine dell'incontro,ha sciamato per le vie del centro storico dell'Urbe.

    Dividendosi in gruppetti di tre-quattro,si sono dislocati fino a sera tarda agli angoli di tutta Via del Corso declanando ad alta voce alcune sure del Nuevo Compendio,riscuotendo dai passanti molti sguardi interrogativi e non poche monetine buttate ai loro piedi.

    Indi tutti nel grande albergo per la cena e il pernottamento.

    L'indomani,nell'ordine:

    - prima colazione in albergo;
    - visita guidata al CIMIC1 dei MC e conseguente commozione del cav Pipìa che ha versato in nome e per conto di tutti i presenti circa mezzo litro di lacrime,pretendendo all'uscita ,per il reintegro dei liquidi,almeno mezzo litro di vino;
    -visita guidata al complesso monumentale Vaticano con il librettino kirikiano in mano e la chitarra sottobraccio;
    -breve happening in piazza con canti e tarantella siculo- neocat;
    -break officiato dal Cav Giovanni Pipià a base di arancini di riso e vino;
    -visita guidata al CIMIC2 di SFC e conseguente caldo versamento di 700 cc di lacrime del Cav Giovanni Pipia,che all'uscita ha dovuto sottoporsi ad un reintegro dei liquidi sparsi mediante sosta in un'enoteca di Borgo Pio;
    -infine,prima della cena, riunione di preghiera in una sala dell'albergo,davcanti ad una gigantografia del senor Kirikus,alla cintura del quale pendeva un pesantissimo rosario da lui disegnato.

    Alla recita del rosario ha preso parte Dona Carmenita,assente per giustificati motivi,collegata con le cimici neocat riunitenella sala mediante un videofonino,dal cui piccolo schermo balzava la sua dolce immagine recante al collo un pesantissimo rosario disegnato dal senor Kirikus,recante per ogni decina,dieci naccherette deliziose in miniatura.

    Il termine del Rosario è stato suggellato da due musicalissimi rutti di soddisfazione provenienti rispettivamente dal videofonino e dall'inquieto stomaco del Cavaliere Pipìa.

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  31. UN MESSAGGIO D'0OLTRETEVERE

    Un sibillino messaggio è pervenuto stamane al quartier generale dell'Urbe al senor Kirikus e a Dona Carmenita:ne diamo contezza con l'augurio che qualcuno possa decifrarlo:

    " VENERATISSIME FRATER KIRIKUS;
    VENERATISSIMA SOROR CARMENITA;

    MAGNO CUM GAUDIO ACCEPIMUS DE VESTRA SOLLICITUDINE SANCTI ROSARII MARIAE VIRGINIS RECITATIONI.
    MARIANA DEVOTIO CARDO INITIATIONIS CHISTIANAE OMNIBUS FIDELIBUS EST.
    QUOD SOLUM NUNC VOBIS OCCURRIT TALIS SANCTA CONSEUTUDO?"

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  32. A Francesco i miei più cordiali auguri per il suo onomastico e un particolare ringraziamento per i suoi post, chiari ed equilibrati, che mi aiutano a progredire nella verità e nell'amore fraterno.
    Grazie!

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  33. LA NUEVA EDIZIONE DEL NUEVO COMPENDIO DEL NUEVO CATEQUISMO DE LA NUOEVA IGLESIA CATOLICA NEOCAT

    Apprendiamo dal giubilo delle centinaia di cimici neocat in mezzo alle quali ci troviamo in occasione di un nestro reportage dal quartier generale CIMIC 1 a Roma che qualche minuto fa el senor Kirikus dalla loggia interna delle benidizioni alla Domus Aurea ha annunciato essere imminente la Nuova Edizione del Nuevo Compendio del Nuevo Catequismo de la Nuoeva Iglesia Catolica Neocat.

    Tra le urla di gioia e di festaci è parso di capire che questa Nueva Edizione contiene tutta una serie di aggiunte,modifiche,tagli alla vecchia,già esaurita da ormai piu di un mese.

    Ai nostri microfoni un importante catequista romano,comproprietario della tipografia dove si sta tirando a stampa la Nueva Edizione, che cosi ci informa:

    "Qualchje sera fa i in un'importante chiesa romana abbiamo proceduto nel piu assoluto segreto a un esperimento preventivo:abbiamo letto alle cimici neocat riunite alcune pagine della Nueva edizione del Nuevo Compendio,pagine non esistenti nella prima edizione,che criticano profondamente le precedenti. Abbiamo constatato con gioia non solo che nessuno se n'è accorto,ma che addirittura le nuove pagine suscitavano grande entusiasmo.Così ci siamo ormai decisi per l'immediata pubblicazione della Nueva Edizione,anch'essa in brossura,impreziosita in copertina da un bel dettaglio della cintura e della tasca destra dei pantaloni del senor Kirikus:dalla cintura pende la corona del rosario;dalla tasca fuoriesce un angolino di una banconota da 100 €,con un accostamento cromatico meraviglioso".

    Da Roma è tutto...la festa continua.

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  34. IL COMMENTO DI MISTER PRESBITERUS ALLA NUEVA EDIZIONE DEL NUEVO COMPENDIO DEL NUEVO CATEQUISMO DE LA NUEVA IGLESIA CATOLICA NEOCAT

    ............a..........b......c...zzzz

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  35. Resto molto perplesso nel sentire che Kiko Arguello ostenta legata alla cintola una corona del Rosario sull'esempio di Padre Pio e di Madre Teresa di Calcutta.
    Negli anni in cui ho fatto parte del cammino neocatecumenale recitare un rosario insieme nella comunità era tabu.Devo pensare che si sono ricreduti?

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  36. Si dà il caso poi che proprio dal fianco da cui pende il Rosario.....pende anche di continuo una chitarra spagnola che lo nasconde..... :-))

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  37. Che il Signore vi benedica tutti quanti per la vostra opera a favore della ricerca della Verità...sperando che il Signore vi ispiri la sua Verità e il suo discernimento...e non il vostro...
    Benedetto sia il Signore nei Secoli.

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  38. Caro anonimo,
    per quanto mi riguarda, la Verità è Gesù Cristo e il discernimento è quello dei Vescovi in comunione col Papa. Loro soltanto possono discernere, correggere, e indirizzare i fedeli. I vescovi uniti al Papa, ricorda! E non basta la condiscendenza di questo o quel vescovo per avere un vero discernimento ecclesiale.

    A ognuno di noi però è dato di poter "discernere" ciò che non corrisponde agli insegnamenti del Magistero o che crea confusione e difficoltà in ambito ecclesiiale.

    Di questo si parla in questo blog, con semplicità e umiltà, sapendo che la vera, ed ultima, parola spetta al Magistero! Al Papa (Pietro) e al collegio episcopale.

    Con te benedico il Signore e lo ringrazio per il dono della fede.

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  39. IL GRANDE CHIASSO 6

    Una Dona Carmenita in forma più che mai,luminosa in un sorriso bianchissimo,ha presentato oggi al quartier generale CIMIC 2 dell'Urbe l'ulòtima realizzazione multimediale neocat: il DVD "IL GRANDE CHIASSO 3".

    In una sala gremitissima,seduti nelle primissime file molti alti pelati,tacchini e pavoni bordati di rosso particolarmente compiaciuti, è stato proiettato su un grande schermo l'ultimo capolavoro neocat: le pubbliche autoaccuse di Dina Grilli ,detta La peccatrice d'Abruzzo.

    Il DVD inizia con un canto molto acuto e con le riprese in primissimo piano delle gole urlanti di tante cimici neocat canterine,alternate con primi piani di polpastrelli su corde di chitarra e schiocchi di nacchere tra le mani e tacchi sui pavimenti.

    Indi la prima autoaccusa di Dina,con panoramiche effervescenti sui visi delle monache della Maiella,sorprese da tanta autoaccusa.

    Un fotogramma mostra anche quest'ultime che corrono a perdifiato giù per la scarpata del convento per sfuggire ai dettagli peccaminosi urlati da Dina:in sottofondo la musica di "Che belle sono le tue tende" e in primo piano i lembi svolazzati delle vesti delle monache.

    Poi di nuovo canti.
    Poi di nuovo autoaccuse.
    Poi di nuovo canti.

    L'puditorio al CIMIC 2 ha vissuto un'ora e mezza di spetrtaoco esaltante:lo dimostravano le gambe delle cimici neocat presenti che si muovevano istintivamente al ritmo ascoltato.

    Quasi al termine della proiezione un alto pelato si è alzato di scatto dalla propria sedia iniziando a urlare la propria pubblica autoaccusa:un attimo di perplessità e di silenzio,subito sommerso da un fragoroso appplauso ,mentre Dona Carmenita imponeva il silenzio e iniziava l'interrogatorio pubblico dell'alto pelato offertosi come vittima sacrificale,da cui cranio sono subito spuntate enormi perle di sudore.

    Non si sa quale pulce presente però ha fatto tramite telefonino una soffiata al Vicariato,da cui è subito giunto nel salone,in vestito borhese un pelato altissimo che è entrato,ha raggiunto il pelato autoaccusantesi,gli ha gettato una coperta sulla testa e ha dato ordine di trasferirlo immediatamente fuori. Il tutto mentre Dona Carmenita a occhi chiusi continuava il suo interrogatorio,com piacendosi delle domande che andava ponendo con piccole bave agli angoli dell'augusta bocca.

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  40. Caro Giuseppe,

    grazie per i tuoi interventi che ci illuminano e rivelano l'origine di molte suggestioni kikiane, che alla luce del tuo 'studio', appaiono tutt'altro che originali...
    Ritengo sia opportuno approfondire questi aspetti con il riferimento anche alla sofiologia, pure sviluppatasi nella spiritualità russa, alla quale il 'nostro' molto sembra aver attinto , penso in particolare alla 'nuova estetica' con la quale pensa di salvare la Chiesa, ma quale chiesa?

    Pittosto mi susciti una domanda: tu sottolinei che nella croce astile Cristo è rappresentato non come Risorto, come in una delle facce della antiche croci astili, ma come NON MORTO. Che significa?

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  41. a dire il vero non ho mai sentito parlare di neocat come fedayn del papa, anzi...

    nella mia diocesi, nel movimento per la vita di neocatecumeni non c'e traccia, agli incontri organizzati dalla pastorale giovanile o alle veglie organizzate dalla diocesi, di neocatecumeni non c'e' traccia...dove sta questa obbedienza alla chiesa?
    che sia solo a parole , ma poi nei fatti si rpeferisce stare per conto proprio rintanati al sicuro nelle proprie comunita' neocat senza integrarsi con gli altri movimenti?

    per quanto riguarda i rapporti prematrimoniali, beh, solitamente, almeno qui, ogni tanto arriva voce di qualche coppia neocat che..si e' dovuta sposare per motivi riparatori!!

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  42. Hai una strana visione della situazione,Emanuele.
    Codesto grande impegno dei neocatecumenali nella e per la Chioesa non l'ho mai visto quando ne ero all'interno e non lo vedo affatto oggi dall'esterno.E ci presto moltissima attenzione!

    Il 3 giugno scorso Kiko ha lamentato dinanzi al Papa l'incomprensione dei vescovi nei confronti del Cammino,da lui sbandierato come Carisma per la Chiesa.

    Orbene se è vero che egli non ha nessuna teologia da proporre(e non ce l'ha assolutamente)è anche vero che egli fa di tutto per spacciare come novità nella Chiesa e per la Chiesa il suo "stile" teologico,la sua "Estetica",Termini ampi e roboanti,quanto confusi,per nascondere il vuoto assoluto di adesione alla Chiesa Vera.

    Quando mai Kiko e i neocatecumenali nelle loro catechesi iniziali e intermedie hanno preso a modello e commentato il CCC?
    Quando mai,pur sbandierandolo in ogni momento, il NCN ha preso a modello e commentato il Magistero Petrino?
    Quando mai,sia a livello centrale sia a livello periferico,il NCN ha aderito pienamente,convintamente e in modo trasparente ai dettami della Chiesa?

    E,per contro,quante volte ha alzato la cresta davanti ai richiami pontifici(vds Arinze,ma è solo l'ultimo )?

    Quante volte ha scimmiottato l'adesione al Papa,in quanto Pietro,per idolatrare sfacciatamente in mille videocassette la figura e l'opera di Kiko?

    Quanto volte,PER SUA PRESUNZIONE E TESTARDAGGINE,ha dovuto riscrivere gli Statuti che cozzavano irrimediabilmente e in modo insolente contro le regole della Chiesa?

    NON DIMEN TICHIAMOCI QUESTE COSE!

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  43. Caro Emanuele
    perche' non ci dici le tue esperienze durante il primo o ancor meglio il secondo passaggio?
    Sono dogmi della chiesa quelli?
    E'giusta e lecita la santa inquisizione celata come esorcismo contro i demoni interiori che perpetrano i catechisti?
    Non posso credere che certe cose non ti hanno scandalizzato.Dov'e' la carita'in tutto questo?
    Spiegaci qual'e' l'intento di kiko con questi scrutini.Ti consiglio di leggere " La tela del ragno " di Augusto Faustini lo trovi su internet leggilo e poi riparliamone.Che il Signore ci illumini un abbraccio e che il Signore sia con te Emanuele.

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  44. GRANDE FESTA ALLA DOMUS AUREA GALILAEE
    ____
    La presentazione della Nueva Editione del Nuevo Compendio del Nuevo Catequismo de la Nueva Iglesia del Nuevo Catolicismo Neocat
    _______

    L'INAUGURAZIONE DELLE DUE LAPIDI

    _________
    Uno degli avvenimenti più attesi nel mondo neocat,dopo il grande evento di ieri a Roma nel quartier CIMIC 1, ha avuto luogo questo pomeriggio alla Domus Aurea, dove, alla presenza di oltre 200 alti pelati e tacchini/pavoni bordati di rosso/viola e di oltre 150 alti catequisti neocat,ha avuto luogo la presentazione della Nueva Editione del Nuevo Comp........ecc.uuuufffhh.

    All'ingresso principale della Domus una locandina di mt 3 x 4 che riportava il frontespizio del prezioso volume,con dettaglio gigante della corona del Rosario attaccata alla cintura dei pantaloni del senor Kirikus e zoomata sulla tasca degli stessi da cui fuoriesce un angolo di banconota da 550 €.

    Ai lati della locandina due gigrantografie rispettivamente del medesimo senor Kirikus e di Dona Carmenita,entrambi in atteggiamento giubilante.

    In basso,sotto la locandona,la gigantografia di Mister Presbiterus inginocchiato su molli cuscini,occhi semichiusi,in atteggiamento adorante.

    In fondo al corridoio la grandissima sala rotonda,con 350 poltrone disposte in cerchi concentrici e nella pista al centro tre altissime poltrone sulle quali hanno preso posto i tre autori del volume presentato.Più in là un grandissimo tripode nero,recante alla sommità su apposita mensoletta di plexiglass una copia della Nueva Edizione rilegata in argento e avorio.

    La cerimonia è durata circa tre ore,così distribuite:

    15 minuti di canti d'ingresso;
    50 minuti di introzione del senor Kirikus;
    15 minuti di canti intermedi;
    10 minuti di lettura molto approfondita di tutte le pagine della Nueva Editione del Nuevo Compendio del Nuovo Catequismo.....;
    60 minuti di catequesi esplicativa da parte del senor Kirikus;
    30 minuti per la conclusione per bocca del senor Kirikus,che ha chiuso impartendo la benedizione su tutti i presenti e su tutti gli assenti.

    INDI tutti si sono recati in processione nell'atrio grande della Domus, dove sono state scoperte e benedette dal senor Kirikus,tra fragorosi battimani e canti di giubilo,le due gran di lapidi di marmo cipollino,con le seguenti iscrizioni dettate da Dona Carmenita:

    Lapide di destra

    " AGNOS:

    - Kirikus
    - Carmenita
    - Presbiterus
    - Pylko
    - Stattford
    - Funes

    et muchos otros! "


    Lapide di sinistra:

    " CABRONES:

    - Arinz
    - Sanguinellis
    - Todolos los Zoffolianos
    - Los auctores del blog: http://
    neocatecumenali.blogspot.com
    - Las pulces

    et paucos otros ".

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  45. Cara Miriam,
    il cambio iconografico dal Christus triumphans al Christus patiens è avvenuto nel XIII secolo ad opera degli ordini mendicanti verosimilmente per motivi pastorali: era necessario abbandonare una iconografia tendenzialmente più "monofisita" che aveva fatto il suo tempo per insistere più sull'umanità sofferente del Cristo. Un ritorno alle origini sarebbe già di per sé un assurdo, consideriamo solamente il crocifisso del pastorale del Papa Giovanni Paolo II, così come la maggior parte dei nostri crocifissi che hanno anche la ferita al costato: la prova più evidente della vera morte di Nostro Signore Gesù Cristo sulla croce, alla quale seguì la sua vera resurrezione. Nel nostro caso però il Crocifisso non è "descrittivo", artistico, non rappresenta neppure una fase della crocifissione, ma è UNA CATECHESI, il che significa che insegna una o più VERITA' DI FEDE, solo il guardarlo è teologicamente rilevante.
    Qui il crocifisso non è morto (al presente), ma vivo, e chi non è morto non può risuscitare. Ciononostante "risuscitò" (al passato): forse che il messia risorto è salito sulla croce una seconda volta? Si tratta di una seconda venuta? La prima è prefigurazione della seconda, così come Isacco lo è della prima?
    Sono solo svarioni teologici? O c'è di più?

    RispondiElimina
  46. Scusate la lunghezza, ma voglio postare anche la dichiarazione dei Padri del Concilio Trullano (692) che sta alla base delle prime raffigurazioni dello stesso Christus triumphans:
    “Dopo aver accolto dapprima queste figure e queste ombre come segni ed emblemi, noi oggi preferiamo ad essi la grazia e la verità vale a dire la pienezza della fede. In conseguenza, e perché la perfezione sia esposta a tutti gli sguardi anche per mezzo delle pitture, noi decretiamo che in futuro nelle immagini si dovrà rappresentare il Cristo nostro Dio sotto la forma umana al posto dell'agnello. E' necessario che il pittore ci conduca per mano al ricordo di Gesù vivente nella carne, sofferente, che muore per la nostra salute e opera così la redenzione del mondo “.

    L'ultima frase mi pare illuminante.

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  47. Giuseppe,

    non preocuparti mai della lunghezza. Le tue riflessioni e documentazioni sono sempre preziose.

    Grazie!

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  48. Allegria, Mic!

    Provvederemo a farti sorridere con qualcuna delle nostre pulciate!!!

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  49. Hai letto quella delle due lapidi marmoree con iscrizioni inaugurate ieri alla Domus Aurea?

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  50. Pare ne stiano preparando delle copie in formato ridotto,da affiggere anche nei CIMIC1 e 2 di Roma(MC e SFC) nonchè delle targhe che ne riproducono le iscrizioni da regalare al Santo Padre,in occasione del suo rientro a Roma e al cardinale Bertone.
    Che pensieri delicati!!!!

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  51. Ne faccio mandare una,magari piccolina,anche a te per ricordo?

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  52. Cara Pulce,
    ti ringrazio del pensiero, ma non hai pensato a Mr Ruinis?

    E, poi, non ti viene qualche dubbio su chi sono i 'muchos' e chi i 'paucos' otros?

    Certo che rincontrare i tuoi 'Annales' è sempre uno spasso edificante!

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  53. Caro Mic

    I muchos di Dona Carmenita,li sa solo lei.
    I paucos di Dona Carmenita sono tantissimi e lo sappiamo pure noi che ci ritroviamo tra loro.

    Asta la vista!

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  54. Che dire... Mai letto tante cattiverie sul Cammino tutte insieme! Non è che si sta facendo di tutta un'erba un fascio? Certo che ci sono anche delle storture, come in tutte le cose. Non ci soo anche preti pedofili? Che a volte venivano addirittura nascosti dai superiori. Cosa dobbiamo pensare che tutti i preti siano malati?
    Allora è vero che ci sono catechisti che si lasciano prendere la mano, sarà anche vero di altri fanatismi e tribalismi di cui ho letto qui... Ma io ho testimonianze ben diverse. All'opposto, all'esatto opposto di quanto letto qui e su altri siti. Non ho idea di che corso avrebbe preso la mia vita se non fossi entrato in cammino. Io, battezzato, non ho mai più messo piede in una chiesa dalla cresima se non per matrimoni o funerali. Sono sempre stato anticlericale convinto, favorevole ad aborto ed eutanasia... Dopo aver assistito ad un matrimonio neocat. ho voluto saperne di più e ho assistito alle catechesi. Da allora ringrazio il Signore per avermi dato il dono della fede. Una fede senza sentimentalismi, senza fanatismi ( devozionali o tribalistici), senza bigottismi. E ho capito una cosa: l'uomo è uomo e in quanto tale soggetto all'errore e al peccato, sia che sia un catechista neocatecumenale, o un prete o un appartenente a qualsiasi tipo di associazione o movimento.

    RispondiElimina
  55. Bravo Paolo, buon proseguimento.

    In ogni caso, qui non si dicono cattiverie, si dicono verità, che anche chi è nel cammino non conosce bene, se non ha raggiunto tappe 'iniziatiche' di certi 'livelli'...

    L'importante è che le conosca chi è in grado di dare loro il valore che meritano e sappia decidere per il bene di molti

    Non scambiare per cattiverie la satira della pulce, un po' pungente forse, ma è un modo molto 'umano' di esprimere certe verità scomode e trattare una realtà con la quale non è possibile entrare in dialogo e che tanti danni sta facendo alla Chiesa.

    Il Signore protegga te e tutti coloro che lo cercano con cuore sincero!

    RispondiElimina
  56. CARO PAOLO

    Fai testimonianze personali:

    "Da allora ringrazio il Signore per avermi dato il dono della fede. Una fede senza sentimentalismi, senza fanatismi ( devozionali o tribalistici), senza bigottismi.


    (Chi ti ha detto che la fede degli altri sia fatta di sentimentalismi e bigottismi? Chi ha giudicato in questo modo e ti ha offerto il suo giudizio affinchè tu lo facessi proprio?)


    E ti dai la risposta ...

    ...tipica dei neocatecumenali(anche questa non tua,perchè se avessi raggiunto veramente la fede non affermeresti quanto affermi:


    "...ho capito una cosa: l'uomo è uomo e in quanto tale soggetto all'errore e al peccato, sia che sia un catechista neocatecumenale, o un prete o un appartenente a qualsiasi tipo di associazione o movimento"


    L'uomo comune,soggetto al peccato,deve emendarsi e crescere nella fede.
    Il catechista,in quanto tale,ha un dovere in più:quello di non essere ipocrita manifestando e sbandierando sempre il suo peccato ,anche durante l'annuncio del Kerygma.


    Comunque....contento tu......!

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  57. Caro Paolo

    aggiungo che quelle che tu chiami cattiverie sono invece verità tutte documentate:


    Per renderteno conto fai un salto sul sito:


    www.internetica.it/Neocatecumenali/index.html

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  58. Scusate,

    vi dà tanto fastidio veramente che Kiko porti attaccata alla cintura la corona del Rosario?

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  59. Tutt'altro anonimo!

    Speriamo anzi che sia una corona benedetta e che lo aiuti a spogliarsi del suo abito di superba contrapposizione alla Chiesa.

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  60. Per l'ultimo Anonimo,

    A chi può dar fastidio che Kiko porti la corona del rosario? A noi certo no.

    Tutt'al più non tanto fastidio, quanto sconcerto può suscitare in chi per tanti anni lo ha sentito criticare il rosario tra i devozionismi da quattro soldi e di cui liberarsi e allora magari può legittimamente farsi venire il dubbio che la sua sia un'ostentazione... magari forse anche una captatio benevolentiae da parte di un Papa davvero 'Totus tuus' che ha addirittura completato la corona dei misteri e scritto sul Rosario un'Enciclica.

    Sarebbe un bel segno di ubbidienza se non ce fossero tanti altri di ostinata superbia...

    Magari la Madre di Gesù e nostra, (della quale, quando frequentavo i neocatecumenali, ho sentito negare con le mie orecchie la presenza nel Cenacolo con gli Apostoli durante la Pentecoste!!!!! e minimizzarne comunque la figura) si servisse del rosario per purificare le storture del cosiddetto cammino!!!!!!

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  61. Mi meraviglia l'uscita di Anonimo sul nostro presunto fastidio per il rosario di Kiko.

    Una battuta buttata lì con apparente innocenza, che in realtà è un'accusa che non trova alcun fondamento tra le numerosissime righe di questo blog.

    Puro stile neocatecumenale, per sferzare, denigrare, svilire... conosciamo bene...

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  62. 7 Ottobre : Regina della Vittoria (di Lepanto).

    Maria, Regina del Rosario, prega per noi, per la Chiesa, e per il mondo intero!

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  63. IL PESANTE OMAGGIO ALLA G.E.I.

    E' pervenuto qualche ora fa a Mister Ruinis un grosso e pesante plico contenente le due lapidi di cipollino rosa,in formato ridotto,copie identiche delle due grandi lapidi scoperte ieri nell'atrio principale della Domus Aurea Galilaeae,contenenti i due elenchi che ormai tutti conoscono a memoria.
    Insieme con le lapidi una copia a tiratura limitata della Nueva Editione del Nuevo Compendio del Nuevo catequismo de la Nueva Iglesia del Nuevo Catolicismo Neocat e questo graziosissimo biglietto di accompagnamento firmato dal senor Kirikus e da Dona Carmenita,con sigla finale di Mister Presbiterus (una mezza P):

    " Egrgio Mister Ruinis,allegati alla presente due marmi pregiati come el nuestro camino,che Ella potrà attaccare nell'atrio principale della GEI oppure direttamente a casa sua,possibilmente sulla vasca da bagno,per rilassarsi meglio durante le sue abluzioni.

    Grande attenzione Le chiediamo nel guardare a lungo le pagine della Nueva Editione del Nuevo Comp..........,spezialmente la copertina,che è carica di messaggi.

    La preghiamo con l'occasione di bruciare la Prima Editione del Nuevo Compendio del Nuevo catequismo de la Nuova Iglesia Neocat,contenente molti refusi tipografici ed errori tecnici di impaginazione.

    L'attuale nueva editione annulla y sostituisse integralmente quella precedente.

    Kirikus & Carmenita

    e I_ "

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  64. E' venuto fuori il discorso del Rosario e mi vengono spontanee alcune osservazioni.

    Il rosario è da secoli una delle preghiere più diffuse nella Chiesa, spesso recitato fin da piccoli. E' intuibile come mai San Domenico l'abbia voluto affidare alla pietà popolare, dal momento che, contemplando i principali 'misteri' della vita del Signore, è preghiera e catechesi nello stesso tempo e, se detto col cuore - cosa che la Chiesa sempre raccomanda per ogni preghiera - introduce gradualmente ad una contemplazione sempre più profonda dei momenti più importanti della nostra salvezza.

    Proprio perché strumento di pietà popolare i neocatecumenali l'hanno sempre criticato come devozionismo superstizioso (ascoltato con le mie orecchie), sempre possibile ma dal quale, si badi bene, la Chiesa ha sempre messo in guardia.

    Da quando Giovanni Paolo II ha introdotto gli stupendi 'misteri della Luce' e scritto l'Enciclica sul Rosario, guarda caso anche i neocat lo hanno rivalutato, ma come loro costume lo usano in maniera strumentale e con stile 'iniziatico': il Rosario viene 'consegnato' dopo il pellegrinaggio a Loreto. Questa 'consegna', enfatizza come al solito il fatto che è il cammino che ne fa dono a chi arriva a quella 'tappa' - e non la Chiesa, nel cui seno la preghiera è nata e vive da secoli senza bisogno di 'consegne' altisonanti e di tappe iniziatiche.
    In questo contesto metodologico e comportamentale assistiamo anche al 'vezzo' di Kiko di attaccare la corona del Rosario alla cintura dei pantaloni, per sbandierarla a mo' di emblema, cosa di cui non avrebbe alcun bisogno, se fosse veramente aderente alla mistica del Rosario Mariano: 'ostentazione', 'spettacolarità', questi i termini che più si addicono al personaggio... e alla realtà che egli ha costruito a suo immagine...

    Se proprio di 'fastidio' caro Anonimo, vogliamo parlare, allora io a questo punto, più che di fastidio parlerei di sospetto frammisto a indignazione!

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  65. Grazie, Anonimo, perché la tua battuta ci ha consentito di riflettere e di far luce su una della tante (troppe) anomalie del cammino...

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  66. Forse proprio questa preghiera così cara alla Chiesa e alla sua Madre, che sono sicura molti neocatecumenali diranno col cuore, sarà il vero e potente strumento di purificazione del cammino...

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  67. Tratto da Cartechumenium, a proposito del Rosario (ed altro):

    ""ricordo, infine, che pur con tutta la sua importanza e utilità (soprattutto pratica, perché può essere pregato sempre e dappertutto) il Rosario è una pratica di pietà, mentre la preghiera liturgica tra cui la Liturgia delle Ore ha, nella Chiesa, un'importanza ancora maggiore. Per questo nel Cammino è la prima ad essere trasmessa. L'istruzione del Cammino è graduale nel suo complesso, non in riferimento al Rosario o alle altre pratiche di pietà. Finalità del Cammino non è mettere su un nuovo gruppo di preghiera nella parrocchia e la consegna delle "armi" della preghiera, nelle due iniziazioni previste, è commisurata anche ai combattimenti che i catecumeni si trovano a vivere in relazione alla loro tappa di cammino. Se finora non ti è stato consegnato è perché, per ora, non ti è _necessario_ per camminare nella Fede alla tappa in cui ti trovi. Quello che ti è stato consegnato è quanto basta. E l'esperienza di tanti fratelli che hanno dato frutti di fede adulta attraverso questo Cammino ne è la prova... Resistiamo alla tentazione di immaginarci un Cammino a nostra immagine e somiglianza (come è capitato anche a preti e vescovi) diverso, però, da quello che lo Spirito santo ha ispirato ai suoi iniziatori e che tanti frutti dà nella sua prassi ultratrentennale. (Tanto più frutti quanto più è vissuto fedelmente, tra l'altro...).""

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  68. RINGRAZIAMO VIATOR PER QUESTA BELLA NOTA INFORMATIVA,tratta da Carthecumenum( Fonte pressochè ufficiale del Cammino Neocatecumenale.

    Nelle espressioni usate a proposito della necessità e della gradualità di "consegna" delle preghiere,delle armi ai neocatecumeni,si individua ancora una volta LA SUPERBISSIMA VANITA' E LA LEGGEREZZA CON CUI SI CONDANNANO ANCHE SACERDOTI E VESCOVI,TACCIATI DI NON ESSERE FEDELI ALLA LORO MISSIONE IN QUANTO INTENDONO SEGUIRE UN CAMMINO MODELLATO SULLA LORO ESPERIENZA.

    IL VERO CAMMINO E' QUELLO INDICATO DALLO SPIRITO SANTO A KIKO E A CARMEN, E LO SI RIBADISCE CON INSISTENZA E OSTENTAZIONE.

    DIFFICILE DA CREDERE MA E' COSI'...RILEGGIAMO LE ESPRESSIONI USATE...


    "....Resistiamo alla tentazione di immaginarci un Cammino a nostra immagine e somiglianza (come è capitato anche a preti e vescovi) diverso, però, da quello che lo Spirito santo ha ispirato ai suoi iniziatori e che tanti frutti dà nella sua prassi ultratrentennale. (Tanto più frutti quanto più è vissuto fedelmente, tra l'altro...)."

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  69. Ogni ulteriore commento in merito è a questo punto superfluo.

    Invitiamo i neocatecumeni che leggono a prenderne atto.

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  70. Difficilmente troverete un neocatecumenale che risponde alle vostre provocazioni...se guardate bene in tutte le migliaia di post che ci sono su questo blog si trovano solo vostri monologhi...ma va bene cosi...continuate nella vostra opera di ricerca della Verità...di sicuro non ci sarà nessuno che vi impedirà di denigrare il cammino neocatecumenale semplicemente perchè ne io ne molti fratelli del cammino si sentono migliori di voi e avendo incontrato il Signore nel cammino non hanno nessun bisogno di avallare o criticare le vostre insinuazioni...sta li la differenza cari fratelli in Cristo...sta nell'incontro reale con il Signore...la Verità fratelli non è ne la mia, ne quella di Kiko, ne la vostra...la Verità è una...e nessuno qua dentro può permettersi di farsi portatore della Verità, perchè cosi facendo si innalzerebbe a Maestro...e mi dispiace dirvelo...ma di Maestro c'è n'è uno solo...ringraziamo Dio perchè è misericordioso con noi...
    Ci benedica il Signore

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  71. Anche il Santo Rosario deve subire il "trattamento" kikiano: preghiera semplice, umile, centrata sulla meditazione dei misteri della vita di Gesù che dovrebbe riportare all'ordine nella preghiera la nostra fantasia, sempre pronta ai voli pindarici della distrazione.

    E' nato come sostituto del salterio proprio per i poveri e piccoli, è proposto dalle apparizioni mariane come preghiera "prima" e fondamentale per tutti.

    Ma Kiko che ne fa? Solo alla fine del cammino viene consegnato il Rosario, che si pregherà per tutta la vita. Ora, pressato dalla Chiesa, Kiko lo introduce anche prima, ho letto che i catechisti dicono che "si può pregare per conto proprio". E' ovviamente una concessione cosmetica.

    Kiko vuole che si preghi il Rosario solo dopo averlo riempito di significati "altri", cioè alla fine del cammino, altrimenti perchè non prima, dall'inizio, come vuole la Beata Vergine Maria? Si serve di Medjugorje per fini pubblicitari e per trovare altri adepti, visto il numero delle conversioni da zero, il suo serbatoio naturale: avete visto come sono "infiltrati" i siti di Medjugorje?

    Vi ricordate con che irrisione anni fa si parlava dei pellegrinaggi a Medjugorie?

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  72. Caro Marco, sottoscrivo tutte le parole che hai detto. La Verità non è né mia né tua né nostra né di Kiko, ma lui ti sta imponendo la sua...

    Ma sei convinto che tu hai incontrato il Signore e noi no?

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  73. E, ribadisco ancora: noi non 'denigriamo', non abbiamo bisogno di denigrare nessuno, non varrebbe tanto impegno e tanta fatica. NOI DENUNCIAMO quel che abbiamo scoperto di gravemente lesivo l'integrità della Chiesa e della Rivelazione.

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  74. GLI STRASCICHI DOPO LA SCOPERURA DELLE LAPIDI ALLA DOMUS AUREA GALILAEAE

    E' di stamane la notizia che sta girando all'interno del mondo neocat,che Je Narino, ha rivolto a Dona Carmenita una vivace protesta telefonica per non essere stato inserito nella lapide degli AGNOS.

    Analoga protesta è giunta da tre alte catequisti romani della prima ora.

    Lo stesso catequista, Cav.Grand.Uff. Giovanni Pipìa da Caltanissetta si è mostrato risentito e leggermente deluso, mancando le sue nobili generalità sul marmo che fa bella mostra di sè nel grande atrio della Domus e, in copie ridotte, nel quartier generale CIMIC1 di Roma e sulla vasca da bagno di Mister Ruinis.

    Dona Carmenita ha fatto sapere a tutti i "protestanti" che si provvederà quanto prima ad allestire una terza lapide per colmare le dimenticanze.

    La stessa riporterà un nuovo elenco sotto il titolo:

    CABR-AGNOS

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  75. Cara Miriam...non penso assolutamente che voi non avete incontrato il Signore...ho solo detto che lo spirito del Cristiano non si trova in queste vostre pagine...siete totalmente ripiegati su voi stessi e sulle vostre certezze...tu pensi che un milione di neocatecumenali si facciano imporre da Kiko la sua mentalità? Ma non diciamo stronzate...Io ho una testa come la hanno molti altri miei fratelli...e so bene quando la mia convinzione diventa plagio o qualcos'altro di serio...purtroppo in questo blog piuttosto che l'incontro si cerca lo scontro, in modo da usare questi dialoghi in modo pretestuoso, per poi dire...ah...vedete come reagiscono quando si attaccano?...ma voi cari fratelli siete molto molto pesanti e fate salire il sangue al cervello alle persone, in questa maniera nessuno potra mai venire incontro a voi in questo blog...perchè siete pretestuosi e pieni di pregiudizi...so benissimo che riceverò un attacco fortissimo dicendo questo, ma fate pure...
    Prego per voi e per me, che il Signore ci dia una luce a tutti quanti...

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  76. Caro Marco,

    mi spiace davvero perché comprendo che il tuo rincrescimento è sincero. Lo è anche il mio, devi credermi. Io non parlo per partito preso e so che la superbia è sempre in agguato. Ma vedi fratello, quello che diciamo qui e inserito nel sito, che non so se hai consultato, è frutto di esperienza e poi di successiva ricerca e di confronto e di discernimento da parte anche di sacerdoti, vescovi... non siamo autoreferenzali come sembri vederci!

    Mi riprometto di scriverti più a lungo petché ora non posso. Possiamo trovare possibilità d'incontro solo nel Signore Gesù e nella preghiera, per il resto affidiamoci a Lui...

    RispondiElimina
  77. Caro MARCO,

    I 750.000 neocatecumenali sparsi per il mondo(così dicono le vostre attuali cifre ufficiali) sicuramente non sono tutti plagiati...Credo che una novantina continuino a ragionare con la propria cervice.

    Sono contento che tu appartenga a questa schiera dell'1,08 dei neocatecumenali in servizio permanente effettivo.

    RispondiElimina
  78. Anche se con ritardo, vorrei fare gli auguri a Francesco per il suo onomastico e ricordare a tutti voi che quando Francesco, il santo, cominciò il suo cammino,
    non volle unirsi a nessun'altro ordine esistente al suo tempo;
    neppure ai Domenicani, suoi contemporanei.
    Capita la parolina?

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  79. Intendi dire,COGITO, che il Francisco che tutti soprannominiamo Kiki...sta seguendo le orme del suo omonimo Santo?

    Grazie per gli auguri.

    RispondiElimina
  80. Tu lo hai detto, Francesco!

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  81. C'è un dato che contraddistingue i NC apparsi su questo blog: fanno la loro lamentela recriminazione accusa e contestuale glorificazione del cammino, ma nemmeno uno entra nel merito delle infinite e documentate contestazioni mosse allo stesso su svariati ambiti (es: seminari, eucaristia, senso del peccato, sacerdozio, stravolto uso di simboli inventato dall'iniziatore) ...
    Perché?

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  82. COGITO

    Francisco,Kiko Arguello,forse segue le orme del suo omonimo santo cercando di non imitare nessuno(se non l'Estetica Sufiologica di cui ha dato ampia analisi Giuseppe). Anzi si ribella vivamente se qualcuno osa pensare che egli segua le orme di qualcuno.

    Tu,al pari di tanti Neocatecumeni finti umili fai di meglio,usando espressioni evangeliche ed alzando il dito(L'espressione "Tu l'hai detto!" è frequerntissima tra voi...ne so qualcosa...essa serve a chiudere o solo a sviare il discorso).

    Pace a Te Cogito!

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  83. LA NUOVA CASA DELLE SORELLE CAMMINANTI

    Ha suscitato poco fa grande scalpore nel mondo neocat la notizia lanciata oggi da Dona Carmenita alla fine del pranzo mentre beveva il bicchiere della staffa insieme con alcuni alti catequisti neocat e alcune alte e grosse catequiste neocat:Il Signore le ha ispirato di FONDARE UN NUOVO ORDINE MONASTICO FEMMINILE,"LE SORELLE CAMMINANTI".
    Trattasi di un ordine monastico che non ha esempi uguali fino ad oggi:le suore vestiranno tutte una lunga tonaca bianco-azzurra ,completata da mantilla arancione tra i capelli e pettine in vista attaccato ad essa;utilizzeranno le nacchere per avvisare i passanti del loro Cammino,specialmente in autunno,quando essere saranno mandate di casa in casa ad annunciare le catequesi parrocchiali:andranno almeno a due a due,per potersi esibire nelle case in un paso doble e quindi procedre all'invito dopo aver dato questo esempio bellissimo di quello che vedranno poi in seguitop durante le catequesi.

    Il tutto è già pronto:la regola dell'ordine è già stata scritta oggi a tavola di suo pugno dal senor Kirikus su un foglietto e sarà presto mandata a Roma per le necessarie verifiche e per la successiva apporovazione.

    La residenza generale del nuovo ordine per il momento è in una stanza(con accesso diretto sulla strada) ceduta in prestito dalle cimici neocat dei MC a Roma.

    Un'ora fa Dona Carmenita,allo scopo di partire subito con almeno 70 novizie nuove,ha diramato a tante sorelle neocat italiane l'invito a presentarsi a Roma per iniziare il cammino nel cammino.

    Una di queste lettere di invito pare che per errore sia partita anche all'indirizzo di Nunziatina Scuncia,che oggi pomeriggio sta soffrendo per un terribile mal di denti.

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  84. Un solerte cimice neocat ex fratello di comunità di Nunziatina Scuncia ha già scarica la mail contenente lìinvito rivolto da Dona Carmenita a Nunziatina Scuncia per entrare a far parte delle "SORELLE CAMMINANTI" e gliel'ha recapitata a casa,mentre la povera donna(che ricordiamo essere ormai uscita dal cammino delle cimici neocat da almeno un mese e mezzo)era in preda a un forte mal di denti che fa mugolare di dolore tutti i suoi 98 chili di peso.

    Nunziatina ha letto l'invito e senza frapporre tempo in mezzo,ha subito scritto di suo pugno a Dona Carmenita la risposta,pregando l'ex fratello di trasmetterla subito via mail a Dona Carmenita.

    Questo il testo:

    " Carisima Donna Cammenita,

    Vui potete caminari quanto voliti...io o ggià caminato assà casa pe' casa e nun ajo acra( voglia...n.d.r.) di ballari. Faciti ballari alle ballirine come a vvù.
    Sta ca...di mola(molare...n.d.r.) mi stace cacciandu davanti(mi sta facendo morire....n,d,r,) altro chi ballirini....
    Allura...si voliti ballari...ballati e dassatimio fu...(perdere...n.d.r.).

    La Vs. afezzzzzzzzzionatisima
    Nunziatina Scuncia "

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  85. LE SORELLE CAMMINANTI PARTONO DA NAPOLI

    Avendo saputo dell'invito rivolto da Dona Carmenita a 30 sorelle della sua Comunità affinchè si rechino a Roma per la selezione al fine di entrare nel nuovo ordine delle "SORELLE CAMMINANTI" di Dona,nadre carmenita, Pascalone 'O Guercio ne ha convocate una cinquantina nel salone parrocchiale per la preselezione.
    Le ha fatto schierare in fila,indi ha iniziato ad ispoezionarle una per una imponendo loro a turno il suo stentoreo " VARDAME NTA L'UOCCHIE".
    Dopo circa 2 ore di lavoro,ne ha selezionate 30 a suo insindacabile giudizio,le ha caricate su un pullmino e le ha accompagnmate in arcivescovado per la benedizione preventiva.
    Mister Repe però in queel momento si stava intrattenendo con alcuni illustri ospiti nel bar della tavernetta arcivescovile. E solo dopo molte insistenze del Pascalone si è deciso a salire ,ad affacciarsi al balcuno ed a spandere alcuni potenti sprtuzzi di acqua benedetta,salmodiando a bassa voce.Indi ha chiuso il balcone dietro di sè,rientran do.
    Pascalone ha proseguito col suo carico per la stazione di Mergellina,dove,alle ore 19,56 ha caricato sul treno e fatto partire le 30 candidate Sorelle Camminanti.

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  86. rispondo a paolo

    il problema non sono i catechisti, ma i contenuti delle catechesi, il cosidetto Direttorio (i cui testi guardacaso non vengono diffusi e da anni sono allo studii delle varie congregazioni, nonostante molti adepti neocat siano convinti che gia' sianostati approvati..cosa falsa,visto che solo nel 2007 si avrà una risposta!)
    se davvero nelle catechesi ci sono contenuti non in linea con il magistero , è giusto che tali problemi siano corretti, altrimenti la visione che l'adepto neocatecumenale avrà della fede non sarà quella cattolica,ma quella ideata da chi ha scritto le catechesi.
    ma la domanda sorge spontanea:come mai i neocat sono l'unico movimento che non pubblica i suoi testi formativi? (il direttorio appunto)
    c'e' forse qualcosa da nascondere?

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  87. Il problema è che i contenuti delle catechesi sono 'segreti' e, parcellizzate come sono le comunità, è difficile controllare che non continuino ad essere diffusi, anche perché ormai si è scoperto che corrispondono ad una 'visione' e corrispondente 'costruzione' complessa la cui chiave di accesso è dal di dentro appunto... ed essa stravolge completamente la Rivelazione e quindi anche la Tradizione ecclesiale...

    L'inganno sottile è che a prima vista le affermazioni di Kiko e Carmen possono sembrare attendibili; ma il vero problema è che vengono usati gli stessi concetti e simboli a noi familiari, ma 'riempiti' di un significato 'altro' e che costituiscono una rivelazione a sé stante...

    Kiko ha molto potere, ma ancora non abbastanza per imporre a tutti i cattolici la sua "visione" e i suoi metodi e la sua struttura. La segretezza dei contenuti del CNC è per i vertici vaticani, che ancora (ma per quanto?) possono impedire il cammino.

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  88. Caro Anonimo, da quello che dice Erasmus, deduco che anche se venissero pubblicati i testi, sarebbero addomesticati. Come in ogni setta che si rispetti nel cammino ci sono le cose esoteriche (dette e note solo all'interno) e quelle essoteriche (accessibili a tutti) e, nel nostro caso 'specchietti per le allodole', dove per 'allodole' si intendono le autorità vaticane che devono decidere...

    Una delle frasi più ricorrenti di Kiko, che senti dire fin dall'inizio è: "Queste cose non ditele alla gente".

    Se un neocatecumeno dopo tanto tempo venisse fuori, rientrando nella Chiesa si troverebbe spaesato, perché si ritroverebbe gli stessi concetti ma con un contenuto non corrispondente al mondo interiore che gli è stato inculcato.

    Credo che sia per questo che tutti i necat che ci scrivono e sembrano - e credo lo siano - in buona fede non capiscono quel che noi stiamo denunciando e si meravigliano che noi non capiamo...

    Ma un vero cristiano, che conosce la voce del Signore, forse qualche sospetto dovrebbe averlo sentendosi ripetere che solo 'nella comunità' c'è la salvezza, che è la comunità che perdona, che è dalla comunità che scaturisce l'eucaristia... il fatto è che non gli può essere noto il principio da cui Kiko fa scaturire queste affermazioni, e cioè che la comunità altro non è che la 'Sofia' incarnata come quarta ipostasi (vedi Soloviev, spiritualità russa, l'estetica, le incone cui si ispira, tra l'altro senza rispettare i canoni iconografici).
    Kiko continua a ripetere che 'la bellezza salverà il mondo', dimenticando che esso è già stato salvato dalla nascita morte e risurrezione, ascensione al cielo di nostro Signoree Gesù Cristo.
    QUALE BELLEZZA salverà il mondo se non LUI, il nostro Signore Gesù, che ci liberi da ogni male?

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  89. Com'è possibile vedere dal testo riportato da Zenit, la 'missionarietà' non è più monopolio neocatecumenale. Notate il riferimento del Papa alle iniziative formative diocesane”

    ""Il Papa ha rivolto la sua esortazione nel salutare i 350 giovani “missionari” che hanno appena terminato la terza edizione della missione “Gesù al Centro”, tenutasi dal 28 settembre all’8 ottobre per le strade del centro storico di Roma.

    “Cari amici, mi congratulo per il vostro gioioso impegno di annunciare il Vangelo per le strade e nelle piazze, nelle scuole e negli ospedali, come pure nei luoghi di svago dei giovani romani”, ha riconosciuto il Santo Padre.

    “Vi incoraggio a mantenere questo stile missionario nella vita di tutti i giorni, approfittando sempre delle iniziative formative diocesane”, ha aggiunto, rivolgendosi ai ragazzi presenti in piazza San Pietro per la preghiera dell'Angelus. ""

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  90. Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
    "Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei.Quanto vi dicono fatelo e osservatelo,ma non fate secondo le loro opere,perchè dicono e non fanno.Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente,ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito.Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini:allargano i loro filattèri e allungano le frange;amano poi posti d'onore nei conviti,i primi seggi nelle sinagoghe e i salutyi nelle piazze,come anche sentirsi chiamare 'rabbì' dalla gente.Ma voi non fatevi chiamare 'rabbì',perchè uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli.E non chiamate nessuno 'padre' sulla terra,perchè uno solo è il Padre vostro,quello del cielo.E non fatevi chiamare 'maestri',perchè uno solo è il vostro 'Maestro'".

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  91. CARO EMANUELE

    il tuo lungo postconferma ancora una volta nei toni e nei contenuti che le tue convinzioni sono sinceramente assimilate e che ti è difficile(lo credo) svestirti dell'imprinting che hai ricevuto tuo malgrado(35 anni di cammino fatti dalla mamma non sono una bazzecola e nemmeno i tuoi venti).

    Detto questo,vorrei però sottolinearti che in un dialogo di riflessione comune occorre un tantino rinunciare alle proprie convinzioni e alle proprie certezze (comunque siano state maturate) e mettere tutto,mettersi tutto in discussione.

    Così facendo,forse,si evita di dare per scontato che gli altri con ti capiscano o fraintendano o parcellizzino e immiseriscano ciò che tu dici pur di portare acqua al proprio mulino.

    Non è così.O non è sempre così.

    Rispondere punto per punto alle tue belle,ma lunghe,osservazioni a volte costa fatica anche fisica oltre che tempo.Si ricorre allora,finchè possibile,alla sintesi,cogliendo "fior da fiore",come dice Dante.

    Vorrei farti capire che,alla luce della logica del cammino tutto è lecito e tutto è giusto,ma alla luce del buonsenso,e soprattutto del Magistero Ecclesiale,non tutto è giusto e non tutto è lecito di quello che asserisce Kiko(E solo lui,purtroppo!Perchè non mi risulta che nel Cammino vi sias alcunchè di democratico e di condiviso,quanto a scelte teologiche,dottrinali,organizzative,finan-
    ziarie..ecc,se si esclude la collegialità inconsistente del cosiddeto Tripode degli iniziatori).

    Ne vuoi qualche esempio? E' presto fatto:

    - recitare il Credo,dopo la consegna ricevuta a suo tempo,non significa affatto recitare il CCC(quanti lo hanno recitato nei secoli prima che esso fosse scritto pensi che recitassero il CCC,che è il frutto di un enorme cammino(quello vero) della Tradizione e del Masgistero della Chiesa). Nè,risulta che la preparazione al Credo dei neocatecumeni avvenga sul CCC,che forse è usato come compito per casa(per chi li fa) mentre la "preparazione " vera,immediata è quella data dai catechisti sulla scorta,la falsariga o la pedante ripetizione degli Orientamenti di Kiko;

    - recitare il Rosario dopo il passaggio di Loreto....Amico mio,ma ti sei chiesto se la Grazia di Dio( e la preghiera,comunque sia, è sempre una grazia di Dio - leggiti Padre Gasparino - ) può essere frazionata,programmata, parcellizzata dall'uomo o da un contesto umano? Il Rosario è l'arma contro il Male(Vd. Padre Pio,Madre Teresa,Santa Veronica Giuliani,Bartolo Longo) e va data subito in mano al Cristiano,senza alcun indugio.Ti immagini se la Chiesa usasse i tempi previsti da Kiko per la "consegna" delle preghiere,in quale deserto precipiterebbe il mondo? E con quali rischi? Ti immagini soltanto quanta abbondanza di preghiera verrebbe meno e in quale baratro cadremmo(voi compresi)?
    E poi,chi l'ha detto che prima di recitare una preghiera,prima di farla propria occorre studiarla,vivisezionarla,scrutarla sulla Bibbia,rivisitarla,rivoltarla?Non ti sembra che il rischio di snmatgurarla,cosi facendo,sia immane?

    -Pietro e Paolo:
    Via Emanuele...non vorrai venirmi ad assimilare Kiko e i Movimenti tutti al carisma di Paolo.
    I movimenti - è vero - sono frutti dello Spirito Santo e dei suoi Carismi. Ma,come la mettiamo? Kiko sostiene da sempre che il CNC NON è un movimento nè un'associazione laica( se lo fosse stato e lo fosse,i suoi statuti sarebbero stati approvati già da tempo).Quindi Kiko,parlando delle difficoltà che egli incontra tra i vescovi,NON SI RIFERISCE AFFATTO AI MOVIMENTI, ma solo ed unicamente al suo Cammino,che egli ritiene essere solo "iniziazione cristiana", cioè parte costitutiva della Chiesa. Il guaio è che la Chiesa,almeno finora,non è dello stesso parere.
    DUNQUE KIKO non parlava di tutti i movimenti - renditene conto -parlava solo del SUO cammino,anche perchè gli altri movimenti,essendo tutti o quasi tutti costituiti come associazioni di fedeli laici,a norma del C.D.C. non hanno bisogno dell'approvazione del Vescovo per costituirsi,ma solo,ed eventualmente, del permesso del parroco per occupare dik volta in volta i locali di una parrocchia o di qualsivoglia altro edificio ecclesiale o religioso.

    - la vicenda di Faustini:ormai è conosciutissima e non mi ci voglio più soffermare,anche perchè di vicende analoghe o peggiori è costellata TUTTA la storia del cd.Cammino neocatecumenale.

    Spero di essere stato chiaro.
    Mi complimento comunque per il tuo equilibrio nel colloquio e ti auguro la Pace del Signore Gesù Cristo(non la Pace qualunque).
    Ciao.

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  92. per mic

    condivido sul discorso tra esoterismo ed essoterismo nella prassi neocat.

    il fatto pero' che il papa nella sua lettera di richiamo di dicembre 2005 abbia chiesto ai neocat di adempiere a
    raccomandazioni ben precise mi fa pensare che in vaticano si inizia a prestare attenzione a ciò che i fuoriusciti dal CNC hanno detto e riferito in merito alle pratiche adottate internamente al CNC.

    in pratica quindi, anche riguardo alle pratiche esoteriche del CNC, si e' riusciti, almeno in parte, a riuscire a ricostruire alcuni di questi insegnamenti segreti (non dimentichiamo ad esempio i testi delle catechesi NC pubblicati sul sito alterinfo).

    riguardo all'utilizzo del CCC all'interno del cammino, proprio sul sito di alterinfo si puo' notare come alcune catechesi siano state riviste nel 1999 (sarebbe meglio dire, pasticciate) cercando di renderle conformi al CCC.
    sarà quindi anche vero che si studia (e non "si recita" come qualcuno aveva scritto qui sul blog, forse pensado che il CCC fosse una preghiera che va recitata) il CCC all'interno del CNC,ma evidentemente non abbastanza.

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  93. per emanuele

    non sapevo che qualcuno avesse replicato al sig. Faustini.
    ho letto quel post che hai segnalato.
    fa quasi tenerezza, lo dico sul serio, fa tenerezza perche' si vede che quel signore che parla dice quelel cose in buona fede.

    ora pero' sarebbe anche giusto fare chiarezza:
    se quel signore dice che il direttorio e' stato approvato dalla congregazione per la dottrina della fede, sarebbe anche interessante sapere dove e' riportata la notizia che e' stato approvato e quando.sul sito della Congregazione non se ne parla.
    o forse invece le cose sono andate diversamente, ovvero qualcuno ha diffuso la voce che il direttorio e' stato approvato, quando invece ancora c'e' stata tale approvazione?

    riguardo alle confessioni pubbliche, qui non provo tenerezza per quello che dice l'amico che scrive il post.
    i fuoriusciti dal CNC hanno parlato di queste confessioni pubbliche in piu' occasioni.che senso avrebbe inventarsi una cosa simile?

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  94. PER L'ANONIMO DEGLI ULTIMI DUE POST
    (Ma costa così tanta fatica darsi un misero nick?)...

    ....volutamente ho scritto della "recita" del CCC nel rispondere all'amico Emanuele,ben conscio che non si tratta di preghiera. L'ho fatto in associazione verbale semiseria in riferimento al fatto che il medesimo Emanuele associa lo studio dello stesso Catechismo alla "consegna" del Credo nel suo Cammino.

    Circa la replica al Sig.Faustini......una acrobatica arrampicatura di specchi che non può fare testo. Come non lo fanno,nè potrebbero mai farlo, le mille apologie o difese d'ufficio del Cammino Neocatecumenale ambigue e ammiccanti che circolano in questi ultimi tempi.

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  95. LA SELEZIONE DELLE NOVIZIE AMMESSE ALL'ORDINE DELLE SORELLE CAMMINANTI

    Sono state 210 le candidate che oggi,provenienti da tutta la Penisola,
    già sottoposte a dure preselezioni regionali,come abbiamo visto ieri,si sono presentate a Dona Carmenita nel grande saloine del quartier generale CIMIC 1 dell'Urbe dove oggi pomeriggio è iniziata la rigorosa selezione finale per la scelta delle prime 70 sorelle neocat da ammettere al nuovo ordine fondato dalla stessa Dona Carmenita: LE SORELLE CAMMINANTI.

    Accolte al suono di tamburi e cembali,le 210 candidate ,rifocillate,sono state disposte nella grande sala dove ha avuto luogo la prima selezione:a ciascuna è stato appiccicato sul petto un numero,indio Dona Carmenita si è esibita in alcuni passi gitani al suono del flamenco.Di poi è partita la musica e le candidate sono state invitate a danzare e ridanzare con gli stessi passi e le stesse movenze per circa tre quarti d'ora.Alla fine stremate si sono sdraiate a terra,a pancia in su mostrando il rispettivo numero: LE ESCLUSE ALLA PRIMA SELEZIONE SONO STATE 35.

    Alla seconda gara,che verteva su un defilè delle candidate abbigliate con il saio prescelto per il nuovo ordine(tunica bianca maculata d'azzurro con mantiglia arancione e pettine tra i capelli e naccherine tra le mani) sono state escluse altre 35,che si sono messe a urlare per la g....delusione.

    La terza gara,avvenuta intorno alle ore 19,00 di stasera ha visto le superstiti 140 candidate alle prese con la declamazione salmodiata del Kyryekirikus,prima insieme,poi individualmente:sono state escluse altre 35.

    Infine l'ultima gara,avvenuta intorno alle 21,00:le 105 candidate superstiti sono state fatte accomodare in una sala invasa da sedie e tappeti in disordine e,secondo un tempo rigidamente cronometrato ciascuna di loro ha dovuto disporre le suppellettili alla maniera indicata dal senor Kirikus,senza sbagliare una v rgola:prova dirissima.Le candidate erano tutte inondate di sudore....sulla testa di una di loro s'è vista ballonzolare persino una Hannukiah di dimensioni cosistenti.

    Aòl termine,a insindacabile giudizio di Dona Carmenita,sono state escluse le ultime 35,che sono uscite sbuffando...o respirando di.....non s'è capito bene.

    Le 70 fortunate vincitrici sono state fatte accomodare su un palco altissimo,davanti al quale una fiumana di cimici neocat ha iniziato a intonare il "Glorrriiiiiiahhhhhh!!!!
    Glorià!....Gloriiiiiiiiiahhhhhhhhh!!!! Glorià!"

    Infine,stremate sono state mandate a letto a digiuno,con la consegna del silenzio per tre giorni:...il mezzo migliore perchè esse siano preparate alla nuova grande impresa di Dona Carmenita.

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  96. Emanuele, te ne dico solo una: anch'io ho visto con i miei occhi, sentito con le mie orecchie insegnamenti diversi ds quelli ricevuti dalla Chiesa e presentare sacramenti (riconciliazione) e altro ancora, con grandi critiche a quel che la Chiesa aveva fatto in 2000 anni di storia. E parlare con sufficienza della Chiesa e di chiunque non avesse fatto la GRANDE SCELTA... addirittura di predestinazione...

    Inoltre ho vissuto sulla mia pelle l'arroganza, la rigidità (non il rigore), l'ignoranza mascherata da sapienza, la chiusura a qualunque cosa non fosse la comunità... il tarpare le ali a qualunque ricerca, desiderio di approfondimento, non fanno altro che dire "Vai avanti e vedrai". Ebbene, non sono il tipo che obbedisce a persone che non riesce a stimare, autoritarie (non autorevoli), colme di atttenzioni solo quando ti uniformi a un cliché prestabilito... altrimenti la tua dignitàdi creatiura di Dio se la mettono sotto le scarpe...

    Che dirti? Non mi sentivo a casa mia, per me non era la 'Voce' che altre volte avevo ascoltato e che credo di poter riconoscere tra tutte le altre (parlo della Voce del VERO Pastore delle pecore)

    Che altro dirti? Poi ho scoperto tante altre cose che non andavano, ma tu non sembri tenerle in alcun conto... A ognuno il suo cammino...

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  97. IN AGGIUNTA AD EMANUELE VOLEVO SOTTOLINEARE CHE I PRIMI CRISTIANI DOVEVANO ASPETTARE DI PARTECIPARE AD UNA MESSA(IL NARTECE DI MILANO NE è UN ESEMPIO TARDO)BEN TRE ANNI, DOPO CHE ERANO STATI PREPARATI AL CREDO E A TUTTO IL CATECHISMO CATTOLICO ED ESSERE STATI BATTEZZATI..non perchè si voleva togliere loro uno strumento contro il demonio ma perchè riuscissreo a capire davvero il senso di quello che facevano..

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  98. Tu dici Emanuele:

    "beh anch'io sono innamorato pazzo di Sion - la chiesa tutta - e anch'io non tacerò"

    Quello che non sai e non hai ancora capito e non so se ti metteranno in condizioni di capirlo... è che la Sion, la Chiesa tutta di cui parli tu non è la stessa di cui parliamo noi.

    Quella di cui parli tu è la comunità neocatecumenale, alias il cosiddetto cammino, che si spaccia come realtà ecclesiale, addirittura come la vera chiesa, ma nei contenuti e in tutte le sue manifestazioni NON LO E' assolutamente...

    Credo sia perfettamente inutile io
    ti chieda di leggere il post di Mic
    09 ottobre, 2006 10:57

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  99. Per Enry,

    è per questo che adesso è necessario farsi battezzare nel Giordano?

    Non ti hanno deto che il battesimo ai bambini è stato introdotto perché i genitori erano cristiani e laprima educazione alla fede la si riceveva in famiglia?

    Certo, specialmente in un mondo secolarizzato come il nostro, il battesimo va riscoperto e vissuto consapevolmente, ma nessun Kiko/Carmen qualunque potrà mai convincermi che il MIO battesimo ricevuto da bambina non mi dà la gioia e la Grazia di essere cristiana e figlia nel Figlio...

    Cosa credi che insegni la Chiesa?

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  100. Emanuele, tu puoi pure intenderlo così, ma ti assicuro che non è quel che intende Kiko... Il fatto è che ci sono molte tappe da percorrere e molti livelli da salire per conoscere la vera 'costruzione' di Kiko...

    Che dire dei dodici 'Cefa' già pronti a sostituirlo? Struttura, gerarchia, ruoli, che nulla hanno a che vedere con la Chiesa Cattolica Apostolica Romana, ma con la Galilea delle genti... ti dice nulla questo?

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  101. miriam non ho mai detto questo, io credo nel valore del mio battesimo anche se i miei genitori tutto sono meno che cristiani praticanti..

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  102. Vedi Emanuele,

    la mia non è una esperienza isolata, ma purtroppo è la regola per persone che hanno già una formazione nella fede e non si bevono come oro colato tutto quanto propinato dai catechisti, che è la pedissequa ripetizione degli insegnamenti 'distorti' di Kiko.

    Non perdo tempo a puntualizzare, quanto hai voluto sottolineare con tono serafico sulla mia cosiddetta rabbia, la sparata a Enry, (per me una risposta centrata sulla sua affermazione) ecc.

    Vedi, se sposti l'attenzione dalla mia persona e ti vai a leggere cose non dette da me, ma anche da molti altri che hanno condiviso la mia stessa esperienza, forse è molto meglio. Perché non fai nessun accenno alle cose serie pubblicate sul sito, ad esempio?

    Non accetto che tu faccia passare la mia come un'esperienza isolata o quasi un caso limite. In ogni caso qui non è in ballo la mia testimonianza che ho espresso per fare da controcanto, vissuto sulla mia pelle, ai tuoi sbandierati 'rose e fiori'. Se noti tra le mie righe un sentimento, non è di rabbia, ma è di seria preoccupazione per quello che sta succedendo nella Chiesa, visto con gli occhi della fede, del cuore e della ragione. L'indignazione (non la rabbia), se mai, viene dopo...

    Questo blog e anche il sito, come pure l'intero web, sono pieni di testimonianze come la mia. Tutti casi limite?

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  103. Vorrei poi chiederti, e chiudo per ora, dov'è che hai trovato tra noi 'falsità plateali'...

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  104. CARO EMANUELE

    traspare ancora una volta dai tuoi post un sincero amore per la Chiesa e un'indiscutibile attenzione verso il suo magistero e i suoi insegnamenti.

    Te ne dò atto!

    E non li discuto! Te li riconosco ,e in modo convinto.

    Attento però a non giudicare tutti i tuoi fratelli di cammino con lo stesso metro:non puoi farlo!

    Sono tante ,troppe le storture che abbiamo in molti vissuto sulla nostra pelle da convincerci che tale cammino non soro era sbagliato,non solo non ci avvicinava alla Chiesa,ma addirittura ce ne allontanava.

    Io nelle numerosissime preparazioni che ho fatto nelle case il CCC non l'ho mai visto comunque.


    P.S.: il discorso sulla natura e sui carismi dei "Movimenti" è caduto?

    Pace a te.

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  105. Emanuele a Miriam:

    "E probabilmente il cammino non è l'esperienza adatta a te. Se ne sei uscita, se non ti sentivi a casa, se non ci sentivi la Voce del Buon Pastore, probabilmente è buono cosi per te. Infinite sono le sue vie e Lui avrà in mente altre strade meravigliose x te."

    Forse se non ci sentiva la Voce del Buon Pastore,
    non può essere perché davvero non c'era?

    RispondiElimina
  106. Sempre Emanuele a Miram:

    "E probabilmente il cammino non è l'esperienza adatta a te".

    Dopo tutte le critiche documentate fatte al cammino e tante testimonianze così nette e precise, non si può nemmeno 'fare l'ipotesi' che forse è il cammino che non è adatto alle persone che sanno usare la loro testa?

    RispondiElimina
  107. Carissimo Viator...ancora con questa cosa che siamo tutti dementi?
    Ma tu credi veramente che tutti i fratelli compreso me ed emanuele che facciamo parte del Cammino siamo dei plagiati atrofizzati senza alcuna conoscenza del magistero petrino? Dice bene Emanuele...sapete quanta gente che adesso sta in cammino ha riscontrato gli stessi vostri problemi fuori dal cammino?e cioè frequentando la parrocchia solamente...questo perchè come tutte le cose, anche la Chiesa è fatta da persone...possiamo discutere su tante cose...se solo levereste la vostra rabbia e pregiudizio...altrimenti con voi la comunicazione è impossibile...

    RispondiElimina
  108. Pensierino della sera di Mister Presbiterus.......
    ............................z.z.z.z.z.z......

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  109. a mio parere un vero confronto puo' esserci solo utilizzando come comune riferimento i testi del Direttorio catechistico e facendo notare le incongruenza tra cio' che e' scritto li e i fondamenti della dottrina cristiana.

    anonimo1

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  110. Per Anonimo1

    Molto sensato il tuo suggerimento. Solo che sia in altre pagine di questo blog che sul sito più volte segnalato http://www.internetica.it/neocatecumenali/index.html

    l'analisi del testo degli "Orientamenti" e la difformità con gli insegnamenti della Chiesa è stata fatta e diffusamente circostanziata... ma è l'unico argomento di cui non si riesce a parlare, perché i nostri interlocutori anziché parlare dei punti confutati, continuano a fare le loro ‘recite a soggetto’ su quanto stanno bene nel cammino e a ripetere che loro studiano sul CCC, come se noi non sapessimo come funzionano le cose nel cammino: le catechesi sono tenute dai catechisti, i contenuti sono la ripetizione di quello che a loro volta hanno ascoltato negli appositi incontri, con la consegna che nulla trapeli 'ad extra'. Negli ultimi anni, con gli occhi della Chiesa puntati addosso, qualcosa è stato modificato, ma niente di sostanziale!

    Sapete che Kiko ha già stabilito i suoi "apostoli" che devono portare il suo "verbo" fino agli estremi confini della terra? Sono guarda caso dodici, gli "illuminati" li chiamano; sempre guarda caso, i "dodici Cefa", hanno un nome ed un cognome...

    Che cosa ci si può aspettare da chi ha come principio la frase "questo non ditelo alla gente" (vedi catechesi segrete del CNC)?
    Da chi afferma in faccia al Papa che la bellezza salverà il mondo, quando il mondo è già stato salvato da Nostro Signore Gesù Cristo morto e risorto?
    Da chi critica in faccia al Papa la gerarchia ecclesiastica ( e quindi il Papa stesso che ne è il vertice) che non accetta il suo personale "carisma"?
    Da chi dà lui stesso le proprie sembianze al messia e le propone all'adorazione dei fedeli? Li espone nelle chiese cattoliche?

    Kiko ha molto potere, ma ancora non abbastanza per imporre a tutti i cattolici la sua "visione". La segretezza dei contenuti del CNC è per i vertici vaticani, che ancora (ma per quanto?) possono impedire il cammino.

    Sveglia, aprite gli occhi, leggetevi gli articoli del "portavoce" Gennarini sul Foglio che guarda caso parlano di messianismo e della "Galilea delle genti": ai vertici del cammino i giochi sono già fatti, si aspetta solo il momento opportuno!"

    C’è un altro problema, che credo sia la cartina di tornasole di tutto: sapete il perché dopo aver letto Kiko/Carmen rimane sempre l'impressione che un po' abbiano ragione? Perché lui usa gli involucri (parole, concetti, dogmi...) per riempirli con un contenuto totalmente altro, così che in un certo senso li riconosciamo come nostri ma non lo sono. Il trucco è la chiave, la "rivelazione" kikiana, solo "in Cammino" si può entrare in questa vera e propria distorsione della realtà, ma non sei più in grado di riconoscerla perché travolto dalla propaganda e dalla pressione psicologica. Kiko è sicuro di sé, la teologia di supporto può essere adattata se attaccata, perché non si fa altro che giocare con le parole, riempire le parole con significati "ALTRI". La costruzione è teologicamente inattaccabile, nel castello kikiano ci entri solo con la sua chiave, che solo lui conosce, che è la sua rivelazione.

    Come altro si spiegherebbe che un kikiano in cammino da vent'anni non abbia mai visto nulla che non sia in accordo con il CCC? Il Papa parla di "cammino"? Bene, parla del CNC! Esempio banale, ma non è solo propaganda, è che al concetto di cammino si è sostituito il concetto di CNC, solo la comunità kikiana è in cammino, gli altri no. La distinzione è sottile, ma la propaganda si portrebbe vincere con una contropropaganda, la sostituzione concettuale no perché scende decisamente più in profondità nell'adepto. Se si esce dal CNC, i concetti kikiani non possono essere sostituiti con quelli della Chiesa cattolica, perché si dovrebbero risvuotare e riempire del loro (vero) significato.

    Come diversamente spiegare che ci sono neocat intelligenti che si leggono S. Agostino e le encicliche dei papi, e non ci trovano nulla di strano? Io un po' ci credo, è vero quello che dice "emanuele" in questo caso, lui se è in buona fede e perché negarlo, è disperato perché non capisce perché noi non capiamo, ma è perché stiamo parlando di cose completamente diverse, solo l'involucro (il significante) è lo stesso, ma il significato è diverso e spesso opposto.

    E comunque, a proposito do possibile dialogo e confronto, prova, se riesci, ad iscriverti al loro Forum: chiusura totale, se non sei NC. Che significa? Che ci sono cose da nascondere e chi ha cose da nascondere non è nella Verità.

    Stranamente se esplori i loro siti trovi tutte le documentazioni ecclesiali più doc; ma è legittimo dubitare sull'uso concreto che se ne fa, forse qualche singolo, di sua iniziativa... ma il tutto è una mascheratura per identificarsi sempre di più con la Chiesa, specialmente nell'approssimarsi della scadenza dell'approvazione ad experimentum dello Statuto...

    Non sarei così diffidente se non conoscessi la vera natura del cammino e non avessimo scoperto l'intera 'costruzione' kikiana...

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  111. CARO MARCO
    CARO EMANUELE

    Avete ragione! Inutile continuare a discutere sulle sensazioni , le opinioni e le esperienze personali.

    Nel sito che conoscete

    www.internetica.it/neocatecumenali/index.html


    ,come osserva Mic,

    ogni appunto è circostanziato e documentato con attenzione e chiarezza.

    Non disponiamo - è vero - dell'edizione degli Orientamenti di Kiko che è al vaglio delle congregazioni vaticana ,ma voi,fratelli neocatecumenali, sicuramente ne disponete (perchè è impensabile che in un cammino trasparente di fede chi vi aderisce sia tenuto all'oscuro dei contenuti catechetici del cammino stesso).

    Perchè dunque non ci confrontiamo su ciò che i vostri più recenti Orientamenti prevedono,almeno in merito a:

    - valore di sacrificio della S.Messa;

    -confessione;

    -senso del peccato;

    -crescita e conoscenza per tappe(Vd. "consegna " delle varie preghiere);

    - liturgia.

    Possiamo anche fare insieme,di volta in volta,punto per punto,un'attenta comparazione(peraltro da noi già fatta) tra quanto prevede il Vs. Direttorio catechetico e il CCC.

    Che ne dite?

    Senza prevenzioni di sorta...

    RispondiElimina
  112. LA CASA GENERALIZIA DELLE
    SORELLE CAMMINANTI

    E' già pronta sulle pendici del Sacro Colle Romano la Casa Generalizia del nuovo ordine monastico neocat fondato da Dona Carmenita:"Le sorelle Camminanti".

    Sorge in un'antica villa liberty,acquisita dalle cimici neocat a caro prezzo(ma al di sotto del suo valore effettivo in quanto dirante il Ventennio adibita a Casa di to....) e restaurata nel giro di un mese.

    Sul portoncino d'ingresso una grande scritta: CATA-CUMBENTUM CAMMINANTIUM e,per logo,un paio di scarpe da ballerina di flamenco.

    Le sale sono belle e linde,il saloncino ornato da una grandissima collezione di ventagli attaccati alle pareti. In alto,sull'abbaino,l'ufficio della Madre Fondatrice,sulla cui porta una semplice targa indica :"DonaCarm-MadrSup".Di lato un pulsante a forma di naccherina per suonare.

    Le camminanti già vi si sono installate e da ieri sera, indossato il loro semplice e spartano abito con mantiglia ricamata,hanno iniziato il loro apostolato per le case di Roma,distribuendo tonellate di volantini sui quali c'è scritto "Venite e Vedrete....catequesi adulte nella porroquia di...."

    RispondiElimina
  113. Voglio intervenire brevemente
    anche se dopo una lunga assenza causa lavoro (ma leggo sempre tutti gli interventi), perche' mi sembra che
    Francesco abbia aperto una porta importante.
    Credo che soprattutto
    con i neoc. che sono intervenuto finora non c'e'
    stata "vera" comunicazione
    ma semplice espozione dei
    propri punti di vista.

    Dobbiamo, credo, entrambi aprirci l'un l'altro
    vincendo le diffidenze reciproche.
    E allora discutiamo insieme le modifiche apportate agli orientamenti NC!
    Invito tutti a mettere da parte le proprie esperienze
    ( e ben conoscete la mia)
    a proposito del CN
    e di vagliare senza pregiudizio i cambiamenti di cui Marco e Emanuele parlano.
    Bisogna sempre sperare
    che davvero qualche cambiamento positivo
    possa venir effettuato.
    Pero' e' necessaria
    l'apertura da entrambe le
    parti e da parte dei NC
    una disponibilita' vera
    a rivelare i cambiamenti
    avvenuti nel CN, come
    sono implementati e assimilati ecc. senza
    coperture con quei veli misterici ( non si rivela quello che ti aspetta finche' tu non sia
    pronto, o forse plagiato?, al punto giusto, quelli si tipici delle sette)
    che spesso vengono addotti
    come motivi di segretezza.
    Anzi sarebbe bello se
    Marco ed Emanuele
    si informassero (e' possibile questo ora nel CN?)
    anche
    di cambiamenti relativi
    a tappe successive alla loro nel cammino per poterle
    discutere con noi.

    Spesso si dimentica che qui si parla della salute di molte anime sia di quelle che rimangono nel CN, apparentemente piu' tutelate,
    che di quelle che ne escono
    gravemente turbate.


    Un saluto a tutti
    specie a Miriam

    RispondiElimina
  114. Che gioia incontrarti di nuovo Gherardo!

    Grazie per la tua proposta, in sintonia con quanto espresso da Francesco e con quello che è stato il nostro intento di sempre, purtroppo finora frustrato.

    Mi sento di esprimere una preplessità, che spero possa essere risolta, maturata anche 'leggendo' da un po' di tempo il forum di Catechumenium, al quale però non si può partecipare se non si è neocatecumenali doc (devi indicare parrocchia, catechista, tappa delcammino, ecc.) e noto di quanto sono 'ingessati', la comunicazione è molto superficiale, riguarda più notizie che argomenti, quando c'è qualcosa di più consistente o che esce dal coro viene subito cancellato...

    Mi riesce quindi difficile ipotizzare un 'vero' confronto. Temo che il discorso possa diventare solo di maniera. E forse questo è anche un limite di questo strumento, perché quando puoi guardare negli occhi una persona e parlare davvero dal cuore ascoltando nello stesso modo, le cose sono sicuramente diverse: puoi captare subito anche gli irrigidimenti, le riserve, oltre che l'autentica buona volontà.

    Inoltre credo l'autenticità del confronto possa eventualmente darsi solo con persone in buona fede, dall'autentica apertura di cuore e ricerca del Signore, ma non molto addentro nel cammino, che purtroppo credo nel tempo 'marchi a fuoco' in un certo modo le persone sia nelle mentalità che nei 'contenuti' di fede 'altri' assimilati.

    Leggi con attenzione il post di Mic di ieri, mi sembra che abbia colto nel segno con la sua riflessione...

    BENTORNATO!

    Mi scrivi via mail, per favore, perché alcune mail che ti ho scritto tempo fa mi sono tornate indietro?

    A adesso ti prendi anche un abbraccione!

    RispondiElimina
  115. Finarmente oggi quarcuno ce dice come dovrebbero da esse le parocchie nostre pe' funziona bene leggete l'articolo su cathecumenium de oggi .
    Ecco il link
    http://www.catechumenium.it/default.asp?cod=&t=21&dett=1009&pag=0
    Certo che sto' Benedetto XVI non e' piu' capace de fa gniente.
    Pe fortuna che c'e' quer sant'omo de Kiketto nostro.

    RispondiElimina
  116. Caro Emanuele

    Scusami sai!

    sei tanto impregnato di gnosi che persino in una libera discussione come questa ne vuoi "tappizzare" i contenuti?

    La preghiera è certamente preliminare e propedeutica a tutto il nostro agire quotidiano,ma da qui a darsene un corso preventivo di una settimana prima di esporre i propri punti di vista ce ne corre.

    Perchè ,se la preghiera è preventiva, è pur vero che essa è contestuale a tutto,anche alla discussione.

    Non è - scusa - che tu voglia prendere tempo o forse menare il can per l'aia?

    Ciao

    RispondiElimina
  117. Leggo dall'articolo di catechumenium:

    ""Data la situazione attuale nella quale si trova mondo moderno e che ci coinvolge, è necessario cambiare non il contenuto, ma la forma di dare una risposta. E’ per questo che Giovanni XXIII convocò il Concilio Vaticano II, vedendo il cambio d’epoca che si avvicinava e le sfide che attendevano la Chiesa nel terzo millennio.
    Il Concilio operò un profondo rinnovamento ecclesiale, purificando e facendo risaltare la semplicità e il fondamento della fede, come la relazione con la liturgia che sperimentò un cambio radicale e positivo tanto più quanto tornava a bere alle fonti della Tradizione.""

    Ma vi rendete conto?

    Bieca deformazione strumentale della realtà!!!!!!!!

    Ma sono proprio loro che parlano di 'fonti della tradizione', specchietto delle allodole, cavallo di Troia, per far 'passare' la nuova 'costruzione' kikiana, ormai fin troppo smascherata qui e sul nostro sito!!!

    Ma quali fonti della tradizione se Kiko ha inventato e disegnato i simboli, la liturgia, la catechesi, i metodi, le strutture, la gerarchia, i ruoli e quindi non intende semplicemente 'riformare' ma rifondare' la Chiesa!!!!

    Ma è ora di aprire gli occhi e correre ai ripari, se non è troppo tardi!!!!

    Ma non può essere troppo tardi, perché l'ha detto il Signore: "non prevalebunt"!

    RispondiElimina
  118. Grazie GGGI ER BULLO DEI MARTIRI per i testo e anche a te Mic, per il commento.

    Strano che l'affermazione sul catecumenium venga pubblicata in termini così trionfalistici e anche fermi e direi cattedratici, proprio oggi che si è sparsa la notizia dell'imminente "Motu proprio" del Papa sul ripristino della celebrazione della Messa in latino, che in realtà non era mai stata abrogata dal concilio...

    Si soffre molto ai Martiri Canadesi, eh!!!

    RispondiElimina
  119. Per Emanuele,

    scusa, ma CHI credi, abbiamo messo noi, avanti alle nostre scelte e alla nostra Vita e anche davanti a questo nostro impegno?

    Forse qualche nostra risposta risentirà un po' della nostra umanità; ma per CHI credi stiamo facendo tutto questo?

    Noi non siamo CONTRO nessuno, noi siamo PER Cristo Gesù, nostro Signore!!!!

    RispondiElimina
  120. Emanuele vuole il confronto, ma perché non commenta gli ultimi post sul catecumenium?

    RispondiElimina
  121. LE SORELLE CAMMINANTI...AL TROTTO

    Una schiera di 20 sorelle camminanti si è racata oggi nei quartieri intorno al CIMIC 2,per portare il lieto annunzio dell'inizio delle catequesi autunnali...
    Molti i gadget distribuiti per le strade e nelle case:

    - volantino con immagine ridente della madre fondatrice e con offerta del Nuevo Compendio dela Iglesia Catolica Neocat...prendi 3 e paghi 2;

    -unguentari in plastica trasparente ricolmi del prezioso liquido vischioso pèrofumato che trasuda spontaneamente dal mantello della statua del senor Kirikus alla Domus Aurea;

    -ampolline mignon in plastica trasparente piene di acqua Jordan;

    -"Il gioco delle tappe"...speciale rompicapo in plastica simile al Sudoku;

    -riproduzioni mignon della chitarra miracolosa del senor Kirikus;

    - una foto di Je Narino con dedica personalizzata ed allegato un CD da collezione della serie "Il grande Chiasso".

    Nel tiepido meriggio autunnale i Romani accolgono sorridendo le sorelle camminanti,chiedendo loro a quale gruppo folk appartengano e se nella capitale sia in corso un raduno...indi proseguono indifferenti.

    Dona Carmenita,beata,nel suo spazioso ufficio di madre fondatrice...sta ancora sistemando i quadri e le foto alle pareti fumando di tanto in tanto una sigaretta.

    RispondiElimina
  122. Dalle mie parti
    i neocatecumenali
    stanno iniziando un nuovo
    ciclo di catechesi
    e il parroco
    che prima li detestava
    comincia
    a parlare nella loro lingua
    Che tristezza....

    RispondiElimina
  123. Inizia a parlare di...
    cristiani adulti
    di piccoli gruppi...
    meglio pochi e convinti..
    che tanti e "rituali"....
    siamo al baratro dunque?

    RispondiElimina
  124. E' possibile
    sentirsi dire
    dal nostro parroco
    "Inutile fare ritualità".
    Per lui partecipare
    alla S.Messa
    è solo una ritualità dunque?
    Che tristezza!

    RispondiElimina
  125. Per Emanuele

    Una settimana di oscuramento... cui prodest?
    Si può pregare e scrivere anche sul blog.

    RispondiElimina
  126. Caro Piero,

    sono indiscreta se ti chiedo di quali sono le tue parti?

    RispondiElimina
  127. Emanuele ci dice:

    "ma è cosi facile dimenticarsi dello spirito che ti anima all'inizio di una cosa quando si viene presi in una discussione, o voi siete integerrimi?

    era un'idea, x Ricordare a ME stesso prima di tutto e poi a voi, che cosa è piu importante...

    ..ma se non siete d'accordo.. ""

    Puro stile neocatecumenale per colpevolizzare, dal momento che dalla tua costruzione logica viene fuori che, se noi non siamo d'accordo con la tua proposta, automaticamente escludiamo che pregare è la cosa più importante... cosa assolutamente non vera per nessuno di noi!

    E, poi, credimi, la nostra non è una discussione accademica in cui puoi effettivamente dimenticarti dello spirito che ti anima per affermare le tue ragioni... questo è un blog di denuncia di ricerca e di confronto e a nessuno di noi interessa affermare le 'sue' ragioni ma essere al servizo della Verità

    RispondiElimina
  128. Per Gherardo,

    bentornato, ci mancavi!

    Io penso che la prima cosa da appurare, è capire se si tratta di veri cambiamenti o solo di cosmesi... come facciamo a saperlo se nel cammino è tutto 'blindato' e assistiamo a continui stravolgimenti della realtà ad usum cammini ?

    RispondiElimina
  129. Dignità dell'arte sacra

    122. Fra le più nobili attività dell'ingegno umano sono annoverate, a pieno diritto, le belle arti, soprattutto l'arte religiosa e il suo vertice, l'arte sacra. Esse, per loro natura, hanno relazione con l'infinita bellezza divina che deve essere in qualche modo espressa dalle opere dell'uomo, e sono tanto più orientate a Dio e all'incremento della sua lode e della sua gloria, in quanto nessun altro fine è stato loro assegnato se non quello di contribuire il più efficacemente possibile, con le loro opere, a indirizzare religiosamente le menti degli uomini a Dio. Per tali motivi la santa madre Chiesa ha sempre favorito le belle arti, ed ha sempre ricercato il loro nobile servizio, specialmente per far sì che le cose appartenenti al culto sacro splendessero veramente per dignità, decoro e bellezza, per significare e simbolizzare le realtà soprannaturali; ed essa stessa ha formato degli artisti. A riguardo, anzi di tali arti, la Chiesa si è sempre ritenuta a buon diritto come arbitra, scegliendo tra le opere degli artisti quelle che rispondevano alla fede, alla pietà e alle norme religiosamente tramandate e che risultavano adatte all'uso sacro. Con speciale sollecitudine la Chiesa si è preoccupata che la sacra suppellettile servisse con la sua dignità e bellezza al decoro del culto, ammettendo nella materia, nella forma e nell'ornamento quei cambiamenti che il progresso della tecnica ha introdotto nel corso dei secoli. I Padri conciliari hanno perciò deciso di stabilire su questo argomento quanto segue.

    Lo stile artistico

    123. La Chiesa non ha mai avuto come proprio un particolare stile artistico, ma, secondo l'indole e le condizioni dei popoli e le esigenze dei vari riti, ha ammesso le forme artistiche di ogni epoca, creando così, nel corso dei secoli, un tesoro artistico da conservarsi con ogni cura. Anche l'arte del nostro tempo e di tutti i popoli e paesi abbia nella Chiesa libertà di espressione, purché serva con la dovuta riverenza e il dovuto onore alle esigenze degli edifici sacri e dei sacri riti. In tal modo essa potrà aggiungere la propria voce al mirabile concento di gloria che uomini eccelsi innalzarono nei secoli passati alla fede cattolica.

    124. Nel promuovere e favorire una autentica arte sacra, gli ordinari procurino di ricercare piuttosto una nobile bellezza che una mera sontuosità. E ciò valga anche per le vesti e gli ornamenti sacri. I vescovi abbiano ogni cura di allontanare dalla casa di Dio e dagli altri luoghi sacri quelle opere d'arte, che sono contrarie alla fede, ai costumi e alla pietà cristiana; che offendono il genuino senso religioso, o perché depravate nelle forme, o perché insufficienti, mediocri o false nell'espressione artistica. Nella costruzione poi degli edifici sacri ci si preoccupi diligentemente della loro idoneità a consentire lo svolgimento delle azioni liturgiche e la partecipazione attiva dei fedeli.

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  130. Dove si parla della nuova estetica kikiana?

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  131. Costituzione conciliare sacrosantum concilium,

    ti rendi conto che da come ne parlano, se ne sono appropriati e sembra lo facciano solo loro?

    Per anonimo,

    intanto puoi andarti a veedere gli accenni su Catechumenium a questa URL che è in un post di ieri seguito da alcuni nostri commenti
    http://www.catechumenium.it/default.asp?cod=&t=21&dett=1009&pag=0

    Comunque il discorso della nuova estetica kikiana non è originale come lui fa apparire, ma trae ispirazione dalla spiritualità russa e dalla sofiologia, (Sloviev, Florenskji ed altri) il cui filone è stato dichiarato eretico dalla Chiesa!

    Se ti interessa parlarne, potremo approfondire cosa significa a proposito della struttura e della 'costruzione' che ha messo in piedi...

    RispondiElimina
  132. Su cathecumenium si parla non già di estetica kikiana ma di estetica conciliare: il che significa che il Vaticano II aveva già previsto ed approvato il candelabro, i tappeti e le icone kikiane...

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  133. Questa è un'interpretazione tua, Anonimo

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  134. Anzi, mi correggo, qualcuno giustamente ieri ha già notato che si tratta di una interpretazione distorta della realtà....

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  135. Canto gregoriano e polifonico

    116. La Chiesa riconosce il canto gregoriano come canto proprio della liturgia romana; perciò nelle azioni liturgiche, a parità di condizioni, gli si riservi il posto principale. Gli altri generi di musica sacra, e specialmente la polifonia, non si escludono affatto dalla celebrazione dei divini uffici, purché rispondano allo spirito dell'azione liturgica, a norma dell'art. 30.

    117. Si conduca a termine l'edizione tipica dei libri di canto gregoriano; anzi, si prepari un'edizione più critica dei libri già editi dopo la riforma di S. Pio X. Conviene inoltre che si prepari un'edizione che contenga melodie più semplici, ad uso delle chiese più piccole

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  136. L'organo e gli strumenti musicali

    120. Nella Chiesa latina si abbia in grande onore l'organo a canne, strumento musicale tradizionale, il cui suono è in grado di aggiungere un notevole splendore alle cerimonie della Chiesa, e di elevare potentemente gli animi a Dio e alle cose celesti. Altri strumenti, poi, si possono ammettere nel culto divino, a giudizio e con il consenso della competente autorità ecclesiastica territoriale, a norma degli articoli 22-2, 37 e 40, purché siano adatti all'uso sacro o vi si possano adattare, convengano alla dignità del tempio e favoriscano veramente l'edificazione dei fedeli.

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  137. Infatti Viator, i NC rivelano una abilità mostruosa per strumentalizzare a proprio uso e consumo le fonti ecclesiali che 'piegano' a quanto fa loro comodo. Il che fa il paio con l'interpretazione fondamentalista 'fai da te' della scrittura...

    Quando poi si sa benissimo (chi ha vissuto le cose dal di dentro lo può confernare) che i loro insegnamenti e la loro prassi sono TOTALMENTE ALTRI dai quelli ecclesiali...

    RispondiElimina
  138. Il Concilio Vaticano II come vedete insiste sulla sacralità della celebrazione, indicando anche i mezzi più idonei ad elevare potentemente gli animi a Dio e alle cose celesti.
    Quale differenza con l'estetica sincretista ed il clima dionisiaco delle celebrazioni kikiane!
    Questi testi sconfessano palesemente la tesi di Cathecumenium!

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  139. E invece, Anonimo, quanta gente viene sviata presentando con tanta convinzione la nuova estetica di kiko come frutto del concilio!

    Oltretutto chi non è ai maggiori livelli di iniziazione o di responsabilità non conosce nulla della spiritualità che c'è dietro la costruzione di Kiko ed è indotto ad attribuire tutto quel che lui dice a fa al dono dello Spirito... Anche perché in tutto quel che dice usa termini ecclesiali, ma con un significato 'altro', comunque non riconoscibile a prima vista e che chi non conosce gli insegnamenti della Chiesa non è in grado di smascherare... l'abbiamo detto e ripetuto...

    Forse, mi azzardo con tremore a dire, il vero peccato (spero non consapevole) contro lo Spirito di cui i NC hanno osato accusare noi, è proprio questo...

    Per la Chiesa, oltre al danno, anche la beffa...

    Fino a quando?

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  140. Attendiamo ancora da Emanuele,Marco,anonimi vari,ecc.. una proposta di discussione seria e motivata su specifici contenuti e aspetti del cammino neocatecumenale,sui quali abbiamo già raccolto tante(documentatissime)informazioni e intendiamo dire la nostra sulla base dei documenti ufficiali della Chiesa Cattolica,rinunciando alle nostre opinioni personali.

    RispondiElimina
  141. LA MARCIA DELLE
    SORELLE CAMMINANTI

    Trionfale oggi la marcia delle settanta all'interno della sacra piazza ellissoidale sulla quale è destinato a sorgere quanto prima il GRANDE CATACUMBENIUM DELL'URBE.

    La schiera delle attempate ragazze nei loro candidi sai maculati di blu,matillas svolazzanti al venticello dell'autunno romano,guidata da Madre Carmenita alla loro testa,verso le ore 9,00 hanno iniziato a trottare,sbucan do dal colonnato all'improvviso.

    Il trotto è durato circa due ore durante lle quali il dolcissimo,ma deciso drapòpello ha girato la sacra piazza in lungo e in largo,toccandone gli angoli più remoti.

    Indi si è radunato in cerchio sotto l'obelisco centrale dove c'erano ad attendere nei loro impeccabili gregi scuri 20 cantori neocat tutti con baffetti,pizzetto e chitarra,che hanno iniziato un canto bellissimo "TU SEI IL CAMMINO...TU SEI LòA VIA...",al termine del quale è partito "DAJENU....",sul quale le sorelle camminanti si sono scatenate in un flamenco roboante,che ha attirato l'attenzione di tutti i presenti nella sacra piazza.

    Tutti gli sguardi,man mano che il tono e il volume aumentavano,erano rivolti alle sacre finestre in alto a destra che improvvisamente intorno alle ore 13.'' sono state chiuse(evidentemente per lavori di restauro in corso nei sacri appartamenti).

    Dona Carmenita ,a tal punto, si è accesa una mercedes e si è seduta,stanchissima a terra,recitando(come è stato possibile arguire dal movimento delle sue labbra) una qualche giaculatoria spagnola che ha fatto rizzare i capelli alle camminanti più vicine,le cui mantiglie sono cadute a terra insieme ai pettini che le fermavano al loro cuoi capelluto.

    RispondiElimina
  142. Possibile che non sia sotto gli occhi di tutti, con le conseguenze da trarne, che il "catecumenium", che è per soli neocatecumenali, di fatto SOSTITUISCE la Parrocchia?

    Ma dove li prendono i fondi per queste strutture magagalattiche?
    Ci sarà il volontariato di molte 'cimici neocat', ma certo non basta!

    Mala tempora...

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  143. Se non è volontariato cos'è?
    E tu che ne sai, Anonimo?

    RispondiElimina
  144. sulle confessioni pubbliche

    visto che più volte i NC qui presenti ne hanno negato l'esistenza...volevo dirvi che oggi, parlando con una persone che frequenta il CNC (evidentemente non ancora istruita su quello che si puo' dire o meno a chi non frequenta il cammino) si e' lasciata sfuggire che queste confessioni esistono davvero.
    a queto punto inizio a dubitare della buona fede di chi ancora continua a dire che non esistono.

    anonimo1

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  145. Caro Emanuele, mi andrebbe bene la tua risposta su quanto ho detto a proposito della Voce del Buon Pastore nel Cammino, se davvero nello stesso tutti pensassero quello che dici tu... a me (e non solo a me) risulta che chi è uscito o critica il cammino NON E' PREDESTINATO alla salvezza, che solo nella comunità si trova, anzi è predestinato ad essere un persecutore e 'serve' per il bene di quelli che sono nel cammino... chi esce dal Cammino esce dalla Chiesa e rifiuta Cristo; ma io dico che il cammino NON E' la Chiesa né il 'luogo' privilegiato di presenza del Signore ...

    Mi sembra strano che cose del genere tu non le abbia mai ascoltate.

    Ammettiamo che tu non le abbia ascoltate, io (e tanti altri) invece sì. Ebbene, che ne pensi?

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  146. Per Emanuele,

    il termine kikiani è venuto fuori dal fatto che in Spagna tutti vi chiamano 'los kikos'... e risulta azzeccato se pensi bene alla 'direttività' del tuo iniziatore ed alla estrema conformità di prassi e comportamenti sulla base della sue invenzioni e direttive vecchie e nuove ...

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  147. Emanuele,

    guardando il tuo ultimo post mi chiedo: com'è che da 'iniziazione' ora conviene attaccarsi al carro dei movimenti?

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  148. per emanuele

    ciao,volevo chiederti un parere riguardo a quello che avevo sritto ieri riguardo la confessione pubblica.

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  149. Volevo aggiungere a quello che dice Giuseppe:

    Però, nei movimenti non esiste una "rivelazione" fondante, una teologia altra ed un direttorio
    catechistico eretico al punto che non è stato approvato neppure "sotto" Giovanni Paolo II, come nel cammino, non c'è una prassi segreta, non ci sono iniziazioni né doppioni dei sacramenti, se si esclude "l'effusione" dei carismatici, che non pretende assolutamente di essere un doppione del Battesimo...

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  150. Finora Emanuele, ha lanciato i suoi spot, ha replicato ad alcuni nostri post con 'verve' cabarettistica; ma ha evitato accuratamente di rispondere alle domande precise che gli sono state fatte.

    Non vorrei mi accusasse di nuovo di giudizio; ma riconosco lo 'stile', che viene usato anche nelle omelie domenicali per i cristiani di serie B: ostentata bonomia, allegria, qualche psicologismo e battute di spirito infilate qua e là...

    condivido
    "che il Signore (Gesù: è un Nome tanto bello e mi piace usarlo)guidi i nostri diversi cammini
    e che magari possiamo incontrarci anche un pò prima di lassù"

    RispondiElimina
  151. Penso alla tenerezza con cui lo sguardo del Signore si posa su tanti 'piccoli' e non, che tra i NC, in buona fede si impegnano, soffrono e pregano... nonostante lo strapotere e l'arroganza di tanti catechisti (che hanno un mandato che non viene dalla Chiesa ed è a volte affidato in maniera estemporanea).

    Voglio sperare ci sia qualcuno che fa eccezione... ma continuo a pensare che la 'costruzione' kikiana sia una cosa abominevole e 'altra' e antitetica alla Chiesa. Purtroppo sono troppi gli elementi concreti che lo fanno pensare...

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  152. Hai aggirato la mia domanda,EMANUELE.

    Io non dò per scontato che il Neocatecumenato sia un movimento...per il semplice motivo che Kiko e Carmen(a volte anche aspramente...anche di fronte a Giovanni Paolo II in visita ai Martiri Canadesi)hanno rifiutato altezzosamente tale denominazione.

    E,siccome ogni deno0minazione corrisponde a un contenuto,dobbiamo pensare che Kiko parlando di movimenti,anche il 3 giugno scorso, non intendesse affatto parlare del Neocatecumenato,che negli Statuti è definito come "INIZIAZIONE CRISTIANA".

    Se tale esso ritiene la sua costruzione quarantennale,fino ad oggi mai approvata,se non sperimentalmente,dalla Chiesa, non vedo il motivo per cui egli abbia dovuto rammaricarsi davanti al Papa della difficoltà incontrata dai movimenti nelle parrocchie....questo è un altro discorso,evidentemente!

    Sul piano strettamente metodologico e stilistico(per cosi dire) consentimi poi di fare qualche altro appunto a due passaggi di Kiko0 in quella circostanza.
    Egli dice:

    " Le nuove realtà che lo Spirito Santo suscita in aiuto ai preti, in aiuto alle parrocchie, ai vescovi. In aiuto al Papa! "

    SCUSA...PENSI CHE LO SPIRITO SANTO SIA TANTO MALDESTRO CHE PER AIUTARE LA SUA CHIESA ABBIA BISOGNO DI SUSCITARE DELLE REALTA' "IN AIUTO" A PARROCCHIE,VESCOVI E PAPA E NON "DENTRO" LA SUA STESSA CHIESA?

    Continua a dire Kiko:

    "Ma quanto è difficile, Santo Padre, che le istituzioni capiscano che hanno necessità dei carismi!"

    LE ISTUITUZIONI? PERCHE'?IL PAPA CHI E?. E' LA MASSIMA ISTITUZIONE,LA SINTESI DI TUTTE LE ISTITUZIONI ECCLESIALI! DIRO CIO' AL PAPA,IN PERFETTO STILE NEOCATECUMENALE,SIGNIFICA DIRGLI:" MA QUANTO E' DIFFICILE SANTO PADRE CHE LEI CAPISCA LA NECESSITA' DEIO CARISMI"...

    Non commento oltre...
    UN SOLO CONSIGLIO A KIKO....:se si sente chiesa,costola della Chiesa,Cammino di iniziazione cristiana vera,perchè non rinuncia definitivamente ai suoi orientamenti e non si mette realmente al servizio(quello vero) delle istituzioni?

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  153. IOn altri Termini,EMANUELE",tu che hai un'esperienza ventennale sul groppone,ritieni che il Neocatecumenato sia un movimento(e come tale da gestire e considerare alla stregua di tutti gli altri movimenti?) oppure soltano "Iniziazione cristiana",vale a dire supporto interno che la Chiesa metgte a disposizione dei battezzati per un cammino di (ri)conversione?

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  154. LE CAMMINANTI IN TRASFERTA ALLA DOMUS AUREA

    Dopo la loro trionfale presentazione-esibizione sulla sacra piazza dell'Urbe di venerdi scorso,conclusa la loro missione di volantinaggio in tutte le case della città per l'inizio delle catequesi nelle varie parroqui neocat,le sorelle Camminanti Neocat insieme alla loro madre fondatrice, ,ieri mattina,abbigliate nei loro graziosissimi e sobri sai con mantiglia ondeggiante, sono state imbarcate a Fiumicino su un volo di linea diretto a Tel Aviv alle ore 10,00.
    Ad attenderle allo scalo aereo per il saluto di circostanza una dozzina di alti catequisti neocat abbigliati tutti in grigio scuro,corona del rosario pendente dalle loro cinture,baffetti e pizzetto rigorosamente brizzolati e spilla-chitarra attaccata al bavero.
    Da loro, Dona Carmenita, la madre fondatrice(umilmente abbigliata in tuta da jogging e sigaretta in bocca)ha ricevuto un caldo saluto,cui ella ha risposto con amabili sorrisi.

    Dopo tre ore di volo lo sbarco trionfale all'aeroporto di Tel Aviv,dove ad attenderle erano schierati Mister Pylko,Mister Funes, 10 alti e grossi pelati tutti col sigaro acceso,circa trecento cimici neocat canterine,che appena hanno visto scendere dalla scaletta dell'aereo le 70 sorelle camminanti capitanate da una Dona Carmenita più in forma che mai,hanno attaccato un pezzo dolcissimo a voce altissima,richiamando l'attenzione di tutti i vigilantes aeroportuali e delle migliaia di passeggeri in transito.
    Ultimato il canto,dopo le rituali e vigorose strette di mano ricevute e distribuite da Dona Carmenita,il gruppo è stato imbarcato su due pullman targati DAG (Domus Aurea Galilaeae),che lo ha portato in brevissimo tempo alla Domus.
    Quivi le 70 sorelle camminanti sono state fatte subito accomodare nella sala ristorante,dove è stato loro servito un assaggio di Paella alla Carmenita fumante.
    Le 70,che ,come si ricorderà,avevano appena ultimato il prescritto digiuno di tre giorni,si sono avventate sui piatti con dirompente entusiasmo,procedendo due minuti alla pulizia accurata degli stessi con le loro lingue.Indi i loro occhi si sono volti imploranti verso Dona Carmenita.....ma ella è stata inflessibile,perchè come si sa, la paella alla Carmenita va consumata a tappe rigorose e non ci se ne può abbuffare subito.

    Nel pomeriggio le 70 camminanti sono state portate sui pullman sulle rive del lago di Tiberiade e subito dopo sulle rovine di Korazym per i due grandi servizi fotografici officiati dai fotografi neocat,da distribuire alle più importanti agenzie di informazione neocat.
    Il lavoro è stato estenuante per tutti a causa di una insistente brezza che faceva ondeggiare troppo i sai delle sorelle camminanti e, in particolar modo,le loro mantillas: a tale scvopo la madre fondatrice ha preferito indossare il saio di servizio costituito da camicione grigiastro e fazzolettone annodato sotto il collo,che le ha provocato,durante il servizio,non pochi turbamenti mentre fumava.

    A sera infine le Camminanti sono state fatte accomodare nella grande sala per un banchetto escatologico officiato da Mister PYlko e company in un contesto di suoni e luci particolarmente emozionante,appena offuscato da non meglio definiti effluvi provenienti da 140 scarpe che inspiegab ilmente sono state viste occhieggiare malcelate sotto
    le sedie sulle quali avevano preso posto le Camminanti.

    Per la domenica odierna è prevista un'escursione a piedi delle Camminanti sul Monte delle Beatitudini,della durata dell'intera giornata:la madre fondatrice le raggiungerà in jeep nel tardo pomeriggio.

    Una curiosità:per la cena di stasera è previsto un piatto unico "Funghi del Monte delle Beatitudini (raccolti dalle camminanti)al profumo di cardamomo".

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  155. Dopo un po' di settimane di assenza, rientro mettendo qui i pochi appunti che avevo scritto ma non spedito, mi scuso perciò per aver riaperto qualche vecchio discorso, ma non volevo lasciare all'oblio considerazioni che ritengo importanti.


    Fede e ragione? Neocatecumenato: "fede... senza ragione". L'Associazione San Luigi di Montfort è un sito brasiliano (con poche pagine tradotte anche in italiano) con una ricca sezione di articoli contro il Cammino Neocatecumenale.


    A proposito del Cammino: tra di noi, per capirci, possiamo pure etichettarlo come "setta". Questo termine però è controverso (oltre che ormai di significato solo dispregiativo) perché qualsiasi esperienza religiosa "forte" finisce per essere marcabile come "setta".

    Quindi, quando si parla del Cammino con persone che non conoscono bene i termini della questione, occorre sempre andare con pignoleria ai soliti punti critici: bizzarrie liturgiche, distorsioni dottrinali, mentalità di cupo pessimismo, plateale disobbedienza alla Chiesa mascherata maldestramente da obbedienza, ecc.

    Altrimenti si finisce per mettere troppa carne a cuocere, si finisce per mettere sullo stesso piano dei neocatecumenali qualche ambiente scalcagnato ma ancora decentemente cattolico, come se lo strazio liturgico dei neocatecumenali fosse una cosa "normale", come se le aberrazioni dottrinali sistematicamente propalate dai neocatecumenali fossero una cosa normale...

    Per questo è importante essere precisi fino alla pignoleria. Il problema non è la cosiddetta "esasperazione del proselitismo interno": quanto più è forte l'esperienza religiosa, tanto più è ovvio che si tenti di propagarla e di farla vivere al massimo, almeno entro il proprio ambiente (perfino il criticare la Chiesa è un argomento neutro: si può avere da ridire anche per giusti motivi). Il problema è se in quell'àmbito c'è la possibilità di arrivare alla fede cattolica o no.


    A furia di parlare con certi neocatecumenali, mi sto convincendo sempre di più che loro spessissimo sconfiggono l'avversario "per estenuazione", come i testimoni di Geova. Ripetono sempre le stesse cose, hanno sempre le stesse scappatoie. L'interlocutore non-neocatecumenale è convinto di avere a che fare con gente ragionevole, per cui ad ogni botta e risposta aggiunge qualcosa di nuovo, finché non ha finito tutti gli argomenti, mentre il neocatecumenale tende invece a "girare la frittata" dalla sua parte senza mai entrare nel vivo delle questioni. Proprio come i testimoni di Geova: sono lì da te per venderti le loro menzogne, e tu ti affanni a ragionarci, e loro ascoltano quello che dici solo per cavarne qualche parola da usare di nuovo contro di te.

    La loro ostinazione è ideologica (in qualche modo ti devono imbottire della loro idea): è ostinazione, non ragionamento. Non sono disposti a venirti incontro, tanto meno ad assumere la tua buona fede. Non sono disposti a giocare a carte scoperte, tanto meno ad accettare un criterio di verifica esterno (poiché se lo facessero, sarebbero immediatamente svergognati e smentiti).

    Noialtri, invece, siamo poveri, nel vero senso della parola. Non siamo intelligentoni, non siamo ricchi di argomenti, non abbiamo quindici lauree in teologia. Abbiamo poche cose serie, e sono tutte "esterne" a noi (il Magistero, i pronunciamenti della Chiesa, ecc.), e vi siamo attaccatissimi.

    Siamo talmente poveri, che – per assurdo – se un Papa stabilisse che il metodo neocatecumenale vale per tutta la Chiesa, ci adegueremmo subito; a fatica, ma ci adegueremmo, poiché per quanto possiamo essere convinti di ciò che diciamo oggi, il criterio per stabilire se una cosa è cattolica o non cattolica ce l'abbiamo nel Papa, non nelle nostre teste.

    Appunto: per assurdo. Poiché non c'è solo il Papa, c'è anche la Tradizione della Chiesa, c'è anche il Magistero. E con somma evidenza smentiscono la presunta bontà del Cammino.

    E infine, c'è anche la nostra sensibilità. Una Messa ridotta a messinscena lunghissima, ci ispira diffidenza e preoccupazione. Lunghissima, cioè il contrario della sobrietà. Messinscena, cioè il contrario del significato della Messa (Nostro Signore mica banchettava allegramente con gli apostoli: andare a Gerusalemme, che volevano farlo fuori, e gli apostoli in qualche modo al corrente della cosa, e celebrare l'Ultima Cena in quel modo particolarissimo... altro che la "trattoria da Kiko, prezzi modici"!)

    Anche questa pagina è diventata di 168 commenti... quand'è che si apre una nuova pagina?

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  156. Caro Tripudio,

    BENTORNATO!

    se i Montfortani, cristiani davvero doc, sono con noi, dovremmo avere ancora qualche dubbio?

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  157. Spidolando sulla rete, ho trovato un documento in cui i redattori neocat avevano evidenziato i punti iniziali di saluto e compiacimento, ma non queste parole del Papa, quasi alla conclusione del discorso: noncuranza o sordità?

    (Giovanni Paolo II a gruppi neocatecumenali 12 dicemre 1987)

    ""Chi vuole contribuire alla realizzazione degli insegnamenti del Concilio Vaticano II non si volge indietro, abbandonando l'aratro nel solco. Vi esorto, perciò, caldamente a non considerare mai esaurito l'impegno della formazione personale e comunitaria. È perciò il Concilio a ricordare con insistenza che "la formazione deve essere perfezionata lungo tutta la vita a misura che lo richiedono i nuovi compiti che si assumono" [il NC non deve essere l'unica agenzia formativa! -ndR]( Apostolicam Actuositatem , 30). La vita del cristiano è una scalata senza soste. Voi vi proponete di riscoprire, per viverla in pieno, la grandezza e la bellezza del Battesimo, che trasforma la vita umana dal profondo, collocandola in una dimensione incommensurabilmente più alta. Non perdete mai di vista un orientamento di fondo: il Battesimo costituisce il vincolo sacramentale dell'unità, "che vige tra tutti quelli che per mezzo di esso sono stati rigenerati" ( Unitatis Redintegratio , 22). La Chiesa si costruisce giorno per giorno con la grazia divina e col contributo di tutti i battezzati. È necessario, quindi, che le associazioni dei laici chiamati a svolgere ruoli da protagonisti, senza perdere la propria identità, siano più che infondate sulla reciproca carità, in spirito di comprensione e di collaborazione, seguendo le chiare indicazioni del recente Sinodo in ordine alla interazione tra i vari movimenti laicali, sotto la guida della gerarchia.""

    Penso non ci sia bisogno di commento...

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  158. Altri punti - guarda caso non evidenziati, a differenza di altri - del discorso di Giovanni Paolo II 18.3.2004 ai superiori a agli alunni del Seminario Redemptoris Mater di Roma

    "" Per ottenere questi positivi risultati è fondamentale aver sempre chiare, nel vostro itinerario formativo, la natura e le caratteristiche del sacerdozio ministeriale, come sono illustrate dal Concilio Vaticano II e poi dall'Esortazione apostolica post-sinodale Pastores dabo vobis . Il sacerdozio comune dei fedeli e il sacerdozio ministeriale sono infatti ordinati l'uno all'altro e intimamente collegati, partecipando entrambi, ciascuno a proprio modo, all'unico sacerdozio di Cristo. Differiscono però essenzialmente e non solo di grado (cfr Lumen gentium , 10). In virtù del sacramento dell'Ordine i presbiteri sono configurati infatti in modo speciale a Gesù Cristo come Capo e Pastore del suo popolo e al servizio di questo popolo devono - a somiglianza di Cristo - spendere e donare la loro vita. Proprio perché rappresentano sacramentalmente Gesù Cristo capo e Pastore, sono dunque chiamati a presiedere, in stretta comunione con il Vescovo, le comunità loro affidate, secondo ciascuna delle tre dimensioni - profetica, sacerdotale e regale - in cui si articola l'unica missione di Cristo e della Chiesa (cfr Pastores dabo vobis , 12-16). Carissimi seminaristi, attenendovi a questa solida dottrina nella vostra formazione e poi nell'esercizio quotidiano del ministero presbiterale potrete vivere gioiosamente la grazia del sacerdozio e assicurare un servizio autentico e fecondo alla Diocesi di Roma e alle Chiese sorelle in cui verrete inviati. La preghiera, lo studio, la vita comunitaria, ben armonizzati nel progetto formativo e messi in pratica con fedeltà e generosità nell'esistenza concreta del vostro Seminario, sono le vie attraverso le quali il Signore scolpisce in voi, giorno dopo giorno, l'immagine di Cristo Buon Pastore.
    [..]
    La vostra concreta destinazione compete infatti al Vescovo, che ha a cuore sia le necessità della propria Diocesi sia le esigenze della missione universale. Affidandovi in atteggiamento di fiduciosa e cordiale ubbidienza alle sue decisioni voi troverete la vostra pace e serenità interiore e potrete in ogni caso esprimere il vostro carisma missionario, dato che anche qui a Roma la pastorale è, e dovrà essere sempre più, caratterizzata dalla priorità dell'evangelizzazione. 5. Carissimi Superiori e alunni del Seminario " Redemptoris Mater " di Roma, guardate sempre con gli occhi della fede la vostra vita, la vostra vocazione e la vostra missione.""

    Come la mettiamo con la visione del sacerdozio neocat?, che del resto ho visto già messa in evidenza sul sito in relazione anche ad altri documenti vaticani...

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  159. Ancora, Discorso di Giovanni Paolo II ai catechisti e presbiteri del cammino neocatecumentale 2.19.2002 (una marea di punti evidneziati, tranne questo, che trascrivo)

    ""6. Cari Fratelli e Sorelle, con l'approvazione degli Statuti del Cammino Neocatecumenale si è giunti felicemente a definirne l'essenziale configurazione ecclesiale. Ne ringraziamo insieme il Signore. Spetta ora ai Dicasteri competenti della Santa Sede esaminare il Direttorio catechetico e tutta la prassi catechetica nonché liturgica del Cammino stesso. Sono certo che i suoi membri non mancheranno di assecondare con generosa disponibilità le indicazioni che loro verranno da tali autorevoli Fonti. Continuo a seguire con viva attenzione la vostra opera nella Chiesa e nelle mie preghiere vi affido tutti alla Santissima Vergine Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione, e vi imparto di cuore la Benedizione Apostolica. ""

    RispondiElimina
  160. Quindi una ulteriore conferma che la già anomala approvazione degli Statuti, oltre ad essere ad experimentum non è neppure incondizionata!!!

    RispondiElimina
  161. Ringrazio Emanuele
    per il tentativo di comunicare la sua esperienza
    anche se sembra non andare oltre
    la comunicazione, nel senso
    che in molti casi non cerca
    di trovare come abbiamo
    fatto noi qui, risposte ai molti dubbi che il Cammino genera,
    dubbi che anche lui sicuramente
    nasconde da qualche parte
    se no non sarebbe qui.
    Lui ha 20 anni di cammino
    alle spalle, sono tanti e certo rimetterli in discussione non e' facile.
    Lo capisco bene, come credo
    molti altri qui, perche' uscire dal cammino anche dopo 3-4 anni costa dolore
    immagino cosa vorrebbe dire
    farlo dopo 20 anni.
    I dubbi sul cammino purtroppo sono pesanti, noi che ne siamo usciti sappiamo
    che uscirne non e' indolore
    perche' l'approccio alla fede, sia nei suoi principi
    che nel modo in cui viene vissuta viene completamente stravolto.
    A questo proposito voglio condividere una mia recente esperienza personale riguardo la confessione.
    Questo sacramento purtroppo viene completamente svilito
    nel Cammino. Sappiamo come
    vengono svolte le "penitenziali" canti in sottofondo e confessioni
    in cui si viene semplicemente
    invitati a fare al
    prete senza fronzoli e senza perdere tempo la lista dei propri peccati. Stop. Quasi un atto notarile, lista dei peccati, assoluzione, canti di sottofondo che certo non favoriscono una vera comunicazione fedele-confessore.
    Il motivo di cio' mi sono reso conto che e' dovuto al fatto che il Cammino non vuole nemmeno che nel confessionale (che anzi non e' usato) ci sia interferenza sul lavoro "catechetico" (ma si potrebbe definirlo in altro modo) fatto sulle anime nel
    percorso neocatecumenale.
    La confessione prima dell'esperienza NC
    era per me anche un dialogo
    col confessore che al di la' dei peccati mi aiutava a capire e a correggere il mio modo di rapportarmi col Signore, insomma molto dipendeva dal confessore ma
    sempre si instaurava un dialogo per
    far luce sul rapporto tra l'anima del "confessando" e Dio. Questa e' in effetti la confessione nella vera tradizione della Chiesa (anche se molte fonti ecclesiastiche denunciano una attuale "crisi" di questo Sacramento nella Chiesa,
    indipendentemente dal CN, ma questo e' un altro problema).
    Ebbene questo l'ho capito solo oggi
    dopo 8 anni che ne sono uscito. Per tutto questo tempo infatti, non riuscivo
    piu' veramente a confessarmi
    il sacramento non aveva il solito effetto su di me,
    perche' in effetti c'era una parte di me che ancora si aspettava il lavoro successivo delle catechesi NC. Non so se sono riuscito a spiegare sta cosa.
    Probabilmente come ho gia' detto il fatto di non avere avuto una parrocchia, un ambiente stabile e persone
    sagge e consapevoli del fenomeno NC (e a questo aggiungi una certa diffidenza creatasi in me dopo l'esperienza NC)
    in cui e con cui rielaborare
    l'esperienza, ha rallentato
    di molto la mia "guarigione".
    Comunque sono contento di
    aver maturato questa cosa,
    ora quando mi confesso mi
    sento pronto ad aprirmi di nuovo a questo dialogo e ad
    affidarmi tramite esso al Signore.

    PS
    Voglio chiedere una cosa a Emanuele.
    che ringrazio di nuovo per
    la comunicazione instaurata:
    la tappa del credo, quando finalmente si prende in mano il C.C.C., a che punto e' del Cammino? non ricordo piu'.
    Mi sembra di ricordare che sia molto in la'...

    RispondiElimina
  162. Non so, Gherardo, se si prende in mano davvero il CCC oppure una sua versione addomesticata ad usum cammini in vendita presso tutti i negozi di 'oggettistica neocatecumenale', che si vanno facendo sempre più numerosi...

    RispondiElimina
  163. LA NOVITA' DELLE "SORELLE CAMMINANTI",TEMA DELLE CATECHESI DI INIZIO CORSO.

    Sono in via di espletamento le convivenze dei responsabili delle comunità delle cimici neocat un po' dopvunque. E un po' dovunque viene data comunicazione,tra l'altro,della nascita dell'ordine delle "Sorelle Camminanti" voluto e creato da Dona Carmenita,conh uno statuto/regola tracciato su un umile foglio direttamente dal senor Kirikus.

    Tale novità suscita un poi' ovunque grande entusiasmo.E grande è la richiesta di molte cimici neocat di entrare come novizie nell'ordine.

    Che pwer il momento però,secondo quanto stabilito dalla fondatrice, DEVE restare fermo a 70 unità:non una di più!

    Il rammarico di molte cimici neocat è fortissimo,tanto che nel centro della Sicilia,essendosi saputo che Nunziatina Scuncia (pur essendo uscita da due mesi dal Cammino delle cimici neocat)è stata una delle prime ad essere invitata direttamente da Dona Carmenita,ma ha opposto un gentile,ma fermi diniego alcune cimici neocat ex sorelle si sono quest'oggi recate a casa della stessa.

    Le hanno raccontato le eroiche gesta delle 70 Sorelle Camminanti degli ultimi giorni:la missione di volantinaggio nelle case romane;l'esibizione trionfale sulla Sacra Piazza ed ora la permanenza di alcuni giorni nella Domus Aurea.

    Hanno concluso manifestando il forte loro rammarico a Nunziatina,che ha perso questa grandissima chiamata.

    Nunziatina è rimasta a lungo pensierosa....

    Infine ha sbottato con questa lapidaria risposta:

    " A mmia Donna Cammenita no' mi fu....i ccchiù.......e mancu vui...!"

    RispondiElimina
  164. Il vero e l'unico CCC è quello edito dal Vaticano o il compendio edito dalle paoline. Non mi risulta che nessuna di queste due edizioni venga data in mano ai neocatecumenali.

    Una perla di cui voglio farvi partecipi...

    Nella mia parrocchia i neocatecumenali(solo i responsabili e i cantori) sono in convivenza in un hotel fuori zona da giovedi sera insieme ai resaponsabili e ai cantori delle comunità della zona,per le abituali catechesi di "inizio corso".Ci rimarranno fino a oggi pomeriggio.

    Insieme a loro anche il "nostro" parroco.

    Stamani a messa(celebrata da un sacerdote preso in prestito) i neocatecumenali n on graduati di truppa erano schierati sui primi banchi.

    Ci mancavano(alla messa "comune" domenicale) da tre mesi:alleluja!

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  165. La lettera di Arinze....evidentemente è molto ...elastica!



    Mi associo alla richiesta di Tripudio: aprite un 'altra pagina di discussione.

    Questa è di nuovo pesantissima!

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  166. Mi chiedo se il termine "cristiani della domenica", non si riferisca solo all'uso spregiativo dei NC di indicare i cristiani che limitano il loro impegno solo alla celebrazione domenicale.

    Questa è la versione ascoltata da me e aggiungo: cosa ne sanno loro cosa si muove e cosa accade nelle vite e nelle coscienze che disprezzano, tenendo poi conto che dicono ad ogni piè sospinto che non bisogna giudicare?

    Constatata tuttavia la fissazione NC per l'unica celebrazione che effettuano il 'sabato', more ebraico, probabilmente i cristiani della domenica sono i sic et simpliciter i 'non neocatecumenali': ulteriore motivo di distinzione...

    E dire che il sentire dei primi cristiani, cui del tutto impropriamente dicono di rifarsi, (che è anche di quelli di oggi che vogliono esserlo), dicevano: "Sine dominico non possumus", non possiamo vivere senza la domenica... e ricordiameci bene che "die dominico" significa "nel GIORNO DEL SIGNORE", perché la domenica è l'ottavo giorno, il primo dopo il sabato (come dice Giovanni), il primo giorno della 'creazione nuova' generata dalla nascita, morte, risurrezione, ascensione del nostro Signore Gesù!

    Per quanto la celebrazione del sabato sera possa già preludere alla domenica, la prassi così categorica si presta ad ullteriori interrogativi

    RispondiElimina
  167. Quello che volevo comunicare
    esponendo la mia esperienza
    sulla confessione, e' che nel cammino alcuni pilastri della
    fede e pratica cattolica
    come la confessione sembrano venire tenuti in seconda considerazione, quasi tollerati in modo legalistico.
    Quello che importa e' il lavoro "catechetico" NC strutturato nei passaggi e
    basato su una dottrina
    che, come molti, Zoffoli per tutti, hanno rivelato e' discutibile.
    E infatti a proposito della confessione, perche' questa
    dovrebbe essere importante
    se l'uomo non puo' non peccare e la sua giustificazione passa solo
    tramite la comunita'?
    Spero di aver comunicato
    bene questa mia riflessione,
    mi sono reso conto che alla confessione andavo diciamo
    "chiuso", facevo la lista dei miei peccati ma non mi aprivo veramente alla grazia e al perdono perche' in realta' quelli mi aspettavo di trovarli nella comunita'!
    Sono andato avanti con questo approccio alla confessione "interiorizzato"
    nel cammino, per tutto questo tempo anche dopo esserne uscito. Anni che provavo a confessarmi ma ne uscivo
    smarrito, ne avevo perso il senso.
    Ora pero' credo di averlo finalmente ritrovato.
    Saluti a tutti

    RispondiElimina
  168. Al di là di ogni considerazione teorica, la testimonianza di Gherardo, basata sull'autenticità del 'vissuto', è più eloquente di qualunque confutazione.

    Sono felice per te Gherardo. Sei certamente stato aiutato dalla Grazia, ma hai fatto un grande lavoro e non ti sei stancato nella tua ricerca di Verità....

    RispondiElimina
  169. OK, apro la nuovapagina, proseguiamo lì!

    RispondiElimina
  170. Ho conosciuto dei neocatecumenali. Si comportano come se fossero gli unici detentori della verità, scevri dal voler condividere in spirito di uguaglianza il messaggio di Cristo. Quanta chiusura, quanto formalismo. Lo annovererei alla stregua di una setta.
    Non perdete la libertà, non fatevi grandi, perchè Gesù si è fatto piccolo per noi e il nostro compito è imitarlo, con umiltà. Il Cristianesimo, se non lo avete capito, è inversione dei valori.
    Michele

    RispondiElimina

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