domenica 15 ottobre 2006

Riprendiamo ancora da qui !

La pagina si è presto fatta pesante, ed eccoci sulla nuova.

Vi invito, però, ad avere la pazienza di rivedere gli ultimi post, perché mi sembrano importanti per la discussione!

A presto

205 commenti:

  1. Caro Mic,

    Siamo a 1695 post ormai.
    Un numero alquanto elevato per il breve tempo di esistenza di questo blog e per la natura stessa della discussione,che sembrava di nicchia,ma che in effetti - come ci accorgiamo quotidianamente - sta coinvolgendo in modo spontaneo un gran numero di persone.

    E' evidente che la discussione deve continuare,per approfondire e analizzare ancora i contenuti del Cammino Neocatecumenale,che si professa Chiesa a tutti gli effetti("Iniziazione Cristiana"),ma che noi sospettiamo essere piuttosto quasi una chiesa nella Chiesa, come documentano le attente pagine del sito collaterale

    www.internetica.it/neocatecumenali/index.html

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  2. Oggi, domenica ventottesima del T.O., è anche la festa di S.Teresa d'Avila, dottore della Chiesa.

    La santa spagnola diceva: "Nulla ti turbi, nulla ti spaventi. Tutto passa, Dio non cambia. Chi ha Dio non manca di nulla. Dio solo basta".

    Oggi, queste parole, la Santa di Avila le ripete a noi e - visto che siamo immersi nel kikismo spagnoleggiante - le vogliamo risentire nella lingua originale, ricordando che i tempi di Dio non sono i nostri e che, affidandoci a Lui, ogni cosa, prima o poi, troverà la sua giusta collocazione.

    Perciò:

    "Nada te turbe;nada te espante;todo se pasa;
    Dios no se muda...Quien a Dios tiene,nada le falta.Solo Dios basta".

    A chi si chiama TERESA, i miei più cordiali auguri di buon onomastico. A tutti gli altri amici del blog, auguro il coraggio della testimonianza, la fede e l'amore per la verità che abbondavano in Teresa.

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  3. Hai visto Francesco?

    quando abbiamo iniziato il nostro confronto e la nostra ricerca sul vecchio blog, non credevo che il mio (il nostro) impegno sarebbe diventato così serio e soprattutto che si sarebbe allargato a tante persone...

    Credo che se Gannarini & C avessere sospettato l'effetto di quelle dichiarazioni davvero 'stonate' sulla lettera di Arinze, che hanno suscitato le nostre reazioni e tutto quel che ne è seguito, si sarebbero morsi la lingua nel rilasciare le interviste o spuntati le penne con cui hanno scritto gli articoli.

    Se non fosse stato per l'enorme discrepanza tra realtà e dichiarazioni e per la plateale falsità dell'impianto informativo che si voleva costruire, saremmo rimasti degli ex, critici, sì, ma ognuno per la sua strada.

    Invece ne abbiamo fatto di cammino, di ricerca, di chiarimento, di approfondimenti, di maggiore conoscenza... ne è perfino venuto fuori un sito e una nostra 'comunità' bene affiatata anche!

    Coraggio, avanti, è importante che si continui a parlarne... è un servizio alla Verità, per il bene della Chiesa

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  4. nello spirito che ci indica Fabrizio!

    Ho letto adesso, grazie!

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  5. Carissimi,

    ho appena fatto uno scoop.

    Ho ripescato nella 'copia cache' di un documento cancellato da internet la relazione di uno pischiatra sul cammino. L'ho contattato, per verificare l'autenticità della fonte, che mi è stata confermata, dopodiché ho inserito la relazione tra i titoli di destra del sito.

    Buona lettura! e ditemi che ne pensate

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  6. "I Neocatecumenali accolgono così e non richiedono niente. Come tutte le Comunità sono un luogo, un elemento di riabilitazione psicologica e spirituale. "La tribolazione genera pazienza, la pazienza genera virtù provata, la virtù provata genera la speranza e questa non delude". La tribolazione (quella di chi ha sbagliato, quella che ci procurano coloro che sono fuori della Chiesa) genera la pazienza e questa la capacità di sopportare (che il Cammino non ammette perché non è propria dell’uomo).

    Noi non funzioniamo perché etichettiamo la persona che ha sbagliato e diciamo: "è sbagliata"! Questo meccanismo è arbitrario; dobbiamo sentircene colpevoli e responsabili di fronte a Dio. Se questo Movimento esiste è perché supera questo limite. Noi dobbiamo imparare a non etichettare mai e a concedere un perdono totale che ridia "la veste bianca" (e questa la dà il confessore e non noi) e "l’anello al dito" (il potere) e i "calzari ai piedi" (reintegrare, cioè, nella dignità di vita). Noi tendiamo ad etichettare: "quello è pazzo", "quella è una prostituta", "quello ha il padre ubriacone", "è neocatecumenale"! Bisogna accogliere e integrare queste persone che sono adulte. Purtroppo queste persone, che sono adulte, non trovano in parrocchia chi li ascolti per risolvere i problemi di coppia perché in genere si ha attenzione solo per i piccoli o per gli anziani ma, in genere, chi sbaglia sono i giovani o gli adulti. I Neocatecumenali, invece, accolgono e offrono aiuto. Anche il Papa sceglierà in funzione di una integrazione di questi fratelli. Una guerra di dottrina non serve alla Chiesa. Bisogna stabilire tanti singoli rapporti umani e insegnando loro il perdono.

    (Dopo qualche altro intervento, dal pubblico qualcuno pone queste domande)"

    Ecco di cosa parliamo io ed Emanuele...scusate una mia curiosità...quali sono gli interventi estromessi?

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  7. Caro Marco,

    anch'io condivido queste cose! I lati positivi li ho riconosciuti tante volte anch'io, non li sto qui a riscrivere, ma non possono farci dimentichere l'enormità di quelli negativi!

    Ma perché tu mi indichi queste cose, senza tener in alcun conto che, a fronte degli elementi che hai tenuto a sottolineare, che sono quelli positivi che fanno sì che il cammino possa avere tanta presa sulle persone, non hai rilevato gli altri elementi che la relazione considera deleteri?

    Ma davvero avete un 'griglia' che vi fa vedere solo quello che vi conviene o che corrisponde ai vostri schemi?

    Per non restare sul vago, e visto che anche tu hai quotato due brani, lo faccio anch'io, ma ti prego di rispondere e pronunciarti anche su questi!

    "DIVISIONE DELLE FAMIGLIE
    La prima problematica è la divisione della famiglia, perché se c’è una persona, un coniuge neocatecumenale e l’altro no, si arriva ad una inconciliabilità perché la struttura sociologica di base, tra i neocatecumenali, è la comunità e non la famiglia. ... È Dio che ha voluto la struttura familiare. Quindi la famiglia ha diritto di esistere prima della struttura comunitaria. Ora nella Comunità vi è una situazione di obbedienza assoluta al catechista (visto nella maniera profetica descritta prima, come ispirato da Dio). Esiste una definizione diversa dei ruoli: non esistono più le famiglie singole ma una grande famiglia che accoglie tutti i membri delle varie famiglie e in essa si definiscono i vari ruoli di genitori e figli."

    "l’autorità è rappresentata dal catechista e non dal padre. Questo comporta una serie di problemi più grossi. Ci sono patologie che si verificano all’interno della comunità."

    "ISTITUZIONE TOTALE
    La Comunità diventa una istituzione totale perché deve risolvere tutti i problemi di tutti gli appartenenti e non è possibile una soluzione esterna alla Comunità. "

    "La patologia è quella di tutte le persone che hanno una personalità debole, che sono fallite e che non sono capaci di affrontare il proprio errore e che hanno bisogno di rinchiudersi in un sistema rigido e senza comunicazione, perché altrimenti non sarebbero in grado di accettare il proprio errore. È la patologia comune a tutti quelli che si chiudono in comunità, in sette, in sistemi chiusi,..... che non accettano il proprio limite.

    Il problema è la de-responsabilizzazione di un individuo che viene a perdere la libertà, che non ha più discernimento, che non ha più capacità volitive, che non ha più coscienza del proprio errore. Ne esce un individuo indebolito, senza più una morale, senza una progettualità, senza una speranza, senza una capacità di amare. La malattia che potrà prendere è, poi, la più varia. "

    C'è molto da sviluppare e da discutere...

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  8. CARO MARCO

    Il Neocatecumenato come palestra dell'educazione al perdono,al non giudizio,ad uno stile di vita cristiano a 360 gradi:giusto,in teoria è cosi ed è questo il punto che fa più facile presa sui neofiti,tutti affamati di ascolto,attenzione,dignità all'interno della comunità ecclesiale.
    E' verissimo infatti che le maglie dell'organizzazione parrocchbiale media sono molto larghe e cascanti e che,dopo tanta programmazione a tavolino,la pastorale vera per tantissime parrocchie resta solo una parola.

    Tuttavia debbo correggerti e perdonami. Questo principio non regge per almeno due ordini di motivi:

    1)Il primo è di carattere teorico-concettuale:come può essere educato al perdono vero un cristiano(solo di nome,per definizione) se a lui andando avanti nel cammino i catechisti non perdonano proprio nulla,anzi lo sconvolgono di fatto insistendo tetramente sul peccato? Salvo poi a contraddirsi ulteriormente quando affermano che basta riconoscersi peccatori per ottenere la Grazia(nel senso del perdono gratis di Dio (Anche sul concetto di Grazia ci sarebbe tanto da discujtere);

    2)il seondo è di carattere concreto ed umano:non è affatto vero che il Cammino "produca" persone capaci di perdonare,di non giudicare,di non essere arroganti. Tutt'altro!
    In percentuale l'80% dei neocatecumenali della prima ora che io conosco e frequento(anche dopo essere uscito dal Cam,mino) sono i più arroganti,accusatori,inquisitori,pettegoli,fraudolenti nel lavoro e nella vita quotidiana, benpensanti e superbi. E' una mia valutazione(molto condivisa per la verità nel luogo in cui vivo) e me ne assumo tutte le responsabilità!

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  9. Ho ascoltato il discorso di apertura dell'arcivescovo Tettamanzi al Convegno di Verona. Due parole, mi hanno particolarmente toccato: comunione
    tra le realtà ecclesiali, pur nella loro divesità e
    universalità.

    Universale, cioè veramente cattolico (katà tòn olon = secondo la totalità). Come può essere cattolica una comunità di 'eletti' che non riesce a dialogare neanche con la parrocchia in cui si insedia?

    La comunione scaturisce dall'Eucaristia, ma se la prima divisione è proprio qui, cosa c'è di cristiano, prima ancora che di cattolico nel cammino? Il nome di Cristo vi risuona, condito in molte salse, ma riuscirà a farsi strada il suo Spirito?

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  10. Posto la conclusione della relazione dello psichiatra inserita nel sito:

    ""Persone forti nella fede non aderiscono al Movimento Neocatecumenale.

    Rinnovo l’invito a pregare per la nostra conversione e per il perdono, perché solo perdonandoli noi potremo favorire la crescita della Chiesa. Qualsiasi manifestazione di rabbia, di rancore o di amarezza, va nella stessa linea dei Neocatecumenali, dell’egoismo e della divisione. Con la nostra preghiera potremo aiutarli a vedere la vera Grazia, la vera Salvezza e il vero amore. Ma lo faremo solo perdonando.

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  11. Da quello che ho visto e sentito finora, noto che i NC non parlano del Convegno di Verona e a Verona, almeno finora, i NC non sono stati neppure nominati...

    Magari compariranno solo per fare scena il giorno in cui ci sarà il Papa e, come al solito (Vedi Colonia, Valencia, ecc. ecc.), profitteranno per fare il megaraduno con Kiko - vero evento delle varie circostanze - il giorno seguente...

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  12. Ciao Viator,

    a proposito di Verona, scrive Ernesto Olivero: “La Chiesa non è una struttura che si deve aggiornare, ma una Presenza a cui convertirsi, una Presenza reale da 24 ore su 24, talmente bella, piena e sconvolgente che ti fa venire la voglia di “essere” 24 ore su 24”. E ancora: “La nostra identità di cristiani non è un biglietto da visita, è essere pieni di Dio pur con tutti i nostri difetti, è essere pieni di beatitudini pur con tutti i nostri difetti. Possiamo anche rischiare di perderci nella pasta, ma chi è pieno di Dio e di beatitudini è lievito che fermenta la pasta. Non abbiamo bisogno di dimostrare che Dio esiste, questo è un compito di Dio! A noi tocca solo testimoniarlo, amando perdutamente gli affamati, le vittime dell’ingiustizia e della guerra, i carcerati, i bambini di strada, i giovani, gli stranieri, gli assetati, gli ammalati, i miseri di tutto il mondo”.

    Alla Chiesa italiana riunita a Verona gli auguri di un buon lavoro…

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  13. Musica per le nostre orecchie!

    "Andante con brio. Il quarto appuntamento decennale della Chiesa italiana, complice la maestosa cornice dell’Arena di Verona, si apre nel segno della coralità e dell’armonia. Il cardinal Tettamanzi, presidente del Comitato preparatorio, dà subito il “la” ai convegnisti: “Non si dà testimonianza cristiana al di fuori o contro la comunione ecclesiale”.
    Sarebbe una stecca clamorosa. Contro il rischio di rinchiudersi in cammini angusti e sterili, la soluzione c’è, spiega l’arcivescovo di Milano. “Ama la parrocchia altrui come la tua, ama la diocesi altrui come la tua, ama l’aggregazione altrui come la tua”. Solo un sogno? “No”, assicura. “È la bellezza e l’audacia della nostra fede cristiana”.
    Il vocabolario del quarto Convegno ecclesiale inizia con un crescendo alla lettera “c”: comunione, collaborazione, corresponsabilità... Non solo. Per il cardinal Tettamanzi, l’orologio di Verona segna l’ora dei laici. [non necessarimamente neocatecumenali, che sembrano avereilmonopolio dei frutti del Concilio...ndR] L’ora, cioè, che la splendida teoria sul laicato espressa dal Concilio diventi una diffusa prassi ecclesiale.
    La strada è aperta, ma va accelerata. Competenti, dialoganti, coraggiosi: lui li vede così i testimoni di oggi. Non è il tempo di autocelebrarsi, né di abbandonarsi alla tristezza. Nell’Arena veronese non vanno in scena né marce trionfali né adagi struggenti. Andante con brio, piuttosto. Con la gioia della risurrezione, in cammino sulle strade della vita."

    Equilibrato e realista...

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  14. Fosse che fosse che la Chiesa si sta riappropriando finalmente del Concilio ?

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  15. Da Avvenire:

    "La Chiesa che in Verona risponde non è né trionfalista né falsamente umile. L’armata di soldatini obbedienti esiste solo nelle caricature dei commenti venati di ideologia; ma neppure si deve pensare a una Chiesa impotente, muta e rassegnata. In che cosa consista la responsabilità lo ricorda il cardinale Tettamanzi. Consiste nell’interpretare sul serio l’invito del Concilio, che nelle prime parole della Gaudium et spes (la Chiesa nel mondo contemporaneo) afferma: le gioie e i dolori, le speranze e le angosce degli uomini appartengono ai cristiani. Lo stile del Concilio è quello della vicinanza e della condivisione. Di qui la responsabilità: non possiamo smettere di pensare, di elaborare pensiero critico, di parlare, di annunciare. Non possiamo tirarci indietro."

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  16. DALLE"SORELLE CAMMIMANTI"
    AI "FRATELLI CAMMINATORI"

    Prima di partire per Versona con la sua troupe di chitarristi e cembaliste,con i quali stamane ha provato parecchie tamurriate...,Pascalone 'O Guercio, in qualità di supremo catequista di una grossa comunità napoletana di cimici neocat,si è ritenuto di scrivere al senor Kirikus la lettera che qui di seguito ripèroduciamo per gentile concessione dello stesso autore,che lamenta il fatto essere mancante nel cammino neocat una fraternità maschile che faccia da pendant all'ordine delle "Sorelle
    Camminanti" da poco costituito da Dona Carmenita".

    Questa la missiva:

    "Caro senor Kirikùss,

    aggio visto come Danna Carmenita è statta bravissima a ffonndare l'ordine delle Sorelle Camminanti.
    Qui a NNapule se siente il bisonio urgente di un ordine maschile di frattelli camminatori. Percciò abbiamo già pronta un'equipe di due sorelle e di ddue fratelli che sanno fare molto bene il pedicure ai fratelli camminatori.
    Oggi simme jute da Mister Repe pe' chiedergli il permesso e llui quanno seppe della nostra equipe di pedicures si è incuriosito assai e ha ritte che la voleva provare. E io gliel'ahggi mandata per la benedizione".
    Dunque cc' simme pronte tutte!
    Appena ci date l'ordine noi partiamo con l'ordine dei fratelli camminatori.Va bbuò?

    Adesso vi trascrivo la relazione dei fratelli pedicures della seduta fatta a Mister Sepe,nei suoi ariosi appartamenti.

    " RELAZIONE SULLLA SEDUTA DI PEDICURE EFFETTUATA A MISTER REPE.

    Addì....del mese di.... alle ore 10,00 ci siamo recati negli ariosi appartamenti di Mister Repe a Napoli. Eravamo in quattro due fratelli cimici neocat e due sorelle cimici neocat,tutti specializzati in trattamenti d'urto delle estremità inferiori a lungo trascurate.

    Abbiamo fatto sdraiare su speciale lettiga lettiga,in locale riparato dalle correnti d'aria,Mister Repe,con molte cautele:egli ha preferito adraiarsi abbigliato di sacri paramenti,mitria e pastorale appoggiato al petto ed ha giunto le mani inguantate.

    Si è proceduto quindi allo svelamento delle estremità inferiori,togliendo cautamente le scarpe e le calze e procedendo al contempo all'apertura di tutte le finestre possibili.

    Indi le stesse estremità sono state abbondantemente irrorate ad alta pressione mediante apposita pompa a 4 atmosfere una prima volta con varechina pura e una seconda con amuchina.

    Di poi asgiugate con due phon contemporaneamente,viste le loro dimensioni,sono state delicatamente immerse singolarmente in due apposite bacinelle ricolme di liquido emolliente caldissimo,mentre a rotazione uno di noi provvedeva ad asciugare le grandi perle di sudore che affioravano sull'augusta fronte immobile di Mister Repe.

    Dopo 30 minuti di trattamento ammorbidente,si è proceduto all'operazione di taglio delle unghie,che si è protratta per 76 minuti precisi: i prodotti del taglio sono stati con cura chiusi in 10 buste di cellophane,tutte numerate ed appositamente consegnate ,insieme all'undicesima(nella quale sono stati inseriti gli scarti di lavorazione insieme con qualche pelo delle dita), all'appositoi personale incaricato della cura delle reliquie.

    Di poi si è provveduto al necessario lavoro di lima,che è durato a sua volta circa 50 minuti:anche in tale fase si è provveduto a raccogliere e custodire gelosamente tutti i cascami della limatura eseguita.

    A tal punto,indossati speciali guanti protettivi,abbiamo proceduto al massaggio delle dita,del dorso e delle piante delle due immani estremità.

    Quest'ultima operazione ha provocato lievi sussulti a Mister Repe immobile,che non si è capito bene se provocate da risa o pianti repressi.

    Infine le due estremità sono state ricoiperte con tutto il talco mentolato contenuto in una busta da 500 grammi.

    Infine si è provveduto a ricoprire le due preziose ed auguste estremità di calzini di puro cotone bianco appositamente confezionati ed a calzarle di nuove pantofole rosse di lana e zibellino.

    Il proprietario delle due estremità cosi trattate è stato ivi lasciato a riposare,dormiente e sorridente.

    Siamo usciti dall'augusta camera,dopo aver richiuso le imposte e lasciato un biglietto augurale con le nostre firme neocat, alle ore 13,00.

    Di tanto è stato redatto il presente processo verbale,subito letto e sottoscritto dopo accurata disinfezione delle mani"

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  17. COGITAZIONI SILENZIOSE DI MISTER PRESBITERUS....

    Mmmmmm....qua...si....qua....si....mi....tra....zz...sferisco...zz...a....zz...Napoli....

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  18. Ancora dal Convegno di verona:

    “L’esperienza di un laicato articolato in una molteplicità di aggregazioni rappresenta di per sé una ricchezza per la Chiesa. Il problema nasce quando tali esperienze restano autoreferenziali”. A dirlo durante la conferenza stampa, al termine dei lavori della mattina del IV Convegno ecclesiale nazionale, Paola Bignardi, coordinatrice di Retinopera. Negli ultimi anni, ha aggiunto, “si è sviluppata una sensibilità nuova nelle aggregazioni laicali, consapevoli dell’esigenza di cammini che pongano in dialogo gli uni con gli altri, rispettando le specificità ma anche valorizzando gli aspetti comuni, il tutto nell’ottica di dover contribuire insieme al bene della Chiesa”. L’importante, per Bignardi, è che “i laici non si appartino in esperienze in cui stanno per conto proprio, ma s’inseriscano in un discorso più complessivo, portando e accogliendo la voce propria e degli altri”.

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  19. Nella preghiera e nella riflessione della Parola di Dio mi pare di aver capito che l'eresia kikiana è un flagello permesso dal Signore come al solito a causa delle colpe mie/nostre/della Chiesa. Ha ragione don Elio, "come siamo stati deboli", tutti deboli, deboli nella preghiera, nella fede, nella testimonianza...

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  20. Il Nemico si insinua sempre dalle 'falle' che noi lasciamo aperte...

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  21. Ho apprezzato, sul Forum di Catechumenium, la proposta di Emanuele, che credo sia il 'nostro' Emanuele, di confrontarsi con 'fratelli che ci contestano'.

    Purtroppo, Emanuele, io e come me tanti, ad esempio, non possiamo intervenire, perché se non sei neocatecumenale non puoi iscriverti al Forum... La tua proposta, purtroppo, è buona, ma non realizzabile in quel contesto.

    Non ti accorgi, anche di come sono 'abbottonati' tutti gli interventi e come, se qualcuno 'si sbottona' un po', l'argomento viene immediatamente cancellato?

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  22. troppo bello... per essere vero!

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  23. il solito capolavoro di mimetismo: adesso però conviene al cnc sparire nel calderone dei movimenti... altrochè "nube" protettiva, questi sono fumogeni!

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  24. Mi dispiace per te ma l'ho proprio letto. Cosa non si deve fare per la Chiesa...

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  25. CARO EMANUELE

    Io ho dedicato 12 minuti buoni al tuo fantasmagorico post:spero di avernei inteso i contenuti secondo il tuo cuore e la tua mente.

    Con altrettanti cuore e mente vorrei obiettarti:

    1)capisco che nel riferirsi alle pecore per lamentarne l'indiscipplina ,qualunque sia il motivo per cui si muove una critica,non si intende colpire chi sta a capo del gregge necessariamente . Nella fattispecie però,visto che sulle grandi spalle di Papa Ratzinger grava la responsabilità di tutto il gregge cristiano, delle due l'una:
    - o Kiko intendeva rimproverare lui come indamepiente in primis verso il Cammino;
    -o Kiko intendeva rimproverare lui come inadempiente verso i vescovi a loro volta inadempienti verso il Cammino.
    Non c'è altra scelta.E mi spiace.

    2) Il cammino non si è mai professato "UNA" iniziazione cristiana,ma semplicemente(documenti alla mano) iniziazione cristiana senza articoli indeterminativi o determinativi. Si prende atto dunque - e non può essere altrimente - che il Cammino,agli occhi e alle orecchie del suo fondatore - è elemento non complementare o accessorio del Cammino ecclesiale,ma elemento costitutivo di esso!

    3)Kiko e Carmen hanno per decenni urlato allo scandalo quando si definiva incautamente "movimento" il loro bellissimo castello di cartapesta,rigorosamente vuoto all'interno(perdonami).Forse hanno ora cambiato idea all'approssimarsi dell'approvazione dei famosi e fumosi "Statuti"?

    Con amicizia e simpatia(per le tue battute).

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  26. Post scriptum per Emanuele

    L'autore e padrone di Cathecumenium ama rimirarsi nella vetrina da lui costruita senza farci entrare nessuno.Perchè non lo inviti in questo piccolo e angusto bog a prendere una boccata d'aria?

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  27. sono troppo stanca per rispondere al post di Emanuele; ma due cose, così di getto, non posso tacerle:
    Il primo punto lo traggo dalla lettera al cammino dell'arcivescovo di Catania

    1) 7. Non vorrei parlare degli scrutini che, spesso, scarnificano le coscienze con domande che nessun confessore farebbe. Ma come ciò può essere permesso a un laico, sia pure catechista?

    Non vorrei parlare neppure delle confessioni pubbliche... Ma chi può autorizzare uno stile che la Chiesa, nella sua saggezza e materna prudenza, ha abolito da secoli?

    2) Ho acquistato personalmente, nel drugstore neocatecumenale pieno della rutilante oggettistica - liturgica e non - inventata da Kiko, il catechismo neocatecumenale (che ovviamente non è il CCC, come sostiene Emanuele) per la modica spesa di 5 Euro... Quando riuscirò a trovare il tempo di esaminarlo, ve ne parlerò.

    Come si fa a parlare di confronto, davanti a patenti menzogne? A meno che Emanuele non viva in una comunità sui generis... Ma mi ricorda tanto Andrea, sul vecchio blog, quando sosteneva di non aver mai visto né la menorah né la hanukkiah... e che nulla di qual che dicevamo corrispondeva alla sua esperienza... lo stesso copione... salvo poi ad essere smentito dalle testimonianze di persone della sua parrocchia.

    Mi spiace parlare in questi termini, ma siccome certe cose le ho vissute e non me le hanno raccontate e siccome non risulta da nessuna fonte che il cammino sia cambiato in qualcosa (la stessa lettera di Arinze non trova ancora applicazione), esprimo a Emanuele il mio rammarico e non so proprio cos'altro dirgli.

    Quello che continua a meravigliarmi è che ripete i suoi serafici spot senza nessun accenno alle precise e documentate critiche contenute nel sito, comprese le numerose e significative testimonianze... per non parlare delle "stranezze liturgiche" e di molto altro...
    come se non esistessero... quisquilie, pinzullacchere...

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  28. Grazie Miriam,per la precisione.

    Scopriamo(non lo sapevo infatti) che il Catechismo della Chiesa Cattolica,nonostante ne girino milioni di copie ufficiali(Edizioni Vaticane per il Categhismo Integrale;Edizioni Paoline per il Compendio,offerto recentemente a 4 € da Famiglia Cristiana) è stato "ristampato" dalle Edizioni "Servo di Jhavè" ad usum neocatecumenale.

    Ce n'era proprio bisogno?E' forse tabu per un neocatecumenale prendere in mano un documento ufficile(con tanto di imprimatur) edito da qualcuno che non sia appartenente al Cammino?

    Anche questa notizia è assai significativa.

    Restiamo in attesa di conoscere i contenuti del Catechismo edito dai neocatecumenali.

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  29. Non è vero che il Catechismo della Chiesa Cattolica offerto da Famiglia Cristina costasse 4 €. Io ne ho speso 5,80 per comprare il Catechismo più la rivista,dato che non li vendevano separati.

    Dunque ho speso € 0,80 in più rispetto al prezzo dell'edizione ven duta dal Servo di Jahvè poerchè ho dovuto comprare anche un a rivista che ho buttato subito,in quanto a noi neocat viene sempre detto che ciò che dice Famiglia Cristiana è sbagliato.

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  30. Come mai non si è visto un neocat a Verona, dove c'era una Chiesa viva, in cammino, con una fede entusiasta e tanti stimoli e percorsi di riflessione e operatività di grande livello e maturità, che lasceranno certamente un segno?

    Una celebrazione che è parsa una nuova Pentecoste, un'omelia del Papa da lasciare senza parole e con l'esultanza dello Spirito.

    Certo che da Catechumenium e i vari siti si nota un fragoroso silenzio su Verona! Forse dato che loro non compaiono, il resto non conta... Prova evidente che loro sono nella diocesi ma non sono della diocesi, sono nella Parrocchia, ma non sono della parrocchia, sono nella Chiesa ma non sono della Chiesa...

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  31. Verona, ovverossia,il paradigma di una Chiesa che vuol prendere coscienza del suo essere Chiesa indipendentemente dai percorsi,spesso toruosi dei movimenti ecclesiali,ma che non rinuncia ad essi,quelli veri,perchè doni dello Spirito Santo.

    Ovviamente sto parlando di movimenti ecclesiali,non di Cammino Neocatecumenale!

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  32. COMUNICATO STAMPA DELLE CIMICI NEOCAT
    CATACUMBENIUM IV ROMA II

    Riportiamo il comunicato stampa rilasciato quest'oggi ai Microfoni di Radio Sfofar da tre alti catequisti neocat.Esso recita:

    " Da fonti interne abbiamo appreso che Mister Ruinis prima di partire per Verona ha spedito nella città scaligera in quattro grandi casse sigillate 4000 copie della Nueva Editione del Nuevo Compendio del Nuevo Catequismo de la Nueva Iglesia del Nuevo Catolicismo Neocat tutti rilegati in pregiato fior di pelle di coniglio.
    I nostri autori,el senor Kirikus e Dona Carmenita si sono detti commossi per questo gesto di Mister Ruinis vieppiù quando hanno saputo l'intendimento di tale alto pelato che era quello di distribuire le 4000 copie ai più importanti convegnisti.
    Si sa inoltre che negli intervalli tra una relazione e l'altra sono stati proiettati sul grande schermo,tra l'unanime compiacimento degli intervenuti,dei primi 5 CD editi da Cimicneocatmultimedia con i titoli 'Il grande Chiasso 1,2,3,4,5'

    Quanto la proiezione di tali CD sia stata seguita da tutti gli astanti è stato valutato dall'afflusso ai servizi igienici attigui alla sala convegni,significativamente e completamente vuoti durante la proiezione dei CD,incredibilmente superaffollati al termine della proiezione di ciascuno di essi".

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  33. IL PARERE DI MISTER PRESBITERUS SUL CONVEGNO ECCLESIALE DI VERONA...


    .....ottimo.....il marzemino che è stato servito a pranzo....zzz..

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  34. Voglio anch'io rispondere
    brevemente a Emanuele a cui a quanto capisco mi accomuna
    la professione.
    Se leggi i post che ho rilasciato in passato troverai espresso che anche a me l'argomento della somiglianza dei ritratti, preso in se'( sottolineo), non mi convinceva affatto, mi sembrava un argomento alla Dan Brown se vuoi. Assume una valenza solo se associato a tutta un analisi del CN che alla fine diventa una esperienza autoreferenziale, si crede di raggiungere una maturita' della fede solo perche' si passano alcuni esami, addirittura si convincono le persone che stanno ricevendo un secondo battesimo e per questo hanno qualcosa in piu' degli altri nella fede.
    E' un aggiunta se vuoi di gadgets della fede, quando la vera fede e' riscoprire che si ha bisogno solo di Cristo, null'altro, nessun orpello.
    Un concetto facile
    a parole ma difficilissimo da maturare (la porta stretta, "chi si salvera' Signore?E' impossibile agli uomini ma possibile a Dio")
    Ebbene uno dei motivi per cui decisi alla fine di uscire e' che la costruzione
    NC pur partendo secondo me
    da una idea positiva, quelle
    di comunita' in cui maturare la fede, poi si avvita su se stessa, mi dispiace dirlo.
    Tutto alla finde diventa piu' a proposito di Kiko che di Cristo. Tu hai fatto il 2 passaggio, io fortunatamente
    sono rinsavito prima, mi e' bastato lo strazio del primo
    per capire che qualcosa non andava.
    Ma leggendo dopo gli orientamenti sono contentissimo di averlo scampato, e purtroppo soffro
    all'idea di quante persone
    continuino "volontariamente"
    ( ma quanto?) a tali torture psicologiche.
    A proposito di cio' molte pratiche nel cammino a me sembrano al limite della manipolazione mentale.
    Alle catechesi di inizio i catechisti sono tenuti a raccontare la loro esperienza, a spiegare come il cammino ha cambiato la loro vita. In questa pratica
    che e' poi stimolata in tutti i membri,
    si arriva addirittura a instillare negli individui false memorie rispetto alla loro vita passata, come completamente affondata nel male. Addirittura un catechista raccontava di come fosse un violento e addirittura un probabile assassino se non fosse per il Cammino. La sua testimonianza era molto impressionante, ma (a mente chiara) evidentemente esagerata e sproporzionata rispetto alla realta'.
    Il dover dare segni a tutti costi porta naturalmente a impiantare false memorie nelle persone.
    E molti altri sono i dubbi
    riguardo ai quali mi piacerebbe sapere come ti poni.
    Per esempio perche' alle catechesi di inizio volutamente non rivelano di far parte del Cammino Catecumenale di Kiko Arguello? Perche' sentono
    il bisogno di celare la propria identita' nascondendosi dietro il marchio della Chiesa e fingendo un'approvazione che fino a qualche anno fa non avevano, e che ora hanno solo ad experimentum?
    Un altro dubbio che mi viene ora riguarda la manipolazione delle scritture.
    Mi ricordo che quando mi
    dibattevo nei dubbi che crescevano in me sul Cammino
    lessi su "Famiglia Cristiana" l'interpretazione del brano evangelico di Luca
    in cui Gesu' dice
    --Se uno viene a me e non "odia" suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo--
    Ebbene il commentatore di Famiglia Cristiana spiegava esplicitamente come questo brano fosse il piu' usato dalle sette pseudocristiane
    per legare in maniera indissolubile i propri adepti a se' separandoli dalle famiglie. L'uso del
    termine letterale " chi non odia"
    va interpretato come
    "chi ama di piu" ed e' un uso particolare della lingua originale (chi ha fatto veri studi linguistici sulla bibbia dice questo almeno).
    L'interpretazione distorta
    di questo passo, diceva il commentatore, viene usata
    per isolare gli adepti dalle proprie famiglie.

    A quel punto fu facile ricordare la catechesi apposita impartita a un certo punto del Cammino, riguardo quel brano evangelico. Ricordo benissimo
    l'accento posto sul termine
    "odiare". QUello veniva considerato il termine giusto, non lo si inquadrava invece correttamente alla luce degli studi linguistici.
    Su quel termine, "odiare" veniva imbastita tutta una catechesi sugli idoli e sulla famiglia come idolo.
    E anche negli orientamenti
    viene ripetuta piu' volte questa interpretazione.
    Ebbene quella fu un'importante conferma della bonta' della mia decisione
    e dei rischi della predicazione NC.

    Per non parlare
    dell'insistenza sull'abbandonare i propri beni fatta sin dal primo passaggio, con pratiche davvero al limite della violenza psicologica, che somigliano pericolosamente
    a quelle adoperate in molte sette, purtroppo.
    Insomma non voglio stare
    qui a elencarti tutti i dubbi al riguardo
    pero' mi piacerebbe sapere come ti poni rispetto a
    queste cose.

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  35. accidenti avete letto sulla home di libero.it
    il commento al discordo del papa?

    non c'e' + rispetto nemmeno sui siti "ordinari"?

    http://liberoblog.libero.it/
    /cronaca/bl5202.phtml

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  36. E' forse una utopia. Ma se la chiesa ripartisse soltanto da questo, da due scelte eroiche - il Vangelo e il cammino (non quello neocatecumenale, ma il VERO cammino alla sequela di Cristo) - la chiesa tornerebbe a parlare al cuore degli uomini, cosa che recentemente sembra quasi che non sappia più fare.

    E allora è facile che parole profumate, intrise di alta spiritualità come quelle di Papa Benedetto, vengano strumentalizzato anche da chi usa il cristianesimo solo come religione civile.

    In ogni caso continua a verificarsi oggi come sempre quello che diceva Gesù: "Chi ha orecchi per intendere, intenda".

    Chi non ha orecchi per intendere, coglie solo quello che vuole e lo strumentalizza ai suoi fini...

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  37. Non è vero che nei siti del cammino non si parli di Verona.
    Questo è un articolo di oggi:

    Il Kerigma di Benedetto
    Nelle parole del Papa a Verona non vi sono accenni diretti ai movimenti e alle comunità sorte nella Chiesa negli ultimi decenni. Personalmente non ci sorprende affatto, perchè innanzi tutto riteniamo che non vi sia più bisogno di riconoscimenti più o meno eclatanti. I carismi sono ormai parte integrante del tessuto ecclesiale, animano la pastorale, gettati come sono nell'agone missionario. Le parole del Papa, in modo particolare quelle dell'omelia tenuta durante la messa celebrata allo Stadio Bentegodi sono state fantastiche. Per chi vive nel Cammino Neocatecumenale da tanti anni, per un presbitero, per una famiglia in missione in qualunque parte del mondo, per ogni fratello che percorre l'itinerario neocatecumenale le parole di Benedetto XVI risuonano nel più profondo dell'intimo, laddove tutti abbiamo ascoltato e accolto la stessa parola che ci ha messo in cammino e ci ha dato speranza. Il Papa ha annunciato Cristo, il suo Mistero Pasquale, la vittoria sul peccato e sulla morte. Semplicemente. E ha posto dinnanzi alla Chiesa intera, a quella che è in Italia come a quella diffusa su stutta la terra, la sua missione specifica, irrinunciabile: annunciare Cristo, come ha fatto egli stesso. Annunciare ad ogni uomo la resurrezione del Signore, la Chiesa esiste per questo. Ci ha commosso, ci ha rallegrato, ci ha incoraggiato, ci ha confermato. Siamo con Pietro, uniti intimamente a Lui, nel cuore e nel pensiero, nello sguardo sul mondo e sul cammino da percorrere, in una profonda identità del sentire ecclesiale. Lo stesso Spirito. Lo stesso ardore che ci spinge, la Caritas Christi che davvero urget nos. Altre parole ci avrebbero confuso, alimentando interpretazioni, polemiche, discussioni. Il Papa ci tratta da figli, e noi riconosciamo di assomigliargli proprio tanto. Quel che ha detto è esattamente quello che portiamo sigillato dentro, e che ci muove sino agli estremi confini della terra. Ne siamo felici, infinitamente, e benediciamo il Signore. A.I.

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  38. il post di Benny dimostra quel che ha già notato Francesco.

    Un evento come quello di Verona, in cui la Chiesa stava vivendo un momento di comunione e di libero confronto ad alto livello sia spirituale che culturale, non era certo il loro habitat naturale; quindi è normale che i NC, non potendo distinguersi ed enfatizzare come al solito tutto qello che fanno, ricorrano ora alla mimetizzazione.

    Anche perché, nell'approssimarsi della scadenza dell'experimentum per gli Statuti, forse è proprio quello che conviene fare.

    Voglio pensare che l'estensore dell'articolo sia sincero ma, conoscendo quel che conosco, non penso che nell'animo dei responsabili del cammino ci siano gli stessi sentimenti...

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  39. Io ho notato, tra i commenti neocatecumenali - tutti postumi - all'evento Verona, un corale osanna al Papa. Che sia un tentativo di "Captatio benevolentiae" in vista della scadenza che ha ricordato Mic?

    Oltre che osannanti sarebbe meglio si mostrassero obbedienti; il che non risulta proprio...

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  40. A me sembra un tentativo neocat di "do ut des": se ci dà la liturgia noi lo sosteniamo...

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  41. Non credo che il Papa rinunci alla Verità dal momento che - e non potrebbe che essere così - non sembra proprio preoccuparsi né dei sostegni, né del consenso (Ratisbona docet), né del successo in senso umano.

    Niente negoziazione e niente compromessi, quindi: consenso, compromesso non sono figli della Verità

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  42. per mic

    ciao.
    temo a questo punto che ci siano comunità NC in cui la confessione pubblica avviene in un modo e comunità in cui avviene in altro modo.
    la persona con cui ho parlato ha chiarito che si tratta proprio di direi i propri peccati davanti ai fratelli, questa persona, quando le ho fatto notare che la Chiesa non contempla da secoli quetsa pratica mi ha detto che non ci trova nulla di male nel dire i suoi peccati davanti ai fratelli.

    a questo punto, visto che eravamo in due ad aver sentito questo racconto, penso sia il caso di parlare e far parlare questa persona con il vescovo, che ne dici? almeno se il problema e' che la comunitaà che frequenta questa persona adotta pratiche non riconosciute ne' dalla chiesa e tantomeno (da come dici tu) dal cammino NC sia possibile prendere provvedimenti.

    RispondiElimina
  43. Caro Anonimo1,

    mi sembra che tu conosca poco o nulla del cammino NC se puoi ipotizzare che il problema delle confessioni pubbliche sia di qualche comunità isolata.

    E' una delle anomalie che da anni vengono contestate. E non è solo una prassi, ma si inserisce in una visione non cattolica del peccato e della riconciliazione, compreso un motodo non rispettoso della dignità della persona per determinarne la dipendenza psicologica dal cammino...

    Intanto ti ritrascrivo quello che ha ricordato Miriam a Emanuele, che negava le confessioni pubbliche: si tratta delle parole di un Vescovo (quello di Catania)

    " 7. Non vorrei parlare degli scrutini che, spesso, scarnificano le coscienze con domande che nessun confessore farebbe. Ma come ciò può essere permesso a un laico, sia pure catechista?

    Non vorrei parlare neppure delle confessioni pubbliche... Ma chi può autorizzare uno stile che la Chiesa, nella sua saggezza e materna prudenza, ha abolito da secoli?"

    Mi riprometto, appena ho un po' più di tempo, di farti una sintesi essenziale dei problemi connessi proprio con il senso del peccato e con la riconciliazione nel cammino.

    Qualcosa intanto puoi coglierla negli scritti di Gherardo su questa pagina. Ma le implicazioni sono davvero tante e non ininfluenti; per questo sarà bene farle oggetto di una sintesi.

    Ciao e grazie del tuo interesse e della tua testimonianza

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  44. Per Miriam.
    Vero quel che dici. Almeno per noi cristiani della domenica...

    I neocat propongono "anche" un sostegno mediatico capillare che tenterebbe ogni politico "in difficoltà".
    Il do ut des non pare nuovo nei rapporti "diplomatici" del cnc...

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  45. di quali media dispongono i neocat?

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  46. E' vero che per loro il "do ut des" non è nuovo, tenendo conto di come sono andati avanti ungendo ruote fino ad ora, ma penso che chiunque possa entrare in meccanismi del genere, ma non il nostro Papa

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  47. http://www.ilfoglio.it/articolo.php?idoggetto=30341

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  48. Qualcuno di voi sa chi potrebbe essere il predestinato al posto di Ruini?

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  49. Non è autoreferenzialità,ma voglio congratularmi vivamente con GHERARDO per il suo ultimo post,che traduce in sintesi chiara ed efficace i dubbi,i tormenti e le angosce che ho provato anche io sia negli ultimi anni di appartenenza al cammino neocatecumenale sia al periodo immediatamente successivo a quello in cui,con molta consapevolezza e con dolore,ne sono uscito.

    Grazie Gherardo.

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  50. Scusa, Anonimo delle 12,16, ma come fai a sapere tutte queste cose?

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  51. LE SORELLE CAMMINANTI A VERONA

    Grande Tripudio nel mondo delle cimici neocat alla notizia(tenuta segreta fino a stamane) dell'impresa delle SORELLE CAMMINANTI a Verona.

    E' stata oggi rivelata a tutti i media neocat la notizia che ha riemito di gioia e di entusiasmo il cuore di ogni cimice.

    Ebbene si! Dona Carmenita e le 70 Sorelle Camminanti di cui ella è state la fondatrice(per l'esattezza 68,essendo due ricoverate dopo la recente escursione per la raccolta di funghi sul monte delle Beatitudine attiguo alla Domus Aurea)sono state ,eccome,a Verona!

    Dona Carmenita ci è arrivata in vagone letto proveniente da Roma fin dalla mattinata di martedi scorso e sotto mentite spoglie,indossando un costume di Juliet(le ragazze del comitato di accoglienza predisposto dalla municipalità di Verona),lungotrecciuta e biondissima,ha svolto servizio d'ordine sia all'ingresso della sala convegni sia all'ingresso del Bentegodi,in occasione della messa celebrata dal Santo Padre.

    Le 68 camminanti sono arrivate invece mercoledi mattina e ,subito inquadrate da Dona Carmenita,travestite a loro volta da crocerossine,in fila per tre,hanno percorso a passo di trotto per ben dodici volte al giorno tutto l'isolato di cui fa parte la sala convegni.

    Nel pomeriggio di giovedi invece,durante la celebrazione della santa messa all'interno del Bentegodi,hanno percorso tutta la cintgura esterna dello stadio per bel 22 volte,cambiando due volte le scarpe.Alla fine si sono sedute all'ingresso in due schiere di 34 e 34 agli ordini di una Dona Carmenita che,abbandonando il suo costume di Juliet ha indossato la sua vera divisa:un saio grigio e lungo,fazzolettone alla testa e sigaretta in bocca.Cosic chè all'uscita dal bentegodi il Santo Padre ha potuto ricevere il loro saluto e il loro applauso,mentre egli le benediceva.

    La notizia,come si diceva, è rimbalzata quest'oggi su tutti i media neocat. Je Narino da New York ha annunciato l'invio alle sorelle camminanti di 210 dieci paia di infradito imbottite; di 200 pacchi dfi speciale emolliente per le esteremità inferiori nonchè di 400 bombolette di deodorante spray marca "Colorado Spring",concludendo sibillinamente il suo biglietto augurale con una sibillina espressione...." e...per il futuro la vedremo!!!"

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  52. Aggiornamento


    Cosa abbia inteso dire Je Narino con l'espressione "e per il futuro la vedremo...." è stato subito spiegato poco fa da un'agenzia di stampa neocat
    togliendo ogni dubbio sull'ipotesi avanzata da alcuni circa la possibilità che egli si sia riferito alla Santa Messsa celebrata dal Papa all'interno dello stadio.

    E' stato chiarito senza ombra di equivoco che Je Narino si è riferito invece all'Arena di Verona che,per questioni di tempo,nè dona Carmenita,nè le sorelle camminanti,nè le cimici neocat presentri a Verona hanno potuto visitare.

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  53. per mic:
    chiedo venia...la mia domanda era per emanuele,pero' avevo scritto erroneamente "per mic" !

    x emanuele

    comunque , visto la diversità di vedute sul discorso delle presunte confessioni pubbliche (di cui emanuele nega l'esistenza mentre la persona con cui ho parlato ha ammesso ll'esistenza) torno di nuovo a chiedere a emanuele se la mia soluzione di parlare con il mio vescovo per segnalare questa stranezza di comportamento della comunita' NC a cui partecipa questa persona (visto che appunto emanuele mi confermava che nelle comunita' NC questa pratica delle confessioni pubbliche non esiste)

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  54. Gira e rigira...

    Emanuele,amico mio!Ma sei veramente convinto di ciò che dici?
    Sembra che tu stia recitando un copione scritto ovviamente da altri!
    Aggiri disinvoltamente le questioni,negando ogni forma di evidenza.Non mi verrai a dire anche che gli Orientamenti di Kiko siano una nostra invenzione e che siano un tutt'uno con il CCC.Editi anch'essi dalle Paoline?

    Ciao

    RispondiElimina
  55. Non perdo neanche tempo a rispondere ai post di Emanuele, tanto è evidente la recita ben costruita.

    Dimentica che sta parlando con persone che conoscono il cammino per averlo vissuto sulla loro pelle e sanno della consegna di non far trapelare niente al di fuori...

    Per Anonimo1, che si chiede se deve parlare al suo vescovo delle confessioni pubbliche di cui gli risulta per testimonianza diretta, provi, in coscienza, a parlargli. Si renderà conto anche da che parte sta...

    Quanto al catechismo, mi sono accorta che quello di cui parlavo è solo uno di 5 volumi più un sussidio, autore un certo Pieraccini, Sacerdote neocat.

    Da informazioni dirette mi risulta che i catechisti continuano a ripetere le catechesi di Kiko e Carmen. Le note (solo note) che accennano al CCC sono completamente ignorate.

    Comunque io, come cristiana, uso il CCC come libro di consultazione, ma non di formazione. I veri insegnamenti si ricevono da chi ha incontrato il Signore e trasmette la sua esperienza, spezza il pane della Parola e dà gli strumenti per approfondirla e nutrirsene...

    I nostri riferimenti al CCC erano sempre mirati a evidenziare il patente contrasto degli insegnamenti della Chiesa in esso contenuti con le catechesi di Kiko contenute negli Orientamenti, purtroppo per nulla tramontati, così come non sono tramontati i metodi, le tappe, la liturgia, gli scrutini, i passaggi e quant'altro costituisce la 'costruzione' dell''immaginifico' iniziatore, insinuatasi tanto subdolamente quanto aggressivamente nella Chiesa attraverso le parrocchie; ma in realta è una chiesa 'altra', con le sue strutture, la sua gerarchia, i suoi simboli, la sua prassi... del resto nel sito ce n'è abbastanza per capire di che si tratta...

    RispondiElimina
  56. Si Miriam...nel sito ce n'è abbastanza per capire.


    Ed è proprio quello che sta iniziando a dare fastidio...

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  57. x emanuele

    a dire il vero non ho capito molto della tua risposta, per cui ti pongo la domanda in modo diretto.

    la persona con cui ho parlato,attualmente facente parte del cammino neocat mi ha testualmente detto che nella sua comunità si fanno incontri in cui ognuno davanti agli altri fratelli (ha usato questa parola) dice i suoi peccati.
    quando gli ho fatto notare,come anche mi hai confermato tu, che questa pratica non risulta in uso da diversi secoli nella chiesa (e quindi mi sembra il caso di segnalare al vescovo questa stranezza) la persona in questione ha semplicemente aggiunto che non c'e' nulla di male nel dire i propri peccati davanti ai fratelli.
    ora la mia domanda e':
    questa procedura si tratta di un fenomeno isolato ? avveiene solo nella comunità NC frequentata da tale persona?
    penso sia interesse del cammino NC intero sapere se ci sono comunità che adottano pratiche non in linea con la dottrina cattolica.
    attendo risposta.

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  58. Interesse del cammino NC, caro Anonimo1, è far di tutto per negare e non far conoscere non solo quella delle confessioni pubbliche, ma tante altre prassi, che sanno benissimo (parlo dei responsabili) essere in contrasto con gli insegnamenti della Chiesa, che viene criticata pesantemente in molti punti degli Orientamenti (ne abbiamo dato ampia documentazione sul sito: prova a leggerti la pagina sull'Eucaristia e la 2^ pagina delle testimonianze degli ex (dove si accenna al sacerdozio e alla riconciliazione).

    Per il resto i NC ostentano una formale appartenenza alla Chiesa, che serve per avvicinare le persone e per non far allontanare chi è già invischiato, ma non è in grado di riconoscere l'inganno perché non ha mai frequentato (o lo ha fatto troppo poco) la Chiesa cattolica e non ne conosce i veri insegnamenti.

    Scusa se ti rispondo io, ma credo che quella di Emanuele sarebbe comunque una risposta 'di maniera'... per i motivi già ampiamente esposti.

    Comunque, se hai interesse ad approfondire (gli ambiti di indagine e di valutazione sono davvero tanti) trascrivo la URL del sito, che forse non conosci e che mi sembra non sia presente su questa pagina
    http://www.internetica.it/neocatecumenali/index.html

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  59. x miriam

    grazie della tua risposta e per il link segnalato. sottolineo che vorrei, sulla vicenda di cui ho parlato, il parere di emanuele (o di altre persone che frequentano il cammino), per un motivo molto semplice:perchè lui fa attualmente parte del cammino..e se quindi ci sono differenze di modi di fare (ad esempio su questa vicenda delle confessioni) tra le varie comunità penso sia bene, nell'interesse del cammino NC stesso, che vengano alla luce queste pratiche non in linea con la dottrina cattolica.
    grazie di nuovo a tutti!

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  60. CLAMOROSO!!!

    Pascalone 'O Guercio a Napoli,davanti a un nutrito gruppo di cimici neocat riunite in un ristorante di Mergellina,alla presenza in sala di Mister Repe con alcun i suoi illustri ospiti,al termine della cena (effettuata come festeggiamento del successo delle cimici partenopee al congresso di Verona)ha chiesto la parola tacitando tutta la sala e ha iniziato una pubblica confessione delle sue più grandi colpe che il Cammino sta purificando.

    Egli ,battendosi vigorosamente il petto,ha affermato a voce altissima,guardando un punto invisibile della sala:

    Ebbeni si,fratelli miei,tre mesi fa ho commesso tanti,ma tanti peccate:

    -aggio bestemmiato il nome del senor Kirikus;
    -aggio definito Dpona Carmenita"'A pacchiana spagn ola";
    -aggio ritte ca Mister Presbiterus è pigro assaie;
    -aggio ritte ca la paella alla Carmenita è una ciofeca pazza;
    -aggio ritte ca è più migliore la comunità nostra di quella ca se trova negli scantinati a Roma;
    -aggio ritte ca iDVD intitolati ''O grande finimondo' prodotti dalle cimici neocat sono na sfaccimme 'e films.

    Mi pento,mi pento assaie e ancora cchiù assai:che il Signore abbia pietà di me!"

    Mentre Pascalone cosi si esprimeva calde lacriome hanno iniziato a rigare il suo volto e quello di tutte le cimici neocat presenti.

    Mister Repe,inca...to assai perchè malgrado i suoi sforzi non gli spuntava nessuna lacrima sul ciglio,si è versato di nascosto sulle palpebre un bicchiere di vino bianco di Posillipo,che dopo qualche minuto gli ha provocato dei rutti tremendi che hanno fatto accorrere i camerieri allarmati.

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  61. Vorrei solo invitare
    a non cercare di soffocare il dialogo.
    Mi pare che Emanuele non abbia nascosto che le confessioni pubbliche esistano (sicuramente le presenta a noi come anche lui se le giustifica con se stesso).
    In effetti anche secondo la mia esperienza non esistono
    "confessioni pubbliche" in maniera esplicita nel senso proprio del termine,
    ma in pratica e' quello che avviene,come dice correttamente Emanuele, nella Redditio Symbolum quando i membri di una comunita', con la solita martellante procedura fatta nel NC, vengono invitati a mostrare i segni della propria fede, in questo processo vengono sollecitati a mostrare qual e' la loro condizione di peccato e come il cammino li abbia salvati. Quasi tutti quindi raccontano davanti a una platea NC che comprende anche comunita' sconosciute
    i propri peccati.
    Credo che questa sia l'esperienza comune a chi ha fatto parte dei NC (io ho assistito una sola volta a questa cerimonia e ricordo
    un padre di famiglia confessare le sue infedelta' coniugali davanti a tutti compresi i figli, insomma ..).
    Pero' anche ad Emanuele direi di non nascondersi
    dietro le parole, quello che avviene in queste celebrazioni e' una vera confessione pubblica, sappiamo bene che se i membri della comunita' in queste celebrazioni non denudano davanti a tutti la loro anima, vengono ritenuti "non convertiti", non sinceri...
    Insomma sappiamo che ci sono le bocciature nel cammino non nascondiamoci dietro un dito per favore, i modi di far pressione ci sono e rendono questi momenti veramente sconcertanti.
    Se non si tratta di confessioni pubbliche la differenza e' davvero minimale...

    RispondiElimina
  62. LA RISCOSSA DI NUNZIATINA

    In questi ultimi giorni Nunziatina Scuncia,dopo aver lasciato un mese e mezzo fa la sua comunità di cimici neocat della provincia di Caltanissetta,è stata fatta oggetto di un vero e proprio accerchiamento da parte degli ex catequisti e degli ex fratelli di comunità che in tutti i modi e con ogni mezzo stanno tentando di farla rientrare tra i loro ranghi.

    La povera donna è stata costretta a rinchiudersi in casa e a non rispondere più al telefono.

    Ma l'ossessiva pressione continua,tanto che mercoledi scorso è stata fatta oggetta di una serenata neocat sotto le finestre in piena notte.Ella ha finto di non udire ne ha lasciato chiuse le finestre.

    Il pomeriggio successivo però non ha retto e sapendo di una Redditio Symboli all'interno della chiesa parrocchiale,vi si è presentata e nel bel mezzo delle testimonianze ha afferrato il microfoni sfogandosi in cotal guisa....:

    " Chiuditi tutti la vucca e rapriti li ricchi...

    Io,Nunziatina Scuncia,di anni 46,songo stata cimice neocat per quasi durici anni e puru ostiaria.
    Aiu cucinatu pe' tutti senza risparmiu:pasta e alici;pasta e sardi;cannarozza o fornu;pasta e ciciri;gronghi;pisci spata e satizzi per tutti. E puru vinu. Pe' tutti.
    Ma nisunu si lu meritava.Assà di chhiu non si lu meritava lu catechista Giovanni Pipìa chi si la pigghiau cu mmia e mi mortificau assà.
    LU ME CCHIU' RRANDIK PECCATU FU DIVENTARI CIMICI NEOCAT. E NENT'ATRU.
    Ciau a tutti!"

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  63. DALLA HOME DEL SITO CATHECUMENIUM,SITO SEMIUFFICIALE DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE....

    "La bellezza salverà il mondo.E la Bellezza è Gesù Cristo"(Dostoievskj).

    Un sillogismo angusto e riduttivo,con tutto il rispetto per il grande scrittore russo.Certamente non applicabile alla grandezza e all'ampiezza della dottrina Cristiana e del Cattolicesimo,più in particolare.

    Alla stessa stregua potremmo dire:

    - La preghiera salverà il mondo;
    - La gioia di essere cristiani salverà il mondo;
    - L'umiltà salverà il mondo;
    -La comprensione e la solidarietà salveranno il mondo;
    -La bontà salverà il mondo;
    -La pace salverà il mondo....

    E Gesù Cristo,oltre che bellezza è gioia,è preghiera,è umiltà,è comprensione e solidarietà;è bontà,è pace....

    Come puoi ridurre Gesù ad una categoria estetica?incasellarne la SUA Chiesa in un direttrice estetica?

    Come puoi tu,fratello neocatecumenale, pretendere che la NUOVA ESTETICA di Kiko(mutuata dalla sofiologia in maniera spericolata) possa salvare(nel senso di rinnovare,vivificare) la Chiesa che Cristo ha fondato col suo sangue,non con pennelli e colori e proclami e chitarre alla moda di Kiko?

    RispondiElimina
  64. CHIEDO AI FRATELLI CHE OPERANO SUI SITI PARALLELI

    - CATHECUMENIUM;
    - CATECHUMENIUM;

    (ma sono la stessa cosa anche se di stinti nei nomi da un'H ballerina?)


    di dare la possibilità a tutti di frequentare il loro forum,come facciamo noi.

    ANZI LI INVITIAMO A DISCUTERE PACATAMENTE ANCHE SU QUESTO BLOG(Ovviamente se ritengono di avere la libertà umana e intellettuale per farlo).

    RispondiElimina
  65. avevo letto di questa proposta di censurare i messaggi contro il cammino
    ,fatta dai moderatori di alcuni siti neocatecumenali...addirittura si proponeva di cancellare messaggi di chi citava padre Zoffoli...mi sembra assurdo! w questo blog che e' aperto a tutti e dove nessuno viene censurato!!!

    ps: la scusa adottata su tali sit, ovvero dire che tali messaggi potrebbero scandalizzare i piu' piccoli e' davvero ridicola!

    RispondiElimina
  66. Berengario di Tours (ca. 999-1088)

    Berengario, famoso esponente della scuola Scolastica, nacque a Tours, nella valle della Loira in Francia, nel 999 (secondo altre fonti nel 1010), studiò dapprima alla scuola della città, e successivamente alla famosa scuola di teologia di Chartres, sotto la guida del vescovo Fulberto (vescovo: 1007-1029). Alla morte di quest'ultimo nel 1029, B. tornò a Tours, diventando il direttore della locale scuola di San Martino.
    Nel 1039, B. fu nominato arcidiacono d'Angers dal vescovo Uberto, ma continuò a vivere e a lavorare a Tours.
    Nel 1047 B. entrò in discussione con Lanfranco, abate del monastero di Le Bec in Normandia e futuro arcivescovo di Canterbury (n. 1005, arcivescovo: 1070-1089), a proposito della natura dell'Eucarestia. Questa era una polemica, per la verità, già affrontata circa 200 anni prima da
    Pascasio Radberto, secondo cui, nella sua opera più importante, De corpore et sanguine Domini (Del corpo e sangue del Signore), l'essenza (ovviamente non l'apparenza) del pane e del vino realmente si trasformava in quel Corpo e in quel Sangue, che era nato da Maria e aveva patito sulla croce,
    da Ratramno di Corbie, il quale insisteva sul fatto che la presenza di Cristo nell'Eucarestia fosse un mistero, non riducibile ad una trasformazione alla lettera del pane e del vino, e da
    Giovanni Scoto Eriugena, il quale dichiarò che la trasformazione del pane e del vino nel Corpo e nel Sangue di Cristo durante la messa era da intendersi in senso simbolico.


    Lanfranco si allineò al pensiero di Pascasio Radberto e B. a quello di Scoto Eriugena, affermando che, dal punto di vista razionale, gli sembrava inconcepibile l'effettiva trasformazione del pane e del vino nel Corpo e nel Sangue di Cristo, denominata transustanziazione.
    Tuttavia in seguito alla denuncia del suo avversario, B. fu fatto imprigionare su ordine del re Enrico I di Francia (1031-1060) e successivamente condannato dal concilio di Vercelli del 1050.
    Gli anni successivi di B. si caratterizzarono per le frequenti convocazioni di concili, che condannavano puntualmente le sue tesi e che spesso portavano il teologo di Tours a ritrattare ufficialmente, salvo poi smentire tutto poco dopo.
    Indubbiamente gli fu utile, più di una volta, l'amicizia con Ildebrando di Soana, il potente ed influente arcidiacono, che ebbe un ruolo decisivo nella politica papale tra il 1050 ed il 1073, anno in cui diventò lui stesso papa con il nome di Gregorio VII (1073-1085).
    Le condanne contro B. furono pronunciate al concilio di Parigi (1051), Tours (1055), Roma (1059), Poitiers (1075), Saint Maixeut (1076) ed infine nuovamente a Roma nel 1078, dove, in un concilio convocato in Laterano dall'amico Ildebrando, diventato nel frattempo Papa Gregorio VII, B. firmò un atto di fede, in cui affermava di credere:
    “che, dopo la consacrazione, il pane diventa il vero Corpo di Cristo, quel corpo nato dalla Vergine”,
    “che il pane ed il vino sull'altare, grazie al mistero della preghiera santa e delle parole del nostro Salvatore, vengono convertiti in sostanza nel Corpo e Sangue del Signore Gesù Cristo”.
    In cambio, Gregorio stabilì che B. non potesse essere perseguitato per le sue idee. Tuttavia, tornato in Francia, B., come al solito, ritrattò, ma fu infine convinto a firmare una definitiva rinuncia alle sue idee al concilio di Bordeaux del 1080.
    B. morì in solitudine sull'isola di San Cosma, vicino a Tours nel 1088.
    127 anni dopo la sua morte, nel 1215, al Quarto Concilio Laterano, la transustanziazione divenne un dogma della fede.

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  67. In ogni contesto chiuso e autoreferenziale,come quello neocatecumenale, tutto ciò che può essere argomento di riflessione o di discussione o che mette in discussione le certezze che vengono"affidate" agli iniziati,diventa pericolo di "scandalo" per i cosiddetti "piccoli".

    Di fatto si tratta di un ulteriore elemento di manipolazione del pensiero,di una cautela sempre attentissima a non far mai mettere in discussione il verbo di Kiko e le linee tracciate da Kiko.

    Se la Chiesa si fosse comportata in questo modo lungo i secoli,oggi
    non esisterebbe più.

    Abbiamo avuto un grandissimo Papa,Giovanni Paolo II,che è persino giunto a rivalutare pubblicamente Galileo Galilei e a chidere perdono per gli errori storici della Chiesa.

    Sarebbe capace Kiko di fare pubblica ammenda degli errori dottrinali e procedurali(compresi quelli formalmente addebitati dalla lettera di Arinze)?

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  68. Ratramno di Corbie non fu dichiarato eretico durante la sua esistenza terrena, tuttavia, dopo la morte avvenuta nel 868, il suo attacco alle dottrine di Pascasio Radberto, diventate, nel frattempo, accettate e ortodosse, costò una condanna postuma al suo libro, condannato e bruciato al Concilio di Vercelli del 1050.
    Quest'insegnamento della presenza meramente simbolica di Cristo nell'Eucarestia fece sì che questo libro finisse nel 1599 nell'Index Librorum Prohibitorum, per esservi tolto solo nel 1900.

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  69. Scusate, ma volevo solo dirvi che in queste ultime settimane ho saputo che due diversi sacerdoti che stimo molto (un religioso ed un diocesano) hanno utilizzato in tempi molto recenti diversi libri di padre Zoffoli per i propri studi (l'uno per una pubblicazione, e l'altro per la sua tesi di dottorato).

    Il primo mi ha detto che padre Zoffoli è uno dei pochi teologi "di retta dottrina" di questi anni; il secondo me lo ha definito "una miniera di cose buone".

    È un piacere per me avere due conferme così significative. Purtroppo, nelle facoltà teologiche, le mode dei teologi vanno e vengono; tra i tanti "famosi e rinomati" non c'è padre Zoffoli, anche se i più ferrati lo conoscono e lo apprezzano (cosa di cui ho avuto personalmente queste altre due conferme che condivido con voi stasera).

    Ai due ho parlato anche del caso dei neocatecumenali. Sapevano che padre Zoffoli aveva scritto anche su di loro (pur non avendone letto: per loro padre Zoffoli è un "teologo serio", che "non dice le cose a metà"). Ed ovviamente hanno espresso un giudizio sui neocatecumenali in sintonia con quanto discutiamo qui sopra.

    Il primo li definisce senza mezzi termini "eresia"; per confrontarmi con lui gli ho chiesto cosa ne pensasse allora della buona fede dei neocatecumenali di livello più basso, ed anche lui è convinto del fatto che questi ultimi vengono presi con l'inganno.

    Il secondo, al solo sentire il termine "neocatecumenali", ha fatto una smorfia di disgusto e dolore tanto difficile a descrivere quanto significativa a vedersi.

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  70. Grazie Tripudio,

    Notizie come queste rincuorano.
    Che il Signore abbia in gloria padre Zoffoli.

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  71. caro francesco,la vedo dura.avevo parlato della lettera del card. Arinze con una persona che frequenta il cammino NC e mi ha detto che stavo mentendo. poi gli ho mostrato la lettera...l'ha letta e mi ha risposto che erano delle cavolate.
    quando poi gli ho detto che quelle cose erano disposizioni del papa mi ha detto che avrebbe fatto leggere la lettera ai suoi responsabili..
    tempo dopo mi disse che i suoi responsabili avevano detto che occorreva leggere quella lettera tra le righe!

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  72. Ho dato un' occhiata al blog e da catecumena mi sento di dire che lo spirito che si respira all' interno del cammino è quello di grande gioia e gratitudine per i contenuti della lettera del Card. Arinze e per il lavoro che la Congregazione sta svolgendo. Gli Statuti sono stati una grande grazia e dopo Giovanni Paolo II anche Benedetto XVI sta dimostrando al cammino il grande amore che nutre nei confronti di questa realtà post-conciliare.
    Il nostro desiderio è di stare nella Chiesa e se nel suo discernimento la Congregazione riterrà di dover fare altri cambiamenti circa la celebrazione dell' Eucaristia o altro, noi obbediremo con gioia.

    Questo è il discorso del Santo Padre alle Comunità Neocatecumenali tratto dal sito del Vaticano.
    http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2006/january/documents/hf_ben-xvi_spe_20060112_neocatecumenali_it.html

    Questa invece è la lettera che gli iniziatori del Cammino hanno inviato al Santo Padre.
    http://www.korazym.org/news1.asp?Id=16510

    Anche in luglio, a Valencia, in occasione dell' INCONTRO MONDIALE DEL SANTO PADRE CON LE FAMIGLIE, circa 200 famiglie del cammino hanno dato la loro disponibilità a spendere la propria vita per il Vangelo rispondendo alla chiamata per l'itineranza nei paesi scristianizzati.

    La Pace.

    Irene

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  73. ciao irene
    e' bello sapere che ci sono comunità disposte ad accogliere con gioia le richieste del Santo Padre.
    ora mi chiedo però come mai invece ci siano altre comunità in cui si dice che occorre leggere tra le righe la lettera di Arinze.
    a voi l'ardua sentenza

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  74. ...capito ora per la prima volta per caso in questo blog...pura curiosità:

    1- ma è un qualcosa contro questo cammino?! (che nn sò neanche cosa sia e per ciò vorrei capirne)

    2- voi che parlate, mi sembra con grande "destrezza" di questo argomento, ne fate parte?! lo conoscete così? per caso?

    scusate è solo per capire ed entrare anchio a far parte della discussione...che mi pare sia anche bella intensa visto che va avanti da un pò su diverse pagine (o sbaglio, o notato così mi sembra...?!)

    3- dimenticavo...comè nata sta discussione e sto blog?! desiderio di vendetta verso questi neocatecumeni?! semplice presa in giro?! puro divertimento e passa tempo?!

    grazie se volete darmi delucidazioni

    un fan

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  75. Siete bravi a mascherare le cose...complimenti, poi dite dei neocatecumenali che aggirano le risposte?? Mah...in realtà voi non date tempo perche appena qualcuno fa una domanda voi vi rispondete tra di voi, e poi è patetica questa cosa di mascherare i post come quest'ultimo...
    un fan del vostro fan

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  76. Cos'è: il gioco delle talpe?
    Che bello, posso giocare anch'io?

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  77. A chi fosse interessato ricordo il sito:
    www.internetica.it/neocatecumenali/index.html

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  78. Ciao a tutti
    come state?Spero tutti bene.E' molto che non scrivo ma ho letto tutti i post sempre.
    Due sabati fa' per amore a mia moglie l'ho accompagnata in celebrazione con la mia vecchia comunita'.Non nascondo che e' stato molto difficile parteciparvi perche'ormai trovo tutto assurdo quello che i nc fanno.Comunque ho notato che la liturgia e' cambiata nel senso che ora procedono quasi come una normale messa domenicale.Dicono tutte le preghiere del messale ma non il credo.Ovviamente non mancano le ammonizioni e le risonanze.Ho cercato di intavolare un dialogo con il presbitero facendogli notare le storture, la lettera di Arinze,la disobbedienza al Papa ma come sempre mi ha replicato che con la lettera di Arinze il Papa gli ha concesso tutto quello che loro avevano chiesto che i frutti del cammino li vedono tutti tranne io perche' accecato dall'odio. Ho tagliato corto perche' non ho voglia di combattere contro i mulini a vento.Oggi ho letto una notizia da analizzare su Zenit questo e' il link http://www.zenit.org/italian/ ditemi che ne pensate .Io non riesco piu' a capire questo silenzio della chiesa sull'argomento. Buona Giornata a tutti e scusate se sono stato lungo.

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  79. PER IRENE,IL FAN,IL FAN DEL FAN...ECC.

    Questo blog è nato non per vendicarci di alcunchè ,ma solo per cercare di capire se la nostra esperienza nel neocatecumenato, l'allontanamento da essa,le sofferenze durante l'esperienza e dopo l'allontanamento da essa avevano ed hanno una giustificazione reale.

    Nopn vendetta o desiderio di rivalsa dunque,ma solo il tentativo di confrontarsi,capire e discutere sia allo scopo di evitare a tanti fratelli neocatecumenali o che potrebbero fare quest'esperienza una sofferenza inutile e dannosa sia,soprattutto, di dare il nostro contributo(misero e piccolo,ma documentato) per il suo attuale e successivo discernimento.

    I documenti che tu apporti Irene(e di cui ti ringraziamo) sono stati tutti riportati e commentati nel sito collaterale:

    www.internetica.it/n eocatecumenali/ index.html

    Il gioco delle talpe,caro/a fan,come puoi benissimo osservare leggendo tutte le migliaia di post che si sono accumulati nel giro di appena quattro mesi dalla nascita del blog, non sussiste:qui esiste solo un dialogo fraterno,sincero e(ci aguriamo)illuminante da parte di tutti i bloggers.

    Pace a voi!

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  80. Vorrei chiederti,VERITATIS SPLENDOR,se l'articolo di Zenith cui fai riferimento è recente.Grazie.

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  81. Per Francesco
    l'articolo e' di oggi.

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  82. iL TITOLO DELL'ARTICOLO E' IL SEGUENTE:
    Il Cammino Neocatecumenale mostrerà il suo modo di evangelizzare ai sacerdoti ortodossi russi

    Accordo dei suoi iniziatori con il Patriarcato di Mosca

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  83. "Secondo quanto ha rivelato Kiko, durante l’incontro è stato presentato al metropolita ciò che rappresenta il Cammino Neocatecumenale partendo dai suoi concetti-base, arrivando ad un accordo che includerà in una prima tappa l’insegnamento dei principi di evangelizzazione del Cammino Neocatecumenale, in una seconda l’abilitazione dei sacerdoti ortodossi."

    Dunque, la fonte della notizia è Kiko.
    Abilitazione dei sacerdoti ortodossi?
    Mi piacerebbe leggere le dichiarazioni del metropolita Kirill in proposito. Ed anche quelle del Cardinale Walter Kasper, anch'egli chiamato in causa. Avete anche queste altre fonti?

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  84. E sarebbe anche bello conoscere il testo dell’"accordo raggiunto con la Chiesa ortodossa". Certo si tratta di un testo ufficiale, vista l'importanza della notizia.

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  85. Oggi si parla del Cammino anche su Korazym. Mah! http://www.korazym.org/news1.asp?Id=19686

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  86. Che miracolo mediatico, eh?

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  87. Ciao Francesco.
    Ho visto che qui
    http://www.internetica.it/neocatecumenali/
    sono riportati, come scrivi sopra, i documenti che ho citato.

    Per quanto riguarda la lettera di ringraziamento degli iniziatori al Santo Padre, sarebbe stato più bello leggerla senza il commento che la precede, per lasciare liberi tutti di dare la propria interpretazione e magari dedicare una sezione separata agli eventuali commenti.

    Se Mic volesse linkare il documento privo di commento farebbe cosa gradita.

    La Pace

    Irene

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  88. non conosco i movimenti, non ne faccio parte e mai ne farò...tanto per nn essere frainteso...
    leggo solo ciò che scrivete riguardo questo cammino e mi chiedo se è così anche per le altre tante realtà ecclesiali che ci sono nel mondo...?! ..cioè se anche le altre realtà della chiesa hanno i loro limiti, fanno i loro errori ecc... a questo punto mi viene da domandarmi dove cercare gesù cristo? se ovunque cè qualcosa che nn quadra, cè qualcosa che nn torna, che provoca "sdegno" allora come fare?! dove andare?! ...e nn rispondetemi che la messa parrocchiale della domenica va bene e "mi salva" se ci partecipassi per piacere...con tutto il rispetto della messa domenicale...

    considerazioni di un non frequentante di ecclesium vitae

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  89. x l' anonimo qui sopra

    beh, Gesù Cristo lo trovi innanzitutto nell'Eucarestia e nella preghiera.

    parlando delle varie realtà e' bene ricordare che oltre ai movimenti, ci sono anche le associazioni cattoliche.
    (solitamente tra movimento e associazione cambia la struttura organizzativa e il fatto che nell'associazione non c'e', a differenza del movimento, un leader carismatico)
    se vuoi impegnarti in qualche gruppo cattolico lasciati guidare dallo Spirito e cerca quello che potrebbe sembrare più adatto a te (esempio:gruppi impegnati nel volontariato, nella preghiera, nell'assistenza agli ammalati, ai bisognosi, all'evangelizzazione...)

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  90. E' partito su Korazim un reportage abbastanza superficiale della realta' nc nelle varie diocesi d'Italia oggi tocca a Roma.Purtroppo non c'e' mai un inchiesta seria come si fa su questo blog ma si ha sempre paura ad andare ad indagare seriamente .Il metro di giudizio sono sempre i numeri e mai i contenuti.Buona giornata a tutti

    P.S. Il link e' il seguente :
    http://www.korazym.org/news1.asp?Id=19688

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  91. Visto che siete tutti di dura cervice vi posto questa notizia fresca di giornata. Qualcosa da dire?

    Il Cammino Neocatecumenale mostrerà il suo modo di evangelizzare ai sacerdoti ortodossi russi
    Accordo dei suoi iniziatori con il Patriarcato di Mosca
    MOSCA, lunedì, 23 ottobre 2006 (ZENIT.org).- In base ad un accordo raggiunto con la Chiesa ortodossa russa, il Cammino Neocatecumenale mostrerà ai sacerdoti ortodossi il processo di evangelizzazione seguito da questa nuova realtà ecclesiale.
    Lo hanno rivelato a ZENIT Kiko Arguëllo e padre Mario Pezzi, iniziatori e responsabili del movimento, che insieme a Carmen Hernández si sono riuniti il 19 ottobre scorso con il metropolita di Smolensk e Kaliningrad, Kirill, presidente del Dipartimento per i Rapporti Esterni del Patriarcato, per stabilire questa collaborazione.
    Secondo quanto ha rivelato Kiko, durante l’incontro è stato presentato al metropolita ciò che rappresenta il Cammino Neocatecumenale partendo dai suoi concetti-base, arrivando ad un accordo che includerà in una prima tappa l’insegnamento dei principi di evangelizzazione del Cammino Neocatecumenale, in una seconda l’abilitazione dei sacerdoti ortodossi.
    “Non vogliamo in alcun modo fare proselitismo”, ha spiegato padre Pezzi. “Il metropolita Kirill e la delegazione ortodossa che lo accompagnava ci hanno accolti in modo molto cordiale ed erano al corrente del fatto che avevamo informato della nostra visita il Cardinale Walter Kasper”, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.
    L’iniziativa di portare i metodi e i principi di evangelizzazione seguiti dal Cammino Neocatecumenale alla Chiesa ortodossa russa è nata all’interno del movimento e ha consistito in un processo di vari anni cristallizzatosi con l’accordo raggiunto con la Chiesa ortodossa.
    ”Nel nostro incontro con il metropolita Kirill, gli abbiamo spiegato che il Cammino vuole che la fede della gente cresca affinché avvenga in lei un cambiamento e possa allora amare. Siamo venuti in Russia per mostrare il nostro amore”, ha detto Kiko Arguëllo.
    “In Europa – ha proseguito –, gli uomini stanno abbandonando Cristo e la società è sempre più intrisa di individualismo, per il quale l’importante è la soddisfazione dell’ego, il piacere del nostro io. Nelle chiese rimane poca gente. Per questo Dio prepara una nuova evangelizzazione e la Chiesa ortodossa russa sa che bisogna lavorare ad un modo diverso di catechizzare”.
    “La Russia, come l’Europa, ha bisogno di Cristo. Qui ci sono milioni di persone alcolizzate o che si suicidano perché non lo conoscono. Bisogna annunciare il Vangelo, ed evangelizzare vuol dire tirar fuori l’uomo dalla situazione che lo distrugge”, ha spiegato.
    Durante la riunione che hanno avuto nella Cattedrale di Mosca, la sera di venerdì 20, Kiko, padre Mario e Carmen hanno ringraziato le quasi 250 persone delle comunità neocatecumenali della Russia e dell’Estonia che si sono riunite in occasione della loro visita per la formazione e il sostegno dei gruppi.
    Con canti in spagnolo e in russo dedicati a Dio e alla Madonna, ispiratrice del Cammino, le comunità di Mosca, San Pietroburgo, Volgograd e dell’Estonia hanno condiviso con Kiko, padre Mario e Carmen momenti di conversazione e preghiera.
    Come segno di gratitudine, i tre leader sono stati ricevuti nella Cattedrale con i simboli dell’ospitalità russa: sale e una pagnotta.

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  92. Non ho letto il reportage di Korazym.org sull'intesa tra Kiko e il Patriarcato di Mosca:se lo riportate qui farete cosa gradita,per darci modo di valutare quale ulteriore diritto Kiko si sia arrogato,bypassando sportivamente la dipolomazia vaticana,per tessere rapporti e migliorare la propria immagine.

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  93. GRAZIE COGITO...

    ci siamo incrociati e mi hai preceduto.Grazie per l'articolo che hai copiato nel tuo post precedente.

    Non voglio commentarlo perchè mi tacceresti di avere idee preconcette e che ogn i cosa non mi sta bene ecc..

    Ti faccio soltanto rilevare un dettaglio:Kiko,Carmen e Padre Pezzi affermano di avere soltanto "informato" il cardinale Kasper cirfca la loro spericolata iniziativa di riavvicinamentop con il patriarcato di Mosca,non di avergli chiesto il permesso.

    Consentimi che tale modo di fare è decisamente fuori da ogni canone di reale rispetto ed obbedienza alla chiesa di Roma!

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  94. "Siamo venuti in Russia per mostrare il nostro amore" dice Kiko Arguello nell'articolo che riportate sopra.

    Scusate:amore per chi?

    Non mi risulta che i neocatecumenali,in Russia o altrove, manifestino il loro amore per chicchessia,se non per le "mode" e gli "stili" di Kiko.

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  95. UN CONCERTO DI MILLE BALALAIKE...

    La recentissima trasferta del senor Kirikus,Dona Carmenita e Mister Presbiterus in Russia ha suscitato unanimi consensi e un coro di entusiasti moti di gioia in tutti i cuori delle cimici neocat.

    Da Roma alcuni alti pelati,rammaricati di non poterli seguire in Russia a causa del clima proibitivo per i loro augusti crani desnudi,hanno fatto giungere il loro plauso e le loro preghiere.

    Particolare fascino ha assunto la sera del congedo sulla Piazza Rossa.

    Mentre Mister Presbiterus faceva onore alla pagnotta e al sale ricevuti proco prima in dono nella Cattedrale di Mosca,annaffiandoli con buona vodka locale,Dona Carmenita in colbacco,cappotto e stivaloni e el senor Kirikus in colbacco,pizzetto e baffetti si sono prodotti in un'esibizione canora e danzante accompagnati dalle 200 balalaike degli altretgtanti fratelli neocat russi,appositamente gikunti per l'occasione.

    Il ritmo della danza e del canto è stato scandito dai rutti intermittenti e altissimi di Mister Presbiterus.

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  96. su sto blog ci sono cristiani che amano come Cristo ha amato i suoi nemici, o cristiani che se potessero crocifiggerebbero kiko o altri catecumeni????

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  97. chi guida questa nuova crociata contro gli infedeli neocatecumenali??

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  98. ne uccide più la lingua che la spada! ma dove ho letto questa frase, qualcuno mi aiuta!!!!

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  99. A chi appartiene il Giudizio sulle azioni dell'uomo???
    A Dio! no ai detrattori del Cammino Neocatecumenale, sono loro che hanno la verità assoluta. Il Papa è troppo morbido con i Neocatecumenali.
    Ci vorrebbe un Papa che scomunicasse Kiko!!!

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  100. Viva i nuovi Torquemada! Fautori di una nuova inquisizione per estirpare il Neocatecumenato - la peste Neocatecumenale - e riportare la Santa Romana Chiesa sul retto sentiero indicato da Padre Zoffoli!
    A quanto il rogo di Kiko e dei suoi Neocatecuimenali???

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  101. CARO ANONIMO INCAVOLATO
    stai tornando da un'agape a base di chiodi e spilli?

    RispondiElimina
  102. CARO ANONIMO INCAVOLATO
    stai tornando da un'agape a base di chiodi e spilli?

    RispondiElimina
  103. Che ne dici di andare a leggerti qualche libricino sulla gnosi?

    RispondiElimina
  104. Per anonymous delle 20:37

    :livello bassissimo, quasi sottoterra.
    Sai anche
    partecipare a una discussione argomentata,
    senza slogan?
    Se si, sei il benvenuto,
    il bello del blog e' che
    puoi cambiare il nickname
    (nel caso tuo e' inutile, sei anonimo) e non
    ci ricorderemo nemmeno
    di queste bassezze...
    A meno che tu non sia uno in cerca solo di blogs che confermino
    le solite 4 idee che ha in testa.

    RispondiElimina
  105. Certe agenzie di stampa,come Zenirh,farebbero bene a verificare la portata dei loro articoli prima di mandarli sul web.

    I toni trionfalistici con cui si annuncia l'intesa tra Kiko Arguello e il Patriarcato di Mosca,presuppongono una verifica a monte e soprattutto l'adesione della segreteria di Stato Vaticana,che non risultano esserci state.

    Doppio pasticcio dunque:sia sotto l'aspetto diplomatico sia,ovviamente sotto l'aspetto dottrinale.

    E' questa l'obbedienza di Kiko?

    E poi,scusate,chi è lui per sostituirsi alla Chiesa Ufficiale nel tessere intese a nome della Chiesa?

    RispondiElimina
  106. ALLA FIERA DELL'EST......
    (il reportage è quasi pronto)

    RispondiElimina
  107. Scusate la fretta; vi segnalo questi due "post" in un blog "wxre", e le relative pagine con i commenti che vi ho inserito:

    * Putin e i neocatecumenali

    * La fuerza de los kikos

    RispondiElimina
  108. ALLA FIERA DELL'EST....

    Prima della partenza da Mosca per il rientro,el senor Kirikus,Dona Carmenita e Mister Presbiterus,supportati dalle 250 cimici neocat di tutte le Russie,grati al Signore per la bellezza del pellegrinaggio appena ultimato,durante il quale il metropolita Kirillo è rimasto impressionato dall'estetica kirikiana ,decidendo di rinunciare fin dalla prossima settimana alla sua barba in favore di più umili pizzetto e baffetti, hanno improvvisato in un angolo della Piazza Rossa una FIERA NEOCAT.

    Su banchetti improvvisati hanno esposto nell'ordine:

    - 512 copie del volumetto della Nuevissima Editione del Nuevissimo Compendio del Nuevissimo catequismo de la Nuevissima Iglesia del Nuevissimo Catolicismo Neocat;

    - 326 ampolline in plastica coloratissima del sacro liquido vischioso trasudato dai baffetti della statua in plexiglass del senor Kirikus che campeggia al centro della Domus Aurea Galilaeae;

    -449 fiale di acqua Jordan profumata al gelsomino;

    - 886 confezioni regalo dei DVD della serie "Il grande Chiasso";

    -2000 riproduzioni delle più celebri icone del senor Kirikus.

    Appena ultimata l'esposizione,Dona Carmenita insieme al Kirikus e a Mister Presbiterus e ai 25o di tutte le Russie ha avviato le danze e i canti PER PUBBLICIZZARE LA MERCANZIA NEOCAT richiamando tanta gente.

    A tutti è stato offerto uno degli oggetti esposti,senza chiedere denaro,ma soltanto oggetti simbolici di scambio.

    Scambio affettuoso di doni che è durato tre ore,al termine delle quali Dona Carmenita ha fatto noleggiare un furgone ,sul quale ha dato disposizione ai 250 di tutte le Russie di caricare i doni ricevuti dai Russi in segno di pace e di ringraziamento per gli oggetti ricevuti,e precisamente:

    - 86 prosciutti affumicati;
    -216 salumi di San Pietroburgo;
    -429 galline spiumate;
    -2766 uova;
    -72 oche spiumate;
    -98 casse di vino degli Urali;
    -469 storioni affumicati;
    -862 vasetti di caviale del Volga;
    -3 pellicce di volpe argentata.

    Dona Carmenita si è sacrifiocata ad indossare tutte e tre queste ultime una sull'altra per risparmiare spazio all'interno del furgone,con cui tutti poi si sono recati cantando all'aeroporto,dove l'intera mercanzia neocat è stata caricata su un cargo.

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  109. L’estetica di Kiko

    - Sapete perché' i catechumenion devono avere il pavimento a moquette azzurra ?
    - Perché la sedia del presbitero deve essere sempre di marmo o di plexiglas?
    - Perché la Jeshivah deve essere fatta in quel modo e solo in quel modo?

    Perché Kiko ha creato uno stile che nasce dalla sua idea di bellezza e, pertanto, esige una certa uniformità che sempre ha nel fondo una simbologia. L'azzurro della moquette è segno dell'acqua, la sedia presbiterale è in plex, quando non deve impallare l'affresco alle spalle.
    La Jeshivà è la sala presente in tutti i centri Redemptoris Mater, dove si legge la Scrittura e si fa la scrutatio. Deriva da analoga istituzione ebraica, e il nome fa capo al verbo jashav che vuol dire star seduto.

    Questa è l’estetica di Kiko, e Kiko non sarebbe lui se ci fossero molte persone che potessero fare ciò che fa lui. Comunque, i progetti architettonici ed estetici delle sale , Kiko li fa in èquipe con Mattia del Prete ( dei MC) e Maurizio Bergamo , che hanno pubblicato un' opera fantastica sull'architettura sacra che si chiama "SPAZI CELEBRATIVI" dove si vede chiaramente attraverso un excursus storico che quello che il Cammino fa è una rielaborazione moderna di progetti già esistenti nelle prime comunità cristiane.

    Lì si dice che le moquette non sono solo azzurre, ma anche rosse, verdi e grigie, perché dovendo utilizzare delle luci regolabili che rendono in maniera migliore le celebrazioni si consiglia l'uso della moquette in questi colori in quanto essendo la moquette un tessuto morbido assorbe la luce senza restituirla come farebbe un qualsiasi altro materiale opaco, duro o traslucido rendendo nella sala un effetto fastidioso per chi ci sta dentro, stesso criterio per le sedie trasparenti, per l'ambone etc etc; in Cammino tutto ha un senso e scoprirlo e' una cosa splendida!

    Chi non c’è dentro non può capire questa estetica meravigliosa e avvolgente.

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  110. Cara/o Cogito...

    Mi dici per favore in tutte queste elucubrazioni immaginifiche, il Signore, dov'è?

    Dici bene 'estetica meravigliosa e avvolgente', canti esaltanti, costruzioni misteriche, simboli antichi con interpretazioni di nuovo conio, nessun aggancio a 2000 anni di Tradizione, ebraicismi senza anima perché manca la continuità e la novità inaudita portate dal Signore...

    E dove la mettiamo la struttura 'altra' da quella della Chiesa?

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  111. Sempre per Cogito...

    sembra un disco rotto: "chi non è dentro non può capire..."

    Dimentichi che moltissimi di noi erano dentro e ora sono fuori proprio perché per Grazia del Signore hanno capito?

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  112. Notizia fresca fresca:
    Kiko terrà gli esercizi spirituali al papa e cardinali in Vaticano.

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  113. Cammino Neocatecumenale: avanti adagio verso il completo riconoscimento
    Nel giugno 2007 scadrà il periodo di sperimentazione dello Statuto. Korazym.org incontra mons. Miguel Delgado, capo ufficio del Pontificio Consiglio per i Laici: “Nessuna fretta, ma valuteremo con attenzione la questione Direttorio”.

    http://www.korazym.org/news1.asp?Id=19712
    http://www.korazym.org/news1.asp?Id=19776

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  114. Saprà mons. Delgado che il Direttorio modificato in realtà vale solo sulla carta perché le catechesi hanno sempre i contenuti trasmessi oralmente nel corso dei vari incontri a pioggia da responsabile a responsabile, sulla base della struttura ideata dall'iniziatore?

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  115. Non deve saperlo mons. Delgado. Cioè, non deve saperlo da sé. Devono essere i parroci che ospitano il Cammino a riscontrarlo, dove ciò avviene, e ad avvisarne il vescovo diocesano. Il quale poi ha il dovere di intervenire. E il Pontificio Consiglio per i Laici saprà. Voglio dire, non è nel potere del Pontificio Consiglio di andare a verificare che succede nelle diocesi: è responsabilità dei vescovi. Che lo facciano, allora.


    Infine, un accenno alla questione di Kiko che predica al papa. Oddio, mi pare audace, come cosa: siamo proprio sicuri? Pensate a come si divertirà papa Ratzinger a meditare al suono di tamburi e chitarre... lui, amante del gregoriano... La prendo a ridere, dai. Ciao. Joseph

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  116. LINIZIO DELLA CATECHIZZAZIONE DI AVVENTO SUL SACRO COLLE

    E' stato dato l'annuncio negga Grabde Basilica che ogni lunedi e ogni giovedi,alle ore 20,00 si terranno sul sacro monte le catequesi aventi come motto "VENITE E VEDRETE".

    El senor Kirikus,intervistato da Radio Shofar,ha affermato essere più che mai urgante una catechizzazione nei sacri palazzi,affinchè i loro inquilini,nessuno escluso, inizino un cammino di conversione e di riscoperta del loro baptismo.

    Dona Carmenita,che dal ritorno dalla Russia,non si separa mai dalle sue tre pellicce di volpe ricevurte in dono indossante una sull'altra nonostante i venti scirocvcali di questi ultimi giorni e non si separa mai dai suoi sigari cubani di cui ha fatto incetta a Mosca, ha chiarito che il ciclo di catechesi sarà rigorosamente svolto nei locali parrocchiali di S.Anna,a ridosso delle mura leonine.

    Mister Presbiterus ha chiarito da parte sua che essi sono stati "mandati" dalla Chiesa per rinverdire all'interno dei sacri palazzi una fede spena e convenzionale.

    Mister Ruinis,commosso,ha fatto pervenire ai tgre convertitori un caldo messaggio di saluto chiuso in una busta abbondantemente bagnata dalle sue caldissime lacrime.

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  117. Tutti lo sanno, tutti lo temono, Kiko è un profeta!!

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  118. viva Kiko, viva Carmen, viva padre Mario, viva Gennarini, viva il Cammino, il cammino salverà la Chiesa

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  119. I Neocatecumenali sono potenti, le loro celbrazioni sono solenni, viva viva

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  120. Ruini e Delgado sono i meglio cardinali, riconoscranno il direttorio le catechisi e il catechismo neocatecumenale, chi vorrà restare nella chiesa cattolica romana dovrà entrare in Cammino.

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  121. Kiko sarà l'araldo della CEI con i popoli della Russia, Kiko delegato del papa per la Catechesi in tutto il monfo, la Chiesa Trionfante ha trovato che la rappresenterà in ogni angolo del mondo, il Papa e Kiko saranno come le colonne della Chiesa

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  122. Carmen se ha tenuto le tre pellicce di volpe lo ha fatto per non offendere la sensibilità dei russi e poi a roma ci sono tanti bisognosi che si scalderanno con quelle pellicce e tuttii generi alimentari verranno distribuiti equamente. Kiko sa che la popolazione ha bisogno di lui. Viva Kiko viva Ruini, viva Delgado e viva anche san Francesco che ha illuminato Kiko per far riconoscere ilCammino.

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  123. il cammino ha il suo statuto, ha il suo direttorio, anche Ruini e delgado se lo stanno leggendo per adeguare e sistemare le storture che sono nella chiesa, quando avranno finito di leggere il diretorio e sistemato i vari libri esistenti secondo quanto Kiko saggiamente ha scritto la Chiesa decollerà. poi se Koko ha ritenuto di stmpare il catechismo ha fatto solo del bene.

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  124. Ma credete che il cammino venga distrutto da voi che qualcuno ha definito come "la banda dei quattro", Kiko vi distruggerà, questo sito sarà il veicolo di diffusione delcatecumenato per veicolare le nuove idee di kiko sulla chiesa.

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  125. viva kokop, viva carmen, viva padre mario, viva i seminari, viva i catecumenium, viva i catecumeni, viva ruini, viva delgao viva mons cordes.

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  126. se milingo è stato scomunicato il merito è solo di Kiko

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  127. voi non avete mai condannato milingo la condannate Kiko e le migliaia anzi i milioni di catecumeni che sono al seguito di Kiko, in russia erano 2500 non 250 ma chi li ha contati!!! chi di voi era lì a contarli, nessuno di voi. coi parlate e scrivete solo perchè avete una tastiera

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  128. come funziona, scrivo solo io o qualche altro deve rispondermi e rinfraziarmi che sto facendo chiarezza su questo sito "assatanato" contro i neocatecumenali???

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  129. qui c'è puzza di zolfo co vuole pasre Livio di Radio Maria o Padre Amorth che vi da' una calmata.

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  130. Forse qualcuno che deve darsi una calmata, caro anonimo = SENZA NOME, sei proprio tu che hai parlato a raffica come un invasato.

    Non so se sei vero o finto, perché le cose che hai detto mi sembrano un po' caricate... ma tant'è: lo sa il Signore che è Colui che conosce il nostro nome, quello vero... e io sono fiera he nessuno mi possa mai annoverare tra los kikos.

    Ne ho preso le distanze perché conoscendo gli insegnamenti della Chiesa ne ho capito le storture, ma certo non ho preso le distanze dal Signore e dalla sua VERA Chiesa, come siete soliti dire, anzi... quello che ci 'muove' non è ne odio né invidia, come dite voi, è semplicemente amore per la Verità e indignazione per chi strumentalizza la Parola di Dio...

    Forse Padre Amorth potrebbe essere utile a qualcun altro...

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  131. Per l'ultimo Anonimo che, tra l'altro dice:

    "voi non avete mai condannato milingo ma condannate Kiko e le migliaia anzi i milioni di catecumeni che sono al seguito di Kiko, in russia erano 2500 non 250 ma chi li ha contati!!! chi di voi era lì a contarli, nessuno di voi. voi parlate e scrivete solo perchè avete una tastiera"

    Noi non ci siamo occupati di Milingo, perché non siamo i giudici di nessuno e nemmeno di Kiko... Semplicemente, in base alla nostra esperienza ed alle nostre scoperte, DENUNCIAMO - non condanniamo - il grande inganno di una realtà che si fa passare per cattolica e cattolica non è, come abbiamo ampiamente dimostrato nel sito. Siamo anche consapevoli e dispiaciuti che tanti di quest'inganno sono purtroppo vittime, come lo siamo stati noi, con la differenza che noi siamo stati in grado di rendercene conto. Quindi non abbiamo mai espresso nessuna condanna per i neocatecumenali; tutt'al più abbiamo rivelato molti meccanismi perversi cui soggiaciono per i metodi della cosiddetta 'iniziazione' e messo in risalto le gravi e serie differenze tra i contenuti delle loro catechesi e gli insegnsmenti della Chiesa su aspetti fondamentali della vita di fede... In più abbiamo visto come non si rendono conto che l'atmosfera di esaltazione ed 'eccezionalità' ed i martellamenti di cui sono fatti oggetto nelle catechesi in qualche modo li 'cattura' e funge da 'droga' per alimentare la loro 'dipendenza'. E dove c'è dipendenza, non può esserci maturità né psicologica né spirituale.

    Le nostre tastiere, quindi sono gli strumenti delle nostre anime e delle nostre coscienze...

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  132. Congregazione per la dottrina della fede

    DICHIARAZIONE SULLA MASSONERIA
    26 novembre 1983

    È stato chiesto se sia mutato il giudizio della Chiesa nei confronti della massoneria per il fatto che nel nuovo Codice di diritto canonico essa non viene espressamente menzionata come nel Codice anteriore.
    Questa Congregazione è in grado di rispondere che tale circostanza è dovuta a un criterio redazionale seguito anche per altre associazioni ugualmente non menzionate in quanto comprese in categorie piú ampie.
    Rimane pertanto immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l'iscrizione a esse rimane proibita.
    I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla santa comunione.
    Non compete alle autorità ecclesiastiche locali di pronunciarsi sulla natura delle associazioni massoniche con un giudizio che implichi deroga a quanto sopra stabilito, e ciò in linea con la dichiarazione di questa S. Congregazione del 17 febbraio 1981 (cf. EV 7/1137).
    Il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, nel corso dell'udienza concessa al sottoscritto Cardinale prefetto, ha approvato la presente dichiarazione, decisa nella riunione ordinaria di questa S. Congregazione, e ne ha ordinato la pubblicazione.

    Roma, dalla sede della S. Congregazione per la dottrina della fede, il 26 novembre 1983.

    + Joseph Card. Ratzinger, Prefetto
    + fr. Jerome Hamer O. P., Arcivescovo tit. di Lorium, segretario

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  133. una domanda per mic e gli altri ex NC

    avete provato a contattare le varie congregazioni che si occupano dell'approvazione degli statuti e dei testi NC fornendo loro le vostre testimonianze?

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  134. Il patriarcato di Mosca ha smentito l’accordo con i neocatecumenali che era stato rilanciato da Zenit…

    Andate a vedere a questa URL: vi trascrivo il titolo, ma è interessante leggere cosa dicono...

    "Moscow Patriarchate dispels rumors of agreement with Neo-Catechumenate on evangelization training of Orthodox priests"

    http://www.interfax-religion.com/?act=news&div=2176

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  135. Caro Anonimo, siete davvero troppi e non è facile tenere il filo della discussione. Penso che non ci vuole nulla a darsi un nick che serva ad individuare chi interviene, pur mantenendo la sua privacy. Potete sceglierlo facilmente perché basta usare l'opzione 'altro' e digitarlo...

    vi ringrazio comunque per i vostri contributi e vi aspetto con i vostri nomi nuovi!

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  136. «Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità».

    (Joseph Goebbels, ministro della propaganda nazionalsocialista).

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  137. Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno.

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  138. l'Anonimo delle 13.01 si riferisce al martellamento neocatecumenale all'interno e all'esterno?

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  139. È in corso a Venezia il convegno internazionale su "Architettura e liturgia nel Novecento. Esperienze europee a confronto", organizzato dall'Ufficio nazionale Cei per i beni culturali ecclesiastici , dal Patriarcato e dal museo diocesano di Venezia.
    Spiega don Giuseppe Russo, che rappresenta la Conferenza episcopale italiana: "Analizzeremo l'importanza della Chiesa all'interno della città e della società. Quale ruolo, quale incidenza, quale funzione hanno avuto gli edifici di culto nel ventesimo secolo?". Nazioni oggetto del confronto saranno Austria, Belgio, Portogallo e Repubblica Ceca.

    Come vedete Kiko non ha il monopolio della 'nuova estetica' e della 'nuova architettura' degli spazi sacri...

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  140. Infatti, Mic, da come ne parla sembra che Kiko sia l'unico a conoscere e a mettere in atto la 'bellezza' nella Chiesa, che sono secoli che attinge alla Bellezza... come se non esistessero le cattedrali e le nostre meravigliose Chiese, comprese alcune di quelle più moderne.

    Comunque, come tu ci hai fatto notare, l'attenzione su queste cose è ben desta e non è suo monopolio come apparirebbe dagli enfatici proclami dei siti del cammnino...

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  141. Ho letto la smentita del Patriarcato di Mosca ai contenuti dell'intervista pubblicata da Zenit.

    Una dimostrazione in più di quanto il linguaggio e il comportamento kikiani siano davvero improntati all'autopromozione e a darsi importanza e farsi pubblicità...

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  142. Per dare una informazione corretta, ora Zenit dovrebbe pubblicare anche la smentita...

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  143. PER I VARI ANONIMI,CHE CI SI AUGURA SI DIANO D'ORA INNANZI ALMENO UNO PSEUDONIMO

    1) Non ci occupiamo di Milingo per il semplicissimo motivo che,essendo stata cosi aperta la sua discomunione con la Chiesa di Roma,quest'ultima lo ha dichiarato fuori dalla comunione latae sententiae. E ciò basta! E' doloroso,ma è così.
    Il neocatecumenato di Arguello,come è stato ampiamente dimostrato da varie fonti, non è in piena comunione con la Chiesa,ma apertamente(basta frequentarlo per qualche tempo per accorgersene) si professa Chiesa nella Chiesa in maniera subdola e strisciante(Basti considerare l'inghippo con il Patriarcato di Mosca dei giorni scorsi per averne un'ulteriore conferma,qualora fosse necessaria).
    Professa un riunnovamento della Chiesa "dall'interno" e si proclama ampollosamente e pretenziosamente "Iniziazione cristiana". Sta a tutti coloro che ne conoscono limiti,difetti,ambiguità denunciarli.

    2)Non sta a nessuno di noi interferire con le decisioni delle Congregazioni Romane,che devono restare libere nella valutazione degli Orientamenti di Kiko e nel giudizio sull'experimentum che sta volgendo a termine:sta ad esse esprimere un serio e sereno giudizio.E abbiamo fiducia.

    3)Non abbiamo altrettanta fiducia sulla coerenza e sulla correttezza del Cammino Neocatecumenale,che sta già brigando affinchè la conclusioone dell'experimentum degli Statuti del 2002,come si può largamente evincere dagli articoli pubblicati in questi ultimi giorni da Korazym.org, dove si dice tutto e il contrario di tutto;si minimizza la scadenza prossima(29 giugno 2007) ritenendola ordinatoria e non perentoria,si avanzano congetture,si suggeriscono soluzioni. UN PASTICCIO! Che ce la dice lunga su quanto la ragnatela delle trame intessute da Kiko e dai suoi accoliti(anche infiltrati nelle alte sfere) stia arroventando i termini della discussione e della valutazione nonchè il termine dell'experimentum.

    4)Mi viene in mente una famosa frase del generale Cambronne,il quale oltre a usare la famosa esclamazione che non è il caso di riportare qui,una volta ebbe ad osservare che "Il vero nemico non è quello che si presenta a viso scoperto(come nel nostro caso Milingo,a loro tempo i Lefevbrian i...ecc, bensì quello che si atteggia ad amico, vdns i neocatecumenali).

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  144. Con queste parole apre una delle prime pagine del sito (versione in sei lingue) fin da ora dedicato alla giornata della Gioventù di Sidney:

    "Il Cardinale George Pell ha chiesto che i giovani pellegrini delle comunità neocatecumenali portino la loro testimonianza agli Australiani, specialmente ai giovani. Come risposta Kiko ha promesso che essi cammineranno per le strade di villaggi e città dell’Australia annunciando Gesù Cristo."

    Il grande spot continua...

    http://www.wyd2008ncw.net.au/italian/index.html

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  145. DA "DONNA FILUMENA" A MERGELLINA

    E' in corso il meeting dei popoli presso il celebre ristorante "Da Donna Filumena" a Mergellina.
    Organizzato da Mister Repe,che ormai è di casa nel locale,il meeting vede la presenza intorno alla tavolata di un rappresentante Maghrebino,uno turco,uno Afgano,uno Norvegese e uno spagnolo. Inoltre vi è tutta la corte portata appresso da mister Repe e insieme ad essa alcuni alti catequisti neocat partenopei.

    Il meeting si propone di proicedere ad uno scambio culturalgastronomico che darà i suoi frutti nel settore dell'amicizia tra i popoli.

    E' intendimento di mister Repe continuare il suo lavoro interrotto circa un anno fa in questo settore.

    Dopo i dovisiosi antipasti di frutti di mare,in omaggio al rappresentante maghrebino,Donna Filumena ha fatto arrivare sulla tavolata un enorme cuscus al pesce,distribuito in 45 enormi vassoi:uno per ogni commensale.

    Mister Repe con le lacrime agli occhi per la commozione ha dato il via ai lavori imbracciando subito la forchetta e abbassando il capo sul piatto in segno di umiltà.

    Dopo circa 10 minuti di assoluto silenzio(pausa evidente di preghiera) i 45 si sono scambiati alcuni pareri mentre una trionfate Donna Filumena faceva il suo ingresso dalle cucine guidando 45 camerieri ciascuno dei quali reggeva un vassoio di pesce freschissimo e fragrante che è stato posto sotto il naso di ciascun commensale.

    Qui il pianto di Mister Repe è diventato abbondantissimo,mentre un amabile sorriso si disegnava sulla sua bocca ammirando i colori e i profumi provenienti dal suo vassoio,che con dolce immagine poetica egli ha voluto paragonare alla rete di Pietro colma di pesci nella sera sul lago,riscuotendo un caldo applauso da tutti i presenti.

    L'amabile Falerno rosato,di cui sono state svuotate già 86 bottiglie sta scaldando i cuori e Mister Repe passa dal pianto e dalla commozione al riso con estrema facilità.Ora sta intonando il "Funiculi Funicula" e dà grandi pacche sulle spalle ai catequisti neocat che lo assecondano nel riso e nelle risate.

    Da Mergellina per il momento è tutto.

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  146. AGGIORNAMENTI SULLA SITUAZIONE DI MERGELLINA

    Mister Repe al termine del meeting dei popoli svoltosi ieri sera su sua iniziativa "Da Donna Filumena" a Mergellina,ha preferito pernottare nei locali dello stesso,vista l'ora tarda.All'uopo intorno a mezzanotte egli è stato accompagnato nella camera a lui riservata da 8 camerieri,che lo hanno issato su una doppia poltrona a rotelle mentre egli cantava a squarciagola insieme al rappresentante maghrebino al meeting "E' nato nu criature; è nate niro.E ' a mamma 'o chiamma Ciro.Sissignore 'o chiamma Ciro!"

    Giunto nella sua camera,egli ha preteso un pediluvio caldo,per il quale Donna Filumena ha mesaso in moto tutte le sue conoscenze nel quartiere al fine di approvigionarsi di apposita ,idonea bacinella e dei necessari sali profumati.

    I catequisti neocat e gli altri commens...ehem partecipanti al meeting si sono invece attardati a tavola fino alle ore 3,00,dilungandosi in una analisi serrata dei problemi di evangelizzazione che atgtanagliano oggi il mondo e,per sdrammatizzare,quando i toni rischiavano di diventare piu accesi hanno malvolentieri accettato di effettuare qualche giro di briscola e di tressette,sacrificandosi peraltro a svuotare quel che restava dei dodici cartoni di Falerno rosato che Donna Filumena aveva fatto venire da una fattoria di Averno con i cui gestori intrattiene ottimi rapporti commerciali da tempo.

    Alle 3,30 la stessa Donna Filumena,amabile sorriso sulla bocca,ha intimato ai partecipanti al meeting di alzarsi e di dedicare quel che restava della notte al riposo dei giusti e li ha fatti accompagnare alle porte,mentre essi intonavano ad alta voce il canto di commiato "Che belle sono le tue tende,Filumè...ohè...ohè!!!!".

    Mister Repe stamane ancora non si è fatto vivo:la chicchera di caffè nero bollente recatagli personalmente da Donna Filumena nella sua camera è rimasta intatta nel silenzio ovattato della sua stanza,appena appena rotto da un rumore profondo intriso di fischi nasali e suoni gutturali provenienti dal grande letto dell'illustre ospite.

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  147. A capo della congregazione che deve valutare l"experimentum" hanno messo tutti uomini di Kiko.

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  148. Secondo me è tutta una messa in scena, se l'experimentum termina a giugno 2007, la congregazione avrebbe dovuto già chiedere ai vescovi dei chiarimenti.
    L'experimentum è un termine "ordinatorio" e non "perentorio" e poi si sà nella Chiesa i termini di riferimento sono "secoli"

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  149. Per me sarebbe da trasmettere una e-mail al sito del vaticano e chiedere cosa si sta facendo, e poi come mai hanno il loro nuovo "catechismo", qualcuno delle alte sfere avrà dato loro ilpermesso di stampa "imprimatur"

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  150. CARO/A SANFEDISTA(Che brutto nick ti sei scelto...!Rimanda a una pagina storica non bellissima),

    Se è stato possibile che nell'agosto di qualche anno fa qualche cardinale di larghe e acutissime vedute estorcesse(non trovo altro termine significativo) una lettera a lui indirizzata da Papa Giovanni Paolo II,in quel momento stanco e ammalato a Castelgandolfo, con la quale gli si faceva dire "Riconosco il Cam- mino Neocatecumenale....."(frase che da allora campeggia sul sito ufficiale dei NCN,),salvo poi a modificare e attenuare di molto il tono della stessa lettera,con ampia nota a piè di pagina,nella pubblicazione della stessa sugli A.A.S., è anche possibile che la conclusione dell'experimentum sia inficiata dal filibustering di qualche alto prelato incaricato di seguire l'evolversi degli eventi e dell'experimentum

    Dici bene: già da adesso tutti i vescovi(e direi anche i parroci)dovrebbero essere opportunamente e riservatamente interpellati(speriamo ciò stia avvenendo) sulle loro valutazioni "sul campo" circa l'osservanza piena degli Statuti NCN e della lettera di Arinze.

    Vi è tuttavia un vizio d'origine:come possono i vescovi e i parroci pronunciarsi sull'osservanza da parte dei NCN degli Statuti e del relativo Direttorio Catechistico se non conoscono quest'ultimo e se quest'ultimo non è stato ancora vagliato definitivamente e approvato dalle congregazioni vaticane?

    Un pasticcio:VOLUTO"!!!

    E possiamo anche capire da chi!!!

    Dalle stesse persone influenti in curia che hanno preteso che l'ambiguità del CNC andasse avanti per decenni,senza chiarezza,senza reali pronunciamenti a livello centrale e periferico(salvo qualche sparuta presa di posizioni di qualche vescovo fuori dal coro),per mettere poi chi di dovere davanti al fatto compiuto!!

    Dalle stesse persone che osannano i frutti del Cammino Neocatecumenale,sbandierando cifre e prodigi incontrollati e incontrollabili!

    Dalle stesse persone o dagli stessi personaggi che da dietro le quinte orchestrano la pubblicità al Cammino Neocatecumenale(Vedasi l'enorme bufala dei giorni scorsi di cui si è fatta strumento Zenith a proposito del presunto accordo tra Kiko e il Patriarca ortodosso di Mosca sulla nuova evangelizzazione in Russia. Quella stessa agenzia di stampa,di nome Zenith che continua a chiedere soldi ai suoi abbonati e poi pubblica sciattamente notizie false e manipolate(Chi ricorda nel gennaio scorso la "famigerata" intervista a Gennarini,portavoce dei neocatecumenali,zeppa di falsità e di stravolgimenti della realtà a proposito della letgtera di Arinze?).

    Scrivete,fratelli,manifestate la confusione comune nella quale viviamo;raccontate le vostre esperienze.

    In fin dei conti il sacerdozio regale dei battezzati non ce l'hanno solo i neocatecumenali.

    O sbaglio?

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  151. Ma esiste veramente un 'Catechismo' scritto dai Neocatecumenali?

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  152. CERTO CHE ESISTE.....anche se qualche post fa Emanuele sosteneva il contrario!

    A parte le pubblicazioni di fonte neocatecumenale che girano nelle varie comunità, esiste il cosiddetto DIRETTORIO CATECHETICO,scritto da Arguello,Hernandez,Pezzi, cui fanno espresso riferimento i famosi "Statuti" Neocatecumenali approvati ad experimentum nel giugno 2002.Basta leggerli! E' un fatto incontrovertibile che non si può nascondere!

    Cons'è tale "Direttorio" è presto detto:

    - nel migliore dei casi un doppione inutile del Catechismo della Chiesa Cattolica (Perchè?);

    - in linea di massima una scimmiottatura dello stesso CCC;

    -nel peggiore dei casi(ipotesi che incombe in modo plumbeo) un contenitore di tesdi e dottrine che in gran parte contraddicono il reale Catechismo della Chiesa Cattoilica.

    Se qualcuno si scandalizza di ciò,lo dica pure e,se vuole, dimostri il contrario!

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  153. Il popolo di Dio,nel caso in cui dal 2002 in poi abbia deciso o meno di entrare nel Cammino Neocatecumenale aveva ed ha il diritto di conoscere i contenuti del Direttorio Catechetico neocatecumenale . O no?

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  154. E se i comuni cristiani tale diritto non avevano(come di fatto non hanno avuto) e non hanno, è lecito domandarsi se almeno coloro i quali appartengono al Cammino Neocatecumenale abbiano il diritto di conoscere il "loro"catechismo,al fine di trarne le valutazioni del caso! O no?

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  155. CHIEDO A MIC,

    considerato l'elevatissimo numero di post che si sono accumulati molto rapidamente in questa pagina in poco più di dieci giorni dalla sua apertura,rendendola ormai quasi impraticabile,DI APRIRNE SUBITO O APPENA POSSIBILE UN'ALTRA. Grazie!

    RispondiElimina
  156. Volevo ricordare che esiste un catechismo neocatecumenale, diciamo così 'ufficiale'; ma non è quello approvato dal Vaticano, che da anni sta esaminando e correggendo il famoso "Direttorio" tratto dai famosi "Orientamenti" in cui erano stati raccolti gli insegnamenti orali di Kiko e Carmen, che nel frattempo non sono cambiati di una virgola, perché tutte le catechesi nell'ambito del cammino seguono un loro iter, una loro cadenza prestabilite e hanno contenuti pedissequamente "ripetuti" a pappagallo dai catechisti responsabili di ogni comunità in base quanto da loro stessi ascoltato, che è il 'verbo' di Kiko da decenni contrastante con gli insegnamenti della Chiesa.

    Ergo, non esiste ancora un catechismo ufficiale neocatecumenale approvato dalla Chissa. E tra l'altro come e perché dovrebbe esistere se già c'è il CCC?

    Quello di cui parlavo alcuni post fa, in vendita negli 'store' neocatecumenali, di un certo Pieraccini (credo sacerdote romano) è stato redatto come sussidio per dare una certa ufficialità a contenuti che invece sono ben altri, come ormai risaputo...

    Certo che, come si è osservato più volte è stato già anomalo approvare, sia pure ad experimentum, gli Statuti senza prima aver approvato il Direttorio e se viene sostenuto ufficialmente che loro sono il linea con le direttive, chi controlla che sia vero, dal momento che le esperiense delle singole comunità sono blindate solo per gli appartenenti?

    C'è chi dice prendete contatto con gli organismi Vaticani. Ebbene, non lo abbiamo fatto soltanto noi, ma tanti che come noi hanno a cuore la Chiesa cattolica apostolica romana, cioè in definitiva il 'Verbo', quello autentico...

    Affidiamoci a Lui...

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  157. Ho visto l'articolo su Kiko in Russia già ieri in inglese: una pessima figura, un brutto colpo per la sua credibilità, un rischio per i rapporti tra cattolici e ortodossi. Insomma, l'abbiamo pescato a dire le bugie...

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  158. Quoto due affermazioni di Sanfedista e puntualizzo:

    ""Secondo me è tutta una messa in scena, se l'experimentum termina a giugno 2007, la congregazione avrebbe dovuto già chiedere ai vescovi dei chiarimenti.
    L'experimentum è un termine "ordinatorio" e non "perentorio" e poi si sà nella Chiesa i termini di riferimento sono "secoli" ""

    ""Per me sarebbe da trasmettere una e-mail al sito del vaticano e chiedere cosa si sta facendo, e poi come mai hanno il loro nuovo "catechismo", qualcuno delle alte sfere avrà dato loro il permesso di stampa "imprimatur" ""

    1. Come fai a sapere che la congregazione non abbia ancora chiesto chiarimenti ai vescovi?

    2. Non c'è stato e non c'è nessun "imprimatur". Le catechesi del cammino (quelle ufficiali, perché quelle reali le conosce solo chi è dentro o chi è uscito) sono ancora sub iudice da parte dei Dicasteri vaticani competenti.
    Quello di Arinze ha cominciato a pronunciarsi, ma non è detto che abbia finito.

    3. Non è quanto meno strano che le indicazioni di Arinze prima siano state dichiarate inattendibili, poi minimizzate, poi presentate in maniera trionfalistica stravolgendole completamente, e siano - a un anno di distanza - tuttora disattese?

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  159. della vicenda della figuraccia in russia se ne parla anche sul sito korazym oggi...

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  160. Vi trascrivo, inserendovi le mie annotazioni, una delle poche riflessioni obiettive di un simpatizzante NC tratta dal blog xXre.splinder.com

    "Circa i punti discussi della liturgìa, mi permetto di rispondere io in quanto simpatizzante e nel contempo critico su alcuni aspetti del Cammino.

    Il punto contestato su cui sembra esserci renitenza all'obbedienza riguarda la maniera di ricevere l'Eucarestia e la prassi che è assunta nel Cammino attorno a quest'evento.

    Siccome l'Eucarestia viene intesa innanzitutto come "banchetto" in cui Cristo viene a servire il credente, la prassi vuole richiamare più esplicitamente questo aspetto dell'Eucarestia. Da qui il fatto che i credenti non vanno in processione in piedi verso l'altare, bensì rimangono seduti attorno ad una grande tavola (non ad un altare in senso stretto, attenzione), come se stessero partecipando ad un banchetto.

    Gli "ostiari" provvedono quindi a portare "il cibo" ai credenti che, seduti, aspettano di poter prendere l'Eucarestia tutti assieme e contemporaneamente.

    Credo che il nucleo più profondo alla base di questa prassi derivi da un'ambiguità nei confronti dell'aspetto sacrificale dell'Eucarestia.

    In molti sensi, il Cammino vuole cancellare l'aura "sacrificale" attorno alla fede, con il lodevole tentativo di cercar di far vedere sotto un punto di vista diverso pratiche vissute normalmente dal cattolico medio in maniera quasi "superstiziosa". "Mi devo ingraziare il Dio altrimenti mi manda le maledizioni". [una delle tante illazioni di Kiko! ndr]

    Si cerca quindi di celebrare l'Eucarestia stessa non come un "rito sacrificale", in cui si vogliono placare le ire di un Dio che richiede vittime (capri espiatori), ma come un momento di gioia e di ringraziamento perchè Cristo si fa vicino a noi, si fa letteralmente mangiare da noi. [E' vero, ma parziale e distorto e c'è sempre un'illazione non giusta: la stessa parola Eucaristia = ringraziamento lo contraddice -ndr]

    Credo che non sia un caso che Renè Girard mi sia arrivato dal prete che mi ha richiamato alla Chiesa e che è di formazione strettamente neocat.

    Ed io lo ammetto: se ho trovato un nuovo "gusto" nel tornare a partecipare alla Messa domenicale e a ricevere l'Eucarestia era perchè mi era stata data la possibilità di mettere momentaneamente da parte l'aspetto "sacrificale" del rito, visto fino ad allora troppo simile a tutti gli altri riti (religiosi e scaramantici) che ci troviamo attorno.

    In occasione dell'enciclica di GPII sull'Eucarestia, in cui se ne sottolineava fortemente invece tale aspetto, ho chiesto ad amici nel Cammino in merito a questa discrepanza.

    Sottolineavano quindi come l'idea di sacrificio non sia negata dal Cammino.
    Uno dei refrain tipici di Kiko è "l'amore nella dimensione della Croce": i NC sottolineano continuamente che l'amore è sacrificio, è perdere la vita per qualcuno, in contrapposizione alla visione sentimentalista che il mondo vuol dare dell'amore. [ma è una delle tante illazioni NC che non vale per chi vive la fede rettamente, è uno dei tanti refrain di Kiko contro comportamenti secondo lui indotti dalla prassi ecclesiale, che assolutizza per esaltare la bontà delle sue 'soluzioni' -ndr]

    Che è vero... ma ho la presunzione di credere che Kiko (da uomo del giorno d'oggi come sono io) abbia evidentemente molte difficoltà ad accettare l'idea di Cristo che si offre in sacrificio in espiazione dei nostri peccati, cercando quindi di sottolineare il Cristo che ci ama nonostante i nostri peccati, nonostante tutto ciò che possiamo fargli come peccatori. [Anche perché per lui sul nostro essere peccatori non c'è scampo, dato che - è una idea molto Luterana - non esiste l'idea della Grazia santificante e quindi neppure quella di una nostra risposta ad essa, che implica responsabilità -ndr]

    Che poi si debba obbedienza al Papa senza ulteriori discussioni, è un'altra faccenda su cui io sono del tutto d'accordo.

    Altrimenti (per usare terminologia NC) si finisce a fare un idolo anche del Cammino e delle sue Celebrazioni tipiche."

    Paolo su wXre.splinder.com
    14:37, 26 ottobre, 2006

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  161. Grazie, Anonimo1, accludo la URL http://www.korazym.org/news1.asp?Id=19814

    L'articolo di Korazym così conclude:

    "A vederla da fuori, è una resa senza condizioni, inevitabile e obbligata, vista la reazione ferma e dura avuta dal patriarcato moscovita. Una precisazione sollecitata verosimilmente anche dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, che con il cardinale Kasper ha più volte potuto constatare la cautela che è d'obbligo in campo ecumenico. Per quanto riguarda Kiko Arguello, invece, troppa gioia, o troppo entusiasmo, o scarsa capacità di valutare la realtà, o completo fraintendimento di quanto concordato, o semplice bonaria ingenuità, o voglia di ingigantire le proprie azioni: davvero tante le possibili spiegazioni. Ognuno, verosimilmente, ha già in mente la sua.

    In conclusione: avevamo una notizia, la notizia di un accordo fra la chiesa ortodossa russa e il Cammino Neocatecumenale. Quella notizia non c’è più. Anzi, non c’è mai stata."

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  162. Caro Francesco,
    ti chiedo la pazienza di aspettare un po' per l'apertura della nuova pagina (a volte i rallentamenti dipendono anche da momenti contingenti) perché in questa si sono svilupati contenuti molto significativi, che sarebbe opportuno riprendere e approfondire.

    Se cambiamo subito pagina, corrono il rischio di finire nel dimenticatoio ;)

    Io indugerei un paio di giorni. Che ne dici?

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  163. E' fallito clamorosamente e anche con ignominia il tentativo di Kiko di diventare l'evangelizzatore di tutte le Russie...

    Possibile che nell'ambito NC non ci sia una 'lettura' obiettiva di fatti del genere, invece della solita enfatizzazione di tutti i 'detti e fatti' di Kiko?

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  164. Il cammino neocatecumenale si rivela per quello che è:
    ideologia e propaganda.
    Così sono ottenuti i "frutti" del cnc!

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  165. E questo a costo di stritolare nei cingoli della macchina kikiana gli appartenenti al cnc che sono in buona fede...

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  166. e le cui forze e il cui spirito di sacrificio tanto sarebbero necessari nella Chiesa cattolica apostolica romana, la Chiesa vera, quella di Papa Benedetto XVI!
    Non la farsa di Kiko!

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  167. Oggi Catechumenium trionfalisticamente pubblica:
    "Un angelus in chiave neocatecumenale"

    Vedere per credere!
    http://www.catechumenium.it/default.asp?cod=&t=21&dett=1044&pag=0

    Certo, chi legge solo Catechumenium & C e ascolta solo catechesi NC ci crede e se ne compiace...

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  168. E poi addirittura qui col titolo

    "Il Papa all'Angelus ha parlato del cammino neocatecumenale" (!!!)

    http://www.segnideitempi.net/2006/modules.php?name=News&file=article&sid=1045

    E' veramente il colmo!

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  169. Caro viator,
    è la solita modalità di sostituzione concettuale: il significante-involucro rimane lo stesso e lo riconosci, il significato è altro, non è quello della Chiesa cattolica ma quello del cammino neocatecumenale. Il giochetto è sempre lo stesso. Se questa non è subdola propaganda ideologica...

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  170. L'ANGELUS DEL PAPA DI DOMENICA,29 OTTOBRE.

    Ho ascolato l'Angelus in differita,trasmesso dalla Radio Vaticana(come si sa,tutti i testi di ogni trasmissione sono archiviati e consultabili in qualsiasi momento sul sito della stessa radio).

    Il papa non ha parlato affatto di Cammino Neocatecumenale, ha posto invece l'accento sul bisogno che si ha che i cristiaùni tutti riscoprano e vivano il loro battesimo attraverso un percorso di crescita spirituale e di fede.

    Tali percorsi,cui ha fatto cenno il Papa,sono tanti,tantissi,i:dai Focolarini ai Carismatici;dall'Azione Cattolica a Comunione e Liberazione(per citare alcuni tra i piu diffusi movimenti ecclesiali) e tutti convergono nell'idea centrale della maturazione nella fede attraverso una progressiva riscoperta delle radici battesimali di ciascuno dei fedeli.

    Pretendere come fa Cathecumenium che tale discorso fosse rivolto peculiarmente ai Neocatecumenali significa essere riduttivi e mettere in bocca al Papa ciò che egli non ha mai detto.

    D'altronde se per i nc il Cammino è "iniziazione cristiana"(senza articoli determinativi o indeterminativi),ciè costola della Chiesa(tale essi si sentono), essi stessi possono essere legittimati in quest'ottica a mettersi al centro del sistema copernicano da loro inventato.

    Per i Neocatecumenali la Chiesa non è al centro dell'evangelizzazikone,ma al centro ci sta Kiko e la sua architettura dottrinale,tutto il resto,Chiesa compresa,gira intorno a lui(Lo si è visto nella temeraria pretesa di riuscire a Mosa là dove decenni di diplomazia vaticana purtroppo ha fallito,o quasi).

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  171. Carissimi,

    sul sito ho aggiornato la pagina delle news con i recenti fatti di ottobre: l'Angelus neocatecumenale e Kiko in Russia

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  172. Sono un osservatore esterno alla vostra discussione.
    Mi domando,se è vero ciò che voi asserite in questo blog, come mai si consente ai neocatecumenali,seppure ad experimentum,con la loro pratica religiosa ormai quarantennale.
    Evidentemente se si dà loro questa possibilità ,si riconosce che essa non può provocare dei danni e non si pone al di fuori della Chiesa.

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  173. Caro Priest,

    com'è semplicistica, e tendenziosa anche, la tua affermazione!!!

    La nostra esperienza ci ha fatto capire che il cammino si è introdotto subdolamente. Nessuno di noi, quando ha cominciato a partecipare alle catechesi ha percepito di cosa si trattasse esattamente.

    All'inizio ti 'catturano' le cose positive, più di una volta riconosciute: l'accoglienza calorosa, le catechesi che toccano temi esistenziali, la frequentazione della Parola, i canti esaltanti... le coscienze si destano certamente, la fede si accende... successivamente però si fanno i conti con i metodi più volte stigmatizzati (strapotere dei catechisti cui sono subordinati anche i sacerdoti, "passaggi" e "scrutini" traumatizzanti, contenuti della predicazione che fanno a pugni con molti degli insegnamenti millenari della Chiesa - per chi li conosce -... non è tutto qui naturalmente, ma ho citato le prime significative cose che mi sono venute in mente.

    Naturalmente ci vuole tempo per rendersi conto e maturare una presa di coscienza come abbiamo fatto noi. Il confronto con sacerdoti illuminati, l'approfondimento e la ricerca hanno fatto l resto...

    E' chiaro che anche nella Chiesa molti sono tratti in inganno col martellamento e l'aggressività tipici della realtà di cui parliamo, maestra anche nello sbandieramento dei frutti e dellaloro entità ma non altrettanto nel prendere atto di quella relativa alle persone che hanno preso le distanze e si sono allontanate, a prezzo di sofferenze psicologiche e spirituali più o meno intense a seconda del coinvolgimento maturato...

    Che dire, anche all'interno della Chiesa molti conoscono solo ciò che appare all'esterno e che viene oltrettutto molto enfatizzato, anche perché per molti anni, oltretutto le catechesi erano 'segrete'. E' ben nota la consegna di Kiko: "questa cose non devono essere dette all'esterno".
    Addirittura ricordo -ma è cosa nota -che veniva detto che i catechistiparlavano per ispirazione dello Spirito Santo, quando invece (l'ho scoperto poi) non fanno altro che ripetere acriticamente quello che a loro volta ascoltano (trasmissione orale di contenuti non ecclesiali, ma decisamente kikiani). Se coincidessero, nulla da ridire; ma purtroppo non è così. Del resto il nostro sito documenta ampiamente molte discrepanze e molte gravi perplessità (uso un eufemismo)...

    Non so se ti basta

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  174. Il sito Catechumenium è davvero la cartina di tornasole per i comportamenti e le dinamiche neocatecumenali.

    Abbiamo appena finito di meravigliarci per l'estrema 'disinvoltura' nel gestire il delicato argomento del rapporto con la Chiesa russa, il tentativo di strumentalizzazione e lo scivolone conseguente di Kiko e ora notiamo che, in concomitanza con l'evento (26 ottobre), il citato sito pubblica un articolo dal titolo:

    "Apostoli di unità.
    Conosciamo meglio i primi evangelizzatori dei popoli slavi , i Santi Cirillo e Metodio"

    L'articolo è denso di riferimenti storici e, alla fine, viene pubblicata la foto del 'tripode' del cammino, con la didascalia: "Nella foto, da sinistra : Padre Mario Pezzi, Carmen Hernandez e Kiko Arguello, i nuovi "apostoli dell'unità".

    http://www.catechumenium.it/default.asp?cod=&t=21&dett=1042

    Non sappiamo se attribuire la cosa all'umiltà dei tre personaggi o al 'culto della personalità' che caratterizza los kikos

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  175. A proposito di Galileo, di cui si è parlato qualche giorno fa, consiglierei di leggere questo interessante contributo molto chiaro e chiarificatore.

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  176. A proposito della smentita del patriarcato russo di cui avete pubblicato il link (ma per noi non è affatto una sorpresa una cosa del genere): il padre Igor citato ha detto che le "proposte" dei neocatecumenali sono state trattate con "grande cautela", poiché il Cammino è "un'organizzazione molto contraddittoria", e "naturalmente noi non avevamo fatto nessuna richiesta ai neocatecumenali".

    Testuali parole, che in realtà inducono più ad una fragorosa risata che all'indignazione per l'ennesima sparata propagandistica di Kiko.

    Il Cammino è così ben fondato sulla menzogna sistematica e sulla faciloneria dei fondatori, che episodi del genere sono ormai normale amministrazione.

    Tra parentesi vorrei ricordare che a Zenit lavorano diversi giornalisti seri: non so se sarà pubblicata la smentita (poiché si tratterebbe di smentire Kiko, "offendendo" perciò tutti i neocatecumenali abbonati a Zenit), ma certamente ricorderanno con fastidio le vicissitudini sulle notizie riguardanti il Cammino (mitica l'intervista di Gennarini pubblicata un attimo dopo la pubblicazione della lettera di Arinze).

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  177. Zenit ha pubblicato ieri il comunicato stampa neocatecumenale: un capolavoro di contorsionismo che, nel riconoscere l'inesistenza dell'accordo nei termini magnificati in precedenza, dà comunque una lettura positiva dell'incontro e con termini davvero sorprendenti, visti i precedenti, ma non per chi conosce l'inveterata abitudine del nostro alla strumentalizzazione. Ve ne do qui un esempoio:

    "“L’incontro con il Metropolita Kirill è stato molto cordiale e positivo”, ha detto Kiko Arguello. “Abbiamo accordato di iniziare dei contatti che, sperando nella Provvidenza del Signore, siano di beneficio al gran compito della Nuova Evangelizzazione anche nella Chiesa Ortodossa. ”

    Questa affermazione assumerà sicuramente un grande valore nel loro "Foro interno", ma il passaggio da "accordo" a "possibilità" da verificare, insieme alla smentita - ed in che termini - del Patriarcato di Mosca, mi sembra possano parlare già da sé a chi ha sufficiente spirito critico...

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  178. Quanto ai giornalisti di Zenit, Tripudio, sono convinta che ce ne siano di seri; ma anche di favorevoli al cammino

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  179. IL DITRO FRONT DELLE SORELLE CAMMINANTI

    Erano già state preparate per una tournèe a Mosca le Sorelle Camminanti,ieri in fila per tre a Fiumicino,pronte a imbarcarsi su un areo di linea che le avrebbe portate in Russia, quando un secco ordine è rimbalzato sui telefonini di molte cimici neocat che le accompagnavano alla partenza, per cui,con un rapido dietrofront,sempre in fila per tre hanno lasciato la pista di volo e si sono dirette a passo di marcia verso l'uscita dell'aerostazione.

    Qui due pullman neocat le hanno caricate e trasportate alla loro casa madre sulle pendici del Sacro Colle,dove Dona Carmenita stava rispondendo alle domande dei giornalisti in un'improvvisata conferenza stampa.

    Ella ha detto:

    " Ci dispiaze non far partire le nostre Hermanas Caminantes por que un'improvviso abbassamento de tiemperatura in territorio russo ha sconsigliado la loro partenza.
    Già en Russia ci aspettavano con mucha trepidatione e ansia por que las Hermanas dovevano evanghelizzare tante mulieres russe.Peccato non aver potuto accontentare el patriarca che ci aveva chiesto esto grande favor!"

    Ultimata la conferenza stampa,Dona Carmenita,per non sprecare el espiritu missionario delle Hermanas Caminantes,le ha condotte a passo di marcia sulla Sacra Piazza e con loro,impegnate in passi e coreografie a tacchi battenti,ha dato vita a un grande carosello neocat,attirando gli sguardi dei turisti. All'imbrunire le settantuno virghines sono rientrate nella loro casa.Insieme con loro i giornalisti dell'Agenzia Senith,che le hanno riprese in migliaia di pose che andranno a illustrare il grande servizio che sarà pubblicato a giorni dal titolo " SULLA SACRA PIAZZA ALLA VIGILIA DELLA PARTENZA PER MOSCA:LAS HERMANAS NEOCAT PRONTE ALLA MISSIONE!"

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  180. Dai primi vespri di Ognissanti:

    O grande Dio, che in Cristo tuo Figlio hai edificato la tua Chiesa sul fondamento degli apostoli,
    - conservaci fedeli al loro insegnamento.
    Salvaci, o Signore, per l'intercessione dei santi.

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  181. Caro Emanuele,

    bando alle ciance!
    Se nell'ambito del cammino non esiste la voce 'confessioni pubbliche' per indicare quello che succede durante gli 'scrutini' allora hai ragione tu!

    Noi abbiamo usato il termine 'confessioni pubbliche' che nel vostro linguaggio non esiste; ma esiste la realtà che esse rappresentano, dato che gli 'Scrutini' sono esperienze di gruppo che segnano i passaggi della varie 'tappe' del cammino, durante le quali tutti vengono incoraggiati a parlare delle loro debolezze, scendendo anche nei dettagli più intimi e vergognosi. Dovrebbero dare una pseudo libertà dalle proprie vere o presunte schiavitù, ma in realtà sono una prevaricazione delle coscienze e rendono le persone ricattabili e dipendenti le une dalle altre, specialmente se dovese venir loro in mente di abbandonare il Cammino.

    In queste circostanze i catechisti chiedono ai partecipanti (compresi i sacerdoti), di rispondere sulla loro vita personale e familiare, con dettagli concreti anche se scabrosi, cosa che la Chiesa cattolica non si sogna neppoure lontanamente...

    Questi 'Scrutini' sono fatti con rigore, nei confronti di tutti e davanti a tutti, e alla fine costituiscono un legame indissolubile che legherà i vari membri fra di loro e alla Comunità.
    L'esperienza è talmente forte che molte persone restano sconvolte (non si scherza con l'anima e con la psiche delle creature di Dio!). Se tu sei corazzato e non ti fa nessun effetto buon per te, ti hanno 'forgiato' abbastanza in base a questi stili di comportamento; probabilmente, se ricordo bene quel che hai detto, sei nel cammino fin da bambino e non conosci realtà diverse, quindi forse non sei in grado neppure di porti il problema e prendi per oro colato tutto quanto hai ascoltato da sempre.

    Tu puoi citare diecimila cose buone che ci sono nel cammino ma non potrai convincere noi che abbiamo conosciuto di che si tratta veramente e chi ha un minimo di consapevolezza e spirito critico e ci metto anche il DISCERNIMENTO che avrei dovuto indicare per primo, che non ci sono altre diecimila cose negative e soprattutto in contrasto con gli insegnamenti della Chiesa e che non ti fanno crescere in una fede retta.

    Del sito che tanto critichi e su cui ironizzi pesantemente, hai citato cose marginalissime e non quelle sostanziali...

    Ci hai dovuto pensare su parecchio per confezionare la tua bella lezioncina... suppongo che tu l'abbia postata con l'approvazione dei catechisti!

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  182. Non ci crederete Catechumenium pubblica il comunicato stampa sull'incontro di Mosca con questo titolo:

    "31/10/2006
    Incontro con il metropolita Kirill : emesso un comunicato stampa
    Kiko corregge quanto riportato inizialmente dalle Agenzie di stampa"

    Dimentica (evidentemente ad usum interno, ma solo loro possono cascarci) che non c'è stato fraintendimento da parte delle agenzie di stampa, ma tutto è partito da un'intervista rilasciata a Zenit da Kiko !

    Altro uso strumentale e manipolato della realtà. Basterebbe questo per squalificare chiunque!

    Lo stesso stile manipolatorio di Emanuele

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  183. Dimenticavo il meglio: l'articolo è aperto da una foto di Kiko e P.Mario Pezzi con Giovanni Paolo II e chiuso da un'altra foto del 'Tripode' con Benedetto XVI.
    Come dire, i Papi sono con noi. Chi ci tocca?

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  184. Gli altri movimenti sembrano più sobri e contenuti, non mi pare ci siano fenomeni di questo tipo

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  185. Emanuele dice:

    ""E' un mezzo dialettico povero e scorretto, che da te proprio non mi aspettavo, quando non si sa come rispondere o non si ha capito cosa dice l'altro dire che quello "recita"..""

    E' nel più puro stile neocatecumenale girare la pizza e accusare l'altro.

    Poiché, tra l'altro, si riferisce a Francesco (che non ha certo bisogno della mia difesa, ma non riesco a tacere), tutto si può dire di lui tranne che sia uno che non capisca ciò che l'altro dice o non sappia cosa rispondere. Forse è proprio perché quello che risponde coglie talmente nel segno che non può essere accettato che si cerca di 'sminuire' Francesco; comportamento, nel contesto neocat arcinoto e ricorrente...

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  186. CARO EMANUELE


    Non avevo letto la tua domandina sulla differenza tra Movimento e "Iniziazione",scusami:è che i tuoi post sono poco frequenti e di conseguenza chilometrici e asfissianti(Ma quanto ci metti a pensarli e poi ascriverli?).

    Dunque:

    è' movimento ecclesiale un'aggregazione laica che si costituisce in associazione di fedeli che si sorreggono vicendevolmente nel ammino di fede secondo le linee guida e i Carismi della Chiesa attraverso la specificità di un proprio stile di riunione,animazione,percorso di crescita.Il "movimento" ecclesiale o religioso non scalfisce di un millimetro nè la prassi liturgica nè la prassi catechetica nè lo "stile" tracciati dalla Chiesa e dal Magistero Petrino,pur mantenendo una propria specificità "esterna"(canti,riunioni,preghiere...ecc).
    NESSUN MOVIMENTO,che io sappia,ha elaborato alcun "Orientamento" ,alcun "Direttorio Catechetico" sostitutivo(o,come voi dite, complementare) al Catechismo della Chiesa Cattolica (Voi perchè ne avete bisogno se aderite completamente,come vantate, al Magistero di Pietro?).


    L"iniziazione cristiana" è una metodologia che la Chiesa(e solo la Chiesa) da due millenni adopera per accogliere i nuovi credenti.
    Nessuna realtà laicale può essere portatrice di iniziazione cristiana,se non pretestuosamente.Chi volesse o cercasse di farlo si sostituirebbe alla Chiesa con la C maiuscola,come di fatto sta facendo il Cammino Neocatecumenale.

    E cio ti basti! Il resto sono chiacchiere e non genvono da Dio.

    Quanto alle tue arrampicate di specchi per dileggiare i contenuti(documentatissimi) del sito internetica.it...beh,Emanuele,perdonami ,ma non è il caso di di controbatterti alcunchè:i tuoi strani commenti si "commentano da soli".

    ...........

    Dimenticavo.....fa parte del bagaglio lessicale neocatecumenale usare espressioni tanto becere come "mazza" "pippone"...che tu usi sempre più frequentemente?

    Sai noi comuni cristiani della domenica,parlando di certi argomenti,cerchiamo di dare anche una umile dignità alle parole...Forse nel cd Neocatecumenato di Kiko Arguello è diventato relativo anche il linguaggio?

    Perdonami e abbiti un fraterno saluto.

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  187. Per dovere di cronaca...

    devo aggiungerti, Emanuele,che la domanda sulla differenza (che voi stranamente fate) tra Movimento e Iniziazione cristiana l'avevo posta io a te e non tu a me!

    Ti è proprio necessario per affrontare una discussione dialettica e semplice come la nostra stravolgere il senso degli interventi "a posteriori" e mettere in bocca agli altri ciò che non hanno mai detto(Come ha fatto in questi giorni il vostro santone che ha osato mettere in bocca al metropolita ortodosso Kirill parole che questi non si sarebbe mai sognato di pronunciare)?

    Pensate che questo gioco di equivoci possa ancora durare a lungo?

    RispondiElimina
  188. Vorrei ringraziare Mic e chi gestisce il sito internetica.it sui NCN per la documentazione probante inseita circa il pasticciaccio di questi ultimi giorni con cui ancora una volta Arguello ha tentato di accreditare di sè un'immagine falsa di mediatore tra la Chiesa di Roma e quella ortodossa russa.

    Se le alte sfere vaticane hanno captato almeno un millesimo di ciò che i media hanno riportato in merito a questa vicenda,sicuramente potranno farsi un 'dea ancora più chiara della gente con cui hanno a che fare e che cosi subdolamente si è inserita nel gregge di Cristo,vantandosene seguace.

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  189. Nella sua spedizione in Russia Kiko si è comportato come fosse un Vescovo, ma non ha rappresentato Santa romana Chiesa, ha 'presentato' il suo 'Cammino'

    RispondiElimina
  190. per emanuele (e chi altro volesse rispondere)

    grazie per la rpecisazione.
    volevo ancora chiederti:ma quindi i peccati di cui si parla in queste occasioni (mi pare di aver capito che si chiamano scrutinii,giusto?) sono peccati gia' confessati o no?
    mi sorge il dubbio perche' nel primo caso sarebbe inutile parlarne (poiche' tali peccati non esistono più).nel secondo caso sarebbe chiaramente dannoso oltre che inutile perche' significherebbe che anziche' dare al priorita' alla confessione subito dopo aver commesso un peccato si prefersice prima parlarne in pubblico e poi eventualmente confessarsi. in entrambi i casi sarebbe una pratica che non sta scritta da nessuna parte nel vangelo.

    RispondiElimina
  191. Anonimo1 tocca un punto interessante. Qualunque direttore spirituale nella Chiesa insegna che, una volta confessati, i peccati sono perdonati e, sopratutto se c'è stata perfetta contrizione, è addirittura dannoso tornarci sopra: è come rimanere impantanati perché impediscono di procedere in un cammino spedito...

    Quel che avviene nel neocatecumenato, tuttavia, riguarda una prassi 'anomala' secondo la Chiesa, perché attiene a situazioni di peccato o anche di umana debolezza di persone che in questo modo non si accostano al sacramento della riconciliazione per sperimentare la misericordia del Signore e accogliere il perdono ma partecipano a un 'gioco al massacro' guidato dai catechisti...
    Le 'penitenziali' di gruppo durante le quali sono formalizzate le confessioni al sacerdote, avvengono in un'atmosfera di non raccoglimento: canti continui, i catechisti invitano a sbrigarsi a fare l'elenco dei peccati, come se la confessione fosse solo questo e non un momento di verifica più seria e profonda e ricerca di illuminazione per i propri atteggiamenti, ma anche per riconoscere quello che il Signore sta operando con la Sua Grazia.
    Il sacramento così viene snaturato e se ne vive solo l'aspetto puramente formale.

    Da tenere presente che per i primi due anni di adesione al neocatecumenato non si chiede nessun impegno se non la partecipazione alle catechesi e all'eucaristia e si ammettono le persone alla comunione anche senza confessarsi.

    I contenuti delle catechesi ripetono insegnamenti di Carmen secondo cui si dice che la confessione è stata istituita dalla Chiesa solo nel XIII secolo. Viene anzi detto che il vero perdono lo dà la comunità con il segno della Pace durante la celebrazione eucaristica (ecco la ragione per cui è posto in un altro momento rispetto alla prassi cattolica).

    Queste cose una volta nessuno le conosceva, erano segrete. Ma ora che si conoscono sembra che nulla sia cambiato...

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  192. Scusatemi, ma la figuraccia di Kiko è talmente "planetaria" che perfino Korazym (spesso e volentieri acritico ripetitore della propaganda neocatecumenale) ha osato parlare abbastanza onestamente della figuraccia di Kiko...

    ...dimenticando però di dire che non è la prima volta che succedono robe del genere (e pertanto non si può dare la colpa ai giornalisti).

    Come già detto, Zenit.org è un'agenzia di stampa alquanto seria ed equilibrata per cui c'è da fidarsi di quello che va a "virgolettare".

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  193. LE SMENTITE DI DONA CARMENITA CIRCA I DONI PORTATI DALLA RUSSIA

    Riceviamo da Dona Carmenita una dettagliata puntualizzazione circa il resoconto giornalistico dei giorni scorsi circa i doni ricevuti sulla Piazza Rossa di Mosca durante la fiera neocat allestita sulla stessa prima della partenza per il ritorno.
    La puntualizzazione,dice Dona Carmenita, si è resa necessaria a causa del fraintendimento che le agenzie giornalistiche hanno creato attraverso resoconti che ingigantiscono di fatto la reale portata dei doni ricevuti.

    Gli stessi,sottolinea vehementemente Dona Carmenita, sono stati in realtà i seguenti:

    - non 86 prosciutti affumicati,ma 86 etti di prosciutto affumicato,per un totale di 8 chili e seicento grammi;

    - non 216 salumi di San Pietroburgo, ma 216 salamin i di San Pietroburgo, del peso di 300 grammi cadauno;

    -non 429 galline e 72 oche spiumate,ma semplicemente 429 pollastrelle e 72 paperette da allevamento;

    - non 2766 uova,ma lo stretto necessario per la realizzazione di una grande frittata alla Domus Aurea nel prossimo colloquio con il Patriarcato di Gerusalemme;

    -non 98 casse di vino degli Urali,ma 98 semplicissime confezioni assaggio di 3 litri cadauna;

    -nonm 469 storioni affumicati, ma 469 storionini giovani;

    -non 864 vasetti di caviale del Volga,bensi soltanto 36 confezioni da 24 vasetti ciascuna;

    -non 3 pellicce di volpe argentata,ma soltanto una giacca,una stola e un mantellino di volpe argentata.

    Volentieri pubblichiamo la puntualizzazione di Dona Carmenita,scusandoci per le involontarie inesattezze riportate in precedenza.

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  194. Piano di distruzione della Chiesa cattolica ad opera del cammino neocatecumenale:

    Battesimo: spostato alla fine del cammino, consiste in un'abluzione alla Domus, che è il "vero" battesimo neocat.

    Cresima: inutile, poichè il "battesimo neocat" viene dopo,alla fine del cammino e amministrato dalla comunità neocat. Cadrà in disuso e sparirà.

    Eucaristia: trasformata in cena, negata la transustanziazione, l'Eucarestia cattolica è frutto di "magia", dunque non valida, per questo sono permesse, anzi incoraggiate le profanazioni di questa Eucarestia "della domenica". Solo la comunità neocat fa l'eucarestia, la cui validità piena è data dal suo pieno significato neocat compreso pienamente solo alla fine del cammino, quando si è "illuminati".

    Penitenza: solo la comunità neocat "perdona i peccati", dunque il sacramento cattolico tradizionalmente inteso è invalido e sparirà, sostituito dagli scrutini e dalle espressioni dense di significato neocat "prega per me" e "la pace".

    Matrimonio: svuotato anch'esso, la vera famiglia ("di Nazareth") è la comunità neocat, bisogna odiare la famiglia d'origine, a maggior ragione quando è d'inciampo al cammino neocat (si consiglia di abbandonare il coniuge anche se cattolico ma della "domenica" e renitente e dunque d'inciampo al cammino).

    Ordine: i "presbiteri" presiedono solamente la comunità, negata transustanziazione e sacramento della penitenza tradizionale essi non agiscono più "in persona Christi", servono alla "cena" kikiana e controllano l'"ortodossia" del cammino secondo le prescrizioni kikiane.

    Unzione degli infermi: inutile residuo medievale, cadrà in disuso. E' la comunità che guarisce le malattie di chi è "pieno di ferite e di disprezzo" solo per mezzo del cammimo neocat

    La gerarchia ecclesiastica cattolica non ha più senso, in una prima fase il Papa verrà messo in condizione di non nuocere (al cammino), poi anche questa figura, perdendo la sua ragione di esistere (difesa dei dogmi dell'ortodossia cattolica, governo della Chiesa gerarchica, rappresentanza di Gesù Cristo in terra...), cadrà nel dimenticatoio e sparirà, travolto dalla figura di profeta, re e messia della "Galilea delle genti" costituita da Kiko e dai suoi legittimi successori, i "dodici cefa".
    Roma sarà abbandonata, centro di questa nuova chiesa sarà la Domus Galileae.

    Aspettate, dategli potere, non criticatelo, e vedrete quando i fumogeni che nascondono il tutto si dissiperanno...

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  195. Caro Manuel, mi colpisce la tua lucida e precisa e purtroppo reale esposizione.

    Una mia recente lettura mi dà l'occasione di indicare la fonte del primo punto, quello del battesimo sostituito con l'abluzione alla Domus:

    Aryeh Kaplan, rabbino americano studioso della Cabbala
    Testo: Le acque dell'Eden, il mistero della mikvah: rinnovamento e rinascita, con Appendici a cura di Giuseppe Gennarini, Dehoniane

    Evidente il collegamento col messianismo dei Lubavitcher (ricordate l'articolo di Gennarini sul Foglio, nel 2004?); perché ormai lo abbiamo scoperto: il 'Cammino', altro che iniziazione cristiana! è un vero e proprio messianismo.

    Andatevi a leggere la pagina http://www.internetica.it/neocatecumenali/
    stranezze-liturgiche.html#domus

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  196. Mi congratulo con Manuel per la sua lucida sintesi,pregndolo di intervenire spesso.

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  197. Alcune annotazioni prima di rispondere estesamente a tutti:

    1) "dire talvolta i propri peccati" è stato sempre caldamente sconsigliato dalla Chiesa per vari motivi (delicatezza nei confronti di chi ascolta, evitare di dare pessime idee e pessimi esempi, ecc.)

    Emanuele dice che le confessioni pubbliche "non esistono" nel Cammino, e poi aggiunge che "talvolta" si dicono "i propri peccati": l'imbroglio è ovvio, poiché sarebbe come dire che sotto la doccia ci si bagna ma sotto la pioggia si rimane asciutti poiché le gocce della pioggia sono più distanziate tra loro rispetto a quelle della doccia.

    Il metodo è sempre lo stesso: Emanuele, poche righe più avanti, dice che Kiko non "impugna la croce astile come un pastorale" e un attimo dopo dice... "ha sempre fatto così". Complimenti.

    San Paolo (e altri casi del genere), nel parlare dei propri peccati, non hanno fatto "parapà parapà" in un contesto liturgico. Non sono scesi nei dettagli. Non hanno "glorificato Dio" confessando pubblicamente i propri peccati. Anche in questo caso Emanuele spara in buona fede i soliti slogan neocatecumenali, a costo di sacrificare la logica e l'evidenza, ed applicando il metodo Goebbels (ed infatti ha già ripetuto cinque volte che le confessioni pubbliche non esisterebbero nel Cammino).

    Quanto agli slogan, Emanuele purtroppo non riesce a fare a meno di propinarne (non volermene, ma sono talmente evidenti che non posso fare a meno di commentarli): "C'è chi non ha bisogno di cammino per convertirsi, chi ha bisogno di 2 anni, chi di 20, ecc." ma allora le tappe del Cammino a che servono? dov'è tutta questa gente che "non ha bisogno di cammino" eppure ha bisogno di altri decenni di Cammino organizzati in tappe e convivenze e scrutini e tutto il resto?

    Le questioni riguardanti l'anima (in latino si dice in foro interno) non dovrebbero mai avere pubblicità.

    Le uniche eccezioni, al di là del sacramento della penitenza e della direzione spirituale, sono quelle in cui il confessare pubblicamente un particolare peccato serve a evitare scandali e altri mali (per esempio quando per casi gravi non vi è altro modo di scagionare qualcuno) o per mettere in guardia dalle conseguenze di determinate azioni (sempreché non vi sia altro modo per farlo: ricordiamoci che non abbiamo bisogno di guardare un film porno per capire che la pornografia è un male).

    Ricordiamoci inoltre che i peccatucci di "ordinaria amministrazione" possono dare più scandalo (e cattivo esempio) dei peccati più gravi.


    2) l'argomento della scarsa qualità della Messa delle parrocchie non può costituire un alibi per ridurre le critiche alle liturgie del Cammino. Al contrario: il Cammino ha fatto presa anche per il fatto che in tante parrocchie la liturgia è brutta.

    Agli aderenti degli altri movimenti ecclesiali non è mai stato detto "dovete frequentare la parrocchia", anche se non la frequentano. L'importante, infatti, non è "parrocchializzare" ogni credente; l'importante è che ami e partecipi alla Messa della Chiesa.

    Questo è esattamente il problema dei neocatecumenali: vogliono partecipare non alle Messe ma solo alle proprie messinscene.

    Se il Cammino servisse veramente a promuovere la fede della Chiesa e la liturgia della Chiesa, un neocatecumenale non avrebbe alcun problema a partecipare alle Messe "normali" (quelle dei babbani, quelle dei "cristiani della domenica"), e quindi di conseguenza sparirebbero rapidamente le messinscene neocatecumenali. E invece...


    3) il Cammino gioca sull'emotività e sulle apparenze: non è un caso che nel Cammino si dia tanta enfasi allo "scuotere le coscienze". Questo è il motivo per cui il Cammino fa presa non solo su "ladri, adulteri, massoni, ecc."

    Il Cammino è certamente un'esperienza religiosa; il guaio è che non è un'esperienza religiosa veramente cattolica e ciò lo si deduce dall'enorme quantità di errori ed abusi.

    La cosa incredibile è che il Cammino si presenta continuamente come "cattolico", come "frutto del Concilio", ecc., ingannando fin dal primo giorno chi vi aderisce.

    Il nostro lavoro su questo sito (e sul sito Verità sul Cammino Neocatecumenale) serve proprio ad accusare questi errori e a mettere in guardia dall'eresia kikiana.

    L'eresia non è la negazione della verità, ma la distorsione della verità (per esempio, non basta essere "contro l'aborto" per dichiararsi cattolici: si può essere "contro l'aborto" e contemporaneamente professare idee eretiche e addirittura vantarle per "frutto dello Spirito", "frutto del Concilio", "adatte ai tempi moderni", ecc.)

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