mercoledì 22 dicembre 2021

“Falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti” (Mt 24, 11)

Nel testo di "Depositum custodi", schema sul Deposito della Fede,  documento preparatorio del Concilio Vaticano II, troviamo una affermazione di grande forza e attualità sulle rivelazioni private e sul fatto che esse non siano degne di alcuna considerazione se non perfettamente aderenti alla dottrina della Chiesa.

È importante proporre questo passo, alcuni successivi commenti ad esso correlati tratti da un blog cattolico e una citazione di san Giovanni Paolo II, soprattutto in relazione alla vera e propria escalation, all'interno del Cammino neocatecumenale, dell'importanza di alcune rivelazioni private ricevute dai suoi fondatori nella notte dei tempi, mai poste al vaglio  dell'autorità religiosa e che si vorrebbero ora porre alla base di un operazione di vera e propria "santificazione" di questa controversa realtà  laicale.

«Per quanto riguarda le rivelazioni private che si sostiene abbiano avuto luogo dopo la morte degli Apostoli, il Sacro Sinodo dichiara che devono essere sottoposte interamente al giudizio dei Pastori della Chiesa, per evitare che i fedeli vengano ingannati, siccome il Cristo ci avvertì che “falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti” (Mt 24, 11); dichiara parimenti che sono degne di considerazione soltanto quando sono in totale accordo con le verità contenute nel tesoro pubblico della fede e promuovono lo sviluppo della vita cristiana sotto la direzione dei Pastori. […] Insegna altresì che né dobbiamo, né possiamo dare alle rivelazioni private, nemmeno a quelle approvate, l’assenso della fede cattolica, ma soltanto l’assenso della fede umana, secondo le regole della prudenza, se queste indicano che tali rivelazioni sono probabili e piamente credibili» (Atti del Concilio Vaticano II, Depositum custodi. Schema di costituzione dogmatica sulla salvaguardia dell’integrità del deposito della fede, 32).

Il richiamo all'accordo totale con le verità di fede e al principio comunque di prudenza nel prestare fede umana (e non cattolica!) alle rivelazioni private, pure a quelle vagliate ed approvate dalla Chiesa, dovrebbe farci riflettere sul valore praticamente nullo delle rivelazioni private non sottoposte ad approvazione di Kiko Argüello e Carmen Hernández.

Infatti una dottrina che, a partire da una presunta rivelazione privata, si presenti come una verità tenuta nascosta alle precedenti generazioni cristiane e rivelata soltanto in tempi recenti quale complemento indispensabile per la salvezza, sicuramente è falsa.

Tale pretesa contraddice apertamente quanto la Chiesa afferma circa la chiusura e la completezza della Rivelazione, insinuando oltretutto che il Verbo, somma verità, avrebbe ingannato o per lo meno defraudato quanti vissero prima.

Immaginatevi allora che a noi sia stata concessa una via di santificazione che un san Benedetto, un san Francesco, una santa Caterina, una santa Teresa… abbiano completamente ignorato. A loro sarebbe dunque toccato farsi santi con mezzi che, per quanto accompagnati da grazie straordinarie, non reggono il confronto con quello concesso a noi, che di quelle grazie e delle loro virtù non abbiamo nemmeno una pallida idea.

La via della santità è sempre stata un arduo sentiero in salita, ma per noi il Signore avrebbe approntato un’autostrada che ci condurrebbe alla mèta in tempi brevissimi e con pochissimo sforzo.
Basterebbe – tanto per fare un esempio – pensare di compiere un atto qualsiasi nella volontà divina per raggiungere istantaneamente la perfezione suprema.

A questo punto vien da chiedersi a che cosa servano ancora la Chiesa, il Vangelo, i Sacramenti… a questi eletti arrivati d’un balzo all’apice della vita cristiana.

E quando si parla di eletti che, senza sforzo di ascesi nelle virtù  cristiane (ma solo in quelle kikiane!) si pongono addirittura a modello e guida di tutta la cristianità, il nostro pensiero non può  non correre alle bianco-togate armate neocatecumenali!

Il loro itinerario, soprattutto  nei punti in cui non è «in totale accordo con le verità contenute nel tesoro pubblico della fede» e non promuove «lo sviluppo della vita cristiana sotto la direzione dei Pastori», non va nemmeno preso in considerazione.

Questa condizione, poi, è necessaria, ma non sufficiente. Anche il diavolo, infatti, conosce perfettamente la dottrina cattolica ed è persino disposto a provocare un temporaneo aumento di fervore religioso, pur di recare danno alle anime con illusioni spirituali e alla Chiesa con il discredito gettato sulla sua funzione di insegnamento. 



Perché si possa riconoscere il carattere soprannaturale di un fenomeno, bisogna che esso sia perfetto sotto ogni riguardo ed esente dal minimo difetto, che è incompatibile con l’agire divino. Un’ulteriore conferma è fornita dall’accrescimento delle virtù in chi ne è destinatario, soprattutto dell’umiltà, dell’abnegazione e dell’obbedienza. 

L’insubordinazione alla legittima autorità e lo sfruttamento del fatto a vantaggio personale sono sufficienti per escluderne con certezza l’autenticità; i veri veggenti si sentono indegni dei favori divini e rifuggono con orrore da ogni forma di pubblicità, preferendo il nascondimento e l’umiliazione. 

La vita di santa Bernardetta, successivamente all’apparizione, fu essa stessa un miracolo di santità, pur nel mezzo di prove durissime. La storia è una guida sicura, visto che Dio non si contraddice e non muta modo di operare. Non serve a nulla arrampicarsi sugli specchi per giustificare evidenti stranezze, millanterie e incongruenze; come ci insegna la saggezza popolare, il diavolo fa le pentole, ma non fa i coperchi.


E i frutti? Le vocazioni, le conversioni, le cattedrali nel deserto e i templi costruiti secondo la "nueva estetica" del Cammino? Scriveva san Giovanni Paolo II nell'enciclica "Veritatis splendor": 

«L'agire umano non può essere valutato moralmente buono solo perché funzionale a raggiungere questo o quello scopo, che persegue, o semplicemente perché l'intenzione del soggetto è buona.

L'agire è moralmente buono quando attesta ed esprime l'ordinazione volontaria della persona al fine ultimo e la conformità dell'azione concreta con il bene umano come viene riconosciuto nella sua verità dalla ragione.
Se l'oggetto dell'azione concreta non è in sintonia con il bene vero della persona, la scelta di tale azione rende la nostra volontà e noi stessi moralmente cattivi e, quindi, ci mette in contrasto con il nostro fine ultimo, il bene supremo, cioè Dio stesso.»

Se questi principi ci permettono di distinguere la bontà dei comportamenti umani in tutte le situazioni di vita, tanto più  saranno  da applicare di fronte alle pretese di un qualsiasi "veggente" o guru religioso.

 

(Tratto da: Depositum Custodi, La scure di Elia, Veritatis Splendor)

31 commenti:

  1. Come spesso ci viene ricordato dai buoni sacerdoti, la Rivelazione si è conclusa con la morte dell'ultimo degli Apostoli. Cioè tutti i fenomeni soprannaturali avvenuti dopo sono da considerarsi non vincolanti per la fede. Per dire, uno può non credere ai miracoli di Lourdes, e per ciò stesso essere ancora pienamente cattolico, pur sapendo che la Chiesa ha riconosciuto parecchie decine di eventi miracolosi a Lourdes.

    Le rivelazioni private possono talvolta essere interessanti - quando effettivamente gettano luce sulla storia. Nel caso di Fatima, ad esempio, chiarirono (ancor prima che il comunismo sovietico prendesse piede) in che brutta direzione stesse andando l'umanità. Ma nessuna rivelazione privata può essere considerata determinante per la fede e per la vita della Chiesa, poiché ciò che non è stato rivelato agli Apostoli non può modificare la fede e la Chiesa.

    Le rivelazioni private, quando sono perfettamente compatibili con la fede, non sono vincolanti per i credenti.

    Quando hanno qualche incompatibilità con la fede, vengono certamente dal demonio. Ricordo un caso che dopo una lunga serie di "messaggi" apparentemente cattolicissimi, cominciò a tirare in ballo gli UFO e gli alieni, cioè era ispirata solo dal demonio.

    In particolare facciamo notare che non conviene mai fidarsi di fenomeni soprannaturali (rivelazioni, apparizioni, locuzioni, fenomeni mistici...) che non siano state vagliate dalla Chiesa. Finché la Chiesa non ti dice che un fenomeno è genuino non ti conviene seguirlo, anche se sembrasse genuino. L'abbé Peyramale, parroco di Bernadette, inizialmente molto scettico all'idea che una ragazzina ignorante avesse vissuto qualcosa di speciale, a poco a poco cambiò idea, ma rimise comunque il giudizio al vescovo e alla Santa Sede. Uno può essere convintissimo di qualcosa, ma se la Santa Sede non si è espressa resta una "personale convinzione del singolo" opposta ai fatti e alla Chiesa.

    La fede non ha bisogno di miracoli, apparizioni, e tutto il resto. Ciò che era necessario, è stato già dato agli Apostoli. Il Signore a volte si degna di farsi presente. Come quando apparve a Tommaso d'Aquino, e quest'ultimo capì che tutta la propria insuperabile opera teologica era il nulla a confronto della comunione col Signore. Oppure quando apparì alla Alacoque, che comprese il valore della devozione al Sacro Cuore. I veri fenomeni soprannaturali riguardano sempre tutta la cristianità.

    Per quanto riassunto brevemente sopra, bisogna ricordare che Kiko vanta false apparizioni:

    - non le ha mai poste al vaglio dell'autorità ecclesiastica, ma se ne è solo vantato (dal bar con Carmen fino ad oggi);

    - non contengono nulla che riguardi tutta la Chiesa, ma solo un presunto ordine di fare comunità come la Famiglia di Nazareth (nessuno aveva mai considerato la famiglia di Nazareth una "comunità", tanto meno una "comunità" con Decime, grattugiata di chitarrelle, convivenze obbligatorie, girotondini idioti, "comunione seduti" e tutto il resto);

    - in tempi recenti Kiko le ha vantate come "apparizioni intellettuali" perché qualcuno gli deve aver detto che sono le più difficili e più prestigiose quelle dove si "vede" non coi sensi ma con l'intelletto (e comunque Kiko non ha mai brillato per intelletto).

    I fratelli del Cammino che credono alla panzana dei misticismi di Kiko e Carmen, sono degli emeriti gonzi (non possono esserci fenomeni genuini da Dio da parte di due spagnoli campioni di eresie, disubbidienze, ambiguità, inganni, menzogne) e si allontanano dalla fede cattolica perché si fidano ciecamente di quelle "apparizioni di Kiko" mai vagliate dalla Chiesa.

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    1. Gonzi è l'acronimo di :

      Grandi Ostrusità Neocatecumenali Zelantemente Ingenue

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    2. Gonzi : nuovo epiteto.....................

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  2. Prima che il branco di asini raglianti si svegli e proceda a ragliare fortissimo cercando il pelo nell'uovo, ricordiamo che il tema di questo blog è il Cammino Neocatecumenale.

    Gli autonominati "iniziatori" del Cammino hanno millantato ispirazioni e apparizioni/locuzioni soprannaturali per due motivi:

    1) far sembrare necessaria l'invenzione del Cammino (ed anche evitare che qualcuno potesse dire "sto facendo bene il Cammino perché do un'aiuto alla mia parrocchia anziché alla comunità neocatecumenale": il Cammino è letteralmente una setta che pretende che il tuo tempo e le tue risorse siano spesi tutti all'interno della setta e per il prestigio della setta);

    2) far sembrare al di sopra di ogni critica contenuti e metodi del Cammino ("tu critichi le «catechesi» di Kiko e Carmen? tu dunque critichi lo Spirito! tu critichi il cosiddetto «catechista»? ma il cosiddetto «catechista» è ispirato dallo Spirito, e anche se dice una cosa sbagliata, la dice per il tuo bene, e lo Spirito troverà il modo di fartene cavare un bene!" - letteralmente idolatria, cialtroneria, creduloneria).

    Basterebbero già solo questi due motivi per capire che il Cammino è graditissimo al demonio, vero ispiratore di Kiko e Carmen.

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Post estremamente interessante.

    Poiché Dio è verità, un'autentica rivelazione privata non può contenere errori teologici.
    Poiché Dio è ordine, una autentica rivelazione privata non può minimamente indurre a disubbidire ai legittimi Pastori della Chiesa.
    Poiché Dio è carità che fa comunione in Cristo, un’autentica rivelazione privata non può avere nemmeno un moto minimamente centripeto dall’orbita attorno alla Chiesa.

    Per Gesù gli eletti sono quelli che passano per la porta stretta, non quelli che non rinunciano mai a un buon sigaro cubano e a una succulenta aragosta.

    Non nego l'utilità delle AUTENTICHE rivelazioni private, di cui personalmente sono attratto, ma mi spaventano quando le rivelazioni private, anche se autentiche, vengono recepite come se aggiungessero qualcosa alla grazia portata da Cristo, mentre al massimo rappresentano delle grazie attuali.

    Non a caso la Chiesa dice che, se approvate, le rivelazioni private possono essere credute tranquillamente, ma solo con fede umana, che è fede naturale e non è direttamente impressa da Dio nell'anima.
    Per cui le rivelazioni private autenticate dalla Chiesa si possono credere perché, essendo conformi ai fini e alla dottrina della Chiesa e manifestando quelli che la Chiesa giudica come frutti spirituali, sono estremamente probabili. Si può crederle e, anzi, la Chiesa invita a crederle, ma come si crede che è esistito Napoleone.

    Poiché si possono credere solo per fede naturale, non possono aggiungere nulla alla grazia della Rivelazione.
    Gesù, rivelando i misteri della fede, ha anche portato la pienezza della grazia, mentre le rivelazioni private autentiche non comportano né più Rivelazione, né più grazia.

    Le apparizioni di Kiko e Carmen, che Padre Pio considerava i nuovi FALSI PROFETI, non sono autentiche.
    Se non vengono dal demonio, vengono o dalla schizofrenia (Carmen), o da qualche droga che a quel tempo probabilmente Kiko, da buon "artista" alternativo, usava, o dal loro "sentire" immaginifico, o da qualche atra cosa.

    Ma da un'antica storia che attesta come il demonio, costretto da San Colombano, ha costruito un ponte a beneficio del popolo di Dio, possiamo sperare che se la Chiesa costringesse il Cammino a rispettare gli statuti, potrebbe uscirne qualcosa di buono a favore del popolo di Dio.
    Non sarebbe il Cammino di Kiko e Carmen, ma Dio dimostrerebbe ancora una volta come anche dal male può farne uscire un bene.

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    1. Ma non si faceva prima a chiedere alla Chiesa di pronunciarsi su queste rivelazioni di Kiko??????????????

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    2. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. il furto del Bambinello

      In data 8 dicembre, festa dell'Immacolata, è tradizione nelle case e nelle chiese fare il presepe. Nella parrocchia di san Cristoforo a San Donato Milanese la V comunità ha provveduto a farlo, però il giorno dopo il parroco ha constatato che mancavano il bue e l'asino, segno evidente di un furto. Lo dissero a Kiko che implorò Carmen e lei, da Lassù, con uno sciocco di dita fece ricomparire i due animali. Il parroco avviò il Vescovo che avvisò il Vaticano, e Semeraro avvisò il Papa che disse : "hermano cardenal, grasie a Carmensita i presepi de lo mundo sono esenti da furtos. Procedamos con la causa de beatificasion". Semeraro avvisò Kiko, che ringraziò il Santo Padre inviandogli un pacco, dentro c'era un presepe in miniatura del XVII secolo, di scuola napoletana, preziosissimo, valore stimato 1.200.000 euro. Il Papa lo fece mettere nei Musei Vaticani e disse : "non è necessario metterlo in una teca a prova di furto o assicurarlo con i LLoyd di Londra, c'è già un antifurto divino : la sancta Carmensita".

      e la causa continua................

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    3. Anonimo delle 13 e 15:

      la domanda la dovresti porre ai vertici del Cammino.
      Il fatto è che le presunte "rivelazioni" private a Kiko e Carmen sono "private" in tutti i sensi.
      Sono cioè non per tutta la Chiesa, ma ad uso e consumo del Cammino.

      Il fatto è che il Cammino si considera "tutta la Chiesa", per cui le "rivelazioni" dei presunti veggenti Kiko e Carmen, nell'ottica del Cammino sono universali, ma nell'ottica della Chiesa Cattolica non lo sono affatto.
      Infatti non uniscono, ma separano il Cammino dalla Chiesa.

      Nel Cammino queste millantate apparizioni sono esaltate e incensate, ma i camminanti non le nominano al di fuori di esso, tranne che per vantarsi con persone che ritengono fidate.
      Se fossero una grazia, verrebbero comunicate, ma poiché non uniscono, allora portano divisione, e perciò non sono affatto una grazia.

      Se fossero vere Kiko per primo avrebbe il desiderio, ma anche l'interesse, di informare la Chiesa e di non viverle privatamente.
      Strano che chi dice che la fede non è un fatto privato, vive gli eventi fondanti della propria fede privatamente, cioè nascondendoli al di fuori della cerchia della propria setta.
      Segno evidente che queste presunte apparizioni sono false.

      Sant'Ignazio di Antiochia diceva: "Non fate nulla senza il Vescovo". Cioè senza che il Vescovo lo sappia. Ma se il Cammino nasconde ai Vescovi le ridicole apparzione dei propri fiìondatori, su cui esso si FONDA, come può dirsi cattolico?

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  5. Titolo: "Il Nemico che si nasconde e potrebbe sembrare un amico".

    Premetto una cosa importante, prima d'iniziare a formulare ciò che scriverò, e cioè che non mi interessa nulla del Cammino Neocatecumenale, ne se spariscono, ne se aumentano a ventimilioni, ne altro. Non ho nulla da scrivere in odio verso tutti coloro che ne fanno parte, perché non ho alcun interesse verso di loro, per me se leggono, non leggono, se riformulano cose contrarie, se approvano, non approvano, insomma qualsiasi cosa facciano non entra nel mio interesse e Dio mi ha fatto capire charamente che non è volontà sua che io mi interessi alla situazione chiamata neocatecumenale.
    Io sono qui per altro compito, per diffondere lo spirito della rinascita in coloro che sono stati colpiti da lacci iniqui nell'ambito.

    Iniziamo!

    Ho inserito ieri questa cosa:

    9 Quando uno prospera, i suoi nemici sono nel dolore; ma quando uno è infelice, anche l'amico se ne separa. 10 Non fidarti mai del tuo nemico,poiché, come il metallo s' arrugginisce, così la sua malvagità. 11 Anche se si abbassa e cammina curvo,sta' attento e guardati da lui;comportati con lui come chi pulisce uno specchio e ti accorgerai che la sua ruggine non resiste a lungo. 12 Non metterlo al tuo fianco, perché non ti rovesci e si ponga al tuo posto,non farlo sedere alla tua destra,perché non ricerchi la tua sedia, e alla fine tu conosca la verità delle mie parole e senta rimorso per i miei detti.

    Succissivamente, cioè ieri, ho scritto che non dovete mai poggiare su quanto vi dice il vostro nemico. Ora si spiega il perché.
    In primo luogo dobbiamo inquadrare bene il nemico. Non pensate subito al nemico evidente che vi si palesa davanti in maniera chiara e netta. Vi è un nemico subdolo che si nasconde da amico, e cioè questo lo troviamo negli ambiti nei quali pensavamo di essere al sicuro. Proprio in questi ambiti si è palesato, in forma travestita, il vostro nemico, il quale di colpo è uscito allo scoperto in quel fatto che avete subito, e per cui si è manifestata questa parola " come il metallo s' arrugginisce, così la sua malvagità". Infatti quando stavate tranquilli di animo, e quando non vi aspettavate di ottenere il male, ecco che la malvagità è uscita in maniera chiara. E per cui, ora, sapete chi è il vostro nemico.
    E' un nemico che è dentro la Chiesa, per cui è in un ambito dove pensavate di trovare l'Amore di Nostra Madre, così vi era stato detto e messo a credere, e invece è uscito l'odio. Ed ecco che qui, il Profeta, cioè colui che ha scritto quel passo della Bibbia, vi fa capire una cosa molto importante, ed è questa: " Non fidarti mai del tuo nemico".

    Qualcuno potrebbe chiedersi a questo punto, ed è leggittimo: ma se parlano di Dio, cioè ti parlano di San Paolo, della Madonna che ha detto " formate comunità come la Sacra Famiglia..." ecc, ecc, come si fa a dire o pensare che siano nemici e per cui non devo mai fidarmi?
    Risposta: Perché lo Spirito Santo ti avvisa e ti fa crescere e ti fa capire sempre più come si palesano certe situazioni.
    Infatti è il cuore dell'uomo che ti è amico o nemico, l'uomo può parlare di cose angeliche, sante, spirituali, e potrebbe parlartene correttamente, cioè in maniera retta, ma il suo cuore può essere accecato dall'odio verso di te, cioè egli nel suo profondo ti odia e non ti ama. E per cui è il tuo nemico.
    Infatti potrebbe capitare, ma è capitato veramente, di sentire persone che ti parlano di Gesù, di Maria, ho visto cose grandi da parte dello Spirito Santo, ecc, ecc, ma subito dopo quella persona, che ti diceva quelle cose angeliche, potrebbe farti un grande male.

    Segue......

    CDD.

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  6. Da qui riusciamo a capire che è il cuore che comanda la situazione dentro l'uomo, cioè egli potrebbe intavolare i più bei discorsi di questo mondo, ma se ha un cuore rinchiuso nelle tenebre, ecco che ciò che vi arriva è UN LACCIO.
    Si è un laccio, in quanto vi arriva la Parola di Dio, e per cui voi aprite il cuore, ma dopo che avete aperto la porta del vostro cuore vi arriva, subito dopo, il LACCIO INFUOCATO DELL'ODIO. E quindi a questo punto si compie ciò che fu scritto: "comportati con lui come chi pulisce uno specchio e ti accorgerai che la sua ruggine non resiste a lungo".
    Cioè, siccome il cuore è nelle tenebre, cioè vi odia sotto sotto, ecco che devi ripulire ciò che ti sembra che sia stato detto giusto, in quanto è la sostanza ancorante per l'odio che cerca di sporcare la tua anima, e per cui devi subito eliminare dal tuo cuore ciò che senti, ciò che vedi, cioè ti devi ripulire internamente con la tua volontà, cioè chiedendo a Dio di unirsi a te e di aiutarti ad eliminare ogni cosa che deriva dal tuo nemico, in maniera tale che la tua anima sia tersa e pulita, cosicché riuscirai a distinguere bene il LACCIO INFUOCATO DELL'ODIO, che ti arriva dentro la tua anima e porta danni interiori. Ovvero subito dopo ti accorgerai , una volta che si è manifestato chiaramente, cioè che il tuo nemico sia uscito a fatti con dei fatti infuocsati, che " la sua ruggine non resiste a lungo" e per cui vedrai palesarsi nuovamente l'odio che scorre dentro al tuo nemico. Cioè il tuo nemico ogni volta sarà sempre lì per farti del male.
    Poi, altro spunto di riflessione è questo: "Anche se si abbassa e cammina curvo,sta' attento e guardati da lui". Ciò che significa? ovviamente a mio avviso. Significa che anche se il tuo nemico è curvo, cioè lo trovi in uno stato nel quale pensi che non possa nuocerti, cioè come se fosse indifeso, come se gli anni potessero averlo cambiato, e pensi che abbia riflettuto o si sia, in un qualche modo, convertito, in quanto lo vedi in un altro stato, ecco che non devi mai fidarti di lui, perché anche in quel caso ti arriverebbe sempre "IL LACCIO INFUOCATO". Il pericolo è ciò che gli esce da dentro, non l'apparenza che egli ti fa.
    Mai fidarsi delle apparenze, e quindi mai metterlo al tuo fianco e mai farlo sedere alla tua destra, cioè mai dargli valore in ciò che dice, mai ricordare ciò che dice e fa, mai dargli in un qualche modo del potere. Perché ti accadrebbe, inevitabilmente questa cosa: "Non metterlo al tuo fianco, perché non ti rovesci e si ponga al tuo posto,non farlo sedere alla tua destra,perché non ricerchi la tua sedia, e alla fine tu conosca la verità delle mie parole e senta rimorso per i miei detti". Perché nel momento in cui il tuo nemico trova, in un qualche modo, la breccia per entrare nel tuo cuore, ecco che sarai spodestato, cioè sarai un burattino nelle sue mani ed egli con la sua volontà di dominerà e ti butterà in un fosso e tu sarai senza forza e debilitato. Questa cosa potrebbe avvenire sia direttamente e sia indirettamente, cioè potrebbe essere fatta anche dai suoi emissari, cioè gli amici del mio nemico, e per cui i miei nemici, oppure potrei farmi del male da me stesso, cioè potrei andare dietro, in un qualche modo, ad un qualcosa che egli fa o dice o pensa. In poche parole lo devo eliminare completamente, a fin di bene, dal mio cuore.

    Segue...

    CDD

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  7. Ora veniamo all'ambito che conosciamo tutti quanti noi.
    Perché?
    Perché, il tuo nemico, che si è inserito nell'ambito, ecco che te lo troverai davanti nell'ambito della Chiesa, cioè sentirai parole divine, di Nostro Signore, ti si dirà che la Madonna ha detto di formare comunità, E QUESTE POTREBBERO ANCHE ESSERE VERE ( Non sto qui a dire cosa sia vero o cosa no, lascio ad altri competenti questa valutazione, non è compito mio ora e per cui ora interessa la realtà di alcune cose) ma il suo cuore è pieno di odio verso di te, cioè ci troviamo davanti alla doppiezza del cuore. Ora io non sono qui a scrivere per condannare e giudicare, ma per svelare, e per cui non sto qui a dire che Tizio e Caio sono da buttare o da mettere sul rogo.
    NOOO! NO!, ma sono qui per farvi capire che se un cuore non si è convertito profondamente, e per cui è lì con dissimulazione, ecco che qualsiasi cosa vi venga detta, è da scartare a priori, senza se e senza ma. E questa cosa è volontà di Dio.
    Facciamoci una fantasia, se così la vogliamo chiamare.
    Tizio dice che vuole fare un gruppo di preghiera, o una comunità cristiana, e vi dice che gli è apparso Nostro Signore, o la Madonna o un Santo, e per cui avete fiducia e altro, e quindi iniziate un percorso spirituale. E per cui nella fiducia ecco che iniziate il percorso. Ma Tizio, in un qualche modo ha il cuore nelle tenebre, cioè vi odia ( come abbia il cuore nelle tenebre potrebbe essere un mistero, in quanto ci si dovrebbe chiedere come sia possibile) e questo odio si è manifestato palesemente ai vostri occhi, cioè ne siete sicuri. Ecco che in quel caso non si deve fare l'operazione di continuare ad aver fiducia, pensare che ci siamo sbagliati noi, che la colpa è la nostra in quanto abbiamo davanti un santone immerso nello Spirito Santo. L'odio si riconosce, perché l'odio è odio, e ci fa capire che lì non c'è lo Spirito Santo, lo Spirito Santo non muta, muta il cuore dell'uomo, ma non lo Spirito. E quindi quello è un segnale che va a farci capire che si sta palesando un altro spirito, nel migliore dei casi quello della volontà umana, ma potrebbe essere anche lo spirito del nemico, anche se dietro dietro, comunque sia, al male vi è sempre lui, cioè il nostro nemico.
    Ed ecco che in quel caso la cosa migliore da farsi è subito pulire i nostri cuori da ogni sudiciume che è stato accumulato dal nemico, cioè il sudiciume che la volontà del nemico ha accumulato nella nostra anima, per cui ripulire parole, fatti, gesti, episodi, ecc, ecc, e da qul momento mai dargli, in un qualche modo, del valore. Cioè non far mai ripetere gli stessi fatti, perché " LA SUA RUGGINE NON RESISTE", vi ritroverete nelle medesime condizioni. Da quel momento si deve scartare ogni cosa che provenga dal nemico.

    Segue...

    CDD

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  8. Ora arrivo al punto delle cose "DIVINE".
    Cioè come si possa scartare una persona che ci parla di DIO.
    In primo luogo se lo scartate dal vostro cuore, oltre a farvi del bene, e questo conta su tutto, cioè state nella Volontà Divina in Santa Pace, e per cui siete in accordo con Dio, in quanto Dio è Nostro Padre e quindi ci vuole in Santa Pace, ecco che fate anche del bene indirettamente al vostro nemico, perché vi vede che non gli date credito, egli potrebbe riflettere seriamente sul suo operato, poi potrebbe convertirsi seriamente, e quindi cambiare atteggiamento, e per cui potrebbe portare il suo cuore nell'amore verso il prossimo e cessare di essere un vostro nemico. Cioè, detto in poche parole: SI CONVERTE.
    Chiudo il pensiero.
    Come riconoscere l'Amico dal Nemico?
    Sono sincero, non è facile. In quanto potremmo prendere degli abbagli, cioè scambiare un amico per nemico e un nemico per amico. A questo punto si deve chiedere aiuto a Dio, e se si è nel dubbio, cioè non si conosce bene la persona che si ha davanti, ecco che sicuramente la cosa migliore è quella di operare nel BENE, cioè di fargli del bene. Mai fare del male ad una persona, Dio non lo vuole. Ovviamente si può cadere, a quel punto ci dobbiamo subito dopo convertire noi. Di conseguenza se un amico riceve il bene, ecco che lo vedete dalle sue reazioni e dai suoi comportamenti, se, al contrario, dovesse essere un vostro nemico, ecco che inevitabilmente si avrà questa cosa: “Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi”, cioè vi sbranerà con fatti e parole. Da quel momento, capirete che non dovete dare più nulla, come dice Nostro Signore. Gesù ci ha comandato di " amare i nostri nemici", infatti noi, in obbedienza a Gesù, siamo chiamati a pregare per loro e per la loro conversione. Ma Gesù non ci ha detto di sottometterci ai nemici, perché sa che ci farebbero del male. L'amore cerca il tuo bene, e il bene è far uscire dall'odio un cuore e quindi l'amore non si sottomette all'odio ( cercate di capirne il senso), ma l'amore cerca di portare alla luce un cuore e poi di farlo crescere nell'amore. L'Amico Vero è Gesù.

    Cristiano Della Domenica.

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    1. Quarto e ultimo round : dopo quattro riprese il Cammino, a furia di prendere colpi, è finito a terra, l'arbitro ha contato fino a dieci e non si è rialzato. Un altro intervento come questo di CDD ed è la fine.....

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    2. Piccolo chiarimento, per fare capire meglio un passaggio.
      Dove ho scritto, nel migliore dei casi quello della volontà umana...
      In quel caso avrei dovuto mettere che dietro dietro, sotto sotto, comunque c'è sempre il nostro grande nemico comune, il capo del vostro nemico, origine di ogni male: satana.

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  9. Se l’amore di Dio, per operare, ha bisogno di incarnarsi nelle opere buone, per esprimersi ha bisogno della verità e di un linguaggio capace di trasmetterla senza equivoci.

    Come la carità non si manifesta umiliando qualcuno di fronte a molti, così la verità della fede non ammette espressioni equivoche, novità fai da te, narcisismo, occultamento di prove, ecc.

    Le espressioni equivoche, non solo verbali, ma anche liturgiche, creano malintesi e, perciò, inducono all'eresia, così come pretendere che l'amore di Dio si trasmetta attraverso la prepotenza e la mancanza di rspetto, inducono al fanatismo.

    Di fatto i camminati umanamente bravi, che spesso vivono sottomessi ai prepotenti, perché sono i prepotenti a impadronirsi del Cammino, non seguono la dottrina del Cammino alla lettera, ma la interpretano alla luce del Catechismo della Chiesa.
    Purtroppo, però, seguono la liturgia sbagliata del Cammino in ogni sua fase.

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  10. PERFETTAMENTE A PROPOSITO... pubblicato IERI dal Cesap.

    https://www.cesap.net/post/il-fascismo-eterno-delle-sette-appunti-di-semiotica-dei-culti?postId=9737f310-c483-47da-9499-11e78d70dc44

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    1. Credo che la strategia migliore per sanare il cuore dell'uomo e farlo progredire non sia imporre un universalismo laico in cui qualche illuminato centro di potere decida cosa va bene per tutti, in Africa come in Islanda, con la scusa di integrare ciascuno in un unico modello ideale, deciso dall'alto.
      Fra l'altro, è un modello fallimentare, sperimentato già in passato.


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  11. Quanto la "madonna" confidò a Kiko è un sussurrare perpetuo che si estende sino ad oggi; un'eco incessante ed insistente: "bisogna fare comunità cristiane come la Sacra Famiglia di Nazareth..." che si protrae nel tempo, perlomeno finchè la setta non si eclisserà. Ciò succede perché Kiko ha intrinsecato la sua ghiribizzosa e inquietante "apparizione" al cammino neocatecumenale, il quale trova origine e slancio proprio in questa prima ed incredibile sfacciataggine del fondatore che sfora nell'imprecazione.

    Kiko - e non di meno Carmen che raccontò d'aver vissuto anch'essa un'esperienza mistica dai contorni psicotici dominata dal vaneggiamento - fa appello a fenomeni straordinari per dare autenticità al proprio discorso. Non ci stupisce, quest'uomo ha più volte mentito spudoratamente (i Papi ci amano, ci appoggiano, ci incoraggiano; siamo approvati (bisogna ben vedere la realtà di questa approvazione); Bergoglio mi ha detto che posso adempiere tutto ciò che voglio; Carmen è una santa di categoria superiore ecc. ecc.) per potersela cavare e dare un senso a tutte le contraddizioni di cui è pregno il cammino. Una delle questioni che maggiormente mi alterano è il simbolo - falsamente - mariano con cui ha marchiato il suo mostro. Un disegno da lui confezionato che snatura l'immagine della Vergine e che costituisce il suo "segno di potere". Un'impertinenza molto pericolosa!

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  12. Una rivelazione dagli esiti incompatibili con la Sacra Scrittura e la Tradizione non può esser ritenuta plausibile!

    San Paolo ci avverte: “Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!” (Gal 1, 8-9)

    Sono la Sacra Scrittura, la Tradizione e il Magistero della Chiesa a giudicare qualsiasi tipo di rivelazione privata, e non il contrario. Ma i nc hanno interpretato da sè, ed il segno più evidente di questa realtà sosta nella festività dell'otto dicembre. Anche quest'anno hanno barattato la festa dell'Immacolata Concezione con quella della fantomatica apparizione kikiana, dimostrando ancora una volta quanto il cammino comprometta la fede e la lucidità destando la superbia: una radicata convinzione della propria superiorità che si traduce in atteggiamenti di orgoglioso distacco dalla Chiesa Madre (della quale si avvalgono soltanto per conseguirne un profitto personale) e di ostentato disprezzo verso i fedeli cattolici della domenica, i quali sono - ai loro occhi - dei forestieri malvisti.

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  13. Ai sostenitori di Kiko, quindi ai convinti neocatecumenali, posso solo dire di rientrare in comunione con la Chiesa Cattolica Apostolica Romana lasciando perdere la fede nc che altera la Verità (spero che non mi si risponda con la tipica nenia: "siamo approvati!". Bisogna motivare non buttar lì delle frasi fatte prive di argomentazioni); la Madonna va difesa dai falsari, onorata nella sua purezza di Madre sempre Vergine, che non dà adito ad ambiguità e dubbi. Non si aggiunga al danno dell’offesa celeste la beffa del sostegno alla mistificazione.

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    1. siamo approvatiiiii!!!!!!!!

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    2. Il cammino approvato non prevede le decime, segue la Liturgia e rispetta il foro interno. Il cammino approvato semplicemente non esiste

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  14. Se veramente il Cammino fosse basato sulle esperienze mistiche dei suoi fondatori, avrebbe fin dall'inizio stimolato e valutato le visioni e il misticismo al proprio interno. Non sia mai! Mai si è dato spazio a questa dimensione nelle salette. Gli unici abilitati a 'profetare' sono i fondatori, e a nessun altro mai, nella storia della fede presente e passata è stato riconosciuto questo carisma, se non 'a conferma' del proprio.
    Non si sono limitati a proporre il proprio metodo come una autostrada dello spirito che mette tra parentesi tutta la storia della Chiesa passata e sottopone a giudizio insindacabile quella presente: non sono stati per nulla coerenti neppure con se stessi! Ambedue i fondatori dicono di aver ricevuto locuzioni e rivelazioni dalla Madonna e l'hanno ostracizzata per decenni, prima di reintrodurne la figura per rendersi più accettabili e approvabili dalla Chiesa.

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  15. L'origine del cammino, dicono i neocatecumenali facendo eco a Kiko, è avvenuta per opera di un'apparizione mariana in circostanze indefinite.
    Chiaramente si tratta di una panzana che sfora nella dissacrazione; un'asserzione blasfema che si traduce in un rifiuto sospetto per la Santa Madre di Dio. Una negazione che, come c'è da immaginarsi, Kiko estende alla preghiera del Santo Rosario. Egli fugge la preghiera dell'Ave Maria, la schiva sottraendola anche ai fedeli che lo idolatrano, rimanendo coerente alla meschinità del contesto da lui fondato che poggia le sue fondamenta sul peccato raccapricciante della menzogna; sul dettame del vizio obbligatorio, del peccato ritenuto imprescindibile (non un male del quale disfarsi). Questa realtà ci fa comprendere vividamente perché Kiko respinga la Debellatrice di ogni eresia!

    Mi viene in mente una frase di Jean Bellanger: "Io sto per comparire davanti a Dio. Una sola cosa mi consola e mi rassicura: le mie Ave Maria. In quel momento c’è solo questo di vero".

    Nella preghiera più semplice e più conosciuta, l’Ave Maria, si chiede (e ciò avviene ripetutamente nel rosario che, ricordiamo, nel cammino non viene mai praticato nè tantomeno incentivato): «Prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte». Possedere la certezza di avere una Madre che intercede per noi nella morte, e intercede presso il Cristo che incontriamo, ci fa sentire al sicuro e lodare Dio «per sora nostra morte corporale». Quanti benefici concede questa sublime preghiera!

    Nutro da sempre un profondo amore per il santo Rosario, un'ammirazione intensa che mi ha sempre supportata anche in quegli anni neri in cui frequentavo il cammino. Ma debbo ammettere che non sapevo recitarlo. Il Credo, i misteri e lo svolgimento pratico erano per me un'incognita, perciò pregavo per come mi riusciva. Ciò succedeva perché nel cammino il Rosario non è minimamente contemplato, né prima né in seguito alla 'Tappa di Loreto'. Pertanto come si può supporre che Argüello abbia ricevuto un'apparizione derivante dalla Madonna?

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    1. (È un'esperienza che già espressi, ma che vorrei riproporre perché coerente con il tema)

      Stringevo con fervore i grani materni senza saperli, però, pregare. Non conoscevo il giusto alternarsi delle preghiere e tranne il Padre Nostro e l' Ave Maria non sapevo recitare nessun'altra preghiera. Il "Salve Regina" un gran mistero.

      Il rosario è la preghiera più efficace per combattere le eresie, da ciò si apprende perché il cammino se ne mantenga a debita distanza.

      Mi ritrovai per un paio di giorni accolta in una famiglia neocatecumenale. Al mio occhio attento su tale questione non sfuggì un rosario che giaceva su un mobile della casa. Mentre gli altri bambini si dileguarono io mi attaccai (letteralmente) ai vestiti della padrona di casa chiedendole di pregare la corona della Vergine. Fece resistenza per qualche minuto sino a che la mia perseveranza non venne premiata. La signora sembrava tediata, ma comunque ci ponemmo in veranda e pregammo. Ricordo vividamente questo accadimento che ancor oggi mi produce il medesimo sollievo di allora.

      Senza l' azione della Vergine Santissima, alla quale è bastato che ponessi il rosario sul cuore per farmi gustare le Sue grazie, non avrei concluso nulla.
      Non ha badato alla mia ignoranza ma mi ha difesa, diretta e salvata da quell' inferno.
      Se non sono perita spiritualmente è unicamente grazie a Nostro Signore posto sulle braccia della Vergine Maria, immagine impressa nel più bel quadro della mia casa d'origine.

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    2. Grazie Rebel per questa tua testimonianza sulla potenza miracolosa del rosario.😍😘😇

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  17. Chiedo perdono a tutti, specialmente a Dio, se mi levo un piccolo svizio umano di vanagloria, e cioè: Vi ricordate quando eravamo ragazzini? Vi ricordate "Nascondino"? Bene! Questo: TANA LIBERA TUTTI!
    Bei tempi quando eravamo ragazzini, non c'era quella cattiveria che si è formata poi. Si giocava e si era amici.
    Pazienza!
    CDD.

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  18. Giusto per farvi capire come si muovono i nemici di cui vi scrivo.
    Per verità e chiarezza: è stato approvato " Lo Statuto" non è vero dire" Siamo Approvati". È come se io vi dicessi, faccio un esempio, "Laureato" mentre faccio il primo anno di studi ( è il primo che mi viene in mente per capirci, poi ognuno saprà farlo più di me). Ci siamo capiti.
    Quella è la sostanza ancorante con cui entrano nel vostro cuore, cioè usano Dio per entrare, e poi vi fanno secchi.
    L'amico, al contrario, esce alla luce, non usa quei metodi, ma esce a viso aperto e con sincerità e amore. L'amico non manipola, non dissimula, non si erge solamente lui a verità e accetta il confronto aperto e sincero e rispetta le tue posizioni, ti ascolta, ti aiuta, ti ha nel suo cuore.
    Il nemico è ciò che ho scritto prima, cioè ciò che ha descritto il Profeta del versetto, ed è quello che avete incontrato tutti voi, e per cui sapete in fondo al vostro cuore di chi stiamo perlando. Ognuno di voi sa, perché sicuramente nel suo ambito ha incontrato più nemici, sapete chi sono.

    CDD.

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    1. Salmi 11

      1 Al maestro del coro. Sull'ottava. Salmo. Di Davide.
      2 Salvami, Signore! Non c'è più un uomo fedele;
      è scomparsa la fedeltà tra i figli dell'uomo.
      3 Si dicono menzogne l'uno all'altro,
      labbra bugiarde parlano con cuore doppio.
      4 Recida il Signore le labbra bugiarde,
      la lingua che dice parole arroganti,
      5 quanti dicono: «Per la nostra lingua siamo forti,
      ci difendiamo con le nostre labbra:
      chi sarà nostro padrone?».
      6 «Per l'oppressione dei miseri e il gemito dei poveri,
      io sorgerò - dice il Signore -
      metterò in salvo chi è disprezzato».
      7 I detti del Signore sono puri,
      argento raffinato nel crogiuolo,
      purificato nel fuoco sette volte.
      8 Tu, o Signore, ci custodirai,
      ci guarderai da questa gente per sempre.
      9 Mentre gli empi si aggirano intorno,
      emergono i peggiori tra gli uomini.

      CDD.

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