lunedì 20 dicembre 2021

I guai causati dai catechisti discernenti del Cammino neocatecumenale

Riportiamo alcuni commenti ricevuti da lettori del blog a proposito dei cosiddetti "catechisti" e "responsabili" delle comunità del Cammino Neocatecumenale e della loro pessima pratica di intromettersi nella vita delle coppie e di ritenersi in grado di decidere, spesso in due e due quattro, delle vite altrui, sulla base di una propria auto-attribuita capacità  di "discernimento".


Ciao sono messicana. Una collega di lavoro che è mia amica è nel gruppo del Cammino Neocatecumenale da molti anni. Conosco il gruppo solo a orecchio. 
Sul gruppo non ho critiche ma c'è qualcosa che mi disturba ed è qualcosa che mi ha detto mia amica.
Per alcuni mesi è stata molto felice nei preparativi per pianificare il suo matrimonio. 
 
La settimana scorsa è venuta a lavorare disperata e in grande difficoltà. Quando le ho chiesto perché fosse così, mi ha detto che la sera prima il gruppo aveva avuto un incontro con i loro catechisti. 
All'incontro ha detto ai catechisti che si sposerà tra un mese. Il catechista, non sapendo nulla, rimase sorpreso e gli disse che perché prima di decidere che non si era consultato con loro. 
 
Sebbene anche il ragazzo faccia parte del gruppo, il catechista gli ha detto che non dovrebbero ancora sposarsi perché il ragazzo non ha un lavoro stabile.
La mia amica è molto disperata. Vuole addirittura sospendere tutto. Questo gruppo è così? Questi catechisti sono così essenziali per decidere della vita degli altri? Non conosco questo gruppo, ma mi sembra più un'organizzazione coercitiva che un gruppo cristiano.


Anni fa nella mia comunità un responsabile ha tradito la moglie con una signora di un'altra comunità. 

Vi dico solo questo, il responsabile è stato aiutato e non ha avuto conseguenze, invece la donna è stata mandata in un' altra comunità situata ad un'ora di distanza. 

E non è tutto, ha dovuto subire anche l'umiliazione di chiedere perdono alla moglie tradita davanti a tutta la comunità. 



Voglio dare la mia testimonianza da ex-camminante: durante una convivenza di riporto, il sacerdote "catechista" (non uso volutamente la parola "presbitero"...) prese a male parole una coppia che a suo dire viveva nel peccato. Questo durante l'omelia, davanti a tutti, e senza dimostrare un minimo di misericordia verso di loro. 

Molti appartenenti alla comunità rimasero davvero turbati da tale atteggiamento e iniziarono a chiamare me e mia moglie che eravamo i responsabili ma che, per cause di forza maggiore, non eravamo presenti al fatto. 

Siccome tutti questi racconti avevano turbato anche noi, decidemmo di comune accordo di chiedere un confronto con l'equipe dei "catechisti" per farci spiegare esattamente l'accaduto e per capire quale fossero le loro ragioni. 

Non l'avessimo mai fatto!!!!!! 

Solo per aver chiesto chiarimenti siamo stati presi a male parole perché nessuno deve mettere minimamente in discussione l'agire dei "catechisti". Ovviamente non riuscimmo nemmeno a entrare nel merito del fatto perché era bastata la nostra domanda "da ribelli" a far andare fuori di testa tutta l'equipe, con in prima linea un sacerdote, non lo stesso dell'omelia incriminata che non era presente ma un altro che lo difendeva per partito preso e senza voler sentire ragioni. 

Quella fu l'epilogo, grazie a Dio, della nostra esperienza neocatecumenale.

Io e mia moglie, dopo una tale sceneggiata, decidemmo insieme e all'istante di fuggire via a gambe levate. 

Piccola nota a margine: pochi giorni dopo i "catechisti" (che non sapevano ancora che non ci avrebbero più rivisto) decisero comunque di far eleggere subito una nuova coppia di responsabili che ci sostituisse nel ruolo perché noi avevamo osato mettere in dubbio il loro agire, che a loro detta è ispirato dallo Spirito Santo e quindi non eravamo più degni di tale incarico...

Foto palesemente photoshoppata con immagini degli Statuti del Cammino neocatecumenale buttati in un cassonetto. In genere non ci sono in giro tante copie del libretto da potersi ritrovare in gran numero nei bidoni delle spazzatura. Sono invece custoditi gelosamente nelle librerie dei neocatecumenali senza essere mai stati letti.

66 commenti:

  1. Uomo Liberoooooo!!!!!!20 dicembre 2021 alle ore 08:36

    LE MOGLI DEI CATECHISTI SONO ANCHE PEGGIO...

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  2. "Oh, guarda, è uscita la versione Verde dei Neocatechumenale Iter Statuta, la compriamo?"

    "Il nostro «Catechista» ha detto che è Obbligatorio comprarla! Una per ogni membro della famiglia!"

    "Anche il cane?"

    "Sì, anche il cane, anche il canarino valgono come membri della famiglia."

    "Corro subito dalle Paoline!"

    "NO!! Bisogna comprarle dalle mani del responsabile, a prezzo maggiorato, perché includerà anche una colletta per... uh... non so, le Missioni o i Seminari. Altrimenti sei in braccio a mammona e sei attaccato al demonio!"

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  3. PEr favore...trovate qualcuno in grado di lavorare bene con fotoshop.... la foto dei libri è ridicola...
    HA HA HA HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    ERODENDOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

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    1. Consigliacene uno tu...sembra che nel cammino ci siano molti esperti nel manipolare le foto usando Photoshop

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    2. Non finirò mai di stupirmi della poca intelligenza di certi personaggi.😔

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    3. @valentina, sicuramente quello di Carmen è stato fatto benissimo e non a scopo diffamatorio o di contesa, al contrario di quello dei libri palesemente denigratorio e diffamatorio oltre che fatto malissimo
      Fallacio Asino Vinicio

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    4. Motivo in più per chiamarli Asini Raglianti.

      Che poi usano sempre gli stessi metodi basati sulla menzogna. Come ad esempio quando contrappongono il loro (presunto) "carisma" alle leggi della Chiesa.

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    5. La foto dei libri è splendida e rende bene l'idea.
      Ti senti toccato nel tuo orgoglio, esasperato dall'inconfutabile sporcizia insita nelle pagine kikiane di quei volumi satanici e dal fatto che, in fondo, in mezzo a quel pattume ci sei anche tu! Ci sei perché vuoi starci. Tu associ la tua vita al cammino e ciò ti rende debole e facilmente impressionabile, per questo non accetti l'idea che il tuo contesto venga coniugato ai rifiuti.
      Attenzione però, perché l'odore nauseabondo della menzogna kikiana ti ha intaccato ed esso traspare sgradevolmente dai tuoi commenti.
      Perché non provi a slegarti un minimo dalla setta e a controbattere con ragionevolezza? Non ci riesci proprio eh?

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    6. Fallacio, gli Statuti buttati nella spazzatura semplicemente fanno intendere l'uso che ne fate voi. Come diceva quel parroco di Madrid che pure vi voleva difendere, i neocatecumenali non conoscono i propri stessi Statuti e non li leggono.
      Personalmente, ho 'salvato' uno di questi preziosi libretti dal macero e me lo tengo nella mia biblioteca, insieme a molti altri libri del Cammino e sul Cammino.
      Tenendo conto che ci leggono pure persone che apprezzano i falsi riportati in gigantografia ed esposti in basiliche romane oppure inseriti nella biografia di una persona a cui si vogliono forzatamente attribuire atteggiamenti da immaginetta da lei sempre attivamente rifiutati e che non sanno capire l'ironia, propongo di mettere una didascalia alla nostra immagine: l'uso che fanno i neocatecumenali dei propri preziosi statuti. E sotto la gigantografia di Carmen sarebbe però necessario si mettesse la frase: l'immagine non corrisponde alla realtà ma è una presentazione del prodotto a scopi pubblicitari.

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    7. “Carmen Hernández: L'immagine ha il solo scopo di presentare il prodotto”.

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    8. Appunto @valentina, l'immagine falsa dei libri ha l'unico scopo di veicolare un messaggio diffamatorio e calunniatorio che non corrisponde a verità. Mi domando se questo atteggiamento sia cristiano, ma lascio la risposta al vostro discernimento. Quello di Carmen non so perché sia stato fatto, secondo me non ce n'era bisogno, ma sicuramente non è offensivo per nessuno e non veicola un messaggio falso visto che Carmen era una donna di preghiera e contemplazione anche se usava una postura diversa.
      Fallacio Asino Vinicio

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    9. Eh sì sono d'accordo con te per quanto riguarda l'immagine di Carmen ma non solo! Tutta la sua biografia la descrive per ciò che non era: in mezzo a tanta melassa edulcorata viene da chiedersi se per caso la autentica Carmen sia morta una seconda volta nei ricordi volutamente adulterati dei suoi epigoni.
      L'immagine invece è stata sottotitolata per chi non l'avesse pienamente compresa. Ora spero che i prossimi commenti siano sul merito dell'articolo.

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    10. @fallacio
      " Quello di Carmen non so perché sia stato fatto". Semplice: per dare di lei una immagine "vendibile" anche fuori dal cammino. Dato che sapete benissimo che, all'infuori del cammino, Carmen non la conosce nessuno avete bisogno di una immagine di copertina che non rispecchia affatto la sua persona. Alla fine per voi è tutta questione di marketing.

      "sicuramente non è offensivo per nessuno"
      Non è vero. E' offensivo innanzitutto nei confronti di Carmen che non ha mai VOLUTAMENTE pregato in quel modo. Lei se la prendeva con le ragazzine se le vedeva con in mano un ROsario o una medaglietta della Madonna...FIguriamocci cosa avrebbe fatto se avesse visto qlc pregare con le mani giunte!

      E' offensivo per tutti coloro che la vedono perchè è UN IMBROGLIO bello e buono.

      "veicola un messaggio falso visto che Carmen era una donna di preghiera e contemplazione anche se usava una postura diversa."E ALLORA PERCHE' NON FARLA VEDERE QUESTA POSTURA? FOrse Forse perchè, come al solito, dovete dare di voi una immagine che non esiste per ottenere quello che volete?
      IO di una cosa vi rimprovero: il fatto che NON SIETE SINCERI. MAI. Non lo siete nelle stupidaggini , figuriamoci nelle cose più importanti. Ce lo avete come VIZIO.

      Cmq secondo me l'immagine photoshoppata di Carmen vi corrisponde appieno: si vede la vostra facilità alla menzogna ed all'imbroglio.

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  4. Il primo commento non può essere di un catechista nc, dire di non sposarsi perché non si ha un lavoro stabile è troppo razionale, loro direbbero "fissa la data" e poi vedi...

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    1. Appunto, di solito è il contrario: fanno sposare coppie di studenti universitari, magari fidanzati da pochi mesi, senza lavoro e anche senza casa solo per non peccare contro la castità o spingono coppie con seri problemi a sposarsi per risolverli. E poi quando questi matrimoni vanno a rotoli dopo poco, tutti a lavarsi le mani dicendo "è una scelta loro, noi non li abbiamo forzati".

      Mi viene il dubbio che il fidanzato di quella ragazza messicana non fosse in Cammino, altrimenti i catechisti lo avrebbero saputo con un bel po' di anticipo.

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  5. Grazie per gli asini raglianti, è bene iniziare i commenti di un nuovo post con questo epiteto................

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    1. Guarda, io non lo userei più. Per rispetto al quadrupede ovviamente

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    2. Più lamenta di sentirsi offeso a venir riconosciuto come asino ragliante, e più significa che lo è.

      Se avesse qualcosa da dire, lo direbbe. Invece raglia. Vede che non ottiene nulla, e raglia più spesso e più forte, sempre più spesso e sempre più forte.

      Come tutti gli asini raglianti, l'unico risultato che ottiene è il suo supremo e interminabile ragliare.

      Non potendo smentire gli argomenti presentati qui - argomenti di fede: dovrebbe dunque smentire la fede - si limita a ragliare, ragliare, ragliare sempre più forte.

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  6. Vivere e operare come la Sacra Famiglia di Nazareth.

    La Sacra Famiglia di Gesù era piena di Divina Volontà, e questa regnava completamente, infatti la preghiera del Padre Nostro nella Sacra Famiglia trovava pieno compimento "come in Cielo così in terra". Non vi era altra volontà che quella Divina, Gesù era Re e la Madonna la Regina, ma purtroppo erano come isolati, senza popolo e senza prole. Infatti la Divina Volontà vuole far crescere altri figli e figlie e altri re e regine che si stringono intorno alla Mamma Celeste la Regina del Cielo. San Giuseppe è stato come un primo ministro del Regno di Dio, ma era solo, e non vi erano altri ministri che potevano svolgere il compito Divino, e Gesù, a causa di ciò, sicuramente ne soffriva. Purtroppo, per via della realtà della caduta di Adamo, ecco che intorno a Gesù vi era un popolo di malati, un popolo di ciechi, di zoppi e di creature coperte di piaghe, tutte situazioni prodotte dal peccato. E quindi vi era questo popolo che faceva disonore a Dio che era sceso sulla terra per salvarci, nessuno lo conosceva e riconosceva, nessuno lo voleva conoscere e riconoscere. Il Signore sapeva di tutto questo, ma è venuto lo stesso per preparare il suo Regno della Divina Volontà, e per cui la Sacra Famiglia di Nazareth ha gettato il seme e formato il lievito per far spuntare e crescere il Regno Divino.
    Ed ecco che siamo chiamati a fissare il nostro sguardo sempre, specialmente in questi giorni, sulla Sacra Famiglia per avere quella grazia necessaria per vivere nel Regno della Divina Volontà.
    Ed ecco che è bene considerare un punto, secondo me importantissimo, e cioè che umanamente ci è impossibile stabilire con la nostra volontà il Regno di Dio, questo viene dall'alto ed è immensamente oltre le nostre forze, ma con Dio non diventa impossibile, in quanto il Cielo è sceso sulla terra per unirsi a noi. Cioè se noi volessimo con le nostre sole forze costruire il Regno, ecco che è impossibile, nessuno può fare qualcosa senza Dio: Giovanni 15,1-8 Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto.
    Ma uniti al Signore, e Dio vuole questo da noi, ecco che tutto questo è possibile, diventa possibile e si compie. Infatti sarà Gesù, che attraverso noi, e con noi, e in noi, farà lievitare il Regno di Dio.
    Non dimentichiamoci mai che Gesù si è incarnato nella Vergine Maria e per cui Lei è Nostra Madre, e quindi ogni Grazia passa attraverso di Lei, e quindi ci dobbiamo stringere forte forte a Nostra Madre e così, e solamente così, Gesù potrà operare in noi.

    Pace.

    Cristiano Della Domenica.

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  7. Le testimonianze postate oggi servono per chiarire un punto fondamentale: i cosiddetti catechisti neocatecumenali, quando emettono le proprie sentenze (dovrebbero essere dei consigli, ma sono espressi come obblighi e/o condanne, alla stregua delle decisioni dei comitati giudiziari TdG), molto spesso non sono in buona fede.
    Se infatti errassero, ma in buona fede, seguirebbero una logica, un'etica, o se non altro delle regole prefissate.
    Invece le loro decisioni sono viziate dal fatto che sono emesse ad personam e per stabilire un principio di autorità, non nell'interesse del singolo o del gruppo.
    Per esempio: quante volte ci siamo sentiti ripetere che i giovani fidanzati devono 'fissare la data' e non badare a particolari come quello di potersi mantenere autonomamente, avere un impiego fisso, una casa eccetera?
    I motivi per affrettare gli sponsali sono perché altrimenti potrebbero mancare alla castità -qui un po' mi viene da ridere, ma soprassediamo-, per costituire al più presto una famiglia cristiana fidando nella Provvidenza eccetera.
    Nonostante appunto ci sia qualche cosa da ridire, prendiamo atto di queste consegne e possiamo pure rispettarne le ragioni fondanti.
    Ma allora come mai i catechisti discernenti impediscono il matrimonio già in avanzato stadio di preparazione dei fidanzati messicani?
    Il motivo è semplice: quel matrimonio era frutto della decisione dei due giovani e delle loro famiglie e NON del Cammino, e delle sollecitazioni/imposizioni dei catechisti, nonostante ambedue frequentassero la Comunità.
    E, secondo aspetto decisivo, sicuramente la coppia non apparteneva a famiglie/schiatte di catechisti, per i quali sappiamo gli strappi alle regole non si contano.
    Quindi il discernimento dei catechisti si applica in modo diverso a seconda di quanto conviene a loro stessi: per gli altri la regola si applica (o non si applica, come abbiamo visto), per loro stessi sempre si interpreta.
    E questo non ci deve stupire, visto che agiscono come hanno insegnato loro, con la parola e l'esempio, i loro stessi fondatori.
    Chi ci rimane male, di fronte a queste decisioni arbitrarie, viene sollecitato a obbedire, come se l'imposizione venisse da Dio o dalla Chiesa, a essere umile abbassando la testa senza protestare, e nel caso poi l'errore dei catechisti diventi chiaro, a interpretarlo come una prova del Cielo ed infine, la cosa fosse scandalosa e lesiva, a perdonare il 'nemico interno'.
    Mette i brividi che questa gente abbia esteso questo potere di 'origine divina' anche sulla parrocchia e sugli adolescenti loro affidati e che pensino magari di farselo confermare con un 'Ministero' laicale.

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  8. Questa non l'avevamo ancora sentito : il Cammino è un tapis roulant. In sostanza volete sostenere che uno cammina cammina ma sta sempre nello stesso posto, cioè non cammina, cioè il Cammino non serve a niente, è cosi?

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    1. Sì, è proprio così. È un tapis roulant in direzione sbagliata. Quindi chi si sforza di camminare, nel migliore dei casi resta allo stesso posto. Chi compie metà di quello sforzo ma fuori dal tapis roulant, arriva a destinazione.

      Dunque non è esatto dire che il Cammino non serve a niente. Bisogna invece dire che la setta idolatrica denominata Cammino Neocatecumenale ostacola la crescita nella fede, propugna un atteggiamento di orgogliosa superiorità arrogante nei confronti dei "cristiani della domenica", sostituisce le verità della fede con ambiguità e vere e proprie eresie, protegge le porcherie dei propri capicosca, e soprattutto sta sempre a bussare a denari.


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    2. Io lo dico da parecchio che il cammino non serve a nulla.
      Ti serve a crescere nella santità (ovvero nell'amicizia con Dio)?
      NO! perchè "GEsù non è un modello da imitare per nessuno" e poi "Dio ti ama per come sei ovvero peccatore per cui più pecchi più Dio ti ama.

      Quindi il tapis roulant è una ottima immagine per definirlo. Aggiungerei anche che chi ci sta sopra ha un bel visore VR che gli fa vedere una realtà virtuale, ma non reale. Togliere il visore è severamente vietato.

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    3. All'inizio aiuta. In alcuni casi anche molto. Come la chiesa del resto.
      Ma a dama non si arriva mai.
      Si il tapis roulant rende l'idea. Io dico che ad un certo punto si inizia a girare in tondo. Come Israele nel deserto.

      Che tenerezza che mi fanno coloro che circoncidono la ragione a comando e che non riescono a riconoscere l'idolatria quando gli si palesa davanti agli occhi.

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  9. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. quello dei doni di Natale

    In questi giorni precedenti il Natale la gente è in giro a fare acquisti ma, vista la crisi economica, la gente passeggia molto e compra poco. Un gruppo di commercianti neocatecumenali ha scritto a Kiko, che ha subito implorato Carmen di intervenire, e lei, da Lassù, con uno sciocco di dita ha fatto comparire in tutte le strade italiane con negozi tanti Babbo Natale che, quando una famiglia si avvicina con un pargolo, tirano fuori da un sacco un dono. La cosa strana è che i pacchi sono piccoli e possono contenere pochi doni, tuttavia da un pacco escono fuori doni in continuazione, come un pozzo di s. Patrizio. Kiko ha avvisato il Vaticano e Semeraro ha avvisato il Papa, che ha detto : "hermano cardenal, Carmensita stavolta ha superado se stessa, ha reso mas feliz ogni familia con molti pargolos, soprattutto quelle neocatecumenali con 10 figli, di cui un paio in cielo, che godono della beata visione di Carmen, esto es veramiente un hermoso Natale por todos, quindi procedamos con la causa de beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco-dono natalizio, dentro c'era una cornucopia d'oro, del valore di 45000 euro che, premendo un bottone, fa uscire all'infinito monete da 2 euro, con le quali il Papa sta risanando la perdita dello Ior causata dal card. Becciu con l'acquisto del palazzo di Londra. Una volta risanato tutto, il Papa ha promesso la rivalutazione del card. Becciu, perciò, doppio miracolo di Carmen, siamo a Natale si o no?

    e la causa continua....................

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  10. Succede tutto molto lentamente, l'inganno viene instillato un pò per volta, in modo insidioso. All'inizio è come vincere alla lotteria, gli inviti alle catechesi annunciano: "Dio ti ama come sei!"; "c'è una buona notizia per te!"; "ascolta una parola che ti può cambiare la vita!"; "Vieni e vedi" (per dire: siamo così convinti che troverai la tua fortuna da sfidarti a venire e a vedere, cioè a constatare. Un concetto atto a convincerti ad andare agli incontri, tanto una volta impigliato nella rete non avrai il coraggio di rinfacciare nulla a nessuno). Sembra di aver trovato qualcuno in grado di ascoltarti e di capirti, che sappia valorizzare la tua vita come neanche tu sai fare. Che sappia completarti, che vede le tue potenzialità e le grandezze alle quali sei destinato.
    Siedi di fronte a questa persona, al catechista, e senti così tanta 'luce' da convincerti di trovarti dinanzi a Dio.

    Nei primi "attimi" vieni riempito d'amore - fasullo, ma chi lo sospetterebbe? - e vieni rimesso in piedi. Inaspettatamente stai compiendo cose che non intuivi di saper fare: suoni la chitarra, canti a squarciagola da solista - senza preoccuparti del fatto che sei stonato sin da piccolo -, leggi in pubblico, balli attorno ad un tavolo precedentemente utilizzato come mensa eucaristica etc. Ti dicono che stai crescendo. Stai subendo un'espansione che coinvolge tutto l'essere e, purtroppo, anche coloro che nulla c'entrano con il contesto, vale a dire i propri affetti, le vittime indirette di Kiko e Carmen.
    Incontri persone che la pensano esattamente come te, perché siete tutti assoggettati ad un'unica legge derivante dalla bocca impietosa dei catechisti uniformati al volere del Guru massimo. I famosi 'fratelli' senza coscienza che quasi tutti, ahimè, conosciamo.

    (...)

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  11. (...) Finalmente hai una finalità e delle guide che si addossano tutte le responsabilità delle tue scelte. Scelte che in verità non sono tue ma loro, perché ogni atto e ogni questione viene valutata dall'occhio vigile dei catechisti. Per la prima volta hai qualcuno da imitare e a cui affidare le tue incombenze, anche quelle dei figli, se non i figli stessi. Quanti fanciulli sono stati sacrificati sull'altare del cammino?
    Sei pieno di energie nuove e la vita assume una qualità quasi magica.
    Vorresti annunciare a tutti questa novità ma non puoi, il segreto è imprescindibile, la fedeltà alla setta nc essenziale. Quel poco che riesci a comunicare non desta nell'altro la reazione che ti aspetti, ma provoca preoccupazione, dubbio, un pizzico di paura. Quindi nascono delle incomprensioni.
    Ma i veri problemi iniziano quando i catechisti decidono di mostrarti il tuo io (a loro modo) e a scavarti dentro imprudentemente. Le tue pecche ti vengono indicate una per una e l'insicurezza ti abbraccia quasi stritolandoti. In questo momento di estrema debolezza sopraggiunge 'il diavolo', la forza oscura, i demoni che tentano di sviarti se osi dare una sbirciatina fuori dalla saletta. Il mondo ti inghiottisce e ti rigetta in mille pezzi, pertanto è meglio non tentare di fuggire. E se di tanto in tanto, allo stremo della sopportazione, il buon senso ti suggerisce di andartene (o se pensi anche soltanto di saltare una convivenza di qualsivoglia grado d'importanza), la mente ti ripropone le imperative parole del catechista: "il tuo desiderio di allontanarti dalla comunità deriva da satana, il quale sta tentando di farti cadere!". Sicché incominci a vedere tutti quelli fuori dal gruppo con sospetto, a ritenerli dei nemici. Credi che vogliano infettarti con la loro incredulità, che siano dei bugiardi pronti a tentarti.

    A questo punto tutte le tue certezze sono dissolte, la tua autostima è dissolta, la tua perspicacia è dissolta, la tua vita è dissolta. E ti attacchi disperatamente all'unica cosa in cui confidi: al cammino...ai catechisti.
    Quei catechisti che, forse forse, poi così divini non sono data l'intima inquietudine e l'insoddisfazione che addossano.

    Essi predicano un altro Gesù e proclamano un altro evangelo (2 Cor. 11:4).
    Hanno soltanto la maschera di apostoli - dunque di inviati, ma in realtà vengono definiti falsi apostoli e operai fraudolenti (2 Cor. 11:10-15).

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    1. Un resoconto magistrale, però vorrei completare con una cosa importantissima che hai saltato. Cosa fanno i catechisti con quei figli sacrificati sul loro altare? Per me è importante questo discorso, è per il rimorso verso mio figlio...che ho fatto entrare IO 😞 in comunità...che ogni tanto vi leggo. I figli vengono fatti entrare a 13 anni passando per le catechesi iniziali. Il mio volevano farlo entrare a 12 ma poi abbiamo aspettato. Mio figlio non è più mio, si chiude negli stanzoni con i suoi fratelli e si racconta con loro. Io non so più niente dei suoi problemi e successi mentre altre 17 persone estranee sanno tutto di lui. Io ho perso ogni autorità. Vedo mio figlio tornare dalle convivenze con una faccia disturbata. Mi sembra sempre che ha pianto ma non mi racconta mai niente. Mi sento impotente

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  12. Piccolo chiarimento, doveroso, a tutti i lettori.

    Invito tutti a capire bene le relazioni che si sono manifestate e si manifestano.

    Abbiamo odiatori seriali che hanno commesso abusi su persone innocenti, e questi abusi sono stati fatti, a nostra vergogna, dentro un ambito di Chiesa. Cioè, lì dove un'anima pensava di essere al sicuro o protetta, o altro di simile ( cercate di capirne il senso), ecco che alcuni hanno manifestato la loro iniquità. E per cui hanno creato ferite e su ferite.
    Queste ferite, per capirci, sono curate da Nostro Signore, piano piano Gesù le sta curando e per cui ringraziamo sempre Dio.
    Ma qual è il punto?
    Il punto è che ci sono molti, e di cui alcuni ne sono un evidente segno, che potete riscontrare sul blog, che continuano senza mezzi termini a diffondere quell'odio che hanno dentro il loro corpo. Un odio profondo verso il prossimo e un odio che crede di riuscire a zittire chi ha deciso di parlare apertamente di quanto accade e di quanto è accaduto. Un odio che vorrebbe incatenare gli altri alla propria volontà, che non sopporta che un altro vada sulla propria strada.
    Infatti cercano e cercheranno sempre di nascondersi dietro alla falsità per coprire l'odio che hanno, utilizzando frasi ad effetto, frasi che vanno a dipingere il prossimo come se fosse lui il cattivo della situazione. Ricordiamo agli odiatori seriali di ogni livello, che NOI SIAMO NELLE MANI DI DIO, e che vi dovete aspettare questo sempre e comunque:
    Non li temete dunque, poiché non v'è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato. 27Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti.
    Per chiarire, a tutti, che non vi è nessuna intenzione di andare dietro alla volontà terrena di persone incatenate da sentimenti poco luminosi, e ovviamente, parlo da parte mia, nessuna intenzione di seguire i messaggi e le dissimulazioni. Una cosa è certa: Non sarete ripagati con altro ODIO, nessuno ha l'intenzione di cadere nel peccato a causa vostra, cioè di andare dietro al laccio infuocato e per cui cadere a sua volta nel rispondere con la stessa moneta. Ci sarà un confronto alla luce del sole. Vi potete fare tutti i pensieri di questo mondo e potete dipingere nero tutto ciò che volete. AMEN!
    Infatti Gesù ha detto:
    34 La lucerna del tuo corpo è l'occhio. Se il tuo occhio è sano, anche il tuo corpo è tutto nella luce; ma se è malato, anche il tuo corpo è nelle tenebre. 35 Bada dunque che la luce che è in te non sia tenebra. 36 Se il tuo corpo è tutto luminoso senza avere alcuna parte nelle tenebre, tutto sarà luminoso, come quando la lucerna ti illumina con il suo bagliore».

    Dio vi ha dato la libertà di scelta, come l'ha data a me.

    Cristiano Della Domenica.

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  13. Sono certa che le testimonianze postate in questo thread incentiveranno i ricordi dei fuoriusciti e sproneranno i nc a fare i conti con una realtà sino ad ora fin troppo minimizzata. Sminuire gli atteggiamenti dei catechisti può nuocere a sé stessi ma anche ai figli.
    A tal riguardo riporto una breve vicenda: in una prima comunità di una parrocchia romana vi era una coppia di affiatati nc. Essi erano sempre affaccendati in qualcosa che riguardasse il cammino e sembrava che mai si distraessero da esso. Erano dei nc comuni, non ricoprivano alcun ruolo, eppure erano totalmente dediti al contesto. Avevano sei figli (perlomeno nel periodo in cui li conobbi) tutti spronati a seguire le orme di Kiko. Ad un certo punto si venne a sapere che la secondogenita ebbe cadde in tentazione con un catechista frequentante la comunità dei genitori. Lei era giovanissima, aveva soltanto vent'anni, mentre lui ne aveva cinquanta o SU di lì. La notizia fece scalpore perché lui era sposato ed aveva dei figli, di cui una di pochi mesi.
    Il risvolto è simile a quello delle storie già espresse. I catechisti ed il sacerdote al loro seguito indettero un incontro con la comunità - e la giovane - ed iniziarono un processo ingiusto e crudele contro di lei. Tra catechisti si intendevano mentre la ragazza veniva "lapidata".
    La moglie del traditore tacque per tutto il tempo, mentre lui manteneva un'aria furba e presuntuosa. La poveretta si mise a piangere, ma la cosa che mi colpì maggiormente fu il silenzio inquietante dei genitori. Essi non la difesero, ma lasciarono che la umiliassero vergognosamente. Dopo ciò non potei far altro che alzarmi e andarmene, la vista di quello schifo mi irritò e nauseò al contempo.
    Ma non passò molto tempo prima che venni a conoscenza degli sviluppi di quell'incontro. Si, perché questa ragazza mi cercò per chiedermi perdono.

    - Perdono? A me? E per cosa?

    Mi rispose che i catechisti le ordinarono di avviarsi a casa di tutti i "fratelli" di tutte le comunità di quella parrocchia per chiedere perdono. Da ogni singola persona, una per volta.

    Insistetti:

    - ma perché? Io non voglio che mi chiedi perdono (Dio sa quanto mi dispiacque questo evento) e vorrei non lo chiedessi più a nessuno!

    I catechisti le dissero che doveva riparare allo scandalo in quella maniera. Ed i genitori non si opposero. Anzi, concordarono. Ciechi senza coscienza; anime inquiete prive di lucidità. La loro reazione è incommentabile! Il cammino ha prevalso sull'amore.
    E lui? Felice e contento con la sua famiglia. Esentato da ogni colpa non ha stentato a tenersi stretto il suo posticino vantaggioso.

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    1. È lui il colpevole. Spiego anche il perché.
      La ragazza era inesperta, per la giovane età, sarebbe lo stesso se fosse un ragazzo. Lui aveva cinquanta anni e per cui era maturo, sapeva cosa faceva. Il peccato l'hanno compiuto entrambi, ma il grado è maggiore da parte del catechista. Poi mettiamoci che era catechista, e per cui avrebbe dovuto vegliare sulla persona, come un padre, ecco che il peccato è grave, gravissimo.
      Poi hanno mandato anche la ragazza a chiedere scusa, ribaltando la realtà, ecco che hanno aggiunto peccato su peccato. Invece di mandare il catechista in mutande ( si fa per dire) a umiliarsi davanti a tutti.
      Sono cavoli loro!
      Quando capiranno che facendo ciò hanno rinnegato la Misericordia, ecco che forse gli entrerà qualcosa in testa. La Misericordia esige la Giustizia, e la Giustizia esige la Misericordia, fatemi passare il termine, se tu mandi una ragazza in giro, come colpevole, ma copri il reale colpevole, hai mancato sia nella Giustizia e sia nella Misericordia. Infatti c'è Ipocrisia.
      Lo dico sempre, sono: Ipocriti.

      CDD.

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    2. Ho un nervoso! Mia madre ha denunciato ai catechisti che il responsabile amico loro aveva degli strani attegiamenti con lei. La soluzione è stata veloce...mia madre è stata trasferita subito in un'altra parrocchia. Ovviamente i miei hanno lasciato. Tutte queste storie sembrano fatte con lo stampino

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    3. Beati i tempi in cui il saggio Salomone si poteva sposare 300 mogli. pure di religione diversa. ed essere persino benedetto dal Padreterno...

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    4. È una vera grazia del Signore abbandonare il Cammino.

      Tua madre ha visto un'ingiustizia e ha reagito, poiché le ingiustizie sono ingiustizie anche se commesse dai cosiddetti "responsabili" e dai cosiddetti "catechisti".

      Nel Cammino vige la regola non scritta per cui le ingiustizie sono ingiustizie solo quando danneggiano i soldi e il prestigio della setta e dei suoi capicosca. Perciò l'hanno spedita in un'altra parrocchia, come a farle capire che il cosiddetto "responsabile" deve poter continuare comodamente col suo atteggiamento. Il Cammino "sposta la polvere sotto il tappeto", cioè copre le magagne e le ingiustizie dei propri capibastone, sia come privilegio accordato a questi ultimi, sia come strumento di ricatto qualora un capobastone decida di lasciare la setta.

      I tuoi si sono resi conto che nel Cammino si nomina continuamente il Signore ma si compiono puntualmente le opere del demonio.

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    5. Quella di mandare le vittime di oltraggi e violenze (anche solo psicologiche) ad andare a chiedere perdono a chi le ha ferite, è una pratica totalmente inventata dal Cammino e non trova posto nel cristianesimo.

      Andò Gesù a chiedere perdono ai suoi persecutori?
      Mi pare proprio di no. Li perdonò, ma non andò a chiedere perdono.

      Al che si potrebbe obiettare che Lui non aveva peccato, mentre gli uomini ne hanno, ma l'argomento non regge.

      I neocatecumenali infatti predicano una cosa non umana ma divina, quale l'amore al nemico, sostenendo che questo è possibile se si ha lo Spirito Santo e Cristo vive in noi. E questo è vero, l'amore ai nemici può venire solo da Dio.
      Ma se veramente credessero che lo Spirito Santo può trasformarti a tal punto, portandoti a fare cose "divine", crederebbero anche che quello stesso Spirito Santo può sostenerti nel combattimento contro le tentazioni ed i peccati, in modo da liberarti dal commettere peccati gravi che offendono l'integrità e la dignità delle persone.
      Però questo non lo credono. Credono che il peccato sia invincibile e che, senza nulla fare in relazione ad esso, un giorno si presenti lo spirito santo e cambi tutto. Aspetta e spera.

      Non puoi essere un "altro Cristo" se non hai abbandonato il peccato, perché in Cristo non c'era peccato.

      Il loro spirito santo funziona a corrente alternata, per certe cose funzionerebbe, per altre no.

      Predicano con vigore e mille spiegazioni l'amore al nemico, ma non predicano con altrettanto vigore e con altrettante spiegazioni il combattimento per la fede.
      Eppure ambedue provengono dall'avere in sé lo Spirito di Dio.

      Proteggere gli aggressori e mostrare indulgenza verso i loro peccati, quindi, non è misericordia.
      È che non credono che quegli aggressori avrebbero potuto agire diversamente, perché non credono che lo Spirito Santo possa trasformarli in persone nuove che amano davvero, che non affliggono più le persone con i loro peccati capitali.
      Per loro, quello stesso Spirito Santo che ti rende capace di amare il nemico, non ti può rendere capace di purificarti ed abbandonare il peccato grave.

      Anche a me fu comandato di andare dai fratellastri ad uno ad uno a chiedere perdono, ma non lo feci.
      Sapevo con esatta precisione che quelle persone, tanto difese e tanto stimate dai catechisti, avevano profferito calunnie e bugie su di me, avevano fatto la spia ai catechisti raccontando versioni mistificate dei fatti, erano andate in giro a spargere cattiverie nei miei confronti, mi avevano messo contro subdolamente persone con cui avevo buoni rapporti e molto altro.

      Ho atteso invano che fossero loro a venire a chiedere perdono a me. Mai successo.
      Eppure il loro peccato era palese, mentre il mio solo eventuale e potenziale, qualora sia un peccato giudicare sbagliati certi comportamenti peccaminosi reiterati e senza contrizione.
      Adesso si rotolano in una comunità morente che cercano di adornare malinconicamente come dei patetici Pierrot.

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    6. Anonimo21 dicembre 2021 10:02

      Beati i tempi in cui il saggio Salomone si poteva sposare 300 mogli. pure di religione diversa. ed essere persino benedetto dal Padreterno...

      Non so il fine di questo commento e altro.
      Ma vorrei precisare un punto.Solamente precisare.
      Salomone era Re, e lo poteva fare, diciamo così, anche se a causa di ciò cadde. ( vado a memoria, non ho voglia di andarmi a trovare le fonti, ma se non ricordo male è caduto, in vecchiaia, a causa di questo fatto).
      Ma, ad esempio, il sacerdote a quel tempo non poteva sposare 300 mogli.
      Dipende da chi sei. San Francesco, faccio un esempio per capirci, spero, non è San Paolo, e Sergio Mattarella non è Papa Francesco.
      Il catechista era chiamato a, diciamo, vegliare selle persone a lui affidate, se invece del Vangelo porta il kerigma della lussuria: che catechista è?


      CDD.

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    7. Non solo Nostro Signore non chiese "perdono" per i suoi persecutori - si limitò a giustificare coloro che «non sanno quello che fanno», cioè coloro che non avevano agito con piena avvertenza, su materia grave, e deliberato consenso, come diremmo oggi - ma addirittura chiese ragioni. Al soldato che l'aveva schiaffeggiato: «Se ho parlato male, dimostrami dov'è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?» (cfr. Gv 18,22-23): sembra una domanda retorica (che anche il più ignorante dei soldati avrebbe capito), ma chiede ragioni (cioè capiamo che il peccato è irrazionale, il peccato non rispetta la ragione), e dà anche una grande lezione di cos'è la giustizia.

      Possono esserci momenti della vita in cui di fronte ad un'ingiustizia, anche avendo la forza di far qualcosa, la reazione migliore è tacere. Ma normalmente, di fronte ad un'ingiustizia, non si accetta supinamente e in silenzio, se non per debolezza.

      Quel "non resistere al male" del neocatecumenalismo è un irrazionale odio a sé stessi e serve solo come comoda scappatoia per proteggere i capicosca della setta.

      Lo abbiamo visto ad esempio quando i cosiddetti "catechisti" difendevano un pedofilo esigendo che i "fratelli di comunità" accettassero il fattaccio senza denunciarlo. Il Cammino è amico dei pedofili (cfr. ad esempio il vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron).

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    8. Andare a chiedere PERDONO CASA PER CASA? Scusate il francesismo ma se fossi stata la madre li avrei mandati aff....!!!!!! La ragazza era giovanissima non ha colpa, l'uomo si è approfittato della sua sottomissione perché questi cosiddetti catechisti hanno il potere di plagiare e di condizionare i catecumeni. Sono schifata

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    9. Procreano in abbondanza e poi non mettono i figli al primo posto ma ci mettono il cammino. Questi genitori hanno abbandonato la figlia per non mettersi contro ai catechisti...ci rendiamo conto o no?

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    10. Una società si rivela più o meno sana dal modo in cui tratta i propri figli.
      Questo vale anche per il Cammino.
      Detto questo, osservo che una delle cause più frequenti di uscita dal Cammino è proprio la difesa dei propri figli e del rapporto con loro.
      In generale, quello che sopportiamo a casa a noi stessi, rivela tutta la sua negatività quando lo vediamo applicato ai piccoli: non solo ai nostri figli, ma anche a quelli altrui, ai deboli, agli indifesi.
      Per parte mia, quando pure ero ancora una partecipante convinta nell'ambito delle salette, mi facevano una gran pena i bambini, il modo anaffettivo in cui venivano trattati da alcuni genitori, il modo in cui veniva tolto il lato bello della confidenza con un Gesù bambino, piccolo come loro, il peso di una vita di fede non fatta a loro misura e di certo non sul modello della Famiglia di Nazareth.
      Senza che me ne rendessi pienamente conto, fu questo a farmi allontanare da loro. Ciò che non va bene per i miei figli, non può andare bene in primo luogo per me. È proprio vero che chi non lascia i bambini liberi di andare a Gesù, rispettando i loro tempi e modi, per seguire le idee balzane di chi per primo ha avuto un'infanzia infelice e irrisolta, non entrerà con loro nella confidenza piena con Lui.

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    11. Grazie Rebel per aver condiviso questo ricordo doloroso. Terribile come i genitori hanno lasciato la figlia sola, invece di proteggerla e allontanarla da quel contesto malsano. Neanche le bestie agiscono così. Concordo con quello che scrive Valentina. Anche per me il desiderio di voler allontanare i miei figli da quel contesto malsano prima che arrivasse la fatidica età delle catechesi, è stato lo stimolo decisivo per lasciare. Non potevo e non potevamo sopportare che delle creature da noi amate, poco più che bambini, fossero sottoposte allo scempio degli scrutini da parte di adulti del tutto indifferenti verso di loro.

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  14. L'immagine photoshoppata di Carmen è un FALSO. Non tanto perché le sono stati ingentiliti i lineamenti e perché al posto del ghigno è apparsa un'espressione di celestiale serenità, ma perché sono apparse le mani giunte, che Carmen detestava.

    Cambiare un volto non è ancora un falso, perché non si vuole ingannare nessuno (del resto basta confrontarlo con la foto del volto originale), aggiungere le mani giunte, invece, è cambiare il carattere della spiritualità di Carmen.
    E' un tentativo di inganno per far apparire Carmen nel solco della tradizione più comune della spiritualità cattolica, mantre Carmen, quella tradizione, la detestava.

    Si sarebbe superato ogni limite se alle mani giunte, invece di aggiungere la sigaretta tanto amata da Carmen, fosse stato aggiunto un Rosario, la cui vista Carmen non poteva sopportare.

    L'immagine photoshoppata dei libri, invece, non inganna nessuno, per il semplice motivo che l'intenzione è dichiarata.
    Come se sotto il santino falso di Carmen fosse stato scritto: "immagine palesemente photoshoppata di Carmen che la fa apparire pia e devota sebbene non lo fosse affatto".

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    1. Perché i kikos pregano a braccia aperte? Questo non l'ho mai capito... Lo trovo ridicolo

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    2. Nell'Antico Testamento vediamo spesso pregare alzando le braccia al cielo. Questo tipo di gestualità c'è ancor oggi in alcuni contesti (il sacerdote, durante la Messa, lo fa al Pater Noster; è un gesto del sacerdote, i fedeli non devono imitarlo).

      Ai neocatecumenali serve solo per farsi notare, come gli ipocriti che vogliono farsi vedere bene nelle piazze, criticati da Nostro Signore personalmente. Vogliono sembrare quelli che "pregano meglio degli altri", far sembrare la preghiera "più vissuta", sembrare, apparire, fingere. Dato che pensano che la preghiera e la liturgia sarebbero attività "teatrali", cercano di rendere ancora più "teatrale" la propria partecipazione.

      Poi, proprio loro che fanno gesti teatrali, condannano chi si inginocchia davanti al Santissimo Sacramento, giudicandolo teatralità inutile. Anzi, dannosa: infatti nelle loro salette polverose ci sono tavolini smontabili e sedie pieghevoli. Impediscono di inginocchiarsi, anche mettendo le sedie troppo vicine per chi volesse inginocchiarsi sul pavimento. A parole si fingono devoti del Signore, ma nei fatti impediscono di inginocchiarsi davanti al Signore.

      Nella preghiera, i gesti sono espressione del cuore, ma essendo gesti comunicano molto più di quello che uno ha in cuore. Possono essere vissuti in modo teatrale (spalancare le braccia in modo da farsi vedere) oppure di testimonianza per sé stessi e per gli altri (inginocchiarsi perché lì c'è davvero presente Nostro Signore: la fatica di inginocchiarsi aiuta a ricordare quella Presenza).

      Infatti noi cattolici ci inginocchiamo davanti al Signore anche se non ci vede nessuno in una chiesa vuota. I fratelli del Cammino no. Per loro è tutta una teatralità (come le "Lodi a Kiko" la domenica mattina, con tutto l'armamentario di gadget di Kiko), estendono le braccia solo quando vogliono farsi vedere dagli altri - se lo facessero anche quando sono da soli, si renderebbero conto che non è un gesto necessario... In compenso non si inginocchiano mai davanti al Santissimo, perché lo considerano una specie di "sacro snack" da usare solo nella recita del "tutti insieme contemporaneamente", cioè come simbolo di unità fraterna.

      Uno dei pilastri fondamentali del Cammino è infatti l'ipocrisia.

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    3. La preghiera a braccia aperte non è proibita in Chiesa, in ogni modo non sono solo i neocatecumenali a pregare cosi, lo fanno anche i Carismatici e il Rinnovamento dello Spirito. E alloraaaa??????????????????

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    4. Semplicemente, caro il mio analfabeta funzionale, se in una riunione di preghiera dei carismatici o del rinnovamento preghi con un'altra postura nessuno ti rompe le scatole. Inoltre il problema non è la postura in sé... è il fatto che abbiano deciso consapevolmente di censurarla con tanto di fotomontaggio e questo per avere una immagine nei Carmen "spendibile" fuori dal cammino.

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    5. @alect: "Semplicemente, caro il mio analfabeta funzionale", com'era la storiella che per essere pubblicati su questo blog bisogna rivolgersi senza offendere nessuno?
      Fallacio Asino Vinicio

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    6. @Fallacio
      Vedi carissimo, dato che fai il finto tonto ho detto semplicemente quello che fai vedere. Da quello che scrivi si denota questo.
      Quindi le cose sono due:
      O CI SEI ( e allora non ti devi offendere)
      O CI FAI ( E allora dovresti spiegare il perché)

      Decidi Fallacio...

      PS. Poi mi compiaccio che il cattolico adulto con 30anni e passa di cammino di fronte ad articolati interventi da parte di più persone riesca solo a
      1) mettere link con citazioni incomplete
      2) fare l'offeso peggio di un ragazzino di 15 anni.

      Ops, ti senti offeso un'altra volta per caso?

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  15. Che poi a questi soloni espertissimi di qualche oscuro passo veterotestamentario, ed espertissimi di cosa dice il quattordicesimo paragrafo di tal documento di tale Concilio, e tutto il resto di cultura "teologica", dovremmo chiedere:

    - di fronte al caso in cui i cosiddetti "catechisti" pretendono che la vittima del pedofilo "catechista" debba tacere, e che la famiglia della vittima non debba denunciare, e che i cosiddetti "catechisti" dicono che il Signore vuole che non si denunci...

    ...voi, davanti a Dio, che posizione prendete? Che giudizio maturate? Che cosa pensate di quei cosiddetti "catechisti" del Cammino?

    Animo, hermanos del Camino, non dovrebbe essere difficile rispondere.

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    1. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. il più eucaristico

      Alcune comunità del Cammino hanno scritto a Kiko, dicendogli che nel blog Osservatorio si criticava il Cammino in quanto non crede nella transustanziazione. Kiko ha invocato Carmen e lei, da Lassù, con uno sciocco di dita, ha modificato la liturgia nelle salette : da ieri, quando si celebra, al momento della consacrazione, l'ostia si trasforma in un pezzo di carne e il vino in sangue. Kiko ha avvisato il Vaticano e Semeraro ha avvisato il Papa che cosi ha detto : " Fantastico, hermano cardenal, d'ora in poi los camminantes, quando fanno la Comunione mangeranno una buona bistecca, e berranno sangue, facendo finta che sia un ottimo Brunello di Montalcino. Procedamos con la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre, inviandogli un pacco-dono natalizio, contenente un agnello da cuocere la notte di Natale e una bottiglia del 1976 di Brunello di Montalcino, costosissima, circa 1250 euro, in memoriale della Caena Domini.

      e la causa continua.............

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    2. I fratelli del Cammino si son guardati bene dal rispondere... Proprio come previsto.

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  16. Umiltà, semplicità e lode, questi sono i punti cardine del Cammino tutto il resto è noia direbbe Califano

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    1. Umiliazione, complicità e autoesaltazione. E noia.

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    2. ecco il testo. Ovviamente il fatto è molto più profondo di come l'ho esposto io, ma stiamo su quella strada.

      9 Quando uno prospera, i suoi nemici sono nel dolore; ma quando uno è infelice, anche l'amico se ne separa.
      10 Non fidarti mai del tuo nemico,poiché, come il metallo s' arrugginisce, così la sua malvagità.
      11 Anche se si abbassa e cammina curvo,sta' attento e guardati da lui;comportati con lui come chi pulisce uno specchio e ti accorgerai che la sua ruggine non resiste a lungo.
      12 Non metterlo al tuo fianco, perché non ti rovesci e si ponga al tuo posto,non farlo sedere alla tua destra,perché non ricerchi la tua sedia, e alla fine tu conosca la verità delle mie parole e senta rimorso per i miei detti.

      CDD.

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    3. Umiltà, semplicità e lode i punti cardine del Cammino.

      Ma davvero?

      Stiamo ripetendo allo sfinimento che il Cammino è BUGIARDO. Meglio, è finto, un clamoroso falso storico.
      Non dimentichiamo mai che uno e uno solo è padre della menzogna.
      Per cui traete da soli le logiche conseguenze.
      Ma ditemi voi. Più facile di così? Più conseguenziale?
      Noi parliamo che un bambino ci capirebbe.
      Ma voi no, vi ostinate, nelle vostre convinzioni fondate su una cosa sola: la fede assoluta nelle parole di Kiko. Quando Kiko parla perdete la ragione, se mai l'avete fatta funzionare più, da quando siete entrati in comunità.

      Premesso questo, due paroline per ognuno dei tre "cardini" del C.N..

      Umiltà:
      questo cardine, se mai nel cammino ha sorretto qualcosa, ormai da tempo è infradiciato, scricchiola ed è prossimo a schiantarsi. Sono decenni che di umiltà nel Cammino neanche l'ombra.
      Tranquilli, non riprendiamo qui il lungo elenco, le prove e riprove della superbia che impera nel cammino, presunzione, supponenza. Basta soffermarsi ad osservare come si sono incarnate nel fondatore superstiste di nome Kiko o (come Carmen lo ha ribattezzato) YO YO YO - insopportabile megalomane; basta ascoltarlo predicare: ho fatto, ho detto, impressionante, Dio è con noi, mi ispira. Sono, sono sono un grande artista, un compositore, un catechista fin dalla fondazione del mondo.

      Semplicità:
      immediatamente correlato questo secondo cardine al primo per diretta, indissolubile, dipendenza. Fradici entrambi da far pietà.

      E poi, vogliamo parlare della Lode?
      Ma li guardate! In tante foto pubblicate cento volte su questo Blog sono l'immagine della felicità, della consolazione, della pace!
      E poi... ma solo io ne ho conosciuti tanti che sono arrivati fino a maledire il giorno in cui il loro destino si è incrociato con quello di questa genia di ribelli falsari?
      E poi... più va avanti il cammino, più ci si trascina mezzi stracchi. Tutta una recita di felcità.
      Ma osservatele le comunità "che hanno finito il cammino", osservatele e ascoltate questi fratelli super-eletti: non si possono sentire, non si possono guardare, non si possono sopportare.
      Lode? Ma Lode di che?
      Non lodano loro e tolgono la lode agli altri, specie quelli che da troppi anni devono sopportarli nella loro stessa Parrocchia. Coi loro matrimoni neocatecumenali, funerali neocatecumenali, battesimi neocatecumenali... e tutto così.

      Il tonfo fra poco sarà un solo schianto finale.

      Pax

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    4. Dopo queste critiche ribadiamo quanto testè affermato, aggiungendo che coteste critiche mai possono turbare la tranquilla compostezza del nostro animo, anzi sono di sprone e di guida per proseguire l'impervio cammino sotto la fulgida guida del sommo Kiko. E con ciò, buon Natale................

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  17. Ora sono in giro, e per cui non posso mettervi il testo.
    Ma sento di lasciare come una testimonianza.
    Ricordatevi di non mai poggiare sulle parole dei vostri nemici, vi portano nelle tenebre. Sono lacci. Ma bisogna sempre starci alla larga.
    Dopo, appena potrò, vi metto il testo biblico.

    CDD.

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  18. Scusate la domanda da ignorante, ma chi è che istituisce o nomina i catechisti? C'è un collegamento con la curia? Inoltre, nel caso in cui avvengano episodi come quelli descritti, non c'è modo di fare una sorta di "segnalazione" al vescovo? Grazie.
    Riful

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    1. Per lunghissimo tempo i cosiddetti "catechisti" erano nominati direttamente da Kiko e Carmen, scelti fra i più inossidabili fedelissimi adoratori.

      Addirittura, Kiko esaminava personalmente ognuno di loro, se fosse in grado di recitare le cosiddette "catechesi" a memoria (non doveva rimanere alcun documento scritto, altrimenti la truffa neocatecumenale sarebbe emersa subito), financo nelle pause e nelle battute per stemperare la tensione.

      Col tempo, invecchiavano i due «nuovi falsi profeti» (così li definì padre Pio prima di salire al cielo carico di meriti, molto prima che Kiko e Carmen si incistassero a Roma nel novembre 1968, e questa definizione fa andare su tutte le furie tutti i neocat) e nel frattempo il Cammino cresceva, sicché i cosiddetti "catechisti" venivano scelti e vagliati dai grossi "super-catechisti" che avevano fatto abbastanza carriera kikiana, sempre con l'ultima parola che spettava a Kiko. (Nel frattempo la gerarchia kikiana è diventata molto più articolata, fra "itineranti", "responsabili internazionali", "equipe", eccetera). L'unico punto comune fondamentale era la fedeltà cieca e assoluta ai dettami del kikismo-carmenismo (con la scusa patetica che le cosiddette "catechesi", essendo state ispirate "dallo Spirito", erano per ciò stesso immodificabili, perfino negli evidenti errori).

      Durante gli anni '80 il sistema neocatecumenalizio ha cominciato ad incrinarsi. Le denunce di mons. Landucci e di padre Zoffoli e successivamente di molti altri scoperchiarono il fetido calderone della setta. Padre Zoffoli aveva citato e commentato nei suoi libri alcune delle cosiddette "catechesi" (volumi che ufficialmente "non esistevano" e che i cosiddetti "catechisti" di tutto il mondo, mentendo, avevano sempre negato l'esistenza, perfino dopo che padre Zoffoli li aveva commentati). Giovanni Paolo II aveva cominciato ad esigere che tutti i movimenti ecclesiali si dotassero di una regolazione statutaria. E cominciarono anche le defezioni di cosiddetti "catechisti" (tra cui alcuni importanti come ad esempio Daniel Lifschitz). Ed il dover consegnare alla Santa Sede copia degli "Orientamenti", che nel frattempo continuavano a crescere (tredici volumi... quattordici volumi...) così come le tappe del Cammino (ai primi tempi il cammino durava 3 anni, poi 5, poi 7... poi venivano aggiunte tappe su tappe e controtappe... quando aprimmo questo blog nel 2006 lamentavamo che il Cammino durasse più di vent'anni, ebbene, nel 2014, Kiko spiegava a papa Francesco che il Cammino dura più di trent'anni...).

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    2. Per i curiosi, suggerisco di cercare la parola arrestato nella casellina di ricerca di questo blog, per trovare alcune notizie di presbikikos e VIP del Cammino arrestati per abusi sessuali e pedofilia.

      Mai una volta che un neocat avesse detto: ha sbagliato. Non sia mai che ammettano che uno della loro "gerarkikia" debba essere punito per le sue malefatte. Significherebbe condannare tutti i capicosca della setta! (Incluso Kiko, che ha il suo carico di scheletri nell'armadio, e deve sperare che venga fuori dopo la sua morte così i suoi adoratori potranno insinuare che sarebbe falso...).

      Kiko e Carmen erano solo due borghesotti vogliosi di "fondare comunità" di cui essere capi indiscussi, riveriti, lodati, ubbiditi, elogiati, temuti, e soprattutto pagati. Per questo non potevano prendere altra ispirazione che dal demonio.

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    3. I catechisti sono "eletti" dai fratelli di comunità (e dai catechisti) con il beneplacito dei catechisti della comunità. L'incarico di catechisti è quindi conferito loro dai loro stessi catechisti. Nessun collegamento con la Curia, nessuna approvazione o selezione da parte della curia o di qualsivoglia autorità ecclesiastica. Nessuna formazione teologica, pedagogica o psicologica. Niente di niente. Dilettanti allo sbaraglio con un potere enorme, soprattutto sui più deboli che si affidano loro, si fidano di loro e confidano in loro, sperando di trovare persone benevole. Come ho già affermato più volte (e ovviamente non solo io), a mio parere lo strapotere dei catechisti e la loro richiesta di obbedienza a loro sono fra gli errori e le devianze più gravi del Movimento neocatecumenale: questa grave anomalia rispetto alla dottrina cattolica negli anni ha permesso dei veri e propri abusi, di ogni tipo.

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  19. "Catechisti" despoti e, come se non bastasse, "catechisti" infallibili.
    Infallibili non solo in materia di fede e di morale, ma in TUTTO ciò che riguarda propri sottoposti.
    Anzi, i "catechisti" che se dicono idiozie, lo Spirito Santo le trasforma in sentenze infallibili.
    Come se lo Spirito Santo fosse lui per primo ad essere relativista e a chiamare bene il male e male il bene.
    Non dico che il Cammino è relativista in tutto, ma nel campo che riguarda la teologia spirituale, lo è.

    Per i camminanti le novità del mondo devono comportare cambiamenti nella Chiesa.
    Questo può essere vero, ma detto così è SBAGLIATO.
    E' un concetto che va integrato.

    E' vero che se il mondo cambia la Chiesa non può rimanerne indifferente, ma questo non è il punto di partenza, ma di arrivo.
    E' una conseguenza del fatto che la vera novità la porta la Chiesa, ed è Gesù.
    Una novità eterna, cioè che non cambia, ma operante, cioè che opera sempre in modo originale.
    Perciò l'opera della Chiesa, per essere sempre originale, non deve mai entrare in contraddizione con le verità e i dogmi che essa stessa insegna.

    E'Gesù, che è Signore della storia, che opera in modo sempre nuovo (pur rimanendo sempre quello che è), non gli uomini, meno che mai se fanno i "riformatori" o gli "iniziatori".
    La società è capace di vero cambiamento soprattutto in relazione alla novità partata dalla Chiesa: la grazia del Vangelo.

    La società cambia in meglio se non rifiuta volontariamente le verità, anche solo umane, della Chiesa, che può partire anche dall'uomo, ma per arrivare SEMPRE ad annunciare la fede in Gesù.
    Ma la società può anche cambiare in peggio, se rifiuta il messaggio che Gesù ha affidato alla Chiesa.

    Gli eventuali cambiamenti della Chiesa, perciò, sono una conseguenza della "sua" novità.
    Perciò non devono riguardare tanto il modo di comunicare col mondo in linguaggio comprensibile, ma devono riguardare il modo di comunicare col mondo la VERITA' in linguaggio comprensibile.

    Per questo il Cammino, per comunicare i suoi errori, usa una liturgia SBAGLIATA, che è diversa sia dal Vetus ordo, che anche se quasi proibito NON è affatto sbagliato, sia dal novus ordo.

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    1. In sostanza, si deve ritornar al Vetus Ordo. Bene, bene..............................................

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    2. In sostanza bisogna tornare a celebrare come dice la Chiesa e smetterla di INVENTARSI ridicolaggini per sentirsi "cristiani adulti", ma figuriamoci se capite questa cosa.

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