mercoledì 8 aprile 2015

«Il nostro carisma non prevede» la veglia pasquale in parrocchia...

Ndrùng-ndrùng-ndrùng!!!
Quest'anno il nostro parroco ha tirato fuori gli attributi (come ha detto qualcuno, io penso abbia fatto solamente il suo dovere di pastore) ed ha convocato - il 18 marzo 2015 - un incontro di tutte le realtà parrocchiali, durante il quale ha assegnato i compiti per la veglia pasquale.

Apriti cielo! Quando il responsabile della prima comunità neocatecumenale ha sentito nominare il sacro nome del loro "movimento" come incaricato di appena un paio di canti e una lettura, la sua faccia ha cambiato colore sette volte... poi, paonazzo in volto, ha balbettato qualcosa come un "ma noi non ci siamo... celebriamo la veglia con i fratelli delle altre comunità... non mi risulta... il nostro carisma non lo prevede".

Il parroco non si è minimamente scomposto ed ha tagliato corto con un "questa è l'organizzazione di massima della Veglia, secondo le disposizioni del parroco, casi particolari li discutiamo con i singoli responsabili."

Due giorni dopo si presentano, in parrocchia, i responsabili delle tre comunità del Cammino accompagnati dai cosiddetti "catechisti" della prima. Vanno dal parroco a spiegare (io ero presente) che loro hanno un «carisma particolare», per cui la veglia la celebrano altrove tutti insieme su «esplicita autorizzazione del Papa», quei canti indicati dal parroco «non fanno parte del loro carisma», etc.

Il parroco non si scompone, li ascolta e poi dice: "il parroco sono io e - per motivi di opportunità pastorale - ho deciso che quest'anno tutti i movimenti devono essere presenti alla Veglia. Chi non gradisce questa decisione può accomodarsi fuori e cercarsi una parrocchia diversa... quella è la porta. Poi, se avete problemi di carisma, fatemi sapere cosa preferireste fare e vedremo - se possibile - di accontentarvi".

Dopo una buona mezz'ora di inutili tentativi di convincerlo (tralascio l'arroganza dei "catechisti" del Cammino, che dicevano di parlare a nome del Papa, dei Vescovi e di tutta la prelatura della Chiesa Romana), il massimo che riescono ad ottenere è che avrebbe riconsiderato la distribuzione dei compiti tenendo conto dei loro (presunti) carismi.

Dopo qualche giorno il parroco convoca tutti di nuovo ed assegna ai kikos il Preconio, la seconda lettura ed il canto finale.

La sera della Veglia Pasquale vado in chiesa alle 21:00 (la Veglia sarebbe iniziata alle 22:00) e vedo tutte le comunità del Cammino ferme nel piazzale antistante. Dopo dieci minuti entrano in chiesa tutti insieme contemporaneamente (avete presente la formazione "a testuggine" dei Romani quando andavano in battaglia?) occupando un intero "blocco" di una decina di banchi e qualche sedia posti su un lato, con l'intento evidente di non avere altri "cristiani della domenica" tra i piedi.

Inizia la veglia con il rito "del fuoco" e tutti escono dalla chiesa... tutti tranne i neocatecumenali, che evidentemente hanno paura di perdere la postazione astutamente conquistata e di ritrovarsi mescolati con gli altri fedeli, "cristiani della domenica".

La liturgia scorre e tocca a loro.

Anche se era già presente il coro della parrocchia (una trentina di ragazzi con chitarre e strumenti vari), dalla "zona Kiko" alcuni soggetti si materializzano improvvisamente dal nulla: un cantore equipaggiato di pizzetto barba kikiano e chitarra Ramirez Custom (gran bell'oggetto, in verità, che costa quanto un'automobile nuova) che prende posto all'ambone, una ventenne "minigonna girocollo" che, con il bongo posto tra le gambe abbondantemente divaricate, gli si siede vicino, ed altri due figuri - in cravatta nera, magrissimi e bianchi in volto - che con strumenti vari prendono posto di fronte a lui, dalla parte opposta al coro parrocchiale.

Il cantore attacca ad urlare al microfono (di canto non c'era proprio nulla, solo urla a squarciagola) trapanando con una cacofonia kikiana i timpani di tutti i presenti che, pur con aria perplessa e smarrita, sopportano ed ascoltano pazientemente.

Terminato l'infinito strazio, la ventenne al bongo chiude finalmente le gambe, concludendo la mostra dei propri slip e ricompone la minigonna, il cantore torna al suo posto ed iniziano le letture. Ma nel giro di cinque minuti il "blocco" neocatecumenale è praticamente vuoto, con solamente una decina di fratelli posti a "guardia" dei posti. E gli altri kikos che fine hanno fatto? Sono usciti dalla chiesa, fuori a spasso a chiacchierare e fumare! Durante la liturgia!

La liturgia va avanti: i lettori degli altri movimenti leggono, il coro della parrocchia canta ed i neocatecumenali sono a spasso fuori dalla chiesa... la serata con il clima mite li stimola a camminare ed a fumare! Dopotutto il loro spettacolo è stato già eseguito, un po' di pausa ci vuole, no?

Seguono il Gloria, il suono delle campane, l'epistola... ed i fratelli neocatecumenali riappaiono prendendo posto alla spicciolata.

La veglia va avanti con i kikos che sbadigliano con aria annoiata, senza mai partecipare a nessun canto proposto dal coro parrocchiale e senza rispondere ai salmi. Però qualcuno di loro, perlopiù giovani ragazze in minigonna e scollature vertiginose, si alza in piedi quando previsto.

Liturgia Eucaristica, distribuzione della comunione... i kikos si alzano tutti insieme e vanno davanti all'altare, li osservo attentamente: neanche uno che prenda il Corpo di Cristo "alla bocca": ognuno è lì pronto "con le mani", dopodiché si gira, si incammina verso il proprio posto e porta la particola alla bocca solamente quando è a metà strada. Così, tanto per mostrarsi "diversi" dai "cristiani della domenica".

Mentre continuano i canti, c'è molta folla di fedeli ed i sacerdoti a distribuire l'Eucaristia sono solamente in due: i kikos chiaccherano tra di loro, sbadigliano, si alzano, si siedono, parlano, gesticolano... ignorando completamente il coro della parrocchia che anima la liturgia e distraendo tutti in quel momento di raccoglimento.

Giungiamo alla fine della Messa, vedo agitazione tra i kikos: tocca di nuovo a loro "animare".

Il cantore si alza, con aria solenne raggiunge l'ambone e posiziona il microfono, i tre musicisti di prima prendono posizione, la ragazza tira su la minigonna, divarica le gambe, esibisce nuovamente gli slip e... scatta il triste urlo tribale: RISUSCITÒÒÒÒ!! RISUSCITÒÒÒÒÒÒ!!!!!

I kikos saltano tutti in piedi come indiavolati, mentre i fedeli cattolici - colti di sorpresa - li guardano sbarrando gli occhi. I kikos, in stato di evidente alterazione mistica, iniziano a battere le mani come dei Forrest Gump impazziti cantando a squarciagola il ritornello.

Alcuni bambini piccoli, figli dei "cristiani della domenica", iniziano a piangere spaventati da quell'assurdo ed improvviso frastuono, un ministrante corre a spegnere l'impianto di amplificazione per tentare di ridurre il volume che è diventato davvero insopportabile. Il responsabile della prima comunità neocatecumenale se ne accorge e, dopo avergli urlato contro qualcosa (che non capisco), fa cenno ai suoi adepti di alzare di più la voce (cosa francamente impossibile da fare: urlano già come forsennati!).

I fedeli cattolici, evidentemente infastiditi dalla cosa, iniziano ad abbandonare la chiesa, che finisce per svuotarsi prima che gli invasati kikos abbiamo terminato la cacofonia.

Il responsabile neocat, paonazzo per lo sforzo e per l'età, si asciuga il sudore, balza al centro della chiesa oramai semivuota, sposta malamente il cero pasquale ed il tappeto sul quale questo si trovava, ed invita tutti i kikos a fare un ballo davanti all'altare. Un ministrante spegne le candele dell'altare e li guarda perplessi, abbassa le luci del presbiterio e, con aria sconsolata, si inginocchia a pregare davanti al tabernacolo in riparazione dello scempio.

Terminato il ballo i kikos raccolgono in fretta le loro cose e se ne vanno, tutti insieme parlando a voce alta, dandosi appuntamento non so dove per mezz'ora più tardi.

Il ministrante si alza e va a rimettere a posto le sedie ed i banchi che i neocatecumenali hanno lasciato nel totale disordine. Vado ad aiutarlo per finire più velocemente.

Mentre mi avvio verso la porta laterale incontro il responsabile neocat con la moglie che, paonazzo e scuro in volto inveisce contro qualcuno accusandolo di aver dato l'ordine di far uscire tutti dalla chiesa mentre loro "facevano" il canto finale. E minaccia con furia: questa faccenda non finirà così! Il parroco riceverà pan per focaccia! E poi, e poi, e poi... (e dunque questa sarebbe la gioia di chi festeggia il Signore risorto?)

Lo guardo attonito e mi torna in mente il titolo di un libro, riletto recentemente. Parafrasandolo sarebbe... "Se questo è un cattolico"!

80 commenti:

  1. Certo che questi neocatecumenali fanno ridere (per non piangere) e mostrano tutta la loro ignoranza (e arroganza) persino sul loro stesso Statuto: nel loro Statuto NON c'è scritto da nessunissima parte che devono passare la Veglia di Pasqua separatamente dal resto della Parrocchia, ed il PAPA e la CHIESA NON gli ha mai dato una "esplicita autorizzazione". Ma credono davvero che tutti gli altri cattolici sono scemi e ignoranti?!?
    Forse gli unici che non leggono il loro stesso Statuto sono proprio i neocatecumenali...
    E' importante notare che non sono gli altri o la Chiesa ad "emarginarli", ma sono loro stessi che si emarginano perchè non vogliono "confondersi" (e creare "comunione") con tutti gli altri... si ritengono superiori e guardano gli altri con disprezzo.
    Personalmente io ammiro questo Parroco che ha saputo opporsi alla loro arroganza (e non è facile), e se fossi in "La verità vi farà liberi" che ha scritto l'articolo lo ringrazierei a nome di tutti perchè è giusto fargli sentire la stima, l'ammirazione e la vicinanza di tutti gli altri... soprattutto dei "normali" parrocchiani.
    Magari ci fossero Parroci, sacerdoti (o "presbiteri") e Vescovi come quello di questa Parrocchia.
    GRAZIE a nome mio e dei tantissimi "cristiani della Domenica" che combattiamo in segreto o apertamente il Cammino ed i suoi innumerevoli errori (dottrinali e liturgici). GRAZIE a tutti coloro che combattono per avere una UNICA CHIESA che segua GESU' CRISTO... e non Kiko o Carmen.
    Marta

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    1. Ciao sono Gina una cristiana che ha scelto di far parte di una comunità neocatecumenale,come tra l altro esistono altri carismi ad esempio i focolarini i terziani francescani,grazie a Dio.
      So che il post è vecchio ma mi fa sempre specie leggere queste cose, probabilmente perche in molte sfumature sono vere.
      Sfumature,non verità assolute,ma gli esaltati e gli ignoranti esistono in tutte le realtà e quindi anche nel cammino neocatecumenale.come esistono anche le persone per bene,che lo fanno con amore consapevolezza e discernimento, non sottraendosi mai all obbedienza al presbitero. Purtroppo siamo etichettati davvero male, e questo mi dispiace sempre molto perché come gli altri carismi il cammino è una ricchezza dalla quale attingere se fatto nel rispetto e nell.umiltà di tutti, sempre mettendo al primo posto Cristo.

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  2. Per tutti i Neocatecumenali che non hanno mai letto il loro stesso Statuto riporto qui di seguito alcune sue affermazioni.

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    STATUTO DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE (www.camminoneocatecumenale.it)

    Art. 2 [Attuazione del Cammino Neocatecumenale]

    In conformità al desiderio del Papa Giovanni Paolo II: «Auspico che i Fratelli nell’Episcopato valorizzino e aiutino – insieme con i loro Presbiteri – quest’opera per la nuova evangelizzazione, perché essa si realizzi secondo le linee proposte dagli iniziatori, nello spirito di servizio all’Ordinario del luogo e di comunione con lui e nel contesto dell’unità della Chiesa particolare con la Chiesa universale», [GIOVANNI PAOLO II, Epist. Ogniqualvolta, 30 agosto 1990: AAS 82 (1990) 1515]


    Articolo 6, [Il Neocatecumenato si attua nella parrocchia]

    §1 "Il Neocatecumenato, in quanto itinerario di riscoperta dell’iniziazione cristiana, è attuato di norma nella parrocchia, «ambito ordinario dove si nasce e si cresce nella fede », (Cfr. CONGREGAZIONE PER IL CLERO, Direttorio generale per la Catechesi, 257) luogo privilegiato in cui la Chiesa, madre e maestra, genera nel fonte battesimale i figli di Dio e li “gesta” alla vita nuova. (Cfr. CONGREGAZIONE PER IL CLERO, Direttorio generale per la Catechesi, 79 e 257; Catechismo della Chiesa Cattolica, 169 e 507)

    § 2. Poiché la pastorale di iniziazione cristiana è vitale per la parrocchia, (Cfr. CONGREGAZIONE PER IL CLERO, Direttorio generale per la Catechesi, 91; cfr. anche 64) la realizzazione del Cammino Neocatecumenale va coordinata con la funzione propria che ha il Parroco in ciascuna comunità parrocchiale (cfr. can. 519 CIC; Cfr. SACRA CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO, OICA, 45; CONGREGAZIONE PER IL CLERO, Direttorio generale
    per la Catechesi, 225)

    § 3. Il Cammino Neocatecumenale mirerà a promuovere nei suoi destinatari un maturo senso di appartenenza alla parrocchia e a suscitare rapporti di profonda comunione e collaborazione con tutti i fedeli e con le altre componenti della comunità parrocchiale.

    Art. 8

    § 4. Il Neocatecumenato è realizzato, in comunione con il Parroco e sotto la sua responsabilità pastorale.

    Art. 10

    § 3. La comunità neocatecumenale è affidata alla cura pastorale del Parroco e del presbitero da lui incaricato (cfr. art. 27).

    Art. 12 [Veglia pasquale]

    § 1. Cardine e fonte della vita cristiana è il mistero pasquale, vissuto e celebrato in modo eminente nel Santo Triduo, il cui fulgore irradia di luce l’intero anno liturgico.
    Esso costituisce pertanto il fulcro del Neocatecumenato, in quanto riscoperta dell’iniziazione cristiana.

    § 3. In questo modo il Neocatecumenato stimolerà la Parrocchia ad una celebrazione più ricca della veglia pasquale.

    Art. 16

    § 2. Il Neocatecumenato forma così progressivamente nella parrocchia un insieme di comunità che rendono visibili i segni dell’amore nella dimensione della croce e della perfetta unità, (Cfr. Gv 17,21: «Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato»)

    Art. 27 [Parroco e presbiteri]

    § 1. Il Parroco e i Presbiteri esercitano la cura pastorale (cfr. can. 519 CIC) di coloro che percorrono il Cammino Neocatecumenale – anche alla luce di quanto indicato agli artt. 5 § 2 e 6 § 2 – e adempiono “in persona Christi Capitis” il loro ministero sacerdotale annunciando la Parola di Dio, amministrando i sacramenti e, per quanto possibile, presiedendo le celebrazioni della prima o di altre comunità neocatecumenali della parrocchia.

    § 2. Inoltre il Parroco e i Presbiteri a nome del Vescovo diocesano, vigilano che l’attuazione del Cammino si
    svolga in conformità a quanto stabilito negli artt. 1 e 2, nel rispetto della dottrina e della disciplina della Chiesa.

    ----------------------------

    Marta

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  3. Ahahahah meraviglioso! Sembra di leggere Tolkien. Eppure io facevo lo stesso e vi giuro che non mi sono mai reso conto dello scempio perchè eravamo convinti che era tutto giusto. D'altronde a questo ci avevano formato fin da piccoli. Confermo la storia delle sigarette. Sono uscito a fumare con i miei fratelli di comunità mille volte negli anni durante le veglie, sia a Pasqua che a Natale.
    La parte della ragazza in minigonna, invece, ha provocato dentro di me un certo "movimento".... ecco i risultati del terrorismo sessuale subito in cammino.

    PIETRO TS

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  4. son stata alla veglia pasqaule nella mia amata parrocchia, da cristiana "della domenica" come sono orgogliosa di essere..mio marito è andato con la bambina più grande alla veglia neocatecumenale, eravam d'accordo che saremmo andati insieme anche in parrocchia, ma il bambino piccolo era raffreddato, non era saggio portarlo fuori di sera..non c'è da aggiungere molto a questa cronaca.......ero molto triste, mentre uscivo per andare da sola qui in parrocchai, una parrocchia molto viva e attiva che non ha bisogno di sette , e mai ne avrà bisogno. e in chiesa ho incontrato una signora che conosco, la cui sorella da anni frequenta il cammino neocatecumenale ed è da allora molto cambiata, il cammino è un motivo di scontro tra loro....grazie per la testimonianza...chi si sente superiore, trova il pane per i suoi denti, in questo caso un vero parroco, di cui c'è bisogno, non degli zerbini succubi, che non son degni di nostro Signore.

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  5. son stata alla veglia pasqaule nella mia amata parrocchia, da cristiana "della domenica" come sono orgogliosa di essere..mio marito è andato con la bambina più grande alla veglia neocatecumenale, eravam d'accordo che saremmo andati insieme anche in parrocchia, ma il bambino piccolo era raffreddato, non era saggio portarlo fuori di sera..non c'è da aggiungere molto a questa cronaca.......ero molto triste, mentre uscivo per andare da sola qui in parrocchai, una parrocchia molto viva e attiva che non ha bisogno di sette , e mai ne avrà bisogno. e in chiesa ho incontrato una signora che conosco, la cui sorella da anni frequenta il cammino neocatecumenale ed è da allora molto cambiata, il cammino è un motivo di scontro tra loro....grazie per la testimonianza...chi si sente superiore, trova il pane per i suoi denti, in questo caso un vero parroco, di cui c'è bisogno, non degli zerbini succubi, che non son degni di nostro Signore.

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  6. nella mia parrocchia anche quest'anno hanno avuto luogo due veglie. il responsabile delle comunità ha pregato il parroco di mantenere le due veglie perchè a suo avviso l'unica vera veglia che ha valore è solo quella che finisce con la stella del mattino...

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  7. La vedo molto dura! Il sacerdote insieme ai fedeli della domenica dovrebbe decidere di espellere le Comunità dalla sua parrocchia! Altrimenti, nel breve giro di tempo arriverà un presbitero nc che prenderà possesso della parrocchia! Questa invasione deve finire! Ma papa Francesco è stato avvisato di tale scempio! Non basta dire che sono un dono per la Chiesa!

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  8. é vero molte volte ci sono neocatecumeni esuberanti e poco corretti...però è anche vero che un parroco non può snobbare nessun carisma facente parte della sua parrocchia...è stata una provocazione e voleva la reazione!!! tu se tuo padre ai tuoi fratelli gli dà 1 e a te 0 tu agisci muto come un'agnello immolato?! FARISEO!!! la veglia si vive anche in parrocchia ma è anche coinvolgere tutti i carismi appartenenti...

    certo è che il ballo intorno alla mensa non è uno scempio...certo per chi è rimasto alle messe in latino con il prete di spalle...sicuramente...ma purtroppo per molti di voi c'è stato il CONCILIO VATICANO II che è un pochino pochino diverso :D fatto da papi, cardinali, teologi e tantissimi altri...ora vedete voi cosa si può fare!

    Ripeto sono da discriminare e correggere certi atteggiamenti, sia da parte di questi neocatecumeni presi in considerazione che del parroco e chi come voi parla sempre male...per voi (come per noi) il PAPA è importantissimo è il successore di Cristo che vi dice:

    E’ dunque necessario giudicare il bene dal male, perché sia un aiuto ai nostri fratelli a seguire una strada buona per loro, ma dobbiamo saper giudicare avendo premura di non stare commettendo noi stessi gli stessi errori. Il giudizio deve sempre nascere come atto di amore all’altro, di passione al suo destino e non un’atto di accusa o di dimostrazione di superiorità. «Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi» (Lc 6, 27).

    E questo, ha indicato il Papa, è esattamente ciò che accadde ai primi cristiani. Loro avevano la “vita nuova”, che si esprimeva nel vivere con un cuore solo e un’anima sola. Avevano, ha osservato, “quell’unità, quell’unanimità, quell’armonia dei sentimenti nell’amore, l’amore mutuo…”. Una dimensione oggi da riscoprire: per esempio – ha detto Papa Francesco – l’aspetto della “mitezza nella comunità”, virtù “un po’ dimenticata”. La mitezza, ha stigmatizzato, ha “tanti nemici”. Il primo sono le “chiacchiere”. Papa Francesco vi si è soffermato con molto realismo: “Quando si preferisce chiacchierare, chiacchierare dell’altro, bastonare un po’ l’altro – sono cose quotidiane, che capitano a tutti, anche a me – sono tentazioni del maligno che non vuole che lo Spirito venga da noi e faccia questa pace, questa mitezza nelle comunità cristiane”. “Sempre – ha constatato – ci sono queste lotte”: in parrocchia, in famiglia, nel quartiere, tra amici. “E questa – ha ripetuto – non è la vita nuova”, perché quando lo Spirito viene “e ci fa nascere in una vita nuova, ci fa miti, caritatevoli”.

    Quindi, come un maestro di fede e di vita, il Papa ha ricordato quale sia il comportamento giusto per un cristiano. Primo, “non giudicare nessuno” perché “l’unico Giudice è il Signore”. Poi “stare zitti” e se si deve dire qualcosa dirla agli interessati, a “chi può rimediare alla situazione”, ma “non a tutto il quartiere”. “Se, con la grazia dello Spirito – ha concluso Papa Francesco – riusciamo a non chiacchierare mai, sarà un gran bel passo avanti” e “ci farà bene a tutti”.

    bene ora agite!!!

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  9. La descrizione del post rispecchia esattamente la realtà che vive la chiesa da circa cinquant'anni.Ritengo il Cammino un cancro nella Chiesa difficilissimo da estirpare.E' il secolarismo che è entrato nella chiesa in modo del tutto organizzato sotto le finte spoglie di un movimento rinnovatore,sbocciato dal CVII.Esso si mimetizza cogli altri movimenti cattolici e si dà il tono di essere il migliore.Chi non c'è stato dentro non può capire fino a che punto sia falso.Certo non passano inosservati i neocat, direi meglio i kikos,i quali quando sono insieme vengono presi da una follìa collettiva,che li uniforma tutti.Lì,a mio avviso,gioca la stessa psicologia del branco,diventano come delle orde vere e proprie,che capiscono solo la frusta del padrone.Per i cristiani della domenica,ma specie per gli ex nc che conoscono tutte le magagne, è veramente insopportabile.Quando finirà questa sfida di Kiko alla Chiesa cattolica?

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  10. "mitezza nella comunità"

    In cammino non esiste, basta partecipare a una convivenza della domenica per rendersene conto.

    "Quando si preferisce chiacchierare, chiacchierare dell’altro, bastonare un po’ l’altro"

    In cammino succede in continuazione basta partecipare a una convivenza della domenica per rendersene conto.

    quindi, anonimo, ma di che parli?

    "Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello."

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  11. C'è una preghiera bellissima suggerita dalla Madonna a un santo dei nostri giorni di cui voglio trascrivere la parte finale in quanto calza benissimo nel contesto:
    ......Consapevoli che la DISSACRAZIONE E' ENTRATA NEL TEMPIO SANTO DI DIO,che il male e il peccato sempre più dilagano nel mondo,OSIAMO alzare fiduciosi gli occhi a Te,Madre di Gesù e Madre nostra misericordiosa e potente,e invocare ancora oggi ed ATTENDERE DA TE LA SALVEZZA PER TUTTI I TUOI FIGLI,o clemente,o pietosa,o dolce Vergine Maria.

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  12. mio marito è cresciuto praticamente in questa realtà, io ho capito abbastanza presto che, anche solo per il tempo e il monopolio mentale che inducono, non c'è molto di buono....mi fa piacere se ci sono catechisti e grossi responsabili di questo Cammino Neocatecumenale che leggono un po' questi siti..tutto quello che devono chiedersi è una domanda, molto semplice ed essenziale che io da anni, da cristiana della domenica, da mammma, mi pongo : Il Cammino Neocatecumenale è stato, pare, ispirato da una visione mariana del fondatore, Arguello..E' Maria che ispira le messe separate, le confessioni pubbliche che paiono interrogatori su aspetti molto intimi delle persone, è Maria che ispira i plagi, la richiesta di Decime...l'odiare i famigliari che non voglion aver nulla a che fare con queste porcate ?? rispondete, catechisti e altri mascalzoni, vescovi inclusi che non date ascolto a testimonianze molto gravi.

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  13. Quest'anno le comunità che fanno riferimento alla parrocchia S.M. delle Grazie e S. Francesco di Assisi ad Ancona hanno affittato il grande salone del Centro GPII di Loreto. In 180 circa hanno pagato € 1000 (questo mi hanno detto). Il salone è stato diviso in 2 parti: una per la celebrazione della veglia con al centro la tavola sui cavalletti e l'altra per la successiva agape.
    Anche nella mia chiesa parrocchiale erano presenti più o meno lo stesso numero di persone.
    Nella nostra diocesi c'è una parrocchia in più (ha celebrato un "presbitero" di un'altra diocesi).
    Giacomo70

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  14. nella mia parrocchia di veglie ne hanno fatte 5, ciascuna con 4 comunita', alle 5 del mattina sono sbucate dalle catacombe 1500 persone facendo un baccano che non ti dico, senza rispetto nemmeno per il vicinato.

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  15. Ricordo ai gentili commentatori che i commenti totalmente anonimi vengono cestinati.

    Questo è uno "spazio commenti", non è il muro da "taggare" a disposizione di ogni vandalo di passaggio.

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  16. Cara Laura ti do perfettamente ragione,anch'io sono sdegnata quanto te,come è possibile che la Madonna possa ispirare queste cose?Non è assolutamente possibile! Il male,purtroppo,ha contagiato molti uomini di chiesa e l'abominio della desolazione entrerà nel luogo sacro,come predetto dalle scritture.Siamo di fronte al Mistero dell'Iniquità!

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  17. Gv 7,24: "Non giudicate secondo le apparenze, ma giudicate con giusto giudizio!". At 5,35.38-39: "Badate bene a ciò che state per fare contro questi uomini (...). Per quanto riguarda il caso presente, ecco ciò che vi dico: Non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questa teoria o attività è di origine umana, verrà distrutta, ma se viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli; non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio!" (Gamaliel). Al fine di "giudicare con giusto giudizio", vi invito a rispondere, su questo blog, alle seguenti domande:
    1) Perché il Beato Paolo VI ha detto alle Comunità Neocatecumenali: "Quanta gioia e quanta speranza ci date con la vostra presenza e con la vostra attività" (Paolo VI, Udienza Generale, 8/5/1974)?
    2) Perché la Congregazione del Culto Divino ha affermato: "Tutte le riforme, nella Chiesa, hanno apportato nuovi principi e promosso nuove norme, che hanno tradotto in pratica gli intenti della riforma stessa. Così accadde dopo il Concilio di Trento; né poteva essere diversamente ai giorni nostri. Il rinnovamento liturgico incide profondamente sulla vita della Chiesa (…). Un modello eccellente di questo rinnovamento si trova nelle Comunità neocatecumenali" (Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Notitiae, 1/8/1974)?
    3) Perché San Giovanni Paolo II ha scritto il 30/8/1990: "Ogniqualvolta lo Spirito Santo fa germinare nella Chiesa impulsi di una maggiore fedeltà al Vangelo, fioriscono nuovi carismi che manifestano tali realtà e nuove istituzioni che le mettono in pratica (…). Tra le realtà generate dallo Spirito ai nostri giorni figurano le Comunità Neocatecumenali (...), la cui efficacia per il rinnovamento della vita cristiana veniva salutata dal mio predecessore Paolo VI come frutto del Concilio"?
    4) Perché l'11/5/2008 la Santa Sede ha approvato gli Statuti del Cammino Neocatecumenale?
    5) Perché il 21/9/2002 San Giovanni Paolo II ha dichiarato: "Come non ringraziare il Signore per i frutti portati dal Cammino neocatecumenale nei suoi oltre trent'anni di esistenza [...] In una società secolarizzata come la nostra (…), sono in tanti ad aver bisogno di una nuova scoperta dei Sacramenti dell'iniziazione cristiana; specialmente di quello del Battesimo. Il Cammino è senz'altro una delle risposte provvidenziali a questa urgente necessità"?
    6) Perché Benedetto XVI ha affermato il 10/1/2009: "Come non benedire il Signore per i frutti spirituali che, attraverso il metodo di evangelizzazione da voi attuato, si sono potuti raccogliere in questi anni? (...) La recente approvazione degli Statuti del Cammino è venuta a suggellare la stima e la benevolenza con cui la Santa Sede segue l'opera che il Signore ha suscitato attraverso i vostri Iniziatori"?
    7) Perché il 26/12/2010 la Santa Sede ha approvato tutti i libri delle catechesi che si tengono nel Cammino?
    8) Perché il 6/3/2015 Papa Francesco ha affermato: "Il compito del Papa, il compito di Pietro, è quello di confermare i fratelli nella fede. Così anche voi avete voluto con questo gesto chiedere al Successore di Pietro di confermare la vostra chiamata, di sostenere la vostra missione, di benedire il vostro carisma. E io oggi confermo la vostra chiamata, sostengo la vostra missione e benedico il vostro carisma (...). Io dico sempre che il Cammino Neocatecumenale fa un grande bene nella Chiesa"?
    Infine: perché accusare pubblicamente con tanta veemenza, anche dinanzi a non cristiani, una realtà riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa Cattolica, benvoluta da un Papa Beato (Paolo VI), approvata da un Papa Santo (Giovanni Paolo II), incoraggiata da uno dei più grandi teologi viventi e Papa (Benedetto XVI - J. Ratzinger), confermata dall'attuale Pontefice? Se potrete rispondermi adeguatamente a queste domande mi unirò a voi, altrimenti "giudicate con giusto giudizio"!

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  18. Un'altra piccola pillola sulla Veglia
    Pasquale fatta in rinomatissimo ristorante dai costi elevatissimi per un comune mortale.
    "Abbiamo fatto una faticaccia a traslocare tutti gli arredi (By kiko style) dalla parrocchia al salone del ristorante per la Veglia" testuali parole di un "camminante".
    Quindi le prime comunità figlie dei figli di Kiko quest'anno hanno celebrato La Pasqua in un noto ristorante senza badare a spese visto che ne hanno affittato uno dei migliori dell'intera provincia.
    Ora io mi chiedo:
    "Se Voi siete la luce del mondo perché vi andate a rintanare nelle sale di un ristorante?
    Chi ha visto questa luce?...Solo voi.
    Anzi i camerieri e cuochi vi avranno sicuramente riempito di insulti e di parole per l' orario di lavoro che avete costretto loro.
    E poi Voi dalle vesti bianche che avete riscoperto il battesimo che siete adulti nella fede e che il Vescovo vi approva perché non celebrate in cattedrale?
    Perché private gli altri di questa luce?

    Il fatto che questo non accade la dice lunga sull'idea che ha il Vescovo su di voi

    RispondiElimina
  19. "Obiezione, vostro onore": le risposte di anonimo non sono adeguate né pertinenti alle domande poste. Non posso unirmi a voi. Non possumus! Resto in attesa.

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  20. Anonimo delle 7:35,

    prima di rispondere ti chiediamo:

    1) perché Giovanni Paolo II, 10 febbraio 1983, ha detto: «Celebrate l'Eucaristia e, soprattutto, la Pasqua, con vera pietà, con grande dignità, con amore per i riti liturgici della Chiesa, con esatta osservanza delle norme stabilite dalla competente autorità, con volontà di comunione con tutti i fratelli [...]
    Non chiudetevi in voi stessi, isolandovi dalla vita della Comunità parrocchiale o diocesana [...] Pertanto le norme giuridiche, come anche quelle liturgiche, vanno osservate senza negligenze e senza omissioni.»


    Perché lo ha detto?
    - era convinto che voi non osservate le norme?
    - era convinto che voi vi chiudete in voi stessi?
    - era convinto che voi non avete volontà di comunione?
    - era convinto che voi non rispettate né le norme liturgiche, né le norme giuridiche?
    - era convinto che voi avete negligenze e omissioni?

    Come mai tu ignori quel discorso valido ancor oggi?

    Quando vai dal medico e ti dice che hai tre gravi malattie "ma per il resto stai benone", tu su cosa si concentri? Sul "benone" oppure sulle malattie da curare?

    2) la Congregazione per il Culto Divino, 1° dicembre 2005, ha notificato agli iniziatori le «decisioni del Santo Padre»: «Nella celebrazione della Santa Messa, il Cammino Neocatecumenale accetterà e seguirà i libri liturgici approvati dalla Chiesa, senza omettere né aggiungere nulla...» e lo stesso Benedetto XVI ve le confermò personalmente il 12 gennaio 2006.

    Perché mai il Santo Padre Benedetto XVI vi ha fatto mettere per iscritto i suoi rimproveri?
    - era convinto che voi non accettate i libri liturgici?
    - era convinto che voi manomettete la liturgia aggiungendo e togliendo a piacer vostro?
    - come mai quei rimproveri sono divenuti parte integrante dello Statuto del Cammino?

    Quando vai dal medico e ti dice che hai tre gravi malattie "ma per il resto va tutto bene", tu su cosa ti concentri? Sul "tutto bene" oppure sulla cura per le malattie?

    Tutti i "benone" detti dal medico ti fanno sparire magicamente le malattie che lo stesso medico ha comandato di curarti?

    3) Francesco, il 1° febbraio 2014 vi ha detto: «La comunione è essenziale: a volte può essere meglio rinunciare a vivere in tutti i dettagli ciò che il vostro itinerario esigerebbe, pur di garantire l’unità tra i fratelli che formano l’unica comunità ecclesiale, della quale dovete sempre sentirvi parte. [...] Da qui scaturisce la necessità di una speciale attenzione al contesto culturale nel quale voi famiglie andrete ad operare... [...] La libertà di ciascuno non deve essere forzata, e si deve rispettare anche la eventuale scelta di chi decidesse di cercare, fuori dal Cammino, altre forme di vita cristiana che lo aiutino a crescere nella risposta alla chiamata del Signore...»

    Come mai ve lo ha detto?
    - era convinto che voi fate il Cammino infischiandovene dell'unica comunità ecclesiale?
    - era convinto che voi ve ne infischiate del contesto culturale dovunque andiate?
    - era convinto che voi forzate la libertà dei singoli?
    - era convinto che voi disprezzate le altre forme di vita cristiana?

    Insomma, come mai voi ascoltate il Papa solo quando vi elogia?

    Perché mai dovete censurare il Papa quando vi dice cose sgradite?

    Come mai di tutti i richiami, ammonizioni, raccomandazioni, rimproveri ricevuti da tre Papi consecutivi, ancora non avete cambiato niente?

    Questo è il punto: per voi Kiko vale più del Papa, per voi il Cammino vale più della Chiesa.

    RispondiElimina
  21. @ Gamaliele lo strabico, che guarda da una sola parte.

    "...Se infatti questa teoria o attività è di origine umana, verrà distrutta, ma se viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli; non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio...".

    Bravo furbetto, però se decontestualizzi la frase, come fa il tuo padrone signor dottor (h.c.) Arguello, possono dire lo stesso musulmani, protestanti, Testimoni di Geova, seguaci di Sai Baba eccetera.
    Perciò, come la mettiamo?

    Hai sparato una serie di "perché il papa...".

    Anche la risposta è "perché": perché invece i pubblici richiami restano sempre inascoltati e continuate a disobbedire alla volontà papale e ai Libri Liturgici? Te li ricordi o no? Vatteli a rileggere. Avete obbedito? Macché!
    Strabismo, giustappunto, vedete solo quello che vi fa comodo, esattamente come il signor dottor (h.c.) mentitor Arguello, di cui in proposito ha fatto scuola la celebre frase: "Il papa queste cose le ha dette perché doveva dirle".

    E infine, bada che lodi e riconoscimenti ufficiali non sono una patente di santità, vedi la triste storia dei Legionari di Cristo, approvati, appoggiati, lodati e difesi fino alla catastrofe.

    Quanto a voi, non obbedite nemmeno al vostrio stesso statuto, figurati al resto!

    RispondiElimina
  22. Nella mia Parrocchia di Roma le comunità neocatecumenali hanno fatto la veglia separati, in una struttura esterna.
    Non si tratta di una Parrocchia big del cammino, ma ci sono comunque un buon numero di comunità.

    Giorgio

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  23. Quando vai dal medico e ti dice che hai tre gravi malattie "ma per il resto va tutto bene", tu su cosa ti concentri? Sul "tutto bene" oppure sulla cura per le malattie?

    Tripudio riporta sempre questo esempio davvero scemo. Ma quale medico ad uno che ha tre malattie gravi direbbe "ma per il resto stai benone"? Un medico pazzo, probabilmente. Tripudio ritiene che la sua Chiesa sia un medico pazzo?
    O forse è più probabile che il medico abbia detto: "guarda sei in ottima forma ma fai attenzione a questi tre sintomi che possono degenerare, prenditi un po' di integratori e fai analisi periodiche"

    E queste parole vanno ignorate? No di certo! Gli integratori vanno presi e le analisi periodiche vanno fatte. Ma non mi si venga a dire che il medico/Chiesa ritiene il Cammino affetto da gravi malattie: è pura distorsione della realtà.

    Saluti
    Jeff m.

    RispondiElimina
  24. @Jeff

    " Ma non mi si venga a dire che il medico/Chiesa ritiene il Cammino affetto da gravi malattie: è pura distorsione della realtà."

    Domando scusa: secondo te un comportamento come quello descritto nell'articolo come lo giudichi? Alla stregua di un raffreddore?

    Io sinceramente no, perchè denota

    1) un sovrano disprezzo della liturgia DELLA CHIESA

    2) un sovrano disprezzo di chi quella Liturgia la anima e vi partecipa con cuore sincero e non per mettersi in mostra e far vedere quanto è figo

    3) un sovrano disprezzo per i propri statuti i quali NON PARLANO di veglie separate, di manducazioni e di balletti.

    E tutto questo da parte di coloro che si dichiarano "adulti nella fede" Ma nella fede IN COSA?

    Non so te, a me pare indice di qualcosa di grave...TU CHE NE PENSI?

    RispondiElimina
  25. "Obiezione, vostro onore": le risposte di Apostata non sono adeguate né pertinenti. Per rispondermi, ha usato alcuni insulti, tra cui "strabico" e "non obbediente". Ma non basta insultare, fratello Apostata, per rispondere in modo razionale. Io, inoltre, non ho insultato. Perché tu lo fai, se io non ti ho offeso?

    RispondiElimina
  26. A Tripudio:
    Le risposte di Tripudio sono già più pertinenti all'argomento e lo ringrazio per questo. Manca però la risposta alla domanda cruciale: perché accusare pubblicamente con tanta veemenza, anche dinanzi a non cristiani (su un blog aperto a tutti), una realtà riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa Cattolica, benvoluta da un Papa Beato (Paolo VI), approvata da un Papa Santo (Giovanni Paolo II), incoraggiata da uno dei più grandi teologi viventi e Papa (Benedetto XVI - J. Ratzinger), confermata dall'attuale Pontefice?
    Sarebbe possibile che qualcuno possa darci una risposta razionale, senza insulti (se è possibile), alla luce della Tradizione della Chiesa e del Magistero, a tale domanda?

    RispondiElimina
  27. @ Gamaliele, Jeff & company

    Please, non giudicateci, chi siete voi per giudicare?(1)

    Nessuno ci puo' giudicare, nemmeno voi! (2)

    E poi, abbiate pazienza, ma che colpa abbiamo noi? (3) (4)


    Note.
    (1) Dalle interviste a Papa Bergoglio, 29.7.13, in volo nei cieli.

    (2) Dalle rivelazioni di Caterina Caselli, 1966, XVI Festival di Sanremo.

    (3) Dagli atti dei The Rokes, 1966, Cantagiro.

    (4) Dalle facezie di Sankiko profeta, "l'uomo è schiavo del demonio e non puo' non fare il male", data incerta, ma da almeno quarant'anni, ripetuto sempre, comunque e dovunque.

    RispondiElimina
  28. @Jeff
    "Ma non mi si venga a dire che il medico/Chiesa ritiene il Cammino affetto da gravi malattie: è pura distorsione della realtà."
    ---
    Jeff, il Cammino(Kiko) è ricchissimo!
    Voi vi stimate in 1.500.000; è la popolazione di più di mezza Roma o di un piccolo stato autonomo.
    Kiko, su questo "popolo" che gli appartiene, riscuote mensilmente, una cedolare secca del 10%; cifre da capogiro.
    Ammettiamo e non concediamo, che lo stesso "vate", abbia fatto una donazione molto significativa per le "villas" di Buenos Aires, prioritarie per Bergoglio; secondo voi e secondo te, può andargli contro la Chiesa ed il Papa!?...

    RispondiElimina
  29. Il caro fratello Jeff continua a dimostrarci che il Cammino educa alla menzogna.

    Infatti si tratta di vere e proprie disubbidienze al Papa, alle norme liturgiche, alla Chiesa. Altro che "sintomi".

    E sono disubbidienze sistematiche, poiché è proprio su quelle che si fonda il Cammino. Per esempio: non è mai esistita una comunità neocatecumenale che celebri la liturgia della Chiesa Cattolica piuttosto che la liturgia inventata da Kiko e Carmen. Eppure lo Statuto del Cammino proibisce gli strafalcioni del sabato sera (art.13, nota 49).

    Il Cammino è fondato sul famoso "tripode": parola (cioè la Parola di Kiko, dalle "cefale" ai "testimoni di geova"), liturgia (cioè gli strafalcioni liturgici inventati da Carmen), e comunità (cioè il considerarsi superiori alla comunità ecclesiale).

    Per questo il Cammino ha bisogno della menzogna e dell'inganno e ha sempre bisogno di censurare il Papa.

    Ha bisogno della menzogna perché pretende di spacciarsi per cattolico mentre vive nella disubbidienza e nell'ambiguità. Strafalcioni liturgici, corbellerie dottrinali, vere e proprie eresie (come quando Kiko insinua che la confessione dei peccati mortali sarebbe facoltativa e nessun kikos ha mai avuto da ridire), minacce di scisma (e nessun kikos ha mai avuto da ridire), addirittura una lettera di Kiko-Carmen-Pezzi a Benedetto XVI per dire che ubbidiranno a modo loro...

    Il Cammino ha bisogno dell'inganno perché anche i bambini del primo anno di catechismo possono riconoscerne gli errori madornali quanto alla liturgia e alla dottrina - mentre i neocatekikos, di fronte alle eresie e alle pagliacciate liturgiche non storcono nemmeno un sopracciglio.

    Questo è il punto centrale del problema: tre papi consecutivi che hanno a cuore i fratelli più semplici del Cammino (nello spirito del buon pastore che si ostina a rincorrere la pecorella recalcitrante a costo di lasciare le altre novantanove nel deserto), mentre il marciume dei vertici del Cammino - dai cosiddetti "catechisti" su fino a Kiko - tiene quei poveri fratelli in "ostaggio".

    Il Cammino ha bisogno di censurare il Papa per evitare che si capisca che il Cammino è ancora orgogliosamente nell'errore.

    Le accuse al Cammino devono essere pubbliche poiché gli scandali del Cammino sono pubblici. Si veda ad esempio un famoso neocatecumenale che sul Corriere disprezza il canto sacro della Chiesa dicendo che le canzonette di Kiko sono meglio. Oppure il neocat arrestato per pedofilia o ancora il il presbitero neocat arrestato e i cosiddetti "catechisti" che cercano di insabbiare tutto (per il prestigio del Cammino... mettere tutto a tacere!).

    Il fatto che dei pontefici abbiano pronunciato parole di lode non cambia minimamente il fatto che gli stessi pontefici hanno pubblicamente rimproverato il Cammino.

    RispondiElimina
  30. @ Gamaliele che invece ci vede benissimo

    Spiacente se ti senti offeso, evidentemente non ti piace scherzare.

    Pazienza.

    Guarda che dire "obiezione, non pertinente, non razionale" di fronte a fatti documentati, quali appunto la disobbedienza ai richiami papali, o l'averti contestato la strumentalizzazione avulsa dal contesto di un passo degli Atti, senza invece rispondere argomentando, fa il paio con le tue affermazioni cariche di minaccia.

    Perché di minacce si tratta, e di tentativi molto neocat di instillare sensi di colpa.

    In sintesi ci accusi nel post di metterci contro Dio (!), di fare del male a innocenti potenziali salvati dal cammino, elenchi le lodi dei papi ma ignori scientemente i loro richiami.

    Le censure lasciale a quelli come Gennarini.

    Quanto al "non obbediente", puoi facilmente smentirci. Nella tua comunità avete obbedito ai richiami papali e seguite fedelmente i Libri Liturgici e il vostro stesso statuto?

    Ovvero, in breve:

    -L'altare è consacrato o se mobile benedetto?
    -Su di esso ci sono solo i candelabri e nient'altro, tipo quello ebraico?
    -La croce è vicino?
    -Ammonizioni e ambientali rappresentano l'eccezione e vengono fatte solo in particolari occasioni?
    -Il gruppo di preparazione include sempre il sacerdote?
    -Nel comunicarvi aspettate che lo faccia prima il sacerdote e poi ognuno appena riceve il pane restando in piedi?
    -La purificazione è fatta dal sacerdote, dal diacono o dall'accolito ordinato?
    -Una volta la mese andate a Messa in parrocchia con i cristiani della domenica?
    -Negli scrutini i catekikisti rispettano il foro interno e non pretendono obbedienza assoluta?
    -Le celebrazioni sono indicate nell'orario parrocchiale ed aperte a tutti?
    -I catekikisti ripetono che collette e decime sono facoltative e mai obbligatorie?

    Mi fermo qui. Basta rispondere si o no, e saprai da solo se sei "obbediente" alla Chiesa.

    Quanto detto vi è stato chiesto pubblicamente dai Papi, che oltre a lodarvi vi hanno fatto anche dei richiami, sempre disattesi.

    Quanto detto è previsto dai Libri Liturgici, prescrittivi.

    Quanto detto è previsto dal vostro stesso statuto, approvato.

    In caso contrario, perché la liturkikia è intoccabile mentre la Liturgia si può adattare?

    Ti sarebbe di troppo disturbo rispondere con un si o un no?

    Grazie.

    RispondiElimina
  31. l'apostata ha detto...
    @ Gamaliele, Jeff & company

    Please, non giudicateci, chi siete voi per giudicare?(1)

    Nessuno ci puo' giudicare, nemmeno voi! (2)

    E poi, abbiate pazienza, ma che colpa abbiamo noi? (3) (4)

    Io non ho detto: "Non giudicate!", ma: "Giudicate con giusto giudizio!"

    RispondiElimina
  32. Risposta ad Apostata:
    Le mie non erano minacce, ma domande.
    La risposta alla sua domanda è "sì", si seguono gli Statuti, le indicazioni dei Pontefici e i libri liturgici, e si può facilmente dimostrare, punto per punto. Sono disposto a rispondere razionalmente punto per punto, domanda per domanda. Esempio (tanto per mostrare che non fuggo dalle risposte): non c'è alcuna norma liturgica che vieti di porre come candelabro la menorah, visto che, prima del Concilio, in molte chiese si poneva il candelabro a sette braccia, segno che la Chiesa è il nuovo Tempio.
    Un solo esempio:
    Manca però la risposta alla domanda cruciale: perché accusare pubblicamente con tanta veemenza, anche dinanzi a non cristiani (su un blog aperto a tutti), una realtà riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa Cattolica, benvoluta da un Papa Beato (Paolo VI), approvata da un Papa Santo (Giovanni Paolo II), incoraggiata da uno dei più grandi teologi viventi e Papa (Benedetto XVI - J. Ratzinger), confermata dall'attuale Pontefice?
    Se questa domanda è sentita come una minaccia, si tratta della "minaccia della verità". La domanda è semplice: perché non rispondete?

    RispondiElimina
  33. Risposta all'affermazione di Tripudio: "Le accuse devono essere pubbliche, perché gli scandali sono pubblici".
    Non è opportuno accusare la Chiesa e realtà di essa per gli scandali pubblici, quando si è cattolici. Ci sono purtroppo tanti scandali pubblici di uomini della Chiesa e ci saranno sempre, secondo la parola di Cristo: "E' inevitabile che avvengano scandali, ma guai a quell'uomo per cui avvengono...". Non mi pare una ragione per accusare pubblicamente la Chiesa e le realtà della Chiesa.
    Le accuse non sono rivolte solo agli scandali, ma a tante altre cose e intaccano la natura del Cammino, vale a dire se si tratti o meno di una realtà della Chiesa, un carisma dello Spirito Santo per la Chiesa.
    Manca, quindi, la risposta alla domanda cruciale: perché accusare pubblicamente con tanta veemenza, anche dinanzi a non cristiani (su un blog aperto a tutti), una realtà riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa Cattolica, benvoluta da un Papa Beato (Paolo VI), approvata da un Papa Santo (Giovanni Paolo II), incoraggiata da uno dei più grandi teologi viventi e Papa (Benedetto XVI - J. Ratzinger), confermata dall'attuale Pontefice?
    Giudicate con giusto giudizio!

    RispondiElimina
  34. Sono in perfetto accordo con Gamaliele. "Giudicate con giusto giudizio!". Vorrei un giusto giudizio su questa:
    http://www.camminoneocatecumenale.it/public/file/Approvazione%20Direttorio.pdf?hc_location=ufi

    A me, a proposito del direttorio approvato, più che Tolkien sembra Kafka.
    "Approvate voi, Congregazione per la Dottrina della Fede?"
    "No, approvate voi, Pontificio Consiglio per i Laici, vi autorizziamo a citarci".

    Un rimpiattino ridicolo: chi mi riferisce gli "emendamenti" ai vecchi mamotreti? Ha emendato la Congregazione per la Dottrina della Fede, o no? Ruben lo chiese al PCPL: silenzio e segreto. E Gamaliele si permette anche di parlare di giudizio! Questa è roba kafkiana.

    E io continuo a chiedere: "è stato emendato, questo di seguito?
    “Il memoriale che Egli lascia è il Suo Spirito resuscitato dalla morte, presente con tutto il suo mistero di morte e resurrezione, fatto vita per portare al Padre tutti quelli che celebrano la Pasqua, tutti quelli che celebrano la cena con Lui. La Chiesa primitiva non ha problemi a proposito di questa presenza” (Orientamenti p. 326).

    Magari Gamaliele, Jeff & company mi rispondono. Motivandomi l'ortodossia della catechesi, oppure accettando che a essere emendate sono state le eresie dei primi mamotreti, questa tra tante.

    RispondiElimina
  35. Questo Gamaliele ricorda il Signor Veneranda, alias M., alias uno dei super-catechisti con i quali avete a lungo dibattuto. Se arriva a scomodarsi lui, o comunque qualcuno che gli somiglia o un par suo (sono fatti con lo stampino), significa che li state infastidendo parecchio.

    RispondiElimina
  36. Mumble... mumble... Non so. Se fosse lui (ma non credo), intendo il Signor Veneranda di CR, lo saluterei. E anche gli direi: "mi deludi". Non sono i ragionamenti general-generici che risolvono i problemi. Anche gli direi: parlami del “memoriale che Egli lascia è il Suo Spirito resuscitato dalla morte".

    RispondiElimina
  37. Risposta a Osservatore:
    "Obiezione, vostro onore"! Qui si cerca di passare al personale per deviare la domanda. Sono proprio discorsi alla... Signor Veneranda (quello vero!)

    Risposta a Lino:
    "Obiezione, vostro onore!" L'affermazione: "Non sono i ragionamenti general-generici che risolvono i problemi" mi sembra non pertinente. Non si tratta di "ragionamenti general-genrici", quanto di una domanda cruciale (alla quale attendo ancora una risposta razionale e pertinente): perché accusare pubblicamente con tanta veemenza, anche dinanzi a non cristiani e nemici della Chiesa (su un blog aperto a tutti), una realtà riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa Cattolica, benvoluta da un Papa Beato (Paolo VI), approvata da un Papa Santo (Giovanni Paolo II), incoraggiata da uno dei più grandi teologi viventi e Papa (Benedetto XVI - J. Ratzinger), confermata dall'attuale Pontefice?
    Sarebbe possibile che qualcuno possa darci una risposta razionale, senza insulti (se è possibile), alla luce della Tradizione della Chiesa e del Magistero, a tale domanda?
    Giudicate con giusto giudizio!

    RispondiElimina
  38. Obbiezione!! signori e signore veramente si perde sempre il punto di vista obbiettivo...certo è che quando andate con le spalle al muro non sapete più cosa dire e andate sul personale o su cose che non centrano niente...sarebbe più corretto e pertanto CRISTIANO, come voi vi professate rimanere nell'argomento e soprattutto avere l'umiltà di stare ogni tanto zitti senza sentire il dovere sempre di parlare anche a sproposito!!!

    Safarius cn

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  39. Mi pare che la richiesta di Gamaliele possa essere tradotta così:

    siccome sappiamo tutti che il Cammino fa porcate e non intende correggersi, vi preghiamo di non parlarne in un pubblico blog perché altrimenti anche i non cristiani potranno verificare l'esistenza di porcate.

    Il caro fratello Gamaliele può star tranquillo: i nemici della Chiesa disprezzano molto di più coloro che seguono fedelmente la Tradizione e il Magistero, disprezzano molto di più coloro che celebrano fedelmente la liturgia cattolica senza aggiunte né omissioni.

    I nemici della fede apprezzano molto chi ridicolizza la fede cattolica, i suoi dogmi, la sua liturgia.

    L'altra obiezione dell'usurpatore del nome del giusto Gamaliele suona invece così:

    siccome sappiamo tutti che le vostre accuse sono sgradite al Cammino, allora proditoriamente infilo il termine "veemenza" nella speranza di mettervi dalla parte del torto con qualche astuzia verbale.

    La realtà del Cammino è notoriamente benvoluta dai Pontefici, ma tale benevolenza non sostituisce la giustizia altrimenti la fede consisterebbe nel buonismo.

    Gli stessi Pontefici, infatti, non hanno mai mancato di indicare la strada giusta per il Cammino. Del resto, se un Papa parla di «nuova evangelizzazione», perché mai i neocatekikos la interpretano come "Kiko e Carmen" piuttosto che come il portare le verità di fede che hanno alimentato la spiritualità dei santi?

    Il Concilio Vaticano II, per esempio, afferma che nessuno ha il diritto di modificare la liturgia (vedi Sacrosanctum Concilium, paragrafo 22): perché mai il Cammino porta avanti i suoi strafalcioni liturgici? ridicoli balletti-girotondo, bislacche menorà a nove fuochi, disposizione delle sedie a mo' di tavolata in osteria, tavoloni smontabili, interminabili omelie dei laici (spacciate per "monizioni" e "risonanze"), Prex Eucharistica II modificata da Kiko, canti di Kiko, icone di Kiko, drappi designed by Kiko, suppellettili sacre progettate da Kiko, insalatiere ottagonali made in Kiko, ecc...?

    Insomma, le obiezioni al neocatecumenalismo sono state poste in privato e in pubblico, sono state poste in modo gentile, molto gentile, e un po' meno gentile, sono state poste in Italia come in tutto il mondo (si veda ad esempio il caso Guam o quello del Giappone), e il caro fratello che usurpa il nome del giusto Gamaliele viene qui a fare il precisino sbandierando gli elogi dei Pontefici (dei quali nessuno ha mai negato l'esistenza) e accostandoli alla Tradizione e al Magistero (dunque siccome papa Francesco ha incontrato Diego Armando Maradona, è automaticamente consacrato l'altare di Maradona...).

    Contro il Cammino è sufficiente la nuda e cruda verità dei fatti.

    I neocatecumenali che si fanno scudo degli elogi del Papa sono gli stessi che censurano il Papa nelle riviste di teologia, nelle redazioni dei giornali, nei comunicati stampa...

    RispondiElimina
  40. E siccome il pesce puzza dalla testa, è lo stesso Kiko Argüello a dare l'esempio, gridando: «come! il Santo Padre dice che i vescovi devono ubbidire a un laico e una donna

    Di fronte ad una panzana così colossale, nessun adoratore dell'idolo Kiko si è alzato per andarsene via. Nessun neocatecumenale ha avuto da ridire. Nessuno. Del resto Kiko può permettersi di contraddire Nostro Signore Gesù Cristo e nessun neocatecumenale ha almeno la decenza di andarsene...

    Dopotutto, per gente che si scambia con fervoroso entusiasmo il santino di san Kiko, per gente che ritiene del tutto normale inginocchiarsi davanti a Kiko, che c'è mai da meravigliarsi?

    Il caro fratello che nella sua somma superbia ama spacciarsi per novello Gamaliele potrebbe spendere qualche minutino a riflettere con onestà sui casi segnalati (cliccando sui "link" colorati come questo per saperne di più) prima di venir qui a sparare sentenze e giudizi.

    RispondiElimina
  41. Carissimo Tripudio quant'è brutto essere ignoranti, non conoscere, non sapere ma soprattutto non capire!!! niente di più orrendo!!!

    impara a leggere...ti servirà molto per capire la bibbia, la teologia (ah no per questo ci vuole anche il cervello), il catechismo (va anche bene quello dei bambini), e anche il Concilio Vaticano II perchè forse hai letto solo quella frase o ti sei fermato solo lì...si legge sempre dalla prima all'ultima pagina, non te l'ha mai insegnato mamma?!

    safarius cn

    RispondiElimina
  42. Caro fratello Nefarius,

    dimostrami allora dov'è che il Concilio Vaticano II smentisce la citazione del Concilio Vaticano II che ti ho presentato io.

    Spiegami poi con quale autorità, competenza e onniscienza tu leggi nel mio cuore per stabilire che non avrei capito né la Bibbia, né la teologia, né il Vaticano II.

    Infine, facci fare due risate spiegandoci come mai scrivi «bibbia» in minuscolo e «Concilio Vaticano II» in maiuscolo.

    RispondiElimina
  43. @safarius cn

    Un Kikos che parla di cervello....è una contraddizione in termini.

    Sorry

    RispondiElimina
  44. C.A. signor Gamaliele ha detto: "Lino... ...perché accusare pubblicamente con tanta veemenza, anche dinanzi a non cristiani e nemici della Chiesa (su un blog aperto a tutti)"...?

    Dovrei pubblicare un libro per risponderle in modo esaustivo, Gamaliele. Si accontenti di questa risposta: "perché (in catechesi aperte a tutti) i propagandisti del Cammino neocatecumenale insegnano:
    "Che cosa è il catecumenato? Un tempo in cui ti si metterà fango sugli occhi. Questa è l'azione di Gesù Cristo. Perché non sai che sei cieco. Non sai che sei sporco e perciò non ti vuoi lavare. Gesù ti metterà fango sugli occhi perché ti senta scomodo e debba andare a lavarti alle acque del tuo Battesimo, per lavarti realmente dei tuoi peccati".

    Occorre, allora, spiegare a tutti che l'unguento di Gesù (argilla della creazione + Saliva) non è sporcizia, è un'unzione, che Gesù non fa sentire sporco nessuno come conditio sine qua non per la guarigione. Le basta? A me sì, anche perché questo è un proemio, l'incipit del vostro poemetto gnostico al quale darei per titolo: "La sozza commedia".

    RispondiElimina
  45. P.S.
    Se l'ipotesi su formulata da anonimo 2015 16:03 (vale a dire l'identità di Gamaliele) corrisponde a realtà, non dubito che avrò finalmente una risposta puntuale sul fango di Kiko. Oppure m'illudo?

    RispondiElimina
  46. @Gamaniele
    "approvata da un Papa Santo (Giovanni Paolo II)"
    ---
    Papa Santo!?...
    Un miracolo con malattia guarita e ritornata dopo due anni!...
    Se non era per il "motu proprio" di Bergoglio, avevate da aspettare per il Santo Subito!
    Ragazzi, cerchiamo di essere seri! E spratutto, non prendeteVi in giro!!

    RispondiElimina
  47. @ Gamaliele l'obbediente

    Clamoroso, esiste una comunità dove anziché i tavolacci si usa un apposito altare; ha la croce vicino anziché presso l'ambone; ammonizioni e ambientali sono occasionali; il gruppo prepara sempre con il sacerdote; fa la comunione dopo il sacerdote, singolarmente e senza aspettare gli altri rimanendo in piedi;la purificazione è fatta dal sacerdote, dal diacono o dall'accolito ordinato; una volta al mese partecipa alla Messa in parrocchia anziché stare nelle salette; i catekikisti rispettano il foro interno e non pretendono obbedienza assoluta; indica le celebrazioni nell'orario parrocchiale e sono aperte a tutti; i catekikisti hanno insegnato che collette e decime sono solo facoltative.

    Meraviglioso, ci dici qual è la tua parrocchia? Saresti la migliore smentita alle nostre critiche.

    Prometto di venire personalmente a cospargermi il capo di cenere se mi dici dove siete!

    Solo su un punto non sono d'accordo, quando affermi che: "...non c'è alcuna norma liturgica che vieti di porre come candelabro la menorah...".

    Ti riporto l'art. 117 del Messale Romano: "... In ogni celebrazione sull’altare, o accanto ad esso, si pongano almeno due candelabri con i ceri accesi, o anche quattro o sei, specialmente se si tratta della Messa domenicale o festiva di precetto; se celebra il Vescovo della diocesi, si usino sette candelabri...".

    La menorah è perciò un abuso, è il simbolo dei nostri fratelli maggiori, che nulla ha a che vedere con la Messa. O condividi la balordaggine del signor dottor (h.c.) Arguello che per giustificarne la presenza diede a Lifschitz la bislacca spiegazione che il nove simboleggia l'evangelizzazione?

    Allora, dacci l'indirizzo, che noi osservatori verremo a fare atto di contrizione.

    Aspetto fiducioso, grazie.

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  48. Formula matematikika:

    Safarius:Baccalà=Gamaliele:Vecchia Volpe

    Nihil sub sole novi...

    Buona serata a tutti.

    p.s. @ Lino

    Guarda, te la devi smettere di dare dritte lucrose al signor dottor (h.c.) finanzier Arguello.
    Ancora con il fango!
    Lo sai come andrà a finire?
    Che il signor dottor (h.c.) lutulentus Arguello scriverà un trattato sul fango in tre volumi: 1° il fango e i suoi derivati; 2° l'arte di spalmarlo sugli occhi; 3° giochiamo a pallate di fango (per bambini neocat).
    Il tutto in edizione extralusso, da comprare obbligatoriamente in ragione di uno per camminante, anche se della stessa famiglia.

    Tu quoque... ;-)

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  49. Gamaliele. se questo Cammino porta la discordia nelle famiglie dove solo uno è da anni schiavo di queste idee, che l'uomo è condannato a fare il male e altre cavolate pronunciate dal vostro ispiratore..che ha molto marcio sulla coscienza..tutto ciò che divide la famiglia non vien di certo da Dio e disintossicare una persona che da anni vien plagiata dal Cammino come da altre sette non è uno scherzo..concordo con Laura, è MARIA che ispira i metodi del Cammino ? le decime, le messe private, le confessioni pubbliche ??ma per favore....Kiko dovrà rispondere di cose molto gravi..quando verrà la sua ora, penso.prego che lo Spirito santo agisca e liberi molta gente invasata da queste cose che di cristiano han proprio poco..anzi.

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  50. ..mi è capitato una volta di parlare al telefono con un catechista della comunità che frequentava mio marito, persona arrogante, che non mi condiderava perchè non avevo intenzione di lasciare i miei figli per andare a sentir le loro liturgie, quando c'è la messa tutti insieme in parrocchia la domenica..dal tono di voce che questo anziano frustrato , una specie di boss mafioso,aveva, era come se io non esistessi...ma questa gente deve pagare la propria arroganza, supponenza e prepotenza..le testimonianze sono tante, la pazienza è finita. Maria non voleva di certo metodi simili.buffoni da circo.

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  51. e che il Ministero delle Finanze faccia indagini serie sul fiume di miliardi che vanno al Signor Arguello....spero di vivere abbastanza per vedere queste indagini compiersi e portare molto reddito alle casse statali..ci salverà dalla crisi!! ci sarà qualche alto funzionario del Fisco che legge questi siti, voglio pregare che ci sia...

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  52. Ragazzi vi do una dritta approposito del fango guardate che fa benissimo alla pelle la " tonifica " !!!! Perche' non usarlo, ha delle proprietà benefiche!!!!! .. Per quanto riguarda il post, e l effetto del fungo velenoso che e stato ingerito ,provocando delle visioni al mal capitato, la scena che i Kikos uscissero fuori per fumare per poi rientrare mi sembra un gran caz.......ta mega galattica, che per il rito del fuoco tutta l assemblea si reca fuori e ancor più grande, che la donna allargasse le gambe per farsi vedere le mutande e una grande vigliaccata E calunnia nei riguardi di quella donna, a ragazzi smettetela di leccare francobolli nuose alla salute.

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  53. Mamma mia, Gabriel. E leggilo, un vocabolario, prima di commentare, non esibire la tipica ignoranza NC. "Fanghi", al plurale, non "fango", leggilo un vocabolario (il Sabatini Coletti, per esempio):
    "(al pl.) Impasto di acqua e materiali ferrosi fini che viene utilizzato a scopo terapeutico: fare i f.".
    Oppure dovresti aggiungere, dopo fango, l'aggettivo "termale". Nel caso contrario, il fango fa schifo, come quello della vostra catechesi

    In ogni caso, al singolare, le proprietà benefiche ce l'ha l'argilla. Dovresti consultare il vocabolo di Gv 9 nella koinè, però, per impararlo :-)

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  54. Oppure dovresti aggiungere, dopo fango, l'aggettivo "termale". Nel caso contrario, il fango fa schifo, come quello della vostra catechesi )

    certo Lino, anche l'argilla va bene, ma non dimentichiamo i meravigliosi fanghi di Guam!

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  55. @ Gamaliele e Apostata
    @ Lino

    Io ho notato che tutti i neocatecumenali sul loro altare usano sempre un candelabro a 9 braccia e non a 7, ossia quello in questa immagine (http://www.zikaron.it/menorhaeampolline.htm).

    Certo che questi neocatecumenali sono proprio ignoranti in questioni di Chiesa e di storia ebraica:

    La "Menorah" ha sette braccia, e non va assolutamente confusa con la "Chanukkiah" (o "Chanukkah") che ne ha nove.

    1) La Menorah è una lampada ad olio a 7 bracci che nell'antichità veniva accesa all'interno del Tempio di Gerusalemme attraverso combustione di olio consacrato.
    La Menorah è uno dei simboli più antichi della religione ebraica. Secondo alcune tradizioni la Menorah simboleggia il rovo ardente in cui si manifestò a Mosè la voce di Dio sul monte Horeb, secondo altre rappresenta il sabato (al centro) e i sei giorni della creazione.

    2) Gli ebrei usano la "Chanukkiah" a 9 braccia durante la festa di "Hanukkah" (il loro Natale che dura 8 giorni). Ogni sera si accende una candela in ricordo dell'olio sacro ritrovato nel tempio che avrebbe dovuto durare un giorno ma ne durò 8, il nono braccio serve per accendere gli altri 8.

    Come ha già detto giustamente Apostata mettere una "Menorah" a 7 braccia oppure una "Chanukkiah" (o "Chanukkah") a 9 braccia NON HA ALCUN SENSO per noi CRISTIANI ed è un grave ABUSO LITURGICO.

    Antonio

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  56. per Gabriel

    Ma non hai letto il mio commento più in alto? Sono stato in cammino per 24 anni e sì, io e gli altri fratelli di comunità (non tutti chiaramente) uscivamo spesso a fumare durante la veglia pasquale e quella di natale. Per quanto riguarda il fuoco io non ricordo di esser MAI uscito dalla chiesa, ma sono stato sempre in piedi al mio posto come gli altri neocat. La ragazza delle mutande beh... sicuramente non l'ha fatto apposta. Ma ti assicuro che dietro le quinte, in ambito sessuale, accade molto di peggio...

    PIETRO TS

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  57. Allora, riassumendo:
    1) Tripudio, per rispondere alla questione, mi attribuisce espressioni che non ho usato e non penso ("Il Cammino fa porcate"), mi chiama "usurpatore del nome Gamaliele", mi attribuisce l'avverbio "proditoriamente" e l'aggettivo "precisino". Mi dice che "sparo sentenze e giudizi" (ho, in realtà, posto solo una domanda). Non me ne dolgo. Ma non ha ancora risposto in modo pertinente e razionale alla questione posta. Tuttavia, devo riconoscere che, in modo onesto, afferma che il Cammino "è notoriamente benvoluto dai Pontefici". Bene, perché, dunque, non è benvoluto in questo sito, che, a quanto ho capito, è cattolico? L'argomento circa Diego Armando Maradona è assai debole: Kiko Arguello non è un calciatore argentino, bensì l'iniziatore di una realtà cattolica riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa.
    2) Colui che ha risposto in modo più razionale mi sembra Ruben, il quale, tuttavia, è costretto, per giustificare le sue idee (forse è il più coerente) a mettere in dubbio la santità di San Giovanni Paolo II. Perché, tuttavia, non riceve alcuna critica in questo blog per la sua grave affermazione?
    3) Tutte le altre considerazioni non sono pertinenti circa la domanda da me posta, che ripropongo: perché accusare pubblicamente con tanta veemenza, anche dinanzi a non cristiani e nemici della Chiesa (su un blog aperto a tutti), una realtà riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa Cattolica, benvoluta da un Papa Beato (Paolo VI), approvata da un Papa Santo (Giovanni Paolo II), incoraggiata da uno dei più grandi teologi viventi e Papa (Benedetto XVI - J. Ratzinger), confermata dall'attuale Pontefice?
    Sarebbe possibile che qualcuno possa darci una risposta razionale, senza insulti (se è possibile) o argomenti emozionali non pertinenti, alla luce della Tradizione della Chiesa e del Magistero, a tale domanda?
    Giudicate con giusto giudizio!

    P.S.: nella domanda posta, "veemenza" significa "particolare vigore" e non ha, da parte mia, nessuna intenzione proditoria.

    RispondiElimina
  58. @ Antonio
    Condivido, Antonio. Però: non consideriamo Kiko uno stupido, dal punto di vista del simbolismo. E' un artista, in fondo, e gli artisti "lavorano" sui simboli. Magari non sono rispettosi della tradizione simbolica come me, ma sempre sui simboli "lavorano".
    Copio da un mio testo: "Il candelabro Hannukiah con otto bracci più il servitore, quindi, è relazionato con la restaurazione del Santuario e il rifacimento di un altare nuovo, perché il precedente analogamente all'olio era stato profanato dagli ellenisti.".

    Magari potremmo fissare l'attenzione sulla "restaurazione" del Santuario, o no? E anche potremmo chiamare Kiko "Il profeta restauratore" ;-)

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  59. @ Michela
    Io, Michela, i fanghi di Guam li considero un "segno".
    Immagina: giusto a Guam hanno ripreso la mia/nostra critica alla catechesi kikiana del cieco nato

    http://thoughtfulcatholic.com/?page_id=42944
    (vedi ultima nota)

    Se non è un segno questo dall'isola dei fanghi terapeutici, quale altro? :-)

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  60. L'utente che si firma "Gamaliele" è il classico troll neocatecumenale, uno di quelli che hanno voluto circoncidere la ragione e che perciò usano e abusano dei soliti trucchetti che sono stati smascherati un'infinità di volte.

    Andiamo per ordine.

    1) Dagli Atti degli Apostoli sappiamo che il fariseo Gamaliele intervenne per dire delle cose giuste. Dunque se uno si presenta qui col nickname "Gamaliele" per fare insinuazioni e proclamare scempiaggini, allora sta usurpando il nome di Gamaliele.

    Ora, per capire la realtà del Cammino, è sufficiente attenersi ai fatti concreti, alle evidenze: gli strafalcioni liturgici condannati da più pontefici, la mentalità settaria (condannata anche da papa Francesco il 1° febbraio 2014), ecc., problemi che nel Cammino non sono mai stati veramente affrontati (infatti - ad esempio - le liturgie del sabato sera sono secondo Kiko anziché secondo i documenti liturgici della Chiesa Cattolica).

    2) Il fariseo che si autodenomina Gamaliele finge di non aver trovato risposte "pertinenti e razionali". Eppure gli è stato già risposto che tutte le sue domande partono dal falso presupposto che la benevolenza dei pontefici equivarrebbe ad un certificato di santità passata, presente e futura.

    In questo blog - e soprattutto altrove, prima di noi e meglio di noi - è stato già ampiamente risposto a tutte le sue domande retoriche con trucchetto, ma vorrei soffermarmi solo sulla numero 2, in cui cita la Congregazione del Culto Divino del 1° agosto 1974 in cui si elogiano le Comunità Neocatecumenali, ma omette di citare la stessa Congregazione del Culto Divino in cui, il 1° dicembre 2005 si comanda alle stesse Comunità Neocatecumenali di seguire il Messale Romano «senza aggiunte né omissioni».

    I cari fratelli del Cammino, al pari dei testimoni di geova, hanno una "memoria selettiva", ricordando solo ciò che fa loro comodo, trasformando in dogmi gli incoraggiamenti paterni di un Pontefice, e facendo svanire i rimproveri dello stesso Pontefice (si veda ad esempio il gran Buioni): una tecnica che hanno notoriamente adottato con Giovanni Paolo II, con Benedetto XVI, con Francesco.

    Per esempio, nella sua lista di domande, la numero 8 cita Francesco il 6 marzo 2015 quando elogia il Cammino ma astutamente censura lo stesso Francesco che il 1° febbraio 2014 ha rampognato lo stesso Cammino.

    RispondiElimina
  61. 3) Il fatto che il Cammino sia "notoriamente benvoluto dai Pontefici" non significa che il Cammino sprizzi santità da tutti i pori. Anche lo scandaloso Marcial Maciel era benvoluto e protetto da Giovanni Paolo II: e quest'ultimo, nonostante la propria santità, fino alla morte fu convinto della bontà di Maciel. Salvo poi scoprire dopo la morte di entrambi che il Maciel era stato per tutta la vita un impostore e sfruttatore.

    L'appoggio degli uomini di Chiesa - perfino se santi - non implica automaticamente la bontà di un'esperienza. La bontà di tanti seguaci di Maciel non dipende dalla spiritualità di Maciel, ma dalla loro buona disposizione di cuore a seguire con fedeltà ed eroismo la dottrina cattolica, a celebrare con sobrietà e solennità la liturgia cattolica, ad andare in missione per far espandere la Chiesa cattolica piuttosto che il proprio ordine... (fra parentesi io stesso sono testimone di tutto questo, conoscendo diversi ottimi Legionari di Cristo ed avendo avuto a che fare con loro per un tempo sufficiente a verificare ciò che qui sto affermando).

    Insomma, una spiritualità si giudica dai frutti - e i frutti non sono quelli vantabili nelle statistiche, ma sono la fedeltà alla Tradizione, al Magistero, ai Sacramenti, alla liturgia della Chiesa, al promuovere la vita della Chiesa senza proprio tornaconto.

    E invece il Cammino cosa fa? promuove la fedeltà a Kiko e Carmen e ai loro insegnamenti segreti (quelli ripetutamente bocciati perché zeppi di errori, e che restano ancora segreti per cui nessuno può verificare che corrispondano a ciò che vanno recitando i cosiddetti "catechisti")... promuove gli strafalcioni liturgici del sabato sera (quelli vietati dallo Statuto del Cammino, come l'offensiva "Comunione seduti" o il pagliaccesco girotondo finale)... promuove l'ubbidienza assoluta a dei cosiddetti "catechisti" laici e ignoranti di teologia...

    L'esistenza di qualche rarissima "isola felice" nel Cammino non può cambiare il giudizio negativo: se hai bubboni sparsi per tutto il corpo, non puoi dire "ma qui c'è un centimetro quadrato di pelle che non è malata".

    RispondiElimina
  62. 4) Chi è stato insegnante nelle scuole saprà bene che con certi alunni molto problematici occorre un atteggiamento paterno che talvolta va addirittura oltre i limiti dell'ingiustizia. Pur di avere una speranza di recuperare il "problematico", lo si premia con ciò che non si è concesso nemmeno agli alunni diligenti.

    Quindi il fatto che i Pontefici abbiano lodato il Cammino non cambia la realtà del Cammino, poiché i Pontefici non lodano gli strafalcioni liturgici, non lodano l'opprimente "spiritualità" neocatecumenale, non lodano certo l'arroganza e la tracotanza dei cosiddetti "catechisti" e del sommo "catechista" Kiko.

    Ed infatti, ad esempio, se un Papa dice che il Cammino è «ispirato da Maria», sta forse parlando delle pagliacciate liturgiche? sta forse parlando di quell'enorme fiume carsico di denaro estratto dalle tasche dei fratelli? sta forse parlando delle vere e proprie eresie dette da Kiko e Carmen? (si veda ad esempio quando Kiko candidamente insinua che la confessione dei peccati mortali sarebbe facoltativa: nessuno dei neocat presenti ha avuto da ridire, eppure tutti sanno che Nostro Signore ha detto esattamente il contrario: «a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi»).

    L'albero si vede dai frutti, e i frutti del Cammino sono noti: strafalcioni, ambiguità, eresie, oppressione dei fratelli (materiale e spirituale), arroganza, tracotanza, autoreferenzialità, idolatria dei due "iniziatori"... Il fatto che i Pontefici facciano leva sul buon cuore dei fratelli più semplici e piccoli (lodandone ad esempio la loro disponibilità ad andare in missione) non significa assolutamente che abbiano fatto concessioni agli errori del Cammino.

    Ed infatti nessun Pontefice ha mai elogiato gli strafalcioni del Cammino, nessun Pontefice ha mai elogiato le "decime", nessun Pontefice ha mai elogiato il fatto che dei cosiddetti "catechisti" laici, ignoranti, tracotanti, vadano dirigendo le vite spirituali e materiali di quei fedeli che dal Cammino desiderano solo la vera fede nella vera Chiesa (e che invece sono stati buggerati e turlupinati).

    5) Questo blog è dedicato agli errori del Cammino Neocatecumenale.

    Se il Cammino vuole essere cattolico, deve seguire la liturgia della Chiesa, la dottrina della Chiesa, nell'unità con la Chiesa. Senza sotterfugi, senza trucchetti, senza astuzie.

    Il quadro normativo è dato dallo Statuto del Cammino Neocatecumenale, che non permette la "comunione seduti", che non prevede le "decime", che non ammette dottrine ambigue ed eretiche.

    Di fronte ai pericoli per le anime che si avvicinano al Cammino, non si può usare un linguaggio politically correct, non si può far finta di niente, non si può tacere. Nostro Signore Gesù Cristo, presente nel Santissimo Sacramento, viene offeso dal comportamento dei neocatecumenali con la loro bislacca "comunione seduti", con la loro attitudine a fare la Comunione anche in stato di peccato mortale (e addirittura imponendola perfino agli atei!), perché le false dottrine di Kiko e Carmen così inducono ad agire. Del resto Kiko non ha mai condannato gli strafalcioni liturgici, e va egli stesso insegnando corbellerie ed eresie: come meravigliarsi che sistematicamente, in tutte le comunità del Cammino, avvengano degli scempi?

    Per questo il fratello che si firma Gamaliele ha la faccia di bronzo di esigere, in un eccesso di buonismo, che l'errore abbia gli stessi diritti della verità, e si lamenta che al Cammino vengano pubblicamente contestati gli errori che rendono non cattolico il Cammino (probabilmente crede che i collaboratori di questo blog abbiano l'anello al naso e la sveglia al collo).

    A questo punto per coerenza dovrebbe ribellarsi anche agli ultimi Pontefici, che hanno rimproverato strafalcioni e ingiustizie al Cammino.

    RispondiElimina
  63. @Gamaliele

    che ha detto:
    "perché accusare pubblicamente con tanta veemenza, anche dinanzi a non cristiani e nemici della Chiesa (su un blog aperto a tutti), una realtà riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa Cattolica, benvoluta da un Papa Beato (Paolo VI), approvata da un Papa Santo (Giovanni Paolo II), incoraggiata da uno dei più grandi teologi viventi e Papa (Benedetto XVI - J. Ratzinger), confermata dall'attuale Pontefice?"

    ---------------------------

    Vedi, carissimo neocatecumenale, cerco di rispondere a questa tua domanda:
    1) Ti faccio notare che la domanda è comunque posta male perché non è completa ed omette tutte le altre tantissime cose che tutti i Papi vi hanno continuamente rimproverato e cercato di correggere... e che voi non solo non citate mai, ma che "omettete" (ed è un peccato da confessare) maliziosamente anche agli stessi neocatecumenali nelle convivenze.
    2) Ciò che hanno lodato i Papi è la buona volontà dei singoli e il "Cammino dello Statuto" (che voi NON seguite, e che è molto ma molto diverso da quello vero e concreto che tutti noi conosciamo).
    3) Lo facciamo perché a noi piace dire la Verità, e la Verità rimane tale anche se non è detta o nascosta. Credi davvero che la Verità cambierebbe se per assurdo chiudessero questo sito che permette lo scambio di idee ed il confronto (cosa che nel Cammino è vietato perché se dici qualcosa contro il Cammino o contro i catechisti sei accusato di "essere il demonio")?
    4) Lo facciamo pubblicamente perché il Vangelo dice: "Se il tuo fratello commette una colpa, và e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all'ASSEMBLEA, sia per te come un pagano e un pubblicano" (Mt 18,15-17). Troppe volte abbiamo cercato di farlo in privato, ma non siamo mai stati ascoltati.
    5) Lo facciamo perché in virtù del nostro BATTESIMO (ne esiste uno solo!) che abbiamo ricevuto dalla CHIESA facciamo parte della CHIESA e possiamo confrontarci con tutti i fratelli (che il Cammino ritiene "stupidi" perché "affermano che "che non possono capire, e quindi deve rimanere tutto segreto... l'arcano").
    6) Lo facciamo perché in virtù del nostro BATTESIMO e della CRESIMA abbiamo il dovere di avvisare tutto "il gregge" che dei "lupi travestiti da agnelli" sono entrati nel recinto e stanno in mezzo a noi (nelle Parrocchie) e c'è il rischio di essere sbranati. Attenti, fratelli e sorelle.
    7) Lo facciamo perché tutti noi abbiamo sofferto tantissimo per colpa del Cammino, e visto che nessuno potrà darci indietro quello che abbiamo perso desideriamo almeno avvisare i nostri "fratelli" di stare attenti, e cerchiamo di infondere coraggio a chiunque abbia seri dubbi e stia pensando di uscire dicendogli: "Coraggio, ci puoi riuscire anche tu, e ti garantiamo che è molto più bello stare nella CHIESA. Non credere a tutte le bugie che ti hanno raccontato. Coraggio, fratello o sorella."

    Vedi, in fondo quello che noi stiamo cercando di fare è salvare la vita a tante persone (e a chi gli sta vicino) e risparmiargli tanta sofferenza semplicemente DICENDO LA VERITA' (di cui voi neocatecumenali avete il terrore perché tutto secondo voi deve rimanere "segreto", "nascosto", "arcano").

    Antonio


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  64. Anzitutto, ringrazio Tripudio per aver provato a rispondere.
    Le sue risposte, tuttavia, contengono espressioni non proprio cortesi nei miei confronti, al fine di avere ragione, espressioni che, mi sembra, vadano oltre il mero non "politically correct". Ritengo che la debolezza delle argomentazioni spesso costringa a non avere un atteggiamento nobile verso l'interlocutore.
    Tripudio mi chiama "troll neocatecumenale". Io non sono un troll, così come Tripudio non è il mago Gandalf. Oltre a ciò mi dice che ho "la faccia di bronzo" e che "proclamo scempiaggini". Non me ne dolgo. Lo sottolineo solo per evidenziare la debolezza delle argomentazioni. Quando esse non hanno forza di per se stesse, come dice già A, Schopenauer, per avere ragione, è necessario ricorrere ad altri espedienti.
    Ad ogni modo, rispondo:
    1) Non c'è stata alcuna condanna di Papa Francesco al Cammino per "mentalità settaria". Tripudio mi biasima, perché "sceglierei" tra le dichiarazioni della Santa Sede ciò che più mi conviene. Il lettore potrà giudicare da solo, in modo razionale e non emozionale, chi abbia ragione.
    2) Tripudio dichiara che "i problemi (relativi al Cammino) non sono stati affrontati". La Santa Sede non è una massa di sprovveduti. Da anni studia il Cammino. Oppure dobbiamo ricorrere agli errori di Ruben, che mette in dubbio la santità di Giovanni Paolo II. Perché non si è mossa nessuna critica alla sua affermazione in questa sede?
    3) Non ho mai affermato che la benevolenza dei Pontefici verso il Cammino sia un "certificato di santità". La Chiesa ha riconosciuto ufficialmente il Cammino Neocatecumenale come un carisma dello Spirito Santo per i nostri tempi. Ciò non significa né che i suoi iniziatori siano santi, né che lo siano i suoi membri. Tripudio riconosce "la benevolenza dei Pontefici" verso il Cammino. Vuol dire che vogliono bene al Cammino. Perché, in questa sede, non si segue la linea dei Pontefici?
    4) In questo sito, e Tripudio lo sa bene, non ci si limita a criticare con moderazione gli errori del Cammino, ma si sollevano gravi accuse, di tutti i tipi, al Cammino, toccando la sua natura e con poco rispetto verso il discernimento della Chiesa. Un esempio per tutti, preso dalle parole stesse di Tripudio: nel Cammino non si estrae nessun denaro dalle tasche dei membri. Ogni offerta è totalmente libera e anonima.
    5) Infine, questo sito, a mio parere, può danneggiare la stessa Chiesa Cattolica. Non si tratta di accuse rivolte all'autorità competente, quanto di accuse a una realtà riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa Cattolica, esposte al pubblico di ogni genere, compresi i non cattolici e i non cristiani.
    Giudicate con giusto giudizio!
    Gamaliele II (visto che a vari dispiace che usi il nome del primo Gamaliele).

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  65. Spero che Gamaliele abbia capito la risposta di Tripudio, gliela ripropongo:

    "perché accusare pubblicamente con tanta veemenza, anche dinanzi a non cristiani e nemici della Chiesa (su un blog aperto a tutti), una realtà riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa Cattolica...?"

    "Di fronte ai pericoli per le anime che si avvicinano al Cammino, non si può usare un linguaggio politically correct, non si può far finta di niente, non si può tacere. Nostro Signore Gesù Cristo, presente nel Santissimo Sacramento, viene offeso dal comportamento dei neocatecumenali con la loro bislacca "comunione seduti", con la loro attitudine a fare la Comunione anche in stato di peccato mortale (e addirittura imponendola perfino agli atei!), perché le false dottrine di Kiko e Carmen così inducono ad agire. Del resto Kiko non ha mai condannato gli strafalcioni liturgici, e va egli stesso insegnando corbellerie ed eresie: come meravigliarsi che sistematicamente, in tutte le comunità del Cammino, avvengano degli scempi?"

    ti è chiaro adesso o dobbiamo usare dei disegnini? Continuerai a riproporre la tua domanda infantile e pretestuosa oppure finalmente spegnerai il decoder neocatecumenale e comincerai a parlare come un essere umano e non un robot?

    RispondiElimina
  66. Ma insomma Gamamiele quante volte ti si devono ripetere gli stessi concetti!Tripudio con molta chiarezza ti ha esposto tutte le ragioni che mi pare tu non voglia accettare.Sandavi te le ha ripetute,Antonio ti ha esposto con una semplicità e chiarezza unica tutti i punti.Rifletti un po' su questi argomenti.E' perfettamente inutile che io te li ripeta,ma aggiungo solo questo:
    1)E' FALSO che la decima è libera,se non la dai ti mettono in condizione di andartene,a me è capitato così e non ti dico i particolari perchè sono raccapriccianti.
    2)E' FALSO che i santi siano infallibili nei loro giudizi,vedi il caso Macial,il caso di p.Agostino Gemelli,di cui è in atto il processo di beatificazione,nei riguardi di p.Pio.E ce ne sono tanti altri ma è inutile allungare.
    Io ti dico una sola cosa che comprendo la tua difficoltà ad accettare ciò che noi ti diciamo,non è certo colle nostre parole che ti convincerai,ma dovrai farne tu direttamente l'esperienza per una particolare grazia che ti verrà concessa.Bisogna pregare molto e con fede per giungere alla Verita' Tutta Intera,non ai semi di verità.

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  67. Il caro fratello che continua a usurpare il nome di Gamaliele e a giocare tutti gli espedienti del politically & clerically correct esige da noialtri una solenne professione di buonismo. Non l'avrà, perché qui l'unica cosa che conta è la verità.

    Purtroppo un tumore è proprio un tumore, anche se qualcuno crede di cambiare le cose affannandosi a chiamarlo neoplasia.

    Ma andiamo con ordine.

    Anzitutto ricordiamo che papa Francesco il 1° febbraio 2014 (cliccare [qui] sul sito del Vaticano per verificare) ha detto: «La comunione è essenziale: a volte può essere meglio rinunciare a vivere in tutti i dettagli ciò che il vostro itinerario esigerebbe, pur di garantire l’unità tra i fratelli che formano l’unica comunità ecclesiale, della quale dovete sempre sentirvi parte... La libertà di ciascuno non deve essere forzata, e si deve rispettare anche la eventuale scelta di chi decidesse di cercare, fuori dal Cammino, altre forme di vita cristiana che lo aiutino a crescere nella risposta alla chiamata del Signore».

    Evidentemente papa Francesco è convinto che nel Cammino:

    - si rinuncia all'unità con la Chiesa piuttosto che a qualche «dettaglio» del Cammino;

    - viene «forzata» la libertà dei membri del Cammino;

    - non viene «rispettata» l'eventuale scelta di cercare fuori dal Cammino altre forme di vita cristiana.

    Se questo non è accusare un comportamento settario, allora il sottoscritto è davvero il Gandalf.

    Fra parentesi quelle accuse non contrastano col fatto che papa Francesco abbia elogiato il buon cuore dei fratelli più semplici del Cammino. Anzi, confermano ancor di più che a «forzare la libertà» e a «non rispettare» sono proprio Kiko e i suoi scagnozzi, i cosiddetti "catechisti".

    Naturalmente il fratello che continua ad usurpare il nome di Gamaliele, nella sua precedente lenzuolata sugli interventi dei Pontefici, si è guardato bene dal citare papa Francesco che "tira le orecchie" al Cammino. È la tipica censura neocatecumenale che azzera gli interventi del Papa sgraditi al Cammino - si veda ad esempio il ridicolo commento di CFL che invita a leggere lo Statuto insinuando che lo Statuto avrebbe cancellato la lettera del 1° dicembre 2005, che lo Statuto invece conferma e recepisce pienamente (si veda l'articolo 13 e la nota 49, senza censure).

    Ma torniamo a colui che si fregia del nome di Gamaliele che ha per scopo il... professare una memoria selettiva, una memoria che ricorda solo i dettagli utili alla «propaganda kikiana» (così chiamata dalla stessa Carmen Hernàndez).

    Un'altra sua abilità - molto tipica dei neocatekikos, ottimamente rappresentata dai commenti che questi ultimi hanno lasciato anche su questo stesso blog fin dalle prime pagine - è quella di travisare le espressioni dell'interlocutore in modo da difendersi da accuse che nessuno aveva posto.

    Il sottoscritto aveva affermato (cito me stesso includendo il neretto: si veda qui sopra, in questa stessa pagina, il mio commento delle 00:33): «...problemi che nel Cammino non sono mai stati veramente affrontati...».

    Ripeto: nel Cammino.

    Chiaro, no? nel Cammino.

    Chiariamoglielo di nuovo, forse ha problemi di vista: nel Cammino.

    Problemi (ripeto: problemi) che nel Cammino (ripeto: nel Cammino) non sono mai stati veramente affrontati (nel Cammino - ripeto: nel Cammino).

    Ebbene, il sedicente "Gamaliele II" stravolge la frase e tenta di far credere che io avrei accusato la Santa Sede di non aver affrontato «i problemi (relativi al Cammino)».

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  68. Chissà perché, dal maggio 2006 (apertura di questo blog) fino ad oggi, gli adoratori dell'idolo Kiko hanno sempre giocato la carta del difendersi da accuse che nessuno ha posto. Hanno sempre deliberatamente travisato gli interlocutori. E talvolta hanno perfino la faccia di bronzo di farlo firmandosi col nome di Gamaliele.

    Evidentemente per costoro la "nobiltà" di un interlocutore dipende solo da quanto e come quest'ultimo vada elogiando l'idolo Kiko. Infatti se la prende con Ruben, reo di non avergli spiegato in dettaglio la distinzione tra infallibilità e impeccabilità. Ma non voglio divagare.

    Il nostro nobile interlocutore "Gamaliele II" non ha affermato che il Cammino avrebbe il certificato di santità. Infatti lo ha semplicemente insinuato (le insinuazioni sono uno degli strumenti tipici dei difensori del kikismo-carmenismo): ha riprodotto la solita lenzuolata di parole dei Pontefici, selezionate in modo da evitare di citare rimproveri, appunti e tirate d'orecchie.

    Ecco dunque alcuni dei tipici frutti del Cammino: l'ascolto selettivo, la memoria selettiva, la parlantina insinuatrice e ingannatrice.

    Il fatto che dei Pontefici abbiano a cuore la sorte dei fratelli delle comunità, quelli dello strato più basso, quelli che faticano ad arrivare a fine mese, quelli che i cosiddetti "catechisti" martellano con espressioni del tipo: «fa' un'elemosina [al Cammino] che ti faccia sanguinare il cuore [e il portafoglio]...»

    Pensionati minimi, padri di famiglia, madri di bambini, gente semplice torchiata e spremuta perché quando Kiko bussa a denari (cioè spessissimo) il cosiddetto "catechista" (incaricato di far pagare cara l'appartenenza al Cammino) comanda una nuova gabella straordinaria e il cosiddetto "responsabile" si galvanizza: «conto di insaccare mille euro [dalla mia comunità]».

    Le "confessioni pubbliche", la "comunione seduti", la torchia dei fratelli, l'oppressione psicologica («dietro quella porta c'è il diavolo: che fai, vai via?»), tutte queste cose non vengono dallo Spirito Santo.

    Per questo dobbiamo parlare di problemi strutturali del Cammino, problemi che nel Cammino non c'è volontà di risolvere, nonostante gli incoraggiamenti e i richiami dei Pontefici. Il Cammino - piaccia o non piaccia - è fondato su degli errori madornali: errori sulla fede, errori liturgici, errori sociali, umani, familiari, economici, ecc.

    Quando il Papa loda il Cammino, non sta lodando quegli errori, ma sta lodando il buon cuore dei singoli - basta leggere con onestà i discorsi del Papa e ripensare a quante ingiustizie vengono commesse dal Cammino, dalla gerarchia neocatecumenale, nelle comunità del Cammino.

    Da parte di Giovanni Paolo II, la benevolenza verso Macial Maciel, impostore certificato come tale dai suoi stessi fedelissimi del livello più alto, riguardava evidentemente i frutti dei cuori dei singoli (una buona realtà come i Legionari e il Regnum Christi è evidentemente frutto di un popolo di semplici persone che desidera la fede della Chiesa, indipendentemente da cosa pensano del fondatore Maciel).

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  69. Dunque, se un Giovanni Paolo II proclamato santo ha baciato il Corano e per tutta la vita ha protetto Maciel (tanto per indicare un paio di episodi tutt'altro che santi), dobbiamo forse baciare anche noi il Corano e proteggere gli impostori?

    E se si è sbagliato sul conto di Maciel, può essersi sbagliato anche sul conto di Kiko e Carmen, vi pare?

    Oppure, stando al non proprio disinteressato "nobile Gamaliele II", dovremmo seguire la linea del lodare il Cammino, pur avendone visto errori, strafalcioni e ingiustizie?

    Eh, no: qui non abbiamo l'anello al naso e la sveglia al collo. Qui vale solo l'immutabile e plurimillenario insegnamento della Chiesa. E - come ci avvisò san Paolo - se qualcuno va insegnando corbellerie, che si tratti di Kiko oppure di un angelo disceso dal Cielo, va condannato e scacciato.

    È per questo che abbiamo così a cuore i fratelli del Cammino che ne sono stati torchiati, oppressi, ingannati, spennati accuratamente. Si sono fidati del Cammino e anziché "doni dello Spirito" hanno ricevuto bastonature continue, sul piano economico, materiale, familiare, e soprattutto sul piano spirituale.

    Il caro fratello autonominatosi "Gamaliele II" conosce meglio di noi episodi come il "miracolo" della macchina, ma viene qui con una gigantesca faccia di bronzo a parlare di offerte "totalmente libere e anonime". In teoria sarebbe così, in pratica non è così.

    Infine, la conclusione del suo intervento insinua nuovamente l'idea del "certificato di santità" che i neocatecumenali si illudono di possedere.

    Smontiamo pezzo per pezzo quei falsi slogan prefabbricati e stantìi:

    «...5) Infine, questo sito, a mio parere, può danneggiare la stessa Chiesa Cattolica. Non si tratta di accuse rivolte all'autorità competente, quanto di accuse a una realtà riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa Cattolica, esposte al pubblico di ogni genere, compresi i non cattolici e i non cristiani.
    Giudicate con giusto giudizio!»


    5.1) «a mio parere»...? qui stiamo parlando dei fatti concreti, non dell'opinione del sedicente "Gamaliele II";

    5.2) «questo sito... può danneggiare la stessa Chiesa Cattolica» - insinuazione senza fondamento, tanto più che questo blog riguarda il Cammino Neocatecumenale (che viene danneggiato dalla verità, dalle evidenze, dai fatti concreti) mentre la Chiesa Cattolica (cioè il suo Magistero, la sua Tradizione, la sua Liturgia, ecc.) è il punto di riferimento per capire gli errori del Cammino;

    5.3) il Cammino «realtà riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa» - esatto, ma la patente di guida non ti autorizza a guidare contromano in autostrada di notte e bendato. I riconoscimenti al Cammino non sono certificati di santità passata, presente e futura: così come la patente di guida ti obbliga a rispettare il Codice della Strada, allo stesso modo lo Statuto del Cammino ti obbliga a rispettare le leggi della Chiesa (incluse le norme liturgiche, l'insegnamento delle verità di fede senza ambiguità e senza eresie, ecc.).

    5.4) «...esposte al pubblico di ogni genere...» - questa è la vera inconfessabile paura del sedicente "Gamaliele II": che le magagne del Cammino (sia quelle vietate dall'autorità della Chiesa che quelle inammissibili per una realtà riconosciuta dalla Chiesa) diventino di pubblico dominio.

    Coloro che hanno così tanta paura che vengano svelati i propri errori, è perché hanno intenzione di continuare a commetterli.

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  70. mi sa che anche "Gamaliele" mollerà il cammino..in ogni caso spero che questa setta sia molto, molto indebolita..per questioni di sopravvivenza !!non certo per cattiveria..che lo Spirito Santo agisca con forza...come solo lui può fare.....il cammino si è cercato le critiche

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  71. ricgiu dice:
    sono nel cammino da 1 anno e ho fatto la convivenza del riporto. Come in tutti gli ambiti umani anche nel Cammino c'è il bene ed il male ed essendo movimento laico può dare l'opportunità a certe personalità paranoiche di primeggiare e dare sfogo alla loro fame di visibilità. Quanto poi il bene ed il male siano mescolate dipende dai singoli casi, dalle persone per cui possono esserci comunità più o meno sante.......Ecco non confondiamole con occasioni di aggregazione sociale ma solo come opportunità di conoscere la Parola.....poi tutto dipende dal sacerdote
    ricgiu

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  72. @ ricgiu
    che ha detto:
    "Come in tutti gli ambiti umani anche nel Cammino c'è il bene ed il male ed essendo movimento laico può dare l'opportunità a certe personalità paranoiche di primeggiare e dare sfogo alla loro fame di visibilità. Quanto poi il bene ed il male siano mescolate dipende dai singoli casi, dalle persone per cui possono esserci comunità più o meno sante.......Ecco non confondiamole con occasioni di aggregazione sociale ma solo come opportunità di conoscere la Parola.....poi tutto dipende dal sacerdote"

    -----------

    Carissimo neocatecumenale, molto spesso (troppo spesso) ho sentito utilizzare varianti della scusa (utilizzata spesso anche dallo stesso Kiko e Carmen) che "il Cammino è un'ottima cosa (in realtà la migliore che esista, secondo loro) ma che QUALCHE VOLTA nelle Comunità ci può essere QUALCUNO (presbitero o persona) che commette qualche piccolo errore a casa del loro eccessivo zelo, ma che comunque non contano".
    Come rispondo io a te e a chi dice questo?
    1) Purtroppo, come dice il proverbio, "il pesce puzza dalla testa", ossia dagli insegnamenti che Kiko pretende di fare a nome della Chiesa e che invece risultano soltanto SUE interpretazioni strampalate della Sacra Scrittura: stravolge la Parola di Dio e non rispetta neanche la vera tradizione ed i Padri della Chiesa. Quello che a volte viene insegnata nelle Comunità non è la "Parola di Dio", ma la "Parola di KIKO"... e questo a causa delle interpretazioni che a volte ne fa e che spaccia per essere della Chiesa (ad esempio "il cieco nato", "l'olio delle vergini", "Zaccheo", ...), poi pretende che i catechisti o i presbiteri del Cammino (nati e cresciuti nel Cammino) le ripetano tali e quali.
    2) Non è vero che è per "eccessivo zelo", ma per "eccessiva SUPERBIA", che è molto diverso. E tu stesso questo lo hai visto, grazie a Dio: "essendo movimento laico può dare l'opportunità a certe personalità paranoiche di primeggiare e dare sfogo alla loro fame di visibilità".
    3) Non è vero che "qualche volta" (tu hai usato le parole "dipende dai casi"), ma sono errori "sistematici", "continui" e "volontari"... io direi "strutturali", ossia che vengono insegnati dall'inizio e ai quali si pretende assoluta obbedienza. Pian piano lo vedrai se andrai avanti nel Cammino.
    4) Dire che solo "qualche presbitero" o "qualche persona" sbaglia (tu hai usato le parole "dipende dai singoli casi, dalle persone") equivale a dire che 1 su 10.000 sbaglia, ed invece è vero esattamente il contrario, ossia che soltanto 1 su 10.000 fa le cose giuste (ossia rispetta lo Statuto del Cammino, i Libri Liturgici e la Tradizione della Chiesa) e soltanto 1 su 10.000 dei presbiteri che vengono formati escono dei Sacerdoti davvero in gamba (io personalmente in tanti anni di Cammino ne ho conosciuti solo 2). E questo è solo PER GRAZIA DI DIO, non certo per meriti del Cammino.
    E per gli altri 9.999 (=10.000-1) per i quali il Cammino non è una cosa buona?
    Tu daresti una medicina a tua figlia sapendo che solo 1 su 10.000 diventa più sana, felice e Santa che mai, mentre le altre 9.999 muoiono? Io no!
    Grazie, ricgiu, confrontarsi è sempre una cosa buona... e cristiana, ed è una cosa che nel Cammino, vedrai tu stesso, non è possibile fare.

    Antonio

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  73. Anonimo Anonimo ha detto...
    ricgiu dice:
    sono nel cammino da 1 anno e ho fatto la convivenza del riporto. Come in tutti gli ambiti umani anche nel Cammino c'è il bene ed il male ed essendo movimento laico può dare l'opportunità a certe personalità paranoiche di primeggiare e dare sfogo alla loro fame di visibilità. Quanto poi il bene ed il male siano mescolate dipende dai singoli casi, dalle persone per cui possono esserci comunità più o meno sante.......Ecco non confondiamole con occasioni di aggregazione sociale ma solo come opportunità di conoscere la Parola.....poi tutto dipende dal sacerdote
    ricgiu
    ---
    Caro ricgiu,
    cosa facciamo un "volemose bene" nel bene e nel male?!
    Cosa stai cercando di giustificare, che in un movimento laico, considerato dalla Chiesa "aggregazione Eccelesiale", sia addirittura previsto il male e la schizofrenia?!
    Addirittura sono previste "comunità più o meno sante"?!
    Beh si, se servono per diffondere "la parola"; QUALE?!!...
    Se poi tutto dipende dal Sacerdote, in ambito Neocatecumenale, allora magnate!!!....

    Caro ricgiu, hai fatto solo un anno, magari ti hanno "allisciato" e ci sei cascato come una pera matura; sent'a mmè!.. Come direbbe il simpaticissimo giudice Di Pietro, scappa finché sei in tempo! Se vuoi essere padrone della tua vita, nella Via e nella libertà della Chiesa(quella vera però!) Altrimenti ti aspetterà un futuro di una moglie imposta, una trentina di figli, e dove non sarai più padrone di te stesso, neanche se te lo dirai per scherzo di fronte allo specchio!

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  74. leggo questi siti, cerco di capire di più, perchè non voglio che ai miei figli venga fatto il lavaggio del cervello, e si ritrovino con un mucchio di figli, non per loro scelta, ma per una specie di imposizione..dato che ho parenti che da tempo seguono questo gruppo.son cose molto serie. le sette restringono il campo mentale di chi ci finisce, limitandone il tempo, gli interessi, in modo grave, davvero..ci devon essere organismi che le combattono davvero e fanno informazione seria, per difendersi bene e anche permettere a chi vuol "disintossicarsi", di poterlo fare.

    RispondiElimina
  75. Ciao Anna,

    lascia perdere questi blasfemi e eretici...chi è contro la chiesa è contro Cristo e Dio e se Dio nella sua immensa "ignoranza" ha voluto e permesso che attraverso lo Spirito Santo nascesse il cammino, non vedo qual'è il problema...ma come nella chiesa così nel cammino e ovunque è formata di uomini e peccatori...e c'è chi sbaglia così come nella chiesa c'è il prete che invita ad incularsi perchè non c'è nulla di male purchè si ami così nel cammino ci può essere qualche cattivo catechista...ma le basi i fondamenti sono dei più positivi e adatti ai tempi nostri e per la nuova evangelizzazione!!! almeno il cammino esce per strada a portare il vangelo senza fare proselitismo al contrario di molti altri e preti che si rinchiudono nelle sagrestie a fare quello che non dovrebbero fare!!!

    Maurizio88

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  76. Il caro fratello maurizio88 ha detto una gigantesca scemenza.

    Infatti se Dio ha permesso che nascesse il protestantesimo, maurizio88 non vede quale è il problema.

    Il buon cuore di certi fratelli del Cammino - sinceramente disposti alla preghiera, alla carità, all'essere disponibili ad andare in missione, ecc. - di sicuro viene dallo Spirito.

    Ma dallo Spirito non possono venire certo gli strafalcioni liturgici neocatecumenali, le ambiguità e le vere e proprie eresie del Cammino, l'idolatria verso i due autonominati "iniziatori", la deliberata e sistematica devastazione delle vite materiali e spirituali di tantissimi fratelli da parte dei cosiddetti "catechisti", ecc.

    Fra parentesi, anche i preti rinchiusi nelle chiese possono rendere gloria a Dio. Non hai mai sentito parlare di vita consacrata in clausura? Non hai mai sentito parlare del valore infinito della celebrazione dell'Eucarestia? (per cui perfino una celebrazione "privata", di un sacerdote senza il popolo, ha un enorme valore agli occhi di Dio perché compie l'opera comandata da Nostro Signore: «fate questo in memoria di Me»).

    Caro fratello maurizio88, alle soglie dei tuoi 27 anni devi ancora apprendere le nozioni basilari del primo anno di Catechismo.

    Tutta la cagnara che hai fatto nel Cammino (preparazioni della Parola, canti, liturgie del sabato sera, attività varie) non serve a niente, se non professi la chiarissima Verità insegnata da Nostro Signore e trasmessa da duemila anni dalla Sua Chiesa.

    RispondiElimina
  77. carissimo fratello tripudio ma se non pubblicano quello che scriviamo è tutta una montatura!!!

    maurizio88...se qualcuno dei moderatori mi risponde gli posso dare qualunque indirizzo o telefono per contattarmi...IRRISPETTOSI E CALUGNATORI E MENZOGNERI

    maurizio88

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  78. Ho fatto parte del cammino per 6 anni.Quando ero dentro non me ne rendevo conto , poi a mano a mano percepivo che qualche cosa non andava.Ora non sopporto più nulla di loro , quando sento un canto , che sono poi tutti uguali una cantilena senza fantasia , mi da fastidio. Quando incontro i "fratelli di comunità" sviano per evitare di salutarmi. Solo loro vanno in Padaradiso per gli altri non c'è speranza , la mia scelta è stata dettata dal Diavolo...secondo loro.
    A volte ho partecipato agli annunci, poche volte parlano del Papa , solo se ha detto qualche cosa di favorevole al camminio, il resto era una totale venerazione a Kiko .E' un movimento malato. Ho fastidio anche solo a scrivere queste righe ma è giusto che si sappia cosa veramente sono, sperando di poterli evitare...sono in ogni parrocchia ormai , comparabili ad una epidemia.
    Angelo

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  79. è incredibile come si alzano i toni...chissà perchè ?? Dio ci scampi dal fanatismo, davvero..non credo che Lui lo ami.

    RispondiElimina

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