Il momento è opportuno per aggiungere altre riflessioni, ma in attesa di conferme o smentite mi esprimerò ancora al condizionale.
Nell'ipotesi malaugurata che lo statuto fosse stato realmente approvato, è vero che esso costituirebbe uno strumento per vincolare il Cammino a regole comportamentali certe. Ed è altresì vero che il suo contenuto rispecchierebbe fedelmente il clima in cui esso fosse stato formulato: la preoccupazione del Papa di emanare comunque una piattaforma regolamentare per il movimento, i punti specifici particolarmente curati, i compromessi scaturiti dal braccio di ferro tra le gerarchie pro e contro il Cammino.
Ma è altrettanto indubbio che la sua stessa approvazione, al di là dei contenuti, costituirebbe la legittimazione che il Cammino andava cercando ed una sconfitta per chi vi si oppone. Inutile negarlo o minimizzarlo.
Una sconfitta che non sarebbe solo della piccola parte di credenti che si affaccia su questo blog. La sconfitta sarebbe di un intero mondo cattolico, legato alla tradizione, alla sacralità delle verità di fede, dei simboli, dei rituali consolidati e delle prassi liturgiche. Sarebbe una sconfitta della gran parte della Chiesa e del popolo dei credenti, che ha molto sofferto eresie, stravolgimenti, eversioni, separazioni, divisioni e prevaricazioni di ogni genere a causa del Cammino neocatecumenale. Questo, prima o poi, finiranno per capirlo anche quei neocatecumenali più ragionevoli ed in buona fede.
Stante la situazione complessiva del Cammino, la mole articolata e complessa delle difformità e aberrazioni, meglio sarebbe stato di non accogliere un tale fattore destabilizzante dentro la Chiesa. Se non la scomunica, un prudente congelamento all'esterno e al di fuori dell'organizzazione ecclesiale avrebbe costituito una ragionevole prevenzione.
Occorre ribadirlo ancora. La natura stessa del movimento, dei suoi capi, delle teorizzazioni predicate e delle metodologie seguite costituiscono una oggettiva messa in pericolo della stabilità organizzativa della Chiesa, per gli stravolgimenti radicali in ogni àmbito, dai dogmi alla liturgia, alle prassi, ai ruoli stessi dei ministri, con addirittura la messa in discussione della loro fedeltà alla stessa Chiesa.
La pericolosità congenita del Cammino neocatecumenale, per gli aspetti complessi innanzi richiamati, lo pone in una condizione del tutto particolare e straordinaria rispetto a tutti gli altri movimenti ecclesiali. Ne sono più che mai convinto.
Non vi sono alternative quando si ritrovano da un lato un piromane e dall'altro un fienile, da un lato un lupo e dall'altro un gregge, da un lato un batterio epidemico e dall'altro un nido d'infanzia. La saggezza antica ci dice di tenere lontano il piromane dal fienile, il lupo dal gregge, il batterio dai neonati. Poi, si possono anche fare tutte le valutazioni complicate di politica ecclesiastica, di opportunismi tattici e convenienze strategiche. Ma è chiaro che contravvengono a quella elementare saggezza, corroborata dagli insegnamenti delle Scritture.
A riconferma di ciò, dopo le sette principali aberrazioni del Cammino, mi propongo di evidenziare in un prossimo intervento le principali virtù da esso disattese o violate.
Arbiter
La cosificación neocatecúmena
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La primera mentira del CNC está en su presentación.
El CNC se presenta como un itinerario. A la misma vez, los jefazos del CNC
presumen, sin pru...
1 giorno fa
Intervengo come "defender" del cammino neocatecumenale. Non si può prendere una realtà ecclesiale e metterla sotto il microscopio come vorresti fare. Vedere sempre e solo le cose negative, magari infangarla. Non credi? Non potresti,invece di fare l'inventario di tutte le cose che non ti piacciono, scoprire qualcosa di valido anche in ciò che critichi?
RispondiEliminaSecondo te, dall'inganno cosa può nascere di buono?
RispondiEliminaCome fai ad essere sicura che sia un inganno? Per molti non lo è. Molti credono sinceramente in quello che fanno.
RispondiEliminaE' questa precisamente la differenza tra noi, di pensiero e di metodo.
RispondiEliminaIo mi riferisco a problematiche complesse ed articolate, voi altri parlate di "cose" che piacciono o non piacciono e di infangamenti ed inventari.
Io discuto di fatti concreti come le alterazioni dei sacri testi, delle prassi e dei simboli, voi "defenders" di "qualcosa di valido" da rintracciare e salvare nel Cammino.
Sic transit...
Se tu prendi un testo, un simbolo, un segno, un'espressione e la isoli dal contesto puoi trovare in tutto un errore, una deviazione, un'eresia. Questo è abbastanza elementare. penso che ne convieni, no?
RispondiEliminaAppunto l'inganno non è inganno affinchè ne prendi coscienza.
RispondiEliminaDi certo che molti stanno in buona fede dentro al cn, ma intrappolati nella paura che viene su di loro esercitata e con il lavaggio di cervello mettono a dormire la ragione. Vedi in questo qualcosa che venga da Dio?
Questa è la base sulla quale TANTI sono in buona fede, ma non nella LIBERTA' e men che meno quando strillando ti dicono SEI LIBEROOOOOO, VUOI USCIIIIIIIIIRE ESCIIIIIIII, QUEEEEEEEEEELLAAAAAAA E' LA PORTAAAAAA!
Se qualcuno invece di parlare strilla, mi dispiace ma ha sbagliato, è stato maleducato, poco sensibile, quello che vuoi. Cioè quella persona, non il cammino neocatecumenale in generale.
RispondiEliminaMandelbrot,
RispondiEliminatu appari legato ad una visione semplicistica e riduttiva del movimento che difendi.
Paradossalmente, gli attribuisci meno rilevanza di quanto faccia io.
Ritengo ti sfugga il suo carattere totalizzante, globale, onnicomprensivo e dunque 'pesante'.
Ti soffermi su questo o quel dettaglio come se una loro eventuale validità, nella loro ininfluenza, riscattassero la massa enorme delle ben più ponderose aberrazioni messe in opera.
Non è un modo razionale nè concludente di affrontare seriamente la questione.
mandelbrot ha detto...
RispondiEliminaSe tu prendi un testo, un simbolo, un segno, un'espressione e la isoli dal contesto puoi trovare in tutto un errore, una deviazione, un'eresia. Questo è abbastanza elementare. penso che ne convieni, no?
NO! Il simbolo è inalterabile.
Guarda, io capirti che credi che quanto possa dirti io sia un caso, invece sappiamo che purtropo è prassi, è allenamento alla kikiana per tutti i suoi collaboratori per intrappolare nella rete.
RispondiEliminaIl simbolo apostolico è inalterabile, siamo d'accordo. Ma un simbolo generico, un segno può assumere una valenza e significato diverso a seconda del contesto.
RispondiEliminaUn simbolo non è un segno, tu alludi alla metafora, è diverso. Il simbolo non si può spiegare a parole l'unico modo per alterarlo è come fate voi: col sincretismo.
RispondiEliminaE ancora, tu puoi anche gestire un ente diversamente ma la sua essenza è quella. Un facile esempio basta guardare a come considera l'ebraismo lilith e poi confrontarlo con le idee al riguardo dei neopagani. Ecco, il Cammino, fa una operazione simile, in più, storpia i simboli, come nel caso del crocifisso che viene modificato. Piena e conclamata devianza dalla tradizione
RispondiEliminaPer arbiter.
RispondiEliminava bene, consideriamo il carattere "pesante" del cammino.
Ci sono persone "pesanti" e persone "divertenti, "simpatiche", meno "apocalittiche". Ma questo lo hai in tutti gli ambienti, nel lavoro, in famiglia ect. e che fai ? Butti tutto a mare perchè qualcuno ha questo temperamento?
A volte poi da certe persone "pesanti" ricevi anche qualcosa di buono. A volte se le conosci veramente sono completamente diverse da come li hai etichettate. E dici:pero' chi se lo immaginava che X aveva queste qualità!
Caro Mandelbrot,
RispondiEliminaqui non si sta passando il cammino al microscopio per trovare cavilli... ci sono storture enormi nei metodi, invenzioni e forzature nei simboli e nelle celebrazioni (che non sono solo questioni formali, perché il nostro spirito si nutre di quel che si celebra... e diventiamo quello che celebriamo), predicazioni piene di eresie, che non sono ininfluenti perché orientano gli atteggiamenti interiori, la visione del mondo e conseguentemente i comportamenti delle persone.. il tutto lontano le mille miglia da quello che ci ha lasciato e insegnato il nostro Signore Gesù, che viene nominato tantissime volte, ma tradito e profanato...
Possono sembrare parole grosse, ma purtroppo è la verità ampiamente documentata anche nel sito e non con spirito capzioso, ma con consapevole sofferenza e non per sentito dire, ma per aver sperimentato di persona...
Abbiamo messo anche in risalto quali sono le cose che rendono ilcammino NC accattivante e potrebbero essere conservate... ma la realtà in sé è marcia e indifendibile da chi davvero ci ha capito qualcosa o non ci è invischiato dentro fino al collo...
Se hai la pazienza di leggerti le pagine sull'Eucaristia, sul sacerdozio e la riconciliazione (le cose fondanti della nostra fede, come vedi) o anche la pagina "in evidenza", forse poi possiamo riparlarne ...
mandelbrot
RispondiEliminaMa dai... vuoi raccontarci che predicate male e razzolate bene?
Per anonimo
RispondiEliminaSe prendi un qualsiasi libro di storia dell'arte, vedrai che il crocifisso è stato rappresentato in molti modi, come ben sai. Chi ha studiato questo lo sa, è pacifico. Ti potrei fare un centinaio di esempi di crocifissi famosi "liturgici" che hanno diversità in molti particolari, fisici, dimensioni, vesti, simboli ect ect
mandelbrot
RispondiEliminanon dire castronaggini per favore. Mai visto un crocifisso con la faccia di Kiko. Questo è vampirismo. E i simboli non si comprendono con la storia dell'arte, è scienza profana.
Per anonino.
RispondiEliminaecco bravo, hai fatto l'esempio giusto. E' normale che un pittore dipinga se stesso o qualcosa somigliante a se stesso. Ma questo che importa? Hai fatto esattamente l'esempio più chiaro di una accusa tendenziosa. A me capita a volte di dipingere dei volti e mia moglie mi dice sempre: Ma ti sei fatto l'autoritratto? Questa osservazione è giusta ma non dipingo me stesso. Mi piacerebbe dipingere un volto diverso! Ora l'importante è che sia il volto di un uomo o no? Andiamo all'essenziale non a scovare quello che non è voluto. Poi la pittura di Kiko ti può piacere o no. ma questo è un gusto personale. Ho molti quadri di Kiko a casa mia , ma anche del beato Angelico (riproduzioni, purtroppo), Giotto, Cimabue ect. Se devo scegliere tra andare a vedere dei quadri di Kiko o la basilica di Assisi, scelgo Giotto è ovvio. Ma lo stile di Kiko, specialmente quello i niziale, un po' espressionista mi piace. A te no? E' normalissimo.
Se la butti sul sparare bestemmie ti assicuro che ne conosco di molto più colorite.
RispondiEliminaMa ora mi sento un pò stanca, ripassa anche Zenofonte così smetti di confondore la retorica e la dialettica.
Buona notte a tutti.
Qualcuno ci spiegherà la verità su qst approvazione o sarà ancora una volta ad aver ragione il "politichese" modo di mascherare le cose.
RispondiEliminaMa se mi si annacqua il cristianesimo cattolico con tale giuda, io mi sento in pericolo e annoto delle grandi contraddizioni,
Devo restarci o noi che crediamo nel cattolicesimo è ora che andiamo a parlamentare.
Seppur nel rispetto delle diverse religioni o modi di identificare Dio , io desidero sapere che "pesce sono".
Fa che senza neanche accorgermi mi trovo in un ramo giudaico protestante! E che ci faccio poi dei vari riti o vari simboli se non corrispondono a quello in cui credo?
Non stiamo a fare stupidaggini perchè qste sono scelte di vita o di morte!
Il Signore guidi i nostri passi, perchè ora siamo in un momento di sbandamento totale.
Per anonimo
RispondiEliminaIo sto parlando educatamente e non ho detto bestemmie. E non volevo essere nè retorico nè dialettico.
A Mandelbrot
RispondiEliminae' chiaro a tutti che i catechisti
sono prodotti in serie a immagine di Kiko
non venire a dire che parliamo
di eccezioni questa e' la regola.
Prendi Kiko lo spezzetti in modo frattale
come dovresti saper fare e ottieni tanti
Kiki che riproducono Kiki che riproducono Kiki.....
Caro preoccupato,
RispondiEliminase vuoi sapere "che pesce sei" vuol dire che c'è qualcosa che non ti fa sentire con certezza "pisciculum Christi", cioè una creatura che "respira" e vive nella Vita di Cristo, fuori dalla quale asfissierebbe!
Se io fossi nel Cammino mi sentirei così, una volta aperti gli occhi; ma nella Chiesa so di non correre alcun rischio, pur con tutti i pericoli che in questo momento la Chiesa sta attraversando. Il Signore dice: "le mie pecore riconoscono la mia voce" prova a chiederi qual è la voce che risuona dentro di te... e non aver paura di nulla, se sai di essere nel Signore...
Il ramo giudaico-protestante è esattamente quel che penso sia il cammino!
Questo non è vero. Una generazione non parla mai come un'altra. Sembra che tutti dicano le stesse cose ma non è così. Certo tutto può essere "omologato", "self-similar" ma le diverse esperienze dei catechisti contano notevolmente.
RispondiEliminaE, comunque, chi esce dal Cammino non esce dalla Chiesa, se mai può radicarsi nella VERA Chiesa e non in un suo simulacro... l'importante è non abbandonare i sacramenti, che operano quel che significano al di là delle emozioni e dei sensazionalismi e trovare la guida di un buon sacerdote.
RispondiEliminaDobbiamo pregare molto per tutte le persone di buona volontà che potrebbero sentirsi smarrite. Ma il Signore non abbandona nessuno e benedice e custodisce i suoi figli!
Per Mandelbrot
RispondiEliminaKiko non è l'esempio giusto, a proposito del vezzo dei pittori di autoraffigurarsi.
Per il semplice motivo che non è rimasto un pittore qualsiasi, ma ha fondato un movimento religioso che, guarda un pò, si propone di rivoluzionare la Chiesa e l'insegnamento di Cristo.
Dunque, più che un vezzo, per uno che ha tali manie di grandezza, è più verosimile che si tratti di megalomania pura: Kiko si sente come Cristo, si sente il nuovo messia e dunque si raffigura al posto di Cristo nelle tele che dipinge.
Una situazione da lettino psicanalitico, come vedi.
"Questo non è vero. Una generazione non parla mai come un'altra. Sembra che tutti dicano le stesse cose ma non è così. Certo tutto può essere "omologato", "self-similar" ma le diverse esperienze dei catechisti contano notevolmente. "
RispondiEliminaContano più le diverse espressioni dei megafoni di kiko e carmen o la Tradizione Vivente della Chiesa?
Prima si parlava della croce. La croce del cammino, che non è mai posta sull'altare (che poi non è un altare, è una "mensa") è ambigua...
RispondiEliminaCi chiediamo che senso ha mettere sulla Croce il segno della 'prefigurazione' di Cristo (la legatura di Isacco), quando abbiamo proprio Lui... Ed è vero che il Signore risuscitò; ma il momento della Croce è troppo drammatico e troppo 'forte' per snaturarlo in questo modo... Possiamo trovare una qualche analogia con le più antiche Croci astili. Esse riportavano sul recto il Cristo 'vivente' con gli occhi aperti, ma sul verso lo rappresentavano nel momento solenne e tragico della sua morte, con la testa e gli occhi chiusi. Forse perché chi lo guardava da dietro erano nella processione i suoi discepoli... "chi vuol venire dietro a me...", mentre l'annuncio alle genti (da davanti) è quello del Vivente e risorto? Non a caso i 'suoi discepoli' nella Chiesa durante l'Eucaristia lo ricevono recandosi processionalmente all'altare e vivono la sequela come Lui ha insegnato "Se qualcuno vuol venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua" (Mt 17, 24), mentre los kikos se lo passano di mano in mano seduti a mensa perché venga 'a servirli'... (lettera di Kiko al Papa). In ogni caso il segno della 'legatura" di Isacco è ancor più inquietante se accostato agli 'occhi aperti' del Cristo, dal momento che Isacco è il figlio non più sacrificato... Quanto meno qualcuno dovrebbe chieder conto di queste ambiguità...
Per psicologicus
RispondiEliminaSe un pittore dipinge un crocifisso io spero che si identifichi in Lui. Se tu fossi un pittore e stessi dipingendo un crocifisso non sarebbe bello che ti ti identificassi in Cristo, che ti sentissi con Lui in croce? Faceva così Santa Teresa quando immginava di stare con Gesù in croce.
Per Mic
RispondiEliminaNon è vero che i neocatecumenali si passano il Corpo di cristo di mano in mano. Lo ricevono dalle mani del sacerdote. Come sai hanno avuto un permesso di riceverlo seduti. Ma se in futuro lo riceveranno in piedi o in ginocchio lo faranno con lo stesso amore con cui vedo che lo fanno adesso. A me interessa ricevere Gesù Cristo con amore, con tutto l'amore di cui sono capace in quel momento.
Kiko non si è raffigurato in croce, ma nelle immagini del Pantocrator!
RispondiEliminaDel post sull'ambiguità della croce, tiri fuori solo il modo di ricevere il Signore? Ma anche di questo potremmo parlare a lungo, perché c'è tutta una teologia distorta dietro... e non possiamo accettare il tuo sentimento rispetto a quello che viene perpetrato nelle celebrazioni. Se non ne sei consapevole, ti prego di informarti nelle pagine che ti ho citato
RispondiEliminaPer viator
RispondiEliminaVale quello che ho detto prima. Ma penso che questa affermazione sia un po' tendenziosa. E' però difficile argomentare su questa materia. Bisognerebbe fare come con le impronte digitali. Prendere due individui con la barba e i baffi, prendere Kiko e affidare tutto questo ad un esperto. Vogliamo arrivare a questo punto? Per favore...
Mandelbrot, allora non vuoi proprio capire (ma questa è una costante con voi altri NC).
RispondiEliminaQuando certi gesti sono compiuti da personaggi che svolgono una funzione leaderistica, di comando e di guida di movimenti, non sono nè minimi nè banali.
Nel caso di Kiko, non si tratta affatto di misticismo - come puoi paragonarlo a Santa Teresa?- ma di pura autoesaltazione.
E con una fondamentale differenza: che Santa Teresa non ha messo in discussione la Chiesa cattolica, le verità di fede, la liturgia e lo stesso insegnamento di Cristo, come fa invece Kiko.
Ti sembra poco?
Per Mic
RispondiEliminaSenti Mic, hai presente certamente il Cristo di san Damiano. Bene, sottoponilo ad un'analisi come sai fare tu immaginando che l'abbia dipinto un eretico. Vedrai quante cose ambigue ci trovi. Ma non è così! E' perfettamente ortodosso!
Mandelbrot, hai detto che un sibolo può assumere un significato diverso a seconda del contesto ed è esattamente quello che ha fatto kiko trasponendo simboli dell'universo spirituale ebraico e dando ad esse il SUO significato, profanandole e operando un sincretismo, perché oltretutto non hanno nulla di cattolico... non sto facendo un discorso soltanto dottrinale, sto affermando che si spaccia per cattolicesimo tutta un'altra cosa!!! E chi c'è dentro almeno lo deve sapere!!!
RispondiEliminaPer psicologicus
RispondiEliminaIl mio era un esempio. Ma Kiko non ha mai messo in discussione le verità di fede della Chiesa Cattolica. Ha i suoi difetti, per fortuna, come me e come te.
Per Mic
RispondiEliminaSenti Mic, ma hai qualche cosa contro l'ebraismo? Non sono i nostri fratelli maggiori?
Mandelbrot, io credo che tu sia un finto tonto che sta qui soltanto a farci perdere tempo e girare intorno alle cose chiare che affermiamo menando il can per l'aia...
RispondiEliminaSe vuoi che continui a dialogare con te smettila di fare il vago e rispondi a tono.
Cosa c'entra il Cristo di San Damiano con la legatura di Isacco?!!! Non è l'interpretazione dell'artista in ballo, è la simbologia raffigurata inventata da kiko in tutta la sua sinistra ambiguità!!!!
Non sono io che ho qualcosa contro l'ebraismo che amo come la mia radice, è kiko che ne ha stravolto e profanato i meravigliosi simboli appropriandosene e applicandoli alla sua chiesa...
RispondiEliminaPer tutti
RispondiEliminaa proposito di simboli. avete criticato perfino il simbolo dell'ancora che è un simbolo biblico (la speranza, come ben sai) e raffigurato nelle catacombe.
Per Mic
RispondiEliminaIl candelabro : lo trovi nel libro dell'Apocalisse. E' un libro canonico o no ? Poi se non ti sembra tradizionale, va bene. Da un punto di vista liturgico può essere stonato. Ma la chitarra si può accordare. Cioè per me stai vedendo dei particolari e ne fai l'essenziale. Discutiamone.
Qui bisogna stabilire un fatto, altrimenti quelli come mandelbrot continuano a girarvi attorno.
RispondiEliminaI soggettivismi interpretativi nell'iconografia religiosa, e dunque i modi diversissimi di raffigurare il Cristo, non hanno nulla a che vedere con il discorso che si fa su questo blog.
Se il Cristo viene raffigurato in mille modi diversi, ciò è storicamente comprensibile ed artisticamente legittimo.
Quel che si contesta qui è la sostituzione arbitraria del Soggetto, l'autoidentificazione dell'autore con il Cristo stesso sulla base della propria convinzione di esserne il nuovo profeta e messia.
Tutti le raffigurazioni artistiche della figura di Cristo lasciateci dalla storia dell'arte non sono eversive e sacrileghe come quelle kikiane perchè alla loro base non vi è il programma lucidamente profanatorio di un rivolgimento radicale della sua Chiesa.
E' chiaro finalmente? O dobbiamo stare ancora a discutere di segni e simboli della storia dell'arte religiosa per il puerile, inconsistente tentativo di giustificare l'operato dell'Arguello da parte del suo accolito mandelbrot?
" Ma Kiko non ha mai messo in discussione le verità di fede della Chiesa Cattolica. Ha i suoi difetti, per fortuna, come me e come te. "
RispondiEliminaE' una grossa menzogna !!!!
Per Mic
RispondiEliminaAllora non te lo ricordi benissimo il Cristo di san Damiano se mi accusi di essere vago.
Potremmo stare ore, Mandelbrot, a cianciare con i tuoi generici "distinguo". Ti stia conportando da troll raffinato, ma resti sempre un troll
RispondiEliminaPer psicologicus
RispondiEliminaSei un po' offensivo, sinceramente. Non puoi dire che i miei tentativi di dialogo sono puerili. Non c'è nel cammino neocatecumenale, nè nell'intenzione degli iniziatori o dei neocatecumeni il tentativo sacrilego di rivoluzionare la fede cattolica sostituendola con un'ideologia.
Scusa mic, ma che significa troll?
RispondiEliminaSinceramente non so che significa.
Se me lo spieghi.
Va bene me lo spieghi un'altra volta. Ciao a tutti e grazie di avermi ospitato. By
RispondiEliminaMandelbrot, documentati anche al di fuori di questo blog, perchè sembri scendere dalla luna.
RispondiEliminaPraticamente in ogni Paese cattolico del nostro pianeta c'è una polemica in atto tra credenti normali e neocatecumenali a causa delle eresie dottrinali, degli stravolgimenti liturgici, delle eversioni sacrileghe, del separatismo elitario predicati e perpetrati dal Cammino neocatecumenale.
E tu cosa fai?
Fai l'ingenuo, la mammoletta innocente: "Non c'è nel cammino neocatecumenale, nè nell'intenzione degli iniziatori o dei neocatecumeni il tentativo sacrilego di rivoluzionare la fede cattolica".
Suvvia...
kiko ha partorito i catechisti che ora sono nelle varie comunità. Ecco perchè si sente il loro dio, e in effetti loè. E' il loro creatore e loro sono le sue creature.
RispondiEliminaE' logico che il tutto nasce da una mente fuorviata con alla base un forte narcisismo idolatra di se stesso.
kiko ha inventato le sale separate, le mense su assi di legno (basta che le tovaglie coprano tutto e che sia esteticamente attraente e tutto è risolto.)
kiko ha studiato e prodotto le aberrazioni teologiche diffuse tramite catechesi imparate a memoria come si imparavano a memoria i libri della Torà e venivano tramandati a voce.
Si rifà al giudaismo e ne reinterpreta a livello di cattolicesimo, e in modo arbitrario il senso o il significato.
kiko ha dato un altro senso persino al sacramento della confessione che funziona come un wc: deposita e scarica.
kiko ha messo in circolazione una serie di quadri ricopiati, leggermente ritoccati e firmati. Quelli non copiati hanno l'espressiopne folle di satana.
Potrei continuare ma non serve, perchè già avanza per rinchiuderloin un chiostro certosino. E ora che mediti tutta la sua follia chiuso in clausura.
Non si pensi che la carità cristiana sia sottomissione passiva. Essa deve solo far conoscere la verità.
QUINDI NOI NON POSSIAMO TACERLA.
Lo statuto non risolve i problemi dell'impostazione NC, ameno che il Papa non lo ha impostato diversamente e senza dar modo di ingannare. L'accettazione dello statuto aggrava molto lo stato già precario delle cose
Il cardinale Francis Arinze parteciperà al convegno del Rinnovamento Carismatico Cattolico "Servi di Cristo Vivo",che si terrà nello stadio Partenio di Avellino domenica 22 luglio p.v.
RispondiEliminaI CATTOLICI ESIGONO CHE I NEOCATECUMENALI, ROMPENDO IL LORO SILENZIO, DICHIARINO ESPRESSAMENTE E INEQUIVOCABILMENTE DI:
RispondiElimina1° credere nella Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana, non solo carismatica, ma anche gerarchica. Chiesa dei Papi succedutisi da Pietro a Giovanni Paolo Il, e dei Concili ecumenici celebrati, da quello di Nicea al Vaticano Il, rimasto fedele al magistero infallibile del grande Concilio di Trento;
2° credere che in essa il potere - e quindi la gerarchia - si fonda sull'Ordine sacro, che conferisce il sacerdozio ministeriale, essenzialmente distinto da quello comune a tutti i battezzati;
3° credere che il supremo atto del sacerdozio gerarchico è l'offerta del Sacrificio eucaristico, ossia del " Sacrificio del Calvario reso sacramentalmente presente sui nostri altari " (PAOLO VI, Prof. di fede);
4° credere che il Sacrificio eucaristico è condizionato essenzialmente alla transustanziazione, che rende veramente, realmente e sostanzialmente presente Cristo sotto le apparenze del pane e del vino, distintamente consacrati;
5° credere che Gesù s'immola sulla croce e sull'altare per soddisfare la giustizia di Dio, offeso dai nostri peccati, e così redimere il mondo da ogni male, temporale ed eterno;
6° credere che la grazia da Lui meritata rigenera realmente le anime e, mediante l'esercizio delle virtù morali e teologali, dispone alla santità e alla salvezza eterna;
7° credere che la rigenerazione delle anime dipende non soltanto dal battesimo, ma anche dal sacramento della penitenza, nel quale il Sacerdote-Confessore, "nella persona e nel nome di Cristo", rimette i peccati, previa la sincera contrizione del penitente, che promette - e si sforzerà - di emendarsi nella partecipazione alla morte espiatrice e redentrice del Salvatore;
8° credere nell'esistenza del Purgatorio quale condizione necessaria per le anime dei fedeli morti in stato di grazia, ma non ancora pienamente purificati...; e nell'eterna realtà dell'Inferno, morti nell'impenitenza finale.
La misericordia di Dio non esclude, ma suppone il rispetto dell'ordine richiesto dalla sua giustizia.
Riprendiamo questa bellissima sintesi di Padre Zoffoli per significare quali possano essere,al di là di ogni eco sbagliato di cronaca,le reali attese del Cattolicesimo dai Neocatecumenali in questo delicatissimo momento della loro vicenda.
E ancora...,di là da ogni altra eco di cronaca ad arte montata dai neocatecumenali....
RispondiEliminaI NEOCATECUMENALI POSSONO RITENERSI MEMBRI DELLA CHIESA CATTOLICA SOLO A CONDIZIONE DI CONDIVIDERE LA SUA FEDE IN TUTTE E SINGOLE LE VERITÀ ELENCATE; ALTRIMENTI DEVONO RASSEGNARSI AD ESSERNE RESPINTI COME ERETICI, PARTICOLARMENTE PERICOLOSI PERCHÉ SCALTRAMENTE INSERITI E NASCOSTI NEL SUO SENO.
"LO SPIRITO DICHIARA APERTAMENTE CHE NEGLI ULTIMI TEMPI ALCUNI SI ALLONTANERANNO DALLA FEDE, DANDO RETTA A SPIRITI MENZOGNERI E DOTTRINE DIABOLICHE, SEDOTTI DALL'IPOCRISIA DI IMPOSTORI, GIÀ BOLLATI A FUOCO NELLA LORO COSCIENZA..." (1Tm 4, 1-2).
Sto ancora a chiedermi :-Ma è vero o sto ancora nell'incubo?
RispondiEliminaL'incubo di questi anni di neocatecumenizzazione delle parrocchie.
E quindi avremo ancora le calebrazioni parrocchiali con canti a flamenco, cantate all'uro, .
E per caso la Chiesa è convinta o spera che si accetti la cosa nella più completa passività?
La Chiesa cattolica non è una setta per cui il dialogo è sempre aperto, i dogmi sappiamo quali sono...e quindi l'argomentare può continuare
Nella parrochia in cui risiedo, il prete nc come è arrivato ha incominciato a sentenziare con frasi minacciose ,apocalittiche, con fare istrionico. Ha messo il quadro della madonna kikiana in postazione centrale, ha piazzato la croce astile,kikiana,vicino all'altare, portando il crocifisso che c'era prima, in fondo alla chiesa.
RispondiEliminaDopo che ha iniziato con le catechesi ed ha costituito comunità anche di transfughi (il sacerdote di questii conil beneplacido del vescovo,prima che fossero approvati ad esperimentum lo statuto, aveva dato loro l'aut aut per evitare il separatismo che si era creato tra i nc e il resto della parrocchia), pure l'animazione da parte dei nc . Il parroco pomposamente,pieno di sè e inorgoglito di tale risultato. Una ...frana! Liturgia di parole che alla fine ottundiscono la Parola che dovrebbe farsi strada nel nostro cuore con l'atto della transunstanziazione che si perde nell'eticchettosità del fare kikiano. Tutto è fuorchè l'Eucarestia
E SI SPERA CHE SI TACCIA SULLA IMPROPRIETA (a dir poco) del sistema kikiano ?
ANDRO' IN CROCE PER LA VERITA' , COME MI HA INSEGNATO CRISTO E COME HANNO DIMOSTRATO I VERI PROFETI
E no! NON POSSO STARE NEL SILENZIO.
CRISTO E' MORTO PER NON SMENTIRSI E NON E' ENTRATO IN COMPROMESSI CON I FARISEI, ANZI HA ROTTO LE UOVA NEL PANIERE DELLA MAGGIOR PARTE DI ESSI.
SE CRISTO DALL'ANTICA ALLEANZA E' PASSATO A QUELLA NUOVA CON UNA LITURGIA CHE TRADUCE QUESTO PASSAGGIO, PERCHE' MI SI MISTIFICA E MI SI ALTERA QUESTO ATTO LITURGICO che ne e' memoriale?
Tutto evolve ma Lui ha concluso la Rivelazione. La vogliamo reinterpretare? O cercare di approfondirla e di capirla sempre più.
Assistiamo all'ennesima "danza delle parole" questo troll mi pare di averlo già letto.
RispondiEliminaIl quesito, pertanto, è un altro: da cosa ci vogliono sviare? Le more dell'approvazione dello statuto?
Ma i vescovi che li accettano nelle diocesi fanno "seramente" il CN? Se no, da oggi in poi si obblighino a farlo e con tanto di obbedienza ai catechisti, con tanto di partecipazione agli scrutini (si facciano scrutinare , per favore e davanti alla comunità di appartenenza, ...che forse sarà sempre la 1°, qui la "spintarella" gliela concederanno...).FAI TU CIO' CHE VUOI PER GLI ALTRI.
RispondiEliminaNON CE LI SCARICATE IN PARROCCHIA PER POI INCONTRARLI NELLE OCCASIONI "D'ORO" DI CUI POI SI VANTANO ( le occasioni con i vescovi servono solo a questo, pochè le dritte che danno da un orecchio entra e dall'altro esce, ma questo.... lo fanno con molta "umiltà...)
ACCOGLIETELI NELLE VOSTRE SALE CON LO STESSO SISTEMA DEI MUSEI: è un popera rara e preziosa? TENETEVELA E DI TANTO IN TANTO (o spessissimo, siete liberi di farlo..) GODETENE.
Carissimi.
RispondiEliminaRingrazio ancora una volta Arbiter per la sua analisi che condivido pienamente.
Effettivamente l'approvazione di uno Statuto Cattolico, magari più vincolante, per un movimento Sincretista-Protestante che ha dimostrato di NON ESEGUIRE quello provvisorio, non credo possa tranquillizzare.
Il CNC ha solo bisogno di approvazione formale. Questo è lo scopo. La sua dottrina è già scritta e non si cambia! Le concessioni possono solo arrivare dove non intaccano la sostanza del CNC. Come abbiamo visto nella lettera di Kiko al Papa. E poi Kikarmenko userà tutta l'abilità dialettica e la pressione di cui è capace, come in passato, per non cambiare una sola virgola di quello che fa!
C'è da sperare solo che con un rinnovato strumento di controllo e di correzione, come questo presunto nuovo Statuto, si possa effettivamente iniziare il cambiamento radicale del CNC.
Ma conoscendo i "tre", questa è pura illusione!
Tra l'altro se la "spada" rimane spuntata, a che serve?
Se c'è lo statuto, dovrebbe esserci anche chi lo faccia rispettare con DETERMINAZIONE!
Altrimenti ha ragione Kiko a ritenerlo, a differenza di quanto detto dai Papi, solo un quadretto da appendere!
Inoltre non dimentichiamoci mai della incredibile usanza NC di diramare menzogne sul CNC... Ad usum cammini!
Ilcard Ratzinger, a suo tempo, sul colpo di mano della riforma liturgica del 1969 è stato durissimo: “Sono convinto che la crisi ecclesiale in cui oggi ci troviamo dipende in gran parte dal crollo della liturgia, che talvolta viene addirittura concepita ‘etsi Deus non daretur’: come se in essa non importasse più se Dio c’è e se ci parla e ci ascolta. Ma se nella liturgia non appare più la comunione della fede, l’unità universale della Chiesa e della sua storia, il mistero di Cristo vivente, dov’è che la Chiesa appare ancora nella sua sostanza spirituale?”.
RispondiEliminaUn Papa che fa questa considerazione come ne ha fatte mille e altre sul decadimento della liturgia e sullo stravolgimento del concilio, è ben consapevole della situazione e certamente non potrà che tenerne conto.
RispondiEliminaquello che ci chiediamo è come lo farà?
Resta inquietante la frase da lui pronunciata nella messa di insediamento, il 24 aprile 2005: “pregate per me, perché io non fugga per paura davanti ai lupi”
RispondiEliminaMiriam, mi fai venire in mente:
RispondiElimina"...Il nuovo Papa, superando ogni ostacolo, guida la nave in mezzo alle due colonne, quindi con una catenella che pende dalla prora la lega ad un'àncora della colonna su cui sta l'Ostia, e con un'altra catenella che pende a poppa la lega dalla parte opposta ad un'altra ancora che pende dalla colonna su cui è collocata la Vergine Immacolata..."
Riporto questa parte del Sogno di Don Bosco postato in un'altra pagina. Possiamo pensare che il Papa di cui si parla sia il nostro e un primo "aggancio" lo abbia fatto con i motu proprio?
Certo che se non viene fuori nessun comunicato ufficiale prima delle imminenti vacanze del Papa, dobbiamo pensare che stanno cercando di risolvere qualcosa di davvero problematico...
RispondiEliminaPer Mandelbrot:
RispondiEliminaNon e' assolutamente corretto
paragonare le opere di Kiko
a qeulle di un semplice artista
in quanto lui dipinge non come artista
ma come leader maximo del CN.
Le sue sono icone che trascendono
la sfera artistica per entrare,
copiate e diffuse capillarmente
nelle comunita' , nella sfera propagandistica di omologazione
di tutte le comunita'. Ogni comunita' usa stessi simboli, stesse icone
il tutto in un' asfissiante omologazione
in cui i simboli acquistano anch'essi una funzione tipo propaganda di partiti (di quelli poco democratici per intenderci)
"cui i simboli acquistano anch'essi una funzione tipo propaganda di partiti (di quelli poco democratici per intenderci)"
RispondiEliminaFosse solo questo il problema.... Voglio dire, non è che parliamo di cose qualsiasi. I simboli hanno sempre una implicazione trascendente, quando i simboli vengono spezzati o modificati o gestiti in modo non corretto, ci sono sempre degli effetti su vari piani e, devo dire, i risultati si vedono.
Il 7 luglio verrà pubblicato l'atteso Motu Proprio sul Rito Tridentino! SIA LODATO DIO!
RispondiEliminaNotizia di IMedia
per Mandelbrot
RispondiEliminaLa cosa che ti sfugge e' che nel CN si fa una cosa gravissima, e che i laici si sostituiscono al sacro: questo non si puo' assolutamente fare.
Il resto e' a mio avviso una conseguenza. Fino a che il movimento rimane attacato a Kiko in maniera assolutamente morbosa, e non riesce di fatto ad entrare nella Chiesa dalla porta principale, non ci puo' purtroppo essere dialogo. Un movimento cattolico non puo' avere un leader che non sia Gesu o al limite il Papa.
Per quanto riguarda la famosa croce del cammino (la legatura di Isacco) e la prefigurazione di Cristo, ci sono alcuni autori che vedono tale prefigurazione nell'Agnello (portato peraltro dall'Angelo che ferma la mano Abramo) che viene sacrificato per salvare la vita ad Isacco piuttosto che in Isacco stesso.
Sono solo interpretazioni in fondoondo potrebbe essere lo stesso modo di interpretare la scrittura che si utilizza nel Cammino(a proprio uso e consumo)
"Fino a che il movimento rimane attacato a Kiko in maniera assolutamente morbosa, e non riesce di fatto ad entrare nella Chiesa dalla porta principale, non ci puo' purtroppo essere dialogo."
RispondiEliminaKIKO IN QUESTA STRATEGIA è STATO ASTUTO COME IL SERPENTE PRIMORDIALE
..e questo non mi turba.
Ma sconcerta che chi doveva sorvegliare per non farci impantanare in cose che remano contro la propagazione della lieta novella, non si preoccupa della verità del messaggio cristiano e che i nc lo deformino a loro uso e consumo, non gliene frega un bel niente.
A cosa serve uno statuto con le premesse finora attestate da pesanti testimonianze decennali?
Lo statuto "messo in onda" fanno esultare i nc perchè è la cosa più banale con cui dovranno confrontarsi, perchè non lo volevano, ce n'è stato uno in esperimento e non contava,...quello di adesso sarà trasparente perchè già esercitati a non considerarlo.
RispondiEliminaLo attestano anche gli interventi da ultras da stadio, acui non importa il calcio ma sfogare la loro aggressività
volevi dire "messo in mora" Silvio?
RispondiEliminaforse voleva dire approvato
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RispondiEliminaApprovato lo statuto o il modo di fare eil marchingegno NC?
RispondiEliminaSono due cose diverse anche perchè le correzioni al vostro fare e dire già c'erano state.
Fai bene ad esultare perchè sarai riportato dalla devianza e dai problemi in cui ti trovi all'ortodossia. Però fanne tesoro dello statuto e cerca di applicarlo.
Non è un semplice fregio, all'usanza nc.
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RispondiEliminaQuando si alludeva ai simboli usati come propaganda, credo si intedesse quelle propagande
RispondiEliminasubliminali con effetti tipo manipolazione mentale, sperimentate in vari momenti storici...
VOLGONO AL TERMINE I PREPARATIVI PER LE VACANZE
RispondiEliminaNOSTRO SERVIZIO DA ROMA
Sono già pronte nell'atrio della Casa Generalizia delle Camminanti a Roma le 72 valigie e i 29 beauty cases che Dona Carmenita ha fatto preparare per domani,giorno della partenza per Maimolada,frazione di Zorellago di Sapore,prescenlta dal senor Kirikus per trascorrervi le sue vacanze a 1326 metri di h s.l.m.,almeno 80 in più rispetto all'altitudine di Lorenzago,dove trascorrerà le sue vacanze Sua Santità.
Dona Carmenita intende giungere a Maimolada almeno con un giorno di anticipo rispetto all'arrivo del senor Kirikus per predisporre l'accoglienza a lui riservata.
El senor Kirikus sta intanto trascorrendo un periodo di meditazione nella Trippa neocat di Pitorchiano dove si trova ormai da alcuni giorni e dove si sono riacutizzati i suoi problemi di stipsi ostinata.E' già in corso una novena liberatoria che dovrebbe concludersi appunto domani.
Al momento egli trascorre le sue giornate nella trippa all'interno del bagno a lui riservato,diuturnamente dimorante su una tazza da lui disegnata,con due cellulari incollati alle orecchie:uno in collegamento giorno e notte con l'Urbe per apprendere nuove circa gli Starnuti Definitivi,l'altro in collegamento notte e giorno con Je Narino con il quale sta mettendo a punto l'intervista che appena pubblicati gli Starnuti dovrà essere rilasciata all'Agenzia Zelit.
la zecca
RispondiEliminala pulce quest'anno non va in vacanza
preferisce prendere in giro Kiko alla danza,
si diverte come una fissata e a
parlare di paella e pajata.
La pulce pensa di essere divertente
ma fa soltanto andare via dal blog
la gente.
Quando si pensa troppo al proprio nemico
si finisce per non avere più un amico
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RispondiEliminaEnrico ZOFFOLI, I neocatecumenali - chi sono - quale i loro "credo" - cosa pensarne, Ed. Segno, Udine, 1990, pp. 14. (Clicca qui per consultare, scaricare e diffondere l'opuscolo).
RispondiEliminaEnrico ZOFFOLI, Eresie del movimento neocatecumenale, V edizione migliorata e arricchita di sconcertanti testimonianze, Saggio critico, Ed. Segno, Udine, 1991, pp. 168.
Enrico ZOFFOLI, Magistero del Papa e catechesi di Kiko. Confronto a proposito del "Cammino neocatecumenale", Ed. Segno, , Ed. Segno, Udine, 1992, pp. 150.
Enrico ZOFFOLI, Il Neocatecumenato della Chiesa Cattolica. Lettera aperta al clero italiano, Ed. Segno, Udine, 1993, pp. 34. (Clicca qui per consultare, scaricare e diffondere l'opuscolo).
Enrico ZOFFOLI, Lettera al Direttore di Radio-Maria. Ancora sul Cammino neocatecumenale, Ed. privata, Roma, 1994, pp. 80. (Clicca qui per consultare, scaricare e diffondere l'opuscolo).
Enrico ZOFFOLI, Catechesi neocatecumenale e ortodossia del Papa, Ed. Segno, Udine, 1995, pp. 80.
Enrico ZOFFOLI, EUCARISTIA Difesa contro la miscredenza e il tradimento, Ed. privata, Roma, 1995, pp. 16. (Clicca qui per consultare, scaricare e diffondere l'opuscolo).
Enrico ZOFFOLI, Verità sul Cammino neocatecumenale – Documenti e testimonianze di presbiteri e laici, Ed. Segno, Udine, 1996, pp. 424.
Gino CONTI, Neocatecumenali al Bivio, Sussidio per una scelta (fra Catechismo della Chiesa Cattolica e catechismo di Kiko ARGUELLO), Ed. Segno, Udine, pp. 214.
Gino CONTI, Un segreto svelato, Note di commento al testo "orientamenti alle equipes di catechisti per la fase di conversione", Ed. Segno, Udine, 1997, pp. 278.
Luigi VILLA, "ERESIE" nella dottrina neo-catecumenale, Ed. Civiltà, Brescia, 2000, pp. 108.
NICODEMO, IL "CAMMINO" SEGRETO, Ed. Segno, Udine, 2000, pp. 80.
Elio MARIGHETTO, I SEGRETI DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE, Ed. Segno, Udine, 2001, pp. 226. (Clicca qui per consultare, scaricare e diffondere alcune parti del libro).
Pubblicati in dono dalle edizioni Segno
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RispondiEliminaPermettetemi di precisare un paio di cose.
RispondiEliminaQualunque "vittoria" ottengano i neocatecumenali, gli sconfitti non siamo noi.
E comunque non si tratta di "vittoria".
Lo Statuto "quinquennale" ha dimostrato che i neocatecumenali sono stati capaci di compiere gli stessi errori per altri cinque anni. A distanza di cinque anni, fu vera "vittoria"?
Vedrete, un eventuale Statuto "definitivo" dimostrerà che i neocatecumenali saranno capaci di compiere gli stessi errori senza limite di tempo.
Un riconoscimento giuridico ai neocatecumenali non cambia le carte in tavola: ciò che ieri era eresia, oggi non può diventare verità cattolica.
Noialtri, in quanto cattolici ed in quanto consci della gravità del "problema neocat", siamo preoccupati per la dottrina e per la liturgia.
L'invenzione di Carmen e Kiko si fonda su errori e strafalcioni in ambito liturgico e dottrinale, e produce perciò frutti coerenti con quegli errori (a cominciare dall'oppressione dei membri tipica della setta).
La nostra lotta non è contro il riconoscimento giuridico della setta neocatecumenale.
La nostra lotta è solo per informare quanta più gente è possibile, perché a poco a poco ciò che i neocatecumenali nascondono abilmente finisca invece alle orecchie di tutta la gerarchia.
I neocatecumenali sono "forti" solo nei loro slogan pubblicitari. Il Cammino ha bisogno di nascondere ed ingannare, e teme più la pubblicazione delle proprie magagne che qualsiasi altra sventura.
La peggior pubblicità per il Cammino è infatti il descrivere esattamente cosa fa.
La differenza tra Gesù Cristo e i farisei era che dava retta ai sentimenti del popolo che soffriva anche per "i pesi". I farisei volevano gestire la realtà storica di quel momento e il popolo. Gesù faceva il contrario e più di una volta li ha ripresi duramente.
RispondiEliminaPerchè la gerarchia, dopo aver detto, e contimueremo a farlo, a cosa ci hanno ridotto Dio....continua a dare man forte ad una associazione a delinquere?
quali sono le motivazioni che spinge molti uomini che dovrebbero amre la Chiesa e difenderla, a far radicare tale distorsione religiosa nel cammino ordinario della Chiesa?
Non stiamo a cercare scuse per deficienti, ci dicano la verità e forse non potremmo giustificarli ma per lomeno perdonarli.
Ma che Statuto doveva dare quando i nc hanno bisogno di rivedere in che rapporto sono con la religione cattolica?
Chiarito questo si passava alla revisione e poi allo statuto.
I sette vizi capitali hanno la meglio, mi pare
Caro by Tripudio,
RispondiEliminapermettimi di dissentire.
I neocatecumenali nelle loro teorizzazioni e prassi non modificano forme astratte o concetti astrusi: modificano i fondamenti scritti e le forme, i simboli e le prassi concrete e tangibili della fede cattolica.
In contrapposizione a loro, noi contestiamo al Cammino precisamente tali concreti stravolgimenti.
Non stiamo conducendo una battaglia astrattamente concettuale ma ben concreta e reale.
Il riconoscimento giuridico del Cammino, in tale contesto, non è pertanto questione minima o secondaria ma fondamentale e strategica perchè costituisce la legittimazione del movimento, il suo incontestabile diritto a muoversi ed operare all'interno della Chiesa senza più freni ed ostacoli dei dissezienti e contestatori delle loro teorie e prassi.
La discussione sul riconoscimento formale è dunque connessa strettamente a quella sulla dottrina eretica e sulle pratiche eversive del Cammino poichè queste ultime trovano il loro sostegno e completamento in quello.
Il riconoscimento tramite lo statuto è dunque veicolo principale attraverso cui poter diffondere nella Chiesa la predicazione dei fondatori del Cammino, più ancora di quanto non sia già avvenuto.
Il fatto poi che per i neocatecumenali lo statuto debba servire solo a questo ed in ciò esaurisca la sua funzione, nulla toglie alla pericolosità di tale strumento: inutile a disciplinare per davvero il Cammino ma utilissimo a legittimarli in via definitiva.
Non commettiamo l'errore di sottovalutare questioni cruciali.
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RispondiEliminaNOSTRE INFORMAZIONI
RispondiEliminaE' partito all'alba il drappello di Camminanti capitanato da Dona Carmenita per Maimolada.
Giunto alla stazione ferroviaria,ha preso posto sui due vagoni appositamente prenotati ed è già in viaggio.
Il tempo è splendido, ma favorisce la presenza di zecche,per le quali Dona Carmenita ha già fatto scorta di apposite pomate a base di aloe.
Sempre a base di aloe i cataplasmi che per tutta la notte sono stati adagiati sul ventre duro e roboante del senor Kirikus nella Trippa di Pitorchiano,nell'estremo tentativo di favorire l'evacuazione delle sue vie intestinali ancora una volta oppresse dalla stipsi, prima della sua partenza per Zorellago,prevista per domani.
El senor Kirikus ha ricevuto ieri mattina nel proprio bagno personale all'interno della Trippa di Pitorchiano,in udienza, le Loro Eminenze Reverendissime i Signori alti pelati:
RispondiElimina- El Paellaro, Prefetto della Congregazione neocat della musica e del canto;
- El Micro Fon , Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli neocat;
- Semper Liberus, Prefetto della Congregazione per gli Istituti neocat di Vita Consacrata al Cammino;
- Mister Guazza Bu, Presidente del Pontificio Consiglio Neocat della Giustizia(!) e della Pace, e del Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Itineranti.
A tutti egli ha impartito dalla tazza sulla quale stava seduto la propria benedizione con un cenno del proprio volto sudato e sofferente.
La zecca va in vacanza,
RispondiEliminama colpisce la pulce a distanza,
si crogiola nella sua tenda,
a mescolar cavoli e merenda.
Povera zecca,vuol esser la prima,
ma disconosce il metro e la rima
e se dal blog la gente scappa,
le resta solo la solita pappa!
UN cammino eretico come quello nc non ha bisogno di uno statuto che gli viene da una religione che non è ritenuta valida dal cammino stesso.
RispondiEliminaNon ha senso, e quindi per il cammino che "non cammina" per costruire la Chiesa una , santa, cattolica e soprattutto apostolica QUESTO ULTERIORE STATUTO NON VARRA' UNA CICCA.
LO RAMMENTINO BENE I DIFENSORI DELLA FEDE CHE HANNO AVALLATO LO STATUTO PERCHE' LA LORO FIRMA (dietro la quale c'è la loro persona, dietro la quale c'è la cooperazione con lo Spirito Santo a difendere la fede)VALE ALTRETTANTO.
gia i laici nc la fanno da padrona nel piccolo della comunità, figurarsi ai vertici! E i fatti che confermano il "papato" di kiko non è invenzione, anche se...è così paradossale che si stenta a credere. E' questo il modo in cui lavora Satana, di cui tanto parlanoi catechisti e i responsabili ai loro adepti ma in cui NON CREDONO.
UOMINI CHIAMATI IN PRIMA PERSONA ALLA RESPONSABILITA' DELLA GUIDA DELLA CHIESA CATTOLICA SBENDATEVI GLI OCCHI E IL CUORE PERCHE' VERAMENTE DOVRETE RENDERE CONTO DI QUESTO MISFATTO DAVANTI A DIO.
Se Dio non avesse voluto la nostra corresponsabilità avrebbe pensato e creato l'uomo diversamente e i campi di sterminio non esisterebbero.
E anche lì la Chiesa ha avuto alcuni che hanno appoggiato Hitler.
AVETE AVALLATO UN ALTRO MASSACRO E NON ASCOLTATE IL GRIDO DI DOLORE DEL POPOLO INERME.
Come dicevano i guerrieri indiani:
RispondiEliminaOggi è un bel giorno per morire
Sarebbe bello ch'io fossi in vacanza... :
RispondiEliminalavoro sodo dentro la mia stanza!
Solo la pulce con i suoi racconti
rallegra i bigi e mesti miei tramonti.
Viva la pulce che col suo spirto arguto
è il vero e fido e sempre dolce
aiuto.
Il richiamo dell'appoggio storico al nazismo di una parte della Chiesa non è peregrino nel discorso che stiamo affrontando sul Cammino.
RispondiEliminaLe vicende sono per molti aspetti similari perchè entrambe rientrano nella serie degli abbagli che di tanto in tanto la Chiesa prende.
E come accade oggi avverso il Cammino, anche all'epoca del nascente dominio nazista vi furono personalità che vi si opposero.
Ad esempio il grande esegeta Heinrich Schlier, luterano poi convertitosi nel dopoguerra.
Benedetto XVI da cardinale ne ha lungamente studiato la figura e l'opera, per le straordinarie intuizioni e le mirabili declinazioni a commento delle lettere paoline e della Resurrezione.
Già allora Schlier si pose il problema delle eterodossie religiose e si oppose alla concezione relativista di un diritto di cittadinanza di qualsivoglia presunto carisma all'interno della fede esattamente perchè contrastava con la unicità e chiarezza dell'insegnamento divino.
Schlier fu costretto a lasciare l'insegnamento accademico ed emarginato per aver criticato la posizione dei movimenti filonazisti come i "Cristiani tedeschi", esattamente come lo è stato il nostro padre Zoffoli rispetto a quanto accoratamente denunciato in merito all'eresia neocatecumenale.
E non è un caso che da esegeti e studiosi profondi, entrambi abbiano sofferto per la confusione post-conciliare all'interno della Chiesa, di cui uno dei frutti perversi è precisamente il Cammino neocatecumenale.
Un altro dei cristiani autentici che si opposero al nazismo e che, da veri educatori, seppero educare le coscienze a riconoscere la Verità fu Romano Guardini. E' bello ricordare il movimento della "Rosa Bianca", che ebbe i suoi martiri (guarda caso studenti cattolici, protestanti ed ebrei).
RispondiEliminaIn ogni momento buio della storia della Chiesa e del mondo ci sono "fari di luce" di coscienze che non perdono di vista la Verità e che fendono le tenebre e contribuiscono al loro diradarsi...
Affacciati al kerigma amico mio
RispondiEliminaaffacciati al kerigma amico mio
catechesi rap catechesi postconciliare
mettiti con noi non ti puoi sbagliare
non ci credere
alle cose che ti dicono di noi
sono tutti un po' invidiosi
che cosa vuoi
non ti promettiamo storie
di improvvise conversioni
storie da agiografie di santi
o di expeccatori
ti offriamo un cammino di discesa
nel tuo peccato
per capire che senza di noi
sei ormai condannato
Ti offriamo storie vere,
dal copione di Kiko Arguello
dove l'amore si confonde
col lavaggio del cervello
affacciati al kerigma amico mio
affacciati al kerigma amico mio
Non basata uno statuto a cambiare il "lavoro" fatto dai nc in questi decenni.Il kikianesimo oramai è un'eresia infiltrata, contrattata e inquinante .
RispondiEliminaNoi di questa generazione di cattolici ci dobbiamo convivere ma non passivamente.
Restano molti dubbi ,perplessità sull'ingenuità di diversi pastori ma molti altri sono all'erta nei confronti dei pericoli.
Lo Spirito santo non abbandona i retti di cuore e chi è docile alla sua volontà e non farà mancare la sua forza.
Ogni giorno è buono per risorgere
Geronimor,
RispondiElimina"Come dicevano i guerrieri indiani:
Oggi è un bel giorno per morire"
quello che hai detto per te non vale perchè fai parte di un'altra tribù?
Grazie a Dio il Santo Padre ha predisposto la Pubblicazione di un Documento che verrà diffuso dalla Congregazione della Dottrina della Fede.
RispondiEliminaIl Documento riguarda l'unicità della Chiesa di Cristo nella SOLA Chiesa Cattolica e il vaolre salvifico della Stessa. E' un documento che completa la Dominus Iesus e che mi rincuora.
"AVVISO AI GIORNALISTI
Si informano i signori giornalisti che martedì 10 luglio 2007 sarà reso pubblico il Documento della Congregazione per la Dottrina della Fede "Risposte a quesiti riguardanti alcuni aspetti circa la dottrina sulla Chiesa".
(Il testo - in lingua italiana, francese, tedesca, spagnola, portoghese e polacca- sarà a disposizione dei giornalisti a partire dalle ore 9.00 con embargo fino alle ore 12.00 del giorno stesso.)
[01046-01.01]
[B0380-XX.01]
fonte: Sala Stampa della Santa Sede"
Tra oggi e martedì il Santo Padre difenderà la vera ed unica identità di Cristo e della Chiesa Cattolica...
RispondiEliminaLa domanda di rito è: riuscirà nell'intento?
Sia Lodato e Ringraziato Dio e la beata Vergine Maria per il dono di questo Papa!
Si, Stephanos, rallegriamoci e ringraziamo il Signore poichè sta dando a Benedetto XVI la forza per ricondurre, passo dopo passo, la Santa Dimora sulla strada della retta fede.
RispondiEliminaMa come fa un sacerdote in una parrocchia e un vescovo in una diocesi a dire e incoraggiare "nero" quando i documenti della Chiesa reclamano il "bianco"?
RispondiEliminaSiamo o no in una doppiezza, e non la chiamo neanche contraddizione, in termini pratici? o morali? o evangelici?
Si può stare con il piede in due staffe? Se ben ricordo, NO.
Penso che se è stato fatto fino ad adesso è perchè trovavano tacito assenzo in ciò che loro pensano sia il "popolino".
Anche la regina Antonietta pensò qst della gente che governava e non ne aveva compreso le ragioni giuste di rivendicazione dei diritti della persona. Poi...ci rimise la testa.
Grazie Steph anche per questa notizia.
RispondiEliminaPrima della meritate vacanze il nostro Papa ha centrato un altro bersaglio in breve tempo: il terzo dopo i due Motu Propri... parrebbe molta carne al fuoco in breve tempo; ma certamente è il frutto della sua lunga e sofferta esperienza e della sua Sapienza!
Grazie al Signore!
Io ho paura che la messa in latino o anche quella in italiano non riesca ad arrivare specialmente alle giovani generazioni, incuriosite da stranezze o diversità dal normale noioso. I pochi parroci che si occupano dei ragazzi si contano nelle dita di una mano. Gli altri hanno una media di 3-4 parrocchie da gestire e non riescono neanche aconfessare e portare la comunione agli ammalati. Il cammino e gli altri movimenti potrebbero essere di grande aiuto, ma sono "gestiti" davvero male e spesso fanno piu' danni che altro. Ricordiamoci che ovviamente, chi esce da una storia brutta non puo' certo consigliare ad un'altra persona la stessa strada. Anche la stessa testimonianza non incoraggia di certo e non si puo' pretendere di cucire la bocca alla gente.
RispondiEliminaVorrei parlare di qualche scrutinio con mandelbrot e sentire cosa mi dice. Ricordiamoci che la verità rende liberi, e la verità per me va incontrata e spesso è davvero difficile, credo anche per Dio, che deve abbassarsi a studiarle tutte per stabilire un canale con noi, sintonizzati altrove.
Scrutinio, Nicola?
RispondiEliminaMa quale scrutinio e scrutinio!
Gli unici scrutinii devono essere quelli elettorali o quelli scolastici.
Nella Chiesa non si fanno scrutinii.
Si prega, ci si confessa e ci si comunica, in grazia di Dio e in pace con il mondo.
Il resto è PAGANESIMO introdotto nella Casa del Signore!
Caro Nic, capisco i tuoi timori.
RispondiEliminaSe fossimo in una situazione normale srebbero ti potrei tranquillizzare.
Purtroppo ho pensato anche io a "Pericoli" incombenti su OGNI SCELTA del Pontefice sulla retta Fede. Ma, appunto, così gli si legherebero le mani! E questo lo vogliono i ribelli alla Fede Cattolica! Con questi costanti ricatti si spera di legare le mani a tutti, premendo e minacciando di continuo! Lo strumento usato dal CNC è lo stesso!
Se ci pensi, ogni cosa potrebbe essere strumentalizzata e presa come pretesto per dividerci! Lo è stato per il Vaticano II! FIgurati per il governo "ordinario" della Chiesa!
Ma il problema non sono i provvedimenti. Sono i ribelli!
E preghiamo perchè i ribelli non si ribellino più alla Fede Cattolica. O se non ne possono fare a meno, che almeno si manifestino chiaramente. Per onestà!
per riassumere:
RispondiEliminaar cancello se conteno le mozzature
Ecco alcune perle di saggezza neocatecumenale di Kiko Argüello e di Carmen Hernández, tratte da "Orientamenti alle équipes, di catechisti per la fase di conversione"
RispondiElimina«La Chiesa non è una società gerarchicamente istituita, ma carismatica, con un sacerdozio unico, quello battesimale, che incorpora con Cristo, unico sommo Sacerdote. Ma non è necessario appartenere alla Chiesa per salvarsi».
«La gente è molto sentimentale quando pensa di aver offeso Gesù coi propri peccati. L'uomo non può fare a meno di rubare o litigare: se lo fa, non ha colpa, perché è schiavo di Satana, che lo manipola come vuole. Se l'uomo non può fare a meno di peccare, siamo tutti perdonati per qualsiasi caduta: per giustificarsi è sufficiente riconoscersi peccatore».
«Gesù Cristo, suo fondatore, «non può essere nostro modello di vita», come pensa la gente: «Non ti sembra che sarebbe meglio un modello più umano, dato che il modello di Gesù è irraggiungibile? Come possiamo imitarlo se abbiamo una natura umana decaduta?».
«La vera Chiesa non è quella pre-conciliare, deviata dal cesaro-papismo e inaridita in un gretto giuridismo dai Concilio Tridentino, responsabile del suo decadimento».
«Messa domenicale, prima Comunione, non ammazzare, non rubare ed espressioni simili, che schifo! Dio ci ha convocati per iniziare un Catecumenato verso la rinascita e il regno di Dio sulla terra».
Mi pare che chi faccia affermazioni del genere sia fuori della Chiesa ex sese, sine consensu papae.
Odio i neocatucumanali!!!!!!!!....stavano distruggendo un intera famiglia!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaE' proprio odio malcelato (sentimento tutt'altro che cristiano) questo continuo inveire contro il Cammino Neocatecumenale in un tempo in cui, oltre alla prossima approvazione definitiva dello Statuto e del Direttorio Catechetico, come sembra, ma soprattutto di accettazione (Motu Proprio) della celebrazione della Messa in latino a semplice richiesta di poche persone e senza la preventiva autorizzazione del Vescovo, in deroga alle disposizione del Concilio Vaticano II in materia, il tutto al fine di salvaguardare l'unità dei cattolici, ci si preoccupi ancora di sindacare in una materia in cui la massima autorità ecclesiastica si sta pronunciando favorevolemnte e in parte lo ha già fatto.
RispondiEliminaComunque sia,
RispondiEliminal'opera di ciascuno sarà saggiata con il fuoco,
ovvero:
"ar cancello se conteno le mozzature"
Non è necessario appartenere alla Chiesa per salvarsi?
RispondiElimina"la Chiesa di Cristo esiste realmente nella Chiesa cattolica e che tutti gli elementi della Chiesa istituita da Gesu' si ritrovano in essa e soltanto in essa".
http://www.papanews.it/news.asp?IdNews=2078
Non sembra esattamente la
musica che si aspetta qualcuno..
"ci si preoccupi ancora di sindacare in una materia in cui la massima autorità ecclesiastica si sta pronunciando favorevolemnte e in parte lo ha già fatto."
RispondiEliminaChi lo dice, il Vaticano (che ancora tace)o magari i catechisti per tacitare le incertezze di quei pochi NC che ancora si fanno qualche domanda?