mercoledì 16 febbraio 2022

Testimonianza di Maria: "ho subito una ferita che ancora non si rimargina"

Spesso chi rimane traumatizzato e ferito dal Cammino e dalle sue prassi, pur desiderando esprimere la propria sofferenza, per sfogarsi, per ottenere giustizia oppure anche essere d'aiuto e di sollievo a chi si fosse trovato nelle stesse difficoltà, rimane comunque vittima di un mutismo dell'anima, che lo rende incapace di esprimersi come vorrebbe, soprattutto in contesti pubblici. 

Per questo motivo, ho raccolto la storia di Maria e l'ho aiutata ad esprimerla, per il momento sul nostro blog. 

Maria è una ragazza molto sensibile e fragile che ha sofferto dei gravi traumi  in seno al Cammino neocatecumenale al punto tale, pur essendone uscita e avendo potuto, con l'aiuto di Dio e grazie alla fede in Lui e nella vita, ricostruire la propria esistenza, da aver ancora bisogno di un supporto psicologico importante.

Ho cercato, con il suo consenso e la sua approvazione, di dare voce alla storia di Maria, e, insieme a lei, ad ancora molte, troppe persone che non hanno la forza di esprimere il proprio dolore ed ancora non hanno trovato la strada della completa guarigione.

 

Finché sei sepolto sotto la coltre di nebbia, non puoi vedere che, al di sopra della caligine, splende il sole.


 

Mi chiamo Maria, sono un'ex neocatecumenale e desidero comunicare i soprusi che accadono nella setta di Kiko Argüello. 

Vado subito al punto senza preamboli. 
Dopo aver subito violenze psicologiche (e non solo), essere stata letteralmente sfruttata, visto che mi hanno indotto, con insistente prepotenza, a svolgere mansioni faticose e impegnative, funzionali  esclusivamente a quel  circolo chiuso, ed essere stata sottoposta a ricatti morali e spirituali, ho ritenuto necessario aggrapparmi all'unica via di salvezza che ho concluso essere la più idonea: abbandonare il Cammino neocatecumenale. 
 
Non fu una scelta facile dacché, essendo del tutto imbrigliata  nel Cammino, ho dovuto rinunciare a molte abitudini e amicizie, le quali si dileguarono all'istante; in seguito valutai fosse la cosa migliore che mi potesse capitare, quella di perdere quelle amicizie legate al Cammino e non alla mia persona, ma sul momento fu fonte di acuta sofferenza e di grande desolazione.

Il mio ex fidanzato, ancora oggi facente parte del Cammino, nel corso della nostra relazione ha posto la figura dei catechisti e dei fratelli al di sopra di me e del nostro legame - è un atteggiamento tipico degli affiliati alla setta - e ha lasciato che mi sminuissero e rendessero succube di un meccanismo che mi stava triturando l'anima e la psiche. 

Anche lui mi ha fatto violenza. Catturato dalla visuale prevaricante e prepotente del cammino, non ha stentato a concretizzare la teoria insita nelle catechesi del gruppo secondo cui il più forte deve sopraffare e schernire il più debole. Ed io, allora, ero molto fragile. 

L'ho accennato prima: le "sorelle" di comunità mi inducevano a pulire le loro abitazioni senza compenso né gratitudine, semplicemente sfruttando la mia incapacità di sottrarmi alle loro richieste. I personaggi più emergenti della comunità mi manovravano ed i loro ordini dovevano essere immediatamente eseguiti. 

Gli abusi contro la S.Eucarestia
si accompagnano agli abusi contro
i più piccoli e indifesi
Dopo la celebrazione eucaristica mi istigavano a compiere un gesto che mi addolorava perché colpiva la mia spiritualità: dovevo rimettere in ordine la sala e spazzare via anche i Frammenti dispersi del Pane friabile che utilizzano in sostituzione delle ostie. 

Ero così plagiata da non riuscire a contraddire coloro che nell'ambiente venivano identificati come degli illuminati. 

Volevano che facessi mio il loro linguaggio, riproducendo i loro termini e i loro ragionamenti facendomi perdere sempre più ogni capacità di autonomia e di autodeterminazione. 

Durante il percorso ho dovuto mettere nelle mani del gruppo delle cifre ingenti, questo perché hanno stabilito un nesso di causa-effetto tra la consegna dei propri soldi e la maturazione nella fede: un inganno, questo, non facilmente distinguibile quando si è ancora  là dentro!

Ma ciò che è  più grave, le esperienze  vissute in quel contesto, ancor oggi che ne sono uscita, hanno impresso nel mio animo un senso di inquietudine e angoscia, una vera e propria depressione; questo "male oscuro " a tratti si aggrava, in special modo quando affiorano certi ricordi che mi fanno rivivere sensazioni di angoscia e di impotenza.

Le reminiscenze degli anni vissuti nel Cammino ancor oggi, a distanza di qualche anno dal mio "strappo" dalla comunità, mi infliggono malessere, apportando ciò che è stato diagnosticato  come un vero e proprio danno biologico.

Ciò deriva anche dal fatto che alcuni dei miei ex "fratelli" ancora hanno influenza su di me  perchè sono presenti nella mia stessa famiglia, e non è semplice affrontare questa situazione, soprattutto  perché  debbo, per la pace familiare, sopportare le loro continue e ciniche provocazioni. Questi familiari sono le medesime persone che in associazione agli altri adepti tentavano di convincermi che fuori dal Cammino non sarei stata più  nulla  e che avrei rinvenuto soltanto problemi. 

Oggi, dopo anni di mesto silenzio, ho deciso coraggiosamente di parlare e di rendere note le percosse, materiali e spirituali, che ho subito. Sono guidata dalla scintilla proveniente del desiderio di giustizia. Un bel salto in avanti per me che sopportavo tutte le prepotenze con sottomissione!

Accuso, con tutte le ragioni, ancora una forte amarezza nei confronti del mio precedente compagno, il quale mai mi ha chiesto perdono per avermi inflitto degli abusi di natura psichica e fisica; ma evidentemente non è affatto pentito. Si fa certo forte del fatto che, che secondo la logica neocatecumenale, è la vittima a dover supplicare di essere perdonata per aver indotto a peccare il suo prossimo. Un tragico paradosso, degno del cammino neocatecumenale!

La setta mi ha devastata ma ora sono pronta a rialzarmi e a pretendere giustizia! Come accade a molti, sono entrata nel Cammino con la speranza di riscontrare quell'aiuto che la setta pubblicizza. Essa si identifica con un percorso di salvezza che risolve ogni tipologia di problemi, invece ho constatato l'opposto: vessazione e schiavitù, visto che sono stata soggiogata e costretta ad aderire alle pretese non soltanto dei catechisti, ma addirittura dei membri della mia stessa comunità che, conoscendo i miei limiti e la mia sensibilità, con prepotenza e presunzione mi ordinavano di svolgere delle mansioni stancanti e logoranti mortificandomi in ogni istante.

Dopo tempo riuscii a liberarmi da quella prigionìa, ma non senza pena. 

Il mio fidanzato mi ripudiò affiancandosi a tutti gli altri "fratelli", ed io mi ritrovai di punto in bianco da sola. 

Ora mi rendo conto che misi piede in Cammino in un tempo in cui avevo la necessità di trovare dei punti fermi e delle risposte ai miei quesiti esistenziali e spirituali; mi fidai di quegli annunci che i neocatecumenali appendono in ogni dove per poter reclutare nuova gente, che solo in seguito si rivelano essere menzogneri. 

A chi 'conviene' veramente farli entrare in casa propria? Quando ambiguamente non ammettono neppure d'essere il Cammino neocatecumenale ?

 

Ora so che quel "Vieni e vedi!" che primeggia a lettere cubitali su quegli inviti non aderisce alla realtà cristiana ma si relaziona alle oscenità insite nell'ambiente ideato da Kiko Argüello e Carmen Hernández.

È difficile riuscire a trasferire in termini soddisfacenti tutto il male che la setta è in grado di infliggere agli affiliati in buona fede. Al momento sono in cura da uno psicologo per riuscire a rimarginare le ferite.

Sento nel mio animo il desiderio di denunciare e ringrazio chi mi ha aiutato ad esprimere una vicenda che ancora mi tormenta, sperando che la mia testimonianza possa evitare ad altri inutili sofferenze e frustrazioni o possa dare loro conforto nel proprio percorso di riscatto.


50 commenti:

  1. Tanto, il procedimento neocatecumenale è sempre quello, quando non corrispondi più ai loro canoni: prima ti emarginano dall'interno, poi ti espellono o ti mettono in condizione di andartene creando intorno a te un ambiente ostile, poi ti disconoscono e ti lasciano solo.

    Dopo aver assistito a tutti i soprusi perpetrati contro di me in comunità negli ultimi anni, un'anziana signora che per caso incontrai anni dopo essermene andato, candidamente mi disse: "Eh, però l'hai presa proprio male!"
    Insomma, la colpa era solo mia se non ero riuscito a sopportare la serqua interminabile di attacchi continui su tutto, l'isolamento, l'emarginazione, il calpestio di ogni forma di dignità.
    Il fatto è che non solo i cosiddetti catechisti iniziarono la forte persecuzione ma, a breve, tutta la comunità compatta si unì in un comportamento fiero di attacco e rifiuto. Non una sola persona reagì davanti alle palesi ingiustizie. Penso per paura di perdere il posto all'interno del club.
    La mia colpa?
    Essermi reso conto (troppo tardi) della doppiezza, della tiepidezza, dello stacco netto verso la parrocchia e verso il parroco e della preminenza assoluta, direi dittatoriale, di quelli che chiamano catechisti, gente cinica, anaffettiva e troppo attaccata al potere. Gente qualunque a cui hanno messo in mano uno scettro che usano come bastone.
    In una schizofrenia quasi patologica, quei pochi che ho incontrato negli anni hanno avuto anche il coraggio di dire che mi volevano bene e che avevano sofferto moltissimo del mio abbandono. Gente che ho incontrato dopo anni solo per caso e che è sparita totalmente dalla mia vita volontariamente.
    L'amore che dichiarano lì dentro è chiaramente una proiezione mentale, un condizionamento. Non sanno nemmeno più riconoscere se amano o no, tanto sono abituati a dichiarare amore anche quando ti uccidono nell'anima.
    Sono solo parole ripetute meccanicamente in virtù di una adesione bovina ad una predicazione sterile.
    Chiedere perdono per tutto il male provocato?
    Giammai!
    Loro amano, soffrono per te, non hanno colpe.
    Il bello è che alcuni ci credono pure a questo falso amore. Hanno confuso le parole con il cuore e, lì dentro, basta parlare continuamente di amore che credono che le parole siano realtà.
    Il serpente della discordia è così astuto che nemmeno si rendono conto di vivere in un'illusione, in un racconto fatto di troppe parole, lontano miglia e miglia dalla loro meschina realtà.

    Per questo dico a tutti: non credete all'amore neocatecumenale, è solo un'illusione funzionale a mantenere un equilibrio interno, è il frutto di una credenza disincarnata alle troppe e vane parole, è l'acquisizione interiore di un insegnamento che induce a mascherare il cinismo e l'anaffettività che pian piano si vanno sviluppando anche in chi prima godeva di una vita normale.
    Ho assistito a troppe trasformazioni in peggio di persone che avrebbero avuto il potenziale per poter amare davvero.
    Lì dentro, se ami davvero sei fritto, devi solo far finta di amare e portare avanti il tuo interesse.
    Lo spirito tenebroso che vi alberga ti riconosce subito e, appena viene fuori che sei aperto ad ogni tipo di prossimo, cerca di obbligarti a rimanere confinato nel cerchio magico.
    Per loro, tutti quelli fuori dal cerchio magico sono spacciati.

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    1. Caro anonimo, sicuramente la tua testimonianza è interessante e invita a rimanere vigili. In fondo i neocatecumenali sono persone e in quanto tali imperfetti e peccatori. Il rischio maggiore è l'isolamento del gruppo e le dinamiche che si innescano da lì in poi. Penso sia importante non farsi assorbire al 100% e seguire principalmente Cristo, usando il cammino per raggiungerlo e non come qualcosa di fine a se stesso.
      Personalmente frequento il cammino e ho frequentato l'Azione Cattolica. Con tutte le imperfezioni del caso, ho sperimentato che le riunioni della AC erano noiosissime, piena di sproloqui e noiosissime dissertazioni teologiche. Il cammino mi dà la possibilità di ascoltare la Parola e vederne la concretezza nella vita di tutti i giorni.

      F

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  2. Per comprendere il valore di questa testimonianza occorre ricordare alcuni punti ragionevolissimi per qualsiasi cattolico (e anche non cattolico), e cioè ad esempio:

    - che l'appartenenza ad un gruppo/club/comunità dovrebbe essere un'aggiunta alla propria vita ordinaria anziché una sostituzione;

    - che le attività del gruppo/club/comunità diano qualcosa di positivo alla propria vita (tale che il mancarvi sia interiormente percepibile come la perdita di un'opportunità) anziché un elenco di cose da fare (che sarebbe propriamente un "attivismo" fine a sé stesso);

    - che la preparazione delle attività (ivi inclusi costi da tenere, pulizie da fare prima e dopo, ecc.) sia ragionevolmente piccola, equamente distribuita (non potete chiedere sforzi fisici a chi non ha la salute, non potete chiedere sforzi economici a chi non è ricco), e strettamente collegata all'attività da fare (altrimenti è nonnismo da caserma).

    Che si tratti di un club di scacchi o di un gruppo religioso, è la stessa cosa. Sarebbe da veri truffatori dire: «sì ma tu nelle nostre liturgie incontri Dio, perciò ti devi spaccare la schiena a "preparare" e, come dice Kiko, devi "mollare il malloppo" altrimenti non sei convertito!».

    Alla luce di questi pochi princìpi si capisce subito perché Maria, testimoniando quanto sopra, lamenta "mansioni faticose e impegnative" (ti promettevano fede adulta, ti mettono a lavorare da schiava), lamenta "ricatti morali e spirituali" (ipocriti agenti del demonio che si vantano di "evangelizzare"), lamenta che non appena decise di abbandonare il Cammino "le amicizie si dileguarono all'istante" (il demonio è molto soddisfatto del Cammino poiché il Cammino distrugge la carità cristiana).

    E soprattutto, obbligarla spazzare la saletta kikizzata per spazzar via i frammenti del Santissimo Sacramento (la celebrazione sacrilega e anti-eucaristica del Cammino).

    Chiara la truffa neocatecumenale? Non basta dire continuamente "ilsignore-ilsignore" per essere cristiani. Al contrario, anche chi lavora strenuamente al servizio del demonio dirà sempre "ilsignore-ilsignore" fingendo la faccia angelica e sorridente perché deve ingannarvi, vuole diabolicamente sfruttare il nome del Signore per ingabbiarvi nella setta.

    La testimonianza di Maria è solo una delle tantissime testimonianze su questi stessi argomenti, testimonianze provenienti da persone di diversa estrazione, di diversi posti (dovunque sia incistato il Cammino del Demonio), di diverse epoche: nel Cammino le cose sono sempre andate così e quel branco di asini raglianti che ancor oggi tenta di difenderlo con paroloni altisonanti, sta letteralmente difendendo l'opera del demonio.

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  3. Testimonianza è l'acronimo di :

    Tesi Eretiche Stravolgono Testimonianze Inenarrabili Mamotreticamente Oscene Neocatecumenalmente Indecenti Ancora Non Zelantemente Ascoltate

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  4. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più eutanasico

    Ieri la Corte Costituzionale ha bocciato il referendum per l'eutanasia, con grande gioia dei cattolici e grande incazzo dei laici e dei miscredenti. Le cose sono andate cosi : Kiko e don Mario Pezzi, vecchi e malandati dopo il Covid, avevano paura che, se fossero ricapitati in ospedale, incappassero in qualche medico anti neocatecumenale che, con la scusa di metter fine alle loro sofferenze, li togliesse di mezzo con qualche farmaco ad hoc. Per scongiurare tutto ciò, Kiko e don Mario hanno interpellato Carmen e lei, da Lassù, è apparsa in sogno ai giudici della Corte Costituzionale dicendo loro di trovare un inghipppo per inficiare il referendum, altrimenti sarebbero andati all'inferno. I giudici si sono spaventati e hanno ottemperato nella fattispecie in cotal guisa. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, meno male que es intervenida Carmensita, anque io son vecchio e malado, se finisco al Gemelli qualche professor que ce l'ha con mi me avvelenava. Procedamos con la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un libro di padre Agostino Gemelli, francescano e medico nonchè fondatore dell'Università Cattolica di Milano, del 1928, ed. Utet, raro e introvabile, dal titolo : "Storia dell'eutanasia dal giuramento di Ippocrate ai nostri giorni; aspetti medico-giurudico-morali e come contrastarla"

    e la causa continua........

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  5. Per prima cosa ringrazio Maria per il coraggio di testimoniare. Coraggio e forza, perchè ogni volta che si ripercorre la propria vita richiamando i ricordi dell'esperienza del cammino è un'autentica tortura.

    A parte il fatto che è sorprendente anche per me e non riesco ad abituarmici mai, dopo tanti anni, al fatto che le esperienze siano così incredibilmente sovrapponibili e identiche dappertutto, date le stesse premesse.

    Il cammino crea "in serie" e non fa le cose "sul serio" nel rispetto dell'individuo, delle singole persone. Ognuno è unico davanti a Dio, ognuno è diverso dagli altri. Questo si predica pure nel cammino con ostentazione falsa. Era proprio Carmen che ripeteva di non sopportare la sotterranea kikizzazione (il famoso "non voglio morire kika!" urlato a Kiko tanto di frequente).

    Che sta a dire?

    Sta a dire che per loro stessa ammissione esiste una omologazione forte. Le persone vengono prese nelle loro diversità, ma poi vengono plagiate in un unico stampino. Che ti piaccia o no, devi entrare in quelle misure e in quei canoni, uguali per tutti.

    Infatti un neocatecumenale è riconoscibilissimo. Basta sentirli parlare, vederli muoversi, sentirli predicare o anche solo proclamare la parola di Dio in Chiesa, peggio ancora cantare. No, non puoi sbagliarti. Sono loro! Lo sai, e non sbagli MAI.

    Dico questo anche per confermare la primissima esperienza messa in evidenza da Maria, che è stata quella di ciascuno di noi fuorusciti: Quando te ne vai non ti conosce più nessuno. Si scava un fosso tra te e loro. Se poi li incontri e ti danno a parlare ti ripeteranno tutti la stessa cosa, la solita tiritera per dimostrarti che tu sei nel torto e loro sulla giusta e retta via. Non ti ascoltano neanche. Un unico intento li anima: riportarti nel recinto, tu pecorella smarrita!

    Nel cammino non si creano rapporti tra le persone in quanto tali. E' un rapporto standardizzato il cui fondamento non è il comandamento cristiano per eccellenza (questo per rispondere ancora una volta a FAV!).

    Si sta insieme o perché si è nella stessa equìpe come catechisti, o perché si celebra insieme, essendo della stessa comunità, e si fanno le preparazioni e i passaggi.
    Ma al di fuori di quello nulla... Ci si aiuta sì, ma sempre nel perimetro del contesto neocatecumenale e secondo le sue logiche e per il suo "fine sociale", PUNTO.

    Per chi sgarra nei confronti dei catechisti e di Kiko, venendo meno all'obbedienza e lasciando il cammino, c'è la "damnatio memoriae" neanche imposta perchè viene spontanea.

    All'improvviso i fratelli non sanno più cosa farci con te. Tutto svanisce - 30/40 anni insieme - come nebbia quando esce il sole. E tanti saluti!

    Diventi solo oggetto di giudizi feroci, dettati dal tuo tradimento: non sai salire sulla croce, non vuoi obbedire, non vuoi perdonare, tu stai resistendo al male...

    ... Fino all'assurdo che quando, come frequentemente in questi casi accade, il tuo conflitto è proprio con i tuoi beneamati catechisti/per/la/vita:
    la croce su cui dovresti salire SONO LORO,
    A LORO non vuoi obbedire (mica a Dio, che a volte le due cose sono in stridente contrasto),
    LORO sono il male a cui NON dovresti resistere.
    E infine li dovresti pure perdonare, loro che non chiedono mai perdono a nessuno per nulla MAI. Allora tu come fai a perdonarli?...

    ... Ah già... in questi casi puoi sempre risolvere andando tu a chiedere perdono a loro PERCHE' LI HAI GIUDICATI.

    Pax

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  6. A proposito della biografia ufficiale di Carmen, vi racconto un episodio avvenuto qualche giorno prima di Natale. Ho accompagnato il nuovo parroco di s. Bartolomeo a Cagliari, dove presto servizio come accolito, dalle Paoline per acquisti vari. La suora gli ha chiesto se seguiva il Cammino, e lui, che è romano e ha un carattere un pò cacciarone, avendo già un pò di confidenza con queste suore gli ha fatto la battuta : "lungi da mei quei miscredenti". La suora, che ormai lo conosce da tempo, gli ha chiesto perchè parlava cosi, e lui ha risposto che nelle parrocchie precedenti aveva avuto il Cammino e ne aveva ben donde di loro, anche se riconosceva che come movimento non era male in sè, quello che criticava moltissimo era il loro modo di fare, quindi le liturgie strane, i canti e le icone di Kiko che trova bruttissime e soprattutto le confessioni pubbliche nelle salette. La suora gli ha fatto vedere il libro di Cayuele su Carmen, che costa 20 euro, e lui ha detto : "assolutamente non lo compro, è solo una speculazione commerciale". Quando l'ho riaccompagnato il parrocchia, abbiamo ripreso il discorso. Ne ho parlato poi con l'amico neocat di Iglesias, e mi ha detto che ha fatto benissimo, anche lui non l'ha voluto comprare pur essendo nel Cammino da 30 anni, dice che prima del libro di Cayuela dopo la morte di Carmen sono apparsi altri libri su di lei, e tutto per fare soldi. Il mio amico è un neocat anomalo, l'ho sempre sostenuto, credo siano in pochi come lui nel Cammino, probabilmente se ce ne fossero di più come lui il Cammino avrebbe altri risvolti, ma è una cosa che penso io e basta. Gli episodi che vi racconto sono molto blandi, forse vi faranno sorridere ma ve li scrivo sempre come testimonianza di verità, come ho altre volte detto in precedenti interventi. Aldo dei focolari di Cagliari

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    1. Menomale che esistono ancora sacerdoti normali... Sulle suore delle Paoline invece taccio (più o meno) perché non penso che siano loro a scegliere i libri e quali mettere in evidenza, né che abbiano deciso da sole di azzannare i clienti che chiedono il Messale di San Pio V.

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  7. Quello che rattrista oltremodo è sentire da questa testimonianza quello che da tante altre abbiamo raccolto: che il disagio che accompagna i fuorusciti troppo spesso si trascina penosamente e pesantemente molto a lungo. Il Cammino ha la capacità e la forza di permeare tutta l'esistenza. Si costringono letteralmente i familiari più prossimi ad entrare anche loro nell'esperienza.

    Ricordo che tanti anni fa, credo anche oggi, era una precisa consegna/disposizione dei catechisti. Quando iniziavano le catechesi dovevi farti in quattro per portare in comunità il marito, i figli, fidanzato e tutti i parenti possibili.
    Si diceva che la "chiamata di Dio per te" era un "segno di elezione" di tutte le persone che avevi vicine, specialmente era una "chiamata per tutta la tua famiglia"... Un segno speciale di "elezione di Dio"!
    Alla fine ci si trasferiva tutti in comunità, con un poco di fortuna! Cominciavano i dolori quando uno solo decideva di abbandonare, come ampiamente spiegato da Maria. E commentato da tanti.
    Ecco perchè la solitudine e l'abbandono e l'emarginazione post-esperienza sono così devastanti, e ancor più. Il ricorso allo psicologo tanto frequente. A Roma, ci risulta, alcuni psicologi sono letteralmente sommersi di pazienti con patologie post-neocatecumenali. In un convegno di qualche anno fa trattarono proprio l'argomento!

    Infine, quello che voglio dire è che ho riscontrato ancora un'altra cosa, ovvia a questo punto:
    che il cammino non fa bene a persone particolarmente fragili, indifese, deboli di carattere. Si va ad imprimere in loro con il suo essere rigido, categorico, ultimativo, provocando disastri letteralmente.
    Per ragazze non proprio strutturate ancora, finire fidanzate di un talebano neocatecumenale non è proprio il meglio della vita! Talebani istigati a "fare i capo famiglia" a "pretendere la sottomissione e obbedienza della moglie", al quale i catechesti danno e daranno sempre ragione... che, oltretutto, la moglie "non li deve MAI contraddire davanti ai figli"... ecc. ecc...
    Già sono pericolosi di loro, il cammino li fornisce delle armi bianche per standere la vittima al suolo definitivamente.
    Ne ho viste che ne ho viste!

    Anche questo alla faccia degli "ultimi" che saranno i "primi". Del primato dei deboli e dei bambini, di quelli che soffrono e sono indifesi....

    Senza dubbio nel C.N. la parola si compie! Non c'è che dire!

    Pax

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  8. Mi dovete scusare, ma mi sento chiaccherino, diciamo così se si può dire così, ma perdonerete se vi è un errore d'italiano. Basta capire il senso.

    Vi voglio dare un insegnamento, che in verità non è mio, per cui io vi passo ciò che mi è stato trasmesso.
    OK!
    E' questo.
    Dice un proverbio, o salmo o altro ( non ho tempo di andare a trovarlo, vado a memoria) di non esultare con odio e disprezzo quando Dio percuote il nemico, altrimenti Egli si impietosisce e ritira la mano ( vi ripeto vado a memoria, similmente così).
    Per cui, cosa vorrei dirvi?
    Quando vedete che Dio abbassa la presunzione del vostro nemico, ognuno sa come e cosa sta avvenendo, a quel punto devi felicitarti ed esultare, ma senza odiare e maledire, deve essere un'esultanza di ringraziamento a Dio per il bene ricevuto.
    Se il nemico non si ravvede e continia, allora Dio non ritira la mano.


    CDD.

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  9. Il male assoluto di questi trogloditi, che è il C.N. è stato ampiamente denunciato. meraviglia che la chiesa a conoscenza di tante tragedie dei fuoriusciti dalla setta e tante che ancora non affiorano per paura o altro, non chiuda definitivamente questi forni crematori. Complimenti vescovi e preti!!!
    Poi magari fra 20,30,o più anni sentiremo un Papa cattolico chiedere perdono come da troppo tempo la chiesa è costretta a fare. Tardivamente. E meno male che parlano di ospedale da campo, di aiutare i deboli ecc..ecc..a me sembrano solo parole e bla..bla...bla...

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  10. Uomo Liberoooooo!!!!!!16 febbraio 2022 alle ore 14:41

    "OGGI CONVIENE CHE KIKO ENTRI A CASA TUA PER RUBARE".

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    1. A che ora passa? Gli faccio trovare nell'ingresso la plastica, la carta e il vetro per la stazione ecologica, può prendere quelli.

      FungKu. Quando Passa Il Maestro Del Riciclaggio, Chi Sono Io Per Rimandarlo A Mani Vuote.

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    2. FungKu l'unico che ci mette di Buon umore, con gli altri c'è solo da spararsi.......


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  11. Per i navigatori di passaggio è bene specificare che testimonianze come quelle di Maria sono così comuni tra gli ex appartenenti al Cammino, da essere una COSTANTE.
    E se si considera che gli ex del Cammino superano enormemente gli attuali adepti, qualche considerazione generale, cioè dal valore universale, si può trarre.

    Ad esempio, che soprusi e prepotenze come quelle denunciate da Maria, non avvengono solo per colpa dei singoli, ma anche a causa del Cammino.
    Cioè: non sono i singoli camminanti prepotenti che fanno sembrare, a chi cade nelle loro grinfie, il Cammino come una setta, ma è il Cammino a creare mostri.

    Ma se è così qualcosa non quadra a livello di FEDE.
    La Chiesa infatti, grazie alla sua fede e alla grazia che amministra, fa diventare santi tanto più uno la segue, mentre il Cammino, a causa della sua dottrina gnostica e al fanatismo che inculca, crea mostri, che nel Cammino vengoino considerati "santi di categoria superiore".

    Qualcosa non va.
    Consultando questo blog, si può capire cosa è: il Cammino fin dall'inizio ha predicato un vangelo diverso dal Vangelo della Chiesa, arrivando a deridere il Coincilio di Trento e i santi del passato.
    Che poi abbia avuto lo statuto approvato dalla Chiesa non vuol dire nulla, infatti lo statuto non viene seguito.

    Ma, anche non si volesse far caso alle eresie e alle scemenze dette da Kiko, le innumerevoli testimonianze simili a quelle di Maria non possono che far concludere che nel Cammino c'è un difetto, per cui il Vangelo si percepisce e si capisce in modo sbagliato.
    E, ovviamente, la colpa di questo difetto non va imputata tanto ai singoli camminanti, che possono certo aggiungerci del loro, ma al Cammino stesso.

    Fatto sta che cambia poco, e il Cammino può essere considerato una setta.

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    1. Pietro un appunto: al tempo di Hitler, o Stalin e simili, se hanno sterminato le persone, non è che i colpevoli possono dire: è stato il Nazismo e il Comunismo, per cui io non ho colpe. NO!
      Tu ci hai messo la tua volontà ad infierire sulle vittime, anche se la situazione ti ha spinto, ma sapevi cosa stavi facendo.
      Se uno tende al bene, ecco che si rifiuta, comunque, nel fare certe cose.
      OK!
      Volevo puntualizzare.
      CDD.

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  12. Un caro ringraziamento e massimo rispetto per questa ragazza che ha condiviso la sua esperienza così delicata, sicuramente a beneficio di altre persone che in questo momento faticano a mettere fuoco l'origine di certi problemi, dal momento che i neocatecumenali insegnano una sottospecie di perdono che consiste nel subire passivamente, quando invece la Chiesa ammette non solo l'allontanamento dall'aggressore (anche per gli sposati), ma pure l'autodifesa.
    Ha ragione Cordatus. Ma purtroppo questa generazione di ecclesiastici la spina dorsale non ce l'ha. Auguri a Maria per una completa guarigione.

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  13. La mia esperienza e' un po diversa da quella di Maria, io ne sono uscito ed ho tagliato i contatti con la comunita. Grazie al blog gia sapevo a cosa andavo incontro quindi ho tagliato io i ponti. Del loro falso amore non me ne fregava nulla.
    Mia moglie e' uscita insieme a me anche se non troppo convinta ma Dio sta facendo la sua grazie anche con lei.
    Mia suocera ed alcune persone vicine sono ancora nel cammino ed invece di aspettare le loro zeppate sul cammino, li confronto io con gli argomenti qui imparati.
    cerco di svegliarli dal sonno e molte volte sanno zitti di fronte alle prove.

    Ad esempio, domenica dissi a mia suocera che sta rovinando la sua fede nel cammino e che seguire kiko e' rischioso in quanto ti devia dalla dottrina cattolica.
    Le riportai l'esempio della confessione a piacere, prima disse che non era vero e che le persone ascoltano male. Di li comincio a dire che se non credo a kiko perche le sue parole sono riportate male allora ancor meno dovrei credere nei vangeli perche ci potrebbero essere errori visto che erano tramandati...

    In poche parole, se non credo kiko non posso neanche credere nell'acuratezza dei vangeli.
    Finalmente le mostrai il video e da li ci fu scena muta.

    Azzittire i camminanti con le prove e' diventato un mio nuovo hobby...

    Le dissi anche che loro sono minacciano se lasci il cammino dicendo che fuori di esso esiste solo morte e distruzione, lei ovviamente rinnego' quando a quel punto intervenne mia moglie a confermare cio che dicevo io. Infatti adesso io e mia moglie stiamo in un altro gruppo, mia moglie incontro il katekista ad un funerale kikiano e la prima cosa che disse a mia moglie era che il gruppo che stiamo ora non porta a nulla, che solo il cammino porta alla salvazione.

    Questi sono superbi a piu non posso.

    Ma un giorno risponderanno dinanzi a Dio...

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    1. Certo carissimo, credo bene.
      Quando mai hanno parlato bene di altre esperienze ecclesiali?
      Loro sono tutto e sono unici.
      Il resto pannucci caldi o il nulla.
      Questo è ciò che credono e dicono anche apertamente a meno che non mentano per pura convenienza.

      Pax

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  14. In una vignetta pubblicata ben quattordici anni fa un vignettista americano ironizzava così: "non vieni a letto?" - "non posso, sto facendo una cosa importante" - "cosa?" - "c'è qualcuno su internet che si sbaglia".

    La vignetta sembra rappresentare benissimo i fratelli del Cammino Neocatecumenale che intervengono su questo blog per negare qualsiasi cosa venga detta. Essendo idolatri non conoscono nessuna regola universale: per loro 2+2 fa 4 soltanto se ciò è gradito al loro idolo. Per noi cattolici invece 2+2 fa 4 anche se lo dicesse Hitler, perché non importa "chi" dice che 2+2 fa 4, importa solo che è vero che 2+2 fa 4.

    Così i kikolatri non trovano pace perché gridano dentro sé stessi: «c'è qualcuno su internet che si sbaglia riguardo a Kiko-Carmen-Cammino!». E quindi con zelo degno di miglior causa si applicano notte e giorno a compulsare ogni nuova pagina, ogni nuovo commento, ragliando a più non posso le loro elucubrazioni asinine, sempre pronti a dimenticare ogni più piccolo dettaglio sgradito al Vitello d'Oro di Categoria Superiore, il tripode Kiko-Carmen-Cammino. "C'è qualcuno su internet che si sbaglia! ora lo aggiusto io!" e quindi vengono qui a prendersela con i singoli redattori e commentatori del blog, come se il dare l'impressione di aver smentito questi ultimi salverebbe il Cammino e i suoi autonominati "iniziatori".


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  15. Leggo che l'ultimo motu proprio di Francesco autorizzerebbe i vescovi a decentrare la formazione sacerdotale, cioè istituire seminari, adattare la formazione, pubblicare catechismi, con molti meno vincoli di prima. Cioè qualsiasi associazione che abbia abbastanza soldi potrà comprarsi il consenso di un vescovo e inventarsi un proprio seminario, incardinarsi sacerdoti, ecc., è qualcosa di orribile, proprio quello che il CNC ha fatto sempre nella piena anarchia.

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    1. È finalmente iniziato il Tempo delle Sette Sette ma le iscrizioni diminuiscono, che scappano tutti coi s@t4n1sti!

      Dice FungKucio: quando cosa funziona, insisti cosa.

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    2. Urgentissimo è l'acronimo di :

      Uomini Ridicoli Grandemente Eretici Neocatecumenalmente Tarati Ignobilmente Stralunati Sorprendentemente Immorali Mamotreticamente Osceni

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    3. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. il più No Vax

      Kiko ha letto che in tutto il mondo la pandemia del Covid, per quanto in diminuzione, non scompare ancora per colpa di un gruppo numeroso di No Vax. Ha implorato Carmen e lei, da Lassù, è apparsa in sogno a tutti i No vax del mondo dicendo loro che se non si vaccinano andranno all'inferno. La maggior parte di loro si sono spaventati e stanno accorrendo in massa in tutti gli hub del mondo a vaccinarsi, per cui è previsto, nel giro di un mese, secondo l'opinione dei più illustri virologi, una diminuzione di casi da Covid del 90 %, per cui d'estate saremo finalmente liberi. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "eccelso, hermano cardenal, ce voleva proprio Carmensita a sistemar le cose, pare che anche Becciu si sia vaccinato e ha promesso di restituire los dineros del palazzo de Londra. Procedamos ordunque con la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco con dentro una bottiglia di cristallo, del valore di 100.000 euro, contenente 10 ml di Pfizer, con una targhetta : "dose definitiva Pfizer, riservata al card. Becciu".

      e la causa continua.............

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  16. Pillole Sul Sentiero.

    Mai dubitare di Dio e mai farsi illudere da menti di persone contrarie. Bisogna sempre avere fiducia in Gesù. Il male sembra che avanza e abbia la meglio, realmente Dio con la sua Croce lo sta sconfiggendo. Non dobbiamo perdere la fiducia in Dio e nella Chiesa e nel Papa e altri, il Signore ha i suoi metodi, che sicuramente porteranno dei frutti:
    Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza aver annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, affinché dia seme al seminatore e pane da mangiare, così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l’ho mandata.
    Isaia 55, 10-11

    Pace a tutti i figli di Dio. La Pace di Nostro Signore scenda nei vostri cuori.Pace.

    CDD.

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    1. Miracoli di Carmen hernandez Barrera

      Miracolo n. il più ministeriale

      C'è stata un'intervista a Di Maio per la brillante operazione di intervento, come Ministro degli Esteri, per scongiurare la guerra in Ucraina. Di Maio ha confessato che ha avuto l'ispirazione dall'Alto : quand'era a casa sua, gli è apparsa in cucina Carmen in persona che gli ha detto di intervenire perchè la pace del mondo era in pericolo. Di Maio ha subito ottemperato nella fattispecie in cotal guisa, e i risultati si sono visti. Ha anche detto che aderirà a giorni al Cammino, divenendone un suo acceso sostenitore. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "ero seguro, hermano cardenal, que dietro esta cosa c'era el zampino de Carmensita. Procedamos con la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un libro di Andreotti del 1988 dal titolo : "Storia del Ministero degli Esteri, da De Gasperi ai nostri giorni : episodi noti e meno noti".

      e la causa continua.............

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    2. Pillole sul sentiero é l'acronimo di :

      Possiamo Insieme Leggere Le Ormai Larvate Eresie Su Uomini Largamente Senescenti Evidentemente Neocatecumenali Terribilmente Incoerenti E Ridicolmente Obsoleti

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  17. Ringrazio questa testimonianza, e questo e" niente ......un consiglio ? State lontani da questi , non parlano mai dei Santi, il Papa si pregano per lui ma ipocritamente, vorrebbero Kiko capo della Chiesa, distruggere quella di Roma e fare il loro quartier Generale alla Domus Galilea Di Gerusalemme MONICA

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    1. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. il più sabaudo

      Luciana Littizzetto a "Che tempo che fa" di Fabio Fazio ha parlato prima della più grande cacca umana, prodotta da un vixchingo del IX secolo, poi di una lettera in francese maccheronico ai Savoia per sfotterli per la loro richiesta di avere indietro i loro gioielli, custoditi in un caveau della Banca d'Italia. Kiko, che è monarchico, ha invocato Carmen e lei, da Lassù, è apparsa in sogno a Mattarella e Draghi dicendo loro di restituire i gioielli ai Savoia o andavano all'inferno. I due hanno obbedito, ma quando i Savoia si sono visti arrivare un camion pieno di 25 casse di legno piene di gioielli e le hanno aperte, Carmen, da Lassù, con uno schiocco di dita ,ha trasformato i gioelli in merda. Emanuele Filiberto, che da principe non poteva dare in escandescenze, con la sua consueta signorilità ha detto : "parbleu, che gioielli di merda". Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, adesso quando Becciu va in bagno a cagar, imploro Carmensita de transformar toda la mierda prodotta que es molta in gioielli, cosi recupero los dineros del palazzo di Londra". Cosi avvenne e il Papa sollecitò la causa di beatificazione di Carmen. Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un Lp di Fabrizio De Andrè del 1967, raro e introvabile, con la nota canzona : "dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori".

      e la causa continua..............

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  18. L'atto di spazzare i frammenti, vero Corpo e Sangue di Gesù, è sicuramente uno dei ricordi più dolorosi di Maria, perché non solo ha dovuto subire dei maltrattamenti, ma è stata costretta ad essere complice del disprezzo verso il Corpo e il Sangue di Cristo, trattati come spazzatura.
    D'altronde, è il degno epilogo e completamento di una Messa neocatecumenale in cui il sacerdote è tollerato come necessario al rito, ma, al momento della Comunione con il Corpo di Cristo, si deve sedere a riceverlo come tutti i fedeli, considerati suoi concelebranti,
    È assolutamente impressionante la differenza rispetto alle parole con le quali san Pio descriveva il suo essere tutt'uno con Cristo che offre Se stesso in sacrificio per noi.

    LA SANTA MESSA PER PADRE PIO

    Ecco cosa raccontava della Messa Padre Pio, pungolato da una di quelle anime che lui chiamava “picchiose”.

    «Padre che cos’è la vostra Messa?»
    «Un sacro miscuglio con la passione di Gesù. La mia responsabilità è unica al mondo».

    «Cosa devo leggere nella vostra santa Messa?»
    «Tutto quello che ha sofferto Gesù nella sua passione, indegnamente, lo soffro anch’io, per quanto è possibile a creatura umana».

    «Agonizzate, Padre, come Gesù nell’orto?» «Sicuramente».
    «Viene pure a voi l’angelo a confortarvi?» «Sì».

    «Quale fiat pronunziate?»
    «Di soffrire per i fratelli d’esilio e per il suo divin regno».

    «Diceste pure: “e grideranno, crucifige, crucifige”. Chi griderà?»
    «I figli degli uomini e proprio i beneficati».

    «Come restò Gesù, dopo la flagellazione, Padre?»
    «Il profeta lo dice: diventò una sola piaga, diventò un lebbroso».

    «E allora anche voi siete tutto una piaga, dalla testa ai piedi?»
    «E non è questa la nostra gloria? E se non ci sarà spazio, per fare altre piaghe nel corpo, faremo piaga su piaga».

    «Padre quando siete flagellato, siete solo o vi assiste qualcuno? »
    «Mi assiste la Vergine santa, è presente tutto il paradiso».

    «Padre, Gesù mi ha fatto sentire che voi soffrite la coronazione di spine».
    «Altrimenti l’immolazione non sarebbe completa».

    «Le spine le avete sulla fronte o intorno al capo?» «Intorno a tutto il capo».

    «Padre, i peccatori vi tirano i capelli, come a Gesù?» «Mi tirano pure le ossa».

    «Padre, quanto soffrite nella santa Messa »
    «Non te ne incaricare: nella Messa è tutto un crescendo, fino alla fine».

    «Padre, nel divin sacrificio, prendete su di voi le nostre iniquità?»
    «Non si può fare diversamente, perché fa parte del divin sacrificio… la condanna del peccatore cade su di me».

    «Padre, vi ho visto tremare, mentre salivate i gradini dell’altare, perché? Per quello che dovevate soffrire?»
    «Non per quello che dovevo soffrire, ma per quello che dovevo offrire».

    «Padre, perché piangete, quando leggete il Vangelo, nella Messa?» «E ti par poco un Dio che conversi con le sue creature? E che sia da loro contraddetto? E che sia continuamente ferito dalla loro ingratitudine e crudeltà?».

    «Padre, perché piangete all’offertorio?»
    «Vorresti strapparmi il segreto? E sia pure. Allora è il momento in cui l’anima viene separata dal profano».

    L’anima separata dal profano. L’entrata nel sacrum.

    «Ditemelo, Padre, perché soffrite tanto nella consacrazione?»
    «Perché è proprio lì che avviene una nuova mirabile distruzione e creazione».

    Il mondo, l’umanità vengono distrutti e creati nella Messa? In ogni Messa?
    «Padre come vi reggete in piedi, sull’altare?»
    «Come si reggeva Gesù sulla croce».

    «Padre, i carnefici capovolsero la croce di Gesù, per ribattere i chiodi?»
    «E come!». «Pure a voi la capovolgono?» «Sì, ma non aver paura».

    «Padre, la santissima Vergine assiste alla vostra Messa?»
    «E tu credi che la Madonna non si interessi del Figlio?».

    «E gli angeli assistono, Padre?» «A torme».

    «Padre, recitate pure voi le sette parole che Gesù proferì sulla croce?»
    «Sì, indegnamente, le recito pure io».

    «E a chi dite “Donna ecco tuo figlio”?»
    «Dico a Lei: Ecco i figli del tuo figlio».

    «Soffrite la sete e l’abbandono di Gesù?»
    «Sì».

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    1. «Gesù crocifisso aveva le viscere consumate?»
      «Dì, piuttosto bruciate».

      «Che faceva la Vergine ai piedi di Gesù crocefisso?»
      «Soffriva nel veder soffrire suo figlio. Offriva le sue pene e i dolori di Gesù al Padre celeste per la nostra salvezza».

      «Padre, come dobbiamo ascoltare la s. Messa?»

      «Come vi assistettero la Santissima Vergine e le pie donne.
      Come assistette san Giovanni al sacrificio eucaristico e a quello cruento della croce».

      «Padre, che benefici riceviamo ascoltando la s. Messa?»
      «Non si possono enumerare. Li vedrete in Paradiso».

      «Padre, che cos’è la santa Comunione?»

      «È tutta una misericordia interna ed esterna, tutto un amplesso.
      Pregate pure che Gesù si faccia sentire sensibilmente».

      «Dopo la comunione continuano le sofferenze?»
      «Sì, sofferenze amorose».

      «Nella santa Messa morite anche voi, Padre?»
      «Misticamente nella santa comunione».

      «È per veemenza di amore o di dolore che subite la morte?»
      «Per l’uno e per l’altro: ma più per amore».

      «Dove posò l’ultimo sguardo Gesù morente?»
      «Sulla Madre sua».

      «E voi dove lo posate?»
      «Sui fratelli d’esilio».

      «Padre avete detto che nella comunione la vittima muore. Nelle braccia della Madonna vi depongono?»
      «Della Madonna e di san Francesco».

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    2. Grazie Valentina per questa citazione di Padre Pio.
      Da meditare

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    3. Alla larghissima da p. Pio, il più nemico dei nemici del Cammino..........................................

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  19. CDD: hai ragione.
    Proprio come tutte le ideologie il Cammino favorisce la perversione nelle persone, che sono chiamate a risponderne personalmente, e la perversione degli adepti, realizza e porta a compimento l'ideologia.

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  20. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più londinese

    Kiko ha letto su La Stampa che il Vaticano è riuscito a vendere il palazzo di Londra a prezzo più basso di quello d'acquisto, facendogli perdere circa 100 milioni di sterline. Kiko ha invocato Carmen che, con uno schiocco di dita, ha fatto comparire nelle casse dello Ior questa cifra. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "sublime, hermano cardenal, Carmensita as appianado todos los debitos, procedamos con la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un libro del card. Martini del 1991, dal titolo : "Storia dello Ior, dalle origini a mons. Marcinkus", accompagnato da un biglietto : "Sancto Padre, qualsiasi riferimento di Marcinkus a Becciu non è casuale, ma voluto. Cordialità Kiko"

    e la causa continua..........

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    1. Dai dai che prima o poi racconterai quello della fine della pandemia 🤣🤣

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  21. Notizie da Guam: oggi inizia l'udienza preliminare per il processo di bancarotta della diocesi, per accertarne gli asset che dovranno essere venduti per poi risarcire le vittime dei chierici pedofili.

    Ricordiamo che l'isola di Guam (arcidiocesi di Agaña) ha avuto come vescovo il pedofilo neocatecumenale Apuron, il quale ha coperto i numerosi abusi sessuali di certi pretonzoli incardinati nell'arcidiocesi (ivi inclusi i presbikikos sfornati dal soppresso seminario neocatecumenale Redemkikos Mater). Al momento gli unici ad aver visto soldi sono gli avvocati delle vittime...

    L'udienza si protrarrà almeno per una settimana, vista la quantità di persone chiamate in causa.

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  22. Le leve emotive di cui i catechisti si servono al fine di cingere a sè gli aderenti in modo inscindibile sono primariamente il senso di colpa e la paura. Il senso di colpa è capace di indurre conformismo e remissività poiché i partecipanti vengono condizionati ad accusare sempre se stessi per qualsiasi circostanza negativa e ad essere grati ai "superiori" per aver fatto notare una loro mancanza. La paura, che talvolta può trasformarsi in vera e propria ossessione, viene indotta al fine di mantenere il singolo legato saldamente alla comunità e scatenare angoscia di fronte al pensiero di abbandonarla.
    Ecco, Maria, che è piccola e docile ed è stata accerchiata dai nemici, ha vissuto sia il senso di colpa che la paura. Per questo motivo, come molti, ha avuto una iniziale difficoltà a riconoscere l'origine della sua sofferenza (la comunità) e come porvi rimedio (uscendo dal cammino).
    L'ex compagno di questa donna era un ostinato imitatore di Kiko, un uomo centrato su di sé, disinteressato agli altri, che entra in contatto con il prossimo che reputa più fragile di lui per stringere una sintonia solo apparente, spinto dal bisogno di soggiogarlo alla sua volontà. In questo caso si tratta dell'allora fidanzato di Maria, ma il cammino è costellato di questa gente che ambisce ad acquisire un'autorità aggressiva pari a quella del guru. La motivazione che spinge questi kikos ad un simile e deleterio atteggiamento è generalmente il potere, attraverso il quale ritiene di poter acquisire vantaggi secondari quali l'approvazione dei catechisti e altro (per nulla edificante).

    Le salette del cammino oscurano il cuore. Ti avvolgono di quell'odore di stantìo misto a fiori, a polvere, a indifferenza. Dentro quegli stanzoni l'individuo perde la propria identità e tutto ciò che gli appartiene, per diventare un tutt'uno con quella massa di automi piegati al volere di quello che definiscono loro padre, il maligno (proprio come annunciano durante l'ormai famosa "tappa del padre nostro"). Non esagero, ho visto con i miei occhi le violenze intollerabili attuate da questi servitori kikiani, i quali hanno buttato nella miseria intere famiglie e indotto alla disperazione molti.

    Tra menzogne smascherate e ancora da smascherare, segreti da abbattere, misteri e terribili violenze, l’unica cosa che conta è rompere il silenzio, per fare sempre più luce in un’oscurità a cui in passato ci si stava colpevolmente abituando.

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    1. Sei stata dettagliata. Quando descrivi mi butti dentro di nuovo. Mi fai sentire proprio l aria della comunità e rivivere tutto. Io ci sono stata negli anni 80 e sono uscita il 6 agosto del 1998. Pure la data mi ricordo...e chi la scorda? È stato un giorno memorabile per la mia vita. Mi avevano allontanata da tutti, non mi riconoscevo più

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  23. Come sempre Rebel riesce a trasmetterci una descrizione veritiera e impressionante del contesto. Quasi respiri l'aria che tira - che tutti noi ex abbiamo conosciuto - dentro le salette, dedicate alle comunità neocatecumenali nelle nostre parrocchie.
    Quando trovi la forza di abbandonare definitivamente il cammino, e soprattutto col passare del tempo, il solo pensiero, il solo ricordo di quelle penose sensazioni - alle quali all'epoca non sapevi neanche dare un nome - che ti coinvolgevano come tutti in quanto membro della comunità, ti sigillano dentro e ti confermano la bontà della decisione presa. Ancora una volta.

    Chi si lascia consapevolmente il cammino alle spalle, non si guarda indietro mai più con rimpianto. Piuttosto, il solo pensiero di partecipare di nuovo - anche solo per una volta - alle loro liturgie diventa peggio di un incubo.

    Pax

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  24. Grazie Rebel sei sempre tanto incisiva. Il manipolatore narcisista è la figura più importante del cammino e guarda tu...è sempre una figura di spicco della comunità. Quello che è successo a Maria è atroce le auguro di riuscire a riprendersi in mano la sua vita

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  25. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. quello del lago

    Il presidente della Regione della Campania De Luca, con il suo fare pittoresco, ha detto che Draghi sta facendo miracoli per l'economia, come Gesù quando camminava sulle acque. Kiko, invidioso, ha implorato Carmen, e lei, da Lassù, gli ha detto di andare al lago di Bracciano, dove c'erano migliaia di turisti, e si è messo a camminare sulle acque. Un turista, Gennaro Acquaviva di Sorrento, fervente neocatecumenale, ha ripreso con lo smartphone l'episodio e lo ha inviato con whatsapp al Vescovo che lo ha inviato con whatsapp a Semeraro che l'ha fatto vedere al Papa che non ha whatsapp nel suo telefonino, e il Papa ha detto : "hermano cardenal, se Kiko es como Nuestro Segnor, Carmensita es como la Madonna che lo fa camminar sulle acque, quindi es una sancta mucho mucho de categoria superior, en confronto santa Teresa e santa Rita fanno sbellicar da las risatas. Procedamos con la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco con un libro di Silvan del 1978, ed. Garzanti, raro e introvabile, dal titolo : "Trucchi spiegati ai principianti prestigiatori : come camminare sulle acque e far credere sia un miracolo".

    e la causa continua...............

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  26. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più fraterno

    Il 28 febbraio ci sarà un'altra udienza nel processo al card. Becciu. Kiko ha letto sul Fatto Quotidiano di Marco Travaglio che un fratello di Becciu possiede una fabbrica di birra, chiamata "Pollicina", che avrebbe avuto finanziamenti dallo Ior tramite una raccomandazione di Becciu. Kiko ha implorato Carmen e lei, da Lassù, ha trasformato con uno schiocco di dita la fabbrica di birra in una fabbrica di vino per la messa, con due contratti esclusivi : uno per il Vaticano per le messe solenni del Papa e l'altro con le comunità del Cammino di tutto il mondo quando utilizzano il vino nel coppone-insalatiera nelle salette. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "ero seguro que Becciu es stato encastrado in una historia più grande de lui, dirò ai giudici di assolverlo e gli ridò il cardinalato, a patto che nel futuro conclave i cardinali non votino per lui. Quindi procedamos con la beatificasion de Carmensita". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un plico con gli originali degli articoli del Fatto su Becciu, che cosi si fanno sparire e non possono più essere visionati nel processo, eliminando le prove più schiaccianti, con un biglietto : "Sancto Padre, como assolver un cardenal e beatificar una sancta del Cammino, cordialità Kiko".

    e la causa continua............

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  27. La mia esperienza in comunità é stata così devastante che quando sono uscito ho dato un taglio netto con tutti e con tutto . Tanti dubbi tante paure tanti sensi di colpa , ero soggiogato ...alla fine posso dire con chiarezza che Dio mi ha liberato, é vero uscire dal cammino é una liberazione non ho dubbi ! Poi é inziato oer mé un tempo nuovo di mi sono guardato.intorno e ho scoperto modalità nuove di vivere la fede rispettose delle persone e della.loro libertà, ancora oggi godo di tale bellezza sento che Dio é con me non mi ha abbandonato, le minacce ricevute in comunità facevano parte di una pressione insana avente solo lo scopo di mettere paura .

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    1. Come hai comunicato decisione lasciae al responsabile ? E all' equipe?

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  28. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più dragoso

    Il premier Draghi giorni fa pare abbia avuto uno scatto d'ira per motivi ancora da chiarire, perdendo per un attimo il suo aplomb all'inglese inconsueto per i nostri politici. Kiko, che guardava la trasmissione dove si è verificato l'episodio, ha implorato Carmen e lei, da Lassù, si è collegata interiormente con Draghi raccontandogli 20 barzellette sul Cammino. Draghi ha cambiato espressione e si è sganasciato dalle risate, riportando nella sala dove stava parlando il buonumore e la cordialità di sempre. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "Hermano cardenal, solo Carmensita riesce a calmare l'ira de los politicos, speramos lo faccia anche con Biden e Putin cosi la guerra in Ucraina es scongiurada. Procedamos con la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre spedendogli un pacco con un libro di barzellette del Cammino, edito nel 2021 in tiratura limitata e quindi introvabile nelle librerie e anche su Amazon, scritto da Gennarini, ed. Paoline, dal titolo : "Barzellette e amenità varie sul Cammino ; come il riso risolve i problemi dell'esistenza umana".

    e la causa continua..............

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  29. Miracoli di Carmen Hernandez Carrera

    Miracolo n. il più discografico

    Kiko ha letto su Internet che suor Cristina Cuccia, la famosa suora canterina delle Orsoline, si ritira dalle scene perchè ha preso i voti perpetui e si sposa esclusivamente con Dio. Kiko ha implorato Carmen, e lei, da Lassù, è apparsa in sogno a suor Cristina dicendole di fare un ultimo sforzo : incidere tutti i 400 canti del Cammino. La suora, ottenuto il permesso dalla Madre Superiora del suo convento, ha ottemperato nella fattispecie in cotal guisa e dopo 3 mesi è riuscita a incidere tutti i canti in 20 cofanetti DVD che sono andati a ruba, facendo guadagnare al Cammino 100.000 euro. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, esta es una bella notizia, la nuova versione de los cantos del Cammino es melio di quella di Filippucci che prendeva a las pelotas. Procedamos con la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco con due DVD, il primo con i canti eseguiti da Filippucci e il secondo con gli stessi canti eseguiti da suor Cristina, e un biglietto : "Sancto padre, me faccia saber quale preferisce. Cordialità Kiko". Corre voce, ma è da confermare, che il Santo Padre, per fare contento Kiko, gli abbia fatto sapere che preferisce Filippucci, perchè gli sembrava brutto dirgli che era meglio suor Cristina, in fondo il Cammino è meglio tenerselo buono, non si sa mai....

    e la causa continua............

    RispondiElimina
  30. e la causa... continua...

    Sei inesauribile o è Carmen che è iperattiva...
    La sua presenza non ci abbandona...

    Pax

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    Risposte
    1. Davvero. Mi sembra che i miracoli di Carmen si stiano moltiplicando di giorno in giorno. Una sorta di frenesia miracolistica!...

      Elimina

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