lunedì 7 gennaio 2019

Declino inarrestabile del Cammino Neocatecumenale entrato oramai nella sua "fase di decadenza".

Premessa:
Il Cammino Neocatecumenale ha conosciuto un'età d'oro, è indubbio. Ma ora al compimento dei suoi 50 anni, e già da un bel po' di tempo in verità, sta conoscendo una inarrestabile decadenza, sempre più difficile da dissimulare.
Oramai quelli che contano e portano tutto avanti con autorità dai primordi, sempre gli stessi, sono tutti sul viale del tramonto se non altro per motivi anagrafici. Kiko, indubbiamente dotato di un'energia fuori dal comune, ha quasi ottant'anni. Mentre un buon numero dei suoi generali, essendo più anziani di lui, sono passati a miglior vita. La stessa Carmen è morta, sono ormai tre anni. Gli itineranti storici sono tutti più o meno malandati, basta vederli arrancanti agli innumerevoli raduni, questo da un lato.
Kiko cerca invano ispirazione
sotto la sua "Pentecoste" da Museo Kikiano.

D'altra parte non si è mai pensato nel cammino a un ricambio generazionale, né ai vari livelli né al vertice, secondo l'esempio preclaro di Kiko; tutti arroccati sulle loro posizioni di potere acquisite e difese con le unghie e coi denti, forse perché convinti di essere immortali. Nel Cammino non è neanche stato mai previsto un sistema salutare di alternanza, come avviene saggiamente nel maggior numero di ordini religiosi e nello stesso sistema ecclesiastico; cosa che dimostra disinteresse per il bene del Cammino stesso, a fronte della gran cura che invece hanno profuso zelanti per il loro personale ed esclusivo tornaconto.
Dopo di loro, insomma, il vuoto assoluto. Questo ci dà novella speranza.
Mentre tutti i camminanti - che questi pezzi grossi tengono sotto saldamente, distribuiti ai vari livelli e con diverse responsabilità di governo giù giù fino alla truppa -, sono stati da sempre educati a trarre la loro linfa vitale esclusivamente da loro. È palese che senza i cosiddetti "catechisti", dopo anni e anni di supina obbedienza e abituati a essere indirizzati sempre e comunque - finanche per la più piccola decisione da prendere - dalle loro parole ispirate, considerate veri e propri vaticini, oramai questi poveri esseri succubi sono privi di ogni capacità decisionale autonoma.
Cosa avverrà, ci chiediamo, una volta scomparsi anche coloro che con Kiko hanno direttamente collaborato in anni e anni di un'attività instancabile? Solo a costoro è stato concesso di attingere senza posa alla "fonte unica dell'ispirazione": Kiko stesso! Impegnati sui molteplici fronti aperti un poco dovunque in tutto il mondo, hanno costituito negli anni una casta separata che ha vissuto nel Cammino e del Cammino soltanto, scorrazzando di qua e di là e ritrovandosi nelle svariate Convivenze di itineranti tenute in quella che essi considerano la loro casa a Porto San Giorgio, sempre gli stessi; convivenze tutte per loro scandite ogni anno con ritmi regolari e alle quali nessun altro è ammesso. Perché fondamentale è la formazione degli itineranti, diceva Carmen, alla "scuola" messa su dai due auto-nominati Iniziatori santi-subito. Carmen ripeteva spesso la ricetta infallibile di tutto questo mostruoso ambaradan, ricetta estremamente inquietante che era: "Voi DOVETE ESSERE legati a noi!" e questa realtà andava ogni volta vagliata e ratificata; questo lo scopo finale delle "Convivenze di Itineranti" tanto numerose e "dispendiose" (per i camminanti paganti decima e generosi nelle mille collette) ogni anno.
Una casta chiusa e autoreferenziale, dunque. Se la sono cantata e suonata solo loro in tutti questi anni. Ma oramai si stanno estinguendo sparendo uno dietro l'altro, ineluttabilmente!


Mi ritrovai, qualche mese fa, ad assistere all'annuncio dell'inizio delle "catechesi" in Parrocchia durante la messa di mezzodì.
Icona della Parrocchia
trasfigurata in Kiko
Oramai fuori dal cammino da più di dieci anni mi ha fatto uno stano effetto ascoltare la solita tiritera rimasta invariata negli anni e scandita dai soliti "Il Cammino ha salvato il mio matrimonio, credevo di essere una persona per bene, cinque figli e quattro in cielo, ho visto che sono un peccatore e che Dio mi ama così come sono, se non conosci il senso di tante cose della tua vita e non sai perché vivi… vieni e ascolta!"… e sullo sfondo, non lo nascondo, l'amarezza più grande l'ho provata nel constatare che i Parroci, il mio Parroco, ANCORA autorizzano nelle loro Chiese questa strampalata e supponente predicazione che si propone come la risposta, l'unica risposta, a tutti i "perché" dell'uomo. E questo i Parroci continuano a consentirlo, dopo tutto ciò che quelli come noi hanno loro raccontato! Davvero la prendono troppo sottogamba e io ho pensato: "Affari loro!" giusto per non amareggiarmi ancora. Intanto sono rimasta vigilante e, trascorso il tempo delle quindici catechesi della Fase iniziale di Conversione e annessa Convivenza finale per la nascita della nuova comunità, mi sono attivata per avere notizie sull'esito dell'ennesima kikiana predicazione che ha la pretesa di istituire un "catecumenato permanente" incardinato saldamente nelle nostre Parrocchie.
È così che sono venuta a sapere, non senza soddisfazione lo confesso, che è stato ancora una volta il solito fallimento: 12 o 13 persone in tutto. Coppie: zero. La gran parte "figli", ovviamente ancora adolescenti, "del cammino" e qualche fidanzato/a di giovani camminanti, sempre arruolati a suo tempo nelle fila del cammino. Questo il gran risultato finale dopo tanta fatica!
E io ricordo i tempi andati, quando le sale si riempivano di adulti, tante le coppie e spesso nascevano in convivenza due comunità "gemelle" perché iniziare con più di 50 fratelli era eccessivo e ingestibile e alle catechesi avevano partecipato in più di 100. Le Parrocchie si riempivano sempre più negli anni di comunità e le salette erano insufficienti.

Ma la notizia è un'altra: i poveri catechisti responsabili si stanno rendendo conto che queste, formate solo di giovanissimi fanciulli, NON sono più comunità neocatecumenali - dovevano essere un campione della società, formate da adulti, coppie, di vari strati sociali, giovani e anziani, - e visto che anche cercando di rinforzarle, moltiplicando le evangelizzazioni, non cambia nulla poiché non hanno più alcun potere attrattivo col loro annuncio ormai stantio, la volta successiva in convivenza ne vanno appena altri 7 o 3 e quasi sempre e solo ragazzini. Continuano a fondere le ultime nate che ingranano a stento, e così hanno pensato di potenziare un'invenzione già da tempo messa in campo (quando parliamo di invenzioni nel cammino, forse è superfluo puntualizzare, lasciamo per inteso che NESSUNO può prendere alcuna iniziativa: si portano i problemi a Kiko e lui solo prende i provvedimenti del caso che si riproducono in tutte le zone fedelmente). L'invenzione, dunque, è mettere come responsabili nelle comunità appena nate e tanto fragili una coppia presa dalle prime comunità della stessa Parrocchia, in genere la stessa comunità dei catechisti, che faccia il cammino anche con loro, oltre che nella propria comunità: due cammini, insomma. Ma essendo la situazione sempre più allarmante, adesso prendono un intero gruppo di fratelli già avanti nel cammino e lo innestano nella neonata come un rinforzo. Questi fratelli devono fare il cammino daccapo in tutto e per tutto anche loro. Per cui certe persone stanno proprio in due comunità contemporaneamente. Allucinante ragazzi!
Questa la trovata geniale di Kiko in risposta ai catechisti che gli hanno esposto il problema ormai cronico dell'«evangelizzazione»! Mica Kiko si interroga minimamente sul fatto che il Signore magari gli sta chiedendo di rallentare o proprio di smettere, di fermarsi per un tempo almeno per chiedersi seriamente cosa Dio gli voglia dire - proprio a lui - con questa storia che sta facendo OGGI col suo "Potente Cammino". No, per Kiko bisogna andare avanti in ogni caso, cocciutamente! Ma ormai, purtroppo per loro, hanno anche raschiato il fondo…sono finiti.
Restando in argomento è molto interessante osservare anche quanto succede con le Convivenze, in particolare con quelle di Inizio Corso; cosa inconcepibile da accettare nel Cammino come è stato tradizionalmente concepito. Mi piacerebbe su questo un confronto con altre esperienze perché ho sentito ciò che avviene, ma non riesco a crederci.

Ecco dunque le novità su quest'altro fronte.

Com'era sempre stato: alle convivenze - cosa nota a tutti quelli che hanno fatto esperienza del cammino - si "deve" rigorosamente partecipare dalla prima sera. A nessuno è stato mai consentito arrivare neanche la mattina dopo. Figuriamoci il sabato sera senza prendere giorni al lavoro o addirittura solo la domenica.
In più, alle convivenze di Inizio Corso - ora è meglio parlare al passato -, potevano partecipare solo i responsabili più i catechisti e i corresponsabili (oltre i coniugi in missione familiare alla Traditio che solo in questa occasione venivano graziati poiché per tutto il resto dell'anno non potevano frequentare la comunità, salvo all'eucarestia se accompagnati dal coniuge fuori del cammino).
Solo in casi eccezionali un normale fratello camminante veniva accettato e solo dietro autorizzazione espressa dell'equipe responsabile e per circostanze gravi; c'era chi pregava mesi prima, sperando di essere ammesso, tante volte simulando crisi che richiedevano un aiuto speciale: poter partecipare alla mitica Convivenza di Inizio Corso così esclusiva! Un sogno irrealizzabile per tanti.

A quei tempi, dicevo, anche solo se uno arrivava in ritardo poteva essere rispedito a casa.

Ebbene quest'anno i catechisti hanno chiamato fratelli in PENSIONE pregandoli di andare almeno loro (poiché anche su questo fronte ci sono sempre più defezioni), essendo gli unici che non hanno problemi! (Ormai nessuno rinuncia neanche a un giorno di ferie con leggerezza per andare ad ascoltarli!)
Mi hanno riferito che quest'ultimo anno è stato un via vai continuo.
Chi andava e chi veniva come e quando gli pareva.
Addirittura i cosiddetti "catechisti" hanno chiesto espressamente e senza battere ciglio chi sarebbe arrivato di sabato, anche per non pagare l'albergo con stanze prenotate ma vuote due giorni!!!!
Qualcuno è arrivato pure di sabato, ma come si sa la Convivenza era iniziata dal giovedì sera, perdendo tutta la fase di conversione col "Kerigma" al venerdì? È una cosa che in passato non era stata mai e poi mai concessa.
Qualcun altro ha viaggiato ogni giorno (senza dormire in albergo), altra cosa considerata intollerabile..

Questa la fine che sta facendo il cammino! E noi non possiamo che rallegrarci.

Non esiste più niente, dunque, dei primi tempi "gloriosi".
E i cosiddetti "catechisti" mandano giù tutto... Almeno, alla fine, alla colletta partecipano tutti, che diamine!

In definitiva il cammino è divenuto un mero sacrificio per molti, difatti non è più al primo posto della classifica e la gente stenta ad abbandonare il lavoro o altre esigenze per dirigersi a queste cavolate.
Non hanno soldi da sperperare quindi provano a risparmiare, sia seguaci che catechisti organizzanti.


Le comunità non nascono più, ormai anche il senso di novità è sbiadito, deperito e incartapecorito come Kiko.

Nessuno più è disposto ad ascoltare
la solita stantia, soporifera, indigeribile
"lezioncina" di Kiko.

Ho saputo di un'altra zona dove in quest'ultima catechesi sono entrati appena 10 ragazzini (bambini!) e hanno messo come coppia di responsabili, due che sono quasi ottantenni della comunità dei catechisti.

La questione dei responsabili è un fatto ormai consolidato da lungo tempo. Ma ora innestano proprio gruppi di fratelli avanti nel cammino nelle ultime comunità formate tutte da ragazzini. Un non senso. Dei dodicenni con dei vecchi?
Sempre in questa zona alla convivenza di Inizio Corso hanno fatto andare un sacco di gente pur di riempire, addirittura intere comunità di ragazzi.

E… riscaldano la stessa minestra. Rimestando nel solito pentolone.

87 commenti:

  1. KIKO IN OSPIZIO SUBITO!

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    1. Sono un catecumenale di vecchia data. La mia adesione è stata libera ma perchè libera non ho mai abdicato al pensiero unico e l'omologazione mi è stata sempre indigesta. Anzi andando avanti percependola sempre più chiaramente mi ha reso ancora più diffidente e critico verso la struttura gerarchica, le prassi e un'approfondimento teologico che ben poco si discosta dal catechismo di Pio X. per onestà intellettuale riconosco di aver fatto mie certe motivazioni ma le ho vagliate e ho rifiutato quelle accettate come ovvie. Non mi piace fare la scimmia parlante a comando, nè mi piace l'atteggiamento autoritario soft paternalistico fintamente accondiscendente dei catechisti per i quali anche se sei moto avanti nel Cammino e con una tua crescita formativa ed esperienzale di vita rimane per loro un bambino dell'asilo giustificando questo loro atteggiamento col classico discorso che loro hanno esperienza, saggezza e ispirazione dal Signore. Mai creduto a queste balle pseudoreligiose. E che dire quando si fanno le votazioni per i ruoli da ricoprire nella comunità? Preghiamo lo spirito santo ti dicono affinchè ci guidi nella scelta. Balle da alienati. sempre votato secondo il mio giudizio personale. Se a mio avviso hai le capacità per quel ruolo a me va bene. Se no non ti voto. Inoltre cosa è questa storia che i catechisti rimangono tali a vita? No no c'è un'inizio e una fine come per tutto (Kiko go home). E perchè non dovrebbero formarsi in quel ruolo con opportuni e brevi corsi di psicologia,didattica,teologia? No invece tutto in mano all'improvvisazione. Ho visto catechisti ai quali non lascerei in mano manco i miei gatti figuriamoci delle persone. Ma stiamo babbiando? Non sei lì a fare bulloni. Sei lì a seguire dei fratelli nella loro crescita ed ogni fratello ha un vissuto che tu devi imparare a conoscere. Non puoi dargli il libretto rosso di Kiko al quale volente o nolente deve adeguarsi. Ma cosa è il codice civile e penale?

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    2. Non sei del cammino o neanche se ti vedo o sei uno di quelli che ha sempre giudicato e sicuramente sei fuori da tempo dalla tua comunità. So che non lo ammetterai mai ma sono sicuro che sia così, o forse sei sicura dentro per quella santa di tua moglie per cui no ti danno un calcio nel culo. Comunque ripeto per l'ennesima volta ciò che fa impazzire questo sito, infatti non viene mai pubblicata, chissà perché: " Roma locata, causa finita" . Siccome sei sicuramente un ignorante vatti a vedere che significa. Bye bye.

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    3. Fammi capire:

      il detto «Roma locuta, causa finita» si applica anche alle «decisioni del Santo Padre» Benedetto XVI del 1° dicembre 2005 confluite nello Statuto del Cammino? (art. 13, nota 49).

      Allora perché avete sempre disubbidito e ancor oggi disubbidite?

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  2. Se Kiko fosse stato umile, si sarebbe convertito realmente. Ma anziché aderire a Cristo nella Chiesa, ha cercato di adattare il Cristianesimo a sé stesso, ai suoi gusti, alle sue impressioni, alle sue idee, alla sua arte, alla sua musica.

    Rileggiamo cosa ci racconta durante la catechesi sull'Eucaristia:

    "Io ricordo le Messe che ascoltavo a Madrid
    nella Chiesa del Buon Successo. Tutto in latino; stavi lì dieci
    minuti, suonava un campanello e ci inginocchiavamo per la
    consacrazione; subito dopo suonava un'altra volta il campanello;
    poi sette minuti ancora e quello vicino a me si faceva il segno
    della croce, che voleva dire che la messa era finita. Pensate a
    quell'epoca in cui non avevamo Parola perché era in latino; non
    c'era omelia, né orazione dei fedeli, né bacio della pace, né
    anafora in volgare; il pane in forma di carta, nessuno
    comunicava, il calice lo beveva solo il sacerdote, etc.."


    Kiko dice che la messa non gli dava niente: non dava niente perchè lui è un cretino. Invece di accusare la messa, avesse accusato se stesso: di essere un superficiale, di non capire niente di teologia, di liturgia, di arte (dipinge malissimo), di spiritualità. Non era la chiesa ad avere delle colpe nei suoi confronti, era lui che da troglodita non capiva, e gli è venuto l’estro di voler rivoluzionare tutto. Atteggiamento sbagliato: se non capisci, sforzati di capire. Se una cosa è oscura, studia di più.

    Tomista ex NC

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    1. Quanta tristezza nel leggere i vostri commenti... non è il cammino che è in declino... è la chiesa stessa in declino... giratevi attorno e guardate i cristiani che diminuiscono a vista d'occhio...

      Paolo

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  3. Confermo quello che dice Pax.
    Dalle mie parti l'ultima comunità è composta da 8-12 ragazzini.
    La metà sono figli del cammino e l'altra metà sono stati reclutati dal post-cresima neocatecumenale.
    Questa cosa di fare l'invito alle catechesi all'interno del post-cresima la trovo disgustosa.
    L'obbiettivo del post-cresima neocatecumenale era quello di tenere i ragazzi nella Chiesa fino alla maggiore età, lontano dai guai, con l'esempio di una famiglia cristiana.
    Portarli giovanissimi in una realtà invasiva come il cammino è da criminali, è un plagio evidente fatto a danno di ragazzino che si fidano a scatola chiusa e senza alcuna esperienza di vita,dei loro padrini del post-cresima
    Usare ragazzini di 13-15 anni per rimpolpare le comunità del cammino è un evidente rifiuto del cammino di accettare la realtà.
    Hanno sempre detto che le comunità devono essere uno spaccato della realtà sociale.
    Ora non lo sono più, sono una forzatura alla realtà.
    Non ci sono gli adulti e mancano le coppie.
    Da noi questa cosa di mettere adulti di altre comunità non è stato ancora fatto, attendo le prossime catechesi per vedere se la novità verrà applicata.
    Qualche anno fà hanno inviato una comunità di "vesti bianche" che ha finito il cammino, in missione da un'altra parrocchia.
    Non è servito a nulla e da più di un anno non vengono più.
    Mi facevano pena, molti "vecchietti" e qualche fanatico.
    Ricordo una coppia di mezza età mandata in missione strombazzando la notizia ai 4 venti e tornati dopo un anno in sordina e senza risultati.
    Tante sofferenze inflitte a se stessi ed ai propri figli e tanto denaro speso inutilmente.
    Questo è il cammino oggi: una grande occasione sprecata.
    LUCA

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    1. Come già detto ,è tutto il Cristianesimo sull orlo della abisso
      In realtà non c è più la paura della morte.
      Anzi in un mondo senza certezze la morte è l unica certezza rimasta
      Questa guerricciola all interno della Chiesa è ridicola

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  4. Un invito a tutti gli ex che ci leggono:
    Se potete, mandateci notizie di quello che succede nelle vostre parrocchie.
    LUCA

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    1. Accolgo l'invito:
      nella mia parrocchia (distante geograficamente dal centro dell'impero) l'ultima catechesi risale all'avvento di due anni fa. Dopo pochi incontri sospesero tutto perché nessuno dei "lontani" partecipava e dalle comunità esistenti (solo 4 e piccole) non c'erano figli in età congrua.
      In un'altra parrocchia, dove il cammino per lunghi anni ha sofferto a causa del parroco ostile, successivamente al cambio del parroco, era sembrato che, finalmente, le catechesi potessero riprendere. La catechesi e' stata fatta recentemente ma anche in questo caso sospesa per la partecipazione di quasi nessuno. Notizia di pochi giorni fa: ci sarà un incontro delle comunità con i catechisti responsabili diocesani per un cambio tattica. Dicono che a Roma stanno ancora pensando come fare la cosa "bene". Potrebbero raccogliere qualcuno di potenzialmente interessato e fare catechesi in casa come già successo dopo le 100 piazze. Si stanno organizzando per andare fuori dalle parrocchie?
      Alice de'

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    2. ...mi fa dispiacere vedere come tutta la Chiesa sia in difficoltà, purtroppo il cammino è, a mio parere e dopo esserci stata per più di trenta anni, una occasione sprecata anche a causa dell'immobilismo e della rigidità nella fedeltà al suo carisma (cio che kiko inventa).
      Ripercorro nel tempo le varie fasi dell'annuncio "vieni e vedi"
      1- striscione appeso fuori la chiesa
      2- distribuzione volantino con invito alle catechesi nella cassetta della posta
      3- consegna dell'invito personalmente in mano dopo aver suonato a tutti gli appartamenti dei vari condomini. Bisognava consegnare e invitare a voce a partecipare (non era la tradito però)
      4- invito mirato e personale a colleghi o amici o conoscenti a partecipare agli incontri con consegna mirata del volantino invito
      5- ogni fratello camminante doveva accompagnare almeno una persona alle catechesi e partecipare a tutti gli incontri

      E siamo arrivati al punto 6 ...
      oltre i figli dei camminanti che hanno già il percorso obbligato, quale sarà la nuova strategia per attirare i "lontani"?
      Alice de'

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    3. Nel mio paese si fondano e si rifondare sempre le stesse comunità nelle ultime catechesi non è entrato nessuno perché anche i figli si sono rifiutati
      Inoltre dopo anni di cammino e catechesi ci sono state separazioni di coniugi ,no divorzio ma il succo non cambia

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  5. Quando uno è sinceramente convinto che il proprio movimento/associazione/gruppo/comunità è ispirato da Dio, non ha alcuna fretta di farlo crescere o di frenarne la decrescita: se è un carisma, cioè se viene da Dio, allora basta ricordarsi che il Signore dà e il Signore toglie e che tutto è del Signore, no?

    Al contrario, il Cammino Neocatecumenale è sempre stato gestito come un'azienda che deve fare nuovi proseliti. La superbia di fare un itinerario più concreto degli altri. L'odiosa superbia del disprezzare chi per un qualsiasi motivo non fa più il Cammino. La viscida e scismatica superbia del pretendere che il Cammino si faccia in tutte le parrocchie (Kiko si lamenta col Papa: "ma quanto è difficile che i vescovi capiscano di aver bisogno dei carismi!") e che addirittura le parrocchie diventino "comunità di comunità neocatecumenali". Il management neocatekiko che versa bei soldi ai parroci che consentono le cosiddette "catechesi" e ospitano le "comunità" (per poi vantarsi - mentendo - che i parroci "chiedono" il Cammino - cioè: chiedono altrettante oliature), per non parlare delle bustarelle ai vescovi (soldi, prebende, ricattini e velate minacce) per comprarne il consenso...

    Il Cammino è opera di mani d'uomo, e come tale è destinato a perire. Il vero ispiratore del Cammino è il demonio, felice (se così si può dire) di ispirare quelle carnevalate liturgiche (ampiamente corredate da comunioni sacrileghe), quel moralismo ipocrita che nasconde un lassismo idiota (più il considerare "peccato" anzitutto ciò che non fa comodo al Cammino), quella spaventosa ignoranza delle verità di fede (dovuta al cancellare la sete di conoscerle), quella violenza devastante (talvolta anche fisica) ai danni delle anime più deboli (e soprattutto a quelle più sincere e meno disposte all'ipocrisia), quell'ottundimento della ragione che qui chiamiamo "zombificazione" e che nelle comunità chiamano "circoncidere la ragione" (cioè il fatto che i kikos, posti di fronte all'evidenza e alla realtà, emettono un sorrisetto di plastica e cambiano discorso, scappano, urlano "approvati!", aggrediscono, fanno qualsiasi cosa pur di evitare di ammettere che il Cammino contiene errori e che i suoi autonominati "iniziatori" e i loro capicosca sono tutt'altro che santi angeli discesi dal cielo).

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    1. Una delle cose che più feriscono i facinorosi kikos è il fatto che per "criticare il Cammino" è sufficiente ripetere le verità di fede (già solo per questo il Cammino va qualificato davvero come eretico), è sufficiente prendere sul serio la Tradizione e il Magistero della Chiesa, è sufficiente riflettere se tale o talaltra pratica abbia valore indipendentemente dal Cammino.

      Ad ulteriore danno dei kikos è il fatto che sebbene tanti "ex" abbiano abbandonato la fede perché scandalizzati dal Cammino (cosa che Nostro Signore punirà con la massima severità: l'espressione "chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare" non riguarda solo i bambini ma anche i piccoli nella fede: cfr. Mc 9,42 oltre che Mt 18,5-6), c'è anche il fatto che tanti altri hanno riscoperto la fede e il battesimo solo quando hanno abbandonato il Cammino, cioè solo quando si sono liberati da tale infame carcere.

      La fede, infatti, non consiste in una grattugiata di chitarrelle, nell'esecuzione di una lista di bislacche attività (Decime, lodi a Kiko, sfornare figli in modo scriteriato, confessioni pubbliche, ecc.), nel farsi vagliare da gente che spiritualmente non ha alcun titolo (né davanti agli uomini, né davanti a Dio) per consigliarti o importi cose. Tant'è che la Chiesa non ha mai avuto bisogno di fare ciò che fa il Cammino (e questo è anche il motivo per cui la propaganda kikiana blatera che il Cammino sarebbe "adatto ai tempi odierni": sottinteso, prima non c'era mai stato bisogno delle pratiche kikiste-carmeniste, e ora coloro che le Decime "le prendono" vorrebbero che si pensasse che tu e la Chiesa avreste bisogno del Cammino).

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  6. La cosa non mi stupisce più di tanto... la frase "cardine" di questo ottimo articolo, secondo me, è "il cammino è divenuto un mero sacrificio".
    Mi sono sempre interessato alle dinamiche dei movimenti settari: a quello che succede al loro interno, ma anche all'evoluzione di un gruppo settario standard. Nella letteratura di settore, ho appreso che un movimento settario non può rimanere "setta" per sempre: la setta per definizione è un gruppo chiuso, in lotta col mondo, che vive in uno stato costante di tensione. Vivere in uno stato di tensione costante, però, non è uno stile di vita sostenibile sul lungo periodo: anche perchè, mano a mano che i membri del gruppo aumentano di numero, diventa sempre più difficile mantenere il controllo assoluto.

    Per questo, dopo un tot di anni ogni setta si trova ad un bivio:

    1) diventare una denominazione a sé stante: perde i connotati della setta e diventa una religione vera e propria, perdendo quindi le sue caratteristiche estreme. E' ciò che è successo al protestantesimo: iniziato come "setta" scissionista, per sopravvivere è dovuta diventare una denominazione a sè stante. Con "denominazione" intendo un'organizzazione simile a una Chiesa.

    2) estinguersi. I capi-setta non accettano di giungere a compromessi, sono radicati nella loro posizione di potere, sanno che "aprirsi" comporterebbe una perdita del loro status di semi-divinità, perciò si intestardiscono. Col passare del tempo, non vi sono più novità, gli insegnamenti diventano stantii, il culto della personalità diventa sempre più evidente (anche perché i membri di seconda generazione, più giovani, hanno una maggior elasticità di pensiero, e tendono a vedere il leader per quello che è), i rituali diventano cerimonie polverose prive di significato. Il sacrificio richiesto ai membri non viene più visto come un modo per "elevare lo spirito", ma è sempre più percepito come uno scomodo incombente "da farsi" per abitudine. Questo cambiamento riguardo al sacrificio è rafforzato dalla constatazione, da parte dei vecchi membri, che anni di sacrifici non hanno portato a nessun cambiamento o miglioramento significativo. Perciò, iniziano i ripensamenti, alcuni vecchi membri disertano, e iniziano persino a sconsigliare i giovani dall'entrare in comunità.

    Inizialmente, avevo pensato che il CNC avrebbe preso la strada della denominazione, la numero 1): mi sbagliavo. Kiko e i suoi cefali si sono intestarditi sulla numero 2), e adesso stanno raccogliendo i frutti della loro cocciutaggine: mancanza di membri, diserzioni. I cosiddetti "ammorbidimenti" citati nell'articolo (tipo la più larga tolleranza nelle convivenze) non appaiono come un'apertura e una maggior tolleranza, bensì come un tentativo disperato di non perdere adepti. Gli adepti, però, non sono stupidi: percepiscono la differenza tra un cambio di regime finalizzato a creare qualcosa di più grande, e un semplice indebolimento della leadership che porta i grande capo a fare sempre più concessioni perché arrivato alla frutta. E questo, inevitabilmente, si traduce in un'ulteriore perdita di fiducia.

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    1. "Il cammino è divenuto mero sacrificio" è, per l'appunto, l'espressione sintetica e efficace di quanto esposto: la cosiddetta "iniziazione Neocatecumenale" ha perso ogni connotato di elevazione spirituale, si è visto che non ha portato nessun frutto degno di nota, nessun miglioramento nella vita dei membri. Cioè, si è rivelato un modello fallimentare, che non ha affatto mantenuto le premesse ("un ritorno al cristianesimo delle origini"). Se si tolgono gli "obiettivi spirituali" a un gruppo come il CNC, allora tutte la faticose attività del gruppo perdono ragion d'essere, e diventano, appunto, "meri sacrifici", anche detti "sacrifici inutili", semplici incombenze quotidiane che non hanno altro risultato se non di riempire l'agenda dell'adepto e toglierli tempo dalle sue 24 ore quotidiane. E quando questo si verifica, è solo questione di tempo prima che il gruppo collassi: chi, infatti, terrebbe nella propria vita delle fatiche e dei sacrifici inutili, che hanno perso il loro senso iniziale? Per fare un paragone, quando ci si rompe una gamba per un tot di tempo bisogna girare con un bastone, finché la gamba non recupera del tutto. Ma una volta che la gamba è tornata in forma, che senso ha continuare a usare il bastone?

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    2. ... la frase "cardine" di questo ottimo articolo, secondo me, è "il cammino è divenuto un mero sacrificio".
      __________________________________
      Per correttezza devo specificare che questa perfetta sintesi è della carissima Rebel, non mia.
      Questo il suo impeccabile, lapidario e, come sempre, sensibilissimo, contributo al post odierno:

      Scrive Rebel:

      "In definitiva il cammino è divenuto un mero sacrificio per molti, difatti non è più al primo posto della classifica e la gente stenta ad abbandonare il lavoro o altre esigenze per dirigersi a queste cavolate.
      Non hanno soldi da sperperare quindi provano a risparmiare, sia seguaci che catechisti organizzanti.

      Le comunità non nascono più, ormai anche il senso di novità è sbiadito, deperito e incartapecorito come Kiko."

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  7. Un velo di tristezza amara si espande nei cuori a leggere quello che noi stessi scriviamo e quanto ci arriva dalle esperienze degli altri.

    Luca hai dipinto la situazione con grande realismo e anche io con te chiedo a chi ha notizie nelle proprie zone di condividerle sul Blog. La nostra battaglia "informativa" è sacrosanta.

    Ormai il sitema scricchiola un poco dappertutto, il grande circo si sta disintegrando.
    Ha voglia Kiko ogni volta a ripetere: "Miracolo, stupendo, impressionante!".
    Lo aspetto con ansia al prossimo Annuncio, Evento organizzato, Convivenza. Lo prenderemo a fischi e pernacchi!
    Ho sentito che ha in mente un incontro dei giovani dell'Europa e mi dico: "Ancora!!!" Ma quando li lascerà in pace questi poveri giovani residui delle comunità, non ancora spremuti, ancora non sufficientemente cresciuti?

    Il caro Kiko sta semplificando notevolmente il nostro lavoro. Non dobbiamo più dimostrare nulla. Si certificano da soli per quello che sono. Ci stanno alleggerendo il lavoro, dobbiamo solo metterli in ridicolo ormai. E' la loro grande superbia che li inganna, per cui sono tanto sicuri di essere convincenti e che la gente sia stupida fino al punto da stare ancora ad ascoltarli a bocca aperta e credere ogni mirabolante cavolata che inventano. Non li crede più nessuno, molti camminanti non hanno il coraggio di dirglielo sul muso ma hanno davvero le scatole piene di loro. Ancora un pochino, solo un poco e si dissolveranno del tutto. Chiedo al Signore di preservare i fratelli che ancora stanno nelle loro mani ma sono in buona fede.

    Pax

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  8. Ovviamente non posso che confermare l'analisi "spietata" di Pax, ci ritroviamo spesso a fare considerazioni identiche a quattro mani. Per tutti quelli che sono pronti a stracciarsi le vesti dicendoci che da loro invece non è così, gli invito solo ad avere pazienza, perchè questo trend è inarrestabile e piano piano arriva ovunque non abbiate paura avrete anche voi l'occasione di "contemplare" lo sfacelo verso il quale il cnc sta inesorabilmente andando.
    Si chiedono il perchè, ma non hanno nessuna intenzione di ascoltare le eventuali risposte, perchè sono convinti che il problema sia fuori dal sistema, che sia colpa della gente fredda, della secolarizzazione etc etc. Mai si arrenderanno al fatto che il cnc non attrae più nessuno perchè le comunità avanti nel cammino, del cammino sono ormai stufe, e se per caso sono già incappate in varie fusioni al "ribasso" lo sono ancora di più. Aggiungete anche la demoralizzazione di fare catechesi a vuoto e la frittata è bella che fatta. Già perchè a parole non si guarda i numeri, ma nella pratica per come è strutturato il cnc i numeri servono eccome, non si può fare il cammino in una comunità di 13 e neanche di 20 diventa estenuante. La cosa interessante è che hanno fatto prima sfiancare le comunità piccole e poi dopo 10 20 anni hanno iniziato ad accorparle.... potete immaginare che spirito hanno portato nella comunità fusa...e via così con le unioni successive... il risultato è che sono proprio schifati e non invitano più nessuno...e anche se lo fanno le persone sentono l'odore di stantio da lontano e se ne guardano bene dall'accettare l'invito. L'altra "scusa" sono i parroci "faraoni" che non ti fanno fare catechesi, che ti ostacolano, etc etc. E qui casca l'asino. Se il cnc è un servizio, e tale servizio non è richiesto che difficoltà c'è a sbaraccare? Ogni parroco ha il diritto dovere di pensare una pastorale adeguata a quella particolare parrocchia e se in cuor suo e con pieno discernimento pensa che il cnc non serva che male c'è? Il male, come Pax può confermare, è che il CNC si considera il meglio sempre e comunque e chi non lo accoglie viene considerato in grave errore, Parroci, Vescovi, e, se ci prova, pure il Papa compreso, altro che "Il Cammino Neocatecumenale è al servizio del Vescovo come una delle modalità di attuazione diocesana dell’iniziazione cristiana e dell’educazione permanente nella fede" ( Art 1 paragrafo 2 dello Statuto ).

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  9. Poi ringrazio Tomista ex NC della citazione letterale dell'esperienza eucaristica del sommo. (ore 9:06)

    Allora Kiko così è partito? Cosa vuole dimostrare? Che il Signore lo ha chiamato perchè prima di lui nella Chiesa il NULLA?
    Quante persone semplici si sono santificate con le messe in latino che quel ciuccio di Kiko disprezza! (I nostri nonni ci hanno educato alla devozione vera con il loro esempio di stare in Chiesa e pregare.)

    Ed è talmente stolto, sempre Kiko, che neanche si rende conto che farebbe meglio a non diffondere simili balordaggini inqualificabili che albergano indisturbate nella sua testa vuota.
    Bambini come i tre Pastorelli sono diventati santi partecipando alla messa come si celebrava allora dappertutto, in latino, erano di umile famiglia, con poca cultura, pregavano la preghiera più semplice e perfetta del mondo: il Santo Rosario.

    Ma, mi chiedo, con queste idee bislacche che Kiko ha e che rispecchiano il suo vero credo - al di là delle cose che dice tante volte SOLO per convenienza - cosa porta a fare appesa alla cintola dei calzoni la Santa Corona del Santo Rosario? Ostentando una fede mariana inesistente e falsa solo perchè gli conviene e non può farne a meno? Kiko sa bene che tutti i grandi santi hanno avuto smisurato amore alla Madre Santa di Dio e Kiko vuole essere canonizzato ad ogni costo.

    (Inciso: anche Carmen teneva la Corona legata alla sua borsa in modo che tutti la vedessero, proprio i filatteri degli scribi ipocriti del Vangelo e questo vale per entrambi)

    Pax

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  10. pregavano la preghiera più semplice e perfetta del mondo: il Santo Rosario.

    Si vede che ti del rosario non hai capito un h definendolo semplice. Ma quale semplice?
    Pure un rispettabile minorato psichico può recitare il rosario ma non è detto che comprenda quello che fa.

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    1. Certo il Rosario è una preghiera di grande complessità, visto che in Cammino lo "consegnano" dopo 12 anni se va bene.
      E come la mettiamo con santa Bernadette che, poverina, non riusciva neppure a ricordare le proposizioni del catechismo e quindi con grande difficoltà riuscì a fare la Prima Comunione, eppure recitava con fervore il rosario?

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    2. "ma non è detto che comprenda quello che fa"
      Mi sembra che siate voi i maestri nel far fare alla gente cose che non comprende. Cosa trovi di complicato nella recita del Rosario? Ricordarti i misteri? Perchè per il resto sono tre semplici preghiere Pater Ave e Gloria che recitate in sequenza saranno esse stesse a svelarti i misteri che hai enunciato.
      Per quanto tu possa spingere la conoscenza di Dio non entrerà MAI nella tua testolina, non sarebbe Dio altrimenti. Caro mio sfido tutti a comprendere fino in fondo la Santa Messa, secoli di spiegazioni, beghe, dogmi e quant'altro, per sollazzare la nostra intelligenza, ma da li a comprendere fino in fondo ne passa. Restiamo piccoli piccoli davanti a Dio e se non ci ribelliamo a questa nostra posizione possiamo gustare il suo amore e sperare un giorno di comprendere fino in fondo....ma lo potremo fare solo dopo la nostra morte...perchè lo vedremo, confidando nella sua misericordia, faccia a faccia

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    3. @ Anonimo delle 13:19...un poco indispettito dalla nostra (mia) ignoranza.

      PUNTO 1) Si vede che ti del rosario non hai capito un h definendolo semplice. Ma quale semplice?

      PUNTO 2)Pure un rispettabile minorato psichico può recitare il rosario ma non è detto che comprenda quello che fa.
      __________________________

      Rileggiti Anonimo e un'altra volta rifletti prima di scrivere.

      PUNTO 1)
      Questo falso cammino che tu fai e io ho lasciato è per formare piccole comunità che vivano in umiltà SEMPLICITA' e lode....
      Vedi? che la SEMPLICITA' conta tanto per voi, è proprio il tempo che inaugura l'INIZIAZIONE ALLA PREGHIERA (ricordi.... il canto "Signore il mio cuore non ha più pretese"? Come bimbo in braccio a sua madre svezzato da poco, questa la semplicità a cui porta la preghiera)ma poi ci mettete almeno altri cinque-sei anni per ricevere il Rosario. Tanto che la vostra ricetta funziona!

      PUNTO 2)

      Prima cosa non offendere quelli che chiami "minorati psichici" molto più vicini al Signore e in grado di goderLo di te e me messi insieme. Poichè solo se vi farete piccoli (e semplici) entrerete nel regno dei cieli! I "minorati" che tu definisci tali in tono dispreggiativo, come mancanti di qualcosa, sono quelli che hanno tutto, poichè "eterni bambini" sono nel cuore di Dio.
      I superbi non entrano caro, i superbi nella vita (denaro potere) e i superbi nella mente prima ancora, quelli COME VOI, che si sentono i migliori e disprezzano gli altri. Che credono di capire e conoscere tutto e non sanno niente. Poichè il Signore confonde i superbi "NEI PENSIERI DEL LORO CUORE"... (Magnificat leggilo tutto)

      Infine dici...NON E' DETTO CHE
      C O M P R E N D A
      QUELLO CHE FA.
      (sempre il povero minorato che prendi di mira)

      Ci vorrebbe qui Lino!
      Ma chi l'ha detto che per pregare devi "COMPRENDERE" con l'intelletto una certa cosa. Nel cammino tutto è conoscenza, pure il peccato va conosciuto! Siete degli "gnostici" incurabili, gnostici e basta, che non vuol dire essere cristiani e tanto meno cattolici di Santa Romana Chiesa.

      Pax

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    4. E chi l'ha detto che un minorato psichico non comprende il Rosario?
      Probabilmente lo comprende molto meglio di chi lo studia per 12 anni soltanto per far vedere che è cattolico, poi lo recita ma non come figlio, ma come dottore della legge.
      Padre nostro... Ave Maria... si insegnano anche ai bambini di 2-3 anni. E giustamente.
      Certo essi non possono scriverci un trattato di teologia, ma come sanno per istinto chi è la madre, e lo sanno molto meglio di tanti psicologi, così possono sapere abbandonarsi alla Madre celeste meglio di tanti studiosi.
      Se per pregare il Rosario si aspetta 12 anni, vuol dire che manca del tutto la sapienza spirituale, sacrificata allo scopo di privilegiare quella umana.
      Chi ama la Madonna la prega anche se non ne sa descrivere bene le prerogative, perché la ama, si fida, ha confidenza.
      Manca di sapienza umana? Può essere, ma in Paradiso la sapienza, ogni sapienza, sarà proporzionale alla santità.
      Per cui la sapienza umana deve servire alla santità. Fine a se stessa non si realizza. Rimane un "aborto", come dimostra il Rosario dopo 12 anni!
      Riducete a gnosi perfino il Rosario!
      Un minorato psichico in Paradiso può avere più scienza e più intelligenza di tanti supponenti teologi.

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  11. già si è detto, ma il cammino anche nelle parrocchie più "toste" e "storiche" dove 25-35 anni fa c erano 10-18 comunità si sta sfaldando. I vecchioni muoiono, i giovani non entrano e qualcuno esce. Si accorpano comunità all'interno della stessa parrocchia pur di rimanere e dare parvenza. da 10-18 comunità diventano 4-8 comunità. Se non di meno. Esiste poi una vera e propria "crisi" post fine cammino (post matrimonio spirituale). Molti, scardinati nel ruolo di catechista o cantore o non so cosa (fatto per 30 anni) per fare spazio "ai nuovi arrivi" (vedi le unioni tra più comunità della stessa parrocchia dove per necessità si rifanno votazioni e si riassegnano ruoli), crollano ed entrano in una vera e propria depressione. In molte parrocchie alcune comunità dove ci sono parroci "nuovi non del cammino" si inventano la "comunità in missione" che altro non è che andare in una parrocchia dove c'è un parroco del cammino (in preda a crisi perchè solo e senza cammino perchè di indole red mat) ma dove appunto delle comunità neocat non c'è mai stata l'ombra. esempio lampante su Roma, per esempio, è una comunità in missione nella chiesa santa maria della pace ovvero al chiostro del bramante. le prossime secondo fonti ufficiali saranno mandate al vittoriano, a s.pietro e alle terme di caracalla. io suggerisco anche di mandarne qualcuna al colosseo (coi leoni) o al verano direttamente ;)

    gigi

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  12. @ Mav

    Proprio vero Mav suoniamo a quattro mani. Come sempre offri ottimi spunti.

    Anche io confermo quanto dici con qualche altra piccola considerazione:

    Quando le cose non vanno per il verso giusto il problema lo individuano sempre fuori dal sistema:

    * la gente è fredda e secolarizzata (quindi hanno l'orecchio chiuso)
    Io rispondo: Ma non eravate una catechesi attrattiva proprio per i lontani? Cosa è sono troppo lontani anche per voi? (Vorrei ridergli in faccia)

    Poi sempre come una cantilena insopportabile:
    * la colpa è dei parroci, Vescovi, Cardinali e Papa?
    Perfetto quello che dici della loro superbia. Voglio confermarti questa cosa, senza dilungarmi in particolari che riguardano la mia esperienza personale con annesso linciaggio pubblico, dicendo che alle convivenze di itineranti ero stupefatta nel vedere che ogni analisi sfociava sempre nell'identificare il problema fuori dal perimetro del c.n....perchè il c.n. "è perfetto sotto ogni aspetto" (come Mary Poppins) questo dopo un poco di frequentazione lo vedeva anche un cieco.
    Mi soffermo solo sull'aspetto Pastori della Chiesa responsabili sempre di tutti i fallimenti, poichè questo veniva sottolineato ogni volta che un itinerante, nel suo rendicontare, portava uno scarso bottino. L'esperienza si concludeva sempre con l'accollo delle responsabilità ai Vescovi o Parroci faraoni. Sempre. Ma pur concedendo questo io mi chiedevo sempre perchè kiko non rivolgesse alcuna domanda per capire lo spirito dei catechisti per porre il quesito: "Dobbiamo interrogarci magari noi? Perchè il Signore non viene con noi? abbiamo forse tradito la nostra chiamata? O il nostro carisma che dir si voglia?" Insieme a Carmen li ho visti sempre infierire contro il mondo e contro la Chiesa, mai uno straccio di autocritica, neanche l'ombra mai.

    Infine il quadretto che hai fatto del progressivo decomporsi dall'interno delle comunità, specie le più vecchie che sanno di stantio a un km di distanza, è impagabile. Confermo in pieno. Questo precisamente accade anche nella mia zona già da vari anni ed è sempre peggio.

    Pax

    RispondiElimina
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    1. Aggiungo solo un piccolo raccontino senza far nomi per far capire come Kiko fosse comprensivo e compassionevole con i poveri itineranti sofferenti perchè dovevano avere a che fare con il Clero, cosa per tutti loro sempre oltremodo indigesta.

      Un itinerante dei più grossi un anno, proprio a cavallo dell'aprrovazione degli Statuti, continuava a ripetere che "per obbedienza a Kiko soltanto" aveva sopportato il peso ingrato di dover avere a che fare con un tal Cardinale impossibile col quale proprio per gli Statuti aveva avuto un lungo incontro. Da questo incontro il povero martire era uscito talmente distrutto che Kiko gli disse: "Quest'anno ti mando all'Averna! così ti converti" (e rideva compiaciuto, ma infondo pieno di comprensione per quel suo figlo sottoposto a un simile supplizio, come dargli torto?)... ...E questo pezzo di itinerante della prima ora, compiaciuto a sua volta del tono inconsuetamente condiscendente del suo adorato "padre" Kiko e desideroso di suscitare in lui nuove effusioni tanto inusuali normalmente, aggiunse: "Sì Kiko, ma se mi mandi all'Averna io mi butto di sotto! Perchè non ce la faccio più con questi Cardinali - perdonatemi, ma devo trascrivere la sua espressione letterale - dalle palle d'acciaio! Meglio buttarmi giù dall'Averna!".

      Kiko scoppiò a ridere e rideva perchè era proprio contento e ripeteva: "Coraio, coraio fratello! Impara la pazienza! La santa pazienza!"...con quei suoi sospiri tanto espressivi.

      E' superfluo ma lo aggiungo lo stesso in conclusione.
      KIKO NON HA MAI CORRETTO QUESTI ITINERANTI. PERCHE' EGLI E' UGUALE A LORO....NO SONO GLI ITINERANTI CHE SONO UGUALI A KIKO....VABBE' E' LA STESSA COSA!

      Tanto per far capire che aria di "formazione all'avanguardia" per mega-catechisti cattolici si respirava nella Casa degli Itineranti a Porto San Giorgio.

      Perdonate la divagazione.

      Pax

      Giudicate da voi stessi come dice IPG.

      Pax

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    2. Aggiungo un'altra considerazione, che non riguarda il declino attuale, ma piuttosto una contraddizione iniziale, o meglio lo diventa dalla approvazione degli statuti, anche quelli provvisori, in poi.
      Se il cammino lo si è definito ( e si è lottato per questo ) come una modalità di attuazione della iniziazione cristiana, come è possibile che il responsabile debba essere necessariamente un laico a tutti i livelli, considerato che il responsabile della iniziazione cristiana è di natura il Vescovo? Come è possibile che il responsabile del discernimento nei RM sia il catechista itinerante anch'esso laico e non il rettore?
      La risposta, se volete, la trovate anch'essa negli statuti i quali sanciscono che tutto si dovrebbe attuare sotto la supervisione del vescovo o di un suo delegato ( il parroco ), mentre nella realtà queste figure sono "ascoltate" solo quando sono "allineate e coperte" in tutti gli altri casi si sono guadagnati Hekat e Nekhekh per definizione.
      Più passa il tempo e più diventano evidenti le baggianate perpetrate per 50 anni, e se nell'immediato 68 i preti facevano a gara per avere questo strano oggetto ( il cnc ) nelle loro parrocchie per essere alla moda con il concilio, ora fanno a gara per disfarsene, e parlo dei vecchi preti che lo hanno chiesto, perchè i nuovi non lo vogliono proprio e dove approdano cercano di chiuderlo.
      Continueranno a farneticare di uscire dalle parrocchie, ma gli servirà sempre un prete per celebrare, ed un vescovo che glielo consente, questa cosa non la hanno ancora capita bene.

      Elimina
  13. Questa è una chicca e ve la dico.
    Ora dalle mie parti, per incentivare la gente a partecipare alle catechesi iniziali del cammino, sull'invito mettono nero su bianco:le baby sitter e il trasporto sono gratuiti.
    Non è scritto da nessuna parte che si tratta del Cammino Neocatecumenale ma ti tengono i bambini e ti vengono a prendere e ti riportano a casa GRATIS.
    Immagino già chi si prenderà cura di realizzare questa cosa e con quale soldi.
    FANTASTICO !!!!!!
    LUCA

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  14. Missioni cittadine (le 100 piazze), evangelizzazione porta a porta (Traditio), distribuzione degli inviti alle catechesi durante le Messe parrocchiali, baby-sitter e trasporto gratuito.
    Gli manca solo di dare 10 euro ad ogni poveraccio che viene a sciropparsi una delle loro "ispiratissime" catechesi.
    Ho visto un film su Netflix dove un educatore usava questo sistema con i ragazzi del suo corso per farli tornare il giorno dopo e non farsi licenziare.
    Magari gli ho dato una idea interessante.
    I Love Neocatechumenal Way
    LUCA

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  15. Santiago de Compostela. Galicia. Noroeste de España.
    De la última catequización salieron 2 niños de 13 años, hijos de catecúmenos.
    Aquí hay 4 familias en misión: 3 de España y una de Roma. Ninguna de ellas pedida por el obispo.
    En Galicia hay la mitad de comunidades que hace 20 años. Y bajando. Confirmado "il declino inarrestabile".
    Deo gratias

    RispondiElimina
  16. Santiago de Compostela. Galicia. Noroeste de España.
    De la última catequización salieron 2 niños de 13 años, hijos de catecúmenos.
    Aquí hay 4 familias en misión: 3 de España y una de Roma. Ninguna de ellas pedida por el obispo.
    En Galicia hay la mitad de comunidades que hace 20 años. Y bajando. Confirmado "il declino inarrestabile".
    Deo gratias

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Santiago de Compostela. Galizia. Nordest della Spagna.
      Dall'ultima catechizzazione sono arrivati due ragazzini di 13 anni, figli di catecumeni.
      Qui ci sono 4 famiglie in missione: 3 della Spagna e 1 di Roma. Nessuna di esse richiesta dal vescovo.
      In Galizia il numero delle comunità è dimezzato rispetto a 20 anni fa. E va calando.
      È confermato "il declino inarrestabile".
      Deo gratias

      Elimina
  17. Avete ragione, come sempre, ma c'e' poco da rallegrarsi, non e' un problema del cammino ma di tutta la Chiesa. Nella mia parrocchia, per esempio, dei gruppi francescani, sono rimasti i 50/60enni.... dei loro figli si sono perse le tracce, molti sono fuori dalla Chiesa. Invece di esultare per i numeri risicati del cammino dovreste preoccuparvi della situazione della Chiesa in generale. Kevin

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    1. Noi non esultiamo, constatiamo uno stato di fatto.
      Aspettiamo che il cammino esca dalle sue mille contraddizioni e ambiguità e menzogne, questo sì, e non ne facciamo un mistero. Lo diciamo e riconosciamo serenamente.
      Perché ci abbiamo vissuto dentro, sappiamo che è una peste. E quando c'è la peste uno spera che presto passi la terribile epidemia che semina sofferenze e morte intorno in gran numero. Poi sempre nelle calamità c'è chi ci sguazza e trova il modo di trarne profitto. La storia insegna, anche nelle guerre c'è chi si è arricchito grazie ad essa.

      Ma non vorrei divagare troppo.
      Basta concludere con una verità elementare. Questo Blog è monotematico per vocazione.
      Ci poniamo obiettivi ristretti. Siete voi che volevate salvare il mondo e la Chiesa vecchia e obsoleta. Che avete promesso futuri immensi e rinascite meravigliose e di rifondare Parrocchie e di ricostruire vite distrutte e case diroccate. Di trasfigurare con voi l'intera realtà e trascinare dietro a voi un'intera generazione al cielo....e ora avete fatto la stessa fine dei gruppi francescani della tua parrocchia che disprezzate come tutte le altre realtà ecclesiali che per voi valgono meno di nulla MA CHE SICURAMENTE NELLA LORO SEMPLICITÀ FANNO DEL BENE NEL LORO PICCOLO MOLTO PIÙ DI QUANTO VOI NE FATE CON UN DISPENDIO DI MEZZI E PERSONE ESAGERATO.
      Siete voi ad avere qualche problema di troppo con cui fare i conti sempre più, non noi, per noi ormai la strada è in discesa. Lo vedete che anche in Spagna sta franando tutto?
      Minimo minimo siete una buona occasione mancata, clamorosamente mancata.
      Oramai è chiaro, potete inventare ciò che volete, siete alla frutta.

      Pax

      Elimina
  18. Pax e tutti,
    questo è un post che mi da tanta gioia di vivere!!
    Cominciamo con la mia parrocchia: 4 comunità in 50 anni! Non direi un gran successo. Le ultime due composte al 95% da figli di persone delle prime due e l'ultima fusa e rifusa negli anni con una manciata di poveracci.
    Se fossero tutte così le parrocchie, tutto sarebbe già morto da tempo.
    Eppure le prime comunità fanno di tutto: missioni, traditio, affissioni da tutte le parti, servizio di riaccompagnamento, manca solo che paghino i partecipanti.
    Anche da noi si assiste, come detto nei post sopra, a persone delle prime comunità che partecipano, per fare numero, a tutti gli eventi, alle catechesi di inizio corso e poi coppie di persone che hanno finito il cammino diventano responsabili delle comunità più nuove, rifacendo il cammino da capo.
    In parrocchie vicine alla mia, la situazione (purtroppo) è migliore, con il post-cresima che riesce ad arruolare dei giovani (e solo quelli) nelle comunità, anche se al 90% sono figli di camminanti.
    Quella dei figli che entrano in cammino merita una riflessione. Purtroppo essi non sono liberi di scegliere, i genitori li obbligano a entrare come fosse una cosa ineluttabile, poiché se essi sono al mondo è grazie al cammino, quindi si sentono in dovere gli uni e in diritto gli altri di dover pagare questa tassa...
    poi i meccanismi più o meno perversi del cammino li incastrano nell'ingranaggio fino a renderli incapaci di porsene sottrarre. Con genitori, cugini, zii, amici di famiglia, figli di amici, l'incastro nel cammino per questi poveracci è indissoluble, pena l'allontanamento e il giudizio perenne dell'intera famiglia allargata.
    Qui il telefono azzurro ne avrebbe di cose da fare, anzi dovrebbe aprire una succursale ad hoc.

    La loro unica speranza per una vita normale è che il cammino svanisca, oppure saranno automaticamente costretti a sposarsi tra di loro oppure ad entrare in un seminario.

    Pax, spero un giorno di aprire questo blog e leggerci sopra la parola FINE!
    Purtroppo il tributo di sangue da versare è ancora alto!

    M.A.

    RispondiElimina
  19. Muchas gratias.
    Eso es una gran noticia desde España, tierra natal del gran fundador!

    Deo gratias

    RispondiElimina
  20. I camminanti dicevano: "Tanto se il Cammino viene da Dio, anche se lo combattete non scomparirà".
    E dicevano bene.
    Infatti sta scomparendo. Siamo all'agonia. Sarà una lunga, forse lunghissima agonia. Chi glielo fa fare ai camminanti di resistere? Sarà più dura per loro, alla fine.
    Proprio un paio di giorni fa un amico mi diceva che in una famosa parrocchia del Cammino delle mie parti, le comunità si sono ridotte tantissimo.

    La predicazione del Cammino non fa più presa su nessuno? Evidentemente ha ben poco di ispirato. Fino a una decina di anni fa poteva andare bene, poi, come tutte le cose terrene, è passata di moda.
    Il Vangelo, invece non passa mai di moda...

    Basta aspettare: se non viene da Dio CERTAMENTE scomparirà. O, se rimarrà, rimarrà come una setta o come una comunità protestante. E allora che rimanga pure. L'importante è che non ci sia confusione: i protestanti facciano i protestanti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. pero' certe eresie durano parecchio....protestanti albigesi ecc...

      Elimina
  21. Ripensando ai patetici intrattenimenti canoni stile "zecchino d'oro" parrocchiale (o addirittura kikiano), vorrei suggerire un esempio serio di musica sacra senza grattugiata di chitarrelle.

    Vi invito ad ascoltare la Missa Papae Marcelli composta da Palestrina poco dopo il Concilio di Trento. Nessuno strumento musicale: solo le voci dei cantori.

    Per chi non avesse tempo, vale la pena ascoltare come assaggio almeno un minuto e mezzo all'inizio (la prima parte del Kyrie Eleison) che ritengo già sufficiente per mostrare quanto quel tipo di musica elevi i cuori verso Dio e dischiuda le porte del paradiso.

    RispondiElimina
  22. Come mio contributo vi racconterò quello che succede nella mia Parrocchia di Roma.
    Anche qui si fanno ormai 2/3 volte l'anno le catechesi, e ogni anno si forma una comunità che poi viene fusa l'anno dopo, con il risultato che il numero delle comunità è sempre lo stesso; ogni anno in presenza dell'itinerante responsabile viene presentata la NONA comunità (sono 7 anni che è sempre la NONA), nel giro di 6 mesi il tempo di fare le altre catechesi già è diventata fusa con l'Ottava, e la nuova è sempre la Nona, e così via ciclicamente.
    Quindi per cercare di non far fuggire tutti (e dove vanno? hanno 13/15 anni e sono i figli di quelli che stanno nelle altre comunità) quelli della prima vengono dirottati anche nelle nuove comunità. Con il risultato che apparentemente ci sono 9 comunità da 30 persone, ma vengono conteggiati più volte le stesse persone che ormai fanno il cammino in più comunità.
    Quello che però volevo sottolineare era in realtà il problema principale e che è il motore del CNC: I Soldi.
    Dal momento che hanno prima deciso di far entrare persone che stanno ancora nel post cresima (quindi persone tra i 13/18 anni) e che quindi studiano e neanche all'università, stanno proprio a scuola; poi di dirottare le coppie delle prime comunità a fare il cammino anche con le comunità più giovani, si sono suicidati senza neanche rendersene conto.
    Nella mia parrocchia succede questo: Una coppia sulla 50na con 5 figli, lui lavora lei ovviamente ha tirato su i 5 pargoli e quindi non ha una entrata, frequentano la prima comunità (con annesse spese, decime, convivenze, riporti, fiori, babysitter, vino, ecc....), sono stati dirottati insieme ad altri nella nuova comunità (come aiuto ai 10 "Bambini" della neonata comunità, ovviamente la NONA), e anche li devono provvedere anche perche nessuno in quella comunità ha un reddito, lo stesso per i loro 4 figli già in comunità (17-16-14-13 anni) il più piccolo 8 anni è ancora salvo. Ora tutti questi impegni gravano su un solo stipendio, e le persone da mantenere con il doppio impegno, richiesto da KIko, alle coppie è quasi raddoppiato.
    Praticamente nel momento in cui hanno aperto a persone sui 15 anni, lontane 10 anni da un lavoro, da quando hanno raddoppiato "i Vecchi" per cercare di sopravvivere, hanno in realtà aumentato la velocità della loro fine.
    Perchè il loro motore sono i Soldi, e quelli che entrano nel CNC non sono coppie ma bambini che gravano sui loro genitori già tartassati e che adesso fanno pure gli straordinari in più comunità.
    Più succede questo, più persone escono, più escono, più il costo della baracca ricade su una base sempre più piccola e sempre più povera, con il risultato di acellerare l'uscita di altri.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione Bruno, il motore vero del Cammino sono i soldi.
      L'esempio classico è la richiesta esasperata della decima che diventa tanto importante da bloccarti ai passaggi e farti deglassare ad una comunità più giovane.
      Il cammino è una realtà per benestanti, oggi ancora più di qualche anno fà.
      Qualche anno fà giravano più soldi ed era possibile mantenere la classe degli itineranti e dei catechisti, oggi è sempre più difficile per il cammino far quadrare i conti proprio perchè mancano le persone che pagano le decime, per problemi economici o per i costi sempre più alti da sostenere per questo pseudo-cammino-di-fede.
      Faccio un esempio con la mia ex-comunità che nello stesso mese ha fatto la convivenza di riporto e una convivenza di passaggio.
      Sono state raggiunte per i due eventi assolutamente obbligatori cifre complessive di 300-350 euro a persona.
      Se a questo aggiungi la decima che, come ho detto prima, è anche questa obbligatoria, i conti di una famiglia monoreddito con prole vanno a rotoli.
      Non è possibile pagare per chi non può farlo, quindi o si usa la decima per saldare i conti delle convivenze, dei seminari,dei viaggi degli itineranti, delle adunate Kikiane di porto S.Giorgio ,famiglie in missione,mega-concerti delle pseudo-sinfonie Kikiane,mega-incontri alla Domus, manutenzione della Domus e altri infiniti rivoli di denaro che servono a tenere in piedi la baracca del cammino, oppure si aiutano le famiglie in difficoltà, non si possono fare entrambe le cose.
      Quindi il carico del cammino è sempre di più sulle spalle delle famiglie benestanti che sono sempre di meno e che vista la crisi economica attuale, cominciano a rendersi conto del problema sempre più complesso di sostenere questo carico.
      Oggi Kiko non potrebbe più bocciare al secondo passaggio quel miliardario dei mamotreti che faceva tanta beneficenza.
      Oggi dovrebbe portarlo avanti nel cammino e affidargli un carisma importante per tenerselo da conto.
      In un altro post si è affermata l'importanza che hanno acquisito nel cammino i psicologi e gli avvocati per aiutare le persone che vanno in depressione per colpa del cammino o i pezzi da novanta del cammino che incappano nella legge e necessitano di assistenza legale per non sporcare il buon nome del movimento.
      Oggi servono: industriali,imprenditori,commercialisti,scrittori,gente ricca e famosa, per sostenere le spese senza fondo di questo cammino-di- SPESA-infinita.
      Presto il cammino sarà una spesa in rosso anche per le parrocchie che lo ospitano che invece di avere un contributo economico,
      saranno costrette a sostenere le spese vive delle salette neocatecumenali.
      Forse esagero un po ma se il trend rimane invariato penso che assisteremo prima ad un collasso finanziario della macchina-cammino e solo in seguito ad un fuggi-fuggi delle persone.
      LUCA

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    2. Luca ti ricordi la sparata dell'estate scorsa sul milione di euro, ebbene non se lo è fischiato nessuno, la gente si è letteralmente stufata del guru che, per dirla alla Veltroni, "fa il finocchio con il culo degli altri". Lo spirito dei camminanti, tralasciamo i folli che sono rimasti veramente pochi, al momento può essere sintetizzato nel seguente modo: Per tutti è chiaro che si è in un momento di transizione, resistono galleggiando sperando che cambi in meglio, ma tutti hanno già indossato il giubbotto di salvataggio e si sono procurati una scialuppa, passano il tempo a mormorare sulle cose che vedono ormai quasi irrimediabilmente compromesse, sono svogliati, e oppressi dal peso di "fare il cammino", dove tutto ormai è noia, non si entusiasmano più di niente, nulla li scuote, continuano a fare numero e presenza, ma fanno il cammino per così dire all'opposizione. Quelli che invece fanno i fighetti attorno a Kiko benedicente in Spagna, come abbiamo visto su youtube, saranno i primi a fuggire lontano ed a nascondersi. In tutto questo il povero Kiko si sbatte in modo ossessivo per cercare di rinvigorire lo spirito che lui stesso ha affossato, e tutto gli si ritorce contro, e rimane li a piagnucolare nella sua corte, senza mai porsi la domanda "cosa vorrà dirmi il Signore" perchè lui è direttamente ispirato e tutto quello che fa è volontà di Dio, al grido "fate quello che vi dico io e sarete benedetti".

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    3. Vero MAV ricordo benissimo la richiesta di 1 Milione di euro del novello sig.Kiko-Bonaventura.
      Ho stampato la lettera di allora e l'ho mandata ad alcuni camminanti con seri dubbi sul cammino.
      Ho messo un commento poco fà dove ipotizzo un Golpe all'interno del cammino con Kiko detronizzato e messo in una casa di cura del movimento , controllato a vista dai suoi itineranti.
      Qualcosa devono fare,non per la gente che li segue e li sopporto da anni ma solo per garantirsi una pensione dignitosa da ex-catechisti-itineranti.
      LUCA

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  23. Molto interessante questo articolo, grazie Pax,sapere che il castello sta crollando è una delizia per le mie orecchie :)
    Ex fratello.

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  24. Chissà se prima della fine del CNC assisteremo ad un golpe all'interno del movimento?
    Kiko spodestato da "primo cittadino" e come dice Uomo Libero, messo in un ospizio del CNC e presidiato a vista dai suoi ex-itineranti-ribelli?
    LUCA

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  25. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  26. KEVIN:

    esultare per gli insuccessi del Cammino E preoccuparsi per la siatuazione di tanta parte di Chiesa: le due cose non si escludono, ma sono conseguenza una dell'altra.
    Qui però il tema è il Cammino. Ci saranno altri blog che trattano della situazione della Chiesa.

    Io sono preoccupato per la crisi di FEDE che sta attanagliando la Chiesa.
    Parlo di FEDE, senza voler riferirmi alle prese di posizioni dei Vescovi in campo extra ecclesiale.
    Io mi chiedo se tanti vescovi abusatori, compreso il camminante Apuron, abbiano mantenuto la fede. Penso di no. E con loro molti fedeli l'hanno abbandonata, e me ne dispiace.
    Ma mi dispiace pure se questa fede, che l'Apostolo (non ricordo se Giuda Taddeo o Giacomo)chiama santissima, viene inquinata.
    Perché il nemico la battaglia (che non riuscirà a vincere) la vuole condurre in due modi: con gli scandali e la poca pietà (preghiera, ecc.) e immettendo dei VIRUS, come il Cammino.
    Qui si parla di un virus

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  27. Papa Francesco oggi dopo la Messa a Santa Marta.

    Al termine della messa, Papa Francesco ha voluto «inviare un cordiale saluto a Kiko Argüello nella ricorrenza del suo ottantesimo compleanno e ringraziarlo per lo zelo apostolico con il quale lavora nella Chiesa».

    Io non ci capisco più nulla e sono molto rattristata.

    Frilù

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  28. Aqui no Brasil na paróquia onde eu caminhava já tem o caminho há 25 anos, tem catequeses iniciais de 2 em 2 anos, e só participam praticamente os filhos, netos ou namorados de de neocatecúmenos.

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  29. Dati di pubblico dominio, anche se non aggiornati, numeri parlano chiaro:
    Elenco comunità presenti nel periodo Gen. 2009 – Gen 2014
    Abruzzo
    Gen. 2012 Giu. 2012
    31 31
    Basilicata
    Gen. 2012 Giu. 2012
    9 10 (+1)
    Calabria
    Gen. 2009 Giu. 2012
    77 78 (+1)
    Campania
    Giu. 2012 Gen. 2014
    132 139 (+7)
    Emilia Romagna
    Gen. 2009 Giu. 2012
    20 20
    Friuli Ven. Giulia
    Gen. 2009 Giu. 2012
    18 18
    Lazio
    Giu. 2012 1 Dic. 2012
    169 174 * (Logicamente non attendibile)
    Liguria
    Gen. 2009 Giu. 2012
    19 17 (-2)
    Lombardia
    Gen. 2009 Giu. 2012
    29 29
    Marche 53 +1 (P. San Giorgio)
    Gen. 2009 Giu. 2012
    56 53 (-3)
    Molise
    Gen. 2009 Giu. 2012
    5 5
    Piemonte
    Gen. 2009 Giu. 2012
    17 17
    Puglia
    Gen. 2009 Giu. 2012
    62 64 (+2)
    Sardegna
    Gen. 2009 Giu. 2012
    35 36 (+1)
    Sicilia
    Giu. 2012 Dicembre 2013
    181 175 (-6)
    Toscana
    Gen 2010 Giu. 2012
    54 56 (+2)
    Trentino Alto Adige
    Gen 2010 Giu. 2012
    9 9

    Umbria
    Gen. 2012 Giu. 2012
    36 29 (-7)
    Veneto
    Gen 2010 Giu. 2012
    66 54 (-12)

    RispondiElimina
  30. Ma smettetela di dare giudizi spietati, che nascono dal vostro cuore malato, depresso ed ispirato sicuramente dal demonio, cercate la vostra strada " nella Libertà" per sperare che Cristo abbia pietà di voi,cercate un senso serio per la vostra vita, e non vi addossate questo peso di dare giudizi falsi, che possono compromettere la Fede di tanti ragazzi o persone piu deboli, e di questo rendere conto a Dio.Vi Auguro tanta Pace, perché così facendo di certo non potrà abitare dentro di voi. E andatevi predtp confessare.
    Pace e Bene

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ....bel monologo, materia di studio per la psichiatria

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    2. Ecco il solito TROLL con in nome aggiornato. Ma vergognati nel difendere questa gente che ha trovato come vivere sulle spalle degli altri.
      Ma l'orgia dei buontemponi ormai ha il destino segnato.
      Pace e bene.

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    3. Senti senti...ma ti piace proprio fare scrutini alla gente?
      ...cuore malato, ispirati dal demonio...senti senti!
      Ma chi credi di essere.....
      Andatevi a confessare!!!! Con noi vi ricordate che esiste la confessione?
      Andate voi a confessarvi, ma che compromettere la fede e compromettere la fede....
      Qua si tratta di sottrarre anime indifese alle vostre grinfie, altro che storie.
      Siete una setta, una peste nella Chiesa. Non tutti sono consapevoli, noi lo sappiamo e facciamo la nostra parte.

      Se non hai pace in te stesso non puoi augurarla a noi.

      Pax

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    4. Cari fratelli! Faccio un appello a tutti voi, cioè a tutti gli uomini di buona volontà, anche tra i Neocatecumenali. Vi chiedo di essere dei "Piccoli Apostoli della Resurrezione di Gesù" . Dentro il vostro ambito c'è bisogno di Luce, perchè molti necessitano di avere più forza nella Fede. Molti dei vostri fratelli si sono persi nelle vie del mondo, cioè nelle opere della carne e della mondanità, e non riescono ad avere uno spirito forte per resistere alle seduzioni di questo mondo. Non svalutate questo mio messaggio, perchè la situazione è seria e non può essere presa alla leggera. C'è bisogno di portare lo Spirito della Resurrezione e del Perdono. Incontrerete mille difficoltà, mille impedimenti, il vostro nemico, il Diavolo, appena vi metterete in azione seminerà zizzania, prima dentro di voi, mettendovi le paure e altro, poi se vedrà che con voi non avrà vittoria, passera ai vostri fratelli neocatecumenali e non. Andate avanti sempre nel Perdono e nella Resurrezione.

      Gesù ha detto:

      «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. 16 Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. 17 E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, 18 prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
      Delle volte il mondo è il compagno, delle volte è il vicino, delle volte è il collega, delle volte è il fratello di comunità neocatecumenale, e altri. Quello che conta è fare la Volontà di Dio.

      Vi chiedo, umilmente, di mettervi al lavoro. Non abbiate paura ne dei vostri catechisti e ne di altri. Portate l'Amore e la Resurrezione di Gesù.

      Andate, prima di iniziare, dal vostro Vescovo, Sacerdote, Confessore, e dite similmente così: "chiedo l'autorizzazione a Santa Madre Chiesa di portare Gesù ai miei fratelli, per la loro salvezza". Poi fate voi, se sapete dire meglio o dire altro. Ma conta rimanere nello Spirito del Perdono e della Resurrezione. Non iniziate se non sarete autorizzati dalla Chiesa.

      Non vi chiedede chi io sia e non cercatemi. Conta Gesù, e sarà Gesù che vi indicherà cosa dovete dire.Chiedete tutto a Gesù, pregate Gesù, parlate di Gesù, e fate ciò che vi dice Gesù. Per fare ciò, seguite la Chiesa, nel Papa, e chiedete alla Chiesa se avete dubbi o altro da chiarire e definire. Sarà la Chiesa a guidarvi. Fatevi guidare, chiedetelo, nello Spirito del Perdono e della Resurrezione. Non fate senza la guida della Chiesa. Rimanete uniti alla Chiesa. Pregate per la Chiesa e per il Papa.

      Sarete calunniati! Offesi! Presi per pazzi! Ma riceverete anche tanta Pace dal Signore.

      Diranno ogni sorta di male, tireranno fuori ogni menzogna e raggiro, tireranno fuori i vostri peccati passati e perdonati e cancellati dal Signore, faranno le vittime, faranno i carnefici, vi rideranno in faccia, vi diranno che siete ispirati dal Demonio, vi accuseranno delle prorpie colpe, vi incolperanno di tutto, qualsiasi cosa la useranno per andarvi contro. Non rispondete al Male con altro Male, ma rispondete con Verità e Giustizia. Gesù è la Verità e la Giustizia. Se cadrete, causa il forte contrasto, rialzatevi con il Signore e rimettetevi all'opera. Vi sentirete più forti di prima. Sarà il Signore che vi rimettera in piedi, vi ristabilirà con il Suo Spirito, lo Spirito della Resurrezione. Mettete parole di Amore dove è l'Odio, portate la Luce dove è la Tenebra. Lasciate messaggi e parole pieni di Luce, ovunque, e portateLa. Portate la Resurrezione, perchè siete figli della Resurrezione. Non ci costa nulla! Fate passare questo messaggio anche agli altri fratelli credenti e uomini di buona volontà.Che Gesù vi benedica a tutti!

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.


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  31. Signor Vincenzo lei parla di giudizi ma non si rende conto che sta giudicando lei stesso?
    Lei afferma senza problemi che qui su questo blog c'è gente che è impegnata a " dare giudizi spietati, che nascono da un cuore malato, depresso e ispirato sicuramente dal demonio ".
    Come definisce questa sua frase?
    Amore al suo prossimo?
    Amore al suo nemico?
    Oppure si tratta di una preghiera di intercessione al Signore?
    Signor Vincenzo ma lei si definisce un cristiano perché ci augura la pace o termina il suo commento con pace e bene?
    Signor Vincenzo lei sta insultando persone che non conosce senza nemmeno spiegare i motivi per cui lo fà.
    Lei non argomenta nulla su quei presunti giudizi falsi.
    Lei esorta gli altri a "cercare la propria strada nella libertà",ma di quale libertà parla?
    Della sua di insultare noi?
    Perché invece di parlare a casaccio non ci spiega esattamente come compromettiamo "la Fede di tanti ragazzi e persone più deboli"?
    LUCA

    RispondiElimina
  32. Signor Vincenzo lei parla di giudizi ma non si rende conto che sta giudicando lei stesso?
    Lei afferma senza problemi che qui su questo blog c'è gente che è impegnata a " dare giudizi spietati, che nascono da un cuore malato, depresso e ispirato sicuramente dal demonio ".
    Come definisce questa sua frase?
    Amore al suo prossimo?
    Amore al suo nemico?
    Oppure si tratta di una preghiera di intercessione al Signore?
    Signor Vincenzo ma lei si definisce un cristiano perché ci augura la pace o termina il suo commento con pace e bene?
    Signor Vincenzo lei sta insultando persone che non conosce senza nemmeno spiegare i motivi per cui lo fà.
    Lei non argomenta nulla su quei presunti giudizi falsi.
    Lei esorta gli altri a "cercare la propria strada nella libertà",ma di quale libertà parla?
    Della sua di insultare noi?
    Perché invece di parlare a casaccio non ci spiega esattamente come compromettiamo "la Fede di tanti ragazzi e persone più deboli"?
    LUCA

    RispondiElimina
  33. Per Vincenzo Laudisio :
    Sono numeri provenienti da fonti ufficiali vostre che dimostrano semplicemente quanto asserito dagl'intervenuti e per giunta sono numeri vecchi. Invece di rosicare, dimostra con fonti ufficiali che negli ultimi 5 anni avete fatto molto meglio. Salvo diverse e fondate conferme significherebbe che il trend nell'ultimo quinquennio nel migliore dei casi è lo stesso o probabilmente peggiorato. Se cortesemene vorresti replicare, non fare come tanti dicendo numeroni senza riscontri oggettivi o estemporanee invenzioni di propaganda perché come ben vedi, le voci circolano. Comunque se allo stato attuale la situazione non è notevolmente migliorata, non ha tutti i torti il vostro di..vin arrabbiato fondatore a rimandarvi a mangiare le aulenti"cipolle d'Egitto" delle kikatechesi iniziali. Magari dati gli attuali scarsi frutti, alcune a suo tempo non le avete capite bene, oppure a forza di camminare in tondo vi siete assopiti come le "vergini stolte" ? Prendete come un atto di misericordia i provvedimenti del vostro karismatico ispirato fondatore, perché mandandovi a rimpolpare le comunità neonate, con una seconda gradevole "trentennale desertica camminata" vi aiuterà a mantenervi economicamente magri e snelli tenendo alto il vostro spirito d'umiltà togliendovi l'illus.. ops! l'illuminazione di essere arrivati o quasi alla meta. Cordialità.


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  34. @ Frilu' delle 15:15

    Papa Francesco oggi dopo la Messa a Santa Marta.

    Al termine della messa, Papa Francesco ha voluto «inviare un cordiale saluto a Kiko Argüello nella ricorrenza del suo ottantesimo compleanno e ringraziarlo per lo zelo apostolico con il quale lavora nella Chiesa».

    Io non ci capisco più nulla e sono molto rattristata.
    ________________

    No ti rattristare! Carissima, certo l'amarezza rimane nel vedere che il Papa si presta a questo gioco, senza dubbio.

    Ma questi auguri da parte del Papa sono provocati, come al solito. C'è chi traffica notte e giorno attorno a Kiko per queste belle sceneggiate che danno la cifra della loro falsa umiltà. Non perdono una occasione! Te lo assicuro io che per tanti anni ho assistito alla messa in campo di queste strategie e alle vanterie in convivenza degli itineranti che facevano a gara a chi ne collezionava di più.
    Il problema è che a Kiko piacciono troppo queste cose stupide, peggio per lui.

    Ricordi la famosa telefonata di cui abbiamo anche parlato ampiamente sul Blog?
    Questo fanno. Poi il compleanno è un appuntamento fisso, non è la prima volta, figurati ora che ha compiuto ottat'anni! La staranno preparando da tempo sta cosa gli adulatori scodinzolanti che lo circondano.
    Lasciali divertire, lasciali giocare ancora un poco. Con tutti i guai che tengono in giro pensano a queste scemenze per ostentare ciò che non sono e gettare fumo negli occhi. Sono un falso storico. E non ci fanno nessuna impressione.
    Solo se il Papa sapesse quanto male fa ad assecondarli alle persone come noi!

    E dispiace per il Papa stesso che, non capisco neanche io perché visto il suo temperamento, continua a prestarsi a questi teatrini obsoleti, non si rende conto evidentemente.

    Insomma hanno fatto sempre questo, cara Frilu', lasciali perdere, sono monotoni.
    Continuiamo sereni il nostro nobile lavoro.

    Pax

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...anche perchè non attirano più nessuno!!
      Prima le comunità attiravano di loro, non c'era bisogno di convincere nessuno, era la gente che vedeva qualcosa nelle persone e voleva entrare....poi è sucesso che....quelle stesse comunità hanno finito il cammino...e alla lunga non attirano più nessuno....perché? Non dovevano esse stesse "amandosi nella dimensione della croce" essere "segno" ed attirare i lontani? Evidentemente dopo 50 di beghe, litigi, lotte intestine per il potere, non sono per niente questo segno....sono diventate comunità farisaiche di sepolcri imbiancati, piene di "precetti" e "doverismi" vari...oltre ad una tristezza evidente...
      ...gente così non attira neanche un disperato.

      Elimina
    2. ...mi era sfuggita una cosa.
      nei primi tempi, non essendo ancora stati completamente fagocitati dal "sistema cammino" ed avendo ancora una vita sociale diciamo "attiva" effettivamente riuscivano ad attirare qualcuno. Nel momento che non hanno avuto più relazioni esterne al cammino, a tutti i livelli, questo non è più accaduto, anche perché quell'atteggiamento supponente in ogni ambito indispone piuttosto che attrarre, e più sono diventati "talebani" andando avanti nel cammino più queste caratteristiche si sono amplificate. Senza disturbare l'ortodossia, solo analizzando l'aspetto "sociale" il cnc è destinato all'estinzione, Kiko si è sbattuto per isolare i camminanti dal mondo, o forse sono stati i camminanti ad essere più realisti del re, ma il risultato non cambia, e questa chiusura sarà la ragione della loro fine....o se non proprio la fine sarà una "segregazione" in una emarginazione tale che alla lunga, senza più ricambi, porterà all'estinzione.
      In una parola, sono convinto che il cnc abbia fatto il suo tempo, forse è pure servito a qualcuno, ma a differenza dell'illusione di Kiko e Carmen, è un movimento "a termine", forse era "adatto ai tempi moderni" nei primi anni 70 e fino ai primi anni 90....poi non ha saputo per niente adeguarsi ai tempi moderni...è di fatto archeologia nel senso peggiore del termine.

      Elimina
    3. Alla ricorrenza del cinquantesimo del cammino il Papa arriva e dopo un'ora legge il suo discorso SENZA MAI NOMINARE NÉ KIKO, NÉ CARMEN NÉ LA MUMMIA IMBALSAMATA. Non una parola per loro.
      Oggi, questi auguri.
      Ma il Papa è "bipolare"? O era particolarmente contento per il fatto che un anno in piu avvicina sempre più Kiko alla sua DIPARTITA? Mah, chissà.

      Elimina
  35. FRILU':

    come canta Mario Castelnuovo: "passerà questo inverno, questa rabbia di un'ora"
    (la canzone è "Nina" e parla della storia d'amore dei suoi genitori al tempo della guerra)

    RispondiElimina
  36. Anche il Signor Vincenzo è stato soggiogato dal Demonio MUTO.
    Peccato, aspettavo con trepidazione di leggere le sue argomentazioni.
    Magari erano talmente ispirate che mi facevano tornare sui miei passi e sulle mie decisioni.
    Va be, fa nulla, mi tengo le mie esperienze personali di 17 anni di cammino neocatecumenale, i miei documenti della Chiesa, i mamotreti del cammino (fino al 2 passaggio), il video dei 50 anni del cammino passato in comunità, il discorso ed il video originale del Papa ai 50 anni, tutte le bozze annuali degli inizi corso, tutte le bozze annuali delle catechesi dei tempi forti (Avvento,Natale,Quaresima,Pasqua), i due statuti (2002 e 2008), i testi originali dell'udienza del Papa con il cammino del 2014, tutte le interviste di Kiko alla stampa, il video originale della telefonata del Papa a Kiko, gli scritti di Padre Zoffoli, alcuni scritti di Don Elio Merighetto, alcui libri di Daniel Lifschitz, il libro di Marco Marzano, i libri di Don Fabio Rosini, i video dei 10 comandamenti di Rosini, una valanga di video di Rosini compresi quelli dove spiega i vangeli che Kiko interpreta a modo suo, il testo della lettera del Cardinale Arinze, tutti i post dell'Osservatorio e molti commenti di persone con 30 anni di cammino neocatecumenale.
    Sicuramente dimentico di citare qualcosa ma penso che il signor Vincenzo sarà comprensivo per questa mia dimenticanza.
    Signor Vincenzo se riesce a liberarsi dal demone che le impedisce di replicare a questo mio commento, la aspetto sul blog felice di argomentare insieme a lei.
    LUCA

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  37. OOOPS ho dimenticato l'ottimo libro di Lino Lista, "Il fango e il segreto" e "Neocatecumenali sul viale del tramonto".
    Mi fermo qui perchè mi vengono in mente tante altre cose, ma poi divento noioso.
    LUCA

    RispondiElimina
  38. Alice dé, (8 gennaio ore 20:03)
    molto interessanti questi due punti che segnali:

    4- invito mirato e personale a colleghi o amici o conoscenti a partecipare agli incontri con consegna mirata del volantino invito
    5- ogni fratello camminante doveva accompagnare almeno una persona alle catechesi e partecipare a tutti gli incontri...
    ...per invogliare il precettato a non mancare, arrivare fino alla convivenza e dire anche lui l'AMEN

    Queste due prassi sono già anni e anni che vengono raccomandate dei catechisti. Vero sistema da multi-level marketing, come abbiamo spiegato già a questo link: https://neocatecumenali.blogspot.com/2018/11/un-questionario-di-18-domande-per-la-tappa-definitiva.html e, nonostante questo, non riescono ad adescare più nessuno. Anche gli "accompagnatori" se ne stanno andando via.

    Pax

    RispondiElimina
  39. È inutile usare il motto "se non è da DIO sparirà". Nel santo Vangelo stesso ha vari significati.
    Inoltre eretici di varie risme durano da più di 500 anni.

    Inoltre continuate a prendere sotto gamba il fattore ipocrisia: un "ricco" credete metta davvero il 10% in mano loro?
    Se ci sono ricchi che mettono di più, ci sono anche poveri che mettono di meno di quel che potrebbero o gli è richiesto ed all'inverso, ricchi che mettono meno e poveri di più di quel che dovrebbero. I motivi sono vari.
    Per fare stime serie bisognerebbe poi avere cognizione reale della sociologia dei vari ambienti e zone e non solo della modalità mentali , che comunque sono meno uniformi di quel che possa apparire. Ricordandosi che sono e possono rimanere solo stime

    Saluti

    D.

    RispondiElimina
  40. Vorrei portare il mio piccolo contributo.
    Le considerazioni sopra riportate riguardanti il cammino sono tutte assolutamente vere e coerenti con quanto abbiamo vissuto nel cammino e quanto possiamo ancora vivere quando ci rechiamo nelle salette. Ritengo però che il limite che ha chiuso in angolo il cammino non siano i soldi, e le “mega strutture di Kiko” (lancio il titolo per un nuovo programma su NatgeoTv) e neanche la perfetta ortodossia o meno del cammino, quando si agita un bicchiere, come quello della chiesa, c’è sempre il rischio che qualche goccia cada fuori, secondo me quello che sta condannando questo percorso è la chiusura allo spirito. Se rileggiamo molte delle espressioni contenute nei mamotetri riguardo la scarsa capacità di apertura dei vescovi ai carismi sono ben replicabili oggi al cammino stesso. Ma “il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito”. L’aver obbligato i fratelli, chi lo nega sa bene di mentire, a cercare il vento dello spirito solo all’interno delle salette ha di fatto impedito ai fratelli stessi di aprire al “ vento che bussa alla porta di casa” . Per quale motivo è stato fatto questo? Cercando di trovare a tutti i costi la buona fede di Kiko e Carmen forse si può dire che la loro intenzione è stata quella di preservare l’ intuizione iniziale, ma così facendo la hanno svuotata dello spirito che ne era il vero motore, spirito che per sua stessa natura “bussa alla porta di casa” è quindi sempre “altro” ed estraneo ad essere ad-domesticato (rendere domestico, renderlo della casa, renderlo a nostra misura o a misura di saletta) infatti spinge ad “uscire in piazza a cantare la gioia” e in un certo senso a “camminare”.
    Camminante confuso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Proprio così. Poco alla volta si sono chiusi su se stessi. Il motivo? Un gruppo chiuso si controlla più facilmente. Quindi è la paura di perdere il potere sulle persone.

      Elimina
  41. A proposito del "cambio di rotta",
    Da leggere e meditare

    https://issuu.com/officialschool/docs/annuncio-quaresima-2010

    Tomista ex NC

    RispondiElimina
  42. Questo sta succedendo anche negli altri movimenti ecclesiali. Le Chiese sono sempre più vuote. Il cristianesimo sta perdendo credibilità perché chi lo professa non ne dà testimonianza.

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    1. Se uno lo professa, di conseguenza ne' da testimonianza.
      Il problema è piuttosto che chi "dà testimonianza" non lo professa, se non a PAROLE, cioè dà testimonianza di qualcosa che non è certo cristianesimo, proprio come fa il CN.

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    2. E chi ne dà testimonianza non lo fa per amore al prossimo, ma per fare proseliti alla sua piccola e meschina realtà ecclesiale, senza rispetto dell'uomo, senza umiltà, senza misericordia, senza carità.
      Senza aprire le porte del suo cuore al soffio dello Spirito Santo, quello vero non quello posticcio ispirato dal Guru di turno.
      E la gente questa cosa la sente, riesce a riconoscere la fede vera da quella indotta , la verità dalla menzogna.
      Questa cosa non la insegnano nelle salette, la possiede solo chi ha fatto un VERO incontro personale con Dio.
      LUCA

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  43. Purtroppo è la realtà anche nella mia parrocchia, in Veneto. Il cammino si autoalimenta con i figli e i fidanzati ma entrano raramente, negli ultimi 4/5 anni, persone nuove e lontane dalla Chiesa. Le ultime comunità sono frutto di fusioni e anche le prime sono state fuse. Chi è dentro trova assolutamente impossibile che i propri figli non siano in cammino e quando questi lo lasciano, i genitori sono devastati dal dolore. Ciò che rattrista di più è il fatto che nessuno denuncia questa realtà con sincerità e con chiarezza, nessuno esprime interrogativi in merito a questa disaffezione ( molti aderenti anche di antica data se ne sono andati ) e soprattutto nessuno dei "grandi catechisti" esprime una idea od una proposta per trovare soluzioni alla situazione di stallo o per modificare il tiro ( fosse solo aggiornare le obsolete catechesi iniziali ). Ci si incaponisce a riportare " fedelmente " con lo stesso linguaggio ed esemplificazioni, catechesi scritte 40 anni fa pur assistendo ad un pressoché totale fallimento nella raccolta di nuovi fedeli. E nessuno si interroga sul perché e sul da farsi....Guai se nelle convivenze di inizio corso qualcuno nei lavori di gruppo esprime un'opinione contraria alle direttive del cammino...vieni pesantemente giudicato e guardato con sgomento...perché o sei allineato o devi andartene.....Perché questo immobilismo e questa rigidità...pur davanti alla crisi che sta attraversando il movimento.?...perché di movimento, volente o nolente, si tratta ....perché una tale ottusità? Perché non sono permesso commenti fuori dal coro od osservazioni sullo stato di cose e tutto ciò che è fuori dal cammino é visto con disprezzo e svalutato? Molte invece sono le realtà belle e significative fuori del cammino...ma guai a parlarne in comunità o solo dire che hai fatto altre esperienze.. .sei finito...peccato ... perché invece la Chiesa é grande !!! Per non parlare dei conflitti all'interno del cammino, mai sedati ma portati avanti pesantemente per anni...con immani sofferenze da parte dei contendenti..... anche davanti a situazioni lampanti di diverbi e liti dove i colpevoli sono assolutamenti evidenti e riconoscibili...nessuno si erge a difesa degli innocenti o spezza una lancia in loro favore....perche non bisogna giudicare(aperramente...ma nel segreto si ) Omertà e silenzio regnano sovrani anche se il giusto deve soccombere sotto il calcio del nemico con la bocca veramente nella polvere. Questo è un altro aspetto che ho vissuto e sperimentato nel cammino che ha minato seriamente la mia vita e la mia salute mentale e dal quale è difficile uscirne.... Perché queste situazioni vengono lasciate così per anni ? .....E nessuno dice niente ? Scusate l'amaro sfogo ma veramente nel cammino ci sono alcune forti distorsioni che vanno denunciate e attraverso questo sito oggi mi sono sentita di doverlo e poterlo fare. Adriana.

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    1. Perchè se cambia qualcosa vuol dire che qualcosa era sbagliato fin dall'inizio, se qualcosa era sbagliato fin dall'inizio anche Kiko e Carmen hanno sbagliato, se Kiko e Carmen hanno abagliato anche i catechisti ai vari livelli sbagliano...e il cammino non sta più in piedi.
      Camminante confuso

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    2. Carissimo, non mi sembri tanto confuso. Complimenti!

      Pax

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  44. Adriana hai ragione è proprio come dici

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  45. Vero quello che dice Adriana.sorella confusa.

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  46. per quale motivo fate tutto questo? Ogni volta che leggo un articolo sul blog, mi porta un'infinita desolazione interiore.
    Scusate ma se uno vive sinceramente quello che questo percorso di fede, con tutti i suoi difetti propone ed è sereno con sé con la comunità e con la chiesa, perché dovete screditare ogni giorno lui è il suo personale cammino di fede, io sto veramente male ogni volta che leggo su questo blog. Lo leggo ogni volta sperando possano essere cambiato i toni, che qualche volta si parli di un minimo del bene che è anche capace di fare oltre tutto il male che scrivete. Ma quello che leggendo trasmettere principalmente odio che sento addosso e disprezzo per un essere umano che vive la sua realtà di chiesa. Sicuramente potrei non leggervi o andare oltre, ma torno qui con la speranza che nell'oggettività delle vostre analisi possiate anche mettere in luce le storie e il bene che in parte produce il cammino, una delle tantissime realtà della chiesa, da cui mai mi sono sentito giudicato se frequentato altre realtà ecclesiali.

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    1. Naturalmente mi dispiace se avverti nei nostri articoli e commenti odio e disprezzo per te in quanto persona che vive sinceramente una realtà ecclesiale. Non è sicuramente nei miei intenti né in quelli di Pax, che ha scritto questo articolo, né in altri redattori e frequentatori del blog.
      Forse non ripetiamo mai abbastanza che in cammino ci sono moltissime persone in buona fede, moltissime, che cercano in esso una strada di vita spirituale, e che quindi in quanto tali non sono colpevoli né spesso consapevoli di tanti errori ed abusi. E poi, sinceramente, siamo quasi tutti ex del cammino, potremmo mai essere feroci contro noi stessi, contro i nostri ricordi, le nostre scelte? Saremmo masochisti!
      Perché nel blog non c'è un po'di buonismo, ti chiedi: perché ogni tanto non scriviamo che il cammino fa qualcosa di bene.
      A questa osservazione rispondo in primo luogo, che ci ripugna attribuire al cammino ciò che è opera di Dio. Ma non solo al cammino, a nessun movimento o realtà. Se in cammino ci sono conversioni, esse sono operate da Dio!
      Ma potresti dirmi: riconoscete almeno che il cammino ha dato l'occasione, il luogo, lo spunto perché la Grazia di Dio si manifesti ed operi, come si potrebbe dire del francescanesimo, dello scoutismo eccetera.
      Ecco, qui sta il punto dolente. Nel cammino la conversione del singolo, la vita in Grazia non sono un obbiettivo, ma un mezzo per la edificazione di se stesso. In cammino la tua conversione deve produrre cioè un risultato che torni a sua gloria, al punto tale che, se per caso la tua conversione dovesse portare frutto in altri ambiti, ne vieni scoraggiato, impedito, sfavorito, umiliato, così come se le tue offerte invece che confluire nelle sue casse andassero per opere di carità.
      Finché il cammino non modifica questo meccanismo perverso, perché dovremmo parlarne bene? Perché altre persone vengano incastrate nei suoi meccanismi?
      Dio ce ne scampi!
      Poi, noi siamo un piccolo blog perduto nel mare del web: leggi Aleteia, leggi Avvenire, leggi le grande testate cattoliche se vuoi sentire "parlar bene" del cammino! Onestamente però non credo che tu stesso possa ritrovare la realtà del cammino, quella vera, nell'immagine che ne danno. Per questo vieni a leggere anche qui, come tanti neocatecumenali che vogliono davvero "sapere" e "capire" qualcosa della realtà che vivono e della quale avvertono, più o meno distintamente, le incongruenze.
      Ti lascio con una domanda: perché solo in cammino è considerata "normale" la mormorazione tra i propri aderenti? Perché continuamente viene stigmatizzato il "giudizio" contro i catechisti? Perché viene richiesta "obbedienza" contro ragionevolezza? Perché è normalissimo essere "in crisi" con il cammino? In quale altro movimento della Chiesa gli aderenti sono continuamente oppressi da mormorazione, giudizio, obblighi mal digeriti, crisi?

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    2. A me non dispiace se percepisci le VERITÀ (non il discredito, perché quello il CN se lo dà da solo) qui scritte come critiche rivolte alla tua persona. È una cosa significativa che, anzi, ti può essere di grande aiuto.
      Infatti, caro neocatecumenale sereno e in pace con tutti, rifletti su questa cosa: perché stai così male leggendo la verità sul Cammino? Il motivo non può che essere che tu ti IDENTIFICHI con il Cammino stesso.

      E questo non è spiritualmente "sano" .. ma non perché si tratta del CN, non lo sarebbe anche si trattasse di 1 qualsiasi altro gruppo, perché significa che non è fede ma IDOLATRIA.

      Per dire con altre parole quanto già espresso da Valentina ..
      il gruppo dovrebbe AIUTARE nel rapporto PERSONALE con Dio, non viceversa: usare parole, gesti, preghiere vocali ecc. , che fanno riferimento a Dio, SOLO per "VIVERE il GRUPPO".

      Credo di capire benissimo la tua situazione, perché l'ho attraversata anch'io e per questo ti sto rispondendo così.
      Io sono entrata e rimasta nel Cammino non per intensificare la mia fede, "scoprire il significato del mio battesimo" o altri slogan ad effetto (tra parentesi, il significato del Battesimo è scritto sul Catechismo e qualunque sacerdote te lo può spiegare, non c'è bisogno di ri-scoprire niente) , MA perché mi promettevano (i "catechisti" non Dio) che avrei avuto, io persona sola, "fratelli e sorelle", io persona fallita, un "mio posto" in quella comunità specifica, come 1 famiglia! Pensa che bello, per chi cerca 1 propria collocazione in questo mondo che gli si presenta ostile. Avevo trovato l'America!
      E ci sono rimasta (anche se per poco) proprio perché credevo di aver trovato quello che cercavo, e in parte era così, perché non cercavo crescita spirituale, infatti non c'entrava niente con la fede, le realtà ecclesiali ecc.
      In Cammino (come in qualunque altro gruppo chiuso, cioè setta) ci si permane perché ti dà SICUREZZA, senso di APPARTENENZA (e non importa a cosa) , parvenza di rapporti d' AMICIZIA (che non possono essere tali perché tutto deve passare per il terzo incomodo del "catechista" e vengono meno se questa è la sua volontà) e ti fa SENTIRE "a posto" se adempi a tutte le "obbedienze" imposte.

      Se hai la sensibilità di "stare male" per quanto si dice del Cammino, prova ad esercitarla anche al contrario: prova ad avere
      com-passione per le persone che, come avrai letto, spero - visto che sei assiduo - hanno subito sofferenze enormi (le violenze psicologiche raccontate da Luca, abusi sessuali in cui si colpevolizza la vittima e si premia il colpevole come riferito da Rebel, vocazioni psicologicamente forzate come raccontato da Samuel Becket, matrimoni in cui il coniuge in cammino è stato indotto a "ripudiare" l'altro come è successo a me) .

      Oppure oltre alla benedizione di Papa e vescovi volete anche quella delle vostre vittime?

      Ti consiglio il recente post del
      13 gennaio scorso .. vedi
      1 po' se riesci a provare una
      "infinita desolazione interiore" , dopo averlo letto, ma stavolta, per le VITTIME del tuo Cammino.

      Se non è così, quello che hai scritto è più che vittimismo, è NEGAZIONISMO.
      In tal caso, ha ragione Valentina, leggi altre cose .. che ti permettano di continuare a stare sereno nel tuo orticello e non DISTURBINO troppo la tua COSCIENZA.

      Ma se continuerai a venire a leggere su questo blog, allora forse significa che per te .. una speranza c'è ancora!

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    3. @ Anonimo.
      Ti credo che nelle altre realtà non ti sei sentito giudicato, in genere sono i camminanti che giudicano e guardano gli altri dall'alto in basso.

      Se leggi con attenzione tanti articoli sul blog scoprirai che il c.n. non è tanto nella Chiesa a causa delle sue reiterate disobbedienze. Ora forse è meglio se ti domandi perchè continui a venire qui e a leggerci. Tu speri di leggere altro, ma noi eravamo dentro come te un tempo, già abbiamo conosciuto tutto quello che dovevamo conoscere e abbiamo coambiato strada, un poco improbabile avere ancora dei ripensamenti. Per anni abbiamo sofferto e sperato di sbagliarci o che qualcosa sarebbe finalmente cambiata. Tutto inutile, alla fine solo andare via e basta.
      Perchè vuoi ad ogni costo perdere la tua pace interiore e apprendere cose che ti portano al disgusto?
      Vedi che Kiko ha ragione che la rete non è fatta per voi? Ti conviene ubbidire a lui e continuare a illuderti di vivere in un mondo che non c'è.

      Pax

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    4. Ragazze siete eccezionali.
      Tre risposte a 360 gradi, semplici, precise, concrete.
      Una precisazione sulla ultima frase di Anonimo :"...il cammino
      una delle tantissime realtà della chiesa,da cui mai mi sono sentito giudicato se frequentato altre realtà ecclesiali".
      Presumo che ci sia un errore di battitura e tu volevi dire "... mai mi sono sentito giudicato se frequentavo altre realtà ecclesiali ".
      Caro anonimo non so da quanto sei nel cammino neocatecumenale ma ti posso assicurare che il cammino nella persona dei tuoi catechisti,vuole, pretende, obbliga la frequentazione esclusiva del cammino neocatecumenale.
      Mi spiace dirtelo così bruscamente ma se pensi di continuare a frequentare altre realtà ecclesiali mentre sei nel cammino prima o poi ti ritrovi nei guai.
      Se non ci credi prova a mancare ad alcuni incontri o peggio ancora ad una convivenza e dai come motivazione l'impegno preso con un'altra realtà ecclesiale.
      Dopo ci risentiamo sul blog e ci racconti come è andata.
      LUCA

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