mercoledì 18 aprile 2007

Un atto di sapore scismatico

Riportiamo un fatto, del quale ci riserviamo di fornirvi il luogo in cui è accaduto, richiesto al nostro interlocutore. In ogni caso, a prescindere dal luogo, lo rendiamo di pubblico dominio ritenendolo grave per le sue implicazioni e ulteriormente rivelatore della seria ‘divisione’ tra cammino neocatecumenale e Chiesa

Domenica, 15 aprile 2007 - L'ottimo diacono, di rito NC, incaricato di cantare, cosa che ha dovuto fare forzatamente nel modo "romano", il Vangelo durante la Messa di presa di possesso del nostro Arcivescovo, sfidando il cerimoniere, che glielo aveva proibito, ha indossato il velo omerale per recare il Vangelo all'ambone e dall'ambone all'Arcivescovo. Ha addotto poi che "quello" era lo "stile liturgico" dei NC !!!
Ecco lo stile dei NC: mettere tutti, cerimoniere e ignaro Arcivescovo, di fronte al fatto compiuto ! L'Arcivescovo, comunque, attenendosi alle recenti disposizioni della Santa Sede ha proibito la veglia neocatecumenale nella sua cattedrale limitandosi a concedere tre canti secondo il loro stile.
Molto grave, e anche riprovevole, questa prassi di mettere il magistero di fronte al "fatto compiuto" contrariamente a quanto prescritto dalle normative vigenti e dal cerimoniere Arcivescovile, che si era pronunciato espressamente e chiaramente, in nomine Episcopi, mettere il "velo omerale" per prendere l'Evangeliario e proclamare il Vangelo.
Il diacono, di confessione NC, aveva nascosto preventivamente il velo nel presbiterio e ha messo semplicemente di fronte al "fatto compiuto" l'Arcivescovo e i Concelebranti ...
Questo gesto è stato umanamente scorretto e ecclesiasticamente espressione di non comunione quindi, oserei dire, anche dal sapore scismatico da registrare senz'altro nella scheda personale del trasgressore. Si è trattato di un gesto dal sapore individualista e non in comunione con l'Arcivescovo e con il Presbiterato, un'indebita e grave "equiparazione" della Parola con le Sacre Particole, quelle che, in verità e secondo la prassi cattolica, debbono essere trasportate col Velo omerale.

Commenti. Ne risulta evidente una "estranea" strana e protestante esaltazione della Parola rispetto alla Presenza del Signore ritenuta NON REALE. Il che spiegherebbe anche l'uso del "conopeo" nero nei tabernacoli che contengono le ostie consacrate durante la celebrazione che, sciolta l'assemblea, non recherebbero più la presenza del Signore! [vedi]

Una eloquente immagine (potete cliccare per ingrandirla) del conopeo nero che ricopre il Tabernacolo in una chiesa di Madrid, non spiegabile col colore del "Tempo liturgico" che, dal leggìo appare chiaramente verde e che, ora in disuso da prima del concilio, nella Chiesa veniva usato per le celebrazioni funebri...
Conoper nero S. Caterina Labouré Madrid

65 commenti:

  1. Molti neocatecumenali, specialmente all'inizio del cammino, si meraviglieranno di questa nostra apparente meticolosità. Dico così perché probabilmente questo, che può apparire un dettaglio ma certo non è insignificante, può non essere noto ai NC che non sono abbastanza avanti nel loro cammino iniziatico; o magari è noto, ma non ne conoscono il senso teologico)
    Ma se analizzate bene l'accaduto dell'articolo, anche in questo caso, il gesto apparentemente formale del diacono non è banale e sottende una diversa concezione della ritualità che a sua volta rispecchia una 'diversa' teologia.
    Se si trattasse di un fatto solo culturale o sportivo, le differenze potrebbero legittimamente coesistere, ma nel culto e nella vita di fede a un certo punto occorre stare da una parte o dall'altra, perché, a seconda di come si vive il culto, così si sviluppa la spiritualità e il conseguente atteggiamento della persona di fronte al mondo, agli altri e di fronte a Dio.

    Se lo aggiungiamo poi a tutto il resto che abbiamo ampiamente esposto nel sito (invitando i nostri interlocutori neocat a non venirci a dire che sono mie invenzioni oltretutto perché il sito non l'ho "costruito" io ma c'è anche il discernimento di sacerdoti) ci rendiamo conto che la situazione non è delle più semplici né ormai delle più banalizzabili o relegabili nel novero delle 'diversità' che genrano ricchezza.

    Vedete bene che non stiamo parlando di bagatelle. Quindi invito tutti all'ascolto del proprio cuore e della propria coscienza prima di dire la loro

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  2. Caro Mic, non stiamo affatto paralndo di questioni di "lana caprina" e non stiamo facendo i "meticolosi" o i "pignoli", come dici giustamente.

    Il caso riportato, tra l'altro, è nella sua gravità "solo" uno dei tanti...

    Il diverso modo di intendere la Sacralità della Liturgia e soprattutto la diversità del Rito non sono affatto secondari e non sono questioni di "lana caprina"!

    Basterebbe partecipare (SE CI RIUSCITE) ad una delle "veglie pasquali" e vedere come viene concepita la Materia Sacramentale. l'Acqua Benedetta del Fonte Battesimale, le Sacre Specie, le Suppellettili Sacre, e così via.
    E' tutto SMONTABILE ed è tutto "transitorio", fonchè non finisce la "celebrazione"...
    L'Acqua Benedetta viene di solito "eliminata" svuotando il grande vascone Battesimale. Il Vino Eucaristico, quando capita che ci si macchi del Sangue del Signore, viene "smacchiato" come fosse un normale caso di macchia su un vestito!

    La preminenza e la unicità della "Parola" è stabilita dal "nuovo Rito" di Kiko. Dalla stessa disposizione della "sala". L'ambone, la "bocca della gestante" è elevato! Lo "stomaco" è la "mensa" ma è in mezzo alla sala e non in posizione preminente!!! E il fonte sarebbe "l'utero", in fondo alla sala.

    Nelle Yeshivà dei Seminari di Kiko c'è una specie di tabernacolo dove il Santissimo non si sa se c'è o no. C'è sicuramente la "Parola" che viene portata in processione con i paramenti dell' Ostensione Eucaristica. Ma questo è ordinario per il Cammino.
    Che reinterpreta vesti, paramenti, riti ad usum cammini...

    Tra l'altro il "fatto compiuto" è il metodo del Cammino da sempre.
    Per arrivare al "Rito Riformato" di Oggi la storia è stata costellata di "fatti compiuti"...

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  3. Credi che si possano ancora tollerare per molto Steph?
    Perché si tratta di "fatti compiuti" aberranti e svianti dalla retta fede e dal quel "culto" che permette di offrire al Padre i nostri "corpi" come "sacrificio vivente, santo, gradito a Dio, cioè la nostra concreta incarnazione, (perché quella di cui parla l'Apostolo Paolo è la "corporeità vivente"): "E' questo il vostro culto logico", dice sempre l'Apostolo. Del resto il cuore della nostra fede è l'Incarnazione (insieme alla Passione, Morte e Risurrezione del Signore). Ed è da questa Via, che siamo chiamati a percorrere in Cristo, che svia quello che paradossalmente si chiama "il cammino" ma non si sa dove porta!!!!

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  4. mi accorgo che Maurizio, che ritengo una persona intelligente, oltre che seriamente impegnata, forse si è ammutolito!

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  5. intendete il Vescovo di Pistoia?

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  6. Caro Mic. Bella domanda. Quanto può essere tollerato? Vedi, in teoria non poteva essere "tollerato" mai! Quelle che io credo speciali considerazioni Pastorali e di cui ho già parlato ci hanno portato ad oggi con la situazione invariata. Anzi peggiorata.

    I Padri, fra i più grandi di loro c'è il Santo di Ippona, convocavano per il tramite del Papa Sinodi o addirittura Concili per molto meno!
    In quella sede si emettevano Regole Magisteriali chiaramente Vincolanti ed Universali!
    Questo almeno supererebbe il problema della Chiarezza e fermezza! Che ad oggi crea più fraintendimenti!
    Non credo comunque che la Chiesa convocherà un Concilio per risolvere questi porblemi. Crede di poter gestire la cosa a mezzo del Governo "ordinario"...Anche se mi sembra chiaro oggi che il problema sia più spinoso di quanto si pensasse.

    Se poi dovesse (come comincio a sopsettare) vincere il compromesso?

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. Anonimo delle 16,01 e delle 16,05, è assolutamente di pessimo gusto fare illazioni di sorta.Addirittura aberrante mettere di mezzo vescovi con tanto di nome e cognome.

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  9. L'ultimo anonimo ero io.Scusatemi.

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  10. Se vuoi controbattere datti un nick cristiano e parla.

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  11. Chiedo scusa, ma mi sono fatto prendere la mano dall'incredulità. Quel diacono non ha detto nulla dopo che la sua azione?

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  12. dopo che la sua azione?

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  13. Vi invito a leggere la Catechesi di oggi del Santo Padre.
    Questo Papa è un pozzo di saggezza, amore, dolcezza. E' strabiliante. Sono sicuro che noterete altri riferimenti importantissimi per il nostro discorso

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  14. Vorrei anche farvi notare che il 12 Aprile ricorreva l'anniversario dell'Apparizione della Madre di Dio Immacolata a Bruno COrnacchiola, protestante.
    Secondo me questo evento andrebbe approfondito

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  15. Gli atti di sapore scismatico,o scismatici propriamente detti,sono più che frequenti nel cammino neocatecumenali.
    Il blitz del diacono indossando il velomerale per trasportare la Parola sarebbe marginale se non fosse indicativo di uno stile più ampio,che è appunto quello di compiere azioni imprevedibili o dire cose improponibili mettendo la gerarchia e chi vi assiste davanti al fatto compiuto.

    Se volessimo comunque individuare gli atti scismatici conclamati ed evidentissimi a chiunque,non dovremmo andare molto lontano.
    Rapidi,forse banali ormai,esempi:

    1.istillare confusione tra le persone nelle convocazioni del Papa(GMG e dintorni),accompagnandole con le convocazioni parallele di Kiko;

    2.continuare a ricevere l'Eucarestia da seduti,malgrado la ferma indicazione di Arinze;

    3.la predicazione infarcita di midrash fino alla nausea;

    4.le pubbliche autoaccuse dei propri peccati (non diciamo sostitutive,ma complementari almeno al sacramento della confessione,quando non prevalenti su di esso);

    5.non ultimo la pretesa di "svelare" solo progressivamente e con mille cautele i contenuti delloe varie "tappe" o "passaggi",in un chiarissimo contesto di gnosticismo.

    A proposito di "passaggi": nel I scrutinio cui saranno sottoposti nei giorni prossimi alcuni amici che mi confidano tutto,si continuerà ad operare come da quaranta anni a questa parte si opera sempre in questa occasione:rinnovo della prima parte delle promesse battesimali,unzione con l'olio,confessione pubblica della propria "croce" vale a dire del proprio peccato prevalente asulla scorta della Parola"Odia i tuoi genitori...ecc.).

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  16. Ho partecipato ad una veglia pasquale neocatecumenale. Ne sono rimasto inorridito per il semplice fatto che essa è intrisa di sincretismo, come poi tutta la prassi di suddetto movimento.

    Cito un elemento per tutti: che senso ha far fare ai bambini la mini recita con canti e domande sul senso della veglia come fanno i bambini ebrei nella loro cena pasquale? Che senso ha? NESSUNO.

    I Neocatecumenali, come d'altronde si evince molto bene nel vostro sito che ampliamente mostra immagini inerenti ai vari luoghi di culto costruiti secondo le manie di Kiko, e in particolar modo la Domus Galilae, hanno creato un miscuglio fra cristianesimo ed ebraismo, che va ben oltre l'eresia e il blasfemo.

    Auspico che Santa Madre Chiesa intervenga in modo chiaro e netto, con correzzioni forti e con l'ingunzione di abbandonare queste eresie che purtropppo sono entrate nelle nostre Chiese.

    Buon Lavoro.

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  17. Vorrei infine riferire all'anonimo(che non si è ben capito se sta dalla parte dei neocatecumenali oppure è critico verso di essi)...ben vengano su queste pagine LIBERE DA LACCI le parole dei vescovi,anche se celate sotto l'anonimato:non potranno che arricchirci.

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  18. volevo dire, non hanno preso provvedimenti verso quel diacono?

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  19. Non conosciamo il seguito della vicenda. Spero che il nostro interlocutore ce lo sappia dire... ma in fondo è di interesse relativo rispetto alla realtà che rappresenta.
    Dal "laissez faire" notato fino ad oggi, si possono avere legittimi dubbi sul seguito dell'accaduto.
    Quello che a noi preme di più è prendere consapevolezza e dare conto e informazione sulle cose che non vanno e che tutti sembrano ignorare...

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  20. Personalmente non saprei rispondere se il diacono che sentiva freddo sulle spalle nel trasportare l'evangeliario sia stato o meno rampognato dal vescovo o punito.
    Propendo per la prima ipotesi,in quanto i vescovi in genere,per evitare brutte figure e scandali per i "piccoli",preferiscono strigliare per benino in separata sede piuttosto che "prendere provvedimenti"che possono diventare di dominio pubblico.

    Naturalmente tutto ciò se si tratta di vescovi LIBERI;se si tratta invece di vescovi legati al carro neocatecumenale,è da pensare che non solo non correggono chi sbaglia,ma addirittura sotto sotto lo elogiano e si complimentano.

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  21. Da Maurizio per mic.

    No, caro mic, non mi sono ammutolito.

    Stavo cercando anch'io (come qualcun altro prima di me) di capire di quale vescovo si parlasse per tentare di collocare tutto l'evento nel giusto contesto. Non è che non mi fidi della tua parola, ma, leggendo il vostro sito, discernimento di sacerdoti o no, è pieno di imprecisioni e strumentalizzazioni, spesso anche piuttosto forzose. Ti faccio un esempio (uno dei tanti), poi vengo al "punto dolens": nella pagina sui Redemptoris Mater si attribuisce falsamente come riferito "ai sacerdoti nell'ambito delle comunità neocatecumenali" un discorso che Giovanni Paolo II tenne nel 1979 agli "Assistenti Ecclesiastici di numerose Organizzazioni e Associazioni Internazionali Cattoliche", convocati dal Pontificio Consiglio per i Laici. Ora, non ho elementi per escludere che fra i destinatari del discorso ci fossero anche presbiteri del Cammino (ammesso che il cammino, che allora muoveva poco più che i primi passi, fosse presente a quell'incontro), ma di certo il Papa non si rivolgeva a loro, bensì a tutti i Sacerdoti legati ad Associazioni laicali, evidenziando un problema (se di problema si vuole parlare) che evidentemente non è peculiare del Cammino.

    Per quanto riguarda il fatto, se è avvenuto nei termini che tu dici, ovvero che il diacono ha apertamente disobbedito, allora merita di essere punito per la disobbedienza, e fin qui non ci sono dubbi.

    Per quanto concerne il tema specifico, si tratta di uno di quegli argomenti che so esservi molto cari e spero di non scandalizzarvi, soprattutto di non perdere la vostra stima. Premetto che il tema richiederebbe una trattazione molto più estesa, della quale peraltro non mi ritengo all'altezza, quindi vi do solo una pennellata (scusate il kikismo involontario...)

    Perché siete così ossessionati dal fatto che nel cammino non ci sia rispetto per le Sacre Specie? L'inserimento di un elemento come il velo omerale per la Sacra Scrittura (e so per certo che l'uso è limitato alle Messe Solenni o alle liturgie o para-liturgie di una certa importanza, ed esclusivamente con la Bibbia o l'Evangeliario) non toglie nulla alla Presenza Eucaristica.
    D'altronde, il Signore non è presente nella Sua Parola? E se la Parola non è segno della presenza del Signore, perché viene incensata? L'uso del velo omerale con la Sacra Scrittura, e particolarmente con l'Evangeliario (peraltro tradizione antica anche della Chiesa di Roma, ma nessuno vuole fare archeologismi liturgici, vero?), intende esclusivamente rimarcare la venerazione della Parola di Dio all'interno della Sacra Liturgia (v. CCC 1154).

    Pertanto, ridimensioniamo la questione: non si tratta sicuramente di "un atto di sapore scismatico"; a mio avviso non si tratta neanche di un abuso, dato che sono tanti anni che lo facciamo pubblicamente, quindi se fosse un abuso saremmo già stati redarguiti.

    Come dicevo prima, questo, ovviamente, non può essere imposto, soprattutto nella liturgia di insediamento di un Vescovo, quindi, se le cose stanno veramente come dite, sono d'accordo sul fatto che il diacono si è comportato male.

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  22. Caro Maurizio,

    a proposito di imprecisioni da te addebitate a questo blog,mi rammarica doverti far osservare che anche il tuo ultimo post ne contiene molte.

    Una per tutte:

    l'usanza(del tutto neocat) di indossare il velomerale per il trasporto dell'Evangeliario e della Bibbia non ha giustificazioni nè liurgiche nè storiche.

    Si spiega soltanto col fatto che,
    essendo assolutamente impraticato dai neocat il trasporto delle sacre specie per l'adorazione o per la benedizione eucaristica,il velomerale per loro non avrebbe ragione di esistere,ma siccome el senor Kirikus ne ha disegnati di bellissimi,in qualche modo bisogna pur esibirli.

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  23. Da Maurizio

    Caspita, ho fatto carriera velocemente: nel giro di due giorni ho già meritato un intervento diretto della pulce. Questo mi onora!

    Però, per favore, non liquidate tutto, soprattutto la ragionevolezza, con il sarcasmo: mi sembra controproducente...

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  24. Caro Maurizio,
    personalmente, ma soprattutto perché l'ho ereditato dalla mia crescita nella fede nella Chiesa, condivido la sensibilità e l'"onore" che si dà alla Parola di Dio come 'luogo' della Presenza del Signore, tant'è che come dici tu, viene anche incensata...
    Mi spiace anche discutere su queste cose, come se stessi spaccando il capello in quattro per trovare cose da criticare... Ti prego di credere che non è così: ho semplicemente 'incontrato' un 'fatto', detto da persona presente all'accaduto alla quale evidentemente sono note persone e circostanze e anche in grado, per come la conosco, di fare una valutazione obiettiva e da credente impegnato. L'ho riportato così com'è stato riferito e il mio commento condiviso dal mio interlocutore, è stato quello inserito nell'articolo.
    Il discorso della presenza reale nell'Eucaristia è uno dei seri problemi che riguardano il cammino e mi spiace che tu sostenga il contrario... del resto sono convinto che nessun neocatecumenale ammetterebbe mai apertamente cose che oltretutto ho sentito dire con le mie orecchie...

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  25. Se sia o meno controproducente, caro amigo, lascialo stabilire a noi.Il sarcasmo è l'unica risposta possibile per le parole al vento e di vento...hai provato quando ti vengono codesti pruriti dialettici con una grattatio?

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  26. Caro Maurizio.
    Sei molto sincero quando scrivi. Almeno questo è quello che traspare e me ne rallegro. Quindi non vedo nessuna malizia in quello che scrivi ma una forte convinzione di non dire nulla di scandaloso.

    Purtroppo lo scandalo non è nelle tue parole.Genuine e sincere. Ma in chi le ha stimolate.

    Le Vesti scare, come i paramenti Liturgici hanno tutti un senso preciso e profondissimo! E sottolineano un fatto specifico nella realtà Liturgica.

    L'Omerale presenta un fatto unico: avvolge il Signore Gesù Cristo, Vivo e Vero Dio-Uomo! La Presenza che avvolge è Reale, Sostanziale! Pensa alla profondità! Pensa all'immensità del Dio-Amore che rimane con noi "tutti i giorni fino alla fine del mondo" non solo in modo Spirituale come per la Parola e le altre situazioni, ma REALMENTE E PERSONALMENTE IN CORPO ANIMA E DIVINITA'!

    Queste sono questioni fondamentali! Altro che lana caprina o ossessione farisaica! Il Corpo e il Sangue del Nostro Singore Dio Gesù è lana caprina? E' Ossessione?
    Hai perfettamente ragione a dire con candore: che problema c'è?
    I Catehisti dicono: nessuno!
    Ma l'incensazione ha un significato particolare e specifico oltre che profondissimo. Uno di questi è che la preghiera della Chiesa sale fino al Padre per mezzo di Cristo nello Spirito.
    Ma non identifica in specifico la persona del Figlio di Dio!
    L'Incensazione è una forma di "venerazione" particolare fatta in vari momenti Liturgici. Ma non è in rapporto diretto con la presenza reale di Cristo!

    Scisma è parola che dentifica qualcosa che si stacca da qualcos'altro. Non è staccarsi dalla Chiesa Romana ed i suoi usi fare un Rito per conto proprio con significati propri?

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  27. riguardo alla citazione che tu confuti, controllerò per avvisare i redattori di rettificare se c'è l'inesattezza da te segnalata, e ti ringrazio per la segnalazione.
    Comunque nella pagina dei Redemptoris Mater, questa citazione può essere considerata una "virgola" nei confronti di tutto quello che vi viene affermato.
    In ogni caso, anche ammessa l'inesattezza che non mi sembra così grave, le parole del Papa, se anche non fossero rivolte esclusivamente ai neocatecumenali certamente riguardano anche loro.

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  28. Scisma è volersi differenziare dalla tradizione della Chiesa Cattolica non solo nella sostanza(ampiamente analizzata),ma anche nei segni esterni.

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  29. Caro Maurizio,

    Ho verificato semplicemente attraverso google usando le parole della citazione: vien fuori un documento dal titolo: DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II AI SACERDOTI DELLE COMUNITÀ CATECUMENALI Lunedì, 9 dicembre 1985

    come vedi se ti riferisci a questa prima citazione, la più importante, l'inesattezza e di certo la tua... ma da un'inesattezza, magari determinata dalla fretta o forse dall'ansia di contestare una cosa scomoda, non metto in dubbio la tua credibilità.

    Anche perché ritengo spiegata la tua svista: il fatto è che in quella parte del testo il Papa cita un suo precedente insegnamento del 1979 ed è evidentemente quello a cui ti riferisci tu...

    Meraviglia comunque che di quella pagina del sito si sia andati a trovare la virgola fuori posto (che tra l'altro non c'è) e non venga detto nulla sul contenuto ben più rilevante!

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  30. Ciò che conta infatti sono i margini.
    Tuttavia una buona grattatio di tanto in tanto guarisce anche queste fisime!

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  31. A me non meraviglia Mic. Maurizio è in ottima fede. E sembra di rivedere me qualche tempo fa.

    So come ci si sente. E i responsabili son tre! SONO TRE MIC! Maurizio è un "Piccolo del Signore"! I responsabili sono tre!

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  32. Come credente della Chiesa una,santa, cattolica, apostolica che permette a un'altra Chiesa, con significato diverso ai contenuti e segni liturgici, di attivarsi è di grandissimo danno. Questo farà partorire solo disgregazione, confusione, incertezze che intaccheranno la fede degli uni e degli altri.
    Se il Vaticano ritiene questo modo di convivenza il più pratico, può dirlo e noi sapremo che domani o domani l'altro sorgerà un leader che potrà gestirsi la liturgia come meglio crede, apportando modifiche e senso totalmente diverso da quello originario. Che mai sarà un unione come quella proclamata dagli Stati Uniti d'America?: tante Chiese unite in una confederazione.Ogni manager avrà il proprio staff e il proprio territorio teologico e liturgico Tutti si ossequieranno gli uni agli altri. E così si vive felici e contenti.Ogni persona si sceglierà lo scenario che più gli "farà effetto", che più lo farà sentire vicino ad una forza onnipotente che lo ama , che gli manda delle prove, ma che nel contempo lo salverà attraverso di esse. Per ognuno ci sarà una pasqua che ti farà passare dal di qua al di là.Ma sì, siamo creativi affinchè ognuno possa essere saziato dai propri bisogni emotivi!

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  33. Anch'io lo sento sincero Maurizio, Steph, e lo capisco anche... è difficile rivedere quanto si è inciso chissà se indelebilmente nella tua interiorità?

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  34. da Maurizio

    per Stefano
    Carissimo Stefano, perdonami e non offenderti per la questione della "ossessione", cercherò di evitare questa parola, che sto peraltro inflazionando.

    Quello che tu dici è molto bello, ma, come accennavo nell'altro messaggio, il significato delle Vesti Sacre, come dei paramenti liturgici ha assunto nel tempo significati diversi. Quello che non ravviso è l'intenzione scismatica. Ravviso, invece, l'intenzione di esprimere quello che è detto benissimo nella Dei Verbum: "La Chiesa ha sempre venerato le divine Scritture come ha fatto per il Corpo stesso di Cristo, non mancando mai, soprattutto nella Sacra Liturgia, di nutrirsi del Pane della vita dalla mensa sia della Parola di Dio che del Corpo di Cristo, e di porgerlo ai fedeli” (Dei Verbum, 21).

    per mic.
    Hai ragione, mic, sono stato affrettato. E pensare che anche a me quelle parole richiamavano qualcosa di ben più familiare...

    Tu contesti che mi sono attaccato al dettaglio, invece di commentare il resto della pagina. Ebbene, eccoti accontentato. Come puoi immaginare, conosco molti Presbiteri formati nel RM di Roma. Con diversi di loro ho condiviso del tempo nel servizio in Parrocchia. Fra questi, nessuno mai si è tirato indietro dai servizi parrocchiali di qualsiasi genere, svolti certamente in quanto Sacerdoti della Chiesa Cattolica, e non certo "kikiani".
    Peraltro, ammetto che questa è un'illazione, ma ormai il RM di Roma è attivo da quasi vent'anni e state pur certi che i presbiteri formati lì si sono distinti per obbedienza al Vescovo, ma non per carriera. In genere, quando finalmente vengono considerati idonei a svolgere il ministero di Parroci, vengono loro affidate Parrocchie di "serie B" (passatemi il termine, ovviamente non esistono parrocchie di serie B), o vengono sbattuti in posti dove nessun altro accetta di andare.
    Per quanto invece riguarda il loro ruolo di Pastori, anche lì la mia esperienza è che fra quelli del RM ho trovato molto più spesso che fra gli altri la disponibilità e la capacità ad essere veri Pastori, ovvero a dirigere, animare e, ove necessario, correggere il gregge, sia esso composto di fratelli del cammino che di qualsiasi altra provenienza.

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  35. Che ne pensate che chi entra nel cammino senza aver ricevuto il sacramento della Cresima non lo riceverà più (almeno se ci resta)? La Cresima dicono che non é neccessaria perché hanno la consegna del Credo, dove si fa una liturgia presieduta da un prete col piviale. É un atto pubblico, nella chiesa, dove il NC si inginocchia davanti al prete, che tocca la sua bocca e dice "ephatá, che vuol dire apriti, " etcetera. Secondo loro questo atto sostituisce il sacramento della Cresima, perché fanno dimostrazione avanti alla assemblea di essere pronti per difendere il vangelo.

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  36. Caro Maurizio,
    risolvi tutto quanto argomentato sulla pagina dei Redemptoris Mater
    parlandomi di tue personali esperienze di presbiteri NC.

    Io, che nella mia parrocchia incontravo solo quelli, per la mia formazione ecclesiale soffrivo nel riconoscere le storture che sentivo predicare... se penso poi al ruolo dei sacerdoti nel cammino, rispetto ai catechisti, soffro ancora di più...

    Dici che le parole del Papa ti suonavano familiari; ma forse di altrettanto familiare c'è la loro assoluta disapplicazione!

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  37. Ho letto con interessa tutta la discussione con Maurizio,che considero,alla luce dei suoi interventi,molto pacato,ragionevole e sostanzialmente "sano".

    Vorrei solo obiettargli,in relazione al suo ultimo intervento,che le critiche che vengono mosse su questo blog al Cammino Neocatecumenale no0n concernono appunto persone,nè tantomeno presbiteri e vescovi,bensì l'architettura subdolamente eterodossa del Cammino Neocatecumenale in sè che,alla luce di tutta la documentaziopne inserita dai gestori nel sito collaterale,risulta inequivocabilmente diversa,se non contrapposta,all'ortodossia cattolica.

    Maurizio, il confronto si fa sui documenti e non sulle nostre impressioni o sui nostri umori.Ne sono fortemente convinto anche io.

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  38. Anche io ho fatto una breve esperienza con un sacerdote latino americano che usciva da un Redemptoris Mater ed operava a Roma.
    Parlava benissimo l'italiano,pur essendo molto taciturno.
    Sbrigativo e formale in tutti i suoi adempimenti che non riguardavano il Cammino,tanto da rasentare la meccanicità,dedicava molto tempo alle comunità neocatecumenali che seguiva nella chiesa di San Domenico Savio.
    Non ho motivi per giudicarlo prete mediocre(ammesso che tali giudizi possano esserci consentiti), sicuramente però l'ho visto molto tiepido o freddo nei riguardi di coloro i quali gli erano affidati fuori dalle comunità neocatecumenali,alle quali dedicava(e ho avuto modo di accertarlo personalmente) il maggior tempo possibile e tutti i suoi entusiasmi.

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  39. Per Maurizio

    Eccoti quanto affermava Papa Giovanni Paolo II a proposito del ruolo dei laici e dei movimenti nella Chiesa:

    "...Sia i pastori che i fedeli laici devono saper accogliere questo dono con gratitudine, ma anche con senso di responsabilità, tenendo conto che “nella Chiesa, tanto l’aspetto istituzionale, quanto quello carismatico, tanto la Gerarchia quanto le Associazioni e Movimenti di fedeli, sono coessenziali e concorrono alla vita, al rinnovamento, alla santificazione, sia pure in modo diverso” (Ai partecipanti al Colloquio Internazionale dei Movimenti ecclesiali: Insegnamenti, vol. X1, 1987, 478)..."

    Come spieghi il discorso diametralmente opposto fatto da Kiko in Piazza San Pietro in occasione della Pentecoste 2006?

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  40. Ho riportato questo documento(anche se non mi piacciono i copiaincolla) solo per farti vedere,Maurizio,quanto è distante da quanto dice(e tutt'oggi conferma dovunque per bocca dei suoi catechisti)l'iniziatore del Cammino Neocatecumenale:
    "La Chiesa - a detta di Kiko - non è una società gerarchicamente istituita, ma carismatica con un sacerdozio unico, quello battesimale, che incorpora con Cristo unico sommo Sacerdote. Ma non è necessario appartenere alla Chiesa per salvarsi."

    Vuoi altri esempi ancora dello scisma tutt'altro che strisciante che vede in Kiko il suo grande protagonista da almeno 40 anni?

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  41. Chiedeo una spiegazione a chi può fornirmela.
    Sto leggendo questo bolg da poco e siccome ho fatto parte solo per le catechesi, presentatemi come catechesi parrocchiali, e poi ho partecipato alla convivenza finale. Sinceramente c'era un modo di parlare molto particolare. Poi, ad un uncontro detto che con l'editto di Costantino tutti sono diventati cristiani perchè questo imperatore lo ha voluto ed è stato allora che il cristianesimo si è "annacquato".E inb pratica allora ci siamo persi sempre più dal cristianesimo vero.Ci hanno spiegato che con la nostra adesione nasceva una nuova comunità che doveva essere autonoma e che l'aiuto l'avremmo ricevuto solo all'inizio.Che per il primo periodo ci avrebbero prestato loro la Bibbia grande e il resto ma che poi avremmo dovuto comperare tutto da soli.
    Ho letto sul blog che benedicono tutti i ceri di ogni comunità nella notte di Pasqua. Io non ho aderito più quando mi hanno detto che avremmo continuato per eesere una nuova comunità.
    Da quello che leggo, ogni comunità funziona pure per conto proprio e solo i catechisti che provengono da comunità più anziane vengono a guidare quelle giovani.
    A proposito, i catechisti non rispondevano chiaramente su come sarebbe proseguito il cammino e i nella convivenza hanno mangiato sempre appartati. A me è sembrato che volessero snobarci perchè ci davano poca , anzi nessuna importanza.Ma sono proprio così o è stata una mia impressione perchè da quello che sento sembrano tanto amici tra loro?

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  42. per comemai: riguardo alla Cresima devo darti ragione... infatti io finii alle catechesi per quell'inganno (Vieni da noi e non fai nessun corso)... sebbene nessuno mi aveva impedito di fare il corso di Cresima (Dio 6 grande e Padre Vittorio pure...), se non glielo ricordavo io ai catechisti che dovevo fare la Cresima, non mi avrebbero mai detto nulla...

    La conferma mi fu data da un ex NC che mi disse apertamente: "...dubito che te l'avrebbero fatta fare..."

    Per bs: non ti sbagli fratè... è proprio così... me la ricordo a memoria quella catechesi su Costantino!!!!! Desacralizzazione, Scristianizzazione e Crisi di Fede...

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  43. bs, grazie per la tua testimonianza.
    Comunque tu parli di 'sensazioni' che in qualche modo ti hanno fatto fare una scelta, non tanto per convinzione, quanto 'a naso'. Anche questo nella vita serve !
    Tuttavia noi, più che di sensazioni - che pure contano perché il nostro 'sentire' è sempre legato a qualcosa di più profondo - parliamo di 'fatti' e citiamo 'documenti'.
    Mi interessa sapere che idea di sei fatto/a attraverso questi...

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  44. Per bs

    Hai frequentato molto poco i neocatecumenali(per tua grande fortuna e per grazia di Dio).Se avessi continuato i tuoi dubbi sarebbero stati centuplicati.

    E' un grande i n g a n n o

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  45. Domani sera i miei parrocchiani neocatecumenali partiranno per la convivenza(fino a domenica) detta del I scrutinio.Hanno prenotato in un rinomato albergo della nostra zona.Li seguirà il nostro parroco,che poi domenica prossima,se ci sarà a celebrare la messa,continuerà a dire nell'omelia,davanti a una chiesta semideserta(che lui ha contribuito moltissimo a rendere cosi)che a lui non interessa la quantità ma la qualità dei partecipanti alla messa e che vale piu un cristiano adulto(vedi neocatecumenale) che cento "devozionisti".E il vescovo che sa se ne frega ancora.

    Questo è il prodotto dell'ambiguità dei nostri pastori.

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  46. Voi in questo blog parlate dello scisma che ci sarebbe se la Chiesa sconfessasse i neocatecumeni,ma non vi siete accorti che lo scisma c'è già,proprio perchè si è tardato molto a sconfessarli e con la loro presenza tutte le altre attività pastorali delle parrocchie sono andate a strafiggersi.Uno scisma silenzioso e alla rovescia:quello dei cristiani costretti dalle circostanze a dividersi dalla parrocchia che li rifiuta.

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  47. Caro Massimo,
    ce ne siamo accorti, eccome. E' proprio questo che ci fa soffrire, ma continuiamo a sperare solo perché la speranza è fiducia nella promessa di salvezza del Signore!

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  48. Chattata pre pasquale tra me e un mio amico della parrocchia:

    [05/04/2007 0.00.00] Felice scrive: a ke ora è la veglia sabato sera?
    [05/04/2007 0.00.17] Ame scrive: alle 22.3
    [05/04/2007 0.00.26] Felice scrive: 22 30?
    [05/04/2007 0.00.32] Ame scrive: si
    [05/04/2007 0.00.43] Felice scrive: finisce a ?
    [05/04/2007 0.00.48] Ame scrive: bo
    [05/04/2007 0.00.59] Felice scrive: alle 6?
    [05/04/2007 0.01.04] Felice scrive: :D
    [05/04/2007 0.01.05] Ame scrive: no
    [05/04/2007 0.01.07] Ame scrive: 2 ore
    [05/04/2007 0.01.12] Ame scrive: nn di più
    [05/04/2007 0.01.31] Felice scrive: ok
    [05/04/2007 0.01.47] Felice scrive: mi sono affacciato sabato sera
    [05/04/2007 0.01.51] Felice scrive: scorso
    [05/04/2007 0.01.58] Ame scrive: dove??
    [05/04/2007 0.02.21] Felice scrive: in chiesa: STENDIAMO UN VELO PIETOSO
    [05/04/2007 0.02.32] Ame scrive: ok
    [05/04/2007 0.02.43] Felice scrive: ma kome fate a farli stare ancora dentro a quelli
    [05/04/2007 0.03.08] Ame scrive: a chi??
    [05/04/2007 0.03.12] Felice scrive: NC
    [05/04/2007 0.03.44] Ame scrive: aaa
    [05/04/2007 0.03.52] Ame scrive: infatti nessuno li sopporta
    [05/04/2007 0.04.43] Felice scrive: fortunatamente li fate comandare poco
    [05/04/2007 0.06.20] Felice scrive: però il parroco dovrebbe essere informato dei casini ke kombinano
    [05/04/2007 0.06.32] Ame scrive: sa tutto
    [05/04/2007 0.06.52] Felice scrive: e chi ci rimette sono sempre i poveretti
    [05/04/2007 0.07.23] Ame scrive: va bo
    [05/04/2007 0.07.31] Ame scrive: io vado quasi a nanna
    [05/04/2007 0.07.43] Felice scrive: ok buona notte

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  49. Il Velo omerale si usa per le Specie consacrate, per le ostie che sono Corpo di Cristo, presenra reale di Dio.

    non si usa per un libro. l'evangeliario che si usa in cattedrale è forse "meno" o "più" parola di Dio rispetto alla bibbia che ho sullo scafale in casa?

    non è il libro-volume che conta, ma il fatto che dalla lettura o proclamazione di un brano biblico, si rinnova e si rende presente Cristo che parla alla Chiesa. Le sue parole di 2000 anni fa hanno lo stesso valore anche nell'oggi.

    Altrimenti si dovrebbe incensare e portare col velo omerale anche il monitor del computer, dato che si può avere la bibbia anche in internet

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  50. ...peggio ancora,caro anonimo, si dovrebbe coprire anche il capo del senor Kikirikus o di Dona Carmenita e portarli in braccio,visto che essi citano sempre la Parola di Dio.

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  51. Pulce, questa è una delle tue battute migliori :)))

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  52. L’ESPLOSIVA LETTERA DI DONA CARM.ARINZ A LA IGLESIA CATOLICA

    Grandissimo,immenso scalpore nel mondo delle cimici neocat ha sollevato la rivelazione della lettera giunta sul Sacro Colle Romano da tale Dona Carmarinz. Siamo in grado di pubblicarla integralmente.

    “Congregatio Aureae Domi de Cultu Kirikiano et Disciplina Neocat

    Prot. 425.769.493.2520/7634918756/23/OLE’
    Dalla Domus Aurea Galilaeae, 12 aprile 2007

    Egregissimi Misters Benedictus Romanus & Co………..et,por conoscentia,
    Mister Abundantium Repe- Mister Pylko – Mister Stappord-Mister Funes et todos lo altos pelados de buena voluntade – LL.SS.

    A seguito delle migliaia di kitarrate e dialoghi intercorsi sono a comunicarVi le decisioni del Santus Kirikus.

    Nella celebrazione della Santa Messa, la Iglesia Catolica accetterà e seguirà i libri liturgici approvati da Mister Kirikus, senza omettere né aggiungere nulla. Inoltre si forniscono le indicazioni che seguono:

    1. La Domenica è il dies de los macacos des cristianos de la domenica.La iglesia catolica, si vuole devenir vera iglesia ,deve celebrare el sabato noche.

    2. Circa le monizioni previe alle letture, devono essere abbondantissime et lunghissime,non bisogna fare sconti a nessuno.

    3. L’omelia, per la sua importanza e natura, è riservata al catequista maior di ogni comunidad. Los intervientos et las risonancias di testimonianza da parte dei fedeli laici non vanno scoraggiate!

    4. Sullo scambio della pace, si concede che la Iglesia Catolica possa usufruire dell’indulto già concesso, di scambiarse timidamente la mano en silencio, fino ad ulteriore disposizione.

    5. Sul modo di ricevere la Santa Comunione, si dà alla Iglesia Catolica un tempo di transizione (non più di due mesi) per passare dal modo invalso nelle sue comunità di ricevere la Santa Comunione in piedi , come tanti manichini, al modo serio e normale neocat di ricevere la Santa Comunione, PROCESSIONALMENTE (cioè i presbiteri devono aggirarsi in processione nell’assemblea ,per distribuire il Pane,mentre tutti i fratelli restano seduti sulle loro sdraio!).

    6. La Iglesia Catolica deve utilizzare todas le Oracciones partorite con grande sofferencia e ispiratione dal senor Kirikus.
    7.Il velo omerale non va absolutamiente usato quando si trasporta il SS.Mo Sacramento(cioè mai),ma solo quando si trasporta l’Evangheliario o la Biblia.

    In breve, la Iglesia Catolica, nella celebrazione della Santa Messa, segua tutto quanto ha stabilito el senor Kirikus con l’aiuto di D.C.

    Riconoscente al Signore per i frutti di bene elargiti mediante le pur poche attività de la Iglesia Catolica, e per le pochissime decine di conversioni da essa suscitate,vos saludo teneramente.

    + Dona Carm.arinz - Prefetta “

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  53. Così arriviamo al Concilio di Trento. Con il Concilio di Trento, e dal XVI al XX secolo tutto rimane bloccato. Appaiono i confessionali, queste casette sono molto recenti. La necessità del confessionale nasce quando si comincia a generalizzare la forma della confessione privata, medicinale e di devozione portata dai monaci.
    Non ridete perchè l'abbiamo vissuto anche noi. La confessione come mezzo di santificazione personale, così come la
    direzione spirituale, tutto fa parte del cammino della perfezione. Chi mette confessionali dappertutto è San Borromeo.
    Con dettagli che riguardano anche la grata, ecc... Adesso comprendete che molte delle cose che diceva Lutero avevano un fondamento. ("Orientamenti", pag 174)

    Questa è una quisquilia, sto preparando uno studio. Se vi interessa dove lo,posso mandare?

    RispondiElimina
  54. Caro erasmus. Il sito collegato al blog ha un msteriale documentario molto vasto e i gestori hanno purtroppo letto direttamente queste FANDONIE eretiche di cui tu hai citato un tenue granello (pensa il resto!!!!)!

    Ora io mi chiedo come i catechisti possano dire che i documenti diffusi sono tendenziosi perchè "estrapolano fuori contesto delle frasi di Kiko"!!!

    Questo brano, dotato di un inizio e una fine, fuori o dentro il contesto che sia MI SEMBRA CHIARO E LIMPIDO! ALTRO CHE FRASI PRESE A CASO DAI PERSECUTORI DEL CAMMINO!

    QUESTE SONO FANDONIE ERETICHE ARROGANTI! ARROGANTI, CARO KIKO! CONVERTITI E CREDI AL VANGELO, KIKO! ANCHE IO CHE SONO PECCATORE POSSO DIRTELO, PERCHE' IL DEPOSITO DELLA FEDE E' QUELL PER TUTTI! GIUSTI E PECCATORI! E ANCHE IO POSSO RICONOSCERLO!

    CON QUALE ARROGANZA E MANCANZA DI RISPETTO TI PERMETTI DI RIDERE, TU E I TUOI TIRAPIEDI, SUL CONFESSIONALE, SULLA SANTIFICAZIONE PERSONALE, SULLA TRADIZIONE DELLA CHIESA????

    LUTRERO AVEVA RAGIONE SU "MOLTO"?
    ALLORA ASSOCIATI A LUI! TIRA GIU' LA MASCHERA! ABBI IL CORAGGIO DI VENIRE ALLO SCOPERTO! ABBI IL CORAGGIO DI SOSTENERE APERTAMENTE LE TUE ERESIE, SE LE CREDI LA VERITA'!
    VIENI ALLO SCOPERTO INVECE DI INGANNARE LA GENTE!
    FALLO ORA!
    E NON TI PERMETTERE PIU' DI PRENDERE PER.... I FONDELLI LA FEDE E LA DEVOZIONE DELLA GENTE CON LE TUE RISATE SARCASTICHE!
    HAI STANCATO! IL PRESUPPOSTO DEL CONFRONTO E' IL RISPETTO! E LO SI DA A TUTTI!
    VERGOGNATI UN PO' ANCHE TU! IMPARA A FARLO ANCHE TU VISTO CHE CATECHIZZI GLI ALTRI DI FARLO! FACCIAMOLO INSIEME! VERGOGNAMOCI INSIEME! MA FALLO ANCHE TU CARO KIKO! FALLO! VERGOGNATI!

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  55. Sono andato forse "a naso", ma penso che mi sono messo molto in comunicazione con lo Spirito Santo.La sera, prima di prendere sonno, faccio l'esame di coscienza e chiedo sempre al Signore, anche attraverso gli angeli custodi, di indicarmi la retta via. E vi assicuro che più si andava avanti nelle catechesi, più una voce dentro di me mi diceva di non andare perchè molti insegnamenti si contraddicevano anche tra loro!
    Solo mi veniva lo scrupolo ad abbandonare perchè la prima cosa di cui ci avevano avvertito, i catechisti, è che il diavolo ci avrebbe suggerito proprio questo.
    Poi in questo stato di insicurezza mi sono cercato un religioso fuori parrocchia e che sapevo non frequentare i neocatecumeni. Questa è stata la mia salvezza. Il loro parlare, mi spiegò, che mi sembrava cosi bizzarro non era una mia impressione ma una realtà. Con il padre benedettino mi ha spiegato che alcune mie perplessità erano vere.
    Ringrazio Dio che mi ha fatto trovare la strada giusta anche perchè leggendo su questo blog sono stupefatto di quello che fanno perchè, anche qui nella mia parrocchia, lo fanno con una leggerezza sadica e con un menefreghismo altrettanto sadico.
    Il parroco qualche volta li "percuote" e qualche volta li fa passar per dei santi.
    Grazie a voi del blog perchè molti sono resi ebeti da questi opinionisti della Parola di Dio e della storia della Chiesa.
    Buon lavoro a tutti voi e fateci sapere perchè qui è difficile sapere, e poi sinceramente chiedere a chi ti risponde recitando gli farei commettere doppio peccato.
    Solo non ho ancora capito perchè i catechisti dicono cose e, ancor di più, fanno cose così stupide e perchè chi dovrebbe fermarli ha tanta pazienza con questa gente.

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  56. caro bs, si chiama sindrome di giuda... diciamo ke l'abbiamo avuta tutti e l'abbiamo rimossa quasi sempre grazie ad un prete esterno che è pieno di umanità e misericordia... ciò ke manca a loro...

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  57. Vorrei chiedere a Mic se possiamo aprire una discussione su un tema fondamentale. La Pastorale di Iniziazione Cristiana ed Educazione Permanente alla Fede così come intesa dalla Chiesa e da Kiko.
    Vorrei dare alcuni spunti di riflessione per chiarire cosa usa Kiko in modo "strumentale"

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  58. Caro Steph,
    manda il post e poi lo inserisco come articolo nuovo.
    Ciao!

    RispondiElimina
  59. Ho inserito il nuovo articolo, ma ancora una volta è mancato il confronto puntuale su quanto proposto in apertura di questa pagina e resta lo 'strano' silenzio dei nostro interlocutori neocatecumenali, sull'uso del conopeo nero, come del resto su molte delle altre 'estraneità' al cattolicesimo da noi evidenziate... le cause, che purtroppo ormai abbiamo verificato in mille modi, impediscono un confronto e dialogo autentici: il segreto, da parte di quelli che sono più addentro al cammino, la non conoscenza da parte di chi ha un'esperienza meno approfondita...

    RispondiElimina
  60. e, comune a tutti, l'ostinata e pervicace non volontà o incapacità di mettere in discussione qualunque cosa riguardi il cammino...

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  61. Quello che mi preoccupa Mic è la sostanza del tuo messaggio delle 17.25: incapacità (o chiusura comleta?) a METTERE IN DISCUSSIONE IL CAMMINO O A DEFINIRLO FALLIBILE!
    E questo è stato uno dei motivi fondanti il mio distacco. Il Cammino non si discute!

    RispondiElimina
  62. Volevo segnalare le omelie del Santo
    Padre sul blog di Sandro Magister.
    Quella del giovedì santo contiene
    molti riferimenti ai paramenti
    liturgici e al loro significato

    http://tinyurl.com/yqz5bf

    Un grazie di cuore a mic per questo spazio

    RispondiElimina
  63. Non so se sono troppo diffidente, ma il tipo di URL indicata dal nostro Montmirail, mi sa tanto di virus. Io non l'apro, se non mi dà ulteriori indicazioni e invito chi legge a fare altrettanto
    Chiedo perdono a Montmirail se ho dubitato; ma non è la prima volta che ci accadono queste cose...

    RispondiElimina
  64. Chiedo venia , sono abituato a
    stringere i link , eccolo in chiaro:

    http://chiesa.espresso.repubblica.it/dettaglio.jsp?id=132701

    Nessun problema mic , meglio essere
    prudenti ;-)

    RispondiElimina
  65. Eh Eh lo sapevo , si è persa la coda
    nella finestra

    dettaglio.jsp?id=132701

    Saluti

    RispondiElimina

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