lunedì 11 giugno 2007

Neocatecumenato cammino gnostico

Stralcio di uno dei più significiativi tra gli ultimi interventi

Il neocatecumenato è un cammino gnostico, di iniziazione; oltreché nei rapporti con l'esterno lo "scivolamento" concettuale viene praticato anche all'interno. Si passa ad esempio da una concezione "carnale", materiale del demonio (quella di Don Amorth, tanto per intenderci) ad una sua progressiva psicologizzazione, ma per gradi successivi e solo se l'adepto è ritenuto "pronto". Lo stesso vale per l'eucaristia neocatecumenale, prima presenza reale bruta e materiale (per chi ci crede), poi per gradi si passa ad una concezione sempre più psicologizzata... si arriva poi a credere che è la comunità neocatecumenale e solo essa che "fa" l'eucaristia, e che solo essa può perdonare i peccati, che diventano peccati contro la comunità neocatecumenale. In questo modo una realtà, come "messia", "comunione", "peccato", "chiesa", "demonio" vengono ad assumere significati sempre diversi e sempre più "perfetti". Fino ad arrivare ai vertici dove si sa molto bene cosa si intende per "messia".
Il modo di procedere è "gnostico", per illuminazioni successive. Si tratta di un cambiamento dolce e progressivo dei significati. E' chiaro che chi sta in basso ancora non sa...
E' inutile cercare di far giustificare razionalmente la sua fede ad un neocatecumenale, di fargli definire concetti dottrinali. Il neocatecumenale, all'annuncio del kerygma (spoglio da "preconcetti dottrinali"), scopre dentro di sé, nella propria psiche, un anelito religioso. Questo anelito è qualcosa di "vivo" ma di generico. Le catechesi (che si basano su una teologia eterodossa, vedi gli orientamenti neocatecumenali) servirebbero non a dare un fondamento razionale a questa "fede" psichica, ma a "farla crescere", in modo "personale" e "vivo": che sia qualcosa di psichico (nel senso dato al termine dalle scienze sperimentali) lo dimostra la cura compulsiva dello spazio e delle modalità liturgiche proprie, il clima iniziatico, l'iconografia propria e la propria musica. Da ricordare: per un neocatecumenale "illuminato" Dio non è conoscibile razionalmente in modo oggettivo, mai e in nessun caso: questo lo "assimila" ai laicisti e "facilita" l'"evangelizzazione neocatecumenale". Il neocatecumenale disprezza le definizioni dottrinali e dogmatiche (anche se per convenienza rimanda a quelle della chiesa cattolica) perché imprigionano questo suo modo "vivente" di sviluppare il proprio sentire religioso, ad esempio dà valore a "comunione" e "penitenza", due termini generici che egli non finirà mai di precisare in questo suo approccio "vivo" Questa è la teoria. Ma in pratica la liturgia e le catechesi neocatecumenali, unite alle letture che circolano all'interno del cammino e che ben conosciamo e alla propaganda, conducono ad un progressivo "scivolamento" del significato di tutti i termini religiosi in senso fortemente eterodosso. Molti concetti subiscono provvisoriamente un "trattamento" similprotestante,che sfrutta abilmente certe posizioni ambigue di una certa gerarchia sull'ecumenismo, ma non è questo l'obiettivo dei capi. L'importante è che non si insegni ufficalmente una dottrina, ma che il neocatecumeno abbia l'impressione di sviluppare egli stesso in modo "vivente" questa sua "religione".
Naturalmente i concetti religiosi neocatecumenali ci sono eccome e nel loro "pieno significato" li conosce solo Kiko, colui che per primo è stato "illuminato" e che "è la via", e pochi suoi strettissimi collaboratori. L'arte di Kiko consiste nel suo "carisma personale" e nella incredibile poliedricità dei suoi discorsi che si comprendono in modo differente a seconda dell'"illuminazione": il Papa li capirà in un modo, l'adepto (a seconda del livello d'illuminazione) in un altro, il prelato ancora in un altro. Per questo, dalla Carmen in giù, tutti i neocatecumenali dicono che chi non ha fatto il cammino non può capire: e certo! E questo vale anche per il Papa, SOPRATTUTTO PER IL PAPA! D'altra parte si deve riconoscere che, in un periodo storico pervaso dal relativismo culturale e pratico, riesce ancora più difficile a chi ne è preposto riconoscere l'eterodossia del cammino se si considera che tutti i suoi concetti religiosi sono per loro stessa natura camaleontici. Ricordo infine che il cammino forma i suoi propri presbiteri secondo i dettami sopra esposti e li immette nella gerarchia ecclesiastica.
Pavel

193 commenti:

  1. Carissimi,
    buongiorno a tutti.
    continuiamo nella nostra fatica di vigilanza e confronto e attendiamo i vostri interventi

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  2. Sì Mic. Il Neocatecumenato è senza ombra di dubbio un "cammino Gnostico", nonostante le continue FALSE cotechesi riguardo l' odio (VERO) che il CNC nutre per ogni tip di "Intellettualismo" o "razionalità" più che razionalismo.

    Ma c'è di più. Il CNC assume i cnnotati pratici di una PsicoSetta. I modi, che Pavel ha illustrato per tracciare un generico profilo del CNC, nell'indottrinamento del fedele sono assolutamente veritieri.

    Il CNC ti "porta pian piano" ,in modo subdolo, a tracciare di te stesso e della comunità una certa identità.

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  3. Io ci vedo anche un'assolutizzazione della comunità a decremento dell'identità personale, con conseguente spersonalizzazione e evoluzione (non si può parlare di crescita) psicologica e spirituale squilibrate, in base ad un modello prefabbricato che ingessa e coarta la vera immagine di Dio che ognuno porta impressa nel proprio essere...

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  4. Lo dimostra il fatto che qualcuno che vuole uscire dal Cammino per incontrare un'alternativa realtà cattolica, rientra dopo poco percheè (parole loro) si sentono persi senza il Cammino... Come se il cammino fosse la Chiesa...

    Sì... anche i metodi utilizzati per agganciare e trattenere proseliti sono settari

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  5. Se e' vero quello che affermate che il Neocatecumenato e' un cammino gnostico, allora un buon sito sul quale trovare riferimenti allo gnosticismo e'
    www.fuocosacro.com
    e leggere i numeri disponibili della rivista Abraxas che come dichiarato sul sito e' "Una produzione letteraria a cadenza periodica avente come oggetto argomenti legati alla Tradizione Gnostica".
    All'interno del sito si puo'andare su
    http://www.fuocosacro.com/pagine/gnosticismo/Gnosticismo.htm
    per letture piu' dettagliate.

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  6. Ma io che sarò un alieno che sono quasi dieci anni che sono in Cammino e allo stesso tempo sono quasi 12 che sono con CL?

    Ragazzi, confidate nel Signore il resto è in più!

    Luigi C.
    Milano

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  7. Caro Eagle,
    lo gnosticismo ha tante facce e sono sicuro che il link che ci hai dato non ha niente a che vedere col cammino e ci porterebbe fuori strada... ora purtroppo non ho tempo, ma presto preparerò un documento mettendo in risalto come si presenta la gnosi nel cammino NC, anche se con un po' di pazienza queste notizie si possono trovare all'interno dei documenti del sito.

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  8. caro Luigi C.
    significa che ci stai prendendo in giro o non sei pienamente in nessuno dei due

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  9. Leggo dal sito:
    -----------------------
    Kiko Argüello
    La presenza vera e reale e sostanziale di Cristo nell'Eucaristia non può accertarsi, come non è credibile il presunto prodigio della «transustanziazione»: le briciole che avanzano o cadono dall'altare non contengono «presenza», né quindi sono «adorabili».
    ----------------------------------
    Allora per tutti questi anni in comunità non ho mai fatto la Comunione intesa in senso cattolico perche' il sacerdote che celebra ( esce dal RM e quindi di formazione
    Kikiana)non crede alla «transustanziazione».
    E' un ragionamento bislacco?
    A me francamente quello che dite sul contenuto dell'Eucarestia nel CN mi sembra un tantinello non corretto, perchè allora tutti i sacerdoti del CN devono essere scomunicati(lo chiedo a Voi), oppure la Messa che viene celebrata non ha valore.
    Fatemi sapere

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  10. Caro Eagle,
    quello che c'è sul sito è quello che è scritto sugli "Orientamenti", che ho sentito predicare anch'io e, devo supporre, anche i sacerdoti formati dal Cammino.
    Mi sembra strano che tu non ne abbia mai sentito parlare...

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  11. Caro Mic,

    mi sa che qui dovreste chiedere udienza in Vaticano e denunciare quello che sapete e che il Vaticano non sa, ma immediatamente e senza indugi. Se avete documenti o altre prove circonstaziate che il Vaticano non ha dovete produrli, per il bene della Chiesa, un blog rispetto a quello che affermate e' poca cosa.

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  12. Caro Eagle,
    i documenti sono anche altri e molti sul sacerdozio e sulla penistenza, ad esempio... e sono veritieri!
    Ovviamente quello che dici lo abbiamo già fatto!
    Ma mi meraviglia che tu sia così sorpreso delle cose che affermiamo e che abbiamo sperimentato!

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  13. Per eagle
    il valore dell'eucarestia non credo dipenda dalla "fede" o no del prete che celebra, come testimonia il miracolo di Lanciano, se la liturgia seguita e' quella cattolica.
    Ma se il modo di celebrare e' alterato
    profondamente come nel CN, allora le conseguenze sono incerte.
    La liturgia kikiana riflette il suo credo
    (negazione sacrificio e transustanzazione)
    le conseguenze di cio' sul valore della celebrazione possono essere molto negative.
    Ecco il perche' del richiamo di Arinze
    ma guarda caso proprio a quel richiamo
    finore non si obbedisce in nessuna comunita'.

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  14. Note sulla consacrazione dell'altare:

    Nella Chiesa riformata, l’altare non è né consacrato né
    sacro. Secondo la dottrina riformata, la cena non è un
    sacrificio ma semplicemente un pasto comune. L’altare
    rappresenta quindi solo una semplice tavola. Inoltre, al
    contrario della Chiesa cattolica, nelle chiese riformate è
    presente un altare solo.

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  15. E ci continuiamo ancora a chiedere
    se il CN e' cattolico?

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  16. Per una parte della gerarchia vaticana, anche se scrivesse l'apostolo Paolo o sant'Ireneo in persona su questo blog, non gli farebbe nè caldo nè freddo.
    Questa fazione vaticana che appoggia più o meno apertamente il Cammino neocatecumenale,si è convinta che esso produce frutti, spirituali (leggasi vocazioni) e materiali (leggasi soldi).
    Di conseguenza, gravi eresie dottrinali ed aberrazioni comportamentali vengono sottaciute e palesemente minimizzate.

    Per parte nostra, e per l'altra parte della Chiesa, il Cammino neocatecumenale è niente di più e niente di meno di una setta eretica, decisamente sacrilega e blasfema per tutti gli stravolgimenti messi in atto, con una fisionimia marcatamente eterogenea: in parte luterana, in parte giudaica, in parte gnostica (docetismo, donatismo, ecc.)

    Le caratteristiche di psicosetta sono state evidenziate (Felice in particolare).

    Quelle di sistema dottrinale iniziatico, plurilivello, adeptocentrico, che procede per camaleontismi e scivolamenti graduali nella totale immedesimazione individuale, pure sono stati evidenziati (Pavel)

    I guasti che ha provocato ai suoi stessi aderenti, in termini di vessazioni e violenze psicologiche, sono stati abbondantemente testimoniati da tutti gli ex che scrivono su queste pagine (Stephanos in particolare)

    Le aberrazioni liturgiche sono state puntualmente riprese da Mic, Stephanos ed altri.

    Non à mancato l'aspetto dissacrante e parodistico dei riti e prassi neocatecumenali (Pulce).

    Infine, lo stesso blog è di sicuro "sotto osservazione" da parte di chi di dovere perchè fornisce materia di riflessione ed è un buon termometro di monitoraggio della temperatura sulla questione.

    Pure, nonostante le tante pagine di approfondimento su temi specifici, vi è chi ancora non si è convinto che sostanzialmente questo Cammino è, nella migliore delle ipotesi, una grossa bufala ai danni dei più deboli o sprovveduti, e nella peggiore, una infezione micidiale infiltrata nel corpo della Chiesa da menti lucidamente, sommersamente ostili al suo insegnamento ed alla sua organizzazione tradizionale.

    Cosa aggiungere ancora? Andiamo avanti e speriamo che i guardiani dell'Ovile si risveglino , anzichè rassegnarsi all'Apocalisse incalzante.

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  17. Eagle.

    Quello che dici, anche se in buona fede (come credo) può prestarsi a facili ironie.

    Credi che il Vaticano non conosca il problema della Fede Eucaristica del CNC?

    E per quale motivo avrebbe inserito negli statuti qualcosa che normalmente, pensando alla Cattolicità scontata di gruppi e associazioni che ne fanno richiesta (a parte quelli con particolari devozioni a riguardo), nessuno Statuto prevede perchè non è pertinente alla sua funzione propria (ovvero quello di regola disciplinare)???????

    Nello Statuto NC è stato IMPOSTO dalla Curia un articolo che parla del CULTO EUCARISTICO PRIMA DURANTE E DOPO LA MESSA!

    Perchè inserirlo? E addirittura è stato chiesto al Cammino che "addestri" alla devozione e adorazione Eucaristica!

    Tu sei stato "addestrato"? Hai fatto ritiri eucaristici? Hai ascoltato catechesi sulla Transustanziazione? Hai partecipato a pellegrinaggi eucaristici DEL CAMMINO? Il CNC da te ha organizzato incontri teologici e biblici sulla Santissima OSTIA CONSACRATA?
    Hai notato che le "briciole" venivano trattate come l' Azzimo interno?

    Ebbene, se è così allora i problemi sulla Fede Eucaristica nella tua comunità sono meno gravi.

    Ripeto: il problema nasce dal linguaggio profetico e liturgico usato dal CNC.
    Ed essendo difforme, e non arricchito di catechesi specifiche ma solo di SILENZI che dicono e non dicono nulla (!!), allora i problemi si creano!

    Se iL CNC CREDE nella presenza REALE (non parlo di te in specifico. Ho già speigato questo nell'altro post ricordi?), allora perchè usa l'Azzimo a focaccia?
    Si sa che le briciole sono più copiose, c'è più pericolo di disperderle, di calpestarle, anche inavvertitamente.

    Solo questo basterebbe per usare le OSTIE! C'è una particolare necessità di usare la focaccia Eagle? Io credo di no. Tu che dici?

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  18. Caro Felice
    il fatto che chi vuole uscire dal Cammino
    poi tende a ritornarci
    deriva dal fatto che nel CN
    i catechisti nelle loro tirate ogni tanto ci piazzano MESSAGGI SUBLIMINALI
    che si impiantano nella mente. Non sto scherzando, io li ho dovuti ricostruire uno a uno questi messaggi e fare forza sulla ragione per non tornare nel CN
    quando la sofferenza diventava atroce.
    Si passa dai messaggi tipo "la verita' e' qui" a quelli del tipo "sei stato chiamato a questo cammino neoc"
    a quelli sul "vescovo che si opponeva al CN e si e' sentito male"
    ai vari messaggi sul "demonio che ti tenta ad uscire dal CN", alle catechesi su Giuda subliminalemente indiviuato in colui che tradisce o combatte il CN.
    UNo per uno li ho dovuti individuare questi messaggi che ti impediscono di vivere la tua vita in pienezza, perche' sotto sotto ti fanno pensare che aver lasciato il CN sia stata una "colpa mortale".
    Rientra tutto nelle tecniche di manipolazione mentale che tutti i catechisti badate bene applicano inconsapevolmente, seguendo semplicemente i canovacci kikiani e quello che hanno sperimentato dai catechisti precedenti. La manipolazione si tramanda.
    Ma sono coe che ho gia' detto..

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  19. Gentili amministratori del blog.

    Chiedo scusa, se ieri sono stato eccessivamente critico e polemico verso la chiesa cattolica (si vede che in questi giorni non sono di buon umore).

    Tuttavia, non mi pare di aver scritto cose divergenti, nella sostanza, da quelle che taluni di voi hanno già postato, seppur con parole e toni differenti, in pagine precedenti.

    Inoltre, osservando quali dei miei post sono stati annullati (per esempio l'innocuo racconto del contadino) mi viene il dubbio che il vero motivo sia da ricercarsi nella mie religione diversa dalla vostra.

    Il significato di quella "parabola" era solo ed _esclusivamente_ questo: "sia fatta la volontà del Signore", chissà quali eresie ci avete visto ?


    Eppure fin dal primissimo mio post, avevo dichiarato apertamente di essere taoista, ciò proprio per verificare l'ambiente, per controllare se potevo fidarmi di voi. Per vedere se professate "ama il prossimo tuo come te stesso", ecc.
    E mi pareva, di essere stato accolto positivamente, perlomeno da alcuni di voi.

    Non capisco, poi, perchè Francesco ce l'abbia con me in maniera così feroce, nei contenuti, da essere equivalente a quella che i nc esplicitano anche nella forma.

    Mi rendo conto, che il mio modo di descrivere, taoista, può facilmente _essere interpretato_ in maniera assai erronea, da coloro di cultura cristiana, che non abbiano approfondito (a mente aperta), tali filosofia/religione.


    Il motivo per il quale sono intervenuto in questo blog, portando un punto di vista diverso dal consueto viene dalla ESPERIENZA PRATICA CHE STO VIVENDO in questi giorni, e cioè che questo modo di vedere, sta dando molto buoni frutti.
    Ovvero che i miei amici nel cammino, stanno incominciando a dubitare di tutto quello che gli viene propinato dai catechisti, dimostrano di aver fiducia in me, non mi trattano più da indemoniato o faraone, rivedo finalmente la loro personalità originale scaturire di tanto in tanto (e sopratutto il loro sorriso di una volta), e (aggiornamento di questa settimana) mi hanno chiesto addirittura consigli sull'educazione dei loro figli in questi tempi difficili, dimostrando senza ombra di dubbio di non fidarsi più tanto delle indicazioni dei catechisti, ben divergenti dalle mie.
    Ovviamente sono consapevole che è troppo presto per cantare vittoria.
    Ma credo di essere riuscito a sostituire nei loro cuori, la "droga" del cammino, con quello che di "genuino" invece avevano, invece, bisogno i loro cuori e le loro anime.


    E' _mia opinione_ che la guerra aperta al cammino, non porti, purtroppo, ai risultati da voi sperati.
    E' _mia opinione_ che un approccio più soft porti (certo, in tempi non brevi), a risultati molto migliori.


    Ma forse ho sbagliato, forse ho interpretato male il titolo di questo blog (La verità sui neocatecumenali).
    Forse il vero obiettivo di questo blog, non è risolvere il problema nc, ma difendere la chiesa cattolica, da qualsiasi "minaccia" proveniente dall'esterno.

    Forse per voi, una setta, non è una comunità ove viene praticato il condizionamento mentale, ma bensì, qualsiasi religione, filosofia, credenza che abbia anche solo qualche aspetto (anche solo apparente) diverso dalla vostra.


    Se così fosse, allora io in questo blog, non avrei più niente da scrivere, e nemmeno da leggere, e sopratutto, niente da imparare.



    Tutto ciò mi fa pensare, a proposito di gnosticismo, che esiste anche ill suo opposto......e ciò non è un caso. Avrei qui una paginetta del Deng Ming-Dao, ma ..... mica la posso riportare !

    La posso riportare, o mi cancellate il post ?

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  20. Proprio ora mi sovviene:

    mesi fa sentii in tv il cardinal Ersilio Tonini fare un discorso dal contenuto pressochè equivalente a ciò che c'è scritto in questa paginetta di Tao.

    Ogni qualvolta sento parlare questo prete, rimango incantato: mi sembra che parli di tao, uguale !!

    Un novantenne con la vitalità di cuore, di intelletto e di spirito di un giovane, mi fa letteralmente venire la pelle d'oca ogni volta che l'ascolto.

    Che sappiate voi, è dalla parte dei nc ?

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  21. CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

    DICHIARAZIONE
    "DOMINUS IESUS"
    CIRCA L'UNICITÀ E L'UNIVERSALITÀ SALVIFICA
    DI GESÙ CRISTO E DELLA CHIESA


    21 [...]Tuttavia, da quanto fin qui è stato ricordato sulla mediazione di Gesù Cristo e sulla «relazione singolare e unica»84 che la Chiesa ha con il Regno di Dio tra gli uomini, che in sostanza è il Regno di Cristo salvatore universale, è chiaro che sarebbe contrario alla fede cattolica considerare la Chiesa come una via di salvezza accanto a quelle costituite dalle altre religioni, le quali sarebbero complementari alla Chiesa, anzi sostanzialmente equivalenti ad essa, pur se convergenti con questa verso il Regno di Dio escatologico.

    Certamente, le varie tradizioni religiose contengono e offrono elementi di religiosità, che procedono da Dio,85 e che fanno parte di «quanto opera lo Spirito nel cuore degli uomini e nella storia dei popoli, nelle culture e nelle religioni».86 Di fatto alcune preghiere e alcuni riti delle altre religioni possono assumere un ruolo di preparazione evangelica, in quanto sono occasioni o pedagogie in cui i cuori degli uomini sono stimolati ad aprirsi all'azione di Dio.87 Ad essi tuttavia non può essere attribuita l'origine divina e l'efficacia salvifica ex opere operato, che è propria dei sacramenti cristiani.88 D'altronde non si può ignorare che altri riti, in quanto dipendenti da superstizioni o da altri errori (cf. 1 Cor 10,20-21), costituiscono piuttosto un ostacolo per la salvezza.89
    [...]


    Questo significa che il cattolico non può mai e in nessun caso essere sincretista né può lasciarsi andare all'indifferentismo relativista.

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  22. CONTINUA A NAPOLI LA PREPARAZIONE ALL'HABEMUS KIRIKUM

    Quinto giorno di lavori nel grande salone-pedicure al mezzanino del grande palazzo di Mister Repe a Napoli.
    Oggi il lavoro è stato riservato al mignolo del suo augusto piede destro:iniziato alle ore 9,00 di stamane,è stato interrotto per una breve pausa pranzo dalle ore 12,30 alle 14,00,indi si è protratto fino alle ore 18,00.

    Mister Repe esausto,ma felice,ha rimirato il mignolo con grande soddisfazione al termine dell'opera e ha disposto che anche i cascami della lavorazione odierna venissero raccolti dentro un sacchetto di cellophane.In tutto 300 grammi che sono andati ad aggiungersi agli altri quattro chili prodotti nei giorni scorsi.

    Pascalone o Guiercio,prelevando gli specialisti del pedicure con il suo furgoncino al termine della lavorazione odierna,si è chinato commosso a baciare il mignolo di Mister Repe ed ha ricevuto in cambio 6 chili e 500 grammi di mozzarelle di bufala freschissime da distribuire nella prossima agaper che si terrà nel suo catacumbenium di Napoli.

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  23. NOSTRE INFORMAZIONI DA RADIO SHOFAR

    El senor Kirikus ha oggi ricevuto in visita ad limina un inviato di Je Narino seco recante una carriola contenente il frutto di una questua tenuta al Rockfeller Center a N.Y.

    Mister Presbyterus ha ricevuto oggi in visita ad limina un chiassoso gruppo di cimici neocat provenienti da Sabaudia....e li ha guardati...

    Dona Carmenita ha ricevuto oggi in visita ad limina alcune chiassose Camminanti provenienti da Bergamo e le ha zittite pestando un pugno sul tavolo!

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  24. CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

    DICHIARAZIONE
    "DOMINUS IESUS"
    CIRCA L'UNICITÀ E L'UNIVERSALITÀ SALVIFICA
    DI GESÙ CRISTO E DELLA CHIESA................................


    .................Questo significa che il cattolico non può mai e in nessun caso essere sincretista né può lasciarsi andare all'indifferentismo relativista.




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    Questo significa, forse, che al cattolico gli è proibito rispettare, dialogare, intrattenersi utilmente con altre persone che applicano il sincretismo, il relativismo (............) e l'altra cosa che non voglio nemmeno pronunciare ?

    E' sufficiente questo per mettere in pericolo la (quindi debole) fede del cattolico ?

    O forse significa che il cattolico deve arrivare ad allontanare ad "odiare" tali esseri viventi, per avvicinarsi veramente a Dio ?

    Significa forse che il cattolico deve tenere lontane queste persone per evitare di esserne "contaminato" ?


    E allora come può, il cattolico, (in tutti questi casi) avvicinare, convertire, altre persone alla sua fede, se non le accoglie, non le rispetta, e non le ama (così come comanda il vangelo) ?


    Non mi risulta, oltretutto, che in questo blog, nessuno abbia tentato di convertire alcun cattolico ad applicare il sincretismo, ecc.

    E sopratutto, vi assicuro che quel "nessuno" non ha tentato di farlo nemmeno fuori di questo blog.


    Sono sicuramente ignorante di teologia, ma proprio, non capisco.
    Leggo, rileggo, ma non capisco.

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  25. andrea stai provocando? Io posso solo testimoniarti che a me della Chiesa interessa solo la Spiritualità perchè se stessi a badare al resto (neocatecumenali compresi) forse oggi non avrei + fede... se pensiamo al fatto ke la Chiesa è ricchissima... Cristo mangiava con le posate d'argento come il Papa, mentre in "terre lontane" (come dicono i NC) i "veri" missionari e le popolazioni bevono l'acqua scavando nel terreno?

    Non ti offendere (non è mia intenzione mettere in dubbio il tuo credo perchè io sono il primo a dire che ognuno è libero di credere anke di essere il Messia)ma se capissi qlcs in più di spiritualità cattolica, oggi non saresti taoista...

    Per quel ke mi riguarda posso anke dirti che ho amici anke di altre religioni e non ci sono mai stati problemi per me... una scena bellissima che ho visto: una cattolica che abbraccia e bacia, fino a consumarle le guance, uan piccola bambina musulmana.

    Voglio anke ricordarti ke il comportamento del quale ci accusi, non è da cattolici ma da Testimoni di Geova.

    Grazie per il ringraziamento per l'aiuto ke abbiamo cercato di darti quando dicevi che volevi suicidarti (dici di amare Dio, e volevi toglierti la vita...) se ce l'hai con francesco prenditela con lui e non con noi.

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  26. In un mio post di molto precedente a qst dichiarai che kiko è uno srtumento di Satana, del Diavolo.
    Qualcuno mi ha risposto che dal dire che il fondatore del cn poteva essere di organizzazione settaria al dichiarare che fosse diabolico, ce ne passava di differenza.
    Avete mai visto un catechista, allorchè contestato o quando gli dici che la Chiesa insegna diversamente, ARRAAABBBBBBIARSI (USO IL TERMINE TECNICO)?
    Oppure essere così dolce e suadente per rassicurarti.
    Ebbene nel film di Mel Gibson, The passion, in senso figurato e simbolico, il Diavolo è rappresentato molto bene E RASSOMIGLIA AD UN CATECHISTA NC: SUADENTE, PROMETTENTE BENI ETERNI O RABBIOSO O INDIFFERENTE COME SE NON ESISTESSI. Tutto il contrario di cio che ha fatto Cristo nella sua vita terrena. Tutto l'opposto di quello che ci ha insegnato
    La gerarchia nc e chi prende direttamente ordini da questa nelle parrocchie è così.
    Quando la mia persona è stata attaccata duramente , vi assicuro che il viso di qsta gente si trasforma e non metaforicamente.
    E poi le promesse che ti fanno si basano molto a guarirti dall'infelicità dalla depressione, dalla preoccupazione..., tutte cose da "magarone"
    Ed è vero! D'apprincipio c'è tutto un clima di accoglienza di solidarietà che instaurano strutture psicologiche di appoggio.
    Serenità, atteggiamenti stucchevoli tra i coniugi nc,.... il senso della provvidenza "te lo fanno toccare con mano".
    Poi si inzia con il demonio che vuol far fallire la "tua chiamata" e a cui assolutamente non devi obbedire altrimenti si impossessa anche di te.
    Poi , quasi in parallelo, che la tua salvezza è la croce, ma non è quella di Gesù Cristo, perchè, sempre più ti dicono , fino al martellamento ossessivo, che è "quella che porti tu che ti salverà. E bisogna che tu la porti e la ingrandisca perchè più è grande e più "sei vicino e amato veramente "dal Signore".Guai a non averla : non sei amato dal Signore " che punisce per correggere i tuoi errori e perchè ti ritiene tra i suoi prediletti.
    Ecco perchè i componenti della base che non sono al corrente delle tappe concatenate e con una struttura psicologica "da fare paura", tanto è plagiante e schiavizzante,e non si ribellano, ed hanno letteralmente paura ad allontanarsi.
    Un catechista fa parte degli intoccabili, a cui non si può fare nessuna osservazione: devi credere per atto di fede e non puoi fare neanche paragoni sulle cotraddizioni dette tra oggi e l'altro ieri.
    Avete mai sentito , perchè ci si deve liberare dal putridume che è dentro di noi,le bocche che si spalancano per dire fatti così intimi, così intimi che ti mettono..., non a disagio,è troppo poco, tifanno sentire così pena per l'altro che apriresti una buca sotto i tuoi piedi per sprofondartici. E quello parla nella più totale obbedienza e sofferenza davanti alla comunità.
    kiko consapevolmente è uno strumento demonio e forse la maggior parte dei catechisti.
    Cristo si è fatto servo ed è venuto a salvarci con la sua Croce aiutandoci a portare la nostra, questi balordi fanno tuttaltro. A proposito è tutta unA SCENEGGIATA ANCHE QUELLE DELLE COPPIE CHE SCIMMIOTTANO LA PUBBLICITA' DELLA BARILLA. Purtoppo le bugie hanno le gambe corte e il naso lungo e nei piccoli ambienti si sa ciò che capita ad ogni coppia e che ogni giorno è disponibile a costruire il proprio matrimonio.
    Il ridicolo è che vogliono darti l'esempio di come deve amarsi, rispettarsi...una coppia. Fantocci!!!!.
    E più ridicolo e che a molti del clero FANNO COMODO.
    IL DEMONIO SI STA LAVORANDO ANCHE LORO.

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  27. Caro Felice
    il fatto che chi vuole uscire dal Cammino
    poi tende a ritornarci
    deriva dal fatto che nel CN
    i catechisti nelle loro tirate ogni tanto ci piazzano MESSAGGI SUBLIMINALI
    che si impiantano nella mente. Non sto scherzando, io li ho dovuti ricostruire uno a uno questi messaggi e fare forza sulla ragione per non tornare nel CN
    quando la sofferenza diventava atroce.
    Si passa dai messaggi tipo "la verita' e' qui" a quelli del tipo "sei stato chiamato a questo cammino neoc"
    a quelli sul "vescovo che si opponeva al CN e si e' sentito male"
    ai vari messaggi sul "demonio che ti tenta ad uscire dal CN", alle catechesi su Giuda subliminalemente indiviuato in colui che tradisce o combatte il CN.
    UNo per uno li ho dovuti individuare questi messaggi che ti impediscono di vivere la tua vita in pienezza, perche' sotto sotto ti fanno pensare che aver lasciato il CN sia stata una "colpa mortale".
    Rientra tutto nelle tecniche di manipolazione mentale che tutti i catechisti badate bene applicano inconsapevolmente, seguendo semplicemente i canovacci kikiani e quello che hanno sperimentato dai catechisti precedenti. La manipolazione si tramanda.
    Ma sono coe che ho gia' detto..

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  28. Andrea siccome sei adulto,iscriviti ad un corso triennale di scienze religose e poi ne riparliamo.
    Stai bleffando o non sei completamente in te. Troppi tuoi discorsi sono insensati!

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  29. Ma io che sarò un alieno che sono quasi dieci anni che sono in Cammino e allo stesso tempo sono quasi 12 che sono con CL?

    Ragazzi, confidate nel Signore il resto è in più!

    Luigi C.
    Milano

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  30. Lo dimostra il fatto che qualcuno che vuole uscire dal Cammino per incontrare un'alternativa realtà cattolica, rientra dopo poco percheè (parole loro) si sentono persi senza il Cammino... Come se il cammino fosse la Chiesa...

    Sì... anche i metodi utilizzati per agganciare e trattenere proseliti sono settari

    RispondiElimina
  31. Caro Felice
    il fatto che chi vuole uscire dal Cammino
    poi tende a ritornarci
    deriva dal fatto che nel CN
    i catechisti nelle loro tirate ogni tanto ci piazzano MESSAGGI SUBLIMINALI
    che si impiantano nella mente. Non sto scherzando, io li ho dovuti ricostruire uno a uno questi messaggi e fare forza sulla ragione per non tornare nel CN
    quando la sofferenza diventava atroce.
    Si passa dai messaggi tipo "la verita' e' qui" a quelli del tipo "sei stato chiamato a questo cammino neoc"
    a quelli sul "vescovo che si opponeva al CN e si e' sentito male"
    ai vari messaggi sul "demonio che ti tenta ad uscire dal CN", alle catechesi su Giuda subliminalemente indiviuato in colui che tradisce o combatte il CN.
    UNo per uno li ho dovuti individuare questi messaggi che ti impediscono di vivere la tua vita in pienezza, perche' sotto sotto ti fanno pensare che aver lasciato il CN sia stata una "colpa mortale".
    Rientra tutto nelle tecniche di manipolazione mentale che tutti i catechisti badate bene applicano inconsapevolmente, seguendo semplicemente i canovacci kikiani e quello che hanno sperimentato dai catechisti precedenti. La manipolazione si tramanda.
    Ma sono coe che ho gia' detto..

    RispondiElimina
  32. Se e' vero quello che affermate che il Neocatecumenato e' un cammino gnostico, allora un buon sito sul quale trovare riferimenti allo gnosticismo e'
    www.fuocosacro.com
    e leggere i numeri disponibili della rivista Abraxas che come dichiarato sul sito e' "Una produzione letteraria a cadenza periodica avente come oggetto argomenti legati alla Tradizione Gnostica".
    All'interno del sito si puo'andare su
    http://www.fuocosacro.com/pagine/gnosticismo/Gnosticismo.htm
    per letture piu' dettagliate.

    RispondiElimina
  33. ma te rode così tanto??? che copi e incolli sempre???

    RispondiElimina
  34. eagle ha detto...

    Se e' vero quello che affermate che il Neocatecumenato e' un cammino gnostico, allora un buon sito sul quale trovare riferimenti allo gnosticismo e'www.fuocosacro.com

    Per la mia impressione l'aspetto
    gnostico di alcune catechesi nc
    riguarda anzitutto il linguaggio.
    Si va alla ricerca di significati
    nascosti nella scrittura in maniera piuttosto ossessiva quando l'interpretazione di alcuni passi
    è chiara ed accettata da sempre nella Chiesa. Non si vede la
    necessità di stravolgerla. Probabilmente preso atto che il mondo scientista secolarizzato non ha affatto abbandonato l'esoterismo,forse si tenta di utilizzare lo stesso linguaggio per
    proporre un pensiero cattolico.
    Mi sembra abbastanza azzardato se
    non del tutto ridicolo.Il Cristianesimo rimane un fatto sostanzialmente essoterico, "Quello quello che ascoltate all'orecchio, gridatelo sui tetti". Non vige il
    divieto di fare domande, non ci sono discese da affrontare per
    ottenere la grazia. La gratuità e
    la gioia è il primo movente della
    buona novella, ciò che permette
    fra tante miserie di essere
    "chiamati a dare ragione della nostra speranza".

    RispondiElimina
  35. Ritornando ai nostri discorsi, nel nuovo Messale si parla esplicitamente di pane e di vino da usare nella Consacrazione; nel Cn viene usato il pane azzimo (focaccia non è corretto) fatto con farina bianca, acqua q.b. ed un pizzico di sale. Il pane, fatto in questo modo, se ben impastato, circa trenta minuti, non sbriciola. Le Briciole, come le chiamate, non cadono per terra , perchè abbiamo estrema cura nel trattare Cristo: non c'e' fretta di finire la celebrazione! E poi quando hai Gesu' nel palmo della mano.per quel tempo che il presbitero distribuisce il corpo di Cristo.......non e' forse l'adorazione piu bella che ci possa essere!
    Ripeto se avete materiale (il Direttorio e' segreto) denunciate il Cn, portatelo alla luce. Scrivete all'Avvenire, alla Cei insomma achi vi pare, ma basta con le Vostre accusa all'Eucaristia: se tutto quello che dite non sarà confermato state facendo una cosa gravissima o un servizio degno del piu sacro rispetto se confermata dalla Chiesa.
    Per quanto riguarda lo gnosticismo, FuocoSacro e' un buo sito, poi se vi svia leggete qualcos'altro.
    Per quanto riguarda il Taoista lo giudico simpatico,:anche la storiella del contadino era molto significativa e poteva essere applicata anche a questo blog.
    Ho letto e risposto ad un post veramente orrendo di Lara sulla Preghiera nel Cn, ed oltre tutto pieno di inesattezze :non fate in questo modo un servizio alla verità. Lo dico sinceramente, vagliate prima di scrivere.
    Per mio conto, ho deciso, scrivero' al Cardinal Ruini o altro che mi indicherete, ed all'Avvenire chiedendo una inchiesta approfondita sul Cn, e di confermare o smentire le critiche mosse in questo blog al contenuto del Sacramento dell'Eucarestia.

    RispondiElimina
  36. Caro eagle per quel che mi concerne sono scappato via prima della catechesi sull'Eucarestia quindi io personalmente non ho testimonianze dirette in merito... obiettivamnete posso confermare che davanti al Santissimo Sacramento durante la Celebrazione domenicale si inginocchia durante la consacrazione pure il catechista che dà una mano come ministro straordinario... se poi la pensa diversamente... kakki sua... ho visto anke molti camminanti ke si genuflettono sempre davanti al Tabernacolo ed è giusto che sia così... ma la catechesi sul peccato e la concezione luterana di esso, l'ho ascoltata con le mie orecchie...

    RispondiElimina
  37. Cito da un post più su:
    Questo significa, forse, che al cattolico gli è proibito rispettare, dialogare, intrattenersi utilmente con altre persone che applicano il sincretismo, il relativismo (............) e l'altra cosa che non voglio nemmeno pronunciare ?
    E' sufficiente questo per mettere in pericolo la (quindi debole) fede del cattolico ? O forse significa che il cattolico deve arrivare ad allontanare ad "odiare" tali esseri viventi, per avvicinarsi veramente a Dio ?
    Significa forse che il cattolico deve tenere lontane queste persone per evitare di esserne "contaminato" ?
    E allora come può, il cattolico, (in tutti questi casi) avvicinare, convertire, altre persone alla sua fede, se non le accoglie, non le rispetta, e non le ama (così come comanda il vangelo) ?


    La Chiesa una santa cattolica apostolica l'ha fondata Nostro Signore Gesù Cristo: in essa e solo in essa Egli è TUTTO INTERO: l'unica garanzia di Verità è il Magistero della Chiesa di tutti i tempi, è solo la continuità di questo Magistero che guida l'evangelizzazione, la vita ecclesiale, la lettura della parola di Dio. Dunque questa Chiesa ha il dovere di predicare la Verità e soprattutto di non mescolarla al falso accogliendo elementi fuorvianti da altre religioni. Il linguaggio ecumenico ed interreligioso ha creato nel tempo in molti progressisti la falsa impressione che l'indifferentismo relativista e il sincretismo fossero consentiti, dando in questo modo anche una giustificazione teorica perfino per coloro che, battezzati, preferissero passare ad altre religioni. Ecco perché la "Dominus Iesus" del card. Ratzinger oggi Papa. Oggi purtroppo esistono due chiese all'interno del cattolicesimo: una di esse mescola l'errore alla Verità, e questo disorienta fedeli e non. L'apostasia non è solo frutto di laicismo e new age, ma anche del falso mescolato al vero che molti sedicenti cattolici stanno propagando e per di più con ampio potere mediatico.
    Per quanto riguarda la carità da usare con i non cattolici: non si dà carità senza verità, se la Chiesa non insegna la Verità fa solo buonismo e perdonismo ed assistenza sociale, una strategia che potrà portare consensi alla "nuova chiesa" ma ne snatura tragicamente il compito fondamentale, e cioè la salvezza delle anime (se il sale perde il suo sapore...).
    I "segni dei tempi" ci portano a parlare con insistenza di testate nucleari, URGE ORA LA CONVERSIONE a Nostro Signore Gesù Cristo nella vera Chiesa cattolica apostolica, una e santa.
    Ciò detto, non risponderò più alle provocazioni.

    RispondiElimina
  38. Caro arbiter

    hai ragione quando dici
    che anche se l'apostolo Paolo
    in persona denunciasse il problema NC
    no cambierebbe nulla.
    Ecco perche' io sin dall'inizio ho voluto mettere prosaicamente il problema NC alla stessa stregua del problema delle psicosette dedicando una sezione in particolare del sito internetica.
    Purtroppo in Italia il reato di plagio e' stato (forse giustamente) abolito e sembrano non esserci appigli giuridici
    per perseguire questi gruppi.
    C'e' in Italia poi uno strano ente
    il CESNUR (strano perche' non e' ben chiara la sua origine e del suo fondatore) finanziato con soldi pubblici che tramite il suo
    esponente piu' importante, Introvigne,
    ha iniziato una campagna contro tutti gli oppositori delle psicosette e specialmente contro i fuoriusciti delle sette accusandoli di costruirsi una realta' immaginaria nel tentativo di giustificare la loro fuoriuscita dalla setta.
    Questo ente e il suo fondatore hanno ricevuto grande attenzione sui media purtroppo contribuendo a "disinformare"
    sul problema della manipolazione mentale e delle psicosette.
    In Italia quindi siamo a questo punto,
    il problema "psicosette" viene sminuito sui media, gli appigli giuridici
    annullati e quello che ci rimane da parte nostra e' continuare a informare
    con fatti precisi e documenti.
    Ce lo impone la nostra coscienza.
    (In Italiadel problema sette non se ne parla proprio se non per le sette sataniche che sono facile da bollare in maniera grossolana)

    RispondiElimina
  39. Insomma le psicosette se non viene fatta corretta informazione in tempo tendono
    a propagarsi come il cancro e riescono ad ottenere i soldi e gli strumenti anche per intervenire sui media e distorcere
    l'informazione a loro favore.
    Le voci dei fouriusciti in realta' al contrario di quanto dice Introvigne
    (chi vuole informarsi sul "dubbio" personaggio non ha che da cercare in rete)
    sono sempre troppo timide, proprio perche' molti di essi vivono la propria esperienza come una colpa o una vergogna .

    RispondiElimina
  40. Il problema del CESNUR e di INtrovigne e' proprio che
    le analisi fatte a proposito delle psicosette se portate avanti fino in fondo
    arriverebbero a mettere in discussione
    alcuni movimenti religiosi "riconosciuti" come ad esempio i Neocatecumenali e altri (che forse, aggiungo io, interessano in modo particolare al nostro autore).
    Il problema in realta' e' delicato e complesso, ma ce da dire che la campagna portata avanti dal nostro Introvigne
    ha contribuito ad anestetizzare
    l'informazione sul problema manipolazione mentale o psicosette.
    Se seguite il percorso del suddetto personaggio sembra quasi che, sebbene mosso da un primo interesse verso le sette abbia cambiato direzione quando ha capito che proseguire in quella direzione lo avrebbe messo contro
    movimenti e gruppi forse a lui particolarmente cari.

    RispondiElimina
  41. La "Dominus Iesus" cerca di tradurre in un linguaggio pastoralmente accettabile per il mondo d'oggi un DOGMA DELLA FEDE cattolica (Denzinger 1351): quello che appunto afferma solennemente l'UNICITÀ E L'UNIVERSALITÀ SALVIFICA DI GESÙ CRISTO E DELLA CHIESA. Lo sforzo, bisogna riconoscerlo, è stato notevole ed il risultato non inganna i fedeli né snatura la verità del dogma, che essendo un faro di verità dato dalla Misericordia divina alla Sua Chiesa non può essere né cambiato né interpretato relativisticamente.
    Da notare che la dichiarazione si appoggia prevalentemente sui documenti del Vaticano II (e per forza, il concilio né voleva né poteva cambiare la dottrina tradizionale). Il documento fu travolto dalle critiche non solo da fuori la Chiesa (questo sarebbe stato normale di questi tempi) ma anche dall'interno, anche da alti prelati, tra i quali

    Karl Lehmann, presidente della conferenza episcopale tedesca:
    Card. Carlo Maria Martini
    Card. Edward Idris Cassidy, presidente del pontificio consiglio per l'unità dei cristiani
    Mons. Walter Kasper, segretario del pontificio consiglio per l'unità dei cristiani

    Costoro tra gli altri pur essendo principi della Chiesa forse non si sono resi conto che attentare all'integrità del dogma criticando un importante documento magisteriale (ratificato da Giovanni Paolo II il quale poi viste le critiche dovette persino difenderlo pubblicamente, e lo fece egregiamente!) significa attentare all'integrità della Fede cattolica, e nello specifico dare l'impressione di una sostanziale uguaglianza salvifica tra il cattolicesimo, le eresie da esso provenienti e tutte le altre religioni, impedendo così la conversione degli eretici e dei non credenti ed anzi favorendo il sincretismo all'interno della Chiesa e offrendo una giustificazione ideologica a coloro che passano ad altre confessioni o religioni o sette o quant'altro.

    Questa è (per chi ancora ci crede) materia grave (piena avvertenza e deliberato consenso non ci riguardano). Conduce alla perdita di anime.E dimostra lo scisma (ancora ufficioso).

    RispondiElimina
  42. Caro Gherardo,
    di fronte ad una futura legislazione statale fortemente repressiva per le religioni che propugnano "valori dottrinali e morali non negoziabili", che saranno assimilate alle sette e come tali aspramente combattute, le possibili risposte "politiche" sono due:

    a) eliminare i "valori non negoziabili" diventando così una vera setta
    b) cercare di mantenere almeno qualcosa dei valori suddetti e difendersi "come se si fosse una setta tra le altre": per far ciò occorre "giustificare scientificamente e legalmente tutte le sette" (CESNUR)

    Ci sarebbe un'altra risposta possibile, non "politica" ed assai scomoda:

    CONFESSARE LA FEDE SE OCCORRE FINO AL MARTIRIO

    RispondiElimina
  43. Per Andrea Taoista

    "E' _mia opinione_ che la guerra aperta al cammino, non porti, purtroppo, ai risultati da voi sperati.
    E' _mia opinione_ che un approccio più soft porti (certo, in tempi non brevi), a risultati molto migliori."


    non non stiamo facendo "guerra aperta" a nessuno, stiamo denunciando con convinzione e consapevolezza le eresie, le storture e le menzogne...
    un approccio "soft" in un tema così grave e serio per la Chiesa e dannoso per tante persone, lascerebbe il tempo che trova, soprattutto con una realtà così "aggressiva" com'è quella del cammino NC

    RispondiElimina
  44. Eagle.

    Non ci capiamo?

    La lettera Papale sull'Eucaristia data da Arinze, che vi richiama al rispetto INTEGRALE dei Libri Liturgici PERCHE' NON LI RIPETTAVATE (parlo al plurale come Cammino) non ti ha detto nulla oppure anche tu credi alle fandonie di Gennarine che vede tutte approvazioni al CNC??

    Le Sacre Particole sono state introdotte nella Chiesa per motivi pastorali (il gran numero di persone alla Comunione) e TEOLOGICI. Ovvero: anche se Cristo non ha ordinato esplicitamente di avere cura di non disperdere neanche un ATOMO del suo Corpo e del suo Sangue, E' GRANDEMENTE BUONO CHE SI FACCIA ATTENZIONE A QUESTO!
    Ergo, i Libri liturgici parlano di OSTIA e PARTICOLA. Perchè il CNC NON LA USA? Se puoi rispondimi! Perchè sente il bisogno di usare quello che chiami Azzimo? Che differenza c'è? Se usa l'Azzimo ci sarà un motivo no? Ti ricordo che la differenza FISICA tra l'Azzimo e la Particola non esiste poichè fatte allo stesso modo! C'è però una differenza PRATICA che può (dico PUO') portare alla profanazione del Corpo di Cristo! Maggiore è la consistenza, l'impasto e quanto di altro, MAGGIORE E' LA POSSIBILITA' DI AVERE PROBLEMI. Io chiamo BRICIOLE ciò che si chiama così! Come le vuoi chiamare? Sono parti del Corpo di Cristo è ovvio. Ma ho usato il termine "tecnico" per farmi capire meglio.

    Allora qui non si tratta di dire "cose gravissime" o di fare "grandi servizi"! Stiamo esercitando il DISCERNIMENTO, che è esplicitamente richiesto da Cristo nel Vangelo! E lo facciamo con il supporto della CHIESA (ci sono SACERDOTI CHE CI SEGUONO) e con il supporto del Magistero!

    Finora nessuno ci ha opposto una contestazione concreta che ci correggesse! NOI LA CERCHIAMO! Se c'è, chiunque farebbe stavolta sì un gran servizio a offrirla! Perchè cerchiamo la Verità A PRESCINDERE DA DOVE SIA!
    Purtroppo invece abbiamo avuto cocenti conferme finora. E ne siamo addolorati.

    Ma tu, Eagle, pensi di poter rinunciare e staccarti dal Cammino nel caso di suoi errori? Pensi di "sacrificarlo" scegliendo la Chiesa?

    RispondiElimina
  45. Per tornare al tema di questa pagina.
    Secondo Karl Rahner “sotto il profilo giuridico-ecclesiastico, eretico è definito colui che, dopo il battesimo, e conservando il nome di Cristiano, ostinatamente si rifiuta o pone in dubbio una delle verità che nella fede divina e cattolica si devono credere”.

    Rispetto a tale definizione, il Cammino neocatecumenale è massimamente eretico, per la radicalità, la varietà e la consistenza delle verità di fede rifiutate o stravolte, nelle teorizzazioni come nelle prassi.
    Ed è gnostico, per il carattere iniziatico, di segretezza del movimento, di separazione dal resto della comunità di fede, di stratificazione gerarchica degli adepti, di disvelamento graduale e differenziato della dottrina, di introduzione di concetti mutuati dal docetismo e dal donatismo, riferitamente alla figura di Cristo, all'Eucaristia, al ruolo dei ministri della Chiesa, e così via .

    Benedetto XVI°, per quanto ha lungamente scritto e teorizzato da cardinale ed oggi da Papa, non potrebbe conseguenzialmente accogliere in seno alla Chiesa un movimento di tale natura. Sarebbe una contraddizione in termini.

    E' il caso di richiamare alla comune riflessione alcuni passaggi della catechesi da lui tenuta nell'Udienza Generale del 28 marzo scorso, magistrale per la chiarificazione netta ed inequivocabile di cosa significhi oggi essere Chiesa cattolica, risultando confutate e respinte alcune delle predicazioni principali del Cammino, trasmesse attraverso gli Orientamenti alle catechesi. Il discorso verte sulla figura di S.Ireneo:

    "La Chiesa del II secolo era minacciata dalla cosiddetta gnosi, una dottrina la quale affermava che la fede insegnata nella Chiesa sarebbe solo un simbolismo per i semplici, che non sono in grado di capire cose difficili; invece, gli iniziati, gli intellettuali — gnostici, si chiamavano — avrebbero capito quanto sta dietro questi simboli, e così avrebbero formato un cristianesimo elitario, intellettualista.

    Di fatto il Vangelo predicato da Ireneo è quello che egli ha ricevuto da Policarpo, Vescovo di Smirne, e il Vangelo di Policarpo risale all’apostolo Giovanni, di cui Policarpo era discepolo. E così il vero insegnamento non è quello inventato dagli intellettuali al di là della fede semplice della Chiesa.

    Il vero Evangelo è quello impartito dai Vescovi che lo hanno ricevuto in una catena ininterrotta dagli Apostoli. Questi non hanno insegnato altro che proprio questa fede semplice, che è anche la vera profondità della rivelazione di Dio. Così — ci dice Ireneo — non c'è una dottrina segreta dietro il comune Credo della Chiesa. Non esiste un cristianesimo superiore per intellettuali. La fede pubblicamente confessata dalla Chiesa è la fede comune di tutti. Solo questa fede è apostolica, viene dagli Apostoli, cioé da Gesù e da Dio.

    Ireneo confuta dalle fondamenta le pretese di questi gnostici, di questi intellettuali: anzitutto essi non posseggono una verità che sarebbe superiore a quella della fede comune, perché quanto essi dicono non è di origine apostolica, è inventato da loro; in secondo luogo, la verità e la salvezza non sono privilegio e monopolio di pochi, ma tutti le possono raggiungere attraverso la predicazione dei successori degli Apostoli, e soprattutto del Vescovo di Roma.

    In particolare - sempre polemizzando con il carattere “segreto” della tradizione gnostica, e notandone gli esiti molteplici e fra loro contraddittori - Ireneo si preoccupa di illustrare il genuino concetto di Tradizione apostolica, che possiamo riassumere in tre punti.
    a) La Tradizione apostolica è “pubblica”, non privata o segreta.(...)Pertanto chi vuole conoscere la vera dottrina basta che conosca “la Tradizione che viene dagli Apostoli e la fede annunciata agli uomini”: tradizione e fede che “sono giunte fino a noi attraverso la successione dei vescovi” (Adv. Haer. 3,3,3-4). Così successione dei Vescovi, principio personale e Tradizione apostolica, principio dottrinale coincidono.

    b) La Tradizione apostolica è “unica”.(...)C'è una frase molto preziosa di sant'Ireneo nel libro Contro le eresie: “La Chiesa, benché disseminata in tutto il mondo, custodisce con cura [la fede degli Apostoli], come se abitasse una casa sola; allo stesso modo crede in queste verità, come se avesse una sola anima e lo stesso cuore; in pieno accordo queste verità proclama, insegna e trasmette, come se avesse una sola bocca. Le lingue del mondo sono diverse, ma la potenza della tradizione è unica e la stessa

    c) Infine, la Tradizione apostolica è (...) “pneumatica”, cioè spirituale, guidata dallo Spirito Santo: in greco spirito si dice pneuma. Non si tratta infatti di una trasmissione affidata all'abilità di uomini più o meno dotti, ma allo Spirito di Dio, che garantisce la fedeltà della trasmissione della fede. E' questa la “vita” della Chiesa.

    Stando al suo insegnamento, la fede della Chiesa va trasmessa in modo che appaia quale deve essere, cioè “pubblica”, “unica”, “pneumatica”, “spirituale”. A partire da ciascuna di queste caratteristiche si può condurre un fruttuoso discernimento circa l'autentica trasmissione della fede nell'oggi della Chiesa."

    RispondiElimina
  46. per Steph:

    ti rispondo al volo sull'ultima domanda, (sto in giro per lavoro e piu' non posso)

    Per me non c'e' questa netta distinzione tra cammino e Chiesa; frequento regolarmente le celebrazioni sia in comunità che nella Parrocchia vicino casa ed in entrambe le realtà mi trovo bene e mi sento sempre nella Chiesa.
    Come già scrissi, questa storia del modo di concepire l'Eucarestia nel CN a me non convince, perchè dal vissuto non ho mai avuto questa sensazione.
    Poichè sono sempre stato abituato a guardare con rispetto anche alle opinioni che non condivido e poichè ripeto si tratta di una cosa gravissima, sto preparando una lettera da inviare al Cardinal Ruini ed alla CEI.
    Inoltre non siete impreparati e comunque perseveranti nella Vostra azione ( e questo e' comunque un segnale positivo da valutare), anche se qualche volta a senso unico e in maniera troppo pesante (ma questo fa parte del vissuto di una persona e non vuole assolutamente essere un giudizio ma solo una constatazione).

    Rimane pero' da chiarire quel brutto ( e lo ripeto) post sulla Preghiera. Vallo a leggere, pensando però a quanti fratelli ogni giorno pregano con il Salterio, neocatecumenali e non.

    RispondiElimina
  47. Cosa e' l'Eucarestia:
    Tratto da "Rinnovamento nello Spirito Santo" - Maggio/giugno 2000
    di P. Cantalamessa, pubblicato anche su Segni dei tempi ad aprile 2007

    Nel caso dei discepoli di Emmaus, Luca ha voluto dirci qualcosa in più e cioè che il vero Gesù lo si incontra ormai nel suo Corpo eucaristico. Con le sue "apparizioni" Gesù prepara la sua "sparizione". Educa i discepoli a riconoscerlo, con gli occhi della fede, nell'Eucaristia che è il modo nuovo con cui si farà presente ai suoi «fino alla fine del mondo» (Mt 28, 20).
    «E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: "Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone". Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane» (Lc 24, 33-35).
    I due non sono più intimoriti dal fatto che «è sera» (Lc 24, 29). Di corsa tornano indietro a Gerusalemme. Ascoltano, raccontano. Sono stati «rigenerati a una speranza viva dalla risurrezione di Cristo dai morti» (cf l Pt l, 3). Rinasce l'amore per la comunità, il bisogno di ritrovarsi con i compagni di fede. Il Maestro è risorto e con lui risorto anche la vita risorge. Testimoniare non è più un obbligo, è una necessità.
    Luca in questa breve storia ci ha spiegato, meglio che con interi trattati, come è nata la Chiesa... e come, ogni volta, essa rinascerà.

    ed ancora

    Tradirei, a questo punto, l'amicizia che ho coi fratelli di altre Chiese cristiane, se non manifestassi loro un pensiero che ho nel cuore. Noi abbiamo ricevuto molto da voi: la stima e l'amore per la parola di Dio, l'apertura ai carismi... Questo ci dà il coraggio di dirvi che c'è anche qualcosa di nostro, di cattolico, che vorremmo condividere con voi, offrirvi come il nostro dono: è l'amore per l'Eucaristia. Non è detto che tutte le Chiese debbano esprimere la loro fede nella presenza eucaristica di Gesù allo stesso modo che facciamo noi. Bisogna però dire che alcuneChiese cristiane devono certamente fare uno spazio maggiore all'Eucaristia nella loro teologia e nella loro prassi. L'unità piena dei cristiani non potrà che essere un'unità eucaristica: «Poiché c'è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell'unico pane» (1 Cor 10, 17).

    Se il cammino e' eretico come leggo su questo blog, offriamo al CN quello che suggerisce il P. Cantalamessa.

    RispondiElimina
  48. Mamma mia questo brano mi terrorizza...! Che Dio ci aiuti

    RispondiElimina
  49. Mamma mia questo brano mi terrorizza...! Che Dio ci aiuti

    Ma P. Cantalamessa non e' il predicatore ufficiale del Papa?

    Figli di un unico DIO

    RispondiElimina
  50. Padre Cantalamessa deve fare i conti con qualcuno ke so io.. dato ke se ne va appresso ai ciarlatani ke sostengono di "guarire" gli omosessuali

    RispondiElimina
  51. Se è il Predicatore del Papa, perchè dice questo: "Non è detto che tutte le Chiese debbano esprimere la loro fede nella presenza eucaristica di Gesù allo stesso modo che facciamo noi. "?

    Dio mio! Aiutaci!

    RispondiElimina
  52. ...Che confusione assurda... E' veramente un casino di proporzioni stratosferiche..

    Ma se tutto è relativo, che ci stiamo a fare nella Chiesa? Se le religioni comunque garantiscono la salvezza, perchè non SCEGLIERE quella che più ci aggrada? Perchè siamo Cattolici? Se la Verità non è UNA, perchè siamo qui?
    Se la Chiesa non è UNA e se non dobbiamo "correggere" gli erranti, CHE CI FACCIAMO DELLA CONGREGAZIONE PER LA EVANGELIZZAIZONE DEI POPOLI?

    Beati voi che riuscite a stare tranquilli...

    RispondiElimina
  53. I riferimenti dell'articolo li ho postati. Per il contenuto forse e' meglio chiedere all'autore, che non sono io.
    Domandavo a Voi se si tratta dello stesso Cantalamessa che sapevo essere il predicatore del Papa, che poi dovrebbe essere lo stesso che appare anche in televisione il sabato pomeriggio mi sembra su Rai Uno.


    Figli di un unico Dio.

    RispondiElimina
  54. Per Steph
    "Se è il Predicatore del Papa, perchè dice questo: "Non è detto che tutte le Chiese debbano esprimere la loro fede nella presenza eucaristica di Gesù allo stesso modo che facciamo noi. "?

    con " non è detto che tutte le Chiese", p. Cantalamessa si riferisce, io credo, alle confessioni protestanti.

    Ma a me sembra ribadisca che l'unità si ha solo nell'unico Pane. Tant'è che dice testualmente:
    "L'unità piena dei cristiani non potrà che essere un'unità eucaristica: «Poiché c'è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell'unico pane» (1 Cor 10, 17)."

    E, quindi, il discorso è centrato su una corretta celebrazione, che diventa vita, dell'Eucaristia... il che ci fa sentire ancora più cocente la differenza con i kikiani!

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  55. Evidentemente p. Cantalamessa sta parlando in un contesto ecumenico, non capisco quindi né lo scalpore che vorrebbe suscitare chi la postato le sue parole né l'allarme di chi le ha recepite. Non sta avallando affatto l'Eucaristia neocatecumenale, sta sottolineando, pur con tutto il rispetto, la differenza tra l'Eucaristia cattolica e quella protestante e sul fatto che la celebrazione kikiana (che non definisco neppure eucaristia) sia protestante non ci sono dubbi!

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  56. è lo stesso del sabato pomeriggio... quello ke stava tutt'uno con quelli di A***** e che si passavano tra le braccia quel presunto bambino avuto da un "ex" omosessuale...

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  57. Ma Mic.
    Non è forse la STESSA FEDE EUCARISTICA che fa la VERA CHIESA?
    Non dovrebbero forse i fratelli separati tornare ad avere la STESSA FEDE EUCARISTICA per essere parte effetiva dell'UNICA CHIESA?
    Infatti i Riformati hanno anche loro una FEDE EUCARISTICA... Il porblema è che non è quella Vera...

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  58. dai mic per favore, il problema non è solo neocatecumenale... una suora vicina a Padre Cantalamessa è diventata maestra di A*****.

    brrrrrrrr ... rabbrividisco solo al pensiero.........

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  59. ..per essere più chiaro al contrario di quello che dice Padre C. io credo che non sia vero dire che "non è detto che tutti dovrebbero avere la stessa fede eucaristica". Secondo me dovrebbero averla tutti! E quella Cattolica.

    Sono andato oltre il discorso NC

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  60. Per essere ancora più chiaro: "le Chiese e più ancora coloro che dicono di appartenere a quella cattolica, DEVONO, per essere vermanete UNITI in Cristo, esprimere la loro fede nella presenza eucaristica di Gesù allo stesso modo che facciamo noi"

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  61. "Non dovrebbero forse i fratelli separati tornare ad avere la STESSA FEDE EUCARISTICA per essere parte effetiva dell'UNICA CHIESA?"

    Dovrebbero, Steph, ma se non vogliono non si possono costringere... ma bisogna conoscere la differenza e anche che è un problema... il problema in cui siamo invischiati noi è che i NC si professano e insistono di essere cattolici e in realtà non lo sono... molti in buona fede per la grande ambiguità che ben conosci

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  62. L'importante è la chiarezza: sapere bene noi cattolici (e viverlo) cos'è l'Eucaristia e non permettere, per quanto possiamo, che altri vengano a banalizzarla o profanarla!
    Per lo meno i protestanti li riconosciamo e possiamo anche rispettarli, pur sapendo che non sono nel giusto... I NC invece sono mimetizzati da cattolici per l'inganno di molti

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  63. Arbiter, ti ringrazio per il tuo intervento così chiaro e preciso: Lo strumento del blog è snello e utile ma anche molto dispersivo. Abbiamo fattoin una vecchia pagina un approfondito esame di quella catechesi del papa raffrontata alla realtà del cammino!
    Sono un po' impelagato in questi giorni e mi ero preso tempo per cercarla, ma ora non è più necessario se non, eventualmente, per trovare qualche altra interessante riflessione...
    Mi accorgo che il materiale sta diventando davvero tanto e riordinarlo diventa un'impresa certosina e impegnativa; maprima opoi bisognerà farlo

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  64. Ho finito il Cammino Neocatecumenale da circa 4 anni ed appartengo alla 1ma comunità dei Santi Fabiano e Venanzio a Roma. Ho letto i commenti feroci ed infondati di alcuni di voi. Posso dire che per me, nella mia vita, l'incontro con il Signore Risorto che ho avuto attraverso il CNC ha cambiato la mia vita, ha salato i miei giorni, protetto e guidato i miei passi e per il resto, a difenderlo ci pensa Lui e lo ringrazio per tutti frutti di vita eterna che ha regalato attraverso il CNC a me ed alla Chiesa. Vi auguro la pace. Patrizia

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  65. Quando leggi post come questo di Patrizia ti senti scemo e pensi di avere le traveggole; ma poi ti ricordi...

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  66. "il CNC ha cambiato la mia vita, ha salato i miei giorni, protetto e guidato i miei passi e per il resto, a difenderlo ci pensa Lui"

    Lui chi?

    è il CNC o il Signore che ha cambiato la sua vita?

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  67. Per anonimo

    Basta leggere ed attribuire il giusto soggetto al discorso: Il Signore.
    Il CN è soltanto uno strumento nelle mani del Signore.

    Figli di un unico Dio

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  68. Questo e' il post sulla Preghiera,
    cui ho piu' volte accennato, che vi siete badati bene dal commentare. Anche pregare con il Salterio e' eretico? o l'uso che se ne fa nel Cammino e' eretico pure quello.
    E poi che dire della cattiva informazione: "si alzano tutte le notti alle tre per pregare....."
    C'e' solo una settimana durante il Passaggio della Preghiera che ci si alza alle tre di notte, e da allora durante l'Avvento, sempre a seconda delle proprie condizioni fisiche.
    Dove termina l'eresia e dove inizia la cattiva informazione??
    Riflettiamo come fratelli in Cristo morto e risorto.



    ----------------------------------
    lara ha detto...

    Per Felice

    Ieri sera, la mia era una brevissima risposta all'anonimo con il quale parlavi, che aveva detto "Se qualcuno di Voi è andato oltre la Preghiera, allora si puo iniziare a parlarne...
    Per questo la mia risposta:
    "Oltre la preghiera...
    Si, vado a dormire, sennò alle tre non mi sveglio! "...

    Ti spiego: all'inizio e dopo aver abboccato ( complimenti che non ci sei cascato!) incominiciano (con la ossessiva pressione all' obbedienza) a GESTIRE (sempre usando il nome di Dio):
    1- Le AZIONI ( devi venire, devi fare, devi andare, andiamo, lascia tutto, ecc.).
    2- Pian piano la gestione della MENTE ( loro pensano a tutto (?!).. non c'è bisogno di leggere nulla, perchè loro sono quelli che "ci informano". Non devi pensare!, Non sia mai!!! I tuoi pensieri stanno sotto controllo tramite i responsabili che informano i cat. di tutto quanto accade dice e fa ognuno dentro la comunità. No alla cultura, no agli hobbie, ecc.(se questi possono interferire il cammmino) e la gestione avviene studiata in base alla situazione e ai singoli casi.
    3- Passano a gestire i tuoi SOLDI, usando in modo distorto la Parola di Dio e sotto pressioni psicologiche ...
    4- Una volta che hanno gestito le tue azioni (o parte di esse), la tua mente, i tuoi soldi ... al passaggio della preghiera è l'ora di gestire "il tuo SONNO" ... si "invita" a svegliarti alle tre per "pregare" , per così sigillare la presenza nc nella tua vita a tutte le ore. Non sei entrato in convento, non sei entrato in seminario ... (come fanno a gestirti di notte?) ecco allora il tempo! Trasformarti in un "monaco del kikianesimo"! Quanto può durare questo, in una persona che si deve alzare al mattino per andare a lavorare? Arriverà tardi e stanco al lavoro ... alla fine lo perderà pure! ... Ma non ci si deve preoccupare, tanto c'è la comunità! ..............

    A questo mi riferivo dicendo "vado a dormire sennò alle tre non mi sveglio!....

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  69. No Eagle. Stai divagando da quello che ha scritto Lara. Stai strumentalizzando.

    Lara scrive che ci sono pressioni psicologiche che ti portano a comportarti in un certo modo. Non si parla dell'uso del Salterio.

    L'uso del Salterio è una opportunità che la Chiesa ha "liberalizzato" ...anche per i Discepoli Laici. Secondo me non è una buona cosa (è una mia opinione) per il fatto che il Salterio è complesso e c'è bisogno di una formazione specifica per usarlo correttamente. Cmq, chi VUOLE lo usi!
    Il problema è che nel CNC non CHI VUOLE, ma i CATECHISTI dicono quando, come e dove usarlo!!! E creano quella "tensione" con le parole che anche senza affermazioni esplicite ti fa sentire in colpa se non esegui. Questo E' GRAVE!
    Non il Salterio ma i metodi, la leggerezza "formativa" nell'uso, le pressioni. Questo è grave.
    Secondo te alzarti alle tre di notte (a prescindere dal momento e dalla frequenza) seguendo un ordine diretto e magari con la rivolta e la ribellione nel cuore pruduce effetti di grazia?

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  70. Eccolo, puntuale come un orologio svizzero, il classico show neocatecumenale, a misura di adepto.

    C'è una persona che proclama di sentirsi "salata" (come le acciughe) da nostro Signore risorto e questo le ha cambiato la vita.
    Deve aver scambiato la fede cattolica per una fabbrica di salamoie.

    Costei ci parla del Signore Risorto.
    Prima, non c'era nulla. Il Signore è diventato direttamente risorto: niente Passione, niente Crocifissione, niente Sacrificio per la salvezza dell'umanità, niente riproposizione del mistero salvifico attraverso l'Eucaristia. Niente.
    Si passa direttamente dalla tavola imbandita al barile della mistica salamoia.

    Questo Cammino doveva chiamarsi neoparadisiacale:
    per la salvezza degli eletti, a suon di mense, cene, hannukkia, chitarre, bonghetti, canti e danze davidiche, fino alla salamoia finale.
    Non senza esser prima passati per il martello inquisitorio degli scrutini e dei passaggi vari.

    Prima scemati (dalla shemà) e poi salati: proprio il massimo della dabbenaggine, ad uso e consumo degli scaltri caporioni della setta.

    Signore Iddio, ma è mai possibile ?!?

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  71. Cito da un post più su:
    Questo significa, forse, che al cattolico gli è proibito rispettare, dialogare, intrattenersi utilmente con altre persone che applicano il sincretismo, il relativismo (............) e l'altra cosa che non voglio nemmeno pronunciare ?
    E' sufficiente questo per mettere in pericolo la (quindi debole) fede del cattolico ? O forse significa che il cattolico deve arrivare ad allontanare ad "odiare" tali esseri viventi, per avvicinarsi veramente a Dio ?
    Significa forse che il cattolico deve tenere lontane queste persone per evitare di esserne "contaminato" ?
    E allora come può, il cattolico, (in tutti questi casi) avvicinare, convertire, altre persone alla sua fede, se non le accoglie, non le rispetta, e non le ama (così come comanda il vangelo) ?

    La Chiesa una santa cattolica apostolica l'ha fondata Nostro Signore Gesù Cristo: in essa e solo in essa Egli è TUTTO INTERO: l'unica garanzia di Verità è il Magistero della Chiesa di tutti i tempi, è solo la continuità di questo Magistero che guida l'evangelizzazione, la vita ecclesiale, la lettura della parola di Dio. Dunque questa Chiesa ha il dovere di predicare la Verità e soprattutto di non mescolarla al falso accogliendo elementi fuorvianti da altre religioni. Il linguaggio ecumenico ed interreligioso ha creato nel tempo in molti progressisti la falsa impressione che l'indifferentismo relativista e il sincretismo fossero consentiti, dando in questo modo anche una giustificazione teorica perfino per coloro che, battezzati, preferissero passare ad altre religioni. Ecco perché la "Dominus Iesus" del card. Ratzinger oggi Papa. Oggi purtroppo esistono due chiese all'interno del cattolicesimo: una di esse mescola l'errore alla Verità, e questo disorienta fedeli e non. L'apostasia non è solo frutto di laicismo e new age, ma anche del falso mescolato al vero che molti sedicenti cattolici stanno propagando e per di più con ampio potere mediatico.
    Per quanto riguarda la carità da usare con i non cattolici: non si dà carità senza verità, se la Chiesa non insegna la Verità fa solo buonismo e perdonismo ed assistenza sociale, una strategia che potrà portare consensi alla "nuova chiesa" ma ne snatura tragicamente il compito fondamentale, e cioè la salvezza delle anime (se il sale perde il suo sapore...).
    I "segni dei tempi" ci portano a parlare con insistenza di testate nucleari, URGE ORA LA CONVERSIONE a Nostro Signore Gesù Cristo nella vera Chiesa cattolica apostolica, una e santa.
    Ciò detto, non risponderò più alle provocazioni.


    ------

    ???????? BOOOOOH !!

    Prima di rispondere uno legge bene le domande. Così poi risponde a quelle domande, e non ad altre domande che uno ha in testa, e che non sono mai state poste.

    Non porrò più altre domande, perchè tali non risposte non le trovo utili nè a progredire nella mia dottrina, nè a conoscere, ed eventualmente convertirmi ad altre fedi.

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  72. Per Steph

    Purtroppo quando si vuole screditare a tutti i costi qualcosa non si riesce a vedere null'altro. Rovesciare tutto quest'odio e' esagerato, perchè purtroppo e' questo che traspare.
    Quando fate cattiva informazione (si alzano ogno notte alle tre...)lo dovete quantomeno riconoscere, quando scrivi i catechisti ti dicono dove e come usarlo: i tempi con cui il Salterio scandisce la giornata non li ha certo inventati il CN, li utilizza.
    Quando scrivi "Non il Salterio ma i metodi, la leggerezza "formativa" nell'uso, le pressioni": Ci sei arrivato alla Preghiera o parli per sentito dire.
    Ti sei mai alzato di notte a pregare: fallo!!!!!!!!! e capirai cosa significa.

    Cari fratelli non puo' essere che per Voi sia tutto cattivo cio' che esce dal CN. Ma tutti i fratelli che hanno trovato un appiglio, i matrimoni ricostruiti, i drogati arrivati come ultima spiaggia, questo non vi dice niente. Ma non sono testimonianze valide perchè sono pro e non contro. Ed allora continuate con questa opera denigratoria, andate avanti, senza voler vedere l'opera del Signore.
    Prego che il Signore Vi colmi di benidizioni.

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  73. Allora. Eagle, tu stai dialogando con me!

    Io ti sto dicendo che LARA nel post che hai inserito non parla di inadeguatezza del Salterio, di inutilità dello stesso o altre critiche AL SALTERIO! Parla dei catechisti! Parla delle pressioni! In cui il SALTERIO è, suo mlagrado, inserito! Ma non c'è una sola sillaba CONTRO il SALTERIO IN SE STESSO!
    Poi: mi dici che la frase "si alzano ogni notte" non è corretta. Va bene, accetto (IO) la correzione tua.
    Ma il cerchio si è stretto. Sei partito da una critica feroce al post che hai citato. Siamo arrivati ad una singola frase detta da uno di noi che ti ha infastidito. Ma secondo me il problema non è questo. Ti sei convinto che a volte sconfiniamo nell' odio e quindi generalizziamo.
    Questo, almeno per molti di noi, non è vero.
    Il Salterio, tu mi insegni, ALLA COMPIETA CHIUDE LE PREGHIERE DELLA GIORNATA!
    Quindi il problema non è la Liturgia delle Ore, come ripeto.

    RispondiElimina
  74. ...Inoltre mi chiedi: "ti sei mai alzato...", ecc, ecc?

    SI! MI SONO ALZATO ALLE 3 DI NOTTE! CE LO CHIESERO IN AVVENTO, DI FARLO FINO A NATALE!

    E adesso?

    RispondiElimina
  75. Non ti dicono semplicemente "ti devi alzare alle tre ...", ma aggiungono ti devi, lavare, vestire, ben pettinare, come se andassi ad una festa , quella con il Signore, devi apparecchiare la tavola per la celebrazione come un altare...
    Ma questi hanno capito che la vita donata al Signore è sempre una preghiera?
    E a quello che sta nel cam. , il cui coniuge non partecipa, e gli dicono di trattaRLO CON LA DOVUTA DISTANZA , perchè impossessato dal diavolo e vuole intralciare la sua partecipazione?
    Stiamo scherzando, negano l'atto donativo nel matrimonio consacrato in Chiesa perchè l'altro è ritenuto pagano?
    Domandate ai coniugi che vivono qst situazione e, se possono dire la verità, risponderanno che loro, che partecipano al cn, al coniuge, non partecipante devono "solo la Fede (in qst caso ai kikiani) e la fedeltà e più nulla.
    Ho visto tanti coniugi entrare dopo,... perchè "lasciati cucinare nel loro brodo per anni". Qst è stato il consiglio dato a me per convincere !la mia metà" che in quel momento per il catechista non valeva più di un fico secco. (ma il ct me lo consigliava per il suo bene....)
    Il Vaticano , nei suoi organi competenti deve dir loro "o fai e la pensi così come la Chiesa Cattolica Apostolica dirige, o non vi possiamo dichiarare un cammino cattolico.e basta.La gerarchia attuale deve essere smantellata perchè nella Chiesa già esiste e non ci servono papi paralleli nè vescovi (mi è stato detto che per la mia comunità che allora frequentavo , il catechista era un vescovo)
    Si è tergiversato per troppo tempo e si è dato a certe figure ambigue il carisma dei santoni: ora, purtoppo per la Chiesa , molti non capiscono dove sia la verità
    Qst è pura follia!

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  76. E' il momento di fare chiarezza e non di affossarla con le coperture di facciata.

    RispondiElimina
  77. Per mic:

    Guerra aperta, intendo che il cammino venga espulso dalla chiesa, dichiarato non cattolico o non cristiano.

    Per aproccio soft, intendo, che il cammino venga accolto in seno alla chiesa cattolica, e successivamente, smontato dall'interno con forza, intelligenza ed efficacia, eliminandone tutti gli aspetti eretici e settari, ed acquisendone quegli aspetti positivi, che evidentemente contiene.

    Ho l'impressione che nel primo caso, il cammino continuerebbe comunque per la sua strada, come ha sempre fatto o si porrebbe in aperto antagonismo dichiarandosi la "vera chiesa".

    Nel secondo caso, invece, anche la chiesa, riprenderebbe quegli elementi la cui mancanza favorisce il proliferare di questi strani cammini e il bisogno delle persone di aderirvisi sconsideratamente.

    (questo lo chiamo integrazione, non certo sincretismo)

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  78. Per Steph
    non ci vedo nulla di terrorizzante
    nel passo di Cantalamessa
    si riferisce evidentemente alle Chiese cristiane non cattoliche e si augura in conclusione che si raggiunga una unita'
    anche "eucaristica".
    Non ci vedo nulla di male,
    anzi se identifichiamo il CN come una chiesa non cattolica allora l'auspicio e' lo stesso che ci facciamo noi.
    Se il tizio che ha postato il brano voleva
    in qualche modo usarlo per supportare il CN, ha preso un grosso granchio. Non c'entra un tubo.

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  79. È possibile rendere comprensibile oggi questo termine filosofico[transustanziazione], al di fuori della esigua cerchia degli specialisti? Io una volta ci ho provato in una trasmissione televisiva sul vangelo, facendo un esempio che spero non sembri irriverente.
    ...
    In tempi recenti la teologia ha perseguito questo stesso tentativo di tradurre in un linguaggio moderno il concetto di transustanziazione con ben altra strumentazione e serietà, ricorrendo alle categorie esistenziali di transignificazione e transfinalizzazione. Con queste parole viene designato “l’atto divino (non umano) in cui la sostanza (cioè il significato e il potere) di un segno religioso è trasformato con la rivelazione personale di Dio” [11] .
    ...
    La teologia cattolica ha cercato di rivedere e approfondire il concetto di transsignificazione e transfinalizzazione alla luce delle riserve di Paolo VI [14] . Forse, nonostante questi sforzi, non si è ancora giunti a una soluzione ideale che risponda a tutte le esigenze, ma non si può rinunciare a continuare nello sforzo di “inculturare” nel mondo d’oggi la fede nell’Eucaristia, come i Padri della Chiesa e san Tommaso d’Aquino fecero ognuno nel proprio tempo e nella propria cultura.
    ...

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  80. ...Termine filosofico??? MAH!

    Transustanziazione="questo è il mio Corpo offerto in Sacrificio per voi".."Questo è il calice del mio Sangue Versato per molti in remissione dei peccati"

    Si usa quel termine "filosofico" (MAH!) per riassumere in una parola quello che il Signore Gesù Cristo ha Comandato! E' tanto difficile??? MAH! Ci vuole inculturazione per farlo capire?
    Io trasecolo. Si creano problemi dove non ci sono!
    Ma visto che i Riformati hanno sollevato l'obiezione della Presenza Reale e del CAMBIAMENTO DI SOSTANZA (questo vuol dire il termine) delle Specie Eucaristiche, allora c'è un problema....Mamma mia. E questi dovrebbero essere i difensori della Fede?? Chi teme di dire "SI, SI! NO, NO"! per ragioni di "ecumenismo"?

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  81. "non si è ancora giunti a una soluzione ideale che risponda a tutte le esigenze"...

    Ovvero: non siamo ancora riusciti a far contenti tutti, cattolici e prostestanti. Non siamo riusciti a dare un colpo al cerchio e uno alla botte.

    Evvabbè... Primo o poi ci riusciriemo. Forse stabilendo di non parlare più di Trasustanziazione e di concedere che ogni Cristiano pensi alla Eucaristia come gli pare!

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  82. A me hanno insegnato quanto segue:

    Gesù Cristo, Vero Dio e Vero Uomo Comanda, la notte in cui Veniva Tradito, alla Vigilia della Sua Passione, di Celebrare il Suo Sacrificio nei Segni del Pane e del Vino: suo VERO CORPO Sacrificato e suo VERO SANGUE Versato! Finchè Egli Venga! Per le sue Sante Parole, il Pane si CAMBIA NELLA SUA SOSTANZA. Così Anche il Vino. Mantenendo il VELO dell'APPARENZA essi diventano VERO CORPO E VERO SANGUE! Finchè Permangono le Specie Eucaristiche Essi sono LA PRESENZA DIVINA IN MEZZO A NOI!
    Mi hanno Insegnato ad ADORARE IL VERO DIO presente nelle Specie Eucaristiche! A pregare davanti a Lui. A Genuflettere quando passo davanti a LUI. A dargli OGNI ONORE E GLORIA! A Prostrarmi in adorazione!

    Questo è quanto! Offendo qualcuno se lo affermo? Devo continuare a crederci oppure arriverà un contrordine? La "prudenza" deve stimolarmi a non parlare di questo in presenza di protestanti? Se è così sono già stato abbondantemente "imprudente"! Ho affermato (ODDIO! CHE SACRILEGIO) che Gesù Cristo Eucaristia è il Nostro Dio nel Tabernacolo!
    E ora che mi accadra?

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  83. La transustanziazione è un dogma della Fede cattolica. Vedi Denzinger n° 1642.

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  84. NOSTRE INFORMAZIONI

    Je Narino ha ricevuto nel suo catacumbenium newyorkese un gruppo di pellerossa neocat in visita ad limina e ha chiesto loro di insegnargli una danza tribale da eseguire poi su motivo del senor Kirikus in tutti i catacumbenium del mondo.

    Dona Carmenita si è recata stamane in jeans dal senor Kirikus in visita ad limina seco recando 80 sorelle Camminanti,ognuna delle quali seco recava un fiasco da l.5 per attingere dalle damigiane regalate dal cavalier Pipìa il vino necessario per i banchetti escatologici che si tengono in un locale attrezzato della loro casa generalizia.

    El senor Kirikus ha inviato oggi un messaggio sms a Sua Santità,ribadendogli la sua disponibilità ad accoglierlo quanto prima in visita ad limina.

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  85. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  86. Francesco,mi vuoi rubare l'esclusiva?

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  87. Non mi permetterei mai,pulce,scusami...mi sono limitato a ripostare una tua corrispondenza simpatica di qualche tempo fa,dimenticando di citarne la fonte.

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  88. Dina Dina Dina..........

    Confessioni di una peccatrice......... sulla sedia bollente.......

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  89. "Purtroppo quando si vuole screditare a tutti i costi qualcosa non si riesce a vedere null'altro. Rovesciare tutto quest'odio e' esagerato, perchè purtroppo e' questo che traspare."

    Perché, Eagle, vedete odio, dove c'è solo critica più che giustificata?????????????????

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  90. Se è vero che p. Raniero Camtalamessa ha detto questo:

    "La teologia cattolica ha cercato di rivedere e approfondire il concetto di transsignificazione e transfinalizzazione alla luce delle riserve di Paolo VI [14] . Forse, nonostante questi sforzi, non si è ancora giunti a una soluzione ideale che risponda a tutte le esigenze, ma non si può rinunciare a continuare nello sforzo di “inculturare” nel mondo d’oggi la fede nell’Eucaristia, come i Padri della Chiesa e san Tommaso d’Aquino fecero ognuno nel proprio tempo e nella propria cultura."

    amici miei, o non esiste più ilcattolicesimo o siamo alla frutta!!!!

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  91. Condivido quanto dice Steph a proposito delle più recenti "esternazioni" di p. Cantalamessa sull'Eucaristia e sono davvero sconcertato!
    Scusate la fretta: non scrivo dalla mia postazione, ma non riesco a trattenermi... ma dove siamo?

    RispondiElimina
  92. Dalla discussione su questa pagina, sovviene una strana sensazione.
    Si ha l'impressione che si stia affermando, in forma nebulosa eppur percepibile, la concezione inquietante di un cattolicesimo "debole", sorta di corrispettivo del pensiero debole in campo filosofico, di cui le "aperture" ad un movimento eretico come il Cammino neocatecumenale costituiscono esito paradigmatico.

    E' come se, nello sforzo di aprirsi e di dialogare con le altre fedi e visioni teologiche, si stia sommessamente rinunciando ad alcuni cardini della fede cristiana cattolica.

    Alla base di questa concezione "debole" della nostra fede appare un pasticcio di temi irenici, sincretici, ecumenici e relativisti, anche a causa di una interpretazione eccessivamente estensiva del Concilio Vaticano II.

    Si tendono così a tollerare commistioni tra aspetti dottrinali di fedi diverse tra loro, dimentichi dei moniti della Humani generis.

    Insomma, sembra passare il concetto di ricercare anche forzosamente ciò che unisce, più che riconoscere ed accettare serenamente ciò che divide.

    Un esempio viene dal dibattito tra cattolicesimo e religione ebraica, di cui è testimonianza di rango il dialogo a distanza tra Benedetto XVI ed il rabbino Neusner, mentre invece ne è esempio deplorevole il patto tra neocatecumenali e Lubavitcher, nonchè i simboli e rituali ebraici importati dal Cammino nelle proprie prassi eretiche.

    Ora, fermo restando il rispetto reciproco cui devono tendere tutte le fedi fondate su grandi verità dogmatiche ed imponenti sistemi valoriali, francamente non si comprende la ragione di una rinuncia progressiva ad alcuni motivi della propria identità religiosa, dall'unicità del messaggio cristiano, alla specificità dei fondamenti teologici derivanti dalle Scritture e dai Vangeli , alla stessa natura del Figlio di Dio.

    Non si comprende del perchè, per incrementare il dialogo pacifico e costruttivo su scala mondiale, si debbano ammorbidire i dogmi che stabiliscono, secondo noi cattolici, il primato della Chiesa di Cristo nella storia umana.

    Si deve ricercare il confronto ed il dialogo, perchè è ciò che richiede la convinvenza pacifica in un mondo sempre più stretto ed affollato, lacerato da minacce e violenze, prevaricazioni ed ingiustizie macroscopiche.

    Ma ciò non può significare ammainare la bandiera di Cristo per innalzarne una frammista di simboli e temi di altre culture e credenze, in nome di una concezione decisamente arrendevole e piuttosto ambigua della nostra fede.

    Del resto, come ho già evidenziato in altro post, il cattolicesimo è l'unica fede i cui appartenenti ne mettono in discussione dall'interno i dogmi fondanti, vera e propria madre di tutte le debolezze e contraddizioni che finiscono per esplodere dentro e fuori la Chiesa (separatismi, crisi vocazionali, secolarismo, corruttela, pedofilia, et similia)

    Se l'intento ultimo fosse quello di arginare islamismo ed ateismo mondiali,
    forzare unioni anomale per unificare il cristianesimo non pare buona cosa.
    Si rischia, come già sta accadendo, di portare nella Casa del Signore molta distruttiva zizzania, insieme al grano.

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  93. Arbiter, si rischia molto di più: proprio la grande apostasia!!!

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  94. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  95. Miriam, io non volevo usarla quella terribile espressione, perchè costa fatica anche il solo scriverla...

    RispondiElimina
  96. Cosa fa la canna del bambù, quando soffia il vento forte ?

    Si piega, o si spezza per non piegarsi ?

    Essa lo combatte senza temerlo, quando il vento ha termine, ritorna diritta, poichè la sua forza sta nella sua elasticità.

    RispondiElimina
  97. La Chiesa,per quanto concerne gli affari temporali,forse a volte ha imitato la canna di bambù;per quanto concerne quelli spirituali non si è piegata e non si piegherà mai.

    Ciò non toglie che ci sia quello Arbiter definisce il "Cattolicesimo debole",ma ciò è dovuto più a una crisi che viene dall'interno che non ad attacchi esterni.

    E per interno intendo anche e soprattutto quelle realtà ecclesiali che si sono annidate in seno alla chiesa,come i neocatecumenali.

    RispondiElimina
  98. E' esattamente questa la differenza.
    Il cristiano vero si spezza, ma non si piega di fronte all'ineluttabile.
    La storia della Chiesa è colma di uomini di fede che hanno accettato anche il martirio, pur di non abiurare, di non rinnegare il proprio Signore ed il suo insegnamento.

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  99. Non riesco a seguire sempre le vostre discussioni per intero, scrivete molto, né io ho la conoscenza necessaria, come ho scritto altre volte sono interessato soprattutto agli aspetti di manipolazione psicologica del CNC. Aspetti sui quali si dovrebbe intervenire anche ove ci fosse la più assoluta ortodossia sotto il profilo religioso (ma forse sarebbe una contraddizione in termini, perché il cristianesimo non dovrebbe in alcun modo avere a che fare con la manipolazione delle coscienze).

    Però mi ha colpito, nel discorso di arbiter, l'ipotesi di un cattolicesimo debole, troppo disposto al compromesso. Mi colpisce perché sono argomenti tipici del Cammino. Sono perplesso, da osservatore credente ma incredulo di fronte a qualsiasi sistema chiuso di valori che vuol rendersi inattacabile dall'esterno. Chiusura è, per me, sinonimo di debolezza, non il contrario.
    Analogamente mi hanno colpito le reazioni contrariate di ieri al taoista.

    Sempre con rispetto

    Ferzan

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  100. Mah, la discussione sulle parole di Cantalamessa francamente non la capisco
    mi sembra un po' troppo a ruota libera

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  101. Ho letto ora quel che ha scritto Francesco, forse è esattamente il punto che condivido:
    una parte del cattolicesimo ritiene la secolarizzazione una responsabilità solo esterna. Ma quanta responsabilità ha avuto la Chiesa (e le chiese) nell'affievolimento del fattore religioso in Occidente?
    E la soluzione qual è, quella di fare la voce grossa o, come fa l'ateo devoto filo NC Giuliano Ferrara, chiamare l'Occidente cristiano a una guerra culturale, che poi diventa anche guerra vera e propria (vedi l'appoggio alla cristiana America contro l'Iraq, oltre che contro l'islamismo, concetto scivoloso anzicheno)?

    Ferzan

    RispondiElimina
  102. Ferzan, perchè non ti registri di là da me? a volte riceviamo materiale che non viene pubblicato... se ti va...

    RispondiElimina
  103. Ehm, che vuol dire di la da me?

    Ferzan

    RispondiElimina
  104. Ferzan, la critica dei neocatecumenali alla Chiesa, alle sue tradizioni, è del tutto strumentale e funzionale alla loro dottrina criptocattolica, faziosa, settaria, separatista ed elitaria.

    Altro discorso è presentire debolezza nella testimonianza odierna delle nostre verità di fede, per una esagerata, sbilanciata tensione all'ecumenismo.

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  105. si skusa ferzan:

    www.cesap.net

    se vuoi registrati... e fai sul forum tutte le domande che vuoi...

    RispondiElimina
  106. La critica NC alla Chiesa è senz'altro strumentale, ma non credi ci sia anche la radice tipica di ogni integralismo, che è anche alla base del suo fascino, cioè la seguente: nessun compromesso, questo è il bianco e questo è il nero, io ho ragione e tu sbagli. Un fascino irresistibile per chi si sente perso nella complessità dell'esistenza. Affidarsi a qualcuno che sa come stanno le cose. O che millanta di saperlo.

    Ferzan

    RispondiElimina
  107. Grazie Felice, qualche volta ci sono capitato, ora lo guarderò con più attenzione. Domani, che ora crollo dal sonno. Saluti

    Ferzan

    RispondiElimina
  108. l'alleanza con gli "atei devoti"
    e' un patto col diavolo

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  109. Mi appare chiaro che i nostri modi di vedere sono assai lontani.


    La canna di bambù, non cambia, piegandosi, anzi rimane sè stessa, rimane forte ed integra. E' spezzandosi che si modificherebbe, che mostrerebbe la sua debolezza, e che subirebbe il mutamento.

    Quando un nc mi ha detto: "vuoi che ti picchio, così cambi idea ?"

    Io gli ho risposto: "Se vuoi puoi farlo, ....... dai, fallo ! Sono qui, e non mi oppongo, non mi difenderò, ma non cambierò idea sulle tue eresie. Fallo, coraggio !!!"

    Questo, per me, vuol dire piegarsi ma non spezzarsi.

    Ero senza dubbio pronto anche a morire, pur di dimostrare, quanto falso era il loro insegnamento, che solo Cristo, e nessun altro uomo, è capace di sacrificarsi come sulla croce.

    Il mio corpo si sarebbe piegato, ma la mia anima, non si sarebbe spezzata !

    Quei cristiani che hanno subito il martirio, dal mio punto di vista, non si sono affatto spezzati !!!

    Ed ora, essi, sono salvi.

    RispondiElimina
  110. Ferzan, l'integralismo è la malattia infantile della religione, così come l'estremismo lo è dell'ateismo.

    Io intendo questo: nel piano di pacificazione mondiale cui si deve tendere, ci si può stringere la mano tra cattolici, ebrei e mussulmani, senza rinunciare alle rispettive identità.

    A me sembra che, fra le tre religioni monoteiste, il cattolicesimo appare quella che per dialogare con le altre due si è maggiormente indebolita.
    Come se avesse detto loro: vedete, per dimostrarvi la mia buona volontà, sono anche disposta a rinunciare ad alcuni motivi fondanti della mia fede che potrebbero ostacolare o compromettere il dialogo tra noi...

    Era questo il senso del concetto di cattolicesimo 'debole': non da una prospettiva integralista, bensì da una di maggiore tutela della nostra identità cattolica, senza nulla togliere alla volontà e capacità di parlare con le altre religioni.

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  111. Il kammino kikiano non porta a Cristo ma ad una serie di precetti catechistici kikiani che sembrano dare al "devoto" la risposta ad una vita pratica cristiana.Si fa così e si crede di essere a posto.
    E' questo che vuole essere il cristianesimo?
    Se si, il modo di arrivarci è quello proposto dal cn?
    E nel qual caso la Chiesa non ha la forza neanche ad essere lei a fare questo che delega al cn o ad altri pseudocammini di pratiche liturgiche fac-simil cristiane?
    Ma essere cristiano non è molto di più?
    Siamo all'era di chi si contenta gode?
    Gli uomini dell'alta gerachia dormono o ci fanno?.
    Ci stanno distruggendo la persona di Cristo accontentandoci con le immaginette fac-simil. E i ritualetti dei vari cammini .Vi rendete conto?
    Desiderano sostiuirci Gesù Cristo con le pratichette liturgiche e convivenze del cn?
    E c'è chi ci gozzoviglia in questo inciucio!!!e non si dà da fare per levare , o lameno provarci, a togliere le rughe e le macchie che questi modi di fare portano all'interno della Chiesa.
    E' uno schifo! Verrà, però, il momento in cui la stupidità verrà fuori, vedasi Milingo e tutti quelli che lo osannavano quando faceva lo stregone, e anche qui lui offuscava la figura di Cristo e l'Eucaristia e la folla si accresceva ed si esaltava per vedere esorcismi e miracoli. Scellerati!
    Avete aspettato che scoppiasse uno scandalo del genere per rinquadrarlo . Siamo stati mesi ed anni sui giornali rosa di tutto il mondo per il risultato che è sotto gli occhi di tutti. I richiami, i richiamini la viicinanza a vista , la mediazione.... e Milingo ci ha fatto ciò che era piùche prevedibile che facesse.
    Dormite, dormite (ma avevate promesso di vegliare).
    Ringraziamo il nostro Dio che sia che vegliamo , sia che dormiamo Egli rimane a lavorare nella storia e nelle storie degli uomini.
    Però, nel frattempo voi, carssimi signori, siete inadempienti.

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  112. Per eagle

    Per chè hai chiamato il mio Post orrendo? ...

    Orrendo è quanto ho visto accadere
    davanti ai miei occhi.
    Orrendo quanto ho ascoltato!
    E non orrendo perchè lo dico.

    Il mio un post sulla Preghiera? Sul Salterio?...

    Ma cosa c'entra la Preghiera, il Salterio?
    Ho parlato dei meccanismi graduali che (usano attraverso i 'passaggi') nei quali con metodi precisi modellano l'essere a imagine kikiana, servendosi dei catechisti come fedeli esecutori. Ti sei chiesto mai perchè questi passaggi? Cosa e dovi passi?Ma che presa in giro è?
    I segreti... dall'inizio... non ti hanno mai chiamato l'attenzione? Il mistero dei passaggi, nemmeno? Questi passaggi servono a strincgere sempre di più l'uomo alla comunità , crea dipendenza, e a chi intende 'far carriera' crea il fanatismo. Così si aprono le porte per una nuova schiavitù, ma non più da soli, sennò in comunità! Ma sempre schiavitù è !

    Cosa c'entra tutti questi metodi con la semplicità di Gesù? ... Non è importante a quale tappa del cammino sei ..ne quale passaggio hai fatto o meno. Questi sono solo dei 'titoli' per svolgere tutt'altro.

    Mica si chiederà al Santo Padre di fare il cammino perchè ne possa parlare!

    Posso credere che tu sei nel cn in buona fede (come lo eravamo tutti), ma per il BENE di tutti, si deve smascherare e capire ciò che c'è dietro.

    RispondiElimina
  113. sono perfettamente d'accordo con te, Arbiter, non può dialogare chi non ha una autentica identità: perché o crede di possedere la verità e vuole sopraffare o non ha identità e soccombe perché si lascia omologare.
    Il vero ecumenismo non è omologazione, ma rispettarsi e collaborare rispettando le reciproche differenze, ben consapevoli di esse e senza maschere e senza infingimenti, e soprattutto senza cedimenti... ricordate la Dominus Iesus?

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  114. A me sembra che non vediate che è Dio a condurre la storia. Il Cn è eretico, ha tanti adepti (la definite psicosetta) : un motivo ci deve pur essere ma non lo cercate, vi scagliate contro, non volete capire che in quella setta di eretici si predica l'Amore di Dio anche per l'uomo lontano da Dio, amore che ha raggiunto il suo culmine nel mistero del Golgota. E allora lasciate il CN a noi piccoli, a noi che abbiamo bisogno di sentirci coccolati dal Signore, di chiamarlo papà. E allora se ascolto una Parola che dice che Dio mi accetta nonostante io sia un Giuda, un Barabba mi commuovo, perchè l'Amore quello vero che senti dentro al cuore che ti batte forte, ti fa piangere. E tutto questo in comunità si vive, con i fratelli con iquali celebri da tanti anni, e ti da sicurezza, fiducia che Dio non abbandona il campo di battaglia, perché nonostante tutto il vissuto siamo sempre insieme nel nome di Gesu Cristo morto, disceso agli inferi , risorto e salito al cielo.
    Ed oggi come allora cammina con noi sulla strada che porta ad Emmaus, e quando spezza il pane con noi allora lo ricosciamo ed ogni volta ci meravigliamo di non averlo riconosciuto prima, nel quotidiano, quando non abbiamo amato il nemico, quando non abbiamo pregato abbastanza. A noi che siamo deboli, poveri serve il Cn cioè serve che nella Chiesa sia presente una comunità di cristiani
    che ogni giorno ci ricordi che il Signore è con noi.
    Siamo accusati di essere eretici, ma il Signore ci deve fulminare tutti se quando facciamo la Comunione non crediamo di mangiare il Suo Corpo e bere il Suo Sangue. Kiko ci vuol far diventare monaci laici: magari riuiscissi a scandire la mia giornata con tutti i tempi del salterio, recitare ogni sera la Compieta e riconoscere e pentirmi dei miei
    peccati. Ma riconosco di aver bisogno di avere sempre sulla labbra una preghiera, che possa essere balsamo al cuore indurito. So che il Signore chiama ognuno al posto previsto per il suo bene, per smontare l'uomo vecchio e farlo morire al peccato una volta per sempre e far posto alla gioia della Risurrezione. Questo e' il cristianesimo che conosco, che il Signore mi ha dato di conoscere.
    Lascio a Voi le puntuali elucubrazioni sulle eresie del Cn. Io intanto mi godo i frutti dell'albero delle eresie del Cn , la Pace e la gioia che Gesu mi fa sperimentare.
    A proposito, non esiste il battesimo neocatecumenale, ma come dice il CCC il battesimo si amministra per immersione, o in alternativa quando non è possibile per aspersione.
    Preghero per Voi il Santo Rosario perche la Vergine Maria sani le vostre ferite e vi custodisca nella Santa Chiesa.
    Questo è il mio ultimo intervento.
    Il Signore vi benedica e Vi custodisca nel Suo Amore

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  115. Eagle, quando invitai il responsabile del cn nella mia parrocchia per celebrare la pentecoste insieme, mi rispose che " loro avevano bisogno di ben altro perchè c'erano i piccoli a cui quella parrocchiale non avrebbe dato quello di cui questi fratelli avevano bisogno"
    Aggiunsi che essendo nella stessa nave che è la Chiesa pensavo che il Signore ci volesse tutti insieme ad attendere al memoriale della Pentecoste.
    La risposta, raggellante, fu : "considerateci nella parte più bassa della nave, quella dove ci sono i motori e gli oerai non si vedono mai perchè non vanno nei piani superiori dove si fa tuttaltro".
    Da come hai esposto il tuo ragionamento pocanzi, questo ti sembra normale,. A me come paragone mi ha ulteriormente preoccupato.
    Il responsabile mi stava comunicando che i motori della nave-Chiesa- parrocchia ce li aveva lui...
    Buonanotte amico e pace e gioia in Cristo anche a te.

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  116. RECUPERO ANNI PERDUTI

    El senor Kirikus e Dona Carmenita,coadiuvati da Mister Presbyterus,ieri pomeriggio,in un'affollata conferenza stampa tenuta nel catacumbenium MC nell'Urbe hanno presentato la loro nuova creatura:l'ISTITUTO DEL CAMMINO GALOPPANTE,allocato nei pressi della Casa Generalizia delle Sorelle Camminanti,dove è possibile recuperare gli anni perduti.
    Il normale corso ventennale può essere espletato in appena due anni con due esami, il primo dei quali consente di superare il primo scrutinio,lo shema,il II scrutinio,la preghiera;il secondo esame invece assorbe traditio,redditio,paternoster,credo.
    Superati i due esami,si è ammessi all'ultima tappa dell'elezione,con viaggio premio a Gerusalemme e provvista gratuita di Agua Jordan.
    Condizioni particolari ed ulteriori abbreviazioni sono previste per gli alti pelati.
    Per Sua Santità - come è stato ribadito - è invece previsto un minicorso intensivo di appena quindici giorni,da tenersi in un sepinario erremme,concluso il quale,in occasione del 29 giugno,egli sarà subito ammesso all'immersione nel Jordan e a relativa crociera premio gratuita.

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  117. NOSTRE INFORMAZIONI DA RADIO SHOFAR

    Ieri pomeriggio la peccatrice d'Abruzzo Dina grilli,in manto neo e sciarpa sulla bocca è stata ammessa alla prevista visita ad limina nella Casa Generalizia delle Sorelle Camminanti nell'Urbe.Prima di raggiungere la soglia dell'ufficio abbaiano di Dona Carmenita ,ella ha religiosamente attraversato tutte le sogli delle porte dei locali del piano terra,del I piano e del II piano in assoluto silenzio.Indi ha attraversato la soglia dell'ufficio della madre generale e vi si è fermata per circa 30 minuti,mentre le Camminanti erano riunite in preghiera in un salone al piano terra.
    Di poi ella è scesa nello stesso salone e nel vedere le 120 Camminanti riunite in preghiera non ha resistito e si è prodotta in una scabrosissima e dettagliatissima autoaccusa dei propri peccati carnali,ben sapendo che le Sorelle Camminanti si sarebbero fortemente scandalizzate e sarebbero subito schizzate via per non udire altro.

    ...ma le Camminanti hanno ascoltato tutta la sua autoaccusa fino in fondo sghignazzando divertite.

    El senor Kirikus ha telefonato iersera a Sua Santità,manifestando la sua squisita disponibilità a concedergli molto presto una visita ad limina nel catacumbenium dei MC: Sua Santità,per un improvviso guasto della linea telefonica non ha potuto rispondere.

    Mister Repe ha telefonato da Napoli al senor Kirikus,pregandolo di allargare opportunamente la soglia del catacumbenium sulla quale egli dovrà passa in occasione della sua prossima visita ad limina al catacumbenium romano dei MC.

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  118. PROVVISTA DI CATACUMBENIA

    El senor Kirikus ha accolto le dimissioni per raggiunti limiti di età(98 anni) del Grande catequista del catacumbenium di Instanbul.

    El senor Kirikus ha nominato grande catequista titolare del catacumbenium di Instanbul Mister Panissandro Attanos, già titolare del catacumbenium di Odessa.Mister Panissandro ha accettato.

    EREZIONE DI NUOVO CATACUMBENIUM

    El senor Kirikus ha elevato a catacumbenium l'ex pizzeria di Forcella a Napoli nella quale si sono riunite finora le cimici neocat napoletane per le loro umili agapi.

    PROVVISTA DI CATACUMBENIUM

    El senor Kirikus ha nominato Grande Catequista tritolare del catacumbenium di Forcella Pascalone 'O Guiercio,che per la gioia ha trascorso tutta la notte per il quartiere suonando ora la chitarra ora il bongo a quattro mani ora il putipù.

    ha nominato titolare

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  119. Caro eagle
    spero che tu non ci abbia scaricato il panegirico del Cammino per poi lasciarci
    Credo ad ogni parola di quello che dici,
    per questo l'evidente malafede che vediamo nei vertici CN e' doppiamente colpevole.
    E' per malafede intendo che essi sono talmente convinti di essere nel giusto e hanno cosi deformato la realta da credere che anche mentire e ingannare sia giustificato per convertire gli altri alla loro verita'
    assoluta.
    Che il Signore abbia cura di tutti i "piccoli" nel CN.

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  120. Per Eagle:

    "E allora lasciate il CN a noi piccoli, a noi che abbiamo bisogno di sentirci coccolati dal Signore, di chiamarlo papà."

    Sarebbe questa la differenza tra noi e voi? Quale rapporto credi che abbiamo col Padre? Non pensi però che i figli, oltre alle coccole, abbiano bisogno di "buon cibo solido", in sostanza abbbiano bisogno della Realtà VIVA di Cristo in loro per cambiare davvero la propria vita? Sostanzialmente non vogliono solo le coccole, vogliono proprio il Padre!!! Il che non toglie che continuino a rimanere 'piccoli' davanti al Padre; ma adulti nella fede, adulti nelle scelte consapevoli della vita...

    "Kiko ci vuol far diventare monaci laici: magari riuiscissi a scandire la mia giornata con tutti i tempi del salterio, recitare ogni sera la Compieta e riconoscere e pentirmi dei miei
    peccati."

    Per quanto mi riguarda ho sempre il salterio con me; ma non essendo monaco, e volendo lasciar spazio anche alla "preghiera del cuore" non tutti i giorni li scandisco interamente col salterio. Ma che differenza fa? Se Dio non ti ha chiamato ad essere un monaco ed hai una famiglia e un lavoro, qual è la ragione di alzarti di notte come un monaco? (questo è quello che davvero intendeva Lara e che io condivido)

    "Ma riconosco di aver bisogno di avere sempre sulla labbra una preghiera, che possa essere balsamo al cuore indurito. So che il Signore chiama ognuno al posto previsto per il suo bene, per smontare l'uomo vecchio e farlo morire al peccato una volta per sempre e far posto alla gioia della Risurrezione. Questo e' il cristianesimo che conosco, che il Signore mi ha dato di conoscere."

    E' esattamente quello che sento e vivo io ed è un sentire che ti auguro di non perdere mai! Oltre alla gioia della Resurrezione l'Uomo Nuovo porta con sé la sua trasformazione, e quindi Cristo, nelle situazioni e relazioni che vive... se si riconosce davvero questa possibilità di 'smantellamento' dell'uomo vecchio..

    "A proposito, non esiste il battesimo neocatecumenale, ma come dice il CCC il battesimo si amministra per immersione, o in alternativa quando non è possibile per aspersione."

    Questo è quanto si dice a "quelli di fuori". Dovresti invece spiegarci perché alla fine del Cammino è previsto il Battesimo al Giordano, con la veste bianca disegnata da Kiko e la "consegna" dell'Eucaristia nel Cenacolo di Gerusalemme. Come se ci fosse bisgono di 20 e più anni di cammino e di tutte le iniziazioni gnostiche per essere veri cristiani, ricevere il battesimo (anche se lo si è già ricevuto) e vivere una vera Eucaristia, ben sapendo che oltretutto quella kikiana non lo è :((((

    "Preghero per Voi il Santo Rosario perche la Vergine Maria sani le vostre ferite e vi custodisca nella Santa Chiesa."

    Grazie per la tua preghiera, che ricambio e non faccio fatica a pensare che potrebbe essere proprio il Santo Rosario a salvaguardare la tua vita spirituale!

    Concludo ribadendo ancora una volta che noi non parliamo dalle nostre ferite, ma abbiamo maturato esperienza, consapevolezza e discernimento!!!
    Mi spiace se non interverrai più, ci mancherai!

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  121. Gherardo, la questione sollevata da Padre Cantalamessa è più importante di quanto pensi e di quanto sembra...

    Ha fatto un discorso TERRIFICANTE irenista e sincretista.

    Ma come si può pretendere di stare qui a proclamare la nostra Fede se chi ne è "Padre", ovvero i Sacri Pastori, sono irenisti e sincretisti?

    Che ci facciamo di questo Sito, dell'Informazione religiosa, della ricerca della Verità?
    Gherardo, tutto ha una base. E la mollezza e la corruzione del Vero ha la base di questa filosofia aberrante che molti nella Chiesa ormai hanno condiviso..

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  122. Ma io dico: SE ANCHE NELLA CHIESA E NELLE PIU' ALTE GERARCHIE C'E' POSSIBILISMO NELLA FEDE EUCARISTICA, PERCHE' PENSARE CHE IL CNC SIA UN PROBLEMA UNICO E A SE STANTE?

    IL CNC, COME RIPETO, E' IL PROBLEMA PIU' EVIDENTE FIGLIO DI UNA FILOSOFIA BEN DEFINITA E PURTROPPO RADICATA NELLA CHIESA! SRADICATA QUELLA, SPARIRANNO ANCHE I PROBLEMI CHE NE DERIVANO

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  123. Caro Steph,
    noi che abbiamo conosciuto il Signore e desideriamo continuare a incontrarlo e riceverne la Vita nella Verità, non taceremo; qualcuno ascolterà...
    Hai ragione, è terrificante l'esposizione di Cantalamessa, non me lo sarei mai aspettato. Purtroppo dovrebbe essere autentica.
    Non disperiamo e rimaniamo saldi in Lui e nella Madre Santa e Benedetta

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  124. Caro Eagle,

    Non perdere tempo con questi invasati, tanto loro non cercano di dialogare hanno solo tempo da perdere per dire sempre le stesse cose. Se ci fai caso quando li contraddici su un'argomento non ti rispondono per le rime ma cambiano accusa.
    Alla fine hanno sempre ragione loro, inutile discutere.
    Sarebbero in grado di contraddire tutto quello che gli si dice anche se venisse direttamente dal PAPA.
    Quando tutto sarà approvato troveranno altre scuse da tirare fuori.

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  125. Ogni volta che vi leggo mi prende una grande tristezza. Insieme stiamo cercando di mettere alla luce tante cose nel cammino e io anche nella Chiesa che non vanno. Mi dispiace pero' che sembra che non ci riusciamo assolutamente.
    Mi pare di sentire che il cammino ormai sara' approvato definitivamente e probabilmente e' una cosa buona secondo la Chiesa visto che non si devono soffocare i carismi e del resto il Papa parla con Kiko e forse per il bene di tanti è meglio cosi'. Ma la cosa che mi preoccupa molto e' che non vedo ubbidienza nelle correzioni. Ma poi, la lettera di Arinze, che fine ha fatto? Non e' cambiato nulla nelle celebrazioni e adesso, magicamente va tutto bene? Boh! Magari mi so perso qualche passaggio.
    Comunque quelli che erano lontani dalla Chiesa e si sono riavvicinati con il cammino o con altri movimenti è normale secondo me che se li lasciano si sentono persi e tornano sui loro passi. Questi movimenti prendono molto la sfera emozionale e umana che se poi si torna in parrocchia sembra tutto un po' un mortuorio..
    Anche a livello fede, questo magari nel rinnovamento si vede di piu', li vedo spesso gioire con mani alzate e canti e lodi ma se magari capita un litigio o uno sguardo cupo di qualcuno è un disastro.
    Mi sembra a volte inutile stare a parlarne di questo benedetto cammino, intendo per caambiare qualcosa... abbiamo la voce troppo bassa. Ci vorrebbe di fare la stessa cosa che fa kiko: perche' non si va a parlare in qualche emittente o si lascia qualche articolo in un giornale con le nostre testimonianze? Ho idea che se uno parlasse utilizzando questi mezzi, ci sarebbe un effetto valanga di tanti che si accorgerebbero che sono in tanti ad aver fatto un'esperienza come la loro. Io intanto nel mio piccolo faccio la mia.

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  126. Cari Stephanos e Mic
    non voglio insistere su una discussione che non mi sembra importante in base agli elementi reali, forse avete altri elementi per giudicare ma io nel brano di Cantalamessa ci leggo solo un discorso di comunicazione tra diverse fedi cristiane (auspicato da diversi papi) non una strizzatina docchio a un cattolicesimo "flessibile".
    Dice pure:

    "Bisogna però dire che alcuneChiese cristiane devono certamente fare uno spazio maggiore all'Eucaristia nella loro teologia e nella loro prassi"

    Se voi ci leggete qualcos'altro forse avete altri elementi sul personaggio di "a sua immagine", per le vostre deduzioni. Piuttosto
    considererei quanto dice Nicola sul bisogno di maggiore risonanza sui media, forse in effetti non abbiamo fatto in tal senso tutto quanto in nostro potere. Cominciare a scrivere a Famiglia Cristiana o a qualche rubrica di quotidiani si puo fare.

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  127. Sempre per Eagle,

    LORO sono i più bravi di tutti a capire quello che succede anche più del PAPA o di tutto il CLERO.
    Vedi tra di loro si danno sempre ragione "Stephanos hai detto bene" "No Mic tu hai detto meglio" "Arbiter sei il migliore di tutti noi hai sempre ragione".
    Scrivono sempre LORO e sanno tutto più di tutti. Anche se il PAPA lodasse il cammino pubblicamente direbbero che Kiko l'ha circuito.
    Così non è certo ragionare.

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  128. Per l'Anonimo che dà istruzioni a Eagle,

    credo che ne abbia già a sufficienza dai suoi catechisti!
    stai dicendo nei nostri confronti tutte le menzogne costruite ad arte all'interno del Cammino, almeno Eagle è una "coscienza" con ancora qualche spiraglio.
    Tu, invece, sei solo un megafono e in ogni caso l'unica autorità sulla coscienza di Eagle non ce l'ha nessuno, soltanto la sua persona è unicamente e irrepetibilmente responsabile e domina...

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  129. Perl'anonimo istruttore
    "Scrivono sempre LORO e sanno tutto più di tutti."

    scriviamo perchè ci siamo detti "per amore di Sion non tacerò" e non sappiamo tutto più di tutti: siamo formati nella Chiesa e documentati sul cammino, esaminiamo fatti e detti ufficiali e documentati e non esprimiamo semplici opinioni personali, ma gli insegnamenti della Chiesa e il frutto del discernimento maturato in essa...

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  130. Caro Gherado,
    anch'io avevo interpretato come te il senso del primo post inviato con un testo di Cantalamessa; ma sinceramente torvarmi alle prese con un sacerdote del Signore che recepisce l'uso del termine transignificazione al posto di transustanziazione (post successivo), non solo mi lascia perplesso ma mi dà un senso di sgomento...
    Non faccio nessun commento, non è un discorso filosofico: ma ti basti pensare alla differenza tra "segno" e "sostanza" e vedi cosa implica

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  131. No. Anche il discorso in presenza delle COmunità Protestanti è un discorso assolutamente irenista e debole.

    Senza mancare di rispetto nessuno, poteva assolutamente EVITARE di dire che "Non è detto che tutte le Chiese debbano esprimere la loro fede nella presenza eucaristica di Gesù allo stesso modo che facciamo noi".

    Ma STIAMO SCHERZANDO O COSA? MA NON E' IL FINE DELL'ECUMENISMO QUELLO DI RIPORTARE LE ALTRE CHIESE SEPARATE AD AVERE LA STESSA FEDE EUCARISTICA CATTOLICA?

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  132. ...Altrimenti se il fine non è questo ed è SOLO quello di Celebrare UNA EUCARESTIA A PRESCINDERE DAL SIGNIFICATO, allora CHE CI STO A FARE NELLA CHIESA CATTOLICA? Ditemelo voi!

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  133. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  134. Caro ANONIMO CHE DA' CONSIGLI AD EAGLE.

    Hai dato perfetta mostra dello stile NC. Accusare gli altri di ciò che fate voi stessi! Non c'è problema. L'unica cosa, a parte l'aria fritta, che avete contribuito a darci è proprio questa: insulti e calunnie.

    Grazie per l'aiuto! E buon "Cammino"!

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  135. ....E soprattutto, Mic e Gherardo, CHE CI STIAMO A FARE NOI IN QUESTO BLOG E NELLA NOSTRA VITA CATTOLICA DI TUTTI I GIORNI, TESA A DIFNEDERE LA FEDE?

    SE L'EUCARESTIA NON HA UNA IDENTITA' PRECISA ED INDISCUTIBILE, ALLORA ANCHE I NC HANNO RAGIONE!

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  136. ... NON CAPITE, MIC E GHERARDO, QUANTO SIA FONDAMENTALE QUESTA CONCEZIONE? SE L'EUCARISTIA E' RELATIVA, KIKO HA RAGINE E NOI SIAMO SOLO DEI POVERI IDIOTI!

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  137. "Mentre, pertanto, incoraggio ad approfondire sempre più l’importanza del "Giorno del Signore", mi preme evidenziare la centralità dell'Eucaristia come pilastro fondamentale della domenica e di tutta la vita ecclesiale. Infatti in ogni Celebrazione eucaristica domenicale si attua la santificazione del popolo cristiano, fino alla domenica senza tramonto, giorno del definitivo incontro di Dio con le sue creature.(...)

    Possa il "Giorno del Signore", che ben può essere detto anche il "signore dei giorni", acquistare nuovamente tutto il suo rilievo ed essere percepito e vissuto pienamente nella celebrazione dell'Eucaristia, radice e cardine di un’autentica crescita della comunità cristiana (cfr Presbyterorum Ordinis, 6)".

    (Benedetto XVI°, lettera alla Congregazione del Culto Divino, 27 novembre 2006)

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  138. "È nell'Eucarestia, sacramento della "koinonia cristiana", che si esprime, e si attua, la piena unità del Popolo di Dio (Lumen gentium 3; cfr1 Cor 10, 17). Mai come intorno all'altare esso appare, ed è, così perfettamente uno. Il nuovo Popolo messianico, convocato dalla Parola, nella celebrazione eucaristica proclama pubblicamente di fronte al mondo, che tutti i suoi membri attingono la loro vita ad una unica fonte, ad un unico e medesimo pane, quello disceso dal cielo (Gv 6, 50), ricevuto in una fede comune e per una speranza comune. La Chiesa è una, perché una è l'Eucarestia. È questa la vera sorgente di quella" (cfr Saraiva Martins, J., I Sacramenti dell'iniziazione cristiana, 246-247).

    "Ogni volta che il sacrificio della croce, col quale Cristo, nostro agnello pasquale, è stato immolato (cfr. 1 Cor 5,7), viene celebrato sull'altare, si rinnova l'opera della nostra redenzione. E insieme, col sacramento del pane eucaristico, viene rappresentata ed effettuata l'unità dei fedeli, che costituiscono un solo corpo in Cristo (cfr. 1 Cor 10,17). Tutti gli uomini sono chiamati a questa unione con Cristo, che è la luce del mondo; da lui veniamo, per mezzo suo viviamo, a lui siamo diretti." (dalla Lumen Gentium)

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  139. Steph carissimo, guarda che non devi conviverci della centralità dell'Eucaristia. E' proprio questo il punto nodale e ciò che determina la nostra identità, che poi è il nostro rapporto col Signore e, nel Signore, con gli altri e con il mondo. E' per questo che ho espresso il mio sgomento, dopo il secondo post su Cantalamessa purtroppo molto più esplicito in senso possibilista :(

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  140. Il relativismo è il marchio della Bestia: essa fa in modo che tutti ricevano questo suo marchio sulla mano (volontà) e sulla fronte (intelligenza). Nessuno può agire (comprare e vendere) senza di esso. La Bestia ha aspetto d'agnello, ma parla come un drago. Ha due corna, come le ha una mitria sacerdotale. Con grandi prodigi seduce gli abitanti della terra.

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  141. Grazie, Arbiter,

    nella citazione del tuo secondo post viene nominata per ben due volte la parola "altare" che non può essere confuso con una "mensa"!!!

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  142. ma al di là di questo, andrebbe meditato e marchiato a fuoco (con il fuoco dello spirito) nel nostro essere ciò che è realmente l'Eucaristia, che riusciamo a comprendere e vivere sempre più, nel mistero grande e bellissimo che è, soltanto partecipandovi e vivendola

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  143. Anonimo che parla del "marchio della Bestia": è quello che stiamo rifiutando e contrastando con tutte le nostre forze, con l'aiuto del Signore!

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  144. La Bestia mescola il falso alle verità di fede. La Bestia mescola il falso ai precetti morali. La Bestia è nemica della verità.

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  145. Mic so bene che non devo convicervi, soprattutto te :-)

    Sono solo ATTERRITO. La concezione che sottende a queste esternazioni assurde come quella del Padre Cantalamessa E' LA BASE STESSA CHE DA' MOTIVI DI VITA A ERESIE COME IL CNC!

    Per questo mi rammarico e sono confuso! E capisco di più perchè il CNC ha potuto arrivare al punto di oggi...
    Una volta relativizzata l'Eucaristia, IL GIOCO E' FATTO!

    Hai ragione che l'immensità splendida dell'Eucaristia forse non riusciremo mai a comprenderla del tutto... E la Grazia più grande è essere EUCARISTICI nella VITA..

    Ma pensa il MALE IMMENSO portato da questi Insegnamenti che RELATIVIZZANO L'EUCARISTIA! Come faremo ad essere Eucaristici se l'Eucaristia è trattata così???

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  146. La Bestia vuole abolire il Sacrificio quotidiano.

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  147. e allora sarà il Signore a fare di noi "un sacrificio VIVENTE, santo, gradito a Dio" in ogni istante della nostra vita. Cos'ha detto Gesù? "Non su questo monte, né a Gerusalemme (potremmo aggiungere neppure a Roma) ma i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità"...
    aiuto Arbiter!

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  148. Mi sembra che quel poveraccio di Eagle lo abbiate trattato anche fin troppo male. E tutto sommato avete perso l'unico interlocutore nc che fino ad ora ha movimentato il blog.

    Ma mi ha fatto trasecolare quello che scrive:(cito dal suo post di 13 giugno 0re 00:50)

    "ma il Signore ci deve fulminare tutti se quando facciamo la Comunione non crediamo di mangiare il Suo Corpo e bere il Suo Sangue"

    Ecco mi da da pensare, o anche questo e' solo un panegirico o un ricercare applausi? Bohhhh

    Figli di un unico Dio

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  149. Caro stephanos il tuo concetto di ecumenismo
    mi sembra un po' poco ecumenico.... :)

    mi sembra proprio che i dialogo anche sul modo di intendere l'eucaristia sia un passo necessario per
    la comprensione reciproca e l'approfondimento delle diverse fedi cristiane, se non si dialoga anche sul modo d'intendere l\eucaristia che ecumenismo e'

    Nessuno sta dicendo che l'eucaristia e' relativa,
    ma il dialogo forse puo contribuire ad approfondire il mistero eucaristico.

    qui stiamo a discutere di movimenti che si dicono cattolici e non lo sono, di una setta che adesca con l'inganno nelle parrocchie e ha come unico scopo la sua autoaffermazione, non quella delle verita di fede.

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  150. Caro stephanos il tuo concetto di ecumenismo
    mi sembra un po' poco ecumenico.... :)

    mi sembra proprio che i dialogo anche sul modo di intendere l'eucaristia sia un passo necessario per
    la comprensione reciproca e l'approfondimento delle diverse fedi cristiane, se non si dialoga anche sul modo d'intendere l\eucaristia che ecumenismo e'

    Nessuno sta dicendo che l'eucaristia e' relativa,
    ma il dialogo forse puo contribuire ad approfondire il mistero eucaristico.

    Qui stiamo a discutere di movimenti che si dicono cattolici e non lo sono, di una setta che adesca con l'inganno nelle parrocchie e ha come unico scopo la sua autoaffermazione, e ad essa subordina tutto anche le verita di fede.

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  151. Scusami Anonimo ma Eagle non è stato trattato male da nessuno!

    Possibile che ci sia talmente tanto buonismo (da quelli che buonisti non sono) per cui uno deve trattare le persone da mammolette o come i bambini di un anno???

    Siamo FRANCHI per quello che ci riguarda! E più di noi, forse, è conoscere la Verità che fa male! Ma la responsabilità non è della Verità! MA DI CHI LA NASCONDE!

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  152. Dal Libro della Genesi:

    [17]Quando Abram fu di ritorno, dopo la sconfitta di Chedorlaomer e dei re che erano con lui, il re di Sòdoma gli uscì incontro nella Valle di Save, cioè la Valle del re. [18]Intanto Melchisedek, re di Salem, offrì pane e vino: era sacerdote del Dio altissimo [19]e benedisse Abram con queste parole:
    «Sia benedetto Abram dal Dio altissimo,
    creatore del cielo e della terra,
    [20]e benedetto sia il Dio altissimo,
    che ti ha messo in mano i tuoi nemici».
    Abram gli diede la decima di tutto.

    Chi era Melchisedek?
    Grazie

    Figli di un unico Dio

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  153. "A me una signora raccontò di non riuscire a bere dal calice, quando il sacerdote glielo porgeva dicendo "Il sangue di Cristo" perché le faceva venire in mente l'abbattimento dei maiali nela sua casa natale.
    ...
    Il linguaggio di Gesù non è "cruento", "sanguinario", ma è invece il linguaggio del'amore col quale anche noi oggi siamo soliti dire che si è pronti a dare il proprio sangue, la propria vita, per le persone che si amano di più. Carne e sangue sono, per Gesù, immagini simboliche del suo sacrificio sulla croce...
    ...
    La teologia medievale ha riflettuto principalmente sul mistero della trasformazione del pane e del vino nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo, coniando il concetto di transustanziazione. Il cardinale l. Ratzinger esprime il significato di tale concetto astratto con queste parole: «Il Signore si impadronisce del pane e del vino e, nello stesso momento, li scardina dalla loro essenza consueta, trasferendoli su un nuovo livello» (cit. in K. Kocx, Leben erspúren - Glaube feiern, 211) che è, in ultima analisi, il livello del suo amore. Pane e vino diventano, nella loro essenza, espressione dell'amore di Gesù: diventano qualcosa di diverso, ossia corpo e sangue di Gesù, segno del suo sacrificio d'amore sulla croce.
    La teologia moderna ha cercato di esprimere il mistero di questa trasformazione attraverso diverse immagini. Quando vado in cerca di un libro per regalarlo a una persona cui voglio bene, in questo libro si cela un po' del mio amore e il dono viene `riempito' dei miei pensieri e dei miei desideri. Se una persona è assai importante e cara per me, io cerco di farle non un regalo qualunque, ma qualcosa che le ricordi la mia persona e il mio affetto. Allo stesso modo, Gesù ha scelto il pane spezzato perché in esso si esprime nel modo migliore il fatto che egli, nella sua morte, si è lasciato `spezzare' per noi, affinché noi non andassimo in frantumi per la mancanza d'amore che ci attornia ovunque. E ha scelto il vino come segno concreto di ciò che egli ha detto ai suoi discepoli nel discorso d'addio: «Non c'è amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici» (Gv 15,13).
    ..."

    Anselm Gruen OSB, dottore in teologia e priore d'abbazia, famoso autore spirituale

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  154. Melchisedek era Kiko Arguello, detto anche Zorobabele.

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  155. Melchisedek era Kiko Arguello, detto anche Zorobabele.

    Ma come era anche la prima lettura di domenica scorsa.....................

    Figli di un unico Dio

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  156. Secondo l'esegesi Cattolica Tipologica della Scrittura, Melchisedek è FIGURA di Gesù Cristo e la sua Offerta prefigura il Sacrificio Eucaristico

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  157. """A me una signora raccontò di non riuscire a bere dal calice, quando il sacerdote glielo porgeva dicendo "Il sangue di Cristo" perché le faceva venire in mente l'abbattimento dei maiali nela sua casa natale.""

    Lasignora aveva grossissimi problemi psicologici, da curare

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  158. Anselm Gruen:

    "Quando vado in cerca di un libro per regalarlo a una persona cui voglio bene, in questo libro si cela un po' del mio amore e il dono viene `riempito' dei miei pensieri e dei miei desideri."

    questo è vero e vale per qualunque dono fatto con amore. Però il tuo paragone non calza assolutamente con l'Eucaristia, perché Gesù non ha fatto un dono o lasciato un segno "per ricordo"... ma ha fatto IL DONO DI SE STESSO vivo e vero per rimanere con noi fino alla fine dei tempi.
    "In memoria di me" non è in ricordo, ma riproduce esattamente quella realtà e la rende viva vera e presente per noi oggi... e non vale solo durante la celebrazione, ma fa di noi quello che è perché lo portiamo nella nostra vita e nella vita del mondo intero...
    Se togliamo questo all'Eucaristia ci togliamo Cristo e abbiamo solo l'etichetta di Cristiani, ma dentro non abbiamo niente...

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  159. Ho visto che Anselm Gruen è un autore spirituale, ma non dobbiamo certo prenderlo come Vangelo ;)

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  160. tanto più che il pane e il vino non sono solo "segni", ma diventano vera Carne e vero Sangue del Signore, proprio in virtù della "transustanziazione" e non c'è un termine più adatto per significarlo, con buona pace dei protestanti e dei NC... se non crediamo questo, abbiamo davvero annichilito e vanificato il CUORE della nostra Fede

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  161. Ci manca solo il taoismo...
    Senza offesa ma credo che del supermarket spirituale si possa fare
    a meno. Di mode religiose ne abbiamo
    viste in ogni salsa. Abbiamo assistito al diffondersi della new age che ha
    incantato pure alcuni cattolici.
    La Chiesa si è mossa con un certo ritardo con la nota "Gesù Cristo
    portatore dell'acqua viva" per ribadire il messaggio di sempre.

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  162. Benedetto XVI per la Solennità del Corpus Domini

    Intervento per la preghiera dell'Angelus


    Cari fratelli e sorelle!

    L’odierna solennità del Corpus Domini, che in Vaticano e in altre
    Nazioni è stata già celebrata giovedì scorso, ci invita a contemplare
    il sommo Mistero della nostra fede: la Santissima Eucaristia, reale
    presenza del Signore Gesù Cristo nel Sacramento dell’altare. Ogni volta
    che il sacerdote rinnova il Sacrificio eucaristico, nella preghiera di
    consacrazione ripete: "Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue".
    Lo dice prestando la voce, le mani e il cuore a Cristo, che ha voluto
    restare con noi ed essere il cuore pulsante della Chiesa.

    Ma anche dopo la Celebrazione dei divini misteri il Signore Gesù resta
    vivo nel tabernacolo; per questo a Lui viene resa lode specialmente con
    l’adorazione eucaristica, come ho voluto ricordare nella recente
    Esortazione apostolica post-sinodale Sacramentum caritatis
    (cfr nn. 66-69). Anzi, esiste un legame intrinseco tra la celebrazione
    e l’adorazione. La Santa Messa infatti è in se stessa il più grande
    atto di adorazione della Chiesa: "Nessuno mangia questa carne - scrive
    sant’Agostino - se prima non l’ha adorata"
    (Enarr. in Ps. 98,9: CCL XXXIX, 1385).


    L’adorazione al di fuori della santa Messa prolunga e intensifica
    quanto è avvenuto nella celebrazione liturgica, e rende possibile
    un’accoglienza vera e profonda di Cristo. Quest’oggi poi, in tutte le
    comunità cristiane, si svolge la processione eucaristica, singolare
    forma di adorazione pubblica dell’Eucaristia, arricchita da belle e
    tradizionali manifestazioni di devozione popolare. Vorrei cogliere
    l’opportunità che mi offre la solennità odierna per raccomandare
    vivamente ai Pastori e a tutti i fedeli la pratica dell’adorazione
    eucaristica. Esprimo il mio apprezzamento agli Istituti di Vita
    Consacrata, come pure alle associazioni e confraternite che vi si
    dedicano in modo speciale: esse offrono a tutti un richiamo alla
    centralità di Cristo nella nostra vita personale ed ecclesiale.

    Mi rallegro poi nel constatare che molti giovani stanno scoprendo la
    bellezza dell’adorazione, sia personale che comunitaria. Invito i
    sacerdoti a incoraggiare in questo i gruppi giovanili, ma anche a
    seguirli affinché le forme dell’adorazione comunitaria siano sempre
    appropriate e dignitose, con adeguati tempi di silenzio e di ascolto
    della Parola di Dio. Nella vita di oggi, spesso rumorosa e dispersiva,
    è più che mai importante recuperare la capacità di silenzio interiore
    e di raccoglimento: l’adorazione eucaristica permette di farlo non solo
    intorno all’"io", bensì in compagnia di quel "Tu" pieno d’amore che
    è Gesù Cristo, "il Dio a noi vicino".

    La Vergine Maria, Donna eucaristica, ci introduca nel segreto della
    vera adorazione. Il suo cuore, umile e semplice, era sempre raccolto
    intorno al mistero di Gesù, nel quale adorava la presenza di Dio e del
    suo Amore redentore. Per sua intercessione, cresca in tutta la Chiesa
    la fede nel Mistero eucaristico, la gioia di partecipare alla santa
    Messa, specialmente domenicale, e lo slancio per testimoniare
    l’immensa carità di Cristo.

    ZI07061009 - 10/06/2007
    Permalink: http://www.zenit.org/article-11073?l=italian

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  163. Ho cancellato alcuni commenti insulsi, perché vedo che si stava parlando di Eucaristia

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  164. Alcuni pensieri teologici attuali, indubbiamente influenzati dalle teorie politiche dell'uguaglianza e della democrazia, nonché da un'errata interpretazione di Dignitatis humanae, quando si tratta della salvezza desiderano una parità di risultato piuttosto che una parità di opportunità. Ossia: alcuni sono scontenti di trovare tutti gli uomini uguali davanti a Dio nella loro libertà umana; desiderano invece vedere tutti gli uomini uguali davanti a Dio nella giustificazione. Tuttavia, negando le conseguenze della libertà umana di accettare il Salvatore e della collaborazione dell'uomo alla propria salvezza, essi negano gli effetti del battesimo e affermano che tutti gli uomini, battezzati e non, possono vedere realizzate le promesse fatte da Cristo ai battezzati. In altri termini, anche se qualcuno ha rifiutato Cristo nella propria vita, sarà con Lui nel regno di Dio. Sapendo che questi pensieri sono contrari alle Scritture e alla tradizione, si cerca di risolvere il problema dell'incorporazione in Cristo e nella Sua Chiesa in due modi distinti.
    Il primo consiste nell'affermare che tutti gli esseri umani sono cristiani, sia che essi scelgano di esserlo, sia che non lo scelgano, sia che lo sappiano, sia che non lo sappiano. Il secondo modo consiste nel rigettare le esigenze del cristianesimo, ossia nell'affermare che esse valgono per gli uni ma non per gli altri, che vi sono altre vie di salvezza al di fuori di Cristo.
    La nozione del "cristiano anonimo" è legata strettamente all'opera di Karl Rahner. In poche parole, Rahner ha esposto la tesi secondo cui alcuni uomini, che non sono stati battezzati e che non hanno vincolo o conoscenza alcuna del cristianesimo, in qualche modo sono cristiani anonimi. Poiché tutti gli uomini per loro natura sono ordinati a Dio e capaci di percepire la Sua grazia santificante che opera in loro, coloro che esistenzialmente accettano tale grazia manifestano il desiderio implicito di essere incorporati in Cristo e nella Sua Chiesa. Giacché vivono giustamente e secondo coscienza, essi sono, in effetti, cristiani e quindi uomini redenti. Sebbene Rahner abbia avuto l'accortezza [sic] di precisare che non tutti i non cristiani sono cristiani anonimi e che chiunque venga salvato, viene salvato attraverso il mistero pasquale di Cristo, in molte menti è sorto il concetto che ogni persona che sia fondamentalmente di buona volontà e orientata a Cristo venga salvata: in realtà tutti, nel profondo del proprio cuore, sarebbero cristiani.
    Sebbene questo cristianesimo anonimo possa apparire confortante a taluni, altri, le cui riflessioni li hanno portati a considerare il cristianesimo anonimo indebitamente trionfalistico, in quanto presume di porre il cristianesimo al di sopra delle altre religioni , lo considerano un abominio. Fondamentalmente, le teorie del cristianesimo anonimo vogliono mantenere l'aspirazione della Chiesa, includendo nei suoi confini (in)visibili il maggior numero possibile di persone. Tuttavia, tra il cristianesimo implicito come cammino per la salvezza e le religioni non cristiane come cammino per la salvezza il passo è breve. Perché Cristo dovrebbe essere l'unico mediatore della salvezza? Quando si tratta della salvezza, è importante essere o non essere cristiano? Non sorprende, quindi, scoprire che la breve distanza tra i due concetti viene superata da tutti coloro che vorrebbero rendere il cristianesimo una specie di primus inter pares tra le religioni, come ad esempio Jacques Dupuis . Il libro di Dupuis ha già ricevuto grande attenzione da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede, e non ci soffermeremo qui su tale testo, soprattutto in considerazione del fatto che la dichiarazione Dominus Iesus della Congregazione ha già risposto alle difficoltà in questione .
    In effetti, non tutti gli uomini sono - in modo implicito o esplicito - cristiani. E il cristianesimo, l'incorporazione in Cristo e nella Sua Chiesa attraverso il sacramento del battesimo, in ultimo e alla fine dei tempi, sarà importante. Pensarla diversamente significa sbagliare. Fino a che punto può arrivare un tale errore? Quanto profondamente può influire sullo sforzo missionario della Chiesa? Riflettiamo sulle osservazioni di un sacerdote missionario americano in Bangladesh sulle persone che egli serve: "Non m'interessa che diventino cristiani. Voglio che siano i migliori musulmani possibili".
    Questo modo di pensare non può conciliarsi con il comandamento del Signore: "Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (Matteo 28, 19-20)

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  165. Visto? Si "ritocca" il dogma dell'UNICITÀ E UNIVERSALITÀ SALVIFICA DI GESÙ CRISTO E DELLA CHIESA, e come per incanto... puff! Sparisce l'evangelizzazione!

    Così come quando si "ritocca" il dogma della PRESENZA REALE TRANSUSTANZIATA: puff! Sparisce Nostro Signore Gesù Cristo dall'Ostia consacrata; certo nelle "disposizioni soggettive", almeno per ora...

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  166. messaggio di newgold69

    riporto l'ultimo articolo di Sandro Magister, preso dal suo blog:

    È sempre accidentato il Cammino dei neocatecumenali

    È in arrivo l'approvazione vaticana dei nuovi statuti, ma non quella dei catechismi dei fondatori. E continuano i contrasti sui riti liturgici. Luci e ombre anche con la Chiesa greco melchita e con il patriarcato di Mosca

    di Sandro Magister





    ROMA, 14 giugno 2007 – All'inizio della Quaresima di quest'anno, parlando con i preti della sua diocesi di Roma, Benedetto XVI disse a proposito del Cammino Neocatecumenale:

    "Ci si domanda se dopo cinque anni di esperimento si debbano confermare in modo definitivo gli statuti per il Cammino Neocatecumenale, o se ancora ci voglia un tempo di esperimento, o se si debbano forse un po' ritoccare alcuni elementi di questa struttura".


    Oggi risulta che il papa abbia sciolto questi suoi dubbi. Sabato 26 maggio ha ricevuto in udienza il fondatore del Cammino, Francisco "Kiko" Argüello, accompagnato dalla cofondatrice Carmen Hernández e dal sacerdote Mario Pezzi, e ha loro assicurato – stando a quanto dichiarato due giorni dopo da Kiko al quotidiano spagnolo "La Razón" – che è vicina l'approvazione definitiva degli statuti.

    Autorizzati dalla Santa Sede nel 2002 "ad experimentum" per un periodo di cinque anni, gli attuali statuti del Cammino scadono il prossimo 29 giugno. Sarà interessante vedere quali variazioni vi saranno nei nuovi statuti rispetto ai precedenti, sperimentali.

    Il Cammino Neocatecumenale, fondato in Spagna negli anni Sessanta, è uno dei movimenti cattolici più rigogliosi. Conta 20.000 comunità in 6.000 parrocchie di 900 diocesi di tutti i continenti, con 3.000 preti e 5.000 religiose. Ha una rete internazionale di 63 seminari “Redemptoris Mater”.

    Sempre stando a quanto riferito da Kiko a "La Razón", Benedetto XVI si è complimentato per l'attività missionaria che il Cammino compie in tutti i continenti e in particolare in Asia.

    Tuttavia, il Cammino è anche oggetto di riserve e di critiche, da parte della gerarchia della Chiesa.

    I testi che raccolgono le catechesi rivolte ai membri delle comunità neocatecumenali sono da molti anni sotto l'esame delle autorità vaticane, ma la loro approvazione definitiva sembra ancora lontana.

    Questi testi, in vari volumi sotto il titolo "Cammino Neocatecumenale. Orientamenti alle équipes dei catechisti", raccolgono la tradizione orale degli iniziatori del movimento e in particolare di Kiko e Carmen Hernández. Non sono pubblici e la congregazione vaticana per la dottrina della fede ha condizionato la sua approvazione a una serie numerosa di correzioni.

    Altre riserve sono sui modi con cui nel Cammino si celebrano le liturgie.

    Il 1 dicembre 2005 il cardinale Francis Arinze, prefetto della congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, indirizzò ai capi del Cammino una lettera con sei richieste di correzione.

    La più importante correzione riguardava il modo con cui fare la comunione eucaristica: non seduti attorno a "una mensa addobbata al centro della chiesa", ma in piedi o in ginocchio e arrivando all'altare in processione, come prescritto dai libri liturgici per tutti i fedeli.

    Arinze diede tempo due anni per adeguarsi al modo corretto di fare la comunione. E il 12 gennaio 2006, in un'udienza a migliaia di neocatecumenali, Benedetto XVI insistette perché si ubbidisse.

    Ma ancora oggi in molte comunità neocatecumenali di tutto il mondo si continua a fare la comunione come prima, seduti.

    Una conferma di questa disobbedienza sono i frequenti richiami che i vescovi rivolgono alle comunità neocatecumenali presenti nelle loro diocesi.

    In Italia, l'ultimo richiamo di questo tipo è stato fatto dal vescovo di Avellino, Francesco Marino. Il documento ha la data del 26 marzo 2007 e porta allegata la lettera del cardinale Arinze del 1 dicembre 2005.

    Lo scorso 25 febbraio, in una lettera collettiva ai membri del Cammino, anche il patriarca latino di Gerusalemme, Michel Sabbah, e gli altri vescovi cattolici di Terra Santa hanno rimproverato le comunità neocatecumenali di fare gruppo a sé, di celebrare la messa separate dalle parrocchie, di non osservare i riti liturgici, di estraniarsi dalla lingua e dalla cultura della gente del luogo.

    D'altra parte, i neocatecumenali hanno in Terra Santa una forte presenza, che i vescovi del luogo vorrebbero incanalare e valorizzare.

    Ne è prova la lettera che l'arcivescovo greco melchita cattolico di Akko, Haifa, Nazaret e tutta la Galilea, Elias Chakour, ha indirizzato il 30 marzo a padre Rino Rossi, direttore della "Domus Galilaeae", la costruzione sul Monte delle Beatitudini, inaugurata da Giovanni Paolo II nel 2000, che è il quartier generale dei neocatecumenali in Terra Santa.

    L'arcivescovo Chacour ha proposto al Cammino Neocatecumenale, già attivo "con eccellenti frutti" in diverse parrocchie della sua diocesi, di "unire un suo ramo alla nostra Chiesa e adottare il rito melchita cattolico".

    Ma la riuscita di questa unione è tutta da vedere. Nell'ottobre del 2006 Kiko, Carmen Hernández e don Mario Pezzi, recatisi a Mosca, fecero una proposta di segno inverso alla Chiesa ortodossa russa: proposero di insegnare ai sacerdoti ortodossi il sistema di evangelizzazione in uso nelle comunità neocatecumenali e in seguito di "abilitarne" alcuni di loro a fare altrettanto.

    Un dispaccio dell'agenzia Zenit del 22 ottobre diede per fatto "l'accordo" tra il Cammino e il patriarcato di Mosca.

    Ma non era così. Il patriarcato di Mosca temeva che i neocatecumenali volessero fare proselitismo tra i sacerdoti ortodossi e negò l'esistenza di qualsiasi accordo col Cammino, definito "un'organizzazione molto contraddittoria".

    A Kiko non restò che emettere un comunicato di scuse.

    RispondiElimina
  167. "Sulla mano e sulla fronte" ci ha donato un'analisi che chiarisce molte tendenze e i loro effetti deleteri... Comprendere meglio aiuta a "centrarsi" sempre più nel Signore e a trovare, col Suo aiuto, il VERO nutrimento spirituale - la Sua Persona Vivente - che orienta gli atteggiamenti interiori e i comportamenti e costruisce il nostro essere-nel-mondo con Lui in Lui e per Lui...

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  168. messaggio di newgold69

    nell'atricolo che ho appena postato, vi è il seguente riferimento:

    "In Italia, l'ultimo richiamo di questo tipo è stato fatto dal vescovo di Avellino, Francesco Marino. Il documento ha la data del 26 marzo 2007 e porta allegata la lettera del cardinale Arinze del 1 dicembre 2005".

    qualcuno ha il testo di questa lettera? esiste in qualche sito? io ho fatto una ricerca veloce, ma non ne ho trovata traccia. qualcuno può pubblicarla?
    grazie.
    ciao
    newgold69

    RispondiElimina
  169. Grazie Newgold,

    E' stata una sopresa anche per me: l'unico vescovo italiano che si è fatto vivo! Credo non sia facile avere il documento... chissà... ma è già importante averne notizia, finalmente qualcuno che non tace!

    RispondiElimina
  170. Sono andato sul sito della diocesi di Avellino. Può essere significativo il fatto che alla voce: "Associazioni e movimenti" abbia inserito soltanto queste due voci:
    - Azione Cattolica
    - Radio Tenda
    http://www.diocesi.avellino.it/index.asp?sez=Associo

    RispondiElimina
  171. Il brano che segue invece evidenzia come si è ottenuta la sparizione dell'"inferno", altro dogma della fede: un vero colpo da maestro!

    Tutti vengono salvati?
    Pur volendo ammettere, per amor di discussione, che tutti gli uomini, cristiani e non, sono giustificati, resterebbe sempre il problema dei reprobi. Sebbene i diversi determinismi sembrerebbero escludere ogni colpevolezza, gli Stalin del secolo scorso e i Domiziani del primo secolo fanno esitare. Nondimeno, la teoria della salvezza universale, secondo cui tutti gli uomini alla fine godranno della visione beatifica, è certamente di moda. Tale nozione è radicata nel concetto di una apokatastasis panton (restaurazione di tutte le cose) alla fine dei tempi. Esso è stato introdotto come eresia da Clemente d'Alessandria , e spesso si afferma che sia stato sostenuto da Origene. In breve, la teoria dell'apokatastasis afferma l'eventuale rinnovamento di tutte le persone e di tutte le cose in Cristo; anche gli angeli caduti saranno reintegrati e ovviamente l'inferno finirà. Per ovvie ragioni, l'apokatastasis è stata ampiamente criticata nella Chiesa primordiale .
    Attualmente la nozione della salvezza universale è strettamente associata all'opera di Hans Urs von Balthasar, il cui universalismo continua a ispirare dibattiti. Sebbene abbia prontamente distinto le sue riflessioni dall'apokatastasis, il modo di pensare di Balthasar è abbastanza simile. Secondo lui, la misericordia di Dio ci obbliga a sperare che tutti siano salvati e che l'inferno sia riservato soltanto agli angeli caduti. Per quanto riguarda gli uomini, che sono diversi nell'ordine creato e incapaci di prendere le decisioni finali degli angeli, Balthasar sostiene la possibilità dell'inferno solo come teoria (che però deve essere conservata in quanto aiuta a motivare l'uomo al bene). Balthasar afferma: "L'amore misericordioso può quindi discendere su tutti. Riteniamo che lo faccia. E ora, possiamo assumere che vi siano anime che rimangono perpetuamente chiuse a tale amore? Si tratta di una possibilità che per principio non può essere respinta. Nella realtà essa può diventare infinitesimale - proprio per ciò che la grazia preparatoria può realizzare nell'anima". In altre parole, la grazia continua ad operare nell'anima, nella vita presente e futura, finché l'anima non si predispone alla redenzione. Poiché non vi sono limiti alla misericordia e all'amore divini, non possono esservi limiti alla nostra speranza di redenzione per tutte le anime. Secondo Balthasar, è nostro dovere mantenere la speranza teologica che nessun'anima sarà dannata. In termini semplici, possiamo nutrire una speranza umana che tutte le anime siano salvate, ma la speranza teologica viene esclusa dalla rivelazione divina. Come ha domandato C. S. Lewis: "Sarei disposto a pagare qualsiasi cifra per poter dire sinceramente 'tutti saranno salvati'. Ma la mia ragione risponde 'per loro volontà o senza di essa?'. Se dico 'senza la loro volontà', scorgo subito una contraddizione: come può l'atto volontario supremo dell'arrendevolezza essere involontario? Se dico 'per loro volontà', la mia ragione risponde: 'in che modo, se non si arrendono?'" .
    In sostanza, Balthasar afferma l'esistenza dell'inferno, ma nega che un uomo possa andarvi, affermando che una tale probabilità è infinitesimale. Ciò equivale a respingere la dottrina dell'inferno e a negare il libero arbitrio dell'uomo. Balthasar aggira la questione dell'esistenza dell'inferno lasciandovi gli angeli caduti. Per quanto riguarda invece l'arbitrio dell'uomo, egli affronta il problema parlando della contrapposizione della volontà divina che tutti siano salvati e il libero arbitrio dell'uomo, facendolo però in modo inadeguato. Balthasar afferma: "La libertà dell'uomo non può essere infranta o neutralizzata dalla libertà divina, ma può benissimo essere, per così dire, superata in astuzia". Superata in astuzia? Per quanto tale affermazione possa essere intelligente, essa non è né esplicativa né illuminante. Sembrerebbe che il modo di intendere la misericordia e l'amore divini di Balthasar calpesti la giustizia divina e la libertà umana. Non ha senso parlare di libertà umana se il fine ultimo di ogni uomo è determinato in partenza , ma è quasi un inganno divino che gli uomini vengano manovrati abilmente nelle loro scelte più importanti (anche se attraverso una specie di perpetua purgazione divina). Inoltre, la tesi di Balthasar ignora un'intuizione espressa in modo molto eloquente da John Henry Newman che, nel commentare la Lettera agli Ebrei 12, 14, ha affermato che "anche supponendo che si accettasse che un uomo che non abbia condotto una vita santa entri in cielo, egli non vi sarebbe felice; non sarebbe quindi un atto di misericordia permettergli di entrarvi". La misericordia divina, per come ne parla Balthasar, sembra essere o un annullamento della libertà dell'uomo o un'inosservanza della sua volontà. Newman prosegue: "Oserei anche andare oltre - fa paura, ma è giusto dirlo - se volessimo immaginare una punizione per un'anima empia, reproba, forse non potremmo immaginarne una maggiore che chiamarla in cielo".
    Di fatti, esiste un inferno - non solo per gli angeli caduti, ma anche per i peccatori impenitenti, cristiani e non, che prendono le loro decisioni in questa vita - e alcuni vi andranno. La parabola di Gesù su Lazzaro ed Epulone (Luca 16, 19-31) mette sufficientemente in guardia dalla possibilità di andare all'inferno e le osservazioni di Gesù sulla porta stretta (Matteo 7, 13-14) non fanno che accrescere tale possibilità. Sebbene Balthasar e tutti coloro che sostengono la teoria della salvezza universale abbiano ragione quando affermano che la Chiesa non ha mai formalmente parlato di una persona che è all'inferno come invece fa delle singole persone in cielo di fronte al processo di canonizzazione, sostenere che all'inferno non vi sia nessuno è tutt'altra cosa. La "seconda morte" (Apocalisse 2, 11; 20, 6,14; 21, 8), è una possibilità reale. Come afferma il Santo Padre, "le parole di Cristo sono inequivocabili. Nel Vangelo di Matteo Egli parla chiaramente di coloro che andranno al supplizio eterno (cfr. Matteo 25, 46)". Pensarla diversamente significa sbagliare. Fino a che punto può arrivare un simile errore? Quanto profondamente può influire sul ministero pastorale della Chiesa? Si pensi alle omelie, ora molto comuni, che spesso vengono pronunciate ai funerali cristiani, secondo cui il defunto è passato direttamente da questo mondo a quello celeste, senza che venga fatta menzione del peccato, del giudizio particolare o dell'inferno, e nemmeno del purgatorio. Tale modo di pensare non può essere conciliato con le parole del Signore relative ai malvagi: "E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna" (Matteo 25, 46).

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  172. per questo l'inferno dipinto alla Domus Galileae è vuoto!

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  173. Steph, se hai tempo e se mi leggi, puoi pensare ad un altro articolo?

    La stessa cosa vorrei dire a Francesco e agli altri: se hanno in mente qualcosa da inserire come nuovi articoli, non hanno che da inviarli via mail!
    Buona giornata a tutti

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  174. La notizia sul fallito accordo con la Chiesa ortodossa russa in qualche modo disvela quella che appare la strategia ufficiale dei fondatori del Cammino neocatecumenale (quella recondita potrebbe venir fuori solo da una seduta congiunta psichiatrico-esorcistica) : offrire alle chiese cristiane del mondo un "pacchetto" di evagelizzazione chiavi in mano.

    Veri strateghi ed imbonitori dell'epoca odierna, costoro sono i figli scaltri della spettacolarizzazione mercificata della fede, i neo-venditori di una 'merce' paraspirituale che oggi ha un mercato potenziale gigantesco: l'intero universo della cristianità.

    Questa merce consiste in una metodologia, sperimentata in un quarantennio, che porterebbe come risultato, allettante agli occhi di ogni gerarchia cristiana di qualsivoglia latitudine, l'aumento delle adesioni, delle vocazioni e del flusso di risorse finanziarie verso le chiese. Come dire l'anima e la carne, considerato che 'senza denaro non si cantano messe'.

    Ovviamente, i predetti imbonitori si guardano bene dallo specificare nel foglietto istruzioni del loro 'prodotto' gli ingredienti adoperati (stravolgilmento delle Sacre Scritture, sovvertimento delle Verità di fede, sostituzione dei simboli della tradizione cattolica, introduzione di rituali pagani e blasfemi) e gli effetti collaterali (settarismo, separatismo, metodiche vessatorie e condizionanti, disturbi psicologici e psichici negli adepti, ecc.).

    Questo Cammino neocatecumenale, man mano che lo si studia ed analizza, diventa sempre più sorprendente.

    Allo stato si propone come la sintesi più efficace di consumismo spettacolare e movimentismo pseudoreligioso, lucidamente preordinato seconde le regole inedite del marketing spirituale.

    C'è ancora qualcuno che osa definirlo un itinerario di formazione cattolico cristiana?

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  175. ciao imbecilli....ancora quì???

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  176. ciao imbecilli....ancora quì???

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  177. http://www.caminayven.com/modules.php?name=News&file=article&sid=970

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  178. Passare per imbecilli agli occhi di autentici idioti, senza o con l'approvazione papale, è un lusso che cristianamente possiamo concederci ogni tanto, se Dio vuole.

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  179. Vedi?, se dico io, che l'ho vissuto in parte e che già così mi ha dato modo di vedere quanto sia sottile, ma pur sempre tantoappiccicaticcia, questa tela di ragno...Io che non ho etichette gerarchiche socili o clericali, ma che ho toccato con mano quanto abbaglia, ipnotizza, che non lho è stato, non lo è e non potrà mai essere un..cammino..non conta nulla. NON CONTA PROPRIO NUUULAAA!
    I pricipi del foro, gli studiosi non guardano A QUALE dirupo porta alla persona!

    Ed hanno ragione!

    Oggi,come daltronde Macchiavelli ieri, dicono che è un..,"metteteci voi il nome o l'aggettivo gisto",che rende monetariamente parlando, da dove vengano (da convincimenti che fanno fulcro sull'emotivo viscerale e che poi si ripercuote negli anni inebetendoti o "psicopatendoti")non ha importanza.
    E' un "..." che fa immagine e colpisce come i megaconcerti dove i fans fanno quello che fanno..quindi E' BENE UFFICIALIZZARLA E SPONSORIZZARLA, ANCHE PERCHE' "NOI( chi la vuole sponsorizzare) STIAMO SULLA LORO ONDA".
    Cosi si fa , bene!
    E poi, poche mosse, su, per chi... ci sta dentro. Basta che dica che è contento e che incontra il Signore, è lì che incontra il Signore e che quello che fa, lo fa per il Signore (basta che dica così, poi quale Signore sia a chi può importare? Chi verrà a capire se è il Gesù di Nazaret o il "divino" alla Funari?).
    Macchiavelli insegna, fratelli, insegnaaa.
    E tutti quei seminari, tutte quelle chiese "liturgiche".


    L'Eucarestia se pensata, vissuta in un modo o nell'altro che valore può avere.


    Io, che non sono nessuno, però, desidero sapere se quello che mi hanno insegnato e a cui con la mia ragione e persona aderisco CREDERE, DOVEEE SI TROVAAA?
    Il Papa che fede mi propone?
    E il mioVescovo o quello che mi sta a pochi km?


    Parlatemi chiaro, per favore.
    Perchè alla fine un mattino mi sveglierò ed accendendo il televisore mi si dirà che il Cristianesimo si riferiva non agli insegnamenti dei Vangeli così come li abbiamo "recepiti". No "qualcuno", siccome da Costantino in poi il vero cristianesimo non c'è stato più...,ha svelato quello veroe il Papa coprirà le lacune di questi secoli.
    (Intanto assicuriamoci gli adepti, i seminari, le cittadelle, le ....)

    Io, che non sono nessuno e che conosce migliaia di "nessuno", ditemi LA VERITA'!: QUAL E' LA FEDE CHE MI PROPONETE!
    Se A è= a B, e B non è = a C, C non è = ad A
    Siamo STANCHI dei giri di parole

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  180. DA RADIO SHOFAR

    Nostre informazioni.

    Stamane el senor Kirikus ha telefonato a Sandro Magister e ha insistito affinchè egli oggi pomeriggio si recasse alle ore 16,30 nel catacumbenium dei MC. All'uopo,alle ore 16,00 el senor kirikus ha fatto pulire degnamente tutte le soglie attraverso cui sarebbe passato il giornalista,disponendo che effe fossero tutte cosparse abbondantemente di sapone liquido concentrato.

    Oggi pomeriggio Dona Carmenita ,stanchissima dopo l'abituale udienza del mercoledi nel grande cortile interno,ha interrotto per due ore le visite ad limina previste nella Casa Generalizia delle Sorelle Camminanti per fare un bagno di sole sul terrazzo.

    El senor Kirikus stasera ha dato ordine di risciacquare abbondantemente tutte le soglie del catacumbenium dove attendeva Sandro Magister che non si è fatto vedere onde prepararle alle visite ad limina previste per stanotte.

    Dona Carmenita ha telefonato al numero privato di Sua Santità per invitarlo in visita ad limina anche nella Casa Generalizia delle Sorelle Camminanti,prometgtendogli un assaggio fragrante della celebre paella alla Carmenita.Non ha però potuto comprendere la risposta di Sua Santità in quanto la comunicazione è stata interrotta da un problema tecnico.

    Mister Presbyterus ha iniziato un corso accelerato di musica per imparare a suonare lo shofar,ma solo dopo cinque lezioni si è potutto accorgere che non si tratta di uno strumento a corde.

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  181. Gaudio, giubilo e TRIPUDIO!!!

    Esiste una varietà di CAPRE che si chiama KIKO !!!

    Ecco a voi... i KIKO-CAPRONI !!!


    Non è uno scherzo, esistono davvero.

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  182. si,lo sapevo da un pezzo.Un cabron è un cabron!!!!

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  183. Ma.... io vi chiedo una cosa....

    Ci sono Vescovi che si lamentano, la Terra Santa in subbuglio che si e' accorta che il cammino fa ditta per conto suo, kiko che fa tutto quello che gli pare, gli statuti approvati o quasi ma tanto dentro non c'e' scritto nulla, stupidaggini sparate a destra e a manca da kiko che si abbassa anche ad andare a parlare in un giornale di un'udienza privata per fare il bello e caricare i camminanti (che tanto verranno informati solo delle cose positive e non delle negative), di certo mai nessun catechista ha letto ai camminanti le lettere di Arinze o dei vescovi di terra santa o altri... Ma non vedete che vi girano come le marionette? Ma che e' chiesa questa? Ma che siamo ridotti a prostituirci con chiunque passa per la strada per attappare i buchi e le fiacchezze di parrocchie gestite da sacerdoti sfiniti e depressi da situazioni che sembrano allo sfacelo? Ma aiutiamole ste parrocchie e diamo una bella SONATA a sti parroci che si svegliassero! Mamma mia dove siamo finiti!!!!

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  184. NOTIZIARIO DI RADIO SHOFAR

    In tutti i catacumbenia del mondo si sta pregando ardentemente affinchè Sua Santità non affatichi troppo la vista leggendo le pagine dei Nuevi Orientamenti per un Nuevissimo Catequismo per una Nuevissima Iglesia Catolica,predisposti dal senor Kirikus nella loro settecentoquarantaduesima edizione riveduta e corretta e si rechi presto in visita ad limina presso el senor Kirikus che lo aspetta a braccia aperte e col pennello in mano al fine di fargli un autoritratto.

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  185. ALTRE NOTIZIE DA RADIO SHOFAR

    In tutti i catacumbenia del mondo si sta pregando ardentemente affinchè Dona Carmenita si convinca a farsi estirpare i calli che la affliggono da qualche tempo sul piede destro e la costringono a reagire molto nervosamente allorquando qualcuno per errore fa cenno ai suoi piedi in cammino.

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  186. ULTIMISSIME DA RADIOSHOFAR

    Dona Carmenita ha stipulato un protocollo d'intesa con la defonseca che in sintesi prevede quanto segue:

    . le Camminanti faranno pubblicità a vita alla defonseca;
    .la defonseca fornirà a vita tutte le infradito necessarie alle Camminanti;
    .Dona Carmenita rinuncia ad aprire la sua prevista azienda di ciabatte, con la possibilità però illimitata di adoperare la sua ciabatta (con rossetto o meno)quando vuole per continuare il suo ministero di kirikizzazione del mondo,

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  187. La risposta a "Help" sta nel celebre sogno profetico di san Giovanni Bosco," chiamato «Il sogno delle due colonne» che il santo torinese raccontò il 30 maggio 1862.

    Figuratevi di essere con me sulla spiaggia del mare, o meglio sopra uno scoglio isolato, e di non vedere attorno a voi altro che mare. In tutta quella vasta superficie di acque si vede una moltitudine innumerevole di navi ordinate a battaglia, che avanzano contro una nave molto più grande e alta di tutte, tentando di urtarla col rostro, di incendiarla e di farle ogni guasto possibile. A quella maestosa nave, fanno scorta molte navicelle, ma il vento è loro contrario e il mare agitato sembra favorire i nemici.
    In mezzo all'immensa distesa del mare si elevano dalle onde due robuste colonne, altissime, poco distanti l'una dall'altra. Sopra di una vi è la statua della Vergine Immacolata, ai cui piedi pende un largo cartello con questa iscrizione: «Auxilium Christianorum»; sull'altra che è molto più alta e grossa, sta un'Ostia di grandezza proporzionata alla colonna, e sotto un altro cartello con le parole: «Salus credentium».
    Il comandante supremo della nave, che è il Romano Pontefice, ve dendo il furore dei nemici e il mal partito nel quale si trovano i suoi fedeli, convoca intorno a sé i piloti delle navi secondarie per tener consiglio e decidere sul da farsi. Tutti i piloti salgono e si adunano intorno al Papa. Tengono consesso, ma infuriando sempre più la tempesta, sono rimandati a governare le proprie navi.
    Fattasi un po' di bonaccia, il Papa raduna intorno a sé i piloti per la seconda volta, mentre la nave capitana segue il suo corso. Ma la burrasca ritorna spaventosa.
    Il Papa sta al timone e tutti i suoi sforzi sono diretti a portare la nave in mezzo a quelle due colonne, dalla sommità delle quali tutto intorno pendono molte ancore e grossi ganci attaccati a catene.
    Le navi nemiche tentano di assalirla e farla sommergere: le une con gli scritti, con i libri, con materie incendiarie, che cercano di gettare a bordo; le altre con i cannoni, con i fucili, con i rostri. Il combattimento sì fa sempre più accanito; ma inutili riescono i loro sforzi: la grande nave procede sicura e franca nel suo cammino.
    Frattanto i cannoni degli assalitori scoppiano; í fucili e ogni altra arma si spezzano; molte navi si sconquassano e sprofondano nel mare. Allora i nemici, furibondi, prendono a combattere ad armi corte: con le mani, con i pugni e con le bestemmie.
    A un tratto il Papa, colpito gravemente, cade. Subito è soccorso, ma cade una seconda volta e muore. Un grido di vittoria e di gioia risuona tra i nemici; sulle loro navi si scorge un indicibile tripudio. Sennonché, appena morto il Papa, un altro Papa sottentra al suo posto. I piloti radunati lo hanno eletto così rapidamente che la notizia della morte del Papa giunge con la notizia dell'elezione del suo successore. Gli avversari cominciano a perdersi di coraggio. Il nuovo Papa, superando ogni ostacolo, guida la nave in mezzo alle due colonne, quindi con una catenella che pende dalla prora la lega ad unàncora della colonna su cui sta l'Ostia, e con un'altra catenella che pende a poppa la lega dalla parte opposta ad un'altra ancora che pende dalla colonna su cui è collocata la Vergine Immacolata.
    Allora succede un gran rivolgimento: tutte le navi nemiche fuggono, si disperdono, si urtano, si fracassano a vicenda. Le une si affondano e cercano di affondare le altre, mentre le navi che hanno combattuto valorosamente col Papa, vengono anch'esse a legarsi alle due colonne. Nel mare ora regna una grande calma.


    Caro "Help", è evidente che il Papa di cui si parla alla fine purtroppo ancora lo stiamo aspettando.

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  188. E questa Chiesa nella figura e guida dei " timonieri della Nave" è contenta della kirikizzazione del messaggio, la prassi e della mentalità da questa proposta alla cattolicità.


    Papa, aiutaci, è ora che ci dia un segnale forte ,perchè tu sai tutto ciò che si sta marchingenniando e a quali conseguenze porterà lafilosofia di kikerizzazione.

    Ci sono le volpi che strumentalizzano anche i tuoi messaggi prendendo solo ciò che fa loro comodo e portando avanti IMPERTURBABILMENTE IL LORO PROGRAMMA!


    Salva le parrocchie da questo cancro che non si può trattare con uno "sciroppetto".

    I tuoi interventi devono essere pubblici e inequivocabili.

    Che tu abbia particolari benedizioni e forza dalla Grazia perchè è un momento ,per la Chiesa, molto pesante per la nostra Chiesa.

    So che la tua preghiera insieme alla nostra e ancor più,insieme a quella dello Spirito Santo occorrono.

    Preghiamo, preghiamo affinchè le forze del male non intacchino e non afficchiscano i figli della Luce.

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  189. Il Papa "colpito gravemente" ma subito soccorso probabilmente è Giovanni Paolo II.
    Quello che invece cade e muore... mah!

    I sogni di Don Bosco si realizzavano sempre...

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  190. Allora i nemici, furibondi, prendono a combattere ad armi corte: con le mani, con i pugni e con le bestemmie.

    "Armi corte": perciò sono dentro la nave del Papa...

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  191. A volte dobbiamo avere la forza d'animo di dire tutta la verità che ci sentiamo dentro.

    I tanti interventi pubblicati su questo blog ed altri similari testimoniano come la comunità cattolica viva oggi un'ansia ed un disagio gravi provocati essenzialmente dalla discordanza tra i fatti qui ripetutamente denunciati e la calma imperturbabile, quasi l'indifferenza e l'insensibilità delle gerarchie, almeno nell'ufficialità.

    Ora, le notizie sulla prossima, presunta approvazione dello statuto e le tante foto che circolano sui giornali e in rete ci mostrano un rapporto amichevole e confidenziale tra il Santo Padre ed il movimento neocatecumenale: il Papa a cena con Kiko; in udienza con la triade Kiko, Carmen e don Pezzi; in udienza con le famiglie missionarie NC; in posa con il quadro ricevuto da Kiko, ecc. ecc.

    E' chiaro che c'è stata una pressione fortissima ed una strategia mirata dei capi del Cammino per accreditarsi e vendersi mediaticamente come "amici" e sostenitori del Pontefice.

    Ma è pur vero che, se un Papa che per anni è stato il difensore della fede, anzichè lasciare fuori della porta movimenti destabilizzanti per la Chiesa come il Cammino neocatecumenale, li accoglie, incoraggia e benedice, qualcosa non quadra oppure non si è capito.

    Sinceramente e lo confesso con animo triste e deferente, si poteva comprendere un atteggiamento tollerante da parte di un pontefice di diversa esperienza, ma non dall'ex prefetto della congregazione per la dottrina della fede, ovvero del custode dell'ortodossia cattolica.

    Questo è il nodo cruciale delle ansie e dei dubbi che investono oggi l'animo di tanti credenti.

    Sia chiaro, non si chiedevano scomuniche, per quanto ampiamente meritate dal momento che nessuno che fosse sano di mente poteva pensare di mettere mano ad un solo dogma della Chiesa senza esserne messo fuori senza troppi preamboli.

    Ma ci si aspettava tuttavia maggiore polso e fermezza e chiarezza, in difesa dei dogmi, delle verità di fede e dunque dell'integrità della Chiesa e della comunità dei fedeli.

    Invece, finora vi è stata una incomprensibile contraddizione tra i richiami formali al Cammino ed i comportamenti tolleranti nei suoi confronti, così da denotare nei fatti acquiescenza ed apertura verso un movimento eversivo per la Chiesa a causa dei contenuti eretici e blasfemi.

    Il che ha generato e continua a generare sconforto e scompiglio tra i credenti 'ortodossi'.

    Poi, si possono fare tutti i discorsi ottimistici sull'infallibilità papale, sulla vittoria finale di Dio ed il non praevalebunt.
    Anche se la metafora delle 'armi corte' già nella Casa di Dio non lascia spazio ad ottimismi.

    La situazione generalmente percepita è quella sopra esposta.
    Ed è una situazione che non porterà di certo serenità nella Casa del Signore.

    Una schiarita rasseneratrice potrebbe venire solo dall'approvazione di uno statuto neocatecumenale completamente normalizzato e coerente con la dottrina della Chiesa cattolica.
    Ma questo lo sapremo solo dopo il 29 giugno prossimo.

    Questa data si sta caricando di gravidi significati e si appresta a diventare per davvero un tremendo spartiacque tra un prima ed un dopo della Chiesa cattolica!

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