giovedì 3 febbraio 2011

Giappone: arcivescovo critica il Cammino

Dichiarazione del 2 febbraio 2011 di mons. Pietro Takeo Okada, arcivescovo di Tokyo

Negli ultimi vent'anni la Conferenza Episcopale del Giappone (CBCJ) ha investito grande tempo ed energie per problemi riguardanti il Cammino Neocatecumenale (cui mi riferisco di seguito come "Cammino"). Con nostra estrema delusione, questi sforzi non hanno migliorato la situazione.

Sulla passione e sulle buone intenzioni del popolo del Cammino, non nutro il minimo dubbio. Tuttavia, le attività del Cammino negli ultimi trent'anni non possono in alcun modo essere definite un successo. Il fatto è che il carattere e la condotta del Cammino in Giappone non si sono adattati bene né alla Chiesa né alla società.

Forse è necessario per il Cammino sospendere le sue attività in Giappone per un periodo di meditazione e riflessione che potrebbe spianare la strada per un dialogo con la Chiesa in Giappone.

Non mi risulta che la conferenza episcopale giapponese abbia collettivamente raggiunto una decisione vincolante in tal senso. Piuttosto, a richiesta della Diocesi di Takamatsu, i sedici vescovi diocesani devono individualmente decidere e applicare un adeguato comportamento per le loro diocesi, basato sul proprio giudizio da ordinari locali.

La Chiesa cattolica in Giappone è una piccola minoranza, formata solo dallo 0,3 per cento della popolazione, e sono profondamente addolorato di vedere divisione, conflitto e caos muoversi contro di noi e che sono conseguenza del Cammino.

Per tredici anni, più di 30.000 persone l'anno hanno commesso suicidio in Giappone. Desidero che la gente del Cammino veda questa realtà. Chiedo anzitutto che si interroghino sulla questione e su cosa possono fare per queste persone. Se si comportano in modo che i membri della società giapponese possono capire e apprezzare, sicuramente ne guadagneranno la fiducia. Prego e mi auguro che essi si uniranno a noi nell'impegno di evangelizzazione su misura delle esigenze della gente del Giappone.

Le direttive provenienti dai quartier generali del Cammino a Roma hanno ricevuto la precedenza rispetto alla leadership dei vescovi, e così siamo continuamente confrontati con dilemmi, con gli animi tormentati e in afflizione. Si suppone che la missione della Chiesa in Giappone sia stata affidata ai suoi vescovi sul luogo. Accettiamo questo straordinario giogo sul nostro collo e dedichiamo i nostri sforzi più strenui alla missione e alla cura pastorale.

Parlando esclusivamente dell'Arcidiocesi di Tokyo, non credo che il Cammino finora abbia causato problemi particolarmente gravi, anche se mi vengono in mente la raccolta di fondi condotta senza il consenso del vescovo, ad esempio, e qualche confusione in specifiche parrocchie.

Tuttavia, la situazione è diversa per la provincia ecclesiastica di Osaka e soprattutto nella Diocesi di Takamatsu il problema è grave.

La Chiesa in Giappone iniziò nel 1549, con l'attività missionaria di san Francesco Saverio. È una Chiesa costruita da una moltitudine di missionari santi ed eccellenti ed è diventata madre di una moltitudine di martiri. Nonostante la persecuzione religiosa è sopravvissuta; sono passati centoquarant'anni da quando si è potuto apertamente ricominciare a promuovere la fede. Tra i grandi missionari che hanno lavorato in Giappone ci sono l’attuale preposito generale della Compagnia di Gesù, padre Adolfo Nicolás e padre Josep M. Abella, superiore generale dei Missionari Claretiani.

Nonostante tutto questo, resta ancora grande la strada da percorrere verso l'evangelizzazione del Giappone. Imploro Kiko e tutti i membri del Cammino di tenere a cuore questo fatto.

Capisco il motivo per cui il Cammino è stato costituito. Credo davvero che abbiano avuto un grande successo nella formazione di fede di coloro che erano stati battezzati ma avevano abbandonato la loro fede. Tuttavia, devo sottolineare che la situazione in un territorio di missione è diversa.

Sento dire che il popolo del Cammino è protettore di malati e disabili. Voglio che i neocatecumenali assumano questo ruolo in Giappone. Mi aspetto anche buoni risultati dal loro lavoro pastorale per i residenti stranieri. Ma vi chiedo di riflettere e pregare con noi per discernere ciò che è necessario per l'evangelizzazione del Giappone come veramente è oggi.

Fonte: UCAnews 2/2/2011, traduzione ed evidenziazioni nostre.

Note:
Il titolo "arcivescovo critica" è dovuto alle parole di mons. Okada, per esempio:
- "estrema delusione"
- "divisione, conflitto e caos"
- "senza il consenso del vescovo"
Inoltre, i provvedimenti indicati da mons. Okada sono quantomeno indicativi di due fatti:
  1. i neocatecumenali in Giappone se ne sono sempre infischiati della società giapponese e dei suoi drammi (a cominciare dal triste fenomeno dei suicidi)
  2. i neocatecumenali in Giappone dovranno darsi da fare per malati e disabili (attività che non fa certo guadagnare milioni e che richiede grande pazienza e rispetto per le persone).

66 commenti:

  1. Anzitutto ringrazio Gianluca.


    Il titolo "arcivescovo critica" è dovuto alle parole di mons. Okada, per esempio:
    - "estrema delusione"
    - "divisione, conflitto e caos"
    - "senza il consenso del vescovo"

    Inoltre, i provvedimenti indicati da mons. Okada sono quantomeno indicativi di due fatti:

    1) i neocatecumenali in Giappone se ne sono sempre infischiati della società giapponese e dei suoi drammi (a cominciare dal triste fenomeno dei suicidi)

    2) i neocatecumenali in Giappone dovranno darsi da fare per malati e disabili (attività che non fa certo guadagnare milioni e che richiede grande pazienza e rispetto per le persone).

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  2. Immagino la pressione a cui i vescovi giapponesi sono sottoposti;
    è ancora più lodevole la tenacia con affermano la verità.

    Malati e disabili non sono mai stati il target del cammino, perchè non producono denaro, nè danno 'frutti'.

    E' drammatico il riferimento ai suicidi, perchè il cammino per la sua struttura genera depressione, che viene mascherata con i momenti di 'gioia' intensa dei canti urlati, balli ecc, a cui concorre anche il vino del calice bevuto a stomaco vuoto!

    Chissà se è casuale il riferimento del vescovo a queste categorie di persone che il cammino non è mai stato in grado di aiutare, per la sua stessa natura.

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  3. Grazie a Gianluca e a Tripudio per il monitoraggio e la pronta diffusione.

    Del tutto inaspettatamente ne parla anche Messa in Latino!

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  4. Chissà se è casuale il riferimento del vescovo a queste categorie di persone che il cammino non è mai stato in grado di aiutare, per la sua stessa natura.

    credo che non sia casuale, ma molto rivelativo... il problema è che sono soliti fare orecchie da mercante a qualunque indicazione dei vescovi e persino del Papa.
    In effetti per loro è sufficiente ottenere il "grimaldello", come in realtà hanno ottenuto, poi dilagano secondo i loro modelli in maniera arrembante, che i vescovi avevano (ed avrebbero) il potere di fermare; ma vediamo con che immane difficoltà, determinata purtroppo dalla pesante anomala influenza della Curia, che in questo caso ha infranto la tanto lodata e applicata ovunque (tranne che quando si ha a che fare col Cammino nc) collegialità conciliare!

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  5. Diverse settimane fa i leader neocatecumenali avevano alzato un polverone sulla questione giapponese preparando il terreno per il loro solito atto di forza e per la loro solita propaganda.

    Ora il polverone si sta ritorcendo contro di loro.

    Anche sul blog di Raffaella è stato segnalato.

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  6. Anche sul blog di Raffaella è stato segnalato.

    forse finalmente cominciano ad accorgersi che noi non siamo anti-neocatecumenali, ma cattolici e basta e che il problema riguarda TUTTA la Chiesa e non soltanto chi non approva il cammino

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  7. Sul blog Opportune importune c'è un lungo articolo sul tema della mancata applicazione del CJC che utilizza tra gli esempi anche la "lettera di Arinze".

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  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  9. Pagine come questa non ci fanno montare in superbia additando ai nostri detrattori: " Vedete...? Il Cammino fa queste cose...!!!"

    Ci fanno piuttoswto rattristare considerando lo stato in cui versa la Chiesa di Cristo, in cui molti vescovi da un lato tentano di riporre rimedio agli sfasci e alle divisioni provocate dai neocatecumenali, molti altri non esitano a riunirsi alla Domus kikiana in Galilea, spesati di tutto da Kiko ( o, per meglio dire, dal sudore dei più piccoli "in Cammino").

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  10. Ecco che cosa ha detto oggi Benedetto XVi ai membri della "Communauté de l`Emmanuel" ricevuti in udienza:

    "Che questa stessa comunione, che non è ripiegamento su se stessi, sia effettiva anche con le Chiese locali. Di fatto, ogni carisma si rapporta alla crescita dell'intero Corpo di Cristo. L'azione missionaria deve dunque adattarsi incessantemente alle realtà della Chiesa locale, in una preoccupazione costante di concertazione e di collaborazione con i pastori, sotto l'autorità del vescovo. D'altro canto, il riconoscimento reciproco della diversità delle vocazioni nella Chiesa e del loro apporto indispensabile per l'evangelizzazione, è un segno eloquente dell'unità dei discepoli di Cristo e della credibilità della loro testimonianza."


    http://magisterobenedettoxvi.blogspot.com/2011/02/il-papa-alla-communaute-de-lemmanuel.html

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  11. Lode al Signore per questo ennesimo richiamo del Papa all'obbedienza ai vescovi e all'unità....ma come la mettiamo con la schiera di vescovi in villeggiatura alla Domus Galilaeae con anfitrioni il sig. Kiko, la sua ninfa Egeria e il suo "consigliere spirituale" ( di pochissime parole) Don Pezzi?

    Dovremmo proprio obbedire a tali vescovi "villeggianti"?

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  12. L`ho già detto più di una volta e mi scuso dunque se mi ripeto dicendo che quelle visite ad limina dei vescovi cattolici, successori degli apostoli, presso un sedicente predicatore che ha stravolto Dottrina e Liturgia, sono uno scandalo, la mia coscienza cattolica non può definirle altrimenti.

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  13. Non è il signor Arguello che va a scuola dai vescovi e dal Papa, NO è lui che convoca e invita in stage i vescovi , quando va dal Papa non è per fare atto di umile obbedienza alle sue decisioni ma per domandare=esigere l`approvazione delle sue aberrazioni dottrinali e liturgiche.

    E noi piccoli dovremmo far finta di non vedere , di non sapere?
    Dovremmo finire per trovare tutto normale?
    Io che piccola sono, piccola fra i piccoli, non troverò mai normale ciò che non lo è.

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  14. D. – Per la Chiesa, gli “Orientamenti per i catechisti” sono diventati “Direttorio catechetico”. Che significa per il Cammino Neocatecumenale questa approvazione?
    Parla Kiko:

    R. – Siamo sorpresi del fatto che la Chiesa abbia voluto appoggiarci maggiormente, chiamando gli Orientamenti, “Direttorio”, perché non solo li ha studiati, ma li ha anche completati. Là dove qualche frase nel testo non era ben messa, la Santa Sede ci ha detto come formularla e ci ha anche chiesto di inserire tutti i punti del Catechismo della Chiesa cattolica, che sono più di duemila. C’è, dunque, una vera formazione dei catechisti. La Chiesa riconosce quello che noi facciamo per formare un cristiano, lo ritiene valido e dice: “Voi potete formare un cristiano”. E questa è una cosa meravigliosa.

    http://lugopress.wordpress.com/2011/01/25/intervista-all%E2%80%99iniziatore-del-cammino-neocatecumenale-kiko-arguello-dopo-l%E2%80%99incontro-con-il-papa-in-vaticano/

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  15. la Chiesa abbia voluto appoggiarci maggiormente, chiamando gli Orientamenti, “Direttorio”

    stando allo stretto significato letterale dei termini, non mi pare si possa arrivare alla stessa conclusione:

    "orientamento" è qualcosa di più vago e aleatorio e quindi suscettibile di variazione e/o completamento

    "direttorio", se proprio vogliamo stare alla lettera, è qualcosa di stabile e quindi più vincolante

    ma, si sa, Kiko parla dalla sua inappellabile infallibilità (almeno ad intra)

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  16. ... resta ancora da capire cos'è che è stato approvato veramente e da chi, perché dà un po' da pensare che la Dottrina della Fede non abbia approvato essa stessa le catechesi, ma abbia incaricato di farlo il PCL. Singolare stratagemma!

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  17. Vedo che LugoPress riprende anche qualche articolo poco favorevole al kikismo-carmenismo.

    Il 6 febbraio ricorre la festività di san Paolo Miki e altri martiri giapponesi.

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  18. salve a tutti!! vi seguo sempre!!volevo dirvi che il cammino si è chiuso in un'altra parrocchia della mia diocesi!!andate avanti non mollate!!

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  19. Piccolo aggiornamento statistico per i frequentatori di questo blog: ieri i contatti sono stati oltre 1100, prevaleùntemente così distribuiti per provenienza:
    Italia 815
    Paesi Bassi46
    Stati Uniti 19
    Svizzera 15
    Regno Unito 13
    Brasile 7
    Croazia 7
    Giappone 7
    Francia 6
    Federazione Russa 6

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  20. L'agenzia ASCA, nel riportare l'articolo che Tripudio ha inserito come thread, così esordisce:

    (ASCA) - Citta' del Vaticano, 3 feb - L'arcivescovo di Tokyo ha accusato pubblicamente il Vaticano di aver ignorato le proteste dei vescovi giapponesi contro il Cammino neo-catecumenale ''dando la precedenza'' alle ''direttive che arrivano dal quartier generale'' del movimento a Roma rispetto ''alla guida dei vescovi''. Una protesta pubblica pressoche' senza precedenti, che il presule della capitale giapponese, mons. Takeo Okada, ha affidato ad un articolo pubblicato ieri dall'agenzia cattolica asiatica Ucanews....


    http://it.notizie.yahoo.com/19/20110203/twl-chiesa-vescovo-tokyo-vaticano-ha-asc-b689c2c.html

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  21. L'arcivescovo di Tokyo ha accusato pubblicamente il Vaticano di aver ignorato le proteste dei vescovi giapponesi contro il Cammino neo-catecumenale ''dando la precedenza'' alle ''direttive che arrivano dal quartier generale'' del movimento a Roma rispetto ''alla guida dei vescovi''.

    in soldoni, quel che abbiamo osservato noi e che è di tutta evidenza...
    i vescovi sanno di essere sotto gli occhi del mondo e anche del Signore, anche se il potere è in altre mani... ma deve pur esserci un limite a tanta pertinace arroganza!

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  22. Rispondo a tamar:

    la nostra preoccupazione è per la salute delle anime.

    Se il Cammino abbandona una parrocchia, siamo contenti ma non cantiamo vittoria, perché conosciamo la devastazione che il Cammino crea quando si insedia e anche quando lascia.

    Devastazione che vale anzitutto per le anime che direttamente o indirettamente hanno a che fare col Cammino.

    I neocatecumenali si vantano di avvicinare i "lontani" e gli "atei"; in realtà, non solo vanno a pescare tra i "vicini", ma è vero anche che quando qualcuno viene estromesso dal Cammino finisce spesso nelle categorie dei "lontani" e degli "atei".

    La nostra gioia non è tanto nel vedere arretrare il Cammino, ma è nel vedere le anime abbandonare le tenebre neocatecumenali e tornare a Cristo.

    Quelle tenebre, infatti, sono il contrario del "dono dello Spirito" di cui ha parlato il Papa.

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  23. La notizia riportata dall'ASCA se la sono tradotti in casa (l'espressione "scervellano ansiosamente", un po' troppo giovanilistica per la verità, l'hanno usata solo loro).

    Inoltre è scritta in modo che anche un neocatecumenale possa leggerla, magari addirittura gridando che i vescovi giapponesi disobbedirebbero al Papa.

    In realtà mons. Mizobe ha precisato che la sospensione del Cammino rispetta l'accordo preso col Papa: fino all'arrivo dell'inviato del Papa il Cammino è sospeso, e se tale inviato non riuscirà a garantire un impegno convincente da parte del Cammino la sospensione permarrà per almeno tre anni.

    L'arcivescovo di Tokyo, mons. Okada, fino a poco tempo fa era presidente della conferenza episcopale giapponese. Ad aprile 2008 si recò a Roma due volte, con altri tre vescovi giapponesi, proprio per il famigerato caso del seminario neocatecumenale di Takamatsu.

    È interessante anche notare che mons. Okada non sia stato nominato cardinale nell'ultimo concistoro (così come invece suggerivano alcune notizie giornalistiche fino a pochi mesi fa). Chissà se si tratta solo di un rinvio, o piuttosto di una punizione "politica" per evitare che la sua nomina possa essere vista come ostilità al Cammino.

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  24. Carisismo Tripudio,
    in un primo momento, leggendo quelle prime righe, con una contrapposizione così netta, mi ero meravigliata e avevo anch'io avevo avuto il pensiero che fosse una versione capace di mettere in luce una supposta contrapposizione del vescovo al Papa... poi ho pensato al fatto che era una fonte in qualche modo ufficiale e ho dato credito alla lettera di quanto leggevo
    (potenza dell'interpretazione dei media e, visto che anche noi apparteniamo in qualche modo al mondo dei 'media', che responsabilità!).

    Invece la tua ponderata riflessione viene a proposito per ristabilire l'equilibrio e dare la giusta 'lettura' dei fatti... grazie per questi contributi così puntuali e ricchi di approfondimenti così validi.

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  25. Sono andato su www.zenit.org ed ho cercato "Okada".

    In nessuna delle sei lingue compaiono riferimenti a mons. Okada riguardanti il Cammino Neocatecumenale: eppure la sua pubblica dichiarazione è una notizia tutt'altro che di secondo piano... specialmente dopo che avevano pubblicato poche settimane fa in pompa magna la notizia secondo cui il Cammino non sarebbe stato sospeso in Giappone, secondo quanto riferito dal propagandista neocatecumenale spagnolo Álvaro de Juana.

    Talvolta la notizia più recente era sul telegramma di condoglianze inviato dal Papa per la morte dell'anziano cardinale Seiichi Shirayanagi.

    Allora, per ognuna delle lingue, ho cercato "Mizobe".

    Anche su di lui, silenzio assoluto di Zenit.

    Mi dicono che l'agenzia Zenit nacque per opera di alcuni membri dell'Opus Dei. Lo stile (lodevole) era quello di avvicinare il più possibile la gente al Papa, specialmente i lettori di fuori dell'Europa.

    Non so perché venne resa indipendente; sospetto che forse fu a causa del suo stesso successo, oppure del fatto che si erano accorti che la "linea editoriale" cominciava ad essere inquinata da fattori esterni. Chissà. Divenne indipendente anche sul piano economico (e perciò cominciarono a chiedere soldi ad ogni newsletter che inviavano).

    Per gratitudine per il lavoro che avevano già svolto, decisi di inviare una mia offerta ma per varie cause non potei. Mi ripromisi che sarei stato ancora più generoso, quando fosse venuto il momento.

    Ma nei mesi successivi la mia impressione su di loro cambiò radicalmente, visto che a poco a poco mi accorgevo che il loro notiziario non solo era "orientato" a scansare certe questioni importanti e al presentare solo le notizie "gradevoli", ma finiva per concedere immeritata pubblicità a diverse persone che non la meritavano affatto (tra cui Kiko e Carmen).

    La loro censura selettiva funziona ancor oggi: tanta cagnara a favore dei propri lettori neocatecumenali... e occhi, bocca e orecchi ben tappati quando si tratta dei vescovi giapponesi.

    Trovano spazio per le dichiarazioni di un vescovo portoghese sull'educazione, trovano spazio per l'applicazione iPhone per le confessioni, ma non trovano spazio per le dichiarazioni di due vescovi giapponesi sul Cammino, non trovano spazio per la convocazione a Roma dei vescovi giapponesi e della "sorpresa" che hanno trovato (i lupi a difendere il Cammino tentando di usare il Papa per bastonare i giapponesi).

    Zenit non è un caso isolato.

    Ma la sua strategia, alla lunga, è controproducente, perché nascondere le malefatte neocatecumenali mentre tutti gli altri le pubblicano, significa far capire il proprio vero orientamento.

    Per esempio, mi piacerebbe capire come mai il buon Tornielli, che ha dedicato una pagina al pretino francese "don Lurio", che informa continuamente sulle faccende riguardanti il fondatore dei Legionari, non riesce a trovare un minutino per riflettere sulla stupefacente faccenda della convocazione dei vescovi giapponesi a Roma, sull'interpretazione data dalla propaganda neocatecumenale e sulle pubbliche dichiarazioni di mons.Mizobe e mons.Okada...

    Ma chissà, forse i suoi lettori sanno già che queste notizie le troveranno qui. E grazie a Dio, le troveranno anche altrove, con sempre più frequenza.

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  26. In riferimento allo stralcio di intervista messo in evidenza da Gianluca, volevo far notare un particolare che è come un altro tassello,che si va ad aggiungere alla ricostruzione dei fatti circa questa approvazione, e la completa....

    In questi giorni mi chiedevo quale fosse la fonte della notizia che gira da svariati anni, sul fatto che sia stato Kiko stesso (o chi per lui)ad aggiungere le note al CCC in calce alle pagine delle sue catechesi. Ed ecco la risposta: la fonte è lo stesso Kiko, il quale dichiara:
    "Là dove qualche frase nel testo non era ben messa, la Santa Sede ci ha detto come formularla e ci ha anche chiesto di inserire tutti i punti del Catechismo della Chiesa cattolica, che sono più di duemila."
    Sicuramente in questo caso Kiko non mente, poichè avrebbe avuto tutto l'interesse a dire che le correzioni fossero opera diretta della Congregazione, poichè l'atto sarebbe stato certo considerato più attendibile, per le credenziali che presentava. Invece racconta di aver ricevuto l'incarico dalla stessa Congregazione di "migliorare" l'esposizione di qualche frase (immaginiamo il miglioramento!...forse grammmaticale o lessicale, non certo concettuale) ed aggiungere i riferimenti del CCC a fondo pagina.

    Questo conferma la ricostruzione già fatta:
    1) Le catechesi approvate sono veramente gli originali di Kiko, "corredati" (dallo stesso Kiko) delle note al CCC, con in più alcune frasi "migliorate".
    2) Nella lettera del 20 Novembre 2010 e nel Decreto di approvazione Rylko mente, attribuendo le correzioni ad un lavoro svolto dalla Congregazione stessa (tra il 1997 ed il 2003), alla fine del cui lavoro sappiamo che fu invece consegnato a Kiko il volume sostitutivo alle sue catechesi, che lui rifiutò.

    Dunque la versione ufficiale secondo cui gli "Orientamenti" del Cammino, promossi a "Direttorio" sarebbero un prodotto del lavoro correttivo della Chiesa, è uno specchietto per le allodole, atto a coprire lo scandalo di aver avallato la diffusione dell'ideologia kikiana nella Chiesa e di poter giustificare il fatto di inviarli sempre più solertemente, ed ora ufficialmente, a diffondere la loro dottrina eretica.

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  27. Ma le ragioni vere e profonde di tutto ciò sono, credo, da trovarsi nell'acuta osservazione che faceva ieri Mic:

    "questa è la lettura dei fatti, che continuiamo a riportare, perché nella Chiesa ognuno abbia la capacità e la possibilità di sapere e di scegliere... anche se la maggior parte dei vescovi, ormai modernista senza appello (penso sia il caso di prenderne atto), probabilmente molte di quelle che consideriamo storture le condivide, mote altre non le conosce, perché è vero che il cammino se non lo conosci dal di dentro, non sai cos'è... e la facciata è molto appetibile, ben reclamizzata e altrettanto ben sponsorizzata."

    Esatto: ciò che noi, ancora legati alla schietta dottrina cattolica, tramandata nei secoli dalla Chiesa, consideriamo storture dottrinali, per la Gerarchia modernista sono tesi condivisibili. Ecco perchè il semplice invito a sistemare qualche frase, qua è là, e ad aggiungere i riferimenti al CCC. Per il resto, tutto OK.
    Ecco perchè continuo a vedere la dottrina di Kiko non solo somigliantissima a quella sfornata dal Vaticano II, compresi gli "approfondimenti" liturgici, ma direi che si tratti semplicemente della punta di diamante, l'avanguardia più avanzata e la versione più agguerrita della nuova linea teologica, liturgica ed ecclesiologica dell'ultimo concilio. Ecco il perchè della definitiva approvazione del Cammino.

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  28. Ah, dimenticavo...
    questo spiega anche quello che si chiede mic:"... resta ancora da capire cos'è che è stato approvato veramente e da chi, perché dà un po' da pensare che la Dottrina della Fede non abbia approvato essa stessa le catechesi, ma abbia incaricato di farlo il PCL. Singolare stratagemma!"

    La Congregazione aveva fatto un lavoro di controllo e correzione per cinque anni (1997/2003), alla fine del quale presentò il famoso volume sostitutivo. Ma il suo lavoro venne rifiutato! Quindi è logico che di fronte al Misterium iniquitatis di "dover approvare per forza" la dottrina kikiana, si sia rifiutata di assumersi la paternità di una tale decisione (perchè la competenza sarebbe esclusivamente sua) ed abbia scaricato l'onere al PCL.

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  29. Effettivamente,cari amici, il decreto di PUBBLICAZIONE (e non di approvazione!)del direttorio catechetico,lungi dal chiarire definitivamente la situazione, solleva altre domande.
    Perchè la CDF ha trasmesso al PCL la patata bollente invece di assumersi la responsabilità di quell`approvazione?

    Che cosa è stato approvato?
    Nel decreto si parla del lavoro fatto dal 1997 al 2003 dalla CDF e si aggiunge che i volumi "sono stati opportunamenti corredati da riferimenti al Catechismo della Chiesa cattolica.

    Dunque, se la logica ha ancora un senso, il decreto si riferisce al lavoro di correzione effettuato dalla CDF e consegnato nel 2003 dall`allora cardinale Ratzinger a Kiko Arguello.
    Chi è poi l`autore di quei riferimenti?
    La CDF?

    Siccome noi sappiamo che Kiko Arguello ha rifiutato il lavoro della CDF, definendolo un mattone, non riconoscendo più le sue catechesi, aggiungendo che quel lavoro era sparito, come la mettiamo?
    Che cosa è stato approvato?
    A.rita dice che sono i testi originali di Arguello.

    Con LA PUBBLICAZIONE saremo fissati, sapremo quali testi sono stati approvati.

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  30. Sul silenzio di Tornielli, non ne sono affatto stupita.
    È un argomento che, per dei motivi che lui solo conosce, preferisce evitare.
    Del resto non ha nemmeno evocato l`approvazione della pubblicazione dei testi.
    Forse preferisce che il suo blog non si trasformi, come nel passato, in un ring.
    Ma se Tornielli tace, e con lui quasi tutti i vaticanisti e media cattolici, Magister, il blog Messa in latino e quello di Raffaella ne hanno parlato.
    Oramai sappiamo che Radio Vaticana affida tutti i suoi servizi sul cammino nc ai suoi giornalisti neocatecumenali, come Piermarini, Zenit è senza alcun dubbio infiltrato dal cnc, dunque non aspettiamoci oggettività dai media cattolici "ufficiali".

    Per quel che riguarda Zenit, a me è stato detto che erano piuttosto i Legionari di Cristo ad esserne all`origine.

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  31. L'odierno thread di Tornielli - mi si passi l'O.T. - riprende un discorso aperto tempo fa da Colafemmina ( infiltrazioni di satanisti in Vaticano). Lo riprende purtroppo solo per smentirlo, con una domanda retorica tendenziosa al solito suo...
    Io non intervengo più da tantissimo tempo su quel blog, ma varrebbe la pena dirgli che non sta a lui giudicare se Paolo VI abbia a mone riconsacrato o esorcizzato i teatri vaticani di certe nefandezze...

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  32. Che cosa è stato approvato?
    A.rita dice che sono i testi originali di Arguello.


    Questo è MATEMATICAMENTE IMPOSSIBILE.

    Io mi domando: conoscendo la "Comunicazione" di Kiko Arguello, e la propaganda dell'Ufficio Stampa del Cammino, noi diamo credito assoluto a Kiko Arguello, per avvalorare che la Santa Sede pubblicherà Catechesi eterodosse, piuttosto che ragionare secondo i fatti?
    MAH!

    Io alzo davvero le mani. Fratelli, dove stiamo andando?

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  33. Inoltre, l'altro FATTO è che non è stato emesso NESSUN DECRETO DI APPROVAZIONE.

    Ma una lettera INFORMATIVA del PCL (a cui si sta dando più valore di un decreto!) che richiede che i Volumi EMENDATI E INTEGRATI pervengano al Dicastero PER POTER ESSERE APPROVATI E PUBBLICATI, previo PUBBLICO DECRETO.

    Dunque: la situazione è totalmente APERTA.

    O sbaglio?

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  34. Non credo che sbagli, Stefano.
    Da certi indizi l'interpretazione di A.Rita non è peregrina, mentre la tua 'logica' ha un senso che ai nostri interlocutori è del tutto misconosciuto.

    Per questo, al di là della pubblicità ingannevole, delle persistenti 'anomalie' Vaticane e dell'uso arrembante ed aggressivo che ne viene fatto, dobbiamo ben riflettere e calibrare l'analisi attenta della situazione, che sarà utile solo ai fini del rendersi conto di cosa succede alla Chiesa, ma che purtroppo non inciderà su una 'pastorale' che ormai ha tolto gli ormeggi e naviga in acque straniere...

    Lo faremo a partire dall'ultimo decreto PCL e da tutte le interessanti riflessioni con le quali avete contribuito

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  35. Inoltre, l'altro FATTO è che non è stato emesso NESSUN DECRETO DI APPROVAZIONE.

    Questo che dici non e' vero guarda qui:

    http://nullapossiamocontrolaverita.blogspot.com/2011/01/la-gerarchia-modernista-approva-le.html

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  36. Che cosa è stato approvato?

    Inutile spremersi le meningi. Lo dichiara con molto candore Mons. Tylko, scrivendo ad Arguello per chiedergli tre copie rilegate degli Orientamenti "emendati".
    Emendati da chi se non dallo stesso Arguello secondo le "indicazioni" ricevute?
    Vogliamo menare il can per l'aia o cosa?

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  37. Emendati da chi se non dallo stesso Arguello secondo le "indicazioni" ricevute?


    ...emendati dalla CDF. Secondo la logica dei FATTI

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  38. Potrei chiedere ai gestori di consacrare un thread agli ultimi "documenti" relativi a questo iter di approvazione e cioè
    1-la lettera della CDF al PCL ,
    2-quella del card. Rylko a Kiko Arguello, e infine
    3- il decreto del PCL che approva la PUBBLICAZIONE del direttorio.

    Non c`è un decreto di approvazione, ma un decreto di pubblicazione.

    A me sembra chiaro che la CDF NON PUÒ avere autorizzato la pubblicazione, tramite il PCL, dei testi eretici originali dell`Arguello, si dovrebbe dunque trattare del famoso "mattone" rifiutato da Arguello e che noi sappiamo i catechisti hanno ignorato fino ad ora, resta da sapere chi è l`autore dei riferimenti al Catechismo con i qual sono stati "opportunamente corredati " i 13 volumi del direttorio: la CDF o Kiko Arguello??

    Ma, mi ripeto, a pubblicazione avvenuta, saremo fissati.

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  39. Bene, il PCL ha emesso una DECRTO DI PUBBLICAZIONE (PUBBLICAZIONE!) del Direttorio, ESATTAMENTE COME AVEVAMO DETTO E RIPETUTO, poichè nessun Catechismo può rimanere segreto! Primo: DOVE SI TROVA QUESTO DECRETO? Qualcuno negli organi ufficiali della Santa Sede lo può trovare? Troviamolo!

    Secondo: il Decreto RIBADISCE ciò che è stato detto nella lettera di Rylko: il Direttorio è Stato RIVISTO E INTEGRATO.

    I Capitoli sono quelli, MA IL CONTENUTO NON PUO' FISICAMENTE ESSERE ALTRO SE NON PIENAMENTE CATTOLICO! Dunque: si vedrà cosa verrà pubbblicato. INDUBBIAMENTE VERRA' PUBBLICATO IL LAVORO FINALE DELLA CDF. Non è un caso che il Decreto parli del 2003, come dell'anno CONCLUSIVO dell'esame

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  40. Io ero rimasto fermo alle 2 lettere precedenti il decreto, e il decreto non lo avevo ancora letto.

    Fratelli miei, il rischio è che si diventi più realisti del re, e che si finisca per credere alle più grandi assurdità, come per esempio che la Chiesa Pubblichi degli insegnamenti OPPOSTI al Suo Catechismo Ufficiale, con tutto quello che ne conseguirebbe, piuttosto che guardare la realtà secondo i FATTI e la Logica.

    Mi risulta incredibile, fratelli miei, credere che possiamo pensare solo lontanamente scenari di questo tipo, anche solo ipotizzarli, forzando i fatti e interpretandoli in modo altrettanto forzato.

    Non possiamo non leggere i fatti senza la lente della Speranza Cristiana, e senza la fiducia dell'Assistenza dello Spirito di Dio Altissimo alla SUA Chiesa, che non verrà mai MENO! Il che non vuol dire "snobbare" la realtà, ma leggerla con un'altra lente, DIVERSA DAL MERO CRITICISMO.

    Soprattutto non possiamo non leggere i fatti, qui e altrove, senza il dovuto sostegno alle analisi contestuali e particolari, altrimenti si rischia di fare una cosa molto pericolosa, soprattutto in materia delicata come la fede: la generalizzazione.

    Non devo certo ricordarvi che iL Cristianesimo è all'opposto di tutte le generalizzazioni, per quanto grande possa essere il numero di chi devia, e per quanto piccolo, quasi infimo, possa essere il numero di chi rimane fedele.

    Infatti non devo ricordarvi cosa non smette di ripetere il Signore Dio ai suoi piccoli: "se anche ce ne fosse solo uno, a riguardo di quel giusto io non li punirò"!

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  41. Se la logica ha ancora un senso, non posso dubitare che la CDF che ha visto e rivisto e corretto, recentemente dice il decreto del PCL, i testi del cnc, ha autorizzato la pubblicazione di testi conformi.
    Ogni altra ipotesi sarebbe un insulto al buon senso, alla logica, o mi sbaglio?
    I testi che saranno pubblicati non possono essere, a mio avviso, che quelli corretti e rifiutati dall`Arguello nel 2003.

    Perchè poi la CDF non abbia approvato questi testi ma incaricato il PCL di farlo, non mi è chiaro, perchè il PCL non parli di approvazione ma di pubblicazione nemmeno.
    Comunque di PUBBLICAZIONE si tratta, dunque, spero senza troppo attendere, avremo modo di verificare.

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  42. Perchè poi la CDF non abbia approvato questi testi ma incaricato il PCL di farlo, non mi è chiaro, perchè il PCL non parli di approvazione ma di pubblicazione nemmeno.
    Comunque di PUBBLICAZIONE si tratta, dunque, spero senza troppo attendere, avremo modo di verificare.


    attestiamoci qui...
    per il resto continuiamo a parlare con i fatti

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  43. perchè il PCL non parli di approvazione ma di pubblicazione nemmeno.


    Vedi Emma. Stando al Diritto, come la CEI mi ha specificato (in una lettera di risposta ai miei quesiti su questi fatti, che se vuoi poi ti posso inviare per mail, ma ce l'ha anche Mic)
    la Pubblicazione INCLUDE l'approvazione.


    Pubblicare vuol dire approvare. Non si può concepire una approvazione senza pubblicazione e viceversa.

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  44. Ti ringrazio, caro Stefano, per la precisazione.

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  45. Dice Emma:
    "Che cosa è stato approvato?
    Nel decreto si parla del lavoro fatto dal 1997 al 2003 dalla CDF e si aggiunge che i volumi "sono stati opportunamenti corredati da riferimenti al Catechismo della Chiesa cattolica. Dunque, se la logica ha ancora un senso, il decreto si riferisce al lavoro di correzione effettuato dalla CDF e consegnato nel 2003 dall`allora cardinale Ratzinger a Kiko Arguello. Chi è poi l`autore di quei riferimenti? La CDF?"

    Cerchiamo di rimanere calmi...e di riunire tutti i pezzi del puzzle...

    Il lavoro consegnato dal Cardinal Ratzinger nel 2003 a Kiko era costituito da un UNICO grosso VOLUME, che racchiudeva in sè la sintesi catechetica del Cammino (ma con in più "quello che dice la Chiesa sull'Ecclesiologia e sulla Cristologia" che evidentemente non sono le stesse di Kiko, motivo per cui ha rifiutato il volume), mentre nel Decreto di APPROVAZIONE/PUBBLICAZIONE del 26 Dicembre 2010, si parla esplicitamente di 13 volumi.
    A rigore di logica, "13 volumi" non sono un volume (il mattone), e le famose "3100 pagine" nominate da Rylko sono quelle delle catechesi di Kiko (è dal 1996 che sento parlare delle oltre 3000 pagine di catechesi del Cammino), non sono il numero di pagine del mattone(che non importerebbe a nessuno sapere il numero delle pagine di un volume).
    Seconda cosa:
    Nel volume redatto dalla CdF, frutto del lavoro dottrinale della Chiesa, non occorrerebbe certo "emendare" delle frasi per renderle cattoliche! E non occorre nemmeno aggiungere 2000 note di correzione tratte dal CCC per ristabilire alcuni principi distorti o dimenticati dal testo! Quindi è più che evidente che il Decreto non si riferisca ASSOLUTAMENTE al volume (unico) redatto dalla CdF e mostrato da Ratzinger al termine dei cinque anni di lavoro.

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  46. Rita, continuiamo ad andare per logica:

    1. Chi ha detto che le pagine del "mattone" non siano miglialia?
    2. Chi l'ha detto che il "mattone" non contenesse tutti i 13 volumi, emendati e integrati?
    3. Chi l'ha detto che se si è parlato di volumi "emendati ed integrati", non si sta parlando delle correzioni della CDF?
    4. Chi l'ha detto che il termine del 2003 non indichi proprio il termine del lavoro della CDF sulle correzioni degli Orientamenti, con la stesura finale del "mattone"?

    A rigor di logica, Rita, se si dovessero pubblicare le Catechesi corrette da Kiko, e non il "mattone", le situazioni possibili sarebbero le seguenti:

    1. Kiko ha corretto in modo soddisfacente la fede e la litrugia cattolica le catechesi, e per questo sono state approvate al posto del "mattone".

    2.Kiko non ha operato nulla sulle sue catechesi, ma lo ha fatto la CDF, prendendo atto del rifiuto di Kiko riguardo il "mattone", e a questo punto emendando pagina per pagina (da cui il lavoro pluriennale FINO AD OGGI. Mi risulta che tra il 2003 3 il 2011 ci passi qualche annetto) gli Orientamenti!

    Credi che sia una interpretazione avventata, questa?

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  47. Torno a ripetere che è letteralmente IMPOSSIBILE che si possano pubblicare due CATECHISMI DIVERSI FRA DI LORO e pretendere che l'Ecumene Cattolico MONDIALE (Chierici e laici) non faccia una piega!

    Non ti sembra che sia meno logico credere una cosa del genere, quando la Chiesa possiede un Catechismo ed un Compendio UFFICIALI, entrambi fatti dal Papa attuale, che affermano la dottrina Tradizionale della Chiesa, volendo far passare per "omologo" un catechismo che afferma l'opposto?

    RispondiElimina
  48. Dice Francesco:
    "Inutile spremersi le meningi. Lo dichiara con molto candore Mons. Tylko, scrivendo ad Arguello per chiedergli tre copie rilegate degli Orientamenti "emendati". Emendati da chi se non dallo stesso Arguello secondo le "indicazioni" ricevute? Vogliamo menare il can per l'aia o cosa?"

    Grazie Francesco, per la presa di coscienza.


    Dice Mic:
    "Da certi indizi l'interpretazione di A.Rita non è peregrina, mentre la tua 'logica' ha un senso che ai nostri interlocutori è del tutto
    misconosciuto."

    ...In che senso la mia logica è misconosciuta da chi legge?...
    La mia logica è semplice: si basa sui testi scritti delle lettere e del Decreto di Dic. 2010, confrontate con gli elementi datici da Kiko nelle sue dichiarazioni pubbliche e in quelle private(le sue confidenze raccontate agli itineranti nella convivenza di Madrid 2006).
    Poichè non è difficile discernere quando Kiko mente e quando dice il vero, confrontando le cose vere con i testi ufficiali della Gerarchia, si giunge a capire il corso degli eventi.
    Tutto qui.

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  49. Sì Stef, continuiamo per logica:

    "1. Chi ha detto che le pagine del "mattone" non siano miglialia?
    2. Chi l'ha detto che il "mattone" non contenesse tutti i 13 volumi, emendati e integrati?"

    Stef, tu hai mai visto un libro di 3100 pagine?
    Io ho visto i 13 volumi, in formato A4, a casa del mio catechista: prendevano un intero piano della libreria a muro, per una metrata di lunghezza. Un libro di 3100 pagine dovrebbe essere alto almeno mezzo metro...

    "3. Chi l'ha detto che se si è parlato di volumi "emendati ed integrati", non si sta parlando delle correzioni della CDF?"
    4. Chi l'ha detto che il termine del 2003 non indichi proprio il termine del lavoro della CDF sulle correzioni degli Orientamenti, con la stesura finale del "mattone"?"

    Perchè le correzioni della CdF, che terminarono del 2003,proprio come dici tu al punto 4, andarono a redigere il famodo volume, che però è subito "sparito" perchè subito rifiutato.

    1. Kiko ha corretto in modo soddisfacente la fede e la litrugia cattolica le catechesi, e per questo sono state approvate al posto del "mattone".

    Beato te, Stefano....Kiko non corregge la sua dottrina, non lo farà mai...quello che ha fatto lo ha detto: su richiesta della Chiesa ha aggiunto 2000 note del CCC a fondo pagina.

    "2.Kiko non ha operato nulla sulle sue catechesi, ma lo ha fatto la CDF, prendendo atto del rifiuto di Kiko riguardo il "mattone", e a questo punto emendando pagina per pagina (da cui il lavoro pluriennale FINO AD OGGI. Mi risulta che tra il 2003 3 il 2011 ci passi qualche annetto) gli Orientamenti!"

    Sai bene che non è possibile intervenire pagina per pagina, se non stravolgendo il filo conduttore della sua dottrina, la struttura stessa delle sue catechesi, perchè siarriverebbe a predicare "quello che dice la Chiesa sulla Cristologia e sull'Ecclesiologia"...e Kiko lo rifiuterebbe un'altra volta.

    RispondiElimina
  50. Bah amici, sarò ripetitiva, ma saremo fissati il giorno della pubblicazione.

    A dire il vero oggi come oggi sono confusa, non posso negare che gli argomenti di a. rita sono provvisti di una certa logica, ma siccome a me non piace discutere solo su ipotesi e pur ammettendo che la forma e il contenuto del decreto che autorizza la pubblicazione son tutto salvo che chiari, resto convinta che i testi che usciranno saranno ortodossi.

    Wait and see!

    RispondiElimina
  51. Dice Stef:
    "Torno a ripetere che è letteralmente IMPOSSIBILE che si possano pubblicare due CATECHISMI DIVERSI FRA DI LORO e pretendere che l'Ecumene Cattolico MONDIALE (Chierici e laici) non faccia una piega!"

    Fratello mio, io vorrei tanto che il tuo discorso, che non fa una piega, corrispondesse alla realtà dell'accaduto...e vorrei tanto sbagliarmi io e che tu abbia ragione...ma a differenza di Emma, dopo tutto quello che è successo in questi quarant'anni col Cammino, resto convinta che i testi non sono affatto ortodossi e che kiko abbia ottenuto l'incredibile: l'approvazione e la pubblicazione(che non ci sarà mai...) della sua eresia.
    LA CHIESA CONVINCA E RASSICURI L'ECUMENE CATTOLICO DEL CONTRARIO, CON LA PUBBLICAZIONE DEL DIRETTORIO DEL CN!

    RispondiElimina
  52. Cara a.rita, di cose assurde, anomale, scioccanti, ne abbiamo viste così tante lungo ìl`iter del cammino nc, che niente potrebbe più sorprendermi, abbiamo visto un rituale sincretista in aperta disobbedienza al Papa finire in uno statuto per un gruppo di laici, di menzogne, inganni e tradimenti abbiamo sovente parlato e li abbiamo anche documentati,
    MA,
    se veramente la CDF avesse approvato le catechesi originali di Arguello con qualche correzione qua e là, allora dovrò dirmi che i vertici della Chiesa più che la testa hanno perso la Fede!
    E, vedi, quel passo non mi sento di farlo.
    Fra poco sapremo, ciò che importa ora è di mantenere forte e chiara la pressione sul PCL per la PUBBLICAZIONE.
    Allora vedremo, allora sapremo.
    Questo solo ora conta, far sapere ai nostri responsabili religiosi, a tutti i livelli della gerarchia , che aspettiamo quella pubblicazione, che quei testi devono essere disponibili alla vendita in libreria al più presto.
    Questo è ciò che ha decretato il PCL a nome della CDF, questo è un diritto di ogni cattolico.

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  53. Rita, sì. Di volumi a migliaia di pagine se ne vedono. I volumi enciclopedici, ad esempio. Rilegati grandi, come se fossero tomi enciclopedici.

    Il CCC ha quasi mille pagine (e non è un tomo enciclopedico). Moltiplicalo per 3, e non credo che venga una cosa così "abnorme"! Dipende anche dal taglio e dalla consistenza delle pagine, far entrare molte pagine in un unico libro. Mic conosce bene i tomi teologici di Padre Zoffoli, di cui ne conservo una copia a casa. Uno è di migliaia di pagine, ma non è alto come un grattacielo!

    I volumi, per il CnC, si sono aggiunti perchè si aggiungevano le catechesi!

    Non capisco perchè ritieni impossibile che la CDF sia intervenuta pagina per pagina. Avranno certamente modificato la sostanza della catechesi, mantenendone il più possibile la forma. Perchè non dovrebbe essere possibile? E soprattutto perchè Kiko dovrebbe "rifiutare" un lavoro che ora come ora gli è stato detto che DEVE essere portato a termine!

    Io in passato mi sarei sbellicato dalle risate se qualcuno mi avesse detto del rilascio di un'intervista in cui Kiko avrebbe dichiarato di accettare la pubblicazione degli Orientamenti se "costretto".

    Non vi ha detto nulla questa parola usata da Kiko? "Costretto". FORSE QUALCUNO LO STA COSTRINGENDO DAVVERO, METTENDOLO DAVANTI AD UNA SCELTA?

    Chi può dirlo?

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  54. sono d'accordo con te tripudio!! volevo solo fare notare che le persone abbandonano spontaneamente il cammino...quindi qualcosa sta succedendo...tutto sta avvenendo nei piani"bassi" piuttosto che nei piani superiori...

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  55. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  56. ...emendati dalla CDF. Secondo la logica dei FATTI

    Stefano, i fatti di per sè hanno una logica se sono illuminati dalla logica di chi cerca di interpretarli, diversamente possono essere anche illogici. Ok?

    Vorrei solo obiettarti che se gli Orientamenti fossero stati realmente emendati dalla CdF, quest'ultima li avrebbe passati al PCL, che non avrebbe avuto alcun motivo di richiederne tre copie rilegate al Sig. Arguello.

    E' invece plausibile che la CdF. si sia limitata a dare suggerimenti e indicazioni di massima al sig. Arguello tramite il PCL, su cui peraltro ha scaricato l'intera responsabilità dell'approvazione degli Orientamenti kikiani.

    Dire questo senza mezzi termini non significa voler essere più realisti del re, significa al massimo essere realisti e basta, senza andare di continuo alla ricerca di buchi nella sabbia per immergervi la testa...

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  57. è letteralmente IMPOSSIBILE che si possano pubblicare due CATECHISMI DIVERSI FRA DI LORO e pretendere che l'Ecumene Cattolico MONDIALE (Chierici e laici) non faccia una piega!

    Al tempo!
    Vasluteremo dopo la pubblicazione, se verrà.

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  58. Che ne dite di chiedere per iscritto al cardinale Levada la pubblicazione del Direttorio Neocatecumenale?
    La Congregazione per la dottrina della Fede non può non ottemperarvi: si tratta di materia delicatissima per la vita stessa della Chiesa.

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  59. Vorrei solo obiettarti che se gli Orientamenti fossero stati realmente emendati dalla CdF, quest'ultima li avrebbe passati al PCL, che non avrebbe avuto alcun motivo di richiederne tre copie rilegate al Sig. Arguello.


    E perchè mai non avrebbe dovuto richiedere le copie rilegate?

    Siccome si tratta di Copie su cui sono state approtate ripetute correzioni e frutto di un lavoro ultradecennale, perchè mai non si dovrebbe ritenere che queste siano state consegnate a Kiko, ancora non rilegate in modo definitivo (ovviamente) e che alla fine non si debba curare di farle arrivare la PCL rilegate e in in fornite di copertina definitiva?

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  60. Siccome si tratta di Copie su cui sono state approtate ripetute correzioni e frutto di un lavoro ultradecennale, perchè mai non si dovrebbe ritenere che queste siano state consegnate a Kiko, ancora non rilegate in modo definitivo (ovviamente) e che alla fine non si debba curare di farle arrivare la PCL rilegate e in in fornite di copertina definitiva?

    No, non regge per niente.

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  61. Amici carissimi, non pensate che stiamo perdendo tempo discutendo un pò nel vuoto?
    Quel che è più che certo è che se la pubblicazione dovesse tardare i cattolici responsabili dovranno rivolgersi direttamente alle Congregazioni competenti, per chiedere l`applicazione del decreto del PCL.
    Questo è poco ma è sicuro.

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  62. Cara Emma, cattolici responsabili sono coloro i quali vogliono vederci chiaro.
    Parlare , discutere in modo estenuante con congetture e discutibili fili logici non mi soddisfa affatto. DOBBIAMO pretendere la pubblicazione del Direttorio Neocatecumenale.

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  63. Cara Tamar, saremmo tutti contenti se il Cammino, finalmente, decidesse di integrarsi e obbedire alla Santa Sede e al Papa...

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  64. caro stefano il cammino non ubbidirà mai al Papa!!loro pensano di essere la "CHIESA"!spero che il Signore li fermi al più presto...

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  65. Sento dire che il popolo del Cammino è protettore di malati e disabili. Voglio che loro assumano questo ruolo in Giappone.
    ---------------------

    hahahha! ho riso per mezzora di seguito!

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  66. I NEOCATECUMENALI SONO LA CHIESA DI KIKO! LORO DEVONO SEGUIRE KIKO, IL COMUNISTA, CHE PENSA CHE LA CHIESA DI CRISTO SIA COME IL PARTITO!

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