mercoledì 2 febbraio 2011

Le elucubrazioni kikiane battono il sangue dei martiri per 112 a 13

Il notiziario della RadioVaticana del 17 gennaio 2011 ha dedicato all'incontro del Papa con i Neocatecumenali un tempo lunghissimo (tradotto in "righe" ben 112) con due stucchevoli servizi propagandistici ed enfatici firmati da due giornalisti neocatecumenali di Radiovaticana: D.D. e Roberto Piermarini. Il tutto è stato condito da alcune "testimonianze" da parte di alcune famiglie "inviate", opportunamente intervistate dal medesimo Piermarini. L'argomento ha assorbito da solo lo spazio principale di tutto il notiziario.

Lo stesso notiziario ha dedicato alla suora uccisa il giorno prima (16 gennaio) nel Congo, un servizio flash di pochi secondi (tradotto in "righe", appena 13), posto ai margini conclusivi del notiziario.

Un'altra testimonianza, dello stesso 17 gennaio 2011: «lo spettacolo che ho visto stamattina mi ha commosso. Non sorpreso, per nulla, è un copione già visto, non m’aspettavo nulla di diverso. Ma non è stata la solita cosa stile Neocatecumenale. Un trionfo per loro, certamente, suggellato dalle parole ampiamente elogiative del Papa. Ma c’era una freddezza che neppure il tempo di marcetta della lugubre ‘sinfonia’ kikiana ha saputo dissolvere. Era come se si intendessero, ma parlando lingue diverse. Ho visto il Papa curvo, cupo, stanco, schiacciato, sconfitto. Sembrava quasi far da spalla all’attore protagonista che si è preso gli applausi del pubblico. Un Papa estraneo a quella chiesa, lì rappresentata in grande stile, pur essendone il Pastore. In qualche modo costretto a tradire se stesso, il suo splendido insegnamento sulla liturgia, sull’Eucarestia, sul Sacerdozio, sulla stessa Chiesa…»

Sono proprio queste le risposte alla domanda: «perché non avete pubblicato sul blog il discorso del Papa del 17 gennaio 2011?»

Discorso che gli è stato confezionato e che lui, pronunciandolo, ha fatto suo: ma ciò che i neocatecumenali più ringalluzziti vedono come "lode" (che accresce la loro arroganza), è in realtà misericordia verso i peccatori, la misericordia di un pastore che pur di inseguire la recalcitrante e capricciosa pecorella lascia le altre novantanove nel deserto.

L'insegnamento del Cammino - ripetuto ossessivamente da più di quarant'anni da ogni cosiddetto "catechista" - conteneva errori.

Ed oggi, i cosiddetti "catechisti", cosa insegnano? Le eresie di un quarantennio, oppure la versione "emendata" che è stata approvata? Come fanno a conoscerne le correzioni se non esiste la pubblicazione cartacea completa? Le migliaia di correzioni se le sono passate a voce?

E le povere anime su cui i "catechisti" hanno riversato insegnamenti contenenti errori ed ambiguità, avranno mai la possibilità di riconoscere e correggere tali errori?

46 commenti:

  1. Mi rendo conto che di fronte al fatto concreto (il discorso del Papa) è facile trarre subito conclusioni ideologiche.

    Il neocatecumenale è tentato di dire: "il Papa ci loda", cioè è tentato di dire: "nessuno deve più lamentarsi dei nostri errori".

    Il non neocatecumenale è tentato di dire: "il Papa li loda", cioè è tentato di dire: "ci ha proibito di far notare i loro errori".

    In realtà parlano i fatti: basta saperli guardare con onestà.

    Basta guardarli da una prospettiva veramente cattolica: il Papa starebbe "lodando" l'errore, o sta compiendo un ennesimo disperato gesto di misericordia?

    Il Papa sarebbe una banderuola che cambia idea da un giorno all'altro, oppure sta semplicemente prendendo atto del "fatto compiuto" tentando di far leva sul buon cuore dei neocatecumenali del livello più basso?

    Insomma, il Papa starebbe "lodando" l'errore oppure sta abbracciando la sua croce?


    Un amico mi ha raccontato questo fastidiosissimo aneddoto: un missionario in Africa, dopo tanti sforzi di evangelizzazione non era riuscito a battezzare neppure un indigeno. Ciò perché il diffidente stregone della tribù dissuadeva tutti coloro che erano intenzionati a fare il gran passo. Lo stregone, ad un certo punto, sfida il missionario: se avrai il coraggio di mangiare le mie feci io mi farò battezzare. Sì, è una richiesta assurda. Il missionario ci riflette un po' e poi accetta: è una terribile umiliazione che non garantisce il risultato, ma non voglio presentarmi al Signore dicendogli che non ho tentato fino all'ultimissima delle possibilità. Così il missionario mangia, e poco tempo dopo muore di colera, senza essere riuscito a battezzare neppure un'anima.

    L'episodio è raccapricciante, ma fa riflettere: il missionario ha accettato una assurda umiliazione pur di avere la possibilità di battezzare qualcuno della tribù.

    Ora, non voglio aprire un discorso su quanto e come si poteva considerare quella assurda proposta.

    Voglio solo dire che ci sono persone che pur di avvicinare le anime a Cristo, sono disposte a fare sacrifici assurdi, a noi incomprensibili.

    Sono convinto che Benedetto XVI abbia "abbracciato la sua croce", tentando un gesto estremo proprio come quel missionario, a costo di scandalizzare tanti fedeli maltrattati dall'invenzione di Kiko e Carmen.

    Sono sicurissimo inoltre che bisogna guardare entrambe le facce della medaglia. Il Papa ha detto che il Cammino è un "dono dello Spirito": questa è come una maledizione lanciata contro tutte le storture del Cammino, che certamente non provengono dallo Spirito.

    RispondiElimina
  2. Quella di by Tripudio è una interpretazione di fede e di ragione insieme, nella quale è evidente che prevale la fede e si sa quanto ne abbiamo bisogno, proprio oggi, che soprattutto nella nostra Chiesa vediamo aspetti contradditori, che ci costringono ad una presa di coscienza e ad approfondimenti sempre più seri per districarci nel ginepraio delle schizofreniche realtà (inutile negarlo) che la contraddistinguono

    RispondiElimina
  3. Caro Tripudio,
    sostanzialmente sono d'accordo con te per l"ottimismo della fede", ma in disaccordo per il "pessimismo della ragione".
    E' proprio quest'ultimo che mi induce a domandarmi come mai, di là dagli atteggiamenti persaonali( non discutibili, se illuminati dalla fede appunto) del Papa verso i neocatecumenali, i media vaticani fanno a gara per distorcere la realtà VERA della Chiesa:........... alla suora uccisa e marire da parte di radiovaticana appunto appena 30 secondi, al trionfalistico incontro del Papa con i Neocatecumenali circa un terzo di tutto il radiogiornale.

    Come possiamo essere ottimisti?

    RispondiElimina
  4. Cari tutti,
    ho già letto questa versione di Tripudio varie volte in questi giorni, mi ero riproposta di non replicare per più di un motivo, non ultimo quello per cui sembra che guardare in faccia la realtà sia negare l'ottimismo della Fede, quando invece è la Fede che, nonostante la tragicità di una situazione, ti permette comunque dei non perdere l'ottimismo, che si fonda non sulla capacità umana di risolvere i casi, ma sulla potenza di Dio, al Quale basta un battito di ciglio per rovesciare tutto, ma se non lo fa, compete solo alla sua Sapienza divina saperne i motivi. Però visto che si è scelto di fare un thread su questo, dico anch'io la mia.

    Fermo restando che nel cuore del Papa può entrarci solo Dio, sia in POSITIVO sia in NEGATIVO, a noi non compete interpretare le sue ragioni recondite, ma quelle visibili e manifeste.
    Il Cammino è stato approvato: giuridicamente con lo Statuto. Dottrinalmentew con l'approvazione degli Orientamenti. Fino al 2008 si poteva ancora pensare che la Chiesa non apprezzasse la dottrina neocat, perchè le catechesi non erano state ancora approvate, ma oggi non si può più dire, perchè il placet sul percorso catechetico ( e ripeto "percorso catechetico", non solo sulle catechesi!)del Cammino è giunto.
    Cosa sia stato approvato lo dice il Decreto di approvazione: i 13 volumi fatti di 3100 pagine, corredati con le note del CCC in fondo alle pagine. Sappiamo tutti che quelle catechesi non sono correggibili con sole 2000 note del CCC, (che al massimo correggono il tiro delle frasi più gravi)perchè è la struttura intera della catechesi ad essere ANTI CATTOLICA(esempio: la catechesi sull'Eucarestia, che in un sol colpo nega: Sacrificio espiatorio/propiziatorio di Cristo, Presenza reale nelle Sacre Specie, Redenzione operata dalla Morte in Croce di Gesù, valore supremo del Sacerdozio cattolico, valore intrinseco della Santa Messa indipendentemente dalla presenza dell'assemblea, autenticità dell'atto liturgico oblativo che viene accusato di paganesimo, devo continuare?...)

    Quelle catechesi non possono essere corrette perchè andrebbero cambiate dalla prima all'ultima parola, perchè NASCONO per deviare il popolo dalla fede cattolica, per infondere nel popolo il disprezzo per la pastorale sacramentale ed abbandonare così la Tradizione secolare della Chiesa cattolica. Ed infatti non sono state corrette: sono quelle originali di Kiko, chiamate PER NOME da Rylko "Orientamenti alle equipes dei catechisti" e descritte nei 13 passaggi in cui le suddivise Kiko,solo corredate con delle noticine in fondo, che nessun catechista leggerà.

    Questo attenedoci ai FATTI, si rileva, senza conclusioni ideologiche.
    <<<

    RispondiElimina
  5. Questo attenedoci ai FATTI, si rileva, senza conclusioni ideologiche.

    questa è la lettura dei fatti, che continuiamo a riportare, perché nella Chiesa ognuno abbia la capacità e la possibilità di sapere e di scegliere... anche se la maggior parte dei vescovi, ormai modernista senza appello (penso sia il caso di prenderne atto), probabilmente molte di quelle che consideriamo storture le condivide, mote altre non le conosce, perché è vero che il cammino se non lo conosci dal di dentro, non sai cos'è... e la facciata è molto appetibile, ben reclamizzata e altrettanto ben sponsorizzata.

    RispondiElimina
  6. La ulteriore dimostrazione di quanto appena detto la dà Kiko il quale riferendosi a tale approvazione dice che è stata riconosciuta la "TRADIZIONE ORALE" del Cammino, (Lasciamo stare l'inaudita superbia di una frase del genere...) cioè quelle catechesi inizialmente fatte a braccio e tramandate a voce, che dal 1972 in poi vennero messe per iscritto perchè registrate e poi sbobinate dai catechisti, onde rimanere più fedeli possibili ai concetti espressi da Kiko e Carmen.

    SULLE SPIEGAZIONI CATTOLICHE:
    Ed ora veniamo a noi...in effetti parlano I FATTI, non le nostre interpretazioni....non sono le interpretazioni, caro Tripudio, a dover essere "cattoliche", le interpretazioni sono solo la descrizione delle azioni...
    ma sono I FATTI adover essere cattolici: se i fatti sono cattolici, la loro descrizione lo sarà di conseguenza, ma se i fatti non sono cattolici, cioè non conformi alla Dottrina di Gesù Cristo e non fedeli alla Tradizione della Chiesa, la descrizione di questi fatti, ahimè, non può cattolicizzarli per forza, perchè altrimenti ce la stiamo raccontando!E sai perchè questa esigenza dii cattolicizzare a tutti i costi, negando l'evidenza? Perchè si sa che se si leggesse questo atto per quello che è, non si avrebbe la forza di non giudicare e si teme che l'amore scemerebbe....ma è lì il vero cattolico!! Quello che nonostante tutto AMA lo stesso!! Ama nonostante l'evidente inaccettabilità del gesto! AMA E PREGA senza stancarsi, perchè l'errore del gesto non annulla il legame di sangue(divino) che lega la pecora al Pastore!! Questo è il cattolico!

    SULLA MISERICORDIA:
    secondo la Tradizione cattolica approvare un Direttorio creato ad arte perchè smantelli la dottrina cattolica dai cuori dei fedeli, NON E' nessun atto di misericordia, ma nella migliore delle ipotedi un atto di debolezza.
    Sei abbastanza preparato ed intelligente perchè nessuno ti spieghi che lasciare nell'errore il fedele, facendogli credere di approvarlo, non è pietà o amore o misericordia, ma è ingannarlo, forse non intenzionalmente, ma senpre inganno rimane.

    SUL "FATTO COMPIUTO":
    Il Servo di Cristo, Il Vicario di Cristo, non può e non deve arrendersi ai "fatti compiuti". E' lì apposta per difendere il gregge dai "fatti compiuti" dei lupi. A costo della propria vita. I Cardinali vestono di rosso perchè devono essere pronti a dare il proprio sangue per Cristo, ed il Papa è il primo dei Cardinali. Se queste frasi sembrano delle pretese ridicole, non stiamo parlando della stessa Fede in Cristo, e questa non è più a Chiesa.

    RispondiElimina
  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  8. Questo attenedoci ai FATTI, si rileva, senza conclusioni ideologiche.


    Non sono d'accordo. Tripudio non ha fatto una esposizione "ottimistica", ma una lettura proprio dei FATTI. Fatti contraddittorio e per nulla lineari, nè in senso nè nell'altro. Fatti che NECESSITANO di una interpretazione, e in cui l'interpretazione DEVE tener conto della Mens del Santo Padre. In questa interpretazione la MENS del Papa ha un ruolo determinante.

    I FATTI, e non l'ottimismo, mettono in evidenza che il percorso approvativo del CnC, anche se ipoteticamente destinato a concludersi così, non avrebbe dovuto svolgersi in questi modi! E questo sono I FATTI a dirlo.

    Il Papa è l'autore della Lettera Arinze, il Papa è colui che chiede continuamente al Cammino di Integrarsi e di obbedire alla Pastorale Universale, il Papa è quello che ha VOLUTO la Pubbliazione (dobbiamo VEDERLA!) dei Direttori.

    Inoltre i FATTI dicono (vogliamo avvalorare la propaganda definendola "FATTO"?) che il Direttorio è stato corretto. Le correzioni del Direttorio non si possono limitare a "citazioni", perchè se stiamo parlando dei dattiloscritti che riportano "la tradizione orale", è FISICAMENTE impossibile, anche per dei pecoroni, definire quella tradizione come "cattolica"!

    Per cui delle due l'una: o si accetta che la pubblicazione di materiale non cattolico potrà essere definita contro ogni logica ed evidenza come "cattolica" (con quello che ne consegue) e sotto l'egida della Santa Sede (di cose non cattoliche se ne vedono e sentono, ma non sono diffuse sotto l'autorità Apostolica!), oppure si deduce, stando ai FATTI, che sebbene questo sia stato l'ennesimo "fatto compiuto", l'ennesimo compromesso, si pubblicherà materiale cattolico, anche se con le strutture kikiane.

    Questi pure sono fatti.

    E i fatti, per un Cattolico, anche più disastrosi, non possono non essere letti con la lente della SPERANZA Cristiana.

    RispondiElimina
  9. SULL'ABBRACCIARE LA CROCE:
    Chi abbraccia la Croce si sacrifica al posto di qualcun'altro. Non sacrifica altri. Questo gesto di tollerare una dottrina eretica in seno alla Chiesa non è una croce del Papa, perchè la Chiesa gli è stata affidata, ma non è roba sua... la croce la porteranno invece tutte le anime ingannate dalle eresie, e con la vita rovinata dal seguire quegli inganni dottrinali che si riversano sulle scelte di vita. Il Papa non ha abbracciato proprio nessuna croce, perchè semmai in questa storia ci ha guadagnato in benevolenza e simpatia da tutta la gerarchia corrotta, dai neocat "alti e bassi", da Kiko e company, e da quell'Israele che sta dietro al Cammino e lo appoggia e gli permette le costruzioni delle Domus in Galilea e Gerusalemme.
    Invece avrebbe preso su di sè una grossa croce se si fosse pronunciato per sospendere le approvazioni, finchè la dottrina traviante non fosse stata messa da parte. Sarebbe risultato scomodo per molti, sarebbe stato criticato, ostacolato, minacciato di uno scisma (che di fatto c'è lo stesso anche così). Quella sarebbe stata la vera croce, che coorrisponde SEMPRE a difendere la VERITA'.

    SULL'ESEMPIO RACCAPRICCIANTE:
    il Papa ha fatto lo stesso errore di quel missionario che si è mangiato il veleno ed è morto avvelenato, senza ottenere conversioni....il Papa ha legittimato il veleno dottrinale nella Chiesa, credendo che porterà conversioni, ma il veleno porterà solo morte ed inganni a coloro che lui vorrebbe salvare col veleno.
    In questo modo avvelena con una falsa dottrina spacciata per buona coloro che gli premono, e avvelena con lo scandalo coloro di cui non gli importa un bel nulla: quelli che, maltrattati, hanno capito l'inganno, e vorrebbero che il Papa difendesse quelli ancora ingannati.

    SUL DONO DELLO SPIRITO:
    bisogna che qui si dica la verità: o il Cammino viene da Dio, o viene dal diavolo. Se il Cammino viene da Dio tutti noi che siamo usciti, abbiamo tradito Dio e dobbiamo velocemente pentirci e rientrare SUBITO in Cammino!
    Se il Cammino viene, COME E', dal diavolo, dire che è un dono dello Spirito Santo è una bestemmia contro lo Spirito Santo, e non "una maledizione" per chi lo starebbe snaturando.... Non c'è nulla da snaturare in una cosa che è marcia dalla nascita. Questa interpretazione è l'ennesimo tentativo di togliere le responsabilità a chi di dovere e rimbalzarle su chi ne ha altre, quelle di aver corrotto dall'inizio la Chiesa per distruggerla dal di dentro. Ad ognuno le sue responsabilità.

    RispondiElimina
  10. "si pubblicherà materiale cattolico, anche se con le strutture kikiane."

    NON si può pubblicare materiale cattolico, con strutture kikiane, che non sono cattoliche, perchè si ottiene solo, ammeso che sia realizzabile, di usare tesi cattoliche, per distruggere la fede cattolica e la cattolicità nel popolo. IRREALIZZABILE (per fortuna...)

    RispondiElimina
  11. Riguardo il "fatto compiuto", non sono affatto d'accordo nel ritenerlo così "semplice" da gestire. Soprattutto in questi tempi.

    Il Papa può imporsi. Ma in questi tempi A CHI SI IMPONE? CHI ASCOLTA IL PAPA? CHI HA "PAURA" DEL PAPA E DELLA SUA AUTORITA'! In ultima analisi SU CHI questa autorità è esercitata con RISOCNTRO?


    Non credo che questi FATTI possano essere ignorati! Perchè è vero che l'Autorità ha subito paurosi colpi DOPO il Vaticano II (ma i colpi erano preparati da BEN PRIMA ed erano già in atto, in attesa di scoppiare più fragorosi!), ma è anche vero che per ESERCITARE POSITIVAMENTE l'autorità, bisogna che ci si CREDA, in questa autorità!

    E in un contesto in cui NON SI CREDE più, nè nell'autorità, nè nel Primato (vedi gli Insgnamenti al Concistoro, passati sotto silenzio grazie all'abilità luciferina di certi giornalisti!), come si può (vorrei una risposta CONCRETA) esercitare positivamente?

    Si dirà: chissene importa. Chi ascolta bene, chi non ascolta peggio per lui.

    Ma io mi domando: è questo quello che ha fatto Cristo? Infischiarsene di quelli che non ascoltano?O peggio di quelli che non ascoltano perchè NON CONOSCONO?

    RispondiElimina
  12. "...per ESERCITARE POSITIVAMENTE l'autorità, bisogna che ci si CREDA, in questa autorità!"

    Stefano, vuoi chiarire?

    RispondiElimina
  13. Vedi Francesco. Il discorso è molto "semplice e disarmante".

    Chi Ascolta? Come il Papa esercita CON FRUTTO (positivamente) la sua Autorità?

    Per carità, il Papa deve esercitarla, ci mancherebbe! Ma nella medesima maniera in ogni tempo?
    IO CREDO DI NO! Perchè i FATTI lo dicono.

    Oggi l'Autorità, nell'ecumene cattolico, è stata spazzata via! Spazzata via dagli insegnamenti, prima di tutto, e la Chiesa è diventata una "ideologia demo-liberale", il più delle volte! Questa è una situazione di eresia di fatto.

    In una "struttura sociologica demo-liberale", come si Esercita l'Autorità di un Monarca, quale è il Papa?

    Il Papa ha, all'inizio del suo Pontificato, chiarito bene quali sarebbero stati i suoi "obiettivi": la Continuità nella Tradizione, il ritorno dei separati in seno alla Chiesa (vedi TAC!), e il ritorno del Sacro.

    Come si ottiene tutto questo? Con due decreti e una costituzione apostolica?

    In un ecumene IGNORANTE (lasciamo perdere il perchè. Lo sappiamo. E' stata responsabilità di tutti, in questi 40 anni di CASINO, dove però non sono mancati veri BUONI frutti, anche se piccoli) cosa si "ordina"? Si chiede di fare che cosa? Ciò che non si conosce? Ciò che prima di tutto non è stato insegnato?

    Prima della disciplina nell'attuare l'insegnamento, San Paolo dice chiaramente che occorre INSEGNARE! Si chiede: come potranno conoscere se non gli è stato insegnato?

    Si rivolgeva a chi si stava convertendo a Cristo! Ecco: oggi siamo in una situazione simile!

    Gli atti del Papa vanno in questa direzione, e l'eccezionalistà della Situazione richiede che chi ha avuto la grazia di non perdere la Fede, debba mettersi al Servizio del Papa (DEL PAPA!), per aiutarlo!

    E' una cosa normale che un Papa chieda aiuto ai fedeli? Sì e no. Sì, perchè è già accaduto nella storia in tempi di persecuzione, ad esempio. No, perchè l'autorità dovrebbe essere LIBERA di esercitarsi.

    Ma quali sono i FATTI, oggi? Sono quelli di un Papa che più di altri si sta sempndendo, con passi concreti (piccoli che siano), per cambiare rotta, e invece di trovare solerti e zelanti sostenitori, conoscendone chiaramente la MENS, trova dei criticisti (non va male la critica, ma il CRITCISIMO) che lo fanno camminare sul filo di un rasoio! Quando va bene!

    Questo Papa, il più provvidenziale per questo periodo, è attaccato da TUTTI. Per un motivo o per un altro. E forse questa è una conferma che sta operando nella direzione giusta..

    RispondiElimina
  14. Stefano, hai leggermente spostato l'asse del discorso: il problema (da te) posto non era quello dei bastoni frapposti , dall'esterno, alle ruote di chi esercita l'Autorità. ma quello che chi la esercita ci creda o meno veramente.

    Pewrsonalmente sono comunque convinto che la verità sta sempre nel mezzo: è venuta meno la "fede" nell'autorità apostolica sia "dall'interno" che "dall'esterno", ma non credo ciò sia imputabile semplicisticamente solo e soltanto al Concilio.

    Se così fosse, trascureremmo certe "regie" recondite che hanno organizzato e continuano ad organizzare contro la Chiesa persino i Legionari di Cristo, persino certi movimenti, come quello neocatecumenale.

    Realtà non nate soltanto per "partogenesi" ( dal Concilio, sic et sipliciter), ma da veri e propri nemici ( neppure tanto occulti ormai) della Chiesa.

    Dunque il problema non è quello di credere ed esercitare l'Autorità apostolica, ma anche quelloo di capire ed affrontare senza mezzi termini questi nemici occulti..o quasi...!

    RispondiElimina
  15. Riguardo il "Dono dello Spirito Santo", vorrei spendere due parole.

    La Prassi Nc NON E' UN DONO. Il "principio" che sta al fondo del CnC LO E'!

    E' o no un Dono che si possa insegnare, in un percorso REALMENTE Cattolico, la fede in modo permanente? Che si possa vivere in pienezza il Valore della Liturgia CATTOLICA? Che si possa comprendere il Vangelo in modo pedagogico? Che si possa stringere amicizia più forte con la Scrittura NELLA TRADIZIONE DELLA CHIESA? Che si possa ascoltare catechesi e insegnamenti atti a risvegliare la fede? Ecc?

    Secondo me SI! SAREBBE UN DONO se fosse nella pratica così come è nella teoria! Il CnC PURIFICATO E' UN DONO DEL PARACLITO! E non credo possa essere vero il contrario.

    Su questo ha puntato il Papa, ora, davanti ai "fatti compiuti"...Cercare quella "purificazione" che ricordava.

    Ma non con un mezzo unilaterale. Per i motivi di cui sopra.

    RispondiElimina
  16. In proposito, vorrei osservare che Tripudio nel penultimo thread con molto acume ( al solito) ha cercato di sottolineare quali e quante "zone d'ombra" vi siano nell'esperienza iniziale di Kiko e Carmen quali inventori del Cammino.
    Di là dalla leggenda ormai entrata nel mito neocatecumenale, occorrerebbe forse domandarsi se i loro ispiratori siano stati soltanto certi documenti conciliari, il catechismo olandese, certi autori protestanti oppure se insieme a costoro non vi siano stati e non vi siano ancora certi ispiratori occulti sui quali Sandro Magister qualche anno fa, analizzando il fenomeno Lubavitcher, aveva iniziato ad alzare un velo poi subito riabbassato...

    RispondiElimina
  17. Stefano, hai leggermente spostato l'asse del discorso

    Allora sono stato frainteso, perchè il mio discorso voleva evidenziare la perdita di fede nell'autorità. Non la convinzione in chi la esercita.

    RispondiElimina
  18. La fede e il cuore mi dicono che Tripudio ha ragione. La ragione mi dice che non si deve tirare il Papa per la sottana e cercare di fargli dire sempre quello che speriamo dica (sia da una parte che dall'altra). Per quanto mi riguarda credo sia presto per dire che gli "orientamenti.." siano "definitivamente" approvati. Attendo la pubblicazione. Se ci sarà sarà per tutto il mondo cattolico strumento di verità. Se non ci sarà sarà lo spunto per ulteriori critiche. Ma a prescindere da tutto cio' la realtà settaria del cammino rimane e l'anomalia della DECIMA, volano economico della potenza del cammino neocat, rimane una realtà ignorata dagli statuti su di essa poggia la possibilita' di plagio e il ricatto economico sia esterno che interno del cnc. Siamo ad una fase nuova della critica al cn anche se questa nuova fase non si è ancora completamente concretizzata.

    RispondiElimina
  19. Ma a prescindere da tutto cio' la realtà settaria del cammino rimane e l'anomalia della DECIMA

    la decima e le controdecime spesso richieste sono una quisquilia, in confronto agli scrutini, allo "svuotamento di sé e del falso concetto di Dio", al sincretistico rito che nulla a che fare con la ri-presentazione del Sacrificio del Figlio di Dio sulla Croce, che non si ha sentore siano stati modificati e non si riesce ancora a capire cosa sia stato approvato veramente, anche se è estremamente attendibile quel che ha detto A. Rita.

    Il problema non è DELLA Chiesa, ma è nella Chiesa TUTTA, oggi...

    RispondiElimina
  20. E' o no un Dono che si possa insegnare, in un percorso REALMENTE Cattolico, la fede in modo permanente? Che si possa vivere in pienezza il Valore della Liturgia CATTOLICA? Che si possa comprendere il Vangelo in modo pedagogico? Che si possa stringere amicizia più forte con la Scrittura NELLA TRADIZIONE DELLA CHIESA? Che si possa ascoltare catechesi e insegnamenti atti a risvegliare la fede? Ecc?

    questa non è altro che la missione della Chiesa, che qualcuno ha preso come un 'guscio' e si è attribuito inserendovi contenuti "altri"... è di questo purtroppo che stiamo parlando...
    anche perché si dà il caso che alcuni di quei contenuti "altri", oltre a penetrare nella Chiesa attraverso il cammino, lo hanno fatto anche attraverso le innovazioni moderniste

    RispondiElimina
  21. Continuo ad insistere che è necessario considerare tutti i fatti, non soltanto quelli del piano giuridico.

    Per fare sempre il solito esempio: l'aborto, pur essendo regolamentato dalla legge, è giusto o non è giusto? L'approvazione non rende "santa" una cosa che non lo è per niente.

    Non possiamo mettere tra parentesi ciò che ci ha garantito Nostro Signore.

    Ci ha garantito che le porte degli inferi non prevarranno, così come non hanno prevalso durante l'arianesimo, che aveva conquistato la maggioranza assoluta dei vescovi.

    Un atto di misericordia "estremo" non è un atto necessariamente "giusto". Il drogato chiede droga: è forse carità e misericordia dargli droga?

    Benedetto XVI deve aver avuto dei precisi motivi per pensare di sì.

    Motivi che non conosciamo e fatichiamo ad immaginare (altrimenti non avremmo qualificato come "errore" la sua accondiscendenza). Motivi che possono essere anche molto più saggi di quelli che nel nostro piccolo cerchiamo di ricostruire, senza cadere nella tentazione degli ignoranti, cioè di "cortocircuitare" le spiegazioni.


    Ecco perché pur dicendo che "il Cammino è un dono dello Spirito" dobbiamo sempre aggiungere che va difeso contro "l'orgoglio e l'arroganza dei suoi leader.

    Ecco perché dobbiamo continuare a gettar luce su tutto ciò che non può essere dono dello Spirito: e cioè disobbedienze, eresie, minacce di scisma, pagliacciate liturgiche, menzogne, scarnificazioni delle coscienze, etc.

    RispondiElimina
  22. Non mi sembra che il Papa sia attaccato da tutti, anzi mi sembra vero il contrario e cioè la formazione di una strana e paradossale alleanza pro-Benedetto XVI.
    Ci sono i tradizionalisti ad hoc, quelli che se ne stanno buoni e zitti e si accontentano delle briciole di tolleranza concesse loro e ci sono i progressisti che applaudono ad Assisi, agli interventi sulla morale pubblica e berlusconiana, sull`immigrazione, ci sono i conservatori e fra di loro quelli che vogliono conservare il superdogma Concilio Vaticano II, un`alleanza che abbiamo visto all`opera all`uscita del libro intervista del Papa attorno alla questione del preservativo.

    E poi ci sono coloro che non si uniscono a quel coro improbabile e ipocrita.

    I loro sono attacchi?
    Attaccano forse il Papa i firmatari dell`appello su Assisi?
    Attacca il Papa Monsignor Gherardini quando redige la sua supplica?
    Attaccano il Papa i cattolici che si rivolgono a lui perchè, immersi nella confusione, hanno bisogno della sua guida, delle sue spiegazioni che diano un contenuto all`ermeneutica della continuità,lo attaccano quando domandano un suo intervento per porre fine agli abusi che sembrano non prendere fine?
    Attaccano il Papa o si rivolgono al loro Pastore per dirgli quanto siano confusi, disorientati e bisognosi di un suo intervento?

    È ascoltato il Papa?
    È seguito il suo esempio?

    Continua...

    RispondiElimina
  23. Io quel che vedo è che i movimenti nati dopo il Concilio V.II continuano diritti per la loro strada, ognuno con le loro particolarità, ci sono quelli che per natura sono fedeli al Papa e lo ascoltano,e poi ci sono i Focolarini, i carismatici, e ci sono i neocatecumenali .
    Elettroni liberi che considerandosi frutti dello Spirito Santo, anche a forza di sentirselo dire, non hanno di certo lo sguardo rivolto al Successore di Pietro.
    Il cnc è poi un caso perticolare e particolarmente scioccante avendo stravolto tutto, liturgia dottrina,spazio sacro, struttura delle parrocchie, e avendolo potuto fare liberamente.

    Mi sembra evidente che questi elettroni liberi strumentalizzano il Papa, i suoi discorsi, le sue visite,le sue lodi, ma ignorano il suo esempio in ciò che è la FONTE E IL CULMINE della nosta vita di Fede e cioè la Liturgia, l`Eucaristia, il Sacrificio Eucaristico.

    Chi lo segue, chi gli è riconoscente è chi ha ritrovato la Santa Messa gregoriana, chi vuole ridare dignità e sacralità alla Liturgia anche NO, chi finalmente può discutere del Vaticano II, anche di ciò che è andato storto durante e dopo e, facendolo, non attacca il Papa.

    Ma sembra che la voce dei piccoli non arrivi al Papa, sembra che i lupi che lo circondano siano molto attivi nel far sparire lettere, suppliche e testimonianze.
    Ma anche se il Papa non sa tutto, anche se è male informato,le decisioni restano comunque le sue, noi non sappiamo perchè certi orrori continuano senza che le sanzioni li fermino,non possiamo capire come e perchè l`eresia sia stata lasciata entrare e diffondersi ingannando le anime.
    Io posso dirmi che il Papa con la sua visione più larga, sceglie la via della moderazione e del compromesso, ma non lo attacco di certo dicendo che certi silenzi, parole e gesti mi riempiono di sconcerto.
    Tutto ciò che circonda il cnc ha l`odore nauseabondo dello scandalo, della menzogna, dell`inganno, dell`ipocrisia, Benedetto XVI li conosce bene, forse lui sa quale è il modo giusto per riportarli sulla retta via.

    Non volermene cara a.rita,la speranza è l`ultima a morire!

    RispondiElimina
  24. Non so.

    Dice A.Rita
    E sai perchè questa esigenza di cattolicizzare a tutti i costi, negando l'evidenza? Perchè si sa che se si leggesse questo atto per quello che è, non si avrebbe la forza di non giudicare e si teme che l'amore scemerebbe...

    Non credo sia così, abbi pazienza. Non così semplice, né così per tutti.
    Certo, i fatti son quelli. E sono una violenza inaudita alla ragione e alla fede. Trema il cuore. Si può tentare di leggere tra le righe, di vedere oltre, di capire meglio, ma i fatti restano. E questi fatti offendono quanto abbiamo di più prezioso, ci offendono come figli di questa Chiesa.

    Ma ora questa offesa ci appartiene in qualche modo. Che fare adesso? Questo è il punto, per me. Cattolicizzare l’offesa? Giustificare, interpretare e cose del genere? No, secondo me no, non è questo che i fatti ci chiedono.

    Pietro aveva tutte le ragioni per rinnegare Gesù: non solo la paura, ma l’offesa dell’ingiustizia che si stava compiendo sotto i suoi occhi impotenti. Perché Giuda, perché l’arresto, perché trattarlo come un assassino, perché se Lui è il Figlio di Dio? Eppure da quell’offesa è cominciata la nostra salvezza, è cominciata l’eternità potremmo dire. Perché Pietro ha prima pianto tutto il dolore della sua povertà, e poi ha ricominciato a seguire il suo Signore e ad andare dove Lui lo portava. Forse è una storia che si ripete.

    RispondiElimina
  25. A noi, ma devo dire a me forse, i fatti chiedono di perseverare nella sequela di Cristo nella Sua Chiesa, con in più il peso di una difficile offesa. La risposta al ‘perché giuda’ forse la troverò strada facendo, o forse no. Il mio compito non è sgamare gli aguzzini della Chiesa, quelli che la stanno svendendo per trenta denari e anche meno forse. Neppure sostituirmi alla coscienza degli altri, o cercare risposte nel cuore del Papa. Il mio compito non può essere giudicare chi mi offende, o chi tradisce la verità. Il mio compito è e resta amare e servire il Signore, testimoniandolo con la vita. Il mio compito è mostrare la Verità, come per Grazia ho potuto incontrarLa. E per farlo devo sopportare l’offesa di una Chiesa che mi abbandona all’errore per coccolare gli erranti. Questo ‘martirio’ forse è scritto in quel ‘fate quello che Lui vi dirà’.

    RispondiElimina
  26. Il mio compito non può essere giudicare chi mi offende, o chi tradisce la verità. Il mio compito è e resta amare e servire il Signore, testimoniandolo con la vita. Il mio compito è mostrare la Verità, come per Grazia ho potuto incontrarLa.

    "giudicare chi mi offende" in questo caso non è condannare o attribuirmi un compito non mio, ma discernere ed esprimere il frutto del discernimento, perché l'offesa (che per quanto mi riguarda posso anche accettare abbracciando la Croce) non si trasformi in ulteriore inganno e anche rovina per tante anime...

    ‘fate quello che Lui vi dirà’. è la trasformazione dell'acqua in vino, che rappresenta la VERA Salvezza, perché il "vino nuovo" che il Signore ci fa mescere dal maestro di tavola, non è l'errore, ma la redenzione Sua... il problema è se il maestro di tavola mesce (o lascia mescere da altri) qualcos'altro

    RispondiElimina
  27. ... certo che la situazione che stiamo vivendo è delle più buie, credo, nella storia della Chiesa, che pure ne ha viste e attraversate tante...

    RispondiElimina
  28. Voglio solo far presente che ho inviato vari commenti a difesa del cammino e non sono stati mai publicati. Forse scomodi? A questo punto mi è chiarissimo che non cercate la verità e pubblicate solo ciò che va nella vostra direzione. E poi parlate di abusi e mancaza di libertà nel Cammino!!!

    RispondiElimina
  29. Ci sono tanti "doni dello Spirito", nella Chiesa, tra cui il Cammino Neocatecumenale.

    Peccato che nonostante la stragrande pubblicità (112 a 13), tale dono è alquanto inquinato, come per esempio riportano le testimonianze di tanti vescovi (tra cui quelle recenti pubblicate su questo blog).

    Tanto vale rivolgersi ad altri "doni", molto più verificabili alla luce del sole.

    RispondiElimina
  30. Per Pellegrino 4

    che senso ha pubblicare 'difese del cammino' non argomentate, che sappiamo per esperienza soggettive ed ingannevoli?

    Di messaggi davvero 'scomodi' ne pubblichiamo in continuazione e rispondiamo adeguatamente; ma deve esserci un minimo di costrutto!

    ma che senso ha farlo solo per tornare a dire quello che abbiamo ripetuto diecimila volte fino alla nausea?

    RispondiElimina
  31. Il problema dei neocatecumenali che corrono qui a "difendere" il Cammino è che partono dall'errato presupposto che il Cammino sia al di sopra di ogni critica.

    In tal caso non è una "difesa" del Cammino, ma è un attacco a chi non è del Cammino.

    RispondiElimina
  32. ‘fate quello che Lui vi dirà’. è la trasformazione dell'acqua in vino,

    Fate quello che Lui vi dirà significa mettere acqua dove invece mancava il vino. Una cosa irragionevole, a cui il Signore darà senso.
    Ma vedo che non ci capiamo. Hai ragione, Mic, sono tempi bui.

    RispondiElimina
  33. Ho letto molte volte questo thread,
    mi ritrovo d'accordo con A.Rita, non ha senso attorcigliarci in interpretazioni, o peggio ancora pensare che il cammino possa 'cattolicizzarsi'.
    Inoltre la posizione del papa è chiara. Anche se la Santa Sede avesse ritenuto necessario dare una posizione 'giuridica' al cammino, non era necessario festeggiare assieme al cammino in S.Pietro ed inviare le comunità nelle parrocchie. Questo è un qualcosa di più che ci dice che il papa è contento del cammino.

    Non sono neppure le catechesi corrette che faranno cambiare il cammino.
    Invece quei catechisti che vedo su youtube, saranno autorizzati, oggi stesso, a vessare ancora di più gli adepti, in nome dell'entusiasmo vissuto a Roma all'invio delle famiglie in missione.

    Inoltre le catechesi corrette sono uno specchietto per allodole.
    C'è un contesto di catechesi, fatto di sguardi, variazione del tono di voce, l'impugnare la croce, ( Stefano, le hai dimenticate queste cose?),
    che serve a trasmettere la parola di Kiko, non quella del Vangelo.

    Non è un giudizio sul papa, è un semplice guardare ai fatti.
    A me è evidente cheKiko sia un uomo poco spirituale, piuttosto agitato quando parla, che non trasmette serenità.
    Mi guardo bene dal parlare del cammino con persone a me vicine, perchè temo il veleno e il male che potrebbe uscire dalle loro bocche ( non tanto per me, ma mi dispiacerebbe per loro stessi).
    Anche questi sono FATTI, tanto quanto le approvazioni.
    In questo vi vedo un calice amaro che la Chiesa - e noi tutti- deve bere fino in fondo, prima che possa iniziare un tempo di purificazione

    RispondiElimina
  34. Fate quello che Lui vi dirà significa mettere acqua dove invece mancava il vino. Una cosa irragionevole, a cui il Signore darà senso.
    Ma vedo che non ci capiamo. Hai ragione, Mic, sono tempi bui.


    Carissima Jo,

    non è che non ci capiamo: hai perfettamente centrato il punto.
    Solo che mi viene in mente che "mettere acqua dove manca il vino" è mettere l'acqua "nelle giare della purificazione" (sei come i giorni della Creazione)

    Quindi non si tratta di mettere acqua sul fuoco per spegnere i dissidi. So che tu non intendi questo, ma un atteggiamento personale di accettazione, di silenzio e di preghiera: il che è profondo e validissimo e

    penso tuttavia che l'"acqua della purificazione" è anche la Verità che chiama le cose col loro nome e aiuta a distinguere il Bene dal male, per lasciarsi purificare e perché da Cristo nasca anche per noi la "creazione nuova"... e questo vale sia a livello personale che a livello collettivo,

    ma a livello collettivo, se non c'è qualcuno che la esprime questa verità, c'è il rischio che rimanga sepolta e le "giare della purificazione" rimangano vuote...

    mi sto sbagliando?

    RispondiElimina
  35. esprimo la gioia e lo stupore di come le parole e i pensieri degli altri ci facciano sempre il dono di 'tirar fuori' cose che non avremmo mai pensato o detto, se non fossero state illuminate e 'destate' proprio da ciò che ci interpella seriamente, come è delle ultime parole di Jo, che ringrazio e abbraccio con l'affetto di sempre, anche se faccio fatica ad esprimermi a voce (e non solo), in questo momento.

    RispondiElimina
  36. So che tu non intendi questo, ma un atteggiamento personale di accettazione, di silenzio e di preghiera

    Non parlavo di silenzio. Ma va bene così.

    RispondiElimina
  37. Non parlavo di silenzio. Ma va bene così.

    Cara Jo,
    se ho capito male, non va bene così. E' bene che tu ti esprima ancora una volta e, se del caso, ancora più dettagliatamente...
    non voglio fare l'errore di non ascoltare: è un rischio che non voglio correre

    RispondiElimina
  38. Non parlo, ovviamente, di mistica rassegnazione. Preso atto della realtà dei fatti perfettamente illustrati da A.rita, bisogna ripartire con questa nuova consapevolezza. Con l’unità di misura del Vangelo,che non mi induce a continuare a rovistare nell’errore dei vari pilato e dei vari sinedri e compagnia bella, non mi induce a ripetere che il vescovo tizio e il cardinal caio sono degli eretici infedeli,e il papa sempronio poi non si sa, non mi induce a segnare in rosso e in blu i segni di apostasia galoppante. Questo forse risponde a quel ‘fate quel che vi dirà’? Non so fare esegesi dotte e francamente ne ho piene le tasche di esegesi. Sguainare la spada e tagliare l’orecchio al centurione di turno non mi avvicina alla verità, non la mostra e neppure la difende in realtà. La verità si difende annunciandola, mostrandola in tutto il suo originale splendore, al netto di tutte le scorie moderniste o neo-moderniste o neocat che fa lo stesso. E si mostra con la vita, con le parole, con la pace e la letizia speciale di chi si sa servo inutile. Si mostra non cercando risarcimenti per l’offesa subita che resta sanguinante, ma sopportandola perché diventi nelle mani del Signore ‘materiale di costruzione del Regno’.

    Questo intendevo più o meno. Ma aggiungo che ci sono in campo diversi punti di vista, e ciascuno pone a premessa del proprio impegno l’assenso alla Verità. Dunque tutto è lecito, legittimo, relativamente giusto. Anche questa che ho troppo lungamente espresso è un’opinione, da una che sta all’ultimo banco peraltro e ha davanti a sé molte teste diverse a coprire ‘l’ultimo orizzonte’. Solo un’opinione che non chiede di essere condivisa.

    RispondiElimina
  39. Grazie Jo,
    ho letto e condivido. Ma non me la cavo così.

    Hai detto cose che mi interpellano molto e che ho bisogno di meditare e assimilare prima di risponderti con grande piacere

    RispondiElimina
  40. salve a tutti quelli che hanno scritto qui! mi chiamo davide e vengo da Roma ho quasi 20 anni e per caso sono capitato su questo sito. spero che i moderatori accettino questo commento alla luce della libertà e lo pubblichino. volevo dire a tutti quanti che nessuno e dico nessuno di voi può permettersi di giudicare e di sparare conclusioni sul cammino neocatecumenale senza neanche conoscerlo almeno per rispetto a chi nel cammino ha trovato una risposta alla sua vita. voi parlate senza sapere quello che il cammino in realtà ha dato a questo mondo. dite che il cammino non aiuta nessuno; allora cosa dite di tutte quelle persone che sono ANCORA VIVE grazie all' evangelizazione per le strade che SOLO il cammino attua? e di tutti quei bambini salvati e NATI grazie all'apertura alla vita? io sono nato in cammino e questo potrebbe farvi pensare che io parlo da "figlio del cammino", ma in realtà all'inizio anche io pensavo fosse stupido e solo un mezzo per lavare il cervello alle persone. ma rispetto a voi mi sono chiesto se davvero questo è un mezzo santo oppure è una fregatura, e ho deciso di andare in missione con i miei con uno spirito di critica proprio per avere una visione certa e vera!! ebbene vi dico che nulla di quello che dite è vero! io quando faccio l'eucarestia non ho lo stomaco vuoto e non c'e euforia nel cantare durante le celebrazioni, anzi se qualcuno di voi parlasse sapendo che cosa dice saprebbe che nelle celebrazioni vengono messe in comune esperienze vere e anche dolorose delle persone per dare gloria a Dio anche in quei momenti! e neanche è vero che solo chi "produce soldi" può stare nel cammino perchè per esempio noi siamo 9 persone in famiglia e viviamo con la cassaintegrazione di mio padre, e per niente siamo ricchi!! ne produciamo ricchezze al cammino ne alla comunità!! ma viviamo nella provvidenza che alla mia famiglia e alla mia vita è stata annunciata dal cammino stesso! senza contare che il papa che è il successore di San Pietro ha approvato e riapprovato il cammino. io spero che qualcuno di voi (se il messaggio viene pubblicato) abbia la fortuna di incontrare Dio che va oltre il cammino! ma che veda nel cammino un mezzo forte ispirato da Maria.e pensate che il demonio fa di tutto perche l'uomo veda l'operato di Maria come una distruzione per l'uomo stesso! leggete apocalisse 12! la pace a tutti voi! Davide

    RispondiElimina
  41. salve a tutti quelli che hanno scritto qui! mi chiamo davide e vengo da Roma ho quasi 20 anni e per caso sono capitato su questo sito. spero che i moderatori accettino questo commento alla luce della libertà e lo pubblichino. volevo dire a tutti quanti che nessuno e dico nessuno di voi può permettersi di giudicare e di sparare conclusioni sul cammino neocatecumenale senza neanche conoscerlo almeno per rispetto a chi nel cammino ha trovato una risposta alla sua vita. voi parlate senza sapere quello che il cammino in realtà ha dato a questo mondo. dite che il cammino non aiuta nessuno; allora cosa dite di tutte quelle persone che sono ANCORA VIVE grazie all' evangelizazione per le strade che SOLO il cammino attua? e di tutti quei bambini salvati e NATI grazie all'apertura alla vita? io sono nato in cammino e questo potrebbe farvi pensare che io parlo da "figlio del cammino", ma in realtà all'inizio anche io pensavo fosse stupido e solo un mezzo per lavare il cervello alle persone. ma rispetto a voi mi sono chiesto se davvero questo è un mezzo santo oppure è una fregatura, e ho deciso di andare in missione con i miei con uno spirito di critica proprio per avere una visione certa e vera!! ebbene vi dico che nulla di quello che dite è vero! io quando faccio l'eucarestia non ho lo stomaco vuoto e non c'e euforia nel cantare durante le celebrazioni, anzi se qualcuno di voi parlasse sapendo che cosa dice saprebbe che nelle celebrazioni vengono messe in comune esperienze vere e anche dolorose delle persone per dare gloria a Dio anche in quei momenti! e neanche è vero che solo chi "produce soldi" può stare nel cammino perchè per esempio noi siamo 9 persone in famiglia e viviamo con la cassaintegrazione di mio padre, e per niente siamo ricchi!! ne produciamo ricchezze al cammino ne alla comunità!! ma viviamo nella provvidenza che alla mia famiglia e alla mia vita è stata annunciata dal cammino stesso! senza contare che il papa che è il successore di San Pietro ha approvato e riapprovato il cammino. io spero che qualcuno di voi (se il messaggio viene pubblicato) abbia la fortuna di incontrare Dio che va oltre il cammino! ma che veda nel cammino un mezzo forte ispirato da Maria.e pensate che il demonio fa di tutto perche l'uomo veda l'operato di Maria come una distruzione per l'uomo stesso! penso che scrivere serva a poco.. com'è sempre stato i FATTI PARLANO! per questo nessuno di voi può capire il cammino: non parlate di cose che non avete mai sperimentato! avete in testa cose che avete sentito in giro ma che non avete vissuto sulla vostra pelle! prego per voi! pace a tutti voi! Davide

    RispondiElimina
  42. Caro fratello Davide,

    qui nessuno ha criticato la cassa integrazione di tuo padre, qui nessuno ha criticato il fatto che in famiglia siete in nove, eccetera.

    Quindi metà del tuo discorso non c'entra niente con quanto esponiamo su questo blog.

    Qui si mette in evidenza solo il fatto che il Cammino è fondato su una liturgia inventata e piena di strafalcioni e che il Papa vi ha comandato di correggere drasticamente (ma voi neocatecumenali avete sempre disubbidito), e si mettono in evidenza anche gli svarioni dottrinali (veri e propri errori, vere e proprie eresie) insegnate dai vostri cosiddetti "catechisti".

    In più facciamo qualche digressione sulla superbia dei vostri due "iniziatori" spagnoli. Non si tratta di opinioni ma di fatti concreti: qui siamo i primi a prendere sul serio i loro discorsi, le foto che li ritraggono, il loro modo di rispondere al Papa e ai vescovi...

    Vedi, anche il drogato è felice di essere drogato. Capisci l'analogia? Capisci il paragone? Il drogato è convinto che la droga gli faccia bene, e che la droga lo rende felice, e quindi urlerà contro chiunque dice che la droga fa male e che oltre ai danni per la salute crea danni anche nella società.

    Ora tu, senza leggere nessuna pagina del blog, vieni qui a gridare che ci siamo sbagliati. Ti sembra onesto giudicarci con tanta cattiveria senza esserti prima preso la briga di verificare?

    Per esempio, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno comandato che il Cammino Neocatecumenale deve «seguire fedelmente i libri liturgici»: lo sapevi, oppure sei convinto che ogni movimento ecclesiale possa fabbricarsi una propria liturgia?

    Secondo te come mai Kiko e i suoi cosiddetti "catechisti" vi comandano di fare la comunione "seduti"? Come mai ti comandano di disubbidire al Papa?

    Quindi, nulla togliendo ai discorsi sui "9 figli" e sulla "cassa integrazione", ti chiedo: come mai il Papa dice una cosa e Kiko ve ne fa fare un'altra?

    Sta tutto qui il problema del Cammino: un problema liturgico e dottrinale, un problema che purtroppo dipende dalla superbia e dalla disobbedienza dei due cosiddetti "iniziatori".

    Insisto a farti notare che il tuo buon cuore non è in discussione; non è in discussione quanti figli ha la tua famiglia, non è in discussione la "cassa integrazione", ma è in discussione l'ubbidienza al Papa in materia di fede e di liturgia.

    Infatti anche un protestante può fare una famiglia di 9 figli, anche un testimone di geova o un musulmano ci può riuscire e contemporaneamente essere solerte nella preghiera e nel canto, anche un buddista e un indù possono essere capaci di atti di carità...

    Dunque rispondi a questa semplice domanda: chi disubbidisce al Papa può ancora qualificarsi come cristiano cattolico?

    Oppure per te il disubbidire al Papa su un tema così delicato come quello liturgico, è un peccatuccio secondario e insignificante?

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.