sabato 21 maggio 2011

La Speranza non delude... Sul futuro della Chiesa e su chi appartiene davvero ad essa

Di recente sono state rese pubbliche le nomine dei "consultori" (ruolo che evidentemente non equivale a quello di plenipotenziari!) per il nuovo Dicastero dell'Evangelizzazione. Poco prima è stata resa pubblica la nomina dell' Ex numero 3 della Segreteria di Stato Vaticana, Filoni, all' Evangelizzazione dei Popoli.

Due fatti che hanno destato non pochi dubbi in molti. Come al solito la realtà è "chiaro-scura", perchè essi non possono essere letti in modo monolitico. Le voci si diversificano: tra chi "esulta" per l' "espansione" del proprio "concetto di Chiesa" (alla faccia del "servizio" e della "sottomissione"!); chi si abbatte perchè vede avvicinarsi questa presunta espansione; chi è stanco e semplicemente sfiduciato; chi invece vede in questo, come negli altri atti inanellati dal Pontificato attuale (sulla scia del termine di quello precedente), la volontà di raddrizzare la Barca, partendo gradualmente dalle basi.

La creazione stessa di un dicastero per l'Evangelizzazione è, in teoria, un fatto strano. Una realtà come qella dell'Evangelizzazione non era forse ben "gestita" precedentemente? Non era forse ben organizzata? Evidentemente NO. Perchè l'esigenza di creare addirittura un DICASTERO (non un istituto o un ufficio), evidentemente è tale per aver registrato non pochi problemi in questo campo. Ed in effetti è così. Quali sono i prsupposti di questo Dicastero? Lo ha dichiarato il Papa nel Motu propio UBICUMQUE ET SEMPER:

"Nel nostro tempo, uno dei suoi tratti singolari è stato il misurarsi con il fenomeno del distacco dalla fede, che si è progressivamente manifestato presso società e culture che da secoli apparivano impregnate dal Vangelo...
...Facendomi dunque carico della preoccupazione dei miei venerati Predecessori, ritengo opportuno offrire delle risposte adeguate perché la Chiesa intera, lasciandosi rigenerare dalla forza dello Spirito Santo, si presenti al mondo contemporaneo con uno slancio missionario in grado di promuovere una nuova evangelizzazione. Essa fa riferimento soprattutto alle Chiese di antica fondazione, che pure vivono realtà assai differenziate, a cui corrispondono bisogni diversi, che attendono impulsi di evangelizzazione diversi: in alcuni territori, infatti, pur nel progredire del fenomeno della secolarizzazione, la pratica cristiana manifesta ancora una buona vitalità e un profondo radicamento nell'animo di intere popolazioni; in altre regioni, invece, si nota una più chiara presa di distanza della società nel suo insieme dalla fede, con un tessuto ecclesiale più debole, anche se non privo di elementi di vivacità, che lo Spirito Santo non manca di suscitare; conosciamo poi, purtroppo, delle zone che appaiono pressoché completamente scristianizzate, in cui la luce della fede è affidata alla testimonianza di piccole comunità: queste terre, che avrebbero bisogno di un rinnovato primo annuncio del Vangelo, appaiono essere particolarmente refrattarie a molti aspetti del messaggio cristiano.
La diversità delle situazioni esige un attento discernimento; parlare di “nuova evangelizzazione” non significa, infatti, dover elaborare un'unica formula uguale per tutte le circostanze. E, tuttavia, non è difficile scorgere come ciò di cui hanno bisogno tutte le Chiese che vivono in territori tradizionalmente cristiani sia un rinnovato slancio missionario, espressione di una nuova generosa apertura al dono della grazia. Infatti, non possiamo dimenticare che il primo compito sarà sempre quello di rendersi docili all'opera gratuita dello Spirito del Risorto, che accompagna quanti sono portatori del Vangelo e apre il cuore di coloro che ascoltano. Per proclamare in modo fecondo la Parola del Vangelo, è richiesto anzitutto che si faccia profonda esperienza di Dio."

I presupposti del Dicastero, quindi, vertono proprio sul problema dei famosi "lontani". I "Battezzati non catechizzati", e in ultima analisi le popolazioni secolarizzate o completamente ignoranti del Vangelo. Questo Dicastero è, dunque, responsabile dell'Evangelizzazione che il CnC si è dato di portare avanti, sull base di una autonomia auto-dichiarata. Interessanti, poi, i punti normativi del Motu proprio:

"Art.1.
§ 1. È costituito il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, quale Dicastero della Curia Romana, ai sensi della Costituzione apostolica Pastor bonus.
§ 2. Il Consiglio persegue la propria finalità sia stimolando la riflessione sui temi della nuova evangelizzazione, sia individuando e promuovendo le forme e gli strumenti atti a realizzarla.

Art. 2.
L’azione del Consiglio, che si svolge in collaborazione con gli altri Dicasteri ed Organismi della Curia Romana, nel rispetto delle relative competenze, è al servizio delle Chiese particolari, specialmente in quei territori di tradizione cristiana dove con maggiore evidenza si manifesta il fenomeno della secolarizzazione.

Art. 3.
Tra i compiti specifici del Consiglio si segnalano:
...
3°. far conoscere e sostenere iniziative legate alla nuova evangelizzazione già in atto nelle diverse Chiese particolari e promuoverne la realizzazione di nuove, coinvolgendo attivamente anche le risorse presenti negli Istituti di Vita Consacrata e nelle Società di Vita Apostolica, come pure nelle aggregazioni di fedeli e nelle nuove comunità;
4°. studiare e favorire l'utilizzo delle moderne forme di comunicazione, come strumenti per la nuova evangelizzazione;
5°. promuovere l'uso del Catechismo della Chiesa Cattolica, quale formulazione essenziale e completa del contenuto della fede per gli uomini del nostro tempo."

Interessante la struttura normativa e decisionale del Dicastero, che vuole fungere da "direttore" e responsabile della c.d. "nuova evangelizzazione", specificando bene che essa non può essere "monotematica", uguale ovunque e soprattutto non può avere nuovi contenuti. Interessante che chi si "candida" come "evengelizzatore", ha dei chiari obblighi nei confronti del Dicastero e DEVE esservi sottomesso.

In questo senso è interessante far notare che chi è "evangelizzatore" NON PUO' non essere un devoto figlio della Chiesa e NON PUO' non essere in filale sottomissione al Papa e ai Vescovi IN COMUNIONE CON LUI, CONCRETAMENTE. A questo proposito è quanto mai proficuo citare un'intervista al Mons. G. Marini, riguardo la Divina Liturgia e il Ruolo del Magistero del Papa, come quello del Maestro delle Celebrazioni (discorso estendibile nel suo concetto fondante):

"D:Come è impostata la sua collaborazione con il Santo Padre ?

R:Mi pare importante, anzitutto, ricordare che le celebrazioni presiedute dal Papa sono chiamate a essere punto di riferimento per l’intera Chiesa. E’ il Papa il Sommo Pontefice, il grande liturgo nella Chiesa, colui che, anche attraverso la celebrazione, esercita un autorevolissimo insegnamento liturgico a cui tutti devono fare riferimento.
Alla luce di questo si capisce meglio quale debba essere lo stile della collaborazione del Maestro delle Celebrazioni con il Santo Padre. Si tratta di operare al fine di rendere le liturgie papali espressione autentica dell’orientamento liturgico del Papa. Da questo punto di vista è davvero Maestro colui che si fa servitore umile e fedele della liturgia della Chiesa. Così ho inteso impostare fin da subito il mio impegno nell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice."

Ora mi chiedo e vi chiedo: concretamente, dove e come Kiko è "servitore del magistero del Papa"? Dico CONCRETAMENTE, non in modo "formale" o pseudo-furbesco! Concretamente, DOVE E COME KIKO HA OPERATO COME IL PAPA MOSTRA E INSEGNA? E' autentico "evangelizzatore", colui che "fa a modo suo"? Che strumentalizza? Che non ascolta i richiami?

Questa è la speranza da riporre nel dicastero dell' Evangelizzazione, come nella nomina di Filoni all'Evangelizzazione dei Popoli, la quale, come dice il Motu proprio, dovrà cooperare con il Dicastero stesso, e quindi non potrà gestire questo importante "settore" in modo solitario nonché kikodipendente.

76 commenti:

  1. Volete i fatti? Volete la verità? cercate la concretezza?

    Beh guardate al fatto estremamente concreto che Kiko è stato nominato consultore del P.C. per la Nuova Evangelizzazione.

    A quanto pare tutti conosco la verità tranne voi che vi ostinate in pregiudizi. Se i fatti hanno valore tiratene le VERE conseguenze.

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  2. La diversità delle situazioni esige un attento discernimento; parlare di “nuova evangelizzazione” non significa, infatti, dover elaborare un'unica formula uguale per tutte le circostanze

    in tanti secoli le persistenti diversità di situazioni, non hanno mai spinto la Chiesa ad elaborare strategie e a diversificare formule. La Chiesa non era preoccupata tanto della "qualità" e delle "modalità" dell'azione da svolgere quanto dei contenuti da annunciare.
    Oggi i contenuti, cioè la dottrina, sembrano diventati un'optional.

    Vengono 'mandati' gli imbonitori di successo, invece che testimoni 'formati' alla scuola degli Apostoli, della quale si sono persi nei meandri di un linguaggio pragmatico e approssimativo i temi fondanti. Primo fra tutti il Sacrificio del Signore e lo ius divino al culto autentico, proprio esclusivamente del Figlio, rendendo a lui 'connaturali' coloro che lo seguono e gli si affidano ed è Lui che evangelizzano, non metodi e prassi e tappe e passaggi e regole feree e indiscutibili.

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  3. "...E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, 18 prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

    Come osserva Mic, Gesù non ha detto che questi segni sono subordinati alla "qualitrà" della predicazione, ma alla predicazione in sè.
    Dunque a che pro tanto bizantinismo nella scelta di consigliori o cunsultori che dir si voglia, se il Vangelo proclamato ad alta voce e senza infingimenti è di per sè - come dice l'etimo medesimo - "EVANGELIZZAZIONE".

    Ogni altro annuncio diverso dal Vangelo o solo lontanbamente accessorio ad Esso non viene da Dio....

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  4. Anonimo delle 18,26, impiega il tuo tempo a pregare ogni tanto anzichè tentare, in modo ripetitivo e contraddittorio, improbabili difese di un uomo che vuole "fondare la nuova Chiesa" (dichiarazione di Kiko dopo la nomina a consultore).
    Non amo i sillogismi nè i paradossi, ma se tanto mi da tanto, poichè lka Chiesa ( quella vera ed unica) è stata fondata da Cristo, bisogna trarre l'ovvia conclusione che chi, come Kiko, si arroga il diritto di rifondarla o di fondarne una nuova, si ritiene un novello Cristo.
    Mi si perdoni l'apparente blasfemia...

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  5. E' evidente che se, Francesco - Mic e gli altri due, non sono d'accordo non sia questo un problema di Kiko, il quale contrariamente proprio per quello che dice e per quello che fa il Papa lo incoraggia e lo sostiene.

    Chi si sbaglia ?

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  6. E' evidente che se, Francesco - Mic e gli altri due,

    facciamo gli altri (ben più di due) che scrivono e i quasi 2000 che leggono ogni giorno...

    non sono d'accordo

    qui non si tratta di non essere d'accordo, ma di notare le incongruenze presenti in UNA CERTA parte della nostra Chiesa!

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  7. Chi si sbaglia ?

    Sbaglia Kiko. Nel momento in cui se ne infischia del Papa e della Chiesa, e nel momento in cui sfrutta l'Uno e l'Altra.

    Infatti essere "consultore", meno male, farà dipendere Kiko direttamente da qualcuno. E lo inserirà PER FORZA in un consesso dove non comanderà! Questo è qualcosa di veramente buono, anche per il suo carattere. Visto che non è affatto abituato a dover inserirsi in un contesto, ma ha sempre comandato da solo!

    Il fatto sarà "estremamente concreto" quando Kiko farà ciò che il Dicastero ordina: ovvero fondarsi sul CCC! Inoltre il fatto sarà "concreto" quando Kiko farà quello che ogni cattolico dovrebbe fare, a maggior ragione lui che si dice sia un "carismatico": mettere in atto la volontà e l'insegnamento del Papa.

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  8. Caro anonimo delle 18:26,

    vuoi i fatti? cerchi la concretezza? leggi quell'articolo 5 che obbliga Kiko a diffondere il Catechismo anziché le sue personalissime opinioni.

    Se tutti i neocat fossero come te, questo blog ci servirebbe solo a farci due risate ogni giorno.

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  9. A proposito, ma come mai nel testo della notizia i giornalisti lo chiamano "signor Kiko"?

    Kiko non si era fatto attribuire il titolo di dottore della Chiesa?

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  10. A me che sono in cammino da 17 anni recentemente ho partecipato a delle convivenze in cui il tema della catechesi era proprio il catechismo della chiesa cattolica.
    Poi ci hanno anche proposto di fare dei temi e degli incontri serali partendo da artiocli del catechismo cattolico (per i pigri si poteva usare il compendio perchè più breve, ma era raccomandata la versione integrale).

    Dove hai letto che Kiko insegna un cetekismo diverso.
    Le catechesi nc sono altro e da mia esperienza sono propedeutiche.

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  11. ...essere "consultore", meno male, farà dipendere Kiko direttamente da qualcuno. E lo inserirà PER FORZA in un consesso dove non comanderà! Questo è qualcosa di veramente buono, anche per il suo carattere

    Se proprio vogliamo trarre elementi positivi da questa nomina a consultore, traiamoli pure,ma solo con l'ottimismo della volontà....

    La ragione infatti ci spinge a non esserlo per almeno due ordini di ragioni:

    I)non può o potrebbe mai essere nominato "consultore" in ambito di evangelizzazione chi ha dato mille volte prova di assoluta e sfrontata disubbidienza ai richiami impliciti o espliciti (lettera Arinze, e non solo) della somma autorità in materia di fede, cioè il Papa;

    II) che il consesso in cui costui verrà a trovarsi avrà la forza di impedirgli di "comandare" è solo una pia illusione in quanto il fatto stesso che il PCL lo ha nominato significa che gli ha firmato l'ennesima cambiale in bianco, anzi - per dirla - tutta gli ha dato totalmente carta bianca...

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  12. Dove hai letto che Kiko insegna un cetekismo diverso.
    Le catechesi nc sono altro


    E' verissimo, anonimo, sono decisamente, incredibilmente, totalmente, sfacciatamente "altro".

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  13. Concordo con quanto dice Stefano.

    E’ la prima volta che vedo Kiko messo insieme, accanto ad altri responsabili di movimenti e realtà vari. E secondo me non è una posizione comoda per lui. Intanto perché il ruolo di consultore non significa stare nella stanza dei bottoni. E poi perché non sarà protagonista, primo attore, capobanda. Sarà, come deve essere, uno fra gli altri. E dovrà, come gli altri, uniformarsi alle direttive che verranno date. Sarebbe stato, secondo me, più problematico, oltre che ingiusto, escluderlo dal novero dei consultori. Ingiusto perché il cn esiste, che ci piaccia o no, e il suo ‘carisma’ è proprio l’evangelizzazione. Che evangelizzi dunque, ma secondo i dettami della Chiesa. Con lo strumento del CCC, in comunione con le altre realtà laicali, nel rispetto delle situazioni specifiche delle chiese particolari, e in obbedienza alla volontà del Papa.

    In teoria, certo, con la chiave di lettura della speranza, appunto, che non delude.

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  14. Non sono sicuro di capire perche' Kiko dovrebbe essere stato nominato consultore per controllarlo meglio... Mi sembra inverosimile, come se uno volesse costruire una casa e chiedesse una consulenza a un architetto per assicurarsi che non abbia idee troppo audaci! Non e' piu' semplice chiamare semplicemente un architetto di cui ti fidi e affidare il progetto a lui?

    La mia interpretazione e' meno machiavellica: la Santa Sede ha nominato come consultori per l'evangelizzazione quelli che in questo momento l'evangelizzazione la stanno facendo in concreto con risultati soddisfacenti (per la Santa Sede, intendo): ed e' incoraggiante vedere che l'elenco e' lungo.

    Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione su questo mio semplice, piccolissimo pensiero.

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  15. leggi quell'articolo 5 che obbliga Kiko a diffondere il Catechismo anziché le sue personalissime opinioni.

    ti risulta che fino ad oggi Kiko si sia mai lasciato obbligare da qualcuno (Papa) o da qualcosa (richiami anche solenni: lettera Arinze)?

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  16. quelli che in questo momento l'evangelizzazione la stanno facendo in concreto con risultati soddisfacenti (per la Santa Sede, intendo)

    ecco, è proprio questo il problema, se non avviene un ridimensionamento del Cnc e delle sue prassi!

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  17. uelli che in questo momento l'evangelizzazione la stanno facendo in concreto con risultati soddisfacenti (per la Santa Sede, intendo)

    Beh...se la Santa Sede è contenta dello 0,008 % dei cattelici neoconvertiti a Kiko, che nel corso degli ultimi due anni si sono ridotti allo 0,004% significa proprio che la stessa Santa Sede sta guardando dalla riva del fiume e apprezzando moltissimo il ridursi di questo movimento.

    E se lo apprezza la Santa Sede...figuriamoci noi...!

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  18. Contattato dopo un silenzio durato un anno da un catechista per essere invitato ad assistere al 2 passaggio dei miei fratelli (nessuno dei quali si è degnato di farsi mai sentire) ho detto no perchè frequentavo la Chiesa "normale". Quando ho detto questo ho sentito il gelo all'altro capo del telefono. Ho detto che ero disposto a "ricominciare il cammino" in un'altra comunità....da mesi c'è silenzio assoluto.
    La vicenda mi pare emblematica e non credo necessiti commenti. I recenti avvenimenti mi fanno pensare che nella chiesa ci sia il caos in essa non vedo la Verità. Sono deluso (è un eufemismo).

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  19. la tesi secondo cui questa nomina sia l'ennesimo tentativo di "convertire un eretico", di "controllare la scheggia fuori controllo", è a dir poco patetica.

    Lo scrivo senza offesa per Stefano78 che ci crede davvero.

    I consultori sono chiamati per esprimere il loro pensiero, per fare semplicemente resoconto di ciò che fanno, e per proporre idee.

    E' come un consiglio parrocchiale: chi non è ritenuto far parte della parrocchia, di non rappresentarne una parte, non può far parte del consiglio parrocchiale.

    La domanda sarà: cosa si fa nel concreto per evangelizzare questa zona? E Kiko proporrà il CNC.

    E sul CCC da diffondere, sai benissimo che il Direttorio è stato approvato, ergo vuol dire che è conforme al CCC, ergo non c'è contraddizione, ergo il CNC porta anche il CCC.

    E' davvero arrivato il momento per voi di smettere di abbaiare alla luna. la Chiesa ha scelto una nuova pluralità di risorse. e fra queste c'è il CNC. se non vi sta bene, allora prendetevela con il Papa e con chi decide, e fate la scelta conseguente di dissociarvi dalla Chiesa realtà visibile.

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  20. E sul CCC da diffondere, sai benissimo che il Direttorio è stato approvato, ergo vuol dire che è conforme al CCC, ergo non c'è contraddizione, ergo il CNC porta anche il CCC.

    se questo è vero. E forse lo è solo in parte come specchietto per le allodole, conoscendo anche l'andazzo recente, dal quale non risulta cambiato nulla se non di marginale rispetto al passato.

    La verifica potrebbe esser data solo dalla PUBBLICAZIONE del Direttorio e comunque dalla fine del Segreto.

    Ricorda bene che il 'fare' senza riflettere, le tappe, il segreto, la blindatura rispetto all'esterno che viene fagocitato non integrato, sono elementi indiscutibilmente GNOSTICI.

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  21. la tesi secondo cui questa nomina sia l'ennesimo tentativo di "convertire un eretico", di "controllare la scheggia fuori controllo", è a dir poco patetica.

    era anche una mia ipotesi.
    Che risulti patetica dipende dai nostri pastori, che hanno tolto gli argini ai dogmi e ad un insegnamento certo ed inequivocabile.

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  22. la tesi secondo cui questa nomina sia l'ennesimo tentativo di "convertire un eretico", di "controllare la scheggia fuori controllo", è a dir poco patetica.

    non serve per 'convertire' l'eretico,
    ma forse qualcuno, anche al di fuori della cerchia neocat si renderà conto che la nuova evangelizzazione non porta nuovi cristiani alle parrocchie locali, ma alla 'casa del presbitero'

    forse qualcuno comincerà a leggere i numeri della nuova evangelizzazione, che costa moltissimo, anche in denaro, alle comunità, ma produce pochi frutti.

    L'ho già detto altre volte:
    la nuova egangelizzazione in Europa aveva l'obiettivo di riconvertire i cristiani europei, non qualche extracomunitario in crisi.

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  23. Ieri il mio parroco elenca gli avvisi per la pross. settimana: sabato prossimo alle 18.00 pellegrinaggio diocesano, guidato dall'arcivescovo con partenza dal ns. paese, alle 14.30 festa dell'ACR nel paese vicino (5 km). Un NC mi fa: come si fa ad organizzare una festa lo stesso giorno del pellegrinaggio, come fanno queste famiglie? Purtroppo non ho avuto il coraggio di ricordargli che loro avevano celebrato la veglia pasquale in privato e senza neanche avvisare la propria comunità parrocchiale!

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  24. Sullo gnosticismo avete scritto molto, ma non avete convinto affatto, e la storia recente vi ha apertamente contraddetto.

    Gli gnostici ritenevano che per salvarsi fosse necessaria la conoscenza di qualcosa che era nascosto agli altri.
    Quindi in modo elitario ritenevano che gli altri non si potessero salvare.


    Chi invece fa il CNC, arriva a comprendere che invece aveva dimenticato cose che la Chiesa proclama pubblicamente da 2000 anni, ma che una infinita coltre di cerume aveva impedito di ascoltare. E questo lo scopri riappropriandoti della parrocchia, rifrequentandola dopo. e ti dici: ma questa cosa della croce, che è strumento di salvezza per me, ma lo hanno sempre detto, come mai io non lo avevo mai capito?

    Quindi gnostico si può credere di esserlo, se il neocatecumeno non si ricala nella parrocchia. Crede di divenire membro di un' elite, ma non si salva.

    Gnostico non è il metodo per via della segretezza. E forse è più gnostico chi crede che in quei mamotreti vi sia qualcosa di diverso e non conosciuto (ecco il vostro caso), di chi ha già compreso invece che non vi è nulla di diverso, solo lo ripercorri in un sistema non caotico, ma a tappe.

    E l'approvazione del Direttorio ha di fatto reciso l'ipotesi dello gnosticismo. Che tu non lo sappia il contenuto, non può voler dire nulla. Semplicemente devi fidarti di chi ti guida, la CdF, che tutto è conforme al CCC.

    e l'unica soddisfazione che ne ricaveresti è che potresti scrivere un libro delle "differenze" (avresti bisogno di poche righe) fra il prima ed il dopo.

    oppure non ti fidi? Lo vuoi scrivere attraverso una lettera pubblica che non ti fidi, che li ritieni una massa di ignoranti, che hanno lavorato male?

    Abbiare alla luna... iniziate ad abbaiare coraggiosamente verso la CdF. Altrimenti è aria fritta.

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  25. All'anonimo:
    dici che il neocat si reinserisce nella parrocchia.

    Ma di che parrocchia parli?
    di quella dove è inserito il cammino
    o di una parrocchia in cui il cammino non c'è?

    Caso a: la parrocchia diventa un'estensione del cammino, i parrocchiani normali scappano, e il cammino se la canta e se la suona da solo.

    caso b: non ti 'riappropri' -parole tue- della parrocchia, e vivi la tua fede nella tua chiesa locale.

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  26. Aggiungo anche che non ho voluto farti notare i tanti errori, evidenti anche a me che non ho la sapienza dei miei amici di blog.

    ma sei così sicuro che il cammino ti abbia spiegato con chiarezza ciò che la Chiesa insegna da 2000 anni, se poi prendi delle cantonate così vistose?

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  27. in questo post ci sono molte inesattezze volute o frutto di ignoranza.

    1. ti trascrivo solo alcune delle distinzioni tra cristianesimo e gnosi e vedi quanto coincidono tra quelle tra Chiesa cattolica e Cnc:

    Cristianesimo: è pubblico. 
    Gnosi: è segreto, blindato
    Cristianesimo: promette progresso. 
    Gnosi: promette ritorno alle origini.
    Cristianesimo: il Male è un accidente della libertà umana.
    Gnosi: l'uomo non è responsabile del Male. 
    Cristianesimo: la salvezza non richiede una conoscenza difficile. Tutti possono capire l'essenziale per salvarsi. 
    Gnosi: solo pochi possono raggiungere la salvezza (chi fa il Cammino). Salvezza è iniziazione, conoscenza difficile.
    Cristianesimo: la teologia rende esplicito il lume naturale posseduto da ogni uomo. 
    Gnosi: la salvezza è un segreto riservato agli eletti
    Cristianesimo: spirito missionario della Chiesa. 
    Gnosi: spirito settario della gnosi (quella che chiamate 'missionarietà' in realtà è proselitismo settario perché non portate la Chiesa, ma il Cnc che è riuscito a spacciarsi per Chiesa !!!)
    Cristianesimo: salvezza è tornare a Dio.
    Gnosi: salvezza è ridiventare Dio». (Ricevere la natura divina dice Kiko... invece Il Signore ci dona l'adozione a Figli nel Figlio)

    oppure non ti fidi? Lo vuoi scrivere attraverso una lettera pubblica che non ti fidi, che li ritieni una massa di ignoranti, che hanno lavorato male?
    Abbiare alla luna... iniziate ad abbaiare coraggiosamente verso la CdF. Altrimenti è aria fritta.


    come faccio a fidarmi di chi ha fatto della menzogna la sua seconda natura?

    Io "mi fido" della forma, perché non siete (e gli sponsor non sono) tanto stupidi da non essersene preoccupati. "Non mi fido" delle sostanza, perché so che nulla di significativo è cambiato nelle prassi e negli insegnamenti del cammino né nel suo sincretistico rito...

    Non me la devo (non ce la dobbiamo, perché non è una questione personale, ma riguarda TUTTA la Chiesa) vedere con nessuno, perché sono dalla vostra parte e tanto meno con la CDF, della quale non risulta nessuna approvazione ufficiale né nessun testo, tranne che ha rinviato la palla al PCL, da cui avete ricevuto l'approvazione dei testi ancora non pubblicati e quindi dobbiamo ritenere segreti.

    Ti e vi ricordo che quanto era noto dei testi precedenti era stato rivelato senza il consenso degli iniziatori da catechisti fuoriusciti anni fa, mentre ancora si mentiva agli adepti affermando che non esistevano testi e che i catechisti erano ispirati dalla spirito santo (il minuscolo è d'obbligo).

    Quello che diciamo non è mai aria fritta perché è SEMPRE suffragato dal magistero ecclesiale e ben documentato, anche se al momento ci sono pastori che sembrano non volerne tener conto (se la vedranno col Signore).
    Che poi non siate d'accordo o molte delle cose che diciamo non risultino a chi non è avanti nel cammino (perché vige il segreto), beh questo sono affari vostri.
    Ma è inutile che tentiate di delegittimarci con battute squallide come questa.

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  28. Venerdi partiranno tanti giovani e non piu' giovani neocat alla volta di Dusseldorf chiamati dal pifferaio magico.Dopo tanti anni di queste adunate oceaniche mi riesce ancora difficile comprendere come tante persone,per carita' anche in buona fede,ma al solo schioccare delle dita del nuovo profeta scattino sull'attenti piu' veloci di marionette.Se non è plagio questo ditemi voi cos'è?

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  29. salve,

    avrei piacere che qualcuno se possibile mi spiegasse quali sono le ragioni che il cnc apporta a favore del arcano e qual'è la risposta della chiesa

    non voglio fare polemica, è una domanda, se qualcuno per favore può rispondermi, possibilmente in maniera più completa possibile... grazie

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  30. Dice un anonimo
    I consultori sono chiamati per esprimere il loro pensiero, per fare semplicemente resoconto di ciò che fanno, e per proporre idee.

    Appunto: quando mai Kiko si è trovato a fare resoconti o a proporre idee, da mettere a confronto necessariamente con quelle degli altri? Questa è la novità per lui e per il cn, e non è cosa da poco. Nessuno pensa che Kiko sia stato chiamato per convertirlo, ma che la condizione in cui si troverà lo costringerà a misurarsi con gli altri e a mostrarsi, non a casa sua, osannato dai camminanti, a fare da mattatore coi suoi ‘vamos’.
    Questo è patetico? Mah!

    Inoltre sono convinta che l’istituzione di questo nuovo dicastero, come molti degli atti di governo di questo Papa, siano pensati per il futuro, come strumenti che mostreranno la loro fecondità non oggi, non in tempi brevi, ma negli anni che verranno, per le generazioni future. Una delle funzioni in prospettiva di questo dicastero potrebbe essere arginare quella autonomia dei vari movimenti e delle loro proposte pastorali e formative. Autonomia divenuta ormai anomia, laissez faire, coi risultati che vediamo. Specie per il cn. Patetico anche questo? Forse, o forse è solo e sempre questione di punti di vista.

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  31. Non vi è ignoranza Michela.

    Semmai mi chiedo come sia possibile racchiudere i vari gnosticismi della storia in categorie ed affermazioni dottrinali come ha fatto, Mic.

    Sono state così tante le varianti gnostiche che è possibile solo attribuirne un comune "atteggiamento elitario", e non certo una comune dottrina come fai te.
    E non è certo dire ad un altro che è ignorante, che si dimostra di non esserlo altrettanto.

    Spiegaci Mic come può esservi un cammino gnostico, se i suoi direttori sono stati approvati, e quindi più che letti da chi aveva l'obbligo di conoscerli?
    Se non c'è eterodossia, e i direttori sono 13 come i momenti, tappe, tappe che tu ritieni "gnostiche", dove sta lo gnosticismo?

    Il catecumenato è una serie di tappe, il catecumenato post-battesimale è una serie di tappe. Dì piuttosto che non accetti che la Chiesa abbia approvato un itinerario a tappe post-battesimale. tu non lo ritieni utile, la Chiesa sì. fattene una ragione.

    Se hai questo benedetto aggancio che vanti da un quinquennio, ma che ad oggi ha toppato sempre perchè non ti ha confermato nè anticipato nulla, puoi chiedergli di farti prestare la copia che ha la CdF, e te ne fai una scansione, almeno di quello delle catechesi iniziali?

    e dai, altrimenti che aggancio è: se fosse un cardinale mi preoccuperei, perchè non gli dicono niente; se fosse invece anche l'ultimo dei protocollatori, allora sarebbe impossibile non avere accesso ad un documento così importante. Suvvia, non c'è vero? e' solo un'invenzione per accreditarti un po' più di attendibilità sul campo.....

    RispondiElimina
  32. piegaci Mic come può esservi un cammino gnostico, se i suoi direttori sono stati approvati, e quindi più che letti da chi aveva l'obbligo di conoscerli?
    Se non c'è eterodossia, e i direttori sono 13 come i momenti, tappe, tappe che tu ritieni "gnostiche", dove sta lo gnosticismo?


    non ci siamo proprio, perché non cogli il senso di quel che dico e NON RIFLETTI.
    Ho messo in raffronto caratteristiche salienti del cristianesimo e della gnosi che chiunque riesca ad applicare la logica e riscontri che quel che dico del cristianesimo è vero, perché corrisponde a quel che insegna la Chiesa, è in grado di riconoscere le difformità tra questa e il Cnc e la coincidenza con le caratteristiche della gnosi con quelle del Cnc.

    Quindi, non sono io che le ritengo gnostiche, ma si tratta di un dato oggettivo in base al quale si rivelano tali e non cambia il fatto che siano state approvate.
    1. intanto non sappiamo cos'è stato approvato: la gradualità delle tappe non dice nulla. Quel che è gnostico è la blindatura, il segreto, la prevalenza del fare sul conoscere, l'elitarismo e compagnia bella...
    2. l'approvazione non è sinonimo di perfezione. Io non so di preciso chi li ha letti, dato che sostanzialmente, a quel che appare, la CdF se ne è lavata le mani (vedi comunicazioni a Rylko).

    Non tirare in ballo i miei agganci, perché non c'entrano nulla. Non ho nessun interesse né tanto meno curiosità di conoscere il testo approvato (dato per scontato che con ogni probabilità sarà formalmente a posto).
    Noi siamo qui ad "osservare" ciò che succede e ciò che ci viene incontro, non a criticare i testi approvati del cammino, che forse nessuno conoscerà mai; il che è già ora una grossa anomalia...

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  33. Semmai mi chiedo come sia possibile racchiudere i vari gnosticismi della storia in categorie ed affermazioni dottrinali come ha fatto, Mic.

    leggi un po' di storia della Chiesa, studia un po' di teologia e, poi, capirai che quel che ho detto è vero e non ho parlato di gnosticismi di vario genere. Lo gnosticismo può aver assunto aspetti diversi in epoche diverse; ma sostanzialmente i caratteri distintivi che ho indicato sono quelli e rendono identificabili sia gli gnosticismi vari, che lo gnosticismo tout court, così come rendono identificabile il Cnc checché tu ne dica.

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  34. Perdonate l'OT ma come la mettiamo ora nelle parrocchie neocatecumenali?

    dalla Prolusione della CEI appena uscita, Bagnasco dice:

    il passo dice:

    Ma abbiamo almeno altri due motivi circostanziati per i quali esprimere al Papa la nostra
    gratitudine: il primo riguarda l’istruzione Universae Ecclesiae volta a dare una corretta applicazione
    del «motu proprio» Summorum Pontificum del 7 luglio 2007, e dunque al recupero più impegnativo
    e armonioso − nell’ambito delle singole Diocesi − dell’intero patrimonio liturgico della Chiesa
    universale. In sostanza, a non ferire mai la concordia di ogni Chiesa particolare con la Chiesa
    universale, operando piuttosto per unire tutte le forze e restituire alla liturgia il suo possente incanto.

    *****


    ripeto:

    e dunque al recupero più impegnativo
    e armonioso − nell’ambito delle singole Diocesi − dell’intero patrimonio liturgico della Chiesa
    universale. In sostanza, a non ferire mai la concordia di ogni Chiesa particolare con la Chiesa
    universale, operando piuttosto per unire tutte le forze e restituire alla liturgia il suo possente incanto.

    ***

    mi sarei attesa di più, ma confronto al progetto kikiano di far diventare tutte le parrocchie le sue alcove, questa frase ne frena l'espansione....

    http://paparatzinger4-blograffaella.blogspot.com/2011/05/assemblea-generale-dei-vescovi-italiani.html

    ^__^

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  35. e...Cantuale Antonianum fa giustamente osservare che:

    Il primo obiettivo della normativa data dal Papa nel Motu Proprio è ribadito dall'Istruzione con limpidezza cristallina, in modo da non poter essere più equivocato da nessuno:
    a) Liturgiam Romanam in Antiquiori Usu, prout pretiosum thesaurum servandum, omnibus largire fidelibus;
    offrire a tutti i fedeli la Liturgia Romana nell’Usus Antiquior, considerata tesoro prezioso da conservare.

    ATTENZIONE:
    Non a qualche gruppo, non ai nostalgici, non ai maniaci delle cose sorpassate, ma a TUTTI i fedeli è offerto un TESORO prezioso da conservare. Non c'è altro da aggiungere.


    http://www.cantualeantonianum.com

    RispondiElimina
  36. Gnosi: è segreto, blindato
    ------
    Dove sta il segreto se le celebrazioni eucaristiche sono ora inserite nelle liste di quelle parrocchiali?
    Segreto di Pulcinella una dottrina approvata e non difforme. poi se uno crede di avere un segreto che tutti conoscono e ritengo buono, che male c'è?!

    Gnosi: promette ritorno alle origini.
    --------
    decisamente generica la frasetta. Stai parlando di archeologismo liturgico? sì, se serve a recuperare cose buone tralasciate.

    Gnosi: l'uomo non è responsabile del Male.
    --------
    questa è una ricostruzione a seguito di una interpretazione errata che fate delle catechesi. lo sapete bene e quindi vi lascio alla vostra convinzione.

    Gnosi: solo pochi possono raggiungere la salvezza (chi fa il Cammino). Salvezza è iniziazione, conoscenza difficile.
    --------
    E' facilissimo capirla la dottrina, difficile capire che ti riguarda davvero... scienza che io non comprendo, è vero, tu lo capisci davvero perchè una ragazza di 21 anni sta degenerando fino a diventare paraplegica? glielo spieghi te che è facilissimo capire che è la sua croce? che Dio non è cattivo, che non la sta punendo? vuoi il telefono?

    Gnosi: la salvezza è un segreto riservato agli eletti
    ------
    No, mai detto dal CNC che si salva solo chi fa il CNC, semmai che se non segui Cristo non ti salvi. Se non ti conformi pienamente a Lui, non ti salvi. Se un catechista ritiene che lì ci sia Cristo, che vuoi che ti dica, vattene tanto lo ritrovi da un'altra parte? Scenderesti da un terno che ti porta per Milano, per il semplice vanto di cercarne uno più pulito?

    Gnosi: spirito settario della gnosi (quella che chiamate 'missionarietà' in realtà è proselitismo settario perché non portate la Chiesa, ma il Cnc che è riuscito a spacciarsi per Chiesa !!!)
    ---------
    questa è bella, spiegala al nuovo dicastero... non si è spacciato per Chiesa, è una parte della Chiesa, un itinerario della Chiesa.
    Che male c'è, a meno che tu non creda che porti un'altra dottrina..., ma si torna alla CdF

    Gnosi: salvezza è ridiventare Dio».
    Anche questa come sia possibile attribuirla a Kiko, da una frase?!?
    Siamo figli, non più creature, giusto, che parteciperanno anche della natura divina.

    Questa storia dimostra solo che nel CNC prevale l'elitarismo.
    Niente di più, nulla di dottrinale.

    Gira e rigira vedi dottrina anche dove non è. deformazione professionale di un teologo?

    RispondiElimina
  37. Alessio, non passo il post in cui mi accusi di aver 'scopiazzato' da Don Curzio Nitoglia ed è l'ultima volta che ti rispondo.
    Premesso che non ho l'abitudine di scopiazzare, ho ripreso da una fonte attendibile, espressi in maniera stringata e quindi efficace, concetti che già conoscevo e che sono stati espressi migliaia di volte in molte pagine di questo blog.

    Gnosi: è segreto, blindato
    ------
    Dove sta il segreto se le celebrazioni eucaristiche sono ora inserite nelle liste di quelle parrocchiali?
    Segreto di Pulcinella una dottrina approvata e non difforme. poi se uno crede di avere un segreto che tutti conoscono e ritengo buono, che male c'è?!


    certo, siamo alle solite: il gap tra il de iure e il de facto.
    Mi dici quanti parrocchiani partecipano alle celebrazioni del cammino, se non entrano in cammino e non fanno parte di QUELLA comunità che celebra? Al massimo una tantum saranno accolti come 'ospiti', ma poi... dai questa è malafede!

    Gnosi: promette ritorno alle origini.
    --------
    decisamente generica la frasetta. Stai parlando di archeologismo liturgico? sì, se serve a recuperare cose buone tralasciate.


    La frasetta non è generica, è ben consapevole di tutto un 'clima' e del rinnegamento della Tradizione... invece la Tradizione non tralascia mai nulla che non si fondamentale. E' il Cnc che si fa gioco dei dogmi con la scusa del ritorno alle origini!

    Gnosi: l'uomo non è responsabile del Male.
    --------
    questa è una ricostruzione a seguito di una interpretazione errata che fate delle catechesi. lo sapete bene e quindi vi lascio alla vostra convinzione.


    menti sapendo di mentire. Kiko dice che responsabile del peccato è il demonio, che il peccato non offende Dio, e non c'è bisogno di alcuno sforzo per salvarsi perché ha già fatto tutto Cristo... dov'è la responsabilità, nella quale sta la concreta Salvezza dell'uomo in collaborazione con la Grazia?

    RispondiElimina
  38. Gnosi: solo pochi possono raggiungere la salvezza (chi fa il Cammino). Salvezza è iniziazione, conoscenza difficile.
    --------
    E' facilissimo capirla la dottrina, difficile capire che ti riguarda davvero... scienza che io non comprendo, è vero, tu lo capisci davvero perchè una ragazza di 21 anni sta degenerando fino a diventare paraplegica? glielo spieghi te che è facilissimo capire che è la sua croce? che Dio non è cattivo, che non la sta punendo? vuoi il telefono?


    guarda che quando io parlo di dottrina, parlo di quello che NUTRE la mia vita di Fede e quotidiana e che mi pone di fronte a casi che neppure hai idea di che drammaticità sono, ma col Signore nel cuore e sulle labbra, quando non è meglio tacere e condividere...

    quel che è facilissimo capire è quello che il Signore ha fatto e fa continuamente per noi e per questo non c'è bisogno di SEGRETI o PASSAGGI o SCRUTINI... mi porti un caso limite e drammatico; ma nella vita di tutti i giorni, per quanto riguarda TE non la ragazza paraplegica, sei sicuro che nella tua vita, la TUA croce sia proprio quella che dicono i TUOI catechisti?

    Gnosi: la salvezza è un segreto riservato agli eletti
    ------
    No, mai detto dal CNC che si salva solo chi fa il CNC, semmai che se non segui Cristo non ti salvi. Se non ti conformi pienamente a Lui, non ti salvi.

    questo è quel che dice la Chiesa. Io dal Cnc ho sentito tutt'altro...

    Se un catechista ritiene che lì ci sia Cristo, che vuoi che ti dica, vattene tanto lo ritrovi da un'altra parte? Scenderesti da un terno che ti porta per Milano, per il semplice vanto di cercarne uno più pulito?

    scusa ma il catechista chi è? E' per caso DIO?

    Gnosi: salvezza è ridiventare Dio».
    Anche questa come sia possibile attribuirla a Kiko, da una frase?!?
    Siamo figli, non più creature, giusto, che parteciperanno anche della natura divina.


    Non è attribuito da una frase, non è nostra abitudine. Leggi bene qui, ammesso che le tue capacità logiche ti soccorrano.

    Questa storia dimostra solo che nel CNC prevale l'elitarismo.
    Niente di più, nulla di dottrinale.
    Gira e rigira vedi dottrina anche dove non è. deformazione professionale di un teologo?


    ah sì? niente di dottrinale? basta solo sfogliare a caso questo blog...
    "Deformazione professionale" o testimonianza di fede retta?

    RispondiElimina
  39. Cara Caterina63 il motu proprio non obbliga nessuno a celebrare nel modo extra-ordinario (cioè non ordinario), ma ne offre a tutti quelli che vogliono la possibilità. Un po' come per gli adattamenti permessi dalla Santa Sede al cammino.

    RispondiElimina
  40. Cara Caterina tu affermi:

    "ATTENZIONE:
    Non a qualche gruppo, non ai nostalgici, non ai maniaci delle cose sorpassate, ma a TUTTI i fedeli è offerto un TESORO prezioso da conservare. Non c'è altro da aggiungere"

    Ti ringrazio perché mi hai fatto venire in mente lo statuto del Cammino che è OFFERTO A TUTTI I VESCOVI, non ai nostalgici della cossiddetta chiesa primitiva, non ai maniaci dei catto-protestanti, ma a tutti i Vescovi è offerto uno strumento prezioso. Non ho altro da aggiungere.

    PS: Statuto del Cammino ART: 1 § 2. Il Cammino Neocatecumenale è al servizio del Vescovo come una delle modalità
    di attuazione diocesana dell'iniziazione cristiana e dell'educazione permanente nella
    fede.

    RispondiElimina
  41. poi se uno crede di avere un segreto che tutti conoscono e ritengo buono, che male c'è?!

    stai scherzando? Intanto cosa significa "un segreto che tutti conoscono"? Ci stai prendendo per i fondelli o stiamo al mercato delle vacche?

    RispondiElimina
  42. mi sarei attesa di più, ma confronto al progetto kikiano di far diventare tutte le parrocchie le sue alcove, questa frase ne frena l'espansione....

    Ti ringrazio della segnalazione.
    Comunque anch'io mi sarei attesa di più di poche righe di una intera prolusione!
    E, poi, "...restituire alla liturgia il suo possente incanto".

    E' un vescovo che parla?
    "possente incanto" oppure ius Divinum e realtà umano-divina fonte di Salvezza?

    Sulla frenata nelle parrocchie ho i miei seri dubbi e non ne vedo l'aggancio...

    RispondiElimina
  43. Caro anonimo,Alessio...ecc. ( ma non hai altro da fare tutto il giorno se non stare di vedetta su questo blog?),prova a riflettere di tanto in tanto anzichè stare a rimacinare in modo estenuante concetti che sono chiarissimi a tutti salvo che a te e che riadoperi di continuo strumentalmente.
    La miglior prova dei danni gravissimi che produce il cammino neocatecumenale credo tu la possa trovare in te stesso, nella tua ormai ossessiva "difesa ad oltranza" di un Cammino che evidentemente per te costituisce una ragione di vita, ma che senz'altro ti impedisce - è evidentissimo - di essere te stesso e di vivere liberamente il tuo incontro con Cristo.
    Calmati, rilassati, prega!

    RispondiElimina
  44. Caro Francesco che ti succede ti da fastidio che qualcuno obietti ai vostri giudizi sul cammino?

    Vedo che predichi bene ma razzoli male quando affermi:

    "La miglior prova dei danni gravissimi che produce il cammino neocatecumenale credo tu la possa trovare in te stesso, nella tua ormai ossessiva "difesa ad oltranza" di un Cammino che evidentemente per te costituisce una ragione di vita, ma che senz'altro ti impedisce - è evidentissimo - di essere te stesso e di vivere liberamente il tuo incontro con Cristo.
    Calmati, rilassati, prega!"

    Perché le prime vittime di questo atteggiamento siete proprio voi su questo blog che è il vostro solo scopo nella vita.

    Per quanto riguarda i concetti mi pare che sono evidenti a tutti tranne a te, visto che l'unico modo di sbandierare la vostra verità è l'uso dei luoghi comuni.

    RispondiElimina
  45. Anonimo....non fare il furbo....la frase si riferisce al DOCUMENTO DEL PAPA CHE NON E' UNO STATUTO E NON E' PARAGONABILE AD UNO STATUTO....
    inoltre non risulta che il Cnc abbia UNA FORMA DEL RITO liturgico...le due forme sono il Moderno, COME LO CELEBRA IL PAPA e l'Antico con il Messale 1962...

    ergo il Papa chiede che la Messa ORDINARIA SIA QUELLA CELEBRATA DA LUI e chiede che le Parrocchie OSPITINO LA FORMA ANTICA GENEROSAMENTE AI FEDELI CHE LO RICHIEDONO....

    la questione è molto diversa....
    nel caso Ncn UN MOVIMENTO viene messo a disposizione dei Vescovi (come lo è per il Rinnovamento),
    nel caso della FORMA DEL RITO ANTICO I VESCOVI SONO INVITATI DAL PAPA A METTERLA A DISPOSIZIONE DI TUTTI I FEDELI CHE LO RICHIEDONO...

    RispondiElimina
  46. Cari fratelli,
    posso chiedervi una preghiera per me?
    Anche a te, caro Alessio....
    Una preghiera (magari sul blog di S.Gemma) .
    Ne ho veramente bisogno. Grazie.

    RispondiElimina
  47. se non avessi 'passato' il commento del blogger Anonimo delle 22.01. che è solo una stantia polemica, non avrei fatto danno a nessuno, ma avrei dato un alibi in più al "vittimismo da censura".

    Ma, avendolo 'passato', devo perdere un po' di tempo per questa replica:

    Perché le prime vittime di questo atteggiamento siete proprio voi su questo blog che è il vostro solo scopo nella vita.

    che questo blog sia un nostro impegno serio è un fatto. Che sia il nostro unico scopo nella vita è una tua illazione che sa di insulto avendo esaurito ogni argomento, se mai ne hai avuto qualcuno valido.

    Per quanto riguarda i concetti mi pare che sono evidenti a tutti tranne a te, visto che l'unico modo di sbandierare la vostra verità è l'uso dei luoghi comuni.

    rileggi solo gli ultimi post e guarda meglio chi ha usato argomenti e chi, invece, proprio luoghi comuni.
    La verità che mostriamo non è 'nostra' personale, è magistero cattolico, cioè universale.

    RispondiElimina
  48. Caro Freedom,
    conta sul nostro pensiero e sulle nostre preghiere.
    E fatti vivo più spesso, se puoi!

    RispondiElimina
  49. Il mio conoscente NC domenica mi ha detto che nel pomeriggio sarebbe "andato ad evangelizzare"; siete in grado di illuminarmi su questa pratica del cammino?

    RispondiElimina
  50. No Mic, sai bene che siamo partiti da una bella lista di cose riferite allo Gnosticismo "tuttocur...", ripreso da una lista che ti ho postato, ripresa da Don Curzio Nitoglia, ripresa da un libro di Vittorio Messori, che cita Umberto Eco.

    Ma tu hai VOLONTARIAMENTE cancellato alcune parti, quelle che ti mostrano come lo Gnosticismo non c'entra niente, che invece si sta parlando di elitarismo, caratteristica anche dello gnosticismo.

    Se una mela è verde, ed è verde anche la pera, non puoi dire alla mela che è anche una pera.

    E' mistificazione, ricostruzione, personalizzazione spinta. Chiamala come vuoi, e non dirmi, con tono saccente "leggiti un po' di teologia".

    Siete sfortunati se Gianluca Cruccas aveva riportato proprio quel brano un paio di giorni prima, sul suo blog, quindi non è che si rimane di vedetta, semplicemente le bugie mistificatorie hanno le gambe corte.

    RispondiElimina
  51. Questo tuo ultimo post, Alessio,non fa altro che dimostrare la tua malevolenza e malafede nei miei riguardi.

    La cosa non mi tocca perché è un problema tuo in quanto ti identifichi col Cnc e non riesci ad usare una ragione 'sgombra' da pregiudizi.

    Non ho bisogno di giustificarmi né con te né con nessuno, ma conoscevo il contenuto del post di Gianluca e, sì, ho stralciato le parti che mettevano in raffronto Cristianesimo e gnosi: quelle in cui il Cnc era identificabile con la gnosi senza ombra di dubbio e con maggiore evidenza... E allora? Il fatto che ce ne fossero anche altre nulla toglie a questa realtà. Potrei riprendere anche quelle mancanti e fare altrettante puntualizzazioni; ma mi pare bastassero quelle che ho inserito.

    Lo studio della teologia non serve per 'mettere insieme' quegli elementi che ho ripreso da quella fonte, ma per verificare che quel che dice la fonte è attendibile...
    Le coincidenze col Cnc sono evidenti a chiunque non abbia il prosciutto sugli occhi dello spirito o a chi non abbia ricevuto dal Cnc un imprinting che, a questo punto, sono propensa a pensare indelebile.... anche se voglio sempre sperare nella Misericordia.

    RispondiElimina
  52. Cara Mic quanto ad insulti mi pare che Francesco non si sia risparmiato nei miei confronti, visto gli ho risposto parafrasando il suo intervento.

    Per quanto riguarda la verità che voi diffondete come cattolica guarda caso si trova in netto contrasto con la realtà delle decisioni della Chiesa Cattolica stessa che attraverso il Santo Padre e gli organi della Santa Sede afferma ed approva ciò che voi condannate.

    Quando il Papa promuove un motu proprio che vi sembra buono lo elogiate, quando approva il Cammino dite che non sa quello che fa. Beh due pesi e due misure.

    Quindi non farmi la lezione su cos'è la verità. Ecco cosa vi disturba di più; e ciò che io non accetto è che ripetendo menzogne le fate passare per verità a chi non conosce veramente le cose. Ma ognuno porta le responsabilità delle sue scelte.

    Coraggio Freedom pregherò per te!

    RispondiElimina
  53. Per quanto riguarda la verità che voi diffondete come cattolica guarda caso si trova in netto contrasto con la realtà delle decisioni della Chiesa Cattolica stessa che attraverso il Santo Padre e gli organi della Santa Sede afferma ed approva ciò che voi condannate.

    noi non condanniamo un bel niente osserviamo e mostriamo ciò che nel Cnc, nonostante l'approvazione che non è un dogma, è in contrasto con la Tradizione perenne della Chiesa. Proprio per questo non siamo obbligati, come vorreste far credere, dare assenso della coscienza e della volontà a questa approvazione.
    Quanto alle prassi, qualunque psicologo alle prime armi, riconoscerebbe quanto sono manipolatorie, depersonalizzanti e massificanti!

    Quando il Papa promuove un motu proprio che vi sembra buono lo elogiate, quando approva il Cammino dite che non sa quello che fa. Beh due pesi e due misure.

    si dà il caso che quel che il Papa promuove col motu proprio sia la Santa e Divina Liturgia, che è il tesoro arrivato intatto a noi da 1970 anni di generazioni di credenti, a partire dal Signore e dai tempi Apostolici.

    Vorresti per caso metterla sullo stesso piano dello Statuto o addirittura del Cnc stesso?
    Con quale logica, oltretutto?

    Sarebbe come se scambiassimo la nostra primogenitura con un piatto di lenticchie!!!!

    RispondiElimina
  54. Sei malafede, anonimo-Alessio,
    quando dici che le celebrazioni appartengono alla pastorale parrocchiale,
    dimentichi che le celebrazioni infrasettimanali sono chiuse, neanche i neocat di altre comunità possono partecipare.

    sono a porte chiuse anche le Eucarestie della cinquantina.

    Se non ti piace il termine gnosi e preferisci chiamare 'elitario' il gruppo in cui sei finito, sono affari tuoi,
    ma resta l'innegabile realtà di un percorso in cui la verità viene disvelata a tappe, ed in cui ci sono addirittura liturgie eucarestiche riservate soltanto agli 'eletti' (= coloro che hanno finito il cammino)

    Michela

    RispondiElimina
  55. Quindi non farmi la lezione su cos'è la verità. Ecco cosa vi disturba di più; e ciò che io non accetto è che ripetendo menzogne le fate passare per verità a chi non conosce veramente le cose. Ma ognuno porta le responsabilità delle sue scelte.

    nessuno qui dà lezioni su cos'è la verità.
    Qui si parla della Verità e si 'mostra' la verità secondo la Tradizione perenne mettendo a confronto con quello che invece è secondo il Cnc e parlandone con cognizione di causa.
    Tu dici che diciamo falsità, ma l'unica affermazione che hai fatto riguarda la messa nc inserita nelle messe parrocchiali. Ti ho detto che de iure è così ma de facto no, perché ad una messa nc può partecipare solo chi fa parte di QUELLA comunità che celebra e deve comunque appartenere al Cammino, altrimenti partecipa una tantum come ospite occasionale... è così e lo sai bene.
    Michela ha aggiunto il resto: e cioè che le messe infrasettimanali e quelle della cinquantina sono aperte solo a quelli delle reciproche comunità, tu la tacci di malafede (cosa che non ho ovviamente 'passato') e invece quello che Michela dice è sacrosantamente vero e lo sanno TUTTI i NC che leggono.

    Il fatto che, secondo statuto, la messa nc (non so quale) sia stata in qualche parrocchia inserita tra le messe parrocchiali (il che è solo uno specchietto per le allodole conoscendo come stanno le cose EFFETTIVAMENTE) non cambia questa realtà e la verità di quel che dice Michela, che dipende dal fatto che la messa nc SERVE a cementare la comunità attraverso le risonanze e l'esperienza convivio fraterno-emozionale che si crea e si vive (tutto tranne che il Sacrificio di Cristo Signore).

    Ovvio che ognuno si prende la responsabilità delle sue scelte!
    Hai fatto la tua? Non cercare la nostra approvazione per forza. Non ti basta quella della chiesa?

    RispondiElimina
  56. Non attribuirmi tutti i commenti anonimi, in particor modo quello che citi nell'ultimo. io scrivo anonimo, pago un prezzo per questo, nel rapporto con voi, ma non importa tanto non sarei nulla di più. infatti sempre censura....

    Lo capisci il controsenso di ciò che scrivi? A me può essere detto di essere in malafede, ed io non posso dirlo agli altri. non mi posso difendere perchè censuri. Bella questa.

    E il controsenso è duplice e non è OT rispetto al tread.

    Il Papa ci invita a non essere elitari, a non essere chiusi in parrocchia.
    Quindi, facendo parte da statuto delle eucaristie domenicali, viene inserita in elenco quella animata dalle comunità.

    ecco che si presenta qualcuno. e si mette in fondo alla Chiesa. Dubbio: se non gli dico niente, magari si sente isolato da noi, se dico qualcosa magari si offende (dopotutto mica è venuto per me, ma dal Signore). Quindi sta laggiù. E vado a portargli il Corpo di Gesù anche in fondo, che credi! Se non si alza torno indietro.

    Che cosa dovrei fare se poi non vengono altri? aspettarli sulla porta? LA COSA IMPORTANTE E' CHE E' APERTA E TUTTI LO SANNO.
    Se poi la annuncio un po' di più, allora faccio proselitismo in ricerca degli adepti.

    Gira rigira Mic, l'unico CNC che concepiresti è un CNC che non esiste e quindi della tua approvazione, chi se ne frega, non ce n'è bisogno, ma non pensare che tu possa scrivere qualunque fanfalucca sul CNC senza non ricevere almeno il rimbrotto di una vedetta che scopre le fonti e come le usi.

    RispondiElimina
  57. Caro Freedom. Ti affido alle mani della nostra cara Santa Gemma.

    RispondiElimina
  58. anonima ma-non-troppo24 maggio 2011 alle ore 17:42

    le prime vittime di questo atteggiamento siete proprio voi su questo blog che è il vostro solo scopo nella vita

    All’anonimo che anonimamente esprime questo genere di giudizi chiedo: ma che ci vieni a fare qui? Se ritieni che Mic non sia più (bah, chissà come mai) all’altezza delle tue meningi, che tutti qui siano dei bugiardi perditempo, beh, vai altrove. Ma per favore risparmiaci le tue valutazioni sulla qualità della vita di chi neppure conosci , dell’impegno profuso da chi ne sa con tutta evidenza più di te e dei tuoi catechisti e dei kikini d'aasalto messi insieme. Se ritieni che qui si parli per luoghi comuni e si mistifichi la realtà, bene, vai altrove a effondere le tue sapienti metafore, le tue mele e le pere, e tutti i giochetti dialettici che servono solo a te per vedere quel che più ti piace vedere.

    Certe scorrettezze da banchi di scuola non bastano a smentire che il cn è quello che è e che abbiamo conosciuto: un’accozzaglia che lo fa somigliare allo gnosticismo, ma non proprio, al giudaismo ma non proprio, al cattolicesimo, ma non proprio. Che roba è ‘sto cn? Ai posteri l’ardua sentenza.

    PS- il mio account blogger non ‘prende’: l’anonimo penserà che è … un segno dei tempi!

    RispondiElimina
  59. "Per quanto riguarda la verità che voi diffondete come cattolica guarda caso si trova in netto contrasto con la realtà delle decisioni della Chiesa Cattolica stessa che attraverso il Santo Padre e gli organi della Santa Sede afferma ed approva ciò che voi condannate."

    Che cosa?
    Forse che la Chiesa cattolica, che non è un`entità astratta, forse che il Papa ha approvato la vostra "liturgia"?
    No.
    Forse che uno statuto consegnato dal PCL fa del cnc un nuovo dogma di fede?
    No.
    Forse che su questo blog si difende altro che la VERITÀ cattolica, la Tradizione cattolica che non sono nate dopo il Vaticano II?

    Sfido chiunque a trovare su questo blog affermazioni contrarie al Magistero perenne e immutabile della Chiesa.
    È questo Magistero che è sempre messo in raffronto con la verità kikiana, da questo raffronto si esce sgomenti.

    E fin quando i testi nc CORRETTI E EMENDATI dalla CdF NON SARANNO PUBBLICATI i cattolici sono in diritto di dire che nella Chiesa cattolica c`è un movimento settario di cui il cui capo e iniziatore pretende conservare il segreto,arcano di un percorso a tappe simile a quello di una loggia massonica.
    L`esistenza nella Chiesa di un movimento con quelle prassi, quei metodi e un "fondamento teologico" ancora segreto, è uno scandalo.
    E più il tempo passa, senza correzioni della "liturgia", senza pubblicazione dei testi, e maggiore è lo scandalo.

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  60. Il Papa ci invita a non essere elitari, a non essere chiusi in parrocchia.
    Quindi, facendo parte da statuto delle eucaristie domenicali, viene inserita in elenco quella animata dalle comunità.


    non volendo, Alessio, ci hai fatto capire dov'è l'inghippo: Viene inserita in elenco una messa "animata dalla comunità" (fatta la legge, trovato l'inganno!) non la messa DELLA comunità neocatecumenale, anche perché dovremmo dire delle comunità neocatecumenali, dato che OGNI comunità ha la SUA messa, alla quale non partecipano altri che gli appartenenti a QUELLA comunità...

    E allora, parliamoci chiaro: questo è cattolicesimo (cioè universalismo) o vero e proprio settarismo, con la blindatura anche nel momento più sacro e solenne di condivisione massima e universale che è la S. Messa?
    Ed è ovvio che quando parlo di S. Messa non posso certo riferirmi al rito kikiano celebrato dalle vostre comunità!

    E con questo chiudo qui, non rispondendo neppure a tutte le sofisticherie che hai tirato fuori anche nell'ultimo post, perché ne ho fin sopra i capelli!

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  61. I problemi di divisione che nascono con il CnC scaturiscono da alcuni fatti riscontrabili nella PRASSI del CnC.

    1. La PRASSI del CnC non considera i CONTENUTI dell'Approvazione ricevuta, che viene definita arbitrariamente "approvazione del CnC come voluto da Kiko, a meno di qualche modifica". Ha apportato, infatti, solo alcune modifiche marginali (tipo Comunione in piedi/seduti o inserimento delle Messe del sabato nella lista delle Vespertine). Per il resto la prassi è rimasta immutata, a parte un uso più frequente delle citazioni al CCC, che però non esauriscono affatto il problema delle Catechesi segrete, che sono il fondamento del CnC, anche teologico e liturgico.

    2. I contenuti dell'approvazione forniscono delle regole di integrazione che il CnC, CONCRETAMENTE, non segue. O segue solo in certi casi. Ad esempio: il CnC è SOTTO LA DIREZIONE E LA VOLONTA' DEI VESCOVI... solo se i vescovi lo approvano. Viceversa, se non lo vogliono o lo vogliono allontanare, NON SI OBBEDISCE e ci si ribella, senza tener tanto conto dei METODI, come invece si continua a rimproverare alle persone ferite dal CnC stesso.

    3. Per dire che il CnC "si è adeguato alla Volontà della Chiesa", sarebbe necessario che:
    a) il Direttorio Catechetico fosse PUBBLICATO, come da volontà della Chiesa (invece si accampano mille "scuse teologiche", ma NON SI PUBBLICA!);
    b) la Santa Messa celebrata per il CnC obbedisse ai Libri liturgici Romani (Vetus e Novus ordo),senza aggiunte o omissioni. Il che, concretamente, vorrebbe dire l'abolizione delle suppellettili e dei SIMBOLISMI LITURGICI (che hanno un valore TEOLOGICO) presenti nelle "aule" o nelle Chiese Nc;
    b1)la collaborazione parrocchiale nel segno della RECIPROCITA' e della sottomissione alla Chiesa
    b2) l'adozione STABILE del CCC, fatta pubblicamente
    b3) la relativizzazione del "giorno di Sabato" come giorno per la Santa Messa per le Comunità. Il che vorrebbe dire far diventare il Sabato "eccezione", come nella volontà del Papa, e la Domenica la "regola".

    4) Il CnC RIPUDIA le persone che ne sono uscite avendone ricevuto il MALE e non la conversione e la "formazione cattolica" come recitano gli statuti! Sono classificate sommariamente, non sono ascoltate dai responsabili i quali, anche se si trattasse di casi "particolari", NON HANNO MAI FATTO NULLA PER CORREGGERLI. Il CnC, ad esempio, non considera che l'unione delle persone uscite dalla Comunità, è un diretto risultato dell'ABBANDONO che esse hanno subito. Non abbandono "affettivo" ma abbandono PASTORALE. Per questo si chiude gli occhi su queste responsabilità.

    5) A prescindere se in alcune Comunità si possa essere più o meno "fedeli" alle modifiche richieste, il problema di fondo permane. E la critica di chi non fa il CnC, o vi è uscito, è fondata A PRESCINDERE da queste particolarità. Perchè finchè non saranno pubblici i Direttori, finchè la Liturgia non subirà la modifica voluta dal Papa e dagli statuti (modifica di FORMA e di Sostanza, non accidentale), ogni altra parola risulterà insufficiente! Fare queste modifiche NON MI SEMBRA UN AFFRONTO AL CAMMINO! SE SI PENSA CHE LO SIA, C'E' QUALCOSA CHE NON VA!

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  62. "... ma non pensare che tu possa scrivere qualunque fanfalucca sul CNC senza non ricevere almeno il rimbrotto di una vedetta che scopre le fonti e come le usi."

    Ah, finalmente Alessio riconosce, e ne è fiero, che è una VEDETTA in servizio permanente qui, da Gianluca, e chissà anche altrove!
    L`avvocato del suo idolo cammino adesso non tenta nemmeno più di coprire la sua missione con una sedicente ricerca in cui ha coinvolto a lungo mic che molto generosamente, con pazienza e fiducia, ha dialogato con lui.

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  63. Lo capisci il controsenso di ciò che scrivi? A me può essere detto di essere in malafede, ed io non posso dirlo agli altri. non mi posso difendere perchè censuri. Bella questa.

    non censuro un bel niente.
    Hai detto che io e Michela siamo in malafede quando chiunque legge, anche se NC, sa che abbiamo detto la verità.

    Semplicemente non passo gli ultimi post e non ne passerò altri pieni solo di sofismi, perché non voglio alimentare questa che è diventata solo una sterile defatigante, inutile, demenziale polemica che non porta da nessuna parte.

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  64. Per quanto mi riguarda, sono assolutamente d'accordo con questa affermazione dell'Arcivescovo VILLEGAS:

    "Come tutti i doni, si deve aver cura del Cammino Neocatecumenale e proteggerlo dagli effetti del peccato originale che è in noi. Va difeso contro l'orgoglio e l'arroganza dei suoi leader. Coloro che seguono il Cammino non devono mai mancare di carità o deviare dalla via della verità."

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  65. Caterina posta questo messaggio, che non riesce a pubblicare:

    Dice Anonimo:

    Quando il Papa promuove un motu proprio che vi sembra buono lo elogiate, quando approva il Cammino dite che non sa quello che fa. Beh due pesi e due misure.

    ***************

    no, no!! attenzione...
    quando un Papa fa un Motu Proprio E' INFALLIBILE ED E' VINCOLANTE OBBLIGATORIO PER TUTTA LA CHIESA!!


    quando un Papa, invece, fa una approvazione CIRCOSTANZIATA ALL'ACCETTAZIONE DI UN GRUPPO O MOVIMENTO, NON IMPLICA L'INFALLIBILITA' NE' L'OBBLIGATORIETA' A TUTTA LA CHIESA...ma PROPONE LA NOSTRA ATTENZIONE...
    Per fare un piccolissimo esempio:
    quando venivano approvati gli ORDINI RELIGIOSI i Papi NON imponevano mai a nessun Vescovo la loro presenza, ma LI PROPONEVA E BEN DIVERSO ERA QUANDO CON DOCUMENTI UFFICIALI APPROVAVA LA LORO PREDICAZIONE CHE DIVENTAVA VINCOLANTE, PER ESEMPIO SAN TOMMASO D'AQUINO, TEOLOGO domenicano OBBLIGATORIO PER TUTTA LA CHIESA....così come per alcuni predicatori francescani....

    senza dubbio che quanto a "noi" dobbiamo ACCOGLIERE CON GENEROSITA' LE PROPOSTE DEL PAPA mentre siamo OBBLIGATI ad applicare I MOTU PROPRI.....

    se una, due, o tre Diocesi NON accogliessero LA PROPOSTA DI ACCOGLIERE UN GRUPPO indicato dal Papa, non implicherebbe alcuna scomunica....mentre RISCHIANO LA SCOMUNICA coloro che non applicano il Motu Proprio...

    Da dopo il Concilio le risposte alle DISOBBEDIENZE AL PAPA si sono attenuate molto, le scomuniche o sono automatiche "ipso-facto" (per esempio in caso di favore all'aborto, al divorzio, ecc...e che interessano I SETTE SACRAMENTI INTEGRALMENTE) o devono essere gravissime per essere date (casi di pedofilia per esempio, di proclami contro il primato, ecc...)...

    Quindi....un Motu Proprio è nell'infallibilità del Pontefice ED E' VINCOLANTE PER TUTTA LA CHIESA;
    l'approvazione di un gruppo NO!

    Se dei vescovi trovassero da ridire sulla PROPOSTA DI UN TAL GRUPPO da parte del Papa, hanno il diritto e il DOVERE di non accoglierlo e di portare al Papa, naturalmente, le motivazioni....
    idem lo possono fare, da dopo il Concilio, anche GRUPPI DI FEDELI....

    al contrario, UN DOCUMENTO PONTIFICIO quale è un Motu Proprio:
    E' UNA SENTENZA, UN ATTO INOPPUGNABILE, SENZA REPLICHE E SENZA RECLAMI....che solo il suo Successore, con delle ragionevoli motivazioni, può ritoccare...o modificare...

    ragionevolmente scrive padre Scalese sull'obbedienza ad una SENTENZA, UN ATTO PONTIFICIO come il MP:

    «Le sentenze non si discutono, si applicano». Semmai, si appellano. Mutatis mutandis, tale principio, proprio dell’ordinamento civile, può essere estensivamente applicato anche a quello canonico. Per cui i provvedimenti dell’autorità ecclesiastica non dovrebbero essere oggetto di discussione, ma di semplice esecuzione.
    Nel caso di decisioni prese da un’autorità inferiore si può sempre prevedere un ricorso all’autorità superiore; nel caso degli atti pontifici, invece, non è previsto alcun tipo di ricorso: le sentenze emesse dal Sommo Pontefice sono inappellabili (can. 1629); addirittura, chi ricorre al Concilio ecumenico o al Collegio dei Vescovi contro un atto del Romano Pontefice deve essere punito con una censura (can. 1372).

    **********
    l'approvazione del Cnc NON è una sentenza pontificia..non è stato fatto alcun Motu Proprio, maè stata firmata la sua approvazione da una AUTORITA' INFERIORE..che il Papa ha accettato, NON PROMULGATO....e per la quale si può sempre fare un ricorso all'autorità SUPERIORE CHE E' IL PAPA..


    ^__^

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  66. Il fatto è che l'infallibilità è stata garantita a Pietro e ai suoi successori in funzione di uno specifico mandato: "pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorelle".

    Per questo, fermo restando il sincero e necessario rispetto verso il Romano Pontefice, si è sempre potuto ragionevolmente discutere se e quanto una decisione del Papa ricada nell'infallibilità.

    Sono sempre esistiti i furbi che hanno voluto piegare ai propri comodi ogni decisione del Papa (vera o presunte tale: infatti la cosiddetta approvazione del CNC è venuta dal loro amico Rylko, non da una decisione del Papa; anzi, quando Rylko ha approvato il CNC, il Papa ha taciuto per parecchi mesi, un silenzio significativo, assordante).

    Tra questi furbi ci sono notoriamente Kiko, Carmen e i loro seguaci, che pensano che un dono dello Spirito vada difeso mediante l'orgoglio e l'arroganza.

    Se io fossi neocatecumenale ed amassi veramente la Chiesa, alcune domande sincere sul CN e su Kiko e Carmen me le porrei subito.

    E comincerebbero tutte con la stessa parola: «perché?»

    Ma siccome i ministri di satana sono sempre più zelanti dei ministri di Dio, ecco che certi neocatecumenali vengono qui non per confrontarsi con la verità, ma per impestare queste pagine con accanimento peggiore di un parassita.

    RispondiElimina
  67. Grazie a tutti di cuore +
    Io sento che la preghiera ci rende fratelli e noi che ci siamo conosciuti quì su questo blog siamo una comunità spirituale il cui collante è l'amore. Per me siete tutti fratelli "speciali" anche Alessio, anzi forse soprattutto lui , apparentemente "lontano" e percio' piu' vicino perchè salta uno steccato ideologico per una preghiera d'amore e fratellanza.
    Vi voglio bene+

    RispondiElimina
  68. Caro Freedom,
    non so bene di cosa tu abbia bisogno, ma ho terminato or ora di affidrlo al Cuore Immacolato di Maria!

    Coraggio, mi raccomando!
    :-)

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  69. Grazie anche a te Cate,
    grazie di cuore.

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  70. "Per questo, fermo restando il sincero e necessario rispetto verso il Romano Pontefice, si è sempre potuto ragionevolmente discutere se e quanto una decisione del Papa ricada nell'infallibilità."

    A mio parere questa frase non è espressa in maniera chiara: una decisione del Papa pronunciata secondo i criteri (requisiti)dell'infallibilità non è discutibile o opinabile a nessun livello.

    Blues

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  71. perchè non usare il commento delle 18:05 di Stefano 78 per farne un tread? su questa base di partenza è possibile discutere nel concreto e non in base ad etichette che si vuol tentare di appiccicare agli altri, fra l'altro non riuscendoci minimamente.

    RispondiElimina
  72. "si è sempre potuto ragionevolmente discutere se e quanto una decisione del Papa ricada nell'infallibilità."

    A me invece questa frase pare chiara perchè è assolutamente vero che si può discutere se una decisione papale ricada, o no, nell`infallibilità.
    La Chiesa ci insegna quando il Magistero del Papa è infallibile e quando non lo è.

    RispondiElimina
  73. Scusa, ma non riesco ad afferrare: proprio perchè è stabilito dal Magistero della Chiesa cosa è, e cosa non è infallibile che non trovo cosa ci sia da discutere su una decisione del Papa. Intendo dire: si sa a priori se tale decisione ricade nei criteri dell'infallibilità.

    Non ricordo da che sito l'ho copiato:

    SCHEMA INFALLIBILITA'

    1) PAPALE: del solo Pontefice romano

    - straordinario: pronunciamento solenne o ‘non-comune’ sia quanto al modo (proclamazione
    in pompa magna) sia quanto alla sostanza (definizione di un dogma di fede divino-cattolica; p.
    es. l’Immacolata o l’Assunta solennemente proclamate da Pio IX e XII come verità divinamente
    rivelate e proposte a credere obbligatoriamente in ordine alla salvezza eterna). È infallibile di
    per se stesso (DB, 1839).

    - ordinario: comune o ‘non-solenne’ quanto al modo di insegnare. Quanto alla sostanza della verità proposta è infallibile solo se il Papa vuole definire e obbligare a credere come
    divinamente rivelato ciò che insegna, in maniera ordinaria, ‘non-solenne’ o comune; oppure se enuncia una verità di fede o di morale costantemente e universalmente tenuta nella Chiesa (p. es. Paolo VI sulla contraccezione e Giovanni Paolo II sull’inammissibilità del sacerdozio
    femminile).

    2) UNIVERSALE: dei vescovi assieme al Papa

    - straordinario: Papa e vescovi uniti fisicamente nello stesso luogo (in Concilio Ecumenico a
    Firenze, Trento o Roma), insegnano solennemente o in maniera ‘non-comune’ quanto al modo
    (essendo uniti eccezionalmente nello stesso luogo e non sparsi abitualmente nel mondo). È
    infallibile, quanto alla sostanza della verità insegnata, se vuole definire e obbligare a credere
    come divinamente rivelata una dottrina per la salvezza eterna.

    - ordinario: insegnamento comune, ‘non-solenne’ dei vescovi abitualmente sparsi fisicamente
    nel mondo nelle loro rispettive Diocesi, ma uniti intenzionalmente al Papa nel proporre un
    insegnamento. È infallibile se tale insegnamento è impartito, quanto alla sostanza della verità
    proposta, come definitivo e obbligatorio a credersi per la salvezza dell’anima

    Blues

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