mercoledì 31 gennaio 2018

Sul Battesimo: un'altra eresia di Kiko Argüello

SUL BATTESIMO:
UN'ALTRA ERESIA DI KIKO ARGÜELLO
FALCIDIATA DALLA CDF

(di Lino Lista)

Già conosciamo gli interventi della Congregazione per la Dottrina della Fede sulle eterodossie del Cammino neocatecumenale denunciate da padre Zoffoli e tanti altri: mi riferisco allo svilimento del Sacrificio nell'Eucarestia, al Tabernacolo inutile, alla Riconciliazione con i confessionali ridicolizzati mediante il vocabolo "casette" e con il Sacramento definito "confessione privata, medicinale e di devozione portata dai monaci".

Questa sul Battesimo dal punto di vista informativo sembra batterle tutte giacché – non meno del fango sul cieco nato secondo Kiko –, pur sempre mischiando mezze verità e menzogne, fornisce una fotografia della natura del Cammino.

Negli "Orientamenti alle equipe di catechisti per lo Shemà", versione non corretta 1972-1999, a p. 42, si legge:
"Noi dobbiamo scoprire attraverso questo cammino, e per questo noi stiamo rivivendo il nostro Battesimo, che il peccato originale non è una macchietta giuridica con la quale noi nascevamo e che va via con il Battesimo e siamo puri e immacolati per sempre. Il peccato originale è qualche cosa di molto diverso e questo concetto un pò strano nasce con Sant'Agostino ed è un modo di vedere il problema in una forma molto povera.

Il peccato originale è una realtà che ci circonda, che è quella che ha condizionato i nostri genitori, che ci ha gestato veramente in questa realtà. Se non fosse così allora il battesimo sarebbe magico, cioè senza aver capito nulla ci viene data di punto in bianco una nuova realtà che ci dà una nuova natura. Non è vero questo... Il Battesimo è dato a noi dalla Chiesa prendendo in prestito la fede dai genitori o dai padrini, ma affinché il Battesimo possa realmente spogliarci dello uomo vecchio e darci gratuitamente l'uomo nuovo, secondo quello che dice la Scrittura, occorre che noi riceviamo continuamente la Catechesi, cioè la Fede della Chiesa, e occorre la nostra libertà per accettare questa catechesi".
Il testo è intelligibile: secondo Kiko, il Battesimo non fa del battezzato una nuova creatura, questo concetto strano di sant'Agostino sarebbe un modo di vedere in una forma molto povera [sic! Argüello dà lezioni a sant'Agostino!]. Il Battesimo non basta per spogliarsi dell'uomo vecchio e rinascere a nuova creatura; per ricevere una nuova natura bisogna "capire", occorre ricevere "continuamente la Catechesi" [che sarebbe la "Fede della Chiesa!].

Con l'affermazione "Il peccato originale è una realtà che ci circonda", il pittore spagnolo corregge la dottrina del Battesimo [il peccato originale è un Dogma!]. La "realtà che ci circonda" (intesa come il male) è in conseguenza del peccato originale, il quale è la causa originante: non può esserci identificazione tra causa ed effetto. Ed è la Grazia di Cristo che nel Battesimo trionfa sulla causa originante, non la cooperazione dell'uomo (infatti il battesimo è amministrato anche ai bambini nonostante non siano in grado di capire e cooperare).

Nel mamotreto, la negazione della natura nuova donata dal Battesimo, in ogni caso, avversa il Catechismo della Chiesa Cattolica in numerosi punti, in particolare nel 1214 e 1265:
1214. Lo si chiama Battesimo dal rito centrale con il quale è compiuto: battezzare significa «tuffare», «immergere»; l'«immersione» nell'acqua è simbolo del seppellimento del catecumeno nella morte di Cristo, dalla quale risorge con lui, quale «nuova creatura» (2 Cor 5,17; Gal 6,15).

1265. Il Battesimo non soltanto purifica da tutti i peccati, ma fa pure del neofita una «nuova creatura» (2Cor 5,17), un figlio adottivo di Dio che è divenuto «partecipe della natura divina» (2 Pt 1,4), membro di Cristo e coerede con lui, tempio dello Spirito Santo
Poteva mai la Congregazione per la Dottrina della Fede accettare quella bizzarra "catechesi" di Kiko? Riportiamo qui di seguito le correzioni che la Congregazione ha apportato, correzioni che non si limitano a rettificare bazzecole (come l'Argüello e i suoi sodali altolocati millantano).
Nel mamotreto emendato è stato cassato il riferimento a sant'Agostino.

Le correzioni della CDF stravolgono Kiko

Mamotreto corretto (1992)
È stata cancellata l'eresia secondo la quale il Battesimo non farebbe nascere la creatura nuova, è introdotto il concetto di inclinazione al male. L'efficacia del Battesimo viene indicata nella generazione della creatura nuova; purtroppo tale generazione è condizionata alla cooperazione del battezzato. Occorrerebbe chiedere a Kiko e ai suoi correttori se, un istante dopo essersi battezzato, un catecumeno rinasca a nuova vita oppure se occorra seguirlo per decenni al fine di verificarne, con opportuni scrutini, la cooperazione e quindi la rigenerazione.

La definizione della catechesi perenne, chiamata nel vecchio mamotreto "Fede della Chiesa", è mutata in "predicazione della Chiesa". Persistono elementi di confusione e ambiguità, ma il grosso dell'eterodossia manifesta appare rimossa. Quale elemento di confusione restante, si ribadisce il concetto che il peccato originale, oltre la concupiscenza e l'inclinazione al male che permangono nell'uomo, consisterebbe pure nella "realtà che ci circonda". Tale realtà nella catechesi originale era l'essenza del peccato originale, nella catechesi corretta essa è fatta perdurare mediante l'aggiunta del termine "anche": ancora si ingarbuglia il peccato originale con il peccato attuale, vale a dire con qualsiasi peccato commesso dall’uomo nella vita terrena.

Ben oltre le correzioni apportate dalla CdF, però, è la concezione del Battesimo espressa nel mamotreto dei primi tre decenni che fa comprendere, assieme con il fango/sporcizia secondo Kiko, la dottrina del Cammino, una dottrina confermata a tutt'oggi dalle pratiche. È possibile intendere un disegno di Argüello che è un vero e proprio marchio del CNC, innanzitutto.


La catechesi originale fa capire perché nella figura (riportata nel mamotreto della fase di Conversione) "l'uomo nuovo" viene fatto rinascere nella miqwa'ot/fonte battesimale sottostante i gradini simboleggianti i peccati: l'uomo nuovo rinasce non dal Battesimo (già ricevuto dalla stragrande maggioranza dei neocatecumenali pescati nelle parrocchie), bensì dalla perenne catechesi di Kiko tutta impostata sul fango/peccato; l'uomo nuovo rinasce grazie alla kenosis/discesa fondata sugli scrutini mediante i quali l'adepto conosce, per mezzo della sperimentazione del peccato, se stesso e la propria incorreggibile natura viziosa: a questo punto il battesimo secondo Kiko potrà generare la creatura nuova.

La concezione fa intendere la durata del Cammino, in secondo luogo: solo una catechesi ininterrotta può generare l'uomo nuovo. Occorre che il Cammino non termini mai.

La catechesi fa cogliere il motivo per il quale i neocatecumenali non possono recitare consapevolmente il "Padre nostro" prima di una tappa molto avanzata: non è il Battesimo, già ricevuto dalla stragrande maggioranza dei neocatecumenali, che rigenera come figli di Dio e libera dal peccato originale (cfr. CCC 1213), bensì l'incessante predicazione di Kiko.

La catechesi fa infine capire il rituale neocatecumenale sul Giordano in una delle ultime "tappe" del Cammino: solo dopo aver ricevuto per una vita intera i sermoni del fondatore Kiko ed essersi sottoposto ai suoi scrutini, il tipico neocatecumenale potrà rinascere come uomo nuovo in un battesimo che, per la dottrina iniziatica espressa da Kiko, non è più "magico" perché, finalmente, l'Eletto ha capito e può ricevere una nuova natura.

Morale della lezione di Kiko: il Cammino neocatecumenale non è un cammino di riscoperta del Battesimo. Il Cammino neocatecumenale è un percorso iniziatico gnostico che conduce alla "creatura nuova" generata dal battesimo secondo Argüello.

56 commenti:

  1. La pratica (eretica) di alcune comunità cristiane delle origini chiamata "apolutrosis", può essere assimilabile a quella prevista nel cammino?

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    1. Non saprei. Però torna in mente un errore madornale che ha toccato i suoi vertici con le figure di Sabbatai Zevi (nel tardo Seicento) e Jacob Frank (inizi Ottocento), entrambi ebrei autoproclamati Messia.

      Dopo oltre sedici secoli dai fatti del Golgota, Zevi fu il primo a proclamarsi Messia, fu arrestato dal Sultano e condannato a morte a meno che non si convertisse all'islam. Il soggetto si convertì, e i suoi seguaci, non volendo accettare l'idea di aver seguito un falso messia, tirarono fuori la "teologia" della redenzione mediante la trasgressione, cioè l'idea che occorre prima scendere negli abissi del peccato (nel caso di Sabbatai Zevi, quale peggior peccato di una pubblica apostasia?) per poter poi "risalire". Altri si convinsero che quella conversione era fasulla e che perciò dovevano restare ebrei in segreto, professando in pubblico qualche altra religione: anche in tal caso la salvezza arriverebbe attraverso l'esperienza del peccato (la menzogna e l'ipocrisia). Il precedente storico era il fenomeno dei marranos, ebrei spagnoli che si fingevano convertiti al cristianesimo per poter continuare i loro commerci, poiché l'ebraismo era stato bandito dalla Spagna nel tardo Quattrocento.

      Il Frank si autoproclamava reincarnazione del patriarca Giacobbe e dello stesso Zevi, abbindolando così ogni setta di sabbatei che sorgeva all'interno dell'ebraismo, anche lui proclamando la dottrina del "purificarsi attraverso il peccato". Sul frankismo e su Zevi consiglio l'eccellente (e agghiacciante) libro di Maurizio Blondet, Cronache dell'anticristo (1666-1999), pubblicato nel 2002, di cui online si trova una ricca presentazione dello stesso autore qui.

      L'idea che per salire verso Dio occorra prima discendere nel peccato è in realtà molto più vecchia, nata con la setta eretica dei Carpocraziani, sorta neanche un secolo dopo la Resurrezione. Facile attirare adepti in una setta facendo leva sull'attraente concetto che per convertirsi bisogna prima darsi alle orge e ai vizi (ogni rivoluzione promette anzitutto una "liberazione sessuale", almeno inizialmente: e dunque oltre a sabbatei e frankisti, anche càtari, comunisti, ecc., lungo tutta la storia umana, c'è sempre qualcuno che per racimolare adepti inventa la regola del "sesso gratis a volontà"). Ma il dover discendere nel peccato, il dover assolutamente conoscere il peccato, è una dottrina diabolica, è esattamente l'opposto della conversione, è un carattere dell'anticristo.

      San Giovanni Damasceno dice: «Per cui gli ebrei non hanno ricevuto il Signore Gesù Cristo e Dio, anche se Egli era il Figlio di Dio, ma l’impostore che dice di essere Dio lo riceveranno. Perché si farà chiamare Dio, l’angelo che istruì Daniele così dichiara: "Egli non si curerà neppure delle divinità dei suoi padri"». Sant’Ireneo scrive: «L’Anticristo ingannerà gli ebrei ad un punto tale che essi lo accetteranno come Messia e lo adoreranno». Sant’Efrem di Siria: «Costui colmerà certo di favori la nazione giudaica». (trovo queste e altre citazioni in un ottimo articolo di Blondet).

      Kiko non arriva a chiedere di tuffarsi nel peccato allo scopo di poter risalire meglio, ma ci va abbastanza vicino, con l'idea che "il Signore che ti ama così come sei" staccata dall'idea che il Signore non ama il peccato (sono entrambe vere, ma se sopprimi la seconda...).

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    2. Interventi-fiume dello gnostikiko in 3... 2... 1...

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    3. Più di uno studioso ha tentato di individuare l'Anticristo in Hitler, qui possiamo arguire che sbagliavano...

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  2. Mitico Lino, complimenti! Limpido e chiaro il tuo articolo. Mi hai fatto riflettere su molte cose.
    Te le dico in ordine sparso.
    Ho pensato che la Verità va presa tutta intera poiché, facilmente, mezze verità diventano menzogne se assolutizzate.
    Il CCC è un capolavoro dello Spirito Santo che non meritiamo.
    Quell'asino di Kiko prende un aspetto e lo assolutizza fino alla paranoia.
    Mi spiego::

    Questo articolo del CCC è straordinario:
    1250 Poiché nascono con una natura umana decaduta e contaminata dal peccato originale, anche i bambini hanno bisogno della nuova nascita nel Battesimo43 per essere liberati dal potere delle tenebre e trasferiti nel regno della libertà dei figli di Dio,44 alla quale tutti gli uomini sono chiamati. La pura gratuità della grazia della salvezza si manifesta in modo tutto particolare nel Battesimo dei bambini. La Chiesa e i genitori priverebbero quindi il bambino della grazia inestimabile di diventare figlio di Dio se non gli conferissero il Battesimo poco dopo la nascita.45

    Cosa voglio dire?
    Che Kiko, paladino del Battesimo, vanifica completamente questo Sacramento in quanto tale [l’Eucarestia e la Confessione li storpia, il Battesimo lo annulla], mette al suo posto l’iniziazione cristiana [il famoso prima o dopo non importa di Paolo VI].
    Come tu dimostri così bene, Kiko toglie al Battesimo ogni valore in quanto atto sacramentale, al suo posto un itinerario che dura quanto la vita.
    Poi con la storia del “è una realtà che ci circonda”….ma che significa?
    Il peccato originale attiene a ogni singolo uomo, è tale perché ereditato come fosse un carattere iscritto nel DNA della discendenza di Adamo ed Eva; da questo ineludibile destino Cristo è venuto a riscattarci, solo Lui poteva modificare il nostro codice genetico e predisporlo alla "grazia" [Grazia originale, potremmo dire], questo è il Battesimo, che poi si sviluppa, si esplicita, ci apre le porte alla “santità” in Cristo, addirittura.
    Ecco l’ascesi, totalmente assente nel cammino, quell’aiutarsi a vicenda sulla via della santità, quel gareggiare nel bene che nel cammino è vilipeso e ridicolizzato come un patetico moralismo.
    Ci si riconosce solo nel continuo assecondare, giocosamente rassegnato, ogni cattiva inclinazione senza mai opporre la minima resistenza…tanto è inutile, non serve. Tanto, pur essendo già stati battezzati, quelli che riscoprono il loro Santo Battesimo, sono per Kiko gente che deve conoscere - ancora e sempre - il primo uomo, l’uomo vecchio, l’uomo che è solo il suo peccato….col quale va a braccetto.

    Continuo nei miei pensieri sparsi, generati dalla lettura del post.
    Continua...

    Pax

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  3. Continuazione:

    Ricopio quanto segue, tratto sempre dal CCC, poiché Kiko ha annullato tutto quanto si legge nei seguenti articoli, lo ha totalmente cancellato.
    Fa impressione leggere di seguito e arrivare alla conclusione dove il nostro gnostico-eretico-protestante è ben raffigurato e definito:

    Kiko ci insegna che
    “l'uomo E’ radicalmente pervertito
    la sua libertà annullata dal peccato delle origini
    Kiko identifica il peccato ereditato da ogni uomo con l'inclinazione al male (« concupiscentia »), che sarebbe invincibile.”
    Davvero un bel quadretto!

    Dal CCC:
    403 Sulle orme di san Paolo la Chiesa ha sempre insegnato che l'immensa miseria che opprime gli uomini, la loro inclinazione al male e l'ineluttabilità della morte non si possono comprendere senza il loro legame con la colpa di Adamo e prescindendo dal fatto che egli ci ha trasmesso un peccato dal quale tutti nasciamo contaminati e che è « morte dell'anima ». 534 Per questa certezza di fede, la Chiesa amministra il Battesimo per la remissione dei peccati anche ai bambini che non hanno commesso peccati personali. 535
    404 In che modo il peccato di Adamo è diventato il peccato di tutti i suoi discendenti? Tutto il genere umano è in Adamo « sicut unum corpus unius hominis – come un unico corpo di un unico uomo ». 536 Per questa « unità del genere umano » tutti gli uomini sono coinvolti nel peccato di Adamo, così come tutti sono coinvolti nella giustizia di Cristo. Tuttavia, la trasmissione del peccato originale è un mistero che non possiamo comprendere appieno. Sappiamo però dalla Rivelazione che Adamo aveva ricevuto la santità e la giustizia originali non soltanto per sé, ma per tutto il genere umano: cedendo al tentatore, Adamo ed Eva commettono un peccato personale, ma questo peccato intacca la natura umana, che essi trasmettono in una condizione decaduta. 537 Si tratta di un peccato che sarà trasmesso per propagazione a tutta l'umanità, cioè con la trasmissione di una natura umana privata della santità e della giustizia originali. Per questo il peccato originale è chiamato « peccato » in modo analogico: è un peccato « contratto » e non « commesso », uno stato e non un atto.

    Continua....

    Pax

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  4. Continuazione:

    405 Il peccato originale, sebbene proprio a ciascuno, 538 in nessun discendente di Adamo ha un carattere di colpa personale. Consiste nella privazione della santità e della giustizia originali, ma la natura umana non è interamente corrotta: è ferita nelle sue proprie forze naturali, sottoposta all'ignoranza, alla sofferenza e al potere della morte, e inclinata al peccato (questa inclinazione al male è chiamata « concupiscenza »). Il Battesimo, donando la vita della grazia di Cristo, cancella il peccato originale e volge di nuovo l'uomo verso Dio; le conseguenze di tale peccato sulla natura indebolita e incline al male rimangono nell'uomo e lo provocano al combattimento spirituale.
    406 La dottrina della Chiesa sulla trasmissione del peccato originale è andata precisandosi soprattutto nel V secolo, in particolare sotto la spinta della riflessione di sant'Agostino contro il pelagianesimo, e nel XVI secolo, in opposizione alla Riforma protestante. Pelagio riteneva che l'uomo, con la forza naturale della sua libera volontà, senza l'aiuto necessario della grazia di Dio, potesse condurre una vita moralmente buona; in tal modo riduceva l'influenza della colpa di Adamo a quella di un cattivo esempio. Al contrario, i primi riformatori protestanti insegnavano che l'uomo era radicalmente pervertito e la sua libertà annullata dal peccato delle origini; identificavano il peccato ereditato da ogni uomo con l'inclinazione al male (« concupiscentia »), che sarebbe invincibile. La Chiesa si è pronunciata sul senso del dato rivelato concernente il peccato originale soprattutto nel II Concilio di Orange nel 529 539 e nel Concilio di Trento nel 1546. 540

    Concludo:
    Anche di Sant’Agostino non ha capito niente….parla a vanvera, come con la famosa inesistente citazione, sempre sull'amministrazione del Battesimo , che Kiko attribuisce a San Giovanni Crisostomo - ma che non siamo riusciti a trovare da nessuna parte -
    La famosa frase, ripetuta come un mantra nel c.n.:
    "Quante volte devo ripetervi che NESSUNO PUÒ RICEVERE IL BATTESIMO SE NON COMPIE LA VIRTÙ SENZA SFORZO!" Che egli arbitrariamente attribuisce a San Giovanni Crisostomo.

    Kiko travisa Sant'Agostino mentre con San Giovanni Crisostomo inventa di sana pianta.
    Questo il suo stile, egli scorrazza dentro la Chiesa - INDISTURBATO - e fa razzie peggio di un Attila.
    Per ora basta così.

    Tocca a noi dargli fastidio, tirarlo fuori dalle sue tane.
    Grazie in particolare a te, Lino, continua così, ti prego.


    Pax

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  5. Dopo vari anni, grazie a questa catechesi di Kiko sul Battesimo sommersa in un mare di parole, riusciamo a rispondere esaustivamente a una domanda che ci ponemmo con Mic anni fa: cosa rappresenta davvero quella discesa sugli scalini del peccato nella miqwa'ot/fonte battesimale?
    E', come il fango, una immagine del Cammino. E' la kenosis di Kiko, la sola pratica in grado di condurre al vero battesimo, quello di Kiko, che genera la creatura nuova e i figli di Dio.

    E anche, per l'ennesima volta, dimostriamo che la CdF non corresse le virgole, nei mamotreti.

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  6. Per noi cattolici i sacramenti donano la grazia per il solo fatto che vengano correttamente amministrati, perché è Gesù stesso che agisce, a noi spetta di non porre ostacolo.

    Per Kiko è evidente che non sia così, e il motivo principale è lo stesso che ispirava Lutero e cioè il seguente: Kiko rifiuta la Chiesa e la sua gerarchia, che amministra i sacramenti.

    Un altro aspetto che lo avvicina a Lutero e il fatto di credere che il peccato originale permanga anche dopo il battesimo e che consista nella concupiscenza.

    Questa parola difficile Kiko la spiega con un concetto più elementare: la concupiscenza per lui è il "desiderio d'essere amato" ed è il vero peccato originale che spinge l'uomo alle peggiori nefandezze (leggi il femminicidio).

    Rispetto a Lutero la diversità è che Kiko individua questo peccato originale in ciò che ci circonda, cioè sostanzialmente nella società.

    Ecco perché ha voluto fondare le piccole comunità, cioè in pratica delle società in cui non attecchisca la concupiscenza, cioè il desiderio d'essere amato: esso viene continuamente controllato e tenuto a bada dagli sgherri catechisti che si assicurano che non prevalga mai l'affettività.

    Per questo motivo in comunità si persegue l'isolamento dalla società e dal mondo.

    Per questo motivo, anche dopo 30 40 50 anni di cammino, anche dopo il battesimo del Giordano, basta uscire dalla comunità per ritornare daccapo e per "perdere la fede".

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  7. A Kiko, per questo scandalo, c'è solo da dire: VADE RETRO SATANA!

    Non è una novità, ma qui risuona in modo molto molto più potente. Anche nella Traditio il concetto è ribadito: Kiko disprezza il battesimo ai bambini, ecco perché la pagliacciata (Si PAGLIACCIATA ) dell'immersione nel Giordano, ecco perché la citazione inventata di San Giovanni Crisostomo.

    Qualsiasi cosa possa dire chiunque nel Cammino, qualsiasi spiegone del Pasqualone non ha nessun senso: Kiko dice il Battesimo è magico, solo con il Cammino di "conversione" (a lui) avrai il verso "battesimo". A questo punto penso che davvero Kiko sia un potenziale anticristo.

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    1. È si puoi dirlo forte si dice che L'anticristo riunirà tutte le religioni sta iniziando dagli ebrei mancano solo i mussulmani e siamo a cavallo ...Angelo

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  8. https://m.youtube.com/watch?v=qdIAf0HvI1A Video di eretico di kiko in India e Cina potreste farci un articolo Marco

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  9. Caro Lino, mi colpisce questa espressione:
    "solo una catechesi ininterrotta può generare l'uomo nuovo. Occorre che il Cammino non termini mai."

    Sarebbe come dire, per Kiko, che in effetti i neocatecumenali non andranno da nessuna parte, non saranno mai generati a nuova vita, fino alla fine dei loro giorni.
    Il Cammino si avvita quindi su se stesso, proponendo un catecumenato senza fine nel quale un uomo non è mai liberato dal peccato originale.
    Non è neppure chissà quanto originale, queste cose le dicevano già Luterani e Calvinisti.

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  10. Questo post è micidiale per il Cammino perché lo smaschera.
    I camminanti reagiranno con argomenti o con insulti? O saranno così saggi (cosa improbabile) da ammettere l'eresia e fare ammenda?

    Qullo che forse più mi colpisce di questo post è come per Kiko la GRAZIA di Dio non sarebbe altro che magia: per kiko credere che il Sacramento è immediatamente efficace è magia!

    Kiko in pratica sostituisce il SACRAMENTO con la predicazione, riducendo il rito del Battesimo a un gesto simbolico.

    Certo, anche predicazione è una grazia e può suscitare la fede, ma per essere una grazia la predicazione deve attingere dai Sacramenti.
    Prima vengono i Sacramenti, poi tutto il resto. Sono i Sacramenti la fonte della grazia nella Chiesa.

    Di fatto Paolo ha cominciato a predicare dopo essere stato battezzato e quando con la predicazione convertiva qualcuno, poi lo battezzava.
    Sapeva che la predicazione può manifestare la potenza di Cristo ma che per diventare figlio di Dio occorre il Battesimo.
    Per Kiko invece il Battesimo senza predicazione è inefficace. E' lui che dà connotati magici alla predicazione

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  11. E adesso mi rivolgo a Kiko e ai neocatecumenali:

    "Noi dobbiamo scoprire attraverso questo cammino, e per questo noi stiamo rivivendo il nostro Battesimo, che il peccato originale non è una macchietta giuridica con la quale noi nascevamo e che va via con il Battesimo e siamo puri e immacolati per sempre. "

    Ma questo chi l'ha mai detto eretico imbecille?! Quando mai la Chiesa ha detto una cosa simile, asino, ignorante, farabutto? Subdolo, falso, mellifluo, vergogna!
    Kiko, come hai potuto ingannarci fino a questo punto, mentendo con piena coscienza e deliberato consenso su una materia così delicata? Quando mai la Chiesa ha sostenuto che dopo il Battesimo saremo immacolati per sempre?
    Dovresti sprofondare ora!
    Ma un giorno dirai ai monti "cadete su di me!" e ai colli "copritemi!", solo che non ci sarà scampo dalla giustizia di Dio, caro Kiko, quando verrà il giorno dei tuo giudizio!
    Tu credi di essere innalzato? Fino agli inferi sarai precipitato!

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  12. Penso che molti Pastori abbiano tollerato il Cammino nonostante certe storture perché i camminanti mostravano zelo, perché ci "credono veramente", perché "sono coerenti".

    Ma anche i Testimoni di Geova sono zelanti, mostrano di crederci veramente e spesso sono coerenti.
    La buona fede non significa non sbagliare. Io in buona fede posso prendere una strada sbagliata e così, alla fine, ritrovarmi a Firenze invece che a Roma.

    Il problema è che gli eretici non dicono tutto sbagliato, ma qualcosa. E quasi tutte le opere che fanno sono umanamente buone, ma alcume, forse molto poche, sono MALVAGE. Proprio come l'ANTICRISTO.

    Una cosa che mi colpisce del Cammino è che tra le sue fila militano persone buone, sincere e miti. Nella gran parte dei casi non fanno i catechisti e, anzi, nelle comunità rappresentano l'ultima ruota del carro.
    Essi cercano davvero un cammino serio per seguire meglio Cristo e il Cammino gli dà l'illusione di averlo trovato. Così il Cammino toglie alla Chiesa alcune delle forze migliori, cercando di traviarle.

    I Pastori dovrebbero pensare anche a questi.
    Una volta ci poteva stare la prudenza per non scandalizzare i piccoli, ma ormai sono passati i decenni. Ormai è più prudente esigere improrogabilmente che le eresia non si dicano e che le leggi della Chiesa si rispettino. Perché i piccoli è il Cammino che li sta distruggendo.
    Non voglio fare da suggeritore ai Pastori ma, forse, ormai lo scandalo peggiore non è quello di usare l'autorità della Chiesa come una clava, ma è quello di Kiko, che non ha premura di usare la sua "autorità" di messia.

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  13. Infatti non è originale, Bps. E' un problema - rispondo a fab - individuare quanti sincretismi di eresie e confessioni non cattoliche ha mischiato kiko, a partire dalla gnosi ebraica della Merkabah e dallo gnosticismo del Giuda necessario.
    E hai ragione a incavolarti: è incredibile che i catechisti di un movimento che si definisce cattolico, un "itinerario di formazione", abbiano potuto diffondere nelle parrocchie simili catechesi.
    E' incredibile al punto tale che, oramai, il mio più che un interrogativo è una domanda retorica: "Ma siamo certi che Kiko e Carmen abbiano presentato i veri mamotreti alla CdF e al PCpL, e non una versione già ripulita?".

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  14. @ Lino
    tu dici:
    E' incredibile al punto tale che, oramai, il mio più che un interrogativo è una domanda retorica: "Ma siamo certi che Kiko e Carmen abbiano presentato i veri mamotreti alla CdF e al PCpL, e non una versione già ripulita?".
    -------
    Ecco, bella domanda davvero!
    A questo punto mi auguro che sia così.
    Altrimenti la Chiesa fa la figura del maestro indulgente, che si ostina a correggere errori incorregibili e alla fine mette un sei meno meno, invece di stracciare il compito e bocciare l'allievo perchè ripeta finalmente l'anno; a tutto c'è un limite!
    Le Congregazioni Vaticane, davanti a simili strafalcioni, come hanno potuto accontentarsi di un "non solo...ma anche"?
    Avrebbero dovuto bocciare il candidato e basta!
    A meno che ciò che hanno letto non è quello che tu, Lino, sei riuscito a scovare della predicazione secondo lo "spirito" kikiano DOC che invece loro, furbescamente, continuano a custodire nell'"arcano".
    [Roba che serve per addestrare gli adepti all'insaputa della Chiesa che, non avendo ascoltato il Kerigma kikiano, non capirebbe mai].

    Pax

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  15. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  16. Ho trovato estremamente interessante il link, riportato da Lino nel post, sotto la parola Dogma, ne copio alcuni passaggi:

    Sul dogma del Peccato originale, Benedetto XVI (2008)
    http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/212913.html?refresh_ce

    Ciò che i cristiani chiamano peccato originale sarebbe in realtà solo il carattere misto dell'essere, una mescolanza di bene e di male che, secondo questa teoria, apparterrebbe alla stessa stoffa dell'essere. È una visione in fondo disperata: se è così, il male è invincibile...
    ...Questo pensiero moderno può, alla fine, solo creare tristezza e cinismo......

    Mi risuona il "l'uomo non può non peccare", questo uomo secondo Kiko condannato al suo destino di eterno peccatore, che non deve scandalizzarsi dei suoi peccati, altrimenti è un superbo. Egli, di conseguenza, non si scandalizza mai dei peccati altrui, ma solo di chi si scandalizza invece, che va immediatamente corretto perché è un moralista assurdo, che vuole diventare santo, quando questo è impossibile. Chi credi di essere? Tu vuoi diventare santo? Perché ti scandalizzi che nel cammino chi è in posti di comando, chi ha un ruolo ama il potere? Ma perché tu non lo ami il potere?

    Ecco. Penso che Lino, portando alla luce questa eresia micidiale che tocca proprio il Sacramento del Battesimo, di cui Kiko si vanta di aver strutturato un cammino di riscoperta, abbia trovato la più inconfutabile conferma alla natura gnostica del cammino. La forza e l'efficacia sacramentale viene di fatto negata, poiché, procedendo nel cammino di "riscoperta del Battesimo" unica cosa che si scopre e riscopre è che il male è invincibile, come Papa Ratzinger ci spiega tanto bene. Di fatti cosa impera nel cammino? Soprattutto dopo anni e anni di cammino? Soprattutto in quelli che meglio ne incarnano lo spirito? Se non TRISTEZZA E CINISMO?

    Continua

    Pax

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  18. Continua Benedetto XVI e conclude:

    .....Rimane un mistero di buio, di notte. Ma si aggiunge subito un mistero di luce. Il male viene da una fonte subordinata. Dio con la sua luce è più forte. E perciò il male può essere superato. Perciò la creatura, l'uomo, è sanabile. Le visioni dualiste, anche il monismo dell'evoluzionismo, non possono dire che l'uomo sia sanabile; ma se il male viene solo da una fonte subordinata, rimane vero che l'uomo è sanabile. E il libro della Sapienza dice: “Hai creato sanabili le nazioni” (1, 14 nella Vulgata). E finalmente, ultimo punto, l’uomo non è solo sanabile, è sanato di fatto. Dio ha introdotto la guarigione. È entrato in persona nella storia. Alla permanente fonte del male ha opposto una fonte di puro bene. Cristo crocifisso e risorto, nuovo Adamo, oppone al fiume sporco del male un fiume di luce. E questo fiume è presente nelle storia: vediamo i santi, i grandi santi ma anche gli umili santi, i semplici fedeli. Vediamo che il fiume di luce che viene da Cristo è presente, è forte.

    Domando: Avete mai ascoltato, nella predicazione del Cammino, qualcosa di simile sul Peccato e la Grazia?
    Un invito, un incoraggiamento a puntare alla santità vera, a tendere al bene in modo risoluto e pieni di fiducia?

    Pax

    RispondiElimina

  19. Grazie Lino,
    perché il tuo articolo è stato lo spunto per me e un' amica di fare 1 riflessione insieme sul significato del Battesimo, leggendo contemporaneamente sul CCC ..

    per questo ringrazio anche Pax di aver aggiunto quegli altri passi sul peccato originale (la cui interpretazione nella dottrina di Kiko é stata ben sintetizzata da Valentina) e sulla "gratuità della salvezza" che si manifesta nel Battesimo, in particolare dei bambini.

    Questi contenuti del Catechismo sono, non solo importanti (perché devono essere alla base di ogni affermazione sulla nostra fede) , ma proprio BELLI!

    Leggere che
    (1265) il Battesimo
    ti rende una «nuova creatura», un figlio adottivo di Dio che è divenuto «partecipe della natura divina» membro di Cristo ...

    Fermare un attimo i pensieri su questa affermazione e sul fatto che questa è la VERITÀ sulla nostra persona .. è cosa che fa bene al cuore, ti dà un punto di equilibrio quando ti senti travolta dalla confusione e dall'incertezza.

    Penso che abbiamo "approfondito il significato del nostro Battesimo" di più noi ieri sera in 1 ora e mezza che un NC in 30 anni attraverso il "cammino".

    Ciò mi ha reso consapevole di quanto mi manchi un'adeguato approfondimento della fede attraverso proprio il Catechismo .. certo niente mi impedisce di leggerlo .. ma finora non l'ho fatto in maniera sistematica e poi .. mi manca il fatto di non sentire mai dei riferimenti espliciti ad esso da parte dei Pastori; certo alcune omelie aiutano, nel senso che possono dare un certo incoraggiamento ad affrontare i problemi della vita, ma riguardo ai contenuti della fede .. a volte mi appaiono un po' "nebulose" ... mi sembra sempre che parlino "d'altro".

    Abbiamo anche considerato tutto il TEMPO e le energie impiegati (o meglio, sprecati) dai numerosi "catechisti" per le interminabili PREPARAZIONI ... fino a tarda notte x imparare a recitare i discorsi di Kiko .... Se quel tempo fosse stato impiegato sul CCC ... e poi quello avessero esposto alle persone !
    Quanto bene avrebbero potuto fare alla vita di tanti ... invece che il male che è stato fatto e si continua a fare.

    Roberta

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  20. Cmnq tornando alle parole di Kiko (ma restando in tema di Pastori):

    " il battesimo sarebbe magico, cioè senza aver capito nulla ci viene data di punto in bianco una nuova realtà che ci dà una nuova natura." [che è proprio quanto dice il Catechismo citato sopra] .. "Non è vero questo .. "
    ------------
    non si rendono conto essi, i Pastori, che Kiko dice "non è vero" di 1 affermazione di fede?
    E se lo dice Kiko lo dice anche qualunque altro "catechista" .. correzioni o non correzioni scritte.

    Chissà se lo sanno il Papa e i Cardinali e i Vescovi .. e quelli che lo sanno (cioè tutti i sacerdoti "uditori" alle migliaia di catechesi fatte da tanti decenni in tutto il mondo) chissà se gliene importa ... e se a qualcuno di loro importa chissà quando decideranno di esprimersi ....
    (Tanto x continuare la catena delle domande retoriche).

    "affinché il Battesimo possa realmente spogliarci dell' uomo vecchio e darci gratuitamente l'uomo nuovo, secondo quello che dice la Scrittura, occorre che noi riceviamo continuamente la catechesi"
    -------------------
    Ma che c'entra la catechesi ?!
    Con ciò che "fa" il Battesimo?
    E poi anche "continuamente"?
    Quando 1 catechesi l'hai ascoltata 1 volta non basta?
    La devi ascoltare ripetutamente a mo' di ipnosi?

    A proposito è molto chiaro ed efficace

    @Pietro 31/01;15:09 quando dice:

    " per Kiko la GRAZIA di Dio non sarebbe altro che magia: per kiko credere che il Sacramento è immediatamente efficace è magia!

    Kiko in pratica sostituisce il SACRAMENTO con la predicazione, riducendo il rito del Battesimo a un gesto simbolico.

    Certo, anche predicazione è una grazia e può suscitare la fede, ma per essere una grazia la predicazione deve attingere dai Sacramenti.
    Prima vengono i Sacramenti, poi tutto il resto. Sono i Sacramenti la fonte della grazia nella Chiesa...

    Per Kiko invece il Battesimo senza predicazione è inefficace. E' lui che dà connotati magici alla predicazione."
    -------------------

    Chissà perché Kiko vuole credere questo, vuole caricarsi addosso (e addosso agli altri) un peso che mai Gesú ci ha voluto dare ... e che nessun essere umano è capace di portare: "fare la Kenosis"? E chi ci può riuscire? Sprofondare sempre più nella CONTEMPLAZIONE del male senza esserne distrutto?
    Andare "all'inferno" e ritorno? Praticamente una cosa che "fai tu", (che consiste nel superare le tappe) con le tue "forze" .. perché sottoporsi all'ascolto di "catechesi" e altre "obbedienze" è solo 1 azione volontaria dove non c'entra la Grazia.

    E invece è VERITÀ che commuove e induce alla contemplazione della bellezza di Dio proprio ciò che Kiko vuole respingere:
    " senza aver capito nulla ci viene data di punto in bianco una nuova realtà che ci dà una nuova natura"
    -------------------
    Proprio così! Gratuitamente!
    Immediatamente! Come immediati erano gli effetti di tutti i miracoli fatti da Gesù.
    Forse che quando uno viene al mondo "capisce"? Quando Dio chiama 1 essere all'esistenza gli chiede di "capire"? Un attimo prima non ci sei e un attimo dopo sei concepito nel grembo di tua madre .. devi forse tu fare qualche percorso di consapevolezza per avere la vita materiale? La vita ti è data indipendentemente da te .. e in seguito, che tu ne capisca il senso o non lo capisca, la vita cmnq resta, è data 1 volta per sempre.

    Perché Dio dovrebbe agire diversamente per la vita della Grazia? La persona umana è un tutt'uno, anima e corpo .

    Ci ha dato la vita creandoci, in un istante, gratuitamente per amore (siamo così creature Sue) e sempre per lo stesso amore e con la stessa gratuità, con il suo Sacrificio , ci ha dato la vita di "figli di Dio" con il Battesimo (e siamo così figli Suoi per il Battesimo ).

    Perché Kiko rifiuta di accettare questa gratuità? Lo compiango.

    Roberta

    RispondiElimina
  21. Grazie Roberta per le tue riflessioni,

    Kiko dice che credere nell'efficacia attuale e immediata del Battesimo è magia.
    Lo rifiuta, argomenta e, dato che poggia sulla razionalità, costringe l'uditorio a convenire con lui. Tutti si convincono che quello che fa la differenza è l'aver percorso o no un itinerario di formazione, cosa vuoi che cambi con un "semplice gesto"?

    Questo evoca il
    se Gesù avesse istituito l'eucarestia per l'adorazione, non avrebbe scelto un pane, ma una pietra, che non va a male.
    Questo evoca la banalizzazione del Sacramento della Confessione, sempre ad opera di Carmen, degna compagna, quando parla dei confessionali come casette (dove si compie una magia, anche qui).

    Voglio mettere accanto a queste "argomentazioni" kikiane - che nulla hanno di spirituale, ma fanno appello alla ragionevolezza (quella che per il resto, quando si tratta di ragionare sulle sue assurde obbedienze fa passare come pura superbia e idolatria) - quanto egli ripete OGNI VOLTA prima di annunciare il SUO KERIGMA:
    Kiko dice.....
    ASCOLTAMI!
    Mentre io parlo, di pronto lo spirito ( minuscolo) SCENDE su di te e NASCE IN TE UNA NUOVA CREATURA......
    ....continua peggio......
    Come è avvenuto alla Vergine Maria, io sono per te l'arcangelo Gabriele, e se tu dici AMEN in te comincia a gettarsi IN QUESTO STESSO ISTANTE una creatura nuova, Cristo abitante in te.....ecc.ecc.

    Allora Kiko - il trettre doctor Kiko Arguello stregone - riserva a se stesso TUTTA LA MAGIA,
    La cosa più orripilante è che pretende di tenere lo spirito sotto il suo assoluto controllo, unico detentore, è un blasfemo, un esaltato.

    Pax

    RispondiElimina
  22. Grazie a Lino, Pax e Roberta.
    Daniel Lifschitz

    RispondiElimina
  23. Per favore fate arrivare queste cose al papa
    Fate in modo che queste eresie arrivino a lui
    Non se ne può più di questo genere di prepotenza e lavaggio di cervello

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    1. Concordo pienamente con te se continuano così distruggeranno la chiesa

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    2. Non illudetevi che il Papa (questo o uno successivo) si comporti da vigile urbano che fa la multa al furbacchione che ha posteggiato sulle strisce. Perfino Benedetto XVI (che da cardinale era soprannominato il mastino della fede), pur non mancando mai di fare qualche rimprovero al Cammino, si è sempre prodotto in un abbraccio paterno perché sa già che Kiko è pronto allo scisma e lo ha insinuato tante volte in questi anni (come con la ricorrente battuta secondo cui «celebreremo nelle case», da interpretarsi come "toglieremo anime innocenti alla Chiesa a costo di rintanarci nelle case").

      Dato che il Cammino è ispirato dal demonio, ciò che danneggia il Cammino è la verità, cioè il gettar luce sulle sue opere, suoi suoi insegnamenti, e soprattutto sull'immutabile insegnamento plurimillenario della Chiesa.

      Questo è il motivo per cui oggi nel 2018 vale la pena ricordare le enormi boiate proferite da Kiko nel 1969-1972, brutalmente corrette dalla Congregazione per la Dottrina dlela Fede ventisette anni dopo e ciononostante ancor oggi ripetute (in maniera più sottile) nelle comunità del Cammino.

      Il demonio - quello vero, non il portasfortuna che fa venire la pioggia quando vai in convivenza - odia i sacramenti perché sono efficaci nel trasmettere la grazia di Dio. Il demonio è contento di una celebrazione protestante vissuta con devozione e raccoglimento poiché lì non c'è il Sacramento. Il demonio è contento delle celebrazioni neocatecumenali in cui il Sacramento viene banalizzato, la liturgia viene ridotta a carnevalata, l'unità della Chiesa viene sostanzialmente intaccata (nella superbia del credersi migliori dei cristiani della domenica, del considerare la propria pagliacciata più buona della liturgia cattolica, ecc.).

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  25. Da notarsi, a proposito del disegnino di Kiko che abbiamo identificato come una mikwa, cosa ci dice Kiko nella tappa di Loreto:
    https://i.imgur.com/KUkMzok.png
    https://i.imgur.com/vbocRGL.png

    Anche questa della mikwa cancellata nel direttorio corretto, naturalmente.

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  26. La mikwa è una piscina che hanno gli ebrei....che si riempie così e così...

    Ci risiamo. Anche Giovanni Battista, che era ebreo, rimarca la distanza abissale tra il suo battesimo e quello che verrà ad amministrare Gesù.
    Ma Kiko continua ad appiattire il cristianesimo sull'ebraismo, riducebdolo ad una sua brutta copia.

    Pax

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  27. Ora che il Cammino è nei guai, Tim può dedicarsi più attivamente contro l'orrore dell'aborto.

    Ma continuiamo qui a invitare gentilmente i fratelli delle comunità del Cammino a riflettere su questo fatto concreto:

    Kiko non crede nell'efficacia soprannaturale dei sacramenti.

    Se ci credesse, non avrebbe bisogno di sminuirli, banalizzarli, ridicolizzarli, disprezzarli.

    E sì, Kiko disprezza i sacramenti, a cominciare dall'Eucarestia.

    Infatti il 13 giugno 2008 Kiko blaterava testualmente: «Gesù disse “Questo è il mio Corpo” (a significare la rottura della schiavitù dell’uomo all’egoismo e al demonio) e “Questo è il mio Sangue” (a significare la realizzazione di un nuovo esodo per tutta l’umanità)».

    Non c'era nessun bisogno (e nemmeno ragione) di appioppare dei nuovi "significati" al Sacramento. Kiko invece lo fa, poiché Kiko crede che l'Eucarestia sia un semplice snack - tant'è che nella liturgia inventata da lui e Carmen quel "sacro snack" va consumato stando comodamente seduti e tutti insieme contemporaneamente, come se quel gesto fosse finalizzato più al rappresentare l'unità della comunità che alla salvezza del singolo in comunione col Signore.

    Kiko disprezza anche il battesimo: perciò banalizza il peccato originale in una generica "realtà che ci circonda", aggiungendo che per «realmente spogliarci dello uomo vecchio e darci gratuitamente l'uomo nuovo» il battesimo esigerebbe una continua «catechesi» (quella di Kiko) da accettare «liberamente» (come se il rifiutare il kikismo-carmenismo portasse alla perdizione i battezzati).

    In realtà il battesimo è soprannaturalmente efficace (rende subito figli adottivi di Dio e cancella ogni peccato precedente) e i primi cristiani ne erano così convinti che ci fu anche la moda (in cui cadde lo stesso Costantino) di rinviare il battesimo alla più tarda età in modo da evitare di portarsi in coscienza peccati dimenticati (è una forma di rigorismo). Ne erano così convinti che facevano tranquillamente battezzare i bambini e la Chiesa non ha mai ostacolato questa prassi, anzi, l'ha incoraggiata, confermando l'efficacia soprannaturale del Sacramento (la stessa Chiesa deprecò la prassi di rinviare il battesimo).

    Riguardo agli altri sacramenti:

    - avete mai sentito i vostri cosiddetti "catechisti" promuovere l'efficacia del sacramento dell'unzione degli infermi? (da vivere singolarmente!)
    - vi è mai venuto il dubbio che il sacramento della confermazione, nel Cammino, sia ridotto a un rito di passaggio all'età adulta? (in modo da cominciare le "catechesi"!)
    - vi siete mai chiesti perché in comunità si dia tanto peso alla penitenziale comunitaria anziché educare lungo tutto l'anno i singoli ad accostarsi personalmente alla confessione senza aspettare che venga comandato?
    - vi siete mai domandati perché considerate di diverso valore matrimonio neocatecumenale e matrimonio dei cristiani della domenica? eppure in teoria sono lo stesso sacramento, no? (così pure per l'ordine sacro).

    In comunità voi fratelli venite sottilmente addestrati a disprezzare l'efficacia soprannaturale dei sacramenti. Talvolta impercettibilmente, ma continuamente, sempre. Al punto che per voi l'Eucarestia "buona" è solo quella comunitaria, il matrimonio "buono" è solo quello celebrato in comunità o quello "salvato" dal Cammino. Siete abituati all'idea che i sacramenti vissuti fuori del Cammino siano più brutti e meno efficaci, cioè siete abituati all'idea che la forma esterna (neocatecumenale) sia la parte più importante del sacramento. Come se i sacramenti fossero una pagliacciata che solo il Cammino sa inscenare bene.

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. A parte lo gnostikiko (che mi sembra di aver inteso che abbia mandato commenti, si sarà sciolto in brodo di giuggiole a leggere Kiko), mi chiedo: qualche neocat è intervenuto per giustificare la catechesi di Kiko alla luce della dottrina cattolica?

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  28. http://www.lastampa.it/2018/02/02/vaticaninsider/ita/news/neocatecumenali-mara-ascensin-romero-succede-a-carmen-hernndez-nella-quipe-internazionale-YBbbyO0XZywXLsxXkF73tO/pagina.html

    L'erede al trono.

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    1. allora hanno deciso che il cammino deve continuare anche dopo che muore kiko.....troppo comodo il giro di soldi delle decime....

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    2. Non mi pare che Kiko l'abbia presa bene con la considerazione che la scelta è "ad experimentum". Lo Statuto non prevede un scelta "ad experimentum". E la richiesta è stata fatta dal nuovo PCpL, sconfessando la decisione di Kiko e don Pezzi.
      Non mi pare una cattiva notizia: perlomeno li obbligano a rispettare lo Statuto. Lo facessero per quanto concerne la Liturgia secondo quanto previsto sempre dallo Statuto, sarebbe preferibile.

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    3. «...A comunicarlo questa mattina, durante un incontro con gli itineranti dei cinque continenti nel centro di Porto San Giorgio, è stato Kiko Argüello, iniziatore dell’itinerario neocatecumenale, il quale ha precisato che non si tratta di una «sostituzione» di Carmen che rimane «insostituibile» e che si tratta di una scelta ad EXPERIMENTUM.
      Scelta avvenuta non in tempi brevi e SU RICHIESTA DEL DICASTERO per laici, famiglia e vita IN BASE A QUANTO STABILITO dagli Statuti che regolano il Cammino - approvati nel 2008 - CHE PREVEDONO, nell’articolo 35, la presenza nella équipe responsabile di una donna nubile.»

      La versione ufficiale sarà: "il Signore ci ha ispirato di fare questo esperimento..."
      In realtà lo stanno facendo solo perchè "caldamente richiesto" dal Dicastero altrimenti col cavolo che si smuovevano.

      Buona serata
      Etneo


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    4. P.S. Missionaria in Kazakistan? Allora avrà conosciuto mons. Athanasius Schneider, quello che definisce il CNC "un cavallo di Troia nella Chiesa" :-)

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  29. http://www.lastampa.it/2018/02/02/vaticaninsider/ita/news/neocatecumenali-mara-ascensin-romero-succede-a-carmen-hernndez-nella-quipe-internazionale-YBbbyO0XZywXLsxXkF73tO/pagina.html

    Con questo fanno finta di essere obbedienti allo statuto....E fanno bella figura con il papà

    Soliti Nc...NULLA DI NUOVO

    Un saluto a tutti...Anto

    RispondiElimina
  30. http://www.lastampa.it/2018/02/02/vaticaninsider/ita/news/neocatecumenali-mara-ascensin-romero-succede-a-carmen-hernndez-nella-quipe-internazionale-YBbbyO0XZywXLsxXkF73tO/pagina.html

    Con questo fanno finta di essere obbedienti allo statuto....E fanno bella figura con il papà

    Soliti Nc...NULLA DI NUOVO

    Un saluto a tutti...Anto

    RispondiElimina
  31. Itinerante in Russia da 25 anni,ma per un Tempo ad esperimentum.Così ha detto Il SOMMO KIKO

    RispondiElimina
  32. Giustissimo, una spagnola al posto di Carmen e perciò - sottinteso chiaro - un italiano sul trono di Kiko (poiché oltre l'ottanta per cento dei membri del Cammino è abbastanza equamente diviso tra italiani e spagnoli).

    Complimenti ai capibastone della setta: per assicurarsi la successione al trono e ridurre i rischi di una lotta fratricida hanno tirato in ballo qualche potentato vaticano. Sarebbe interessante sapere chi è il Giuda iscariota di Kiko, la serpe in seno che aspira ad avere la fetta migliore della spartizione del fiume delle Decime. La vicenda aveva già da tempo assunto i toni di un intrigo di corte. Per parafrasare un re francese, Kiko avrà già detto: "dopo di me, il diluvio universale". E i suoi pretoriani perciò non stanno perdendo tempo nel costruirsi la rendita per il dopo-Kiko, sapendo bene che nonostante tutta la cagnara si ricorderanno di lui solo i paganti Decima.

    L'unico a cui rode il fegato è proprio Kiko: la signora è qui "ad experimentum", sorelle, so bene che tante di voi aspiravano alla corona regale, ma venticinque anni di itineranza non sono nulla per Don Kikolone...

    RispondiElimina
  33. IL più probabile credo sia Gennarini Giusppe

    RispondiElimina
  34. Anzi credo che già adesso sia colui che tira le file di tutto è anche capace di scegliere gli itineranti(naturalmente in possesso di un certo patrimonio di cui poter usufruire)da mandare nelle diocesi americane di cui è responsabile.Una vera eminenza grigia

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    1. @Ugolino
      Credo che non sarà tanto facile, dopo la storia di Guam. In ogni caso, con la pressione fatta dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, con la dichiarazione "ad experimentum" di Kiko che manifesta la sua sofferenza per la scelta, credo proprio che in Vaticano vogliano confermare le nomine, a norma di Statuto. E Gennarini Giuseppe avrà poche speranze, per come è coinvolto nell'affaire RM di Guam. A meno che in Vaticano non siano impazziti.

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  35. Da un commentatore di Cruxsancta:

    Kiko ha annunciato a Porto San Giorgio che la spagnola Maria Ascension Romero sostituirà ad experimentum la santa di kikocategoria superiore.
    É la signora di cui vi ho parlato, viene da 25 anni di missione a San Pietroburgo (Russia).
    Quotidianamente, lei e la sua compagna di missione, davano fedele testimonianza ai propri vicini di casa di cosa sia l'amore kikomenale.
    A tutte le ore discutevano con alte grida mettendosi nella verità l'una con l'altra. Si tiravano gli utensili di cucina l'una contro l'altra, così come vi racconto.
    Si odiavano con tutte le forze...kikianismo puro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sarà spassoso vedere negli show kikiani la signora «ad experimentum» che si mette a tirare mestoli e scolapasta addosso ai fratelli del Cammino (e magari pure cucchiai e pentole addosso ai cardinali)...

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  36. Preferirà restare nell'ombra ma di fatto comanda lui

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  37. Dopo la morte di Kiko arriverà una coppia sposata, si dice da qualche anno Enrique Maria Sanchez Mondragon e la moglie Manu'che è italiana.

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  38. Non so chi verrà dopo Kiko. Alla morte di Kiko dovrà esserci una elezione. I 12 e i 72 si riuniranno in conclave.
    La cosa veramente strana è che si siano lasciati sculacciare dalla Congregazione per i Laici: per la nomina di una sostituta non era richiesto l'intervento della Chiesa, prevista solo per il Sacerdote.
    Ma Kiko ha tirato troppo la corda.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco il motivo per il quale io considero un buon segno questa elezione: è una imposizione, non gradita a Kiko per la sua uscita che la nomina sarebbe "ad experimentum". Dietro le quinte ci sono grandi pressioni, non ultima la richiesta a Kiko di farsi da parte: il Papa pubblicamente lo chiese ai "leader a vita", ma il messaggio era destinato in primo luogo a Kiko, il più anziano tra tutti. Da qui, con altissima probabilità, nell'Annuncio la citazione della poesia di Montale con il congegno che si paralizza se il genio smette di camminare.

      Elimina
  39. Sono d'accordo con Anonimo Anto

    Con questo fanno finta di essere obbedienti allo statuto.
    E qui metto un punto.
    Kiko ha deciso perché ha voluto decidere, non credo che si sia sottomesso obtorto collo alla Santa Sede.
    Come qualcuno ha detto, per la Liturgia e tutto il resto è riuscito sempre a sgusciare come un'anguilla.
    Forse mi sbaglio.

    Ha scelto col padre Mario un'illustre sconosciuta e apprendiamo da Cruxsanta che non brilla per santità, neanche di categoria inferiore.
    Non è stata in equipe storiche di spicco ma in Russia 25 anni, sotto lo zar di tutte le Russie Stefano Gennarini, fratello del più potente ancora Giuseppe delle Americhe.

    La neoeletta è sprofondata in profonda umiltà: non sono degna.....
    Mi ricorda la Miriano, che pena queste donne prone e sdolcinate ai piedi di Kiko.

    Kiko ha fatto fuori in un colpo solo tutte le itineranti storiche che vantano una esperienza cinquantennale, come lui o giù di lì.
    Questo comporta che tutto è rimasto precisamente come prima, ora ha al suo fianco solo una figurante che ogni tanto farà divertire con qualche monizione dal leggio che lei si premurerà di fare alla Carmen maniera.
    Conclusione:
    Di fatto Carmen non è sostituita.
    Dal momento che Kiko ha detto che è insostituibile.
    Questo rende la sostituta un membro dell'equipe internazionale non al livello degli altri due...pardon dell'altro uno.
    Dopo quello che Kiko ha detto tutti la considereranno meno di zero, se tacerà sarà meglio, se parlerà, gli sguardi intorno le trasmetteranno "ma chi credi di essere?".
    Cosa fa lì?

    Se Carmen è insostituibile capiamo cosa Kiko pensa di se stesso.
    Ma non è lui uno strumento inutile, un peccatore di cui non c'è da fidarsi?
    Se avesse un briciolo di santità, anche solo il minimo, dovrebbe dire piuttosto una cosa banale, ossia che le cose non le porta lui, né Carmen, che tutto è un'opera di Dio che guida gli eventi e sceglie le persone e che chiunque dopo di lui e Carmen farà molto meglio, visto che lui è l'ultimo è il peggiore di tutti. Primato che nessuno gli contesta.

    Mai ho sentito, morto un Papa, che era insostituibile. Eppure ve ne sono stati di Santi davvero.
    Il C.n. è tutto appoggiato sul culto della persona, idolatria, solo per questo sprofonderà incenerendosi.
    Infine, no Kiko non obbedisce, qualche suo piano diabolico sta elaborando, con queste trovate tiene tutti schiacciati sotto, non guarda la storia, non rispetta le esperienze altrui, costruite dal Signore....o sbaglio?

    Dulcis in fundo. La spagnola teologa, conterranea di Carmen, è in equipe ad experimentum.
    Ridiamo o piangiamo?
    "Bellina, stai tranquillina, che in Russia ti faccio tornare, con la tua socia a litigare!"
    In cosa consiste poi questo experimentum? Mi scervello e non trovo risposta. Cosa deve fare la poverina per superare la prova?
    Allora mi sovviene come Kiko ha tenuto col guinzaglio al collo il padre Mario in tutti questi anni:
    "Mario! In questa convivenza ti andiamo a sostituire! Comboniano sei? Te ne vai in Africa"
    Mario Pezzi lo guardava, atterrito, e diceva "Kiko, spero che stai scherzando!"

    Cosa sarà questo experimentum?
    La bella spagnola, ogni mattina, preparerà il turibolo, con ottimo incenso comprato in Israele, non ce n'è uno migliore e, in ginocchio, incenserà il suo dio e signore Kiko Arguello, con i canonici tre tratti doppi.
    Cara ti faccio i mei auguri, ricorda mia cara OGNI MATTINA.

    Pax

    RispondiElimina
  40. Cmq che si prendeva a bicchierate con la socia, non è una novità,anzi! Penso che tutti abbiamo sentito nei giri di esperienze degli itineranti "in ferie" di ritorno in Italia, storie di litigate, scazzottate ecc. Quasi una costante, con l'immancabile perdono ecc,

    RispondiElimina
  41. Quasi una costante, con l'immancabile perdono ecc,......

    ......Per ricominciare daccapo il giorno dopo, peggio di prima..
    Questo cammino non porta da nessuna parte, è solo un gioco dell'oca nel quale si ritorna sempre alla prima casella, gira e rigira sempre allo stesso punto, ogni volta un poco peggio, però.

    Pax

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