mercoledì 3 gennaio 2018

«All'opposto di quel che trapela dai diari»: Carmen Hernàndez e la gioia cristiana

Partiamo da un commento a firma Veterano:
Ricordo male o c'erano delle specifiche catechesi dove si diceva che l’allegria era il segno di riconoscimento dei cristiani?
Non c’era anche un passo dove si ironizzava sul fatto che un “santo triste” era un “triste santo” proprio per evidenziare che chi non era contento non poteva mai essere “veramente” santo perché non aveva capito la buona notizia del Vangelo?
"Un santo triste è un triste santo", San Francesco di Sales.
Aspetto la vostra conferma perché mi stanno salendo tanti dubbi nel considerare le persone di Chiesa senza più nessuna autorità e neanche discernimento.
Forse hanno scordato, perché sicuramente i vangeli non li leggono più, frasi analoghe a questa che riporto: “Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di se” (Gal 5, 22).
Certamente Carmen non era “paladina” di queste virtù.
Segue un commento di Elena:
Sto leggendo la "Storia di un'anima". È un tripudio di amore verso Nostro Signore.
Santa Teresa non nascondeva certo le difficoltà e i dolori della sua vita ma nei suoi scritti colpisce la sicurezza, la serenità, la certezza di avere Dio sempre al suo fianco.
Da quel che leggo non è esattamente quello che viene fuori dagli scritti di Carmen.
Però non capisco: se davvero fossero inventati perché avrebbero dipinto una Carmen così depressa e devastata? Perché non farle scrivere qualcosa di un po più edificante?
Intervento di Bruno:
Perchè per il cammino noi siamo peccatori, siamo schifosi peccatori e tutto è rivolto ad una gnosi del peccato, quindi più ti convinci che sei un essere orribile più sarai propenso ad attaccarti a qualcosa che ti sembra possa aiutarti. A lungo andare però il tutto porta a depressione, scoraggiamento, senso di vuoto ecc... Per loro quelli sono frutto dello Spirito Santo ma, come detto da Veterano, i dono dello Spirito sono ben altri. Kiko li pubblica proprio perchè sono in linea con il CNC (e in totale disaccordo con lo Spirito). Se esprimessero gioia, Kiko non li avrebbe visti di buon occhio perchè pericolosi alla sua dottrina dell'uomo peccatore. Adesso che forse qualcuno lo avrà fatto notare vedrete che o non esce più nulla, oppure i prossimi (improvvisamente) descriveranno una Carmen gioiosa.
(vedi nota 1) Confermo la citazione: un “santo triste” è un “triste santo”, l'ho sentita anche io. Ma già altre volte abbiamo evidenziato cose che Kiko diceva, come frasi a effetto, e tutti i kikatechisti, come pappagalli, le ripetevano. Quante cose hanno detto in tutti questi anni!?... Mille cose hanno dette, molte di più se ne sono rimangiate; oppure, semplicemente, nella prassi hanno fatto altro. Volete un esempio? Eccolo: "la Comunità cammina con il passo dell'ultimo". Come no! Ci credete? Proprio così! A furia di dire falsità mischiano verità e menzogna, tutti i minuti. Una confusione assoluta! Per essere puntuale sul tuo quesito, ti invito - dimenticando queste belle citazioni - tu che hai avuto il singolare privilegio di frequentarli per più lustri, a ricordare piuttosto la "prassi del cammino", ossia come si ponevano Kiko e Carmen - SEMPRE ARCIGNA E SULLE SUE - e, dietro a loro, tutti gli itineranti della prima ora.
Carmen e dietro tutta l'«allegra» brigata alla scuola di Kiko
Ve ne era uno in particolare, sempre imbronciato, serioso, corrucciato, che godeva la fama di gran predicatore. Una volta gli disse una sorella, forte della sua disarmante ingenuità: "Ma tu non sorridi mai? I santi...". Rispose: "Quali santi? Immagini tu Gesù che ride così e San Paolo e... non penso che ridessero, come gli stolti che non capiscono. Poi cosa c'è da ridere?"
Kiko, gran maestro
di felicità... che
trasuda UMILTÀ!
Una risposta stizzita, infastidita, così! La verità è che quell'atteggiamento particolare che assumevano queste cosiddette "teste di cuoio", come amavano autodefinirsi, era un modo per mettere in soggezione, rimarcare le distanze, incutere quel timore che tenesse a bada ogni impulso a far domande, dialogare con i propri "catechisti"... Stavi lì, ascoltavi, obbedivi e se ti rivolgevano la parola o uno sguardo ti sentivi al settimo cielo. Una perfetta strategia la loro, di assoggettamento delle masse... ridotte a pecoroni. Vedi come funziona Veterano caro? Però ricorda e fissa bene nella tua mente che: "LE COMUNITÀ NEOCATECUMENALI CAMMINANO CON IL PASSO DELL'ULTIMO"... te lo dicono loro e perciò devi crederci! Spero si sia capito qualcosa. Veterano: Sì me li ricordo anche io i tipi seriosi per tattica, insopportabili e velenosi da non potergli stare neanche vicino perché si respirava la loro negatività.Ritornando al discorso di Carmen, mi sa tanto che non sapeva neanche pregare, giusto appunto nell’Ufficio delle Letture di stamattina leggo gli effetti della preghiera descritti da un “Vero” santo: -“La preghiera è, per sua natura, la conversazione e l'unione dell'uomo con Dio, e, quanto alla sua efficacia, la conservazione del mondo e la riconciliazione con Dio, un ponte elevato sopra le tentazioni, un baluardo contro le tribolazioni, la fine delle guerre, la gioia futura, l'attività che non finisce mai, la fonte delle grazie, il recipiente dei carismi, un progresso invisibile, il cibo dell'anima, l'illuminazione dello spirito, la scure che toglie la disperazione, l'esilio della tristezza, la riduzione della collera, lo specchio del progresso, la manifestazione della nostra misura, il test dello stato della nostra anima, la rivelazione delle cose future, il sicuro annuncio della gloria” [San Giovanni Climaco (circa 575-650), monaco nel Monte Sinai].

Si dovrebbe sottolineare tutta per meditarne ogni effetto e riscontrare che neanche uno era presente nella vita di Carmen.
Dopo si potrebbe anche spedire al vescovo Schönborn perché, se veramente si conoscono gli effetti della preghiera, non avrebbe mai detto quello che gli è uscito dalla bocca! Dunque, il Cristianesimo non è una teoria, non è saper dire belle parole, ma è una prassi, è la vita. Puoi parlare benissimo, se ci riesci, ripetere mille belle cose, ma quello che conta sono le OPERE! "La FEDE senza le OPERE è morta." (vedi nota 2). Citazione invero scontata, ma la facciamo lo stesso. Tu dici: "giusto appunto nell’ufficio delle letture di stamattina leggo gli effetti della preghiera descritti da un “Vero” santo". Potremmo dire a proposito e usando il loro linguaggio: Dio ti manda OGGI la Sua Parola proprio alla tua vita e ti risponde Lui! Nulla altro da aggiungere.

(nota 1)
Nuova moda del Cammino Neocatecumenale:
falsifica, correggi... rifalsifica e ricorreggi.
Rivedi nel precedente post: SanCarmen Photoshoppata SanHernàndez.
(nota 2)
Bruno:
Praticamente la santità di Carmen passa per i diari. Quindi secondo Kiko la santità deriva da ciò che si scrive e non da ciò che si fa? Quindi un certo Dante Alighieri, che ha scritto di esser andato in Paradiso, aver parlato con Santi e aver visto Dio, perchè non è stato subito beatificato? Lo stesso Kiko, pubblicando i diari (che secondo lui ci fanno vedere la santità di Carmen), ammette che in realtà Carmen era completamente diversa. Quindi i diari (a volerci credere) descrivono una santa donna, ma lo stesso Kiko la "sbugiarda" dicendo che in realtà Carmen era totalmente diversa in quello che faceva rispetto a quello che è scritto.
Quindi si arriva alla prova inconfutabile che Carmen non era una santa; ce lo dice lo stesso Kiko: 
"i diari descrivono la santità di Carmen" e... "Carmen era l'opposto di quello che trapela dai diari".

29 commenti:

  1. "Perchè per il cammino noi siamo peccatori, siamo schifosi peccatori e tutto è rivolto ad una gnosi del peccato, quindi più ti convinci che sei un essere orribile più sarai propenso ad attaccarti a qualcosa che ti sembra possa aiutarti."
    ---------------------

    Mi ha impressionato molto questo commento di Bruno, che riporto nel post, perché dà, a mio avviso, una chiave di lettura importante sull' atteggiamento corrucciato e serioso di tanti itineranti, al quale molti camminanti, specie catechisti ai vari livelli, si ispirano per imitazione del modello dato....e l'attaccamento che produce al cammino, la conseguente dipendenza totale, ne è logica conseguenza!

    Dittatura basata sulla paura, che spiega le parole rivolte tante volte ai camminanti tentati da qualche istinto di autonomia: "Chi eri tu prima del Cammino?" "Che sei tu oggi, senza il Cammino?" "Se vai via di qua, chi sei tu? Senza di noi?" Ecc. Ecc.

    Non ringrazierò mai abbastanza Lino Lista
    per aver svelato l'arcano vero del Cammino che si fonda sulla Catechesi del circo nato che, come ci fa sapere Kiko stesso, è immagine vera del C.N.,, fondato sulla gnosi del peccato.
    Paradigma e fine ultimo di tutta la predicazione. In uno stravolgimento totale del Vangelo di Giovanni e di tutta la tradizione della Chiesa.
    Cosa che in tanti anni mai e poi mai avevo colto.

    Eppure, mi domando, nel Cammino, affianco a Kiko e Carmen, sono stati fior di teologi, i sacerdoti della prima ora, convertiti al Kerigma, che hanno ottenuto l'esclaustrazione dai loro ordini religiosi, per trasformarsi in Presbiteri neocatecumenali, orgogliosamente obbedienti agli autonominati iniziatori.
    Essi stessi hanno predicato, ai quattro angoli della terra, la catechesi famosa del cieco nato, che impronta gli scrutini della Traditio.
    Che dà origine a una nuova generazione di "rinati nel battesimo della iniziazione kikiana"
    una generazione di tristissime persone, che generano tristi figli, alla sequela di santi tristi, neanche tanto santi.

    Pax

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  2. Deve essere una caratteristica degli alti papaveri del Cammino quella di essere molto duri e non sorridere mai.
    Anche un itinerante che conoscevo era proprio così

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  3. Infatti, e' una cosa che non mi e' mai piacuta nel cammino, non si sorride mai, I cathecisti erano sempre con lo sguardo acerbo e cupo.

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  4. “Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di se” (Gal 5, 22).

    Nulla, come queste parole di San Paolo, esclude tanto chiaramente che la spiritualità del cammino derivi dallo Spirito Santo, ne sia cioè un frutto.
    Ogni volta che ho dato uno sguardo ai due fondatori del cammino, confesso di non aver mai visto nulla, nella Chiesa, di così opposto, parlo soprattutto di pazienza, benevolenza, mitezza, bontà, gioia...che sono poi le sfaccettature più visibili dell'amore.
    Per coprire questa grande incongruenza, hanno inventato, novelli sanpaoli, il superfrutto dell'amore al nemico, da utilizzare indifferentemente verso il nemico del mondo e per il familiare più stretto (coniuge, figli, genitori).
    È vero che Gesù ci ha raccomandato di amare i nemici, di pregare per i persecutori eccetera, ma non ha certo detto di trasformare in nemici gli affetti più stretti!
    È per questo motivo che la gioia, la mansuetudine, la benevolenza non sono ammesse sui volti e nei cuori Neocatecumenali: sono impegnati nella super missione di vedere tutti come nemici. E quando falliscono nella missione dell'amarli, hanno pronta la motivazione: non sono cristiani, neppure dopo quarant'anni di annuncio del kerigma, come disse quella catechista a quel giovane nella registrazione che commentano tempo fa.
    Oppure, al solo vedere i volti dei loro fratelli in attesa della catechesi, si sentono in diritto di dire "Solo al vedere le vostre facce mi viene da vomitare".. Begli esempi.

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  5. Ho conosciuto molti ncn poco sorridenti. Sembrano arrabbiati o preoccupati.
    Non è una posa, è semplicemente la verità sulla loro vita che traspare, contro la loro stessa volontà.
    Però se ne accorgono e allora tentano di giustificarlo.
    Il 'muso duro' è il segno che il vero cristiano è alieno dai sentimentalismi e non cerca amicizie e cordialità
    La mancanza di empatia e di attenzione all'altro è il segno che il cammino e l'evangelizzazione sono più importanti dei rapporti umani.

    Per me i neocat sono anche troppo bravi:
    gli hanno detto che il mondo fa schifo, che bisogna odiare i genitori/familiari, che bisogna uccidere/eliminare ciò che amano, che non bisogna coltivare hobby perché tutti i soldi vanno dati prima al cammino, che bisogna fare scrutinii umilianti, che chi crede di essere 'normale' è in realtà più malvagio di tutti...
    e voi vi aspettate che gente così possa anche sorridere?

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  6. Non so se è fuori tema ..

    .. sto leggendo un commento al "Cantico delle Creature" dove la GIOIA emerge come inevitabile conseguenza di una "giusta" interazione dell'uomo con il creato, dove con giusta intendo un'interazione basata sulla contemplazione della BELLEZZA (che è lode a Dio ) non certo con il fissare ossessivamente il "fango" dalla qual cosa non può nascere che disperazione .. che ti fa (FORSE) invocare il Signore ma NON ti permette di ascoltare la Sua risposta, di vedere il Suo Vero Volto, ti fa sbagliare, la disperazione, ti fa attaccare al "primo che viene" , e viene non certo con buone intenzioni, a proporti una, anzi "l'unica soluzione" .. basta che tu "ti consegni" nei tuoi pensieri, nelle tue azioni, nella tua coscienza .. come uno schiavo al volere di qualcun altro che è un poveretto come te (ma più furbo! e per niente disperato perché in realtà del vero senso della vita non gli importa niente .. basta avere il comodo e il comando). In cambio di che? Non certo della vera GIOIA, ma solo di un' ILLUSIONE .. e se poi tanto contento non ti senti (anzi! dalla padella alla brace) .. aspetta .. ti è stata fatta 1 promessa o no? .. diverrai "uomo nuovo" .. devi solo restare fedele al "cammino" .

    Non è questa via che ci propone Nostro Signore ... certo dice "è ardua la via" ma nel senso di "seria", come ci insegna la sana tradizione cristiana, non nel senso di percorrere inutili ed anticristiani "abbruttimenti" ... Non a se stessi bisogna guardare, ma a LUI , contemplare la sua BELLEZZA presente nel mondo creato e anche nell'animo delle creature ... perché se vi si cerca solo il male , se si procede solo col rimprovero, senza nessun moto di apprezzamento o elogio del bello, nessun incoraggiamento ... la disperazione non può che aumentare ...

    Come si può credere "Dio ti ama" se chi ti dice questo dimostra chiaramente, in parole, atteggiamenti e azioni che invece lui NON ti ama?

    Allora è saggio, è vitale, allontanarsi da persone così .. mettersi a distanza di sicurezza per non intendere più le loro parole ... A questo punto la più piccola delle preghiere basterà x essere guidati su un VERO cammino .. e non tarderà a scaturire la GIOIA.

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  7. Dice allora in questo libro:

    " La lode è costituita da un conoscere, affermare, manifestare, partecipare e godere.
    ..
    Per poter tributare la gloria a qualcuno è necessario conoscere chi esso sia e quale valore esso abbia...
    All'atto interno della conoscenza, corrisponde ... l'affermazione dinanzi a se stessi, alla propria consapevolezza di quanto si è conosciuto.
    Tutti vedono le opere di Dio, ma pochi ... ne fanno nutrimento della propria anima.
    Alla meditazione interna segue la manifestazione esterna: altri esseri intelligenti devono sentire questo tributo di gloria ...
    Lo strumento di questa comunicazione è la parola, fino al suo grado più eccelso, infinito, il Verbo, Figlio unigenito del Padre che dà a Lui gloria perfetta.
    Potremmo dire che ogni creatura è una parola di Dio ... sensibile e cosciente negli esseri ragionevoli.
    La manifestazione implica un atto della volontà.
    ... una dedizione di se stesso. In questo caso la lode diventa un vero donarsi non solo intellettuale, ma affettivo fino all' amore.
    La conseguenza di questo è la GIOIA che ne deriva alla creatura stessa, che nel donarsi e nell'esaltare l'essere più grande, riceve dall'espressione stessa dell'omaggio il gaudio di averlo donato.

    Per comprenderci meglio, pensate a coloro che rendono testimonianza della grandezza di Dio senza poterne godere né dare lode: i demoni e i dannati.
    Essi sanno che Dio è creatore, lo testimoniano con la loro stessa dannazione, ma la loro volontà non può dare alcuna testimonianza di lode. Danno a Lui gloria nella giustizia ma essi non partecipano, ne godono di questa gloria che loro malgrado a Lui danno."
    (Enrico Medi - "Cantico di frate sole")

    Grazie per l'attenzione
    Roberta

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  8. Non è vero che i nc non sorridono mai: ai funerali, quando i cristiani della domenica piangono il loro caro, i neocatecumenali sono pieni di gioia e di letizia, per far vedere al mondo la loro " fede forte". Elena

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  9. All anonimo 13:48: C'e tempo e luogo per tutto. Gesu pianse per la morte di Lazzaro......non era pieno di goia eletizia.......

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  10. Elena, hai mai letto Giovanni 11:35?

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  11. Leggo con profonda tristezza che siete a corto di argomentazioni. Apostata, inventa qualche argomento serio che esuli da quadri e tristezze varie. Ultimamente mi fate annoiare anche perché noto con dispiacere, sono maschilista, che le donne intervengono sempre piu' spesso e la cosa non mi diverte. Che volete essendo un Nc talebano ho un'idea di donna un po' datata, diversa da quelle che frequentano il vs amatissimo blog. Che ci volete fare per me e' strano leggere interventi postati da 00:00 in poi da parte di una donna. Siete delle superdonne se riuscite a seguire figli, mariti, case e qualcuno anche lavoro senza abbandonare la tastiera. Buon 2018. Jack

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  12. Forse il commento di Elena era ironico. Proprio lo credo, sarebbe il colmo.

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  13. Documento quanto detto da Elena con un thread di LaPaz da noi pubblicato qualche tempo fa.

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  14. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  15. @Anonimo 3 gennaio 2018 12:27
    Infatti, e' una cosa che non mi e' mai piacuta nel cammino, non si sorride mai, I cathecisti erano sempre con lo sguardo acerbo e cupo.
    ---
    Vero,
    avendoli attraverso gli anni osservati spesso in incognito, ho notato la loro
    completa indifferenza alle emozioni e completamente avulsi agli stimoli umani a "loro" esterni, ovvero una sorta di scollamento dalla realtà, che rasenta una psicosi collettiva.
    Avendo provocato tutto ciò su larghissima scala, Kiko, o è un genio(del male), o è il diavolo in persona.

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  16. Per Jack l'ideale di donna forse era santa Carmen Hernàndez. Mi chiedo a che ora scrivesse il suo diario, immagino molto presto, subito dopo aver dato da mangiare ai bambini e rassettato la cucina.

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  17. Per Jack l'ideale di blog è il nostro, nel quale non si pubblicano in anteprima le balordaggini degli Annunci di Kiko (vedi 300.000 incestuosi a Napoli, quella dei pianeti che fanno le spirali e l'altra dell'orrore del Rinascimento con quei poveracci di Giotto e Michelangelo) né si riporta la recente spiegazione di Kiko sull'icona della Dormizione. Jack gioisce a non leggere qui queste recenti notizie ;-)

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  18. Segnalo un interessante articolo di Blondet riguardo ai veri wahabiti che odiano la fede cattolica.

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  19. All'avvicinarsi delle ore 00:00

    Riprendo quanto detto da Michela che dimostra, come sempre, una conoscenza profonda delle dinamiche distorte del cammino e dei suoi effetti.

    Il 'muso duro' è il segno che il vero cristiano è alieno dai sentimentalismi e non cerca amicizie e cordialità.

    Questa affermazione fa il paio con quanto detto da Elena,
    ohi me un'altra donna!,
    (senza essere in contraddizione, anzi dando la misura delle incongruenze infinite......)
    a proposito del fatto singolare che i camminanti, che non ridono né gioiscono mai, riservano tutta la loro serafica allegria quando devono ostentare la famosa FEDE FORTE in occasione di un lutto.

    Lo sottolineo perché è sorprendente quanto sono tutti uguali, dappertutto, e usano le stesse parole, ti dicono che loro hanno la FEDE FORTE, una cosa che, francamente, mi fa ribrezzo. Questa definizione della loro superiorità etica e spirituale l' ho sentita da loro, i più talebani, con le mie orecchie.

    Carissimo Jack,
    Ormai le ore 00:00 sono passate.......
    Un giorno è finito, un nuovo giorno è appena iniziato....un giorno in più.....
    .e se ti annoiamo e il tuo animo si riempie di profonda tristezza che perdi a fare qui il tuo tempo?

    Come facciamo noi donne che, come ben si sa, lavoriamo il triplo degli uomini, in casa e fuori casa?

    Ti rispondo con San Paolo a nome di tutte noi e ti dico:
    "Tutto posso in Colui che mi dà forza"

    Buonanotte,

    Pax

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  20. @ Jack

    "...Ultimamente mi fate annoiare ... Siete delle superdonne se riuscite a seguire figli, mariti, case e qualcuno anche lavoro senza abbandonare la tastiera..."

    Se ti annoi leggi qualche bel libro che ti tiri su il morale. Ti consiglio alcuni titoli: "Il Vangelo dei miserabili" e "Anotaciones" di Sankiko scribacchino, oppure "I Diari" della Cara Estinta S. Carmen (leggasi Sora Carmen).

    Leggendoli passerai subito dalla tristezza, ovvero nel tuo caso dalla noia all'allegria, da bravo neocat obbediente.

    Quanto alle superdonne, rivolgiti con fiducia alle kikatekiste. Anzi, se permetti, ti suggerisco di cercare i post di Alessandra, neocat dura e pura comparsa in precedenti discussioni.

    Sappi che la brava e osservante neocat raccontava cose meravigliose di sé, ovviamente realizzate grazie al Cammino nonostante lavorasse ed avesse numerosissimi figli.

    Un esempio. Triduo pasquale: la fenomenale Alessandra digiunava per giorni e giorni come se niente fosse, mandava avanti famiglia, figli e lavoro senza interruzioni, recitava kikolodi, Angelus, vespri e preghiera notturna e in più "faceva" le preparazioni per le celebrazioni del Triduo, ovviamente separate da quelle dei cristiani della domenica.
    Non solo, ma dopo la notte insonne di Pasqua con i tanti pargoli al seguito ed il pranzo alle sei di mattina, si recavano tutti a fare colazione con i nonni e i parenti, con i quali trascorrevano l'intera giornata di Pasqua lieti e festanti, tra passeggiate e ulteriori pranzi e cene.
    Il tutto senza dormire da due giorni.

    Mitiche, queste neocat!

    Ciao Jack, leggiti quegli edificanti libretti, vedrai che allegria!

    Buon 2018 anche a te, ricco di girotondi, sacchi neri e decime.

    @ Valentina

    "...l'ideale di donna forse era santa Carmen Hernàndez..."

    Donna? Non lo sapevo! Grazie dell'informazione!

    Pensavo che la Cara Estinta S. Carmen (leggasi Sora Carmen) fosse "sui generis". E invece...

    Non si finisce mai di imparare a questo mondo.

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  21. JACK: a corto di argomenti?

    Il discorso è semplice: anche volendo ammettere che Carmen più di quello non era e che ha dato tutto quello che poteva dare, come PROVARE le sue virtù? Quali erano le sue virtù? In cosa può essere citata da ESEMPIO ai cristiani?
    Anche ammesso si sia salvata l'anima, per quale motivo può essere canonizzata?

    - FUMAVA DURANTE LA MESSA.
    - Era arrogante e aggressiva, soprattutto se vedeva al collo di qualcuno una medaglia della MADONNA.
    - Ha detto di essere stata inviata a fondare di nuovo la CHIESA! (Da qui l'invidia verso la Madonna?)

    - I santi, poi, sono esempi di UBBIDIENZA. A Dio, certo, la cui volontà, però, si manifesta attraverso la Chiesa gerarchica (e non i catechisti laici inviati da Kiko e non dalla Chiesa).
    Carmen, esattamente come Kiko, non ha MAI UBBIDITO alla Chiesa.
    Cioè gli ha ubbidito solo quando la Chiesa ha incoraggiato certe attività del Cammino, ma non quando ha PROIBITO.
    I santi hanno dovuto spesso rinunciare a dei loro progetti per UBBIDIENZA. A quali dei suoi progetti ha rinunciato Carmen?

    Su dozzine, un paio di esempi di disubbidienza del Cammino (e di Carmen che era d'accordo):
    1) i Vescovi del Giappone hanno proibito il Cammino, eppure il Cammino in Giappone continua.
    2) Papa Giovanni Paolo II ha approvato un Cammino sapendo che durava 7 ANNI. Eppure oggi il Cammino, senza aver ricevuto nessuna deroga dall'autorità ecclesiastica, dura 30 anni e, quando finito, non si mette al servizio delle parrocchie come ha sempre millantato (a meno che le parrocchie non siano catecumenalizzate).

    Ripeto: per quale motivo la Chiesa dovrebbe canonizzare Carmen, proponendola come splendido ESEMPIO di virtù e obbedienza?

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  22. @ Jack

    "...Ultimamente mi fate annoiare ... Siete delle superdonne se riuscite a seguire figli, mariti, case e qualcuno anche lavoro senza abbandonare la tastiera..."
    ---
    Il fatto che ti annoi, è soggettivo e ininfluente; per quanto riguarda le superdonne, ti ricordo che le cattoliche della domenica, hanno un numero ragionevole di figli, da 1 a 3.
    mediamente 2 e non sono coinvolte in estenuanti lavori catechetici infrasettimanali.
    I loro mariti collaborano più o meno volentieri alle faccende domestiche, ma lo fanno; possono inoltre avvalersi di nonni, affettuosamente disponibili in quanto non compromessi col Cammino.

    Per quanto riguarda le tastiere,
    in che mondo vivi?!

    È sufficiente osservare la gente ovunque si trovi: autobus, strada, metro, locali...
    Inclusi ahimè, gli imbecilli che digitano mentre guidano l'auto.

    Ormai siamo tutti dipendenti da una tastiera; chi non lo fa, e di fatto un analfabeta dei giorni nostri.

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  23. Grazie Apostata, come sempre.

    Stupendo che in un post che parla della tristissima pseudo santità kikiano/carmeniana e compagnia al seguito, mi hai fatto ridere di cuore.

    Alla facciaccia loro, come diceva Totò, che tanto ci hanno amareggiato.

    Pax

    RispondiElimina
  24. OT x BPS e Pax
    Vi ho fatto una e-mail, come mai non rispondete?

    Veterano

    RispondiElimina
  25. Saluti cari a te Veterano, scusami, apro di rado la posta. Ora ti ho risposto.

    Pax

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  26. Buone notizie da Guam: mentre i pasqualoni guamaniani continuano a lamentare "persecuzioni" (cioè le naturali consguenze delle loro menzogne e delle loro malvagità: ad esempio le pugnalate alle spalle che i "presbìteri" neocatekikos hanno riservato al vescovo subito dopo aver incassato incarichi e prebende grazie alla sua paterna volontà di riconciliazione), in località Yona il cartello all'ingresso su cui fino al 2017 c'era scritto "Redemptoris Mater Seminary", è stato sbianchettato.

    È un primo passo, e già fa assaporare i successivi.

    Un giorno non troppo lontano anche gli scarabocchi kikiani - che le parrocchie kikizzate hanno dovuto comprare spendendo cifre pazzesche e addirittura onorandoli di valore liturgico - verranno scrostate e sostituite da una poderosa mano di intonaco (possibilmente dopo una buona passata di esorcismo per bonificare gli ambienti).

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  27. Un lettore ci segnala un nuovo articolo di Blondet sulla setta Lubavitcher, ebrei messianici.

    "Lubavitcher"? Cos'è? Fatevelo spiegare da nientemeno che... Giuseppe Gennarini, in un articolo di dodici anni fa.

    RispondiElimina

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