martedì 25 giugno 2019

Perché il Cammino non ha e non avrà mai l'ultima parola

"Liturgia eucaristica" neocatecumenale.
Notare la faccia e il bongo di mr. Basettoni
Don Bruno (Napoli) ha detto:

Cari confratelli sacerdoti e cari amici tutti,

78 anni e prete da 52, leggo da sempre L’Isola di Patmos, la consiglio anche a diverse persone, per esempio quando lamentano di udire di domenica in domenica omelie insoddisfacenti, e tutti mi hanno ringraziato del consiglio, perchè il padre Ariel il padre cappuccino e il padre domenicano offrono tutte le settimane delle “omelie compensatorie” a fronte delle tante baggianate che si odono dai pulpiti di questi tempi, soprattutto da quelli più elevati. Quindi tutti gli altri interessanti articoli.

Mi inserisco perché la discussione è stata civile, anche quando si è animata, ma sempre col debito rispetto verso chi afferma, chi smentisce e chi ribatte alle smentite, e questo è bene.

Nessuno di noi, perlomeno noi sacerdoti, da quello che ho potuto leggere, a partire dal veramente ottimo saggio di padre Ariel sul Cammino Neocatecumenale, ha imputato colpe ai membri di questo movimento. Le colpe, se ci sono, sono tutte della Santa Sede, che non ha gestito il problema, quando il Cammino s’è rivelato, per l’appunto, un problema che andava controllato.

Poco male, la nostra storia ha conosciuto ordini religiosi interi che ebbero a crear non pochi problemi, che però la Chiesa, quando ancora decideva, ordinava e curava, o con l’accettazione e approvazione o con la condanna e la severa pena, ha sempre risolto.

Non venitemi a ribattere, amici neocatecumenali carissimi, che siete stati approvati da papi santi, perché nella storia della Chiesa, alcuni papi santi, di danni ne hanno fatti a bizzeffe, e anche particolarmente di grossi.

Sono un modesto storico della Chiesa e potrei a lungo trattenervi illustrando e, soprattutto, dimostrando che, se non avessimo avuto appresso quel capace e deciso uomo di governo tal fu Bonifacio VIII che vi pose rimedio, i danni fatti in pochi mesi dal papa Celestino V, appresso proclamato santo, sarebbero stati non lievi. E non fatevi trarre in inganno dalle leggende nere postume create tra il ‘700 e l’ ‘800 dagli anticlericali su Bonifacio VIII, che fu invece l’uomo giusto al momento giusto. Ma non è questo il discorso nostro …

Da quando 5 anni or sono ho cessato di insegnare e di fare il parroco, mi dedico soprattutto alle confessioni, alle direzioni spirituali e alle predicazioni. Ne ho conosciuti eccome, di neocatecumenali, qua nelle nostre zone si sono “impossessati” di decine e decine di parrocchie. E sono tutti, questi neocatecumenali, brave persone mosse da buone intenzioni. Quando però queste persone decidono infine di rivolgersi a un sacerdote esterno al movimento, lo fanno perché hanno capito che questo movimento è un cammino che ha un inizio ed una fine, e la fine non sempre è piacevole.

La mia esperienza mi ha insegnato che quanti entrano nel CN sono perlopiù persone che non avevano una fede matura, o che non avevano proprio una fede. Cosi, tramite il CN, si sono riavvicinati alla Chiesa, od all’idea di Chiesa che da questo movimento è stata a loro data.

Poi le persone crescono, maturano, hanno rapporti con altri credenti e realtà ecclesiali, e così scoprono che, quel Cammino grazie al quale sono rientrati nella fede, non è il centro dell’elezione e della perfezione; semmai scoprono pure che è inficiato da molte lacune e da non poche superficialità e dottrine discutibile, a ciò si aggiunga la scarsa cultura e preparazione teologica di molti suoi catechisti, che anch’io ho avuto modo di appurare.

Nominano in piazza la dottrina della Chiesa,
ma non la conoscono.
Allora dicevo: cosa accade quando poi le persone si svegliano? Triste ma vero, l’esperienza maturata m’insegna questo: le persone deboli e fragili nella fede, rimangono in quella struttura che li sostiene e che li fa sentire protetti, gli altri, acquisita una certa consapevolezza e forza, lasciano di prassi il Cammino, quasi sempre mai bene, né in modo indolore, per intraprendere dei percorsi ecclesiali e di fede ben più esigenti e maturi. E sapete la prima cosa che chiedono ai sacerdoti che cos’è? Questa: “Su quali testi posso studiare la dottrina della Chiesa?”.

In questo consiste il bene che il Cammino ha fatto a molte persone, soprattutto a quelle che dal Cammino sono uscite, ma che al Cammino devono, in ogni caso, il loro riavvicinamento alla fede e alla Chiesa.

Io credo che il Cammino sia verso la fine del proprio cammino. Si tratta del classico movimento nato nella totale baraonda del post-concilio, dove tutto doveva essere sperimentato, rifatto e riportato a non meglio precisate e conosciute origini. Il suo tempo lo ha fatto, e adesso è iniziato il suo cammino verso la fine.

La Santa Sede, dopo tanti anni, approvò prima ad experimentum con San Giovanni Paolo II, poi definitivamente con Papa Benedetto XVI nel 2012, i suoi statuti. A ben pensarci, però, li ha approvati per accompagnarlo, in modo degno e decoroso, verso la tomba dei defunti del post concilio, dove sarò sicuramente anche eretto un giorno, in quell’angolo di cimitero, un monumento in memoria ed onore dei movimenti caduti.

A loro indiscusso merito, resterà di aver riportato alla Chiesa persone che non conoscevano neppure il Pater noster e che non sapevano neppure farsi il segno di croce. E di questo gli saremo sempre grati. Poi, coloro che durante questo cammino hanno veramente imparato e sviluppato qualche cosa, da quel movimento ne sono usciti, e a quel punto, noi, gli abbiamo spiegato che cosa significano veramente, il segno di croce ed il Pater noster.

(commento originariamente

27 commenti:

  1. Trovo questo articolo interessante, é un ritratto abbastanza fedele di quella chiesa statica che si siede sul trono della dottrina in attesa che i lontani si avvicinino ammaliati da sapienti 'omelie compensatorie' scevre da 'baggianate', che normalmente rendono gloria solo al prete di turno e non a Dio.
    San Paolo, nella 1a lettera ai corinzi, dice: 'Anch'io, o fratelli, quando sono venuto tra voi, non mi sono presentato ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso. Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.'
    Penso che questa parola risponda in maniera sufficiententemente esaustiva alle osservazioni riguardanti le lacune dottrinali e all'infantile e menzognera didascalia della foto nell'articolo. Le missioni nelle piazze non hanno lo scopo di insegnare la dottrina della Chiesa e non sono 'catechismo'; sono un annuncio dell'amore di Dio, attraverso la croce di Cristo morto e risorto. Per questo prima della catechesi ci sono dei fratelli che danno la loro esperienza, spesso con timore, con trepidazione, perché si veda la loro debolezza e questo vada a maggior gloria di Dio.
    Questa divisione tra chiesa-evangelizzatrice militante e chiesa-dottrinale in attesa rispecchia in fondo la spaccatura piú antica che si venne a creare quando Cristo mostró che la legge farisaica non era perfetta, quando disse di 'andare' a predicare a tutte le genti quello che lui aveva comandato, cioé il comandandamento nuovo e quel 'nuovo decalogo' che é il discorso della montagna, che non annulla il vecchio, ma gli dá pienezza.
    In fondo fu la legge a condannare Cristo alla morte di croce, ed é curioso vedere come in questo articolo trapeli una chiesa statico/dottrinale che quasi si compiace nel sentenziare una morte prematura della chiesa militante, perché che il cammino faccia parte della chiesa militante, almeno questo, l'autore dell'articolo lo riconosce.

    A quelli che invece hanno prima condotto una lunga battaglia per dimostrare che gli statuti non sono del tutto approvati, lasciando intendere che fosse un punto chiave nel percorso di riconoscimento della validitá del cammino, che sono gli stessi che adesso espongono in vetrina (ritengo dunque condividendolo) un articolo in cui si sostiene che pur essendo il cammino approvato non si debba peró dimenticare che molti papi santi hanno commeso gravi errori in passato, dico solo di darsi pace; il cammino é approvato dallo Spirito Santo.

    Pace
    D.M.

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    1. La tesi di D.M. è che bisognerebbe "circoncidere la ragione", cioè sotterrare il talento dell'intelligenza.

      Purtroppo per D.M., san Paolo stava criticando coloro che vorrebbero ridurre la fede a un fatto meramente culturale. Il Signore ci insegna invece che l'intelligenza è un talento che non va sotterrato, e che Dio va amato «con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza».

      La dottrina è importante. Altrimenti Nostro Signore non avrebbe investito la maggior parte del suo ministero terreno a insegnare (e a fare "doposcuola" agli Apostoli che certe volte non capivano). Ma è diabolico insinuare che chi desidera conoscere (e trasmettere) la vera dottrina sarebbe automaticamente un professorone. Del resto, il calendario dei santi pullula di nomi di anime che hanno preso davvero sul serio la dottrina cattolica: san Tommaso d'Aquino, san Bonaventura da Bagnoregio, sant'Anselmo d'Aosta, san Roberto Bellarmino... vorreste forse accusarli di aver speso troppo tempo sulla dottrina e poco tempo sull'annunciare l'amore di Dio? Gli eretici - inclusi i kikos - parlano come se la dottrina cattolica fosse in opposizione all'amare Dio. E lo fanno per superbia, perché vogliono giustificare a sé stessi il fatto di rifiutare di usare anche «tutta la mente» per amare Dio.

      In altre parole, non basta proclamare l'amore di Dio. Ci riescono benissimo anche i protestanti, ma sono eretici. "Eretici", cioè gente che professa dottrine distorte e sballate, proprio come i fratelli del Cammino Neocatecumenale. L'eretico ha bisogno di essere ignorante, perché nel momento in cui si rende conto di essere in errore, non ha scampo: o sceglie la verità (e abbandona l'idolo Kiko), o sceglie l'eresia (preparandosi a finire all'inferno e a urlare contro il Signore: "ma come!? noi uscivamo nelle piazze! ma come!? noi pagavamo le decime! ma come!? no avevamo più di cento seminari!..."

      Il fatto che il Signore si degni di manifestare la sua gloria attraverso bimbi e lattanti non implica che il Signore comandi di azzerare l'intelligenza.

      p.s.: la vera fede veramente esige il miglior uso della ragione. Nostro Signore chiede davvero di usare la ragione: «Che cosa è più facile, dire: Ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Alzati e cammina?
      Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati: io ti dico - esclamò rivolto al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e và a casa tua"»
      (Lc 5,23-24).

      Chiaro? «Perché sappiate»: mettete in moto tutta l'intelligenza che avete, ragionate, riflettete, domandatevi onestamente ciò che sta succedendo davanti ai vostri occhi, ricordatevi di tutte le volte che avete visto quel paralitico, per una vita intera, sul suo lettuccio. Usatela, l'intelligenza! Fate funzionare la ragione! Dio ve l'ha donata per metterla a frutto, non per sotterrarla.

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    2. Ma come vi permettete, voi NC, di paragonarvi a San Paolo quando dice:

      " Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio."
      --------
      ?
      Se tutta la vostra azione non è fondata altro che su INVENZIONI UMANE?
      E magari fosse 1 qualche tipo di "sapienza umana" , avrebbe, seppur limitato, ancora qualche valore .. no, voi (cioè i vostri fondatori e quelli di voi che li proseguono coscientemente) non avete neppure questo tipo di creatività (che pure è dono di Dio) siete solo dei "cattivi imitatori" di ciò che è cristiano, di ciò che è Chiesa, di ciò che è evangelizzazione, di ciò che è Santo .. siete degli "inquinatori" della Vera fede, della Vera Chiesa, degli inquinatori che, in quanto tali, hanno bisogno dell' "acqua pura" da poter inquinare, hanno bisogno di insinuarsi nella Casa di Dio, insidiosi come serpenti che sgusciano e non li vedi per il loro cammuffamento fino a che ti mordono e ti fanno sembrare dolce il loro veleno. Degli inquinatori che hanno bisogno di USARE la Parola Santa di Dio, la Santa Chiesa, il richiamo santo che ogni battezzato ha dentro il cuore, anche se non praticante, ad avvicinarsi al Suo Signore, che ogni uomo ha di incontrare il Suo Creatore, per propinargli VELENO (all'anima, alla psiche, alla vita materiale e affettiva) anziché buon nutrimento.
      Certo che spesso la vostra "evangelizzazione" suscita "fede", ma quale fede? Fede in chi?
      Se uno ascoltandovi pensa davvero al Gesù Vero, si accorge anche presto che non coincide con quello da voi "annunciato" e vi abbandona per seguire Lui.

      Dici che gli annunci nelle piazze
      "non sono 'catechismo'; sono un annuncio dell'amore di Dio, attraverso la croce di Cristo morto e risorto."
      ----------
      Perché il "catechismo" non coincide forse con questo annuncio dell'amore di Dio attraverso Cristo?
      Questo se vogliamo limitarci alle parole, perché San Paolo non si limitò alle parole, leggi (dalle letture della scorsa settimana, ad es 2Co11,18ss) per vedere come egli diede ESEMPIO con le sue azioni e le sue scelte di vita, di quella fede che predicava a parole .. altro che costruire uno SCHEMA di predicazione e poi farsi la "bella vita" per sé e la propria corte.

      "Debolezza, timore, trepidazione":

      quando mai voi, "catechisti" NC e fanatici "capi" di alto, medio o basso livello avete mostrato questi atteggiamenti?
      Ciò che mi è nota è solo la vostra arroganza, supponenza, prepotenza .. mentre "annunciate" la Parola di Dio o la "proclamate" come in 1 recita che suscita fastidio e disgusto, altro che fede!
      Mentre la USATE per decidere sulla vita degli altri, i quali altri (vi potete congratulare con voi stessi) siete stati così abili a circuire, che non solo decidete al posto loro, ma essi stessi vi chiedono di farlo.

      È fede cristiana questa?
      È Azione dello Spirito Santo?

      " dico solo di darsi pace; il cammino é approvato dallo Spirito Santo."
      -------
      E chi sei tu per dirlo?
      Chi è Kiko per dirlo?
      La Chiesa lo dice forse?
      Il silenzio-assenso non potrà coprire le vostre malefatte per sempre e, soprattutto NON le ha mai coperte agli occhi di Dio.

      Un po' di "sana vergogna" nel dire quello che tu hai detto, vi sarebbe tanto d'aiuto sulla via della Salvezza.

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    3. Solo una breve risposta: secondo D.M. la didascalia della foto delle 100 piazze è infantile e menzognera perché, in quell'occasione, secondo lui, non si insegna la dottrina della Chiesa.
      Io veramente avevo capito che nell'ambito delle 100 piazze si facevano 5 incontri con un condensato di catechesi per raschiare il fondo del barile della propria credibilità e attirare qualche nuovo adepto da inserire nelle comunità più giovani.
      Queste catechesi in cosa consistono? Non è dottrina della Chiesa, non è catechismo, non si tratta di esperienze personali (quelle sono a parte, dice D.M.).
      Non si tratta neppure del Direttorio approvato per uso interno (quello, ricordiamolo, che ha in calce le note del CCC), sembrerebbe una specie di condensato, ma approvato da chi?
      A cosa serve quella lavagnetta bianca che si vede nella foto se non a fissare nozioni "importanti"... Però che non sono dottrina della Chiesa, non sono catechismo... La cosa si fa interessante.
      Magari D.M. ce lo spiega meglio. Soprattutto vorrei sapere se, in queste occasioni, viene chiarito che sono mandati da Kiko Argüello ad insegnare la dottrina di Kiko Argüello oppure, come al solito, dichiarano di essere mandati dalla Chiesa, o dal Vescovo, e, in tal caso, la logica vorrebbe che insegnassero dottrina della Chiesa.

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    4. Roberta, ci siamo incrociate! Sposo appieno quanto hai spiegato molto bene, grazie.

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    5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    6. E che c'entra la logica col CN?
      L'unica logica di questi loro "annunci nelle piazze" è quella che si comprende leggendo 1 precedente post:

      https://neocatecumenali.blogspot.com/2019/05/grande-missione-nelle-piazze-cosa.html?m=1

      "chiunque incontri .. per aiutare la nostra fede"

      che tradotto significa:
      tutto fa brodo per adescare nuove persone alla setta.

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    7. @D.M.

      “San Paolo, nella 1a lettera ai corinzi, dice: 'Anch'io, o fratelli, quando sono venuto tra voi, non mi sono presentato ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso. Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.”

      “Penso che questa parola risponda in maniera sufficiententemente esaustiva alle osservazioni riguardanti le lacune dottrinali e all'infantile e menzognera didascalia della foto nell'articolo.”

      Penso proprio che non hai risposto a nulla di quello che si dice nel post.
      San Paolo non è Kiko e la Chiesa non è il cammino neocatecumenale.
      Io personalmente ho partecipato a molte 100 piazze e quello che affermi sulla testimonianza data da alcuni con “debolezza e con molto timore e trepidazione” è vero per alcuni “piccoli” del cammino, ma non è vero assolutamente per i “catechisti neocatecumenali” che sono chiamati a parlare sempre alle 100 piazze e che sono un esempio di arroganza, prepotenza e presunzione, lontani anni luce da San Paolo.
      L’unica cosa che è evidente a questi incontri sono le lacune dottrinali e spessissimo anche puramente umane dei vostri catechisti.
      L’altra cosa evidente, ormai da anni, è che le vostre 100 piazze o 100 piazzate non funzionano, non attirano nessuno e quando attirano qualcuno lo portano inevitabilmente nelle vostre salette neocatecumenali, a rimpolpare le vostre “magre” comunità e non certamente alla Chiesa.
      Papa Francesco definisce questa cosa non Evangelizzazione ma “Proselitismo” e nel caso del cnc dimostra di saperla lunga.

      “Questa divisione tra chiesa-evangelizzatrice militante e chiesa-dottrinale….”

      Questa divisione siete solo voi a evidenziarla, di fatto la Chiesa, per 2000 anni, non ha mai operato nessuna divisione, è sempre stata Chiesa Cristiana Cattolica e come tale Evangelizzatrice.
      Si può Evangelizzare in tanti modi e la Chiesa non ha mai fatto separazioni al suo interno.
      Siete voi neocatecumenali che vi sentite “chiesa-evangelizzatrice militante” e vi contrapponete ad una non precisata “chiesa-dottrinale”.
      È come dire che la Chiesa che Evangelizza non usa la dottrina cristiana e la Chiesa che usa la dottrina cristiana non Evangelizza?
      Non sarà che il cammino neocatecumenale pensa di sentirsi migliore solo perché si impegna maggiormente nella Evangelizzazione?
      Ma come, cosa e chi Evangelizzi se non attingi alla dottrina cristiana?
      Che tipo di Chiesa proponi se non sai nulla di cristianesimo?
      Oppure vuoi venirmi a raccontare che i vostri catechisti sono migliori dei sacerdoti cristiani?
      Vuoi venirmi a raccontare che i vostri catechisti conoscono meglio dei sacerdoti cristiani la dottrina della Chiesa?
      Solo perché sono disposti ad andare per il mondo pensi che questo sia una garanzia di dottrina cristiana?
      La buona volontà può supplire ad una adeguata formazione e preparazione?
      Ma pensi veramente che sia sufficiente solo la vostra “stoltezza della predicazione”?
      Quanti presbiteri neocatecumenali, seminaristi e famiglie in missione tornano a casa loro distrutti nel corpo, nella mente e nello spirito?
      Io li ho visti con i miei occhi, li ho ascoltati con le mie orecchie, li ho sentiti con il mio cuore.
      E tu hai il coraggio di parlare di “Spirito Santo” e di “chiesa-evangelizzatrice militante” ?
      D.M. fatti un esame di coscienza, se ancora ne hai una, smetti di sparare balle, informati sulla “vera” realtà del tuo perfetto “cammino di fede”.

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    8. .....continua

      “In fondo fu la legge a condannare Cristo alla morte di croce, ed é curioso vedere come in questo articolo trapeli una chiesa statico/dottrinale che quasi si compiace nel sentenziare una morte prematura della chiesa militante”

      D.M. ma cosa dici !!!!
      La legge che ha condannato Cristo alla croce era la legge degli Ebrei !
      Stai paragonando la Chiesa che non condivide il vostro “movimento”, alla legge degli Ebrei che stà uccidendo il Cristo/Kiko ed il suo cammino neocatecumenale?
      La Chiesa vi stà accogliendo al suo interno e voi gli mordete la mano ?
      Questa è il modo di mostrare la vostra appartenenza e la vostra riconoscenza alla Chiesa, paragonarla ai Farisei che hanno le mani sporche del sangue di Cristo?
      Basterebbe questa cosa che hai detto per capire di quale pasta è fatto il vostro “movimento”.

      “A quelli che invece hanno prima condotto una lunga battaglia per dimostrare che gli statuti non sono del tutto approvati, lasciando intendere che fosse un punto chiave nel percorso di riconoscimento della validitá del cammino, che sono gli stessi che adesso espongono in vetrina (ritengo dunque condividendolo) un articolo in cui si sostiene che pur essendo il cammino approvato non si debba peró dimenticare che molti papi santi hanno commesso gravi errori in passato,”

      Cosa c’entra l’approvazione di uno “statuto” con la validità del “cammino neocatecumenale”?
      Lo statuto non rende valido un bel niente, è un modo di regolamentare qualcosa che non era regolamentato, è una semplice omologazione.
      D.M. tu sai meglio di me che lo “Statuto neocatecumenale” non è messo in pratica proprio dal cammino neocatecumenale nella persona del suo fondatore Kiko Arguello e a cascata da tutti i suoi catechisti.
      Lo statuto serve a dare delle direttive precise ai “movimenti” , ma se tali movimenti sono i primi a non rispettarlo, è il loro stesso comportamento a rendere vana qualsiasi validità di quel “movimento”.
      Non sto qui a dirti cosa non rispettate del vostro statuto, perché su questo sito è stato spiegato nei dettagli fino allo sfinimento, se qualcuno ha voglia può cercarlo da solo, vi posso garantire che non dico bugie, sono stato nel cammino neocatecumenale 17 anni, conosco abbastanza bene questo “movimento”, il non rispetto dello statuto è stata la prima cosa che mi ha fatto venire dei dubbi sul cnc.

      .....continua


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    9. ....continua

      “In fondo fu la legge a condannare Cristo alla morte di croce, ed é curioso vedere come in questo articolo trapeli una chiesa statico/dottrinale che quasi si compiace nel sentenziare una morte prematura della chiesa militante”

      D.M. ma cosa dici !!!!
      La legge che ha condannato Cristo alla croce era la legge degli Ebrei !
      Stai paragonando la Chiesa che non condivide il vostro “movimento”, alla legge degli Ebrei che stà uccidendo il Cristo/Kiko ed il suo cammino neocatecumenale?
      La Chiesa vi stà accogliendo al suo interno e voi gli mordete la mano ?
      Questa è il modo di mostrare la vostra appartenenza e la vostra riconoscenza alla Chiesa, paragonarla ai Farisei che hanno le mani sporche del sangue di Cristo?
      Basterebbe questa cosa che hai detto per capire di quale pasta è fatto il vostro “movimento”.

      “A quelli che invece hanno prima condotto una lunga battaglia per dimostrare che gli statuti non sono del tutto approvati, lasciando intendere che fosse un punto chiave nel percorso di riconoscimento della validitá del cammino, che sono gli stessi che adesso espongono in vetrina (ritengo dunque condividendolo) un articolo in cui si sostiene che pur essendo il cammino approvato non si debba peró dimenticare che molti papi santi hanno commesso gravi errori in passato,”

      Cosa c’entra l’approvazione di uno “statuto” con la validità del “cammino neocatecumenale”?
      Lo statuto non rende valido un bel niente, è un modo di regolamentare qualcosa che non era regolamentato, è una semplice omologazione.
      D.M. tu sai meglio di me che lo “Statuto neocatecumenale” non è messo in pratica proprio dal cammino neocatecumenale nella persona del suo fondatore Kiko Arguello e a cascata da tutti i suoi catechisti.
      Lo statuto serve a dare delle direttive precise ai “movimenti” , ma se tali movimenti sono i primi a non rispettarlo, è il loro stesso comportamento a rendere vana qualsiasi validità di quel “movimento”.
      Non sto qui a dirti cosa non rispettate del vostro statuto, perché su questo sito è stato spiegato nei dettagli fino allo sfinimento, se qualcuno ha voglia può cercarlo da solo, vi posso garantire che non dico bugie, sono stato nel cammino neocatecumenale 17 anni, conosco abbastanza bene questo “movimento”, il non rispetto dello statuto è stata la prima cosa che mi ha fatto venire dei dubbi sul cnc.

      ....continua

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    10. ....continua

      “.. un articolo in cui si sostiene che pur essendo il cammino approvato non si debba peró dimenticare che molti papi santi hanno commesso gravi errori in passato,”

      Ecco che D.M. salta ancora di palo in frasca.
      Ma cosa c’entrano gli errori di molti Papi santi con l’approvazione dello “statuto”?
      D.M. esattamente cosa AFFERMI?
      Affermi che un Papa Santo non può avere fatto errori durante il suo Pontificato?
      Affermi che un Papa, per di più Santo, durante il suo Pontificato non può avere sbagliato a permettere, per esempio, ad una sua Commissione di approvare lo “statuto” di un “movimento”?
      Affermi che tutto quello che fanno o dicono i Papi sia infallibile?
      Prima di parlare a casaccio informati sulla infallibilità del Papa.
      Aspetta, scusami sono troppo dottrinale, dimenticavo che tu fai parte di una “chiesa-evangelizzatrice militante”, quindi sei esentato di diritto e magari anche dal tuo “statuto” a conoscere qualcosa sul funzionamento della Chiesa.
      Che vuoi, dalle tue parti siete abituati ad obbedire ciecamente ad ogni sospiro del vostro Gurù, quindi è normale pensare che anche la Chiesa funzioni come il vostro perfetto cammino neocatecumenale.
      Che vuoi, ogni tanto mi dimentico questa cosa, tutta colpa di questa benedetta “chiesa-dottrinale” che frequento da quando sono uscito dal cnc.

      "...il cammino é approvato dallo Spirito Santo."

      Caro D.M questa te la potevi risparmiare.
      Il cammino neocatecumenale è un movimento all'interno della Chiesa Cristiana Cattolica, approvato con uno statuto di un Pontificio Consiglio.
      Solo la Chiesa è approvata dallo Spirito Santo, il cnc ha, per ora, solo e solamente, il permesso di considerarsi parte della Chiesa.
      Non ci sono obblighi per Vescovi o parroci di accettare il cnc nelle loro Diocesi e nelle loro parrocchie.
      Tu sai sicuramente che molte Diocesi non permettono di fare entrare il cammino neocatecumenale.
      Vi dovete rassegnare ad essere un semplice optional che, sempre più spesso non è richiesto, anzi è considerato nefasto nelle proprie Diocesi (vedi: Giappone, Filippine,Inghilterra,Guam, etc.).
      Quindi smettete con questo disco rotto del siamo approvati.
      Le approvazioni si danno e si levano facilmente, sono semplici atti burocratici.
      L’ispirazione dello Spirito Santo e tutta un’altra musica che non è nelle vostre corde, perciò fate un atto di umiltà di quella vera e smettete di considerarvi "approvazione delle Spirito Santo".
      LUCA

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  2. Ringrazio di cuore don Bruno per questo suo pacato e lungimirante intervento che ci ricorda che la Chiesa ha superato travagli ben più importanti di quelli causati da un moribondo movimento laicale post conciliare.
    Devo solo dire che non credo sia vero che chi ha aderito al Cammino fosse persona lontana o dalla fede debole; magari don Bruno ne è convinto perché chi si rivolge a lui in confessione è ancora soggetto a quella ricostruzione della storia che in comunità si pratica in modo ineludibile per la quale fior di fedeli cattolici, praticanti, sono stati convinti di aver vissuto in modo inconsapevole la propria fede perché mai avevano sentito -e creduto- le eresie di Kiko e Carmen.
    Vero è invece che, per superarle, una volta usciti, c'è sicuramente fame e sete di qualche buona lettura che rimetta, in qualche modo, le idee al posto giusto. Non me la sento però di ringraziare il Cammino per questo.

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    1. Sono d'accordo con Valentina. Peraltro, bisognerebbe capire quante persone, invece, uscite dal cammino, non he hanno più voluto sapere della Chiesa cattolica proprio per il disgusto di quello che hanno visto e subito nel cammino, un movimento che nonostante le eresie e gli abusi, opera all'interno della Chiesa cattolica.

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  4. Io non mi sento di ringraziare il 'cammino' per alcunché.

    Personalmente, non ero lontano dalla Chiesa quando ho cominciato qsta sfortunata exp., anzi, dopo averla abbandonata negli anni della scuola superiore, avevo ricominciato a frequentarla da sei anni e mi sentivo aiutata spiritualmente dal parroco di dove abitavo; l'unica cosa che mancava, per problemi vari miei personali e della parrocchia era la "socializzazione" .. solo per cercare questo accettai l'invito di 1 amica a qsti 'incontri' in 1 paese vicino.
    Il parroco, in cui avevo fiducia, inizialmente mi disse che dovevo decidere io se era 1 cosa che mi piaceva .. ma poi in seguito, quando ormai avevo legato con qsta gente e mi ero fatta abbindolare dall' "avrai i tuoi fratelli e sorelle - il tuo posto - la tua comunità - vedrai meraviglie" , lui mi disse (non gliene faccio 1 colpa di non averlo detto prima, vedeva quanto soffrivo per la mia solitudine) di stare attenta ad attaccarmi a questo tipo di movimento perché (lo aveva conosciuto nella parrocchia precedente) non si considerava uno fra i tanti movimenti della Chiesa, ma si considerava "la Chiesa" e di fatto costituiva 1 Chiesa parallela.

    Penso di non essere l'unica ad avere avuto questa motivazione o 1 simile per entrare nel CN .. sta di certo che non ho avuto nessuna "folgorazione" di fede o di incontro col Signore, anzi spesso penso che se mi fossi TENUTA LONTANA dalla Chiesa la prima volta, tutti i danni psicologici e materiali che mi sono venuti di conseguenza al CN non ci sarebbero stati.

    Infatti, è vero che la mia esigenza era solo trovare "compagnia" ,
    ma tale compagnia non l'ho cercata in 1 luogo qualunque:
    se questi 'incontri' NON si fossero svolti presso una Parrocchia, con presente 1 sacerdote, NON ci sarei certo andata!
    (tanto che ho pensato che il CN fosse 1 risposta alle mie preghiere) .

    Apprezzo le parole del sacerdote del post:

    " Le colpe, se ci sono, sono tutte della Santa Sede, che non ha gestito il problema, quando il Cammino s’è rivelato, per l’appunto, un problema che andava controllato."
    --------
    ma, diversamente dal mio solito, non darei tutte le colpe alla Chiesa,
    perché dire:

    " Nessuno di noi, perlomeno noi sacerdoti .. ha imputato colpe ai membri di questo movimento."
    ---------
    è come dire che anche i "fondatori", i "sostenitori", gli "attivisti fanatici" del CN siano da "giustificare" come fossero in buona fede, quando è palese che non lo sono! Quello che hanno fatto Kiko e Carmen, pianificando a tavolino di "fondare comunità" non è opera di chi si affida al progetto di Dio ma un tentativo (ben riuscito) di raggirare quella parte di Chiesa che non potevano comprare.

    Vorrei che fosse chiara 1 cosa a tutti quei sacerdoti che pensano che in fondo il CN non fa male perché
    "porta gente alla Chiesa":
    nella Chiesa io c'ero già e ho di fatto smesso di frequentare la Parrocchia quando la "comunità NC" si è sostituita ad essa, con i "suoi" insegnamenti, le "sue" liturgie, le sue pratiche stravaganti, il "suo" modo di pregare, la "sua" visione di Gesù e della vita ..
    proprio una "Chiesa parallela" , come aveva detto il buon sacerdote,
    e non solo, anche 1 fede parallela, 1 coscienza parallela, 1 morale parallela ..

    Un sistema di vita che "sdoppia" così l'integrità di 1 persona dubito possa avere alcun merito.

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  5. Libera a Genova andranno gli stessi che sono andati a Bari, si pesca sempre nella solita pozzanghera. Dalle mie parti però, stavolta non sono riusciti a riempire i pullman, si sono dovuti accontentare dei super fan, gli altri hanno dato forfait. Scusa sono incuriosito da questa frase. Qui nel nord italia ci hanno gabellato che a Genova sarebbero andate solo comunità della Liguria, compresa Pisa, Piemonte e Lombardia, e nonostante questo le adesioni non sono state unanimi.

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  6. E' stato scritto:

    Trovo questo articolo interessante, é un ritratto abbastanza fedele di quella chiesa statica che si siede sul trono della dottrina in attesa che i lontani si avvicinino ammaliati da sapienti 'omelie compensatorie' scevre da 'baggianate', che normalmente rendono gloria solo al prete di turno e non a Dio.

    Risposta: carissimi, come potete vedere, ma non a parole, a fatti, è tutto davanti a voi, questo è il loro atteggiamento di base ( e siamo online, figuratevi un povero malcapitato lì in mezzo alla loro gabbia, lo sbranano vivo), cioè ognuno che osa dire la sua,( perchè dobbiamo sapere che ognuno di noi è libero di pensarla come gli pare, perchè Dio ha dato la libertà alle sue creature), viene subito messo in cattiva luce, ma non usando termini aperti, ma nascosti e conditi di parole evangeliche. Di colpo il sacerdote è diventato la Chiesa statica, cioè il monolite che non produce frutto ( perchè sono loro, ora, gli unici che producono frutto), dove i lontani ( gli altri sono lontani, no figli di Dio, da qui capite cosa hanno dentro la testa e qual è il disprezzo verso il prossimo)( aggiungo, magari andassero tra i lontani veramente, cioè in mezzo a deserti e foreste, o paesi musulmani, ma sapete che pescano dentro hotel, ristoranti, comode poltrone, fumate di sigarette mentre si proclama il loro sacro annuncio di salvezza, ecc, ecc) dove gli altri si avvicinano amaliati, per cui il sacerdote, che ripeto va contro di loro, non è più un inviato e ordinato da Santa Romana Chiesa, ma è un ammaliatore di anime, che fa sapienti omelie, che rendono gloria al sacerdote di turno. Se il sacerdote avesse fatto le loro lodi, ecco che verrebbe subito osannato e acclamato, come Gesù nella Domenica delle Palme, ma sapendo che la situazione favorevole è momentanea, perchè appena arriverebbe il Venerdì, che ricordo è preceduto dagli altri giorni ( chi vuol capire intenda, vi lascio una traccia: se un qualcuno non celebra la Pasqua alla maniera dei farisei, ecco che gli aspetta la condanna e la croce, ovviamente mascherando il tutto dalle solite frasi evangeliche e di vittimismo, per confondere la situazione: il Vescovo Faraone ( non so se ricordate) ecco che gli aspetta la croce. Tanto di guadagnato e lode a Dio. Sono sicuro che alcuni sacerdoti, leggendo questo mio commento, andranno nel Cammino ad evangelizzare.

    (da IPG)

    segue

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  7. Carissimi, in quelle parole vi è tanto su cosa sono queste persone, cioè questi pseudocristiani, che usano parole evangeliche, condite con: Spirito Santo, Kerigma, Resurrezione, ecc, ecc.
    Dobbiamo ricordare e sottolineare, che costoro, fino a cinque minuti fa ( si fa per dire, cercate di capirne il senso) si facevano le vittime, perchè giudicati una setta, e altro. Ma, da come vi sto dicendo, costoro applicano la tecnica della vittima, ma realmente sono dei carnefici. Si fanno passare come vittime, perchè hanno capito che il Cristianesimo è andato avanti a suon di martiri, cioè nostri fratelli che hanno dato la vita per il Signore, e grazie, anche, a questi nostri fratelli la Chiesa è cresciuta e si è stabilizzata, perchè è stata fondata sul Don del Sangue, a partire da Suo Fondatore, il Cristo, e poi successivamente dai suoi Apostoli ( Apostoli, Cardinali, Vescovi, Sacerdoti, Fedeli, Laici, ecc, ecc), ma è solamente una facciata, perchè realmente sono dei carnefici assetati di odio al prossim e di denaro. Odio perchè condannano le persone che non si allineano alla loro mentalità umana e decaduta nelle mondanità, perchè, costoro, dobbiamo sapere, che nel loro cuore già hanno detto di n a Dio, ma per mantenere la loro immagine, ecco che si mostrano al prossimo in veste di pecora, cio usando il Vangelo, e attraverso la Parola di Dio, codannano il prossimo, cosicchè si mostrano agli altri con fare di sacralità, come se volessero dire agli altri: questo che facciamo viene da Dio! Ma carissimi, le bugie hanno le gambe corte, e lo Spirito soffoca l'iniquità, cioè una volta fatto il misfatto, ecco che sopraggiunge la Giustizia divina che chiede sempre conto delle proprie azioni. Appunto per questo, dopo, una volta caduti, iniziano a dissimulare, cioè a far finta di nulla, come se nulla fosse accaduto. Ma, carissimi, dobbiamo sapere, che Dio non dissimula, in Dio non vi è traccia del Male, è tutta Luce, è tutta Verità, è tutta Giustizia, è tutta Pace. Per cui, l'idolo ( la menzogna e il raggiro e la disonestà) non può coabitare con il Signore:

    (da IPG)

    segue

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  8. 5 I *Filistei, quindi, presero l'*arca di Dio e la trasportarono da Eben-Ezer a Asdod; 2 presero l'arca di Dio, la portarono nella casa di *Dagon e la misero accanto a Dagon. 3 E il giorno dopo, gli Asdodei, alzatisi di buon'ora, trovarono Dagon caduto con la faccia a terra, davanti all'arca del Signore. Presero Dagon e lo rimisero al suo posto. 4 Il giorno dopo, alzatisi di buon'ora, trovarono che Dagon era di nuovo caduto con la faccia a terra, davanti all'arca del Signore; la testa e le due mani di Dagon erano, mozzate, sulla soglia e non gli restava piú che il tronco. 5 Perciò, fino al giorno d'oggi, i *sacerdoti di Dagon e tutti quelli che entrano nella casa di Dagon a Asdod non mettono il piede sulla soglia.
    Costoro, decaduti, se non ammettono che si sono venduti l'abito e per cui entrano nella verità, si troveranno sempre con la faccia a terra, con testa e mani mozze, ovvero si troveranno sempre incapaci di reagire e di ragionare, cioè di portare a termine ragionamenti concreti, in quanto, se non si mettono realmente con spirito sincero e onesto, non riusciranno ad rivestirsi di ciò che hanno perduto e venduto.
    Infatti, come ciliegina sulla torta, ecco che subentra la frase finale, cioè il sacerdote in questione fa testimonianze che hanno il fine di rendere gloria al sacerdote, cioè a lui stesso, ma non a Dio. Loro, dobbiamo sapere e capire, sono coloro che misurano la Gloria di Dio, cioè se una persona è nella Volontà di Dio o non lo è, per cui da esaminati, divengono esaminatori di anime, dei professori dello Spirito Santo, coloro che parlano e fanno tutto in Dio, qualsiasi persona che non la pensa come loro, che non la vede come loro, che non fa come loro, è contro Dio, non contro di loro e la loro presunzione, no, perchè non sono io che vivo, ma è Cristo che vive in me ( tanto, ormai, abbiamo capito il ragionamento che si fanno). Ma, sappiamo, che Cristo non venuto per condannare e farsi servire, ma per servire e liberare le persone oppresse, e per cui, quando si opprimo i figli di Dio, secondo voi, è Cristo in quel momento, oppure è il Nemico che si è travestito?

    (da IPG)

    Pace ai figli della Pace. Il Signore Gesù è la Pace.

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  9. Piccolo fuori tema.

    Si muove qualcosa? Spero vivamente che funzioni.

    https://www.romasette.it/cammino-diocesano-de-donatis-equipe-pastorali-per-ascolto-della-citta/

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  10. Molto interessante l'articolo di don Bruno.
    Dimostra come la realtà sia molto complessa e più che averne una visione esauriente, noi dobbiamo restare ancorati alla verità della dottrina della fede denunciando le falsità.

    Perfino la rivoluzione "culturale" e amorale del Sessantotto, che personalmente, sotto certi aspetti, giudico perfino peggiore della Rivoluzione di Ottobre, può aver manifestato delle istanze umane sincere e delle speranze vere, a cui, però, sono date risposte sbagliate.

    Forse, perciò, qualcosa nel Cammino (figlio più del Sessantotto, anche se sorto temporalmente un po' prima, che non del Concilio) era mosso da vere esigenze spirituali, o, forse, lo Spirito ha cercato di indirizzare nella giusta direzione un movimento errato fin dall'origine ma che faceva leva su esigenze autentiche. Non lo so.

    Fatto sta che, in ultima analisi, il fallimento spirituale del Cammino, manifesta la sua disubbidienza alla Chiesa e perciò allo Spirito Santo.

    Perciò non so se il Cammino è nato per un'iniziativa dello Spirito, poi tradita a favore del demonio, o se l'iniziativa non era direttamente dello Spirito Santo, ma lo Spirito voleva comunque far suo il movimento dando le riposte giuste alle vere esigenze spirituali dei camminati, ma è stato scacciato da Kiko e Carmen.

    So che la Parola può produrre i suoi frutti in ogni ambiente, come attesta san Paolo che è contento che si predichi Cristo anche se con malizia e per fargli dispetto. Ma so anche che accostarsi alla Parola senza le giuste disposizioni, alla fine può produrre frutti malvagi: anche satana, tentando Gesù, ha citato la Parola.

    Tutto si potrebbe rimediare: basterebbe che Kiko ubbidisse con tutta umiltà, senza pretendere che nel Cammino ci sia ogni risposta.
    Le risposte Dio l'ha date alla Chiesa e nel Cammino non c'è nessuna salvezza.
    Ai camminanti non può bastare il Cammino per salvarsi, non trovano tutto lì, perché la salvezza è affidata alla Chiesa di TUTTI.
    Forse per questo chi veramente vuole camminare sul serio e vuole scoprire la salvezza che è opera della GRAZIA, e non di un CAMMINO, deve necessariamente uscire dal Cammino.

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  11. D.M.:

    non è stata la Legge a condannare Gesù, perché Gesù stesso ha detto che la Legge e i Profeti parlano di lui. A condannare Gesù sono stati i cattivi interpreti della Legge.

    L'annuncio è importante ma dall'annuncio deve emergere la verità dottrinale e non un'altra verità.
    E' chiaro che il linguaggio di chi annuncia e di chi testimonia spesso non può essere un linguaggio teologico, ma per vedere se la testimonianza nasce da una radice buona, occorre vederne il frutto.
    Tutti gli alberi danno frutti, anche quelli che non producono frutti buoni.
    Se i camminanti sono TUTTI, e dico TUTTI, supponenti, autoreferenziali, collerici, col complesso di superiorità, ecc., non è perché sono peggiori, ma perché, evidentemente, la pianta da cui prendono la linfa vitale non è quella del Vangelo.

    Da lontano può somigliare al Vangelo. Ci sono tante piante da frutto selvatiche che somigliano a quelle buone ma producono frutti cattivi.
    La differenza è perciò sostanziale.

    Non basta dire Signore, Signore... Ho 10 figli (cosa buona), non tradisco mia moglie (cosa buona), prego 10 ore al giorno (cosa buona)... Ma se hai 10 figli per gloria umana e magari non li segui come meritano, se con tua moglie c'è freddezza, se preghi un Dio che vuole che chi è stata stuprata da un catechista sia lei a chiedere perdono, mentre il catechista è scusato, se preghi un Dio che esalta il pedofilo Apuron, quella non è vera preghiera: anche i satanisti pregano il loro dio.

    Nel Duomo di Orvieto, nella Cappella di San Brizio, è dipinto l'anticristo. Somiglia a Gesù, si direbbe a prima vista che è Gesù, ma se lo guardi bene ha un ghigno feroce e ingannatore, che ricorda quasi il "sorriso" di Kiko e non certo quello dell'Icona della Divina Misericordia fatta dipingere da Santa Faustina Kowalska

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  12. Carissimi, voglio riportare una traccia della lettera di Santa Caterina da Siena ai Governanti di Firenze.
    -Vedete, miei dolcissimi figli, che colui che si ribella alla Chiesa e al nostro santo padre, "il Cristo in terra", muore, perchè ciò che facciamo a lui, ossequio o ingiuria che sia, lo facciamo a "Cristo in cielo". Perciò,a causa della vostra disobbedienza e delle offese che gli avete recato- credetemi, fratelli miei, ve lo dico con dolore e con pianto- voi siete caduti nella morte spirituale, staccandovi dalla fonte della vita che è Dio: non potreste trovarvi in una situazione peggiore, che è quella di essere privi della sua grazia, della sua amicizia!
    A poco vale la potenza umana, senza quella divina!
    Ohime!"Invano veglia il custode, se la città non è custodita dal Signore"!Se Dio, dunque, è contro di voi per l'ingiuria che avete fatto al nostro padre e suo vicario, allora avete perduto il suo aiuto e siete diventati deboli.
    E' vero che molti, combattendo la Chiesa e i suoi pastori non credono di offendere Dio; anzi, pensano persino di rendergli onore, e si giustificano col dire: "Essi sono cattivi, e fanno ogni sorta di ale".
    Io, invece, vi dico: Dio vuole e comanda che, se anche i pastori fossero cattivi, e lo stesso Papa fosse talel anziché essere padre buono e pietoso come è, noi dobbiamoessergli ugualmente sottomessi e obbedienti, non in considerazione della sua persona, ma della sua autorità di vicario di Cristo, e, dunque, in obbedienza a Dio, che vuole che facciamo così.

    E poi c'è altro. Ora mi fermo qui.
    Sapete che non ho accettato il fatto di Napoli, cioè l'accostare il Corano al Vangelo ( la Bibbia), ma in sottomissione e obbedienza a Dio rimarrò fedele ugualmente al Papa, che lo reputo una brava persona. Anche se quel punto non l'ho capito, forse il Papa vede oltre o altro, e quella frase va interpretata. Lascio a Dio il tutto. So, perchè ho sentito delle testimonianze, che ciò che ha fatto il Papa in terre di Islam sta portando dei frutti di pace, spero che sia duratura.
    Per cui, in fiducia al santo padre, rimango unito alla Chiesa con la speranza che tutti i usulmani si convertano al Vero Dio, la Trinità.
    Vi lascio un brano musicale che è molto bello, uno dei miei preferiti:

    https://www.youtube.com/watch?v=uti1s_GljL4

    (da IPG)

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. PG hai ragione. Concordo su tutto.
      Ma la verità non la inventa il Papa: lui deve esserne solo il custode.
      Faccio un esempio: se il Papa, anche senza proclamare l'errore, lo favorisse, come fece san Pietro facendo differenze tra i giudeo cristiani e i greci, essendo la cosa evidente alla ragione illuminata dalla fede di cui lo stesso Papa è garante, andrebbe ripreso, come fece san Paolo.
      Con tutto il rispetto che si vuole, ma anche con la chiarezza della verità.
      Del resto santa Caterina ai Papi non gliele mandò a dire. Ad esempio, a Papa Gregorio XI disse, attraverso una lettera: " Io, se fussi in voi, temerei che il divino giudicio venisse sopra di me”.
      Praticamente una rispettosissima "minaccia" della possibilità di andare all'INFERNO, se non avesse cambiato condotta.
      Per non parlare poi di Santa Brigida di Svezia.
      La verità in se stessa non è mai irrispettosa e non si oppone all'obbedienza, che è sempre dovuta, tranne se il Papa ordinasse una cosa contraria alla morale o non pertinente al suo ministero, che riguarda la fede e la morale.

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  13. Uomo Liberoooo!!!!!!!!!!26 giugno 2019 alle ore 17:34

    FINITO IL CAMMINO NEUROCATECUMENALE, RESTERANNO GLI INVESTIMENTI IMMOBILIARI E I PARADISI FISCALI. MONEY, MONEY, MONEY...

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