venerdì 21 giugno 2019

GLI AMICI NEOCATECUMENALI DI KIKO (III° PARTE): JOSÉ LUIS MENDOZA, UNO DEI LAICI PIU’ POTENTI DELLA CHIESA

Il serial continua… rinviamo a questo [link] per la prima parte e a quest'altro [link] per la seconda parte.


Ricordiamo che tutto quanto riportato è ripreso fedelmente dalla copiosa stampa spagnola, nulla è aggiunto o modificato. Per questo la narrazione potrà mancare di fluidità, essendo costituita esclusivamente da brani di articoli dell'informazione spagnola reperiti on line e riuniti in una consequenzialità logico-cronologica a modo di "collage informativo".

2010 – Arriva una nuova lettera del Segretario di Stato vaticano, Cardinale Bertone, in cui si determina che "La proprietà appartiene alla Fondazione [San Antonio]”.
Mendoza, a proposito della lotta passata con Reig Pla dice: "Durante quel periodo ho ricevuto chiamate che mi minacciavano con una voce distorta. Ero un laico contro un vescovo e non ho mai voluto rispondere pubblicamente". Non c'è un solo capitolo nella vita breve della UCAM che non sembri un serial: al Vaticano e intrighi politici con milioni di dollari in gioco dobbiamo aggiungere le lamentele di molestie, la riprogettazione urbana e i dossier.
Il potere di Mendoza è misurato dall'altezza degli avversari che ha vinto. Tutti i rettori dell'Università pubblica (UMU) hanno cercato di fermarlo. L'UMU lo ha denunciato due anni fa presso la Commissione per gli Atenei per il controllo di monitoraggio e di accreditamento e presso il Ministero della Pubblica Istruzione, per la facilità che avevano alcuni laureati ad ottenere titoli [scommettiamo che erano dei kikos? ndt] Il Ministero della Pubblica Istruzione però non ha intrapreso alcuna azione concreta.
Tra le poche persone a Murcia che criticano pubblicamente Mendoza e l'UCAM c'è Germán Teruel, ex presidente del consiglio degli studenti dell’Università pubblica e attualmente studente di dottorato tra Spagna e Italia: “L'UCAM è una macchina per vendere titoli, un mostro e un peccato per Murcia…

Mendoza quindi annuncia piani per Roma, Singapore, Giacarta, Paraguay … E in Spagna, Alicante e Malaga, oltre a una rete di scuole.
Tra i suoi piani c'è anche Cuba, col cui governo afferma di mantenere "relazioni straordinarie". Fu lì che il 26 marzo, durante la visita di Benedetto XVI, diede al nunzio l'assegno che apparve nelle mani dell'amministratore Paolo Gabriele, che due anni dopo dette l’avvio ad un processo per corruzione in Italia per aver trovato in possesso Gabriele di un assegno dell’UCAM di 100.000 euro.

Francisco Javier Gomez Campillo, che José Luis Mendoza assunto come “capo della sicurezza” privata e che è stato condannato a Ibiza per estorsione e minacce al figlio del presidente della Guinea Equatoriale, ha accusato direttamente il Vice Cancelliere Higinio Marín dell’Opus Dei, di essere l'autore delle telefonate minacciose ricevute dal presidente dell'Università Cattolica di San Antonio de Murcia e dalla sua famiglia.
Ha testimoniato come testimone nella corte di istruzione numero 7 di Murcia dopo la causa legale che Mendoza ha presentato contro il suo ex vice-cancelliere, che ha accusato di minacce ed insulti. Il presidente della UCAM ha osservato che l'ex Vice Cancelliere, "mosso dal desiderio di vendetta", per due anni ha fatto "oscene e minacciose chiamate", in cui, secondo a Mendoza, ha detto frasi come "stai per morire" o "ti sto cercando".
Tuttavia, la denuncia di Mendoza non ha avuto molta presa, perché il giudice ha deciso il 23 novembre di archiviare la querela, considerando che "il procedimento è sufficiente per risolversi con la sua chiusura". Il magistrato dubitò addirittura della veridicità della denuncia, in cui Mendoza accusava Marin di molestarlo per due anni con chiamate minacciose e offensive.
Inoltre, il titolare della Corte di Istruzione numero 7 di Murcia ha messo in discussione "l'obiettività e la credibilità" di Francisco Javier Gómez Campillo, il testimone criminale presentato da José Luis Mendoza.

2011Altra truffa: Il 21 gennaio 2011, il Ministero dell'Istruzione italiano ha denunciato la Spagna davanti alla Commissione europea. Roma aveva rilevato "un'anomalia nel tipo di formazione degli insegnanti impartita dall'Università cattolica di San Antonio de Murcia per i cittadini italiani autorizzati." Al governo italiano iniziarono ad arrivare titoli di questa sconosciuta università di Murcia in modo che li convalidasse.
L'Italia ha chiesto all'UE di intervenire in quello che considera "un abuso della direttiva europea" - che richiede di riconoscere titoli di altri paesi dell'UE - e ha avvertito che avrebbe interrotto il riconoscimento. "L'università cattolica ha accettato le pratiche svolte prima che gli studenti fossero laureati e alcune anche nei campi estivi. Dato che il titolo era valido nell'UE, gli italiani pagavano, arrivavano qui ed evitavano l’esame". In quel periodo, circa 1.400 avvocati italiani sono stati truffati: si erano già registrati a Murcia dopo aver pagato circa 3.000 euro all'Università Cattolica. Hanno frequentato un corso online, sono arrivati in aereo ad Alicante, hanno superato un test e si diceva che poi avrebbero potuto esercitare in Italia. Altre università spagnole avevano approfittato di questo sistema, ma era la Chiesa cattolica di Murcia ad usarlo di più. La denuncia a Bruxelles, a cui il giornale ha avuto accesso, afferma che l'ambasciata italiana a Madrid aveva presentato due proteste a maggio e agosto 2010 e la Spagna non aveva risposto.

2012 - Il primo tentativo di aprire un’ulteriore università privata in Andorra è stato fermato nel 2012 nonostante il sostegno del sindaco, Francisco de la Torre , causa della crisi economica e del rifiuto del Consiglio.
Ma, a Murcia, chi si oppone a Mendoza deve perdere. Un consulente di Educazione del PP ha messo annunci nella stampa locale allertando i possibili studenti che Mendoza ha offerto titoli non omologati. Durò poco nella posizione.
Sulla sua strada, e sempre con il sostegno del Vaticano, ha affrontato anche il vescovo della diocesi e l'Università pubblica. Ha vinto sempre.

J.L. Mendoza apre
l'incontro vocazionale neocat all'UCAM
Kiko all'UCAM, nel 2016, "incontro di
preparazione alla GMG di Cracovia"
(da Youtube)
2016 - Viene svolto un Incontro Vocazionale per i giovani del Cammino Neocatecumenale in Spagna e Portogallo, in preparazione delle Giornate Mondiali della Gioventù (Gmg) a Cracovia. L'incontro si è tenuto sulla spianata del parcheggio dell'Università Cattolica di San Antonio de Murcia (UCAM). L’incontro, al quale Mendoza ha partecipato insieme a Kiko Argüello, è stato organizzato in omaggio a Papa Francesco. "circa 40.000 persone" - nelle parole dello stesso Kiko e secondo le fonti del centro di insegnamento - provenienti da tutta la Spagna e anche da paesi come il Portogallo e il Brasile, ascoltarono in Murcia la predicazione del fondatore del Cammino Neocatecumenale. Rivestito interamente in nero, Argüello scalò il pulpito preparato dall'UCAM tra gli applausi. Si tolse il cappotto e disse scherzosamente: "Vento, calmati”. Kiko ha incoraggiato il suo pubblico a convertirsi al Cammino, durante tutto il suo intervento ed ha detto: “Non è vero che le chiese sono morte, tutti sono atei e la fede nel mondo sta finendo: non è vero. Noi siamo un segno contrario” e, per evitarlo, "chiediamo ai giovani in seminari e ragazze di aiutare nelle missioni e nei monasteri di clausura. Senza di loro, la Chiesa collasserebbe". Tutto questo ha la missione, ha aggiunto Argüello, di sradicare il "problema serio": "Non possiamo annunciare la fede a tutti, perché abbiamo il grave problema che la gente non ascolta perché le orecchie sono chiuse a causa del pregiudizio contro il Vaticano, l'odio al Papa e ai sacerdoti, alla storia e alle Crociate», “"La pornografia non è abbastanza: quasi tutti i pagani che vengono a chiederci il battesimo sono persone sole. Non è sufficiente praticare il sesso, non basta vedere la pornografia, perché soffrono perché non sono amati o sanno amare", ha detto. La tua soluzione? «Il Cammino».

Il Gruppo Animalista della regione di Murcia ha organizzato una petizione contro Mendoza per aver firmato una convenzione di collaborazione con la scuola di Tauromachia della Regione di Murcia, per concedere borse di studio a tale scuola. La Chiesa si è sempre mostrata contraria alla tauromachia, come recita la Bolla Pontificia del 1957 di San Pio V "DE SALUTIS GREGIS DOMINICI", qualificando gli spettacoli dei tori opere "non degli uomini ma del diavolo", vietando di parteciparvi e negando la sepoltura ecclesiastica ai partecipanti che potrebbero morire nell'arena. Ed anche oggi la Chiesa continua a condannare a gran voce questi spettacoli sanguinari e vergognosi.
LA BOLLA SOSTIENE LA SCOMUNICA PERPETUA senza altri ambiti o possibilità di deroga, di tutti quelli che li permettono avendo autorità su di essi, o partecipano direttamente a spettacoli di corrida.
Mendoza non ha risposto alle richieste di sospensione dell'accordo, per cui il Gruppo Animalista ha chiesto la scomunica al vescovo di Cartagena e alla Segreteria di Stato Vaticano, per aver violato le leggi della Chiesa cattolica.


Cappella del Santissimo Sacramento (sic)
in perfetto stile neocatecumenalizio
2017 - Un gruppo di professori dell'Università Cattolica di Murcia (UCAM) rilascia una dichiarazione che denuncia la precarietà del lavoro e lo sfruttamento sofferto a lungo e un peggioramento nel corso dell'ultimo anno, nonostante i guadagni presunti ed il vanto di donazioni multimilionarie al Vaticano.

In un documento intitolato “Insegnare la precarietà è uno dei tratti distintivi di UCAM”, le persone colpite si riferiscono all'università di San Antonio de Murcia affermando: "Nonostante le entrate molto importanti che ricevono grazie all'iscrizione dei loro studenti, cifre esorbitanti stimate in milioni di euro, le misure dei loro dirigenti nei confronti dei loro lavoratori (in questo caso, verso gli insegnanti) sono finalizzate al loro sfruttamento continuo e de-professionalizzazione. "V'è denaro per le borse di studio, lo sport, serate di gala… ma per pagare gli insegnanti non ci sono soldi, e sulla base di tagli e più tagli, comprimendo la professionalità dei loro insegnanti e la loro volontà di erogare la migliore formazione agli studenti, stanno portando l'istituzione a confermare la loro già pessima fama: un'università dove comprarsi il titolo di studio".

Il progetto di Mendoza di aprire nel Principato di Andorra, come un business privato e personale puro, un prolungamento UCAM per il prossimo anno accademico 2017-2018, è stato decisamente bocciato dopo la presentazione dal suo promotore.

Andorra sarebbe stata messa in guardia dai vescovi vicini alla diocesi di Cartagena (Orihuela, Albacete e Almería), che già avevano stabilito di non approvare l'espansione del business della UCAM nelle loro rispettive diocesi. Anche a Malaga c'è stata la stessa interruzione (purtroppo solo temporanea).
"L'opposizione a questa iniziativa di Mendoza è dovuta, tra le altre ragioni, all'indagine che la Santa Sede considera ancora aperta sull'UCAM riguardo al giro di soldi di cui la provenienza è sconosciuta (50 milioni di euro). Inoltre, l'istituzione è indagata dal procuratore anti-corruzione per presunte irregolarità urbane e per crimini contro il patrimonio di Murcia”.

"Gli scandali economici e di corruzione che circondano l'UCAM hanno avuto eco dei loro media al di fuori dei confini spagnoli. Diversi media internazionali hanno investigato su presunti casi di corruzione che infangano la figura di Mendoza" .
"Il sospetto di corruzione di questa istituzione cattolica si è esteso anche alla Santa Sede durante i primi Vatileaks, quando è stato scoperto che l'amministratore di Papa Benedetto XVI aveva in suo possesso un assegno di 100.000 dall'UCAM”.
"ORA PAPA FRANCESCO HA CHIESTO CHE VENGA INDAGATO IL FINANZIAMENTO DELLA SANTA SEDE, ANCHE PER QUANTO RIGUARDA LE DONAZIONI DI MENDOZA".
"Le voci che si levano contro l'attuazione dell’UCAM in Andorra ricordano che il Principato non può essere coinvolto in nuovi scandali di corruzione e sospetti che circondano l'istituto diretto da Mendoza".

2018 – L’UCAM tenta per la seconda volta di sbarcare a Malaga per aprirvi un'università privata. A differenza del suo primo tentativo (2012), ora UCAM ha già l'offerta pronta per un territorio comunale (oltre 38.000 metri quadrati) dove costruirebbe i suoi centri universitari e ha fatto un passo avanti con la firma di un "memorandum d'intesa", dove i tre firmatari (Sindaco, UCAM, e COE - Comitato Olimpico Spagnolo), impegnano i loro sforzi per la costruzione e l'implementazione di "un campus universitario dell'Università Cattolica di San Antonio de Murcia, collegato al comitato olimpico spagnolo".


Mendoza, il sindaco Francisco De La Torre,
e Alejandro Blanco, presidente del COE

Il portavoce del PSOE, Daniel Perez, ha criticato il sindaco che "intende donare 40.000 metri di terreno pubblico all'UCAM, alcune terre che dovrebbero essere assegnate a strutture educative in un'area con una forte domanda di posti e istituti scolastici. Ci opponiamo completamente a questo incarico; se questa università vuole installarsi, quello che deve fare è comprare i terreni anziché riceverli gratis».
Questa università privata di Mendoza è molto legata al Partito Popolare (PP) spagnolo. L'attuale segretario capo del partito, Teodoro Garcia-Egea, è stato Professore Associato di Laurea in Ingegneria delle telecomunicazioni e José María Aznar è stato investito Dottore Honoris Causa nel 2010. L'elenco dei nomi pubblici PP nella regione che sono venuti ad insegnare alla UCAM è molto lungo. Mendoza ha fatto anche una campagna apertamente a favore dei conservatori nelle ultime elezioni regionali. Dopo essere stato accusato di corruzione, è stato definito un esempio di "buon cattolico" solo perché era... contro l’aborto libero.

I procuratori stanno ancora indagando su altre opere che sono state intraprese nel Campus di Jeronimos UCAM nel marzo 2016 per presunte irregolarità nella costruzione su terreni non edificabili di sette edifici costruiti in un giardino protetto.
Naturalmente tutti intestati ai familiari.

L'UCAM e il suo presidente hanno forti legami anche con il mondo degli sport d'élite. Nel 2017, Mendoza ha presieduto quattro club sportivi nella Regione di Murcia (tra cui UCAM Murcia Club Balonceso e UCAM Murcia Club Fútbol) ed è membro del Comitato Olimpico Spagnolo (COE), che supporta l'installazione dell'università nella "Città del Circo" di Alcorcón, la più importante università dello sport in Europa.
Prima di questo, l’UCAM aveva tentato di sbarcare a León, dando origine al caso “Enredadera”: A León nel gennaio 2018, la FITUR ha pubblicizzato la creazione di un campus dell'Università Cattolica con la presenza del Presidente della Comunità di Castilla y León e del sindaco di León, entrambi appartenenti al PP. Ma questo progetto è stato sepolto dopo aver fatto esplodere il "caso Enredadera". Una trama corrotta nelle indagini giudiziarie sulle irregolarità negli appalti pubblici e in cui sono registrate le registrazioni telefoniche della polizia degli uomini d'affari e dei politici arrestati del PP sull'impianto di questa università privata a León. Precisamente queste strutture sportive sono citate più volte nel sommario della trama di Enredadera, all'interno di intercettazioni telefoniche che parlano del possibile arrivo nella città dell'Università Cattolica di Murcia (UCAM).
Dalle conversazioni registrate dalla UDEF della Polizia Nazionale sembra che l'uomo d'affari DETENUTO Ángel Luis García Martín "El Patatero" sia stato uno dei promotori segreti del suo arrivo a León . In una conversazione prosegue dicendo "Questo dall'UCAM è un mio problema personale". Il “Patatero” mantiene anche una conversazione telefonica con Antonio Silván (sindaco di Leon), per parlare del progetto UCAM, prima di una riunione, in cui il sindaco chiede ulteriori informazioni sul campus che volevano installare e in quel caso "per quel momento, io mi impegno in un incontro con il consigliere o anche il presidente, sai?". In una conversazione intercettata dalla Polizia, datata 18 luglio 2017, e inclusa nel riassunto di Enredadera a cui l'EFE ha avuto accesso, Silván chiede a "El Patatero", che è in detenzione preventiva così come l'uomo d'affari José Luis Ulibarri, informazioni sul progetto di implementazione della UCAM a León.

24 dicembre 2018, León: L'UCAM sposta da Leon a Malaga il suo progetto di campus universitario privato "enredado". A chi farà mai comodo, tre mesi dopo l'operazione giudiziaria per corruzione, che il sindaco di Malaga stia seduto al tavolo con il presidente dell'Università cattolica che negozia per portare a Malaga quello che era scoppiato a Leon?

2019 – Quest’anno è stato riaperto il procedimento contro l’UCAM per crimine urbano(cioè abuso edilizio, di rilevanza penale), per appropriazione di spazi indebiti e fabbricazione in aree non fabbricabili. Mendoza ha chiesto alla corte di archiviare il caso per crimine urbano, ma il pubblico ministero non solo si oppone, ma afferma di aprire la procedura abbreviata.
“Il presidente della Fondazione Universitaria UCAM di San Antonio, José Luis Mendoza, è fallito: ha presentato una richiesta pochi giorni fa per il licenziamento del procedimento aperto da un presunto crimine urbano, per la costruzione senza una licenza di mezza dozzina di edifici nel campus di Los Jerónimos, e ha incontrato una richiesta formale da parte dell'Ufficio del Procuratore di emettere una procedura abbreviata (PA), che è il preludio all'apertura di una procedura orale. Il sostituto procuratore dei crimini urbani e contro l'ambiente, Miguel de Mata, ritiene che l'inchiesta giudiziaria, iniziata nel 2016 a seguito di una denuncia di Ahora Murcia, sia stata conclusa e che esista abbastanza materiale incriminante per dettare tale risoluzione, ciò equivarrebbe all'imputazione e metterebbe Mendoza ad un passo dalla panchina”.
Fonti informate di questa causa hanno confermato a "La Verdad" la presentazione di un rapporto del Ministero pubblico in cui, prima di reclamare il dettame dell’atto della suddetta PA, offre argomenti legali contro le due pretese del presidente dell'Università cattolica: l'archiviazione del procedimento e, nel caso in cui il tribunale non sia d'accordo, la sospensione cautelare del procedimento penale fino a quando un ricorso amministrativo-contenzioso non sia stato risolto nei confronti della Comunità autonoma.
Attraverso i suoi avvocati, Mendoza ha insistito da tempo che non vi sarebbe alcuna ragione per mantenere aperto un procedimento penale per un presunto crimine urbano, basandosi sul fatto che quelle opere che ha fatto senza una licenza sarebbero state legalizzate. Infatti, nel 2015 ha iniziato le procedure per ottenere la regolarizzazione amministrativa di quelle proprietà illegalmente sollevate, che intende ottenere in via eccezionale come "interesse pubblico".
Gli avvocati del presidente dell'università privata sostengono che attualmente gli edifici sarebbero legalizzati, ma il Ministero pubblico sostiene che anche se lo fossero, cosa che non crede, ciò non impedirebbe che il crimine urbano sia stato consumato.
Indipendentemente dalle possibilità che questa linea vada avanti, che attualmente sembrano piuttosto scarse tenendo conto delle segnalazioni contrarie che sono state emesse dai tecnici della Direzione Generale della Cultura, le fonti citate spiegano che l'Ufficio del Procuratore respinge che questo possa offuscare le presunte responsabilità criminali già contratte. Ed è che il pubblico ministero De Mata avrebbe affermato nel suo rapporto che il “crimine urbano” (abuso edilizio) sarebbe stato consumato dal momento in cui i lavori sono stati eseguiti senza le dovute autorizzazioni, tenendo conto che in quel momento non c'erano circostanze per una possibile legalizzazione di quelli edifici.
Il fatto che la Fondazione dell'Università di San Antonio a posteriori sia stata in grado di eseguire vari movimenti e operazioni volte a creare quelle condizioni per la regolarizzazione urbana del campus, come l'acquisizione di nuovi terreni e l'annessione a quelli esistenti per cercare di giustificare gli eccessi commessi nel volume di costruzione, non impedirebbe che il presunto “crimine urbano” fosse - come confermato dal Pubblico Ministero - già commesso.

Come rivelato 'La Verdad' tre anni fa, i sei edifici che hanno portato all'apertura di questi procedimenti nella Corte di Istruzione numero 5 di Murcia, guidati dal magistrato María del Mar Azuar, sono un'aula di 2.484 m², un laboratorio (261 m²), un magazzino (386 m²), un portico (81 m²), una caffetteria (235 m²) e una abitazione ausiliaria (32 m²), che occupano una superficie totale di 3.479 m².
Il fatto che questi edifici siano stati costruiti senza la licenza obbligatoria aggiunge un elemento di speciale gravità, poiché questi edifici sono situati in un territorio con vincoli paesaggistici e senza permessi di edificabilità, così come i dintorni del Monastero di Jerónimos, che rientra nella categoria di monumento.
Poiché l'amministrazione regionale non ha espressamente dichiarato, su richiesta dell'UCAM, la regolarizzazione di queste opere "per motivi di interesse sociale", e il silenzio amministrativo in questo caso equivale a una risposta negativa, i servizi legali dell'università hanno presentato un appello amministrativo-contenzioso per cercare di invertire quella situazione.
L'articolo 319 del codice penale spagnolo, che punisce gli abusi edilizi, stabilisce «pene detentive da un anno e sei mesi a quattro anni, una multa da dodici a ventiquattro mesi e squalifica speciale per professione o commercio per un periodo da uno a quattro. anni, a promotori, costruttori o direttori tecnici che realizzano opere di urbanizzazione, costruzione o costruzione non autorizzate in terreni destinati a strade, aree verdi, proprietà pubbliche o luoghi che hanno legalmente o amministrativamente riconosciuto il loro valore paesaggistico, ecologico, artistico, storico o culturale».

Come risposta all’azione del Procuratore, Mendoza ha inviato massivamente lettere per tentare di far riconoscere l’”interesse sociale” dell’UCAM che, se riconosciuto, contribuirebbe a far decadere le accuse, regolarizzando le opere. E’ stata stilata una lettera da far firmare ai dipendenti, nella quale si difende l’operato dell’UCAM e sono state inviate dozzine di lettere ad aziende, istituzioni e organizzazioni non governative che collaborano con l’UCAM, chiedendo di specificare che per loro l’Università è di “interesse pubblico”.
Sullo sbarco a Malaga dell'Università ultra-cattolica di Murcia ci si chiede: "Perché il PP vuole implementare a Malaga questo progetto che è stato respinto a San Juan de Alicante, a León e ad Alcorcón?… Un progetto che ha già tentato di atterrare qui nel 2012 e che ha avuto esito negativo e ha causato il rifiuto totale dell'Università di Malaga ".
Cosa c'è dietro questa generosità del Sindaco con questa università privata per voler consegnare i migliori 40.000 metri di terra pubblica in città? Con che grande cuore il Partito Popolare ha dato via i soldi della gente di Malaga! Ed è che è ancora un'istituzione privata che vuole venire a Malaga per fare i suoi affari e riempire le sue casse. Basta fare una semplice ricerca su Internet per trovare le tante polemiche che circondano l'UCAM: dalle sue operazioni fallite ad Alicante, a Leon e in Alcorcón, a quello che è stata la pubblicazione della rivista THE OBSERVER su UCAM Murcia e relazioni con il PP. Notizie da Murcia, da Castilla y León, dalla Comunità Valenciana o da Madrid che mostrano cosa succederà a Malaga.
Se un'università privata vuole venire a Malaga e soddisfa i requisiti legali per farlo, acquista terreni o edifici con i suoi soldi e impianta le sue attività private. Non è giusto che nessuno si arricchisca in un'operazione chiaramente dannosa per gli interessi del popolo di Malaga. Abbiamo fatto una serie di domande relative alla valutazione dei terreni che sono contemplati per cedere alla UCAM. Di nuovo l'oscurantismo e la mancanza di trasparenza del PP per nascondere questo tipo di operazioni.
Il mistero della pubblicità dell'UCAM nella città di Malaga: Il PSOE ha anche portato all'attenzione della Commissione di Trasparenza per segnalare il 5 marzo una serie di e-mail che arrivano dalle poste della città di Malaga alle e-mail private dei cittadini e che includevano i loghi dell'Università Cattolica di Murcia. Una pubblicità sotto forma di un link che ha dato loro il "Benvenuto nel sito ufficiale della città di Malaga". In questo caso, siamo stati in grado di individuare fino a sei e-mail pubblicate dal Consiglio comunale di Malaga, compresa quella pubblicità di un'università privata dalle e-mail ufficiali comunali.
Com'è possibile che dal consiglio comunale di Malaga sia stata pubblicizzata una società privata? L'UCAM ci paga per diffondere la sua pubblicità dalla posta ufficiale comunale? Dove sono contabilizzate queste entrate? Nel caso in cui il Comune non autorizzi tale pubblicità, chi lo ha pagato e come è stato incluso nelle e-mail ufficiali dal Comune di Malaga a loro insaputa e senza la loro autorizzazione? Se la pubblicità dovesse essere commissionata dall' UCAM, gli è stato chiesto di assumersi la responsabilità di contrattare o diffondere questa pubblicità nelle e-mail comunali senza la conoscenza del Consiglio comunale? Queste sono alcune delle domande che sorgono e che il Partito Popolare dovrebbe chiarire. Denunciamo pubblicamente questo fatto grave.

L’UCAM, come il cammino, non manca di portare avanti i suoi progetti espansionistici, infatti ad oggi troviamo la sua presenza, soprattutto come docenza della lingua spagnola all’estero, nei seguenti luoghi, chiamati Uffici Internazionali UCAM:

  • UCAM Cartagena Campus
  • UCAM Madrid Sports Management Institute
  • Indonesia - UCAM International Office
  • UAE - UCAM Español Institute Dubai
  • Brasil - Representative Office UCAM
  • China - UCAM International Office
  • Colombia - UCAM International
  • Ecuador - UCAM International Office
  • India - UCAM International
  • Italy/Europe - UCAM International Office
  • Malasya - UCAM International Office
  • México - UCAM International Office

  • Pamplona
  • A Coruña
  • Barcelona
  • Bilbao
  • Cartagena (Campus Los Dolores)
  • Las Palmas
  • Madrid
  • Murcia (Campus Los Jerónimos)
Elenchiamo di seguito le fonti citate/tradotte/di approfondimento, in aggiunta a quelle fornite nelle parti precedenti (prima parte di questo articolo e seconda parte di questo articolo):



23 commenti:

  1. " Com'è possibile che dal consiglio comunale di Malaga sia stata pubblicizzata una società privata? L'UCAM ci paga per diffondere la sua pubblicità dalla posta ufficiale comunale?
    Dove sono contabilizzate queste entrate?"
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    Beh, allo stesso modo in cui è possibile che dalla Chiesa sia stata pubblicizzata come "cattolica" una associazione "privata" come il CN; a quanti cardinali, vescovi, parroci .. i fedeli cattolici potrebbero porre la stessa domanda: il CN "ci" paga per diffondersi attraverso le diocesi e le parrocchie ? .. No, il Cammino neocatecumenale VI paga, a voi che invece di essere Pastori fate bussiness, non solo di soldi, ma di appoggi, di carriere, di prestigio, fino alle piccinerie di un po' di popolarità in più, di avere qualche "bella famiglia" (sullo stile Mendoza) a riempire la Chiesa, pagare i restauri, pagare nuove e fantasiose attività "caritative" ... dimenticando che nella Chiesa sono i poveri ad aiutare veramente i poveri e che la carità non richiede il "contraccambio" se no smette di essere carità e diventa qualcos'altro .. un modo per incatenare e dirigere la vita delle persone ad esempio ( anche la mafia provvede ai figli della mafia purché e perché e finché continuino a restare mafiosi).

    Se la Chiesa amasse davvero l'onestà (virtù umana prima che cristiana) e la missione spirituale che gli fu e gli è affidata dal Signore, taglierebbe ogni legame con realtà come questa Università, non permetterebbe più di definirla "cattolica" .. Altro che tirarla per le lunghe con leggi e cavilli per decidere chi la deve dirigere (all'apparenza) e dare riconoscimenti pubblici(tari) a disgustosi personaggi che nominano il Nome di Dio per il proprio tornaconto .. Dovrebbe rinunciare a tutti quei bei soldini che arrivano da tali personaggi, anzi, non solo, dovrebbero loro restituire quanto ricevuto.
    Questo dovrebbe fare per essere credibile e degna d'ascolto.
    Metterebbe in difficoltà le opere caritative? (a parte che NO perché quei bei soldini non sono andati in esse ..) meglio!
    Meglio sarebbe diventasse
    la famosa "Chiesa povera" nei fatti, cioè nelle persone di ogni membro della Gerarchia, per poter confidare nella Provvidenza divina del Signore e non in quella umana dei vari Mendoza.
    Come, sta dando esempio inascoltato, la Chiesa VERA nei paesi del medioriente.
    Dobbiamo aspettare che venga dappertutto la devastazione della guerra perché la Chiesa altolocata si renda conto dei suoi tradimenti e scenda, si vesta di sacco e si copra di cenere?
    Nel senso però che dice il Signore:

    " Piegare come un giunco il proprio capo, usare sacco e cenere per letto,
    forse questo vorresti chiamare digiuno e giorno gradito al Signore?
    Non è piuttosto questo il digiuno che voglio:
    sciogliere le catene inique,
    togliere i legami del giogo,
    rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?" (Is 58, 5-6)
    -------

    " Ma l'uomo nella prosperità non comprende,
    è come gli animali che periscono.
    Questa è la sorte di chi confida in se stesso,
    l'avvenire di chi si compiace nelle sue parole." (Sl 48, 13-14)
    ---------
    È così difficile capire che, chi dirige la Chiesa, a qualsiasi livello, la PRIMA cosa che deve praticare è la GIUSTIZIA senza la quale tutto il resto imputridisce?

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  2. Le figure di "maneggioni", "faccendieri" e "intrallazzieri" (sia laici che preti) sono osservabili attorno a qualsiasi ecclesiastico importante (dall'ultimo dei vescovi ausiliari fino al primo dei cardinali). Questo Mendoza è un caso da manuale, anche se nel titolo lo qualifichiamo come uno dei "laici più potenti della Chiesa" (dovremmo piuttosto precisare: "tra i più potenti nel panorama ecclesiale contemporaneo", cioè intrallazziere di primissim'ordine).

    Per definizione, maneggioni e intrallazzieri hanno a cuore il solito triplice "ideale" (denaro, godimento, potere, cioè l'opposto delle virtù di povertà, castità e ubbidienza) condito con una ciclopica ipocrisia, "ideale" in nome del quale sono disposti a sacrificare ogni morale, ogni dignità (persino la propria), a ricattare (e talvolta a tradire) perfino il proprio idolo qualora ciò comporti vantaggi superiori. (Sì, Kiko un motivo serio per non scegliersi un successore davvero ce l'ha: il designato, appena ciò diventasse conveniente, lo tradirebbe con ogni menzogna, poiché secondo la morale neocatecumenale la menzogna è santa se serve a proteggere il Cammino: ogni kikos è stato addestrato a ciò per decenni e decenni di "iniziazione", e non appena uno comincia a identificarsi col Cammino si autorizzerà da solo a mentire per proteggere sé stesso: la menzogna è santa, se serve per difendere il prestigio e le attività del Cammino).

    L'ipocrisia dei grandi intrallazzieri si nota anzitutto nel fatto che non si assumono la responsabilità di ciò che fanno, e che non agiscono "direttamente" ma attraverso intrallazzi, manovrine dietro le quinte, «oliature» abbastanza camuffate, "maneggi" in sordina, "giostrando" le persone come se fossero oggetti (ivi incluso il vendicarsi direttamente e trasversalmente), anche di fronte al fatto che non basta una vita intera di intrallazzi per realizzare le proprie ambizioni.

    Senza alcuna copertura legale e con una faccia di bronzo comparabile solo a quella di Kiko, il Mendoza ha messo in piedi un articolatissimo e mostruoso abuso edilizio (sapendo bene a cosa andava incontro: è di rilevanza penale anche in Spagna), in una zona notoriamente soggetta a numerosi vincoli, aspettandosi "ingenuamente" una specie di condono edilizio non appena la porcata fosse venuta a galla.

    Un maneggione intrallazziere ha sempre a disposizione una gran quantità di avvocati e di commercialisti, che dietro lauto compenso danno fondo a tutta la loro fantasia per proclamare, soprattutto ai giornali, ogni infondata stupidità utile a confondere le idee al pubblico e possibilmente al sistema giudiziario (civile, e anche ecclesiale), perfino di fronte ai numerosi scandali. L'UCAM è già nel mirino come vendita di titoli farlocchi (più altri scandali di contorno), e lui che fa? Aggiunge l'abuso edilizio.

    Insomma, il punto non è che in ogni cesto di mele si trova statisticamente una mela marcia. Il punto è che un "intrallazziere" come il Mendoza viene qualificato, all'interno del Cammino, come VIP kikiano, e che le sue porcate con l'UCAM sarebbero un "dono del Signore" che gli "odiatori del Cammino" vorrebbero annullare. In altre parole, il Cammino educa all'ipocrisia e alla menzogna.

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  3. Il nostro José Luis Mendoza è pure stato nominato, nel 2017, accademico della Pontificia Accademia per la Vita, istituita da Giovanni Paolo II e, dal 2016, al centro di scandalo ininterrotto per la modifica dello Statuto, l'utilizzo dei fondi pro Accademia e non più per borse di studio per progetti bio-etici, l'esclusione della Congregazione per la Dottrina e la Fede e dei membri onorari e l'inclusione invece di personaggi non limpidamente a favore della vita così come richiesto dal santo papa che l'aveva voluta e istituita.
    Qui un articolo sugli scandali nella gestione dell'Accademia;
    qui un articolo sulla partecipazione di Mendoza e dell'UCAM all'Accademia Pontificia.
    Purtroppo dobbiamo constatare che certi personaggi controversi e che fanno scandalo trovano modo, attraverso le abbondanti oliature, di essere inseriti in organismi vaticani.

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  4. Sì, è proprio così. Oltretutto, come già osservato, nel cammino vige una doppia morale, quella per i camminanti "semplici" e quella per i camminanti "titolati" (potenti). I primi devono essere infelici, poveri, devono subire in silenzio le ingiustizie sia in comunità che fuori, non devono difendersi, non devono rivolgersi agli avvocati per fare causa, devono dare la decima anche se non arrivano alla fine del mese, devono sacrificare tutti i loro interessi per il cammino, devono obbedire ciecamente ai catechisti, idolatrare l'idolo kiko e mai usare la ragione, mai farsi domande e mai avere dubbi. I secondi possono infischiarsene altamente dei precetti cristiani, violare impunemente tutti e 10 i comandamenti, fare tutto quello che è vietato ai primi, calpestare il prossimo a ogni pie' sospinto, ecc. ecc.
    Il cammino resisterà finché il primo tipo di camminanti continuerà a frequentarlo. Purtroppo cercare convincere qualcuno con la ragione circoncisa della grande truffa che hanno subito e stanno subendo è, nella gran parte dei casi, causa persa. Molti sono persone che non hanno ormai più nulla all'infuori del cammino, nessun interesse, nessun legame, niente di niente, e non hanno la forza di ricominciare. Pur vedendo le ingiustizie fatte ai fratelli e anche a loro, si rifiutano di vedere e comprendere che quel modo di agire discende dall'impostazione del cammino e non hanno né la voglia né la forza di reagire.
    Per quanto riguarda il Vaticano, credo che sia in assoluto uno degli stati più corrotti sulla faccia della terra. Alcune persone che conosco che ci lavorano, in ambiti differenti mi hanno confermato che è il luogo ideale per perdere la fede. Combattere una simile corruzione è come remare controcorrente su una barchetta in un fiume impetuoso.

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  6. Sono d'accordo con te: è uno schifo. Uno schifo che la Chiesa cattolica accetti al suo interno l'esistenza di un cancro chiamato cammino neocatecumenale. Ricordo ancora l'espressione del catechista trombone alla mia e di mia moglie obiezione sul perché lei dovesse lasciare il lavoro, che oltre ad essere una fonte di reddito a noi necessaria era anche una fonte di soddisfazione per lei, ricordo ancora la sua espressione mentre tuonava: "Qui le domande le faccio io! E se non vi sta bene, quella è la porta!". Il cosiddetto catechista in realtà era invidioso del fatto che 1. mia moglie ed io andassimo d'accordo e non litigassimo per soldi; 2. mia moglie avesse un lavoro che le piaceva, dei figli e che non fosse frustrata come la sua, sempre stata casalinga per imposizione del marito, e che negli ultimi tempi dava anche segni di squilibrio mentale (dopo 30 e passa anni che stava con un mostro simile, è comprensibile); 3. non ci rivolgessimo mai a lui per chiedergli consiglio (e ti credo, avremmo dovuto essere fuori di testa per fare una cosa del genere). E' uno schifo che individui del genere vengano lasciati liberi di agire impunemente e di devastare la vita di persone deboli e indifese, a nome della Chiesa cattolica, come suoi presunti 'rappresentanti'.

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  7. MENDOZA È UNO SANTI CHE POPOLANO I PARADISI FISCALI DI KIKO...

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  9. Sconcertante.
    Quando si parla a nome di Dio ma non è Dio a parlare, si arriva a scandalizzare perfino i pagani.
    Nel Nome di Dio si può arrivare a giustificare tutto, anche un'organizzazione che più che cristiana appare mafiosa, o massonica, come sembra essere quella di Mendoza.
    A volte ci si meraviglia della corruzione di politici, finanzieri, ecc. ma Mendoza, pare essere a livello dei più corrotti.
    Certo che se si cercano delle scuse, si può giustificare tutto. Anche Hitler avrà fatto leva su qualche pretesto.
    Così come gli scandali sessuali che stanno emergendo nella Chiesa (ad opera di vescovi esclusivamente progressisti, e questo forse la dice lunga): di così ripugnanti non si trovano neanche tra i "pagani". Forse solo in certi ambienti dove perversione e immoralità sono una regola di vita... Ma questi almeno lo dicono.
    Quelli invece sono sacerdoti e Vescovi...
    Anche il Cammino sembra essere parte attiva in questa colossale crisi di fede e di morale della Chiesa e da cui solo Dio, anche attraverso la nostra preghiera, può salvarci

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  10. Grazie per questi post. Ci sono tutti gli estremi per una bella azione legale!!!!

    AUGURI!!!

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    1. Auguri a te! Hai dato un'occhiata alla quantità di fonti giornalistiche citate in coda a questi thread? Ne hai, da denunciare...

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    2. Caro anonimo ma allora l'amore al nemico dove è finito?
      Dove è finita l'accettazione della persecuzione?
      E la croce, prendere la propria croce e umiliarsi al prossimo?
      Ma come, mi sbaglio o alla Traditio si chiede espressamente ad ogni catecumeno di non fare causa?
      Caro anonimo,se sei neocatecumenale mi dici che cammino di fede stai facendo?
      Forse sono cambiata le vostre regole?
      Ti do un consiglio gratis, sei un po' confuso,chiedi un colloquio con i tuoi catechisti e mi raccomando non dirgli che bazzichi internet e soprattutto non dirgli che leggi questo blog.
      Un abbraccio caro anonimo stammi bene e ricordati per la prossima versione volta di scrivere "la pace" a fine commento.
      LUCA

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    3. [10] Allora Giuda Iscariota, uno dei Dodici, si recò dai sommi sacerdoti, per consegnare loro Gesù.

      [11] Quelli all'udirlo si rallegrarono e promisero di dargli denaro. Ed egli cercava l'occasione opportuna per consegnarlo.

      (da IPG)

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    4. 1 Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi,
      non indugia nella via dei peccatori
      e non siede in compagnia degli stolti;
      2 ma si compiace della legge del Signore,
      la sua legge medita giorno e notte.
      3 Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua,
      che darà frutto a suo tempo
      e le sue foglie non cadranno mai;
      riusciranno tutte le sue opere.
      4 Non così, non così gli empi:
      ma come pula che il vento disperde;
      5 perciò non reggeranno gli empi nel giudizio,
      né i peccatori nell'assemblea dei giusti.
      6 Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
      ma la via degli empi andrà in rovina.

      (da IPG)

      Pace ai figli della Pace. Gesù è la Pace.

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  11. Quando si dice circoncidere la ragione.
    Primo, ti ricordo che i neocatecumenali non possono, secondo le direttive dei catechisti, intraprendere nessuna azione legale. Ma se proprio vuoi disubidire ai tuoi catechisti, armati di tanta pazienza e contata i giornalisti spagnoli degli articoli che Libera ha citato e intenta una causa. Buona fortuna.

    Frilù

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  12. Risposte
    1. Se c'è una cosa che frena drasticamente i kikos dall'avviare azioni legali non è l'aver cantato un milione di volte "Non resistere al male" o il bizzarro divieto piovuto loro addosso alla tappa della Traditio, ma è il fatto che un'azione legale finirebbe per gettar luce sulle loro opere - e il Cammino non può permettersi una reazione a catena di rivelazioni e di ulteriore gettar luce.

      Per questo i raglianti pasqualoni si permettono al più di minacciare azioni legali - naturalmente dall'anonimato. Lo sanno benissimo che i capicosca del Cammino sono tutt'altro che "angeli discesi dal cielo" - a cominciare dagli stessi Kiko e Carmen, «i nuovi falsi profeti» (così li definì padre Pio da Pietrelcina ancor prima che i due eretici si incistassero a Roma). Lo sanno benissimo che i mega-catechistoni da loro tanto osannati non sono affatto guide nella fede.

      I raglianti pasqualoni lo sanno benissimo che il Cammino è ispirato dal demonio: se fossero convinti che il Cammino sarebbe ispirato da Dio, denuncerebbero il Mendoza (e anche il Kiko e gli altri) che con le loro porcate infangano il Cammino davanti a Dio e davanti alla Chiesa. Farebbero di tutto per liberare il Cammino dalle porcherie di pochi "VIP kikiani". Farebbero qualsiasi cosa pur di sbattere fuori dal Cammino quegli indegni soggetti dalle mani mostruosamente sporche.

      Lasciateli ragliare, sarà stato il caldo a farli rincitrullire più del previsto.

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    2. 1L'empio fugge anche se nessuno lo insegue,
      mentre il giusto è sicuro come un giovane leone.
      2Per i delitti di un paese molti sono i suoi tiranni,
      ma con un uomo intelligente e saggio l'ordine si mantiene.
      3Un uomo empio che opprime i miseri
      è una pioggia torrenziale che non porta pane.
      4Quelli che violano la legge lodano l'empio,
      ma quanti osservano la legge gli muovono guerra.
      5I malvagi non comprendono la giustizia,
      ma quelli che cercano il Signore comprendono tutto.
      6Meglio un povero dalla condotta integra
      che uno dai costumi perversi, anche se ricco.
      7Chi osserva la legge è un figlio intelligente,
      chi frequenta i crapuloni disonora suo padre.
      8Chi accresce il patrimonio con l'usura e l'interesse,
      lo accumula per chi ha pietà dei miseri.
      9Chi volge altrove l'orecchio per non ascoltare la legge,
      anche la sua preghiera è in abominio.
      10Chi fa traviare gli uomini retti per una cattiva strada,
      cadrà egli stesso nella fossa,
      mentre gli integri possederanno fortune.
      11Il ricco si crede saggio,
      ma il povero intelligente lo scruta bene.
      12Grande è la gioia quando trionfano i giusti,
      ma se prevalgono gli empi ognuno si nasconde.
      13Chi nasconde le proprie colpe non avrà successo;
      chi le confessa e cessa di farle troverà indulgenza.
      14Beato l'uomo che teme sempre,
      chi indurisce il cuore cadrà nel male.
      15Leone ruggente e orso affamato,
      tale è il malvagio che domina su un popolo povero.
      16Un principe privo di senno moltiplica le vessazioni,
      ma chi odia la rapina prolungherà i suoi giorni.
      17Un uomo perseguitato per omicidio
      fuggirà fino alla tomba: nessuno lo soccorre.
      18Chi procede con rettitudine sarà salvato,
      chi va per vie tortuose cadrà ad un tratto.
      19Chi lavora la sua terra si sazierà di pane,
      chi insegue chimere si sazierà di miseria.
      20L'uomo leale sarà colmo di benedizioni,
      chi si arricchisce in fretta non sarà esente da colpa.
      21Non è bene essere parziali,
      per un pezzo di pane si pecca.
      22L'uomo dall'occhio cupido è impaziente di arricchire
      e non pensa che gli piomberà addosso la miseria.
      23Chi corregge un altro troverà in fine più favore
      di chi ha una lingua adulatrice.
      24Chi deruba il padre o la madre e dice: «Non è peccato»,
      è compagno dell'assassino.
      25L'uomo avido suscita litigi,
      ma chi confida nel Signore avrà successo.
      26Chi confida nel suo senno è uno stolto,
      chi si comporta con saggezza sarà salvato.
      27Per chi dà al povero non c'è indigenza,
      ma chi chiude gli occhi avrà grandi maledizioni.
      28Se prevalgono gli empi, tutti si nascondono,
      se essi periscono, sono potenti i giusti.

      (da IPG)

      Pace ai figli della Pace.La Madonna, Nostra Madre, è la Pace.

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  15. Carissimi, noi tutti siamo stati creati da Dio, liberi, per cui ognuno di noi ha preso la sua strada, e cioè di voler avvicinarsi alla Verità, che è Dio ( Gesù Cristo, Figlio del Padre, la Trnità) o di voler vivere lontano da questa. Ma sappiamo che il Demonio, oltre a scegliere di andare contro Dio, e siccome è decaduto nelle Tenebre più profonde, ecco che cerca di farci seguire lui, perchè il Male cerca di sottomettere il prossimo, in gni modo, e cerca di portarsi conse le anime. Per cui il Male esercita un'azione per farci cadere a tutti. Credo di essere stato chiaro. In quella frase , carissimi, vi è l'azione del Male, e mi dispiace dirlo, perchè, come sapete, io sono stato sempre per Papa Francesco, e lo sarò anche dopo, ma con animo diverso, perchè vedo che si sta facendo un'operazione poco chiara e per niente luminosa, per cui, secondo me, ci troviamo davanti al rinnegamento di Pietro davanti a Gesù. Carissimi nel Corano è scritto che Gesù è Isa, figlio di Myriam, che sono Musulmani, sottomessi ad Allah ( idolo meccano pagano, che non è Dio), e che Maometto è il sigillo dei profeti, cioè Maometto è riuscito a parlare con Allah, mentre Isa e altri non l'hanno neanche visto in faccia, questo Allah, perchè è inaccessibile a tutti ( già da qui capite che cosa c'è dietro). E poi c'è scritto che i cristiani devono smetterla di dire TRE, cioè la Trinità, perchè la Trinità non esite perchè Allah è il vero dio. Sappiamo che è una bestialità affermare queste cose, ma lo sappiamo non perchè lo dice IPG ( cioè io che scrivo), ma perchè Dio ha dato Segni, Miracoli, Testimonianze, e tanto altro, per cui siamo certi che vi è un solo Dio, e per cui sappiamo questo:
    Io credo in Dio, Padre onnipotente,
    Creatore del cielo e della terra.
    E in Gesù Cristo,
    Suo unico Figlio, nostro Signore,
    il quale fu concepito di Spirito Santo
    nacque da Maria Vergine,
    patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso,
    mori e fu sepolto; discese agli inferi;
    il terzo giorno risuscitò da morte;
    salì al cielo, siede alla destra
    di Dio Padre onnipotente:
    di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
    Credo nello Spirito Santo,
    la santa Chiesa cattolica,
    la comunione dei santi,
    la remissione dei peccati,
    la risurrezione della carne,
    la vita eterna.

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  16. Non vi è altro, perchè se affermiamo diveramente, ecco che abbiamo rinnegato la nostra fede, cioè il credo, e per cui siamo dei buffoni che vanno a fare il teatrino durante la Santa Messa, con l'aggravio di aver preso il Santissimo Sangue eCorpo di Nostro Signore, e per cui averLo rinnegato.
    Io rimarrò sempre fedele alla Santa Madre Chiesa, perchè non mi farò trascinare nell'errore da altri, perchè le scelte sono personali, per cui ognuno si prenderà la responsabilità di ciò che ha fatto davanti al Signore. Per cui, dire che la Bibbia, che contiene il Vangelo, che contiene la Parola del Signore, e ciò che ha fatto Gesù, dire che è sacra come il Corano, che quest'ultimo contiene la parola del mondo, la menzogna, che proclama falsità contrarie alla Verità, ecco che per me è una grandissima bestemmia contro Dio. E quando questa cosa viene da colui che dovrebbe portare il Gregge a lui affidato in pascoli sicuri, ecco che la cosa è gravissima. Ma, vi ripeto, la scelta è personale, la caduta sarà personale, l'errore rimarra dentro la persona che l'ha messo in atto, perchè io già ho rinnegato tutto questo davanti al Signre con animo sincero e rimanendo fedele al Mio Dio: Il Signore Gesù Cristo, Figlio del Padre, che insieme allo Spirito Santo sono la Santissima Trinità, UNICA VERITA'.
    Volevo condividere con tutti questo mio pensiero, perchè ne ho sentita l'importanza.
    Vi auguro a tutti la Pace nella Santissima Trinità, e vi chiedo di rimanere saldi nella Fede che ci è stata donata da Nostro Signore, che ha sofferto molto per la nostra salvezza, e che ci è stata trasmessa dagli Apostoli, che hanno conosciuto la Verità. Vi chiedo di non seguire altre voci contrarie, anche se queste vengono da persone alle quali abbiamo dato la nostra fiducia. Evidentemente il Signore ci vuole far crescere e far capire che dobiamo poggiare solamente su di Lui, gli altri sono uomini, per cui sono canne al vento, che si piegano.

    (da IPG)

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  17. Questa è la 1a parte del commento che è stato inserito sopra.

    Al Papa Francesco, ai Cardinali, ai Vescovi, ai Sacerdoti, ai Fedeli.

    Carissimi tutti, son qui con tanta amarezza nel cuore, perchè ho assistito ad un evento che si è svolto precedentemente, per cui ho seguito il discorso che fu fatto in quel evento, e devo dire che ci son rimasto molto male.
    Voi tutti sapete che sono sempre stato fedele al Papa, perchè è il successore di Pietro, ed è l'apostolo che Gesù ha messo a capo della Chiesa. Sappiamo che a Pietro fu dato il compito di guidare le pecorelle del Signore in pascoli erbosi e sicuri. Proprio come fa un pastore di pecore, cioè egli studia il territorio, per cui è a conoscenza dei luoghi dove si trova l'erba fresca e l'acqua, ma anche dove c'è un bello spazio per far stare bene il gregge e per farlo pascolare. Il pastore è colui che sta attento ai pericoli, cioè non basta solo avere l'erba, ma sappiamo che vi sono anche i predatori, cioè i lupi, e altri animali, che possono recare danno alle pecore. Quindi il pastore deve stare attento anche ai lupi che si aggirano nel territorio, per cui provvede a fare la guardia, a mettere dei cani forti e robusti, ecc, ecc. Il pastore è attento anche al tempo, cioè se potrebbe arrivare un temporale o altro. Per cui il pastore deve valutare tanti fattori, e per cui scegliere quando e dove e in che modo andare per pascolare il gregge.
    Con mio grande dolore denuncio che questa operazione non è stata fatta dal pastore, cioè Pietro, nello specifico Papa Francesco, perchè nell'incotro che vi è stato a Napoli egli ha detto una frase che mi ha lasciato allibito, ed è questa:

    Quando leggiamo un testo, dialoghiamo con esso e con il “mondo” di cui è espressione; e questo vale anche per i testi sacri, come la Bibbia, il Talmud e il Corano.

    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2019/june/documents/papa-francesco_20190621_teologia-napoli.html

    (da IPG)

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