giovedì 31 dicembre 2020

L' invasione aliena neocatecumenale

Pare proprio che i sangiorgesi non apprezzino l' ufo neocatecumenale atterrato sulle verdeggianti colline della loro terra. 

D'altronde come dargli torto, si tratta di un pugno in un occhio discostato dal contesto sociale e comunitario. Uno sfregio alla bellezza paradisiaca caratterizzante Porto San Giorgio, che oggi subisce come simbolo imposto un disco volante dalle fattezze kikiane. Un mostro insomma. 

Le esilaranti schermate offerte di seguito sono state reperite nel gruppo dedicato alla splendida città di Porto San Giorgio, dove un cittadino ha deciso di pubblicare una foto ritraente l' ufo in questione inserendola incautamente tra le pubblicazioni di altri utenti concernenti scenari di bellezza encomiabile. Un gesto sconsiderato che ha ottenuto delle reazioni degne di nota. 


"E arrivata la comunità..."
dice qualcuno con tono canzonatorio e dileggiante. 

"Vergogna" affermano molti altri, contrariati e indispettiti per l' invasione aliena che lacera il paesaggio. 

Il popolo sangiorgese non digerisce il cammino, la sua invadenza e le sue rappresentazioni inquinanti, di conseguenza è facile desumere che non tolleri neanche il riconoscimento concesso all' Argüello, che nel gennaio 2019 è stato omaggiato della nomina di cittadino onorario di Porto San Giorgio. Una realtà che contrasta con i pensieri degli abitanti del luogo, che consci della bellezza autonoma di Porto San Giorgio, che attrae a prescindere dalla presenza degli alieni simboli kikiani, preferirebbero che la struttura venisse smantellata e rimandata al mittente.

Di seguito, come promesso, una piccola rassegna dei commenti all'UFO kikiano dalla pagina Facebook "Porto San Giorgio  social". 



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28 commenti:

  1. L'"arte" di Kiko fa sempre l'effetto di un pugno nell'occhio. Impressionare l'osservatore, questo lo scopo voluto e ricercato.

    Come la sua predicazione che è un pugno nello stomaco; a rimarcare che c'è un prima e un dopo la sua apparizione nel panorama cattolico. Dopo di lui, nulla come prima!

    Ma avete visto l'opera massima della sua espressione? La famigerata Domus costruita sul Monte delle Beatitudini? "Dio vi aspettava qua".

    Un mausoleo sfarzoso infarcito di segni ambigui. Quelli cattolici completamente stravolti, tra aule di preghiera e scrutatio, Tabernacoli doppi e cappelle. Un'infinità di simboli ebraici resi attuali, ripresi integralmente e posti quasi a sigillo della ebraizzazione di una dottrina cattolica involuta nell'ambigua predicazione di Kiko e Carmen.

    Chi può contestare? Trattasi di un cammino che si dice di riscoperta del Battesimo, ma che porta, come punto di arrivo (per ora questo è l'ultimo inventato), al cd. Matrimonio Spirituale delle comunità che da 10 anni hanno finito il cammino, recandosi - per l'ennesima volta accompagnati dagli inossidabili/storici catechisti di una vita - per celebrarlo in Israele.

    Ebbene, questo finale matrimonio si formalizza con la riproduzione della Ketubà ebraica, contratto di matrimonio stipulato solennemente tra le famiglie di origine degli sposi secondo tradizione.

    Così, tra simboli ebraici arcaici e Ufo di ultima generazione in quel di Porto San Giorgio, il Cammino ancor oggi ci sorprende per la sua universalità che spazia dal vecchio al nuovo, dalla tradizione alla fantascienza; tra il sacro e il profano.

    Che dire? Kiko il profeta è l'alfa e l'omega. Dopo o senza di lui: il nulla. Beata e santa umiltà! Qui il tuo trionfo!

    Pax

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    1. P.S. Una precisazione è d'uopo: alfa e omega di che? Qual è il vero simbolo cristiano? La Croce, fuor di ogni dubbio! E Kiko si è proprio preoccupato, a proposito dei simboli tutti raccolti nella Domus Galilaeae, di raffigurarla capovolta, a palesare il suo vero padre. La croce capovolta, a testa in giù, rimasta immortalata alle spalle di Giovanni Paolo II seduto sulla sedia della presidenza sul cui schienale è scolpita.

      Pax

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  2. INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO KIKO

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  3. Il Cammino vuole resettare la Chiesa così come le multinazionali che fanno capo al Forum di Davos vogliono resettare, per ammissione dello stesso Forum, tutto il pianeta.
    Anche se il termine "grande reset" è stato definito oggi, in realtà il concetto parte da lontano, così come gli errori che caratterizzano il Cammino partono da lontano, perché sono essenzialmente gli stessi (almeno in parte) di quelli condannati da San Pio X.

    Uno dei sintomi che, consapevolmente o inconsapevolmente, si sta operando per resettare tutto, oltre a confondere e, in alcuni casi, a ribaltare i parametri di bene e male, è proprio quello di cambiare i parametri della bellezza e perciò dell'arte, che, sebbene il giudizio che la riguarda lasci spazio anche alla soggettività, non può però prescindere da criteri universali (se l'opera d'arte non è di valore universale, allora l'arte non c'entra).

    Come l'arte contemporanea, che non voglio disconoscere totalmente, nei suoi eccessi, cioè quando si scollega totalmente dai criteri universali da sempre riconosciuti diventando totalmente soggettiva, non è più arte ma viene imposta come strumento di lavaggio del cervello, così la "NUOVA ESTETICA" di Kiko, che addirittura ribalta i segni della tradizione iconografica.

    Così anche la costruzione in questione che, anche non si pretendesse che venga considerata un opera d'arte, sarebbe comunque segno (come quello di un pugno nell'occhio) dell'avvento (secondo Kiko) di una realtà nuova nella Chiesa: il "potente Cammino".
    Potente, ma che sta perdendo colpi come una macchina che sbuffa fumo perché ha dei "problemi al motore" e prima o poi è costretta a "rientrare ai box".

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  4. Tu sei il più bello, tu sei il più bello, dei figli di Adam
    Chi è il più bello? Ma lui, sempre lui, fortissimamente lui, Kiko Arguello, e chi se no?
    E noi cantiamo :
    Tu sei il più bello
    o Kiko Arguello
    il figlio di Adam

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  5. Beh, che c'è di male se è un para-ufo glorificante un para-vento.

    Il cristianesimo con l'esplorazione spaziale si appresta a diventare una religione cosmica e a far proseliti nell'universo, quindi ci si adegua ai tempi, come del resto  suggerisce il "famoso architetto ticinese M, Botta...che ha progettato banche teatri e biblioteche"  e, visto che c'era, anche "chiese" il che è tutto dire


    Abbiamo voluto dedicare una breve sezione a questo argomento, per capire se effettivamente l'arte sacra, cambiando forme e materiali, ha mutato anche il suo messaggio simbolico. Abbiamo visitato la chiesa del famoso architetto ticinese M.Botta, a Paderno di Seriate(BG)
    ,autore di molte chiese 'moderne' italiane ed estere(tra cui la cattedrale francese di Evry), riportandone un breve reportage. "Ho incontrato le chiese dopo aver costruito banche, teatri e biblioteche", ha affermato l'architetto in un Editoriale per 'Luoghi dell'Infinito'(n. 91 ,allegato ad 'Avvenire', n.d.r.). "Progettare una cattedrale oggi è un' occasione straordinaria", prosegue. "Costruire una cattedrale significa affermare la verità come presenza. Una cattedrale oggi è il segno di un nuovo atteggiamento dell'uomo verso il proprio spazio di vita". 
    In effetti la "splendida" cattedrale di Evry è davvero un "luogo infinito" come "avveniristicamente" si cita nel vescovil miniconcione,  solo che è di infinito squallore e riflette davvero bene il rapporto di estraneità dell'uomo con il "proprio spazio di vita" comtemporaneo, ovvero: infinita angoscia

    All'ufo kikiano si potrebbe accoppiare la chiesa islandese di Hallgrímskirkja (tanto pure lui è mezzo protestante) Così la base spaziale è al completo e ...si può decollare per convertire i pagani verdi

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  6. A proposito di alieni e di gruppi settari, leggete qui:

    https://www.nextquotidiano.it/il-palazzo-di-scientology-a-milano/

    Solo io trovo molte analogie tra Scientology e il Cammino? Solo a me perfino i simboli sembrano simili?

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  7. Ufo o non ufo,gli albergatori sangiorgesi apprezzano sicuramente...

    Un sangiorgese doc

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    1. Lo dicevamo anche noi, molti anni fa. Ma - come al solito - il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. L'industria turistica (a cominciare da strutture ricettive e ristorazione) ha ricevuto un colpo durissimo dalle cosiddette "limitazioni" (ho qualche motivo in più per lamentarmene perché diverse persone a me care lavorano nel settore) e il futuro è tutt'altro che florido, visto che l'epoca delle pandemie è appena cominciata.

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  8. Anche questo ricordo mi ritorna oggi. E anche questo è finito.

    Gli itineranti nullafacenti e anaffettivi, senza padre nè madre, senza genealogia (ma non alla maniera di Melchisedek) perchè venduti totalmente alla causa, di questi tempi stavano per tradizione sempre riuniti a Porto San Giorgio. Trascorrevano lì insieme tutte le feste Natalizie, Capodanno ed Epifania comprese. 15, anche 20 giorni di fila, a spese delle comunità, ovviamente. La Fondazione di Nazareth, che fa da collettore di tutte le recenti collette delle Convivenze di Inizio Corso nel mondo, paga per tutti.
    Era una di quelle convivenze di itineranti divenuta un appuntamento fisso negli anni. Per gli itineranti, quelli proprio doc che hanno come luce dei loro occhi Kiko soltanto, che hanno tagliato del tutto con il loro passato, con le loro famiglie di origine e considerano Porto San Giorgio la loro unica casa, il loro agognato riposo.
    Poverini! Dovono riposare dalle loro grandi fatiche dell'evangelizzazione a sbafo per tutta Italia, nell'Europa e per il mondo. Rientravano col loro sole, Kiko, a rigenerarsi, a confrontarsi e a ricaricare le pile. Alloggiati negli alberghi di Porto San Giorgio che segnavano il pienone, e poi radunati lì, in "Tenda". All'origine era una tenda bianca, circondata da casette bianche, in seguito fu costruito l'Ufo, tutto a cerchi, un'impresa per l'equilibrio architettonico... studi e studi... per realizzare i progetti megalomani di Kiko simbolici ed evocativi al massimo del suo più profondo pensiero e modo di intendere l'evangelizzazione. Ricordo che fu fatta una colata di cemento straordinaria, visto che si trovavano. Perchè, si disse, non si sa mai. Magari un domani Kiko voglia ingrandire, fare qui qualche altra cosa. Fondamenta tali che non so cosa, volendo, ci si sarebbe potuto costruire sopra, un palazzo di quanti piani....
    Intanto serviva la "Navicella Spaziale" segno di una macchina sorprendente pronta a decollare e affrontare gli spazi infiniti, le immense praterie dell'evangelizzazione.

    I geni di un tempo ora non ci sono più e neanche quei servi devoti e adoranti Kiko e Carmen con tutto se stessi, pronti a farsi squartare pur di accontentarlo in ogni suo più piccolo desiderio, che cercavano di intuire ancor prima che parlasse, di prevenire addirittura. No, quel mondo fatato non esiste più. E il passare inesorabile degli anni sta facendo il resto. I protagonisti blasonati ma senza eredi a causa della loro stessa imprevidenza, sono quasi tutti vecchi, oramai.
    Quest'anno 2020, poi, resterà memorabile. Ha rotto definitivamente l'incanto poichè la pandemia preclude proprio gli assembramenti. Ma se non si assembrano, che fanno???
    Non so dove Kiko sia.
    Non credo a Porto San Giorgio, magari con pochi fedelissimi e magari nella storica Sala Azzurra dei primi raduni, quando era sufficiente ad accogliere tutti gli itineranti. Nella quale un anno lontano, di questi stessi tempi, il tetto, ancora precario, della vecchia stalla su cui era stata edificata, venne giù per la tanta neve e, miracolosamente, si salvarono tutti per la croce kikiana e un quadro, sempre di Kiko, messo lì del Servo di Jhavè che, col suo cavalletto, sostenne la trave.
    Basta con i ricordi.

    Pax

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  9. Auguro a tutti di cuore un Santo Anno Nuovo che inizia nel giorno dedicato - il 1° Gennaio - a Maria Santissima Madre di Dio (e Madre Nostra). Questo giorno da sempre è dedicato anche alla Pace. Che porti ogni dono di Grazia a tutti e a ciascuno.

    Pax

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  10. Buon anno. , grazie di cuore a tutti ...

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  11. Quante volte ho sentito e quante ho raccontato questo stupido aneddoto! E ogni volta s'ingigantiva e si adornava di segni mistici e premonizioni! La croce e la Madonna che salvano camminanti e cammino... Vhe p..le! Niente sapendo che anche quel fatto raccontava dell'imprevidenza e dell'incoscienza del Kiko autoproclamato profeta che, incurante dei pericoli evidenti, riuniva i suoi adepti sotto il vecchio tetto di una stalla soggetto a tonnellate di neve gelida: altro modo di tentare Iddio o soltanto becera stupidità?
    Vabbè, anche questo ricordo si perderà presto nella notte dei tempi e di tutto il paramento kikiano non resterà che pietra su pietra tra rovi e serpenti.
    Felice anno a tutti, camminanti compresi.
    M.i.B.

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  12. Chi ricorda il passato Natale
    quando il Cammino Neocatecumenale
    si riuniva nelle parrocchiali salette
    senza essere messo alle strette
    da questa pandemia travolgente
    che non permette di fare ormai più niente
    quando si beveva nel coppone-insalatiera
    e si faceva la liturgia più vera
    senza tema di essere infettati
    mentre adesso che siamo relegati
    dobbiamo fare la comunione d'asporto
    per ordine del San Giorgio Porto
    ma la cosa più irritante da sopportare
    è quel blog che ci continua a criticare
    che Osservatorio secondo verità è chiamato
    e che ci ha sempre sputtanato
    tutto quello che sempre facciamo
    tutto quello che sempre diciamo
    a costoro non gli va bene niente
    e continuano a criticare giornalmente
    ogni cosa che fa Kiko è sbagliata
    ogni cosa che dice Kiko è una cazzata
    povero Kiko, gli fischieranno le orecchie
    a sentir le critiche che sono parecchie
    ma Kiko si fa scivolare tutto addosso
    e continua a operare a più non posso
    incurante del blog criticone
    che lo critica per ogni occasione
    e Kiko qui, e Kiko la, e Kiko su e Kiko giù
    a questo punto solo il caro buon Gesù
    ci può veramente aiutare
    a uscire da questa situazione peculiare
    con Carmen che da lassù per sua intercessione
    faccia piovere sul blog un'alluvione
    che lo spazzi via immantinente
    cosi finalmente non dirà più niente
    questo si augura il Cammino Neocatecumenale
    come regalo di questo Natale

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    1. Sig. Anonimo,
      Se lei ci fa caso in questo blog si criticano solo gli aspetti pubblici e controversi di Kiko; come hanno già detto altri, tutti siamo d'accordo con lui nel difendere la famiglia tradizionale e nel condannare ad esempio la pratica dell'aborto, ma non possiamo restare indifferenti quando in pubblico proclama cose che sono in disaccordo con la dottrina della Chiesa. Nessuno vuole giudicare Kiko come persona, solo Dio può leggere il suo cuore, e nessuno gli augura il male,anzi più di una persona qui prega per lui anche affinché possa fare una morte Santa al momento giusto; ma Kiko è anche un personaggio pubblico e le sue dichiarazioni, interviste e prediche pubbliche possono essere discusse in totale libertà. Carmen non è stata dichiarata Santa,per cui non si possono fare novene per lei,come già successo, si può solo pregare per la sua anima perché,apparte per i beati e i santi, non si può essere certi del destino di un defunto

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  13. Le brutture Made in Kiko vogliono essere mastodontiche perché devono colpire l'immaginario dei kikolatri. Un po' come il tipico santone di qualche tipica setta americana, lo si vede arrivare in macchinoni super lussuosi e in elicottero: gli adepti non esitano a sborsare fino al loro ultimo centesimo, e a difendere gli insulsi e immani sprechi della setta a suon di panzane.

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    1. Mi dicono dalla regia che i neocatecumenali sono specializzati in character assassination. Questo termine americano indica l'orchestrato diluvio di parole contro qualcuno in modo da ucciderne la reputazione sociale (il character). Nella società (in)civile avviene ad esempio con etichette infamanti ("fascista", "omofobo", eccetera: quando all'improvviso tutti ti etichettano anche senza motivo in maniera infamante, finisci per perdere il lavoro e -peggio- a non trovarne più un altro, finisci per non trovare più un seminario che ti accetti, eccetera).

      Nella setta neocatecumenale, dove tanto blaterano di non giudicare e non mormorare, sono furiosissimi nel giudicare temerariamente e mormorare contro chiunque non apprezzi il Cammino. L'ostinazione diabolica con cui fanno in coro la character assassination basterebbe già da sola a dimostrare che anche quando leggono il Vangelo («chi è senza peccato scagli la prima pietra») fanno esattamente il contrario (scagliando parole come se fossero pietre, contro chi non idolatra Kiko e il Cammino).

      Alcuni di questi soggetti, nel loro genuinamente diabolico zelo per Kiko, proseguono sadicamente nell'autoassegnato compito di distruggere la dignità e la reputazione di chi anche soltanto "molti anni fa" veniva percepito come un elemento sgradito al Cammino. I kikos fanno i buffoni santarelloni in quelle liturgie parolaie della propria comunità, fanno la recita del "sono un peccatore, mi faccio schifo", e poi tranquillamente proseguono nella character assassination come se lo scopo della propria vita fosse il distruggere quella degli innocenti, come se quell'esibizione del "sono un peccatore, pregatepermé" non comportasse alcuna intenzione di convertirsi. Facile dire "pregatepermé pregatepermé" e poi darsi ugualmente la comoda autorizzazione a peccare ancor di più.

      Gente del genere ha già un piede all'inferno (e forse anche l'altro piede) e ha davanti una comodissima strada, anzi, un comodissimo cammino (con la "piccola comunità"), per distruggere la propria anima cancellando ogni possibilità di grazia e di pentimento che Nostro Signore si degnerà di offrire. Dicendo queste cose, non è che "mando gente all'inferno": sono proprio loro a volerci correre a tutti i costi. Godono sadicamente del male di chi non si prostra al kikismo-carmenismo, e nel frattempo si spacciano ipocritamente per cristiani rinati grazie al Cammino. Vivono nella menzogna, contenti di vivere nella menzogna, devoti alla menzogna, ubbidienti alla menzogna. Ubbidendo a chissà chi (ma soprattutto ubbidendo al demonio, quello vero) Kiko Argüello e Carmen Hernández hanno spalancato a un piccolo popolo di loro seguaci un ottimo Cammino verso l'inferno e verso la dannazione eterna (che già da solo è un motivo per considerare una grandissima grazia di Dio l'essere usciti dal Cammino). Finché santa madre Chiesa non condannerà esplicitamente l'eretico Cammino, anche una cosa piccola come questo blog avrà ancora ragione di esistere.

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    2. Piccola o grande la temono, come dimostra la poesiola sciorinata sopra. Ottimo motivo per ritenere che poi non è vero che siamo tanto innocui e meno ancora inutili.
      Che, poi, il gran genio di Kiko si facesse scivolare tutto addosso, non c'era bisogno che ce lo ricordasse il poeta!

      Pax

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  14. A tutti i lettori e commentatori di blog Osservatorio tanti cari auguri per un 2021 in grazia di Dio!
    Per quanto riguarda il tema dell'UFO di Porto San Giorgio, dai commenti sulla pagina social dei sangiorgesi è evidente che esso sia rimasto, per la città, veramente un oggetto estraneo, alieno, extra terrestre, come il suo ideatore sicuramente voleva che fosse.
    Esso è una specie di anti-Chiesa: mentre le cattedrali infatti prendono luce solo dall'alto, la navicella kikiana guarda al mondo, con i suoi finestroni bassi ed oblunghi: è la perfetta immagine del desiderio di conquista e di espansione tutta orizzontale e mondana del cammino neocatecumenale.
    Ringrazio Rebel per questo articolo, Mib e Pax per i particolari sulla fondazione del disco (rotto) e tragicamente non volante dei kikos.
    In particolare l'eccezionale colata di cemento delle fondamenta che ci ha rivelato Pax, mi fa pensare che, come tutte le iniziative di Kiko, l'Ufo di Porto San Giorgio sembra destinato al cielo ma, di fatto, è incatenato alla terra, ed è fatto proprio per illudere i propri occupanti di potersi librare in volo da un momento all'altro mentre nel contempo li imprigiona definitivamente al suolo.

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  15. Scusate io sono di PSG e se devo essere sincero questa costruzione non mi dispiace, ha un suo fascino particolare, non ho capito cosa non va oltre a essere stravante. Tengo a precisare che non sono del cammino.

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  16. Mi dispiace contraddire l' Anonimo che dichiara d' essere un sangiorgese non neoc. che apprezza la navicella approdata sugli splendidi colli della località. Ho personalmente constatato che i cittadini del luogo disistimano, biasimano e disprezzano l'ufo. In tanti la buttano sul goliardico ma il punto converge sempre nello sprezzo. Ergo, o sei un neoc. sotto mentite spoglie oppure rappresenti la famosa, ma sempre vigente, eccezione che conferma la regola. Opterei per la prima.

    In fondo la realtà è palese e si erge prepotente su quelle colline nuocendo gravemente agli occhi e allo spirito, oltre che all'estetica dell'ambiente. Di fatti prerogativa della bruttezza è lo sterminio dell' armonia e della grazia. Per tale - giusto per sottolineare quanto sia vana la presunzione che caratterizza gli irriverenti camminanti che si propongono come eletti - l' oscenità non educa ma genera il male in ogni sua sfaccettatura (altro che stravaganza).

    Solo l'esperienza della bellezza, cioè dell'attrazione e del (vero) fascino suscitato da tante edificanti realtà, ci strappa da noi stessi e ci dona come afferma Papa Benedetto XVI "il pregustamento del vertice dell'esistenza, di quella beatitudine a cui tutto il nostro essere tende". La Chiesa propone una Bellezza senza fine, quella che "rifulge sul Volto di Cristo" (2 Cor 4, 6).

    Ed è proprio qui che sta il punto, Kiko ha sovrapposto il suo volto a quello di Cristo, tanto nei suoi lendinosi dipinti quanto nelle sue eretiche catechesi, quindi ciò che lui chiama bellezza (certamente per il suo sentire lo è, dato il proposito oscuro che si è prefissato) è in realtà sporcizia.
    La Chiesa è innanzitutto Bellezza. Questa Bellezza si chiama Gesù Cristo non certo Kiko Argüello.
    Quell' ufo ti piace Anonimo? Fattene una miniatura perché ben presto sarà raso al suolo dalla Giustizia. Non resisterà ancora a lungo, una considerazione che riservo anche al cammino in generale. Sono (siete) agli sgoccioli.

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    1. Giammai, perché sotto la fulgida guida di Kiko risorgerà più grande e più bello che pria

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    2. Solo la Chiesa resterà fino alla fine dei tempi, sul Cammino deciderà il Signore

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    3. Ma dai? Ma davvero fai?
      La fulgida guida di chi? Fulgida proprio no, guida ancor meno. Kiko corre incontro a un precipizio, e chi lo segue dappresso, prima di riuscire a frenare in tempo, si troverà con lui precipitato nel baratro. Non sono profezie. Qui profeti, grazie a Dio, non ce ne sono. Persone semplici, di buon senso, che hanno sofferto e conosciuto di persona. Che chiacchiere non ne contano e non ne imboccano. Chiaro?
      Intanto fai tu stesso l'ammissione che se non morto il C.N. quanto meno è agonizzante gravemente, perchè dici che RISORGERA' per opera del dio Kiko. Più grande?? Ma quanti siete rimasti? Quanti numeri falsi date? Sul più bello che pria, poi mi astengo. Meglio!

      Se infine sei il Poeta Anonimo del 31 dicembre 2020 23:18

      Ti dedico questi piccolissimi versi arrangiati alla men peggio (la poesia non è arte mia):

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    4. Ma davvero questo state a pensare?
      Ragazzi! Non avete proprio niente da fare!

      Assai ci lusinga cotanta ammissione
      e ci consolida nella ferma decisione
      di proseguire del Cammino a disvelare
      tutto quanto continuate, fino ad oggi, a camuffare.

      … e sì, perché il Cammino,
      invece di pensare a cambiare,
      preferisce dall’alto alluvionare.

      Annientare è la consueta strategia
      per continuar, senza danni,
      a fare ogni sorta di porcheria.

      Ma Osservatorio o non Osservatorio
      questa storia è destinata a cessare
      e nessuno, in quel fatidico giorno, vi potrà aiutare.

      Se, per finire, Kiko continua,
      l’impunito,
      e delle critiche altamente se ne frega,
      peggio sarà per lui,
      farà la stessa fine della sua socia strega.

      Pax

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    5. Anonimo, della tua stringata asserzione mi colpisce principalmente un punto: secondo te Kiko sarebbe distinto da una luminosità pura e sublime. Fulgido, risplendente. Scusami se mi sovviene un moto di ilarità e pena, però come ho di già espresso il "signor" Argüello è un indecoroso che unge di oscenità il prossimo; un uomo oscuro che mai si distingue per chiarezza d' animo (catechesi suducie di melma, alterazioni varie e perpetue manipolazioni delle Sacre Scritture) o anche di vestiario, ricoperto com'è di sola stoffa mortuaria e corvina ove un tempo cingeva di un rosario mai meditato un taschino, come se volesse appenderlo ad una tomba. Un'ostentazione misera e inutile quanto la tua illusione Anonimo.

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  17. Un caro Buon Anno 2021 a tutti voi dell'Osservatorio e un grazie di cuore per il vostro contributo instancabile e impagabile e a coloro che vivono ancora sulle spalle degli altri, auguro la fine della pacchia e di andare a lavorare.

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  18. È pure loro si vantano che Kiko è stato insignito della cittadinanza onoraria della città di Porto San Giorgio forse per i soldi portati x le varie convivenze.

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