sabato 18 dicembre 2021

I soliti bugiardi.


Voi neocatecumenali siete sale che non sala, lievito che non fermenta, luce che  non illumina.
Perché siete chiusi in voi stessi, uscite solo per reclutare altri adepti.
Togliete il fango neocatecumenale dai vostri occhi e guardatevi intorno. (LUCA)


Scatola in cui Kiko racchiude tutto il mondo,

al centro stanno loro,

sale cristallizzato, che non serve a niente!


Ecco il famoso disegnino della quarta catechesi del ciclo iniziale. I cerchi concentrici a rappresentare tutto il mondo descritto in modalità molto elementare, secondo la visione kikiana dell'esistenza.

Il nucleo è costituito dal SALE, la Chiesa è il sale della terra, dice Gesù. E Kiko dichiara che questa precisamente è la missione delle piccole comunità nella Parrocchia. Chi fa il cammino è chiamato ad essere "sale", quel sale che si riceve nel rito del secondo scrutinio come una consegna liturgica dopo la rinunzia pubblica ai beni.

I "salati", poi, sono quelli che - dice Kiko - non sono "eletti", chiamati, per entrare in comunità e che ricevono sapore dall'aver incontrato uno che fa parte del Cammino. 

Nella zona d'ombra, marginale ma non meno importante, ecco i "giuda", che hanno la missione (N.B.) di perseguitare e uccidere i fedeli adulti - sale.



L'interscambiabilità della comunità con il singolo camminante è totale.
Kiko lo ha declinato in tutte le lingue che il singolo camminante non è nessuno senza la piccola comunità. E la cosa più grave è che il legame ombelicale persiste per tutta la vita. Non viene meno dopo la rinascita col battesimo come avviene normalmente in ogni gestazione. Ossia dopo finito il cammino e rinnovate le promesse. Questo l'assurdo ingiustificabile, comunque si tenti di rigirare la frittata. 

"DIO = COMUNITÀ, LITURGIA, PAROLA"

questa la scritta kikiana in cima all’icona.

Tutto l'inquinamento neocatecumenale viene dal sovrapporre la comunità a Dio, o dall'indebita identificazione tra la comunità e Dio.. 

Di conseguenza, quanto Dio chiede per Sè, nel Cammino si pretende per il Cammino. 

Questo il nucleo dell'inganno micidiale, poiché di inganno si tratta, e non di errore soltanto. Kiko è un idolatra di se stesso in primis, e pretende per sè adorazione, obbedienza, sottomissione in un annichilimento assoluto della persona e della sua dignità. Dio per Sè mai ha preteso nulla di simile dall'uomo. 

Dio assicura la libertà:

"Conoscerete la Verità e la Verità vi farà liberi" (Gv.8,32).
Nel Cammino si diventa schiavi e basta. E ogni anno di più. Alla fine ci si ritrova ridotti a zombie. Gli unici che possono ancora trovarsi bene lì (bene per modo di dire).


La catechesi del sale, fondante alle origini, poi completamente superata da Kiko con il passare degli anni:
Siamo qui per incarnare la Missione della Chiesa: Sale - Luce - Lievito. Quello che è chiamata ad essere la Chiesa è quello a cui è chiamata la Parrocchia e la comunità-noi:

"La comunità, alla fine del cammino, si scioglie nella Parrocchia".

 Questa la promessa, a conferma di un percorso di iniziazione cristiana che ha un inizio e una fine.
Per poter fare il cammino con tutte le sue tappe in successione - si diceva - serve fare tante piccole comunità in progressione. Una volta esaurito l'intero percorso e rinnovate le promesse battesimali, le stesse confluiranno nella Parrocchia. Non hanno più alcuna ragione di esistere. Dopo il battesimo si è neofita e poi fedele. La figura del catechista/padrino non ha più alcun senso. Il fedele vive nella Chiesa. In essa compie la sua missione.

A parole è facile tutto: siamo "il sale". Peccato che poi mancano le opere, i fatti. 

Morire come il sale per dare sapore "alla propria vita, al mondo e a chi ci sta accanto". La verità poi è che nel C.N. si muore sì, si perde la vita (chi più di noi che c'è passato può dirlo) ma troppo tardi ci si accorge che è solo per dare lustro al Cammino: 

"questa iones son capable de atirar intorno a loro como comunidades la molecula de agua."

Ecco, ci si dissolve sì, ma... per aggregarsi tra di loro. E appare la parolina magica: comunidades.

Quante volte dobbiamo ripetere le stesse cose? Per questo abbiamo lasciato il Cammino: per Kiko e Carmen l'uomo, la persona, non conta nulla. Tutto passa per la "piccola (indistruttibile) comunità" che è al centro di tutto e che abbiamo scoperto non essere un mezzo per nulla.

Eppure le seguenti espressioni le abbiamo sentite tutti ripetere infinite volte dai nostri catechisti, pappagalli di Kiko:
"Non è l'uomo per il Cammino, ma il Cammino per l'uomo"
e
"La comunità cammina con il passo dell'ultimo"
Tutte menzogne che non hanno trovato riscontro nella realtà della conduzione del cammino.
D'altronde "ci si salva a grappoli"! Giusto? Anche questo lo dice Kiko.
Sul fatto che si muore uno alla volta non hanno potuto incidere, ma assicurano che in cielo ogni comunità sarà ricostituita (abnorme al punto che tra gli stessi camminanti circolano barzellette esilaranti su simili assurdità).
Ordunque. La missione della Chiesa, della Parrocchia, della Comunità, la missione del cristiano: Sciogliersi come il sale. Per dare la vita.
Ed è qui che nasce la confusione: Il neocatecumeno è chiamato sì a morire e a dare la vita a dissolversi non in senso ecclesiale, ma per lo stesso Cammino Neocatecumenale di cui è entrato a far parte.
Egli viene privato della sua identità personale (sacra e inviolabile), viene spinto a rinunciare ai suoi averi con gesti forti perché lui stesso con tutta la sua vita, e tutto di lui, "appartiene" letteralmente al Cammino.

Ma Gesù dice: "Il regno di Dio passa per il cuore di ogni uomo". Gesù intrattiene il suo rapporto con ciascuno, nella sua unicità. Non tratta l'uomo per categorie, nè per gruppi di appartenenza. Ricordiamo il centurione, la samaritana. E tra gli stessi dottori della legge Gesù si incontra, sempre in forma personale e unica, con Nicodemo, a cui dedica un colloquio intimo e riservato nella notte in cui risponde ai suoi dubbi.

Dove mai Kiko e Carmen appoggiano la certezza che inculcano al popolo camminante che tutti loro si salveranno per l'appartenenza alla comunità? Che se escono, saranno condannati e dannati? Che come singoli non valgono nulla. Sancendo il primato del gruppo di appartenenza sul singolo

"Chi sei tu senza il Cammino?"

Questo il grido intimidatorio che il guru alza contro chi vede vacillare, in crisi, sul punto di "lasciare il cammino"! "Chi sei tu senza il Cammino?"...
"Sono un uomo, una donna, un essere umano (e qui è bello pronunciare il proprio nome di Battesimo) per il quale Gesù ha offerto la sua vita. Prezioso agli occhi di Dio, unico..."

La missione della Chiesa, la missione del cristiano: Sciogliersi come il sale. Per dare la vita.
E Kiko - la cosa sorprende - nella quarta catechesi iniziale lo aveva predicato proprio così:

"Finito il cammino la comunità si scioglie nella Parrocchia",
"Finito il Cammino, non c'è più catechista",
"La comunità si scioglie come il sale. Ecco la sua missione".


SALE - LUCE - LIEVITO (lo ha detto Gesù). 

Tutto nel cammino è a livello comunitario? Senza la "piccola comunità" nulla? Comunitariamente si cammina, comunitariamente ci si salva ("Chi esce dal cammino è perduto, la benedizione si traforma in maledizione...").e comunitariamente si compie la propria missione di cristiani?
E dunque la comunità è chiamata a sciogliersi! Altrimenti, qual è mai la sua missione? Come mai si compie?

Questo argomento era molto portato dagli itineranti negli anni 70/80, quando presentavano il Cammino a Vescovi e Parroci, e anche con molta enfasi. Oggi capiamo il perché!

I Pastori si vedevano prospettare davanti un numero imprecisato di anni - una volta trascorsi, mentendo, assicuravano che si sarebbero senz'altro tolti dai piedi - durante i quali avrebbero dovuto tollerare lo strapotere assoluto dei laici catechisti inviati da Kiko e da loro accolti che, secondo le linee degli iniziatori, avrebbero condotto tutto. (Certo, mica potevano far capire che erano lì per scalzarli per sempre! Chi mai li avrebbe accolti? Chi li avrebbe fatti predicare nelle loro Parrocchie?)

Chiaro che l'unica era dire:

Tranquilli, è per un tempo, tutto questo andrà a finire... ...un giorno...

Ma intanto potevano, con calma, far crescere ed educare un popolo di disobbedienti alla Chiesa e fedeli per sempre al Cammino, legati a loro mani e piedi; per poi rimangiarsi anche tutto il resto:

Qui non si scioglie niente, il cammino non finisce mai, le comunità non si sciolgono per nulla.
Questa la novità strabiliante comunicata dai mega-itineranti ai catechisti di zona, una volta passati quegli anni e una volta impiantato per bene il Cammino nelle ignare Parrocchie accoglienti:

"Per carità, mai più ripetere ai Vescovi questo dello sciogliersi! Kiko se sente ancora che andate dicendo questa cosa, si arrabbia come un pazzo... Cogliendo forse lo sconcerto negli occhi di molti il capo-itinerante motivò... Le cose cambiano! Kiko oggi sente un'altra cosa... Dio gli ispira altro!"

Ora dovrebbero spiegarci questo enigma. Svelarci l'arcano. Se ne siamo degni!  

Come si può snaturare tutto così?
Noi una spiegazione l'abbiamo trovata da tempo: 


KIKO È UN BUGIARDO.

102 commenti:

  1. Bugiardi noi? Ma se siete bugiardi patentati, mentitori, fasulli, ma vergognatevi.

    Studente di teologia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Di grazia, potresti confutare anche una sola delle cose dimostrate or ora? Con prove e fatti concreti?

      In cosa abbiamo raccontato bugie?

      (Leggi prima anche il commento di Luca, non basta dire "da me non è così". Ogni eccezione conferma la regola. Noi parliamo di storture neocatecumenali strutturate dappertutto.)

      Abbiamo girato parecchio prima di lasciare il cammino e conosciuta l'evangelizzazione in tante zone e regioni e nazioni. Quindi gradiremmo lo stesso campionario, il più affidabile e completo possibile.
      Grazie.

      Pax

      Elimina
    2. Noooo, ancora Studente, non è possibile..........................

      Elimina
    3. Ottime argomentazioni, caro studente...
      Prova ad utilizzarle nella tua tesi di laurea, poi vediamo se non fai collezione di calci nel sedere.

      Elimina
    4. O quanta degnazione.
      E noi che ancora aspettiamo di imparare un po'di teologia dal nostro primo della classe. Invece, finora solo insulti (de seconda mana) e giustificazioni assiomatiche. Ipsedixit!
      Aspettiamo ancora, arriverà, sta laurea.

      A. Non.

      Elimina
    5. E da quando il Cammino non è più bugiardo?
      E i catechisti sanno pure insegnare alla gente a vergognarsi, cioè con l'esempio? Un dottoron (CH4) neocatecumenale capace di vergogna, mirabolannte effetto, mai visto.

      Ma veramente, vi siete convertiti alla fine, dopo mezzo secolo di sforzi inutili avete cambiato direzione? Ma è una notizia bellissima.

      Se per davvero avete smesso di mentire ad ogni respiro e pure che rinunciate a quelle facce di bronzo che ghignano di autocompiacimento ad ogni porcata che fanno, è la volta che mi iscrivo alle catechesi iniziali. Giuro.

      Oh come non vedo l'ora di iscrivermi alle catechesi iniziali. Sento proprio che la mia vita va a cambiare, ora che mi convertirò al cammino neocatecumenale. Aspettatemi che arrivo, eh.

      Elimina
    6. Studente di Teologia dove?
      Presso QUALE Università o Seminario?

      ...non basta firmarsi Studenti di Teologia, bisogna anche esserlo...

      Elimina
  2. Questo post è nato dalla stentorea ed efficace esortazione di Luca, che si riporta nell'incipit, rivolta a FAV e che noi abbiamo indirizzata a tutti i camminanti, neocatecumeni ostinati nonostante tutto e contro tutti.

    Ci chiediamo perchè tutti costoro, non solo FAV, continuano a intervenire su un Blog che considerano falso e detestabile se non inattendibile.

    Conoscendo bene la forza intrinseca delle nostra argomentazioni che nascono, almeno per quanto ci riguarda, da lunghi anni di convinta frequentazione del Cammino di Kiko e Carmen, non intendiamo rinunciare a portare le nostre argomentazioni, testimonianze, relazioni dettagliate di quanto abbiamo visto e sentito con i nostri occhi e le nostre orecchie in anni e anni infiniti della nostra vita spesi dietro a loro, anche con convinzione.

    Per completezza e correttezza copio di seguito l'intero commento di Luca che offre preziosi e numerosi spunti di riflessione agli ex camminanti e a quelli che camminano ancora.

    Pax

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siete andati a testimoniare contro Carmen nella causa di beatificazione?

      Elimina
    2. Che c'è, vuoi venire con noi? O hai mandato già la tua grazia ricevuta? la 1901... se il contatore non è andato ancora oltre.

      Pax

      Elimina
  3. Di seguito il commento integrale di Luca:

    @Per il nostro fedele amico FAV

    FAV, voi neocatecumenali siete sale che non sala,lievito che non fermenta, luce che non illumina.

    Perché siete chiusi in voi stessi, uscite solo per reclutare altri adepti.

    Togli il fango neocatecumenale dai tuoi occhi e guardati intorno.

    Può darsi che nella tua piccola realtà le cose vadano un po' diversamente, ma la tua piccola realtà locale non può escludere tutto quello che viene ampiamente dimostrato su questo blog.

    La tua isola felice non può cambiare le parole o le azioni della gerarchia neocatecumenale.

    Avere dei dubbi è umano, anzi è utile a crescere, avere solo certezze non è umano, non aiuta ed è anche pericoloso.

    Pensaci FAV, per il tuo bene e per quello delle persone che ti circondano.

    Non esiste solo il bianco o il nero ma anche infinite tonalità di grigio.

    Possibile che in 32 anni di cammino non hai mai visto qualcosa di anomalo, qualcosa che ti ha messo dei dubbi, qualcosa che ti ha fatto riflettere?

    Oppure ,come scrivono Giuditta e Porto,lo sai molto bene che il CN non funziona come dovrebbe , ma hai troppa paura per ammetterlo anche a te stesso?

    FAV tu affermi che in questo blog scrivono 4 gatti, di cui alcuni non sanno niente del cammino neocatecumenale perché non lo hanno fatto o chi ne parla male ha avuto solo delle brutte esperienze personali oppure ha rinunciato perché il percorso era troppo impegnativo.

    Però questo blog è sulla prima pagina sulle ricerche di Google alla voce neocatecumenali.

    Se conosci qualcosa di informatica, forse sai che gli algoritmi dei motori di ricerca funzionano in base alle scelte degli utenti,quindi ,molte persone, davvero tante, scelgono questo blog per avere informazioni sul CN.
    Non dico che leggono questo blog o che lo seguono ,ma intanto lo scelgono ,magari ,anche solo per curiosità.

    Tu sai che il CN non spiega il suo funzionamento interno,sai che non c'è nulla di pubblico dominio sul funzionamento e sulla dottrina neocatecumenale .

    Eppure ti ostini ad affermare che questo è un bene,che il CN non deve spiegare nulla alla gente altrimenti non è efficace,non funziona se la gente sa di cosa si tratta.

    Come fai ad essere sicuro che questa cosa è giusta?

    Come fai ad affermare con sicurezza che è sbagliato spiegare il CN alla gente?

    Se il CN è una cosa buona ed è ispirato da Dio e dallo Spirito Santo, come afferma continuamente il vostro "fondatore" , di cosa hai paura?

    Di cosa ha paura la gerarchia neocatecumenale?

    Cosa teme il vostro "guru" per ostinarsi a non pubblicare niente?

    Ti sei mai posto queste domande ?

    Hai mai pensato seriamente a questa cosa?

    Siete gli unici ,nella Chiesa, a fare in questo modo, cosa pensi di questo?

    Perché gli altri non fanno come voi?

    LUCA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. FAV, non rispondere, lascia perdere, qualunque cosa dirai sarà usata contro di te, come nei film americani quando arrestano uno.

      Elimina
    2. Non serve tu vada tanto lontano.
      ... come negli scrutini di Kiko e Carmen (per intendere anche di tutti gli itineranti degni di questo nome).

      Pax

      Elimina
  4. Buongiorno, io dovrei essere un "salato" ma finora i fratelli del Cammino mi hansno inondato di ipocrisia, inganni e menzogne.

    Nella mentalità neocatecumenale - non dimentichiamolo mai - mentire e ingannare sono considerate azioni santissime, qualora adoperate per difendere il prestigio e i soldi della setta, dei suoi autoeletti "iniziatori", e della gerarchia dei cosiddetti "catechisti".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti Studente appena pubblicato ne è una dimostrazione.

      Mentire e ingannare sono considerate azioni santissime e infatti si è già attivato venendo a ingiuriare a prima mattina.

      E mentre io ho impiegato un intero post per dimostrare, ancora una volta con argomenti e prove, le loro menzogne, Studente di teologia ci accusa di essere bugiardi senza portare un sola prova.

      Ingiuriare e inveire per il solo gusto di inveire e ingiuriare.

      Peggio di così!

      Pax

      Elimina
    2. Forse il difetto del CN è che non dosa bene il sale , se ne mette poco si esce insipidi, se ne mette troppo si diventa immangiabili, occorrono le giuste dosi. Già, ma quali sono?

      Elimina
    3. Il dosaggio viene dopo. Prima il sale deve essere sale e deve SCIOGLIERSI se no è sale che non serve.

      Pax

      Elimina
    4. Hanno cambiato menù, invece di cristiani salati, vescovi e cardinali all'olio d'oliva.

      A. Non.

      Elimina
  5. Grazie Pax. Io mi fermo a Kiko che, secondo il super catechista itinerante, improvvisamente gha cominciato a'sentire' altre cose, e non vuole più che le Comunità siano sale che si scioglie nell'impasto della Chiesa ma che restino dei granelli sotto i denti come quando il sale viene buttato all'ultimo momento dal cuoco distratto e non fa in tempo a dissolversi.
    A me pare che già nella catechesi di Toronto che abbiamo recentemente riportato parlando dell'apporto scientifico di Carmen al Cammino, ci fossero alcune correzioni, e Pax appunto le riporta: il sale si scioglie sì, ma per formare le comunità neocatecumenali, le quali poi non si scioglieranno mai più, neppure nell'aldilà.
    Concetto che sentiamo ripetere nei funerali neocat e anche da Kiko recentemente quando ha affermato che con la morte ci si ricongiunge ai fratelli di comunità già trapassati, e si è dimenticato coniugi, genitori e parenti tutti.
    La comunità non si dissolve mai, e per questo, laddove si è potuto, hanno addirittura provveduto a costruire dei cimiteri dedicati ai neocatecumenali, o piuttosto dei colombari, perché le salme dei fondatori saranno inumate, quelle degli adepti invece, possono pure essere incenerite, tanto, che fa?
    L'idea è che la struttura gerarchica inventata dal Cammino resista pure in Paradiso. Anche questo lo afferma Kiko, minacciando per gli altri l'inferno e per sé al massimo un po' di purgatorio (sta facendo un po'di esame di coscienza forse), oppure quando esalta la santità di categoria superiore di Carmen.
    A proposito, quella biografia di Carmen più che sale è zucchero filato, e si adatta perfettamente al titolo di questo thread!
    Bugie...quelle peggiori, quelle ben elaborate che rivelano certe anime nere.

    RispondiElimina
  6. Gentile @blog, vi chiedo cortesemente di non citarmi visto che non pubblicate le mie risposte. Interpellare qualcuno dopo avergli messo il bavaglio non mi sembra corretto. Grazie.
    Fallacio Asino Vinicio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E invece puoi benissimo andare a vedere che è stata già pubblicata una tua risposta al commento di LUCA qui riportato riferita all'articolo 'Morire al Cammino'. Eri stato interpellato e hai avuto diritto di replica. Se vuoi puoi replicare di nuovo o copia incollare.

      Elimina
  7. Siccome i camminanti considerano Giuda e persecutore chiunque tenti di correggerli o critichi la dottrina kikiana, secondo loro chi appartiene alla Chiesa e non gradisce il Cammino sarebbe un cristiano che perseguita altri cosiddetti cristiani.

    Ma la persecuzione, com'è notorio, avviene da qualcosa di esterno al perseguitato, non dalla sua stessa gente.

    Se quindi i neocatecumenali dichiarano di sentirsi perseguitati quando qualche vescovo o quale teologo va loro contro, significa che si sentono "altro" rispetto alla Chiesa, perché la Chiesa non perseguita ma corregge.

    Infatti Giuda non perseguitò Gesù, ma lo tradì, il che è tutta un'altra questione.
    Ci possono essere cristiani che tradiscono Gesù e sono tutti quelli che vengono meno a ciò che Egli ha insegnato e raccomandato che si realizzi nella Chiesa.
    Ma non ci possono essere cristiani che perseguitano altri cristiani. La vera Chiesa non può essere un persecutore del proprio gregge. Non può essere il lupo che aggredisce l'agnello. Non può essere il pastore che bastona le pecore.

    All'interno della stessa Chiesa dire "voi perseguitate noi" non è ammissibile. Eppure Kiko parla di persecuzione ogni volta che esce fuori qualche provvedimento locale o generale che lo contraria.

    Quindi le strade sono due: o i neocatecumenali stanno dicendo che loro sono la Chiesa perseguitata dagli stessi cristiani (che non sarebbero quindi cristiani), o i neocatecumenali non sono la Chiesa e nemmeno ne fanno parte, accusando la Chiesa di essere persecutrice.

    Opto per la seconda opzione.

    RispondiElimina
  8. Perché voi che argomentazioni portare sentiamo? Sono mesi che vi chiediamo di rispondere alle nostre domande, non lo fate, bannate a tutta forza, quindi che argomentazioni portate? Ma fateci il piacere.

    Studente teologia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Amico "Studente" questo blog non è solo testimonianze di ex neocatecumenali, questo blog riporta integralmente anni di catechesi kikiane "segrete" e mai pubblicate di inizio corso, anni di annunci kikiani "segreti" e mai pubblicati dei tempi forti(Natale e Pasqua), riporta articoli che riguardano il CN ,interviste di neocatecumenali, "catechisti" neocatecumenali, "itineranti " neocatecumenali, rettori di seminari neocatecumenali e membri della gerarchia neocatecumenale, moltissime catechesi inserite nei mamotreti, quelli del 1972 e quelli che "dovrebbero essere stati corretti
      ma che il "vostro "fondatore" rifiuta comunque di pubblicare ed anche ,ovviamente testimonianze di ex che tu sai benissimo che sono 4-5 volte maggiori dei camminanti, testimonianze da tutta Italia e da altri blog simili a questo in altre nazioni.
      Ti basta andare sulla Home di questo blog e cercare un argomento che ti interessa.
      Sei uno studente quindi sei preparato allo studio, fatti una cultura e poi torna qui ed esponi i tuoi argomenti.
      Tranquillo che se fai commenti educati e pertinenti stai sicuro che ti verranno puntualmente pubblicati.
      Buon studio e buon Natale a te ed ai tuoi cari.

      LUCA

      Elimina
    2. Studente di Apologia sei tu che insisti a (non) porre domande a cui il blog aveva risposto addirittura già prima che tu iniziassi a scriverci.

      Saper scrivere senza saper leggere: un miracolo possibile solo alla scuola neocatecumenale.

      Le tue parate di sfoghi interminabili e sempre uguali a se stessi sono di per sé comiche ma potrebbero disturbare i fratelli che vengono ad informarsi perché hanno grossi e giustificati dubbi sul Cammino.

      Ciò che nella sua essenza ridicolo è, purtroppo, contiene anche molti atteggiamenti e parole d'ordine della manipolazione mentale della predicazione neocatecumenale.

      Ebbene, invece di impegnarsi a manipolare le opinioni dei lettori con comandi ispiratih da "catechista" neocat-talebano, le cui uniche armi di persuasione sono l'insistenza, la modulazione della voce e l'indice alzato al cielo, il blog porta numerosi fatti, argomenti, documenti, ragionamenti.

      Più che a "studenti" che si sognano danzanti sulla cattedra, qui rispondiamo ai lettori sinceramente curiosi che vogliono sfuggire alle grinfie di gente asfissiante e prepotente.

      A.Non.

      Elimina
  9. L'Onnipotente, il Re dell'Universo è venuto povero e nascerà in una grotta, in una mangiatoia, pur di convertire i nostri cuori al vero Regno di Dio. Un Regno che è formato da santi e dove regna l'amore.
    Non è un regno mondano e oppressivo, dove regnano la falsità, la cupidigia, il credersi migliore, la sottomissione incondizionata ad altri uomini, che quasi sempre sono portatori di aria avvelenata.
    I nostri polmoni necessitano di respirare aria pura, quell'aria che può provenire solamente da Nostro Signore, perché è un'aria che ci ridona la vita e ci guarisce da tutte le infermità che abbiamo e stiamo subendo nel respirare l'aria del peccato, cioè della volontà umana.
    In noi c'è il Soffio della Vita, un soffio Divino, e per cui possiamo immaginare cosa possa significare il respirare un'aria piena di cose innaturali e cosa essa possa produrre dentro di noi.
    La nature, che è stata creata dal Creatore ci parla chiaramente delle realtà di Dio.
    Possiamo chiuderci dentro un luogo, nel quale non circola aria fresca, ma è pieno di ogni putridume?
    NO!
    Moriamo certamente.
    Così sono le nostre realtà.
    E per cui, quando nel mondo ci dicono alcune cose, come l'accettare l'aborto, il divorzio, il gender, il matrimonio tra uomo e uomo ed ecc, ecc, ecco che in quel caso è come se ci stessero chiudendo dentro una cisterna piena di cose maleodoranti. No, non dobbiamo farci rinchiudere, e da questo punto dovremmo chiederci: ma cosa circola dentro la mente di queste persone?
    Conoscete la risposta, siete cristiani.
    Ora scrivo una cosa sui catechisti nc.
    Nel momento in cui il catechista ( così chiamato nell'ambito nc) vi viene e abusa della vostra libertà, cioè voi sapete che siete lì a respirare aria fresca, e costui viene per incatenarvi e portarvi nella cisterna, ecco che non dovete abboccare. Ognuno di voi è figlio di Dio ed è amato dal Padre, e per cui se costoro dovessero venire per allontanarvi dalla Volontà Divina, cioè la vorrebbero mutare o annullare, per un loro vanto personale, ecco che mai farete quanto vi viene detto. Al contrario, se sapete che quella cosa viene da Dio, per cui sapete che ne potete respirare a pieni polmoni, non vi preoccupate di nulla.

    CDD.

    RispondiElimina
  10. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più natalizio

    Ieri è arrivato a Porto San Giorgio un albero di natale, un bellissimo abete alto 50 metri, dalla Lapponia, e Kiko, preoccupato che facesse la fine di "Spelacchio" di Virginia Raggi ha implorato Carmen che, da Lassù, con uno sciocco di dita l'ha reso immune da tutto. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, Carmensita es veramiente una sancta green, procedamos con la causa de beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco, con dentro un albero di natale piccolo in oro, del valore di 800000 euro, fatto da un orafo sudtirolese del XVIII secolo, avente nella base un registratore che emetteva canti natalizi del Cammino cantati da Filippucci e in cima all'albero un angelo azzurro con la faccia di Carmen da giovane. L'alberello è stato messo nei Musei Vaticani e un ladro, che ha provato a rubarlo, è rimasto incenerito all'istante, è stata Carmen da Lassù a inviargli il fulmine. Da domani c'è un cartello con su scritto : chi tocca l'albero muore.

    e la causa continua..............

    RispondiElimina
  11. Mettiamo il bavaglio, banniamo a tutte forza,ma intanto siete qui molto spesso a dire la vostra e noi con pazienza a rispondere ogni volta. Ma quando mai non rispondiamo? Vi giustifico solo perchè mi rendo conto che non avete proprio niente da dire, non avete argomenti, oltre che ingiuriarci.

    Vogliamo iniziare con lo Studente di teologia?

    Facciamo un post con la madre di tutte le bugie neocatecumenali e lui non trova di meglio che appellarci "bugiardi patentati, mentitori, fasulli, ma vergognatevi".

    Sarà la stizza a mille?

    Pax

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. quello di fine anno

      Manca poco al finire dell'anno e Kiko ha implorato Carmen di chiudere in bellezza con un miracolo stratosferico. Carmen da Lassù, dopo 1900 miracoli, non sapeva più cosa inventarsi e si è consultata direttamente con il Signore, che le ha suggerito di.....Allora Carmen è apparsa in sogno a Kiko dicendogli di contattare il Vaticano perchè c'era una sorpresa. Kiko ha contattato Semeraro che ha contattato il Papa che cosi ha detto : "hermano cardenal, esto Natale es il più bello del mio pontificato, ho deciso di fare un regalo mas importante al Cammino : modificherò il decreto sui catechisti, per cui quelli del Cammino sono equiparati a quelli normali, con approvasion dei vescovos". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre, inviandogli un pacco-dono natalizio, dove c'era una pergamena con caratteri d'oro, del valore di 20000 euro, riguardante la primissima approvazione del Cammino da parte del Vaticano del 2008, più un biglietto di Buon Natale al Santo padre e a tutti gli abitanti del Vaticano, firmato da Kiko in persona.

      e la causa continua.....

      Elimina
  12. Regem venturum Dominum
    venite adoremus

    Iucundare filia Sion
    et exulta satis filia Jerusalem
    ecce Dominus veniet
    et erit in die illa lux magna
    et stillabunt montes dulcedinem
    ecc...ecc...

    bello il latino, peccato che la gente comune non ci capisca una mazza. Però è bello..............

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È la lingua universale della Chiesa, e noi siamo pure fortunati perché anche senza averla studiata più o meno la capiamo. Ha un aspetto meraviglioso: che ovunque tu vada, anche in capo al mondo, nella Chiesa cattolica e alla Messa ti senti a casa. E ti dirò una cosa: la cosiddetta gente comune, i semplici, gli incolti, la apprezzano molto di più di chi l'ha studiata, magari non troppo volentieri.

      Elimina
    2. E per fare i marxisti paramilaniani della liturgia, contro l'oppressione borghese di quelli che "non è giustoooo, sanno mille parole più di meeeeeh, le sanno solo per fregarmiiii!!!", i camminanti sono finiti, non a studiar le mille parole in più che gli avrebbero fatto comodo, ma a dimenticare pure quelle mille che sapevano.

      La storia insegna che dietro ai pifferai magici non conviene andare. Anzi la favola, ma nel caso del cammino le due cose sono sinonime.

      Avete veramente attorcigliato le budella, con sta storia che queste quattro frasi di latino ecclesiastico non si capiscono e non si imparano. Ma manco foste turchi.

      A .Non.

      Elimina
    3. ti racconto una mia piccola esperienza.
      Ero alla GMG di Colonia e incontrammo un gruppo di Verona (erano ragazzi, mica vecchietti) che recitavano il Rosario in latino. Ci siamo uniti e poi piano piano notavo che si univano anche altri E venivano a tanti paesi diversi.
      Da quel giorno quando recitavamo il Rosario lo facevamo in latino...e succedeva la stessa cosa.
      COsa che non succedeva se lo recitavamo in italiano.
      Interrogandoci sulla cosa siamo arrivati a questa conclusione: che se usavamo il latino un brasiliano, un australiano e uno sloveno capivano che stavamo pregando. Con l'italiano no.
      QUindi, per semplificare, latino uguale preghiera.

      Questo è un fatto concreto carissimo, ma dubito che tu capisca dato che hai problemi persino con chi prega in italiano...se non è neocatecumenale.

      Elimina
    4. Anonimo puntini, non rinnegare i tuoi studi, la tua sensibilità e ciò che ti parve bello da sempre per le cretinaggini di chi ha in odio il latino perché odia la bellezza, la sacralità, la tradizione e la liturgia della Chiesa.

      Elimina
    5. quindi presumo che tu abbia una B in inglese e non abbia mai dovuto cercare la traduzione di una canzone, un articolo, un saggio. perche le nuove generazioni non si fermano davanti a miente e le vecchie lo conoscono bene perché su di esso sono state formate.
      questa manfrina che il latino non lo capisce nessuno è assolutamente anacronistica tipica degli sproloqui degli anni 60, ormai il livello di scolarizzazione e tale che questa cosa non regge.
      se così non fosse in nessuna parrocchia avresti trovato una novena in latino
      ...ma poi siamo sicuri che sei andato alla novena o hai solo copiato e incollato..perchè in questo secondo caso potevi anche copiarlo in google translate...o se non era troppo sforzo cercare il testo in italiano...e una volta capito potevi tornare in parrocchia e cantarlo in latino capendone il significato

      Elimina
    6. In quasi tutte le parrocchie la novena si canta in italiano, ed è bruttissima, quella in latino è bellissima. C'è un piccolo particolare : quella in latino non la capiva nessuno, dicevano : bella, si, armoniosa, ecc..ecc.. ma incomprensibile. Se poi uno se la doveva studiare in italiano, tanto valeva farla cosi, e infatti cosi è avvenuto.

      Elimina
    7. Questa cretinata del "non capiva nessuno" è un cavallo di battaglia degli asini raglianti.

      In realtà oggi tutti capiscono paroloni stranieri (da abat-jour a week-end e perfino Neocatechumenale Iter Statuta delle Missio ad Gentes di Kiko Argüello).

      Inoltre, se "non capiva nessuno", come mai per diciassette secoli di "Non Capiva Nessuno" ci sono stati tanti fiori di santità, mentre oggi che "capiscono tutti" è invece un guazzabuglio di itagnolo, di eresie e di paroloni strani e ambigui? Cioè, scusate, voi che celebrate le liturgie in italiano, spiegatemi esattamente cosa significa "rendiamo grazie a Dio", per esempio.

      Bisogna essere proprio asini raglianti per ragliare polemiche sterili con parole campate in aria. E poi si lamentano che il loro ragliare finisce automaticamente in cartella "spam".

      Elimina
  13. Studente del Cammino:
    non fare il finto: o non leggi le risposte che sono PUNTUALMENTE arrivate, o le hai lette e non hai controbattuto.

    Sei studente, per cui giovane ma già dici cose false in modo falso, altrimenti non diresti che non abbiamo risposto, cosa falsa, ma diresti che non hai letto le risposte.
    Forse non te ne accorgi, ma se è così manifesti la falsità dei meccanismi del Cammino che inculcano la finzione come un riflesso condizionato.

    Se perdi un po' di ingenuità e continui a "camminare" potrai emergere nel mondo dei ciarlatani della religione, così come in quello della politica o della fnanza, dove doti come la finzione e l'inganno consapevoli rendono fama e soldi (alle spalle degli altri).
    Spero che non arriverai mai a questo punto.

    Ma se vuoi parlare nel blog devi dire cose intelligenti, perché altrimenti emerge tutta la stupidità di un cammino come il Cammino.
    Come quando ingenuamente CONFESSI che il Cammino disprezza le parrocchie e le ritiene inutili, mentre il Cammino sarebbe la panacea di tutti i mali che affliggono la Chiesa.

    Un vecchuio catechista di lungo corso, qui, in questo blog, avrebbe usato un linguaggio mellifluo, tu invece usi quello reale, quello che si usa nelle salette dove vi riunite.
    Ci dai uno spaccato della vostra società segreta, facendo così un danno al Cammino, ma questo mi dà un barlume di speranza di un tuo recupero.

    Di fatto, se si facesse una raccolta di tutte le idiozie anticattoliche dette qui, sul blog, da tanti camminanti, si potrebbe fare un manualetto che mette in guardia dal Cammino così come quelli che una volta si facevano per mettere in guardia dai Testimoni di Geova

    RispondiElimina
  14. Fallacio:
    ha fatto così tante affermazioni anti cattoliche e ora non vorresti assumertene la responsabilità?
    Se noi ti citiamo, lo facciamo su quello che hai scritto.
    Per cui mi sento libero di citarti quanto più lo ritengo opportuno.
    A meno che non hai cambiato idea su qualcosa. In tal caso pubblica la tua autocritica.

    RispondiElimina
  15. Ho provato 3 volte a postare un commento ma non è stato ancora pubblicato. Ho scritto qualcosa che non va?

    Tomista EX nc

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo è l'unico commento a tua firma.
      È strano, se ti dà la conferma di invio, che i commenti non pervengano al blog.
      Posso solo consigliarti di riprovare. Se il commento è troppo lungo o ci sono caratteri che non vengono accettati, di solito viene segnalato.

      Elimina
    2. Grazie Valentina, credo che il commento fosse troppo lungo, proverò a dividerlo in più parti.

      Tomista EX nc

      Elimina
  16. @pietro non del cammino, potresti citare anche una "affermazione anticattolica"? Però virgolettando e inserendo il link di dove si trova? La responsabilità credo dovreste assumervele voi delle accuse tanto gravi che fate. Citala, virgolettata e linkata e poi la discutiamo (senza bavagli... Rivolto agli amministratori).
    Fallacio Asino Vinicio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fallacio:
      pretendi che io faccia una lunga ricerca, visto i molti tuoi interventi, per citare una tua eresia, sperando che non me la sentissi?
      Infatti non ho voglia di impiegare tempo per una cosa semplicissima: penso di riuscire a citarti a memoria, senza riportare però il link: "Le parrocchie sono inutili", oppure "Le parrocchie non evangelizzano". Oppure: "La parrocchia non è una comunità".
      Penso di averci azzeccato, ma anche se ci fosse qualche dettaglio fuori posto, il concetto è esatto.
      Vallo a dire al Pastori della Chiesa che la parrocchia è inutile!

      Generalizzando come fai questi concetti e questi giudizi sulla parrocchia, non vuoi dire che la COMUNITA' parrocchiale (così la chiama la Santa Madre Chiesa e me ne infischio se per te non è così), è evidente che non ti riferisci a un rinnovamento spirituale della vita parrocchiale, ma a una "nuova" parrocchia, che non esiste ancora e che la Chiesa non ha mai approvato.
      Perciò vai contro alla Chiesa.
      Se mi sbaglio allora devi riconoscere che la parrocchia è un'istituzione assolutamente necessaria, almeno finché la Chiesa la ritiene tale, e che il Cammino deve esso adattarsi alla parrocchia così com'è.

      Vai tu a rileggerti i mamotreti in cui Kiko attacca l'istituzione ecclesia della parrocchia.
      Tu ti sei formato su quei mamotreti. Se non li condividi più faccelo sapere e ne terremo conto.

      Elimina
    2. @pietro non del cammino: "Le parrocchie sono inutili", oppure "Le parrocchie non evangelizzano". Oppure: "La parrocchia non è una comunità".". Sbagliato, non l’ho mai detto. È inutile che perdi tempo a cercare nei miei commenti perché non troverai nulla di contrario al catechismo della chiesa cattolica.
      Fallacio Asino Vinicio

      Elimina
    3. Infatti, l'odiatore delle parrocchie è Studente di teologia in una sua precedente reincarnazione.
      Fallacio semplicemente si occupa di scovare le fallacie del blog (da ciò il suo nome). Se invece si occupasse di più dei temi proposti sarebbe più utile per noi tutti, secondo me. Per esempio, sarebbe interessante che commentasse questo dietro front di Kiko rispetto alla catechesi del sale.
      Per carità, penso che tutti possano cambiare idea. Ma allora, in modo responsabile, devono ammetterlo, non devono dichiarare pubblicamente di essere sempre stati ispirati da Dio, imponendo a centinaia di migliaia di persone i propri errori e le proprie discutibili opinioni, sostituendosi alla retta dottrina della Chiesa.
      Ciò che trovo poco cattolico in Vinicio e in generale nei commentatori neocatecumenali è proprio la paura di mettere seriamente in discussione Kiko al punto di preferire mettere in discussione la verità.

      Elimina
    4. @Fallacio Asino Vinicio
      Io non so se hai detto eresie o se hai fatto affermaizoni anticattoliche. So però che hai fatto tantissime affermazione anticristiane. Infatti, il cristiano è colui che ama i fratelli, e amare i fratelli significa innanzi tutto rispettarli. Cose che tu sistematicamente non fai ogniqulvolta qui sul blog alteri le parole di chi scrive e metti in bocca ai collaboratori/commentatori del blog parole che loro non hanno mai detto (scritto), affermazioni che non hanno mai fatto. Questo al solo scopo di gettare fango su chi non la pensa come te, allo scopo di calunniare chi non adora l'idolo Cammino neocatecumenale, ma ne mette invece in luce le molte contraddizioni, le molte eresie e i molti abusi perpetrati da suoi rappresentanti. Calunniare gli altri è un peccato grave. Molte volte ti ho scritto facendoti notare questo tuo modo di fare particolarmente odioso, indice di un animo cattivo e malevolo. Tu non mi hai mai risposto, come non hai MAI risposto a chi ti faceva domande sul contenuto dei post. Evidentemente non hai nulla da dire di serio e attinente agli argomenti trattati nel blog. Vieni qui solo per agire animato da sentimenti profondamente anticristiani.

      Elimina
    5. Fallacio:
      eppure ricordo che in passato avevi mosso critiche alle parrocchie.
      Non sarebbe strano visto che il vezzo preferito dei camminanti è quello di disprezzare le comunità parrocchiali.
      Comunque se per te le parrocchie sono UTILI, sono delle COMUNITA', ed EVANGELIZZANO... bravo.

      Ti invito ad affermarlo positivamente invece di limitarti a dire che non hai detto il contrario.
      Scrivilo, cosicché agli altri camminanti a cui la parrocchia fa schifo, io possa CITARTI virgolettando le tue dichiarazioni. E possa dire loro che c'è un catechista del Cammino a cui non solo le comunità parrocchiali non fanno schifo, ma che ne è un entusiasta ammiratore!

      Elimina
  17. Breve avviso tecnico.

    Alcuni commenti - tra cui quelli di Tomista Ex NC - sembrano essersi perduti nei meandri degli inconvenienti tecnici di Google/Blogspot, visto che non li ritrovo nemmeno nella "coda di moderazione". Non saprei dire se riguarda "indirizzi IP" che Google ritiene ad alta percentuale di spam, o se per altri motivi.
    Il problema non sembra affliggere chi lascia commenti usando un account Blogger, ma solo chi usa la forma "anonimo" oppure "nome/URL".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio caro Tripudio, proverò a suddividere il commento in più paragrafi, altrimenti creerò un account.

      Tomista EX nc

      Elimina
  18. Piccolo off-topic per chi stesse seguendo il tema Traditionis Custodes.

    Benedetto XVI scrisse, il 7 luglio 2007, che la liturgia tradizionale in latino non è stata mai abolita. Francesco, invece, firmando la Traditionis Custodes il 16 luglio 2021, vuole abolirla, stabilendo che la liturgia riformata da Paolo VI nel 1969 sarebbe «l'unica espressione della lex orandi del Rito romano». Ieri, 18 dicembre 2021, è arrivato il "massacro di Natale", la risposta dell'arcivescovo Roche ad alcuni Dubia riguardo alla Traditionis Custodes, che confermano l'intenzione di abolire (specialmente in certi dettagli; per esempio, col divieto di celebrare un "Pontificale", si impedisce l'amministrazione del sacramento dell'ordine in rito tradizionale).

    Ora, è già estremamente penoso per un cattolico vedere che in materia liturgica il Papa X contraddice il Papa Y suo predecessore (e ancor più penoso perché Benedetto XVI è ancora vivente, son passati appena quattordici anni fra i due eventi), il che ci garantisce che un successore Papa Z contraddirà i provvedimenti di oggi (per cui un nemico della liturgia tridentina, se fosse intelligente, non troverebbe nulla da festeggiare oggi).

    La questione della liturgia è sempre stata scottantissima proprio perché la lex orandi (il modo con cui si prega) è inevitabilmente specchio della lex credendi (ciò a cui si crede): per esempio, nella setta neocatecumenale vige un chiassoso disordine dottrinale, fra eresie, ambiguità, ridicoli filo-ebraismi, concetti protestanti, ecc., che inevitabilmente si manifestano in una liturgia parolaia e carnevalesca (nel momento in cui banalizzi il Santissimo Sacramento, inevitabilmente la liturgia diventa uno spettacolino autogestito tutto canzonette e sermoni estemporanei ed esibizione di crassa ignoranza). La liturgia è un dono di Dio, non è un'invenzione a tavolino o un ordine della segreteria del Partito di cambiare lo spettacolino; il voler cancellare una forma liturgica che han alimentato la spiritualità di innumerevoli generazioni di santi è assurdo.

    Come ricordava ai vescovi Benedetto XVI il 7 luglio 2007, «ciò che per le generazioni anteriori era sacro, anche per noi resta sacro e grande, e non può essere improvvisamente del tutto proibito o, addirittura, giudicato dannoso». Quindi, di fatto, abbiamo che Benedetto XVI ha saputo condannare la Traditionis Custodes quattordici anni prima che quest'ultima venisse promulgata (e dunque condannando anche i Dubia a cui ha risposto il Roche coerentemente con la Traditionis Custodes), e bisogna aggiungere che non ci voleva chissà che scienza per prevedere che qualcuno in futuro tentasse di proibire e di giudicare "dannosa" la liturgia tridentina. Il tutto senza ancora andare a considerare il cosiddetto indulto perenne concesso da papa Pio V che garantiva a tutte le generazioni future l'uso della liturgia "tridentina" (che, ricordiamolo, viene impropriamente chiamata "tridentina" ma esisteva da un millennio prima del Concilio tridentino; Pio V cancellò i riti che non vantassero almeno due secoli di tradizione, per cui oggi cancellerebbe la liturgia di Paolo VI e la sua caricatura "liturkikia", laddove Francesco vorrebbe cancellare la "tridentina").

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ormai è tutto chiaro : volete il ritorno alla liturgia tridentina infischiandovene del Concilio Vaticano II, speriamo che il Papa non lo approvi solo per fare dispetto a voi............................

      Elimina
    2. 1) io non ho mai partecipato ad una "messa tridentina". MAI. Dubito che tu abbbia mai partecipato ad una messa che non sia quella neocatecumenale perchè altrimenti SAPRESTI, almeno quello, che in tanti posti (specie quelli dove ci possono essere persone con molte nazionalità) si fa la messa di PAolo VI IN LATINO.

      Quindi si vede quanto sei IGNORANTE IN MATERIA per il semplice fatto che è lo stesso CVII che ribadisce l'importanza del latino. Inoltre si vede anche la tua concezione di Chiesa dove in pratica tutto si basa su dispettucci e favori.
      Poi ti lamenti se non ti pubblicano...ogni volta che lo fanno si vede l'immensa figuraccia che fai.
      Studente di teologia? In che facoltà? Così ci sto il più lontano possibile

      Elimina
    3. Anonimo puntini, per favore, non fare come Studente, leggi prima di commentare! Il Concilio Vaticano II, pur auspicando l'uso della lingua nazionale in alcune parti della Messa, non ha rottamato la liturgia della Chiesa. Cercate di non evocarlo sempre a sproposito!

      Elimina
    4. Ci sono almeno due cose che l'asino ragliante non ha capito.

      1) la preferenza per la liturgia "tridentina" poggia sul fatto che innumerevoli generazioni di santi si sono nutriti spiritualmente ad essa.

      Questo solo argomento è già sufficiente per capire che la liturgia è un dono di Dio (non uno spettacolino autogestito) e che la liturgia "tridentina" è di un valore inestimabile, a prescindere dalle opinioni del sottoscritto, specialmente per chi ha la sfortuna di aver preti che celebrano in modo sgangherato e teatrale (non ci sono solo i neocat a far pagliacciate). Coloro che invece hanno la fortuna di avere un parroco Novus Ordo che celebra in maniera sobria e devota, è possibile che non si siano posti il problema (non è la prima volta che lo dico).

      2) Benedetto XVI ha detto «ciò che per le generazioni anteriori era sacro, anche per noi resta sacro e grande, e non può essere improvvisamente del tutto proibito o, addirittura, giudicato dannoso». L'asino ragliante vorrebbe invece che fosse del tutto proibito e giudicato dannoso, perché per lui esiste solo la liturkikia.

      Può ragliar forte quanto vuole, può sbuffare fumo infernale da narici e orecchie, ma non può cambiare le carte in tavola. Nemmeno facendosi forte della lettera di Roche.

      Il fratello che raglia come un ossesso (commento delle 15:53) ha il terrore nero che la sola esistenza della liturgia "tridentina" basti come dimostrazione che la liturkikia è una chiassata kikolatrica completamente campata in aria. Ai neocatecumenali - e il demonio è molto d'accordo con loro - fa comodo che il panorama liturgico ecclesiale sia devastato e fracassone, in modo che le loro devastazioni e il loro fracasso possano proseguire indisturbate. Se per assurdo tutti i sacerdoti Novus Ordo cominciassero a celebrare degnamente e devotamente i santi misteri, si evidenzierebbe subito che la liturkikia è una caricatura sprezzante del Messale di Paolo VI.

      Elimina
  19. @Valentina

    il latino non è la lingua universale della Chiesa, ma la lingua liturgica è diverso.

    Studente di teologia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In latino sono redatti non solo, nella loro forma tipica, i libri liturgici del Rito romano, ma anche i più importanti Documenti del Magistero pontificio e gli Atti ufficiali più solenni dei Romani Pontefici, appunto per evidenziare l’universalità della Chiesa.

      Elimina
    2. Il latino è la lingua universale della Chiesa. Guarda caso i Dubia pubblicati ieri sono espressi in latino per poi essere tradotti e spiegati nelle altre lingue.

      Il latino è inoltre la lingua liturgica della Chiesa. Guarda caso i documenti liturgici (anche quelli recentissimi) sono in latino, spetta poi alle conferenze episcopali approvare una traduzione ufficiale in lingua locale.

      Non è uno "Studente di Teologia". Al contrario, è un "Ignorante di Teologia, di Liturgia, e di tutto il resto".

      Elimina
    3. Se ci sono altri Ignoranti di Teologia, di Liturgia e di tutto il resto, che per difendere «i nuovi falsi profeti» Kiko e Carmen vanno contrapponendo l'acqua all'H2O, si facciano avanti ma con cautela, che il record di stupidaggini è stato stracciato letteralmente ogni giorno dai pasqualoni.

      Elimina
    4. Il latino è ancora la lingua ufficiale della Chiesa, ma studente ha ragione perché ormai è l'italiano la lingua universale della Chiesa ed è la lingua in cui si esprime il Papa in tutti i paesi del mondo. Il Papa in tutto il mondo, anche in sud America dove potrebbe parlare in spagnolo si esprime in italiano.
      Fallacio Asino Vinicio

      Elimina
    5. Studente e Fallacio, siete seri o stasera avete fatto fuori 4 bottiglie di Johnny Walker Black Label insieme?

      Tomista EX nc

      Elimina
    6. Di nuovo con i pasqualoni? Epiteto vecchio, superato, desueto, molto meglio ignoranti di Teologia, Liturgia e di tutto il resto.......................................................................................

      Elimina
  20. Ringrazio Pax, precisa e puntuale come sempre. Anni fa scrissi un piccolo commento all'emblematica catechesi di Kiko sul sale.
    Ne riporto un frammento per comodità:

    Ti mando due passaggi tratti dalle catechesi di Kiko (il primo preso dal volume sulle catechesi iniziali, il secondo invece è tratto dal 3º volume, sul secondo scrutinio).

    Ti mando due passaggi tratti dalle catechesi di Kiko (il primo preso dal volume sulle catechesi iniziali, il secondo invece è tratto dal 3º volume, sul secondo scrutinio).

    "Per questo qui sarete ammessi a rinnovare il vostro battesimo,solo coloro che avrete lo Spirito Santo. Chi non lo avrà non andrà avanti. San Giovanni Crisostomo dice: quante volte ripeterò che chi non farà le opere dello Spirito Santo, chi non fa la virtù senza sforzo non può essere ammesso al battesimo? Chi non fa opere di vita eterna non può essere battezzato.
    Perché? Perché ciò che ci interessa è il sale, non sale 
    misto a sabbia che non serve per salare. Per quanti sacchi di sale misti con s'abbia getti in una minestra, riuscirai soltanto a sciupare tutto. Invece getta soltanto un pò di sale fino e si sala tutto. E chi non va avanti non gli succede niente: sarà una patata salata. Perché l'importante non è essere sale, ma che esista del sale che salvi il mondo, che il Regno di Dio arrivi a tutti gli uomini, che tutti ricevano l'annuncio della Buona Notizia. Per questa missione Dio elegge la sua Chiesa. E Dio elegge chi vuole e come vuole; non siamo noi che scegliamo Dio.
    Quindi se qualcuno non fa opere di vita eterna non è 
    giudicato come se fosse cattivissimo. Semplicemente non è eletto 
    per essere Chiesa e basta. Noi non sappiamo se è successo perché non ha saputo rispondere alla Parola; la sola cosa che sappiamo è che non ha lo Spirito Santo e che perciò non è eletto. E 
    basta. Perché non molti sono i chiamati e pochi gli eletti. Molti cominciano il catecumenato e pochi finiscono l'ultima fase
    degli "eletti". Succedeva la stessa cosa alla Chiesa primitiva, e non succede nulla: perché l'importante è che tutto sia salato e non chi sia il sale.
    E' come se sceglielessimo un corpo di difesa della città 
    perché la liberino da chi l'attacca. Vengono scelti i più idonei; ma se uno non è scelto non si arrabbia e nessuno gli sputa in faccia, perché l'importante è difendere la breccia e rendere un servizio a tutta la città, indipendentemente da chi lo faccia. Con la Chiesa succede la stessa cosa: è un servizio per gli uomini. E per questo servizio Dio ha scelto fin da principio chi ha voluto. Questo non toglie la libertà. Io ho parlato a tutte le messe e siete venuti voi soltanto; e qui siete liberi di restare o di andarvene. Ma se qui siete voi e non altri, è per qualcosa."

    Tomista EX nc (continua...)

    RispondiElimina
  21. A me pare che Kiko faccia una riflessione personale sul concetto di sale, deviando dal contenuto del vangelo e dal senso dato da Cristo (piuttosto chiaro) facendo invece alcune deduzioni basate su cosa sia il sale (come il problema del troppo sale, della sabbia nel sale, ecc: sono concetti che Cristo non usa, ma li deduce Kiko procedendo per analogia col sale)
    Poi identifica chiesa e neocatecumenato, cioè parla della presenza dei cristiani nel mondo come se fossero esclusivamente neocatecumenali.
    Parla di elezione al cammino, ma come se la grazia fosse il cammino.
    Cristo chiama al cammino neocatecumenale!
    Credo che sia indicativo del fatto che si tratti di una vecchia catechesi, quando il Cammino non si riteneva un legittimo gruppo nella chiesa, ma riteneva di essere il solo modo possibile di esistere del cristianesimo; quando Kiko diceva che o si sarà neocatecumenali o non si sarà nulla.
    Credo che sia una catechesi funzionale al Cammino stesso per spiegare come mai non tutti siano neocatecumenali e che molti escano dal cammino.
    Dice “è una elite” di pochi, quei pochi sono gli unici voluti da Dio, gli altri non sono eletti.
    Quindi non una predicazione effettivamente cattolica, destinata alla chiesa e al rapporto chiesa-mondo, ma funzionale al rapporto cn-chiesa, con un cn inteso come truppa d’elite
    Quindi da un lato per lui il cammino è il solo cristianesimo, dall’altro ha una realpolitik per cui si rende conto che comunque non tutti sono nc e c’è chi abbandona.
    Per cui ne fa una questione di predestinazione, di elezione e di grazia.
    Quindi il modo ordinario è in realtà una elite che è pure meglio se si sta in pochi.
    Il che è contraddittorio ma comprensibile alla luce del fatto che il suo non è un discorso logico o fondato su una esegesi oggettiva fondata sul testo evangelico o oggettivamente valida per il mondo. È un discorso autoreferenziale e a posteriori: Perchè siamo sfigati se abbiamo ragione e non deve esistere un resto del mondo oltre noi? Perchè siamo la punta di diamante!
    Questo è il succo.
    Più che una catechesi ci vedo la giustificazione di esistenza di una setta che prende coscienza di esserlo.

    Tomista EX nc

    RispondiElimina
  22. @By Tripudio(il re degli ignoranti)

    Il latino inteso come lingua "sacra" o "universale" non è mai definito così dalla costituzione Sacrosanctum Concilium del Vaticano II. Se poi vai a rileggerti i canoni del Concilio di Trento, sui quali tanto blateri, ma che probabilmente non hai mai letto, imparerai che i Padri del Concilio di Trento riconobbero il valore dei testi della liturgia per l’insegnamento ai fedeli in una lingua che fosse per loro comprensibile e non si riferirono certo al latino, che nessuno capiva. Si passò dal greco al latino, come ho già detto, per permettere al popolo di capire la liturgia, la transizione richiese però tempo, infatti si passò dal greco al latino solo dopo più di cento anni. Resta comunque vero che il latino è la lingua del Rito Romano, quindi della liturgia, ma non è nè universale, nè sacra è solo la lingua liturgica. E'vero che si usa per i documenti ufficiali della Chiesa, ma in quanto lingua morta, anche nella medicina si fa lo stesso, per lo stesso motivo, ma ciò non vuol, dire che sia una lingua superiore alle altre e comunque la Chiesa ha deciso la transizione dal latino alle lingue volgari ed il processo ormai è irreversibile, fatevene una ragione.

    Studente teologia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È ormai evidentissima la malafede del sedicente "Studente di Teologia" il quale, pur di onorare il Tripode Kiko-Carmen-Cammino, vitello d'oro di categoria superiore, si arrampica sugli specchi, si inventa contrapposizioni insensate, fa il finto tonto.

      Inutile ricordare che anche se riuscisse nel suo sogno di "sbufalare" il sottoscritto, davanti a Dio i fatti resterebbero uguali. L'eresia della setta neocatecumenale resterebbe eresia, i «nuovi falsi profeti» resterebbero tali, le ingiustizie perpetrate dal Cammino e in nome del Cammino resterebbero le stesse, eccetera.

      Ma lui continua ad arrampicarsi sugli specchi. Va blaterando di "definizione di lingua sacra" indicando come unica fonte quella che gli fa più comodo: la costituzione Sacrosanctum Concilium del Vaticano II, fingendo di non sapere che i documenti del Vaticano II sono tutti sufficientemente ambigui da consentire più interpretazioni (motivo per cui il postconcilio è stato caotico e disordinato), e fingendo di non sapere che quella stessa costituzione raccomanda l'uso del latino.

      Quanto ai padri del Concilio di Trento, insinua che «si passò dal greco al latino solo dopo più di cento anni», che è una baggianata, perché la liturgia si stabilizzò sul latino nei primissimi secoli della Chiesa, non nel sedicesimo secolo al Concilio tridentino.

      Il tipico neocatecumenale ammassa paroloni su paroloni illudendosi che contraddire l'interlocutore significhi azzerare le verità scomode per il Cammino. Il paradosso - per rimanere sul tema "lingua latina" - è che lo stesso Kiko tira fuori termini latini per esprimere più pomposamente le proprie invenzioni (Missio ad gentes, Communitates in missionem, Neocatechumenale iter statuta...) nonostante lui stesso detesti a morte il latino in quanto "preconciliare".

      Ma no, tutto questo al troll non interessa. Il sedicente "Studente di Teologia", infatti, è ossessionato solo dall'idea che su questo blog si discutano dei problemi del Cammino, delle magagne del Cammino, delle porcate del Cammino, delle ingiustizie del Cammino, e si è dato da solo il compito di "far caciara" attorno alle evidenze (il latino lingua sacra e lingua ufficiale) e di schivare come la peste le evidenze sgradite al Cammino (come l'esistenza di santi bambini, come il fatto che innumerevoli generazioni di santi che non erano professori di latino si sono abbeverati per una vita intera alle fonti spirituali della Chiesa - a cominciare dalla liturgia tutta in latino - per nutrire la propria spiritualità).

      E poi il troll si lamenta che le sue trollate - uguali, ripetitive, facili da smentire - non trovano spazio in queste pagine, si lamenta che questo spazio commenti non è il muro a disposizione dei vandali di passaggio.

      Elimina
    2. @studente
      FATTO CONCRETO: il latino è talmente morto che quando alla gmg d COlonia qlc sentiva recitare il Rosario in latino ISTINTIVAMENTE faceva silenzio e, omiodddio, partecipava.
      Questo perchè, a prescindere dalle parole, nella concezione comune in latino si può SOLO pregare.
      Tutto il resto è fuffa. PEr il resto TI RICORDO che in molti posti dove ci sono più nazionalista si fa una messa novus ordo in latino (penso a Malta).

      Questo l'ho già scritto, ma tu, da bravo neocatecumenale, quello che smentisce in toto quello che dici lo salti a piè pari. Semplicemente non esiste.

      Elimina
    3. https://www.vatican.va/news_services/liturgy/details/ns_lit_doc_20091117_lingua-latina_it.html
      non mi sembra che le cose stiano come dici tu

      Elimina
    4. Ho notato in molti fratelli neocatecumenali questa avversione alla lingua della Chiesa cattolica romana, che è il latino. Sicuramente deriva dall'odio viscerale che Kiko e Carmen nutrono per la Tradizione cattolica e dall'influenza di Lutero, la cui prima preoccupazione, dopo aver tradotto la Bibbia in tedesco, fu quella di tradurre la Messa: con la scusa di permettere la piena partecipazione del popolo al rito, ne avviò la desacralizzazione.
      Ma mentre dall'opera di Lutero nacque il tedesco moderno, da quella di Kiko è nato un linguaggio ripetitivo ed ambiguo, infarcito di veri e propri errori lessicali, impossibile da correggere perché ormai diventato un carattere identitario.
      Per cui a un cardinale ex prefetto di congregazione in una basilica romana un presbitero neocat può ordinare di "mettersi in piedi" senza chiedersi se sta utilizzando una formula cortese ed accettabile, adatta al luogo, al momento e alla dignità del personaggio e della carica ricoperta. Altro che il latino, hanno dimenticarla propria lingua madre, gli studi fatti e pure la buona educazione!

      Elimina
    5. Sutor, ne ultra crepidam.

      Tomista EX nc

      Elimina
    6. Sutor, ne ultra crepidam : ciabattino, non andare oltre le scarpe, cioè non parlare di argomenti che non conosci. Però, se Tomista cita frasi in latino pensando che tutti le conoscono, il che non è, e uno deve cercare la traduzione, questo fa capire l'inutilità del latino, che però è bello, e fa molto chic.......

      Elimina
    7. Quindi, se per esempio cerchi dove sta Timbuctou, questo rende inutile la geografia in generale?

      Ma è il cammino che vi rende analfabeti funzionali?
      Ah giusto, voi non cercate niente su internet. Vi fate dire tutto dal catechista...

      Elimina
    8. Grazie per il cortese riscontro anonimo ma Timeo hominem unius libri.

      Tomista EX nc

      Elimina
    9. Ancora di più c'è da temere hominem et homines nullius libri... Non era Carmen che diceva che kiko non aveva mai letto un libro in vita sua?

      Elimina
    10. Puntinibus, si omnes hic mirbabiliter praeterea istruitissimi sunt, et tu non ci stai posticum, possi semper loquere cum mecum, cum latino machaeronico semper fortissime currui.

      FungQuibus, parmigiano grazie.

      Elimina
  23. Per Fallacio Asino Vinicio.

    "Però già i profeti avevano detto che al tempo del Messia Dio stesso avrebbe mandato uno spirito sugli uomini e QUESTO SPIRITO AVREBBE SCRITTO LA TORÀ, per questo gli Ebrei si riuniscono nel giorno di Pentecoste per commemorare la festa della Torà, la festa della Legge" (Pentecoste 2020)

    ERRATO

    Lo Spirito a cui si fa riferimento non "avrebbe scritto la Torà" (nemmeno volendola intendere come "cammino di felicità" come la descrive Kiko) e gli Ebrei non si riuniscono "per questo" a commemorare la Legge.
    Lo Spirito di Gesù non è per "un cammino di felicità", ma per CONOSCERE LA VERITÀ. Gli Ebrei non si riuniscono "per questo", cioè perché lo Spirito Santo ha scritto la Torà, perché non credono nello Spirito Santo. Commemorano la Legge. Punto.

    "La grande novità del Cristianesimo, che fa Gesù Cristo, è che non resiste al male, ma prende su di sé i peccati e questo appare come un tipo di amore nuovo" (Pentecoste 2020)

    PARZIALE

    Gesù non ha introdotto solo il "non resistere al male", ma molte altre cose. La giustizia, per esempio: "se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli."
    L'amore attivo: "amerai il prossimo tuo come te stesso" e quindi non gli farai del male.
    Il discorso della Montagna.

    "In questa vigilia pasquale VIENE IL SIGNORE... FORSE NON VIENE, perché nessuno si prepara, diciamo così. O forse il Signore ha deciso: "NO, KIKO, IN QUESTA PASQUA NON VENGO, VENGO FRA TRE PASQUE". Non lo so, non sappiamo" (Annuncio di Quaresima 2020)

    ERRATO

    Il Signore non va e viene: c'è. Sempre. Pensare che il Signore possa "non venire" è follia. Pensare che il Signore venga nella veglia di Pasqua è una credenza ebraica, fa parte della Pasqua ebraica, dove attendono ancora il Messia e lasciano pure la porta aperta per accoglierlo se venisse.
    Nel cristianesimo no. Il Signore È, C'È. Sempre. La fine del mondo è un'altra cosa, quella che attende Kiko a Pasqua.
    Dire del Signore: "No, Kiko (lo direbbe a Kiko?) in questa Pasqua non vengo, verrò tra tre Pasque" è un pensiero ANTICRISTIANO, debolmente ebraico. Soprattutto ingenera la sensazione che questo Kiko dialoghi direttamente con Dio: Dio direbbe a Kiko: "No, Kiko, non vengo..."

    "Il Signore ha creato il Cammino, e quando ha fatto questa creazione prima ha pensato a te, a noi, ha pensato di far partecipare noi del suo essere..." (Annuncio di Quaresima 2020)

    ERRATO

    Il Signore ha creato LA CHIESA, non il Cammino. Ha pensato di far partecipare del suo essere tutti i cristiani, non i camminanti. Gesù ha istituito LA CHIESA, non il Cammino Neocatecumenale.

    ./.

    RispondiElimina
  24. ./.

    "E come possiamo fare in questa Quaresima per amare Cristo, per aumentare in noi l'amore a Cristo? Cosa facciamo? Come facciamo? Prima essendo OBBEDIENTI A QUELLO CHE DICONO I CATECHISTI: DOVETE alzarvi presto al mattino e venire in comunità..." (Annuncio di Quaresima 2020)

    ERRATO

    Non siamo a scuola. Non si imparano le cose obbedendo alla maestra. L'obbedienza va a DIO e non ai catechisti.
    Come si ama Dio? Pregando, comunicandosi, confessandosi, con l'adorazione eucaristica… Non certo obbedendo a degli uomini laici.

    "Dobbiamo anche pregare gli uni per gli altri perché alcuni hanno demoni diversi, ABBIAMO TUTTI DEMONI DIVERSI..." (Annuncio di Quaresima 2020)

    ERRATO

    Non "abbiamo demoni diversi", abbiamo peccati diversi. Non siamo indemoniati. Esiste il diavolo e tenta tutti con le stesse tentazioni. Cadere nel peccato o non cadervi dipende da molte cose. Ma non "abbiamo demoni", né tanto meno "diversi".
    Un cristiano non direbbe mai “ho i demoni”.

    "Bene, in questa Quaresima, Signore, smetto di fumare per DIRE AL DEMONIO che sono disposto a soffrire per Cristo: non mi ingannerai, soffrirò per Cristo." (Annuncio di Quaresima 2020)

    ERRATO

    Non si entra in dialogo col demonio, ci si rivolge a Dio. Se vuoi smettere di fumare non lo dici al demonio, ma a Dio: "Signore, aiutami a fare penitenza". Non si dice: "Demonio non mi ingannerai, sono disposto a soffrire per Cristo". Non è soffrire, Cristo non è un sadico che vuole che noi soffriamo.
    È fare penitenza per i propri peccati. Si chiamano "fioretti", piccoli sacrifici per amore a Dio. Fioretto = donare un fiore.
    Altro che dire al demonio "sono disposto a soffrire per Cristo". Così fa sembrare che Cristo chieda sofferenze all'uomo. Penitenza, Kiko, si chiama penitenza. Un'offerta a Dio, una piccola rinuncia per Lui.
    Di amore si tratta, NON DI SOFFERENZA.

    "Dio ci ha dato la nostra vita non per stare qua, perché come dice il TALMUD, qui siamo in un albergo" (Annuncio di Quaresima 2020)

    ERRATO

    Siamo cristiani. Il Talmud fa parte della religione ebraica e non è nemmeno parola di Dio come la Torà, è parola d'uomo, l'interpretazione dei rabbini.
    Noi cristiani siamo "stranieri" nel mondo, abbiamo un'altra patria, siamo cittadini del Cielo. E non lo dice il Talmud, lo dice la Bibbia, proprio nel NUOVO TESTAMENTO, a cui gli ebrei non credono: "Quanto a noi, la nostra patria è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Cristo, il Signore" (Filippesi 3,20)

    ./.

    RispondiElimina
  25. "Chi vede te vede Cristo, perché Cristo sia totalmente in te, totalmente in me, totalmente nei fratelli. "Siate perfettamente uno e il mondo crederà". Ma queste sono parole o è possibile che LA COMUNITÀ si trasformi in una perfetta unità in Cristo?" (Annuncio di Quaresima 2020)

    ERRATO

    Innanzitutto l'essere UNO in Cristo riguarda la Chiesa e non la comunità. Inoltre l'essere UNO significa che in Cristo, nella Chiesa, non ci sono muri divisori (come c'erano anche fisici nel Tempio di Gerusalemme), non c'è diversità di popoli ed etnie: "Non c’è Giudeo né Greco, né schiavo né libero né maschio né femmina, perché tutti voi SIETE UNO in Cristo Gesù." (Galati 3,28). È l'unità della Chiesa. (Pontificio Consiglio per la Cultura)

    "Pensa: Io non dovrei essere qua, sono un mascalzone, dovrei stare in galera. Avete sentito cosa ha detto il Papa? Papa Bergoglio è andato a Rebibbia un po' di tempo fa... Lui era al di qua della grata e di là c'erano i prigionieri e lui ha detto: "Io dovrei essere là con voi". Questo è "KIKIANO", è quello che dico tante volte anch'io..." (Annuncio di Quaresima 2020)

    FALSO

    Il Papa a Rebibbia non ha mai pronunciato quella frase. Cercate pure ovunque. Non l'ha detta.
    Ma poi l'abnormità: il Papa avrebbe detto qualcosa di KIKIANO!!!
    Ci rendiamo conto che filosofia sta sotto questo omuncolo spagnolo? Attribuisce al Papa parole "KIKIANE" (false, il Papa non l'ha detto). Nemmeno parole cristiane, KIKIANE.
    La frase falsamente attribuita a Bergoglio, sarebbe KIKIANA!!!
    Il Papa direbbe che al posto di stare sul soglio di Pietro, dovrebbe stare in prigione. Chi vorrebbe un Papa così delinquente da prigione? Ci faremmo guidare da un delinquente dichiarato? San Pietro, primo Papa, era un delinquente da prigione? La Chiesa è guidata da un delinquente da prigione?

    ./.

    RispondiElimina
  26. Poi l'apoteosi: "Dice s. Paolo: "Considerando gli altri (DELLA COMUNITÀ) superiori a te"... questa è una forma di umiltà: veramente tu consideri i fratelli della tua comunità, tutti, superiori a te, che sono migliori di te, pregano meglio di te, sono più umili di te, sono più poveri di te, sono più generosi di te? Veramente tu credi che questo non è il tuo posto, che HANNO SBAGLIATO (chi??), che il tuo posto è la prigione? Veramente sei cosciente della tua MALVAGITÀ, di chi sei tu profondamente?" (Annuncio di Quaresima 2020)

    ERRATISSIMO

    S. Paolo ai Filippesi dice: "Non fate nulla per spirito di rivalità o per vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso, senza cercare il proprio interesse, ma anche quello degli altri. Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù..."
    Cristo si fece ultimo ed era SENZA PECCATO. Quindi NON È IL PECCATO il criterio su cui intendere l'"essere ultimo".
    Infatti S. Paolo parla di avere "gli stessi sentimenti di Gesù, senza cercare il proprio interesse, ma anche quello degli altri".
    Farsi ultimi vuol dire ESSERE SERVI, non PIÙ PECCATORI.
    Il cristianesimo non è un confronto con gli altri: lui prega meglio, è più umile, più povero, più generoso di me...
    Il cristianesimo è tendere a Cristo, senza confronti, ma per la propria salvezza, per amore a Dio.
    Desiderare di amare Dio senza rivalità o vanagloria, curare il proprio rapporto con Dio e non stare a giudicare cosa fanno gli altri. Avere gli stessi sentimenti di Gesù, amare il prossimo, l'altro. Non confrontarsi con lui e stimarsi PEGGIORE, MALVAGIO, DA GALERA.

    Fallacio Asino Vinicio, mi sono permesso anch'io di "citare MOLTE affermazioni anticattoliche", tutte solo del 2020, ma ce ne sono altre migliaia.
    Ho virgolettato e inserito la fonte in cui si trovano.
    Riesci a discuterle?
    Per favore non dirmi “va capito in senso in cui Kiko le dice”. Il senso è chiaro.
    Non si insegna la dottrina ambiguamente. Ciò che si dice deve essere chiaro e corrispondente alla corretta interpretazione delle Scritture e alla dottrina della Chiesa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Aiuto, questo Anonimo ci ha ucciso con questo ultracommento lunghissimo e prolississimo. Una domanda : quanti l'hanno capito??????????????????????????????????????????????????????????????????????????

      Elimina
    2. @anonimo 09:58, (ma solo noi siamo obbligati a darci un nome...?), premesso che quelle che hai postate non sono mie affermazioni ma di kiko, che tra l'altro condivido e che non sono anticattoliche, ma semplicemente sono affermazioni che a fedeli bigotti possono non piacere. Tuttavia non perdo tempo a confutare ogni punto che hai elencato visto che non ho nessuna garanzia che i miei commenti poi vengano pubblicati, a proposito rinnovo l'invito a @porto che non è stato pubblicato:

      @porto, questa è la definizione di "calunniare": "calunniare
      /ca·lun·nià·re/
      transitivo
      Denigrare, diffamare con dicerie o con accuse coscientemente false.
      "c. un innocente"", potresti gentilmente citare un mio commento che sarebbe una calunnia? Mi raccomando, deve essere virgolettato e linkato. Grazie. Io potrei portartene a decine.
      Fallacio Asino Vinicio

      Elimina
    3. Chi cerca DIo con cuore sincero lo ha capito. Quindi per voi è complicato.

      Elimina
    4. Vorrei continuare il mio dialogo con Vinicio, se mi è permesso.
      Ciò che dice Kiko è poi ciò che ripetono i catechisti neocatecumenali. È come una catena di Sant'Antonio.

      Ancora concetti NON CATTOLICI tratti dall'Annuncio di Quaresima 2020.

      "Considerati l'ultimo ed il peggiore di tutti" dicono i Padri del Deserto. Considerati l'ultimo ed il peggiore di tutti, considerati l'ultimo ed il peggiore di tutti!... Considerati l'ultimo ed il peggiore di tutti, tutti sono migliori di te che sei uno stupido, un mascalzone, peccatore, disgraziato. Gli altri sono tutti migliori di te. Considerati l'ultimo ed il peggiore di tutti: questo non lo dico io, sta scritto nei Padri del Deserto..."

      ERRATISSIMO

      Intanto citi dove si dice questo nei Padri del Deserto. Io ho letto i detti, le meditazioni e i fioretti dei Padri del Deserto. Tra tutti, solo uno dice qualcosa di simile a quello con cui continuamente Kiko assilla i suoi adepti (in un periodo di 4 righe lo ripete 5 volte). Simile e non uguale. È un anonimo e dice di rivolgersi al padre spirituale quando ci sono cattivi pensieri, perché se si palesano subito si dissolvono. E dice "Poiché a colui che è umile tutti appaiono come santi e buoni, mentre considera se stesso come l'unico peccatore".
      Magari, su quest'unica frase, Kiko ha costruito la sua dottrina del peccato fino a predicare che i suoi adepti, molti anche con quasi 60 anni di cammino, sono STUPIDI, MASCALZONI, DISGRAZIATI (disgraziato = privo di grazia) e dovrebbero stare in galera.
      La Pontificia Commissione biblica dice cos'è il cristiano: "La somiglianza con Dio, iscritta nell’atto della creazione, è qui presentata non come un dato di fatto, ma come un DOVERE, un appello di libertà, un’attuazione dunque affidata all’impegno umano. D’altra parte, il Maestro offre se stesso come la FIGURA DA IMITARE, e sempre nella via dell’amore: «imparate da me che sono mite e umile di cuore» (Mt 11,29), «vi ho dato un esempio, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi» (Gv 13,15), «come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri» (Gv 13,34; 15,12). Il «nuovo comandamento» (Gv 13,34) è già stato praticato da un uomo (Gesù); non è solo possibile (Dt 30,11-14), ma è diventato realtà, ed è perciò principio ispiratore della condotta umana, è luminosa traccia da imitare (1 Ts 1,6).

      "Tu considerati l'ultimo e il peggiore di tutti e confida nel Signore che ti ama, che non ti tiene in una galera, non ti ha messo in prigione, non hai una malattia orribile... Tanta gente soffre e tu? Tanta gente sta passandosela malissimo!" Dobbiamo avere pietà di tanta gente che soffre, e noi stiamo meglio, perché abbiamo conosciuto il Signore, è venuto a trovarci ATTRAVERSO DEI CATECHISTI... Veramente il Signore è BUONISSIMO CON VOI, dovete essergli grati per come vi tratta, per come vi ama..."

      ERRATO

      Il Signore ama anche quelli che stanno in galera ed hanno malattie orribili. Dio è amore a TUTTI, specialmente ai sofferenti.
      L'amore di Dio non si misura in chi sta bene e chi sta male.
      Il Signore non è BUONISSIMO CON VOI, è BUONISSIMO CON TUTTI. Non fa differenza di persone.
      Non "tratta bene e ama i neocatecumenali" preservandoli da tutto il "malissimo" che invece manderebbe agli altri.
      E non è BUONISSIMO PERCHÈ HA MANDATO I CATECHISTI NEOCATECUMENALI. È BUONISSIMO PERCHÈ CI HA DATO GESÙ E LA CHIESA (a TUTTI i cristiani).

      ./.

      Elimina
    5. ./.

      "Cristo dentro di te ti dice: "Ti voglio bene, coraggio, non avere paura. Io sono con te, sto in te, sono con te, abbi coraggio perché io ti amo"... Guardatevi dentro, guardate che non amate nessuno; amare gli altri è una grazia e il tuo cuore è freddo, freddo, secco..."

      ERRATO

      Dice due concetti opposti: se Dio "sta in te", NON PUOI AVERE IL CUORE FREDDO E NON AMARE NESSUNO.
      Se Dio sta in te, AMI, perché Dio è AMORE.
      Se non ami è perché Dio non sta in te.
      Non può predicare che sono tutti pezzi di galera, colpevoli di peccati inauditi e poi dire "Dio sta in te", perché Dio non sta col peccato e la Scrittura è piena di frasi che affermano questo.
      Dio vuole che noi abbandoniamo il peccato, non che ci "conviviamo" come nulla fosse, perché il peccato recide il legame con Dio.
      Quei signori neocatecumenali che non amano nessuno ed hanno il cuore freddo freddo e secco, non hanno Dio in loro. Dopo 60 anni di camminare e camminare sul posto, come su un tapis roulant.

      Il Cammino è un tapis roulant.

      Elimina
    6. @Fallacio
      Le brutte figure che stai mettendo insieme in questi due giorni non si possono neppure contare

      "ma solo noi siamo obbligati a darci un nome...)
      Vittimismo neocatecumenale. In questo blog ci sono stati neocatecumenali che hanno scritto in maniera anonima, si sono messi un nick, poi sono scomparsi, sono ricomparsi possibilmente con un altro nick, si sono spacciati persino per religiosi (una volta usarono persino il nome di religioso realmente esistente cambiando la sigla dell'ordine. Lo contattai per capire se era lui o meno e lui mi rispose dicendo che MAI aveva scritto su questo blog....la vostra idiozia non ha limiti) e tu ora ti lamenti per degli interventi articolati e con riferimenti precisi? Ma non ti senti un poco ridicolo?

      "premesso che quelle che hai postate non sono mie affermazioni ma di kiko, che tra l'altro condivido e che non sono anticattoliche, ma semplicemente sono affermazioni che a fedeli bigotti possono non piacere."

      Bello il giro di parole: "non le ho dette io però sono d'accordo". Guarda che è lo stesso sai? Prenditi qlc responsabilità una buona volta.
      Poi dici che non sono anticattoliche (ma non spieghi il perchè) e che al massimo possono dare fastidio ai bigotti.
      Giusto: per voi chiunque non penda dalle vostre labbra e faccia domande precise è un bigotto...
      Secondo me è semplicemente cattolico e siccome non sapete rispondere...
      "Tuttavia non perdo tempo a confutare ogni punto che hai elencato visto che non ho nessuna garanzia che i miei commenti poi vengano pubblicati"
      VITTIMISMO PARTE DUE. uè uè, non mi pubblicano. Se rispondi in maniera sensata SENZA OFFENDERE L'INTERLOCUTORE E BUTTARLA IN CAGNARA ti pubblicano.

      Ma la cosa è più semplice: non vuoi, puoi o sai rispondere. E la cosa è naturale: mica nel cammino esiste, non dico un contraddittorio, ma anche solo una sana discussione. Le catechesi iniziali sono lezioni frontali in cui NON SI POSSONO fare domande. Le domande le fate solo voi. E vi devono rispondere solo in un certo modo altrimenti andate in crisi. Ogni quesito esistenziale deve ricondursi ai mamotreti e al particolare modo di vedere la chiesa di Kiko. Se la realtà è diversa...TANTO PEGGIO PER LA REALTA'. E poi i catechisti pretendono obbedienza? MA IN BASE A COSA? A quale autorità?

      CI credo che cercate di far vedere all'esterno quello che non siete. Sapete benissimo che nessuno sano di mente vi potrebbe concedere un minimo di fiducia e questo per il semplice fatto che siete VOI che non avete FEDE (fiducia) nel Dio di Gesù Cristo che la Santa Chiesa propone e vive perchè l'avete sostituita con l'immagine FALSA di Dio che è uscita dalla testa di Kiko Arguello.

      Elimina
    7. @anonimo, (perfavore datti un nome...) tu parli di dialogo... Lo spero... ""Considerati l'ultimo ed il peggiore di tutti" dicono i Padri del Deserto. Considerati l'ultimo ed il peggiore di tutti, considerati l'ultimo ed il peggiore di tutti!... Considerati l'ultimo ed il peggiore di tutti, tutti sono migliori di te che sei uno stupido, un mascalzone, peccatore, disgraziato. Gli altri sono tutti migliori di te. Considerati l'ultimo ed il peggiore di tutti: questo non lo dico io, sta scritto nei Padri del Deserto..."" e tu rispondi... "ERRATISSIMO".
      Il Cristiano (tutti, non solo chi sta in cammino) è chiamato ad essere "un altro Cristo", tu stesso lo ricordi citando un documento: "D’altra parte, il Maestro offre se stesso come la FIGURA DA IMITARE, e sempre nella via dell’amore: «imparate da me che sono mite e umile di cuore» (Mt 11,29), «vi ho dato un esempio, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi» (Gv 13,15), «come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri» ". Cristo è venuto, si è fatto ULTIMO, si è consegnato ed è morto" COME UN DISGRAZIATO", come un "MASCALZONE". Si è preso i nostri peccati su di sé pur essendo Dio. Ora per favore, mi spieghi in che modo vorresti imitare Gesù? Se tu vuoi essere cristiano devi prendere su di te i peccati degli altri, ma non a parole, veramente! Considerandoti più peccatore degli altri e più bisognoso degli altri della sua misericordia.
      Fallacio Asino Vinicio

      Elimina
    8. @Fallacio
      alla tua ultima domanda avrei da rispondere, ma penso che la priorità non ce l'abbia io. Fermo restando che ho da risponderti.
      Ti faccio solo notare una cosa.

      """Considerati l'ultimo ed il peggiore di tutti" dicono i Padri del Deserto. Considerati l'ultimo ed il peggiore di tutti, considerati l'ultimo ed il peggiore di tutti!... Considerati l'ultimo ed il peggiore di tutti, tutti sono migliori di te che sei uno stupido, un mascalzone, peccatore, disgraziato. Gli altri sono tutti migliori di te. Considerati l'ultimo ed il peggiore di tutti: questo non lo dico io, sta scritto nei Padri del Deserto..."" e tu rispondi... "ERRATISSIMO"."

      Quindi in pratica stai accusando il tuo interlocutore di dare torto ai PAdri della Chiesa. Peccato che il tuo interlocutore ti abbia detto in maniera chiara ed esaustiva che NESSUN PADRE DELLA CHIESA HA DETTO UNA FRASE ANCHE SOLO LONTANAMENTE SIMILE A QUELLA CHE KIKO DICE ORAMAI OGNI 2X3.

      Quindi le cose sono due: o sei distratto, o stai cercando di mescolare le carte e rendere le cose più confuse. Ma tu dovresti sapere benissimo che il primo che provoca caos e confusione è Satana(quello vero, non la macchietta che tirate fuori appena qlc vi dà fastidio).

      Quindi, come è la storia? Ti sei distratto o semplicemente sei in malafede e non riesci a fare un intervento che non contenga uno menzogna?
      Niente, non ce la fate ad essere limpidi e sinceri. D'altronde se uno a Kiko per maestro...

      " Ora per favore, mi spieghi in che modo vorresti imitare Gesù? Se tu vuoi essere cristiano devi prendere su di te i peccati degli altri, ma non a parole, veramente! "

      Come ti ho già detto ho da risponderti, ma dò la precedenza (tranquillo che poi lo faccio pure io),...per il resto noto che avete tutti lo stesso modo di " comunicare": "MA se non è così, allora dimmi tu come è" (sottinteso "non è possibile che le cose siano differenti da come KIKO le abbia intese)
      Ti dò una notizia: E' possibile

      Elimina
    9. @alect, forse ti sei distratta tu perché il "mio interlocutore" ha risposto a quella affermazione dei padri del deserto con un maiuscolo "ERRATISSIMO", dopodiché ha fatto la premessa che potrebbe non essere una frase dei padri e poi quella frase ha cercato di confutarla. Ti prego di essere più attenta e concentrata.
      Fallacio Asino Vinicio

      Elimina
    10. Il mio nome è Anonimo.

      Ma, Vinicio carissimo, che stai dicendo?

      Morire "come" un mascalzone e "come" un disgraziato, non è morire "da" mascalzone" e "da" disgraziato.

      Gesù si è fatto ULTIMO in che senso?
      Nel senso che si è considerato il più peccatore di tutti?

      No. Si è fatto ULTIMO perché si è fatto SERVO.

      Imitare Gesù non è solo nel "prendere su di te i peccati degli altri", infatti nessun peccatore mascalzone, malvagio e disgraziato può farlo.
      Per prendere su di sé i peccati degli altri occorre PRIMA essere santi, come era santo Gesù.

      E come si fa ad essere santi come era santo Gesù?
      Primo, abbandonando il peccato attraverso la Sua grazia. Smettendo di essere mascalzone e malvagio.
      Col Battesimo che ci infonde il Suo Spirito e con gli altri Sacramenti, diventa possibile.
      Secondo, percorrendo la via della virtù e combattendo contro le tentazioni, sempre con la Sua grazia.
      Terzo, con la carità, che non è solo assumersi il peccato altrui, ma anche non fare il male che farebbero un malvagio ed un mascalzone.
      Una volta che la fede è forgiata, si potrà compiere l'ultimo passo: assumersi i peccati degli altri con misericordia e giustizia.

      Ti ricordo le parole di Papa Francesco: "imitare Gesù. Prendere il Vangelo: cosa ha fatto Lui, come era la sua vita, cosa ci ha insegnato, cosa ci ha detto, e cercare di imitarlo"
      La dottrina sociale della Chiesa dice che "Il discepolo di Cristo aderisce, nella fede e mediante i sacramenti, al mistero pasquale di Gesù, così che il suo uomo vecchio, con le sue INCLINAZIONI CATTIVE, VIENE CROCIFISSO CON CRISTO. La priorità riconosciuta alla conversione del cuore non elimina affatto, anzi impone l'obbligo di apportare alle istituzioni e alle condizioni di vita, quando esse provochino il peccato, i RISANAMENTI OPPORTUNI, perché si conformino alle norme della giustizia e favoriscano il BENE anziché ostacolarlo.
      NON È POSSIBILE AMARE IL PROSSIMO COME SE STESSI E PERSEVERARE IN QUESTO ATTEGGIAMENTO, SENZA LA DETERMINAZIONE FERMA E COSTANTE DI IMPEGNARSI PER IL BENE DI TUTTI E DI CIASCUNO".

      Insomma, se sei un malvagio non puoi prendere su di te il peccato degli altri.
      Per farlo devi essere santo.

      Imitare Gesù nell'amore al nemico, quindi, è impossibile se si è preda del peccato, perché peccato e santità non vanno a braccetto.
      Il Decalogo fa ancora parte della Chiesa cattolica.
      La Legge che gli ebrei credono di poter compiere da soli, in Cristo è possibile compierla mediante il Suo Spirito e la Sua grazia.

      Elimina
    11. @Fallacio
      Inutile menare il can per l'aia. L'unica cosa sicura qui è che Kiko fa citazioni a sproposito. E le fa continuamente. Mette in bocca a santi e Papi ogni stupidaggine che gli salta in testa e questo per dare a quelle parole un'aura di autorità. Questo, insieme alle innumerevoli menzogne che ha propinato in questi decenni fa giungere ad un'unica conclusione: KIKO E' UN BUGIARDO e lo è perchè oramai non c'è occasione in cui non ne dica una. LO ha come vizio e sembra quasi che non lo ritenga neanche un peccato dato che mente spudoratamente per ottenere ciò che vuole.
      Già solo questo basterebbe per squalificarlo come cristiano, figuriamoci come guida spirituale.
      E quel che è peggio è che tutti quelli che nel cammino hanno una qualche autorità prendono lui come esempio di vita.
      Infatti i risultati si vedono

      Elimina
    12. @Fallacio
      La definizione di calunniare è esatta. È proprio quello che tu fai quando atribuisci parole non dette (non scritte) e quindi false a persone che hanno detto cose diverse da quelle che tu attribuisci loro. Per il resto, non perdo tempo a fare ricerche per qualcuno che ostinatamente nega l'evidenza. Del resto, le tue affermazioni e il tuo modo di fare sono la migliore dimostrazione di che tipo di persone frequentano il Cammino neocatecumenale per la gran parte (per la gran parte: ci sono anche persone intellettualmente oneste, ma sono molto poche).

      Elimina
    13. Vorrei aggiungere una considerazione alla risposta che Anonimo ha dato.
      Il CVII (esatto...il CVII del quale il cammino si dichiara portatore assoluto) ha proclamato LA CHIAMATA UNIVERSALE ALLA SANTITA. Il cap V della Lumen Gentium (l'avete mai letta la Lumen Gentium cari neocatecumenali?) ne parla e la spiega in maniera precisa.
      Quindi quando Carmen diceva: "Cosa pensi, di diventare santa qui"? stava andando contro il CVII. Questo è un dato di fatto.
      Il santo è AMICO DI DIO. Vuol dire che, cercando con cuore sincero di conoscerlo più INTIMAMENTE, fa suoi I SENTIMENTI di Gesù. E' Gesù che insegna CON LA SUA VITA chi sia Dio e come rapportarsi con LUi e con gli altri.
      Questa cosa nel cammino la si insegna? NO. "Gesù non è un modello di comportamento per nessuno".
      Quel che è peggio si mettono in bocca a Gesù affermazioni che sono uscite SOLO dalla mente di Kiko. Basti pensare quando definisce "nevrotica" la Madonna per "avergli rotto le scatole" durante le nozze di Cana.

      Questo è perverso. Nel senso LATINO della parola ovvero: "sconvolgere, mettere sottosopra". Se sconvolgi e rivolti le parole di Gesù puoi mai conoscerLo sul serio? NO. Al massimo conoscerai il Gesù che è uscito dalla testa di Kiko.

      Elimina
    14. Vorrei aggiungere di più rispetto a quanto risposto a Vinicio nei miei precedenti commenti a proposito del "considerarsi ultimo e più peccatore di tutti", che sono due concetti totalmente separati e non devono stare insieme come fossero un unico concetto.

      Il predicatore Kiko, se ci si fa caso, non si limita a predicare di "considerarsi più peccatori di tutti", ma AFFERMA che le persone alle quali si rivolge SONO MOLTO PECCATORI, MALVAGI, a volte ha detto anche MOSTRI.

      Per tutti dovrebbe essere chiaro che un conto è "considerarsi", un conto è "essere" peccatori.
      I santi si consideravano peccatori perché la perfezione non si può raggiungere su questa terra, ma i loro peccati potevano essere veniali. Riparati subito dalla contrizione e dalla confessione purificatrice.
      Ma non "erano" peccatori abituali che commettevano peccati mortali.
      Mortale ha un senso no? Foriero di morte, significa. La morte è l'antitesi della Vita.

      Ma il predicatore Kiko, quando dice "considerati peccatore", poi sviluppa il discorso SEMPRE mostrando che "sei" peccatore, malvagio, assassino, ladro... e dovresti stare in prigione.

      Per quest'uomo quindi "considerarsi" equivale ad "essere".
      Questo non vale per i cristiani, i quali per prima cosa sono chiamati a lasciare il peccato e quindi a "non essere" peccatori.

      Mentre quindi quel Kiko imbottisce del concetto di "considerarsi il più peccatore", sta in realtà passando il concetto che si tratta non di considerarsi, ma di "essere il più peccatore", malvagio ecc...

      Farebbe meglio allora a dire "SEI il più peccatore di tutti", perché sei malvagio, disgraziato, mostro... "Considerati ultimo perché SEI il più peccatore di tutti".
      Ma non può.
      Non può perché non si può predicare di amare i nemici ai peccatori incalliti e ai malvagi, che dopo poche frasi dipingerà come ripieni di spirito santo, privilegiati e cristiani adulti.

      Allora utilizza il verbo "considerare", quando in realtà dice che i suoi adepti, anche dopo 60 anni, SONO peccatori incalliti dal cuore freddo che non ama nessuno.

      Se distaccarsi dal peccato fosse stato così impossibile, Gesù non avrebbe detto all'adultera "va' e non peccare più", perché l'avrebbe condannata ad un compito impossibile.
      E non le ha detto "fai questo, fai quello, vai in comunità e ai passaggi, così lo spirito santo ti libera da tutto".
      Le ha detto di non peccare più, semplicemente. E Gesù non prende in giro le persone. Se glielo ha detto, vuol dire che il non peccare più passava anche dalla volontà di quella donna di smettere di essere adultera. Seguire questo comando o non seguirlo per l'adultera non era indifferente, c'era in gioco la sua vita e la sua salvezza.

      Quindi voi neocatecumenali, agli occhi di Kiko "siete" o vi dovete "considerare" i più peccatori?

      Da come parla sempre, per lui lo SIETE.
      Durante tutti i 60 anni di tapis roulant.
      Ma no problem, anche se dopo 60 anni siete i soliti peccatori, malvagi e disgraziati da galera, il Signore vi ama.
      Vi ama così tanto che quando molti peccatori recidivi, abituali ed impenitenti cadranno nell'inferno, se ne dispiacerà profondamente.
      Mentre lo spirito che muove il vostro Kiko se ne rallegrerà. Missione compiuta.

      Elimina
    15. @Fallacio 2
      Senza bisogno di fare ricerche e virgolettare le tue affermazioni, chi volesse un esempio di disonestà intellettuale, basta che legga i tuoi commenti di oggi, e il tuo citare fantomatici Padri del Deserto che direbbero che ci si deve considerare i più peccatori di tutti (hai ripetuto questa affermazione pure un discreto numero di volte, non si capisce a quale scopo: se una cosa è falsa, la puoi ripetere nche 1000 volte, non è che per questo diventa vera). Perché non dici quale Padre del Deserto ha fatto questa affermazione e dove? Attendiamo fiduciosi.

      Elimina
  27. Commento chiarissimo, quindi FAV ed altri amici neocatecumenali, lasciamo perdere il latino e vediamo di rispondere seriamente a questa "cosine" Made in Kiko.

    LUCA

    RispondiElimina
  28. Sono l'Anonimo delle 9:58, ma anche delle 9:42, 9:50...
    Identificarmi come quello delle 9:58 già dimostra che Vinicio non ha letto nulla, altrimenti se ne sarebbe accorto. Ha risposto per rispondere, tra l'altro non dicendo nulla.

    Però, tra le righe, una cosuccia l'ha detta: condivide le affermazioni di Kiko e non le reputa anticattoliche, ma semplicemente sono affermazioni che a fedeli bigotti possono non piacere.
    Questione di "gusti"...

    Questo affinché un domani non possa ritrattare.

    Pare che i fedeli che seguono la dottrina della Chiesa e il suo Magistero si chiamino "bigotti".
    Tant'è, non è mica questione di nomignoli. Quel che conta è la fede.

    Dichiaro quindi a tutti i neocatecumenali che, siccome seguo la dottrina ed il Magistero della Chiesa, IO SONO FELICEMENTE BIGOTTO.

    BIGOTTO vs Neocatecumenale. Ma il neocatecumenale non perde tempo a commentare. Un classico.
    E sai che c'è? Se non lo fa la colpa non è certo sua, ma del blog, che secondo lui non lo pubblicherà.
    Facile, eh...

    Quanto ai commentatori che dichiarano di non aver capito, non avevo dubbi.
    È come se a me spiegassero l'astrofisica, anche se in modo semplice. Non avendo alcun tipo di preparazione non capirei nulla. Oppure non avrei voglia di capire.

    In soldoni, io ho parlato di dottrina, questi neocatecumenali hanno parlato di me.
    Devo essere un soggetto estremamente interessante...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bigotto è l'acronimo di :

      Buone Idee Generalmente Oscure Trovano Travisamenti Ostinati

      Elimina
  29. A proposito di commento lunghissimo e prolississimo, informo che ho solo ripreso qualche frase degli Annunci 2020.
    Quelli erano molto più "lunghissimi" e "prolississimi", con molte ripetizioni degli stessi concetti.

    Ricordo catechesi neocatecumenali che duravano anche un'ora e mezzo con la stessa voce, e avevi fortuna se a parlare non era uno monotono e uggioso.
    Ai passaggi mattinate intere di una catechesi dietro l'altra: 3-4 ore di lunghissime e prolississime menate sempre uguali.

    Quelle i neocatecumenali le riescono a sorbire e forse a capire. Forse.

    La dottrina cattolica invece non la reggono e non la capiscono.
    Che vorrà dire?

    RispondiElimina
  30. @porto: "Perché non dici quale Padre del Deserto ha fatto questa affermazione e dove? Attendiamo fiduciosi."

    <>

    https://it-aleteia-org.cdn.ampproject.org/v/s/it.aleteia.org/2021/04/30/lezioni-dei-padri-del-deserto-per-vincere-lorgoglio/amp?amp_js_v=a6&amp_gsa=1&usqp=mq331AQKKAFQArABIIACAw%3D%3D#aoh=16400924462740&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&amp_tf=Da%20%251%24s&ampshare=https%3A%2F%2Fit.aleteia.org%2F2021%2F04%2F30%2Flezioni-dei-padri-del-deserto-per-vincere-lorgoglio%2F

    Fallacio Asino Vinicio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Fallacio
      hai perso l'intera giornata per trovare uno straccio di appoggio?
      Peccato che come al solito hai fatto una figura barbina.
      Se devi fare una citazione FALLA IN MANIERA COMPLETA:

      "L’umiltà è ritenersi più peccatori degli altri uomini e sminuirsi perché non si sta facendo niente di positivo agli occhi di Dio"

      Il termine di paragone è PIACERE a DIO, non ESALTARE il peccato proprio e altrui.
      E DIo ci vuole SANTI, caro FAllacio. Vuole che noi abbiamo con lui un rapporto da FIGLI che ubbidiscono al Padre perchè sanno che la sua legge è LA LORO VITA.
      Gesù questa cosa l'ha mostrata durante tutta la sua vita. TUTTA.
      Come giustamente ti è stato già spiegato la base è la SANTITA' di vita. Tu non puoi portare i peccati di nessuno se non in unione con Cristo e questo vuol dire avendone I SUOI STESSI SENTIMENTI che lo hanno guidato in TUTTA la sua vita. Se sei un peccatore che si compiace di esserlo non puoi "portare" neanche i tuoi di peccati, figuriamoci quelli degli altri. Quando Kiko VI GIUDICA secondo QUESTO PARAMETRO in realtà vi sta condannando alla infelicità assoluta perchè vi sta dicendo di fare una cosa IMPOSSIBILE senza darvi LE ARMI per farlo.
      Poi se qlc invece prova veramente, con la Grazia di Dio, a rifuggire le occasioni di peccato, a migliorarsi, a rendersi conto di come possa peccare di meno...diventa automaticamente un BIGOTTO ed un IPOCRITA.
      In più lo accusate di GIUDICARE I FRATELLI.
      Caro Fallacio, anche i farisei e gli scribi si sentivano giudicati da Gesù e non solo quando li apostrofava duramente, ma semplicemente per la sua vita. Infatti lo hanno fatto morire. E non perchè si riteneva l'ultimo degli altri, MA PERCHE' SI ERA FATTO FIGLIO DI DIO.
      E voi fate esattamente lo stesso.

      Elimina
    2. Bene, e allora perché il vostro guru che vi predica ogni piè sospinto l'umiltà, si sente non lultimo ma il primo di tutti, arrivando anche a dire che dovete essere grati di avere la possibilità di ascoltarlo, lui,il vostro catechista. Perché non si rende umile lui per primo? Ve lo siete mai chiesti?

      Elimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.