lunedì 18 aprile 2022

Con i Sacramenti non si scherza!

Leggiamo dall'interessante fatica letteraria del noto teologo e liturgista don Nicola Bux, dal titolo "Con i Sacramenti non si scherza", un paragrafo dedicato proprio al percorso post battesimale proposto e praticato nell'ambito del Cammino neocatecumenale:

«Circa la catechesi post battesimale, ci si chiede se il concepire la vita cristiana come un catecumenato permanente sia da considerarsi un punto a favore delle proposte neocatecumenali.
Chi ha già ricevuto i sacramenti non è sullo stesso piano di chi non li ha ricevuti: sarebbe come affermare che la grazia di Dio è stata inutile. Pertanto, la prassi neocatecumenale è debole su questo punto e questo favorisce una concezione giudaico-gnostica dei sacramenti, perché suppone che vi si debba arrivare attraverso una conoscenza quasi esoterica.
È noto che i neocatecumenali hanno catechismi ufficiali e altri ufficiosi, per dir così, con i quali insegnano cose diverse dalla dottrina cattolica: ciò è molto grave.
La “rievangelizzazione” di coloro che sono già battezzati non può essere confusa con il catecumenato, perché si tratta di risvegliare la fede e non di farla conoscere per la prima volta; rifare il percorso del catecumenato antico va molto bene, purché sia chiaro che chi è già battezzato ha già ricevuto la grazia divina.
Dunque, non si può trattare il battezzato che non aderisce al cammino neocatecumenale come se fosse un pagano.
Soprattutto, va detto che i sacramenti, come dice il Vaticano II, sono atti della Chiesa, non di un gruppo.»

A conferma dell'analisi e di monsignor Bux, leggiamo dal Catechismo della Chiesa Cattolica la definizione di cosa sia il Battesimo:

«1213: Il santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d'ingresso alla vita nello Spirito («vitae spiritualis ianua»), e la porta che apre l'accesso agli altri sacramenti. Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione.»
Leggiamo ora il "Catechismo" di Kiko Argüello e Carmen Hernàndez ("Orientamenti per la fase di conversione" - 1972):
«Nella Chiesa primitiva, al termine del catecumenato, il vescovo col Battesimo veniva a confermare se c'era nel catecumeno una creatura nuova. Nel Battesimo è dato alla luce questo bambino. E chi non l'ha non può entrare nel Battesimo, ha una gravidanza isterica, e non può dare alla luce nulla. Per quanto si sforzi, se Dio non l'ha eletto per essere sale… E non succede nulla, non importa. Non è nè peggio nè meglio di nessuno.»
È evidente che il Battesimo per Kiko è solo una conferma formale di un cambiamento che è già avvenuto: non è un sacramento efficace che libera dal Peccato Originale rendendoci nuove creature.

E se il Battesimo viene ricevuto da neonati (come la Chiesa odierna preferisce e approva)?

Allora, dice sempre Kiko, il Battesimo può essere efficace solo ricevendo continuamente la Catechesi [di Kiko]. Anche in questo caso al Battesimo non viene riconosciuta nessuna efficacia propria, né al battezzato viene riconosciuto lo status di nuova creatura e di figlio di Dio. Come abbiamo letto sopra: "non è meglio né peggio di nessun altro".
«Il Battesimo è dato a noi dalla Chiesa prendendo in prestito la fede dai genitori o dai padrini, ma affinché il Battesimo possa realmente spogliarci dello uomo vecchio e darci gratuitamente l'uomo nuovo, secondo quello che dice la Scrittura, occorre che noi riceviamo continuamente la Catechesi, cioè la Fede della Chiesa, e occorre la nostra libertà per accettare questa catechesi.» (p.42 "Orientamenti per lo Shemà".

 

Soliti allestimenti per battesimi neocatecumenali

Dopo aver chiarito quale valore sia attribuito al Battesimo dal fondatore del Cammino Neocatecumenale, leggiamo un avviso apparso nel sito della Diocesi di Phoenix (Arizona) a gennaio 2022 in seguito quale si ha chiaro invece il valore che attribuisce al Battesimo la Chiesa Cattolica; nella fattispecie riflettiamo sul valore e sulla efficacia di tutti i Sacramenti e sul potenziale distruttivo degli abusi liturgici che tanto leggermente si perpetrano in alcune realtà della Chiesa Cattolica, tra cui spicca per ostinazione e disobbedienza proprio il Cammino Neocatecumenale.

Avviso sulla validità dei battesimi

Siamo rattristati nell'annunciare alcune difficili informazioni sui battesimi compiuti dal Rev. Andres Arango, sacerdote della diocesi di Phoenix, che era stato anche membro della comunità religiosa eudista. Dopo un attento studio, è stato determinato che la forma (parole) p. Andres usato per il sacramento del battesimo non è stato corretto e tutti i battesimi che ha eseguito fino al 17 giugno 2021 sono ritenuti non validi. Eventuali battesimi compiuti da p. Andres dopo il 17 giugno 2021, sono presunti validi e non necessitano di essere ripetuti.
Vi assicuriamo che cose del genere sono già successe nella storia della Chiesa, e la diocesi di Phoenix è pronta a fare tutto il possibile per rivolgersi a ogni persona che è stata battezzata invalidamente da p. Andres.

Cosa è successo esattamente?
La formula (o le parole) p. Andres era abituato ad usare durante il Rito del Battesimo in inglese e spagnolo sia per i bambini che per gli adulti la frase “ti battezziamo nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”.
La parola in questione è l'uso di "noi" al posto di "io". Non è la comunità che battezza una persona e la incorpora alla Chiesa di Cristo; piuttosto, è Cristo, e Cristo solo, che presiede a tutti i sacramenti; perciò è Cristo che battezza. La Formula battesimale (le parole usate nel Rito) è sempre stata custodita per questo: quindi è chiaro che riceviamo il nostro battesimo attraverso Gesù e non la comunità.
Se sei stato battezzato usando le parole sbagliate, significa che il tuo battesimo non è valido e non sei battezzato. Avrai bisogno di essere battezzato.
Se sei a conoscenza di qualcuno che è stato battezzato da un sacerdote o da un diacono usando “noi” invece di “io” diverso da p. Andres Arango, per favore contattaci .

Perché il battesimo è  importante?
Il battesimo è un requisito per la salvezza . Gesù inizia il battesimo essendo battezzato da Giovanni Battista ( Matteo 3:13 , Luca 3:21 , Marco 1:9 ). Dice ai discepoli: «Nessuno può entrare nel regno di Dio senza essere nato da acqua e Spirito » ( Gv 3,5 ). Il Cristo risorto dice: «Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato; chi non crede sarà condannato» ( Mc 16,16 ). Dice agli apostoli: «Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo» ( Mt 28,19 ).
CCC 1257 dice:  il Signore stesso afferma che il Battesimo è necessario per la salvezza . Egli comanda anche ai suoi discepoli di annunziare il Vangelo a tutte le nazioni e di battezzarle. Il battesimo è necessario per la salvezza di coloro ai quali è stato annunciato il Vangelo e che hanno avuto la possibilità di chiedere questo sacramento. La Chiesa non conosce altro mezzo che il Battesimo che assicuri l'ingresso nella beatitudine eterna; per questo si preoccupa di non trascurare la missione che ha ricevuto dal Signore di far sì che tutti i battezzabili rinascano d'acqua e di Spirito. «Dio ha legato la salvezza al sacramento del Battesimo , ma lui stesso non è vincolato dai suoi sacramenti».

Che cosa ha detto il Vaticano sull'uso delle parole appropriate per conferire il Sacramento?
Nel 2020, la Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF) ha risposto alle domande sulla validità dei battesimi in caso di modifica di parole. Hanno stabilito autorevolmente che dire “Ti battezziamo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” non veicola il sacramento del battesimo. Piuttosto, i ministri devono permettere a Gesù di parlare attraverso di loro e dire: “Vi battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Nel fare questo chiarimento, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha fatto riferimento all'insegnamento del Concilio Vaticano II , il quale ci ha ricordato che nessuno, anche se sacerdote, può aggiungere, togliere o cambiare qualcosa nella liturgia di propria autorità. La nostra stessa consultazione con la CDF ha portato alla stessa conclusione in questo caso: battesimi compiuti da p. Andres che usa "noi" non è valido.

Non è  legalistico dire che un Sacramento  non è  valido per una sola parola?
Può sembrare legalistico, ma le parole che vengono pronunciate (la forma sacramentale ), insieme alle azioni che vengono eseguite e ai materiali utilizzati (la materia sacramentale ) sono un aspetto cruciale di ogni sacramento. Se modifichi le parole, le azioni o i materiali richiesti in uno qualsiasi dei sacramenti, non sono validi. Ad esempio, se un sacerdote usa il latte al posto del vino durante la Consacrazione dell'Eucaristia, il sacramento non è valido. Il latte non sarebbe diventato il Sangue di Gesù Cristo.
È importante notare che, mentre Dio ha istituito i sacramenti per noi, non è vincolato da essi. Sebbene siano il nostro accesso più sicuro alla grazia, Dio può concedere la Sua grazia in modi conosciuti solo da Lui. Secondo san Tommaso d'Aquino, Dio si è legato ai sacramenti, ma non è vincolato  dai  sacramenti . Ciò significa che mentre possiamo essere certi che Dio opera sempre attraverso i sacramenti quando sono adeguatamente conferiti dal ministro, Dio non è vincolato dai sacramenti in quanto può estendere la sua grazia in qualsiasi misura e modo voglia. Possiamo essere certi che tutti coloro che si sono avvicinati a Dio, nostro Padre, in buona fede per ricevere i sacramenti non se ne sono andati a mani vuote.

Cosa sono forma e materia e perché sono importanti?
I sacramenti sono  segni efficaci* della grazia, istituiti da Cristo e affidati alla Chiesa, mediante la quale ci viene dispensata la vita divina. In altre parole, i sacramenti sono segni esteriori di grazia interiore, istituiti da Cristo per la nostra santificazione. Sono efficaci in quanto, quando i Sacramenti sono celebrati degnamente nella fede, conferiscono la grazia che significano: fanno ciò che dicono, e Cristo stesso è all'opera (CCC 1127).
La  forma di un sacramento sono le parole con cui si attua. Nel battesimo, la forma per un sacramento valido è “Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.“
La  materia di un sacramento è ciò che vi sta alla base, così come la materia fisica sta alla base della sostanza. Nel caso del battesimo, la  materia per un sacramento valido è il versamento dell'acqua.
I segni efficaci del battesimo si vedono molto facilmente. A causa degli errori dei nostri progenitori, siamo tutti macchiati dal peccato originale . Queste macchie non ci permettono di vivere nel giusto rapporto con Dio anche se siamo stati creati per quello scopo. Da quella rottura, Dio ha continuamente richiamato il Suo popolo a Sé. Finalmente, attraverso il mistero pasquale e l'istituzione del sacramento del battesimo, possiamo togliere la macchia del peccato originale ed essere nuovamente purificati.
*  Efficace : avere il potere di produrre un risultato o un effetto desiderato.

In che modo il battesimo influisce sugli altri Sacramenti?
Il Battesimo è il primo dei tre Sacramenti dell'Iniziazione (seguito dalla Cresima e dall'Eucaristia). È il rito di accoglienza alla Chiesa di Cristo, il sacramento che dà accesso a tutti gli altri.
«Il battesimo è la base di tutta la vita cristiana, la porta della vita nello Spirito ( vitae spiritualis ianua ), e la porta che dà accesso agli altri sacramenti» ( CCC 1213 ). Come punto di accesso ad altri sacramenti, un battesimo invalido invalida quindi tutti i sacramenti successivi, in particolare la cresima, il matrimonio e l'ordine sacro (ordinazione sacerdotale o diaconale).
Ciò significa per te che, se il tuo battesimo non era valido e hai ricevuto altri sacramenti, potresti dover ripetere alcuni o tutti quei sacramenti anche dopo essere stato validamente battezzato.




Questa storia mostra tutti i frutti malati del liturgismo fai da te.

In particolare, molti battesimi del Cammino, se dovessimo andare a visionare i filmini tra i battiti di mani, le urla su un certo cavallo e cavaliere precipitati nel mare, sarebbero come minimo da ripetere con riserva, visto che, senza nessun motivo di grave impedimento, l'acqua battesimale va a battezzare il sedere del bambino piuttosto che la sommità del capo, come previsto e disposto ("Occorre piuttosto ammonire che deve essere bagnata non una qualsiasi parte del corpo, ma precisamente il capo, centro di tutti i sensi esterni e interni" Catechismo di S.Pio V; "Si dà il Battesimo versando dell'acqua sul capo del battezzando, e se non si può sul capo, su qualche altra parte principale del corpo" Catechismo di San Pio X; "conferito versando per tre volte l'acqua sul capo del candidato" CCC).

Alcuni di quei bambini sono ora diventati sacerdoti di Kiko e amministrano a loro volta Sacramenti, con il rischio che questi siano invalidi non solo per gli abusi liturgici commessi in Cammino, ma anche per il fatto che il loro stesso Battesimo è di dubbia validità ("un non battezzato non può ricevere validamente il sacramento dell'ordine" - canone 1024 del CJC - per cui...).

Inoltre, questa vicenda ci fa riflettere su quanto ricordato dal mons.Nicola Bux nella citazione del suo libro "Con i Sacramenti non si scherza" che abbiamo riportato a inizio di articolo:

"i sacramenti, come dice il Vaticano II, sono atti della Chiesa, non di un gruppo".

Il gruppo, in questo caso il cammino neocatecumenale, non può né dare né  togliere valore ad un Sacramento che è  donato dalla Chiesa, la quale non conosce altro mezzo per assicurare la beatitudine eterna.

D'altra parte, chi ha ricevuto questo Sacramento, non può essere posto, sempre nell'ambito di questo gruppo, che si differenzia dalla Chiesa pur dichiarando di rappresentarla, sullo stesso piano di chi non l'ha ricevuto, sarebbe come affermare che la grazia di Dio è  stata inutile.

101 commenti:

  1. Uomo Libero a pasquetta18 aprile 2022 alle ore 08:22

    Il Cammino è una supercazzola postconciliare

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  2. "Con i Sacramenti non si scherza!"
    Ottimo epitaffio, da affiggere alle salette come monito perenne.
    Qual è l'ardire neocatecumenale più imperdonabile?
    Ritengo sia proprio il fatto di aver concepito un catecumenato 'permanente'. Contraddizione in termini.
    Un percorso preparatorio, una Iniziazione, non può essere permanente. Per sempre. Iniziazione di che? Se è fine a se stessa?

    Inutile che hanno finto di creare la cosiddetta "formazione permanente" (così l'hanno chiamata) per rendere eterno un metodo di conduzione delle anime altrui, quando non sanno condurre le proprie.

    E' risaputo che Kiko e Carmen MAI hanno fatto il Cammino 'per la loro vita', non ne avevano bisogno!
    E, sul loro esempio, ricordiamo tutti come gli stessi itineranti hanno piuttosto beneficato dei "frutti del cammino" mietuti di qui e di là - prodotti dall'attuazione fedele delle cd. "consegne", al primo posto mettiamo la 'decima', scrupolosamente ottemperate dai camminanti e non da loro -, dovunque hanno seminato quei "pesi" sugli altri che loro non vogliono "spostare neanche con un dito" (scribi e farisei ipocriti).

    E dire che ci avevano annunciato di essere venuti a "fondare una comunità che doveva 'sciogliersi' nella Parrocchia e loro, i maestri e catechisti a quel punto scomparire, perché non 'servivano' più.

    Missione compiuta!

    ........

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  3. ........

    E' scusa puerile la "formazione permanente", della quale nelle Catechesi Iniziali non si trova alcuna traccia. Concepita astutamente in corso d'opera. Quando chi faceva il cammino già da molti anni iniziava a intravvedere finalmente l'agognato traguardo. Prima allontanato ogni volta, poi chiaramente trasformato, anche nella percezione comune, in una meta oramai divenuta irraggiungibile. Ingannevole miraggio di un popolo che cammina nel deserto neocatecumenale per 40 e più anni!

    Ma cosa vuoi ancora formare? Dopo mezzo secolo di percorso iniziatico?

    Diciamocelo chiaro e tondo e traendo le dovute conclusioni:
    Tutto questo serve solo e unicamente a mantenere in vita il ruolo dei kikatekisti.
    Chiediamoci, una volta finito il cammino tutte le comunità da loro condotte, questi sfaccendati, senza arte né parte, cosa avrebbero fatto della loro inutile vita?
    E diciamocele chiare e tonde le cose, per una volta ancora, senza peli sulla lingua!

    ........

    RispondiElimina
  4. ........

    Oltre al problema del catecumenato 'permanente' se ne impone un altro ben più grave.
    Che ai fini del cammino non c'è differenza tra chi ha già ricevuto il battesimo e chi no.
    E' detto chiaro da Kiko, che ciò che fa la differenza è sempre e solo il Cammino Neocatecumenale,
    infatti, chi lo ha fatto può dire di aver realizzato il battesimo con la nascita della 'creatura nuova'; chi invece non ha fatto "le catechesi" è battezzato - anche se è battezzato - solo di nome, ma non di fatto.

    Che valore hanno dunque i Sacramenti per costoro?

    Nessuno, è da presumere, a prescindere da loro, senza di loro.

    Ecco anche perché tutti i Sacramenti sono trattati nel C.N. come sono trattati, ossia malissimo. Strapazzati, stravolti, profanati. Mica solo il Battesimo. Primariamente l'Eucarestia e la Penitenza... e... vogliamo parlare dell'Ordine Sacro? No, non ne vogliamo neanche parlare!

    Pax

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    1. @pax, la grazia è indiscutibilmente presente in ogni battezzato, ma evidentemente se non è nutrita dalla parola di Dio e dalla fede, la grazia da sola non è sufficiente, altrimenti la domenica avremo 60 milioni di italiani che si riverserebbero in Chiesa e invece sappiamo che non è così e che invece le chiese sono vuote. Evidentemente se la nostra società è completamente secolarizzata, se chiudono le chiese e le persone di "sbattezzano", probabilmente il Battesimo da solo, con la sua grazia non è abbastanza. Chi come tutti noi, lo ha ricevuto da neonato, lo ha ricevuto sulla fede dei genitori e dei padrini. Personalmente non ho mai conosciuto la mia madrina, mi risulta che era una infermiera di turno all'ospedale, ma non l'ho mai vista né conosciuta. Chi invece ha finito il cammino Neocatecumenale ha avuto la possibilità di rivivere la grazia del proprio Battesimo poggiato stavolta sulla propria fede, nutrito dalla parola di Dio e dai sacramenti.
      Fallacio Asino Vinicio

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    2. Amico mio dire che la grazia non è sufficiente è una grandissima bestemmia di un fanatico che ha la mente contorta di cose del suo ambito.
      Amico mio la "GRAZIA" ti catechizza in ogni secondo, anche nel silenzio più assoluto. Voi inventate cose per portare le vostre stupidaggini. Ti rammento, giusto così, che la Madonna fu chiamata "Piena di Grazia".
      Chi è in grazia è in Dio, chi è unito a Dio non ha bisogno di parole e catechesi come se fossero indispensabili altrimenti diviene carne morta, già è nella Parola e nella Catechesi. Lo Spirito Santo alimenta l'anima e l'anima è nella grazia. Ovviamente, per intenderci, nessuno qui sta dicendo che nessuno deve parlare e comunicare, no, questo no. I sacerdoti hanno compito divino e questo è stato istituito da Gesù. Altrimenti sarei io ad essere un fanatico ed eretico.
      Quello che ti si sta dicendo è che il fanatismo è sempre inopportuno e dannoso.
      Secondo te, tutti quelli prima di kiKo Arguello come hanno fatto? Necessitavano delle catechesi del cammino neocatecumenale? Perchè trattasi di catechesi del cammino neocatecumenale. Voi vi muovete e pensate in relazione a ciò che si fa e dice nella vostra cerchia, e per cui pensate che ciò che si fa tra di voi sia indispensabile per tutti gli altri. Invece ve la cantate e suonate tutta tra di voi, e ciò che fate e dite non ha nessun valore indispensabile all'esterno, per esterno s'intende l'ambito nel quale Dio è presente con la sua grazia.
      Sono gli uomini che decidono di darsi al mondo dopo aver ricevuto la grazia e decidono di non mantenerla viva, cioè si danno al peccato, perché la grazia si perde con il peccato, non con altro, e mi sembra che nel vostro ambito il peccato abbondi, forse, più di dove pensate di essere necessari. Il punto è che Dio lascia libere le sue creature di scelta, e non lede la libertà, a tal punto che oggi, lo vediamo tutti, in Ucraina si stanno scannando nel vero senso della parola, da ambo le parti, senza pietà, e Dio lascia libere le persone in quei momenti. E davanti a noi, nessuno può negare ciò che sta accadendo. Secondo te Dio non potrebbe far finire la guerra in un millesimo di secondo se volesse? Perché non vuole? Forse Dio è cattivo e vuole la guerra e la sofferenza?
      Trattasi di libertà, evidentemente è talmente libero l'uomo da rendere possibile tutto ciò che sta accadendo in Ucraina.
      Dire che la grazia non è sufficiente è una bestemmia e da eretici.
      E' l'uomo, tutti noi, che ci allontaniamo, sicuramente ne siamo tentati e anche perché in noi c'è il peccato originale.
      Ma la grazia è sufficiente, anzi, non sufficiente, sovrabbondante, immensamente piena.

      CDD.

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    3. Del resto, Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia perché, avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene, 9 come sta scritto:

      ha largheggiato, ha dato ai poveri;
      la sua giustizia dura in eterno.

      CDD.

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    4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    5. Ringrazio CDD. per l'ottima risposta.

      Perché Kiko non ha mai parlato così della 'grazia'? E neanche voi?

      Non si può parlare di ciò di cui uno non ha fatto esperienza, questo il punto.
      Su questo non si può bluffare. Mio caro.

      E voi troppo spesso parlate di ciò che non conoscete e fate enormi pasticci ovunque.

      Lo ripeto. Avete stravolto tutto. Per trarne beneficio personale.
      Per questo i vostri frutti sono così scarsi se non proprio marci.

      Mostrami con le opere la tua fede.
      Mostrate con le opere la vostra fede, cari kikiani.

      È troppo facile dire: "noi riviviamo la grazia del nostro battesimo".
      Mostratelo con le vostre opere, perché chi vi guarda "renda gloria al Padre Vostro che è nei cieli..."

      Ma invece, quanti scandali nel C.N.???
      Come la mettiamo?

      Noi non vogliamo fare i moralisti, ci sta.

      Come ben ti ha spiegato CDD. si può fallire assolutamente nel proprio essere cristiani.
      È il gioco della libertà dell'uomo. Ci vuole UMILTÀ, Caro FAV!
      Riconoscere che avete fallito, tante volte. Che non è matematica la conversione, neanche per voi, come per tutti i comuni mortali.

      Non avete trovato la formuletta magica e soprattutto NON SIETE MIGLIORI DI NESSUNO.

      Mi pare pure normale!

      Pax

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    6. @Fav
      certo che la grazia va nutrita, infatti la Chiesa invita tutti i battezzati ad approfondire la fede e il significato del Battesimo con tutti i mezzi possibili e secondo le capacità intellettuali di ognuno, il Cammino non fa niente che la Chiesa già non faceva da 2000 anni, anzi la Chiesa mette a disposizione tantissimo materiale per approfondire la fede, i testi del Cammino sono segreti e vige l'obbligo del silenzio sulle tappe.

      Le persone non possono "sbattezzarsi" da sole, perchè la grazia del Battesimo non si annulla mai, anche se il battezzato in questione dovesse diventare ateo o non entrare mai più in chiesa (che poi le chiese siano tutte vuote è una generalizzazione senza fondamento).

      Non tutti gli italiani sono battezzati, e non voglio farmi gli affari tuoi, ma forse il fatto che tu non conosca la tua madrina dipende dal fatto che molti anni fa i battesimi venivano fatti in ospedale se il bambino era a rischio di morire, spesso avvenivano nella fretta che richiedevano circostanze come queste, anzi in casi estremi si battezzava il bambino ancora prima del parto.

      Oggi le cose sono cambiate, i padrini e le madrini devono essere persone che saranno vicine al bambino per tutta la vita, per questo si scelgono tra i familiari più prossimi o tra gli amici di famiglia più stretti, perchè l'impegno che si assumono è molto serio e non dura solo il giorno della cerimonia. Anzi, il padrino o la madrina devono avere una condotta di vita coerente con i principi della fede, viene chiesto anche un certificato a proposito.

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    7. @Fav
      Guarda che l'impegno battesimale, preso dai genitori o dai padrini, si
      ratifica in età adulta o quasi, con il Sacramento della Cresima, oggi
      Confirmazione, Sacramento che "conferma"gli impegni del Battesimo,
      imprime nuovamente il carattere, ovvero ti "sgilla" di Fronte a Dio.
      Come vedi, la Chiesa non fa mancare nulla e soprattutto non chiede nulla in cambio; e' tutto gratis!

      Ruben.
      ---

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    8. @ruben, sono d'accordo con te sul valore della cresima, ma ti dò una notizia. La maggioranza dei bambini che vengono battezzati, poi non fa neanche la prima comunione, figuriamoci la cresima. E poi non è neanche scontato che i bambini vengano battezzati, perché la moda del momento è: "Se vorrà si battezzerà da grande, quando sarà in grado di capire. Perché lo devo obbligare a fare qualcosa che magari non accetterà?". Capisci perché c'è bisogno di una rienvalegizzazione? Non è compito della chiesa andare incontro anche a queste persone? Voi partite dal presupposto che viviamo in una società cattolica ed è quello che tutti vorremmo, ma non è così. I cattolici praticanti in Italia, cioè chi va a messa almeno una volta a settimana sarà il 10%, la maggior parte ci va solo a Pasqua o a natale. Questa è la missione del cammino Neocatecumenale che tutti i Papi a partire da Paolo VI hanno riconosciuto: la nuova evangelizzazione.
      Fallacio Asino Vinicio

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    9. @Fav
      non bisogna generalizzare, ci sono tantissime famiglie che fanno fare anche Comunione e Cresima ai figli ancora oggi, come ci sono anche famiglie che scelgono di non battezzarli. La Chiesa è consapevole che la rievangelizzazione è necessaria, ma come ha detto il Papa ai neocatecumenali, bisogna usare "rispetto e dolcezza", che non vuol dire mettere il piede nella porta delle case durante la Traditio, come ci invitava a fare un catechista.

      Un altro catechista invece usava un'icona di Kiko alla parete per fare le proporzioni sui cattolici praticanti e su chi frequenta anche un percorso di fede, dicendo che si salvano di più quelli che fanno anche un percorso di fede, e dicendo che eravamo fortunati a stare lì in saletta e a fare il Cammino.Ovviamente una simile affermazione non trova riscontro nel Catechismo della Chiesa Cattolica, molto probabilmente l'aveva letta dai mamotreti di Kiko, e comunque è titpico dei gruppi settari farti sentire un eletto.

      Sulle statistiche dei praticanti dovresti indicare fonti certe, ma ti ricordo che i vari Papi hanno anche ripreso varie volte il Cammino, hanno valutato anche il rischio di divisioni nelle parrocchie, per questo vi hanno ordinato di celebrare almeno una volta al mese con gli altri. Purtroppo il Cammino ha anche allontanato dalla fede e scandalizzato molte persone; se poi tu parli di evangelizzazione, ti faccio notare che i missionari del Cammino vanno a formare nuove comunità invece di impegnarsi liberamente nelle diocesi locali, quindi più che evangelizzazione mi sembra una forma di proselitismo simile a quelle dei mormoni, dei testimoni di Geova, ecc.

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    10. @Fav 13,10
      Tutto ciò che dici sono delle supposizioni che andrebbero supportate da statistiche reali, che, se potrai produrle,
      potremmo anche parlarne.
      I Cattolici hanno il libero arbitrio, quindi nel bene o nel male, fanno ciò che vogliono: ovvero scegliere di peccare o scegliere di non peccare secondo la propria coscienza, non come il vostro diktat "l'uomo non può non peccare".
      Per quanto riguarda "nuova Evangelizzazione" ti trasmetto quanto segue, tratto da fonte bene informata: "Il Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione (in latino: Pontificium Consilium de Nova Evangelizatione Promovenda) è un dicastero della Curia romana, che dal 5 giugno 2022 sarà ufficialmente soppresso.

      Ruben.
      __

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    11. @Fav(2)
      Per quanto riguarda Battesimi, Comunioni e Cresime, nella mia ex Parrocchia di appartenenza,.. dove attualmente mia moglie continua ad essere catechista, da oltre vent'anni per le prime Comunioni; non accade assolutamente nulla di quanto dici.
      La gente si battezza, si cresima, si sposa, e spesso diventano Sacerdoti(non nei vostri seminari).
      Da dieci anni stiamo all'erta per non farvi entrare ed ha funzionato.
      Le Messe dei Festivi sono sempre affollate; forse pretendereste che quelle dei feriali o non di precetto, siano sempre piene?
      Voi ne fate una a settimana!... Provate a farne tre al giorno, e vedete quanti ci vengono!

      Ruben.
      ---

      Elimina
    12. @ruben, anche in parrocchia da me i figli di tutti quelli che conosco si battezzano, fanno la prima comunione, la cresima, si sposano o diventano preti. Ma ti dò un'altra notizia. Fuori dalle nostre parrocchie c'è un mondo che forse non conosci, un mondo che tutti i Papi invitano a visitare con la "Chiesa in uscita", un mondo di persone che non sono mai entrate in chiesa, non sanno esattamente chi è Gesù Cristo o che pensano che la meditazione yoga e la preghiera siano la stessa cosa. Questo succede in Italia dove c'è la presenza di cattolici più numerosa e ti lascio immaginare negli altri paesi dove i cattolici sono una minoranza. Anni fa sono stato in Olanda e ad Amsterdam c'è una chiesa che è stata trasformata in un museo dell'horror. Poi scusami ma non ho capito la questione del "vostro diktat, che l'uomo non può non peccare", io non l'ho mai sentita. Ho sentito piuttosto, che lontano dalla grazia l'uomo è più incline al peccato, ma questa mi giunge nuova.
      Fallacio Asino Vinicio

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    13. La Chiesa in uscita non siete voi e solamente voi. Non è Kiko la Chiesa in uscita.
      Poi, parlate di Chiesa in uscita, ma io non vi ho mai incontrato in giro a predicare e ad evangelizzare.
      In parrocchia fate degli annunci.
      Spero di non essere capito male, per me potete fare come vi pare, anche se non sono d'accordo. Capiamoci! E spero di non essere giudicato come un giudicatore, in quanto delle cose si notano e si manifestano, cioè se ne parla.
      Voi parlate di Chiesa in uscita, ok, ma ho dei dubbi:
      1o: nessuno può entrare alle vostre celebrazioni, anche se dirai di si, ma si sa che celebrate appartati. Questo è davanti a tutti quanti. Mi dovresti spiegare che Chiesa in uscita è?
      2o: fate due o tre volte all'anno delle uscite in piazza, e sponsorizzate il cammino nc. Questo significa Chiesa in uscita? A mio avviso no. Dovreste stare ogni settimana in giro a evangelizzare, diciamo così, e quindi in quel modo siete Chiesa in uscita.
      3o: chi non digerite lo epurate e lo condannate dopo averlo sfruttato in ogni modo. Questa è Chiesa in uscita? Non mi pare.
      4o: condannate chiunque con parole pesanti, come chi scrive su un blog e vi scomoda, questo lo chiami Chiesa in uscita?
      5o: Kiko e kikokompany viaggiano e alloggiano in hotel e li vedono solamente nei raduni tra di voi, avete mai visto kiko e kikokompany in piazza un lunedì a Siracusa ( a titolo di esempio) a evangelizzare? No, mai. Si, fa ed ha fatto delle cose, ci sono i video ( come a Trieste, a Rimini ecc), ma quello che fa, ripeto a mio avviso, non è Chiesa in uscita.
      ecc,ecc, ecc.
      Io Chiesa in uscita, secondo me, è questo: prendi, tu e altri che ti accompagnano, scegli un posto, e poi evangelizzi, proclami il Vangelo. Oggi a Roma, domani a Palermo, dopodomani a Catania, poi Catanzaro, Lecce, Bari,ecc, ecc.
      La sera alloggi, perché siamo fatti di carne e ossa, per cui è naturale mangiare e alloggiare, vestirsi e lavarsi. Poi ricominci, come un lavoro, per intenderci. Che fa il lavoratore? Tutti i giorni, lavorativi, esce e lavora 6 o 8 ore.
      Ovviamente, ripeto, per me Kiko e kikokompany potete fare come vi pare e piace, e come vi sentite di fare. Io non sono Dio che devo darvi la pagella. Ma, per esattezza, sono CDD, e se mi dici falsità, ecco che ti rispondo. E quindi questa è la risposta alle tue, e alle vostre affermazioni affermazioni.
      E per cui, se parli di Chiesa in uscita, mi chiedo: ma voi credete di essere la Chiesa in uscita?
      A me non mi sembra.
      Attendiamo tutti quanti di vedere questa Chiesa in uscita, ma ad oggi, in generale ( sicuramente non vedo tutto, per cui qualcuno si adopererà sicuramente) non la vedo tra di voi.
      Se poi, dire in un Hotel quattro catechesi, che sappiamo essere fotocopiate e standardizzate, per voi è Chiesa in uscita, ok, questo voi pensate, e per voi è questo. Ma non per me.

      CDD.

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    14. Rispondo non a Vinicio che sembra non ricordare una delle catechesi più insistenti del Cammino, ma a beneficio di chi leggesse per caso questi commenti.
      Kiko insiste in modo molto pressante sulla schiavitù del peccato dell'uomo, trasformando la condizione di schiavitù dovuta al peccato originale in una condizione perenne, volutamente dipingendo un ritratto dell'esistenza umana cupa, senza speranza e avviata inevitabilmente al suicidio, come se non esistesse grazia né redenzione.
      In modo subdolo, inoltre, tratta il proprio uditorio, composto da battezzati, in un uditorio di pagani, compiendo quindi l'operazione stigmatizzata da don Nicola Bux nel paragrafo riportato a inizio articolo.
      Scrive il Catechismo ai n.ri 1731-33: "La libertà è il potere, radicato nella ragione e nella volontà, di agire o di non agire, di fare questo o quello, di porre così da se stessi azioni deliberate. Grazie al libero arbitrio ciascuno dispone di sé. La libertà è nell'uomo una forza di crescita e di maturazione nella verità e nella bontà. La libertà raggiunge la sua perfezione quando è ordinata a Dio, nostra beatitudine.
      Finché non si è definitivamente fissata nel suo bene ultimo che è Dio, la libertà implica la possibilità di scegliere tra il bene e il male, e conseguentemente quella di avanzare nel cammino di perfezione oppure di venire meno e di peccare. Essa contraddistingue gli atti propriamente umani. Diventa sorgente di lode o di biasimo, di merito o di demerito.
      Quanto più si fa il bene, tanto più si diventa liberi. Non c'è vera libertà se non al servizio del bene e della giustizia. La scelta della disobbedienza e del male è un abuso della libertà e conduce alla schiavitù del peccato".
      Per Kiko, al contrario, non esiste libertà e autodominio, non siamo già liberi dal peccato nel momento in cui scegliamo di non peccare più: Gesù stesso si incarica invece di 'sporcare' con il fango del peccato gli occhi di ciascuno, ognuno deve scendere nella piscina della propria abiezione, per poi risalire.
      Peccato che questa risalita nel Cammino venga sempre rimandata, tanto che dopo più o meno vent'anni, alla seconda convivenza del Padre Nostro, ognuno deve dichiarare d'essere figlio del demonio.
      Quindi, mentre il Catechismo insegna che quanto più si fa il bene, più si diventa liberi di sceglierlo, la catechesi neocatecumenale insegna che solo sperimentando fino in fondo il peccato e assolutamente senza fare uno sforzo personale ci si potrà riscattare. Insegna addirittura a considerare con sospetto chi cerca di essere buono e devoto, ed anche le proprie stesse inclinazioni al bene, come fossero atti di farisaismo e di superbia.
      Solo negli ultimi annunci, Kiko sembra abbia ammesso l'esistenza del libero arbitrio, ma due parole di dottrina cattolica di fronte a migliaia di pagine di catechesi e soprattutto a decenni di ripetizione dello stesso errore, non servono a nulla, se non a cercare di coprire le vergogne con la proverbiale foglia di fico.

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    15. @Fav 16,24
      Che la Nuova Evangelizzazione si chiuda il 5 giugno p.v. per decisione dei vertici della Chiesa, è un dato ormai incontrovertibile, come da me espresso nel mio post delle 14,37.
      Dopo di che, l'Evangelizzazione, è Santa, dovuta come lo è stato nel passato, nel presente e lo sarà nel futuro ma senza fare proselitismo, come ha spesso affermato l'attuale Papa.
      Dimmi se rinneghi il "dogma Kikiano" che "l'uomo non può non peccare" e ti darò un pò più di credito.
      Personalmente, prima di pensare agli altri paesi, bado all'"orticello di casa mia" che sia ben curato; dopo di che si potrà dare anche uno sguardo agli altri.

      Ruben.
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    16. @valentina, ho come l'impressione che anche tu non hai capito un gran ché delle catechesi. Kiko nelle sue catechesi ha sempre parlato dei due capitoli della lettera ai Romani di San Paolo, il capitolo settimo che parla della vita dei pagani, dove appunto San Paolo dice: "18 Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; 19 infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio." e del capitolo ottavo che parla della vita dei Cristiani nello spirito. Probabilmente ricordate solo la prima parte della catechesi, quella dove si parla del settimo capitolo.
      Fallacio Asino Vinicio
      https://www.facebook.com/1869952033100713/posts/2700173970078511/

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    17. Per essere chiari: non mi rivolgevo a te, Vinicio, nella mia risposta, perché so benissimo che anche tu sei cosciente del fatto che ciò di cui parlo è un refrain continuo, praticamente come se Paolo ai Colossesi, ai Corinzi, ai Romani, agli Efesini, avesse ripetuto continuamente che erano schiavi del peccato. Mentre mai dalla bocca di Francisco Kiko Argüello è stata udita la frase: tanto più sarete liberi, quanto più opererete il bene. Un motivo c'è, se si vuole ricordare sempre il limite e mai l'opportunità. Leggi quante volte costui parla di schiavitù e quante di libertà.
      E ogni volta che parla di moglie, marito, figli, cosa dice di loro, del legame soffocante dell'affettività, dell'inevitabile fallimento della vita familiare e di coppia.
      Per esempio, perle tratte dal mamotreto del secondo passaggio:

      "Il marito sarà disperato ... trasformato in un mostro, insofferente
      con il marito ... colpa al marito egoista ... il peccato di tuo marito ... tuo marito è insopportabile ... il marito non le vuole bene ... il marito ha fatto un giudizio su di lei ... il marito è il padrone ... il marito non le dà più soldi ... i peccati di tuo marito ... odia tua madre, tua moglie, tuo marito ... suo marito faccia un gesto fuori dal normale ... suo marito non è perfetto ... problemi di tuo marito ...
      schiavitù di mia moglie ... la moglie non ti accontenta ... la moglie insopportabile che ha ... la moglie non lo vuole ... alla nuova moglie scoccia ... il peccato di tua moglie ... quando la moglie ci fa una cosa cattiva ... quando mia moglie mi parla un po' più alto mi distrugge ... tua moglie, i tuoi figli, i fatti di morte ... chi non odia suo padre, sua moglie ... come tua moglie tratta i figli ... tua moglie deve fare quello che vuoi tu ... tua moglie ti può essere infedele ... quando dite alla vostra moglie tu sei pazza ... non ha continuato nel cammino perché non ha odiato la moglie ... chiede conto alla moglie ... così che la moglie non debba subire l'umiliazione ... dai peccati di tua moglie ... se tua moglie ti fa un'ingiustizia ... perché accettare mia moglie ... odia tuo padre, tua madre, tua moglie ... e anche se si oppongono tuo padre, tua moglie ... l'assurdità di tua moglie ... tua moglie ti abbandona ... ciò che fai è strillare a tua moglie ... se appena tua moglie ti dice qualcosa ... credo che la moglie lo abbia lasciato sai? ... facendo arrabbiare tua moglie ... la moglie non gli serve a nulla ... croce concreta di sua figlia, di sua moglie ... i problemi di tua moglie ... ti puoi arrabbiare con tua moglie ... ebbe una lite con la moglie e le tirò la zuppiera ... l'amore di tua moglie, tutti gli amori ti condizionano ... picchiava la moglie ... la moglie del responsabile è un'impicciona ... lascia il denaro alla moglie o cose così ... non riusciva a mantenere la moglie ... essere intrattabile con la moglie ... ti divide da tua moglie ... il peccato di mia moglie ... dominato dalla moglie ...
      In Palestina i matrimoni non si fanno per amore ... i matrimoni li contrattano i genitori ... non sopporta quel matrimonio ... i problemi del matrimonio ... il matrimonio religioso non è più valido ... quante volte nel tuo matrimonio sei stato tentato di prendere il coltello ... il tuo matrimonio è sbagliato ... la vita non è nel sesso, né nelle donne, né nel matrimonio ... eravate politeisti chiedevate molte cose alla carriera, al matrimonio...
      I suoi figli resteranno senza madre ... hanno i figli che si drogano ... sua figlia era in galera ... aveva tentato di violentare i figli ... insofferente con il marito, con i figli ... non sopporta i figli che ha ... sta arrivando il terzo figlio e non lo vuole ...

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    18. non si fa più di un figlio ... i figli non vogliono i vecchi ... il figlio ha un macello a casa e non viene mai ... il peccato dei figli ... figlio, lavora ... i problemi dei figli con i genitori e dei genitori con i figli ... i figli che non studiano mi distruggono ... come tua moglie tratta i figli e tu non sei d'accordo ... devi odiare il tuo papà, i tuoi figlioletti, non lo dico io, lo dice Gesù Cristo ... una madre ama il figlio perché si realizza nel figlio ... l'assurdità di tua moglie dei tuoi figli ... e anche se si oppongono tuoi figli, tu vieni con me ... sofferenza che ti provoca il carattere dei tuoi figli ... la croce di rinunciare ai tuoi figli ... l'assurdità dei tuoi figli ... non sei disposto ad accettare i tuoi figli ... i tuoi figli ti dicono che sei uno scemo ... picchiare i figli ... e questo lo pagano i tuoi figli ... e i figli? Ah, li ha abbandonati ... né i figli né nessun'altra cosa gli serve ... tuo figlio non voleva studiare."

      Bello no? Tutte cose che possono succedere, i problemi in famiglia: ma se in tre giorni non hai che da ripetere una negatività dopo l'altra, senza mai un accento positivo, è evidente quanto sia squilibrato e squilibrante il tuo messaggio.

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    19. @valentina, che le catechesi di kiko non vi piacciono non c'è dubbio, ma è innegabile che in tutte le catechesi kiko descrive sempre le azioni e la vita "dell'uomo vecchio", quella che San Paolo descrive nel capitolo 7 e poi quelle "dell'uomo nuovo", quelle del capitolo ottavo. La lunga descrizione che hai riportato sono delle opere dell'uomo vecchio, quelle dell'uomo lontano da Cristo e ti sei soffermata solo su di esse. Basta leggerla tutta la catechesi e si ha un idea più chiara. Se di San Paolo ai Romani leggi solo il capitolo settimo non hai una visione completa, devi leggere anche l'ottavo.
      Fallacio Asino Vinicio

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    20. @Fav
      Ti ho chiesto più di due ore fa, se fossi in grado di rinnegare il dogma Kikiano che "l'uomo non può non peccare".
      Ancora non c'è stata risposta da parte tua.
      Personalmente non penso che "chi tace acconsente", ovvero penso, che chi tace non ha detto nulla.
      In ogni caso, la mancata risposta o l'eccessivo ritardo al quesito, da molto da pensare...

      Ruben.
      ---

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    21. @ruben, ti ho risposto subito dopo il tuo commento ma non è stato pubblicato. Te la prendi con me? Comunque ti avevo detto che non c'è nessun dogma kikiano da rinnegare e l'ho spiegato già a @valentina. Semplicemente non avete mai capito le catechesi di kiko, ovvero avete solo ascoltato la parte quando si parla delle opere "dell'uomo vecchio", ma avete saltato a piè pari quelle in cui si parla delle opere "dell'uomo nuovo" (l'omino risorto con Cristo del disegno delle catechesi che a voi fa tanto ridere...). Anche di San Paolo devi leggere tutto quello che scrive, altrimenti se ti soffermi solo a Romani cap. 7 non capisci, perché parla delle opere dei pagani, ma devi leggere anche il cap. 8, dove parla dei cristiani nello spirito.
      Fallacio Asino Vinicio

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    22. Caro Fav, noi, oltre ad aver ascoltato, come dici tu, abbiamo pure riletto i mamotreti e in alcuni casi abbiamo pure contato le parole, come quelle che ti ho riportato sopra e che sono tutte ma proprio tutte le ricorrenze nel mamotreto del secondo passaggio del tema coniugi/figli/genitori/matrimonio, non un estratto come vuoi far credere. Per cui sei tu a dover dimostrare che non sia vera la preponderanza della descrizione negativa dell'uomo e della sua impossibilità ad uscire dalla condizione di impurità. Ad imitazione dei modernisti, la condizione di irreversibilità del peccato prebattesimale (di cui non abbiamo responsabilità diretta, ma indiretta) per la quale l'uomo poteva dirsi schiavo del peccato, è stata spalmata sui peccati attuali, di cui non siamo schiavi, e che siamo chiamati a rigettare, preferendo la morte rispetto al peccato che offende Dio, come diceva San Domenico Savio.
      Dopo 50 anni abbondanti di eresia, sarebbe necessaria una ammissione di responsabilità per gli errori diffusi ed una pubblica riparazione, se non una vera e propria rifondazione del CN. Speriamo di vederla presto messa in atto.

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    23. A proposito di disegnino dell'omino di Kiko.

      Io ho ascoltato. E pure letto il mamotreto dove c'è il disegnino.

      Siccome nei fonti battesimali della Chiesa primitiva i gradini erano sette in tutto, tre da un lato, la base, e tre dall'altro, chiedo come mai Kiko spieghi che i gradini di discesa sono 7:
      "il Battesimo si rappresenta come una discesa di sette gradini che conduce ad una vasca ".

      La simbologia dei tre gradini di discesa e dei tre di risalita, nella Chiesa ha un senso, spiegato in modi diversi (tre giorni pasquali, rinunce e professione di fede, vizi e virtù...)

      Kiko invece, nella spiegazione come nel disegnino, trasforma i 3 gradini in 7. Una discesa di 7 gradini. E non dà alcuna spiegazione della risalita.
      Si ferma infatti alla nascita dell'uomo nuovo (l'omino nell'acqua).

      Quell'omino però, non è destinato a rimanere per sempre sul fondo della vasca, deve anche risalire.
      Una volta lasciato l'uomo vecchio grazie al sacramento, poi deve salire nelle virtù. Il cristianesimo volge in alto, non in basso.
      Per questo nella Chiesa primitiva i catecumeni adulti scendevano i tre gradini e poi li risalivano per porsi di fronte al vescovo.

      Invece Kiko, lungi dal parlare della risalita, continua a dire che il catecumenato "è questa discesa fino alle acque del Battesimo".
      Poi si starà a vedere.
      Spesso e volentieri, prima di arrivare al battesimo, voi fate una discesa da catecumeni che dura anche più di 30 anni.

      Senza contare tutta la tirata successiva per dimostrare che Gesù era uomo:

      "(Gesù) Era un uomo come noi e Dio stava agendo in lui, facendo segni perchè fosse manifesto che egli era l'Inviato di Dio, l'Eletto di Dio (non Dio stesso). Perchè ogni profeta in Israele deve dimostrare che viene da parte di Dio; se no, è un falso profeta. E lo dimostra con fatti, facendo miracoli e proferendo parole che si compiono"

      Avesse detto anche una sola volta che Gesù era anche Dio... No, era un uomo nel quale agiva Dio, un inviato, un eletto, un profeta (molto simile ai catechisti neocatecumenali e a Kiko: inviati, eletti, profeti).

      Meglio che non accenniate a quelle pagine della predicazione kikiana, perché spiegano fin troppo bene il messaggio che Kiko sta dando, col suo omino che non risale dalle acque battesimali, col catecumenato trentennale e con Gesù uomo-profeta.

      Non parliamo poi dell'"uomo nuovo" kikiano.
      É quello che non deve fare nulla:

      "E' il disegno, la fotografia dell'uomo nuovo: dell'uomo che lo Spirito Santo farà di voi gratuitamente".

      Se lo fa gratuitamente nel Cammino, tanto più lo fa gratuitamente nella Chiesa.
      Cosa andate dicendo, quindi, che i cristiani della domenica sono tiepidi, seduti e non fanno nulla?
      Eppure accedono allo Spirito Santo dai sacramenti, che è meglio che prenderlo ai passaggi neocatecumenali.

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    24. @valentina, quindi avete letto solo quelli del secondo passaggio? Non mi sorprende allora, visto che la Chiesa ha letto TUTTI i passaggi e li ha anche approvati.
      Fallacio Asino Vinicio

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    25. Fav, li abbiamo tutti, e nelle varie versioni, compresa quella che dicono i neocat sia stata approvata (ma visto che non la pubblicano sono solo parole...e l'attaccamento alla verità delle gerarchie del Cammino è molto, molto labile, come sappiamo). Non so tu che documenti abbia e in base a cosa parli. Comunque, fai pure uno studio sulla base dei testi che hai a disposizione e pubblicalo qui nei commenti o mandalo via mail. Penso di poterti garantire che lo prenderemo in seria considerazione. Noi i documenti li esponiamo e li pubblichiamo, sempre e tutti; se vuoi che le tue affermazioni abbiano un valore per lo meno pari alle nostre, devi fare altrettanto.

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    26. @Fav rif. tua di oggi 0,21.
      Ti ho risposto oggi qualche minuto dopo le 12,00 da un dispositivo mobile; probabilmente c'è stato un disguido tecnico.
      Aspetterò ancora, dopo di che ti riformulerò il post.
      Cordialità,
      Ruben.
      ---

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    27. @valentina, mi dispiace, ma il neocatecumenato è un itinerario e non si può raccontare o spiegare su internet, deve essere vissuto. L'unica cosa che vorrei dirvi e poi chiudo il discorso è che il neocatecumenato è fatto a tappe, lo sapete. C'è la fase kerigmatica, la fase dell'umiltà, la semplicità, la lode e l'altro è Cristo. E per capire il cammino Neocatecumenale bisogna vivere (non leggerne i Mamotreti) tutte le fasi. Ve lo dico da stamattina: non si può capire il pensiero di di San Paolo leggendo solo il capitolo 7 della lettera ai Romani.
      Fallacio Asino Vinicio

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    28. @Fav
      Dalla pubblicazione di oggi ore 14,17 si evince che il mio post non è arrivato.
      Ti ragguaglio quindi, per quanto volevo dirti, alla tua di oggi 00,11.
      Sicuramente non ci sono dogmi Kikiani da rinnegare, infatti ho usato il virgolettato, i Dogmi, appartengono al Papa della Chiesa Cattolica; ma voi si sa, senso dell'umorismo e dell'ironia=zero, apposta siete sempre così tristi!...
      Comunque sul tuo post, come al solito fate, la buttate sempre in caciara con chiacchiere da caffè.
      Da Cattolico amo i Vangeli tal quali; gli Atti degli Apostoli, con tutto che riconosco come Parola di Dio, un pò meno pur ascoltandoli volentieri nelle letture della Messa della Domenica.
      Comunque ti riformulo secondo la Dottrina Cattolica, la domanda riguardante il "dogma kikiano".

      Essendo l'uomo, dotato di libero arbitrio, è libero di scegliere di PECCARE o NON PEPECCARE?
      Basta un semplice SI o NO.

      Se continuerai con le chiacchiere, senza rispondere al mio semplicissimo quesito, implicitamente riterrò il tuo atteggiamento come risposta negativa, ovvero NO.

      Ti domanderai sicuramente, -ma tu chi sei per pormi questi quesiti?- sono un semplicissimo Cristiano della Domenica; e quindi "defensor Fidei", difensore della Fede, e tra l'altro, mi piace anche il Latino.

      Libero come l'aria di non rispondermi affatto.

      Ruben.
      ...

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    29. @ruben, ti ringrazio per i tuoi giudizi seppur estesi a tutta la "nostra categoria" (mal comune mezzo gaudio). La risposta è ovviamente si, ma ti faccio rispondere stesso da Kiko: https://www.facebook.com/1869952033100713/posts/2219083758187537/

      https://www.facebook.com/1869952033100713/posts/3667659889996576/

      https://www.facebook.com/1869952033100713/posts/2700173970078511/

      Fallacio Asino Vinicio

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    30. @Fav P.S.(opportuna precisazione)
      A seguito del mio post odierno delle
      15,41 overro, che sei libero di non rispondermi affatto, non mi esime nel caso, di non fare considerazioni in merito.
      Ruben.
      ---

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    31. Ma che cortocircuito!🤣 Fav per giustificare le proprie affermazioni cita spezzoni di annunci che un personaggio che si spaccia per neocatecumenale scarica da Osservatorio (perchè lui gli annunci di Kiko non li ha, e anche se li avesse non potrebbe citarli, in quanto sono secretati) per pubblicarli, debitamente tagliuzzati, nella sua pagina!
      Fav, un consiglio: visto che gentilmente te li forniamo noi, leggili interamente gli annunci e fai lo sforzo di argomentare. Lo apprezzerei molto. Altrimenti copia e incolla il testo, perché non pubblichiamo volentieri link a chi utilizza il materiale di Osservatorio senza neppure ringraziare. Non si fa, non ci si comporta così! E la netiquette?😄

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    32. @valentina, li ho trovati su questa pagina fb non capisco qual è il tuo problema. Gli articoli pubblicati contengono le risposte che cercava @ruben. Sono dichiarazioni di kiko molto importanti per comprendere circa le domande che faceva @ruben. Se vengano presi da osservatorio o no non lo so e sinceramente non mi interessa, io personalmente li ascolto di persona e siccome gli articoli pubblicati contengono le risposte a @ruben li incollati. Io direi che invece di polemizzare sulla provenienza dovreste ammettere gli errori che fino ad oggi avete diffuso.
      Fallacio Asino Vinicio

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    33. @Fav
      Ovviamente o meno, hai hai sposto SI; quindi confermi che in base al libero arbitrio, l'uomo è libero di peccare o di non peccare.
      Ne sono contento.

      Per quanto riguarda le risposte di Kiko, che personalmente considero un "omuncolo",non me ne importa un fico secco.
      Stammi bene,
      Ruben.
      ---

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    34. Eh beh Vinicio, se noi non avessimo pubblicato gli arcani annunci di Kiko, tu non avresti nulla da citare. Solo la tua fede che viene dall'ascolto dei catechisti che ripetono le parole del guru. Spero che la cosa sia chiara, più che a te, che sembri non capire, a tutti coloro a cui capita di leggere passando di qua. Questi personaggi, i vostri leader, vi chiedono di credere loro sulla parola, si presentano come angeli ma non hanno il coraggio di far analizzare i propri testi. Sono come chi tira il sasso e nasconde la mano. Per questo siamo probabilmente il blog sul Cammino più letto dai neocatecumenali, trattati dai propri catechisti come bambini non ancora svezzati e incapaci di valutare se le parole del guru corrispondono a dottrina e Catechismo o meno.

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    35. Eh! Certo!
      Noi siamo approvati! E voi no! Per cui chi sbaglia è l'altro, noi mai.
      Ovviamente affermate questo solamente voi.
      Fav rispondi anche a me l'approvazione da l'autorizzazione a farsi pagare l'hotel, a calunniare dall'ambone, a violare il Foro Interno, a credersi migliore, a infilare parenti in Vaticano, a creare divisioni, a giudicare chi fa il Rosario, a giudicare e impedire chi vuole inginocchiarsi davanti al Signore, a disprezzare i fedeli che vanno là domenica alla Santa Messa, a condannare in nome di Dio il prossimo senza un motivo valido,ecc,ecc,ecc?

      Se vuoi, e se volete, vi ricordo la famosa Commissione di Giudici, andiamo davanti a tutti e esponiamo e verifichiamo tutto.

      CDD.

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    36. @valentina, scusa, ma delle parole di kiko che smentiscono quello che dite non hai niente da dire? Io, come qualunque Neocatecumenale, queste parole le conosco benissimo e non ho bisogno di leggerle perché le ascolto dal vivo, ma la cosa ovvia a chiunque legge è che voi pur leggendole fate finta di niente e continuate ad insinuare che kiko predica che l'uomo non può non peccare.
      Fallacio Asino Vinicio

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    37. Sono frasi disancorate da tutta la sessantennale predicazione kikiana come zattere nell'oceano. Se fossero dette in buona fede e l'anziano leader ci credesse davvero, dovrebbe fare il mea culpa e spiegare d'aver insegnato l'esatto opposto trascinando tutti nell'errore. Lo abbiamo già detto e ripetuto. Quando un don Pezzi dichiara orgoglioso che la predicazione originale di Carmen sull'Eucarestia è alla base della predicazione del Cammino stesso, e noi sappiamo che la predicazione originale appunto è quella del Tabernacolo inutile, di Cristo che si sarebbe fatto pietra se avesse voluto essere adorato, del Corpo di Cristo simbolo della schiavitù e del Suo Sangue simbolo della coppa dell'esistenza e varie altre bestialità, non possiamo non far rilevare la mistificazione e l'errore assurti a regola nel Cammino, a tutt'oggi.
      Se Kiko credesse nella libertà e nel libero arbitrio, e soprattutto nella Chiesa, non andrebbe in giro a dire che "non frequentare la comunità è un peccato grave" (annuncio di Avvento 2021).

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    38. @Fav oggi 01,25.
      Kiko predica!? E chi gli ha dato l'autorita' per farlo?

      Secondo la Chiesa, possono predicare
      il Papa, i Cardinali, i Vescovi, i Sacerdoti(presbiteri) e i Diaconi.

      I laici no!

      Poi esistono i catechisti(laici), che annunciano la Parola di Dio, al di fuori delle Liturgie Eucaristiche .

      Noi CCD lo facciamo: preparazione alla Prima Comunione, Cresima, Matrimonio.

      Nelle varie celebrazioni NC, alle quali sono riuscito ad assistere ho
      sempre riscontrato il ruolo primario
      dei catechisti di turno, ovvero, parlavano e sparlavano a loro piacimento.
      Il presbitero della situazione, che dovrebbe agire in "Persona Cristi", conta quanto il due di coppe a briscola, quando regna bastoni: omelie miserrime tipo una parola e' poca e due son troppe.
      Magari sono andato un po' fuori tema
      ma cio' risponde al vero.
      Ruben.
      ---

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  5. Per cui un gran numero di sacerdoti del Cammino potrebbero non essere affatto sacerdoti e in futuro potrebbero ritrovarsi semplici laici. Sconcertante.
    Consiglio i camminanti battezzati nel Cammino di andarsi a informare come sono stati "battezzati" (se credono alla Chiesa prima che al Cammino).

    Per i camminanti in buona fede potrebbero valere le parole di un sacerdote che conoscevo, per cui l'ignoranza, evidentemente non colpevole, è una sorta di "ottavo sacramento", ma qui non si tratta solo di ignoranza, ma di inefficacia della grazia!

    Con la sola ignoranza, se si è in buona fede, la grazia viene vissuta meno efficacemente, perché influisce sulle disposizioni esteriori di cui la grazia si serve, che a loro volta influiscono sulle disposizioni interiori.
    E ho motivo di credere che molti camminanti siano in buona fede, o almeno lo spero.
    Ma se sono in buona fede, leggendo questo post estremamente interessante ed equilibrato, dovrebbero allertarsi.

    Questo post è la dimostrazione di come, in ultima analisi, il bog non è contro i camminanti, ma PER la Chiesa e perciò vuole evangelizzare i camminanti per il loro bene.

    Del resto il criticare, non gli eventuali errori degli ecclesiastici, ma le ISTITUZIONI della Chiesa del passato come fossero sbagliate, è in se stesso eretico, perché le istituzioni della Chiesa non sono mai sbagliate, nemmeno, e forse soprattutto, quelle del Concilio di Trento.
    Quete critiche, che sono state proprie dei due fondatori Kiko e Carmen, portano necessariamente a derive, fino a far sì che dei Sacramenti possano risultare invalidi.

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    1. Ancora con il Concilio di Trento? L'abbiamo capito che voi siete contro il Concilio Vaticano II. E poi i camminanti non si devono allertare di niente. I presbiteri neocatecumenali sono stati regolarmente ordinati da un vescovo, quindi i sacramenti che loro conferiscono sono validissimi. Ma se voi siete convinti del contrario, perchè non allertate il Vaticano, invece? e vediamo cosa vi risponde................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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    2. Purtroppo gli errori di Kiko sono proprio contrari a tutti i Concilii, non solo a quello di Trento. In particolare nella Sacrosantum Concilium di Paolo VI, costituzione liturgica del Concilio Vaticano II, si ribadisce il ruolo dei sacramenti che suppongo la fede ma nello stesso tempo la nutrono e la irrobustiscono, e l'importanza della liturgia, per la quale si ripete la raccomandazione che "assolutamente nessun altro, (al di fuori delle autorità gerarchicamente competenti) anche se sacerdote, osi, di sua iniziativa, aggiungere, togliere o mutare alcunché in materia liturgica".
      Lo so che qualcuno continua a dire che il Cammino si ispira al Concilio Vaticano II, ma costui, per essere in buona fede, o non deve conoscere gli atti del Concilio, o non deve conoscere i mamotreti di Kiko.

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    3. @anonimo
      Da cattolica non sono contraria a nessun Concilio. Noi ragioniamo sul fatto che non si può dividere la Chiesa in un pre e in un post Concilio,mentre Kiko dice che tutto quello che ha insegnato la Chiesa da Costantino al concilio vaticano 2 è sbagliato, questo mi sa tanto di eresia, oltre a dimostrare grande ignoranza sulla storia della Chiesa e dell'uomo in generale.

      Non sono un'esperta in materia, ma da quello che mi hanno insegnato, da Costantino al concilio vaticano 2 ci sono circa 1700 anni in cui la Chiesa ha vissuto molto, tra crociate, ordini religiosi, fondazioni di monasteri, università, ecc. È vero, ci sono stati momenti bui, come la lotta per le investiture, la decadenza morale del clero e il potere temporale dei papi, la riforma e la controriforma, ma la dottrina della Chiesa è sempre stata ferma e immutabile, non è vero che la pastorale dei Sacramenti non è servita a nulla. Tra l'altro proprio ieri mi riguardavo un video in cui un cardinale spiega proprio che il discorso di Kiko sulla Chiesa post Costantino non ha basi storiche né teologiche.

      Il concilio vaticano inoltre non ha eliminato nessuna forma di devozione cristiana che i neocat deridono o ignorano, anzi la Chiesa continua ad incoraggiare ogni devozione. Che poi il fumo di Satana sia arrivato anche in Vaticano, tra scandali e alcune novità dottrinali e liturgiche questo è un dato di fatto, ma anche su questo ci sono stati vari avvertimenti tramite i messaggi mariani ad esempio, per cui siamo consapevoli e preghiamo per questa situazione.

      Gloria

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  6. Bux è nemico del Cammino?

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    1. Non sembra che gli siate simpaticissimi, almeno da quanto scrive. Nel dubbio, potete metterlo nella lista dei nemici.

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    2. @anonimo
      Aspettavo questo commento troll, ma ne approfitto per consigliati di prendere sul serio quello che dice questo monsignore

      Gloria

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    3. Anonimo della lista dei nemici (già degli epiteti), ma tu cosa sei: amico del Cammino, nemico, o una quinta colonna? E se sei una quinta colonna; lo sei del Cammino, del blog o di tutt'e due?

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  7. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. quello dell'uovo di pasqua

    Il giorno di Pasqua nelle famiglie del Cammino è consuetudine, dopo il pranzo, regalare ai bambini un uovo di pasqua. Kiko, per fare bella figura, ha implorato Carmen e lei, da Lassù, con uno schiocco di dita, ha messo dentro ogni uovo questo regalo : come il bambino apriva l'uovo, usciva fuori una colomba che depositava un uovo, che si trasformava in un uovo di cioccolato, aperto il quale usciva fuori una colomba che depositava un uovo e cosi via...I capi famiglia hanno avvisato i capi catechisti che hanno avvisato i vescovi che hanno avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, se Carmensita ha fatto questo, es un signo pasqual mas importante, es veramiente una sancta de categoria superior, quindi procedamos con la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli, tramite un furgone, una cassa contenente un uovo di pasqua gigantesco, fatto confezionare dalla Motta in esemplare unico, del modico valore di 1500 euro. Il Papa durante il pranzo di Pasqua alla mensa del Santa Marta ha aperto l'uovo davanti ai presenti, e n'è uscito fuori una statua di Carmen vestita da santa con l'aureola, e un biglietto : "Sancto Padre, buena Pasqua a lei e a todos los collaboratores del Vaticano. Salud Kiko".

    e la causa continua...

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  8. La questione mi interessa, soprattutto nella parte della necessità che la testa del battezzato sia immersa tre volte, nel caso di Battesimo per immersione.

    Nel nuovo Rituale Romano sul battesimo dei bambini si parla solo di triplice immersione, ma non si specifica se debba essere totale ogni volta.

    Allora sono andato a consultare il Rituale Romano del 1952, nel quale è chiaro che la testa deve essere immersa tre volte:

    "Nelle chiese in cui il Battesimo si fa per immersione, sia di tutto il corpo, sia soltanto della testa, il Sacerdote tiene l’Eletto per le braccia, vicino alle spalle, dopo che si è spogliato nella parte superiore del corpo, lasciando il resto onestamente coperto, ed immergendolo (o immergendo il capo) tre volte e rialzandolo altrettante volte, lo battezza con triplice immersione..."

    Nel catechismo tridentino si parla di abluzione unica o triplice, ma si intende il numero delle abluzioni. C'è un motivo per cui si immerge o si asperge la testa.

    Si ammonisce chiaramente: "Occorre piuttosto ammonire che deve essere bagnata non una qualsiasi parte del corpo, ma precisamente il capo, centro di tutti i sensi esterni e interni; e chi battezza deve pronunziare le parole della forma sacramentale nel momento stesso in cui si compie l'abluzione, e non prima, né dopo."
    Se le abluzioni sono tre, quindi, si deve immergere la testa tre volte. Una sola volta se l'abluzione è una.

    Siccome nel Cammino Neocatecumenale l'immersione del capo avviene solo una volta (l'ultima), ma le abluzioni sono tre, mi piacerebbe sapere se i bambini battezzati in quel modo sono stati battezzati efficacemente.

    Se così non fosse, ci sarebbe una schiera di non battezzati efficacemente, compreso mio figlio.

    La cosa mi preoccupa non poco, ma non so dove trovare riferimenti certi alla necessità che la testa venga bagnata tre volte, una per ogni volta che viene recitata una formula.

    Per intenderci, se è necessario che la testa venga bagnata ogni volta, ma nelle formule "ti battezzo nel nome del Padre" e "e del Figlio" ciò non accade, si viene battezzati solo nel nome dello Spirito Santo e non del Padre e del Figlio?

    Come sarebbe possibile?
    Quale sarebbe la validità del sacramento?

    Tutti i battesimi amministrati quando ero nel Cammino prevedevano che alla formula "ti battezzo nel nome del Padre" si immergesse solo fino al busto, alla formula "e del Figlio" si immergesse sopra l'addome e, in ultimo, alla formula "e dello Spirito Santo", si immergesse per la prima volta la testa.

    Esattamente come in questi filmati:

    https://www.youtube.com/watch?v=rseOn_Ehm9U
    https://www.youtube.com/watch?v=CZNasVRYu3c
    https://www.youtube.com/watch?v=AO_aP0LGIdU
    https://www.youtube.com/watch?v=4LhJDIu_Wdk
    https://www.youtube.com/watch?v=35QmdBjL9Hc

    Potrei continuare...

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    1. Credo che sia valido, ma un teologo esperto te lo può eventualmente confermare con sicurezza. Se hai la possibilità di contattare un padre domenicano te lo consiglio, che su certe questioni dottrinali sono molto ferrati

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  9. @anonimo
    Anche a me la questione interessa, perché riguarda i figli di persone ancora in Cammino e forse anche i miei stessi ex fratelli di comunità. Per esperienza ti dico che i battesimi a cui ho partecipato in comunità prevedevano che il bambino venisse spogliato completamente e immerso tre volte fino al torace, mai la testa. Su YouTube c'è anche il video della veglia pasquale dello scorso anno della parrocchia dove frequentato il cammino,c'è stato un battesimo con la modalità che ti ho descritto, le persone coinvolte le conosco e non so se avvisare o meno di questa cosa. Io comunque le posso consigliare di parlarne con un sacerdote

    Gloria

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    1. Credo che se forma e materia, la formula battesimale e l'infusione dell'acqua, sono state rispettate, il sacramento non sia invalido. Immagino che sia un caso in cui alla deficienza e ignoranza del ministro supplisce la fede della Chiesa.
      Rimane da fare l'amara constatazione che, per fare di più del cattolico della domenica, fanno di meno.
      Per esempio, fanno i battesimi in luoghi e in fonti non consacrati (cosa proibita se non per motivi d urgenza e necessità), cosicché magari il figlio già cresciuto qualche genitore dovrà portarlo nella sala di un albergo o in una palestra per mostrargli il luogo in cui è diventato figlio di Dio.
      C'è da chiedersi se è appunto solo frutto di ignoranza e di faciloneria, o se si tratta proprio di avversione al sacro.
      Anche la caciara e il battimani con il canto a squarciagola 'precipitò nel mare cavallo e cavaliere' fa pensare che si voglia turbare a tutti i costi quell'attimo solenne.
      Ma c'è di peggio, consoliamoci: certi nostri cugini protestanti battezzano nelle vasche da bagno e nelle latte in cui si cucinano i pomodori.

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    2. @Valentina
      io credo che tutte le religioni abbiano un rituale che ha a che vedere con l'utilizzo di acqua come rito di passaggio, però tutte le religioni per questi riti seguono solo un unico codice, il Cammino si discosta anche dalle indicazioni ufficiali, spero solo che i vari battesimi siano tutti ancora validi

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    3. Mi informerò.

      Anche perché che l'acqua vada versata sul capo è certo.

      Il Battesimo, per esempio, può essere invalido anche se forma e materia sono rispettate.

      É il caso in cui agiscono due persone (credo anche tutti e due preti), in cui uno versa l’acqua e un altro proferisce le parole nel battesimo dell'adulto. (Catechismo Maggiore di di S. Pio X).
      Questo caso è specificato, non so se superato.

      Nell'Unione Catechisti, su materia e forma, ho trovato quanto segue:

      "La materia del sacramento è l'elemento sensibile che si richiede per farlo: un oggetto materiale o un atto esteriore. Si divide in materia remota e prossima.
      La materia remota è la cosa o l'atto sensibile in sé.
      La materia prossima è la sua applicazione o uso.
      Così, per esempio, l'acqua in sé è la materia remota del Battesimo; l'abluzione, ossia lo scorrere dell'acqua sul capo del battezzando in forma e simbolo di lavanda, è la materia prossima."

      Non so che pensare. Vorrei però avere la certezza che mio figlio sia stato battezzato validamente.
      É meglio davvero consultare un esperto.

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    4. Sono validissimi..........................................................................................

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  10. ANONIMO del Cammino delle 10 e 29:

    secondo te il Vaticano II annula il Concilio di Trento? Lo hai letto da qualche parte o te lo ha detto il tuo catechista?

    Il Concilio di Trento è particolarmente importante perché è dogmatico e tratta di molte questioni.
    Il Cattolico che ripudia le conclusioni dogmatiche del Concilio di Trento è, secondo il Concilio stesso, anatema.

    Se non credi al Colncilio di Trento non credi a gran parte del Catechismo della Chiesa Cattolica. E, come osservato da Valentina, non credi neanche nel Vaticano II, che recepisce tutta la dottrina tridentina.

    Credi solo nel Cammino: cioè ti accontenti di niente. Come partecipare a una messa celebrata da un sacerdote del Cammino che non dovesse aver ricevuto un Battesimo valido, per cui non è affatto un sacerdote.

    Ma se non credi al Concilio di Trento per te è indifferente: tanto è l'assemblea che consacra il pane!

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  11. Per quanto riguarda la validità dei battesimi in cui l'acqua non bagna il capo del battezzando, l'opportunità di riproporre il sacramento con la formula condizionale va studiata caso per caso in quanto effettivamente sembra che la validità sia dubbia.
    Per cui, senza allarmarsi troppo, ma con una certa sollecitudine, soprattutto se il battezzato è sacerdote (se non è battezzato validamente, allora non è valida neppure la sua ordinazione e quindi, a cascata, potrebbero non esserlo neppure i sacramenti da lui officiati) sarà il caso di consultare le autorità preposte.

    Da un articolo di Emmanuel Betta "Il Sant’Uffizio e il battesimo di necessità (secc. XIX-XX)"

    Nel 1906 pervenne un dubium al Sant'Uffizio dall’Ordine della Santissima Trinità. Riguardava un sacerdote che quarant’anni prima era stato battezzato da un medico che aveva probabilmente versato l’acqua sul petto e sulla scapola e non sulla testa. Era stato lo stesso medico, infatti, a raccontare al sacerdote del proprio errore nel versare l’acqua. Il dubium fu affidato al redentorista Willem van Rossum, consultore, che innanzituttò recuperò i precedenti : un voto dell’abate Monsagrati, nel 1770, su un’istruzione proveniente da Loango e Kacongo; un dubbio proveniente da Palestrina, sull’acqua versata sui piedi nel 1835; uno proveniente da Cortona, nel 1856, sul collo, e il voto di Pierotti relativo alla diocesi di Trento appena esaminato. Chiarire se il battesimo alla scapola o al petto fosse valido fu considerato lo snodo decisivo per risolvere il dubbio. La feria II ritenne che fosse una «communissima sentenza » e come tale la espose nella risposta, aggiungendo, tuttavia, che il sacerdote fosse nuovamente battezzato, confermato e ordinato secrete et sub conditione.

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    1. Grazie per il contributo.
      Ma, a parte consultare un sacerdote, quale sarebbe l'autorità preposta accessibile a semplici fedeli?
      La risposta dovrebbe essere autorevole, per tagliare la testa al toro.

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    2. Oltre a consultare un sacerdote è sempre possibile scrivere direttamente una lettera al vescovo, anche perché sarebbe importante che venisse a conoscenza di come vengono amministrati i sacramenti nella sua diocesi.

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  12. Brano tratto da una risposta di padre Bellon sul battesimo agli infanti che illumina sulla funzione del battesimo, che oltre ad imprimere il 'carattere' al battezzando, è una porta aperta alla riconciliazione con Dio.
    "Che cosa possa operare all’interno di una persona la grazia ricevuta da bambino, il carattere battesimale che segna per tutta l’eternità, l’istruzione per i sacramenti noi non lo sappiamo.
    Ma sappiamo che tante persone, pur lontane dalla pratica perché mai educate nella fede, in determinati momenti o forse anche all’estremo della loro vita sentono dei richiami e si riaccostano.
    Se questo riaccostarsi alla fede fosse così laborioso come è il catecumenato per gli adulti molti si scoraggerebbero in partenza.
    L’essere battezzati lascia in una persona, sebbene non frequentante, un senso di appartenenza che in ogni momento dà l’opportunità e anche il diritto di ricevere il sacramento della riconciliazione, di poter fare la Comunione, di sposarsi in Chiesa.
    È una porta aperta al lasciarsi toccare dalla mano del Signore, a tornare a chiedere un dialogo, a decidersi a compiere un cammino di conversione".

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  13. Una divorziata e con altra relazione che si fa baciare da una donna su un programma televisivo e un gay, o qualcosa di simile ( non saprei più di tanto, ho dato un'occhiata online), che canta in Piazza San Pietro, e tantissimi ragazzi, accompagnati dai preti, con i cellulari a filmare e fotografare, come se fossero delle icone da seguire, e tanti ipocriti che ammainano la bandiera della fede, cioè rinnegano la fede davanti allo spirito del mondo nel colle dove molti cristiani hanno dato la vita per non cedere al paganesimo. In sostanza, detto brevemente, hanno nuovamente martirizzato quei cristiani, cioè rinnegato il loro sacrificio.

    Faccio un esempio per capirci.
    Se io predico onestà, fratellanza, matrimonio indissolubile, ecc, ecc ( tutte cose che conosciamo, sono davanti a noi tutti e nessuno le può negare) e poi metto Totò Riina come ispettore di polizia, secondo voi, cosa sto facendo?
    Un domani quando ritornerò a predicare quelle cose, e mi hanno visto, palesemente, nel mettere Totò Riina, cosa penseranno di me?
    Ovviamente, per coprirsi, si parla di "AMORE", del resto siamo nel secolo del travestimento, basta che un uomo si mette una gonna, un pezzo di stoffa in sostanza, e diventa a tutti gli effetti una donna. E la stoffa che ci dice chi abbiamo davanti, non Dio con la creazione e la sua Volontà. Per cui, domani mi vesto da Papa e divento a tutti gli effetti il Papa: che dite? Mi travesto e dico : l'amore vince sempre! ( faccio un sorriso per dissimulare, un gesto alla moda e il giochetto è fatto).
    Ora chi sono i colpevoli, se così possiamo dire, io non lo so con precisione, ma sarà difficile per molti assumere delle posizioni.
    Ovviamente penso di conoscere le razioni di alcuni: il figliol prodigo, dobbiamo accettare tutti, inclusione, amore, ecc, ecc.
    Vi rammento che il figliol prodigo dopo aver ragionato e dopo aver abbandonato la vita della baldoria si è incamminato nella Casa del Padre, che non era la via della baldoria, ma altra strada, e il Padre sappiamo cosa ha fatto.
    E per cui sempre i due spunti alla luce del Vangelo, che molti di color che erano in quella Piazza proclamano ogni domenica e dicono: Parola del Signore ( ricordo a questi signori che il Signore è Dio, se non avessero capito).

    E Gesù le disse: «Neanch'io ti condanno; va' e d'ora in poi non peccare più».
    Forse vi sfugge questo:
    non peccare più, non peccare più, non peccare più, non peccare più.

    ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato»».
    perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato»».
    perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato»»
    perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato»»

    Secondo voi dove era morto il fratello? Forse nella Casa del Padre? Oppure: nel paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto?

    ----

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    1. @CDD
      se parli dell'esibizione di Blanco a San Pietro, lui non è omosessuale,solo il video di una sua canzone in duetto faceva riferimento all'amore tra due uomini, ma non da parte sua; in ogni caso la Chiesa non dovrebbe discriminare un artista solo per il suo orientamento. Un caso diverso sarebbe stato se l'artista in questione proponesse esibizioni blasfeme. La dottrina della Chiesa comunque distingue tra la tendenza e l'atto omosessuale, e richiede che le persone omosessuali vivano in castità per poter accedere ai Sacramenti, ma in fondo lo richiede a tutti i cattolici, indipendentemente dall'orientamento. Io ho un carissimo amico dichiaratamente omosessuale che è sempre stato praticante, per un pò è stato anche in seminario, poi ha cambiato idea su quello che voleva fare nella vita ed è uscito, ma ha anche dovuto subire molte critiche perchè difendeva la famiglia tradizionale.

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    2. Oggi va di moda parlare di discriminazione verso coloro che amano esibirsi nello spirito del mondo e sponsorizzano il peccato, che è frutto di colui che è il padre della discriminazione. Del resto è anche padre della menzogna è omicida.
      Infatti questi poveri discriminati sponsorizzano aborti, cioè l'uccisione verso creature indifese.
      E affermano che è un diritto.
      Al contrario chi non cede è il discriminatore, il cattivo.
      Ma che vogliamo fare!? È il Padre della menzogna.

      CDD.

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    3. Se costoro sponsorizzano lo spirito mondano, e parlano a loro volta sugli altri, significa solamente una cosa: la loro è una facciata imbiancata.
      Andate su internet e vedete i I video di Blanco. Per capirci: io neanche sapevo chi fosse.
      Mi sono bastati due video.
      Propongo i prossimi: Vasco Rossi, Piero Pelù, e qualche americano iscritto alla Loggia di Satana di Los Angeles.
      Così non li discriminiamo.
      Poveretto Satana, Dio è un discriminatore seriale, l'ha cacciato per sempre dal Paradiso.

      E che vulemm fà, chist è uagliù.

      CDD.

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    4. @CDD
      mi sono espressa male, quando dicevo delle discriminazioni parlavo in generale, non di questo cantante, tra l'altro prima di Sanremo io di lui avevo solo sentito il nome e mezza canzone alla radio. Che poi il mondo dello spettacolo propone ideologie contrarie al cristianesimo è vero, non si può negare, e spesso chi canta dal Papa magari difende anche l'aborto nelle interviste, ma credo che sui cantanti da invitare al Vaticano è tutta una questione di case discografiche, agenzie,ecc.

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    5. xGloria.
      Lo so è difficile farsi capire, e vale anche per me.
      Che sia chiaro, nessuno condanna nessuno, Gesù è Misericordia, e chi non ha peccato di noi!? o chi non pecca!? Tutti siamo caduti in qualcosa, chi più e chi meno. Questo che sia chiaro.
      Ma sappiamo che dobbiamo cercare di stare lontani il più possibile dal peccato, in quanto è la morte dell'uomo.
      L'umanità è ferita dal peccato, e se abbiamo fede, sappiamo che il male era già in agguato al tempo di Adamo ed Eva.
      In un attimo ti puoi trovare caduto in qualche male, e dobbiamo sempre ringraziare la Divina Misericordia che ci rialza.
      Io, al posto di qualcuno, che ha scelto Blanco e Andrea Delogu, senza giudicarli, ma sapendo che sono chiamato a scegliere, e quando scegli è scontato che devi scartare qualcuno, ma non per discriminazione, ma perché devi scegliere cosa sia più adatto all'occasione, ecco che avrei fatto scelte diverse, ad esempio ci sono dei francescani che ballano e danzano, suore che cantano, e artisti che sono molto vicini alla Chiesa cioè al Vangelo.
      Nessuno discrimina, ma si sceglie la figura più adatta per l'evento.
      Andiamo su Blanco a titolo di esempio.
      Un ragazzo va all'incontro in Piazza San Pietro, si vede Blanco lì davanti e davanti alla Basilica scelto da pastori, e per cui torna a casa. Il giorno dopo apre internet e si vede Blanco a torso nudo che si bacia con un uomo, o vi sono uomini che si baciano, si mettono sigarette nel naso, ecc, ecc ( ho visto un video così).
      Secondo te, un ragazzino di 14 anni, che ha quell'immagine davanti a se, cioè unifica interiormente San Pietro con i video online, cosa potrebbe dirsi?
      Si potrebbe dire questo: il Papa ( nel senso che non proprio lui, ma in un incontro dove il Papa è presente) l'ha chiamato a cantare, e quindi queste cose sono da Dio, cioè Dio è d'accordo che due ragazzi si baciano tranquillamente e facciano altro. E' Gesù che lo vuole. Ecc, ecc.

      CDD.

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    6. @CDD
      ti do ragione, io credo che lo abbiano scelto perchè ora è l'idolo dei giovani e perchè sta avendo successo; a me è capitato di sentire Andrea Bocelli cantare l'Ave Maria a S.Pietro e dal vivo è stato molto bello!

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  14. Giusto per ribadire come la pensa Dio.

    Più tardi Gesù lo trovò nel tempio, e gli disse: «Ecco, tu sei guarito; non peccare più, ché non ti accada di peggio»
    non peccare più, ché non ti accada di peggio»
    non peccare più, ché non ti accada di peggio»

    Il punto è che quelle persone non si trovano come Claudia Koll e Laura Antonelli, non mi pare.
    Vi riporto un estratto su quanto sto cercando, nel mio piccolo, di manifestare:

    Laura Antonelli:

    Concesse tuttavia un'ultima intervista al periodico locale free-press L'Ortica nel marzo del 2012, nella quale diceva di considerare «frivolo e privo di valori il mondo dello spettacolo» oltre che «diseducativo per i giovani». «Può sembrare paradossale ma un giorno ti guardi allo specchio, vedi che sei bella, ricca e famosa ma ti accorgi che hai un vuoto dentro. Così arrivano scelte sbagliate, cadi nel precipizio e solo grazie alla fede ho superato tante avversità.

    CDD.

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    Risposte
    1. Purtroppo oggi manca il coraggio di essere diversi dalla massa, e i giovani che lo vogliono essere, che ascoltano le parole di Gesù, per cui sanno di essere e dover essere nel mondo ma non del mondo, non vengono premiati né aiutati con il portare loro esempi positivi. In particolare è avvilente che il messaggio di indifferentismo sessuale arrivi loro da chi dovrebbe educarli a conoscere e a coltivare il dono della propria identità, scelta e voluta da Dio con amore infinito.

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    2. Sempre due ragionamenti.

      Si predica, ovviamente in relazione al Vangelo: mai dialogare con satana! Gesù non ha mai dialogato con satana! e cose simili. Le abbiamo sentite tutti.
      Poi, che si fa?
      Si dialoga con satana.
      Ma costoro, mi chiedo: hanno capito il Vangelo, o lo ripetono a pappagallo?
      Ovviamente, per capirci e per togliere un po' di giudizi dentro a delle menti mondane, si sa che quelle persone non sono satana. Ma esiste uno spirito del mondo, che proviene da satana. Per cui, sotto sotto, dietro c'è lui. Il padre della menzogna.
      Se tu per attirare i giovani necessiti di attirarli con lo spirito mondano, e vi ripeto che dietro c'è il suo padre satana, cosa stai facendo?
      Quando Gesù parlava di peccato, a cosa si riferiva?
      Cosa è il peccato? Se io rubo è peccato? se io uccido è peccato? se io compio atti contro natura e sessuali è peccato?
      Come mai ora si parla di amore?
      E quindi tutto è amore, di conseguenza rubare è amore, uccidere è amore, ecc, ecc.
      Se coloro che si dicono e si presentano come gli inviati di Dio vi presentano davanti il contrario di ciò che Dio ha detto loro di fare, queste persone cosa stanno facendo?

      Sempre i due spunti biblici:

      [18] Con discorsi gonfiati e vani adescano mediante le licenziose passioni della carne coloro che si erano appena allontanati da quelli che vivono nell'errore.

      [19] Promettono loro libertà, ma essi stessi sono schiavi della corruzione. Perché uno è schiavo di ciò che l'ha vinto.

      [20] Se infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo per mezzo della conoscenza del Signore e salvatore Gesù Cristo, ne rimangono di nuovo invischiati e vinti, la loro ultima condizione è divenuta peggiore della prima.

      [21] Meglio sarebbe stato per loro non aver conosciuto la via della giustizia, piuttosto che, dopo averla conosciuta, voltar le spalle al santo precetto che era stato loro dato.

      [22] Si è verificato per essi il proverbio:
      Il cane è tornato al suo vomito
      e la scrofa lavata è tornata ad avvoltolarsi nel
      brago.

      CDD.

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    3. A noi Blanco ci sta sui .. (censura).....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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  15. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  16. A quanto sembra, la deliberata modifica dei sacramenti non è lecita né valida. Questo è un gran guaio per i camminanti dato che vivono immersi nell'errore. L'intenzionale alterazione della formula sacramentale atta a sottolineare il valore comunitario del battesimo, riporta alla memoria l'intento di Kiko palesato in ogni singola vanesia catechesi progettata da lui e Carmen: scansare Cristo per disporre al suo posto la comunità.
    Così evitano anche l'idea della concentrazione di un potere sacrale nel sacerdote che, secondo la concezione nc, va a discapito della comunità.
    Variare autonomamente la forma celebrativa di un Sacramento non rappresenta soltanto un abuso liturgico, ma ancor più un danno inferto alla comunione ecclesiale e alla riconoscibilità dell’azione di Cristo. Il dramma è che a causa di ciò, in determinati circostanze, il Sacramento stesso diviene invalido - perché la natura dell’azione ministeriale esige di trasmettere con fedeltà quello che si è ricevuto - (1 Cor 15, 3).
    Ciò dovrebbe spaventare in maniera principale e con intensità elevata tutti i kikos che si ritrovano ad apprendere ciò, poiché un giorno potrebbero scoprire che le frenesie eretiche di Kiko e compagnia cantante altro non sono che delle falsità prive di effetto.
    È tragico!

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    1. Sarebbe più tragico se le persone deluse dalla Chiesa non avessero trovato il cammino. Sai quante persone che la Chiesa non ha saputo accogliere sarebbero per strada a drogarsi o a fare chi sa che cosa se non ci fosse stato il cammino? Vi attaccate a tutto pur di screditare

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    2. E no, carissimo, se uno ruba e dice: quello lì ruba più di me; non è una scusa per coprire le proprie malefatte. Tu hai sempre rubato. Ed è chiaro che chi ha il vizio radicato dentro di lui, e non ha nessuna intenzione di levarselo, fa i tuoi discorsi.
      " io rubo, vengo preso con le mani nella marmellata, e dico: Tizio ruba più di me, e questa marmellata sarebbe ammuffita se qualcuno non la prendesse.
      Peccato che si chiama onestà, coerenza, rispetto delle regole.
      Prospettare ad uno di rubare altrimenti muore di fame, sicuramente è da una mente corrotta dal vizio.
      Ti rammento, e vi rammento, che esiste il lavoro, e se lavori Dio fa crescere, ad esempio, la pianta e poi, con la pazienza, arriva il raccolto onesto.
      Tu che dici? Hai capito cosa si vuole intendere?
      Io dico che capite, ma siete talmente corrotti e pieni di orgoglio, che fate finta di non capire.
      Se i battesimi dovessero essere invalidi, cioè fatti in altro rito non autorizzato da nessuno( ma non sono io che lo devo dire, ci dovrebbe essere chi dovrebbe verificare) e ti si fa presente questa cosa, e la risposta è: state screditando il Cammino, ecco che si ammette che vi sia un metodo chiamato cammino, che non è Chiesa ma è altro.

      CDD.

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    3. Giusto, quelle persone adesso continuano a drogarsi ma nel cammino. Il tuo commento è patetico, uno slogan consumato e stupido

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    4. Ma finiscila...Voi la maggior parte della gente non l'avete presa dai sert o nei centri di accoglienza...li avete presi dalla parrocchia!

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    5. Allora: 1) persone deluse dalla Chiesa = la Chiesa delude
      2) persone che la Chiesa non ha saputo accogliere = la Chiesa non accoglie
      3) la Chiesa, deludendo e non accogliendo, provoca una tragedia.

      Ecco cosa pensano i neocatecumenali della Chiesa.

      Ma niente paura!

      Se, tragicamente, la Chiesa delude e non accoglie, c'è qualcosa di MEGLIO della Chiesa: il Cammino!

      E lo scrivente, ottusamente, non si rende conto che così parlando ha svelato il fulcro del Cammino: il giudizio temerario ed il disprezzo per la Chiesa, messa su un piano diverso dal Cammino.

      La Chiesa appare chiaramente come qualcosa di DIVERSO dal Cammino: la Chiesa tragicamente fallisce, il Cammino riesce.

      Se l'idea fosse stata che il Cammino è parte della Chiesa, l'anonimo neocatecumenale non si sarebbe espresso il quei termini contrapposti, ma avrebbe difeso ciò di cui sente di fare parte.
      Lui, invece, non fa parte della tragica Chiesa, ma del Cammino salvatore.

      Non è che sembri, il concetto di fondo di ciò che dice è proprio la contrapposizione.
      Sarebbe come se dicesse:
      "Quella associazione delude e non accoglie, ed è tragico. Meno male c'è il Cammino, che invece soddisfa e accoglie i colpiti dalla tragedia di quella associazione"

      Mi pare chiara la portata di una simile affermazione:

      Chiesa e Cammino sono due entità diverse.
      E, tra le due, il Cammino è l'entità migliore.

      Più chiaro di così...

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    6. @Anonimo
      io invece ho conosciuto chi è stato deluso dal Cammino ed ora non entra più in una chiesa,se non sotto invito alle cerimonie, e credo che di persone così purtroppo ce ne siano diverse. Sono duemila anni che la Chiesa si impegna in opere di carità, in ogni parte del mondo, anzi in alcuni paesi più poveri spesso sono le congregazioni religiose che provvedono all'educazione, alla cura e all'istruzione di persone di cui lo Stato si dimentica. Però vorrei farti notare che anche i membri di altre religioni e di gruppi settari possono dire di essere stati aiutati dal gruppo. Un testimone di Geova potrebbe tranquillamente dire che grazie alla sua comunità e tramite gli insegnamenti degli anziani (che hanno lo stesso ruolo dei catechisti neocatecumenali) il suo matrimonio è stato salvato, ma se conosci un pò i TdG sai che ufficialmente sono una chiesa e anche approvata, ma di fatto sono una setta. Un altro esempio è Scientology, anche loro sono in apparenza una chiesa approvata, anzi fanno addirittura campagne pubbliche antidroga, per cui uno scientologist può dire che è stato salvato dalla sua tossicodipendenza, ma come setta sono anche più pericolosi degli altri; secondo alcuni testimoni, il loro leader legava e gettava in mare chi era considerato non adatto al gruppo. Se ti diciamo di fare attenzione non è per perseguitarti, anche perchè sono i Sacramenti che garantiscono la salvezza, l'appartenenza ad un gruppo è secondaria e spesso non necessaria

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  17. @Alect

    La parrocchia è peggio del sert, spesso quelli del sert sono più cristiani.

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    1. @anonimo
      secondo me demonizzare le parrocchie è sbagliato, ci sono persone che si comportano bene e male in tutti i contesti, anche quando ero in cammino durante gli scrutini ho sentito cose molto forti e ho visto anche comportamenti non proprio da cristiano; non lo dico per giudicare queste persone, non lo potrei mai fare, ma solo per farti capire il concetto. Che poi ci siano atei che si comportano meglio dei credenti l'ho sempre sostenuto anche io, ma è un altro discorso.

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    2. Aggiungiamo a:

      le parrocchie/la Chiesa delude,
      La Chiesa non accoglie,
      La Chiesa è una tragedia,

      anche questo ultimo giudizio temerario:

      La parrocchia è peggio del sert.

      Complimenti, non vi smentite mai.
      Sono affermazioni che potrebbe fare un ateo, nessuno se le aspetterebbe da chi si dichiara più cristiano dei cristiani.

      Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.

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  18. @Alect

    Io comunque non provengo nè dal sert nè dalla parrocchia, sono nella Chiesa e nella parrocchia, grazie al Cammino, senza esso probabilmente non mi sarei mai avvicinato. Quindi sono la prova vivente di quanto bene faccia il Cammino alla Chiesa. Ricordo che sono scappato varie volte dal catechismo della prima comunione, perchè era noiosissimo, più noioso della scuola, una suora in abito nero, arcigna, ci faceva passare la voglia di fare la prima comunione e infatti l'ho fatta tardi. Quindi se fosse stato per la parrocchia, starei ancora lontano da essa, nessun presbitero nè laico della parrocchia mi è mai venuto mai a cercare, nè ad annunciarmi Gesù Cristo, quando ero un lontano dalla Chiesa. Debbo ringraziare dei laici ed un presbitero che faceva il Cammino neocatecumenale, se mi è stato annunciato Gesù Cristo, loro si mi sono venuti a cercare e se sono nella Chiesa e nella parrocchia grazie a loro, non alla parrocchia. Quotidianamente constato anche la difficoltà di creare comunione all'interno della parrocchia, è un dato di fatto.

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    1. @anonimo

      Credo che ogni bambino da piccolo abbia ricevuto un'educazione severa dalle suore, ma questo non vuol dire che tutte le suore siano cattive. Anche io da piccola ho cambiato una scuola all'asilo perchè la suora era severa, ma poi sono cresciuta nell'oratorio delle suore, anzi per un anno da adulta ci ho anche lavorato in quella scuola e ho visto meglio il loro mondo. Devo essere sincera, alcune cose che ho visto e vissuto mi hanno molto ferita, alcuni atteggiamenti da parte di alcune di loro e di alcune colleghe laiche, altre colleghe e altre suore invece erano molto semplici e buone, non bisogna generalizzare. Ho abbandonato la parrocchia o ho perso le fede per questo? Assolutamente no! Anzi mi capita spesso di incontrare una di queste suore in parrocchia e ci parlo normalmente, nonostante tutto.

      Mi sono sempre chiesta perchè molte suore sviluppino un carattere severo negli anni, la risposta che mi sono date è che magari alcune di loro si accorgono di aver fatto la scelta sbagliata troppo tardi ed è molto difficile tornare indietro, o magari erano state costrette dalla famiglia, o ancora non avevano fatto un discernimento vocazionale approfondito e si sono accorte tardi che in realtà volevano una famiglia. Per questo credo che sia importante trovare un buon padre spirituale che non faccia mai pressioni verso l'entrata in convento o seminario, ma che lasci libero il candidato e che verifichi che una persona, prima di fare discernimento vocazionale, sia una persona risolta anche dal punto di vista affettivo e che voglia prendere i voti per le giuste ragioni, non per scappare dal mondo, nè tantomeno perchè non trova un partner. Nel cammino invece il discernimento vocazionale è affidato ai catechisti laici senza autorità nè competenze per la direzione spirituale, e non è raro che dicano: "le tue relazioni vanno male, forse vuol dire che devi entrare in monastero/seminario", questo è gravissimo, si distruggono le persone così..

      Rispetto la tua esperienza, anche i laici possono annunciare Gesù Cristo, ma ti posso dire che il Signore lo puoi trovare anche in parrocchia, la differenza è che poi la parrocchia ti lascia libero, non ti chiede la decima, non ti chiede di rinnegare i tuoi cari, non ti fa scrutini pubblici. Di comunione all'interno della comunità ti posso portare la mia esperienza, alcune volte ho vissuto vicinanza, altre volte indifferenza totale, altre ancora ho vissuto giudizio e chiacchiere, che poi mi hanno portato ad uscire e a tornare in parrocchia; come vedi i problemi ci sono sia in parrocchia che nel Cammino, ma almeno la parrocchia e quindi la Chiesa si basa sul suo Magistero, non sugli orientamenti alle equipes di Kiko, che tra l'altro vengono tenuti segreti ed inaccessibili

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    2. Conclusione : chi ha ragione Anonimo o Gloria? A sentirli tutti e due, ma siccome sono in contraddizione, uno deve avere ragione a l'altro torto o viceversa. Chi vince?

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    3. @anonimo

      non si tratta di decidere chi ha ragione o meno, anzi si dice che la ragione sta nel mezzo, si tratta di considerare bene cosa comporta fare il Cammino perchè c'è di mezzo la salvezza delle anime. Non sta a me decidere chi si salverà o meno, anzi sono convinta che moltissime persone che fanno il Cammino sono animate da buona volontà e una fede sincera e che nonostante tutto possano sorgere frutti di santità anche nelle comunità, ma la questione dei sacramenti è molto seria e dimostra a cosa può portare il non seguire il canone della Chiesa

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    4. Ommioddio che storia tragica: il povero bambino che scappa dalla Chiesa per colpa della "suora arcigna" e il Cammino che lo salva dalla perdizione. Resta il fatto che il Cammino con la Chiesa non c'entri nulla.

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    5. Dice Gloria: "anche i laici possono annunciare Gesù Cristo".

      Ed è vero.

      Ma non possono fare direzione spirituale alla stessa maniera dei preti.

      Anche se è ammissibile che un laico, in teoria, possa fare direzione spirituale, occorrono dei requisiti spirituali molto provati, nonché una preparazione approfondita al proposito perché si tratta della vita delle persone, in tutti i sensi.
      Cosa che non hanno i direttori spirituali laici del Cammino, cioè le centinaia di catechisti che non hanno alcuna specificità o preparazione diversa da coloro che dirigono, se non qualche anno in più di Cammino, spesso anche solo due o tre anni.

      Nella Chiesa nessuno li valuta, nessuno li prepara, nessuno li accredita.
      É solo una deriva neocatecumenale e, quegli stessi catechisti, non troverebbero posto per fare la loro direzione spirituale in Chiesa, ma solo nelle sale neocatecumenali.

      Questo è importante ribadirlo, perché nel Cammino l'annuncio di Gesù Cristo da parte dei catechisti laici corrisponde sempre anche alla direzione spirituale.
      E ciò non può assolutamente essere automatico.

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  19. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più calcolato

    Kiko ha letto su Internet i metodi per calcolare il giorno di Pasqua. Siamo nel 2022 e, facendo i calcoli si è impallato, in sostanza non ci ha capito più una mazza. Allora, per non fare una figura barbina, ha implorato Carmen e lei, da Lassù, gli ha detto : "Kiko, ma a te che te frega di calcolare il giorno di Pasqua, quando è riportato nel calendario ogni anno?". Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, Kiko ha ragione. Quand'ero studiente dai gesuitas, un professor mas palloso ci ha fatto una lession sui calcoli della Pasqua, rompendo a todos las pelotas. Por fortuna Carmensita ha risolto el problema, quindi va recompensada con la beatificasion: procedamos". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un plico con un rarissimo calendario di Frate Indovino del 1945, copia originale ormai introvabile del modico valore di 80.000 euro, con la data di Pasqua sottolineata e un biglietto : "non perdamos tiempo a calcolar el giorno de Pasqua porquè altri ce pensano por nos. Auguri di Buona Pasqua, Sancto Padre. Kiko"

    e la causa continua...

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  20. @anonimo 20 aprile ore 11:34
    I primi siete voi a non fare comunione: prendi ad esempio questo periodo di Pasqua e Pentecoste...la veglia a parte, la messa della c.d. cinquantina a parte, ecc : gli spazi ci sono e gli orari tardo pomeridiani delle messe feriali e festive sono comodi per tutti...eh, beh che dire se per caso si dovessero mischiare agli altri , loro con la vestina bianca fino ai piedi e gli altri in abbigliamento casual... Mapperpiacere!

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    1. @anonimo
      il motivo per cui non celebrano la cinquantina con gli altri parrocchiani secondo me dipende dal fatto che per questa celebrazione eucaristica usano un rituale con latte e miele che non è più previsto dal messale liturgico, quindi qualcosa che non potrebbero fare davanti a tutti senza che qualcuno intervenga. Che poi in realtà nello Statuto è scritto che si deve seguire il messale senza aggiungere o omettere nulla ma nella pratica questo non avviene

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    2. Sì, di certo: anche una liturgia modificata sulla quale non si potrebbe soprassedere, sicuramente

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  21. Indovinate a chi si riferisce questa frase:
    " Com'è stata possibile una cosa simile nella Basilica della Santa Casa di Loreto? Grottesca, imbarazzante, abietta".

    http://blog.messainlatino.it/2022/04/loreto-pontificia-basilica-della-santa.html?m=1

    Leggete l'articolo e lo scoprirete 🧐
    Oggi ho voglia di giocare un po' 🤗

    Frilù

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Perdonami cara Frilu' se mi permetto di copiare questo tuo intrigante commento al post di oggi a cui chiaramente si riferisce.

      Magari poi te ne saresti accorta, ma intanto accelero i tempi.

      Approfitto per ringraziarti sempre per le tue ispirate scoperte.

      Pax

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  22. Fallacio:
    in due parole: la catechesi non produce nessuna grazia santificante, ma può stimolare la volontà umana ad aprirsi ad essa.
    La grazia santificante è frutto 1) dei SACRAMENTI e 2) di atti di carità capaci di aumentare l'"abito" (così lo chiama la Chiesa) della grazia santificante, cioè il grado di santità.
    La catechesi è senz'altro utile se è basata sulla sana dottrina, in quanto è ordinata ai Sacramenti, ma i Sacramenti sono la FONTE della grazia in quanto manifestano direttamente Gesù e la sua opera salvifica.

    La differenza tra le tue catechesi (ammesso e non concesso che non siano eretiche) e i Sacramenti, è che tu non salvi nessuno, puoi solo dire come il Battista di andare a Gesù.
    Non è Gesù che catechizza, ma sei tu che, anche fosti assistito dallo Spirito, NON salvi nessuno.
    Mentre i Sacramenti sono esattamente Gesù che salva, qui ed ora.
    Che poi uno si chiude alla salvezza è un altro discorso, e le catechesi (non però quelle eretiche dei mamotreti) possono rappresentare una grazia attuale molto importante.

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  23. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  24. Non è la catechesi che salva. La grazia santificate è prodotta dai Sacramenti.

    L'enfasi che Kiko mette sulla potenza della sua parola è spropositata:
    "Se tu ascolti e credi a quello che io ti annuncio (il Kerigma) di pronto scende su di te lo Spirito Santo e i tuoi peccati sono perdonati e inizia, in quello stesso istante, a generarsi in te la creatura nuova"...
    Da qui lo sminuire la Confessione sacramentale... "poi se vorrai potrai confessarti, ma già ora tu sei perdonato (salvato) per aver creduto"... la fede viene per l'udito e la parola la annuncia il tuo catechista.

    Trasponendo questo al Battesimo per i neocatecumeni nella sostanza è lo stesso, e lo dichiarano in parole e opere fuori di metafora.
    Quel che conta è aver fatto il Cammino, insomma, il Battesimo, senza la loro iniziazione non serve a nulla.

    Ma allora perché Gesù non si limita a inviare i suoi a predicare? E punto?
    Sulla potenza della sua parola che opera anche miracoli tangibili a significare che Colui che li compie ha il potere di "rimettere i peccati"?
    E Gesù dà anche ai suoi di compiere gli stessi segni che Egli ha compiuto a conferma che è Lui che li ha inviati.

    Sul valore del Battesimo Sacramentale Gesù toglie ogni dubbio:

    Mc 16,15-20 In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli :«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato"

    Mt. 28, 19 "Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo"

    Ammaestrate e battezzate.

    Pax

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