Riconoscenza per la predicazione del Vangelo, per l’aiuto offerto ai fedeli e per l’approfondimento di fede ma anche invito al rispetto delle liturgie, a celebrare la messa in accordo con la chiesa locale e allo studio della lingua e della cultura della gente. È in sintesi quanto si legge in una lettera che gli ordinari cattolici di Terra Santa hanno indirizzato ai “fratelli e alle sorelle del Cammino neocatecumenale”. “Siamo riconoscenti per la vostra presenza in alcune delle nostre parrocchie, per la predicazione della Parola di Dio, per l'aiuto offerto ai nostri fedeli nell'approfondimento della loro fede e nel radicarsi nella loro propria chiesa locale” affermano gli Ordinari che però invitano gli aderenti al Cammino “a restare fedeli al principio ‘una parrocchia, una Eucarestia’. Il vostro primo dovere perciò, se volete aiutare i fedeli a crescere nella fede, è di radicarli nelle parrocchie e nelle proprie tradizioni liturgiche nelle quali sono cresciuti da generazioni”.
In Oriente, ricordano gli Ordinari cattolici, “teniamo molto alla nostra liturgia e alle nostre tradizioni. Vi preghiamo di aver la carità di capire e rispettare l'attaccamento dei nostri fedeli alle proprie liturgie”. Altra richiesta rivolta al Cammino dagli Ordinari cattolici è che “le celebrazioni eucaristiche, in tutti i riti orientali, nonché nel rito latino, siano sempre presiedute dal parroco, o, nel caso del rito latino, in pieno accordo con lui”. “Vi chiediamo inoltre di mettervi seriamente allo studio della lingua e della cultura della gente, in segno di rispetto per loro e quale strumento di comprensione della loro anima e della loro storia, nel contesto della Terra Santa: pluralismo religioso, culturale e nazionale. Inoltre, nei nostri Paesi, Palestina, Israele, Giordania, tutti sono alla ricerca della pace e della giustizia, una ricerca che fa parte integrante della nostra vita di cristiani. Ogni predicazione – concludono i capi delle Chiese - dovrebbe guidare i nostri fedeli negli atteggiamenti concreti da assumere nel diversi contesti della vita e nella stessa situazione di conflitto che continua in Palestina: atteggiamento di perdono e di amore per il nemico, da un lato, e dall'altro, esigenza dei propri diritti: specialmente la dignità, la libertà e la giustizia”. [Fonte SIR 26 febbraio 2007]
Do per scontato che, se non avessero riscontrato con i neocatecumenali i problemi da noi ampiamente denunciati, gli ordinari cattolici di Terra Santa non avrebbero sentito il bisogno di indirizzare loro precise richieste di rispetto oltre che delle liturgie, della 'cultura' dei luoghi e dei popoli che stanno cercando di 'evangelizzare' a modo loro anche lì...
RispondiEliminaVi invito, se siete d'accordo, a non trascurare la discussione sugli articoli precedenti, perché non mi sembrava affatto esaurita.
RispondiEliminaComunque ho trovato questa notizia e mi sembra importante condividerla perché la ritengo significativa.
Può rappresentare, finalmente - insieme alle parole prudenti ma ferme e precise del Papa - una presa di coscienza di cosa davvero rappresenta il cammino!
Mi sembra un chiara presa di distanza dal cammino da parte di altri vescovi cattolici! Era ora!
RispondiEliminaE' chiaro che non si formulano inviti scritti se già le parole non sono servite a nulla. Il problema è che i NC sono comunque aggressivi a capaci di procedere inesorabilmente per la loro strada nonostante... perché, poi, chi controlla?
Ci vorrebbe una pronuncia più chiara e netta dall'alto, con direttive precise, dando autorità a chi in ogni diocesi deve controllare siano rispettate
Anch'io e molti miei amici e conoscenti ci chiediamo come noi, con una certa cultura musicale e artistica, siamo violentati nel dover sentire i loro lamentosi flamenchi, i tamburi assordanti le loro “ammonizioni” ( e lo sono davvero)....,persino la lettura dei brani biblici è cantilenante alla maniera spagnola (quella di kiko suppongo).
RispondiEliminaSacerdoti salvateci da questi impeciamenti!
Dice Miriam: "perché, poi, chi controlla?
RispondiEliminaCi vorrebbe una pronuncia più chiara e netta dall'alto, con direttive precise, dando autorità a chi in ogni diocesi deve controllare siano rispettate ".
E' quello che dico anche io!
Sono in attesa che qualcuno, meglio il Santo Padre, pronunci una parola Chiara..E anche scritta.
Intanto il Papa ha annunciato la prossima uscita dell' Esortazione Post-Sinodale sulla Santa Eucaristia. Sono in ansiosa attesa. Già ci saranno molte risposte.... per chi le vorrà ascoltare, ovviamente.
Ma la cosa più importante, ora, è la fermezza dei pastori.
Quella proteggerà il popolo...se ci sarà.
sono d'accordo con "Hu", anche le cosiddette "danze davidiche" introducono un modello culturale appiccicato e non sentito... non sono autentiche espressioni della nostra cultura, che pure è parte integrante del nostro essere cristiani...
RispondiEliminaCredo non a caso i vescovi di Terra Santa esortino i NC, tra l'altro, a conoscere e rispettare le culture locali.
Sono decenni ormai che i nostri missionari praticano l'"inculturazione" cioè fanno emergere e valorizzano nelle varie culture che incontrano i principi cristiani, non glieli impongono prefabbricati come un vestito nuovo che non è il loro e non potrebbe mai modificarli dall'interno, ma inciderebbe solo sull'esteriorità e in qualche modo li violenterebbe, come in fondo succede nel cammino, che non forma persone adulte ma 'soldati allineati'
E all'atto pratico dice bene Miriam e ha ragione Steph. Speriamo...
RispondiEliminaPosto una delle ultime mail che abbiamo ricevuto, che mi sembra in tema:
RispondiElimina"Oggetto: per farvi sapere.
Io non ho mai fatto parte del cammino kikiano ma vivo da vicino questo fenomeno in quanto nella mia parrocchia parroco e vice ne sono esponenti. All'inizio hanno assunto un atteggiamento amorevole verso tutti noi ma dopo il rifiuto della gran parte dei parrocchiani ad intraprendere il cammino il loro atteggiamento è stato di chiusura, vendetta ed in genere cattiveria. La mia parrocchia è la Chiesa Madre di Militello in Val di Catania San Nicolò-Santissimo Salvatore. Se la stanno prendendo con la nostra storia, il nostro patrimonio culturale, le nostre tradizioni. Ormai ci sono solo divisioni e malumori. È una situazione insostenibile. Ogni domenica quando torno dalla messa torno a casa solo con molta tristezza. Grazie per la vostra attenzione. Vi saluto in Cristo Salvatore.
(Firma) 26/02/2007 22.49"
Mi sono chiesto se avevano pensato di ricorrere al vescovo - e gliel'ho anche scritto - a meno che non sia dei loro!
RispondiEliminaEcco perché urgono le direttive dall'alto...
RispondiEliminaI parroci devono adempiere al mandato loro affidato e capire che devono integrare le varie espressioni, purchè ortodosse, dei carismi,. Senza stili da passerella.Siamo stufi noi semplici parrocchiani.
RispondiEliminaCome è? Ci si riempie sempre la bocca di partecipazione e poi ci attaccano (come nei più beceri film di alieni) per trasformarci invadendo le nostre menti e i nostri cuori di alieni spietati quali sono i nc!
Mi sa tanto che questi tipi di parroci per non far niente nelle loro parrocchie lasciano che i nc ne combinino di cotte e di crude.
Cambiate mestiere,please e lasciateci incontrare in spirito di verità Gesù Cristo e non frapponetevi tra Lui e noi.
Mi sembrano in tema con questa discussione queste parole del card Arinze, tratte da una sua intervista rilasciata ad una rivista USA nel novembre 2005:
RispondiElimina(posterò anche il seguito, molto interessante)
“Per quanto riguarda la musica nella liturgia, dovremmo iniziare dicendo che la musica gregoriana è la preziosa eredità della Chiesa – ha osservato –. Non dovrebbe essere eliminata. Se quindi in una diocesi o in un Paese particolare nessuno ascolta più la musica gregoriana, allora qualcuno ha commesso un errore”. La Chiesa, ha spiegato, non dice che dovrebbe esserci solo musica gregoriana: “c’è posto per la musica che rispetta quella lingua specifica, quella cultura, quel popolo”, ed è una questione “che deve essere affrontata dalla Conferenza Episcopale, perché in genere va al di là dei confini di una diocesi”.
Secondo il Cardinale, “non ci devono essere individui che compongono qualcosa e lo cantano in chiesa. Non è una cosa giusta. Non importa quanto sia grande il loro talento”. Quanto agli strumenti utilizzati nella liturgia, “la Chiesa dovrebbe essere consapevole del fatto che adorare in chiesa non è lo stesso che cantare in un bar, o in un raduno di giovani”. “Non mi pronuncerò dicendo ‘mai la chitarra’ – ha spiegato –. Sarebbe piuttosto rigido. Gran parte della musica per chitarra, però, potrebbe non essere adatta per la Messa”.
“La gente non va a Messa per essere intrattenuta – ha constatato il Prefetto della Congregazione vaticana –. Va a Messa per adorare Dio, per ringraziarlo, per chiedergli perdono per i peccati ed altre cose di cui ha bisogno”. “Quando vuole divertirsi, sa dove andare: nella sala parrocchiale, nel teatro, presumendo che il suo divertimento è accettabile da un punto di vista teologico morale”.
Penso possa interessarvi, anche il seguito, che spiega cosa intendeva quando ha scritto la famosa lettera ai NC:
RispondiElimina“Rafforzare la nostra fede nella Santa Eucaristia. Nessuna nuova dottrina, ma freschezza di espressione della nostra fede eucaristica. Incoraggiamento nella celebrazione nel senso dell’attenzione; una celebrazione che mostri la fede”, ha spiegato enunciando alcuni degli aspetti che sono stati affrontati.
... (parla del Sinodo) è stata anche sottolineata “l’importanza dell’adorazione eucaristica fuori dalla Messa che ha i suoi frutti nella Messa stessa”, “l’atto supremo di adorazione”.
“Il Sacramento, però, non termina dopo la Messa – ha ricordato Arinze –. Cristo è nel tabernacolo per essere portato ai malati, per ricevere le nostre visite di adorazione, lode, amore, supplica. I Padri sinodali non hanno solo parlato di adorazione, hanno fatto adorazione ogni giorno. Cristo era esposto nell’ostensorio nella cappella vicino all’Aula sinodale, un’ora al mattino, una al pomeriggio”.
Il Cardinale ha rilevato nel mondo occidentale la tendenza di sempre più cattolici ad avere “un concetto più protestante dell’Eucaristia, considerandola soprattutto un simbolo”. “I Padri sinodali riconoscono che molti cattolici non hanno una fede corretta nella Presenza Reale di Cristo nella Santa Eucaristia – ha affermato –. Questo è stato menzionato anche in una delle Proposizioni finali ”.
“Ci sono quindi dei problemi. Ad ogni modo, alcuni di questi non sono stati provocati dal Vaticano II, ma dai figli della Chiesa dopo il Vaticano II. Alcuni di loro parlando del Vaticano II propongono la loro agenda personale. Dobbiamo stare attenti a questo, alla gente che porta avanti le proprie idee giustificandosi come se questo corrispondesse allo ‘spirito del Vaticano II’”, ha continuato.
“Se solo la gente fosse più fedele non a ciò che è stato stabilito da gente che ama fare leggi per altra gente, ma che deriva da ciò in cui crediamo – ha esclamato –! Lex orandi, Lex credendi. E’ la nostra fede che dirige la nostra vita di preghiera, e se ci genuflettiamo davanti al tabernacolo è perché crediamo che Gesù è lì, e che è Dio”. “L’area più importante, quindi, è la fede e la fedeltà ad essa, una lettura fedele dei testi originali, la loro traduzione fedele, così che la gente celebri sapendo che la liturgia è la preghiera pubblica della Chiesa”.
“Non è proprietà di un individuo, quindi un individuo non la modifica, ma compie sforzi per celebrarla come la Santa Madre Chiesa desidera – ha concluso –.
Quando questo accade, la gente è felice, si sente nutrita. La sua fede aumenta, viene rafforzata. Va a casa felice e desiderosa di tornare la domenica successiva”.
illuminanti parole!!!
RispondiEliminaCiao miriam e grazie per la comprensione, sono sempre tony, o l'anonimo delle 9,59, ripeto, mi auguro al piu presto che ci siano delle migliorie al cammino, e vero che e molto esagerato, ma credo che su alcune cose sia utile a tutti grazie e ciao
RispondiEliminaHo sentito in parrocchia che ci sara' una missione cittadina ne sapete qualcosa?
RispondiEliminaE'un'ordinanza Kikiana o e' stato Ruini a promulgarla?
Se qualcuno sa ci delucidi
Caro exneocat,
RispondiEliminala missione di cui parli potrebbe essere l'ordine dato da kiko a tutti i suoi di fare una redditio a tappeto anche nelle case. So che ha fissato date precise, una delle quali era domenica scorsa. Il problema è (verificato personalmente) che si presentano come inviati dal Parroco. Nel caso in cui parlo io si tratta di una parrocchia solo neocat, ma l'ordine è certo che parte da kiko, (dal parroco solo come copertura per i babbani) né tantomeno da Ruini o da alcuna iniziativa pastorale promossa dalla Chiesa.
E il serio problema di sempre è che si presentano come chiesa e come inviati dalla Chiesa e molti rischiano di assere ancora tratti in inganno.
E' per questo che una pronuncia chiara è ormai indifferibile, per porre fine ad una ambiguità e corrispondente inganno non più tollerabili, visto che ormai è stato scoperto!
Però, sai qual è anche il problema abbastanza generalizzato in ambito ecclesiale, da me personalmente verificato a livello di docenti di atenei pontifici? Tra loro corre voce che i neocatecumeni rappresentano (si parla sempre dei fedeli, non dei loro capi spirituali) una grande risorsa e "fanno un gran bene alla Chiesa" (testuali ricorrenti parole). E ritengono, naturalmente, che Kiko & co. devono rispetto alla Chiesa e obbedienza al Papa, evidentemente consapevoli che non lo stanno facendo e non intendono farlo.
A questo punto, mi sembra dimentichino che tra i neocatecumeni non ci sono solo persone generose e di buona volontà; ma ci sono i super-catechisti e i responsabili e molti piazzati in 'ruoli chiave' della complessa gerarchia kikiana (per fare un esempio i 12 Cefa) i quali non sono assolutamente convinto che facciano del bene alla Chiesa e spesso sono esecutori più realisti del re.
E domanda e perplessità finali: quando si tratta di obbedire, a partire dai catechisti, responsabili, cantori, ostiari, didascali, presbiteri fino all'ultimo catecumeno, a chi obbediscono, al Papao a kiko? Come, del resto stanno facendo in ordine all'Eucaristia e all'applicazione dello Statuto.
Mentre per molte persone c'è da pensare alla buona fede, perché sono in un contesto assolutamente autoreferenziale e sanno quello che altri vogliono che sappiano, la stessa buona fede non possiamo invocarla per chi è in posizioni di maggiore responsabilità...
Il problema è grosso e l'equivoco permane ancora gigantesco!!!
Ringrazio Viator per l'inserimento del Documento d'Intervista ad Arinze.
RispondiEliminaSono le mie stesse convinzioni. C'è da constatare una diffusione protestante del modo di intendere la Messa e una spettacolarizzazione del Santo Sacrificio che fa pensare più al teatro che all'Eucaristia!
E questo in vari livelli e in modo generico. Non solo per il Cammino, che forse ne è l'emblema.
Riguardo le perplessità di Mic, sono assolutamente d'accordo.
I responsabili a tutti i livelli sono in una posizione delicata e al tempo stesso gravissima.
Ma anche questa posizione non sarebbe così preponderante se avessimo ben chiaro Ruolo e Caratteristiche di ciascuno di noi nel Popolo di Dio!
Anche questo deriva dall'idea protestante del Vaticano II. Idea imposta dal "basso".
Caro anonimo delle 11:51 che ti qualifichi come "tony e anonimo delle 9:59", che dici:
RispondiElimina"Ciao miriam e grazie per la comprensione, sono sempre tony, o l'anonimo delle 9,59, ripeto, mi auguro al piu presto che ci siano delle migliorie al cammino, e vero che e molto esagerato, ma credo che su alcune cose sia utile a tutti grazie e ciao "
ho trascritto integralmente per agevolare chi legge.
Poiché l'anonino a cui ti riferisci a me risulta un'altra persona, hai usato questo modo subdolo per rifilarci che il cammino su alcune cose è utile a tutti?
Quali migliorie pensi possano esserci se i papi e i vescovi intervengono e non vengono obbediti?
Dobbiamo continuare a credere nelle favole per altri 40 anni e permettere che la Chiesa di Cristo perda la sua vera identità?
Sappiamo per fede che questo non sarà possibile, almeno fino in fondo, ma personalmente dobbiamo fare di tutto perché non accada!!!
Le parole degli ordinari cattolici di Terra Santa sono il suggello a quanto ormai da tempo si va ripetendo su questo blog:NEL RIFIUTO PAROLAIO DEL MONDO E DELLA CIVILTA' C'E' DA PARTE NEOCATECUMENALE UN SOSTANZIALE E PERICOLOSISSIMO RIFIUTO DELLA NECESSITA' DI INCULTURARE LA FEDE PIU' VOLTE RIBADITO DAL MAGISTERO DELLA CHIESA!
RispondiEliminaStranissimo che chi di dovere non voglia prenderne atto!
LA MISSIONE CITTADINA PER INFORMAZIONE, AVRA' LUOGO PER LE VIE DEL QUARTIERE, NEI PARCHI SULLE PANCHINE NEI GIARDINETTI INSOMMA OVUNQUE...
RispondiEliminaQUINDI MI RACCOMANDO NON FATE USCIRE DONNE ANZIANE E BAMBINI NELLE ORE CALDE!
I PARROCI EVIDENTEMENTE ANCORA PENSANO CHE POI LE PECORELLE SMARRITE TORNERANNO NELLA CHIESA... POVERI INGENUI DELLA CHIESA DI ROMA A LORO POCO INTERESSA!
Caro Pietro,
RispondiEliminaè quello che temo anch'io!
E ancora una volta l'inganno si determina perché dicono di essere mandati dai parroci e invece di diffondere gli insegnamenti della Chiesa diffondono il verbo (si fa per dire) di kiko!
Il problema più serio è, come diceva Mic, il fatto che Kiko è il loro Mosè... - diciamolo chiaro una volta per tutte - il loro messia... siamo a questi livelli! e nessuno di loro obbedirà mai al Papa o al Magistero della Chiesa, ma a kiko!
Il Papa e la Chiesa vengono solo strumentalizzati nella misura e quando li approvano!
A proposito del loro Mosè, che ci vuol poco a trasporre in messia, ci sono venuti i brividi, sul vecchio blog, quando qualche neocat con enfasi ha tirato fuori tutto il simbolismo della comunità nel deserto, con le immaginifiche suggestioni kikiane infarcite di antico testamento, ma che di "Sacra Scrittura" hanno ben poco... peccato che nessuno sia in grado di valutarlo, anche se i sacerdoti - sia per formazione che per vocazione - dovrebbero esserlo... è questa la cosa che mi meraviglia di più
RispondiEliminaDi ritorno a Roma dalla Domus Aurea,Dona Carmenita,appena scesa dall'aereo,ha chiesto di essere portata subito in un negozietto del centro,dove ha effettuato un'oretta di shopping.
RispondiEliminaIntervistata all'uscita dai paparazzi neocat di turno ella ha mostrato due grandi pacchi contenenti ciascuno 120 museruole appena acquistate... e ha detto:
"Un simpatico omaggio,al mio ritorno in Terra Santa,per gli ordinari del luogo..."!
Sono indignato da come Zenit presenta la lettera oggetto di questa discussione:
RispondiElimina" I Vescovi cattolici di Terra Santa hanno scritto domenica una lettera al Cammino Neocatecumenale, presente nella regione, offrendogli la sua accoglienza e indicazioni per lo sviluppo del loro operato. Il Cammino Neocatecumenale, i cui statuti sono stati approvati dalla Santa Sede il 29 giugno 2002, è al servizio dei Vescovi diocesani e dei parroci come una modalità per riscoprire il sacramento del Battesimo e di educazione permanente nella fede. " e poi numeri a storia del cammino...
Questa presentazione ci ricorda due cose: la famosa intervista di Gennarini di totale stravolgimento della realtà... e il precedente comunicato di Zenit sul viaggio di Kiko in Russia che si risolse in un flop inaudito! (per chi non conoscesse questo avvvenimento consulti il sito sulla pagina delle news)
Ma avete letto la lettera, amici?
Abbiamo pubblicato il testo integrale sul sito (pure questo cliccabile dalle news)
A me sembra un grido di indignazione e di protesta per il comportamente di separatezza e di stravolgimento della sacra liturgia da parte dei neocat.
Leggetela con attenzione e parliamone e parliamo anche di questa manipolazione dellarealtàanche dall'interno di un orgnao ufficiale della Santa Sede... è inquietante! E' abominevole!
Zenit non è un organo ufficiale della Santa Sede e la lettera in questione non mi sembra provenire da un'iniziativa degli ordinari, ma appare piuttosto come una risposta ad una precedente richiesta, magari verbale, come previsto dalla lettera di Arinze: "il Cammino Neocatecumenale deve entrare in dialogo con il Vescovo diocesano affinché traspaia anche nel contesto delle celebrazioni liturgiche la testimonianza dell’inserimento nella parrocchia delle comunità del Cammino Neocatecumenale."
RispondiEliminaSimilmente alla lettera di Ruini per la diocesi di Roma. Questo mostra piuttosto che la lettera di Arinze sta facendo il suo corso...
Missione cittadina.
RispondiEliminaTutti i nc, anche quelli delle comunità giovani, si trovano in parrocchia domenica pomeriggio per le prime tre domeniche di quaresima, dopo una preghiera vanno per le strade ad annunciare il'kerygma', parlare con le persone ed eventualmente invitarle alle catechesi. Verso le otto si ritrovano, preghiera e poi a casa. la quarta domenica davanti alle chiese distribuzione di foglietti per sensibilizzare le persone sulla manifestazione del forum delle famiglie. La quinta domenica mobilitazione di massa a s. Giovanni in Laterano.
Quello che è strano stavolta è che questa missione è stata voluta da kiko per i suoi super catechisti e che questi l'hanno personalmente proposta a tutte le comunità. Inoltre a maggio torneranno per visitare le comunità e vedere come è andata, e questo mi sa di intimidatorio, visto che in questo periodo i suddetti catechisti sono impegnati con gli statuti e dovranno interrompere le attività per vedere se i nc si sono stati obbedienti.
Non intendo dire che la catechesi di strada sia una cosa brutta, forse tra qualche tempo, quando le chiese saranno ancora più vuote sarà l'unico modo di avvicinare ed evangelizzare le persone.
RispondiEliminaQuello che è strano è questa specie di messa in campo di tutte le forze del cammino e il controllo di quanto fatto a maggio-giugno.
So per esperienza che questo scatenerà tutta un'aneddotica neocatecumenale del tipo: abbiamo incontrato uno che stava per suicidarsi, o per abortire e adesso ha cambiato idea e magari è entrato nel cammino. Non lo dico per scherzare sulle sofferenze delle persone, ma perchè questi racconti,che possono avere un fondo di verità, poi nello stile neocatecumenale passano di bocca in bocca, vengono ingigantiti, ed usati per fare colpo sulla gente.
cara illusen: "... le porte degli inferi non prevarranno su di essa...". qualcosa accadrà in meglio, ne sono fiducioso. Vedi anke in politica: non si parla più di DICO, sennò Prodi di nuovo...KAPUT
RispondiEliminaLo stile del linguaggio nc è sempre minaccioso anche quando ti viene comunicato con modi e toni “umili”, quasi dimessi, quasi commiserevoli. Nella realtà delle cose è tutto il contrario. Non vuol fare altro che attivare sensi di colpa e scrupoli quando non li segui mentalmente,spiritualmente economicamente e geograficamente nei vari spostamenti di incontri, convivenze e raduni.
RispondiEliminaTi “gassano” dicendoti, anche urlando, che. “ tu sei l'eletto”, “tu sei il prescelto”, “tu fai parte del popolo, la comunità nc che è quella e nessun altra prescelta da Dio. Chi è rimasto fuori (anche il prete se non li accontenta più di tanto) è uno che non è stato raggiunto dallo Spirito perchè indegno, e quindi è cieco e sordo tanto che non può comprendere la Parola perchè gli arriva distorta. E' un poveraccio impossessato dal demonio e forse sta proprio vicino a te perchè ti crea ostacoli a seguire il cammino.
Ho vissuto tutto questo sulla mia pelle e alla fine, se continui a cercare di fare un po' discernimento ma non hai sicurezze di fondo,ti scompensano a livello intellettivo, affettivo,sociale e familiare. Per rimetterti in sesto ci vuole una buona e a volte molto lunga cura disintossicante.
Si fermi questo modo vampirizzante di adescamento!
Comprendo profondamente Lidia. Coraggio sorella! Preghiamo e agiamo perchè la Verità sia chiara a tutti in tutte le sue parti. Positive e negative.
RispondiEliminaRiguardo Zenit, anche io sono abbastanza sconcertato, più che indignato.
L'introduzione alla lettera è fuorviante. Il contenuto è, come nel venerabile uso della Chiesa, una esplicita richiesta di adeguamento e di correzione, preceduta dall'accoglienza. Ma le due cose, al solito, NON POSSONO ESSERE SEPARATE!
VI RISULTA CHE LA CHIESA, CHE ACCOGLIE TUTTI, POSSA NON ACCOGLIERE QUALCUNO?
Ma è ovvio che la COMUNIONE, che è altro ed è più profonda, si ottiene OBBEDENDO AI VESCOVI DELLA TERRA SANTA!
E i Vescovi sono chiari. C'è poco da fare propaganda!
Bisogna che il Cammino anche e soprattutto lì, si ADEGUI e diventi Cattolico! E pensare che la Terra Santa è sempre stata sbandierata come "feudo" del Cammino. Con annessi "grandi successi" con gli Ebrei...Ma evidentemente non con i Cattolici!
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RispondiEliminaRagazzi, inserisco un brano dell'Intervista a Roberta Grillo, autrice di un Libro sull Sette Religiose e presidente del GRIS di Milano. FATE ATTENZIONE E VEDIAMO SE CI VEDETE QUELLO CHE HO VISTO IO:
RispondiElimina"A volte la paura di alcuni genitori di fronte ai nuovi movimenti religiosi alternativi crea in loro della diffidenza, quando i loro figli entrano a far parte dei nuovi movimenti esistenti nella Chiesa. Come sciogliere questa confusione?
Grillo: C'è una differenza sostanziale tra queste due realtà. I movimenti religiosi alternativi creano sempre un condizionamento mentale vincolante fortissimo. I movimenti ecclesiali invece sono tali perché fondati sul Vangelo. E il Vangelo è una proposta, non un'imposizione.
A volte la Chiesa può sembrare una famiglia troppo vasta. Una persona allora può scegliervi all'interno quel "movimento" o "comunità" ecclesiale in cui trovare quei "carismi" a lui più consoni, come per esempio la solidarietà (Comunità S. Egidio, Focolarini, il volontariato in tutte le sue espressioni); in un altro può trovarvi un cammino più legato alla "Parola" (Cammino Neocatecumenale), in un altro la politica (Comunione e Liberazione), in un altro ancora la preghiera spontanea (Rinnovamento nello Spirito)…
Per non parlare degli Ordini Religiosi, impegnati già da secoli nella Chiesa, ciascuno secondo i carismi ricevuti (preghiera contemplativa, dedizione ai poveri e ai sofferenti, predicazione).
Ci sono dei gruppi alternativi provenienti dal cattolicesimo, come la "Chiesa del Magnificat o della Gloria", l'"Ordine Missionario per la Salvezze delle Anime (OMSA)", che, per esempio, non riconoscono il Papa. Come è possibile distinguerli?
Grillo: I "Gruppi" qui citati sono entrambi sedicenti "cattolici", non in linea con la dottrina della Chiesa Cattolica.
La "Chiesa del Magnificat" per esempio - fondata da un agricoltore di nome Giuseppe Zani che si fa chiamare "rabbi" dai suoi seguaci ed è considerato il "Pontefice" di una gerarchia sacerdotale cui accedono uomini e donne - ha sacerdoti e vescovi ordinati dal loro "sommo pontefice", celebra una Messa secondo il rito di san Pio V e conserva le particole (non si sa se consacrate o no) in tabernacoli posti nelle abitazioni degli aderenti al Gruppo.
Secondo le più classiche leggi della "doppia appartenenza", partecipano prima alle liturgie nelle proprie parrocchie, e poi le ripetono nelle loro cappelle private, secondo i loro riti.
Solitamente è la stessa gerarchia della Chiesa a mettere in guardia da questi sedicenti "movimenti cattolici", ma ogni qual volta vi fossero dubbi o perplessità riguardo a "questo" o a "quel" tale Gruppo da cui si è stati avvicinati, conviene sempre domandare un parere a persone esperte, rivolgendosi alla Curia della propria diocesi o ad Associazioni che da anni operano in questo settore, come il GRIS (Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-religiosa, www.gris.org)
Il Cammino è esattamente descritto dalla Presidente! Secondo quanto lei stessa afferma i "movimenti" che "creano sempre un condizionamento mentale vincolante fortissimo" o "imposizioni" NON SONO MOVIMENTI ECCLESIALI!
RispondiEliminaInoltre è molto significativo che anche gli scismatici, per mantenersi istrionici e ingannatori si MIMETIZZINO nella Chiesa (vedi gli esempi portati nell'intervista).
Per il Cammino la "doppia appartenenza" è adirittura SNOBBATA! Viaggia per conto suo.
Inoltre notate bene come descrive semplicemente il Cammino la Dottoressa: "Cammino più legato alla PAROLA!"... Chi vuol intendere, intenda!
No miriam mi chiamo tony sul serio al massimo avro sbagliato a scrivere l'ora ma se non ci credi ho lasciato piu volte la mia email e poi controllare solo non mi iscrivo tutto qui.ciao
RispondiEliminaCaro Steph,
RispondiEliminaio sono indignato, non per l'accoglienza, sulla quale concordo con te, ma per l'evidente manipolazione della realtà (la presentazione di Zenit è davvero fuorviante).
Quanto al fatto della minore pericolosità dei movimenti ecclesiali in quanto ispirati al Vangelo, starei un po' più attento. La strumentalizzazione del vangelo - che è deformazione della Verità - può essere altrettanto pericolosa di ogni tipo di manipolazione...
Quello che contraddistingue il cammino nei confronti di altri movimenti non è tanto l'accentuazione della Parola piuttosto che della politica (CL)... il fatto è che che CL, ad esempio (per gli altri vale la lorom peculiarità), pur privilegiando un impegno politico e culturale non insegna eresie ma è cultura cristiana cattolica incarnata nelle strutture politiche, con tutti i limiti che ciò comporta, ma senza le deviazioni né deformazione della personalità e della spiritualità provocate dal cammino NC!!!
Caro Viator. Mi spiego meglio.
RispondiEliminaConcordo perfettamente con te riguardo la fuorviante introduzione di Zenit.
Ho inserito poi l'Intervista alla Grillo perchè secondo me, analizzando i Movimenti religiosi alternativi e le Sètte, HA ANALIZZATO IL CAMMINO, DI CUI FA ELENCO DELLE CARATTERISITCHE, CALANDOLE GENERICAMENTE ALLA SETTE.
Anche se formalmente "cattolico" e citato da lei come "movimento" che si distingue dalle sétte, lei conferma che il Cammino si occupa "della Parola" in modo esclusivo. Questo "esclusivismo è proprio delle sètte religiose bibliche!
Io non voglio mettere in bocca alla Grillo cose che non ha effettivamente detto, ma evidenzio che quello che lei annovera fra i movimenti "cattolici" ha le esatte connotazioni di un MRA o di una Sètta Biblica!
sono G., intervengo da pochissimo su questo blog. ho ancora un fratello -di sangue, perchè in questo ambito bisogna specificare- che frequenta il cammino, e che ci ha detto che cosa era stato proclamato durante l'annuncio di quaresima. confesso che la cosa mi ha lasciato perplessa, ma non sopresa -dopo tutto la traditio non differisce di tanto-. poiù che altro nel sistema che vofliono usare ho notato delle inquietanti somiglianze con i metodi usati dai testimoni di geova, che però sono mano aggressivi di alcuni nct. mah! aspettiamo di vedere le decisioni della Santa Sede riguardo sgli Statuti!
RispondiEliminabuona giornata a tutti,
RispondiEliminaieri accompagnando mio figlio a catechismo ho reincontrato un fratello di comunita',uno dei piu' integralisti del dogma di Kiko,dopo i soliti convenevoli mi ha reinvitato al rientro in comunita' dicendo che le porte per me erano sempre aperte, io ho replicato che le tenessero ben chiuse perche' non mi avrebbero rivisto mai piu' e che il cammino non faceva parte della chiesa cattolica e che anche il papa recentemente aveva detto che con il cammino aveva delle complicazioni.Al che' lui trasecolando mi ha detto la solita pappardella che il cammino e' approvato dal papa e che aveva sentito anche lui di questa cosa ma che i catechisti gli avevano detto proprio il contrario e poi mi fa' " ma tu dove lo hai letto "
io gli ho risposto " su internet " " adesso capisco tu lo devi lasciare stare internet " " ma guarda che il discorso del papa e' pubblico vai sul sito del vaticano e leggi" .E' scappato via .
Questo dimostra quanta disinformazione c'e' nelle base neocatecumenale e quanta cattiveria c'e' nei responsabili del cammino nel mantenere questa disinformazione.Ormai siamo alla guerra fredda e se il papa non mettera la parola fine al piu' presto prevedo guai seri.Sarei tentato di fare del volantinaggio davanti le chiese con i vari discorsi del papa che richiamano i neocatecumenali all'obbedienza.Scusate la lunghezza ma non potevo farne a meno
Finalmente anche su Korazym si sono accorti delle storture e hanno fatto un lungo articolo con i vari richiami del papa che qualcosa si stia smuovendo? Speriamo bene
RispondiEliminaEcco il link:
http://www.korazym.org/news1.asp?Id=21721
Caro exneocat. Conoscendo l'atteggiamento di Korazym nei confronti del Cammino, sempre ultra-comprensivo, questo articolo rende ancor più importante quello che tratta!
RispondiEliminaE che in realtà è quello che da sempre (e anche qui) viene evidenziato. Ma certo detto dai Pastori di Terra Santa e dal Papa acquista l'autorità che scuote!
Speriamo che tutto questo non continui a tradurre in NULLA la risposta dei fondatori del Cammino e dei catechisti! O peggio in un vittimismo propagandistico infarcito di critiche a chi constata che c'è molto da fare per stare in Comunione con la Chiesa!
Speriamo che Arguello e Co. facciano il gesto umanissimo e alto di riconoscersi fallibili e correggibili! Certo, mentre spero questo vedo anche come stiamo messi: SPERARE CHE UN UOMO SI CONSIDERI UOMO E' GRAVE!
Speriamo.. E speriamo che finalmente si inizi a cambiare sul serio e a divetare Cattolici per il Cammino.
Caro Stephanos
RispondiEliminal'articolo su Korazym ci conforta
su quello che andiamo dicendo
da tanto tempo,
e dire che tanti neoc. qui ci hanno
spesso coperto d'insulti.
Forse qualcosa si muove, concordo con te che un sincero ravvidemnto dell'Arguello
sarebbe auspicabile.
Uno scontro muro contro muro
creerebbe molto disorientamento,
il papa a questo punto
se le storture ravvisate persistono
non puo' non prendere provvedimenti correttivi.
Sono sicuro che quand'anche ci fosse una disposizione sanzionatoria o correttiva formale da parte del Vaticano,i Neocatecumenali troverebbero il modo per interpetrarla(agli occhi degli altri)come un elogio.
RispondiEliminaNon è il caso di discuterne!
..o,per meglio dire,è il caso di intendere questo segnale (quello di distorcere le parole del Papa da parte dei Neocatecumenali) come uno dei tanti(certamente non il piu marginale) segnali di falsità di cui si ammanta il Cammino.
RispondiEliminaE la falsità,come sanno tutti,non viene certamente dal Signore!
Scusate,perchè tutte queste cose che state portando a galla non le notificate agli organismi vaticani?
RispondiEliminaMolte delle cose che stiamo portando a galla, dovrebbero essere note da anni: il libro di P. Zoffoli che denunciava il cammino come eretico, se non sbaglio è del '95...
RispondiEliminala questione neocatecumenale è nota ai dicasteri vaticani, come provano gli interventi del Papa e la lettera di Arinze. Adesso stanno venendo fuori sempre più argomenti di discussione per via sia dell'approvazione degli statuti che si sta avvicinando - ma a ben leggere le parole del Papa ci vorrà ancora una radicale riscrittura e una presa di posizione diversa da parte dei nct-, ma soprattutto per via della spinosa questione a proposito dell'eucarestia, quasi completamente ignorata dalle comunità, che hanno riletto e distorto le direttive vaticane a modo loro.tutti sono convinti che in quest'anno verrrà approvato tutto, anche il metodo di fare comunione,che non è mai stato modificato nelle comunità. La lettera di Arinze venne solo accennata, ma mai letta!se poi si pensa che ora i nct non possono nemmeno utilizzare internet per informarsi...
RispondiEliminaG.
Le parole dei vescovi,sia pure autorevolissimi come quelli di Terra Santa,scivolano sul capo dei neocatecumenali come acqua fresca.
RispondiEliminaE' normale che accada:il martellamento dei catechisti,le facili ironie,a volte anche le "innocenti"battute di scherno sui vescovi convincono presto gli adepti che la parola di un catechista vale almeno quanto quella di un vescovo.
Ogni catechista e ogni partecipante è reso libero di decidere secondo il discernimento che gli proviene da Dio in ordine al grado e al ministero che svolge, perché per i catecumeni il loro servizio di catechisti e paragonabile proprio a quello dei vescovi. Il decidere chi tra i partecipanti debba assumere il ruolo di guida (responsabile) della comunità, come l’organizzare convivenze e ritiri, partecipare alle pastorali della parrocchia essere inseriti nel consiglio parrocchiale correggere i fratelli che si trovano in errore, decidere chi deve accedere al servizio di ministro straordinario, chi deve animare con i canti le diverse liturgie, eleggere o confermare il responsabile che dal secondo passaggio in poi eserciterà anche le funzioni di diacono, scrutinare e decidere le penitenze da impartire ai candidati catecumeni, evangelizzare nuove comunità, raccogliere nuovi fondi per il diffondersi del cattolicesimo esercitano sul catechista una forte presa.
Pensare pertanto che bastino le parole dei vescovi a farli riconsiderare i lorto errori è tempo pressochè perso.
Figuriamoci!Loro non hanno tenuto in considerazione un atto ufficiale come quello di Arinze.....!!!
Guardate cosa scriveva l'Osservatore Romano 24 anni fa! Non vi dice nulla?
RispondiEliminaPensate che gli ordinari di Terra Santa siano i primi a dire certe cose che i Neocatecumenali contiunuano a disattendere?
INDICAZIONI DI GIOVANNI PAOLO II AI NEOCATECUMENALI
(Osservatore Romano 11 febbraio 83, pp. 1-2; nn. 1, 2, 4, 5)
"Il vostro itinerario di fede e il vostro apostolato siano sempre inseriti nella parrocchia e nella Diocesi". … Seguire i metodi, le indicazioni, gli itinerari, i testi offerti dagli Episcopati, come pure esercitare il ministero della catechesi nella comunione e nella disciplina ecclesiale...
"La vostra disponibilità si deve manifestare nella continua meditazione e nel religioso ascolto della Sacra Tradizione e della Sacra Scrittura (Dei Verbum, n. 10). Ne consegue l'esigenza di un costante e serio lavoro di approfondimento personale e comunitario della Parola di Dio e dell'insegnamento del Magistero della Chiesa, anche mediante la partecipazione a seri corsi biblici e teologici... Da Cristo Parola a Cristo Eucaristia, perché il sacrificio eucaristico è la fonte, il centro ed il culmine di tutta la vita cristiana.
"Celebrate l'Eucaristia e, soprattutto, la Pasqua, con vera pietà, con grande dignità, con amore per i riti liturgici della Chiesa, con esatta osservanza delle norme stabilite dalla competente autorità, con volontà di comunione con tutti i fratelli…"
24 ANNI ,RAGAZZI...NON SI SCHERZA!!!
E la chiusa accorata di Giovanni Paolo II rivolta in quell'occasione ai Neocatecumenali?
RispondiElimina" Non chiudetevi in voi stessi, isolandovi dalla vita della Comunità parrocchiale o diocesana... Il diritto della Chiesa è un mezzo, un ausilio e anche un presidio per mantenersi in comunione col Signore. Pertanto le norme giuridiche, come anche quelle liturgiche, vanno osservate senza negligenze e senza omissioni".
Non vi sembra quasi la stessa,identica esortazione dell'attuale Papa dei giorni scorsi?
Non per essere pignoli, ma se Giovanni Paolo II, già nel 1984, dava direttive ben precise e rispondenti alla realtà, qualcuno dopo dovrà averlo informato male e ingannevolmente, se poi i neocat possono fregiarsi di tanti suoi elogi...
RispondiEliminaStralcio da un'intervista rilasciata dal Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, l’Arcivescovo Malcolm Ranjith, sulla riduzione delle restriuzioni alla Messa tridentina.
RispondiElimina"Pur notando anche risultati positivi, l’Arcivescovo Ranjith ha affermato che “la riforma post-conciliare della liturgia non è stata capace di raggiungere gli obiettivi sperati di rinnovamento spirituale e missionario nella Chiesa”.
“Le Chiese si sono svuotate”, ha denunciato. “La disinvoltura liturgica è diventata all’ordine del giorno, e il vero significato di ciò che viene celebrato è stato oscurato”. “Bisogna allora iniziare a chiedersi se il processo della riforma sia stato realmente gestito in modo corretto”.
L’Arcivescovo Ranjith ha ricordato che la costituzione del Concilio Vaticano II sulla liturgia non permette ai singoli sacerdoti di modificare la Messa. “Nella celebrazione del Novus Ordo dobbiamo essere molto seri su ciò che facciamo all’altare”, ha spiegato il funzionario vaticano. “Non posso da sacerdote sognare ciò che farò a Messa il giorno dopo, andare all’altare e iniziare a celebrare con tutti i tipi di azioni che mi sono creato da mé”. “La Santa Eucaristia appartiene alla Chiesa. Ha, quindi, un significato proprio che non può essere lasciato alle idiosincrasie del singolo celebrante”. "
Ma se questo vale per il celebrante, figuriamoci per un laico come kiko!
messaggio per i NC che dicono che le famiglie si riconciliano solo quando qualche parente fa quell'esperienza: non sono le catechesi ossessive sul perdono ai nemici e i rimbambimenti mentali dei catechisti a far si che le famiglie si riconciliino... La Grazia e l'azione dello Spirito Santo tutto qui..........
RispondiEliminami fu detto nel periodo delle catechesi: "Arriverai alla tappa della riconciliazione col nemico"
Non c'è stata nessuna tappa... La riconciliazione è avvenuta....!!!
Per grazia di Kiko? Non credo........ e finitela di bollarci come Cristiani senza senso...
Il pericolo secondo me e' il seguente:Cosa accadrebbe se il Papa e le altre gerarchie vaticane bollassero i neocatecumenali come non in linea con il magistero di Pietro?
RispondiEliminaGente illusa di aver trovata la vera chiesa subirebbe un contraccolpo cosi' forte che potrebbe addirittura fargli perdere la fede sentendosi smarrita.Io credo che questo il Papa non possa permetterlo ed e' questa un po' l'arma di ricatto della triade.Ma per non far allontanare queste persone abbindolate da questi falsi profeti il Papa potrebbe procastinare decisioni ormai irrimandabili.Il mio timore e' questo soprattutto quando il Santo Padre dice " il cammino l'ho conosciuto fin dagli inizi " non vorrei che per salvaguardare quel poco di positivo che c'e' nel cammino si dessero altri cinque anni sarebbe la fine."il cammino io l'ho conosciuto " ma cosa il Santo Padre ha realmente conosciuto?Prego il Signore Misericordioso che dia il discernimento al Santo Padre perche' io non vorrei stare ora nei suoi panni.Non si puo'salvare capra e cavoli
Caro exneocat,
RispondiEliminapiù di una volta abbiamo espresso i tuoi stessi timori, che credo pesino molto sul cuore e sulla coscienza e responsabilità del Papa.
Non so se sbaglio, ma penso che quando sono in ballo questioni di fede così serie bisogna stare da una parte o dall'altra: si impone chiarezza e i compromessi non sono ammissibili, pena danni più seri di quanto non sia possibile immaginare...
Come sarebbe bello se Kiko,Carmen dicessero Santo Padre abbiamo sbagliato pensando di fare bene non abbiamo ascoltato i suoi richiami siamo stati superbi ci siamo sentiti invincibili potenti volevamo portare alla fede quanta piu' gente possibile e non ci siamo accorti che i nostri metodi erano diventati privi di carita' ed abbiamo fatto male a tanta gente .Ricominciamo daccapo ci aiuti Santita' a ricostruire questa splendida realta' del cammino.Ci ha dato la rotta noi la seguiremo in tutto e cosi'in tutte le nostre comunita'si tornera'alla celebrazione comunitaria domenicale mettendo le nostre forze a servizio delle parrocchie cosi' che se questo carisma e' stato importante per le persone ,sotto la sua guida paterna,possa ritornare a dare frutti veri di conversione.Sarebbe bellissimo e noi tutti in questo blog dobbiamo pregare per questa unita'.
RispondiEliminainfatti caro exneocat, credo anch'io che sia una questione di gregge
RispondiEliminaCaro ExNeocat, sottoscrivo ogni virola del tuo ultimo intervento. E ti assicuro che è quello che ho sempre sperato, anche prima che andassi via dal Cammino.
RispondiEliminaPurtroppo la realtà lascia credere il contrario. C'è un indurimento veramente allarmante. Ma sono io il primo a dire che "nulla è impossibile a Dio"! Che Kiko si ravveda!
Volevo ringraziare Viator per l'inserimento della notizia sul Rito di San Pio V.
IO SPERO ARDENTEMENTE CHE IL PAPA EMETTA IL MOTU PROPRIO! LO SPERO FORTEMENTE.
Non per "tradizionalismo" o pregiudizio ma per ristabilire la continuità netta tra l' Ordo antico e quello Nuovo! Tutto qua. E per ridare al Sacrificio della Messa il suo Unico significato.
Infatti è assolutamente indiscutibile che in seguito alla riforma, ci sia stato un calo pauroso di devozione e di sacralità dei riti cattolici.. E una svalutazione incredibile!
miriam perche nonmi rispondi piu??volevo solo chiarire, comunque scusami.
RispondiEliminaIo non me la sono sentita di continuare dopo le prime catechesi perchè volevo solo fare gli incontri della liturgia della parola. Quando ho detto questo mi hanno risposto che se non andavo alla loro messa del sabato non potevo partecipare alle altre cose.
RispondiEliminaMi avevano detto che le catechesi erano parrocchiali e allora perchè mi volevano fare andare ad altre messe fuori della chiesa? Io per questo non ci sono più andata.
Ora mi chiedo perchè il parroco fa questo ,io ho sempre avuto vergogna a chiederglielo.
E perchè celebrano l'eucarestia in una delle stanze attaccate alla chiesa con un tavolo fatto di tavole aggiustate sopra dei cavalletti?La chiesa è proprio nella porta vicino con un bellissimo altare che certamente non si muove come le tavole.
E poi, questo mi sembra molto strano, perchè non partecipano alla stessa messa e si dividono in due o tre gruppi e nello stesso momento celebrano con diversi sacerdoti? E' il vescovo che gli avrà detto che si può fare così? Perchè quando c'è stata l'occasione per far celebrare una messa particolare per una collega scomparsa e noi colleghi chiedevamo di celebrarla in una bella cappellina vicino alla casa della collega scomparsa, il mio parroco ci ha detto che non si può celebrare allo stesso momento nella stessa parrocchia, anche se noi eravamo disposti a chiamare un altro prete.
Per "Sf"
RispondiEliminaPerché alcuni parroci applicano due pesi e due misure o perché temono i neocat o perché credono in buona fede (!?)che sono speciali... ma se così è c'è molto da dubitare sulla loro formazione
non ho capito cosa vuole uno degli ultimi "anonimo" e non capisco neanche di cosa mi chiede scusa. Devo chiergli scusa io, se ho mancato di attenzione, ma non è facile con tanti anonimi in giro!
RispondiEliminaSe sfa lo sforzo di darsi un nick e lo mantiene per dare un filo al discorso e formula una domanda o una indicazione precisa, non ho nessuna difficoltà a rispondergli
la mia parrocchia -omai ex-è, diciamo così, neocatechumenal-friendly: parroci provenienti da seminari redemptoris mater, realtà cattoliche presenti, oltre al cammino: pressochè nessuna! in ogni festività si fanno doppie o triple celebrazioni, oltre a quelle 'normali', nonstante i continui richiami del vescovo alla comunità -quella vera- nell'eucarestia. se si mette poi che, alla richiesta precisa se bisogna andare a celebrare la Settimana Santa con il Vescovo o partecipare alle celebrazioni necat, i megacatechisti ti dicono che 'sarebbero da preferire le celebrazioni in comunità', beh...mi sento di dubitare anch'io sulla loro formazione.
RispondiEliminaG.
Ma allora non si può farli smettere con divieto assoluto di celebrare al di fuori delle chiese e delle celebrazioni eucaristiche della parrocchia?
RispondiEliminaPassi la liturgia della Parola se segue il Magistero della Chiesa e con tanto di rispetto per chi partecipa che si deve sentire libero. Io ho partecipato a tante celebrazioni della Parola in parrocchia e non mi sono sentito forzato in nientaltro se non quello di fare discernimento accogliendone il messaggio. E poi era veramente un momento ecclesiale perchè c'erano anche persone di varie associazioni e confraternite, oltre ai laici non partecipanti a d alcun movimento o associazione.
Nella parrocchia di confine un mio amico si lamenta e soffre per le stesse cose che ho letto in questo forum da altri che devono subire la religione dei neocatecumeni .Che il Papa inizi con il vietargli le celebrazioni eucaristiche che da come mi dice il mio amico sono esagerate come si fa in uno spettacolo
cara giò penso che se i vertici nct continueranno a comportarsi come una chiesa parallela, si srriverà a una situazione di proibizione.ma, ipotizzando uno scenario così, io continuo a dubitare che le comunità ubbidiranno...
RispondiEliminaG.
Certo che, come dice Gio, sembrerebbe lapalissiano! Basterebbe vietare le liturgie separate, essendo ormai assodato che oltretutto sono 'fuori' dai canoni cattolici. In questo modo si risolverebbe anche il problema del "chi controlla"; perché la blindatura e il grande numero di comunità (ognuna con la propria liturgia nella stessa parrocchia!!) lo renderebbero pressocché impossibile.
RispondiEliminaSe pensiamo poi che questa parcellizzazione anche tra loro viene giustificata col diverso livello della comunità... come se la celebrazione Eucaristica non possa e non debba riguardare ogni anima: il Signore è lo stesso per tutti... altrimenti davvero c'è da chiedersi: COSA CELEBRANO?
Cara G.
RispondiEliminase le comunità non ubbidiranno sarà chiaro a tutti e innanzitutto a loro stesse che sono o si pongono da sole 'fuori' dalla Chiesa.
Sarà un dramma per molti (o l'opportunità di fare chiarezza e di ravvedersi), ma almeno si porrà fine all'iambiguità e all'inganno che ad ogni nuovo annuncio tira dentro altri malcapitati!
essendoci nata e crescuita dentro, le ultime volte che ho assistito - non celebrato- l'eucarestia in comunità,ho avuto come uno sdoppiamento: da una parte era come un ritorno all'infanzia, dall'altro non mi sentivo di celebrare una messa, bensì una qualche celebrazione non meglio identificata, persa tra le varie ammonizioni e testimonianze...L'ultima volta poi, conscendo i contenuti della lettera di Arinze, il metodo di fare la comunione mi ha fatto fremere. Come si può ignorare così dagli ordini del Papa?
RispondiEliminaG.
lo so mic che così si farebbe chiarezza, ma sulle comunità penso di essere troppo disincantata per sperare in una conversione e in riconoscimento degli errori così totale...ma non perdo comununque la spaeranza!
RispondiEliminaG.
catechumenium da notizia della lettera dei vescovi di terra santa cosi'
RispondiElimina28/02/2007
I Vescovi di Terra Santa scrivono al Cammino neocatecumenale
Una lettera di benvenuto e alcune indicazioni di prassi pastorale.
Se questo e' un benvenuto !!!!!!!
Grazie neocat, avevo visto... è la solita musica!
RispondiEliminaComunque c'è una cosa di quel che ha detto Illusen che mi ha colpito molto. La manifestazione di massa al laterano a maggio, a conclusione della cosiddetta "missione cittadina"!
Infatti mi dà tanto l'idea di una dimostrazione! Non è per niente simpatica e, secondo me, anziché i soliti sbandieramenti dovrebbero obbedire con umiltà.
E comunque, piuttosto che fare una manifestazione mascherata da veglia per essere obbediti, perché invece non obbediscono?
Ciao G.!
RispondiEliminaAnch'io sono abbastanza disincantato che poi significa essere realisti!
Ma anch'io non depongo la speranza in una soluzione praticabile ma senza compromessi e che ponga fine agli inganni
Perchè non facciamo noi una contromanifestazione? e gli andiamo pacificamente incontro?
RispondiEliminaMa stai scherzando?
RispondiEliminaLa manifestazione è il 25 marzo ed è organizzata dal forum delle famiglie e da Scienza e vita per protestare contro i 'dico'. per la prima volta verranno mobilitate tantissime famiglie nc e i loro bambini.
RispondiEliminaSarà un bel colpo d'occhio per Ruini e una bella forma di pubblicità se ci sarà anche la Tv.
La manifestazione in sè è giusta, ma così verrà strumentalizzata per dare visibilità al cammino.
appunto... dato ke verrà strumentalizzata se andiamo noi non la strumentalizzeranno... Cmq dei dico per ora nn se ne parla più sennò Prodi di nuovo kaput...
RispondiEliminaNon scherzo mic... Anzi questo compleanno, ne approfitto, lo festeggerei con voi... quel giorno!!! E festeggio anke un anno di abbandono del Cammino
La manifestazione sui Dico sarà per i neocatecumenali una passerella da avanspettacolo,come tutte le altre manifestazioni cui essi decidono di partecipare.
RispondiEliminaPer certe lobbyes cattoliche(o che si fregiano di tale titolo) però tutto fa brodo:basta che siano presenti in molti.
Che squallore, ragazzi!
Anche Follini si proclama Cattolico.
RispondiEliminaE abbiamo visto cosa ha fatto in nome del SUOI Cattolicesimo.
Figuriamoci se ci sarà che storcerà il naso se a farla da padroni nella manifestazione sui Dico saranno i Neocatecumenali con tutta la loro paccottiglia di slogans "ecclesiali".
Sappiamo bene di quale chiesa parlano.
Te ne dò atto,anonimo.
RispondiEliminaMi pare però che qualcosa si stia muovendo:le parole recenti del Papa e quelle dei vescovi di Terra Santa lasciano ben sperare!
Purtroppo credo anche io che la manifestazione con annessa mobilitazione di massa neocat, conoscendo i metodi NC, sarà un grande strumento di pressione. Una selva di Cartelloni con Icona di Kiko e "Comunità tal dei tali", "parrocchia tal dei tali", con scritto "Viva Bendetto, Ruini, etc, etc"... sarà un bel colpo d'occhio eh?
RispondiEliminaFelice non ha tutti i torti.
Sarebbe necessario testimoniare la multiformità e non la monoliticità che svetterà naturalmente data l' "invadenza" del clamore NC.
Spero solo che la calma e l'equilibrio trionfino a dispetto delle pressioni..
Discernimento, ragazzi! Noi manifesteremo solo se la nostra coscienza lo riterrà giusto e se “sarà giunto il tempo” e la Chiesa decide di farlo Le passerelle lasciamole fare ai "griffati" che vogliono guadagnarsi l'onore della gloria terrena. Andremo solo se siamo chiamati a testimoniare e con uno slogan del genere.: “Noi fedeli alla Chiesa una, santa, cattolica, apostolica”. (basterà? o i nc scriveranno la stessa cosa pur di camuffarsi nel distinguersi?)
RispondiEliminaI Neocatecumenali,anche se poco ortodossi come pensate voi, fanno molto contro i Dico,voi invece dite molto contro i fatti dei Neocatecumenali.Contenti voi!..!
RispondiElimina"... né si udrà sulle piazze la sua voce..." (Mt 12, 19)
RispondiEliminaNon voglio strumentalizzare la Parola, ma è quello che mi è appena venuto in mente...
Piuttosto una bella dimostrazione di buona volontà e di unità potrebbe essere in occasione della Pasqua fare un'unica celebrazione e non le solite veglie separate...
Se provassimo a fare loro questa proposta?
Ma perchè non andate a recitare un Rosario invece di stare qua a dire sciocchezze continuamente????
RispondiEliminaPer "Raccontaloadaltri":
RispondiEliminaadesso i neocatecumenali hanno l'esclusiva oltre che per l'"apertura alla vita" (ma sapete cos'è VERAMENTE APERTURA ALLA VITA?} anche della salvaguardia della famiglia?
O questo non e' davvero uno dei piu grandi problemi del nostro tempo di relativismo e secolarizzazione? E non e' solo un problema dei cattolici ma di tutta la societa' civile e riguarda ogni uomo di buona volonta' !!!
Sempre per raccontaloadaltri
RispondiEliminaSei tu che stabilisci quando dobbiamo dire il rosario? Che ne sai di quando preghiamo?
raccontaloadaltri...cos'è? il soprannome di Kiko?
RispondiEliminaCaro Mic,
RispondiEliminami associo alla tua proposta.
Dopo gli ultimi“consigli” giunti da più parti, i responsabili del Cammino non si tireranno certo indietro, col rischio di perdere la faccia davanti a tutto il mondo cattolico. Penso che Kiko non rinuncerà a questa straordinaria occasione di dimostrare la sua totale ubbidienza al Papa e alle direttive del Magistero, proprio in occasione della Santa Pasqua.
In questo modo, egli inserirà il Cammino nella piena comunione ecclesiale e anche questo blog non avrà più ragione di esistere. Noi avremo più tempo per dire tanti rosari - non dovendo più inserire i nostri post - e i fratelli del Cammino capiranno che, in fondo, non abbiamo mai desiderato altro se non la piena comunione ecclesiale. Volevamo finalmente fare Pasqua con loro! Penso a come sarà bella la Veglia di Pasqua quest’anno nella nostra parrocchia. Tutti insieme, tutti fratelli! Molte voci e un cuore solo rivolto a Lui, il Risorto! Un unico altare, un’unica Eucaristia!
Mio Dio, che sollievo! Grazie, Kiko!
Sarebbe troppo bello irene... e gli "assetati di giustizia?"... la gente a cui hanno rovinato l'esistenza?... Scusate ma io darei la precedenza a chi ha sofferto a causa di kiko e le sue castronerie... sarebbe bello chiudere la questione con una celebrazione eucaristica comunitaria... Ma costui ha chiesto perdono ai fratelli?
RispondiEliminaNon è vendetta... è solo desiderio di giustizia
...il giustiziere della notte...
RispondiEliminaIn senso biblico la vendetta = ripristino della giustizia, ma in genere, e per fortuna, appartiene a Dio!
RispondiEliminanon mi fraintendete per cortesia... sapete meglio di me ke c'è gente ke ne è uscita distrutta da quell'esperienza
RispondiEliminaSi che sarebbe bello Irene
RispondiEliminaperche' e' questo che vogliamo comunione fra fratelli.Ma perche'c'e' sempre il solito neocatecumenale che ci deve dire quanto siamo piccoli,meschini e che invece di pregare il rosario stiamo qui a menargliela per fargli aprire gli occhi.Noi il rosario lo preghiamo sul serio e non quando dice Kiko.Si parla di Maria solo quando c'e' la tappa di Loreto fino ad allora Nostro Signore e' un trovatello.Che Dio mi perdoni perche'non ho la mitezza e la carita' necessarie,ma sentire sempre il solito nc che dice ma perche' non fate questo e non fate quest'altro mi urta i nervi.NOI VOGLIAMO L'UNITA'LO CAPITEEEE O NOOOOO
RACCONTALOADALTRI CHE IL CAMMINO SEGUE IL PAPA
RACCONTALOADALTRI CHE VOI SIETE CATTOLICI
RACCONTALOADALTRI CHE TU VUOI L'UNITA'.
RACCONTALOADALTRI fatti una bella scrutatio delle parole del Santo Padre dove dice che siete delle complicazioni.Vai sul tuo Dufour e vedi che alla parola complicazioni dice vedi Arguello.Fatti una scrutatio delle parole dei vescovi in terra santa che hanno visto in voi i nuovi invasori.Vogliamo la comunione ma se voi non ne avete la volonta' di questa comunione almeno abbiate il coraggio di fare come Lefevre staccatevi ma Kiko non ha gli attributi perche' poi ridiverrebbe un povero pittore spagnolo.Scusate ma quanno ce vo ce vo
Scusate ma Tripudio che fine ha fatto lui che in maniera lucida ci descriverebbe questo periodo.
RispondiEliminaa partire dal gestore del blog(evidentemente usurpato/a nella sua parrocchia s.f.cabrini......di cui si conosce il nome e la storia.....)finendo con voi tutti che partecipate numerosi.........andate a protestare col Papa....e vedete che vi risponde......no????
RispondiEliminaAllora chi è il settario voi o noi??? noi almeno obbediamo, voi nemmeno quello.
BENEDETTO HA PRONUNCIATO QUESTE PAROLE IL 22 FEBBRAIO, ADESSO VEDIAMO COSA DITE IMBECILLI:
RispondiElimina"In ogni caso, io ho conosciuto i Neocatecumenali dall'inizio. E’ stato un Cammino lungo, con molte complicazioni che esistono anche oggi, ma abbiamo trovato una forma ecclesiale che ha già molto migliorato il rapporto tra il Pastore e il Cammino. E andiamo avanti così! Lo stesso vale per gli altri Movimenti."
sono queste "complicazioni" che lasciano a desiderare....
RispondiEliminala stessa risposta ke dà l'ultimo anonimo a mic è tipica dei TdG quando si parla degli apostati (gli ex)... quindi i settari siete voi...
VAFFANCULO
RispondiEliminaOPS........PERCHE' AVETE LEVATO LE PAROLE DEL PAPA????
RispondiEliminaRIECCOLE IMBECILLI
"In ogni caso, io ho conosciuto i Neocatecumenali dall'inizio. E’ stato un Cammino lungo, con molte complicazioni che esistono anche oggi, ma abbiamo trovato una forma ecclesiale che ha già molto migliorato il rapporto tra il Pastore e il Cammino. E andiamo avanti così! Lo stesso vale per gli altri Movimenti."
proverbio del NORD BARESE: "QUANDO LA VOLPE NON ARRIVA ALL'UVA DICE CHE è ACERBA"
RispondiEliminagrazie benedetto ci sto andando se vuoi seguirmi anke tu...
bella catechesi: breve e coincisa
Sulle labbra di uno che prende in prestito il nome di Benedetto...certi invii o inviti suonerebbero quantomeno strani.
RispondiEliminaMa se il benedetto che sta scrivendo è neocatecumenale,non bisogna meravigliarsi di nulla.
Vaffanculo è uno spagnolismo mutuato da Kiko...
Chissà perché è costume neocatecumenale citare soltanto i brani che fanno loro comodo e senza neppure saperli ben interpretare (cecità o mancanza di realismo? l'imbecillità non la prendo in considerazione perché tra fratelli nella famiglia umana se non nella fede non è il caso di usare certi termini)
RispondiEliminaQuindi sarebbe bene che il nostro Benedetto conoscesse anche le parole pronunciate dal Papa precedenti a quelle che ha postato lui...
“... se i Movimenti sono realmente doni dello Spirito Santo, si inseriscono e servono la Chiesa e nel dialogo paziente tra Pastori e Movimenti nasce una forma feconda dove questi elementi diventano elementi edificanti per la Chiesa di oggi e di domani”.
“In altri si sta ancora studiando. Ad esempio, ci si domanda se dopo cinque anni di esperimento, si debbano confermare in modo definitivo gli Statuti per il Cammino Neocatecumenale o se ancora ci voglia un tempo di esperimento o se si debbano forse un po' ritoccare alcuni elementi di questa struttura”.
Stranamente, mentre parla all'inizio delle condizioni che valgono per tutti i movimenti, l'esempio a mo' di eccezione il Papa lo fa solo per i neocatecumenali e dice cose ben precise, mettendo in dubbio con molta chiarezza che sia scontata l'approvazione degli statuti... nel periodo successivo parla di "molte complicazioni che esistono anche oggi" ...
e allora, ripeto, è mancanza di realismo e di capacità ermeneutiche, scarsa conoscenza della lingua italiana, o cecità indotta dai martellamenti subìti?
E, poi, Non solo non avevamo tolto le parole del Papa che ci hai riproposto insultandoci, ma ora ti abbiamo aggiunto il discorso completo.
RispondiEliminavaffanculo anche da parte mia...e non sono nemmeno catecumenale, ma vi seguo da tempo, e credo che voi avete qualche problema......
RispondiEliminaSecondo me qualche problema davvero ce l'ha qualcuno che ci segue da tempo senza essere neppure neocatecumenale
RispondiEliminaCaspita! La Verità fa male eh?
RispondiEliminaMamma mia quanto astio.
Sembra di stare all'asilo mariuccia. Certo che insultare e usare volgarità reiterata è proprio un "frutto del Cammino" di cui andare fieri. Che tristezza.
Cari fratelli che insultano, mi verrebbe da riprendere le parole del Vangelo a questo riguardo ma rischierei di strumentalizzarle. Quindi non lo faccio, anche perchè ognuno può usare arbitrio e calarle a se stesso!
La situazione è drammatica, perchè postare un solo brano del discorso del Papa, dove tra l'altro si esprimono concetti chiarissimi di PREOCCUPAZIONE e allo stesso FIDUCIA per la strada da percorrere, vedendoci una esaltazione ed approvazione del Cammino mette seria ansia!
E' ottenebrata la facolta di discernere e di LEGGERE! Il potere dei catechisti è così settario da mettere nella cecità gli uomini?
Se è così c'è da avere paura davvero!
Anche io mi faccio le domande di Mic. E' questa l'atmosfera creata nel Cammino a seguito degli ultimi espliciti RICHIAMI amorevoli e rimproveri per i fatti di cui abbiamo prove già da tempo?
Il Papa ha detto chiaramente che il Cammino crea ed ha creato problemi. Ancora peggio. Vedo una mistificazione terribile non so se fatta ad usum cammini. La frase "è stato un cammino lungo" viene corrotta da una "C" maiuscola che fa pensare che il Papa si stia riferendo al CNC! In questo modo si mistifica il senso del periodo! Il lettore è portato a pensare che il Cammino di Kiko è stato lungo e pieno di problemi, e fa pensare che è stata la Santa Sede ad arrivare a compromessi con il CNC e non vicversa!!!
La mistificazione parte da zenit e viene rettificata immediatamente da Korazym, entrambe le agenzie di stampa molto vicine al Cammino! Ma una è stata più onesta dell'altra!
Ecco l' articolo
Questa la parte che fa pensare a quanto la situazione si delicata e grave, se si arriva adirittura a contraffare un testo!!!
"...Qualcosa che non va, insomma, e che va cambiato. Pur con tutta la cautela del caso, il messaggio che arriva dal discorso papale non è un segnale di poco conto, a quattro mesi dalla scadenza del primo quinquennio “ad experimentum”. “Molte complicazioni” – dice il papa – ci sono state in passato e molte “esistono anche oggi”, nonostante il lungo cammino (qui evidentemente inteso con la c minuscola, nel senso di percorso, e non con la maiuscola, così come invece si legge nel testo diffuso dalla sala stampa della Santa Sede, ndr) e per quanto il rapporto fra vescovi e Cammino sia “già molto migliorato” appare evidente che molto resta ancora da fare. “Andiamo avanti così”, cioè continuiamo su questa strada di confronto e dialogo, conclude Benedetto XVI.
Ragazzi, l'aria che si respira non è pesante. Se iniziano gli insulti è pesante e sarebbe bene che chi insulta ritornasse sui passi della comprensione e dell'ascolto. E sarebbe bene da parte nostra tenerci con i nervi saldi e non rispondere alle provocazione ma rispondere con verità e misericordia. Lo so che è difficile...
Ancora peggio, dimenticavo. Perchè Zenit riprende il testo della sala stampa della Santa Sede!!!
RispondiEliminaQUALCUNO MI SA SPIEGARE PERCHè SI SONO RIUNITI TUTTI I GIOVANI NEOCATECUMENALI A SAN PAOLO FUORI LE MURA DI ROMA?
RispondiEliminaSI STANNO PREPARANDO AD UN COLPO DI STATO?
Caro Pietro sfc, forse Illusen ce lo sa dire...
RispondiEliminaStavolta l'anonimo sono io, scusate
RispondiEliminaCaro Steph
RispondiEliminaper quello l'altra sera avevo espresso la mia indignazione, perché lo stravolgimento della realtà era evidente e ricordava troppo altri precendenti (Gennarini, l'Angelus del Papa, Kiko in Russia...) ma soprattutto perché dimostra di quanto hanno infiltrato anche realtà come la sala stampa della Santa sede, Zenit e Radio Vaticana (ricordi il rurilante servizio sull'epifania alla Domus e molti precedenti?) oltre che Korazym, cui però questa volta non è mancata l'obiettività.
Purtroppo di questa manipolazione della realtà siamo in grado di accorgerci noi, ma nel cosiddetto 'foro interno' delle comunità circola solo quello che vogliono far sapere e come lo vogliono far sapere. Ricorda le peggiori dittature, non certo un ambiente che pure si definisce cristiano...
E come non diffidare di chi ha il vezzo di manipolare la realtà per conservare il suo potere (perché di questo si tratta)?
E quali e quante "infiltrazioni" ci saranno dentro e fuori i sacri palazzi?
Grazie Steph,
RispondiEliminaavevo dato una rapida lettura al testo di Korazim e la sottolineatura che hai notato tu mi era sfuggita.
Per il resto non posso che concordare con te, Viator e gli altri amici che hanno espresso le loro perplessità, dando anche delle indicazioni significative.
Vigiliamo, aspettiamo e preghiamo...
a san paolo............stupendo.....vedrete che sorpresa tra poco per tutti voi increduli...........HA HA HA COME RIDO
RispondiEliminaS. Paolo Fuori del Mura mi è nota come basilica ecumenica che favorisce il dialogo con i protestanti e ortodossi... sarà fprse utilizzata per aiutare l'inesistente dialogo con i protestanti neocat?
RispondiEliminaFin dall'inizio la Chiesa di Roma è fondata sui due grandi Apostoli, Pietro e Paolo, non sull'uno e neanche sull'altro, ma su tutti e due insieme.
RispondiEliminaMa, poiché in ambito neocat la missione di Paolo è identificata arbitrariamente in kiko, (raffigurano Pietro con la croce rovescata e Paolo con la Parola e la spada) non vorrei il riferimento fosse questo.
Anche perché dimenticano che Paolo, quando aveva perplessità ricorreva a Pietro. A meno che ora, anche in ambito cattolico non si metta in discussione il primato petrino... A prescindere dal fatto, che pur autoinvestitosi del carisma, kiko è un laico!
... e non è un cattolico!
RispondiEliminaPosso dirvi che all'incontro a S.Paolo fuori le Mura c'era anche kiko, che si è presentato con due ore di ritardo e ha parlato in termini concitati (ma questo è il suo solito) ad un uditorio estremamente gasato (questo è il solito dell'uditorio)
RispondiEliminaRisultati? Vedremo
Kiko Arguello: il fondatore dello Stato Neocatecumenale adiacente al Vaticano
RispondiEliminaComplimenti per il copia e incolla (riguardo all' articolo iniziale) Mic ma......la prima parte dove i Vescovi elogiano il Cammino dov'è.........che fine ha fatto? Non vale niente ?
RispondiEliminaRIDICOLI !!!
La cristianità stà tramontando; stanno chiudendo le chiese…..in Germania addirittura se le vendono, si calcola che si stanno per vendere 1500 chiese per farne discoteche, negozi....e colpisce tutte le Chiese. A Copenaghen quest’anno hanno venduto 17 chiese protestanti, 5 per farne bordelli, sono state comprate per farne case di prostituzione, totalmente perverso, perché capiamo cosa sta succedendo in tutta l’Europa. Nella città di Chemnitz, c’erano 25 parrocchie cattoliche…dopo 30 anni di comunismo oggi è una città con il 90% di gente non battezzata, hanno distrutto la fede…in Francia già il 50% non è battezzato, in Spagna il 35%…”
RispondiEliminaE voi ancora a radicarvi su “…schemi atrofizzati e vecchi..” come diceva Giovanni Paolo II°.
Invece di perdere tempo in internet (come vedo da i moltissimi post delle stesse persone), di preoccuparsi di “difendere” la Chiesa (ah sappiate bene che la Chiesa ha una cosa che voi non avete..il discernimento) la quale ha organi preposti di valutare con calma e senza approssimazioni come ha sempre fatto, grazie allo Spirito Santo che in essa è presente,….EVANGELIZZATE….. sul vostro posto di lavoro, per strada, in discoteca, dovunque e vedrete che non avrete più tempo per cazzeggiare su internet.
TEMPO DI AZIONE!
RispondiEliminaMolta concitazione nel mondo delle cimici neocat in questo periodo, ansia,riunioni segrete,catequesi a porte chiuse, appuntamenti, volantinaggi.Dona Carmenita ,dopo aver comprato le 120 museruole per gli ordinari di Terra Santa,non so è fatta piu vedere in pubblico,quasi in eremitaggio nell'abbaino della Casa Generalizia delle Camminanti,dove ha trasferito il suo studiolo non d'ordinanza.
E' di stamani la notizia che el senor Kirikus,di ritorno da Leon en Espana dove ha graziosamente visitato la prima storica comunidad di cimici neocat,ormai tutte attempate,è tornato nell'Urbe in modo quasi segreto.
Lo scambio telefonico da parte sua con Je Narino,Dona Carmenita e alcuni altissimi pelati è divenuto intensissimo:i suoi tre telefonini squillano di continuo.
Pochi minuti fa la notizia che ha subito fatto il giro del mondo neocat: EL SENOR HA DIRAMATO LA SUA SECONDA ENCICLICA DAL TITOLO "K2O AGUA DE VIDA",che sulla prima pagina interna reca la prefazione telegrafica di Dona Carmenita,che cosi recita testualmente:
" Por la siete de los cabrones antineocat".
l'ultimo post era mio
RispondiEliminaAGGIORNAMENTI
RispondiEliminaA tale mister Pippus el senor Kirikus ha chioesto poco fa il silenzio stampa stampandogli una sberla in fronte e dicendogli:"Esmettila de dire cazzates!"
Anonimo delle 15:56,
RispondiEliminanon abbiamo voluto ignorare la parte in cui il papa elogia il cammino, semplicemente, dov'è?
Ci può essere cortesia pastorale, ma perché devi andare a cercare gli elogi doce si parla di "molti problemi"?
No scusa, parlavi dei vescovi della Terra Santa: anche per loro è giusta normale pastorale accoglienza... Ma torno a ripeterti anche qui: perché vi dovete sbrodolare negli 'elogi', se poi vi sono state date 'dure' indicazioni che stigmatizzano proprio quella che è la vostra identità?
RispondiEliminaI raduni a bliz ,sono molto pericolosi.Io che ricordo come agiscono in parrocchia: te li vedi spuntare, in certe occasioni, come i topi che hanno sentito il formaggio, spiazzando e mettendo ai margini tutti gli altri! Non è un modo ecclesiale di agire e che richiede riflessione e discernimento con tutta la comunità dei battezzati cristiani.
RispondiEliminaCon noi in parrocchia agiscono allo stesso modo e poi dopo averti sviato con modi spettacolari ti fanno bere tutto quello che vogliono subdolamente nascosto da gesti eclatanti. Tu che
li ascolti e che dovresti partecipare in modo attivo,....ti ritrovi ad assentire dicendo: "ma quanto è bello...!", "...ma come fanno bene!",...Insomma vediamo la cornice, i colori del quadro , senza capirne il senso ed il messaggio. Così rimaniamo incastrati. E così fece Hitler nel crearsi il consenso per distruggere gli ebrei e quant'altri non riteneva razza perfetta! A kiko e i suoi, Gesù vi dice di non perseguitare la Chiesa vampireggiando i suoi figli! Obbedite al Cristo.
E tu,perché sei qui a c...re su internet, Pippo?
RispondiEliminaVi sto leggendo da un po' di tempo. Grazie perchè mi ritrovo anch'io a dissentire con questi falsi,presuntuosi e assetati della nostra Grazia.
RispondiEliminaIl demonio agisce alla loro stessa maniera facendoti vedere oro, bellezza scenica, adulazione che poi pretenderà da te. Ti farà pagare tutto a caro prezzo e per prima cosa togliendoti la libertà che è uno dei doni di Dio.
Clemente
Pippo dice:
RispondiElimina"E voi ancora a radicarvi su “…schemi atrofizzati e vecchi..” come diceva Giovanni Paolo II°."
gli schemi atrofizzati e vecchi sarebbero gli insegnamenti della Chiesa e la sua divina liturgia, la nuova rivelazione invece ce l'ha il cammino NC?
Non credo che Giovanni Paolo II intendesse quello che dici tu.
Inoltre il quadro catastrofico che ci hai dato della crisi della Chiesa, che è seria davvero, non giustifica continuare a far persistere un presunto rimedio peggiore del male!
La Nuova Chiesa Catto-Neocatecumenale avrà il suo cuore nella Domus Galilaee.Sarà Carismatica e non burocratica.
RispondiEliminaSarà amministrata da un gran Consiglio di catechisti supportati da aluni presbiteri neocatecumenali.
Al vertioce di tutti per il momento la Triade Kiko CarmenPezzi;a seguire una triade di fedelissimi.
La Chiesaa di Roma è destinata,secondo le intenzioni di Kiko,a diventare UNA delle chiese locali neocatecumenali,al massimo la chiesa delle chiese.
Perpippo
RispondiEliminaquale fedelissimo,forse anche tu avrai l'onore di fare il flabelliere nella nuova chiesa neocatecumenale.Auguri.
... a seguire, c'è una gerarchia già pronta... ma a chi può interessare?
RispondiEliminaNon possiamo e non vogliamo avere, accettare, far lievitare una Chiesa parallela, che si insinua nel messaggio cattolico per ribaltarlo e strumentalizzarlo, oltretutto, come la chiesa parallela di kiko. Non lo possiamo perchè dobbiamo mantenerci fedeli alla missione che ci ha affidato, a noi battezzati cattolici, Cristo.
RispondiEliminaVenite allo scoperto , oh voi di kiko, e dichiarate apertamente cosa siete: sicuramente un nuovo ramo di religione protestante. Oppure è meglio che vi convertiate e iniziate a seguire come manuale il Catechismo della Chiesa Cattolica, invece di quello kikiano.
Riguardo l'incontro dei giovani, non frequento più tanto il cammino e non so quello che succede.
RispondiEliminaso solo che da ottobre kiko ha incontrato qualche volta i giovani di Roma e qualche centinaio di loro sta pregando quotidianamente il rosario per la missio ad gentes.
Se salterà fuori un'altra iniziativa eclatante lo sapremo presto: la fantasia di Kiko si sta scatenando in questo periodo.....
Tra pochi giorni compiro' 58 anni e sono membro della Prima Comunità di San Luigi Gonzaga - Roma da quando avevo 20 anni ed andavo a prendere Kiko in baracca per portarlo in parrocchia per fare le catechesi. Non mi ritrovo in quello che dite, nei vostri timori e nelle vostre denunce. Per me il Cammino è stato l'unico metodo che mi ha permesso di mettere Dio al primo posto. Ho approfondito la religione ebraica, ho studiato i santi cristiani, prego (meno di quanto dovrei) usando il salterio, faccio la scrutatio, ho avuto crisi diciamo "razionaliste", ma la mia vera, unica ambizione è poter dire un giorno "ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede". Quello che trovo nei msg che ho letto è un'assenza di mitezza e attacchi verso Kiko, Carmen e Mario come falsari quasi protestanti, ma che rivelano una conoscenza solo di seconda mano del Cammino. Vorrei invitare tutti quelli di voi che sono a Roma a venire a celebrare l'eucarestia a San Luigi il sabato alle 21. Chiedero' al responsabile se si puo' fare. Vedreste finalmente che non facciamo nulla di eretico e di irrispettoso.
RispondiEliminaRestiamo in attesa di sapere...
RispondiEliminaQuanto alla nostra conoscenza 'di seconda mano' del cammino, mi sembra che sei proprio fuori strada...
Cao o Cara Mic, sei hai fatto parte del Cammino, seguendo le catechesi prima e poi i vari scrutini, a che punto ti sei fermato/a?
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