mercoledì 16 maggio 2007

Lineamenta del prossimo Sinodo: la Parola di Dio

Sono stati resi pubblici i "Lineamenta" del prossimo Sinodo indetto dal Santo Padre sul tema "la Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa".
Una delle diversità più evidenti fra il CNC e la Chiesa Cattolica sta proprio nella modalità di lettura e utilizzo delle Sacre Scritture.
La Bibbia è letta in modo univoco e con autonomia rispetto alla Tradizione e alla Vita della Chiesa. Una delle affermazioni che chiariscono il problema si è sentita dalla bocca del fondatore: "la Bibbia si interpreta da sè"! Questa frase pone il CNC in forte contrasto con la Chiesa la quale nel documento citato afferma:

"...Un insostituibile compito di servizio è dato dal Magistero in quanto, garantendo con ciò una interpretazione autentica della Parola di Dio, “piamente la ascolta, santamente la custodisce e fedelmente la espone.

...Diverse sono le conseguenze di rilevante incidenza nel piano pastorale. Non può esistere una ‘sola Scriptura’ a se stante: la Scrittura è legata alla Chiesa, cioè al soggetto che accoglie e comprende sia la Tradizione sia la Scrittura. La Scrittura svolge un ruolo essenziale per accedere alla Parola nella sua genuinità fontale, diventando così criterio per la retta comprensione della Tradizione.

...Nel solco della Tradizione vivente, e dunque come servizio genuino alla Parola di Dio, va anche considerata la forma del Catechismo, dal primo Simbolo della fede, nucleo di ogni Catechismo, alle diverse esposizioni lungo i secoli, di cui attestazione più recente sono, nella Chiesa universale, il Catechismo della Chiesa Cattolica e, nelle Chiese locali, i rispettivi Catechismi"


La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa

Stefano

180 commenti:

  1. Questo post può toccare anche il tema degli scrutini che è strettamente connesso

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  2. La Bibbia senza il, Magistero è un arma micidiale... puoi ricavare da essa degli insegnamenti completamente errati e nel caso dell'Apocalisse, sollevare delle inutili paure... La Bibbia presa così com'è, è la fortuna delle sette Cristiane.

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  3. uno dei modi in cui la Bibbia può essere strumentalizzata, ad esempio, è il prendere una frase senza contestualizzarla; ciò fa la fortuna di molte sette, ed è ciò che ha fatto chi ha postato l'articolo citando una frase di Kiko che presa fuori dal contesto ovviamente dà un'impressione eretica.

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  4. ... può essere anche manipolata dalle sette dando un'interpretazione univoca. E soggettiva.
    La Bibbia Stessa afferma che non può essere letta in modo autonomo. Nella lettera di San Pietro, ma non solo, se ne trova una chiara affermazione!
    La natura di quegli scritti è di per sè "Alta" e non leggibile nè interpretabile da sè.
    Dio Parla in modo Alto. I significati di quello che dice sono particolari e complessi perchè non legati allo spazio e al tempo, anche se applicabili nello spazio e nel tempo.

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  5. Calon. Nel contesto o no quella frase ha un significato preciso. Possiamo fare distinguo fino a dopodomani. Ma la struttura stessa del CNC e degli scrutini portano l'impronta di quella frase.
    Dovessi citare il contesto sarebbe più grave per Kiko

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  6. ...tra l'altro calon la strumentalizzazione delle frasi e di brani, purtroppo, è stata usata dai fratelli NC a profusione proprio nelle pagine di questo blog..

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  7. Come spiegate , allora, il fatto che il Magistero è in gran parte disatteso dalla massa dei cattolici?

    Chi, oggi, nella Chiesa spiega ai cattolici il Magistero e ne sottolinea le esigenze di applicazione nella vita concreta?

    Spesso manco i preti conoscono il Magistero....

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  8. Calon,
    sei senza dubbio un ragazzo intelligente e quindi ci aspettiamo da te un contributo sul merito del documento di cui Steph ci ha riportato brani significativi, che richiama esplicitamente il catechismo "nel solco della Tradizione vivente".

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  9. Io porto la mia esperienza, seppur relativamente breve(5 anni)nel Cn riguardo al rapporto con la Parola di Dio. Essa riveste un'importanza centrale; una volta alla settimana si svolge ad esempio la Celebrazione della Parola, nella quale si riflette proprio su Dio che parla all'uomo.
    Ciò su cui è stato posto l'accento nelle catechesi alla mia comunità è che la parola di Dio è viva e feconda, porta frutti(il lògos spermatikòs dei Padri). Ognuno è invitato a considerare i frutti che la Parola porta nel suo cuore. Questo, sia come invito alla meditazione personale, che a volte si compie con la pratica della scrutatio, sia nella condivisione pubblica nelle risonanze. Nessuna di queste attività è un'interpretazione. Non c'è la pretesa di interpretare il messaggio di Dio, compito che spetta alla Chiesa nelle vesti del sacerdote(omelia). Si tratta solo di riflettere sulle meraviglie che Dio compie con la sua parola nella vita.

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  10. All'inizio di questa nuova pagina si sono accumulati ben 9.518 interventi.

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  11. Non è ironia...il Direttorio catechetico di Kiko ha qualche legittimazione canonica quale "catechismo" delle "Chiese particolari?

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  12. Calon,

    dai l'impressione di essere un vecchio catechista neocatecumenale impregnato di assiomi ovvero un giovane neofita neocatecumenale che ripete delle formule imboccategli da stagionati catechisti neocatecumenali.

    Vai a spolverare il "Logos spermatikos",espressione che evidentemente disconosci e riporti sic et simpliciter solo per dare una parvenza di genuinità all'orrenda espressione con cui i nc definiscono lo Spirito Santo(a sproposito)chiamandolo "Sperma di Dio",senza renderti conto che l'abuso della Parola in sede nc non può essere giustificato da moti e dai frutti che essa suscita nel cuore dell'individuo ascoltandola o leggendola.

    Non parliamo affatto della scrutatio,un'orrida e infelice consuetudine(nella sua volgarizzazione corrente) che ha il solo scopo di depistare il credente e di indurlo a pensare che con un lavorio di rimandi(sganciati da ogni riflessione personale) si possa giungere a comprendere il messaggio divino.

    Calon...no,non va affatto....Sono ritornelli già sentiti a dismisura.

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  13. Consentitemi,poi,una riflessione ad alta voce:vi riempite la bocca dei frutti dativi dal Cammino...ma io non vedo mai "il" frutto:la carità.
    E tra tutte le forme di carità,quella fondamentale:accostarsi al sacrificio eucaristico anche feriale al di fuori delle sonore celebrazioni del sabato sera.
    Come mai?

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  14. Un bravo insegnante di esegesi ci raccomandava di non interpretare la Bibbia soggettivamente ma di capirne il messaggio per poi confrontarlo con la nostra vita e di attualizzarlo . L'interpretazione letterale e soggettiva (del tipo "a me lo Spirito dice che...") è dei protestanti.
    Ci spiegava inoltre che la Bibbia è come una noce, bisogna stare attenti a cercarne il gheriglio, nel mangiarla, e di distinguere il guscio e gli interstizi legnosi. Ci faceva anche l'esempio che Essa è come un bicchiere di vino, attenti però ...a bersi il vino e a lasciare il bicchiere.
    Un alrto avviso era quello di capire che nella Bibbia ci trovi tutto e il contrario di tutto.
    In sintesi , come raccomandava Pietro, l'interpretazione, seppure può prendere un aspetto del messaggio e approfondirlo, ha bisogno sempre dell'"imprimatur della Chiesa. Altrimenti, aggiungeva, c'è,il rischio di un soggettivismo ancor più disgregante dell'univocità del messaggio evangelico (del tipo: "a me dice questo" e " questo dice questa altra cosa" e a tante persone dicono cose diverse).
    Nellibro della Sapienza c'è scritto:
    Sapienza 1
    12 Non provocate la morte con gli errori della vostra vita,
    non attiratevi la rovina con le opere delle vostre mani,
    13 perché Dio non ha creato la morte
    e non gode per la rovina dei viventi.
    14 Egli infatti ha creato tutto per l`esistenza;
    le creature del mondo sono sane,
    in esse non c`è veleno di morte,
    né gli inferi regnano sulla terra,
    15 perché la giustizia è immortale.



    Sapienza 2
    23 Sì, Dio ha creato l`uomo per l`immortalità;
    lo fece a immagine della propria natura.
    24 Ma la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo;
    e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono.

    N.B.24. Il termine greco diavolo corrisponde all'ebraico satan e significa calunniatore, accusatore.


    E dalla 1° di Giacomo :
    12Beato l'uomo che sopporta la tentazione, perché una volta superata la prova riceverà la corona della vita che il Signore ha promesso a quelli che lo amano.

    13Nessuno, quando è tentato, dica: "Sono tentato da Dio"; perché Dio non può essere tentato dal male e non tenta nessuno al male. 14Ciascuno piuttosto è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce; 15poi la concupiscenza concepisce e genera il peccato, e il peccato, quand'è consumato, produce la morte.


    Quindi , se ognuno si prende il pezzo che più gli fa comodo potrebbe strumentalizzare la Parola di Dio a suo comodo.

    La bibbia va letta e conosciuta nella sua interezza e nel suo mesaaggio intero. In Gesù si ricapitola tutto e chi vede Lui vede il Padre.
    Vi immaginate se facessimo "battaglia a suon di frasi bibliche"?

    Il Magistero solo è garante del messaggio cristiano cattolico e noi dobbiamo seguirlo confrontandoci costantemente con esso e se abbiamo qualche dubbio pur pregandoci sopra , cerchiamo un sacerdote che ha continuato gli studi in esegesi biblica e CHIEDIAMO SPIEGAZIONI.
    IL CATTOLICESIMO FAI DA TE NON ESISTE. Oppure ci sono altre religioni che interpretano soggettivamente e letteralmente e, se ci convingono di più, seguiremo queste.
    i nc stanno combinando "macelli", mattanze e illusioni coreografiche. E' ora che ci cofrontiamo con IL Cristo e non chi non se ne frega niente della sua Chiesa ma anzi la vuole fagocitare per trasformarla secondo il "proprio sentire dello Spirito Santo". Lo Spirito Santo è un evento ecclesiale e non individuale che, quest'ultimo, non consolida convinzioni: prima o poi fa "plof" come una bolla di sapone.

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  15. "E dalla 1° di Giacomo

    perché Dio non può essere tentato dal male e non tenta nessuno al male. 14Ciascuno piuttosto è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce;"


    Ma, insomma, Dio tenta o non tenta?

    Ti fa morire in questo momento perchè "sei pronto", come dicon i nc, o non vuole la morte della sua creatura? La morte è entrata per invidia del diavolo ed è un suo strumento o è uno strumento di Dio.
    Lo so, l'ultima parola spetta a Lui. Nel frattempo ci dà dei validi segnali che Egli c'è e continua ad agire nella Storia.
    Confidiamo in Dio e nei suoi fedeli servitori e veritieri testimoni.











    2

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  16. "Ciò su cui è stato posto l'accento nelle catechesi alla mia comunità è che la parola di Dio è viva e feconda, porta frutti(il lògos spermatikòs dei Padri."

    Caro Calon.
    i logoi spermatikoi dei Padri della Chiesa non hanno nulla a che vedere con la fecondità della Parola che è feconda, dato che è intrisa dello Spirito Santo, nella misura in cui apriamo il cuore, ascoltiamo e mettiamo in pratica e quindi diventa in noi carne... I logoi spermatikoi (o semina Verbi "semi del Verbo"), invece, per i Padri sono i germi di verità presenti in tutte le religioni... e anche, ad esempio, nei filosofi greci... Vedi l'approssimazione, l'uso impreciso di termini, di cui si riempiono la bocca senza sapere di cosa stanno parlando, anche perché ripetono a pappagallo gli insegnamenti kikiani senza avere una solida formazione ecclesiale?

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  17. "La bibbia va letta e conosciuta nella sua interezza e nel suo mesaaggio intero. In Gesù si ricapitola tutto e chi vede Lui vede il Padre.
    Vi immaginate se facessimo "battaglia a suon di frasi bibliche"?"

    Grazie Cris, è così!

    La frequentazione della Parola da parte del cammino è una cosa positiva, perché c'è anche un messaggio davvero personale quando ci prendi confidenza e hai acquisito gli strumenti di studio e anche di giusto atteggiamento interiore per comprenderla e accoglierla e in ogni caso per le scelte importanti qualunque cosa va sempre verificata con il proprio padre spirituale, perché davvero essa acquista uno speciale significato nella "Tradizione vivente" della Chiesa

    Di negativo nel cammino NC c'è questa estrema disinvoltura e spesso purtroppo banalizzazione nel servirsene, quasi come di un oracolo... quando tante volte quello che davvero il Signore vuole dirti lo devi "estrarre" andando oltre, come dici tu, il guscio (l'interpretazione letterale) il significato più profondo e davvero trasformante della tua realtà, che poi incide nella vita...

    E in ogni caso non si finisce mai di approfondire l'esegesi lo studio e l'interpretazione e il rapporto personale...

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  18. No scusate ci dev'essere stato un fraintendimento: il logos spermatikos lho studiato a scuola, non c'entra col Cn, ne parlano appunto i Padri della Chiesa. Lo usavo come riferimento per dire che la parola di Dio dà frutti in ogni uomo (infatti i Padri riscontravano stralci di verità in varie filosofie e religioni). Devo ammettere che nel leggere il mio intervento si poteva essere indotti a questa conclusione, mi scuso.
    E comunque non ripeto a pappagallo, quella che ho scritto è una sintesi creata da me per spiegare un pò le cose :( è interessante il discorso sull'esegesi, ma mi sa che per oggi non posso scrivere altro.

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  19. Volevo introdurre un altro concetto importante. Quando si parla di Tradizione Vivente si intende la Chiesa MILLENARIA, dal suo inizio ad oggi in un'ininterrotta catena magisteriale NON SCINDIBILE. Se taglio un solo anello della catena, crolla l'edificio.
    Il CNC "idolatra" l' INTERPRETAZIONE PERSONALE del Concilio Vaticano II, senza considerare la continuità netta che ha con il Magistero VIVENTE.
    Da notare che i Lineamenta, insieme al resto, stabiliscono che il CATECHISMO (ovvero la principale interpretazione tramutata in insegnamento vivo e immediato) PROLUNGA LA PAROLA DI DIO!
    ED IL CCC NEL CAMMINO NON E' CONSIDERATO SE NON IN CITAZIONI SPORADICHE PRESE STRUMENTALMENTE

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  20. Dice Francesco:

    "all'orrenda espressione con cui i nc definiscono lo Spirito Santo (a sproposito) chiamandolo "Sperma di Dio", senza renderti conto che l'abuso della Parola in sede nc "

    orrenda, blasfema, direi e davvero impropria, come si fa a parlare dello Spirito in questi termini... Ho detto da qualche altra parte del linguaggio ambiguo e dell'uso di termini che ci sono familiari, ma a cui loro danno un significato diverso...
    poi, quando trovano la persona colta che glielo fa notare, ti tacciano di superbia... ma intanto i piccoli vengono nutriti col veleno altro che logòi spermatikòi!!!

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  21. Inserisco questo contributo alla riflessione

    "Giovanni Paolo II Fides et ratio

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    ...
    Non mancano neppure pericolosi ripiegamenti sul fideismo, che non riconosce l'importanza della conoscenza razionale e del discorso filosofico per l'intelligenza della fede, anzi per la stessa possibilità di credere in Dio. Un'espressione oggi diffusa di tale tendenza fideistica è il « biblicismo », che tende a fare della lettura della Sacra Scrittura o della sua esegesi l'unico punto di riferimento veritativo. Accade così che si identifichi la parola di Dio con la sola Sacra Scrittura, vanificando in tal modo la dottrina della Chiesa che il Concilio Ecumenico Vaticano II ha ribadito espressamente. La Costituzione Dei Verbum, dopo aver ricordato che la parola di Dio è presente sia nei testi sacri che nella Tradizione, (Cost. dogm. Dei Filius III) afferma con forza: « La Sacra Tradizione e la Sacra Scrittura costituiscono un solo sacro deposito della parola di Dio affidato alla Chiesa. Aderendo ad esso tutto il popolo santo, unito ai suoi Pastori, persevera costantemente nell'insegnamento degli Apostoli ».(Ibid.) La Sacra Scrittura, pertanto, non è il solo riferimento per la Chiesa. La « regola suprema della propria fede »,(Ibid.) infatti, le proviene dall'unità che lo Spirito ha posto tra la Sacra Tradizione, la Sacra Scrittura e il Magistero della Chiesa in una reciprocità tale per cui i tre non possono sussistere in maniera indipendente.(Ibid.)

    Non è da sottovalutare, inoltre, il pericolo insito nel voler derivare la verità della Sacra Scrittura dall'applicazione di una sola metodologia, dimenticando la necessità di una esegesi più ampia che consenta di accedere, insieme con tutta la Chiesa, al senso pieno dei testi. Quanti si dedicano allo studio delle Sacre Scritture devono sempre tener presente che le diverse metodologie ermeneutiche hanno anch'esse alla base una concezione filosofica: occorre vagliarla con discernimento prima di applicarla ai testi sacri.

    Altre forme di latente fideismo sono riconoscibili nella poca considerazione che viene riservata alla teologia speculativa, come pure nel disprezzo per la filosofia classica, alle cui nozioni sia l'intelligenza della fede sia le stesse formulazioni dogmatiche hanno attinto i loro termini. Il Papa Pio XII, di venerata memoria, ha messo in guardia contro tale oblio della tradizione filosofica e contro l'abbandono delle terminologie tradizionali.(Cfr Lett. enc. Humani generis (12 agosto 1950): AAS 42 (1950), 565-567; 571-573.)"

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  22. Questo brano del Papa abbatte tutta la dottrina di Kiko

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  23. Steph, non ti ho ancora ringraziato per aveci introdotto questo argomento che ci aiuta ad approfondire sempre più e sempre meglio la nostra frequentazione della Scrittura e ci fa vivere anche l'evento che si prepara in sintonia con la Chiesa e con maggiore consapevolezza.
    E' anche questo un modo bello per essere Chiesa!

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  24. LE LEZIONI DI DONA CARMENITA

    Quarto pomeriggio di attività seminariale quest'oggi nella Casa Generalizia delle Sorelle Camminanti che si apre ridente sulle pendici del Sacro Colle dell'Urbe.

    Il tema odierno trattato da Dona Carmenita riguardava appunto i "logoi spermatikoi",che le Camminanti silenziose e attentissime pensavano essere i nuovi ricami disegnati dal senor Kirikus per la loro divisa d'ordinanza.Dona Carmenita ha smentito subito questa loro vana credenza affermando rossa in viso e con parecchi pugni sul tavolo trattarsi invece di delle briciole di sapienza che ,lavorando con la lente d'ingrandimento,è possibile rinvenire in coloro i quali hanno preceduto la riflessione teologica del senor Kirikus in circa 2000 anni bui di storia della Iglesia.

    Il vero "loghissimo spermaticissimo" ,che condensa tutta la sapienza teologale vera, Ella ha affermato, è quello riportato nella Nuevissima editione(la duecentosessantaquattresima) del Nuevissimo Compendio del Nuevissimo Catequismo de la Nuevissima Iglesia Catola Neocat!

    Di poi ha iniziato la sua trattazione con voce più pacata e colloquiale.

    Dopo mezz'ora di trattazione 20 Camminanti russavano sul ritmo di "Dajenu",mentre le rimanenti 120 scalpitavano.

    Dona Carmenita,dissetandosi sovente a un fiasco di Agua Jordan che aveva sul tavolo,ha continuato imperterrita per un'altra ora e mezza senza accorgersi dello scalpitio che in crescendo faceva risuonare tutta la Casa Generalizia.

    Al termine delle quattro ore di seminario la gola riarsa di Dona Carmenita buttava fuoco e fiamme,mentre le Camminanti in un baleno hanno iniziato un galoppo scomposto che le ha fatte schizzare fuori dalla Casa e spargersi sulla Sacra Piazza,dove in questo momento stanno dando vita a una corsa violenta intorno all'obelisco.

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  25. E' un estratto un po' lungo
    dalla Costituzione Dogmatica Dei Verbum, ma vale la pena conoscerlo e meditarlo:

    "2. Piacque a Dio nella sua bontà e sapienza rivelarsi in persona e manifestare il mistero della sua volontà (cfr. Ef 1,9), mediante il quale gli uomini per mezzo di Cristo, Verbo fatto carne, hanno accesso al Padre nello Spirito Santo e sono resi partecipi della divina natura (cfr. Ef 2,18; 2 Pt 1,4). Con questa Rivelazione infatti Dio invisibile (cfr. Col 1,15; 1 Tm 1,17) nel suo grande amore parla agli uomini come ad amici (cfr. Es 33,11; Gv 15,14-15) e si intrattiene con essi (cfr. Bar 3,38), per invitarli e ammetterli alla comunione con sé. Questa economia della Rivelazione comprende eventi e parole intimamente connessi, in modo che le opere, compiute da Dio nella storia della salvezza, manifestano e rafforzano la dottrina e le realtà significate dalle parole, mentre le parole proclamano le opere e illustrano il mistero in esse contenuto. La profonda verità, poi, che questa Rivelazione manifesta su Dio e sulla salvezza degli uomini, risplende per noi in Cristo, il quale è insieme il mediatore e la pienezza di tutta intera la Rivelazione.
    .....
    Perciò Cristo Signore, nel quale trova compimento tutta intera la Rivelazione di Dio altissimo, ordinò agli apostoli che l'Evangelo, prima promesso per mezzo dei profeti e da lui adempiuto e promulgato di persona venisse da loro predicato a tutti come la fonte di ogni verità salutare e di ogni regola morale, comunicando così ad essi i doni divini. Ciò venne fedelmente eseguito, tanto dagli apostoli, i quali nella predicazione orale, con gli esempi e le istituzioni trasmisero sia ciò che avevano ricevuto dalla bocca del Cristo vivendo con lui e guardandolo agire, sia ciò che avevano imparato dai suggerimenti dello spirito Santo, quanto da quegli apostoli e da uomini a loro cerchia, i quali, per ispirazione dello Spirito Santo, misero per scritto il messaggio della salvezza.
    Gli apostoli poi, affinché l'Evangelo si conservasse sempre integro e vivo nella Chiesa, lasciarono come loro successori i vescovi, ad essi « affidando il loro proprio posto di maestri ». Questa sacra Tradizione e la Scrittura sacra dell'uno e dell'altro Testamento sono dunque come uno specchio nel quale la Chiesa pellegrina in terra contempla Dio, dal quale tutto riceve, finché giunga a vederlo faccia a faccia, com'egli è (cfr. 1 Gv 3,2).
    ... Ciò che fu trasmesso dagli apostoli, poi, comprende tutto quanto contribuisce alla condotta santa del popolo di Dio e all'incremento della fede; così la Chiesa nella sua dottrina, nella sua vita e nel suo culto, perpetua e trasmette a tutte le generazioni tutto ciò che essa è, tutto ciò che essa crede.
    Questa Tradizione di origine apostolica progredisce nella Chiesa con l'assistenza dello Spirito Santo: cresce infatti la comprensione, tanto delle cose quanto delle parole trasmesse, sia con la contemplazione e lo studio dei credenti che le meditano in cuor loro (cfr. Lc 2,19 e 51), sia con la intelligenza data da una più profonda esperienza delle cose spirituali, sia per la predicazione di coloro i quali con la successione episcopale hanno ricevuto un carisma sicuro di verità. Così la Chiesa nel corso dei secoli tende incessantemente alla pienezza della verità divina, finché in essa vengano a compimento le parole di Dio.
    ....
    9. La sacra Tradizione dunque e la sacra Scrittura sono strettamente congiunte e comunicanti tra loro. Poiché ambedue scaturiscono dalla stessa divina sorgente, esse formano in certo qual modo un tutto e tendono allo stesso fine. Infatti la sacra Scrittura e a parola di Dio in quanto consegnata per iscritto per ispirazione dello Spirito divino; quanto alla sacra Tradizione, essa trasmette integralmente la paro a di Dio--affidata da Cristo Signore e dallo Spirito Santo agli apostoli--ai loro successori, affinché, illuminati dallo Spirito di verità, con la loro predicazione fedelmente la conservino, la espongano e la diffondano; ne risulta così che la Chiesa attinge la certezza su tutte le cose rivelate non dalla sola Scrittura e che di conseguenza l'una e l'altra devono essere accettate e venerate con pari sentimento di pietà e riverenza.
    10. La sacra tradizione e la sacra Scrittura costituiscono un solo sacro deposito della parola di Dio affidato alla Chiesa; nell'adesione ad esso tutto il popolo santo, unito ai suoi Pastori, persevera assiduamente nell'insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nella frazione del pane e nelle orazioni (cfr. At 2,42 gr.), in modo che, nel ritenere, praticare e professare la fede trasmessa, si stabilisca tra pastori e fedeli una singolare unità di spirito.
    L'ufficio poi d'interpretare autenticamente la parola di Dio, scritta o trasmessa, è affidato al solo magistero vivo della Chiesa, la cui autorità è esercitata nel nome di Gesù Cristo. Il quale magistero però non è superiore alla parola di Dio ma la serve, insegnando soltanto ciò che è stato trasmesso, in quanto, per divino mandato e con l'assistenza dello Spirito Santo, piamente ascolta, santamente custodisce e fedelmente espone quella parola, e da questo unico deposito della fede attinge tutto ciò che propone a credere come rivelato da Dio.
    È chiaro dunque che la sacra Tradizione, la sacra Scrittura e il magistero della Chiesa, per sapientissima disposizione di Dio, sono tra loro talmente connessi e congiunti che nessuna di queste realtà sussiste senza le altre, e tutte insieme, ciascuna a modo proprio, sotto l'azione di un solo Spirito Santo, contribuiscono efficacemente alla salvezza delle anime."

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  26. Avete letto il:
    Testo inviato da Kiko alla C.E.I. (13 aprile 2007) sul “perché” il Cammino Neocatecumenale partecipa al Family Day ?
    Che ve ne sembra? Avete notato che tipo di linguaggio e di che sostanza teologica?
    Mi ricorda quello dei Testimoni di Geova che quando ti "vengono per fare 4 chiacchiere", iniziano dicendo le solite cose che non vanno nell'attuale società. Il tema sulla famiglia è uno dei cavalli di battaglia e ne parlano come fa kiko. Discorso, certamente, scoordinato e non convicente in riferimento alla dottrina cattolica. E poi quella parola, "destino", ci riporta al fatalismo in cui l'uomo è totalmente deresponsabilizzato dal cooperare con Dio Creatore.

    Ora che ci penso ,...ecco perchè quando motivavo l'intervento economico di noi cristiani a favore di chi sta patendo l'impoverimento da parte degli arricchiti mi rispose,il responsabile, che "i poveri l'avremo sempre con noi" e... quindi non possiamo farci niente. Per questo è meglio organizzare costose liturgie per dare, in termini economici, e per rendere "bello", spendendo anche un patrimonio, tutto "per Dio".
    Gia da qui ci si dovrebbe rendere conto da quale mentalità distorta ed idolatra è fondata il cn.
    Gli immmiseriti sono anche "cosa nostra", ditelo a kiko se ne avesse qualche dubbio.Si è situato in una "cosa sua"diametralmente opposta al messaggio cristiano.
    E poi parla di valore della famiglia quando disconosce il valore della persona umana!
    P.S. non per questo dico che le liturgie debbano essere sciatte o scialbe, tuttaltro, ma non penso che sia il "più paghi e spendi più è bello e vale".

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  27. Chi sa come si svolgono le preparazioni della Parola nelle comunità neocatecumenali?

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  28. magari ce lo può dire Colon?

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  29. COMUNICATO STAMPA DAL QUARTIER GENERALE CIMIC 2 DELL'URBE

    El senor Kirikus e Mister Presbyterus informano di aver inviato ieri sera al Santo Padre,come di consueto,i loro consigli,gli spunti e i suggerimenti per la catechesi odierna sulla Sacra Piazza.

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  30. COMUNICATO STAMPA DALLA CASA GENERALIZIA DELLE SORELLE CAMMINANTI NELL'URBE...

    Dona Carmenita informa di aver inviato stamane al santo Padre per la sua catechesi odierna sulla Sacra Piazza n.18 Sorelle Camminanti schierate in drappello,che tuttavia ancora non sono rientrate all'ovile....

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  31. Oggi sul Corriere della sera grosso articolo sul Cammino, si accenna alle "originalità" liutrgiche ma il tono è, come al solito, molto soft. E si celebra il trionfo del Kiko's day. Giustamente. Purtroppo.

    Ferzan

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  32. COMUNICATO STAMPA DEL DRAPPELLO DELLE 18 SORELLE CAMMINANTI INTERVENUTE STAMANI ALL'UDIENZA SULLA SACRA PIAZZA...

    ...ringraziamo Dona Carmenita per il suo lancio...siamo in viaggio verso Macerata,dove siamo state ingaggiate da una famosa industria di calzature..."che bell...son...le tue....scarp......che belle son....Israele....Ta..tarata....taratan.taratà..."""

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  33. si sa che il Corrierun è schierato dalla parte di chi sta sul palco no!?

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  34. Vous etez des pauvres antineocatechumenals qui ont du temp.Bonsoir a tous le monde.

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  35. tu si nu povr fess ca se ne vè appriess a le catecumenal...

    stett buen mbà fltur

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  36. ouiiiiiiiiii.
    jnsp neocatecumenals mais ils sont tre sympa

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  37. il ya des fran dance blog ici?

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  38. Esordio dell'articolo del Corriere:

    "Certo, non hanno il fascino gotico dell'Opus Dei, nessun Dan Brown attingerà alle leggende nere che li riguardano, però l'aura di stranezza e mistero che circonda il movimento (parola che non amano) cattolico ha alimentato per anni le voci e denunce più disparate: quelli che fanno l'eucarestia da soli, il sabato sera, che usano le focacce anziché le ostie e bevono vino, seguendo rituali strani e manuali così segreti che pure l'ex Sant'Uffizio ha fatto fatica a vederci chiaro. Di certo c'è che la stessa Chiesa li tiene (maternamente) d'occhio: Benedetto XVI ha scritto loro il 12 gennaio 2006 per esortarli a «osservare attentamente» le norme che la congregazione per il culto divino aveva già segnalato ai neocatecumenali un anno prima, e ancora il 25 febbraio di quest'anno i vescovi di Terrasanta li hanno invitati a «evitare di fare un gruppo a parte»."

    Giustamente purtoppo cosa? Il seguito parla positivamente del Family Day, ma l'esordio mi sembra soft sì, ma almeno obiettivo...

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  39. Salve, ho trovato questo sito per caso stasera...pensa, cercavo
    informazioni sulla Schizofrenia...! Scrivo solo per dire che sono stata neocatecumenale nel lontano 1977, e quell'esperienza ha
    contribuito non poco a farmi allontanare, con sofferenza, sensi di colpa pesanti e conseguenze che non ho ancora valutato nella loro globalità, dalla dottrina cattolica prima, e dalla fede in toto più tardi.
    Mi sono sentita colpevole, peccatrice, indegna, vigliacca per non "avercela fatta" a restare nella comunità, a quei tempi. Per fortuna, la vita vera è un'altra cosa.
    Ma in quei mesi ho toccato con mano l'ipocrisia, l'idolatria e la
    fame di affermazione sociale che pervade buona parte delle persone in "Cammino": Nessuna traccia della carità....
    Siamo tutti umani, e non credo che siano dei mostri. Approfittavano
    solo delle debolezze e della voglia di "appartenenza", che dà
    sicurezza ai deboli. Semplicemente, ognuno perseguiva i propri scopi.
    Come in tutta la normale umanità. Solo che questi ora li vedi in
    televisione "testimoniare"....che cosa? E' solo un altro modo per
    conquistarsi potere. Insomma, non sono migliori di nessuno...e hanno
    fatto danni. Spero che ci caschi meno gente possibile...!
    Il discorso sarebbe lungo, ma sinceramente provo un leggero senso di nausea a ripensare alle "risonanze....". Ero così ingenua!
    Grazie!
    Roberta

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  40. Figurati Mic! E' un piacere ESSERE UTILE AI MIEI FRATELLI. ;-)

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  41. Grazie per la tua testimonianza Roberta

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  42. E come sempre ecco cosa e' andato a fare Kiko in Brasile.I soliti frutti "immaturi".
    da i segni dei tempi:

    500 giovani si offrono al Signore per la vita consacrata durante un incontro vocazionale del Cammino neocatecumenale.



    L’ECO della recente visita del Papa in Brasile stà già dando i suoi frutti. Lunedì scorso il Cammino neocatecumenale ha celebrato un incontro vocazionale con 50.000 giovani nella Cachoeria Paulista. All’incontro erano presenti gli iniziatori del Cammino : Kiko Arguello, Carmen Hernàndez e il presbitero Mario Pezzi e la presidenza della Conferenza Episcopale Spagnola nonché Vescovo di Bilbao Mons. Ricardo Blazquez. Nell’incontro più di 300 ragazzi e 215 ragazze si sono resi disponibili a seguire la chiamata del Signore al sacerdozio e alla vita consacrata, rispettivamente.

    Qualche giorno prima nell’Aula Magna della Università Complutense di Madrid, più di 500 giovani hanno ascoltato ugualmente una parola di incoraggiamento da parte di Kiko Arguello, responsabile di questa iniziazione cristiana di riscoperta del Battesimo. L’evento è stato celebrato nel segno della Missione Giovani, promossa dal Cardinal Arcivescovo di Madrid, Antonio Maria Ruoco Varela.La missione avrà una breve sospensione per riprendere con più intensità nel prossimo corso, questa volta focalizzata sulla famiglia.

    La predicazione

    Dal momento che “l’evento umano è nella relazione con l’altro”, Kiko Arguello ha portato la sua esperienza raccontando di quando dal ricevere un premio Nazionale Straordinario di Pittura passò
    a vivere una crisi esistenziale. Perciò decise di abbandonare tutto e andare a vivere nelle baracche di Madrid insieme ai più poveri, dove ebbe un profondo incontro con Gesù Cristo.
    “Così nacque il cammino neocatecumenale” ha spiegato Kiko. Inoltre ha annunciato il kerigma, “la Buona Notizia” che “Cristo si è offerto per noi” e che “Dio ha voluto salvare l’uomo attraverso la
    predicazione”. “Dobbiamo accogliere il Suo Figlio , che è risorto per te e che presenta al Padre le sue piaghe gloriose per tutti”, ha aggiunto.

    “Volete cambiare vita?”, ha chiesto Kiko ai giovani. “lasciate allora di vivere tutto per voi stessi. Perché si suicida la gente? Perché si eleva a Dio e questo la rende infelice e non gli permette di darsi agli altri”, ha sottolineato. Per concludere, Kiko ha incoraggiato ad “alimentare lo Spirito che Dio ci da, per mezzo della preghiera e della comunità cristiana”, in modo che “vada crescendo e sviluppandosi fino a riprodurre in ciascuno l’immagine del suo Figlio”.

    Buona giornata a tutti

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  43. Come volevasi dimostrare. Kiko è andato a fare il "papa" del Cammino... Dio lo illumini presto perchè la smetta

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  44. Pietro nella sua II lettera (1,20-21): "Sappiate anzitutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione, poiché non da volontà umana fu recata mai una profezia, ma mossi da Spirito Santo parlarono quegli uomini da parte di Dio".

    Sono pienamente convinta che la Parola è un organismo vivo che parla ai nostri cuori, indipendentemente dal nostro livello di comprensione e sono altrettanto sicura che da essa non si possa prescindere in un vero itinerario di formazione cristiana e cattolica. Tuttavia la sua interpretazione non può fondarsi soltanto su convinzioni personali maturate attraverso una "lettura" personale o di gruppo sganciata dagli insegnamenti della chiesa, come pretende di fare il cammino NC.

    Ho notato inoltre nelle catechesi kikiane l'uso i flash, di frasi prese dall'Antico e Nuovo testamento buttate lì come fuochi d'artificio, per fondare un suo discorso. Ma, come i fuochi d'artificio, abbagliano e poi non resta niente... E' una parola che incanta, abbaglia, spesso 'piegata' a quello che lui vuole ottenere, prende emotivamente, ma non trasforma.

    Avete un'idea invece, in confronto al discorso enfatico, disordinato, rutilante delle sue catechesi, un insegnamento di Biffi, per citarne uno a caso?: intuizioni altissime che sviluppano interpretazioni della Scrittura, ma tenute insieme da un filo conduttore, ordinato e sapiente, che parla all'intelligenza oltre che al cuore e all'emotività e davvero ti lasciano dentro 'pane vivo' che nutre lo spirito e dopo averle ascoltate e accolte qualcosa dentro cambia...

    Vedendo il video del Famili Day mi è venuto in mente "sprizzy sprazzy, il piazzista degli spazi" (è un po' datato, ma rende l'idea)

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  45. Grazie exneocat per l'informazione.

    Vi rendete conto che DEVONO fermarlo? altrimenti i danni continuano, anzi aumentano.

    Si "alzano" 500 persone; ma poi nessuno si chiede cosa ne è di loro e se davvero la chiamata viene da Dio e non da Kiko su menti facilmente soggiogabili?

    Possibile che nella Chiesa guardino solo l'apparenza e non sentano la responsabilità nei confronti di queste persone?

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  46. Già...
    Infatti la Chiesa inserisce nella Lectio Divina l'inscindibile momento della Esegesi delle Scritture appena lette. Perchè c'è un mommento per la meditazione personale ma un momento fondamentale per la meditazione "condivisa" con il sentire della Chiesa la quale indica IL VERO SIGNIFICATO di quelle parole che senza il suo sostegno (dello Spirito mediante la CHiesa) possono essere STRUMENTALIZZATE DA NOI! E soprattutto maleintese. Per cui non ci fanno crescere ma ci "diminuiscono".

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  47. io sono disorientato, ho letto con interesse e dato credito a molte vostre analisi, ma comincio a pensare che se in vaticano nessuno gli dice niente, non siete voi che sbagliate?

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  48. Che tu sia disorientato è naturale, caro Andrea, ed è il minimo che possa succedere in questi casi.

    Ti correggo, perchè non è assolutamente vero che in Vaticano non dicono nulla. Forse non usano la forza e la determinazione dovuta che fuga ogni dubbio. Ma a dire dicono!
    Gli ultimi interventi e le ultime lettere, papali e non, sono una prova evidente.
    Il problema è che il temporeggiamento vaticano per la "cattolicizzazione" è durato troppo. Ora è necessari fermezza.

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  49. Volevo poi chiarire, spero una volta per tutte, che il corretto senso della Gerarchia ed il rispetto per la Potestà dei Pastori non implica il SILENZIO dei discepoli! Noi partecipiamo, per la nostra parte al Sacerdozio di Cristo! E questo ci "abilita", in scienza e coscienza, a parlare delle cose di Dio e a poter esercitare, sempre per la nostra parte, la correzione fraterna.
    Si deve guardare al MERITO di quello che diciamo più che alla nostra posizione nella scala gerarchica

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  50. Per viator

    Cerco di chiarire ciò che volevo dire. Giustamente purtroppo intendo che i NC sono stati effettivamente protagonisti del Family day e credo che ciò non abbia giovato a un'iniziativa già di per sé discutibile, soprattutto se inquadrata nell'attuale contesto di guerra culturale che sta crescendo.

    Quanto all'articolo del Corriere dico che non c'è traccia di alcuni di quegli aspetti manipolatori che caratterizzano i NC e che secondo me sono il lato più oscuro e che continua a rimanere tale.

    Felice: nella risposta a Pyncus mi hai fatto spaccare dalle risate.

    Ferzan

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  51. Qualcuno aveva chiesto delucidazioni rigauardo la preparazione della celebrazione della parola, ma dato che qui sono molti gli ex-NC, da quanto ho ccapito, mi sembrerebbe noioso elencare tutto il procedimento. Volevo sottolineare che per preparare comunque non si usano testi di Kiko, ma un dizionario teologico di Xavier Leon Doufur, che chiunque può comprare e consultare per constatare l'eresia dei suoi testi ;) Ma chi era quel francese? Come al solito, simpaticissimo Felice, risposta appropriata: sei il mejo! :)

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  52. grazie del simpaticissimo fratè... come vedi non c'è in me nessuna voglia di fare crociate ma di cercare un'unità multiespressiva tra noi credenti...

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  53. Il "family day" è stato proposto proprio da Kiko nel febbraio scorso (leggete l'articolo a pag. 4 di "Avvenre" del 15 maggio
    un povero cristiano

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  54. azz...se è noioso spiegare come si "prepara " la Parola,figurarsi allora la preparazione in sè.....

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  55. LE RICETTE DI DONA CARMENITA...

    ENSALADA DE HOJAS DE ROBLE Y NUECES CON QUESO AZUL

    Ingredientes para 4 personas

    Un cogollo de lechuga de “hojas de roble”.

    Un puñado de nueces picadas.

    Para el aliño de queso azul:

    50 gr. de queso azul.

    Una tacita de mayonesa.

    Una tacita de nata líquida.

    Una cucharadita de cebollino picado.

    Una cucharadita de vinagre de manzana.

    Pimienta molida y sal.

    Preparación

    1 Lavar, secar y trocear las hojas de lechuga. Poner en una ensaladera y añadir las nueces.

    2 Poner el queso en un cazo y fundirlo. Retirar del fuego, dejar templar.

    3 Agregar la mayonesa, la nata, el cebollino, el vinagre y la pimienta. Mezclar a mano y sazonar.

    3 Aderezar justo antes de servir.

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  56. La "preparazione della Parola", come diceva Calon, avviene per mezzo di quelle che il Cammino chiama "liturgie domestiche" ma sarebbe meglio chiamarle per quello che sono: Preghiere Domestiche.

    Sono molto proficue, indubbiamente, perchè ricalcano in parte la "Lectio Divina".

    Si sceglie un "tema biblico" preso dal Dizionario Leon Duffur.
    Si inizia con una Preghiera che invoca lo Spirito Santo. Poi si legge la trattazione sul Duffur in merito al tema in questione (Per esempio: Abramo). Da questo brano del Duffur emergono una serie di riferimenti biblici all'Antico e al Nuovo Testamento da che vengono raccolti al termine della lettura.
    Una volta raccolti vengono letti dai fratelli. Al termine si condivide con una "risonanza" spontanea ciò che la parola ha detto ad ognuno. A seconda della "risonanza" che ha avuto fra i fratelli, si scelgono delle letture, dell'Antico e del nuovo testamento, ovviamente coerenti tra loro. Genericamente 4 (2 dell'antico, 1 del Nuovo e 1 Vangelo).
    Dopo tutto ciò ci si alza in Piedi e si fanno preghiere spontanee che si concludono con un Padre Nostro e lo scambio della Pace. Si finisce poi con la benedizione.

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  57. Errata corrige. Il nome corretto è Xavier Léon-Dufour ;-)

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  58. Da Avvenire del 15 maggio (stralcio da un articolo di Domenico delle Foglie):

    "10 febbraio. Nella splendida cattedrale barocca di Palermo, si svolge la solenne celebrazione per l'ingresso in diocesi del nuovo arcivescovo, Paolo Romeo. Il popolo è in festa e fra quelle mura austere e testimoni di una storia di fede secolare, un leader cattolico lancia ad un gruppo di amici la proposta: «È arrivata l'ora di scendere in piazza per la famiglia». Il leader è Kiko Argüello, reduce dall'esperienza spagnola, ma ben consapevole che l'Italia è diversa. Gli amici lo ascoltano e annuiscono. È solo l'inizio di un cammino. Da quel momento in poi è tutto un infittirsi di dialoghi riservati e per lo più costruttivi tra i leader cattolici italiani, mentre nel Paese cresce il dibattito sui cosiddetti Dico, previsti nel disegno di legge a firma di due ministri, Pollastrini-Bindi, autorevoli esponenti del governo Prodi. A questo punto, il Forum delle associazioni familiari, con l'accordo unanime della presidenza (Giuseppe Giacobbe, Paola Soave e Giuseppe Barbaro), decide di rompere gli indugi e convoca una riunione di tutti i vertici dei movimenti, delle associazioni e delle nuove realtà ecclesiali italiane. "

    pare che sia andata così!

    In effetti a Palermo, per l'insediamento di Romeo, Kiko era in prima fila...

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  59. Caro Steph,
    interessante per chi non la conosceva la "preparazione della Parola".
    In effetti è tutto lasciato all'interpretazione spontanea dei singoli, che spesso è edificante e importante per gli approfondimenti; ma:
    1. semvìbra non ci sia nessuno spazio per un minimo di esegesi, nessuno che in qualche modo introduca un discorso esegetico e 'guidi' l'interpretazione che è esclusivamente soggettiva, e l'esegesi non si improvvisa e in ogni caso di acquisisce con lo studio e l'approfondimento nella Chiesa. Gli spontaneismi possono anche trovare spazio, ma non possono essere 'istituzionalizzati'
    2. Se vengono fuori svarioni o 'letture' improprie, che possono sviare, chi è in grado di accorgersene e di correggere?

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  60. Ottima sintesi di steph, a me non andava proprio di scriverla ;) L'esegesi è guidata dal dizionario, quindi le letture "personali" non possono uscire dal solco di ciò che è scritto lì. Quindi il punto 1 e il 2 non destano preoccupazioni, proprio perchè la preparazione è "guidata". Anche se non in molti hanno dato la loro opinione, mi sembra che per quanto riguarda questo argomento esso risulta meno problematico di altri aspetti del cammino, secondo me è un buon modo per vivere in comunione e contatto costante e costruttivo con la Parola. Che ne dite? Ci si può trovare d'accordo su questo?

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  61. VIATOR SOTTOSCRIVO OGNI TUA VIRGOLA!

    Infatti era questo che intendevo quando ho scritto che "ricalca la Lectio Divina" è che non si parla di "Liturgia Domestica" ma di Preghiera Domestica con la Parola di Dio!
    Per essere "Lectio Divina" deve necessariamente avere la GUIDA DELLA CHIESA presente o nel Sacerdote (per cui in questo caso sarebbe realmente Liturgia) o nel Catechismo!
    Infatti il Dizionario Léon-Dufour è un libro che fa tratta temi in modo "generico" (non intendo superficiale ma per forza di cosa tiene la forma di un Dizionario, appunto) e non di rado con elementi teologici e con termini difficoltosi non comprensibili a tutti che richiedono un ulteriore approfondimento. Il Léon-Dufour è "nozionista" e assolutamente non utilizzabile da solo.
    Tutto si risolverebbe con il Catechismo CC.
    Ha infatti anch'esso un indice tematico, e guida egregiamente nella comprensione della Parola a cui fa riferimento!

    Una nota. Quando vengono scelte le Letture si scelgono anche coloro che le leggeranno e le amminiranno

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  62. Errata corrige: non "amminiranno" ma AMMONIRANNO. ;-)

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  63. Questa francesca è un pozzo di relativismo fanatico senza fine. Lei non accetta critiche che non vive personalmente. Noi parliamo di dati oggettivi. Lei parla di sensazioni private. Suppongo che a questo punto nemmeno si potrebbe criticare la pedofilia, dato che il pedofilo vive in modo "diverso" queste cose criticate. Allora siccome la signorina non si è mai accorta che il cammino è lo sdoganamento del luteranesimo, con l'aggiunta di un rito chiassoso, sguaiato e profanatore delle specie sacre (e dato che la facoltà teologica dell'Italia settentrionale, si barcamena tra il luteranesimo e l'ateismo razionalista, non me ne meraviglio), noi non potremmo dirlo.

    Ma lo ripeterò fino alla nausea. In questo forum, non vige alcuna forma di rispetto umano. Pertanto, se la cosa urta la suscettibilità di una che ha le fette di prosciutto sugli occhi, la cosa mi lascia completamente indifferente. Questo lungo 3d ha esposto numerose tesi ed argomenti forti e motivati. Se uno nemmeno li legge, dovrebbe astenersi dal dire cazzate, e dal ridicolizzare gli altri come invasati, arrabbiati, o arrapati.
    Difendere il cammino è una cosa impossibile. Lo si fa soltanto con l'arma ridicola del volemose bbene, oppure ostentando mirabolanti frutti, con cui si fa il ragionamento: "saranno eretici, ma siccome qualcuno ha cominciato ad andare a messa o a fare qualcos'altro, va bene". Ma sapete che anche i testimoni di Geova hanno dei frutti spirituali, e convertono persone dall'ateismo e dal materialismo? Vanno bene pure loro?
    In realtà, come ho già detto (ma nessuno mi legge), il cammino è inaccettabile, proprio perchè è bugiardo e mentitore, e propone una dottrina sensibilmente differente da quella cattolica tradizionale. Questo 3d, inizia proprio con la dimostrazione inconfutabile di ciò. Alla luce di questo, è incompatibile col cattolicesimo, un cammino che non proponga la fede cattolica, ma una fede differente. Ciò a prescindere dalle esperienze personali e dai pretesi frutti spirituali, che comunque esistono in tutte le realtà religiose, di tutte le religioni (i kamikaze sono frutti spirituali dello scitismo, non per questo mi sentirei di additarlo come esempio).

    Poi veniamo alla ridicolizzazione degli abusi. Questa teologa, non capisce già che differenza vi sia tra luteranesimo e cattolicesimo, dato che ritiene gli insegnamenti di kiko cattolici, ora la liturgista, ci viene a dire che il loro rito è ottimo e il papa li aiuta a migliorarlo.

    FALSO

    Il loro rito è abusivo, scorretto rubricalmente, assolutamente distante dalla tradizione cattolica, sincretico, del tutto arbitrario e anche blasfemo. Il papa ha imposto, autoritativamente, la cessazione degli abusi, non una miglioria del rito. C'è una bella differenza, ma voialtre bestie, siete abituati a vedere il bicchiere mezzo pieno.

    Invece il bicchiere è vuoto, da 40 anni:
    la vostra messa è inventata da kiko, come i suoi paramenti e le suppellettili che vi obbliga a comprare, per rimpinguare le casse sue e della sua fondazione, altrimenti come fa a ungere tutti i vescovi che partecipano alle vostre schifezze?
    Inventato è l'altare quadrato, inventati sono i murali obbligatori, inventata è la menorah sulla mensa, inventati sono i fiori, inventati sono i loghi sul pane, inventato è il pane, inventata è la disposizione alchemica sede-ambone-altare-fonte, inventate sono le risonanze e ele ammonizioni, inventate sono le soppressioni a parte del rito (orate fratres, agnus dei, ecc.), inventato è il canto di tutto il canone (è lecito solo nel racconto istitutivo e solo in gregoriano), inventato è l'uso dell'ottagono, inventato è il senso della messa come passaggio, inventato è il rito battesimale, inventata è la danza davidica.

    Tutto avete inventato, corrotto, stravolto e degenerato.

    E se c'è tanta gente che partecipa, è solo segno che ci sono tanti coglioni. Tanta gente c'è dappertutto, soprattutto sono sempre tanti gli eretici.

    Come i NC, appunto.

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  64. Sì Calon è il meno problematico anche se un po' "monco".
    E comunque c'è il problema della "guida" nella Lettura della Parola ma soprattutto nella sua meditazione il Léon-Dufour non basta.

    Personalmente la cosiddetta "Parola" (sia preparata che "celebrata") è stato un vero frutto per me e mia Moglie. Anche se spesso abbiamo sentito le carenze a cui mi riferivo.
    Ma non c'è dubbio che la Preghiera con la Parola del Signore sia molto ma molto proficua

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  65. ma a cosa dobbiamo la lunga requisitoria dell'ultimo Anonimo?
    non mi pare si riferisca a precedenti nelle nostre pagine. Comunque gliele canta bene!

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  66. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  67. "secondo me è un buon modo per vivere in comunione e contatto costante e costruttivo con la Parola. Che ne dite? Ci si può trovare d'accordo su questo?"

    Ci si può trovare d'accordo sicuramente, Calon. La frequentazione della Parola, comunque sia e fatta con fede, come certo avviene, non può che essere positiva...

    Va però tenuto presente che il frutto più grande viene quando si riesce ad approfondirla oltre la 'lettera' (il che già in parte avviene durante le risonenze). Ma l'approfondimento autentico(ricordate il rompere il guscio e gustare la polpa di cui parlava ieri Cris?) non può avvenire senza una buona esegesi alla quale bisogna essere allenati e introdotti e 2000 anni di storia della Chiesa ne hanno prodotta e va conosciuta. Anche quello è un pane che va spezzato; ma per kiko non ha alcun valore perché da Costantino al Vaticano II è tutto da buttar via :(((

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  68. in fondo kiko applica il "sola Scriptura" di Lutero!
    Tendenza che il Papa già stigmatizzava nella Fides et Ratio

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  69. Me lo chiedevo anche io Miriam. Chi è l'ultimo anonimo e chi è l'estensore della "requisitoria"? MAH

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  70. Alla fine una vera formazione ha bisogno di 'guide'! Un dizionario, per quanto utile non può sostituirsi alla maieutica di chi ha una vero contenuto da trasmettere e, secondo me, la stessa cosa vale per il catechismo; per quanto utile e importante perché condensa gli insegnamenti, lo stesso catechismo può rimanere una informazione a livello nozionistico. La trasmissione della fede avviene da persona a persona e chi 'guida', se proprio non è un sacerdote (il che sarebbe il top) dovrebbe avere una formazione ecclsiale e spirituale con i controfiocchi! E questa non si improvvisa né con la "liturgia domestica" né con le catechesi kikarmekiane!!!

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  71. UNA PREPARAZIONE TIPO DI DONA CARMENITA

    Reserva el hornillo más grande para la paella. En otro hornillo, se pone a calentar un cazo con agua (del grifo, evidentemente). Ponemos la paella en el hornillo grande (a partir de ahora trata de que el fuego esté centrado para que se reparta el calor bien por toda la paella) y le añadimos aceite, aproximadamente una taza de las de café. Se mueve para que moje todo el fondo de la paella. Se añade una pizca de sal para que no salte y se pone a calentar. Cuando esté caliente se añade todo lo del escurridor, es decir, las gambas + el calamar + las cigalas + la galera (crepitará un poco el aceite.) Añade un puñado de sal por encima y ves moviéndolo todo (va soltando olor a marisco.) El aceite si salta, lo hará al echar el marisco; luego, al mover con la paleta ya no salpica tanto.

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  72. kiko è solo portatore di un dio schizofrenico.Se non lo ferma, la gerarchia o sarà con lui o se lo vedrà all'opposizione. Già lo fa cercando di creare incontri e catechesi a quelle del Papa. Il Papa gli serve da occasione e da copertura perchè alla fine dice e ordina tutto il contrario di chi sta alla guida della Chiesa cattolica.

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  73. PRECISAZIONI DI DONA CARMENITA SULLA PREPARAZIONE DELLA PAELLA...

    Un problema hablar de vera Paella a la Carmenita . Hay muchas versiones de paella y hay muchas mas versiones horribles de la misma.
    Por empezar, la paella se prepara en una paella en la Domus Aurea Galilaeae. Llamela paellera si quiere. En realidad aqui la voy a llamar paellera para evitar confusiones des cabrones. Si usted quiere, prepara una paella en una cacerola o en cazo similar, o al horno o hervida, hagalo, pero no la llame Paella a la Carmenita.

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  74. CONCLUSIONI DI DONA CARMENITA SULLA PAELLA ALLA CARMENITA

    Ingredientes como para cuatro gatos:

    400 gr. de arroz de biscopos;
    200 gr de pollo neocatecumenal (opcional);
    una docena de langostinos presbiterales(opcional);
    1/2 kilo de ...llones (opcional)qui quirent catequisno del Iglesia Catolica;
    200 gr de pulpitos, calamares, gambas,todos candidatos a el Caminho Neocat;
    100 gr de habichuelas en guitarras;
    100 gr de pimiento nigro et de pelos de barba de Kirikus;
    caldo de pescado por renfrescar;
    azafran papale;
    dos limones rugosos come Mister Ruinis;
    1 cebolla chica como la miente de las cimices neocat;
    una lata de tomate al natural o 1/4 kilo de tomates muy maduros por la salsa neocat.

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  75. Hai ragione Miriam. La "guida" del Sacerdote, secondo me, è insostituibile. Lui "guida" in Persona Christi.
    Se Cristo ha stabilito i Sacerdoti, suoi Ministri, un motivo ci sarà! Sacerdoti! Riprendete il ruolo che vi compete! Pascolate il Gregge!

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  76. Kiko ideatore del family day? Da Palermo???
    Noi di Palermo non ne sappiamo nulla.
    Che Kiko era presente è vero ma se l'iniziativa del Family Day è opera sua, l'avremmo saputo.
    Invece, le critiche sono state tutte negative verso di lui e del suo cammino stante che nei momenti non liturgici questa banda di suonatori ha fatto un chiasso insopportabile.
    A Palermo vi sono dei gruppi di NC ma tranne un paio di sacerdoti di stampo "progressista" non vengono seguiti granchè!

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  77. Io non credo che il family day provenga da un'idea di Kiko.
    In ambiente neocat, circa in febbraio, era stato detto che il cn aderiva all'iniziativa del forum delle famiglie, che quella volta era organizzata per il 25 marzo.
    adesso, sta girando questa nuova versione, che avevo sentito anch'io. Bisognerebbe vedere quali sono le fonti dell'articolista; se sono neocat è chiaro che la notizia non è vera.
    Quello che è vero è solo che kiko ha deciso di partecipare e lo ha fatto sapere ai vescovi, che sono stati contenti.
    Può darsi che l'unica cosa vera è che a Palermno ne ha parlato con qualcuno della gerarchia.

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  78. Ammia no mi rrisulta ca fu Kikku a rganizzari u Familiddei.Fummu nui Caminettini e bbasta.Distinti saluti.

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  79. Eppi,scusassi,cu catinazzu iè ssu Kikku? Comu ti voti e ti giri u vidi sempi ammenzu e pedi.Atutti i vandi vidi a Kikku.Non si ndi poti cchiù.
    Distintissimi saluti.

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  80. A me pare che, a prescindere da chi sia provenuta l'iniziativa del Family day, il punto è che i NC sono del tutto in linea con questa strategia di guerra culturale in cui si è buttata la Chiesa, a partire dagli esempi storici e dalle metafore belliche (vedi da ultimo Betori a Gubbio).
    Credete davvero che la Chiesa ratzingeriana rinuncerà, per tutelare la propria ortodossia liturgica, a queste divisioni così agguerrite e, a modo loro, efficaci, soprattutto nel proselitismo in partibus infidelium? (sspero di non aver incespicato nel latinorum)

    Saluti

    Ferzan

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  81. Ho seguito fino a qualche minuto fa sulla 7 la conversazione di Ferrara con il figlio del commissario Calabresi e ho sentito parole e fatti di una vita di alto valore morale. Non è facile tradurre in parole quello che ho 'sentito' nel constatare che c'è al mondo chi esce dai neccanismi della vendetta, dell'odio, del non senso nonostante prove di una pesantezza incredibile.
    Non lo dico solo per condividere questa impressione forte e consolante, ma anche perché mi ha colpito - tra altre affermazioni di una bellezza indicibile - la sua affermazione sulla 'faziosità' della stampa e degli organi di informazione, che mi ha fatto molto pensare su tutti questi tam tam che circolano in ambito neocatecumenale & affini...
    Ebbene dice di aver assistito giorno dopo giorno all'intero svolgimento dei processi e c'erano delle udienze in cui emergevano dati pesanti contro gli accusati e si meravigliava, il giorno dopo, di non trovarne alcun cenno sulla stampa... viceversa, quando emergevano dati a favore, pagine e pagine con molti dettagli...
    Questo la dice lunga sulla necessità di una informazione corretta... Certo noi siamo un "remoto blog" come ha detto un nostro frequentatore 'fazioso' anche lui; ma certo cerchiamo di dare una lettura a 360 gradi della realtà che ci circonda e il nostro compito di questo momento è quello di focalizzare l'attenzione su questo fenomeno altamente pernicioso per la Chiesa e per molte persone...

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  82. "Ciò su cui è stato posto l'accento nelle catechesi alla mia comunità è che la parola di Dio è viva e feconda, porta frutti(il lògos spermatikòs dei Padri".

    Si tratta di una allusione, voluta o non voluta, ad alcuni concetti mutuati dalla cabala ebraica.

    L’ordine con cui si realizza l’accoppiamento è il seguente. La Femmina, che è la Shekinah, una volta composta da tutti i mondi inferiori – separati dall’”altra parte” e compiutamente restaurati nel modo dovuto, ciascuno secondo la propria disposizione al bene – si prepara per lo [...], e questi si unisce a lei. Le conferisce allora una forza chiamata “lo spirito che lo sposo lascia in essa”. Con la sua forza, essa fa salire le acque femminili, e in tal modo si diffonde, sia rivelando una nuova luce sia facendo tornare ciò che era stato nascosto o danneggiato (la risalita delle acque avviene mediante la forza delle anime superiori dei giusti). Lo [...] fa allora prevalere, nei confronti di quanto essa ha fatto salire, l’influenza di un nuovo elemento: le acque maschili. Queste sono ciò che, alla fine, discende verso il mondo della realizzazione. Giunge ai ministri, e di là passa all’atto”.

    Centrentotto Porte di Saggezza Hayyim Luzzatto ‘700

    Allora ci si chiede anche se il rifiuto di ogni mezzo anticoncezionale sia in realtà imposto in questo ambito per dare seguito a simili impostazioni.

    -------

    "disposizione alchemica sede-ambone-altare-fonte"

    Mi piacerebbe che questa idea fosse sviluppata dall'acuto anonimo interlocutore.

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  83. La questione è spinosa. Ritenere l'accoppiamento un rituale alchemico, precisamente la formazione di un essere androgino (una caro, formata da uomo e donna contemporaneamente), come elemento di perfezione poichè possiede in sè l'elemento maschile e l'elemento femminile, è una realtà ampiamente sviluppata dalla magia sessuale e da varie obbedienze esoteriche.
    Il fatto che i neocatecumenali si accoppino come conigli derivi da questo, sinceramente lo vedo un po' forzato. Ad essere sincero, non vedo nel neocatecumenale medio, la profondità cerebrale per arrivare anche solo a pensare qualcosa di alchemico (con tutto il rispetto per l'alchimia seria). Dubito che kiko sappia anche solo cosa sia una cosa del genere. Io credo che il loro figliare dissennato, sia invece mosso dal fanatismo. Fanatici i capi che lo chiedono agli adepti, fanatici quelli che sottostanno a simili violenze. Esibire i figli come prodotti, per mostrare il valore del cammino. Questo è il vero motivo. Tanto se uno è operaio, e la moglie è casalinga, se si fanno 14 figli ci pensa lo spirito santo ad aggiustare le cose e magari anche a pagare le bollette (laddove per spirito santo si intende la fondazione santa famiglia di nazareth).
    Follia pura.

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  84. io la vedo come una grande mancanza di rispetto nei confronti della madre che in alcuni casi ci rimette anke la salute... condivido il fatto delle bollette... caro anonimo, sappi ke una famiglia numerosa in Cammino (monoreddito) qui al mio paese, veste i propri figli (5) in uno dei negozi sportivi più cari sulla piazza (NIKE, ADIDAS......). io per rifarmi il guardaroba ho aspettato i "FUORI TUTTO" e mi sono fatto un c**o così a lavorare...

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  85. conosco nella mia citta' una famiglia con 12 persone all'interno (10 figli) che vanno avanti grazie alla decima della comunita'. Secondo me hanno problemi anche a lasciarla la comunita'.... se la lasciano, cosa mangiano?
    Questa cosa dello spirito santo la trovo una cosa che spesso si usa per celare cose terrificanti. Credo comunque che sia frutto di paternita' irresponsabile avere 10 figli nei termini del cammino. Se io che non sono in cammino avessi 10 figli, alcuni di loro sarebbero morti di fame... e chi mi aiuta? Il parroco? la comunita' che di certo non saprebbe neanche chi sono visto che col parroco non si parlano e non si vedono mai alla messa in parrocchia.
    Siamo seri ragazzi che davanti a Dio prima o poi ci tocca andare tutti....


    Vorrei chiedere agli organizzatori del blog se riescono a trovare la mia testimonianza/e riguardanti il secondo scrutinio che lasciai qui una delle prime volte che iniziai a scrivere.



    P.S.: Vi auguro di spendere bene il vostro tempo.

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  86. E' tempo di inviare questa valanga di post almeno alla C.E.I.,se non altro perchè prenda atto dello stato di assoluta confusione e incertezza in cui versano le diocesi e le parrocchie schiacciate tra l'inconsistenza della pastorale ordinaria e l'esuberanza fuorviante dei movimenti,in particolare quello neocatecumenale.

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  87. Quello che fino a qualche anno fa era solo un rischio: la creazione di "chiese" settarie nella Chiesa,come paventato da un grande studioso dei movimenti,un Padre Carmelitano recenemente scomparso,oggi è un dato di fatto.UN SINODO STRAORDINARIO o almeno una CONFERENZA STRAORDINARIA non sono solo necessari,ma assolutamente indispensabili!

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  88. Ci rendiamo conto che per tanti,tanti cattolici oggi le disposizioni di Arguello,di Martinez,della Lubich,di Echeverria et similes sono assolutamente vangelo,merntre i documenti del Magistero vengono per loro in secondo piano?

    Non è allarmismo,ma solo constatazione.
    PENSIAMOCI!

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  89. La Chiesa procede con grande cautela,lo sappiamo ed è assolutamente necessario che sia cosi.Ma urge una parola chiara che,nel cogliere il buono dei movimenti,impedisca ogni forma di settarismo strisciante o di devianza dall'ortodossia.

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  90. Conta più la Parola di Dio mediata dalla Chiesa?
    O,come sta accadendo,conta di più la parola di Arguello,di Martinez,di Lubich e company?
    Non è un paradosso,è la realtà!!!!

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  91. Nel microcosmo mediatico di ogni movimento la Parola del fondatore o del capo riconosciuto, non è esagerato dirlo, risuona mille volte più squillante,tra gli adepti,che non la parola del Papa!!!!
    VOGLIAMO RENDERCENE CONTO?????

    COME SI SAREBBERO COMPORTATI GLI APOSTOLI DAVANTI A QUESTO PROLIFERARE DI "CAMMINI" NELLO STADIO NASCENTE DELLA CHIESA??????
    PER MOLTO DI MENO SONO STATI CONVOCATI DEI CONCILI!!!!

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  92. Le preparazioni "domestiche", con il DIZIONARIO CITATO, non sono per approfondire il significato o il senso del tema, ma per avere i collegamenti di quella particolare parola o tema. Spesso non si è neanche all'altezza di comprendere nell'insieme la spiegazione del dizionario. E allora si ritorna su "mi ha colpito questo" o "mi ha colpito quest'altro".
    E' tutto basato su "un essere colpiti", tanto che alla fine, non essendoci una formazione di base che fa riferimento al catechismo della Chiesa cattolica si sparano cavolate di onda emotiva e umorale. E si deve parlare per forza, altrimenti vuol dire che “la Parola” dentro di te non è risuonata!!!!
    Mi è stato insegnato , prima della esperienza nel cn,che il metodo è di capire il messaggio nella sostanza per poi confrontarlo con la propria vita e cercare di come, nella particolare"tua" situazione storico-sociale e con i talenti che hai ,puoi attualizzarlo.

    A me veniva detto, quando cercavo di trovare il senso del messaggio,"Ma qua (riferendosi alla frase biblica)parla chiaro, c'è scritto così. Non c'è altro da capire. Più chiaro di così...!"
    Ed ecco perchè ..."Chi non odia la madre ...,non è degno di me" deve essere preso così per intero,così come è scritto.


    La frase che colpisce è sempre quella più radicale e...solo il cammino neocatecumenale ti ci può fare arrivare a viverla, ti può dare la forza...e quindi ti salva.

    Questo è un modo bestiale di trattare l'uomo e la Parola di Dio.

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  93. Sono bestie camuffate nei riti liturgici (ormai da ritenere pagani) e dai comportamenti artefatti per lo più indotti da ll'interpretazione letterale, che è quella che fa più comodo .

    Di approfondimento della Parola non c'è nulla se non la ricerca di altre frasi di riferimento. Per arrivare alla fine con... "a me ha colpito" e , per chi ha la parola facile, andandoavanti a ruota libera,specialmente, su "testimonianze della propria vita"
    Pacifici, umili,gentili (si vogliono rifare al testo paolino de "la carità è...")...e quantaltro ma, sempre, in riferimento letterale.

    Ma prova a contestare un catechista! Esce fuori l'anima più nera e pervertita: ti umilia, anche con un fare da "santo" che si preoccupa della tua salvezza, e continua a farlo fino a che ,sempre per il tuo bene, non ti ha fatto espiare “tutto l'orgoglio marcio che c'è in te”.Fino a che ,“tu che puzzi di putridume di morte” non ti riabiliti.
    Insomma fino a che non vede che ti annulli davanti a lui, che in quel momento agisce al posto di Dio, non ti lascia più vivere, anzi, ti dicono che se non ti sta bene devi USCIRE.
    In effetti i tipi che ragionano potrebbero far saltare "la baracca" perchè potrebbero aprire gli occhi agli altri facendo notare le contraddizioni E DISSESTARE IL SITEMA.

    Aiutano solo "i loro in missione" e i loro seminari, gli altri bisognosi,indigenti non esistono perchè "c'è scritto che i poveri li avremo sempre con noi". "E' scritto così,è la Parola di Dio ( la Parola nel suo insieme non viene mai considerata) oggi, fratelli, dice così e a me ha colpito molto perchè....(segue l'esegesi del catechista che dà la dritta a tutto il discorso che segue e che tu "verme che sei", "per non sentirti più verme" avvalori rimettendoci "il carico".
    Avvoltoi che approfittano a spolparti quando sei nel momento più debole e vorresti l'aiuto di chi ti rialza. Sembra che all'inizio lo facciano ma solo per spolparti meglio.
    Questa è la mia esperienza e ,purtroppo mi sento tiepido anche nei confronti della Chiesa, che pur sempre amo ma che, ad essere sinceri non mi dà tanta fiducia per troppi preti venduti o incapaci.
    Che il Signore vi tenga sotto la sua protezione.Se potessi farei di più ma sono state dette tante cose che dovrebbe condannarli ancor prima di quelle piccoli cose che ho detto e anche perchè ci sarà chi è pronto a darmi del bugiardo.

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  94. Gian,
    grazie per esserti aperto con noi. Vedi, ogni tua parola suscita in noi un ricordo, trova corrispondenza; del bugiardo potrebbe darti solo chi è in mala fede o non è più in grado di "leggere" la realtà con le sue facoltà intatte... e non riesce a mettere in discussione quello che ormai è diventato il suo vero "idolo", dopo aver infranto come idoli cose prioritarie della sua vita (coniuge, figli, genitori, carriera se contrari al cammino)
    Sento tanta amarezza delle tue parole; ma sono sicura che il Signore, che fa nuove tutte le cose, farà germogliare in te le speranze, i progetti, scioglierà le tue zone interiori rimaste aggrovigliate, illuminerà la tua mente e il tuo cuore e potrai estrarre dalla tua esperienza un insegnamento più grande di quelli che cercavi e potrai andare avanti, nella pace, senza nessun ostacolo né interiore né esteriore...

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  95. Dice Gian "Sono bestie camuffate nei riti liturgici (ormai da ritenere pagani) e dai comportamenti artefatti per lo più indotti da ll'interpretazione letterale, che è quella che fa più comodo."
    Forse l'espressione e' un po' troppo pesante, ma non si puo negare che esista un certo fanatismo liturgico.

    Mi volevo poi rifare al tema degli scrutini richiamato da stephanos78.
    Sono NC, ed e' vero tutto quelo che ho letto sugli scrutini (confessioni pubbliche etc...). Tengo anche a sottolineare che nei primi anni di cammino(fino alla Preghiera) lo scrutinio e' un po mito cosi come lo era per me, un po una specie di purificazione. Quando poi anche sulla tua pelle ti rendi conto di quante umiliazioni nel cuore causa uno scrutinio, umiliazioni che il catechista avrebbe potuto risparmiare, il discorso cambia e cominci a renderti conto del significato di confessione pubblica e delle sue conseguenze.
    Che poi in seno alla comunità ci sia tra fratelli un aiuto reciproco questo e' innegabile; ma anche qui c'e' subito lo spunto per equiparare la comunità NC alla Comunione dei Santi, e l'equazione CNC=Comunione dei santi e' immediata (per chi li conosce scrutinio in occasione del Credo, tappa successiva alla Tradizio).
    La Pace a tutti

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  96. La testimonianza di Gian, a proposito delle esperienze con la Parola, conferma quello che tutti già conoscevamo e cioè l'uso strumentale e superficiale e, quindi, banalizzante - che può diventare profanatorio - che il Cammino NC ne fa...

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  97. Se posso dire la mia, quando a contatto con la scrittura mi andavo a cercare la polpa, nel senso detto ieri, anche perché avevo esperienze di esegesi (insegnamenti card. Martini, altre esperienze ecclesiali, studi teologici), mi stroncavano con sarcasmo definendomi pseudomistica... Sono ben consapevole che l'eventuale tendenza al misticismo, come ogni nostra mozione e pulsione interiore va verificata e governata con l'aiuto di un Padre Spirituale. Il problema è che nessuno dei catechisti è in grado neppure di riconoscere se una mozione interiore è autentica: se esce dai loro schemi prefabbricati e da quello che la Parola dice loro in quel momento, non trova spazio e questo, prima che spersonalizzante, è castrante per chiunque. Buon per chi riesce ad accorgersene e ne esce...

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  98. Ciao Nicola,
    copio e incollo la tua testimonianza. Un abbraccio e buon proseguimento!

    Mi chiamo Nicola e sono di Perugia. Sono in grande difficoltà in quanto ho frequentato il cammino per circa 7 anni e al momento del secondo scrutinio sono rimasto allibito. Non mi vergogno di dire davanti a Dio e a tutti ciò che mi è successo. Ho sentito fare domande ai miei fratelli e a me del tipo 'Tu e la tua fidanzata andate a letto insieme?' 'Tradisci tuo marito?' 'Usate il preservativo?'. Sono rimasto esterrefatto e sono stato malissimo a vedere fratelli piangere e confessare cose del genere davanti a figli o genitori. Mi sono sentito male e quasi mi ci sveglio ancora la notte... Non vi dico quando gli ho detto che volevo andare in un seminario non redemptoris mater... Ho letto gli statuti e si legge: "Gli scrutini aiutano i neocatecumeni nel loro cammino di conversione, nel rispetto della coscienza e del foro interno, secondo la normativa canonica[1], l’OICA e il Direttorio catechetico del Cammino Neocatecumenale.
    [1] Cfr. cann. 220 C.I.C. e 23 C.C.E.O." oppure: "i catechisti svolgono un importante compito di discernimento circa l’idoneità dei singoli neocatecumeni e delle rispettive comunità per quanto riguarda il passaggio alle tappe successive dell’itinerario del Cammino;
    4º. durante gli scrutini di passaggio da loro guidati devono mantenere il massimo rispetto per gli aspetti morali della vita intima dei neocatecumeni che rientrano nel foro interno della persona."

    Ho chiesto ai catechisti cosa sia per loro il foro interno visto che a mio dire ci sono passati sopra come una ruspa e mi hanno detto che rappresenta il segreto che loro devono mantenere sulle cose che hanno saputo dei catecumeni delle comunità figlie. Che???? Come????

    A voi il discernimento. Io, visto che davanti a Dio dovrò rendere conto della mia coscienza e dopo aver parlato con la mia comunità, il mio padre spirituale e anche con il mio vescovo, decido di lasciare il cammino neocatecumenale in quanto, in base alla mia esperienza non rispetta gli stessi statuti approvati dalla Chiesa Cattolica.

    Ho solo il rimpianto e la tristezza di dover lasciare persone con cui ho trascorso anni della mia vita e ascoltato una parola importante che non posso più ascoltare visto che siccome non rifarò il secondo scrutinio, devo lasciare in quanto a breve i miei fratelli faranno l'iniziazione alla preghiera.

    Mi dispiace e vi chiedo preghiere per me.
    Se volete potete scrivermi a corpoesangue@libero.it con i vostri commenti.
    Vi ringrazio.
    02 febbraio, 2007 03:57

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  99. Caro fratello Eagle,

    "c'e' subito lo spunto per equiparare la comunità NC alla Comunione dei Santi, e l'equazione CNC=Comunione dei santi e' immediata (per chi li conosce scrutinio in occasione del Credo, tappa successiva alla Tradizio)."

    Confermo queste tue parole. Un sacerdote neocat, quando gli parlavo della Comunione dei Santi nel senso inteso dalla Chiesa (Chiesa Militante, cioè noi, Purgante e Trionfante) e la grande circolazione di Grazia e di preghiera che c'è in essa, mi prendeva in giro a anche qui usciva fuori con sarcasmo il mio pseudomisticismo... ed era un sacerdote!!!! che doveva istuirmi e confermarmi nella Fede!!! Ringrazio il Signore che certi insegnamenti erano già ben radicati in me!!!

    Per loro la vera comunione dei Santi è nella comunità e basta!
    E'un fatto che nella Chiesa ci sia bisogno di recuperare una concretezza e un impegno più serrato, che a volte mancano; ma da qui alle assurdità cui arrivano i NC ce ne corre!!!

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  100. Io ricordo che mons. Romeo allora nunzio apostolico in Italia venne a farci un omelia quando facemmo il passaggio dello shema' a Arcinazzo.Ecco perche' Kiko era a Palermo perche' Romeo e' vescovo vicino al cammino.

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  101. Ringrazio Eagle per la sua testimonianza.
    Sì. Lo "scrutinio NC" è un supplizio di Tantalo!
    Stravolge le "origini" da cui dice di ispirarsi! Gli "scrutini del Catecumenato" non hanno nulla a che vedere rispetto a quelli, aberranti, eseguiti dal CN.

    Sovvertono la Chiesa e i ruoli stabiliti da Cristo! NON SI E' MAI SENTITO, DA NESSUNA PARTE, CHE LO SCRUTINIO VENGA CONDOTTO DA CATECHISTI LAICI. IL sacerdote è ASSENTE e MUTO. Fa la statua.
    La Parola di Dio è utlilizzata non come Dono ma come strumento per portare avanti una ideologia.
    L'Esegesi e la Patristica è ASSENTE. Si fa cultura rabbinica, si legge la Parola in modo "talmudico"! I metodi di "educazione collettiva" usano strumenti di pressione psicologica ABERRANTI e si ispirano all'ebraismo pratico.

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  102. Caro Sthephanos78 mi spieghi quanto scrivi:

    "Si fa cultura rabbinica, si legge la Parola in modo "talmudico"! I metodi di "educazione collettiva" usano strumenti di pressione psicologica ABERRANTI e si ispirano all'ebraismo pratico."

    Non è una critica, ma e' solo perchè l'ebraismo non lo conosco.Ho letto qualche testo di cabala ma nulla più. Sopratutto quel leggere la parola in modo talmudico mi interessa.
    Ti ringrazio per le spiegazioni.
    La Pace

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  103. Ci riprovo un'altra volta: non pensate che la Chiesa ratzingeriana sia troppo in linea con i NC per non suscitare in loro nuovo vigore, piuttosto che reprimende? La sindrome da assedio e quindi la guerra culturale contro la società secolare, una linea che non farà che approfondire i solchi invece che espandere l'amore fra gli uomini e l'avvicinamento ai lontani (non attraverso la seduzione del fanatismo ma attraverso il dialogo con il cuore e con la testa).
    Il paragone fra la cultura secolare e l'assedio di Barbarossa (o dei maomettani) alla cristianità. L'idea di guerra culturale, teorizzata dagli "atei devoti" alla Ferrara, nuova icona del neo-cattolicesimo.
    Questa è la "linea politica" del CNC. E il CNC ha grande capacità di mobilitazione e molte divisioni da mobilitare.

    Perché questa Chiesa li dovrebbe richiamare all'ordine o addirittura espellere? Per motivi liturgici? Per amore di chi cade in questa rete? Secondo me i vertici di questa Chiesa non si faranno scrupoli di pagare questi prezzi per mantenere questo esercito. Spero di sbagliarmi.

    Sempre con molto rispetto

    Ferzan

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  104. Caro Ferzan,
    la Chiesa di Cristo non coincide con QUELLA, TROPPO implicata nei risvolti politici della storia(perché un minimo di implicazione è necessaria, ma nei modi e nei contesti d volta in volta suggeriti e guidati dallo Spirito, beato chi l'ascolta!), ed è cnsapevole che quello che qualcuno una volta definì LE ARMATE DEL PAPA non sono certo i movimenti ecclesiali, né tanto meno i NC, né i sedicenti cattolici impegnati in campagne che strumentalizzano la fede, se non ai loro fini, alla loro ideologia. Esse coincidono con LE ARMATE DI CRISTO, cioè le persone di buona volontà che al e dal loro posto e come api industriose e ben orientate continuano a produrre il miele della Verità e della Vita, quella di Cristo, di cui non ce n'è una uguale, assimilata e condivisa

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  105. Se le nostre Gerarchie hammo perso anche questa consapevolezza, siamo alla frutta e io che ho sempre rifiutato discorsi millenaristi, mi preoccuperei molto di quello che ha detto Nostra Signora di Fatima

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  106. scusate ragazzi,

    l'argomento "liturgia della Parola e la lettura della Bibbia nel CN" poteva essere affrontato ed esaurito nella semplicità dicendo:
    "Alla Scrittura, così come a qualunque altro testo, si può far dire qualunque cosa.
    Bisogna quindi aver molta cautela ad affrontare da soli la Bibbia.
    L'ottimo è confrontarsi con un sacerdote o almeno con il Catechismo"

    Credo che su quanto sopra possiate concordare.
    Mi azzardo anche a pensare che concorderete con me che ciò esaurisce effettivamente il discorso.

    A leggervi, a parte Stephanos che ne ha fatto esperienza, il tono è di assoluta demonizzazione, che va ben oltre quanto sopra.
    Personalmente, e posso sbagliarmi dato il mezzo-blog, percepisco solo un legalismo intransigente, poco realismo ed anche poca misericordia.

    La maniera di leggere soggettivamente la scrittura ha un indubbio richiamo luterano/protestante.
    Basta ascoltare Radio Evangelo e si troveranno subito delle assonanze.

    Ma se troviamo dei cattolici che, come la Chiesa invita spesso a fare, tornano a gustare le Scritture magari attraverso anche un semplice dizionario, dovremmo essere innanzitutto contenti.

    Il passo successivo è: che uso ne fanno della Parola?
    L'interpretazione e l'esegesi del testo appartiene al Magistero.
    Ma sulla maniera in cui la Scrittura riflette la mia vita potrò pronunciarmi io per primo.

    Leggerla in maniera intransigente come se fosse un oracolo o i tarocchi è evidentemente una pagliacciata.
    A ciò deve porre freno e rimedio la saggezza di un sacerdote.

    D'altra parte, anche al Catechismo, puoi far dire ciò che vuoi.
    Così come alla lettera di Arinze, Gennarini è riuscito a far dire ciò che voleva lui.
    Ma se il sacerdote (per mille motivi) latita, che facciamo: ci asteniamo dal dedicare un po' più di tempo, oltre la Liturgia domenicale, alla Scrittura?

    La risposta, secondo me, è.... quelle tre righe che ho scritto proprio all'inizio... ma fermiamoci lì. Per carità.

    "La Scrittura spiega la Scrittura" è da buttare al secchio.
    Allora buttiamo anche la Bibbia di Gerusalemme che è uno strumento inutile.
    Tuttavia sono certo anche voi concorderete che scoprire l'origine, all'interno della Scrittura stessa, di certi passi è una meraviglia ed una ricchezza.
    Che non esaurisce il lavoro di "esegesi", ovviamente.

    Cordialmente

    Panonimo (per i vostri stessi motivi)

    P.S.
    uscendo per 3 righe 3 fuori tema (e vi prego di dimenticarle dopo averle lette, perchè non c'entrano nulla con il vostro post):
    Il problema è che sacerdoti "efficaci" ce ne sono sempre pochi/meno.
    Che si formino bene 'sti benedetti sacerdoti, per il servizio parrocchiale e pastorale, secondo le indicazioni di Santa Romana Chiesa, di Arinze e del Magistero.
    Perchè ho l'impressione che non sia questa la realtà, purtroppo.
    Voi direte "il solito refrain" .... vedete un po' voi.

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  107. Panonimo scrive:
    "A leggervi, a parte Stephanos che ne ha fatto esperienza, il tono è di assoluta demonizzazione, che va ben oltre quanto sopra.
    Personalmente, e posso sbagliarmi dato il mezzo-blog, percepisco solo un legalismo intransigente, poco realismo ed anche poca misericordia."

    Non ho ancora letto il resto, ma intanto mi fermo qui...
    dici "a parte Stephanos che ne ha fatto esperienza"... quello che ho detto io cos'era?

    RispondiElimina
  108. Panonimo ha detto anche:
    "Il problema è che sacerdoti "efficaci" ce ne sono sempre pochi/meno."
    non puoi certo sostenere che è per questo che hanno così importanza i titopotenti catechisti kikiani dalla formazione tutto tranne che ecclesiale. Ci sono anch etanti laici formati e impegnati nella Chiesa e non stanno con le mani in mano!

    RispondiElimina
  109. Ancora Panonimo:
    "La Scrittura spiega la Scrittura" è da buttare al secchio.

    Non è vero! lo dicevano anche i Rabbini e lo sperimenta chiunque ha un po' di confidenza con la Parola; da buttare nel secchio è l'interpretazione soggettiva e sganciata dal Magistero della Chiesa, la "sola" presente nel cammino NC!!!

    RispondiElimina
  110. Sempre Panonimo

    "D'altra parte, anche al Catechismo, puoi far dire ciò che vuoi"

    leggiti il mio post delle 17:36 di ieri, se vuoi e se hai tempo, che diceva che anche il catechismo è uno strumento e rischia di portare al nozionismo, mentre nulla può sostituire la maieutica della 'guida'. Ne converrai che questo ruolo sia difficile riconoscerlo a un catechista di formazione kikiana!

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  111. miriam,

    per motivi di connessione non riesco leggere tutti i commenti.

    rispondo in fila alle tue 3 risposte, sperando che riusciamo a coordinarci.

    1. ti ringrazio di essere andata oltre quelle mie righe.
    Lo pensavo, ma forse avrei potuto astenermenete, per chiarezza reciproca.

    2. quello che dici è vero, ma anche quello che ho scritto io ritengo sia vero (solo quello, alcun'altra dietrologia su catechisti etc. etc.)

    3. nel leggervi, io ho capito che quella frase specifica è falsa e da rigettare. Se non intendevate quello, vi suggerisco di togliere i riferimenti a quella frase, perchè il giudizio in merito genera confusione.

    4. ok, allora concordiamo... d'altra parte è lapalissiano.

    Spero di aver contribuito alla riflessione in maniera fruttuosa.
    buon lavoro

    Panonimo

    RispondiElimina
  112. Caro Panonimo, sembra che concordiamo su tutto, tranne l'inezia (si fa per dire)delle 'guide'... non vorrei usare la Scrittura nel rischio di strumentalizzarla ma credo sia davvero a proposito. Però non la cito, ne estraggo il succo: dove vanno a finire i ciechi guidati da guide cieche?

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  113. vanno a finire nello stesso posto dei ciechi guidati da preti incompetenti

    ... ma vedo che stiamo finendo a parlare proprio delle righe finali "fuori tema"

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  114. Già! Vanno a finire male.

    Vorrei puntualizzare una cosa. Non sono d'accordo nell'affermare che la frase "la scrittura interpreta la scrittura" sia accettabile così.

    Non è vero del tutto (al solito). E' vero che il nuovo testamento è come se fosse la corretta interpretazione dell'antico ma è altrettanto vero che spesso nè l'antico (che è il più ostico) nè il NUOVO che lo spiega RIUSCIAMO A COMPRENDERLO CON LE SOLE NOSTRE FORZE!
    Ecco che serve l'aiuto dello Spirito Santo per mezzo della GUIDA, quindi del Sacerdote, e anche del supporto del Catechismo. Che noi crediamo essere stato scritto con l'apporto diretto del Paraclito.

    La Parola di Dio è qualcosa di ALTRO rispetto alle parole (spesso vane) degli uomini!
    La prima vera devozione per la Parola del Signore sarebbe l' umiltà di essere certi di non poterla capire da soli!
    E per capire intendo fare nostra! Quindi VIVERLA!
    La frase di Kiko è grave perchè dà alla Parola una dimensione slegata dalla Chiesa e dal suo vivere.
    E' effettivamente un fondamentalismo.
    E troppo spesso la Parola viene usata come strumento. Ne abbiamo avuto prova anche qua. Invece di essere "fine", diventa "mezzo".
    La Parola di Dio DEVE (non dico può, dico DEVE) essere accompagnata dal suo PROLUNGAMENTO e dal suo supporto per la comprensione del Suo Significato VERO, che non è dato dalla "risonanza"! Anzi, la "risonanza" svia! Quando manca la CORRETTA INTERPRETAZIONE e si fa un papocchio di risonanze, alla fine sei vuoto e non capisci peggio che prima! Se avessi avuto quel sostegno e quella guida, magari avresti goduto in PIENEZZA la Parola! Mentre invece senti che ti manca qualcosa.
    Escludere questa parte fondamentale dalla Lectio Divina, mina il suo stesso essere.
    E' come voler escludere l'apporto dello Spirito Santo che invece si invoca all'inizio della Preghiera Domestica.
    La Parola è troppo imortante per essere letta a caso (come spesso accade) e chiusa in silenzio. Ed ognuno ...capisca! Questo avviene anche nel Rinnovamento!
    Si rischia di strumentalizzare Dio e di non capire un fico secco di ciò che vuole realmente dire alla nostra vita. Se uno è in uno stato emotivo particolare, solitamente quando i catechisti dicono di "scrutare" sei in quelo stato, il rischio di dare il TUO significato alla Scrittura è altissimo!
    E questo succede troppo spesso in Cammino.
    Per questo troppo "Parlano con la Bibbia" ma non comprendono la Bibbia!
    Si parla troppo per citazioni! Anche nel dialogo comune! E anche quando un catechista ti "ammonisce"! Parla per citazioni e fa molta scena! Ma sotto sotto? Niente!
    La Parola di Dio è una cosa seria! E grande!
    Non si può leggere se non con l'aiuto della Chiesa. In tutti i sensi. E' inscindibile

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  115. Dice Steph
    "Non sono d'accordo nell'affermare che la frase "la scrittura interpreta la scrittura" sia accettabile così."

    Hai perfettamente ragione

    Cito da "La Bibbia nella vita della Chiesa" Nota della Commissione Episcopale della C.E.I. per la dottrina della fede e la catechesi
    "n.18
    .....
    b) Confrontare un brano biblico con altri testi della Bibbia
    L'unità del disegno salvifico di Dio, che lo Spirito Santo manifesta nella Bibbia, chiede che ogni parte sia letta nel tutto, che un singolo brano sia confrontato con altri, in particolare che l'Antico Testamento sia letto alla luce del Nuovo, dove prende il suo senso più pieno, ma anche il Nuovo Testamento sia letto alla luce dell'Antico per riconoscere la "pedagogia di Dio", che sorregge tutta la storia della nostra salvezza.
    ....""

    Ma non è solo questo. In realtà è anche un metodo rabbinico, conservato nella Chiesa, quello di cogliere nella Scrittura - conoscendola e accostandola nel suo insieme - versetti, brani, richiami, che in qualche modo si rimandano e si chiariscono e approfondiscono l'uno con l'altro. Capita spesso, propro quando si fa una autentica lectio (seguita possibilmente dalla meditatio oratio e contemplatio; chi arriva alla ruminatio : ruminare dentro di sé approfondendo e lasciandosene compenetrare una Parola che ti sovviene all'improvviso è davvero bravo!) di fare esperienza di questa 'memoria' biblica di rimandi, a volte solo di una parola, ma che è quella che illumina il senso di tutto il brano...

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  116. Per panonimo
    "vanno a finire nello stesso posto dei ciechi guidati da preti incompetenti"
    chi decide che un prete è incompetene, il tuo catechista?

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  117. pensi che invece siano competenti quelli che vengono fuori dai redemptoris mater?
    Quelli sono competenti nelle eresie di kiko e non negli insegnamenti di Crsito

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  118. Se il R.M. sfornasse preti eretici, come minimo se ne accorgerebbero i vescovi, e si farebbe un gran macello a livello ufficiale.

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  119. tutto bene, tutto bello, tutto vero... ma tutto ideale, temo.

    Allora, in assenza di un prete (ovvero nel 95% della nostra giornata), fa meglio il cristiano che non legge la Scrittura di quello che lo fa da solo, anche se con la dovuta umiltà e cautela.

    Anzi, se faccio le Lodi o i Vespri, devo stare attento a bloccare miei pensieri, a meno di avere una connessione internet per andarmi a cercare qualche relativa esegesi del Magistero.

    Io dico che le risonanze sono cosa buona, SE C'E' UN PRETE CHE SA INDIRIZZARTI ED AVERE DISCERNIMENTO SU DI TE (e qui torniamo sul mio PS).

    Di contro, è evidente che una lettura letteralista (da "religione del libro") è una pericolosa stupidaggine.

    E come vogliamo intendere allora il versetto "lampada per i miei passi è la tua Parola"?

    O, paradossalmente, è rischioso persino pormi questa domanda?

    "La Scrittura spiega la Scrittura": ci rintuzzo... per me dice... "in questo passaggio non capisci che cacchio sta dicendo? Forse ti mancano le coordinate "culturali"... và a vede' più indietro che c'è la spiegazione"
    E lì ci si ferma.

    La mia vita cristiana avrà tanti elementi tra cui quello del rapporto con il mio Parroco o chi per lui.
    Quello che leggerò nella Scrittura si inserirà in tutta questa esperienza.
    Non è una cosa staccata.
    ...parlando terra terra...

    (mentre scrivevo vedo sorgono altri commenti. Rispondo come posso: io non lo so chi decide se un prete è competente o meno. Sicuramente voi lo sapete.
    Che venga dal RM o meno, non potete prenderlo come metro di giudizio, che ci piaccia o meno.

    A me il Signore ha dato un Parroco ed un ViceParroco: con quelli ho da misurarmi.
    Vicino dove lavoro ho occasione di incontrare altri preti. Con quelli mi misuro.)

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  120. calon

    il mio discorso sul RM vale anche al contrario

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  121. anzi, mi correggo da solo, che sono stato fin troppo cauto.

    "Io dico che le risonanze sono cosa buona"

    punto e basta.
    Poi la vita del cristiano è fatta anche del confronto con la parrocchia e la Chiesa, nelle persone del parroco, di chi per lui, del Magistero.
    E soprattutto ci sono i Sacramenti.

    Ecco.... forse mi pare che prendendo al microscopio questo specifico tema si rischia, da tutti i punti di vista, di parlarne come cosa staccata dal resto dell'esperienza di fede.

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  122. Nessuno di noi ha detto né tanto meno pensa che leggere la scrittura da soli o fare le risonanze non sia una cosa buona, anzi!!! e lo abbiamo persino affermato.
    Pensiamo, ma lo dice l'esperienza e anche il Magistero che non sia una cosa giusta istituzionalizzare una cosa del genere che, insieme alle catechesi (di invenzione kikiana) diventa l'unico modo di formazione cosiddetta "ecclesiale" (ma dove?) senza una guida come dicevamo sopra...
    La Tradizione vivente chi la trasmette: un catechista di kiko o un sacerdote RM formato con i metodi e i contenuti kikiani?

    RispondiElimina
  123. col tuo ultimo messaggio hai detto una cosa giusta e sacrosanta, panonimo; ma quando l'unico punto di riferimento (e nelle comunità è così, non puoi negarlo) è il catechista e i sacramenti sono vissuti come li vivono i NC (Eucaristia e Riconciliazione e mettiamoci pure il Battesimo al Giordano)... come la metttiamo?

    RispondiElimina
  124. Panonimo ha scritto
    "Allora, in assenza di un prete (ovvero nel 95% della nostra giornata), fa meglio il cristiano che non legge la Scrittura di quello che lo fa da solo, anche se con la dovuta umiltà e cautela."

    Il problema nel cammino (sono NC) non e' quello di leggere o non leggere, ma che spesso alla celebrazione della Parola sono legate monizioni o risonanze che poco hanno a che fare con le Scritture proclamate.
    a me tante volte piacerebbe lasciar perdere le emozioni, che poi di quelle si tratta, e studiare la Parola, anche nel contesto storico in cui e' inserita, proprio per meglio comprenderLa.
    In comunità stiamo facendo gli articoli del Credo, ma sinceramente e' meglio leggere direttamente quello che dice il CCC: almeno il Credo riesci ad inquadrarlo in un contesto teologico.
    Il problema e' che non tutte le Comunità NC sono fatte da avvocati, dottori insomma gente "acculturata", ma sono composte anche da fratelli (come me) di media bassa cultura ( e non me ne vergogno) ed accostarsi alla Parola da soli non e' facile, almeno di dire aspettiamo l'ispirazione dello Spirito. Male non fa? Chi puo dirlo.
    La Pace

    RispondiElimina
  125. caro Panonimo tu ti misuri con dei sacerdoti in particolare il tuo parroco e vice Parroco; ma, a parte il fatto che "chi cerca trova" e le guide nella Chiesa non mancano anche se non sempre è facile trovarle.
    Ti risulta che tutti i NC soi misurino con dei sacerdoti o non pensano piuttosto dalle labbra del catechista, che sono prestate a quelle (e al cuore e alla mente e allo spirito) di kiko?

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  126. Caro Eagle,
    male di sicuro non fa, penso anzi il contrario... il problema è l'assenza di 'guida' certa per l'approfondimento e la crescita

    RispondiElimina
  127. pardon, mic.
    Se le risonanze non sono cosa sbagliata, temo di non comprendere bene che intendi con la storia dell' "istituzionalizzazione".

    Qual è il (un) modo corretto di formazione ecclesiale?

    In Parrocchia da me (a parte le pratiche a cui tutti siamo chiamati a partecipare come l'adorazione eucaristica, rosari) c'è la Messa e un cosiddetto ritiro Quaresimale/Natalizio.

    Questo. Che credo sia comune a tante parrocchie.

    E' questo più corretto che fare una Liturgia della Parola per fare "ecclesia"?
    Attenzione: non ho detto che è sbagliato, eh?!

    La domanda è: qual è il modo corretto.

    Io riconosco un prete perchè ha il colletto bianco e l'hanno ordinato.
    Senza ironia, non vedo etichette o stemmini.
    Ogni tanto riesco a capire di che "formazione" sia un dato prete.
    Credo poi che, se in grazia di Dio, la mia intelligenza e lo Spirito Santo mi supportino per vagliare ciò che mi viene detto.

    Poi, posso tranquillamente prendere una toppa. Così come anche il prete più benintenzionato può prenderne.

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  128. pure sui catechisti... che ne so.

    I catechisti non sono monopolio del Cammino.

    Posso prestare orecchio esclusivamente a quelli che hanno il bollino dei 2 anni di formazione diocesana?

    Siamo così sicuri che questi possano fare qualcosa di buono più di altri di formazione diversa?

    Per diverso tempo, "sono stato sotto" catechisti non NC, in una esperienza di catechesi per famiglie.
    Avrei dovuto chiedere il tesserino anche a loro?

    Ma così viviamo nella paura e nel legalismo.

    Non so cosa mi risulta su "tutti i NC".
    Temo che la domanda sia posta male.

    Chi conosco (anche io stesso) ha catechisti, ha preti a cui rivolgersi in alcuni momenti, ha confessori saltuari dove capita se necessario, ha amici preti che non siano una guida spirituale.

    Questo mi risulta

    RispondiElimina
  129. mic ha detto...
    Caro Ferzan,
    la Chiesa di Cristo non coincide con QUELLA, TROPPO implicata nei risvolti politici della storia

    Già, ma è QUELLA che detiene gli strumenti per intervenire o non intervenire sul CNC.

    Saluti

    Ferzan

    RispondiElimina
  130. Mic ha scritto

    Ti risulta che tutti i NC soi misurino con dei sacerdoti o non pensano piuttosto dalle labbra del catechista, che sono prestate a quelle (e al cuore e alla mente e allo spirito) di kiko?

    Quello che tu scrivi e' vero, e sopratutto crearsi una propria opinione all'interno del CN non e' facile, a meno di scontrarsi in primis con i fratelli di comunità, come succede a me.
    La Pace

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  131. Dice Panonimo
    "Già, ma è QUELLA che detiene gli strumenti per intervenire o non intervenire sul CNC."

    c'è un Signore della Vita e della Storia che sono sicuro al momento opportuno interverrà
    nache perché a detto "non prevalebunt"

    RispondiElimina
  132. Per Eagle:

    "Quello che tu scrivi e' vero, e sopratutto crearsi una propria opinione all'interno del CN non e' facile, a meno di scontrarsi in primis con i fratelli di comunità, come succede a me."

    so cosa vuoi dire perché l'ho sperimentato anch'io

    RispondiElimina
  133. mic

    hai sbagliato anonimo

    ;-)
    Era Ferzan a scrivere quella frase da te riportata.

    Panonimo

    RispondiElimina
  134. Panonimo cerco di dare un mio contributo.

    Il problema non è quello di sconfinare nel "legalismo". Direi che questo problema lo ha creato proprio il CNC con la sua struttura rigida e che soffoca letteralmente la personalità individuale, incardinandola in schemi immutabili per cui certe cose si fanno o si dicono (neanche si pensano!) alla tappa particolare!
    Questo non tiene minimamente conto della personalità individuale e della particolarità di ognuno di noi che ha tempi diversi da tutti gli altri e che ha sviluppi altrettanto diversi! Il Cammino si proprone principalmente come "strumento per riavvicinare ed educare permanentemente alla fede". I tempi troppo lunghi, i decenni, sono il primo grande ostacolo alla Fede! Perchè c'è una "elefentiasi" che si trasforma in un mostro mangiatutti! La "educazione alla Fede" DEVE dare gli strumenti per accedervi AL COMPLETO in tempi non lunghi! Il passo per rendere l'educazione da "iniziale" a PERMANENTE non può essere fatto per mezzo degli scrutini e dei passaggi messi in atto dal Cammino! Primo perchè la Chiesa non lo permette! Permette le "tappe" (lo dice anche lo Statuto Temporaneo) ma non permette lo Scrutinio Battesimale! Non lo permette perchè siamo Battezzati! Mentre nel CNC gli scrutini RICALCANO PALESEMENTE QUELLI BATTESIMALI! Secondo perchè questi scrutini si avvalgono delle Confessioni Pubbliche (anche se non vengono definite così, lo sono di FATTO) e di metodi ABERRANTI che non tengono conto del Libero Arbitrio umano e non tengono conto della tutela della personalità individuale.
    Inoltre i "Catechisti" nel CNC non sono Catechisti. Sono Vescovi!
    Il Catechista a cui sei stato "sotto" fuori dal CNC, era un Catechista. Non altro.
    Poi affronti demagogicamente il tema delle insufficienze e delle lacune della Chiesa che devono essere colmate. Ma non con "alternative"! Con l'applicazione del Magistero!
    La formazione alla Fede e l'educazione ad essa, è prevista (non potrebbe essere altrimenti) dal Magistero e dalla Chiesa!
    Se la tua buona volontà, come quella dei NC, fosse spesa per attuare il Magistero, molte lacune sarebbero già colmate! Se l'entusiasmo fosse per attuare l'ecclesialità, il Concilio VERO non quello dei "paraventi" alla Kiko, allora molto sarebbe risolto!
    Se la Parrocchia "è morta", se c'è poco e niente, se la vita di Preghiera e comunitaria manca, possiamo metterci al Servizio! Se abbiamo buona volontà. Incontreremo ostacoli a non finire. Ma la buona volontà "funziona" proprio in queste situazioni. Siamo soli? Siamo piccoli? NULLA E' IMPOSSIBILE A DIO, SE VUOLE! E non basta come scusa per rimanere inerti il trovarsi davanti a cose che sembrano dare risultati scontati.
    Ci si prova. Se non ci si riesce (come nel mio caso) pazienza. Ma la mia coscienza è a posto.

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  135. Si grazie, avevo perso il filo...

    RispondiElimina
  136. Vi prego di evitare commenti lunghi e asfissianti...non li legge nessuno.

    Per PANONIMO(che brutto nick)...

    sono d'accordo con te:i catechisti istituzionali (salvo poche,belle eccezioni)non servono a granchè perchè poco o punto preparati in percorsi parolai e inutili(ma perchè si ostinano a tenere nel cassetto il Catechismo della Chiesa Cattolica e non lavorano invece su di esso e con esso,limitandosi a "spezzarlo"?).

    I catechisti neocatecumenali non servono a nulla perchè, pur indottrinati bene,annunciano un credo che non è esattamente quello niceno-costantinopolitano,ma piuttosto quello - direbbe Pulce - kikopalomeriano.

    RispondiElimina
  137. Per Eagle.
    Capisco perfettamente l'impossibilità di avere una personalità individuale nel CNC e di dialogare con il Catechista.
    Il Catechista non sbaglia! Anche se sbaglia non fa niente e non è importante! Va ascoltato anche se dice c...ate! E' infallibile (una boiata pazzesca! Così si capisce chi è il vero Vescovo a cui il CNC obbedisce!). Davanti ad un mostro del genere, un Minosse che giudica e manda, come fare per avere un proprio Io? E' impossibile!
    Il tuo io è la Comunità! Lei è Dio ed a lei si applicano le parole di Cristo sull' "odio Evangelico" al resto! Le Convivenze vengono prima di tutto! I passaggi pure! Le celebrazioni pure! Tutto prima!
    Tu sei la comunità! Non sei tu!

    I chiarimenti che mi chiedevi sull'ebraismo del CNC cerco di riassumerli brevemente.
    Intanto la struttura stessa del CNC è ebraica. I modi di concepire la Comunità ed il Matrimonio sono prettamente ebrei. Tu ti sposi con il Catechista e la Comunità. I Figli li educa la Comunità e il Catechista. Anche se questo non viene proclamato a chiare lettere, è una situazione di FATTO! Esattamente come le Comunità Ebraiche moderne in palestina, si crea una famiglia allargata e unica. Ci si sposa principalmente tra NC. O si spinge a questo nei FATTI più che nelle parole. Cosicchè si potrà sempre dire "noi non diciamo così. Tu hai capito questo"!
    La Lettura della Bibbia è accompagnata da Midrash o dal confronto con l'attuale Talmud (la Gemara, una sua parte). Questo ho vissuto. Principalmente nei passaggi. I padri della Chiesa si ascoltano solo a frasi e solo quando si adattano al bisogno del momento.
    Tutto ricorda l'ebraismo. Il Parlare, i gesti, i decori della sala Liturgica con Kannukkiah, Menorah, Talled, e così via. La "mensa" dell' "Eucaristia" è tipica della Aggadà ebraica pasquale. Il "ballo davidico", le "risonanze". La sera di Pasqua l' "educazione dei bambini" al modo ebraico con i "didascali", le domande in seno all' "Omelia", le risposte dei genitori che educano i Bambini in COMUNITA'!

    E' tutto ebraico nel Cammino Il CNC stesso è ebraismo pratico. Dico pratico perchè non è ufficiale e formale! E' un ebraismo messianico perchè comunque esprime la Fede nel Messia.
    Bisogna vedere come.

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  138. Caro Eagle,
    il problema che tu incontri ha a che vedere con il soffocamento della personalità, che serve a dominare meglio le persone e non le aiuta né a crescere psicologicamente e spiritualmente sviluppando la propria individualità, immagine unica a irripetibile di Dio, mali standardizza... secondo schemi prefissati da kiko e quindi a immagine sua!!!

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  139. Chiedo scusa ma gli argomenti a volte è difficile esaurirli in due righe.

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  140. Non credo che Francesco parlasse per te, Steph

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  141. Si,Stephanos,me ne rendo conto:scusami.

    Tuttavia la sintesi è sempre più incisiva e,se proprio è necessario,lo stesso argomento lo possiamo spezzare in due o tre commenti separati e conseguenti(parlo prima di tutto per me,ovviamente).

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  142. ULTIMISSIME DALLA DOMUS AUREA

    Un'ora fa el senor Kirikus ha partorito la quattrocentosessantaduesima stesura del Nuevissimo Catequismo de la Iglesia Catolica Neocat.Stavolta ha un titolo emblematico,a scanso di equivoci: "EGO IPSE DIXI".

    Dopo aver apposto la sua firma sul testo vergato a mano con la sua solita grafia nervosa e asciutta,el senor Kirikus si è affacciato sul verone più alto della Domus acclamato da migliaia di cimici neocat in attesa del parto fin da ieri,le quali con un vero e proprio boato lo hanno acclamato dicendo...
    "LA TUA PALABRA,SENOR.......KIRIKUS....LA TUA PALBRA, SENOR" e si sono date alla pazza gioia che,pare,continuerà almeno fino a tarda notte.

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  143. I post di Aldo hanno portato in evidenza una questione di cruciale importanza: la settarizzazione del cattolicesimo.

    Deve preoccupare tutti i veri credenti se le parole di personaggi come Kiko, Martinez, Lubich per larghe frange di cattolici sono nella realtà più importanti di quelle del Papa o del Magistero.

    Di certo vi è che una parte del pensiero cattolico vede nei movimenti ecclesiali una risposta dinamica, una forma di militanza religiosa in una realtà profanizzata ed in reazione ad una chiesa percepita come immobile o fossilizzata.
    Insomma, una risposta alla cosiddetta "agonìa delle parrocchie", alle crisi locali ed alle impazienze dei fedeli.

    Negli anni post-conciliari vi è stata una crescita enorme, se non abnorme, del pluralismo religioso all'interno del mondo cattolico.
    Giovanni Paolo II è stato un grande sponsor dei movimenti, protagonisti di molte mobilitazioni che lui vedeva con grande favore. Mobilitazioni che trovarono un esito straordinario
    in occasione della Pentecoste del 1998.

    Questa sua attenzione per i frutti buoni dei movimenti lo spinsero a sottostimare gli aspetti negativi, che anzi tendeva a non considerare - non ne voleva sentir parlare - guardando soprattutto alle vocazioni, alle missioni, alle folle che generosamente si riunivano per celebrare il trionfo della cattolicità, rispetto alla società secolarizzata, alle spinte all'ateismo consumistico.

    Eppure, già con il suo pontificato vi è stato chi ha colto profeticamente i pericoli dei settarismi, dei particolarismi, di una frammentazione eccessiva della Chiesa in una miriade di correnti e movimenti spesso profondamente diversi tra loro e largamente autonomi dalla stessa gerarchia cattolica.

    Forse, vi è stato un errore di impostazione nella strategia della Chiesa: anzichè vivificare dall'interno la vita ecclesiale, attraverso la mobilitazione delle risorse più autentiche, più genuine e carismatiche per rilanciare un grande processo di rinnovamento nel rispetto della tradizione, si è lasciato che le cose interne seguissero il loro corso, appoggiandosi sull'esterno, sulla ventata di novità dei movimenti.

    Per accorgersi troppo tardi che con la novità, con le nuove adesioni, con i nuovi carismi, vocazioni, missioni è stato anche introdotto lo stravolgimento dei dogmi, delle verità di fede, delle prassi liturgiche, del modo stesso di stare e vivere nelle parrocchie.
    Le conseguenze sono sotto i nostri occhi e sono in parte la ragion d'essere di questo stesso blog.

    Ora, necessita un ritorno all'ortodossia per non vedere la Chiesa trasformata in un'associazione di sette - di cui il Cammino neocatecumenale è la testa d'ariete - più o meno eretiche, più o meno pagane, più o meno esoteriche, per quanto formalmente sempre autodichiarantesi fedelissime alla Chiesa ed al suo Magistero.

    Il vero obiettivo, la grande prova che attende il Papa sarà dunque di riportare la Casa di Dio nel solco maestro dell'insegnamento di Cristo, pur nella temperie dei tempi odierni.

    Un impegno titanico, data la situazione, ma non impossibile, con l'aiuto di Dio e degli uomini di buona volontà.

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  144. Arbiter,

    concordo pienamente.
    E nel ringraziare il Signore per l'ondata di nuovi entusiasmi suscitata mediante il carisma di Giovanni Paolo II,ne imploro la benedizione sull'attuale pontefice affinchè egli,senza fratture,ma con la sua già sperimentata fermezza,possa riportare tutto ciò che di nuovo c'è nella Chiesa nel solco buono dell'ortodossia e del "pluralismo univoco".

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  145. Arbiter,anch'io mi trovo perfettamente d'accordo con quanto scrivi, non potrei fare un'analisi migliore.
    Avevo quasi timore ad esprimere questo aspetto di Giovanni Paolo II, che pur rimane un grande nella storia del papato.
    Il mondo mediatico sicuramente ha enfatizzato questa attenzione lasciando in ombra, quasi fosse un qualcosa di meno significativo e pregnante per il battezzato cattolico, l'ordinarietà del cammino della Chiesa stessa: liturgia,sacramenti, preghiera, carità nella semplicità del quotidiano.
    Alla fine si sono deresponsabilizzati i veri curatori della pastorale parrocchiale che in collaborazione dei laici senza etichette potessero offrire alla parrocchia tutta il cammino di fede della Chiesa.
    I cammini personali non devono etichettare la parrocchia che nell'andar del tempo diventa ad immagine e somiglianza di quel particolare modo di "camminare".
    Se ai vertici non si coglie la frammentazione che caratterizza la stessa Diocesi, il particolarismo di parrocchie che vivono e convivono a poca distanza, con divergenze abissali e disgreganti per la comunità dei fedeli,spinge ad una pericolosa e inevitabile di sottoinsiemi del cattolicesimo.
    E già gli apostoli racomandavano che non ci fosse la Chiesa di Pietro o di Paolo, figurarsi, oggi, che si parla de "la messa di tale parrocchia mi ispira di più, o quella di tal altra mi arriva dritta al cuore...".
    Dopo se a qst persone vai a chiedere perchè, mica ti parlano dei punti cardini della messa ma è tutta la coreografia o un aspetto in particolare che li "ha commossi".
    Sono sicuro che si deve ritornare ai "punti cardini e sostanziali" per partecipare all'essenza della celebrazione eucaristica.
    No alla sciattezza, no alla scialberia ma togliamo le incostrazioni e le croste. Quelle dei nc non sono neanche litografie ma veri falsi del tipo " ci sono due immagini la seconda ha dieci errori prova a scoprirli!".Ebbene di primo acchito non le vedi proprio, non le evidenzi. E forse l'omino che sta entrando in acqua invece della cuffia da bagno ha il cappello per andare a sciare.
    Non stiamo a mistificare! Aldo ha ragione ad essere così preoccupato!
    Lo sono anch'io e, da quel che sento, la maggior parte della cattolicità lo è.
    E vi sembra utile per la Chiesa custode della fede e, ancor più, giusto nei confronti di Gesù Cristo che ci chiede di mantenere la fede intatta nel tramandarla? Con l'andar del tempo pagheremo uno conto sempre più costoso
    Infatti, non è detto,che le cose che non mettiamo subito a fuoco non ci sviino.

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  146. Concordo pienamente con le analisi di Fonteamara e Arbiter, confermano quanto più volte espresso su questo blog.
    Sottolineo, tuttavia, che nessun movimento ecclesiale è strutturato come realtà 'altra' dalla Chiesa e propaga insegnamenti eretici, svilisce la funzione del sacerdozio ordinato, dà potere di vescovi a laici non formati dalla Chiesa, celebra riti profanatori, alcuni dei quali travestiti da Eucaristia...
    Oltretutto il cammino più volte ha affermato di non essere un movimento; si sta mimetizzando da movimento in questo momento perché gli conviene nelle temperie di oggi...
    Non facciamo di ogni erba un fascio, please!

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  147. Viator,

    se è vero che il Cammino Neocatecumenale ha una peculiarità che in negativo lo distingue da ogni altra realtà ecclesiale,se non altro per i contenuti atipici della sua predicazione e le modalità liturgiche altrettanto separatiste, è pur vero che esso,sul piano strettamente formale e "amministrativo" ha potuto reggersi e prosperare perchè inserito in una temperie di tolleranza o di accettazione dei movimenti a scatola chiusa da parte della Chiesa.

    Inutile affermare ancora che ,comunque, la predicazione "selvaggia" (mi tornano in mente i "diaconi selvaggi" che nei secoli scorsi nel sud d'Italia diventavano tali solo se erano in grado di dare alla chiesa una cospicua donazione,di cui divenavano "diaconi" amministratoro) non è registrabile solo nel Cammino,ma anche in altre realtà.

    Avete provato mai ad ascoltare le catechesi improvvisate di altri movimenti?

    RispondiElimina
  148. mi sto convicendo sempre più,come afferma Aldo,che il problema neocatecumenale(che è comunque grave e specifico per le sue simpatie dichiaratamente eterodosse) vada inquadrato in unb contesto generale di slancio degenerativo della chiesa in mille rivoli separatisti,che hanno urgente bisogno di una chiara e univoca regolamentazione.

    E' come se in un gregge di pecore,alcune vivessero in una stalla obbedendo a un loro capo,altre in uno stazzo separato,altre ancora allo stato brado,ecc.pur dichiarandosi tutte pecore dello stesso dello stesso gregge e dello stesso ovile....

    Non basta dichiararlo...

    RispondiElimina
  149. mi correggo...non slancio degenerativo,ma slancio,fioritura degenerata nella maggior parte dei casi.

    RispondiElimina
  150. Caro Francesco,

    "E' come se in un gregge di pecore,alcune vivessero in una stalla obbedendo a un loro capo,altre in uno stazzo separato,altre ancora allo stato brado,ecc.pur dichiarandosi tutte pecore dello stesso dello stesso gregge e dello stesso ovile...."

    quelli che chiami "stalla" o "stazzi separati", non si attagliano in pieno a tutti i movimenti, perché - a differenza del cammino NC - hanno tante aperture all'esterno, e quindi alla Chiesa, pur vivendo loro peculiarità, ma che non sono "difformità"...
    Il cammino si definisce realtà ecclesiale ma è blindato.

    Quanto a catechesi improvvisate in altri movimenti ho assistito a vari incontri di CL, dei Focolarini, del Rinnovamento (forse di più) e non ho mai sentito dire nulla che fosse eretico!

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  151. certo, dalle degenerazioni c'è sempre da guardarsi!
    Ma il Cammino non è una degenerazione è una cosa nata proprio "diversa", anche se ostinatamente ma in maniera molto ingannevole continua a definirsi "ecclesiale"

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  152. mi spiace contraddirti,Viator,ma io ho sentito aberrazioni anche nella predicazione del Rns e di qualche altra realtà "ecclesiale".Stendiamo un velo pietoso.

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  153. Non volevo scendere nei dettagli,Viator,ma pensa al concetto di ricchezza e di benessere che CL mutua pari pari dal Calvinismo(Compagnia delle Opere);pensa allo scempio che si fa della Bibbia nel Rns,la casualità
    dell'nterpretazione della Parola.Senza contare l'uso della decima,la danza davidica e tutto ciò che concorre a fare anche di questo movimento(che tuttavia nel bene e nel male è un'associazione di fedeli riconosciuta e nulla di più,come pretende il Cammino Neocatecumenale) una macchina settaria di pressione psicologica e finanziaria.

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  154. Ciò,beninteso,nulla toglie alle tue(e alle mie)idee sulla chiarissima devianza ereticale del Cammino.

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  155. Gratta gratta allora e sotto la crosta dei movimenti ecclesiali cattolici troviamo le nervature del protestantesimo mascherate?Spiegatemi.

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  156. Non necessariamente,anonimo.Su questo sono d'accordo con Viator.Solo in alcuni casi.E il Cammino Neocatecumenale è uno di questi.

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  157. mentre cianciate da mattina a sera il cammino è sempre più forte ed il Papa lo sostiene sempre più.
    alla facciaccia vostra...pretazzi da strapazzo

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  158. ora vado....scusate, tra poco c'è l'Eucarestia.....quella col pane azzimo....da seduti.....con le preghiere prima......con le risonanze.......la conoscete???? hehe....ceeeeeeeerto che la conoscete.....a proposito...vi hanno mica avvertito del concilio vaticano secondo?????azz.....che vi siete persi....siete rimasti in dietro.......ricordatevi domani alla messa di girarvi cerso l'assemblea....ciao ciao

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  159. Francesco e Viator, riguardo ai movimenti possiamo parlare di reciproche esperienze o per sentito dire e, quindi, quello che si dice può rimanere a livello di opinione personale; chi conosce più a fondo potrà prendere i provvedimenti più adeguati, se ci sono provvedimenti da prendere.

    Non vorrei che tutto questo facesse scadere d'importanza, infilandolo nel calderone dei movimenti, il problema del Cammino che secondo me è un problema serio e a parte, ampiamente e oggettivamente documentato...

    RispondiElimina
  160. Per la serie lo strombazzo del piccolo neocat.
    Caro anonimuccio neocattivo e sboccatello delle 17 e 24, ma babbo Kikko te l'ha data l'autorizzazione a pastrocchiare sul blog dei grandi?
    Fa il bravino, se no glielo diciamo e quello poi per punire la disubbiedienza ti dà le ttottò sul popò con il suo battipanni brevettato NC!

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  161. Per Mic,

    se si tratta di un discorso di opportunità"politica" ,sono d'accordo con te,pur avendo sperimentato direttamente le "storture" anche di altri movimenti.

    Per l'anonimo neocatecumenale...vai a confessarti!

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  162. Per quanto concerne il Dizionario di teologia biblica di Leon Doufour di cui s'è detto in questa pagina occorre ribadire che il suo linguaggio per specialisti ed il suo stile dotto ed erudito lo rendono incomprensibile all'80 % dei poveri neocatecumenali indotti a preparare la Parola su di esso.
    Stucchevole e settario.ma anche discriminante il cosidetto Cammino!

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  163. X Anonimo 17:27 che ha detto...
    "ora vado....scusate, tra poco c'è l'Eucarestia.....quella col pane azzimo....da seduti.....con le preghiere prima......con le risonanze.......la conoscete???? hehe....ceeeeeeeerto che la conoscete.....a proposito...vi hanno mica avvertito del concilio vaticano secondo?????azz....."

    Se questo è il risultato del tuo approfondimento che fai nel cn con tale celebrazione (se è eucarestia!), continua a rimanere seduto! Te lo meriti: hai il libero arbitrio fino a...

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  164. Per l'anonimo rimbambito di oggi pomeriggio:

    "Mentalmente liberi" di Steven Hassan Ed. Avverbi - 1999.

    Vale la pena dargli un okkiata... sottrai dalla tua decima 14 euri e compratelo.

    E' bellissimo... in due giorni ho letto 170 pagine

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  165. Ah!!! non glielo dire al catequista!! sennò ti fa leggere il Nuevo Compendio del Nuevo Catequismo della Nueva Iglesia Catolica Neocat. Ed. Schiavo di Jhabè

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  166. Parola e scrutini.

    Tutto è fondato sulla Parola nel Cammino Neocatecumenale.
    Apparentemente la Bibbia viene usata per consultazioni " a caso".Di fatto però ogni brano, scelto rigorosamente dagli iniziatori, è preordinato a un momento di catechesi rigidamente calcolato,a una tappa,a uno scrutinio.
    Non vi sono assolutamente possibilità di modifica.

    Dietro un'apparente obbedienza ai moti di libertà suscitati dallo Spirito Santo esiste un "controllo" quasi fiscale e ossessivo della Parola. Alla stregua del controllo ossessivo delle tappe che il singolo e il gruppo(la "comunità") devono percorrere.

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  167. La rigidità, che non è rigore e l' "ossessività" ricordate da Francesco, non sono contrarie alla libertà e alla sempre nuova - e rinnovante - dinamicità dello Spirito, che i cristiani veri vivono nel solco della Tradizione vivente?

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  168. Ricordate la testimonianza del diacono NC che in una celebrazione per l'inediamento dell'arcivescovo ha trasportato l'Evangeliario coprendolo con il "velo omerale", che invece è destinato alle Sacre Specie, secondo una prassi tipica del cammino, che privilegia la Parola al Signore Presente nel SS. Sacramento?

    Ebbene, così ci scrive, oggi, il nostro interlocutore che ha vissuto e riferito quell'evento:

    "Sarebbe stata la prima ordinazione sacerdotale effettuata dal novello Arcivescovo ancor fresco di profumo crismale.
    Non ha fatto neppure in tempo a prendere possesso della sua arcidiocesi che è stato buggerato dagli zelantissimi NC.
    "Che siete venuti a fare nel mio ufficio se poi fate come vi pare?" ha detto l'Arcivescovo, al termine della celebrazione, effettuata col rito neocatecumenale, al Rettore del Seminario Redemptoris Mater.
    Oltre alle solite stranezze, la croce di Kiko al lato dell'ambone, incensazione "aeque principaliter" alla croce e all'evangeliario, retto dal diacono col velo omerale, NESSUNA incensazione alla Consacrazione ecc ecc, fedeli e sacerdoti, e anche l'Arcivescovo, hanno dovuto anche sopportare la Comunione sotto le due specie, con un'infinità di calici da purificare, anche se era stata espressamente vietata dall'Arcivescovo.
    " Che siete venuti a fare nel mio ufficio se poi fate come vi pare?"
    Ecco la sintesi, che sarà, statene certi, riferita a Roma : fanno come vogliono !
    Ormai comunque non c'è più rimedio : sono troppi e troppo importanti.
    Il più prestigioso, e laico, giornale regionale guardacaso dedica intere pagine alle vocazioni NC ignorando tutto il resto della vita religiosa regionale.
    Ormai non si può fare più nulla !!!
    E' troppo tardi : hanno espresso numerosi Sacerdoti uscendo dopo le due ore e mezzo di celebrazione."

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  169. Capite perchè dico che c'è serio bisogno di un Concilio? Come minimo di un Sinodo che DIRETTAMENTE E SPECIFICATAMENTE nomini non solo il Cammino ma il "movimentismo" AUTONOMISTA che purtroppo è degenerato, come dice giustamente Francesco, nella Chiesa Cattolica assorbendo buona parte della prassi protestante!

    Sì. Me ne assumo la responsabilità. La vera "primavera" e fioritura che accompagnava i "movimenti laicali cattolici" si è trasformata in una devianza a 360° con RARE ECCEZONI! RARE!
    Il CNC è un fatto PIU' GRAVE che merita una attenzione particolare per l' ECLATANTE e DEFORMANTE modo di espressione di se stesso in seno al Cattolicesimo, pur essendo Chiesa a sè. A questi livelli i "movimenti" non sono arrivati, genericamente. MA ESSI HANNO UNA COMUNE RADICE. L'ho detto e lo ripeto. LA RADICE E' COMUNE! Diverso è il "frutto"! Diverse sono le modalità di attuazione! Diversi sono le espressioni più o meno eclatanti! Ma la radice è comune! Questo è un dato di fatto! Tanto è che il Papa spesso fa magistero parlando di MOVIMENTI poggiandosi sull' assioma : "Non Spegnete lo Spirito" e "la CHIESA E' UNA"! La cui applicazione, in specifico si differenzia laddove la situazione è più grave, come nel caso nella Chiesa Parallela DI FATTO che è il CNC!
    Anche RNS, RCC, ha un problema grave di "auonomismo" sulla Lettura ed Interpretazione della Parola. E' EVIDENTE. Anche RNS e RCC, ad esempio ha problemi di autonomia liturgica. Che non sconfinano in quelli del CNC ma che sono ugualmente SERI!
    Il problema va affrontato in modo massiccio e generale!

    Concordo con Arbiter e con la sua analisi. Ma anche con ALDO!

    Poi vorrei precisare che il Dizionario Leon Dufour è principalmente un MEZZO PER CONTESTUALIZZARE IL TEMA E PRELEVARE RIFERIMENTI AD ESSO PER LA SCELTA DELLE LETTURE! FINE!
    La Lettura alla Luce della Chiesa e del Catechismo, che pure è richiesta nello Statuto del CNC, non è praticata! Punto. O lo è strumentalmente.

    La cosa più grave, IDENTICA IN RNS (ad esempio), è l'abuso della Lettura a CASO e della Lettura autonoma. Anche di gruppo. Nel qual caso si sproloquia a BRACCIO su ciò che il Signore dovrebbe dire! E così il SIGNORE DIVENTIAMO NOI! Pensate che questo sia poco grave?

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  170. Fratelli LEGGETE TUTTI CON ATTENZIONE (VI PREGO) QUELLO CHE STO PER INSERIRE, FONDAMENTALE PER NOI, IL NOSTRO COMUNE SENTIRE, E PER TUTTI! E' DA APPLAUSO! Il grande Antonio Soccio, ancora una volta ha CENTRATO IN PIENO il problema. L'articolo merita di essere letto E MEDITATO TUTTO. Io inserisco la parte più significativa:

    "...Resta da capire se per la Chiesa ha senso, mentre si indebolisce la fede vissuta e la dottrina ortodossa, proiettare in battaglie culturali e politiche esterne (contro i “laicisti”) quel raddrizzamento della fede cattolica CHE NON SI OSA OPERARE PER VIA DIRETTA, come fece san Pio X condannando la teologia modernista. Cercando infatti un’influenza culturale e politica sui costumi, si rischia di finire in quello che Romano Amerio chiamava “cristianesimo secondario, l’errore germogliato nel XIX secolo”, per il quale “si considerò il Cristianesimo come il sistema supremo dei valori umani”. Osserva Amerio che “la Chiesa è per sé santificatrice e non incivilitrice e la sua azione ha per oggetto immediato la persona e non la società”. La frase più drammatica di Gesù nel Vangelo non è quella dove annuncia odio e persecuzioni dal mondo, ma quella dove si chiede: “Quando il Figlio dell’Uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla terra?”. Cioè: il vero problema non riguarda “i laicisti”, ma la Chiesa stessa: è la fede"

    E' DA APPLAUSO! MA NON E' FINITA! ORA VI TREMERANNO I POLSI! E CAPIRETE COSA SI RISCHIA, ANCHE PER LA SITUAZIONE DEL CAMMINO. LEGGETE CON ATTENZIONE:

    "Non va infine dimenticato che da mesi il Papa ha pronto il “motu proprio” per ridare libertà di celebrare la messa secondo l’antico rito tridentino, ma “non può” firmarlo PERCHE' INTERI EPISCOPATI(che hanno le chiese deserte, i seminari vuoti E SPESSO LITURGIE INCREDIBILI) minacciano addirittura lo scisma. Una ribellione oscena e apocalittica. Con una situazione della Chiesa così drammatica, il successo del Family Day non deve indurre nell’ errore del trionfalismo. Colse nel segno il cardinale Ratzinger quando disse: “non è di una Chiesa più umana che abbiamo bisogno, bensì di una Chiesa più divina; solo allora essa sarà anche veramente umana”."

    CAPITE A CHE PUNTO SIAMO? CAPITE? CHI VUOLE INTENDERE, INTENDA!
    AIUTO GESU'!

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  171. La vicenda del nuovo Arcivescovo riportata da Mic ripropone la gravità di uno dei principali problemi legati al Cammino a cui occorre porre un freno e su cui sto insistendo da diversi post: il problema dei seminari Redemptoris Mater.

    La loro reale pericolosità è dovuta ai motivi che ripropongo ancora una volta:
    1. Sono una quinta colonna nella struttura della Chiesa.
    2. Sono incubatori di ordinati formati sugli insegnamenti del Cammino più che su quelli della Chiesa cattolica.
    3. I sacerdoti che escono dai seminari, pur formalmente appartenenti alla Chiesa cattolica, sono fedeli prioritariamente al Cammino neocatecumenale ed ai suoi responsabili.
    4. Tali sacerdoti, una volta formati secondo le teorizzazioni kikiane, diventano a loro volta propagatori e diffusori delle eresie ed aberrazioni del Cammino.
    5. La loro funzione eversiva appare ormai chiaramente quella di inserirsi nelle parrocchie per soppiantare i parroci ed i sacerdoti tradizionali, spostando la gestione e l'orientamento delle strutture ecclesiali territoriali nell'ottica del Cammino neocatecumenale.

    Ora, se tutto questo è vero, e sfido chiunque e negarne l'evidenza, la Santa Sede non può continuare a tergiversare.
    Prima che sia veramente troppo tardi, prima che la Chiesa venga infiltrata irrimediabilmente in tutti i suoi gangli dal Cammino neocatecumenale - che continuo a ritenere una setta eretica di orientamento ebraico-luterano - occorre AGIRE.

    Agire significa riprogrammare ruolo e funzioni dei seminari Redemptoris Mater, assegnare ad altri incarichi i loro attuali rettori, nominare nuovi rettori di indiscutibile fede cattolica e di indubbio spessore teologico e dottrinale, pianificare programmi formativi in sintonia con il Magistero della Chiesa e con le esigenze pastorali del mondo odierno.

    Se non si provvede con sollecitudine nel merito, i seminari continueranno, nel frattempo che si riflette e medita, a sfornare e diffondere in circolazione ordinati ben poco fedeli al Papa e invece fedelissimi a Kiko, minando come una cancrena il corpo dei ministri della Chiesa. Dum Romae consulitur Sagunthum expugnatur.

    “Se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un Vangelo
    diverso da quello che vi abbiamo predicato,sia anatema!”(Gal 1,8)

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  172. Caro Steph,
    concordo perfettamente con te e ti rigrazio per il tuo prezioso contributo. Credo che entrambi abbiamo lo stesso 'sentire' di Socci e avremmo espreso le stesse cose... è davvero questo il punctum dolens dei nostri giorni. Con le sue parole Socci ha illuminato e chiarito il senso di disagio che avevo dentro nel pensare al family day e alla chiesa e a tutte le sue prese di posizione moralisticamente eclatanti. Ma, se è giusto che la Chiesa si esprima sull'etica e sul comportamento umano quando sono in ballo scelte epocali per l'intera umanità, non trovo giusto, ma sento anzi oscuramente minaccioso il silenzio sulle verità di fede o meglio, la "non condanna degli errori" che, sola, forse potrebbe mettere loro un argine e forse e già tardi!

    Ringrazio Arbiter per il suo contributo, sempre prezioso e chiaro. Noi l'allarme sui Redemptoris Mater l'abbiamo lanciato da subito con la pagina presente sul sito... ma credo sia arrivato davvero tempo di vedere qualche segnale dal Vaticano...
    Scusate se non vi avevo avvisati che ho inserito un nuovo post con l'intervento sugli abusi nel seminario RM, che ho dimenticato di cancellare da qui.

    Ha ragione Francesco, la mia posizione sui movimenti era "politica" in questo nostro contesto, ma io comunque non ho la stessa vostra esperienza allargata e mi premeva non uscissimo dalla nostra seria denuncia che a questo puntoi mi sembra diventi ancora più pressante.

    Penso che sia necessario fare la sintesi delle ultime evidenze e farla avere a chi sapete, perché l'evolversi della situazione richiede attenzione ma anche azione consapevole eormai non più dilazionabile.
    Almeno io la vedo così... spero ci sia ancora tempo per rimediare

    RispondiElimina
  173. Sempre e solo fedele a Cristo e al Papa in ogni caso... gli altri facessero quello che vogliono...

    RispondiElimina
  174. Ferzan (Ozpetek? :-)) ha scritto:

    Il paragone fra la cultura secolare e l'assedio di Barbarossa (o dei maomettani) alla cristianità. L'idea di guerra culturale, teorizzata dagli "atei devoti" alla Ferrara, nuova icona del neo-cattolicesimo.
    Questa è la "linea politica" del CNC. E il CNC ha grande capacità di mobilitazione e molte divisioni da mobilitare.

    La "linea politica" cui accenni si può ricondurre al neoconservatorismo. Effettivamente
    c'è chi spinge - come gli "atei devoti" - a identificare lo scontro culturale con l'adesione acritica a queste posizioni. In realtà già
    da cardinale , Ratzinger prendeva le distanze da certe conclusioni. Nel libro "Senza Radici",confrontandosi con Pera, riconosce i motivi di preoccupazione per la perdità di identità che sembra caratterizzare
    l'Europa, ma di fronte alla soluzione di una "religione civile"
    ricorda in soldoni che questa esiste già ed è rappresentabile
    dalla visione riformata, che però
    rischia di diventare "instrumentum
    regni".

    RispondiElimina
  175. Per restare in tema col titolo
    della discussione e i rischi che derivano
    da un biblismo autonomo ed esasperato
    riporto uno stralcio a commento dell'
    ultimo libro del papa, che ricorda
    il testo di Solovev sull'anticristo
    "biblista" (in precedenza ripreso
    anche dal cardinale Biffi):


    Un altro testo con cui Benedetto XVI dialoga è il Racconto
    dell’Anticristo di Vladimir Solov’ëv (1853-1900), ricordando che nel
    testo del filosofo e teologo ortodosso russo «l’Anticristo riceve la
    laurea honoris causa in teologia dall’Università di Tubinga: è un
    grande esperto della Bibbia». E, scrive Benedetto XVI in un testo che
    pure non condanna lo studio storico-critico delle Scritture ma anzi se
    ne serve, pur mostrandone i limiti, «l’interpretazione della Bibbia può
    effettivamente diventare uno strumento dell’Anticristo. Non è solo
    Solov’ëv che lo dice, è quanto afferma il racconto stesso delle
    tentazioni [dove Satana cita maliziosamente la Scrittura]. I peggiori
    libri distruttori della figura di Gesù, smantellatori della fede, sono
    stati intessuti con presunti risultati dell’esegesi».

    RispondiElimina
  176. Sarà per questo che dal Cammino neocatecumenali viene fuori il Volto sfigurato di Crsto!

    RispondiElimina
  177. Un santo diceva che la scrittura si spiega con la scrittura.. kiko in effetti riprende questo concetto.. la stessa lectio divinis propone questo approccio alla scrittura...

    ma in fondo, come insegnano nel cammino neocatecumenale, è fondamentale ascoltare le letture durante le liturgie e le messe... ed ovviamente alla fine di ogni liturgia, sara' l'omelia del sacerdote a chiarire in modo definitivo ed in ultima istanza il senso delle scritture.. cio' non toglie che PRIMA dell'omelia, i fedeli fanno bene ad ascoltare NON PASSIVAMENTE, bensi' calando la parola ASCOLTATA nella propria vita, e cercar di scorgere cosi' il messaggio diretto alla propria storia individuale, alla propria vita..

    questo è cio' che si impara nel cammino..
    cio' che si impara dai sacerdoti della chiesa... sia essa nella sua forma particolare (un movimento comeil cammino o altri) o nelle messe domenicali...

    RispondiElimina
  178. anonimo ha detto:

    i fedeli fanno bene ad ascoltare NON PASSIVAMENTE, bensi' calando la parola ASCOLTATA nella propria vita, e cercar di scorgere cosi' il messaggio diretto alla propria storia individuale, alla propria vita..

    questo è cio' che si impara nel cammino..
    cio' che si impara dai sacerdoti della chiesa... sia essa nella sua forma particolare (un movimento comeil cammino o altri) o nelle messe domenicali...

    Ma molte catechesi nc non si limitano a questo. Prendono un passo e lo reinterpretano in chiave
    allegorica rivestendo di simbolismi
    particolari aspetti invece del tutto marginali. Si pensi alle
    nozze di Cana o alla guarigione del
    paralitico.

    RispondiElimina

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