venerdì 15 giugno 2007

Molti non sanno che la Lettera del Papa al CNC data dal Card Arinze...

... Ribadisce parte delle Norme Statutarie che il CNC in teoria avrebbe dovuto ottemperare!!
Questa Lettera del Culto Divino sarebbe la più potente prova della inadempienza del Cammino stesso alle norme costitutive la sua stessa esistenza! Come ebbe a dire Giovanni Paolo.

Ebbene si può e si deve, vista la prossima scadenza dell' esperimento degli Statuti, fare un "consuntivo" di ciò che il CNC ha attuato nella sua prassi.

Ho estratto alcuni articoli dello Statuto e li ho messi in relazione alla realtà dei fatti, alla Lettera del Papa e al magistero...

Ne emerge un quadro desolante: il CNC non ha rispettato neanche le linee base del suo stesso Statuto!

In questa discussione possiamo cominciare a verificarlo

258 commenti:

  1. Iniziamo dall'articolo 6:

    § 1. Il Neocatecumenato, in quanto itinerario di riscoperta dell’iniziazione cristiana, è attuato
    di norma nella parrocchia, «ambito ordinario dove si nasce e si cresce nella fede»,10 luogo privilegiato in cui la Chiesa, madre e maestra, genera nel fonte battesimale i figli di Dio e
    li “gesta” alla vita nuova.11
    § 2. Poiché la pastorale di iniziazione cristiana è vitale per la parrocchia,12 il Parroco è al
    centro dell’attuazione del Cammino Neocatecumenale,13 esercitando, anche con la collaborazione
    di altri presbiteri, la cura pastorale di coloro che lo percorrono.14
    § 3. Il Cammino Neocatecumenale mirerà a promuovere nei suoi destinatari un maturo
    senso di appartenenza alla parrocchia e a suscitare rapporti di profonda comunione e collaborazione
    con tutti i fedeli e con le altre componenti della comunità parrocchiale

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  3. ...La lettera del Papa, che richiama alla Comunione parrocchiale, alla frequentazione della Messa Domenicale, al rispetto della Parrocchia, stabilisce chiaramente che il CNC NON HA OBBEDITO A QUESTO ARTICOLO.

    Inoltre la prassi interna del CNC affida la guida delle Comunità ai Catechisti e non ai Sacerdoti; La cura pastorale delle Comunità, quindi, non è affidata al Parroco in quanto il Sacramento dell'Ordine lo configura come GUIDA dei fedeli a lui affidati e di conseguenza ha la funzione di "governatore", in comunione col Vescovo e col Papa.

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  4. ...Nella nota 14 infatti si legge: "Cfr. can. 519 C.I.C.: «Il parroco è il pastore proprio della parrocchia affidatagli, esercitando la cura pastorale di quella
    comunità sotto l’autorità del Vescovo diocesano, con il quale è chiamato a partecipare al ministero di Cristo, per compiere
    al servizio della comunità le funzioni di insegnare, santificare e governare, anche con la collaborazione di altri presbiteri o
    diaconi e con l’apporto dei fedeli laici, a norma del diritto»; cfr. can. 281 C.C.E.O."

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  5. Da notare che "l'apporto dei fedeli laici" è A NORMA DEL DIRITTO CANONICO, che non li investe di facoltà autonome di governo e di guida ma li rende solo AIUTANTI e sostenitori delle DECISIONI che spettano solo AI SACERDOTI!

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  6. L'articolo 8 comma 4 quindi ribadisce che:

    "Il Neocatecumenato è guidato, in comunione con il Parroco e sotto la sua responsabilità
    pastorale, da un’équipe di catechisti (Titolo V),19 nel rispetto di quanto stabilito dall’art. 2. [ndr: sotto la direzione del vescovo diocesano]"

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  7. Attenzione all'articolo 10 comma 3!

    "3. La comunità neocatecumenale è affidata alla cura pastorale del Parroco e del presbitero
    da lui incaricato (cfr. art. 27). Inoltre la comunità indica, mediante votazione, un responsabile
    laico e alcuni corresponsabili,29 che vengono confermati dal Parroco e dall’équipe dei
    catechisti. Essi collaborano con il Presbitero per assicurare che la comunità percorra
    l’itinerario del Cammino Neocatecumenale, secondo quanto stabilito nello Statuto e nel Direttorio,
    e per curare gli aspetti organizzativi.30"

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  8. ... e al COMMA 4:

    "4. L'équipe dei catechisti, concluse le catechesi iniziali, illustra al Presbitero, che presiede
    la comunità, e all’équipe dei responsabili le modalità tipiche del Cammino Neocatecumenale
    nella preparazione delle celebrazioni della Parola e dell’Eucaristia e nello svolgimento
    delle convivenze mensili, indicando i temi biblici di formazione per la celebrazione della Parola."

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  9. Secondo quanto affermato implicitamente dagli stessi NC che abbiamo incontrato, questi due brani appena inseriti sono considerati dal CNC PURA FANTASIA!

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  10. Arriviamo alla volontà di obbedire al Magistero della Chiesa CHIESTA dagli Statuti. Ecco l'articolo 11 comma 2 e 4:

    "§ 2. Nella celebrazione della Parola di Dio, prima dell’omelia, il presbitero invita chi lo desidera
    tra i presenti ad esprimere brevemente ciò che la Parola proclamata ha detto alla sua vita.
    Nell’omelia, che ha un posto privilegiato nell’istruzione del Neocatecumenato,33 il presbitero
    prolunga la proclamazione della Parola,34 interpretandola secondo il Magistero35 e attualizzandola
    nell’oggi del cammino di fede dei neocatecumeni.

    § 4. Per approfondire la Scrittura «con l’intelligenza ed il cuore della Chiesa»,39 i neocatecumeni
    si avvalgono soprattutto della lettura degli scritti dei Padri, dei documenti del Magistero,
    in particolare del Catechismo della Chiesa Cattolica, e di opere di autori spirituali.40"

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  11. MA QUANDO MAI??? Il CNC non si avvale del Catechismo e men che meno dei Padri! Si avvale del Dizionario Biblico e BASTA!

    Altra inadempienza!

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  12. ...Alcuni articoli fanno quasi sorridere per quanto la realtà dica l'esatto OPPOSTO. Leggete quello relativo la Veglia Pasquale. il 12 comma 3:

    "§ 3. In questo modo il Neocatecumenato contribuisce a formare poco a poco un’assemblea
    parrocchiale che prepara e celebra la veglia pasquale nella notte santa, con tutta la ricchezza
    degli elementi e dei segni liturgici e sacramentali voluti dalla Chiesa. 45"

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  13. Fare la veglia con la Parrocchia con i segni voluti dalla Chiesa???

    MADDECHEEEEEE!!! Ma quando mai? I segni voluti da Kiko semmai!

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  14. Arriviamo alla Celebrazione del Santo Sacrificio Eucaristico.

    Facciamo attenzione all'articolo che inserisco. Poi vedremo una nota specifica. Ecco il 13 comma 3:

    "3. In considerazione anche «di specifiche esigenze formative e pastorali, tenendo conto
    del bene di singoli o di gruppi, e specialmente dei frutti che possono derivarne all’intera comunità
    cristiana»,50 la piccola comunità neocatecumenale,51 con l’autorizzazione del Vescovo
    diocesano, celebra l’Eucaristia domenicale52, aperta anche ad altri fedeli, dopo i primi vespri."

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  15. Vi rendete conto? La consuetudine di andare a Messa il Sabato notte, per i NC, in realtà è solo UNA RARISSIMA ECCEZIONE prevista dagli Statuti in CASI PARTICOLARI!

    Già qui si esorta alla MESSA DOMENICALE, si chiede di APRIRE LE PORTE DI QUELLA NC, E NELLA NOTA 52 SI PREVEDONO LE RISONANZE COME ECCEZIONE E NON COME REGOLA!

    Note 51 e 52:
    51 Cfr. GIOVANNI PAOLO II, Discorso a 350 catechisti itineranti del Cammino Neocatecumenale, in L’Oss. Rom., 18
    gennaio 1994: «La vostra ormai pluriennale esperienza nel “Cammino” vi avrà certo insegnato che la piccola comunità, sostenuta
    dalla Parola di Dio e dall’Eucaristia domenicale, diventa luogo di comunione».
    52 Cfr. Notificazione della Congregazione per il Culto Divino sulla celebrazioni nei gruppi del Cammino Neocatecumenale,
    in L’Oss. Rom., 24 dicembre 1988: «La congregazione consente che tra gli adattamenti previsti dall’istruzione Actio
    pastoralis, nn. 6-11, i gruppi del menzionato “cammino” possano ricevere la comunione sotto le due specie, sempre con pane azzimo, e spostare, “ad experimentum”, il rito della pace dopo la preghiera universale.
    Seguendo quanto indicato nella Istruzione Ecclesia de mysterio (art. 3, § 3), per preparare l’assemblea a meglio accogliere
    l’omelia, il presbitero, con prudenza, può dare la possibilità a qualcuno tra i presenti di esprimere brevemente ciò che
    la Parola proclamata ha detto alla sua vita.

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  16. Questi documenti in nota, guarda caso, sono GLI STESSI CITATI DALLA LETTERA DEL PAPA!

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  17. L'articolo 16 comma 1 mostra come il CNC dovrebbe essere attivo in parrocchia, secondo la disponibilità di ognuno, per le opere di carità:
    "§ 1. Nella misura in cui i neocatecumeni crescono nella fede, cominciano a manifestarsi
    segni della koinonia: il non giudicare, la non resistenza al malvagio, il perdono e l’amore
    nemico.60 La koinonia si visibilizza anche nel soccorso ai bisognosi, nella sollecitudine
    malati, per i sofferenti e per gli anziani e nel sostegno, per quanto possibile, di coloro sono
    in missione, secondo quanto indicato nel Direttorio. I neocatecumeni vengono gradualmente
    formati a un sempre più profondo spirito di comunione e di aiuto reciproco."

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  18. infatti continua così: "§ 3. Il Cammino Neocatecumenale è offerto quindi come strumento atto ad aiutare la parrocchia
    a compiere sempre più la missione ecclesiale..", ecc

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  19. Teniamo sempre conto che nelle RARE volte che è citato il Direttorio, viene sempre associato all' OICA! E i richiami allp OICA sono COSTANTI e VINCOLANTI!
    La cosa assurda è che si citi un documento non ancora approvato!

    Ma sembra di capire che è stato citato solo nelle parti evidentemente in armonia con le direttive ecclesiali..

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  20. L'articolo 19 comma 2 è evidentemente una barzelletta:

    "§ 2. Gli scrutini aiutano i neocatecumeni nel loro cammino di conversione, nel rispetto della
    coscienza e del foro interno, secondo la normativa canonica,82 l’OICA e il Direttorio catechetico
    del Cammino Neocatecumenale."

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  21. E qui non si capisce come l'OICA e il Direttorio possano essere citati insieme quando UNO NEGA L'ALTRO!

    La Chiesa nega la possiblità di ripetere i Riti Battesimali ammettendo solo dei Riti consoni allo stato di Battezzati! Il Direttorio cosa dice a riguardo, visto che la prassi è OPPOSTA all' OICA? Perchè citarlo in modo da permettere la Schizofrenia?

    Visto il tenore dello statuto l'unica ipotesi è quella di "disinnescarlo" per dare il giusto valore alla prassi ecclesiale..

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  22. Gli articoli 26 e 27 sono anche loro due barzellette per il CNC:

    "26.Al Vescovo diocesano, quale responsabile dell’iniziazione, della formazione e della vita
    cristiana nella Chiesa particolare,122 compete:
    1º. autorizzare l’attuazione del Cammino Neocatecumenale nella diocesi;
    2º. vigilare che l’attuazione del Cammino Neocatecumenale si svolga in conformità a
    quanto stabilito negli artt. 1 e 2, e nel rispetto della dottrina e della disciplina della Chiesa;
    3º. curare una ragionevole continuità pastorale nelle parrocchie in cui è presente il
    Cammino Neocatecumenale;
    4º. presiedere, personalmente o per mezzo di un delegato, i riti che segnano i passaggi
    dell’itinerario neocatecumenale;
    5º. risolvere, in dialogo con l’Équipe Responsabile del Cammino di cui all’art. 3, eventuali
    questioni riguardanti l’attuazione e lo sviluppo del Cammino nella propria diocesi;
    6º. assicurare una fattiva collaborazione tra il Centro neocatecumenale diocesano, di
    cui all’art. 30, e i vari uffici della Curia diocesana (in particolare quello liturgico e catechetico)."

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  23. 27.§ 1. Il Parroco e i Presbiteri esercitano la cura pastorale di coloro che percorrono il Cammino
    Neocatecumenale – anche alla luce di quanto indicato agli artt. 5 § 2 e 6 § 2 –, e adempiono
    “in persona Christi Capitis” il loro ministero sacerdotale annunciando la Parola di Dio,
    amministrando i sacramenti e, per quanto possibile, presiedendo le celebrazioni della prima o
    di altre comunità neocatecumenale della parrocchia.
    § 2. Inoltre il Parroco e i Presbiteri:
    1º. a nome del Vescovo diocesano, vigilano che l’attuazione del Cammino si svolga
    in conformità a quanto stabilito negli artt. 1 e 2, nel rispetto della dottrina e della disciplina
    della Chiesa;
    2º. aiutano le Équipes di catechisti, di cui all’art. 8 §§ 4 e 5, a realizzare la loro missione;
    3º. tenuto conto che la pastorale di iniziazione cristiana è vitale per evangelizzare
    l’uomo contemporaneo, sostengono l’attuazione del Cammino nell’insieme degli strumenti
    pastorali della parrocchia.

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  24. Nell'articolo 28 comma 3 si trova una volta di più il compito proprio del Catechista che è quello di AIUTO e non di DIRIGENTE (nel senso etimologico):

    "§ 3. Nello svolgimento del loro compito i catechisti laici collaborano con il Parroco e con i
    presbiteri delle rispettive comunità e li aiutano nella missione di governo, di insegnamento e
    di santificazione loro propria in quanto ministri ordinati."

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  25. L'articolo 14 merita un esame a se stante.

    E' l'articolo dove si ordina al CNC di formare gli adepti alla Patristica, al Culto Eucaristico, al Santo Rosario... MA E' FONDAMENTALE ANCHE PER LA ENUNCIAZIONE DEL SACRAMENTO DELLA PENITENZA

    Si commenta da solo:

    "§ 1. «Il sacramento della Penitenza contribuisce in massimo grado a sostenere la vita cristiana
    ».53 Nel loro itinerario di conversione, i neocatecumeni lo celebrano periodicamente secondo
    il rito per la riconciliazione di più penitenti con confessione e assoluzione individuale.
    Sono educati inoltre ad accostarsi con assiduità al sacramento della Penitenza secondo il rito
    per la riconciliazione dei singoli penitenti.
    § 2. I neocatecumeni vengono gradualmente iniziati alla preghiera liturgica e
    all’orazione.54 I genitori sono istruiti a trasmettere la fede ai figli55 in una celebrazione domestica,
    fatta durante le Lodi della Domenica.56 I figli sono preparati alla Prima Comunone e alla
    Cresima nella parrocchia e dopo i 13 anni sono invitati a iniziare il Cammino Neocatecumenale.
    § 3. La Chiesa inizia progressivamente i neocatecumeni alle ricchezze spirituali e catechetiche
    dell’anno liturgico, in cui essa «celebra tutto il mistero di Cristo».57 A tal fine, prima
    dell’Avvento, della Quaresima e della Pasqua, i catechisti fanno un annunzio preparatorio.
    § 4. I neocatecumeni vengono inoltre gradualmente istruiti al culto eucaristico fuori della
    Messa, all’adorazione notturna, alla recita del santo Rosario e alle altre pratiche di pietà della
    tradizione cattolica."

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  26. Possiamo fermarci qui. E iniziare l'approfondimento.

    Questa manifesta inadempienza, normalmente, dovrebbe decretare il fallimento dell'esperimento e la chiusura del CNC.

    Ma, si sa, le vie di Kiko sono infinite..

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  27. per me è una baraonda di intrallazzoni e con la scusa di fare del bene distruggono coscienze.

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  28. Nella mia comunità non ho mai sentito uno che abbia letto lo statuto, e di certo i catechisti meno che meno. Comunque si sa che pur l'abbiano letto ... una cosa è la teroria e un'altra la libertà della praxi! ...

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  29. Secondo me il problema non è solo l'applicazione o meno degli statuti, ma le catechesi.
    Gli statuti, infatti, non sono stati preparati da Kiko ma sono stati a lui imposti... dunque è necessario che siano ortodossi e precisi, anche se poi non sono applicati.
    Come le norme che sono state imposte sulla celebrazione della S. Messa: a guardarle sono perfette, proprio perchè non le ha scritte Kiko ma sono state imposte dalla Chiesa.
    Dall'altro fronte appunto, Kiko risponde all'ortodossia degli statuti con l'eresia degli orientamenti e delle catechesi, e con gli abusi liturgici che vanno contro tutte le norme imposte al cammino.
    Questo è il punto...

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  30. Non siete interessanti no vi seguo piu'

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  31. Hai ragione Viator. Ma il punto che volevo focalizzare, oltre ciò che scrivi è una cosa ben più grave: quando un esperimento statutario fallisce, l'associazione decade di fatto!
    Dato il fallimento palese dello Statuto imposto al Cammino, date le inosservanze manifeste, iL CNC dovrebbe DECADERE!
    Capisci?
    Invece?

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  32. Tra l'altro quello che sottolinei riguardo il Direttorio lo condivido e l''ho inserito in un post sopra.

    Il Direttorio NEGA lo Statuto e l'Oica. Come si fa a citarlo?

    Lo Statuto lo Cita, anche se lo affianca SEMPRE all'Oica! E lo cita in modo stranamente MODERATO! Le citazioni sono POCHE!

    Ma bastano a Kiko per giustificare a se stesso e agli altri il fatto che la sua prassi è OPPOSTA!
    E' vero che lo Statuto chiede il contrario di quello che Lui fa, ma è anche vero che lo Statuto cita il Direttorio. C
    Come è anche vero che il Direttorio non è approvato..
    Però è citato...

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  33. DA RADIO SHOFAR - NOSTRE INFORMAZIONI

    El senor Kirikus ha ricevuto stamane in visita ad limina una delegazione di alti pelati in incognito(tutti in jeans e polo Lacoste nera)provenienti dalla diocesi di Leon in Spagna.
    Occasione della visita un convegno romano sulla coltivazione delle cucurbitacee,relatrice Dona Carmenita.
    Gli alti pelati spagnoli si son detti grandemente interessati alla coltivazione biologica di cui trattasi,tant'è che hanno letteralmente divorato le parole della relatrice,che esaltando l'umile pianta,ha voluto esaltare con azzeccata e delicatessima metafora le loro menti e le loro auguste cervici.

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  34. DA RADIO SHOFAR - NOSTRE INFORMAZIONI

    Un drappello di Sorelle Camminanti,carico di molte confezioni di sapone liquido concentrato, si è presentato stamane marciando al portone di bronzo sulla destra del colonnato sulla Sacra Piazza,dichiarando essere loro intendimento trascorrere un periodo di penitenza all'interno del Sacro Palazzo per pulire tutte le scale e le soglie di esso in previsione delle giornaliere visite ad limina che vi si tengono.
    Le guardie elvetiche,presi ordini dai loro superiori,le hanno accompagnate a pulire i bagni del loro corpo di guardia,dove tutt'ora si trovano e dove rimarranno fino al calar del sole,orario in cui saranno fatte uscire e scortate in marcia fino alla loro vicina Casa Generalizia.
    El senor Kirikus,subito informato da Dona Carmenita,intende elevare una nota di protesta a chi di dovere.

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  35. ULTIMISSIME DA RADIO SHOFAR

    Finalmente Mister Presbiterus ha imparato a suonare lo shofar.
    Un esemplare appositamente costruito per lui a Korazym,in un laboratorio artigianale vicinissimo alla Domus Aurea,è giunto stamane a Roma e recapitato a lui.
    Stasera il primo saggio dal terrazzo più alto della Casa Generalizia delle Sorelle Camminanti per deliziare le orecchie degli alti pelati e dei tacchini e pavoni bordati di rosso che vi prenderanno il fresco a quell'ora sulle sacre terrazze.

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  36. Cara pulce,
    cambia il nome delle cimici in zecche.Seppur le sembianze ti sembravano tali da scambiarle per esseri fastidiosi, ma pur sempre innocuo come le pulci,sono molto più pericolosi, più infiltranti e più parassiti.Sono zecche il cui mosrso, di cui non ti accorgi neppure più di tanto, perchè hanno un anestetico particolare per desensibilizzatrti. E per tirarle via? Ci vuole la pinza se non le tenaglie.
    Il loro veleno già è entrato in circolo: se ne vedono gli effetti.
    Se il Papa li approva senza termini chiari e regole ineludibili vuol mdire che è "stato ha ricevuto il morso". Se qualcuno ha un po' di tempo, faccia una ricerca e ci documenti sul morso della zecca con conseguenti effetti e vedrete che corrisponde a quello che nc fanno ai poveracci che intraprendono e continuano il cn.

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  37. Ma perchè la gerarchia ecclesiale si sta muovendo in questo modo?
    Inizio a non fidarmi affatto pochè i cn è un macello per la fede che è in stretta connessione con la ragione.
    Ma che fa, prima ci dice una cosa e poi ad altri fa fare e fa dire tutto il contrario approvandoli?

    Ma fa che prende in giro noialtri che crediamo in quanto c'è scritto sul CCC? ...


    Perchè con queste conclusioni QUALCUNO è preso per i fondelli (a me pare che siamo noi, sperando che non sia che prendono in giro il Signore, il Dio di Abramo...il Gesù nato da Maria Vergine!

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  38. Mi ci viene da ridere!
    Vogliamo fare "cassa"?
    E teniamoci i NC.
    Bravi, complimenti. Guardate ai numeri, anche alle cifre delle banconote! Ma che ci stiamo trasformando in una onlus?
    Ma state trascinando dietro alle vostre mattità anche noi.!
    O non vi rendete conto di questo?
    O sapete troppo bene che la nostra fedeltà alla Chiesa di Roma è così grande che non potremo mai sacinderci da lei?
    Ma a compieta, quando vi fate l'esame di coscienza, se ce l'avete ancora, riuscite a confrontarvi con questa? O le mettete la museruola e la fate tacere e parlate con il vostro Es?

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  39. La pace di Cristo sia in noi.
    preghiamo con santa Teresa d'Avila: "Niente ti turbi niente ti spaventi. Tutto passa Dio non cambia. La pazienza ottiene tutto. Chi ha Dio non manca di nulla. Dio solo basta".
    Speriamo che la mia non sia rassegnazione perchè in questo momento assisto con incredulità alle scelte della Chiesa.

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  40. Riprendo alcune riflessioni proposte nella pagina precedente.

    La comunità cattolica sta vivendo sicuramente un grave disagio a causa del silenzio delle gerarchie sui fatti ripetutamente denunciati su questo blog e su altri analoghi.

    Le notizie sulla prossima approvazione dello statuto e le foto che circolano in rete ci mostrano invece il Santo Padre sorridente ed amichevole con i fondatori del movimento neocatecumenale in svariate circostanze.

    E' evidente che vi è stata una strategia forte dei capi del Cammino per accreditarsi e mostrarsi mediaticamente come "amici" e supporters del Pontefice, anche per attutire le resistenze verso i loro statuti e direttori catechetici.

    Ora, se un Papa che per anni da cardinale è stato difensore puntuale della fede cattolica, anzichè lasciare fuori della porta movimenti destabilizzanti per la Chiesa come il Cammino neocatecumenale, oggi li accoglie, incoraggia e benedice, qualcosa non quadra oppure a noi tutti è sfuggito.

    Si poteva comprendere un atteggiamento tollerante da parte di un pontefice di diversa formazione, ma Benedetto XVI è l'ex prefetto della congregazione per la dottrina della fede, ovvero il custode massimo dell'ortodossia cattolica!!

    Come è possibile tanta tolleranza verso un movimento così controverso?
    E' questa la domanda che angoscia tutti gli altri cattolici!

    Non ci si auguravano scomuniche per il Cammino, pur ampiamente meritate poichè nessuno che fosse sano di mente poteva pensare di mettere mano addirittura ai fondamenti dogmatici della Chiesa senza esserne messo fuori senza troppi preamboli.

    E tuttavia ci si aspettava polso, fermezza e chiarezza, in difesa delle verità di fede, dell'integrità della Chiesa e della stessa comunità dei fedeli.

    Invece, finora vi è stata una incomprensibile contraddizione tra i richiami formali al Cammino ed i comportamenti tolleranti nei suoi confronti, così da denotare nei fatti apertura e disponibilità verso un movimento eversivo per il cattolicesimo a causa dei contenuti chiaramente eretici e blasfemi.

    Si ripropone la visione di un cattolicesimo debole: debole verso i movimenti interni, debole verso le altre religioni, forse anche per un eccesso interpretativo dell'ecumenismo promosso dal Vaticano II°.

    Tutto ciò ha generato e continua a generare dubbi, incertezze, confusione e sconforto tra i credenti.

    In un simile scenario il non praevalebunt diventa davvero insufficiente. Ci vuole di più e di altro per rassenerare il clima all'interno della Chiesa.

    Che nel Cammino non si rispetti lo Statuto appare evidente: la natura ribelle ed autarchica del movimento è tale da porlo in conflitto costante con le gerarchie e con le regole ecclesiali. Ma questo si finge di non vederlo o di non capirlo.

    Anche se fosse appprovato uno statuto normalizzato e coerente con la dottrina della Chiesa, chi mai sarà in grado di controllarne il rispetto da parte dei neocatecumenali in ogni parte del mondo?
    Chi mai sarà in grado di arginare la proliferazione nella Chiesa di pratiche e predicazioni del tutto contrarie alla sua dottrina e all'insegnamento di Gesù Cristo?

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  41. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  42. Agli amministratori del blog: volete ripulire la pagina dai vomiti osceni di qualche idiota che non sa come impiegare più costruttivamente il proprio tempo?

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  43. PROVE DI CONCERTO PER SHOFAR,CHITARRA E TAMBURO.

    Come preannunziato iersera,alle ore 22,00 circa sul terrazzo più alto della Casa Generalizia delle Sorelle Camminanti ha avuto luogo la prima prova della Marcia Trionfale Camminante composta dal senor Kirikus in occasione dei prossimi eventi.

    Allo shofar Mister Presbyterus;
    alla chitarra el senor Kirikus;
    ai tamburi Dona caremenita.

    Dopo un prolungato muggito di shofar avvertito nitidamente da Borgo Santo Spirito fino a Borgo Pio,che si è levato voluttuosamente in crescendo e ha deliziato le orecchie dei cento e cento alti pelati e tacchini e pavoni bordati di rosso adagiati sulle poltrone delle loro terrazze,è subentrato un drappeggio di accordi di chitarra che sembrava assecondare lo sfrigolio dello scirocco romano che ieri sera riscaldava e annebbiava l'Urbe.

    Improvviso il subentro delle abilissime mani di Dona Carmenita,che dgli otto tamburi di cui era circondata ha iniziato a cavare un ritmo crescente e coinvolgente...tanto che tutti gli alti pelati,i tacchini,i pavoni e le mille e mille cimici neocat disseminate sulle vie dei borghi attigui alla Sacra Piazza hanno iniziato ad assecondare con il battito delle mani il ritmo incalzate.

    Qualcuno,prima timidamente,poi sempre in modo più convinto ha iniziato a danzare,mentre un drappello di Camminanti usciva dal portone della Casa Generalizia e iniziava a disegnare una ricca coreografia per le strade ritmata dal ticchettito delle scarpe sul selciato.

    La prima prova è stata eccezionale,riuscitissima,commovente.

    Presto ci sarà una seconda e poi una terza che,da voci che circolano insistentemente,dovrebbe essere effettuata sui terrazzi ellissoidali che sovrastano il colonnato della Sacra Piazza.

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  44. NOSTRE INFORMAZIONI

    El senor Kirikus ha ricevuto ieri alle ore 11,00 in visita ad limina otto alti catequisti provenienti dal Burkina Faso ed ha loro presentato i nuovi coloratissimi costrumi tradizionali appositamente disegnati da lui per loro.

    El senor Kirikus ha ricevuto ieri pomeriggio in visita ad limina 30 alti catequisti dell'America Latina ed ha loro consegnato i nuovissimi canti tradizionali appositamente composti da lui per loro.

    PROVVISTA DI CATECUMBENIUM

    El senor Kirikus ha nominato ieri ausiliare del catacumbenium dei MC un alto catequista della Garbatella i cui cugini lavorano rispettivamente:uno nel Vicariato,una nella prefettura della C.P. e uno a Radiovvù.


    Dona Carmenita ha nominato responsabile per l'area di Roma della produzione di paella alla Carmenita la signora CATerina NEO.

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  45. Su questa dolorosa vicenda neocatecumenale - dolorosa per le sofferenze, i contrasti, i disagi che sta arrecando alla comunità dei fedeli - sorge una domanda cruciale, in prossimità della annunciata approvazione dello statuto:

    MA LA CHIESA HA VERAMENTE BISOGNO DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE?

    La Chiesa ha certamente bisogno dei fedeli che oggi aderiscono al Cammino, perchè è necessario riportare nell'Ovile le pecorelle smarrite, recuperarle alla vera ed unica luce che è quella dell'insegnamento cristiano tramandato attraverso gli Apostoli e le Scritture.

    La Chiesa non ha bisogno di infiltrazioni eretiche, di dottrine eversive e predicazioni settarie e blasfeme, di spettacolarizzazioni e scenografie, di mercificazioni consumistiche di simboli sacri per riempire i forzieri.
    Soprattutto, non ha bisogno di santoni ed imbonitori travestiti da nuovi profeti che cerchino di condizionare l'azione del Papa.

    La Chiesa ha già un pastore, il Santo Padre, che la rapppresenta universalmente nel nome di Cristo.

    Ed ha già una dottrina, che da due millenni è la stessa, perfetta ed immutabile nella sua origine divina.

    Ecco pertanto il grande equivoco ed il rischio gravissimo di accogliere nella Casa del Signore dei fanatici che con i loro metodi, le loro teorizzazioni, i loro stravolgimenti simbolici e rituali stanno seminando confusione e scompiglio tra i credenti, oltre a provocare guasti e lacerazioni in parecchi dei loro adepti.

    E' evidente che portare nella Casa del Signore una tale minaccia trova giustificazione solo in una straordinaria fiducia nella capacità di modificarne tutti gli aspetti negativi: impresa titanica e dall'esito dubbio, dal momento che i capi del Cammino non accetteranno mai compromessi che neutralizzino l'impalcatura da loro messa in piedi in un lungo quarantennio.

    Da tempo insisto nell'evidenziare che all'origine del Cammino vi deve essere stato un odio profondo per la tradizione cattolica, al punto da spingere a stravolgere ogni aspetto della sua espressione: la liturgia, i sacri simboli, i templi, la musica.
    Niente è sfuggito al lucido piano eversivo.

    Di certo, non è pensabile sostituire le debolezze e le crisi che investono la Chiesa odierna con la "novità" ed i frutti apparentemente buoni ma in realtà avvelenati del Cammino.

    L'appello profetico del prof. Medi rimane ancora un paradigma straordinario nel discorso sulla crisi contemporanea che attraversa la Chiesa:

    «Sacerdoti, io non sono prete, e non sono mai stato degno di poterlo diventare. Come fate a vivere dopo aver celebrato la Messa? Ogni giorno avete il Figlio di Dio nelle vostre mani. Ogni giorno avete una potenza che Michele Arcangelo non ha. Con la vostra bocca voi trasformate la sostanza del pane in quella del Corpo di Cristo; voi obbligate il Figlio di Dio a scendere sull'Altare. Siete grandi. Siete creature immense. Le più potenti che possano esistere. Sacerdoti ve ne scongiuriamo, siate santi! Se siete santi voi, noi siamo salvi. Se non siete santi voi, noi siamo perduti. Sacerdoti, noi vi vogliamo ai piedi dell'Altare. A costruire opere, fabbricati, giornali, a correre di qua e di là siamo capaci noi. Ma a pregare siete capaci solo voi. State accanto all'Altare. Andate a tenere compagnia al Signore. Preghiera e Tabernacolo. Tabernacolo e Preghiera. Abbiamo bisogno di quello. Nostro Signore è solo, è abbandonato. Le chiese si riempiono soltanto per la Messa. Cosa stupenda! Ma Gesù ci sta 24 ore su 24 e chiama le anime, chiama te sacerdote, chiama noi: "Tienimi compagnia, dimmi una parola. Dammi un sorriso, ricordati che t'amo. Dimmi soltanto passando: "Amore mio, ti voglio tanto bene!". E io ti coprirò di ogni consolazione e di ogni conforto».

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  46. Steph, il tuo lavoro è stato davvero prezioso per una puntualizzazione attenta e precisa; le conclusioni sono del tutto ovvie...

    Arbiter, anche il tuo contributo - come al solito chiaro e circostanziato - raccoglie, riordina integra e sintetizza i contenuti di riflessione del blog. Ringrazio anche te a nome di tutti :)

    Mi ha colpito l'appello profetico del prof. Medi: "Sacerdoti, in preghiera accanto all'Altare e, soprattutto, Ministri dell'Eucaristia, la Presenza viva e vera del Signore tra noi!"

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  47. La Chiesa ha bisogno di visibilita',
    si sta svendendo alla vsibilita' e a un certo "desiderio di potenza".
    Il Cammino puo' dargli questa visibilita'
    i soldi raccolti e le vocazioni danno l'impressione di avere un esercito ricco , forte e numeroso.
    Per quanto riguarda la funzione pastorale
    ho molti dubbi
    per una pecorella recuperate
    ce n'e' almeno un'altra che disgustata dall'esperienza neoc esce definitivamente dall'ovile...

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  48. Carissimo Arbiter.

    Ti ringrazio sinceramente, di cuore, per la Carità che dimostri mettendo al servizio di tutti la tua indubbia e oggettiva sapienza.

    Anche io, che ho divorato i libri scritti dall'attuale Papa sulla Liturgia, sulla Fede, sono atterrito da quanto sicuramente fra poco accadrà.

    E visto che non riesco a credere ad una Schizofrenia irrimediabile e devastante della Chiesa, penso all'unica altra ipotesi che si può considerare: i ricatti.

    Quanti e quali devono essere stati? Quanti e quali, quale potenza hanno ragginuto?

    Facci caso: il Motu Proprio sul Venenrando Rito "Antico" non viene diramato. Questo in strana concomitanza con la scadenza degli Statuti NC... Ora, non ho certo gli elementi per supportare questa ipotesi. Ma..... L' "elemento" in più forte contrasto con il Rito Cattolico, proprio perchè ne distrugge le fondamenta, , qual é?????
    Se anche il Motu Proprio non verrà diramato o verrà "edulcorato" al punto di essere "disinnescato" facilmente, allora possiamo dire di allarmarsi!

    Ho inserito questo Post sul FALLIMENTO DELL'ESPERIMENTO relativo al CNC, per evidenziare una assurdità ancora maggiore: non solo si va ad approvare uno Statuto MONCO di un Direttorio su cui dovrebbe poggiarsi (!!!), MA SI VA AD APPROVARE UNA ASSOCIAZIONE DOPO UN ESPERIMENTO FALLITO CHIARAMENTE!

    Le esternazioni sul Santo Sacrificio, fatte impunemente anche dal Predicatore del Papa, mi hanno sconvolto.
    Certo, siamo abituati ad ascoltare ormai da troppo tempo Sacerdoti "autonomisti" che si appropriano dello "spirito ecclesiale che identifica i segni dei tempi".
    Siamo abituati ai Sacerdoti che a differenza di Colui del quale sono Rappresentanti e Servi, sono onnipresenti nella mondanità, sotto i riflettori, alle danze, ai concerti, nelle discoteche.
    E non per gridare da quei tetti l'Annuncio alla conversione! Magari! Ma per essere "divi". NEL SENSO ETIMOLOGICO DEL TERMINE!

    Il Vaticano II non è stato applicato! L'unica cosa che si è vista è stata la sua distorsione piena e completa! I termini che ha usato sono stati relativizzati, ed il fatto che non sia stato dogmatico ha consentito il suo saccheggio! E soprattutto la mancata applicazione DELLA DISCIPLINA ha permesso di far PERDURARE E CONSOLIDARE le più assurde interpretazioni, anche se condannate!

    Ora siamo alla resa dei conti.
    Secondo me questa mala pianta prospererà. E forse molti di noi ne saranno soffocati.

    La confusione che sta prosperando è sulla Fede Cattolica, non sui costumi. Il che è più importante.
    Per questo il CNC ha pensato bene di condividere Moralisticamente in tutto l'insegnamento ecclesiale.
    E' più semplice per il CNC avere appoggi "politici" e armi di ricatto. Oltre che abbattere la Fede dall'interno.

    E noi, povere pecore senza guide stabili, dove andremo a finire?

    Signore AIUTACI! Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria DIFENDICI!

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  49. Sono frastornata perchè è come se mi trovassi una matassa aggrovigliata: ne conosco il colore, ne conosco lo spessore del filo ma non posso usarla e ho urgenza di iniziarla a lavorare per coprirmi dalle intemperie. La Chiesa mi difende dalle intemperie del male perchè mi porta Cristo. Ma, parlo sempre per esperienza, mi ci mette un tarlo divoratore, sempre in riferimento alla matassa di cui ho bisogno,ed io non la comprendo.
    Non accetterò mai la neocatecumenizzazione delle parrocchie, ne le catechesi, i modi di dire, di fare liturgia...dei nc. Sono blasfeme da qualsiasi punto le studi e parlano a ruota libera, con una base teologica che non ha nulla di cattolico.Riportano di sana pianta le catechesi del loro leader, capirai che cultura cattolica. Ma lo avete mai sentito?
    Io penso di sì. E allora perchè?
    Forse è venuto il momento di unici anche ai protestanti, agli anglicani, ai valdesi, ai testimoni di geova...Tanto anche questi dicono di credere in quello che c'è scritto sulla Bibbia di Gerusalemme!


    Con l'atto dell'approvazione dello statuto nc vuol dire che la Chiesa mi sta riportando ad una religione naturale. E che facciamo ? Si torna indietro?

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  50. per stephanos,oltre ad essere un'imbecille (per le tue accuse gratuite direttamente al Sig. Arguello delle quali ti potresti anche pentire in sede legale), sei anche un'essere superbo che si sostituisce alla Parola del Papa.
    Ora facciamo 2 conti; il Papa è noto a tutti che approva e segue il Cammino, essendone stato il propiziatore sin da 30 anni in Germania, e questo è storia,GiovanniPaolo poi non ne parliamo neppure in quanto ad amore per i NC era contentissimo, e per l'Eucarestia, avendola celebrata anch'egli con il Pane, non aveva dubbi .(documentazione fotografica alla mano)Ora io mi dico......ma tu...chi sei preticello impolverato tra i tuoi libri, per sostituirti all'autorità ecclesiale in questo blog che sembra sempre più un tribunale di pretazzi falliti in quello che doveva essere il propio successo personale ed invece magari si ritrovano in parrocchiette a fare un servizio che non amano(altrimenti avrebbero altro da fare......)e che sognano fama e vendita di libri...paladini di una religione pre conciliare(intendo il primo......)

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  51. Carissimo "viva il Cammino".

    MI giunge nuovo che delle critiche rivolte ad una prassi che consideriamo non cattolica, quella del CNC, possano portare ad una denuncia penale! Comunque ben venga! Nulla di nuovo. Sono curioso di vedere su quali estremi si potrebbe basare. Tra l'altro qui si fanno domande documentate e si portano esperienze dirette..

    Ad ogni modo se tu che insulti con quella protervia invece di farlo portassi il tuo contributo per smentirci producendo prove convincenti e reali, saremmo lieti di rimangiarci tutto in onore della Verità.

    Non ci mettiamo al posto di nessuno, come a molti di voi piace credere. Esercitiamo il discernimento. E lo facciamo a buon diritto, visto che è ordinato direttamente dal Signore in Persona.
    Ma capisco che per il CNC la parola discernimento non esiste. Quindi anche per te.
    Mostri una "perfetta letizia", davvero! :-)
    Vuoi che ti presti un coltello? :-)

    Purtroppo la tua reazione è un'altra dolorosa conferma. Non solo a quanto documentato, ma anche a quanto il CNC distrugga le coscienze...

    Finora nessuno che abbia confutato i nostri argomenti. E purtroppo credo che sarà così ancora per molto...

    Dimostri di idolatrare il CNC a dispetto della Chiesa, comunque e dovunque. Questo è triste.
    I Papi hanno accolto con benevolenza il CNC è vero. Ma hanno anche dato norme per cambiarlo... Ma è inutile parlarne. Per te non esistono e siamo noi i maniaci farisei...

    Anche se lo fossimo (sai un fariseo conosce molto bene un suo SIMILE) ricordo sempre che il Signore disse: fate quello che dicono non fate quello che fanno..

    Il Signore ti dia Pace.

    Ps: ..eh già. Siamo "pre-conciliari"

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  52. Caro Stephanos. dici:
    "Per questo il CNC ha pensato bene di condividere Moralisticamente in tutto l'insegnamento ecclesiale."

    L'eresia però è un peccato contro il primo comandamento, vedi
    CCC n° 2087 e 2088
    La fede

    2087 La nostra vita morale trova la sua sorgente nella fede in Dio che ci rivela il suo amore. San Paolo parla dell'obbedienza alla fede28 come dell'obbligo primario. Egli indica nell'« ignoranza di Dio » il principio e la spiegazione di tutte le deviazioni morali.29 Il nostro dovere nei confronti di Dio è di credere in lui e di rendergli testimonianza.

    2088 Il primo comandamento ci richiede di nutrire e custodire la nostra fede con prudenza e vigilanza e di respingere tutto ciò che le è contrario. Ci sono diversi modi di peccare contro la fede:

    Il dubbio volontario circa la fede trascura o rifiuta di ritenere per vero ciò che Dio ha rivelato e che la Chiesa ci propone a credere. Il dubbio involontario indica l'esitazione a credere, la difficoltà nel superare le obiezioni legate alla fede, oppure anche l'ansia causata dalla sua oscurità. Se viene deliberatamente coltivato, il dubbio può condurre all'accecamento dello spirito.

    2089 L'incredulità è la noncuranza della verità rivelata o il rifiuto volontario di dare ad essa il proprio assenso. « Viene detta eresia l'ostinata negazione, dopo aver ricevuto il Battesimo, di una qualche verità che si deve credere per fede divina e cattolica, o il dubbio ostinato su di essa; apostasia, il ripudio totale della fede cristiana; scisma, il rifiuto della sottomissione al Sommo Pontefice o della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti ».30


    Si tratta dunque di "materia grave" che colpisce il primo comandamento.

    Veritatis Splendor 63
    63. È comunque sempre dalla verità che deriva la dignità della coscienza: nel caso della coscienza retta si tratta della veritàoggettiva accolta dall'uomo; in quello della coscienza erronea si tratta di ciò che l'uomo sbagliando ritiene soggettivamente vero. Non è mai accettabile confondere un errore «soggettivo» sul bene morale con la verità «oggettiva», razionalmente proposta all'uomo in virtù del suo fine, né equiparare il valore morale dell'atto compiuto con coscienza vera e retta con quello compiuto seguendo il giudizio di una coscienza erronea.108 Il male commesso a causa di una ignoranza invincibile, o di un errore di giudizio non colpevole, può non essere imputabile alla persona che lo compie; ma anche in tal caso esso non cessa di essere un male, un disordine in relazione alla verità sul bene. Inoltre, il bene non riconosciuto non contribuisce alla crescita morale della persona che lo compie: esso non la perfeziona e non giova a disporla al bene supremo. Così, prima di sentirci facilmente giustificati in nome della nostra coscienza, dovremmo meditare sulla parola del Salmo: «Le inavvertenze chi le discerne? Assolvimi dalle colpe che non vedo» (Sal 181,13). Ci sono colpe che non riusciamo a vedere e che nondimeno rimangono colpe, perché ci siamo rifiutati di andare verso la luce (cf Gv 9,39-41).

    La coscienza, come giudizio ultimo concreto, compromette la sua dignità quando è colpevolmente erronea, ossia «quando l'uomo non si cura di cercare la verità e il bene, e quando la coscienza diventa quasi cieca in seguito all'abitudine al peccato».109 Ai pericoli della deformazione della coscienza allude Gesù, quando ammonisce: «La lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tua tenebra!» (Mt 6,22-23).


    E ancora la Veritatis splendor:
    70. L'Esortazione apostolica post-sinodale Reconciliatio et paenitentia ha ribadito l'importanza e la permanente attualità della distinzione tra peccati mortali e veniali, secondo la tradizione della Chiesa. E il Sinodo dei Vescovi del 1983, da cui è scaturita tale Esortazione, «non soltanto ha riaffermato quanto è stato proclamato dal Concilio Tridentino sull'esistenza e la natura dei peccati mortali e veniali, ma ha voluto ricordare che è peccato mortale quello che ha per oggetto una materia grave e che, inoltre, viene commesso con piena consapevolezza e deliberato consenso».116

    Il pronunciamento del Concilio di Trento non considera soltanto la «materia grave» del peccato mortale, ma ricorda anche, come sua necessaria condizione, «la piena avvertenza e il deliberato consenso». Del resto, sia nella teologia morale che nella pratica pastorale, sono ben conosciuti i casi nei quali un atto grave, a motivo della sua materia, non costituisce peccato mortale a motivo della non piena avvertenza o del non deliberato consenso di colui che lo compie. D'altra parte, «si dovrà evitare di ridurre il peccato mortale ad un atto di "opzione fondamentale" — come oggi si suol dire — contro Dio», concepito sia come esplicito e formale disprezzo di Dio e del prossimo sia come implicito e non riflesso rifiuto dell'amore. «Si ha, infatti, peccato mortale anche quando l'uomo, sapendo e volendo, per qualsiasi ragione sceglie qualcosa di gravemente disordinato. In effetti, in una tale scelta è già contenuto un disprezzo del precetto divino, un rifiuto dell'amore di Dio verso l'umanità e tutta la creazione: l'uomo allontana se stesso da Dio e perde la carità. L'orientamento fondamentale, quindi, può essere radicalmente modificato da atti particolari. Senza dubbio si possono dare situazioni molto complesse e oscure sotto l'aspetto psicologico, che influiscono sulla imputabilità soggettiva del peccatore. Ma dalla considerazione della sfera psicologica non si può passare alla costituzione di una categoria teologica, quale appunto l' "opzione fondamentale", intendendola in modo tale che, sul piano oggettivo, cambi o metta in dubbio la concezione tradizionale di peccato mortale».117

    In tal modo la dissociazione tra opzione fondamentale e scelte deliberate di comportamenti determinati — disordinati in se stessi o nelle circostanze — che non la metterebbero in causa, comporta il misconoscimento della dottrina cattolica sul peccato mortale: «Con tutta la tradizione della Chiesa noi chiamiamo peccato mortale questo atto, per il quale un uomo, con libertà e consapevolezza, rifiuta Dio, la sua legge, l'alleanza di amore che Dio gli propone, preferendo volgersi a se stesso, a qualche realtà creata e finita, a qualcosa di contrario al volere divino (conversio ad creaturam). Il che può avvenire in modo diretto e formale, come nei peccati di idolatria, di apostasia, di ateismo; o in modo equivalente, come in tutte le disubbidienze ai comandamenti di Dio in materia grave».118

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  53. ... E purtroppo al Solito si deve assistere alla continua diffusione delle menzogne diramate dai catechisti.

    E quello che affermo è una realtà di fatto! Una cosa che non risponde alla Verità dei fatti si chiama MENZOGNA! E così non si "insulta" e non si "giudica". Ma si espone un DATO.

    La Liturgia riformata del CNC non ha avuto NESSUNA approvazione Pontificia nè da Giovanni Paolo e nè da Benedetto. Che infatti non la accetta.

    L'unico documento Liturgico diffuso dal Culto Divino data 1988 e riguarda la possibilità di Comunicarsi con le due Specie Eucaristiche e di spostare lo scambio dell Pace, come indulto.

    Nello stesso documento si fa riferimento alle direttive della Chiesa per la Liturgia e le Celebrazioni per piccoli gruppi che rifiutano le messe separate il Sabato Sera e chiedono il rispetto totale ed integrale dei libri liturgici.

    Quindi: i catechisti mentono!

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  54. Stando a quanto ci dice "?" alle 14:47 documenti alla mano -, se la Chiesa approvasse i neocatecumenali rinnegherebbe se stessa... e io condivido

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  55. Queste sono le norme Liturgiche risalenti al 1988 a cui mi riferivo.

    E ADESSO QUALCUNO VENGA A NEGARLE!


    Notificazione sulle celebrazioni nei gruppi del "Cammino neo-catecumenale"

    "La Congregazione per il Culto divino e per la Disciplina dei Sacramenti ha ricevuto spesso domande, anche da parte di Vescovi, circa le celebrazioni dell'Eucaristia nei gruppi del cosi detto "cammino neo-catecumenale".

    Riguardo a ciò, e senza pregiudicare ulteriori interventi[infatti è arrivato quello di Arinze], questo Dicastero dichiara quanto segue:


    1. Le celebrazioni di gruppi particolari riuniti per una specifica formazione loro propria sono previste nelle Istruzioni "Eucharisticum mysterium", del 25 maggio 1967, nn. 27 e 30 (AAS 59, 1967, 556.557) e "Actio pastoralis", del 15 maggio 1969 (AAS 61, 1969, 806-811).[questi documenti NEGANO la prassi di Kiko]!


    2. La Congregazione consente che tra gli adattamenti previsti dalla Istruzione "Actio pastoralis", nn. 6-11, i gruppi del menzionato "Cammino" possano ricevere la comunione sotto le due specie, sempre con pane azzimo, e spostare, "ad experimentum", il rito della pace dopo la preghiera universale.


    3. L'Ordinario del luogo dovrà essere informato abitualmente, o "ad casum", del posto e del tempo in cui tali celebrazioni si svolgeranno; esse non potranno essere fatte senza la sua autorizzazione.

    * * *

    In occasione di questa dichiarazione, la Congregazione ribadisce quanto è detto nelle Istruzioni sopra citate, e specialmente la seguente raccomandazione:

    "Si esortano vivamente i pastori d'anime a voler considerare il valore formativo di queste celebrazioni. Esse ottengono il loro scopo solo se conducono i partecipanti a una maggiore consapevolezza del mistero cristiano, all'incremento del culto divino, all'inserimento nella compagine della comunità ecclesiale, e all'esercizio fecondo dell'apostolato e della carità verso i fratelli"

    "Actio pastoralis".


    Dalla Sede della Congregazione per il Culto divino e per la Disciplina dei Sacramenti, 19 dicembre 1988.


    Eduardo Card. Martinez Somalo

    Prefetto


    Virgilio Noè,

    Arciv. tit.titulaire di Voncaria

    Segretario


    In l'OSSERVATORE ROMANO, Ed. quotidiana, 24 dicembre 1988.

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  56. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  57. Caro Steph, credono di offenderci, apostrofandoci come "pretini frustrati" (non è la prima volta né probabilmente sarà l'ultima) e inventandosi di sana pianta anche la relative situazioni...
    Il tutto nella consueta ottica dell'insulto e dell'attacco alla persona in luogo della confutazione con argomenti seri e documentati quanto i nostri...
    che in ogni caso saranno fatti valere di fronte a chiunque e in qualunque situazione... e sarebbe il colmo che per difendere la Chiesa - che speriamo non si sbraghi - fossimo costretti a tanto... ma lo scalpore non potrebbe non essere grande!

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  58. CCC PARTE TERZA
    LA VITA IN CRISTO

    SEZIONE SECONDA
    I DIECI COMANDAMENTI

    CAPITOLO PRIMO
    «AMERAI IL SIGNORE DIO TUO CON TUTTO IL TUO CUORE,
    CON TUTTA LA TUA ANIMA E CON TUTTA LA TUA MENTE»

    ARTICOLO 1
    IL PRIMO COMANDAMENTO

    « Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù: non avrai altri dei di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai » (Es 20,2-5).24

    Sta scritto: « Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto » (Mt 4,10).

    Capito, signori catechisti neocatecumenali?

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  59. Dice vivailcammino (:[) che saremmo

    "paladini di una religione pre conciliare"

    Il fatto stesso che lui parli di religione preconciliare (e che quindi ne ammetta una postconciliare) dimostra inoppugnabilmente che lui e i suoi sono eretici (materia grave). Infatti il Vaticano II né voleva né poteva definire alcunché in materia di fede e di morale che fosse in contrasto con la sacra tradizione precedente. Si è trattato di un concilio pastorale che voleva presentare la STESSA dottrina e la STESSA morale in modi e con parole maggiormente comprensibili all'uomo del nostro tempo. Dunque qualunque "religione" (termine scelto benissimo, grazie!) che si distacchi dottrinalmente o moralmente dalla Chiesa preconciliare E' INEVITABILMENTE ERETICA. E così è il cnc.

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  60. Quoto l'intero ultimo messsggio di "?"
    Il punto interrogativo costituito dal Cammino NC è davvero enorme e solo dei ciechi guide di altri ciechi non riescono o non vogliono accorgersene...

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  61. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  62. I nc o fanno pena e quindi la carità si conviene a chi non ha capacità intellettive per arrivare a fare un ragionamento e, nel senso della Grazia, discernimento.
    O fanno gola per essere sfruttati, perchè convengono. E allora SONO GLI SFRUTTATORI A NON FARE DISCERNIMENTO E CI DEVONO FARE PENA QUESTI ULTIMI E QUINDI USARE CARITA' VERSO LORO.
    Carissimi cattolici mettiamoci in mente che questo tipo di uomini attualmente gestisce la vigna ed ammazzano il Figlio del Padrone,,,Ma la storia non si è conclusa e prima o poi avrà il finaledeciso dal Padre.
    Guai a quegli scellerati che ne stanno facendo un carrozzone teatrante.

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  63. Ecco,le minacce dallo stile nc!

    ... e l'amore al nemico???

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  64. Leggo sempre con piacere il blog. Non sono cristiano ma buddista, prossimo a diventare monaco. Nel buddismo abbiamo diverse tradizioni, anche se il buddismo e' una filosofia e non ha dogmi, ma non c'e' questa "caciara" che vedo in seno alla Chiesa Cattolica.
    Ho studiato la vostra religione ed in particolare i Sacramenti (ho letto il CCC), e mi sembrava che l'Eucarestia fosse il sacramento che per voi rappresenta oggi e domani la manifestazione fisica di Cristo (scusatemi se non uso i termini corretti). Mi domando come sia possibile che non tutti i cattolici cristiani (i nc come affermate) credano in cio'. Ed in effetti su questo blog ho letto soltanto un nc difendere il suo movimento da questa accusa (si firmava Aquila?).
    E' un po come se a noi chiedeste di rinnegare Buddha.

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  65. Grazie Arbiter per la sintesi di stamani.. e alla domanda .... Non credo che la Chiesa abbia bisogno di questo errante cammino, seppur all'inizio ingannata (e per la debolezza della Chiesa stessa) credeva di 'contare' con questo. A distanza di tempo , si è capito la divisione che ha portato, sia all'interno della Chiesa, sia tra i parrocchiani, sia all'interno dell'uomo stesso; oltre alle più svariate distorsioni e distruzione di coscenze.

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  66. Ieri la mia riflessione sulle parole di Steph ‘.. Dato il fallimento palese dello Statuto imposto al Cammino, date le inosservanze manifeste, il CNC dovrebbe DECADERE!'
    Sono d'accordo, perché chi ha vissuto tale esperienza sulla propria pelle sa che il disegno non è quello di condurre l'uomo a Dio. Si 'pasticcia' la Parola di Dio per avere altri risultati, e alla base c'è un grande 'idolo', quello del POTERE.

    Però, soffermandomi nella parola 'decadere', e pensando al risveglio di tutte le persone coinvolte, il quadro mi ha spaventato chiedendomi quanti pastori erano in grado di accogliere e curare un così tale numero di pecore ferite.

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  67. Malgrado l'urgenza che richiede tale realtà, mi sembra di vedere davanti un nuovo tempo, un tempo intermedio, un tempo delicato, quello di COME riportare tutte le pecore all'ovile .

    Un nuovo tempo che chiama prima al risveglio di tutti i sacerdoti a essere vera guida, sennò queste pecore da chi saranno accolte? Cosa accadrebbe con un risveglio di 'massa' se i pastori non sono ancora pronti ad accogliere, addormentati o svogliati?

    Si è capito che l'uomo ha bisogno di Dio, è alla Sua ricerca. Che l'uomo non può esserre lasciato alla guida degli sconosciuti, acnhe questo si è capito. Non si deve permettere che le nostre anime vengano messe in mani a delle persone strane che sono state erroneamente indottrinate e allenate al DESIDERIO DI POTERE , e poi per mezzo di questo sfogare le loro frustrazioni e deliri più nascosti. Spero si sia capito!

    Ma i sacerdoti sono pronti a riprendere questo arduo lavoro?, di accogliere tuttte queste pecore , curare e guidare ?



    E forse necessario questo tempo intermedio?

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  68. Per l'Anonimo Buddista,

    grazie dell'interesse che mostri verso di noi.
    Hai detto bene e il nostro è un compito ingrato; ma è anche un impegno morale. Purtroppo la divisione esiste e non possiamo e non dobbiamo far finta di nulla.
    Buon proseguimento per il tuo cammino!

    RispondiElimina
  69. Non si dica che il cn è una scelta, ma un inganno. Per essere una scelta deve esseere presentata e chiarendo dall'inizio a cosa si va incontro. Da questo momento sarà una scelta. Non si può dire che la gente è stupida per chè ci casca a certe cose.
    La gente si fida di ciò che gli viene donato dal suo parroco.

    Intanto le nostre voci aiutano ad altri a evitare di essere ingannati e passare per lo stesso errore e sofferenza. Ormai non si tace. Il silenzio nc (inculcato per poter 'lavorare' tranquilli) non è più quel tabù. Ognuno a suo modo sparge la sua esperienza nel luogo in qui abita, la tramanda, chi scrive, chi si rivolge alle varie autorità ecclesiale..., Si smascherano le segretezze che inculcano all'interno, una maniera di allertare gli altri a non cadere nelle trappole.

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  70. dice Lara:

    "E forse necessario questo tempo intermedio?"
    un tempo necessario per svegliare i pastori? Sei sicura che ci siano più pecore sveglie che pastori in grado di guidarle?
    Chi ha responsabilità, con l'aiuto del Signore, saprà pur trovare delle soluzioni.
    L'importante è togliere subito le pecore dalle mani dei lupi...

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  71. Credo che di pecore che stiano a dormire in recinti sbagliati siano tante, quel che non si capisce quanti siano i pastori che vogliano ad esse svegliare!

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  72. Si, è strano che una pecorella nc si presenta sotto nome di 'aquila'... sembra sinonimo di catechista!
    Come se non fosse già abbastanza dover lottare con i lupi ci si avvicinano altri animali rapaci!... Sono questi che difendono ... per non perdere 'la loro preda'.

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  73. EDIZIONE POMERIDIANA DEL NOTIZIARIO DI RADIO SHOFAR

    NOSTRE INFORMAZIONE

    El senor Kirikus ha ricevuto nuovamente stamane gli otto catequisti del Burkina Faso,cui aveva regalato i loro costumi tradizionali da lui disegnati.
    Glieli hanno restituiti!


    El senor Kirikus ha oggi ricenuto in visita ad limina un altissimo pelato con fascia rossa in vita e lo ha pregato di piegarsi mentre attraversava le soglie del catacumbenium al fine di non smantellarne gli architravi.

    Dona Carmenita oggi finalmente sìè cavata un ghiribizzo che l'attanagliava da tempo:ha ricevuto in visita ad limina se stessa,congratulandosi vivamente con l'intervenuta.

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  74. La Chiesa sbaglia e tantissimo ad accettare definitivamente lo statuto di una religione come quella del CN all'interno della Chiesa. Non essendo un dogma di fede mi permetto di dissentire, visto che io che ne ho fatto parte, anche se "non si dovrebbe mai sputare nel piatto in cui si mangia..."
    Dissento perchè è ingiusto perchè non ha nulla di cattolico,
    dissento perchè lì oci stai con assenza critica totale rinunciando alla dignità di essere umano o sei trattato da infedele, pagano e indemoniato.
    Dissento perchè la Chiesa non è che delega,perchè il delegato dovrebbe fare come gli si affidano i mandati, ma svende SE STESSA.
    La Chiesa sbaglia pensandoli numerosi ma sono solo le somme che sono numerose: molti continuano a pagare anche se non partecipano sporadicamente e non vanno alle convivenze ed in certe serate di particolare raccolta. E' come il dovuto per il negoziante che non vuole che accada qualcosa al suo negozio...Ci siamo capiti...

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  75. Gli attuali organi di Vaticano esistono come commissioni che lavorano per il popolo cristiano cattolico e quindi suo servo?

    Pensavo , tanti anni fa che "Uccelli di rovo " fosse un'esagerata ridicolaggine. Mi devo ricredere il carrierismo esiste anche tra gli uomini che dovrebbero vivere con il motto "sono servo del Signore e del popolo che mi ha affidato.

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  76. La mafia è infiltrata dappertutto, eh?

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  77. ...Stiamo attenti a non cadere nei luoghi comuni. Il rischio è alto.
    Comprendo ognuno di voi e il dispiacere di tutti...

    Ma dobbiamo capire che la situazione supera di molto la retorica che se ne può fare. Anche se giusta.

    La Chiesa è stretta da una morsa demoniaca... E sta lottando..
    La paura per noi inizia quando ci accorgiamo che sembra non riuscire a lottare..con decisione

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  78. Ancora le cazzate della pulce?Ma non vi vergognate?

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  79. A me sapere che i 'costumi' sono stati restituiti mi ha regalato una gioia! ... I nuovi stilisti devono sfilare da un'altra parte.

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  80. Sì anch'io penso che non dobbiamo farci prendere dal disfattismo.
    Che cristiani saremmo?
    Certamente dire la verità e che cioè ci troviamo un tantinello destabilizzati da certe incoerenze, penso che sia lecito.
    Da qui a essere sfiduciati nelle scelte del Papa e di chi segue un determinato settore dei complessi servizi della Chiesa, realtà chiara per il messaggio a cui è destinata ma molto articolata, e questa parte a noi resta meno visibile....E forse meno comprensibile...Anche perchè, tutti i nostri sensi possono testimoniare il mal-vissuto con i nc
    Comunque ora, cosa dobbiamo fare a questo punto? E' stupido chiederselo? Parliamo al vento o qualcuno ci ascolta e crede a ciò che diciamo?
    Quali sono i ragionamenti che hanno portato all'accettazione di uno statuto disatteso e che i nc si sono deleggittimati da se stessi?
    Quali opportunità per l'evangelizzazione per noi che ci dichiariamo fedeli ma non fideisti.
    Ci affidiamo alla Provvidenza ma non siamo fatalisti e non crediamo al destino?

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  81. Né disfattismo, né luoghi comuni, né sfiducia: aspettiamo e speriamo...

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  82. IL SECONDO MUGGITO DI PROVA

    Poco meno di un'ora fa s'è levato alto e crepitate dalla terrazza più alta della Casa Generalizia delle Sorelle Camminanti sulle pendici del sacro colle nell'Urbe il secondo muggito di prova prodotto dalle faconde labbra di Mister Presbyterus ,novello musico di shofar.

    Anche stasera il melodioso verso del corno di capra è stato accompagnato dal drappeggio per chitarra magistralmente eseguito dal senor Kirikus in persona e dal ritmo crescente dei bongos manipolati da una Dona Carmenita più vispa e allegra che mai.

    Una delizia!

    Gli alti pelati e i tacchini e i pavoni bordati di rosso dimoranti al fresco delle loro auguste terrazze all'unisono hanno applaudito con foga,accennando passi di danza spontanei e aggraziati.

    Dona Carmina ha concluso il tutto lanciando un fischio acutissimo con due dita in bocca alle centinaia di cimici neocat radunate sulla strada invitandole ad abbandonarsi alle danze,che tutt'ora stanno impazzando.

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  83. Per Lara, Mic, Steph , Francesco.
    non credo che Aquila (Eagle) fosse un catechista. Nella mia professione ne ho conosciuti parecchi di catechisti nc, e per come professano la loro appartenenza al Cn, nessuno di loro avrebbe mai attaccato alcune cose sacre ai camminanti quali scrutini, ruolo del catechista, catechesi dello Shema' ed altro che quel fratello ha criticato. Ho fatto leggere i suoi interventi a vari catechisti e tutti mi han dato la stessa risposta sconsolata, provando dapprima pieta' e poi bollandolo come una specie di delatore
    (specie per quello che ha detto sui soldi) e comunque tutti concordi nel trattarlo come un rinnegato. Forse quel poveraccio stava cercando piano piano di uscire fuori dal cn, ed e' proprio su questo che vi invito a riflettere. E' servito rispondere a lui come se fosse Kiko , mentre ha manifestato un'apertura mentale che mai ho riscontrato in un nc, e per lavoro ne frequento tanti.
    Il cn non sara mai sciolto: e' troppo potente e mediaticamente parlando ha pochi rivali. All'interno le critiche esterne vengono tenute nascoste o bollate se rivelate e tutto sommato ai camminanti poco importa se il loro modo di celebrare non e' corretto o gli statuti carta stampata mai consultata.
    Il problema piuttosto verra' quando i camminanti si metteranno a sedere nelle Chiese la domenica mattina una volta al mese..................

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  84. "Il problema piuttosto verra' quando i camminanti si metteranno a sedere nelle Chiese la domenica mattina una volta al mese.................. "

    perché, la vedono come una "diminutio"?

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  85. Forse intendeva dire,Miriam, che la loro presenza i chiesa,sia pure per una domenica al mese,a lungo andare provocherà altre divisioni...credo anche io che non resisterebbero a lungo alla voglia di esibire il loro repertorio.

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  86. Hai ragione Francesco: quella che, nelle intenzioni, è la loro cattolicizzazione, rischia di diventare la neocatecumenizzazione delle parrocchie anche nel versante da loro in precedenza totalmente ignorato...

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  87. La missione universale della Chiesa nasce dal mandato di Gesú Cristo e si adempie nel corso dei secoli nella proclamazione del mistero di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, e del mistero dell’incarnazione del Figlio, come evento di salvezza per tutta l’umanità. Sono questi i contenuti fondamentali della professione di fede cristiana.

    Gesú Cristo dunque, Verbo fatto carne, mandato come "uomo agli uomini", "parla le parole di Dio" (Gv 3,34) e porta a compimento l’opera di salvezza affidatagli dal Padre (cf. Gv 5,36; 17,4). Perciò egli, vedendo il quale si vede il Padre (cf. Gv 14,9), col fatto stesso della sua presenza e manifestazione di Sé, con le parole e con le opere, con i segni e con i miracoli, e specialmente con la sua morte e con la gloriosa risurrezione dai morti e, infine, con l’invio dello Spirito di verità compie e completa la rivelazione e la conferma con la testimonianza divina.

    Infatti, deve essere fermamente creduta, come dato perenne della fede della Chiesa, la verità di Gesú Cristo, Figlio di Dio, Signore e unico salvatore, che nel suo evento di incarnazione, morte e risurrezione ha portato a compimento la storia della salvezza, che ha in lui la sua pienezza e il suo centro. Le testimonianze neotestamentarie lo attestano con chiarezza: "Il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo" (1 Gv 4,14); "Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo" (Gv 1,29).

    Fin dall’inizio, infatti, la comunità dei credenti ha riconosciuto a Gesú una valenza salvifica tale, che Lui solo, quale Figlio di Dio fatto uomo, crocifisso e risorto, per missione ricevuta dal Padre e nella potenza dello Spirito Santo, ha lo scopo di donare la rivelazione (cf. Mt 11,27) e la vita divina (cf. Gv 1,12; 5,25-26; 17,2) all’umanità intera e a ciascun uomo. In questo senso si può e si deve dire che Gesú Cristo ha un significato e un valore per il genere umano e la sua storia, singolare e unico, a lui solo proprio, esclusivo, universale, assoluto. Gesú è, infatti, il Verbo di Dio fatto uomo per la salvezza di tutti.

    Raccogliendo questa coscienza di fede, il Concilio Vaticano II insegna: "Infatti il Verbo di Dio, per mezzo del quale tutto è stato creato, è diventato egli stesso carne, per operare, lui l’uomo perfetto, la salvezza di tutti e la ricapitolazione universale. Il Signore è il fine della storia umana, "il punto focale dei desideri della storia e della civiltà", il centro del genere umano, la gioia d’ogni cuore, la pienezza delle loro aspirazioni. Egli è colui che il Padre ha risuscitato da morte, ha esaltato e collocato alla sua destra, costituendolo giudice dei vivi e dei morti". (45) "È proprio questa singolarità unica di Cristo che a lui conferisce un significato assoluto e universale, per cui, mentre è nella storia, è il centro e il fine della stessa storia: "Io sono l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine" (Ap 22,13)".

    Perciò, in connessione con l’unicità e l’universalità della mediazione salvifica di Gesú Cristo, deve essere fermamente creduta come verità di fede cattolica l’unicità della Chiesa da lui fondata. Cosí come c’è un solo Cristo, esiste un solo suo Corpo, una sola sua Sposa: "una sola Chiesa cattolica e apostolica". Inoltre, le promesse del Signore di non abbandonare mai la sua Chiesa (cf. Mt 16,18; 28,20) e di guidarla con il suo Spirito (cf. Gv 16,13) comportano che, secondo la fede cattolica, l’unicità e l’unità, come tutto quanto appartiene all’integrità della Chiesa, non verranno mai a mancare. I fedeli sono tenuti a professare che esiste una continuità storica -radicata nella successione apostolica - tra la Chiesa fondata da Cristo e la Chiesa Cattolica: "È questa l’unica Chiesa di Cristo [...] che il Salvatore nostro, dopo la risurrezione (cf. Gv 21,17), diede da pascere a Pietro, affidandone a lui e agli altri apostoli la diffusione e la guida (cf. Mt 28,18 ss.)


    Chi sintetizza questa summa teologica cattolica è Joseph Ratzinger, nella introduzione alla Dominus Iesus.

    Chi contraddice, stravolge e sconfessa, nelle teorizzazioni e nelle prassi, tali verità di fede, è il Cammino neocatecumenale.

    E' mai pensabile che Ratzinger, approvando lo statuto di questo movimento eretico conclamato, smentisca da Papa ciò che da prefetto per la fede ha proclamato così solennemente?

    E' questo il dilemma che agita e scuote oggi le nostre coscienze nell'imminenza della scadenza del 29 giugno.

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  88. Nessuno pensi che il problema del cnc si limiti ad una generica teologia protestantica: alla liturgia "orizzontale" del cammino neocatecumenale ("la comunità neocat è dio", "l'uomo è dio")corrisponde un messianismo orizzontale che guarda caso coincide con la croce rovesciata che Kiko e i suoi hanno messo sullo schienale e sull'ambone di Giovanni Paolo II, un atto assolutamente non giustificabile e senza precedenti nella storia della Chiesa. La giustificazione addotta nel cnc a questo atto gravissimo dimostra ancora una volta lo "scivolamento" concettuale relativistico praticato dal sommo illusionista spagnolo. E i neocatecumenali sembrano anestetizzati ed accettano il più improbabile dei cambiamenti di contesto come la cosa più normale del mondo.
    Ma per chiunque ragioni in modo non relativistico porre la croce rovesciata dove si siede il Papa e dove viene proclamata la parola di Dio ha un significato univoco e chiarissimo!
    O vogliamo giocare coi simboli come fanno i raeliani?
    Può la Chiesa cattolica tollerare nel suo seno un simile abominio?

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  89. Bene fa Icabod a riportare l'attenzione su questo aspetto.
    Ebbene, se vi è una costante nel Cammino neocatecumenale, questa è il rovesciamento simbolico e dottrinale.

    Nella teorizzazione e prassi del Cammino nulla viene mantenuto nella configurazione originaria:
    le Scritture vengono reinterpretate, i templi riprogettati, i luoghi e spazi liturgici cambiati (tabernacolo, altare, presbiterio, fonte battesimale, ecc.) le musiche e l'estetica, fino ad intaccare il simbolo cardine del cattolicesimo: la croce.

    Ora, sebbene i capi neocatecumenali si siano preparati a rispondere alle eventuali obiezioni con la giustificazione del richiamo al sacrificio di Pietro, in realtà i simboli dell'apostolo sono il gallo e le chiavi, non la croce rovesciata.

    Considerato che l'inversione simbolica è tipica di tutte le sette esoteriche e sataniche, i capi del Cammino non potevano ignorare che la croce rovesciata è comunemente inserita nel pentacolo satanico.

    Si è mai visto un solo parroco o un ministro di Dio che abbia introdotto nella propria parrocchia la croce rovesciata?
    Sicuramente no, ben sapendosi che si tratta di simbolo blasfemo associato tra l'altro all'Anticristo.

    E poichè per ogni "artista" - tale infatti si ritiene l'Arguello - nessun simbolo è utilizzato a caso, occorre trovare altre spiegazioni a quelle addotte dai capi del Cammino.

    A parere del sottoscritto quel rovesciamento simbolico condensa altri significati, e precisamente:

    - negare la supremazia di Cristo sulla morte vincolandolo alla sua condizione umana e non divina

    - condensare in un segno chiave tutta la filosofia rivolgimentale del Cammino, che è quella di capovolgere la dottrina e la missione dell Chiesa

    - dare uno schiaffo alla Chiesa ed al suo Pastore, sottomettendolo a tale simbolo nel cuore della neocatecumenalità quale è la Domus Galileae

    - lanciare a tutti gli adepti il messaggio identitario sovversivo del Cammino stesso, condensato proprio nella croce rovesciata.

    Ora, ciò che stupisce maggiormente non è quanto messo in atto dai capi del Cammino, comprensibile nella logica eretica del movimento, ma che il Papa e le gerarchie vaticane si siano prestate a tale gioco.

    E' mai possibile che, a partire da Giovanni Paolo II, nessuno si sia accorto di tale blasfemia?

    E' mai possibile che i consiglieri, i teologi, gli esegeti del Vaticano non abbiano segnalato al Santo Padre tale abominio?

    Era così difficile imporre ai neocatecumenali di eliminare immediatamente quel simbolo blasfemo da quel luogo e da qualsiasi altra collocazione, magari con una nota scritta?

    O vi è da credere che, pur avendo ricevuto tale sollecitazione, Giovanni Paolo II, notoriamente testardo ed irremovibile in certe sue posizioni - compreso il suo appoggio al Cammino neocatecumenale- l'abbia volutamente ignorata, accettando la provocazione?

    Anche questo contribuisce a confondere e sgomentare i credenti...

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  90. Amici,
    mi accorgo che, col tempo, la nostra iniziale prudenza ed estrema delicatezza nell'esprimerci, va trasformandosi in un discorso netto, chiaro, esplicito, senza mezzi termini, in cui le cose vengono chiamate con il loro nome e parole come eresia, sconfessione e stravolgimento (ultimi messaggi di Arbiter)abominio (ultimo post di Icabod), non vengono risparmiate.
    E c'è un serio motivo: all'inizio del nostro percorso, più di un anno fa, pur nell'estrema consapevolezza di cosa fosse il Cammmino NC, temevamo di scandalizzare i piccoli e speravamo, nel dialogo scevro di condanna, di poter consentire il ravvedimento di molti.
    Così non è stato. Sono sicuro che molti ancora in grado di discernere, che pure non conosceremo mai, sono stati salutarmente allarmati dalla nostra informazione; ma i nostri interlocutori NC succedutisi sin qui in qualche modo ci hanno costretto a venire allo scoperto, nella constatata impossibilità di scalfire la coriacea costruzione kikarmeniana.
    E allora amici, vi siete accorti di quanto ora il nostro parlare sia esplicito e nettamente schierato?
    Infatti ci siamo accorti anche che, quando si tratta di questioni di fede così serie, non possono esistere compromessi (le commistioni di questo tipo inquinano i sani e non fanno guarire i malati) e occorre "prendere parte".
    Noi abbiamo preso parte per la Chiesa Cattolica Apostolica Romana, che speriamo si riveli per quella che è e non per come alcuni vorrebbero ridurla... ma non prevalebunt!
    Il nostro problema di oggi è che non sappiamo quando e a che prezzo questo avverrà!!!

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  91. Secondo me, il rischio di una neocatecuminizzazione delle parrocchie è altissima. E quando parlo di questo mi riferisco sia al fatto messaggio visivo attraverso la loro prassi simbolo- liturgica che il loro messaggio di una religione sostanzialmente non cattolica.
    Questo già sta succedendo palesemente dove ci sono preti che hanno "sposato in tutto" il cn.
    Sta succedendo nelle parrocchie ospitanti ma in cuisi infiltrano per poi "gestire" le liturgie importanti che sono tappe del cammino liturgico annuale.
    Hanno una tattica specifica per infiltrarsi nei punti nodali dove possono contattare gente per poi introdurla nel cammino.
    Persino i moribondi subiscono vessazioni sul fatto che si devono lasciare morire e che è il demonio che li fa resistere a voler vivere.
    Credetemi è uno sconcerto essere così costantemente attaccati da questi persone inconsapevoli strumenti del demonio che si fa idolatrare nella persona di kiko e la sua prassi.
    Comunque questo lo dicevamo dopo i primi contatti con questo cammino. Sono quaranta, trenta anni che lo si dice e ,invece di diminuire, le voci di denuncia si sono moltiplicate ed, ancor più , aggravati sui fatti denunciati.
    Ed io non contimuo a comprendere e anon giustificare l'accettazione di inquinamento, corruzione del messaggio e prassi liturgica cattolici.
    Non stiamo a parlare del modo di relazionarsi o di esternare la loro fede. Le risonanze mi fanno ancora rabbrividire al solo pensiero!: minacce per tenerci a bada!
    Come posso giustificare che le guide della Chiesa li facciano entrare nelle parrocchie per farne "spezzatino"?.Quando questi non sono cambiati di una virgola, non desiderano farlo e non cambieranno mai?

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  92. Le forze del male non prevarranno sulla Chiesa di Cristo ma siamo chiamati a cooperare nella vigilanza. A non rompere i recinti ma a ricostuire e rinforzarli.
    Desideriamo pregare, incontrarci sui punti in comune? E' giusto. Ma
    l'apertura , il dialogo, il rispetto non svendono la Verità in cui fermamente crediamo.
    Essere disposti a dare la vita per l'altro (altro concetto fortemente abusato dal cn e distorto, manipolato a seconda della convenienza che ne desiderano trarre)vuol dire darla affinchè la verita trionfi, affinchè l'altro con il dono del tuo amore (le forme idonee sono a secondo delle situazioni che si presentano) possa essere libero dall'ignoranza di Cristo: la Via, la Verità e la Vita.
    Non si permetta, ai nc, che vadano avanti come ciechi trascinandoci con loro perchè purtroppo, ora come ora molti sacerdoti e vescovi, evidentemente, non sono capaci di gestirli, così devono soggiacere e...neocatecumizzare

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  93. Scrive Tornielli su Il Giornale:

    Benedetto XVI ha firmato il testo del «motu proprio» che renderà più facile l’uso dell’antico messale preconciliare nelle celebrazioni liturgiche chiarendo che esso non è stato mai abolito o vietato e rappresenta, invece, una ricchezza per la Chiesa. C’è un precedente rimasto fino ad oggi segreto che riguarda le ragioni di questa decisione, un testo che i cardinali della Congregazione per la dottrina della fede avevano preparato nel novembre 1982 e che il Giornale è in grado di rivelare.

    La pubblicazione del «motu proprio» dovrebbe avvenire nei prossimi giorni, probabilmente già prima dell’inizio delle vacanze del Pontefice. Si tratta di una decisione ponderata, seguita a lunghe consultazioni collegiali, che Ratzinger ha preso per venire incontro alle istanze dei fedeli rimasti legati all’antica liturgia. Già Giovanni Paolo II, con l’indulto, aveva previsto la possibilità di utilizzo del messale preconciliare e aveva chiesto ai vescovi di essere generosi nel concedere la vecchia Messa. In molte diocesi, però, i fedeli tradizionalisti si sono scontrati in questi anni con rifiuti spesso immotivati. Anche per questo Benedetto XVI, che da cardinale ha riflettuto spesso sugli esiti della riforma liturgica, intende fare un passo avanti. Il testo del «motu proprio» sarà accompagnato da una lettera papale, nella quale sono spiegate le ragioni profonde di questo passo, chiedendo ai vescovi disponibilità, pazienza e «comprensione».

    Già il 16 novembre 1982, su richiesta di Papa Wojtyla, una riunione presieduta da Ratzinger, allora Prefetto dell’ex Sant’Uffizio, alla quale presero parte i cardinali Baggio, Baum, Casaroli (allora Segretario di Stato), Oddi e l’arcivescovo Casoria, aveva sancito che «il messale romano nella forma in cui è rimasto in uso fino al 1969, indipendentemente dal «problema Lefebvre» doveva «essere ammesso dalla Santa Sede per tutte le Messe celebrate in lingua latina». A due condizioni: l’uso dei vecchi libri liturgici doveva presupporre la piena accoglienza delle nuove norme emanate dopo il Vaticano II e non doveva esprimere il sospetto che queste ultime «fossero eretiche o invalide»; nelle Messe pubbliche celebrate nelle parrocchie, la domenica e le festività, doveva essere osservato «il nuovo calendario liturgico». Tutti i cardinali, all’unanimità, risposero dunque «affirmative», cioè «sì», alla domanda se fosse lecita la Messa con l’antico rito. Inoltre, in quella riunione, fu anche auspicato un documento contro gli abusi liturgici, individuati fra le ragioni «della crisi attuale della Chiesa» e, in un futuro remoto, una sintesi «dei due messali». Quel futuro è oggi un po’ meno remoto. La decisione di Benedetto XVI non è dunque un passo indietro, ma una tappa della riforma liturgica voluta del Concilio e non ancora pienamente attuata.

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  94. SIA LODATO DIO! SIA BENEDETTO IL CUORE IMMACOLATO DI MARI!

    Ed ora dovremmo auspicare anche la soluzione del problema NC!

    Speriamo che la Schiziofrenia della Chiesa non prevalga sulla coerenza della fede!

    C'è una frase che mi riempie di GIOIA e che spero sia l'antefatto alla attuazione di un "nuovo" Messale: "Inoltre, in quella riunione, fu anche auspicato un documento contro gli abusi liturgici, individuati fra le ragioni «della crisi attuale della Chiesa» e, in un futuro remoto, una sintesi «dei due messali». Quel futuro è oggi un po’ meno remoto. La decisione di Benedetto XVI non è dunque un passo indietro, ma una tappa della riforma liturgica voluta del Concilio e non ancora pienamente attuata.

    SPERIAMO!

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  95. Oggi ho partecipato al Santo Sacrificio Eucaristico nella Cappella Borghese di Santa Maria MAggiore in Roma!

    Si può dire che ho pregustato la futura e sperata riforma del Messale Romano Attuale con la più marcata continuità con quello di San Pio V. Perchè?

    Perchè si è celebrato VERSUS DEUM!!! L'Altare SPLENDIDO e la Santa Messa ORIENTATA!

    Già questo, che sembra niente, è invece TANTO!

    Il primo passo dovrebbe essere, FINALMENTE, rendere stabile e normativa la MESSA ORIENTATA!

    E arricchire il Messale attuale, come lascia intendere questo Motu Proprio...

    Speriamo! E vedremo come si muoverà il CNC dopo questo grande evento. Ma soprattutto come si muoverà la Chiesa nella questione "approvazione"..

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  96. "e, in un futuro remoto, una sintesi «dei due messali»".

    Tesi, antitesi, sintesi

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  97. Quel "sintesi" credo si riferisse ad un arricchimento dell'attuale nuovo Messale e non ad Hegel :-)

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  98. Perchè si è celebrato VERSUS DEUM!!! L'Altare SPLENDIDO e la Santa Messa ORIENTATA!

    Già questo, che sembra niente, è invece TANTO!

    Il primo passo dovrebbe essere, FINALMENTE, rendere stabile e normativa la MESSA ORIENTATA!.....................
    ecco il preconciliare che ritorna all'attacco.....

    RispondiElimina
  99. EGO SUM PRE-CONCILIUM HOMINE!

    :-))))))))

    RispondiElimina
  100. VIVA SAN PIO V!

    :-)))))))))))))))))))))

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  101. T'invidio sanamente Steph!...

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  102. Per me il Santo Padre ha già espresso la Sua 'no approvazione' verso il cn.

    - ... Fede e ragione vanno insieme.
    - Il Santo Padre chiama alla Messa domenicale ... è il Giorno del Signore
    - Il Santo Padre chiama al CAnto Gregoriano
    - Il Santo Padre chiama all'Adorazione Eucaristica, e al Silenzio
    ...
    Si attende il Motu Proprio

    Questi (tra altri) sono i desideri del Santo Padre per la Chiesa! Questa è la guida! In contrasto con il fare nc. Come si può pensare che il Santo Padre 'accetta' questa realtà? E' difficile da capire che con ciò guida e vuol corregge?

    Una situazione difficile quella del Santo Padre. Preghiamo e aspettiamo.

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  103. Se il preconcilio ci salva dall'eresia che invade, strisciante e subdola, molte parrocchie dove i nc detengono il "primato delle catechesi...kikiane" (con relative bestialità), lo accogliamo con gioia.
    Ripuliamo il post concilio dalle aberrazioni ...chè non se ne può più di una fede che afferma, disconferma ,dice il contrario di ciò che si è detto poco prima..

    Coerenza, quindi! Con il pensiero, la filosofia e conseguente agire nc dentro la Chiesa, ci disconfermiamo da noi stessi cattolici

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  104. ...Hai ragione Lara. Una situazione MOLTO difficile..

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  105. Credo che Dio voglia correggere sopratutto Kiko dalla sua ribellione.

    Si deve vedere se vuole ascoltare!, se vuol correggersi!
    Si deve vedere se AMA la CHIESA e la SUA GUIDA!

    Se insiste (con il suo disegno) ... è chiaro che quanto detto prima non è purtroppo ancor accaduto!

    Io spero per la Santa Chiesa, per l'umanità e per la sua coscienza che ciò accada.

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  106. spero che questa situazione del messale non crei ulteriori divisioni fra fratelli anche perche' si andrebbe a ricercare una chiesa in cui si celebri la messa come uno preferisce e questo secondo me e' pericoloso, come avviene anche nel cammino, che tanti vanno a messa in comunita' perche' la messa è piu' bella delle parrocchia che appare piu' moscia!
    Il papa scrive che i vescovi devono essere piu' comprensivi con i fedeli... a me onestamente pare il contrario. Io sono almeno 5 anni che devo essere comprensivo con vescovo e sacerdoti!

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  107. IL MUSEO KIRIKIANO ALLA DOMUS AUREA

    Tenuta segreta per molti mesi,la notizia è esploca ieri come un colpo di cannone:tutto è pronto alla Domus Aurea Galilaeae per l'inaugurazione del primo,grande museo kirikiano,alla quale si prevede interverranno almeno 600 alti pelati,un migliaio di alti catequisti ed una miriade di cimici neocat da tutto il mondo.

    Il grande museo è stato ricavato in dici grandi saloni contigui ricavati nel sottosuolo della Domus,rivestiti di specchi e di migliaia di specchietti tutti disposti in posti strategigi,davanti a ciascuno dei quali(idea carina di Dona Carmenita) è stato posto un pupazzetto in plastica riproducente le sembianze di una piccola allodola augurale.

    Una sintesi dei materiali esposti e visitabili,ovviamente con la dovuta venerazione:

    I salone: riproduzioni in scala delle baracche di Palomera e,in particolare della baracca del senor Kirikus e di quella di Dona Carmenita;

    II salone:museo del baffo e del pizzetto:mostra antologica delle varie fogge storiche del viso e del mento del senor Kirikus;

    III salone:Guitar Contest: esposizione delle reliquie degli strumenti storici a corde usati dal senor Kirikus durante la sua quarantennale carriera;

    IV:Icone & C: un'antologia della produzione pittorica del senor Kirikus.In una vetrinetta d'angolo il primo pennello in assoluto usato da lui;

    V salone:parete di destra: i ritratti degli estimatori del senor Kirikus; parete di sinistra:i ritratti dei cabrones;

    VI salone: un'originale carrellata sulle 820 edizioni degli Orientamenti dettati dal senor Kirikus;

    VII salone:una mostra antologica di shofar:dal primissimo usato dal senor Kirikus a Palomera quando doveva ordinare il te fino all'ultimo usato da Dona Carmenita per ordinare e basta;

    VIII salone:Dei ventagli e delle mantillas di Dona Carmenita ,tutti disegnati dal senor Kirikus;

    IX salone:carrellata di diapositive su tutti gli alti pelati che hanno contribuito a creare il mito del senor Kirikus;

    X salone:un'esposizione di fumanti e trionfali vassoi di paella alla Carmenita.

    Ingresso al museo:gratuito per i primi tre giorni(approfittarne); 14 € a cranio dal quarto giorno in poi,col divieto di fare fotografie.

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  108. Nic, però, solo avendo comprensione e misericordia sugli sbagli della Chiesa (nella misura che ci viene data) potremmo uscire da questa situazione, sennò non possiamo andare avanti.

    Speriamo si, che questo sia un punto di partenza per fermare gli sbagli.

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  112. E' un ulteriore punto problematico quello sollevato da Nicola.

    Nelle celebrazioni si adotta una strategia che appartiene al mondo commerciale, al marketing consumistico, offrendosi una maggiore varietà di scelta ai fedeli.

    Rischiandosi, in tal modo, di confondere e disorientare, o nella migliore delle ipotesi, di indurre nelle persone la logica della scelta in base alla maggiore o minore soddisfazione dei propri desiderata in àmbito liturgico.

    A me non pare che la stessa varietà venga data nelle altre fedi religiose.

    Questa possibilità di differenti forme celebrative può incentivare il pendolarismo dei credenti, lasciando parrocchie sguarnite a fronte di altre più "accattivanti".
    A meno che non si voglia procedere per "selezione naturale", nel senso che saranno i fedeli stessi a decretare il successo o il fallimento di un modo di celebrare rispetto all'altro.
    Anche questo, tuttavia, è un metodo che appartiene alle logiche mercantili, occorre evidenziarlo.

    Del resto, già accade con le celebrazioni liturgiche, e più in generale con le attività parrocchiali.

    Quando non ci si preoccupa di coniugare formazione presbiteriale, motivazione e doti comunicative, il risultato è che le celebrazioni tenute da officianti motivati e comunicativi sono ben affollate, unitamente alle relative parrocchie, rispetto alle parrocchie semideserte rette da ordinati poco incisivi, quando non scialbamente formalistici o addirittura palesemente demotivati.

    E qui tocchiamo un altro punto problematico.
    La parrocchia è il primo fronte della Chiesa.
    Richiede attenzione e ponderazione nella scelta dei suoi ministri.

    Non a caso il radicamento dei neocatecumenali nella base della comunità ecclesiale è stato favorito dalla crisi relazionale di troppi sacerdoti con i loro fedeli.

    Un ordinato motivato, preparato e sapiente nell'esercizio delle proprie sacre prerogative ben difficilmente si lascia scalzare e sopravanzare, lasciando il gregge in balìa dei lupi.

    Ritorna così l'appello mirabile ed accorato del prof. Enrico Medi alla santità dei sacerdoti, e parallelamente lo scandalo dei centri Redemptoris Mater che non preparano certamente santi sacerdoti bensì pretoriani di Kiko in abito talare, i quali continuano ad infiltrarsi e diffondersi nella Casa del Signore per portarvi il verbo e le prassi anomale dal Cammino senza che nessuno vi ponga un freno!

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  113. Sì Arbiter. E' vero. Credo che infatti per il Rito Latino si dovrebbe usare UN UNICO MESSALE. Ed UN UNICO RITO.
    C'è il rischio che i NC possano azzardarsi a chiedere di Costituirsi Rito a se stante!!!

    E questo sarebbe peggio!

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  117. almenolo avrebbero chiesto... cosi' gia' lo hanno e non hanno chiesto niente a nessuno. Poi visto che per 30 anni di indottrinamento senza controlli i numeri sono alti si deve fare la firma per forza.
    Forse avere Benedetto XVI alla guida della Chiesa in questo momento non e' un caso. Spero che se ne renda conto anche lui evitando di stare troppo in alto, cosa che magari la carica comporta, ma è cosa estremamente deleteria.
    Guidare, a volte, vuol dire anche scalare la marcia o frenare. Qui mi sembra che qualcuno abbia parcheggiato mentre allaga per scendere a prendere comodamente un caffe'.
    Santita' abbiamo bisogno di lei!

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  118. Eminent.ssmo Card Ruini...............
    Forse avere Benedetto XVI alla guida della Chiesa in questo momento non e' un caso. Spero che se ne renda conto anche lui evitando di stare troppo in alto, cosa che magari la carica comporta, ma è cosa estremamente deleteria..........
    la prego di informare sua Santita' che non abbiamo piu' bisogno della sua guida in quanto i partecipanti a questo blog sono tranquillamente in grado di guidare la Chiesa dalle loro cellette monastiche via internet........

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  119. Oggi vicino a me, ad Assisi c'e' in visita il Papa, come saprete. Nelle parrocchie diocesane, tutti insieme, indipendentemente dai movimenti il Vescovo ha invitato tutti a recarsi prima in una eucaristia comune alla chiesa parrocchiale di ponte san giovanni, presieduta da lui e poi tutti insieme a piedi fino ad Assisi in pellegrinaggio a Santa Maria degli Angeli in Porziuncola. Il cammino invece tutti insieme al palaevangelisti per catechesi e eucaristia privata (perche' a questo punto e' cosi') e poi dal Papa. A voi che sembra? Una Chiesa unita? E come cambiarla se neanche il Vescovo, che vede e sa (perche' so per certo che c'e' chi glielo ripete ogni volta) non interviene? A questo punto non possiamo fare nulla. Che facciamo, scendiamo in piazza? Facciamo il "Parocchia pride"!

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  120. Caro anonimo, tu mi avrai giudicato superbo e sicuramente lo sono, ma qui e' davvero un disastro e vedere la gente star male nonostante l'abbia toccata il vangelo, credimi mi fa stare male anche a me. Il non potere far nulla, mi atterrisce, e non si parla di curare una malattia inguaribile, ma spesso nelle nostre parrocchie si tratta anche solo di ascoltare una confessione di un moribondo che viene negata dal parroco ai familiari che lo hanno chiamato, in quanto è in banca... sa, ci sono i conti da far tornare...
    Ovviamente parlo di mia esperienza personale.
    Poi credimi, che io, come vedrai dalla frequenza dei miei interventi, ho proprio poco tempo di stare a scrivere su internet, perche', quando incontro qualcuno in paese, mi prosciugano fino a sera e anche dopo. Spesso piangono perche' non possono andare a confessarsi che il prete non puo' mai e ce le porto io anche con qualche km in piu'... ma la rabbia e la voglia di cambiare le cose cresce.
    Vorrei chiedere a voi che sentite le difficolta' della Chiesa. Perche' non spendete le proprie vite per il Vangelo?

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  121. Intendo dire di valutare le vostre vocazioni e magari scegliere una vita di speciale consacrazione.

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  122. Nicola, ti leggo meditando.

    Ti prego, prega per noi!

    Prega che quello che facciamo, in ogni ambito della nostra vita, in ogni momento e in ogni modo SIA PER LA MAGGIOR GLORIA DI DIO E PER AMORE VISCERALE PER LA SANTA CHIESA ROMANA!

    Preghiamo per questo Nicola! Preghiamo affinchè possiamo comportarci da evangelizzatori in ogni ambito! ANCHE E SOPRATTUTTO QUI! Che possiamo essere aperti e non prevenuti! In nessun modo! Che possiamo andare incontro a tutti! Che possiamo capire tutti! Chiunque! Che possiamo essere, secondo la Volontà di Dio e la conoscenza che lui ci ha dato, ANNUNCIATORI DELLA UNICA E SOLO ED INDISCUTIBILE VERITA': GESU' CRISTO NOSTRO SIGNORE E DIO E LA SUA SANTA ED IMMACOLATA MADRE MARIA E LA CHIESA!

    Ho appena finito di ascoltare la diretta da Assisi. Ho visto anche il Discorso pronunciato ai giovani di cui mi sono sentito pienamente chiamato in causa. Il Santo Padre continua a dirci che CRISTO E' LA VERITA'! NON CE NE SONO ALTRE! CRISTO E' LA VERITA'!! LA FEDE E' UNA! NON CE NE SONO ALTRE! E' UNA!
    Dio è CARITA'! E noi siamo chiamati ad essere TESTIMONI DELLA CARITA' essendo noi stessi CARITA' per i fratelli! MA NON SI PARLA DI UNA CARITA' QUALSIASI ED INDIFFERENTE: SI PARLA E SI OPERA LA CARITA' DI CRSITO NOSTRO DIO!

    Speriamo che questo CNC e che tutte le distorsioni, il relativismo, la ribellione, la contestazione, spariscano davanti allo splendore di Maria Immacolata!
    Che tutti ci relativizziamo! Per rendere Gloria all'Unica cosa che non è relativa: Gesù Cristo e la sua CHiesa!

    Signore Dio. Divina Misericordia! Per le Mani della Nostra Benedetta Madre Immacolata ti presento questa preghiera: sii nostro scudo e nostra forza! Sii sostegno dei tuoi santi Sacerdoti, che possano adempiere il loro compito nela Verità e nel Servizio! Abbi pietà di NOI PECCATORI e portaci tutti in CIELO! Per mezzo di Maria NOSTRA MADRE DOLCE! Padre, Misericordioso, rendici perfetti nell'amore! Ligi alla Verità! Retti nella Fede! Fermi nella Speranza! AMEN!

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  123. Gli anonimi nc lasciando questi lunghi spazi in bianco testimoniano il loro frutto ...quello di avere i cervelli imbiancati!

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  124. Caro anonimo, disgraziatamente quel "Santità, non abbiamo bisgono della Sua Guida", l'ha pronunciato Kiko Arguello... Negli scritti e nella Vita Concreta..

    DIO CI AIUTI! E tu anonimo discerni la Volontà di Cirsto con gli strumenti della Fede.. Fratello mio

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  125. Io credo che San Francesco ci dia una bella strada su cui camminare... I suoi fratelli cercavano una regola, e lui non la voleva, avevano il Vangelo, alla lettera pero' (lasciamo perdere che neanche kiko vuole gli statuti, se per questo san francesco non avrebbe voluto un suo museo dei suoi oggetti specialmente se era ancora in vita). Davanti al Papa molti erano contro francesco, perche' il suo modo di fare, li denunciava ma il Papa non pote' dire che e' impossibile vivere il Vangelo... Se lo viviamo anche noi, di certo nessuno ci dira' nulla, non c'e' cammino, ne' divisione che tenga.
    La cosa che forse ci dovrebbe far pensare, è che lui non e' andato contro nessuno, ne dicendo a nessuno che quello che stava facendo non andava bene, ma ha seguito la sua strada e chi lo incontrava si sentiva come davanti ad uno specchio che ti fa vedere la tua anima.
    Alcune settimane fa ad una ordinazione sacerdotale e' stato chiesto dal novello sacerdote di fare il salmo cantato ad un frate con una voce meravigliosa.
    Tutti in massimo tiro ed elegantissimi nelle talari e tonache doratissime, lui con un saio scolorito, rattoppato e la barba incolta. Nessuno ha retto, alcuni hanno abbassato lo sguardo, altri a testa alta con la bocca arricciata per la poca eleganza davanti a Dio.
    Mai come ora sento mia, pur non sentendomi in nulla san Francesco, se non nella sua vita precedente la vita consacrata, la frase del crocefisso di san damiano: 'Va e ripara la mia casa, che e' tutta in rovina'.
    E per vederlo non c'e' bisogno di essere san francesco, ma per ripararla assolutamente si.

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  126. Torno a ripetere a tutti, se vi sentite chiamati a una vocazione particolare, non indugiate! Non siate egoisti! E' meraviglioso anche il solo discernimento. E poi cosa costa provare... al limite c'e' da dare la vita, e per un cristiano non e' nulla di straordinario. Per me il problema e' che sono un tirchiaccio egoista, ma spero che nella lotta vinca l'amore.

    Chiamami Stephanos, vorrei che ci incontrassimo presto.
    Naturalmente prego per te e per voi, fratellini miei.

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  127. Ciao Nicola, ti voglio bene e ti ringrazio per tutto quello che ci hai donato oggi.
    Sento di ringraziare anche Steph e Arbiter e tutti gli altri per tutte le volte che si affacciano su questo 'luogo' tuttaltro che virtuale, per aprire il loro cuore.
    Rimaniamo uniti nella preghiera!
    Dico un AMEN dal profondo del cuore alla invocazione di Stephanòs

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  128. NOSTRE INFORMAZIONI

    (Da Radio Shofar)

    Stamane El senor Kirikus e Dona Carmenita hanno nuovamente ricevuto in visita ad limina un gruppo di catequisti del Burkina Faso,ancora presenti nell'Urbe.

    Dopo i discorsi di rito nella lingua burkinese(come si sa el senor Kirikus e Dona Carmenita comprendono e parlano fluentemente tutte le lingue e anche qualcuna in più) i catequisti del Burkina Faso nei loro coloratissimi costumi hanno regalato al senor Kirikus un paio di bermuda da loro confezionato e a Dona Carmenita un tamburo.

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  129. Come vi avevo già detto la mia parrocchia non è neocatecumenale; ma da qualche mese c'è un gruppo di "cantori" che anima la messa della domenica sera. Ebbene, a parte la fatidiosissima percussione: stasera i tamburi erano addirittura due, i canti del Cammino neocat infilati ogni tanto, raramente all'Offerorio fanno i canti appropriati (stasera hanno fatto "Il cantico del Mare"!!!)
    Finita la messa l'ho detto al celebrante. Per i tamburi ha detto di rivolgersi al parroco; ha assentito riguardo al canto d'offertorio, ma ha aggiunto alzando le spalle: "se gli dico qualcosa mi uccidono"!
    Un sacerdote!!! ha timore a rivolgersi a dei laici che si sono appropriati di un servizio e banalizzano la celebrazione!!!

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  130. Questi so i sacerdoti di oggi. Ma scusatemi un attimo, a parte il bellissimo dono di consacrare il pane e il vino, cosa che comunque continua a fare Cristo, ancora oggi, in quanto vivo e perdonare i peccati, facendo insomma i ministri, ma che ci stanno a fare se non possono dire piu' nulla? Il problema e' uno solo... hanno sete del potere e del piacere che gli da' il vedere la chiesa piena di gente, perche' hanno paura che alzando la voce la gente mano a mano se ne va...
    Volevo dire una cosa anche ai sacrdoti... concedetemelo.
    Ma voi avete lasciato tutto, genitori, amici, denaro (mmm), obbedienza a voi stessi (mmm), piaceri del corpo (gola compresa, occhio alla panza che e' una evangelizzazione anche quella), tempo libero, insomma alla vostra vita, ma per fare che? Se tanto spesso fate il giro delle parrocchie a dire messa, poi via di corsa a circoli, casa vostra (che spesso è quella dei genitori e non la canonica) o anche per cose serie ma a casa dei malati non ci andate quasi piu', i moribondi non li assistete... boh!
    Non voglio fare di tutta l'erba un fascio, ci mancherebbe, ma una regolata...
    Comunque a parte tutto spero che non si sia offeso nessuno per il discorso della panza evangelizzatrice o evangelizzapanza. Davvero su staceti attenti!

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  131. ULTIMISSIME

    El senor Kirikus,accompagnato da Mister Presbyterus,nel pomeriggio di oggi si è recato ad Assisi per incontrare una grande folla di cimici neocat.Dopo i discorsi abituali e le relative ovazioni,el senor Kirikus ha benedetto tutti ed ha proseguito verso Porto san Giorgio.

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  132. ULTIMISSIME

    Dona Carmenita poco fa ha scaraventato fuori dal balcune del suo studio il tamburo regalatole stamani dai catequisti del Burkina Faso in visita ad limina.

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  133. Caro Arbiter,
    liturgia e dottrina della fede sono strettamente interdipendenti: se varia l'una varia anche l'altra. Certe derive eretiche odierne corrispondono a liturgie eterodosse e viceversa, e questo da quando qualcuno ha fatto "scivolare il significato" della parola "fede": non più sana dottrina razionale ed oggettiva ma sentimento soggettivo, una "fede_mia_soggettiva _vivente_che_cresce_con_me, mi piace e mi soddisfa". Una fede edonistica. Una fede "debole" come il pensiero che l'ha prodotta. Una fede che modifica la sana dottrina e la morale a proprio piacimento.

    la S. Messa cattolica è diventata e sta diventando sempre più uno show. Rispondendo alle esigenze di una società edonistica, dove quello che conta è "quel che mi piace". Come al solito, il problema si risolve parlando genericamente di "esigenze pastorali" (richiamare in chiesa il maggior numero di persone, soprattutto giovani, a qualunque costo, sacrificando così la qualità alla quantità). Ora però la Chiesa cattolica non è un'ideologia tra le tante del '900 che hanno portato alla ribalta l'associazionismo e i megaraduni: le esigenze di verità e di carità della fede fanno sì che spesso il "mi piace" debba cedere di fronte ad esigenze dottrinali (verità) e morali (carità).
    Dal punto di vista dottrinale non è lecito dire che una teologia mi piace o non mi piace, è avvincente o è noiosa, ma devo guardare se è sinceramente cattolica, se mi porta alla sana dottrina o meno. Una sincera istanza di verità porta di solito specialmente oggi a sacrificare le proprie convinzioni personali, questo sta nel concetto di "conversione". Eppure molti anche ecclesiastici ritengono S. Tommaso noioso e "pappa pronta", mentre i vari Rahner e von Balthasar, con le loro dottrine ambigue o eterodosse fanno parte irrinunciabile della formazione sacerdotale e religiosa. Ed il problema torna sempre di nuovo alla filosofia di supporto: è una filosofia "realista" oppure relativista??? Perché se non si può conoscere con certezza una qualche realtà esterna all'uomo così come essa è, è inevitabile l'agnosticismo se non proprio l'ateismo pratico! Purtroppo sono le idee che muovono il mondo, una "categoria estetica" di un certo tipo può stravolgere tutte le espressioni artistiche e architettoniche di un'epoca, una filosofia dialettico-materialista trasformandosi in un'ideologia può cambiare un'intera società o molte società o tutte le società e persino la Chiesa...
    Attenti al relativismo! Qualunque "sintesi" per sua stessa natura contiene elementi di verità e di falsità: se infatti la tesi fosse vera, l'antitesi che ad essa per natura si oppone (anti) è necessariamente falsa, dunque la sintesi sarà un mix di vero e falso (e perciò falsa). Così pure se vera è l'antitesi e falsa la tesi. La sintesi può avere un senso laddove la verità non si conosce ed è necessario mettersi d'accordo, ma questo evidentemente non può mai riguardare il deposito della fede cattolica né la liturgia.
    Così come sul lato morale: ci sono sforzi per "trasformare" i comandamenti di Dio da mere proibizioni in affermazioni "belle", "propositive", questi sforzi saranno anche "pastoralmente" lodevoli ma possono favorire l'inclinazione edonista dell'uomo del nostro tempo ("il comandamento lo seguo quando e se mi piace"), la quale inclinazione quando coltivata (anche se "pastoralmente") darà cattivi frutti. I comandamenti non devono piacere o no, i precetti morali non devono essere estetici o facilmente accettabili, i comandamenti sono e basta e vanno accettati in quanto tali per amore di Dio (e del prossimo), altrimenti la carità diventa buonismo e perdonismo ed in ultima analisi filantropia di stampo massonico. Attenti alle "nuove estetiche"!!!

    Dunque la S. Messa non dovrebbe cedere all'edonismo imperante. Il canto gregoriano, che la Chiesa ritiene il più adatto alla liturgia, o quello polifonico dovrebbe avere l'appoggio dei parroci non perché "estetico", ma perché dottrinalmente adatto: e non si dica che è impossibile oggi, i giovani cattolici hanno tempo per tutto, palestra, danza, studio delle lingue straniere... ma per un minimo di latino e di canto liturgico nelle parrocchie proprio non si ha tempo. Naturalmente ci sono lodevoli eccezioni, ma la celebrazione "per chitarra e tamburo" è più facile e veloce e comoda (ed edonista) per tutti, parroco compreso. Il quale tra l'altro cedendo all'edonismo chitarra/tamburo rischia di accettare l'"eresia chiavi in mano" del cnc, un passo che come ben sappiamo porta alla devastazione della parocchia.

    La Chiesa si fa sempre più piccolo gregge, e ciò che in un futuro prossimo purtroppo accadrà manifesterà l'intenzione del cuore di ognuno che si dice cattolico.

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  134. NOSTRE INFORMAZIONI

    I catequisti del Burkina Faso hanno recuperato il tamburo regalato ieri a Dona Carmenita e a quest'ultima caduto dal balcone della Casa Generalizia delle Sorelle Camminanti.
    Lo hanno riparato ed hanno chiesto di essere ricevuti quest'oggi nuovamente in visita ad limina.
    ...ma Dona Carmenita ha fatto sapere che oggi ella sarà alla Domus Aurea per dare gli ultimi ritocchi al Museo Kirikiano che sarà presto inaugurato.

    _________

    Nella prova generale di ieri dell'Habemus Kirikum Mister Presbiterus ha riportato una lieve scottatura alla mano destra mentre reggeva la candela.
    Prontamente soccorso,egli ha affermato di essere abituato alle scottature.

    _______

    Provvista di Catacumbenium

    El senor Kirikus ha accolto la rinuncia di Pascalone 'O Guercio quale supremo catequista del catacumbenium di Forcella a norma dell'art.1899/4/6/6/5(4 dello Statutto.
    Al suo posto ha nominato Donna Mariangela Sciuè,tabaccaia dello stesso rione,fedelissima della prima ora.
    Mister Repe ha avuto commoventi parole di elogio per Donna Mariangela.

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  135. Faccio mia la domanda al Papa formulata un sacerdote polacco, Krzystzof Wendlik, dei Santi Urbano e Lorenzo a Prima Porta nel febbraio scorso. Ha chiesto al papa come possono stare insieme l’unità della fede e la pluralità delle teologie.

    Il Papa ha risposto(per il momento) affermando che questa "è una grande domanda"!

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  136. se ricordo bene il Papa ha risposto anche qualcosa d'altro! Ha nominato i movimenti e, tra questi, solo dei neocatecumenali ha detto che "danno problemi"... vedremo come intenderà risolverli

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  137. Nicola menti o sei molto disinformato perché il tuo Vescovo, con tutti quelli dell'Umbria domenica mattina non poteva presiedere nessuna messa alla chiesa parrocchiale di ponte san giovanni perché era alla messa con il Papa ad Assisi, come tutti hanno potuto vedere in diretta tv!
    E allo stesso modo non c'è stata nessuna messa del cammino "tutti insieme al palaevangelisti" come tu lasci intendere...

    Questo da' la misura della esattezza e correttezza di tante affermazioni che si spacciano per notizie e fatti reali e su ci si costruiscono poi interi castelli in aria di vani ragionamenti...

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  138. Non voglio rispondere per Nicola (che sa farlo benissimo da solo tra l'atro) ma visto che conosco direttamente sia lui che i motivi che lo spingono a lamentarsi con il suo Vescovo, il problema nella sua diocisi è concreto e reale. Se anche è stato disinformato è vero, perchè concreto, che i Sacerdoti latitano. Questo problema reale non è locale ma generalizzato.
    Ma qui il discorso sarebbe troppo lungo. I ruoli, come voluto da Cristo Signore, andrebbero riportati alla loro valore originario...

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  139. ...Inoltre non capisco una cosa.

    E' sicuramente una "piccolezza" ma credo sia indicativa.

    Ho ascoltato un parte della diretta del Discorso papale ai giovani di Assisi e visto un'altra partge della stessa diretta sul CTV..

    Quando inquadravano i giovani, sarò forse stato disattento o mi sarà sfuggito, MA HO VISTO UN UNICO CARTELLONE GIGANTE... INDOVINATE CHI ERANO?

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  140. Per Anonimo che contraddice Nicola e lo fa passare per mentitore, assimilando la sua presunta menzogna alle presunte nostre...

    In attesa che lo stesso Nicola chiarisca, io la sua notizia l'ho interpretata non riferita al momento clou della giornata, cioè la celebrazione col Papa: è ovvio che in quel momento vescovo e fedeli, fossero tutti lì...
    Nicola ha parlato dell'organizzazione e del vissuto dei momenti propedeutici e di preparazione all'evento con il Papa, che il vescovo ha organizzato e vissuto in un modo con i "suoi"; i kikiani, non hanno obbedito e lo hanno vissuto "separati" - come sempre - in un altro modo e da un'altra parte...
    La tua abilità dialettica e di stravolgimento della realtà, di cui siete maestri, conservala per los kikos!

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  141. Caro "punto interrogativo". Hai fatto un resoconto ed una analisi indiscutibili.

    Il male della Chiesa è proprio la "filosofia secolare". Che tra l'altro è una delle peggiori. E' materialista, edonista e relativista.

    Quello che hai detto è quello che dico anche io fino alla nausea. E' verissimo che la Chiesa, oggi, è concepita come una associazione politica nel senso stretto del termine. Anche dagli stessi fedeli. Anche perchè così sono stati educati.

    E' considerata come elemento di sociologia. E la Messa è una "riunione" alla stregua di quelle ludiche, per cui è assolutamente coerente che ci siano le caratteristiche di tali riunioni. Canti "secolari", giochi, danze, fuochi d'artificio, scenografia...e show...! Kiko fa il "teologo" e insegna al Papa come si deve intendere oggi la Messa e come anche il Papa deve intenderla! Perchè comanda Kiko! Lui e gli altri Lupi di cui il Santo Padre ha parlato nell'atto del suo insediamento! Li conosce benissimo, Bendetto, questi Lupi perchè ha avuto a che fare con loro per decenni quando era prefetto!
    Ma i ricatti di questi Lupi sono chiari.
    Stiamo arrivando a limiti, però, assurdi.
    O la Fede e la Liturgia riprendono il filo di Cristo... O si aprono tempi veramente brutti (e per brutti intendo MOLTO BRUTTI) per la Chiesa e tutto il Popolo di Dio..
    In ogni caso io spero che quanto detto riguardo il Messale Attuale rispetto a quello Tridentino non sia di fondere verità e menzogna.
    Io credo che il NOM non sia eretico ma sia "annacquato" e "generico". Per questo è stato possibile strumentalizzarlo.
    Se viene arricchito dalla chiarezza del Tridentino, ne guadagnerà.

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  142. rientro dopo un week-end di piacere nel nord italia e vedo ke è successo il macello... ho assistito ad una celebrazione nuziale con il rito mbrosiano... sebbene i presenti non sapevano nemmeno rispondere "...e con il tuo Spirito" l'ho trovato interessante...

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  143. NOSTRE INFORMAZIONI

    I catequisti dal Burkina Faso,indispettiti dal fatto che Dona Carmenita abbia deciso di non accoglierli in visita ad limina,stamani si sono recati alla Casa Generalizia delle Sorelle Camminanti e l'hanno inondata di tamburi in regalo,di cui hanno riempito l'androne principali.

    Uno dei tamburi,molto panciuto e rubizzo,reca l'effigie di Dona Carmenita.

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  144. ULTIMISSIME DA RADIO SHOFAR

    Sta andando a ruba letteralmente negli ambienti delle cimici neocat il CD inciso da Dina Grilli e messo in distribuzione ieri.

    Il CD reca incise tre pubbliche dettagliatissime e scabrosissime autoaccuse intervallate dagli applausi e dai canti più sfrenati delle cimici neocat e in copertina reca l'immagine di un palloncino rosso illuminato dall'interno,appeso a una chirarra.

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  145. NOSTRE INFORMAZIONI

    Provvista di catacumbenium

    El senor Kirikus ha nominato oggi via e-mail dall'aereo che lo sta conducendo a Korazym quale responsabile del Catacumbenium di Vasto (CH) la signora Veneranda Grilli( per gli amici Dina)con l'incarico assoluto di tenere un tappo in bocca fino a quando non glielo dirà lui.
    Dina si è recata da un bottaio per procurarselo ed ha accettato .

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  146. ULTIMISSIME

    Dona Carmenita,scesa al piano terra dai suoi appartamenti della Casa Generalizia delle Sorelle Camminanti ha fatto letteralmente scempio a pedate dei tamburi regalati dai catequisti del Burkina Faso.Giunta però davanti al tamburo che la rappresenta si è messa a urlare contro chi aveva messo colà uno specchio inutile.

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  147. Mic se non sai neppure che cosa è stato fatto o non fatto "dei momenti propedeutici e di preparazione all'evento" che ne sai se i neocatecumeni sono stati presenti o no?
    Per favore, non parlare di quello che non sai. Se non sai taci, che fai più bella figura.

    Quanto alla presenza dei NC dal Papa è semmai la prova che smentisce quanto affermato in questo blog: che i NC si muoverebbero solo quando ci sono gli incontri con Kiko e non per il Papa...

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  148. Nicola non ha detto che i NC non erano dal Papa, stai di nuovo rimestando le carte; ha detto che non erano col Vescovo quando ha invitato i cristiani della Diocesi, prima di incontrare il Papa...

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  149. I NC, inoltre non si muovono solo per Kiko; ma si dà il caso che ogni volta che il Papa orgnaizza un evento, in concomitannza di essso c'è anche il megaraduno NC, che per loro è il vero momento importante (dal Papa fanno solo una gran scena cogli striscioni di maggiore spicco e i palloni aerostatici con l'orribile icona della Madonna kikiana!. Non me lo invento io: è stato testimoniato ampiamente ed è più che evidente dalle prove mediatiche...

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  150. Anonimo, per quanto mi riguarda non ho mai detto che si muovono solo per incontri "loro".
    Anzi.
    Si muovono sempre quando si muove il Papa e di solito ne fanno incontri PARALLELI!

    Anche questo è un dato di fatto, come dici. E visto che qui di dati di fatto gravi sono stati esposti a profusione, mi sembra ovvio che ti fermi sulle cose marginali che peraltro non comabiano di una virgola la situazione!

    La mia esperienza diretta (e anche la tua no?) ha verificato che gli incontri "forti" non sono mai SOLO col Papa. Ma col Papa e con Kiko!
    Inoltre io ho evidenziato il "cartellone" per sottolineare invadenza!
    Non c'è una sola assemblea dove i NC non esibiscono la loro presenza con INVADENZA.
    Il Cartellone MEGALITICO ed UNICO non è discrezione..

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  151. Si Mic. Hai ragione. Come mischiano le carte in tavola loro non lo fa nessuno!

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  152. Qui c'è chi ha le idee confuse, più delle carte...e vorrebbe confonderle anche agli altri.

    I fatti sono che non c'è stato nessun incontro preparatorio con il Vescovo in questione per cui le summenzionate divisioni dei neocatecumeni rispetto agli altri sono pura fantasia.Punto.

    I NC sono stati dal Papa tranquillamente in comunione con tutti gli altri fedeli della regione.Punto.

    Non c'era nessun incontro con Kiko per l'occasione, ma non per questo i NC sono mancati.Punto.

    Al solito vige il vostro teorema per cui:
    a) se i NC ci sono, sono degli invadenti.
    b) se non ci sono, fanno banda a parte.

    Morale: comunque fanno, sbagliano!

    Lo stesso dicasi per la loro presenza o meno nella pastorale parrocchiale e via dicendo...

    Lo stesso dicasi per gli Statuti:
    a) se non sono approvati: ben gli sta', lo dicevamo che erano eretici...

    b) se sono approvati: hanno costretto il Papa con minacce e ricatti...

    ...comunque vada sarà un successo, diceva quello....

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  153. No.
    Siamo alle solite anche per noi.

    Non è che "comunque fanno sbagliano". E non è questo il punto anche se conviene che tutto venga portato a questo livello. Meglio per tutti voi crederlo e confermarvi a vicenda.

    Riguardo gli "incontri" non mi interessano. Almeno per quanto mi riguarda.
    Mi interessa invece il comportamento NC nelle assemblee. E non fa retorica "a senso unico" chi EVIDENZIA UNO "stile NC".
    Se vogliamo dire che non esiste, che gli NC non fanno gruppo a sè, anche negli incontri Papali, che non ci sono "invadenze evidenti", diciamolo pure.
    Possiamo deviare l'attenzione su un singolo caso, per altro controverso, facendo congetture su fatti marginali.
    Oppure possiamo rispondere in modo argomentato, ad esempio, a questo post che verte sulle inadempienze degli statuti. Non inadempienze burocratiche. Ma problemi che danneggiano tutti noi.

    Per dialogare su questo, però, occorrerebbe relativizzare la realtà del Cammino guardandola con distacco. Ovvero assolutizzare la realtà della CHiesa.
    Ma capisco che per un NC questo è troppo..

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  154. Caro anonimo, tra l'altro perche' non togli l'anonimato, quando il Papa aspettava i giovani lungo il Reno e solo il cammino era in giro ad evangelizzare, la mia comunita' ad Amburgo, perche' non c'eravate lungo il Reno?
    Io sono stato informato di queste cose di ieri (Assisi)da un diacono che organizzava il nostro pullman... evidentemente avra' celebrato qualcun altro, forse il vicario, ma voi catecumeni, dove vi siete visti?
    Caro il mio anonimo, quanto mi piacerebbe parlarti a quattr'occhi di tante cose, ma di certo non risponderesti.
    Ma voi che siete in perfetta comunione col Vescovo, che ne sapete di quello che accade? La lettera di Arinze, ve l'hanno leta in comunita'? Forse perche' siete prima del secondo scrutinio (ammollo) o della redditio (prelavaggio)? Ma lascia perdere su... Ma hai fatto il secondo scrutinio? Ma non vedi cosa succede in questi scrutini e delle differenze fra quello che avviene realmente e gli statuti? Leggi e guardati intorno e renditi conto che state prendendo in giro la Chiesa! Cristo è verita' ed e' quella che ti fa libero.
    Voi che siete liberi di fare? Neanche internet potete guardare senno' vi dicono che leggete cose del demonio...
    Evidentemente non sapete scegliere Cristo da soli? La lettera di Arinze, ha sortito cambiamenti nel modo vostro di celebrare? Sai cosa si legge in quella lettera?
    Di certo pero' coi vostri intrallazzi fate passare lucciole per lanterne, almeno quaggiu'.

    Comunque, se non ti firmi nome e cognome, o almeno non ti presenti in privato, puoi dire quello che ti pare... mi trovi su messenger corpoesangue@libero.it

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  155. Santa Madre di Dio, che spaccato della Chiesa di oggi. Magari sentissi io sono di Paolo e io di Cefa; invece sento io sono di Cristo, tu sei di Kiko; e quello di Kiko risponde io sono di Cristo!
    Il festival dell'intolleranza da entrambe le parti, eppure tutti siamo nella carne figli di un unico Dio, e partecipiamo tutti, ciascuno secondo la sua parte,alla gloria di Cristo.

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  156. Carissimo Stefano,

    hai detto una cosa giusta: il Cammino ha un suo stile, una sua estetica, un suo modo proprio di fare, in una parola un suo linguaggio.
    Questo è verissimo. Il punto è perché considerarlo un problema?

    Forse che i focolarini, i carismatici, i cursillios e chi più ne ha più ne metta, non hanno anche loro un proprio linguaggio?
    Ma anche la singola parrocchia è diversa da quella vicina...

    Dice la psicologia che chi non ha un linguaggio non esiste (vedi i gruppi giovanili); è del tutto normale che una realtà che si affaccia sulla Terra sviluppi un suo linguaggio, un suo modo peculiare di essere e di esprimersi.

    Questo non fa del Cammino una realtà meno cattolica, anzi non è disdicevole che esso abbia un suo linguaggio, perché la Chiesa è fondata sulla Pentecoste: non tutti che parlano la stessa lingua, ma ciascuno con la propria lingua, col proprio modo peculiare di essere, in comunione con gli altri.

    E lasciatemelo dire: "comunione" è una parola su cui si fa molto sentimentalismo, come se essere in comunione significhi stare "tutti insieme appassionatamente" ad ogni pié sospinto, quando tutti abbiamo sperimentato che si può stare tra centomila persone e sentirsi perfettamente soli!

    Ben vengano momenti celebrativi comuni, ma non è questo che fa' la comunione,
    così come, al contrario non è che chi celebra l'eucarestia alla messa delle 9 non è in comunione con quelli della messa delle 11!!
    Semmai il momento comune la esprime quando già c'è: la comunione la fa lo spirito con cui si vivono le cose, non il fatto di farle sempre o meno insieme... se questo spirito è lo stesso (ed è lo Spirito santo) allora la comunione è già un fatto compiuto, anche se ci si vede una volta l'anno (come i padri del deserto)...

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  157. "la comunione la fa lo spirito con cui si vivono le cose"
    la comunione la fa il Signore, e siamo davvero in Lui...

    Inoltre il cammino non ha un linguaggio, magari teologico, ha invcece una nutrita serie di slogan... Vero linguaggio è quando si ha ricchezza espressiva per esprimere situazioni, contenuti, sentimenti... il cammino non ha un linguaggio, ha una gergalità che esprime attraverso slogan prefabbricati e ripetitivi

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  158. I nc hanno tutto a sè, e...talmente a sè che quando vai a trovare punti di incontro ...non ce ne sono.
    Lasciami dire ,fratello, che sei un prodotto e nonl'evoluzione di una crescita interiore e comunionale che ti porta a Cristo.
    Sei un mezzuccio per far numero, coreografia, cassa, grancassa: ...sei un prodotto pubblicitario, di un messianismo panreligioso e multicultural.
    Non puoi scegliere o aderire a Cristo ma c'è una colla vischiosa che tappa tappa ti porta e ti perdi nei meandri di dedalo.
    Anch'io c'ero quando il Papa Chiamava e voi nc dopo la prima battuta pubblicitaria andavate, e andate, da kiko lì ,poco distante.
    Sì è kiko il vostro Papa e se ubbidite a lui più che al Papa non è una tesi ma già siamo alla dimostrazione. Siamo irretiti dal vostro doppio gioco perchè ci andiamo di mezzo anche noi cattolici.

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  159. Tenetevi kiko, tenetevi le vostre liturgie, tenetevi le vostre tappe che vi smontano dell'essenza umana e vi fa,non soldati di Cristo, ma soldati di kikarmenco, tenetevi il vostro gergo pappagallesco, i vostri idoli i vostri fanatismi...MA non state a stumentalizzare il nostro Dio perchè anche se la cosa durerà per decenni e decenni NON VE LO PERMETTEREMO. SIAMO DISPOSTI A DARE LA VITA PER DIFENDERE LA NOSTRA FEDE DA OGNI STRUMENTALIZZAZIONE O CORRUZIONE.
    Se vi accontentate di fare i pipistrelli o le talpe per andare dietro gli idoli peggio per voi.
    L'importante è che siete stati avvisati, che noi abbiamo messo in gioco le nostre vite per difendere voi che state nell'errore.
    Questo è il nostro martirio e lo faremo con gioia.

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  160. Voi tutto ciò che fate lo fate per kiko e...,a questo punto, chiedetevi chi siete , da quale parto siete nati e da quale matrice venite... fatevi domande non prefeconfezionate con altrettante risposte NON PRECONFEZIONATE (per essere così uguali, le rispostine che date, parola per parola, come aveste studiato un prontuario, in tutta Italia vuol dire che già avete consegnato il discernimento che compete solo alla vostra anima e coscienza ,con l'aiuto della grazia e dell'indirizzo spirituale, nelle mani di qualche brigante. Perchè il primo ad averne rispetto è il nostro Dio Padre e Figlio e Spirito Santo. Chiunque vi fa il contrario è uno scippatore.

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  161. La comunione è vero che non è stare uniti tutti alla stessa ora, ma è comunione di intenti ,che voi nc avete diversi da noi. E' comunione di cuore
    E' comunione nello stesso Spirito che voi pur sapendoci battezzati ci negate.
    Ci snobbate sentendovi i soli detentori della verità, e con questo fate pena perchè pur essendo causa del vostro male, qualcuno vi ha reso mentecatti. E questo è grave.
    Facciamo una prova, se qualcuno vi dicesse:- E sì in quella situazione o durante quella malattia la morte ti è stata per sfiorare , potevi non esserci ora, qui tra noi-...Che cosa rispondereste?


    ...................................................................:- IL Signore non mi ha voluto perchè devo ancora convertirmi:
    Non è forse questa la risposta del vostro prontuario?
    Non me la riferite perchè nella mia statistica in questi ultimi dieci anni l'ho sentita migliaia di volte...
    Ma , se ne avete facoltà traetene voi le conclusioni e quiparando questo esmpiuccio a cose di ben peso superiore.

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  162. CHI FA DA SE' FA PER QUARANTATRE

    El senor Kirikus ieri ha ricevuto el senor Kirikus in visita ad limina,compiacendosi per i preparativi per l'imminente HABEMUS KIRIKUM. Analogo compiacimento è intaNto pervenuto dal senor Kirikus dalla Trippa di Pitorchiano dove egli trascorre ogni giorno una o due ore di assoluto ritiro per prepararsi spiritualmente all'HABEMUS KIRIKUM.
    El senor Kirikus,ultimando la visita ad limina,ha espresso al senor Kirikus tutta la sua obbedienza,suscitando grande soddisfazione nel senor Kirikus,pienamente condivisa dalla Domus Aurea,dove el senor Kirikus sta dettando le ultime indicazioni per i preparativi dell'Osanna al senor Kirikus.

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  163. TANTI PICCOLI MUGGITI

    Con l'abituale umiltà e riservatezza che lo distingue el senor Kirikus ha dato già disposizioni affinchè,in occasione dell'HABEMUS KIRIKUM,non si allestisca - come in un primo momento si era pensato - un grande shofar da adagiare con la parte più sottile a partire da Ponte Sant'Angelo,il corpo lungo tutta via della Conciliazione e la grande bocca(50 metri di diametro) collocata all'altezza dell'obelisco sulla Sacra Piazza. ma si dia invece luogo in tutti i catacumbenia del mondo,in tutte le parrocchie pronte a divenire catacumbenia un piccolo muggito mediante uno shofar di un metro circa di lunghezza.

    Ciò almeno per due buoni motivi:

    . il grande sfofar collocato su Via della Conciliazione potrebbe intralciare il traffico delle cimici neocat,creando problemi alla Protezione Civile e impedendo la visuale del senor Kirikus che si affaccerà dal verone di tubi innocenti che sta per essere costruito dirimpetto alla Basilica;

    . tanti,tantissimi,milioni di muggiti in tutto il mondo sono senz'altro superiori ad un unico grande muggito romano.

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  164. NOSTRE INFORMAZIONI DA NAPOLI

    Donna Magherita Sciuè,nuova titolare del catacumbenium di Forcella,ieri si è recata in visita ad limina da Mister Repe,seco recando 12 stecche di sigarette,12 fiaschi di vino e 12 chili di insalata di polipo preparata con le sue mani.

    Mister Repe le ha donato la prima edizione storica degli Orientamenti del senor Kirikus,ripromettendosi di darle tutte le altre 822 edizioni una alla volta man mano che ella si recherà in visita ad limina.

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  165. "e partecipiamo tutti, ciascuno secondo la sua parte,alla gloria di Cristo."

    TUTTI??? e alla gloria di Cristo o a quella di Kiko?

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  166. -----------------------------------
    "Facciamo una prova, se qualcuno vi dicesse:- E sì in quella situazione o durante quella malattia la morte ti è stata per sfiorare , potevi non esserci ora, qui tra noi-...Che cosa rispondereste?".....

    Risponderei (come mi e' successo diverse volte in occasione di incidenti) che l'Angelo del Signore e' stato benevolo con me e con la mia famiglia. Ma mi chiedo che genere di prova e' mai questa, e da quele meccanismo spirito-mente e' stato prodotto?
    ______________________________________
    TUTTI??? e alla gloria di Cristo o a quella di Kiko?

    Ma, se fossi nc potrei capire il tono della tua risposta, ma non lo sono, e non lo capisco per niente.
    Il problema e' che state riducendo la Chiesa ai Nc ed agli altri.
    Pensateci.

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  167. "Il problema e' che state riducendo la Chiesa ai Nc ed agli altri."
    perché, non è così? Anche se gli "altri" ovviamente non siamo solo noi...

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  168. Quanto alla domanda direi che il Signore ha delle ragioni per tenermi ancora qui e spero di corrispondergli

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  169. Quanto alla domanda direi che il Signore ha delle ragioni per tenermi ancora qui e spero di corrispondergli.

    ........direi che sento parlare un catechista nc.

    Le contrapposizioni all'interno della Chiesa non hanno mai fatto bene. Vuoi liberarti di uno che consideri un nemico non dargli importanza. Il parlare in modo ossessivo dei camminanti, come avviene su questo blog, li rafforza ed e' quello che state facendo in perfetta buona fede.

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  170. Se denunciare le eresie e le storture perché tutti le conoscano e replicare alle menzogne dette in buona o cattiva fede significa rafforzarle è una tua opinione, "figli di un unico Dio".
    E non sono sicuro che sia proprio così...

    Quanto al tuo nick, non c'è dubbio che all'inizio tutti siamo figli di un'unico Dio; ma la libertà che il nostro Padre celeste ci ha dato, a volte porta a scegliere altrove la nostra paternità e succede che nel nostro essere viene generato qualcosa d'altro di quello che Lui aveva progettato per noi...

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  171. Inoltre noi non vogliamo liberarci dei camminanti, vogliamo che loro siano liberi di vivere la retta fede dalla Chiesa cattolica, che non è la stessa della chiesa kikarmeniana

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  172. Una delle osservazioni critiche più frequenti nei confronti degli animatori di questo blog è:

    'Ma in fondo, che cosa fanno di male i neocatecumenali. Perchè non vi sforzate di accettarli come figli dello stesso Dio? Non vedete che così fate loro pubblicità?' oppure 'alimentate la divisione tra cattolici?', ecc. ecc.

    Difatti: perchè tanto accanimento con questo movimento? In fondo sono anche loro cattolici, si muovono dentro la Chiesa, celebrano la santa messa, cantano in gloria di Dio...

    Ripetiamolo ancora una volta, per i distratti e i "duri di coccio" in buona fede.

    Il Cammino neocatecumenale va combattuto ed i loro adepti riportati se possibile sulla strada maestra del cattolicesimo, per i seguenti motivi:

    1. Sono l'unico movimento che ha tradotto in carte scritte le proprie fantasie ed il proprio modo 'originale' di essere cattolici.

    2. Ad una seria e documentata analisi, alcuni teologi si sono presto accorti che le teorie neocatecumenali, più che osannare la dottrina della Chiesa e l'insegnamento di Cristo, ne hanno stravolto alla radice dogmi e verità di fede, alla maniera di tutti i movimenti eretici e sovversivi della storia.

    3. L'azione di sovversione e stravolgimento non ha coinvolto solo l'intepretazione delle Sacre Scritture ma anche i luoghi e simboli sacri, i templi, la liturgia, i canti, la modalità stessa di essere cattolici e di stare con gli altri.

    4. Questa azione di stravolgimento non è avvenuta per caso, ma con tempi e modi via via più oculati e precisi. Soprattutto, e ciò ne rivela la malafede di fondo, le teorie dei capi neocatecumenali sono state mantenute il più a lungo segrete, per consentire al movimento di radicarsi all'interno della Chiesa prima che fosse scoperto il carattere blasfemo delle predicazioni.

    5. Dovunque si sono radicati, i neocatecumenali hanno portato separazione tra i credenti, divisioni, settarismi, pratiche esoteriche e riti paganeggianti, contaminazioni ed importazioni di simboli di altre fedi, stravolgendo l'identità simbolica e dogmatica del cattolicesimo.

    6. Gli stessi aderenti al movimento sono soggetti a percorsi iniziatici graduali nel cui àmbito sperimentano violazioni della loro intimità, vessazioni, condizionamenti psicologici, esattamente come tutte le sette iniziatiche a controllo mentale.

    7. Sempre come le altre sette eretiche ed esoteriche, attorno al Cammino gravita un giro di soldi notevole, in parte estorti, in parte 'liberamenteì donati, che servono alla maggior gloria del movimento e dei suoi capi.

    E fermiamoci qui.

    C'è ancora qualcuno che osa chiedere tolleranza verso il Cammino neocatecumenale?

    C'è ancora qualcuno che invoca fratellanza con la più grave delle minacce mai sviluppatesi contro la Chiesa e tanto più subdola in quanto nata al suo stesso interno ed organizzata con una mistificazione ed un camaleontismo mirato a confondere le idee e smussare i rilievi critici?

    Si, è vero, ci sono prelati e porporati che li appoggiano, inoltre i due ultimi papi ne hanno agevolato il "cammino", seppur con vincoli.

    Ma ciò attiene più alla eccezionale capacità del Male di infiltrarsi nella Dimora di Dio che non agli abbagli presi in buona fede dai Papi e dai ministri di Dio.
    In questo, il confronto è stato perdente.

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  173. Caro anonimo (ALESSANDRO).

    Io non avrei alcun problema ad accettare (chi sono io per non farlo) le peculiarità proprie di ogni gruppo ecclesiale.
    Lo farei finchè queste peculiarità non diventano DIVERSITA' NETTE. C'è una bella differenza tra la Multiformità propria del Corpo Mistico di Cristo e la diversità di Corpo!!!! Una cosa è un Membro di un unico Corpo, diverso ma facente Capo a quell'unico Corpo. Un'altra è ESSERE UN ALTRO CORPO!

    IL CNC è un altro corpo! E non affermo questo in modo arbitrario ma sulla scorta delle esperienze e dei fatti.
    Se voi riusciste a guardare il Cammino con il distacco che si addice a chi guarda MEZZO e non un FINE, allora tutto sarebbe più sereno.
    Voi guardate al Cammino come un FINE! E questa è la Verità! C'è poco da girarci sopra! Che porblema ci sarebbe anche a dire: "signori, abbiamo sbagliato tutto! Pensavamo di no, ma invece è così! Tiriamoci indetro per mandare avanti la Chiesa" ????
    Inoltre sai bene che Cristo e la CHiesa insegnano che il "rinnegare se stessi" si configura quando si rinnega il proprio egocentrismo!
    Allora il CNC SI CONFONDA CON LA GENTE, SI FACCIA UMILE, TACCIA CON I CANTI E I TAMBURI PER UN ATTIMO, SIA UGUALE!
    In momenti forti, come una assemblea del Popolo di Dio per seguire un Vescovo o il Papa o una Liturgia PERCHE', per quale NECESSITA IMPELLENTE, il CNC DEVE SEMPRE ESSERE "SEPARATO"?
    Nei modi di pregare, nell'assemblea stessa, nei MOMENTI DI SILENZIO O DI MEDITAZIONE. La realtà CNC è separata per il suo essere stesso. Le comunità rimangono chiuse nelle Danze di "Che belle sono le tue tende" o di "Andate ed annunziate".
    IO C'ERO Anonimo! HO VISSUTO QUESTO! ED E' LA VERITA' che hanno vissuto anche i convenuti al Family Day!
    L'altra verità è che la separazione è netta anche quando Kiko fa i SUOI incontri parallelamente a quelli del Papa!!! PERCHE' FARLI? PER QUALE NECESSITA'???? PERCHE' LE VOCAZIOONI LE "CHIAMA" LUI E NON SONO INVECE FRUTTO DI UNA CHIAMATA DEL SIGNORE E PERSONALE CHE VIENE VERIFICATA DAL VESCOVO? PERCHE' DEVE SEMPRE FARE IN MODO DIVERSO RISPETTO ALLA CHIESA? PER QUALE RAGIONE??? La Chiesa fa "X", lui fa "Y". Ma la cosa assurda è che pretende che quell' "Y" SIA CHIESA CATTOLICA!!! Questo è il problema! Ognuno ha il diritto di credere nel Dio che vuole! MA PER FAVORE! DICA CHI E', SENZA METTERGLI UNA MASCHERA! Così che le persone che lo seguono SAPPIANO DI QUALE "DIO" SONO FIGLI! E NON SIANO INGANNATI!

    Caro Anonimo. Io cerco la Verità. E questa mi si mostra DIVERSA RISPETTO QUELLO CHE MI PIACE CREDERE! Non sono IO! Non è il mio EGO! Non è la soddisfazione sensuale (nel senso proprio del termine), quello che VOGLIO che sia! E' LA VERITA'!
    Queste cose mi sono state dette fino alla NAUSEA in Cammino... Ma guarda un po'! PER IL CNC NON VALGONO! Ho capito troppo tardi che l'assoluto per cui "rinnegarsi" non era Cristo e men che meno la Chiesa! Era la Comunità, il Cammino! E infatti è per Idolatrare il Cammino che voi CN non solo chiudete gli Occhi, ma anche aggredite, in buona o cattiva fede, chi cerca di discernere e di rendere un servizio anche e soprattutto a voi! Perchè siate LIBERI! Se poi, liberamente, scegliete le catene... FATE PURE!

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  174. Arbiter e Steph, non ho che da sottoscrivere totalmente!
    Non facciamo che ripetere sempre le stesse cose. Su alcuni sembra non facciano breccia; ma il Signore sa...

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  175. Il Cammino neocatecumenale va combattuto ed i loro adepti riportati se possibile sulla strada maestra del cattolicesimo...

    Vedremo dopo il 29 giugno. Perche' oggi tanta vemenza quando il Vaticano non si e' ancora pronunciato. Se e come gli statuti saranno approvati ancora non si sa; i Nc che conosco sono speranzosi ma "temono" anche cambiamenti radicali.
    Tanto e' che le consuete visite dei catechisti alla comunità di giugno non sono ancora iniziate.
    Dal vostro punto di vista, chiaramente fate bene a denunciare, ma e' anche vero che quella che descrivete e' una realtà che avete conosciuto fino ad un certo punto, e non lo dico per polemica sterile.
    Sono uscito dal Cammino prima dell'Elezione per un profondo dissidio personale con i catechisti, senza nessun rancore o altro.
    Ma non tutti i nc sono come li dipingete: certo il carisma personale di Kiko e' forte, ma non per tutti. C'e' poi un problema di cultura personale: non tutti i nc sono acculturati o laureati; spesso sono persone di bassa media cultura, che non hanno e non possono avere cognizioni teologiche; per loro il sacerdote sempre presente (indipendentemente dal ruolo effettivo) e' comunque una forma di garanzia.
    Se uno di questi fratelli vi legge non vi capisce, ed anzi pensa che siete folli e cattivi a dire quel che dite. Sicuramente un catechista di "rango" lo capisce, e difatti in Avvento han detto di non usare Internet.
    Agli annunci per curiosità personale vado sempre, e doveste vedere il bagno di folla che ha avuto Kiko alla Basilica di San Paolo all'annuncio di Quaresima: altro che evento mediatico.
    Ma tanti fratelli in perfetta buona fede credono al catechista che tante volte li ha aiutati in situazioni concrete della vita anche complicate, assistendoli molto piu di quello che avrebbe fatto un sacerdote.
    Esiste una realta del CN di cui non parlate, ma e' quella che gli permette di andare avanti: la solidarietà che si viene a creare; della teologia poco importa quando sai che ci sono fratelli pronti ad aiutarti nella malattia od altro.
    (Perche' nel Nick Dio qualche volta me lo ritrovo minuscolo pur scrivendolo maiuscolo)

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  176. Perché Stefano dici che gli incontri di Kiko sono "paralleli" a quelli del Papa? Si svolgono forse nello stesso momento? Impediscono chi vi partecipa di essere presente dal Papa?

    Quegli incontri hanno semplicemente il senso di voler far "atterrare" o se vuoi "concretizzare" nel vissuto di ciascuno l'annuncio che si è ricevuto durante tutto il pellegrinaggio che è culminato con l'incontro col Santo Padre.

    Si zappa, si semina, si anaffia, però poi bisogna anche passare a raccogliere i frutti che lo Spirito ha fatto germinare. E come dice la Scrittura, c'è chi semina, c'è chi raccoglie, ma solo Dio fa crescere!
    Allora se Kiko fa la chiamata vocazionale, non vuol dire certo che le vocazioni le ha fatte sorgere lui...

    E lo stesso potrebbero fare anche tante altre realtà ecclesiali o parrocchie, al termine di un pellegrinaggio come le GMG e sono certo che raccoglierebbero molti frutti... solo che non lo fanno...

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  177. Siamo arrivati alla sintesi, infine.

    I neocatecumenali e loro simpatizzanti vorrebbero legittimare il movimento, al di là delle teorie eretiche e prassi esoteriche, in virtù della buona fede degli aderenti, dei bagni di folla, della 'solidarietà' (quale?) tra fratelli...

    Noi vorremmo il Cammino respinto ed i suoi adepti recuperati alla tradizione della Chiesa esattamente a causa delle teorie eretiche e delle prassi esoteriche e paganeggianti, al di là del fatto che ad esso abbiano aderito cinquentomila o cinque milioni di adepti...
    Non è una questione di numeri, ma di sostanza, di principi e verità insopprimibili.

    La differenza è tutta qui. Ed è abissale.

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  178. della 'solidarietà' (quale?) tra fratelli...

    Arbiter,
    ti posso testimoniare che in occasione di malattie di fratelli , ed anche di congiunti (papa',mamma,consorte, figli) mai la comunità si e' tirata indietro nell'aiutare (tipo fare le notti e prestare qualsiasi tipo di assistenza richiesta dal caso)
    Forse e' un po' difficile da capire in parole, ma tradotto nella pratica significa che c'e' qualcuno che non e' un tuo consanguineo che ti da un bicchiere di acqua, ti da le medicine, ti aiuta ad andare al bagno, ti mette il pappagallo, ti fa la spesa e cosi via.
    Questo come si chiama nella Chiesa Cattolica?

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  179. "Forse e' un po' difficile da capire in parole, ma tradotto nella pratica significa che c'e' qualcuno che non e' un tuo consanguineo che ti da un bicchiere di acqua, ti da le medicine, ti aiuta ad andare al bagno, ti mette il pappagallo, ti fa la spesa e cosi via."

    Ma questo lo si incontra anche nella vita di tutti i giorni, tra vicini di casa, anche non credenti!!! A me è capitato di recente

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  180. per "Figli di un unico Dio"

    Se la "solidarietà" è un pregio del cammino (nel quale funziona solo come "consorteria" essendo tra l'altro limitata esclusivamente ai "fratelli" di comunità) non è una buona ragione per passar sopra alle eresie e alle storture che tanto male provocano allo spirito e alla psiche delle persone

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  181. Ma questo lo si incontra anche nella vita di tutti i giorni, tra vicini di casa, anche non credenti!!! A me è capitato di recente...

    Sei fortunato a vivere ancora in un quartiere che non e' solo dormitorio, dove le persone si conoscono e si aiutano nei momenti di difficoltà in maniera continuativa.
    Ma purtroppo non e' sempre cosi.

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  182. .........non è una buona ragione per passar sopra alle eresie e alle storture che tanto male provocano allo spirito e alla psiche delle persone.

    Forse quello che non riuscite proprio a comprendere e' che alla maggior parte dei camminanti, e' sufficente la presenza del presbitero (indipendentemente dal ruolo) a garantire la cattolicità del cammino.
    Riflette su questo, perche' questa e' la realtà.

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  183. C'e' poi un problema di cultura personale: non tutti i nc sono acculturati o laureati

    stai ben certo che i loro catechisti laureati, meglio dire professionisti, sono tutelati e difesi con ogni mezzo, nessuno escluso, ne parlo per tragica esperienza personale.

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  184. Fi....

    Il commento era mio

    E poi aggiungo i sacerdoti sono ordinati dal Vaticano; nella Comunità di un mio carissimo amico, c'e' un presbitero ordinato da Giovanni Paolo II.
    Collegate a quanto detto prima sulla presenza rassicurante del presbitero

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  185. stai ben certo che i loro catechisti laureati, meglio dire professionisti, sono tutelati e difesi con ogni mezzo, nessuno escluso, ne parlo per tragica esperienza personale.

    ma guarda che non intendevo difenderli, ma soltanto mettere in luce come alla base per certi versi poco importi delle dispute teologiche. A quelle ci pensi il Parroco, il sacerdote e cosi via.
    Vi chiedevo soltanto di interpretare (studiare) il CN anche sotto un altro aspetto, e cioe' quello della base assulutamente ignorante di teologia.

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  186. "E poi aggiungo i sacerdoti sono ordinati dal Vaticano; nella Comunità di un mio carissimo amico, c'e' un presbitero ordinato da Giovanni Paolo II."

    Questa è la schizofrenia della Chiesa che pretende di tapparci la bocca!
    ma quel presbitero non ha certo ricevuto la formazione e non vivrà mai il ruolo che Giovanni Paolo II ha indicato molte volte...

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  187. "Vi chiedevo soltanto di interpretare (studiare) il CN anche sotto un altro aspetto, e cioe' quello della base assulutamente ignorante di teologia."

    E' uno dei problemi da tener presenti nella cura pastorale che dovrebbe esser data ai NC (e non solo a loro) nella Chiesa

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  188. Conosco persone non credenti, dichiaratamente atee, che fanno a livello di opere di bene e di partecipazione solidale , molto più dei cristiani battezzati.
    Le ammiro molto e cerco di prenderle anche ad esempio, ma...non mi sognerei di essere non credente perchè li vedo con un comportamento migliore del mio. Filantropia, sì,... ma altro è la verità di fede che si basa su una relazione con una Persona viva, che MI CHIEDE DI DIRE LA VERITÀ SULLA SUA PERSONA! anche se io non fossi di altezza morale.
    E' questo che si sta discutendo qui. Dire da quale e da quali verità è sostenuto il Credo! Quando proclamo il Credo, io devo sapere a cosa credo. Quando mi rivolgo a Dio , devo sapere con quale Dio sto parlando.


    Mi trovo, invece, con nc, faccio un tratto di strada della mia vita con costoro e alla fine ....mi ritrovo che sto relazionando con qualcun altro, NON E' LA STESSA PERSONA, MA E' UN ALTRO DIO. Ad un certo punto ti trovi smarrito ed è difficile dire,molto difficile perchè ti senti ancor più fragile, la paura (una paura anche sociale) che ti attanaglia. In pratica ti viene quel famoso scrupolo ..."chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quel che lasciA MA NON SA QUEL CHE TROVA"

    Nic, stef, arbiter non mi conoscete ed io non so spiegarmi bene. Aiutatemi( spero che voi capiate cosa voglio dire) a tradurre in modo più leggibile a livello teologico.Cercate di rielaborare, di rendere chiaro il mio pensiero, anche se fino ad adesso lo avete fatto.

    Ad un certo punto del mio cn ebbi uno schianto da confusione tra ciò che il cuore e gli insegnamenti, le esegesi degli anni prima del c.n mi rivenivano fuori con quello che mi veniva detto dai catechisti
    E mi ritrovai a pensare sulla falsa riga di quel film interpreteto da Troisi: "Pensavo fosse amore,...invece era un calesse".
    Quello che nettamente ho COMPRESO è che era molto pericoloso e per la persona singola e per la collettività parrocchiale. Perchè è impercettibile e costante la deviazione.
    Scusate se non so usare l'argomentazione teologica, ma voi siete chiarissimi e riuscite a rimettere in sesto ciò che dissestano gli interventi nc che asseriscono come il loro catechismo sia quello vero per il credente cattolico.

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  189. Torniamo al solito discorso delle specificità, dei particolarismi.
    Alcuni neocatecumenali, che non ha caso seguono questo blog, contravvenendo agli ordini dei loro catechisti, riferiscono di esperienze positive nel Cammino, di arricchimento, di riscoperta di una fede dimenticata.

    Il problema è che, laddove ciò avvenga, si tratta di situazioni soggettive, limitate e circoscritte, rispetto a ben altre testimonianze, raccolte qui e altrove, di labirinti psicologici, gabbie relazionali, pratiche vessatorie, crisi della personalità, e così via.
    Le prime non riscattano le seconde.
    Il fatto che per alcuni l'esperienza del Cammino sia positiva nulla toglie alla sua basilare negatività.

    Dal male non può nascere il bene. Può nascere solo altro male.

    Se non fosse così, noi dovremmo solidarizzare con il demonio, in quanto angelo sfortunato, vittima della 'prepotenza' divina.
    Ma noi sappiamo che, ad onta dei camuffamenti e mistificazioni, il demonio resta l'avversario numero uno di Cristo, anche quando veste i panni del cristiano e sembra lodare Dio, anche quando parla male di se stesso per aggirare la nostra diffidenza, perchè il suo obiettivo di fondo rimane la sconfitta della Chiesa del Signore ed ogni occasione è buona per raggiungere tale scopo, anche spacciarsi per fervido credente.

    Perciò, date certe premesse (stravolgimenti dogmatici e dottrinali, liturgici e simbolici, divisioni tra i credenti per la ricerca di una separatezza elitaria, esoterismi e segretezze comportamentali, pratiche vessatorie) non possono nascere da esse tolleranza, amore per il prossimo, carità, solidarietà, diffusione dell'insegnamento di Cristo, ovvero i pilastri della Chiesa cattolica senza alcun 'cammino'.

    Se qualcuno nel Cammino sente di fare esperienze positive, vuol dire che non sta vivendo il percorso nella sua realtà totalizzante e che il livello di controllo su di lui e suoi consimili è ancora ad uno stadio iniziale.
    Semplicemente, sta vivendo un altro cammino, edulcorato e mistificante, che somiglia ancora nelle apparenze ad un movimento cattolico.

    Più si addentrerà nel percorso iniziatico e gerarchico, più si discosterà dalla strada maestra della tradizione cattolica e sarà vincolato a regole ferree e stringenti, che non contemplano deviazioni, per preservare la stabilità e la compattezza del movimento.

    Al di fuori di ciò, possiamo dunque ammettere esperienze anche positive di alcuni aderenti, che sono tuttavia altra cosa dal sistema globale che governa il movimento neocatecumenale nella sua ferrea articolazione alla stregua di un mostro Leviatano.

    E questo non lo supponiamo noi. Ce lo raccontano le cronache che pervengono da ogni parte del mondo cattolico.

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