sabato 20 dicembre 2008

Ancora una testimonianza: Chiede: "che fare?"

Posto questa testimonianza, fatta pervenire oggi, ma su un altro thread, perché oltre a molti interrogativi richiama la responsabilità e il ruolo del 'sacerdote' nel Cammino...

Sono sgomenta e triste e col cuore ingolfato da mille domande. Mi viene in mente la preghiera sacerdotale di Gesù nel Vg di Gv che mostra il volto della Chiesa custodito nel cuore di Gesù. Amatevi come io vi ho amati... perché il mondo creda. Ut unum sint: perché siate uno come Io sono uno col Padre mio, scusate cito a memoria. Ma quale bellezza in quella Chiesa nata proprio dal cuore di Gesù così inondato da un amore incondizionato... Che fine ha fatto quella Chiesa? Come è possibile che dilaghino tutte queste sconcertanti contraddizioni, sotto gli occhi di tutti, col beneplacito di chi dice di agire nello stesso nome di Gesù?

Io sono stata nel CNC per circa dieci anni. Ne sono uscita (da poco) nel corso del secondo passaggio, dopo aver fatto per la terza volta lo scrutinio. E per la terza volta, nonostante le mie legittime e tuttavia caute proteste, mi è stato consigliato di andare in monastero essendo io nubile. La sapete la storia delle due vie? Matrimonio o monastero: non ci sono altre vie per una vita cristiana vera. E questo sotto gli occhi del sacerdote che in altra sede aveva sconfessato quella posizione dei catechisti.

Allora, ripeto: che fine ha fatto il Vangelo, che fine ha fatto la Chiesa di Cristo? Quale criterio di giudizio bisogna usare per poter discernere il bene dal male, il giusto dall'ingiusto, il 'carisma' dall'esaltazione gratuita, la sfera di competenza del laico da ciò che è affidato alla grazia sacramentale del sacerdote?

Bisogna fare chiarezza, nel nome di Cristo, bisogna uscire dalle caverne dei segreti, degli 'arcani'. Che fare? Io amo la Chiesa, non voglio vederla così, nella nebbia delle divisioni. Proprio come ai tempi di Paolo: io sono di Apollo, io di Paolo... Siamo tutti di Cristo, è Lui che siamo chiamati a seguire, balbettando, zoppicando, ma è Lui che ci precede e ci conduce, Lui nella sua Chiesa affidata ai suoi apostoli a Lui consacrati. Che fare?

Jonathan, 20 dicembre 08 18:06

13 commenti:

  1. Davanti a testimonianz cosi sofferte e toccanti verrebbe da chiedersi quale fine abbiano fatto i pastori.
    Quelli veri,s'intende.

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  2. Quanto dolore in queste parole, e quanto lo comprendo!

    Ma è proprio in questo momento che occorre andare alla Roccia (Gesù, la Fede di sempre) con il Salvagente (Maria SAntissima).

    E' nella confusione e nello scandalo subito, che non dobbiamo sentirci persi.

    Vai alla Sicurezza della Fede di Sempre!

    Io leggo:
    Allora, ripeto: che fine ha fatto il Vangelo, che fine ha fatto la Chiesa di Cristo? Quale criterio di giudizio bisogna usare per poter discernere il bene dal male, il giusto dall'ingiusto, il 'carisma' dall'esaltazione gratuita, la sfera di competenza del laico da ciò che è affidato alla grazia sacramentale del sacerdote?


    Sì, è un senso di smarrimento che ha preso anche me. E che spesso mi prende.

    Ma il "chicco di grano" c'è! E non fa "rumore" come una foresta che crolla!

    Segui la Coerenza della Fede di sempre, là dove c'è! E il discernimento per riconoscerla lo si ha! Basta VOLERLO!

    Ascoltando e Leggendo l'Insegnamento della Chiesa e dei santi. Aggrappandosi a PIETRO e rimanendo fedeli a Lui!

    Per questo, le tue scelte saranno orientate da questa Fede. E tutto ciò che non è ad essa conforme, lo respingerai.

    Certo, sarà tutto difficile e dovrai essere pronta/o a caricarti del peso della Croce. Ma la forza viene da Gesù. Dai Suoi Eterni ed immutabili Sacramenti.

    Prega. Prega molto, intensamente e incssantemente...

    Perchèi sacerdoti che oggi non ricordano chi sono, possano farlo presto!

    E perchè questo dolore sia portato davanti all'altare di Dio, in cielo...

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  3. C'è anche altro da fare...

    Testimoniare...

    Ai Sacri Pastori, soprattutto. Tutto ciò che abbiamo, in fede, visto e vissuto. Tutto ciò che ci ha scandalizzato nel cuore e ciò che abbiamo sofferto. La fede "altra" che abbiamo appreso, e le contraddizioni con ciò che la Chiesa insegna da sempre.

    Testimoniare, perchè ciò che diciamo risponde alla realtà. Per cui non è la Testimonianza che dà "scandalo" ma è lo scandalo che viene "mostrato" dalla testimonianza.

    Ma occorre prima ricevere forza dal Signore.

    Perchè tutto ciò che testimoniamo provocherà una quantità grandiosa di insulti e maledizioni...

    Se si è nel dubbio riguardo la nostra forza per "reggere"... allora è meglio tacere e pregare. Pregare molto.. E attendere di avere forza dal Signore.

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  4. .....Ma tutto sia fatto, davvero, con sentimenti di AMORE verso coloro che abbiamo incontrato e che hanno sposato queste dottrine..
    La cosa non è affatto secondaria... Perchè dipendentemente da come ci muoveremo e da COME testimonieremo...così ci sarà maggiore o minore possibilità di ascolto... E soprattutto ci sarà maggiore o minore possibilità di ascolto DAL SIGNORE. Il primo a cui ci rivolgiamo!

    Tutto sia fatto con AMORE VERO. Non irenismo, non "pacifismo", non "pressappochismo"... AMORE VERO...

    Per questo la forza deve venire dal Signore...Dalla Preghiera..

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  5. Caro Mic,

    Scrivo per l'ultima volta sul tuo blog.Spero non mi censurerai.
    Sono arrivata alla conclusione che continuare sarebbe inutile!La vita è breve per sprecarla passando il tempo al computer con persone che amano bearsi di argomenti pretestuosi e aziosi.Sia ben chiaro non mi sono mai illusa di convincere qualcuno nè di far tornare qualcuno sui suoi passi, speravo solo che accettaste di riflettere e di mettersi in discussione.Ma in tutto questo tempo mi sono resa conto che sto sprecando il mio tempo,è tutto inutile.Vi siete sclerotizzati a tal punto che ormai nulla e nessuno vi smuoverebbe neanche il Papa.Il 10 gennaio 2009 il Santo Padre riceverà le comunità di Roma,in rappresentanza di tutto il Cammino Neocatecumenale.Il Vicario di Cristo ci confermerà e incoraggerà nel nostro servizio alla "nuova evangelizzazione".Lo ringrazieremo per aver approvato
    "DEFINITIVAMENTE"lo Statuto sgombrando ogni ulteriore residuo dubbio sulla nostra ortodossia.
    Siamo felici e insieme a noi gioisce tutta la Santa Chiesa Cattolica.Sono certa che di questa gioia partacipano i tutti i santi del paradiso compresi i predecessori di Benedetto XVI°:Giovanni XXIII°,Paolo VI°che fu il primo a concedere un al grande "Giovanni Paolo II° che riconobbe il Cammino come una iun itinerario di formazione cattolica.Sono certa che sarà presente (spiritualmente) anche chi,in buona fede,ha creduto di difendere la Chiesa combattendo il Cammino(P.Zoffoli).Ora dal cielo ci protegge.Sarebbe bello che a gioire insieme a tutta la Chiesa e al Successore di Pietro ci foste anche voi e coloro i quali in questi anni,invece di adoperarsi per edificare il regno di Dio, hanno attaccato il Cammino e cercato di ostacolare la conversione di altri.Padre Elio Marighetto,Don Marcello Stanzione e altri.Che Dio li perdoni!!!Credo che sarebbe un segno di umiltà, unità,con il Papa e i propri fratelli di fede un riconoscendo con la propria presenza i propri erorri dimenticandoli per sempre. Gioverebbe moltissimo alla Chiesa e ci disintossicherebbe da tutti i veleni di questi anni.Fatemi sognare,fatemi questo regalo di Natale.Contrariamente rimane altro da che pregare per voi.La Vergine Maria ispiratrice del Cammino Neocatecumenale vi protegga e vi illumini.BUON NATALE

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  6. Caro Mic,
    Scrivo per l'ultima volta sul tuo blog.Spero non mi censurerai.
    Sono arrivata alla conclusione che continuare sarebbe inutile!La vita è breve per sprecarla passando il tempo al computer con persone che amano bearsi di argomenti pretestuosi e aziosi.


    è la milionesima volta che sono costretto a precisare che questo non è il mio blog, ma quello di tante persone di buona volontà che vivono e condividono il loro cattolicesimo che è la loro fede viva nel Signore.

    Non commento tutto il resto perché è la versione unilaterale del fenomeno rappresentato dalla realtà ecclesiale che ti sei sposata e ci rifila la solita sfilza di luoghi comuni e di gioia comprensibile per la recente approvazione degli statuti, che non rappresenta un punto di arrivo ma un punto di partenza e forse anche di verifica.
    O no?

    Che i nostri argomenti siano pretestuosi e oziosi lascialo giiudicare ai tanti che continuano a testimoniare come in questo thread

    Vedo però che continui a chiamare "veleni" le nostre documentate e veritiere affermazioni e ti invito energicamente a non strumentalizzare il nome di P. Zoffoli che non era 'in buona fede' come dici tu - nella ormai scontata logica della 'mimetizzazione' - ma aveva smascherato le aberrazioni teologiche e spirituali dei tuoi iniziatori e, di conseguenza, anche vostre...

    La processione di Papi che hai nomninato, che non vi hanno fatto mancare il loro incoraggiamento ma anche la loro correzione, non è di per sé sola una garanzia di integrità... La storia della Chiesa non finisce qui e neppure le sue vicissitudini...

    Che il Signore ci aiuti!!!

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  7. Chissà se il Santo Padre Benedetto XVI parlerà anche dei testi catechetici del cammino neocatecumenale che non sono ancora stati approvati?
    Chissà se menzionerà il fatto senza precedenti di un gruppo, movimento, associazione comunque vogliasi chiamarli, che ha ricevuto uno Statuto che lo definisce strumento di formazione e iniziazione cattolica senza che le basi teologiche, i fondamenti siano conosciuti?
    Chissà se il Santo Padre richiamerà il cammino all`ortodossia liturgica, alla soppressione di tutti gli elementi ebraizzanti che la caratterizzano ancora?
    Chissà se il Papa richiamerà il cammino ad inserirsi nelle parrocchie e obbedire ai vescovi (quelli che non sarebbero ancora cammino-dipendenti).
    Chissà se il Papa è al corrente delle ultime prestazioni di Kiko Arguello e di Carmen Hernandez che abbiamo esposto su questo blog?
    Chissà se domanderà loro di rispettare la dottrina della fede cattolica?
    Forse lo farà ma è più probabile che non lo farà,non pubblicamente, quel giorno sarà il Pastore universale che riceverà un gruppo e come tale si rivolgerà a loro, ma non dubito che in via privata le raccomandazioni o precrizioni sono già state comunicate.
    A soft vorrei dire che non è la Chiesa tutta a gioire con voi, il cammino neocatecumenale suscita all`interno della Chiesa controversie, perplessità, dubbi, critiche.
    Si è costruito a lato della Chiesa e delle parrocchie, ha beneficiato dello spirito postsessantottino e postconciliare, dell`indulgenza, tolleranza e incoraggiamento di molti vescovi, si è imposto dopo un iter di approvazione anomalo in diversi punti, l`ultimo di questi la consegna di uno statuto senza l`approvazione dei testi catechetici.
    Un iter anomalo, una consegna anomala.
    Quello che possiamo fare è pregare per la Santa Chiesa cattolica. Che Dio La protegga!
    Che N.S.G.C. vegli su noi tutti!

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  8. Riprovo a postare un mio commento ( sto imparando solo adesso a 'bloggare, perdono!). Io cerco un confronto sereno, onesto, per capire, peché si faccia chiarezza in me, attorno a me. Dovremmo essere tutti lieti di appartenere a questo corpo mistico di Cristo che è la Chiesa. Ciascuno a suo modo. Anche san Francesco è stato chiiamato a riparare la chiesa e l'ha fatto partendo da se stesso, nell'umiltà, nell'obbedienza. Servo del suo Signore, non pioniere di una nuova via di salvezza. E' Cristo che ci salva, Lui è la Via e la Verità; che bisogno c'è di aggiungere chiasso a quell'unica Parola che conta e che si è fatta carne per farsi parte di me? 'Lo guardò e lo amò': questo è sempre stato lo 'stile' di Gesù. Non chiacchiere, scrutini, questionari...La mia speranza in questo tempo di Natale è proprio in quello sguardo limpido che guarisce ogni solitudine. Buon anno a tutti.

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  9. per soft:
    Lo Statuto è veramente un'ottima cosa. Capisco perfettamente perché il papa lo abbia voluto. Il rischio concreto era quello di vedere il CN come una setta (cosa che, in mia opinione, non è).
    Il problema è che spesso, spessissimo lo statuto è disapplicato dal cammino stesso, dalle comunità stesse!!!
    Te lo dico per avere 15 anni di esperienza nel cammino.
    I miei stessi "fratelli" hanno lo statuto come soprammobile e non lo hanno mai letto! L'unica cosa che dicono (come te) è "lodiamo Dio perché finalmente lo Statuto è stato approvato etc. etc.). La verità è che anche io lodo Dio perché lo statuto è stato approvato ma ti assicuro che il Cammino non sta' obbendendo a quanto Statuito!
    Leggilo, pensa sinceramente a che cosa si fa in Comunità e poi dimmi.
    ciao

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  10. La verità è che anche io lodo Dio perché lo statuto è stato approvato ma ti assicuro che il Cammino non sta' obbendendo a quanto Statuito!

    qual è, dunque, la ragione di questa lode? Il fatto che sia stata approvata come ecclesiale una realtà che si presenta in un modo e poi è un'altra cosa?

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  11. ciao Mic,
    come già scritto non penso che il cammino (anche se pieno di problemi e di contraddizioni, anche se il suo integralismo ha fatto avvicinare a cristo 95 persone ma 5 le ha "massacrate" psicologicamente, etc.) sia una setta.
    Penso che debba essere "ritarato"... come una pianta ad un certo punto richiede delle potature perché altrimenti cresce "male" così occorre che molti "rami" del cammino vengano potati; non occorre buttare via tutto (perché i frutti buoni la pianta li fa) ma occorre evitare che generi anche i "frutti cattivi";
    Conforme a questo mie pensiero vedo lo Statuto.
    Nello Statuto non c'è mica scritto che le catechesi vanno fatte così e cosà, che i catechisti possono dire questo e quest'altro, che l'eucarestia di pasqua va fatta così e non cosà, che la decima va data a caio e non a sempronio etc. etc.
    Lo Statuto, da quello che ho capito, rimette tutto nelle mani dei Vescovi, quindi nell'obbedienza alla Chiesa.
    Putroppo viene spesso chiamato in causa dicendo: "abbiamo lo Statuto! Tutto quello che viene fatto nel Cammino è perfetto! Tutto va fatto come stiamo facendo!".
    In realtà mi sembra proprio una prima potatura agli eccessi della pianta!
    E soprattuto dallo Statuto emerge la presenza fondamentale (e non secondaria come adesso) del presbitero che deve sempre vegliare che tutto sia conforme a quanto previsto dalla Chiesa...
    Insomma, sia i presbiteri che i laici dovrebbero fare forsa sullo Stauto per limitare le "distorsioni".
    Tanto per dirne una, uno dei problemi classici deriva dalla pressione psicologica nei passaggi: all'art.28 c'è scritto che le equipes dei catechisti (formate sempre con la presenza di un presbitero) "durante gli scrutini di passaggio da loro guidati devono mantenere il massimo rispetto per gli aspetti morali della vita intima dei neocatecumenali che rientrano nel foro interno della persona".
    Infine per quello che non capisco (tanto per dirle una... i genitori che portano i propri figli in posti dove c'è la guerra, la malaria etc.) faccio un atto di fede e mi rimetto alla sapienza del Papa.
    Scusa per la lettera un po' disordinata ma il tempo, come sai, è tiranno...
    sempre disposto a scambiare serenamente opinioni e ad approfondire i pro e i contro (vissuti personalmente sia i pro che i contro) del cammino.
    ciao

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  12. ciao Mic,
    come già scritto non penso che il cammino (anche se pieno di problemi e di contraddizioni, anche se il suo integralismo ha fatto avvicinare a cristo 95 persone ma 5 le ha "massacrate" psicologicamente, etc.) sia una setta.
    Penso che debba essere "ritarato"... come una pianta ad un certo punto richiede delle potature perché altrimenti cresce "male" così occorre che molti "rami" del cammino vengano potati; non occorre buttare via tutto (perché i frutti buoni la pianta li fa) ma occorre evitare che generi anche i "frutti cattivi";


    è quello che abbiamo detto un miliardo di volte; ma quando abbiamo proposto di parlare serenamente di 'taratura' con uno dei vostri 'big', ci ha risposto senza appello: "non dobbiamo, non possiamo, non vogliamo"...

    Quindi le tue riflessioni sono quelle di una persona di buona volontà che però non fa i conti con la realtà 'verticistica' del cammino dove è Kiko che ha deciso e decide cosa in esso si fa o non si fa

    Quanto alla tua statistica "95 li avvicina a Cristo e 5 li massacra", per esperienza non sono d'accordo, non solo sulla percentuale, ma anche perché, oltretutto, a QUALE Cristo il Cammino avvicina le persone?

    Lo statuto è stata una buona occasione per cambiare qualcosa; ma ha vinto Kiko che non voleva cambiare e - insieme a tante altre cose invariate - sono rimasti come responsabili i catechisti da lui teleguidati anziché i presbiteri... e questo è un grosso 'vulnus' che i cosiddetti 'pastori' della Chiesa non hanno VOLUTO considerare... a parte il fatto che sai benissimo che nessuno si sogna di applicare lo statuto neppure così com'è, se non per alcune cose che alla fine sono solo fumo negli occhi...

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  13. ciao Mic,
    cerco di risponderti con ordine...

    è quello che abbiamo detto un miliardo di volte; ma quando abbiamo proposto di parlare serenamente di 'taratura' con uno dei vostri 'big', ci ha risposto senza appello: "non dobbiamo, non possiamo, non vogliamo"...


    Purtroppo questo comportamento dei "big" non lo sopporto neanche io e anzi lo ritengo uno dei motivi principali per cui il Cammino ha tutti i suoi problemi. Cerco di spiegarmi:
    - i big, come li intendo io, sono quelli di cui si fida direttamente Kiko; kiko non si occupa più di "cose pratiche" e ha delegato tutte queste funzioni hai c.d. big (buonaparte domiciliati a Porto San Giorgio o Roma).
    - i big gli raccontano cose distorte oppure a metà oppure neanche a metà;
    - alcuni big sono oramai talmente presi dalla "struttura" del Cammino (seminari, itineranti, approvazione Statuto etc. etc.) che, di fatto, adottano lo stile "il fine giustifica i mezzi"; purtroppo questo comporta dei compromessi assolutamente inaccettabili, per i miei gusti, e soprattuto per chi professa una fede "integralista", basata sulla cieca fiducia in Cristo e non sul "compromesso".
    - l'integralismo si manifesta in tante cose: "tutto è perfetto! Il Cammino è perfetto"; "i catechisti non sbagliano mai!", per qualunque problema della tua vita vai dai Catechisti (come se fossero dei santoni... sigh!), "se esci dal cammino il tuo matrimonio andrà a rotoli", "come fai ad andare avanti senza cammino" (ma casomai come faccio ad andare avanti senza Cristo), "cercate di avere vostro marito, moglie, fidanzato nel cammino se non volete soffrire", "dai la decima alla comunità" (ma non c'è scritto "non sappia la mano destra cosa fa la sinistra?) etc. (te ne posso scrivere un altro centinaio, se ti interessa.)
    - l'integralismo si manifesta anche nel fatto che siccome X è un "fratello" sicuramente è competente, onesto, bravo e quindi viene preferito a Z, che non è del cammino ...
    - l'integralismo è funzionale a creare la struttura piramidale che finanzia il sistema. Scusate la brutalità ma se ci si ferma un attimo a riflettere si capisce bene... ci rendiamo conto quanto costano la costruzione dei Seminari, la gestione degli stessi, delle famiglie in missione, delle stesse famiglie molto aperte alla vita, degli itineranti, dei viaggi dei seminaristi con il loro Paese etc. etc?
    Il tutto si regge sostanzialmente sulla buona volonta dei "fratelli" (la decima, le donazioni, il lavoro gratuito, il lavoro delle vedove) che essendo zombizzati dall'"integralismo" vanno ben oltre una misura equilibrata, sull'allargamento della base dei fratelli e anche su scelte da parte dei big che ben poco si addicono ad un cristiano.
    Come tutti i sistemi piramidali ad un certo punto l'allargamento rallenta e il sistema collassa... e li vedo purtroppo un grande problema per i "piccoli nella fede"...
    Tutto ciò comporta che i frutti (oltre a quelli buoni stra-sbandierat), sono anche quel 5% di fratelli distrutti psicologicamente: ne conosco tantissimi che soffrono di esaurimento nervoso, nato o aggravato nel Cammino. Ho anche presente chi è quasi impazzito e chi ha quasi tentato il suicidio... Alcuni rimangono, altri se ne vanno ma sono tutti molto sofferenti.



    Quindi le tue riflessioni sono quelle di una persona di buona volontà che però non fa i conti con la realtà 'verticistica' del cammino dove è Kiko che ha deciso e decide cosa in esso si fa o non si fa

    Grazie per la "buona volontà"! Per quanto riguarda Kiko... come detto penso che sia oramai poco più di una icona e che il problema nasca proprio da li! Si sta fidando troppo dei "big" e la parola "maledetto chi confida nell'uomo" rischia di realizzarsi. Mi ricordo inoltre che Carmen non voleva la costruzione dei seminari perché, venendo dal commercio, sapeva che la gestione di tanti soldi avrebbe potuto procurare tanti problemi.

    Quanto alla tua statistica "95 li avvicina a Cristo e 5 li massacra", per esperienza non sono d'accordo, non solo sulla percentuale, ma anche perché, oltretutto, a QUALE Cristo il Cammino avvicina le persone?

    Questo non lo so... penso che Cristo sia lo stesso per tutti... veramente non ho ben capito la domanda! Se poi intendi dire che nonostante lo sbandierato avvicinamento a Cristo molti sono intransigenti vedi sopra con il mio (caotico?) discorso sull'"integralismo" e poi considera che molti, moltissimi erano talmente lontani dalla Chiesa e da Cristo (erano veri nemici) che comunque troppo si sono avvicinati :). Io ero sicuramente un nemico! Forse ancora non sono un amico per la pella ma sono a metà strada rispetto a prima :)


    Lo statuto è stata una buona occasione per cambiare qualcosa; ma ha vinto Kiko che non voleva cambiare e - insieme a tante altre cose invariate - sono rimasti come responsabili i catechisti da lui teleguidati anziché i presbiteri...

    Io continuo a ritenere che lo Statuto sia un'ottima cosa perché è uno schermo protettivo per i presbiteri che prima non sapevano veramente cosa replicare alla classica risposta "si è sempre fatto così" dei catechisti... Ora hanno riconosciuto il loro ruolo come superiore a quella dei catechisti. E' chiaro che i presbiteri si devono fare valere; devono garantire che il tutto sia conforme alla Chiesa, al Vescovo etc. Li attende una bella battaglia, senza alcun dubbio.
    Io penso che il Papa tutto questo, più o meno, lo sappia e ha voluto lo Statuto per non dover "bruciare" tutto e soprattutto bruciare chi, piccolo nella fede, rimarrebbe scandalizzato. Lo Statuto, tra l'altro, manca di tutta la parte delle Catechesi che non mi pare siano state approvate...


    a parte il fatto che sai benissimo che nessuno si sogna di applicare lo statuto neppure così com'è, se non per alcune cose che alla fine sono solo fumo negli occhi...

    Ma propria da questa base scritta bisogna partire e lottare per eliminare le parti distorte del Cammino!
    Purtroppo se i presbiteri non accettano questo ruolo di lottatori... alla fine i piccoli nella fede rimarranno "stritolati".
    E inoltre, anche scrivere e parlare dei problemi che ci sono lo ritengo un modo di lottare per la verità.
    ciao

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