giovedì 4 dicembre 2008

Risposta al giudaismo neocatecumenale e a chi ci accusa di antisemitismo

Questa magistrale risposta di Chisolm vale non solo per le elucubrazioni giudaizzanti di Kiko e Carmen e per le contaminazioni che provocano nella loro cosiddetta "iniziazione cristiana", ma anche per chi, con accenti deliranti, ci accusa di antisemitismo e di nazismo solo perché rimandiamo alla corretta ed equilibrata interpretazione e collocazione nel 'sensus fidei' cattolico delle radici ebraiche della nostra Fede, che - non dimentichiamolo - è poi esplosa nel mondo orientale e greco-romano... ed oggi continua la sua fecondazione della Storia e di ogni cultura, a livello globale: cattolico = universale, appunto, Ricapitolazione e Compimento in Cristo Signore... E chi ci apostrofa con immani strafalcioni, mostra anche di non conoscere l'"universalismo" ebraico, di cui la Fede cattolica Apostolica Romana è la piena realizzazione.
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Non credo che accusare di nazismo qualcuno sia una cosa apprezzabile.

I legami genetici tra cristianesimo ed ebraismo sono innegabili, tuttavia occorre dare, a mio avviso, una corretta interpretazione su quel Gesù che nasce da donna, è circonciso, compie il suo rito d’ingresso nella comunità d’Israele fino a che… Fino a che, in obbedienza al Padre, inizia il suo lavoro di “completamento” della Scrittura, fino a diventare profeta disconosciuto e rifiutato in patria.

Sappiamo che Maria è detta “ianua”, porta del cielo ed esattamente dalla “porta ebraica” Gesù compie il suo ingresso nel mondo.

La sua provenienza, tuttavia, è alta e altra: in quanto Logos esiste da sempre, in quanto uomo, da un certo punto. Ma il suo passaggio attraverso la “porta ebraica” non lo rende “esclusivamente” ebreo. Dio non appartiene alle nazioni che crea, elegge, conduce per mano nella storia.

Certamente, Gesù-Dio rimane nella sua inimitabile “esclusività” e questa esclusività gli permette di “includere” gli altri, noi, quelli che ci sono stati prima e quelli che verranno dopo.

Il passaggio per la porta ebraica è storico, d’accordo, ma non va veduto come un permanente immutabile quanto come una porta, appunto, che da una parte della soglia si apre al mondo, dall’altra riconduce all’Eterno. Gesù non rimane in mezzo alla soglia: la varca, incede, la attraversa e la supera perché noi potessimo fare il percorso a ritroso, verso il Luogo della sua provenienza. In tal senso, nessuno nega la componente giudaica di Gesù, ma se si accentua a scapito della sua provenienza, lo stesso ebraismo perde di valore e consistenza, in quanto “porta” voluta dal Padre per inviare il Figlio. Una tale accentuazione, a mio avviso, innalza il Gesù storico a svantaggio della seconda Persona trinitaria e fa di Israele il grembo “in affitto” nel quale Gesù è giunto fino a noi.

Il mistero d’Israele è grande ma non deve diventare più grande del mistero di Cristo: Israele sa di portare da sempre il peso e la gloria del kabod e per questo si comprende come la sua elezione sia strettamente correlata alla sua passione. Ma è di Cristo che dobbiamo seguire le orme, del Cristo esclusivo ed inclusivo, del Cristo eucaristico e del Cristo liberatore misericordioso, del Cristo che battezza e che perdona, che chiama ed elegge, che conferma e che sposa, che ci attende sulla via del ritorno lì, stavolta in mezzo alla soglia, oltre la quale la Gerusalemme celeste è nel grembo della patria trinitaria, non nella Palestina o Israele di questo mondo. Un Gesù evocato “esclusivamente” nelle sue radici avvizzisce in un futuro senza escatologia, in un deserto nel quale nulla fiorisce e tutto si perde tra dune desertiche di sofisticata configurazione scenica, in cui il passato e la storia si divengono poco più di un carro allegorico
.

Amo il popolo ebraico, le sue tradizioni, la sua storia. Lo amo e, tuttavia, lo ritengo ancora fermo su quella soglia, in quella sua legittima e ostinata convinzione che continuerò a rispettare, senza però togliere dalle mie idee che anch’esso è parte del destino d’inclusione donato da Cristo, leggendo sempre in esso elezione e passione e mai quella deformate “esclusività” che alcuni cercano di svendere.
Chisolm

28 commenti:

  1. Vorrei aggiungere una cosa.
    Il nazismo tentò di degiudaizzare Gesù Cristo. Mi sembra di ricordare che, nell'accurata prefazione di Vannini sui "Sermoni" di Meister Eckhart, viene riportato che il Dio che Eckhart presentava fosse molto gradito a Rosemberg, il teorico della razza.

    Il Dio di cui parla il mistico domenicano era un Dio che si adorava nell'intimità più che nell'assemblea. Ovviamente, Rosemberg non capì un tubo e pensò: "Ach... Gagliardo questo Dio che non chiede di andare a messa... Così, anziché andare in chiesa, il popolo potrà partecipare in massa ai comizi di Adolf..."

    Inoltre, le fattezze "ariane" dell'iconografia classica, quella del Gesù biondo e con gli occhi azzurri, stimolò una speciale cristologia nazista che cercava di spiegare come un giudeo potesse essere tanto ariano.
    Non ricordo il titolo del libro, ma questo, grosso modo, il succo.

    Un giorno dell'anno che precedeva l'anno "0", l'Imperatore fece visita al suo dominio in Palestina.
    La sua scorta fidata era composta da soldati germanici, ovviamente alti e biondi.

    Uno di questi soldati conobbe "biblicamente" una pettinatrice (parrucchiera) di nome Miryam. Poi, dopo la "conoscenza" tornò in patria e la povera parrucchiera fu costretta a sposare un poveraccio di falegname, vecchio e rimbambito.
    Il bimbo che nacque era, naturalmente, biondo e con gli occhi azzurri e divenne... Indovinate un po'?

    Si evince non solo la crudeltà del nazismo, palesemente riconoscibile nella shoà, ma ancora di più l'imbecillità degli "intellettuali" di regime che sfornarono simili storie per spiegare un Gesù di origini tedesche.

    Qui sì, che ci sarebbe da inc......rsi!

    Chisolm

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  2. estratto della conv. 09/2008 p.Farnes: "Voglio dire: attenti, questo messale preconciliare è pieno di difetti, ma principalmente era la stessa liturgia di Gesù Cristo. Dicevamo che il sacerdote, il presbitero,ilcelebrante-come si diceva a quel tempo - diceva tutti i giorni moltissime preghiere non buone. Ne leggerò solo una. io a quel tempo parlavo male di quelle preghiere, e credo che questo ha influenzato un pò carmen.."Ricevi Padre Santo, Dio Onnipotente ed Eterno, questa ostia immacolata.." questa, un ostia immacolata? questo che è un piccolo pane quasi invisibile? questa è un ostia immacolata?.. - continua la preghiera - "che io indegno servo tuo, offro a Te, Dio vivo e vero, per i miei innumerevoli peccati.... per tutti i presenti e anche per tutti i fedeli cristiani vivi e defunti, affinchè serva a me e a loro per la vita e la salvezza eterna".. Questo si diceva nella messa, e Lutero quando sentiva questo....! Il Concilio di Trento ha detto che questa preghiera doveva essere tolta, ma è arrivato il XX secolo e ancora si diceva. il Messale è molto pieno di queste preghiere, e io lottavo perchè questa forma di celebrare non era voluta da Cristo: celebrare il memoriale della Sua morte e Resurrezione, e offrire a Dio un sacrificio nella messa...no, nella messa non offriamo a Dio un sacrificio, no! Nella messa facciamo presente l'unico sacrificio che è quello della croce e della resurrezione.."

    p.Farnes è l'ispiratore, anzi secondo carmen è il vero fondatore del cammino...

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  3. @ ALDO

    Sono talmente deliranti le parole di Farnes, pronunciate non più tardi di due mesi fa, che meritano l'apertura di un futuro,apposito thread di discussione.

    Provvediamo a mandarle anche alla Congregazione per la Dottrina della Fede: non si sa mai, potrebbero anche leggerle e soffermarvisi sopra attentamente. Nulla è imposibile con l'aiuto di Dio!

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  4. pensa Francesco che ho 80 pagine di puro delirio... moltiplicale per i miei 15 anni (o per 40) poi moltiplica per 2 (annuncio di Avvento e Quaresima, )poi moltiplica per le giornate mondiali della gioventù...più qualche extra (vedi Amsterdam), poi moltiplica per le varie tappe, scrutini etc. fa un numero impressionante di ...... forse potete capire perchè è così difficile entrare in dialogo con i nc

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  5. Continua p.farnes..." Attenzione:la Liturgia di prima del concilio era preziosa, ma il popolo non sempre era in grado di attingere. io posso dire:"venite in processione, portate qualche recipiente e io lo riempirò totalmente d'oro". Uno di voi viene con una cosa grande così e io farò quello che ho promesso, lo riempirò, se uno viene con le sole mani, io le riempirò, ma prenderà poco, se uno viene con un dito alzato, verserò dell'oro e non resterà niente, attenzione, perchè con la Liturgia succede questo"..

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  6. Ma chi è questo p. Farnes, cosa fa, che incarichi ha nella chiesa?
    mi sembra che abbia scritto il libro sull'Eucarestia in piccoli gruppi.
    Chi sa qualcosa?

    Ha anche lui un linguaggio troppo semplice e banale per una persona colta.
    oppure tutti gli spagnoli parlano così?

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  7. Cara Michela,
    intanto leggi questo documento pubblicato già da tempo sul sito.

    Poi pubblicheremo molte notizie desumibili dagli atti della convivenza di cui ci stiamo occupando

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  8. Scusa Mic. sto andando a briglia sciolta... ma sono letteralmente esterefatto... se vuoi mi fermo..

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  9. Comunque nel cn p. Farnes (Padre Pedro Scherer Farnós ) è quasi un semidio... se vai su qualsiasi motore di ricerca, non esiste nulla.. lui dice di aver partecipato ai lavori Conciliari... ma non c'è traccia.. addirittura come uno dei piu grandi esperti di liturgia del nostro secolo (fonte camineo.info).. ma nessuno lo conosce, al di fuori dei catecumeni, oggi ha 81 anni..

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  10. la sorpresa coglie anche me, Aldo...

    Di Farnes e dei suoi rapporti col cammino fin ai suoi inizi emergono molte notizie anche da questi atti.. pensavamo di pubblicare il suo insegnamento sull'Eucaristia commentandolo in un nuovo thread..

    Intanto mi colpisce moltissimo che un sacerdote che segue una comunità a Madrid sia soggetto in maniera così eclatante a Kiko. Verificare:

    "... Allora se qualcosa io dico che va contro gli usi, le abitudini della comunità, non mutate niente senza che il Cammino Neocatecumenale in generale non lo faccia [...]

    Ho detto prima che se dico qualcosa che in comunità non fate bene, non variate niente solo perché l'ho detto io. Parlate con Kiko e col tempo si vedrà se convince o meno... e Kiko di rimando: "... Allora ha detto una coa importante: "Se dico qualcosa, non cambiate niente perchél'ho detto io" e ha detto bene. "io dico alcune cose, dopo Kiko e Carmen vedranno perché non sono io che comando"...

    Capito?

    Tra l'altro, pur avendo detto cose allucinanti, dice di aver fatto un po' marcia indietro rispetto ai tempi conciliari e che Carmen ha capito male alcune cose... vedremo...

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  11. Faccio un OT opportuno....
    a chi nel thread sotto criticava il RnS rammento che se è vero che peccano tuuti di qualcosa come NOI....resta palese che loro almeno trattano il Signore....da Signore seppur con qualche eccesso di amore sentimentale....^___^

    suggerisco ai NC di vedersi questo video e di ascoltarlo:

    http://www.youtube.com/watch?v=WMHcpc_e9m8&eurl=http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8101663&a=2

    si ha sempre qualcosa da imparare....

    ********************

    Ringrazio poi Chisolm per le sue parole sulla questione sollevata da qualche NC che IGNORA completamente la patristica sulla questione ebraica....perchè è sempre doloroso doversi confrontare con il popolo Ebraico il quale resta ancorato nel Cuore di Dio e sarà salvato nell'ultimo tempo come dice san Paolo....^___^

    Dio HA POSTO SU DI LORO UN VELO che sarà tolto quando LUI lo deciderà, per questo è necessario che NOI PREGHIAMO PER LORO, NON CHE RITORNIAMO INDIETRO CON LORO....questo sfugge al CN...e li porta ad accusare di antisemitismo con tanta leggerezza che è veramente DEPRIMENTE!

    Deprimente perchè NON si aiuta così il Popolo prediletto da Dio ad accogliere il Cristo....e deprimente perchè sono dei "cattolici" ad accusare altri cattolici di antisemitismo...

    Il Dio che adoriamo E' UNICO, giudaizzare la Chiesa come tenta di fare il CN non aiuta nessuno, al contrario, scontenta gli stessi Ebrei che sono NON poco infastiditi di vedere la LORO Tradizione MISCHIATA con la nostra...

    Infine le parole di quel NC che ci accusa di antisemitismo, coinvolge lo stesso Sommo Pontefice il quale inafatti, come spiegavo e GRAZIE A DIO, non ha mai fatto delle catechesi giudaizzanti di Kiko il MAGISTERO liturgico della Chiesa...

    Vivete come volete, ma non sparate accuse inenesistenti e lasciate in SANTA PACE la Liturgia CATTOLICA sancita dal Concilio di Trento...
    solo così rispetterete davvero il Popolo Ebraico...

    Fraternamente CaterinaLD

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  12. Ripetere giova....riporto dall'altro thread perchè è troppo importante questo chiarimento:

    replica Soft:

    X CATERINA

    HA DETTO:

    Per Soft che ora arriva ad accusare di ANTISEMITISMO PERFINO IL PAPA visto che non va a scuola di Kiko.....gli chiedo: HAI LETTO LA SACRAMENTUM CARITATIS vv.9/10/11/12 ?

    CATERINA MA TU HAI LETTO LA SACRAMENTUM CARITATIS?MI SA CHE NON L'HAI LETTA BENE!LEGGILA MEGLIO TROVERAI UN AFFERMAZIONE CHE NOI FACCIAMO DA TANTI ANNI.A PROPOSITO DELL'ISTITUZIONE DELL'EUCARESTIA AFFERMA CHE AVVENNE NEL CONTESTO DELLA PASQUA EBRAICA SOTTOLIENANDO IL LEGAME,LA RADICE CHE C'E' TRA EUCARESTIA E PASQUA EBRAICA.TI PREGO DI LEGGERE MEGLIO I DOCUMENTI PRIMA DI CITARLI INVECE DI DIRE SCIOCCEZZE SU KIKO E SUL PAPA.CERCA DI LEGGERE E CITARE I DOCUMENTI IN MODO CORRETTO E NON FAZIOSO ATTRIBUENDOGLI UN SENSO CHE NON HANNO.TRA L'ALTRO IL DOCUMENTO CHE HAI CITATO NON C'ENTRA NULLA CON QUELLO CHE STIAMO DICENDO

    *************************

    La mia risposta:

    Innanzi tutto scrivi in minuscolo....stai URLANDO....un conto è sottolineare qualche frase, altra cosa è scrivere maiuscolo un testo intero, è da maleducati!

    Secondo....se l'interpretazione he date voi alla Sacramentum Caritatis ti porta ad accusare NOI di antisemitismo, allora amico mio, avete interpretato MALE il testo....
    Chi ha mai negato infatti la provenienza dell'Ultima Cena?

    Il Papa però sottolinea: NON è più necessario per noi ripetere QUEL sacrificio....e lo dice in riferimento alla cena Ebraica....

    Chisolm ti ha spiegato benissimo il senso stesso dell'Enciclica del Papa con l'esempio della PORTA...
    voi vi siete fermati sulla soglia e guardate INDIETRO, noi, con il Papa abbiamo superato il passaggio della PORTA e guardiamo AVANTI...


    questa è la differenza, questo dice l'Enciclica...

    Anche l'Enciclica di Paolo VI sulla Progressio venne interpretata malamente, fu la base per la Teologia della Liberazione...ci cascò perfino un martire come mons. Romero...centinaia di preti, forti dell'enciclica con la loro interpretazione, imbracciarono i fucili...
    Voi non siete da meno se queste sono le tue spiegazioni!

    Stammi bene!

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  13. LA PEDAGOGIA DELL'URLO è tipica dei neocatecumenali: Kiko ne ha fatto una bandiera, i suoi supercatechisti e i suoi catechistelli di provincia, un emblema.
    Perchè meravigliarsi tanto,Caterina?

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  14. CARO STEFANOS PROPRIO TU MI ACCUSI DI URLARE E DI DELIRARE?I TUOI COMMNTI SONO TUTTO UN DELIRIO!!CHE FAI TI RIMANGI QUELLO CHE DICI?SE SEI NAZISTA ABBI IL CORAGGIO DI DIRLO APERTAMENTE!!!LO SO CHE IL NUOVO TESTAMENTO E' LA PIENEZZA E IL COMPIMENTO DI QUELLO ANTICO MA CHE SIGNIFICA CHE L'ANTICO NON HA PIù VALORE?QUALE TEOLOGO PAZZO HA DETTO UNA COSA DEL GENERE?QUESTA E' PURA FOLLIA!!


    Caro fratello. Ti compatisco. Oltre a non leggere nulla delle cose che pure citi di me, accecato dal livore razzista ed anti-umano che esprimi, da una mania di giustiziere degli antisemiti (!!), li vedi dappertutto appena viene toccato il tuo idolo.

    Non mi sono rimangiato una virgola di quello che ho detto e lo ribadisco ora. Io non sono nazista, e quello che stai facendo è davvero squallido e delirante. Ripeto: ti compatisco. Invece, il coraggio di dire chi è e cosa vuole, il CnC non ce l'ha ! Ma sappiamo perchè. Così può fare più danno!

    L'Antico Testamento HA CEDUTO IL PASSO al Nuovo! Lo preghiamo, anche! Con una preghiera che ovviamente il Cammino non sa nemmeno da che parte arrivi, perchè forse non è "scritta sulla Bibbia che si interpreta da sè"! Ma è frutto dell'Ispirazione splendida di un Santo Meraviglioso:

    Pange Lingua
    ...
    Così gran Sacramento dunque veneriamo prostati[sai, sta parlando dell' OSTIA]:
    ceda la vecchia Legge al Sacrificio nuovo: supplisca la fede al difetto dei sensi.

    L'Antico Testamento, con le sue pre-figurazioni, non ha valore OGGI che siamo nel Tempo della "Nuova ed ETERNA Alleanza". Ha un Valore come "dono" e "pegno" per chi ancora degli Ebrei non ha riconosciuto e creduto in Gesù. Da ad essi la possibilità di comprendere e di credere. Perchè Gesù è Venuto Grazie alle Promesse. Per cui quelle Promesse non perdono la loro bontà e il loro valore intrinseco.

    Il Valore dell'Antico Testamento è quindi un Valore di "completezza" (insieme al Nuovo) per i Cristiani. Un Vaolore di "pedagogia". Ma questo Testamento, per i Cristiani, è Per Cristo, Con Cristo ed In Cristo! Ogni sua Virgola è Cristo (e quindi NON C'E' BISOGNO DI GIUDAIZZARE)! E quindi ogni suo Versetto ha SENSO E PIENEZZA IN LUI! Se monchi la Scrittura del Nuovo Testamento, e la monchi quindi di Gesù, non è più "se stessa"! Perchè la Scrittura viene dallo Spirito di Gesù! E Gesù è sempre esistito! Non è che fino alla sua Venuta nella Carne non c'era! E il Padre non può essere Adorato in "Spirito e Verità" se non da quelli che riconoscono il Figlio del Padre! La Santa Trinità non è "divisibile"! Come dire: gli ebrei "adorano" il "Padre", quindi hanno comunque la Salvezza!
    "Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare." (Mt 11,27) Sai cosa significa "NESSUNO"?

    Tutta la Patristica, prendendo le mosse dal Primo Concilio di Gerusalemme, spiega bene che chi "spezza" la Scrittura è in errore e non possiede la Salvezza. Dalla misura in cui si "spezza" la scrittura si ha una maggiore o minore gavità. Peggio ancora chi la manipola.
    Gli Ebrei "conservano" una parte (preparatoria della Venuta di Gesù) della Scrittura che permette loro, SE VOGLIONO, di "abbandonare le cose vecchie" ed entrare nella Eterna Alleanza. Che ne è il compimento.

    Ma questo significa che comuqnue si ABBANDONA qualcosa che NON SERVE PIU' e si ADOTTA qualcosa di NUOVO. Chiaro? E tutto questo non rende me antisemita o nazista o altro. Capito?

    La Chiesa SOSTITUISCE LA SINAGOGA

    GRAZIE PER LA SPIEGAZIONE MA IL FATTO CHE LE PROMESSE FATTE AD ISRAELE SI SIANO COMPIUTE IN GESU'NON SIGNIFICA CHE LA PRIMA ALLEANZA SIA ANNULLATA

    La prima Alleanza ha ceduto il passo alla Nuova ed Eterna.Le cose di prima sono finite. La preparazione non ha ragione di continuare il suo Compito perchè l'ha esaurito. Per questo la Scrittura è un tuttuno. Perchè una parte prepara e l'altra COMPIE. Ed è quella che COMPIE che VINCOLA. Non quella che prepara. Lo riesci a capire? Questo non significa "annullare" una Alleanza. Significa vederla in modo "completo" e non scindibile. Quelle preparazioni continuano ad avere un senso per chi deve ancora accedere alla Pienezza. Ovvero danno quella base necessaria, che è necessaria sì anche ai Cristiani ma per comprendere "l'economia della Salvezza" e per Leggere Gesù Ieri, oggi, sempre.

    Infati Sant'Agostino afferma: I libri dell'Antico Testamento riguardano noi cristiani e i suoi precetti sono da noi realizzati più compiutamente.

    La Nuova Alleanza SODDISFA l'Antica Compiutamente.. Per questo la Nuova non necessita null'altro.

    ISRAELE RIMANE SEMPRE IL POPOLO ELETTO ANCHE SE LA CHIESA E' IL NUOVO ISRAELE,IL NUOVO POPOLO ELETTO

    Ti contraddici. Se la Chiesa è il Nuovo Israele, come è vero, allora l' Israele Antico non ha più un "primato". O meglio: è insieme a tutti CHIAMATO ad essere Nuovo ed Eterno Israele. Solo aderendo alla Nuova ed Eterna Alleanza, l'Israele Antico mette a frutto la sua elezione. Perchè ora TUTTI SONO UGUALI. Non c'è più nè Giudeo nè Greco! Sai che significa "non c'è più"?
    Israele, quell'Israele che ancora ha Fede nelle Promesse Autentiche di Dio (ed oggi gli Ebrei VERI sono pochi), è sicuramente CARO a Dio e ATTESO dalla Sua Misericordia affinchè si UNISCA al Popolo di Dio. Ma una volta Creduto, Israele deve per forza di cose "lasciare le cose vecchie". Perchè non servono più.

    DIO NON HA MAI RINNEGATO LA SUA ALLENZA CON ISRAELE ANCHE SE DOPO L'AVVENTO DI CRISTO QUESTA ALLEANZA SI E'ESTESA A TUTTA L'UMANITA'

    Ma certo. Ma rispondi tu stesso. L'Alleanza è estesa all'Umanità, quidni se comprendi l'Universalismo di cui pure parli, significa che Israele è COME gli altri. OGGI!

    Quello che vale per i Cristiani e che Sant'Agostino ribadisce con forza, ovvero che non si deve considerare un TESORO l'appartenenza al Popolo di Dio, A MAGGIOR RAGIONE VALE PER ISRAELE!
    ISRAELE RIMANE SEMPRE IL POPOLO PREDILETTO DA DIO
    Israele E TUTTI I POPOLI. E poi, è "prediletto" non un "Israele" qualsiasi. Ma quello che comunque "crede" nelle Promesse VERE di Dio.
    ISRAELE.GESU' E MARIA SONO PIENAMENTE EBREI LA LORO APPARTENENZA AL POPOLO ELETTO NON E' SCOMPARSA O ANNULLATA.IL FONDATORE DELL'OPUS DEI ERA SOLITO DIRE CHE AMAVA GLI EBREI PERCHE' RICORDAVA CHE GESU'E' EBREO LA VERGINE MARIA E' EBREA GLI APOSTOLI SONO EBREI.QUESTO NON E' UN DETTAGLIO MA E'FONDAMENTALE!!

    Tu non leggi e ne sono sempre più convinto. Io non ho mai usato il termine "annullare". Io ho detto che il Valora di OGGI è un Altro! Ed è quello che "Compie"! GFesù e Maria sono Ebrei nella Carne, ma questo non è un "contrassegno Esterno". A Gesù e Maria non gliene importa un fico secco se chi li Ama profondamente è un NON-EBREO. Anzi! Nel Vangelo leggo di Gesù che più volte, davanti a PAGANI convertiti si scioglie in Lodi MAI SENTITE fino a quel momento: non ho mai visto una fede del genere in tutta Israele! Ricordi?

    L'Essere Ebrei di Maria e gli Apostoli, per te forse è "fondamentale". E' fondamentale invece che Essi hanno CREDUTO! Maria prima di tutti! Era fondamentale essere Ebreo per il Centurione che Confessa: "Non sono degno che Entri Sotto il Mio Tetto"?

    Ricorda anche questo: " Pietro prese la parola e disse: In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone" (Atti 10,34). Sai cosa significa "non fa preferenze di persone"?

    CARO STEFANOS CONSIDERI UN EBREO PARI A TE:BONTA TUA SEI MOLTO GENEROSO!"EXCUSATIO NON PETITA ACCUSATIO MANIFESTA"TI STAI GIUSTIFICANDO DA SOLO!!SEI MILIONI DI MORTI NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO....... L'ANTISEMITISMO C'E' ANCHE NELLA CHIESA E TU NE SEI UN ESEMPIO

    Questo brano è davvero disgustoso e mi dispiaccio io per te. Prima mi accusi di antisemitismo; quando ti faccio notare che non leggi i miei messaggi mi dici che mi "giustifico senza richiesta"; poi mi accusi di nuovo di essere nazista. Mi fai davvero pena. Non sto ironizzando.

    QUESTE AFFERMAZIONI TI QUALIFICANO IN PIENO.CHE SIANO IL NUOVO ADAMO E LA NUOVA EVA ESCLUDE LA LORO APPARTENEZA AL POPOLO EBRAICO?DOVE LO HAI LETTO?LA VERGINE MARIA NON HA UN APPARTENENZA NAZIONALE NEL SENSO CHE,MALIZIOSAMENTE,INDICHI TU.MA E' UNA FIGLIA DI ISRAELE UNA EBREA ANCHE ORA CHE E' NELLA GLORIA.L'APPARTENENZA AD UN POPOLO NON E' UNA COSA CHE HA UNA SCADENZA.L'IDENTITA'EBRAICA DI AMRIA NON ESCLUDE L'UNIVERSALITA'.SEI TU CHE CREI QUESTA CONTRAPPOSIZIONE IO NON HO MAI DETTO SCIOCCHEZZE SIMILI!


    L' Identità NAZIONALE radicata ESCLUDE l'Universalità CATTOLICA. Maria Benedetta non ha mai avuto nessun problema a Beneficiare CHI LEI E GESU' volevano, SENZA "PREFERENZA DI PERSONE". Oppure sei invidioso perchè Dio è Buono? L' "appartenenza ad un Popolo" non ha "scadenza" ma è SUPERATA in Nome del Nostro Dio. Dio d'Israele: ovvero dell'Universo che Crede in Lui! Io non creo nessuna contrapposizione. Sto solo mettendo OGGI Israele SULLO STESSO PIANO DELLE ALTRE NAZIONI. Solo per questo hai sfogato un livore d'altri tempi. E questo la dice lunga. Lunghissima.

    LA SOLITA IPOCRISIA LE SOLITE MISTIFICAZIONI NON HO MAI DETTO UNA CRETINATA DEL GENERE!E TU LOSAI BENE.SE VUOI NEGARE LE RADICI EBRAICHE DEL CRISTIANESIMO,LO RIPETO,SEI COME HITLER.


    Tu stai continuamente affermando l'eternità di una Primogenitura di SANGUE ed io sarei come Hitler? Gli Uomini sono tutti UGUALI! Anche gli EBREI! CAPITO O NO?

    Io non nego le radici Ebraiche del Cristianesimo, dico che dalle Radici è nato l'Albero! Io voglio i frutti dell'Albero e non voglio abbatterlo solo perchè c'è chi decide univocamente che anche solo le radici bastano ! E' CHIARO?

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  15. Ecco come Eugenio Zolli racconta l'esperienza mistica che ha suggellato il suo cammino di perfetta adesione a Gesù Cristo:

    «Era il Giorno dell¹Espiazione nell¹autunno del 1944, e stavo presiedendo alle liturgie religiose nel Tempio. [S] La sera c¹era l¹ultima funzione liturgica, ed ero là con due assistenti, uno alla mia destra e l¹altro alla
    mia sinistra. Ma mi sentii così di gran lunga allontanato dal rituale che lasciai recitare agli altri le preghiere e il canto. Non sentivo nessuna gioia o dolore; era svuotato sia di pensieri che di sensazioni. Il mio cuore
    giaceva come morto nel mio petto. E subito dopo vidi con l¹occhio della mente un prato stendersi in alto, con erba luminosa ma senza fiori. In questo prato vidi Gesù Cristo vestito con un mantello bianco, e oltre il Suo capo il cielo blu. Provai la più grande pace interiore. Se dovessi dare
    un¹immagine dello stato della mia anima in quel momento direi: un limpido lago cristallino tra le alte montagne. Dentro il mio cuore trovai le parole: "Tu sei qui per l¹ultima volta". Le presi in considerazione con la più grande serenità di spirito e senza alcuna particolare emozione. La replica
    del mio cuore fu: "Cosi sia, così sarà, cosi deve essere"» (EUGENIO ZOLLI, Prima dell¹alba, a c. di Alberta Latorre, San Paolo, 2004, pp. 273-274).


    Capito Carmen? Era il "giorno dell'Espiazione" e Gesù Cristo in Persona ha detto a Zolli che lui era lì per l'ULTIMA VOLTA! Capito? Capito Soft!

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  16. «La vita di orazione di Gesù è la chiave che ci introduce nella preghiera della Chiesa. Abbiamo visto che il Cristo ha partecipato al culto del suo popolo (che generalmente si chiama Liturgia), lo ha unito nel modo più intimo alla sua offerta di vittima e gli ha dato il suo pieno e proprio significato, quello di rendimento di grazie della creazione al Creatore, portando così la liturgia dell'Antico Testamento nella liturgia del Nuovo Testamento». (non il contrario…)
    (Das Gebet der Kirche, La preghiera della Chiesa)

    L’Autrice di queste parole nasce il 12 ottobre 1891, festa del Kippur, si chiama Edith e si troverà ad esser frutto della radice del suo Popolo. Fruttificherà, infatti col nome nuovo di Teresa Benedetta della Croce che, in sé, contiene il passato, il presente, il futuro.
    Sono certo che sapete di chi sto parlando…

    Chisolm

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  17. Vedi Soft (e mi rivolgo ai NC) faccio un altro esempio:
    io sono Laica Domenicana....Chisolm è molto più di me perchè il Signore lì dove sta l'ha posto e forse èa cnhe sicuramente più domenicano di me nel senso che mentre io sono ferma (FELICEMENTE) alla mia semplice ed umile posizione, discreta e inosservata...Chisolm lo definisco un Domenicano D.O.C. destinato a molto di più, ma anche a più responsabilità....^___^

    cosa voglio dimostrare con questa premessa?
    LE SUE CITAZIONI...le citazioni che ci propone, o che io propongo a lui, CI UNISCONO SEMPRE...^___^
    al contrario le citazioni che fate voi CI DIVIDONO, come mai?

    ^___^

    Edith Stein....il Signore ce l'ha donata proprio per capire la situazione ebraica nel contesto della cattolicità e nel futuro della redenzione...
    l'avete mai studiata voi che fate dell'ebraismo un feticcio PRIVO DELLA TEOLOGIA?
    Perchè Kiko disse che voi non fate teologia, con quale strumento pretendete di spiegare la condizione ebraica DOPO l'avvento del Messia?

    Edith scrisse in “Scientia Crucis” (un testo che vi suggerisco di MEDITARE E CONTEMPLARE, magari regalatelo a Kiko e a Carmen ^___^) che “al momento in cui l’anima incontra Dio comincia già a spuntare nella sua notte la luce dell’alba”.

    In quella notte, l’illuminante epifania di Dio vinse ogni sua resistenza e abbatté ogni incertezza, cosicché incontrando Dio ella incontrava se stessa superando l’aridità razionale. La filosofa iniziò a comprendere che giungere a Dio significa porsi in un atteggiamento di ascolto in modo che Egli possa modellare l’essere dell’uomo come fosse argilla; il mattino dopo acquistò un messalino ed un catechismo della Chiesa cattolica per potersi preparare a ricevere il Battesimo al più presto.

    Dell’esperienza avuta durante quella notte la Stein scrisse di aver udito una voce che le disse: “Non è poco quello che faccio per te. Anzi, questa è una delle grazie per le quali tu mi devi di più. Tutto il male del mondo deriva principalmente dal non conoscere la Verità della Sacra Scrittura”.

    Se alla Scrittura avete tolto la TEOLOGIA, come dice Kiko, non vi viene il sospetto che Edith Stein vi sta dicendo che state sbagliando ad interpretare l'ebraismo?
    Non ascoltare me Soft....ascolta LEI che proveniva dall'ebraismo, era religiosa....si fece monaca e morì in un campo di sterminio...
    ^___^

    Fraternamente CaterinaLD

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  18. non entro nel merito della questione perchè non ne sono proprio all'altezza ma questo thred mi sta scioccando...siamo agli insulti più gratuiti, qui non si tratta più di difendere il Cn snche contro ogni logica, siamo alla maleducazione vera e propria!ammiro davvero tanto mic caterina e gli altri che stanno cercando di far capire dove sta la Verità ma ho paura che a questo punto sia un pò come dare perle ai porci... in ogni caso grazie perchè questo blog mi sta aiutando e insegnando tantissimo. Dio vi benedica

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  19. Queste pagine di Caterina e Chisolm su Edith Stein sono stupende.

    Grazie,ragazzi!

    Propongo di adottare come protettrice di questo blog Santa Teresa Benedetta Della Croce.

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  20. Propongo di adottare come protettrice di questo blog Santa Teresa Benedetta Della Croce.

    C'è da vedere se la santa è d'accordo.....

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  21. Qualcuno ha definito Edith-Teresa “principessa dell’aurora” pur avendo ella abbracciato la “notte oscura”. Era una grande oratrice e conferenziera, tuttavia preferì il silenzio, o meglio, essere cassa di risonanza della Parola. Sembra che per ogni cosa che guadagni, altre ne perda, tanto che “perdere per guadagnare” può essere la cifra della sua vita.

    Cosa c’entra, allora, il suo essere “ponte” per l’ebraismo e verso di esso? Perché il suo silenzio è, paradossalmente, parola risuonata? André Neher ha scritto un bel libro sul silenzio nella Bibbia e, da ebreo, ha scrutato a lungo l’assenza della Parola.
    Dice, in sostanza, che Dio ci chiama a raggiungerlo ma il percorso è difficile, o perché l’andare verso di Lui richiede il passaggio su un “ponte sospeso” di fragili corde, o perché il ponte c’è, ma è fatto di “arcate interrotte”.
    Come spiccare il balzo verso Dio?
    Il tutto è una bellissima riflessione sul silenzio, vista dal versante ebraico.
    Ora, anche Edith è di sangue ebreo, ma cerca la Parola, il silenzio viene dopo come pienezza della Parola, come spazio che Gli si offre. Ella non si ferma dinanzi al ponte sospeso, né si fa condizionare dalle arcate interrotte: si affida al “Cristo-ponte” di cateriniano sapore, spicca il balzo e, come l’acrobata che lascia il trapezio, viene afferrata a mezz’aria dalle Mani che le si offrono.

    Ebbene, il “Cristo-ponte”, per ricongiungermi a quanto precedentemente detto, si offre come arcata né sospesa, né interrotta: il versante terreno è giudaico, poggia sulla terra d’Israele, ma l’altro versante permette di avventurarsi nel Luogo proprio del Logos.
    Il versante israelita è, in un certo senso, apolide e universale, appartiene alla terra degli uomini come il punto qualsiasi da cui si traccia un cerchio: esso si perde con gli altri punti che lo seguono per poi guadagnarsi nella sua circonferenza.

    Sarebbe strano iniziare l’attraversamento di quel Ponte senza la speranza della Patria, senza avere davanti il bacio tra Epilogo e Prologo, l’abbraccio tra l’Alfa e l’Omega, il banchetto eterno tra gli uomini che, figli d’Adamo e d’Abramo, sono primariamente figli del Dio vivente, fratelli del Figlio ponte, sostenuti sul ponte dal Loro soffio che riempie di Spirito l’arcata.

    Ecco, noi ci siamo sopra e da sopra ci capita di volgerci e di vedere l’inizio ma l’altra parte del ponte ci aspetta. Quel grosso peso che il Ponte sostiene si chiama Chiesa, popolo in cammino, spesso litigioso e di dura cervice ma, comunque, Suo popolo.
    Mi piacerebbe che, ogni tanto, ci si ricordasse dove il Ponte va a finire perché è solo Lì che trova senso la prima Pietra poggiata sul nostro versante umano.

    Chisolm

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  22. chisolm ha detto...


    Ora, anche Edith è di sangue ebreo, ma cerca la Parola, il silenzio viene dopo come pienezza della Parola, come spazio che Gli si offre. Ella non si ferma dinanzi al ponte sospeso, né si fa condizionare dalle arcate interrotte: si affida al “Cristo-ponte” di cateriniano sapore, spicca il balzo e, come l’acrobata che lascia il trapezio, viene afferrata a mezz’aria dalle Mani che le si offrono.

    ***********************

    Mio caro Amico....così m'inviti a Nozze....^___^

    Quando lessi per la prima volta Edith Stein, essendo già abbastanza impratichita di santa Caterina da Siena....rimasi affascinata da questa COMUNIONE DEI SANTI che potevo veramente GUSTARE attraverso l'esperienza della santa Stein....un Amico (Chisolm ne sa qualcosa^___^) mi fece conoscere più a fondo questa Donna che non fece nulla di eccezionale, ma il suo pensiero fu irrorato dall'eccezionalità della Divina SAPIENZA....
    "ho fatto molto per te!" le dice quella voce...e lei si sente non in debito come se Dio fosse un qualsiasi "creditore", al contrario, si sente proprio che NON può fare a meno di quel "Credito" che è la Sapienza in Persona...^___^

    La Edith Stein, come anche spiegherà nel suo libro il Rabbino Zolli, NON parla di CONVERSIONE, così come non ne parla lo stesso san Paolo, come ha ricordato il Papa due mercoledì fa all'Udienza....non di conversione ma di PROGRESSIONE DELLA FEDE...
    entrambi proveniente dall'ebraismo e nel quale entrambi ci credevano RELIGIOSAMENTE IN QUEL SANTO TIMOR DI DIO che condividiamo...FANNO UN SALTO DI QUALITA', oltrepassano quella "Porta" di cui accenna Chisolm nel messaggio di apertura...
    anzi, la Edith così come secoli prima santa Caterina parlano di PONTE...
    Guardate che è una sequenza fantastica, SUBLIME che vi suggerisco di approfondire, magari qui:
    http://difenderelafede.altervista.org/phpbb/viewtopic.php?f=17&t=24

    Nella Comunione dei Santi NON c'è mai opposizione dottrinale...^__^

    Comprendo di come Katartiko possa trovarsi in difficoltà di fronte a questi approfondimenti, lo denota lo spreco del suo intervento ^___^
    ma non disperiamo del fatto che anch'egli possa trovare affascinante approfondire questo argomento proprio dalla visuale dei Santi conclamati...

    Vedi amico, il fatto che tu dica, per battuta, che bisogna vedere se la Edith sarebbe o meno d'accordo a diventare Protettrice del Blog, dimostra che non sai come funziona questo Patronato speciale....^___^
    NON sono i Santi a deciderlo, ma LA CHIESA, I FEDELI che scelgono un Santo...ed egli proprio perchè si trova nella Gerusalemme Celeste NON si tira indietro MAI, perchè non ragiona come te...non ragiona come noi qui sulla Terra...

    Il Santo o la Santa invocati RISPONDONO ALL'INVITO E BASTA, SI ATTIVANO...dopo di che a concedere grazie ci penserà il Buon Dio
    ^___^

    Vedo che siete in difficoltà anche con la comprensione della Comunione dei Santi....sursum Corda...la speranza è l'ultima a morire...
    ^___^

    Fraternamente CaterinaLD

    P.S.
    Cara Elena...aspè che mo tiramo fuori er mejo
    ^___^

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  23. Se pensiamo alle motivazioni che hanno spinto diversi Papi a rendere Patroni d'Europa persone come san Benedetto, santa Edith Stein, Santa Caterina da Siena, Santa Brigida di Svezia...i Santi Cirillo e Metodio.....Santa Teresina del Bambin Gesù chiamata a protezione delle MISSIONI...(e chiedo venia se ne ho dimenticato qualcuno^__^)..ci renderemo conto di come la Chiesa nel tempo ABBIA LEGATO LE PERSONE DI OGNI CULTURA E LINGUA E NAZIONE...
    ...all'insegna di una EUROPA UNITA ATTRAVERSO L'ESEMPIO DEI SUOI SANTI...e di conseguenza AD UNA CHIESA UNITA NELLA COMUNIONE DEI SANTI....

    Decisiva per la conversione della Stein, per esempio, al cattolicesimo fu la vita di santa Teresa d’Avila letta in una notte d’estate.
    Era il 1921, Edith era sola nella casa di campagna di alcuni amici, i coniugi Conrad-Martius, che si erano assentati brevemente lasciandole le chiavi della biblioteca. Era già notte inoltrata, ma lei non riusciva a dormire..... e annota nel suo diario: "Presi casualmente un libro dalla biblioteca; portava il titolo "Vita di santa Teresa narrata da lei stessa". Cominciai a leggere e non potei più lasciarlo finché non ebbi finito. Quando lo richiusi, mi dissi: questa è la verità".

    Aveva cercato a lungo la verità e l’aveva trovata nel mistero della Croce; aveva scoperto che la verità non è un’idea, un concetto, ma una persona, anzi la Persona per eccellenza....^___^

    Incrociamo in queste brevi parole i seguenti passi:

    1) "non riusciva a dormire"... SANTA INQUIETUDINE: la conversione avviene DAL DI DENTRO, è innanzi tutto una DISPOSIZIONE DEL CUORE, è l'umiltà a voler conoscere la Verità, non la superbia o la presunzione di possederla in un metodo o in un cammino... ^___^ non dimentichiamo che Edith credeva in Dio e ci credeva molto profondamente...LO DESIDERAVA...e si mette a cerccarlo CON UMILTA' attraverso la lettura di testi di SANTI...

    2) prende "CASUALMENTE" un libro dalla biblioteca...il caso, diceva san Padre Pio NON esiste, quella scelta CASUALMENTE avviene proprio perchè Dio legge in quel Cuore l'onestà e la purezza della ricerca, bussate e vi sarà aperto; chiedete e vi sarà dato...Edith Stein aveva chiesto nel modo giusto LASCIANDOSI LAVORARE INTERIORMENTE DALLA GRAZIA...e aveva bussato a sua volta nel Cuore giusto, quello di Dio ^___^

    3) aveva cercato a lungo la Verità ora l'aveva trovata nella SAPIENZA DELLA CROCE...
    è un pò la stessa esperienza riportata dal Zolli che Stephanos ci ha indicato ^___^
    anche il Zolli resta affascinato dal Crocefisso, è Lui ad attirarlo alla Verità....ed è l'esperienza dei Martiri, tutti danno la propria vita guardando al CROCEFISSO...

    Avviene dunque una conversione immediata da interpretare appunto quale PROGRESSO DELLA CONOSCENZA IN DIO...parliamo infatti di persone di per sè aliene al peccare, oneste nella ricerca, umili nello studiare...INNAMORATI DI DIO...^___^
    questo salto di qualità E' IMMEDIATO, non accetta più compromessi, non vuole altre discussioni....

    Ma non dimentichiamo un altro aspetto della giovane Stein quando appunto era alla ricerca della Verità...Edith arrivò perfino a scorgere negli evangelici protestanti un barlume di chiarezza a ciò che cercava, MA NON LO TROVO'...

    A quel tempo accadde che osservò come una popolana, con la cesta della spesa, entrò nel Duomo di Francoforte e si soffermò per una breve preghiera. " Ciò fu per me qualcosa di completamente nuovo. Nelle sinagoghe e nelle chiese protestanti, che ho frequentato, i credenti si recano alle funzioni. Qui però entrò una persona nella chiesa deserta, come se si recasse ad un intimo
    colloquio. Non ho mai potuto dimenticare l'accaduto ".


    Nelle ultime pagine della sua tesi di laurea scrisse: " Ci sono stati degli individui che in seguito ad un'improvvisa mutazione della loro personalità hanno creduto di incontrare la misericordia divina"....
    Come arrivò a questa asserzione?
    si riferisce alla "conversione dei protestanti"^___^


    Edith Stein era legata da rapporti di profonda amicizia con l'assistente di Husserl a Gottinga, Adolf Reinach e la sua consorte. Adolf Reinach muore in Fiandra nel novembre del 1917. Edith si reca a Gottinga. I Reinach si erano convertiti alla fede evangelica. Edith aveva una certa ritrosia rispetto all'incontro con la giovane vedova.
    Più tardi scriverà: " Ciò che non era nei miei piani era nei piani di Dio. In me prende vita la profonda convinzione che-visto dal lato di Dio - non esiste il caso; tutta la mia vita, fino ai minimi particolari, è già tracciata nei piani della provvidenza divina e davanti agli occhi assolutamente veggenti di Dio presenta una correlazione perfettamente compiuta".

    Edith Stein ha percorso il cammino della ricerca del mistero di Dio e una volta che l'ha incontrato ha fatto l'esperienza di Auschwitz, testimoniando che, in mezzo all'assurdità e alla malvagità umana, Dio è presente e vicino, soffre con noi, ci aiuta a portare il peso della croce della notte della fede e ci rende capaci di parlare di Lui e di testimoniare la sua presenza nel cuore delle persone e del mondo.

    Buona meditazione ^___^

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  24. P.S.
    tanto per rammentare l'idea errata del CENTUPLO che hanno i NC....ecco il centuplo che Gesù donò ad Edith Stein....altro che RICCHEZZA, AGIATEZZA FAMILIARE, LAVORO, SOLDI....^___^
    scusate l'OT, chi fosse interessato al centuplo, cerchi nei Thread più in basso, di Novembre....

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  25. La croce è per noi adesso innanzi tutto il ricordo della passione e della morte di Gesù, cioè del suo Sacrificio nella sua prima fase e nell'aspetto negativo; difficilmente vediamo in essa anche il simbolo della risurrezione, cioè il simbolo del sacrificio di Cristo nella sua interezza: sofferenza e morte e conseguente glorificazione.

    Sui nostri altari contempliamo sempre un Cristo morto, in contrasto con la realtà della presenza, sull'altare, del Cristo glorioso. Tale nostro modo di concepire la croce è dovuta a una malintesa mentalità ascetica, e non è originaria. Anche nelle nostre chiese vediamo talvolta la croce presentata in modo diverso, ma non riusciamo più a coglierne il vero significato. Che cosa significa infatti la croce iscritta in un circolo o in quadrato, o la croce circondata nei quattro angoli da altre quattro piccole croci ?

    È un segno frequentissimo nella iconografia giudeo-cristiana con il quale si esprime l'estensione universale della potenza salvifica della croce: essa tutto e tutti riunisce nell'unico Dio; ha due bracci perché due sono i popoli - gli ebrei e i gentili - che, disseminati fino agli estremi della terra, riunisce tra loro; ha una sola testa perché c'è un solo Dio. La potenza della croce raggiunge i cieli, e illumina il mondo degli angeli, penetra nei luoghi inferi, abbraccia l'oriente e l'occidente, raggiunge il settentrione e il meridione, chiamando alla conoscenza del Padre gli uomini dispersi in ogni luogo ».

    Mentre noi ci stacchiamo con difficoltà dalla concezione della croce come strumento di supplizio, e quindi in fondo dalla materialità di essa, i giudeo-cristiani vi vedono piuttosto una realtà spirituale, misteriosa, e le attribuiscono un significato teologico.

    Essa è talvolta considerata vivente, identificata con la persona stessa di Cristo salvatore; simbolo della risurrezione gloriosa, diventa anche segno profetico del suo ritorno alla fine dei tempi: « la Croce luminosa che cammina davanti al Re ».

    Essa non è tanto ricordo di un evento storico, quanto espressione del « mysterium crucis », mistero di salvezza.

    Grande e venerando è il mistero della croce, indicato da un piccolo segno, e il modo di impossessarsi di esso è la sphragis, il segnarla in modo indelebile su se stesso. Noi parliamo a questo proposito di « signatio » spirituale, per indicare quella particolare cerimonia della liturgia battesimale, per cui il battezzando viene contrassegnato con il segno della croce, a indicare il suo rivestimento della dynamis di Dio.

    Il giudeo-cristiano, più degli occidentali legato alla concretezza, segna materialmente la croce dovunque: sui sepolcri, perché la Croce di salvezza accompagni i morti nel mondo dell'aldilà, e anche sui vestiti; ma soprattutto usa segnarla a fuoco nella sua stessa carne, in segno di comunione con l'energia salvifica di Cristo, quella energia salvifica che raggiunge il mondo degli angeli, penetra negli inferi, raggiunge l'oriente e l'occidente, il settentrione e il mezzogiorno.

    Ad un uso del genere alludono le Odi di Salomone e più tardi Girolamo, e forse vi accenna già Pietro nella sua prima lettera (4, 12-19). L'uso del resto trova forse la sua origine nell'Antico Testamento, dove Ezechiele (9,4) parla di uomini che portano sulla fronte una tav, il segno cioè dell'ultima lettera dell'alfabeto ebraico, che nella scrittura arcaica aveva la forma di una croce.

    Si può anche accostare alla prescrizione biblica, secondo cui l'ebreo deve portare su se stesso il segno della sua appartenenza al Signore (Dt. 6, 8; 11, 18; Es. 13; 9-16), prescrizione a cui obbedisce ancora oggi l'ebreo, portando sulla sua fronte e sul suo braccio alcuni brani della Torah, racchiusi in capsule (filatteri), per mostrare in tal modo la sua totale adesione alla Parola di Dio. Si è visto in tale pratica un precedente del segno della croce, che il cristiano segna su se stesso, per confessare pubblicamente la sua interiore configurazione a Cristo.

    Lettere arcane, numeri sacri, sphragis: tutti usi che tendono attraverso il « segno » a rappresentare l'irrapresentabile, a impossessarsi di una forza - la forza di Dio - che è a disposizione dell'uomo, ma che supera l'uomo, senza che egli riesca mai a raggiungerla in pieno. L 'uso dei segni è l'espressione di un'aspirazione che non può saziarsi; di una religione profondamente « religiosa », cioè non fatta a misura d'uomo, in cui Dio è l'inconoscibile e il trascendente e tuttavia dà all'uomo un mezzo perché Lo raggiunga: una religione in cui l'uomo è grande, in quanto riflesso di Dio.

    www.nostreradici.it

    RispondiElimina
  26. "siamo agli insulti più gratuiti, qui non si tratta più di difendere il Cn snche contro ogni logica, siamo alla maleducazione vera e propria!"

    Capita...
    Certe volte penso che qualcuno vorrebbe neocatecu - menarci, laddove, "menare" è indicato dal De Mauro come:

    " verbo transitivo, popolare.,
    picchiare, malmenare: è stato menato da un gruppo di teppisti; anche ass.: è uno che mena sodo! "

    Nomina sunt consequentia rerum...

    Chisolm

    RispondiElimina
  27. @ Katartiko

    Lascia decidere a Santa Teresa Benedetta della Croce se essere d'accordo o meno a farci da protettrice in questo blog.

    Capisco che voi non abbiate bisogno di santi protettori,avendo già Kiko e Carmen,ma giungere ad affermare quanto hai affermato significa decisamente essere digiuni spiritualmente.

    RispondiElimina

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