lunedì 6 settembre 2010

Ancora sulla situazione della Chiesa

Non è un voltar pagina, ma un completare quanto abbiamo dibattuto nella precedente con questa conclusione tratta dall'utlimo articolo d Francesco Colafemmina:
.... Quindi, in ultima analisi, è vero che non si può parlare esclusivamente di complotto o di semplice imperizia curiale, in riferimento ai molteplici attacchi subiti da Papa Ratzinger in questo quinquennio. Tuttavia, è innegabile che le trame di questo più grande fenomeno di trasformazione della Chiesa Cattolica siano estremamente chiare ed evidenti e in parte ovvie, data la parallela trasformazione della società e delle istituzioni politiche e finanziarie. E per comprendere quale tela andranno a tessere nel futuro, basta attenersi al presente disegno dell'ordito. Fuor di metafora: è possibile comprendere sin da ora dove e come culmineranno gli attacchi al Pontefice? Personalmente ho una teoria: credo che per demolire definitivamente l'autorità morale e dottrinale di Joseph Ratzinger basterebbe incrinarne la limpidezza umana. Ci hanno già provato in quest'ultimo anno cercando di coinvolgerlo in responsabilità gravi nel trattamento di casi di pedofilia, ipotizzando un coinvolgimento di suo fratello in casi di abusi nel coro di Ratisbona, rievocando sue presunte omissioni quand'era Arcivescovo di Monaco. Finora non ci sono riusciti. Sarebbe facile dire che non praevalebunt, se non fosse che queste forze negative sono talmente radicate nel seno della Chiesa da essere ormai indistinguibili, da non appartenere a chiare e nette fazioni. E' come se per attuare un cambiamento variamente auspicato da una maggioranza di Vescovi e sacerdoti, ognuno avesse deciso di sacrificare un po' dell'autorità di questo Pontefice, esponendolo alle ire di un mondo che lo giudica inadeguato. Questa divisione, questo stato di conflittualità interecclesiale non si risolverà facilmente perché è annoso e radicato, specie nel clero. Sono forse i fedeli, invece, i veri difensori di Papa Ratzinger? Non è forse a loro che è rimessa la responsabilità di amare questo pontefice e di difenderlo perinde ac cadaver, come un tempo dicevano i gesuiti?

Ritengo proprio di sì. Dunque armiamoci di rosari e cominciamo a pregare e a fare una sana opera di apologetica: il destino della Chiesa è certo nelle mani di Dio, ma è anche nelle nostre e contro questi attacchi la preghiera e la salda fede sono certamente le "armi" più belle che lo stesso Sommo Pontefice Benedetto XVI vorrebbe vederci impugnare!
Fonte: http://fidesetforma.blogspot.com/2010/09/attacco-ratzinger-cui-prodest.html
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Francesco Colafemmina prende le mosse dagli attacchi al Papa di cui al recente testo di Tornielli Rodari. Noto come anch'egli sottolinei la necessità della nostra presenza con due tipi di armi: la preghiera e una sana apologetica. La preghiera è la linfa vitale di tutto il resto. Quindi vorrei mettere l'accento su questi due termini:
  • 'apologetica', che sta ad indicare "la difesa" della nostra Fede che, per quanto ci riguarda in questo contesto, si concretizza in una corretta informazione ed in una espressione delle più belle e fondanti verità cattoliche perché non se ne spenga la Luce insostituibile,
  • 'sana', che richiama la necessità di equilibrio e libertà interiore per non scadere nella diatriba né nella polemica né nelle battute pungenti, rimandendo sempre saldi in una serena fermezza che, sola, può lasciar fluire il cuore del messaggio che vogliamo trasmettere, che non è altro che la Buona Notizia della vittoria di Cristo - e nostra in Lui- sul peccato e sulla morte.
A questo proposito ribadiamo che è il peccato che causa la morte e non la paura della morte che causa il peccato, come tramette ai suoi adepti l'iniziatore del cammino NC, facendone addirittura il kèrigma di partenza. Oltretutto, il primo è un fatto ontologico, il secondo semplicemente psicologico, che esclude, come avviene regolarmente in quel contesto, il Soprannaturale.

33 commenti:

  1. E' stato tanto accorato , al termine della discussione sul precedente thread, l'appello di Mic al silenzio e alla preghiera che mi riesce quasi difficile inaugurare la nuova discussione, che è tuttavia assai stimolante e gravata da pesantissimi interrogativi, tanto da indurci a superare la voglia di chiuderci in noi stessi e cercare ancora nel nostro piccolo di dare quel piccolissimo contributo apologetico di cui parla Francesco Colafemmina.

    Proprio lui nei suoi meravigliosi pezzi sul suo blog, nel suo libro-evento sulla chiesa costruita da Renzo Piano a San Giovanni Rotondo, nei suoi incontri e nelle sue discussioni ci induce a scoprire nostro malgrado, tra i tanti attacchi di oggi alla Chiesa e al Papa, la longa manus della Massoneria, che sicuramente, e non da ora, ha i suoi oscuri avamposti all'interno della curia vaticana, ma non solo.

    Tornielli, Rodari, lo stesso Colafemmina, sono qui a documentarci quanti attacchi giungano appunto alla Chiesa " dall'interno".

    E non esageriamo, non facciamo fantareligione, non siamo i soli a lanciare grida nel deserto in cui la Chiesa è stata ormai da tempo scaraventata da certo progressismo modernista, mascherato da riscoperta della Tradizione, da certo modernismo massonico sfacciato che pretende di annullare la portata di sacramenti come il Battesimo, con la scusa di insegnare a "riscoprirli", di certo rivoluzionario attacco alla Parrocchia, come istituzione pastorale sulla quale la Chiesa si è appoggiata per secoli, per cercare di soppiantarla attraverso la creazione di "cellule" impazzite e necrotiche che dovrebbero obbedire non si sa a chi, ma non certo ai pastori della Chiesa, quelli veri.

    E che molti di questi ultimi siano stati e siano quanto meno "distratti" o "pigri" non è una giustificazione per soppiantarli da laici che arbitrariamente e sfacciatamente si assumono ruoli di guide pastorali ed ecclesiali, anche nei confronti del mondo sacerdotale!

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  2. Caro Francesco,
    ho accolto condividendo ogni tua parola.

    Questa nuova discussione pone la questione di massima che, essendo già un'affermazione chiara e distinta, suscita poche reazioni e, quanto all'approfondimento, è scontato che esso lo facciamo concretamente proseguendo giorno per giorno il nostro percorso.

    Per questo non mi aspetto tanti interventi, che saranno tuttavia molto graditi, perché c'è sempre qualcosa da dire e di dare agli altri...

    Per questo la lasciamo sedimentare ancora un po' con l'intento di intervenire appena possibile

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  3. rimandendo sempre saldi in una serena fermezza che, sola, può lasciar fluire il cuore del messaggio che vogliamo trasmettere, che non è altro che la Buona Notizia della vittoria di Cristo - e nostra in Lui- sul peccato e sulla morte. A questo proposito ribadiamo che è il peccato che causa la morte e non la paura della morte che causa il peccato, come tramette ai suoi adepti l'iniziatore del cammino NC, facendone addirittura il kèrigma di partenza. Oltretutto, il primo è un fatto ontologico, il secondo semplicemente psicologico, che esclude, come avviene regolarmente in quel contesto, il Soprannaturale.

    nessuno ha colto e sviluppato questo passo dell'articolo.

    L'inganno di quello pseudo-kèrigma è sottile e non immediatamente riconoscibile.

    Cito un santo sacerdote, Don Gino Conti:

    "Il fondatore del Cammino, in una sua visione carismatica ha forse capito male il messaggio che gli veniva rivelato da un personaggio che nel deserto aveva già fatto lo stesso tentativo verso Gesù... e invece di capire che il suo compito era di "affondare" la Chiesa, ha creduto che gli venisse fatto il dono di "fondare" la Chiesa. Ce ne dispiace moltissimo per lui, perché dovrà attendere molto, ma invano, quel giorno. Infatti c'è stato un Altro che ha fondato la Chiesa e che ha detto che le potenze dell'inferno non prevarranno mai contro di essa (Mt 16,18).

    Per questo, nonostante la strenua difesa di tanti “interessati” il Cammino NC sparirà dalla storia."

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  4. Dice l'articolo di apertura

    'apologetica', che sta ad indicare "la difesa" della nostra Fede che, per quanto ci riguarda in questo contesto, si concretizza in una corretta informazione ed in una espressione delle più belle e fondanti verità cattoliche perché non se ne spenga la Luce insostituibile, 'sana', che richiama la necessità di equilibrio e libertà interiore per non scadere nella diatriba né nella polemica né nelle battute pungenti, rimandendo sempre saldi in una serena fermezza che, sola, può lasciar fluire il cuore del messaggio che vogliamo trasmettere

    Punti che condivido in tutto.

    L'apologetica è sparita dopo il concilio (forse anche un po' prima...). Apologetica è una "zona messa in ombra", perchè corrisponde alla fermezza in ciò in cui si crede ed è stato insegnato a credere.

    Questa fermezza, per il solo esser tale, è definita dal "mondo" come "intolleranza", "radicalismo", "discriminazione".

    E' l'esatto rovesciamento della realtà di fatto, accreditato dal NUMERO (maggioranza!). E' la dittatura, la tirannide del NUMERO! Una tirannide che in Germania, ad esempio, ha reso possibile il nazismo! Già, perchè nella storia è accaduto pure che le tirannidi fossero spinte dal "basso", e che IL NUMERO fosse il supporto della tirannide! Questo accade quando l' esaltazione prende il posto della Ragione, del Logos, e quando il Valore, che è tale se ci sia o meno IL NUMERO che lo appoggia, cede il posto alla POPOLARITA'. Vi può essere un'Autorità che difende il Valore. Ma vi può essere anche un "autoritarismo" che IMPONE il disvalore!

    L'apologia, quindi, è la PESTE del neo-cattolicesimo modernista. E per questo chi tenta di seguirla è automaicamente un appestato di "fariseismo", "superbia", "saccenteria", e chi più ne ha, ne metta!

    Però... C'è un però. La'apologetica, come detto, deve essere SANA! Non può prescindere dai criteri Evangelici,Paolini, Tradizionali, al di fuori dei quali c'è LA POLEMICA. Che come tale non porta frutti se non per chi la solleva! Il pericolo della POLEMICA esiste sempre e per tutti! Siamo uomini! Per questo, ciò di cui abbiamo bisogno è di ancorarci, radicarci, farci guidare sempre più dall'esempio degli Uomini Santi di oggi, e dei Santi In Genere. Come facevano i Santi ad affrontare in modo apologetico i grandiosi problemi che affliggevano la Chiesa? Il loro "metodo" si radica sulla Parola di Dio: non vi sia asprezza e sdegno nel vostro parlare. Non vantatevi di voi stessi ma Cristo sia il vostro vanto. Ciò che fate fatelo per Amore di Cristo e dei fratelli, a favore della Chiesa e per edificare. Non reagite alle ingiurie ma proclamate la Verità.

    Il Papa, dice bene Colafemmina, ha bisogno di "Apologeti" non solo della Fede ma del Primato Petrino e della sua Persona di "Sommo Sacerdote" di Cristo.

    Il dovere dei Cattolici, che siano tali, è quello di votarsi letteralmente al Papa, al suo Magistero, alla sua fatica.

    D'altra parte la Chiesa è ridotta un colabrodo. Leggevo del viaggio del Papa in Inghilterra e delle "contromisure ribelli" che si vorrebbero prendere ai danni di Benedetto, per intralciargli la visita e degradare la Liturgia. Cose dell'altro mondo! Incredibili solo a pensarsi! Ancora di più se si pensa che a prenderle sono I VESCOVI, in teoria quelli che sono legati al Papa come gli arti al corpo! Questo è lo scenario desolante della Chiesa oggi. E non si può far altro che pregare, fino a consumarsi, e aggrapparsi al Papa perchè la situazione possa risolversi.

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  5. Vi può essere un'Autorità che difende il Valore. Ma vi può essere anche un "autoritarismo" che IMPONE il disvalore!

    questo è il punctum dolens della situazione in cui siamo

    La tua analisi è magistrale, Steph.

    Anch'io ho letto delle difficoltà che accompagnano il viaggio del Papa. E' vergognoso e doloroso insieme, ma sono certa che -come nei viaggi precedenti, ognuno dei quali presentava il suo di 'scoglio' - il Signore saprà accompagnare e benedire gli eventi, che seguiremo nella preghiera e nell'amorosa attenzione

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  6. Sapete nulla della rimozione del Tabernacolo nella Santa Casa di Loreto?

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  7. Ma, è certo doloroso per il Papa vedere intralci per il suo cammino, ma sono convinto che il vedere tutto ciò non serva altro che a fargli rammentare quanti errori sono stati fatti anche da lui stesso in giovinezza e quante immani situazioni ci siano da rimediare! Non fu anche lui tra quelli che ridussero sempre più l'autorità del Vicario, riservando più importanza all'assemblea episcopale? Eccone dunque i frutti! Veda, guardi bene,rifletta, e sappia prendere i provvedimenti tanto aborriti perchè impopolari, rispetto a quanto fece il suo predecessore che si circondò di ogni genere di plauso...ma quei plausi erano "giusti" ovvero dalla parte giusta? Ho avuto modo di scrivere di uno svarione storico colossale e molto negativo, fatto da Giov.Paolo II.Io notai quello (sulla schiavitù dei neri e responsabilità altrui),MA altri ben più preparati di me hanno descritto svarioni ben più gravi. L'apologetica è ciò che salverà il resto di Chiesa autentica che vorrà procedere secondo dottrina.Senza apologetica, cioè ricordo ed analisi del perchè di certa dottrina e ritualità, non ci può essere alcunchè se non la fantasia individuale che interpreta e adatta secondo la propria visione.Neocatecumenismo con le sue modifiche e variazioni interpretative è il degno figlio del Concilio che fu Re-interpretativo di tutto quanto era prima. Tutto è stato devastato e sovvertito su quelle che erano le analisi ed interpretazioni secolari della Chiesa di sempre. Se è vero che card. Ratzinger disse a card Lefebvre che quanto fu scritto e sancito prima era ormai "vecchio e superato", cosa ci si può aspettare, se non l'azione salvifica dello Spirito che cambi quella mente che così rispose alle obiezioni sacrosante sulle aberrazioni conciliari ?Certo vi sono dilemmi che cerchiamo di interpretare a nostra intelligenza con quel che conosciamo dei "sacri palazzi" ma è indubbio che certe azioni indicano una "schizofrenia" dottrrinale che non giova ai milioni di fedeli ed alle turbe che aspettano parole chiare e di tradizionee blocchino le innovazioni eretiche. Continuo a sentire amici quasi disperati di questa situazione ecclesiale. Ex atei confusi e delusi di queste innovazioni drammatiche post-conciliari e che vorrebbero ancora sentire tuonare con parole vigorose quel che è giusto e quel che è sbagliato! Le pappette "ermeneutiche sì o no" NON convincono più nessuno e molti (neocat. focolarini, ecc. ecc.) intraprendono una loro strada, guidati da altri, ma non certo dalla Tradizione e dai Padri della Chiesa.

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  8. Sì.

    E' stato "rimosso" per, "gentilmente", metterlo in "luogo più confacente alla preghiera individuale e all'adorazione"!!!! Ovvero la "Cappellina del Santissimo" presente nel Santuario.

    Secondo il mio parere è una rimozione scellerata, inutile, dannosa, assolutamente non richiesta e nemmeno necessaria (se può essere necessario sradicare dal Trono il Re!), una rimozione che non può essere giustificata da "motivi pastorali", poichè il Tabernacolo, in quell' Altare (che ingloba l'Altare degli Apostoli!), Sormontato dalla Madre di Dio, nella Casa del Fiat (!), dove La beatissima Madre nostra ha permesso l'Incarnazione (!), non aveva un significato solo liturgico e dogmatico. Era legato quasi "ontologicamente" a quella Santa Casa! In quella Casa, il Padre ha mandato il Suo Unigenito, per mezzo dello Spirito e del Sì della Gran Madre di Dio! E che facciamo? Togliamo l'Unigenito Figlio di Dio dal Luogo della Sua Incarnazione???

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  9. Plaudo allo sfogo illuminato di mardunolbo, pur essendo consapevole che gli " errori" della Chiesa, non essendo mai attribuibili alle medesime persone, ma a dimensioni, tempi, situazioni e pastori diversi tra loro, sono errori a volte inevitabili e, peraltro, suscettibili di " riparazione", come s'è visto in più occasioni e con più papi.
    Non dimentichiamo l'azione devastante di chi divide, che ha come bersaglio fondamentale proprio la Chiesa. Non dimentichiamo la longa manus della Massoneria, le cui marionette agiscono da tempo non solo negli uffici dei Sacri Palazzi, ma anche negli avamposti battaglieri di serti movimenti e realtà ecclesiali che in sostanza tutto fanno meno che gli interessi dell'ortodossia e della Chiesa.

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  10. @ Stephanos

    Caro Stefano, sai quanto ti stimo, ma la politica dei pannicelli caldi verso gli schidioni roventi usati da certi personaggi spagnoli e dai loro ciechi seguaci, lo sai, non mi convince.

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  11. Sì.

    E' stato "rimosso" per, "gentilmente", metterlo in "luogo più confacente alla preghiera individuale e all'adorazione"!!!! Ovvero la "Cappellina del Santissimo" presente nel Santuario.



    Intanto grazie, caro Stefano.

    La notizia ci fa ulteriormente incavolare. Mi auguro che Colafem,mina si pronunci al più presto e che si crei un movimento di opinione che eserciti pressione sui responsabili della Basilica di Loreto, ma mi auguro anche che il prelato della Santa Casa esca dallo stato di coma in cui evidentemente versa in questo periodo.

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  14. Grazie Freedom dell'informazione sulla Freedom Flotilla. Non mi meraviglia l'ennesimo attacco israeliano al tentativo di aprire una nuova fase per Gaza! Da quando furono conquistati quei territori (per dare ospitalità agli ebrei)con acquisti, vessazioni,espulsioni di palestinesi, turlupinature,massacri,Israele si tiene quelle terre con ogni mezzo e non accetta alcuno stato "palestinese" accanto a sè! E' il motivo principale dell'acredine islamica contro ebrei e loro patrocinatori, Usa ed Europa in testa.Continuiamo a fare le spese di questa scellerata politica d'odio fomentatrice d'odio e si profila così,tra una crisi economica globale e roventi situazioni planetarie,la temuta tragedia nucleare causata da risentimenti atavici e dalla ostinazione biblica degli ebrei ad andare avanti fino alla dissoluzione totale dell'uno o dell'altro.Sono queste tragedie continue e mai risolte che unite all'aborto, al degrado ecclesiale, alla noncuranza dei pastori, non danno speranze ottimiste poichè un tale cumulo di fattori negativi mai si era verificato nella storia.Scusate la visione, ma aggiungo che credo fermamente che al di là di tutto valga la promessa di Gesù "non prevalebunt", ma non sappiamo con quali sacrifici terribili l'umanità, e forse la nostra generazione, sarà mondata!Mi affido spesso a Gesù Misericordioso poichè ho la sensazione che la piaga dell'eresia nella Chiesa e l'aborto diffuso in tutto il mondo, unite alle depravazioni ed al denaro ricercato come fine ultimo siano la predizione apocalittica dei "tini ricomi dell'ira divina" che non tarderà ad arrivare.Noi facciamo quel che possiamo per istruire,ammonire,desiderare la salvezza dei miseri irretiti dal cammino neocat. come precipuo scopo.Finchè l'intento comune porterà anche uno solo salvato dalla setta e riportato alla vera Fede,potremo essere contenti di aver contribuito alla gloria del Signore prima che la Sua Mano ripulisca in modo terribile.Aggiungiamo pure quanto giustamente ricorda Francesco, sugli scopi e sovvertimenti della massoneria che mina ogni pace ed ogni equilibrio di giustizia ed ha corrotto vescovi e cardinali, ed il quadro direi che è sufficentemente completo.

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  15. scusa se non Ti rispondo Mic ma sono giorni veramente bui.. trovarsi disoccupato a 45 anni con 4 figli non è facile.. oltretutto in questo periodo storico.. Vi scrivo da un portatile, perchè non ho più un ufficio..
    è fondamenale l'aspetto sottolienato da Te Mic sulla "paura della morte".. proprio in questi giorni si stanno svolgendo le convivenze di inizio corso.. sai quanti "povere anime" veranno traumatizzate da queste pseudo-catechesi??? proprio stamane ho incontrato un padre di famiglia operaio che da 4 anni è in cammino.. non sa di me e si è confidato.. sono 4 ani che li tengono fermi senza nessun passaggio perchè sono pochi.. ogni anno fanno catechesi aggiungono 10 fratelli che poi vanno via e non riescono a tenere in piedi un numero sufficiente, e voi sapete bene che senza un numero minimo sarebbe impossibile mantenere in piedi la "struttura" ma i loro catechisti come al solito mentono.. solo scuse.. "questa è la storia".. "non dovete giudicare".. questo ragazzo alla fine mi ha detto che vorrebbe uscire.. "ma ha paura"...
    capite..solo 4 anni.. che cosa può produrre una tale devastazione psico-fisica da provocare "il terrore" della "vita di tutti i giorni"..
    io sono qui senza lavoro, senza prospettive.. tutto mi sembra buio.. ma non ho "paura".. non credo che Dio mi abbia punito per essere uscito dal cn.. credo nella Preghiera.. credo che Dio si prenderà cura di me come ha sempre fatto.. credo nelle vostre Preghiere.. ho fede e fiducia nel "mio Padre Celeste"..

    Quale Dio si "incontra nel cn"?
    Quale "volto misericordioso si contempla nel cn"??

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  18. "...non credo che Dio mi abbia punito per essere uscito dal cn.. credo nella Preghiera.. credo che Dio si prenderà cura di me come ha sempre fatto.. credo nelle vostre Preghiere.. ho fede e fiducia nel "mio Padre Celeste"..

    Carissimo Aldo, Dio non punisce chi volta le spalle a Lui, figurarsi se se la prende per chi, come te, ha voltato le spalle a Kiko e ai suoi adepti...

    Voglio proporre a tutti coloro che leggono la recita di un rosario stasera alle ore 19,30 . Ci uniremo spiritualmente nella recita, per lodare la Madonna, di cui oggi ricorre il compleanno, ed implorare l'aiuto di Dio e dei suoi angeli per Aldo e per la sua famiglia.


    Chi può oggi vada a Messa per ringraziare Maria, nata e vissuta nella purezza immacolata ed inizio della nostra salvezza.

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  19. Mi unisco voi per il rosario
    Caro Aldo non mollare!
    Un abbraccio+

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  20. Non posso assicurare la puntualità, ma mi unisco anch'io alla vostra preghiera

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  21. Scusate l'O.T.
    Caro Mardunolbo,
    concordo in pieno con il tuo intervento sulla "Freedom flotilla", è pazzesco che i mass-media non diano alcun risalto alla vicenda che ha risvolti umani e politici veramente drammatici, d'altronde Il "teorema di Luttwak" si applica anche in questa situazione: se tu aiuti la popolazione di Gaza, automaticamente stai dando una risorsa ad Hamas. Israele vuole che i palestinesi muoiano di fame per vincere la guerra, senza ragionare sul fatto che l'odio porta odio.
    Sono 480 gli attivisti della flottiglia internazionale arrestati dagli israeliani dopo il blitz, detenuti nella prigione di Ashdod, nel sud d'Israele, mentre altri 48 sono stati condotti all'aeroporto internazionale di Ben Gurion per essere espulsi verso i loro paesi d'origine. Altri 45 attivisti, per la maggior parte di origine turca, sono stati ricoverati in diverse strutture.
    Nove attivisti sono morti.25 i feriti.
    Rientrano in Italia, oltre ad Angela Lano, Giuseppe Fallisi e Ismail Abdel-Rahim Qaraqe Awin (a Milano Malpensa), Manuel Zani (a Fiumicino) e Marcello Faracci (in volo per Bruxelles). Il sesto italiano, Manolo Luppichini, è rimasto a Tel Aviv perché sprovvisto di passaporto ma rientrera' in Italia piu' tardi.
    Il potere delle Lobby ebraiche in America condizionano la politica di Israele che sta perpetrando un vero e proprio genocidio.

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  22. Mi sembra di aver capito che Mardunolbo segue da vicino l`attualità della Chiesa in Oriente
    Ha letto questo articolo?

    http://www.zenit.org/article-23595?l=italian

    La piovra neocatecumenale estende i suoi tentacoli che sembrano non conoscere limiti nè frontiere.
    È profondamente scioccante che questo gruppo possa, con l`avallo della gerarchia, portare ovunque le sue prassi, i suoi insegnamenti, la sua struttura, il suo "rituale", è incomprensibile che chi DEVE vigilare sulla Dottrina e la Liturgia sia indifferente alla diffusione di prassi che non sono cattoliche.

    Ma si rendono conto che le persone che entreranno nel cammino nc, in Cina come in Turchia, come altrove, saranno convinte che quella è la Liturgia della Chiesa cattolica?
    Che quella è la Dottrina, quello l`insegnamento della Chiesa cattolica, quelli i metodi in uso nella Chiesa cattolica?

    Si rendono conto che con il loro silenzio stanno privando le persone che aderiranno al cammino nc del Tesoro della Dottrina e della Liturgia cattoliche?

    Ma quando si sveglieranno?

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  23. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  24. Carissimi per causa di forza maggiore non ho potuto fare il rosario all'ora stabilita.
    Caro Aldo. non ti abbattere , fatti forza
    ho lasciato una pregjiera per te nel santurio virtuale di preghiera s Gemms.
    Il mondo non crede nellr preghiere, ma noi conserviamo questo tesoro nascoesto.
    La fiamma che arde nell'intimo. Non sai quanto ti capisco.

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  25. Vi ringrazio tutti.. so che ci siete.. ma Vi prego il nostro dovere e continuare a dare testimonianza.. ad aiutare quelli che ora.. in questo momento "hanno paura".. che sono dubbiosi.. che si stanno perdendo.. questo osservatorio è nato per questo e se io sono qui ed ho avuto la forza di lasciare il cn è perchè esisteva questo sito.. lo devo a Mic a Stefano e tanti altri che non scrivono più..

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  26. Caro Aldo, ho recitato il Santo Rosario, come stabilito, pensando a te e alla tua famigliola.
    Che la Vergine Maria, di cui oggi abbiamo festeggiato la memoria della nascita, possa tenervi tutti sotto il suo santo manto e che nessun male vi possa sfiorare.

    Anche io chiedo preghiere per mia figlia.

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  27. oCarissimi fratelli in cristo+
    vi chiedo di pregare per me. Ho perso il lavoro anche io . Nom so che altro dirvi.... Sul monastero di Gemmma, lasciate un'intenzione per me....ne ho tanto bisogno

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  28. Che Dio benedica anche te, Freedom, e la tua famiglia.

    Presentiamo tutte le nostre pene ai piedi della Croce di Gesù nella certezza che Egli saprà purificarle con una stilla del suo sangue salvifico. Alleluia.

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  29. Carissimi tutti,

    anch'io sto attraversando giorni difficili, ma sono salda e serena nel Signore, a Lui offrendo quello che mi viene incontro.
    Mi rifarò viva stasera e nel frattempo vi dico non disertate, se potete.

    Vi porto tutti nel cuore e nella preghiera.

    Un abbraccio particolare a Aldo, Freedom e Jonathan :)

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  30. Ciao, Mic.
    Questa pubblica confessare agli altri delle nostre attuali difficoltà familiari e personali proprio a ridosso dell'8 settembre - Natività della Madonna - è significativo e sorprendente.

    Significa anzitutto che chiediamo tutti rifugio sotto la sua materna protezione e sotto il suo sacro manto affinchè ci protegga da ogni male e ci consenta di deporre sempre ai piedi della Croce di suo Figlio tutto ciò che ci opprime.

    Ave Maria!

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  31. Anch’io vivo gravi difficoltà sul lavoro. Ma il Signore è il mio Pastore, e per Lui e con Lui non manco di nulla…

    In questi giorni riflettevo che se fossi ancora in comunità, avrei dalla mia il conforto di almeno una quarantina di fratelli, e certo una così ampia condivisione sarebbe un bel tappeto erboso su cui camminare. Ma quando a suo tempo decisi di lasciare il cammino, sapevo che non stavo scegliendo quel che più mi conveniva, che mi faceva comodo,che risultava utile alla mia vita. Ho scelto la Chiesa, ho scelto cioè e con chiara consapevolezza quel che per la Chiesa è buono e giusto agli occhi del Signore. Ho scelto e preferito la limpida trasparenza della Verità, fuori dalle angustie di una realtà che mi stava ingabbiando il cuore e la coscienza, nel nome di un Dio che ho rischiato di non riconoscere più.

    La sana apologetica di cui sapientemente parla Colafemmina, e che peraltro ha visto qui appassionati sostenitori, comporta spesso dei rischi, un procedere controcorrente senza calcoli preventivi. La Verità si difende con le parole e con la vita. Nel Cuore di Gesù c’è una Chiesa e una soltanto, una Sposa fedele e santa che non si prostituisce ai baal di turno, che non cerca il consenso del mondo, che non va dietro alle mode del tempo, ma sta salda ai piedi della Sua Croce. Certa di Lui e della Sua fedeltà. E’ questa la Chiesa che mi ostino ad amare, anche se oggi è così tristemente nascosta dietro un polverone di chiacchiere, pseudo-teologie e tradimenti d’ogni genere. E seppure spoglia e disarmata, la mia perseveranza è il solo contributo decente che posso offrire alla missione epocale del nostro Papa Benedetto.

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  32. Sancte Míchæl Archángele, defénde nos in prælio, contra nequítiam et insídias diáboli esto præsídium. Imperet illi Deus, súpplices deprecámur: tuque, Prínceps militiæ cœléstis, Sátanam aliósque spíritus malígnos, qui ad perditiónem animárum pervagántur in mundo, divina virtúte, in inférnum detrúde.

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  33. Sono dolorosamente colpito da quanto leggo delle difficoltà lavorative di Aldo e di Freedom per aver perso il lavoro, e di altri che hanno difficoltà! Ho pregato anche durante la notte perchè il Signore non ci abbandoni neanche per il lavoro. Sono umiliato dal non poter aiutare come vorrei. Anche io trovo notevoli difficoltà in questo periodo che credo buio per tutti. Aldo e Freedom, non abbattetevi! In un buio periodo della mia vita ho accettato di lavorare in modo molto più basso delle mie capacità!Dopo qualche anno mi sono risollevato ricominciando il mio lavoro appieno.Erano altri tempi,vero, ma in queste situazioni non bisogna trascurare nessuna possibilità accettando anche di sottoporsi a lavori umili senza alcun orgoglio. L'umiltà è sempre premiata dal Signore.Che Dio assista tutti noi che lottiamo e scriviamo solo per il suo Onore e Gloria. Grazie ad Emma per la segnalazione, non mnacherò di visionare, comunque sto prendendo provvedimenti ovunque posso. Un caro abbraccio a tutti, cari fratelli di Fede.

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