venerdì 17 settembre 2010

Un lezione dall'attualità

Seguendo il Viaggio del Papa nel Regno Unito, abbiamo colto una sua significativa dichiarazione sulla Chiesa, che prendiamo come spunto di riflessione, prima di riprendere il nostro percorso su riflessioni più puntuali:

Domanda - Il Regno Unito, come molti altri Paesi occidentali, è considerato un Paese secolare, con un forte movimento di ateismo anche con motivazioni culturali, tuttavia vi sono anche segni che la fede religiosa, in particolare in Gesù Cristo, è tuttora viva a livello personale. Che cosa può significare questo per cattolici e anglicani. Si può fare qualcosa per rendere la Chiesa come istituzione anche più credibile e attrattiva per tutti?

Benedetto XVI - Direi che una Chiesa che cerca soprattutto di essere attrattiva sarebbe già su una strada sbagliata. Perché la Chiesa non lavora per sé, non lavora per aumentare i propri numeri, così il proprio potere. La Chiesa è al servizio di un Altro, serve non per sé, per essere un corpo forte, ma serve per rendere accessibile l’annuncio di Gesù Cristo, le grandi verità, le grandi forze di amore di riconciliazione che è apparso in questa figura e che viene sempre dalla presenza di Gesù Cristo. In questo senso la Chiesa non cerca la propria attrattività ma deve essere trasparente per Gesù Cristo. E nella misura nella quale non sta per se stesso, come corpo forte e potente nel mondo, ma si fa semplicemente voce di un Altro, diventa realmente trasparenza per la grande figura di Cristo e le grandi verità che ha portato nell’umanità, la forza dell’amore, in questo momento si ascolta si accetta la Chiesa non dovrebbe considerare se stessa ma aiutare a considerare l’Altro, e essa stessa vedere e parlare di un Altro. In questo senso mi sembra anche che anglicani e cattolici hanno il semplice, lo stesso compito, la stessa direzione da prendere. Se anglicani e cattolici vedono ambedue che non servono per se stessi ma sono strumenti per Cristo. Amico dello sposo, come dice san Giovanni, se ambedue seguono la priorità di Cristo e non di se stessi, vengono anche insieme. Perché in quel tempo la priorità di Cristo li accomuna e non sono più concorrenti, ognuno cerca il maggiore numero, ma sono congiunti nell’impegno per la verità di Cristo in questo mondo, e così si trovano anche reciprocamente in un vero e fecondo ecumenismo.
_________________________
E' evidente che la risposta del Papa colloca la Chiesa all’opposto di un’idea di essa centrata sulle statistiche, sui numeri, sulla visione egemonica e trionfalistica che siamo abituati a cogliere nelle manifestazioni del Cammino NC. Il Papa ha ribadito che una Chiesa che cerca soprattutto di essere attrattiva sarebbe già su una strada sbagliata: «la Chiesa non lavora per sé, per aumentar i propri numeri e il proprio potere». «La Chiesa è al servizio di un Altro»: serve non per sé stessa ma per rendere accessibile agli uomini la verità di Gesù Cristo. La verità della Chiesa - come la Verità che è Una - non dipende dal consenso, insomma.

Ebbene, No! il Papa ha dato una risposta che vale non solo per la Gran Bretagna o per un luogo in cui i cattolici sono numericamente minoritari, ma per tutti. Nella misura in cui la Chiesa è trasparente e fa vedere Cristo, lì sta la sua ragione, non nei numeri, non nei suoi successi mediatici.

Cosa dire di quella strana porzione di Chiesa, ostinata nel definirsi cattolica, ma pertinacemente arroccata nelle sue tecniche di marketing, strategie e metodi dai quali non si transige e che fa del numeri e del trionfalismo, di un coinvolgimento tattico-emozionale le ragioni del suo espandersi? Per non parlare della sue diverse gerarchie, funzioni, prassi, simboli e perfino il rito?

35 commenti:

  1. Posto qui due messaggi che il programma non mi 'passa': ogni tanto credo ci siano problemo col server

    miciomacio ha detto...

    Ecco, una domanda me la pongo, proprio perchè Cristo ha parlato apertamente: ha un senso sentire la Parola "reppata" ? Un noto giornale cattolico regala la Bibbia musicata, diciamo così, secondo lo stile rapper. A me sinceramente non piace, poi penso "e i lontani ? Forse un ragazzo ascolterà." E visto che da più parti mi son sentito dire che il cnc serve per i lontani credo sia arrivato il momento di rispondere: e' giusto o no che le forme di trasmissione della Parola si avvicinino alla gente ?

    Lo so, il Papa mi ha già risposto ma chiedo a mic di spiegare meglio con il suo solito garbo.

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  2. e' giusto o no che le forme di trasmissione della Parola si avvicinino alla gente ?

    Prima delle 'forme di trasmissione' esiste la Parola.

    Io credo che la forma di trasmissione più vera ed efficace sia quella semplice e schietta dell'autentico Testimone, che parla da un cuore acceso e che ha già assimilato, portandolo nella vita, il Messaggio di Salvezza, anzi il Salvatore stesso, di cui la Parola è portatrice.

    Oggi la nostra cultura ci ha abituati alla spettacolarizzazione: diventa vero e appetibile solo ciò che è sensazionale, mentre la semplicità viene confusa con la banalità.

    E, allora, assistiamo al sensazionalismo per attirale i lontani e al coinvolgimento con i linguaggi (lo stile "rapper" ad esempio) ritenuti l'unico canale di comunicazione con i giovani.

    Ma questo è solo per le anime e le menti superficiali; perché l'equilibrio e la sobrietà di un autentico testimone sono insostituibili per 'toccare' il cuore e non svegliare soltanto l'emozione e l'esaltazione emotiva, che stimolano, danno l'impressione di accendere il cuore, ma non sono altro che 'fuochi di paglia': finita l'emozione, cosa rimane?

    Invece la Parola crea e opera ciò che significa in chi la accoglie con cuore attento e aperto al 'succo' del messaggio e non alle lusinghe che spesso lo accompagnano

    Ricordi la parabola del Seminatore? E' il cuore semplice la terra buona! E poi occorre un autentico Testimone, non un operatore di marketing o un imbonitore-addestratore, perché (cor ad cor loquitur): il motto del card. Newmann di cui sentiamo molto parlare in questi giorni...

    E così è...

    l'addestratore forgia secondo un modello prefabbricato. Il Signore invece non addestra, insegna. In-segnare significa lasciare il segno, produrre cambiamenti nelle profondità della persona

    La situazione dellqa Chiesa nel mondo e del mondo stesso si è deteriorata da quando la Chiesa ha smesso di insegnare con autorità, al massimo ammonisce timidamente, e dialoga con tutti,(il dialogo non è insegnamento, l'ammonizione è solo un blando richiamo) mettendo la verità sullo stesso piano dell'errore

    Il fatto di esserne consapevoli ci consente di attingere al vero Insegnamento, quello del Magistero Perenne che è anche quello conciliare quando e dove non si discosta dalla Tradizione.

    RispondiElimina
  3. Oltre a concordare con le riflessioni di Mic, mi piace considerare queste parole del Papa sui "grandi numeri" vantati da alcuni come "successi pastorali" e conseguenti forme di trionfalismo. Penso sempre in particolare alla miseria di quei 154 vescovi e di quei nove cardinali, che, capitanati dal cardinale Shonborn ( quello del museo diocesano con tela in cui Cristo è rappresentato al centro di un'orgia gay) e da Kiko Arguello, che nell'aprile del 2008 li ospitò e spesò di tutto alla Domus Galilaeae( col denaro dei fratelli neocatecumenali e delle decime) al fine di vantare che " centinaia di vescovi e di pastori" sollecitavano al Papa una "nuova evangelizzazione" dell'Europa (da affidare ovviamente al cnc). Una sedizione aperta ( irriverente verso il sinodo dei vescovi, se non altro,una sfida arrogante al Papa, uno degli episodi più tristi, secondo me, per la storia recente della Chiesa Cattolica, passato purtroppo quasi in silenzio.

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  4. Cara Emma hai ragione a dubitare di me infatti mentre prima mettevo a nudo tutti i miei dubbi sul Cammino, poi ho avuto degli scrupoli e mi sono trattenuto. A che vale denunciare qui certi limiti e certe debolezze del Cammino se poi gli stessi limiti e le stesse debolezze li troviamo nella Chiesa?
    Il discorso sarebbe lunghissimo.
    Ho voluto fornirvi la versione ufficiale che circola in senso al cammino per quanto riguarda l'approvazione degli Orientamenti e ho voluto sorvolare su alcuni dubbi che anche io ho e che manifestavo all'inizio, come tu giustamente hai ricordato. Ma questo non cambia nulla. Fuori dal Cammino non troverei altro che il deserto.
    Comunque in missione ( una settimana a Spalato e a Zagabria non vado come inviato del Cammino ma, udite udite, per conto della mia parrocchia che finalmente si è decisa a sponsorizzare da sola una settimana di predicazione. Ci avvarremo soltanto della Lettera ai Romani di San Paolo e di null'altro.
    Vi rinnovo l'invito a pregare per me, anzi per noi ( siamo in dodici).

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  5. Francesco,
    sai dirmi che fine hanno fatto tutti i post che avevamo scritto prima dell'ultimo di Giovannii, che cambia le carte in tavola e rigira la pizza?

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  6. Posso sapere dove sono finiti i miei commenti?

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  7. Se i gestori del blog si mettono a sopprimere anche i commenti dei fedeli e attivi, sinceri e seri, partecipanti al blog, c`è un problema.
    Spero sia solo un errore.
    Sopratutto se è per lasciare quello di Giovanni che reagiva ai miei in cui risalivo le traccie della sua presenza su questo blog recentemente, ponendogli anche delle domande alle quali evidentemente non ha risposto.
    Resto in attesa di una spiegazione e sopratutto della pubblicazione di tutti i commenti soppressi.
    Grazie.

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  8. Cara Emma, nessuno ha cancellato nulla! i commenti sono semplicemente spariti, mentre Giovanni risulta 'entrato' senza moderazione....

    che dire? Reinserisco i commenti che avevo salvato, purtroppo non tutti mancano quelli di ieri sera, risponderò a Giovanni e poi vedremo il da farsi

    RispondiElimina
  9. mic ha detto...
    Posto qui due messaggi che il programma non mi 'passa': ogni tanto credo ci siano problemo col server

    miciomacio ha detto...

    Ecco, una domanda me la pongo, proprio perchè Cristo ha parlato apertamente: ha un senso sentire la Parola "reppata" ? Un noto giornale cattolico regala la Bibbia musicata, diciamo così, secondo lo stile rapper. A me sinceramente non piace, poi penso "e i lontani ? Forse un ragazzo ascolterà." E visto che da più parti mi son sentito dire che il cnc serve per i lontani credo sia arrivato il momento di rispondere: e' giusto o no che le forme di trasmissione della Parola si avvicinino alla gente ?

    Lo so, il Papa mi ha già risposto ma chiedo a mic di spiegare meglio con il suo solito garbo.

    17 settembre, 2010 10:43

    mic ha detto...
    e' giusto o no che le forme di trasmissione della Parola si avvicinino alla gente ?

    Prima delle 'forme di trasmissione' esiste la Parola.

    Io credo che la forma di trasmissione più vera ed efficace sia quella semplice e schietta dell'autentico Testimone, che parla da un cuore acceso e che ha già assimilato, portandolo nella vita, il Messaggio di Salvezza, anzi il Salvatore stesso, di cui la Parola è portatrice.

    Oggi la nostra cultura ci ha abituati alla spettacolarizzazione: diventa vero e appetibile solo ciò che è sensazionale, mentre la semplicità viene confusa con la banalità.

    E, allora, assistiamo al sensazionalismo per attirale i lontani e al coinvolgimento con i linguaggi (lo stile "rapper" ad esempio) ritenuti l'unico canale di comunicazione con i giovani.

    Ma questo è solo per le anime e le menti superficiali; perché l'equilibrio e la sobrietà di un autentico testimone sono insostituibili per 'toccare' il cuore e non svegliare soltanto l'emozione e l'esaltazione emotiva, che stimolano, danno l'impressione di accendere il cuore, ma non sono altro che 'fuochi di paglia': finita l'emozione, cosa rimane?

    Invece la Parola crea e opera ciò che significa in chi la accoglie con cuore attento e aperto al 'succo' del messaggio e non alle lusinghe che spesso lo accompagnano

    Ricordi la parabola del Seminatore? E' il cuore semplice la terra buona! E poi occorre un autentico Testimone, non un operatore di marketing o un imbonitore-addestratore, perché (cor ad cor loquitur): il motto del card. Newmann del quale sentiamo molto parlare in questi giorni...

    E così è...

    l'addestratore forgia secondo un modello prefabbricato. Il Signore invece non addestra, insegna. In-segnare significa lasciare il segno, produrre cambiamenti nelle profondità della persona

    La situazione della Chiesa nel mondo e del mondo stesso si è deteriorata da quando la Chiesa ha smesso di insegnare con autorità, al massimo ammonisce timidamente, e dialoga con tutti (il dialogo non è insegnamento, l'ammonizione è solo un blando richiamo) mettendo la verità sullo stesso piano dell'errore

    Il fatto di esserne consapevoli ci consente di attingere al vero Insegnamento, quello del Magistero Perenne che è anche quello conciliare quando e dove non si discosta dalla Tradizione.

    17 settembre, 2010 11:10

    RispondiElimina
  10. ... segue


    Francesco ha detto...
    Oltre a concordare con le riflessioni di Mic, mi piace considerare queste parole del Papa sui "grandi numeri" vantati da alcuni come "successi pastorali" e conseguenti forme di trionfalismo. Penso sempre in particolare alla miseria di quei 154 vescovi e di quei nove cardinali, che, capitanati dal cardinale Shonborn ( quello del museo diocesano con tela in cui Cristo è rappresentato al centro di un'orgia gay) e da Kiko Arguello, che nell'aprile del 2008 li ospitò e spesò di tutto alla Domus Galilaeae ( col denaro dei fratelli neocatecumenali e delle decime) al fine di vantare che " centinaia di vescovi e di pastori" sollecitavano al Papa una "nuova evangelizzazione" dell'Europa (da affidare ovviamente al cnc). Una sedizione aperta ( irriverente verso il sinodo dei vescovi, se non altro, una sfida arrogante al Papa, uno degli episodi più tristi, secondo me, per la storia recente della Chiesa Cattolica, passato purtroppo quasi in silenzio.

    17 settembre, 2010 11:57

    Giovanni ha detto...
    Ecco! E' proprio il trionfalismo, il mettere insieme forzatamente tante persone solo per vantarsi e dire noi. noi.. noi una delle cose che non mi vanno molto giù.

    17 settembre, 2010 13:13

    mic ha detto...
    Vedi, Giovanni, di fronte alle eresie ed allo scempio della Liturgia e della coscienza delle persone, questo è un elemento marginale!

    Tuttavia è eloquente di per sé, perché denota spirito settario e un elitarismo spinto in contrasto con l'umiltà molto nominata e poco praticata (quella vera!)

    17 settembre, 2010 13:59

    Philos ha detto...
    vedi anche:

    «La Chiesa, maestra di vita, non può non assumersi anche il ministero di aiutare l’uomo contemporaneo a ritrovare lo stupore religioso davanti al fascino della bellezza e della sapienza che si sprigiona da quanto ci ha consegnato la storia» (Giovanni Paolo II, 1997).

    Deve essere la chiesa ad indicare il cammino, non ha bisogno di chiedere ad altri; il Magistero deve sapere da sé cosa fare per rendersi credibile a attrattivo per tutti, in virtù della Verità e della Bellezza che trasmette

    17 settembre, 2010 14:27

    chisolm ha detto...
    “il mettere insieme forzatamente tante persone solo per vantarsi e dire noi. noi.. noi”

    Non credo possa esistere un “noi” più antitrinitario di questo…
    Più probabilmente, si tratta di un “Io” con sindrome di onnipotenza. La Chiesa è grande, ma il suo mistero è nel seme piccolo che la genera: Gesù elegge un piccolo numero di discepoli perché ne facciano altri, S. Francesco inizia con uno sparuto gruppo di amici, molti santi fondatori danno avvio al loro ordine con pochi volenterosi.

    Solo dopo che il seme è sepolto, nell’oscuro tepore della terra può iniziare il suo ciclo vitale. Nella Chiesa nulla nasce che prima non sia generato nel silenzio. Ma attenzione: non il silenzio settario, di chi si riunisce in alterità chiusa come una fortezza inaccessibile, ma il silenzio di Giovanni, colui che poggia l’orecchio sul petto del Signore e ne ascolta i ritmi, trattenendo perfino il respiro per godersi l’armonia di quei colpi che battono dello stesso cuore di Dio.

    Se al battito di Quel cuore si sostituisce un cembalo o un tamburo, o il vociare del “numero”, quel silenzio si incrina come vetro ferito e si spacca : pur essendo in molti, quel silenzio rotto non è il canto della Chiesa. La Chiesa ha iniziato a cantare nel silenzio dell’ascolto di Quel cuore…

    Un caro saluto a tutti…
    C.

    17 settembre, 2010 14:32

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  11. ... segue

    Giovanni ha detto...
    A Francesco e Larus

    Mi risulta veramente che i volumi degli Orientamenti di Kiko, fino alla Redditio, sono già stati approvati e consegnati soltanto ai vescovi fin dal 2003.
    Il problema non è questo. Ce ne sono mille altri forse più urgenti.Usiamo tutti l'arma della preghiera evitando divisioni e accuse reciproche.

    17 settembre, 2010 18:24

    mic ha detto...
    Il problema non è questo. Ce ne sono mille altri forse più urgenti.Usiamo tutti l'arma della preghiera evitando divisioni e accuse reciproche.

    conosciamo per filo e per segno la lunga a tormentosa vicenda degli Orientamenti, di sicuro non approvati dalla Santa Sede e tuttavia, indicati come base della vostra formazione e purtroppo conosciamo anche quanto siano infarciti di giudaismo e di luteranesimo; almeno le parti con 'segrete' perché consegnate a santi pastori da catechisti 'pentiti'.

    Noi non accusiamo nessuno. Registriamo dei fatti e difendiamo il 'depositum fidei' cattolico. Non altro

    Non è che perché ci sono tanti altri problemi quello delle aberrazioni del cammino diventa meno grave!

    17 settembre, 2010 18:31

    mic ha detto...
    Non è che perché ci sono tanti altri problemi quello delle aberrazioni del cammino diventa meno grave!

    a meno che tu non ti riferisca proprio a questi problemi. Ma le catechesi e la prassi costituiscono l'asse portante del cammino e non possono essere considerati un problema secondario, a causa degli stravolgimenti epocali che stanno introducendo nella Chiesa!

    Per cui certo che la preghiera è d'obbligo; ma anche una retta informazione più che utile, diventa necessaria!

    17 settembre, 2010 18:35

    Francesco ha detto...
    Mi risulta veramente che i volumi degli Orientamenti di Kiko, fino alla Redditio, sono già stati approvati e consegnati soltanto ai vescovi fin dal 2003.
    Il problema non è questo. Ce ne sono mille altri forse più urgenti.Usiamo tutti l'arma della preghiera evitando divisioni e accuse reciproche.

    Gentile Giovanni, non so chi tu realmente sia, quali siano le tue posizioni rispetto al CNC e francamente non mi interessa più di tanto.

    Circa l'approvazione degli "Orientamenti" che sostieni avvenuta nel 2003 (fino alla Redditio) torno a ripetere che, se fosse vera ( e vera non è perchè non esiste alcuna documentazione probante in merito) il Papa nel 2005 non avrebbe richiamato il Cammino tramite il cardinale Arinze su una serie di importantissime e gravi inadempienze liturgico-dottrinarie.

    Inoltre affermi che i volumi approvati sono stati consegnati solo ai vescovi. Ciò non è assolutamente vero, almeno per due ordini di motivi:

    1)persino le encicliche papali , un tempo destinate esclusivamente ai vescovi, da parecchio tembo vengono pubblicate urbi et orbi. Quindi, a meno che i brogliacci di Kiko non siano più importanti delle encicliche papali, non vige assolutamente su di esse il segreto. E ci mancherebbe altro!;

    2)molti vescovi( compreso il mio) appositamente interpellati su questa "consegna" degli orientamenti neocatecumenali - voce che circola ormai da almeno due anni - si sono fatti delle grandi risate... e non aggiungo altro. Spero che Larus, decisamente meglio informato di me, ti risponda a sua volta e non aggiungo altro per il momento.

    Concordo con te sulla necessità di pregare sempre, ma consentimi di dirti che noi non lanciamo accuse a chicchessia: da cinque anni a questa parte ci limitiamo ad analizzare, mostrare e dimostrare le incongruenze e le devianze del ncn rispetto alla dottrina cattolica. Divisioni non ne creiamo,anzi evitiamo persino di leggere e commentare le accuse provenienti da blog avversari, attenendoci alla consegna del silenzio che ci siamo dati e che , nei loro confronti,rispettiamo e rispetteremo in maniera assoluta !

    17 settembre, 2010 18:48

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  12. ... segue

    Emma ha detto...
    Giovanni, sei un neocatecumenale, mi sembra che sia chiaro, vieni su questo blog domandando la preghiera e condividendo il tuo disaccordo o la tua irritazione su certi aspetti del cammino nc.
    Non vuoi dire di più su di te per non sollevare polemiche,
    Bene, ma posso almeno chiederti se parli di quei problemi, mille problemi ai tuoi fratelli nc, ai catechisti?
    Se nel cammino nc non puoi farlo, se non osi farlo, se non devi farlo, è un tuo problema, ma qui certi problemi DOBBIAMO sollevarli, DOBBIAMO parlarne, lo facciamo con correttezza,con responsabilità, è un dovere e un diritto.
    Non si tratta di "accuse" ma di fatti provati, testimoniati,che NON devono essere taciuti.
    Il segreto, le pressioni, i tentativi di colpevolizzazione, le accuse di creare divisione, funzionano,purtroppo, all`interno del cammino nc, ma qui NO.

    mic ha detto...
    Il Papa nella visita al Lambeth Palace, il "Vaticano degli anglicani", ha affermato: "la Chiesa è chiamata ad essere inclusiva, ma mai a scapito della verità cristiana". Nel tenere insieme la ricerca dell'unità ma anche la fedeltà alla propria dottrina, "si colloca il dilemma che sta davanti a quanti sono genuinamente impegnati nel cammino ecumenico".

    ... ma è un dilemma anche per quelli che vivono la divisione epocale all'interno della Chiesa

    17 settembre, 2010 22:35

    elisa ha detto...
    Mi stupisce l'affermazione di Giovanni "i volumi degli Orientamenti di Kiko, fino alla Redditio, sono già stati approvati e consegnati soltanto ai vescovi fin dal 2003".
    Sono uscita dal cammino meno di un anno fa e fino ad allora, nella mia beata ignoranza, non sapevo neppure dell'esistenza di questi testi. Ero convinta che i catechisti preparassero le catechesi dei passaggi basandosi su alcuni schemi standard, ma sviluppando i concetti in base all'ispirazione che lo Spirito Santo di volta in volta donava loro. Potete immaginare il mio sconcerto quando ho letto in internet i testi delle catechesi, identici a quanto avevo udito a voce nei passaggi. Dire che mi sono sentita presa in giro non rende minimamente l'idea. Se veramente i testi fossero stati approvati la cosa sarebbe stata adeguatamente festeggiata, com'era successo con l'approvazione dello statuto. Ma degli Orientamenti non si parlava in comunità, non credo nemmeno che qualcuno di noi sapesse della loro esistenza: era più comodo farci credere allo Spirito che ci parlava per mezzo dei catechisti. Come avremmo potuto infatti mettere in discussione quanto ci veniva detto di fare?
    Vorrei rispondere anche a quanto mi veniva chiesto nella discussione precedente in merito al ruolo del presbitero nel cammino. Forse sono ingenua, ma credo che la maggior parte dei parroci non nc che accettano il cammino nella loro parrocchia lo faccia in buona fede. E' difficile essere a conoscenza di quanto accade nel cammino se non lo si frequenta. So per esperienza che le celebrazioni non sono le stesse quando il parroco o un altro celebrante non nc è presente. Nella mia città molti sacerdoti non hanno voluto il cammino nelle loro parrocchie, altri lo hanno allontanato, ma ci sono anche quelli che per tolleranza (o convenienza?)lo fanno convivere a fianco delle altre attività parrocchiali. In fondo, dicono, è stato approvato dalla Chiesa. Ho parlato con vari sacerdoti prima di lasciare definitivamente il cammino, e sono rimasta colpita dal fatto che anche i più preparati confessavano di non conoscere a fondo quanto accadeva nelle comunità. A questo punto mi chiedo se la colpa non sia anche un po' di tutti noi che sappiamo e parliamo troppo poco.

    17 settembre, 2010 23:37

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  13. ... segue

    Francesco ha detto...
    Ho parlato con vari sacerdoti prima di lasciare definitivamente il cammino, e sono rimasta colpita dal fatto che anche i più preparati confessavano di non conoscere a fondo quanto accadeva nelle comunità. A questo punto mi chiedo se la colpa non sia anche un po' di tutti noi che sappiamo e parliamo troppo poco.

    Cara Elisa, questo blog è nato ed è cresciuto proprio per dare il nostro piccolo contributo di conoscenza, senza polemiche ed accuse a persone, ma solo con critiche ai "comportamenti" di questa strana " realtà ecclesiale", così anomala e camaleontica e, forse per questo, così poco conosciuta e da molti sottovalutata nella sua reale e gravissima portata eversiva.

    18 settembre, 2010 08:56

    elisa ha detto...
    Caro Francesco, io posso solo ringraziare il Signore per avermi guidata attraverso delle persone fino a questo blog. Nell'isolamento in cui mi trovavo non avrei mai trovato il coraggio, da sola, di staccarmi dal cammino.
    Per questo vorrei fare di più che dare qualche testimonianza, vorrei aiutare concretamente tante persone che conosco e che si trovano ancora invischiate. La critica è rivolta a me stessa, e forse alle persone che conoscevo e che hanno lasciato il cammino prima di me e non mi hanno parlato apertamente dei loro dubbi. Abbiamo paura di uscire allo scoperto, avendo una vaga idea di quanto i capi nc siano potenti. Avevo preso in considerazione anche l'idea di parlare con il parroco della parrocchia in cui frequentavo il cammino, ma poi non me la sono sentita. Non sono affatto fiera del mio comportamento.

    18 settembre, 2010 09:42

    mic ha detto...
    Avevo preso in considerazione anche l'idea di parlare con il parroco della parrocchia in cui frequentavo il cammino, ma poi non me la sono sentita. Non sono affatto fiera del mio comportamento.

    Cara Elisa,
    sei sempre in tempo a provare a parlare con il parroco, anche se è molto frequente incontrare strane renitenze, quasi un non voler vedere. Credo che l'aggressività del cammino induca timore soprattutto in alcuni temperamenti poco combattivi: molti sacerdoti vivono un certo timore reverenziale che poi giustificano con 'sono approvati', mentre in chi ne esce il cammino lascia spesso quello strascico di dipendenza che diventa quasi una sofferenza a parlarne male...

    per non dire dei condizionamenti pesanti, lunghi da smaltire, del 'fico sterile' del 'preda del demonio' e compagnia bella...

    Devo dirti che questo blog era nato anche con la prospettiva di dare il supporto di cui tu parli sia agli incerti che a chi è uscito ma ancora molto 'segnato'. Ma, per far questo come si deve, ci sarebbe voluta un'organizzazione ad hoc, con persone competenti e dedicate... finora non si è data l'opportunità e lo abbiamo fatto in misura piuttosto circoscritta; ma possiamo sempre approfondire e aprire questo spiraglio nuovo anche grazie alla tua disponibilità.

    Potremmo intanto, ad esempio, dare -credo possibile- almeno due indirizzi mail compreso il tuo se sei d'accordo, per portare avanti questo discorso via mail, per cominciare... Forse non poche persone preferiscono scrivere in privato piuttosto che sulla pubblica piazza del blog, se sanno di potersi aspettare un supporto serio e soprattutto discreto...
    il resto lo mettiamo nelle mani del Signore

    18 settembre, 2010 11:02

    strl ha detto...
    x Giovanni
    "Il problema non è questo. Ce ne sono mille altri forse più urgenti.Usiamo tutti l'arma della preghiera evitando divisioni e accuse reciproche."

    Caro Giovanni, mi piacerebbe che sviluppassi un po' di più quello che hai scritto: quali sono, secondo te, i mille problemi più urgenti? Per risolvere i problemi bisogna identificarli ed affrontarli uno ad uno altrimenti non se ne viene fuori mai...
    ciao
    strl

    18 settembre, 2010 13:31

    RispondiElimina
  14. ... segue

    Caterina63 ha detto...
    Il Papa alla Messa appena conclusa DIFENDE IL CONCILIO DI TRENTO SULLA DIFESA DELLA MESSA:

    Perdonate l'OT ma è importante....il Papa all'omelia appena conclusa nella Messa, ha ribadito la fondamentale DIFESA DEL CONCILIO DI TRENTO ALLA SALVAGUARDIA DELL'EUCARESTIA E DEL DIVINO UFFICIO:

    La realtà del sacrificio Eucaristico è sempre stata al cuore della fede cattolica; messa in discussione nel sedicesimo secolo, essa venne solennemente riaffermata al Concilio di Trento, nel contesto della nostra giustificazione in Cristo. Qui in Inghilterra, come sappiamo, molti difesero strenuamente la Messa, sovente a caro prezzo, dando vita a quella devozione alla Santissima Eucaristia che è stata una caratteristica del cattolicesimo in queste terre.

    18 settembre, 2010 13:41

    mic ha detto...
    ... dopo la messa, sul Sagrato, ai giovani:

    "...Questo è il messaggio che desidero condividere con voi oggi. Vi chiedo di guardare dentro il vostro cuore ogni giorno, per trovare la sorgente di ogni amore autentico. Gesù è sempre là, aspettando tranquillamente che possiamo raccoglierci con lui ed ascoltare la sua voce. Nel profondo del vostro cuore egli vi chiama a trascorrere del tempo con lui nella preghiera. Ma questo tipo di preghiera, la vera preghiera, richiede disciplina: richiede di trovare dei momenti di silenzio ogni giorno. Spesso ciò significa attendere che il Signore parli. Anche fra le occupazioni e lo stress della nostra vita quotidiana abbiamo bisogno di dare spazio al silenzio, perché è nel silenzio che troviamo Dio, ed è nel silenzio che scopriamo chi siamo veramente. E con ciò, scopriamo la vocazione particolare che Dio ci ha dato per l’edificazione della sua Chiesa e la redenzione del nostro mondo."

    Il silenzio, questo sconosciuto in certi contesti...

    18 settembre, 2010 14:39

    mic ha detto...
    importanti le due sottolineature... ma poi tutto resta come prima?

    18 settembre, 2010 14:39

    larus ha detto...
    Carissima Elisa… ti comprendo benissimo! Siamo nella stessa barca.


    Tra le altre cose, tu dici:
    «Potete immaginare il mio sconcerto quando ho letto in internet i testi delle catechesi, identici a quanto avevo udito a voce nei passaggi».

    In post precedenti ho detto, nella qualità di ex catechista nc, che le ‘catechesi’ devono essere riportate “pedissequamente” agli ‘orientamenti’ rilasciati di volta in volta durante le convivenze di inizio corso con la ‘consegna’ di ‘riportarle’ nella misura in cui si è ricevuto senza aggiungere o argomentare nulla (se non, successivamente, durante il ‘giro di esperienze sulla convivenza che si faceva la settimana successiva).


    Dici ancora:
    «Ma degli Orientamenti non si parlava in comunità, non credo nemmeno che qualcuno di noi sapesse della loro esistenza»

    E’ anche la mia esperienza.
    Questo succede perché ‘la concia del se’, apportata dal fiume di parole promanato dalle bocche dei catechisti, fa credere che quanto è stato riferito sia, né più né meno, frutto dello Spirito Santo passato dagli insegnamenti di Santa Romana Chiesa. Da ciò, nessuno osa più “ragionare” con buon senso e con la libertà che il buon Dio ha date.


    Nella tua costernazione continui a dire:
    Avevo preso in considerazione anche l'idea di parlare con il parroco della parrocchia in cui frequentavo il cammino, ma poi non me la sono sentita.

    Come puoi competere con le ‘autorità’, siano esse presbiteri o catechisti, che ‘porgono’ costantemente sottili minacce di perdizione?
    Ti garantisco che, se continui a pregare Dio che accresca la tua fede, frequentando i Sacramenti, nutrendoti del Verbo attraverso la Sacra Scrittura, nulla potrà separarti da Dio.


    Ti sono vicino con la preghiera e ti porgo un abbraccio fraterno in Cristo.

    18 settembre, 2010 16:10

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  15. .... segue

    larus ha detto...
    Francesco mi ha invitato a dare un ulteriore informazione riguardo alla pseudo approvazione del CNC ed alle sue “gravi inadempienze liturgico-dottrinarie”.
    Devo dire -per ne sappia- che, la sua esternazione riguardante le “risate” non si discosta molto dalla realtà.

    Come al solito, per quanto posso, traggo le mie conclusioni da documenti che, per quanto inediti, hanno comunque un tono di ufficialità. Mi riferisco, adesso, alle bozze non corrette della convivenza di inizio corso 2004-05 …

    1- Kiko (a pag.6) ha detto:
    Non sappiamo cosa succederà al Cammino neocatecumenale. Quello che è successo già dayenu, ci sarebbe bastato.

    Adesso cominciamo la battaglia liturgica, la Congregazione per la liturgia ha fatto una commissione composta da due del Cammino, due della Congregazione e due consultori. Il 5 novembre cominciano a lavorare.

    Che succederà? Già sappiamo quello che succederà:
    se possono toglieranno tutto, perché chi siamo noi per cambiare la liturgia?

    Dicono: “Adesso scopriamo cose mostruose, si fa perfino un “anafora” sul latte e sul miele.”

    Solo la prima settimana di Pasqua le comunità che hanno finito il Cammino, come segno che sono entrate nel regno, fanno questa benedizione del Messale romano che si faceva nell’antichità.
    Ma dico questo per dirvi che con lo spirito cominciano a studiare queste cose.
    Ad ogni modo, se ci tolgono la liturgia, molto bene. Santa umiltà di Cristo.
    Non ci difenderemo, obbediremo in tutto.
    Ci cacciano via? Benissimo.
    Dobbiamo andare alle messe della domenica? Benissimo. Santa umiltà di Cristo, chi ti potrà trovare?
    Non sappiamo che succederà con noi, non lo sappiamo. Quello che Dio abbia disposto sarà per il nostro bene. Se ci rifiutano significherà la loro salvezza. Sappiamo che la croce è gloriosa.

    2- Carmen (a pag.61) ha detto:
    Avete pregato stamattina?
    Il Papa ha pregato per questo, per questo lui è la roccia e non passerà, mentre Kiko, Mario e il Cammino neocatecumenale non sappiamo se continuerà o no, che sarà e che non sarà.

    3- P.Mario (a pag.62) ha detto:
    Un altro avviso.
    Qualcuno mi ha detto che vorrebbe mettere il mio scritto in internet.
    E’ proibito assolutamente.
    Questo studio che ho fatto è per uso privato, pro manuscripto, per i catechisti e per qualche fratello.
    E’ proibito pubblicarlo perché io non l’ho fatto per una pubblicazione, ci sono molte lacune e la realtà è molto più complessa. Se avessi pensato a una pubblicazione l’avrei fatto diversamente. E lo scopo non era la pubblicazione ma, aiutare voi.

    Da questi passaggi si evince chiaramente un tono di grande incertezza riguardo al CN e questo succede in un periodo successivo alla data della citata ‘lettera di approvazione’ del 2003.

    Quello che è più raccapricciante è il tono di falsa umiltà adottato da Kiko che, da un lato dice “cominciamo la battaglia liturgica”, dall’altro invece, si rimette “alla santa umiltà di Cristo”.

    Adesso scopriamo cose mostruose” dice la Congregazione della Liturgia; capite?
    Dice “adesso”!
    Cioè adesso, che abbiamo in mano le vostre carte, non potete più dire una cosa e farne un’altra!

    E poi… ma davvero, per ‘entrare nel regno’, bisogna finire il CNC?
    Ma è stato fatto quanto Kiko ha detto: “Dobbiamo andare alle messe della domenica? Benissimo” quando invece lo si è fatto solo dopo qualche anno?

    Ma davvero il CNC, con le sue catechesi “per uso privato” non pubblicabile, aiuta i fedeli?


    MAH!!!

    18 settembre, 2010 16:11

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  16. ... segue


    mic ha detto...
    Ma davvero il CNC, con le sue catechesi “per uso privato” non pubblicabile, aiuta i fedeli?

    non aiuta i fedeli, deforma dottrina e prassi della Chiesa, sfigurando il Volto di Cristo e... li 'mandano' ad evangelizzare per tutto il mondo, mentre solo a Roma, il 10 gennaio 2009 sono state affidate 13 parrocchie (nuove!) ad altrettante comunità nc...

    Hanno scoperto cose mostruose e come mai le 'pastorali diocesane' stanno diventando neocatecumenali????????????

    mentre qualunque vescovo può negare senza che nessuno intervenga altari per la celebrazione per la Messa gregoriana!

    18 settembre, 2010 16:59

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  17. ... segue

    Caterina63 ha detto...
    Mic domanda:

    importanti le due sottolineature... ma poi tutto resta come prima?

    **********

    oserei dire che in parte la risposta l'ha data anche Chisolm.... ^__^

    aggiungerei così il METODO del Papa a confronto con il METODO DI KIKO....esattamente all'opposto, e il Papa ci spinge a MUOVERCI all'interno delle nostre comunità CON IL SUO METODO.... ^__^


    In sostanza il Papa sta offrendo UN METODO PER RITORNARE sia alla sorgente quanto all'autentica Tradizione senza per questo soffocare gli eventuali Carismi, giusti o sbagliati che riteniamo essi siano....perchè per non rischiare è meglio non soffocare...
    il Concilio ha ragionato così e così si va avanti...sta a noi fare nelle nostre comunità, LUCE...anche se rimanessimo in dieci non importa...l'importante è cominciare da qualche parte ed usare davvero il metodo del Papa...
    quale è questo metodo?

    possiamo prenderlo dalle sue parole:

    - Summorum Pontificum con la riforma della Messa detta moderna e il desiderio del Papa che ogni Parrocchia celebri almeno una Messa antica la domenica...

    - ritorno dell'Eucarestia in ginocchio ed alla bocca, lasciando quella alla mano una tantum, secondo le decisioni del Vescovo...
    (ben motivate ovvio )

    - ritorno della sacralità del TABERNACOLO NEL CUORE DELLA CHIESA dove si celebra e non sfrattato fuori come sta avvenendo....

    - ritorno dei confessionali nelle Chiese...

    - pastorale di catechesi nelle parrocchie SEGUENDO LE DIRETTIVE DELLA SANTA SEDE E IL MAGISTERO PONTIFICIO...

    - il Papa desidera che le sue Catechesi del Mercoledì diventino tema catechetico nelle Parrocchie;

    - il Papa chiede che i Santi tornino ad essere insegnati ai fanciulli...

    - il Papa chiede che le Chiese particolari (=diocesane) non si adoperino per piacere a sé stesse o per essere attrattive....

    insomma, l'elenco è lungo ed è esattamente il contrario di ciò che avviene nelle comunità del CNC

    Infine una chicca:
    stamani, per l'incontro del Papa con i giovani, la speaker del CTV ha elencato i gruppi presenti...parlando così:

    ...all'esterno sono radunati i MOVIMENTI E I GRUPPI LAICI CATTOLICI per manifestare la loro vicinanza al Papa e per ascoltare la sua parola....TUTTA la Chiesa è qui radunata francescani e domenicani, gli ordini mendicanti e secolari, molte suore di vita attiva ed anche gruppi di claustrali, il cuore della Chiesa è tutta qui e il Papa parla a loro proprio del CUORE...

    direi che è un successo non aver visto (sto seguendo le dirette) neppure un cartellone pubblicitario kikiano....
    ^__^

    18 settembre, 2010 17:16

    Freedom ha detto...
    Non so come ,forse perche' fra i miei molti difetti, ho conservato una certa "onesta' intellettuale", ma oggi, contattato da un ex fratello di un'altra comunita' mi sono sentito "tentato". Tentato dal ritornare nel cammino neocatecumenale. Ma la mia risposta è NO!
    Perchè conosco le loro tattiche ammalianti una persona sola, depressa, debole.
    Ho detto No.

    18 settembre, 2010 18:31

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  18. ... segue


    mic ha detto...
    Io confermo con sicurezza che gli Orientamenti sono stati approvati almeno fino alla Redditio e dati ai vescovi. Qui mi devo spiegare forse meglio. Non significa che sono stati dati materialmente i volumi stampati o fotocopiati a tutti i vescovi, significa che la CDF già nel 2003 ha mandato una lettera circolare a tutte le C.E. nazionali e locali in cui ha comunicato che gli Orientamenti per le catechesi del Cammino erano state approvate e che ogni vescovo che volesse prenderne visione poteva e può farne richiesta

    Scusa, ma non è il famoso "mattone" rifiutato da Kiko?

    Inoltre -e a me non risulta, a detta del mio interlocutore della Dottrina della fede-, se anche parte delle Catechesi fossero state davvero approvate (certamente corrette), di fatto si usano tuttora quelle "non corrette"... e comunque restano fuori i tomi delle molte tappe successive...

    E' normale la 'segretezza' e tutta questa 'resistenza' alle correzioni in un insegnamento che si definisce "itinerario cattolico" ??

    18 settembre, 2010 19:24

    mic ha detto...
    Fai male, caro Freedom. a rispikndere subito NO. Forse per partito preso. Mewglio riflettere prima sulle chiamate ricevute.

    credo che Freedom -che abbraccio- non agisca per partito preso, ma per Provvida Grazia di cui è consapevole...

    18 settembre, 2010 19:26

    Francesco ha detto...
    @ GIOVANNI

    Beh Giovanni, dialogare, confrontarsi civilmente non è certo una nostra prerogativa. E' il minimo che si richieda a un atteggiamento cristiano. Ti ringrazio comunque di aver rilevato ciò, forse sei l'unico tra tanti tuoi "confratelli" di Cammino, il che ti fa onore.

    In merito al discorso degli orientamenti ancora una volta penso che Larus abbia migliori informazioni di prima mano rispetto a me e ancora una volta lo prego di replicare al tuo ultimo commento.

    Io posso solo confermarti alcuni miei atroci dubbi in merito:

    I . Come mai l'approvazione degli Orientamenti dovrebbe essersi fermata alla Redditio? E ammesso che vi si sia fermata e per ragioni di tempo si abbia voluto "pubblicare" ciò che era approvato, pensi basti una lettera alle C.E. (Conferenze episcopali o che altro?) in cui si accenna vagamente alla possibilità per i vescovi di leggere qualcosa che giace non si sa dove, non si sa se stampata con tanto di data e imprimatur(quindi immodificabile), non si sa presso quale "uggicio" di curia vaticana o diocesana?

    II. Negli Orientamenti che noi conosciamo e che in parte sono pubblicati sul sito Internetica tutti i riti neocatecumenali, compresa la celebrazione del sabato, sono descritti fin nei minimi dettagli, si indica anche come disporre le sedie, quale ragione dunque ci sarebbe stata per il Papa di comunicare al Cammino dopo 2 anni dall'approvazione degli Orientamenti che certe liturgie e certe prassi del Cammino non andavano affatto e che dovevano essere modificate?

    Resto, resterò, resteremo con questi dubbi, temo, ma la Chiesa di Cristo, a differenza del Cammino di Kiko, non è basta su misteri o incongruenze o segreti svelabili solo a tappe e per gli iniziati, è basata sul Vangelo, sulla Verità gridata dai tetti, su Cristo che è l'antitesi dell'ambiguità e dei giri di parole....!

    Grazie comunque, Giovanni.

    18 settembre, 2010 19:44

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  19. ... segue


    jonathan ha detto...
    Dice Caterina

    il Papa ci spinge a MUOVERCI all'interno delle nostre comunità CON IL SUO METODO....

    Il discorso è limpido e sembra essere l’unica via d’uscita.
    Tuttavia, muoverci dici. Chi? Noi laici? Con chi, dove, con che mezzi, con quale autorità?
    E ancora. Quante generazioni, per questa via, ancora dovranno passare perché qualcosa veda la luce? Per qualcosa intendo non chiesette a 30 km di distanza dove tutto va a meraviglia. Certo, lo so, si comincia dall’inizio.
    Ma nel frattempo? Quanta tenacia e fedele perseveranza deve coltivarsi chi sceglie di sottrarsi alle fantasie di Kiko e compagnia, per amore alla Verità? E deve farlo spesso in perfetta solitudine perché non lo trovi un prete ‘per chiacchierar’…

    E allora, Caterina, buon per te che sei catechista di lungo corso e puoi ‘muoverti’ e agire e spezzarti per questa Chiesa. Beati voi, che avete avuto il privilegio di trovare un luogo in questa Chiesa in cui collocare il vostro impegno santo e prezioso.
    A noi cattolici senza qualità, per così dire, resta la fede nuda e cruda, che ci porta a stare accucciati ai Suoi piedi, costi quel che costi. Nella debolezza, ci assicura San Paolo, trova spazio la potenza della Sua Grazia.

    18 settembre, 2010 19:58

    Francesco ha detto...
    "Accucciati" ai piedi della Croce di Cristo.
    Un'immagine stupenda, Jonathan, ma nello stesso tempo rivelatrice di una situazione - quella di chi è uscito dalle maglie di certi movimenti fini a se stessi - che ha del paradossale: sembra quasi che sia la Chiesa ad allontanarti da sè.
    Ciò non è vero ovviamente, ma le amare emozioni che si provano ti fanno veramente respirare questo fiele.

    18 settembre, 2010 20:41

    Freedom ha detto...
    Mi fa piacere, personalmente che intervengano fratelli del cammino neocatecumenale,non sbruffoni, non accusatori , e offensivi , come Giovanni.
    Che il Signore stia toccando il suo cuore? Io non sono d'accordo con te, fratello Giovanni, ma ti abbraccio in Cristo con vera amicizia.
    Jonatan, che è persona spirituale di altissimo grado , ha espresso anche il mio, sentimento: accucciato ai piedi della croce di Cristo.
    Grazie Gionatan

    18 settembre, 2010 20:59

    mic ha detto...
    A noi cattolici senza qualità, per così dire, resta la fede nuda e cruda, che ci porta a stare accucciati ai Suoi piedi, costi quel che costi. Nella debolezza, ci assicura San Paolo, trova spazio la potenza della Sua Grazia.

    così è per noi tutti carissima Jonathan!

    E che sia nella nostra debolezza che abbonda la Sua Grazia, possiamo star certi

    18 settembre, 2010 21:44

    elisa ha detto...
    Grazie a Mic e Larus per le parole di incoraggiamento, che per me sono davvero preziose; ma grazie anche a tutti gli altri per questo scambio aperto di opinioni nel quale emerge un grande desiderio di verità. Sono disponibile a dialogare privatamente con chi voglia farlo in modo riservato, un'opportunità che è stata data anche a me e che è stata fondamentale.
    Vorrei dire a Freedom che comprendo benissimo la sua "tentazione": quanti escono dal cammino e poi ne sentono la nostalgia, me compresa! E' gratificante venire riaccolti con affetto da persone tutto sommato care, unite dalla stessa fede. Io non voglio assolutamente giudicare quelli che erano i miei fratelli, e che sono in gran parte ottime persone; con alcuni di loro ho mantenuto rapporti quasi più amichevoli di prima, e non dispero un giorno di riuscire a spiegare loro chiaramente i motivi per cui ho lasciato il cammino. Ma nel frattempo ho cercato di coltivare altri interessi e amicizie, proprio per evitare di ricadere nella trappola affettiva.

    18 settembre, 2010 22:51

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  20. ... segue


    Caterina63 ha detto...
    Freedom ha detto...
    Non so come ,forse perche' fra i miei molti difetti, ho conservato una certa "onesta' intellettuale", ma oggi, contattato da un ex fratello di un'altra comunita' mi sono sentito "tentato". Tentato dal ritornare nel cammino neocatecumenale. Ma la mia risposta è NO!
    Perchè conosco le loro tattiche ammalianti una persona sola, depressa, debole.
    Ho detto No.

    *********************************

    Un si come un no, se detto senza causa rischia di sfociare in una schiavitù perenne che ci lascia poi in un mare di inquietudine....per questo, caro Freedom non sarà un "NO" che potrei mai dirti o suggerirti, o un SI per altri motivi....

    Piuttosto ti inviterei e ti invito a considerare LA CROCE ;-)
    ti porto la mia testimonianza:
    quando decisi di entrare nel Terz'Ordine domenicano il mio padre spirituale mi disse: "se vuoi entrare qui perchè cerchi appagamenti o perchè ti senti sola o per soddisfare qualche tuo interesse, non farlo...la scelta NON deve essere tua o di qualche amico, ma deve essere chiaro in te LA CHIAMATA...
    Oggi si entra nei gruppi per non sentirsi soli, per sentirsi fare i complimenti, per fare carriera...e così si ha l'illusione di adempiere ai precetti che magari da soli non siamo in grado di portare avanti....
    ma questa NON è e non sarà mai LA VOCAZIONE per questo resta sempre una certa insoddisfazione e non si è mai contenti....
    la CHIAMATA è un altra cosa..."

    Ora, a prescindere da cosa si dice qui del CNC ciò che posso suggerirti è di chiedere a te stesso: COSA STO CERCANDO?

    Giovanni Paolo II ai giovani della GMG del 2000, vista l'euforia e l'idolatria che si stava consumando, disse subito: "IL TEMA E' CHI SIETE VENUTI A CERCARE? NON IL PAPA, MA GESU' CRISTO!!

    E' indispensabile che DA BATTEZZATI DIFENDIAMO L'INDIPENDENZA DELLE PARROCCHIE, la prima missione del Battezzato infatti, NON è fare gruppi, ma lavorare nella propria Parrocchia DA ESSERI LIBERI...la Parrocchia è già in sé GRUPPO-MOVIMENTO-METODO-ASSOCIAZIONE ^__^

    è la Parrocchia che forma il gruppo non il Movimento o un metodo.... ;-)
    la tua prima (e nostra) vocazione è quella di SERVIRE IN PARROCCHIA IN STATO DI ESSERI LIBERI...obbedienti naturalmente, come ha detto il Papa proprio incontrando le Comunità Parrocchiali: "obbedienti al Magistero della Chiesa, al Catechismo"
    Ti serve un metodo?
    PERSEGUI QUELLO DEI SANTI...

    Gesù stesso ci avverte che siamo NOI ad appesantire la croce che ci è data in sorte aggiungendole, caricandola di pesi che LUI non ha mai dato...^__^

    Ecco, spero che queste riflessioni ti aiutino a comprendere che non un gruppo che salva o che ti risolve i problemi...molti Santi, pur appartenendo ad Ordini Religiosi, agivano LIBERAMENTE...prendevano delle iniziative e a loro volta diventavano fucine di gruppi e di santi...
    ^__^

    Un abbraccio!

    19 settembre, 2010 00:06

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  21. ... segue

    Caterina63 ha detto...
    Carissima Jonathan....non credere che la vocazione che il Signore mi ha dato sia tutta rose e fiori ^__^

    la libertà costa....
    si sono Catechista da 22 anni, ma è un incarico che è CROCE e che abbraccio ogni anno dopo aver seguito i Corsi periodici dentro i quali, quando vi partecipo, mi accorgo anche di molte piccole eresie che si dicono....

    sono stata in 6 Diocesi diverse e in tutte dove il Signore mi ha portato ho sempre usato il Catechismo san Pio X aggiornandolo con studi approfonditi con il Nuovo del 1996.... solitamente sono accusata (con tanto di sorrisetti e paccate sulle spalle) di essere una lefebvriana ^__^
    dicono di sopportarmi, ma in verità mi sopportano perchè dimostro loro di non essere mai contro il Concilio ed uso moltissimo il Magistero Pontificio... ^__^
    ma resto solitamente una catechista "isolata"....e questo porta sofferenza perchè l'incomprensione c'è ed è per me sempre materia di Confessione la quale mi solleva da molte responsabilità, mi consigliano cosa correggere e cosa portare avanti ^__^

    Ergo si è vero, anch'io appartengo ad un gruppo, sono una domenicana e per questo un NC che ci legge qui mi denunciò perfino al Padre Provinciale accusandomi di molte nefandezze e di spacciarmi per laica domenicana ^__^
    ma questa onta non fece altro che far risplendere la VERITA' che affidatami dalla Professione laicale nel Carisma di san Domenico, porto avanti ed anche con la benedizione del Padre Provinciale dopo che, il NC, nel volermi fare del male, non fece altro che farmi un bene ^__^

    Un suggerimento che do, cara Jonathan, a chi pensa di non farcela a cominciare da solo... è di cercare Parrocchie che hanno con sé ORDINI RELIGIOSI e laicati aggregati all'Ordine... aggregarsi NON significa aderire ;-) e può essere utile PER COMINCIARE da qualche parte...

    Il mio rapporto con taluni parroci non è mai stato facile...e per sapere se ti trovi dalla parte giusta, basta sopportare anche le molte incomprensioni e non offendersi facilmente soprattutto quando agli inizi si viene tenuti in disparte....^__^
    Per esempio: nei gruppi del Rosario io non sono mai stata invitata, ma mi ci sono sempre messa dentro semplicemente andando all'orario in cui esso cominciava e poi perseguendo gli appuntamenti religiosi, l'adorazione, il canto e pellegrinaggi...
    in tal modo sono sempre stata amica di tutti e di nessuno... LIBERA ma non estranea...LIBERA manon indipendente.... LIBERA ma non relativista...
    pertanto LIBERA ma anche con una coscienza ragionante...

    Se ognuno di noi che frequenta la Parrocchia comprendesse cosa è la Parrocchia e quale è il proprio ruolo che abbiamo all'interno, sono sicura che sapremo testimoniarlo e sapremo contagiare anche altri...
    Non ho detto che è facile, anzi, spesso è sofferenza, ma ciò che si porta è una Croce DELIZIOSA che porta ad innamorarsi DELLA CHIESA non di "oggi", ma quella di sempre, quella di duemila anni con tutta la sua esperienza che chiamiamo TRADIZIONE=DEPOSITO DELLA FEDE..

    Oggi ho sostato nella Chiesa santa Sofia, e c'era una persona che stava spolverando una bellissima e antica statua della Vergine Maria...spontaneamente l'ho saltato, mi sono presentata...e chiacchierando (eccola la libertà...) ho proprio detto: "bè, non so come lei la pensa, ma spero che almeno qui il noto CNC NON venga a distruggere anche questa Chiesa"...questo mi ha risposto:
    " spero di no, E' LA TERZA PARROCCHIA CHE CAMBIO, anche se questa non è Parrocchia, spero proprio che questa rimanga LIBERA PER CHI VUOLE PREGARE DA PERSONA LIBERA"...

    Come vedi non siamo soli... ^__^
    e non diciamo "mal comune mezzo gaudio" no! al contrario diciamo: CONDIVIAMO LA MEDESIMA CROCE DA PERSONE LIBERE!

    Un abbraccio!

    19 settembre, 2010 00:29

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  22. ... segue


    Emma ha detto...
    Scrive Giovanni:

    "Quanto a quello che sostiene Larus, si è vero Kiko ha un carattere sanguigno e indomito, ma è sempre obbediente al Papa."

    Kiko obbediente al Papa !?!
    SEMPRE! !?!

    Suvvia, guarda Giovnni che scrivi su un blog in cui la DISOBBEDIENZA di Kiko Arguello al Papa è DOCUMENTATA!

    Certo il signor Arguello non ha avuto molto l`occasione di esercitare la virtù dell`obbedienza da momento che ha potuto fare ciò che voleva, quando e come lo voleva, senza mai essere ripreso e corretto.

    Ma quando Benedetto XVI gli ha prescritto, nel 2005, di modificare la "liturgia" che aveva creato, come ha reagito Kiko Arguello??
    Ha obbedito?
    Ha dato l`ordine a tutte le comunità nc di obbedire al Papa?

    O ha piuttosto subito fatto intervenire i suoi protettori in Vaticano e ORDINATO a tutti di disobbedire al Papa, sospendendo (!) l`esecuzione della sua volontà?

    Ha obbedito o ha cominciato la sua vergognosa battaglia per NON modificare il suo rituale, perchè adottare la Liturgia cattolica, sarebbe stata una CATASTROFE per il cammino nc?
    Ha obbedito o ha bypassato e vanificato la volontà del Papa?

    Basta che un`autorità, fosse anche il Papa, si opponga alla marcia trionfale del cammino nc e subito vedremo come la virtù dell`obbedienza è praticata da Kiko e dai suoi kikos!

    19 settembre, 2010 10:28

    Emma ha detto...
    Aggiungo per Giovanni, assodato oramai che fa parte del cammino nc, e che più volte ha testimoniato rammarico, preoccupazione, incomprensione e anche disaccordo su certi aspetti del cammino nc.
    Ha parlato di "mille problemi".
    Gli ho chiesto:

    "Bene, ma posso almeno chiederti se parli di quei problemi, mille problemi ai tuoi fratelli nc, ai catechisti?"

    Non mi ha risposto.
    Ripeto dunque la mia domanda.
    Perchè porre domande, esprimere dubbi, perplessità , incomprensioni, domandare spiegazioni e non accontentarsi di risposte precondizionate e preconfezionate, resistere e non accettare di subire le sottili minaccie di perdizione, solo perchè la coscienza e la mente sono ancora vigili, NON è un fattore di divisione, ma una prerogativa di ogni essere umano dotato di ragione e coscienza.

    Allora domando ancora a Giovanni:
    Quali sono i mille problemi del cammino nc?
    Può parlarne liberamente con gli altri membri del cammino, con i responsabili, con i catechisti?
    Se sì, quali sono le risposte?

    19 settembre, 2010 11:16

    Caterina63 ha detto...
    Le parole del Papa all'omelia appena pronunciate:

    Ed in verità, quale meta migliore potrebbero proporsi gli insegnanti di religione se non quel famoso appello del Beato John Henry per un laicato intelligente e ben istruito: “Voglio un laicato non arrogante, non precipitoso nei discorsi, non polemico, ma uomini che conoscono la propria religione, che in essa vi entrino, che sappiano bene dove si ergono, che sanno cosa credono e cosa non credono, che conoscono il proprio credo così bene da dare conto di esso, che conoscono così bene la storia da poterlo difendere” (The Present Position of Catholics in England, IX, 390). Oggi quando l’autore di queste parole viene innalzato sugli altari, prego che, mediante la sua intercessione ed il suo esempio, quanti sono impegnati nel compito dell’insegnamento e della catechesi siano ispirati ad un più grande sforzo dalla sua visione, che così chiaramente pone davanti a noi.


    ebbè!! ^__^

    19 settembre, 2010 12:32

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  23. larus ha detto...
    parte 1

    Io confermo con sicurezza che gli Orientamenti sono stati approvati almeno fino alla Redditio…

    Io posso dire soltanto ciò che leggo dalle tracce e solo fino all’inizio corso 2007-08 del settembre 2007 (poi sono uscito dal cammino e non ho più avuto rapporti con i fratelli della comunità, se non con qualcuno che però ha tenuto il tono dell’incontro sul generico).
    Posso dire che Kiko, all’inizio corso 2000-01 ha soltanto accennato che il Sant’Uffizio aveva già studiato i testi delle catechesi fino alla Retraditio ma non ha detto che erano già state approvate.
    Nessun accenno alle approvazioni dei volumi seguenti fino al 2007.

    Ad onor del vero, altre due volte è stato detto qualcosa riguardo all’argomento e vado a trascrivere questi momenti affinché chiunque possa trarne le conclusioni; dopodiché non entrerò più su quest’argomento che comunque risulta relativo perché purtroppo de facto il cammino continuerà ad essere condotto nei soliti modi …

    Inizio corso 2005-06 – a pag.6 Kiko ha detto…
    «…Dopo, come sapete, devo ritornare subito perché abbiamo una commissione: dovremo incontrarci con la Congregazione del Culto, che dialoga con noi sulla liturgia del Cammino. Hanno accettato di dialogare con noi su 3 punti che sono l’eco della Parola prima dell’omelia, la distribuzione della Comunione come la facciamo noi e l’Eucaristia del sabato sera dopo la fine del Cammino. Su queti 3 punti dobbiamo presentare una relazione e l’11 novembre avremo l’incontro con la Congregazione, con il Card.Arinze, con il Segretario e con tutti gli esperti. Allora dovete pregare perché qui si giocano veramente molte cose, ma il Signore ci aiuta. Sapete che il Papa Benedetto mi ha invitato al Sinod ocome auditor, mi ha già chiamato il Segretario del Sinodo e mi ha detto che sarà molto importante questo Sinodo sull’Eucarestia. Il Papa ha introdotto un dibattito aperto, un0ora o due ogni giorno; il Segretario ha detto: “sicuro che vi attaccherann”. Ho detto: “bè, qualcuno ci difenderà”. »

    Inizio corso 2005-06 – a pag.6 Kiko ha detto…
    «A partire dal giorno 28 settembre ci raduneremo con la commissione che ha fatto gli Statuti per preparare uno scritto per la Congregazione del Culto su tre punti: l’eco della parola prima dell’omelia, la distribuzione dell’Eucaristia, e anche l’Eucaristia delsabato sera per le comunità che hanno finito il Cammino.
    Questo è di vita o di morte per il Cammino, pregate per noi perché dovremo presentare ragioni sufficienti perché la Congregazione studi questo…
    La Congregazione ci ha convocato per l’11 novembre per l’incontro con tutti gli esperti, il cardinale e il segretario.
    Ci diranno definitivamente come resta la nostra eucaristia, non sappiamo che succederà. Potremo chiedere un’udienza al Papa. Non sa ppiamo che succederà in questo tempo. Studieranno questo scritto per un mese e ci diranno se nel Cammino si può fare l’eco della parola prima dell’omelia, se si può fare la comunione come la facciamo noi oppure dobbiamo andare tutti in processione o in ginocchio o come dicano loro, e se ci permetteranno celebrare l’Eucarestia finito il Cammino o ci diranno: andate tutti in parrocchia, è finito il discorso. »


    La risposta la conosciamo… la lettera del Card. Arinze che non è stata ‘prontamente’ applicata.

    19 settembre, 2010 13:23

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  24. ... segue

    larus ha detto...
    Parte 2

    Inizio corso 2005-06 – a pag.3 Kiko ha detto…
    «Stiamo al momento dell’approvazione definitiva degli Statuti…Fino adesso, finchè non c’è la conferma del Papa che questo è un carisma veramente venuto dal cielo, ci possono essere dubbi… Alla convivenza è stato con noi il cardinale di Vienna, Schoborn, che ci ha detto durante la visita del Papa a Vienna ha parlato con il Card.Bertone e questi gli ha detto che non c’è nessun problema, che al ritorno a Roma avrebbe dato il via all’approvazione definitiva degli Statuti del Cammino.
    Voglino rendere pubblico per 5 anni la Congregazione della Fede ha studiato tutti i nostri scritti… 13 volumi. Ciascuno di questi volumi avrà il “nihil obstat” e il parere della Congregazione, che abbiamo già ricevuto. Bisognerà dire che però non si pubblichino per vederli nelle librerie. Nel Catecumenato antico c’era l’arcano …»


    Quindi non c’entra più la lettera del 1 marzo 2003 (Prot. N°219/03 AIC-110) ma ancora si aspetta il “nihil obstat” citato nel 2005.

    19 settembre, 2010 13:24

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  25. .... segue

    Emma ha detto...
    " Bisognerà dire che però non si pubblichino per vederli nelle librerie.
    Nel Catecumenato antico c’era l’arcano …»

    "Bisognerà dire"!
    Chi? Gli amici e protettori? Kiko?Tutti insieme?
    Ebbene kiko ha detto e sembra che kiko abbia vinto anche quella vergognosa battaglia del segreto.

    L`arcano NON esiste nella Chiesa cattolica.
    Lo sanno a Roma?
    È uno scandalo enorme che venga permesso ad un laico spagnolo di imporre alla Chiesa le sue invenzioni, le sue menzogne.
    Ed è uno scandalo enorme che NESSUN membro della GERARCHIA cattolica rifiuti di aderire all`arcano neocatecumenale.
    Povera la mia Chiesa!

    19 settembre, 2010 13:39

     Freedom ha detto...
    Per Caterina,
    grazie per i tuoi consigli che apprezzo veramente, ma non credere che il mio NO non sia motivato: 1) dal fatto che cerco Cristo e non Kiko 2) dal fatto che essendo stato 4 anni nel cammino conosco le loro "trappole" e i loro "giochetti".
    SE LI CONOSCI LI EVITI!

    19 settembre, 2010 15:35

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  26. Sono stato via per lavoro ma ho potuto seguire qualcosa del vioaggio papale e del blog.E'una grande dolcezza per il nostro cuore afflitto (cuore di tutti noi, non vuol essere un plurale majestatis!) sentire che il Papa ,qualche volta, "ripete"concetti da noi già espressi su questo blog varie volte! Sì perchè, non so numerare, ma varie volte si è scritto qui che la Chiesa deve pensare alla formazione cristiana e lasciar perdere l'orgoglio numerico e le manifestazioni di masse acclamanti.Ed il Papa da un po' di tempo in qua ,sembra avere suggerimenti che sono in perfetta sintonia con quanto affermato qui da tempo....Cosa succede? Mi sono chiesto se sia possibile che qualcuno dell'entourage legga qui e ne dia suggerimenti acconci, poi ho supposto questa ipotesi molto improbabile ed ho avuto un'altra idea:le preghiere di tutti noi! Quante volte mi son detto una corta preghiera dicendo"Santo Spirito, illumina il papa perchè possa reindirizzare la Chiesa dipersa e frastornata ed i fedeli si salvino!"Questa mi sembra l'unica spiegazione possibile.E, tornando alla ragione di questo blog, aggiungo che sono ormai evidenti i contrasti fra quanto il papa dice e le azioni della setta neocatecumenale. Partendo dalla messa "in rito straordinario" celebrata giornalmente, ai richiami alla sacralità della S.Comunione, alla sacralità della messa come Sacrificio,all'ultima osservazione estremamente pertinente sui "numeri" non importanti per la Chiesa...Insomma direi un continuo accenno, pur senza mai nominare apertamente, ai neocatecumenali e/o a coloro che confondono la religione con una parata comunitaria da combinare per alleviare la solitudine della fede del singolo.Chi legge qui vada a rileggersi non solo l'argomento "del giorno, ma anche tutte le dottrine svelate e spiegate con pazienza da Mic, insieme con i commenti ed analisi, aggiunte, esternazioni ,esperienze e comincerà ad avere luce sulle sue incertezze e dubbi.La verità è sempre una sola, ma le menzogne sono sempre tante,tantissime e non bisogna seguire quelle più suggestive, ma la verità che è semplice,nuda, cruda e...secolare!

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  27. Ecco gli ultimi contributi di Giovanni su questo blog:

    "Capisco il vostro punto di vista. Effettivamente adnare dietro alle provocazioni di questo o di quello non vi permetterebbe di fare l'ttimo lavoro di denuncia che state facendo e di cui condivido molte cose.
Lo statuto neocatecumeno infatti è qualcosa di paurosamente contraddittorio ed è stranissimo che una congregazione vaticana lo abbia potuto sottoscrivere con tutti gli errori e le contraddizioni che contiene con il CJC e con il CCC.
Mi auguro di potervi mandare presto un m,io contributo critico.
Intanto buon lavoro."
    10 settembre, 2010 19:40

    Il contributo non è mai venuto.

    Segue:

    "Se Kiko e Carmen e tutti i responsabili del Cammino volessero veramente il bene della Chiesa, incomincerebbero a mettersi veramente al servizio della chiesa abolendo le celebrazioni separate e soprattutto gli scrutini, le tappe e i passaggi e tutto ciò che li fa rinchiudere in un circolo separato.
La chiesa in Asia ha bisogno di missionari veri e non di laici itineranti che dove arrivano seminano discordie e liti, vedi Giappone."
    12 settembre, 2010 08:23

    Dunque problemi gravi e non solo di gestione!

    RispondiElimina
  28. E ancora:

    "Ecco! E' proprio il trionfalismo, il mettere insieme forzatamente tante persone solo per vantarsi e dire noi. noi.. noi una delle cose che non mi vanno molto giù."

    Segue:

    "Questo nuovo argomento è come un ruscello di acqua pura per me, grazie.
Sto seguendo alcuni aspetti della convocazione dei giovani neocatecumenali a Porto San Giorgio e inorridisco sentendo ancora una volta le reticenze e le omissioni dei "predicatori" per questi giovani così fiduciosi.
Rimane anche per me un mistero infatti come i sacerdoti che escono dai seminari Redemptoris Mater, anche se incardinati formalmente in una diocesi, poi devono sottostare alle decisioni dei neocatecumenai circa la loro destinazione.
Pregate anche voi tutti."

    Ecco il percorso su questo blog di chi si dice inorridito dal comportamento dei responsabili del cammino nc, che riconosce le anomalie gravi dello statuto nc.
    Ammesso e non concesso che la sua partecipazione a questo blog non sia solo una presa per i frondelli, o peggio ancora, viene spontanea la domanda:
    se inorridisci, ma vuoi comunque restare nel cnc, se tante cose non "ti vanno giù", perchè non parli, perchè non agisci, perchè non domandi spiegazioni su tutto ciò che non capisci e ti sconcerta?
    Non puoi farlo? Temi di essere come tutti i nc l`oggetto di ricatti, pressioni e colpevolizzazioni?

    RispondiElimina
  29. Riprendendo quanto scritto prima, che spero si sia salvato, (visto che spesso il sito mi annuncia "modifiche non salvate" vorrei qui far notare un pensiero che ho da qualche tempo.Se la verità può essere una ed una soltanto poichè di sua natura la verità di un fatto o di una cosa è unità, la menzogna può essere composta da miliardi e miliardi di interpretazioni. Se chi ama la verità è COSTRETTO a dire una cosa sola, non così chi ama o frequenta la menzogna.Questi può raccontare tutto quello che vuole,ovvero ha davanti a sè infinite possibilità di espressione. Ma proprio questa infinitezza di espressioni mendaci lo rende superbo della sua possibilità infinita.Non per niente satana è il Padre della Menzogna, ovvero il padre dell'infinita possibilità di raccontare quel che vuole, fuorchè la Verità che appartiene a Dio, ed è quindi una sola.La possibilità che abbiamo noi di "vedere" un fatto da "angolazioni" diverse non ci esime dallo sforzo di vedere nell'insieme senza indulgere nella nostra "versione "personale, che è tanto più lontana dal vero quanto è più condita dalla nostra emozionalità.Questo discorso rientra nel discorso nella visualità menzognera ed emotiva della setta neocatecumenale che VUOLE avere una sua personale visione della dottrina e della liturgia ed è in linea quindi alla medesima superbia che può rappresentare la realtà con infinite forme, tutte però di menzogna!La dottrina e la liturgia è una sola! le variazioni possono essere piccole, non significative e non incidenti sulla "sostanza" e sul significato altrimenti sono eresia e frutto di menzogna....

    RispondiElimina
  30. trascrivo dai messaggi non apparsi:

    Christe eleison dice...

    Kiko: Bisognerà dire che però non si pubblichino per vederli nelle librerie. Nel Catecumenato antico c’era l’arcano …

    Giovanni: Il Papa vuole che al più presto siano pubblicati. Sta passando più tempo del previsto ma saranno pubblicati.

    qual è la verità?

    e dice bene Mic, anche se fossero pubblicati, cosa cambierebbe nel cammino?
    - Finirebbe l'arcano?
    - Oppure sarebbero testi, per forza di cose corretti, che non potrebbero corrispondere con le catechesi effettive?
    - E magari qualcuno non ancora kenotizzato completamente se ne potrebbe accorgere?
    - Ma chi potrebbe verificare la coincidenza della catechesi orale con quella pubblicata, data la persistente e permanente blindatura del cammino?

    20 settembre 2010 01:47

    RispondiElimina
  31. Ecco, più o meno, che cosa avevo scritto ieri sera.
    Oggi trovo la reazione di Giovanni che evidentemente non risponde alle mie domande ma rigira la frittata.
    Ma non siamo ingenui e sprovveduti, l`ultimo commento di Giovanni è un capolavoro da incorniciare, facilmente leggibile anche fra le righe.
    Giovanni che inorridisce, che non capisce, che non vuol dare maggiori informazioni su di sè ma che dice abbastanza per essere riconosciuto facilmente dai suoi fratelli di cammino.
    Giovanni che scrive che non "vale denunciare qui certi limiti e certe debolezze del Cammino se poi gli stessi limiti e le stesse debolezze li troviamo nella Chiesa".
    Giovanni che dice che fuori del cammino non troverà altro che il deserto !
    Ci rendiamo conto, Giovanni si rende conto, di ciò che ha scritto?
    Si rende conto del paradosso, dell`incoerenza?

    Questo è comunque ciò che si insegna, che si martella nel cammino nc, questo è ciò che viene impresso con lettere di fuoco nelle menti dei nc ed è gravissimo.
    Ho bisogno di aggiungere qualcosa a queste frasi per mostrare i danni che procura il condizionamento mentale e psichico su una persona sottoposta a quei metodi che Giovanni sembra avere in orrore?

    RispondiElimina
  32. Giovanni aveva anche menzianato i " mille problemi" del cammino nc, alla mia domanda di precisare quali fossero, Giovanni aveva ridotto il tutto a dei problemi legati alla gestione del cammino.
    Gli avevo risposto dicendo che il cnc è nella Chiesa, mentre Giovanni ne parlava come se fosse una realtà a sè.
    Invece il cammino neocat, se è veramente nella Chiesa, va governato come tutte le realtà ecclesiali, dal vescovo e dai sacerdoti.
    Perchè è al vescovo e al sacerdote che appartiene il munus regendi e sanctifiandi, oltre quello docendi che è l`unico da poter eventualmente condividere con i laici ma non in subordine.

    RispondiElimina
  33. Dice Giovanni in un post cancellato:

    Chiedo scusa se partecipo poco ma questi sono stati giorni molto pieni a Porto S.G.
    A Emma. I mille problemi a cui mi riferivo sono quelli di governare una realtà come il Cammino Neocatecumenali che ormai ha milioni di fratelli in tutto il mondo e non è facile governare tutto. Spesso poi ci sono catechisti che invece di accogliere i fratelli li allointanano perchè non mettono Cristo al centro della predicazione e non seguono le catechesi come devono essere seguite. Questi sono i veri problemi non la pubblicazione delle Catechesi..


    Francamente, Giovanni, questa tua insistenza mi indigna e mi sa tanto di presa per i fondelli, perché non cogli le nostre mirate critiche e sposti il problema riferendolo ad un occasionale e davvero pretestuoso 'deficit' dei catechisti, i quali non parlano mai da se stessi e questo tu lo sai bene, se sei a Porto San Giorgio. Dimentichi che stai parlando con persone che conoscono il cammino dal di dentro e i veri problemi, a prescindere dalla pubblicazione, risiedono nei contenuti ERETICI, ascoltati con le nostre orecchie e che ci hanno fatto prendere le distanze, per non parlare dell'abominevole (in senso biblico) rito...
    Inoltre parli del Cammino come di una realtà a parte da governare a sé. Ma se il Cammino fa parte della Chiesa sono i sacerdoti e i vescovi che devono governarlo, non i catechisti che sono solo la longa manus degli iniziatori. E' il sacerdote che ha la cosiddetta 'cura d'anime', che certo non ha nulla a che fare copn i vomitevoli e rovinosi scrutinii nelle mani di persone oltretutto non competenti né psicologicamente né spiritualmente a gestire i moti dell'animo delle persone e i dinamismi perversi che vi si creano.
    Non dimenticare che, come ricordava Emma in un messaggio non salvato, è ai sacerdoti che nella Chiesa appartiene il munus docendi (insegnamento) regendi (governo) e sanctificandi (santificazione attraverso i sacramenti). Essi possono essere affiancati dai laici e non certo in subordine -come avviene nel caso del cammino e dei suoi catechisti- soltanto nel munus docendi. Da quello di governo non possono e non devono abdicare, altrimenti viene posta in essere una gerarchia e delle funzioni che non sono quelle cattoliche e non sono per il bene delle anime. Ne conosciamo tutti le conseguenze! Anche in quello della 'santificazione' si creano commistioni assurde nel cammino (basti pensare al rito anessi e connessi).
    Che dire quindi? Riconosci generici problemi; ma poi non fa nulla, ci sei dentro e ci diletti con le disuisizioni sulle catechesi (tra l'altro già smontate mille volte. Più sotto rispondi a Larus in maniera evidentemente tendente a 'mettere una pezza' alle sue chiarissime dichiarazioni.
    Ti invito a leggerti la riflessione di "Christe eleison", che non posso che sottoscrivere

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  34. ... segue

    A Larus - Gli Orientamenti e mi è stato confermato anche ieri da fratelli di lunghissima e provata esperienza, come ha ripetuto Kiko nelle convivenze di inizio corso 2008/09 e 2009/2010 sono ancora in corso di sistemazione da una commissione mista, ma già nel 2003 i primi volumi fino alla Redditio nelle linee generalik sono stati approvati e si è data comunicazione a tutti i vescovi.
    Il Papa vuole che al più presto siano pubblicati. Sta passando più tempo del previsto ma saranno pubblicati.


    Se anche dovessero essere pubblicate catechesi 'corrette', sai bene che nel cammino continuerebbero nel 'segreto' ad essere diffuse le altre, com'è avvenuto e come avviene fino ad oggi, altrimenti non sarebbe più il cammino... il problema non è la pubblicazione o meno, ma i contenuti effettivi di insegnamenti e prassi -e del resto ci sono i simboli anche di pietra e la "nuova estetica" a parlare- sono "altri" dalla Rivelazione Apostolica. Ma questo non ti scalfisce neppure... e ti presenti con i tuoi toni irenici, che non entrano nel cuore del problema, costituito dall'ALTERITA' del cammino rispetto alla Chiesa e non lo vedono oppure non vogliono verderlo e continuano a identificarlo con la Chiesa!

    Fate una preghiera per me perchè forse andrò in missione. Ve lo chiedo perchè anche se vi riconosco contrari e delusi dal Cammino sento in voi comunque dei veri fratelli.

    posso pregare Dio che ti protegga, ma certo non per quello che andrai a 'portare', sapendo cos'è e da dove e da chi viene...

    Un'ultima precisazione: noi non parliamo dalla contrarietà o dalla delusione per il cammino, ma dalla piena consapevolezza di ciò che esso è realmente e del 'vulnus' terribile che rappresenta per la Chiesa. E quel che ci muove è unicamente la Fedeltà a Cristo Signore, che tu riesca a capirlo oppure no

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  35. Ho trovato, salvato, quel che avevo risposto ieri a Giovanni e che oggi ho formulato diversamente. lo trascrivo perché possono esserci altri elementi utili

    A Emma. I mille problemi a cui mi riferivo sono quelli di governare una realtà come il Cammino Neocatecumenali che ormai ha milioni di fratelli in tutto il mondo e non è facile governare tutto. Spesso poi ci sono catechisti che invece di accogliere i fratelli li allointanano perchè non mettono Cristo al centro della predicazione e non seguono le catechesi come devono essere seguite. Questi sono i veri problemi non la pubblicazione delle Catechesi..

    Francamente, Giovanni, questa tua insistenza mi indigna perché, dopo tutto quel che si è detto, sa molto di presa per i fondelli...

    queste cose le puoi dire a chi non conosce il cammino e non conosce le catechesi scritte oppure non ha mai ascoltato quelle orali, infarcite di ERESIE... per non parlare delle discrasie che nulla hanno a che fare con un occasionale difetto personale dei catechisti, ma conferiscono loro un potere persino sui presbiteri, mentre il tutto crea squilibrio e rende rigida, ferrea e inconfutabile nonché trasmessa nella più assoluta e provata acriticità la dottrina di kiko e Carmen, che non è la Rivelazione Apostolica, ma un mixer di giudaismo, luteranesimo nonché di loro personali invenzioni....

    i mille problemi, non sono solo il trionfalismo, indice di superbia, le tattiche manipolatorie, indice di un carìsma non autentico; ma soprattutto le deviazioni dottrinali e pragmatiche che provocano la de-formazione delle anime e la violazione delle coscienze, con esiti che conosciamo purtroppo quanto nefasti per tutti e dolorosi per chi ne prende consapevolezza.

    la non-pubblicazione delle catechesi è il problema dei problemi, perché sta a significare che tutto può ancora svolgersi nel 'segreto' (esatto contrario di cattolicità), che è un dato settario.

    E poiché quel segreto noi lo conosciamo, continuiamo a mettere in guardia e a lanciare gridi di allarme, che non scalfiscono neppure persone che sembrano aver perso o abbandonato la capacità di ragionare con la propria testa o con il proprio cuore (sede non del sentimento, ma 'luogo' delle decisioni ultime)

    RispondiElimina

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