mercoledì 6 aprile 2011

MA ESISTE ANCORA IL “PECCATO”? (Fox, Vito Mancuso …e le strane assonanze con le parole di Carmen Hernandez)

Nei giorni scorsi Paolo Rodari ha pubblicato sul proprio blog un interessante thread, che riportiamo qui integralmente. Parla del teologo M. Fox, il novello Lutero intento nei giorni scorsi ad affiggere le sue 95 tesi…tutte riconducibili a una macrotesi di fondo: la negazione dell’idea del peccato originale, e del peccato in genere. L’idea del peccato non è biblica, Gesù Cristo non l’ha mai insegnata. Se il peccato non esiste, a che serve la confessione? A cosa serve la redenzione? E, dunque, a cosa serve Gesù Cristo? Ma ecco l’articolo integrale:

“Ecco chi è il teologo celebrato oggi a Roma da Vito Mancuso -2 aprile 2011 -

I teologi del dissenso non sono tutti uguali. Alcuni lottano contro Roma unendo le proprie forze, come il gruppo degli oltre 150 teologi tedeschi che ha chiesto recentemente al Papa l’abolizione del celibato sacerdotale e l’ordinazione femminile. Altri lottano da soli. Tra questi Matthew Fox, l’ex frate domenicano i cui scritti vennero censurati dalla Congregazione per la dottrina della fede nel 1993. Scrive su Repubblica Vito Mancuso che Fox è in queste ore a Roma per partecipare a un dibattito con lui nel contesto della rassegna “Libri come” e che, con l’occasione, affiggerà oggi alle 12 nei pressi della basilica di Santa Maria Maggiore 95 tesi “contro il papato”. Un gesto che Fox già fece nel 2005, quando Ratzinger divenne Benedetto XVI. Scrive Mancuso: “Era il 31 ottobre 1517 quando Lutero inchiodava sul portone della chiesa di Wittenberg le 95 tesi contro le indulgenze papali dando origine alla riforma protestante”. Nel 2005 Fox fece la medesima cosa nella cattedrale di Wittenberg ma ora “è la volta di Roma”. E’ la volta di Santa Maria Maggiore dove arciprete è il cardinale Bernard Francis Law, colui che secondo la vulgata coprì i preti pedofili. Una tesi di Fox è riservata a quelli come lui: “La pedofilia è una colpa terribile, ma il suo occultamento per opera della gerarchia è ancora più esecrabile”. Fox recentemente ha spiegato la sua visione della teologia e del papato in una lunga intervista al Corriere della Sera. Qui ha spiegato che Giovanni Paolo II e Benedetto XVI sono scismatici rispetto al Concilio Vaticano II e alla parte migliore della chiesa e che Ratzinger farà una brutta fine, abbattuto dai cattolici progressisti, dai gay e dalle femministe. Fox si paragona a Martin Lutero e, non a caso, una fotografia lo raffigura mentre affigge le sue tesi sul portone della cattedrale di Wittenberg. La tesi di Fox è una: la negazione dell’idea del peccato originale, e del peccato in genere. L’idea del peccato non è biblica, Gesù Cristo non l’ha mai insegnata. Se il peccato non esiste, a che serve la confessione? A cosa serve la redenzione? E, dunque, a cosa serve Gesù Cristo? Nel 1993 Fox venne censurato ufficialmente dal Vaticano. Venne allontanato anche dai domenicani. Divenne un pastore degli episcopaliani, la branca statunitense e progressista degli anglicani. Insomma venne scaricato da tutti. Lui stesso fece di tutto per farsi scaricare. I suoi scritti ebbero negli anni Settanta un discreto successo. Quel successo che oggi, almeno fuori l’Italia, non ha più.”

La notizia ci ricorda quanto ancora si predica nelle catechizzazioni neocatecumenali in merito al peccato. Guardiamo dunque da vicino la predicazione di Carmen Hernandez sulla riconciliazione. (Le citazioni sono prese dagli Orientamenti editi nel '72 a Madrid per le équipes di catechisti)

"Le persone si chiedono se è possibile offendere solo Dio. La domanda è posta così perché abbiamo una concezione verticale del peccato, individualista: che siamo noi che offendiamo, in maniera particolare Dio, come se il peccato fosse un'offesa a Dio, nel senso di rubare a Dio la sua gloria. Accreditiamo l'ipotesi che possiamo causare danno a Dio. La prima cosa che dobbiamo pensare è che non si può causare danno a Dio. Dio non può essere offeso nel senso di togliere a Lui la gloria, perché allora Dio sarebbe vulnerabile e non sarebbe più Dio (p. 140)"

“Con il Concilio di Trento, e dal XVI al XX secolo tutto rimane bloccato. Appaiono i confessionali, queste casette sono molto recenti. La necessità del confessionale nasce quando si comincia a generalizzare la forma della confessione privata, medicinale e di devozione portata dai monaci… Chi mette i confessionali dappertutto è San Borromeo. Con dettagli che riguardano anche la grata… Adesso comprendete che molte delle cose che diceva Lutero avevano fondamento”(OR, p. 174).

“Si vedrà dunque molto l’efficacia del sacramento della penitenza per perdonare i peccati e l’assoluzione diventa un assoluto. Così la confessione acquista un senso magico in cui l’assoluzione di per se sola è sufficiente a perdonare i peccati. L’assoluzione ti perdona i peccati e tu resti tranquillo”. (OR, p. 175).

“Molti pensano… visto che la confessione personale è odiosa,… ci fossero assoluzioni generali… E per questo non crediate che sia una cosa nuova, perché già Pio XII concesse di dare assoluzioni generali, durante la guerra, a tutti i soldati. I grandi liturgisti dicono che è stato una fortuna che questo non si sia imposto perché avrebbero distrutto completamente la penitenza, rendendola ancora più magica. Perché il valore del rito non sta nell’assoluzione, visto che in Gesù Cristo siamo già perdonati, ma nel rendere l’uomo capace di ricevere il perdono che è ciò che vuole il processo catecumenale ed il processo penitenziale della Chiesa primitiva” (OR, p. 176).
“Uno si sente perdonato nel profondo, quando si sente in comunione con i fratelli. Per questo è importante l’abbraccio di pace… quello che noi facciamo è recuperare a poco questi valori del sacramento della Penitenza, facendo però ancora la confessione privata che è tuttora in uso” (OR, p. 177). “Tu sei schiavo del male: sei schiavo del maligno e obbedisci alle sue concupiscenze e ai suoi comandi” (OR, p. 129).

“Lo Spirito che Gesù invierà non è affatto uno Spirito di buone opere e di fedeltà al Cristo morto” (Or, p.151). “L’uomo che pecca vive nella morte. Ma non perché lui sia cattivo, perché vuol fare del male. Perché questo è religiosità naturale, che crede che la vita è una prova, che tu puoi peccare oppure no. No, no, l’uomo pecca perché non può fare altro, perché è schiavo del peccato” (1°SCR, p. 93). "… è curiosa l’idea (v. p. 174) di confessarsi prima di fare la Comunione, e questo è durato fino ai nostri giorni. Così abbiamo vissuto noi la Confessione: per l’efficacia del sacramento!". "Attualmente la Chiesa non compare da nessuna parte ed è un uomo che ti perdona i peccati".

Non per essere pignoli, ma Fox, a scapito del proprio cognome volpino, sembra aver proprio plagiato pesantemente , nelle sue tesi, Carmen Hernandez…..!

24 commenti:

  1. Complimenti. Fox novello Lutero; E voi novelli Zoffoli.

    Non siete per niente originali. Se leggiamo la Bibbia come voi leggete le catechesi del Cammino anche la Bibbia sarebbe piena di eresie.

    Comunque siamo alla barzelletta... Accusare Carmen ed il Cammino di non credere al peccato originale. Ma se siamo tra i pochi nella Chiesa Cattolica che ne parlano e perciò siamo mal visti dai progressisti. Tacciati di tradizionalisti, pessimisti e chi più ne ha più ne metta.

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  2. Infatti quest'accusa non ha proprio fondamento!! Siamo tutti bravi a ritagliare pezzi di frase qua e la. Proprio nelle catechesi iniziali si parla del peccato originale di Adamo ed Eva, c'è una catechesi apposta. Ora non è che ogni virgola, ogni parola può essere soggetto di discussione e accuse. Dai perfavore!!

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  3. Forse hai le idee un tantino confuse, Anonimo..Forse...

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  4. Un fatto è certo comunque: Fox le sue tesi le affigge ai frontoni delle chiese; Kikop e Carmen da un pezzo le loro tesi balzane le hanno affisse direttamente nelle coscienze di molti malcapitati.

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  5. Ben detto "Anonimo", non sono sicuramente stati originali e come hai ben precisato Zoffoli fu uno dei primi a contestare questa palese eresia del cammino. Ti consiglierei di leggere o rileggere quanto da lui scritto: http://www.internetica.it/neocatecumenali/Zoffoli_Eresie-del-cnc.pdf pagina 5.

    Comunque, da totale profano di teologia, posso facilmente rilevare qualcosa di alquanto anomalo nella seguente frase: "Uno si sente perdonato nel profondo, quando si sente in comunione con i fratelli"

    Pura follia. La solita sempre presente all'interno di qualsiasi catechesi e discorso dei neocat. La salvezza, così come il perdono, può solo essere acquisito all'interno del cammino.

    E' sempre il solito martellante messaggio Kikiano che trasuda di superiorità in tutto e per tutto.

    Ma non vi rendete conto in quale fanatismo vivete? E' normale sentirsi superiori alla stessa chiesa ed alla banale messa domenicale quando il cammino non è altro (o almeno non dovrebbe essere altro) che un movimento all'interno della chiesa ed al servizio di essa?

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  6. "Uno si sente perdonato nel profondo, quando si sente in comunione con i fratelli"

    possibile che tra gli 'addottrinati' dal tripode neocat, nessuno sia in grado di chiedersi la differenza tra il sentirsi (sensazione, sentimento, dato soggettivo) perdonati o essere perdonati ontologicamente, davvero nel profondo, perché il perdono lo si riceve dal Signore, che lo ha meritato per noi sulla Croce e ce lo impartisce per mezzo di un sacerdote, che non è solo un uomo come dice Kiko, ma agisce in persona Christi?

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  7. Per curiosità Raiden, ma tu hai gli Orientamenti da dopo il secondo passaggio?

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  8. Verifico ma direi proprio di si, ho il piacere di essere figlio di responsabili regionali.

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  9. Se te lo dicessi mi nasconderebbero i mamotreti.

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  10. Ho capito....ma perche li vorresti dare all'Osservatorio, tu figlio di catechisti regionali? I tuoi sono usciti o sono in procinto di uscire?

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  11. Non è necessario carpire ai genotopri di Raiden alcunchè.
    Metodologicamente ed eticamente questo blog è lontanissimo da tale tipo di approccio ai problemi...

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  12. assolutamente nessuna delle due ipotesi, anzi.. Solo una mela caduta lontana dall'albero e con buone ragioni per mantenere le distanze tali.
    Essendo cresciuto nel cammino ed uscito, di mia iniziativa, dopo diverse tappe, la mia è una situazione molto particolare e della quale, come ben potrai capire, non ritengo opportuno parlare su un blog.
    Essendo venuto a contatto con persone uscite in malo modo, ho iniziato ad informarmi con ricerche di ogni tipo (Zoffoli, presbiteri vari, persone uscite dal cammino, blog come questo ecc..).
    Comprenderai che, avendo ancora tantissime persone a me care all'interno del movimento, la mia è soltanto una preoccupazione ed una necessità di avere risposte a domande.

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  13. la mia è soltanto una preoccupazione ed una necessità di avere risposte a domande.

    puoi fare tutte le domande che vuoi.
    Se non ricordo male, chiedevi citazioni dai mamotreti.
    Anche questo articolo le riporta e questo argomento sul senso del peccato e sulla riconciliazione, lo abbiamo sviluppato in un documento proprio tenendo presenti i testi originali di Carmen e kiko e in base alle nostre esperienze

    Se vuoi puoi vedere anche qui

    appena avrò un po' più di tempo per scrivere, spero domani, dirò qualcosa di più sul peccato

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  14. Rimango perplesso dinanzi ai post di Raiden.
    Anche il mio entusiasmo iniziale verso il cammino si è affievolito.
    Mi sono sorti tanti dubbi su alcune "stravaganze" ed ho perso la fiducia verso il cnc e i catechisti.
    Perciò me ne torno sulla mia strada; che gli altri facciano quel che vogliono.

    Ma scusi, Raiden, per quale motivo lei ci mette così tanto astio al punto di trafugare i mamotreti ai suoi genitori?
    Si vuol vendicare?
    Sta cercando giustificazioni alla sua fuoriuscita?
    Cancellare sensi di colpa?
    No Raiden, se ne infischi dei mamotreti: ha avuto la forza di uscire fuori dal cnc e allora non ci pensi più e vivrà meglio.
    Lasci agli altri il compito di vagliare gli errori del movimento, lei ora è troppo fresco di ferite.
    Non vada più in comunità e ci metta una pietra sopra.

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  15. Sono impressionato da quanti buoni samaritani ci sono per Raiden. Tutti pronti ad aiutarlo, a dare informazioni... ma che a me puzzano di gesto interessato e finalizzato al bene del blog non delle persone (vedi richiesta di mamotreti vari...)

    E' proprio vero: dove c'è il cadavere lì ci sono gli avvoltoi

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  16. dice l'Anonimo:
    Accusare Carmen ed il Cammino di non credere al peccato originale. Ma se siamo tra i pochi nella Chiesa Cattolica che ne parlano e perciò siamo mal visti dai progressisti.

    forse non hai letto con attenzione, si parla del peccato, non del peccato originale.
    lo sappiamo benissimo che il peccato originale è un cavallo di battaglia delle catechesi.
    Non c'è catechesi, non c'è predica ncn, in cui non si ribadisce che noi non siamo nulla, siamo incapaci anche solo di desiderare il bene, siamo capaci solo di fare denni nella nostra vita e così via..
    Per poi concludere che solo facendo il cammino e diventando come Cristo, saremo quel sale della terra che salverà questa generazione.
    Ed ecco perchè moltissimi si sentono in dovere di raccontare i peccati, anche quelli già perdonati, nei giri di espereinze, negli scrutinii e anche nelle risonanze.
    perchè l'incontro con Cristo non avviene a livello personale nei sacramenti ( e nella confessione!), ma avviene con il tramite della comunità.
    Ai fratelli della comunità non racconti i frutti spirituali del tuo cammino di fede, ma racconti le tue miserie, i tuoi peccati

    Viene a perdere importanza la redenzione personale, che passa certo attraverso la presa di coscienza del proprio peccato,
    ma per lasciarsi poi trasformare e perdonare da Cristo.
    E' la comunità che si fa carico dei tuoi peccati, non sono più consegnati a Cristo, nel segreto del confessionale, anzi non esiste più il segreto.

    E questo succede anche perchè ci sono delle catechesi che tendono a squalificare il sacramento della confessione, dicendo che è nato tardi, presto è diventato un elenco di peccati con tanto di tariffario. praticamente resta la sensazione che la confessione 'vera' non ci sia mai stata nella storia della Chiesa.

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  17. X Raiden:

    Raiden, comunque se vuoi ti lascio il mio indirizzo email per un contatto, magari se vuoi mi mandi un messaggio a:

    purgatorio81@fastwebnet.it

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  18. Ti risulta infatti, Michela, che i catechisti chiedano ai loro catecumeni, per es. agli scrutini, se frequentano la Confessione? Dovrebbero, trattandosi di un itinerario di formazione alla fede ‘adulta’. Invece per loro questo è un dato del tutto trascurabile. La storia dei santi insegna che quanto più ci si avvicina a Dio, tanto più si avverte la coscienza del proprio peccato come distanza da Lui, e quindi il bisogno di ricorrere frequentemente alla Confessione e al Suo perdono. Come mai questo aspetto dell'esperienza di fede non viene scandagliato?

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  19. nelle comunità che conoscevo si facevano penitenziali abbastanza spesso, circa ogni 40 giorni, secondo l'indicazione dei catechisti.

    Gli scrutinii erano fatti dopo la convivenza, in cui c'era la penitenziale, per cui era normale confessarsi,
    mentre nelle domande dei garanti e dei passaggi, non si fa mai riferimento alla confessione.
    Anzi era considerato orgoglio spirituale rendere conto dei progressi spirituali che si pensava di aver fatto, ed infatti io ed altri ce ne guardavamo bene dal raccontare di eventuali esperienze di preghiera o di studio personali. Si doveva dire solo che si facevano le Lodi per evitare di venire sottoposti a domande che mettevano in evidenza peccati e miserie varie.

    Bisogna anche tener presente che ciò che dicono i catechisti è molto ambiguo. verso la fine del cammino può capitare di essere invitati a fare una novena ad un santo in particolare, per un problema particolare,
    ma solo se è un catechista ad ordinartelo. guai a dire che lo si fa spontaneamente!

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  20. Sono impressionato da quanti buoni samaritani ci sono per Raiden. Tutti pronti ad aiutarlo, a dare informazioni... ma che a me puzzano di gesto interessato e finalizzato al bene del blog non delle persone (vedi richiesta di mamotreti vari...)

    quando si scrive, sarebbe bene informarsi prima.
    I mamotreti non li abbiamo chiesti, oltretutto li abbiamo già...

    E' proprio vero: dove c'è il cadavere lì ci sono gli avvoltoi

    questo vallo a cercare altrove...

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  21. A parte il fatto che non sono interessato ad avere un blog che parli di me, vorrei rassicurare chi, in qualsiasi modo, si possa essere "preoccupato" per me che godo di ottima salute e piena sanità mentale.
    Sinceramente, non ho rancori di alcun genere, ma dato che provengo da una famiglia numerosa, con tutte le problematiche economiche e logistiche del caso (che comunque considero una benedizione e non cambierei per null'altro), il fatto che esponenti del cammino continuino a mettere prima di tutto (ed intendo veramente tutto) i loro "fratelli" di comunità mi lascia perplesso.
    Con questo non voglio nemmeno sminuire la figura dei miei genitori , i quali non mi/ci hanno mai fatto mancare nulla.

    Posso inoltre confermare al carissimo ultimo anonimo, che non ho nulla di cui spartire con un cadavere e che, come detto da mic, sono stato io per primo a chiedere se fossero interessati ad avere i mamotreti. Lo stesso mic mi ha prontamente risposto che non era necessario in quanto ne erano già in possesso.

    Saluti

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  22. Caro Anonimo di stamane,

    Come il caro Raiden, anche io sono uscito dal Cammino Neocatecumenale con le mie ferite, date in molta parte dalle prassi del Cammino Neocatecumenale e in altra parte dall'infallibilità dei catechisti e di fratelli che si ergono a paladini della Verità.

    Ora nelle mie domande verso Raiden, c'era la curiosità come molti credo di capire, il perchè un figlio di catechisti regionali decida di venire all'Osservatorio e portare i direttori o orientamenti aggiornati e farli pubblicare. Oltre a questo, lasciandogli il mio contatto e-mail volevo condividere l'esperienza del mio percorso in Cammino con un'altro fratello uscito.

    E poi, permettimi di dirti con tutta franchezza fratello mio che se decidesse di far pubblicare i direttori dalla A alla Z non ne vedrei nulla di male perchè torniamo ai soliti discorsi: la Chiesa di Cristo in tutte le sue forme è APERTA a tutti e non capirei perche un libro di catechesi/teologia non possa essere pubblicato.

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  23. PER RAIDEN:

    Caro Raiden,
    ho letto con attenzione i commenti che hai messo a quest'articolo e mi congratulo con te per il raro equilibrio che dimostri nei tuoi interventi, sia nei contenuti, sia nel modo di esporli...e veramente le illazioni di coloro che vorrebbero vedere "cadaveri" ovunque ci sia un fuoriuscito dal Cammino...fanno sorridere...
    Le tue riflessioni mi hanno molto colpito, e vorrei avere la possibilità di approfondire la tua esperienza di "figlio di catechisti regionali" (come anche di catecumeno, per alcune tappe), poichè avendo in passato, quando ero in Cammino, fatto servizio a varie famiglie di catechisti e responsabili regionali, con molti figli, ho avuto modo di conoscerne da vicino varie problematiche...

    Mi piacerebbe, se sei d'accordo, poterci scambiare riflessioni ed esperienze e per questo ti lascio il link del blog "NON POSSUMUS" che gestisco con Gianluca Cruccas, in cui proseguiamo la denuncia sulle "irregolarità" del Cammino in seno alla Chiesa, denuncia che iniziammo qui con Mic e gli altri amici dell'Osservatorio (ti invito ad intervenire anche lì, sei il benvenuto), e soprattutto ti lascio le nostre rispettive mail:

    http://nullapossiamocontrolaverita.blogspot.com/

    annarita.2009@gmail.com
    gianluca.cruccas@gmail.com

    Sono anche interessata, lo dico apertamente e senza problemi, agli Orientamenti di cui hai parlato. Spero perciò di risentirci al più presto via mail.
    Anna Rita Onofri

    (Un salutone a te, Mic...
    buon lavoro e buon proseguimento.
    Il Signore ti benedica ^__^ )

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