martedì 25 giugno 2013

Kiko vaglia personalmente i seminaristi neocatecumenali

Uno degli indicibili "arcani" da non rivelare ai "cristiani della domenica": il laico Kiko Argüello provvede personalmente a vagliare i seminaristi del seminario neocatecumenale "Redemptoris Mater" [RM] di Roma. E la direzione spirituale? La fanno i cosiddetti "catechisti" laici del Cammino Neocatecumenale [CN].

Proseguiamo oggi la >discussione con due testimonianze a proposito dei seminari neocatecumenali RM.



Offertorio neocatecumenale
con i beveroni-insalatiera
Voglio scrivere due parole sui seminaristi e sacerdoti RM. La questione mi tocca da vicino, giacché ho alcuni amici seminaristi e sacerdoti (pardon, presbiteri) del Redemptoris Mater.

1) Come è stato detto, i seminaristi e presbiteri RM rispondono prima di tutto ai propri catechisti e al catechista del seminario che è quello che fa gli scrutini. Ad esempio ci sono varie tappe, come la Admissio, che prevedono uno scrutinio. Nel RM di Roma è Kiko in persona a fare questo scrutinio e quindi a decidere se il seminarista può andare avanti nella propria formazione spirituale di sacerdote. Contemporaneamente, il seminarista deve fare il CN in una comunità vicina al seminario, con le varie tappe e scrutini condotti dal catechista di quella comunità.
All'interno del seminario c'è anche una figura che chiamano "Direttore spirituale", che in realtà fa semplicemente da confessore (la vera direzione spirituale la fanno i catechisti).

2) Ai seminaristi viene inculcata una precisa idea di missione, che è esclusivamente quella neocatecumenale. Ovvero: missio ad gentes o itineranza. In queste missioni il ruolo del presbitero è lo stesso che ha nelle comunità: presiedere alle celebrazioni. La catechesi e la pastorale sono portate avanti dai catechisti responsabili della missione.

Ad ogni modo, il seminarista viene formato con questa mentalità. Infatti parte integrante della formazione consiste nell'andare nei mesi estivi in itineranza, ovvero andare in qualche missione neocatecumenale in giro per il mondo.

Tuttavia, quando diventerà sacerdote, potrebbe benissimo finire come vice-parroco in una parrocchia dove non c'è il cammino, o addirittura ci sono persone ostili al CN, magari il parroco stesso, e magari il vescovo non ha intenzione di mandarlo in missione perché ha bisogno di preti in diocesi. A questo punto sono dolori. Tutto questo rappresenterà la nuova croce di cui l'ormai presbitero si lamenterà quando farà la risonanza o il giro di esperienza (o lo scrutinio) nella sua comunità.

Ma la missione non è anche la vita di tutti i giorni? Forse in parrocchia non ci sono persone bisognose? Forse il CN è l'unico mezzo con cui un prete RM può compiere la propria missione? Non è in grado di creare gruppi di preghiera, di studio delle scritture, pellegrinaggi che prescindano dal metodo neocatecumenale! Pastorale giovanile omologata anch'essa al metodo neocat (pellegrinaggi, scrutatio mensili, post-cresima).

Pertanto questi preti che contributo danno alla Chiesa di Dio? Niente! Contribuiscono solo all'espansione del CN!

Di tutti i sacerdoti RM formati fino ad oggi, sono una minoranza quelli che hanno a cuore la Chiesa prima che del CN.

3) I preti RM non fanno nulla. Nella mia parrocchia ci sono dei preti che durante il giorno non si vedono mai. Spuntano fuori solamente alle eucaristie NC e ai rinfreschi (e per fortuna anche alle messe standard della parrocchia). Tutto il resto viene delegato ai laici.

Ciò è dovuto al fatto che tutto ciò che non è il CN è considerato futile.

Inoltre sono dei pessimi confessori. Di solito quando confessano pensano ad altro, alcuni mandano SMS col cellulare, o leggono il giornale. A volte non ti fanno inginocchiare, o non ti fanno dire l'atto di dolore, o mentre lo reciti ti parlano sopra per fare la preghiera di assoluzione (sono abituati a fare le cose in fretta e furia).

L'unico consiglio che sanno darti è "vai in comunità", "fai il cammino". Poi può capitare di sentirti dire necessario che tu abbia peccato, Dio lo permette perché tu possa sperimentare che hai bisogno di lui".

Allora se i sacerdoti formati nei Redemptoris Mater sono questi, a cosa giovano alla Chiesa e ai fedeli?

p.s.: Conosco almeno 3 ragazzi che sono entrati in seminario, e ci sono stati 1-2-3 anni e dopodiché ne sono usciti. Uno di loro addirittura diceva che lui non aveva sentiva nessuna vocazione al sacerdozio, però gli piaceva stare in seminario.

Nei mesi estivi i seminaristi vengono mandati in giro per il mondo (una specie di stage neocatecumenale), e ci sono seminaristi che provengono da paesi più remoti che stanno lontano dalla famiglia anche per 2 anni consecutivi.

Sebastian



Qualcuno ha chiesto perché Kiko faccia seminari sparsi e mandi le persone “da una parte all’altra del mondo”. Che bisogno c’è di mandare un ragazzo di Boston a Roma ed un ragazzo di Roma a Boston?

Teoricamente nessuna, è una cosa senza senso, oltre ad avere un dispendio di risorse economiche ed umane non indifferente…
Ma, anche in questo caso, il cammino sta svolgendo una ASTUTA strategia per la formazione dei propri amministranti.

La formazione di un giovane seminarista, infatti, per il CN deve essere fatta facendo “tagliare tutti i ponti” con la sua famiglia, anche la comunità di origine.

Chi andrà a fare il presbitero del Cammino, dovrà rendersi disponibile ad andare dove il cammino lo richiederà”, esiste in rete una testimonianza di Franca Passoni che descrive molto efficacemente cosa significhi andare in un seminario RM, con il fratello mandato in Australia a Sidney, e nel frattempo nel seminario di Lugano, (il suo rettore, don Mario Trulio, lo conobbi personalmente, debbo dire che all’epoca mi fece una ottima impressione, tipico carattere campano, mi si mostrò molto cordiale, ma è anche vero che io non ero lì come seminarista).

La sua lettura non può che essere edificante, soprattutto nella sua drammaticità. Ricordo, inoltre, che questo stesso blog dedicò ai seminari RM un articolo molto interessante proprio un anno fa ([link qui]).

Il punto, però, è che il seminario RM, in realtà, non è un vero e proprio seminario. Alcune strutture più grandi ce lo fanno anche assomigliare, come quello di Roma, ad esempio, come quello di Brasilia o di Varsavia… tanti, però, non sono che piccoli centri, addirittura “case” con nemmeno 10 seminaristi.

In questi centri non esiste nessun percorso formativo scolastico, nulla di nulla. Il seminario RM è un luogo dove l’individuo viene sostanzialmente “fiaccato” nella suo io. Serve per creare ad hoc persone devote al 100% al cammino. Se non si è sicuri di un "candidato" non ci si fa scrupoli nel tenerlo anche anni ed anni!

Mentre un seminario diocesano forma un prete in un tempo di circa 5 anni, nel seminario RM questi tempi si ALLUNGANO in maniera esponenziale. Ho conosciuto personalmente persone che erano in seminario e dopo addirittura 10 anni ancora non sapevano quando sarebbero stati ordinati (e se lo sarebbero stati, perché ho anche visto gente mandata via dopo 8-9 anni in seminario, con il CN non si scherza, se non gli vai a genio non si fanno scrupoli).

I periodi di studio vengono intervallati da una serie di missioni e periodi di itineranza che possono durare anche due anni consecutivi.

Gli studi, spesso, sono solamente aleatori, in remote località dell’Asia e dell’Africa non esiste nessuna scuola che i seminaristi possono fare. Il clima è duro per quel che ho potuto sapere, perché per molti ragazzi, specialmente provenienti da paesi poverissimi, tornare a casa rappresenta tornare in contesti molto poveri e disagiati.

Quindi, il seminario RM non c’entra assolutamente nulla con il seminario diocesano. Sono due concezioni completamente differenti.

I seminaristi non sono “richiesti” dai vescovi, ma i catechisti propongono il seminario RM come una “bellissima realtà”, fatta di multiculturalità e di abbattimento delle barriere culturali e linguistiche.
Sulla carta sarebbe bellissimo, peccato che io abbia potuto vedere con mano che questo non è affatto così. Spesso questi ragazzi messi da un giorno all’altro tutti insieme generano difficoltà di adattamento non indifferenti. In un seminario in Asia si raccontavano di situazioni davvero drammatiche.

La stragrande maggioranza dei seminaristi, lascia nei primi anni. Sono pochissime le “alzate” che concludono il loro percorso.

Nulla di strano, è normale che sia così, peccato che Kiko si “dimentichi” di fare il computo (nei suoi “numeroni”) con quelli che lasciano. Il quadro sarebbe assai meno lusinghiero.

Infatti, se le comunità hanno tassi di abbandono alti intorno almeno al 50%, i seminari portano queste percentuali ancora più in alto. Basta fare il computo tra i seminaristi RM in entrata e i presbiteri RM ordinati, per fare subito la controprova di come la stragrande maggioranza non arrivi a concludere il suo percorso.

Questo anche in seminari molto grandi come quello di Roma, Varsavia, Bogotà, Newark, solo per citare i maggiori.

c.

104 commenti:

  1. Ricordo un episodio della prima Messa di un "presbitero" neocatecumenale appena sfornato dai RM.

    Sposato e poi vedovo, era stato fatto "alzare" davanti a Kiko e spedito in un RM, per poi riapparire dopo molti anni in una parrocchia di provincia a dire la sua prima Messa una domenica mattina. Benché lì non lo conoscesse praticamente nessuno, la parrocchia era piena fino all'inverosimile.

    La rabbia e la tristezza che debordavano dal suo volto facevano il paio con quei canti neocatecumenali brutti e cupi e un bizzarro numero di trionfanti omelie di laici ("monizioni").

    Dopodiché in parrocchia non l'hanno più visto. Sapete, parte per la "missione" (neocatecumenale, naturalmente)... Sparito nel nulla.

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  2. Intendo dire che il sacerdote è "pastore", ma i cosiddetti "presbìteri" neocatecumenali riconoscono come gregge solo il Cammino e solo secondo le direttive dei cosiddetti "catechisti" del Cammino.

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  3. Io ho conosciuto moltissimi sacerdoti in vita mia, molti provenienti dai RM, molti altri provenienti dai seminari diocesani. L'esperienza che ne ho io è totalmente diversa da quella che viene raccontata in questo blog.
    I sacerdoti formati nei RM o comunque quelli vicini al cammino neocatecumenale sono stati (quasi) tutti una concreta testimonianza di Fede - nel Signore, non nel Cammino, tocca sempre specificarlo per evitare le solite battutine sterili - con un'eccezionale attenzione e disponibilità verso le persone unite ad un grandissimo amore a Cristo e alla Sua Chiesa. Sono delle guide spirituali esemplari, confessori validissimi e grandi evangelizzatori.

    Non so che incontri distruttivi abbiate fatto voi, io dal canto mio non posso che lodare il Signore per il bene che mi ha fatto attraverso questi sacerdoti.

    Saluti
    Jeff M.

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  4. Volevo fare una precisazione, in merito a quanto scritto.

    Qui non si sta giudicando una persona, sia chiaro.

    Una alta percentuale di presbiteri da me incontrati erano persone intelligenti e con le quali ho sempre avuto un rapporto cordiale e costruttivo, negli anni in cui ero nc.

    Quindi non si sta facendo l'equazione presbiteri RM = cattive persone.

    E' indubbio, però, che anche il seminarista più santo della terra, diventato santo presbitero, dovrà INEVITABILMENTE sottostare alla formazione kikiana, la quale esclude a priori "vocazioni personali" dell'individuo.

    - dovrà andare dove lo invieranno
    - dovrà presiedere le comunità
    - i suoi orientamenti non potranno essere difformi da quelli dei catechisti, nel caso di comunità

    dovrà, insomma sottostare a kiko.

    Porto una esperienza concreta: quando fui mandato via dal cammino l'unico che nell'equipe era contrario era il presbitero, una persona con la quale avevo un ottimo rapporto e con la quale avevo collaborato negli anni del cammino e delle missioni.
    Ricordo quel giorno molto triste per entrambi, probabilmente egli avrebbe voluto un epilogo differente ma, purtroppo, così non fu.
    Ho continuato ad avere una ottima opinione di quel presbitero, ma seppur "santo" ed intelligente, alla fine anche lui si è dovuto genuflettere nei confronti del capocatechista (cioè del verbo di kiko).

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  5. Non so che incontri distruttivi abbiate fatto voi, io dal canto mio non posso che lodare il Signore per il bene che mi ha fatto attraverso questi sacerdoti.

    E te pareva!

    RispondiElimina
  6. Anche il caro fratello Jeff si qualifica come uno dei fortunatissimi che miracolosamente ha conosciuto solo dei santi "sacerdoti RM".

    Caro Jeff, sarebbe davvero molto bello poter credere a ciò che dici.

    Intanto i fatti concreti rendono la tua testimonianza meno credibile, per vari motivi che abbiamo sempre espresso.

    Anzitutto il motivo per cui Kiko ha avuto bisogno di fabbricare i seminari kikiani RM.

    Se il Cammino fosse davvero parte della Chiesa e a disposizione della Chiesa, Kiko non avrebbe avuto mai bisogno di crearsi un clero a propria immagine e somiglianza... con addirittura dei seminari fatti a sua immagine e somiglianza.

    Seminari in cui vige una formazione completamente diversa da quella diocesana. Quest'ultima avrà -luogo per luogo- i suoi propri limiti, certo, ma se tu ritieni "giusta" la creazione dei seminari RM, allora stai autorizzando chiunque a crearsi dei seminari personalizzati con una liturgia personalizzata, una formazione teologica personalizzatissima, e -sulla carta- un pochino di disponibilità (passeggera e aleatoria) per i vescovi, così, solo per conservare la prestigiosa etichetta di seminari "diocesani e missionari".

    Non so se mi spiego: chi in nome di una propria "illuminazione" pensa di saper fare meglio della Chiesa... sbaglia. Sbaglia perché si pone al di sopra della Chiesa, sbaglia perché pretende che sia la Chiesa ad adeguarsi a lui. Sbaglia perché mette il proprio ideale al di sopra di quello della Chiesa. Kiko si è fabbricato i seminari non perché si sentisse "perseguitato", ma perché si sentiva "incompreso".

    Quanto poi alla testimonianza di fede converrai certamente con me che la fede va testimoniata nella sua interezza. Se infatti uno professa il Vangelo e poi è sostanzialmente staccato dalla Chiesa e celebra una liturgia auto-fabbricata, cos'è?

    O è un protestante, o è un neocatecumenale. Nonostante le tante buone intenzioni.

    L'unità con la Chiesa («perché siano una cosa sola»!) non è una faccenda di dichiarazioni scritte o di bei discorsi. È una tensione continua e sincera, che ti induce ad aborrire tutto ciò che la Chiesa non fa, ti induce a trascurare tutto ciò che la Chiesa non dice.

    Invece Kiko, con «orgoglio ed arroganza», ha inventato i propri seminari: non si fida della Chiesa, vuole qualcosa di diverso. Già questo dovrebbe bastarti per riflettere su come mai da un albero marcio escano frutti apparentemente buoni.

    Infatti, come possono essere frutti "buoni" quelli che si basano sulla disubbidienza liturgica? La liturgia è un dono che si riceve, non un terreno dove esercitare il proprio estro e la propria fantasia. Come si fa a "testimoniare la vera fede" se si si fanno strafalcioni con la liturgia?

    La liturgia è specchio della fede: se i seminaristi RM vengono educati agli strafalcioni kikisti-carmenisti, se vengono "catechizzati" dalle sole corbellerie kikiane e dai bislacchi manualetti teologici (interpretati comunque ad usum Cammini), cosa si sta formando?

    Quale vera "testimonianza di fede" darà quel clero? In cosa si differenziano dai protestanti più sinceri?

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  7. Vedi, molti -spero non tu, Jeff- commettono il gravissimo errore di pensare che certi aspetti esterni siano più che sufficienti a definire la fede. Anche aspetti importanti, per carità, ma... la tentazione è di fabbricarsi un elenco prestigioso di elementi "compatibili" con i propri eroi (in modo da dar sempre ragione a questi ultimi).

    Per esempio certuni pensano che il messaggio di fede debba essere rasserenante e allegro (quando in realtà la serenità e la letizia sono un risultato della fede, non una sua premessa o un suo metodo, ma un suo risultato).

    Pensano che la "testimonianza di fede" sia quella di gente che fa questo e fa quello e fa quell'altro, come se la fede fosse un incessante attivismo possibile solo a chi ha abbastanza salute e abbastanza tempo libero.

    Per cui a te che ti meravigli e dici "ooooh!" di fronte a preti che viaggiano nel mondo tra le comunità del Cammino, agitati come palline da ping-pong, ti chiedo: ma la fede va "testimoniata" nella sua interezza, o ti bastano degli elementi prestigiosi?

    Più semplicemente, alla luce della fede testimoniata da tantissimi santi in venti secoli di storia cristiana, ti domando: sei proprio sicuro di poter confondere la missionarietà, la bontà di cuore, la disponibilità, con la fede?

    Infatti esistono anche missionari protestanti, missionari buddisti, missionari anticattolici (che portano l'ateismo o bislacche religioni orientali), dotati di tutte quelle singole virtù (che normalmente noi riconosceremmo come doni dello Spirito): ma la fede cattolica nella sua interezza non la portano: come mai?

    Anche i giansenisti, ferratissimi in tutte le virtù e assidui nella preghiera, erano convinti che la fede fosse una somma di "belle cose", una lista di impegni, un elenco di eccellenti parole dette al momento giusto. E però non erano in linea con la Chiesa, non erano cattolici. Perché la loro tensione era verso un perfezionismo, non era verso la Chiesa.

    Chiunque pretenda di fare qualcosa di diverso dalla Chiesa (persino se in nome di ideali altisonanti: «facciamo come i primi cristiani»), sbaglia.

    E anche se in buona fede, sbagliano coloro che li seguono, come i tuoi cari "presbiteri RM" coi loro strafalcioni liturgici e la loro sequela a Kiko.

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  8. @Jeff

    non bisogna generalizzare in tutt'e due i casi.

    Anch'io, nella mia esperienza piu' che ventennale, ho avuto la fortuna di conoscere Sacerdoti (anzi presbiteri) formati prima nel cammino NC e poi nel seminari fondati da Kiko.

    Alcuni di loro (due in particolare) sono stati pietre miliari per mia vita.

    Alcuni, per varie vicessitudini personali e di sacerdozio, si sono trovati a fare una scelta: seguire gli insegnamenti di Madre Chiesa e obbedire al Vescovo, oppure proseguire nel sentirsi appartenenti al cammino neocatecumenale ; hanno scelto giustamente la prima opzione.

    Altri, quelli che seguono le famiglie itineranti o che sono inviati nelle parrocchie NC hanno, per cosi' dire, "vita piu' facile" e proseguono su quella strada (quella di presbiteri interamente NC).
    Non per questo sono dei Sacerdoti (presbiteri) meno validi di altri ma, se provi a parlare per qualsiasi problema che hai (morale, spirituale, famigliare e fisico) ti risponderanno sempre da "catechisti NC" cioè ti daranno una visione strettamente NC per risolvere quel problema.

    Ti faccio un esempio concreto :
    Anni fa parlai con il mio presbitero di comunità e con un altro della mia vecchia parrocchia (mio ex presbitero di comunità) a proposito se accettare un trasferimento di lavoro o meno e sai cosa mi hanno risposto tutt'e due?
    Che dovevo accettarlo se in quella città ci fosse stata una comunità NC.

    La comunità, cioè il cammino NC, non c'era e io rifiutai il trasferimento.

    Non dico ho fatto male o bene perchè sono cose mie e comunque la "colpa", se cosi' si puo' chiamare, di quella decisione fu soltanto mia e mia sola, pero' è per farti capire alcune differenze di discernimento tra un Sacerdote, diocesano o altro , uno NC.

    Credi che un Sacerdote non NC per esempio un Gesuita mi avrebbe detto che mi sarei potuto trasferire solo se in quella città c'era un a Chiesa con i Gesuiti? Non credo.

    La Chiesa è una e una sola...tranne per i NC.
    Sacerdoti o no

    Ultima cosa:
    nei miei tanti anni in comunità sono passati decine e decine di seminaristi.
    Molti di essi NON sono diventati sacerdoti.
    Molti seminaristi di quelli che Kiko selezionerà e smisterà prossimamente non diverranno mai sacerdoti

    I numeri restano numeri se non sono seguiti da fatti

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  9. E te pareva!

    Credo sia onesto riportare le esperienze di tutti, anche le più felici. Ringrazio per avermi pubblicato.

    Saluti
    Jeff M.

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  10. Attenzione, ha ragione C. quando dice che qui non si giudicano le persone (i sacerdoti) ma il metodo con cui essi vengono formati. Non si discute sulle buone intenzioni. Io personalmente sono molto amareggiato proprio perché conosco la buona fede e le qualità di alcuni sacerdoti o seminaristi RM. E mi amareggia sapere che per loro la sofferenza più grande è di stare in una parrocchia senza il CN, o che il proprio vescovo non li lascia andare in missione.
    E conoscendo le buone qualità delle persone, mi rattrista sapere che loro si ritengono i peggiori di tutti. Proprio così, secondo la loro ottica sono stati scelti chiamati da Dio a fare i sacerdoti proprio perché sono i peggiori, i più peccatori ecc.

    D'altra parte, i preti/seminaristi RM sono anche i neocat più infervorati. Sono i primi a scandalizzarsi e a infuriarsi se qualcuno critica il CN, i primi a difendere Kiko a spada tratta. Questo mi spaventa.

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  11. "nei miei tanti anni in comunità sono passati decine e decine di seminaristi.
    Molti di essi NON sono diventati sacerdoti. "


    Personalmente ritengo che questo sia un ottimo segnale sulla bontà di questi seminari.

    Saluti
    Jeff M.

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  12. Mi pare che la discussione sia destinata a finire sul vago, dalla momento che tutti hanno conosciuto qualcuno dei preti dei RM e tutti percio' hanno un'opinione. I preti vanno dove sono mandati? Ma va? E' proprio cosi' che funziona la Chiesa. Non e' affatto un segno di debolezza, neanche se il vescovo si consulta con altri (catechisti); alla fine e' il vescovo che mette la sua firma sulle lettere che manda.
    Molti seminaristi non diventano sacerdoti? Meglio! Meglio che ci ripensino prima piuttosto che dopo.
    E poi questa storia infinita e drammatica del fratello mandato in Australia. lancio la provocazione: per caso qualcuno lo conosce? C'e' qualcuno che sia finalmente in grado di dirci se e' proprio vero che 'sto seminarista e' il cretino che quella testimonianza logorroica descrive? Altrimenti finite sempre per sputare sentenze a destra e a manca senza sapere realmente e senza neanche conoscere le persone di cui sparlate.

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  13. @Etneo (proseguo la discussione dell'altro thread, visto che qui si parla specificamente dei seminaristi e dei sacerdoti neocat) che dice:

    Nel senso che pur frequentando il CN e pur avendo maturato in seno ad esso e alla parrocchia la propria vocazione, hanno scelto di entrare nel seminario diocesano invece di andare nei RM. Quindi hanno seguito la vita del seminario, hanno frequentato la facoltà teologica di Sicilia, hanno maturato esperienza nelle parrocchie e magari, quando potevano, hanno continuato a seguire il cammino in comunità.
    Niente di transcendentale. Magari agli occhi dei "capi" saranno considerati di serie B... ma poco importa.
    Andando a memoria ce ne sono almeno 6-7 che conosco qui in diocesi, e di diverse parrocchie.



    Ok ora capisco. In effetti al centro vocazionale ti dicono che puoi scegliere tra il Redemptoris Mater e un altro tipo di formazione. A me dissero che potevo scegliere tra questo e un qualsiasi ordine religioso. La scelta spettava a me, e quindi eventualmente avrei dovuto informarmi su quale ordine religioso avrei potuto orientarmi.
    A questo aggiunsero però un monito: "Siete liberi di scegliere, vi avviso però che gli ordini religiosi sono tutti in crisi". Un giovane ragazzo che ha vissuto tutta la vita nel CN, e non conosce molto le realtà alternative ad esso, e al quale viene detto che le altre realtà sono in crisi, nel 99% dei casi sceglierà il seminario RM.
    A Roma ad esempio non ho mai sentito di sacerdoti neocat che hanno scelto il seminario maggiore, o il collegio Capranica, o altri istituti.

    Ho conosciuto però un ragazzo (e ora che ci penso era siciliano) che aveva scelto l'ordine dei Missionari della Carità (l'ordine maschile di Madre Teresa di Calcutta). Mi viene da pensare che nella tua regione sia più diffusa questa pratica, e me ne rallegro!
    :)

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  14. Se siamo generici, dici che non va bene essere generici.

    Se siamo precisi, dici che è un caso isolato e male interpretato e dici che non ti va bene.

    Ma insomma...

    I tuoi giochi di parole nascondono una grande menzogna.

    Per esempio tu difendi i presbiteri RM dicendo che vanno "dove sono mandati".

    Ma è Kiko stesso che decide dove mandarli.

    Tu dunque mentre tenti di farci credere che i presbiteri RM vanno "dove sono mandati dai vescovi", stai in realtà dicendo che vanno "dove sono mandati da Kiko".

    Il fatto di non precisare chi li manda e dove li manda, è una tua disonestà, è una tua menzogna.

    Le "consultazioni" dei vescovi coi cosiddetti "catechisti" non attenuano ma addirittura aggravano la tua menzogna perché tu sai meglio di noi che i cosiddetti "catechisti" non hanno giurisdizione su quei presbiteri. Il sacramento dell'ordine chi lo dà? i vescovi o i cosiddetti "catechisti"?

    Quanto alla formazione, per te è un vanto che "molti seminaristi non diventano sacerdoti".

    Ma anche qui si nasconde una menzogna. Quanto vale numericamente quel "molti"?

    È ragionevole che una struttura di formazione scarti come "inadatti" il 10-20-30% degli aspiranti?

    È ragionevole che ne scarti il 70-80-90% ?

    Una percentuale di "inadatti" o di gente che cambia idea c'è sempre, ma se una struttura scarta cifre enormi, significa che vi vengono mandate troppe false vocazioni.

    Cioè è un errore di Kiko quando li fa "alzare", quando "seleziona", quando li "smista" a suo piacimento (a proposito: come mai non commenti mai il fatto che dei laici si siano autoassegnati il ruolo di "selezionatori" e di "smistatori" di vocazioni?)

    La testimonianza del "fratello in Australia", o dimostri che è falsa, oppure non hai titolo per criticarla. Se anche fosse stato un caso unico, chi sei tu per dire che non conta niente?

    Ci sono numerosissimi casi come quello (e spesso ne veniamo a conoscenza ma per diversissimi motivi ci chiedono di non parlarne in pubblico)... e tu pensi di ridurre tutte le storture del Cammino ad un caso che poi subito corri a banalizzare?

    Caro fratello, se non te ne sei ancora reso conto, questo tuo atteggiamento è quello della menzogna, che si accanisce contro qualsiasi cosa non gli vada a genio, usando mezze verità, usando illazioni, furberie dialettiche, trucchetti verbali, e naturalmente la solita pomposa, falsa, stupida propaganda neocatecumenale.

    Tutto questo perché hai un terrore nero di cominciare a porti le domande più ovvie: perché mai il laico Kiko ha dovuto inventarsi i suoi "seminari" personalizzati? perché mai dei laici (dei laici!) si sono arrogati il delicatissimo compito di vagliare vocazioni? perché mai ho bisogno di mentire per difendere il Cammino? se il Cammino è "dono dello Spirito", perché mai ha bisogno di comprare il consenso dei vescovi?

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  15. @jeff

    infatti hai ragione quando dici che

    Credo sia onesto riportare le esperienze di tutti, anche le più felici.

    Per quanto mi riguarda i Sacerdoti nella mia vita ne ho incontrati tanti e, alcuni di essi, molti validi.
    Ricordo con affetto tre Francescani un Gesuita, che tanto mi insegno', due sacerdoti (in 25 anni) del R.M. di cui uno mio amico fin da ragazzino, e l'attuale Sacerdote diocesano che mi ha capito che non mi ha giudicato e che mi sta aiutando in un percorso di ricostruzione morale ma sopratutto spirituale.

    Su Personalmente ritengo che questo sia un ottimo segnale sulla bontà di questi seminari. :

    in effetti io mi riferivo a quei ragazzi alzati durante le numerose chiamate vocazionali" (i "numeri di kiko" tanto sbandierati ed osannati) e che sono usciti da soli dopo un anno o due o pochi mesi.
    E sono usciti non perchè c'è stato il discernimento di un Padre Spirituale e del Rettore (anzi conosco personalmente un ragazzo che prima di uscire è dovuto restare per altri 10 mesi, perchè cosi' consigliato dal Rettore R.M.) ma perchè "alzati nel momento del fervore della GMG" pero' dopo si sono ritrovati a scoprire che era solo un illusione dettata dal momento emotivamente forte ed emozionante che stavano vivendo"

    Credo che sia questo l'inganno: facilitare le "alzate" per poi "smistare questi ragazzi" in seguito.

    Continuo a dire meglio sarebbe che questa vocazione passasse attraverso una riflessione individuale con l'aiuto di un padre spirituale.
    Senza le alzate di massa e i proclami di Kiko.

    Ma Kiko si sa non fa nulla se questo non puo' essere visto da migliaia di persone e osannato da altrettante.
    Anche perchè se cosi' foss enon riuscirebbe a batter cassa agendo sul cuore generoso dei catecumenali"

    Nulla nel CnC viene fatto in maniera discreta, come se ci fosse una "strategia della comunicazione NC"

    Per non parlare poi dei Sacerdoti (presbiteri) R.M. che soffrono veramente e anche questo te lo posso testimoniare personalmente, perchè mandati nei primi anni di sacerdozio in una Diocesi vicino il seminario.
    Magari in un paese dell'
    entroterra italiano e dove non c'è né cammino ne comunità.

    Se il dovere di ogni sacerdote missionario è proprio partire, anche a pochi chilometri, dove c'è una realtà da evangelizzare perchè i sacerdoti R.M. vogliono sempre partire in "missioni lontane" o seguire i catechisti itineranti?

    E sognano magari "Paesi lontani" proprio come i Paesi dove sono stati mandati quando erano seminaristi.

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  16. La testimonianza del fratello in Australia o dimostri che e' falsa oppure chi sei tu per giudicarla?
    E' no bello! Non si prendono le cose per vere solo perche' non le si puo dimostrare false e in ogni caso non e' questo il punto. Se proprio e' vera, chi sei tu per parlare di una persona che non hai mai visto? Lo conosci? Sai veramente se sia uno stronzo che ha tagliato I ponti con tutti perche' glielo hanno detto I catechisti? Perche' in fin dei conti tu parli non della sorella ma di uno che mai e' stato interpellato e hai preso per buona una "testimonianza" su cose di cui sai nulla.
    Eppoi ve ne venite fuori dicendo: sono talmente tante le testimonianze simili che dobbiamo crederci! Ma fammi il piacere: non sai neanche di chi parli.

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  17. @jp

    e tu invece per "non finire sul vago"
    dici, a proposito della testimonianza della famiglia del ragazzo "spedito" in Australia per allontanarlo dalla famiglia, che

    ...'sto seminarista e' il cretino che quella testimonianza logorroica descrive? Altrimenti finite sempre per sputare sentenze a destra e a manca

    ecco per non rimanere sul vago dici che
    o il seminarista è cretino, o la testimonianza è fasulla .

    solo perchè è una testimonianza dolorosa che porta alla luce la tragedia di una famiglia che si è vista allotanata da suo figlio per "ordine" dei catechisti e di Kiko....

    Grazie della tua, ancora una volta insensibilità molto precisa per... "non rimanere sul vago"

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  18. mah... io francamente mi preoccuperei del contrario, cioe' se il filtro dei seminaristi fosse severo, o se ci fosse pressione per le persone di rimanere in seminario. e' un po' come il matrimonio, no? meglio che la probabilita' di mollarsi prima sia alta che divorziare dopo...

    rodolfo

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  19. "I preti vanno dove sono mandati? Ma va? E' proprio cosi' che funziona la Chiesa."

    Risposta: Ma neanche per sogno! Se diventi sacerdote diocesano resti nella tua diocesi a fare il presbitero.
    Se tu SENTI una vocazione di questo tipo (non Kiko) la Chiesa ti lascia nella tua diocesi anche per tutta la vita. Non ti mandano di certo all'altro capo del mondo.
    Lo stesso dicasi se si scelgono altre vocazioni: monastiche, ordini di frati o altro. Il cnc è lUNICO che manda in missione obbligatoria SEMINARISTI (non presbiteri ordinati, questa cosa non ha senso nella Chiesa. Trova la sua giustificazione solo nei motivi che ho esposto nell'articolo sopra), te lo sei mai chiesto il perché?

    "Molti seminaristi non diventano sacerdoti? Meglio! Meglio che ci ripensino prima piuttosto che dopo."

    Altra stupidaggine, avrebbe senso se ci riferissimo a percentuali fisiologiche (10 - 20%), in alcuni seminari RM, invece, gli abbandoni arrivano anche oltre i due terzi! Infatti dopo anni di invii di nuovi seminaristi ogni anno contano sempre poche decine di persone, anche qui, te lo chiedi il perché?

    "E poi questa storia infinita e drammatica del fratello mandato in Australia. per caso qualcuno lo conosce?"

    Ma come? Rompete sempre le scatole che volete nomi e cognomi delle persone (ci sono neocatecumenali che vorrebbero pure la mia dichiarazione dei redditi, tra poco) adesso che avete una persona non anonima non vi sta ancora bene?

    Dite piuttosto che non accettate critiche, fareste una figura più onesta con voi stessi.

    P.S. In merito a quanto detto nei post a me non mi risulta assolutamente che i seminaristi possano scegliere di andare in un seminario Diocesano piuttosto che nel RM. Lo stesso Kiko quando fa gli annunci per le alzate è sempre chiaro: ci si alza per la "missione", ad andare nella merkabah a Porto San Giorgio e da li in ogni angolo del mondo.

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  20. Nei giorni successivi, Kiko Argüello verrà insignito della Laura Honoris Causa dall’Università di Lublino per il contributo offerto al rinnovamento della Chiesa post conciliare, attraverso il neocatecumenato. Prima della cerimonia d’investitura, l’Orchestra del Cammino interpreterà ancora una volta la Sinfonia. Infine, giovedì 27 giugno, avrà luogo nell’Opera House di Budapest un'altra Celebrazione Sinfonico-Catechetica, questa volta presieduta dal cardinale Peter Ërdo, che si è detto entusiasta dell’iniziativa.......

    RispondiElimina
  21. Allora riassumiamo il tentativo di jp di salvare il Cammino:

    1) esiste la testimonianza riguardante il fratello di F.P. finito in Australia

    2) la testimonanza, essendo sgradita al Cammino, va mistificata e disprezzata "a prescindere", anche se ce ne sono tantissime altre simili

    3) chi rileva i guai del Cammino ha sempre torto

    4) siccome in questa pagina viene citata quella testimonianza, allora tutta questa pagina (anzi, tutto il blog) è da azzerare, mistificare, denigrare.

    Complimenti.

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  22. Sbagliato. Tutto sbagliato.
    ...una famiglia che ha visto allontanare il figlio per ordine dei carechisti. ..
    Veramente sarebbe andata cosi'? Quindi tu lo conosci? Tu sai anche la sua versione della storia? Oppure: ti sei mai preoccupato di capire che persona sia e se veramente sia stato fregato dai catechisti? Oppure ti accontenti di scrivere per sentito dire? Perche' alla fine quello li' potrebbe pensarla un tantino diversa da te, sai? Questo e' il punto: tu parli di persone che non conosci realmente e fai passare quello che dici per verita'.

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  23. A quanto detto da C. vorrei aggiungere alcune precisazioni.


    1) Vocazione missionaria

    Nella Chiesa, una vocazione "missionaria" è tale perché è disponibile ad andare dovunque l'obbedienza richieda.

    Quindi un vero missionario in teoria può cambiare posto ogni anno, così come in teoria può stare nello stesso posto per una vita intera e poi a 93 anni essere mandato in missione tra i pagani.

    (nota importante: ho detto "in teoria", poiché in pratica la missionarietà è intesa in modo molto più ragionevole: se per esempio hai problemi di cervicale, non vieni mandato in missione in mezzo ai ghiacci siberiani; se hai un certo temperamento, non vieni mandato in missione in un posto dove avresti problemi coi confratelli, eccetera).

    Ora, la questione è che i "presbiteri RM" l'obbedienza missionaria la devono solo al Cammino, cioè a Kiko e ai suoi diretti emissari. Questo è il primo punto dolente: di fatto vengono ordinati per il Cammino, non per la Chiesa.

    Altrimenti ad avere l'ultima parola sarebbero i vescovi che li hanno ordinati, non i cosiddetti "catechisti" che vanno a contrattare per conto di Kiko.


    2) Disponibilità alla missione.

    Qualunque consacrato può dare la propria disponibilità ad andare in missione in qualsiasi momento della propria vita, per periodi brevi o lunghi. È ovvio che i propri doveri religiosi e altre circostanze possono impedirlo o facilitarlo. Ed è ovvio che disponibilità non significa obbligo.

    Perfino i preti diocesani possono offrirsi per la missione, dando un periodo di disponibilità (mesi o anni), mediante l'istituzione del Fidei donum.

    Quanto alla sincerità, ho conosciuto personalmente neocatecumenali incistati in vari istituti, che volevano andare in "missione" per conto di Kiko laddove Kiko (o un suo emissario) gli avrebbe indicato. È chiaro che questa sarebbe stata una "fuga" dai propri doveri per poter meglio servire il Cammino, e che la presunta "disponibilità" alla missione era non proprio limpida davanti a Dio.


    3) Piccolo significativo aneddoto sulle origini del Cammino.

    La cofondatrice del Cammino, Carmen Hernàndez, quando era nell'istituto delle suore Misioneras de Christo Jesùs, aveva avuto come destinazione la regione dell'Oruro, in Bolivia. E invece si mise per conto suo a "evangelizzare" (a modo suo) i poveri dei baraccati di Madrid (dove poi le parlarono di Kiko). Comodo fare i missionari a cinque minuti da casa. Fu espulsa dalle Misioneras perché di partire per la missione non ne voleva proprio sapere: per lei la "missione" era ciò che le piaceva fare, non ciò che l'obbedienza le richiedeva, e nemmeno ciò di cui la Chiesa aveva realmente bisogno.

    È un episodio di più mezzo secolo fa che riguarderebbe solo i suoi ricordi personali (diciamo pure "peccati di gioventù"), se non fosse per il fatto che il Cammino è stato ideato dai due spagnoli "per evangelizzare come diciamo noi". Carmen stessa affermerà a chiare lettere, in tempi recenti, che sia lei che Kiko avevano voglia di fondare una comunità. Ed infatti si dissero reciprocamente di aver avuto apparizioni e visioni...

    Furono i due spagnoli - non la Chiesa - che decisero "come" evangelizzare (leggere i mamotreti per i dettagli). Sono stati i due spagnoli - non l'autorità della Chiesa - a "certificare" il Cammino fino al 2002 (leggere i libri e gli articoli di p.Zoffoli, mons.Landucci, d.Conti, p.Rotondi, d.Marighetto, per un'infinità di testimonianze sulla realtà del Cammino).

    Sono ancora i due spagnoli che comandano di fare la "comunione seduti" nonostante siano riusciti a carpire qualche approvazione da qualche dicastero (documenti mai firmati da un Papa, ma solo da dicasteri vaticani, a cui era stato promesso un «futuro immenso»).

    Ed è a quei due spagnoli (e ai loro scagnozzi) che i "presbiteri missionari RM" ubbidiscono ciecamente.

    RispondiElimina
  24. Quando un vescovo ordina dei sacerdoti nella sua diocesi, sono i suoi sacerdoti, e decide in seguito dove nominarli, nei siti delle diocesi si trovano i nomi di tutti i sacerdoti che ne fanno parte e le relative nomine.
    Se il seminario RM è diocesano, il Vescovo è l'unico che può decidere le nomine dei sacerdoti provenienti da quei seminari, non può farlo ne Kiko, ne i suoi catechisti.

    la situazione sarebbe diversa se il Cammino avesse una prelatura, perché la prelatura è come una grande diocesi mondiale, il Prelato ordina e sposta i sacerdoti secondo le proprie esigenze restando sempre il loro vescovo, ma comunque collaborano e danno la loro disponibilità di aiuto alle varie diocesi dove vengono inviati.

    Mi chiedo piuttosto, quando un seminarista parte per una missione con una famiglia, non può celebrare il sabato sera, giusto? cosa fa insieme ai catechisti insegna la strana celebrazione nc non liturgica a dei sacerdoti?? quindi devono prima evangelizzare al kikismo i preti cattolici???

    Rosy

    RispondiElimina
  25. perchè "alzati nel momento del fervore della GMG" pero' dopo si sono ritrovati a scoprire che era solo un illusione dettata dal momento emotivamente forte ed emozionante che stavano vivendo"

    Credo che sia questo l'inganno: facilitare le "alzate" per poi "smistare questi ragazzi" in seguito.

    Continuo a dire meglio sarebbe che questa vocazione passasse attraverso una riflessione individuale con l'aiuto di un padre spirituale.



    Questo è un altro discorso, ma anche questo già trattato. Come vi spiegai, prima di entrare in seminario - o in monastero per le donne - si fa un periodo di discernimento (il "famoso" centro vocazionale).
    Credo che questi centri vocazionali siano nati proprio in risposta a casi del genere. Forse con il tempo si è visto che il fattore "emozionale" degli incontri vocazionali non facilitava un attento discernimento e per questo si è stabilita questa sorta di "preselezione". Ora nel dubbio i ragazzi non vengono fatti entrare in seminario, ma prima si cerca di vagliare la loro vocazione.

    (ciò non toglie che una volta entrati in seminario non si possa uscire, ovviamente...è più che normale...)

    Certamente il discernimento su una vocazione spetta alla singola persona.
    I centri vocazionali sono un ottimo aiuto affinché la persona scopra se la propria chiamata è al Sacerdozio o meno, però è qualcosa che deve affrontare la singola persona con la propria coscienza. Mi sembra questo un altro segnale eccellente di come il Cammino sia attento al tema della vocazione.

    Infine, state tirando fuori numeri drammatici: a sentire voi sembra che nel Cammino non nascano vocazioni vere, che quasi tutti mollino. Boh, sarà pure vero, ma questo cozza un po' con il numero enorme di seminari sparsi in tutto il mondo...insomma, da quello che dite dovrebbero essere chiusi tutti da un pezzo...non mi tornano i conti...


    Infine, per favore: smettetela con le malignità. I sacerdoti neocatecumenali obbediscono assolutamente ai Vescovi della diocesi. Hanno una vocazione missionaria, vogliono andare itineranti, certo, ma se il Vescovo dice loro di restare in diocesi, o li assegna ad una parrocchia sperduta senza Cammino Neocatecumenale né altro, lì restano. Non conosco nessun caso di un sacerdote che si sia rifiutato di obbedire al suo Vescovo per obbedire a Kiko (anche perché, per inciso, è Kiko stesso a richiedere l'obbedienza ai Vescovi).

    Saluti
    Jeff M.

    RispondiElimina
  26. @anonimo che dice:

    "io francamente mi preoccuperei del contrario, cioe' se il filtro dei seminaristi fosse severo, o se ci fosse pressione per le persone di rimanere in seminario.

    il filtro non è severo se prendiamo il fatto che la maggioranza dei ragazzi che lasciano il seminario dopo poco tempo, lo lasciano per una propria decisione personale

    Quindi "non c'è filtro severo" inteso come "esame" da parte del Rettore ma di decisione personale di uscire perchè il ragazzo NC si accorge che non esiste una vera vocazione.
    Ripeto molti di questi ragazzi sono presi dall'impeto della "alzata" alla chiamata (di Kiko).

    Molti ragazzi non arrivano a diventare nemmeno accoliti, figuriamoci se diventano diaconi e poi sacerdoti!

    Il problema è: molte alzate pochi sacerdoti.

    Al punto che nei nuovi "seminari" (quelli formati da pochissimi ragazzi e che sono perlopiu' ubicati in case private) quando un ragazzo esce ce n'è un'altro che lo sostituisce subito, cioè che viene spostato da un seminario piu' grande a quello piu' piccolo, questo per evitarne la chiusura.


    Per il secondo punto: "la pressione esercitata"
    come ho già detto uscire dal seminario non è fatto in maniera subitanea alla decisione del ragazzo
    C'è stato un ragazzo seminarista che era "ospite" della mia comunità che ha dovuto aspettare 10 mesi prima di tornarsene a casa.

    Questo perchè i catechisti gli avevano detto di aspettare un determinato passaggio prima di decidere di uscire dal seminario

    Lui ha obbedito ed ha aspettato, ma poi non ce l'ha fatta (le sue risonanze e i suoi giri di esperienza erano tristi e dolorosi anche solo a sentirli) e se ne è andato prima del passaggio.

    Questo ragazzo veniva da una famiglia numerosa neocatecumenale, lui era anche preoccupato per quelloc he i genitori avrebbero potuto pensare di lui.

    Insomma ha resistito ma non ce l'ha fatta ad aspettare il passaggio.

    E poi non dimentichiamo che molti ragazzi seminaristi NC vengono anche da realtà ben differenti dalla nostra: famiglie veramente povere dell'altra parte del mondo e tornare a casa ritrovando quella realtà non è affatto facile.

    RispondiElimina
  27. ma dell'incontro in polonia....perchè non ne parlate??? forse è piú proficuo parlare di queste fesserie.
    parlate di quello che ha mandato a dire Papa Francesco e il Cardinale di Cracovia...o vi rode troppo???
    oppure aspettate qualche pizzino che ne parli male.
    se non ve ne arrivano fate come sempre.......inventate che lo sapete fare benissimo.
    Ker.

    RispondiElimina
  28. Insomma, se parliamo di "tutti" gli eventi che riguardano il Cammino, vi lamentate... e se non parliamo di "qualche" evento che riguarda il Cammino, ugualmente vi lamentate...

    Chi intende aderire al Cammino, ha più bisogno di avere notizie sull'incontro kikolatrico in Polonia, o ha più bisogno di conoscere le faccende riguardanti le "decime", il kikocentrismo liturgico e tutto il resto?

    Cos'è che mette in pericolo un'anima: un "incontro in Polonia" oppure la "comunione seduti"?


    Il caro fratello jp ancora una volta si appiglia ad un singolo argomento, per negarlo (senza prove), e convincere sé stesso che così facendo avrebbe smentito tutto quel che si è sempre detto contro il Cammino.

    Se così gli piace divertirsi, beh, faccia pure (ma eviti di lasciare commenti che dimostrano la sua faziosità).

    Intanto, insisto a ricordare che:

    1) le testimonianze contro il Cammino sono numerosissime e -purtroppo- coerenti

    2) le testimonianze confermano ciò che ha detto lo stesso Kiko, e cioè che il laico Kiko vaglia le vocazioni provenienti dal Cammino, le "seleziona", le "smista", le manda nei posti più assurdi del mondo a seconda di ciò che è bene per il Cammino (non per il bene della Chiesa).


    Il caro fratello Jeff continua a chiamare "maliziosità" i fatti concreti.

    Piuttosto, visto che ha ammesso (bontà sua) che le "alzate" sono dettate da fattori «emozionali», potrebbe interrogarsi su come mai Kiko celebra ancora le "alzate" visto che c'è poi bisogno dei "centri vocazionali" per fare una prima scrematura.

    E come mai la scrematura sia affidata a dei laici (a Roma è addirittura Kiko in persona).

    Quanto all'ubbidienza ai vescovi "richiesta da Kiko", il buon Jeff avrà sicuramente qualche complicatissima spiegazione per la ormai ventennale guerra del Cammino contro i vescovi giapponesi, al punto che fu necessario stabilire un intermediario neocatecumenale per far "dialogare" i presbiteri RM con i loro vescovi giapponesi. Ma pensa un po' che strano concetto di ubbidienza al vescovo...

    Jeff, non tentare di prenderci in giro, perché sai meglio di noi quanto siano "volatili" i presbiteri RM... altro che la favoletta di san Kiko che comanda di ubbidire ai vescovi!

    RispondiElimina
  29. Certamente il discernimento su una vocazione spetta alla singola persona.
    I centri vocazionali sono un ottimo aiuto affinché la persona scopra se la propria chiamata è al Sacerdozio o meno, però è qualcosa che deve affrontare la singola persona con la propria coscienza. Mi sembra questo un altro segnale eccellente di come il Cammino sia attento al tema della vocazione.


    Io l'ho fatto il centro vocazionale, a Roma con don Gianvito, don Ezechiele, Giampiero Donnini e consorte. Non serve assolutamente a niente. Non esiste nessuna direzione spirituale. Si fanno solo giri di esperienze, scrutatio, e vengono dati consigli generici. Ma non c'è mai un tu per tu con un sacerdote che ti faccia direzione spirituale.
    Si fanno degli incontri, una volta al mese o ogni due mesi, per circa 9 mesi. Si termina con una convivenza dove don Gianvito e il laico Giampiero Donnini e sua moglie fanno gli interrogatori ai singoli, di fronte alla platea di giovani del centro vocazionale.
    Il clu della convivenza è quando ti mandano nella tua stanza a fare una scrutatio. Dopodiché devi rispondere a due domande con "sì" oppure "no". Le domande sono più o meno "Senti la vocazione al sacerdozio" e "Senti la vocazione al seminario Redemptoris Mater?". Qualcosa del genere.
    Se la risposta alla prima è sì e alla seconda è no, devi essere tu ad indicare che tipo di formazione vuoi ricevere. Devi già conoscere altre realtà, ordini religiosi ecc. Infatti ti dicono "Sei libero di scegliere l'ordine religioso che preferisci, però ti avviso che gli ordini religiosi in questo momento storico sono in forte crisi". Come a dire: o vieni con noi, o fai un po' come te pare.
    Un ragazzo che è cresciuto nel CN, che non conosce altre realtà, e al quale viene detto che fuori dal CN c'è solo decadenza, secondo voi che scelta potrà fare?

    Alla fine della convivenza, sulla base delle risposte e del discernimento che l'anomala triade (don Gianvito, Giampiero Donnini e sua moglie) ritiene di avere sui malcapitati, si fa una "chiamata". Ovvero vengono pronunciati a voce alta i nomi di quelli che saranno invitati a settembre alla convivenza di Porto San Giorgio (la Merkabah).

    In questa convivenza, alla quale non ho mai partecipato ma di cui mi hanno raccontato persone che vi hanno partecipato, tutti i giovani del mondo si radunano (che mala gestione delle risorse economiche!), è lo stesso Kiko a fare gli scrutini ad uno ad uno, davanti a centinaia di persone. La domanda fondamentale a cui l'aspirante seminarista deve rispondere affermativamente se vuole diventarlo è più o meno la seguente: "Sei disposto ad andare in qualsiasi luogo che il Signore avrà scelto per te?". E in seguito si faranno le estrazioni a sorte per decidere dove smistare i ragazzi.
    Inoltre c'è anche un momento in cui i ragazzi si dividono in gruppetti, ai quali si unisce un catechista itinerante che li deve aiutare a capire cosa significa "missione".

    Come vedete non c'è mai un confronto diretto con un sacerdote, un tu per tu, una direzione spirituale... Ma non è una novità, dato che è così anche nell'ordinarietà del CN.

    RispondiElimina
  30. Infine, per favore: smettetela con le malignità. I sacerdoti neocatecumenali obbediscono assolutamente ai Vescovi della diocesi. Hanno una vocazione missionaria, vogliono andare itineranti, certo, ma se il Vescovo dice loro di restare in diocesi, o li assegna ad una parrocchia sperduta senza Cammino Neocatecumenale né altro, lì restano. Non conosco nessun caso di un sacerdote che si sia rifiutato di obbedire al suo Vescovo per obbedire a Kiko (anche perché, per inciso, è Kiko stesso a richiedere l'obbedienza ai Vescovi).


    Ci mancherebbe... Tuttavia conosco sacerdoti che ce l'hanno a morte col vescovo perché non li manda in missione. Sentissi che begli epiteti che usano parlando del vescovo! Non così con Kiko! Allora dove sta il loro cuore, con la Chiesa o con Kiko?

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  31. Non conosco nessun caso di un sacerdote che si sia rifiutato di obbedire al suo Vescovo per obbedire a Kiko (anche perché, per inciso, è Kiko stesso a richiedere l'obbedienza ai Vescovi)."

    Ma non vi vergognate di ripetere sempre le stesse e gravi menziogne?

    A CHI hanno OBBEDITO nel 2005 e anni seguenti i presbiteri neocatecumenali?
    Hanno obbedito al Papa, al Vescovo di Roma,
    o
    hanno obbedito a Arguello?

    A chi, ancora oggi, stanno obbedendo?

    Sappiamo e SAPETE a chi hanno obbedito i presbiteri, voi tutti e chi ha scritto quel commento, tutti avete DISOBBEDITO alle NORME di Benedetto XVI e obbedito al vostro leader e guru.
    Questa è la verità, una verità amara e difficile da ammettere, ma che riuscirete a guardare in faccia solo a se riuscirete a togliere il silenziatore che avete sulla coscienza, che vi è stato messo sulla coscienza.
    Rileggete la lettera del card. Arinze che vi trasmetteva le NORME del Papa, RIASCOLTATE Benedetto XVI stesso che ve le conferma guardandovi negli occhi, e poi fate silenzio e riflettete, se potete ancora farlo.

    Ma anche prima del 2005, anche da quando il primo sacerdote è uscito dal primo RM a chi ha obbedito?
    Ha obbedito alla Chiesa? Al Papa? Al suo Magistero, al Magistero sull`Eucaristia?
    O ha obbedito alle norme decise da un uomo, da un laico spagnolo?

    RispondiElimina
  32. ma dell'incontro in polonia....perchè non ne parlate??? forse è piú proficuo parlare di queste fesserie.
    parlate di quello che ha mandato a dire Papa Francesco e il Cardinale di Cracovia...o vi rode troppo???
    oppure aspettate qualche pizzino che ne parli male.
    se non ve ne arrivano fate come sempre.......inventate che lo sapete fare benissimo.


    Ne hanno parlato benissimo...bellissimi articoli di Donnini Gennarini e don Ezechiele Pasotti..persone al di sopra di ogni sospetto...positivo anche il commento del rabbino ovviamente...

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  33. Vi ricordate come e quando Arguello ha deciso bruscamente la chiusura del cnc, non mi ricordo in questo momento dove, lasciando le comunità alla loro sorte?
    Vi ricordate le testimonianze di chi ha vissuto e visto lo sgomento di quei neocatecumenali?
    E perchè lo ha fatto?
    Perchè non accettava di sottomettersi alle esigenze del Vescovo.
    Si sa che quando un vescovo mette dei paletti al cnc, le comunità traslocano in lidi migliori.
    Il signor Arguello rifiuta che chicchessia, fosse pure il Papa, venga a ficcare il suo naso nelle prassi del suo "cammino", le sue prassi sono e devono restare intoccabili.
    Per altri vescovi Arguello non ha bisogno di chiedere un bel niente, men meno che l`obbedienza, visto che sono i vescovi stessi a sottomettersi a tutte le sue esigenze!

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  34. @Jeff

    "Infine, per favore: smettetela con le malignità. I sacerdoti neocatecumenali obbediscono assolutamente ai Vescovi della diocesi. Hanno una vocazione missionaria, vogliono andare itineranti, certo, ma se il Vescovo dice loro di restare in diocesi, o li assegna ad una parrocchia sperduta senza Cammino Neocatecumenale né altro, lì restano. Non conosco nessun caso di un sacerdote che si sia rifiutato di obbedire al suo Vescovo per obbedire a Kiko (anche perché, per inciso, è Kiko stesso a richiedere l'obbedienza ai Vescovi)."

    Ne sei sicuro? Hai visto cosa è successo in Giappone?

    Io non conosco nessuno venuto fuori da un RM. Conosco un seminarista nc in seminario ma sinceramente ho molti dubbi sulla sua vocazione. Conosco un sacerdote ex nc i cui genitori sono rimasti molto amareggiati e contrariati quando hanno saputo che voleva fare il semplice sacerdote parrocchiale e non voleva dedicarsi totalmente al cammino. E conosco altri due sacerdoti nc (sempre formati in ambito diocesano) che lavorano in parrocchia e uno di essi celebra anche il sabato sera con i nc. Per ora non ho mai visto disobbedienze e i sacerdoti in questione non li conosco abbastanza per dire che sono buoni sacerdoti oppure no, ma li vedo spesso in ambito diocesano al di fuori del cammino.

    Quindi in parte sono anche d'accordo con Jeff. Ma se vado fuori dalla mia diocesi e guardo al Giappone non posso dire che non ci siano problemi connessi ai sacerdoti RM.


    Gv

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  35. È anche vero che quello che qui indichiamo come grande errore di Kiko è stato commesso anche da altri, anche in tempi recenti, sebbene non ai livelli stratosferici di Kiko.

    L'astuzia ispirata dal demonio ha pressappoco questa forma: siccome i vescovi non fanno come vorrei io, allora devo fare a modo mio aggirando la gerarchia ecclesiale.

    Kiko ha fatto esattamente così in campo liturgico, in campo dottrinale, in campo disciplinare, dovunque. Come se si fosse convinto di essere lui, il Redentore.

    E pretende che la Chiesa "certifichi" che tutte quelle invenzioni siano buone.

    I fatti che riferisce Luisa (la temporanea "chiusura" del Cammino a Lugo di Romagna e Imola) mostrano come Kiko voglia decidere "tutto" del Cammino, personalmente, come se i vescovi non esistessero.


    Ricordiamo infine che per disubbidire non c'è bisogno di annunciare in piazza "io disubbidisco e farò il contrario di quel che è il mio dovere".

    No, ci vuole molto molto meno.

    Esempio: un parroco neocatecumenale disubbidisce al vescovo tutte le volte che mette da parte i parrocchiani per occuparsi dei neocatecumenali. Viene meno al suo sacerdozio, perché non si occupa di tutto il gregge ma solo di quello di Kiko. "Ufficialmente" sembrerà ubbidiente al vescovo perché si dà da fare in parrocchia. In realtà sta disubbidendo al vescovo (che lo ha ordinato per servire il popolo di Dio, non soltanto per servire chi professa la kikolatria), spazzando via dalla parrocchia tutto ciò che non è neocatecumenale, a poco a poco, instancabilmente.

    E questo parroco, nel giorno del giudizio universale, si ribellerà: ma come, Signore? io servendo i "fratelli" ho fatto il mio dovere! il Cammino era approvato! ho presieduto il banchetto escatologico del sabato sera! Signore, ma come ti permetti? avevamo lo Statuto! Signore, Tu giudichi!

    RispondiElimina
  36. Ma se vado fuori dalla mia diocesi e guardo al Giappone non posso dire che non ci siano problemi connessi ai sacerdoti RM.

    Gv, ti rispondo provocatoriamente: ma quando sei stato in giappone? Hai parlato con quei sacerdoti? Non farti imboccare da tripudio che manipola e devia i discorsi a suo piacimento: non ha alcun senso guardare al giappone, un caso che nessuno qui conosce nei suoi dettagli. Lo sapete benissimo che è un esempio che non regge.

    Io sto chiedendo se qualcuno di voi conosce dei presbiteri neocatecumenali che non obbediscono al loro Vescovo (e per cortesia non tiriamo fuori di nuovo la storia dell'Eucarestia per comunità). Ovvero se conoscete sacerdoti che ad esempio sono partiti per l'itineranza senza l'approvazione del loro vescovo, o che hanno rifiutato un trasferimento o che hanno imposto il cammino là dove il vescovo non lo voleva. Io conosco molti sacerdoti che vivono in situazioni che non vorrebbero, in parrocchie problematiche o a fare compiti ingrati, eppure stanno lì perché è lì che li ha messi il Signore.

    Quindi quando dite che i sacerdoti del cammino sono disobbedienti al loro vescovo - senza avere nessun caso concreto - state facendo l'ennesima opera di diffamazione.

    A meno che non vi vogliate arrampicare sugli specchi come il sempre brillantissimo Tripudio dimostra con il suo esempio concreto eccezionale. L'esempio di disobbedienza classico è un parroco che mette da parte i parrocchiani per occuparsi del cammino neocatecumenale. Cosa questo voglia dire esattamente non si sa.
    Forse che quando il parroco segue o celebra con una comunità neocatecumenale sta mettendo da parte gli altri parrocchiani? Per analogia allora quando fa il corso delle cresime sta mettendo da parte i cresimati? E quando fa il corso prematrimoniale sta mettendo da parte i single e gli sposati? :-)

    Volesse Dio che fossero tutti così disobbedienti, i sacerdoti!


    Saluti
    Jeff M.

    P.s. tra l'altro Gv ti ringrazio, stai confermando quanto dicevo da tempo senza essere creduto - perché si sa, io vivo nel paese dei balocchi dove è tutto rose e fiori - cioè che non è vero tutti i ragazzi appartenenti al Cammino Neocatecumenale che vogliono diventare sacerdoti vanno nei RM.

    RispondiElimina
  37. @Jeff

    per le vocazioni femminili:
    non ci sono centri vocazionali femminili.

    Le ragazze (giovani e meno giovani)si mandano prima per uno o due periodi brevi, in genere coincidono con le vacanze estive o le ferie per chi è piu' grande e poi per un anno intero direttamente nel convento.

    Per quanto riguarda la vocazione delle ragazze, a parte la strombazzata dei numeri nel giorno dell'alzata, kiko se ne interessa meno.
    Anche perchè le Madri Superiori per ora non sono ancora NC. :-)
    ...arriverà anche questo chissà , e poi ne parleremo.

    tu dici:
    "Ma questo cozza un po' con il numero enorme di seminari sparsi in tutto il mondo...insomma, da quello che dite dovrebbero essere chiusi tutti da un pezzo...non mi tornano i conti...

    i perchè nei seminari c'è sempre ricambio.
    Ecco il perchè dell'importanza delle alzate.
    Mandando seminaristi nuovi per un po' di tempo si sostituiscono quelli che escono...e cosi' via.

    dici:
    "I sacerdoti neocatecumenali obbediscono assolutamente ai Vescovi della diocesi. Hanno una vocazione missionaria, vogliono andare itineranti, certo, ma se il Vescovo dice loro di restare in diocesi, o li assegna ad una parrocchia sperduta senza Cammino Neocatecumenale né altro, lì restano. Non conosco nessun caso di un sacerdote che si sia rifiutato di obbedire al suo Vescovo per obbedire a Kiko (anche perché, per inciso, è Kiko stesso a richiedere l'obbedienza ai Vescovi).
    A parte che il Giappone insegna che non è vero posso testimoniarti che conosco due sacerdoti che si sono rifiutati di obbedire a KIko e hanno obbedito al Vescovo

    bene dirai tu, questo è buono e deve essere cosi!!
    E invece no perchè questo rifiuto di obbedienza (non al Vescovo ma al capo triade) ha creato NON POCHI PROBLEMI sia a Kiko sia al Cammino stesso.
    Con conseguenza che questi due sacerdoti hanno dovuto fare la scelta di uscire dal Cammino.
    O con Kiko o contro di Kiko, perchè non esiste che un Sacerdote uscito dal R.M. possa semplicemente servire la Chiesa e allontanarsi dal potere Kikiano.
    Infine conosco un Sacerdote che sta aspettando con impazienza il fine mandato dei 5 anni in diocesi per essere trasferito altrove (dove kiko lo manderà e cioè in un Paese lontano)
    Questo Sacerdote ha chiesto di essere trasferito prima ma tutto cio' che ha ottenuto è il trasferimento in un altro piccolo paese a pochi Km di distanza

    Pero' come ogni sacerdote NC che si rispetti l'estate andrà itinerante in un paese lontano.
    Già è qualcosa...

    Ora aspetta che finisca il tempo per partire definitivamente.
    Certo se il Vescovo si impunta (anche perchè non ci sono moltissimi Sacerdoti nella sua diocesi per la "sostituzione") la vedo dura ma kiko ha la parte del manico...niente trasferimenti in itineranza NC? Niente sacerdoti , magari sposta anche il seminario da un'altra parte o i seminaristi in diocesi con Vescovi piu' pro-cammino!


    Per ker alias Alessandra (visto che "cerode e ..po' esse.. a pensa male nun se sbaja mai)

    ma hai scambiato un Blog per il notiziario on line neocateumenale?

    Comunque ne abbiamo parlato eccome visti i denari che sono stati spillati ai fratelli delle comunità NC per permettere il converto di propaganda NC e ne parleremo ancora anche perchè di denaro per apgare "li buffi" (per far capire Alessandra) ancora ne sarà richiesto visto il rosso perenne della Fondazione Kikiana

    RispondiElimina
  38. a commento di by Tripudio delle 10.38:

    questo atteggiamento lo chiamerei - apostasia silenziosa - personalmente vivo sulla propria pelle ciò che dite, se non servi e non metti cn al primo posto sei considerato prete di categoria B o anche C,e non importa che hai fatto un RM. :(

    RispondiElimina
  39. @Tripudio
    "I fatti che riferisce Luisa (la temporanea "chiusura" del Cammino a Lugo di Romagna e Imola) mostrano come Kiko voglia decidere "tutto" del Cammino, personalmente, come se i vescovi non esistessero.

    Anche Caltagirone (CT) mi pare abbia avuto una situazione simile...

    Etneo

    RispondiElimina
  40. Chi vuole, può leggere direttamente sul sito web ufficiale della Conferenza Episcopale Giapponese (CBCJ, ha anche una sezione in inglese).

    Lì ci troverà le notizie che ho riferito, tra cui quella della bislacca nomina di un "intermediario" frapposto tra i vescovi giapponesi e i "presbiteri" neocatecumenali di stanza in Giappone.

    L'argomento "tu sei mai stato in Giappone?" è la solita astuzia neocatecumenale.

    Infatti per sapere che la droga fa male, non c'è bisogno di drogarsi.

    Come al solito i neocatecumenali hanno bisogno di adoperare astuzie e menzogne pur di difendere il Cammino. Evidentemente la verità fa male al Cammino (e lo conferma Kiko personalmente).


    Aggiungiamo infine che certi "presbiteri RM" in Italia restano presso la diocesi dove sono stati ordinati qualche annetto solo per assicurarsi lo "stipendio da prete" (l'iscrizione al Sostentamento Clero è una faccenda lunghetta). Ha un che di amaramente comico il fatto che la mia firma dell'8x1000 alla Chiesa finisca per contribuire allo stipendio dei "presbiteri RM" che Kiko ha fatto addestrare a devastare la liturgia cattolica.

    RispondiElimina
  41. No Jeff, non ho parlato con quei sacerdoti, ma il mio padre spirituale ha parlato con quei vescovi, di solito cerco più opinioni, magari opposte e verifico le fonti e i documenti, ti invito a fare lo stesso



    Gv

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  42. @jeff

    P.S. Nella mia diocesi c'è stato un assoluto rifiuto di istituire seminari RM, quindi è difficile che i seminaristi nc della mia diocesi vadano in un RM, e sta di fatto che spesso entrando in seminario abbandonano il cammino (che è l'unica scelta logica che dovrebbe fare un seminarista). So di un seminarista mandato in un altra diocesi e che non può aver contatti con la famiglia con limitati contatti con il mondo esterno. La cosa mi sembra assurda. Non ho indagato sui motivi di queste scelte, ma mi sembra una scelta per lo meno anomala.


    Gv

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  43. Eccola la notiziona, addirittura su news.va.
    Ovviamente l'autrice è Debora Donnini

    http://www.news.va/it/news/concerto-ad-auschwitz-la-sofferenza-degli-innocent

    Notate che l'immagine che accompagna l'articolo ritrae papa Francesco che stringe la mano a un rabbino. Chi non legge l'articolo potrebbe credere che il Papa sia stato presente al concerto, o che avesse fortemente voluto questo concerto ecc...

    RispondiElimina
  44. Non c`è peggior sordo e cieco di chi non vuol ascoltare e leggere, vedo che jeff, fa finta di non aver letto il mio commento e continua a martellare quella che è une grave e grossa menzogna, il silenziatore sulla sua coscienza è in azione e efficace:

    Dice:

    "Non conosco nessun caso di un sacerdote che si sia rifiutato di obbedire al suo Vescovo per obbedire a Kiko (anche perché, per inciso, è Kiko stesso a richiedere l'obbedienza ai Vescovi)."

    Gli ridico:

    Ma non vi vergognate di ripetere sempre le stesse e gravi menziogne?

    A CHI hanno OBBEDITO nel 2005 e anni seguenti i presbiteri neocatecumenali?
    Hanno obbedito al Papa, al Vescovo di Roma,
    o
    hanno obbedito a Arguello?

    A chi, ancora oggi, stanno obbedendo?

    Sappiamo e SAPETE a chi hanno obbedito i presbiteri, voi tutti e chi ha scritto quel commento, tutti avete DISOBBEDITO alle NORME di Benedetto XVI e obbedito al vostro leader e guru.
    Questa è la verità, una verità amara e difficile da ammettere, ma che riuscirete a guardare in faccia solo a se riuscirete a togliere il silenziatore che avete sulla coscienza, che vi è stato messo sulla coscienza.
    Rileggete la lettera del card. Arinze che vi trasmetteva le NORME del Papa, RIASCOLTATE Benedetto XVI stesso che ve le conferma guardandovi negli occhi, e poi fate silenzio e riflettete, se potete ancora farlo.

    Ma anche prima del 2005, anche da quando il primo sacerdote è uscito dal primo RM a chi ha obbedito?
    Ha obbedito alla Chiesa? Al Papa? Al suo Magistero, al Magistero sull`Eucaristia?
    O ha obbedito alle norme decise da un uomo, da un laico spagnolo?

    RispondiElimina
  45. Per disobbedire ci vuole un ordine, non c`è bisogno di dilungarsi, è palese che tutti presbiteri neocatecumenali disobbediscono alle norme liturgiche della Chiesa, agli ordini del Papa, allo statuto stesso ottenuto nel modo anomalo che conosciamo ( e che cristallizza la disobbedienza alle NORME di Benedetto XVI).
    Come già detto, se un vescovo è troppo curioso e mette dei paletti, il "cammino" non apre o chiude,in effetti Arguello rifiuta che chicchessia, fosse pure il Papa, venga a ficcare il suo naso nelle prassi del suo "cammino", le sue prassi sono e devono restare intoccabili.
    Ma a vescovi compiacenti e poco curiosi Arguello non ha bisogno di chiedere un bel niente, men meno che l`obbedienza, visto che sono i loro stessi a sottomettersi a tutte le sue esigenze!

    RispondiElimina
  46. Mi correggo:

    Ma quando i vescovi sono compiacenti e poco curiosi, il problema dell`obbedienza non si pone, Arguello non ha bisogno di chiedere un bel niente,ancor meno l`obbedienza dei suoi presbiteri al vescovo, visto che sono i vescovi stessi a sottomettersi a tutte le sue esigenze!

    RispondiElimina
  47. "C. aspetto ancora notizie sulla tua itineranza a mio avviso inventata. Non deviare sempre il discorso portaci i fatti e io me ne esco dal cammino."

    Innanzitutto se tu reputi che io inventi le cose è un tuo giudizio, che rispetto ma che non mi interessa più di tanto, in verità. Non scrivo sul web per convincere i nc, ma per mettere in guardia chi il cn non lo conosce, che è diverso.

    Invece metto questo passaggio per ribadire, ancora una volta, come voi nc vi attacchiate a cose non portanti dei discorsi che si fanno:
    infatti, caro Antonio (o chi tu sia, alla fine sei un anonimo del web pure tu), avevo citato queste esperienze fatte all'interno del cn non per "mettermi le medaglie, per far vedere il mio cv", ma per ribadire che le notizie che io conosco le ho vissute di "prima mano" e "direttamente".
    Ovviamente accetto di essere smentito. Ma mi sembra di essere sempre stato abbastanza preciso.

    Poi, permettimi, detto da voi che fate un articolo su i mamotreti in rete che sarebbero "taroccati" e poi quando vi ho chiesto quali sarebbero le eventuali difformità mi è stato risposto (da Baccalà, non per offenderlo ma perché non conosco neppure un suo nickname) "che deve essere l'osservatorio a dire quali siano le differenze" su un documento spacciato da voi e che qui nessuno ha mai visto, allora permettimi di dire che siamo alla follia pura!

    Ma quali "prove" vuoi? Le ricevute dei miei biglietti aerei?, le testimonianze delle famiglie che mi hanno ospitato, delle parrocchie dove sono stato? Della gente che ho incontrato?
    E dopo? Mi spieghi cosa cambierebbe su quello che si dice qui? Se per te sono uno "sparastr*****e", allora finora ho detto abbastanza cose per essere smentito, qualora tu abbia più conoscenza di me sugli argomenti che vengono qui trattati.

    Il vostro problema è che siete attaccati al "gossip", alle cose di poco conto ed ai dettagli morbosi e faticate a mettere a fuoco il SOGGETTO dei discorsi. Questo perché a furia di vedervi nelle salette e parlarvi di cosucce private siete portati a vedere questi dettagli come cose principali. E' un processo che conosco bene, avendo fatto il cn.

    Quando ero in cammino c'erano membri che andavano principalmente per "farsi gli affari degli altri", per sapere dettagli sulla vita altrui. Tu sei una di queste persone, probabilmente, attente alla "pagliuzza dell'altro", ed in modo morboso, aggiungo io!

    Mi parli di dubitare della mia itineranza, allora perché non rispondi sui seminari. Probabilmente li conoscerai meglio di me. Io ne ho visitati non molti, negli anni in cui sono stato in cammino, ma mi pare di descriverli in maniera abbastanza precisa. Tu avrai fatto di meglio sicuramente.

    Comunque, per tua informazione, l'itineranza può durare anche pochi mesi, non ha un periodo stabilito. Ti alzi per dare disponibilità in convivenza (od anche direttamente parlando con i catechisti) e poi i catechisti (di settore, non i tuoi di comunità), decidono i luoghi ed i tempi in base alle esigenze della evangelizzazione in un determinato posto ed in base alle equipes che si andranno a formare.

    Per cui non capisco perché tu non creda che uno in alcuni anni non possa averne fatte diverse, visto oltretutto che nella mia ex parrocchia non ero il solo ad esser partito.

    Ripeto: se non mi credi, la cosa non mi interessa. Magari se eviti di insultarmi lo preferirei, continua tranquillo a fare il cammino. Anche a te auguro di finirlo ed arrivare in Galilea con la tunica bianca.

    RispondiElimina
  48. Parlare di obbedienza, trattandosi di presbiteri neocatecumenali, significa riferirsi all`obbedienza dovuta a Kiko Arguello e ai suoi catechisti.
    Non c`è foglia che si muova che Kiko non voglia.

    RispondiElimina
  49. no Papa francesco non c'era, ma ha scritto una lettera.
    leggetela se siete davvero coerenti con la verità.
    e dite anche che il Cardinale già segretario di G.P.II ha detto.
    "kiko tu sei davvero un uomo di Dio".
    mi sembra difficile che un uomo di Dio faccia le aberrazioni che scrivete.
    comunque, spero che un giorno, nel giorno assoluto della verità, tu tripudio venga censurato esattamente come fai tu. vergognati.
    ker

    RispondiElimina
  50. E da un po' di tempo che ho il sospetto che dietro il nick "Tripudio" ci sia un prelato legato ad ambienti vaticani "nemici" dichiarati del Cammino.
    Mi chiedo, anche, se non sia legato anche lui allo "Scandalo pedofilia nella Curia romana" presentato oggi dal Corriere.
    Come me è da tempo che anche "lo schifoso troll" pone interrogativi su "chi ci sta dietro?", "che interessi?".
    Obiettivo dell'osservatorio se ci badate bene è creare polveroni, chiacchiere, per nascondere il vero vero fine: distruggere il cammino. E questo "cui prodest"? Questo il vero problema. A qualcuno gioverà. A Pinco pallino della comunità X della parrochia Y che è incazzato con i suoi catechisti? "prodest" alla verità? E allora perché non essere più trasparenti come vorrebbe la verità, ponendo non solo con un blog, o con un sito la questione, ma con la serietà che la Verità richiede. Le chiacchiere di un blog sono solo fumo per nascondere qualcos'altro. Interessi che il fumo nasconde.
    Quali sono mons. .... Tripudio?

    RispondiElimina
  51. Io sto chiedendo se qualcuno di voi conosce dei presbiteri neocatecumenali che non obbediscono al loro Vescovo (e per cortesia non tiriamo fuori di nuovo la storia dell'Eucarestia per comunità). Ovvero se conoscete sacerdoti che ad esempio sono partiti per l'itineranza senza l'approvazione del loro vescovo, o che hanno rifiutato un trasferimento o che hanno imposto il cammino là dove il vescovo non lo voleva. Io conosco molti sacerdoti che vivono in situazioni che non vorrebbero, in parrocchie problematiche o a fare compiti ingrati, eppure stanno lì perché è lì che li ha messi il Signore.

    A parte che come ti fa notare Luisa, il celebrare la messa NC è già di per sé una disobbedienza, anche se io ritengo che sia più per ignoranza e cecità mentale che per malafede.

    Ad ogni modo, se un prete non accetta la decisione del vescovo di non lasciarlo partire, se gli mormora dietro, se va a lamentarsi con il rettore del seminario... ti pare normale?

    Oppure ti pare normale che Kiko continui a fare le alzate vocazionali ai preti RM di Roma che sentono la vocazione a partire in missione, alimentandone le aspettative, pur sapendo che il card. Vallini non vuole mandarli via da Roma? In questo modo Kiko mantiene viva la speranza di partire, la aspettativa di andare in missione, e così fa nascere sentimenti di rancore e di mormorazione nei confronti del vescovo cattivone che non vuole lasciarli partire...

    Non ti sembra che sia tutto poco cristallino? Poco onesto?

    RispondiElimina
  52. Assolutamente spassoso il commentatore rigorosamente anonimo delle 16:51 che mi spaccia per pedofilo e che presume che la distruzione del Cammino sia peggio che la distruzione della Chiesa.

    Non gli passa nemmeno per la testa di cercare di capire le oneste ragioni dei cosiddetti "nemici del Cammino", ossia persone che adoperano contro il Cammino l'arma più crudele: la semplice verità dei fatti (si rilegga per esempio la lettera di Kiko che chiede soldi: la verità è sempre dolorosa).


    Il commento firmato da ker alle 16:05 cerca di farci credere che Giovanni Paolo II abbia detto: «Kiko è un infallibile uomo di Dio! ascoltatelo!» Dunque Kiko ha fatto bene a distribuire il suo "santino".

    Ker dovrebbe solo chiedersi come mai certi "elogi a Kiko" vengono fuori a distanza di decenni, come se fossero stati costruiti ad arte e amplificati all'eccesso.

    Infine, quali che siano gli elogi fatti a Kiko, non dimentichiamo le opere di Kiko Argüello e Carmen Hernàndez.

    E cioè anzitutto la loro predicazione ambigua o addirittura eretica, la loro liturgia degli strafalcioni, la loro cupa e spiritualità con l'ossessione sul sesso e sui soldi («devono posare il malloppo!»: Kiko dixit), e tutte le conseguenze che hanno devastato la vita di tantissimi "ex neocatecumenali".

    Che poi, visto che cominciano in 50 e arrivano al "ribattezzarsi al Giordano" solo in 10, significa che gli "ex" (buttati fuori dal Cammino o che lo hanno lasciato scandalizzati) sono il quadruplo dei neocatecumenali ancora circolanti... nemmeno i Testimoni di Geova raggiungono simili percentuali di "ex".


    A proposito dei seminaristi "isolati" dalla famiglia.

    È prassi abbastanza comune il dover "consegnare il cellulare" quando si entra in una casa di formazione (poiché ci sono ancora rettori che pensano che chi ha il cellulare pssa nascostamente fidanzarsi con una ragazza, oppure pensano che il cellulare sia ancora uno sfarzoso status symbol come vent'anni fa, oppure temono di sentire musichette durante le celebrazioni e i momenti di silenzio).

    In alcuni ordini religiosi (monastici, di clausura), durante il periodo di noviziato è richiesto di non avere contatti superflui col mondo esterno, nemmeno con la famiglia (ovvio che ciò non vale in casi gravi come lutti o malattie). Naturalmente non è vietato chiamare la famiglia prima di "consegnare il cellulare", e i superiori non sono dei carcerieri che devono garantire ai seminaristi il regime 41-bis nella massima durezza.

    Nella mentalità neocatecumenale infatti la libertà e gli affetti sono considerati un pericolo gravissimo. Nella storia umana, qualsiasi regime schiavistico ha avuto bisogno di troncare gli affetti dei propri schiavi, per ridurli ad essere sempre assolutamente bisognosi del proprio padrone.

    RispondiElimina
  53. @scusate vado fuori tema ma volevo ringraziare pubblicamente FDF per la sua testimonianza sulla sua vita nell'altro Blog.
    Mi ha aiutato anche a capire quale è stato il momento preciso nel quale ho capito che il CnC era una enorme menzogna pericolosa e perchè ho scelto di uscirne.

    Credo che leggere testimonianze come quella di FDF vale molto di piu' che ascoltare 1000 catechesi.
    Grazie FDF
    ................

    @anonimo attratto dagli "Interessi che il fumo nasconde"

    volevo solo dirti che per come la penso io sei una persona con scarsissimo valore morale.Punto.

    Hai dato un bellissimo esempio di ristrettezza di cuore e spiritualità nulla, nello scrivere il post su (contro) "Tripudio"

    Oltre a questo ti posso assicurare che personalmente non me ne importa nulla di far chiudere il cammino neocatecumenale pero' sinceramente trovo importante che si dia voce a chi, per sua fortuna, è uscito dal CNC perchè ha visto e/o ha vissuto cose poco pulite e poco chiare e ha intravisto proprio gli Interessi che il fumo nasconde che tu citavi.

    RispondiElimina
  54. anonimo ha detto:
    "e dite anche che il Cardinale già segretario di G.P.II ha detto..."
    Il Cardinale già segretario di G.P.II scrisse che Papa Wojtyła aveva molta fiducia nei movimenti; tutti i movimenti, mi pare comprensibile, considerato le sue esperienze in Polonia.
    In una sua riflessione del 2010, Stanisław Dziwisz, a proposito dei movimenti, però, anche ha scritto:
    "Naturalmente è ancora presto per dare un giudizio definitivo, e per mettere da parte dubbi e timori che ancora permangono..." (S. Dziwisz, Una vita con Karol, RCS 2010, p. 152).

    Capisci, anonimo? "...è ancora presto per dare un giudizio definitivo... dubbi e timori che ancora permangono"...".
    Dai tempo al tempo, anonimo. Il tempo è galantuomo.

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  55. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  56. E.C.
    L'anonimo è ker, naturalmente. In relazione al tempo, ce ne volle di tempo per condannare eresie come quelle di Ario!

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  57. @ker

    A che lettera ti riferisci?


    Gv

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  58. @Ker
    no Papa francesco non c'era, ma ha scritto una lettera.
    leggetela se siete davvero coerenti con la verità.segretario di G.P.II ha detto.
    "kiko tu sei davvero un uomo di
    e dite anche che il Cardinale già Dio".
    ---
    Il
    Il card. Stanislaw Dziwisz è stata ed è una persona molto "chiacchierata"; mandaci il link con la "lettera del Papa".
    Ruben

    RispondiElimina
  59. Mi piacerebbe vedere altrettanta diffidenza verso il Direttorio Catechetico. Qualcuno ha visto il Direttorio di persona? No. Quindi, per la stessa logica, non ci si deve fidare neanche delle catechesi di Kiko e dei catechisti, vai a sapere se sono quelle approvate.

    Per l'esperienza che ho io del Cammino, le testimonianze che leggo sono verosimili. Ci sono persone veramente fanatiche nel Cammino, ti direbbero che il nero è bianco per sentirsi più ortodosse a Kiko. Se vengono messi a capo di una comunità come catechisti, incidenti come quello del seminarista finito in Australia sono più che probabili. Non dimentichiamoci che Kiko è il primo a dire che bisogna odiare i propri genitori (vedi catechesi delle porte che si chiudono). Un ragazzo insicuro o "in crisi", in mano a catechisti fanatici, magari prende sul serio le fesserie di Kiko e taglia tutti i rapporti con la famiglia non in Cammino. Ovviamente questa non è la norma di tutte le comunità, dipende dalle singole persone, ma non mi stupisco che cose del genere accadano.

    Riguardo ai sacerdoti NC, mi è sempre dispiaciuto sentire frasi come "Non importa a quante Messe uno va", "Non importa quanto uno pregha o quanti rosari dice", "Uno prima deve accettare la sua storia personale" durante le omelie. Consigli psicologici alla Branko a parte - ma non riceviamo nessuna Grazia durante la Messa? Pregare il Rosario non serve a niente? La Grazia aspetta che noi accettiamo la nostra storia personale, prima di agire? Ho sentito sacerdoti dire che magari sono preghiere bellissime, ma "finchè io non accettavo la mia storia personale", non servivano a niente. Il messaggio che passava è che Messe frequenti, Confessioni e Rosario sono perdite di tempo, che non servono a niente. O meglio, non potendo dire esplicitamente che non servono a niente se vogliono chiamarsi cattolici, dicono che non servono quasi a niente, che sono tanto belle ma fanno poco. Questi sono gli stessi discorsi dei "born-again" christians, gli Evangelici, del "non ha importanza quello che fai, finchè non hai accettato Gesù come il tuo salvatore personale". Non vi lamentate se poi vi associa ad una delle 37000 sette protestanti al mondo.

    Chi ci guadagna da questo blog? Secondo me chi ne sa poco del Cammino, e chi non ha gli anticorpi contro le sue derive protestanti/giudaiche, come me, perchè conosce poco la sua fede. Per esempio, ecco un'altra delle perle che ho sentito durante le catechesi iniziali: "Gesù non è venuto ad essere un modello di vita per nessuno". Il Direttorio Catechetico cita il Catechismo della Chiesa Cattolica, che, al paragrafo 459, dice l'esatto contrario?

    RispondiElimina

  60. Tripudio chi è ?
    Lui critica e giudica Kiko ed il CNC senza mostrare le sue credenziali, appoggia chiunque scriva "male" del CNC,(tra questi Magister) ma almeno Magister ha avuto il coraggio di esporsi.
    Come si può dar credito ad un vile che si nasconde dietro ad un blog anonimo su di un argomento così vasto come il CNC.
    Prima o poi dovrà scoprirsi.

    PS:"Allora sarà pianto e stridore di denti" (cf vv)

    RispondiElimina
  61. no povero ruben niente link.
    alzavi i tacchi e venivi ad ascoltare quello che il Papa ci ha mandato a dire.
    p.s.
    quello che vi rende spregevoli non è quello che dite ma la censura.

    RispondiElimina
  62. Per favore, stendiamo un velo pietoso sul segretario di Giovanni Paolo II, diventato cardinale.
    È meglio.

    RispondiElimina
  63. OT:
    Scusate l'off topic, da oggi ho ufficialmente sei splendide creature....
    Fine OT

    RispondiElimina
  64. @Jeff
    a parte che tutta la faccenda è sul sito della conferenza episcopale giapponese, ma se non bastasse questo c'è anche il richiamo forte del vescovo di lingayen e le sue decisioni di mettere sotto controllo il Cammino. Un po' curioso no? Una rondine non fa primavera, ma due? E ci sono tante altre testimonianze di Vescovi che hanno gli stessi identici problemi. Sono tutti clericali? Sono tutti che "non hanno capito bene cos'è il Cammino" o "non hanno giurisdizione sul Cammino(!!)" baccalà dixit.
    Ci sono anche realtà dove il cammino va bene, nel mondo. Altre dove invece fa sfaceli. Il problema grosso grosso di voi nc è che non avete il coraggio di dire che in quella occasione si è fatto un grosso errore.
    La Chiesa sbaglia, Kiko invece NO.
    Parecchio presuntuoso no?

    RispondiElimina
  65. Anche ammettendo che papa Bergoglio, o chi per lui, abbia scritto una lettera ditirambica all`ennesima potenza, a parte che non sarebbe magistero infallibile...quel testo non cancellerebbe la triste realtà che sono :
    -la sincretista prassi liturgica neocat, ancora sotto inchiesta,
    - la disobbedienza dei neocatecumenali, presbiteri in primis, a Benedetto XVi e ai libri liturgici della Chiesa,
    -l`arcano, vergognoso segreto che continua ad avvolgere una pretesa "formazione cattolica" e ne fa piuttosto un itinerario iniziatico di tipo esoterico e settario,
    -gli scrutini=confessioni pubbliche che mortificano coloro che li subiscono, indotti a mettere a nudo la loro intimità davanti alla comunità,
    -l`onnipotere dei catechisti, consiglieri spirituali, matrimoniali e psicologici.

    Non è perchè questa realtà è zittita, une realtà che forse il Papa nemmeno conosce, che non continua a costituire uno scandalo nella Chiesa per chi crede che la Tradizione, la Dottrina, il Magistero, l`ortodossia dottrinale e liturgica hanno ancora un valore e un senso, per chi non pensa che son diventati opzionali, ridotti a quisqulle.

    RispondiElimina
  66. Auguri FDF , a te a tua moglie e ai tuoi figli!

    Che il Signore vi protegga tutti.

    RispondiElimina
  67. nemmeno i Testimoni di Geova raggiungono simili percentuali di "ex". I m delighted by your comment dear Tripudio...I agree with you..God bless you

    RispondiElimina
  68. Complimenti FDF, questa notizia mi rallegra alla fine di una lunga e pesante giornata ;) dirò una preghierina per voi.

    RispondiElimina
  69. dimenticavo il post appena precedente è firmato ker.
    e memtre ci sono ho un altro quesito: che fine ha fatto la feria VI.......mi fate solo ridere.....
    ker

    RispondiElimina
  70. no povero ruben niente link.
    alzavi i tacchi e venivi ad ascoltare quello che il Papa ci ha mandato a dire.
    p.s.
    quello che vi rende spregevoli non è quello che dite ma la censura.


    A me il Papa mi ha detto di dirvi che l'anonimo delle 22:09 dice un sacco di panzane. Oh, se volete credeteci, se no alzate i tacchi e lo andate a chiedere direttamente al Papa!

    RispondiElimina
  71. Questa patetica brama di sapere "chi è Tripudio" (cfr. commento delle 21:49) in realtà serve solo ad organizzare meschine vendette e accanite persecuzioni (esattamente come avete fatto contro padre Zoffoli e i suoi collaboratori).

    Del resto non vi convincereste nemmeno se "Tripudio" fosse il Papa.

    Benedetto XVI e Giovanni Paolo II vi hanno infatti comandato di «seguire fedelmente i libri liturgici»: e voi ancor oggi disubbidite, celebrando gli strafalcioni inventati da Kiko e Carmen, col bislacco balletto con girotondo, con le pagnottone e le insalatiere, con la "comunione seduti" di cui Kiko si vanta, con candelabro a nove fuochi, l'ipertrofica mensa, e tutti gli altri abusi e le altre pagliacciate...

    RispondiElimina
  72. @Ker

    Anonimo ha detto...
    no povero ruben niente link.
    alzavi i tacchi e venivi ad ascoltare quello che il Papa ci ha mandato a dire.
    ---

    No link?...No Papa!...

    Ruben

    RispondiElimina
  73. @Ker

    Anonimo ha detto...
    dimenticavo il post appena precedente è firmato ker.
    e memtre ci sono ho un altro quesito: che fine ha fatto la feria VI.......mi fate solo ridere.....
    ker

    ---
    Te lo dico subito:
    La "Commissione" fino a prova contraria, non è stata sciolta ed una qualsivoglia decisione, dovrà prenderla;in un futuro mercoledì,IV feria, appunto.
    Ruben

    RispondiElimina
  74. sebastian e quali sarebbero le panzane.
    siccome sono quasi certo che tripudio è un uomo malignamente intelligente, caro ex fratello sebastian, dovresti chiedere proprio lui che con la sua censura da intellighenzia ss filtra tutti i post che lui ritiene, non offensivi, ma lesivi alla sua crociata.
    dovrebbe intuire il caro gerarca che solo questo lo squalifica non solo come cristiano, ma anche come uomo.
    gia mesi addietro ebbi a dirgli, che quando scriveva lui, il fetore trasudava anche dal pc, adesso posso solo riconfermarglielo.
    certo l'anonimato è una grande cosa, e tripudio lo sa bene, pensa se fosse possibile sentire le campane di chi lo conosce, di chi potrebbe svelare come si comporta con i colleghi, come si relaziona con il denaro, la sua sfera affettiva e sessuale.....certo sarebbe bello, lo dico anche per te caro ex, pensa che come dite voi svelare l'arcano peró nei vostri confronti, ha prodotto la scomparsa di un vostro accanito sostenitore, che proprio per esserr stato svelato nella sua vera natura ( sic.) si è volatilizzata dagli osservatori.
    che bello sarebbe poterlo fare anche con voi.....altro che kiko e carmen, ci sarebbe da prendervi tutti a pernacchie, se non a calci in culo, e mentre vi si spernacchia vi si dice adesso vai a togliere la trave nel tuo occhio, che da anni guardi la pagliuzza nel mio.
    ker.

    RispondiElimina
  75. @ ker ma questa lettera esiste sul serio?

    Perché io son andato in cerca sul sito del vaticano e mica l'ho trovata.

    Che sia un allegato al direttorio segreto?


    Gv

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  76. Il bello del contribuire a questo blog è che non solo induce ad approfondire questioni liturgiche e dottrinali, non solo a prendere sul serio i discorsi del Papa e quelli di Kiko e Carmen, non solo a considerare con onestà la vita della Chiesa e quella del Cammino... ma anche a farsi quattro sane risate, per esempio leggendo un commento come quello delle 9:45.


    La censura c'è, sì... ma è la censura della stupidità.

    Se infatti in un commento ci sono solo insulti, perché mai mi dovrei sentire obbligato ad autorizzarne la pubblicazione? A cosa servono gli insulti nella discussione?

    Se in un commento c'è scritto solo "voi vi sbagliate di grosso", senza spiegare minimamente su cosa ci sbaglieremmo e perché ci sbaglieremmo... perché mai mi dovrei sentire obbligato a pubblicarlo?

    Se un commento ripete domande a cui nelle oltre mille pagine di questo blog abbiamo dato risposta mille volte, obbligandoci a perdere tempo a rispondergli ancora una volta solo perché il pigrone di turno non vuole sfogliare nemmeno le ultime 10-20 pagine di questo blog, perché mai dovrei sentirmi obbligato ad autorizzare la pubblicazione? Perché mai dovrei perdere tempo io, e farne perdere ad altri, quando in malafede (che è uno degli strumenti principali del Cammino) ci vengono ripetute sempre le stesse domande allo scopo di estenuarci? Come mai i soliti neocatecumenali, prontissimi a lasciare "commenti", non sono capaci di sfogliare le pagine di questo blog e dei siti web che continuamente segnaliamo?

    Insomma, più che una questione di "censura", si tratta di una questione di buon senso e di rispetto.

    Spesso e volentieri abbiamo pubblicato anche gli insulti dei neocatecumenali di passaggio, convinti che di fronte alla verità dei fatti non c'è altro modo di rispondere. Il Cammino, infatti, è danneggiato dalla verità: al punto che i neocatecumenali si sentono obbligati a minacciare chiunque ne faccia emergere anche un pochino.

    Come te, caro fratello neocatecumenale, col cuore pieno di ira e di desiderio di vendetta.

    Sono infatti molto interessanti le tue motivazioni che confermano non solo quanto avevo già detto nel mio commento delle 8:10, ma anche il fatto che voi neocatecumenali, al pari di Kiko e Carmen, avete una vera e propria ossessione per il sesso e per i soldi.

    Signore e signori, ecco a voi il Cammino neocatecumenale: una brutta parodia del cristianesimo, fondata sull'ossessione per il sesso e per i soldi, e che pretende di spacciarsi come adeguato ai tempi odierni.

    Infatti, come dice Kiko Argüello, riferendosi a coloro che aderiscono al Cammino Neocatecumenale: «devono mollare il malloppo!».

    RispondiElimina

  77. "certo l'anonimato è una grande cosa, e tripudio lo sa bene, pensa se fosse possibile sentire le campane di chi lo conosce, di chi potrebbe svelare come si comporta con i colleghi, come si relaziona con il denaro, la sua sfera affettiva e sessuale.....certo sarebbe bello, ..."

    Scrive l`anonimo ker che tanto vorrebbe poter sapere chi è by Tripudio, interessante che ci mostri nel suo delirio quali sia la sfera di interessi del nc, quella sfera, soldi, sesso, vita affettiva, famigliare e intima, che ogni neocatecumenale è obbligato a spiattellare davanti alla comunità.

    Ne ho letti tanti, da anni ormai, di "commenti" di quel tipo, non dovrei più stupirmi del loro livello da cloaca nauseabonda, ma non può rallegrare il dovere constatare che quello è solo uno dei molteplici effetti dello svuotamento di sé prodotto dai metodi neocatecumenali, della schiavizzazione delle coscienze, della dipendenza che rende fanatici, e che quei metodi prima subiti e poi applicati ad altri sono praticati in un gruppo detto cattolico.

    RispondiElimina
  78. @ascolta ker

    a parte che il mio personale pensiero su di te PER QUELLO CHE SCRIVI lo ho già detto, ti vorrei informare che non metterei in gioco il
    "mi piacerebbe sapere...chi come si comporta con i colleghi, come si relaziona con il denaro, la sua sfera affettiva e sessuale...., perchè è proprio un tipico atteggiamento neocatecumenale che già ahimè conosciamo per nostra sfortuna.

    Non ci fai certo una bella figura e non fai fare certo una bella figura al CnC e ai "fratelli" che lo compongono.

    Cosi' facendo avalli il pensiero che molte persone uscite da CNC, o che hanno avuto un'esperienza diretta con esso, hanno e cioè che i membri del CNC sono dedite alla calunnia, all'infamia, all'infangare moralmente le persone che non sono in cammino o che mettono in discussione il loro Kapo o che semplicemente hanno fatto la scelta di uscirne e magari di "svelare" cosa succede o cosa hanno vissuto nel "cammino NC"

    Sappiamo inoltre che sono queste le famose domande agli scrutini, pilastri di tutte le catechesi Kikiane:

    - relazione con il sesso: "dicci...dicci..tutto volgliam saper" (per poi minacciarti e rinfacciartelo nel caso esci dalla comunità)

    -relazione con il denaro: "Molla i soldi e poi fai come vuoi (anche continuare a convivere o tradire tua moglie tanto sei un peccatore"


    Pero' ti dico che se fossi in te non lo farei, non perchè la persona che calunni ha qualcosa da nascondere ma perchè sono solo fatti suoi

    Una volta una persona di questo blog, piu' saggia di me, quando io scoprii la vera identità di "qualcuno" e ne rimasi scandalizzato li disse una semplice frase: "non bisogna giudicare"

    Questo non per dirti che la persona che tu infanghi è colpevole di qualche cosa ma per farti notare che se magari ti guardi intorno puo' darsi che vedi esattamente cio' che "pensi"

    Quindi per favore non cercare di smuovere le acque pensando di scatenare una tempesta, perchè potresti ritrovarti uno tzunami vicino a te...

    e citandoti dico ..adesso vai a togliere la trave nel tuo occhio, che da anni guardi la pagliuzza nel mio.

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  79. due considerazioni, visto che i commenti sono solo due.
    a tripudio vorrei solo fare notare che non c'è la minima ira nel mio cuore, forse stupidità si, ma è riferita al fatto che mi ostino a parlare con uno che censura miei commenti assolutamente inoffensivi e che invitano a dibattere su cose comprovate e comprovabili, siccome su questo terreno il caro tripudio non sarebbe in grado di confrontarsi, allora censura e dice "erano cose stupide...." .
    se sei davvero questo campione di correttezza che urli ai quattro venti, pubblica le mie domande sull'incontro in polonia, saranno gli altri a giudicare.

    per quanto riguarda miss luisa, ebbi già modo di dirti che il confronto con te è una cosa che non mi interessa.
    non parlo con chi scrive certe cose sulla Chiesa e i suoi ministri. amen

    ker

    RispondiElimina
  80. "mi piacerebbe sapere...chi come si comporta con i colleghi, come si relaziona con il denaro, la sua sfera affettiva e sessuale..."


    Un chiaro esempio di superbia mista a lussuria che imperversa.


    Gv

    RispondiElimina
  81. Cara Ker &C ci accusate sempre di essere quattro gatti, i soliti che scrivono su questo blog, almeno noi siamo in quattro, tu sei una che" FA PER QUATTRO",con le tue molteplici identità, ti si riconosce dai tuoi insulti sempre gli stessi, la stessa fissa sulla vita sessuale degli altri, sui soldi degli altri, su gli affetti degli altri,certo che la tua vita è piena di lacune,pina di buche che riempi con lo stare sempre su questo e l'altro blog,
    Hai cambiato il nik name ma non il tuo modo di apparire su questo blog, sei stantia.

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  82. e tre.
    caro dg, tu cite tre cose: calunnia- infamia- infangare.
    capisco che le menzioni perchè le conosci bene, ma quello che dico io è altra cosa.
    non si tratta di ricatto, ma di moralitá. se tu mi accusi di una cosa e sopratutto lo fai pubblicamente si presume che tu dg sia al di sopra di quello che accusi, questo è il minimo che ti si chieda, ora con te a causa dell'anonimato è impossibile dirti qualche cosa.
    ma se io scoprissi chi sei e potessi dire...guardate che dg in fatto di moralitá non puô parlare, allora le cose cambierebbero per te e anche per tanti moralizzatori del vostro club della veritâ.
    a tal proposito ho citato un caso ( perchè della mia zona) dove dopo breve ricerca, di persona, ho incontrato un vostro moralizzatore, che balbettando non mi ha saputo confutare una sola delle accuse che urlava dall'anonimato dell 'osservatorio, e al mio invito di recarci seduta stante da Vescovo, educatamente mi ha piantato in mezzo alla strada.
    capisci poveraccio di cosa parlo......altro che tsunami e fulmini, vai a minacciare qualche mentecatto come te.
    p.s. parlare di kapo a me, con tripudiocensuratutto suona molto ridicolo

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  83. Dunque il fratello Ker, oltre a sentirsi (giustamente) stupido, si sente in diritto di andare "off topic" per imporci la solita sbobba della propaganda neocatecumenale, stavolta il successone di Kiko in Polonia (come se tutti i neocatecumenali nei dintorni della Polonia potessero allegramente assentarsi dal Grande Evento).

    Vedi, Ker, il successo di Kiko non è spontaneo: sai meglio di noi che se Kiko si presenta da qualche parte, subito si organizza la claque per applaudirlo.

    Roba da soviet staliniani.

    Pensa ai tuoi fratelli napoletani. "Kiko a Roma?!?" subito si organizza un corteo di autobus di neocat da Napoli per Roma. "Kiko a Catanzaro?!?" subito si organizza un corteo di autobus di neocat da Napoli per Catanzaro. "Kiko a Porto San Giorgio?!?" subito si organizza un corteo di autobus di neocat da Napoli per Porto San Giorgio.

    Insomma, Kiko con la folla adorante è uno spettacolo ad uso e consumo dei media ingenui. Chissà quanti autobus tutt'altro che polacchi sono andati a fare da claque a Kiko in Polonia.

    In realtà quelle scene e quei numeroni giganteschi ("diecimila ad applaudire Kiko in Polonia!") dimostrano solo una cosa: che un cosiddetto "catechista" (capo-claque), quando comanda di applaudire Kiko, ottiene esattamente l'effetto desiderato.

    Non sia mai che non ti vede presente!! Non sia mai che non ti vede applaudire!! Ti farebbe crudelmente «scendere da cavallo» alla prima occasione.

    E sai bene cosa significa.

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  84. vedi tripudio io dal cavallo sono sceso da trenta anni, chi invece ci resta sei tu che continui a guardare tutti dall'alto in basso.
    la tua è una politca ridicola, tu sai infatti che scrivendo certe cose smuovi le ire di chi invece quelle cose le ha fatte senza quelle intenzioni, ma ti ripeto è solo politica spicciola, cosette da cortile.
    invece quello dal quale ti guardi ben dal parlare è l'evento:-[ parli solo di chi ci va come ci va hi glielo comanda quanto ha pagato come ha pagato cosa ha mangiato.....capisci perchè ti considero un mentecatto perchè ometti di parlare dell'evento, perchè su quello non hai argomenti, perchè su quello se avessi un attimo di lucida sinceritá, mostreresti il tuo vero volto, perchè a parlare dell@evento dovresti parlare degli ebrei, e allora mostreresti chi sei davvero, perchè a parlare della Chiesa di Roma che c'era in polonia dovresti esporre le tue teorie, che sono palesemente contro Roma.
    altro che ira fulmini saette e insulti.
    amore alla verità, a quello che è successo in modo documentato, questo mi spinge a continuare a scriverti

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  85. Che poi il numero delle persone fa il successo? E' quello il parametro?

    Nostro Signore non insegna questo ma ben altro.

    Radunare tanta gente non vuol dire aver ragione. Erano in 2000 al Bilderberg Fringe Festival dove si parlava di alieni che controllano il mondo in maniera occulta. . .

    Per non parlare delle folle oceaniche che qualche decennio fa accoglievano Hitler. Aveva forse lui ragione in quanto cerano milioni di persone che lo seguivano? Tra cui, purtroppo anche alti prelati? O restando in Spagna, l'appoggio a Franco di alcuni vertici ecclesiali?

    Ovvio che il paragone è esagerato, ma è solo una semplice dimostrazione di come i numeri non siano un parametro di valutazione valido.


    Gv

    RispondiElimina


  86. Leggo in mezzo alle solite barzellette, di "e tre", questa frase dove c`è una parola:
    ".. tanti moralizzatori del vostro club della veritâ."

    A parte che quando non sanno e non possono rispondere per argomento, dopo gli slogan triti e ritriti, hanno solo le menzogne e gli insulti, vedo in quel "commento" un accento circonflesso sull`"a" di verità, vorrei chiedervi se la tastiera italiana ha l`^, se non è il caso, significa, forse, che chi scrive è francofono...

    RispondiElimina
  87. Ker ti ringrazio del "carissimo" e ti ringrazio che hai capito che
    "calunnia- infamia- infangare" le conosco bene!
    E si, infatti le conosco perchè le ho provate tutte e tre (..e tre) sulla mia pelle.

    So che a te, cara Ker, non te ne importa nulla perchè quello che ti importa è la tua vita neocatecumenale, fatta di foto su FB, di 100 piazze ecc ecc.

    Poi dici: non si tratta di ricatto, ma di moralitá se tu mi accusi di una cosa...

    Hai letto male carissima io giudico i tuoi scritti e vedo che, per il linguaggio che usi e per quello che dici, non sei una persona affidabile perchè sei maliziosa e questo è male.

    Infatti accusi ingiustamente qualcuno che non conosci, e questo sembra che ti rechi piacere o appagamento.
    Ti sembra una cosa sana questa?

    Non è la prima volta che fai questo.
    Lo fai assumendo varie personalità e anche questo non è sano.

    Ti ho detto "guardati intorno perchè magari, proprio perchè NON CONOSCI personalmente le persone, ti potresti ritrovare ad interloquire con un fratello internauta che proprio pecca di moralità.
    La stessa mancanza di moralità che tu accusi ad altri.
    Tutto qui. Libera di non farlo. Pero' non venire a sputare fango qui.

    Inoltre, mi domando e se lo domandano in tanti qui in questo Blog, perchè vuoi sempre scavare nelle persone, sapere della loro intimità, della loro vita familiare e lavorativa?

    Perchè ti ostini a voler sapere l'identità anagrafica di quelli che scrivono qui?
    Sembra una fissazione la tua!
    Sembra una curiosità morbosa che, a dire il vero si ritrova purtroppo in molte persone che vivono in quel mondo fatto di superficialità, chiacchiere e riporti.
    In quel mondo fatto di "hai visto quello?" e dell' "hai saputo l'ultima"?
    Mondo che a volte, spesso, si ritrova in certi ambienti ristretti, chiusi e autoreferenziali come quello, ad esempio, di una comunità neocatecumenale, che vive solamente per se stessa, tutti costretti in quella limitata realtà.

    Tu cerchi lo scandalo e non vedi che forse è quello che vivi nel CnC che è di scandalo per i piccoli, per i molti che guardano e che non capiscono.
    Questo è quello che trasmetti.
    Ma non ti conosco quindi il mio pensiero è solamente su quello che scrivi e su come lo scrivi.

    Inoltre una cosa che mi stupisce amaramente è che tu chiedi onestà qui, e poi scrivi in un blog dove si firmano tutti anonimo/Vecchia Volpe/5x o 6x/ Osservatorio...!
    Penso che ti contraddici.

    E poi parli di moralità è non ti ricordi che proprio nel CnC si giustifica il peccato?!
    Ma come nel CnC siamo tutti "figli del demonio" (!!)e non possiamo NON peccare e qui vieni a fare la morale?

    Allora si è peccatori quando conviene a voi e moralisti con gli altri?

    Ti ringrazio per il l'aggettivo mentecatto perchè hai ragone!
    Infatti io stesso piu' di una volta ho ammesso di essere stato uno stupido (mentecatto se vuoi) perchè ho passato 26 anni con persone come te.
    E lo sono ancora ora perchè ti rispondo

    Ps: riprendi il tuo nick primario oppure scegliene uno tra i vari che usi perchè è piu' facile parlare.
    Altrimenti se vuoi essere onesta come lo pretendi dagli altri, dovresti dare le generalità di ogni tua variante di nick

    Credo di averti detto tutto carissima Ker e non credo che faro' ancora un post O.T. per risponderti.

    RispondiElimina
  88. Ker

    hai parlato di una lettera di Papa Francesco scritta proprio per l'occasione di questo concerto. Da come dici sembra proprio una lettera rivolta ai NC. Allora perché ti rifiuti di condividere questa lettera con noi?
    Dici "andate a leggere la lettera", "ah, non parlate della lettera?". Poi se uno ti chiede un link rispondi "no niente link, dovevate essere presenti".
    Allora ti faccio notare che il tuo è un modo scorretto di confrontarti.

    Anche io posso inventarmi che il Papa mi ha scritto una lettera in cui mi dice che Ker è un cattivone. Vuoi leggere la lettere per verificare se è vero? Eh no, mi dispiace, me l'ha data ad una udienza a cui tu non sei venuto, perciò devi credermi sulla parola...

    Il succo del discorso è: o ci fai leggere 'sta lettera, o è inutile parlarne.
    Sul sito del Vaticano ci sono tutti gli scritti ufficiali del Papa. Ci sarà pure questa no?

    RispondiElimina
  89. Caro fratello delle 14:54,

    siete voi neocatecumenali a guardare il resto del mondo dall'alto in basso: anzitutto per il fatto che non vi viene mai il minimo dubbio che le critiche al Cammino e ai suoi "iniziatori" abbiano qualche fondamento.

    Per te il Cammino è una specie di "super-dogma" intoccabile, più intoccabile dei dogmi di fede.

    Per questo te la prendi con me: il tuo è un modo infantile di evitare di porti le domande più ragionevoli. Per te deve per forza esistere qualcuno con una «politica ridicola» che voglia «smuovere le ire» di voialtri neocatecumenali. Non ti passa nemmeno per l'anticamera del cervello il dubbio che il Cammino abbia veramente qualche pessima radice.

    Anche perché se ammetti una sola pessima radice, poi avrai creato il precedente per riconoscere anche le altre pessime radici... e potresti finire, come tanti altri, a scoprire che il Cammino è figlio del Padre della Menzogna, e che ha devastato la tua vita (spirituale e materiale) inducendoti a devastare quella dei tuoi cari... e allora non vuoi pensare, ti rifiuti di pensare, nascondi la testa sotto la sabbia come uno struzzo gridando a te stesso: chi ha da ridire sul Cammino deve per forza essere un mentecatto! per forza! assolutamente!

    Sulle oltre mille pagine di questo blog esistono numerosissime dimostrazioni concrete di quello che diciamo: dimostrazioni che voi stessi neocatecumenali avete preparato per noi, fotografando le vostre celebrazioni, filmando i deliranti discorsi di Kiko, pubblicandoli su internet per compiacere voi stessi e soprattutto i vostri due idoli spagnoli.

    Non è "Tripudio" il tuo problema; "Tripudio" è solo uno che ripresenta a te le cose che già conosci: i divieti degli strafalcioni da parte di non uno ma due Pontefici, le emerite fandonie di Kiko e Carmen, i deliranti discorsetti di Kiko (come quello dove chiede "cefale" per la Cina affinché vadano ad adescare i cinesi, così refrattari ad abboccare alle vostre cosiddette "catechesi").

    Tu hai solo un terrore nero della verità, hai solo paura di trovarti con le spalle al muro di fronte all'innegabile evidenza.

    Ciò che tu chiami «smuovere le ire» è invece il puro e semplice gettar luce sulla verità, un pochino di luce in più, niente di specialissimo.

    La tua ira si accende perché si stai sforzando di tenere gli occhi chiusi, per non vedere la verità, che pure è così evidente sotto i tuoi occhi: ma se il Cammino è un dono dello Spirito, perché c'è bisogno di "oliature"? perché c'è bisogno di non fidarsi della gerarchia ecclesiale ma solo degli emissari kikiani? perché dobbiamo idolatrare Kiko trattandolo come se fosse più importante del Papa? perché la mia vita spirituale deve essere guidata da un campione di «orgoglio ed arroganza»? perché facciamo la guerra ai vescovi e ai parroci? perché devastiamo le parrocchie "neocatecumenalizzandole" anziché valorizzando ciò che incontriamo? perché mai nel Cammino vigono le demenziali corbellerie dei due spagnoli anziché il puro e semplice Catechismo della Chiesa Cattolica? perché mai dobbiamo celebrare la liturgia imbottendola di assurdi strafalcioni?

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  90. vi chiedo scusa, chiudo questa mia seconda parentesi su questo blog.
    così come la prima volta si continua a deviare dagli argomenti e si parla di fesserie.
    scusa dg ma ho la barba bianca non vedo assonanza femminile manco a travestirmi.
    ker

    RispondiElimina
  91. Ok, prima di andar via magari dimmi dove posso trovar la famosa lettera.


    Gv

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  92. Si dica quel che si vuole ma per me i RM sono ottimi. Potranno non piacere i laici che scrutinano, i rapporti coi vescovi... ma non hanno mai lasciato arrivare all'ordine un omosessuale o pedofilo. Sono due piaghe della chiesa che si sono diffuse anche per la chiusura che il clero ha avuto su se stesso. Se dei laici possono essere utili ben venga.
    Hugo

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  93. Il caro fratello Hugo è un altro neocatecumenale, e lo si riconosce dalla sua sottile mormorazione contro i vescovi, rei -secondo lui- di non fare come fa il Cammino e di ordinare di proposito pedofili e affini.

    La fonte delle notizie spiattellate da Hugo è naturalmente sempre la stessa propaganda kikiana proveniente dai cosiddetti "catechisti" del Cammino.

    E come abbiamo già detto un milione di volte: i laici e le loro relative mogli, quale "grazia di stato sacerdotale" hanno?

    In che modo dei laici possono vagliare vocazioni?

    Attento, caro fratello Hugo, che qui non si sta parlando dell'utile apporto che possono dare i laici per questioni secondarie. Qui stiamo parlando del fatto che dei laici e relative mogli si mettono a scrutinare vocazioni.

    E la cosa non ci meraviglia, perché uno dei fondamenti del Cammino è la drastica svalutazione del sacerdozio.

    RispondiElimina
  94. "Potranno non piacere i laici che scrutinano, i rapporti coi vescovi... ma non hanno mai lasciato arrivare all'ordine un omosessuale o pedofilo."

    Sicuro??

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  95. "non hanno mai lasciato arrivare all'ordine un omosessuale"

    Io ho avuto un super catechista che durante una catechesi di inizio corso dove io ero all'ascolto per poter poi evangelizzare, dichiarò davanti ad una cinquantina di persone (lontani), alla sua equipe, a sua moglie, alla mia equipe, il suo peccato di omosessualità,non mi sembra che fu rimosso,dei 50, nella catechesi successiva ne rimasero 5 o 6 fino alla convivenza finale,
    quindi lascia perdere questo campo che è molto più grande di te.

    RispondiElimina
  96. @ Ugo

    parlo solo di chi conosco e non per quello che ho letto o di cui ho sentito parlare

    ma solo di quello che ho conosciuto nella mia esperienza NC e ti dico che alla tua frase:

    "Potranno non piacere i laici che scrutinano, i rapporti coi vescovi... ma non hanno mai lasciato arrivare all'ordine un omosessuale o pedofilo."

    ripongo dei dubbi.
    Io ho conosciuto 2 giovani ragazzi che hanno frequentato in temp diversi la mia comunità e di cui uno oggi è già diacono, che durante i giri di esperienza e davanti ai catechisti, hanno detto di aver avuto rapporti omosessuali e di continuare a provare attrazione per ragazzi.

    Non so che fine abbia fatto il secondo ragazzo perchè lo avevano trasferito in un seminario distante da quello che frequentava quando veniva in comunità da noi.

    Ripeto non sto parlando delle vicende note a tutti e di cui si sta indagando, ma solo di quello che ho vissuto.

    RispondiElimina
  97. S I C U R O !!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  98. SICURO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    E come fai ad esserlo?
    Conosci tutti i presbiteri neocatecumenali?

    RispondiElimina
  99. Il fratello di Franca Passoni parla inglese ora, quanto profondamente radicato sia lui in Australia, presumibilmente per convertire gli australiani. Ha lasciato un commento scortese su uno dei miei (critica delle Neocats) video di YouTube: "Lol, sei ridicola"

    "lol". Ah.

    RispondiElimina
  100. Questo secondo te significherebbe che la testimonianza della sorella contro le ingiustizie del Cammino sarebbe da considerare scaduta?

    Vedi, Cass, la mentalità settaria del Cammino non scompare nel momento in cui qualche "camminante" la disprezza.

    RispondiElimina

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