lunedì 24 agosto 2015

Dai "miei" ai "nostri" peccati: la responsabilità di fronte a Dio

Molti degli errori della mentalità neocatecumenale riguardano il concetto di peccato. Per i "kikos" il peccato è inevitabile (e così il sacramento della confessione è vissuto praticamente solo se lo organizza la comunità NC). Per gli adepti dell'idolo Kiko, sempre pronti a dichiarare «sono un peccatore» e «il Signore mi ha salvato», l'impegno personale conta poco (Kiko va dicendo che l'uomo è «schiavo del demonio», e addirittura a una certa tappa i kikos sono tenuti a dichiararsi «figli del demonio»).
Insomma, per i seguaci del Cammino Neocatecumenale, il "dichiararsi" peccatori davanti agli uomini finisce per sostituire il "riconoscersi" peccatori davanti a Dio.

La seguente riflessione dell'allora card. Ratzinger spiega come si dissolve il senso del peccato nel momento in cui l'accento è sui "nostri peccati" piuttosto che sulla responsabilità di ogni singola anima davanti a Dio.



La liturgia romana face­va pronunciare al celebrante in ogni messa, al "segno di pace" che precede la comunione, la seguente preghiera: "Domine Jesu Christe [...], ne respicias peccata mea, sed fidem Ecclesiae tuae"; cioè: "Signore Gesù Cristo, non guardare ai miei peccati, ma alla fede della tua Chiesa". Adesso, in molte traduzioni (ma anche nel testo latino rinno­vato) dell'ordinario della messa, la formula è stata portata dall'io al noi: "Non guardare ai nostri pec­cati".

Un simile spostamento sembra irrilevante ed è invece di grande rilievo perché è essenziale che l'invocazione di essere perdonati sia pronunciata in prima persona: è un richiamo a quella necessità di ammissione personale della propria colpa, a quella indispensabilità della conversione personale che oggi è invece molto spesso nascosta nella massa anonima del "noi", del grup­po, del "sistema", dell'umanità; dove tutti peccano e, dunque, alla fine nessuno sembra avere peccato. In questo modo si dissolve il senso della responsabilità, delle colpe di ciascuno. Naturalmen­te si può intendere in maniera corretta la nuova ver­sione del testo, poiché nel peccato si intrecciano sempre l'io e il noi. L'importante è che, nella nuova accentuazione del noi, l'io non scompaia. Quella preghiera che la sapienza liturgica inseriva al momento più solenne della messa, quello che precede l'unione fisica, intima, con il Cristo fattosi pane e vino.

La Chiesa pre­sumeva che chiunque celebrasse l'Eucaristia avesse bisogno di dire: "io ho peccato; non guardare, Si­gnore, ai miei peccati". Era l'invocazione obbliga­toria di ogni sacerdote: i vescovi, il Papa stesso alla pari dell'ultimo prete dovevano pronunciarla nella loro messa quotidiana. E anche i laici, tutti gli altri membri della Chiesa, erano chiamati a unirsi a quel riconoscimento di colpa. Dunque tutti nella Chiesa, senza alcuna eccezione, dovevano confessarsi pec­catori, invocare il perdono, mettersi quindi sulla via della loro vera riforma. Ma questo non significava affatto che fosse peccatrice anche la Chiesa in quan­to tale. La Chiesa – lo abbiamo visto – è una real­tà che supera, misteriosamente e insieme infinita­mente, la somma dei suoi membri. Infatti, per otte­nere il perdono del Cristo, si opponeva il mio pec­cato alla fede della Sua Chiesa.

Oggi questo sembra dimenticato da molti teo­logi, da molti ecclesiastici, da molti laici. Non c'è stato solo il passaggio dall'io al noi, dalla responsa­bilità personale a quella collettiva. Si ha addirittu­ra l'impressione che alcuni, magari inconsciamente, rovescino l'invocazione, intendendola come: "non guardare ai peccati della Chiesa ma alla mia fede"... Se davvero questo avviene le conseguenze sono gra­vi: le colpe dei singoli diventano le colpe della Chiesa e la fede è ridotta a un fatto personale, al mio mo­do di comprendere e di riconoscere Dio e le sue ri­chieste. Temo proprio che questo sia oggi un modo molto diffuso di sentire e di ragionare: è un segno ulteriore di quanto la comune coscienza cattolica si sia allontanata in molti punti dalla retta conce­zione della Chiesa.

  • (citazioni tratte dal capitolo III "Radice della crisi: l'idea di Chiesa" del libro-intervista Rapporto sulla fede - Vittorio Messori a colloquio col cardinale Joseph Ratzinger, edizioni Paoline, 1985)

128 commenti:

  1. Sono stato attaccato da certi puristi che cercano il pelo nell'uovo, di predicare senza "autorizzazione" da parte delle autorità ecclesiali. Come ho già risposto nel precedente blog, non è mai stata la mia intenzione.
    Mi permetto di rinnovare l'invito al ritiro

    "EVANGELIZZIAMO NEL NOME DI MARIA E GESU'"

    Cari amici,
    Padre Antonio Pizzonia e Daniel Lifschitz vi invitano a

    "Evangelizziamo nel Nome di Maria e Gesù", un ritiro che si svolgerà dal 18 al 20 Settembre 2015 a Frascati (RM), presso "CENTRO GIOVANNI XXIII"

    (Via Colle Pizzuto, 2; Tel:06 9416168 | 06 9416372 - email: centrogiovanni@gmail.com

    Per motivi di opportunità (fine vacanze e inizio scuole), abbiamo spostato il ritiro di una settimana, dal 11 - 13 Settembre, al 18 - 20 Settembre.
    E' importante che vi prenotate, perché se siamo in pochi, il Centro Giovanni XXIII, per i costi elevati della struttura, non la può aprire.
    Ci sono tre modi per partecipare al ritiro: I due primi sono consigliati:

    1. Con stanza e pernottamento, il costo è di Euro 90.-;
    2. Senza pernottamento, incluso 2 pranzi (sabato e Domenica)
    e una cena di Sabato, il costo è di Euro 50.-.
    3. Anche chi vuole venire solo a curiosare e criticare, è ben accetto.
    (Tengo a sottolineare, che nessuno mi paga per questo servizio:
    "Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date" Mt 10,8)


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  2. Continua dall'invito al ritiro.

    Programma del ritiro:

    Venerdi sera:

    In serata: Arrivo e sistemazione nelle stanze
    Ore 19.00: Cena
    Ore 20.30: Presentazioni e trasmissione:
    Perché e come invocare il Nome di Maria e di Gesù".
    Ore 21.30: Catechesi su Atti 2,42 (prima parte: "Erano assidui all'insegnamento degli Apostoli e alla comunione fraterna".
    Tra i 5 sensi, il più potente, è l'udito. Come "amministrarlo".
    Ore 22.30: Compieta (Salmo 120) Canto: "Dal profondo".
    il ritiro si pregheranno i 15 salmi dell'Ascensione verso Gerusalemme (120 - 134), che Gesù e Maria stessi hanno pregato.

    Sabato mattina:

    Ore 8.00 : Sveglia e Lodi (Salmi 121 -124) Canto: Alzo gli occhi
    Ore 9.00: Collazione
    Ore 10.00: Catechesi a Atti 2,42 (2a parte : "Allo spezzare il pane e alle preghiere").
    Canto: "Jesus Christ, you are..." ..
    Tra i 5 sensi, il più subdolo, è la vista; come tenerlo sotto controllo.
    Ore 11.00: Pausa
    Ore 11.30: Come si legge un giornale,...con profitto e senza perdere tempo;
    Vita di un santo del giorno: Madonna de la Salette
    Ore 12.30: Trasmissione del libro dei salmi, il modo più semplice.
    Ore 13.00: Pranzo

    Sabato pomeriggio:

    Ore 15.00: Catechesi sul libro dei Salmi.
    La liturgia della parola della Domenica, 20 Settembre
    Ore 17.00: Catechesi sul Salmo 1 ;
    Vespro con salmi (125-128). Canto scelto dai presenti.
    Ore 19.00: Cena

    Sabato sera:

    Ore 20.00: Proiezione del Musical: "Israel, dove vai?"
    (Vedi Youtube: Lifschitz, "Israel, dove vai?"
    Ore 22.30: Discussione sull'ebraismo e Israele.
    Ore 24.00: preghiera della Compieta; salmo129 canto salmo 130.

    Domenica mattina:

    Ore 8.30: Sveglia
    Ore 9.00: Lodi (salmi 131 e 132) e collazione.
    Ore 10.00: Messa
    Ore 11.00: Catechesi sul salmo 1 e 2; Vita di un santo del giorno
    (San Giancarlo Cornay Sacerdote e martire o martiri coreani)

    Ore 12.00: Angelus del Papa e: Che cosa sono gli "Hackers di Maria"
    Ore 13.00: Trasmissione della Berakah (Benedizione), attraverso il senso del gusto.
    Ore 13.30: Pranzo (salmo133 con canto)

    Domenica pomeriggi:

    Ore 15.00: "Noi Hackers di Maria!"
    .
    Ore 16.30: Vespro: Salmo 134. Canto: "Benedite il Signore".
    Ore 17.30: Risonanza dei fratelli

    Costituzione tra i presenti di gruppi di 2 o 3 "Hackers di Maria", ("Dove due o tre sono radunati nel mio nome, io sono in mezzo a loro") che, dopo il ritiro continueranno a pregare "hackerando", dove e come il Signore li ispirerà.
    Tutti i gruppi di "Hackers" si raduneranno una volta al mese per pregare e scambiarsi le loro esperienze
    Ore 19.00: Conclusione del ritiro. Canto "Shemà Israel".

    Se hai deciso di venire, prenoti la

    centrogiovanni@gmail.com

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  4. Kiko tratta i suoi adepti come se fossero INFESTATI DAL DEMONIO :

    http://thoughtfulcatholic.com/?page_id=44501

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  7. @ non bronzi che risuonano ha detto...
    Ottime citazioni: fate bene a menzionare Joseph Ratzingher, di cui non si riconoscono a sufficienza i meriti, stentando a valorizzarne l'opera; un grande uomo di pensiero e di fede, difensore del'ortodossia cattolica portata alla massima espressione e chiarezza, in conformità al Magistero. Rappresenta un riferimento sicuro nella confusione del postmodernismo e del relativismo imperante anche in alcuni ambienti cattolici.

    Danny Boodman T.D. Lemon Novecento
    ---
    Vero, non bronzi che risuonano(magari trovati un nick più maneggevole),

    Caso strano è che il Ratzingeriano Bangasco, Persidente della CEI, ha "miracolosamente" riacquistato la parola, in riferimento ad uno dei "valori non negoziabili" tanto cari a Ratzinger, ma non prioritari per l'attuale Pontefice.

    Da "chi", avrà preso ordini Bagnasco?!

    Io non entro nel merito, ma mi sa che ci avviamo verso una diarchia pontificia, se già non ci siamo dentro fino al collo, che poi sarebbe la peggiore iattura che potrebbe capitarci!

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  9. Ciao Daniel,

    francamente mi lascia molto perplesso che in una tre giorni di Esercizi Spirituali non venga celebrata la Santa Messa quotidiana.

    saluti,
    basemarom.

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  10. Non credo che Benedetto xvi abbia dato ordini al cardinale Bagnasco, che comunque è una persona intelligente e si è espresso con molta sobrietà.

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  11. Non credo che Benedetto xvi abbia dato ordini al cardinale Bagnasco, che comunque è una persona intelligente e si è espresso con molta sobrietà.

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  12. caro Anonimo basemaron, ho pensato a due eucaristie, il Sabato e la Domenica, e scritto nel programma : "Vita di un santo del giorno: Madonna de la Salette una messa sabato mattina", perché completerebbe la catechesi sul spezzare il pane alle
    10.00".
    Ora, che tu mi suggerisci questo, lo accetto e lo inserisco nel ritiro.

    Sabato mattina:

    Ore 8.00 : Sveglia e Lodi (Salmi 121 -124) Canto: Alzo gli occhi
    Ore 9.00: Collazione
    Ore 10.00: Catechesi a Atti 2,42 (2a parte : "Allo spezzare il pane e alle preghiere").

    Eucaristia: Festa Madonna de la Salette.

    Canto: "Jesus Christ, you are...Tu Maria sei nostra Madre.

    Pausa

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  13. Mi sono svegliato questa mattina con l'l'intuizione di chiamare il ritiro
    "TU SEI GESU"
    sottotitolo: Evangelizziamo nel Nome di Maria
    Cari amici,
    Padre Antonio Pizzonia e Daniel Lifschitz vi invitano a

    "TU SEI GESU',un ritiro che si svolgerà dal 18 al 20 Settembre 2015 a Frascati (RM), presso "CENTRO GIOVANNI XXIII"

    (Via Colle Pizzuto, 2; Tel:06 9416168 | 06 9416372 - email: centrogiovanni@gmail.com

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  14. Ho riletto il il programma della catechesi Lifschitz:

    se si esclude il riferimento, indiretto pertanto, alla liturgia della parola della Domenica, (20 Settembre), non è previsto alcun passo del Vangelo, solo Bibbia ed Atti degli Apostoli.

    Di cosa stiamo perlando? Evengelizzazione(?), Gesu(?), Maria(?).

    Fino a prova contraria, i tre termini sopra esposti siano immediatamente relazionati ai "quattro Vangeli"!

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  16. Caro Ruben,
    infatti ho inserito due eucaristie, anche una di sabato, La memoria dell'apparizione di Maria a La Salette. Tanti altri vangeli spunteranno durante la predicazione. Poi c'è la parola di Matteo: "Dove due o tre sono radunati nel mio NOME". Il ritiro segue lo schema LIBERAMENTE. Esiste l Spirito Santo che suggerisce, si o no?

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  17. Pietro (NON del Cammino)25 agosto 2015 alle ore 12:42

    Interessante tema quello delle ERESIE STRISCIANTI.
    Io conosco il Cammino solo attraverso delle conoscenze, ma conosco il fenomeno Medjugorje dall’interno perché, prima che la Chiesa lasciasse trapelare che il giudizio che a breve sarà ufficiale e che non sarà certo positivo, ne sono stato un sostenitore e un “attivista”.

    Non che la mia conversione sia nata con Medjugorje: essa risale a vari anni prima, attraverso delle (per me) sconvolgenti esperienze dell’amore di Dio. Medjugorje per me ha rappresentato una circostanza, che reputavo autentica, per crescere in questo amore, ma mi ha coinvolto molto, tanto che ora, se si rivelasse tutto un imbroglio, non nego di provarne fastidio.
    Ma poiché fin dall’inizio ho tutto condizionato al giudizio della Chiesa, mi consolo che avendo seguito delle richieste della “Gospa” in buona fede, e perciò con la fede della Chiesa, col fatto che qualche autentico frutto ci potrebbe essere stato. Spero di non fare come la volpe con l’uva.

    Detto ciò, non voglio anticipare nessun giudizio negativo della Chiesa, ma voglio solo fare un paio di considerazioni su Medjugorje che sul Cammino, che potrebbero rivelarsi come 2 delle più colossali truffe nella storia della Chiesa.

    Le differenze principali mi sembra siano: 1) il carisma originario del Cammino è autentico (questo almeno il mio pensiero), ma non è stato rispettato, mentre a Medjugorje, se c’è menzogna, probabilmente c’è stata fin dall’inizio; 2) le eresie del Cammino mi paiono più evidenti di quelle di Medjugorje, ma nascoste molto bene, mentre a Medjugorje, più che di eresie, occorre parlare di una distorsione della percezione del Vangelo a causa dei messaggi che, sebbene si dichiarino solo una eco del Vangelo, attraverso un’esagerata sottolineatura della loro importanza, si propongono quasi come una nuova via al Vangelo diversa dalle altre non solo riguardo alla forma, ma anche alla sostanza.

    Il risultato, in ambo i casi, è il tentativo di costruire una Chiesa d’elite, una super Chiesa, cioè: un’altra Chiesa.

    E’ vero, forse abbiamo valutato male, ma solo chi non cerca non sbaglia mai valutazione (ma in un certo senso sbaglia di più, perché si inganna da solo).
    Il fatto è che dove c’è menzogna, in qualche modo si nasconde il menzognere, che per natura è più intelligente di noi e ci ingannerebbe con facilità se non fosse per la Chiesa. Non a caso Gesù ha detto che se fosse possibile saranno ingannati anche gli eletti. Che non saranno ingannati perché seguono la Chiesa.

    Un conto infatti è sbagliare valutazione nel raggiungere la meta che la Chiesa propone, un conto è che, nello sbagliare valutazione, alla fine si scambi la stella polare della fede con un’altra stella. Questo è il vero inganno.

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  18. @ Daniel Lifschitz ha detto...
    Caro Ruben,
    infatti ho inserito due eucaristie, anche una di sabato, La memoria dell'apparizione di Maria a La Salette. Tanti altri vangeli spunteranno durante la predicazione. Poi c'è la parola di Matteo: "Dove due o tre sono radunati nel mio NOME". Il ritiro segue lo schema LIBERAMENTE. Esiste l Spirito Santo che suggerisce, si o no?
    ---
    Daniel, Lei è disarmante e molto probabilmente è in buona fede.

    Quanto mi dice più o meno ci sta; per le Eucarestie magari, non le faccia contigue, tipo sabato sera e Domenica mattina.

    In quanto allo Spirito Santo che "suggerisce" non lo so; Kiko & Co si arrogano questo privilegio. Personalmente e veramente, senza falsa modestia, non sarei degno di ciò.

    Mi accontento di un sano cristiano discernimento, strettamente correlato al libero arbitrio, questo, veramente grande dono di Dio.

    Le voglio bene



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  19. @ Daniel
    Anch'io le voglio bene, dico davvero e sinceramente. Splendido zelo per il Signore.
    Marisa

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  20. Questo blog è assolutalmente vergoso. Se voi non piacete il camino non dovete dire menzogne per distruggere come se questo fosse vostro scopo della vita. Fate pena e pagherete per allontanare le persone dal camino che e un dono del Spirito Santo!

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  21. «Vergoso».

    Riecco il solito troll che non avendo il coraggio di riconoscere la verità della fede cattolica, viene qui a minacciare («pagherete») e a tentare di ridurre la verità ad opinioni personali («non piacete il camino»).

    Sono i soliti vecchi trucchetti di Kiko e Carmen, trucchetti obbligatori in tutte le latitudini: ingannare, mentire, insinuare, cambiare discorso...

    E non si chiedono mai che diavolo c'entrino quei trucchetti con un "dono dello Spirito".

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  22. Anonimo Richard Sloan ha detto...
    Questo blog è assolutalmente vergoso. Se voi non piacete il camino non dovete dire menzogne per distruggere come se questo fosse vostro scopo della vita. Fate pena e pagherete per allontanare le persone dal camino che e un dono del Spirito Santo!


    Ci risiamo! Almeno, se siete analfabeti, non scrivete, sennò vi sputtanate da soli. Ogni volta c'è la prova dell'analfabetismo neocat. Io essere neogadegumeno, no barlare dua lingua. Patetici!

    JV

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  23. Pietro (NON del Cammino)25 agosto 2015 alle ore 21:44

    Anche io ho dato prova di analfabetismo e chiedo scusa. La prossima volta rileggerò con attenzione

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  24. @ Tripudio e JV
    Forse Richard Sloan è soltanto uno straniero ed è quindi per questo motivo che non parla bene l'italiano. Purtroppo è anche neocat. e quindi ha la mentalità con lo stampino! Tutti uguali, e dicono tutti le stesse identiche cose... che noia questi neocat.
    Enzo

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  25. Richard Sloan ha detto... "...Fate pena e pagherete per allontanare le persone dal camino"

    Pagare cosa? Mica pretendi che paghiamo la decima e diamo "segni in denaro" per conto di quelli che si allontanano? :-)

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  26. @ Richard Sloan
    che ha detto:
    "...Fate pena e pagherete per allontanare le persone dal camino"

    -----------------

    Ciò che è importante è avvicinare le persone a Dio, alla Chiesa e alla Verità, ma forse tu confondi queste cose con il "cammino"... forse tu vedi soltanto il "cammino".
    Noi aiutiamo le persone ad aprire gli occhi e a vedere da sole (in LIBERTÀ, cosa che per i neocatecumenali suona strano) cosa dice veramente la Chiesa, il Magistero, la Tradizione e la Bibbia.
    Prova anche tu a fare questo sforzo... in libertà e per amore della Verità.
    Annalisa

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  27. Richard Sloan ha ragione!

    ripensando al post di Pietro sul cammino e su Medjugorie mi chiedevo perchè due realtà cattoliche che si muovono all'interno della Chiesa debbono rappresentare qualcosa di negativo.
    Si prega, ci si accosta ai sacramenti, dove sta il male?
    Sta nel fatto che chi esce per lo più lascia la chiesa.
    Quindi se riesco ad attirare 30 persone, nel giro di 10-15 anni avrò circa 20 persone disgustate dalla Chiesa.

    I neocat obietteranno che anche la fede dei parrocchiani della domenica è superficiale. Non sono d'accordo, la parrocchia resta un punto di riferimento, è un mezzo sempre valido per ritornare a Dio quando se ne sente la necessità. Chi invece vive un'esperienza molto forte psicologicamente poi fa fatica ad inserirsi in un quotidiano che può essere scialbo, poco attraente ( come può essere a volte la vita della parrocchia). Si resta legati a una fede infantile,legata a una mediazione umana.
    Trovo invece molto più mature le persone che frequentano la parrocchia e sanno anche andare oltre la pochezza dei sacerdoti, le celebrazioni frettolose, le incomprensioni.

    Ecco perchè Sloan ha ragione: chi lascia il cammino di solito lascia la Chiesa.
    Quindi non bisognerebbe mai lasciare il cammino!

    il passo successivo sarebbe chiedersi perchè si lascia la Chiesa?
    E' evidente, perchè nel cammino non la si è mai trovata, ma questo per Sloan potrebbe essere troppo duro da digerire e da comprendere.

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  28. Sì, può darsi che il fratello Vergoso sia straniero, e abbia imparato l'itagnolo a furia di canzonette di Kiko e discorsi di Kiko.

    Comunque, al di là della capacità di esprimersi, valgono le motivazioni.

    Si può essere in disaccordo, e non avere capacità di esprimere i motivi: pazienza, in questi casi è meglio un più onesto silenzio che una figuraccia.

    Si può essere in disaccordo pensando di avere buone ragioni, e allora che vengano fuori tali ragioni: la verità non teme confronti.

    Chi pensa di difendere il Cammino sputando solo pregiudizi e minacce («non piacete il camino! pagherete!») sta solo dimostrando di essere un credulone.

    La differenza fra credenti e creduloni sta nel fatto che questi ultimi non usano la propria intelligenza.

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  29. Prima di tutto volio dire che li italiani è l'unico paese dove noi stranieri veniamo accosate di ignoranza solo perché non parliamo bene. Io sono di Birmingham e so l'italiano poco per poter capire telegiornali quando vengo in italia. Se volete prossimi commenti eventuallmente li scrivo in inglese così non avete niente di dire.
    Seconda cosa, io ho scritto quelli cose perché ho visto che in precedenti post avevano già commentati tante persone. Vorrei sottoliniare una cosa però: i cristiani del domenica sono solo quelli che sembrano cristiani solo domenica come se divessero andare a messa per timbrare il cartelino come a lavoro. Chi vive la propria fede con devosione e consaspevolaza e va a messa capendo quelo che sta vivindo va bene.
    Tripudio, io ho studiato matematica aalla Saint Andrews University e teologia cattolica a Londra, non sono il primo analfineta credulone che passa, so di cosa parlo. Sono entrato in cammino dopo li studi, nel 2002 dopo uscito da Saint Andrews.

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  30. La cosa interessante di questa riflessione di Benedetto XVI è che apparentemente si tratta di un piccolo dettaglio, "nostri" invece di "miei". Un neocatecumenale direbbe che non cambia nulla, invece il Papa parte con una profonda riflessione sul senso del peccato.
    Cosa potrebbe aver pensato della liturgia modificata di Kiko e Carmen? Infatti sappiamo che aveva riscritto tutto, ma i potenti amici di Kiko glielo hanno impedito.

    Valga per tutti i neocatecumenali che cianciano di dettagli insignificanti

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  34. Anonimo Richard Sloan ha detto... "Tripudio, io ho studiato matematica alla Saint Andrews University e teologia cattolica a Londra"

    E io, anonimo Richard, ho studiato ingegneria elettronica nel Politecnico di Napoli e cattolicesimo in un Santuario della Vergine Maria. E allora? Facci un favore: al tuo prossimo commento utilizza meglio il traduttore Google. E, soprattutto, impara che si partecipa alle discussioni confutando singole argomentazioni, non con il frasario universale neocatecumenale.
    Per quanto m'interessa, suggerisco questa: http://thoughtfulcatholic.com/?page_id=42944
    Rispondi pure in inglese, qui ti capiscono meglio.

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  35. Hahaha scusa Lino, hai studiato al politecnico a Napli e cattolicesimo in un Santuario della Vergine Maria?
    Sai cos'è Saint Andrews University? È una delle università più anciche in UK, molto prestigiosa e ha studiato anche un membro della Royal Family. E sai cosa vuol dire studiare teologia cattolica (no cattolicesimo) a Londra?
    Il Padre Zoffoli che piace citare in mondo della teologia non è molto conosciuto. Bravo teologo, ma per il cammino ha dimostrato presontuoso e poca conoscenza del cammino. Tutto il mondo della teologia comcorda. Ma voi cosa volete saperne? Siete un gruppeto di vecchi catecumeni arrabiti ai vostri catechisti che trovano in questo blog vergognoso loro scopo vitale e questa è la cosa più triste... Quasi come fa vostro UAAR in italia, solo che lui lo fa con la Chiesa in generale.

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    1. Caro Sloan,
      Per me, un membro della Royal Family, potrebbe tranquillamente essere un perfetto imbecille.

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    2. Caro Sloan,
      Per me, un membro della Royal Family, potrebbe tranquillamente essere un perfetto imbecille.

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  36. Davvero molto British nolano-casamarcianese-cimitilese, questo pasqualone sgrammaticato conoscitore di "vostro UAAR in Italia" e di "Padre Zoffoli".

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  37. E tu, Sloan, dopo aver studiato "teologia cattolica (no cattolicesimo)" a Londra, nemmeno ci sai riferire la differenza che passa tra "clay" e "mud"? Dicci, alla Saint Andrews University studiate sulla New International Version?

    Mi terrorizza discutere con uno che, probabilmente, ha poggiato il deretano sullo stesso banco di un membro della Royal Family :-)

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  38. Sapete perché mi terrorizza? Per la stringente logica che caratterizza tutti quelli che poggiano il deretano sul banco di cui sopra.
    Analizziamo il testo sloaniano: "Il Padre Zoffoli che piace citare in mondo della teologia non è molto conosciuto. Bravo teologo, ma per il cammino ha dimostrato presontuoso e poca conoscenza del cammino. Tutto il mondo della teologia comcorda". "Tutto il mondo concorda" su cosa, Sloan? Se "in mondo della teologia non è molto conosciuto", su cosa concorda, tutto il mondo?

    Ma va' a raccattare un po' di logica fuori il Politecnico di Napoli, vai. Magari t'incontri con il tuo sosia Baccalà, che converte i camorristi in un rione vicino.

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  39. Prima cosa: quando non sapete rispondere ho visto che cambiate discorso e dubitate anche dell'esistenza della persona... Bravi, un dibatito fa così in italia?
    Seconda cosa: per poco conosciuto intendevo poca importanza, se nonsi dice così in italiano chiedo scusa, come avete visto non ho molta conoscenza di italiano.
    Terzo: io ho fatto ultimo anno in Saint Andrews nel 2001 quando il Prince William era al primo anno, quindi lui ha seduto dove ho seduto io...
    Infine vi prego di avere più rispetto per il Regno Unito per sue università e per i suoi simboli. Se insultate la Royal Family insultate tutta UK e tutti inglesi.

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  40. @ Michela

    Credo che quel che hai scritto nel post delle 9,59 sia, nella sua sinteticità, una delle cose più acute che ho mai letto su questo blog.
    Il centro di tutto è la domanda che fai: "...dove sta il male?..."
    Forse in alto loco dovrebbero cominciare a rifletterci su.


    To Mr Richard Sloane

    You wrote: "...io sono di Birmingham e so l'italiano poco...".

    Traduzione: "...i' songo 'e Napule e me chiammo Baccalà".

    Baccalà, nun ce penzate, ca nunn'è cosa pe' vuie...

    Un vero inglese avrebbe costruito le frasi in ben altra maniera.

    L'unica affermazione veritiera è che sai l'italiano poco, ma ne eravamo già ampiamente al corrente.

    Pathetic. Really.

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  41. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  42. @ Danny
    Condivido la tua domanda. Con una precisazione, però: sarebbe bene che Mr. Richard Sloane rispondesse in inglese. O no? ;-)

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  43. Aspetta la risposta in inglese di Mr. Sloan, Sandavi. Ci farà ricredere tutti, per forma e contenuti. O no? :-)

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  44. Lino mi hai preceduto, non vogliamo che Mr. Richard Sloane faccia la fine di Alessandro Del Bono o di Luca e degli altri amici. Magari nella sua lingua sa argomentare.
    Dunque Mr. Richard risponda pure in inglese, qualcuno qui sarà così volenteroso da tradurre in italiano per tutti ;-)

    Xz

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  45. @ Mr. Richard Sloane
    Tranquillo, se hai problemi a trovare il testo del Catechsimo Tridentino ti aiuto io.

    In ITALIANO:
    Questo sito internet è davvero eccezionale, e permette di leggere i testi degli ultimi Catechsimi della Chiesa Cattolica suddivisi per ogni Sacramento:
    CHRISTUS VERITAS
    "Chi è dalla Verità ascolta la mia voce" (GV 18,37)
    http://christusveritas.altervista.org/Riconciliazione_Catechismo_Tridentino.htm
    Ovviamente si possono trovare facilmente anche l'attuale "Catechismo della Chiesa Cattolica" ed il "Catechismo Maggiore di San Pio X".

    ENGLISH:
    Don't worry, Richard Sloane, you can find the english version here:
    http://www.catholicapologetics.info/thechurch/catechism/trentc.htm
    You can read: The Sacraments / Penance or Confession
    Where is the mistake of the "Catechism of The Council of Trent"?
    We are waiting for your response. Thank you.

    Annalisa

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  46. Mi domando Lino se sia la natura gnostica del Cammino a indurre i neocatecumenali a fingere di essere inglesi per intervenire su un blog a difendere l' indifendibile.
    Come se il gestore di un blog non avesse pieno accesso ai dati riguardanti la connessione degli utenti e non fosse in grado di verificare se l'autore dei tre interventi scrivesse realmente dall'Inghilterra.
    Assurdo.

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  47. OT:
    @Sloan
    "Infine vi prego di avere più rispetto per il Regno Unito per sue università e per i suoi simboli. Se insultate la Royal Family insultate tutta UK e tutti inglesi."
    ---
    E che succede, verrò arrestato da Scotland Yard?!

    Grazie a Dio, come italiano, sono suddito di me stesso.

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  48. Richard Sloan ha detto...

    .... Vorrei sottoliniare una cosa però: i cristiani del domenica sono solo quelli che sembrano cristiani solo domenica come se divessero andare a messa per timbrare il cartelino come a lavoro.


    non voglio mettere in dubbio i tuoi titoli di studio, ma in Italia una frase come questa non sarebbe accettabile neanche in un tema di scuola media inferiore.

    1."Cristiani della domenica" è chiaramente un neologismo e non è ben chiaro a cosa ti riferisci.
    Non è un dato sociologico, nel senso che tutti i cristiani sono "cristiani della domenica", lo sanno anche i ragazzi delle elementari che conoscono i giorni di festa delle grandi religioni.

    2. ti sembra plausibile che nell'Inghilterra e nell'Europa di oggi, compresa l'Italia, ci siano persone che vanno a Messa solo per avere visibilità sociale? o per sentirsi a posto con la loro coscienza?

    3. come puoi giudicare la fede di chi va in Chiesa? conosci il loro cuore?


    Chi vive la propria fede con devosione e consaspevolaza e va a messa capendo quelo che sta vivindo va bene.

    se con la frase precedente hai dimostrato di non possedere un pensiero logico, con questa dimostri di non avere buone conoscenze teologiche nè di di avere una salda fede personale.
    Il Signore ci precede, l'azione liturgica supera la mia possibilità di comprensione. Posso comprendere un segno, ma non posso comprendere pienamente il linguaggio simbolico del rito, che è solo un ponte verso un 'altrove' che non si può mai cogliere compiutamente.
    Ecco perchè non puoi sapere se anche il 'cristiano della domenica' che tu disprezzi non sia visitato in un istante da una potenza soprannaturale che trasfigura tutto, anche la Messa più brutta anche la persona più superficiale, regalando la Grazia nella vita di quella persona in modi che tu non puoi neanche immaginare.


    So che Sloan non capirà quanto ho scritto, ma è consolante per me sapere che tutti gli studi del mondo non preservano dal cadere nelle trappole di un pensiero settario e illogico.

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  49. La risposta alla tua domanda è sì, Sandavi. Le categorie difendibile e indifendibile di una tesi appartengono alla sfera della ragione e, come già hai letto da me, "parafrasando un concetto esposto da Julien Ries per la gnosi in generale, nel Cammino sono vantati poteri superiori all'intelligenza: iniziazione, illuminazione, chiaroveggenza, intuizione, esperienza della coscienza, contatto diretto e costante con il divino". Per Sir Richard Sloan, poi, anche possiamo aggiungere il contatto diretto con il banco universitario sul quale posano il deretano i membri della Royal Family.

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  50. a Lino

    secondo me i poteri soprannaturali di chiaroveggenza, illuminazione ... sono riservati solo a Kiko, e dopo di lui a chi ne prenderà il posto Ma attualmente nessun catechista può dire di essere in contatto con il divino, e se lo affermasse un semplice neocat verrebbe ripreso e mortificato davanti a tutti.

    per quanto riguarda la fortunatissima circostanza che ha portato Sir Sloan a condividere la regale seduta di un principe e chissà quanti altri pari d'Inghilterra, non posso non pensare a una jeshivah neocatecumenale, con i preziosi banchetti di legno, che il 'santo' luogo in cui si può condividere una 'santa' lettura con relativa interpretazione delle Scritture.

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  51. Non capisco cosa avete contro li inglesi. Se volete mi ripresento facendo finto di essere italiano e non valgono di meno i miei commenti.
    Ripeto una cosa: non ha senso discutere qua di cosa che non sapete. Non siete teologhi. Il dibattuto è già stato concluso e solo voi non credete a chi ha studiato.
    Io acordo con il Concilio di Trento, Kiko non ha mai negato niente. Altrimenti non può essere devoto a Maria per esempio. I mamotreti non so nemmeno cosa vuol dire e comunque avrete informazioni sbagliate come zoffoli. Comunque non ho più tempo di perderesu questo blog inutile.
    P.S. Sì, se insultate Royal Family potete essere denunciati al mio parliamento.

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  52. Michela ha detto: "Posso comprendere un segno, ma non posso comprendere pienamente il linguaggio simbolico del rito, che è solo un ponte verso un 'altrove' che non si può mai cogliere compiutamente"

    E questo è un altro punto fondamentale per la tesi gnostica. Kiko Arguello fa superare la non piena comprensione mediante tre modi:
    1) La spiegazione del linguaggio simbolico è fornita da un profeta a un discepolo assistito H24 dallo Spirito Santo. C'è poco da eccepire.
    2) Il rito è re-inventato
    3) Il simbolo teologico cede il passo al segno comunitario. "Il passaggio dalla morte alla vita", per esempio, che diviene la sostanza della fede NC assorbendo con un concetto comprensibile tutto il Mistero pasquale.

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  53. P.S.
    Per il contatto con il divino, concerne il discepolo:
    "Il maestro tra noi è lo Spirito Santo, cioè è lo Spirito che agisce in voi, che apre le vostre orecchie. Anche se i catechisti dicono delle cose che possono essere incomplete, mal dette, questo si chiama stoltezza della predicazione.
    Anche se i catechisti fossero così, lo Spirito Santo corregge, ti apre l'orecchio, ti situa le parole nella condizione più completa, più totale di cui tu hai bisogno. Infatti molte volte una persona si converte per una frase che tu neanche hai detto così, ma che lui ha sentito così."

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  54. Lino ha detto...P.S.
    Per il contatto con il divino, concerne il discepolo:
    "Il maestro tra noi è lo Spirito Santo, cioè è lo Spirito che agisce in voi, che apre le vostre orecchie.


    secondo me no. Attingo alla mia esperienza, ai significati metaverbali che ho colto, non ai testi del cammino.
    Quella frase mi dice solo di non dubitare delle incertezze logiche e teologiche della predicazione. Per difendere le catechesi eretiche si dice che lo Spirito in qualche modo aggiusta tutto. Ma lo spirito è solo quello di Kiko, quello che gli ha parlato e gli ha sugggerito di fondare il cammino.
    Anche quando faccio una scrutatio, in solitudine, alla presenza dello Spirito che ho debitamente invocato prima di iniziare, ho la garanzia di interpretare bene le scritture solo se le leggo alla luce degli insegnamenti ricevuti. Non mi è permesso altro: lo Spirito, l'azione di Dio nella mia vita servono a garantire che Kiko ha visto giusto, devono essere conformi all'idea di uomo -svalutato- che Kiko ha inculcato ai suoi. Non posso trovare altri modi di interpretare le Scritture o la 'storia' che Dio fa con me.
    E difatti le scrutatio fatte vengono scritte su un quaderno e poi riportate in comunità o ai catechisti.
    Scrutini e giri di esperienza sono altre occasioni per confermare agli adepti che bisogna conformarsi al modello di uomo voluto da Kiko, perchè lui è l'unico che è direttamente assistito dallo Sirito Santo e che quindi detiene la verità sulla nostra vita, e come si diceva prima, nel caso i catechisti dovessero discostarsi dalla catechesi originale, lo spirito si assicurerà di far pervenire comunque il messaggio corretto.

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  55. Aggiungo
    che la evidente superiorità che i neocat credono di avere si basa su presupposti solo intellettuali e non di illuminazione diretta dall'alto.
    Anche Sloan come altri ci ricorda che il neocat 'sa' cosa pensa il cristiano della domenica, 'sa' spiegare i segni e relativi simboli liturgici, 'sa' che noi siamo pieni di ira contro il cammino, attaccati ai soldi e idolatri. Ma questa conoscenza deriva dalle catechesi ricevute, non da una scoperta personale.
    Io non vedo queste cose come conoscenze superiori.
    l'unico aspetto 'soprannaturale' del cammino è la coscienza di aver ricevuto una chiamata, la cosiddetta elezione che effettivamente pone gli adepti al di sopra degli altri.
    Ma a questa elezione non corrisponde una conoscenza superiore delle cose umane o divine, è solo una conoscenza materialistica e riduttiva, che non regge al dialogo con gli altri cristiani e li costringe a chiudersi sempre di più.

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  56. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  57. ......Lo Spirito Santo ti situa le parole nella condizione più totale di cui tu hai bisogno.......

    Siamo in pieno relativismo etico.Ma un momento,però,guai se ti azzardi a capire quello che loro non vogliono,sei finita ti perseguitano fino a costringerti ad andar via!Mettono in opera un vero e proprio boicottaggio!Ricordiamoci SEI SEMPRE LA PEDINA DI UN SISTEMA di cui Kiko e Carmen sono gli artefici!

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  58. Pietro (NON del Cammino)27 agosto 2015 alle ore 12:30

    Richard Sloan:

    nessuno l'ha con gli inglesi, che sono un grande popolo e che a livello culturale e scientifico hanno dato tanto al mondo.
    Semplicemente ci si confronta.

    Ti faccio notare che sei tu che ha cominciato col dire che su questo blog vengono dette delle MENZOGNE e che minacci chissà quali castighi.
    Qui vengono espresse solo opinioni su cui puoi non essere daccordo, ma le menzogne sono altra cosa.
    Ti faccio un esempio: tra scienziati c'è chi sostiene il Modello Standard e chi altri modelli di universo. Chi è che racconta menzogne? Nessuno.
    Racconta menzogne lo scenziato che altera appositamente dei dati per convincere gli altri che lui ha ragione, oppure chi presenta la sua teoria non come teoria, ma come dogma.

    Perciò, dire che Kiko ha un'alta stima di se stesso non è menzogna, ma opinione, così come è solo un'opinione quella di chi lo considera un santo vivente.
    Dire che la Comunione presa da seduti NON va bene, non è menzogna, ma è quello che dicono gli Statuti del Cammino. E dire che il Cammino di Kiko non rispetta il Cammino approvato dalla Chiesa, perché non ne rispetta gli Statuti, non è menzogna, ma verità.
    Forse in Inghilterra la realtà del Cammino è diversa, ma qui in Italia gli Statuti NON sono ripettati.

    Dire, o fare intendere, che fare 15 figli è segno di santità: questa è menzogna.
    Se ci credi, dillo chiaramente e da parte mia ci sarà il massimo del rispetto. Ma non dire che la Chiesa è con te. Se lo dici menti.

    Dire che nel Cammino c'è violenza psicologica, non è menzogna. Tu sai che è così e se non lo sai, ti dico che in Italia è così. Se sei molto legato al Cammino puoi tentare di giustificarla, ma non negarla. Se la neghi, sei tu che menti e non io che dico che c'è. Io, al massimo, posso farmene un'opinione errata.

    Nel blog si discute e, anche, si polemizza, ma tu non dialoghi né polemizzi, arrivi e dici: "bugiardi, la pagherete cara" o "ce l'avete con gli inglesi".
    Come si può dialogare così?

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  59. Io non ho mai detto attaccati ai soldi, ho detto solo arribiati con il cammino.
    Secondo me Michela hai quasi ragione. Però le catechesi servono piutosto per illuminare si quelle che Dio ha mandato attraverso intuisione. Faccio un esempio: al mio primo passaggio io ero già stato illuminato da Dio, attraverso comeunque il cammino, andando a messa e alla celebrazione di parola, sul significato della croce. Non volio usare parole scorette, ma le catechesi mi hanno aiutato a fare il punto della situasione, a razionalitare, in un certo senso, tutto quello che avevo già ricevuto inconsipevolmente.
    Lino secondo me tu dovresti parlare di cose che sai comunque. Parli tanto, ma non credo che tu abia quello spessore intelletuale è teologico che pretendi di avere. Non da merviliarsi dato che il vostro migliore giornale è al livelo del nostro The Sun e per di più ahai studiato a Napoli. Non frintendermi, ho visitato Napoli ed è bella, ma il sud italia non ha strumenti per garantire una educasione di alto livello.

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  60. Michela ha detto: 1)"ho la garanzia di interpretare bene le scritture solo se le leggo alla luce degli insegnamenti ricevuti" 2)"l'unico aspetto 'soprannaturale' del cammino è la coscienza di aver ricevuto una chiamata"

    Certo, condivido la prima parte, ma questo è nei fatti, impossibile leggere diversamente, nel momento nel quale cominci a farlo la porta delle vergini della parabola secondo Arguello già si è chiusa. Sin dalla catechesi sul fango la chiave di lettura fornita è una sola e passa per il ribaltamento di ogni simbolo, dal fango al sicomoro alla pietruzza di sale allo "specchio nostro", letti secondo il Kiko-pensiero.

    Per la seconda, ti rinvio alla sezione di uno scrutinio di Kiko:
    – X.: "Sì, In questi anni Dio si è incaricato di farmi fallire e di pormi nella verità, mi ha mostrato che sono solo un codardo che cerca se stesso in tutto. Un vanitoso, un sempliciotto; che sono un imbecille che si crede furbo, che sono insicuro per natura. Però benedico Dio perché questa illuminazione mi sta avvicinando all'amore".
    Per il neocatecumenale l'illuminazione, la luce, la "conoscenza superiore" è quella che fa vedere il peccato. E' il loghion 70 del vangelo gnostico di Tommaso. Tanto emerge da tutti i mamotreti e da ogni testimonianza. Che poi questo sia il Kiko-pensiero "riportato", concordo assolutamente.

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  61. Richard Sloan ha detto... "Non capisco cosa avete contro li inglesi... Ripeto una cosa: non ha senso discutere qua di cosa che non sapete"
    Forse non abbiamo capito, in italiano ti esprimi molto male: could you repeat in english language your aristocratic comments, please?

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  62. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  63. Non rispondo alle provocasioni in italiano o in inglese o in francese o in tedesco. Lino sei un eletricista fai quelo e non fare finto di essere un teologo. Questo blog è come queli costruiti in inghilterra dopo la morte di Lady Diana che si sustituiveno a chi aveva il compito di indagare pensando che quelo che scrivevono aveva valore. Come dite in Italia, questo blog non lo caga nessuno a parte voi e altri arribiata con i catechisti e di poco spesore intelettuale perché è di poco valore e inutile.

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  64. OT:
    "Richard Sloan:
    P.S. Sì, se insultate Royal Family potete essere denunciati al mio parliamento."
    ---
    Il "tuo"(?) parlamento recepisse le denuncie di chi gli pare, visto che mi pare palese ed evidente che tutto è, fuorché competente per territorio; anche alla luce che l'L'articolo 298 del Codice Penale, è stato abrogato dalla l. 25 giugno 1999, n. 205 (art. 18, comma 1).

    Quindi a noi italiani, se ci garba, possiamo offendere i Capi di Stato(escluso il nostro ed il Papa) di mezzo mondo.

    fine OT

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  65. Sloan ha detto: "Faccio un esempio: al mio primo passaggio io ero già stato illuminato da Dio, attraverso comeunque il cammino, andando a messa e alla celebrazione di parola, sul significato della croce".

    Sei un baccalà, Sloan. Nemmeno ti sei accorto che hai confermato la mia tesi: "al mio primo passaggio io ero già stato illuminato da Dio", hai scritto.

    Al tuo primo passaggio, già eri stato illuminato dalla menzogna. La medesima menzogna che segna il Cammino sin da quando si celava l'esistenza dei mamotreti, ripetuti a memoria e fingendo che per bocca dei catechisti parlasse lo Spirito Santo. Una bestemmia, oltre che una menzogna.

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  66. @ Lino

    Richard Sloan:
    "Non frintendermi, ho visitato Napoli ed è bella, ma il sud italia non ha strumenti per garantire una educasione di alto livello."
    ---
    Lino,
    questo non ha capito niente...

    RispondiElimina
  67. No, Ruben non ha capito niente:

    "Lurido porco!...Come ti permetti
    paragonarti a me ch'ebbi natali
    illustri, nobilissimi e perfetti,
    da fare invidia a Principi Reali?...

    Tu qua' Natale... Pasca e Ppifania!!!
    T''o vvuo' mettere 'ncapo...'int'a cervella
    che staje malato ancora e' fantasia?"


    Esposito Gennaro (il netturbino), scucciato, avrebbe perso 'a pacienza e avrebbe tirato mazzate. Io, più cristianamente, semplicemente, con uno strumento musicale del Sud Italia, mi limito a questa: Cliccare qui, Mr. Sloan, please

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  68. Sì, In questi anni Dio si è incaricato di farmi fallire e di pormi nella verità, mi ha mostrato che sono solo un codardo che cerca se stesso in tutto. Un vanitoso, un sempliciotto; che sono un imbecille che si crede furbo, che sono insicuro per natura. Però benedico Dio perché questa illuminazione mi sta avvicinando all'amore

    probabilmente ho detto le stesse parole al 2° passaggio, proprio perchè era già stato tutto preparato prima. Nelle catechesi dal venerdì alla domenica ci hanno in qualche modo messo in bocca le parole giuste da dire.
    Inoltre le domande a cui rispondere e che in seguito vengono riprese durante lo scrutinio successivo già introducono il concetto base che è il cammino ciò che ti fa scoprire l'amore di Dio e la coscienza di essere peccatori.

    Per questo ritengo che nella mente del neocat si attua la sostituzione del termine 'illuminazione' con 'cammino'. E' come se il cammino fosse allo stesso tempo lo strumento della conversione ma anche l'agente stesso della conversione.
    E per questo penso che l'unico vero illuminato sia Kiko e noi siamo illuminati nella misura in cui facciamo nostro il suo pensiero.
    Ovvero la 'conoscenza superiore' è il cammino stesso, non qualche intuizione o ispirazione personale.

    Lino, non voglio discutere con te, non so niente di gnosi, ti dico solo quello che ho visto e ho capito. Penso che il metodo gnostico riguardi i vertici 'illuminati', l'io quasi divino di Kiko, l'assistenza continua dello Spirito, ma ai bassi livelli, cioè per tutti i neocat si tratta solo di pensiero settario e di consegna di sè al padrone-idolo-cammino.

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  69. Michela ha detto: "Lino, non voglio discutere con te, non so niente di gnosi"

    Ma no, Michela. Io, quando discuto con te - sai che stimo moltissimo il tuo pensiero - lo faccio per confrontarmi.
    Perfettamente d'accordo sul concetto "ai bassi livelli". E' questa, però, la peculiarità del Cammino: è uno gnosticismo di massa, quando il metodo gnostico storicamente ha riguardato "vertici illuminati". Con tutte le differenziazioni che derivano, specie ai livelli di crassa ignoranza dei pasqualoni che conosciamo, che non distinguono un elettricista da un ingegnere elettronico. Non condivido la sostituzione del termine 'illuminazione' con 'cammino'. Ce lo ha scritto perfino "Mr. Sloan", che ripete un topos NC: "al mio primo passaggio io ero già stato illuminato da Dio, attraverso comeunque il cammino". Il Cammino è il tramite, è il rituale sacro, è la via soteriologica indicata dal "maestro", non il fine (aspetti sociologici a parte). Il Cammino non è la Merkabah del misticismo ebraico: però edifica la Merkabà a PSG. E quando Kiko "fa la Merkabà" (il sorteggio delle famiglie in missioni) non è Kiko che decide il viaggio, come il Cammino è solo un tramite per la cleromanzia in un viaggio deciso dalla divinità. Il Cammino è fatto cominciare con apparizioni e locuzioni celesti a Kiko e a Carmen, non lo dimentichiamo. Queste hanno una loro funzione nel mito neocatecumenale, o no?

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  70. Il sedicente mr. Sloan scriva in inglese oppure la smetta con questa farsa ridicola che mette solo tristezza. Crederò che questo Sloan è degno della mia attenzione solo quando scriverà un testo inglese di senso compiuto.
    Differentemente è un imbroglione che offende la mia intelligenza.

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  71. Lino ha detto...E' questa, però, la peculiarità del Cammino: è uno gnosticismo di massa, quando il metodo gnostico storicamente ha riguardato "vertici illuminati".

    ecco questo è il primo punto che non comprendo, lo gnosticismo di massa, per questo tendo a pensare che il neocat debba per forza assimilarsi a Kiko ( l'autentico illuminato) e quindi pensare come lui e parlare, anche spagnoleggiando, come lui e così via.
    Kiko è l'unico, anche i suoi 12 e 72 hanno la conoscenza e il potere solo se fanno quello che fa lui.
    Ce lo ha scritto perfino "Mr. Sloan", che ripete un topos NC: "al mio primo passaggio io ero già stato illuminato da Dio, attraverso comeunque il cammino". Il Cammino è il tramite,
    qui continuo a dubitare.
    Sloan è di sicuro più giovane di me, ha meno anni di cammino e quindi ha imparato a non sostituire Dio con 'cammino'.
    Tutti abbiamo detto il qualche modo 'il cammino mi ha salvato', poi ci siamo guardati attorno, abbiamo realizzato di essere in parrocchia e abbiamo capito che non era un pensiero cristiano e ci siamo corretti. Altrimenti sarebbe intervenuto il catechsita/responsabile a correggere l'errore.

    Quando ho fatto il 2° passaggio e ho dovuto dire che prima del cammino ero..... e poi ho visto i miei idoli, mi era chiaro che il messaggio ricevuto nelle catechesi e che dovevo ripetere nello scrutinio era che il cammino mi aveva salvato e che soprattutto il cammino era stata la cesura nella mia vita che mi aveva permesso di entrare in una diversa conoscenza delle cose e di me stessa ( ecco la gnosi!).
    Quindi l'intervento di Dio nella mia vita era stato quello di farmi entrare nel cammino.
    Oscuramente sentivo che tanti fatti più o meno banali mi avevano portato ad essere ciò che ero e che non poteva essere che Dio avesse deciso di intervenire in mio favore solo quando ho conosciuto il cammino. ma capivo pure che non era quello che ci si aspettava che io dicessi, e che, come al solito, avevo gli occhi di tutti puntati addosso, e che ero la cavia della mia comunità che stava affrontando un catechista alquanto pericoloso. Ho detto quello che dovevo dire: "Dio mi sta salvando attraverso il cammino, ma sappiamo tutti qui dentro che è il cammino che mi ha salvato e non Dio, altrimenti mi sarebbe bastata l'Azione Cattolica e la vita di parrocchia."
    ecco perchè secondo me il cammino è presentato come strumento, ma in realtà è vissuto come l'agente della salvezza.

    Il fatto che solo Kiko possa possa essere ispirato da visioni e possa profetizzare lo pone come un capo quasi divino di nuova chiesa che è anche la merkavah, perchè il cammino ha come primo fine quello di evangelizzare nel mondo. Su questo punto non siamo d'accordo: Kiko secondo me si pone come una quasi-divinità, ( sono ancora scandalizzata dal santino in cui si proclama come un Messia) e per estensione anche gli adepti acquistano questo ruolo quando vanno nel mondo ( e si sentono perseguitati ed amano e perdonano il nemico come Cristo in croce), ma quando si ritrovano in comunità ritornano ad essere fango, schifezze e miserie umane. E' una gnosi on/off? Non capisco.

    Anche la fantasticata morte da martire di Kiko completerebbe la somiglianza con Cristo.

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  72. Michela ha detto: "Kiko secondo me si pone come una quasi-divinità"
    Questo non lo discuto, è un aspetto primario. Kiko è il maestro-iniziatore, è il "Mediatore" che nei sistemi gnostici proviene dal cielo per portare la salvezza agli eletti predestinati, mediante un cammino di conoscenza. Quando tu scrivi "una quasi-divinità", "un capo quasi divino" confermi questo aspetto. Lo strumento della salvezza, però, è sempre il cammino di conoscenza, mostrato dal "Mediatore", che porta a "partorire" la realtà interiore: gli idoli nel caso del CNC, la scintilla che si separò dalla divinità nella gnosi classica.

    E' una gnosi on/off"?
    Tutte le gnosi sono on/off: taluni aspetti si perdono e si spengono, altri permangono e si rafforzano. La Massoneria è gnosi, la New Age anche, e pure questo non si discute. Nella Massoneria illuminista manca il "Mediatore" divino o semi-divino (è solo un Gran Maestro) e la scintilla di divinità è l'uomo medesimo che si fa dio, ma la Massoneria rimane gnosi: è il cammino massonico che è gnosi, è la via del perfezionamento mediante la conoscenza. Il rito di iniziazione massonico nella camera oscura del Gabinetto di riflessione (con il profano cieco che si libera dei "metalli", le cose di valore nel CNC) si riconduce alle catabasi iniziatiche dei riti pagani. L'equivalente nel CNC è la kenosis secondo Kiko, la discesa nell'inferno dei propri peccati, dove (secondo Kiko) Cristo ti accompagna così come uno psicopompo nei rituali pagani. Mi fermo qui, perché le corrispondenze "on" sono impressionanti, se ne può discutere per ore.

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  73. If I had spoken in english my comments wouldn't have been different... R u pleased mr. sandavi? As I said in one of my last comments I don't want to waste more time: this blog is absurd.

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  74. Sandavi, you wanted me to speak in english and I've done... Now what will happened? Will you convert? If not you have just been malicious!

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  75. @ Richard Sloan
    You are pathetic!!!
    I think that you are a "fake" or a caricature of yourself. I think that you will not career inside the neocatecumenal path.
    Good bless you!
    Carmine

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  76. Tre giorni dalla prima richiesta per inviare un commento in inglese di un rigo e mezzo, Mr. Sloan? L'italiano lo capisce, da quanto ha scritto. Io, in questo tempo, con l'aiuto di miei conoscenti, un commento lo avrei inviato in cinese, in cirillico e in giapponese. Provi a intervenire in inglese alla discussione tra Michela e me. Michela, Sandavi ed io la capiremo. Non tra un mese, però, al massimo tra qualche ora. E non faccia finta di non aver letto.

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  78. P.S.
    "Now what will happened?". Bah. Io non parlo l'inglese, soltanto traduco libri tecnici dall'inglese, ma avrei scritto: "What happens now?", oppure "what will happen?". Ai parlanti l'inglese l'ardua sentenza.

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  80. Questo Sloan è meno British di un indiano.

    Piuttosto che la sua identità anagrafica, sarebbe bello sapere come mai dopo aver studiato il Catechismo, dopo aver studiato addirittura Teologia in un istituto, dopo tutto questo considera ancora normale che nel Cammino si faccia la vietatissima "comunione seduti".

    I neocatecumenali, infatti, quando si tratta di lodare Kiko dimenticano qualsiasi cosa. Perfino la realtà.

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  81. Non intervengo nella discusione per diversi motivi:
    1) so poco l'italiano normale, ma non capisco niente di italiano tenico
    2) come ho già detto non ha senso discutere di teologia con chi non ha studiato. Mi sembra ridicolo

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  82. P.S. Intendevo what will happen. Quando in inglese parliamo informale ci capita più di voi di fare erori del genere, anche I don't have o if I will...

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  83. Ma che diavolo di teologia ha studiato il sedicente inglese?

    Se avesse davvero studiato teologia, o anche soltanto il Catechismo, capirebbe subito che il Cammino Neocatecumenale contiene una montagna di errori.

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  84. Ah, capisco. Intendevi "what will happen" e pure avresti potuto scrivere "I don't have". Magari hai equivocato anche l'indirizzo della Saint Andrews, e sei andato in un istituto di agronomia anziché di teologia, senza capire un cavolo. Ma vai a zappare, vai, che è meglio.

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  85. A Saint Andrews ho studiato matematica, ovviamente ho studiato teologia cattolica a Londra, non in università dove non si può studiare. Paragoni un erore grammatico con un eventualle erore di università... Non hai altri argomenti?
    Tripudio, a me voi che non hai studiato teologia mi sembra che trovate dificile vedere il cammino nella Chiesa. A tutti gli altri sì. Come sempre ci sono ecesioni come alcuni vescovi e quelche teologo, ma importa poco. Altrimenti state dicendo che la laurea di tantissimo teologi non vale niente perché non trovano problemi nel cammino. È questa la cosa che mi scocerta di più... O forse credete che questo blog possaillominare chi ha studiato diretimente queste cose?

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  86. Uno spettacolo assolutamente deprimente.

    Non sei inglese, smettila con questa farsa indecorosa. Gli inglesi quando scrivono sono estremamente precisi e non sopportano che si maltratti la loro lingua. Un inglese non farebbe mai un errore cosi grossolano, non potrebbe mai nemmeno pensarlo.
    Come se un italiano avesse scritto "accaderebbe" e poi dicesse a un inglese che noi italiani facciamo spesso errori simili nel parlato.

    Vergogna!

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  87. P.s. Tra l'altro il costruito delle tue frasi è PALESEMENTE derivato da un pensare in italiano e si legge lontano un miglio. Ma pensi che ho la sveglia al collo?

    Avresti dovuto scrivere semplicemente "now what??" Per esempio, che è un modo di dire tipico e perfettamente di senso compiuto.
    Anche "will you convert" è demenziale: ma che significa? Tu tramuti? La domanda doveva essere "will you be converted" per essere riflessivo. Oppure se volevi dire "cambierai idea?" sei del tutto cretino perché si dice "change your mind".
    E poi "spoken my comments" ciliegina sulla torta. Secondo te devo credere che un inglese direbbe "se avessi parlato i miei commenti"?
    Pasqualone facci il piacere vai a studiare l'inglese per l'amor di Dio.

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  89. Sandavi se tu non capisci inglese non compa mia. Will u convert vuol dire ti convirtirai? Per gli erori concernono, non puoi capire se non sei madrelingua. Come ho già detto siete ridicoli perché per sostenere i vostri opinioni dovete ricorere a truchetti. In più dimostrte di nonsapere l'inglese..:lino ti merivili per "i don't have"? Non è neanche un vero e proprio erore visto che in american english si dice così. Chiedi a qulunque inglese e ti dirà che anche noi non evitiamo erori nel parlato e non diamo tanto peso come voi in italiano.
    Come ho già deto credo una decina di volte non volio perdere più tempo qua, anche perché è un dibatito inutile se la metà dei miei commenti non viene publicato.

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  91. Anonimo Richard Sloan ha detto: "Sandavi, se tu non capisci l'inglese non è colpa mia. "Will u convert" vuol dire ti convertirai? Per quel che concerne gli errori, non puoi capire se non sei di madrelingua. Come ho già detto siete ridicoli, perché per sostenere le vostre opinioni dovete ricorrere a trucchetti. In più dimostrate di non sapere l'inglese..: lino ti meravigli per "i don't have"? Non è neanche un vero e proprio errore visto che in american english si dice così. Chiedi a qualunque inglese e ti dirà che anche noi non evitiamo errori nel parlato e non diamo tanto peso come voi in italiano".

    Tu sei un pulcinella, neocatecumenale. Sopra ho semplicemente corretto gli errori forzati nei vocaboli del tuo commento. Ti rendi conto che è un italiano ordinario nei costrutti? Possiedi il senso di "struttura sintattica" in una lingua?
    Parla per te: noi diamo peso agli errori, in italiano.
    Ti rinnovo l'invito: vai a zappare, non rubare braccia alla terra, l'evangelizzazione non è materia per chi fa della menzogna la propria arma dialettica più efficace.

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  92. P.S.
    "in più dimostrate di non sapere l'inglese..: lino ti meravigli per "i don't have"?"

    A proposito di errori. Impara che i puntini sospensivi sono sempre in numero di tre e che dopo questo segno di interpunzione occorre sempre uno spazio. Impara pure che, siccome i tre puntini segnalano una sospensione del discorso, i due punti successivi (che svolgono una funzione esplicativa) sono in contraddizione. Questo, però, non l'hai forzato. Nei mamotreti è ricorrente, hai appreso da questi capolavori.

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  93. Per il caro fratello Sloan:

    cerchiamo di trovare le radici di errori liturgici di Kiko. Errori liturgici di Kiko sono radicate nella sua antipatia nei confronti sia "religiosità naturale" e di espiazione. Egli interpreta erroneamente completamente la Pasqua e respinge la natura sacrificale della morte di Cristo.

    Due articoli in inglese:

    1) Kiko's Passover Problem, part 1

    2) Kiko's Passover Problem, part 2

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  94. @Sloan

    Ho la vaghissima impressione che tu sia inglese quanto io sono turca.
    Avrei molto da rispondere sulle tue "argomentazioni" Per ora ti dico solo questo: sai chi è il più grande TEOLOGO? E' SATANA IN PERSONA.

    Infatti lui CONOSCE BENISSIMO DIO PADRE. Sa tutto di lui. MA NON LO AMA.

    Questo solo per dirti che la teologia senza amore per Dio e per la Chiesa che lui ha fondato non conta nulla, anzi fa danno e ne fa tanto.

    Il Cammino NON AMA la Chiesa. E questo per il semplice fatto che non fa altro che denigrarla continuamente sia nella sua parte gerarchica (quando se ne frega di tutto quello che dice quando è diverso da un elogio sperticato) sia nella sua parte di popolo (quando la divide tra chi fa il cammino, che ovviamente è matura, sa quel che fa, che Cristo lo conosce veramente e chi il cammino NON LO FA è QUINDI è ignorante, bigotto, ipocrita etc. etc.)

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  95. "non puoi capire". Certo che è un vizio. Sta di fatto che nella frase che hai usato l' azione non si percepisce come riflessiva. Potevi aggiungere yourself almeno.
    Ma non temere siamo abituati a peggio. Tipo a Sarah la finta francese che postava testi col Google traduttore.
    Mi basta leggere i testi di Chuck White che è pure americano, quindi con un registro pure h diverso, per capire che sei un falso.
    Mi dispiace per te ma la sintassi non mente: scrivi in inglese con una evidentissima sintassi italiana. Se fossi veramente inglese avresti dei serissimi problemi di comunicazione: tu avresti preso due lauree?
    Certo che non ci dormite la notte!

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  96. Grazie per i due link tripudio. Più tardi legerò melio, però devo dire una cosa: quando leggo li articoli così imedisimo me in chi non conosce il cammino personelmente e penso che Kiko è davero un eretico. Il problema è che non riconosco il cammino in quello che viene detto. Dite che Kiko dice una cosa, ma i miei catechisti dicono una cosa diversa che hanno ricevito dai loro catechisti che hanno a loro volta come catechisti l'equipe internazionale (Kiko Carmen e Padre Mario). Io preferisco di credere a quello che ho davanti agli occhi invece di chi mi riferisce. Anche per il fatto della passione, della redenzione, etc. Io prima del cammino nonero nella Chiesa e se lo ero stato sarei stato nella Chiesa Anglicana. il cammino mi ha insegnato le parole nel significato della Chiesa, nel significato che sento dire da voi contro Kiko. Si vede che è un nostro problema ma in inghilterra la parole redenzione di Cristo nel cammino si sente ogni giorno, per esempio.
    Spero di poter rispondere agli ultime cose, perché domani torno ininghilterra e nonho più tempo, lavoro a agenzia di pompe funebri e di solito non c'è un secondo libero.

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  97. Richard Sloan ha detto... "lavoro a agenzia di pompe funebri e di solito non c'è un secondo libero"

    Ecco, questo mi pare un lavoro idoneo per uno che ha scritto "A Saint Andrews ho studiato matematica, ovviamente ho studiato teologia cattolica a Londra, non in università dove non si può studiare". Magari, studiando al Politecnico di Napoli che hai deriso, avresti avuto qualche secondo di vita libero. Medita "la storia che il Signore ha fatto con te": lo dicono i catechisti NC, non io.

    @non bronzi che risuonano
    Hai ragione, occorrerebbe ignorarlo. Perdonami, però: io ho studiato nel Politecnico di Napoli, la città di Scarpetta, dei De Filippo e di Totò; amo sorridere e questo pasqualone inglese dalle risate... mi fa morire. Corna facendo, naturalmente :-)

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  98. Lavorare a agenzia di pompe funebri è stato una scelta che ho fatto dopo la morte di mio zio e è unlavoro nobile che non è per tutti. Se ti interessa prima di lavorare lì ero agente nei servizi segreti inglesi e avevo una careera davanti, andare via è stato una mia scelta.

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  99. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  100. Infatti quando lavorava nel Mi-6 il suo codice era Agente 007.

    Poi un bel giorno è stato invitato ad una Catechesi...

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  101. @ Tripudio
    Sloan ha detto: "Se ti interessa prima di lavorare lì ero agente nei servizi segreti inglesi e avevo una careera davanti, andare via è stato una mia scelta"

    Infatti: come 007 aveva licenza di uccidere; dimenticava, però, di seppellirli. Nella sua seconda vita ha deciso di provvedere alla mancanza.
    Censuralo, Tripudio, ha ragione Danny. Questo non è un inglese (manco italiano, però) "normale".

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  102. OT:
    "Hai ragione, occorrerebbe ignorarlo. Perdonami, però: io ho studiato nel Politecnico di Napoli, la città di Scarpetta, dei De Filippo e di Totò; amo sorridere e questo pasqualone inglese dalle risate... mi fa morire. Corna facendo, naturalmente :-)"
    ---
    Grande Lino,
    soprattutto molti ignorano che Napoli, all'unità d'Italia, era la seconda città d'Europa dopo Parigi ed è tuttora l'unica città italiana, ad avere la struttura di capitale di uno stato; pochi sanno che dopo l'Unità fu praticamente depredata dagli "unificatori".

    Mi scuso per l'OT, ma tanto era dovuto.

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  103. Veramente ero adetto a estrosione di informazioni dei nemici di Stato, ambito psycologico, e era un settore molto importante quando lavoravo io per la colaboresione con la CIA dopo li atentati al World Trade Center e a Pentagono

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  105. Ahahahah come sei spiritoso Ruben...
    Dall'800 la prima città d'Europa è sempre stata Londra e comunque Napoli non è la seconda, ma molto più in basso in Italia e ancora di più in Europa.
    Comunque non sono certo venuto qui per afermarmi come persona inglese, se voi non credete (e devo ancora capire che guadagno avete se dite che non sono inglese) non mi interessa. Io sono venuto qui per avertirvi (e per me è già troppo, visto che mi hanno insegnato che l'avertimento raforza il nemico) il seguito non mi interessa, ve la vedrete voi con Dio!

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  106. Tripudio, pregherò per te e per il tuo conversionimento e per tutti li altri

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  107. Ha ragione Lino, Richard più scrive più fa sbellicare dalle risate.

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  108. Ma il sedicente Sloan, agente cimiteriale 007, avrà letto i due articoli in inglese oppure riesce a trovar tempo solo per scrivere qui?

    Visto che è troppo pigro per cliccarli da più su in questa pagina, glieli segnalo di nuovo qui, in modo che possa conoscere con più esattezza i motivi cattolici per cui il Cammino Neocatecumenale incontra sacrosante e meritatissime critiche:

    1) Kiko's Passover Problem, part 1

    2) Kiko's Passover Problem, part 2

    In the right column you'll find other articles by C. White about Kiko and the NC Way. Have fun!

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  109. Caro Sloan, quando a Londra si facevano prevaricare dalla Massoneria illuminista, a Napoli la Massoneria la facevano a pezzettini, e creavano opere di questo genere
    Tu, però queste cose non le sai. Non hai letto il mio secondo libro.
    Ti consiglio l'ultimo, in fase di pubblicazione; ti piacerà, giacché le immagini analizzate sono sgorbi da funerale:
    Immagina un po' il Politecnico di Napoli cosa produce, spiega gli specchi gnostici :-)

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  110. Li ho già letti Tripudio. Ti ho già risposto.

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  111. @ anonimo 29 agosto 2015 17:41
    Non chiamarlo Sloan, carissimo. Chiamalo Eliseo B., della genia dei baccalà.

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  112. Non risultano risposte del sedicente Sloan.

    Ha detto solo che più tardi leggerà "meglio", quindi vuol dire che finora ha letto "peggio".

    Figurarsi il leggere a caso qualche altro articolo tra le decine di articoli proposti da Chuck White. Non sia mai che il fratello Sloan legga con onestà e attenzione ciò che dicono coloro che non credono ciecamente in Kiko.

    Dunque, nell'aver letto male gli articoli, il fratello sedicente Sloan dice che non vi riconosce il Cammino. Ma non dice perché, non dice su quali punti, non dice dove, non dice quando. Assertivo ed evasivo come tutti i fratelli del Cammino.

    Se fosse stato onesto, avrebbe fatto almeno qualche esempio: "qui viene detto che Kiko XYZ, ma in realtà Kiko dice ABC, e lo potete verificare voi stessi". Ma il fratello sedicente Sloan 007 Graveyard si guarda bene dal farlo.

    Insomma, il sedicente Sloan brilla solo per disonestà intellettuale. Come tutti gli attivisti neocatecumenali (e come tutti gli idolatri).

    Il fatto è che le critiche a Kiko partono tutte da documenti verificabili. Cioè dal testo delle cosiddette "catechesi", dai video su youtube, eccetera. Facciamogli un comodo esempio, anche se sappiamo già che il fratello Sloan farà di tutto per schivare, banalizzare, scansare, minimizzare, ignorare.

    Il fratello Sloan può comodamente verificare cliccando qui su Youtube che quanto ai peccati mortali Kiko afferma che la confessione è facoltativa e rinviabile a piacere («mañana si quierés lo sigileras», cioè "domani SE VUOI lo sigillerai").

    Un'eresia colossale, che contraddice esplicitamente Nostro Signore («...e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi»: Gv 20,23).

    Ma no, il fratello Sloan crede in Kiko, non in Cristo. Non si lascerà mica convincere da un'eresia documentata su Youtube. Penserà magari che quello è un sosia di Kiko che tenta di denigrare il Cammino. Oppure dirà che lui nel Vangelo non ha mai letto che la confessione dei peccati mortali sarebbe necessaria e urgente, anzi.

    Sloan - come tutti i par suoi - fa di tutto per testimoniarci la sua fede in Kiko.

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  113. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  114. Perché nomini il mio nome, Lino? Non preoccuparti, anche se non commento per la troppa indignazione leggo i vostri deliri giorno dopo giorno. Ad ogni modo, condivido appieno ciò che ha cercato di dire Richard Sloan (per quanto possa sembrare strano anche a me come inglese).

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  115. A proposito di "domani se vuoi sigillerai", Tripudio, ti dispiacerebbe tradurre tutta la frase di Kiko? Il pezzo appena prima della fatidica presunta eresia e il pezzo appena dopo? Perché sai, così si combatte ad armi pari, visto che io non so lo spagnolo. In questi giorni ci ho pensato molto a quella frase (perché io non sono uno che se ne frega della verità, come tu dici) e ho trovato una possibile soluzione; dammi solo un punto d'appoggio e ti sollevo il mondo (cit.).

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  116. Ok, confermato che "Sloan" è il solito trombone che ce l'ha a morte con Lino e cerca ogni occasione per insultarlo. Appena cancellati due insulti eliseiani firmati "Sloan" e - miracolo! miracolo! - riappare "Eliseo".

    Il Cammino Neocatecumenale attira svitati come "Eliseo"/"Sloan" proprio come la cacca attira irresistibilmente le mosche.

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  117. @Richard Sloan ha detto...
    Ahahahah come sei spiritoso Ruben...
    Dall'800 la prima città d'Europa è sempre stata Londra e comunque Napoli non è la seconda, ma molto più in basso in Italia e ancora di più in Europa.
    Comunque non sono certo venuto qui per afermarmi come persona inglese, se voi non credete (e devo ancora capire che guadagno avete se dite che non sono inglese) non mi interessa. Io sono venuto qui per avertirvi (e per me è già troppo, visto che mi hanno insegnato che l'avertimento raforza il nemico) il seguito non mi interessa, ve la vedrete voi con Dio!
    ---
    Baccalà, PT, o come meglio vuoi...
    Ti ha contraddistinto la risata sarcastica e quindi l'inconfondibile livore nei miei confronti.
    E' inutile che per apparire inglese, ti fai supportare da un professorino di scuola media che oltre non può andare!
    Sei talmente e stupidamente schiavo di Kiko, che stai anche rinnegato la tua città.

    Baccalà-PT, hai un sito che ti hanno fatto chiudere "ad imperium" il 19 dicembre u.s.

    Fai una cosa se sei veramente libero ed incondizionato, lo riapri, così, almeno, sarà tutto più chiaro, e soprattutto, senza perdite di tempo!..

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  118. Ma come, l'Eliseo certificato Cambridge e collaudato IGCSE non sa un'acca di spagnolo? E tutte le volte che ha cantato in itagnolo Come Leonessa, non son servite a nada? Questo vuoto di memoria e sottovuoto d'intelligenza evidentemente ha a che fare col fatto che Kiko ha proclamato una colossale eresia.

    Ah, no, al massimo diranno che quello del video era un impostore travestito da Kiko che impersonava Kiko davanti ai giovani kikos in modo da gettar fango sul Cammino...

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  119. @ Eliseo Beccaria ha detto: "Perché nomini il mio nome, Lino?"
    E cosa ti fa pensare che io mi sia rivolto a te, Eliseo Beccaria? Io ho solo scritto Eliseo B., non Eliseo Beccaria, non posso scrivere il cognome per esteso della persona, lui non ama essere citato, denuncia per diffamazione :-)
    Tu, poi, Eliseo, non sei stato alla prestigiosa Saint Andrews University, soltanto nel liceo più prestigioso con le prestigiose certificazioni Cambridge English, o sbaglio?
    Scusa, ma vivi dietro il video del PC, per essere intervenuto così celermente? :-)

    Questo mi fa scoppiare dalle risate, basta, abbandono il post.

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  120. Ruben
    Qui, come avrai inteso, tra me e te, c'è una differente visione sulla specie del baccalà. Io sostengo che non è un baccalà del golfo di Napoli.

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  121. Tripudio, io sono salmista nella mia comunità e penso che chi canta apposta in itagnolo sia semplicemente ridicolo (e di gente ridicola ce n'è dappertutto).
    Lino, mi chiamo Bucaria, non Beccaria... Comunque no, non vivo dietro un computer come fate voi, ma quando non so cosa fare mi diverto leggendo qualche delirium religionis. Per quanto riguarda la mia scuola io non ho mai detto che è prestigiosa, io ho solo detto che tecnologicamente (e quindi anche come metodo) è quella più all'avanguardia d'Italia. Vuoi venire tu a chiederlo direttamente a Piacenza (sì sono della grande Piacenza, della parrocchia dove Kiko ha dipinto l'icona più grande del mondo ed è un'icona che piace molto anche al nostro parroco che in genere odia le comunità)?
    Alla fine non ho ancora avuto la traduzione spagnolo-italiano... (Comunque Tripudio, per tua informazione, Cambridge è un'Università inglese, non spagnola, quindi, se uno ha certificazioni Cambridge, non si capisce perché dovrebbe sapere anche lo spagnolo...)

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  122. Gli ultimi commenti Sloan/Eliseo sono da TSO. Un neurodelirio. Meno male che conosco tanti neocat normali!

    A proposito di inglese gli isolani di Guam, i cattolici che denunciano quotidianamente le magagne e gli intrallazzi di Kiko&Co. avrebbero commentato a proposito di Sloan:

    "look at the effects of years of KAKA abuse on a simple mind".

    KAKA= Kiko Arguello Kool Aid.

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  123. Pubblicate anche i miei commenti. O avete paura che io vi spiazzi?

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  124. Gli insulsi "commenti" del fratello Eliseo non provocano "paura" ma soltanto fastidio, poiché il suo atteggiamento da finto tonto serve a nascondere la sua disonestà intellettuale - figlia primogenita dell'idolatria per Kiko.

    Ai "commenti" di Eliseo hanno infatti già ampiamente risposto le oltre 1500 pagine di questo blog - senza contare le innumerevoli fonti su internet e su carta stampata.

    Un neocatecumenale onesto prenderebbe sul serio le critiche al Cammino, per due motivi:

    1) per la salvezza della propria anima: le critiche al Cammino sono "odio" oppure sono affermazione delle verità di fede insegnate dalla Chiesa cattolica? e se per combattere il Cammino vengono usate le verità di fede, vuol dire che il Cammino contiene errori...

    2) per proteggere il Cammino: se ovunque nel mondo si lamenta che il Cammino ha certi errori, occorre quantomeno interrogarsi su quegli errori - specialmente se riguardano la fede e i sacramenti. Senza nascondere la polvere sotto il tappeto e senza autocertificarsi (come fanno i testimoni di geova quando dicono "siamo perseguitati, dunque abbiamo ragione").

    Per il fratello Eliseo tutti si sbagliano, ma Kiko è infallibile, e chi critica il Cammino ha torto anche se ha ragione.

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