mercoledì 18 novembre 2015

«Siamo una potenza!...» - l'orgoglio luciferino dei neocatecumenali

I nuovi falsi profeti
Chi non sa, caro P. Livio, che il denaro costituisce la maggiore e più irresistibile potenza di questo mondo? S. Tommaso ha potuto scrivere che «omnia corporalia obediunt pecuniae» (S. th., I-II, q. 2, a. 1, 1um). «El denaro serve a ogni cosa», scrive nei suoi Ricordi, Francesco Guicciardini.

A Lei — me lo permetta — sarà sempre facile e conveniente elogiare il C.N., trattandosi di un Movimento organizzatissimo, retto dalla suprema e indiscutibile autorità carismatica dei suoi Ideatori, venerati e obbediti da tutti gli adepti; a loro volta spesso intimiditi, plagiati e persino terrorizzati dal contegno di «catechisti» talmente presuntuosi da attribuirsi un potere superiore a quello dei «presbiteri».

Dunque, aveva ragione alcuni mesi fa un neocatecumeno che, sulla soglia della basilica di S.Giovanni in Laterano, tutto compiaciuto diceva ad una persona che me l’ha riferito: «noi siamo una potenza!...».

Verissimo.

È sufficiente riflettere, per dimostrarlo, che la sètta ha i suoi fidatissimi emissari negli uffici postali, nelle librerie cattoliche, nelle redazioni dei giornali, nelle banche, nella stessa Radio Vaticana. Ed è comprensibile che qualsiasi notizia, libro che si azzardi a criticare il Movimento è inesorabilmente bloccato. In realtà, tutto è severamente controllato come e più di quanto sia possibile alla Questura; per cui il pubblico viene a sapere soltanto le iniziative, i meriti e i successi del Cammino.

Ora, rev.do P. Livio, sembra che anche Radio-Maria abbia ceduto al medesimo armi e bagagli, avendo esso il privilegio di estendere la propria influenza anche oltre i confini d’Italia... Credo che non si esageri affermando che nessuna diocesi, nessun Istituto religioso, nessuna Conferenza Episcopale ha mai raggiunto un sì alto livello di potenza.

Alcuni neocatecumeni, quasi impazziti per la gioia, vanno propalando persino che Kiko sarà «il Papa» di domani.

Non mi stupisce allora quanto essi dicono anche al mio indirizzo: io sarei «eretico», «ribelle al Papa», «nemico della Chiesa», «contrario al Vaticano II», «dimesso dalla mia Congregazione», «apostata», «posseduto dal demonio»... Qualcuno ha aggiunto che sono morto...

In una cittadina delle Marche, qualche anno fa, si diffuse la voce che io sarei stato chiamato ad pedes dal card. Ratzinger, il quale mi avrebbe rivolto una severa reprimenda anche a nome del Pontefice...

A tale cumulo di fandonie non poteva mancare l’indegna manovra delle solite lettere anonime, infiorate di epiteti e d’insulti anche di tipo «boccaccesco».

Quei signori, in cammino verso la riscoperta del battesimo e chiamati dallo Spirito a ri-cristianizzare il mondo, sembra che non siano capaci di altro. Rallegramenti!

Ma non c’è da stupirsi. Quel che tutto spiega è la diffusa, radicata ed espressa convinzione che la Chiesa del Cammino è l’unica vera e che la salvezza è possibile soltanto seguendone le direttive. Si tratta quindi dell’
«atteggiamento di chi riconosce se stesso come l’unico futuro della Chiesa, classificando gli altri come cristiani di seconda categoria e rendendo di fatto impossibile l’integrazione del proprio gruppo nella comunità parrocchiale...

«Lo stile educativo», «la prassi dell’insegnamento Catecumenale ha un corso poco dialogico, autoritario. Domande e richieste di ulteriori informazioni non sono consentite…». Logico dunque che «conflitti spesso sorgono nelle comunità parrocchiali ospitanti il movimento...». Da più parti, quindi, si chiede «fino a che punto possa esservi una particolare disponibilità nei riguardi della comunione ecclesiale quando (...) "una discussione e un confronto teologico-pastorale non possono aver luogo, e quando, dall’altro lato, con l’istituzione di seminari sacerdotali neocatecumenali in tutto il mondo, vengono posti strutturalmente dati di fatto che spesso creano un parallelismo rispetto alla responsabilità del clero locale e del popolo di Dio..."»
(R. BLEISTEIN, Stimmen der Zeit, tradotto da Rassegna di teologia, n. 4,. luglio-agosto, 1993, pp. 378-395).
«Siamo una potenza!», si ripete. Ma è difficile giudicare se in tale vanteria sia maggiore la demenza o l’orgoglio luciferino di poveri presuntuosi.

II -- LA MIA BATTAGLIA

Dunque, non sono in questione le «idee», «i sentimenti», «le intenzioni» e assai meno la «vita privata» di Kiko-Carmen; ma unicamente le loro parole che essi hanno lasciato registrare e ciclostilare, destinandole ai catechisti.

Io mi sono limitato ad esaminarle e notarvi gli errori contra fidem: ne avevo il dovere e anche la competenza, almeno quanta può averne ogni comune credente informato della dottrina della Chiesa.

Dovevo attendere che la Gerarchia si pronunciasse?

È quanto Lei osserva in una lettera di qualche anno fa: «Argomenti così importanti vanno studiati dall’Autorità ecclesiastica, e solo quando l’Autorità ecclesiastica avrà espresso un parere autorevole, ne daremo notizia attraverso i mass media». Ora, ciò, oltre ad essere molto comodo, è semplicemente ingenuo, insostenibile... Avverta bene che non si tratta di questioni disputate, di sottigliezze teologiche; ma di eresie, di gravi eresie.

Se il Magistero si è già espresso da millenni solennemente, categoricamente e ripetutamente contro determinati errori, ai fedeli spetta solo il dovere di insorgere per redarguire chiunque osa riesumarli, senza pretendere che il Papa torni a condannarli. A che scopo il Magistero se non illuminasse i credenti, sì da renderli capaci non solo di professare pubblicamente la propria fede, ma anche di difenderla? Nel Catechismo della Chiesa Cattolica leggo che la confermazione «ci accorda una speciale forza dello Spirito Santo per diffondere e difendere con la parola e con l’azione la fede, come veri testimoni di Cristo, per confessare coraggiosamente il nome di Cristo e per non vergognarsi mai della sua croce» (n. 1303).

Se, dunque, devo combattere contro ateismo e materialismo, laicismo e relativismo, storicismo e modernismo, perché non dovrei condannare un cammino neocatecumenale che avvia ad un battesimo negatore di fondamentali verità del Cristianesimo?

Più d’uno ha ripetuto che io me la sarei presa contro «mulini a vento», come avrebbe potuto farlo un esaltato, un attaccabrighe... Ora, se ciò può offendermi, non mi potrà mai convincere: da chi mi è contrario esigo ragioni criticamente valide, degne di gente seria. E per questo che ancora una volta torno in prima linea, augurandomi che Lei, buon P. Livio, conosciuta la verità, si renda conto della eccezionale gravità del caso.
p. Enrico Zoffoli

41 commenti:

  1. Forse negli anni novanta era così, oggi dubito che ci credano davvero pure loro.

    Penso che si sentano solo tra di loro, ormai.

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  2. Credo che vi piaccia pensare che ormai siamo finiti, che ci sentiamo solo tra di noi, che alle Catechesi non viene più nessuno, se vi piace siete liberi di dire o pensare quello che volete, anche di riesumare parole di un povero sacerdote sconfessato da quattro Pontefici.
    siete liberi di farlo e persino di crederci.
    E noi siamo lieti di andare avanti, prendendo come unica precauzione di turarci il naso.

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  3. Ok, tutto ciò che desideri al fine di esaltare la tua setta, ma dati oggettivi? Se può essere di supporto, in quali occasioni padre Zoffoli è stato "sconfessato"? Quali sono le parole esatte che sono state pronunciate? E ciascuna di esse, a quale Pontefice può essere attribuita? Non temere di fornire risposta, nessuno ti segnalerà al mastino di guardia della tua comunità.

    H.

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  4. Anonimo Anonimo ha detto...
    Credo che vi piaccia pensare che ormai siamo finiti, che ci sentiamo solo tra di noi, che alle Catechesi non viene più nessuno, se vi piace siete liberi di dire o pensare quello che volete, anche di riesumare parole di un povero sacerdote sconfessato da quattro Pontefici.
    siete liberi di farlo e persino di crederci.
    E noi siamo lieti di andare avanti, prendendo come unica precauzione di turarci il naso.


    Io credo che a voi piaccia pensare di essere superiori a tutti quando invece siete solo dei falsi, bugiardi e nazisti. Io sono un emerito signor nessuno che sbaglia continuamente e cerca di rialzarsi ogni volta senza pretese di onnipotenza ed onniscienza, voi siete solo un branco di anatre starnazzanti che si credono Dio senza guardare a quanto fate schifo. Non ho mai e dico mai incontrato persone peggiori di voi. Falsi, ipocriti, bugiardi, truffaldini. Non so se siete peggio voi o l' ISIS, ma forse voi perché almeno l'ISIS si sa che è terrorismo, voi fate tutto in maniera subdola, siete persone senza sentimenti, dei robot.

    EX-NEOCAT FIERO

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  5. Caro "Anonimo" (un pò di fantasia per il nickname, no eh?) puoi anche farci il favore di non leggerci, così vivrai più felicemente la tua fede adulta, nessuno te lo ha imposto, tantomeno Kiko.

    Che il cammino non cresca più in Italia non lo dico io ma i numeri delle parrocchie dove si si è incistato, sono diminuiti rispetto a 15 anni fa. Controlla pure se non ti fidi.

    Infine, Padre Zoffoli non è mai stato "sconfessato", non esistendo alcun documento che provi quanto tu affermi, semplicemente lo hanno voluto mettere a far tacere isolandolo e non rispondendogli. Che è diversa cosa.

    Stacci bene

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  6. Sono le solite menzogne neocatecumenali.

    In realtà padre Enrico Zoffoli non è mai stato sconfessato, mai corretto, mai smentito.

    In un'occasione fu invitato a non anticipare il giudizio della Chiesa: infatti le sue argomentazioni sono così solide - e fondate sull'insegnamento universale della Chiesa - che chiunque può prenderle per giudizio ufficiale.

    Abbiamo ricordato qui un milione di volte le parole dei Pontefici contro le storture neocatecumenali. Parole che non sono state certo annullate dagli incoraggiamenti: anzi, sono proprio quegli incoraggiamenti a rendere più seri i rimproveri fatti da Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco: se per esempio il Papa loda la tua disponibilità a partire per la missione, e ti ha già detto che devi rispettare la sensibilità dei locali (senza imporre canti di Kiko, icone di Kiko, "catechesi" di Kiko...) allora tu stai ingannando il Papa e disubbidendo al Papa. Infatti le missioni neocatecumenali servono a portare il neocatecumenalismo, nonostante i Pontefici desiderino che venga portata solo la fede della Chiesa.

    Il Cammino una setta? Tu lo dici.

    La segretezza e il silenzio hanno tenuto in piedi la setta neocatecumenale per decenni, rovinando la fede, la famiglia, la vita di un vero popolo.

    Ma silenzio e segreto non sono bastati.

    In tutto il mondo sta succedendo la stessa cosa che avvenne nei baraccati in Spagna: quando si seppe che «le comunità poi ti fanno pagare la Decima!» la gente seguì le cosiddette "catechesi" ma si rifiutò di formare comunità.

    Il Cammino ormai sta accalappiando disperatamente gli ultimi gonzi rimasti nelle parrocchie, e sono più di dieci anni che il numero di comunità nel mondo non cresce, anzi, decresce vistosamente, perché intere famiglie lasciano il Cammino, tante comunità vengono accorpate, e nonostante l'aggiunta di nuove tappe segretissime come quella del Matrimonio Spirituale, i "camminanti" continuano a diminuire.

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  7. E saranno sempre meno se non correggete voi stessi e il Cammino. Il dono del Signore andrà perduto e dimenticato come è accaduto già a tante altre realtà e ispirazioni mal gestite.

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  8. @Ex neocate-nazi fiero

    Attualmente, non vedo molta differenza tra voi e gli aderenti dell'Isis (tranne che nell'uso delle armi), entrambi manipolate le menti e i testi sacri, vi fidanzate e sposate tra stessi aderenti della "setta", raccogliete soldi unicamente per autofinanziarvi, raccogliete adesioni tra persone deboli e problematiche, utilizzando marketing religioso, come fa l'ISIS o qualunque altra psico-setta. L'ISIS utilizza le armi per sterminare e imporsi, voi usate le armi della coercizione psicologica, poi, venite a fare i timorati di Dio, con la scusante della "famiglia", di cui non conoscete il significato, salvo collezionare figli come le figurine Panini:per voi la vera famiglia è una raccolta di figli da mostrare in comunità. Siete fatti in serie, tutti uguali, falsi come una moneta da tre euro. Kiko mi ricorda il califfo Al Baghdadi, ma senza il turbante....

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  10. IO L´HO CERCATO..MA MI SEMBRA STIA PRECIPITANDO VELOCEMENTE...

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  12. @ Anonimo 12:47
    Cosa sta precipitando, anonimo? Abbi il coraggio di riferirlo chiaramente, firmandoti. Poi ti spiegherò come si precipita e come si sale, nel campo. E sappi, anche, che ancora non è stato fatto niente per farlo salire, da parte di chi sa cosa sale e cosa scende. Non per caso - dopo dieci anni! - un altro ascensore sta risalendo. Cerca in Mondadori store. Gli amici in grado di farlo salire ancora non sono stati coinvolti. "Long seller" si dice, non "best seller". Ti risulta, forse, che qualche giornalista abbia già scritto sulla questione del saliscendi? Al momento, sale e scende in totale autonomia, fatto salvo il contributo di questo sito e di alcune pagine FB. E di Google, naturalmente. Non per caso uscì dopo il femminicidio. Salirà, salirà, a ogni ristampa, per lungo tempo. A via della Conciliazione nel tempo del Giubileo gongoleranno.
    C'è chi non ha colto il segno del numero 120 :-)

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  13. Sono andato la scorsa settimana a comprare il libro Il fango e il Segreto di Lino Lista alla libreria Coletti in via della Conciliazione.
    Mi sono rivolto alla cassa e,detto fatto, non avevo neppure finito di dire il titolo, me l'hanno dato (lo tenevano vicino alla cassa) e mi hanno chiesto se ne volevo una copia o più. Proprio un best seller.

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  14. Il cammino non cresce in Italia>?= Puo' essere ma non mi sembra che le persone che frequentano altri gruppi siano aumentate. O No!!!!!!Saverio

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  15. Non ci crederete ma da noi alle catechesi sono in 50 di cui 20ragazzi tra cui i figli dei fratelli altri adulti.saverio

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  16. Qualcuno dica a Saverio che non c'è nessun campionato dei movimenti ecclesiali in corso, e che vincere lo scudetto dei movimenti non significa avere più fede degli altri.

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  17. Andavo di fretta, prima.
    C'è chi sale e chi scende :-)
    http://www.amazon.it/kerigma-baracche-poveri-Unesperienza-evangelizzazione/dp/8821577945/ref=sr_1_cc_1?s=aps&ie=UTF8&qid=1447954412&sr=1-1-catcorr&keywords=kiko+arguello

    Come è sceso, questo!
    n.299 in Libri > Religione e spiritualità > Cristianesimo > Istituzioni e organizzazioni
    n.1266 in Libri > Religione e spiritualità > Cristianesimo > Chiese e denominazioni cristiane > Chiesa cattolica romana
    n.1346 in Libri > Religione e spiritualità > Cristianesimo > Teologia

    Datevi da fare, e spiegate ai neocatecumenali ignari che il libro che tratta del fango e del segreto, della gnosi del peccato e della nuova estetica non è un testo consigliato dai sommi catechisti :-)

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  18. Saverio sarà pure rincitrullito dal Cammino, ma c'è davvero gente in giro che pensa allo stesso modo. È la versione moderna (e ancor più ridicola) del vecchio campanilismo delle parrocchie anni '60, quando le sezioni del PCI si contendevano con le parrocchie i 'gggiovani, nella patetica gara a chi metteva più biliardini. Il successo della fede è la santità dei singoli, non l'aumentare dei numeretti e delle iniziative.

    La fede infatti non richiede niente di particolarissimo: è adatta anche ai bambini che non hanno fatto alcun "cammino di iniziazione". Kiko ti fa fare almeno una dozzina di anni di Cammino prima di concederti il privilegio di recitare il rosario. I pastorelli di Fatima (beatificati dalla Chiesa) all'epoca delle apparizioni avevano tutti meno di dodici anni (7, 9 e 10 anni di età) e il rosario già lo recitavano da tempo - alla faccia degli autonominati "iniziatori" e delle loro elucubrazioni. La Beatissima Vergine la incontrarono per davvero (mentre Kiko al bar s'inventò la fantomatica "visione" per far colpo sulla Carmen lì al bar).

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  19. Saverio ha detto: "Non ci crederete ma da noi alle catechesi sono in 50 di cui 20ragazzi tra cui i figli dei fratelli altri adulti"

    Da voi dove, Saverio? Mica è un segreto riferire il luogo e la parrocchia?
    Da noi (Napoli, Chiesa di Maria Santissima del Buon Consiglio) nemmeno la lenzuolata di invito hanno appeso, quest'anno.

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  20. @Lino

    Saverio è pugliese, per la precisione in una zona non meglio precisata città della Provincia Bat (Barletta - Andria - Trani). Io ipotizzo sia tranese. Peccato che, alle catechesi si inizi in 50 e da un giovedì all'altro, in numero cali sempre di più, per ritrovarsi magari in 9. Il solito catecumeno di mezza età che millanta, peccato che tanti giovani nc siano come lui...millantatori!

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  21. I pastorelli di Fatima (beatificati dalla Chiesa) all'epoca delle apparizioni avevano tutti meno di dodici anni (7, 9 e 10 anni di età) e il rosario già lo recitavano da tempo - alla faccia degli autonominati "iniziatori" e delle loro elucubrazioni

    E alla faccia di alcuni soloni neocatecumenali che sostengono che i pastorelli di Fatima non erano coscienti di quello che facevano e di quello che avevano visto...
    E aggiungiamoci pure che la storia di Jacinta, in particolare, suscita ancora oggi dopo quasi cento anni una profonda commozione. La storia di Kiko francamente, anche quando ero un neocatecumenale convinto, non mi ha mai ispirato nulla.

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  22. A me sì Sandavi!
    La figura di Kiko, e in particolare la sua esperienza nelle baracche, ha ispirato allora in me quattordicenne, una specie di musical, con parti recitate e cantate. Se lo trovo ...lo posto!
    Comunque c'era una scena in cui Kiko veniva attaccato dai benpensanti (che lo accusavano di essere 'buono a nulla, eretico, rompic ....) e veniva abbandonato da tutti.
    Ma 'qualcuno capì e restò con lui; ed insieme divisero il pane e il vino'.
    Che ne dici? Avevo o no intuito il senso ultimo dell'eucaristia kikiana?

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  23. Caro Trypudio mi permetto di farti notare che spesso usi toni accesi che non ti fanno onore. E' facile gestire un blog e manipolare gli onterventi a proprio piacimento ma e' normale per le persone che non parlano e non ci mettono la faccia. Egregio signore il sottoscritto non si erge a proferire grandi numeri, la miqa era una risposta a quanti dicono che alle catechesi non va piu' nessuno e di conseguenza ho solo espresso un dato di fatto che corisponde a verita'. Non e'colpa mia se settimana scorsa hanno fatto la promessa 6 fratelli che sono entrati nell'Ofs provenienti dalla gifra e nessun altro!!!!!! La mia provenienza e' stata gia' proferita in passato e credo che con i vs mezzi possiate ricavarla facilmente eventualmente chiedete aiuto a Ruben che si mettera' sulle mie tracce, sono sfacciato. Volevo anche ricordare che oltre alle catechesi il canmmino recluta altri estimatori attraverso il post cresima che e' composto in percentuale di 60% a 40% tra figli di catecumeni e non. SAverio

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  24. @ Saverio
    Secondo te è migliore un MEDICO che cura soltanto 6 pazienti che sono felici e non ne uccide nessuno, oppure un medico che "cura" 40 pazienti ma ne "uccide" 10 mentre ad altri procura gravi danni permanenti?
    I numeri di pazienti contano poco!
    Fuori da metafora ti dico che il primo medico è l'OFS francescano, mentre il secondo medico è una normalissima Comunità ed è quello che avviene continuamente: tanti sono gli "uccisi" dai catechisti o fratelli del Cammino che escono dalla Chiesa delusi e schifati, e tantissimi sono quelli che hanno ricevuto danni permanenti come depressioni, anoressie, crisi di panico, sensi mostruosi di colpa, cinismo, matrimoni infelici (e decisi da altri), figli che odiano la Chiesa e perché vedono l'ipocrisia che c'è nelle Comunità dei propri genitori!
    Marco

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  25. E ora chi glielo spiega a Pasqualone da Nola che il libro di Lino ha selvaggiamente surclassato il libro di Kiko?

    Vuoi vedere che i suoi fratelli di comunità sotto sotto stanno leggendo di nascosto i vietatissimi libri censurati dalle Paoline e i pericolosissimi articoli sulla proibitissima internet?

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  26. Il caro fratello Saverio mi accusa di "toni accesi".

    Lo fa perché non si rende conto che questo non è il bar dello sport: qui si parla della fede, della Chiesa, della Santissima Eucarestia, disprezzate, calpestate, irrise dal Cammino Neocatecumenale.

    Il caro fratello Saverio mi accusa di "manipolare gli interventi".

    Ah!! Incredibile!! Si è accorto che io modifico i suoi commenti togliendo le argomentazioni concrete, sostituendole con quella incredibile serie di vaccate a cui poi gli vien risposto con una generosa dose di sberleffi, citazioni e demistificazioni.

    Il caro fratello Saverio afferma di non ergersi a "proferire grandi numeri".

    Evidentemente c'è un altro Saverio che ieri alle 16:32 ha lasciato due commenti per vantare la grandezza e i numeri delle sue attività neocatecumenali, disprezzando gli altri gruppi parrocchiali che non fanno altrettanto. Però poi questo Saverio di oggi disprezza la Gifra e l'OFS perché hanno sottratto alle grinfie del Cammino ben sei potenziali pagatori delle Decime a Kiko.

    Come già detto sopra, al fedele cattolico importa solo la purezza della fede, senza inquinamenti, senza malversazioni, senza furbate.

    I pastorelli di Fatima la fede ce l'avevano già da bambini, senza fare "cammini" ultratrentennali di iniziazione schitarrante.

    La Chiesa li ha beatificati e la cosa non ci stupisce: infatti la fede è qualcosa che può essere vissuta in pienezza anche dai bambini, Nostro Signore stesso diceva "lasciate che i bambini vengano a Me".

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  27. Saverio ha scritto: "Volevo anche ricordare che oltre alle catechesi il cammino recluta altri estimatori attraverso il post cresima"

    "Recluta", Saverio, terza persona singolare dell'indicativo presente del verbo "reclutare"? Ma cosa è 'sto Cammino, davvero una sorta di esercito?
    Dai Tripudio, confessa: sei stato tu a modificare il verbo, Saverio aveva scritto "attira" :-)

    Il miglior commento neocatecumenale letto qui è quello che non fu mai scritto.

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  28. Buongiorno Tripudio e buongiorno ai tuoi stimatissimi affzzionati, a priori chido scusa al professor Lino se mi rendo colpevoli di errori che potrebbero ferire la sua intelligenza. Vorrei chiedere scusa per l'orario dell' intervento di ieri sera ma che volete c'era la penitenziale "PUBBLICA" delle catechesi e si e' fatto un po' tardi. Noto con piacere di aver suscitato una certa reazione, come al solito molto colorita, quasi mi sembra di avere a che fare con talune categorie di persone, omosessuali per esempio che sembrano tutti tranquilli, buonini ma appena li provochi diventano serpenti. Per amore della verita, non so se conoscete il senso di questa parola, volevo dirvi che il rosario e' una preghiera libera della Chiesa come del resto le lodi e si possono fare quando si vogliono. Ci sono momenti specifici che viene fatta conoscere in maniera piu' capillare, cosi come il Padre nostro. Non ho nulla contro i francescani anche perche' ho fatto le trafila a cominciare dagli araldini. Volevo solo dire che non e'solo che il cammino che perde pezzi ma e' la Chiesa in generale che e' in crisi. Saverio

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  29. "Il miglior commento neocatecumenale letto qui è quello che non fu mai scritto."

    Non lo possiamo sapere con certezza.

    Diciamo anche che,vista la moderazione sui commenti, la democrazia e la libertà espressione lasciano il tempo che trovano nei commenti dei post. E se i commenti sensati venissero censurati? un po' di coraggio, forza, e togliete la moderazione.

    Chi sta dalla parte della verità non teme confronto.


    Anna, ex catecumena del BuonConsiglio di Napoli

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  30. "Volevo solo dire che non e'solo che il cammino che perde pezzi ma e' la Chiesa in generale che e' in crisi. Saverio "

    da noi si dice "Bertoldo si confessa cantando" !
    Adriana

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  31. Il caro fratello Saverio sta cercando di ridicolizzarsi il più possibile, specialmente ora che va dicendo che le Lodi che si possono «fare» "quando si vogliono".

    Anzitutto le Lodi sono una preghiera - da recitare, non da "fare".

    In secondo luogo, nel Breviario non esistono solo le Lodi, ma anche i Vespri, l'Ora Media, l'Ufficio delle Letture, ecc... i neocatecumenali parlano solo di Lodi perché Kiko esige solo le Lodi (è uno dei suoi modi preferiti per clericalizzare i fratelli del Cammino).

    In terzo luogo, al Breviario sono tenuti solo i sacerdoti e religiosi professi; sebbene i fedeli siano invitati a parteciparvi nelle occasioni pubbliche (Paolo VI una volta ne fece cenno), non sono obbligati a recitarlo - tanto meno devono sentirsi "invitati" (nel senso che non devono sentirsi sottoposti ad un sottile ricatto morale).

    In quarto luogo, le Lodi (e il resto del Breviario) non sono una sostituzione della preghiera e della liturgia; a che pro recitare in modo ferreo le Lodi e poi stravaccarsi la liturgia eucaristica? e poi dove sta scritto che il laico che recita le Lodi sarebbe più adulto di quello che recita il rosario? Nostro Signore prese in giro i farisei parolai che credevano di farsi ascoltare da Dio moltiplicando le parole nelle preghiere: i neocatecumenali che vengono qui a sproloquiare di Lodi, di giri di esperienze, di monizioni e risonanze, non si rendono conto di essere già stati sgridati da Nostro Signore in persona?

    In quinto luogo, a fronte di una piccola minoranza di laici che recita con vera pietà qualcosa del Breviario, c'è una larga maggioranza di gente che si clericalizza inventandosi preghiere "da preti", raffazzonate sul Breviario aggiungendo e togliendo a piacere. Perfino dalle Paoline si trovano dei mini-breviari per laici, generalmente distinguibili dall'orrida grafica di copertina; al di là delle possibili buone intenzioni di chi li pubblica e di chi li compra, sono un esempio della clericalizzazione dei laici.

    Per secoli c'è stata gente che si è santificata avendo per una vita intera solo la Messa in parrocchia e un po' di rosario a casa, senza bisogno di cercarsi cose esotiche.

    Quegli auto-clericalizzati che si vantano di recitare le Lodi, di scrutare le Scritture, di partecipare a liturgie "molto particolari", ecc., con ciò stesso stanno insinuando che la santità consisterebbe nel numero di attività svolte.

    Il neocatecumenalismo è proprio questo: ti affibbiano una liturgia "tutta particolare", ti fanno "preparare la Parola e l'Ambientale", ti esaminano (dei laici!! dei laici si permettono di esaminare la tua anima davanti ai tuoi fratelli!) sul "fare le Lodi la domenica"... assurdo, assurdo.

    Ma ancora più assurdo è il fatto che ogni settimana piomba su queste pagine un Saverio qualsiasi a ripetere il solito mantra kikiano.

    È proprio vero che lo gnosticismo - e specialmente lo gnostikiko - rincretinisce.

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  32. Anna, ex catecumena del BuonConsiglio di Napoli ha detto: "Diciamo anche che,vista la moderazione sui commenti, la democrazia e la libertà espressione lasciano il tempo che trovano nei commenti dei post"

    E chi è questa Anna, ora? L'Osservatorio è una sorta di pianeta Solaris tra i blog: manco fai in tempo a citare un luogo di NC (v. mio commento 19 novembre 2015 18:59) che i neocat ivi defunti, in attesa di passare dalla morte alla vita, si materializzano :-)

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  33. Volevo far sapere all'ex neocatecumena Anna che questo blog per lungo tempo è stato non moderato. Ma siamo dovuti ricorrere alla moderazione per renderlo leggibile, evitando insulti di ogni genere, post kilometrici, copia-incolla selvaggi.
    Chi manca di argomenti...

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  34. @ Saverio

    Mi spieghi perché le Lodi vengono complicate con l'aggiunta di parti dell'Ufficio delle Letture, del Vangelo del giorno e della preghiera silenziosa? Non va bene come fa tutto il resto della Chiesa?
    Perché Saverio? Cristiani di serie A e derelitti cristiani della domenica?
    Vuoi vedere che Sankiko soffre di orgoglio spirituale?
    Ci dici che ne pensi?

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  35. Certo che una persona che ha il coraggio di scrivere quasi mi sembra di avere a che fare con talune categorie di persone, omosessuali per esempio che sembrano tutti tranquilli, buonini ma appena li provochi diventano serpenti sta davvero molto, ma molto in basso.
    Magari certe idee le trasmette anche ai ragazzini del post-cresima, nell'età delicata della formazione, instillando in loro l'idea che chi non la pensa come loro è un reietto, magari "un omosessuale", per sua natura infido e pronto a mordere...
    Mi vergogno per chi è capace di pensare, scrivere e magari di insegnare queste atrocità (e sostenere nel contempo d'essere credente).

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  36. @Lino
    Ho frequentato la parrocchia citata quando il parroco era Antonio e prima che le comunità, tra cui la mia fossero spostate a medaglie d'oro

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  37. Signora Giusti mi permetto di rispondere alla sua cattiveria gratuita. Io insegno ai "ragazzini" come dice lei le parole della Chiesa e non ci credera' prendo sempre l'insegnamento del CCC. Mia cara rispetto le diversita' e nella mia comunita' ho due fratelli omosessuali dichiarati e non ho nessun problema. La mia era una provocazione. Tripudio se tu pensi che il pregare sia un invenzione di Kiko o l'obbedire ad una legge sei fuori traccia. Io ho bisogno di pregare appena sveglio e non so se i tuoi amici te lo hanno detto ma nel cammino ci hanno insegnato anche la preghiera del vespro e della compieta. Capisco che e' una aberrazione per te credere che ci sia gente che confidi nella preghiera, nella celebrazione della parola, nella preparazione della scrutatio etc.Rimani nelle tue convinzioni e rispetta i laici che desiderano pregare perché hanno bisogno.Saverio

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  38. Premesso che avere due fratelli omosessuali non è materia di cui vantarsi su un blog, e non c'entra niente con gli argomenti toccati in questa pagina.

    Notate l'astuzia del fratello Saverio: «...se tu pensi che il pregare sia un'invenzione di Kiko...»

    In una sola frase ha insinuato tre menzogne.

    Anzitutto insinua che il «fare le Lodi» secondo la ricetta del masterchef Kiko sarebbe un "pregare".

    In questo dimostra di essere allergico alla Chiesa Cattolica. Infatti un fedele cattolico, per pregare, si regola così come la Chiesa Cattolica propone e insegna. "Voglio fare quel che fa la Chiesa, perché venti secoli di santità valgono più di qualsiasi mia convinzione". Invece il fratello Saverio considera infallibile solo Kiko, per cui prega le Lodi non come comanda la Chiesa ma come comanda Kiko.

    La seconda insinuazione è contro il sottoscritto: «se tu pensi che...»: evidentemente nel Cammino vige sempre il metodo del denigrare la persona dell'interlocutore, perché solo Kiko è infallibile.

    Si tratta della "sindrome della radiolina": vai scalciando la radiolina "colpevole" di annunciarti che la tua squadra di calcio preferita sta perdendo tre a zero in casa. È proprio il tipico scalciare del somaro.

    La terza insinuazione è che Kiko non avrebbe inventato nulla. Eppure loro stessi, Kiko e Carmen, si vantano di aver "riscoperto" (cioè inventato) le cose dei primi cristiani (cioè le cose che hanno deciso i due autonominati "iniziatori" spagnoli), cose che tutti possono riconoscere come inventate (come le "Lodi versione Kiko", che non sono definite in nessun libro di preghiera approvato dalla Chiesa).

    Che poi perfino un non credente è in grado di riconoscere l'inganno. Non è necessario essere un cuoco per capire che la marmellata di fragole e gli spaghetti alle vongole sono due pietanze gustose, e che però non puoi mettere la prima sui secondi altrimenti vien fuori un orrore. Non è necessario essere cattolici per capire che un insalatone di preghiere fatto secondo una ricetta non dettata dalla Chiesa, non è una preghiera certificata dalla Chiesa.

    Dovrebbe essere facile per il fratello Saverio riconoscere che Kiko e Carmen sono i «nuovi falsi profeti»: infatti gli è sufficiente notare che quei due hanno imposto una liturgia (tuttora invalsa nelle comunità) che non è definita in nessun Messale, tanto meno il Messale Romano che lo Statuto del Cammino comanda di seguire «senza aggiunte né omissioni» (cfr. nota 49 dello Statuto).

    Questa è la radice della mentalità neocatecumenale: la convinzione che sia lecito e addirittura necessario il mentire e ingannare allo scopo di promuovere il Cammino.

    Il Cammino sarebbe completamente diverso se non scacciasse via coloro che cominciano ad amare la verità.

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  39. Saverio, Saverio...
    Lo sai benissimo che nel Cammino tutto è imposto come e quando lo vuole Kiko.
    Supponiamo per assurdo che tu scoprissi fra le tante preghiere e pratiche di Pietà prendere dalla Chiesa che ti piace recitare le orazioni di Santa Brigida. Pensi che i tuoi catechisti accetterebbero quelle invece delle Lodi? Anzi, anzi... Rovesciamo la cosa. Tu se un tuo catecumeno ti dicesse "guarda Saverio, io le lodi non riesco... Però recito tutti i giorni le orazioni di S. Brigida", non gli risponderesti qualcosa tipo: "si vanno benissimo le orazioni... Però devi recitare le Lodi. Quello è un di più se vuoi lo fai a parte"?
    E dicendo cosi non staresti forse imponendo a una persona la tua sensibilità invece che lasciarla libera di aderire alla preghiera nella forma che quella persona preferisce?
    È così per tutto.

    E poi, coi ragazzini del dopo cresima.... Nelle riunioni settimanali in casa (una chiesa nemmeno per scherzo vero?), quelle con la cena finale, li esortate ad aprirsi? A rivelare i loro segreti?è vero o no che avete il divieto assoluto di rivelare quanto viene detto in quegli incontri, meno che mai ai genitori, ma che invece potete parlarne coi catechisti responsabili regionali e coi presbiteri kikiani per chiedere consiglio?
    Ti rendi conto che è una cosa pericolosissima, che ai ragazzi potrebbero sfuggire parole, che l'intimità di questi giovani invece che essere destinata esclusivamente al confessionale viene spiattellata nel gruppo davanti a voi laici spesso privi di qualsiasi preparazione psicologica, teologica e morale? Gruppi affidati a caso a persone incapaci delle quali sottovoce nei corridoi su dice che "forse sono inadatti" che "non tutti sono tagliati per trattare coi ragazzini"... Dopo sei anni di problemi? E davanti tutti a dire meraviglie del post cresima mentre dietro si nascondono gli imbecilli.

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  40. @ anonimo 20 novembre 2015 21:49
    Hai, naturalmente, sbagliato parrocchia. Quella alla quale mi riferivo non ha mai avuto un parroco di nome Antonio, perlomeno negli ultimi decenni.

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  41. Per due anni (fino al 2008) questo blog pubblicava automaticamente qualsiasi commento inserito.

    Ma come diceva santa Francesca Cabrini, i ministri di satana sono sempre più zelanti dei ministri di Dio. Ed infatti piovevano le solite infinite lenzuolate intrise di sloagn, menzogne, inganni, diffamazioni...

    Per cui, chi credesse di incorrere in "censure" quando lascia un commento qui, provi prima a leggersi le motivazioni della "moderazione" dei commenti.

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