martedì 13 febbraio 2018

La Madre di Dio e il Cammino Neocatecumenale: uno studio. Le Nozze di Cana (I)

LA VERGINE MADRE DI DIO
E IL CAMMINO NEOCATECUMENALE

articolo di Lino Lista e Beati Pauperes Spiritu

Con il presente articolo diamo inizio a un ciclo di riflessioni sul ruolo assegnato alla Vergine Maria nel Cammino Neocatecumenale.

Data la densità degli argomenti da trattare – Kiko è sempre molto prolifico nel fornire materiale che dimostri le sue convinzioni eterodosse – divideremo questa prima riflessione in due parti.



1. Kiko e le Nozze di Cana - Parte Prima.

Per noi cattolici la figura della Madre di Dio è fondamentale. Non c’è nessuno che possa dirsi cattolico che non conosca, non ami la Theotókos (dal greco antico: Θεοτόκος; Genitrice o Madre di Dio) e non ne sia devoto. La venerazione per Maria ha conosciuto uno sviluppo importante negli ultimi tre secoli, a partire dal XVII, con il fiorire di scritti teologici, interventi magisteriali e la fondazione di ordini religiosi ad Ella ispirati. Ben due dogmi (sui quattro attribuiti alla Madre di Dio) sono stati proclamati fra il XIX e il XX secolo: l’Immacolata Concezione, nel 1856, e l’Assunzione nel 1950.

La devozione per la Santa Vergine è una cartina al tornasole in grado di far distinguere un cattolico da un eretico: gli eretici, in quanto ispirati da Satana, odiano la Madonna. “Dimmi qualcosa sulla Madonna e ti dirò chi sei”, si può affermare parafrasando il detto.

Kiko Argüello, fondatore del Cammino, sostiene di essere stato ispirato dalla Vergine Maria, la quale lo avrebbe indotto a iniziare il CNC. Identica affermazione pronunciò Carmen Hernandez, alla quale il messaggio sarebbe stato dato mediante una locuzione interiore. È notissima – giacché ripetuta fino alla noia – la storia della visione che Kiko avrebbe ricevuto l’otto dicembre del 1959. Inizialmente, e per due decenni, il pittore spagnolo narrò di aver visto la Madonna in forma sensibile, nell'aspetto poi ritratto nell'icona “Madonna del Cammino”. Soltanto successivamente Kiko riferì che la presunta apparizione era stata una "visione intellettuale". Già il cambio di versione induce a dubitare sulla sua veridicità.

Volendo dare credito a Kiko e a Carmen, si dovrebbe immaginare che nel Cammino la presenza della figura di Maria sia preminente, che agli adepti del Cammino sin da subito venga svelato il ricchissimo tesoro custodito dalla Chiesa su Maria. Si dovrebbe supporre che, sin dai primi tempi dell’ingresso in Cammino, gli adepti siano introdotti alla spiritualità, alla devozione mariana e sia insegnata la recita del Rosario, a Lei tanto caro. Tutti i Santi “mariani”, infatti (come Massimiliano Kolbe, Luigi Maria Grignon de Montfort, Alfonso Maria de’ Liguori, Giovanni Maria Vianney, Antonio di Padova e non ultimo papa Giovanni Paolo II, solo per citarne alcuni) hanno messo il proprio apostolato sotto il manto di Maria, diffondendone la venerazione. Anche Papa Francesco non ha mai mancato di ricordare ai cattolici l’importanza della figura di Maria:
"La Chiesa, quando cerca Cristo bussa sempre alla casa della Madre e chiede: 'Mostraci Gesù'. È da Lei che si impara il vero discepolato [...]".

Nel Cammino, nonostante le vantate apparizione e locuzione, non accade così.

Nei primi volumi originali del catechismo del Cammino sbobinati dalle predicazioni di Kiko e Carmen in Spagna, i riferimenti alla Vergine sono scarsissimi e presentano due caratteristiche inquietanti. In primis, la sensazione che si percepisce è che la conoscenza di Maria da parte di Kiko sia molto rudimentale: Maria è citata solo in riferimento agli episodi evangelici più noti (Annunciazione, Natività, Magnificat), ripetuti più volte e sempre privi di approfondimento teologico. In altre due occorrenze si riferisce delle Nozze di Cana e dell’episodio in cui Gesù prende (apparentemente) la distanza dalla Madre e dai "fratelli". Per il resto, in oltre 900 pagine, il nome di Maria non compare più.

In sintesi: nei primi quattro volumi del Direttorio, corrispondenti ad almeno 6-7 anni di Cammino, il nome di Maria compare in tutto 61 volte, una sola volta nel volume dello Shemà. Davvero poco per chi continuamente sostiene di essere stato destinatario di messaggi mariani!

Per motivare queste mancanze madornali, nelle sue catechesi Kiko più volte ha affermato – excusatio non petita – che Maria è una figura "nascosta", "silenziosa", "che agisce dietro le quinte", ma che nel Cammino verrà il momento in cui il neocatecumenale potrà scoprirne la figura. Da ciò l’adepto avanzerà in questo gioco dell'oca, di passaggio in passaggio, nell'attesa della mirabolante "rivelazione" annunciata da Kiko.

Questo tempo giungerà nell'ambito della tappa del "Padre nostro" che dura circa quattro anni e include un pellegrinaggio al Santuario di Loreto. È nel Santuario che, dopo una convivenza nel Centro Neocatecumenale di Porto San Giorgio, i neocatecumenali potranno finalmente pregare con il Rosario.

Dovranno passare, quindi, mediamente sedici-diciassette anni, prima che possa aprirsi l'agognato passaggio, sedici anni per scoprire qualcosa che la Chiesa Romana rende disponibile da sempre! Chi ha vissuto l'esperienza neocatecumenale è rimasto sbalordito dalla banalità degli argomenti trattati, specie perché annunciati da un uomo che riferisce di aver goduto dell'incredibile dono di una visione intellettuale della Vergine.

Nelle 43 pagine del catechismo di Kiko riferite alla suddetta tappa, 2 sono dedicate alla storia della costruzione del Centro di Porto San Giorgio, 2 alla storia della Santa Casa di Loreto (per concludere che Dio aveva già progettato fin dalla fondazione del mondo che il Cammino dovesse impiantarsi vicino ad essa), ancora 3 pagine sulla missione del Cammino. Quando finalmente si giunge a parlare della Madonna, non si ascolterà altro da Kiko che banalità: l’ispirazione “mariana” del Cammino, la presenza di Maria nella vita del neocatecumenale all'interno del Cammino, il rapporto materno che Maria ha con gli uomini. Sedici anni di comunità per sentirsi dire che Maria è nostra Madre!

In secondo luogo, ed è l'aspetto più preoccupante, gli episodi evangelici che riguardano la Madonna sono sempre trasformati secondo la filosofia del Cammino.

Il primo caso eclatante che analizziamo concerne il racconto delle Nozze di Cana. Ancora una volta Kiko si dimostra incapace o riottoso nello spiegare il simbolo (da symbállō = metto insieme) nella sua parte trascendente.

Di seguito il racconto evangelico.
«Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno vino". E Gesù le rispose: "Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora". Sua madre disse ai servitori: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela".
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: "Riempite d'acqua le anfore"; e le riempirono fino all'orlo. Disse loro di nuovo: "Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto". Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto - il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l'acqua - chiamò lo sposo e gli disse: "Tutti mettono in tavola il vino buono all'inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora".Questo, a Cana di Galilea, fu l'inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.»
La frase più celebre di questo Vangelo, evidenziata in grassetto, nella koinè suona: "Τί ἐμοὶ καὶ σοί, γύναι", testo variamente tradotto e interpretato. "Quid mihi et tibi, mulier?", recitò la Vulgata, che reso in italiano è: "Che c'è fra me e te, o donna?", una chiara presa di distanza di Gesù dalla Madre, la quale aveva evidenziava la mancanza del vino. Diversi commentatori hanno raddolcito l'espressione, come nel testo CEI che abbiamo riportato.

Come poteva regolarsi l'esegeta Kiko Argüello, nel proporre una sua catechesi? Non differentemente dalla sua lezione su Gv 9, in cui il cieco nato scambiava Cristo per un teppista, agitando il bastone e insultando Gesù e gli Apostoli con gli epiteti "Sporcaccioni! Disgraziati!".

Come interpreta Kiko il racconto di Cana, nella tappa del Padre Nostro? Con la solita pantomima, naturalmente.
La mancanza di vino, in uno sposalizio ebraico, indubbiamente procurava agli sposi e ai familiari dello sposo una pessima figura ed era motivo di dispiacere. Kiko, da par suo, esaspera questa circostanza e la muta in una comica esagerata, una terribile sofferenza, una rovina del matrimonio. Fa intervenire perfino i cugini e un nonno nel suo spettacolino:
«La Vergine Maria si accorge che in quel banchetto non c’è più vino. Come mai lei se ne rende conto prima di Gesù Cristo? Cristo non si è reso conto, oppure lo sa e non fa niente. La Vergine Maria si è resa conto che stanno soffrendo, che con questo avranno sofferenze orribili, che vanno incontro al disonore, che le nozze di quella povera coppia sono rovinate! Quella prima notte di nozze sarà una sofferenza, perché arriverà il nonno a dire: "Non c’è vino", e il padre: "Ma che succede con il vino? Che diranno adesso i cugini che sono venuti da lontano? Si saprà in tutto il paese, succederà una rovina". Si possono capire queste cose, no?»
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Al peggio, però, non c'è limite. La vera e propria sofferenza (per l'ascoltatore e per il lettore consapevoli) sta nel colloquio che Kiko immagina si svolga tra Gesù e la Madre. Si superano ampiamente le palle di fango che Kiko, nella catechesi su Gv 9, fa lanciare a Cristo sul cieco nato per fargli riconoscere i peccati:
«Maria dice: "Non hanno vino". Gesù Cristo la tratta male dicendo: "Che c’è tra me e te, donna?". Questa è una frase carinissima, vuol dire: "Come devo sopportare le tue nevrosi? Che mi importa se tu sei una nevrotica che non può veder soffrire nessuno? Non mi coinvolgere nelle tue cose! "Non è ancora arrivata la mia ora". Ecco, vuoi dire qualcosa del genere. "Che c’è tra me e te? lo ho una missione che va molto al di là di quello che tu puoi pensare". Ma suo Figlio può brontolare quanto vuole: la Vergine Maria chiama i servi – Lui continua a brontolare e lei: "Di' tutto quello che vuoi" – e dice: "Andate da lui e fate quello che vi dirà''. Ma se Cristo sta brontolando e sta dicendo che non vuole far niente, che non è arrivata la sua ora… Niente! I servi vanno da lui e lui smette di brontolare - il potere delle donne! - e dice ai servi: "Portatemi le brocche della purificazione".»
Nel cuore della sua penosa esegesi Kiko infila una serie di blasfemie senza precedenti. La Madonna in bocca al Figlio è presentata come una nevrotica e Gesù come un brontolone. L'intero episodio di Cana secondo Kiko sembra voler imitare una gag di Casa Vianello.
Il seguito, purtroppo, non innalzerà il livello della catechesi.

Il passo evangelico di Cana è carico di simboli commoventi, ciononostante Kiko riesce nell’ardua impresa di non indovinarne neppure uno. La visione di Kiko è orizzontale, egli elimina del tutto la parte trascendente che i simboli cristiani sempre sottintendono. Nelle esegesi neocatecumenali c’è solo il qui e ora, manca l’eternità. I simboli cristiani sono piegati alle necessità del Cammino, del quale i Vangeli diventano una semplice prefigurazione. Tutto rimanda al Cammino, che invece di essere un movimento in ascesi verso Dio diventa un circolo vizioso, una ripetizione sempre uguale delle stesse scene.

A Kiko non interessa parlare della Madonna, ma subdolamente consolidare nella mente dei suoi adepti la convinzione che il Cammino è eterno, voluto da Dio, e, nel caso specifico, allontanarsi dal Cammino vuol dire “perdere il vino”, “perdere la festa”, ritrovarsi nella rovina, nella morte e nella disgrazia.

I neocatecumenali, fuori del movimento, “non hanno più vino”.

44 commenti:

  1. Ho cercato la catechesi completa di don Rosini su questo vangelo, ma non l'ho trovata. C'è solo questa sintesi, che e' comunque molto bella:

    https://gloria.tv/audio/zu8nSnvrgYQ26ScQV7AghTJE7

    Metto questi riferimenti per i NC dubbiosi che leggono questo blog, per farli riscoprire la vera bellezza e gioia di Dio.

    EX-NC-???



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    1. Dovresti trovarla qua http://lapartemigliore.org/site/index.php/beata-coleiche-ha-creduto-2 sia nella puntata 15 che nella 16. Paolo

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    2. Grazie mille 😊

      EX-NC-???

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  2. È proprio vero che c'è un'orizzontalità nella predicazione Kikiana che sempre si ripete: anche Cana diviene una Eucaristia neocat con il passaggio dalla morte all'allegria. Anche a Cristo succede come al catecumeno: brontola, non vuole uscire di casa il sabato sera, è in crisi, non si riconosce più nella comunità, ma la Madonna-catechista fa finta di non sentire e Gli impone di fare il miracolo.
    Ecco perché la forzatura dei toni che quasi rende l'episodio evangelico un teatrino con tanto di primadonna nevrotica, nonno e cugini: Kiko sta parlando della dissacrante rappresentazione del sabato sera, con le coppe stracolme di vino marsalato e balletto finale.
    A Cana succede il miracolo del cammino, la tavolata dei fratelli che mangia e beve mentre il Signore passa a servirli, immagine che credo sia repellente pure per i protestanti che celebrano la Santa Cena.
    Per quanto riguarda la figura della Madonna, è stata sempre la Cenerentola del cammino, chiamata Maria come fosse una donna di servizio. Il culto ipocrita del cammino a Maria nasce negli anni '80 per accattivarsi le simpatie di San Giovanni Paolo II. Non per nulla risale a quegli anni la composizione del canto "Maria piccola Maria" che Kiko correrà a cantare sotto le finestre del Papa polacco (io c'ero).

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  3. "Niente! I servi vanno da lui e lui smette di brontolare"

    Nemmeno la sequenza dei versi rispetta, indizio che non conosce le strutture letterarie del Vangelo giovanneo.
    Il periodo "Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei" segna una frattura tra la prima parte (il rifiuto) e la seconda (la concessione del miracolo). E non sono i servi ad andare da Lui, questo non c'è scritto, è Cristo che comanda ""Riempite d'acqua le anfore". Nella seconda parte del racconto l'iniziativa è di Cristo.
    E nemmeno si legge nel testo che la Vergine insista, semplicemente dice ai servitori: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela". "Qualsiasi cosa vi dica" come nell'interlineare (o "tutto quello che vi dica", traducono meglio le varie edizioni dei protestanti): significa che la Vergine non sa quale cosa il Figlio farà. Come nell'Annunciazione, come sempre, si rimette alla volontà di Dio. Come il Figlio nel Getsemani, come nella "Ultima ora". Soltanto così si può spiegare la mutazione dell'iniziale rifiuto del Figlio, anzi del Figlio "vero uomo", che ha tutti i motivi per allontanare inizialmente il calice. Chi non comprende questo non comprende che Cristo è vero uomo, come è vero Dio, e che Maria sempre si rimette alla volontà di Dio. Kiko non lo capisce, non collega il rifiuto iniziale di Cana a quello del Getsemani.
    Se l'evangelista Giovanni avesse voluto dire che Cristo si rimette alla volontà della Santissima Vergine, lo avrebbe detto chiaramente.

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  4. @Valentina ha detto "A Cana succede il miracolo del cammino"

    Giò, questa è l'operazione di Kiko in ogni sua mistificazione: in tutte le sue catechesi fa succedere "il miracolo del Cammino".

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  5. Come si può credere che Kiko abbia visto la Vergine, se è capace di pronunciare queste oscenità nei Suoi confronti? Sta parlando della Regina degli Angeli! Dio lo perdoni.

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  6. "Che mi importa se tu sei una nevrotica che non può veder soffrire nessuno? "

    p.s. Questa è la sintesi del rapporto che il neocatecumenale deve avere con Dio: tu soffri, ma se chiedi a Dio di aiutarti sei un nevrotico. A che serve pregare Dio per i sofferenti? Sei un nevrotico che non vuole vedere soffrire la gente.

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  7. La Madonna in bocca al Figlio è presentata come una nevrotica e Gesù come un brontolone

    Mbè, di che vi stupite? Si sa da un pezzo che Sankiko ciarlatano crede di essere un novello messia (m minuscola) e la Cara Estinta S. Carmen (leggasi Sora Carmen) la benedetta tu fra le donne come Nostra Signora.

    In altre parole, nell'identificarsi con Loro hanno affibbiato a Nostro Signore e a Sua Madre i propri difetti.

    Chissà se la "sostituta" diventerà anche lei una benedetta tu fra le donne?

    O forse dovrà fare prima un po' di tirocinio, un percorso di conoscenza diciamo, magari prima come benedetta tu fra le sostitute, poi fra le vicarie, poi fra le delegate e le cognate, poi le nonne, zie e cugine, e via farneticando.

    Chissà. Ce lo farà sapere Sankiko sommelier dopo la prossima visita al bar, dove avrà una nuova alcolica visione.

    Chi vivrà vedrà.

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  8. @Lino
    Abbi pazienza, Lino, mi scappa e te lo devo dire: Scusa, ma non lo sai che i Vangeli non fanno altro che preannunciare il Cammino? E se leggi bene tra le righe si intravede persino una figura in abito nero con pizzetto a punta e sciarpa nera similstola che viene dall'iberica penisola. Mi stupisco della tua impreparazione! :(
    Naturalmente mi permetto un po' di sana ironia che, credo, sia proprio quel quid che manca al camminante medio (mancava pure a me) che, incapace di assumere qualsiasi spunto demitizzante, finisce per prendere troppo sul serio gli svarioni kikiani.
    Figurati per ciò che riguarda lo sconvolgimento della sequenza dei versetti. Sapessi in quanti annunci e predicazioni ci facevano leggere versetti e pericopi saltando da destra a manca per far dire alla Parola tutto ciò che era strumentale per la loro predicazione. Se ci ripenso mi viene il voltastomaco :(
    Ma pazienza! Anche questo fa parte di un'altra mia vita... fortunatamente passata.
    Salute e pace a tutti (pasqualoidi compresi).
    M.i.B

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    1. Per quanto mi riguarda, la molla che ha fatto scattare l'ispirazione per scrivere questo articolo (e quelli che verranno), è stata la bestemmia pronunciata nei confronti della Madonna. Qui, oltre a mistificare il Vangelo, come sempre, abbiamo qualcosa di molto più grave: Kiko bestemmia la Vergine, sostenendo che il senso della frase è "tu sei una nevrotica". E' sicuramente vero quanto dice Apostata: sembra di assistere a una discussione fra Kiko e Carmen. Ma al di là del ridicolo che questa lettura suscita, mi lascia senza fiato il pensiero che Kiko possa avere messo per iscritto una cosa così orrenda. Sta parlando della Madre di Dio... e la chiama nevrotica... nevrotica... e mette queste parole in bocca a Cristo, il suo dilettissimo Figlio. La madre perfetta e il figlio perfetto, il modello santo di ogni famiglia, sono ridotti a comuni mortali. Tutto ciò che è mistero, trascendenza, divinità, perfezione, è ridotto a un fango.
      In che condizioni dev'essere l'anima e il cuore di Kiko per riuscire a bestemmiare a questo modo? Persino i demoni temono di pronunciare il nome della Santissima Vergine Madre di Dio! Solo i dannati pronunciano bestemmie in continuazione contro Dio, il Figlio, lo Spirito Santo e la Madonna, perché odiano quello che hanno perduto. Mi fa terrore che un uomo possa dire una cosa simile, sostenendo nello stesso momento "uh... che bella la Madonna". E' un disturbato mentale.

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  9. Ed ecco arrivato l'Annuncio di Quaresima .
    Da sottolineare l'eresia ripetuta nuovamente sulla uguaglianza tra la Madonna, Carmen e tutti i cristiani nel momento della morte. Negata l'ASSUNZIONE della Vergine Maria.

    febbraio 2018
    Kiko Arguello. Annuncio di Quaresima, Madrid, Domenica 11 febbraio 2018). Estratti.


    Sopra: il saluto rivolto durante l' annuncio di Quaresima a Madrid, ieri sera, da Maria Ascension Romero.

    ***

    Gesù, voltandosi verso le donne, disse: "Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.
    Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato.
    Allora cominceranno a dire ai monti:
    Cadete su di noi!
    e ai colli:
    Copriteci!
    Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?".
    (Lc. 23, 28-31)

    ***

    SCHEMA

    Invocazione dello Spirito Santo

    Presentazione del video "Figlie di Gerusalemme, non piangete per me"

    Saluto di Maria Ascen

    Presentazioni

    Introduzione al Canto: "Shemà Israel"

    Canto dello Shemà

    Proclamazione del Vangelo: Lc.4, 1-13

    Lettura e commento dell'articolo "Nel Regno Unito creano un Ministero per la Solitudine", l'epidemia del secolo XXI..., da "Religion en Libertad"

    Annuncio del Kerygma

    Canto: Caritas Christi urget nos

    Invito con il programma dell'incontro con il Santo Padre Francesco, Università "La Sapienza" (Tor Vergata), Roma, 5 maggio, ore 11.00

    Preghiere spontanee

    Padre Nostro

    Benedizione finale.



    ***

    ESTRATTI


    UNO CON CRISTO E SOLI NELL'UNIVERSO.
    "Chi non ha detto: "Cristo ed io siamo uno e siamo soli nell'universo", non sa che cosa significa essere cristiano".
    *

    "Noi tutti attendiamo la morte, che è qualcosa di fantastico. Noi cristiani possiamo andare al cimitero a fare una passeggiata o a fare merenda ed essere contenti. Perchè? Perchè NON abbiamo paura della morte! Cristo è venuto per vincere la morte e i resti mortali di tutta quella gente... noi sappiamo che come appare in questa icona della dormizione della Vergine Maria, che è immagine di ogni cristiano, nel momento della morte appare Cristo che porta nelle sue mani l'anima della Madonna... Così, allo stesso modo accadrà con ciascuno di noi. A ciascuno di noi, nel momento della morte, apparirà Cristo, prenderà con sè la nostra anima e ci condurrà con lui, come ha fatto con Carmen... Ossia, la vittoria sulla morte!".

    Da kairosterzomillennio.blogspot.it

    Frilù

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  10. Comunque oggi il blog kairos è una miniera di notizie sul Cammino.

    http://kairosterzomillennio.blogspot.it/2018/02/da-carlo-marx-gesu-cristo-lesperienza.html?m=1

    http://kairosterzomillennio.blogspot.it/2018/02/un-cammino-per-riscoprire-il-battesimo.html?m=1

    http://kairosterzomillennio.blogspot.it/2018/02/kiko-arguello-annuncio-di-quaresima.html?m=1

    http://kairosterzomillennio.blogspot.it/2018/02/la-nostra-politica-e-cristo.html?m=1

    Purtroppo alcuni sono in spagnolo.

    Frilù

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  11. Sempre da un notissimo biblista

    La frase "Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora", in realtà in greco nasconde due domande:
    1) Donna che vuoi da me?
    2) Non è ancora giunta la mia ora?

    Se "è giunta l'ora", vuol dire che sta per partire quel meccanismo che porterà Gesù alla "sua ora suprema", quindi alla crocifissione
    Ma questo Cristo lo sta chiedendo a Maria, per cui gli sta chiedendo: continuo ad essere tuo figlio, oppure prendo le distanze da te chiamandoti semplicemente donna? Ma se prendo le distanze da te, sappi che stai innescando il meccanismo che porterà alla "mia ora"... Che vuoi fare? Mi vuoi ancora come figlio o mi doni al mondo?
    Cosa fa Maria? Dona suo figlio, smettendo di essere sua madre fino all'ora suprema sotto la croce...

    Ben altra cosa rispetto ad un Gesù svogliato e brontolone!

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    1. Non so quanto questa lettura del dialogo di Cana corrisponda al vero, Osservante che Osserva: certo che è commovente il pensiero che la Vergine in quel momento ci abbia donato suo Figlio...e meraviglioso il fatto che Gesù abbia avuto questa delicatezza infinita verso la Sua (e nostra) Mamma!
      Inutile dire che un Kiko non ci arriverà mai, a queste riflessioni. Ma il peggio è che non ci fa arrivare nemmeno i suoi adepti.

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    2. Sì, Osservante, ma anche questa è omiletica più che esegetica, anche se apprezzabile. Merito della lettura è quello di collegare Cana all'Ultima ora della Passione, dal Getsemani alla Croce, ma poi va oltre. Rispondo con una frase di Benedetto XVI, che è giunto a dissentire da talune allegorie di qualche Padre della Chiesa: "Questo però il testo non lo dice". La lettera dice che nella prima parte del racconto di Cana Gesù rifiuta il miracolo. Il testo dice "Che a me e a te, o donna" che è una presa di distanza dalla richiesta, non è una domanda. Tale è il senso del "Che a me e a te", basta ricercarlo nei Vangeli.

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  12. Hai ragione Lino.

    Come sempre Kiko piega la Parola ai suoi disegni, alle sue opinioni e soprattutto ai suoi obiettivi.

    Nella catechesi completa di Don Fabio c'è il collegamento che tu dici e il momento della Crocifissione di Gesù.
    Come spiega pure molto bene il simbolo delle giare vuote: "Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei"

    Quelle giare avevano uno scopo nen preciso, servivano per la purificazione, ma erano vuote e non, come dovevano essere, piene; e questo ha un significato molto profondo.

    Non voglio riportare interamente quella catechesi perché la sciuperei. Ed il mio scopo non è una contrapposizione tra tifoserie: don Fabio e Kiko.

    Il mio scopo è invitare i nostri NC dubbiosi a cercare altre fonti, all'interno della Chiesa, in cui nutrire il proprio spirito, fare confronti e chiedersi il motivo di tali differenze.

    Non penso che persone come don Fabio Rosini annacquino il vangelo. Frase che usano i catechisti per liquidare tutto quello che e' diverso dal cammino.


    Come il miracolo della moltiplicazione dei pani e pesci Kiko, utilizza questo Vangelo per impiantare l'albero dell'obbedienza ai catechisti, come ha ben detto Valentina.

    Prende un solo aspetto, lo toglie dal contesto ed amplifica solo quello.

    Nella moltiplicazione dei pani e pesci non parla del vedere i bisogni di chi ci e' vicino, e su questo vangelo non parla di molte altre cose:
    -la preghiera
    - Dio ci chiede cose alla nostra porta: Ci chiede di riempire la giara di acqua, la trasformazione in vino, il miracolo, lo fa Lui.
    -la figura della Madonna
    -la figura del maestro di cerimonia
    - il senso della bellezza perduta
    - il collegamento con la passione di Gesù.
    - la nuova creazione in Cristo
    - il significato delle giare
    - ed altro ancora.

    Vi invito cari NC a guardare e sentire la parola di Dio con occhi ed orecchie nuove, e non ricondurre il tutto a: Anche Kiko lo dice, ma a COME LO DICE e SU COSA METTE L'ACCENTO.

    Facendo attenzione anche alle parole scelte da Kiko: nevrosi, schifo....

    Di solito le catechesi di Kiko lasciano senso di pessimismo, di pesantezza, di tristezza, sia per il contenuto che per il tipo di parole utilizzate.

    Come si fa essere felici a sentirsi dire l'uomo non può non peccare! Tutto ti sembra inutile. E come se nei fatti, al di là delle parole, per i NC, Dio non fosse venuto a toglierci dalla schiavitù del peccato mediante Cristo.

    Invece Dio, mediante il battesimo, ci ha liberati dalla schiavitù del peccato e ci ha fatto suoi Figli.

    EX-NC-???

    ps: Bentornato Apostata mi sei mancato!

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    1. La seconda parte del delirio kikiano presenta altre assurdità riferite al segno delle giare di pietra. Come detto, Kiko non ne azzecca nemmeno una. E il resto delle catechesi che ancora tratteremo bistrattano la figura della Vergine, della quale, è evidente, Kiko non sa un'acca. Lo dimostra nell'annuncio di Quaresima. E' interessante notare che dal 1982 non è cambiato niente. Kiko ignora completamente il catechismo, che pure era la base della vita di tutti i Santi.

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    2. EX-NC-???: "Prende un solo aspetto, lo toglie dal contesto ed amplifica solo quello. "

      Tecnicamente, quest'operazione si chiama eresia: ovvero prendere un pezzo della verità, tagliarlo fuori da tutto il resto ed il contesto ed esaltarlo al parossismo

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  13. E' Kiko il nevrotico e riflette su tutti, anche su Gesù e la Madonna, i suoi squilibri!

    Ma come abbiamo potuto sentire certe catechesi!

    Ho capito in questo momento che il mio sub inconscio, per proteggermi, mi ha chiuso l'orecchio.
    Non era aridità la mia, era autoprotezione!

    Le catechesi analizzate con il testo scritto alla mano di fatto, non dicono niente di cristiano!

    Ecco perché non vogliono darci i testi scritti, e non vogliono che si registri o che si prenda appunti!

    Ascoltando, la sera, con la stanchezza, molti passaggi fondamentali, certe parole utilizzate, possono sfuggire.

    Secondo voi quanti NC si sono resi conto della eresia della morte della Madonna?

    Ti sembra di non avere capito niente per la durezza del tuo cuore.
    Invece le catechesi non dicono niente, perché solo lo stesso concetto e' ridetto in mille modi diversi per un'ora, e le frasi inaudite il nostro sub inconscio in parte riesce a non farle passare.

    Ad esempio nel passaggio del Padre, la prima volta, mi era sfuggita la questione di essere figli del demonio. Non l'avevo proprio recepita. La devo aver trovata talmente assurda che non l'ho memorizzata.
    Cosa diversa alla seconda convivenza del Padre Nostro, dopo che avevo iniziato a leggere questo blog.

    EX-NC-???

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  14. Dalla catechesi di Kiko:
    "....Che mi importa se tu sei una nevrotica che non può veder soffrire nessuno? Non mi coinvolgere nelle tue cose!"[...]
    "...Lui continua a brontolare e lei: "Di' tutto quello che vuoi" – e dice: "Andate da lui e fate quello che vi dirà''. Ma se Cristo sta brontolando e sta dicendo che non vuole far niente, che non è arrivata la sua ora… Niente! I servi vanno da lui e lui smette di brontolare - il potere delle donne! ..."


    Ma questa catechesi come e' stata corretta dal CdF?

    Non posso credere che non siano intervenuti su questo brano!


    Un Gesù seccato ad una richiesta, che gli risponde in modo offensivo (gli dà della nevrotica)!

    Poi continua a fare il seccato continuando a brontolare (Kiko ripete questa parola ben 3 volte!).

    Questo del racconto non è Gesù, e' una interpretazione di Gesu' secondo Kiko fuori da tutti i canoni del Catechismo della Chiesa Cattolica, e' una visione completamente sbagliata e forviante: Gesù che si secca, che risponde male, che brontola.

    EX-NC-???


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    Risposte
    1. Certo che è stata corretta. Il passaggio nel mamotreto è così (anche se io avrei fatto peggio):

      Maria dice a Gesù: "Non hanno più vino!" Apparentemente Gesù le risponde malissimo; letteralmente dice: "Che cosa a me e a te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora". La nota della Bibbia di Gerusalemme dice: "'Che cosa a me e a te' è un semitismo frequente nell'AT (cf Gdc Il,12; 2 Sam 16,10; 19,23; 1 Re 17,18, ecc.) e nel NT (Mt 8,29; Mc 1,24; 5,7; Lc 4,34; 8,28). Lo si usa per respingere un intervento giudicato inopportuno o anche per manifestare a qualcuno che non si vuole avere con lui alcun rapporto". Sia come sia, a noi questa frase suona un poco così: "Che mi importa che tu non possa veder soffrire nessuno? Non mi coinvolgere nelle tue cose! Non è ancora giunta la mia ora. Ho una missione che va molto al di là di ciò che tu mi chiedi ora". Il fatto impressionante è che la Vergine Maria sembra "infischiarsene" - diciamo così - della risposta del Figlio; suo Figlio può "brontolare" quanto vuole ... Lei chiama i servi e gli dice: "Fate quello che vi dirà!"

      Approvati?

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    2. Grazie!

      Hanno smussato un po', ed almeno hanno messo le virgolette sulle parole più forti, come un avvertimento: Attenzione non sono opportune.
      Parole come "brontolare" (che da 3 e' divenuto 1) ed *infischiarsene".

      Interessante questa apertura di frase: Sia come sia a noi suona così.

      Della serie ho messo i riferimenti, ho fatto le precisazioni, MA SIA COME SIA, si dice quello che voglio io, Kiko!

      Questo passaggio ci fa intuire il braccio di ferro che c'é stato. E ci credo che poi dal 2003 a circa il 2010 e' stato in un cassetto.


      EX-NC-???

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    3. Infatti: "Sia come sia, a noi questa frase suona un poco così" significa che la successiva è la loro lettura. La locuzione "Ho una missione che va molto al di là di ciò che tu mi chiedi ora" è ridicola. Sia come sia, la necessarietà di un Vino nuovo per l'insufficienza di quello vecchio è la missione di Cristo. La questione è che Kiko il vino lo legge nella sua solita maniera: Cicero pro domo sua, come immagine del "neocatecumenalismo". Nella seconda parte dell'articolo questo sarà evidentissimo.

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    4. Qualcuno dice che la traduzione più corretta del passo in cui si dice che non hanno vino, sia "hanno un vino cattivo"

      Vino come immagine del cammino? Ma sta fuori?
      Il vino è il simbolo della festa, dello stare insieme e se non hanno vino, oppure hanno un vino cattivo, vuol dire che la festa e la gioia è stata rovinata, inacidita e chi se ne accorge? Una donna, naturalmente molto più esperta nello scorgere la situazione relazionale rispetto ai maschi....

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  15. Rileggendo, nell'accusa di Gesù alla Vergine Maria "Tu sei una nevrotica che non può vedere soffrire nessuno" riconosco la frase standard con cui viene messo a tacere chi vorrebbe far prevalere la cristiana carità sulle necessità del cammino.
    M rammenta ciò che disse Carmen ad una catechista itinerante che, in un paese tra i più diseredati, aveva preso a cuore i bambini che le venivano abbandonati fuori dalla porta e, in questa opera di carità, aveva coinvolto i fratelli della comunità.
    Questo "non poter vedere soffrire gli altri" venne bollata come una nevrosi dalla quasi-santa-subito Carmen Hernàndez e dal suo degno compagno.
    Ecco la visione del cristianesimo dei due spagnoli: il vino dei miracoli serve per il cammino, il resto del mondo può crepare, tanto "Dio riconoscerà i suoi".

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  16. Pasquale dove sei? Non essere timido! Dicci qualcosa su questo passo del Vangelo di Kiko.

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    1. Già. Mai che intervengano fornendo il loro parere su simili catechesi. Credono di poter difendere il Cammino con fallacie di ogni genere, in primo luogo attaccando le persone.

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  17. Naturalmente, nella risposta a Bps non mi ero sbagliato. Sono andato a verificare: niente di niente sulla catechesi di Kiko, tutte chiacchiere di contorno e argomentazioni ad hominem.
    https://www.facebook.com/1768652926769669/photos/a.1768655563436072.1073741828.1768652926769669/1775329642768664/?type=3
    Nemmeno ha capito che l'articolo è stato scritto a quattro mani e che uno degli autori alla Tappa è pervenuto anni fa, lui sicuramente no. Quando legge il mio nome non capisce più niente 'sto Pasqualone (ammesso che qualcosa capisca anche senza leggerlo).
    Naturalmente ne sono lieto: i (pochi) lettori del suo blog verranno a leggerci e apprenderanno la sapienza della catechesi di Kiko.

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  18. Però è divertente, mirate che occhio: invece di fissarsi sulle blasfemie di Kiko ("brontolone", "nevrotica", ecc. eccetera) è andato a fissarsi sulla parola "convivenza". Niente di niente sulla catechesi di Kiko, tutto fumo e niente arrosto. Perciò hanno ragione Kiko e i catechistoni che vietano i social: "se volete parlare del Cammino dovete telefonarvi" :-)

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  19. Bps, ha cose più importanti da pensare 😉

    Deve trovare il nome del movimento che ho menzionato nella mia esperienza due post fa.

    Vuoi mettere!

    Non si dà pace, sta rivoltando da cima a fondo internet.

    Non riesce a capire come si possa dire, con dolcezza e con un sorriso :"Non ti preoccupare, se non puoi venire, potrai fare questo ritiro la prossima volta che ci sarà!"
    Il tutto senza una strigliata, senza parlare di idoli del lavoro, della famiglia, senza un minimo di senso di colpa, ma che diamine! Devono essere dei dilettanti, avrà pensato.

    Deve scovarlo quel movimento per dirgli che non sono cristiani, che annacquano il vangelo, e per invitarli in massa alle catechesi di Kiko, il nuovo Giovanni in mezzo a noi!
    Una persona che si vede che è un'artista, l'ha detto Kiko di se stesso.
    Il Leonardo da Vinci del secondo millennio: Sa dipingere, sa comporre melodie, conosce l'astronomia, e perché no, anche l'astrologia (meglio abbondare), ma soprattutto esperto in statistica e matematica: i numeri come li da' lui non li da' nessuno.

    Ma poi perché pensa che sia un movimento? Io volutamente sono stata generica...può essere un movimento oppure anche altro....

    EX-NC-???

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  20. Pasquale,
    avendo provato con scarso successo a capire i post della pagina FB "non credete etc", con l'intento altrettanto fallimentare di non credere agli argomenti dell'Osservatorio, decido di condividere con te il calendario dell'Avvento delle fallacie logiche:

    https://yourlogicalfallacyis.com/it

    Questo calendario consta di 24 sportellini, ciascuno dei quali custodisce una fallacia logica. Da imparare gradualmente però, si tratta di un percorso esoterico di iniziazione agli argomenti convincenti, non è per tutti.

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  21. Il commento di Apostata è divertente ma anche interessante. C'è qualcosa di estremamente vero: Kiko si identifica in Gesù e Carmen viene identificata in Maria. Ma non sono loro a comportarsi come Gesù e Maria, ma questi a comportarsi come Kiko e Carmen! Praticamente Kiko ammette le nevrosi di Carmen e il suo carattere poco simpatico.
    Se si fossero sposati presumo che sarebbero stati pessimi genitori.
    Kiko mi ricorda Dario Fo: qualche camminante dovrebbe mettergli la classica pulce nell'orecchio. In fondo un premio nobel lo consacrerebbe ancora di più come genio universale.

    Impressionante come Kiko sembra predicare non per far conoscere Gesù e, con Gesù, la Chiesa, ma solo il Cammino.
    Sembra che della salvezza delle anime non gli importi, ma che gli importi solo del Cammino.
    Sembra non annunci mai il Vangelo fine a se stesso ma che, in ogni cosa che dice, ci sia sempre il riferimento finale al Cammino.
    Come le sette e questa, in effetti, è la cosa più preoccupante.

    Perfino negli incontri diocesani, sembra che i camminanti si vogliano sempre far riconoscere come tali e anche in quelle occasioni fare riferimento al Cammino: se non per annunciarlo, per dimostrarne le superiorità.
    Come dei disadattati sociali

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  22. Anonimo13 febbraio 2018 23:36

    A leggerlo bene, già è uno specialista, anonimo
    1) Argomenta ad hominem, mai sul merito
    2) Usa la fallacia dell'argomento invincibile, vale a dire che ignora ogni evidenza sul tema in discussione, discutendo di tutt'altro, prevalentemente sul punto precedente
    3) Fallacia di interesse: accusa d'interesse l'interlocutore, nel caso mio di interessarmi del Cammino perché voglio venedere libri
    4) Argomentum ad verecundiam: si appella ad autorità che tali non sono. Oggi si è appellato a mons. Annibale Bugnini, uno dei massimi registi della riforma liturgica, spedito da Paolo VI in Iran dopo che il suo nome comparve sulla lista di Mino pecorelli degli iniziati alla Massoneria.

    Mi fermo qui, non ho tempo: con il Pasqualone si potrebbe redigere un opuscolo sulle fallacie :-)

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    1. Lino: "mons. Annibale Bugnini, uno dei massimi registi della riforma liturgica, spedito da Paolo VI in Iran dopo che il suo nome comparve sulla lista di Mino pecorelli degli iniziati alla Massoneria."

      WOW... interessi incrociati? tra cammino e muratorelli?

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  23. OT
    mi sono collegata alla pagina del nostro Pasqualone: lo devo dire mi fa tenerezza!
    Veramente Lino contieniti con i tuoi libri e commenti, stai facendo perdere il sonno a quel pover'uomo!

    Comunque è bello il suo livello di interpretazione del testo, e come risponde in modo puntuale e pertinente alle argomentazioni portate.

    Veramente la sua pagina facebook è il modo migliore per far conoscere il vero volto del cammino e del loro modo di (S)ragionare.

    Mi ha poi concesso l'onere di prendere un mio commento, postarlo sulla sua pagina facebook e commentarlo pezzo per pezzo:

    https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1773983892903239&id=1768652926769669

    Che onore, mi ha degnato della sua attenzione come a Lino, ma io non sono brava come lui! Veramente un grande onore, sono commossa!

    Ora non voglio fare un commento del commento, una persona intelligente capirà da sola.
    Voglio solo far notare che nel mio testo ho citato più volte le critiche del Papa del 1 febbraio 2014, e lui l'ha sempre accuratamente evitate.

    Altra cosa che ha sempre evitato, ovviamente, è il concetto di discernimento, estraneo ai NC.
    Il discernimento ti fa cogliere le sfumature, di fa muovere con delicatezza nei rapporti con le persone, di dà la santa prudenza nelle scelte di vita, nelle parole da usare.
    Ma i NC sono per il BIANCO o NERO. O con me o contro di me. O si fa come dice il cammino o come dice la parrocchia, e così via...
    Copio solo questo suo commento, perchè è veramente tanta roba:
    "...La decima è anzitutto una form adi adorazione a Dio.Non è semplicemente dare del danaro,ma riconoscere Dio come origine di ogni bene,pertanto dare a lui ciò che è suo.Così lo hanno vissuto gli ebrei nell'antico testamento,quando offrivano le primizie del raccolto e i cristiani.E' principalmente un atto di adorazione a Dio datore di ogni bene.Pertanto il rimorso non ha senso...."

    decima come FORMA DI ADORAZIONE A DIO??? ma siamo tornati nel paganesimo, quando si mettevano le offerte di fronte alle statue degli dei??
    Stai a vedere che è lui l'autore del post sul paganesimo di un tot di post fa!

    Un cristiano dà i soldi per creare aiutare gli altri, per soliderietà, per aiutare i poveri, per condividere quello che uno ha. Si ama Dio amando gli altri.
    Ovviamente con un cifra non egoistica, tanto per sentirsi apposto, ma proporzianata, con discernimento, alla proprio disponibilità. Una cifra nata dall'amore verso l'altro, una cifra nata dal vedere il bisogno dell'altro, che ci porta a sbilanciarci ed a rinunciare a qualcosa di nostra. Una cifra dettata dalla NON INDIFFERENZA ai bisogni dell'altro.

    Una cifra fissa come fissate voi è fare come i farisei, che si sentano apposto, perchè hanno rispettato la legge ma non hanno il cuore di vedere il prossimo:
    Luca 18,9-14

    9 Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri: 10 «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. 11 Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. 12 Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. 13 Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. 14 Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato».

    Ma per voi è importante solo dare i soldi, non gli altri, per voi ai poveri pensa Dio.
    Se questo è il fine allora perchè i soldi raccolti non sono bruciati o tritati? a no! dimenticavo servano per la gloria del cammino.
    Ma allora c'è un errore, forse volevi dire che i soldi servono per adorare KIKO!

    EX-NC-???

    RispondiElimina
  24. OT
    Quello che ha detto il Sor Pasquale sulla mia esperienze mi ha fatto ridire, soprattutto i commenti: loro possono giudicare la mia esperienza, la mia persona, mentre io non posso giudicare il cammino. Bellissimo!
    Ripeto io non ho giudicato una persona, ma un movimento con le sue regole ed interpretazioni opinabili della Parola di Dio. (ed ora Pasquale richiedimi quali? ed io ti rimando a questo post sulla catechesi delle nozze di Cana in cui non sei ovviamente entrato nel merito, ripentendo solo: siamo approvati).

    Nei commenti hanno utilizzato il solito scudo NC: il giudizio.
    "Fratello come ti permetti? tu mi stai giudicando?"
    Tecnica a noi ex, ben conosciuta, con cui si mettono a tacere tutte le critiche servita su un piatto d'argento e constatabile da tutti.

    Sul commento di quella di M.i.B, mi ci sono arrabbiata, leggendola la sua esperienza ho sentito tutta la sua sofferenza, che noi ex ben capiamo e il SOR Pasqualone si permette di scrutare e emettere giudizi e sentenze, ripeto sulla persona:
    https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1773759399592355&id=1768652926769669

    Ti chiedo scusa per lui M.i.B un abbraccio forte, forte con tantissimo affetto.

    Metto i suoi link, affinchè chi viene su questa pagina veda con i suoi occhi l'amore fraterno di questi NC.

    Poi non aggiungo altro, abbiamo argomenti più interessanti, che le NON-argomentazioni del SOR Pasquale.

    EX-NC-???

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    1. Ti ringrazio, EX-NC-???, per avermi segnalato d'esser stato oggetto delle illazioni del pasqualonide, non le ho lette, non leggo il suo blog, non lo considero degno delle mie attenzioni (come pasqualonide s'intende, come figlio di Dio continuo a rispettarne l'essenza, tanto, a disprezzarla ci pensa egli stesso). Peraltro ho il sospetto che se lo coinvolgessi in una diatriba appena più evoluta del normale, con l'uso di una dialettica appena un po' più elaborata in principali, subordinate e accessorie, i suoi due unici neuroni ancor funzionanti andrebbero in tilt e a me rimarrebbe sulla coscienza una possibile senescenza non riabilitabile. Un po' mi inorgoglisce avere suscitato reazioni cattive (se ho ben compreso mi ha attaccato e giudicato, uno dei frutti più rigogliosi del cammino), ma ne sono contento perché dalla animosità della sua reazione si può valutare il livello e la pochezza spirituale ed esistenziale che la mia esperienza e la garbata ironia con la quale l'ho esposta hanno saputo evidenziare. Quasi quasi che vado a leggerla :) ma no, non glielo do questo onore :p No, ci ho ripensato: non mi inorgoglisce la sua rabbia, anzi raddoppia il livello di pena che una personalità così disturbata mi suscita. Recita un vecchio adagio di Santa Romana Chiesa: Pregate per le persone moleste e... pregare che muoiano presto. Sto scherzando, pasqualonide che vieni a leggermi, io ti voglio bene e prego per te, caro. Ti ringrazio moltissimo, EX-NC-???, per la tua indignazione, fa sempre piacere aver supporto e comprensione, te ne sono molto grato. Ti auguro un ottimo pomeriggio, buona celebrazione delle Ceneri e buona Quaresima in visione di una vera Santa Pasqua.
      M.i.B.

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  25. Con rispetto parlando, voi perdete tempo, e alimentate il suo ego senza fine. Ha ragione Lino: è in grado di usare tutte e 24 le fallacie logiche di quel sito meraviglioso segnalato dall'anonimo. Lasciato a se stesso si spegne, al massimo potrà pubblicare i post del blog e commentarli sulla sua pagina di ben 38 aderenti.

    Le pagine di questo blog ricevono sempre in media 1600-1800 visite, con punte di varie migliaia, fate voi le dovute proporzioni. Fra parentesi si danneggia da solo mettendo il link, perché le persone verranno qui e leggeranno l'articolo. La parola scritta è diversa da quella detta: non puoi intontire il tuo interlocutore con frasi a raffica, bensì metti a confronto quello che dici tu con quello che sostiene l'altro e chiunque dotato della terza elementare è capace di capire cosa è giusto e cosa non lo è. Lasciarlo fare, senza obiettare, è il miglior modo per portare gente a vedere dove ti conduce la peggiore eresia dal 1950 ad oggi.

    Non potendo dire nulla di fronte alla inconfutabile catechesi di Kiko, ipsissima verba sua, sulla Madonna "nevrotica" che non può veder soffrire nessuno, Pasquale si mette ad attaccare Lino sul fatto che non "conosce" il movimento settario neocatecumenale.
    Questo si chiama:

    "Ad hominem
    Hai attaccato la vita e i tratti personali del tuo interlocutore nel tentativo di sminuire le sue argomentazioni.
    Gli attacchi ad hominem possono verificarsi sia in forma di assalti palesi, o più subdolamente seminando dubbi sul carattere o la vita personale, come metodo sistematico per discreditare le tesi dell’avversario. Il risultato di un attacco di questo tipo consente di sminuire le ragioni di qualcuno senza dover neanche discutere queste nello specifico.

    Esempio: Dopo che Nunzia presenta una eloquente e precisa argomentazione a favore di un sistema fiscale più equo, Girolamo chiede all'uditorio se possiamo credere a ciò che dice una donna che non è sposata, è stata arrestata una volta, e che puzza anche un tantino.


    Come ultima nota, giusto perché sia chiaro, la "convivenza itinerante" del Padre Nostro se l'è inventata di sana pianta. A Roma e Loreto si fanno dei pellegrinaggi, ma la base è il centro di PSG, dove vanno tutti i neocat. Secondo voi una comunità di Ivrea o di Trento o di Trieste si può pappare 600 km per fare una visitina all'UFO e poi tornarsene a casa propria? Là intorno è pieno di alberghi, cresciuti oltre ogni crisi grazie al turismo ecclesiale del Cammino, si dorme in albergo e si va a dire Lodi e "fare eucarestia" nel Centro, poi ci si sposta dove richiesto. PSG è vicina a Loreto, come visibile su Google Maps, e non lontanissima da Roma.

    Pasquale gioca col fuoco ed è nervoso perché sa che pubblicheremo tutti i segreti del Cammino, tutti gli arcani vecchi e nuovi, soprattutto il pensiero primigenio di Kiko, prima della falcidiata della CDF, che davvero svela la natura di Kiko, il novello anti-Cristo.

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    Risposte
    1. Pasquale, se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. Non ho ritrovato il commento di EX-NC-???, da lui pubblicato interamente e con poche righe di vane confutazioni. Qualora lo abbia cancellato si è salvato: i catechistoni lo avrebbero fatto nero. Ha associato al Cammino (ed è la sola verità dei suoi post, questa) il nome di mons. Annibale Bugnini, comparso nella lista dei massoni redatta da Mino Pecorelli, che fu poi "esiliato" da Paolo VI in Iran. E questo aumenterà i sospetti sul movimento di Kiko da parte di chi ignorava i rapporti intercorsi tra Bugnini e il CNC.
      Il Pasqualone va considerato da noi un benemerito, va sempre citato e acclamato, mai bannato ;-)

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    2. "La parola scritta è diversa da quella detta: non puoi intontire il tuo interlocutore con frasi a raffica, bensì metti a confronto quello che dici tu con quello che sostiene l'altro e chiunque dotato della terza elementare è capace di capire cosa è giusto e cosa non lo è."

      Ben detto, Beati Pauperes Spirutu.

      Infatti, leggendo il pasqualoide, (giusto per il breve tempo in cui si riesce a contenere l'imbarazzo per la di lui vigliaccheria di attaccare delle testimonianze di vita che vengono dal cuore), si nota l'abitudine, priva di scrupoli, di manipolare le persone con il tono della voce.

      Li abbiamo sentiti tutti i predicatori fanatici (NC e non) alzare ed abbassare ad hoc il volume del discorso, usare tremolii nella voce, lasciare brevi pause "di riflessione" tra una gridata e la successiva, usare un tono interrogativo e scandalizzato all'unico scopo di sorvolare argomenti magari interessanti (ma scomodi)... ed altre tecniche da Wanna Marchi.

      Ma, senza contenuti reali, quello che già alle orecchie suona come una fregatura, messo per iscritto è un autogoal.

      Esprimo a EX-NC-??? e a M.i.B tutta la mia simpatia. Grazie per le vostre testimonianze e per il coraggio del cuore che ci avete messo e massimo rispetto a voi.

      Elimina
    3. Ringrazio anche te, Dorothea, per la tua sentita partecipazione. Mi avevate, tu ed EX NC???, quasi fatto venire la curiosità d'andare a leggere le sue farneticazioni, poi ho pensato che avrei corso il rischio di rovinarmi lo spirito con cui mi sto preparando alla celebrazione delle ceneri e ho rinunciato di buon grado.
      Pazienza! Vuol dire che offrirò queste ingiurie per la mia e per la sua conversione, sua intendo del pasqualoide, lo specifico perché magari passa a leggere e non capisce che mi riferisco a lui. Mannaggia che sono cattivo. Com'è che non riesco a non punzecchiarlo nemmeno per un po'?!? Necessito conversione urgente.
      Buonasera a tutti.
      M.i.B.

      Elimina
    4. Grazie Dorothea.
      Grazie infinite delle tue parole e solidarietà.


      Una precisazione per non essere fraintesa.
      Quando sono uscita dal cammino ho trovato altre spiritualità, e con questo intendo ovviamente all'interno della Chiesa Cattolica.
      Ovviamente tutte si rifanno alla dottrina cattolica, ma ognuno con il suo carisma, appunto spiritualità.

      Ci sono molte alternative ai movimenti, congregazioni di suore o frati, con una spiritualità garantita da secoli, in tutte le città o nelle vicinanze che possono essere un ottimo punto di riferimento come guide spirituali, per chiarirsi dei dubbi e molti fanno anche esercizi spirituali. (agostiniani, francescani, carmelitani, clarisse, benedettine, apostoline, gesuiti, domenicani....).

      Questi religiosi durante l'anno organizzano percorsi spirituali per laici, anche rivolti a chi non crede ma è in ricerca e si pone delle domande.
      Sono tutte persone preparate da un punto di vista teologico e quelli che sono educatori, molti hanno anche una formazione in psicologia.

      Non sono persone che hanno solamente imparato a memoria delle catechesi tra l'altro scritte in libri segreti e non verificabili.

      Per completare questa breve panoramica aggiungo che ci sono poi i terz'ordini per i laici all'interno di alcuni ordini religiosi.

      Dico tutto questo per quelle persone che pensano che ci siano solo i movimenti come unico strumento di percorso cristiano, dividendo il mondo in: messa e movimenti.

      Nella Chiesa c'é molto, molto di più, c'è una ricchezza, una varietà, una bellezza che non conoscevo. Una varietà sempre però perseguendo l'unità di tutta la Chiesa, senza entrare in competizione gli uni con gli altri.

      Metto dei riferimenti, per chi è in ricerca.

      Esercizi spirituali e/o accoglienza:
      http://www.camaldoli.it/
      http://www.apostoline.it/
      http://www.assisiofm.it/
      http://www.laverna.it
      http://www.fratellidisanfrancesco.it
      http://www.jesuscaritas.it/

      Terz'ordine Carmelitano:
      http://ocarm.org/it/content/ocarm/terzordine
      Terz'ordine Domenicano:
      http://www.domenicani.it/category/laici/

      Terz'ordine Francescano:
      http://www.ofs.it/
      Terz'ordine Agostiniano:
      http://www.agostiniani.it/agostiniani-oggi/presenze-in-italia/terzordine-agostiniano/
      Oblazione benedettina
      http://www.benedettineghiffa.org/index.php?option=com_content&view=article&id=67&Itemid=84&lang=it


      EX-NC-???

      Elimina
  26. Ieri sera verso le 22.30 ho inviato un commento con molti link, forse per questo e' finito automaticamente tra lo spam.

    Grazie e buona giornata 😊
    EX-NC-???

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