giovedì 28 giugno 2018

Santità neocatecumenale al femminile, sul modello di santaCarmen: il "carisma della zitella (pardon ragazza) senza la vocazione al monastero".

Conosciuta da tutti i neocatecumeni di lungo corso, almeno da tutti quelli che hanno fatto la Tappa di Loreto provenienti da ogni dove, perché l'organizzazione, per la parte romana, è tutta ed esclusivamente sua.

Roma, 5 novembre 2013. "tappa di Loreto".
Dalle origini del Cammino, ancora e sempre Zita
guida i pellegrini sulla Tomba di Pietro.
Antesignana sotto ogni aspetto, la famosa Zita della Parrocchia dei Martiri Canadesi, senza legami né parentele. Una splendida single, ammantata dello stesso splendore di "grazia femminile" che ammantava Carmen Hernández. Poteva andarne orgogliosa: una tipa davvero speciale, fuori dal comune, la famosa "Zita da Roma". Un altro modello da imitare per le donne del Cammino, non sposate si intende, paradigma della donna nuova , nella "nuova creazione" delle piccole comunità di ispirazione kikiana, in cui risplendono tutti i carismi!
Ho sempre creduto che Zita fosse di origine tedesca; qualcuno dice che è, forse, una sfollata di origine slava trapiantata a Roma. Di certo mostra tutti i caratteri tipici delle nordiche, da quelli fisici a quelli caratteriali, con un forte, duro, accento straniero, quasi ostentato, in ogni caso molto marcato per una che vive in Italia ormai da troppi anni; uguale a Carmen Hernandez anche in questo!

Zita indossava, per tutto l'anno, una mantella di lana pesante, anche nel mese di luglio, e se le chiedevi: "Zita, ma come fai a vestire così, con questo caldo!?", la sua risposta era che "Il caldo o il freddo sono solo un'opinione!" o meglio "una suggestione". Ti guardava con aria di compatimento perché per lei, evidentemente, eri una persona banale e scontata, per porre una simile domanda. Al massimo potevi appartenere alla categoria dei religiosi naturali o cristiani della domenica e, in quanto tale, totalmente estranei alla "natura nuova" che rende speciali solo i camminanti alla scuola di avanguardia di Kiko e Carmen. Ti rispondeva, profondamente schifata per il tuo piatto e banale borghesismo bigotto; lei che portava dei lunghi capelli, bianchi più che biondi, scompigliati. Difficile capire quando li avesse lavati l'ultima volta!

(Clicca qui per il video del Pellegrinaggio Neocatecumenale "Roma e Loreto": 5 novembre 2013, Zita impartisce disposizioni, dal minuto 2:08 del video)

Sempre a fare da cicerone, lei sola, tenendo i fratelli allineati e coperti, come un gendarme tedesco. Con urla imperiose conduceva i fratelli atterriti e li spintonava perché rispettassero la fila; trattandoli come una classe di scolaretti in gita, o in vacanza in colonia, come si faceva tanti anni fa: i ragazzi nelle colonie vivevano tipo un servizio militare, era proprio tutto come in una caserma! Assolutamente deprimente la colonia!
Non ricordo Zita in quale comunità dei Martiri Canadesi facesse il cammino (terza o quarta?); ovviamente era una catecumena di Giampiero Donnini: l'unico che rispetti e a cui si pieghi devota.
Zita che si è sempre vantata di avere - lei sola - questo ruolo di organizzatrice e guida per il Pellegrinaggio di Loreto - che come si sa prevede il canto del Credo sulla tomba di Pietro - poiché, avendo lavorato in Vaticano e per i suoi rapporti con la Segreteria di Stato, lei è l'unica che può ottenere, come di fatto ottiene, il fermo del flusso dei pellegrini in Cripta per il tempo del transito degli eletti fratelli del cammino, con annessa catechesi e canto.

Comunità neocatecumenali
all'Angelus del Papa a Roma
per la "tappa di Loreto"

Poi - seguo i ricordi - Zita correva da un albergo all'altro, dove teneva alloggiato il gregge. Coordinava tutto lei: all'arrivo a lei venivano dati i soldi per il soggiorno e ingressi vari, alle Catacombe o al Colosseo, tutto compreso. Zita ritirava il maloppo - forse è superfluo precisarlo, rigorosamente in contanti -. dai vari responsabili delle Parrocchie e li cacciava infondo alla sua enorme e lisa borsa portatutto... Zita si recava, sempre di corsa, prima in un albergo, poi in un altro. Ad ora di cena, si sedeva anche lei a tavola con i catechisti di turno... Poi furtiva all'improvviso si allontanava dicendo: "Scusate, devo controllare in cucina!". Mi incuriosiva davvero Zita, un personaggio da romanzo. Una volta la seguii in cucina, aprii la porta e spiai... era con le mani in una enorme scodella di insalata, curandone la preparazione come fosse un rito... i camerieri intorno, come chi già conosce a memoria la procedura!

Beh, non potevo resistere e glielo chiesi: "Oh Zita, ma che facevi con le mani nell'insalata?". E lei: "L'insalata nessuno la sa condire! Fondamentale la giusta quantità di sale, poi va girata con le mani rigorosamente, quindi si aggiunge l'aceto quanto basta, infine l'olio, né molto, né troppo poco, poi va girata di nuovo per bene; questo è essenziale! Nessuno sa fare l'insalata come me, in cucina lo sanno e aspettano che io arrivi, vado sempre io a condirla, questa è una regola fissa che va rispettata!". Mangiava insalata come una capra e....anche tutto il resto; così in entrambi gli alberghi di sicuro. (Superfluo anche precisare che io l'insalata alla Tappa di Loreto non l'ho mangiata mai più).
Zita girava e girava da sola per la città, come una zingara, sempre di corsa. Non so dove mai abitasse a Roma di preciso. Sicuro una casa l'aveva, da qualche parte! Ma non riesco proprio ad immaginare come potrebbe essere la casa di Zita! Sempre indaffarata, tutto il giorno, riforniva la sua enorme borsa di ogni ben di Dio, prendendo le sue provviste dagli alberghi. Certo non aveva il tempo di tornare a casa e cucinare.
Girava con la sua macchina, tenuta in uno stato penoso; dentro di tutto: panni, pacchi, riviste e giornali, scarpe: una casa viaggiante, scombinata come lei. "Zita, ma che ti porti dietro?". Se apriva il suo portabagagli, scoprivi che si portava appresso un'intera Sacrestia; non mancava proprio nulla, dal turibolo con l'incensiere, stole, camici, un piviale, croci astile, icone, almeno un tappeto...Aveva di tutto, per qualunque emergenza. Rispondeva: "Vivo più in macchina che a casa! A volte sono talmente stanca che, arrivata sotto casa non riesco neanche a salire sopra e.....dormo in macchina! Si dorme benissimo nella mia macchina!". Zita non aveva paura di niente!
Zita, una istituzione nel cammino neocatecumenale (Ovviamente, dietro di lei sempre il potente Giampiero Donnini, braccio destro di Kiko, plenipotenziario del "POTENTE CAMMINO")
Zita, donna inossidabile, indistruttibile, bionica.
Non vi nascondo il mio stupore quando ho avuto l'avventura, dopo anni, di intrattenermi con una mia vecchia conoscenza che ancora fa il cammino.
Non ho saputo resistere e gli ho chiesto: " Ascolta! Toglimi una curiosità: Ma a Roma chi organizza il pellegrinaggio di Loreto? Non dirmi che ancora c'è Zita, con quei ritmi!?"
Risposta: " Zita, certo, sempre Zita!, perché?"
Bah, hanno un'energia, questa gente, impressionante! Kiko in testa, che non c'è chi lo uccide! Gente infoiata, in tutti i sensi...non è normale, neanche questo!

La cara "Zita da Roma", anche lei un personaggio da "zingareide", senza alcun dubbio.
___________

Testimonianza di un Anonimo:

"Zita, che ci fece aspettare 3 ore sotto il sole fuori S. Pietro in fila per due e guai a muoversi o a togliersi qualcosa dalle spalle (come se fossimo già entrati nella Basilica)! Zita che correva a destra e a manca per vedere se eravamo bene allineati e guai a parlare!
Pax, cosa mi hai ricordato!
Non so se ridere o piangere. Che personaggio strano. Lei ci diceva che solo lei poteva condurre i NC perché glielo avevano concesso "dall'alto" che poi guai a chiderle cos'era questo "alto".
Zita e la sua auto piccola blu stracolma di cose dove non aveva nemmeno il posto per sedersi.
Il bello (o brutto) che tutti noi l'abbiamo considerata una squilibrata, una fuori di testa e ci abbiamo riso sopra . E ci siamo domandati perché avere bisogno di una persona cosi in quel momento che doveva essere di riflessione e di preghiera e non di mormorio per il caldo o per le pretese di tenerci allineati come bambini in gita scolastica.
Tra noi c'erano (normale) anche donne incinta e per farle capire che almeno loro dovevano sedersi all'ombra ...ce n'è voluto!
Zita non la dimentichero' mai. Sarà forse stata un ex hippy?
Zita peggio di un Polizeiführer..."

30anni risponde:

"Allora credo che l'abbiamo scampata bella. Quando una 15na di anni fa facemmo il pellegriinaggio di Loreto abbiamo fatto l'ingresso in San Pietro dalla porta centrale ("aperta eccezionalmente per noi" ci venne detto) incolonnati per due e con in testa un suonatore di organo elettrico portatile ("in S.Pietro non si possono portare le chitarre" ci dissero) ma non mi ricordo "presenze" di questo tipo. Forse era malata :-)

P.S.
La descrizione che avete fatto non sembra adattarsi ad una madre di famiglia con (molti) figli ma piuttosto ad una zitella (pardon ragazza) senza la vocazione al monastero.
Tra l'altro il nome è interessante perché è una perfetta sintesi di opposti; può essere visto come diminutivo di zitella, o come sinonimo di fidanzata (v. dialetti siciliani) :-)"


Tanti anni fa faceva tutto lei, letteralmente, come abbiamo raccontato. Ma, col passare del tempo, le comunità alla Tappa di Loreto sono state sempre più numerose. Così anche Zita, che non ha il dono della bilocazione, ha dovuto avvalersi della collaborazione di altri delle comunità.
Intanto, per i Continenti all'altra parte del mondo, sono stati designati Santuari Mariani in quelle stesse Nazioni, per non costringere tutti a un viaggio infinito. Di certo almeno le prime comunità sono state tutte a Loreto. Col tempo, poi, si è scandito il Pellegrinaggio in Italia su due diversi giorni della settimana: uno dal venerdì al lunedì successivo, come sempre, l'altro dal sabato al martedì; un flusso continuo! Ecco che qualcuno si è risparmiato la Zita!

Infine, quella del nuovo "carisma della zitella (pardon ragazza) senza la vocazione al monastero" è mitica!
In questo Zita somiglia sorprendentemente a Carmen, un'unica tipologia! Anche questi sono "frutti del Cammino".

47 commenti:

  1. Me la ricordo anch'io! Sembrava un personaggio delle Sturmtruppen di Bonvi! A San Paolo fuori le Mura dissi ad alta voce quello che pensavo di lei, in sua presenza, ridendo a più non posso. Rimase di sale e mi guardò strabuzzando gli occhi ma non seppe che rispondermi e se ne andò al galoppo.

    Con 'sti soggetti ci sarebbe solo da ridere se non avessero fatto piangere tanta gente.

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  2. Riporto qui alcune frasi da una catechesi di Kiko:

    "Perché dallo zelo nasce l’innocenza? Diceva S. Agostino: “Ama e fa quello che vuoi”. A chi ha amore per il fratello, tutto è permesso. Questo amore agli altri, che dimostra che hai ricevuto da Dio lo Spirito, fa di te un innocente. Se tu hai zelo, amore al prossimo, questo amore al prossimo ti fa innocente. Dall’innocenza nasce il sacrificio rituale. Dio accetta solamente il sacrificio rituale dell’innocente, dell’agnello. Per questo chi è pieno di zelo è innocente, Dio ascolta la sua preghiera. Sacrificio, da sacrum facere, relazionarsi con Dio, Dio lo ascolta. Per questo tutto è possibile per chi crede. Chi crede, ha lo zelo, chi ha lo zelo è innocente, chi è innocente, Dio accetta il suo sacrificio e ascolta la sua preghiera. Tutto è possibile perché è pieno di pietà. Dal sacrificio rituale viene il dominio di sé, dal dominio di sé viene la pietà, dalla pietà la santità."

    Ecco perché certi personaggi zelanti nei confronti del Cammino possono essere ritenuti, solo per questo motivo e senza alcun riguardo per la loro caratura morale, dei "santi", degli "innocenti", dei "salvati".
    Non mi riferisco in particolare a questa donna, che Pax ha ben tratteggiato nel suo thread, ma in generale a tutti coloro che, dai neocatecumenali, sono considerati dei "mostri sacri" e sono troppo spesso invece, semplicemente dei servi sciocchi.

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  3. Una idolatra assoluta di Kiko, con la fissa di mettere in evidenza la "diveristà" dei catechisti rispetto a tutti gli altri:
    Si incazza come una bestia se non vengono serviti per primi al tavolo "presidenziale", e pretende che anche il menù di quel tavolo sia più ricco, mettendo in imbarazzo qualche anima un pò sensibile. Urla in continuazione contro tutti, catechisti compresi, lei è il Führer, e tutti sono intimoriti da quel suo fare violento ( bene ha fatto l'Apostata a cantargliene quattro ). Si vanta in continuazione del suo operato, del suo ruolo, e da il meglio di se nel gestire l'implotonamento per la processione in S.Pietro. Otre a tutte le vessazioni per ottenere il "plotone perfetto" c'è il cazziatone di rito ai cantori, che non capiscono una mazza perchè si devono fare solo i canti che dice lei, è di una violenza inaudita, come dice Pax il perfetto clone di Carmen, da lei ha imparato non ci sono dubbi e anche se ne vanta.
    Adesso le procedure ufficiali l'hanno tagliata fuori dall'organizzazione degli alberghi, ma alcuni itineranti affezionati danno indicazioni di contattare ancora lei, e lei continua a fare il suo meglio, organizza sempre sui più cari con un servizio discutibile, e poi va anche a curiosare da quelli che si sono organizzati in altro modo per "sorvegliare" e regalare le sue "pillole di saggezza".
    In una parola un personaggio insopportabile, e spocchioso, frutto del cammino indubbiamente, che gode del suo potere, perchè fuori dal cnc non se la cagherebbe nessuno, anzi la eviterebbero come la peste, così com la maggioranza dei super fratelli con super ruoli che nella vita reale non contano assolutamente niente.
    Senza voler offendere nessuno, una zitella acida della peggior specie, di quelle che in linguaggio da caserma si definiscono come quelle con carenza di vitamina C., chiedo scusa per la volgarità ma rende l'idea più di tanti discorsi.

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    1. ma de che....ma visto che intervieni spiegati almeno...cosa sarebbe per te l'uva acerba?

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  5. Sebbene la Zita fosse un personaggio praticamente pubblico (quantomeno per chiunque abbia passato quella "tappa"), non ne ero a conoscenza.

    Le statistiche del blog continuano a confermare diverse migliaia di visite al giorno, a conferma del fatto che tanti fratelli del Cammino lo seguono quotidianamente anche se non inseriscono commenti. Suppongo che tra loro ci siano molti a mordersi il labbro e a dire: "ma è vero! è proprio lei!"

    La variopinta descrizione della Zita, al di là di aspetti tragicomici da saga fantozziana, e al di là del fatto che tipicamente ogni gruppo chiesastico contiene tanto spesso la figura dell'iperattivo organizzatutto, è specialmente indicativa del fatto che il Cammino non è un "itinerario di riscoperta", ma un club aristocratico e autoreferenziale dove certi soggetti spadroneggiano per tutta una vita, al di sopra di ogni regola e di ogni prassi (vedi il suo caso unico di "vocazione alla zitellaggine") indipendentemente dalla propria fede e dalla propria disponibilità verso i fratelli (inutile precisare che i "servigi" resi al Cammino da parte della Zita suonano piuttosto come una compensazione psicologica verso sé stessa, anche se avesse cianciato di amorediddìo-amorediddìo per giustificare il fatto di non dare spazio a nessun altro. Che poi è la stessa dinamica per cui Kiko non ha mai indicato un proprio successore).

    Infatti, chi intende svolgere un servizio per i propri fratelli è sempre pronto a farsi da parte, sempre pronto a farsi aiutare o sostituire, sempre pronto a tirarsi indietro qualora non sia necessario. Si compie un servizio per crescere nella fede, non per godersi il privilegio di essere al centro e di spacciarsi per indispensabili.

    L'episodio della preparazione dell'insalata farebbe felice qualsiasi psichiatra: si tratta infatti, in termini psicologici, di un ossessivo "ritualismo", ed è secondo me rivelatore di come la Zita, attraverso l'alibi del servire il prossimo, abbia desiderato solo servire sé stessa, le sue fobie, le sue paure, le sue manie, le sue ossessioni...

    Un soggetto del genere potrebbe persino non aver mai intascato neppure un centesimo da quel malloppo di soldi in contanti che le pioveva in borsa ogni volta. Non per la virtù dell'onestà, ma per la fissazione di essere quella di cui i camminanti non possono fare a meno.

    Sul "dormire in macchina" a Roma stenderei un velo pietoso - tanto più che si tratta di una donna. Se è fortunata, si sveglia all'alba prima di farsi notare dalle forze dell'ordine o dai malintenzionati, e comunque con tutte le ossa doloranti e con un'urgente necessità di sdocciarsi. L'allusione al fermarsi sotto casa per poi restare a dormire in macchina indica che la casa - se davvero ce l'aveva - doveva essere in condizioni anche peggiori della macchina. (La mia ipotesi è che per sdocciarsi e per riposare decentemente abbia approfittato - come per il cibo - del suo girovagare per alberghi neocatecumenali).

    La presenza di soggetti del genere dovrebbe indurre a riflettere. Il soggetto in esame non è folklore, ma è l'ennesima indicazione che nel Cammino ci sono due categorie, i farisei e i fratelli delle comunità, coi primi che impongono ogni fardello possibile ai secondi senza averlo mai toccato neppure con un dito.

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    1. Riguardo alla "tomba di Pietro", dobbiamo spiegare un paio di cose.

      L'archeologa Margherita Guarducci scoprì tra gli anni '50 e gli anni '90 con sempre maggiore certezza che le ossa di san Pietro erano effettivamente a pochi metri di distanza dalla "tomba di Pietro" che si trova nel centro esatto della basilica vaticana.

      Quando Pietro fu ucciso, venne sepolto in una fossa comune con altri cristiani (per gran parte erano schiavi), in modo che non potesse essere facilmente venerato. I cristiani però ebbero il tempo di rivestirlo con vesti in tessuto d'oro, frammenti delle quali vennero rinvenute su delle ossa in un preciso luogo. È altamente improbabile un ritrovamento del genere in mezzo alle ossa di comuni schiavi. L'età che si poteva desumere dalle ossa, e i danni notati specialmente riguardo le ossa dei piedi, coincidevano con quanto conosciamo della crocifissione di Pietro. Infine, lungo venti secoli, nessuna chiesa cristiana ha mai vantato di avere le ossa di Pietro.

      Qualche anno fa sono stato con amici a rendere omaggio al principe degli Apostoli in quel corridoio laterale, sulla destra, accanto ad una cappellina rarissimamente concessa, dove per vari motivi (inclusa persino l'opportunità "politica") gli scavi furono interrotti poco dopo il ritrovamento e la traslazione delle ossa. Gli addetti della basilica sono stati istruiti a negare risolutamente, per evitare di dover "dimostrare" qualcosa che certi monsignori vaticani furono in fretta e furia desiderosi di chiudere con una formula dubitativa per evitare di far infuriare i fratelli protestanti.

      Per saperne di più, rinvio ad un articolo riassuntivo [PDF].

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  6. ho già parlato in un post precedente di Zita e l'ho fatto in maniera anche divertita perchè, chi l'ha potuta conoscere, sa che non si puo' restare seri quando la si incontra. Purtroppo il fatto che Zita sia una persona a dir poco bordeline, trasforma l'attimo dell'attesa del passaggio attraverso la Porta Santa verso la Tomba di Pietro, da l'essere un momento di riflessione e di preghiera in un momento greve e pesante, ridicolo a tratti
    Zita è al centro del "rituale" lei stessa è il rituale e non è piu' il pellegrinaggio o la preghiera che è importante. Tutto è stabilito, coordinato, da lei. Anche i Sacerdoti devono sottostare ai suoi ordini.
    Rivedendo attraverso il video quello che ho (abbiamo) vissuto, non posso piu' divertirmi della figura di Zita ma piango il vissuto e sento ancora la sua presenza. Zita con il suo bastone che le serviva per mettere in riga le persone (anziani e donne incinte) e anche i Sacerdoti.
    Ho rivissuto attraverso il filmanto il disagio dell'entrata nella Basilica, il camminare cantando verso la Tomba di Pietro.
    Il camminare attraverso un corridoio recintato con le persone che ti guardano e pensano (e l'hanno chiesto) perchè a loro non è stato permesso di passare attraverso la Porta Santa (aperta per l'occorrenza ai NC per il tempo che si entra in fila) e a noi catecumenali si?
    Cosa rispondere? Sei un Cristiano della Domenica? Noi siamo piu' bravi lalalallero e tu no?
    Ricordo che chinai gli occhi per non incontrare lo sguardo delle persone che ci guardavano.

    A proposito di Si incazza come una bestia se non vengono serviti per primi al tavolo "presidenziale" confermo che è tutto vero. Prima dovevano essere serviti i Catechisti poi gli altri.
    Servizio speciale e tavolo a parte (lontano dai commensali comunitardi). Questo io non l'ho mai capito. L'isolarsi e la differenziazione tra neocatecumenale semplice e catechista di comunità. Poi i loro bagordi, le risate e noi che non capivamo perhcè ridevano e le bicchierate "evviva fratelli" ma ricordate pero' che "io so io e voi non siete un ..."

    Sono contento, anche se porto amore per la mia comunità intera sia per i fratelli rimasti (ch emi fanno una tenerezza e mi si strugge il cuore) sia per quelli che sono usciti, di essermi liberato di questi pazzi.

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  7. Non posso che confermare quanto perfettamente riportato sul soggetto in questione. Ho avuto il “grande onore” di vivere il passaggio di Loreto nel 2013 e il ruolo di Zita è stato precisamente quello descritto. Una tassa da subire, fastidiosa e irritante con le sue ingerenze, la sua invadenza e la mancanza di rispetto indiscriminata per tutta la comunità e anche i catechisti piuttosto che una figura accogliente e servizievole. Un personaggio stranissimo, ai limiti del disagio, che però vanta questo ruolo di altissimo livello attraverso il quale può sfogare liberamente sugli altri la propria aggressività. Un tassello in più per capire quanto strampalati e oscuri siano i criteri che regolano il meccanismo della macchina neocat.

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  8. Anonimo delle 14:32 mi ha fatto ricordare che Zita aveva sempre un bastone, anche quando poteva definirsi "giovane", in realtà Zita non ha età!
    Nel video avevo notato la stampella, ho pensato subito che la tenesse per qualche acciacco dovuto all'età. Ma no, Anonimo ha ragione: Zita da sempre brandisce un bastone. Proprio una pastora del gregge. Cattiva pastora.
    La sua prosopopea e arroganza mutuate dagli esempi preclari di Kiko e Carmen, prima, e di tutti i presuntuosi Itineranti della prima ora, poi.
    Zita è mitica perché, nella sua spontaneità estrema, essendo come una scimmietta che imita irrazionalmente il modello che ha davanti, rende un pessimo servizio all'immagine del cammino.
    Perché, questo il titolo:
    Vuoi capire la ratio profonda del neocatecumenato?
    Lo stile discreto e modesto che lo contraddistingue?
    Guarda Zita!
    In Zita nulla è affidato al caso.
    Specchio fedele dei suoi maestri e modelli.
    Anche quello squallore del tavolo dei catechisti, come fosse il posto riservato in un banchetto di corte ai regnanti, è fedele riproduzione di come Kiko e compagni, Cefali e cefalotti, si sono trattati da sempre.
    Posti a parte, anche quando si facevano cene conclusive di molti fratelli di varie provenienze.
    Ricordo una volta in Spagna, addirittura Kiko, Carmen e il pesce muto Mario Pezzi, insieme ai Cefali, appunto, mangiarono in una sala riservata, divisa dal resto da una grande vetrata, attraverso la quale noi, comuni mortali, potevamo contemplarli e, magari, invidiarli pure!
    Portate speciali, vini costosi, Champagne e Whisky finali, con Brindisi e risate, parlate sottovoce. Cosa tramavano alle spalle del gregge che fuori accalcato li contemplava adorante.
    Ovviamente pagante con gioia, perché il sacco nero mai ha attraversato quella vetrata. Eh che! Volevi offenderli! Partecipare loro alla colletta?
    Mangiate, mangiate pure e bevete, saziatevi, ingrassate alle nostre spalle.
    Questo hanno fatto una vita intera.

    Zita imitava solo, sapeva bene, infondo, che il perdurare del suo carisma unico nel cammino e indiscutibilmente suo per sempre, dipendeva più di tutto dal tenersi buona la casta dei catechisti,su, su, fino agli itineranti, Giampiero Donnini, fino a Kiko e Carmen. Casta degna di ogni riverenza e attenzione.
    Zita che paradigma splendido del cammino!
    Zita la vera creatura plasmata e ri-creata dal neocatecumenato.

    Pax

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    1. un giorno apriamo il vaso di Pandora dei "mafiosi" che gestiscono i viaggi di nozze in terra santa...un nome...Sergio ...o tornando alla tappa di Loreto di Raffaele a P.S.Giorgo

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    2. Sono molto interessato di conoscere come avviene questa gestione.
      Spero non tarderete molto.
      Grazie infinite per la vostra opera.

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    3. Perché "mafiosi"vuoi spiegare per cortesia?Se hai notizie di reato devi denunciare.Altrimenti il mafioso sei tu,mafioso e connivente.Se le cose che dici invece,con tutta probabilità, sono falsità allora ti macchi del reato di diffamazione e sei anche codardo e vigliacco perché agisci in incognito,dietro un falso nick.Invece di restare anonimo,sii uomo denuncia tutto alla magistratura,e poi presentati qui,con il tuo vero nome e cognome e denuncia tutto,facendo nomi e cognomi e rivelando fatti e misfatti.Ma so già che non lo farai,perchè come tutti i tuoi amichetti di questo blog,siete solo dei vigliacchi,degli smidollati senza attributi,che sputano veleno nascondendosi dietro l'anonimato.E allora non sei credibile,e infatti non vi crede nessuno,il Cammino prospera,nessuno vi calcola.Non credo ad una sola parole di quello che scrivete.Perdi solo il tuo tempo,evidentemente hai tempo da perdere,non hai altri problemi né altro a cui pensare,pertanto puoi bighellonare tutto il giorno su un blog.Te la canti e suoni da solo,me nessuno vi calcola.Contenti voi!

      Cesare

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    4. a Cesare quel che è di Cesare
      ti faccio notare che era virgolettato, il che fa suporre, per una persona normodotata, che sia una definizione sul "modus operandi" e non una notizia di reato, altrimenti come dici tu....anche se in verità potrebbe esserci...ma non dei diretti interessati, perchè mi risulta che l'evasione fiscale sia tuttora un reato, mentre i pagamenti rigorosamente in nero sono un problema morale di chi li utilizza e non perseguibili....si potrebbe discutere sul limite dei contanti...ma lasciamo perdere....
      La denuncia la puoi fare tranquillamente anche tu, ma che te lo dico a fare, perchè visto che difendi la baracca con tutto questo livore, ci sei dentro fino al collo e di fatti come quelli che ti ho accennato ne sei a conoscenza almeno quanto me...
      ...motivo per il quale risparmiati la tua facile morale nei miei confronti.
      ultimo appunto perchè tu puoi essere un qualsiasi Cesare che, per quello che mi riguarda, equivale al mio nick, ed io devo mettere nome e cognome.

      Adesso facciamo un gioco....
      vai da un tuo amico, se ne hai, fuori dal cnc, e gli dici che devi fare un viaggio e che il tuo referente ti ha appena mandato una lista di "regali" dettagliatissima da portare necessariamente in ogni luogo che visiterai ( sigarette, formaggi, salumi, alcolici e chi più ne ha più ne metta ) ma poi sarà solo il referente a consegnare i regali personalemente.....
      sentiamo come definisce un comportamento simile...io magari avrò sbagliato definizione....ma allora trovamene una tu più adeguata

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    5. CESARE: in tanti leggono questo blog, fattene una ragione, che altrimenti ti viene il mal di fegato.
      Se vuole Mav ti risponderà, ma il termine "mafioso" può ormai avere un significato allargato. Perciò dire che siete "mafiosi" non significa necessariamente dire che appartenete a una cosca mafiosa come quella che fu di Totò Riina.
      Voi siete mafiosi perché avete una MENTALITA' per certi versi analoga ai mafiosi che infrangono le leggi. Non dico che commettete reato, ma ti ricordo che il reato davanti a Dio si chiama peccato.

      Anche nel Cammino c'è il capo dei capi, ci sono i vari padrini, c'è il "pizzo" da versare, il "baciamo le mani" ai potenti, ecc.
      In questo senso siete mafiosi.
      Se poi parliamo di REATI, mi devi dimostrare che quando vi radunate negli alberghi non pagate in NERO. Perché a me risulta che la fattura non la volete. Questo è sputare veleno? Toglimi ogni dubbio: di dove hai fatto l'ultima convivenza e mandaci via mail la fattura dell'albergo.

      Dici che sputiamo veleno. Io dico che qui si dice la verità e tu che sei un camminante lo sai bene.
      Attenendoci a ZITA, che è il tema di questo post, secondo te dove sta il veleno e dove la verità?
      Vuoi negare che non girava col bastone? Che non spintonava? Che non sputava per terra?... No, hai ragione, questa è un'insinuazione velenosa, perché Zita NON sputava per terra.
      Vuoi negare che voi non pagavate il pranzo luculliano dei catechisti appartati che si rimpinzavano alla faccia vostra?
      Dimmi cosa di quanto scritto NON è vero, se ci riesci

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  9. Per evitare problemi con (zita) alla tappa di loreto i nostri catechisti conoscendo già tutto quello che avete scritto nei post precedendi ci invitarano a relazionarci solo con loro è stare lontani da quella bizzarra vecchietta che si presentò gridando in un linguaggio da kapò

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  10. Scusate,
    ma la persona in questione e' ancora vivente?
    Ruben.
    ---

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    1. Certo. Vivente e operativa. Sempre lei si occupa a Roma del Pellegrinaggio. Con le piccole variazioni che abbiamo evidenziato Mav e lo. Ossia che Zita si avvale di aiuto perché il fine settimana si accavallano due gruppi diversi venerdì e sabato, essendo scandito in due tempi il percorso romano, e che qualche catechista la ha tagliata fuori dalla prenotazione degli alberghi, proprio per le sue intemperanze e perché si appoggia solo ad alberghi super lusso ma con trattamento scadente ma prezzi alti.
      I Pellegrinaggi del C.N. costano tutti un botto. Figli di Re, si intende, per far comodo ai catechisti che hanno tutto spesato "perché fanno un servizio"...e che servizio!!!! E fanno la bella vita, ben ricompensati. Da un albergo all'altro, migliori stanze, menù privilegiato. Certo vuol dire che i partecipanti paganti, visto che non si lamentano perché nel cammino non si mormora, vengono trattati sicuramente peggio. Su questo si fa la cresta.

      Pax

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  11. Anonimo 29 giugno 2018 10:38
    Perché "mafiosi"vuoi spiegare per cortesia?Se hai notizie di reato devi denunciare.Altrimenti il mafioso sei tu,mafioso e connivente.Se le cose che dici invece,con tutta probabilità, sono falsità allora ti macchi del reato di diffamazione e sei anche codardo e vigliacco perché agisci in incognito,dietro un falso nick.
    ---
    Come al solito ti sbagli di grosso Pasqualone, il comune cittadino, ha l'obbligo di denuncia solo per quattro reati, tra I quali non rientra questo.

    Poi, senti chi para di nick falsi!
    Ruben.

    RispondiElimina
  12. All'Anonimo Cesare che fa l'indisponente e minaccia pensando di farci paura...

    Non ti bastano le conferme che anche solo questo post su Zita ha avuto?
    Abbiamo descritto. Di che reato l'abbiamo accusata? Traiamo le nostre conclusioni, certo, analizzando le tipologie di persone che "gestiscono" a tutti i livelli nel C.N. e rendendo conto di tutte le persone a cui hanno fatto del male o hanno emarginato perché "normali" perché con un senso del dovere o della correttezza dei comportamenti che a loro fa ridere. E ci hanno letteralmente riso in faccia, te lo assicuro, accusandoci di "moralismo".
    Tutto risolvono col moralismo, che è il peggio di cui uno, secondo loro, possa macchiarsi nella vita.
    È moralista chi non condivide la loro "allegra gestione"....
    Dei soldi
    Delle anime
    Delle vocazioni e pseudo vocazioni
    DI TUTTO

    O Anonimo perché non ci denunci tu?

    Pax

    RispondiElimina
  13. Mav non se la canta e suona da solo....siamo in tanti...molti più di quelli che scriviamo qui.
    Prima o poi alzeranno la testa. E se quello che scriviamo serve anche solo a svegliarne qualcuno, noi siamo contenti. Non andiamo per i numerini, noi, li lasciamo a Kiko.
    Il Cammino prospera? Ma va là! Sempre più balle racconta Kiko, nasconde i fallimenti e le magagne e gonfia i successi, sempre più scarsi, in verità!

    Vigliacchi e smidollati, senza attributi, grazie per i complimenti, meglio questo che essere moralisti.
    Ma che perdi a fare tu il tuo tempo con noi?

    Infine, sai bene che "mafioso" significa tante cose, non solo essere affiliato alla mafia siciliana.
    È un "sistema"..... O' SISTEMA.
    ebbene, vuoi insinuare che il cammino di Kiko e Carmen non è UN SISTEMA di stampo mafioso, diciamo o camorrista? Con disobbedienza che si pagano con la vita? Vieni estromesso, bandito, emarginato come un appestato, se pensi con la tua testa.
    Vogliamo parlare della gestione dei viaggi in terra santa? Dei due compari che organizzavano tutto loro e ci aspettavano in loco, dai nomi strani perché israeliani, non praticanti, questo ricordo, e che per brevità chiamavamo chi sa perché "il gatto e la volpe". Che ci introducevano, a suon di denari e regali, nel Cenacolo, dove segretamente, come ladri, potevamo celebrare l'Eucarestia SOLO NOI.
    Se ci ripenso! Anche questo lo facevano passare come un MIRACOLO del Cammino!
    Lì lo Spirito scendeva su di noi! I nuovi evangelizzatori, gli unici!
    Ma come si mischia lo Spirito Santo con il denaro e la corruzione per ottenere ciò che i cattolici comuni non ottengono, e lo accettano senza ribellarsi?
    Ancora.
    Perché Kiko ha bisogno sempre di queste cose straordinarie, miracolistiche, uniche per ammannire gli adepti? Ipnotizzarli? Così sborsano più volentieri ogni volta tanto denaro manco sposassero una figlia? Da indebitarsi per mesi, pur di partecipare a queste faraoniche organizzazioni esagerate e inutili?
    Vogliamo parlare di quanto costa il viaggio di nozze?
    Dei catechisti a carico, più regalo di prassi che a fine cammino si fa agli adorati e "preziosi" catechisti?
    Vogliamo parlare delle suite riservate loro negli alberghi israeliani rigorosamente a 5 stelle, dalla Galilea, quando non c'era la Domus, a Gerusalemme? Della costosissima cena al King David finale che doveva essere una cena da Re?
    Questi bastardi pensano solo al magna magna in tutti i sensi.

    Pax

    RispondiElimina
  14. Interessanti le testimonianze di anonimo delle 14 e 32 di ieri, di Donna Carson e di Pax.
    Su Zita c'è da ridere e da piangere. Da piangere perché come tutti i camminanti duri e puri è rabbiosa, aggressiva, autoreferenziale, maleducata... Da ridere perché mi la immagino con lo stesso "fascino" di Calamity Jane, col bastone al posto del fucile.

    Ma la cosa che più mi impressiona sono i pranzi separati, i bagordi dei catechisti, le risate, tutto a spese degli altri.
    Ma proprio non c'è nulla di normale nel Cammino?

    RispondiElimina
  15. Se Spirito Santo c'è stato, all'inizio nel cammino, e sottolineo SE, ora li ha abbandonati, e da tempo! Troppo un mercato tutto nel cammino.
    Lo stesso a Porto San Giorgio per Loreto. Cenone finale dopo l'Eucarestia finale, prima di ripartire con i pullman dopo ritmi incalzanti e con la pancia piena.
    Il coordinatore per anni è stato Zeno, poi Eugenio, rispettivamente ostiario e responsabile della prima comunità di Porto San Giorgio, demandati alla gestione del Centro Internazionale. Infine un tal Raffaele, proveniente dalla Campania, con la moglie Lina, senza figli, trapiantati al Centro come famiglia in missione speciale. Da loro venivano venduti i quadri della Madonna e della Sacra Famiglia CHE OBBLIGATORIAMENTE OGNI SINGOLO FRATELLO DEVE ACQUISTARE DOPO LA TAPPA DI LORETO, anche se a casa tiene da anni almeno quello della Madonna....marito e moglie duexdue=quattro (più eventuali figli).
    Tanto lo spacciavano per un "dono" insieme alla corona del rosario. Invece, nel costo del Pellegrinaggio il camminante lauretano aveva IN ANTICIPO, già pagato tutto.

    Nulla gratis, nel cammino, anzi col sistema del "chi più ha metta anche per chi non ha" ognuno ha strapagato tutto, assolutamente......il di più dove è andato?????

    Ok. Basta per ora, ho la nausea.

    Pax

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo del "dono" me lo ricordo benissimo, fu quasi comico.
      Dopo la cena i catechisti ci consegnarono le due icone di Kiko facendole passare come il loro "regalo" per noi. Tutti sapevamo che il costo delle stesse era incluso nel prezzo che avevano pagato per il passaggio. Ricordo che manifestai a qualche fratello la "curiosità" di un "ragalo" fatto con i nostri soldi. Praticamente quel giorno mi ero regalato due quadri da solo...
      Un rimembrante

      Elimina
    2. Questo del "dono" me lo ricordo benissimo, fu quasi comico.
      Dopo la cena i catechisti ci consegnarono le due icone di Kiko facendole passare come il loro "regalo" per noi. Tutti sapevamo che il costo delle stesse era incluso nel prezzo che avevano pagato per il passaggio. Ricordo che manifestai a qualche fratello la "curiosità" di un "ragalo" fatto con i nostri soldi. Praticamente quel giorno mi ero regalato due quadri da solo...
      Un rimembrante

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    3. Per errore nel post ho scritto "che avevano pagato": leggasi "che avevamo pagato" (noi della "truppa", non i catechisti)
      Un rimembrante

      Elimina
  16. P.S.
    Non posso tralasciare un complimento a Zita finale!

    In Israele onestamente non so se ancora comandano il gatto e la volpe... E al agenzia Jenesis se ben ricordo.

    A Porto San Giorgio....Zeno...poi Eugenio....infine Raffaele.

    A Roma, anche se un poco malconcia, per due o tre disarcionamenti, o tentativi...! Zita è sempre, comunque in sella. Davvero complimenti! Unica anche in questo!
    Simbolo indiscusso e efficace come nessuno del Cammino.

    Pax

    RispondiElimina
  17. @ Cesare
    In primo luogo, NOI POSSIAMO commentare in un blog o in FB, a noi - a buoni intenditori poche parole - nessun responsabile regionale o Centro Stampa o catechista lo vieta. In secondo luogo il post è in parte satirico ma veritiero, non ha offese, e per quelli che conoscono il CNC Zita è un personaggio pubblico, quindi è criticabile.
    Ho letto post e commenti; due sono i motivi che potrebbere motivare una denuncia: "mafiosi" (non a caso scritto tra virgolette) e il riferimento al denaro che circola in nero.
    In relazione al primo punto (già è stato scritto) cito Treccani:
    "b. estens. Che, o chi, al potere della legge tende a sostituire il potere o l’autorità o il prestigio personale, imponendo gli interessi proprî o di un gruppo ristretto e difendendo a oltranza i proprî amici, a danno d’altre persone".
    In relazione al secondo punto (anche già è stato scritto) la risposta è semplice: chiedete a Zita di denunciare la diffamazione a mezzo stampa in Rete. Chiedetelo con il vostro nome e cognome vero, però, magari è la volta buona che si parla del sacco nero negli alberghi e nei ristoranti :-)


    RispondiElimina
  18. Cari e cari. Vorrei fare un punto sul commento di Cesare, cioè ciò che si cela dietro al tutto.
    La prima cosa è: mai fare quello che dice. Perchè, se dietro c'è il cornutello, sicuramente è una spinta per farti cadere nel male. Mi spiego meglio.
    Lui vi ha detto di andare a denunciare, se vedete simili cose, ho le avete viste. Può essere che queste tragiche cose e brutte vi si manifestino davanti, cioè le vediate in pieno, palesemente, come il Sole. OK!!
    Ma io vi dico di non denunciare, cioè di non fare ciò che vi ha indotto Cesare di fare. Perchè?
    Perchè nella mischia potreste andare a prendere il poveraccio che non c'entra nulla, per cui, per voi sarebbe una colpa grave l'aver messo in croce un innocente.
    Se realmente ci sono state quelle cose, che descrivete, io penso in parte di si, perchè qualcosa ho visto, nel mio piccolo, anch'io, vi consiglio di non denunciare la situazione alle autorità. Vi invito a lasciare la responsabilità della situazione a chi dovrebbe controllare e non lo fa. Cioè,io credo che ciò che avete fatto voi, ora, basta e avanza, in quanto il Signore vi chiama ad ammonire l'empio. E' Giuda Escariota che è andato al Sinedrio a denunciare Gesù. Voi vi dovete basare sull'ammonizione dell'empio, cioè se vedete un fatto grave, lo dovete manifestare come richiamo nell'ambito della Giustizia di Dio.
    Mi spiego meglio in fatti concreti.
    Se vedete l'Eucarestia trattata male, cioè il Pane Eucaristico ( Corpo di Gesù) che viene sbriciolato a terra, ecco che dovete ammonire il misfatto ai quattro venti. Fatto ciò, voi davanti a Dio siete senza colpa, sarà con colpa chi non sistema la situazione a dovere.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tra l'altro l'obbligo di denuncia da parte del cittadino per questo reato non c'e'.
      Ruben.
      ---

      Elimina
  19. Quando Salomone ebbe terminato di costruire il tempio del Signore, la reggia e quanto aveva voluto attuare,

    [2] il Signore apparve per la seconda volta a Salomone, come gli era apparso in Gàbaon.

    [3] Il Signore gli disse: "Ho ascoltato la preghiera e la supplica che mi hai rivolto; ho santificato questa casa, che tu hai costruita perché io vi ponga il mio nome per sempre; i miei occhi e il mio cuore saranno rivolti verso di essa per sempre.

    [4] Se tu camminerai davanti a me, come vi camminò tuo padre, con cuore integro e con rettitudine, se adempirai quanto ti ho comandato e se osserverai i miei statuti e i miei decreti,

    [5] io stabilirò il trono del tuo regno su Israele per sempre, come ho promesso a Davide tuo padre: Non ti mancherà mai un uomo sul trono di Israele.

    [6] Ma se voi e i vostri figli vi allontanerete da me, se non osserverete i comandi e i decreti che io vi ho dati, se andrete a servire altri dei e a prostrarvi davanti ad essi,

    [7] eliminerò Israele dal paese che ho dato loro, rigetterò da me il tempio che ho consacrato al mio nome; Israele diventerà la favola e lo zimbello di tutti i popoli.

    [8] Riguardo a questo tempio, già così eccelso, chiunque vi passerà vicino si stupirà e fischierà, domandandosi: Perché il Signore ha agito così con questo paese e con questo tempio?

    [9] Si risponderà: Perché hanno abbandonato il Signore loro Dio che aveva fatto uscire i loro padri dal paese d'Egitto, si sono legati a dei stranieri, prostrandosi davanti ad essi e servendoli; per questo il Signore ha fatto piombare su di loro tutta questa sciagura".

    Ma il re Salomone amò donne straniere, moabite, ammonite, idumee, di Sidòne e hittite,

    [2] appartenenti a popoli, di cui aveva detto il Signore agli Israeliti: "Non andate da loro ed essi non vengano da voi: perché certo faranno deviare i vostri cuori dietro i loro dei". Salomone si legò a loro per amore.

    [3] Aveva settecento principesse per mogli e trecento concubine; le sue donne gli pervertirono il cuore.

    [4] Quando Salomone fu vecchio, le sue donne l'attirarono verso dei stranieri e il suo cuore non restò più tutto con il Signore suo Dio come il cuore di Davide suo padre.

    [5] Salomone seguì Astàrte, dea di quelli di Sidòne, e Milcom, obbrobrio degli Ammoniti.

    [6] Salomone commise quanto è male agli occhi del Signore e non fu fedele al Signore come lo era stato Davide suo padre.

    [7] Salomone costruì un'altura in onore di Camos, obbrobrio dei Moabiti, sul monte che è di fronte a Gerusalemme, e anche in onore di Milcom, obbrobrio degli Ammoniti.

    [8] Allo stesso modo fece per tutte le sue donne straniere, che offrivano incenso e sacrifici ai loro dei.

    [9] Il Signore, perciò, si sdegnò con Salomone, perché aveva distolto il cuore dal Signore Dio d'Israele, che gli era apparso due volte

    RispondiElimina
  20. segue da precedente.

    [10] e gli aveva comandato di non seguire altri dei, ma Salomone non osservò quanto gli aveva comandato il Signore.

    [11] Allora disse a Salomone: "Poiché ti sei comportato così e non hai osservato la mia alleanza né i decreti che ti avevo impartiti, ti strapperò via il regno e lo consegnerò a un tuo suddito.

    [12] Tuttavia non farò ciò durante la tua vita per amore di Davide tuo padre; lo strapperò dalla mano di tuo figlio.

    [13] Ma non tutto il regno gli strapperò; una tribù la darò a tuo figlio per amore di Davide mio servo e per amore di Gerusalemme, città da me eletta".

    [14] Il Signore suscitò contro Salomone un avversario, l'idumeo Hadàd che era della stirpe regale di Edom.


    https://www.youtube.com/watch?v=sEMVKvJT4SI

    Cari tutti, perchè ho messo tutto questo? Perchè, secondo me, è ciò che sta accadendo al Cammino.
    Dio ha dettato l'opera, ma strada facendo si è corrottà. Vi invito ad osservare, attentamente, le facce come sono cambiate nel tempo. Passiamo a dei volti luminosi, di persone modeste, quando erano giovani, fino ad arrivare a volti scuri di persone arricchite. Per "arricchite" non intendo che abbiano abusato dei soldi, perchè non li ho visti, per cui non posso calunniare, ma per arricchite intendo che si vede che sono passati ad un vestiario più costoso ed altro. Secondo me, e penso di non calunniare, per cui sono disposto a chiedere scusa e perdono, in caso di errore, secondo me vi è stata una decadenza spirituale e mondana. Io la percepisco, se è peccato percepire, fatemi sapere.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

    RispondiElimina
  21. Scusa o profeta multiplo, che ogni tanto compari e poi scompari da questo blog:
    ma tu sei stato sempre così o il cammino ha fatto il resto?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi associo e aggiungo che, a volte, andare a donne è una sana terapia naturale e depurante senza controindicazioni.

      Elimina
    2. vedo che mi segui con attenzione. Il resto non ti interessa nulla. Non sono obbligsto a rispondere a domande senza senso, con il pregiudizio già impostato. Cari signori, la lussuria è la lussuria, la donna è una creatura di Dio, figlia di Dio. Dire ciò che avete detto mostra tutta la vostra perversione.

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

      Elimina
    3. In qualità di fratello del Cammino, il fratello Isaia Abacuc Baruc Abdenego non può astenersi dal giudicare il prossimo: «...mostra tutta la vostra perversione...».

      Cioè un singolo commento lo ha indotto a giudicare tutti gli altri che non adorano Kiko.

      Naturalmente, se le stesse parole le avesse dette il suo cosiddetto "catechista", si sarebbe guardato bene dal controbattere.

      Elimina
  22. Carissimo Isaia etc io ho parlato a titolo strettamente personale perchè quando sento odore di fanatismo pensp sempre di trovarmi di fronte a delle proiezioni...
    In ogni caso sei stato tu a citare il "pervertito" Salomone che aveva 1000 donne a diposizione (700+300).
    In ogni caso la perversione è nello sguardo ( e nel cervello) di chi guarda, "l'andare a donne" non significa necessariamente coltivare rapporti prezzolati ma anche darsi da fare per incontrare ...la controparte, l'altra metà della mela, che nell'esperienza umana, è quanto di più "mistico" possa accadere a un essere di carne e anima ( e fors epure di spirito) ai limiti dell'ineffabile.
    Lascitelo dire...intender non la può chi non la prova.
    Se non ti è capitato ancora te lo auguro di cuore

    RispondiElimina
  23. Volete continuare a giocare con me?Caricando ciò che vi conviene?Così manipolate? Ma sapete che non siete nella Luce, ma nella Tenebra?
    E perchè? Perchè non dico che il Cammino non viene da Dio? Ma sono io che determino il Cammino se viene da Dio o no? E perchè volete che debba dire ciò?Perchè?Perchè vi puntate su ciò?Non è strana la situazione? Ricorda i Comunisti che volevano far rinnegare la Chiesa alle persone. Ma secondo voi, se io dico una cosa, essa si manifesterà, oppure se non la dico, essa non si manifesterà?
    Amici mie, voi siete fuori pista. Se credete veramente a ciò che credete, cioè se pensate di essere nella verità, non c'è il bisogno di far entrare nella propria verità, a forza. Ma se uno ci crede, vive la verità, senza voler costringere gli altri.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

    RispondiElimina
  24. Riguardo all'ultimo post su JungleWatch c'è una considerazione importante che vale sempre la pena riepilogare, sul fatto che i neocatecumenali per portare avanti la propria agenda approfittano del dissenso esistente fra i sacerdoti:

    «...i kikos non hanno nemmeno avuto bisogno di crearle, le tensioni nel clero locale. A causa di qualche "ego" un po' troppo marcato, e del fatto che molti preti diocesani erano parecchio scontenti di certe decisioni prese - in particolare i cappuccini che hanno visto rinviare parecchio certe cose che aspettavano - ci si sarebbe infognati in un pantano di litigi, evitato solo dall'arcivescovo Byrnes con la sua forte leadership su certi punti chiave.»

    Ugualmente è un problema il fatto che i preti "di importazione" sono di qualità alquanto varia e hanno tutti desiderio di farsi incardinare per poter rimanere nell'isola, così come avviene coi preti che vengono a studiare in Italia e poi non vogliono tornare nel paese d'origine per il proprio ministero perché qui è troppo comodo. Tutto questo avviene soprattutto per il fatto che la precedente gestione neocatecumenale aveva trasformato l'incardinazione in uno strumento per piegare le volontà dei singoli al Cammino. Ma naturalmente ora, con un nuovo vescovo, i kikos fingono che il problema sia stato creato da quest'ultimo anziché da loro...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Isaia ha detto: "Ma sono io che determino il Cammino se viene da Dio o no? E perchè volete che debba dire ciò?Perchè?Perchè vi puntate su ciò?Non è strana la situazione? Ricorda i Comunisti che volevano far rinnegare la Chiesa alle persone".

      Io credo che la questione dovrebbe essere affrontata in un modo diverso, Isaia, senza paragoni che c'entrano come il cavolo a merenda. Così, per esempio:
      "Il Cammino dei primi tempi ha connotazioni che possano caratterizzarlo come voluto da Dio?"
      Risposte.
      No perché:
      1) La vantata visione del fondatore è contraddetta dal fondatore medesimo
      2) La vantata ispirazione di fondatori è contraddetta dalle incredibili eresie, corrette dalla Chiesa, contenute nelle catechesi iniziali
      3) La vantata missione affidata ai fondatori, la cui genesi è nelle baracche, fu contraddetta dagli stessi fondatori che installarono le prime comunità nelle parrocchie di quartieri borghesi
      4) La vantata missione tra i "lontani" è contraddetta dagli stessi fondatori, che puntarono alla conversione dei cristiani della domenica
      5) La vantata ecclesialità del CNC è contraddetta dallo svilimento che Kiko fa a diciassette secoli di cattolicesimo, ponendo il proprio insegnamento al di sopra di ogni altro
      6) La diffusione iniziale del CNC avvenne non in virtù di ragioni inspiegabili, miracolose, bensì grazie a personaggi al vertice della Chiesa, tra i quali il noto BUAN, poi esiliato per sospetta affiliazione alla Massoneria. Il discorso di Carmen alla presentazione dello Statuto questo riferisce
      7) La vantata venuta da Dio del Cammino è contraddetta dal mancato sviluppo del CNC: nonostante i denari e le amicizie potenti che il fondatore possiede, il Cammino rimane un movimento elitario minoritario e si sgonfia sempre di più.

      Potrei continuare per ore. Prova tu a ragionare perché dovrebbe provenire da Dio.

      Elimina
    2. Caro Lino, su quanto detto da te, se fosse così, penso che tu abbia ragione. Ma, devo essere sincero, si dovrebbe ascoltare l'altra campana.
      Comunque sia, tanto sarà Dio a determinare il Cammino, in quanto se esso non è opera sua,oppure hanno deviato, esso decadrà,oppure sarà ridotto ai minimi termini.
      In passato ci siamo scontrati, per le nostre vedute: ad ognuno piace essere sempre dalla parte della ragione. Ti saluto e ti auguro di stare con Nostro Signore.

      Elimina
    3. Caro Isaia, io per metodo critico utilizzo quello della saggistica seria: non dico da me, faccio parlare l'opera criticata. Ognuno dei punti citati li puoi facilmente verificare da te, a parte quello di Bugnini/Buan, fatto scomparire (credo) perché stava nel sito del Cammino e Google ne conserva traccia:

      www.camminoneocatecumenale.it/new/default.asp?lang=en&page=storia02
      29 giu 2002 - Annibale Bugnini, e il gruppo di esperti che erano con lui, rimasero enormemente impressionati nel vedere che ciò che stavano elaborando da ...

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    4. P.S.
      Naturalmente, giacché come si sa "la Rete non dimentica", quello che stava nel sito ufficiale del Cammino su Annibale Bugnini - che all'epoca dell'incontro con Kiko e Carmen era una potenza - lo ritrovi altrove:
      https://medjugorje.altervista.org/doc/cnc/riscoperta.html

      Elimina
    5. Ho visto e ne prendo atto. Bugnini detto Buan nella massoneria

      Nella veste di segretario della Commissione per la riforma liturgica, Bugnini fu uno dei principali ideatori e vero regista[3] della riforma liturgica, malgrado forti opposizioni e attacchi personali nei suoi confronti[4]. Alcuni lo accusarono di essere un massone[5] e di volere distruggere la Chiesa con la sua riforma.[6]. Tali accuse furono così gravi da spingere lo stesso Osservatore Romano a una smentita il 10 ottobre 1976[7]. Tuttavia Bugnini figura nella lista di Mino Pecorelli con la data di iniziazione 23 aprile 1963, il numero di codice 1365/75 e il nome in codice BUAN[8][9][10]. Nonostante Bugnini si dicesse innocente rispetto a tali accuse, proclamandole del tutto prive di fondamento, il 4 gennaio 1976 Paolo VI decise di sollevare Bugnini da tutti i suoi incarichi in curia e allontanarlo da Roma, nominandolo pronunzio apostolico in Iran[7]. Invano Bugnini chiese ripetutamente udienza al Papa per chiarire la sua posizione: l'atto di Paolo VI (che questi non spiegò mai) fu interpretato come punizione pubblica, in parte dovuta a delle divergenze sulla conduzione della riforma liturgica[11], in parte, ritenne lo stesso Bugnini, al «credito che godettero a Roma le voci della sua presunta affiliazione» massonica, cui evidentemente il pontefice aveva dato credito[12]. Nel suo libro "La riforma liturgica" Bugnini smentisce ogni affiliazione, e conferma che, a suo parere, la sua caduta in disgrazia fu dovuta a questa accusa, cioè "al credito che godettero a Roma le voci della sua presunta affiliazione"[13]. Vistosi ripetutamente negare udienza dal Papa, nel 1976 dovette dunque partire per l'Iran[14], dove rimase anche nel corso della rivoluzione islamica.

      https://it.wikipedia.org/wiki/Annibale_Bugnini

      Lui affermava di essere innocente. Ma il Papa lo mando in Iran. Io no so, ma ne prendo atto.

      Elimina
  25. Isaia, da un certo punto di vista ti do ragione. Il Cammino viene da Dio quando si attiene alla Parola di Dio, alla Sua Chiesa, al proprio stesso Statuto, quando non mistifica, non inganna, ma è trasparente e chiaro fin dalle prime catechesi, e non nasconde nessun secondo fine.
    Ho cominciato il Cammino nel 1977 (quindi, abbastanza agli "inizi") e ti posso dire che, neppure allora, anzi, ancor meno allora, aveva le caratteristiche che ho esposto prima. Fin da subito, però, posso dirti che c'era la convinzione che, agli inizi nel senso proprio dei primi anni, ci fosse una maggior purezza e una maggior aderenza alla voce dello Spirito (non alla Chiesa eh: sia chiaro che allora si percepiva benissimo, ben più di adesso, l'antagonismo del Cammino alla Chiesa che andava completamente riformata perché ormai sentina di superstizione e di religiosità naturale).
    Credo che questa idea sia proprio tipica di quei movimenti che si rifanno ad un'età dell'oro del cristianesimo, come furono per esempio i protestanti: si tratta di uno slancio utopico, ben presto contraddetto ed appannato e che spesso ha creato mostri, come è successo con il Cammino.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' chiaro,chiunque, pure se è un lupo, se si mette sotto la Parola di Dio viene da Dio. Perchè è sotto la sua Santa Volontà.
      Vorrei riportare alcune mie impressioni vissute.
      Ho visto e sentito con le mie orecchie quelle cose, in parte. Le ho sentite alle catechesi iniziali. Ma pensavo che colui che stava riportandole dava di matto, per cui ci sono passato sopra, pensando che erano suoi giudizi.
      Non ricordo con precisione, ma si parlava di una Chiesa antica che aveva una religiosità naturale, tipo: io ti porto un cesto di frutta la Tempio, e tu Dio mi fai le Grazie.E poi si parlava di prete stregone: non so cosa volessero intendere nel concreto. Sai se uno esponesse con chiarezza i concetti, sarebbe tutto alla luce, invece si deve dire tutto sotto copertura.
      Io ho pensato che fossero giudizi della persona che stava facendo la catechesi, e mi stavo alterando, perchè conosco, nel mio piccolo, un pò di storia del Cristianesimo: San Francesco,Santa Chiara, Santa Caterina da Siena, Sant'Antonio Abate, San Paolo della Croce e migliaia di loro. Per cui dire che la Chiesa di una volta era nell'errore e una bestemmia grandissima. Solo uno stolto può rinnegare tali cose.
      Ma voglio dirti di più, forse non ci avete fatto caso. State attenti! Si accusa la Chiesa di una volta, dicendo tu vai al Tempio a portare doni( soldi, cibo, vestiti ecc) per ottenere le Grazie e favor da Dio. Sottolineando che è una religiosità naturale, che a Dio non piace. OK!!
      Ma poi cosa si fa?
      Poi si passa la busta e si chiede la decima, dicendo: fratello si generoso Dio ti ricompenserà.
      Non è religiosità naturale anche questa?
      Cara Valentina, al mondo c'è una grave malattia, l'ipocrisia e l'egoismo, l'uomo è come una spugna che cerca di assorbire dal suo prossimo.
      Il grave Peccato di costoro è che hanno creato tifoseria da stadio dentro la Chiesa Cattolica,mettendo a credere che la Fede sia divisa e che Cristo sia diviso. Costoro non sanno che Cristo è uno. Secondo me si dvevano limitare a creare delle Comunità Cristiane, senza inoltrarsi in discorsi stupidi e insensati. Ma così non è andata. Per cui Dio li giudicherà.
      Un saluto nella Pace di Nostro Signore Gesù Cristo.

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    2. Hai ragione, hanno portato la divisione, direttamente, separando i fedeli dalla Chiesa, e indirettamente, scandalizzando molti che li vedono spadroneggiare nelle parrocchie.
      Purtroppo molti, di fronte all'ipocrisia di tanti sacerdoti che tollerano certi scempi nelle proprie Chiese e parrocchie, cominciano a pensare che la Chiesa sia irreversibilmente avviata verso l'eresia e si rivolgono a personaggi come don Minutella.

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