venerdì 11 gennaio 2019

A.A.A. Catechista Cnc cercasi

Gentili lettori del blog Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale secondo verità,

vi proponiamo un quesito al quale, con il vostro aiuto, contiamo di dare una rapida e soddisfacente risposta.
Il quesito, articolato in due domande e corredato da due immagini tratte dal web, è il seguente.

QUESITO
Perché mai un catechistone di alto livello, uno che ha rinunciato a se stesso per seguire la “volontàdidio” (volutamente minuscolo), uno che non cerca la gloria terrena né la realizzazione personale ma solo la “volontàdidio” (sempre volutamente minuscolo), si cimenta con una cosa come questa?



E perchè mai sempre il suddetto eletto dalla fede forteuno che non ha grilli per la testa, un cristiano adulto, un ispirato dallo spirito santo (ancora volutamente minuscolo), un itinerante, uno che ha fatto della precarietà la propria condizione esistenziale, uno che ha rinunciato a uno per avere il centuplo, uno che non si è accontentato della vita del borghesuccio, non contento, replica con questa interessante variante l'iscrizione a Linkedin?


PREMESSA

Linkedin è un social per professionisti che vogliono interagire con l’ambito professionale di appartenenza. Fondamentalmente ha due funzioni:
  1. Presentarsi nel mondo del lavoro per quello che si è fatto o raggiunto a livello di carriera, una sorta di biglietto da visita virtuale che può essere utile a livello di rappresentanza, contatti, ecc
  2. Essere reperibili e aggiornati per eventuali opportunità di lavoro.

Quale è dunque il senso di iscriversi come “Catechista” e come “Pensionato parziale” del CNC?

Proviamo a formulare alcune ipotesi.


IPOTESI
  • Glielo ha imposto Kiko?
  • Ha pensato così di santificare con la sua sola presenza virtuale il social?
  • Voleva iscriversi a qualcosa ma poiché Kiko ha vietato Facebook e Whatsapp non ha trovato di meglio?
  • Ha pensato così di darsi un tono rispetto agli altri catechisti non iscritti a Linkedin, sperando che questo gli possa tornare utile all’occorrenza?
  • Spera che in questo modo i suoi neocatecumenali saranno più impressionati dalla sua figura e obbediranno di più e meglio?
  • Pensa che questo possa valere per arrivare a “Quota 100” per la pensione?
  • Ha voluto per una volta provare l’ebbrezza di fare qualcosa come la gente che lavora sul serio e non vive da parassita?
  • Sta percependo che la “sua azienda” è in crisi e vuole rimettersi su piazza caso mai ci fosse qualche altra setta pseudocattolica alla ricerca di santoni professionisti che possano vantare una certa esperienza nel settore?
ED ORA, A VOI...

Quale di queste ipotesi vi sembra più verosimigliante?
Nel caso nessuna di queste vi soddisfacesse appieno,  accettiamo altre ipotesi atte a spiegare questo nuovo arcano del Cammino...

23 commenti:

  1. Donna Carson, ben trovata.
    Ho sentito molto la mancanza delle tue acute incursioni.

    Trovo sorprendente la tua scoperta. Chi mai avrebbe immaginato di trovare su Linkedin il profilo di un catechista itinerante che per sempre si è lasciato alle spalle il "mondo", con tutti gli annessi e connessi, per entrare, già qui e ora, nella "nuova creazione" di matrice kikiano/carmeniana?

    Hai ragione, possiamo solo tentare di formulare qualche "ipotesi", ma davvero resta incomprensibile e quasi appare incredibile quanto documenti; poi che curriculum il nostro Salvatore ha mai prodotto?
    Non sa che potremmo scriverglielo noi. Lo faremmo volentieri e anche gratis!

    Ancora, che significa "Pensionato parziale presso CNC"?
    Questa fa proprio ridere a crepapelle. Se Morfino un giorno dovesse essere sostituito per vecchiaia, con questa dicitura "PENSIONATO parziale", si è garantito contro Kiko, suo datore di lavoro, il quale se non dovesse riconoscergli un adeguato assegno di quiescenza, corre il rischio di una denuncia. Si scoprirebbe così che il sommo giusto ha tenuto il povero Morfino - come tutti gli altri itineranti - al suo servizio per una intera vita senza versare l'ombra di un contributo. Morfino ha sempre lavorato per Kiko gratis e assolutamente "in nero"!

    Per ora tra le ipotesi formulate una sola mi sembra un poco credibile, vista la presunzione congenita del personaggio:

    "Ha pensato così di santificare con la sua sola presenza virtuale il social?"

    Ma penso che siamo ancora lontani dalla verità.

    Arcani sorprendenti quelli del Cammino, impossibili da penetrare se non hai lo "spirito dell'ispirato iniziatore"!

    Infine mi domando cosa Kiko ne penserà mai! Spero solo che qualcuno gli segnali la cosa e intanto noi restiamo a guardare se il Morfino sparirà all'improvviso dal social.

    Infine trovo molto inquietante la foto che ha scelto per il suo profilo, inguardabile!
    Una sorta di selfie (da buon misantropo fa tutto da sè, nella sua profonda solitudine!)scattato dal basso verso alto - l'empireo dove alloggia - che incute timore e vuole forse mettere chi lo guarda in soggezione (alla Fantozzi).

    Si è scattata da solo la foto, è solo e collocato in alto, arcigno e burbero di aspetto.

    E' un poveraccio che potrebbe fare solo una gran pena (per quanto appare messo male!) se non fosse che, armato da Kiko, un incosciente inescusabile e unico responsabile della legittimazione di simili pericolosi soggetti, ha fatto tanti di quei danni in giro e tanto dei quel male ha seminato nelle due povere regioni che da lui dipendono, che le testimonianze contro di lui non si contano e sono tutte concordi.

    Pax

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  2. Pax ha scritto
    Ancora, che significa "Pensionato parziale presso CNC"?
    Questa fa proprio ridere a crepapelle. Se Morfino un giorno dovesse essere sostituito per vecchiaia, con questa dicitura "PENSIONATO parziale", si è garantito contro Kiko, suo datore di lavoro, il quale se non dovesse riconoscergli un adeguato assegno di quiescenza, corre il rischio di una denuncia. Si scoprirebbe così che il sommo giusto ha tenuto il povero Morfino - come tutti gli altri itineranti - al suo servizio per una intera vita senza versare l'ombra di un contributo. Morfino ha sempre lavorato per Kiko gratis e assolutamente "in nero"!

    Giusto Pax, aggiungiamo alle ipotesi: cerca di prepararsi uno straccio di documentazione per un'eventuale vertenza contro il cammino. Ahahaha

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  3. Secondo me quello della mezzapensione non lo ha creato lui ma è uno scherzo dei suoi.Però il primo con la sua foto dirà comunque che quel profilo non lo ha creato lui...

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  4. Trovo questo profilo professionale da Catechista molto rivelatore della mentalità "mafioso-ieratica" del Cammino.
    Sappiamo che il catechista è tale o per una specifica elezione della propria comunità di origine, di solito opportunamente manovrata dai catechisti della comunità stessa, oppure per auto-selezione, perché basta alzarsi in una qualsiasi kermesse kikiana (per essere presbiteri, itineranti, famiglia in missione, supporto a famiglie in missione ecc.) e si passa all'istante dalla condizione di adepto semplice al ruolo di recluta scelta potenzialmente in grado di "portare" la parola di Kiko in veste di catechista.
    Il giornalista che chiedeva a Kiko che preparazione avessero i catechisti del cammino, ne ebbe una risposta infastidita: hanno tremila pagine di Orientamenti, hanno l'esperienza fatta in comunità, non serve altro.
    E se qualcuno, debolmente, dovesse avanzare dubbi sulle disposizioni personali, caratteriali, morali, culturali dei suddetti auto-proclamatisi docenti, viene tacitato dall'argomento ab auctoritate: "Il Signore mi ha scelto...il Signore mi ha chiamato ad essere capa-equipe...il Signore mi ha eletto didascalo-catechista-itinerante-dei 72-dei 36-dei 12 cefa", al quale si aggiunge "e il Papa, la Chiesa, il Vescovo mi hanno mandato...".
    Il che vuol dire semplicemente che il Cammino è in mano a degli emeriti ignoranti, che vantano la propria impreparazione come fosse un pregio, nel migliore dei casi pieni di buona volontà, nel peggiore opportunisti e fanatici, comunque tutti obbligati, se vogliono mantenere il proprio status, ad usare la Parola di Dio e le tante tecniche di marketing assorbite negli anni, per portare ad esso anime e risorse (leggere: soldi).
    In questo ha ragione Donna Carson quando ipotizza che un profilo professionale del genere potrebbe tornare utile per un eventuale ricollocamento presso altra setta, direi non solo pseudo-cattolica.

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  5. In effetti vorrei precisare che ovviamente questo thread vuole essere innanzitutto ironico, perché incappare casualmente nel profilo Linkedin di tale personaggio con queste qualifiche non può non suscitare ilarità. In questo senso, se anche di scherzo si fosse trattato, c’è da apprezzarne l’ironia e, appunto, riderci su.

    La riflessione più seria che può scaturirne però è proprio riferita al paradosso “sociale” della figura degli itineranti, di coloro che effettivamente hanno a un certo punto della propria vita abbracciato a tal punto la causa neocatecumenale, da farla diventare un impiego a tempo pieno. Il risultato è quello di persone avulse da ogni contesto sociale e lavorativo reale, ma impegnate nella causa con un approccio più lavorativo che di spirito missionario, e questo è un paradosso, un errore, un pericolo e una trappola.
    È un paradosso perché se di spinta missionaria si tratta non è bene essere coinvolti in giochi e giochetti di potere, in dinamiche da organigramma aziendale con l’ansia di fare più carriera possibile (e questo, lo sappiamo, è un meccanismo all’ordine del giorno nel cammino, di cui Kiko stesso si compiace, perché sedurre i suoi sottoposti con miraggi di potere gli garantisce controllo).
    È un errore perché una missione di evangelizzazione inquinata da queste dinamiche che nulla hanno a che vedere con la vera fede non può portare a niente di buono.
    È un pericolo perché il rischio serio è che il cammino non sia solo qualcosa a cui affidare il proprio percorso spirituale (già questo pericolosissimo di per sé ma per il momento lasciamo stare) ma anche ciò in cui cercare la propria realizzazione, sfogando le proprie frustrazioni umane, sociali e professionali.
    È una trappola perché se al cammino hai dato tutto, e in esso cerchi senso e fondamento a ogni singolo aspetto dell’esistenza, non sei più libero, e, da catechista, non potrai concedere quella stessa libertà che hai perso, a nessuno.

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  6. SALVATORE MORFINO AVVELENA ANCHE TE! DIGLI DI SMETTERE!

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    1. Sono sicuro che sarà già andato in giro dicendo di essere "perseguitato su internet" mentre faceva "evangelizzazione".

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    2. Come già spiegato più volte - non solo su questo blog -, in questione non è quel determinato soggetto, ma il fatto che l'avere quelle caratteristiche gli ha comportato carriera, soldi, potere all'interno del Cammino mentre in una qualsiasi associazione seria (e ancor più necessariamente in un'associazione ecclesiale che ha a che fare con la fede della gente che vi si associa) la guida dovrebbe essere affidata a gente coi piedi per terra e la testa sulle spalle. Non basta avere buone intenzioni, poiché le vie dell'inferno sono lastricate proprio di quelle.

      La "nobiltà" neocatecumenale - dai dodici Cefali ai settantadue Pezzetti Grossi e giù giù fino all'ultimo dei "responsabili" - ha gravissime responsabilità davanti a Dio per quanto riguarda la fede di coloro che hanno accettato di vivere il kikismo-carmenismo.

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    3. Concordo in pieno...

      la guida dovrebbe essere affidata a gente coi piedi per terra e la testa sulle spalle. Non basta avere buone intenzioni, poiché le vie dell'inferno sono lastricate proprio di quelle.

      Apprezzo il tuo pragmatismo salutare.
      Ogni cosa al suo posto...
      Piedi per terra
      Testa sul collo

      Non si tratta tanto di avere buone intenzioni (relegate a una sfera troppo soggettiva e ininfluente) ma un sano e realistico, comune "buon senso".

      Pax

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  7. La foto di Morfino è impressionante. Non perché sia impressionante Morfino, ma perché riesce a manifestare insieme: insignificanza e autocompiacimento.

    Non che sia insignificante Morfino, che non conosco, ma lo è quello che esprime.

    Quello che mi colpisce è quella mezza tirata di mascelle tipica dei "lumaconi" che, però, hanno coscienza di avere delle mezze mascelle che altre "lumache" non hanno.
    Mi colpisce quell'espressione che associo a quelle tipicche di chi è abituato a parlare senza contraddittorio, cioè con un autoritarismo dato dalla posizione che occupa, ma carente in fatto di autorevolezza.

    Mi sto esprimendo per "eccesso", per evidenziare uno stato d'animo mio, in un linguaggio metaforico che non va preso alla lettera, perché non intendo giudicare nessuno, neanche Morfino. Voglio solo evidenziare i frutti nefasti del Cammino.
    Non sto descrivendo Morfino, ma l'immagine che la sua espressione ha configurato nel mio immaginario.

    Frutto, forse, delle mie idee preconcette? Non lo posso negare con certezza.

    Mi sono allora immaginato come potrebbe essere stata una foto simile di San Paolo.
    Espressione determinata e volitiva ma, nello stesso tempo, benevola, un po' come il Volto della Sindone. Con uno sguardo che spicca, sincero, fiero e umile.

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  8. Occhio che su LinkedIn anche le visualizzazioni vengono segnalate al proprietario del profilo, quindi se siete acceduti al suo profilo avete lasciato una traccia indelebile….
    Credo che sia uno scherzo, ma nel caso ci fosse un fondo di verità, questi loschi figuri vanno ignorati, non incoraggiati.
    Se penso che queste persone acquistano un potere immenso grazie alla "stoltezza della predicazione" in "vasi di creta", mi viene il vomito!!

    M.A.

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    1. È sufficiente impostare sul profilo che le visualizzazioni vengano nascoste

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  9. Piccolo promemoria per i lettori.

    Come diceva san Paolo apostolo, "chi non vuol lavorare, neppure mangi" (cfr. 2Ts 3,10; peraltro dopo aver dato personalmente l'esempio lavorando). Già ai suoi tempi c'era la moda dei furbacchioni che con la scusa di aver dedicato la propria vita al Vangelo finivano per farsi mantenere dai loro "evangelizzati".

    Ora, nulla in contrario alla libertà di fare donazioni a coloro che uno ritiene essere i propri benefattori spirituali. Ma questi ultimi non possono e non devono farlo diventare un commercio, poiché la grazia di Dio non è un prodotto da supermarket: "gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date" (cfr. Mt 10,8). I consacrati non hanno diritto di "pretendere" (direttamente o indirettamente, chiaramente o in modo oscuro), nemmeno se possono vantare grossi "risultati" nella propria opera. Ed infatti nella Chiesa Cattolica i rarissimi casi di "tariffe" (come il suggerimento per l'offerta "minima" per una Messa) sono solo un modo per evitare furberie ed abusi.

    Alla luce di ciò, cosa pensare dei soggetti che non essendo consacrati si mettono a fare i professionisti dell'evangelizzazione, e "ti aiutano a capire" che ti tocca pagare per farti "evangelizzare"? Costoro - come Kiko Argüello, consacrato a sé stesso e alle proprie paturnie - hanno scelto come proprio mestiere il diffondere chiacchiere pseudoreligiose (non è che se ti metti a sproloquiare di Croci Gloriose e di Ambientali e di Nueva Evangelizaciòn citando a sproposito il Vangelo diventi automaticamente necessario e da pagare), spesso venendo meno ai doveri relativi alla propria famiglia (non è che portandoti dietro moglie e figli e babysitter - tutto tipicamente a spese della comunità - stai facendo loro un favore, giacché le stesse cose che dici loro in albergo le potevi benissimo dire anche in parrocchia a costo zero).

    Quando tali soggetti si mettono in società, cosa succede? Che il loro mestiere si concretizza in un'azienda che vende il prodotto «evangelizzazione a modo nostro e perciò migliore di quella della Chiesa». Essendo per mentalità un'azienda, sta continuamente a misurare i profitti e ad arrovellarsi su come fare per incrementarli o almeno consolidarli.

    Il singolo fedele ha come scopo fondamentale quello di procurarsi la salvezza. Che ciò avvenga tramite il formare una famiglia e lavorare, oppure tramite il consacrarsi, indipendentemente dalle tante circostanze intermedie, non cambia i termini della questione. Un gigante come don Bosco al termine dei suoi giorni aveva il sincero (e grosso) timore di non aver fatto abbastanza per il Signore, di non aver saputo mettere a frutto tutto ciò che aveva ricevuto in dono. Nel momento in cui l'evangelizzazione diventa un mestiere, allora Dio non è più al centro, nonostante tutti i possibili proclami e gli spot pubblicitari che blaterassero il contrario. Quella categoria di persone che blatera di "evangelizzare" ma in realtà vende un prodotto (non importa se fabbricante o intermediario o rappresentante), ha già rovinato con ciò stesso la propria anima, perché anche quando parla contro Mammona ha ben presente il soldino e la gloria terrena: che se venissero a mancare...

    Ed ancor più hanno responsabilità nei confronti dei loro "evangelizzati". Coloro che si pongono come guide spirituali rischiano ancor più gravemente di finire all'inferno... in compagnia delle anime che attivamente hanno contribuito a far dannare, anche se tale contributo era mascherato da paroloni "il Signore, il Signore" e citazioni scritturistiche e slogan "il Papa ci approva", "l'obbedienza al catechista è tutto".

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  10. Carissimi due ragionamenti.
    Costoro ( ripeto sempre non tutti i Neocatecumenali, perchè ci sono le brave persone, e noi eravamo tra di loro, per cui sappiamo com'è la situazione, in quanto la conosciamo direttamente, e non per sentito dire) fanno una doppia azione. Da un lato si incattivano la Gerarchia, cioè coloro che potrebbero a loro arrecare un danno: leccano il di dietro ai Vescovi, al Papa, ai Cardiali, Politici, e altri, che comunque ritengono in una posizione di potere, per cui vi possono prendere dei privilegi.
    Ricordo a tutti che Gesù ha detto di non cercare il potere ( ma Gesù, chiamatili a sé, disse: "I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere. [26] Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo, [27] e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo; [28] appunto come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti". ) e dall'altro lato opprimo i figli di Dio, cioè le creature semplici e umili, che seguono il Signore Gesù.
    Vi chiederete: come? Voi dovete stare attenti e metterli alla prova. E sinceramente già ne abbiamo un grande esempio sul Blog, perchè se andate a scorrere le pagine vi sono le incursioni di queste persone, e se andate online troverete altro materiale. Ma dove capita il tutto è tra le salette, tra le convivenze, in chiesa, cioè proprio in mezzo a loro. Infatti, se una qualsiasi persona prova a non pensarla come la pensano loro, cioè dice un suo punto di vista, qualsiasi, e questo non aggrada in quel momento, perchè nel loro interno non hanno una simpatia ( o altro di qualsiasi genere) verso la persona che sta esponendo il concetto, ecco che, inevitalbilmente , si muoveranno per andarvi contro. E questo è solo l'inizio. Perchè se la persona prova a rimanere nelle sue posizioni, in quanto crede fermamente a ciò che pensa e a ciò che dice, a quel punto partirà la guerra e la persecuzione spietata. La persona verrà presa per: ribelle, indemoniata, ispirata dal Demonio, pazza, stupida, insensata ( tutto ciò che di negativo può pensare una mente umana), fino ad arrivare a fare azioni verso quella persona, come le umiliazioni pubbliche, calunnie dall'Ambone, omelie contro, risonanze contro, ambientali contro, seminare la discordia a tutta la comunità parrocchiale, non solo quella di appartenenza, e seminare la zizzania in città, regione, nazione.

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  11. Poi cosa accade? Per dare valore a tutto questo, cioè a questo loro modo di agire verso il malcapitato, ecco che inizieranno a usare le situazioni buone, cioè dove vi è stato un seme di bene ( a loro favore, sorvolando tutto il resto [ tutti i fatti che non sono favorevoli: come la Lettera di Arinze] come se non fosse mai accaduto), come gli auguri del Papa al Fondatore, l'Approvazione dello Statuto, la sorella cristiana cattolica che frequentava le comunità ( che sicuramente avrebbero perseguitato anche lei) che è stata uccisa da un malvivente, e tanto altro, per dare valore a ciò che si fa e si pensa, credendosi i proprietari di quei fatti, per cui darsi l'autorità e l'autorizzazione di usarli per andare contro il prossimo. Una persona che è nella Luce, cioè in Gesù, sa che quelle cose non gli appartengono, sa che Gesù chiede a ognuno di comportarsi bene, sa che è chiamata anche lei a fare la Volontà di Dio, e sa che non deve usare, in forma di accusa e di guerra, questi fatti. Ovviamente i fatti buoni vanno tirati fuori, stiamo attenti, altrimenti si farebbe pubblicità solamente del male, ma li si devono utilizzare con un fine di bene, non per combattere il prossimo. Poi, altro aspetto importante, è quello di utilizzare, sempre le situazioni, per manipolare, soggiogare, sottomettere il prossimo alla propria volontà. Come? Vi farò degli esempi, descritti nel Blog, da fratelli e sorelle che li hanno vissuti in prima persona. Capita uno scrutinio, su un qualsiasi argomento: decima, peccati, croce, come stai con i famigliari, qualsiasi. OK! E quella persona prova a dire un suo punto di vista, a che in quel preciso istante non aggrada la pancia dello scrutatore, ecco che quella persona riceverà il suo trattamento speciale: l'umiliazione, la manipolazione, il giudizio, la condanna, e altro ( dipende dall'intensità dell'ambiente che si è creato). Ovviamente a quel punto non ci si arriva così, cioè di colpo, potrebbe essere pure una cosa a pelle, cioè lo scrutatore è invasato in quel momento, cioè preso da sentimenti non sani, per cui umilia e va contro senza uno storico ( in quel momento è preso da l Peccato che gli insuffla la sua azione). Ma credo ci si arriva, il più delle volte, con uno storico dietro, ovvero con una seminata di zizzania che è stata fatta da tutta una serie di persone che hanno manovrato nell'ombra. Come un fratello (o gruppo di fratelli), che non ha sentimenti chiari ( ma pregiudizi che gli si creano nella mente a causa dell'azione del Peccato), e che non li può avere perchè nel tempo ha seminato zizzania andando a raccontare il suo punto di vista agli scrutatori, ovviamete fallace, perchè avrebbe dovuto charirsi, fraternamente, i propri pregiudizi ed acscoltare le motivazioni che spingono il fratello ad agire in un determinato modo. Perchè c'è il Peccato? Come sapere, e come capire dov'è la verità? Dalla LIBERTA'. Dio lascia liberi, tant'è che nell'Eden ha lasciato libero Adamo, con tutte le conseguenze, che vediamo anche oggi: omicidi, guerre, sopraffazioni, femminicidi, povertà, lager, gulag, prigioni, sgozzamenti, bombe, mafia, mazzette, imbrogli, la cultura dello scarto, incomprensioni, indifferenze, e tantissimo altro. Vedete quanto è importante la LIBERTA'?! E fu libertà nel compiere il Male, figuriamoci nel Bene come la pensa il Signore. Cioè, se una tale persona non vuole fare una certa azione, o dire una cosa, ai fini del Bene, dopo farò un esempio concreto, e viene costretta nel farla, ecco che la colpa è enorme.

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  12. Esempio: Arriva l'incontro, cioè il passaggio della Decima, ma anche di altro come il pagare l'Hotel, il catechista o responsabile, o altri, batte sulla generosità, perchè i soldi servono per l'Evangelizzazione e cose simili ( a detta di loro, poi si dovrebbe vedere se è tutto pulito e lindo, ma lasciamo perdere, perchè ne risponderanno loro davanti a Dio se hanno utilizzato male la Carità) , ma la persona in quel momento sente dentro di se che non può darli, per questioni valide davanti al Signore, e manifesta apertamente il suo pensiero al catechista, e il catechista a quel punto si infiamma, perchè è convinto delle proprie posizioni ( si crede inviato di Dio), ecco che il catechista non è nella Verità, ma è nella menzogna. Perchè? Per quanto ho scritto in precedenza, sulla libertà, in più, cioè maggiormente, per il fatto che la persona sente dentro la sua coscienza che deve utilizzare i soldi per altro, che in quel momento reputa più importante. Gesù non ha detto andate ad Evangelizzare e fatevi dare i soldi con la forza, no, Gesù ha chiamato all'Evangelizzazione, nella libertà, facendo presente la precarietà della situazione ( [18] Vedendo Gesù una gran folla intorno a sé, ordinò di passare all'altra riva. [19] Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: "Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai". [20] Gli rispose Gesù: "Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo". [21] E un altro dei discepoli gli disse: "Signore, permettimi di andar prima a seppellire mio padre". [22] Ma Gesù gli rispose: "Seguimi e lascia i morti seppellire i loro morti"), e non ha ordinato di farsi consegnare, a forza, i soldi, ma di andare riponendo tutto nella fiducia in Dio. Ovviamente si sa che dobbiamo sostenere la Chiesa, ma non nei vizi e nei Palazzoni, ma nel portare la Parola di Dio alle anime. Ma, vorrei far risaltare un altro punto importante, che è la chiave di tutto. Sempre sullo stesso esempio. Il catechista che va a coercizzare la persona che ha manifestato di non voler partecipare alla decima, è una persona che a sua volta ha il conto in banca e, forse, pieno, per cui è ipocrita, ed è il primo che non crede a ciò che fa. Per cui ha una doppia colpa, una di credersi Dio ( ma ricordiamo che Dio lascia liberi, per cui quel credersi Dio è solo una presunzione) volendo far fare ciò che pensa lui, con imposizione, agli altri , e un'altra grave colpa è quella dell'ipocrisia, in quanto, mentre si crede Dio, ecco che giudica il prossimo di ciò che non è disposto a fare lui stesso, per cui non crede a ciò che fa, e vuole opprimere il prossimo con volontà. Sicuramente si diranno, si saranno detti, e continueranno a dirsi: io sto facendo la Volontà di Dio, per cui devo agire così. Ma, ripetiamo, che Dio è salito sulla Croce, non è andato a dormire su un letto, comodamente. Per cui, nel Bene, e anche nel Male, il Signore lascia sempre liberi, non costringe, per cui può proporre, facendo presente la situazione, ma non imporre. Quindi, a quel punto, il suo dirsi sto facendo la Volontà di Dio, è un inganno, in quanto si autoassolve e fa il Male in Nome di Dio. Come i fanatici musulmani, che in nome del loro dio, sgozzano le persone che credono non allineate alla propria volontà umana e fallace.

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  13. Ed ecco che a questo punto subentra la manipolazione della sottomissione all'obbedienza. Perchè le situazioni non si fermano lì, ma vanno avanti, in quanto la scoria dell'ipocrisia è dura a togliersi, ovvero si deve sempre e comunque dire algi altri che si ha ragione. Per cui, a quel punto, entrano in gioco altre situazioni, come il tirare fuori fotografie di vescovi che hanno celebrato tra i neocatecumenali, come lo Statuto, come altro.Non sapendo che quelle cose parlano di altro, sono altri fatti, e con quanto si sta trattando non c'entrano nulla. Faccio un esempio. Se io vado a Piazza San Pietro ad ascoltare il Papa, e urlo al Papa, lo acclamo, batto le mani, e poi esco dalla Piazza e vado a fare un furto, che per caso posso dire che ho ragione? Posso far presente di essere stato dal Papa, per cui tutto ciò che faccio di male è condonato, anzi non esiste? Perchè queste persone fanno questo gioco, da un lato si danno alle azioni buone, come l'andare dal Papa, seguire la Chiesa, e altro, ma dall'altro si azionano, anche, in quelle cattive. Per la verità nessuno di noi è senza colpa. E, infatti, il mio dire, ora, non è quello di incolpare le persone, ma è quello di sottolineare che costoro, siccome sono in grave colpa, perchè fanno questa doppia azione, si prendono la libertà di incolpare il prossimo e di volerlo assoggettare alla propria volontà umana fallace, con costrizione.Questo è il punto:
    «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt'e due in una buca? 40Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro. 41Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo? 42Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    Risposte
    1. --OBBEDIENZA
      L'etimologia della parola obbedienza (ma è ugualmente corretto ubbidienza) si ricollega al latino, ed in particolare, all'unione del prefisso ob- = dinnanzi col verbo audere = ascoltare. Obbedire significa letteralmente ascoltare chi sta dinnanzi, in altri termini, prestare ascolto.--
      https://www.etimoitaliano.it/2016/01/obbedienza.html

      Per cui, cercherò di portare alla luce una situazione facendo un esempio, tramite un piccolo racontino.
      Tizio (catechista) e Caio ( Neocatecumenale).
      Tizio dice a Caio: dai la Decima? ( faccio questo come esempio, ma ci potete mettere tanto altro come vieni in comunità? Fai quella cosa? Ecc, ecc, ecc, fatevi voi la situazione in base a quanto vi è accaduto realmente)
      Caio risponde a Tizio: non posso ho spese familiari ( spese mediche, padre malato, auto rotta, bollette, ecc, ecc), per cui non posso proprio, non è per cattiveria, ma non posso.
      Tizio: non essere attaccato ai soldi! E' un male!
      Mi fermo qui nel racconto, non ha senso continuare a scrivere altro, ci siamo capiti.
      Ora, chiedo a tutti: chi in quel momento non stava ascoltando? E non voleva acoltare?
      Portate questo piccolo mio messaggio in tutte le situazioni accadute e fatevi i vostri ragionamenti.
      Perchè, alcuni, accusano gli altri che non sono obbedienti, perchè pensano che l'obbedienza sia fare, per forza, contro ogni ragionevolezza, quello che dicono loro stessi, e chi è contiguo, cioè fa parte dello stesso gruppo, cioè il comagno di merende di queste persone, poi, fa l'altra azione, cioè quella di diffondere la zizzania, giudicando e incolpando. Ovviamente il tutto al prossimo, perchè se si guarda a se stessi, ecco che tutto viene compreso ed accettato: IPOCRISIA.

      Pace ai figli della Pace. Dio è a Pace.

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    2. «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt'e due in una buca? 40Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro. 41Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo? 42Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.

      Carissimi, come potete vedere, tutti, Nostro Padre ci ama, perchè non ha permesso alla menzogna e all'oppressione di avanzare dentro le nostre coscienze. Il Padre ci vuole figli, e figli liberi, non schiavi di altri uomini, fallaci e ipocriti.
      Per tutto questo dico: Grazie Signore Gesù. Grazie per tutto quello che fai. Grazie che sei sceso in questa terra per venirmi a salvare, e ti sei preso tutti i rischi e i pericoli, e tutte le conseguenze.Tu sapevi che avresti sofferto e avresti pagato il conto, ma è stato più forte l'amore che hai per noi. Grazie perchè non hai permesso ad altri uomini di potermi mettere altre catene. Grazie perchè hai distrutto le catene messe dal Peccato e dagli uomini. Grazie Signore Gesù, ti vogliamo bene e siamo disposti a stare solo con Te, e seguire Te, Nostro Unico Signore. AMEN!

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  14. Stento a credere che abbia fatto quel profilo seriamente. Ma anche fosse una cosa semi seria, la dice lunga sulla mentalità del Cammino.
    "Catechista" come titolo da esibire. Per di più del Cammino!
    Naturalmente è un titolo che vale molto. Anche nel senso che è molto remunerativo!

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  15. Se uno "circoncide la ragione" allora l'ubbidienza non è più virtù ma stupidità suicida.

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  16. roba davvero inquietante, faccio notare che l'azienda CNC di cui si dichiara catechista non sta per cammino neocat, ma si tratta di: CNC Nonprofit Organization Management Miami, Florida - http://www.cnc.org
    chi ci capisce è bravo!!

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    1. Su linkedin come anche su fb e sui social network, tanta gente scrive qualifiche lavorative o accademiche inesistenti e balle. Morfino non sarà da meno. Nessuno andrà a verifare la veridicità, meno che mai gli amministratori dei portali o social network. Conosco altre persone che su linkedin millantano titoli o esperienze lavorative false.

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