domenica 26 aprile 2020

KIKOLATRIA 2020: I COMMENTI DEI KIKOS SULLA “VEGLIA PASQUALE LAICALE IN FAMIGLIA”

Già abbiamo detto che i kikos, per espressa disposizione dei capibastone (adesso non possiamo più dire “di Kiko”, essendo il leader latitante), hanno “celebrato” la Veglia Pasquale PER LA PRIMA VOLTA IN FAMIGLIA CON LA “MESSA DEL CATECUMENO”, date le limitazioni alla mobilità dovute alle norme sul coronavirus in quasi tutti gli Stati.

Probabilmente poi, alcuni si saranno collegati con la Messa celebrata da un sacerdote neocatecumenale o ad una Messa in televisione o online, ma questo non è stato disposto nelle direttive, quindi è rimasto rimesso alla volontà dei singoli.

In questo tempo alcuni siti web neocatecumenali hanno chiuso l’accesso, come per esempio la pagina Facebook di “Allì me veran”, ma la pagina italiana “Verità sul Cammino Neocatecumenale” continua ad essere aperta, pur non facendo alcun cenno alle Veglie Pasquali domestiche (e bravo il furbacchione). Potenza della vicinanza coi Sacri Palazzi…

Così, per capire un po’ che aria tira, ci siamo collegati alla pagina Facebook “Camino Neocatecumenal Internacional”, che invece è molto attiva.
Questa pagina, in spagnolo, vede gli interventi quasi esclusivamente di neocatecumenali latino-americani, salvo qualche incursione da parte di spagnoli.

Pare che l’amministratore, tale S.Vanegas, che figura in una foto insieme all’ormai emergente don Rino Rossi, sia stato purtroppo colpito da coronavirus.


Il nostro timore, che poi si è tramutato in certezza, è che i nostri amici sudamericani, lontani da ogni controllo e forse anche per questo gestiti troppo “kikianamente”, scambiassero la Veglia Pasquale, Eucarestia delle Eucarestie per i cattolici, con la Veglia domestica SENZA PRETE vissuta con tutti i crismi kikiani all’interno della casa.

Non che questo sia deprecabile in sé, ma non è assolutamente sufficiente.
Qui in Italia la Conferenza Episcopale ha dato delle disposizioni per vivere la Veglia Pasquale domestica, ma ha premesso nelle sue istruzioni che costituiva un “di più” apprezzabile rispetto alla Messa Pasquale sacramentale celebrata da un sacerdote, che andava comunque celebrata con i mezzi telematici oggi offerti.

Si vede però che i kikos sudamericani, ovunque residenti (alcuni scrivono dagli Stati Uniti o dal Canada, per esempio), hanno però capito solo ciò che faceva loro comodo, cioè la parte relativa alla Veglia laicale domestica, perché nei numerosissimi commenti mai viene fatto cenno alla Messa sacramentale per la Pasqua, mentre vengono messi in risalto tutti gli “altari” approntati con perizia nelle loro case e da alcuni addirittura la casa è considerata la “mia chiesa”, come se ogni famiglia potesse considerarsi “Chiesa sacramentale” e non soltanto “chiesa domestica familiare”. Un bel qui pro quo

Riportiamo qui sotto alcuni commenti che ci hanno illuminati su com’è stata vissuta questa veglia laica, unica espressione della chiesa domestica, che per molti prescinde dall’unione con la Chiesa Universale.
Aver “celebrato” la Veglia Pasquale con la propria famiglia, spesso anche molto allargata ad altri parenti, evidentemente a loro è parso sufficiente ed hanno tutti “sentito” la presenza del Signore risorto, anche se in totale assenza della Chiesa ministeriale sacramentale, che pur tuttavia avrebbero benissimo potuto vivere in aggiunta.

Pur in tempo di coronavirus, in cui anche il Papa stesso appare sofferente per la sofferenza del mondo, i nostri kikos se la sono goduta tra risate e banchetti-agapi post Veglia, smaglianti nei loro sorrisi e nelle loro pose fotografiche a volte eccessive.

Si sono anche divertiti un sacco a “costruire l’altare” secondo le norme kikiane e ci ha impressionati molto vedere come anche nelle singole famiglie, siano presenti costosi gadget kikiani, come la croce astile, la Madonna di Kiko o la menoràh neocatecumenale. Sono gadget che costano molto e, sinceramente, qua da noi non mi risultano famiglie che le abbiano acquistate personalmente: si vede che il kikoshopping è molto più fiorente nelle popolazioni latino-americane a livello familiare, un vero business.

Addirittura qualcuno ha postato un evidentemente photoshoppato messaggio del Papa, senza dire che era falso e ha ottenuto addirittura un sacco di commenti, in cui "sembra" riferirsi ad un "indeterminato" GRUPPO neocatecumenale:

Molto simpatici ed intraprendenti…
Quasi tutti ci hanno creduto, solo due hanno rilevato il falso
Dunque, partiamo con i commenti post Veglia, o ante Veglia, per farci un’idea della loro mentalità, dato che un’infinità di kikos ha gradito postare le foto della propria “celebrazione domestica”, della propria mensa-altare, dei propri canti, dei propri bambini… ed i commenti non sono mancati:
  • “QUEST’ANNO TUTTI SIAMO STATI SALMISTI ED OSTIARI! (che sono ruoli piuttosto ambiti. In caso contrario, nemmeno li avrebbero rammentati. Guardano a se stessi: NOI siamo…)
  • “Grazie a Dio che ATTRAVERSO QUESTI CARISMI CI AIUTA A VIVERE LA GRANDE FESTA! (I CARISMI di cantore e ostiario aiutano, per grazia di Dio, a vivere la festa. Altrimenti, niente aiuto senza questi carismi. Non è la Chiesa che li aiuta a vivere bene questa festa oggi un po’ triste, sono i loro carismi, cioè i loro ruoli. Abuso delle parole e autocentramento)
Brava salmista, molto compiaciuta
Video pubblico su facebook QUI
Salmista un po' scarso
Video pubblico su Facebook QUI

  • LE NOSTRE CASE ERANO CHIESE (Beh, direi non proprio…)
Mostrando l'immagine di una Chiesa,
scrivono: "Il diavolo pensa di aver chiuso le chiese.

Quando in realtà se n'è aperta una in ogni casa."
Come fosse uguale.

  • È una grazia Alleluia che tutti partecipano come ostiari e salmisti, molto buono SI VEDE L'AMORE PER LA COMUNITÀ (non l'amore per la Chiesa, nemmeno viene loro in mente…)
  • ERAVAMO TEMPIO, ANCHE LETTORI, AMMONITORI, MAESTRI DI BAMBINI… SOLO LA BORSA NON POTEVA PASSARE. Cristo è risorto” (sempre a guardare ai loro ruoli, quindi a se stessi. Però MANCAVA LA BORSA per raccogliere soldi!!!)
  • UNA PASQUA SENZA MORMORARE DEL FRATELLO ALLELUIA!” (nel senso che nel resto dell'anno si mormora sempre…)
  • UNA PASQUA IN FAMIGLIA, SENZA TANTA TENSIONE, UNA COMUNITÀ, RESPONSABILE, SALMISTI, OSTIARI, LETTORI, AMMONITORI E SIAMO IN QUATTRO. Di tre comunità diverse, benedetto sia Dio” (pure questo descrive ottimamente il clima delle Veglie Pasquali neocatecumenali. Un affanno pazzesco. Finalmente hanno potuto operare nei loro ruoli “senza tanta tensione”…)
  • “E abbiamo avuto anche L'ONORE E GRAZIA DI PRESIEDERE LA VEGLIA! (PRESIEDERE LA VEGLIA: proprio come sacerdoti! Che onore!)
  • E CHE BELLO BALLARE IL DAYENU.” (che c’entra con la Chiesa? O anche solo con la Pasqua cristiana?)
L'hanno ballato davvero,
il girotondino idiota che chiamano “Dayenù”.
Notare le facce tristi, specialmente dei bambini…
 

Per il video pubblico Facebook cliccare QUI

  • BELLA CELEBRAZIONE DEGNA per il nostro Padre Celeste” (certo, degna di Kiko e Carmen e in unione con loro. Ah, se invece ci fosse stata l’unione con la Chiesa sacramentale…)
  • “PASQUA in famiglia, UNA DELLE MIGLIORI, SE NON LA MIGLIORE, CHE IO ABBIA MAI VISSUTO, Dio è sempre meraviglioso.” (e menomale che la MIGLIORE è proprio quella non condivisa con la Chiesa…)
  • GRANDE CELEBRAZIONE FRATELLI GRAZIE PER LA CONDIVISIONE, buona giornata.”
  • HO 43 ANNI DI CAMMINO E QUESTA È QUELLA CHE MI HA DATO MAGGIORE SPERANZA” (per 43 anni - un'intera vita dedicata a Kiko e Carmen! -, tutte le altre Veglie sono state peggiori e senza speranza… forse perché le altre volte c'era un sacerdote a celebrare?)
  • UNA MERAVIGLIOSA PASQUA NELLE FAMIGLIE. Cristo sei risorto. Alleluia. Alleluia” (allora le salette e le convivenze non servono più?)
  • QUESTO È DIO RAPPRESENTATO…” (cioè quello vissuto laicamente per Pasqua: allora il sacerdozio non serve più?)
  • “Che bello festeggiare la #vigiliapascualencasa. CRISTO È PASSATO ED È RISORTO.” (è "passato"… ma che visione hanno dato della Veglia? Cristo è sempre presente nell’Eucarestia, figuriamoci se non lo è per Pasqua. Ma nell’Eucarestia…)
  • “Cristo è risorto, Alleluia! New Jersey, Stati Uniti FESTEGGIANDO COME LE PRIME COMUNITÀ CRISTIANE, NEL SEMINTERRATO DELLA CASA. (una visione completamente distorta e romanzata. L’unica connessione con le prime comunità cristiane era l’isolamento, ma le cause erano ben altre! Questi poi non "celebrano", "festeggiano"…

Veramente organizzati:
"Festeggiando come le prime comunità cristiane

nel seminterrato della casa", debitamente kikizzato

  • QUESTA È LA VOLONTÀ DI DIO (Quale? Che celebrino senza Chiesa cattolica? che possano finalmente sbarazzarsi del sacerdozio ministeriale?)
  • Una Pasqua da casa, unica indimenticabile e diversa da tutte quelle vissute
  • ABBIAMO FESTEGGIATO COME LE PRIME COMUNITÀ CRISTIANE.” (è proprio un messaggio passato ben bene… Anche qui "festeggiano come (festeggiavano) le prime comunità cristiane"…)
  • “Grazie Signore, una veglia Pasquale in più in famiglia e LA BENEDIZIONE DI ESSERE IL TUO UMILE CANTORE da El Salvador celebrazione in famiglia” (umile cantore… per umiltà, nemmeno lo avrebbe dovuto dire. Ma essere cantore è un bel ruolo, una roba di cui vantarsi su Facebook, pubblicamente, affinché tutti sappiano!)
  • “Cristo è risorto!! È davvero risorto!! Che meraviglia!! 4 GENERAZIONI UNITE FESTEGGIANDO IL RE DEI RE… Saluti fratelli da Comayaguela, Francesco M., Honduras.” (dall’anno prossimo, se non c‘è isolamento da pandemia, le 4 generazioni unite si spezzeranno come sempre per la Veglia Pasquale)
  • “Bello in famiglia.. AMEN CATECUMENI...” (catecumeni. Non cristiani battezzati, ma “catecumeni”, cioè gente che non ha ricevuto il battesimo. Ah, ma loro intendevano “fratelli del Cammino”...)
  • “Pasqua 2020 🙏🏼🙏🏼🙏🏼 chiesa domestica ♥️”

Veramente un tempio kikiano in casa…

  • CHE BELLO, CHIESA A CASA.” (chiesa a casa, comunione take away, ma di che si parla?)
  • QUESTE SONO LE CASE DOVE SI TRASMETTE DAVVERO LA FEDE AI FIGLI, buona Pasqua fratelli e fare di questa Pasqua speciale anche se SIAMO CHIUSI NELLE NOSTRE CASE COME FACEVANO I PRIMI CRISTIANI (riecco lo slogan dei presunti "primi cristiani". Questi vivono in un sogno. Magari glielo hanno detto i "CATECHISTI", che per "trasmettere davvero" la fede ai figli bisogna fare celebrazioni in casa senza sacerdozio né Chiesa)
  • “Dio vi benedica PER VIVERE LA PASQUA IN FAMIGLIA (Che vuol dire fare la “Messa del Catecumeno” senza figura ministeriale sacerdotale)
  • CHE BEI RICORDI QUANDO FESTEGGIAVAMO IN FAMIGLIA! INDIMENTICABILE! (vuol dire che prima festeggiavano così? Mai saputo)
  • “Grazie a tutti per i vostri bei messaggi, SIAMO MOLTO FELICI DI LEGGERVI E DI "SENTIRE" UNA COMUNIONE TRA TUTTI NONOSTANTE LA DISTANZA, grazie per il sostegno che questo ci incoraggia a continuare a perseverare” (questa è la “comunione” neocatecumenale: messaggiarsi, sentirsi, congratularsi a vicenda…)
  • “Che bello!! QUESTO È PER LA STORIA DELLA TRASMISSIONE DELLA FEDE AI FIGLI… La soddisfazione più grande per me è stata vedere I NIPOTI VIVERE QUESTA ESPERIENZA DI FEDE DOPO 41 ANNI CHE HO INIZIATO IL CAMMINO (ci sono voluti 41 anni e poi i nipoti hanno potuto vivere l’esperienza della Veglia Pasquale familiare con “messa senza prete”. Accipicchia che conquista!)

Bambini un po' tristi cantano alla Veglia
Video pubblico Facebook cliccabile QUI

“Preparando i bambini...”

Video Facebook pubblico cliccabile QUI

  • BELLISSIMI SOLO NOI CATECUMENI CAPIAMO QUESTA PREPARAZIONE (Memorabile: solo LORO possono capire, i poveri cristiani della domenica, giammai! Quando si dice “credersi migliori”…)
  • “È bellissimo vedere che LE FAMIGLIE HANNO ROTTO IL SILENZIO DELLA NOTTE CANTANDO L'ALLELUIA, IL DEMONE NON L'HA FATTA FRANCA DI ROVINARCI LA NOTTE TRIONFALE dove Cristo ha battuto la morte e ci liberò dalla schiavitù” (questo è stato catechizzato benissimo e di sicuro non vive in un condominio: “le FAMIGLIE hanno rotto il silenzio della notte e il demone non ha potuto rovinargli la notte trionfale”! Se basta questa organizzazione familiare laica per la Pasqua, allora l'intera Chiesa non serve a niente)
  • Congratulazioni per IL CAMMINO a Catacaos e ovunque.” (Mica per la Chiesa, le congratulazioni sono per il “Cammino”. Cosa vuol dire “sentirsi “parte” di qualcosa… Qualsiasi cosa. In questo caso, il Cammino)
  • “Così io e la mia famiglia viviamo la veglia PIÙ BELLA a casa "SENTIAMO”" lo Stesso Cristo risorto tra noi dando incoraggiamento e siamo allegri in mezzo a questa tribolazione si è manifestato il Cristo” (Preclaro esempio della mentalità neocatecumenale: la Veglia più bella è quella laicalmente vissuta, mediante la quale, molto sentimentalmente e immaginificamente “sentono” tra di loro il Cristo risorto. È una questione di “sensazioni” ed "emotività")
  • È così, è stata bellissima (Bellissima così, in famiglia laicalmente, altrimenti meno…)
  • CAMMINO NEOCATECUMENALE: CRISTO È RISORTO!!! È VERAMENTE RISORTO!!! Alleluia!!!” (Lì da loro è risorto, nel Cammino Neocatecumenale. Dov'è la Chiesa? A che serve la Chiesa? Questo è solo “campanilismo” e senso di appartenenza, uso di un linguaggio. Niente altro)
  • “Cristo Gesù è risorto… Buona Pasqua… SIAMO ALLEGRI. Bella famiglia.. Caracas” (“Siamo allegri”. Un must dei veri kikos: infatti chi non si mostra abbastanza allegro “non è convertito”. La conversione kikiana impone che deve esserci allegria in tutte le situazioni, anche davanti alla morte, stoicamente vissuta senza versare una lacrima, non come fece Maria ai piedi della croce)
  • SALVADOR È UN ESEMPIO PER TUTTI I SALVADOREGNI CONDIVIDERE CON LA FAMIGLIA LA VEGLIA PASQUALE NELLE CASE. (Un esempio… Salvador… Loro danno sempre l’esempio. Purtroppo è proprio l’esempio della LORO SUPERBIA)
  • GRAZIE MILLE A TUTTI PER I VOSTRI MESSAGGI, davvero anche se ci separi la distanza, UNA STESSA FEDE CI UNISCE, questo ci conforta e PREGHIAMO SEMPRE PER LE FAMIGLIE NUMEROSE DEL CAMMINO; che con cinque figli tutto si complica di più ma con l'aiuto di Dio tutto possiamo raggiungere. Saluti a tutti.” (Questo deve essere uno convinto a “fare figli come conigli”, che tenta di farsi coraggio nelle difficoltà di cui, evidentemente, avrebbe volentieri fatto a meno. Prega infatti SEMPRE per le FAMIGLIE NUMEROSE “DEL CAMMINO”, compresa la sua, dove tutto si complica…)
  • QUESTE SONO LE CASE DOVE SI TRASMETTE DAVVERO LA FEDE AI FIGLI, buona Pasqua fratelli e fare di questa Pasqua speciale anche se siamo CHIUSI NELLE NOSTRE CASE COME FACEVANO I PRIMI CRISTIANI (Ma che bella la Pasqua Neocatecumenale! Davvero lì si stressano i figli o si condizionano mentalmente. Addirittura credendo di essere come i primi cristiani!)
  • “Dio vi benedica per vivere la Pasqua in famiglia”
  • “Anche se non sono stata la migliore salmista mi sono sentita molto felice e accompagnata perché sapevo che STIAMO INSIEME ALLO STESSO MOMENTO CON GLI ALTRI FRATELLI. Grazie a Gesù per tanto amore con noi.” (Frasi fatte: quello che le interessava, evidentemente scrivendolo per primo, era mostrare l’”umiltà” di essere una salmista mediocre, ma che si sente felice e sostenuta perché è insieme ai suoi fratelli neocatecumenali)
  • “Una Pasqua diversa, ma speciale, si è versato lo Spirito del risorto (E  invece, nelle Pasque degli altri anni celebrate col prete?)
  • “È davvero risorto che QUESTA BELLA CHIESA DOMESTICA CONTINUI L'ALLEGRIA PASQUALE CON QUESTO ANIMO CONTAGIOSO (conta l’animo contagioso che opera tra di loro, di Chiesa non se ne parla)
  • “Bellissimo video fratelli Cristo è risorto davvero risorto e UNA VEGLIA IN FAMIGLIA È UN DONO GRANDE CHE VIENE DA DIO. La pace fratelli” (diciamo pure che è una misura d’emergenza, il dono è la Chiesa)
  • IL MASSIMO I FRATELLI…!!!! CHE BELLA PASQUA DI RESURREZIONE. (addirittura il massimo! Celebrare senza prete la Pasqua)
  • “Dal Guatemala SIAMO UNITI NELLO SPIRITO SANTO "APPARTENGO" AL CAMMINO NEUCATECUMENALE. (e se uno non vi appartiene? Solo senso di APPARTENENZA. Ma non alla Chiesa: al CAMMINO NEOCTECUMENALE)
  • CAMMINO NEOCATECUMENALE, IN FAMIGLIA LA SANTA VEGLIA DI PASQUA 2020. (Ricordiamolo come memoriale: il Cammino Neocatecumenale celebra la Santa Veglia di Pasqua 2020 laicamente, pur potendo collegarsi con la Chiesa)
  • QUANTO È BELLA CHIESA DOMESTICA, bella famiglia La Pace di Cristo risorto. Benedizioni” (peccato che in questi casi sia distaccata dalla Chiesa Universale)
  • “Congratulazioni a ognuno! CHE NIENTE E NESSUNO LI TOLGA DAL CAMMINO 🙏🏻” (non certo dalla Chiesa. Tolti dalla Chiesa lo sono già)

Poi ci sono postate molte volte le foto di una Pasqua “domestica” venezuelana. Facciamo presente che l’isolamento in Venezuela è iniziato il 17 di marzo.
Ho contato almeno 30 persone, di cui circa 15 bambini con la mascherina. Ma che famiglia!

Neo-celebrante al tavolinetto ortofrutticolo



Tra i commenti a questa Veglia domestica familiare ci sono stati questi:

  • UNA PASQUA MOLTO DIVERSA MA PIENA DELL'AMORE DI DIO.(Dio ama tutti gli uomini, ma penso proprio che la notte di Pasqua stava principalmente con la SUA CHIESA, quella che lui stesso istituì)
  • COSÌ DIO LO HA PERMESSO (permesso che? Di partecipare alle Messe sacramentali in televisione? Di certo sì. Di “fare da soli”? Forse anche no. Quello lo hanno "permesso" - cioè comandato - i cosiddetti "catechisti" del Cammino)
  • CHE BELLEZZA COME HANNO DECORATO TUTTO… Benedizioni 💞💕❤️🎵🎻🎶 BELLE FOTO. CONGRATULAZIONI. Cristo è davvero risorto” (Sì, il parametro della resurrezione sono proprio le decorazioni e le belle foto…)
  • “Il Signore passa attraverso la nostra storia parlandoci in essa… CRISTO È RISORTO ED È IL NOSTRO DAYENU. (il NOSTRO dayenù???)

Ed infine, tanto per non smentire il loro senso di esclusività e di disinteresse per la Chiesa:
  • Saluti a tutti i miei fratelli del cammino neocatecumenale del mondo che il NOSTRO Padre Celeste vi benedica sempre che nostra madre Maria Santissima di Guadalupe li copra con il suo manto benedetto affinché nessun male si avvicini a tutti i nostri fratelli Catecumeni (mi pare ben chiaro che le benedizioni sono “per i fratelli del Cammino” e che le preghiere per eludere il male sono “per tutti i NOSTRI fratelli Catecumeni”. Importa un fico a loro se i cristiani si ammalano o restano senza “benedizione” neocatecumenale)


In Italia, invece, silenzio totale sulla Veglia, ma alcuni commenti interessanti si possono leggere nella pagina Facebook “Verità sul Cammino Neocatecumenale”.
Lo dicono loro, non noi, che non sono seguiti dai sacerdoti, che ce ne sono pochi e che stanno anni senza guida ministeriale, facendo tra sé, cantandosela e suonandosela alla buona, non mancando mai quelle che sappiamo essere personalissime interpretazioni della parola di Dio nelle risonanze, ognuno la sua:
  • “Sono molto triste, GIÀ CHE I PRESBITERI A FAVORE DEL CAMMINO SONO CONTATI, il demonio ce li ruba…come finirà??? questa prova non viene da Dio perché questo virus ha una forma malvagia e colpisce i più deboli…spero tanto su l'intervento di DIO quanto prima. Coraggio fratelli e preghiamo.” (a rubarglieli sarebbe, come sempre, il demonio. Mai si chiedono se è perché il Signore si è stancato delle loro eresie)
  • “...abbi fede in Dio. LA MIA COMUNITÀ È DA ANNI SENZA UN PRETE FISSO CHE CI SEGUE. OGNI SABATO DOBBIAMO ELEMOSINARE PER AVERE UN SACERDOTE PER LA CELEBRAZIONE MA SIAMO ANCORA IN PIEDI. Dio provvedera'” (stanno in piedi perché non è la Chiesa che li tiene uniti, né la presenza dei ministri ordinati)
  • “Sono nel cammino da 20 anni, ma DA OTTO MESI SIAMO ANCHE NOI SENZA PRESBITERO! QUANDO LO TROVIAMO, FACCIAMO EUKARISTIA, SE NO CELEBRIAMO LA PAROLA! E Dio e con noi… Un abbraccio fraterno da Shkodra (Scutari), Albania…” (più chiaro di così: fanno Eucarestia (gli passiamo l’irrispettosa “K” perché è albanese) solo se “trovano” il prete, sennò ne fanno a meno, celebrando la Parola)
  • IO SONO NEL CAMMINO DA 26 ANNI. NON SIAMO MAI STATI SEGUITI BENE DAI SACERDOTI E NON ABBIAMO SEMPRE L'EUCARESTIA, È DIFFICILE ANDARE AVANTI. Adesso che si era formata una comunità qualunque km distante da noi eravamo contenti, anche perché il sacerdote era del cammino e li seguiva. Purtroppo è morto” (chissà se si è domandato: “Che vorrà dire il Signore con questo fatto?”)

Hanno parlato da soli, i kikos, non c’è da aggiungere nulla, se non che nei loro discorsi non riconosciamo la Chiesa, ma tanto fanatismo neocatecumenale.
Discorsi come questi ne ho sentiti a migliaia, quando stavo nel Movimento.
Per gli estranei potrebbe sembrare uno spaccare il capello in quattro, commentare cotanta simil grazia uscita dalle bocche neocatecumenali. Ma noi che ci abbiamo passato la vita sappiamo benissimo cosa vogliono dire tutte quelle frasi, che mentalità seguono, e le capiamo al volo.

Si potrebbe dire come la “sorella” che scriveva: “Solo NOI catecumeni capiamo questa preparazione!. Ecco sì, infatti: “Solo chi è stato “catecumeno” neocatecumenale può capire lo spirito che sta dietro certe affermazioni”. Agli altri, quello che scriviamo qui, può sembrare anche solo critica gratuita. Infatti manca loro lo “spirito neocatecumenale” per poter comprendere, proprio come diceva quella signora.
Fanatismo, senso di appartenenza, nessuna autocritica, nessuna domanda…

31 commenti:

  1. Il numero dei fratelli delle comunità neocatecumenali che hanno celebrato la Veglia Pasquale in questo modo è impressionante ma altrettanto impressionante è il numero dei sacerdoti del cammino relegati nelle loro case come fratello tra fratelli, costretti a vivere la Veglia delle Veglie senza LITURGIA EUCARISTICA, attraverso la quale la Pasqua di Gesù si rinnova nei segni del pane e del vino, trasformati nel suo Corpo e Sangue grazie ai quali la partecipazione sacramentale alla risurrezione di Cristo ha qui il suo punto culminante.
    Guidati dai responsabili hanno permesso una comunione spirituale senza che vi sia mai stata liturgia eucaristica. Il tutto come da copione. Altri hanno avuto accesso alla comunione d'asporto.

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    1. 1) si può benissimo fare a meno del prete e della Chiesa

      Infatti per i kikos la Chiesa serve solo ad Approvare e Lodare il tripode Kiko-Carmen-Cammino.

      2) le loro case hanno lo stesso valore della Chiesa

      Facile: dopotutto, per celebrare il sabato sera, evitavano come la peste i locali della chiesa, preferendo invece le salette laterali e gli scantinati. Le chiese cattoliche contengono infatti troppe opere sacre non dipinte da Kiko. Invece una saletta spoglia può essere completamente "kikizzata" con un po' di carabattole kikiane e non contenere nessun'opera sacra cattolica.

      3) i ruoli (gratificanti) servono a vivere meglio la fede

      Logica conseguenza dell'aver ridotto la liturgia ad uno spettacolino autogestito.

      4) il senso di appartenenza "è chiesa"

      Sottinteso: i cristiani della domenica (cioè quelli che non appartengono al Cammino) "non sono Chiesa".

      5) "celebrare" nelle case è "fare come la chiesa primitiva"

      Primo sottinteso: la Chiesa "non primitiva", ossia quella degli ultimi venti secoli, ha sempre sbagliato.

      Secondo sottinteso: non c'è più bisogno di affittare saloni o di invadere le salette parrocchiali: si può fare tutto a casa (purché continuiate a pagare la Decima a Kiko). Ah, no, aspettate: sento già mormorazioni e lamentele da certi kikos che guadagnavano soldi dal complicato giro di convivenze, missioni, guappi concertini kikiani, ecc.

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  3. Scusate, mi piacerebbe chiedere a quel poveraccio che si vanta di aver fatto ben quarantatre anni di Cammino e che ancora non ha conseguito il patentino kikiano di "fede adulta": ma non ti pare di essere stato turlupinato per una vita intera?

    Santa Madre Chiesa impiega pochi anni a prepararti alla fede, meno di dieci anni (generalmente meno di sei o sette) per preparare uno al sacerdozio, e tu dopo ben 43 anni di Cammino stai ancora facendo l'"itinerario di iniziazione alla riscoperta" e ancora non termina? Quanto altro tempo ci vorrà per completare tale "iniziazione"? Riuscirai a farti "iniziare" al kikismo-carmenismo prima di morire di vecchiaia?

    Non è che questi ti tengono dentro solo per continuare a incassare la tua Decima (più gabelle e balzelli e "borsa" e collette e tutto il resto)?

    Quarantatre anni di formazione e ancora non vedi luce in fondo al tunnel! Il sottoscritto, una decina d'anni fa, lamentava su questo blog che «il Cammino dura a volte più di vent'anni!». Nel 2014 Kiko Argüello, esibendo lo striscione "pallini e lineette" a papa Francesco, disse chiaramente che il Cammino «dura più di trent'anni», e in quello stesso momento tu eri già a quota "37 anni di Cammino".

    Oggi, nel 2020, ti vanti di aver fatto Quarantatre Anni di Cammino e non accenni minimamente al momento in cui finirà. Praticamente l'ergastolo senza condizionale.

    Perfino il compagno Stalin, «padre di tutti i lavoratori», era più misericordioso: quando ti beccavi il "quartino" (cioè un quarto di secolo di detenzione ai lavori forzati nei Gulag), negli ultimi giorni della pena il rischio era vedertela allungata di 10 o 15 anni con una banale scusa, per un totale di quarant'anni di prigionia. Tu sei già a 43: Kiko è stato capace di essere meno misericordioso di Stalin!

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  4. A proposito delle immagini e i video in cui sono presenti i costosi gadgets kikani come menorah, croce stile maxi icone eccetera.
    Può essere che si tratti di famiglie abbienti che li hanno comprati.
    In alternativa, ho pensato che siano famiglie di responsabili delle comunità che si sono portati a casa l'arredo delle salette per farsi gli altarini kikiani.
    Se fosse così, si tratterebbe di un'altra ingiustizia alla neocatecumenale, come quella già segnalata di "Dio che fa un'eccezione" per i responsabili della comunità e fa recapitare loro la comunione da asporto.
    Quando guardo questi video caricaturalmente festosi, penso ai fratelli anziani della comunità, ai single, ai quali viene sbattuta in faccia nei gruppi pubblici e privati tanta "felicità" ed opulenza, tanti arredi acquistati con i loro soldi ma ai quali non hanno diritto perché "non eletti tra gli eletti".
    Spero che molti di loro abbiano chiuso il computer e i cellulari e si siano goduti la Santa Messa di Pasqua. Ma so che tanti hanno sofferto in silenzio e magari hanno commentato: bravi fratelli! Che belle immagini! Sentendosi dei reietti e dei castigati da Dio.
    Questo è uno degli esempi della grande insensibilità neocatecumenale già al proprio interno. Davvero, la loro anti ecclesialità emerge ancor più ora, momento in cui si dovrebbero manifestare invece le qualità di empatia e di vicinanza ai deboli e ai soli.

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    1. Il Cammino neocatecumenale non ha mai brillato per "empatia e di vicinanza ai deboli e ai soli". A parole forse sì, nella pratica quello che ho sempre visto, anche per esperienza diretta, è che i single sono sempre ritenuti inferiori rispetto ai fratelli e alle sorelle sposati/e. Forse un po' più di "rispetto" c'è verso i single uomini sotto i 45-50 anni: possono ancora costituire un "partito" per qualche donzella non più giovanissima. Ma le donne single, soprattutto se non più in etò da fare figli, sono considerate poco più che una nullità. Da loro ci si aspetta che dicano sempre sì ad ogni richiesta di aiuto, di collaborazione, di farsi in 4 per le famiglie con figli, ecc. ecc. Per questo c'è una fortissima pressione psicologica sulle ragazze affinché si trovino un fidanzato al più presto e si sposino. E se non lo trovano di loro piacimento, amen. Basta che sia del Cammino e sia più o meno accettabile... se anche non c'è l'amore, pace. E se proprio una donna non trova marito, c'è una fortissima pressione da parte dei catechisti affinché si faccia suora, oppure parta come "ragazza" in missione (quanta ipocrisia in questa espressione!).

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    1. Quindi la particola per asporto arriva ai neocatecumenali tutti i sabati, come avevamo temuto. I sacrilegi si estendono a macchia d'olio.

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    2. Io al posto del nostro anonimo del Texas mi sarei rifiutata di fare quella comunione sacrilega.
      E poi avrei chiesto al presbikiko CHI LO HA CONSACRATO SACERDOTE: il vescovo o Kiko. E gl avrei anche detto: "e dopo che ti preoccupi seriamente? Per che cosa ti preoccupi? Perchè ragiono da cattolico?

      Anche io dico che è bene che queste cose vengano alla luce. Solo la menzogna ha paura della luce. E difatti Kiko ne ha sempre avuto molta paura

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    3. A quanto ho capito non ha fatto la comunione sacrilega, ma è venuto il presbikiko a casa sua a consumarla personalmente.

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    4. Come dice Valentina, non ho fatto la comunione. Il presbikiko arrabiato e' corso a casa mia per consumare lui personalmente l'ostia. Ho commentato questo ad alcuni fratelli di comunita e altre comunita e anche loro si sono rifiutati di consumare l'ostia in questa maniera. Alcuni stanno aprendo gli occhi e riconoscere che questo e' un attegiamento tipico di una setta. L'ordine ricevuto e' che i prossimi sabato i fratelli riceveranno ancora l'ostia ad asporto e la parte peggiore e che la consumeranno dovo aver celebrato la "messa dei catecumeni" fatta dal padre di famiglia e ovviamente in assenza del presbitero.
      Io mi sono apertamente rifiutato.
      Aspetto a domani per telefonare gli uffici del Vescovo.
      Qui abbiamo un Vescovo nuovo che non conosce ancora bene il cammino ma gia lo simpatizza visto che gli facemmo una accoglienza numerosa, privata, in una sala di hotel di lusso. Incontro presieduto ovviamnte da Pako (responsabile del Texas) che si vantava del grande numero di fratelli che il cammino aveva!

      Non credo il Vescovo prendera bene questa decisione fatta da un presbikiko!

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    6. Anonimo Texas, mi fa molto piacere che più d'uno nella tua comunità abbia rifiutato di fare la comunione con questa modalità.
      Ma la prossima settimana imporranno la comunione da asporto anche a chi questa settimana l'ha rifiutata?

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  6. Per certi versi mi fa quasi piacere: finalmente si vede CHIARAMENTE da che parte stanno. Che non è la parte della Chiesa di Gesù Cristo ovviamente.
    D'altronde nel Vangelo si dice chiaramente che £verranno svelati i pensieri di molti cuori".
    Eccoli qua i frutti di decenni di cammino!

    Per gli NC la messa è innanzitutto CAGNARA e SHOW. Se puoi fare la tua recita settimanale (e magari finalmente avere ruoli che prima ti erano preclusi per chissà quali motivi conosciuti solo dal responsabile) ora invece sei tranquillo e soddisfatto. CHE BELLO!

    Poi, se sei particolarmente privilegiato (dagli uomini, non da Dio) hai persino il fattorino che ti porta l'Eucarestia a casa (chissenefrega se i cristiani della domenica se la sognano e ci soffrono...e chissenefrega dei tuoi stessi fratelli Nc! Dio lo ha permesso!).

    Vi voglio dire una cosa cari Nc...Vi siete condannati con le vostre stesse mani. La comunione che prendete indegnamente vi ha già condannati. E questo non lo dico io. Lo dice San Paolo.

    Ah, già...San Paolo non era neocatecumenale...d'altronde ha sempre lavorato e non ha mai chiesto un soldo a chi evangelizzava.

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  8. Per molti del Cammino la veglia senza comunità e soprattutto senza Messa è stata la più bella (o migliore, o più sentita...) tra tutta quelle vissute! Uno dice che è da 43 anni che fa veglie e proprio questa senza Messa è la più bella. Sconcertante.

    Non si sa bene cosa voglia dire con "bella" o "migliore" o "sentita", ecc., forse quella più vera? Forse confondono il sentimento con la realtà? E i camminanti sarebbero cristiani maturi?

    Sembra proprio tutto umano. Si può essere gioiosi e allegri anche solo umanamente, senza nulla di soprannaturale.
    Un incontro intimo, dove il padre prende il posto di Kiko e si sente un re, mentre i figli, abituati a interminabili veglie, sono contenti di farle forse un po' più corte e comunque più "comode".
    Veramente tutto molto bello. Bello umanamente, si intende.

    Di grande interesse inoltre la testimonianza dell'anonimo del Texsas, col quale mi complimento.
    Il Cammino fa cose proibite e in segreto. Cioè: in malafede.
    E' un giudizio? E' la realtà, non sto giudicando le coscienze: ci potrebbe essere qualcuno che in coscienza reputa giusto ingannare a fin di bene.
    Ma se si ingannano i Pastori della Chiesa abitudinariamente, è logico pensare che il Cammino lo abbia fatto anche a proposito dell'approvazione degli statuti. Cioè ha mentito sapendo di mentire anche sugli statuti. L'approvazione perciò sarebbe invalida.

    Ma soprattutto appare evidente che per il Cammino la Chiesa si può ingannare, per cui non conta nulla, perché ciò che conta è solo la setta del Cammino.

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  9. Da questi commenti, secondo me, oltre a tutto il resto, emerge anche il sollievo di non doversi sorbire tutto lo stress della Settimana Santa e della notte in bianco seguita dal banchetto all' alba nei ristoranti. Quest 'anno niente liti per cantare i salmi o leggere le letture, niente corse per prepare tutto quanto, niente levatacce per le lodi prima di correre al lavoro. La notte di Pasqua dopo la loro veglia sono andati a dormire a un' ora decente appagati e tranquilli e il mattino successivo erano riposati e non stressati come gli altri anni dai bambini vispi e allegri mentre gli adulti erano devastati dalla notte in bianco. Con in più la convinzione di essere meglio dei cattolici della domenica perché hanno riprodotto tutto il teatrino celebrativo in casa al contrario di noi pigroni che ci siamo limitati a seguire la messa in TV.
    P.s. un piccolo o.t.con una domanda forse retorica: ma se Kiko per i suoi misteriosi motivi non era disponibile per l annuncio perché questo non è stato fatto da Padre Mario ma affidato a don Rino Rossi?

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    2. Concordo con Libera, Pezzi non è in grado di "reggere" una intera catechesi, soprattutto senza far addormentare l'uditorio - e cadere lui stesso in stato ipnotico!).
      In secondo luogo se si fosse presentato Pezzi, l'assenza di Kiko sarebbe stata ancor più evidente. Sarebbe come vedere Flock senza Flick, Pinotto senza Gianni, Sancho Panza senza don Chisciotte, il salsicciotto senza l'uovo eccetera eccetera.

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  10. "Una Pasqua senza mormorare del fratello, alleluja!"

    Ecco cos'è sempre stato il Cammino Neocatecumenale: mormorare dei fratelli, specialmente a Pasqua. Tant'è che per dire che una pseudoliturgia casereccia è andata bene, bisogna annunciare al mondo intero di averla celebrata senza rilevare mormorazioni ("pazzesco! nessuno mormorava! ma vi rendete conto? una Pasqua senza mormorare contro i fratelli della propria piccola comunità! veramente inaudito!").

    Intanto, sullo sfondo, si profila l'ufficializzazione di fatto che il Cammino è protestante: se si può celebrare in modo così vissuto nelle case e senza prete, se le solite attività (scrutazioni, preparazioni, giri d'esperienze, convivenze) si possono fare senza costosi alberghi e senza noleggiare salette parrocchiali, se il presbikiko è così facilmente sostituibile dal Padre di Famiglia, se invece di far girare "la borsa" bastano bonifici bancari, pagamenti paypal e affini, allora il Cammino si può fare anche senza scomodare la Chiesa Cattolica. Ognuno per la sua strada: la Chiesa cammina secondo il Suo divin fondatore, e il Cammino cammina secondo il suo kikin iniziatore: arrivederci e grazie.

    Dopotutto Kiko lo aveva spesso minacciosamente preannunciato il «ritirarsi nelle case» e l'«andarsene dai protestanti» (i quali, ricordiamolo, proclamano di essere Chiesa più della stessa Chiesa Cattolica, proprio come i kikos).

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    1. Grande Tripudio, finalmente Kiko ed il suo cammino escono alle scoperto.
      Ora è chiaro il disegno del fondatore: avere il nulla osta della Chiesa per fondare una SETTA al suo interno.
      Adesso la palla passa alla Chiesa che dovrà decidere cosa fare della SETTA neocatecumenale approvata da una potente lobby nascosta al suo interno.
      È terminato il tempo delle parole, aspettiamo il tempo dei "fatti concreti".
      LUCA

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    2. Però non dimentichiamo che, se la Pasqua è trascorsa senza mormorazioni contro i fratelli (ma ne dubito vista tutta l'attività"social" che i neocatecumenali sono obbligati a fare sempre, perché se no arriva la telefonata del catechista per accusarti di essere in discomunione), ogni neocatecumenale ha passato la Pasqua con il suo peggior nemico: il coniuge; e con i suoi peggiori idoli: i figli; e con i Faraoni: i genitori.
      Già mi immagino le risonanze: "io non volevo venire qui"...io ho giudicato la mamma, il papà, il marito...io avrei cantato Dayenu meglio del babbo stonato ma cantore che "sa porgere" meglio il canto...

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  11. Pressoché quotidianamente qualche kikolatra butta giù qualche insulto anonimo nello spazio commenti del blog e poi sparisce. Così facendo crede di aver reso gloria al suo redentor Kiko.

    Eppure lo sa che questo è solo un blog con uno spazio discussioni. Lo sa bene che anche se riuscisse a convincerci che il Cammino non è eretico, l'eresia neocatecumenale resterebbe un'eresia. Il kikolone si illude che se riesce a far tacere noi, riuscirà anche a ingannare Dio; crede che insultando noi sta rendendo gloria a Kiko; è convinto che aggredendo noialtri, rende eterno il Cammino. Povero idiota.

    Quegli insulti anonimi - che non è necessario rendere visibili nello spazio commenti, perché non aggiungono niente alla discussiuone - in realtà significano: "avete tremendamente ragione ma insisto a rifiutarmi di ammetterlo. Ho speso una vita intera, i miei affetti, il mio tempo, le mie risorse, i miei soldi, ed è tristissimo rendersi conto di essere stato ingannato dai «nuovi falsi profeti» Kiko e Carmen. Perciò, nell'insultarvi in modo sgangherato, cerco di mettere a tacere non tanto le vostre voci, ma la voce della mia coscienza".

    Se avessero la verità dalla loro parte, non avrebbero bisogno di usare né insulti, né inganni, né menzogne. Invece hanno dalla loro parte solo gli stessi slogan fritti e rifritti ("siamo approvati!", sì, dall'amicone Ryłko; "il Papa ci approva!", non è vero: ha condannato le vostre carnevalate liturgiche e il vostro atteggiamento settario; "i frutti del Cammino!", sì, le mormorazioni, le carnevalate caserecce, gli strafalcioni liturgici, le vere e proprie eresie proclamate per oltre mezzo secolo dagli autonominati "iniziatori"; "voi non capite!", e invece abbiamo capito benissimo, tant'è che vi infuriate e ci odiate...).

    Ecco dunque che il versetto evangelico del «diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia» (cfr. Mt 5,11) chiarisce il punto: i kikos che dicono "ogni sorta di male" contro chi non loda l'idolo Kiko, con ciò stesso stanno confermando di essere prigionieri dell'idolatria al tripode Kiko-Carmen-Cammino. Il Signore è sulla loro bocca, ma lontano dai loro cuori, intenti come minimo a giudicare, mormorare, insinuare, minacciare, ingannare, mentire, ridurre il Santissimo Sacramento a uno "snack da asporto"... Gridano disperati perché sotto sotto si rendono conto di essere stati sfruttati e calpestati da quell'idolo che hanno sempre fedelmente servito ma si rifiutano di ammetterlo.

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    1. Ma perchè chi è nella carezza affettuosa dei pontefici dovrebbe venire a "dialogare" con un cane rabbioso come te che ringhia alla catena e minaccia pure le pene infernali? Uno che distorce, manipola, deforma.

      Che titolo hai per giudicare?

      Che titolo hai per parlare?

      Sei solo un disco rotto dalla voce sempre più fievole, i tuoi ringhi e e il tuo latrare hanno solo l'effeto di moltiplicare i tuoi peccati.

      Cerca di trovare pace per il bene della tua anima

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    2. Come al solito il tipico kikin kiketto klone di kiko ha gli occhi talmente accecati dall'ira da non saper nemmeno leggere l'italiano. Il veleno che ha vomitato nel commento delle 17:35 conferma - se mai ce ne fosse ancora bisogno - che ogni pagina di questo blog ha centrato il bersaglio e scoperto gli altarini (pardon, i tavolinetti caserecci neocat).

      Anzitutto non ho "minacciato" le pene infernalii. Le ha minacciate Nostro Signore, e un kikin kiketto dovrebbe già averle lette e meditate e "preparate" e "monizionate" e "ambientaleggiate" decine di volte. Ho solo osato ricordare che chi inquina la fede e i sacramenti, specialmente se a danno dei più piccoli e dei più indifesi, con ciò stesso ha sputato con furia sulla sua propria salvezza e si è prenotato un gran posto all'inferno. Se quest'affermazione contraddicesse il Vangelo, me lo si dimostri; altrimenti il kikin kiketto sta insinuando che il Vangelo è sbagliato e che gli eretici come Kiko e Carmen sono automaticamente salvi a prescindere da ciò che insegnano e da ciò che hanno fatto celebrare e da come hanno calpestato le anime che chiedevano loro solo di crescere nella fede.

      A differenza dei kikos, noi cattolici abbiamo talmente a cuore la salvezza, siamo talmente convinti che è un bene supremo di ogni singola anima, che ci rallegriamo quando un'anima ripudia l'errore e si converte al Signore (al Signore vero, non a un falso "Signore" come quello propalato dal Cammino). Tanto più che dal Vangelo (chissà se i kikos lo leggono veramente) veniamo a sapere che quando un'anima si converte «c'è più gioia nel regno di Dio ecc.». Per questi stessi motivi, e per il fatto che gli insegnamenti neocat non sono più tanto segreti, posiamo definire "eresia" l'eresia (sfidando chiunque a verificarlo), anche quando venisse professata in buona fede (se sei in buona fede, desideri la verità, non l'eresia: e se qualcuno ti fa notare un errore, lo correggi). È una grande opera spirituale, infatti, l'ammonire i peccatori e l'insegnare agli ignoranti. I fratelli del Cammino ignorano la liturgia cattolica (e con superbia e arroganza ne vanno persino fieri), preferendole la chiassata kikista-carmenista, inventata da due laici venuti nel nome di sé stessi («io sono il Vostro Catechista», disse don Kikolone, «sono Giovanni Battista in mezzo a voi»).

      Se il sottoscritto sembra un "disco rotto" è perché gli errori del Cammino sono sempre gli stessi da oltre mezzo secolo a questa parte. Qui sul blog, lungo ben 14 anni, ci siamo limitati a far notare tutte le conferme di tali errori - conferme provenienti dalla cronaca, dagli interventi dei Papi, dagli approfondimenti dei documenti della Santa Sede, dalla vita dei santi, da teologi enormemente più quotati di noi quattro gatti anonimi.

      Se una sola anima abbandona il Cammino per tornare alla Chiesa Cattolica, il Signore me ne renderà merito e mi sconterà un mucchio di peccati. Parlo di peccati veri, non dei peccati neocatecumenali (consistenti nel tardare alle convivenze, nel non comprare subito l'ultimo gadget Made in Kiko, nel non versare puntualissimamente la Decima, nel non prendere troppo sul serio le tremende boiate esalate dai cosiddetti "catechistdi", nel non condividere immediatamente con Like sui social le ultime scempiaggini autocelebrative del Cammino...): collaborare a questo blog mi è costato uno spropositato numero di ore della mia vita, e l'unico "peccato contro il Cammino" è stato quello di non essere stato abbastanza severo contro quel tumore spirituale inventato dagli eretici Kiko e Carmen.

      Infine, nessuno è tenuto a «venire a dialogare» qui sul blog. L'unica cosa che conta è la verità. C'è gente che si è ricreduta sul Cammino senza mai lasciare un singolo commento.

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  12. ma se questa è stata la più bella veglia da 40 anni
    Se una veglia così sentita non l'avevano mai fatta
    Se quest'anno hanno vissuto più intensamente tutto il triduo
    Se non hanno mormorato
    Ma allora perchè non la fanno anche l'anno prossimo e tutti a seguire?

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  13. Funeral neocatecumenal https://www.facebook.com/javier.bustos.988/videos/10157192121167322/

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  14. Scusate qualcuno mi sa dire perché tutti si fanno il segno della croce, compreso il sacerdote, con la mano sinistra?

    Frilù

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  15. Aggiornamento sulla ostia da asporto. Dopo che alcuni fratelli delle comunità, io compreso, abbiamo espresso la nostra preoccupazione sulla Ostia da asporto. Il presbikiko ha detto che da questo prossimo Sabato, l'ostia sarà disponibile in luoghi sacri. Così dopo la eucaristía fatta su Zoom, i fratelli sono invitati a guidare in chiese predisposte per prendere l'ostia. Oppure, se il governo da la possibilità di poter celebrare messe, si ritornerà alla normalità, ma con meno comunità presenti per rispettare il numero di persone.
    Decisamente molto meglio della comunione ad asporto.
    Addirittura il presbikiko venne ieri a casa mia a dirmi tutto questo personalmente e per vedere come stavo dopo quello che successe Sabato scorso.
    Sono rimasto veramente colpito dalla sua disponibilità di ascoltare le nostre opinioni e si prenderle in considerazione tanto da eliminare la comunione ad asporto.

    Anonimo Texas.

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  16. Anonimo Texas dice...

    Sono rimasto veramente colpito dalla sua disponibilità di ascoltare le nostre opinioni e si prenderle in considerazione tanto da eliminare la comunione ad asporto.

    Io al posto Tuo,resterei colpita(scandalizzata) solo per il fatto che un sacerdote ha dovuto ascoltare dei laici che si astengono a prendere la comunione d asporto,per poterla poi eliminare e convincersi che non è cosa buona e giusta.
    Ma allora!!! mi chiedo,questo sacerdote lo ha mai letto e studiato il catechismo della chiesa cattolica?Come può pascere il gregge se non ha capito che l ostia è Cristo vivente e non si può trattare come uno snack?
    In quale seminario ha studiato?
    MISERICORDIA!!!quanto è caduta in basso la chiesa!!!...

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  17. ho seguito la messa della pasqua da S. Pietro certo è stata molto triste per colpa del lockdown...
    E' stato molto difficile seguire la messa tutto in latino....però secondo me tanta ignoranza...nella "chiesa domestica" manca l'eucarestia....manca la messa. Forse solo la pasqua ebraica ha senso in casa...ma quella cristiana tra le mura può diventare un momento di riflessioni e preghiere...ma senza l'eucarestia e sacerdote non è la stessa cosa...mi dispiace.

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