giovedì 12 maggio 2022

Mettere nella verità il fratello durante il giro di esperienze

È importante il clima ed i rapporti con gli altri che si vivono in un qualsiasi gruppo o movimento ecclesiale.

Nel Cammino neocatecumenale, quando andavo in comunità, ad un certo punto c'era una pesantezza di fondo, vivevo una noia mortale o una esaltazione innaturale.

In ogni caso mi rendevo conto di entrare in un altro mondo, rispetto alla mia vita normale.

Era come per un drogato prima di drogarsi, un alcolista prima di ubriacarsi, un ladro prima di rubare, un lussurioso prima di soddisfare la sua lussuria.
Una sensazione forte che ti cattura per quel poco tempo, ma che poi non cambia la tua vita e non ti ottiene pace, serenità e benessere duraturo.

Diventa una dipendenza, una abitudine, una esperienza anomala che fai perché pensi che ti faccia bene ma di fatto non senti benefici a lungo termine.

Il rapporto con gli altri viene spinto ad essere sempre meno empatico, sempre meno misericordioso.
Ti viene detto che andare d'accordo con gli altri è un comportamento falso che non aiuta a crescere nella fede nè tu e neanche gli altri.

Bisogna essere distaccati dalle affettività malate, bisogna essere duri, dire quello che pensi senza paura di offendere l'altro, anzi, se si offende significa che gli hai detto la verità.

È come quando aspetti il giro di esperienze, durante le convivenze, con il coltello in mezzo ai denti per vendicarti di qualcuno.
Mica lo vai a trovare a casa o ci prendi un appuntamento per chiarire le tue pendenze con quella persona, no, aspetti la convivenza per inchiodarlo davanti a tutta la comunità.
Diventi meschino, vigliacco, traditore, infame, spietato.
Ma ti vanti di "Mettere quel fratello nella verità", ti vanti di "fargli un servizio" di distruggerlo davanti a tutti "per il suo bene".

Magari ti accordi con qualche altro fratello del tuo gruppetto per colpirlo da più parti ed in più punti, o solo per rendere più efficace e distruttiva la tua critica.
 
Poi dici che vai in comunità "per Gesù Cristo".

No, vai in comunità per alienarti, per uscire dalla tua vita reale che non ti soddisfa.
Non c'entra nulla Gesù Cristo.
Tu vai in comunità per sentirti più forte, vai in comunità per essere ammirato, invidiato, rispettato.
Vai in comunità per trovarti un posto che valorizzi te stesso.

Vai in comunità per recitare un ruolo che ti dia soddisfazione, non importa se nella vita sei un fallito, in comunità sei apprezzato, quindi, anche se ti prendono in giro e ti usano va bene così.
E ti accorgi della differenza quando sei tu ad essere attaccato, sei tu ad essere distrutto, sei tu ad essere "messo nella verità".
 
Allora forse capisci. 
 
Allora forse ti rendi conto di dove sei capitato.

Allora forse cominci a crescere, cominci a capire il male che hai fatto, il male che fai o che continuerai a fare in nome di una menzogna che tu hai propinato agli altri e che gli altri ora propinano a te.

 

(da: LUCA)

114 commenti:

  1. Il cosiddetto giro di esperienze è l'unico momento in cui il gruppo eterogeneo detto comunità, nel CN, ci potrebbe essere un momento di scambio di opinioni, di raccolta di problemi e ricerca di soluzioni. Il condizionale 'potrebbe' è d'obbligo, perché nei fatti questo momento, che obbligatoriamente si ha nel corso della convivenza mensile, non ha queste caratteristiche e finalità.
    Esso viene sentito come una celebrazione, prima della quale addirittura si invoca lo Spirito Santo, e ciascuno alla fin fine, deve parlare di sé, magari in relazione con altri (soprattutto quando si consumano le vendette di cui parla LUCA), ma tutto è centrato su di sé, sul modo in cui si sta vivendo anche all'interno del gruppo.
    Trattandosi sempre e solo di esperienze personali, sostanzialmente dei monologhi, non mai dei dialoghi, non possono essere colte magari da un moderatore (o facilitatore, figura che dovrebbe essere sempre presente in questi contesti) per trarne dei suggerimenti su azioni correttive da proporre a tutti e da mettere in atto.
    Questo principalmente avviene perché nulla può essere cambiato, nella ritualità del Cammino.
    Se anche in un giro di esperienze emergesse la necessità di fare convivenze bimensili, di arricchirle con qualche intervento esterno, oppure di introdurre canti non del Risuscitò, oppure programmare un pellegrinaggio alla Madonna di Pompei, dal momento che si sa che le attività del gruppo e il modo in cui si devono svolgere sono predeterminate nei minimi particolari, nessuna decisione potrebbe essere presa, anche se ci fosse la totalità dei consensi.
    Per evitare che possa neppure nascere il dubbio di poter fare una cosa del genere, con il giro di esperienze ci si può solo sfogare per il proprio malcontento (o comunicare la propria piena soddisfazione), ma quello che dovrebbe essere un momento di costruttivo dialogo, di analisi dei problemi, di ricerca delle soluzioni, si limita ad essere un gran sfogatoio, e, magari, un temporale estivo con tuoni, lampi e fulmini, alla fine del quale resta tutto come prima.

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    1. Giornate interminabili, e più si andava avanti e più diventavano interminabili.
      Alla fine si rientrava a casa distrutti dalla stanchezza e ben poco edificati.
      Se poi era la giornata del "ti dico la verità" ( perché questa è la presunzione ) la giornata era catalogata come una da dimenticare.
      Di ludico ( anche solo due chiacchere ) proprio mai niente.
      Giri di esperienza eterni dove ogni mese si ripetevano sempre le stesse cose, con tanta gente che aveva con le sue lamentele il potere di deprimere.
      Non era questo il fine, ma nella pratica così finiva, in questo il Guru però non c'entra niente. Semmai i catechisti dovevano correggere il tiro.
      Senza comtare che poi in convivenza mancava sempre più gente, ma come biasimarli.

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  2. Giro di esperienze = giro di denaro

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  3. Esperienze è l'acronimo di :

    Esternazioni Sapientemente Ponderate E Ridicolmente Indecenti E Neocatecumenalmennte Zizzaniose Esplodono

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  4. Quando iniziai il Cammino il giro d'esperienze aveva delle regole strette.
    Innanzitutto l'unico che poteva intervenire sull'esperienza di un fratello era il prete o il responsabile, e soltanto se ciò che diceva poteva essere d'aiuto a chi faceva l'esperienza.
    Poi c'era la regola che, se qualche fratello voleva intervenire, chiedesse il permesso al prete o al responsabile, e sempre in caso reputasse che poteva essere d'aiuto.
    Se il moderatore di turno si accorgeva che quel fratello intervenuto andava fuori dal seminato, lo poteva interrompere.
    Questo perché, si diceva, l'esperienza è personale e nessuno può sindacare, né dare consigli.

    Col tempo il prete smise di partecipare, perché seguiva le comunità più piccole, e il moderatore era sempre e soltanto il responsabile. Non c'era mai un ministro.
    Gradatamente il giro d'esperienze diventò una bolgia, interveniva chi voleva, diceva ciò che voleva e a volte su un'esperienza ci si schiacciava anche un'ora, perché tanti volevano dire la sua.
    Naturalmente non c'era uniformità, ognuno diceva cose diverse. Ispirazioni diverse.
    In questa modalità vennero ad evidenziarsi i capetti del clan dominante, che parlavano sempre su tutti perché sempre pensavano di avere cose ispirate da dire, e il popolino se le lasciava dire, come se fossero la bocca della verità.

    Dopo ancora del tempo, le esperienze divennero quelle che io definivo la "lista della spesa".
    Si raccontavano le cose più insulse che non avevano nulla a che fare con la fede, come si fa al bar. Spesso si parlava di malattie varie e vari rimedi, come nell'anticamera del medico.
    Era l'argomento preferito anche perché, penso, la malattia è un accidente che non dipende da te e quindi non ti scopri in nulla.

    Lasciai il Cammino con questa situazione di noia mortale, aggravata da litigi sempre più frequenti, quando qualche ispirato "faceva verità" e si costituivano le fazioni.

    Tante, tante parole. Troppe.

    Fatti? Pochissimi.

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  5. @Blog

    Sempre meglio la noia, che l'indifferenza, l'anonimato delle assemblee parrocchiali, che ti lasciano un vuoto, una solitudine, immensi.

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    1. se vi prendeste la briga di ascoltare ciò che pensa il popolino cnc scoprireste un mondo a voi sconosciuto.
      quello che hai letto qui lo si sentre nei corridoi noi lo abbiamo solo riportato, ormai è merce rara che qualcuno vada volentieri in convivenza

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    2. L'indifferenza, fate bene attenzione al "significato delle parole", non ti lascia né vuoto né solitudine, come esprime la stessa parola, tutt' al più, o poco o nulla, dipende comunque dalle persone; infatti nostro Signore, ci ha fatto giustamente tutti differenti l'uno dall'altro.
      Meglio la noia? Assolutamente no!
      Gli psichiatri e psicoanalisti, quelli" con le palle", hanno definito già da moltissimi anni e da studi pubblicati, che la noia, è l'anticamera della depressione.
      Dopo di che, se la depressione ve la fate curare da psicoterapeuti o pseudo tali del Cammino,
      come si dice a Roma, avete fatto scopa!....
      Ruben.
      ---

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    3. Scopa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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    4. forse ti farebbe pure bene sai?

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    5. A me la noia, ma soprattutto la solitudine e un'angoscia inesprimibile, un senso di vuoto e di oppressione al tempo stesso lo lasciavano proprio le convivenze mensili, soprattutto i giri di esperienza con accuse a questo e a quello, la falsità del "mettere il fratello nella verità", egregiamente descritto da Luca. Di spirito Santo nemmeno l'ombra. Carità nessuna.... Davvero nessun rimpianto. Non rimpiango nemmeno quei pochi momenti di convivialità che ogni tanto c'erano con qualche fratello. Troppo caro il prezzo da pagare per poche briciole di una finta fratellanza, che infatti si è sciolta come neve al sole dopo che siamo usciti. Scomparsi tutti! Tutti, tutti. Meglio la libertà, davvero.

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    6. @Anonimo 15,58, che ti nutri e trasmetti quasi, solo segni di interpunzione; se non sei uno psicopatico, infatti l'uomo è fatto per comunicare e quindi interagire,
      magari digita qualche parola in più, senza scadere neiie volgarità de! vostro tanto amato VII comandamento(per voi esiste solo quello)!
      A tal proposito è stato molto eloquente nei tuoi confronti , Neo alle 16,30.
      Ruben.
      ---

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    7. Solo per dire, che nel mio post di oggi 17,40 ho digitato un refuso, ovvero ho scritto VII anziché VI Comandamento,
      probabilmente, è soprattutto stato un "lapsus Freudiano"; in quanto il VII comandamento, nella sua più ampia estensione, è dal Cammino molto, se non in continuazione violato.
      Ruben.
      ---

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  6. @Blog

    Cari "osservatori" sono stati indetti gli stati generali sulla denatalita ' non si fanno più figli, che ve ne pare? Siete stati responsabili nella procreazione o irresponsabili? Bravi vi è piaciuto usare gli anticoncezionali, fare pochi figli? Kiko lo dice da 40 anni che bisognava fare più figli, ma voi dicevate che si faceva l' apertura alla vita indiscriminata? Criticate le famiglie aperte alla vita? Invece adesso siamo alla denatalita massima abbiamo fatto bene?Siete contenti ora? Che cretini siete, voi e chi critica l, bravi continuiamo con il non far figli spariremo, verranno gli islamici. Bravi fessi, e Kiko e' un profeta. Vi ricordate le critiche che avete mosso? Riconoscete la vostra cretinaggine? Non credo anche per questo ci vuole intelligenza e umiltà cose che non avete.

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    1. Se pensi che la denatalità si risolva con la paternità irresponsabile, l'allocco sei tu. Ne parlavamo proprio nell'articolo di ieri, anche se è chiaro che sei a senso unico, o leggi o commenti, ambedue le attività non riesci a conciliarle.
      Dicevamo che il fine non giustifica i mezzi, mai in nessun caso.
      Gesù ha detto di essere il buon pastore e nello stesso tempo d'essere la porta del'ovile: non basta che le pecore siano messe tutte al riparo, è importante anche il percorso che devono fare: anzi, è essenziale. Il Signore ti protegge da ogni male quando esci e quando entri, cantate nel Salmo: vuol dire che sei libero nelle tue scelte, sta nella tua coscienza ben formata prendere le decisione e nessuno la deve prendere per te: non lo fa neppure Dio, che infatti non ti fa uscire o entrare come un pupazzo a molla, addirittura sta nella tua ombra e non tu nella Sua.
      Ti stai mettendo al posto di Dio, forse? Su imitazione del tuo leader, naturalmente.

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    2. scusa mi sfugge l'attinenza con il post.
      ma visto che provochi, notiziona, lo sai che tra i figli delle famiglie numerose del cnc si sta diffondendo il rifiuto di fare come i genitori e tutto questo pur stando in cammino?
      neanche su questo vi fermate a interrogarvi.
      La denatalità è una cosa molto più complessa di quello che pensi tu, passa per il cuore, ma passa anche per i sistemi legislativi etc etc
      come al solito siete bravissimi a semplificare.
      Il Papa che è il Papa o se vuoi la Chiesa che è la Chiesa dice queste cose da molto prima di Kiko, la differenza è che non si è mai azzardata a uscite tipo la tua "ve lo avevamo detto".
      n.b.
      qui nessuno ha criticato le famiglie aperte alla vita in quanto tali, se leggi ( figurati ) troverai critiche solo al modo di demandare l'educazione all'esterno, cosa frequentissima nel cnc, e che forse e dico forse può essere la causa del rifiuto di cui ti parlavo.
      in ultimo NON ESISTE il dogma della infallibilità di Kiko e state attenti a utilizzare parole che poi vengono "fraintese" tipo Profeta. Quando alla fine bastano due ravanate su internet per farsi una bella cultura di statistiche e proiezioni. Tienitelo pure il tuo profeta di sventure che in 50 anni non ha risolto niente.

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    3. Non ho capito, ma forse gli islamici, gli africani, i peruviani, i filippini , i cinesi, gli albanesi e tutte le altre etnie presenti in italia, che sicuramente fanno più figli di noi; non sono forse uomini come noi od il Cammino è razzista?
      Dov'è la redenzione dei "lontani ", che tanto andate blaterando?!..
      Che lo Stato istituisca lo "ius soli", così saremo tutti italiani!
      Che mi importa a me, se il portiere di casa è del Bangladesh, fa il suo lavoro e mi consegna la posta in modo corretto oppure chi mi serve il caffè al bar è fisicamente differente da me?
      Personalmente, la paternità responsabile l'ho fatta, secondo l'"Umanae Vitae"..
      Ho due figli vicino ai 40, non sposati, indipendenti, che facciano la loro vita,
      non è assolutamente un mio problema il doverli continuare ad indirizzare, come giustamente si fa dalla nascita
      all'adolescenza.
      A me, francamente della denatalità del Popolo Italiano, non me ne importa assolutamente nulla.
      Ruben
      ---

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    4. D'accordo con neo, qui in Texas, dove i latini gia di per se hanno famiglie piu numerose rispetto agli americani, i figli del cammino di famiglie numerose non sono tanto disponibili ad avere tanti figli come hanno fatto i loro genitori.
      Molte figlie sono messe a prendersi cura dei fratelli piu piccoli dato che i genitori sono assenti a causa degli impegni del cammino. Cosi tutte le mie ex sorelle di comunita si lamentavano del pesante carico di farte da babysitter e ne soffrivano molto... come conseguenza, quando poi diventano grandi e si sposano hanno figli limitati...

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    5. Capitoooo??????????????????????????????????????????????????????????????????????

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    6. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. il più orecchiabile

      L'anno scorso nella IV comunità della parrocchia di Sant'Anselmo a Galbiate si teneva la consueta convivenza in una saletta, in un clima come di consueto allegro e fraterno. A un certo punto due di loro, Antonio e Giuseppe, iniziarono a discutere animatamente e Antonio, afferrata una sedia, la scagliò contro Giuseppe, con grande gioia dei presenti che dissero : "se volano le sedie è segno che ci vogliamo tanto bene". Giuseppe, nel tentativo di scansare la sedia, venne colpito nell'orecchio sinistro che venne mezzo distaccato. I presenti implorarono Carmen, e lei, da Lassù, con uno schiocco di dita riattacco l'orecchio a Giuseppe. I presenti avvertirono il parroco che avverti il vescovo che avverti Semeraro che avverti il Papa che disse : "hermano cardenal, esto facto es como quello del Vangelo, quando Nuestro Segnor riattacca l'orecchio a Malco, es evidiente que Carmensita ha i poteri de Jesus, quindi es sancta por definision, ordunque procedamos con la causa". Semeraro avvisò Kiko, che ringraziò il Santo Padre inviandogli un pacco con un libro, dal titolo : "Chirurgia dell'orecchio, vari casi di riattaccamento di orecchie mozzate", ed. Utet ,1988, del prof. Augusto Marini, insigne otorinolaringoiatra del Cardarelli di Napoli.

      e la causa continua....

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    7. @anonimo
      quando ho letto le parole del Papa sulla denatalità ho immaginato che qualcuno ne avrebbe parlato sul blog in favore del Cammino. Le tue domande comunque sono domande che dovrebbe fare solo un confessore, e non un catechista laico durante gli scrutini, che di fatto sono confessioni pubbliche che la Chiesa proibisce, e nel vostro Statuto approvato è scritto che gli scrutini non devono ledere la dignità personale. Sappiamo tutti che questo non succede, anzi l'accusa di non essere aperti alla vita ha portato anche all'esclusione di alcune persone dai vari passaggi.

      Per quanto riguarda me, sono in favore dell'apertura alla vita e della genitorialità responsabile. Le famiglie numerose sono una gioia per gli occhi, ma non ci devono essere pressioni o ricatti emotivi per avere tanti più figli possibile, come purtroppo avviene nelle comunità. Essere aperti alla vita non è una caratteristica solo di un buon cattolico, anche gli ebrei ultraortodossi, i testimoni di Geova e i battisti hanno molti figli, ma la loro dottrina non è quella cattolica. Inoltre, una donna che sa di non poter avere figli, che si fida di Dio e del Suo progetto, e che offre la sua sofferenza a Lui, ha lo stesso merito di una donna che si fida di Dio ed è aperta alla vita.

      Ti ricordo anche che l'apertura alla vita non è solo in senso fisico, ma riguarda anche il trattare il prossimo con amore e generosità, tanto che anche un consacrato, che ha fatto voto di castità e che quindi non può avere figli biologici, può essere aperto alla vita. Nel Cammino si fanno tanti figli, ma poi si toglie il saluto a chi esce, questo è un controsenso e non è apertura alla vita nel suo vero significato. Infine, anche i mormoni chiamano "profeta" il loro fondatore, ma non sono affatto cattolici...

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    8. @neo, sono d'accordo con te. Il Signore quando ha detto all'uomo "crescete e moltiplicatevi", avrebbe dovuto aggiungere: però solo se le leggi ve lo consentono, se ci sono gli asili gratis e se lo stato ti dà 500 euro al mese a figlio
      Fallacio Asino Vinicio

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    9. meno male che ci sei tu FAV altrimenti come faremo noi tiepidi cristiani.
      comunque anche nel brano da te citato NON esiste un numero per stabilire il fattore di moltiplicazione.
      comunque è un fatto che la natalità dipenda fortemente dalla società, viviamo in una società abortiva costruita a immagine e somiglianza di un single, lascia perdere le mancette ( poi siamo noi che pensiamo ai soldi ) è molto più complessa la questione altrimenti i ricchi farebbero figli a vagonate.

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    10. @Fav
      Il problema dello Stato che non aiuta è un discorso che non ha niente a che vedere con la fede. Ma posso dirti che l'apertura alla vita non è in contrasto con la prudenza e la genitorialità responsabile. L'"Humanae vitae" dice proprio che i coniugi cristiani sono chiamati all'apertura alla vita tenendo conto anche delle circostanze, e a pensare in primo luogo al benessere del nascituro. Se ci sono particoli e seri motivi, sociali, di salute o economici, allora si possono rimandare le gravidanze o non averne mai, e ricorrere ai metodi naturali oppure all'astinenza nei giorni fertili anche per tutta la durata del matrimonio, senza nessuna scomunica.

      Un buon cattolico non è solo chi ha molti figli; ti ricordo che Santa Anna e San Gioacchino aspettarono molti anni prima di avere una sola figlia, ma Dio ha premiato la loro fedeltà, e anche se hanno avuto una sola figlia, hanno contribuito moltissimo alla storia della salvezza, visto che poi Maria ha avuto Gesù, anche lei madre di un solo Figlio. Lo stesso discorso per Santa Elisabetta e San Zaccaria. Già al giorno d'oggi una donna senza figli è spesso criticata, figuriamoci cosa voleva dire a quell'epoca, dove la sterilità era una condanna sociale. Eppure, Dio ha visto la sofferenza di queste donne e gli ha ridato dignità davanti alla società, oltre che a renderle protagoniste di un progetto immenso

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    11. @fallacio
      Se fai 10 figli e poi deroghi la loro educazioni a responsabili e/o catechisti o peggio ancora deroghi ai tuoi doveri di padre perchè c'è la preparazione o la convivenza o chissà cos'altro non sei migliore di chi figli non ne fa perchè "non se li può permettere" . Anzi, se pure peggio.

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    12. Uh, l'anonimo ha studiato molto bene la lezione.
      Ricordo un periodo in cui le tirate di Kiko facevano il raffronto tra cristiani e musulmani, e sulla natalità diceva che presto i musulmani avrebbero conquistato l'Europa perché, facendo molti figli, sarebbero diventati più numerosi dei cristiani.
      Una conquista sociale, diceva, tacita ma efficace. L'Europa rischiava di diventare musulmana.
      Profezia mancata.
      Anche molti musulmani oggigiorno sono indifferenti alla loro religione, pur mantenendo un'identità etnica.

      Pur di istigare i suoi adepti a fare tanti figli, ne cercava di tutte.
      I neocatecumenali si sarebbero così distinti tra tutti gli altri per avere famiglie numerose, non importa chi le campava e come. Bastava il segno distintivo.
      Mica le campava Kiko, che non ha mai avuto nemmeno un figlio né una famiglia.

      Questa cosa poi gli si è ritorta contro, perché da un certo punto le famiglie con tanti figli hanno incontrato difficoltà sia nella gestione della prole che nel suo mantenimento.
      Ha ragione chi ha detto che le generazioni neocatecumenali attuali fanno molti meno figli, eppure sono sempre neocatecumenali.
      Nella parrocchia che ho lasciato, ci ho fatto caso, la generazione attuale è arrivata ad un massimo di quattro figli, in casi del tutto particolari. Normalmente non superano i tre.

      Ricordo la figlia maggiore di un catechista molto convinto (che non aveva nemmeno troppi figli rispetto a certi standard), che quando i genitori annunciavano che sarebbe arrivato un fratellino stava arrabbiata per settimane perché non lo voleva.
      Adesso è una donna, sposata da tempo, e di figli ne ha soltanto due, e ben distanziati l'uno dall'altro. Sia lei che il marito hanno lavori molto remunerativi, fanno a loro volta i catechisti (di generazione in generazione) e si occupano dei giovani.
      Proprio come i cristiani della domenica.

      La ricordo perché sia lei che l'allora fidanzatino, sicuramente respirando un'aria di famiglia, hanno sparso calunnie su me e mia moglie in un contesto di giovani con lo scopo preciso di portare discredito. Compiuta la missione, sono spariti da quel contesto.
      Loro non lo sanno, ma io l'ho potuto verificare con esattezza. So che è vero e ne ho pure subiti gli effetti.

      Eh, le nuove generazioni neocatecumenali: presuntuose, molto self-confident, con posticini reputati di pregio e la negazione totale di come hanno vissuto i loro genitori più manipolati, ma altrettanto boriosi, pronti a far guerra sleale con le chiacchiere a chiunque pensassero che attentasse alla loro piccola supremazia.
      Su questo, devo dire, tali padri tali figli.
      Su tutto il resto, nemmeno per sogno. Ideali completamente perduti.

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    13. @ anonimo 13:27,
      tu che numero sei, dei figli di Kiko?
      Perché dopo il dodicesimo, che mi pare si chiami Antonio Franco Pedro Fernando Argüello, ho perso il conto.

      A. Non.

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    14. "anonimo", che è passato alla Neonatologia Quella Vera...

      A. Non.

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    15. @alect, quindi se devo andare a ballare, o al ristorante o devo fare un corso di salsa e merenghe è lecito derogare temporaneamente ad una babysitter o ai nonni l'educazione dei figli, ma se devo andare a leggere la bibbia non è lecito? A me sembra un discorso un pochino diabolico, sicuri di essere cattolici?
      Fallacio Asino Vinicio

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    16. No, per andare a leggere la Bibbia due tre volte la settimana non è lecito lasciare i figli alla baby sitter. I genitori sono due e si possono alternare. E la Bibbia uno può leggersela a casa propria senza dover per forza timbrare il cartellino in comunità.
      Ricordo lo scrutinio riportato sul mamotreto di una che diceva a Kiko che sua madre non ne poteva più di tenerle i figli (e diceva pure, la nonna, che non era giusto che li lasciasse tanto spesso) fino a ore tarde due volte alla settimana quando andava a fare catechesi, un'altra volta per la celebrazione in comunità, un altra per la messa, un'altra per la preparazione (siamo già a 5 sere su 7). Più il pomeriggio per andare a due a due per le case. I consigli di Kiko vertevano sul fatto che dovesse allora amare la madre come si ama un nemico, non si è sognato assolutamente di dirle: stai sbagliando, devi anteporre a tutto i tuoi doveri di stato nei confronti dei figli e sollevare tua madre da questa fatica e responsabilità.
      Questo non era uno scrutinio qualsiasi, ma uno scrutinio modello studiato da tutti i catechisti per imparare come fare 'discernimento'.

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    17. @valentina, la situazione dello scrutinio è un caso limite (a me in 33 anni sarà capitato 2 o tre periodi così impegnati, generalmente sotto gli scrutini), normalmente, come è statutizzato c'è una celebrazione della parola infrasettimanale e quella del sabato sera e la preparazione si e no ogni due mesi. Stop. Il cammino è fatto così e così è stato statutizzato e se entrambi i genitori fanno il cammino, così come per andare a salsa e merenghe, o al teatro lo possono fare insieme, perché non dovrebbero poter andare a leggere la bibbia insieme in comunità? A voi nessuno vi ha obbligati a restare in comunità, ma perché vi dà fastidio se qualcuno ci vuole andare? Vi dà fastidio che una coppia possa desiderare di andare in comunità a leggere la parola di Dio, anziché andare a ballare? Boh?
      Fallacio Asino Vinicio

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    18. FAV non fare finta di non capire lascia perdere...si parlava d'altro e lo sai bene tant'è che hai aggiunto "temporaneamente" non riesci mai a stare sul pezzo.
      p.s.
      ti stai ancora documentando sulle "vaccate"?

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    19. Molto interessante che venga considerato nemico proprio colui o colei che ti sta facendo un favore.

      Nemmeno un piccolo afflato di riconoscenza, solo esigenza, giudizio e, alla fine, inimicizia. Ecco il salario che pagano i neocatecumenali.

      Arrivare a dover considerare nemico chi si spende per te, ma ti chiede di allentare un po' il carico, è quanto di più ignobile si possa ipotizzare.
      Tenere i nipoti non è un obbligo, ma una liberalità e, quando c'è chi se ne approfitta a suo esclusivo uso e consumo, può essere limitata.
      Se quella figlia amasse veramente la madre, non pretenderebbe da lei sforzi così continuativi e pesanti.

      E alla fine, cosa ne deriva?
      Che è brava l'esigente figlia neocatecumenale ad amare questa nonna-nemica e non è brava la nonna che le le ha fatto i favori e magari è anziana, stanca e troppo provata.
      L'abilità di quel Kiko a stravolgere le evidenze ha veramente qualcosa di malvagio. Sottilmente malvagio.

      Io non mi vergogno a dire che ho detto a mia figlia che avremmo tenuto la nipotina per tutto (lavoro, diporto, necessità varie), ma non per la comunità.
      Infatti viene spesso da noi, e siamo sempre presenti ad ogni necessità anche estemporanea.
      Per la comunità, però, si arrangiano. Non so nemmeno come, chiedendo un po' qui un po' lì o talvolta prendendo la baby sitter.

      La disponibilità quindi esiste, ma non certamente per agevolarli a impantanarsi nella palude neocatecumenale.
      Sono per questo un nemico?
      Secondo Kiko, evidentemente, sì. E della peggior specie, non agevolando scientemente la frequentazione delle sue comunità.

      Ma quel José Gómez Wirtz, in arte Kiko, pseudo artista copiatore, pseudo musicista autodidatta, pseudo catechista senza catechizzazione, pseudo psicologo senza formazione, pseudo tuttologo per definizione, è veramente da scansare come la peste bubbonica.
      Inocula virus.

      Alcuni riescono a guarire, altri si cronicizzano o muoiono affetti da quella contaminazione.

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    20. FAV a chi stai appioppando l'etichetta di ballerino sterile? Dillo direttamente, in modo che gli interessati (o i loro rappresentanti di categoria) possano risponderti altrettanto direttamente.

      Ve lo dovete far passare, questo viziaccio tutto neocatecumenale di agitare lo spauracchio dello stigma sotto il naso della gente.

      Del resto è così che è nato ed è vissuto il Cammino: infamando, nel buio delle salette, quella stessa Chiesa che pretendeva, in pubblico, di sanare. E ora vediamo come si estinguerà, questo mostro che è il Cammino:

      se cadrà sotto le macerie di apparati ormai inservibili di quella stessa Chiesa che ha disgregato, se sarà espulso dal nuovo germe sano che cresce in essa o se i suoi ducetti si massacreranno, tragicomicamente, tra di loro. O tutt'e tre le cose, perché no.

      A. Non.

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    21. Perché sia chiaro anche a chi non vuol capire:

      1. È noto e risaputo che numerosi genitori del Cammino non hanno tempo di occuparsi dei figli a causa degli impegni del Cammino.

      2. Non è né noto né risaputo né tantomeno automatico e provato che chi non va in Cammino passi il tempo come un baccante tra balli e canti lasciando i figli a chi capita. Visto che è questa l'insinuazione, in questo caso. Perché abbiamo anche:

      Non sei in Cammino QUINDI dai 20 c alla questua!
      Non sei in Cammino QUINDI vivi un cristianesimo all'acqua di rose!
      Non sei in Cammino QUINDI non vivi il tuo rappòrtoh condììììo ma sei sicuramente pagano e primitivoh!
      Non sei in Cammino QUINDI razzzionalizzzih, studi i librih e non incontrih veramente il signóreh!
      Non sei in Cammino QUINDI non ami il nemico, perché non ti lasci picchiare come un masochista!
      Non sei in Cammino QUINDI sei cieco sulla tua realtà e io chesonoincamminoh la vedo meglio di te!

      Ma ci credete veramente a sta sbobba kikiana da narcisista taviato e avvoltolato nel brago che vi infilano in testa con l'imbuto?

      A. Non.

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    22. *traviato

      e non vi viene il sospetto che vi mettano in testa queste boiate per la vostra alta gentilezza ed indulgenza nel crederle, oltre che per la propensione a massacrare la pazienza altrui con gli stessi concetti?

      Non ce l'ho mica con FAV in particolare, è tutto così, il Cammino. Sempre identico a se stesso in ogni luogo e tempo della terra.

      Ma se vi arriva un falso profeta che pretende di farvi bere questa brodaglia ideologica, non pensate neppure un attimo che vi stia insultando?

      A. Non.

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    23. FAV
      a me non disturba assolutamente chi vuole adare in comunità, mi disturba semmai sentire le loro stesse lamentazioni.

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    24. 'Il Cammino è stato statutizzato così', dice Vinicio. Davvero? Rileggerò gli Statuti e cercherò di capire che articolo obblighi ad una presenza contemporanea e costante della coppia alle celebrazioni infrasettimanali, alla eucarestia del Sabato, e a tutti gli altri impegni. Dove è scritto che sono inderogabili? Che si devono lasciare i figli alle baby sitter? Anche malati, per andare alle convivenze di più giorni? Dove è previsto (ed approvato) che la frequenza alla comunità ha la prevalenza rispetto alla cura della prole?
      No, nello Statuto non c'è scritto. Almeno, in quello che conosco io.

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    25. @FAV
      "quindi se devo andare a ballare, o al ristorante o devo fare un corso di salsa e merenghe è lecito derogare temporaneamente ad una babysitter o ai nonni l'educazione dei figli, ma se devo andare a leggere la bibbia non è lecito? A me sembra un discorso un pochino diabolico, sicuri di essere cattolici?"

      In primis non mi risulta che i corsi di salsa e merengue prendano tanto tempo quanto lo prenda il cammino.
      In secundis, caro FAV, se abbandoni tuo figlio a se stesso quando magari in quel momento avrebbe bisogno della tua presenza e gli dici: "sai, devo andare a leggere la Bibbia" non solo non sei cattolico, ma sei pure blasfemo perchè metti in mezzo Dio per coprire le TUE mancanze. Poi non ti stupire se tuo figlio diventa "ribelle".

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    26. Il corso di salsa può insegnare due cose:

      1- ballare nei luoghi destinati alla danza, non intorno all'"altare"
      2- conservare adeguatamente i pomodori

      E' quindi sicuramente preferibile ad una serata in cui gli ingredienti sono utilizzati in maniera impropria e la danza pure.

      Irene

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    27. Ben detto Irene! E poi 'corso' deriva dal latino currĕre, e suggerisce l'idea di qualcosa di dinamico, che finisce in breve tempo: non come il lentissimo Cammino...

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  7. I moderatori dovrebbero essere i presbiteri , quei presbiteri che dovrebbero seguire le comunità ma che molto spesso ( praticamente sempre) non sono disponibili.

    Ricordiamo che nel CN il presbitero che non fa il CN in quella comunità non è un fratello di comunità , non fa direzione spirituale e serve solo come dispensatore di Eucarestie e presenza evanescente e non necessaria delle varie pratiche del CN.

    Di conseguenza il compito di "moderatore " è assegnato e gestito (poco e male) dal responsabile di comunità.

    Inutile aggiungere che questo "guardasigilli " è poco attendibile come moderatore proprio perché è totalmente impregnato dalle questioni interne al gruppo da essere impossibilitato a mantenere il giusto distacco emotivo e personale per fungere da vero moderatore.

    Oltre tutto, il responsabile di comunità è oberato dai compitini sempre piu asfissianti che gli vengono assegnati dai catechisti quindi non è mai distaccato abbastanza per moderare adeguadamente gli incontri.

    La verità è che al CN i giri di esperienze vanno benissimo così.
    Anzi , più sono turbolenti e più vengono ritenuti utili per la "crescita " della "fede" comunitaria.

    Quando lo capisci ti adegui altrimenti ti massacrano come falso buonista .

    Quindi i neocatecumenali si sono adeguati ed usano questi spazi falsamente dedicati al "dialogo " per scatenare guerre e vendette dirette e trasversali.

    Poi ,finite le rappresaglie , vige la legge del perdono ,il famoso e falsissimo perdono neocatecumenale, dove ,colui che è stato più massacrato è tenuto e se serve ,obbligato, a chiedere perdono al suo massacratore per il normale ed umano "peccato di giudizio" che ha maturato verso il suo aguzzino.

    L' aguzzino ti fa un servizio e ti mette nella verità, la vittima chiede perdono per il giudizio maturato a seguito degli attacchi dell'aguzzino ed in questa logica contorta ci si muove a fatica per trovare un senso che non c'è.

    Se la vittima non chiede perdono per il giudizio contro l'aguzzino, allora significa che l'aguzzino ha detto la verità.

    Quindi, chi subisce le sfuriate dei SUOI dolci fratellini di comunità, ha due possibilità:
    Abbozzare, cioè ammettere tra le righe del silenzio assenso ,che è tutto vero quello che è stato detto quindi essere riconoscente verso il suo "amorevole" fratello, oppure se non é daccordo ,chiedere perdono di giudizio al suo massacratore, cioè oltre il danno, la beffa.

    È davvero TUTTO un mondo alla rovescia.
    E tutto questo per prevenire i problemi generati dalle malefatte della gerarchia neocatecumenale.

    Tutto questo per tutelare e tenere il sederino coperto ai catechisti, ai garanti, ai responsabili di comunità,cioe tutti quei personaggi che sparano giudizi a manetta su tutto e su tutti in nome di una improbabile ed improponibile "ispirazione divina".

    Tutta una schiera di leccapiedi desiderosi di guadagnarsi un posticino al sole,un ruolo o carisma dal quale pontificare su tutto e su tutti.

    E tutto peggiora con il passare del tempo.

    Si arriva al punto di coprire con l'arcano tutto quello che succede nei giri di esperienza a cui non hai partecipato personalmente, anche se sono uscite cose pesanti sulle persone della comunità, cose che sarebbe giusto ed umano che conoscano tutti.

    Si mete il veto dell'arcano ma poi le chiacchere vanno come il vento e si sa tutto di tutti ma mai ufficialmente.

    Tante volte sono proprio l'imposizione dell'arcano e le chiacchere a distruggere quel minimo di umanità che rimane nelle comunità.

    Si preferiscono le chiacchere alla verità, il pezzegolezzo al confronto, in un oceano di BUGIE e falsità imbarazzanti.

    I panni sporchi si lavano in famiglia, ma l'omerta è un peccato pericoloso ,specialmente se quel nascondere i fatti potrebbe impedire di sporcare altri panni e rovinare la vita di tante altre persone.

    La verità rende liberi ,nascondere la verità rende schiavi.

    Questa è la "nuova Chiesa ", questi sono i "nuovi cristiani con la fede adulta ".

    LUCA

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  8. Il mettere nella verita il fratello e' un concetto che funziona solo se sei all'interno del cammino. Adesso che sono un fuoriuscito e voglio "mettere nella verita" familiari che sono in cammino, questi ti accusano di essere ingannato dal demonio, che tu vuoi allontanarli dalla fede(quella kikiana).
    All'improvviso da fuoriuscito la tua opinione non conta piu a nulla, le tue critiche verso il cammmino sono solo viste come un attacco che viene dal demonio.

    Cosi si rinchiudono dalle critiche esterne.

    Anche quando "misi nella verita" catechista e presbitero sulla comunione da asporto ricevetti solo critiche e attacchi da parte di tutti...

    RispondiElimina
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    1. Si vede proprio che il Cammino, verità rivelata, secondo loro è infallibile...la Chiesa tutta ha sbagliato ed è stata idolatra e matrigna da Costantino al Concilio Vaticano II. Il Cammino no, da quando 'è apparso' in poi!

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    2. Già. L'ipocrisia e la sicumera di prendersela con la chiesa pre-sessantottina ce l'hanno. Se ne approfittano perché i suoi esponenti sono passati a miglior vita e non possono controbattere - se potessero, non avremmo questo problema di dover disboscare il groviglio di rovi che abbiamo oggi.

      Atteggiamento tipico dell'ignorantone rozzo e predatore, che vuole che il mondo abbia senso da quando esiste lui in poi, e dove esiste lui e non altrove. Aveva ragione Lino: i mamotreti andavano esorcizzati e poi incendiati, fine della storia.

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  9. "lo 'stile' di Dio é vicinanza, misericordia e tenerezza. È questo il CAMMINO dove si incontra Dio".

    Sentimenti visti di rado nei giri di esperienza e MAI negli scrutini.

    "Una Chiesa dove son tutti sono perfetti (nel linguaggio NC vuol dire omologati e acriticamente ubbidienti al modello imposto dai fondatori, mio commento) é una setta".

    Sono parole di Papa Francesco che indicano un modo di "Chiesa" opposta alla concezione kikeska di nucleo di duri puri eletti e (come i farisei) migliori.

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  10. @Blog

    Petche' siete così falsi e ipocriti? La denatalita' è frutto di mancanza di fede, non si fanno più figli perché non si ha più fede, perché si sposa la mentalità mondana, edonista, egoista, questa è la verita'. Kiko dice da molti anni che bisognava aprirsi alla vita, mentre anche tanti preti erano conniventi con la contraccezione in confessione. Avete sbagliato, perché non avete fede, ma poi cosa hanno fatto tanti per non avere figli? Contraccezione, aborto? Peccati.

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    1. Tema: Fede IN CHI?

      Svolgimento: (daje, dimostra che nel Cammino avete fede in Dio, e che la vostra non è kikolatria (masochistica ed ipocrita) )

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    2. Sono sempre stato antiabortista ed altro.
      Il mio punto di riferimento, è l'"Umane Vitae", ovvero la genitorialita' responsabile; è questo che afferma la Chiesa.
      Anzi, adesso, con l'attuale tecnologia, nell'astensione periodica, si possono determinare
      con una precisione del 90% le72 ore mensili di periodo fertile femminile; il tutto con il beneplacito di S. Paolo VI.
      Mi domando perché complicarsi la vita.
      Ruben.
      ---

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    3. stai attento perché i vizi capitali sono 7 e i comandamenti 10.
      Per cui un "atto" che dovrebbe mostrare la tua fede può benissimo essere oscurata da molti ( 6 o 9 a te la scelta ) altri altrettanto gravi.
      Non contare i peccati degli altri pensa ai tuoi, per entrambi Cristo ha versato il suo sangue.
      Continuate pure ad andare in giro con il dito puntato vedrete quanti lontani vi seguiranno.

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    4. dimenticavo...
      A voi sfugge costantemente la sottilissima linea di separazione che porta al tentare Dio. Eppure siete "maestri in Israele" sulle tre tentazioni.

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    5. Non vorrei essere accusata d'essere prosaica, ma da me si dice 'trulli trulli, chi li fa, se li trastulli' (i figli).
      Per cui va benissimo averne tanti, lo trovo un atto eroico e bellissimo, ma senza pretendere che tutti siano curati come figli unici a spese degli altri della comunità se si è famiglia monoreddito...magari senza neppure essere grati ai tanti padrini e madrine, seguendo il principio che sono figli della comunità, solo quando fa comodo. Quando c'è da vantarsene, si è fatto tutto da soli con l'aiuto della provvidenza.

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    6. Vorrei chiarire: atto eroico e bellissimo date le difficoltà del momento. Avere figli, ed accoglierne numerosi, è la più bella esperienza che una coppia possa avere, anche se l'amore coniugale di per sè è fecondo, anche quando i figli non vengono. I figli sono una ricchezza infinita di per sé, non un atto dimostrativo da sbattere in faccia al mondo. Sono un investimento di vita e di amore. Ma appunto è la coppia che deve volerne, non devono essere generati per il catechista o per dimostrare di credere in Dio o, peggio ancora, per combattere contro la denatalità!

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    7. Infine suggerirei ad anonimo contro la denatalità di dare un occhiata all'argomento del thread prima di commentare. È del tutto fuori tema.

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    8. E le madri prolifiche del Cammino che disprezzano o trattano come servette le sorelle di comunità che hanno avuto meno figli di loro o che non si sono sposate, sappiano che non vengono viste come dei fulgidi esempi di santità cristiana ma come delle buzzurre "un tanto al chilo", dei soggetti da trattare con molta carità (quando sono trattabili) tenendo conto che fanno quello che possono con la loro intelligenza: cioè molto poco. Trattano la vita altrui come un oggetto indefinito, da quantificare utilizzando come termine di paragone la quantità di vita generata da loro stesse. E tutto questo perché sono fondamentalmente asservite al catechista. Cosa c'è di meno materno di questo atteggiamento?

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    9. Ma l'argomento della denatalità lo facciamo rientrare in tema facendo notare che nelle comunità si attaccano a quanti figli hai fatto, a quanto vale il tuo tempo a seconda del numero di figli che hai fatto, e a quanti doveri sei tenuta/o visto che hai meno figli, nei confronti di chi ne ha di più. Si scannano tra loro e poi, non contenti di aver scorticato i fratelli di comunità, vanno a vantare la loro prolificità quantitativa con quelli che, nella loro testa, sono danzatori di samba della domenica.

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    10. Talvolta a scorticare di più sono, non le mamme oberate e obnubilate da molte gravidanze una dietro all'altra, ma i "maschi sterili" o i maschi parassiti, cioè di quelli che appioppano tutte le gioie della genitorialità alla moglie, cioè servi fotocopia di un kiko altrettanto sterile (e sul resto lasciamo perdere, eh). Sappiamo bene quali dinamiche si possono svolgere nelle comunità, fate poco i furbi.

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    11. Aho, Anonimo, modera il linguaggio. Ama, fratello, ama chi ti è nemico.

      Falsi, ipocriti, senza fede, mondani, edonisti, egoisti, preti conniventi con la contraccezione in confessione (dov'eri tu? forse ad origliare le confessioni altrui?). "Questa è la verità"!

      E come ti senti, ora che "hai fatto verità" di fronte a chi delle tue verità ne fa discarica?

      Ora, se permetti, "ti metto io nella verità". Mica lo potete fare solo voi, no?

      Se è vero che la società sta perdendo la fede, talvolta per acquisire false fedi inventate da uomini, come il kikianesimo, il protestantesimo, il calvinismo, la redazione talmudica e molte sette pseudo religiose gnostiche, è pur vero che l'uomo ci deve vivere in questa società.

      Se campare un figlio costa tra il 25% e il 35% delle entrate familiari, come dimostra un'indagine non recentissima della Federconsumatori, crescere più di un figlio incrementa l'incidenza dei costi, anche se non esponenzialmente. Senza contare il tempo che doverosamente gli va dedicato.

      Questa è la società in cui viviamo. Non è più quella di una volta, dove le famiglia patriarcali suddividevano gli oneri, sia economici che relazionali.
      Questo vale sia per i cristiani che per i non credenti.
      A meno che non si voglia supporre, e sarebbe una supposizione del tutto errata, che tutte le famiglie neocatecumenali dispongano di tempo e redditi tali da poter affrontare questi costi imprescindibili, significa che chi fa molti figli e non ha sufficiente reddito confida nella carità altrui, perché anche i migliori Stati non supportano totalmente le spese.

      Nelle comunità si è tentato di superare questa oggettiva difficoltà dicendo che i figli erano figli di tutti, ma con tutta evidenza questo non ha retto nella pratica o, perlomeno, non ha retto nei confronti di tutti ma solo di alcuni privilegiati, creando disuguaglianze da accettare come "la storia che Dio ha previsto per te".

      I figli di quelle famiglie che dovevano accettare "la storia che Dio ha previsto per te", o si sono resi volontari per i seminari neocatecumenali, entrando in una dimensione magica di lusso e benessere (come moltissimi sudamericani conosciuti anche da me), oppure hanno rigettato gli stenti, le mancanze di cure e le privazioni subite in nome di un'ideologia che non era la loro.

      Fare figli come conigli senza tenere in conto le loro necessità minime, non solo economiche, non è sintomo di fede, ma di mania religiosa.
      La sapienza della Chiesa, infatti, ha avuto il discernimento che manca ai neocatecumenali.
      In relazione al mutamento dei tempi ha compreso di doversi esprimere sulla natalità e, nell'Humanae Vitae, ha parlato di paternità responsabile.

      Chi non rispetta i cicli naturali biologici e, seguendo gli istinti, mette al mondo figli che non può né seguire né mantenere, non è persona responsabile, ma invasata da predicazioni che non hanno relazione con quelle del magistero della Chiesa.

      Sarà mica un caso, come ha detto Paolo VI, che Dio stesso ha messo nel ciclo biologico femminile periodi di infertilità atti a distanziare le nascite?
      La donna non è la fabbrica della vita, come diceva la signorina Hernández, perché la vita si "fabbrica" (che brutta espressione!) in due. La donna senza l'uomo non fabbrica un bel nulla, non è stata dotata da Dio della capacità di riproduzione agametica.
      L'uomo può "fabbricare" continuativamente. La donna no, e c'è un motivo che l'Humanae Vitae ha compreso.

      Voi, neocatecumenali, fate lavorare le vostre fabbriche a tempo continuo, senza pause, senza weekend e giorni di ferie. Nemmeno in natura Dio ha previsto questo.

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    12. Amico hai sbagliato post.
      Qui si parla dei "giri di esperienza" delle comunità neocatecumenali.

      Resta i tema e se vuoi commentare esponi "fatti concreti" sul tema trattato, come ti chiedono incessantemente i tuoi ispirati catechisti neocatecumenali.

      "Kiko dice.....i figli...." a noi di quello che dice Kiko non ci importa un piffero.
      Ma non per cattiveria,semplicemente perché non fa quello che dice.

      Quanti figli ha Kiko?
      Nessuno?
      Quanti figli aveva Carmen?
      NESSUNO?
      Quanti figli ha Ascension?
      NESSUNO anche lei?

      Come fa uno che non ha figli e non ha famiglia a parlare a voi neocatecumenali di figli e di famiglie?

      Amico della " denatalità " ,questo tuo commento giralo a loro ,magari la prossima volta che vai a Porto San Giorgio.

      Tanto oggi a Porto San Giorgio ci vanno tutti, anche i poveracci come te, basta che paghi in anticipo e con la maggiorazione.

      "Kiko dice....chi esce dal cammino..."
      Lui stava nei Cursillos, quindi anche lui , come noi ex ,ha rinnegato la storia che Dio voleva fare con lui?
      Pensa te che anche don Mario Pezzi è un ex comboniani, quindi anche lui ha rinnegato la storia che Dio voleva fare con lui?

      Non cito volutamente Ascension perché ,come dice sempte Kiko ,é in prova e mi fa pena perché è destinata ad essere la badante del gruppo e il pappagallino di Carmen.

      "Kiko dice .....senza l'obbedienza ai catechisti ..."
      Ma Kiko e la sua gerarchia neocatecumenale a chi sono obbedienti?

      Alla Chiesa?
      No.
      Al Papà?
      No.
      Ai Vescovi ?
      No.
      Ai parroci?
      No.

      Don Mario Pezzo è stato cacciato dai comboniani per disobbedienza.

      Quindi come fanno questi disobbedienti cronici ed inveterati a chiedere obbedienza ai loro adepti?

      " Kiko dice.....senza 1 milione di euro l'evangelizzazione si ferma"

      Kiko acquista un terreno in terra Santa per 5 milioni di Euro.

      Ma non serviva 1 milione di euro per continuare l'evangelizzazione?

      Se l'evangelizzazione ha un costo, allora con 5 milioni di euro quanto si evangelizza ????

      Mi fermo qui perché sto andando fuori tema anche io, ma per favore amico neocatecumenale smetti di citare Kiko.

      Lascia stare i figli degli altri e la fede degli altri , queste panzane grossolane che ripeti a pappagallo ,continua a raccontarle in comunità , se ti danno retta.

      LUCA

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    13. @Anonimo 13 maggio 2022 09,10
      Invece di inpicciarti della denatalità italiana, dai un occhiata alla Spagna, patria del "vate":
      ha molto di più di una volta e mezzo della superfice dell' Italia, con una orografia(distribuzione dei rilievi), molto meglio messa rispetto alla nostra, ed ha circa 12.000.000(dodicimilioni) di abitanti in meno rispetto a noi italiani.
      Ruben.
      ---

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    14. @Anonimo oggi 13,06
      Condivido in toto la disamina che hai fatto, dalla quale prendo spunto per una cosa alla quale non avevo mai pensato: vuoi vedere che Kiko e Carmen, nelle loro menti diaboliche e filo-ebraiche, per il "tessuto sociale" neocatecumenale, si siano ispirati ai kibbutz israeliani, dove tutto è "socializato" e condiviso; dal lavoro alle rendite, figli compresi, che sin dalla nascita, avulsi dai genitori, crescono fino all'adolescenza in una struttura chiamata "casa dei bambini"?
      Il parallelo è semplice: nel Cammino ci sono le baby sitter, che
      li badano più o meno fino all' adolescenza, dopo di ché, questi poveri ragazzi, vengono "o per amore o per forza" inglobati nel Cammino.
      Ruben.

      P.S. Dichiaro di non aver assolutamente nulla, contro gli Ebrei e lo Stato di Israele: ognuno ha la propria Religione, e in casa propria fa ciò che vuole.
      ---

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    15. @luca, anche i preti, suore e financo il Papa non hanno figli. Non possono parlare di denatalità e denunciarla?
      Fallacio Asino Vinicio

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    16. Se la denatalità fosse mancanza di fede, come mai in Francia o in Scandinavia (paesi tradizionalmente molto più scristianizzati dell'Italia) si fanno più figli che da noi?

      Non vi viene il dubbio che il problema della denatalità sia un problema molto più complesso, che è impattato da tutta una serie di fattori economici (stipendi bassi, precarietà, sistema fiscale e orati di lavoro che penalizzano le famiglie) e sociali (mancanza di asili nido,etc.)?

      è facile vantarsi di fare 8/10 figli perchè si può contare sulla decima della comunità.
      è matematica: una famiglia con 8 figli, con uno stipendio normale (1500€/mese) come fa a campare? Se anche hanno la fortuna di non avere affitto o mutuo, sono 5€ al giorno a persona, in cui ci devi far rientrare il cibo, la macchina, il dentista, il riscaldamento, etc.
      è fattibile senza la decima?
      E non sto parlando di vestiti firmati o altre cose lussuose, qui si parla di sussistenza.

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    17. @Valentina Giusti13 maggio 2022 12:44
      "Infine suggerirei ad anonimo contro la denatalità di dare un occhiata all'argomento del thread prima di commentare. È del tutto fuori tema."
      ---
      No, non condivido; avendo avuto come professore di Italiano al liceo, un uomo di spessore come Walter Mauro, che sosteneva giustamente che i "fuori tema" non esistono, in quanto esiste sempre un sottilissimo filo logico,
      forse poco apparente che lo lega al tema.
      Infatti qui, amici o poco amici, stiamo parlando tutti di Cammino e di Chiesa, non di partite di calcio.
      Senza alcun astio.
      Ruben.
      ---

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    18. Ruben: avrei voluto averlo io, come professore: avrei risparmiato qualche tirata di orecchie per i miei voli pindarici!😇
      Seriamente: "quel" particolare Anonimo lo fa per metodo, di sviare dall'argomento del thread. Per questo mi sono permessa di richiamarlo al rispetto del tema. C'è sicuramente un sottile filo logico che potrebbe legare qualsiasi commento all'argomento proposto, spetterebbe a chi lo scrive fare lo sforzo di trovarlo.

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    19. @Valentina Giusti oggi 20, 28
      Sei stata chiarissima!
      E' come voler richiamare alla realtà un individuo che, colto in fallo, cerca di cambiare discorso.
      L' importante è capirci.
      Con affetto,
      Ruben.
      ---

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    20. Quindi, riepilogando : si devono o no fare molti figli? Qual' è il numero accettabile? Se fosse 4, per esempio, chi ne ha meno di 4 è un cristianuccio della domenica, chi ne ha più di 4 è nel Cammino, e più si sale più è nel Cammino. O no?????????????????????????????????????????????????????????

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    21. Ne fai quanti te ne pare e quanti te ne vengono, Puntini. Solo una cosa: poi però li porti al parco, a giocare, non nel blog. Ti immagini?
      .............................................. !!!!!!!!!!!!.......................................!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
      ................???????????? !!!!!!!!!!!!!!!!!!...............................!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!????????????................................... (eccetera..................!!!!!)

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  11. Dico solo questo. Per me e' veramente una cosa vergoniosa che la Santa Chiesa continua a tollerare questa setta.

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    Risposte
    1. Quindi????????????????????????????????????????????????????????????????????????

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  12. @Anonimo 13,24

    La verità fa male caro anonimo, ma ve lo meritate dopo quello che avete scritto sulle famiglie numerose del Cammino, vergognatevi.

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  13. Anonimo13 maggio 2022 13:24
    Quindi????????????????????????????????????????????????????????????????????????
    ---
    Quindi grazie a Dio, esiste anche un futuro, iniziato nel preciso momento in cui hai postato.
    Ruben.
    ---

    RispondiElimina
  14. FAV togliti le ventose dalle mani.

    Tutti i sacerdoti della Chiesa hanno fatto un voto ,una scelta di vita che prevede il non avere figli.

    Kiko è un laico, non ha fatto nessun voto.

    L'esempio che hai fatto è stupido e fazioso,perché la Chiesa non critica chi decide di non avere figli e non pretende di entrare nella vita sessuale dei cristiani.

    Kiko ed il suo movimento perseguono e distorcono quello che afferma la Chiesa entrando continuamente a gamba tesa sulla vita sessuale dei suoi adepti, mettendo nella loro testa che una coppia senza figli è una coppia chiusa alla vita e piena di peccati.

    Questo fate continuamente, dopo il secondo passaggio ad ogni occasione utile,convivenze coi catechisti, giri di esperienza,etc.
    Battete senza sosta sull'apertura alla vita " irresponsabile " , distorcendo quello che dice la Chiesa a iniziare dalla "Humana Vitae".

    Voi neocatecumenali attaccate anche i single dando per scontato che se continuano ad essere single diventano fonte di peccati sessuali.

    Te lo ripeto Kiko, Carmen ,Ascension sono laici e sono single.

    Non hanno fatto alcun voto ,perché non avete mai chiesto l'apertura alla vita anche a LORO?

    Loro non sono peccatori sessuali?

    Fav, ti rendi conto di quanto sei ridicolo?

    LUCA

    RispondiElimina
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    1. @luca, Kiko ha sempre dichiarato che non si è mai sposato per seguire la sua missione evangelizzatrice, così come Carmen. Ascensión ha trascorso gran parte della sua vita in missione in Russia. Forse non sai che esiste il voto anche per i laici, cioè al celibato o al nubilato e quindi prima di accusare gli altri dovreste forse leggere qualche libro.
      Fallacio Asino Vinicio

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    2. Intendi dire che Kiko e Carmen sono laici consacrati? Hanno dato i voti?

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    3. É facile parlare , certo che esistono i voti per i laici, solo che quando questi laici prendono i loro voti lo dichiarano pubblicamente ,spiegando anche in cosa consistono.

      Quando a preso questi voti Kiko ed in cosa consistono?

      Riporta un documento che dimostra quello che dici.

      Il resto è fuffa.

      LUCA

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    4. Nessun voto ne per Kiko ne per Carmen ne tantomeno per Ascension.
      Sarebbe apparso nelle "biografie" e non appare.
      n.b.
      speriamo che leggendo qui non le ristampino inserendo i voti.
      p.s.
      FAV sei unico nel tuo genere, perdi un sacco di energie per difendere l'indifendibile.
      ...a proposito normalmente chi non ha figli si fa affiancare da qualcuno esperto in materia se deve affrontare problematiche relative a certe dinamiche. Il tuo Guru invece visto che si sente tuttologo per istituzione divina pontifica su ciò che non conosce.

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  15. @blog

    Vi dovete solo vergognare, tacete miscredenti.

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    1. fai così....inizia tu a tacere visto che non hai niente da dire.

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    2. Anonimo 21.10
      Se, per voi, tentare Dio vuol dire essere nella Sua Volontà VOI SIETE MAESTRI TENTATORI.

      Elimina
    3. @anonimo 21,10
      Che fai l'inquisitore?
      Guarda che nel medioevo, gli inquisitori, quelli veri , vi avrebbero
      dato fuoco per un centesimo di ciò che andate cianciando.
      Ruben.
      ---

      Elimina
  16. A proposito di Voti; mi domando come reagirebbe il Cammino ad una coppia di sposi anche giovane, sempre in cammino, nel caso facesse la scelta del "Voto di Castità Matrimoniale", atto pienamente
    ammesso dalla Chiesa Cattolica.
    Ruben.
    ---

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ruben, chiedilo a FAV, lui è un esperto di voti.
      Lui legge i libri sui voti.
      Pensa che Kiko ,Carmen e Ascension hanno parlato solo con lui ,dei voti di castità che hanno fatto.
      Mi piacerebbe sapere che ne pensa Kung Fu dei voti di Fav, considerato che andavano a scuola insieme.

      LUCA

      Elimina
    2. Eh.... non posso dirli, per la pràivasi...

      FungKu, comunque erano come i miei, anche perché ci copiavamo tra noi.

      Vinicio! Mi raccomando però, se hai le ventose sulle mani, ricordati di non applaudire, soprattutto durante i canti di Kiko.

      Elimina
    3. @ LUCA
      Mi risponderebbe che la mia è una domanda "banale", come ha già fatto in precedenza, con un mio quesito similare.
      "Loro" sono sempre a reagire in maniera pronta; tranne quando, punti sul vivo, non sanno che pesci prendere; allora tacciono e cambiano discorso o argomento.
      Ruben.
      ---

      Elimina
  17. @blog

    Doppiamente ignoranti, anzitutto i voti li possono prendere anche i laici, esistono i voti privati che si possono prendere nelle mani del proprio direttore spirituale, per un tempo determinato o per sempre e solo il direttore o parroco, può sciogliere, Chi prende i voti privati non deve dirlo, infatti, non a caso, sono voti privati non pubblici, su questo ho conoscenza diretta quindi tacete per cortesia e non scrivete sciocchezze, a mio parere Kiko e Carmen hanno emesso voto di castità privato, ma non ho la certezza, perché è un voto privato e segreto. Smettetela di scrivere sciocchezze ignoranti.

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    1. SDT(QV) in incognito,

      ignori se Kiko e Carmen hanno preso i voti e poi dai degli ignoranti a noi?
      Non hai idea delle risate che mi fanno fare i tuoi interventi

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    2. Io invece lo so benissimo, esimio imperatore, ma non per certo: devono aver preso i voti in un periodo tra il viaggio su Marte e quello al centro della Terra, un periodo di cui hanno fatto sapere poco, se non ricordo male. Ma potei ricordare bene. Ma non possiamo saperlo quindi lo prendiamo per certo. E chi non ci crede è un ignorante.

      A proposito di interferire nella procreazione altrui senza dare il buon esempio neppure in senso spirituale, vi lascio con una saggio consiglio di Fungkucio: "Se ti fai i *** di altri, poi altri fare *** tuoi". Motivo per cui era meglio se Kiko e Carmen non sconfinavano.

      Elimina
    3. Vedi caro "anonimo dei voti" ,ora inizi a ragionare " a tuo parere Kiko e Carmen hanno preso i voti segreti ".

      A nostro parere no ,perche sono talmente vanesi,come scrive giustamente Neo, che lo avrebbero scritto sicuramente nelle loro autobiografie.

      Anche perché Kiko ha sempre affermato che i direttori spirituali dei suoi adepti erano,sono e saranno sempre e solo i LORO catechisti laici neocatecumenali.

      Quindi ,considerato che lui è il "primo catechista" non ha senso fare riferimento ad un padre spirituale per la sua persona ed i suoi catechisti per tutti gli altri.

      Avrebbe scritto anche questo nella sua biografia, ma non lo ha fatto.

      Il VOSTRO Kiko è nato tuttologo ,senza alcuna preparazione specifica,escluso il breve periodo con i cursillos di cui parla ampiamente da sempre.

      Cursillos che ha abbandonato per mettersi in proprio con i soldi e le conoscenze della Carmen.

      Quindi non esiste alcun riscontro reale che Kiko, Carmen ed Ascension siano laici consacrati.

      Come non esiste alcun riscontro della apparizione della Madonna a Kiko.

      Anzi Kiko non ha mai chiesto alla Chiesa di verificare la sua supposta apparizione.

      O anche questa cosa l'ha fatta nel segreto?

      Quanti segreti intorno a questi personaggi ed a questa fondazione laica.

      Statuto della fondazione cammino neocatecumenale segreto.
      Ditettorio catechetico segreto.
      Dottrine segrete.
      Liturgie a porte chiuse.
      Voti segreti.
      Apparizioni segrete.
      Rendiconti finanziari segreti.
      Mamometrini annuali dei tempi forti segreti.


      Magari Kiko è stato nominato Papa e lo sa solo lui.

      O magari è stato fatto Santo dalla Chiesa e lo scopriremo 100 anni dopo la sua morte.

      Ma davvero voi neocatecumenali pensate che tutti quelli che non fanno parte della vostra setta siano STUPIDI?

      Siete un insulto alla ragionevolezza.

      LUCA

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    4. mi sembrava avessimo appurato che nessuno della triade avesse il direttore spirituale....

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    5. Però hanno avuto il Direttore Materiale: Carlo Pietro Giovanni Guglielmo Tebaldo Ponzi, che li ha condotti per le vie impervie del progresso materiale (la famosa plesmonè, o sazietà, il contrario della kènosis, svuotamento).

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    6. @ anonimo oggi 16,15
      Ottime osservazioni!
      Ovvero il Cammino, è nient'altro che una sorta di Catena di Sant'Antonio, alimentata da chiacchiere unilaterali e soldi, unilaterali anche quelli.
      Comunque, questi tipi di sistemi,
      prima o poi, sono sempre falliti.
      Ruben.
      ---

      Elimina
    7. Piccolo promemoria sui "voti privati".

      Kiko e Carmen, se avessero fatto "voti privati", se ne sarebbero vantati per tutta la vita. Invece si vantavano solo dei "voli privati" (clicca, neocatekiko pigrone, clicca e leggi, asino!).

      Detto questo, possiamo chiarire un paio di cosette che i cattolici sanno e i finto-tonti neocatecumenali fingono di non sapere.

      La libera volontà di vivere povertà, castità e ubbidienza, è apprezzata da Dio e non richiede l'emissione di voti, né formalmente, né "privatamente".

      I voti sono un impegno pubblico, davanti a tutta la Chiesa, inteso per tutta la vita. E sono pubblici perché quello stato di vita avvantaggia tutta la Chiesa - non sono un atto di pietà del singolo.

      Il termine "voti privati" indica molto pomposamente quella libera volontà di cui sopra, oppure, in situazioni eccezionali (come ad esempio quando durante le persecuzioni dei cristiani diventa impossibile anche celebrare una liturgia), una circostanza che non indica un merito ma indica un dolore.

      È semplicemente ridicolo ipotizzare che Don Kikolone e Sora Carmen abbiano emesso segretamente (ah, ah, ah!) "voti privati" per poi riuscire per tutta la vita a non vantarsene (ah, ah, ah, ah, ah!).

      Elimina
    8. @blog, devo dire che ho sempre sottovalutato la vostra ignoranza, ma devo cominciare a prenderla in considerazione per i prossimi commenti.
      Fallacio Asino Vinicio

      Elimina
    9. Stavamo aspettando l'ennesimo asino di by Tripudio, era da un po che non lo diceva........................

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    10. FAV
      stai scrivendo su un blog quindi è inutile che scrivi "@blog" lo leggiamo tutti lo stesso.
      continui a frignare quando finisci gli argomenti.
      p.s.
      non mi hai ancora risposto sulle "vaccate" per pagare i lavori alla Domus

      Elimina
    11. @Fav 14 maggio 21,35
      Tu parli di "prossimi commenti", se ti astieni dal commentare, quando nella "comunicazione", ti viene espressamente richiesto, e siccome spesso il silenzio, è molto
      più eloquente delle parole stesse,
      se ne traggono le dovute conclusioni.
      Poi, chi sei tu, per sopravalutare, sottovalutare?!!.Con la prosopopea
      di essere importante?
      Qui non ci sono amboni neocatecumenali, neanche virtuali,
      caro "maestrino".
      Ruben.
      ---

      Elimina
    12. Fav ha ragione, bisogna sempre mettere in conto che l'altro, pur se si atteggia ad esperto, può essere ignorante, e a volte pure in malafede. Quindi è necessario sempre controllare le affermazioni altrui, essere critici, controllare le fonti, e, nel nostro caso, fare totale affidamento solo su quelle più certe!
      Con questa disposizione d'animo, dovrebbe riesaminare tutto ciò che gli è stato detto in Cammino, invece di prendere certe bufalate da sciroccati come dogmi di fede.
      Comunque bravo Vinicio, vai avanti così (lo dico senza alcuna ironia): solo, non fermarti al blog.

      Elimina
    13. Fallacio Asino Vinicio
      Bene ora provi con l'ignoranza.
      Magari con questo asserto risolvi le tue inquietudini che ti spingono con insistenza a venirci a leggere (disobbedendo a Kiko tra l'altro ti ricordo!). Trovi la quadratura del cerchio.
      Te lo auguro. Di certo così non puoi continuare.

      Pax

      Elimina
  18. @anonimo oggi 13.55
    Fermo restando che sto ancora aspettando, una vostra risposta ad un paio di miei post precedenti; i voti privati
    esistono ed hanno la stessa valenza dei Voti Solenni.
    Affermi che Kiko e Carmen abbiano fatto,
    anche privatamente, Voto di Castità(avete la fissa del VI Comandamento!); mi sembra piuttosto improbabile più per umana indifferenza, che per altro.
    Infatti, per la Chiesa I celibi e le nubili, pena peccato grave, devono conservarsi casti fino ad un eventuale matrimonio: di conseguenza, un eventuale Voto in tal senso, altro non sarebbe che una sorta poco utile di duplicato.
    Vorrei aggiungere una cosa: Carmen non aveva assolutamente bisogno di un voto di castità: guardatevi le foto, quando trentacinquenne frequentava assieme a Kiko le baracche dell'Alto de Palomeras a
    Madrid e quelle fino alla morte; aggiungiamoci un paio di pacchetti di sigarette al giorno oltre ad un pessimo carattere e penso si possano trarre le conclusioni.
    Ruben.
    ---

    RispondiElimina
  19. Una lunga discussione sui voti privati secondo me inutile. Cosa volete che capisca Kiko di voti o non voti? E se mai ne ha sentito parlare, su simili faccende è uno che non si sofferma. Ha ben altro da pensare!
    Il voto è
    "Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla divinità da una persona o da un gruppo" (Treccani)
    Ma vi pare che Kiko, bugiardo seriale, è uno che si lega con voti? A una qualche obbedienza? E per di più si lega liberamente? Ma pensate sia scemo?
    "Le cose cambiano" "Ieri ho avuto un'ispirazione, oggi un'altra".
    Uno che parla così al suo popolo può mai a qualsiasi altra cosa dare valenza di immutabilità? Se non solo a se stesso? Al fatto che lui è inviato con mandato diretto dall'alto? E qualunque cosa dica è ispirata dal cielo? E non aspetta neanche la conferma della Chiesa per rilasciare simili affermazioni avventate ben prima di ogni approvazione? Come, secondo me, uno serio finchè la Chiesa non la confermi non parla con leggerezza di visioni e allocuzioni a destra e a manca.
    E così negli anni ha detto tutto e il contrario di tutto e non nei dettagli del progetto. Ne ha stravolto proprio la ratio. Un percorso che non è più percorso. Non vi basta?
    Insomma Kiko è uno che se lo ascoltate vi renderete conto che per svolgere il suo ministero profetico ha bisogno primariamente di una cosa: di avere mano libera.
    Ha fatto passare la sottomissione alle gerarchie ecclesiastiche un possibile e pericoloso ostacolo all'adempimento della volontà di un dio (il suo dio) che solo a lui parla ininterrottamente, che ispira tutte le sue decisioni - per questo è un falso dio - per cui esse sono insindacabili da chicchessia.
    Chi lo metta in dubbio, sia pure il Papa, non ha lo Spirito Santo (questo discernimento capovolto l'ho sentito esplicitamente espresso o implicitamente centinaia di volte!)
    Il motto di Kiko: 'libertà assoluta' e fate tutti come io vi dico.

    Pax

    RispondiElimina
  20. Si Pax,"libertà assoluta " ,di fare quello che ti dicono , quando te lo dicono e come te lo dicono.
    E bada bene che é sempre per il TUO bene,MAI per il loro.

    LUCA

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    Risposte
    1. Certo!! Che buoni, che altruisti e che benefattori dell'umanità.

      Pax

      Elimina
  21. "Anonimo14 maggio 2022 21:35
    @blog, devo dire che ho sempre sottovalutato la vostra ignoranza, ma devo cominciare a prenderla in considerazione per i prossimi commenti.
    Fallacio Asino Vinicio"

    Propongo ai moderatori del blog di fare passare SEMPRE i commenti del nostro amico i FAV.

    Sono come il libro di Silvio Pellico " Le mie prigioni ", rappresentano uno spaccato esemplare dell'atmosfera e della mentalità che vige nel cammino neocatecumenale.

    Basterebbero da soli a sostituire il lavoro decennale di questo blog per chiarire le dinamiche contorte che vigono in quella "setta", pardon, "fondazione laica del canmmino neocatecumenale".

    LUCA

    RispondiElimina
  22. noi invece proponiamo al blog di non pubblicare più i commenti di FAV

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    Risposte
    1. semplice : con le risposte che gli date contribuisce, anche se involontariamente, allo sputtanamento del Cammino ma se a lui sta bene così..




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    2. Spero stia bene anche a te. Non è sputtanamento ma servizio alla Verità e alla Giustizia.

      Pax

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    3. Forse ad Anonimo 11:05 dà fastidio che Fav venga pubblicato e magari lui no.
      Ma in primo luogo Fav si firma: addirittura tre volte. E quindi ciò che afferma lo sostiene personalmente, non si nasconde nell'anonimato o nei plurinic.
      In secondo luogo, è corretto, non offende per primo, si limita eventualmente a rispondere.
      In terzo luogo, in qualche modo rappresenta i neocatecumenali nel modo migliore, visto che qui alcuni fanno fare al Cammino delle figure barbine.
      Se ad Anonimo pare che contribuisca allo sputtanamento del Cammino, è perché ritiene che il Cammino si debba difendere con il silenzio o l'arcano o il 'siamo approvati' ripetuto 50 volte, che sono invece gli argomenti che più lo condannano.

      Elimina
  23. Ricordo i giri di esperienza in cui eri costretto a dire ciò che andava o non andava nella propria vita. Ed io stupido pensando di trovarmi tra persone che non mi giudicassero ma capissero aprivo il mio cuore. Ed essendo anche una persona chiusa che aveva bisogno di sentirsi accettato così come ero, che si sente sempre inadeguato ed incapace, crededevo di aver trovato un luogo dove forse potevo non vergognarmi di me stesso e non essere in continua competizione. Invece non solo non mi ascoltavano ma con i loro giudizi le loro accuse di essere superbo e cavolate del genere perché non "volevo affidarmi e perdere me stesso" mi hanno fatto sentire ancora più sbagliato e mi hanno fatto chiudere di più e mi hanno fatto perdere la fiducia in tutte le persone, anche dei parenti. Naturalmente ho perso fiducia e fede, non credo più a nessun dio e se esiste penso che sia sadico e malvagio. Sono una persona che non fa agli altri ciò che da fastidio a me. Ed a me da fastidio quando chiunque vuole dare consigli, farsi i fatti miei, giudicare le mie scelte, o cercare di forzarmi a fare od essere ciò che nono sono. E con chi lo fa mi chiudo e se posso lo faccio uscire dalla mia vita. Di conseguenza verso gli altri mi faccio i fatti miei ed anche se penso che sbaglia non dico nulla. Reagisco ed attacco solo quando vengo attaccato, altrimenti ognuno fa quel che vuole, fino a quando non invade i miei spazi. Forse sbaglio, ma chi sono io per giudicare o dare consigli, se poi faccio anche peggio. Invece in comunità vogliono invadere la tua vita, e comandarti come un automa per poterti avere nelle loro mani. All'inizio mi sono fatto fregate, per colpa della mia debolezza, del mio desiderio di trovare un ambiente in cui sentirmi protetto ed accettato. Poi per fortuna la mia indole inconscia di introverso ed avverso alle intromissioni e poi i vari fallimenti della vita, le mie insicurezze, e l'aver aperto gli occhi sulle persone, davo troppa fiducia, invece solo delusioni, mi hanno fatto capire quanto fosse malato il sistema della comunità, una setta, che sfrutta le debolezze delle persone e che non aiuta ma anzi peggiora la situasione. La mia vita è sempre un fallimento e sempre peggio forse, non mi fido di nessuno, ma almeno sono libero dalla setta da più di 4 anni ormai. E sono anche libero e non mi sento neanche più in colpa verso un dio che mi ha dato una vita che non volevo, e nonostante sia prima della comunità e anche durante ho sempre sperato che mi aiutasse a trovare me stesso, invece solo croci, solo sconfitte, solo persone sbagliate ed ambienti che non mi hanno aiutato in nessun modo,anzi,familiari, amici e la stessa Chiesa. E la ciliegina sulla torta è stata la comunità e tutte le persone li dentro. Perciò non credo più a Dio e al dono della sofferenza. Non ho chiesto di nascere, anzi per me è un peso, e certo non devo ringraziare ne dio ne i miei genitori per la vita, non devo nulla a nessuno. Scusate la lunghezza. Ex fratello.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ex fratello sono contenta di rileggerti. È passato del tempo.
      Ma grazie di essere oggi qui.
      Ricordo bene i tuoi travagli e mi dispiace che hai tanti problemi irrisolti e con la fede. Umilmente pregherò per te.
      Purtroppo come tu dici il Cammino coi suoi rigidi schemi non ti ha aiutato neanche lui, anzi!
      Eppure sarebbe Cammino per i lontani, per gli ultimi!

      Pax

      Elimina
    2. Grazie per la testimonianza ex fratello! La comunità non è mai la soluzione per i problemi relazionali. Per qualcuno può sembrare che lo sia, perché sposta completamente l'asse degli interessi e alcune situazioni incancrenite trovano soluzione. Come quando ci si innamora, si sente come un potenziamento della personalità, si ha una visione diversa della vita e del mondo. Ma in breve il peso dei suoi diktat, materiali e spirituali, si fa sentire.
      No, Dio non può essere approfittatore e maligno, non sarebbe Dio! Possiamo esserne certi. Spero che presto un raggio di luce viva ti riporti speranza e voglia di vivere! Un caro abbraccio.

      Elimina
    3. Pax, Valentina Giusti, grazie 🤗🤗 ex fratlello

      Elimina

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