venerdì 22 agosto 2008

Continuiamo a testimoniare

Scrive Sofia:
"...che tante persone con diversi gradi di responsabilità e autorità, pur essendo a conoscenza di tali abominevoli prassi, ed essendo preposte al controllo e alla tutela delle "pecorelle" ignare del pericolo che già le attende nei primi accostamenti al CNC, non abbiano mai alzato la voce
- tranne gli eroici sacerdoti noti a tutti -
contro deviazioni dottrinali e soprusi gravissimi ai danni della psiche e dell'anima... e tuttora facciano finta che TUTTO VA BENE!"

Risponde Emma:
"Spero che Sofia non me ne vorrà se riporto qui queste sue parole, ma quando le ho lette mi sono detta: "è esattamente quello che sento e penso!"

E il grido sale, che è anche quello di una madre, di una sorella, di una zia, di un`amica che rischia di vedere uno dei suoi cari cadere in questo tranello , è il grido di una fedele che non capisce come i responsabili a tutti i livelli, anche ai livelli più alti, abbiano lasciato cadere tanti fedeli in questo tranello, anzi abbiano contribuito a costruirlo, è il grido di chi oggi rifiuta di accettare che chi ha ideato questo tranello riuscendo ad imporlo alla Chiesa, sia riuscito nel contempo ad imporre un vergognoso compromesso sulla nostra Sacra Liturgia, è il grido di chi non capisce come la Chiesa abbia potuto definire questo tranello uno strumento di formazione e iniziazione cattolica.

Indifferenti alle sofferenze testimoniate, indifferenti ai sopprusi psicologici, indifferenti al massacro della nostra Liturgia, indifferenti agli errori delle catechesi, quando ne conoscevano i contenuti, i vari alti prelati che hanno aiutato, incoraggiato il Cn, anche nelle sue disobbedienze al Papa, e che oggi ne hanno legittimato l`appartenenza alla Chiesa, portano una grande e grave responsabilità .

L`iter di approvazione di questo movimento con tutte le sue anomalie, il silenzio complice di chi non ha partecipato attivamente ma ha scelto di tacere nel passato e ancora oggi preferisce tacere, per paura di non so quale rischio... è uno scandalo per i piccoli, per tutti i fedeli che i nostri pastori dovrebbero guidare e proteggere."

Continuiamo a testimoniare per chi ancora non conosce questa realtà e per chi sentisse in sé la responsabilità di intervenire nei modi che la sua situazione consente...

44 commenti:

  1. Roma, S. Francesca Cabrini.
    Protestantizzazione? Ebbene si.
    In questa parrocchia ci sono pochissimi inginocchiatoi, nelle prime file davanti e nelle ultime dietro. Poi più niente. Questo perchè la parrocchia è una delle maggiori sedi del cammino neocatecumenale. Per vedere un gruppo di neocatecumenali inginocchiati bisogna aspettare che ci sia una penitenziale. Allora si inginocchiano tutti insieme per dire al Signore che sono peccatori, poi invece di usare i confessionali si passa a confessarsi con file interminabili davanti ai sacerdoti disponibili e gente che chiacchiera prima durante e dopo o canta a squaciagola i loro canti orrendi (dov'è finito il bel canto gregoriano che eleva l'anima e lo spirito?), senza ovviamente alcun rispetto per il Santissimo Sacramento dell'altare......
    Ancora Roma, S. Anastasia, lì grazie a Dio c'è l'adorazione perpetua del Santissimo Sacramento esposto. Mi sono trovata difronte ad un gruppo carismatico che, invece di adorare in silenzio, come dovrebbe essere, come il Papa ha chiesto più volte, ha cantato e ballato epiletticamente, con tamburelli e strumenti davanti al Santissimo.... Che dire? Sono gli effetti non del Concilio Vaticano II, ma degli esperimenti post conciliari che, devo dire sono stati deleteri per tutta la Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Identità? Non esiste più. Purtroppo! Siamo in mano a questi gruppi che vogliono comandare sempre di più e che vogliono imporre i loro riti a tutti... Per finire mi consento una battuta: Hanno intervistato un cardinale, non ricordo il nome, il quale si è lamentato del grado di protestantesimo a cui è arrivata la Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Immediatamente dopo hanno intervistato un alto prelato protestante che aveva ascoltato la precedente intervista, il quale ha commentato: Non sono ottimista come il Cardinale...., ma siamo sicuramente a buon punto!!!!

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  2. Se si va in certe chiese, come ad esempio S. Francesca Cabrini, non ci sono gli inginocchiatoi.
    Questo perchè il cammino neocatecumenale non prevede di inginocchiarsi mai, a meno che non ci sia il rito della penitenziale, in quel caso ci si inginocchia tutti insieme come in uno show.... i confessionali non esistono, ma una gran confusione con canti assordanti, ovviamente del cammino, gente che chiacchiera prima e dopo la confessione e nessun rispetto per il Santissimo nel tabernacolo dell'altare.... Inoltre, mi sono trovata a S. Anastasia per l'adorazione eucaristica (lì è perpetua) e un gruppo carismatico invece di adorare in silenzio come il Papa vuole, ha cominciato a cantare e ballare epiletticamente... beh, sono i frutti non del Concilio Vaticano II, ma degli esperimenti post conciliari!!!!!!!

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  3. ringrazio Francesca per le sue testimonianze e mi scuso per aver sostituito un nuovo articolo in cui continuavo il discorso sulla 'protestantizzazione' della Chiesa - che riprenderemo - con le testimonianze della pagina precedente, che permettono di toccare il punto cruciale di tutto:

    nonostante le testimonianze numerose e documentate, assistiamo al proliferare sempre più 'protetto' di una realtà ecclesiale ambigua e perniciosa,

    mentre il grido di dolore e di sconcerto di cristiani cattolici che non si riconoscono più nella loro Chiesa, ancora in preda alla ubriacatura postconciliare, resta senza risposte...

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  4. Continuo a ricevere interventi di NC tutti di appassionata difesa del cammino e con questo tema ricorrente, che stralcio dall'ultimo:
    Ognuno è libero ovviamente di esprimere la sua opinione,ma non di buttare fango su situazioni che non conosce e che si dia il caso vi rifiutate di conoscere,io lascio libero chi non è del cammino di vivere il proprio essere cristiano a modo proprio ma senza infangare e DISPREZZARE,soprattutto, la realtà del cammino..io non lo faccio con voi,perchè voi lo dovete fare con noi?

    si continua a non prendere atto che noi il cammino lo conosciamo e ne abbiamo preso le distanze proprio per questo... evidentemente è una ipotesi che non può essere nemmeno presa in considerazione da chi è totalmente 'ammaliato': è il termine giusto per la maggioranza dei casi della persone in buona fede...

    Inoltre nessun di noi vuole costringere nessuno: lei "ci lascia liberi" e noi cosa facciamo? Ci limitiamo a denunciare e informare, a dire la nostra; ognuno poi è libero, in coscienza, di farne l'uso che crede, riscontrandolo con la sua esperienza, se e quando è in grado di farlo, perché purtroppo la manipolazione non è sempre facile da superare...

    Mi chiedo da quando la critica diventa un "infangare", che razza di termini forti! Ma il cammino è una cosa sacra? Non è stato approvato come 'Metodo'?

    Un metodo è criticabile, credo, non è un assoluto né è la "Gerusalemme discesa dal cielo" come vorrebbero spacciarlo...

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  5. pur sapendo che ormai non pubblicate più niente che non vi convenga, vi saluto con affetto. Ormai il vostro soliloquio fa un po' pena ma fa anche sorridere.
    Un saluto affettuoso.

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  6. La frecciatina velenosa è stata lanciata e noi l'abbiamo raccolta, non senza spuntarne ed estrarne il veleno:

    parli di 'soliloquio' solo perché non siamo più costretti a rimbeccare ai vostri spot?

    Non cogli argomenti nel nostro scambio di idee e di riflessioni, con i quali misurarti e dare un tuo contributo, vero?

    Del resto, ricordo che lo hai fatto e in termini molto efficaci e condivisibili quando si parlava di musica. Quindi noto con piacere che c'è un ambito della tua persona che si sottrae e ti sottrae alle strumentalizzazioni ;)

    Naturalmente, ci stai dimostrando che per te ogni riflessione, ogni notizia, ogni pensiero non ha alcun valore se non ha il 'conio' NC, cioè se non proviene da Kiko o dai catechisti, suoi megafoni e estensioni... il resto è spazzatura... e come tale da non prendere neppure in considerazione nell'orizzonte personale di esperienza e di pensiero... e forse così si perde una bella fetta di mondo. O no?

    ...anche l'apostolo Paolo ha usato il termine 'spazzatura', e addirittura in maniera più forte, per definire 'il resto dell'esperienza'... solo che lui la metteva in contrapposizione a Cristo e non mi sembra di poter fare alcun parallelo o paragone di nessun tipo con il Cammino NC a questo riguardo

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  7. Caro Katartiko, noi continuiamo infatti anche per farti sorridere, visto che altrove il sorriso è vietato.

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  8. un saluto affettuoso a Katartiko e a tutti quelli che sono di vedetta 'in lettura'

    su Santa Francesca Cabrini, gli inginocchiatoi e i confessionali, purtroppo devo dire che è una esperienza oramai diffusa, hanno fatto scuola e hanno trovato terreno fertile pure troppo

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  9. Penso che molti fra di noi hanno seguito la Santa Messa celebrata a Castel Gandolfo da Benedetto XVI, per la Festa dell`Assunta.
    Come di consuetudine ora, i cerimonieri hanno posto (certi direbbero...imposto...) l`inginocchiatoio.
    Ebbene ho visto giovani adulti, dunque non anziani, non disabili che hanno avuto il privilegio di ricevere la Santa Comunione da Benedetto XVI, e che hanno rifiutato di inginocchiarsi al momento di ricevere la Comunione....altri diranno che hanno scelto di restare in piedi....
    Restati già ostensibilmente in piedi durante la Consacrazione lo sono restati davanti alla Sacra Ostia, davanti al Papa.
    Un cattolico adulto non si inginocchia !
    Un neocatecumenale non si inginocchia !

    Anche questa è una menzogna, con la sua ideologia sottostante, che teologi, sacerdoti e altri prelati hanno contribuito a diffondere, il cattolico è un uomo in piedi, gli effetti si fanno sentire, basta guardare quante persone oggi anche nelle chiese dove gli inginocchiatoi resistono, restano in piedi al momento della Consacrazione .
    Gesto rivelatore dello stato di spirito che anima i fautori del non autentico spirito post-conciliare, delle loro ideologie, che si sono imposte in seno alla Chiesa, un`egemonia intellettuale della quale stiamo pagando il prezzo alto, altissimo.
    C`è il Cn, che ne è il frutto estremo, come se un ramo anomalo si fosse innestato e che nessuno ha giudicato opportuno, urgente e necessario di potare, anzi ha dato "frutti" e continua darne, e c`è chi li guarda e dice guarda quanti frutti, guarda il numero, e si estasia, poco importa che questo ramo sia difforme, storto, che vada per conto suo...

    C`è chi fa certe scelte per ideologia ma c`è anche chi non ha conosciuto altro, e non solo i giovani che sono cresciuti nel Cn, ma anche i giovani che non hanno conosciuto altro che chiese spoglie, senza inginocchiatoi, con il Tabernacolo invisibile, liturgie spettacolo, creatività senza freni,sacerdoti animatori o agli ordini della comunità, nell`incoscienza del significato dell`Eucaristia, diventata una bella festa, una cena conviviale ...

    Non sono responsabili perchè per loro non c`è stata scelta, per loro quella era ed è la Liturgia cattolica, allora la messa del cammino neocatecumenale può anche non scioccarli, qualche canto in più, le ghitarre le conoscono, qualche danza ebrea attorno alla tavola, dei simboli un pò curiosi che non conoscono, pure loro ebrei... un forte coinvolgimento emozionale che non può che attirarli in questo mondo in cui l`emozione regna sovrana.

    E nella nostra Chiesa, oggi mi vien da dire che è la confusione che "regna" sovrana .

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  10. SIGNORE, VIENI IN NOSTRO AIUTO!

    Voglio dire grazie a Emma per aver ripreso il mio discorso e continuato con voce chiara, coraggiosa e instancabile a denunciare il dolore che GRIDA da questa piaga aperta nel cuore della Santa Chiesa e nelle anime che mute, atterrite, immobilizzate nella loro prigione – che a loro appare dorata e risuonante di musiche festose… - non possono più uscire, finchè il Signore non troverà per ognuna di loro il momento e la via della liberazione, il “sentiero della Vita”, quello dov’è gioia piena alla Sua Presenza, dolcezza senza fine alla sua destra, e pace (anche nelle sofferenze e fatiche quotidiane), tranquillità, libertà… di amare il Signore ed essere amati da Lui senza ombra di timori o castighi o minacce…
    E non è qui, invece, il Signore della gioia vera, in questo frastuono di terrori misti a false allegrie, tutti stretti in un groviglio di catene, incapaci di comunicarsi verità e amore (perché, come le vittime dei rapimenti, una volta agguantate dai rapitori, vengono bendate e portate con lunghi e tortuosi giri lontano dalla Verità, dalla Casa del Padre, affinché non ritrovino più la strada…): catene tenute in pugno da un pastore malefico, ostinato servo della menzogna!

    E dico grazie soprattutto a Mic, che sembra avermi letto nel pensiero, quando, leggendo il post di Emma, avevo pensato proprio di pregarlo di continuare a dare voce a tutti quelli che chiedono qui, anche leggendo silenziosi, con il grido dell’anima, giorno e notte:

    SIGNORE, PERCHE’?

    Stiano sicuri,
    sia quei piccoli fedeli,
    confusi e inconsapevoli
    del sistema perverso
    che li ha soggiogati

    sia i loro custodi
    o "guide" responsabili
    e ben più consapevoli del male
    che stanno compiendo
    o tacitamente e vilmente
    consentendo
    da anni e anni...

    che il Signore, Onnisciente
    Onnipotente, infinitamente
    Giusto e amante dei suoi figli
    non è come le "stelle" di Cronin
    che "stanno a guardare"
    mute e indifferenti
    in un cielo anonimo
    e lontano

    ma è ben presente nelle
    anime dei sofferenti oppressi,
    SOFFRE IN LORO
    come in tanti crocofissi
    che gridano
    "Padre, perchè mi hai abbandonato?"

    E verrà il giorno della Sua
    Giustizia, dopo questa lunga
    Crocifissione!

    Lo vedrà anche Kiko,
    vedrà come ha trafitto
    il Signore Gesù
    in tutti questi
    piccoli figli
    INDIFESI!

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  11. "Un cattolico adulto non si inginocchia !
    Un neocatecumenale non si inginocchia !"
    ----------

    potrebbe sembrare antipatico dirlo: ma il Papa due paroline di esortazione a piegare le ginocchia gliele poteva dare, o no?
    O c'era il rischio che neanche quelle sarebbero servite?

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  12. Io sono stato "ripreso" da un sacerdote alla distribuzione della Comunione perchè porgevo la bocca e non porgevo le mani e mi ha costretto a farlo!

    Se la disposizione pontificia in quella specifica occasione era quella di assumere il Corpo di Cristo inginocchiati, i sacerdoti che partecipavano alla celebrazione avevano il dovere di farla rigorosamente rispettare( con le dovute eccezioni sol per chi non si potesse inginocchiare).

    Il fatto è che molti sacerdoti,anche vicini al Papa, amano giocare di coda,dando un colpo al cerchio e uno alla botte, da grandi sornioni.

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  13. Si poteva difficilmente non notare quelle persone, poche a dir vero, e giovani, che hanno preferito ricevere la Comunione in piedi, in una posizione improbabile e poco confortevole, snobbando l`inginocchiatoio.

    Quelle persone hanno a loro modo contestato la volontà del Santo Padre, chiaramente espressa.

    In quel momento ho pensato ai numerosi fedeli, moltissimi giovani, che erano all`esterno della chiesa e che ho visto ricevere la Comunione in bocca, con un grande raccoglimento, loro non erano dei privilegiati, immagino senza difficoltà che si sarebbero inginocchiati consapevoli di ricevere il Corpo di Cristo dalle mani stesse del suo Vicario, Benedetto XVI.

    Apparentemente per alcuni questa consapevolezza è oscurata dalla consapevolezza di essere un cattolico adulto !

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  14. Il beau geste di Kiko, impettito e a braccia conserte, ha fatto scuola.
    I neocatedcumenali e i "progressisti ingessati" si educano con gli esempi piuttosto che con le parole alla disobbedienza e all'alterigia,anche davanti al Corpo di Cristo.

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  15. Mi permetto un`ulteriore riflessione.
    Accettare che dei fedeli che sono chiamati a ricevere la Comunione dal Santo Padre, rifiutino di inginocchiarsi, permettere a dei fedeli di disobbedire in maniera ostentatoria, è a mio umile avviso passare un messaggio ambiguo che non può che contribuire alla confusione .

    Chi partecipa alle Liturgie celebrate dal Santo Padre e riceverà da lui la Santa Comunione deve essere avvertito che l`inginocchiatoio non è un optional lasciato alla sua libera scelta.
    Dalle Liturgie celebrate dal Santo Padre sono già scomparsi gli applausi che arrivavano puntuali dopo ogni omelia, al loro posto oggi c`è il silenzio del raccoglimento e della meditazione.

    Il Papa sta remando controcorrente, cercando di rimettere la Barca di Pietro nella giusta direzione, lo fa sotto l`ispirazione dello Spirito Santo, le sue decisioni possono piacere o meno, ma in definitiva trovandomi davanti al Successore di Pietro, al Vicario di Cristo, chi sono io per decidere al momento di ricevere dalle sue mani il Corpo di Cristo, che la mia volontà è superiore alla sua ?

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  16. Un cattolico adulto non si inginocchia !
    Un neocatecumenale non si inginocchia !
    ----------------

    Una volta, andando a ricevere l'Eucaristia si raccomandavano
    devozione e gratitudine,
    adorazione alla Consacrazione,
    nella Comunione
    e al di fuori della Messa,
    sempre: come la lampada accesa.
    Oggi
    sembra che abbiamo dimenticato che il Corpo e il Sangue di Cristo sono un dono dell'amore di Dio per noi.

    A proposito dell’atteggiamento lassista verso la ricezione dell’Eucaristia
    così parla Mons. Raymond L. Burke
    nella seguente intervista
    "L'Eucarestia: diritto o dono?"

    “Si è sviluppato da tempo, a partire dalla società civile”
    [io direi quella dove si rivendicano i diritti senza i doveri] la
    falsa convinzione che ricevere l'Eucaristia sia un diritto. Cioè che come cattolici abbiamo il diritto di ricevere la Comunione.”

    Chi può rivendicare un diritto a ricevere il Corpo di Cristo? Tutto è un atto senza misure dell'amore di Dio. Nostro Signore si rende Egli stesso disponibile nel suo Corpo e nel suo Sangue, ma non possiamo mai dire di avere diritto a riceverLo nella Santa Comunione. Ogni volta che ci accostiamo a Lui, dobbiamo farlo con un senso profondo della nostra indegnità.”
    http://totusspace.spaces.live.com/blog/cns/

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  17. http://lozuavopontificio.net/osservatorio/2008/08/11/chi-puo-rivendicare-un-diritto-a-ricevere-il-corpo-di-cristo/

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  18. In tutta questa situazione di confusa ambiguità brilla per il suo silenzio assordante la C.E.I., che non ha sentito il bisogno di diramare ai vescovi ,e quindi a tutto il popolo cattolico italico, un solo rigo esplicativo del Motu Proprio Summorum Pontificum e sul modo corretto di ricevere la Santa Eucarestia.

    Non possiamo che complimentarci per le sue cautele estreme con l'onorevole Bagnasco, che nel suo viaggio da Genova a Roma, avendo perso anche gli ultimi spiccioli dell'eredità del cardinale Siri, forse è alla ricerca di qualche altra prebenda on orifica.

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  19. chi sono io per decidere al momento di ricevere dalle sue mani il Corpo di Cristo, che la mia volontà è superiore alla sua ?

    nel caso dei NC sono uno che ha già il suo papa che segue ciecamente: Kiko Arguello

    Quanto ai vescovi è una situazione penosa e incomprensibile, perché qualche defezione è nell'ordine del possibile, ma una così generalizzata sconcerta e disorienta i fedeli "lapsi"

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  20. Francesco dice:

    ...beau geste di Kiko,

    e dice Emma:
    un messaggio ambiguo…
    -----------------------

    Non è un messaggio ambiguo, cara Emma…

    Dicendo "beau geste", caro Francesco,
    avrai usato, penso, un eufemismo ironico, riferito
    alla precisa volontà di Kiko di dare un chiaro segnale ai suoi sottoposti, appunto PLATEALE, davanti ai mass-media,
    a scopo dimostrativo del suo effettivo potere
    che si oppone pervicacemente e sfrontatamente alle esortazioni e perfino,
    se occorre, alle disposizioni intimative e ultimative dei vertici della Chiesa,
    schernendole col teatrino delle obbedienze occasionali, a singhiozzo,
    continuando – da vero artista della Menzogna - abilmente a manipolare le informazioni e i comandi, prima che arrivino alle orecchie dei poveri adepti,
    (esattamente come i catechisti-aguzzini fanno nelle catechesi)
    perché questi facciano sempre, alla fine,
    la sua volontà, credendo di essere nella piena obbedienza al Papa.
    E’ evidente che lui conosce bene il valore
    del linguaggio non verbale, spesso eloquente più delle parole,
    mentre il Papa, mite agnello davanti al lupo,
    continua con santa pazienza a tessere la tela
    della Ricostruzione di una Chiesa ora disgregata, confusa
    e disobbediente, per riportare le anime dei fedeli
    a quella vera devozione che fu stravolta e sepolta
    dai ribelli “innovatori”

    (perché appare da come parlano, rivolti a Mic,
    che questi poveretti – ignari del colossale inganno –
    non hanno mai “conosciuto altro, e non solo i giovani cresciuti nel Cn”
    come dice Emma, sono “denutriti” circa una
    vera formazione cristiana…);

    il Papa dunque, anch’egli con tenacia,
    fa la sua catechesi “visuale”,
    usando i gesti e gli esempi
    correttivi e formativi della coscienza cristiana,
    quasi come una mamma
    che pazientemente insegna al suo bimbo
    i primi passi e le prime parole,
    ripetendo e correggendo instancabilmente,
    senza usare le maniere forti…
    Speriamo e crediamo che questa sia
    la strategia vincente, alla lunga, se è quella
    che lo Spirito Santo, vero Signore e timoniere
    della Chiesa, gli sta suggerendo!

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  21. "Signore non sono degna ...."

    Il Signore si è umiliato sino al Suo Sacrificio di Croce, è sceso sino a noi, si dona a noi, si fa "piccolo" per noi, e noi, superbi, ci innalziamo, restiamo in piedi per riceverLO, consideriamo che inginocchiarci è indegno di noi, LUI ha sofferto patito, è morto per noi, ma NOI giudichiamo che inginocchiarci davanti a LUI è indegno .

    Il Signore è venuto per innalzarci sino a LUI, ma ci trova già fieri in piedi, (o seduti...), orgogliosi e disposti a fargli un piccolo posto.

    Da sempre, quando alzo lo sguardo verso l`Ostia consacrata, dal mio cuore sale : "mio Signore, mio Dio !", come potrei non abbassarmi, inginocchiarmi, davanti all`immenso dono che sto per ricevere, davanti a CHI mi sta venendo incontro?

    Ancora una volta vi prego di scusare il mio linguaggio che non è sempre teologicamente corretto, ma in certe situazioni mi sento come una bambina ferita, un`orfanella che non capisce che chi dovrebbe prendere cura di lei, svolge il suo sguardo altrove e la trascura.

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  22. Ancora una volta vi prego di scusare il mio linguaggio che non è sempre teologicamente corretto, ma in certe situazioni mi sento come una bambina ferita, un`orfanella che non capisce che chi dovrebbe prendere cura di lei, svolge il suo sguardo altrove e la trascura.

    hai espresso la nostra stessa sensazione, i nostri stessi sentimenti Emma...

    ho ancora forte dentro di me il dolore della recente testimonianza di quel ragazzo che ha abbandonato il Cammino per le plateali disobbedienze al Papa che vi continuavano e vi continuano nell0indifferenza di seguaci ammaliati di un "altro" papa, e se lo ritrova approvato, passando lui, obbediente, dalla parte di chi non pobbedisce al Paap perché non approva o critica il cammino...

    orribile paradosso, difficile da digerire e da elaborare... soccorre solo una fede essenziale, limpida, senza puntelli solo umani...

    ho ancora nel cuore le centinaia di testimonianze di predicazioni eretiche e comportiamenti disumani, che molti di noi conoscono in prima persona, che anche il VATICANO conosce... ed è soprattutto da qui che nasce il nostro sentimento condiviso, Emma

    insieme alla fiducia nel Signore ed alla pace che ne deriva, ho ancora dentro l'indignazione e la sgradita sorpresa provate al momento della tronfia 'presentazione' degli statuti... già quello 'stile', che è un non-stile, ma protervia e arroganza, è molto eloquente per chi sa 'vedere' e leggere gli eventi con discernimento...

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  23. ...quando dico "chi dovrebbe prendere cura di lei" di me, penso ai miei pastori su questa terra, a coloro che sono stati scelti per guidare il gregge di Cristo e che oggi sembrano guidare tanti piccoli greggi, su strade parallele, influenzati talvolta da chi si prende per una guida ispirata, guida non affidabile, ma che arriva con tante percore e le braccia ricolme d`oro e d`argento, davanti c`è il Successore di Pietro, il Pastore dolce e mite che ha domandato di non avere paure davanti ai lupi, il Pastore universale al quale tutti gli altri pastori hanno promesso obbedienza...e qui non aggiungo altro perchè Sofia una volta ancora ha espresso il fondo del mio pensiero, grazie Sofia!

    "il Papa dunque, anch’egli con tenacia,
    fa la sua catechesi “visuale”,
    usando i gesti e gli esempi
    correttivi e formativi della coscienza cristiana,
    quasi come una mamma
    che pazientemente insegna al suo bimbo
    i primi passi e le prime parole,
    ripetendo e correggendo instancabilmente,
    senza usare le maniere forti…
    Speriamo e crediamo che questa sia
    la strategia vincente, alla lunga, se è quella
    che lo Spirito Santo, vero Signore e timoniere
    della Chiesa, gli sta suggerendo! "

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  24. Ci vorrebbe qualcuno …
    (magari un Santo intercessore di forti conversioni…
    ma la via semplice e breve sarebbe la stessa Madre di Dio, l’umile ancella, ora Beatissima Regina del Cielo… e mi chiedo, come potrebbe la Madonna aver ispirato a Kiko – a suo dire - una simile strada di superbia? )

    qualcuno
    che ricordasse al sig. Kiko, così gonfio della sua superbia,
    e a tutti i cattolici adulti e sprezzanti verso
    la dovuta adorazione a Dio,
    NECESSITA’ CONNATURATA ALL’ANIMA,
    a mio avviso,
    che l’uomo è polvere e nulla
    e DIO E’ TUTTO,
    e che per colmo di degnazione
    del Suo infinito Amore
    verso questo nulla che siamo,
    si è degnato di prendere la nostra forma corporea
    e poi addirittura venire ad abitare in noi,
    per infonderci la sua Vita divina,
    divinizzare per amore
    un granello tratto dal nulla!
    Chissà se ci pensano qualche volta…

    *****

    E' stato scritto: "L'uomo non è mai così grande come quando sta in ginocchio davanti a Dio"

    “S. Filippo Neri, in estasi, vide nell’Ostia, al momento della benedizione,
    LA FOLLA INGINOCCHIATA e Gesù che la benediceva, come se questa fosse la naturale occupazione della sua bontà nel Santo Sacramento.
    (dagli scritti di papa Giovanni)

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  25. condivido il richiamo di Sofia, da te ripreso e sottolineato, Emma, sull'azione del Papa... noi siamo impazienti, vorremmo vederne subito l'efficacia, ma guasti di decenni hanno bisogno di tempo e di tanta Grazia per essere sanati

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  26. Cara Emma,
    diciamo Grazie al Signore,
    che - sono sicura -
    ci ispira a sostenerci
    l'un l'altro, mentre cerchiamo
    di diffondere, da formiche
    volenterose, ed offrire briciole di Verità
    alle anime intossicate e allo stesso tempo affamate e assetate:
    io ho rafforzato la mia Fede
    anche grazie alla tua, a quella di Mic, Stephanos, Tripudio, Francesco e tutti questi che, insieme, parlando del Signore e al Signore,
    sono come un granello di senape,
    che sembra troppo piccolo
    e insignificante per produrre
    qualcosa di efficace, ma poi...
    sai bene come disse il Signore:

    « Il regno dei cieli si può paragonare a un granellino di senapa, che un uomo prende e semina nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande degli altri legumi e diventa un albero, tanto che vengono gli uccelli del cielo e si annidano fra i suoi rami. »
    (Matteo 13,31-32
    Questa è la mia speranza,
    con l'aiuto di Dio.

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  27. Ambiguità, confusione, divisione, disobbedienza, sono parole che scrivo o pronuncio sovente quando mi trovo a parlare dela Chiesa cattolica o meglio della sua situazione attuale, come io la vivo.

    Obbedienza, una parola che i cattolici progressisti, modernisti, adulti non amano, sono capaci di giustificare tutte le disobbedienze dei vari parroci, vescovi e anche cardinali, diranno che agiscono come dei buoni pastori...MA...sono anche capaci di rimproverare ad un fedele di essere disobbediente al suo vescovo se e quando questo fedele si permette di contestare o criticare il suo vescovo che vede disobbedire al Papa.

    Siamo allora nella situazione assurda di dovere obbedire ad un vescovo che disobbedice al Papa !

    Per questi cattolici adulti l`obbedienza ritrova tutto il suo valore quando si tratta di obbedire a chi disobbedisce al Papa !

    Io pecorella, che si sente piuttosto in fondo al gregge vicino alla "porta di uscita", mi metto sulla punta dei piedi cercando di mantenire l`equilibrio e cercando sopratutto di non perdere mai di vista il mio Pastore, il Papa, Benedetto XVI, so che lui mi mostra Cristo, so che lui mi porta a Cristo, è a lui che guardo, è in lui che ho fiducia, se dovessi seguire il mio vescovo...perderei di vista il Papa e peggio ancora.

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  28. Io pecorella, che si sente piuttosto in fondo al gregge vicino alla "porta di uscita"

    la "porta di uscita", Emma, non è quella che pensi tu, è il Signore, che, oltre ad essere il Pastore Bello, dice: "io sono la porta delle pecore" che FA USCIRE (per portarle in pascoli erbosi) le SUE pecore AD UNA AD UNA (chiamandole affettuosamente per nome)

    Lui non 'salva a grappolo' come insegnano nel cammino, prefigurando in ogni comunità un grappolo della "vigna" e evidentemente nel singolo un acino...

    ma il Signore ha detto "Io sono la VITE, voi siete i TRALCI..." i grappoli sono i frutti della Vite prodotti dai tralci... la comunità non è un grappolo, tutt'al più è un insieme di tralci... ma quali grappoli produce?

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  29. Grazie Mic, quando parlo di porta d`uscita, intendo concretamente il rischio o istinto che mi invade talvolta, come una specie di legittima difesa, che potrebbe allontanarmi dalla pratica della fede nella Chiesa, La sofferenza di fronte a ciò che vedo nella Chiesa cattolica è grande, come è grande l`incomprensione di fronte ai comportamenti di chi dovrebbe avere a cuore il bene della Chiesa e semina al contrario confusione e divisione.
    Vedevo già i diversi magisteri paralleli, le contestazioni sistematiche del Magistero petrino, le reazioni al Summorum Pontificorum di così tanti sacerdoti, vescovi e anche cardinali, mi hanno in seguito profondamente addolorata e scioccata.

    Poi è arrivata l`anomala consegna dello Statuto del cammino neocatecumenale, e lì non ho capito, o forse dovrei dire ho capito, ho visto la profonda lacerazione che esiste nella nostra Chiesa, una ferita profonda.
    Tutto quello che ho letto e ascoltato sul Cn, la sua storia, le sue prassi catechetiche e liturgiche, mi hanno sconvolta, le numerose complicità, i silenzi paurosi o interessati, le negligenze, le manovre e strategie, le menzogne, e infine la riconoscenza di questo cammino come uno strumento di formazione e iniziazione cattolica, tutto ciò resta incomprensibile e sorgente di scandalo per la semplice fedele che sono.

    Fra il Magistero del Papa, le sue parole e i suoi atti e quello che vedo in pratica sul terreno del quotidiano della Chiesa esiste un fossato, almeno io è così che lo percepisco, il Santo Padre, come lo ha benissimo detto Sofia, ci sta con pazienza rieducando, sta curando le ferite, ma se dietro di lui altri vengono ad infliggere altre ferite o ne impediscono la cicatrizzazione, io non posso che nutrire le più grandi inquietudini per il futuro della Chiesa cattolica.

    Sì caro Mic, continuiamo a testimoniare, questa è oggi la mia testimonianza, soffro, ma nessuno, nessun kiko, nessun Rylko, nessun vescovo, anche il più lontano dal Papa, potrà mai levare dal mio cuore la fede in Gesù Cristo, la Sua presenza, quello è un tesoro che serbo e che proteggo, ed è per protteggerlo che talvolta sono tentata di allontanarmi da questa barca che prende acqua da tutte le parti, come un atto di legittima difesa, come una protezione contro le continue agressioni che stiamo subendo.

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  30. che talvolta sono tentata di allontanarmi da questa barca che prende acqua da tutte le parti, come un atto di legittima difesa, come una protezione contro le continue agressioni che stiamo subendo.

    avevo capito che era questo che intendevi dire e non immagini quanto ti comprendo!

    è una tentazione che ho provato anch'io diverse volte, perché la delusione nei confronti degli eventi mi faceva pensare: ma se non interessa nulla a chi ha responsabilità (non parlavano: muti sordi e ciechi) chi sono io per prendermela così? Ma alla fine è prevalso sempre l'impegno di parlare, di informare, di testimoniare, di esserci dal di dentro, senza tirarmi fuori, e nonostante...

    Perché la barca sta facendo acqua da tutte le parti, ma noi dobbiamo svegliare il Signore, perché gridi ai venti e plachi le tempeste e avvisare l'equipaggio di non seguire il 'Capitano' sbagliato, quello che è riuscito perfino a salire a bordo, e di neutralizzare la sua ciurma (e sembra che ne stia arruolando tanti per trarre in inganno)!

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  31. @ Mic
    Invocheremo il Signore perchè fermi i venti e la tempesta, ma...

    anche se il Signore sembrerà non svegliarsi ai nostri richiami, non dovremo scoraggiarci:
    Lui vede tutto anche se "dorme", ed ha la situazione sotto controllo, mentre permette che le onde giganti e gli assalti nemici possano fiaccare anche la più coraggiosa difesa...
    Permetterà persecuzioni e martirii fisici e spirituali...
    (è stato annunciato in varie profezie).
    Se questo è il nostro, figuriamoci lo stato d'animo del Papa! che però ricorda ogni giorno che lui è un umile operaio nella vigna del Signore, e che farà fedelmente tutto ciò che Egli gli indicherà, e alla fine della sua giornata
    riconsegnerà il lavoro compiuto,
    grato di essere stato uno strumento della sua opera di Redenzione
    (la buona battaglia di S. Paolo) e dirà,
    come fu raccomandato da Gesù:
    "Ho fatto quanto dovevo; sono un servo inutile.
    Tuo è il Regno, tua la potenza e la Gloria!"

    Perché sa bene che l’opera intera appartiene al Signore,
    che vuole la nostra collaborazione, ma vuole anche che,
    dopo aver fatto la nostra parte – AGENDO E PREGANDO –
    COME SE TUTTO DIPENDESSE DA NOI,
    dobbiamo poi rimanere nella pace interiore confidando e sperando
    COME SE TUTTO DIPENDESSE DA LUI:
    io credo che Egli esiga continuamente da noi tutti
    questa continua RICONSEGNA
    (non rinuncia) del pensiero e dell’azione,
    che è un rinnovato atto di fiducia, senza tentennamenti
    (ricordate Mosè quando dubitò?),
    nel suo infallibile aiuto,
    che a Suo tempo verrà,
    perché ci ama!
    (“Anche se tua madre ti dimenticasse…”)

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  32. Sofia,
    non hai ricevuto la mail per l'accesso diretto?
    La moderazione deve avere ancora dei problemi... fammi sapere che te la rimando

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  33. ... naturalmente sulla mail che mi hai inviato a neshama@tiscali.it

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  34. io credo che Egli esiga continuamente da noi tutti
    questa continua RICONSEGNA
    (non rinuncia) del pensiero e dell’azione,
    che è un rinnovato atto di fiducia, senza tentennamenti


    Per questo e per tutto quel che ci hai detto

    Amen, è così, Sofia, grazie!

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  35. Grazie Sofia!

    Hai detto le parole che avevo bisogno di leggere, di sentire oggi !

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  36. Riecchime!!!!^___^

    "Continuiamo a testimoniare" ottimo titolo che accolgo come un "bentrovata a me e bentrovati a voi" ^___^

    Ho letto un pò di arretrati, bellissime le testimonianze seppur sofferte e il post di Stephanos sul "liberalismo" di certe prediche moderne che strumentalizzano l'Ecumenismo per avanzare nel sincretismo religioso....
    Ci sarebbero molte cose da dire ed invito tutti a non perdere di vista i post precedenti....magari di continuare ad approfondirli insieme....

    ah!! come si soffre per la Chiesa!!! e guai se non fosse così, vana sarebbe la sofferenza del Cristo al Calvario, vana la Croce se noi non lo seguissimo...
    Ciò che sconcertava i romani quando condannavano i cristiani era il vederli GIOIRE nel mentre venivano condannati....non comprendevano questo atteggiamento che effettivamente ha poco di umano ^___^
    Oggi la gioia del cattolico si è invertita....si è felici se NON si viene peresguitati.....si è felici se otteniamo ciò che vogliamo...si è felici se qualcuno ci da ragione...

    Con il Confiteor la Messa iniziava (ed inizierebbe ancora) con il tre volte il "mea culpa" e il battersi il petto, a questo si è stotituito il battimano, la felicità...stravolgendo tuttavia il senso di quell'incontro...
    Anche il cattolico subisce il fascino del mondo e lo subisce al punto tale che NON vuole sentire parlare di morte, di sofferenza, di CROCE....è meglio così esorcizzare IL SACRIFICIO con musiche danzanti, con canti frenetici che spingono a SUPERARE LA CROCE falsandola (=ADULTERANDOLA) ADULTERIO... si adulterio, siamo cattolici adulterini coloro che TRADISCONO il senso della CROCE=Messa del Sacrificio...

    In queste vacanze sono andata ad un Messa la domenica, una signora alla comunione indecisa sul come riceverla stoppa il prete nel mentre le da l'Ostia consacrata alla bocca....dopo qualche secondo DECIDE come prenderla, alla mano....Ha stoppato la mano del prete con Gesù davanti....e mi sono detta: "ma davvero questa persona sa quello che sta facendo?" HO PAURA DI NO!

    Ci crediamo ancora alla presenza reale di Gesù nell'Eucarestia?
    Io credo di NO!
    Ho avuto modo di parlare di questo con qualche sacerdote (mi rifaccio così al post segnalato da Stephanos) e mi sono sentita rispondere: " Gesù NON è PRIGIONIERO DI UN OSTIA"....ho reclamato a questo sacerdote: "guardi che non le ho chiesto se Gesù è prigioniero nell'Ostia, ma se lei crede nella presenza reale...."
    NON HA SAPUTO RISPONDERMI con un semplice "si o no" ha tentato invano di GIUSTIFICARSI, giustificare una risposta ambigua e sconcertante: " NOI diciamo che Gesù è li, ma Dio è ovunque" ho replicato nuovamente: "Padre, ma lei ci crede nella presenza reale?"
    seccato per la terza domanda uguale mi ha risposto con un secco: " Gesù ha detto che ci sarà chiesto se avremo vestito gli gnudi e non se credevamo nella presenza reale...."
    Bè, ho replicato, "se è per questo Gesù dice anche - mi ami tu più di costoro?"

    Siamo nell'apostasia citata da san Paolo e non credo che sia un caso che il Santo Padre abbia voluto di proposito indire questo Anno Paolino....l'apostolo che parla di ANATEMI...

    In qualità di cattolici dobbiamo far fronte a quanto segue:

    1) SIAMO POCHI: il vero credente infatti non ha mai fatto parte della maggioranza^___^ siamo il "piccolo gregge" come appunto spiegava Paolo VI...

    2) I Santi, diventati santi DOPO appunto la loro morte e spesso dunque PERSEGUITATI dall'interno della Chiesa spesse volte, agivano OBBEDENDO AL PAPA ma al tempo stesso ignorando ogni provocazione e andando avanti per la loro strada... Condannavano ogni eresia fregandosene delle critiche, SOFFRENDO VOLENTIERI per testimoniare la Verità e non per difenderla;-)

    3) Gesù aveva detto ed ha detto e continua a dirci: AVRETE TRIBOLAZIONI... oggi il cattolico apostata crede che la tribolazione provenga dal di fuori della Chiesa.... da coloro che non ti permettono di professare la tua fede, ma dove stanno oggi, IN ITALIA, IN EUROPA, queste proibizioni? Le nostre tribolazioni provengono dagli apostati, da coloro che non sanno testimoniare la vera cattolicità che è ADEMPIERE ALLE RICHIESTE DEL SANTO PADRE...basta leggersi le Lettere di Santa Caterina da Siena per comprendere che questo non è una eccezione nella Chiesa...^___^

    Amici...
    secondo le profezie della Beata Emmerich è anche probabile che potremo restare perfino senza Eucarestia....è probabile che "vidi che rimasero fedeli al Papa SOLTANTO UN CENTINAIO DI PRETI IN TUTTA L'ITALIA" sappiamo che le profezie contengono molte verità e realtà quotidiane anche se non è detto che tutto debba compiersi come i mistici hanno visto, tuttavia è Cristo stesso che ci invita a guardare AI SEGNI....chi si chiude a vedere solo i segni così detti "positivi" non fa altro che agire come lo struzzo: mettere la testa sotto la sabbia e non vedere...e sono sempre i Santi (da Benedetto XVI portati QUALE ESEMPIO all'Udienza di mercoledì passato) a suggerirci come agire, come affrontare questi problemi, come evitare l'apostasia...

    "Continuiamo a testimoniare"....pregando, parlando CON DIO, ascoltandoLo, predicando senza farci incastrare dalle provocazioni, ma continuando a guardare avanti insieme a san Paolo...san Domenico, mio Padre nella Fede e carisma, andava in giro con le Lettere di san Paolo e queste presentava a chi poneva domande...e se qualche risposta aveva bisogno di approfondimenti, egli portava il Magistero dei Padri della Chiesa e dei Pontefici....
    San Domenico è forse l'unico santo del quale NON abbiamo neppure una lettera, neppure un suo scritto....egli NON scrisse nulla,non volle scrivere nulla perchè egli NON testimoniava nulla di suo, ma testimoniava ciò che aveva ricevuto... predicava di giorno e di notte PIANGEVA DAVANTI AL TABERNACOLO PER LA CONVERSIONE DEI PECCATORI....
    ^__^

    Fraternamente CaterinaLD

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  37. P.S.

    “In un mondo in cui la menzogna è potente, la verità si paga con la sofferenza”, ha ricordato il Santo Padre Benedetto XVI durante l’omelia tenuta presso la Basilica di San Paolo fuori le Mura il 28 giugno 2008

    ^___^

    suggerisco l'ottimo editoriale postato da papanews il sito dell'amico Gianluca:
    http://www.papanews.it/news.asp?IdNews=8960#a

    Cari protestanti, ortodossi e cattocomunisti: o Kefa o Kaos

    un titolo inquietante ma verissimo....

    Al capitolo 16 Marco descrive la scena in cui Gesù ha appena dato il compito alla sua Chiesa di predicare il Vangelo ad ogni creatura. Poi aggiunge: "Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato". Qui si sta parlando della salvezza del Paradiso e della condanna dell’Inferno. Gesù lega il destino eterno di ogni uomo alla fede che insegnerà la Chiesa. Chi crederà alla fede insegnata dalla Chiesa andrà in Paradiso. Chi, per colpa propria, non crederà alla fede insegnata dalla Chiesa andrà all’Inferno. Ora, è impossibile, visto le conseguenze che derivano dall’accettare o dal rifiutare l’insegnamento della Chiesa in materia di fede, che la Chiesa si possa sbagliare. Chi rifiuterà la fede proposta dalla Chiesa rifiuterà la vera fede, annunciata infallibilmente dal Papa, che è capo visibile della Chiesa. Chi rifiuterà, sarà condannato alla dannazione eterna. Chi accoglierà la fede proposta dalla Chiesa, accoglierà la vera fede, annunciata senza errori dal Papa, capo visibile della Chiesa, e sarà destinato al Paradiso.

    ***************

    ^__^
    mediatiamo amici....mediatiamo....

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  38. Bentornata, Caterina....urrà!!!

    Ti sento fortemente ricaricata!
    Un abbraccio.

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  39. Ben tornata Caterina !

    La testimonianza di quel sacerdote che non ha saputo, potuto, voluto dirti se sì o no credeva nella presenza reale di Cristo nella Sacra Ostia è agghiacciante!

    Se fossi nella CEI organizzerei un sondaggio per valutare in quanti oggi credono alla Transustanziazione, interrogherei i fedeli all`uscita della Messa...domandando loro : credete che nell`Ostia consacrata è realmente presente il Corpo di N.S. Gesù Cristo?
    Che cosa è per voi l`Eucaristia?
    E poi avrei il coraggio di pubblicare i risultati....

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  40. Bentrovato anche a te Francesco e a tutti ^___^

    ricaricata in Cristo....per Cristo e con Cristo....^___^

    ANDIAMO AVANTI, disse Benedetto XVI appena eletto, Maria sta dalla nostra parte....

    Avete approfondito da qualche parte la Dominus Est del vescovo Athanasius?
    ^__^

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  41. Cara Emma (un baciotto grande intanto) se la CEI dovesse mai fare un sondaggio del genere, si avvererebbe la profezia della Emmerick.....cento sacerdoti fedeli ^___^
    meglio che la CEI non faccia mai questo sondaggio ^__^
    ma la CEI sa benissimo come sta la situazione della fede;-)
    occorre la vera testimonianza e noi dobbiamo prodigarci in questo...

    Bentrovata.....e armiamoci delle armi della fede....
    ^__^

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  42. Caterina!!!!
    Rieccoti! Bentornata!!!!
    Avevamo bisogno di questa bella sferzata e di tutto quel che ci hai detto.
    Sì soffriamo, ma insieme e nel Signore e con Lui non temeremo nulla!

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  43. Francesca ha detto...
    Roma, S. Francesca Cabrini.
    Protestantizzazione? Ebbene si.
    In questa parrocchia ci sono pochissimi inginocchiatoi, nelle prime file davanti e nelle ultime dietro. Poi più niente. Questo perchè la parrocchia è una delle maggiori sedi del cammino neocatecumenale.


    **************************

    Risponde a questa situazione mons. Ranjyth ^___^

    In alcune chiese, osserva l'Arcivescovo, “tale prassi viene sempre meno e i responsabili non solo impongono ai fedeli di ricevere la Santissima Eucaristia in piedi, ma hanno persino eliminati tutti gli inginocchiatoi costringendo i loro fedeli a stare seduti, o in piedi, anche durante l'elevazione delle specie Eucaristiche presentate per l'adorazione”.

    La riflessione del Segretario della Congregazione del Culto Divino

    CITTA' DEL VATICANO, mercoledì, 30 gennaio 2008 (ZENIT.org).- E' necessario “rinnovare una viva fede nella presenza reale di Cristo” nell'Eucaristia, afferma monsignor Malcolm Ranjith, Segretario della Congregazione del Culto Divino e della Disciplina dei Sacramenti.

    E' quanto sostiene l'Arcivescovo nella prefazione al libro “Dominus Est - Riflessioni di un Vescovo dell'Asia Centrale sulla sacra Comunione” (Libreria Editrice Vaticana), scritto da monsignor Athanasius Schneider, Vescovo Ausiliare di Karaganda (Kazakistan).

    Monsignor Ranjith critica l'abbandono di pratiche quali l'inginocchiarsi per ricevere la Comunione o la ricezione in mano, avvertendo che possono condurre a un indebolimento di quell'atteggiamento di rispetto che è invece necessario quando ci si accosta alle sacre specie.
    Questa situazione, spiega l'Arcivescovo, porta non solo a riflettere sulla “grave perdita di fede”, ma anche “sugli oltraggi e offese al Signore che si degna di venirci incontro volendo renderci simili a lui, affinché rispecchi in noi la santità di Dio”.
    In questo contesto, è necessario recuperare la giusta considerazione dell'Eucaristia, e per questo motivo è particolarmente apprezzabile il libro scritto da monsignor Athanasius Schneider, che “vuole dare un contributo alla discussione attuale sull'Eucaristia, presenza reale e sostanziale di Cristo nelle specie consacrate del Pane e del Vino”.

    Nella Chiesa, ricorda monsignor Ranjith, “la convinzione profonda che nelle specie Eucaristiche il Signore è veramente e realmente presente e la crescente prassi di conservare la santa Comunione nei tabernacoli contribuì alla prassi di inginocchiarsi in atteggiamento di umile adorazione del Signore nell'Eucaristia”.

    Questa, infatti, deve essere accolta “con stupore, massima riverenza e in atteggiamento di umile adorazione”, e “assumere gesti e atteggiamenti del corpo e dello spirito che facilitano il silenzio, il raccoglimento, l'umile accettazione della nostra povertà davanti all'infinita grandezza e santità di Colui che ci viene incontro nelle specie eucaristiche diventava coerente e indispensabile”.

    In alcune chiese, osserva l'Arcivescovo, “tale prassi viene sempre meno e i responsabili non solo impongono ai fedeli di ricevere la Santissima Eucaristia in piedi, ma hanno persino eliminati tutti gli inginocchiatoi costringendo i loro fedeli a stare seduti, o in piedi, anche durante l'elevazione delle specie Eucaristiche presentate per l'adorazione”.

    Quanto alla prassi di ricevere la Santa Comunione in mano, il presule ricorda che è stata “introdotta abusivamente e in fretta in alcuni ambienti della Chiesa subito dopo il Concilio”, divenendo poi “regolare per tutta la Chiesa”.
    Anche se è vero che “se si riceve sulla lingua, si può ricevere anche sulla mano, essendo questo organo del corpo d'uguale dignità”, non si può ignorare ciò che succede a livello mondiale riguardo a questa prassi.
    “Questo gesto contribuisce ad un graduale e crescente indebolimento dell'atteggiamento di riverenza verso le sacre specie Eucaristiche”, denuncia il presule, aggiungendo che sono subentrati “una allarmante mancanza di raccoglimento e uno spirito di generale disattenzione”.

    “Si vedono ora dei comunicandi che spesso tornano ai loro posti come se nulla di straordinario fosse accaduto. Maggiormente distratti sono i bambini e gli adolescenti. In molti casi non si nota quel senso di serietà e silenzio interiore che devono segnalare la presenza di Dio nell'anima”.

    Oltre a questo, si verificano gravi abusi perché c'è “chi porta via le sacre specie per tenerle come souvenir”, “chi le vende”, o peggio ancora “chi le porta via per profanare in riti satanici”.
    “Persino nelle grandi concelebrazioni, anche a Roma, varie volte sono state trovate delle specie sacre buttate a terra”, ha avvertito.
    Nel suo libro monsignor Schneider, partendo dalla sua esperienza personale collegata alla difficoltà di professare la fede nella piccola comunità cattolica del Kazakistan durante gli anni del dominio sovietico, presenta un excursus storico-teologico che chiarisce come la prassi di ricevere la Santa Comunione in bocca e in ginocchio sia stata accolta e praticata nella Chiesa per un lungo periodo di tempo.
    “Credo che sia arrivato il momento di valutare bene la suddetta prassi, e di rivedere e se, necessario, abbandonare quella attuale che difatti non fu indicata né nella stessa Sacrosanctum Concilium né dai Padri Conciliari, ma fu accettata dopo una introduzione abusiva in alcuni Paesi”, constata l'Arcivescovo Ranjith.

    “Ora, più che mai, è necessario aiutare i fedeli a rinnovare una viva fede nella presenza reale di Cristo nelle specie Eucaristiche allo scopo di rafforzare la vita stessa della Chiesa e di difenderla in mezzo alle pericolose distorsioni della fede che tale situazione continua a causare”, dichiara.

    Le ragioni di questo gesto, conclude, “devono essere non tanto quelle accademiche ma quelle pastorali – spirituali come anche liturgiche –; in breve, ciò che edifica meglio la fede”.

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