giovedì 23 aprile 2009

Testimonianza di Manuele

Pubblico la testimonianza di Manuele, ringraziandolo ancora una volta e, di seguito, le mie considerazioni. Riorenderemo il nostro percorso da qui...

Cara Caterina,
Buona Pasqua a te e a tutti.

Ho letto i tuoi recenti appelli, anche a quello di rifarmi vivo, ma non sono intervenuto di proposito perché ciò che ho letto mi ha fatto un po’ male.
Io sono nel CNC e mi sono aperto a te e a voi perché ritengo che alcune cose nel CNC devono cambiare e molte cose che ho appreso da voi, ma come ti spiegai anche dal forum di oriens, mi hanno spinto a cercare di capire dove si annidano questi problemi.
Ti avevo anche spiegato che con il parroco siamo andati prima di persona ma anche per lettera, presso il vicariato di san Giovanni per cercare di capire alcuni riscontri anomali che si registrano nel condurre due liturgie diametralmente differenti e ti dissi come il nostro parroco che non è del CNC abbia le mani legate.

Mi fa male sentire parlare di noi come di eretici, quasi che le testimonianze solo dei fuoriusciti possano spiegare tutta la realtà così complessa che è questo Cammino, davvero come hai spiegato tu stessa, o hai tentato di spiegare, per quelli come me che vivono (non dico perfetta) una armonica situazione fra parrocchia e particolarità del cammino, è necessario aiutarci (ed aiutarsi in reciprocità) a comprendere meglio dove si annidano questi errori per trovare proprio negli aderenti del CNC un valido aiuto di progressione e armonizzazione con la parrocchia, non una continua battaglia fatta di espressioni forti che non tutti possono comprendere.

Devi pensare, cara Caterina (ma scrivendo a te lo scrivo a tutti gli altri), che molti aderenti al CNC vengono da situazioni di profondo ateismo o perché non avevano capito la Chiesa e l’avevano abbandonata, allora, tu prova ad immaginare queste persone che ritornano alla Chiesa per mezzo del CNC e poi si sentono dire che sono eretici, è impensabile per loro (ma anche per me) accettare una cosa del genere, chi mi ha riportato alla Chiesa, direbbero, una eresia? Davvero questo stona!

Infine è inutile e controproducente mettere in mezzo il papa e le sue scelte. Ho letto la tua accorata difesa e te ne sono grato, ti dico pure che se dovessero chiedermi un parere su questo Papa per me è davvero un grande, se l’altro mi ha tenuto saldo con le GMG questo papa mi sta spiegando ed insegnando il valore di essere nella Chiesa e la sua pazienza, la sua maestria, io sono sicuro che prima o poi risolveranno un mare di problemi.

Il Papa ci ha confermati nella fede, se poi questa fede viene stravolta dai catechisti del CNC che colpa ne può avere il papa?

Ma possiamo provare a fare un esame, fatemi domande sull’Eucarestia, sulla Messa, sui Sacramenti, se risponderò da eretico correggetemi, ma se risponderò bene dovrete accettare il fatto che forse non tutti nel CNC hanno ricevuto un cattivo insegnamento, non ti pare?

Ciò che comincia forse a mancare al vostro blog è un confronto serio e dinamico sulle dottrine. Si, avete postato molto materiale su ciò che dicono questi dossier e questi direttori (io naturalmente non ho neppure un libro), ma manca un confronto con gli interessati che intervengono spesso in malomodo anch’essi, ma con i quali si potrebbe tentare di avviarsi verso questa specie di cartina tornasole come qualcuno aveva accennato.

Sei una catechista no? Proviamo, mettiamoci tutti alla prova.
Questo non vuole però pensare di risolvere tanti altri problemi.

Ho trascorso i riti pasquali con la mia parrocchia e il parroco, è stato davvero molto significativo per me, ecco credo di poter dire che la Messa di Pasqua della notte possa davvero diventare una sola Messa celebrata dal parroco al modo di Benedetto XVI come ha fatto il parroco, non vedo alcuna necessità infatti che il CNC debba fare una messa tutta sua in questa Notte Santa strascinata fino all’alba, imponendo un peso così eccessivo sulle spalle di molti che solitamente ne sono coinvolti emotivamente perché parte di un gruppo, ma non perché si possa comprenderne il significato. Che significato vuoi che ci sia che non debba contrapporsi al senso che la Chiesa da a questa Notte Santa? Ma dipende da noi questo o dal vescovo? Io non lo so se il Papa queste cose le conosce, ma quelli che sanno lasciano fare, perché un NC dovrebbe crearsi il problema?

Io infatti non me lo creo, e quest’anno sono andato a dormire tranquillo alle 2 di notte dopo la Messa con la Parrocchia iniziata ragionevolmente alle 22,30. Ma per parlare di tutte queste cose occorre essere parchi nei giudizi, parchi nelle critiche, un po’ più caritatevoli, altrimenti quelli come me o altri non riusciremo a capire cosa,secondo voi, dovremo fare quando la Chiesa non ci dice nulla.
Ancora Buona Pasqua a tutti, con la Pace del Risorto, Manuele

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1. - Manuele ha già più che un piede "fuori" dal Cammino, anche se - comprensibilmente - è legato ad esso, non solo per motivi di gratitudine: l'aver ritrovato l'entusiasmo e occasioni di approfondimento della Fede. Soffre perché ci "è scappato" di definire "eretici" i neocatecumenali e, giustamente, dice: se una realtà mi ha avvicinato alla Chiesa, come faccio a riconoscere che è eretica?

1.a - L'aggancio alla Chiesa e l'apparente accesso ad essa che il Cammino fa è molto strumentale: è un fritto misto di insegnamenti e storia della Chiesa, ma con una marea di elementi spuri ed eretici (ti sei letto il post di Gianluca con le parole di Kiko, le sue interviste di giugno, il Vangelo secondo Carmen e molti altri documenti del sito?) che, proprio chi è sempre stato lontano non riconosce e non ne coglie il sincretismo spinto con gli elementi giudaizzanti, ad esempio... Nel contempo, tra il love bombing, le tecniche di manipolazione mentale - che per noi sono ormai scoperte ed evidenti, per chi è ancora "dentro" emotivamente come Manuele no - la "dipendenza" si fa davvero forte ed è difficile da smantellare per riacquistare una PIENA libertà, verso la quale Manuele comunque è incamminato, perché per Grazia del Signore è rimasto ancorato al suo parroco e, ora, assorbe e recepisce gli insegnamenti e il clima spirituale della vera Chiesa.
Egli non riesce però ad accettare né ad ammettere che il Cammino è una Chiesa 'altra', davvero parallela e, per dimostrarlo, basta pensare a come i due riti NON POSSONO essere intercambiabili, perché sottendono teologie diverse. Oltretutto, se facessimo domande a Manuele, si potrebbe facilmente attribuire al Cammino anche quanto, a questo punto del suo percorso, egli ha 'assorbito' dal suo parroco e dall'attuale frequentazione ecclesiale... In ogni caso, nei primi tempi del cammino le rivelazioni eclatanti difformi da quelle della Chiesa, risultano molto attenuate, perché è soltanto nel momento in cui si è raggiunto un certo livello sia di manipolazione che di corrispondente dipendenza, che le fratture e le discrasie con la rivelazione Apostolica si fanno più consistenti, ma continuano a rimanere accessibili (anche se molto spesso non riconoscibili) solo a chi resta all'interno... all'esterno nulla trapela! Ti sei mai chiesto, Manuele, il perché del "segreto" con quelli che sono "di fuori" (già questo linguaggio sancisce una netta separazione, perché "quelli di fuori" sono anche i cattolici come noi e tutti i battezzati). E le vere ragioni di questo "segreto" non sono quelle che accampanno i catechisti, che fanno credere alla perdita di efficacia dell'esperienza da farsi se conosciuta in anticipo... il discorso è molto più complesso e, insieme ad altri elementi sui quali non mi dilungo qui, esprime un comportamento nettamente settario...

Caro Manuele, carissimi tutti, per ora devo fermarmi qui e non posso sviluppare gli altri punti, che proseguirò nel corso della discussione con l'aiuto di tutti voi.

72 commenti:

  1. ...è necessario che riporta gli ultimi dal thread otto^__^

    Caterina63 ha detto...


    Riguardo alla risposta di Mic al passo citato di Manuele, concordo...

    purtroppo qui siamo nel cane che si morde la coda...
    Mic dce:

    se facessero CESSARE l'attività dei loro formatori che hanno diffuso e continuano a perpetuare l'eresia!

    ***********

    ma se questi stess NC NON sanno enon conoscono queste differenze, come fanno a considerarle errori? ^__^
    e concordo sul fatto che NON sono i NC IGNARI in sè ad essere eretici ma è questa formazione che conduce all'eresia...è la preparazione di questi catechisti che NON convince affatto...ma voglio consolarvi^__^

    san Tommaso d'Aquino non era ancora pronto per comprendere il dogma dell'Immacolata...eppure ha dato alla Chiesa tutto ciò che c'era da sapere sull'Eucarestia ^__^...era anche contrario che la donna avesse una pari dignità con l'uomo...^__^ cosa dovremo dedurne?

    In un tempo in cui per 40 anni si è privilegiata una evangelizzazione del FAI DA TE...è ovvio che il tutto ciò ci appare incompensibile...e spesso non sappiamo dove sbattere la testa...e quanti sono usciti dal CN hanno difficoltà a comprendere il perchè la Chiesa non solo tace, ma sembra dare ragione a loro...
    ma la Chiesa ha i suoi tempi che (ma questo è un mio parere persnale^__^) sono appena cominciati con Benedetto XVI, solo da due-tre anni...e quelli che sono dentro sostengono Kiko come color che a suo tempo fecero DEGLI ERRORI DELL'AQUINATE delle dottrine successivamente CONDANNATE dalla Chiesa ^__^

    Lungi da me paragonare un Kiko all'Aquinate ^__^ al contrario si rilegga bene, pongo Kiko nei seguaci degli errori tommasiani...^__^

    23 aprile, 2009 15:43


    SUBITO DOPO A SEGUIRE:
    mic ha detto...


    Cate, qui si rischia il delirio!!!
    S. Tommaso era un uomo e , come tutti i santi e in quanto uomo, aveva anche lui i suoi limiti. Quello che hai colto era indubbiamenti un limite; ma come pensare di poter paragonare il limite di un santo con le macroscopiche deviazioni di un eretico?

    La soluzione non sta nel trovare soluzioni o giustificazioni, essere comprensivi ad ogni costo: sta (e non è la soluzione, che è nelle mani di Dio, ma il nostro impegno) nell'andare avanti, nel continuare a denunciare... la medicina delle misericordia non può funzionare perché il Signore è sì Misericordia (di cui tutti abbiamo bisogno), ma è anche Giustizia e, soprattutto, Verità...

    23 aprile, 2009 16:08



    LA MIA RISPOSTA....


    Caterina63 ha detto...
    mic ha detto...

    Cate, qui si rischia il delirio!!!
    S. Tommaso era un uomo e , come tutti i santi e in quanto uomo, aveva anche lui i suoi limiti. Quello che hai colto era indubbiamenti un limite; ma come pensare di poter paragonare il limite di un santo con le macroscopiche deviazioni di un eretico?

    ****************

    a mic...e meno male che avevo scritto:

    Lungi da me paragonare un Kiko all'Aquinate ^__^ al contrario si rilegga bene, pongo Kiko nei seguaci degli errori tommasiani...^__^..regà...liberamose di un pò di zavorra eh!
    ^__^

    l'esempio di san Tommaso è calzante invece per aiutare a far capire a Manuele (e a chi come lui) come procede la Chiesa...avevo infatti anche scritto:


    "ma se questi stess NC NON sanno enon conoscono queste differenze, come fanno a considerarle errori? ^__^ "

    non c'erano forse seguaci di san Tommaso d'Aquino che hanno proseguito sostenendo i suoi errori? dire questo non significa affatto paragonare Kiko a san Tommaso, santo cielo, abbiate un pò di elasticità mentale eh^__^
    signifia semplicemente comprendere i passi fatti dalla Chiesa nel tempo e i passi che sta facendo oggi...e la lotta per difendere sempre quel patrimonio dottrinale senza il quale non staremo neppure qui a chiederci i perchè e i per come...

    liberi da ogni codizionamento, non dimenticarlo Mic, libri anche di poter citare un aquinate nell'errore quale esempio di ome proggredisce la Chiesa ^__^
    la Verità NON teme nulla...

    iao CaterinaLD

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  2. non c'erano forse seguaci di san Tommaso d'Aquino che hanno proseguito sostenendo i suoi errori? dire questo non significa affatto paragonare Kiko a san Tommaso, santo cielo, abbiate un pò di elasticità mentale eh^__^..

    carissima, non è mancanza di elasticità mentale, è semplice elementare senso delle proporzioni.
    Ora rischiamo di uscire dal tema; ma non possiamo paragonare i seguaci di Tommaso con tutto il suo errore, che per il resto erano ILLUMINATI di luce indicibile, ai seguaci dell'Arguello, solo per dire che gli errori sono sempre possibili.
    Questo è vero, ma nel nostro caso si tratta di un errore immane e che sta facendo tanto male alle persone e alla Chiesa!

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  3. S. Tommaso non minava le fondamenta dell fede e non negava la Redenzione, tanto per dire la prima cosa che mi viene in mente!

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  4. So che volevi dire che alla lunga e con i suoi tempi la Chiesa corregge SEMPRE l'errore.
    Ma c'è errore ed errore ed addirittura in questo preciso momento della sua storia la Chiesa sembra aver RINUMCIATO a condannare l'errore e questo non fa altro che favorirne la diffusione con il soffocamento della Luce Vera, già tanto inquinata e soffocata dal modernismo, dal relativismo, del nichilismo e da tutti i mali del nostro tempo, che poi sono quelli di sempre, ma che ora hanno raggiunto una virulenza ed una estensione (credo di non sbagliare) mai vista...
    Non resta che pregare e continuare a soffrire, cercando tuttavia, nel nostro piccolo di continuare a parlare, ma cercando di andare al sodo, senza perderci in rivoli che ci sviano...

    Più tardi cercherò di continuare il mio dialogo con Manuele e con chiunque sia disponibile a un vero dialogo, per il quale chiedo aiuto al Signore

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  5. "tu prova ad immaginare queste persone che ritornano alla Chiesa per mezzo del CNC e poi si sentono dire che sono eretici, è impensabile per loro (ma anche per me) accettare una cosa del genere, chi mi ha riportato alla Chiesa, direbbero, una eresia? Davvero questo stona!..."


    Capisco ciò che senza dubbio con molta sincerità e buona fede dice Manuele e nel contempo non posso tacere e non dire che le persone che credono essere ritornate alla Chiesa sono le prime ad essere tradite, ingannate, perchè in realtà, se si informano, se paragonano la dottrina cattolica con ciò che ascoltano dai loro catechisti, la divina Liturgia cattolica con il rito che celebrano con le loro comunità, non possono non porsi delle domande.

    Se dopo questo paragone, sono nella confusione, non è la colpa di chi trasmette la retta dottrina e denuncia gli errori del cammino neocatecumenale, ma di chi continua a diffondere un insegnamento che purtroppo su diversi punti non si può non definire eretico.
    Sarebbe meglio evitare l`aggettivo eretico ?
    Sarebbe preferibile usare un qualificativo più soft per non ferire la sensibilità di questi nuovi arrivati?
    Forse, purtroppo queste persone sono approdate alla Chiesa ma attraverso un cammino che non indica loro il cammino della Chiesa ma quello voluto da Kiko Arguello, che ha in mente un disegno tutto suo e un progettto tutto suo della Chiesa e sulla Chiesa.
    Bisogna tacere?

    Ho già detto che la comunicazione è essenziale, che è importante usare di mezzi e canali che possono arrivare al destinatario.
    Allora forse, sì, sarebbe preferibile evitare termini forti anche se corrispondono alla realtà.
    Lasciamo la persona debitamente informata arrivare alla stessa conclusione, ma per potere farlo deve essere liberata dalla dipendenza e suggestione che esercita su di lei il sistema nc.

    Sapendo che i nuovi arrivati sono anche i più zelanti difensori del loro nuovo gruppo di appartenenza, la missione di informazione risulta in ogni caso molto difficile!

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  6. S. Tommaso non minava le fondamenta della fede...............

    Non solo, Mic...

    S. Tommaso non ha mai teorizzato
    un insegnamento fondato sulla VIOLENZA continua alla coscienza e alla ragione,
    e sullo SCEMPIO DEL SACRIFICIO EUCARISTICO,
    il tutto portato avanti con INGANNO MENZOGNA E DISOBBEDIENZA pertinace,
    programmati a tavolino fin dall'inizio,
    programma da attuare
    nel BUIO e nel SEGRETO che sfuggono ad ogni controllo!
    "Chi fa il MALE odia la Luce",
    ma Caterina lo dimentica...

    Giano bifronte, con lingue
    biforcute, questa è la natura
    e il metodo CNC,
    altro che S. Tommaso!

    Come si possa lontanamente concepire un paragone tra un Santo teologo, mistico ed asceta
    e un volgarissimo truffatore
    che agisce con menzogna e per menzogna,
    assetato di POTERE,
    ladro di anime...

    ...questo - adesso, qui - è il colmo del mistero
    d'INIQUITA' che ci tocca sentire
    anche tra noi, dove cerchiamo
    il vero Volto del Signore!!
    Come è mai possibile ?

    Miserere nostri, Domine!

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  7. Caro Mic
    (correggimi se sbaglio)
    ho la sensazione che Caterina,
    forse in buona fede (?)
    voglia farci assorbire l'idea che
    il sig. Kiko si debba evolvere
    in un illustre teologo...
    e che la Chiesa debba aspettare
    pazientemente i tempi della sua "evoluzione", da cui un giorno
    trarrà (ipotetici) benefici...!
    Credo che questo sia BUONISMO
    deleterio, che si risolve
    in utopia sanguinosa
    (come tutte le utopie),
    mentre il CNC continua a mietere
    VITTIME IGNARE, che si teorizza
    siano NECESSARIE!
    Dunque, come dicevo spesso nei thread precedenti,
    vogliamo arrivare ad affermare
    che il FINE GIUSTIFICA I MEZZI?
    Per ottenerre un (presunto) fine buono bisogna usare un mezzo cattivo?

    LA CHIESA SPOSA DI CRISTO
    DEVE DIVENTARE MACHIAVELLICA?

    DIO E' FORSE MACHIAVELLICO ??

    Ripeto ancora la mia domanda
    nel deserto:
    Quante anime bisogna immolare
    ancora al MOLOCH CNC,
    per ottenere la sua "evoluzione"?

    Quando capiremo che Kiko ha bisogno
    di CONVERSIONE, NON DI EVOLUZIONE?

    .....................

    In te, Domine, speravi;
    non confundar in aeternum!

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  8. Mi scuso per l'off thread, ma la notizia di Radiovaticana di oggi è ghiottissima.
    La riporto integralmente:

    “Soltanto il contesto ecclesiale permette alla Sacra Scrittura di essere compresa come autentica Parola di Dio”: è quanto ha detto il Papa stamani durante l’incontro con i membri della Pontificia Commissione Biblica, guidati dal cardinale presidente William Joseph Levada, riuniti nella assemblea plenaria, dedicata quest’anno al tema “Ispirazione e verità della Bibbia”. Il servizio di Sergio Centofanti:

    Il tema affrontato dalla plenaria – afferma il Papa - risponde “a una preoccupazione” che gli sta “particolarmente a cuore, poiché l'interpretazione della Sacra Scrittura è di importanza capitale per la fede cristiana e per la vita della Chiesa”. Benedetto XVI, che cita con ampiezza il Concilio Vaticano II, ricorda che gli esegeti cattolici sono chiamati “a giungere a soluzioni in pieno accordo con la dottrina della Chiesa, tenendo debitamente conto dei positivi apporti delle scienze profane”.


    La Costituzione conciliare Dei Verbum sottolinea “innanzitutto che Dio è l'Autore della Sacra Scrittura”: i libri sia dell'Antico che del Nuovo Testamento sono stati scritti “sotto ispirazione dello Spirito Santo” e quindi “insegnano fermamente, fedelmente e senza errore la verità che Dio per la nostra salvezza volle fosse consegnata nelle sacre Lettere”. Nello stesso tempo il documento conciliare “ci ricorda che nella Sacra Scrittura Dio parla all'uomo alla maniera umana”:


    “Per una retta interpretazione della Scrittura bisogna dunque ricercare con attenzione che cosa gli agiografi hanno veramente voluto affermare e che cosa è piaciuto a Dio manifestare con le loro parole. «Le parole di Dio infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno Padre, avendo assunto le debolezze dell'umana natura, si fece simile agli uomini» (Dei Verbum, 13)”.


    A queste indicazioni di carattere storico-letterario il Papa premette un’importante notazione:


    “Essendo la Sacra Scrittura ispirata, c'è un sommo principio di retta interpretazione senza il quale gli scritti sacri resterebbero lettera morta: la Sacra Scrittura deve «essere letta e interpretata con l'aiuto dello stesso Spirito mediante il quale è stata scritta» (Dei Verbum, 12)”.


    Il Papa ricorda i tre criteri indicati dal Concilio per una retta interpretazione della Sacra Scrittura: l’attenzione al contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, l’inserimento nel contesto della tradizione vivente di tutta la Chiesa e l'analogia della fede, ossia “la coesione delle singole verità di fede tra di loro e con il piano complessivo della Rivelazione e la pienezza della divina economia in esso racchiusa”. Il compito degli esegeti è quello di contribuire “alla più profonda intelligenza ed esposizione del senso della Sacra Scrittura”. Ma – rileva il Papa – “lo studio scientifico dei testi sacri non è da solo sufficiente”:


    “Per rispettare la coerenza della fede della Chiesa l'esegeta cattolico deve essere attento a percepire la Parola di Dio in questi testi, all'interno della stessa fede della Chiesa. In mancanza di questo imprescindibile punto di riferimento la ricerca esegetica resta incompleta, perdendo di vista la sua finalità principale, con il pericolo di diventare addirittura una sorta di mero esercizio intellettuale. L'interpretazione delle Sacre Scritture non può essere soltanto uno sforzo scientifico individuale, ma deve essere sempre confrontata, inserita e autenticata dalla tradizione vivente della Chiesa”.


    Si tratta di una norma “decisiva per precisare il corretto e reciproco rapporto tra l'esegesi e il Magistero della Chiesa”:


    “L'esegeta cattolico non nutre l'illusione individualista che, al di fuori della comunità dei credenti, si possano comprendere meglio i testi biblici. E' vero invece il contrario, poiché questi testi non sono stati dati ai singoli ricercatori «per soddisfare la loro curiosità o per fornire loro degli argomenti di studio e di ricerca» (Divino afflante Spiritu, EB 566). I testi ispirati da Dio sono stati affidati alla comunità dei credenti, alla Chiesa di Cristo, per alimentare la fede e guidare la vita di carità. Il rispetto di questa finalità condiziona la validità e l'efficacia dell'ermeneutica biblica”.


    Una “verità fondamentale” – ha aggiunto il Papa – “che lungi dall'ostacolare la ricerca biblica … ne favorisce l'autentico progresso”. Lo stesso Concilio infatti ha ribadito con grande chiarezza: “Tutto quello che concerne il modo di interpretare la Scrittura è sottoposto in ultima istanza al giudizio della Chiesa”, mentre si conferma l'inscindibile unità tra Sacra Scrittura e Tradizione: "la Chiesa attinge la sua certezza su tutte le cose rivelate non dalla sola Sacra Scrittura. Perciò l'una e l'altra devono esser accettate e venerate con pari sentimento di pietà e di riverenza":


    “Soltanto il contesto ecclesiale permette alla Sacra Scrittura di essere compresa come autentica Parola di Dio che si fa guida, norma e regola per la vita della Chiesa e la crescita spirituale dei credenti”.


    “In un mondo dove la ricerca scientifica assume una sempre maggiore importanza in numerosi campi – afferma il Papa - è indispensabile che la scienza esegetica si situi a un livello adeguato”. Quindi indica agli esegeti un modello:


    “La Vergine Maria, modello di docilità e di obbedienza alla Parola di Dio, vi insegni ad accogliere sempre meglio la ricchezza inesauribile della Sacra Scrittura, non soltanto attraverso la ricerca intellettuale, ma anche nella vostra vita di credenti, affinché il vostro lavoro e la vostra azione possano contribuire a fare sempre più risplendere davanti ai fedeli la luce della Sacra Scrittura”.

    RispondiElimina
  9. Il concetto di " sola scriptura" tanto caro a Kiko & C. può andare a farsi strafriggere. Ammesso ce ne fosse bisogno!

    RispondiElimina
  10. Comunque...
    voglio anche chiedervi scusa
    per le mie espressioni di
    forte sgomento, che provo di fronte al dilagare della convinzione che un male venga considerato un bene
    (come profetizzò Isaia):
    può darsi che,
    secondo l'idea esposta da
    Caterina, (nella quale ho paventato solo il rischio di smorzare il
    necessario discernimento...),
    lo sbocco finale
    di questo momento critico e caotico
    attraversato dalla Chiesa
    lo vedranno solo i nostri figli...
    o i nostri nipoti,
    e che a noi, in questo intervallo
    tempestoso di alcuni decenni,
    tocchi vedere solo gli sconvolgimenti e le contraddizioni
    che la affliggono, e che al momento sembrano non trovare via d'uscita.

    Ha ragione allora Gianluca, dicendo:
    "Passeranno ancora tantissimi anni, con ulteriori scandali."

    E' certo, Caterina, che la nostra visuale è ristretta a questa generazione, e che le sorti
    della Chiesa sono nelle mani di Dio
    e non nelle nostre...
    ma la domanda che riemerge è sempre
    la stessa:

    conviene rimanere ad osservare in silenzio le multiformi evoluzioni,
    lasciando che parlino e predichino a voce alta e spavalda
    - senza tema di smentite -
    i portatori di storture, o continuare ad affermare la Verità che non passa, a costo di sembrare
    privi di carità ed essere accusati di accentuare le divisioni?

    RispondiElimina
  11. per favore mic, puoi pubblicare la mia risposta a Manuele?
    grazie
    Pace

    RispondiElimina
  12. "...o continuare ad affermare la Verità che non passa, a costo di sembrare
    privi di carità ed essere accusati di accentuare le divisioni?"


    Senza dubbio per me esiste solo questa seconda via, ben cosciente che siamo immersi nel malefico paradosso che fa di chi porta la divisione un modello da seguire e di chi si ostina a testimoniare e diffondere la retta dottrina dei seminatori di divisione.

    RispondiElimina
  13. Cari amic di questo blog.Il caro MIC si bea dicendo:

    "Manuele ha già più che un piede "fuori" dal Cammino, anche se - comprensibilmente - è legato ad esso, non solo per motivi di gratitudine: l'aver ritrovato l'entusiasmo..."

    Lo dice con orgoglio come se fosse una cosa buona.Tutto lo scopo di questo blog è questo:Far si che più persone possibili lascino il Cammino!!E pe rquesto trascorrono giornate intere su internet!!Mah!!
    Lo trovo avvilente!!!Comunque contenti voi!

    Questo Emanuele mi fa tanta tenerez
    za è una persona confusa,instabi
    le.Probabilmente non sarà stato mai convinto di quello che faceva.
    Per me è meglio che lasci il Cammino se si trova meglio senza.Se a lui basta la pastorale ordinaria della parocchia segua pure quella.Se lui riesce ad essere un cristiano adulto semplicemenet andando alla Messa domenicale e seguendo la pastorale ordinaria faccia pure.Se per lui è un problema fare la veglia tutta la notte?Beh non la faccia vada pure a letto alle 2,30.Anzi già che ci troviamo tanto varrebbe il caso tornare alla Pasqua il sabato mattina no?Scherzo!!

    Lo dco solo per esperienza e non per mandare una maledizione !!Solitamente chi si allontana dal Cammino,in genere,abbandona anche la Parrocchia.Ne conosco tanti,ma tantissimi.Cerca di non fare abnchte tu cosi

    RispondiElimina
  14. "...o continuare ad affermare la Verità che non passa, a costo di sembrare
    privi di carità ed essere accusati di accentuare le divisioni?"

    Senza dubbio per me esiste solo questa seconda via, ben cosciente che siamo immersi nel malefico paradosso che fa di chi porta la divisione un modello da seguire e di chi si ostina a testimoniare e diffondere la retta dottrina dei seminatori di divisione.
    ..

    quoto e aggiungo, come detto tante volte, che la divisione non la creiamo noi: siamo costretti a constatarla con dolore e con sgomento, perché l'"estraneità" del Cammino dalla Chiesa, nonostante le ostentate apparenze, le fanfare e la buona fede di molti, è grande!... ma così è, purtroppo!

    RispondiElimina
  15. “Soltanto il contesto ecclesiale permette alla Sacra Scrittura di essere compresa come autentica Parola di Dio che si fa guida, norma e regola per la vita della Chiesa e la crescita spirituale dei credenti”....

    ringrazio Francesco per l'interessantissima segnalazione che conferma quanto abbiamo sempre sostenuto - che del resto è quello che abbiamo assimilato nella Chiesa - L'ORRIDO della situazione, che vede ufficialmente il Cammino come realtà ecclesiale, è che in esso si insegna e si pratica tutt'altra cosa... e il contesto ecclesiale di riferimento è autoreferenzialmente considerato il Cammino stesso per la nota dolorosa inaudita equazione Cammino= Chiesa. In troppi dimenticano ignorano bypassano il fatto che si tratta della chiesa di Kiko!

    RispondiElimina
  16. E tutte le profonde, meravigliose riflessioni e luminosi insegnamenti del Papa sulla interpretazione della Scrittura non verranno prese in considerazione da Kiko e Carmen né tantomento da qualche catechista, dato che conosciamo bene il Soloa Sciptura che vige in quel contesto...

    in buona sostanza, ancora una volta, quello che dice il Papa non li riguarda in questo come in moltissimi altri casi: l'Ecclesia di Eucharistia, la Sacramentum caritatis, ecc. ece. ecc...

    RispondiElimina
  17. per Cristiano:
    per favore mic, puoi pubblicare la mia risposta a Manuele?
    grazie
    Pace
    ..

    no, Cristiano, perché è un cumulo di affermazioni false e capziose.

    RispondiElimina
  18. Mi fa male sentire parlare di noi come di eretici, quasi che le testimonianze solo dei fuoriusciti possano spiegare tutta la realtà così complessa che è questo Cammino,...

    Caro Manuele, la realtà davvero complessa del Cammino non è stata 'spiegata' solo con le testimonianze dei fuoriusciti né con le opinioni personali di chi interviene su questo blog, ma - se hai dato un'occhiata al sito - ci sono molti documenti di sacerdoti, vescovi e teologi, le direttive di due Papi sul sacerdozio, la S. Messa, la comunione ecclesiale, la riconciliazione... mi viene ora in mente persino la lettera dei Vescovi di Terrasanta, che certamente nessun neocatecumenale conosce se non l'ha letta da noi;

    Tutte cose che comunque non sortiscono alcun effetto perché qualunque critica, osservazione, denuncia viene se non smontata, regolarmente bypassata dai catechisti. O no?

    davvero come hai spiegato tu stessa, o hai tentato di spiegare, per quelli come me che vivono (non dico perfetta) una armonica situazione fra parrocchia e particolarità del cammino, è necessario aiutarci (ed aiutarsi in reciprocità) a comprendere meglio dove si annidano questi errori per trovare proprio negli aderenti del CNC un valido aiuto di progressione e armonizzazione con la parrocchia...

    hai pronunciato la parola magica RECIPROCITA', Manuele: l'hai mai constatata? Quando hai a che fare col Cammino o ti adegui o ti adegui... l'alternativa è che te ne vai con la nomea di indemoniato e traditore di Cristo perché i catechisti e il tuo iniziatore OSANO parlare IN SUO NOME! Comprendi?

    Dove sono annidati gli errori è stato detto, stradetto, ripetuto, ma hai mai trovato un NC doc capace di riconoscerli? E, se c'è qualcuno così onesto intellettualmente e illuminato da riconoscerli, hai mai constatato che sia riuscito a cambiare qualcosa?
    Potrai rispondere di sì a queste domande, dopo che tu stesso hai detto che il Parroco ha le mani legate? Credi che sia l'unico Parroco non NC ad avere le mani legate?
    L'unica cosa ancora 'non legata' in tutto questo dramma è il nostro parlarne, finché il Signore vorrà e con l'unico intento della Sua maggiore Gloria...

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  19. Chiedeva Emma :
    “Resta la domanda , se il solo testo che la CDF, riconosce perché l`ha corretto non è riconosciuto e dunque utilizzato dai catechisti nc, quale è il contenuto delle loro catechesi?
    Forse che alla CDF, e dunque il Papa si illudono che il mattone è utilizzato dai catechisti nc?
    È possibile?”

    Il contenuto delle catechesi del Cammino è rimasto quello delle convivenze tenute da Kiko e Carmen nel 1972 alle prime comunità di Madrid, con alcune aggiunte (per quanto riguarda i passaggi più avanzati, cioè dall’Iniziazione alla Preghiera in poi) introdotte da convivenze successive che vengono datate fino al 1986. Questi documenti scritti, i famosi “mamotretos”, che sono il risultato dello “sbobbinamento” delle audiocassette delle catechesi, registranti la viva voce di Kiko e Carmen sono ritenuti da tutti i catechisti come un “cimelio intoccabile”, segno del carisma profetico degli iniziatori, i cui contenuti sono ciecamente accettati a priori e ritenuti infallibili perché creduti direttamente ispirati dallo Spirito Santo…e come tali adottati fedelissimamente fin dall’inizio dalla totalità delle equipes dei catechisti nc (naturalmente per ordine dello stesso Kiko).
    Dopo che Giovanni Paolo II ordinò a Kiko la consegna di tutti i “mamotretos segreti” alla Santa Sede, per il controllo dei testi da parte della CDF, cominciò a girare la voce (questo ci dicevano i catechisti durante gli Annunci di Quaresima e di Pasqua) che la Chiesa stava lavorando al controllo delle catechesi, aggiungendo qua e là qualche piccola correzione, ma sostanzialmente apprezzandone i contenuti e lo stile di predicazione (avrai letto che Kiko diceva che li avevano “lodati per la stupenda sintesi Kerygmatica”). Perciò ci veniva periodicamente annunciato: “la Chiesa ha già corretto il 30% delle catechesi” oppure: “la Chiesa è arrivata a correggere fino al 60% delle catechesi”, facendoci credere che fin dove fossero state “corrette dalla Chiesa” con delle “piccole precisazioni”, le catechesi erano perfette.
    Naturalmente era tutto falso: la Chiesa stava procedendo a creare per loro un direttorio catechetico nuovo di zecca, diverso di sana pianta dai mamotretos, ed ha lavorato a questo per cinque anni. Quindi la cosiddetta correzione era una bufala, la stava portando avanti Kiko stesso, aggiungendo qua e là, in calce alle pagine delle noticine che riportavano alcuni passi del CCC, relativi all’argomento in questione. Ne ha aggiunti circa 2000 su complessive 3000 pagine, ciò significa che - in media - due terzi di tutto il Direttorio catechetico nc necessitava di una sola correzione per pagina (!!!) e addirittura il restante terzo risultava impeccabile…Vennero intitolate “catechesi corrette”, a fronte delle “catechesi NON corrette” che comunque tuttora girano e vengono utilizzate per predicare.
    Inoltre, aggiungendo le noticine in calce alla pagina, in piccolo, il testo rimaneva sostanzialmente intoccato e se un catechista riceve l’ordine di predicare il testo stampato, (anzi di impararlo a memoria per riportarlo tale e quale!) senza far caso alle note in basso, anche utilizzando i volumi delle “catechesi corrette”, (non dimentichiamo: corrette da Kiko e non dalla Chiesa), costui sta di fatto utilizzando quelle originali.
    Kiko ed i suoi catechisti hanno sempre utilizzato, e continuano a farlo, le prime catechesi che Kiko e Carmen tennero in Spagna quarant’anni fa.
    E’ impossibile che la CDF ed il Papa credano che il cn stia adottando il famoso “mattone di teologia” per il semplice motivo che Kiko lo ha immediatamente respinto davanti a Ratzinger.
    Inoltre, se la memoria non mi inganna, il 10 Gennaio Carmen è riuscita anche a dire davanti al Santo Padre che le loro catechesi erano state tutte approvate, senza che né il Papa né nessun altro l’abbia in alcun modo smentita…
    Comunque ne trattammo diffusamente poco tempo fa…quando interveniva Cristiano.
    A. Rita

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  20. Dunque se ho ben capito, i catechisti necoatecumenali si servono ancora oggi delle catechesi di 40 anni fa, intoccabili, "ispirate" (!) e di quelle corrette da Arguello stesso, mentre il mattone corretto dalla CDF è stato rifiutato da Arguello ed è scomparso !



    Dunque la CDF non ha avuto il potere di imporsi a Kiko Arguello, le catechesi kikiane, malgrado i loro strafalcioni gravissimi, continuano ad essere attuali, con una prova di forza, nel disprezzo dell`autorità e nella disobbedienza al prefetto stesso.



    Come del resto il rito kikiano è passato con un braccio di ferro e discusso a tavolino, arrivando ad un vergognoso compromesso perchè la Liturgia cattolica comprometteva il progetto nc.



    Senza alcun dubbio l`approvazione dello Statuto del cnc, il mandato dato loro per la nuova evangelizzazione sono dei misteri che non hanno nulla ma proprio nulla di santo, ispirato, ma denotano non solo il disprezzo di Kiko Arguello per l`autorità del Papa e delle congregazioni vaticane (eccetto il PCL...) ma anche l`apparente poco rispetto che esiste in certe sfere vaticane e nella gerachia per la sacra dottrina cattolica, per la divina Liturgia, per il Magistero petrino e per la salvezza delle anime confidate a quel genere di "maestri" .



    Quel che scrivo può sembrare eccessivo, ma la medicina della misericordia ha già causato così tanti danni, che non posso capire che dopo essere stata usata con grande generosità nei confronti del cammino nc e avendo constatato che non solo il malato non si considera ammalato, ma pensa che è il medico ad avere bisogno delle sue cure, chi di dovere non abbia aperto gli occhi e potuto imporsi e imporre le correzioni necessarie e urgenti!



    Non solo non non si cura il malato ma lo si indica come un modello di vita sana !

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  21. per Cristiano:
    per favore mic, puoi pubblicare la mia risposta a Manuele?
    grazie
    Pace..

    no, Cristiano, perché è un cumulo di affermazioni false e capziose.



    Certo, sol mic dice, anzi, è la verità.
    Manuele, se vuoi stare tranquillo, scappa dalle grinfie di questo blog. Ancora non li hai capiti?
    Comunque, la verità è che i famosi mattoni sono passati indenni dalla CDF e ora sono sotto il vaglio della Congragazione per il Culto Divino. Così puoi stare tranquillo.
    Cero ora il mic(omane) dirà che sono notizie false e capziose.

    RispondiElimina
  22. ...i medici non riuscendo a guarire la malattia e il malato, piuttosto di ammettere la loro "incompetenza", finiscono per dire :

    "ma non sono malati, anzi sono un modello di salute da imitare"

    e, così facendo, finiscono anche per rendere il malato molto fiero della sua malattia !

    Ad onor del vero c`è da dire che il malato non si credeva malato e andava già di per sè molto fiero del suo stato di "salute".
    Così fiero che rifiutava e non capiva perchè certi medici volevano prescrivergli delle medicine per una malattia inesistente, logico e normale che le rifiutasse !

    RispondiElimina
  23. per Katartiko:
    no, Cristiano, perché è un cumulo di affermazioni false e capziose...

    avevi promesso di farci conoscere l'esito della tua esperienza del VO!

    Le notizie false e cpziose riguardano il fatto che Cristiano

    1. sostiene che l'impossibilità del dialogo nasce da nostri pregiudizi, perché attribuiamo al Cammino storture che dipendono solo da alcuni errori dei catechisti; storture che peraltro riconosce esserci nel cammino (in molti lo avete dichiarato, ma nessuno ha VOLUTO dire QUALI delle tante da noi denunciate)

    2. sostiene ancora che agli slogan del cammino ormai si sono sostituiti i nostri e cita alcuni termini da noi usati spesso. A questo non posso non replicare che, se usiamo spesso certi termini, non è perché parliamo a sglogan - ché tali non sono perché non hanno lo scopo di 'toccare' e 'influenzare' le menti e le coscienze - ma esprimiamo constatazioni e chiamiamo le cose col loro nome...

    3. ribadisce che confronto c'è già stato e tutte le volte che loro hanno mostrato coincidenze nella dottrina non gli abbiamo creduto... ebbene, uno può dire tutto quello che vuole, ma può convincere solo chi non conosce il Cammino dal di dentro, perché a noi è ben noto che la vostra prima regola è quella di "negare tutto" a "quelli di fuori"; la seconda quella di "minimizzare" quando negare diventa impossibile; la terza è quella di imbrogliare le acque, sviare i discorsi e di insultare, cosa che vi è stata negata per mezzo della 'moderazione'...

    Certo, sol mic dice, anzi, è la verità.
    Manuele, se vuoi stare tranquillo, scappa dalle grinfie di questo blog. Ancora non li hai capiti?
    ..

    io "non sono la verità", questo poteva dirlo solo il Signore e della verità dico e mostro quello che ne ho conosciuto

    questo blog ha addirittura dell "grinfie"? Ma dai!
    Certo, e so di ripetermi, esprime verità scomode che nemmeno siete in grado di riconoscere, purtroppo!

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  24. Come volevasi dimostrare,

    si arriva anche ad essere fieri delle menzogne che si presentano come verità, si nega l`evidenza mentre chi l`evidenza la mostra diventa un bugiardo!

    Senza nememno rendersi conto che nella menzogna un lettore attento scopre facilmente la verità !

    Il famoso mattone è stato rifiutato da Arguello, se avesse avuto il placet della CDF, perchè sarebbe ancora allo studio quasi un anno dopo la consegna dello statuto ?
    Il rifiuto di Arguello equivale ad un placet?
    La CDF si sottometterebbe ai "capricci" di Arguello?

    Poi, e mi ripeto, anche quando i testi usciranno corretti, già sappiamo che finiranno in molti tiretti chiusi a chiave e che sola continuerà ad aver forza di legge la parola di Kiko Arguello, parola di cui abbiamo avuto un luminoso esempio il 14 giugno!

    Sapendo che i catechisti sono formati unicamente dalla parola di Arguello, considerata "ispirata", trasmessa oralmente, senza alcun controllo, chi può sinceramente sperare che qulacosa cambierà, con un intervento umano?

    RispondiElimina
  25. Comunque, la verità è che i famosi mattoni sono passati indenni dalla CDF e ora sono sotto il vaglio della Congragazione per il Culto Divino. Così puoi stare tranquillo...

    niente di più falso e di più capzioso e ti dimostro il perché

    La CDF, a parte il famoso "mattone" da Kiko rifiutato ostentatamente, ha all'esame il Direttorio originale, perché ormai SA che le catechesi sono "quelle non corrette" e ancora NON SI E' PRONUNCIATA SU QUESTO.

    Inoltre la CDF non poteva passare i mattoni al Culto Divino, perché a questa congregazione compete la Liturgia e si è già pronunciata con la Lettera di Arinze, il quale nell'intervista a Radio Vaticana ha dichiarato esplicitamente che, poer quanto riguardava la sua Congregazione, quella pronuncia era la fine di tutto il loro compito...

    Io non ne ho notizia, cercherò di informarmi, ma la CDF potrebbe forse aver ricoinvolto il Culto Divino solo in ragione del persistere degli abusi liturgici che risultano continuare e che non sono unicamente quelli mezionati nella lettera (la quale peraltro poteva ricomprenderli tutti, avendo richiamato anche espressamente la fedeltà ai "libri liturgici"; il che esclude qualunque aggiunta e/o innovazione di qualunque genere)...

    RispondiElimina
  26. mic ha detto...
    S. Tommaso non minava le fondamenta dell fede e non negava la Redenzione, tanto per dire la prima cosa che mi viene in mente!

    *****************

    sei tu che esci dal tema, perchè non ho mai detto questo, nè è insito nell'esempio che ho fatto ^__^

    come moderatore del Blog dovresti avere più elasticità in questo senso e meno proprozioni perchè non si esce mi dal tema se si vuole aiutare chi NON comprende come si proggredisce nella Chiesa e chiede un aiuto in questo senso...e devi pensare che poi, a seconda delle risposte che diamo, si creano nel Blog i favorevoli e contrari invece, su una discussione inutile come quella di paragonare le due persone citate mai pensato nei miei interventi.. ^__^

    io, te, anche altri, potremmo trovare superflo certi riferimenti, ti pare infatti che io possa citare un san Tommaso d'Aquino per paragonarlo ad un laico come Kiko? suvvia!!^__^
    ma, ripeto, devi metterti anche nei panni di chi NON conosce queste storie...san Tommaso NON ha mai minato l fede della Chiesa anche perchè non ha mai fondato un Cammino nè una associazione, ma i suoi testi sono usati da non pochi per dire il contrario di ciò che insegna la Chiesa...^__^

    la testimonianza di ciò sta nel fatto che la Chiesanon venne minata da questo e di come sia la Chiesa sempre a dire l'ultima parola...tutto qui...
    semplice e genuino, chiaro ed elementare....
    senza complicarci con ragionamenti inutili...
    ^__^


    A queste persone che sono nel Cammino occorre aiutarle AD APRIRE LA MENTE OLTRE KIKO...essi conoscono solo Kiko, essi vivono solo per Kiko, fanno sacrifici perchè glielo chiede Kiko, rinunciano a tutto perchè glielo chiede Kko....

    Nella Chiesa è subentrata una profonda IGNORANZA la quale, nei vari Movimenti e Cammini, viene colmata da ciechi che guidano altri ciechi che della Chiesa NON sanno nulla se non ciò che insegnano ad essi in un progetto RISTRETTO E LIMITATO AL FONDATORE...con la scusa di dire ad essi che l'unica cosa che conta è seguire Cristo, finiscono per IMPORRE LA LORO IMMAGINE DI CRISTO e di conseguenza l'immagine del suo Corpo che è la Chiesa...^__^

    san Tommaso d'Aquino che aveva una immagine LIMITATA dell'Uomo a causa anche della cultura del suo tempo...tuttavia aveva illimitatamente compreso non una immagine, ma la Persona di Cristo specialmente nell'Eucarestia della quale ne è diventato il massimo cantore...^__^

    *****************************

    sofia ha detto...

    Caro Mic
    (correggimi se sbaglio)
    ho la sensazione che Caterina,
    forse in buona fede (?)
    voglia farci assorbire l'idea che
    il sig. Kiko si debba evolvere
    in un illustre teologo...
    e che la Chiesa debba aspettare
    pazientemente i tempi della sua "evoluzione", da cui un giorno
    trarrà (ipotetici) benefici...!
    Credo che questo sia BUONISMO
    deleterio, che si risolve
    in utopia sanguinosa

    ***************

    Noto con dispiacere che Mic NON TI HA CORRETTA^__^ ma lo comprendo, so che è molto impegnato ^___^
    spero di averti corretto con quanto ho spiegato sopra...e soprattutto di averti tranquillizzata...

    Non fatemi pensare che non conosciate san Tommaso in questo senso (mic lo so che lo conosce benissimo, per questo mi rammarico delle sue risposte che come moderatore doveva ben ponderare ben conoscendo la mia posizione e soprattutto ben conoscendo le mie intenzioni visto che ci sentiamo per telefono...^__^)

    ******************************

    Ottima la segnalazione di Francesco che inviterei a non sottovalutare:il discorso del Papa ieri alla Pontificia Commissione Biblica...

    il Papa ha richiamato tutti dichiarando PER TUTTI che la Scrittura può solo essere interpretata alla LUCE DELLA TRADIZIONE NELLA CHIESA....

    citando Papa Leone XIII e Pio XII ha ricalcato le loro orme per una corretta esegesi della Scrittura...

    “Per rispettare la coerenza della fede della Chiesa l'esegeta cattolico deve essere attento a percepire la Parola di Dio in questi testi, all'interno della stessa fede della Chiesa. In mancanza di questo imprescindibile punto di riferimento la ricerca esegetica resta incompleta, perdendo di vista la sua finalità principale, con il pericolo di diventare addirittura una sorta di mero esercizio intellettuale. L'interpretazione delle Sacre Scritture non può essere soltanto uno sforzo scientifico individuale, ma deve essere sempre confrontata, inserita e autenticata dalla tradizione vivente della Chiesa”.

    Si tratta di una norma “decisiva per precisare il corretto e reciproco rapporto tra l'esegesi e il Magistero della Chiesa”
    INFINE:

    katartiko ha detto...

    Comunque, la verità è che i famosi mattoni sono passati indenni dalla CDF e ora sono sotto il vaglio della Congragazione per il Culto Divino. Così puoi stare tranquillo.
    Cero ora il mic(omane) dirà che sono notizie false e capziose.


    **********************

    è falso! ^__^
    ci sono state due fasi della CDF la prima fu una prima correzione, la seconda è ancora uno scrutinio del Direttorio catechetico del CN che sta fermo i sulla scrivania della CDF ^__^
    e tale Direttorio infatti NON è affermato nello Statuto, tale Direttorio citato nello Statuto infatti è quello della Chiesa Cattolica non quello di Kiko...^__^
    purtroppo sono i vostri catechisti ch vi stanno ingannando...e che continuano ad alimentarvi NON con il latte materno della Chiesa, ma con il latte RANCIDO di Kiko e Carmen...

    il fatto stesso che questi catechisti NON applicano le richieste del Papa del dicembre 2005, del gennaio 2006 e del gennaio 2009 quando qui ha chiesto espressamente al CN di GUARDARE ROMA COME MODELLO E DI SEGUIRE LE DIRETTIVE EMANATE DALLA SANTA SEDE, la dice lunga che di fatto il CN NON guarda Roma come modello e non segue le direttive della Chiesa... altrimenti il Papa non avrebbe insistito....^__^

    Fraternamente CaterinaLD

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  27. Per Lara:
    Cari amic di questo blog.Il caro MIC si bea dicendo:

    "Manuele ha già più che un piede "fuori" dal Cammino, anche se - comprensibilmente - è legato ad esso, non solo per motivi di gratitudine: l'aver ritrovato l'entusiasmo..."

    Lo dice con orgoglio come se fosse una cosa buona.Tutto lo scopo di questo blog è questo:Far si che più persone possibili lascino il Cammino!!E pe rquesto trascorrono giornate intere su internet!!Mah!!
    Lo trovo avvilente!!!Comunque contenti voi!
    ..

    io ho semplicemente fatto una constatazione, che solo Manuele può confermare o meno.

    Scopo di questo blog è quello di informare correttamente, sta alla libertà di chi legge valutare e fare le proprie scelte... a me non deriva alcune "beatitudine" che è sicuramente qualcosa d'altro...

    Questo Emanuele mi fa tanta tenerezza è una persona confusa,instabi
    le.Probabilmente non sarà stato mai convinto di quello che faceva.
    Per me è meglio che lasci il Cammino se si trova meglio senza.Se a lui basta la pastorale ordinaria della parocchia segua pure quella.Se lui riesce ad essere un cristiano adulto semplicemenet andando alla Messa domenicale e seguendo la pastorale ordinaria faccia pure.Se per lui è un problema fare la veglia tutta la notte?Beh non la faccia vada pure a letto alle 2,30.Anzi già che ci troviamo tanto varrebbe il caso tornare alla Pasqua il sabato mattina no?Scherzo!!
    ..

    capito, Manuele e chiunque legge, la mentalità e le "considerazioni tipo" di un NC?

    Lo dco solo per esperienza e non per mandare una maledizione !!Solitamente chi si allontana dal Cammino,in genere,abbandona anche la Parrocchia.Ne conosco tanti,ma tantissimi.Cerca di non fare abnchte tu cosi..

    riconosci quindi che sono tanti, anzi tantissimi quelli che si allontanano
    e la cosa più grave è che si allontanano anche dalla Parrocchia, timore spesso da noi espresso perché, se il cammino si sostituisce alla Parrocchia o meglio alla Chiesa, cos'altro andranno a cercare i confusi, disorientati, feriti che lo abbandonano?

    Sono proprio questi, ma anche chi resta, dominato, ad essere sulla coscienza di chi ha responsabilità e rende ancora possibile tutto questo!!!

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  28. Mic. hai centrato il problema, anche se la CDF dovesse approvare il mattone... si continuerà a ripetere a pappardella quello che kiko ha detto nel 1976, poi mi piacerebbe ricordare una cosa che spesso dimentichiamo, la triade è composta da kiko carmen e padre mario ex comboniano, il quale ha una certa età ed è stato formato in seminari tradizionali, ma questo sacerdote deve aver dimenticato gli insegnamenti di Madre Chiesa... perchè non è mai intervenuto a corregere, ma forse il padre mario nella triade rappresenta la "terza" figura.. lo spirito .. "che non procede dal padre e dal figlio"... ecco perchè non interviene mai..

    II° scurtinio fatto da una equipe in cui ho ancora miei familiari (purtroppo) esattamente 20 giorni fa il mattone che avvano era lo stesso mio di 10 anni fa.. (madrid 1976) tutto uguale.. niente di nuovo sotto il cielo nc.

    non dimentichiamo che ogni anno il non-teologo, rilascia almeno 3 "nuove rivelazioni" convivenza inizio corso - annucio di quaresima - annucio di pasqua -
    queste non andranno mai da nessuna parte, meno che mai all CDF... (tranne se non le mandiamo noi)
    che sono la "formazione pastorale dell'anno liturgico nc"

    a proposito due "chicche":
    - a quest annucio di pasqua è di nuovo venuto fuori il "demone internet"...
    - per il viaggio in Terra Santa del Papa che si terrà in Maggio, il cn ha già messo in moto il suo spot elettorale "noi ci saremo".. da ogni regione sono stati organizzati viaggi charter, (daltronde il cn ha ottimi rapporti con "i fratelli maggiori")
    chiaramente il giorno dopo l'eucarestia del Santo Padre - kiko farà le sue "chiamate vocazionali" 2000 alzate per il sacerdozio e 1500 suore---
    e vai con gli spot pubblicitari..

    RispondiElimina
  29. Caterina ha detto...

    è falso!
    ci sono state due fasi della CDF la prima fu una prima correzione, la seconda è ancora uno scrutinio del Direttorio catechetico del CN che sta fermo i sulla scrivania della CDF
    e tale Direttorio infatti NON è affermato nello Statuto, tale Direttorio citato nello Statuto infatti è quello della Chiesa Cattolica non quello di Kiko...


    Ancora una volta si vuole difendere e giustificare un evento indifendibile, reinserisco per la terza volta i vari articoli che rimandano alle blasfeme catechesi di Kiko Arguello e la sua combricola, affinchè sia ben chiaro che gli statuti definitivi dati al CN sono una grave offesa alla santità di Dio, primo per ciò che contengono, secondo per come sono stati approvati, cioè con un atto veramente cattivo e offensivo del Cardinale Stanislaw Rylko, completamente asservito alle direttive dell'eretico Kiko Arguello:

    Titolo I [ Natura e attuazione del Cammino Neocatecumenale ]
    Art. 2 [Attuazione del Cammino Neocatecumenale]
    2º. secondo «le linee proposte dagli iniziatori», contenute nel presente Statuto e
    negli Orientamenti alle Èquipes di Catechisti

    Capitolo II Catechesi iniziali Art. 9 [Kerigma e celebrazioni]
    Il Neocatecumenato comincia nella parrocchia, su invito del Parroco, con delle catechesi kerigmatiche,22 chiamate catechesi iniziali, contenute negli Orientamenti alle Èquipes di Catechisti.

    Art. 10 [Nascita della comunità neocatecumenale]
    § 3.La comunità neocatecumenale è affidata alla cura pastorale del Parroco e del presbitero da lui incaricato (cfr. art. 27). Inoltre la comunità indica, mediante votazione, un responsabile laico e alcuni corresponsabili,31 che vengono confermati dal Parroco e dall’équipe dei catechisti. Essi collaborano con il Presbitero per assicurare che la comunità percorra l’itinerario del Cammino Neocatecumenale, secondo quanto stabilito nello Statuto e negli Orientamenti alle Èquipes di Catechisti e per curare gli aspetti organizzativi.32

    Art. 11 [Celebrazione settimanale della Parola]
    § 1. Ciascuna comunità neocatecumenale settimanalmente ha una celebrazione della Parola di Dio,33 di norma con quattro letture,34 secondo i temi indicati dagli Orientamenti alle Èquipes di Catechisti per ogni tappa.

    Art. 16 [L’esperienza della koinonia e i frutti della comunità]
    § 1. Nella misura in cui i neocatecumeni crescono nella fede, cominciano a manifestarsi i segni della koinonia: il non giudicare, la non resistenza al malvagio, il perdono e l’amore al nemico.57 La koinonia si visibilizza anche nel soccorso ai bisognosi, nella sollecitudine per i malati, per i sofferenti e per gli anziani e nel sostegno, per quanto possibile, di coloro che sono in missione, secondo quanto indicato negli Orientamenti alle Équipes di Catechisti. I neocatecumeni vengono gradualmente formati a un sempre più profondo spirito di comunione e di aiuto reciproco.

    Art. 28 [Catechisti]
    § 1. Le équipes di catechisti sono composte da alcuni laici, eletti in conformità all’art. 17 § 3, e da un presbitero.
    § 2. Le équipes di catechisti, come esplicitato nel presente Statuto120 e negli Orientamenti alle Èquipes di Catechisti:
    1º. su invito del parroco danno le catechesi iniziali che avviano un processo di gestazione alla fede in cui si formano le comunità;

    Art. 29 [Formazione dei catechisti]
    5°. infine, preparano ogni catechesi e passaggio del Neocatecumenato, per quanto possibile insieme al presbitero, leggendo in ambiente di preghiera i brani corrispondenti della Sacra Scrittura, del Catechismo della Chiesa Cattolica e degli Orientamenti alle Èquipes di Catechisti, che ravvivano in loro la «parola di salvezza» (At 13,26) che essi stessi hanno ricevuto oralmente dai propri catechisti.

    Ricordo a Caterina che gli Orientamenti alle Èquipes di Catechisti, sono le abberranti catechesi del CN, che scandalosamente la Gerarchia del Vaticano non ha ancora respinto, ma anzi gli ha dato uno statuto falso, che rimanda a codesta nefasta dottrina, ed infine gli ha dato un ulteriore mandato per andare a fare la nuova evangelizzazione.
    Non è forse uno scandalo senza precedenti dare un mandato, per l'evangelizzazione, ad una setta,con uno statuto, che non ha la dottrina ancora approvata?

    Smettiamola di difendere ciò che è successo, perchè è indiffendibile.

    Gianluca Cruccas

    RispondiElimina
  30. Cate, lasciamo perdere S. Tommaso: abbiamo tante altre gatte da pelare... focalizziamo la nostra attenzione su Manuele e sul suo problema e sulla sua proposta.

    Poi riflettiamo un attimo sul fatto che io non sono il correttore o il difensore di nessuno, perché in questa piccola Agorà ognuno è libero di esprimersi e di interagire;

    è chiaro che dico la mia quando certe cose mi colpiscono più di altre e ho qualcosa da dire e il tempo per dirlo, che purtroppo in genere mi capita di riservare alle performance NC che continuano a piovere, anche se ci sarebbero riflessioni e pensieri diversi - sia tuoi che degli altri - che sarebbe interessante e fruttuoso per tutti riprendere e approfondire e spererei di riuscirci d'ra in avanti

    RispondiElimina
  31. Non è forse uno scandalo senza precedenti dare un mandato, per l'evangelizzazione, ad una setta,con uno statuto, che non ha la dottrina ancora approvata?..

    è proprio questo, lo abbiamo detto e ripetuto, il punto più anomalo e controverso. Noi lo abbiamo interpretato - e tale sembrerebbe - un blitz del PCL, che non avremmo mai immaginato sarebbe stato in qualche modo avallato dall'intervento "cerchiobottista" ;) (rido per non piangere!) del Papa del 10 gennaio

    RispondiElimina
  32. Dunque, cercando di non piangere e di non arrabbiarsi, se ho ben capito abbiamo:

    Il mattone=catechesi studiate, corrette e rifiutate da Kiko Arguello, ancora allo studio.

    Il Direttorio catechetico che in effetti sembra non figurare nello Statuto, in cui si fa riferimento solo al Direttorio generale per la catechesi e all`OICA.

    Gli orientamenti alle equipes di catechisti che figurano in molti articoli e secondo i quali si attua il cammino (art 2) .

    Scusate la mia perenne ignoranza, o mancanza di memoria,il direttorio catechetico ancora allo studio e gli orientamenti sono la stessa cosa?

    Una cosa sembra certa, è stato dato mandato di evangelizzare a persone che usano testi non conformi, ancora allo studio delle Congregazioni competenti e celebrano con un rito pure lui ancora allo studio.

    Se poi si vuole prendere il tempo di leggere quello statuto, tante sono le occasioni di sentire la rabbia salire, avete visto come sono state liquidate le decime? (art.4)
    Avete letto l`art.11§4,sulla lettura della Scrittura?
    Lettura degli scritti dei Padri, documenti del Magistero, autori spirituali...
    Sapendo che la Chiesa per il cammino è fra parentesi, inesistente, fra Costantino e il CVII, che i Papi cominciano con Giovanni XXIII, si vuole prendere in giro chi?
    E il rispetto dela coscienza e del foro interno?
    Come può reagire chi ha subito la violenza di certi scrutini leggendo gli articoli 19 e 28 ?

    §2art.28-4°:
    "durante gli scrutini da loro guidati devono mantenere il massimo rispetto per gli aspetti morali della vita intima dei neocatecumeni che rientrano nel foro interno della persona."

    E dire che ci sono state persone su questo blog che hanno osato mettere sullo stesso piano gli esercizi di San Ignazio e il cammino!

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  33. «(Emanuele), in Cristo a me carissimo, poiché mi hai chiesto in che modo tu debba applicarti allo studio per acquistare il tesoro della scienza, ecco in proposito il mio consiglio: non voler entrare subito in mare, ma arrivaci attraverso i ruscelli, perché è dalle cose più facili che bisogna pervenire alle più difficili…

    Certificati delle cose dubbie, e studiati di riporre nello scrigno della memoria tutto ciò che ti sarà possibile; non cercare cose superiori alla tua capacità.
    Seguendo queste norme, produrrai fiori e frutti nella vigna del Signore, in tutti i giorni della tua vita. Mettendo in pratica questi insegnamenti, potrai raggiungere la meta alla quale aspiri. Addio.»

    In realtà, il destinatario di questa lettera si chiama Giovanni e chiede a San Tommaso d’Aquino dei consigli su come studiare, che poi è un modo di giungere alla verità. Mi è sembrato di intravedere la similitudine con la situazione di Emanuele: non che questo blog contenga dei san Tommaso, siamo troppo piccoli e ignoranti, ma comunque emerge una richiesta che si può sintetizzare così: perché saremmo eretici, se dopo una vita di ricerca siamo approdati alla fede in quel determinato gruppo?
    Mi permetto di servirmi della parte iniziale e conclusiva della risposta dell’Aquinate per proseguire il discorso.

    La voglia di capire di Emanuele è tangibile, direi sofferta: somiglia alla richiesta di chi chiede “perché?” e, invece di una risposta semplice, chiara, riceve innumerevoli rinvii alla struttura “eretica” della sua comunità. Il consiglio di San Tommaso, allora, trova la sua opportunità in quel “ruscello” nel quale il nostro amico dovrebbe inoltrarsi bagnandosi i piedi e procedere fino all’acqua alta del mare. Seguiamo questa gradualità.

    Ti sarai chiesto, Emanuele, il perché di certe animosità in questo blog e, forse, qualcuno ti avrà detto che quello che esce da questo coro è una situazione non risolta, una mancato processo di elaborazione del dolore subìto a causa del CN. Se fosse solo così, visto che la prima carità nasce verso se stessi, questi amici avrebbero fatto meglio a “curarsi”, leccarsi le ferite e riprendere una vita normale, quella col Dio della Domenica col pranzo e le paste nella sala buona di casa.
    Invece, queste persone, sia pure certe volte in maniera poco coordinata (è facile sviare l’argomento di discussione in un blog dalle molte voci) decidono di creare un qualcosa che metta in guardia quei semplici che, come tu dici, decidono dopo anni di latitanza di cercare Dio.
    Il loro problema, carissimo, è quello simile alle statistiche mediche: su mille casi d’intervento chirurgico, i decessi sono il 2 per 1000. Vale a dire che, su un tot di milioni di NC, poche decine di persone (ma che ne sappiamo quanti siano veramente) non reggono all’intervento che vorrebbe manipolare cuore e menti, non a favore del Signore, ma a favore di “un signore”.
    Allora reagiscono: prima ancora della salute, pensano al dovere della sentinella, quella che veglia e mette in guardia il campo dai nemici. Annaspano, chiedono rinforzi all’esercito della Chiesa, ma i suoi generali sono troppo presi a giocare a contare i propri reggimenti.
    Essendo una minoranza, come spesso avviene perché è il numero che dà ragione sui fatti, vengono presi per matti.

    Tu, in qualche modo, sei già entrato nel ruscello che porta al mare della Verità. Sta a te, nella tua libertà (almeno fino a quando non verrà convogliata verso un’obbedienza muta e cieca) stabilire fin dove potrai avventurarti…

    Certificati delle cose dubbie, e studiati di riporre nello scrigno della memoria tutto ciò che ti sarà possibile.

    Questo è il secondo consiglio: oltre alla fede, insomma, usa pure la ragione, cioè tenta di analizzare quel che percepisci di stonato, di poco consono col Depositum Fidei della Chiesa.
    Sembra una banalità, ma molte conversioni al Signore passano per la porta larga e non per quella stretta: ci hai fatto caso che chi cerca il Signore, spesso lo cerca nei grandi luoghi di raduno, nelle comunità numerose e fragorose, in quelle dove, almeno inizialmente, si trova al centro dell’attenzione dopo una vita d’anonimato? Certo, lo psicologo Maslow direbbe che si tratta di un desiderio di “appartenenza” che conduce a quello di “autorealizzazione”: questo fa parte della natura umana, ma la Chiesa è già comunità d’appartenenza, o almeno dovrebbe sforzarsi di esserlo e di insegnarlo.

    Seguendo queste norme, produrrai fiori e frutti nella vigna del Signore, in tutti i giorni della tua vita. Mettendo in pratica questi insegnamenti, potrai raggiungere la meta alla quale aspiri. Addio.

    E’ il mio personale augurio, non importa dove realizzerai la tua fioritura e la seguente fruttificazione. O meglio, importa se il tuo spirito si sentirà a suo agio e senza costrizione alcuna, nella libertà dei figli di Dio in quella o in quell’altra casa.
    Credo di interpretare il pensiero degli amici del blog se dico che, magari dietro quella che può sembrare durezza, si cela la carità verso i piccoli e i semplici, quelli che desiderano cercare il Signore e, come ho detto, trovano “un signore”.

    Un’ultima cosa: la tua accorata richiesta di essere “interrogato” mi ha fatto tenerezza. Sai, quando Edith Stein decise di farsi cristiana andò da un parroco per chiedere il Battesimo e disse, più o meno, “La prego padre, mi interroghi… Mi interroghi…”
    Tu il Battesimo già ce l’hai e noi non abbiamo il mandato di “interrogare” nessuno: chi siamo?
    Grazie a Dio siamo nulla, e non possiamo ambire che alla Grazia per sollevarci dal nulla.
    Ma le domande ce le possiamo porre, anche a costo di dire ai Pastori: «Dove eravate? Dove siete?»

    Tutto qui.
    Chisolm

    RispondiElimina
  34. Scusate la mia perenne ignoranza, o mancanza di memoria,il direttorio catechetico ancora allo studio e gli orientamenti sono la stessa cosa?

    Carissima Emma questa è la verità nuda e cruda, il direttorio catechetico e gli Orientamenti alle Èquipes di Catechisti sono la stessa cosa, ed è questo lo scandalo.
    Infatti l’articolo: Art. 29 [Formazione dei catechisti]
    5°. infine, preparano ogni catechesi e passaggio del Neocatecumenato, per quanto possibile insieme al presbitero, leggendo in ambiente di preghiera i brani corrispondenti della Sacra Scrittura, del Catechismo della Chiesa Cattolica e degli Orientamenti alle Èquipes di Catechisti, che ravvivano in loro la «parola di salvezza» (At 13,26) che essi stessi hanno ricevuto oralmente dai propri catechisti.

    -è chiarissimo, il tutto è rimandato alle aberranti catechesi del CN, ecco perché affermo che lo statuto e l’ulteriore mandato è inaccettabile e offensivo.

    Gianluca Cruccas

    RispondiElimina
  35. Ringrazio Chisolm per lo stupendo, edificante (per tutti) messaggio che ci ha donato, mosso dalla problematica posta da Manuele, e spero di avere il tempo per riprenderne qualche passo e approfondirlo per la mia personale meditazione, da condividere con gioia con tutti voi.

    In riferimento all'ultimo post di Emma, pensavo che, dagli articoli dello Statuto richiamati da Gianluca, risulta esplicitamente che vengono a più riprese richiamati, come facenti parte della formazione, gli Orientamenti per i Catechisti (Direttori è un altro modo per chiamarli) che sono le catechesi originarie "mai corrette" di origine kicarmeniana infarcite delle 'storture' per non chiamarle eresie, che abbiamo esaminato in lungo e in largo e delle quali - in altri tempi - ne sarebbe bastata una sola per riprovare pesantemente e una volta per tutte i divulgatori e metterli a tacere per il bene di molti!

    E, poi, ci sono le prassi, il foro interno, ed altro ancora...

    RispondiElimina
  36. ricevuta stamani alle 11,18 la giro a voi da Manuele ^__^

    *****************

    Cara Caterina,
    ringrazio mic, attraverso te, che ha postato in rilievo la mia testimonianza anche se non ce ne era bisogno!
    Vorrei poi tranquillizzare mic e gli altri circa la tua citazione su s.Tommaso d’Aquino, ho compreso la tua citazione e quanto volevi dire, auspico che pure gli altri non ci facciano tutti così ignoranti da confondere un dottore della Chiesa con un semplice laico che sta in aperto conflitto con quello che vuole il Papa.
    Se non ricordo male mi pare di avervelo scritto in altra occasione che secondo me Kiko sta sbagliando perché ha capito bene che questo papa ha tirato un po’ la cinghia circa l’esuberanza non molto ortodossa della pratica esegetica dentro al CNC.
    Ma il papa questa cinghia l’ha tirata a tutti, forse a noi in particolare, in particolare a tutti questi movimenti sorti dopo il Concilio, concordo così con Caterina che ci invita ad allargare un po’ lo sguardo a tutta la Chiesa del presente, ma soprattutto del passato (che è la tradizione) perché credo (e proprio per la mia esperienza e la mia testimonianza che avete pubblicato in rilievo), che chiunque sia cresciuto all’interno di uno di questi cammini del dopo concilio, abbia davvero difficoltà a vedere gli altri in una comunione ecclesiale, anzi, si ritiene esclusivista di questa comunione quando così non è.

    Il fatto che io mi sia affezionato al mio parroco che si affatica (spesso senza vedere risultati) per applicare quello che chiede il Papa nella parrocchia, mi ha fatto capire che ogni gruppo pur approvato nella Chiesa, tende ad escludere chiunque non la pensi come loro. In questa esclusione c’è solo una motivazione perché ciò avviene: che si insegnano cose contrarie alla comunione ecclesiale, altrimenti (come sottolinea Caterina), perché il Papa insisterebbe così tanto sulle correzioni? E perché viviamo in continui conflitti fra gruppi un po’ in tutte le parrocchie?
    Capisco allora l’intervento di Caterina su san Tommaso perché secondo me prima della dottrina da correggere, c’è da aiutare tutti noi a comprendere il senso ecclesiale di quando parliamo di comunione, che la dottrina poi vera della Chiesa unisce in un corpo solo. Se non mi sbaglio il senso è questo!

    A Kartakiko suggerisco, come fratello, di evitare di fare lui battute fuori luogo che sono di una ironia irritante e che finisce con il dare ragione a chi pensa poi che non siamo in grado di comunicare con gli altri, bell’esempio che dai, ma non ti vergogni?
    Io non conosco molto, se non nulla, di questi direttori di cui parlate, non ho mai avuto un libro del CNC sul quale formarmi (ne ho scoperto qualcosa girando in questi siti attraverso tutta una serie di collegamenti che ancora vado leggendo), ci hanno consegnato solo lo Statuto elegantemente rilegato (pagandolo), mi pare a questo punto che tutto ruoti attorno a ciò che ci insegnano i catechisti e per questo avevo fatto una proposta che spero raccolga consensi proprio per entrare dentro al cuore del problema.

    Per chiarire:
    io non mi sento con un piede dentro o fuori a chissà cosa, sono dentro la parrocchia con il CNC se questo Cammino prenderà le sue distanze è un problema che non mi riguarda affatto, ma può solo dispiacermi, mentre mi ritengo sempre con i piedi dentro quanto più aderisco al mio parroco con o senza il CNC.
    Ringrazio per le risposte ricevute e per questo confronto molto utile, a mio parere, ad imparare a dialogare insieme senza il dialogo, infatti, non è possibile parlare di comunione ecclesiale e neppure di false dottrine, almeno questo è ciò che io penso e chi vi condivido.

    Nella Pace del Risorto, Manuele


    *************************

    ho ripsposto brevemente a Manuele in privato che sono rientrata ora ergo non ho avuto tepo per rispondere....rileggerò cn calma questa email e forse in serata riuscirò a dire la mia....per il momento sono oberata di impegn e questo fine settimana sono in partenza, ergo sono assente da domenica fino a martedì....
    Buon fine settimana a tutti....

    fraternamente CaterinaLD

    RispondiElimina
  37. Carissimi, si ha la netta sensazione, in questi nostri tempi, che a volte si smarrisca davvero la bussola, che il corretto orientamento, tanto per rimanere in tema con i posts precedenti, si perda inesorabilmente.Per secoli e secoli la cd."Purezza della Fede" è stato considerato da Santa Madre Chiesa, come un bene primario, anzi come il BENE per eccellenza.Questo convincimento, questa strenua difesa del Depositum Fidei, sembra oggi esser stato declassato quasi a " bene secondario" e questo per non urtare sensibilità le più diverse, sensibilità le più diverse che sembrano appunto prevalere su un assoluto come la tutela della "Purezza della Fede" e questo in nome del cd "Politically Correct" che sembra assurgere davvero al ruolo di principio etico e mi vien da dire financo ermeneutico, dittatoriale e tirannico. Abbracci Jacobus

    RispondiElimina
  38. Un’ultima cosa: la tua accorata richiesta di essere “interrogato” mi ha fatto tenerezza. Sai, quando Edith Stein decise di farsi cristiana andò da un parroco per chiedere il Battesimo e disse, più o meno, “La prego padre, mi interroghi… Mi interroghi…”
    Tu il Battesimo già ce l’hai e noi non abbiamo il mandato di “interrogare” nessuno: chi siamo?
    Grazie a Dio siamo nulla, e non possiamo ambire che alla Grazia per sollevarci dal nulla.
    Ma le domande ce le possiamo porre, anche a costo di dire ai Pastori: «Dove eravate? Dove siete?»

    Tutto qui.
    Chisolm

    ****************************

    Grazie di cuore Chisolm....ho appena girat il tuo intervento a Manuele...^___^
    in email o qui troverà questa tua integrale saggia collaborazione...

    ^__^

    RispondiElimina
  39. Magari già l'avete letto.
    Strane consonanze:

    http://blog.messainlatino.it/2009/04/il-capo-dei-vescovi-tedeschi-ha-le-sue.html

    Un saluto a tutti.

    RispondiElimina
  40. Dunque Direttorio catechetico e orientamenti alle equipes sono una sola e unica cosa.

    Scioccante in verità perchè sta scritto nell`art.2:
    "...il cammino neocatecumenale si attua nelle diocesi :

    2°. secondo "le linee proposte dagli iniziatori", contenute nel presente statuto e negli orientamenti alle equipes di catechistiSapendo che il contenuto di queste linee direttive è ancora allo studio delle congregazioni competenti, non è solo lo stupore che ci invade, l`incomprensione la più totale, ma anche un sentimento di rivolta contro chi sta permettendo che tutto ciò avvenga!

    RispondiElimina
  41. Vorrei poi tranquillizzare mic e gli altri circa la tua citazione su s.Tommaso d’Aquino, ho compreso la tua citazione e quanto volevi dire, auspico che pure gli altri non ci facciano tutti così ignoranti da confondere un dottore della Chiesa con un semplice laico che sta in aperto conflitto con quello che vuole il Papa..

    anche noi avevamo capito la citazione - e soprattutto l'intenzione di Caterina - ; avevamo semplicemente invocato il senso della misura per le conclusioni che era logico trarne, tra le quali non c'era alcuna preoccupazione per quelle che potevate trarne voi... non siamo così totalmente "centrati" su di voi, Manuele! :)

    Ora mi chiedo Manuele, cosa spinge tante persone a continuare a star dietro ad una laico che tu stesso definisci "in aperto conflitto col Papa"...

    il problema è che all'esterno il conflitto non è così aperto come appare a te e a chiunque conosce il Cammino dall'interno, un po' per disattenzione e superficialità di chi, se non è coinvolto, accetta molto il "sentito dire"... e il battage propagandistico NC è notevole... abbiamo già avuto da Aldo una piccola avvisaglia delle "schiere" già mobilitate per il viaggio del Papa in Terrasanta e il megaraduno successivo.

    Quello che non riusciamo a comprendere è come mai, nonostante tutti i nostri documentati e, credo, più che sensati commenti su questi megaraduni che seguono sistematicamente gli incontri del Papa, nessuno, Papa in primis (o, chissà per quali reconditi motivi NON PUO'?) glieli pribisce... per le "alzate vocazionali? Ma ormai dovrebbero tutti sapere quanto sono biecamente "pilotate" ("vuoi che a tua madre venga un cancro?", ricordate a Loreto?) e a cosa portano...

    RispondiElimina
  42. che chiunque sia cresciuto all’interno di uno di questi cammini del dopo concilio, abbia davvero difficoltà a vedere gli altri in una comunione ecclesiale, anzi, si ritiene esclusivista di questa comunione quando così non è..

    non tutti i frutti del post concilio, movimenti compresi, diffondono insegnamenti giudeo luterano gnostici e usano prassi settarie come il Cammino, Manuele!

    E, se hai seguito il blog, puoi aver letto quanti thread e quante riflessioni abbiamo fatto allargando lo sguardo a 360 gradi sulla Chiesa, non focalizzandolo unicamente al cammino, nella consapevolezza, tra l'altro, che se all'inizio esso ha potuto diffondersi così capillarmente, è stato proprio grazie al suo richiamarsi al Concilio, ma in uno spirito di rottura con la Tradizione, proprio grazie ad un maledettamente malinteso "spirito del concilio", che è tuttora vivo anche in altri ambiti,

    il che non rende meno deleterio e preoccupante il Cammino, per l'UNICUM, che rappresenta e che pretende sostituire la Chiesa cosa che ha già fatto del tutto impunemente su larghe fasce di fedeli, anzi beccandosi elogi e mandati!

    RispondiElimina
  43. Il fatto che io mi sia affezionato al mio parroco che si affatica (spesso senza vedere risultati) per applicare quello che chiede il Papa nella parrocchia, mi ha fatto capire che ogni gruppo pur approvato nella Chiesa, tende ad escludere chiunque non la pensi come loro. In questa esclusione c’è solo una motivazione perché ciò avviene: che si insegnano cose contrarie alla comunione ecclesiale, altrimenti (come sottolinea Caterina), perché il Papa insisterebbe così tanto sulle correzioni? E perché viviamo in continui conflitti fra gruppi un po’ in tutte le parrocchie?
    Capisco allora l’intervento di Caterina su san Tommaso perché secondo me prima della dottrina da correggere, c’è da aiutare tutti noi a comprendere il senso ecclesiale di quando parliamo di comunione, che la dottrina poi vera della Chiesa unisce in un corpo solo. Se non mi sbaglio il senso è questo!
    ..

    su questo concordo in pieno e la prima cosa che mi viene in mente per richiamare e richiamarci a questa COMUNIONE ECCLESIALE è la Liturgia, Manuele, perché è il Signore che crea la comunione rendendoci capaci di viverla nella misura in cui ci nutriamo di Lui realmente Presente in ogni Eucaristia, che è sia sacrificio che banchetto escatologico e non solo convito in cui "viene a servirci e a ridarci l'allegria"... in realtà Egli ci ha salvati col suo Corpo e il suo Sangue, che ad ogni santa Messa viene ripresentato al Padre "in sacrificio di soave odore" in espiazione per i nostri peccati (tanto ci ha amato quando eravamo ancora peccatori, come dice Paolo!), ma il Suo Sacrificio, insieme alla Sua Risurrezione fa di noi, che aderiamo a Lui, dei Redenti e anche un solo corpo e un solo spirito. Ma questo avviene solo se siamo uniti DAVVERO in Lui e agiamo con Lui in Lui e per Lui nella Sua Chiesa portata fin qui dagli Apostoli, con ngli insegnamenti dei quali ci nutre con il suo Magistero, ma soprattutto con la vita Sacvramentale, Eucaristia in primis! Se non possiamo condividere l'Eucaristia (lasciamo da parte tutto il resto di cui poi potremo parlare) da cosa e come nasce la comunione ecclesiale?

    Nel rito NC (che non posso chiamare Santa Messa, ne converrai anche tu!) si crea comunione in senso orizzontale umano, tra i fratelli che compongono la comunità e quindi l'Assemblea. Cristo resta sullo sfondo e l'elitarismo, l'esclusione di "quelli di fuori" dei "cristiani della domenica" di cui nessun catechietsa, solo Dio, conosce il cuore cos'hanno di cristiano oltre che di cattolico?

    Hai mai pensato che questa "comunione ecclesiale" e l'essere "Corpo mistico di Cristo" avviene anche con il cristiano sconosciuto della Papuasia che non incontrerai mai e che celebra la VERA Eucaristia?

    Non solo - ma essa è viva e ci dona un dinamismo senza fine - con tutta la Chiesa di ieri di oggi di domani, di sempre, VIVA e redenta nel Suo Signore?
    Non credo che questo i catechisti lo dicano mai!!!!

    perché la comunione, prima di essere orizzontale, e per essere VERA comunione e non consorteria, deve nascere dall'alto e poi propagarsi in tutte le membra e renderle unite e vive della vita vera che sola dalla VERA SORGENTE, il Signore Gesù, può scaturire, perché IN LUI - morto Risorto e Asceso al Cielo - c'è la SS. Trinità, il 'luogo' più eccelso della comunione e della 'relazione' viva vitale e vitalizzante chiunque vi si immerga e ci rimanga per mezzo di nostro Signore!!!

    E solo in Lui, nell'Eucaristia possiamo offrire i nostri corpi come sacrifico santo, vivente, gradito a Dio, come dice Paolo!
    Dal che può propagarsi ogni Grazia pe noi e per tutti...

    Rileggi, e sto guastando già del mio cuore l'atmosfera di luce che c'è mentre scrivo quel che ho appena concluso, le parole di Kiko sull'offertorio (messaggio di Gianluca Cruccas sull'altro thread) ma non permettere che spengano il 'fuoco' ardente acceso dal tuo cuore dal Signore, se hai ascoltato con l'attenzione e l'apertura che ti riconosco

    RispondiElimina
  44. Caterina, per il post

    24 aprile, 2009 09:29

    ricevuto, grazie...;)

    ...e grazie per i tuoi richiami
    e avvisi sul "latte rancido di Kiko"
    e quello principale
    " il CN NON guarda Roma come modello e non segue le direttive della Chiesa...":

    Sono parole provvidenziali per questi poveretti condotti ad acque inquinate, da ripetere di continuo,
    per salvarne tanti...
    (e come avrei voluto che qualcuno
    avesse dato un simile avviso a me,
    prima che mettessi piede in quella palude velenosa...
    ma grazie a Dio sono fuggita presto
    e ora farei chissà che per quei tanti amici che ho visto sfiorire sotto quelle sferze, dentro quelle gabbie, nutriti con quella robaccia per anni e anni!)
    Il Signore ti renderà merito
    se non ti stancherai di mettere in guardia con questa forza e chiarezza i fedeli sui pericoli
    che corrono entrando o restando nel CNC, come persone che assumono un farmaco LETALE credendo che sia
    un ottimo prodotto, solo perchè il produttore gli fa una pubblicità
    assordante e suadente, e chi
    ne conosce la vera natura malefica non si cura di avvisare e proteggere gli sventurati che vanno da decenni a nutrirsene:
    sarebbe amore questo per la Chiesa e per le anime?
    Questo farebbe il buon Pastore,
    lascerebbe andare le pecorelle
    in prati avvelenati?
    Dimmi tu...
    ..........

    Ora rimango qui ad ascoltare le domande di Manuele, con la sua sincera ansia di Verità,
    (il Signore è vicino a chi lo cerca...)
    e la splendida esortazione di Chisolm, raggiante di Verità nella Carità.
    ........

    (e andiamo avanti con la calma, virtù dei forti, anche se spesso ci viene da gridare "SOS, è la fine!", alla vista della Barca, piena di falle, che sembra colare a picco in breve tempo, ma speriamo con Fede che non sarà così....
    e per finire, stasera vado in chiesa ad invocare una pioggia di benedizioni su MIC e aiuto per tutti!)

    RispondiElimina
  45. avevo tempo fa provato a rispondere agli insistenti richiami di Gianluca circa il commento di alcuni passi tanto difformi delle catechesi kikiane,ma non so per quale motivo per ben 3 volte questi miei commenti non sono stati pubblicati...comunque li ho salvati e se mi sarà dato permesso li rimanderò di nuovo...altrimenti vuol dire che ci avrò provato senza grossi risultati purtroppo..
    cmq per quanto riguarda Manuele credo che sia giusto che si interroghi e se pensa che il Cammino non sia più in sintonia con quanto dice la Chiesa, è bene allora che lo lasci.Ripeto fino allo sfinimento, anche io credo che ci sia qualcosa da cambiare all'interno del Cammino, ma credo che pian pianino ciò verrà fatto e non credo siano così tanto difformi,come dite voi,ciò che dice il Cammino da quella che è la Tradizione della Chiesa.
    Tanto per dirne una...voi dite che nel Cammino si dice che il peccato non si può evitare e che non c'è via d'uscita.Non è così!si dice che in realtà bisogna combattere per non peccare avendo al nostro fianco il signore che combatte per noi e con noi e non basandoci solo sulle nostre forze.
    Anche perchè , se davvero fossimo in grado di liberarci delle nostre schiavitù e peccati, basandoci solo sulle nostre forze,mi dite dove sarebbe l'azione del Signore?cioè probabilmente se fossimo così forti da uscirne fuori senza l'aiuto di Dio,allora perchè dovremmo credere in un Dio?non so se mi sono spiegato bene...
    E quello che dico, non significa che uno debba peccare perchè non ce la fà a non peccare, ma che i soli sforzi umani per uscire fuori da peccati pesanti e schiavitù, non sono sufficienti.Tutto qua.
    Comunque non sò a questo punto neanche se questo messaggio verrà pubblicato.Spero di si.E come al solito sono aperto al dialogo con tutti e su tutto.
    Ciao
    Fabio

    RispondiElimina
  46. La riposta di Manuele...un pò lunga per la verità^__^ ma spero non vi stanchiate a leggerla fino in fondo...

    dopo inserirò due brevi risposte che ho dato a lui....

    **********************

    Caro mic,
    ho letto alcuni tuoi interventi e mi chiedi quanto segue:

    - Ora mi chiedo Manuele, cosa spinge tante persone a continuare a star dietro ad una laico che tu stesso definisci "in aperto conflitto col Papa"... -

    Forse perché io Kiko non l’ho mai veduto di persona e solo ad alcuni incontri da molto lontano o comunque non così vicino da esserne folgorato?
    Permettimi anche una nota spiritosa: Kiko non è il mio tipo! 
    Ti posso dire allora il mio perché, semplice: ho seguito un programma, forse avevo bisogno di un programma, avevo bisogno o necessita di programmare la mia vita in base ad una fede scandita da un cammino iniziato con il Battesimo e gli altri sacramenti che tuttavia si erano perduti per la strada. Continuo a dire – forse – perché come in molte cose che ti accadono nella vita, ti ci trovi dentro e magari senza averlo scelto tu personalmente, la scelta la fai forse dopo, e qui si chiamano tappe e forse allora tutto questo metodo organizzativo era (e dico nuovamente forse) forse per me necessario, necessario al mio essere.

    Davvero non saprei altro in parte non ci avevo mai pensato, in parte se dovessi, in questo momento, perdere la mia adesione al CNC per un qualsiasi motivo, non mi creerei alcun dramma.
    Ma forse sono qui a scrivere con voi proprio perché potrei non essere mai stato in realtà un vero NC, ma solo influenzato da quelle necessità sopra accennate.
    Vedi mic come, approfondendo, ci sono tanti punti interrogativi che alla fine, se troppo insistenti, mieterebbero più vittime di altro perché, in fin dei conti, ciò che conta è l’azione della grazia la quale opera anche in presenza di eresie.

    Concordo che - il battage propagandistico NC è notevole - bè io cerco di spiegartelo dal di dentro, devi anche pensare alle molte persone che cercano nel CNC una famiglia e qui la trovano, non devi pensare che nella singolarità dei gruppi ci sia tutto questo dispiegamento di soprusi, mi sembra che pur rispettando le testimonianze di chi è uscito fuori, non si dia assolutamente un soldo bucato a chi è rimasto. Non penso certo ad una propaganda in questo senso, il Blog parla chiaro, ma almeno il benché minimo dubbio che altri si trovino bene e ne sono stati beneficiati, si debba almeno rispettare magari senza alcuna pretesa di approfondire.

    Se sia propaganda che il mio gruppo, per esempio, sta pagando da un anno l’affitto ad una famiglia di 4 persone con due figli minorenni, che non arriva alla fine del mese, non lo so, però lo sta facendo e alla fine della nostra storia sulla terra non ci sarà forse chiesto se avremo aiutato coloro che avevano fame e sete, ecc ?

    Alla questione dottrinale (in tal modo scrivo due righe per rispondere alla gentilezza di Chisolm il cui messaggio mi è giunto e che ringrazio di cuore) onestamente, io non ci avevo mai pensato più di tanto, relegavo la dottrina ad una semplice nozione tra etica e morale, messaggi molto forti di questi tempi come il valore della famiglia così minacciata come accusava già GPII.
    Come ho avuto modo di accennare è grazie al mio parroco che ho scoperto un modo cattolico a me sconosciuto, solo al termine dell’anno scorso ho scoperto questo mondo dei lefevriani, la messa antica e così via, ma nella mia esperienza personale, solo una decina d’anni fa che ero con le GMG, questi discorsi forse li avrei affrontati diversamente accanendomi magari con il mondo tradizionale! In fondo, provenendo da una militanza comunque di sinistra seppur non strettamente politica, è palese che avrei odiato all'epoca tutto ciò che sapeva di conservatorismo, ciò che forse dovremo fare insieme è approfondire anche queste voglie di nuovo e di modernismo che sono palesemente incentrate nei gruppi del dopo concilio e sulle nuove applicazioni esegetiche (citazione al recente intervento del Papa sulla Scrittura segnalato anche da voi nel blog!) portate avanti che alla fine entrano in contrasto con la dottrina della Chiesa come state dimostrando.

    Dico sempre quel forse perché è tutto così profondamente difficile da comprendere che non posso che ringraziare il Papa e mi dispiace sentirlo qui criticare solo perché sostiene il CNC.
    Che cosa dovrebbe fare, metterci al rogo? Eliminarci? Non lo domando a Chisolm del quale ho compreso la sua posizione spiegatami gentilmente in privato da Caterina, ma lo domando a chi continua ad accusare il Papa di fare dei favoritismi senza comprendere forse la complessità di tutto.
    Ma cosa volete che ne sappiamo noi, che abbiamo battaglie quotidiane da combattere con il mondo del lavoro, con correnti anti cattoliche e materialiste, anti famiglia ecc, di cosa sta decidendo di fare il papa e se anche voi, come penso, avete il vostro ben da fare nel mondo, che senso ha fare guerra a chi tutte queste cose non le sa e cerca solo di vivere per come meglio può in un mondo che gli è ostile solo perché sei un cattolico?

    La risposta a queste domande la leggo nelle parole di Chisolm che mi invita a pensare su questo:


    - Invece, queste persone, sia pure certe volte in maniera poco coordinata (è facile sviare l’argomento di discussione in un blog dalle molte voci) decidono di creare un qualcosa che metta in guardia quei semplici che, come tu dici, decidono dopo anni di latitanza di cercare Dio.
    Il loro problema, carissimo, è quello simile alle statistiche mediche: su mille casi d’intervento chirurgico, i decessi sono il 2 per 1000. Vale a dire che, su un tot di milioni di NC, poche decine di persone (ma che ne sappiamo quanti siano veramente) non reggono all’intervento che vorrebbe manipolare cuore e menti, non a favore del Signore, ma a favore di “un signore”. –


    Fino a qui ci sono giunto anch’io e, come vedete, grazie al dialogo aperto cominciato con voi. Come vi spiegai appena accennai un malcontento ai catechisti del mio gruppo, mi sono sentito rivolgere un monito di disapprovazione per la domanda e poi un placido: non te ne curare, ce l’hanno tutti con noi!
    E sulla scia di questa statistica medica abbiamo avuto nel gruppo due favorevoli (io ed un mio compagno di viaggio) e il resto si sono dissociati da noi! Ma non sta forse qui la carità di non alimentare ulteriori decessi magari violenti, di persone che stando bene dove stanno non si pongono il problema? Chi vuole esca, ma resta traumatizzato vien detto, ma anche i traumi vanno in fin dei conto curati e necessitano di tempo per essere superati. Forse io sono stato più fortunato? Forse si, forse perché non mi sono mai reputato una recluta di questo “signore” (di nome Kiko), forse sono stato reso impermeabile dalle GMG? Chissà!

    Come abbiamo potuto vedere, solamente analizzando un passo, anche due, la complessità insita nel CN più che di natura dottrinale è principalmente di natura ecclesiale.
    Ho chiesto a Caterina di spiegarmi che cosa è e cosa si intende per comunione ecclesiale, mi ha mandato un po’ di materiale che mi studierò con calma, ma parlatene anche voi qui, perché io ritengo questo il punto fondamentale di rottura fra il CNC inteso dal pontefice e il CNC operativo nelle parrocchie: nel primo caso il papa intende incoraggiare una piena comunione che evidentemente ancora manca, tra il CNC e le varie diocesi e poi nelle parrocchie; e nel secondo caso il papa è a mio parere all’oscuro di come esso sia operativo dentro le parrocchie e di come i parroci siano emarginati e sudditi di una forza che ha due volti: quello fatto di persone nei gruppi e che è accettabile a mio parere perché siamo persone onestamente cattoliche; e il volto fatto dai superiori ( i catechisti dal momento che i sacerdoti del CNC sono completamente assenti nelle catechesi, si vedono solo per i sacramenti, per la messa e per chi li vuole come sacerdoti spirituali) che non nascondono questa adesione a Kiko e a Carmen.

    Come ho spiegato nel primo resoconto, lo ripropongo:
    Ma dipende da noi questo o dal vescovo? Io non lo so se il Papa queste cose le conosce, ma quelli che sanno lasciano fare, perché un NC dovrebbe crearsi il problema?

    Mi rispondo con il suggerimento di Chisolm:

    - La voglia di capire di Emanuele (credo si rivolgesse a me, Manuele, o ad un'altra persona che si chiama Emanuele? Ad ogni modo prendo per me le sue parole) è tangibile, direi sofferta: somiglia alla richiesta di chi chiede “perché?” e, invece di una risposta semplice, chiara, riceve innumerevoli rinvii alla struttura “eretica” della sua comunità. Il consiglio di San Tommaso, allora, trova la sua opportunità in quel “ruscello” nel quale il nostro amico dovrebbe inoltrarsi bagnandosi i piedi e procedere fino all’acqua alta del mare. Seguiamo questa gradualità. –

    Seguiamo questa gradualità, si! Credo che sia la strada giusta.
    Nella Pace del Risorto, Manuele

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  47. ...la risposta che ho mandato a Manuele:

    Ciao Manuele...vado un pò di fretta ergo ti rispondo brevemente numerando alcuni punti per comodità, poi dopo martedì riprenderemo gli approfondimenti e telefonami quando vuoi....^__^

    1) come ti spiegai, visto che mi chiedevi del mio laicato domenicano, questo "essere liberi" si esplica per me nel poter criticare, all'occorrenza, fin anche qualche domenicano (leggasi cosa stanno combinando in Olanda e pare che la Chiesa NON dicanulla sic!!) che magari non potrebbe predicae in modo ortodosso la dottrina della Chiesa...ergo la differenza tra NOI e il CN sta nel fatto che da voi NON si può criticare Kiko nè contraddire un catechista, a noi si aprono le DISCUSSIONI...magri alcune non approdano a nulla^__^ ma almeno se ne parla...e lo stesso san Tommaso nelle sue famose dispute (Questioni) agisce proprio così, ponendo avanti il problema da discutere e solo alla conclusione trarre da esso l'ortodossia...ma siamo sempre li: se nel Cammino ituoi, vosri catechisti VI IMPEDISCONO di parlarne...comprenderai da solo dove sta il dramma e comprenderai così il suggerimento che ti ha dato Chisolm ^__^

    2) le mie diatribe nel Blog servono anche a PROVOCARCI E A STIMOLARCI negli approfondimenti ^__^ pensa che piattume se fossimo tutti e sempre d'accordo sui modi di procedere ^__^ anche questo dovrbbe farti comprendere la bellezza di quell'essere LIBERI...ergo ti chiedo: ti senti davvero LIBERO DOVE SEI? ^__^
    non rispondermi subito, pensaci molto anche sulla scia del messaggio di Chisolm
    ...;-)


    3) insomma che dobbiamo fare? tu chiedi: Ma dipende da noi questo o dal vescovo? Io non lo so se il Papa queste cose le conosce, ma quelli che sanno lasciano fare, perché un NC dovrebbe crearsi il problema?

    si, Chisolmha dato un ottima strada...ma apunto nel senso del DIVENIRE davvero un essere libero...altrimenti, dice anche Chisolm:

    Tu il Battesimo già ce l’hai e noi non abbiamo il mandato di “interrogare” nessuno: chi siamo?
    Grazie a Dio siamo nulla, e non possiamo ambire che alla Grazia per sollevarci dal nulla.
    Ma le domande ce le possiamo porre, anche a costo di dire ai Pastori: «Dove eravate? Dove siete?»
    ...comprendi? ^__^


    il 29 aprile è la festa di anta Caterina da Siena...riscopriamo anche questa figura caro Manuele...e scoprirai non un volto di Cristo, MA LA PERSONA CHRISTO...
    ^__^

    Un abbraccio fraterno e grazie ancora...fraternamnte CaterinaLD

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  48. Un grazie a Sofia per la comprensione ^__^
    purtroppo oggi vado un pò di fretta...ma vi ringrazio personalmente per questi approfondimeti e per l'attenzione che tutti stiamo portando verso altr risvolti della medesima medaglia chiamaata CN....^__^

    a presto!

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  49. Se sia propaganda che il mio gruppo, per esempio, sta pagando da un anno l’affitto ad una famiglia di 4 persone con due figli minorenni, che non arriva alla fine del mese, non lo so, però lo sta facendo e alla fine della nostra storia sulla terra non ci sarà forse chiesto se avremo aiutato coloro che avevano fame e sete, ecc ?..

    parto da qui, Manuele, perché è la cosa più semplice, dato che ora vado di corsa: questo è un esempio bellissimo ed edificante; ma non riscontrabile solo tra i NC... potrei illustrarti più di un caso analogo in una Parrocchia di periferia che conosco, in cui i benefattori sono semplici cristiani della domenica...

    Ti assicuro che leggerò con molta attenzione quello che scrivi e ti risponderò più tardi

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  50. Trovo interessante questa riflesione di Manuele che vorrei portare alla vostra attenzione...perchè sta a cuore anche a me il suo approfondimento^__^

    Come abbiamo potuto vedere, solamente analizzando un passo, anche due, la complessità insita nel CN più che di natura dottrinale è principalmente di natura ecclesiale.
    Ho chiesto a Caterina di spiegarmi che cosa è e cosa si intende per comunione ecclesiale, mi ha mandato un po’ di materiale che mi studierò con calma, ma parlatene anche voi qui, perché io ritengo questo il punto fondamentale di rottura fra il CNC inteso dal pontefice e il CNC operativo nelle parrocchie: nel primo caso il papa intende incoraggiare una piena comunione che evidentemente ancora manca, tra il CNC e le varie diocesi e poi nelle parrocchie; e nel secondo caso il papa è a mio parere all’oscuro di come esso sia operativo dentro le parrocchie e di come i parroci siano emarginati e sudditi di una forza che ha due volti: quello fatto di persone nei gruppi e che è accettabile a mio parere perché siamo persone onestamente cattoliche; e il volto fatto dai superiori ( i catechisti dal momento che i sacerdoti del CNC sono completamente assenti nelle catechesi, si vedono solo per i sacramenti, per la messa e per chi li vuole come sacerdoti spirituali) che non nascondono questa adesione a Kiko e a Carmen.
    ^__^
    a martedì...
    forse se riesco due righe per domani...

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  51. Rileggo ora il blog e ci sono centinaia di post in più.
    Se non mi perdo tra i post cercherò di rispondere :-)

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  52. Per Fabio:
    Tanto per dirne una...voi dite che nel Cammino si dice che il peccato non si può evitare e che non c'è via d'uscita.Non è così!si dice che in realtà bisogna combattere per non peccare avendo al nostro fianco il signore che combatte per noi e con noi e non basandoci solo sulle nostre forze.
    Anche perchè , se davvero fossimo in grado di liberarci delle nostre schiavitù e peccati, basandoci solo sulle nostre forze,mi dite dove sarebbe l'azione del Signore?cioè probabilmente se fossimo così forti da uscirne fuori senza l'aiuto di Dio,allora perchè dovremmo credere in un Dio?non so se mi sono spiegato bene...
    E quello che dico, non significa che uno debba peccare perchè non ce la fà a non peccare, ma che i soli sforzi umani per uscire fuori da peccati pesanti e schiavitù, non sono sufficienti.Tutto qua.
    ..

    questa è la tua esperienza ad oggi, Fabio. La nostra è ben diversa...

    In riferimento alle tue ultime parole, ti rammento che nessuno di noi ha mai pensato né sostenuto che possiamo salvarci solo con i nostri sforzi: abbiamo anche detto - ed è così - che la parola 'sforzo' nel Cammino viene irrisa e riferita a due soli aspetti:
    1) il santo odio per i familiari e tutte le circostanze o altro che allontanano dal cammino. Quindi è in funzione del cammino e non della crescita personale e del progresso nella vita di Grazia, tenendo presente che la Grazia e Opera del Signore in noi ma richiede la nostra collaborazione, la nostra buona volontà, anche se - proprio perché Grazia - può agire anche al di là di questo; ma per una sana crescita psicologica e spirituale non si può prescindere dalla responsabilità (e quindi dall sforzo) personale in tutti i comportamenti e le scelte della nostra vita, non delegabili ad altri se non per vagliarne i consigli e non per imposizione

    2) al distacco dai beni qualificati come idoli (buono di per sé, se sano ed equilibrato), ma solo in alcuni momenti topici per trasferire detti beni al cammino...

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  53. Per Emma e per tutti:
    “Dunque, cercando di non piangere e di non arrabbiarsi, se ho ben capito abbiamo:
    Il mattone=catechesi studiate, corrette e rifiutate da Kiko Arguello, ancora allo studio.”

    “Dunque “Direttorio catechetico” e “Orientamenti alle equipes” sono una sola e unica cosa.”

    Chiedo scusa ad Emma perché nella mia spiegazione di ieri sera ho omesso la cosa più importante e cioè che i “mamotretos”(...in spagnolo, in italiano: “manotreti”) sono ufficialmente chiamati : “Orientamenti alle Equipes dei catechisti per la fase di conversione” (o catechesi iniziali);
    “Orientamenti alle Equipes dei catechisti per il primo Scrutinio”;
    “Orientamenti alle Equipes dei catechisti per il Passaggio dello Shemà”;
    “Orientamenti alle Equipes dei catechisti per il Secondo Passaggio”;
    …e così via, a seconda della tappa di Cammino a cui si riferiscono.
    Sì, Emma, “Orientamenti…”, “Direttorio catechetico”, “Manotreti”, “Catechesi di Kiko”, “i mattoni”(di cui parla Katartiko)… sono tutti sinonimi per definire la stessa cosa: quell’accozzaglia di scemenze giudaico-protestanti che sono tutto il fiato che Kiko e Carmen hanno sprecato negli ultimi quatant’anni.
    Questo fa la grande differenza e forma lo scandalo inaudito del fatto che sia stato definitivamente approvato dalla Santa Sede uno Statuto redatto ad arte da Kiko e da Rylko, sedutisi assieme a tavolino, i quali strategicamente menzionano di continuo gli “Orientamenti alle Equipes dei catechisti” cioè le orribili catechesi di Kiko e Carmen, affinché esse vengano IMPLICITAMENTE LEGITTIMATE nel momento in cui venga approvato uno Statuto che rimanda costantemente ad esse, visto che TUTTO IL CAMMINO E TUTTA LA SUA PRASSI si regge su quella dottrina. Perciò il riferimento al Direttorio dell’OICA, menzionato ad un certo punto nello Statuto, è una bufala pazzesca, come già dicemmo alcuni giorni fa…
    Una precisazione, però…
    Il “mattone” di cui parla Katartiko non è il “mattone” di cui parla Kiko…
    Katartiko per “mattone” intende semplicemente le 3000 pagine delle catechesi di Kiko che il Papa pretese di avere e che Kiko, dopo averne negato l’esistenza per trent’anni, alla fine fu costretto a consegnare…naturalmente il nostro… K(atart)iko …crede ancora imperterrito che quelle catechesi siano “passate indenni al vaglio della CDF” perché non vuole farsi una ragione del fatto che i catechisti (poveretti, non è cattiveria…) credono ciecamente a tutte le balle che Kiko dice loro e quelle riportano…ingannati ed ingannatori al tempo stesso, come dice San Paolo…
    Ma il “mattone teologico” di cui parla Kiko, e lo definisce così in senso dispregiativo, è un volume di catechesi scritto da una Commissione di teologi nominata dalla Chiesa, che per 5 anni lavorò per fornire a Kiko una NUOVA SERIE di catechesi, totalmente ALTRA da quelle fatte da lui e da Carmen, in cui – dice Kiko – “…c’era un po’ quello che dice la Chiesa sulla Cristologia, sull’Ecclesiologia…” (che ovviamente non è certo quello che dice lui…) ed aggiunge:“…Figuratevi se quelle erano le nostre catechesi…” (potrebbe mai lui lasciar perdere le sue eresie e predicare la Cristologia e l’Ecclesiologia cattolica? Ma quando mai!) Infatti Kiko rifiuta e se ne va.
    Ora ragioniamo un attimo:
    se l’allora Prefetto della Dottrina della Fede, Ratzinger, dopo aver ricevuto le 3000 pagine di predicazione neocatecumenale e dopo averle visionate, consegnò a Kiko UN ALTRO volume catechetico che – a detta del Card. Bertone – sarebbe dovuto diventare, da quel giorno in poi, il nuovo Direttorio catechetico del Cammino, è segno che le catechesi di Kiko erano talmente piene di errori dottrinali che Ratzinger le bocciò TOTALMENTE, dalla prima all’ultima parola, dando disposizione che venisse redatto un nuovo volume, perché probabilmente anziché correggere all’infinito tutti gli sbagli di kiko, facevano prima a rifare un direttorio da capo. Tanto è vero che Kiko, appena saputo che avrebbe dovuto sostituire le sue catechesi con quel volume disse a Ratzinger: “Io non riconosco in quell’opera il CN. Quella è una tesi fatta male”. E ciò dimostra che – detto dalla stessa bocca di Kiko – il CN non è cattolico. E dimostra anche che la natura del CN è TUTTA in quelle sue catechesi! Come ho sempre affermato: IL CN è KIKO ARGUELLO ED IL SUO ERETICO PENSIERO.
    A. Rita

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  54. Se questa esposta così da A.Rita, crudamente e semplicemente, è la successione degli eventi decisivi nella storia oscura di
    questa abominevole mascherata che si trascina da 40 anni
    sulla pelle del Corpo Mistico,
    e, particolare orrido, questa consegna a Kiko di un Direttorio catechetico rifatto ex-novo, aderente al Magistero, e sfrontatamente rifiutato dal leader,
    che osò anche dire a Papa GPII:
    "Santità, il Cammino E' la Chiesa" (!),
    di quale unità ecclesiale stiamo parlando?
    di quale movimento cattolico?

    ....
    e come interpretare allora l'evento "clou" del 10 gennaio,
    che appare sempre più un
    oscuro enigma?

    E pensare che il povero Manuele
    riesce solo a dire:
    "Il papa ci ha confermati nella fede il 10 gennaio".
    Ma di quale fede stiamo parlando?
    Basata su quale verità rivelata ?

    RispondiElimina
  55. (Continuo la mia riflessione del post precedente…)
    Qualcuno oggi ha detto che, per quanto riguarda un giudizio sulla liturgia del Cn, secondo il Card. Arinze, il compito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti si è concluso con la lettera che il Cardinale scrisse nel Dicembre 2005. Il giudizio fu quello, e fu dato in totale conformità al pensiero e alle disposizioni del Santo Padre.
    Ma allora, non si potrebbe pensare che anche il compito della Congregazione per la Dottrina della Fede possa essersi compiuto nel 2002, quando Ratzinger consegnò UN ALTRO Direttorio catechetico a Kiko, che avrebbe dovuto sostituire le sue catechesi? Non fu forse quello un chiarissimo giudizio espresso – se pur non ufficialmente – sulla totale inadeguatezza di quelle catechesi, se la volontà di Ratzinger era quella di sostituirle tutte? Se così fosse si spiegherebbe anche come mai la CDF continui a non esprimersi…perché lo ha già fatto…
    Abbiamo purtroppo visto come Kiko e Company abbiano abilmente dribblato l’esecuzione della lettera di Arinze ( anche per questo ringraziamo sentitamente il Card. Rylko…) ottenendo che la situazione rimanesse sostanzialmente invariata, con l’unica variante – per me francamente alquanto insignificante – di ricevere la Santissima Eucarestia alzando il sedere dalla sedia, anziché restando comodi…ed ottenendo vieppiù l’incredibile approvazione dello Statuto definitivo, ancor prima un’approvazione ufficiale della dottrina. Tanto che il 13 Giugno Kiko ha detto in conferenza stampa che “ non c’era più bisogno di seguire la lettera di Arinze” (!) Perciò si potrebbe dire che nel suo “braccio di ferro” con il Culto Divino e con l’approvazione della Liturgia neocatecumenale abbia vinto lui…
    Inoltre abbiamo purtroppo anche visto che pur non disponendo di un’approvazione ufficiale delle catechesi neocatecumenali Kiko abbia ottenuto ugualmente l’approvazione dello Statuto definitivo. In questo statuto definitivo c’è un continuo e costante rimando a quelle catechesi eretiche, le quali sono indispensabili per mettere in atto ogni più piccolo aspetto del Cammino: dalla predicazione ai Passaggi, dagli Scrutini alla Liturgia eucaristica filo giudaica…e va da sé che approvando uno statuto che rimanda a quella dottrina, irrinunciabile per la prassi esecutiva del CN, implicitamente sia stata avallata anche la dottrina stessa.
    Inoltre se è bastato il semplice rifiuto di Kiko del “mattone teologico” di Ratzinger, perché quel volume sparisse e “non se ne parlasse più…”, a cui purtroppo è seguita l’approvazione con mandato di evangelizzazione, mi sa tanto che le Congregazioni abbiano considerato concluso il loro compito – purtroppo inascoltato – ma sempre comunque espresso. E mi sa tanto che con l’approvazione sia tutto finito lì, con il CN ormai entrato a pieno titolo nelle realtà ecclesiali, con le correzioni sul Culto e sulla Dottrina tranquillamente ignorate, con le sue catechesi MAI corrette che continuano bellamente ad essere le uniche usate, con le esortazioni papali apertamente disattese…
    Pensate davvero che la CDF, adesso che il Papa li ha approvati ed inviati a predicare, si permetterebbe di smentire Sua Santità, sostenendo che le catechesi non sono accettabili?…
    Invero hanno pensato tutto veramente molto bene, studiandolo nei minimi particolari, come certi criminali professionisti che progettano a tavolino, di notte, nell’oscurità di uno scantinato illuminato solo da una lampadina elettrica, il delitto perfetto…
    A. Rita

    RispondiElimina
  56. Dunque, mattonella dopo mattonella, finirò non per capire ciò che è incomprensibile ma almeno sarò informata.

    Il mattone sono dunque le catechesi riscritte dai teologi della CDF che Arguello ha rifiutato, come ha da sempre rifiutato la Liturgia cattolica, prima in modo "ufficioso" e poi ufficiale.

    Ma bisogna distinguere il mattone che Arguello fu obbligato a consegnare alla CDF e che non è passato e il mattone teologico, ossia il testo consegnato, dopo 5 anni di lavoro, ma rifiutato da Arguello.

    Gli orientamenti alle equipes= direttorio catechetico=manotreti secondo i quali si attua il cammino sono, loro, sempre sulla scrivania degli adetti ai lavori della CDF.

    Visto ciò che precede, come hanno potuto i vari Card.Rylko, Mons.Filoni, che Arguello ha pubblicamente ringraziato per il suo aiuto nella redazione dello Statuto, potuto aggirare il fatto che quei testi non erano approvati?

    RispondiElimina
  57. Carissima annarita, il tuo commento è di una lucidità e di una logica agghiaccianti, ho sentito il mio cuore stringersi mano a mano che avanzavo nella lettura del tuo messaggio.

    Perchè purtroppo hai perfettamente ragione.
    Arguello, Rylko, Filoni e i loro amici hanno pensato a tutto!

    Preferisco tacere e non scrivere ciò che quelle persone mi ispirano in questo momento.
    Posso solo dire che non vorrei essere al loro posto perchè se oggi la loro coscienza sembra non porre loro troppi problemi, una coscienza auto-lavabile, come la definisco, queste persone un giorno dovranno rendere conto dei loro atti davanti a Dio.

    Sono disgustata.

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  58. Ma dipende da noi questo o dal vescovo? Io non lo so se il Papa queste cose le conosce, ma quelli che sanno lasciano fare, perché un NC dovrebbe crearsi il problema?..

    molto logico; ma è una logica tutta umana. Perché, invece, ci sono persone che sentono e vedono quanto nell'oggi della Chiesa STRIDE dalla Verità assimilata dalla Chiesa di sempre?

    Forse siamo nel culmine del mysterium iniquitatisil disorientamento e la confusione della Chiesa di oggi hanno raggiunto livelli molto superiori a quelli di guardia proprio tra i 'pastori', che dovrebbero essere le guide del gregge.
    Altro non riesco a dirti, ora, Manuele. Sinceramente sono molto stanco di tutte queste acrobazie che in qualche modo, te compreso, ci costringete a fare...
    non me ne volere, anche perché non dipende da te, che anzi poni questioni sentite e sincere, che richiedono risposte meditate e consapevoli, mentre in questo momento il mio tempo è tiranno. Come vedi ci sono anche altre priorità che spesso ci chiamano, non siamo prede di una 'monomania' e non ho nessuna difficoltà ad esternare questo mio scoramento, così come l'andamento delle discussioni dimostra la nostra totale mancanza di strategie e di 'costruzioni' previe (la disorganizzazione così come ne parla Chisolm) e l'autenticità del nostro confronto, che - come dice con altre parole Caterina - ci aiuta a crescere ed a rafforzarci nella fede anche attraverso questo percorso...
    So già che mi passerà e cercherò nuovo vigore e nuova volontà nella preghiera...

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  59. ... a proposito, ti invito a leggere quanto ti ho detto della "comunione ecclesiale" e fammi sapere che ne pensi

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  60. per Emma:
    "Dunque, mattonella dopo mattonella, finirò non per capire ciò che è incomprensibile ma almeno sarò informata.

    Il mattone sono dunque le catechesi riscritte dai teologi della CDF che Arguello ha rifiutato, come ha da sempre rifiutato la Liturgia cattolica, prima in modo "ufficioso" e poi ufficiale.

    Ma bisogna distinguere il mattone che Arguello fu obbligato a consegnare alla CDF e che non è passato e il mattone teologico, ossia il testo consegnato, dopo 5 anni di lavoro, ma rifiutato da Arguello."

    Perfetto. Io, per lo meno, cercando di collegare tutte le notizie raccolte, ho capito così.

    "Gli orientamenti alle equipes= direttorio catechetico=manotreti secondo i quali si attua il cammino sono, loro, sempre sulla scrivania degli adetti ai lavori della CDF."

    Ufficialmente sì, starebbero ancora sul tavolino della CDF, in attesa di un verdetto finale (che secondo me non giungerà mai, perchè si sa che nella Chiesa "chi tace NON acconsente"...); ma a pensarci bene, che starebbero a fare ancora sul quel tavolino, se non per fingere di aver ancora bisogno di altro tempo?...perchè quel gran lavoro durato 5 anni, e rifiutato da Kiko, non credo che verrà ricominciato da capo per meglio accontentare i "gusti" catechetici di quel signore spagnolo...forse più che sulla scrivania, saranno state riposte in un armadio.

    "Visto ciò che precede, come hanno potuto i vari Card.Rylko, Mons.Filoni, che Arguello ha pubblicamente ringraziato per il suo aiuto nella redazione dello Statuto, potuto aggirare il fatto che quei testi non erano approvati?"

    Come hanno potuto...moralmente o giuridicamente?
    Posso tentare più tipi di lettura del fatto: se intendi come hanno potuto in coscienza fare una cosa simile, io penso che essendo figli di quello spirito progressista del Concilio che crede sinceramente che non sia il mondo a doversi inchinare alla legge di Dio, ma il contrario, essi credono (più o meno in buona fede lo da solo Dio)che la dottrina di Kiko possa realmente aiutare la Chiesa ad allargare la sua visuale fino a raggiungere un'impostazione pastorale "valida per i tempi odierni" - scriveva GPII; perciò pur di arrivare a questo sono disposti a mettere in atto tutti gli stratagemmi diplomatici possibili. Infatti se torni alla lettura di quell'Annuncio di Madrid che ti ha segnalato Gianluca, troverai anche che Kiko racconta che Rylko gli confidò che fu fatta una riunione molto accesa in Vaticano, per riuscire ad aggiungere una postilla alla "Dies Domini", specificando che coloro che ne avevano bisogno potevano celebrare anche in piccoli gruppi, perchè altrimenti per come l'aveva messa il Papa GPII, potevano dire addio alle loro Eucarestie del sabato notte. Questo per dire il loro "impegno morale" nel modificare la fisionomia della Chiesa (e purtroppo anche la dottrina).
    Se chiedi come ci sono riusciti giuridicamente, penso che...ci hanno provato...facendo leva sulla "debolezza" di una Chiesa che preferisce aprire le porte a chiunque pur di non dover denunciare apertamente l'errore...sulla "debolezza" di una Chiesa che a forza di prendere tempo, non è più in tempo a correggere...e ce l'hanno fatta.

    Questo però, cara Emma e cara Sofia, che sento molto addolorate e costernate in queste nostre ultime riflessioni,è ciò che l'uomo compie con la sua ragione e le sue forse. Ma noi sappiamo che la Speranza Teologale che il Signore ci ha donato nel Santo Battesimo non può e non deve venir mai meno, poichè non è fondata su una visione bella o consolatoria della realtà, ma sulla potenza salvatrice di Gesù nostro Signore e sul sostegno della Sua e nostra Santissima Madre, i quali hanno promesso che non ci abbandoneranno mai e che l'ultima Parola non sarà di Morte ma di Salvezza per chiunque invocherà il Suo Nome santo.Vi abbraccio forte
    A. Rita

    RispondiElimina
  61. ...ho risicato un pò di tempo al PC a mio marito^__^ ergo poss scrivere ancora due righe...

    Un incoraggiamento, intanto, a mic a NON mollare...so che è schiacciato da una serie di impegni e di salute, non mollare soprattutto nella croce che ti è stata data, il Blog è invece un riempitivo (non passatempo) per CRESCERE...insieme!^__^

    Sulla Comunione Ecclesiale ho intanto mandato a Manuele da meditare la Ecclesia De Eucharestia di Giovanni Paolo II il cap.4: L'EUCARISTIA
    E LA COMUNIONE ECCLESIALE perchè ritengo he sia una partenza importante come tutta la Lettera apostolica in questione dove parla di abusi liturgici e di corretta dottrina...e perchè il Papa dice una cosa molto importante:

    35. La celebrazione dell'Eucaristia, però, non può essere il punto di avvio della comunione, che presuppone come esistente, per consolidarla e portarla a perfezione. Il Sacramento esprime tale vincolo di comunione sia nella dimensione invisibile che, in Cristo, per l'azione dello Spirito Santo, ci lega al Padre e tra noi, sia nella dimensione visibile implicante la comunione nella dottrina degli Apostoli, nei Sacramenti e nell'ordine gerarchico.^__^


    ordunque...spesso si dice, erroneamente: "cominciamo dalla Messa, facciamo comunioe insieme, siamo comunione eccleiale"....ebbene come possiamo leggere il Papa smentisce uestopasso mettndo invece in risalto ch la Messa NON è il punto di partenza PERCHè GIA' LA PRESUPPONE....e in quale modo?
    implicante la comunione nella dottrina degli Apostoli, nei Sacramenti e nell'ordine gerarchico.^__^

    e dice ancora la Lettera:

    37. L'Eucaristia e la Penitenza sono due sacramenti strettamente legati. Se l'Eucaristia rende presente il Sacrificio redentore della Croce perpetuandolo sacramentalmente, ciò significa che da essa deriva un'esigenza continua di conversione, di risposta personale all'esortazione che san Paolo rivolgeva ai cristiani di Corinto: « Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio » (2 Cor 5, 20). Se poi il cristiano ha sulla coscienza il peso di un peccato grave, allora l'itinerario di penitenza attraverso il sacramento della Riconciliazione diventa via obbligata per accedere alla piena partecipazione al Sacrificio eucaristico.

    *************************

    cosa significa?
    cito uesto per le domande postate da Manuele:
    perchè un NC dovrebbe preoccuparsene?
    ecco...il farsi delle domande deve portarci a chiederci fino a che punto siamo, o si è...in comunione con LA DOTTRINA DEGLI APOSTOLI, NEI SACRAMENTI E NELL'ORDINE GERARCHICO?

    qundo un catechista de CN in quest'ordine gerarchico pone al primo posto Kiko e gli interessi del Cammino, occultando al gruppo a lui affidato LE RICHIEST DEL PONTEFICE del dicembre 2005, del gennaio 2006, del gennaio 2009 dove il Papa chiede di guardare a Roma come modello e di seguire le direttive della Santa Sede....va da se che tali catechisti nutrono il gruppo non del latte materno della Chiesa, ma gli danno un latte rancido...e fanno si che tale gruppo NON vive di fatto una piena comunione ecclesiale, ma che SI SFRUTTA LA COMUNIONE ECCLESIALE ESISTENTE E RICEVUTA dal Pontefice, per mandare avanti NON il progetto della Chiesa, ma del Cammino in questione...

    Ma noi che possiamo fare se i pastori tacciono?
    con molta carità insisteree andare avanti con l'insegnamento della Chisa, VIVENDO NOI STESSI questa Comunione ecclesiale con corretteza per dare l'esempio anche della PERSEVERANZA nonstante le fatiche...^__^

    Continuare nell'iformazione...contnuare NELLESORTAZIONE....noi possiamo SOLO ESORTARE caro Manuele...non proferiamo condanne, ma denuncie ed esortazioni...e chiunque cominciasse a comprendere LA VERITA' di una data situazione NON può più tacere...^__^

    Vedi Manuele...ma mi rivolgo anche ai NC che ci leggono....quando la Verità ci anima per davvero, non possiamo tacere perchè ciò non dipende più da noi ma dalla VERITA' CHE CI PINGE A PARLARE E AD APPROFONDIRE ^__^
    e questo è un altro aspetto ella comunione ecclesiale...
    ci pensi e ci ripensi...ti rammenti le parole della Chiesa, di ciò che ha detto il Papa e non riesci a tacere...e se ci fai caso molti NC se interrogati sulla fede chi ti porteranno come oratore da citare un san Tommaso d'Aquino o ciò che ha detto Kiko? comprendi cosa voglio dire?^__^

    Gesù disse AI SUOI APOSTOLI(=che sono i vescovi, IL PAPA) "chi ascolta VOI, ascolta ME!" e non ha detto "chi ascolta Kiko ascolta me!" Kiko deve ascoltare Pietro e mettere in pratica ciò che gli chiede...idem i catechisti...

    Io pur essendo domenicana NON ho mai fatto adepti nè interessi domenicani in 21 anni di catechismo, al contrario, ho sempre insegnato il Magistero ecclesiale...da due prrocchie in 10 anni, sono con i francescani e non abbiamo mai dovuto "bisticciare" sull'ingenamento catechetico perchè anch'essi LAVORANO PER LA CHIESA...ergo i catehisti del CN lavorano per la Chiesa o per il Cammino di Kiko?
    a chi danno priorità quando inegnano?
    QUALI INTERESSI CURANO, QUELLI DELLA PARROCCHIA O QUELLI DEL CAMMINO?
    ^__^

    Con questo non voglio fare di tutt'erba un fascio, ma è palese anche dalla tua stessa esperienza che le cose stanno così ed io te le ho poste CON DELLE DOMANDE alle quali dovrà essere il TUO discenimento e la coscienza educata alla comunione ecclesiale e non già all'esclusiva del CN, a dare delle risposte...
    sono appunto ESORTAZIONI A SVEGLIARSI...

    c'è una bllissima Lettera di santa Caterina da siena che si chiude con queste parole:

    Corri, Bartolomea, e non star più a dormire, perché il tempo corre e non aspetta un solo attimo!

    che potremo dire:

    Corri, Amico NC,e non star più a dormire, perchè il tempo corre e non aspetta un solo attimo!i danni che si possono fare sono grandi e profondi e più la ferita si fa profonda e più difficile sarà la su rimarginazione...i ctechisti del CN vi hanno mai insegnato santa Caterina da Siena?
    ^__^

    Fraternamente Caterina LD

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  62. "Corri, Bartolomea, e non star più a dormire, perché il tempo corre e non aspetta un solo attimo!"

    Ringrazio Caterina per questo post molto bello, che condivido tutto, ma soprattutto per questa frase, che mi colpisce nel profondo del cuore. Grazie

    ...Ed un abbraccio forte per Mic, il cui peso, come moderatore e mediatore...è il più ingrato.
    Ti chiedo scusa, Mic, se in questi giorni posso aver contribuito ad appesantirlo...
    Il Signore ti ricompensi per il tuo prezioso impegno e la tua fede sempre luminosa, ti ricolmi della sua pace e della forza che viene dal Suo Amore.
    A. Rita

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  63. cara Rita e tutti....vorrei farvi un ulterior esempio...

    leggete questa notizia DRAMMATICA

    L'Arcivescovo di Friburgo, Robert Zollitsch, noto per le sue idee progressiste, ha pubblicamente negato il dogma fondamentale cristiano della natura sacrificale della morte di Cristo, in una sua recente intervista alla TV tedesca.

    Zollitsch ha pubblicamente affermato che "Cristo non è morto per i peccati della gente come se Dio avesse preparato un'offerta sacrificale, un capro espiatorio."


    Piuttosto, Gesù ha offerto soltanto "solidarietà" con i poveri ed i sofferenti. Zollitsch ha inoltre affermato "che questa è la grande prospettiva, questa tremenda solidarietà."

    L'intervistatore ha chiesto: "Dunque lei non descriverebbe più la cosa quasi come se Dio avesse donato Suo Figlio, perchè gli uomini erano talmente peccatori? Non lo descriverebbe più così?" Monsignor Zollitsch ha risposto: "No."

    L'Arcivescovo Robert Zollitsch è stato nominato alla sede di Friburgo nel 2003, sotto il Pontificato di Giovanni Paolo II.

    *********************

    uno si ferma e dice: BASTA! questa è follia!! eppure è ciò che sta accadendo alla Chiesa, siamo nella grande APOSTASIA profetizzatada san Paolo...

    ora attenzione, Zollitsch NON è un ateo e sicuramente CREDE IN DIO E CREDE IN GESU', ma dopo queste sue dichiarazione non solo NON sarà rimosso, ma neppure corretto...ce lo terremo, se lo terranno i fedeli...eppure di fatto NON è più in comunione con la Chiesa, comprendete cosa voglio dire?
    e tale danno che Gesù chiama SCANDALO lo pagherà pesantemente perchè dice Gesù:
    GLI SCANDALI SONO NECESSARI, MA GUAI A COLUI PER IL QUALE LO SCANDALO AVVIENE...

    mediatiamo amici...meditiamo...siamo veramente messi male!
    porsi domande e cercare empre LA VERITA' è indispensabile...ergo:

    Corri, Amico NC (corriamo Amici)e non star più a dormire, perchè il tempo corre e non aspetta un solo attimo! e preghiamo!

    Fraternamente CaterinaLD

    RispondiElimina
  64. In questo momento riesco solo a dire che questo impegno, serio e coinvolgente, che è anche un percorso insieme, è un grande DONO del Signore...

    RispondiElimina
  65. Quello che afferma il vescovo tedesco è detto e ripetuto nelle catechesi kikiane. Ora non ho tempo per le ricerche, ma domani potrò postare le testuali parole, che certamente molti di voi ricorderanno

    Comunque da parte di un vescovo è una dichiarazione anni luce più grave di quella tanto vituperata di Williamson, che riguardava dati storici e non toccava verità di fede e sarà davvero strano, ma soprattutto inquietante se il Vaticano non interverrà

    RispondiElimina
  66. Mic tu dici che le parole del vescovo riportate da Caterina, sono identiche a quelle di kiko nelle sue catechesi...perdonami ma ti parlo della mia realtà (perchè di questa posso parlarti visto che la vivo in prima persona) e per fare un pò di chiarezza..a me hanno sempre detto che Gesù Cristo è morto,è stato donato,ha sofferto,ha patito ed è risuscitato distruggendo la morte al tempo stesso,per tutti noi che siamo peccatori.e anzi questo messaggio che è poi centro del kerygma,tanto caro a kiko,viene detto più o meno ad ogni incontro che viene fatto e a cui io ho partecipato.O io sono stato talmente fortunato di non aver mai sentito che Cristo è morto per solidarizzare con i poveri e i sofferenti, o non ci ho proprio capito nulla (il che è altamente probabile..:)..)...
    Fabio

    RispondiElimina
  67. Innanzitutto un grazie di cuore a Caterina per il suo post e per la frase di santa Caterina che risuona cristallina nel mio cuore e nella mia mente!
    Un abbraccio forte a Mic ringraziandolo per il suo lavoro per il quale gli siamo tutti riconoscenti!


    Cari amici, mi sembra di ricordare, correggetemi se mi sbaglio, che Benedetto XVI aveva espresso in modo chiarissimo e inquivocabile la sua volontà che i testi catechetici del cammino venissero pubblicati dunque conosciuti.

    È dunque evidente che NON si riferiva ai testi che Arguello con arroganza e superbia gli aveva rifiutato, dopo che una commsissione lavorò durante anni per renderli dottrinalmente conformi, MA al direttorio catechetico ancora allo studio.

    Lo Statuto è stato consegnato senza che i testi fossero approvati e pubblicati

    ANCORA UNA VOLTA LA VOLONTA DEL PAPA NON E STATA RISPETTATA.

    Non è stata rispettata per la liturgia, non è ancora rispettata per i testi catechetici.
    Ciò è gravissimo.


    Mi ricordo anche, a conferma di cò, che l `Avvenire ma anche Radio vaticana dissero, dopo la consegna dello statuto, che il direttorio catechetico ancora allo studio sarebbe stato presto pubblicato.

    Oggi, quasi un anno dopo, quei testi non li conosciamo, non sono stati pubblicati.


    Joseph Ratzinger è stato bravissimo, ebbe da dire Kiko Arguello, Benedetto XVI dovrà combattere con Arinze disse il 14 giugno 2008 lo stesso Arguello, tradotto in linguaggio kikiano : loro parlano, io faccio quello che voglio, al massimo farò una piccolissima concessione ma non cederò di un passo su ciò che IO ritengo essenziale e poi so di potere contare su amici influenti che mi aiuteranno.

    Il cardinale è stato buono, paziente e generoso,
    il Papa domanda, esige non è ascoltato ma, paziente, buono e generoso, ringrazia, loda e fa qualche richiamo che forse in cuor suo già sa non saranno rispettati.

    Senza alcun dubbio, anche dopo il 10 gennaio Kiko Arguello avrà potuto dire, il Papa è stato bravissimo!

    Quel che io oggi so è che :

    LA VOLONTA DEL PAPA NON È STATA E NON È RISPETTATA.

    RispondiElimina
  68. mic ha detto...


    Comunque da parte di un vescovo è una dichiarazione anni luce più grave di quella tanto vituperata di Williamson, che riguardava dati storici e non toccava verità di fede e sarà davvero strano, ma soprattutto inquietante se il Vaticano non interverrà

    **********************

    Hai fatto centro mic....proprio qui volevo arrivare....chi si scandalizzerà per queste dichiarazioni? si muoverà il portavoce della Santa Sede per denunciare queste affermazioni?
    ovvio che no! tranquilli!

    Non è un caso che Cristo dice ai SUOI: ma quando il Figlio dell'Uomo tornerà sulla troverà ancora la fede nell'uomo?
    questa domanda rivolta a TUTTI i battezzati, era stata principalmente rivolta AI SUOI, ai discepoli-apostoli del Cristo....non a caso Gesù prepara la Chiesa SULLA FEDE DI PIETRO: Chi dite voi che io sia?
    e non basta dire solo "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente!"
    occorre così dichiarare la fede che uesta frase comporta dall'Incarnazione alla morte e resurrezione del Divin Verbo...
    Pietro conferma, non un vescovo qualsiasi...

    Infine si, rammento anch'io che queste affermazioni sono sulla stessa scia dell'insegnamento kikiano...invito Manuele e gli altri del CN a darci ulteriori riscontri su questo....

    L'errore dilaga e chi deve fermarlo TACE dal pulpito perchè il Concilio ha optato la scelta della misericordia, ma attenzione, se il primo atto di misericordia NON viene esercitato nei riguardi DEL CRISTO del quale viene fatto uno scempio dottrinale, ciò che si vive è pietismo e sentimentalismo, si arriva al FIDEISMO...si vive la grande apostasia...

    RispondiElimina
  69. Emma ha detto…
    Cari amici, mi sembra di ricordare, correggetemi se mi sbaglio, che Benedetto XVI aveva espresso in modo chiarissimo e inequivocabile la sua volontà che i testi catechetici del cammino venissero pubblicati dunque conosciuti.

    Carissima Emma magari fosse cosi’, ma purtroppo non lo è. Se Kiko Arguello avesse ricevuto un indicazione di rendere pubblici i suoi scritti eretici e lui non lo avesse fatto , la responsabilità sarebbe tutta di Kiko, ma, ripeto, non è cosi’, il Cardinal Joseph Ratzinger, nel 2003, mise davanti a Kiko un altro libro che sarebbe dovuto diventare dal quel momento in poi il testo ufficiale per il CN, (come se per correggere un eretico di questo stampo bastasse un libro), evidentemente le oltre 3000 pagine eretiche del CN erano in approvabili, quindi si tentò di sostituirle con un nuovo testo scritto dal Vaticano sotto la guida di Joseph Ratzinger.
    Ma questo non avvenne, e la cosa più grave, secondo me, e l’evidente compromesso che ci fu e ancora c’è, per non buttare fuori dalla Chiesa questa setta eretica.
    Oltretutto il Vaticano da svariati anni è in possesso delle catechesi di Kiko, quindi potrebbero pubblicarle loro, ma questo non è avvenuto, anzi si è preferito cercare di nascondere quelle aberrazioni e cercare di sostituirle con un nuovo testo, che oltretutto pare sparito.
    In conclusione, la situazione è più grave di quel che si pensa, il Vaticano riguardo a questa vicenda ha le sue enormi responsabilità, anzi io oserei dire che ne ha avuto e ne ha di maggiori.

    Gianluca Cruccas

    RispondiElimina
  70. ecco le parole di Kiko

    "Carmen vi ha spiegato come le idee sacrificali che Israele aveva avuto ed aveva sublimato, si introdussero di nuovo nella eucaristia cristiana. Forse che Dio ha bisogno del Sangue del Suo Figlio, del suo sacrificio per placarsi? Ma che razza di Dio abbiamo fatto? Siamo arrivati a pensare che Dio placava la sua ira nel sacrificio di suo Figlio alla maniera degli dèi pagani. Per questo gli atei dicevano: che tipo di Dio sarà quello che riversa la sua ira contro Suo Figlio sulla croce?... e chi poteva rispondere?" (Orientamenti pag. 333).

    stesse identiche espressioni del vescovo di Friburgo...
    e ancora:

    "Lo Spirito Santo ha permesso che (nella storia della Chiesa, ndr) apparissero questi rivestimenti in determinate circostanze storiche perché era necessario; in un certo momento, per esempio, fu necessario insistere contro i protestanti sulla presenza reale.
    Ma una volta che questo non è più necessario non bisogna insistervi più. Perché quel momento storico è passato .......


    Lo Spirito Santo ha portato la Chiesa, attraverso i secoli, a rispondere a realtà concrete che le si presentavano.
    Per esempio: qualcuno può dire perché Dio ha permesso che nell'Eucaristia entrassero l'Introito e l’Offertorio, o tutte queste idee sacrificali? Perché in quel momento storico era necessario". (Or pag. 333-334).

    ALLUCINANTE....

    questi testi giacciono, in teoria... ancora sulla scrivania della CDF per essere corretti, intanto il CN avanza con queste aberrazioni e il vescovo di Friburgo pare stia sulla stessa lunghezza d'onda... e gli altri tacciono...

    RispondiElimina
  71. gianluca cruccas ha detto...


    Carissima Emma magari fosse cosi’, ma purtroppo non lo è. Se Kiko Arguello avesse ricevuto un indicazione di rendere pubblici i suoi scritti eretici e lui non lo avesse fatto , la responsabilità sarebbe tutta di Kiko, ma, ripeto, non è cosi’, il Cardinal Joseph Ratzinger, nel 2003, mise davanti a Kiko un altro libro che sarebbe dovuto diventare dal quel momento in poi il testo ufficiale per il CN, (come se per correggere un eretico di questo stampo bastasse un libro), evidentemente le oltre 3000 pagine eretiche del CN erano in approvabili, quindi si tentò di sostituirle con un nuovo testo scritto dal Vaticano sotto la guida di Joseph Ratzinger.


    **************************

    ESATTO!!

    va anche detto che fu grzie all'allora card. Ratzinger LA CAUTELA per l'approvazione del CN.... ossia, mentre la Curia di Wojtyla spingeva il Papa per un riconoscimento immediato e senza ulteriori controlli, Ratzinger FRENAVA QUESTI ENTUSIASMI: nessun riconoscimento se prima non ci fossero stati degli accordi DOTTRINALI CHIRI...

    non dimentichiamo che dal 1996 bn tre Conferenze Episcopaliregionali (Puglia, Sicilia e Toscana) si dichiararono CONTRO l'approvazione del Cammino se non attraverso UNA RILETTURA DEGLI ORIENTAMENTI CATECHETICI...
    Fu solo Ratzinger a prendere in seria considerazione le denuncie del card. Pappalardo (in sicilia) e degli altri vescovi accusati da Kiko di perseguitare il CN...

    Va anche detto che lo stesso Ratzinger appena eletto NON approvò affatto il CN allo scadere dei 5 anni di experimentum... se leggiamo la cronistoria dei fatti Ratzinger fece questo:

    1) incontrò i gruppi, appena eletto Papa, ribadendo l'importanza dell'obbedienza ai Vescovi ed alle loro direttive;

    2) ricevette il CN ribadendo la necessità di CHIARIMENTI circa il loro insegnamento;

    3) chiama il card. Arinze a scrivere quella famosa lettera nel dicembre 2005;

    4) nel gennaio 2006 dice ai NC che quella Lettera esprime LA SUA VOLONTA'...

    5) incontrando i parroci conferma che il CN CREA ANCORA DIFFIDENZE E PROBLEMI DA RISOLVERE....

    6) nel CN Kiko se ne frega di tutto questo e fa girare la voce che l'approvazione è avvenuta...

    7) arriva l'approvazione MA NON C'è LA FIRMA DEL PONTEFICE come solitamente avviene per questi riconoscimenti... il Papa sembra essere stato messo davanti al fatto compiuto...

    8) rincontrando il CN il 10 gennaio 2009 ribadisce le sue linee guida:
    - GUARDARE A ROMA COME MODELLO;
    - OBBEDIRE ALLE DIRETTIVE DELLA SANTA SEDE;
    - PRODIGARSI PER UNA VERA COMUNIONE ECCLESIALE RISPETTANDO L'ESISTENZA DI ALTRE COMUNITA' VIVENTI NELLE PAROCCHIE...

    9) il Papa va in una parrocchia in Africa ed alla parrocchia della Magliana, nelle quali vi è presente il CN ebbene il Papa non li riceve privatamente, non li cita neppure una volta, non li prende come modello, al contrario, fa emergere L'INDIPENDENZA DELLA PARROCCHIA E LA COMUNIONE DEI LAICI NELLE DIVERSITA' OPERATIVE IN PARROCCHIA...

    10 ) in tutto questo non sfugga il fatto che Ratzinger insiste SULL'INDIPENDENZA DEL PARROCO E SULLA PRIORITA' DEL SACERDOTE...
    indice l'anno sacerdotale promuovendo il santo Curato d'Ars quale MODELLO per tutti i sacerdoti...un modello anni luce lontano ed estraneo alla cultura NC...

    Chi sta davvero con il Papa?
    Davvero Kiko obbedisce al Papa?
    Davvero i catechisti del CN applicano le richieste del Papa?
    Davvero i vscovi agiscono IN COMUNIONE ECCLESIALE CON PIETRO?

    eh!

    RispondiElimina
  72. Mic tu dici che le parole del vescovo riportate da Caterina, sono identiche a quelle di kiko nelle sue catechesi...perdonami ma ti parlo della mia realtà (perchè di questa posso parlarti visto che la vivo in prima persona) e per fare un pò di chiarezza..a me hanno sempre detto che Gesù Cristo è morto..

    risponderò a Fabio con il nuovo thread

    RispondiElimina

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