mercoledì 24 giugno 2009

Cammino sospeso in diocesi a Ravenna? E come andrà a finire a Taranto?

Riceviamo una comunicazione che, insieme ad altre cose, dice questo:

Il cammino è stato sospeso in diocesi e stà succedendo un gran casino.

C'è qualcuno che sa confermarci la notizia e dirci di più?

Intanto del Decreto del Vescovo di Taranto, che sarebbe dovuto entrare in vigore a febbraio, risulta non sia stato detto nulla all'interno del Cammino - secondo la migliore tradizione dell'Arcano, in base alla qualle non si muove foglia che Kiko non voglia - neppure i figli dei supercatechisti di Taranto ne hanno sentito parlare.

E tuttavia, secondo noi, un Decreto formulato in maniera canonica e perentoria da un Arcivescovo Metropolita, appartenente alla C.E.I, non potrà non costituire "giurisprudenza". Esso comunque ha aperto una breccia nella corazza apparentemente finora impenetrabile, inattaccabile, dell'entità Cammino Neocatecumenale.

Sembra che agli inviti dei parroci, obbedienti al vescovo, i responsabili abbiano "preso tempo", che tradotto nel loro linguaggio è RESISTERE, muovendo tutte le pedine più potenti soprattutto in Vaticano.

Nel frattempo l'unica comunicazione che riceviamo, dopo lungo silenzio da parte dei nostri interlocutori, ci assicura "Tanto rumore per nulla" dicendo: Tanto rumore per nulla!! Ma di cosa state parlando? State facendo del trionfalismo ma per cosa?Cosa avete vinto? Anzitutto vi chiedo dove avete preso quel decreto. Ho fatto una ricerca sul sito della Diocesi di Taranto e non risulta. Mi fate il piacere di indicarmi la fonte? Grazie!
Poi analizzando punto per punto mi sembra stiate facendo tanto rumore per nulla. Piu' che altro mi sembra la solita propaganda.

E aggiunge, passando invece ad una analisi del testo:

Luogo ed ora della Celebrazione. l'unicità dell'altare
§ 1.1 La Celebrazione dell'Eucaristia domenicale, che ha luogo dopo i Primi Vespri della Domenica, alla quale prendono parte le piccole comunità del Cammino, dovrà svolgersi nelle chiese parrocchiali o nei luoghi di culto in cui ha sede l'ordinaria vita della piccola comunità. Sono proibite le celebrazioni nei luoghi di attività pastorale (cf can 932 §1);

Premesso che la questione e di secondaria importanza. Celebrare in Chiesa o in qualche salone per noi e' la stessa cosa. Se il Vescovo chiede di celebrare in Chiesa non c'è problema ad ubbidire. Ma ad onor del vero il Codice di Diritto Canonico afferma:
Can. 932 - §1. La celebrazione eucaristica venga compiuta nel luogo sacro, a meno che in un caso particolare la necessità non richieda altro; nel qual caso la celebrazione deve essere compiuta in un luogo decoroso

Come si puo' leggere il Diritto Canonico contempla la possibilità di celebrare in altro luogo che non sia quello della Chiesa.
Infatti afferma: "A meno che un caso particolare non richieda altro". Di per se non è escluso. Le Comunità Neocatecumenali celebrano in sale (Non sempre) perchè essendo luoghi piccoli ed (essendo piccole comunità) si favorisce il senso di comunione e per addobbare l'altare centrale attorno a cui disporre le sedie in modo da favorire appunto la comunione. Ma ciò non per mancare di rispetto all'altare consacrato ma per favorire il senso di comunione. E per far si che le risonanze
... troncato qui

A prescindere da discorsi triti e ritriti sugli argomenti portati a sostegno del Cammino, che continua a riproporre in maniera martellante LE SUE RAGIONI... nessuna traccia di possibile obbedienza. Addirittura - come già con la lettera di Arinze agli inizi - si mette in dubbio l'attendibilità del Decreto, del quale, sul sito sono stati inseriti gli originali in formato pdf, come risulta dall'immagine. E nel frattempo lo scempio della Liturgia continua...

44 commenti:

  1. Se il caso di Ravenna fosse confermato, c'è da supporre che mons. Giuseppe Verucchi abbia tentato lo stesso provvedimento di mons. Benigno Papa ed abbia tratto le conseguenze della mancata applicazione.

    Ma anche se non fosse confermato, resta ancora ragionevole supporre che esistano altri provvedimenti come quelli di mons. Benigno Papa, che i diretti interessati tuttora nascondono...

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  2. La notizia del cammino sospeso a Ravenna credo sia vera...o, per lo meno, un po' di tempo fa avevo ricevuto anch'io una notizia simile, ma non so dirvi niente di più...

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  3. E' bene chiarire al neocat che:


    1) ciò che il CJC dà per lecito "in casi particolari", vale per i "casi particolari", non per ciò che è ordinario.

    I neocat ordinariamente celebrano nelle salette separate e come "particolare" citano una loro opinabilissima interpretazione secondo cui gli spazi angusti favorirebbero la comunione. Una opinione non sembra affatto un "caso particolare" ammissibile dal CJC.


    2) il documento della diocesi di Taranto, trapelato grazie al blogger di "Fides et forma", ci giunge in forma "fotografica" (è stato passato ad uno scanner oppure inviato via fax); è dunque paradossalmente più attendibile dello stesso Statuto definitivo neocat, di cui disponiamo solo del suo "rimaneggiamento" in formato elettronico PDF (il testo redatto col Word e la firma aggiunta come immagine).

    A suo tempo mi chiesi (invano) come mai dello Statuto definitivo dei neocat non fosse circolata una versione "fotografica" piuttosto che una versione "rimaneggiata". Ad oggi ancora siamo in attesa...


    3) Possono esserci molte ragioni per cui mons. Benigno Papa abbia scelto di non farlo pubblicare subito.

    Per esempio il non voler sollevare subito un polverone.

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  4. Avrebbe fatto gioire non tanto il provvedimento restrittivo quanto l'adesione finalmente gioiosa alle Sacre Regole della Chiesa. Adesione di cuore.

    Certo, la disciplina si spera possa far riflettere e finalmente far giungere a questa attuazione che ancora non viene.

    E' sommamente triste, tristissimo leggere la non conoscenza dell'uso venerando della Chiesa Romana in materia di fede e liturgia.

    Questa mancata conoscenza si situa in vari "gradi". C'è chi non sa perchè istruito male. E chi sa, ma istruisce male.

    Noi affidiamo entrambe queste categorie di persone al Cuore Immacolato di Maria Santissima.

    Le citazioni del diritto, lette anche qui, molto "comuni" alle "risposte" che non "rispondono", purtroppo parlano da sè per come sono state "interpretate".

    Grande dolore, nel vedere questo attacco.

    Cantare vittoria? E per cosa? Siamo contenti che la Chiesa sia in questa situazione? Siamo contenti che ci siano dolorose divisioni? Siamo contenti che ci siano prove e sofferenze?

    Saremmo contenti se non si facesse il possibile per "cavillare" (anche malamente, poi), e ci si riunisse davvero e finalmente sotto l'unica e immutabile Tradizione di Roma.

    Ma, come dicevo, c'è bisogno della Volontà delle parti in causa.

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  5. Ecco la goccia che, in silenzio e con magnanimità, porterà frutti di Verità e Carità alla Chiesa tutta: http://www.gloria.tv/?media=28410

    E la Grazia di Dio, non sarà legata da nessuno!

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  6. Ancora tanto rumore per nulla.Ma dove prendete queste notizie dato che non risultano sui siti delle diocesi?

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  7. Comunque se il Vescovo fa celebare l'Eucarestia va gia' bene cosi'.
    Poi in Chiesa nella sala etc e' secondario.Non e' certo il caso di entrare in polemica.Ma non capisco il vostro entusiamo.Entusiasmo per cosa?Se il Cammino riceve persecuzioni siete contenti?Se per esempio il Papa chiudesse il Cammino sareste felici?E' questo il vostro pseudocattolicesimo?Stare su un blog a criticare etc.Mi sembra molto puerile

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  8. Ancora tanto rumore per nulla.Ma dove prendete queste notizie dato che non risultano sui siti delle diocesi?

    non sarà mica vero solo quelle che è nei siti delle diocesi.
    Del Decreto di Taranto ci hanno fatto avere le immagini dell'originale.

    Quanto a Ravenna non ne sappiamo di più.
    In attesa di conoscere meglio le cose, preghiamo per quei fratelli che si trovano disorientati e magari confusi tra le 'versioni' dei catechisti - di solito infarcite di 'faraoni' e demoni - e l'eventuale interruzione dei loro incontri e speriamo che trovino rifugio in parrocchia e che siano parrocchie sane!
    E che il Signore li bnedica e li custodisca insieme alla Sua e nostra Madre!

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  9. La notizia del cammino sospeso a Ravenna credo sia vera...o, per lo meno, un po' di tempo fa avevo ricevuto anch'io una notizia simile, ma non so dirvi niente di più...

    grazie Jeff, appena possibile vedremo di capirci qualcosa di più, nel frattempo rimaniamo uniti nella preghiera, sperando che queste 'prove' o -diciamo- segnali di esistenza di un a Chiesa più attenta e presente, diano l'occasione a molti di rinsavire


    ricordo le riserve di mons. Tonini, già vescovo di Ravenna

    interessanti perché alcune riguardano il cammino ma vengono espresse nei confronti di tutti i movimenti

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  10. Ma mic, non hai riconosciuto "tanto rumore per nulla"?!?
    Riconoscibile, fra mille!

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  11. Ma mic, non hai riconosciuto "tanto rumore per nulla"?!?
    Riconoscibile, fra mille!


    come no?
    Se è vero che casca dalle nuvole, i suoi Responsabili lo stanno tenendo all'oscuro di tutto e ciò nonostante ha già iniziato a riempirci di post con le sue "pezze a colore" prefabbricate alla neocatecumenale maniera...

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  12. vorrei entrare in contatto con l'amministratore del blog..

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  13. confermo

    confermi cosa?
    se vuoi contattare gli amministratori del blog scrivi a neshama@tiscali.it

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  14. confermo il fatto che a ravenna è sospeso..
    e lo è anche nella diocesi di imola..

    grazie

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  15. Comunque se il Vescovo fa celebare l'Eucarestia va gia' bene cosi'.

    adesso va bene? Allora perché "i fratellei sono nella morte"?

    Poi in Chiesa nella sala etc e' secondario.Non e' certo il caso di entrare in polemica.

    altare dedicato versus mensa posticcia non mi sembra secondario

    Ma non capisco il vostro entusiamo.Entusiasmo per cosa?Se il Cammino riceve persecuzioni siete contenti?

    di quale entusiasmo parli? semplicemente gioia cristiana e gratitudine per un vescovo che finalmente si preoccupa di preservare la retta Fede

    Se per esempio il Papa chiudesse il Cammino sareste felici?E' questo il vostro pseudocattolicesimo?Stare su un blog a criticare etc.Mi sembra molto puerile

    non saremmo felici se il Papa chiudesse, siamo felici quando il Papa corregge, non siamo più felici quando non viene ascoltato, ma non per noi stessi, ma per quello che significa per tanti 'piccoli' ingannati, sviati e coartati a nome del Cammino, che purtroppo si sostituisce alla Chiesa

    e siamo anche preoccupati per chi resta fuori e in Chiesa non torna, mentre siamo felici chi nella Chiesa, dopo il disorientamento e la sofferenza, trova il suo rifugio

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  16. Amici,
    ringraziamo il Signore, perché tante cose stanno venendo alla luce!
    Ma che protegga i suoi 'piccoli'!!!

    che non permette che quando sono allo sbando confondano il cammino con la Chiesa e restino 'sperduti'!!!

    Questo è quanto le sentinelle addormentate e i cani muti stannno permettendo. Non sono tutte sentinelle addormentate e cani muti, ma è molto difficile adesso uscir fuori da questo ginepraio

    Signore, confidiamo in Te!

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  17. confermo che il cammino in diocesi di ravenna è stato sospeso..
    e anche in diocesi di imola.. dove c'era il "centro regionale"..
    nella diocesi suddetta il cammino è fermo dalla settimana antecedente il pellegrinaggio in terrasanta da parte del papa..

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  18. Anche a Roma, molte Chiese Parrocchiali stanno iniziando ad essere caute e qualch'una addirittura diffidente, verso il c.n.c. Purtroppo per loro tanti Sacerdoti cominciano ad aprire gli occhi sulla pseudo-verità che annunziano, in realtà sono tantissime le persone deluse che fuoriescono e parlano dell'esperienza avuta all'interno del movimento, con amarezza, per non dire di peggio.
    Alcuni Sacerdoti di mia conoscenza si stanno adoperando per far conoscere alle parrocchie le tante eresie che il cammino fà passare per verità.Alla fine dopo tanto gridare, qualcuno comincia a udire.

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  19. confermo il fatto che a ravenna è sospeso..
    e lo è anche nella diocesi di imola..


    Grazie e te :)
    che il Signore vi benedica e vi custodisca nella Sua Chiesa, quella vera, non quella fabbricata a tavolino da Kiko, Carmen e chissachi!

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  20. "e anche in diocesi di imola.. dove c'era il "centro regionale"..
    nella diocesi suddetta il cammino è fermo dalla settimana antecedente il pellegrinaggio in terrasanta da parte del papa.."

    cos'è che l'ha fermato?

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  21. ..non c'è ancora nulla di ufficiale

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  22. Purtroppo per loro tanti Sacerdoti cominciano ad aprire gli occhi sulla pseudo-verità che annunziano

    se questo è vero è una grande Grazia! Anche perché sono proprio loro quelli che meglio possono RIPARARE il male fatto, correggendosi e correggendo le storture di insegnamento e di prassi che hanno subìto e visto subìre

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  23. Mi sto dicendo che forse quello statuto incompleto e consegnato in modo anomalo si sta rivelando un`arma a doppio taglio, un`arma che rischia di ritorcersi contro il cammino.
    Il potere è passato nelle mani dei vescovi sotto la giurisdizione e la direzione dei quali il cammino può attuarsi.
    Vedremo se la "guida e l`assistenza"dell`equipe descritta nell`art.2 dello Statuto continuerà a pesare di più dell`autorità del vescovo !
    Vedremo come reagiranno i responsabili di fronte ad un vescovo che ha l`intenzione di esercitare la sua autorità.
    Comunque pensiamo a tutte le persone che lasciano il cammino e preghiamo affinchè il Signore le protegga e vegli su di loro.

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  24. Gianluca,

    non ho concellato i tuoi interventi, li ho solo messi da parte e li inserisco domani.
    Pensa che questo è un momento delicato per molte persone che forse non sanno ancora bene cosa sta loro succedendo e credo che dobbiamo fare di tutto per supportarle e cercar di capire bene insieme cosa è successo

    Ma rimaniamo molto uniti nella preghiera, che è la nostra forza per noi e per loro in questo momento!

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  25. Trascrivo questo stralcio da un mail di Anna Rita, perché è esattamente il mio pensiero:

    Personalmente penso che scandali come questo siano molto più destabilizzanti (e perciò salutari) per il Cammino più del decreto del Vescovo di Taranto, perchè quest'ultimo è un tentativo di riportare il Cammino in carreggiata - tentativo non si sa quanto efficace -

    mentre uno scandalo, con conseguente clamorosa chiusura di intere comunità in ben due diocesi...beh, questo è un vero atto della storia, una Parola di Dio - come si dice in Cammino - uno di quegli eventi in cui la verità, sempre conculcata dagli impostori, si fa stada da sola, solleva impietosamente il lenzuolo e viene fuori il bubbone che c'era sotto, opportunamente verniciato di bianco.

    Ringraziamo il Signore che è sempre Verità! Preghiamo per gli scandalizzati, che staranno soffrendo tantissimo, come per un matrimonio che si spezza dopo trent'anni di vita insieme... e nel frattempo sono passati trent'anni, che non si recuperano, trent'anni in cui si è inseguito un miraggio...Dio abbia pietà di chi soffre.

    Eppure è ancora un immenso atto di Amore sopraffino di Dio, il fatto che abbia permesso tutto ciò... affinchè chi non aveva alcuna speranza di svegliarsi ed aprire gli occhi possa, attraverso questo evento che non esito a paragonare letteralmente ad un terremoto, possa finalmente COMPRENDERE...

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  26. proprio per rispetto a queste persone che probabilmente ci leggeranno vorrei circoscrivere questo thread agli eventi di Imola e condividerne con la preghiera - già intensa da ieri - ma anche con la riflessione comune, per chi vorrà, l'accaduto e i possibili sviluppi per il loro attuale e futuro percorso, che ovviamente ci sta a cuore, perché ne conosciamo le difficoltà e le sofferenze

    speriamo e ci auguriamo abbiano accanto pastori capaci di guidarli e prendersi cura di loro

    Io non anticipo nulla di quello che conosco di proposito, perché voglio siano loro a darci testimonianza nel modo che ritengono più opportuno

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  27. Eterno Padre. Ti rendiamo grazie per aver messo a Capo della Tua Unica e Vera Chiesa, la Cattolica Romana, prima il Servo di Dio Giovanni Paolo II, nelle cui Carni abbiamo visto il Cristo Sofferente per amore, ora il Venerato Benedetto XVI.

    All'Udeienza Generale dello Scorso Mercoledì, come in tutte le altre occasioni in cui iL Santo Padre Insegna e Catechizza, ho sentito parlare l'Eterna Tua Sapienza, per mezzo di questo Dolce Vicario!

    E' impossibile non notare l'Ispirazione che guida la Scienza di questo Mite Pastore!

    Ascoltarlo è veramente come mangiare Latte e Miele! Mettere in pratica i Suoi insegnamenti, è rivestirsi dell'armatura della Fede!

    Invito tutti quelli che leggono, ad Ascoltare e Meditare profondamente ogni singola parola pronunciata nella Catechesi di Mercoledì scorso. Ogni parola è davvero un Perla! E mostra la Santità e la Grandezza di questo Umile Servo dei Servi di Dio!

    Eterno Padre, Grazie per aver eletto questo Papa! Grazie per aver vinto il tuo Disgusto per i nostri innumerevoli peccati e per aver Custodito la Chiesa in mezzo alla bufera! Grazie per aver dimostrato per l'ennesima volta che il Tuo Amore e il Sacrificio Redentivo ed Espiatorio del Tuo Figlio sono più forti della nostra immondizia!

    Ti Supplichiamo, ora, di non distogliere mai il Tuo Sguardo dal Tuo Gregge.

    Ascoltate, e Ringraziate anche Voi Iddio per i tanti Doni che immeritatamente ci fa, per mezzo dei Santi e soprattutto della Beata Vergine Maria, augusta Madre nostra.

    http://benedictxvi.tv/video/2009/575-24-06-2009-general-audience.wmv

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  28. Una breve considerazione: se il Cammino venisse veramente impedito in una diocesi, provvederebbe nelle immediate vicinanze.

    O peggio, rivelerebbe il suo vero volto di setta segreta, sostituendo le salette parrocchiali con le salette casalinghe di qualche adepto (cosa che fa quando comincia ad impiantarsi in una diocesi senza averne ancora contattato il vescovo).


    Purtroppo il bloccare il Cammino non significa bloccare i neocatecumenali.

    Però è un segnale forte per tutti coloro che non professano con convinzione e coscienza le eresie di Kiko e Carmen.

    Quei segnali forti faranno sì che le persone più ingenue comincino a domandarsi più seriamente come mai il Papa va in una direzione e il Cammino è nella direzione opposta.

    Dopotutto, storicamente, le persecuzioni hanno sempre dato frutto.

    Perseguitare il Cammino, cioè ricordare ai neocat la dottrina e la liturgia della Chiesa, porterà frutto.

    Il decreto del vescovo di Taranto è un atto in quella direzione.

    E' stato una vera stangata: ha ricordato ai neocat cosa c'è scritto nel loro Statuto e come si applica.

    Bisognerebbe farlo conoscere a tutti i neocat di Taranto e dintorni.

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  29. S. Alfonso Maria de Liguori
    Verità della Fede
    la chiesa romana è la vera chiesa di Gesù Cristo.

    2. Ma a noi basta che gli eretici ammettano che la chiesa romana sia la prima: perché, ammesso che sia la prima, ella non può esser vera; mentre scrisse l'apostolo che la chiesa fondata da Gesù Cristo è vera chiesa di Dio, ed è la colonna e la base della verità: Scias quomodo oporteat te in domo Dei conversari, quae est ecclesia Dei vivi, columna et firmamentum veritatis1. Se dunque la chiesa romana è vera chiesa di Dio, tutte le altre da lei uscite e separate sono false ed eretiche. Ex hoc ipso, scrisse s. Girolamo, quod postea instituti sunt, eos se esse iudicant, quos apostolus futuros praenuntiavit, cioè falsi profeti.

    3. Oppongono gli eretici pretesi riformati, e dicono che la chiesa romana fu vera sino al terzo secolo (altri dicono sino al quarto ed altri sino al quinto) e che poi non è stata più sposa, ma è divenuta adultera, poiché è stata corrotta da' cattolici, che hanno corrotti i dogmi. Ma come è mancata la nostra chiesa? Ed in quali dogmi può dirsi corrotta, mentr'ella ha ritenuti gli stessi dogmi che tenne sin dal principio in cui fu fondata da Gesù Cristo? Ella è stata sempre la medesima in tutt'i tempi, sicché quelle verità che oggi noi crediamo, furono già credute ne' primi secoli, come la libertà dell'arbitrio, la virtù de' sacramenti, la presenza reale di Gesù Cristo nell'eucaristia, l'esistenza del purgatorio, l'invocazione de' santi, la venerazione delle loro reliquie ed immagini. I novatori, queste verità che noi teniamo esser di fede, ardiscono di chiamarle errori; ma dicono, siccome ci avvisa il Bellarmino2, che tali errori furono certi nei nel volto della chiesa nascente. Dunque l'adorar Gesù Cristo come presente nell'eucaristia, l'adorar la croce, il venerare le immagini dei santi ne' primi secoli non furono che semplici nei? E come poi oggidì questi nei son diventate orrende idolatrie, com'essi le appellano? Forse le idolatrie sono semplici nei? Inoltre come ha potuto Iddio permettere questi errori così enormi per tanti secoli nella sua chiesa, sino che venissero questi novelli riformatori Lutero, Zuinglio e Calvino a dissiparli? E se la vera chiesa è mancata almeno per nove secoli, secondo dicono, come Dio ha potuto permettere che gli uomini fossero stati per tanto tempo senza chiesa, finché venissero questi nuovi illuminati maestri?

    4. Stretti gli avversarj da questi argomenti, han trovato l'invenzione di dire che sia mancata la chiesa visibile, ma non l'invisibile: asserendo che la chiesa è composta de' soli predestinati, come vogliono i calvinisti, o dei soli giusti, come vogliono i luterani confessionisti: cose tutte contrarie agli evangeli, dove abbiamo che la chiesa militante è composta di giusti e peccatori; e perciò ella è figurata ora coll'aia dove vi è frumento e paglia, ora colla rete che ritiene pesci d'ogni genere, ora col campo dove vi è grano e zizzania. Dicono i novatori: almeno non è necessario che la chiesa sia sempre visibile. Ma si risponde in primo luogo che ciò dovrebbero provarlo, ma non lo provano. Giovan Battista Croffio (come riferisce il p. Pichler nella sua teologia dogmatica) palesò in una sua scrittura, data fuori nell'anno 1695. , aver pregato più volte i predicanti ad additargli qualche testo di scrittura, dove s'indicasse questa chiesa invisibile, e non averlo potuto ottenere. Quandoché all'incontro è chiaro dal vangelo che la chiesa non può essere invisibile: Non potest abscondi civitas supra montem posita3.

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  30. Continua...

    Siccome, dice il Signore, una città posta sopra d'un monte non può esser celata agli occhi di chi vi passa; così la chiesa non può esser nascosta agli uomini che vivono in questa terra. Come potea parlare più chiaro Gesù Cristo? Quindi abbiamo che il medesimo Salvatore disse a s. Pietro: Et tibi dabo claves regni coelorum. Et quodcumque

    ligaveris super terram, erit ligatum et in coelis; et quodcumque solveris super terram, erit solutum et in coelis1. Per qualunque cosa che qui s'intenda il legare e lo sciogliere, o per l'assoluzione sacramentale (come l'intendono i cattolici), o per le censure, o per la predicazione (come l'intendono gli eretici), tutti senza dubbio son ministerj esterni della chiesa visibile e patente; sicché, come scrisse monsignor Bossuet nella sua conferenza avuta col signor Claudio, e data poi alle stampe, quella fu dichiarata vera chiesa di G. Cristo, che confessa Gesù Cristo esternamente, e che esercita il ministero esterno delle chiavi.

    5. Che poi quindi la chiesa fosse visibile in ogni tempo, è stato e sarà sempre necessario, acciocché ognuno in ogni tempo possa apprendere la vera dottrina de' pastori ecclesiastici, ricevere i sacramenti, ed esser indirizzato per la buona via, se mai ha errato. Altrimenti se in qualche tempo la chiesa fosse nascosta ed invisibile, a chi allora dovrebbero gli uomini ricorrere per sapere ciò che han da credere e da operare per conseguire l'eterna salute? Quomodo credent ei, dice s. Paolo, quem non audierunt? Quomodo autem audient sine praedicante2? Di più scrisse il medesimo apostolo agli ebrei: Obedite praepositis vestris, et subiacete eis. Ipsi enim pervigilant, quasi rationem pro animabus vestris reddituri3. Or come potrebbero i fedeli osservar questa ubbidienza a' loro prelati, se la chiesa fosse nascosta, sicché non potessero conoscere chi fossero i loro prelati? Quindi scrisse lo stesso s. Paolo che il Signore ha posti visibilmente nella sua chiesa i pastori e i dottori, acciocché non restiamo ingannati da' falsi maestri, che insegnano errori: Et ipse dedit quosdam quidem apostolos... alios autem pastores et doctores etc., ut iam non simus parvuli fluctuantes, et circumferamur omni vento doctrinae in nequitia hominum, in astutia ad circumventionem erroris4..

    Gianluca Cruccas

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  31. S. Alfonso Maria de Liguori
    Verità della Fede
    la chiesa romana è la vera chiesa di Gesù Cristo.
    CAP. III. Non può esser vera la religione Giudaica.

    1. Un tempo i giudei ebbero vera religione, vera legge e vera chiesa; ma dopo la venuta del Messia la lor religione non può esser più vera, perché secondo le stesse profezie da essi accettate per divine, ella dovea abolirsi, ed a quella succedere la nuova legge, come predisse Geremia1: Ecce dies venient, dicit Dominus, et feriam domui Israel et domui Iuda foedus novum. Sulle quali parole poi scrisse l'apostolo2: Dicendo autem novum, veteravit prius. Quod autem antiquatur et senescit, prope interitum est. Che poi il Messia sia già venuto, e che questo Messia sia stato Gesù Cristo già si è chiaramente provato nella seconda parte al capo IV. e seguenti; e consta dalle stesse loro scritture, da' miracoli del Salvatore e de' suoi discepoli, e dal castigo che i miseri giudei soffrono da sì lungo tempo per la loro ostinazione; mentre vedono i miseri il dominio della Giudea perduto, la città distrutta, il tempio bruciato, i sacrificj dismessi, ed essi dispersi per tutta la terra, senza re, senza sacerdoti e senza altare; il che tutto fu predetto da' profeti: ed essi lo vedono compitamente avverato coi fatti, e pure ostinati sieguono a negare il lor Salvatore.

    2. Dicono che secondo le profezie di Davide e d'Isaia la venuta del Messia dovea essere preceduta da fiamme e fuoco, e che egli avea poi da venire con gloria e maestà. Ma si risponde che ivi si parla della seconda venuta che dovrà fare il Messia da giudice; ma parlandosi della sua prima venuta da Redentore, troppo chiaramente fu predetto da' profeti (come vedemmo al cap. VII. ed VIII. della parte II.) che il Messia in questa terra dovea esser povero, umile, disprezzato e crocifisso.
    3. Dicono di più: ma noi abbiamo per la nostra sinagoga gli stessi segni che avete voi cristiani per la chiesa cattolica. Abbiamo l'antichità, perché la nostra religione è la più antica; l'universalità, perché i giudei sono sparsi per tutto il mondo; la visibilità perpetua, giacché da Mosè fino ad oggi da tutti si conosce la religione giudaica; abbiamo i miracoli, come sono quelli di Mosè, di Giosuè e d'altri, che sono ben noti; la santità, come fu quella dei patriarchi e dei profeti. Ma si risponde: in quanto all'antichità, sebbene la vostra religione è la più antica, nondimeno ella non è stata da Dio fondata per esser perpetua, ma temporale sino alla venuta del promesso Messia; onde è che, essendo questo Messia già venuto, ella al presente è religione morta, e riprovata da Dio; come in effetto si vede, giacché la medesima non ha più né tempio, né sacerdoti, né sacrificj. In quanto all'universalità, acciocché la religione sia universale, non basta che vi sieno più famiglie disperse per la terra che la sieguano, ma bisogna che ella fra tutte le nazioni pubblicamente si eserciti nel culto divino dalla medesima prescritto; il che non si avvera. In quanto alla visibilità perpetua, è totalmente falso che la sinagoga dopo la predicazione del vangelo sia visibile, com'è la chiesa cattolica; mentre ella è in disprezzo presso tutti non solo i cristiani, ma anche gl'infedeli. In quanto finalmente a' miracoli ed alla santità delle persone, dopo la venuta di Gesù Cristo i giudei non possono più vantare alcun miracolo, né alcun uomo santo. Né giova ad essi affacciare i miracoli e la santità de' loro padri; perché tali miracoli ed uomini santi esisteano in tempo che la loro sinagoga era vera religione, ma non possono al presente giovare ad una religione che più non sussiste; e quei miracoli ed uomini santi non confermano al presente la religione che adora Cristo venturo, ma quella religione che adora G. Cristo già venuto, la venuta di cui per tanti contrassegni è stata già evidentemente provata.

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  32. Continua...

    4. Inoltre i giudei non possono aver più vera religione, mentre non hanno più scrittura divina, essendo stati i loro libri corrotti. La loro scrittura oggi è il libro del Talmud scritto dai rabbini, i quali dicono che questa fu un'altra legge data a voce a Mosè; e pertanto gl'inventori del Talmud nel pubblicarlo ordinarono che tutte le cose ivi scritte si osservassero come leggi divine, ed imposero pena di morte a chi le negasse. Ma bisogna sapere che questo libro è pieno di favole, di errori e di bestemmie. In quanto ai misterj insegna che Dio tiene in cielo un luogo rimoto, dove in una parte della notte si ritira a piangere, ed ivi rugge come un lione dicendo: Oimè che distrussi la mia casa, e bruciai il tempio, e feci schiavi i miei figli! Dice di più che il Signore quante volte pensa di aver permesso che il suo popolo sia stato così afflitto, tante volte si batte il petto, e manda due calde lagrime nell'oceano. Dice che nel giorno parte si mette a studiar la legge ed anche il Talmud, parte ad insegnare ai fanciulli che muoiono prima dell'uso della ragione, e parte a giudicare il mondo, e nelle ultime tre ore si diverte con un dragone chiamato Leviatan. Dice che Dio prima di creare il mondo, facea molti mondi e li disfaceva per imparare l'arte di fabbricare 18 mila mondi, che appresso ha creati, e che egli va poi visitando la notte cavalcando sopra di un cherubino. Dice che Dio una volta ebbe a dire una menzogna, per metter pace fra Sara ed Abramo. Dice che Dio per aver diminuita la luce alla luna, a confronto di quella che ha data al sole, impose a Mosè che offerisse in sacrificio un bue, acciocché gli fosse perdonata questa colpa. Ove possono trovarsi inezie più sciocche e bestemmie più orrende di queste?

    5. In quanto poi ai costumi, dice il Talmud che chi adora gl'idoli per amore o per timore, non pecca. Dice che non pecca chi maledice i suoi genitori, anzi lo stesso Dio, purché non proferisca i nomi di Adonai, di Eloim, o di Sabaoth. Dice che se uno lega il compagno, e così lo fa morir di fame, o lo gitta dinanzi ad un lione, è libero dalla morte; altrimenti poi se lo fa morir di fame senza legarlo, o se lo gitta avanti le mosche. Dice che se un reo è condannato da tutti i giudici, è libero dalla morte; altrimenti poi se alcuno di essi lo condanna, ed alcuno no. Dice di più che chi non lascia di mangiare tre volte in ogni sabato, certamente si salva. Si leggono altre sciocchezze nel medesimo libro; ma queste bastano per vedere l'accecazione in cui sono caduti i presenti giudei in pena della loro ostinazione.


    Cruccas Gianluca

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  33. S. Alfonso Maria de Liguori
    Verità della Fede
    la chiesa romana è la vera chiesa di Gesù Cristo.

    Esortazione a' zelanti della fede di Gesù Cristo.

    O fedeli, voi che amate Gesù Cristo, guardate la persecuzione che sta soffrendo la sua chiesa da tanti increduli, che, non contenti di esser soli a perdersi, cercano colla penna e colla voce di pervertire anche gli altri, per aver compagni nella lor perdizione; e perciò si affaticano a spargere dappertutto, fin nella nostra Italia, i loro pestiferi libri, che letti da' poveri giovani o per curiosità d'intendere cose nuove, o per desiderio di maggior libertà ne' loro disordini s'imbeono del lor veleno, e così poi si abbandonano senza ritegno ad ogni sorta di vizj. Deh voi che zelate il bene della fede, cooperatevi con tutte le vostre forze, predicando, ammonendo, istruendo e gridando, affin di estirpare questa gran peste dal mondo. Voi mi direte che a ciò non bastano le forze umane. Avete ragione, così è; vi bisogna il braccio divino. Ma perciò avremo a restarcene così oziosi, intenti solamente ad osservare e piangere i danni sì deplorabili della chiesa, senza far altro? Se non siamo noi valevoli a porvi riparo, ben può farci tali Iddio, ch'è onnipotente. Ma Dio vuol esser pregato. Egli ha promesso di esaudir chi lo prega. Ecco dunque ciò che noi possiamo e dobbiamo fare: alle prediche, alle ammonizioni, alle istruzioni ed alle grida aggiungiamo le preghiere a Dio, supplicandolo continuamente, e per così dire importunandolo
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    colle nostre lagrime, acciocché egli per sua misericordia ponga rimedio alla strage di anime, che per tal via ne' tempi presenti sta facendo l'inferno. Preghiamolo dunque, e diciamogli con Davide (Psalm. 79):

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  34. S. Alfonso Maria de Liguori
    Verità della Fede
    la chiesa romana è la vera chiesa di Gesù Cristo.
    Preghiera per il bene della santa chiesa.

    Deus virtutum, ostende faciem tuam, et salvi erimus: O Signore e Dio delle virtù, deh volgete sopra di noi il vostro volto benigno, e salvateci: Vineam de Aegypto transtulisti, reiecisti gentes, et plantasti eam: Voi avete dal mondo discacciata l'idolatria, e vi avete piantata la vigna della vostra santa chiesa. Plantasti radices eius, et implevit terram, e l'avete così ben piantata, che la fede da lei insegnata fu abbracciata un tempo da tutte le parti del mondo, in modo che ben si vede adorata la croce di Gesù Cristo ed avverata questa predizione, che la vostra santa fede avrebbe riempiuta tutta la terra. Ma poi exterminavit eam aper de sylva, et singularis ferus depastus est eam: l'eresia, bestia feroce uscita dalla selva dell'inferno, l'ha devastata; e crescendo poi lo sterminio ne' secoli vegnenti, ecco che al presente, eccettuati pochi dominj in Europa, in tutti gli altri non può dirsi che regni più la fede, ma vi regna o l'infedeltà o l'eresia. E quel che ora è peggio, e per cui piange più amaramente la chiesa, è il vedere che ancora in alcuni regni, ove la fede era rimasta illesa, si è veduta quivi ancora perseguitata dagli increduli. Deus virtutum, convertere, respice de coelo, et vide, et visita vineam istam: Deh per pietà rivolgetevi, e mirate dal cielo come sta deformata la vostra vigna! Vide, et visita vineam istam, et perfice eam, quam plantavit dextera tua: Guardatela, visitatela e ristoratela voi dai danni che ha ricevuti, e tuttavia riceve da' suoi nemici, che disprezzano e mettono in deriso ogni cosa, la vostra chiesa, le vostre scritture, i vostri precetti, le vostre massime e tutte insomma le vostre verità. Ricordatevi ch'ella è stata piantata dalle vostre mani. Et super filium hominis, quem confirmasti tibi. Ricordatevi, o eterno Padre, che il vostro diletto Figlio per ubbidirvi, e formar questa vigna secondo il vostro volere, si è fatto figliuol dell'uomo, e l'ha piantata coi sudori e stenti di tutta la sua vita. Per amore dunque di Gesù vostro Figlio vi preghiamo ad esaudirci, ut ecclesiam tuam sanctam regere et conservare; utque inimicos sanctae ecclesiae humiliare digneris, te rogamus, audi nos.

    E voi, Verbo incarnato, Salvatore del mondo, che colla vostra morte avete procurata agli uomini la salute, come presso di questi uomini stessi potete ritrovar tanta ingratitudine, che non solo ricusano di ubbidirvi e di amarvi, ma giungono anche a negare la morte ed i patimenti che per essi voi avete sofferti? Voi attendete sempre al loro bene; ed essi dicono che voi non vi prendete di loro alcun pensiero! Voi gli avete creati immortali per rendersi eternamente felici; ed essi studiano affin di persuadersi che son mortali, per vivere ne' vizj senza freno, e così rendersi eternamente infelici! Deh per li meriti della vostra vita e morte tuis famulis subveni, quos pretioso sanguine redemisti, soccorrete a' vostri servi, e non permettete che l'empietà de' vostri nemici abbia a trionfare della perdita di tante anime redente col vostro sangue: Dominare in medio inimicorum tuorum.

    A voi ancora ci rivolgiamo, o regina del cielo Maria, che, essendo la creatura più amante di Dio, siete quella che più amate la sua chiesa. Deh impegnatevi voi a sollevarla dai danni, in cui ora la vedete ridotta e combattuta da' suoi medesimi figli. Le vostre preghiere, perché son preghiere di madre, ottengono quanto chiedono da quel Dio che tanto vi ama. Pregate dunque, pregate per la chiesa del vostro Figlio, impetrate lume a tanti miscredenti che la perseguitano, ed ottenete fortezza a' fedeli per non lasciarsi prevaricare dalle loro insidie, e restar perduti nella loro rovina.

    Cruccas Gianluca

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  35. Volevo appoggiare la proposta di Jeff per incontrarsi a Roma. anch'io sono di li.

    Io ci saro'.
    pace a tutti

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  36. Lettera di Ignazio di Antiochia
    ai Cristiani di Filadelfia

    Saluto
    Ignazio, Teoforo, alla Chiesa di Dio Padre e di Gesù Cristo che è in Filadelfia d'Asia, che ha ottenuto misericordia ed è consolidata nella concordia di Dio e giustamente giuliva nella passione del Signore nostro e nella sua resurrezione e pienamente cosciente della sua misericordia, il mio saluto nel sangue di Cristo. Essa è il mio eterno e continuo giubilo specialmente se i fedeli sono in uno col vescovo e con i suoi presbiteri e con i diaconi scelti nella mente di Gesù Cristo che, secondo la sua volontà, ha confermati col suo Santo Spirito.
    Come la cetra
    So che il vescovo ha conseguito il ministero per servire la comunità non per sé, per gli uomini e per vanagloria, ma nell'amore di Dio Padre e del Signore Gesù Cristo. Di lui mi ha colpito l'equità; il suo silenzio ha più forza di quelli che dicono cose vane. Egli è armonizzato ai comandamenti, come la cetra alle corde. Perciò la mia anima beatifica lo spirito di lui rivolto a Dio conoscendo che è virtuoso e perfetto, la sua costanza e la sua calma in tutta la bontà del Dio vivente.
    Fuggire la faziosità
    Figli della vera luce fuggite la faziosità e le dottrine perverse. Dove è il pastore ivi seguitelo come pecore. Molti lupi degni di fede con lusinghe malvagie seducono chi corre nel Signore. Ma essi non avranno posto nella vostra unità.
    Le erbe cattive
    State lontani dalle erbe cattive che Gesù Cristo non coltiva, perché non sono piantagione del Padre. Non ho trovato divisione in mezzo a voi, ma selezione. Quanti sono di Dio e di Gesù Cristo, tanti sono con il vescovo. Quelli che pentiti rientrano nell'unità della Chiesa saranno di Dio perché vivono secondo Gesù Cristo. Non lasciatevi ingannare fratelli miei. Se qualcuno segue lo scismatico non erediterà il regno di Dio. Se qualcuno marcia nella dottrina eretica egli non partecipa della passione di Cristo.
    Una è la carne del Cristo
    Preoccupatevi di attendere ad una sola eucarestia. Una è la carne di nostro Signore Gesù Cristo e uno il calice dell'unità del suo sangue, uno è l'altare come uno solo è il vescovo con il presbiterato e i diaconi miei conservi. Se ciò farete, lo farete secondo Dio

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  37. Continua...

    Amiamo i profeti
    Fratelli miei, ho grande amore per voi e giulivo cerco di rafforzarvi. Non io ma Gesù Cristo, nel quale incatenato ho ancora molto timore, perché sono ancora imperfetto. Ma la vostra preghiera in Dio mi perfezionerà per raggiungere misericordiosamente l'eredità, rifugiandomi nel vangelo come nella carne di Gesù e negli apostoli, come nel presbiterato della Chiesa. Amiamo i profeti perché anch'essi annunziarono il vangelo e sperarono in lui e lo attesero, e credendo in lui furono salvi. Essi uniti a Gesù Cristo, santi degni di amore e di ammirazione, hanno ricevuto la testimonianza di Gesù Cristo e sono stati annoverati nel vangelo della comune speranza.
    Fuggire le male arti e gli inganni del mondo
    Se qualcuno spiega il giudaismo non ascoltatelo. È meglio udire il cristianesimo da un circonciso, che il giudaismo da un incirconciso. Se l'uno e l'altro non vi parlano di Gesù Cristo essi sono per me delle stele, dei sepolcri sui quali sono scritti solo nomi di uomini. Fuggite le male arti e gli inganni del principe di questo secolo. Giammai oppressi dal suo spirito dovete indebolirvi nell'amore, ma siate tutti uniti in un cuore indiviso. Ringrazio il mio Dio perché sono tranquillo nei vostri riguardi e nessuno ha da vantarsi né in pubblico né in privato che io abbia pesato su qualcuno nel poco e nel molto. Auguro a tutti quelli cui ho parlato che non l'abbiano acquisito in testimonianza contraria.
    Custodire la carne come tempio di Dio
    Se alcuni hanno voluto ingannarmi secondo la carne, lo spirito, invece, che viene da Dio non è stato ingannato. Egli sa donde viene e dove va e rivela i segreti. Quando ero in mezzo a voi gridai e a voce alta, con la voce di Dio: state uniti al vescovo, ai presbiteri e ai diaconi. Quanto a quelli che hanno sospettato che io gridai prevedendo lo scisma di alcuni mi sia testimone colui per il quale sono incatenato che non ne ebbi notizia da carne di uomo. Fu lo spirito che me lo annunziò dicendo: non fate nulla senza il vescovo, custodite la vostra carne come tempio di Dio, amate l'unità, fuggite le faziosità, siate imitatori di Gesù Cristo come egli lo è del Padre suo.

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  38. Continua...

    L'archivio è Gesù Cristo
    Io feci quello che era in me come uomo che agisce per l'unità. Dove infatti c'è la fazione e l'ira, Dio non c'è. Il Signore perdona a chi si pente, se si pente per l'unità di Dio, e il sinedrio del vescovo. Confido nella grazia di Gesù Cristo che vi libererà da ogni laccio. Vi esorto a non fare nulla con spirito di contesa, ma secondo la dottrina del Cristo. Ho ascoltato alcuni che dicevano: se non lo trovo negli archivi, nel vangelo io non credo. Io risposi loro che sta scritto, ed essi di rimando che questo è da provare. Per me l'archivio è Gesù Cristo, i miei archivi inamovibili la sua croce, la sua morte e resurrezione e la fede che viene da lui, in questo voglio per la vostra preghiera essere giustificato.
    Il Vangelo compimento di incorruttibilità
    Onorabili anche i sacerdoti, soprattutto il gran sacerdote custode del santo dei santi, il solo che ritiene i segreti di Dio, essendo la porta del Padre per la quale entrano Abramo, Isacco, Giacobbe, i profeti, gli apostoli e la Chiesa. Tutto questo per l'unità di Dio. Il vangelo ha qualche cosa di più speciale, la venuta del Salvatore, Signor nostro Gesù Cristo, la sua passione e la sua resurrezione. I beneamati profeti lo preannunciarono, ma il vangelo è il compimento dell'incorruttibilità. Tutto ciò va bene se lo custodite nella carità.
    La pace della Chiesa di Antiochia di Siria
    Per la vostra preghiera e la carità che avete in Gesù Cristo mi fu annunciato che la Chiesa di Antiochia di Siria è in pace. Bisogna che voi, come Chiesa di Dio, vi eleggiate un diacono per la missione di Dio: portare a quelli che sono raccolti i vostri rallegramenti e glorificare il nome. Beato in Gesù Cristo chi è ritenuto degno di tale servizio e voi ne avrete gloria. A voi che lo volete non sarà impossibile per il nome di Dio come anche le Chiese vicine mandarono i vescovi, oltre i presbiteri e i diaconi...

    GIANLUCA CRUCCAS

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  39. Gianluca, ma che senso ha postare tanti documenti?
    Sai benissimo che Ignazio di antiochia, S.Ireneo, e tanti altri Padri si leggono anche nel cammino.
    In fondo qualsiasi testo può essere usato da chiunque per fargli dire quello che si vuole fargli dire.
    Secondo me, o ci aggiungi un commento tuo personale, oppure è inutile usare testi magisteriali.

    Non si capisce se vuoi istruirci sul magistero della chiesa, o se vuoi usare questi testi per convincere chi non la pensa come te.

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  40. Caro Gianluca,
    proprio per l'efficacia della comunicazione con questo strumento, quando hai testi lunghi da postare, mandameli e li metto a disposizione con un link. Così tra l'altro è possibile anche scaricarseli e leggerli tutti interi.

    Anch'io come Michela preferisco il discorso diretto, personale, magari arricchito e rafforzato dall'inserimento di una parte di testo pertinente a quello che si vuole mettere in risalto.

    So che tu hai molte cose da dire e da dirci: lo hai ben dimostrato, perciò mi aspetterei che ci parlassi, dalla tua esperienza, su cosa ti suscitano (a te personalmente non attraverso soltanto i testi per quanto pertinenti ma non adatti alla lettura rapida e snella che questo strumento esige) e come ti fanno riflettere le nuove notizie che abbiamo portato

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  41. Blogger mic ha detto...

    Gianluca,

    non ho concellato i tuoi interventi, li ho solo messi da parte e li inserisco domani.

    Quello che io pensavo e' stato tolto e non piu' reinserito.

    Michela ha detto...
    Sai benissimo che Ignazio di antiochia, S.Ireneo, e tanti altri Padri si leggono anche nel cammino.

    Se fosse come tu dici, la setta completamente eretica del CN sarebbe estinta gia' da tempo e chi ne fa parte sarebbe ritonata senza indiugio nella vera Chiesa Cattolica senza aspettare il giudizio del Vaticano che nei fatti ha avvallato e protetto questo nefasto movimento, ripeto nefasto il movimento non le persone che ne fanno parte, tranne i loro fondatori e chiunque in maniera corrotta li ha avvallati.

    Non si capisce se vuoi istruirci sul magistero della chiesa, o se vuoi usare questi testi per convincere chi non la pensa come te.

    Io non devo convincere proprio nessuno, ma e' proprio il magistero perenne della Chiesa che dovrebbe istruire sul come comportarsi con la setta dei Neocatecumenali...

    Chiaramente questo e' il mio misero pensiero...


    GIANLUCA CRUCCAS

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  42. non ho concellato i tuoi interventi, li ho solo messi da parte e li inserisco domani.

    caro Gianluca,
    speravo arrivassero interventi e testimonianze da Imola che occoreva e occorre incoraggiare, ma vedo che non arrivano lo stesso, le ipotesi le ho fatte sul thread successivo.

    Comunqe, sia i tuoi post di ieri che quelli di oggi li raccolgo in due link diversi, ai quali si potrà accedere per consultarne il testo intero e magari scaricarlo

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